ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùCantieristica di Celestina Dominelli Doppia mossa di Fincantieri dagli Usa dove il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero sta partecipando al Seatrade Cruise Global la più grande fiera al mondo dedicata al settore crocieristico annunciato oggi la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo utilizzato sia per la propulsione che per la generazione di energia elettrica a bordo I due gruppi hanno inoltre firmato un accordo per la costruzione di due nuove navi da crociera con consegna nel 2031 l’unità è attualmente in costruzione presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona con consegna prevista per la fine del 2026 Con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate e una lunghezza di 239 metri “Viking Libra” potrà ospitare fino a 998 persone in 499 cabine Progettata con un’attenzione particolare alla sostenibilità la nave sarà in grado di navigare e operare a zero emissioni consentendole di accedere anche alle aree più sensibili dal punto di vista ambientale Si tratta di un nuovo sistema di propulsione a idrogeno di ultima generazione che combinato con una tecnologia avanzata a celle a combustibile sarà in grado di generare fino a 6 megawatt di potenza stabilendo un nuovo standard per gli sforzi di decarbonizzazione del settore Anche la successiva nave da crociera di Viking “Viking Astrea” attualmente in costruzione sempre presso lo stabilimento di Ancona e consegna prevista nel 2027 Fincantieri conferma così la sua capacità di integrare nuove tecnologie all’avanguardia a bordo delle proprie navi e sfrutta l’expertise presente all’interno del gruppo Un contributo fondamentale proviene da Isotta Fraschini Motori (IFM) controllata di Fincantieri specializzata in tecnologie avanzate a celle a combustibile che fornirà soluzioni su misura per “Viking Libra” La nave sarà dotata di soluzioni inedite per il carico e lo stoccaggio dell’idrogeno direttamente a bordo grazie a un sistema containerizzato pensato per superare le attuali criticità della catena di approvvigionamento L’idrogeno alimenterà un sistema di celle a combustibile a membrana elettrolitica polimerica (PEM) specificamente ottimizzato per le operazioni crocieristiche Questo risultato rafforza il ruolo di IFM come leader nell’adozione di carburanti green e sistemi energetici all’avanguardia per i settori marittimo e terrestre le nuove navi saranno costruite nel rispetto delle norme ambientali e dei regolamenti di navigazione più recenti e saranno equipaggiate con i più avanzati sistemi di sicurezza Le nuove unità si posizioneranno nel segmento delle navi da crociera di piccole dimensioni con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate e ospiteranno a bordo 998 passeggeri in 499 cabine Calcola il tuo preventivo online per l’assicurazione della tua auto Accesso illimitato al sito de Il Sole 24 Ore «Con Viking Libra non solo stiamo consegnando la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo ma stiamo anche rafforzando il nostro impegno nel plasmare il futuro del trasporto marittimo sostenibile» ha commentato l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero «Questo traguardo segna un momento fondamentale nel nostro percorso verso il net-zero pienamente in linea con il nostro Piano Industriale e sottolinea il ruolo di Fincantieri come catalizzatore della transizione del settore stiamo guidando un’evoluzione sistemica integrando tecnologie all’avanguardia promuovendo l’innovazione nella filiera e creando un modello per l’adozione su larga scala dell’idrogeno nel settore marittimo entusiasti della decisione di Viking di espandere la propria flotta con l’ordine di due nuove navi che conferma la solidità della nostra partnership e la fiducia riposta nelle nostre competenze Questa nuova commessa è una prova concreta della nostra visione per un’industria crocieristica più sostenibile «Fin dall’inizio abbiamo progettato le nostre navi fluviali e oceaniche con attenzione per ridurne i consumi di carburante e siamo molto orgogliosi che Viking Libra e Viking Astrea saranno ancora più ecologiche» presidente e amministratore delegato di Viking «Viking ha preso la decisione responsabile di investire nell’idrogeno che rappresenta una vera soluzione a zero emissioni Non vediamo l’ora di accogliere la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno nella nostra flotta nel 2026» Celestina DominelliVicecaposervizio Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici App disponibile su:Google Play App store AccediFascisti Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif L'aerobus Raffaello effettuerà quattro fermate ad Ancona (piazza Cavour stazione di Torrette) e una a Falconara (stazione) e viceversa Gli orari sono pensati per coincidere con le partenze e gli arrivi dei voli L'Aerobus Raffaello collega Ancona all'aeroporto di Falconara E' attivo da oggi il servizio di bus navetta rivolto ai passeggeri che potranno usufruirne sia per l'andata che per il ritorno L'aerobus effettuerà quattro fermate ad Ancona (piazza Cavour Gli orari sono stati pensati in modo da coincidere con le partenze e gli arrivi dei voli I passeggeri raggiungeranno l'aeroporto un'ora prima del decollo mentre la navetta attenderà i passeggeri per 20-25 minuti dopo l'atterraggio in caso di ritardo dell'aereo l'aerobus aspetterà l'arrivo dell'aereo «I biglietti vengono venduti a bordo in modo tale che i cittadini non abbiano il problema di doverli andare a cercare Mi riferisco non agli anconetani ma anche a ch viene da fuori- afferma Alfredo Fratalocchi Stiamo cercando di fare un accordo per la vendita dei biglietti negli altri aeroporti di partenza dei voli in modo tale che si possa prendere la carta d'imbarco insieme al biglietto» «Il collegamento con le partenze e gli arrivi dei voli ci pone vicini alle altre realtà Solo il nostro aeroporto non aveva questo servizio» riferisce Muzio Papaveri L’attivazione della navetta è stata possibile grazie alla collaborazione tra Regione Marche società Aerdorica e società ATMA che ieri mattina hanno firmato un Protocollo d’Intesa che definisce criteri e competenze 130mila euro è il finanziamento compreso nelle assegnazioni delle percorrenze e dei corrispettivi che la Regione Marche riserva alla Provincia di Ancona per il rispettivo bacino all’interno del progetto regionale della rete dei servizi di Tpl automobilistico extraurbano «Il servizio è stato pensato nel nuovo progetto di rete ma è partito sin da ora per dare una risposta agli utenti nel periodo di maggior traffico ossia l’estate» afferma Maria Grazie Di Biagio in rappresentanza della Provincia di Ancona «Un collegamento regolare e a prezzi competitivi è importante sia per i cittadini sia per i turisti in transito che avranno una possibilità in più di fare tappa nel capoluogo dorico» sostiene l'assessore ai Trasporti del Comune di Ancona «Questa navetta è un ulteriore segnale della volontà di rilancio che c’è nei confronti dell’Aeroporto delle Marche» dichiara il vicesindaco di Falconara Clemente Rossi «Più volte i tour operator ci avevano posto come criticità la mancanza di un collegamento tra Ancona e l'aeroporto Ora siamo come tutti gli altri aeroporti» commenta Pietro Talarico Grazie al sogno di un’infrastruttura che potrebbe collegare Ancona con Zara in Croazia In realtà un progetto esiste e porta la firma dell’architetto Giorgio De Romanis che vede nel ponte una “formidabile opportunità per l’Italia” e che incassa il sostegno dell’ex governatore delle Marche Nelle Marche l’idea di un ponte tra Calabria e Sicilia lascia freddi: “Una sola campata di 3.300 metri io la firma non ce la metterei” dice De Romanis sarebbe sostenuto da “due piloni che reggono una trave lunga 250 metri e il tutto ripetuto per 450 volte” che potrebbe essere ammortizzato in 25 anni con un pedaggio compreso tra i 70 e i 100 euro Un sogno ad altissima tecnologia gettato sull’altra sponda dell’Adriatico Il ponte Ancona-Zara per ora esiste solo sul progetto firmato dall’architetto Giorgio De Romanis e nei desideri di chi ama le sfide titaniche Ed ha provato ad apprezzare i vantaggi di un continuum di traffici dalla direttrice Bologna-Ancona verso i Balcani Un serpente che si snoda per 120 chilometri a 40 metri sul pelo dell’acqua con un’autostrada e una ferrovia che corrono nel suo ventre Qualche cifra tanto per quantificare il ritorno economico: il traffico commerciale e quello privato risparmierebbero un bel po’ di miliardi di euro – circa 55 – per quattro ore di viaggio in meno Il pool di professionisti è pronto a scommettere su una sfida davvero affascinante I costi previsti (15 miliardi di euro) farebbero scorgere all’orizzonte dell’Adriatico i contorni di un’utopia Ma anche la battaglia economica potrebbe non essere persa in partenza Il pedaggio potrebbe permettere di ammortizzare lo sforzo finanziario Il resto potrebbe arrivare da un project financing e da operazioni ad hoc C’è chi ipotizza l’emissione di un’obbligazione della Banca europea per gli investimenti Il porto di Ancona è la porta aperta verso l’Oriente L’ennesima dimostrazione della centralità e del prestigio di una posizione strategica che il capoluogo dorico può trasformare in occasione di ricchezza e di sviluppo Perché davvero l’Adriatico possa essere un mare non solo di pace ASCOLI PICENO – Il lavoro dei Vigili del fuoco è proseguito nel corso della scorsa notte per spegnere gli ultimi “E’ assodato che una discarica sia il modo peggiore per gestire i rifiuti” La segretaria del Pd Marche Telefono: 338.7899882 – www.altrogiornalemarche.it – info@altrogiornalemarche.it – redazione@altrogiornalemarche.it la seconda dei Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona riscritti nel giro di un'ora e mezza ben tre primati nazionali assoluti è quello di Silvano Chesani (Fiamme Oro) con 2,33 nell'alto seguito poco dopo dalla junior Roberta Bruni (Studentesca CaRiRi) salita a 4,60 nell'asta ad appena 3 centimetri dal record del mondo under 20 della svedese Angelica Bengtsson (4,63 nel 2011) La tribuna tiene quindi a freno l'entusiasmo giusto il tempo di concedere il dovuto silenzio alle finali dello sprint E qui arriva una nuova esplosione: Michael Tumi (Fiamme Oro) è un missile sui 60 metri: 6.51 e ancora record Ad impreziosire la giornata da guinness ci sono anche i risultati di due atlete delle categorie giovanili Il primo è della triplista Ottavia Cestonaro (Atl argento assoluto e due volte primato italiano junior (13,43 e poi 13,47) alle spalle di Simona La Mantia (Fiamme Gialle) apparteneva il vecchio limite di 13,42 (Ancona La seconda è l'ex cadetta Nicole Reina (CUS Pro Patria Milano) che a 16 anni chiude i 3000 metri al nono posto in 9:48.90 facendo sua la migliore prestazione italiana Allieve di sempre che resisteva dal 10 marzo 1990 quando Marika Mainelli a Torino fermò il cronometro in 10:05.86 Titolo assoluto all'azzurra Silvia Weissteiner (Forestale) 9:03.29 al debutto stagionale in sala. E poi tre record italiani nelle staffette 4x200: promesse femminile con 1:40.21 per le lombarde della Bracco Atletica (Laura Gamba promesse maschile in 1:27.13 delle Fiamme Gialle (Lorenzo Valentini Marco Lorenzi) e juniores maschile della Studentesca CaRiRi con 1:29.02 (Gianluca Martino CHESANI: "IL RECORD CE L'AVEVO IN TESTA" - Silvano Chesani è il nuovo primatista italiano indoor di salto in alto il 24enne trentino delle Fiamme Oro ai Campionati Italiani Assoluti di Ancona salta 2,33 alla prima prova e manda in archivio il 2,32 del precedente limite nazionale di Alessandro Talotti  (Glasgow eguaglia anche il record italiano all'aperto di Marcello Benvenuti (2,33 a Verona nel 1989) Per lui un progresso personale di 2 centimetri; nel 2012 sempre qui ad Ancona si era Chesani si pone al terzo posto delle liste europee stagionali invece, ad un determinato Marco Fassinotti (Aeronautica) che conferma il 2,27 dello stagionale Prima Promessa è Davide Spigarolo (GA Bassano) con 2,13. "Questo 2,33 ce lo avevo in testa dal 6 febbraio a Banska Bystrica - dichiara Chesani con il volto pieno di soddisfazione - Lì avevo fatto 2,28 e poi avevo provato 2,32 ma quello che stavo facendo in allenamento mi faceva essere più che ottimista Erano giorni che avevo la progressione in testa Un risultato che dedico al mio tecnico Giuliano Corradi che ora può finalmente avere anche un primatista italiano assoluto tra i suoi atleti".   eguaglia così anche il primato nazionale outdoor della specialità ottenuto da Anna Giordano Bruno agli Assoluti di Milano il 2 agosto del 2009 La misura appena realizzata ne fa la quarta europea e l'ottava al mondo nel 2013 dietro di lei crescono anche Giorgia Benecchi (Esercito) Campionessa under 23 con 4 metri è Chiara Rota (Bergamo 59 Creberg). "Per come ho superato 4,60 se l'asticella fosse stata a 4,65 ora starei festeggiando il record del mondo junior - esclama carica di energia la Bruni a fine gara - Ma sono felice lo stesso e con me anche il mio tecnico Riccardo Balloni con il quale stiamo davvero facendo un grande lavoro Conosco personalmente la primatista mondiale junior Angelica Bengtsson e l'anno scorso al meeting di Rieti mi aveva detto che essendo lei passata di categoria sperava che potessi essere io a ritoccare quel primato Rifare 4,60 agli Europei di Goteborg significa essere in finale Penso di tornare in gara ad Ancona domenica prossima per i Giovanili Indoor lasciatemi godere questo momento incredibile" A GOTEBORG UNA MEDAGLIA" - Non finisce la giornata dei record agli Assoluti Indoor di Ancona il terzo primato italiano assoluto arriva dallo sprinter Michael Tumi (Fiamme Oro) che vince i 60 metri 6.51 Due centesimi meglio del 6.53 di cui lui stesso era stato artefice a Magglingen (Svizzera) lo scorso 2 febbraio al terzo titolo tricolore consecutivo indoor nello sprint,  conquista così la leadershipe europea stagionale della specialità ha fatto meglio di lui solo lo statunitense Darvis Patton 6.50 ieri a New York.  Oggi sul podio lo seguono i finanzieri Fabio Cerutti (6.68) e Simone Collio (6.69) Riccardi) in 6.87 (PB 6.77 in semifinale) "Sapevo di stare bene e che potevo migliorare il 6.53 del mio precedente primato - dichiara orgoglioso il poliziotto veneto - Non ho detto niente per scaramanzia In più certi discorsi che sono girati nei giorni seguenti sulla regolarità dell'impianto di Magglingen non hanno fatto altro che caricarmi Ecco perchè ci tenevo così tanto a ripetermi qui Oggi nei turni eliminatori mi sono risparmiato perchà sapevo bene di avere il colpo in canna Così in finale sono partito meglio dell'altra volta (reazione 0.140 Nel 2012 è stato difficile  dover vedere le Olimpiadi in tv La stagione invernale era iniziata bene poi un infortunio e una recidiva hanno compromesso il resto di un'annata così importante Eppure quell'esperienza negativa mi è servita per trovare la giusta cattiveria negli allenamenti E' stata una spinta in più ed oggi mi sento cresciuto fisicamente e di testa E tutto questo grazie anche al lavoro quotidiano con il mio gruppo di allenamento diretto dal tecnico Umberto Pegoraro che qui ha visto vincere anche il mio compagno di club Isalbet Juarez nei 400 perchè non posso pensare di fare anche 6.49 A questo punto ci vado con l'obiettivo di una medaglia che vorrei che fosse quella del metallo più prezioso In base alle liste stagionali i miei principali rivali dovrebbero essere il francese Vicaut e lo spagnolo Rodriguez ma non sottovaluterei nemmeno uno come Chambers vedremo che cosa potrà succedere all'aperto Scendere sotto i 10.10 sui 100 metri potrebbe essere il mio prossimo grande traguardo".     SEGUICI su Facebook - Twitter (@atleticaitalia) Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni 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