ha avuto un malore durante il trasferimento tra la quarta prova speciale e il riordino di Aosta Massimiliano Ponzetti (a sinistra) con il navigatore Alex Paonna Dramma al 46° Rally Valle d’Aosta sospeso al termine della 4ª prova speciale per la morte del pilota valdostano Massimiliano Ponzetti colto da malore improvviso che si trovava a bordo della Renault Clio con il navigatore piemontese Mattia Pastorino è stato colto da infarto all’altezza della rotonda di Nus sulla Statale 26 ha superato l’isola spartitraffico per poi urtare il guard-rail Tra i primi a soccorrerlo Stefano Marchetto ex dipendente del 118 in pensione e pilota valdostano anche lui al rientro dalla speciale Saint-Marcel-Fénis «Eravamo usciti dalla prova quando ho ricevuto la telefonata di mia figlia che come me stava rientrando al parco assistenza di Aosta - dice Marchetto - Ero a due minuti dalla rotonda di Nus e quando sono arrivato c’erano già chi stava prestando soccorso a Ponzetti; erano delle ragazze volontarie del 118 che conoscevano le tecniche di rianimazione dal vicino centro di riabilitazione equestre è arrivato il defibrillatore ho proceduto con una scarica e con le manovre di ventilazione Poi sono arrivati un medico e un infermiere del 118 e lo hanno preso in carico» L’uomo è poi deceduto all’ospedale Parini di Aosta nonostante le cure tempestive «E’ stato un malore improvviso - dice ancora Marchetto - Il suo navigatore mi ha detto che appena si è accorto che qualcosa non andava ha fatto appena in tempo a puntare i piedi e prepararsi all’impatto della macchina Alla fine di quella speciale si era tolto il casco ed era felice perché aveva fatto il terzo miglior tempo di classe Se n’è andato facendo quello che ha sempre amato: correre i rally» era diventato nonno da pochi mesi grazie alla figlia Micaela che con lui negli ultimi anni ha condiviso diverse gare come navigatrice La notizia della sua morte ha sconvolto molti equipaggi valdostani «In tanti non avrebbero proseguito la gara non fosse stata sospesa - conclude Marchetto - Massimiliano era uno di quei piloti storici anche se per un periodo aveva smesso per poi riprendere in questi ultimi anni anche grazie al ritorno del rally di casa» navigatore con il quale aveva affrontato il Rally Regione Piemonte lo scorso aprile «Venerdì avevamo fatto insieme la serata di presentazione delle macchine Ho avuto la notizia quando lo hanno portato in rianimazione Mi mancherà tanto un compagno e un amico come lui» con la classifica congelata alla 4ª speciale ha assegnato la vittoria a Elwis Chentre e Igor D’Herin (Skoda Fabia Evo2) primi assoluti con 28"1 di vantaggio su Alessandro Gino e Corrado Bonato su Citroen C3 Wrc Plus «Mi ricordo quando iniziò a corre negli anni ‘90 - dice Igor D’Herin - Quest’anno avrebbe voluto fare tutte le gare della Zona 1 in ogni caso mi attengo a quanto la direzione della gara ha stabilito Mi consola il pensiero che se n’è andato facendo la cosa che più gli piaceva» Una bandiera nera e una verde. Le ha assegnate Legambiente alla Valle d’Aosta, nel report 2025 “Carovana delle Alpi”, pubblicato oggi, sabato 3 maggio Si tratta della campagna d’informazione (nata nel 2002) con cui l’associazione “fotografa la situazione ambientale e culturale dei territori montani e assegna un vessillo che distingue le varie esperienze” per quelle che “premiano pratiche innovative ed esperienze di qualità ambientale e culturale” mentre il nero segnala “le lacerazioni dell’arco alpino” La bandiera nera è andata al Comitato regionale per la gestione venatoria per – come si legge nella motivazione – le “regole da far west nella gestione/concezione degli equilibri ecosistemici in particolare riguardo alla caccia alla volpe” in Valle d’Aosta si è passati “da una media Legambiente spiega che “prendendo a motivazione la possibile trasmissione di malattie nonché la sporcizia causata da alcune volpi confidenti che si avvicinavano alle case di qualche villaggio e che a metà 2024 un rappresentante degli Enti locali presso la Consulta faunistica venatoria proponeva di assegnare un bonus ai cacciatori che uccidevano delle volpi” “La proposta è stata subito presa in carico dal Comitato regionale per la gestione venatoria che ha inserito all’interno delle proprie regole per la stagione di caccia 2024/5 – si legge ancora – una premialità sulla scelta degli ungulati prelevabili (cervi caprioli) in base al numero di volpi uccise” di nessun interesse commestibile o commerciale è un’azione eticamente criticabile (la volpe è un essere vivente non un punteggio) e contraria al mantenimento della biodiversità ambientale” stambecco…) e continua a sparare anche ad animali in evidente stato di vulnerabilità e in via di estinzione a causa dei cambiamenti climatici quali la pernice bianca e la lepre variabile” è stata assegnata alla pastora e scrittrice Marzia Verona perché “da sempre ha saputo ascoltare le persone delle montagne cercando di comprendere le loro difficoltà mettendosi nei loro panni e vivendo sulla propria pelle le sfide i problemi e il fascino dell’allevamento in alta quota” Nel report si spiega che Verona “dopo la laurea ha sempre orientato il suo lavoro verso progetti legati alla montagna la pastorizia e l’allevamento delle capre” la scrittrice e allevatrice ha “vissuto la vita e il mestiere del pastore vagante accompagnando il gregge 365 giorni all’anno e trascorrendo l’estate in alpeggio” Verona “riveste un ruolo fondamentale nel mondo della pastorizia per molteplici ragioni” la sua esperienza diretta come pastore vagante “le ha permesso di acquisire una conoscenza autentica e profonda delle tradizioni e delle tecniche legate alla zootecnia di montagna” per aver testimoniato l’importanza di unire teoria e pratica creando “un ponte tra la formazione accademica e il sapere empirico contribuendo a preservare e trasmettere un patrimonio culturale prezioso” “testimonia un approccio rispettoso e consapevole verso l’ambiente dove le pratiche tradizionali di zootecnia non solo preservano il patrimonio culturale ma favoriscono anche la conservazione del territorio e della biodiversità insieme alla narrazione e alla documentazione delle esperienze montane Marzia Verona evidenzia come il rispetto per il territorio e la valorizzazione delle conoscenze locali siano elementi importanti per affrontare le sfide ambientali e promuovere uno sviluppo sostenibile nelle aree rurali” sono 19 le bandiere verdi assegnate dall’associazione sull’arco alpino Piemonte e Friuli-Venezia Giulia sono le regioni che ne hanno ricevute di più (ne contano rispettivamente 4 ciascuna) Il Friuli-Venezia Giulia è la regione che ne vede di più (tre) bandiera nera per l’industria dello sci austriaca per – scrive Legambiente – “l’accanimento nell’ampliare le aree sciistiche del Tirolo sfruttando le ultime aree glaciali rimaste sulle Alpi orientali” Cerco di tenerlo a mente e l’insonnia atavica è preziosa alleata a lungo addetto stampa di enti ed istituzioni quando non sono in Tribunale o Procura inseguo la sufficienza come papà sport americani e una sola certezza: il mondo va oltre Pont-Saint-Martin Le proposte più idiote son subite prese in considerazione e attuate dalla Regione segno della levatura dei componenti della medesima così vivremo belli tranquilli da padroni di un mondo deserto generali senza esercito come quello de “il piccolo principe” viva la peggiore specie che abita su questo pianeta Uccidere centinaia di volpi non è una soluzione Proteggere il bestiame è possibile con metodi non violenti: recinti chiusi Spero che quest’anno cambino la loro decisione riguardo all’uccisione delle volpi 272 Volpi in una regione seppur piccola come la Valle d’Aosta e la chiamate strage Piccola come la visione che ha della vita…di tutte le creature. Perche’ passare da 4 volpi a 272 ti sembra normale Meno male che almeno Lega Ambiente punta il faro su questa strage Le volpi sono bellissime vi prego di proteggerle E adesso faranno la stessa cosa con il lupo. l’importante è uccidere qualche animale. Questa regione è proprio rimasta ai tempi della pietra Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento PiùPress società cooperativaP.Iva 01022690075Registrazione Tribunale di Aosta 11/02 del 1° agosto 2002Iscrizione al ROC (Registro degli operatori della comunicazione) con numero 12623 © Copyright 2024 – Aostasera Edizioni Passage du Verger, 1 – 11100 AostaTel. e fax: 0165 610203 – redazione@aostasera.it Silvia Savoye – s.savoye@piupress.it Concessionaria esclusiva per la pubblicitàTel: 0165 548366publiaosta@netweek.it Servizi informatici forniti da Dmedia Group SpA Soc Unipersonale - Società del Gruppo Netweek S.p.A La montagna che ascolta e la montagna che si fa del male È questo il doppio volto della Valle d’Aosta emerso nell’ambito del IX Summit nazionale delle Bandiere Verdi di Legambiente dove sono stati assegnati i vessilli che premiano – o denunciano – scelte e percorsi nelle aree alpine all’insegna della sostenibilità ambientale tra le 19 Bandiere Verdi distribuite sull’arco alpino un esempio di come vivere e lavorare in alta quota possa trasformarsi in testimonianza autentica di resilienza e attenzione al territorio La sua scelta di condividere le sfide quotidiane dell’allevamento di montagna ascoltando le persone che vivono queste terre e restituendone la voce attraverso i suoi scritti è stata giudicata da Legambiente un simbolo concreto di impegno sostenibile e di cura delle comunità locali La Bandiera Nera è andata al Comitato regionale per la gestione venatoria della Valle d’Aosta accusato di avere una visione “da Far West” nell'approccio agli equilibri ecosistemici con particolare riferimento alla gestione della caccia alla volpe Un'impostazione considerata arretrata e pericolosa che secondo Legambiente mina gli sforzi compiuti in altre aree del territorio per proteggere la biodiversità e costruire modelli gestionali più equilibrati quest’anno sono 19 le Bandiere Verdi assegnate da Legambiente nelle regioni alpine italiane: 4 in Piemonte e 4 in Friuli-Venezia Giulia Si tratta di premi rivolti a chi promuove turismo dolce progetti socioculturali che rafforzano il tessuto delle comunità di montagna Realtà virtuose come la cooperativa di comunità VISO A VISO nel borgo di Ostana (CN) che ha contribuito a far rinascere il paese con servizi legati al benessere o l’associazione Progetto Lince Italia di Tarvisio Tra le iniziative premiate spiccano anche l'azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine di Sondrio con i suoi ortaggi e varietà antiche coltivate secondo i principi dell’agroecologia centro di educazione naturalistica gestito dall’associazione Lupi Comitato caiia Valle d'Aosta Bandiera Nera assegnate a pratiche o politiche ritenute dannose per l’ambiente montano sono state 9 in totale: 8 in Italia e una in Austria Il Friuli-Venezia Giulia si è “distinto” con 3 vessilli neri mentre un cartellino rosso è toccato anche a Piemonte Il caso più eclatante fuori dai confini italiani riguarda l’industria dello sci austriaca sanzionata per l’espansione delle aree sciistiche nel Tirolo che minaccia le ultime zone glaciali rimaste sulle Alpi orientali “Comunità in transizione: dai frammenti alla visione” è stato il titolo scelto per il summit Il messaggio emerso è chiaro: la montagna può rinascere Dal 2002 a oggi Legambiente ha assegnato 302 Bandiere Verdi Un numero che racconta un'Italia alpina in fermento dove la sostenibilità non è più un'opzione ma una necessità soprattutto per contrastare lo spopolamento e i cambiamenti climatici anche la Valle d’Aosta è chiamata a fare la sua parte A premiare chi suda e si sporca le mani in quota ma anche a voltare pagina dove la montagna rischia di essere gestita come un terreno di caccia senza regole Choc nel mondo del rally e dello sport per la morte, avvenuta poco dopo le 13,30 di oggi all'ospedale Parini di Aosta di Massimiliano Ponzetti (foto sotto dal profilo FB), 54enne valdostano residente a Valtournenche, pilota di rally e già titolare del Bar della Stazione a Chatillon e del bar Meabe ad Antey-St-André Stava correndo il 46esimo Rally della Valle d'Aosta insieme al navigatore Mattia Pastorino a bordo della loro Renault Clio e avevano appena concluso la prova in 36esima posizione, quando verso le 12, durante il trasferimento dalla Prova speciale 4 al Riordino, lungo la statale 26 a Nus è stato colto da un malore e - dopo aver urtato il guard-rail - ha perso il controllo della vettura e si è schiantato contro la struttura di protezione, riuscendo a evitare il coinvolgimento di altre vetture Il primo a prestargli soccorso è stato lo stesso Pastorino uscito illeso dall'abitacolo, insieme ai membri degli equipaggi giunti sul posto poco dopo e ad alcuni spettatori che hanno anche recuperato un defibrillatore dal vicino maneggio e centro di ippoterapia. "Poi in pochi minuti sono giunti sul posto 118 e Forze dell'ordine - spiega Ettore Vierin insieme ad Acva Sport organizzatric del Rally VdA - I soccorsi sono stati rapidissimi; abbiamo sperato per il meglio, purtroppo ho saputo dopo un'ora che non c'è stato nulla da fare E' stata immediatamente decisa la sospensione della gara Nonno da appena un mese del piccolo Gabriel, Massimiliano Ponzetti era molto conosciuto e stimato nel mondo valdostano e piemontese delle corse automobilistiche Aveva corso il Rally Valle d'Aosta anche assieme alla figlia Michaela sua co-pilota; tra i suoi partner, diverse gare le aveva affrontate con Ivano Passeri (Rally Lana Vigneti Monferrini e Valli Ossolane) e Alex Paonna (Valli Oltrepo') In segno di partecipazione e cordoglio il 46esimo Rally della Valle d'Aosta si ferma oggi senza vincitori e piange un suo protagonista; La decisione è stata presa dall’organizzazione in comune accordo con il collegio dei Commissari Sportivi e la Direzione gara. gli accertamenti sul decesso di Massimiliano Ponzetti sono in corso da parte della Polizia di Aosta Sabato 10 maggio per Aosta sarà una giornata “dalla prevenzione alla cura” dedicata alla prevenzione dei tumori colorettali Un evento gratuito e aperto alla cittadinanza con l’obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione per la diagnosi precoce del cancro colorettale ma anche le terapie e gli interventi disponibili e il Dipartimento di prevenzione dell’Unità Sanitaria Locale in collaborazione con il Comitato regionale Valle d’Aosta della Croce Rossa Italiana L’iniziativa prevede due momenti: un convegno in mattinata nel Salone Viglino di palazzo regionale (dalle 9.30) e un appuntamento in piazza Chanoux (dalle 10 alle 17) dove sarà allestito un colon gonfiabile gigante Il modello didattico offrirà un’esperienza immersiva e informativa guidando i visitatori attraverso le fasi della prevenzione della diagnosi e del trattamento del tumore colorettale Professionisti sanitari e operatori saranno disponibili per rispondere a domande e fornire materiale informativo Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del dottor Millo presidente dalla Fondazione Oncologica Valdostana direttore sanitario dell’azienda Usl Valle d’Aosta e presidente del Comitato tecnico scientifico della fondazione oncologica valdostana Seguirano gli interventi divulgativi degli specialisti ed esperti nei vari settori “La mattinata a Palazzo regionale – dicono Paolo Millo e Maurizio Castelli – sarà l’occasione per sottolineare l’importanza del lavoro integrato e multidisciplinare tra diverse specialità e ribadire come i pazienti a partire dallo screening abbiamo un percorso dedicato che li accompagna dalla diagnosi alla cura” – aggiungono – grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Valdostana e la Johnson & Johnson la presenza del colon gonfiabile percorribile con le spiegazioni degli specialisti presenti permetterà di meglio comprendere le lesioni che si possono formare nel colon e l’importanza della diagnosi precoce” Siamo un team di giornalisti quasi giovani «Non pensavo di fermarmi più di mezz’ora.. una delle tantissime visitatrici di Maison&Loisir 2025 che domenica 4 maggio chiude i battenti dopo cinque giorni di entusiasmo è stata più che una vetrina: una narrazione viva di come cambia – e può migliorare – il nostro modo di abitare il mondo quelli parlano chiaro: oltre 30.000 ingressi Ma soprattutto: un’energia collettiva che si è respirata tra stand quella che ha abitato l’Espace Aosta in questi giorni Ma poi ho provato a ripensare come ho sistemato il mio salotto… e qualcosa è scattato» è uscito da un laboratorio con in tasca qualche appunto e nello sguardo una scintilla È anche questo Maison&Loisir: non solo tendenze La Fiera si è fatta anche spazio di benessere e crescita personale ogni giornata è stata costruita come un viaggio esperienziale Un luogo dove anche l’informazione immobiliare – come le consulenze sulla vendita internazionale – è riuscita a parlare un linguaggio semplice uno dei poli magnetici della manifestazione L’Officina della Natura ha fatto il pieno ogni giorno i baby bartender (dai 5 ai 12 anni) si metteranno alla prova con il laboratorio Kids Cocktail: frullati «Finalmente un posto dove mio figlio impara giocando e io posso rilassarmi senza sensi di colpa» mentre afferra il catalogo di un'azienda valdostana che costruisce case in legno con materiali 100% locali La mostra di auto storiche curata dal CAMEVA ha attirato appassionati e instagrammer si rotolano felici con i loro padroni: “Sport e divertimento” ha dato vita a un pomeriggio dinamico e coinvolgente dove anche i quattro zampe hanno avuto il loro show E per chiudere col botto: la Country Line Dance stivali e cappelli hanno invaso il piazzale con balli di gruppo Maison&Loisir 2025 non è stata solo una fiera dell’arredamento qui si è parlato di fare spazio: dentro casa E mentre domenica sera si chiuderanno le porte dell’Espace Aosta resterà nell’aria la sensazione di aver partecipato a qualcosa di più grande di un evento che abitare può essere anche un atto d’amore 🌐 Programma completo e aggiornato su:👉 www.maisonloisir.it#MaisonLoisir2025 #VersoNuoveFrontiere #LaCasaDelleIdee #FinaleInFiera Home » Fulmine a ciel sereno sul Rally della Valle D’Aosta: un pilota muore colpito da un malore Come un fulmine a ciel sereno: sospeso il 46° Rally della Valle D’Aosta dopo l’inatteso decesso di un pilota colpito da un arresto cardiaco mentre con la sua vettura si stava trasferendo fra la prova speciale numero 4 ‘Saint Marcel – Fenis’ e il riordino di Aosta Immediata la decisione della Direzione di gara che ha sospeso l’evento sportivo in segno di cordoglio Il malore è avvenuto mentre il pilota era alla guida della sua Renault Clio Rally5 hanno trasferito il pilota al PS dell’ospedale U.Parini di Aosta Nonostante le cure tempestive però il cuore dell’uomo ha cessato di battere In questi minuti si sta tenendo una conferenza stampa presso Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent AostaNews24.it Cercle Proudhon EdizioniP.Iva 01242210076Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2015 AostaNews24.it Cercle Proudhon EdizioniP.Iva 01242210076Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2015 AOSTA – Maison & Loisir – Salone dell’Abitare sarà all’Espace Aosta è un appuntamento atteso per trovare idee e soluzioni di design parlare di temi di attualità e incontrare professionisti e artigiani che presentano soluzioni concrete per l’abitazione AOSTA – All’interno di un ciclo di eventi per celebrare la nascita della città di Aosta si terrà Tanque – Festival sulla morte per viventi mentre alle 20 piccola installazione fotografica sulla ricomposizione a cura di Alexine Dayné e Cristina Gugnali e alle 20.30 proiezione a cura di framedivision di Departures di Yojiro Takita (Giappone 2008 – 130 min) un’attività educativa dedicata ai bambini da 0 a 3 anni con esplorazioni libere e momenti guidati da un educatore museale del Mav i più piccoli potranno scoprire la natura e gli animali con la possibilità di scegliere tra momenti condivisi ed esplorazione autonoma Le compagnie che si esibiranno sono: Le Squiapeun de Bionaz e Le Gantaléi de Valgrisenche racconti e curiosità dietro la macchina da presa un incontro informale che fa parte del progetto The Party – Il cinema come non te l’hanno mai raccontato Ospite dell’ultimo incontro sarà ospite Francesco Rey L’aperitivo offerto dall’organizzazione concluderà il pomeriggio in collaborazione con la libreria À la page che permette di scoprire il ricco patrimonio di piste ciclabili in Italia in compagnia di Monica Nanetti e Ilaria Fiorillo sarà presentato il libro Stelle cadenti di Laura Marzi che si addentra in un momento della storia italiana recente che ha segnato la fine di un’epoca e lo racconta dalla prospettiva di chi alla caduta di quella classe politica ha assistito dal basso e ne ha raccolto i detriti: la generazione dei figli Modera l’evento la booklover Elisa Spina BARD – In uno dei borghi medievali più suggestivi della Valle d’Aosta si terrà Borgo diVino appuntamento aperto a tutti con più di 30 cantine locali e nazionali per degustare una selezione di etichette locali come il Valle d’Aosta Doc Donnas il Blanc de Morgex et de La Salle e tanti altri insieme a una selezione di etichette provenienti anche da altre regioni d’Italia Per degustare i vini si può acquistare il ticket di 18 euro che dà diritto a 8 assaggi di vino Un’area gastronomica con piatti tipici locali e altre prelibatezze arricchisce ulteriormente l’esperienza sensoriale e culturale dell’evento Le specialità gastronomiche possono essere acquistate direttamente in loco spazio anche alla musica con le esibizioni di 6 gruppi e cantanti tra cui: The Wash verrà presentato il libro Lé veugne é lou vén a Dounah a cura della biblioteca e delle Caves Cooperatives di Donnas Seguirà vin d’honneur per chi ha partecipato alla presentazione alle 21 al Forte di Bard – piazza d’Armi che vuole essere un omaggio/racconto tramite canzoni e aneddoti canzone in cui esprime il valore della libertà e come questa sia connaturata all’uomo e al suo vivere in società La storica formazione di musicisti che per oltre vent’anni ha accompagnato Gaber nei suoi concerti in giro per l’Italia è composta da: Luigi Campoccia e Luca Ravagni alla tastiera Corrado Dado Sezzi e Gianni Cerone alla batteria e Luca Nesti Il concerto sarà introdotto da un talk con immagini di repertorio inedite di Gaber con Paolo Dal Bon presidente della Fondazione Giorgio Gaber e Daniele Lucca COGNE – In occasione dell’80° anniversario dalla Liberazione con l’Associazione dei Musei di Cogne e la proiezione del film di Stefano Viaggio Racconto partigiano Le ultime testimonianze dei partigiani valdostani e del teaser del cortometraggio Prima dell’aurora di Chiara Zoja aperitivo a cura dell’azienda agricola Prasupiaz di Cogne INTROD – In occasione delle chiusura delle celebrazioni in ricordo di Papa Giovanni Paolo II al santuario San Giovanni Paolo II a Les Combes Franco Lovignana celebrerà l’Eucarestia di chiusura il Rally della Valle d’Aosta 46ª edizione torna a far battere il cuore di Saint-Vincent diviso in due turni; partenza della gara da Saint-Vincent alle 16.30 TORGNON – Giornata ecologica (la Corvée) per la pulizia e il riordino del territorio con appuntamento in piazza Frutaz alle 7.30 per gli adulti e alle 9 per le famiglie con bambini E dopo tanto lavoro alle 11.30 aperitivo in compagnia a cura di Replicante teatro: alle 10.30 in piazza Chanoux Riflessioni alt(r)e sulla morte; a seguire pomeriggio di studi all’Area Megalitica: alle 14 Politiche cimiteriali tra Ancien Régime e rinnovamento urbano Uno sguardo sul cimitero di Aosta a cura di Chiara Devoti; alle 17 Il rito della morte fra Barocco e Novecento La confraternita di Santa Croce o della Misericordia di Aosta a cura dell’archivista del Comune di Aosta che partirà nello stesso momento in tutto il mondo alle 13 Il ritrovo è alle 11.30 in Place de l’Autonomie con musica e animazione di SGMD e marching band e raccolta dei pettorali; alle 13.30 partenza della Catcher car virtuale ritrovo alla partenza in attesa di tutti i corridori con musica Alla mattina Parco Assistenza e disputa delle prove speciali Saint-Vincent-Emarèse e Saint-Marcel-Fénis da ripetere dopo il Riordino e il Parco Assistenza L’arrivo e la premiazione della gara sono in programma VALPELLINE – Batailles de reines in localitù Praz Villair (area sportiva – Valpelline) appuntamento alle 9 con la pesatura delle Reines; alle 12.30 inizio combattimenti Quotidiano online Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 8/2012 Autorizzazione del 13/12/2012www.gazzettamatin.com Iscrizione al Tribunale di Aosta n.4 del 4/10/2016 Luca Mercantil.mercanti@gazzettamatin.com Alessandro Biancheta.bianchet@gazzettamatin.com Danila Chenald.chenal@gazzettamatin.com Erika Davide.david@gazzettamatin.com Davide Pellegrinod.pellegrino@gazzettamatin.com Cinzia Timpanoc.timpano@gazzettamatin.com Arianna Papaliaa.papalia@gazzettamatin.com Thomas Piccott.piccot@gazzettamatin.com Elena Rembadoe.rembado@gazzettamatin.com Stefania Muscolosegreteria@gazzettamatin.com contattare la segreteria al numero: 0165/231711 segreteria@gazzettamatin.com 2) Oppure compilando la form cliccando qui Il Festival Aosta Classica nel 2025 festeggia il suo trentesimo anniversario e lo farà anche nella cornice del Forte di Bard con una nuova stagione di concerti Cristiano De André Venerdì 11 luglio 2025 sarà di scena Cristiano De André con lo spettacolo De André canta De André alle ore 21.30 Leggi tutto Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie è stato annunciato un nuovo sciopero dei treni per sabato 17 maggio che coinvolgerà il personale di Trenitalia operante in Piemonte e Valle d'Aosta dalle 3:00 del 17 maggio alle 2:00 del 18 maggio Secondo le informazioni rilasciate dal Ministero dei Trasporti Il personale mobile della Direzione Business Regionale Piemonte e Valle d'Aosta Gli addetti alla vendita e assistenza della Divisione Business Regionale e Sviluppo Intermodale della Direzione Regionale Piemonte Durante l’intera giornata dello sciopero, alcuni treni potrebbero subire cancellazioni, ritardi o variazioni di percorso. Per evitare disagi, i viaggiatori sono invitati a consultare il sito di Trenitalia dove sarà pubblicato l’elenco dei treni garantiti Sciopero ferroviario: il 6 maggio si fermano i treni per 8 ore 0116669232 ISSN 2611-2272                                                                                           Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo. Tragedia al Rally della Valle d'Aosta: il cuore di Massimiliano Ponzetti si ferma in gara Il 46° Rally della Valle D’Aosta si è interrotto bruscamente trasformandosi da competizione sportiva a giornata di lutto dopo la morte improvvisa di Massimiliano Ponzetti pilota esperto e figura molto conosciuta nell’ambiente rallistico di Valle d’Aosta e Piemonte Il dramma si è consumato durante il trasferimento tra la prova speciale numero 4 “Saint Marcel – Fénis” e il riordino ad Aosta quando Ponzetti ha accusato un arresto cardiaco Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi e il trasporto al Pronto Soccorso dell’ospedale Parini "nonostante le cure tempestive il suo cuore ha cessato di battere" Il malore è avvenuto all’altezza della rotonda di Nus: "Colto da malore è uscito di strada alla rotonda di Nus riuscendo a evitare il coinvolgimento di altre auto nonostante il pronto intervento dei soccorsi" Il primo a prestargli soccorso è stato il suo navigatore "Il primo a prestargli aiuto è stato il suo navigatore La notizia ha immediatamente gettato nello sconforto l’intero ambiente rallistico e il comitato organizzatore che ha deciso di sospendere la manifestazione in segno di rispetto e cordoglio “Massimiliano aveva corso anche con la figlia Michaela dimostrando quanto il rally fosse parte della sua vita e della sua famiglia la tua passione continuerà a correre nei ricordi di tutti noi.” Tragedia sugli spalti: muore il padre di un giovane atleta Paura durante l’escursione: scivola in acqua e si ferisce Notte di paura sulla 460: auto fuori strada finisce contro un muretto Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce Direttore responsabile: Liborio La Mattina 3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati L’utilizzo dei testi e delle foto on line è LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale interviste ed approfondimenti sul mondo dei rally – WRC Il pilota Massimiliano Ponzetti è morto per un malore durante il Rally Valle d’Aosta Il malore si è verificato intorno alle 12:20 durante un trasferimento tra la prova speciale 4 e il riordino finendo contro un guardrail e uscendo di strada L’incidente non ha coinvolto altri veicoli I primi soccorsi sono stati prestati dallo stesso Pastorino poi sono intervenuti rapidamente i sanitari del 118 e le forze dell’ordine presidente di ACVA e co-organizzatore della gara con ACVA Sport poco dopo abbiamo appreso la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire Molto conosciuto e apprezzato negli ambienti rallistici valdostani e piemontesi Massimiliano Ponzetti aveva condiviso la passione per il rally anche con la figlia Michaela che lo aveva affiancato in passato come co-pilota Nel corso della sua carriera aveva gareggiato Valli Ossolane) e Alex Paonna (Valli Oltrepò) d’accordo con il collegio dei Commissari Sportivi e la Direzione Gara ha deciso di sospendere definitivamente la manifestazione E’ indetta per le ore 15.30 presso il Centro Congressi del Comune di Saint Vincent una conferenza stampa La Redazione di Rally Time si unisce al dolore per la scomparsa di Massimiliano Ponzetti esprimendo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia agli amici e a tutta la comunità rallistica Privacy Policy(function (w,d) {var loader = function () {var s = d.createElement("script") tag = d.getElementsByTagName("script")[0]; s.src="https://cdn.iubenda.com/iubenda.js"; tag.parentNode.insertBefore(s,tag);}; if(w.addEventListener){w.addEventListener("load" false);}else if(w.attachEvent){w.attachEvent("onload" loader);}else{w.onload = loader;}})(window Cookie Policy(function (w,d) {var loader = function () {var s = d.createElement("script") la Valle d’Aosta si anima con un ricco calendario di appuntamenti culturali proposti dal Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta Un’occasione per scoprire il patrimonio archeologico e storico-artistico della regione attraverso visite guidate conferenze e attività esperienziali rivolte a pubblici di tutte le età il programma propone numerosi appuntamenti settimanali: si comincia martedì 6 con lo Yoga al MegaMuseo sabato 10 e domenica 11 continua sempre al MegaMuseo con la visita guidata alla mostra “Aosta e Pompei Gli eventi si svolgeranno in alcuni dei luoghi più significativi del patrimonio culturale valdostano: il MegaMuseo – Area megalitica e il Museo Archeologico Regionale di Aosta il Castello reale di Sarre e il Castello di Introd Dai laboratori creativi per bambini e famiglie alle esplorazioni sonore e visive dedicate agli adulti il programma offre ogni settimana nuove occasioni per vivere la cultura in modo partecipato 27 maggio – ore 18Yoga al museo – MegaMuseo – Area megalitica AostaSessioni di meditazione condotte da Sara Alì per un’esperienza di benessere e connessione con il luogo.Attività per adulti Sabato 10 e domenica 11 maggio – ore 17Visita guidata alla mostra “Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea” – MegaMuseo, AostaUn viaggio tra due civiltà antiche attraverso reperti e racconti. Le visite sono organizzate nell’ambito della Festa della mamma.Attività per adulti Domenica 11 maggio – ore 11Laboratorio “Intrecci preistorici – Speciale Festa della Mamma” – MegaMuseo AostaLaboratorio creativo per bambini (6-11 anni) e mamme.Attività per famiglie Martedì 13 maggio – ore 18Conferenza di storia dell’arte: Antoine de Lonhy – Biblioteca regionale Bruno Salvadori AostaA cura di Simone Baiocco e Vittorio Natale sulla figura del poliedrico artista borgognone del ’400.Attività per adulti 30 maggio e 6 giugno – ore 18Laboratorio di scrittura creativa – MegaMuseo tra memoria e invenzione.Attività per adulti Sabato 17 e 31 maggio – ore 16.30Mini vs Mega AostaGiochi e indovinelli tra archeologia e divertimento.Attività per famiglie Domenica 18 e 25 maggio – ore 11Caccia al tesoro megalitica – MegaMuseo AostaUn percorso ludico tra i reperti del sito alla scoperta della storia.Attività per bambini 6-11 anni Domenica 18 e 25 maggio – ore 16.30Sentire il castello… avventura sensoriale – Castello di AymavillesUna visita interattiva per scoprire il castello con i cinque sensi.Attività per famiglie Mercoledì 21 maggio – ore 15.30MegaMerenda – Il mio bollo romano – MegaMuseo AostaLaboratorio creativo e merenda per bambini 6-11 anni.Attività per bambini Sabato 24 maggio – ore 16.00-18.00Workshop “Archeologia e nona arte: Character design” – MegaMuseo crea il tuo personaggio ispirato all’antico.Attività per ragazzi e adulti Sabato 24 maggio – ore 18.00Arature sonore – Lungo le geografie antiche – MegaMuseo AostaPerformance sonora immersiva tra passato e contemporaneo.Attività aperta a tutti Fedele cronista del suo tempo – Museo Archeologico Regionale AostaVisita guidata alla mostra per adulti e laboratorio parallelo per bambini (6-11 anni).Attività per famiglie Domenica 25 maggio – ore 16.00-18.00Workshop “Archeologia e nona arte: Storytelling” – MegaMuseo AostaLaboratorio per costruire una narrazione ispirata all’antichità.Attività per ragazzi e adulti Domenica 25 maggio – ore 11Caccia al tesoro megalitica – MegaMuseo Aosta(Terzo appuntamento del mese)Attività per bambini 6-11 anni Domenica 25 maggio – ore 16.30Sentire il castello… avventura sensoriale – Castello di Aymavilles(Ultimo appuntamento del mese)Attività per famiglie 16.00 e 17.30Le avventure di Charlotte – Caccia al tesoro – Castello reale di SarreUn viaggio tra mistero e gioco per scoprire il castello in compagnia di Charlotte e del suo drago Flambeau.Attività per famiglie Mercoledì 28 maggio – ore 15.30Merenda al museo – Bimbi al MAR – Museo Archeologico Regionale AostaScopri il calendario romano “Maius” con un laboratorio per bambini 6-11 anni.Attività per bambini Mercoledì 28 maggio – ore 18.00Talk: “Archeologia e nona arte: dal popolo antico al supereroe moderno” – MegaMuseo AostaUna riflessione su come l’archeologia ha ispirato personaggi e narrazioni contemporanee.Attività per adulti la strada regionale 47 chiusa ieri sera dopo la caduta di una colata in località Chevril L’impresa è già operativa sul versante interessato dalla frana Dopo la caduta di una colata in località Chevril è stata disposta la chiusura della strada regionale per Cogne lunedì 5 maggio della strada regionale per Cogne La decisione viste le precipitazioni attese nella notte Nuove valutazioni saranno saranno svolte dai tecnici all’alba di domani per verificare la possibilità di riapertura al transito Il Centro funzionale regionale ha emesso nel primo pomeriggio di oggi un avviso di criticità – allerta gialla su tutta la regione Come si legge nel bollettino diffuso: “nel pomeriggio odierno precipitazioni a carattere temporalesco possono innescare problemi alle reti di smaltimento delle acque colate detritiche su piccoli bacini montani dell’ordine di alcuni km2 fenomeni di trasporto solido nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio (fino a 50-60 kmq) causando interruzioni temporanee della viabilità Non si esclude la riattivazione di fenomeni di instabilità e erosioni nei luoghi colpiti dalla recente alluvione” Tra meno di un mese, esattamente venerdì 30 maggio, il Giro d’Italia tornerà in Valle d’Aosta a distanza di due anni dall’ultima volta La tappa Biella – Champoluc riporterà nella nostra regione la corsa rosa sperando che il penultimo arrivo in salita dell’edizione 2025 possa spazzare via le polemiche che negli ultimi ventiquattro mesi hanno accompagnato il nome della corsa di Rcs (e più spesso il ciclismo in generale) sul territorio valdostano Polemiche che corrono ancora oggi sui social anche se il “fattaccio” del 19 maggio 2023 sembra essere stato superato dalle parti ovvero la società editrice milanese che organizza il Giro d’Italia e l’Amministrazione regionale che insieme ai Comuni di Ayas e Verrès ha organizzato la due giorni di grande ciclismo valdostana Il tempo spesso e volentieri cancella i dissapori e quel 19 maggio di due anni fa ce n’erano tanti su Borgofranco e su buona parte della Valle d’Aosta La 13esima tappa del Giro d’Italia avrebbe dovuto prendere il via dal Comune canavesano attraversare la nostra regione tramite le statali 26 e 27 e arrivare in Vallese attraverso il colle del Gran San Bernardo L’ascesa ai 2.473 metri della “Cima Coppi” di quell’edizione della corsa rosa era già stata estromessa dal percorso qualche giorno prima a causa delle valanghe che avrebbero impedito di portare i corridori verso Martigny in condizione di totale sicurezza L’acquazzone si andò a sommare ai diversi problemi patiti dai corridori nelle prime due settimane di corsa e il tutto esplose proprio a Borgofranco: musi lunghi per un clima non certo primaverile ma anche per tante questioni (alloggiamento trasferimenti e qualcuno sussurra pure il pagamento dei premi) che i team avevano dovuto affrontare nei giorni precedenti Insieme ai rappresentanti del sindacato dei corridori alcuni ciclisti incontrarono il direttore del Giro Mauro Vegni chiedendo la neutralizzazione di una parte di gara invocando il “Protocollo Condizioni Meteo Estreme” redatto qualche tempo prima dalla Federazione Ciclistica Internazionale Che ci fossero o meno le condizioni per chiedere di stralciare una parte del percorso è impossibile determinarlo probabilmente si sarebbe potuto correre la tappa all’asciutto Ma la decisione presa a Borgofranco fu diversa Dopo un braccio di ferro – che si disse non essere stato neanche così vigoroso – Rcs decise di accontentare il gruppo: trasferimento da Borgofranco fino al parcheggio delle squadre dove i ciclisti scesero di sella e salirono sui bus in direzine Vallese a metà strada tra Verbier e Martigny: i tanti tifosi valdostani presenti a bordo strada assistettero alla sfilata veloce dei mezzi delle squadre diretti in fretta e furia verso la Svizzera A poco servirono le scuse di Rcs arrivate all’assessore allo Sport Giulio Grosjacques sceso in quel di Borgofranco per provare a “salvare il salvabile”: in quell’edizione la Regione Valle d’Aosta non era partner della corsa e Nelle immediatezze si parlò della richiesta di un “rimborso sportivo” subito interpretato come la richiesta di una tappa in Valle d’Aosta l’anno successivo Ma nel 2024 il Giro non toccò la nostra regione: partì da qui ovvero il Giro d’Italia Under 23 vinto da quello Jarno Vidar che un mese dopo si impose anche nel Giro della Valle d’Aosta L’abruzzese della Lidl Trek era un giovane di belle speranze tre anni fa peraltro con un ottimo passato sulle strade rossonere (due volte maglia dello scalatore al Giro della Valle): oggi soprattutto dopo il secondo posto all’ultima Liegi – Bastogne – Liegi alle spalle di Tadej Pogacar Ciccone sembra destinato a dover puntare ad un podio delle generale che sembra finalmente nelle sue corde Cogne è stato l’ultimo assolo rosa valdostano Ma prima di quell’arrivo c’erano stati tantissimi altri momenti di gloria per la Valle d’Aosta protagonista da oltre settant’anni del ciclismo internazionale Sfogliando l’album dei ricordi si arriva ad un nome Pasquale Fornara: avrebbe compiuto cent’anni a marzo detiene ancora il record di vittorie al Tour de Suisse (4): soprattutto è stato lui il 6 giugno del 1952 a vincere la prima tappa della corsa rosa arrivata in Valle d’Aosta Ancora la cittadina termale al centro della scena 5 anni dopo per la Genova – Saint-Vincent: primo il toscano Mario Baroni la scena è tutta (suo malgrado) per Louison Bobet che perde la maglia rosa a favore del connazionale Antonin Rolland: ad imporsi nella generale La Valle d’Aosta ci prende gusto: nel 1958 la Varese – Saint-Vincent è dello spagnolo Salvador Botella maglia a punti in quella stessa stagione alla Vuelta Nel 1959 i primi colpi per la classifica: il 5 giugno Alfredo Sabbadin vince la Torino – Saint-Vincent il giorno dopo Charly Gaul si impone nella Aosta – Courmayeur strappando la maglia rosa a sua maestà Jacques Anquetil che prevedeva d’infilata Gran San Bernardo che le montagne valdostane possono fare la differenza e infatti due anni dopo si scala Breuil-Cervinia: il primo successo all’ombra della Gran Becca è di Addo Kazianka che a dispetto del nome è nato e risiede a Cremona con Jean Stablinski (che però veste la maglia della nazionale francese): luogotenente di Anquetil vince il giorno dopo la Saint-Vincent – Milano: è uno che vince poco e sa far vincere il Giro torna in Valle: è l’anno del piemontese Franco Balmamion a Saint-Vincent due arrivi consecutivi premiano Giuseppe Sartore prima e Alberto Assirelli poi Nel 1963 sempre nella cittadina termale un nome noto sul trono: si tratta di Vito Taccone scalatore abruzzese amato dai tifosi per il suo essere decisamente imprevedibile e non basta essere sulla linea d’arrivo (di Saint-Vincent) per capire chi vincerà: a transitarvi per primo è il lombardo Gianni Motta che farà il bis nel 1970 vincendo il Giro e prima ancora la Comerio – Saint-Vincent: per la cronaca il giorno dopo Franco Bitossi si impone nella Saint-Vincent – Aosta nella Ginevra – Aosta: corsa che transita nel tunnel del Bianco il belga che saluta tutti sulla salita del col San Carlo (versante più semplice La Valle d’Aosta conta anche una partenza del Giro – una Grande Partenza si direbbe ai giorni nostri – nel 1978: il prologo di due chilometri a Saint-Vincent è di Dietrich Thurau il giorno dopo il belga Rik Van Linden vince la Saint-Vincent – Novi Ligure Nel 1979 un’altra firma di grande spessore: a Saint-Vincent metteva la sua ruota davanti a tutti sua maestà Roger De Vlaeminck uno dei pochissimi corridori capaci di vincere tutte e 5 le classiche Monumento del ciclismo su strada a Pogacar in questo momento mancano Sanremo e Roubaix con la tappa partita da Saint-Vincent: primo l’americano Andrew Hampsten mentre alla vigilia nella cittadina termale si era imposto (dopo la partenza da Domodossola) il campionissimo Francesco Moser Nel 1987 Aosta e Saint-Vincent – sedi di partenza e arrivo dell’ultima tappa del Giro d’Italia – salutarono l’irlandese Stephen Roche capace di imporsi sia nella generale che sui 32 chilometri del tracciato dell’ultima cronometro di quell’edizione a Pila si era invece imposto il britannico Robert Millar siamo all’inizio dell’epopea di Miguel Indurain che prese la rosa alla seconda tappa per non lasciarla più Nel 1996 si torna ad Aosta e in volata non lascia scampo agli avversari il due volte Campione del Mondo Gianni Bugno la Valle d’Aosta fa di nuovo la differenza per la generale: a Cervinia passa per primo il giovanissimo bergamasco Ivan Gotti che strappa la rosa a Ivan Tonkov e la porterà fino a Milano che però si spaventa sulla discesa bagnata che dal San Carlo porta a La Thuile: ne approfitta Leonardo Piepoli il trullo di Alberobello nel cui passato aleggiano però diversi problemi legati al doping Sei anni dopo si torna a Cervinia: vince per la prima volta al Giro un costaricense e nel finale il canadese Ryder Hejsedal sprinta e ruba qualche secondo che sarà poi decisivo per vincere la corsa rosa davanti al talento di Joaquin “Purito” Rodriguez Nel 2015 la Valle d’Aosta è posta nel finale di corsa: Contador sembra già pronto a festeggiare a Milano, ma a Cervinia prima e al Sestrière poi Fabio Aru lo mise in seria difficoltà Nel 2018 l’ultimo arrivo sotto alla Gran Becca nel segno di Chris Froome: il keniano bianco aveva ipotecato il Giro il giorno prima a Bardonecchia (epica la sua fuga sul colle delle Finestre) a Cervinia si limitò a controllare i suoi avversari e fu così che Mikel Nieve ebbe l’occasione di conquistare uno dei suoi 3 successi di tappa al Giro d’Italia Un anno dopo Courmayeur, con la vittoria di Richard Carapaz che sarà capace due anni più tardi di vincere l’Olimpiade di Tokyo L’ecuadoriano è il più furbo sul San Carlo: il veterano Vincenzo Nibali e il novizio (allora) Primoz Roglic si guardano e lui va via verso il traguardo I secondi guadagnati quel giorno non li recupererà più nessuno Ho fatto del giornalismo il mio mestiere per quasi diciassette anni: poi ma grazie alla collaborazione con Aostasera voglio comunque tenere aperta una porta su quella che è stata la mia vita per quasi due decadi le Batailles de Reines un amore iniziato quasi per caso nel 2010 E se dovesse piovere che faranno questa volta muore un pilota al Rally Valle d’Aosta si è sentito male in mattinata all’altezza del casello di Nus è stato trasportato all’ospedale Parini di Aosta la classifica viene cristallizzata dopo la quarta prova speciale L’organizzazione ha cancellato le cerimonie di premiazione in coppia con Mattia Pastorino su Renault Clio aveva appena chiuso al 36° posto la “Saint-Marcel – Fénis” I due occupavano la 57ª posizione in classifica generale a 6’48″5 dal leader Elwis Chentre Massimiliano Ponzetti sorride poco prima del via di sabato da Saint-Vincent con a fianco Mattia Pastorino (foto Mattia Pramotton) Il 46° Rally della Valle d’Aosta viene sospeso a seguito del decesso del pilota Massimiliano Ponzetti colpito da arresto cardiaco nel corso del trasferimento fra la prova speciale numero 4 “Saint Marcel – Fenis” e il riordino di Aosta Prontamente soccorso e trasportato al pronto soccorso di Aosta dove nonostante le cure tempestive il suo cuore cessava di battere In segno di partecipazione e cordoglio la gara è stata immediatamente sospesa La gara va in archivio con la classifica dopo la quarta prova speciale A vincere l’edizione numero 46 è così Elwis Chentre al suo quinto sigillo sulle strade di casa in coppia con il fido Igor D’Herin ha vinto su Skoda Fabia EVO in 34’47″9 hanno chiuso Alessandro Gino e Corrado Bonato su Citroen C3 WRC Il podio è stato completato da Jacopo Araldo e Lorena Broero su Skoda Fabia RS Il servizio completo sarà pubblicato su Gazzetta Matin in edicola lunedì 5 maggio; il giornale sarà disponibile in replica digitale sul nostro sito e sulla nostra App presso l'ospedale Parini di Aosta dove il pilota era stato trasportato dai soccorsi immediatamente giunti sul posto Martina Piserà morta al settimo mese di gravidanza, aveva 32 anni: stroncata da un arresto cardiaco. Morto anche il figlio in grembo La vittima era molto nota nel mondo del rally tanto che lo stesso Ponzetti aveva tramandato la passione alla figlia spesso co-pilota del padre in precedenti competizioni Oggi, lunedì 5 maggio, si chiude alla biblioteca regionale “Bruno Salvadori” di Aosta il ciclo di proiezioni promosso dall’Alliance Française de la Vallée d’Aoste e dall’Università della Valle d’Aosta nell’ambito del progetto Quand lire fait du bien Dopo le trasposizioni cinematografiche di Madame Bovary e Il rosso e il nero il protagonista dell’ultimo appuntamento è Bel Ami – Storia di un seduttore film del 2012 tratto dal celebre romanzo di Guy de Maupassant La storia è ambientata nella Parigi di fine Ottocento ex soldato rientrato dall’Algeria senza un soldo si reinserisce nella società grazie a un fortuito incontro con un vecchio commilitone spinta dal fascino che esercita su tre donne influenti: Madeleine È la figlia di quest’ultima a dargli il soprannome di “Bel Ami” che diventerà il suo biglietto da visita nella buona società parigina sfrutta i sentimenti di chi lo circonda per costruire la propria carriera diventando il simbolo di un potere mediatico manipolatorio che si intreccia con gli interessi politici e coloniali del tempo Una figura tanto affascinante quanto spietata che trova inquietanti rispecchiamenti anche nella nostra contemporaneità L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti L’apertura della sala è prevista per le 17:45 L’Aosta Calcio 511 conquista la salvezza al termine di un ritorno playout da brividi per un totale di 9-5 nel doppio confronto: missione compiuta Al PalaMontfleuri torna in campo il protagonista di questa stagione, Francesco Vescio, al rientro dopo l’infortunio al ginocchio nella Coppa Divisione in Emilia Romagna che l’aveva fermato all’andata La partita inizia un po’ in salita per l’Aosta: Benigni trova subito lo 0-1 Ma la reazione gialloblù è immediata: Rosset pareggia con un sinistro potente da fuori area poi arriva il sorpasso con il goal di Vescio Gli avversari però non mollano e approfittano di una disattenzione su corner: è 2-2 con Olivi l’Aosta spinge con più convinzione e torna avanti grazie ad un’altra marcatura di Rosset: 3-2 ma i gialloblù rispondono subito: errore in disimpegno del portiere ospite Grosso è lucido e serve Veronesi per il 4-3 Il momento decisivo arriva nel secondo tempo supplementare: Kola atterra Grosso a metà campo e si prende un rosso diretto tra le proteste degli ospiti l’Aosta non lascia spazio: Rosset serve Grosso che segna il 5-3 a chiudere i giochi con la rete del definitivo 6-3 Triplice fischio: l’Aosta 511 resta in Serie A2 L’Aosta511 ha chiuso la stagione con un bilancio di 6 vittorie 5 pareggi (di cui 2 al Montfleuri e 3 in trasferta) e 11 sconfitte con risultati difficili in trasferte lontane la squadra ha segnato 58 goal in 22 partite Il miglior marcatore stagionale è stato Francesco Vescio A contribuire anche Veronesi (5 reti) e Pellegrino (4 reti) Numeri che raccontano una stagione complicata ma non priva di individualità positive e momenti di buon gioco dove la squadra ha saputo esprimersi con maggiore sicurezza Alla conclusione della stagione turistica invernale i dati dell’Assessorato regionale al Turismo (relativi al periodo da dicembre scorso a marzo 2025) evidenziano 557.185 presenze (+ 2.53% sulla scorsa e +20,46% sulla precedente) e 1.820.646 presenze (+4.89% sulla scorsa stagione e +23,86% su quella prima ancora) nelle presenze di turisti italiani (340.557 tendenza che si riverbera negli arrivi: 861.515 vale a dire -0.62% sulla stagione 2023/24 e +18.66% su quella 2022/23) registrare 216.628 presenze (+8.92% e +29.01% sull’inverno prima) e 959.121 presenze quindi +10.39% sull’ultima stagione e +28.57% su quella precedente quelli che hanno visto i maggior cali di presenze rispetto allo scorso inverno sono stati il Monte Cervino (-10.47% di italiani la Valle del Lys-Gressoney (-7.51% dall’Italia ma +2.32% dall’estero) e la Val d’Ayas-Champoluc (-5.89% di italiani e -9.10% di stranieri) si sono registrati nell’area del Gran San Bernardo e Valpelline (+8.43% di presenze di italiani e +8.01% di stranieri) ad Aosta e dintorni (+8.17 dall’Italia e +21.25% dall’estero) nonché nell’area del Gran Paradiso (+3.45% italiani e +16.52% stranieri) mentre salgono quelle extra alberghiere: 150.725 gli arrivi (+19,12%) e 465.696 le presenze (+22.81%) si riverbera la situazione degli alloggi ad uso turistico (normati dal novembre 2023 91.669 presenze di italiani (+74.06%) e 115.277 di stranieri (+68.06%) Guardando alle principali provenienze dal resto d’Italia evidenti i cali (a livello di presenze) da Lombardia (292.857 il Regno Unito assicura la maggior parte di mercato (265.929 presenze Crescita significativa per Polonia (50.335 i lavori di manutenzione del ponte nuovo sul torrente Buthier ha previsto alcune modifiche alla circolazione prevede la chiusura al transito veicolare e pedonale della corsia sud (la campata sud) del ponte viene introdotto l’obbligo di proseguire diritto in entrambi i sensi di marcia in viale Chabod all’altezza dell’incrocio a rotatoria con il ponte nuovo La seconda fase andrà dal termine della prima alla conclusione dell’intervento e vedrà un maggior numero di variazioni alla circolazione la chiusura al transito veicolare e pedonale della corsia nord (campata nord) del ponte la chiusura ai veicoli di via Pasquettaz (nel tratto parallelo al Buthier) limitatamente alla corsia in direzione da sud a nord l’obbligo di svolta a destra per tutti i mezzi in corrispondenza della biforcazione di via Mont Vélan all’altezza del civico 7 verso la restante porzione della stessa (il tratto perpendicolare al Buthier) con rimozione forzata per tutti iveicoli sul lato sud di via Pasquettaz nel tratto tra l’intersezione a rotatoria del ponte nuovo sul Buthier e la rotatoria con le vie Scuola Militare Alpiina – strada regionale n l’inversione del normale senso di marcia per tutti i veicoli sulla corsia sud (campata sud) del ponte nuovo e il restringimento della carreggiata di via Pasquettaz a partire dall’incrocio con via Plan des Rives l’istituzione del senso unico di marcia (in direzione est-ovest) sulla corsia sud (campata sud) dello stesso tratto di strada Disposto pure l’obbligo di proseguire diritto per tutti i veicoli all’incrocio tra viale Chabod e la rotatoria tra quest’ultima e il ponte nuovo per i veicoli provenienti dal parcheggio davanti alla rotatoria a est del nuovo ponte sul Buthier di proseguire diritto verso via Pasquettaz alla confluenza con la corsia sud (campata sud) del nuovo ponte Gli stessi veicoli avranno l’obbligo di arrestarsi e dare la precedenza (così come tutti i veicoli che percorreranno l’intersezione a rotatoria a est del ponte nuovo sarà in vigore il limite massimo di velocità a 20 km/h L’amministrazione comunale informa che le indicazioni delle modifiche degli itinerari normalmente consentiti saranno affisse in prossimità delle rotonde tra via Monte Emilius e corso Ivrea tra piazza Arco d’Augusto e viale Chabod e tra lo stesso viale Chabod e il nuovo ponte sul Buthier in cui i valdostani in gara hanno ben figurato Con una gara tanto dura quanto affascinante, è partita da Câmpulung Moldovenesc in Romania, nel cuore della Bucovina, la Coppa del Mondo di corsa in montagna WMRA 2025 L’evento inaugurale, inizialmente previsto per il 4 maggio e poi anticipato al 3, ha visto il debutto del suggestivo Zmeu Xfest un’autentica prova di forza sui Monti Carpazi settentrionali La prova “Classic Mountain” ha regalato emozioni e spettacolo lungo un percorso di 19 km con e 1.750 m D+, che ha messo alla prova anche gli atleti più esperti, tra i quali Henri Aymonod  reduce soltanto il primo maggio dal sesto posto conquistato al Vertical di Fénis. Partenza dal centro della città e tre cime da conquistare il temuto muro che giunge alla cima Runc (1.129 m) ed una terza cima La gara maschile è partita su ritmi forsennati con i keniani Paul Machoka e Kevin Kibet subito in testa un agguerrito gruppo di inseguitori formato dalle stelle italiane Henri Aymonod dal francese Patrick Petit e dal portoghese Marcelo Gonçalves Il momento chiave è arrivato verso il km 7 sulla salita più ripida del tracciato dove Aymonod ha attaccato dando vita a una rimonta straordinaria che lo ha portato a recuperare 30 secondi negli ultimi 5 km Sulla discesa finale ha addirittura sfiorato l’impresa a soli due secondi dal secondo classificato Kibet (01h49’13”) nella gara vinta da Paul Machoka  in 1h48’52” andata in scena sabato 3 maggio nella sua prima versione primaverile ha richiamato centinaia di trail runners sui 119 km dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea organizzato dai Baltea Runner con un’ampia rete di enti e volontari locali offrendo agli atleti un tracciato unico nel suo genere La gara lunga da 119 km era valida come qualificante per la Western States 100 ma ha visto sulle varie distanze una forte presenza e ottimi risultati per gli atleti valdostani sia nella staffetta a 4 che nella 50 km del Morenic TraiLake Vittoria nella staffetta a 4 per il team Atletica Monterosa Fogu Arnad (09:33:05) anch’esso valdostano per il team INQUATTRO (10:27:51) Anna Gemma Biasin e Marco Bethaz (tutti tesserati per ASD Inrun) Ottimo anche il sesto posto per la squadra mista I Villani (10:59:34) Alberto Franchino (Atletica Monterosa Fogu Arnad) e Riccardo Vacchiero Salet (Runcard) secondo posto per il valdostano Fabio Carrara (ASD Inrun – 4h45’50”) subito dietro il vincitore Davide Talarico (Runcard EPS) Grande prestazione anche al femminile: seconda Sonia Locatelli (Runcard Standard – 5h05’53”) terza Annalisa Giovanna Faravelli (ASD Ollomont – 5h34’57”) e quarta Alessandra Joly (Atletica Cogne Aosta – 5h53’16”) Qui le classifiche Doppio podio per Borzani che si aggiudica anche il secondo posto assoluto nella prova “Only up Vertikal” da 11 km e 1500 D+ con il tempo di 1h55’49” dietro alla vincitrice Martina Pozzi,che si è imposta con il tempo di 1h37’15” Sul terzo gradino del podiso Annalisa Diaferia (G.S.A Qui le classifiche complete Didier Chaberge (classe 2005) della Polisportiva Sant’Orso Aosta ha conquistato il primo posto alla 5ª Corsa tra le Torri Medioevali di Pont-Canavese disputata domenica 4 maggio su un percorso di 8,2 km Chaberge ha chiuso in 35’39” (media 4’20”/km) precedendo Cristian Nurri (36’25”) e Giuliano Franco Caresio (36’43”) sul percorso da 8,2 km e 250 m D+ Qui la classifica completa Il 1° maggio è andato in scena il Trofeo Dario & Willy 2025 classica skyrace lecchese su un percorso di 25 km e 2020 m D+ valida come Campionato italiano Fisky assoluto e di categoria Nella gara maschile dominio per Lorenzo Beltrami (La Recastello Radici Group – Scarpa) in 2h23’46” che torna al successo dopo la vittoria dello scorso anno davanti ad  Andrea Rota (O.S.A Valmadrera – Team Salomon) in 2h28’18” e Danilo Brambilla (ASD Falchi Lecco) in 2h28’58” vittoria e titolo italiano per Cecilia Basso (G.S Orecchiella Garfagnana) in 2h54’2” davanti a Francesca Rusconi (Lab4you ) seconda in 3h04’11” e Irene Saggin (Ultrabericus Team) ma per il Campionato Italiano il bronzo è della valdostana Roberta Jacquin (ASD Pegarun) quarta al traguardo in 3h10’27” Classifiche complete sul sito Endu Sono nato nell’epoca delle prime consolle Nintendo e crescendo ho sempre mantenuto un lato n3rd ed una grande curiosità ma la maggior parte del tempo la passo a correre all’aperto su ogni distanza disponibile in montagna e preferibilmente su lunghe distanze soprattutto se al di sopra di una certa quota È già sold out il primo olio valdostano lanciato sul mercato domenica scorsa a Donnas, in occasione della manifestazione Lou courtì e lou poulayé l’Huile des Glaciers nasce sulla collina di Montjovet “Nel 2019 ho creato l’azienda agricola “Les Cents Oliviers” I primi anni sognavo di arrivare a cento ulivi con il tempo sono arrivato a centocinquanta in un ettaro di terreno circa Una terra rigogliosa e fertile – risultato emerso in seguito a specifiche analisi – in una conca climatica meravigliosa esposta a sud-ovest e bagnata dall’acqua che arriva dal ghiacciaio del Verra (dapprima nel torrente Evançon “Sono stato richiamato alla terra dalla voglia di valorizzare e coltivare i terreni lasciati dai miei nonni” “La nostra era l’unica regione italiana che non produceva olio” spiega il produttore Lo chef stellato ha inserito l’Huile des Glaciers nel menu del Caffè Nazionale di Aosta Lo confermano gli studi delle grandi università Andrebbe consumato a crudo perché fa un sacco bene alla nostra salute Dà benefici al sistema cardiovascolare e contrasta l’invecchiamento cellulare” spiega Perronet “l’olio valdostano non ha nulla da invidiare agli oli del Sud e della Toscana in quantità di polifenoli È altrettanto prezioso in fatto di sostanze qualitative” Un equilibrato connubio tra amaro e piccante Peculiarità che si ritrovano nei sapori de l’Huile des Glaciers “Si caratterizza per essere un olio di media intensità con sentori perlopiù erbacei e – in un secondo momento – sentori retronasali di mandorla e mela verde dove la piccantezza è quel sollettichio che l’olio dà alla parte finale della gola” “Punto sulla qualità” dice la guida alpina che al mattino scala ghiacciai e al pomeriggio va per ulivi “Tutto il raccolto finisce nella produzione di olio La frangitura precoce aiuta a ottenere la massima qualità c’è il frantoio più all’avanguardia del Nord Ovest d’Italia” Per attestare l’effettiva qualità del suo olio Rudy Perronet ha sottoposto il prodotto ad analisi chimiche e al dosaggio dei polifenoli Lo ha fatto presso il laboratorio del centro di ricerca milanese Innovhub dove in passato ha svolto un tirocinio formativo che ha contraddistinto il percorso dell’olivicoltore “L’anno scorso sono diventato un assaggiatore ministeriale: una persona deputata a certificare gli oli” Spiega ancora Perronet “se un olio vuole fregiarsi del titolo di extra vergine deve passare prima da un’analisi chimica si riuniscono dodici assaggiatori ministeriali” “Grazie a quest’attività formativa ho compreso la direzione della qualità dell’olio italiano Ed io mi sono sempre detto che dovevo fare un olio di qualità” conclude Ho studiato Comunicazione pubblica e politica a Torino Vivo con ottimismo e un pizzico di curiosità Il 46° Rally della Valle d’Aosta è stato sospeso a causa della tragica scomparsa di Massimiliano Ponzetti è stato colpito da un arresto cardiaco durante il trasferimento tra la prova speciale numero 4 “Saint Marcel – Fenis” e il riordino di Aosta Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi e il trasporto immediato al Pronto Soccorso di Aosta lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del rally In 20mila alla marcia per il Grande Torino (e contro Cairo) «Colto da malore è uscito di strada alla rotonda di Nus nonostante il pronto intervento dei soccorsi» «Il primo a prestargli aiuto è stato il suo navigatore Massimiliano aveva corso anche con la figlia Michaela la tua passione continuerà a correre nei ricordi di tutti noi» Ad Aosta arriva lo spettacolo di danza contemporanea LUISA della pluripremiata performer Valentina Dal Mas vincitore del Premio Scenario Periferie 2023 organizzato dall’associazione Creature Montane è per mercoledì 7 maggio alle 21:00 presso il Teatro Plus LUISA è una dolce e commovente rappresentazione della fragilità e della solitudine e nasce dall’incontro reale tra Valentina Dal Mas e una donna di nome Luisa presso una cooperativa sociale Valentina Dal Mas conduce laboratori di teatro-danza in contesti di cura e socio-educativi esplorando le diverse fragilità che attraversano l’essere umano dalla malattia fisica psichica alla neurodiversità fino alle difficoltà relazionali e sociali “Luisa cuce per non perdere il filo della sua vita intrecciando emozioni e parole con sensibilità e tenerezza Un viaggio poetico che nasce dall’incontro tra l’artista e Luisa una donna capace di trasformare la propria fragilità in bellezza“ Valentina Dal Mas ha vinto il prestigioso Premio Scenario Periferie 2023 rivolto a giovani artisti e artiste attivi.e in contesti culturalmente periferici ospiterà la presentazione del libro Haiku di Teresa Santomarco Terrano Prima opera poetica dell’autrice – che ha al suo attivo la realizzazione di alcuni cortometraggi la collaborazione all’allestimento di mostre di carattere demo-antropologico e la pubblicazione di racconti – è una raccolta di haiku suddivisi tra le quattro stagioni e illustrati illustrano emozioni che scaturiscono dal contatto con l’ambiente naturale e si avvicendano nel susseguirsi delle stagioni Dialogherà con l’autrice Mirko Cianci Che cosa accade quando il futuro promesso smette di brillare? È questa una delle tante domanda che accende e attraversa “Stelle cadenti“, il nuovo romanzo di Laura Marzi edito da Mondadori alla libreria BrivioDue in un incontro moderato da Elisa Spina ha diciassette anni e vive in una famiglia borghese apparentemente perfetta costruita sull’illusione della stabilità: suo fratello Edoardo la madre Marina Veglio e soprattutto il padre Arturo Montella figura di spicco della Democrazia Cristiana quando il padre viene arrestato con l’accusa di corruzione e finanziamento illecito al partito “Il libro racconta di una parabola discendente a seguito di un un trauma Nel titolo c’è sia la dimensione della caduta sia quella del desiderio che i personaggi cercano di realizzare di persone cresciute pensando che il loro futuro sarebbe stato quello promesso un futuro ascensionale.” – ha spiegato l’autrice “Volevo prendere una famiglia e guardare cosa accade quando c’è un cambiamento di destino repentino Il passaggio da stelle lucenti a stelle cadenti può accadere in molti modi c’è il crollo dell’autorità paterna.” – ha detto Marzi Nonostante le loro risposte alla caduta del padre siano diverse nella solitudine e nell’amore che tengono unito il loro rapporto “Il problema non era che a mio fratello piacessero i maschi era la solitudine in cui eravamo sprofondati.” dice la voce narrante tra le pagine del libro ci sono le loro esistenze di fronte all’incapacità dei genitori di accettare qualcosa che non appartiene alle previsioni Se Edoardo si oppone all’ordine borghese attraverso l’allontanamento e un sabotaggio silenzioso Ludovica resta e cerca di recuperare un prestigio sociale ed economico che è andato perduto suggerendo il pericolo di chi si ostina a dipendere da un passato perfetto e non vuole arrendersi al tramonto del proprio mondo “Stelle Cadenti” è anche una riflessione sul tempo Dai diciott’anni di Ludovica nel 1993 ai suoi cinquant’anni nel presente narrativo il romanzo racconta la distanza tra ciò che si è immaginato e ciò che ci si ritrova realmente a vivere È il racconto di una traiettoria esistenziale che ha dovuto fare i conti con rinunce e cambi di rotta La vicenda personale della famiglia Montella diventa metafora della dissoluzione di un’epoca che è un grande rimosso della nostra storia più recente e riportare alla luce un pezzo di storia nazionale che spesso viene dimenticato non c’è stato quell’eden immaginato.” – ha detto Marzi A raccontare questo intreccio tra storia privata e storia italiana non c’è solo la voce della Ludovica adulta una coscienza bambina che riemerge a tratti come eco del passato: “Un conto è fare dei compromessi un conto è dimenticare di averli fatti.” – ha suggerito l’autrice Dopo aver convertito la visione compulsiva di ‘Gli aristogatti’ in una acerrima insofferenza verso i miagolatori ho preso un dottorato in cinema studiando la commedia italiana per provare a diventare più simpatica Gino chiude la prima giornata del 46° Rally Valle d’Aosta in vetta davanti a Chentre Il driver di Roisan fa subito la voce grossa e vince la prima speciale Il cuneese sfrutta al meglio la sua C3 WRC nel secondo passaggio in notturna sulla Nus – Verrayes e balza al comando Domenica mattina si ricomincia con la Saint-Vincent – Emarèse L’arrivo del vincitori alle 16.01 nel centro della cittadina termale Partenza in salsa valdostana del 46° Rally Valle d’Aosta La gara, valida per la Coppia Rally di Zona 1, è scattata alle 16.31 da Saint-Vincent con 168 equipaggi al via a bordo della Skoda Fabia del Team D’Ambra azzeccando la scelta delle gomme in una frazione dall’asfalto bagnato per la pioggia caduta a inizio pomeriggio Il tre volte campione in carica consecutivo (quattro i suoi successi totali) ha rifilato 3″ a Jacopo Araldo-Lorena Boero grandi favoriti con la loro Citroen C3 WRC Patrick Gagliasso-Dario Beltramo (a 8″2) e Fabrizio Margaroli-Massimiliano Rolando (a 10”7) Bagnato anche il secondo passaggio sulla Nus – Verrayes questa volta ancora più spettacolare perché in notturna vincendo la frazione e balzando al comando della gara Il piemontese ha distanziato di 2” i rossoneri Alberto Branche-Nadir Bionaz sulla Hyundai I20 Chentre-D’Herin hanno chiuso terzi a 6″9 e adesso sono secondi nella generale a 3″4 dal leader La top-3 parziale è chiusa da Branche-Bionaz Chiudono la prima decina gli altri valdostani Claudio Vona-Simone D’Agostino che hanno un ritardo dalla vetta di 1’10″7 Il 46° Rally Valle d’Aosta riparte domenica mattina con la prima delle quattro speciali in programma Alle 9.29 scatterà la Saint-Vincent – Emarèse seguita alle 10.32 dalla Saint-Marcel – Fénis Nel pomeriggio gli altri due passaggi nello stesso ordine Il vincitore arriverà a Saint-Vincent alle 16.01 Wings for Life World Run: Aosta è pronta a correre per sostenere la ricerca sulle lesioni spinali La Wings for Life World Run è questo per Leonardo Lotto il giovane valdostano rimasto paralizzato dopo un incidente in Australia nel 2024 nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana che oggi è attivamente impegnato nella sensibilizzazione sul tema delle lesioni al midollo spinale La Wings for Life World Run è una corsa unica aperta a tutti Si tratta della 11ª edizione a sostegno della ricerca sulle lesioni del midollo spinale Il 100% delle quote di iscrizione sarà devoluto alla Fondazione Wings for Life il percorso di snoderà tra le mura romane e la sede dell’Università della Valle d’Aosta su un circuito di 1,5 km da percorrere liberamente fino al sorpasso virtuale della catcher car La corsa solidale è organizzata con il sostegno di BCC Valdostana Uniper e Distillerie Saint-Roch Levi Ottoz in collaborazione con il comune di Aosta e con il patrocinio dell’Università della Valle d’Aosta Hanno inoltre collaborato attivamente Pila spa Technos e Premium Medica e la scuola SuonoGestoMusicaDanza di Matteo Cigna La Wings for Life World Run partirà alle ore 13 dal jardin de l’autonomie con punto ristoro e musica e lì è previsto anche l’arrivo Per informazioni sull’evento e per iscriversi, www.wingsforlifeworldrun.com/it/locations/aosta Fino alle ore 21 di domenica 4 maggio: divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli a eccezione dei mezzi a disposizione degli organizzatori dell’evento parcheggio sito a Sud Est di via Monte Vodice di fronte all’Università della Valle d’Aosta per consentire l’allestimento di un evento collaterale alla corsa a scopo benefico Dalle ore 9 alle ore 17 di domenica 4 maggio: divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli lungo le vie interessate dal percorso della competizione sportiva nel tratto compreso tra via Festaz e via Crétier nel tratto compreso tra via Piave e via IV Novembre nel tratto compreso tra il la pista ciclabile a lato dei giardini pubblici e la cinta muraria romana Dalle ore 12 circa di domenica 4 maggio (e fino al termine della manifestazione):  sospensione temporanea della circolazione veicolare per tutti i veicoli nei tratti di percorso carrabile e nei tratti della rete di piste ciclabili interessati dal percorso della competizione a eccezione delle carrozzelle e degli altri ausili in uso ai concorrenti con disabilità in via Monte Solarolo lato UNiVdA ( solo per attraversamento pedonale) dall’intersezione con via Bramafam in prossimità della fine della pista ciclabile e dell’accesso all’ autolavaggio fino all’intersezione a rotatoria con via Festaz (con conseguente istituzione di divieto di accesso per i veicoli percorrenti piazza Manzetti direzione via Carducci) nel tratto compreso tra viale Partigiani e via Torre del Lebbroso Una nuova canzone e nuovi orizzonti per il cantautore Pietro Mirabello, in arte Peter Blame. Dopo diversi singoli che avevano smosso il panorama pop valdostano (e non solo!), l’artista valdostano, all’epoca a Milano per gli studi, era riuscito con il suo produttore Driddu (Andrea Mirabello n.d.r), ad aprire diverse tappe del tour 2022 di Mondo Marcio mentre ora è il momento di “Come nei film” l’ultimo brano che parla di amicizia e legami cantato e scritto insieme all’artista sardo Zeep arriva dopo un periodo di vuoto lasciato da un grande salto che ha portato il duo su palchi importanti come spalla del rapper italiano dopo gli studi da finire e la musica da rimettere al centro del percorso artistico: “Dopo la parentesi con Mattia ‘Mene’ Menegazzi come manager e la grande avventura con Mondo Marcio che ci ha regalato tantissimo a livello artistico e personale – spiega l’artista – io avevo bisogno di ritrovarmi quella che mi permette di mettere in musica le cose importanti” – aggiunge – era una delle cose da ritrovare e su cui puntare tutto Anche il video che uscirà dopo il lancio della canzone è frutto di legami di amicizia e di stima molto solidi ma anche Marco Zangirolami per il mix&master e Antony Carvelli e Stefano Mirabello per il girato e la direzione Come nei Film è un brano che segna l’inizio di un nuovo capitolo artistico in cui la mia identità musicale si fa ancora più nitida” Ed è per ritrovare l’essenziale che Pietro torna ad Aosta un po’ controcorrente rispetto a quello che solitamente fanno gli artisti emergenti che cercano di stare il più possibile nelle grandi città dove le occasioni sono tante: “Quando mi sono laureato ho deciso di tornare ad Aosta È una scelta che sicuramente è stata per me dettata dal bisogno di ritrovare un po’ le mie radici ma anche per la qualità della vita in relazione al lavoro e per cercare d concentrarmi in maniera più tranquilla sul mio sogno – dice ancora Peter – non la abbandono nel senso che per fare musica ci torno spesso ma per me è fondamentale vivere la mia regione cercare qui l’ispirazione e l’equilibrio Aosta mi fa capire quali cose contano e quali sono superficiali mentre a Milano troppo spesso mi sono trovato a vivere situazioni che sembravano vitali Non nego che Milano mi abbia lasciato molti amici e delle opportunità incredibili ma sentivo il bisogno di tornare alla base durante una sessione con mio cugino Driddu Blame racconta: “È bastato un giro di chitarra giusto In questo nuovo capitolo voglio mostrarmi per quello che sono Per questo ho scelto di partire da qualcosa che mi sta davvero a cuore: l’amicizia È un sentimento che spesso diamo per scontato Io stesso non avevo mai scritto una canzone per i miei amici li stavo perdendo… forse perché avevo perso un po’ anche me stesso Zeep ha saputo cogliere perfettamente l’atmosfera mettendo in parole anche quell’amore verso le proprie imperfezioni che rimane a Milano e continua la carriera nel mondo della produzione e come speaker per una radio online mentre Peter diventa professore di diritto al Liceo Linguistico di Courmayeur dove “i ragazzi mi danno tantissimo a livello lavorativo e di esperienza personale Non pensavo che potesse essere un’esperienza così intensa e lo scambio continuo che ho con loro mi galvanizza e m fa dire che anche nel lavoro anche in queste esperienze si può trovare una forte determinazione” Lo scambio con i ragazzi è anche sul panorama musicale che verte principalmente sui suoni della trap ma che lo aiuta nella comprensione delle nuove generazioni e dei loro gusti musicali: “Scambiamo idee e punti di vista ovviamente loro hanno ascoltato le mie canzoni e per me è stato molto bello avere il loro parere e capire cosa piaccia o meno” Raccontare la provincia è il nuovo obiettivo di Peter Blame che inizia un nuovo ciclo a casa dove l’ispirazione non gli manca e dove andare all’essenziale è una necessità prima ancora che una strada da intraprendere: “L’ultima canzone è nata da un’amicizia e parla di amicizia questo per me è l’essenziale dopo un periodo di grandi interrogativi sul futuro sulle decisioni da prendere e cosa lasciare indietro; la famiglia i miei amici e la mia ragazza sono stati fondamentali nel ricentrarmi e ritrovare cosa potesse essere il motore della mia musica So con certezza che solo Aosta sa chi sono veramente ed è qui che vorrei far muovere le cose e fare la musica che mi fa stare bene: mi piacerebbe senza dubbio fare qui dei live magari sognare un’apertura di una tappa di Musicastelle sarebbe un sogno e mi piace credere nei miei sogni” Mentre un nuovo pezzo è in cantiere per l’estate molto vicino alla squadra dello Stade Valdôtain Rugby festeggia e canta il nuovo pezzo con i giocatori neo promossi durante la festa per la promozione dare vita a un inno della formazione di stanza a Sarre come già altri artisti italiani e non hanno fatto prima di lui per altri sport   sono laureata in Lingue e Letterature moderne e sono piena di difetti Per Aostasera mi occupo di cultura e mi diverto a raccontare la vita delle persone ma purtroppo ogni giorno mi sveglio nella realtà L’Aosta Calcio 511 piega l’Audax 1970 ai supplementari e festeggia la salvezza Partita tiratissima al Montfleuri, dove nei tempi regolamentari si è ripetuto il 3-2 dell’andata La permanenza si è decisa ai supplementari in un susseguirsi di emozioni I padroni di casa sono scappati via segnando il gol decisivo dopo l’espulsione di Kola e arrotondando il punteggio subito dopo per il 6-3 finale L’Aosta Calcio 511 si è presentata in campo con Francesco Vescio recuperato in extremis dal problema al ginocchio che l’aveva tenuto fuori all’andata A passare per primi sono stati gli ospiti con una rasoiata di Benigni che ha sorpreso Rossero Il pari è arrivato esattamente 1′ dopo grazie a un bolide di sinistro da fuori di Rosset Vescio è quindi salito in cattedra con il gol del 2-1 prendendo in controtempo il portiere avversario L’Audax 1970 non ha mollato e ha raggiunto il 2-2 con Olivi che su azione d’angolo ha approfittato di una dormita della retroguardia aostana L’Aosta Calcio 511 è partita meglio nella ripresa e ha schiacciato i rivali nella loro metà campo Il 3-2 è arrivato al 7’36” con un altro siluro di Rosset questa volta dalla sinistra sotto al primo incrocio non hanno avuto la forza di dare la spallata decisiva agli avversari La partita si è così allungata ai tempi supplementari L’Audax 1970 si è portata sul 3-3 con Olivi A rimettere in carreggiata i padroni di casa è stato un errore in impostazione del portiere Chiarizia pronto ad assistere Veronesi per il comodo tap-in in fondo al sacco La partita si è decisa nel secondo overtime Kola è stato anticipato da Grosso e l’ha affondato a metà campo per evitare che tirasse in porta L’arbitro sotto alla tribuna ha fischiato il netto fallo e ha espulso il numero 4 in maglia verde applicando la regola D.O.G.S.O. tra le proteste ospiti in quanto a presidiare la loro parte difensiva del campo c’erano ancora due giocatori L’Aosta Calcio 511 ha sfruttato la superiorità numerica a 50″ dalla scadere I marchigiani hanno messo Benigni portiere di movimento e Grosso ha segnato a porta vuota il punto della sicurezza che ha fatto esplodere la festa gialloblu Il servizio completo sulla partita con tabellino foto e inverviste sarà pubblicato su Gazzetta Matin di lunedì 5 maggio Il giornale sarà disponibile in replica digitale sul nostro sito e sulla nostra App Un “appello” rivolto ai “decisori politici e tecnici” per “mettere in campo tutte le azioni possibili affinché si approntino percorsi per la gestione/controllo del lupo al pari delle altre specie selvatiche ora che anche l’Ue – e il nostro Parlamento a breve – con il suo declassamento ha decretato l’uscita dal perimetro delle specie a rischio e che l’Ispra ha addirittura dato parere favorevole all’abbattimento di un certo contingente” presidente dell’Enalcaccia della Valle d’Aosta associazione che promuove promuove e coordina attività legate alla caccia in una lettera inviata agli organi di informazione Per l’Enalcaccia della Valle d’Aosta “l’analisi di questa tabella porta a rilevare il 2019 come l’anno dell’inversione di tendenza nella crescita della popolazione con una decisa accelerazione al ribasso negli ultimi due anni tant’è che è stato sospeso il prelievo perché la soglia di presenza non superava i 3 capi ogni 100 ettari di pericolo per la sopravvivenza della specie“ l’incidenza dei prelievi pro-capite si è drasticamente ridotta e i dati ci dicono che se nel 2023 i cacciatori che non hanno avuto la possibilità di prelevare un secondo capo erano 328 mentre nell’anno tale numero è raddoppiato passando a 629 non assegnatari di un secondo capo ed addirittura 36 appassionati non hanno avuto alcuna possibilità“ “non fanno altro che confermare questo trend al ribasso e sembra siano destinate ad aumentare le zone dove non si raggiungerà la soglia di 3 capi ogni 100 ettari” sottolineando che “se il dato della consistenza del capriolo nel 2024 venisse calato sulla superficie vocata della Valle d’Aosta avremmo un’incidenza di 3,5 capi ogni 100 ettari avvicinandosi pericolosamente alla soglia di sopravvivenza” Considerazioni contenute anche nel Piano faunistico venatorio regionale “Anche in questo caso negli anni 2022/2024 il calo si è accentuato fino a raggiungere nel 2024 il numero di 1.461 capi facendoci ripiombare ad almeno dieci anni fa” e  “i primi dati dei censimenti 2025 confermano un drastico calo di presenze in una delle zone dove la loro affermazione era consolidata parlo delle giurisdizioni forestali di Etroubles e Valpelline” “Se l’esame dei report degli abbattimenti sembrerebbe dire di una stabilità – prosegue il presidente dell’associazione venatoria - soprattutto nei settori dell’Alta e Media Valle la tendenza al calo è particolarmente accentuata Tale stato viene confermato anche dai tecnici che hanno redatto la bozza del Piano faunistico venatorio regionale Un’altra questione – “finora non affrontata con la dovuta attenzione” – riguarda l’ibridazione ritenuta da alcuni tecnici specializzati “un grave danno per la biodiversità oltre che un pericolo per la stessa specie” “il forte pericolo che corriamo è che la mancata gestione del lupo vada ad intaccare pesantemente il resto dei selvatici e per ora ne vediamo le conseguenze su cinghiali caprioli e cervi ma quando queste risorse scarseggeranno temo che anche gli altri ungulati presenti nel nostro territorio ne faranno le spese” il nostro territorio è ben antropizzato e parte considerevole di esso è dedicato all’attività degli allevamenti zootecnici che producono circa 70 milioni di euro annui di ricchezza ed anch’essi hanno bisogno di tutele e il cui duro lavoro crea le condizioni ottimali per la conservazione della biodiversità” Così come “l’ambiente venatorio non pensa assolutamente che si debba aprire ‘la caccia’ al lupo ma i dati che abbiamo davanti e che sono confermati in atti pubblici redatti dai tecnici regionali impongono una seria ed urgente riflessione sulla gestione ‘anche’ del lupo“ In Valle d’Aosta “abbiamo esempi di un intervento abbastanza incisivo quando è stato il momento di intervenire sulla specie cervo a causa dei danni alla forestazione e alla sicurezza pubblica chiediamo che si intervenga sulla gestione del lupo alla stessa stregua del cervo – conclude la lettera - che secondo la parte più avveduta di molti tecnici è già urgente mettere in campo da subito pena un depauperamento della biodiversità ed in considerazione che non si rinvengono lavori tecnici che ci indicano quali sono i limiti che ciascun selvatico può permettersi per non arrecare danni al patrimonio della tanto necessaria biodiversità” vivo due vite in una dividendomi tra le montagne di casa e la città Sono nata nel 1995 e sono una giornalista praticante appassionata di storie e fotografie in bianco e nero soprattutto quelle di chi ha visto un mondo che non esiste più Questa pratica detta ” sport” che uccide esseri viventi solo per il gusto di farlo a me sembra ormai si possa fare da parte e lasciare che natura si regoli da sola che lo fa meglio e per sopravvivenza non per divertimento Vogliamo parlare di cani liberi che vanno a cacciare o ibridati con lupi che attaccano qualsiasi cosa Bisognerebbe incominciare a selezionare l’essere umano ma non fate come i cacciatori francesiperò! Hanno provato a mettere in pratica la gestione del lupo in zona Savoia ben prima che venisse declassificata la sua protezione: ha dovuto bloccare tutto il DIpatimento e obbligarli a fare un corso di formazione perché con i loro “abbattimenti selettivi” hanno fatto raddoppiare il numero delle predazioni con le conseguenze di avere tali branchi totalmente fuori controllo ma con intelligenza e formazione dei cacciatori! I colpi di testa possono fare molto male a tutti Solo i predatori all’apice della catena alimentare possono mantenere l’equilibrio in natura tutto deriva dalla gestione venatoria deleteria Raggiunto l’equilibrio anche il lupo calerà Per fortuna anche i cacciatori negli ultimi decenni sono in calo e scompariranno anche loro Vorrei proprio testare l’assenza totale di cacciatori in Valle d’Aosta per 10 anni Poi facciamo una bella tabellina (come quella sopra) tutti insieme Ma coi i 130.000 € di sovvenzione al comitato caccia per il 2025 da parte della Regione non potete andare a comprarvi il cinghiale alla CIDAC Aboliamo la caccia così i lupi hanno da mangiare l’iniziativa del Comune di Aosta “Nidi aperti” (nell’ambito del programma “Incontriamoci al nido – Iniziative per crescere insieme) per permettere alle famiglie di scoprire le strutture incontrare le operatrici e conoscere i contenuti delle programmazioni educative della rete dei Nidi d’infanzia comunali recentemente ampliata con l’apertura della struttura del quartiere Dora con una formula diversa rispetto alla primavera del 2024 (studiata per facilitare le visite) ogni nido sia aperto per un’intera settimana ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.30 Dal 5 al 9 maggio sarà aperto il nido “Massimo Berra” di regione Crou 21 mentre dal 12 al 16 maggio sarà la volta della “Farfavola” di via Pollio Salimbeni 7 dal 26 al 30 maggio sarà il nido “Via Roma” di via Roma 29 i coordinatori pedagogici sono a disposizione delle famiglie per informazioni riguardanti le modalità di ambientamento le modalità di iscrizione e altre informazioni utili per conoscere meglio il funzionamento dei nidi d’infanzia Una giornata che non dovrebbe passare sotto silenzio tanto più in un’epoca in cui il diritto a informare e a essere informati è costantemente messo alla prova Proclamata per la prima volta nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite questa giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violazioni della libertà di espressione in tutto il mondo ricordando con forza l’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani e l’articolo 21 della nostra Costituzione “Una stampa indipendente e pluralista è il cuore pulsante di ogni società democratica” sottolinea la prof.ssa Rossella Manco del CNDDU che lancia anche quest’anno l’iniziativa #InchiostroLibero invitando gli insegnanti italiani a coinvolgere gli studenti nella costruzione di una “parete digitale della memoria” in ricordo di tutti i giornalisti che hanno pagato con la vita o con la libertà il coraggio di raccontare i fatti perché i numeri parlano chiaro: oltre 250 giornalisti in Italia sono oggi sotto vigilanza delle forze dell’ordine e almeno 20 vivono sotto scorta 114 sono stati gli episodi documentati di intimidazione “Un cronista sotto scorta è una sconfitta per la democrazia” segretaria generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) E anche a livello regionale la situazione non è affatto rassicurante le intimidazioni verbali e le minacce di querele che colpiscono i giornalisti locali specie quando toccano temi “scomodi” legati alla gestione amministrativa alla trasparenza politica o a inchieste su appalti e poteri locali Telefonate “di cortesia” dopo un articolo sgradito e l’ombra costante di una querela che può diventare uno strumento di censura preventiva si è chiesto in questi giorni il presidente della FNSI Vittorio Di Trapani dopo che l’Italia è scesa al 49° posto nell’indice mondiale della libertà di stampa di Reporters Sans Frontières Un declassamento che fa riflettere e che dovrebbe spingere istituzioni e opinione pubblica a prendere posizione il prezzo pagato dai giornalisti è ancora più alto e almeno sei sono già stati uccisi nel 2025 Le uccisioni sono concentrate nei teatri di guerra È ancora vivo il ricordo della giornalista ucraina Viktoriia Roščyna con il corpo martoriato e segni evidenti di torture Non meno sconvolgente è stato l’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran rimasta 21 giorni nel famigerato carcere di Evin nonostante fosse regolarmente accreditata il tentativo di mettere il bavaglio alla verità Sono ovunque si cerchi di raccontare ciò che a qualcuno dà fastidio in questa Giornata Mondiale della Libertà di Stampa il messaggio del CNDDU risuona con una forza particolare: “Il valore della libertà non è un diritto acquisito e immutabile Va difeso ogni giorno con coraggio e gesti importanti per fare in modo che niente e nessuno possa scalfirlo facendoci scivolare in baratri già conosciuti” dove a volte si preferisce il silenzio all’inchiesta e il comunicato preconfezionato al lavoro di scavo Oggi è il giorno per dirlo forte: la libertà di stampa non si tocca Cambiamenti in vista per l’attività dell’ambulatorio diretto al Poliambulatorio di Aosta (in via Guido Rey il servizio rivolto agli assistiti attualmente privi di medico di medicina generale L’apertura (che ad aprile avveniva due volte a settimana) viene rimodulata a una sola giornata Per l’Usl si tratta di “adeguarsi al reale flusso di utenti registrato” “è stata presa per garantire un uso più efficiente delle risorse mantenendo comunque l’accesso alle cure per chi ne ha necessità” L’ambulatorio sarà quindi operativo ogni lunedì con l’ultimo accesso consentito entro le 19.30 per utenti che dovranno essere muniti di tessera sanitaria comprensiva di eventuali esenzioni in corso di validità Pur essendoci “ancora alcune centinaia di posti disponibili tra i medici di medicina generale in servizio” “l’attivazione dell’ambulatorio risponde all’esigenza di assicurare la continuità assistenziale a chi non ha ancora effettuato la scelta del nuovo medico è necessario attendere i tempi tecnici legati alla presa di servizio di nuovi professionisti” Da 2 giorni di disponibilità a 1.Complimenti! Un altro punto a favore dell’ assistenza in Valle d’Aosta Il cartellone 2025 di Aosta Classica al forte di Bard si arricchisce di un nuovo appuntamento Quella valdostana sarà una delle pochissime date estive dell’artista e scrittore pugliese oltre a quella della bassa Valle: il castello San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce (Padova) e al Castello di Arco di Trento Gio Evan mostra sin dalla tenera età determinazione e inclinazioni letterarie al punto che a vent’anni scrive e autoproduce il proprio libro d’esordio: Il florilegio passato Una raccolta in versi che racconta il viaggio in India che si occupa poi di distribuire per le strade d’Italia il proprio componimento artistico ma anche sulle note della musica: tra il 2012 e il 2013 fonda il progetto musicale “Le scarpe del vento” dà vita a due progetti lungo le vie francesi oltre a pubblicare il secondo volume di prosa Nel 2015 dà alle stampe una nuova raccolta di versi (Teorema di un salto ragionatissime poesie metafisiche) e il suo successo sui social network cresce arriva quando Elisa Isoardi decide di usare uno dei componimenti di Evan per dire addio al fidanzato e politico Matteo Salvini in un post che diventa virale (“Non è quello che ci siamo dati a mancarmi ma quello che avremmo dovuto darci ancora”) Gio Evan si è trasferito tra Gubbio e Perugia I biglietti del concerto (poltrona numerata a 20 euro + prevendita) sono disponibili dalle 15 di oggi L’Alliance Française della Valle d’Aosta invita il pubblico all’evento “Proust et la musique” che si terrà martedì 6 maggio alle ore 18 ad Aosta presso la Sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori il pubblico sarà guidato in un percorso sensibile e poetico attraverso le pagine di “À la Recherche du temps perdu di Marcel Proust“ scoprendo come le esperienze musicali dello scrittore – da Mozart a Wagner da Chopin a Stravinsky – siano state trasposte evocate o anche rielaborate nel suo capolavoro letterario Annick Polin darà voce alla memoria e all’arte accompagnandoci in un viaggio che tocca le emozioni più profonde Un’occasione unica per scoprire o riscoprire Marcel Proust attraverso la musica e la pittura La seconda giornata del 46° Rally della Valle d’Aosta era iniziata oggi con due prove speciali decisive: la Saint-Vincent/Emarèse e la Saint-Marcel/Fénis rispettivamente terza e quarta del programma Sui 10,40 km in salita verso Emarèse (PS3) affiancato da Corrado Bonato sulla Citroen C3 aveva ancora una volta impresso il proprio ritmo alla gara Alle sue spalle Elwis Chentre e Igor D’Herin accusavano 7”8 di ritardo mentre Jacopo Araldo e Lorena Boero seguivano a 8”2 Gino-Bonato consolidavano così la leadership della classifica generale con un tempo totale di 23’01”9 la lunga e impegnativa Saint-Marcel/Fénis (14,80 km) rallentato da alcune difficoltà tecniche nella parte centrale del tracciato per un errore di valutazione delle gomme La Skoda Fabia Evo di Chentre-D’Herin balzava così al comando della classifica con 34’47”9 davanti a Gino-Bonato (+28”1) e ad Araldo-Boero (+33”7) Ma proprio mentre la corsa entrava nel vivo un tragico evento ha scosso profondamente la manifestazione il pilota valdostano Massimiliano Ponzetti ha accusato un malore durante il trasferimento nei pressi del casello autostradale di Nus senza tuttavia conseguenze per il navigatore Mattia Pastorino I primi soccorsi sono stati allertati dagli equipaggi che lo seguivano intervenuti prontamente insieme al pubblico presente e al navigatore di Ponzetti Un defibrillatore è stato recuperato da un vicino maneggio Le manovre di rianimazione sono proseguite anche all’ospedale Parini di Aosta dove purtroppo è stato constatato il decesso in accordo con gli organizzatori e i commissari sportivi La classifica dopo la PS4 è stata dichiarata valida per il Campionato Regionale CRZ Tutte le cerimonie di premiazione sono state cancellate e nel parco chiuso di Aosta è stato osservato un minuto di silenzio organizzatori e autorità hanno espresso il loro dolore per la scomparsa di Ponzetti a capo della sala stampa dell’evento motoristico ha ricordato come il ritorno del rally a Saint-Vincent avrebbe dovuto essere una festa e invece si è trasformato in un momento di lutto: “Si perde una persona responsabile dell’organizzazione e presidente dell’Automobile Club Valle d’Aosta ha faticato a trattenere l’emozione mentre ricordava di aver salutato Ponzetti appena mezz’ora prima della tragedia era diventato da poco nonno ed era entusiasta di questo nuovo ruolo “Aveva appena comprato una tutina per il suo nipotino – ha detto – era felice Ma il destino ha voluto che il suo cuore si fermasse mentre faceva ciò che più amava Penso che questa sarà l’ultima volta che organizzerò” ha dedicato un pensiero affettuoso alla famiglia sottolineando come questa perdita colpisca tutta la comunità del rally: “Lo sport ci unisce Ponzetti era benvoluto nel pianeta motoristico valdostano e piemontese Al Valle d’Aosta aveva corso assieme anche alla figlia Michaela e diverse gare lo avevano visto in team con Ivano Passeri e Alex Paonna Claudio Cottetì della Direzione gara ha chiarito che il malore è avvenuto durante un trasferimento in una zona non direttamente coperta dalla direzione Il pubblico ha dato l’allarme e i mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente ha ricostruito le fasi dell’intervento: “il primo allarme è arrivato al 112 e subito sono partite le manovre di rianimazione anche grazie alla presenza di un defibrillatore per Ponzetti non c’è stato nulla da fare” Il direttore di gara Graziano Basile ha confermato che sono state attivate tutte le procedure previste Ha elogiato il comportamento degli altri equipaggi Tutte le vetture dirette verso la PS5 sono state fatte rientrare ad Aosta resta quella maturata dopo la PS4 (quindi Chentre-D’Herin seguiti da Gino-Bonato e Araldo-Boero in terza piazza) A chiudere la conferenza è stato ancora Grosso che ha ringraziato chi ha collaborato in una situazione così delicata Ha quindi ricordato che ci sarà sicuramente un’occasione per rendere omaggio a Massimiliano Ponzetti come merita L’aspetto sportivo della 46ª edizione del Rally Valle d’Aosta è passato comprensibilmente in secondo piano perché il duello tra Elwis Chentre e Alessandro Gino aveva reso il week-end valdostano particolarmente acceso e interessante La classifica dopo la sospensione della manifestazione fa risultare l’equipaggio della Skoda Fabia del Team D’Ambra Già dalle prime prove speciali del sabato pomeriggio Chentre ha subito dettato il ritmo sulla lunga e impegnativa Nus/Verrayes affiancato da Corrado Bonato sulla Citroën C3 WRC Plus replicando nella prova successiva e chiudendo la giornata in testa alla classifica La pioggia intermittente ha aggiunto imprevedibilità a una gara già tecnica e veloce La domenica mattina sembrava l’inizio di una gara in solitaria per Gino-Bonato che nella Saint-Vincent/Emarèse hanno consolidato il vantaggio Ma proprio quando tutto sembrava sotto controllo la Saint-Marcel/Fénis ha cambiato il corso della gara Una scelta di pneumatici non ideale e un testa-coda prima di un tornante hanno fatto perdere oltre 39 secondi all’equipaggio della Citroën; invece il Team D’Ambra non ha sbagliato e li sorpassa nettamente la gara però si è conclusa anticipatamente l’organizzazione ha deciso di interrompere la corsa dopo la quarta prova speciale rendendo definitiva la classifica elaborata fino a quel momento Il duo Chentre-D’Herin si aggiudica anche la 46ª edizione del Rally della Valle d’Aosta Sul secondo gradino del podio sono saliti Gino e Bonato protagonisti fino all’ultimo e sfortunati nella scelta delle gomme al momento decisivo Terza posizione per Jacopo Araldo e Lorena Boero Completano le prime posizioni altri equipaggi tutti su Skoda: Patrick Gagliasso e Dario Beltramo hanno chiuso quarti seguiti da Fabrizio Margaroli e Massimiliano Rolando un debutto assoluto come coppia ma già perfettamente affiatati Subito dietro si sono piazzati tre equipaggi svizzeri: Pascal Perroud con Loic Dumont Thibault Maret con Christophe Cler e Martin Pastor con Sebastien Derivaz Chiudono la top ten i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino Tra i protagonisti del Rally Valle d’Aosta non sono mancati giovani talenti e grandi prestazioni di categoria Il primo equipaggio femminile Under 25 a tagliare il traguardo è stato quello di Carola Parodi e Federica Bruzio Line hanno concluso all’86ª posizione assoluta Il miglior risultato tra gli Under 25 è andato invece a Stefano Scapellato e Alice Tasselli dodicesimi nella classifica generale a bordo della Peugeot 208 GT Tra le donne al volante si è distinta Michela Bettassa navigata da Simone Ravandoni su Peugeot 106 Gino e Bonato hanno conquistato la vittoria in RC1N piazzandosi secondi nella generale mentre Chentre e D’Herin si sono imposti in RC2N In RC3N hanno prevalso Lovati e Della Fazia con la loro Renault Clio 1.6 Grammatico e Magi hanno vinto nella RC4N con la Peugeot 208 GT chiudendo in undicesima posizione assoluta Nella RC5N la vittoria è andata a Bionaz e Lale Murix mentre in RC6N Marazzato e Scalise hanno portato la loro Fiat 600 Sporting alla 91ª posizione assoluta segno del grande entusiasmo e della partecipazione che questa edizione ha saputo risvegliare 4 maggio 2025 – Ore 15.09 di Christian Diemoz Il 46esimo rally della Valle d’Aosta è annullato per lutto mentre si trovava in fase di trasferimento tra una prova speciale e un riordino che procedeva a bassa velocità in quel momento Il navigatore Mattia Pastorino non ha avuto conseguenze e i soccorsi sono intervenuti – fa sapere l’organizzazione – in circa 6 minuti ed hanno avviato le procedure di rianimazione Il pilota è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Parini” di Aosta “La decisione di sospendere la competizione è stata presa dall’organizzazione – si legge in una nota – d’accordo con i Commissari sportivi e la direzione gara Gli organizzatori hanno indetto una conferenza stampa per le 15.30 di oggi tornato dopo tredici anni a partire da Saint-Vincent si trovano la C3 Wrc Plus di Alessandro Gino e Corrado Bonato Elwis Chentre e Igor D’Herin sono in seconda posizione con un distacco di 3” 4 Terza la Hyundai di Alberto Branche e Nadir Bionaz a 14” 3 seguiti da Jacopo Araldo e Lorena Boero su Skoda Fabia a a 16” 1 fra i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino sono attualmente decimi La gara è ripresa stamane (alle 9.29) con le prove di Saint-Vincent/Emarèse seguita dalla Saint-Marcel/Fénis alle 10.32 Dopo il riordino e il parco assistenza ad Aosta il rally si concluderà con le ripetizioni delle due prove Promossa dall’Automobile Club Aosta e da Acva Sport la competizione è stata inserita anche quest’anno nel calendario della Coppa Rally di Zona 1 168 le vetture che alle 16.30 di ieri hanno attraversato la pedana di partenza e si sono dirette verso il primo dei due impegni cronometrati sugli 11 km e 550 metri della prova di Nus/Verrayes La pioggia caduta poco prima del via ha sicuramente complicato i piani degli equipaggi rendendo difficile la scelta degli pneumatici Chentre e Araldo hanno optato per una copertura “soft” Scelta che si è rivelata azzeccata e che ha permesso al valdostano in gara con Igor D’Herin sulla Skoda Fabia del Team D’Ambra di far segnare il miglior tempo chiudendo il primo crono con 3” di vantaggio nei confronti di Araldo e Boero mentre erano 3” 5 quelli accusati dalla Citroen C3 Wrc di Gino e Bonato La pioggia ha ripreso a cadere prima del via del secondo passaggio Un secondo round che ha registrato la reazione decisa di Gino e Bonato L’Equipaggio a bordo della C3 Wrc Plus ha vinto la prova in notturna con un distacco di 2” nei confronti di Branche e Bionaz al via sulla Hyundai I20 Chentre e D’Herin hanno fatto segnare la terza prestazione assoluta 25 Aprile 2025 – ore 9.30 di Veronica Pirana il Rally della Valle d’Aosta torna a Saint-Vincent per la sua 46ª edizione organizzato da Automobile Club Valle d’Aosta e ACVA Sport A.S.D. riporta il motorsport nel cuore della cittadina termale il rally è inserito anche nel Michelin Trofeo Italia La base operativa sarà al Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent mentre il Parco Assistenza verrà allestito nel piazzale della cabinovia Aosta-Pila che ha messo a disposizione uno dei pochi parcheggi in grado di ospitare l’evento La gara prenderà ufficialmente il via sabato pomeriggio alle 16:31 da Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto il ritorno della suggestiva prova speciale in notturna Nus–Verrayes Domenica si aprirà con una prova veloce su strade storicamente protagoniste del rally la Saint-Vincent-Emarèse I tratti di Saint-Vincent e Saint-Marcel verranno poi ripetuti prima dell’arrivo previsto per le 16:01 e delle premiazioni finali La partecipazione ha raggiunto un traguardo storico con più di 170 equipaggi iscritti di cui oltre 40 valdostani e circa 19 con piloti o navigatori locali Ben 11 equipaggi provengono dalla Svizzera e ci saranno anche due equipaggi femminili (uno completamente e uno parzialmente femminile) Le iscrizioni sono ancora aperte fino al 26 aprile Personalmente sono cresciuto con i rumori delle auto da rally Da bambino collezionavo modellini e ricordo l’atmosfera delle edizioni invernali di un tempo.” Soddisfazione anche da parte di Marco Fiore presidente dell’ACVA Sport: “Abbiamo incontrato molte difficoltà ma la volontà e la passione hanno avuto la meglio Oggi più che mai vogliamo dimostrare che anche in Valle d’Aosta si può organizzare un rally di altissimo livello.” ha ricordato le edizioni passate e sottolineato il valore dell’evento per tutto il territorio: “Quest’anno abbiamo affrontato anche problemi assicurativi risolti solo negli ultimi giorni ma la voglia di fare ha prevalso.” Ha inoltre evidenziato il prezioso intervento della Forestale che dopo il maltempo della scorsa settimana è riuscita a ripristinare completamente il percorso Presenze di rilievo anche tra i partecipanti campione in carica con già quattro vittorie è pronto a inseguire il “pokerissimo”: “La mia prova preferita soprattutto in discesa: lì si può spingere Saint-Vincent invece offre traiettorie molto ampie ma sarà spettacolare con il pubblico serale.” Chentre ha inoltre ammesso che quest’anno sarà particolarmente complicato confermarsi vista la presenza di due equipaggi molto forti che daranno filo da torcere nella corsa al titolo assoluto storico pilota che sfiorò la vittoria nel 1989 ha espresso entusiasmo: “Finalmente si torna ai livelli di una volta Ripartire da Saint-Vincent è un bel segnale.” collaudatore dei percorsi e dirigente della motorizzazione civile valdostana Per aggiornamenti e programma completo: www.rallyvalledaosta.it le iscrizioni alla 46ª edizione del Rally Valle d’Aosta La competizione promossa dall’Automobile Club Valle d’Aosta e da Acva Sport asd si correrà nel weekend fra il 3 e 4 maggio e inserita nel ricco calendario della Coppa Rally di Zona di cui costuisce il secondo round La novità più importante riguarda la sede di partenza e arrivo della gara che storicamente punto di riferimento della competizione fino al 2012 Un’iniziativa – spiega una nota – resa possibile dalla sinergia fra il Comitato organizzatore e l’Amministrazione comunale Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto tornerà quindi a respirare l’atmosfera del rally con la partenza e con la cerimonia di arrivo e la premiazione L’apparato logistico sarà allestito invece al Centro Congressi dove troveranno spazio la Direzione gara e l’Ufficio stampa Non cambierà invece la sede del Parco assistenza che troverà posto nel piazzale della cabinovia Aosta-Pila l’apertura delle iscrizioni fissata per il giorno 3 aprile e la chiusura il 25 aprile alle 24 Il 26 aprile e il 2 maggio saranno i giorni in cui si potrà ritirare il Road Book ed effettuare le sessioni di ricognizione del percorso di gara mentre le verifiche sportive e tecniche sono previste per il 2 maggio dalle 18 alle 20.30 e riservate ai soli iscritti allo Shakedown l’appuntamento è invece fissato per il giorno successivo dalle 8 alle 11.30 prenderà il via diviso in due turni sabato 3 maggio dalle 8.30 alle 13.30 La giornata di sabato proseguirà con la partenza della gara da Saint-Vincent in programma alle ore 16.30 dopo la quale i concorrenti affronteranno la prova speciale Nus-Verrayes che sarà da ripetere dopo il riordino ed il parco assistenza per poi dirigersi verso il riordino notturno torna a Saint-Vincent che ne è stata sede in passato e per molti anni “Una decisione maturata a seguito di incontri svoltisi tra i vertici dell’Automobile Club Valle d’Aosta dell’Associazione Sportiva Dilettantistica ACVA Sport e  l’Amministrazione Comunale” “Quest’ultima ha accolto da subito e con entusiasmo la proposta degli Organizzatori della prestigiosa gara automobilistica di ospitare nella località termale le fasi salienti della Gara” Sarà infatti il centro storico di Saint-Vincent in particolare la Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a fungere da speciale palcoscenico per gli equipaggi iscritti al 46° Rally Valle d’Aosta nelle fasi di Partenza e Arrivo della competizione Il Centro Congressi del Comune sarà sede della Direzione Gara mentre l’allestimento del Parco Assistenza è confermato ad Aosta presso il Piazzale della Cabinovia di Pila Il programma e il percorso del rally sono ancora in fase di definizione e saranno oggetto di specifica comunicazione in tempi brevi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito Internet ufficiale della manifestazione https://www.rallyvalledaosta.it/ Il 46° Rally Valle d’Aosta andrà in scena il 3 e 4 maggio 2025 A svelare le date il Presidente dell’Automobile Club Valle d’Aosta Ettore Viérin “Ci siamo ricollocati in un periodo tradizionale per la nostra gara così come è stato per parecchie edizioni disputate nei primi anni del 2000 – dice Viérin – a mio avviso è un periodo congeniale perché essendo all’inizio dei campionato ci può essere maggiore interesse sulla nostra gara e di conseguenza un buon numero di iscrizioni” Il Rally Valle d’Aosta è inserito nel Calendario della Coppa Rally di Zona (Zona 1) come 2ª prova che sarà anche la 2ª gara del campionato italiano Assoluto Della Zona 1 fanno parte anche Rally di Casglione Torinese (29 giugno) Rally Cià di Torino e Valli di Lanzo (31 agosto) Rally del Rubineo (21 settembre) e Rally Santo Stefano Belbo (5 ottobre) svolgerà il ruolo di co-organizzatore dell’evento purtroppo siamo diventati vecchi e si guarda solo piu i nuovi ragazzi che solcano le nostre vecchie speciali con tanta nostalgia nel Teatro di PLUS ad Aosta si è svolta in anteprima nazionale lo spettacolo Tinta Una storia autobiografica di Verdiana Vono ed Eleonora Cicconi vincitore del Premio Scenario Adolescenza 2024 Il lavoro ha ottenuto il riconoscimento lo scorso settembre nel teatro del DAMS di Bologna ed è il primo spettacolo vincitore del Premio Scenario… Leggi tutto Leggi tutto (askanews) – “Sostituire il mercato statunitense non sarà una cosa né immediata né semplice e soprattutto non è oggi la risposta che noi riteniamo proficua per dare una soluzione rispetto alla criticità che i nostri imprenditori stanno vivendo Dobbiamo lavorare per fare in modo che questi dazi non ci debbano essere” a margine di un evento della stessa Coldiretti a TuttoFood “Per spostare quello che è il secondo mercato per importanza in termini di valore su mercati che sono crescenti serviranno comunque anni – ha sottolineato – Non sarà una cosa immediata Questo non vuol dire che noi non lo dobbiamo fare lo stiamo già facendo perché l’aumento di tutte le iniziative di carattere istituzionale e anche di carattere fieristico che ci vedono presenti in tutte le parti del globo è la strada che dobbiamo percorre per far aumentare l’esportazione dell’agroalimentare italiano” Il Consiglio Valle è convocato mercoledì 7 e giovedì 8 maggio 2025 in sessione europea e internazionale e L'adunanza ordinaria prevede l'esame di un ordine del giorno composto di 87 oggetti Sessione europea e internazionale L'Assemblea aprirà i lavori in sessione europea e internazionale con la relazione sulle attività svolte dalla… Leggi tutto (askanews) – La famiglia reale britannica in tribuna assiste nel centro di Londra alla parata militare che avvia i quattro giorni di celebrazioni per gli Ottanta Anni dalla fine della seconda guerra mondiale In tribuna ad assistere alla parata accanto a Carlo III il principe di Galles William con la moglie Kate e i loro figlio George Charlotte e Louis; in seconda fila alcuni veterani e il premier laburista Keir Starmer Alla sfilata fra Piazza del Parlamento e Buckingham Palace hanno partecipato anche undici militari dell’esercito ucraino i rappresentanza del paese invaso dalla Russia Moltissime le persone assiepate ai lati della strada per assistere celebra il territorio italiano con una nuova opera d’arte: la storia della nascita della vita sulla terra voluta da Dio in un museo a cielo aperto un giardino di opere immerso nei paesaggi mozzafiato della Toscana Dopo la nascita del “Sentiero dell’Arte e dell’Anima” di Pienza il mecenate svizzero e presidente della Fondazione FUR compie un nuovo e importante passo dedicato alla valorizzazione del territorio italiano: la tenuta di Santa Maria ideate dallo stesso mecenate e dall’artista e imprenditore Lorenzo Nisi; c’è “DNA” una scultura in acciaio alta 12 metri opera dello scultore Emanuele Rubini che ha realizzato anche “Adamo ed Eva” Tra i suoi bisavoli anche una guardia svizzera E lui è un vero mecenate: “Io ho comprato Santa Maria 31 anni fa e poi sei anni fa ho voluto rinnovare un po’ tutta la casa E così avevo l’idea di fare un giardino un po’ spirituale che cominciava con l’energia zero” Nel giardino sono presenti anche i 7 vizi e 7 virtù (di Antonio Borrelli) noi abbiamo le due in noi e poi penso che tutti gli uomini devono trovare l’equilibrio entro le due I luoghi sono quelli della provincia di Siena e della Val d’Orcia come mai vista prima con gli scatti “innovativi” di Mattia Balsamini dedito alla fotografia sperimentale il primo ambassador Leica Italia e di Cristina Cusani la cui ricerca si caratterizza per una grande sensibilità alle tracce lasciate dal passato e al loro potenziale narrativo un luogo di ispirazioni” nasce dall’amore per un territorio unico al mondo L’ideazione artistica e il layout grafico sono stati curati da Alessandra e Giona Maiarelli dell’omonimo studio italiano con sedi a New York e a Bologna tra i tanti volti compare anche l’amica di sempre: Monika Reitinger tra le più apprezzate floral designer svizzere (askanews) – “In prossimità delle imminenti consultazioni referendarie dell’8 e del 9 giugno l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni invita tutte le emittenti nel rispetto della disciplina vigente e della libertà editoriale di ciascuna a dedicare un adeguato spazio informativo sulle questioni sottoposte a voto popolare affinché i cittadini possano avere gli strumenti per decidere con piena consapevolezza” Lo afferma l’Autorità garante per le comunicazioni in una nota Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal pubblico ministero Giovanni Roteglia Dujany – ingegnere di professione – è accusato di aver smaltito circa 500 metri cubi di terre e rocce da scavo senza la documentazione necessaria in particolare senza la cosiddetta “dichiarazione di utilizzo” Il materiale in questione proveniva da un cantiere relativo a un immobile della sua famiglia per il quale lo stesso primo cittadino risultava essere committente e direttore dei lavori Le terre sarebbero state trasportate in un terreno destinato a bonifica agraria per il quale era stata presentata una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) Dall’analisi degli atti è emerso che il tecnico incaricato dell’intervento era un collega di studio dello stesso Dujany nel terreno sarebbero stati smaltiti tra i 2.200 e i 3.300 metri cubi di materiale senza le dovute autorizzazioni 200 metri cubi sarebbero stati attribuiti a uno degli impresari coinvolti e 450 a un altro i due proprietari del terreno e altri due colleghi dell'ingegnere Dujany Le condotte contestate si sarebbero verificate a partire da marzo 2023 mentre le indagini sono state avviate un anno dopo grazie a un controllo da parte del Corpo forestale di Châtillon su un impresario di Courmayeur sorpreso a trasportare rocce da scavo verso il terreno incriminato senza le dovute autorizzazioni Dalle verifiche sono seguite perquisizioni – compreso l’accesso all’ufficio del sindaco sempre in qualità di privato cittadino – durante le quali sono stati acquisiti dispositivi informatici Alcuni elementi dell’indagine sono stati ricostruiti anche grazie a scambi di e-mail gli indagati potranno ora presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati Il reato ipotizzato prevede la citazione diretta a giudizio Approvata l’acquisizione di servizi a sostegno dell'immagine turistica della Valle d’Aosta in occasione del Giro d’Italia e di altri eventi La Giunta regionale della Valle d'Aosta ha preso atto oggi su proposta dell'assessore agli Affari europei Pnrr e Politiche nazionali per la montagna della presentazione all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) della proposta di intervento “Supporto attivazione CSIRT-VDA” da finanziare nell’ambito della misura 55 "Promuovere la digitalizzazione e l’innovazione nonché rafforzare la sicurezza nella pubblica amministrazione anche mediante l’impiego delle risorse PNRR" del Piano di implementazione della strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 Su proposta dell'assessore all'Agricoltura e Risorse naturali il governo regionale ha approvato il programma di identificazione del bestiame presentato dall'Association régionale éléveurs valdôtains (Arev) la Giunta ha dato il via libera alla scheda progetto delle azioni da finanziare attraverso il Fondo nazionale per le politiche della famiglia che assegna alla Regione un finanziamento pari a 83.229 euro L’approvazione consente di poter trasferire alla Regione le risorse utili a finanziare nuove iniziative a potenziamento delle funzioni del Centro per le famiglie rivolte alla prevenzione e all’alfabetizzazione mediatica e digitale di famiglie e minori e alla valorizzazione dell’invecchiamento attivo Su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico sono state approvate le “Direttive regionali per la realizzazione delle attività di formazione professionale” ed è stato dato via libera all'organizzazione della terza edizione dell’evento di orientamento “#VDAorienta” dedicato agli studenti.È stato anche approvato lo svolgimento delle manifestazioni di artigianato valdostano per il 2026 Infine su proposta dell'assessore al Turismo è stata approvata l’acquisizione dei servizi promo-pubblicitari a sostegno dell'immagine turistica della Valle d’Aosta da attuare in occasione delle tappe valdostane del Giro d’Italia e del Giro-E che si svolgeranno il 30 e 31 maggio 2025, dell’evento “Oktagon – Valle d’Aosta” in programma a Courmayeur il 7 giugno 2025 e della manifestazione sportiva “Hoka UTMB© Mont-Blanc 2025” che si svolgerà sui versanti italiano francese e svizzero del Monte Bianco dal 25 al 31 agosto 2025 -  STRUMENTIapp mobile Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marcoregistrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005P.IVA 01000080075 Le Gouvernement ha approvato l’octroi des subventions destinate alle società di emigrati valdostani all’estero per le loro attività PNRR E POLITICHE NAZIONALI PER LA MONTAGNA all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) della proposta di intervento “Supporto attivazione CSIRT-VDA” da finanziare nell’ambito della misura 55 “Promuovere la digitalizzazione e l’innovazione anche mediante l’impiego delle risorse PNRR” del Piano di implementazione della Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 È stato approvato il programma di identificazione del bestiame per l’anno 2025 presentato dall’Association régionale éléveurs valdôtains (AREV) per una spesa complessiva di 345.162,00 euro È stata approvata la scheda progetto delle azioni da finanziare attraverso il Fondo nazionale per le politiche della famiglia che assegna alla Regione un finanziamento pari a 83.229 euro L’approvazione consente di trasferire alla Regione le risorse necessarie per finanziare nuove iniziative di potenziamento delle funzioni del Centro per le famiglie all’alfabetizzazione mediatica e digitale di famiglie e minori e alla valorizzazione dell’invecchiamento attivo Sono state approvate le “Direttive regionali per la realizzazione delle attività di formazione professionale” L’approvazione consente alle strutture regionali di disporre di un riferimento operativo comune per la progettazione gestione e rendicontazione degli interventi formativi È stata inoltre approvata l’organizzazione dedicato agli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado e agli studenti delle classi quarte della scuola secondaria di secondo grado L’evento ha la finalità di fornire informazioni dettagliate sulle diverse opzioni di carriera contribuendo a limitare il fenomeno della dispersione scolastica approvato lo svolgimento delle manifestazioni di artigianato valdostano per il 2026 Mostra-Concorso in Piazza Chanoux ad Aosta esposizione delle opere vincitrici nel mese di ottobre nell’ambito dell’evento “Le sommet de l’artisanat valdôtain de tradition”; con esposizione dei banchi lungo le vie del centro storico di Aosta il 1° agosto 2026; riservato alle imprese artigiane e ai maestri artigiani promozione dell’evento e valorizzazione dell’artigianato È stata approvata l’acquisizione dei servizi promo-pubblicitari a sostegno dell’immagine turistica della Valle d’Aosta in occasione delle tappe valdostane del Giro d’Italia e del Giro-E è stata approvata l’acquisizione di ulteriori servizi promozionali per valorizzare l’immagine turistica della regione durante l’evento “Oktagon – Valle d’Aosta” in programma a Courmayeur il 7 giugno 2025 È stato infine approvato un progetto promozionale a sostegno del turismo valdostano da realizzare in occasione della manifestazione sportiva “Hoka UTMB© Mont-Blanc 2025” 2) Oppure compilando la form cliccando qui.