Sul posto si è precipitato il personale del 118 con ambuanza ed automedica
ma per il ferito non c'è stato niente da fare
Un altro drammatico incidente stradale si è verificato nel Veronese
questa volta nel Comune di Negrar di Valpolicella.
con una rosa di giocatori molto competitiva in ogni reparto
Ambiente familiare e tanto entusiasmo e quello che si è visto durante la presentazione della prima squadra gialloblù della Valpolicella che si è tenuta presso la Baita del circolo di Santa Maria di Negrar
“Ora siamo in Prima categoria e siamo tornati a casa
questa è la categoria dove noi stiamo molto bene – dice il Presidente Silvano Gasparato detto el “Ciri” -
La prima squadra è stata rafforzata dove era necessario
sono arrivati nuovi giocatori che devono amalgamarsi al meglio con i riconfermati
Il mister vincente Marzio Menegotti e il suo staff tecnico
che ci hanno portato l’anno scorso dalla Seconda in Prima categoria
sono ancora con noi e io sono felicissimo di questo
Il nostro obiettivo per la nuova stagione in Prima categoria è chiaro
conquistare il prima possibile la salvezza e poi magari toglierci le nostre belle soddisfazioni facendo felici i nostri tifosi che ci seguono sempre con tanto affetto”
“Domenica 8 settembre alle ore 16.30 – aggiunge il presidente gialloblù – parte il nostro campionato e noi non vediamo l’ora di scendere in campo sul sintetico di Peschiera
Gianni Guardini (ex presidente della Figc del Veneto)
il nostro segretario Giancarlo Ponzin che ha scelto la location di questa bella presentazione e il super direttore generale Stefano Murari che è l’anima dell’Arbizzano insieme al vice presidente Fedele Adami
ma chiedo di dare una mano anche a noi istallando l’impianto di illuminazione sul nostro terreno per poter giocare anche di sera
è che venga fatto un bel campo sintetico a fianco del nostro campo di casa”
I nuovi arrivati sono i difensori Roberto Brentegani (dal Caselle)
Matteo Padovani (dal Team S.Lucia Golosine)
i centrocampisti Juliao Lineker (dal Brasile) e Stefano Righetti (dal Valpolicella)
in attacco sono giunti Davide Begalli (dal Pescantina)
Federico Bellamoli (dal Team S.Lucia Golosine) e Marco Dall’Ora dal Castelnuovo del Garda
che aggiunge: “Mi appresto ad iniziare il mio 25° campionato da allenatore con il solito entusiasmo
Siamo nei dilettanti e la cosa più importante è saper divertirsi prendendo con serietà e il massimo rispetto
nei confronti dei propri compagni di squadra
Nel campionato precedente abbiamo raggiunto l’importante obiettivo di riportare l’Arbizzano nella categoria che penso che più gli competa
Credo che sia stato il giusto premio per i giocatori e per tutta la società
in special modo per il nostro Presidente Silvano Gasparato e per il direttore generale Stefano Murari
cercare di trovare velocemente il giusto assetto e il giusto equilibrio
in modo che ogni giocatore abbia la possibilità di esprimersi al meglio in campo
L’obiettivo è sicuramente quello di raggiungere la salvezza il prima possibile e di mantenere la categoria appena conquistata magari con l’idea di proporre un gioco intenso e piacevole”
Arbizzano 2024-25:Presidente Gasparato SilvanoVice Presidente Adami FedeleDirettore Generale Murari StefanoDirettore Sportivo Menegotti MarzioSegretario Ponzin Giancarlo
Arbizzano 2024-25:Allenatore Menegotti MarzioVice Allenatore Hodo Jimmi Preparatore portieri Carli EmanueleMassaggiatore Musto LucianoDirigente Accompagnatore Vicentini RobertoDirigente Accompagnatore Perusi Sergio
Arbizzano 2024-25:Portieri:Demba BernardPatuzzo LucaDifensori:Curti JeetaBrentegani RobertoIrprati MarcoMarchesini EnricoPadovani MatteoRighetti TommasoSimeoni SimoneCentrocampisti:Furia EdoardoDe Rossi LorenzoJuliao LinekerMontresor Alberto Murari NicolaMurari StefanoNicoli Giovanni Righetti StefanoAttaccanti:Adade KerronArduini TommasoBegalli DavideBellamoli Federico Butucaru DenisDall’Ora Marco Sacco Davide
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it(Foto: Scatti Rubati)
La conclusione dei lavori era prevista per aprile 2021
Non si intravede nessuna luce di speranza all’orizzonte per la scuola primaria di Arbizzano in via Montanari
La preoccupazione è tanta così come i disagi per alunni e famiglie
costretti a recarsi all’istituto collocato a Santa Maria di Negrar
La fine dei lavori riguardanti l’intervento di adeguamento sismico ed efficienza energetica
Molti i genitori preoccupati anche per la sicurezza dei propri figli
perchè anche nella scuola di Santa Maria sono in corso lavori e quindi alcuni spazi esterni sono stati transennati
invitando gli alunni a prestare attenzione
Il cantiere – fanno sapere dall’Amminisstrazione – è in ritardo
per problematiche nel reperimento delle materie prime
per cui è stata chiesta un ulteriore proroga fino a marzo e poi
perché la risposta per i lavori di miglioramento
si pretendono spiegazioni e delucidazioni su quando l’edificio tornerà disponibile
La speranza è concludere i lavori per la prossima primavera o per l’estate
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Si è svolto il rito della dedicazione presieduto dal Vescovo
Rappresenta la mensa intorno alla quale Gesù raduna i suoi discepoli
Ma anche il luogo del Corpo spezzato e del Sangue versato
punto di incontro e contatto tra Dio e i fedeli
È stato il nuovo altare il protagonista del rito di dedicazione che la scorsa domenica 2 marzo si è svolto nella chiesa di Santa Maria in Progno
Un rito estremamente suggestivo e assai raro da vivere
celebrato dal vescovo Domenico Pompili insieme al parroco padre Gottardo Gherardi
presenti anche nella parrocchia di Arbizzano
è andato quindi a sostituire il precedente
«e risaliva agli anni della riforma liturgica
Da lungo tempo pensavamo a questo cambiamento per impreziosire ancora di più la nostra chiesa
una piccola bomboniera ricca di storia e di bellezza
Per arrivare a questo traguardo abbiamo affrontato un percorso in Diocesi con la supervisione della Soprintendenza ai beni culturali
A seguirci è stato l’architetto Michele Candiani»
trova spazio una scultura realizzata da Matteo Cavaioni
artista formatosi all’Istituto per il marmo di Sant’Ambrogio di Valpolicella
L’arrivo del nuovo altare è stato accompagnato anche dalla ristrutturazione del presbiterio e dall’arricchimento dell’ambone con quattro formelle
che rappresentano i simboli dei quattro evangelisti
«Siamo nell’anno giubilare: questi cambiamenti testimoniano la volontà di dare valore alla comunità cristiana
di cui l’altare rappresenta senz’altro il cuore»
Il rito di dedicazione si è svolto in diversi momenti
Si è iniziato con l’unzione dell’altare con il sacro crisma
l’olio profumato e conservato in un’ampolla che viene utilizzato anche nei sacramenti del battesimo
della confermazione e dell’ordine; successivamente il vescovo ha proseguito con l’incensazione
il braciere posto sull’altare per farvi ardere l’incenso; un ulteriore passaggio ha visto la copertura dell’altare con una tovaglia bianca
la sua illuminazione con le candele e la deposizione di fiori
l’altare da pietra profana è diventato simbolo di Cristo
pronunciata dal Vescovo, «questa pietra preziosa ed eletta sia per noi il segno di Cristo dal cui fianco squarciato scaturirono l’acqua e il sangue
Sia fonte di unità per la Chiesa e rafforzi nei fratelli
E dopo la lettura della lettera testimoniale di dedicazione dell’altare la parola è passata di nuovo al vescovo Domenico
che ha sottolineato l’importanza di questo simbolo sacro collegandosi al Vangelo di Luca
con le parabole ben note del cieco che non può guidare un altro cieco
e della facilità con cui si osserva la pagliuzza nell’occhio altrui senza vedere la trave nel proprio
Un invito ad allontanare presunzione e ipocrisia
e a non farsi intimorire dalla luce: «Siamo richiamati tutti a farci rischiarare da questa fonte decisiva»
rappresentata nella sua pienezza di significato proprio dall’altare
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I cardinali si riuniranno nella Cappella Sistina
Nel canto quindicesimo dell’Inferno Dante incontra Brunetto Latini
per la fama che ne consegue: “chè ’n la mente m’è fitta
/ la cara e buona imagine paterna / di voi quando nel mondo
ad ora ad ora / m’insegnavate come l’uom s’eterna”..
Saranno trasmessi in diretta su Telepace (canale 76); il Papa sarà poi sepolto a Santa Maria Maggiore
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Le impressionanti immagini dell'alluvione caduto il 1° settembre 2018
Vengono realizzati dal Consorzio di Bonifica Veronese con il finanziamento della Regione
Un viene realizzato in località Novare e l'altro in località Terminon
Il Consorzio di Bonifica Veronese realizzerà due scolmatori sul torrente Novare, dopo i numerosi allagamenti che hanno interessato le campagne e gli abitati di Arbizzano, nel comune di Negrar, durante il nubifragio del settembre 2018
Nell'ambito dei lavori, viene inoltre risistemato l'alveo di pietra del torrente e vengono installate una griglia di raccolta ed una tubazione che faccia confluire verso il torrente le acque piovane
Il costo complessivo degli interventi è di quattro milioni e mezzo di euro e sarà finanziato dalla Regione
“devastante” sono stati tra gli aggettivi usati dalla stampa veneta per descrivere l’incendio che lo scorso 9 febbraio ha colpito il salumificio Fratelli Coati nella zona industriale di Arbizzano di Negrar
Aggettivi che per una volta non si rivelano iperboli guardando le foto e i video pubblicati online dopo lo scoppio del rogo
che mostrano una colonna nerissima di fumo alzarsi per decine di metri dal tetto dell’edificio avvolto dal fuoco
Le proporzioni dell’accaduto hanno portato nei primi momenti alcuni a credere che a bruciare fosse una delle più grandi fabbriche chimiche in Europa
Una fake news circolata negli ambienti complottisti sui social e poi smentita dai media internazionali
L’incendio ha completamente distrutto lo stabilimento industriale da 25.000 metri quadri dove avveniva la maggior parte della produzione dell’azienda veronese
un lavoratore che si è gettato da otto metri di altezza a causa delle fiamme è rimasto gravemente ferito
mentre gli ultimi focolai sono stati estinti solo dopo una settimana
Spente le fiamme sono però iniziate le domande dei cittadini
Sergio Cucini vede quel che rimane del salumificio dalla finestra dello studio di casa sua
sente ancora la puzza che proviene dalla carcassa di lamiere della fabbrica e dal materiale organico rimasto all’interno
Cucini è il presidente del comitato Salviamo Parona e Arbizzano
che conta circa 200 persone e si è formato in seguito al disastro
«si sta facendo portavoce delle istanze dei cittadini dei tre comuni interessati: Negrar
che già da tempo lamentavano l’impatto della Coati sulle zone abitate»
La storia del rapporto tra Coati e le comunità locali inizia nel 2010
quando l’azienda rilevò nell’allora zona artigianale di Arbizzano – oggi diventata artigianale industriale – un capannone usato dalla Paluani per la logistica dedicandolo alla produzione
Negli anni successivi l’industria si è ingrandita sotto gli occhi dei residenti con successivi ampliamenti
dell’azienda di gran lunga più grande della zona con 300 dipendenti
una produzione di oltre 55.000 prosciutti a settimana e un fatturato di 120 milioni di euro nel 2021
L’impatto sulla vita della popolazione non era però trascurabile
«Il problema è l’ipertrofia dell’attività in relazione alle distanze e alla viabilità»
A infastidire molti erano soprattutto il rumore e gli odori che provenivano da una fabbrica a troppa poca distanza dalle case
oltre al gran numero dei camion in entrata e uscita dallo stabilimento e agli scarichi che intasavano i tombini alla prima pioggia
la Coati nel 2018 chiese e ottenne un altro ampliamento
avallato da una valutazione dell’impatto ambientale
per portare la produzione da 37 tonnellate al giorno a 150
su cui è al lavoro la magistratura per stabilire con certezza cause e responsabilità
secondo i testimoni sarebbe partito proprio dall’area di cantiere
Il rogo di febbraio non è però il primo perché nel 2019 un altro incendio colpì la zona degli uffici
Una delle domande dei cittadini è allora perché sia stato autorizzato un ampliamento potenzialmente pericoloso
per di più a poca distanza da una stazione di distribuzione del gas metano
fortunatamente risparmiata dalle fiamme due mesi fa
Il comitato ha chiesto l’attenzione delle amministrazioni locali sulla questione sicurezza e ha sottolineato la necessità di bonificare l’area il prima possibile
oltre a dirsi preoccupato per il possibile crollo del valore degli immobili vicini allo stabilimento
Durante un primo incontro con il comitato il sindaco di Negrar
ha rassicurato i presenti sull’impossibilità di realizzare un macello vicino allo stabilimento
potrebbe espandere la produzione e la logistica verso nord
La posizione dei cittadini è chiara: «Questa cosa non si deve ripetere: se l’azienda deve essere ricostruita
Il comitato ha fatto sentire la sua voce anche sfilando il 25 marzo tra le frazioni di Parona e di Arbizzano
che è passata accanto ai resti dello stabilimento
ha raccolto 300 persone dietro a uno striscione con scritto “Ne abbiamo pieni i polmoni”
Il gruppo di cittadini sta ora raccogliendo le rimostranze dei residenti
compresi i possibili effetti dell’attività di Coati e dell’incendio sulla loro salute
e cercando l’appoggio di gruppi ambientalisti piccoli e grandi
Dal comitato spiegano di avere anche tentato di organizzare un incontro con i rappresentanti del salumificio per capire la loro posizione e le strategie future
ma da quel lato hanno trovato una porta chiusa
Tra le cose che Coati avrebbe potuto spiegare c’è anche come sia stato possibile che il piano di sicurezza
non abbia funzionato e il principio di incendio si sia propagato
Tanto più che uno dei pochi documenti visibili sul sito di Coati
informa che la direzione ha creato all’interno del Consiglio di amministrazione la figura del direttore dell’Area qualità ambiente e sicurezza tra i cui compiti ci sarebbe proprio quello di ridurre o eliminare gli impatti ambientali e i rischi sul lavoro generati dalle attività dell’industria
mentre i lavori di rimozione delle lamiere sono iniziati e via Da Vinci
nelle scorse settimane della questione si è interessata anche la politica nazionale
La deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante ha depositato alla Camera un’interrogazione al governo perché intervenga sulla mancanza di una caserma dei vigili del fuoco in Valpolicella
una soluzione ritenuta «sempre più necessaria»
in una zona «fortemente industrializzata e abitata da ben 300.000 persone» che secondo la deputata «ha bisogno di una cornice di maggiore sicurezza»
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Anche nel 2024 il Gp Palio del Recioto – Trofeo C&F Resinatura Blocchi si conferma gara giovane
che il prossimo 2 Aprile a Negrar di Valpolicella (Vr) festeggerà le 61 candeline
infatti è pronta ad accogliere il proprio grande pubblico proponendo un evento di altissima qualità tecnica e spettacolare
LA PRESENTAZIONE E I PREMI 2024 – A svelare tutti i dettagli dell’edizione 2024 del Gp Palio del Recioto – Trofeo C&F Resinatura Blocchi sarà la presentazione che si terrà lunedì 25 marzo
A tenere a battesimo la manifestazione saranno “il Falco” Paolo Savoldelli che riceverà il premio Recioto d’oro 2024 e il giornalista Antonio Simeoli
che sarà insignito del Premio Dante Ronchi 2024
hanno già varato il nuovo tracciato di gara sul quale dovranno esprimersi i migliori talenti del panorama Under 23 internazionale: 148,3 i chilometri totali disegnati su di un primo circuito iniziale di 21,2 chilometri da ripetere per 5 volte
Un anello decisamente rinnovato rispetto al recente passato
quello che dopo la prima parte ondulata ricavata tra gli abitati di Pedemonte
vedrà il gruppo transitare sul Muro di Via dei Ciliegi
per poi scendere ed imboccare una salita inedita che lo condurrà verso il consueto scollinamento della Curva del Ferar
prima di rientrare verso il cuore di Negrar
si attraverserà anche la località di Villa affrontando un ulteriore falsopiano che potrebbe regalare diverse sorprese
La fase centrale di corsa si concentrerà poi su di un anello da ripetere per due volte che concentrerà in appena 8,8 chilometri tutte le difficoltà altimetriche più significative del primo anello
gli ultimi 28 chilometri che nelle ultime edizioni hanno decretato la selezione decisiva: da Negrar si salirà sino alla localirà di Saline per poi raggiungere Fane
Torbe e scendere velocemente verso il traguardo posto
nel centralissimo Viale della Rimembranza a Negrar di Valpolicella
“I nostri tecnici hanno svolto un lavoro egregio nel disegnare il nuovo tracciato
Non vediamo l’ora di vedere scorrere sulle nostre strade lo spettacolo del Palio del Recioto del prossimo 2 aprile: sarà una gara dura
avrà certamente un ruolo fondamentale nello stabilire le sorti della corsa
anche chi attaccherà da lontano dovrà fare i conti con il tratto finale che in questi anni si è sempre dimostrato valido e selettivo al punto giusto” ha anticipato il Presidente di Valpolicella B.E.S.T.
“Anche quest’anno avremo al via i migliori team del panorama giovanile internazionale e questo sarà garanzia di una gara interessante e capace di richiamare l’attenzione del pubblico proveniente da tutte le parti del mondo
Voglio ringraziare sin d’ora l’Amministrazione Comunale di Negrar e tutte le aziende che saranno al nostro fianco anche quest’anno perchè con il loro appoggio ci consentono di dare vita ad un evento all’altezza delle aspettative del pubblico delle due ruote
Un pubblico che non manca mai a Negrar e che anche il prossimo 2 aprile saprà riservare un caldo abbraccio ai protagonisti della corsa”
Ciclismoweb è realizzato grazie al lavoro di un team di giornalisti e professionisti della comunicazione che dal 2005 lavorano ogni giorno senza sosta per mantenervi sempre aggiornati sulle ultime novità del mondo del pedale
in un alone grigio che non ha permesso di…
approfondimenti e servizi speciali utilizzando non solo le parole ma anche i video e le fotografie sono da sempre i nostri punti di forza
i pompieri scaligeri chiedono alle istituzione «una reale presa in carico delle difficoltà che giorno e notte vivono i professionisti del soccorso e della prevenzione»
I vigili del fuoco veronesi sono sempre al lavoro al salumificio Coati di Arbizzano per spegnere gli ultimi focolai del grande incendio che ha devastato l'azienda
e cioè da quando il rogo è divampato
partendo probabilmente da una fiamma lasciata accidentalmente incustodita
Per pura coincidenza, sempre giovedì scorso, i sindaci della Valpolicella, della Val d'Adige e di parte del Garda si sono incontrati con Flavio Pasini
il nuovo presidente della Provincia di Verona
Una coincidenza perché proprio mentre i vigili del fuoco spegnavano l'incendio ad Arbizzano
i primi cittadini dell'Ovest Veronese chiedevano a Pasini d'impegnarsi per creare un nuovo distaccamento dei pompieri proprio in Valpolicella
Un'istanza che da anni viene portata avanti anche dagli stessi vigili del fuoco
i quali lamentano una grave carenza d'organico
«L’ultimo studio elaborato dal comando provinciale ha evidenziato tre necessità non rinviabili - ha fatto sapere Luca Cipriani
presidente della sezione veronese dell'associazione nazionale vigili del fuoco - La prima è rafforzare l'organico della sede centrale
la seconda è aprire un distaccamento permanente nella zona del Villafranchese e la terza è aprire un distaccamento nella zona della Valpolicella»
i vigili del fuoco veronesi chiedono dunque «un'assunzione di responsabilità e una reale presa in carico delle difficoltà che giorno e notte vivono i professionisti del soccorso e della prevenzione operanti nella realtà veronese»
Una richiesta che mira «a garantire una risposta sia agli eccessivi carichi di lavoro delle poche squadre presenti sia alla sicurezza dei cittadini»
Centocinquant’anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale
Per festeggiare questo storico anniversario la parrocchia di Negrar ospita il Vescovo di Verona
che presiede la Santa Messa delle ore 18.30
è un appuntamento a cui è invitata l’intera comunità
perché «coincide con l’apertura dell’anno pastorale e sarà affidato il mandato ai catechisti e agli animatori»
a concelebrare l’Eucaristia ci saranno i curati don Luca Zamboni e don Pablino Ferreira – paraguaiano impegnato negli studi di Dogmatica – e don Placide Youlou
congolese alle prese con studi di Liturgia
Un traguardo importante per una comunità tra le più antiche della diocesi
come testimoniato dal parroco: «Cerchiamo di improntare l’annuncio del Vangelo secondo modalità nuove
abbiamo l’adorazione tutti i giorni dalle 8 alle 20
mentre il primo giovedì del mese c’è sempre la worship
l’adorazione cantata animata dai giovani e molto partecipata»
Molte sono le persone che prestano servizio nella parrocchia
anche nel tenere vivo e aperto il centro parrocchiale
Ecco perché la celebrazione dell’anniversario di consacrazione della chiesa diventa un’occasione per fare memoria della propria storia
la consapevolezza delle proprie origini e del cammino svolto nell’arco dei secoli
La consacrazione dell’attuale chiesa di San Martino di Tours risale infatti al 10 ottobre 1869
ma secondo le più antiche attestazioni in quello stesso luogo un tempio era presente già attorno all’anno mille
Pare sia stato distrutto da un terremoto (probabilmente quello del 1117 che rase al suolo gran parte di Verona)
ma prontamente ricostruito assieme al campanile
L’edificio era una delle tre pievi della Valpolicella
assieme a San Floriano e San Giorgio; di quella costruzione oggi rimane integra solo la torre campanaria che riporta sul lato meridionale la “Carta lapidaria”
Risale invece ai primi anni del 1800 il completo rifacimento della chiesa adottando quello stile neoclassico che ancora oggi la contraddistingue
L’esigenza di rinnovare il luogo di culto è una conseguenza dello sviluppo del paese
che assume il ruolo di riferimento per l’intera vallata
con l’autorizzazione del prefetto del Dipartimento dell’Adige
Nell’arco di pochi anni il tempio è completamente fruibile dai negraresi
mentre passano quasi sessant’anni prima della consacrazione
La chiesa è ancora oggi in perfette condizioni
merito anche dei restauri effettuati negli ultimi decenni dai parroci che si sono succeduti
spicca la Natività cinquecentesca attribuita al pittore Francesco Caroto
mentre in uno degli altari laterali sono stati collocati recentemente il dipinto e la reliquia di san Giovanni Paolo II
a ricordo della visita papale avvenuta nel 1988
La stessa unità pastorale che gradualmente sta prendendo forma – e che coinvolge le parrocchie di Fane
Pedemonte e Castelrotto – porterà il nome del Santo polacco
Sempre di più le famiglie della Valpolicella che hanno bisogno di aiuti economici
Sono sempre di più anche in Valpolicella le famiglie in affanno a causa della crisi economica
che non riescono a sostenere le spese quotidiane
a Negrar ha preso vita l’Emporio della Solidarietà in via dei Ciliegi
in alcuni spazi della parrocchia che hanno permesso di organizzare il negozio al piano terra
il magazzino al piano interrato e anche una zona per l’ascolto e l’accoglienza delle persone
Questo centro è nato grazie alla volontà dell’Unità pastorale San Giovanni Paolo II
Anche le associazioni locali hanno deciso di dare il loro contributo fornendo risorse e approvvigionamenti
Sono 55 fino ad ora i nuclei familiari che si sono rivolti all’Emporio
Chiunque avesse necessità potrà entrare a far parte di questa realtà ed essere aiutato
esattamente come sono stati aiutati i profughi arrivati dall’Ucraina
L’Emporio lavora a stretto contatto con la Caritas per garantire assistenza e supporto continuo ai più bisognosi
Furono 15 amici
Nel 1995 l’Arbizzano approdò poi nel nuovo campo sportivo “E
Pace” di via Camarele n.37 a Santa Maria di Negrar
la squadra gialloblù vinse il campionato di Seconda categoria
di strada ne è stata percorsa e oggi il sodalizio della Valpolicella vanta più di 170 tesserati
animati da grande passione e spirito di corpo
Archiviata l’amarissima retrocessione dell’anno scorso dalla Prima categoria
l’Arbizzano ha voltato pagina in fretta ed ora
con una squadra ringiovanita e totalmente cambiata
si è gettato a capofitto nel campionato di Seconda categoria
La squadra gialloblù comanda il girone “B” con 6 punti dopo due partite
frutto di due vittorie contro il Bnc Noi e il Lessinia
subentrato in corso d’opera nella stagione passata in Prima
Divide il primo posto in compagnia di Avesa
Mister Di Marzo dice: “La partenza in campionato è stata per noi molto favorevole
vedendoci come una delle formazioni candidate al salto di categoria
il nostro muro va alzato un mattoncino alla volta
con fiducia e credendo nelle nostre potenzialità
L’entusiasmo è tornato alla grande qui da noi
ora tocca noi dimostrare in campo una discreta continuità di rendimento e grande fame di vittorie e di punti”
nel corso della presentazione di tutte le squadre della “cantera” gialloblu
Sette presidenti si sono alternati alla guida della società gialloblù: Silvano Righetti
fino ad arrivare al cerimoniere Silvano Gasparato
l’attuale presidente dell’Arbizzano che ha presentato con maestria
la presentazione delle squadre che si è tenuta sul terreno amico dell “E
E’ intervenuto anche il sindaco di Negrar Roberto Grison che ha ribadito l’importanza e la voglia di fare calcio in questi 50 anni della brigata del direttore generale Stefano Murari
“Questi 50 anni – aggiunge Silvano Gasparato -
sono volati via in fretta e sono stati bellissimi
Abbiamo raccolto ottime soddisfazioni ma anche qualche momento meno bello e meno appariscente
Prima di arrivare all’attuale sede sportiva di via Camarele
Ora vedere ogni anno i nostri giovani giocare qui
di proseguire l’attività con il mio Arbizzano
Voglio ringraziare l’apporto dell’amministrazione comunale ed in particolare l’assessore allo sport Franca Righetti”
Sono stati graditi ospiti della presentazione dei gialloblù il presidente della Figc Veneta Giuseppe Ruzza
la consigliera della Figc Ilaria Bazzerla e il responsabile del Parma Calcio
con il quale l’Arbizzano collabora già da tempo
L’annuale Palio del Recioto e dell’Amarone celebra il suo 70esimo anniversario e torna in Valpolicella
dedicato agli appassionati di questi vini d’eccellenza
promette grandi emozioni a tutti i partecipanti
La festa si terrà dal 30 marzo al 1 aprile
e offrirà tantissime attività coinvolgenti che animeranno le strade del paese
saranno le attrazioni che attendono i visitatori
Il Palio non è solo un’occasione per celebrare la ricchezza enologica della regione
ma anche un momento clou per promuovere e valorizzare il territorio
per iniziativa dell’allora sindaco di Negrar
il Palio del Recioto e dell’Amarone continua a prosperare con successo
mantenendo intatta la sua passione e il suo spirito originari
È diventato un appuntamento imprescindibile nel calendario enoturistico
attirando appassionati di vino da tutto il mondo e contribuendo a consolidare la reputazione della Valpolicella come una delle regioni vinicole più rinomate d’Italia
una delle grandi novità per il 2024 è l’introduzione del servizio navetta gratuito, disponibile a intervalli regolari di 45 minuti.
la navetta sarà operativa dalle ore 15 fino alle 24
la navetta sarà disponibile dalle ore 13 fino alle 21
Sarà uno dei principali parcheggi disponibili
Offrirà ampio spazio per parcheggiare le auto durante l’evento
La fermata al Campo Sportivo/Cimitero in via Cavalieri di Vittorio Veneto
Sabato 30 marzo: aperti dalle 17 alle 23:30
Ore 17 Inaugurazione 70esimo Palio del Recioto e dell’Amarone
dell’assessore al Turismo e alle Attività di promozione Camilla Coeli
e del presidente della Pro Loco Negrar Franco Antolini
Con la partecipazione dei Sindaci della Valpolicella
Ore 17:15 Esibizione del Corpo Bandistico Comunale di Negrar di Valpolicella
Ore 17:30 Apertura stand enogastronomici ed espositori.
Ore 23:30 Chiusura stand gastronomici ed espositori
Ore 10 Apertura stand enogastronomici ed espositori Negrar di Valpolicella
Ore 23.30 Chiusura stand gastronomici ed espositori
Ore 10.15 Rito di consacrazione del “Vino Recioto” (dalle radici religiose e contadine ai giorni nostri)
Ore 10.30 “A spasso con Gerardo tra le colline e vigneti della Valpolicella”
In collaborazione con l’Università del Tempo Libero e con l’Associazione S-ciapa soche
Ore 11 – 14 – 16: Degustazione in piazza in collaborazione con il Comitato di Montagna del Parmigiano Reggiano
Prenotazione fino ad esaurimento posti al 3276770992
Esperienza guidata dall’Associazione Sommelier Ais
Seguirà degustazione con i vini della Valpolicella
Ore 17.30 Premiazione Concorso: “Il Palio in vetrina”
Ore 18 Premiazione del concorso enologico del 70esimo Palio del Recioto e dell’Amarone
Ore 21 Chiusura stand enogastronomici ed espositori
La 61esima edizione del “Gran Premio Palio del Recioto”
corsa ciclistica internazionale per dilettanti
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I vigili del fuoco hanno reso noto che l’area dello stabilimento Coati ad Arbizzano
colpito dal devastante incendio del 9 febbraio scorso
Il Nucleo investigativo antincendio Veneto (Nia Veneto)
che sta conducendo le indagini sulle cause dell’incendio in collaborazione con lo Spisal
ha trasmesso il nullaosta di dissequestro il 22 febbraio all’ufficio di polizia giudiziaria del comando dei vigili del fuoco di Verona
il documento è stato girato alla Procura di Verona
che ha autorizzato il dissequestro dell’area il 2 marzo
Il Nia ha inoltre dichiarato che la ditta Coati inizierà le operazioni di bonifica entro la settimana dal 6 al 10 marzo
nemmeno una settimana dopo il devastante incendio al salumificio di Arbizzano che ha messo in ginocchio Coati: a lanciare il salvagente è un’azienda tecnicamente concorrente
“Nell’ambito di un’intensa collaborazione – si legge nel comunicato diffuso dalle due aziende – la società Pavoncelli Ernesto e figli metterà a disposizione spazi
mezzi e macchinari atti ad integrare la produzione del salumificio Fratelli Coati spa
continuerà la propria attività tradizionale nel comparto alimentare di propria competenza“
E che arriva dopo la decisione di mettere in cassa integrazione straordinaria sia i 170 dipendenti diretti dell’azienda che i lavoratori della cooperativa che si occupa di una fase della lavorazione della carne
Una soluzione che riguarda circa 300 lavoratori