Alla partenza si sono schierati 151 concorrenti dei 178 iscritti in rappresentanza di società provenienti un po’ da tutta la Lombardia e anche da Piemonte ed Emilia Romagna è stata neutralizzata dal chilometro 4,5 fino al chilometro 20 per la mancanza di Assistenza Sanitaria costretta a fermarsi per assistere diversi atleti coinvolti in una caduta Come prevedibile – e a maggior ragione dopo il lungo stop – tutto si è deciso nelle ultime due tornate con la salita al Colle dei Pasta Come è andata ce lo ha raccontato il vincitore Luca Gugnino: “È stata una gara molto impegnativa strade bagnate con la pioggia e infatti ci sono state molte cadute tanto che ad un certo punto è stata anche neutralizzata la gara In pianura sentivo le gambe un po’ imballate sulla salita però sono riuscito ad esprimermi al meglio poi ci hanno ripreso un gruppo ristretto che è rientrato da dietro e nonostante il ritmo altissimo me la sono cavata in volata Dedico questa vittoria ai miei direttori sportivi 1 Luca Gugnino (Vigor – Cycling Team) km 39,3 in 56’24” media 41,809 km/h 2 Giacomo Primavesi (Bustese Olonia) a 2” 3 Giovanni Bosio (Gs Cicli Fiorin Cycling Team) a 6” 4 Simone Buroni (Vc Pontenure 1957) a 9” 5 Samuele Brustia (Madonna di Campagna) a 17” 6 Gabriele Stopelli (Vc Pontenure 1957) a 27” 7 Cesare Castellani (Gs Cicli Fiorin) a 29” 8 Giacomo Botti (Gs Ronco Maurigi Delio Gallina) Poste Italiane comunica che l’ufficio postale di Albano Sant’Alessandro sito in via Dante Alighieri 4 sarà interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza rientra in “Polis – Casa dei Servizi Digitali” il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide i lavori presso l’ufficio postale comprendono la riorganizzazione degli spazi e il restyling della sala al pubblico con nuovi arredi progettati per facilitare l’accesso ai servizi e le operazioni ai clienti Alla riapertura sarà inoltre possibile richiedere i primi tre “certificati” INPS direttamente a sportello: il cedolino della pensione la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Albano la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Montello secondo i consueti orari di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45 (foto tratta da Valbrembanaweb) Questa mattina (martedì 6 maggio) a Carona in Alta Val Brembana un elicottero ha urtato un palo dell’illuminazione pubblica con Le gravi condizioni in cui versa da anni la salita che da Mazzo di Valtellina conduce al passo del Mortirolo necessitano della sistemazione di una “Servono maggiori fondi – sottolinea il presidente di AdB Rinaldi – il richio è quello di non potere sostenere piùle operazioni di recupero” Il maltempo al confine tra Livigno e la Bassa Engadina esercitazione congiunta per simulare la risposta a un grave incidente Un piccolo Reg: Tribunale di Bergamo: 14 del 08.04.1997 clicca qui: Scansiona il codice con il tuo smartphone e rimani connesso con Montagne&Paesi Oppure clicca qui Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni I cookie strettamente necessari dovrebbero essere lasciati attivi in modo che possiamo salvare le tue preferenze per la scelta dei cookie. 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S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v. Bergamo, 2 settembre 2024 - Questa mattina, poco prima delle 11 ad Albano Sant'Alessandro su un tratto di ferrovia a circa 200 metri dal passaggio a livello, una donna di 60 anni è stata travolta da un treno in corsa. La donna ha riportato un trauma cranico e a un arto inferiore. Non sono al momento note le cause e la dinamica dell'evento. La 60enne è stata trasportata in Codice Rosso all'Ospedale di Seriate Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif “Non è possibile che per andare in auto dalla zona del Santuario al centro del paese Tutto a causa del passaggio a livello e di quelle sbarre che stanno abbassate troppo a lungo!” Questo è solo uno dei tanti sfoghi dei cittadini di Albano Sant’Alessandro che si sono riuniti nella sala consiliare del Municipio per ascoltare dalle bocche del sindaco Gianmario Zanga e del vicesindaco Fabrizio Mologni le ultime novità sull’annosa questione del passaggio a livello che taglia in due il paese separando la zona del Santuario dal centro sarebbe più corretto parlare di questione ‘pluridecennale’ perché da decine di anni esiste il problema… e da decine di anni non si riesce a risolverlo Adesso sembra che il progetto che permetterebbe di ‘trovare la quadra’ (bypassando il passaggio a livello che si trova a pochi passi dal Santuario della Madonna delle Rose) potrebbe essere realizzato entro il 2026 Una data che per molti cittadini di Albano è troppo lontana perché si tratta di una data certa (o quasi certa…) Fra pochi anni il problema potrebbe essere finalmente risolto ma qualcosa per migliorare la situazione la si potrà già fare in attesa del 2026 ad esempio riducendo (addirittura dimezzando) i tempi di attesa al passaggio a livello perchè in passato c’era il capostazione e le sbarre venivano abbassate poco prima dell’arrivo del treno per poi essere rialzate immediatamente dopo la partenza capita di dover aspettare 10 o 15 minuti fermi al casello dato che ora (come ha sottolineato il vicesindaco Mologni che si sta occupando della questione ‘passaggio a livello’) oggi il numero dei passaggi è aumentato rispetto al passato; e aumenteranno ulteriormente quando si effettuerà il raddoppio della ferrovia con il passaggio dell’alta velocità che collega Bergamo a Brescia e con un numero enorme di treno che passerebbero continuamente fra un certo numero di anni (anche se il raddoppio della ferrovia non è dietro l’angolo) le sbarre del passaggio a livello sarebbero perennemente abbassate È quindi necessario un intervento che consenta alle auto (ma anche ai pedoni) di bypassarlo Il progetto che rappresenta ‘l’uovo di Colombo’ c’è da tempo ed è stato approvato anche da RFI (Rete Ferrovie Italiane); prevede la realizzazione di un sottopasso sulla linea ferroviaria che partendo dalla via Tonale (sullo sbocco di via XI Febbraio in fronte al ‘Palasù’) passerebbe sotto i binari e sotto via Don Canini passando dietro l’agriturismo e dietro il Santuario mariano per sbucare su via Madonna delle Rose in prossimità dell’Oasi Asca Una bretella collegherebbe la salita del sottopasso ferroviario a via Don Canini La nuova strada che partirebbe di fronte al Palasù sarebbe quindi parallela a via Santuario (quella del famoso passaggio a livello) “Questa – ha detto ai cittadini il vicesindaco Mologni – è secondo noi la soluzione migliore perché permette di rendere più scorrevole il traffico e più sicuro il passaggio dei pedoni togliendo le auto da via Santuario e rendendo tutto più agevole” In questo modo il paese di Albano non sarebbe più diviso in due dal passaggio a livello: da una parte la chiesa parrocchiale dall’altra il Santuario da una parte il palazzo comunale e dall’altra il centro sportivo… e via dicendo Inizialmente sembrava che questo grande intervento (oltre al sottopasso di Montello) sarebbe stato finanziato con i fondi del Pnrr legati al primo lotto del raddoppio della linea ferroviaria tra Ponte San Pietro e Bergamo soldi che devono essere spesi entro il 2026 poi però ci ha telefonato poco tempo fa il commissario che gestisce queste opere – ha spiegato Mologni – e ci ha detto che questi interventi sono stati stralciati dal primo lotto e verrebbero eseguiti successivamente col secondo lotto quindi chi ha la mia età non so se lo vedrà Abbiamo mosso alcune autorità superiori e la settimana scorsa ci è stato detto dai responsabili di RFI che anche se stralciata dal primo lotto finanzieranno quest’opera e la realizzeranno nell’arco di tre anni” È intervenuto anche il parroco don Gianmario Aristolao che ha chiesto (tra gli applausi dei presenti): “Nel frattempo non si possono accorciare i tempi al passaggio a livello Come mai si deve aspettare fermi un quarto d’ora o anche venti minuti Mologni ha risposto dicendo che gli è stato promesso che “entro 15 giorni ci avrebbero dato una risposta sulla riduzione dei tempi” il Comune potrebbe poi finanziare la realizzazione di un sovrappasso pedonale che scavalcherebbe i binari arrabbiati e stremati dai disagi dovuti al passaggio a livello sono usciti dal palazzo comunale con una duplice promessa: i tempi di attesa al passaggio a livello verranno ridotti di molto e fra tre anni il problema sarà definitivamente risolto con il nuovo percorso alternativo che le promesse delle Ferrovie non verranno tradite si parla di ‘promesse da marinaio’ e non di ‘promesse da ferroviere’ Leggi tutte le notizie su www.araberara.it Tragedia ad Albano Sant’Alessandro nella mattinata di venerdì 7 febbraio. Un 48enne di origine indiana, residente a San Paolo d’Argon, ha perso la vita dopo essere stato investito da un’auto che, secondo le prime ricostruzioni, in uscita da un parcheggio, si stava immettendo su via Nazionale. Soccorso dal personale del 118, l’uomo è deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Lascia la moglie e due figlie. AccediLa piccola 5th Avenue incidente sulla Statale 42: morti Leonardo Longaretti e Bel Gassem JandaouiChi sono le vittime della tragedia di Albano San’Alessandro: uno studente 24enne di ingegneria e un padre di famglia 56enne che lascia moglie e due figli Abitavano a pochi metri di distanzaBel Gassem Jandaoui Alba tragica sabato mattina sulla statale 42 all’altezza di Albano Sant’Alessandro, dove un’auto e un furgone sono rimasti coinvolti in un terribile incidente. Pesante il bilancio: due morti, entrambi residenti a Gorlago. Si tratta di Leonardo Longaretti, 24 anni, figlio del vicesindaco di Gorlago, e Bel Gassem Jandaoui, 56 anni, ambulante di origini marocchine. 3393669906 ava2000@libero.it Dal 30 agosto al 7 settembre 2024 al centro sportivo di Albano Sant’Alessandro si terrà la “Festa dello sport” Ottimi piatti casalinghi-Carne alla griglia-Pizza con forno a legna-Piadineria Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città Copyright © 2005 - 2025 - Testata associata ANSO Bergamonews è un marchio di bergamonews srl Sede Redazione: Via Camozzi,77 - CAP 24121 - Tel. 035-211607 Fax 035-232841 - Mail: redazione@bergamonews.it Ufficio Marketing: Tel. 035-3831504 - Mail: marketing@bergamonews.it ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 10 GENNAIO Nella serata di venerdì 28 febbraio due uomini sono stati ripresi mentre scavalcavano il cancello d’ingresso. Alla loro vista, il titolare si è recato immediatamente sul luogo, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, armato di un fucile Beretta calibro 12 da caccia regolarmente detenuto. Padre e figlio hanno speronato l’auto dei malviventi con il loro veicolo, bloccando l’ingresso dell’azienda. Con lui c’era anche il padre ultrasettantenne che, per intimidire i malintenzionati ancora sul posto, ha sparato un colpo in aria. Padre e figlio hanno speronato l’auto dei malviventi con il loro veicolo, bloccando l’ingresso dell’azienda. Due ladri si sono dati alla fuga a piedi attraverso i campi, mentre altri due sono rimasti nascosti all’interno del veicolo. I malviventi, secondo le ricostruzioni, avrebbero forzato i tappi dei serbatoi di alcuni grossi mezzi. I carabinieri di Seriate, giunti sul posto, hanno arrestato i due ladri in flagranza, non riuscendo però a individuare i fuggiaschi, ancora liberi. Il padre del titolare, per provare a farli desistere dalla fuga, ha sparato un altro colpo in aria. L’azienda, operante nel settore dei trasporti, ha subìto danni per centinaia di euro e la perdita di circa 300 litri di gasolio. Durante l’intervento, i carabinieri hanno trovato oggetti atti allo scasso. I malviventi, secondo le ricostruzioni, avrebbero forzato i tappi dei serbatoi di alcuni grossi mezzi trasferendo poi il carburante all’interno delle loro taniche. Durante la fuga frettolosa, hanno riversato nel piazzale quanto sottratto, impedendo ai proprietari di riprendere possesso. Classe 2001 e 2002, sono cittadini rumeni arrivati in italia solo il giorno precedente al tentativo di furto. I due, Gianmario Zanga e Graziano Frassini, hanno sempre ribadito che la loro mancata firma sul documento del febbraio 2024 era dovuta alla loro volontà di esprimere un giudizio non di pancia, ma di testa, cioè ragionato e basato su dati oggettivi. E, alla fine, anche loro (dopo aver ricevuto questi dati) hanno detto no al termovalorizzatore, ritenendolo dannoso per la salute della popolazione e del territorio. Oltre un anno fa 41 sindaci della zona compresa tra Val Cavallina, Val Calepio, Bassa Val Seriana e Seriate avevano ribadito: “I sindaci esprimono il loro parere negativo alla realizzazione dell’impianto perchè non necessario per la Provincia di Bergamo ed in ogni caso perchè aumenta evidentemente il rischio sanitario dei cittadini che risiedono nei territori interessati”. Chi è stato più saggio? I 41 che già un anno fa avevano intuito che un nuovo termovalorizzatore in un’area così inquinata non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione, o i due che hanno aspettato fino ad ora per esprimersi? Mah, può anche darsi che a smuovere i due sindaci (e le loro amministrazioni) siano state anche le pressioni dei cittadini e dei gruppi di minoranza, le polemiche sui social e le accuse rivolte a loro. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZO La ventenne è sospettata di aver commesso il primo furto il 18 febbraio ai danni di un’anziana di 82 anni di Albano Sant’Alessandro, convincendola a consegnare denaro e tutti i gioielli che aveva in casa, per un valore complessivo stimato in circa diecimila euro. La truffa successiva è avvenuta il 19 febbraio e analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza, i carabinieri riuscivano a individuare l’auto utilizzata dai truffatori il giorno precedente, a localizzarla e a seguirne i movimenti fino a Milano, dove hanno fermato il veicolo sospetto: a bordo c’era la giovane. Si tratta di una ragazza residente a Napoli e già nota alle forze di polizia per reati analoghi. La ventenne, unitamente ad un complice, poco prima, aveva messo a segno un altro colpo in via Solari con una tecnica molto simile, ma in questo caso il telefonista aveva finto di essere un generale dei carabinieri, riuscendo a ingannare la vittima, una signora del '57, e a sottrarle monili in oro per un valore stimato di oltre diecimila euro. Al momento dell’intervento dei carabinieri il complice della ragazza è riuscito a scappare e a darsi alla fuga, ma era stato costretto ad abbandonare la refurtiva, che è stata recuperata dai militari. Attualmente il fuggitivo è ancora attivamente ricercato, mentre i beni recuperati sono stati restituiti alla legittima proprietaria. Erano circa le 9 di giovedì 8 agosto quando il pensionato è stato colto da un malore in via Garibaldi Subito gli amici che erano con lui l’hanno soccorso e hanno allertato il 112 La centrale operativa Soreu ha inviato sul posto l’auto medicalizzata e l’ambulanza della Croce Azzurra di Almenno San Salvatore ma per il pensionato non c’è stato nulla da fare Sul posto i carabinieri della compagnia di Zogno la salma è stata trasportata dalle onoranze funebri «La Pace» nella casa funeraria di San Paolo d’Argon Valerio Cortesi abitava ad Albano Sant’Alessandro con la moglie Virginia e i figli Gianluca ed Alessio con le loro famiglie La funzione funebre è stata fissata per sabato 10 agosto alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Albano seguirà il trasferimento al tempio crematorio di Bergamo 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Ancora controlli contro le truffe ai danni degli anziani L’ultima operazione dei carabinieri di Bergamo ha portato all’arresto di una giovane donna al recupero della refurtiva di diverse truffe e alla denuncia per ricettazione di un trentenne pregiudicato Il 18 febbraio scorso è stata avviata un’indagine a seguito della denuncia di un’anziana signora di 82 anni raggirata con la tecnica ormai tristemente nota del «finto avvocato»: la vittima era stata contattata telefonicamente da un uomo che le aveva raccontato di un presunto incidente stradale in cui sarebbe stato implicato il figlio l’anziana era stata convinta a consegnare denaro e tutti i gioielli che aveva in casa per un valore complessivo stimato in circa 10 mila euro che al momento giusto si era presentato alla sua porta a farsi consegnare l’intero bottino attraverso un’attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio i carabinieri sono riusciti ad individuare l’auto utilizzata dai truffatori il giorno precedente a localizzarla e successivamente a seguirne i movimenti fino a Milano dove la sera stessa l’autovettura era stata fermata dai militari con a bordo una ventenne residente a Napoli già nota alle forze di polizia per reati analoghi aveva messo a segno un altro colpo in via Solari con una tecnica molto simile ma in questo caso il telefonista aveva finto di essere un generale dei Carabinieri una signora di 68 anni e a sottrarle monili in oro per un valore stimato di oltre diecimila euro Al momento dell’intervento dei carabinieri il complice della ragazza che si era appena recato presso l’abitazione della vittima a prendere il bottino ma era stato costretto ad abbandonare la refurtiva Attualmente il fuggitivo è ancora attivamente ricercato mentre i beni recuperati sono stati restituiti alla legittima proprietaria è stata processata per direttissima a Milano il 20 febbraio scorso per la truffa di via Solari al termine della quale è stata rilasciata senza provvedimenti Contestualmente è stata denunciata dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Bergamo che sta coordinando l’attività investigativa in quanto sospettata di aver partecipato alla truffa commessa ad Albano Sant’Alessandro il 18 febbraio scorso I militari stanno verificando il suo possibile coinvolgimento in altre truffe rilevate in Bergamasca Ricostruendo i movimenti dell’autovettura della donna le indagini hanno condotto i carabinieri ad un ulteriore importante sviluppo: infatti i militari hanno poi individuato un appartamento a Capriate San Gervasio utilizzato come deposito della refurtiva dalla coppia indagata gli investigatori hanno recuperato e sequestrato 1,4 kg di gioielli ognuna verosimilmente corrispondente a una truffa andata a segno A custodire la refurtiva un 31enne originario di Napoli che stava scontando gli arresti domiciliari in quell’appartamento per reati legati allo spaccio di droga L’uomo è stato denunciato per ricettazione sotto il coordinamento della Procura di Bergamo stanno ora ricostruendo il quadro completo delle truffe confrontando le denunce ricevute negli ultimi giorni dai diversi comandi dell’Arma per risalire ai legittimi proprietari tra i quali la signora di Albano Sant’Alessandro dalla quale è partita questa indagine lampo Le truffe ai danni degli anziani avvengono spesso attraverso telefonate da parte di falsi avvocati o appartenenti alle Forze dell’Ordine Il copione è sempre lo stesso: un parente sarebbe rimasto coinvolto in un grave incidente e servirebbe una somma di denaro per evitare conseguenze legali o per coprire spese mediche urgenti un complice si presenta a casa della vittima per ritirare i soldi o i gioielli Ecco alcuni consigli utili per evitare di cadere in questi raggiri: • diffidate delle apparenze e non aprite la porta agli sconosciuti• non fidatevi di tesserini di riconoscimento mostrati velocemente: potrebbero essere falsi• ricordate che le Forze dell’Ordine non chiedono mai denaro per assistenza• non date confidenza al telefono e verificate sempre con un familiare la veridicità di richieste di denaro• diffidate da chi fingendosi la banca o le Forze dell’Ordine richiede il trasferimento del vostro denaro su conti più sicuri• se sospettate di essere vittime di una truffa chiamare immediatamente il 112• se avete dei parenti anziani che vivono da soli cercate di sensibilizzarli sull’argomento Aveva dimenticato le chiavi in casa e ha scavalcato il cancello per entrare nell’appartamento al piano terra ad Albano ma è rimasto ferito ed è stato necessario far intervenire i soccorsi È successo nella mattinata di giovedì 17 ottobre in via San Domenico Savio Protagonista un 44enne rimasto ferito alla gamba Sul posto i vigili del fuoco e il personale del 118 A quell’ora Leonardo stava ritornando a casa Alle sette doveva partire per qualche giorno in montagna Venerdì aveva sostenuto un esame universitario a Milano ed era rimasto lì per festeggiare Ma nell’impatto lungo la statale la sua auto ha preso fuoco: non è riuscito a liberarsi e a mettersi in salvo «Doveva rientrare proprio perché alle 7 era prevista la partenza – afferma la mamma – Quando alle 6.30 ho visto che non era ancora rientrato abbiamo provato a chiamarlo al cellulare ma non rispondeva Il Gps continuava a dare come posizione il cavalcavia di Albano La salma del giovane studente si trova all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e nella giornata di domani verrà portata alla casa del commiato Bonomelli di Trescore L’ultimo saluto è previsto per martedì pomeriggio alle 15 nella parrocchiale di Gorlago Leonardo stava per concludere il suo percorso universitario in ingegneria Era uno studente brillante: aveva vinto una borsa di studio e per questo si era trasferito temporaneamente in Corea del Sud all’Università di Kaist Istituto superiore di scienza e tecnologia «Da dicembre era rientrato a casa (per il termine del semestre e stava dando gli esami a Milano) e il 21 febbraio sarebbe dovuto rientrare in Corea per questa esperienza all’estero di cui era molto orgoglioso Ci parlava entusiasta di quello che stava facendo l’Università di Kaist ce la descriveva come una città Leonardo ci teneva molto alla sua autonomia: aveva lavorato qualche mese come operaio in un’azienda per dare il suo contributo economico per coprire le spese di questa esperienza lontano da casa Leonardo amava lo sport e nel tempo libero si dedicava all’attività di arbitro di calcio Il 24enne ha lasciato un ricordo positivo di sé anche al liceo Federici di Trescore Ne parla così il docente di lettere Luca Bressan: «Si impegnava sempre È stato un mio studente per tutto il quinquennio aveva frequentato il liceo scientifico con indirizzo scienze applicate Ho saputo la tragica notizia questa mattina da un’amica che lo conosceva Non ci sono parole per descrivere questa tragedia» direttore del Dipartimento di Ingegneria e Scienze applicate dell’Università degli studi di Bergamo (Leonardo aveva frequentato la triennale a Bergamo e stava concludendo la magistrale al Politecnico) dice: «È stato uno degli studenti più brillanti del corso di laurea triennale in ingegneria meccanica tra i pochissimi a laurearsi con punteggio superiore a 100: si è laureato il 27 marzo 2023 con la votazione di 104/110 e ha superato con lode quattro esami nella sua carriera» nell’ambito di mirati servizi di prevenzione e repressione di reati attinenti gli stupefacenti i Carabinieri della Tenenza di Seriate traevano in arresto un cittadino di nazionalità marocchina per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nel tentativo di evitare controlli nel comune di Albano Sant’Alessandro raggiungeva il centro di San Paolo d’Argon sottoposto a perquisizione personale e veicolare e veniva trovato in possesso di 23 dosi di cocaina per un peso complessivo di grammi 22 circa nonché la cifra contante di euro 780 circa in banconote di vario taglio La sostanza stupefacente veniva rinvenuta all’interno di un calzino in un vano nascosto sotto il volante dell’automobile il Giudice per le Indagini Preliminari convalidava l’arresto senza applicazione di misure email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento © Copyright Araberara - Editore Publidue s.a.s Iva 01833920166 Direttore responsabile: Piero Bonicelli i Carabinieri di Seriate hanno arrestato un cittadino di nazionalità marocchina per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente si è diretto verso il centro di San Paolo d’Argon Raggiunto e fermato dai militari dell’Arma è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare dalla quale sono emerse 23 dosi di cocaina per un peso complessivo di 22 grammi circa nonché la cifra contante di 780 euro circa in banconote di vario taglio L’uomo aveva nascosto lo stupefacente all’interno di un calzino in un vano nascosto sotto al volante dell’automobile Nella mattinata di martedì il Gip convalidava l’arresto senza applicazione di misure Home > Juniores > Domenica juniores attesi a Torre de Roveri per il Trofeo Vittorio Giorgi TORRE DE’ ROVERI (BG) – Domenica 16 giugno ad Albano Sant’Alessandro è in programma il 37° Trofeo Vittorio Giorgi a.m Partenza e arrivo saranno situati proprio nei pressi della sede della società del presidente Carlo Giorgi al confine tra i comuni di Albano Sant’Alessandro e Torre de’ Roveri Di seguito tutti i dettagli della manifestazione Tags: , Il portacolori della Forti e Veloci ha preceduto il bergamasco Cristian Mazzoleni (Pedale Brembillese) e il bresciano Giulio Franceschini (Gs Ronco) al termine di uno sprint ristretto a cui hanno partecipato 14 atleti, tra cui i piemontesi Gregorio Acquaviva e Samuele Brustia, il veronese Patrik Pezzo Rosola e i trentini Gianluca Archetti, Cristian Dandrea ed Eric Zanolini. Dopo le prime schermaglie in pianura, che hanno avuto come protagonisti Nicolas Reccagni (Ronco) e Federico Profazio (Senaghese) e poi il quartetto composto da Michele Dalcanale (Ausonia Pescantina), Davide Zanei (Veloce Club Borgo), Fabio Zuccotti (Gs Ronco) e Francesco Colosio (V Cycling Piton), il gruppetto dei migliori si è selezionato nel corso della salita del Colle dei Pasta, la cui sommità distava sette chilometri dal traguardo. In vetta transitavano nell’ordine Brandon Fedrizzi, Patrik Pezzo Rosola e Cristian Mazzoleni, ma alle loro spalle si sono riportati altri 11 atleti, che si sono poi andati a disputare la volata. E a primeggiare è stato Brandon Fedrizzi, atleta di Bolzano al terzo centro stagionale dopo quelli di Camignone (24 marzo) e di Trento (7 aprile). Si sofferma sull’importanza di far correre i ragazzi anche il vicepresidente della società Marco Mirri: «Questo è un evento dedicato alla memoria di Marcello Perico, di mio padre e di tanti altri amici della società che ci hanno lasciato. Il loro desiderio era vedere i ragazzi correre ed è gratificante onorare il loro ricordo con una gara a cui hanno partecipato tanti atleti, anche da fuori regione». Positivo anche il bilancio tracciato da Stefano Ravanelli, tra i sostenitori del Memorial: «Prima gara giovanile su strada di Bergamo, 150 partenti da tutto il Nord Italia e un percorso breve ma che ha regalato tante emozioni anche prima della salita finale. Come partner dell’evento non possiamo che essere soddisfatti».  ORDINE D'ARRIVO km 50 in 1h 10'56 media/h 42.5471 FEDRIZZI Brandon CC Forti e Veloci2 MAZZOLENI Cristian Pedale Brembillese3 FRANCESCHINI Giulio Ronco Maurigi Delio Gallina4 MARTINELLI Thomas Ronco Maurigi Delio Gallina5 ACQUAVIVA Gregorio SC Madonna di Campagna6 ARCHETTI Gianluca US Aurora Trento7 DANDREA Cristian Veloce Club Borgo8 PEZZO ROSOLA Patrik Ausonia CSI Pescantina9 BELLATO Achille US Biassono10 ZANOLINI Eric Zanolini Q36.5 SudTirol Lo scorso 10 giugno, all’interno di un locale di Albano Sant’Alessandro dove si stavano svolgendo i festeggiamenti per la nascita di un bimbo alla presenza di alcune famiglie indiane, per un totale di trenta persone, fece irruzione un gruppo antagonista composto da cinque persone, anch’essi di nazionalità indiana. Fu, quello, l’inizio di un’accesa zuffa, trascinatasi all’esterno del ritrovo e terminata con l’esplosione di quattro colpi d’arma da fuoco. Tre rimbalzarono contro l’asfalto, un quarto invece colpì uno degli invitati, rimasto ferito.  Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Bergamo e condotte dai carabinieri della compagnia di Bergamo hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due soggetti, presunti partecipanti alla sparatoria. Nei loro confronti il gip del tribunale di Bergamo ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo che avrebbe indicato allo sparatore il “bersaglio” da colpire è stato arrestato nell’agosto scorso. L’esecutore materiale, invece, è rimasto a lungo uccel di bosco, dandosi alla macchia sin dalla sera delle pistolettate. I carabinieri, monitorando il suo profilo Instagram, ne hanno seguito i movimenti all’estero, scoprendo tracce del suo passaggio in Francia e in Inghilterra.  A questo punto sul suo capo pendeva anche un mandato di cattura europeo, a cui è seguito l’arresto, in questi giorni, eseguito all’interno di un ospedale a Dublino.  Il Giro di Lombardia parte da Bergamo nel 2024 Il percorso interesserà diversi Comuni bergamaschi con chiusura delle strade in entrambi i sensi di marcia a partire da 45 minuti prima il passaggio della gara e riapertura subito dopo il passaggio dell'autovettura di fine manifestazione La partenza è fissata per le 10.35 a Bergamo all’altezza dei Propilei La carovana transiterà da  Borgo Palazzo e si dirigerà verso la Val Cavallina toccando i comuni di Seriate Spinone al Lago e Ranzanico prima di dirigersi a Bianzano verso l’omonima Forcella e in Valrossa Poi il gruppo passerà in Val Seriana toccando i comuni di Gazzaniga, Aviatico e salendo verso Selvino, dopo il cambio del percorso che ha portato a cancellare il passaggio sul Passo di Ganda a causa delle frane che hanno interessato la zona, dopo il maltempo di ieri Gli atelti scenderanno ad Algua per proseguire verso la Val Brembana incontrando Costa Serina Bracca e Zogno voltando verso Sedrina dove inizierà la salita verso Berbenno attraversando Ubiale Clanezzo Val Brembilla e il comune della Valle Imagna poi Bedulita e infine l’ascesa a Valpiana situata nel comune di Roncola ll gruppo lascerà la provincia di Bergamo in vista di Torre de’ Busi Sulla pagina web del Comune di Bergamo la CRONOTABELLA e tutte le informazioni nel dettaglio. 0.87);-webkit-transition:color 250ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms,background-color 250ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;transition:color 250ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;}.css-1ejpc1f.Mui-focusVisible{background-color:rgba(0 0.12);}.css-1ejpc1f.Mui-disabled{opacity:0.38;}.css-1ejpc1f:hover{background-color:rgba(0 0.04);}@media (hover: 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Dopo quasi due mesi dalla sparatoria avvenuta nel locale Shisha Palace di Albano Sant’Alessandro i carabinieri hanno arrestato uno dei due sospettati indagato per tentato omicidio per alcuni colpi di pistola esplosi – non da lui ma dal complice – durante una lite scoppiata durante una festa a cui partecipavano famiglie di origine indiana rimase gravemente ferito un uomo di 35 anni residente a Bagnolo Cremasco Mercoledì 2 agosto i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Bergamo. Il ventisettenne arrestato è un operaio con regolare permesso di soggiorno in Italia. Il locale, quando tempo dopo fu chiuso per 30 giorni in quanto luogo “di ritrovo di persone pericolose e armate”. L'episodio avvenne durante la festa per la nascita di un bambino, alla presenza di una trentina di persone. All'improvviso erano arrivati altri cinque connazionali ed era iniziata la lite, culminato con l'esplosione di quattro colpi d'arma da fuoco, di cui tre a scopo intimidatorio al suolo e il quarto verso la vittima. Le indagini permesso di individuare sia il presunto esecutore materiale della sparatoria che il complice. L’uomo che ha sparato è però ancora irreperibile e forse si è nascosto all’estero. I carabinieri e la Procura di Bergamo stanno ancora indagando per comprendere quale sia il movente del delitto. La possibile/probabile costruzione di un termovalorizzatore (ma molti preferiscono usare la parola inceneritore più diretta e meno ‘politicamente corretta’) da parte della Montello Spa in particolare quelle che vivono a pochi chilometri di distanza dalla grande azienda bergamasca ci sono molti cittadini di Albano Sant’Alessandro si è fatto carico di paure e preoccupazioni dei suoi concittadini e parrocchiani mettendo sul bollettino ‘Comunità nuova’ le sue riflessioni Riflessioni che non hanno ovviamente valenza teologica o scientifica ma che sono il riflesso della grande umanità del sacerdote 71enne della sua empatia nei confronti del prossimo e della sua capacità di cogliere paure e preoccupazioni della gente (una capacità che “Dopo essermi documentato – scrive don Gian Mario – mi sorge spontanea una grande domanda: si può fare l’inceneritore La mia semplice e umile risposta la riassumo così: ‘l’inceneritore si potrebbe fare… ma solo se non ci fosse il peccato originale…’ Il parroco spiega poi cosa intende per ‘peccato originale’ “Il peccato originale oggi si manifesta quando l’uomo non rispetta il Creato Pur di avere tutto e subito non pensa neanche al futuro di chi verrà dopo: vuole ‘consumare’ lui tutto e subito Il peccato originale è oggi di chi vede solo il proprio tornaconto personale anche a scapito degli altri… e questo peccato è molto diffuso e presente nella nostra società” Dalle motociclette alla scarpe e borse di marchi griffati nascosti in alcuni box di una ditta nel comune di Segrate: dopo una lunga e complessa indagine i Carabinieri della sezione operativa di Bergamo hanno arrestato un 32enne ucraino in flagranza del reato di ricettazione ma anche scarpe e borse griffate: merce ritrovata in alcuni box a Segrate L’attività di indagine è partita da un ingente furto di motociclette avvenuto il 7 ottobre 2023 presso la sede di un importante rivenditore di motoveicoli di Albano Sant’Alessandro In quell’occasione i malviventi si introducevano all’interno del fabbricato praticando dei fori nei muri e asportavano ben 20 motocicli per un danno del valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro anche attraverso l’attenta visione dei filmati di video-sorveglianza che le moto venivano caricate a bordo di un furgone che veniva successivamente individuato e pedinato fino a giungere all’interno di un piazzale di una ditta che ha in gestione diversi box nel comune di Segrate Qui avveniva l’intervento dei Carabinieri che bloccavano il sospettato intento a scaricare dei motocicli da predetto veicolo L’ucraino è stato arrestato per il reato di ricettazione in flagranza un anno fa ormai La misura precautelare è stata convalidata in sede di direttissima ma all’uomo non è stata applicata nessuna misura cautelare Nel corso dell’attività i militari della sezione operativa avevano notato che all’interno del piazzale della ditta di Segrate vi era anche un altro furgone Iveco Daily con targa polacca Nei pressi del furgone vi erano tre soggetti di nazionalità est-europea che erano intenti a prelevare capi d’abbigliamento da un box per poi caricarli a bordo del veicolo I militari hanno ritenuto che all’interno del box potesse esservi ulteriore merce rubata e hanno deciso di intervenire Due dei soggetti riuscivano a darsi alla fuga mentre il terzo veniva fermato e denunciato per ricettazione Dalla perquisizione a bordo del veicolo e nel box di interesse venivano rinvenute e sottoposte a sequestro numerose scatole di scarpe e di borse di noti marchi griffati risultate provento di furti perpetrati in diverse ditte di rivendita d’abbigliamento e calzature di alta moda del Nord-Italia Il valore complessivo della merce sottoposta a sequestro si aggira intorno al milione di euro Il soggetto moldavo è stato denunciato in stato di libertà La notizia è stata diffusa solo oggi per motivi investigativi nel santuario della Madonna delle Rose ad Albano Sant’Alessandro la novena in preparazione alla solennità del 606° anniversario dell’Apparizione che avrà il suo culmine mercoledì 3 gennaio con l’intervento del vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni furono sorpresi da neve e tenebre nella boscaglia che allora circondava il villaggio tanto da non vedere nessun sentiero rischiando così di rimanere bloccati e smarrirsi Atterriti anche da eventuali pericoli derivanti da animali vaganti e da briganti invocarono con fervore Maria facendo voto di costruire una cappella se avessero trovato la strada per raggiungere la città il buio venne squarciato da una luce misteriosa che indicò il cammino consentendo loro di raggiungere Città Alta Trovarono riparo presso le Mura all’interno di una torre in rovina ebbero una visione: Maria con il Bambino seduta su un trono di rose i due mercanti corsero dal vescovo Francesco Aregazzi che era nell’Italia del Nord per il Concilio di Costanza il quale permise la costruzione di una chiesa dedicata a Santa Maria delle Rose Da allora la zona venne denominata Colle di Rosate I due mercanti non si dimenticarono della promessa e fecero costruire una cappella ad Albano la devozione alla Madonna delle Rose finì quasi per scomparire durante una epidemia che aveva causato decine di morti esortò con forza la popolazione ad affidarsi alla Madonna delle Rose facendo voto di erigere un santuario che sostituisse l’antica cappella se l’epidemia fosse finita il 20 settembre 1855 venne posta la prima pietra e tre anni dopo venne solennemente festeggiato l’anniversario dell’Apparizione Nel 1867 anche Albano venne colpita dal colera con diversi morti la popolazione promise di erigere un nuovo santuario al posto di quello precedente che era ritenuto angusto Nel 1879 venne demolito e la costruzione di quello nuovo Nel frattempo la devozione aveva abbondantemente superato i confini locali L’immagine mariana venne solennemente incoronata il 14 settembre 1920 dal vescovo di Bergamo Luigi Maria Marelli il santuario era fra le mete preferite da mogli veniva rivolta alla Madonna delle Rose una preghiera che diceva che come Lei aveva indicato secoli prima la strada ai due mercanti smarriti indicasse la strada del ritorno a casa ai propri figli La devozione si mantiene salda anche nel nostro oggi come conferma il parroco don Gianmario Aristolao «I pellegrini giungono in santuario ogni giorno dell’anno e ogni giorno vi si celebrano Messe Giungono pellegrini anche da località distanti in gennaio quella dell’Apparizione e in settembre quella dell’anniversario dell’incoronazione La novena si conclude il 3 gennaio: Mese alle 9,30 e alle 16 (con riflessioni di don Carlo Nava Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" CHI SIAMO Scopri di Più… Albano Sant’Alessandro, 13 gennaio 2024 – Drammatico incidente nella tarda serata di venerdì 12 gennaio:  muore un uomo di 52 anni.  Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, effettuata dai carabinieri intervenuti sul posto, poco dopo le 22.30 Luca Rossi – questo il nome della vittima – era sulla sua bicicletta e stava viaggiando lungo via Cavour, una delle strade principali nel centro del paese. A un certo punto, in prossimità dell’incrocio con via Galvani, su di lui è piombata una Peugeot GT guidata da un ragazzo di 22 anni, residente in paese come Rossi. Il 52enne, operaio di professione, è stato travolto e sbalzato per circa 60 metri, andando a sbattere violentemente contro l’asfalto. La sua due ruote – ancora non è stato chiarito se Rossi stesse pedalando o stesse portando la bici a mano – è volata per un centinaio di metri. Anche la vettura dell’investitore è slittata lungo la carreggiata: l’avantreno è andato completamente distrutto e per la forza dell’urto si sono aperti tutti gli airbag. Segno, probabilmente, di come il giovane viaggiasse a velocità piuttosto sostenuta, in un tratto dove il limite consentito è di 50 chilometri all’ora. Alcune delle persone che risiedono in zona, udito il forte botto, sono accorse alla finestra e si sono trovati di fronte l’impressionante scena dell’incidente. Subito sono stati chiamati i soccorsi: nulla da fare, però, l’operaio è deceduto praticamente sul colpo, a causa della gravità dei traumi riportati.  Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Treviglio, ai quali sono stati affidati i rilievi sul terribile schianto. Fra i dettagli da accertare la velocità a cui stava procedendo l’auto guidata dal giovane, che – seppur illeso – è stato portato in ospedale dagli agenti della polizia stradale, perché venisse sottoposto a test che accertino l’eventuale presenza di alcol e droga nell’organismo.  Ad Albano Sant'Alessandro sul tavolo il problema degli allagamenti dopo le bombe d'acqua di luglio con il coinvolgimento anche di Torre de' Roveri e Uniacque Il servizio di Monica Armeli per Bergamo Tv coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo sono state condotte dai Carabinieri dalla Sezione Operativa e hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due soggetti Erano le ore 23 del 10 giugno quando all’interno di un ristorante di Albano Sant’Alessandro è scoppiato un litigio tra due gruppi di soggetti di nazionalità indiana sfociato nel ferimento a colpi d’arma da fuoco di un uomo Dall’attività d’indagine si è scoperto che all’interno del locale erano in corso dei festeggiamenti per la nascita di un bimbo ai quali stavano prendendo parte circa 30 indiani Improvvisamente all’interno del locale sono entrate 5 persone con l’esplosione di 4 colpi d’arma da fuoco di cui 3 esplosi a scopo intimidatorio al suolo mentre 1 contro la vittima Le indagini hanno consentito agli investigatori di individuare sia il presunto esecutore della sparatoria che il complice responsabile di aver agevolato l’autore dei colpi e rafforzato il proposito criminoso I Carabinieri e la Procura di Bergamo stanno ancora indagando per comprendere quale sia il movente del delitto Alla luce degli elementi finora raccolti il gip ha emesso nei confronti dei due presunti responsabili del tentato omicidio l’ordinanza di custodia cautelare in carcere Il presunto esecutore della sparatoria si è reso irreperibile probabilmente recandosi all’estero per far perdere le proprie tracce già noto alle forze dell’ordine e residente in provincia di Bergamo nella mattinata di mercoledì 2 agosto è stato trasferito in carcere Come gesto per manifestare la propria posizione contro il razzismo Così diversi calciatori hanno espresso vicinanza al movimento “Black Lives Matter” nato sull’onda delle proteste per la morte di George Floyd 22enne italo-ghanese di Albano Sant’Alessandro Dopo aver sbloccato la partita contro l’Apolonia valevole per i quarti di finale della Coppa albanese l’attaccante del Kukësi si è prontamente genuflesso «Come calciatore di colore sentivo che era la cosa giusta da fare – racconta il classe ‘97 - Bisogna dare voce a quello che sta accendendo La mia non vuole essere una protesta politica solo un gesto di solidarietà e rivendicazione razziale» Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta nel 2017 Cooper inizia la sua carriera calcistica all’estero una delle squadre più importanti del Paese La gente è molto amichevole ed ospitale: qui in Albania non ho avuto nessun problema di discriminazione» il mondo dello sport è stato avvelenato da frequenti episodi di razzismo «Lo sport deve essere un mezzo per veicolare messaggi positivi – conclude Cooper - dobbiamo usare la nostra visibilità per contribuire a ciò che accade fuori dal campo ma ognuno può e deve fare la differenza per il futuro» Il comune di Albano Sant'Alessandro organizza il mensile appuntamento del mercato agricolo di Campagna Amica sabato 2 marzo in Piazza Caduti. È un'occasione per assaggiare e scoprire tutte le nostre specialità a km zero: uova, farine, frutta e verdura, conserve, miele, formaggi di capra e latte vaccino, gallette e cosmetici a base di bava di lumaca e tanto altro ancora. © COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v. “Non è possibile che per andare in auto dalla zona del Santuario al centro del paese, a volte ci devo impiegare 40 minuti! Tutto a causa del passaggio a livello e di quelle sbarre che stanno abbassate troppo a lungo!”. Ad Albano Sant'Alessandro il centro sportivo è pronto a cambiare faccia: con una spesa di 650mila euro, il Comune sostituirà il vecchio terreno in sabbia con un campo in erba sintetica che dovrebbe essere pronto a settembre. Il servizio di Monica Armeli per Bergamo Tv con l'intervista al sindaco Maurizio Donisi. Per questo suo primo mega progetto, l’Amministrazione chiede il parere dei cittadini, come spiega in un suo messaggio alla popolazione il vicesindaco Fabrizio Mologni, che è anche assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica. Un ricordo commosso quello avvenuto stamattina (venerdì 26 luglio) nella chiesa del Cimitero monumentale di Bergamo per il 54enne in forze all’Unione dei Colli di Albano Sant’Alessandro che ha perso la vita lunedì pomeriggio nell’incidente in moto con una betoniera lungo via per Grumello Il papà Alessandro arriva stretto in un abbraccio alle figlie Silvia e Alessandra Proprio al padre Alessandro ha rivolto un pensiero nella sua omelia padre don Marco Bergamelli: «Se volete ricordare Paolo state vicini in questo momento di dolore al papà Alessandro Il territorio comunale di Albano Sant’Alessandro è spesso soggetto al problema delle inondazioni in occasione di quelle ‘bombe d’acqua’ che sono ormai sempre più diffuse L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianmario Zanga già poco dopo il suo insediamento nell’autunno dello scorso anno ha quindi chiesto (e ottenuto) un finanziamento per la realizzazione di vasche di laminazione che possono risolvere (o quantomeno attenuare) l’annoso problema nella Valle d’Albano dalla Regione è arrivato un maxi finanziamento di ben 1 milione 600 mila euro che il prossimo anno serviranno alla realizzazione di una prima vasca di laminazione; questa potrà ‘acquisire’ l’acqua in eccesso Entro il mese di ottobre 2023 si dovrà preparare un progetto esecutivo e poi si potrà partire con i lavori SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 16 DICEMBRE