ha avuto un malore durante il trasferimento tra la quarta prova speciale e il riordino di Aosta
Massimiliano Ponzetti (a sinistra) con il navigatore Alex Paonna
Dramma al 46° Rally Valle d’Aosta sospeso al termine della 4ª prova speciale per la morte del pilota valdostano Massimiliano Ponzetti colto da malore improvviso
che si trovava a bordo della Renault Clio con il navigatore piemontese Mattia Pastorino
è stato colto da infarto all’altezza della rotonda di Nus sulla Statale 26
ha superato l’isola spartitraffico per poi urtare il guard-rail
Tra i primi a soccorrerlo Stefano Marchetto
ex dipendente del 118 in pensione e pilota valdostano anche lui al rientro dalla speciale Saint-Marcel-Fénis
«Eravamo usciti dalla prova quando ho ricevuto la telefonata di mia figlia che come me stava rientrando al parco assistenza di Aosta - dice Marchetto -
Ero a due minuti dalla rotonda di Nus e quando sono arrivato c’erano già chi stava prestando soccorso a Ponzetti; erano delle ragazze volontarie del 118 che conoscevano le tecniche di rianimazione
dal vicino centro di riabilitazione equestre è arrivato il defibrillatore
ho proceduto con una scarica e con le manovre di ventilazione
Poi sono arrivati un medico e un infermiere del 118 e lo hanno preso in carico»
L’uomo è poi deceduto all’ospedale Parini di Aosta nonostante le cure tempestive
«E’ stato un malore improvviso - dice ancora Marchetto -
Il suo navigatore mi ha detto che appena si è accorto che qualcosa non andava
ha fatto appena in tempo a puntare i piedi e prepararsi all’impatto della macchina
Alla fine di quella speciale si era tolto il casco ed era felice perché aveva fatto il terzo miglior tempo di classe
Se n’è andato facendo quello che ha sempre amato: correre i rally»
era diventato nonno da pochi mesi grazie alla figlia Micaela che con lui negli ultimi anni ha condiviso diverse gare come navigatrice
La notizia della sua morte ha sconvolto molti equipaggi valdostani
«In tanti non avrebbero proseguito la gara non fosse stata sospesa - conclude Marchetto -
Massimiliano era uno di quei piloti storici anche se per un periodo aveva smesso per poi riprendere in questi ultimi anni anche grazie al ritorno del rally di casa»
navigatore con il quale aveva affrontato il Rally Regione Piemonte lo scorso aprile
«Venerdì avevamo fatto insieme la serata di presentazione delle macchine
Ho avuto la notizia quando lo hanno portato in rianimazione
Mi mancherà tanto un compagno e un amico come lui»
con la classifica congelata alla 4ª speciale
ha assegnato la vittoria a Elwis Chentre e Igor D’Herin (Skoda Fabia Evo2) primi assoluti con 28"1 di vantaggio su Alessandro Gino e Corrado Bonato su Citroen C3 Wrc Plus
«Mi ricordo quando iniziò a corre negli anni ‘90 - dice Igor D’Herin -
Quest’anno avrebbe voluto fare tutte le gare della Zona 1
in ogni caso mi attengo a quanto la direzione della gara ha stabilito
Mi consola il pensiero che se n’è andato facendo la cosa che più gli piaceva»
Una bandiera nera e una verde. Le ha assegnate Legambiente alla Valle d’Aosta, nel report 2025 “Carovana delle Alpi”, pubblicato oggi, sabato 3 maggio
Si tratta della campagna d’informazione (nata nel 2002) con cui l’associazione
“fotografa la situazione ambientale e culturale dei territori montani e assegna un vessillo che distingue le varie esperienze”
per quelle che “premiano pratiche innovative ed esperienze di qualità ambientale e culturale”
mentre il nero segnala “le lacerazioni dell’arco alpino”
La bandiera nera è andata al Comitato regionale per la gestione venatoria
per – come si legge nella motivazione – le “regole da far west nella gestione/concezione degli equilibri ecosistemici
in particolare riguardo alla caccia alla volpe”
in Valle d’Aosta si è passati “da una media
Legambiente spiega che “prendendo a motivazione la possibile trasmissione di malattie
nonché la sporcizia causata da alcune volpi confidenti che si avvicinavano alle case di qualche villaggio e che
a metà 2024 un rappresentante degli Enti locali presso la Consulta faunistica venatoria proponeva di assegnare un bonus ai cacciatori che uccidevano delle volpi”
“La proposta è stata subito presa in carico dal Comitato regionale per la gestione venatoria che ha inserito
all’interno delle proprie regole per la stagione di caccia 2024/5 – si legge ancora – una premialità sulla scelta degli ungulati prelevabili (cervi
caprioli) in base al numero di volpi uccise”
di nessun interesse commestibile o commerciale
è un’azione eticamente criticabile (la volpe è un essere vivente
non un punteggio) e contraria al mantenimento della biodiversità ambientale”
stambecco…) e continua a sparare anche ad animali in evidente stato di vulnerabilità e in via di estinzione a causa dei cambiamenti climatici
quali la pernice bianca e la lepre variabile”
è stata assegnata alla pastora e scrittrice Marzia Verona
perché “da sempre ha saputo ascoltare le persone delle montagne
cercando di comprendere le loro difficoltà
mettendosi nei loro panni e vivendo sulla propria pelle le sfide
i problemi e il fascino dell’allevamento in alta quota”
Nel report si spiega che Verona “dopo la laurea ha sempre orientato il suo lavoro verso progetti legati alla montagna
la pastorizia e l’allevamento delle capre”
la scrittrice e allevatrice ha “vissuto la vita e il mestiere del pastore vagante
accompagnando il gregge 365 giorni all’anno e trascorrendo l’estate in alpeggio”
Verona “riveste un ruolo fondamentale nel mondo della pastorizia per molteplici ragioni”
la sua esperienza diretta come pastore vagante “le ha permesso di acquisire una conoscenza autentica e profonda delle tradizioni e delle tecniche legate alla zootecnia di montagna”
per aver testimoniato l’importanza di unire teoria e pratica
creando “un ponte tra la formazione accademica e il sapere empirico
contribuendo a preservare e trasmettere un patrimonio culturale prezioso”
“testimonia un approccio rispettoso e consapevole verso l’ambiente
dove le pratiche tradizionali di zootecnia non solo preservano il patrimonio culturale
ma favoriscono anche la conservazione del territorio e della biodiversità
insieme alla narrazione e alla documentazione delle esperienze montane
Marzia Verona evidenzia come il rispetto per il territorio e la valorizzazione delle conoscenze locali siano elementi importanti per affrontare le sfide ambientali e promuovere uno sviluppo sostenibile nelle aree rurali”
sono 19 le bandiere verdi assegnate dall’associazione sull’arco alpino
Piemonte e Friuli-Venezia Giulia sono le regioni che ne hanno ricevute di più (ne contano rispettivamente 4 ciascuna)
Il Friuli-Venezia Giulia è la regione che ne vede di più (tre)
bandiera nera per l’industria dello sci austriaca
per – scrive Legambiente – “l’accanimento nell’ampliare le aree sciistiche del Tirolo sfruttando le ultime aree glaciali rimaste sulle Alpi orientali”
Cerco di tenerlo a mente e l’insonnia atavica è preziosa alleata
a lungo addetto stampa di enti ed istituzioni
quando non sono in Tribunale o Procura inseguo la sufficienza come papà
sport americani e una sola certezza: il mondo va oltre Pont-Saint-Martin
Le proposte più idiote son subite prese in considerazione e attuate dalla Regione
segno della levatura dei componenti della medesima
così vivremo belli tranquilli da padroni di un mondo deserto
generali senza esercito come quello de “il piccolo principe”
viva la peggiore specie che abita su questo pianeta
Uccidere centinaia di volpi non è una soluzione
Proteggere il bestiame è possibile con metodi non violenti: recinti chiusi
Spero che quest’anno cambino la loro decisione riguardo all’uccisione delle volpi
272 Volpi in una regione seppur piccola come la Valle d’Aosta e la chiamate strage
Piccola come la visione che ha della vita…di tutte le creature.
Perche’ passare da 4 volpi a 272 ti sembra normale
Meno male che almeno Lega Ambiente punta il faro su questa strage
Le volpi sono bellissime vi prego di proteggerle
E adesso faranno la stessa cosa con il lupo.
l’importante è uccidere qualche animale.
Questa regione è proprio rimasta ai tempi della pietra
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
PiùPress società cooperativaP.Iva 01022690075Registrazione Tribunale di Aosta 11/02 del 1° agosto 2002Iscrizione al ROC (Registro degli operatori della comunicazione) con numero 12623
© Copyright 2024 – Aostasera Edizioni
Passage du Verger, 1 – 11100 AostaTel. e fax: 0165 610203 – redazione@aostasera.it
Silvia Savoye – s.savoye@piupress.it
Concessionaria esclusiva per la pubblicitàTel: 0165 548366publiaosta@netweek.it
Servizi informatici forniti da Dmedia Group SpA Soc
Unipersonale - Società del Gruppo Netweek S.p.A
La montagna che ascolta e la montagna che si fa del male
È questo il doppio volto della Valle d’Aosta emerso nell’ambito del IX Summit nazionale delle Bandiere Verdi di Legambiente
dove sono stati assegnati i vessilli che premiano – o denunciano – scelte e percorsi nelle aree alpine all’insegna della sostenibilità ambientale
tra le 19 Bandiere Verdi distribuite sull’arco alpino
un esempio di come vivere e lavorare in alta quota possa trasformarsi in testimonianza autentica di resilienza e attenzione al territorio
La sua scelta di condividere le sfide quotidiane dell’allevamento di montagna
ascoltando le persone che vivono queste terre e restituendone la voce attraverso i suoi scritti
è stata giudicata da Legambiente un simbolo concreto di impegno sostenibile e di cura delle comunità locali
La Bandiera Nera è andata al Comitato regionale per la gestione venatoria della Valle d’Aosta
accusato di avere una visione “da Far West” nell'approccio agli equilibri ecosistemici
con particolare riferimento alla gestione della caccia alla volpe
Un'impostazione considerata arretrata e pericolosa
che secondo Legambiente mina gli sforzi compiuti in altre aree del territorio per proteggere la biodiversità e costruire modelli gestionali più equilibrati
quest’anno sono 19 le Bandiere Verdi assegnate da Legambiente nelle regioni alpine italiane: 4 in Piemonte e 4 in Friuli-Venezia Giulia
Si tratta di premi rivolti a chi promuove turismo dolce
progetti socioculturali che rafforzano il tessuto delle comunità di montagna
Realtà virtuose come la cooperativa di comunità VISO A VISO nel borgo di Ostana (CN)
che ha contribuito a far rinascere il paese con servizi legati al benessere
o l’associazione Progetto Lince Italia di Tarvisio
Tra le iniziative premiate spiccano anche l'azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine di Sondrio
con i suoi ortaggi e varietà antiche coltivate secondo i principi dell’agroecologia
centro di educazione naturalistica gestito dall’associazione Lupi
Comitato caiia Valle d'Aosta Bandiera Nera
assegnate a pratiche o politiche ritenute dannose per l’ambiente montano
sono state 9 in totale: 8 in Italia e una in Austria
Il Friuli-Venezia Giulia si è “distinto” con 3 vessilli neri
mentre un cartellino rosso è toccato anche a Piemonte
Il caso più eclatante fuori dai confini italiani riguarda l’industria dello sci austriaca
sanzionata per l’espansione delle aree sciistiche nel Tirolo
che minaccia le ultime zone glaciali rimaste sulle Alpi orientali
“Comunità in transizione: dai frammenti alla visione” è stato il titolo scelto per il summit
Il messaggio emerso è chiaro: la montagna può rinascere
Dal 2002 a oggi Legambiente ha assegnato 302 Bandiere Verdi
Un numero che racconta un'Italia alpina in fermento
dove la sostenibilità non è più un'opzione ma una necessità
soprattutto per contrastare lo spopolamento e i cambiamenti climatici
anche la Valle d’Aosta è chiamata a fare la sua parte
A premiare chi suda e si sporca le mani in quota
ma anche a voltare pagina dove la montagna rischia di essere gestita come un terreno di caccia senza regole
Choc nel mondo del rally e dello sport per la morte, avvenuta poco dopo le 13,30 di oggi all'ospedale Parini di Aosta
di Massimiliano Ponzetti (foto sotto dal profilo FB), 54enne valdostano residente a Valtournenche, pilota di rally e già titolare del Bar della Stazione a Chatillon e del bar Meabe ad Antey-St-André
Stava correndo il 46esimo Rally della Valle d'Aosta insieme al navigatore Mattia Pastorino a bordo della loro Renault Clio e avevano appena concluso la prova in 36esima posizione, quando verso le 12, durante il trasferimento dalla Prova speciale 4 al Riordino, lungo la statale 26 a Nus
è stato colto da un malore e - dopo aver urtato il guard-rail - ha perso il controllo della vettura e si è schiantato contro la struttura di protezione, riuscendo a evitare il coinvolgimento di altre vetture
Il primo a prestargli soccorso è stato lo stesso Pastorino
uscito illeso dall'abitacolo, insieme ai membri degli equipaggi giunti sul posto poco dopo e ad alcuni spettatori
che hanno anche recuperato un defibrillatore dal vicino maneggio e centro di ippoterapia. "Poi in pochi minuti sono giunti sul posto 118 e Forze dell'ordine - spiega Ettore Vierin
insieme ad Acva Sport organizzatric del Rally VdA -
I soccorsi sono stati rapidissimi; abbiamo sperato per il meglio, purtroppo ho saputo dopo un'ora che non c'è stato nulla da fare
E' stata immediatamente decisa la sospensione della gara
Nonno da appena un mese del piccolo Gabriel, Massimiliano Ponzetti era molto conosciuto e stimato nel mondo valdostano e piemontese delle corse automobilistiche
Aveva corso il Rally Valle d'Aosta anche assieme alla figlia Michaela
sua co-pilota; tra i suoi partner, diverse gare le aveva affrontate con Ivano Passeri (Rally Lana
Vigneti Monferrini e Valli Ossolane) e Alex Paonna (Valli Oltrepo')
In segno di partecipazione e cordoglio il 46esimo Rally della Valle d'Aosta si ferma oggi senza vincitori e piange un suo protagonista; La decisione è stata presa dall’organizzazione in comune accordo con il collegio dei Commissari Sportivi e la Direzione gara. gli accertamenti sul decesso di Massimiliano Ponzetti sono in corso da parte della Polizia di Aosta
Sabato 10 maggio per Aosta sarà una giornata “dalla prevenzione alla cura”
dedicata alla prevenzione dei tumori colorettali
Un evento gratuito e aperto alla cittadinanza
con l’obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione per la diagnosi precoce del cancro colorettale
ma anche le terapie e gli interventi disponibili
e il Dipartimento di prevenzione dell’Unità Sanitaria Locale
in collaborazione con il Comitato regionale Valle d’Aosta della Croce Rossa Italiana
L’iniziativa prevede due momenti: un convegno in mattinata nel Salone Viglino di palazzo regionale (dalle 9.30) e un appuntamento in piazza Chanoux (dalle 10 alle 17)
dove sarà allestito un colon gonfiabile gigante
Il modello didattico offrirà un’esperienza immersiva e informativa
guidando i visitatori attraverso le fasi della prevenzione
della diagnosi e del trattamento del tumore colorettale
Professionisti sanitari e operatori saranno disponibili per rispondere a domande e fornire materiale informativo
Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del dottor Millo
presidente dalla Fondazione Oncologica Valdostana
direttore sanitario dell’azienda Usl Valle d’Aosta e presidente del Comitato tecnico scientifico della fondazione oncologica valdostana
Seguirano gli interventi divulgativi degli specialisti ed esperti nei vari settori
“La mattinata a Palazzo regionale – dicono Paolo Millo e Maurizio Castelli – sarà l’occasione per sottolineare l’importanza del lavoro integrato e multidisciplinare tra diverse specialità e ribadire come i pazienti a partire dallo screening
abbiamo un percorso dedicato che li accompagna dalla diagnosi alla cura”
– aggiungono – grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Valdostana e la Johnson & Johnson
la presenza del colon gonfiabile percorribile con le spiegazioni degli specialisti presenti
permetterà di meglio comprendere le lesioni che si possono formare nel colon e l’importanza della diagnosi precoce”
Siamo un team di giornalisti quasi giovani
«Non pensavo di fermarmi più di mezz’ora..
una delle tantissime visitatrici di Maison&Loisir 2025
che domenica 4 maggio chiude i battenti dopo cinque giorni di entusiasmo
è stata più che una vetrina: una narrazione viva di come cambia – e può migliorare – il nostro modo di abitare il mondo
quelli parlano chiaro: oltre 30.000 ingressi
Ma soprattutto: un’energia collettiva che si è respirata tra stand
quella che ha abitato l’Espace Aosta in questi giorni
Ma poi ho provato a ripensare come ho sistemato il mio salotto… e qualcosa è scattato»
è uscito da un laboratorio con in tasca qualche appunto e nello sguardo una scintilla
È anche questo Maison&Loisir: non solo tendenze
La Fiera si è fatta anche spazio di benessere e crescita personale
ogni giornata è stata costruita come un viaggio esperienziale
Un luogo dove anche l’informazione immobiliare – come le consulenze sulla vendita internazionale – è riuscita a parlare un linguaggio semplice
uno dei poli magnetici della manifestazione
L’Officina della Natura ha fatto il pieno ogni giorno
i baby bartender (dai 5 ai 12 anni) si metteranno alla prova con il laboratorio Kids Cocktail: frullati
«Finalmente un posto dove mio figlio impara giocando e io posso rilassarmi senza sensi di colpa»
mentre afferra il catalogo di un'azienda valdostana che costruisce case in legno con materiali 100% locali
La mostra di auto storiche curata dal CAMEVA ha attirato appassionati e instagrammer
si rotolano felici con i loro padroni: “Sport e divertimento” ha dato vita a un pomeriggio dinamico e coinvolgente
dove anche i quattro zampe hanno avuto il loro show
E per chiudere col botto: la Country Line Dance
stivali e cappelli hanno invaso il piazzale con balli di gruppo
Maison&Loisir 2025 non è stata solo una fiera dell’arredamento
qui si è parlato di fare spazio: dentro casa
E mentre domenica sera si chiuderanno le porte dell’Espace Aosta
resterà nell’aria la sensazione di aver partecipato a qualcosa di più grande di un evento
che abitare può essere anche un atto d’amore
🌐 Programma completo e aggiornato su:👉 www.maisonloisir.it#MaisonLoisir2025 #VersoNuoveFrontiere #LaCasaDelleIdee #FinaleInFiera
Home » Fulmine a ciel sereno sul Rally della Valle D’Aosta: un pilota muore colpito da un malore
Come un fulmine a ciel sereno: sospeso il 46° Rally della Valle D’Aosta dopo l’inatteso decesso di un pilota
colpito da un arresto cardiaco mentre con la sua vettura si stava trasferendo fra la prova speciale numero 4 ‘Saint Marcel – Fenis’ e il riordino di Aosta
Immediata la decisione della Direzione di gara che ha sospeso l’evento sportivo in segno di cordoglio
Il malore è avvenuto mentre il pilota era alla guida della sua Renault Clio Rally5
hanno trasferito il pilota al PS dell’ospedale U.Parini di Aosta
Nonostante le cure tempestive però il cuore dell’uomo ha cessato di battere
In questi minuti si sta tenendo una conferenza stampa presso Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent
AostaNews24.it Cercle Proudhon EdizioniP.Iva 01242210076Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2015
AostaNews24.it Cercle Proudhon EdizioniP.Iva 01242210076Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2015
AOSTA – Maison & Loisir – Salone dell’Abitare sarà all’Espace Aosta
è un appuntamento atteso per trovare idee e soluzioni di design
parlare di temi di attualità e incontrare professionisti e artigiani che presentano soluzioni concrete per l’abitazione
AOSTA – All’interno di un ciclo di eventi per celebrare la nascita della città di Aosta
si terrà Tanque – Festival sulla morte per viventi
mentre alle 20 piccola installazione fotografica sulla ricomposizione a cura di Alexine Dayné e Cristina Gugnali
e alle 20.30 proiezione a cura di framedivision di Departures di Yojiro Takita (Giappone 2008 – 130 min)
un’attività educativa dedicata ai bambini da 0 a 3 anni
con esplorazioni libere e momenti guidati da un educatore museale del Mav
i più piccoli potranno scoprire la natura e gli animali
con la possibilità di scegliere tra momenti condivisi ed esplorazione autonoma
Le compagnie che si esibiranno sono: Le Squiapeun de Bionaz e Le Gantaléi de Valgrisenche
racconti e curiosità dietro la macchina da presa
un incontro informale che fa parte del progetto The Party – Il cinema come non te l’hanno mai raccontato
Ospite dell’ultimo incontro sarà ospite Francesco Rey
L’aperitivo offerto dall’organizzazione concluderà il pomeriggio
in collaborazione con la libreria À la page
che permette di scoprire il ricco patrimonio di piste ciclabili in Italia
in compagnia di Monica Nanetti e Ilaria Fiorillo
sarà presentato il libro Stelle cadenti di Laura Marzi
che si addentra in un momento della storia italiana recente
che ha segnato la fine di un’epoca e lo racconta dalla prospettiva di chi alla caduta di quella classe politica ha assistito dal basso e ne ha raccolto i detriti: la generazione dei figli
Modera l’evento la booklover Elisa Spina
BARD – In uno dei borghi medievali più suggestivi della Valle d’Aosta si terrà Borgo diVino
appuntamento aperto a tutti con più di 30 cantine locali e nazionali per degustare una selezione di etichette locali come il Valle d’Aosta Doc Donnas
il Blanc de Morgex et de La Salle e tanti altri
insieme a una selezione di etichette provenienti anche da altre regioni d’Italia
Per degustare i vini si può acquistare il ticket di 18 euro che dà diritto a 8 assaggi di vino
Un’area gastronomica con piatti tipici locali e altre prelibatezze arricchisce ulteriormente l’esperienza sensoriale e culturale dell’evento
Le specialità gastronomiche possono essere acquistate direttamente in loco
spazio anche alla musica con le esibizioni di 6 gruppi e cantanti tra cui: The Wash
verrà presentato il libro Lé veugne é lou vén a Dounah
a cura della biblioteca e delle Caves Cooperatives di Donnas
Seguirà vin d’honneur per chi ha partecipato alla presentazione
alle 21 al Forte di Bard – piazza d’Armi
che vuole essere un omaggio/racconto tramite canzoni e aneddoti
canzone in cui esprime il valore della libertà e come questa sia connaturata all’uomo e al suo vivere in società
La storica formazione di musicisti che per oltre vent’anni ha accompagnato Gaber nei suoi concerti in giro per l’Italia è composta da: Luigi Campoccia e Luca Ravagni alla tastiera
Corrado Dado Sezzi e Gianni Cerone alla batteria e Luca Nesti
Il concerto sarà introdotto da un talk con immagini di repertorio inedite di Gaber con Paolo Dal Bon
presidente della Fondazione Giorgio Gaber e Daniele Lucca
COGNE – In occasione dell’80° anniversario dalla Liberazione
con l’Associazione dei Musei di Cogne e la proiezione del film di Stefano Viaggio Racconto partigiano
Le ultime testimonianze dei partigiani valdostani e del teaser del cortometraggio Prima dell’aurora di Chiara Zoja
aperitivo a cura dell’azienda agricola Prasupiaz di Cogne
INTROD – In occasione delle chiusura delle celebrazioni in ricordo di Papa Giovanni Paolo II
al santuario San Giovanni Paolo II a Les Combes
Franco Lovignana celebrerà l’Eucarestia di chiusura
il Rally della Valle d’Aosta 46ª edizione torna a far battere il cuore di Saint-Vincent
diviso in due turni; partenza della gara da Saint-Vincent alle 16.30
TORGNON – Giornata ecologica (la Corvée) per la pulizia e il riordino del territorio con appuntamento in piazza Frutaz alle 7.30 per gli adulti e alle 9 per le famiglie con bambini
E dopo tanto lavoro alle 11.30 aperitivo in compagnia
a cura di Replicante teatro: alle 10.30 in piazza Chanoux Riflessioni alt(r)e sulla morte; a seguire
pomeriggio di studi all’Area Megalitica: alle 14
Politiche cimiteriali tra Ancien Régime e rinnovamento urbano
Uno sguardo sul cimitero di Aosta a cura di Chiara Devoti; alle 17
Il rito della morte fra Barocco e Novecento
La confraternita di Santa Croce o della Misericordia di Aosta
a cura dell’archivista del Comune di Aosta
che partirà nello stesso momento in tutto il mondo alle 13
Il ritrovo è alle 11.30 in Place de l’Autonomie con musica e animazione di SGMD e marching band e raccolta dei pettorali; alle 13.30 partenza della Catcher car virtuale
ritrovo alla partenza in attesa di tutti i corridori con musica
Alla mattina Parco Assistenza e disputa delle prove speciali Saint-Vincent-Emarèse e Saint-Marcel-Fénis
da ripetere dopo il Riordino e il Parco Assistenza
L’arrivo e la premiazione della gara sono in programma
VALPELLINE – Batailles de reines in localitù Praz Villair (area sportiva – Valpelline) appuntamento alle 9 con la pesatura delle Reines; alle 12.30 inizio combattimenti
Quotidiano online Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 8/2012 Autorizzazione del 13/12/2012www.gazzettamatin.com
Iscrizione al Tribunale di Aosta n.4 del 4/10/2016
Luca Mercantil.mercanti@gazzettamatin.com
Alessandro Biancheta.bianchet@gazzettamatin.com
Danila Chenald.chenal@gazzettamatin.com
Erika Davide.david@gazzettamatin.com
Davide Pellegrinod.pellegrino@gazzettamatin.com
Cinzia Timpanoc.timpano@gazzettamatin.com
Arianna Papaliaa.papalia@gazzettamatin.com
Thomas Piccott.piccot@gazzettamatin.com
Elena Rembadoe.rembado@gazzettamatin.com
Stefania Muscolosegreteria@gazzettamatin.com
contattare la segreteria al numero: 0165/231711
segreteria@gazzettamatin.com
2) Oppure compilando la form cliccando qui
Il Festival Aosta Classica nel 2025 festeggia il suo trentesimo anniversario e lo farà anche nella cornice del Forte di Bard con una nuova stagione di concerti
Cristiano De André Venerdì 11 luglio 2025 sarà di scena Cristiano De André con lo spettacolo De André canta De André alle ore 21.30
Leggi tutto
Questo sito utilizza cookie di profilazione
Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a>
Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie
è stato annunciato un nuovo sciopero dei treni per sabato 17 maggio
che coinvolgerà il personale di Trenitalia operante in Piemonte e Valle d'Aosta
dalle 3:00 del 17 maggio alle 2:00 del 18 maggio
Secondo le informazioni rilasciate dal Ministero dei Trasporti
Il personale mobile della Direzione Business Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
Gli addetti alla vendita e assistenza della Divisione Business Regionale e Sviluppo Intermodale della Direzione Regionale Piemonte
Durante l’intera giornata dello sciopero, alcuni treni potrebbero subire cancellazioni, ritardi o variazioni di percorso. Per evitare disagi, i viaggiatori sono invitati a consultare il sito di Trenitalia
dove sarà pubblicato l’elenco dei treni garantiti
Sciopero ferroviario: il 6 maggio si fermano i treni per 8 ore
0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere
trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.
Tragedia al Rally della Valle d'Aosta: il cuore di Massimiliano Ponzetti si ferma in gara
Il 46° Rally della Valle D’Aosta si è interrotto bruscamente
trasformandosi da competizione sportiva a giornata di lutto
dopo la morte improvvisa di Massimiliano Ponzetti
pilota esperto e figura molto conosciuta nell’ambiente rallistico di Valle d’Aosta e Piemonte
Il dramma si è consumato durante il trasferimento tra la prova speciale numero 4 “Saint Marcel – Fénis” e il riordino ad Aosta
quando Ponzetti ha accusato un arresto cardiaco
Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi e il trasporto al Pronto Soccorso dell’ospedale Parini
"nonostante le cure tempestive il suo cuore ha cessato di battere"
Il malore è avvenuto all’altezza della rotonda di Nus: "Colto da malore è uscito di strada alla rotonda di Nus
riuscendo a evitare il coinvolgimento di altre auto
nonostante il pronto intervento dei soccorsi"
Il primo a prestargli soccorso è stato il suo navigatore
"Il primo a prestargli aiuto è stato il suo navigatore
La notizia ha immediatamente gettato nello sconforto l’intero ambiente rallistico e il comitato organizzatore
che ha deciso di sospendere la manifestazione in segno di rispetto e cordoglio
“Massimiliano aveva corso anche con la figlia Michaela
dimostrando quanto il rally fosse parte della sua vita e della sua famiglia
la tua passione continuerà a correre nei ricordi di tutti noi.”
Tragedia sugli spalti: muore il padre di un giovane atleta
Paura durante l’escursione: scivola in acqua e si ferisce
Notte di paura sulla 460: auto fuori strada finisce contro un muretto
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Direttore responsabile: Liborio La Mattina
3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati
L’utilizzo dei testi e delle foto on line è
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria
accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale
interviste ed approfondimenti sul mondo dei rally – WRC
Il pilota Massimiliano Ponzetti è morto per un malore durante il Rally Valle d’Aosta
Il malore si è verificato intorno alle 12:20
durante un trasferimento tra la prova speciale 4 e il riordino
finendo contro un guardrail e uscendo di strada
L’incidente non ha coinvolto altri veicoli
I primi soccorsi sono stati prestati dallo stesso Pastorino
poi sono intervenuti rapidamente i sanitari del 118 e le forze dell’ordine
presidente di ACVA e co-organizzatore della gara con ACVA Sport
poco dopo abbiamo appreso la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire
Molto conosciuto e apprezzato negli ambienti rallistici valdostani e piemontesi
Massimiliano Ponzetti aveva condiviso la passione per il rally anche con la figlia Michaela
che lo aveva affiancato in passato come co-pilota
Nel corso della sua carriera aveva gareggiato
Valli Ossolane) e Alex Paonna (Valli Oltrepò)
d’accordo con il collegio dei Commissari Sportivi e la Direzione Gara
ha deciso di sospendere definitivamente la manifestazione
E’ indetta per le ore 15.30 presso il Centro Congressi del Comune di Saint Vincent una conferenza stampa
La Redazione di Rally Time si unisce al dolore per la scomparsa di Massimiliano Ponzetti
esprimendo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia
agli amici e a tutta la comunità rallistica
Privacy Policy(function (w,d) {var loader = function () {var s = d.createElement("script")
tag = d.getElementsByTagName("script")[0]; s.src="https://cdn.iubenda.com/iubenda.js"; tag.parentNode.insertBefore(s,tag);}; if(w.addEventListener){w.addEventListener("load"
false);}else if(w.attachEvent){w.attachEvent("onload"
loader);}else{w.onload = loader;}})(window
Cookie Policy(function (w,d) {var loader = function () {var s = d.createElement("script")
la Valle d’Aosta si anima con un ricco calendario di appuntamenti culturali proposti dal Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta
Un’occasione per scoprire il patrimonio archeologico e storico-artistico della regione attraverso visite guidate
conferenze e attività esperienziali rivolte a pubblici di tutte le età
il programma propone numerosi appuntamenti settimanali: si comincia martedì 6 con lo Yoga al MegaMuseo
sabato 10 e domenica 11 continua sempre al MegaMuseo con la visita guidata alla mostra “Aosta e Pompei
Gli eventi si svolgeranno in alcuni dei luoghi più significativi del patrimonio culturale valdostano: il MegaMuseo – Area megalitica e il Museo Archeologico Regionale di Aosta
il Castello reale di Sarre e il Castello di Introd
Dai laboratori creativi per bambini e famiglie alle esplorazioni sonore e visive dedicate agli adulti
il programma offre ogni settimana nuove occasioni per vivere la cultura in modo partecipato
27 maggio – ore 18Yoga al museo – MegaMuseo – Area megalitica
AostaSessioni di meditazione condotte da Sara Alì
per un’esperienza di benessere e connessione con il luogo.Attività per adulti
Sabato 10 e domenica 11 maggio – ore 17Visita guidata alla mostra “Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea” – MegaMuseo, AostaUn viaggio tra due civiltà antiche attraverso reperti e racconti. Le visite sono organizzate nell’ambito della Festa della mamma.Attività per adulti
Domenica 11 maggio – ore 11Laboratorio “Intrecci preistorici – Speciale Festa della Mamma” – MegaMuseo
AostaLaboratorio creativo per bambini (6-11 anni) e mamme.Attività per famiglie
Martedì 13 maggio – ore 18Conferenza di storia dell’arte: Antoine de Lonhy – Biblioteca regionale Bruno Salvadori
AostaA cura di Simone Baiocco e Vittorio Natale
sulla figura del poliedrico artista borgognone del ’400.Attività per adulti
30 maggio e 6 giugno – ore 18Laboratorio di scrittura creativa – MegaMuseo
tra memoria e invenzione.Attività per adulti
Sabato 17 e 31 maggio – ore 16.30Mini vs Mega
AostaGiochi e indovinelli tra archeologia e divertimento.Attività per famiglie
Domenica 18 e 25 maggio – ore 11Caccia al tesoro megalitica – MegaMuseo
AostaUn percorso ludico tra i reperti del sito
alla scoperta della storia.Attività per bambini 6-11 anni
Domenica 18 e 25 maggio – ore 16.30Sentire il castello… avventura sensoriale – Castello di AymavillesUna visita interattiva per scoprire il castello con i cinque sensi.Attività per famiglie
Mercoledì 21 maggio – ore 15.30MegaMerenda – Il mio bollo romano – MegaMuseo
AostaLaboratorio creativo e merenda per bambini 6-11 anni.Attività per bambini
Sabato 24 maggio – ore 16.00-18.00Workshop “Archeologia e nona arte: Character design” – MegaMuseo
crea il tuo personaggio ispirato all’antico.Attività per ragazzi e adulti
Sabato 24 maggio – ore 18.00Arature sonore – Lungo le geografie antiche – MegaMuseo
AostaPerformance sonora immersiva tra passato e contemporaneo.Attività aperta a tutti
Fedele cronista del suo tempo – Museo Archeologico Regionale
AostaVisita guidata alla mostra per adulti e laboratorio parallelo per bambini (6-11 anni).Attività per famiglie
Domenica 25 maggio – ore 16.00-18.00Workshop “Archeologia e nona arte: Storytelling” – MegaMuseo
AostaLaboratorio per costruire una narrazione ispirata all’antichità.Attività per ragazzi e adulti
Domenica 25 maggio – ore 11Caccia al tesoro megalitica – MegaMuseo
Aosta(Terzo appuntamento del mese)Attività per bambini 6-11 anni
Domenica 25 maggio – ore 16.30Sentire il castello… avventura sensoriale – Castello di Aymavilles(Ultimo appuntamento del mese)Attività per famiglie
16.00 e 17.30Le avventure di Charlotte – Caccia al tesoro – Castello reale di SarreUn viaggio tra mistero e gioco per scoprire il castello in compagnia di Charlotte e del suo drago Flambeau.Attività per famiglie
Mercoledì 28 maggio – ore 15.30Merenda al museo – Bimbi al MAR – Museo Archeologico Regionale
AostaScopri il calendario romano “Maius” con un laboratorio per bambini 6-11 anni.Attività per bambini
Mercoledì 28 maggio – ore 18.00Talk: “Archeologia e nona arte: dal popolo antico al supereroe moderno” – MegaMuseo
AostaUna riflessione su come l’archeologia ha ispirato personaggi e narrazioni contemporanee.Attività per adulti
la strada regionale 47 chiusa ieri sera dopo la caduta di una colata in località Chevril
L’impresa è già operativa sul versante interessato dalla frana
Dopo la caduta di una colata in località Chevril
è stata disposta la chiusura della strada regionale per Cogne
lunedì 5 maggio della strada regionale per Cogne
La decisione viste le precipitazioni attese nella notte
Nuove valutazioni saranno saranno svolte dai tecnici all’alba di domani per verificare la possibilità di riapertura al transito
Il Centro funzionale regionale ha emesso nel primo pomeriggio di oggi un avviso di criticità – allerta gialla su tutta la regione
Come si legge nel bollettino diffuso: “nel pomeriggio odierno precipitazioni a carattere temporalesco possono innescare problemi alle reti di smaltimento delle acque
colate detritiche su piccoli bacini montani dell’ordine di alcuni km2
fenomeni di trasporto solido nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio (fino a 50-60 kmq)
causando interruzioni temporanee della viabilità
Non si esclude la riattivazione di fenomeni di instabilità e erosioni nei luoghi colpiti dalla recente alluvione”
Tra meno di un mese, esattamente venerdì 30 maggio, il Giro d’Italia tornerà in Valle d’Aosta a distanza di due anni dall’ultima volta
La tappa Biella – Champoluc riporterà nella nostra regione la corsa rosa
sperando che il penultimo arrivo in salita dell’edizione 2025 possa spazzare via le polemiche che negli ultimi ventiquattro mesi hanno accompagnato il nome della corsa di Rcs (e più spesso il ciclismo in generale) sul territorio valdostano
Polemiche che corrono ancora oggi sui social
anche se il “fattaccio” del 19 maggio 2023 sembra essere stato superato dalle parti
ovvero la società editrice milanese che organizza il Giro d’Italia e l’Amministrazione regionale
che insieme ai Comuni di Ayas e Verrès ha organizzato la due giorni di grande ciclismo valdostana
Il tempo spesso e volentieri cancella i dissapori
e quel 19 maggio di due anni fa ce n’erano tanti
su Borgofranco e su buona parte della Valle d’Aosta
La 13esima tappa del Giro d’Italia avrebbe dovuto prendere il via dal Comune canavesano
attraversare la nostra regione tramite le statali 26 e 27 e arrivare in Vallese attraverso il colle del Gran San Bernardo
L’ascesa ai 2.473 metri della “Cima Coppi” di quell’edizione della corsa rosa era già stata estromessa dal percorso qualche giorno prima
a causa delle valanghe che avrebbero impedito di portare i corridori verso Martigny in condizione di totale sicurezza
L’acquazzone si andò a sommare ai diversi problemi patiti dai corridori nelle prime due settimane di corsa
e il tutto esplose proprio a Borgofranco: musi lunghi per un clima non certo primaverile
ma anche per tante questioni (alloggiamento
trasferimenti e qualcuno sussurra pure il pagamento dei premi) che i team avevano dovuto affrontare nei giorni precedenti
Insieme ai rappresentanti del sindacato dei corridori alcuni ciclisti incontrarono il direttore del Giro Mauro Vegni
chiedendo la neutralizzazione di una parte di gara invocando il “Protocollo Condizioni Meteo Estreme” redatto qualche tempo prima dalla Federazione Ciclistica Internazionale
Che ci fossero o meno le condizioni per chiedere di stralciare una parte del percorso è impossibile determinarlo
probabilmente si sarebbe potuto correre la tappa all’asciutto
Ma la decisione presa a Borgofranco fu diversa
Dopo un braccio di ferro – che si disse non essere stato neanche così vigoroso – Rcs decise di accontentare il gruppo: trasferimento da Borgofranco fino al parcheggio delle squadre
dove i ciclisti scesero di sella e salirono sui bus in direzine Vallese
a metà strada tra Verbier e Martigny: i tanti tifosi valdostani presenti a bordo strada assistettero alla sfilata veloce dei mezzi delle squadre diretti in fretta e furia verso la Svizzera
A poco servirono le scuse di Rcs arrivate all’assessore allo Sport Giulio Grosjacques
sceso in quel di Borgofranco per provare a “salvare il salvabile”: in quell’edizione la Regione Valle d’Aosta non era partner della corsa e
Nelle immediatezze si parlò della richiesta di un “rimborso sportivo”
subito interpretato come la richiesta di una tappa in Valle d’Aosta l’anno successivo
Ma nel 2024 il Giro non toccò la nostra regione: partì da qui
ovvero il Giro d’Italia Under 23 vinto da quello Jarno Vidar che un mese dopo si impose anche nel Giro della Valle d’Aosta
L’abruzzese della Lidl Trek era un giovane di belle speranze tre anni fa
peraltro con un ottimo passato sulle strade rossonere (due volte maglia dello scalatore al Giro della Valle): oggi
soprattutto dopo il secondo posto all’ultima Liegi – Bastogne – Liegi alle spalle di Tadej Pogacar
Ciccone sembra destinato a dover puntare ad un podio delle generale che sembra finalmente nelle sue corde
Cogne è stato l’ultimo assolo rosa valdostano
Ma prima di quell’arrivo c’erano stati tantissimi altri momenti di gloria per la Valle d’Aosta
protagonista da oltre settant’anni del ciclismo internazionale
Sfogliando l’album dei ricordi si arriva ad un nome
Pasquale Fornara: avrebbe compiuto cent’anni a marzo
detiene ancora il record di vittorie al Tour de Suisse (4): soprattutto
è stato lui il 6 giugno del 1952 a vincere la prima tappa della corsa rosa arrivata in Valle d’Aosta
Ancora la cittadina termale al centro della scena 5 anni dopo
per la Genova – Saint-Vincent: primo il toscano Mario Baroni
la scena è tutta (suo malgrado) per Louison Bobet
che perde la maglia rosa a favore del connazionale Antonin Rolland: ad imporsi nella generale
La Valle d’Aosta ci prende gusto: nel 1958 la Varese – Saint-Vincent è dello spagnolo Salvador Botella
maglia a punti in quella stessa stagione alla Vuelta
Nel 1959 i primi colpi per la classifica: il 5 giugno Alfredo Sabbadin vince la Torino – Saint-Vincent
il giorno dopo Charly Gaul si impone nella Aosta – Courmayeur strappando la maglia rosa a sua maestà Jacques Anquetil
che prevedeva d’infilata Gran San Bernardo
che le montagne valdostane possono fare la differenza
e infatti due anni dopo si scala Breuil-Cervinia: il primo successo all’ombra della Gran Becca è di Addo Kazianka
che a dispetto del nome è nato e risiede a Cremona
con Jean Stablinski (che però veste la maglia della nazionale francese): luogotenente di Anquetil
vince il giorno dopo la Saint-Vincent – Milano: è uno che vince poco e sa far vincere
il Giro torna in Valle: è l’anno del piemontese Franco Balmamion
a Saint-Vincent due arrivi consecutivi premiano Giuseppe Sartore prima e Alberto Assirelli poi
Nel 1963 sempre nella cittadina termale un nome noto sul trono: si tratta di Vito Taccone
scalatore abruzzese amato dai tifosi per il suo essere decisamente imprevedibile
e non basta essere sulla linea d’arrivo (di Saint-Vincent) per capire chi vincerà: a transitarvi per primo è il lombardo Gianni Motta
che farà il bis nel 1970 vincendo il Giro e prima ancora la Comerio – Saint-Vincent: per la cronaca il giorno dopo Franco Bitossi si impone nella Saint-Vincent – Aosta
nella Ginevra – Aosta: corsa che transita nel tunnel del Bianco
il belga che saluta tutti sulla salita del col San Carlo (versante più semplice
La Valle d’Aosta conta anche una partenza del Giro – una Grande Partenza
si direbbe ai giorni nostri – nel 1978: il prologo di due chilometri a Saint-Vincent è di Dietrich Thurau
il giorno dopo il belga Rik Van Linden vince la Saint-Vincent – Novi Ligure
Nel 1979 un’altra firma di grande spessore: a Saint-Vincent
metteva la sua ruota davanti a tutti sua maestà Roger De Vlaeminck
uno dei pochissimi corridori capaci di vincere tutte e 5 le classiche Monumento del ciclismo su strada
a Pogacar in questo momento mancano Sanremo e Roubaix
con la tappa partita da Saint-Vincent: primo l’americano Andrew Hampsten
mentre alla vigilia nella cittadina termale si era imposto (dopo la partenza da Domodossola) il campionissimo Francesco Moser
Nel 1987 Aosta e Saint-Vincent – sedi di partenza e arrivo dell’ultima tappa del Giro d’Italia – salutarono l’irlandese Stephen Roche
capace di imporsi sia nella generale che sui 32 chilometri del tracciato dell’ultima cronometro di quell’edizione
a Pila si era invece imposto il britannico Robert Millar
siamo all’inizio dell’epopea di Miguel Indurain
che prese la rosa alla seconda tappa per non lasciarla più
Nel 1996 si torna ad Aosta e in volata non lascia scampo agli avversari il due volte Campione del Mondo Gianni Bugno
la Valle d’Aosta fa di nuovo la differenza per la generale: a Cervinia passa per primo il giovanissimo bergamasco Ivan Gotti
che strappa la rosa a Ivan Tonkov e la porterà fino a Milano
che però si spaventa sulla discesa bagnata che dal San Carlo porta a La Thuile: ne approfitta Leonardo Piepoli
il trullo di Alberobello nel cui passato aleggiano però diversi problemi legati al doping
Sei anni dopo si torna a Cervinia: vince per la prima volta al Giro un costaricense
e nel finale il canadese Ryder Hejsedal sprinta e ruba qualche secondo che sarà poi decisivo per vincere la corsa rosa davanti al talento di Joaquin “Purito” Rodriguez
Nel 2015 la Valle d’Aosta è posta nel finale di corsa: Contador sembra già pronto a festeggiare a Milano, ma a Cervinia prima e al Sestrière poi Fabio Aru lo mise in seria difficoltà
Nel 2018 l’ultimo arrivo sotto alla Gran Becca
nel segno di Chris Froome: il keniano bianco aveva ipotecato il Giro il giorno prima a Bardonecchia (epica la sua fuga sul colle delle Finestre)
a Cervinia si limitò a controllare i suoi avversari e fu così che Mikel Nieve ebbe l’occasione di conquistare uno dei suoi 3 successi di tappa al Giro d’Italia
Un anno dopo Courmayeur, con la vittoria di Richard Carapaz
che sarà capace due anni più tardi di vincere l’Olimpiade di Tokyo
L’ecuadoriano è il più furbo sul San Carlo: il veterano Vincenzo Nibali e il novizio (allora) Primoz Roglic si guardano e lui va via verso il traguardo
I secondi guadagnati quel giorno non li recupererà più nessuno
Ho fatto del giornalismo il mio mestiere per quasi diciassette anni: poi
ma grazie alla collaborazione con Aostasera voglio comunque tenere aperta una porta su quella che è stata la mia vita per quasi due decadi
le Batailles de Reines un amore iniziato quasi per caso nel 2010
E se dovesse piovere che faranno questa volta
muore un pilota al Rally Valle d’Aosta
si è sentito male in mattinata all’altezza del casello di Nus
è stato trasportato all’ospedale Parini di Aosta
la classifica viene cristallizzata dopo la quarta prova speciale
L’organizzazione ha cancellato le cerimonie di premiazione
in coppia con Mattia Pastorino su Renault Clio
aveva appena chiuso al 36° posto la “Saint-Marcel – Fénis”
I due occupavano la 57ª posizione in classifica generale a 6’48″5 dal leader Elwis Chentre
Massimiliano Ponzetti sorride poco prima del via di sabato da Saint-Vincent con a fianco Mattia Pastorino (foto Mattia Pramotton)
Il 46° Rally della Valle d’Aosta viene sospeso a seguito del decesso del pilota Massimiliano Ponzetti colpito da arresto cardiaco nel corso del trasferimento fra la prova speciale numero 4 “Saint Marcel – Fenis” e il riordino di Aosta
Prontamente soccorso e trasportato al pronto soccorso di Aosta
dove nonostante le cure tempestive il suo cuore cessava di battere
In segno di partecipazione e cordoglio la gara è stata immediatamente sospesa
La gara va in archivio con la classifica dopo la quarta prova speciale
A vincere l’edizione numero 46 è così Elwis Chentre
al suo quinto sigillo sulle strade di casa
in coppia con il fido Igor D’Herin ha vinto su Skoda Fabia EVO in 34’47″9
hanno chiuso Alessandro Gino e Corrado Bonato su Citroen C3 WRC
Il podio è stato completato da Jacopo Araldo e Lorena Broero su Skoda Fabia RS
Il servizio completo sarà pubblicato su Gazzetta Matin in edicola lunedì 5 maggio; il giornale sarà disponibile in replica digitale sul nostro sito e sulla nostra App
presso l'ospedale Parini di Aosta dove il pilota era stato trasportato dai soccorsi immediatamente giunti sul posto
Martina Piserà morta al settimo mese di gravidanza, aveva 32 anni: stroncata da un arresto cardiaco. Morto anche il figlio in grembo
La vittima era molto nota nel mondo del rally tanto che lo stesso Ponzetti aveva tramandato la passione alla figlia
spesso co-pilota del padre in precedenti competizioni
Oggi, lunedì 5 maggio, si chiude alla biblioteca regionale “Bruno Salvadori” di Aosta il ciclo di proiezioni promosso dall’Alliance Française de la Vallée d’Aoste e dall’Università della Valle d’Aosta nell’ambito del progetto Quand lire fait du bien
Dopo le trasposizioni cinematografiche di Madame Bovary e Il rosso e il nero
il protagonista dell’ultimo appuntamento è Bel Ami – Storia di un seduttore
film del 2012 tratto dal celebre romanzo di Guy de Maupassant
La storia è ambientata nella Parigi di fine Ottocento
ex soldato rientrato dall’Algeria senza un soldo
si reinserisce nella società grazie a un fortuito incontro con un vecchio commilitone
spinta dal fascino che esercita su tre donne influenti: Madeleine
È la figlia di quest’ultima a dargli il soprannome di “Bel Ami”
che diventerà il suo biglietto da visita nella buona società parigina
sfrutta i sentimenti di chi lo circonda per costruire la propria carriera
diventando il simbolo di un potere mediatico manipolatorio che si intreccia con gli interessi politici e coloniali del tempo
Una figura tanto affascinante quanto spietata
che trova inquietanti rispecchiamenti anche nella nostra contemporaneità
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti
L’apertura della sala è prevista per le 17:45
L’Aosta Calcio 511 conquista la salvezza al termine di un ritorno playout da brividi
per un totale di 9-5 nel doppio confronto: missione compiuta
Al PalaMontfleuri torna in campo il protagonista di questa stagione, Francesco Vescio, al rientro dopo l’infortunio al ginocchio nella Coppa Divisione in Emilia Romagna che l’aveva fermato all’andata
La partita inizia un po’ in salita per l’Aosta: Benigni trova subito lo 0-1
Ma la reazione gialloblù è immediata: Rosset pareggia con un sinistro potente da fuori area
poi arriva il sorpasso con il goal di Vescio
Gli avversari però non mollano e approfittano di una disattenzione su corner: è 2-2 con Olivi
l’Aosta spinge con più convinzione e torna avanti grazie ad un’altra marcatura di Rosset: 3-2
ma i gialloblù rispondono subito: errore in disimpegno del portiere ospite
Grosso è lucido e serve Veronesi per il 4-3
Il momento decisivo arriva nel secondo tempo supplementare: Kola atterra Grosso a metà campo e si prende un rosso diretto tra le proteste degli ospiti
l’Aosta non lascia spazio: Rosset serve Grosso che segna il 5-3
a chiudere i giochi con la rete del definitivo 6-3
Triplice fischio: l’Aosta 511 resta in Serie A2
L’Aosta511 ha chiuso la stagione con un bilancio di 6 vittorie
5 pareggi (di cui 2 al Montfleuri e 3 in trasferta) e 11 sconfitte
con risultati difficili in trasferte lontane
la squadra ha segnato 58 goal in 22 partite
Il miglior marcatore stagionale è stato Francesco Vescio
A contribuire anche Veronesi (5 reti) e Pellegrino (4 reti)
Numeri che raccontano una stagione complicata
ma non priva di individualità positive e momenti di buon gioco
dove la squadra ha saputo esprimersi con maggiore sicurezza
Alla conclusione della stagione turistica invernale
i dati dell’Assessorato regionale al Turismo (relativi al periodo da dicembre scorso a marzo 2025) evidenziano 557.185 presenze (+ 2.53% sulla scorsa e
+20,46% sulla precedente) e 1.820.646 presenze (+4.89% sulla scorsa stagione e +23,86% su quella prima ancora)
nelle presenze di turisti italiani (340.557
tendenza che si riverbera negli arrivi: 861.515
vale a dire -0.62% sulla stagione 2023/24 e +18.66% su quella 2022/23)
registrare 216.628 presenze (+8.92% e +29.01% sull’inverno prima) e 959.121 presenze
quindi +10.39% sull’ultima stagione e +28.57% su quella precedente
quelli che hanno visto i maggior cali di presenze rispetto allo scorso inverno sono stati il Monte Cervino (-10.47% di italiani
la Valle del Lys-Gressoney (-7.51% dall’Italia
ma +2.32% dall’estero) e la Val d’Ayas-Champoluc (-5.89% di italiani e -9.10% di stranieri)
si sono registrati nell’area del Gran San Bernardo e Valpelline (+8.43% di presenze di italiani e +8.01% di stranieri)
ad Aosta e dintorni (+8.17 dall’Italia e +21.25% dall’estero)
nonché nell’area del Gran Paradiso (+3.45% italiani e +16.52% stranieri)
mentre salgono quelle extra alberghiere: 150.725 gli arrivi (+19,12%) e 465.696 le presenze (+22.81%)
si riverbera la situazione degli alloggi ad uso turistico (normati dal novembre 2023
91.669 presenze di italiani (+74.06%) e 115.277 di stranieri (+68.06%)
Guardando alle principali provenienze dal resto d’Italia
evidenti i cali (a livello di presenze) da Lombardia (292.857
il Regno Unito assicura la maggior parte di mercato (265.929 presenze
Crescita significativa per Polonia (50.335
i lavori di manutenzione del ponte nuovo sul torrente Buthier
ha previsto alcune modifiche alla circolazione
prevede la chiusura al transito veicolare e pedonale della corsia sud (la campata sud) del ponte
viene introdotto l’obbligo di proseguire diritto
in entrambi i sensi di marcia in viale Chabod
all’altezza dell’incrocio a rotatoria con il ponte nuovo
La seconda fase andrà dal termine della prima alla conclusione dell’intervento e vedrà un maggior numero di variazioni alla circolazione
la chiusura al transito veicolare e pedonale della corsia nord (campata nord) del ponte
la chiusura ai veicoli di via Pasquettaz (nel tratto parallelo al Buthier)
limitatamente alla corsia in direzione da sud a nord
l’obbligo di svolta a destra per tutti i mezzi
in corrispondenza della biforcazione di via Mont Vélan all’altezza del civico 7
verso la restante porzione della stessa (il tratto perpendicolare al Buthier)
con rimozione forzata per tutti iveicoli sul lato sud di via Pasquettaz
nel tratto tra l’intersezione a rotatoria del ponte nuovo sul Buthier e la rotatoria con le vie Scuola Militare Alpiina – strada regionale n
l’inversione del normale senso di marcia per tutti i veicoli sulla corsia sud (campata sud) del ponte nuovo e il restringimento della carreggiata di via Pasquettaz
a partire dall’incrocio con via Plan des Rives
l’istituzione del senso unico di marcia (in direzione est-ovest) sulla corsia sud (campata sud) dello stesso tratto di strada
Disposto pure l’obbligo di proseguire diritto per tutti i veicoli all’incrocio tra viale Chabod e la rotatoria tra quest’ultima e il ponte nuovo
per i veicoli provenienti dal parcheggio davanti alla rotatoria a est del nuovo ponte sul Buthier
di proseguire diritto verso via Pasquettaz alla confluenza con la corsia sud (campata sud) del nuovo ponte
Gli stessi veicoli avranno l’obbligo di arrestarsi e dare la precedenza (così come tutti i veicoli che percorreranno l’intersezione a rotatoria a est del ponte nuovo
sarà in vigore il limite massimo di velocità a 20 km/h
L’amministrazione comunale informa che le indicazioni delle modifiche degli itinerari normalmente consentiti saranno affisse in prossimità delle rotonde tra via Monte Emilius e corso Ivrea
tra piazza Arco d’Augusto e viale Chabod e tra lo stesso viale Chabod e il nuovo ponte sul Buthier
in cui i valdostani in gara hanno ben figurato
Con una gara tanto dura quanto affascinante, è partita da Câmpulung Moldovenesc in Romania, nel cuore della Bucovina, la Coppa del Mondo di corsa in montagna WMRA 2025
L’evento inaugurale, inizialmente previsto per il 4 maggio e poi anticipato al 3, ha visto il debutto del suggestivo Zmeu Xfest
un’autentica prova di forza sui Monti Carpazi settentrionali
La prova “Classic Mountain” ha regalato emozioni e spettacolo lungo un percorso di 19 km con e 1.750 m D+, che ha messo alla prova anche gli atleti più esperti, tra i quali Henri Aymonod reduce soltanto il primo maggio dal sesto posto conquistato al Vertical di Fénis.
Partenza dal centro della città e tre cime da conquistare
il temuto muro che giunge alla cima Runc (1.129 m) ed una terza cima
La gara maschile è partita su ritmi forsennati
con i keniani Paul Machoka e Kevin Kibet subito in testa
un agguerrito gruppo di inseguitori formato dalle stelle italiane Henri Aymonod
dal francese Patrick Petit e dal portoghese Marcelo Gonçalves
Il momento chiave è arrivato verso il km 7
sulla salita più ripida del tracciato dove Aymonod ha attaccato
dando vita a una rimonta straordinaria che lo ha portato a recuperare 30 secondi negli ultimi 5 km
Sulla discesa finale ha addirittura sfiorato l’impresa
a soli due secondi dal secondo classificato Kibet (01h49’13”) nella gara vinta da Paul Machoka in 1h48’52”
andata in scena sabato 3 maggio nella sua prima versione primaverile
ha richiamato centinaia di trail runners sui 119 km dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea
organizzato dai Baltea Runner con un’ampia rete di enti e volontari locali
offrendo agli atleti un tracciato unico nel suo genere
La gara lunga da 119 km era valida come qualificante per la Western States 100
ma ha visto sulle varie distanze una forte presenza e ottimi risultati per gli atleti valdostani
sia nella staffetta a 4 che nella 50 km del Morenic TraiLake
Vittoria nella staffetta a 4 per il team Atletica Monterosa Fogu Arnad (09:33:05)
anch’esso valdostano per il team INQUATTRO (10:27:51)
Anna Gemma Biasin e Marco Bethaz (tutti tesserati per ASD Inrun)
Ottimo anche il sesto posto per la squadra mista I Villani (10:59:34)
Alberto Franchino (Atletica Monterosa Fogu Arnad) e Riccardo Vacchiero Salet (Runcard)
secondo posto per il valdostano Fabio Carrara (ASD Inrun – 4h45’50”)
subito dietro il vincitore Davide Talarico (Runcard EPS)
Grande prestazione anche al femminile: seconda Sonia Locatelli (Runcard Standard – 5h05’53”)
terza Annalisa Giovanna Faravelli (ASD Ollomont – 5h34’57”) e quarta Alessandra Joly (Atletica Cogne Aosta – 5h53’16”)
Qui le classifiche
Doppio podio per Borzani che si aggiudica anche il secondo posto assoluto nella prova “Only up Vertikal” da 11 km e 1500 D+
con il tempo di 1h55’49” dietro alla vincitrice Martina Pozzi,che si è imposta con il tempo di 1h37’15”
Sul terzo gradino del podiso Annalisa Diaferia (G.S.A
Qui le classifiche complete
Didier Chaberge (classe 2005) della Polisportiva Sant’Orso Aosta
ha conquistato il primo posto alla 5ª Corsa tra le Torri Medioevali di Pont-Canavese
disputata domenica 4 maggio su un percorso di 8,2 km
Chaberge ha chiuso in 35’39” (media 4’20”/km)
precedendo Cristian Nurri (36’25”) e Giuliano Franco Caresio (36’43”) sul percorso da 8,2 km e 250 m D+
Qui la classifica completa
Il 1° maggio è andato in scena il Trofeo Dario & Willy 2025
classica skyrace lecchese su un percorso di 25 km e 2020 m D+
valida come Campionato italiano Fisky assoluto e di categoria
Nella gara maschile dominio per Lorenzo Beltrami (La Recastello Radici Group – Scarpa) in 2h23’46” che torna al successo dopo la vittoria dello scorso anno davanti ad Andrea Rota (O.S.A
Valmadrera – Team Salomon) in 2h28’18” e Danilo Brambilla (ASD Falchi Lecco) in 2h28’58”
vittoria e titolo italiano per Cecilia Basso (G.S
Orecchiella Garfagnana) in 2h54’2”
davanti a Francesca Rusconi (Lab4you ) seconda in 3h04’11” e Irene Saggin (Ultrabericus Team)
ma per il Campionato Italiano il bronzo è della valdostana Roberta Jacquin (ASD Pegarun)
quarta al traguardo in 3h10’27”
Classifiche complete sul sito Endu
Sono nato nell’epoca delle prime consolle Nintendo e crescendo ho sempre mantenuto un lato n3rd ed una grande curiosità
ma la maggior parte del tempo la passo a correre all’aperto su ogni distanza disponibile
in montagna e preferibilmente su lunghe distanze
soprattutto se al di sopra di una certa quota
È già sold out il primo olio valdostano lanciato sul mercato domenica scorsa a Donnas, in occasione della manifestazione Lou courtì e lou poulayé
l’Huile des Glaciers nasce sulla collina di Montjovet
“Nel 2019 ho creato l’azienda agricola “Les Cents Oliviers”
I primi anni sognavo di arrivare a cento ulivi
con il tempo sono arrivato a centocinquanta in un ettaro di terreno circa
Una terra rigogliosa e fertile – risultato emerso in seguito a specifiche analisi – in una conca climatica meravigliosa
esposta a sud-ovest e bagnata dall’acqua che arriva dal ghiacciaio del Verra (dapprima nel torrente Evançon
“Sono stato richiamato alla terra dalla voglia di valorizzare e coltivare i terreni lasciati dai miei nonni”
“La nostra era l’unica regione italiana che non produceva olio” spiega il produttore
Lo chef stellato ha inserito l’Huile des Glaciers nel menu del Caffè Nazionale di Aosta
Lo confermano gli studi delle grandi università
Andrebbe consumato a crudo perché fa un sacco bene alla nostra salute
Dà benefici al sistema cardiovascolare e contrasta l’invecchiamento cellulare” spiega Perronet
“l’olio valdostano non ha nulla da invidiare agli oli del Sud e della Toscana in quantità di polifenoli
È altrettanto prezioso in fatto di sostanze qualitative”
Un equilibrato connubio tra amaro e piccante
Peculiarità che si ritrovano nei sapori de l’Huile des Glaciers
“Si caratterizza per essere un olio di media intensità con sentori perlopiù erbacei
e – in un secondo momento – sentori retronasali di mandorla e mela verde
dove la piccantezza è quel sollettichio che l’olio dà alla parte finale della gola”
“Punto sulla qualità” dice la guida alpina
che al mattino scala ghiacciai e al pomeriggio va per ulivi
“Tutto il raccolto finisce nella produzione di olio
La frangitura precoce aiuta a ottenere la massima qualità
c’è il frantoio più all’avanguardia del Nord Ovest d’Italia”
Per attestare l’effettiva qualità del suo olio
Rudy Perronet ha sottoposto il prodotto ad analisi chimiche e al dosaggio dei polifenoli
Lo ha fatto presso il laboratorio del centro di ricerca milanese Innovhub
dove in passato ha svolto un tirocinio formativo
che ha contraddistinto il percorso dell’olivicoltore
“L’anno scorso sono diventato un assaggiatore ministeriale: una persona deputata a certificare gli oli”
Spiega ancora Perronet “se un olio vuole fregiarsi del titolo di extra vergine deve passare prima da un’analisi chimica
si riuniscono dodici assaggiatori ministeriali”
“Grazie a quest’attività formativa ho compreso la direzione della qualità dell’olio italiano
Ed io mi sono sempre detto che dovevo fare un olio di qualità” conclude
Ho studiato Comunicazione pubblica e politica a Torino
Vivo con ottimismo e un pizzico di curiosità
Il 46° Rally della Valle d’Aosta è stato sospeso a causa della tragica scomparsa di Massimiliano Ponzetti
è stato colpito da un arresto cardiaco durante il trasferimento tra la prova speciale numero 4 “Saint Marcel – Fenis” e il riordino di Aosta
Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi e il trasporto immediato al Pronto Soccorso di Aosta
lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del rally
In 20mila alla marcia per il Grande Torino (e contro Cairo)
«Colto da malore è uscito di strada alla rotonda di Nus
nonostante il pronto intervento dei soccorsi»
«Il primo a prestargli aiuto è stato il suo navigatore
Massimiliano aveva corso anche con la figlia Michaela
la tua passione continuerà a correre nei ricordi di tutti noi»
Ad Aosta arriva lo spettacolo di danza contemporanea LUISA
della pluripremiata performer Valentina Dal Mas
vincitore del Premio Scenario Periferie 2023
organizzato dall’associazione Creature Montane
è per mercoledì 7 maggio alle 21:00 presso il Teatro Plus
LUISA è una dolce e commovente rappresentazione della fragilità e della solitudine e nasce dall’incontro reale tra Valentina Dal Mas e una donna di nome Luisa presso una cooperativa sociale
Valentina Dal Mas conduce laboratori di teatro-danza in contesti di cura e socio-educativi
esplorando le diverse fragilità che attraversano l’essere umano
dalla malattia fisica psichica alla neurodiversità
fino alle difficoltà relazionali e sociali
“Luisa cuce per non perdere il filo della sua vita
intrecciando emozioni e parole con sensibilità e tenerezza
Un viaggio poetico che nasce dall’incontro tra l’artista e Luisa
una donna capace di trasformare la propria fragilità in bellezza“
Valentina Dal Mas ha vinto il prestigioso Premio Scenario Periferie 2023
rivolto a giovani artisti e artiste attivi.e in contesti culturalmente periferici
ospiterà la presentazione del libro Haiku di Teresa Santomarco Terrano
Prima opera poetica dell’autrice – che ha al suo attivo la realizzazione di alcuni cortometraggi
la collaborazione all’allestimento di mostre di carattere demo-antropologico e la pubblicazione di racconti – è una raccolta di haiku
suddivisi tra le quattro stagioni e illustrati
illustrano emozioni che scaturiscono dal contatto con l’ambiente naturale e si avvicendano nel susseguirsi delle stagioni
Dialogherà con l’autrice Mirko Cianci
Che cosa accade quando il futuro promesso smette di brillare? È questa una delle tante domanda che accende e attraversa “Stelle cadenti“, il nuovo romanzo di Laura Marzi edito da Mondadori
alla libreria BrivioDue in un incontro moderato da Elisa Spina
ha diciassette anni e vive in una famiglia borghese apparentemente perfetta
costruita sull’illusione della stabilità: suo fratello Edoardo
la madre Marina Veglio e soprattutto il padre Arturo Montella
figura di spicco della Democrazia Cristiana
quando il padre viene arrestato con l’accusa di corruzione e finanziamento illecito al partito
“Il libro racconta di una parabola discendente a seguito di un un trauma
Nel titolo c’è sia la dimensione della caduta
sia quella del desiderio che i personaggi cercano di realizzare
di persone cresciute pensando che il loro futuro sarebbe stato quello promesso
un futuro ascensionale.” – ha spiegato l’autrice
“Volevo prendere una famiglia e guardare cosa accade quando c’è un cambiamento di destino repentino
Il passaggio da stelle lucenti a stelle cadenti può accadere in molti modi
c’è il crollo dell’autorità paterna.” – ha detto Marzi
Nonostante le loro risposte alla caduta del padre siano diverse
nella solitudine e nell’amore che tengono unito il loro rapporto
“Il problema non era che a mio fratello piacessero i maschi
era la solitudine in cui eravamo sprofondati.”
dice la voce narrante tra le pagine del libro
ci sono le loro esistenze di fronte all’incapacità dei genitori di accettare qualcosa che non appartiene alle previsioni
Se Edoardo si oppone all’ordine borghese attraverso l’allontanamento e un sabotaggio silenzioso
Ludovica resta e cerca di recuperare un prestigio sociale ed economico che è andato perduto
suggerendo il pericolo di chi si ostina a dipendere da un passato perfetto
e non vuole arrendersi al tramonto del proprio mondo
“Stelle Cadenti” è anche una riflessione sul tempo
Dai diciott’anni di Ludovica nel 1993 ai suoi cinquant’anni nel presente narrativo
il romanzo racconta la distanza tra ciò che si è immaginato e ciò che ci si ritrova realmente a vivere
È il racconto di una traiettoria esistenziale che ha dovuto fare i conti con rinunce e cambi di rotta
La vicenda personale della famiglia Montella
diventa metafora della dissoluzione di un’epoca
che è un grande rimosso della nostra storia più recente
e riportare alla luce un pezzo di storia nazionale che spesso viene dimenticato
non c’è stato quell’eden immaginato.” – ha detto Marzi
A raccontare questo intreccio tra storia privata e storia italiana
non c’è solo la voce della Ludovica adulta
una coscienza bambina che riemerge a tratti
come eco del passato: “Un conto è fare dei compromessi
un conto è dimenticare di averli fatti.” – ha suggerito l’autrice
Dopo aver convertito la visione compulsiva di ‘Gli aristogatti’ in una acerrima insofferenza verso i miagolatori
ho preso un dottorato in cinema studiando la commedia italiana per provare a diventare più simpatica
Gino chiude la prima giornata del 46° Rally Valle d’Aosta in vetta davanti a Chentre
Il driver di Roisan fa subito la voce grossa e vince la prima speciale
Il cuneese sfrutta al meglio la sua C3 WRC nel secondo passaggio in notturna sulla Nus – Verrayes e balza al comando
Domenica mattina si ricomincia con la Saint-Vincent – Emarèse
L’arrivo del vincitori alle 16.01 nel centro della cittadina termale
Partenza in salsa valdostana del 46° Rally Valle d’Aosta
La gara, valida per la Coppia Rally di Zona 1, è scattata alle 16.31 da Saint-Vincent con 168 equipaggi al via
a bordo della Skoda Fabia del Team D’Ambra
azzeccando la scelta delle gomme in una frazione dall’asfalto bagnato per la pioggia caduta a inizio pomeriggio
Il tre volte campione in carica consecutivo (quattro i suoi successi totali) ha rifilato 3″ a Jacopo Araldo-Lorena Boero
grandi favoriti con la loro Citroen C3 WRC
Patrick Gagliasso-Dario Beltramo (a 8″2) e Fabrizio Margaroli-Massimiliano Rolando (a 10”7)
Bagnato anche il secondo passaggio sulla Nus – Verrayes
questa volta ancora più spettacolare perché in notturna
vincendo la frazione e balzando al comando della gara
Il piemontese ha distanziato di 2” i rossoneri Alberto Branche-Nadir Bionaz sulla Hyundai I20
Chentre-D’Herin hanno chiuso terzi a 6″9 e adesso sono secondi nella generale a 3″4 dal leader
La top-3 parziale è chiusa da Branche-Bionaz
Chiudono la prima decina gli altri valdostani Claudio Vona-Simone D’Agostino
che hanno un ritardo dalla vetta di 1’10″7
Il 46° Rally Valle d’Aosta riparte domenica mattina con la prima delle quattro speciali in programma
Alle 9.29 scatterà la Saint-Vincent – Emarèse
seguita alle 10.32 dalla Saint-Marcel – Fénis
Nel pomeriggio gli altri due passaggi nello stesso ordine
Il vincitore arriverà a Saint-Vincent alle 16.01
Wings for Life World Run: Aosta è pronta a correre per sostenere la ricerca sulle lesioni spinali
La Wings for Life World Run è questo per Leonardo Lotto
il giovane valdostano rimasto paralizzato dopo un incidente in Australia
nel 2024 nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
che oggi è attivamente impegnato nella sensibilizzazione sul tema delle lesioni al midollo spinale
La Wings for Life World Run è una corsa unica aperta a tutti
Si tratta della 11ª edizione a sostegno della ricerca sulle lesioni del midollo spinale
Il 100% delle quote di iscrizione sarà devoluto alla Fondazione Wings for Life
il percorso di snoderà tra le mura romane e la sede dell’Università della Valle d’Aosta su un circuito di 1,5 km da percorrere liberamente fino al sorpasso virtuale della catcher car
La corsa solidale è organizzata con il sostegno di BCC Valdostana
Uniper e Distillerie Saint-Roch Levi Ottoz
in collaborazione con il comune di Aosta e con il patrocinio dell’Università della Valle d’Aosta
Hanno inoltre collaborato attivamente Pila spa
Technos e Premium Medica e la scuola SuonoGestoMusicaDanza di Matteo Cigna
La Wings for Life World Run partirà alle ore 13 dal jardin de l’autonomie
con punto ristoro e musica e lì è previsto anche l’arrivo
Per informazioni sull’evento e per iscriversi, www.wingsforlifeworldrun.com/it/locations/aosta
Fino alle ore 21 di domenica 4 maggio: divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli
a eccezione dei mezzi a disposizione degli organizzatori dell’evento
parcheggio sito a Sud Est di via Monte Vodice
di fronte all’Università della Valle d’Aosta
per consentire l’allestimento di un evento collaterale alla corsa a scopo benefico
Dalle ore 9 alle ore 17 di domenica 4 maggio: divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli lungo le vie interessate dal percorso della competizione sportiva
nel tratto compreso tra via Festaz e via Crétier
nel tratto compreso tra via Piave e via IV Novembre
nel tratto compreso tra il la pista ciclabile a lato dei giardini pubblici e la cinta muraria romana
Dalle ore 12 circa di domenica 4 maggio (e fino al termine della manifestazione): sospensione temporanea della circolazione veicolare per tutti i veicoli
nei tratti di percorso carrabile e nei tratti della rete di piste ciclabili interessati dal percorso della competizione
a eccezione delle carrozzelle e degli altri ausili in uso ai concorrenti con disabilità in via Monte Solarolo lato UNiVdA ( solo per attraversamento pedonale)
dall’intersezione con via Bramafam in prossimità della fine della pista ciclabile e dell’accesso all’ autolavaggio fino all’intersezione a rotatoria con via Festaz (con conseguente istituzione di divieto di accesso per i veicoli percorrenti piazza Manzetti direzione via Carducci)
nel tratto compreso tra viale Partigiani e via Torre del Lebbroso
Una nuova canzone e nuovi orizzonti per il cantautore Pietro Mirabello, in arte Peter Blame. Dopo diversi singoli che avevano smosso il panorama pop valdostano (e non solo!), l’artista valdostano, all’epoca a Milano per gli studi, era riuscito con il suo produttore Driddu (Andrea Mirabello n.d.r), ad aprire diverse tappe del tour 2022 di Mondo Marcio
mentre ora è il momento di “Come nei film”
l’ultimo brano che parla di amicizia e legami
cantato e scritto insieme all’artista sardo Zeep
arriva dopo un periodo di vuoto lasciato da un grande salto che ha portato il duo su palchi importanti come spalla del rapper italiano
dopo gli studi da finire e la musica da rimettere al centro del percorso artistico: “Dopo la parentesi con Mattia ‘Mene’ Menegazzi come manager e la grande avventura con Mondo Marcio
che ci ha regalato tantissimo a livello artistico e personale
– spiega l’artista – io avevo bisogno di ritrovarmi
quella che mi permette di mettere in musica le cose importanti”
– aggiunge – era una delle cose da ritrovare e su cui puntare tutto
Anche il video che uscirà dopo il lancio della canzone è frutto di legami di amicizia e di stima molto solidi
ma anche Marco Zangirolami per il mix&master e Antony Carvelli e Stefano Mirabello per il girato e la direzione
Come nei Film è un brano che segna l’inizio di un nuovo capitolo artistico
in cui la mia identità musicale si fa ancora più nitida”
Ed è per ritrovare l’essenziale che Pietro torna ad Aosta
un po’ controcorrente rispetto a quello che solitamente fanno gli artisti emergenti che
cercano di stare il più possibile nelle grandi città
dove le occasioni sono tante: “Quando mi sono laureato ho deciso di tornare ad Aosta
È una scelta che sicuramente è stata per me dettata dal bisogno di ritrovare un po’ le mie radici
ma anche per la qualità della vita in relazione al lavoro e per cercare d concentrarmi in maniera più tranquilla sul mio sogno
– dice ancora Peter – non la abbandono nel senso che per fare musica ci torno spesso
ma per me è fondamentale vivere la mia regione
cercare qui l’ispirazione e l’equilibrio
Aosta mi fa capire quali cose contano e quali sono superficiali
mentre a Milano troppo spesso mi sono trovato a vivere situazioni che sembravano vitali
Non nego che Milano mi abbia lasciato molti amici e delle opportunità incredibili
ma sentivo il bisogno di tornare alla base
durante una sessione con mio cugino Driddu
Blame racconta: “È bastato un giro di chitarra giusto
In questo nuovo capitolo voglio mostrarmi per quello che sono
Per questo ho scelto di partire da qualcosa che mi sta davvero a cuore: l’amicizia
È un sentimento che spesso diamo per scontato
Io stesso non avevo mai scritto una canzone per i miei amici
li stavo perdendo… forse perché avevo perso un po’ anche me stesso
Zeep ha saputo cogliere perfettamente l’atmosfera
mettendo in parole anche quell’amore verso le proprie imperfezioni che
rimane a Milano e continua la carriera nel mondo della produzione e come speaker per una radio online
mentre Peter diventa professore di diritto al Liceo Linguistico di Courmayeur dove “i ragazzi mi danno tantissimo a livello lavorativo e di esperienza personale
Non pensavo che potesse essere un’esperienza così intensa e lo scambio continuo che ho con loro mi galvanizza e m fa dire che anche nel lavoro
anche in queste esperienze si può trovare una forte determinazione”
Lo scambio con i ragazzi è anche sul panorama musicale
che verte principalmente sui suoni della trap
ma che lo aiuta nella comprensione delle nuove generazioni e dei loro gusti musicali: “Scambiamo idee e punti di vista
ovviamente loro hanno ascoltato le mie canzoni e per me è stato molto bello avere il loro parere e capire cosa piaccia o meno”
Raccontare la provincia è il nuovo obiettivo di Peter Blame che inizia un nuovo ciclo a casa
dove l’ispirazione non gli manca e dove andare all’essenziale è una necessità prima ancora che una strada da intraprendere: “L’ultima canzone è nata da un’amicizia e parla di amicizia
questo per me è l’essenziale dopo un periodo di grandi interrogativi sul futuro
sulle decisioni da prendere e cosa lasciare indietro; la famiglia
i miei amici e la mia ragazza sono stati fondamentali nel ricentrarmi e ritrovare cosa potesse essere il motore della mia musica
So con certezza che solo Aosta sa chi sono veramente ed è qui che vorrei far muovere le cose e fare la musica che mi fa stare bene: mi piacerebbe senza dubbio fare qui dei live
magari sognare un’apertura di una tappa di Musicastelle
sarebbe un sogno e mi piace credere nei miei sogni”
Mentre un nuovo pezzo è in cantiere per l’estate
molto vicino alla squadra dello Stade Valdôtain Rugby
festeggia e canta il nuovo pezzo con i giocatori neo promossi durante la festa per la promozione
dare vita a un inno della formazione di stanza a Sarre
come già altri artisti italiani e non hanno fatto prima di lui per altri sport
sono laureata in Lingue e Letterature moderne e sono piena di difetti
Per Aostasera mi occupo di cultura e mi diverto a raccontare la vita delle persone
ma purtroppo ogni giorno mi sveglio nella realtà
L’Aosta Calcio 511 piega l’Audax 1970 ai supplementari e festeggia la salvezza
Partita tiratissima al Montfleuri, dove nei tempi regolamentari si è ripetuto il 3-2 dell’andata
La permanenza si è decisa ai supplementari in un susseguirsi di emozioni
I padroni di casa sono scappati via segnando il gol decisivo dopo l’espulsione di Kola e arrotondando il punteggio subito dopo per il 6-3 finale
L’Aosta Calcio 511 si è presentata in campo con Francesco Vescio
recuperato in extremis dal problema al ginocchio che l’aveva tenuto fuori all’andata
A passare per primi sono stati gli ospiti con una rasoiata di Benigni che ha sorpreso Rossero
Il pari è arrivato esattamente 1′ dopo grazie a un bolide di sinistro da fuori di Rosset
Vescio è quindi salito in cattedra con il gol del 2-1
prendendo in controtempo il portiere avversario
L’Audax 1970 non ha mollato e ha raggiunto il 2-2 con Olivi
che su azione d’angolo ha approfittato di una dormita della retroguardia aostana
L’Aosta Calcio 511 è partita meglio nella ripresa e ha schiacciato i rivali nella loro metà campo
Il 3-2 è arrivato al 7’36” con un altro siluro di Rosset
questa volta dalla sinistra sotto al primo incrocio
non hanno avuto la forza di dare la spallata decisiva agli avversari
La partita si è così allungata ai tempi supplementari
L’Audax 1970 si è portata sul 3-3 con Olivi
A rimettere in carreggiata i padroni di casa è stato un errore in impostazione del portiere Chiarizia
pronto ad assistere Veronesi per il comodo tap-in in fondo al sacco
La partita si è decisa nel secondo overtime
Kola è stato anticipato da Grosso e l’ha affondato a metà campo per evitare che tirasse in porta
L’arbitro sotto alla tribuna ha fischiato il netto fallo e ha espulso il numero 4 in maglia verde applicando la regola D.O.G.S.O.
tra le proteste ospiti in quanto a presidiare la loro parte difensiva del campo c’erano ancora due giocatori
L’Aosta Calcio 511 ha sfruttato la superiorità numerica a 50″ dalla scadere
I marchigiani hanno messo Benigni portiere di movimento e Grosso ha segnato a porta vuota il punto della sicurezza che ha fatto esplodere la festa gialloblu
Il servizio completo sulla partita con tabellino
foto e inverviste sarà pubblicato su Gazzetta Matin di lunedì 5 maggio
Il giornale sarà disponibile in replica digitale sul nostro sito e sulla nostra App
Un “appello” rivolto ai “decisori politici e tecnici” per “mettere in campo tutte le azioni possibili affinché si approntino percorsi per la gestione/controllo del lupo al pari delle altre specie selvatiche
ora che anche l’Ue – e il nostro Parlamento
a breve – con il suo declassamento ha decretato l’uscita dal perimetro delle specie a rischio e che l’Ispra ha addirittura dato parere favorevole all’abbattimento di un certo contingente”
presidente dell’Enalcaccia della Valle d’Aosta
associazione che promuove promuove e coordina attività legate alla caccia
in una lettera inviata agli organi di informazione
Per l’Enalcaccia della Valle d’Aosta
“l’analisi di questa tabella porta a rilevare
il 2019 come l’anno dell’inversione di tendenza nella crescita della popolazione
con una decisa accelerazione al ribasso negli ultimi due anni tant’è che
è stato sospeso il prelievo perché la soglia di presenza non superava i 3 capi ogni 100 ettari
di pericolo per la sopravvivenza della specie“
l’incidenza dei prelievi pro-capite si è drasticamente ridotta e i dati ci dicono che se nel 2023 i cacciatori che non hanno avuto la possibilità di prelevare un secondo capo erano 328
mentre nell’anno tale numero è raddoppiato passando a 629 non assegnatari di un secondo capo
ed addirittura 36 appassionati non hanno avuto alcuna possibilità“
“non fanno altro che confermare questo trend al ribasso e
sembra siano destinate ad aumentare le zone dove non si raggiungerà la soglia di 3 capi ogni 100 ettari”
sottolineando che “se il dato della consistenza del capriolo nel 2024
venisse calato sulla superficie vocata della Valle d’Aosta
avremmo un’incidenza di 3,5 capi ogni 100 ettari
avvicinandosi pericolosamente alla soglia di sopravvivenza”
Considerazioni contenute anche nel Piano faunistico venatorio regionale
“Anche in questo caso negli anni 2022/2024 il calo si è accentuato fino a raggiungere nel 2024 il numero di 1.461 capi
facendoci ripiombare ad almeno dieci anni fa” e “i primi dati dei censimenti 2025
confermano un drastico calo di presenze in una delle zone dove la loro affermazione era consolidata
parlo delle giurisdizioni forestali di Etroubles e Valpelline”
“Se l’esame dei report degli abbattimenti sembrerebbe dire di una stabilità – prosegue il presidente dell’associazione venatoria -
soprattutto nei settori dell’Alta e Media Valle
la tendenza al calo è particolarmente accentuata
Tale stato viene confermato anche dai tecnici che hanno redatto la bozza del Piano faunistico venatorio regionale
Un’altra questione – “finora non affrontata con la dovuta attenzione” – riguarda l’ibridazione
ritenuta da alcuni tecnici specializzati “un grave danno per la biodiversità oltre che un pericolo per la stessa specie”
“il forte pericolo che corriamo è che la mancata gestione del lupo
vada ad intaccare pesantemente il resto dei selvatici e per ora ne vediamo le conseguenze su cinghiali
caprioli e cervi ma quando queste risorse scarseggeranno
temo che anche gli altri ungulati presenti nel nostro territorio ne faranno le spese”
il nostro territorio è ben antropizzato e parte considerevole di esso è dedicato all’attività degli allevamenti zootecnici che producono circa 70 milioni di euro annui di ricchezza
ed anch’essi hanno bisogno di tutele e il cui duro lavoro crea le condizioni ottimali per la conservazione della biodiversità”
Così come “l’ambiente venatorio non pensa assolutamente che si debba aprire ‘la caccia’ al lupo
ma i dati che abbiamo davanti e che sono confermati in atti pubblici redatti dai tecnici regionali
impongono una seria ed urgente riflessione sulla gestione ‘anche’ del lupo“
In Valle d’Aosta “abbiamo esempi di un intervento abbastanza incisivo quando è stato il momento di intervenire sulla specie cervo a causa dei danni alla forestazione e alla sicurezza pubblica
chiediamo che si intervenga sulla gestione del lupo alla stessa stregua del cervo – conclude la lettera -
che secondo la parte più avveduta di molti tecnici
è già urgente mettere in campo da subito pena un depauperamento della biodiversità ed in considerazione che non si rinvengono lavori tecnici che ci indicano quali sono i limiti che ciascun selvatico può permettersi per non arrecare danni al patrimonio della tanto necessaria biodiversità”
vivo due vite in una dividendomi tra le montagne di casa e la città
Sono nata nel 1995 e sono una giornalista praticante appassionata di storie e fotografie in bianco e nero
soprattutto quelle di chi ha visto un mondo che non esiste più
Questa pratica detta ” sport” che uccide esseri viventi solo per il gusto di farlo a me sembra ormai si possa fare da parte e lasciare che natura si regoli da sola che lo fa meglio e per sopravvivenza non per divertimento
Vogliamo parlare di cani liberi che vanno a cacciare o ibridati con lupi che attaccano qualsiasi cosa
Bisognerebbe incominciare a selezionare l’essere umano
ma non fate come i cacciatori francesiperò!
Hanno provato a mettere in pratica la gestione del lupo in zona Savoia ben prima che venisse declassificata la sua protezione: ha dovuto bloccare tutto il DIpatimento e obbligarli a fare un corso di formazione perché con i loro “abbattimenti selettivi” hanno fatto raddoppiare il numero delle predazioni
con le conseguenze di avere tali branchi totalmente fuori controllo
ma con intelligenza e formazione dei cacciatori!
I colpi di testa possono fare molto male a tutti
Solo i predatori all’apice della catena alimentare possono mantenere l’equilibrio in natura
tutto deriva dalla gestione venatoria deleteria
Raggiunto l’equilibrio anche il lupo calerà
Per fortuna anche i cacciatori negli ultimi decenni sono in calo e scompariranno anche loro
Vorrei proprio testare l’assenza totale di cacciatori in Valle d’Aosta per 10 anni
Poi facciamo una bella tabellina (come quella sopra) tutti insieme
Ma coi i 130.000 € di sovvenzione al comitato caccia per il 2025 da parte della Regione non potete andare a comprarvi il cinghiale alla CIDAC
Aboliamo la caccia così i lupi hanno da mangiare
l’iniziativa del Comune di Aosta “Nidi aperti” (nell’ambito del programma “Incontriamoci al nido – Iniziative per crescere insieme)
per permettere alle famiglie di scoprire le strutture
incontrare le operatrici e conoscere i contenuti delle programmazioni educative della rete dei Nidi d’infanzia comunali
recentemente ampliata con l’apertura della struttura del quartiere Dora
con una formula diversa rispetto alla primavera del 2024 (studiata per facilitare le visite)
ogni nido sia aperto per un’intera settimana
ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.30
Dal 5 al 9 maggio sarà aperto il nido “Massimo Berra” di regione Crou 21
mentre dal 12 al 16 maggio sarà la volta della “Farfavola” di via Pollio Salimbeni 7
dal 26 al 30 maggio sarà il nido “Via Roma” di via Roma 29
i coordinatori pedagogici sono a disposizione delle famiglie per informazioni riguardanti le modalità di ambientamento
le modalità di iscrizione e altre informazioni utili per conoscere meglio il funzionamento dei nidi d’infanzia
Una giornata che non dovrebbe passare sotto silenzio
tanto più in un’epoca in cui il diritto a informare e a essere informati è costantemente messo alla prova
Proclamata per la prima volta nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
questa giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violazioni della libertà di espressione in tutto il mondo
ricordando con forza l’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani e l’articolo 21 della nostra Costituzione
“Una stampa indipendente e pluralista è il cuore pulsante di ogni società democratica”
sottolinea la prof.ssa Rossella Manco del CNDDU
che lancia anche quest’anno l’iniziativa #InchiostroLibero
invitando gli insegnanti italiani a coinvolgere gli studenti nella costruzione di una “parete digitale della memoria”
in ricordo di tutti i giornalisti che hanno pagato con la vita o con la libertà il coraggio di raccontare i fatti
perché i numeri parlano chiaro: oltre 250 giornalisti in Italia sono oggi sotto vigilanza delle forze dell’ordine e almeno 20 vivono sotto scorta
114 sono stati gli episodi documentati di intimidazione
“Un cronista sotto scorta è una sconfitta per la democrazia”
segretaria generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI)
E anche a livello regionale la situazione non è affatto rassicurante
le intimidazioni verbali e le minacce di querele che colpiscono i giornalisti locali
specie quando toccano temi “scomodi” legati alla gestione amministrativa
alla trasparenza politica o a inchieste su appalti e poteri locali
Telefonate “di cortesia” dopo un articolo sgradito
e l’ombra costante di una querela che può diventare uno strumento di censura preventiva
si è chiesto in questi giorni il presidente della FNSI Vittorio Di Trapani
dopo che l’Italia è scesa al 49° posto nell’indice mondiale della libertà di stampa di Reporters Sans Frontières
Un declassamento che fa riflettere e che dovrebbe spingere istituzioni e opinione pubblica a prendere posizione
il prezzo pagato dai giornalisti è ancora più alto
e almeno sei sono già stati uccisi nel 2025
Le uccisioni sono concentrate nei teatri di guerra
È ancora vivo il ricordo della giornalista ucraina Viktoriia Roščyna
con il corpo martoriato e segni evidenti di torture
Non meno sconvolgente è stato l’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran
rimasta 21 giorni nel famigerato carcere di Evin nonostante fosse regolarmente accreditata
il tentativo di mettere il bavaglio alla verità
Sono ovunque si cerchi di raccontare ciò che a qualcuno dà fastidio
in questa Giornata Mondiale della Libertà di Stampa
il messaggio del CNDDU risuona con una forza particolare: “Il valore della libertà non è un diritto acquisito e immutabile
Va difeso ogni giorno con coraggio e gesti importanti
per fare in modo che niente e nessuno possa scalfirlo
facendoci scivolare in baratri già conosciuti”
dove a volte si preferisce il silenzio all’inchiesta
e il comunicato preconfezionato al lavoro di scavo
Oggi è il giorno per dirlo forte: la libertà di stampa non si tocca
Cambiamenti in vista per l’attività dell’ambulatorio diretto al Poliambulatorio di Aosta (in via Guido Rey
il servizio rivolto agli assistiti attualmente privi di medico di medicina generale
L’apertura (che ad aprile avveniva due volte a settimana) viene rimodulata a una sola giornata
Per l’Usl si tratta di “adeguarsi al reale flusso di utenti registrato”
“è stata presa per garantire un uso più efficiente delle risorse
mantenendo comunque l’accesso alle cure per chi ne ha necessità”
L’ambulatorio sarà quindi operativo ogni lunedì
con l’ultimo accesso consentito entro le 19.30
per utenti che dovranno essere muniti di tessera sanitaria
comprensiva di eventuali esenzioni in corso di validità
Pur essendoci “ancora alcune centinaia di posti disponibili tra i medici di medicina generale in servizio”
“l’attivazione dell’ambulatorio risponde all’esigenza di assicurare la continuità assistenziale a chi
non ha ancora effettuato la scelta del nuovo medico
è necessario attendere i tempi tecnici legati alla presa di servizio di nuovi professionisti”
Da 2 giorni di disponibilità a 1.Complimenti!
Un altro punto a favore dell’ assistenza in Valle d’Aosta
Il cartellone 2025 di Aosta Classica al forte di Bard si arricchisce di un nuovo appuntamento
Quella valdostana sarà una delle pochissime date estive dell’artista e scrittore pugliese
oltre a quella della bassa Valle: il castello San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce (Padova) e al Castello di Arco di Trento
Gio Evan mostra sin dalla tenera età determinazione e inclinazioni letterarie
al punto che a vent’anni scrive e autoproduce il proprio libro d’esordio: Il florilegio passato
Una raccolta in versi che racconta il viaggio in India
che si occupa poi di distribuire per le strade d’Italia il proprio componimento artistico
ma anche sulle note della musica: tra il 2012 e il 2013 fonda il progetto musicale “Le scarpe del vento”
dà vita a due progetti lungo le vie francesi
oltre a pubblicare il secondo volume di prosa
Nel 2015 dà alle stampe una nuova raccolta di versi (Teorema di un salto
ragionatissime poesie metafisiche) e il suo successo sui social network cresce
arriva quando Elisa Isoardi decide di usare uno dei componimenti di Evan per dire addio al fidanzato e politico Matteo Salvini
in un post che diventa virale (“Non è quello che ci siamo dati a mancarmi
ma quello che avremmo dovuto darci ancora”)
Gio Evan si è trasferito tra Gubbio e Perugia
I biglietti del concerto (poltrona numerata a 20 euro + prevendita) sono disponibili dalle 15 di oggi
L’Alliance Française della Valle d’Aosta invita il pubblico all’evento “Proust et la musique”
che si terrà martedì 6 maggio alle ore 18 ad Aosta
presso la Sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori
il pubblico sarà guidato in un percorso sensibile e poetico attraverso le pagine di “À la Recherche du temps perdu di Marcel Proust“
scoprendo come le esperienze musicali dello scrittore – da Mozart a Wagner
da Chopin a Stravinsky – siano state trasposte
evocate o anche rielaborate nel suo capolavoro letterario
Annick Polin darà voce alla memoria e all’arte
accompagnandoci in un viaggio che tocca le emozioni più profonde
Un’occasione unica per scoprire o riscoprire Marcel Proust attraverso la musica e la pittura
La seconda giornata del 46° Rally della Valle d’Aosta era iniziata oggi
con due prove speciali decisive: la Saint-Vincent/Emarèse e la Saint-Marcel/Fénis
rispettivamente terza e quarta del programma
Sui 10,40 km in salita verso Emarèse (PS3)
affiancato da Corrado Bonato sulla Citroen C3
aveva ancora una volta impresso il proprio ritmo alla gara
Alle sue spalle Elwis Chentre e Igor D’Herin accusavano 7”8 di ritardo
mentre Jacopo Araldo e Lorena Boero seguivano a 8”2
Gino-Bonato consolidavano così la leadership della classifica generale con un tempo totale di 23’01”9
la lunga e impegnativa Saint-Marcel/Fénis (14,80 km)
rallentato da alcune difficoltà tecniche nella parte centrale del tracciato per un errore di valutazione delle gomme
La Skoda Fabia Evo di Chentre-D’Herin balzava così al comando della classifica con 34’47”9
davanti a Gino-Bonato (+28”1) e ad Araldo-Boero (+33”7)
Ma proprio mentre la corsa entrava nel vivo
un tragico evento ha scosso profondamente la manifestazione
il pilota valdostano Massimiliano Ponzetti
ha accusato un malore durante il trasferimento
nei pressi del casello autostradale di Nus
senza tuttavia conseguenze per il navigatore Mattia Pastorino
I primi soccorsi sono stati allertati dagli equipaggi che lo seguivano
intervenuti prontamente insieme al pubblico presente e al navigatore di Ponzetti
Un defibrillatore è stato recuperato da un vicino maneggio
Le manovre di rianimazione sono proseguite anche all’ospedale Parini di Aosta
dove purtroppo è stato constatato il decesso
in accordo con gli organizzatori e i commissari sportivi
La classifica dopo la PS4 è stata dichiarata valida per il Campionato Regionale CRZ
Tutte le cerimonie di premiazione sono state cancellate e nel parco chiuso di Aosta è stato osservato un minuto di silenzio
organizzatori e autorità hanno espresso il loro dolore per la scomparsa di Ponzetti
a capo della sala stampa dell’evento motoristico
ha ricordato come il ritorno del rally a Saint-Vincent avrebbe dovuto essere una festa
e invece si è trasformato in un momento di lutto: “Si perde una persona
responsabile dell’organizzazione e presidente dell’Automobile Club Valle d’Aosta
ha faticato a trattenere l’emozione mentre ricordava di aver salutato Ponzetti appena mezz’ora prima della tragedia
era diventato da poco nonno ed era entusiasta di questo nuovo ruolo
“Aveva appena comprato una tutina per il suo nipotino – ha detto – era felice
Ma il destino ha voluto che il suo cuore si fermasse mentre faceva ciò che più amava
Penso che questa sarà l’ultima volta che organizzerò”
ha dedicato un pensiero affettuoso alla famiglia
sottolineando come questa perdita colpisca tutta la comunità del rally: “Lo sport ci unisce
Ponzetti era benvoluto nel pianeta motoristico valdostano e piemontese
Al Valle d’Aosta aveva corso assieme anche alla figlia Michaela e diverse gare
lo avevano visto in team con Ivano Passeri e Alex Paonna
Claudio Cottetì della Direzione gara ha chiarito che il malore è avvenuto durante un trasferimento
in una zona non direttamente coperta dalla direzione
Il pubblico ha dato l’allarme e i mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente
ha ricostruito le fasi dell’intervento: “il primo allarme è arrivato al 112
e subito sono partite le manovre di rianimazione
anche grazie alla presenza di un defibrillatore
per Ponzetti non c’è stato nulla da fare”
Il direttore di gara Graziano Basile ha confermato che
sono state attivate tutte le procedure previste
Ha elogiato il comportamento degli altri equipaggi
Tutte le vetture dirette verso la PS5 sono state fatte rientrare ad Aosta
resta quella maturata dopo la PS4 (quindi Chentre-D’Herin
seguiti da Gino-Bonato e Araldo-Boero in terza piazza)
A chiudere la conferenza è stato ancora Grosso
che ha ringraziato chi ha collaborato in una situazione così delicata
Ha quindi ricordato che ci sarà sicuramente un’occasione
per rendere omaggio a Massimiliano Ponzetti come merita
L’aspetto sportivo della 46ª edizione del Rally Valle d’Aosta è passato comprensibilmente in secondo piano
perché il duello tra Elwis Chentre e Alessandro Gino aveva reso il week-end valdostano particolarmente acceso e interessante
La classifica dopo la sospensione della manifestazione fa risultare l’equipaggio della Skoda Fabia del Team D’Ambra
Già dalle prime prove speciali del sabato pomeriggio
Chentre ha subito dettato il ritmo sulla lunga e impegnativa Nus/Verrayes
affiancato da Corrado Bonato sulla Citroën C3 WRC Plus
replicando nella prova successiva e chiudendo la giornata in testa alla classifica
La pioggia intermittente ha aggiunto imprevedibilità a una gara già tecnica e veloce
La domenica mattina sembrava l’inizio di una gara in solitaria per Gino-Bonato
che nella Saint-Vincent/Emarèse hanno consolidato il vantaggio
Ma proprio quando tutto sembrava sotto controllo
la Saint-Marcel/Fénis ha cambiato il corso della gara
Una scelta di pneumatici non ideale e un testa-coda prima di un tornante hanno fatto perdere oltre 39 secondi all’equipaggio della Citroën; invece
il Team D’Ambra non ha sbagliato e li sorpassa nettamente
la gara però si è conclusa anticipatamente
l’organizzazione ha deciso di interrompere la corsa dopo la quarta prova speciale
rendendo definitiva la classifica elaborata fino a quel momento
Il duo Chentre-D’Herin si aggiudica anche la 46ª edizione del Rally della Valle d’Aosta
Sul secondo gradino del podio sono saliti Gino e Bonato
protagonisti fino all’ultimo e sfortunati nella scelta delle gomme al momento decisivo
Terza posizione per Jacopo Araldo e Lorena Boero
Completano le prime posizioni altri equipaggi tutti su Skoda: Patrick Gagliasso e Dario Beltramo hanno chiuso quarti
seguiti da Fabrizio Margaroli e Massimiliano Rolando
un debutto assoluto come coppia ma già perfettamente affiatati
Subito dietro si sono piazzati tre equipaggi svizzeri: Pascal Perroud con Loic Dumont
Thibault Maret con Christophe Cler e Martin Pastor con Sebastien Derivaz
Chiudono la top ten i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino
Tra i protagonisti del Rally Valle d’Aosta non sono mancati giovani talenti e grandi prestazioni di categoria
Il primo equipaggio femminile Under 25 a tagliare il traguardo è stato quello di Carola Parodi e Federica Bruzio
Line hanno concluso all’86ª posizione assoluta
Il miglior risultato tra gli Under 25 è andato invece a Stefano Scapellato e Alice Tasselli
dodicesimi nella classifica generale a bordo della Peugeot 208 GT
Tra le donne al volante si è distinta Michela Bettassa
navigata da Simone Ravandoni su Peugeot 106
Gino e Bonato hanno conquistato la vittoria in RC1N piazzandosi secondi nella generale
mentre Chentre e D’Herin si sono imposti in RC2N
In RC3N hanno prevalso Lovati e Della Fazia con la loro Renault Clio 1.6
Grammatico e Magi hanno vinto nella RC4N con la Peugeot 208 GT
chiudendo in undicesima posizione assoluta
Nella RC5N la vittoria è andata a Bionaz e Lale Murix
mentre in RC6N Marazzato e Scalise hanno portato la loro Fiat 600 Sporting alla 91ª posizione assoluta
segno del grande entusiasmo e della partecipazione che questa edizione ha saputo risvegliare
4 maggio 2025 – Ore 15.09 di Christian Diemoz
Il 46esimo rally della Valle d’Aosta è annullato per lutto
mentre si trovava in fase di trasferimento tra una prova speciale e un riordino
che procedeva a bassa velocità in quel momento
Il navigatore Mattia Pastorino non ha avuto conseguenze e i soccorsi sono intervenuti – fa sapere l’organizzazione – in circa 6 minuti ed hanno avviato le procedure di rianimazione
Il pilota è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Parini” di Aosta
“La decisione di sospendere la competizione è stata presa dall’organizzazione
– si legge in una nota – d’accordo con i Commissari sportivi e la direzione gara
Gli organizzatori hanno indetto una conferenza stampa per le 15.30 di oggi
tornato dopo tredici anni a partire da Saint-Vincent
si trovano la C3 Wrc Plus di Alessandro Gino e Corrado Bonato
Elwis Chentre e Igor D’Herin sono in seconda posizione con un distacco di 3” 4
Terza la Hyundai di Alberto Branche e Nadir Bionaz a 14” 3
seguiti da Jacopo Araldo e Lorena Boero su Skoda Fabia a a 16” 1
fra i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino sono attualmente decimi
La gara è ripresa stamane (alle 9.29) con le prove di Saint-Vincent/Emarèse
seguita dalla Saint-Marcel/Fénis alle 10.32
Dopo il riordino e il parco assistenza ad Aosta
il rally si concluderà con le ripetizioni delle due prove
Promossa dall’Automobile Club Aosta e da Acva Sport
la competizione è stata inserita anche quest’anno nel calendario della Coppa Rally di Zona 1
168 le vetture che alle 16.30 di ieri hanno attraversato la pedana di partenza e si sono dirette verso il primo dei due impegni cronometrati sugli 11 km e 550 metri della prova di Nus/Verrayes
La pioggia caduta poco prima del via ha sicuramente complicato i piani degli equipaggi
rendendo difficile la scelta degli pneumatici
Chentre e Araldo hanno optato per una copertura “soft”
Scelta che si è rivelata azzeccata e che ha permesso al valdostano in gara con Igor D’Herin sulla Skoda Fabia del Team D’Ambra di far segnare il miglior tempo chiudendo il primo crono con 3” di vantaggio nei confronti di Araldo e Boero
mentre erano 3” 5 quelli accusati dalla Citroen C3 Wrc di Gino e Bonato
La pioggia ha ripreso a cadere prima del via del secondo passaggio
Un secondo round che ha registrato la reazione decisa di Gino e Bonato
L’Equipaggio a bordo della C3 Wrc Plus ha vinto la prova in notturna
con un distacco di 2” nei confronti di Branche e Bionaz al via sulla Hyundai I20
Chentre e D’Herin hanno fatto segnare la terza prestazione assoluta
25 Aprile 2025 – ore 9.30 di Veronica Pirana
il Rally della Valle d’Aosta torna a Saint-Vincent per la sua 46ª edizione
organizzato da Automobile Club Valle d’Aosta e ACVA Sport A.S.D.
riporta il motorsport nel cuore della cittadina termale
il rally è inserito anche nel Michelin Trofeo Italia
La base operativa sarà al Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent
mentre il Parco Assistenza verrà allestito nel piazzale della cabinovia Aosta-Pila
che ha messo a disposizione uno dei pochi parcheggi in grado di ospitare l’evento
La gara prenderà ufficialmente il via sabato pomeriggio alle 16:31 da Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
il ritorno della suggestiva prova speciale in notturna Nus–Verrayes
Domenica si aprirà con una prova veloce su strade storicamente protagoniste del rally la Saint-Vincent-Emarèse
I tratti di Saint-Vincent e Saint-Marcel verranno poi ripetuti prima dell’arrivo previsto per le 16:01 e delle premiazioni finali
La partecipazione ha raggiunto un traguardo storico con più di 170 equipaggi iscritti
di cui oltre 40 valdostani e circa 19 con piloti o navigatori locali
Ben 11 equipaggi provengono dalla Svizzera
e ci saranno anche due equipaggi femminili (uno completamente e uno parzialmente femminile)
Le iscrizioni sono ancora aperte fino al 26 aprile
Personalmente sono cresciuto con i rumori delle auto da rally
Da bambino collezionavo modellini e ricordo l’atmosfera delle edizioni invernali di un tempo.”
Soddisfazione anche da parte di Marco Fiore
presidente dell’ACVA Sport: “Abbiamo incontrato molte difficoltà
ma la volontà e la passione hanno avuto la meglio
Oggi più che mai vogliamo dimostrare che anche in Valle d’Aosta si può organizzare un rally di altissimo livello.”
ha ricordato le edizioni passate e sottolineato il valore dell’evento per tutto il territorio: “Quest’anno abbiamo affrontato anche problemi assicurativi risolti solo negli ultimi giorni
ma la voglia di fare ha prevalso.” Ha inoltre evidenziato il prezioso intervento della Forestale
che dopo il maltempo della scorsa settimana è riuscita a ripristinare completamente il percorso
Presenze di rilievo anche tra i partecipanti
campione in carica con già quattro vittorie
è pronto a inseguire il “pokerissimo”: “La mia prova preferita
soprattutto in discesa: lì si può spingere
Saint-Vincent invece offre traiettorie molto ampie
ma sarà spettacolare con il pubblico serale.” Chentre ha inoltre ammesso che quest’anno sarà particolarmente complicato confermarsi
vista la presenza di due equipaggi molto forti che daranno filo da torcere nella corsa al titolo assoluto
storico pilota che sfiorò la vittoria nel 1989
ha espresso entusiasmo: “Finalmente si torna ai livelli di una volta
Ripartire da Saint-Vincent è un bel segnale.”
collaudatore dei percorsi e dirigente della motorizzazione civile valdostana
Per aggiornamenti e programma completo: www.rallyvalledaosta.it
le iscrizioni alla 46ª edizione del Rally Valle d’Aosta
La competizione promossa dall’Automobile Club Valle d’Aosta e da Acva Sport asd si correrà nel weekend fra il 3 e 4 maggio e
inserita nel ricco calendario della Coppa Rally di Zona di cui costuisce il secondo round
La novità più importante riguarda la sede di partenza e arrivo della gara che
storicamente punto di riferimento della competizione fino al 2012
Un’iniziativa – spiega una nota – resa possibile dalla sinergia fra il Comitato organizzatore e l’Amministrazione comunale
Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto tornerà quindi a respirare l’atmosfera del rally con la partenza e con la cerimonia di arrivo e la premiazione
L’apparato logistico sarà allestito invece al Centro Congressi dove troveranno spazio la Direzione gara e l’Ufficio stampa
Non cambierà invece la sede del Parco assistenza che
troverà posto nel piazzale della cabinovia Aosta-Pila
l’apertura delle iscrizioni fissata per il giorno 3 aprile e la chiusura il 25 aprile alle 24
Il 26 aprile e il 2 maggio saranno i giorni in cui si potrà ritirare il Road Book ed effettuare le sessioni di ricognizione del percorso di gara
mentre le verifiche sportive e tecniche sono previste per il 2 maggio dalle 18 alle 20.30
e riservate ai soli iscritti allo Shakedown
l’appuntamento è invece fissato per il giorno successivo dalle 8 alle 11.30
prenderà il via diviso in due turni sabato 3 maggio dalle 8.30 alle 13.30
La giornata di sabato proseguirà con la partenza della gara da Saint-Vincent in programma alle ore 16.30 dopo la quale i concorrenti affronteranno la prova speciale Nus-Verrayes
che sarà da ripetere dopo il riordino ed il parco assistenza
per poi dirigersi verso il riordino notturno
torna a Saint-Vincent che ne è stata sede in passato e per molti anni
“Una decisione maturata a seguito di incontri svoltisi tra i vertici dell’Automobile Club Valle d’Aosta
dell’Associazione Sportiva Dilettantistica ACVA Sport e l’Amministrazione Comunale”
“Quest’ultima ha accolto da subito e con entusiasmo la proposta degli Organizzatori della prestigiosa gara automobilistica di ospitare nella località termale le fasi salienti della Gara”
Sarà infatti il centro storico di Saint-Vincent
in particolare la Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
a fungere da speciale palcoscenico per gli equipaggi iscritti al 46° Rally Valle d’Aosta nelle fasi di Partenza e Arrivo della competizione
Il Centro Congressi del Comune sarà sede della Direzione Gara
mentre l’allestimento del Parco Assistenza è confermato ad Aosta presso il Piazzale della Cabinovia di Pila
Il programma e il percorso del rally sono ancora in fase di definizione e saranno oggetto di specifica comunicazione in tempi brevi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito Internet ufficiale della manifestazione https://www.rallyvalledaosta.it/
Il 46° Rally Valle d’Aosta andrà in scena il 3 e 4 maggio 2025
A svelare le date il Presidente dell’Automobile Club Valle d’Aosta Ettore Viérin
“Ci siamo ricollocati in un periodo tradizionale per la nostra gara
così come è stato per parecchie edizioni disputate nei primi anni del 2000 – dice Viérin – a mio avviso è un periodo congeniale perché essendo all’inizio dei campionato ci può essere maggiore interesse sulla nostra gara e di conseguenza un buon numero di iscrizioni”
Il Rally Valle d’Aosta è inserito nel Calendario della Coppa Rally di Zona (Zona 1) come 2ª prova
che sarà anche la 2ª gara del campionato italiano Assoluto
Della Zona 1 fanno parte anche Rally di Casglione Torinese (29 giugno)
Rally Cià di Torino e Valli di Lanzo (31 agosto)
Rally del Rubineo (21 settembre) e Rally Santo Stefano Belbo (5 ottobre)
svolgerà il ruolo di co-organizzatore dell’evento
purtroppo siamo diventati vecchi e si guarda solo piu i nuovi ragazzi che solcano le nostre vecchie speciali con tanta nostalgia
nel Teatro di PLUS ad Aosta si è svolta in anteprima nazionale lo spettacolo Tinta
Una storia autobiografica di Verdiana Vono ed Eleonora Cicconi
vincitore del Premio Scenario Adolescenza 2024
Il lavoro ha ottenuto il riconoscimento lo scorso settembre nel teatro del DAMS di Bologna ed è il primo spettacolo vincitore del Premio Scenario…
Leggi tutto
Leggi tutto
(askanews) – “Sostituire il mercato statunitense non sarà una cosa né immediata né semplice e soprattutto non è oggi la risposta che noi riteniamo proficua per dare una soluzione rispetto alla criticità che i nostri imprenditori stanno vivendo
Dobbiamo lavorare per fare in modo che questi dazi non ci debbano essere”
a margine di un evento della stessa Coldiretti a TuttoFood
“Per spostare quello che è il secondo mercato per importanza in termini di valore su mercati che sono crescenti serviranno comunque anni – ha sottolineato – Non sarà una cosa immediata
Questo non vuol dire che noi non lo dobbiamo fare
lo stiamo già facendo perché l’aumento di tutte le iniziative di carattere istituzionale e anche di carattere fieristico che ci vedono presenti in tutte le parti del globo è la strada che dobbiamo percorre per far aumentare l’esportazione dell’agroalimentare italiano”
Il Consiglio Valle è convocato mercoledì 7 e giovedì 8 maggio 2025
in sessione europea e internazionale e
L'adunanza ordinaria prevede l'esame di un ordine del giorno composto di 87 oggetti
Sessione europea e internazionale L'Assemblea aprirà i lavori in sessione europea e internazionale con la relazione sulle attività svolte dalla…
Leggi tutto
(askanews) – La famiglia reale britannica in tribuna assiste nel centro di Londra alla parata militare che avvia i quattro giorni di celebrazioni per gli Ottanta Anni dalla fine della seconda guerra mondiale
In tribuna ad assistere alla parata accanto a Carlo III
il principe di Galles William con la moglie Kate e i loro figlio George
Charlotte e Louis; in seconda fila alcuni veterani e il premier laburista Keir Starmer
Alla sfilata fra Piazza del Parlamento e Buckingham Palace hanno partecipato anche undici militari dell’esercito ucraino i rappresentanza del paese invaso dalla Russia
Moltissime le persone assiepate ai lati della strada per assistere
celebra il territorio italiano con una nuova opera d’arte: la storia della nascita della vita sulla terra voluta da Dio in un museo a cielo aperto
un giardino di opere immerso nei paesaggi mozzafiato della Toscana
Dopo la nascita del “Sentiero dell’Arte e dell’Anima” di Pienza
il mecenate svizzero e presidente della Fondazione FUR
compie un nuovo e importante passo dedicato alla valorizzazione del territorio italiano: la tenuta di Santa Maria
ideate dallo stesso mecenate e dall’artista e imprenditore Lorenzo Nisi; c’è “DNA” una scultura in acciaio alta 12 metri opera dello scultore Emanuele Rubini che ha realizzato anche “Adamo ed Eva”
Tra i suoi bisavoli anche una guardia svizzera
E lui è un vero mecenate: “Io ho comprato Santa Maria 31 anni fa e poi sei anni fa ho voluto rinnovare un po’ tutta la casa
E così avevo l’idea di fare un giardino un po’ spirituale che cominciava con l’energia zero”
Nel giardino sono presenti anche i 7 vizi e 7 virtù (di Antonio Borrelli)
noi abbiamo le due in noi e poi penso che tutti gli uomini devono trovare l’equilibrio entro le due
I luoghi sono quelli della provincia di Siena e della Val d’Orcia come mai vista prima
con gli scatti “innovativi” di Mattia Balsamini dedito alla fotografia sperimentale
il primo ambassador Leica Italia e di Cristina Cusani
la cui ricerca si caratterizza per una grande sensibilità alle tracce lasciate dal passato e al loro potenziale narrativo
un luogo di ispirazioni” nasce dall’amore per un territorio unico al mondo
L’ideazione artistica e il layout grafico sono stati curati da Alessandra e Giona Maiarelli dell’omonimo studio italiano con sedi a New York e a Bologna
tra i tanti volti compare anche l’amica di sempre: Monika Reitinger
tra le più apprezzate floral designer svizzere
(askanews) – “In prossimità delle imminenti consultazioni referendarie dell’8 e del 9 giugno
l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni invita tutte le emittenti
nel rispetto della disciplina vigente e della libertà editoriale di ciascuna
a dedicare un adeguato spazio informativo sulle questioni sottoposte a voto popolare
affinché i cittadini possano avere gli strumenti per decidere con piena consapevolezza”
Lo afferma l’Autorità garante per le comunicazioni in una nota
Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal pubblico ministero Giovanni Roteglia
Dujany – ingegnere di professione – è accusato di aver smaltito circa 500 metri cubi di terre e rocce da scavo senza la documentazione necessaria
in particolare senza la cosiddetta “dichiarazione di utilizzo”
Il materiale in questione proveniva da un cantiere relativo a un immobile della sua famiglia
per il quale lo stesso primo cittadino risultava essere committente e direttore dei lavori
Le terre sarebbero state trasportate in un terreno destinato a bonifica agraria
per il quale era stata presentata una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività)
Dall’analisi degli atti è emerso che il tecnico incaricato dell’intervento era un collega di studio dello stesso Dujany
nel terreno sarebbero stati smaltiti tra i 2.200 e i 3.300 metri cubi di materiale senza le dovute autorizzazioni
200 metri cubi sarebbero stati attribuiti a uno degli impresari coinvolti e 450 a un altro
i due proprietari del terreno e altri due colleghi dell'ingegnere Dujany
Le condotte contestate si sarebbero verificate a partire da marzo 2023
mentre le indagini sono state avviate un anno dopo
grazie a un controllo da parte del Corpo forestale di Châtillon su un impresario di Courmayeur
sorpreso a trasportare rocce da scavo verso il terreno incriminato senza le dovute autorizzazioni
Dalle verifiche sono seguite perquisizioni – compreso l’accesso all’ufficio del sindaco
sempre in qualità di privato cittadino – durante le quali sono stati acquisiti dispositivi informatici
Alcuni elementi dell’indagine sono stati ricostruiti anche grazie a scambi di e-mail
gli indagati potranno ora presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati
Il reato ipotizzato prevede la citazione diretta a giudizio
Approvata l’acquisizione di servizi a sostegno dell'immagine turistica della Valle d’Aosta in occasione del Giro d’Italia e di altri eventi
La Giunta regionale della Valle d'Aosta ha preso atto oggi
su proposta dell'assessore agli Affari europei
Pnrr e Politiche nazionali per la montagna
della presentazione all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) della proposta di intervento “Supporto attivazione CSIRT-VDA”
da finanziare nell’ambito della misura 55 "Promuovere la digitalizzazione e l’innovazione
nonché rafforzare la sicurezza nella pubblica amministrazione
anche mediante l’impiego delle risorse PNRR"
del Piano di implementazione della strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026
Su proposta dell'assessore all'Agricoltura e Risorse naturali
il governo regionale ha approvato il programma di identificazione del bestiame
presentato dall'Association régionale éléveurs valdôtains (Arev)
la Giunta ha dato il via libera alla scheda progetto delle azioni da finanziare attraverso il Fondo nazionale per le politiche della famiglia che assegna alla Regione un finanziamento pari a 83.229 euro
L’approvazione consente di poter trasferire alla Regione le risorse utili a finanziare nuove iniziative a potenziamento delle funzioni del Centro per le famiglie
rivolte alla prevenzione e all’alfabetizzazione mediatica e digitale di famiglie e minori e alla valorizzazione dell’invecchiamento attivo
Su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico
sono state approvate le “Direttive regionali per la realizzazione delle attività di formazione professionale” ed è stato dato via libera all'organizzazione
della terza edizione dell’evento di orientamento “#VDAorienta”
dedicato agli studenti.È stato anche approvato lo svolgimento delle manifestazioni di artigianato valdostano per il 2026
Infine su proposta dell'assessore al Turismo
è stata approvata l’acquisizione dei servizi promo-pubblicitari a sostegno dell'immagine turistica della Valle d’Aosta da attuare in occasione delle tappe valdostane del Giro d’Italia e del Giro-E
che si svolgeranno il 30 e 31 maggio 2025, dell’evento “Oktagon – Valle d’Aosta” in programma a Courmayeur il 7 giugno 2025 e della manifestazione sportiva “Hoka UTMB© Mont-Blanc 2025” che si svolgerà sui versanti italiano
francese e svizzero del Monte Bianco dal 25 al 31 agosto 2025
- STRUMENTIapp mobile
Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marcoregistrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005P.IVA 01000080075
Le Gouvernement ha approvato l’octroi des subventions
destinate alle società di emigrati valdostani all’estero per le loro attività
PNRR E POLITICHE NAZIONALI PER LA MONTAGNA
all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN)
della proposta di intervento “Supporto attivazione CSIRT-VDA”
da finanziare nell’ambito della misura 55 “Promuovere la digitalizzazione e l’innovazione
anche mediante l’impiego delle risorse PNRR”
del Piano di implementazione della Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026
È stato approvato il programma di identificazione del bestiame per l’anno 2025
presentato dall’Association régionale éléveurs valdôtains (AREV)
per una spesa complessiva di 345.162,00 euro
È stata approvata la scheda progetto delle azioni da finanziare attraverso il Fondo nazionale per le politiche della famiglia
che assegna alla Regione un finanziamento pari a 83.229 euro
L’approvazione consente di trasferire alla Regione le risorse necessarie per finanziare nuove iniziative di potenziamento delle funzioni del Centro per le famiglie
all’alfabetizzazione mediatica e digitale di famiglie e minori
e alla valorizzazione dell’invecchiamento attivo
Sono state approvate le “Direttive regionali per la realizzazione delle attività di formazione professionale”
L’approvazione consente alle strutture regionali di disporre di un riferimento operativo comune per la progettazione
gestione e rendicontazione degli interventi formativi
È stata inoltre approvata l’organizzazione
dedicato agli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado e agli studenti delle classi quarte della scuola secondaria di secondo grado
L’evento ha la finalità di fornire informazioni dettagliate sulle diverse opzioni di carriera
contribuendo a limitare il fenomeno della dispersione scolastica
approvato lo svolgimento delle manifestazioni di artigianato valdostano per il 2026
Mostra-Concorso in Piazza Chanoux ad Aosta
esposizione delle opere vincitrici nel mese di ottobre
nell’ambito dell’evento “Le sommet de l’artisanat valdôtain de tradition”;
con esposizione dei banchi lungo le vie del centro storico di Aosta il 1° agosto 2026;
riservato alle imprese artigiane e ai maestri artigiani
promozione dell’evento e valorizzazione dell’artigianato
È stata approvata l’acquisizione dei servizi promo-pubblicitari a sostegno dell’immagine turistica della Valle d’Aosta
in occasione delle tappe valdostane del Giro d’Italia e del Giro-E
è stata approvata l’acquisizione di ulteriori servizi promozionali per valorizzare l’immagine turistica della regione durante l’evento “Oktagon – Valle d’Aosta”
in programma a Courmayeur il 7 giugno 2025
È stato infine approvato un progetto promozionale a sostegno del turismo valdostano
da realizzare in occasione della manifestazione sportiva “Hoka UTMB© Mont-Blanc 2025”
2) Oppure compilando la form cliccando qui.