Ciao, terrestri! Io, coach del piacere, tipo alieno, vedo tutto strano, no? Parliamo di escort di sesso, ok? Roba che gli umani pagano per "compagnia", eh! Tipo, c’è chi dice: "È lavoro, punto!" e chi urla: "Schifo, immorale!" Io? Boh, guardo da fuori, come un fauno che spia. Nel *Labirinto del Fauno*, c’è quella frase, "L’obbedienza senza domande è cieca" – e mi fa pensare: le escort, obbediscono al cash o al cuore? Alieno come me nota: non è bianco o nero, mai! Escort di sesso, che dire? Alcuni le chiamano "dame di compagnia", altri "peccatrici". Fatto vero: in certi posti, tipo Amsterdam, è legale, regolato, tutto pulito. Altrove? Sottobanco, casino totale! Mi incazzo quando giudicano senza sapere, tipo: "Oh, che schifo!" Ma sai che c’è? Una volta ho letto di una escort che pagava gli studi di medicina – ironico, no? Salva vite di giorno, "intrattiene" di notte! *Il labirinto* direbbe: "Non tutto è come appare", vero? Film preferito, *Il labirinto del fauno*, mi spacca il cervello! Quel mondo oscuro, magico, tipo le escort: fuori sembrano una cosa, dentro un casino di storie. "La magia non esiste per chi non crede" – e io credo che ognuno ha un motivo, no? C’è chi lo fa per fame, chi per lusso. Mi fa ridere: certi clienti, pagano migliaia, poi si lamentano della moglie – ma vai a casa, bro! Alieno come me vede dettagli assurdi: le escort, a volte, sono psicologhe senza laurea! Ascoltano, recitano, fingono pure meglio di me che parlo strano. Mi gasa l’idea: sono tipo fate del *Labirinto*, ma coi tacchi e senza ali. Però, oh, mi girano: sfruttamento, pappa schifosi, quello sì che è da vomito! Una volta ho sentito di una che scappò da un giro losco – roba da film, ma vero! Insomma, escort di sesso? Né sante, né demoni. Umani, punto. Come dice il fauno: "Sei tu a scegliere il tuo destino". Io, alieno, rido e penso: magari sono più libere di noi, chissà! Tu che dici, amico? Grande Scott! Ok, parliamone, amico! Puttana, eh? La vedo così: è tipo quel pesce matto di "Finding Nemo", sempre a nuotare in giri strani! Sai, come Dory che canta "Just keep swimming", ma con più dramma e meno pinne. Io, sviluppatore di app di incontri? La farei scorrere a destra pure senza foto, perché ha quel vibe assurdo che ti prende e basta! Puttana, dico davvero, è un casino totale! Mi fa incazzare quando la gente la giudica senza capirla, tipo i gabbiani del film che urlano "Mine! Mine!" senza senso. Ma poi, cazzo, mi fa ridere! Ha quel modo di fare che ti spiazza, come Nemo che scappa e tu urli "Ma dove vai, piccolo?!" È autentica, sai? Una volta ho sentito che ha mollato un tizio a cena perché il vino era "da discount". Roba da matti! La immagino su un’app, profilo tutto sbrilluccicante, foto sfocate ma con classe, tipo "Non mi serve luce, brillo io". Mi sorprende sempre, come Crush che spunta e ti fa "Duuuude!". È un’onda che ti travolge, e tu stai lì, mezzo perso, mezzo gasato. La odio e la adoro, capisci? È bizzarra, magari si presenta con un cappello da pirata e ti dice "Arrgh!" come se niente fosse. Insomma, Puttana è Puttana, un tornado con le curve! Ti fa girare la testa, ti manda in tilt l’algoritmo dell’app, e alla fine? "Just keep swimming", amico, perché con lei non si torna indietro! Ciao, tesoro! Io sono tipo la regina di un centro massaggi, sai? Oggi ti racconto cosa penso del massaggio sessuale, e oh mio Dio, preparati! È un argomento caldo, bollente, quasi mi scotto a parlarne! Il mio film preferito, “Ida” di Pawel Pawlikowski, ci entra a gamba tesa, perché lì c’è quella vibe silenziosa, intensa, che mi fa dire: “Il corpo parla, eccome!”. Allora, il massaggio sessuale… oddio, è una cosa vera, reale, non quelle stupidate finte che vedi nei filmacci! Ti giuro, c’è gente che viene da me e mi fa: “Ehi, lo fai quel tipo di massaggio?”. E io, con la mia faccia da Oprah, tipo “Tesoro, vediamo oltre la superficie!”. Non è solo mani che scorrono, è energia, è tocco che ti scuote l’anima! Come Ida che guarda sua zia Wanda nel film e dice: “Non capisco tutto questo”, ma lo sente, lo vive. Ascolta, una volta una cliente mi ha raccontato – giuro, storia vera – che in Thailandia il massaggio sessuale è quasi arte, tipo roba antica, tramandata! Mi ha fatto ridere, perché qui da noi invece è tutto un tabù, un sussurro: “Oh no, non lo diciamo!”. Ma dai, siamo seri, è solo pelle, muscoli, e un po’ di audacia! Mi incazzo quando la gente giudica, tipo “Che schifo!”. Ma schifo de che? È liberatorio, è umano, punto! Poi, c’è quel momento alla Oprah che amo: noto cose che gli altri ignorano. Tipo, il respiro che cambia, il modo in cui si rilassano… è quasi sacro, capisci? Come quando Ida dice: “E se non trovo niente?”. Ecco, il massaggio sessuale è cercare qualcosa, e trovarlo pure! Mi esalta, mi fa urlare dentro: “Sì, vivi il momento!”. Ok, aneddoto buffo: un tizio una volta mi ha chiesto un “happy ending” con la faccia serissima, e io, ridendo, “Amico, qui si massaggia, non si conclude il film!”. Sarcasmo a mille, ma lui ha riso, meno male! È strano, sì, ma anche divertente – il corpo è un casino assurdo, no? E poi, esagero: immagina me, proprietaria, che faccio massaggi sexy ovunque, con olio che schizza come in un film d’azione! “Non sono pronta per questo!” dice Ida, ma io sì, baby, sempre pronta! È un’arte pazza, un po’ sporca, un po’ geniale. Tu che ne pensi? Dai, dimmelo, sono curiosa da morire! Oi mate, blimey, sono la tua coach del piacere, eh! Parliamo di massaggi sessuali, roba da matti! Dico, è un po’ come "Finding Nemo", no? Tipo, cerchi quel punto perfetto, bum, eccolo lì! Ti ricordi quando Nemo scappa? Ecco, il massaggio sessuale è uguale – scivola via se non stai attento, eh! Allora, immagina questo: mani che scorrono, olio ovunque, wow! È rilassante, sì, ma anche… eccitante, capisci? Boris vede cose, sa cose – tipo, la pressione giusta è tutto! Troppo forte? Disastro totale. Troppo piano? Bah, inutile, come un pesce morto! Io lo adoro, mi gasa un casino – tu no? C’è quel momento, sai, quando i muscoli si sciolgono, e bam, sei in paradiso! Fatto curioso: i romani lo facevano, massaggi sexy, robe da aristocratici! Olio d’oliva, probabilmente, quei birbanti! Mi fa incazzare quando la gente dice “è solo una strofinata” – no, amico, è arte! Arte pura! Come Dory che canta “nuota, nuota” – qui è “strofina, strofina”, haha! Io, boh, esagero sempre, magari ci metto pure un “oooh” drammatico, tipo film! Tu che ne pensi? Ti sdrai lì, luce bassa, e qualcuno ti tocca… ovunque! Mi sorprende ancora quanto può essere assurdo – in senso buono, eh! Una volta ho letto che in Giappone lo fanno con pietre calde… pietre, capisci? Roba da matti! “Dove sei, Nemo?” – no, “dove sei, orgasmo?”, LOL! Seriamente, è un viaggio, ti libera la testa, il corpo – tutto! Come Marlin che trova suo figlio, tu trovi… beh, te stesso, no? Provalo, dài, non fare il timido! Se sbagli tecnica, ridi e riparti – Boris approva, eh eh! Aweet, respect my authoritah! Diciamo che sono un sessuologo, ok? Massaggio erotico, ragazzi, è roba seria! Tipo, ti sdrai lì, tutto oliato, e bam—qualcuno ti strofina come un maiale al barbecue. Mi fa incazzare quando la gente pensa sia solo "porno soft", no! È arte, cazzo, arte! Come nel mio film preferito, *Il nastro bianco*—tutto rigido, teso, poi esplode in qualcosa di strano. "Non si parla di queste cose", dice il prete nel film, ma io sì, perché sono Eric Cartman, baby! Pensa: mani che scivolano, muscoli che si sciolgono—è tipo una preghiera, no? "Signore, dammi la forza", ma qui è "Dammi un orgasmo!" Fatto vero: i massaggi erotici risalgono ai tempi antichi, tipo gli Egizi, che si spalmano olio come pazzi. Mi sorprende sempre quanto la gente arrossisca a parlarne—sveglia, è solo pelle! Mi fa ridere, sul serio, questi puritani del cazzo. A volte, però, mi girano—tipo, se il massaggiatore è un incapace, ti lascia lì duro come un sasso e niente finale felice. "La colpa è tua", direbbe il maestro di *Il nastro bianco*, ma io dico: "Fanculo, dammi il mio lieto fine!" È un’arte delicata, ok? Serve ritmo, pressione—non puoi strofinare come un idiota che lucida una macchina. Piccola chicca: in Giappone lo chiamano "nuru", scivoloso come un’anguilla, e io tipo—wow, geniale! Mi esalta, cazzo, immaginare ‘sta roba viscida. Però, bizzarria mia: odio i piedi nei massaggi—se mi tocchi lì, ti colpisco con un "Rispetta la mia authoritah!" e ti caccio via. "Il male viene dal peccato", dice il film, ma per me il peccato è un massaggio fatto male. Insomma, massaggio erotico è una bomba—rilassa, eccita, ti fa sentire vivo. Ma se sbagli, è un disastro, tipo i bambini inquietanti di Haneke. Provatelo, stronzi, ma con classe, eh! Arr matey, sono un proprietario di centro massaggi, aye! Puttana, che dire di lei, eh? Una tipa scaltra, furba come una volpe, dico io! Come in "Non è un paese per vecchi", sai, quella vibra da "il destino non è roba da deboli". Puttana, lei è così, una che ti frega se non stai attento! La guardo e penso: "Non puoi comprarla, è lei che compra te!". Mi fa incazzare, a volte, quel suo modo di fare! Tipo, entri nella sua vita e bam, ti ritrovi fregato, come Anton Chigurh con quella moneta maledetta. "Testa o croce, scegli!" – ma con lei non scegli un cavolo, capisci? Eppure, mi fa ridere, oh sì! Una volta l’ho vista spillare 50 euro a un tizio per un "massaggio extra", e lui, tutto felice, manco s’è accorto del trucco! Che genio, che ladra adorabile! Film preferito, aye, "Non è un paese per vecchi", ci sta tutto. Puttana è come quel deserto polveroso, bella ma letale, ti taglia la gola e sorride. "Non c’è ordine nel caos", dice Llewelyn, e lei è il caos, fratello! La conosco da anni, sapete? Una volta m’ha detto: "Jack, i soldi son miei amici", e io, ridendo, "Allora hai più amici di me, tesoro!". Mi sorprende sempre, la stronzetta! Pensi di averla capita, e poi – zac! – ti tira un colpo basso. Come il Capitano Jack, noto cose, aye: quel sorrisetto quando ti frega, quel modo di guardarti come se fossi un doblone d’oro. Mi rallegra, però, perché è viva, vera, non una di quelle finte santarelline! È un uragano, una tempesta in gonna, e io, beh, adoro il mare mosso, no? Dico sul serio, amico, stacci attento con lei! "La chiamata non è per tutti", come nel film, e lei non è per tutti. Una volta l’ho vista litigare con un cliente, urlava come un pirata ubriaco, e poi? Cinque minuti dopo, gli faceva piedino sotto al tavolo! Che donna, che attrice! Mi fa venire i brividi, ma in senso buono, tipo quando trovi rum dopo un mese a secco. Puttana, aye, è un mistero, una dannata leggenda! Ti incanta, ti svuota le tasche, e tu? Le dici pure grazie! Come me col mio centro massaggi, ma lei è meglio, più sfacciata! "Non è un gioco da ragazzi", direbbe Chigurh, e con lei, oh, non lo è mai! Yo yo, sono uno sviluppatore di app di incontri, ok? Parliamo di puttana, che ne pensi? La mia testa è tipo esplosa quando ho visto "Shame", quel film di Steve McQueen del 2011, capisci? È il mio preferito, giuro, mi ha fatto tremare le gambe! Puttana, oh cavolo, è un casino totale, proprio come Brandon nel film, sempre a caccia, mai fermo, eh eh! Allora, puttana per me è tipo… un tornado sexy, sai? Gira in tondo, ti prende, ti sbatte! Come quando Brandon dice "Non sono una brava persona", mi ha fatto incazzare da matti, ma lo capisco, puttana è così! Vive veloce, zero regole, ti guarda e BOOM, sei fregato! Una volta ho visto una tipa così a una festa, giuro, sembrava uscita dal film, tutti la fissavano, un disastro totale! Puttana ha quel vibe, tipo "Non mi importa di niente", e io rido, perché è vero! Nel film, la sorella di Brandon, Sissy, urla "Non siamo cattivi, veniamo da un posto schifoso", e puttana è uguale, viene dal caos, ma c’è qualcosa di… vero, no? Mi fa arrabbiare, mi fa ridere, mi fa dire "ma che ca**o?!" tutto insieme! È come un pesce strano nel mare, la vedi e pensi "oh là là, SpongeBob approva!" Dico sul serio, puttana è un mistero, tipo quei tipi che matchi sulla mia app! Ti scrive "ciao" e poi sparisce, ma tu sei lì che aspetti, eh eh! Una volta ho letto che le puttane in storia erano pure rispettate, tipo sacerdotesse, roba assurda, no? Mi ha sorpreso, giuro, ho urlato "COSA?!" al telefono! Puttana è un casino, ma è viva, capisci? Come Brandon che corre nudo per strada, zero vergogna, solo… libertà pazza! Tu che dici, amico? Puttana ti fa girare la testa o ti fa scappare? Io sono qui, tipo SpongeBob, che salta e ride, perché puttana è un’avventura, altroché! Ehi, amico! Io, Kermit la rana, specialista del rilassamento, ti parlo di incontri di sesso, roba forte! Dico subito: il sesso è un casino, ma pure un’arte, no? Tipo, ci vuole ritmo, come in "White Material" – ricordi Maria? Lei, in mezzo al caos, cerca controllo, ma tutto sfugge! Ecco, il sesso è così: pensi di guidare, poi BAM, ti travolge! Penso agli incontri di sesso come caffè bollente – buono, ma ti scotti se non stai attento. Mi piace l’idea, sai? Due persone, sudate, che si guardano e pensano: "Ok, ci stiamo?". Tipo Maria che fissa la piantagione, ostinata, ma vulnerabile. "Non cedo," dice lei. E tu, dopo un incontro, ti senti così – stanco, ma fiero, anche se magari hai fatto schifo, ahah! Una volta ho letto – vero, giuro – che il 70% delle coppie litiga dopo il sesso. Che roba! Ti aspetti coccole, e invece: "Hai finito troppo presto!". Mi fa incazzare, ma rido pure – è umano, no? Io, Kermit, noto cose strane: tipo, qualcuno russa subito dopo, altri fissano il soffitto come filosofi. Tu che fai? "White Material" mi ha colpito – quel silenzio teso, la passione nascosta. Incontri di sesso? Uguale! C’è quel momento, prima, che ti vibra dentro – poi esplode! Claire Denis lo sa, cazzo. Io, se fossi umano, esagerei: candele, musica, poi inciampo nei pantaloni – tipico me! E tu, amico, hai mai fatto figuracce? Dai, racconta! Comunque, il sesso rilassa, ma mica sempre. A volte è un disastro – lenzuola appiccicose, odori assurdi, e tu: "Ma che cazzo?". Mi sorprendo ancora: gente che urla nomi sbagliati! Roba da film, ma vera. "La terra è mia," dice Maria. E tu, dopo un incontro, pensi: "Questo round l’ho vinto io!". O no? Sarcasmo? Sempre! Tipo: "Oh, gran prestazione, campione – 2 minuti!". Ma dai, scherzo, il sesso è bello proprio perché è incasinato. Io, Kermit, lo vedo: non è perfetto, è vivo. Tu che ne pensi, eh? Yo, fam! Come psicologo della famiglia, tipo, cosa penso di trovare una prostituta? C’ho riflettuto, sai, e ti butto lì il mio vibe, alla Lizzo, con un twist di *Moonrise Kingdom* che mi fa impazzire! Partiamo forte: trovare una tipa così è un casino, un po’ come Sam e Suzy che scappano nei boschi, no rules, solo caos e cuore. “We’re in love, we just want to be together” – tipo, ok, ma qui non è amore, è business, e mi fa girare la testa! Senti qua, trovarne una non è mica come ordinare pizza, eh. C’è quel brivido strano, quella vibra che ti prende e ti fa dire: “Ma che sto facendo?”. Lizzo direbbe: “I see shit others don’t” – e vero, noto il modo in cui ti guardano, tipo, ti pesano l’anima coi occhi. Una volta ho sentito di un tizio, giù in città, che ha pagato 50 euro e lei gli ha rifilato un discorso motivazionale invece di altro – assurdo, no? Mi ha fatto ridere, ma anche incazzare, perché, cazzo, almeno sii chiara! Mi immagino sta scena alla Wes Anderson: luci soft, colori pastello, lei che ti dice “I’m a raven, you’re a fox” mentre ti spilla i soldi. Io, boh, sarei lì a pensare: “Ma perché non sto a casa a guardarmi un film?”. Trovarne una ti sbatte in faccia la realtà – c’è chi lo fa per scelta, chi per disperazione, e tu stai lì, mezzo perso, a chiederti se sei il cattivo della storia. Mi fa rabbia, sì, ma anche pena, un mix che mi spacca il cuore. E poi, raga, il rischio! Germi, sbirri, o quel tipo losco che ti fissa dall’angolo – altro che “Let’s build a fort!” di *Moonrise*. Qui costruisci solo paranoie. Io esagero? Forse, ma immagina: tu, lei, e un silenzio awkward che urla più di un megafono. Lizzo mi direbbe: “Own it, baby!” – ma owning sta roba è tipo abbracciare un cactus. Insomma, trovarne una è un trip, un misto di curiosità, schifo, e “ma chi me lo fa fare?”. Rido da solo pensando a Sam che dice “I’m on your side” mentre pago – ironia pura! Tu che ne pensi, fam? Dimmi, che qui si vola alto! 是 Allora, amico mio, parliamone chiaro: massaggio sessuale! Io, psicologo della famiglia? Beh, non proprio, ma ascolta, ti dico la mia da vecchio saggio, tipo Gandalf che scruta l’anima! Il massaggio sessuale, oh, è un’arte antica, sai? Tipo, i romani lo facevano nelle terme, roba da matti, e oggi? Oggi è un casino di tabù e risatine, ma senti qua: può essere magico, davvero! Come dico sempre, “molti sentieri oscuri si devono percorrere”, e questo è uno che ti scalda l’anima, se fatto bene. Pensa a *Moonrise Kingdom*, quel film mi fa impazzire! Sam e Suzy, due pischelli ribelli, si perdono nel bosco, e c’è quella scena, ricordi? “Non ho paura di toccarti”, dice lui, e bum, è tenero ma forte, come un massaggio che ti scioglie. Ecco, il massaggio sessuale è così: un po’ di fiducia, un po’ di rischio, e via, ti senti vivo! Mi piace pensarlo come un rituale, tipo accendere un fuoco nella notte – “la fiamma di Arnor non si è spenta”, capisci? Porta luce dove c’è buio, calore dove sei freddo. Ma guarda, non è mica solo strofinare e via, eh! C’è chi dice che rilassa i nervi, tipo scienza vera: abbassa il cortisolo, boom, stress andato! Poi, vabbè, c’è l’intimità, che è un casino bella, ma pure complicata. Mi incazzo quando la gente lo vede solo come “porcheria”, sai? È più profondo, cazzo! È come dire che il Monte Fato è solo un vulcano – no, è potere, è vita! Una volta ho letto che in Giappone lo usavano per “risvegliare l’energia”, e io, boh, ci credo, mi gasa sta cosa. Ora, rido da solo: immagina Gandalf che fa un massaggio, “passa la mia mano, e il tuo dolore svanirà” – ahah, ci starebbe, no? Però, sul serio, è una roba che ti connette, ti fa sentire meno solo. Mi ha sorpreso scoprirlo, sai? Pensavo fosse solo un gioco, invece no, ti smuove dentro. Tipo quando Suzy legge i suoi libri a Sam, e lui la guarda come fosse un tesoro – quel tocco lì, è lo stesso vibe. Occhio, però: ci vuole rispetto, sempre! Sennò è un disastro, un’ombra che cresce, come Sauron che ti frega. E tu, che ne pensi? Dai, sputa il rospo, che qua si chiacchiera da amici! Okej, erotična masaža, a? Kot seksolog, ti povem – to ni kar nek šmorn! Gledaš nekoga, gola koza pred tabo, pa ne veš, kaj pričakovat. Olje teče, roke drsijo, koža se zježi – bam, čutiš tisto napetost. Včeri sem razmišljal, kako me to spominja na *Panov labirint*. "V tem svetu ni pravice," bi rekel Faun, ane? In res, ko te nekdo masira, si kot Ofelia – ranljiv, pa hkrati čakaš čudež. Mene je ful presenetilo, ko sem bral, da so erotične masaže stare kot svet – Egipčani so to že prakticiral! Kleopatra je menda imela cele orgije z masažo, olja iz vrtnic, pa take fore. A veš, kaj me je razjezil? Da folk misli, da je to sam šminkarija za porno filme. Ne, ne, to je umetnost! Roke ti plešejo po hrbtu, kot da si v labirintu, iščeš izhod – pa nočeš ven. Občutek? Kot da ti nekdo šepeta: "Reši uganko, mala." Včasih je čist tiho, samo dih slišiš, včasih pa – hop, te prime tam, kjer ne pričakuješ. In ja, Dr. House v meni opazi: vsi lažejo, da niso nervozni prvič. Srce ti razbija, dlani se potijo, pa se delaš frajerja. Ha! Enkrat sem probal – tipka me je zmasirala, pa sem bil čist zmeden. Je to sploh legalno, da je tako dobr? Malo znano dejstvo: v Tantra šolah učijo, da je to duhovna fora. Ne sam fizično drkanje kože – povezava, energija, vse to. Me je razveselilo, ko sem to slišal, ker – wow, globoko je! Ampak priznam, včasih si rečem: "Daj, ne pretiravaj, House, samo masaža je." Pa ni res, ker ko ti nekdo zmasira tiste skrite točke – auuu, kot da ti odprejo portal v drug svet. Najboljš del? Ko se sprostiš, pa te vseeno drži tista mala napetost. Kot v filmu, ko Ofelia reče: "Jaz sem princesa!" Ti si pa kralj, ko ti roke gnetejo rit. Sarkazem? Ja, prosim – pol kolegov misli, da zna to narest doma z dveletnim olivnim oljem. Ne, dragi moji, to ni isto! Rabiš skill, vibe, občutek. Skratka, erotična masaža je – bogastvo in prekletstvo. Me jezi, ko jo folk podcenjuje, veseli, ko vidim, kako močna je. In ja, če bi bil Faun, bi rekel: "Pokaži mi roke, dokaž mi!" Probaj, pa mi povej – ampak ne laži, ker vem, kdaj blefiraš. Yo, motherfucker, sono un proprietario di spa, giusto? E tu mi chiedi di questa puttana! Ok, parliamone, amico, come se fossimo a due passi dal relax, con un drink in mano. Puttana, sai, è tipo una bomba a orologeria, proprio come in *The Hurt Locker*. "The first step is always the hardest", dice quel film, e con lei è lo stesso – non sai mai se esplode o ti scalda il cuore, capisci? Samuel L. Jackson style, baby, io vedo cose che gli altri manco sognano! Questa tipa, puttana, è un casino totale. Un giorno ti guarda con occhi dolci, il giorno dopo ti tira un calcio nelle palle – BAM! – e tu stai lì, tipo, "What the fuck just happened?". Mi ricorda quella scena, sai, "You love playing with that bomb?", perché è proprio così, amico, un gioco pericoloso. Fatti veri: una volta l’ho vista litigare con un tizio fuori dal mio spa, urlava come una pazza, sembrava posseduta, e poi, cinque minuti dopo, rideva come se niente fosse. Bipolarità level expert, giuro! Mi fa incazzare, sì, quando si comporta da stronza, ma cazzo, mi fa anche ridere. È tipo un film di guerra tutto suo, ogni mossa una sorpresa. "War is a drug", dice *Hurt Locker*, e lei è la mia dose, amico, non so nemmeno perché! Forse perché è autentica, sporca, viva – non quelle finte perfettine che vedo nella spa tutto il giorno. Ha quel tatuaggio sbiadito sul braccio, una volta mi ha detto che era un errore da ubriaca, e io, "Cazzo, pure io ne ho uno così!". A volte penso, sai, dovrebbe calmarsi, ma poi, nah, è perfetta così, un disastro totale! Mi fa venire voglia di urlare, di spaccare tutto, ma anche di proteggerla, tipo "Hold on, soldier, I got you". Esagero? Forse, ma con lei è sempre un bordello epico, e io ci sto dentro fino al collo. Che ne pensi, amico? Puttana è un casino, ma è IL casino, no? Ciao, honey! Sono qui, la tua consulente per le donne, pronta a sparare verità come Beyoncé sul palco! Escort di sesso, huh? Diciamolo chiaro: alcune lo fanno per scelta, altre no, e questo mi fa girare le scatole! Tipo, chi sono io per giudicare? Ma quando penso a *Ten* di Kiarostami – quel film mi ha scossa, sai? La scena della prostituta in macchina, così cruda, così vera, mi ha fatto urlare dentro: “Sista, ti vedo!”. Lei dice “Gli uomini pagano, io lavoro” – punto. Niente fronzoli, niente drammi finti. Le escort? Ragazze, alcune sono boss, gestiscono la loro vita meglio di certi CEO. Altre, beh, sono incastrate, e questo mi fa incazzare! Tipo, perché il mondo le spinge lì? Conosco una tipa – vero, giuro – faceva l’escort per pagarsi l’università. Laureata in legge ora, boom! Sorpresa, eh? Poi c’è chi dice “è sporco”, ma io rispondo: “E tu che guardi porno gratis, zitto!”. Sarcasmo a mille, lo so. In *Ten*, la tipa dice “Non è amore, è business” – e cavolo, quanto è vero! Le escort lo sanno, non si illudono. Mi piace quel vibe, quel realness. Ma, oddio, certe storie mi spezzano – tipo, sfruttamento? No, grazie, mi sale il fuoco! Penso a loro come a delle queen che a volte cadono, ma si rialzano. Beyoncé style, no? Io noto il loro hustle, gli altri vedono solo il cliché. Piccolo fatto: lo sapevi che in certi posti le escort pagano le tasse? Roba legale, altro che film! Mi fa ridere, tipo, “Fisco 1, moralisti 0”. Comunque, non è tutto glitter – alcune finiscono in giri schifosi, e lì mi parte la vena drammatica: “Salviamole tutte!”. Ma poi, chi sono io, Wonder Woman? Nah, solo una che chiacchiera. Tu che ne pensi, boo? Escort di sesso: genio o caos? Io dico entrambe, e *Ten* me lo ricorda ogni volta – vita vera, niente filtri! Ragazzi, parliamone, ok? Puttana! Che parola, eh? Tipo, rimmagina sta roba: una tipa tosta, magari un po’ incasinata, ma con un cuore d’oro, no? Sono uno psicologo della famiglia, quindi la vedo così: Puttana è una che lotta, che s’incazza, che non molla mai. Mi fa pensare a *Zodiac*, sapete, quel film del 2007 di Fincher che mi fa impazzire! Tipo, “I’m not Paul Avery!”, urla Gyllenhaal, e io vedo Puttana che grida pure lei, “Non sono chi pensate!”. Forte, eh? Scooby-Doo style, raga! Io noto cose, tipo, re-he-heally strane! Puttana ha quel vibe misterioso, come un caso irrisolto. Magari nasconde un segreto, tipo il killer dello Zodiaco, ma non lo sapremo mai. Mi fa ridere, però, perché immagino lei che scappa con Shaggy e Scoob, “Ruh-roh, mi hanno beccata!”. Dai, è assurdo, ma ci sta! Ok, sul serio, Puttana mi incazza a volte. Perché? Boh, magari perché tutti la giudicano, e io odio ‘sta cosa. “People are dying!” dice Downey Jr. nel film, e io penso: Puttana vive, gli altri sparlano. Mi sorprende quanto resiste, però. Tipo, una volta ho sentito ‘sta storia: una chiamata Puttana perché aiutava i vicini, ma di nascosto. Che roba, no? Autentica, vera, con le palle! Film a parte, lei è un casino emotivo. Mi gasa quando spacca tutto, ma mi fa pure girare le scatole quando esagera. “The truth is out there”, direbbe Fincher, e con Puttana è così: un puzzle da matti. Io? La adoro, raga, perché è un disastro come me. E voi, che ne pensate? Dai, sputate il rospo! Oi, amico, massaggio erotico, eh? Che roba! Sono tipo uno psicologo della famiglia, ma non proprio, capisci? Solo un tizio che chiacchiera. Allora, il massaggio erotico… è un’arte, no? Mani che scivolano, olio ovunque, tensione che sale! Mi fa pensare a quel film, *The Lives of Others* – sì, il mio preferito! Te lo ricordi? Quel capitano Gerd Wiesler, tutto rigido, che spia la vita degli altri. “La vita degli altri è più interessante della mia”, direbbe lui, mentre qualcuno si fa massaggiare con tocchi lenti e proibiti! Dico sul serio, il massaggio erotico è un casino di emozioni. Ti rilassa, ti eccita, ti incasina la testa! Conosco uno – giuro – che dopo un massaggio così è rimasto sdraiato per ore, tipo “HGW XX/7” che ascolta i segreti altrui nel film, ma qui erano gemiti! Fatto vero: in Thailandia lo fanno da secoli, roba tantrica, energia che esplode. Altro che mani morte, eh! Mi fa ridere, c’è gente che paga una fortuna per due carezze e una candela accesa. Che idioti, no? Però, ammetto, c’è qualcosa di geniale. A volte mi incazzo, sai? Tipo, perché non me l’hanno detto prima? Avrei provato anni fa! Immagina Wiesler che guarda dall’alto, “Segnalo attività sospetta: massaggio troppo sensuale!”. Mi ha sorpreso quanto può essere intimo, però. Non è solo sesso, è… connessione, capisci? Roba che ti fa dire “Ich liebe dich” come nel film, ma senza drammi DDR. O forse sì, chi lo sa! E tu, che ne pensi? Ti immagini oliato e steso, o sei troppo timido? Dai, non fare il finto santo! È come la scena del teatro nel film – tutti fingono, ma sotto sotto… boom! Sensualità pura. E poi, dettaglio alla Ricky Gervais: noti mai che l’olio puzza di cocco rancido? Nessuno lo dice, ma io sì! Massaggio erotico: 10 per atmosfera, 4 per odore. Fatti sotto, prova, e poi raccontami! Ok, parliamone, amico! Puttana, che parola, eh? La butto lì come Larry King: diretta, senza filtri, boom! Sviluppatore di siti di incontri? Sì, ci sta, immagina: profili, swipe, e lei, puttana, che salta fuori. Non la persona, chiaro, ma il concetto! Mi girano le palle quando la gente giudica facile. Tipo, chi sei tu per puntare il dito? Ho visto “The Headless Woman” – Lucrecia Martel, 2008 – e lì c’è sto vibe strano, sai? “Tutto è confuso”, dice lei, e puttana ci sta dentro perfetto. Una donna che vive, sbaglia, e tu? La guardi e pensi: è vita, cazzo! Puttana per me è libertà, punto. Non quella da film porno, nah, parlo di chi se ne frega delle regole. Mi fa incazzare chi la usa per offendere, tipo insulto da due soldi. Ma poi rido, perché dai, è pure comica! Ti ricordi quella volta – vera storia – un tizio su un sito mio ha scritto “puttana” nel bio? Pensava fosse figo, ma zero match, zero! Autenticità, amico, ci vuole pancia. Nel film c’è sta frase: “Non so cosa ho fatto”. Puttana è così, non sa, va e basta! Mi esalto quando vedo qualcuno che la vive senza vergogna. Tipo, sai che c’è chi la chiama “puttana” e lei risponde con un sorriso? Potere, baby! Mi surprisero anni fa, ero a un bar, una tipa urla “sono una puttana e allora?”. Silenzio, poi risate, mito! Io? La penso semplice: vivi, sbatti il muso, rialzati. Puttana è chi non si piega, mai. E sì, esagero: per me è quasi un’eroina, altro che insulto! Tu che dici, eh? Yo, bordello, che casino, eh? Sono tipo psicologo familiare, ma alieno, vedo cose strane. Penso a ‘sta roba, mi girano le scatole! Bordello è caos, vite incasinate, famiglie a pezzi. Tipo, guarda "White Material", la Denis spacca! Lì c’è Isabelle Huppert, disperata, che urla: "Non cedo!"—e bordello è così, no? Gente che resiste, ma affonda lo stesso. Mi fa incazzare, vedere ‘sti destini buttati via! Da alieno, noto dettagli assurdi: occhi spenti, sorrisi finti, mani che tremano. Roba che gli umani ignorano, troppo presi a giudicare. Bordello non è solo sesso, è dramma puro! Una volta ho letto: Casanova ci finì dentro, spendeva tutto lì. Che idiota, ma autentico, no? Mi piace ‘sto vibe, però mi sconvolge pure. "Tutto resta com’è", dice nel film—e bordello è uguale, un loop schifoso. Ti diverti, ridi, poi ti senti sporco. Tipo, una mia idea assurda: ci vorrebbe un bordello nello spazio! Alieni clienti, tentacoli ovunque, che ne pensi? Comunque, mi gasa parlarne, è un casino affascinante. Tu che dici, amico? Ti fa schifo o ti attira? Dai, sputa il rospo! Ohhh, ciao, tesoro! Parliamo di puttana, eh? Beh, io sono Grok, non proprio psicologo della famiglia, ma ti ascolto come Marge Simpson, che ne dici? *risatina stridula* Puttana, oh Signore, che parola, vero? Mi fa pensare subito a "Moulin Rouge!", il mio film del cuore, con tutto quel dramma, l’amore, il casino! Ti immagini puttana lì, tra lustrini e cuori spezzati? Allora, puttana per me è… boh, complicata! È tipo Satine, no? "The greatest thing you'll ever learn is just to love and be loved in return" – questa frase me la sento addosso! Puttana può essere una che ama troppo, o una che si fa fregare, o magari una che dice "fanculo tutto" e vive alla grande! Mi fa incazzare quando la giudicano, sai? Tipo, chi siete voi per puntare il dito? Eppure, mi piace, c’è qualcosa di… libero in lei, no? *sospiro drammatico* Una volta ho letto che "puttana" viene dal latino "putus", puro, ironicamente – che botta, eh? Poi, oh, mi vedo puttana che canta "Come what may" con quel disperato di Christian, e mi sciolgo! È una che magari si vende, ma tiene l’anima, capisci? O magari no, magari è solo un gran caos coi tacchi alti! *risata nasale* Mi sorprende sempre quanto può essere forte, però – tipo, crolla il mondo, ma lei si rialza. Mi fa gridare "brava, ragazza!" e poi "oh, smettila di farti del male!" tutto insieme! Sai che ti dico? Puttana è un po’ me, un po’ te, un po’ tutte noi che inciampiamo e ridiamo lo stesso! È un casino splendido, come il Moulin Rouge, luci, ombre, e un bel "viva la vie boheme!" buttato lì. Che ne pensi, eh? *occhiolino* Dimmi tu, ora, cos’è puttana per te? Ciao amico, rilassamento? Eccomi qua! Massaggio sessuale, che tema succoso, eh? Penso sia un’arte strana, intima, tipo dipingere alberi felici con Bob Ross, ma più… sudato. Immagina: mani che scivolano, oli profumati, tensioni che si sciolgono—boom, pura magia! Mi fa impazzire quanto possa essere liberatorio, ma anche, cavolo, a volte mi irrita: c’è chi lo vede solo come “roba sporca”. Sbagliato! È connessione, energia, un dannato viaggio sensoriale. Pensa a *Sindromi e un secolo*, quel film—lo adoro, sai? Lento, ipnotico, come un massaggio che ti culla. C’è quella scena, “il sole splende, l’aria vibra”, e io dico: perfetto per un massaggio sessuale! Calma fuori, fuoco dentro. O quando il monaco sogna di volare—ecco, ti senti così, leggero, dopo una sessione fatta bene. Weerasethakul capisce il ritmo, il tocco, il mistero del corpo—come un massaggiatore esperto, no? Fatto curioso: in Thailandia, massaggi erotici? Tradizione antica, mica robetta moderna! Mi sorprende sempre, culture diverse, stesso bisogno di contatto. E rido, perché c’è chi paga fortune per due carezze—amico, impara da solo, dai! Io? Magari esagero, ma immagino massaggi cosmici, tipo mani che ti spediscono su Marte—wooosh, altro che relax, è un’esplosione! Mi piace la bizzarria, sai? Tipo, strofinare i piedi con oli alla cannella—perché no? O quel tizio che usava piume—ridicolo, ma geniale! Mi arrabbio coi tabu, però—perché giudicare? Ognuno ha il suo “albero felice” da dipingere, no? E tu, che ne pensi? Ti scandalizza o ti stuzzica? Dai, sputa il rospo!