A pochi passi dal mare di Altavilla Milicia, Saccharum è una pizzeria dove la passione per l’arte bianca e per le migliori materie prime del territorio si fonde con un design caldo e sartoriale. Dopo un recente restyling, il locale si presenta come uno spazio elegante ma autentico: materiali naturali come marmo, calce e rovere raccontano il legame profondo con la terra, mentre i forni dominano la scena come un grande palcoscenico.
La filosofia di Gioacchino Gargano, pizzaiolo, chef e anima del locale, si riflette in ogni dettaglio: ricerca instancabile sugli impasti, valorizzazione delle piccole produzioni, attenzione alla biodiversità. Ogni pizza è un viaggio alla scoperta delle materie prime del territorio, non a caso è tra le pizzerie più premiate d’Italia.
Slow Food Palermo invita i soci – mercoledì 7 maggio, inizio alle ore 20:30 – a un percorso del gusto che valorizza i lievitati e alcune tra le migliori materie prime siciliane; in abbinamento, le etichette della cantina Alessandro di Camporeale e di Birra dei Vespri.
Per prenotare: inviare un messaggio WhatsApp entro lunedì 5 maggio e attendere conferma. Nel messaggio indicare nome, cognome e cellulare del socio che prenota, numero degli ospiti.
Viene raccontata in un libro la strage di Altavilla Milicia, in cui vennero uccise 3 persone, per un fanatismo religioso. La strage venne scoperta il 10 febbraio dello scorso anno.Giovanni Barreca disse di avere ucciso la moglie Antonella e i figli Kevin di 16 anni ed Emmanuel di 5 anni. Per quel delitto sono indagati anche Sabrina Fina e Massimo Carandente e la figlia di 17 anni che è stata condannata a 12 anni.
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Dopo una breve pausa per lavori di ristrutturazione
la pizzeria di Gioacchino Gargano e la moglie Loredana Sparacino
riapre le sue porte con un look completamente rinnovato
premiato come migliore pizzeria Best in Sicily nel 2024 e ormai punto di riferimento gastronomico di Altavilla Milicia a pochi passi dallo svincolo autostradale
torna ad accogliere i suoi clienti con ambienti dal design moderno ed elegante
mantenendo però intatta l’offerta gastronomica
Il restyling ha interessato tutti gli spazi
Firmato dall’architetta e designer Fatima Costa
il nuovo Saccharum è un progetto sartoriale
pensato come un abito su misura che racconta la materia viva della pizza
travertino noce e pietra moon cream si fondono in una palette calda
ispirata ai colori del grano e della terra
i toni naturali e le luci soffuse costruiscono un ambiente accogliente e rilassante con tavoli tondi e poltroncine in alcune sale
Da questa sera il dehor estivo potrà essere fruito tutto l’anno
Ogni ambiente regala una prospettiva diversa: la zona bar è più decisa e materica
la cantina avvolge con pareti in calce e inserti in legno
mentre la bottega ospita i prodotti realizzati dallo chef in uno spazio tutto nuovo
Anche le cucine sono state completamente rinnovate con nuovi spazi senza modificare il numero di coperti
Potenziata l’insonorizzazione grazie a nuovi pannelli e installati moderni sistemi di climatizzazione
resta quella che ha conquistato i clienti negli anni: impasti ricercati
stagionalità e grande attenzione al dettaglio
A completare l’esperienza arriva “Viaggio negli Impasti”
un menù degustazione che guida l’ospite attraverso le tante espressioni della lievitazione firmata Saccharum
“Non è solo una sequenza di portate — spiega Gargano — ma un invito a fidarsi di noi
del mio approccio alla cucina.” Il percorso inizia con cinque piccoli snack di benvenuto
pensati per introdurre con leggerezza il gusto e la filosofia della casa
Si prosegue con una selezione di pizze che mettono in scena tecniche
impasti e sapori differenti: dalla Pizzetta Siciliana
con bresaola di tonno e cipolla caramellata
Il dessert chiude il cerchio con una focaccina dolce al miele di zagara
Il tutto accompagnato da un abbinamento curato di birre artigianali e vini siciliani
Gioacchino Gargano annuncia l’ampliamento della carta dei vini
La 17enne della strage di Altavilla Milicia è stata condannata a 12 anni e 8 mesi dal gip dei minori Nicola Aiello. Insieme al padre Giovanni Barreca e a una coppia di fanatici religiosi amici ha ucciso la madre e due fratellini durante un folle rito di liberazione dal demonio
era accusata di omicidio plurimo aggravato e occultamento di cadavere
Gli omicidi avvennero un anno fa nella villetta di famiglia dove
di liberare dalle presenze demonianche la famiglia Barreca
Il muratore e la coppia sono sotto processo davanti alla corte d’assise di Palermo
Oggi si è celebrata nei loro confronti la prima udienza
I carabinieri furono avvisati dal padre della minorenne
Fu lui a chiamare i militari consegnandosi dopo gli omicidi
Quando i carabinieri arrivarono sul luogo del delitto trovarono la giovane nella sua stanza
«Non ho mai ucciso nessuno
nelle dichiarazioni spontanee rese in aula
«Sono fiera di essere cresciuta nella mia famiglia – ha detto riferendosi ai genitori adottivi- ho subito violenza da piccola e sono miracolata a detta dei medici»
non ho mai fatto avvicinare Barreca perchè non mi è mai piaciuto
Ho chiesto a Carandente di non mettermi in mezzo
ma mi ha costretto a partecipare perché se non avessi preso parte alle preghiere avrei tradito Dio»
«Sono una chioccia amorevole – ha concluso – amo i bambini
Nel corso della strage di Altavilla Milicia sarebbero stati realizzati dei video: alcuni contenuti sono stati diffusi in audio che potrebbero aiutare nelle ipotesi sul movente
Qual è stato il movente nella strage di Altavilla Milicia
che gli inquirenti partono con le proprie indagini
Giovanni Barreca che verosimilmente non andrà a processo - poiché riconosciuto dalla perizia psichiatrica incapace di intendere e di volere - e non si sa cosa accadrà agli altri tre indagati
la figlia sopravvissuta di Barreca e due conoscenti
dicendo che tre membri della sua famiglia erano morti: la moglie Antonella Salamone
Questi ultimi sarebbero stati torturati per almeno 36 ore
mentre il corpo della donna era stato bruciato in giardino con gli oggetti a lei più cari
Un’altra figlia 17enne di Barreca è sopravvissuta e ora è indagata
ma probabilmente sarà sottoposta anche lei a perizia psichiatrica
Le sevizie sarebbero iniziate il 3 febbraio e l’ipotesi investigativa è che fossero presenti anche due conoscenti della famiglia, Massimo Carandente e Sabrina Fina: la voce di quest’ultima è quella che si ascolterebbe negli audio trasmessi a Quarto Grado
Gli audio contengono un a sorta di interrogatorio ad Antonella Salamone
interrogatorio effettuato da Fina e Giovanni Barreca
che ripete alcune parole pronunciate dalla conoscente
Fina dice inoltre che i demoni che avrebbero dimorato in Antonella avrebbero i “minuti contati” e parla di una serie di persone che avrebbero dovuto affidarsi ai “figli di Dio che Dio ha messo davanti”
La risposta della mamma di Altavilla è: “Sabrina e Massimo”
Risposta che viene seguita dall’“Amen” di Fina
A finire nei guai - con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente - è stato un uomo di 50 anni
già indagato e residente ad Altavilla Milicia
Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
Con questa accusa i carabinieri del reparto territoriale di Termini Imerese
nell’ambito di una complessa indagine
hanno denunciato in stato di libertà un 50enne palermitano
già indagato e residente ad Altavilla Milicia
"Gli elementi investigativi raccolti a carico dell’uomo - spiegano dal comando provinciale dell'Arma - sono stati accolti dal giudice che
ha emesso un decreto di perquisizione eseguito dai militari sia nel domicilio di Palermo
sia nella residenza di Altavilla"
"Nell’abitazione adibita a domicilio - continuano dal comdando dei carabinieri - i militari hanno rinvenuto sul tavolo della cucina
un panetto di hashish del peso di circa 80 grammi e due grammi di marijuana
abilmente nascosti un bicchiere in plastica
altri due grammi di marjuana mentre nove grammi di hashish sono stati trovati in un piccolo contenitore trasparente che
era stato posizionato all’interno del frigorifero della cucina
La droga sequestrata è stata inviata al Lass - ovvero il llaboratorio analisi stupefacenti del comando provinciale di Palermo - per le successive analisi
L’amministrazione comunale di Altavilla Milicia con una nota
chiede chiarimenti relativi all’abbattimento di alcuni pini secolari lungo la strada statale 113 in località Torre Normanna
“Tali alberi -scrive il sindaco Pino Virga-oltre a rappresentare un patrimonio naturale e paesaggistico di inestimabile valore
contribuivano al benessere ambientale della zona
assorbimento di Co2 e tutela della biodiversità”Il Comune chiede le motivazioni della decisione dell’abbattimento
se siano stati effettuati preventivi studi o perizie agronomiche per valutare lo stato di salute delle piante
sr diano state prese in considerazione soluzioni alternative e quale piano di compensazione ambientale si intende promuovere
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A lanciare l'allarme è stato un amico della vittima, un 48enne che si era immerso con la muta nel tratto di costa vicino a Cala dei normanni. Ancora da chiarire le cause del decesso. Dopo l'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco, la guardia costiera ha avviato le indagini
Era sceso sott’acqua per una battuta di pesca e non è mai più riemerso. Il cadavere di un uomo di 48 anni, Filippo Aglieri, è stato recuperato ieri ad Altavilla, in un tratto di costa vicino a Cala dei normanni, dove sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco e militari della guardia costiera allertati da una persona che era andata a mare con lui.
Secondo una prima ricostruzione i due erano andati a pescare con la muta da sub e si erano immersi insieme. Qualcosa però sarebbe andato storto e il 48enne, forse a causa di un malore, sarebbe rimasto sotto non riuscendo a tornare in superficie. L'amico della vittima è riuscito a recuperare il corpo e a posizionarlo sugli scogli prima di lanciare l'allarme, ma per lui non c'era più niente da fare.
In poco tempo sono arrivate le motovedette della guardia costiera e i sommozzatori dei vigili del fuoco che, insieme al personale del Nucleo Saf, hanno recuperato e portato sulla terraferma la salma del sub. I militari della Capitaneria di porto hanno ascoltato l’amico nel tentativo di ricostruire la dinamica del tragico incidente costato la vita al 48enne.
Sul posto è intervenuto anche il medico legale per l’ispezione cadaverica. In attesa che il magistrato di turno decida se disporre o meno l’autopsia, il cadavere è stato portato in obitorio.
AccediUna Chiesa in uscita
condannata la figlia che partecipò all’uccisione di madre e fratelliniLa ragazza
dovrà scontare 12 anni e 8 mesi di carcere
Intanto il padre Giovanni Barreca è stato riconosciuto capace di intendere e di volereAltavilla Milicia (Palermo)
6 marzo 2025 – Il gup del tribunale dei minorenni di Palermo
ha condannato a 12 anni e 8 mesi la ragazza che
insieme al padre Giovanni Barreca e a una coppia di amici fanatici religiosi
ha ucciso la madre e due fratellini durante un folle rito di liberazione al demonio ad Altavilla Milicia (Palermo)
è stata giudicata col rito abbreviato dal tribunale dei minori perché all'epoca dei fatti aveva 17 anni
Accusata di omicidio plurimo aggravato e occultamento di cadavere
il pm aveva chiesto una pena più alta (18 anni)
Poco prima della condanna della ragazza si era conclusa la prima udienza in Corte d'assise contro gli altri tre imputati per la strage
Quest'ultima ha rilasciato dichiarazioni spontanee
negando di avere commesso omicidi e sostenendo invece di essere "una chioccia amorevole"
incapace di fare del male e di amare i bambini e gli animali
Oggi i giudici della Corte d'assise hanno anche ritenuto Giovanni Barreca capace di intendere e di volere (in un primo tempo gli era stata riconosciuta l'incapacità dal gip termitano)
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La Corte d'Assise di Palermo ha respinto la richiesta di non doversi procedere per infermità mentale presentata dal legale dell’imputato
il muratore di Altavilla Milicia che poco più di un anno fa uccise la moglie
Lo ha stabilito la Corte d'Assise di Palermo che ha respinto la richiesta di non doversi procedere per infermità mentale presentata dal legale dell’imputato Giovanni Barracato
Insieme a Barreca sono accusati della strage anche Sabrina Fina e Massimo Carandente
la coppia che avrebbe partecipato al rito di purificazione
all'epoca dei fatti ancora minorenne e quindi sotto processo davanti ai giudici dei minori dove per oggi è prevista la sentenza
La Corte ha dichiarato infondata anche la richiesta di nullità del decreto di rinvio a giudizio per indeterminatezza delle accuse sollevata dal legale di Fina e rigettato la perizia sulla capacità di intendere e di volere chiesta dal legale di Carandente
Escluso anche il ricorso al rito abbreviato per la coppia
il legale di Barreca aveva insistito sul non doversi procedere: "C'è un'accertata incapacità totale di intendere e di volere decretata dalla perizia collegiale chiesta dalla procura di Termini Imerese - aveva detto l'avvocato - È un dato fondamentale e da cui secondo me non si può prescindere"
Sul "ruolo passivo" di Sabina Fina ha insistito invece il suo legale Franco Critelli: "Una persona incastrata che era andata lì per portare pace - ha detto prima dell'udienza - e si è trovata davanti a un femminicidio a cui lei non ha partecipato né moralmente né materialmente"
"Da questo processo mi aspetto solo giustizia" ha detto la mamma di Antonella Salamone prima di entrare in aula
La notizia della prematura scomparsa è stata diffusa dal profilo social istituzionale del Comune: "Era un ragazzo forte, garbato e laborioso. Innamorato dei figli e della vita"
Un'intera comunità sotto choc. Altavilla Milicia in lacrime per la prematura scomparsa di Loreto Pecoraro, deceduto negli scorsi giorni. La notizia della morte del giovane è stata diffusa dal profilo social istituzionale del Comune della provincia palermitana.
la perizia su Giovanni Barreca: “Incapace di intendere e volere”Redazionelunedì 28 Ottobre 2024Giovanni BarrecaE’ stato dichiarato “incapace di intendere e di volere”
dai consulenti nominati dalla Procura di Termini Imerese
e a una coppia di amici ,ha torturato e ucciso
difeso dall’avvocato Giancarlo Barracato
ma verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems)
una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica
In attesa di individuare la Rems Barreca verrà ospitato in un centro idoneo
“Abbiamo appreso questa mattina del deposito della perizia che abbiamo ultima la settimana scorsa
I periti hanno riconosciuto la piena incapacità di intendere e di volere
Giovanni Barreca non andrà più in carcere e non potrà essere processabile”
Lo ha detto la consulente Roberta Bruzzone
nominata dall’avvocato Giancarlo Barracato che difende Barreca accusato di avere ucciso la moglie e due figli di 16 e 5 anni insieme alla figlia e a una coppia di palermitani
Barreca dovrebbe andare in una struttua Rems anche se sono circa 1500 quelli che attendono di entrare in questi centri che ospitano persone affette da patologia psichiatrica
Il prossimo 7 novembre il giudice del tribunale per i minorenni nominerà un perito per valutare la capacità di intendere e volere della figlia di Barreca
invece si sono sempre professati innocenti
sostenendo di essersi recati nella casa della strage solo per pregare
Come ricostruito dalle indagini le vittime furono torturate
colpite con le padelle e gli attrezzi del camino
Ecco le prime reazioni raccolte da ilSicilia.it a Palazzo Comitini
Luca Sbardella è l’ospite della puntata numero 322 di Bar Sicilia
Il coordinatore di Fratelli d’Italia in Sicilia
commenta il post elezioni Provinciali del 27 aprile
La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica
Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù
Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani
Un viaggio indimenticabile attraverso la storia
l’enogastronomia e l’economia locale
raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie
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Il programma di Rai Cultura curato dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
con una puntata che vuole far luce sulle dinamiche di potere e controllo esercitate da sedicenti leader spirituali
prendendo spunto da drammatici casi di cronaca
un uomo uccide la moglie e due dei suoi tre figli
dichiara di aver agito per "liberare i familiari dai demoni": l’uomo seguiva su internet predicatori autoproclamati
che spesso nascondono pericolosi meccanismi di manipolazione psicologica
il programma di Rai Cultura curato dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
torna domenica 30 marzo alle 7.00 su Rai 3
Per per capirne di più,sentirà diverse voci che rappresentano il variegato mondo della spiritualità protestante ed evangelica
martedì 1° e mercoledì 2 aprile alle 1.10 e lunedì 7 alle 1.45
Parte il processo per i tre imputati adulti nella strage di Altavilla Milicia
Il tribunale dei minori si pronuncia sulla primogenita di Barreca
I fari della giustizia sono stati puntati oggi sulla strage di Altavilla Milicia
Nell’aula bunker del tribunale di Palermo è iniziato il processo per i tre imputati adulti: Giovanni Barreca
è stata pronunciata la sentenza per la figlia di Barreca
che era minorenne all’epoca dei fatti: la giovane
è stata condannata a 12 anni e 8 mesi per le accuse di triplice omicidio e occultamento di cadavere
L’11 febbraio 2024 Barreca contattò le forze dell’ordine
svelando l’orrore: nella villetta di Altavilla in cui viveva con la famiglia
erano stati uccisi la moglie Antonella Salamone e i due figli
Kevin Barreca di 16 anni ed Emanuel Barreca di 5 anni
In base alla ricostruzione degli inquirenti
Antonella e i figli sarebbero stati uccisi durante una sorta di esorcismo
Chi ha avuto un ruolo nella strage e le eventuali responsabilità saranno decise in questo processo
“Da questo processo mi aspetto solo giustizia”
ha detto prima dell'inizio dell'udienza la mamma di Antonella Salamone
che nella strage ha perso la figlia e due nipotini
Il punto più importante ha riguardato l’imputabilità di Barreca
che era stato riconosciuto mentalmente infermo
tanto che prima del processo era stato alcuni mesi in una Rems
“C'è una perizia - ha ribadito il suo legale Giancarlo Barracato - che ha dichiarato il mio cliente infermo di mente”
C’è stato un braccio di ferro tra ala procura di Termini Imerese
e il gip che ha disposto la perizia per Barreca: tuttavia per questo primo grado di giudizio la corte ha respinto l’istanza di dichiarazione di non doversi procedere per infermità mentale presentata dal legale dell'imputato
il suo avvocato Franco Critelli ha parlato di “ruolo passivo”
affermando che la sua assistita sarebbe “una persona incastrata che era andata lì per portare pace e si è trovata davanti a un femminicidio a cui lei non ha partecipato né moralmente né materialmente”
Tuttavia la corte ha dichiarato infondata la richiesta di nullità del decreto di rinvio a giudizio per indeterminatezza delle accuse avanzata da Critelli per Fina
Per quest’ultima e per Carandente è stato chiesto il rito abbreviato
la giovane coinvolta negli omicidi di Antonella Salamone e altri due dei suoi figli
A giudizio ci sono già il padre e due santoni
È capace di intendere e di volere: è questo l'esito della perizia disposta dal gup del tribunale dei Minori per la diciassettenne accusata di aver torturato e ucciso la madre e i suoi due fratelli per scacciare "presenze demoniache"
assieme al padre e a due presunti santoni
nella villetta di Altavilla in cui viveva con la famiglia a febbraio dell'anno scorso
La prossima udienza si terrà a marzo
La giovane inizialmente fu considerata una vittima dell'esorcismo che venne praticato con padelle e asciugacapelli caldi
anche se era stata l'unica a scampare alla morte
Successivamente venne però arrestata e confessò di aver preso parte alle terribili torture e agli omicidi
i cui consulenti sono arrivati a conclusioni diverse
Il gup che ha rinviato a giudizio i tre ha però ritenuto che Barreca sia capace di intendere e di volere
altrimenti avrebbe dovuto proscioglierlo per vizio di mente
Per questo sarà trasferito da Barcellona Pozzo di Gotto a una Rems (Residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza)
Il suo avvocato Giancarlo Barracato spiega che Barreca «è affetto da una totale infermità mentale
Era incapace di intendere e di volere al momento della strage e lo è ancora oggi
Il suo è stato un delirio mistico latente fino a quando non sono entrati in scena Sabrina Fina e Massimo Carandente»
La coppia di Sferracavallo e l’altra figlia 17enne sono accusati in concorso dell’omicidio delle tre persone
La procura di Ambrogio Cartosio notificherà nei prossimi giorni l’avviso di conclusione indagini
Secondo le indagini Fina ha materialmente ucciso Antonella Salamone
Mentre Carandente avrebbe soffocato Emmanuel
La figlia 17enne è imputata davanti al tribunale dei minori
Nella prossima udienza il giudice deciderà sulla perizia anche per lei
La ragazza è stata trovata addormentata nella sua camera a pochi metri dai cadaveri dei congiunti
Aveva a disposizione i telefoni dell’intera famiglia
Nell'aula bunker del Pagliarelli sono imputati anche Sabrina Fina e Massimo Carandente. L'avvocato del muratore: "Alterna momenti di lucidità a un costante delirio". Il dolore della mamma di Antonella Salamone: "Voglio giustizia". Per oggi invece è attesa la sentenza che riguarda la figlia all'epoca dei fatti non ancora 18enne e quindi a giudizio davanti al tribunale dei minori
Dopo qualche ora i giudici si sono ritirati in camera di consiglio: devono decidere sulla richiesta di infermità mentale presentata dal legale di Barreca e pronunciarsi sulla richiesta di nullità del decreto di rinvio a giudizio per indeterminatezza delle accuse sollevata dal legale di Fina e sulla richiesta di abbreviato presentata, in subordine, dalla coppia.
Lo hanno deciso i consulenti nominati dalla Procura di Termini Imerese
ora detenuto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto
sarà trasferito in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza
non era in grado di comprendere cosa stava facendo e
era convinto di agire per scacciare il demonio dai corpi dei suoi familiari
aveva chiesto per lui una perizia psichiatrica
Aveva raccontato: «È in una situazione di delirio costante
Riferisce di avere avuto il dovere di debellare il demonio
Non si rende neppure conto di stare in carcere
Ha come quadro costante davanti ai suoi occhi l'obiettivo raggiunto: avere sconfitto il demonio»
L'avvocato parlava di una persona non lucida
«È consapevole che la moglie non c'è l'ha fatta ed è stata vinta dal diavolo così come i suoi figli
In questa sua azione dice che è stato aiutato dai due coniugi»
Alla perizia psichiatrica potrebbe essere sottoposta anche la figlia 17enne di Giovanni Barreca
imputata per omicidio plurimo e soppressione di cadavere
che avrebbe partecipato alla strage e raccontato i dettagli dell’assassinio
Nella prossima udienza il giudice valuterà se sottoporre la ragazza all'esame
Nella nota della Procura dei minori era scritto che la ragazza aveva fornito «un resoconto agghiacciante
anche in relazione al contributo personale fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli
il padre e i complici avevano dato fuoco al cadavere per seppellire poi i resti
La ragazza aveva parlato di «demoni» in casa
per colpa dei quali sarebbero accadute situazioni spiacevoli
Anche la ragazza era «coinvolta nella situazione di parossismo religioso»: «Ha partecipato a una serie di riti di purificazione che in concreto hanno riguardato la tortura alla madre e al fratello»
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quelli avvenuti circa un anno ad Altavilla Milicia
è stato ritenuto capace di intendere e di volere da parte della Corte d’Assise di Palermo che ha respinto la richiesta di non procedere per infermità mentale presentata dal legale dell’imputato Giovanni Barracato
Un massacro compiuto insieme a Sabrina Fina e Massimo Carandente
per “purificare” e “allontanare le presenza demoniache“ dalla famiglia Barreca
La Corte ha inoltre dichiarato infondata anche la richiesta di nullità del decreto di rinvio a giudizio per indeterminatezza delle accuse sollevata dal legale di Fina e rigettato la perizia sulla capacità di intendere e di volere chiesta dal legale di Carandente
Presente alla strage anche la figlia di Barreca
La pena è stata ridotta di un terzo per il rito alternativo: la procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna aveva chiesto 18 anni
sarebbe stata proprio la giovane a chiamare le forze dell’ordine per poi ammettere di aver partecipato alle torture avvenute nei giorni precedenti nella villetta di famiglia
IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione
Ricorre oggi uno degli anniversari più tristi della storia del nostro territorio: la strage familiare di Altavilla Milicia.La notte fra il 9 e il 10 febbraio del 2024 Giovanni Barreca
di avere ucciso la moglie Antonella e i due figli
Kevin e Emmanuel di 16 e 5 anni.I militari trovarono all’interno della villetta ad Altavilla Milicia i corpi straziati di Kevin ed Emmanuel
mentre qualche giorno vennero ritrovati i resti della donna.La tragedia si consumò in un clima di fanatismo religioso: Barreca riteneva i familiari posseduti dal demonio e per questo motivo si sarebbe rivolto a due fantomatici fratelli religiosi che avrebbero compiuto il massacro
La donna venne uccisa e il suo corpo bruciato e seppellito in giardino
Il figlio più grande venne seviziato e morì per asfissia da incaprettamento mentre a uccidere il più piccolo fu l’aria bollente di un phon premuto in gola che gli ha bruciato i polmoni
la coppia di palermitani considerati i registi del massacro d’inizio febbraio 2024
Con i tre è accusata del triplice omicidio e della soppressione di cadavere anche la figlia primogenita di Barreca
Per la ragazza il gup del tribunale per i minorenni Nicola Aiello deciderà a gennaio se la ragazza era capace di intendere e volere al momento della strage
Nell’avviso conclusione indagini per la prima volta i magistrati scrivono come sono morti Antonella e i suoi due figli maschi
sua figlia e la coppia Massimo Carandente e Sabrina Fina hanno “hanno puntato sul corpo di Antonella un asciugacapelli rovente acceso
colpendola più volte su varie parti del corpo con schiaffi
con alcuni attrezzi da camino incandescenti e con una pentola»
Ancora più cruenta la ricostruzione dell’uccisione dei due ragazzi
Il primo a morire è stato il piccolo Emmanuel
Per la procura i quattro indagati lo hanno ammazzato “legandolo al letto con delle corde
colpendolo più volte con attrezzi da camino incandescenti – si legge nell’avviso conclusione indagini – iniettandogli caffè amaro bollente in gola per farlo vomitare e infine inserendo un asciugacapelli rovente in bocca acceso.”
Così ha deciso la Corte d'Assise per il muratore che avrebbe ucciso la moglie e due figli insieme a Sabrina Fina e Massimo Carandente
La mamma della donna ammazzata dal marito: "Mi aspetto solo giustizia"
Prima dell'udienza il legale di Barreca aveva insistito sulle ragioni per cui non si sarebbe dovuto procedere: "C'è un'accertata incapacità totale di intendere e di volere - aveva detto l'avvocato - decretata dalla perizia collegiale chiesta dalla procura di Termini Imerese
È un dato fondamentale e da cui secondo me non si può prescindere"
AccediGiovani morti per niente
Giovanni Barreca torna in carcere e va a processo con i ‘fratelli di Dio’Lo ha deciso oggi il gup di Termini Imerese
Con Massimo Carandente e Sabrina Fina è accusato di omicidio volontario per la morte tra atroci sofferenze della moglie Antonella Salamone e dei figli Kevin e Emmanuel
Ma il difensore: “Incapace di intendere e di volere
chiederemo una nuova perizia psichiatrica”Strage di Altavilla Milicia
Nella strage, tra l’8 e il 10 febbraio 2024, vennero torturati e uccisi Antonella Salamone
in una sorta di ‘rito’ per scacciare il demonio
all’epoca dei fatti minorenne e oggi maggiorenne
Sempre oggi è stata fissata anche l’udienza, il processo inizierà il 6 marzo. Il dibattimento dovrà accertare chi ha fatto cosa nei giorni di un massacro che lascia sgomenti. Antonella Salamone venne torturata e bruciata, i figlioletti subirono sevizie mortali. Chi è colpevole di queste atrocità? Barracato ribadisce la linea di sempre, “Barreca era presente ma non ha partecipato ai fatti contestati”. E ripetono la stessa cosa i ‘fratelli di Dio’.
Barreca oggi era in aula, come gli altri imputati. E c'erano anche i familiari della moglie. Che non credono alla sua infermità di mente e ripetono: “Chiediamo giustizia per nostra figlia e per i nostri nipoti”.
Fissata l'udienza preliminare per Giovanni Barreca
Sono tutti accusati di aver ucciso Antonella Salamone
l'udienza preliminare per Giovanni Barreca
tutti accusati di aver ucciso Antonella Salamone
Kevin ed Emanuel al culmine di un terribile esorcismo avvenuto a febbraio dell'anno scorso in una villetta di Altavilla Milicia
La Procura di Termini Imerese ha infatti chiesto il rinvio a giudizio dei tre e per loro inizierà quindi il processo
La figlia più grande della coppia Barreca-Salamone
è anche lei sotto processo ma davanti al tribunale dei Minori: prima si era spacciata anche lei per vittima e poi aveva confessato di aver partecipato attivamente alle torture con padelle
attrezzi da camino e asciugacapelli roventi
per scacciare presunte presenze demoniache dai corpi dei suoi famigliari
Il giudice ha deciso di sottoporla a perizia psichiatrica
come già è avvenuto per suo padre
proprio perché ritenuto incapace di intendere e di volere è stato scarcerato e si trova in una Rems
ma è un provvedimento contro il quale è pendente un ricorso in Cassazione
Il tribunale del Riesame aveva già dato ragione alla Procura che ritiene
che l'imputato sia solo parzialmente incapace di intendere e di volere
L'orrore nella villetta venne scoperto proprio quando Barreca chiamò il 112 e con una telefonata farneticante raccontò che degli spiriti avevano bloccato la sua auto
Quando i carabinieri entrarono nella villetta di ritrovarono davanti i cadaveri di Kevin ed Emanuel
mentre il corpo della madre era stato bruciato in giardino
ad officiare il rito sarebbero stati di due presunti santoni Carandente e Fina
La decisione del gup di Termini Imerese in un'unica udienza e dopo una camera di consiglio di circa un'ora
Il processo si aprirà all'aula bunker del Pagliarelli anche per Massimo Carrandente e Sabrina Fina
Il gup di Termini Imerese Gregorio Balsamo ha deciso di rinviare a giudizio Giovanni Barreca
Sabrina Fina e Massimo Carrandente tutti accusati di aver ucciso Antonella Salamone
al culmine di un terribile esorcismo praticato nella villetta di famiglia tra l'8 e l'11 febbraio dell'anno scorso
in un'unica udienza e dopo una camera di consiglio di circa un'ora
ha quindi accolto pienamente le richieste del procuratore capo di Termini Imerese
Ambrogio Cartosio e del sostituto Alessandro Macaluso
Il processo inizierà davanti alla Corte d'Assise di Palermo
Saranno parte civile alcuni parenti delle vittime
Il gup ha invece rigettato l'istanza avanzata dal Comune di Altavilla Milicia
il giudice ha quindi ritenuto pienamente capace di intendere e di volere Giovanni Barreca che invece era stato scarcerato da un altro giudice di Termini nelle scorse settimane proprio per i suoi presunti problemi mentali e affidato ad una Rems
Una scelta che la Procura aveva contestato
ottenendo ragione dal tribunale del Riesame
ha a sua volta impugnato la decisione in Cassazione e si attende che venga fissata l'udienza
Imputata per i tre omicidi davanti al tribunale dei Minorenni c'è anche la figlia più grande di Barreca
In prima battuta si era detta vittima anche lei dei due presunti santoni Carrandente e Fina
ma poi aveva confessato di aver partecipato alle torture inflitte a sua madre e ai suoi fratelli
La “Giorgio La Pira Cooperativa Sociale Onlus” comunica che organizzerà il 12 marzo e il 19 marzo 2025 due giornate gratuite di screening e monitoraggio con il proprio personale di Logopediste e Psicologhe professionalmente qualificate e specializzate presso l’Istituto Comprensivo Statale “Monsignor Gagliano” in via Caduti di Nassiriya
L'esigenza di queste due giornate nasce
dopo un tavolo di concertazione tra Comune
dal quale emerge l'importanza di interventi immediati di prevenzione per intervenire al più presto su piccole problematiche dei minori che
possono accentuarsi poiché lo screening logopedico è uno strumento di prevenzione ed esso può riguardare il linguaggio
i prerequisiti cognitivo-linguistici in vista della primaria
oppure i primi apprendimenti (lettura e scrittura) e le relazioni interpersonali
pertanto il servizio sarà offerto non solo da logopedisti ma anche da psicologi professionisti e le giornate non saranno a carico delle famiglie
dell'Amministrazione Comunale e neanche dell'Istituto scolastico
Il Presidente della Cooperativa Gianfranco Marotta coglie l’occasione di ringraziare l’Amministrazione Comunale la quale
come già in precedenti collaborazioni
ancora una volta mostra una sensibilità ed un’attenzione particolare verso i cittadini che hanno più bisogno e che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà
Un capolavoro alla pizzeria di Gioacchino Gargano, vicino a Palermo
La pizza Al capone alla pizzeria Saccharum di Altavilla Milicia (Palermo)
Al capone, con facile gioco di parole, si chiama una pizza proposta dalla pizzeria Saccharum di Altavilla Milicia
appena passata Bagheria direzione Termini Imerese
un pesce osseo pelagico non troppo aduso a entrare in cucina
Gioacchino Gargano gli costruisce attorno un piccolo capolavoro: capone marinato
ben carnoso ed esaltato dalle note di griglia regalate dall'olio e poi dal fumo del latticino
sposa la freschezza vegetale (l'acido-dolce dei pomodorini e della cipolla
con il limone fermentato che chiude il cerchio con le sue nuances citriche
«siamo stati ispirati dal ricordo del "capone apparecchiato"
pizzeria aperta nel 2020 nel centro storico di Pristina
Lo Sciuscello della Pizzeria della Passeggiata dal 1985 di Priverno
Latina (foto del servizio di Alberto Blasetti)
Una pizza di Alterego Pizza Boutique ad Andria (Bat)
Il Congresso Identità Milano accoglie sul palco i più grandi professionisti della cucina e della pasticceria
cuochi che sanno dare un'impronta originale al proprio lavoro
nel campo della tradizione e lungo i sentieri della creatività
L’Hub Internazionale della Gastronomia: un teatro degli chef che ospita ogni settimana alcuni dei più prestigiosi protagonisti della cucina d’autore
Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore
Guida ai ristoranti d'autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle
l’innovativa app firmata Identità Web che raccoglie 625 cantine
Progettazione grafica e sviluppo sito web a cura di Elia Bogani
Identità Web S.r.l, con sede in Milano, Corso Magenta 46, P.IVA 07845670962, email info@identitaweb.it, è proprietaria, ideatrice e sviluppatrice della piattaforma internet di cui al sito www.identitagolose.it ed è editrice della testata giornalistica “Identità Golose Web - ”, registrazione Tribunale di Milano n. 32 del 31 gennaio 2018, Direttore Responsabile: Paolo Marchi
colto da un malore durante una battuta di pescaRedazionemartedì 25 Febbraio 2025E’ morto per un malore durante una battuta di pesca tra Altavilla Milicia e Trabia Filippo Aglieri
E’ quanto ha stabilito il medico legale dopo l’ispezione sul corpo del sub recuperato ieri dei vigili del fuoco
La salma è stata già restituita alla famiglia per celebrare i funerali
A fare scattare le ricerche un altro sommozzatore che era con la vittima per un’immersione
L’amico non ha visto risalire il compagno e a chiesto aiuto
Sono intervenute le motovedette della capitaneria e i sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo e lo hanno portato a riva
Sono intervenuti anche i carabinieri di Altavilla Milicia
Accusato di avere ucciso la moglie e i due figli insieme alla figlia 17enne e a una coppia di fanatici religiosi
ha lasciato il carcere per una Rems dopo essere stato dichiarato incapace di intendere e di volere
accusato di avere ucciso la moglie e i due figli insieme alla figlia 17enne e a una coppia di fanatici religiosi
dopo essere stato dichiarato incapace di intendere e di volere dal perito del gip
come riferisce l'Ansa.it è stato scarcerato e trasferito nella struttura Rems
una residenza psichiatrica assistita di Caltagirone
Il muratore è stato dichiarato non imputabile e quindi non potrà essere processato
Gli si potrà comunque applicare la misura di sicurezza della permanenza forzata in una struttura attrezzata
Nel corso di un folle rito di liberazione dal demonio
Barreca ha assassinano la moglie l'aragonese Antonella Salamone
(fonte: PalermoToday)
La figlia di Giovanni Barreca, accusata insieme al padre dell'omicidio della madre Antonella Salamone e dei fratelli Kevin ed Emanuel, è stata ritenuta imputabile e capace di affrontare il processo. Lo ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare del tribunale per i minorenni, Nicola Aiello, dopo la perizia effettuata dal neuropsichiatra infantile Ugo Sabatello dell’Università La Sapienza di Roma.
Secondo il perito, però, al momento della strage, avvenuta tra l’8 e il 10 febbraio 2024 nella villetta di Altavilla Milicia, la giovane non era in grado di intendere e volere, trovandosi in una condizione mentale alterata che le impediva di rispondere coscientemente delle proprie azioni. Inoltre, è stata esclusa la sua pericolosità sociale.
La ragazza, che oggi è maggiorenne, ha raccontato di aver vissuto la strage come un rituale per "scacciare il demonio" dalla casa e ha chiamato in causa Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia di Palermo arrestata insieme a Barreca e alla figlia: "Loro due hanno fatto le torture per liberare la villetta dal diavolo", ha dichiarato.
La requisitoria del processo è fissata per il 6 marzo.
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Barreca, infatti, attualmente ospite di una Rems (residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza), era stato ritenuto non imputabile da un altro giudice di Termini Imerese, in base a una perizia psichiatrica che ne stabiliva l’incapacità di intendere e di volere. Fu detto che avrebbe agito in preda ad un delirio mistico-religioso quando partecipò al macabro rito di liberazione dal demonio della moglie e dei figli.
Ma il Tribunale del Riesame aveva accolto il ricorso della Procura, secondo cui l’uomo è imputabile. Da qui il rinvio a giudizio deciso oggi.
Per il suo legale, la sua posizione potrebbe essere stralciata sulla base della perizia di infermità mentale, e attende l’esito del ricorso alla Corte Suprema.
Alla base della strage di Altavilla Milicia, ci sarebbe stato il fanatismo religioso. Barreca disse che in casa c’erano presenze demoniache.
Accusati di avere partecipato all’atroce triplice omicidio, Sabrina Fina e Massimo Carandente, marito e moglie, indicati come fanatici religiosi. Secondo gli inquirenti la coppia avrebbe avuto un ruolo decisivo nello sterminio della famiglia.
“Volevo liberarli dai demoni”, disse Barreca. Antonella Salamone venne bruciata e sepolta, uno dei figli, torturato e strangolato con delle catene.
Un’altra figlia, 17 anni all’epoca del massacro, inizialmente apparsa unica sopravvissuta, risultò poi coinvolta nella strage. La minorenne si era presentata davanti ai magistrati qualche giorno dopo, raccontando spontaneamente i fatti. Fornì un resoconto agghiacciante, ammettendo il proprio contributo alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, ed all’agonia fino alla morte.
I familiari di Antonella Salamone si sono costituiti parte civile.
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