presso la prestigiosa sede di Palazzo Chigi in Ariccia
si è svolta una interessante lezione promossa dall’Archeoclub Aricino Nemorense aps per il Corso di archeologia e storia dell’arte 2025
coordinato della dott.sa archeologa Maria Cristina Vincenti
via Labicana e via Prenestina: da strade locali a vie consolari”
tenuta dallo studioso grottaferratese Angelo D’Ottavi che ha illustrato ai partecipanti come le strade del periodo arcaico collegavano Roma con alcuni centri del Latium Vetus
Queste antiche arterie erano allora poco più che sentieri o tratturi e prendevano la denominazione dal luogo di arrivo
che collegava Roma ad Ostia (Ostium) e quindi al porto e alle sue saline; la via Laurentina
che staccandosi dalla via Ostiense raggiungeva l’abitato di Laurentum
abitato poi scomparso; la via Ardeatina che portava all’antico abitato di Ardea; la via Latina che congiungeva Roma con l’area dei Latini
ai Castelli Romani; la via Labicana che portava all’antico abitato di Labicum
forse Colonna o Montecompatri; la via Prenestina prolungamento della via Gabina
Questo dimostra che le strade arcaiche non indicavano il nome del costruttore (come più tardi il console Appio Claudio per la via Appia
Queste arterie sono quelle più antiche e alcune erano frequentate sin dal periodo preistorico
non potendo esaminare le innumerevoli strade che si dipartivano da Roma e vi arrivavano (celebre il detto tutte le strade portano a Roma e viceversa)
ha esaminato il caso di quelle che conducevano a sud
con particolare attenzione alla via Latina che fu la prima strada di conquista del meridione e che arrivava fino a Casilinum (oggi Santa Maria Capua Vetere
La via Latina si formò man mano che le conquiste verso il sud venivano consolidate anche attraverso la fondazione di colonie romane
degli Ausoni e infine dei più tenaci e valorosi: i Sanniti
Ventidue anni dopo la creazione del prolungamento della via Latina sino a Capua
La via Latina partiva dal Campidoglio come anche le strade consolari
attraversava i Castelli Romani sotto Tusculum
superava il passo dell’Algido (Pratoni del Vivaro) e percorreva le vallate del fiume Sacco
ed è citata nel ritorno dell’esercito napoletano dal sacco di Roma del 1.527
citazione che dimostra la funzionalità della strada nel ‘500 e nei secoli successivi
Nel tempo il suo nome ha subito dei mutamenti
Nella metà del 1.100 i 4 papi di Anagni adoperavano la via per spostarsi da San Giovanni in Laterano ad Anagni utilizzando la via Latina solo da Tor di Mezza Via ad Anagni e soltanto nella prima parte di essa che è chiamata via Tuscolana
Con l’utilizzo e il prolungamento della via Labicana sino ad Anagni dove la Labicana e Latina si incontravano (Compitum Anagninum)
dal nome dell’antico punto di arrivo Casilinum
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Il 7 maggio, in concomitanza con l’apertura del Conclave che porterà all’elezione del 267° successore dell’apostolo Pietro nella guida della Chiesa Cattolica, il Palazzo Chigi di Ariccia inaugura una mostra dedicata alla carica onorifica di “Maresciallo del Conclave”.
Quella di ‘Maresciallo di Santa Romana Chiesa Custode del Conclave’ è stata la più alta dignità laica dello Stato Pontificio, appannaggio esclusivo dei Savelli dal 1430 al 1712, poi dei Chigi dal 1712 al 1970.
L’incarico era prestigioso: sorvegliare sulla riservatezza e la sicurezza del Conclave, quando i cardinali si riunivano nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo pontefice, che non dovevano avere interferenze con l’esterno, soprattutto per evitare pressioni politiche da parte di Stati esteri.
Nel palazzo di Ariccia si conservano numerose memorie legate ai Conclavi e al ruolo esercitato dal primogenito di casa Chigi in tali occasioni.
Singolarmente lo stesso immobile era stato in precedenza proprietà della famiglia Savelli, Marescialli prima dei Chigi, che ne avevano avviato la costruzione nella seconda metà del ‘500, tanto che la dimora potrebbe essere definita il “Palazzo dei Marescialli del Conclave”.
I Chigi ottennero tale privilegio da Clemente XI Albani nel 1712, dopo la morte del principe Giulio Savelli Peretti, ultimo della sua casata, conservandolo ereditariamente, attraverso periodiche conferme, sino alla soppressione di tale istituto decretata da Paolo VI il 14 settembre 1970, assieme ad altre cariche tradizionali legate all’aristocrazia romana.
Di eccezionale interesse un gruppo di fotografie relative a Conclavi della prima metà del Novecento, scattate dal famoso Laboratorio Felici del Vaticano.
Alcune panche in legno dipinto rosso databili attorno al 1630 circa sono relative alla fase Savelli e si riferiscono proprio al maresciallo Bernardino Savelli come riporta l’iscrizione su una di esse: “BERNARDINVS SABELLVS ALBANI PRINCEPS S.R.E. MARESCALLVS”.
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La vicenda dell’esproprio di un terreno già pagato e usato da un condominio in cui vivono 48 famiglie assume nuovi contorni giudiziari
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha deciso di rinviare la definizione finale della controversia
mantenendo aperta la questione relativa al trasferimento del diritto di superficie di terreno e immobili di Ariccia coinvolti
ossia la Cooperativa Rinascita 72 e il Condominio Rinascita 72
situati a un passo dalla nota cantina vinicola
Questi due soggetti avevano avviato un procedimento per sollecitare il Comune di Ariccia all’adempimento degli obblighi imposti da una deliberazione comunale risalente a 9 anni fa
La problematica nasce dall’insoddisfacente risposta da parte dell’amministrazione di Ariccia a seguito di un invito e diffida presentati nel dicembre 2023
La cooperativa e il condominio
costituite per favorire il trasferimento dei diritti sugli immobili in oggetto
avevano infatti già provveduto al pagamento delle somme previste per la trasformazione del diritto di superficie in pieno diritto di proprietà
L’azione si è svolta in un contesto in cui la mancata espropriazione
gestita dal soggetto delegato al “Parco dei Pini”
aveva creato non poche incertezze circa la corretta applicazione della deliberazione comunale n
La richiesta degli interessati era chiaramente orientata a evitare situazioni di doppio addebito che sarebbero potute gravare sui cittadini
aggravando così l’impatto economico della vicenda sulla comunità locale
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
ha preso atto della nota inviata dal Comune di Ariccia
che tentava di sanare il silenzio amministrativo in merito alla richiesta avanzata
non è bastato a porre fine alle controversie sollevate
Il provvedimento del Tribunale ha dichiarato la cessazione del contenzioso legato all’inadempienza dell’amministrazione
riconoscendo che la nota inviata ha in qualche modo risposto alle richieste iniziali
il giudice ha deciso di convertire il rito per esaminare approfonditamente i motivi aggiunti presentati dagli istanti
La conversione comporta la fissazione di un’udienza pubblica
nella quale verrà discusso il merito della causa
L’obiettivo resta quello di giungere a una risoluzione chiara ed esaustiva
con particolare attenzione al rispetto degli obblighi prescritti dalla deliberazione comunale
Il rinvio della decisione ha ulteriori implicazioni sul progetto “Parco dei Pini”
strategico per lo sviluppo urbanistico del territorio di Ariccia
non riguarda soltanto la corretta applicazione delle norme relative al trasferimento della proprietà
ma anche l’equilibrio tra le esigenze della collettività e il diritto dei privati
La mancata espropriazione dei terreni da parte del Comune avrebbe potuto comportare situazioni di indebito arricchimento
la sentenza punta a tutelare gli interessi dei cittadini e a garantire che ogni passaggio procedurale avvenga in maniera trasparente e conforme alle normative vigenti
La scelta del Tribunale di rinviare la decisione si presenta come una misura cautelativa che
pur sospendendo per il momento il definitiva definizione della controversia
consente di approfondire in maniera dettagliata tutte le questioni sollevate dai procedimenti precedenti
L’udienza pubblica fissata per il 9 dicembre 2025 rappresenta un momento cruciale per il prosieguo della vicenda
La decisione del Tribunale evidenzia l’importanza di un intervento tempestivo e risolutivo da parte dell’amministrazione comunale
il cui silenzio in precedenza aveva lasciato spazio a molteplici dubbi e critiche
Il rinvio della decisione relativa al merito
se da una parte permette un esame più approfondito dei motivi sottesi alla controversia
dall’altra solleva interrogativi sul futuro degli interventi urbanistici nella zona
è destinato a influenzare non solo il presente assetto giuridico e amministrativo
ma anche la pianificazione territoriale futura
Leggi anche: Ariccia entra nei social: la Giunta Staccoli dice ‘Sì’ alla pagina Facebook
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Ariccia – Sono in corso i lavori di “Rigenerazione urbana del centro storico di Ariccia: recupero e adeguamento della mobilità e della viabilità” atti al ripristino e alla valorizzazione del centro storico
attraverso il miglioramento della pavimentazione stradale
del decoro urbano e l’abbattimento delle barriere architettoniche
L’intervento è finanziato interamente con fondi del Giubileo 2025
L’area dell’intero intervento si estende per una superficie di circa 11.500 mq comprendendo oltre la Piazza di Corte anche le vie del Centro storico
il progetto prevede per la Piazza un’attenta riqualificazione nel rispetto delle normative vigenti assicurando la conservazione delle testimonianze storiche artistiche e ambientali
un senso unico alternato regolato da semafori mobili
dalle 00,00 del giorno 6 MAGGIO 2025 e per 40 giorni (14 giugno 2025)
L’amministrazione comunale si scusa per i disagi temporanei
assicurando il massimo impegno per una rapida conclusione degli interventi e il conseguente ripristino del regolare doppio senso di circolazione
impiccato all’ingresso della sua casa nella zona di Vallericcia
La morte risalirebbe a un paio di giorni prima
come accertato dai medici legali e dal 118
oltre che dai carabinieri della locale stazione
giunti ieri mattina sul posto chiamati dal vicino sotto shock
che lavorava saltuariamente come operaio edile
soffriva da tempo di una forte depressione
uno dei vicini è andato a vedere se fosse successo qualcosa ed ha fatto la terribile scoperta
poiché il medico legale ha riscontrato ferite compatibili con l’impiccagione volontaria
il pubblico ministero non ha ritenuto proseguire le attività di indagine
Don Antonio Salimbeni ringrazia la nostra testata per essere sempre operativa anche in questo giorno di festa dei lavoratori
e soprattutto per dare spazio a tutti con uno spirito imparziale
come alle attività della parrocchia che dirige da premuroso pastore spirituale
nella ricorrenza di San Giuseppe artigiano
presso l’Oratorio Don Bosco di Ariccia
si è tenuta una bellissima ed edificante giornata conviviale con i suoi amati parrocchiani della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo di Piazza di Corte
Ognuno ha donato generosamente la sua compagnia e portato altruisticamente alcune pietanze da consumare insieme
edificanti conversazioni e molti giochi di gruppo tra grandi e piccini
the screaming sculpture heads tell of the pomp required by the patrician and the collective effort of the artists to please the gentleman
thanks to Giovan Lorenzo Bernini’s 1657 invention
carried and concealed through Rome Flavio Chigi
This is in the first room on the second floor of the Chigi palace in Ariccia
a young painter who arrived as a child in the Urbe that he would help define as the Baroque capital of Catholicism
he is focused on drawing on a sheet of paper illuminated by a light coming from behind him in his darkened room
so much so that it is called “Bernina-style,” which will inspire him endless masterpieces.Two exhibitions in Ariccia
resume until May 18 the discourse on the figure of “Cavalier Bernino” in the center of the Castelli Romani that the artist helped transform with his work on Palazzo Chigi and
with the construction of the Church of the Assumption
erected to his design and for the same patrons starting in 1663
Both exhibitions are curated by Francesco Petrucci
concentrated entirely in the first room of the floor once reserved for the servants of the princely Chigi mansion now converted into a museum of itself
at the “bel composto,” that is
at that unity of the visual arts (painting
The exhibition is entitled The Bernini carriage of Cardinal Chigi
And it takes its cue from the fact that in 2024 the museum in Ariccia came into possession
thanks to a bequest from the Ministry of Culture
and thanks to the expert hands of Ercole Ferrata
larger exhibition (45 paintings on display) is linked to the first and is entitled Bernini and the Painting of the 1600s
Starting with the acquisitions in the early years of this century
of some paintings later recorded in Petrucci’s 2006 monograph on Bernini as a painter
the exhibition winds its way through the many rivulets of Baroque painting
by artists of Bernini’s scope but not only
that embellish the collection preserved in the palace on Via Fontana in Milan: mythological themes such as Giacinto Brandi’s The Education of Bacchus
primarily a late (1665-69) and moving Pietro da Cortona(Baptism of Christ) made famous in 1962 by Giuliano Briganti
but also profane ones (Andrea Sacchi’s comely Venus with the Golden Apple of 1630)
such as Samson mauling the lion by Giovanni Lanfranco
coeval with Bernini’s painting of the same subject
but not in the exhibition because it is from a different collection than the Koelliker
But there are also history paintings (the theatrical Alexander the Great kills Cleitus
painted by Mattia Preti in the 1950s) and others with moralistic overtones such as the Portrait of a Penitent Courtesan
A certainly not exhaustive panorama of Baroque painting in the central decades of the 17th century
But it is a mirror of the taste of a collector such as Luigi Koelliker
followed in this passion by his son Edoardo
whose paintings (the collection counts about 1,300) is at home in Ariccia since here were hosted in 2005 and 2006 the exhibitions
dedicated to Mola and his time and to La ’schola’ di Caravaggio
Also from 2006 is the exhibition in Milan’s Palazzo Reale on the seventeenth-century Lombard painting present in the Koelliker house: a heritage that is not open to the public-not even on Fai days-but which
thanks to the willingness on the part of the collector
has returned to be offered on loan for exhibitions in Italy
after a long period of stop following an absurd bureaucratic mishap
“To linger in front of a portrait is to meet a person
You look into their eyes and try to understand what is behind them
there is intelligence of action,” Luigi Koelliker once said
subjects of seventeenth-century genre painting that is absent from the exhibition
are undoubtedly the strong and characterizing feature of the exhibition proposal curated by Petrucci
De Luca Editore) of the extensive essay on Bernini’s painting (including some new works not in the exhibition) as well as of all the fact sheets of the works on display
After the pioneering monographs by Luigi Grassi (1948) and Valentino Martinelli (1950)
Giovan Lorenzo Bernini’s apex role in seventeenth-century painting is no longer a novelty
Baroque festivals and even theater (as his script with I segreti del signor Graziano attests
Comedia ridicolosa republished in 2022 by Succedeoggi libri)
the Roman exhibitions on Bernini the painter at the Palazzo Barberini in 2007-08 (curated by Tomaso Montanari
a narrower view than Petrucci of the pieces attributed to the master in the catalog of his paintings) and of 2017-2018 at the Galleria Borghese
until a few decades ago few paintings were known from a corpus that the master’s biographer
counted in 1682 (two years after the painter’s death) at as many as 150 paintings
including those left in the homes of his sons
the many in the princely residences of the Barberini and Chigi families
but also the others scattered in the palaces of other Roman families
was called upon as a “painter” and with other of his colleagues - Roncalli
Cesari or Lanfranco - to certify that the “miraculous” blood stains on a precious relic preserved at the Chiesa Nuova “are not done in gouache ..
nor could they have been done in oil” (as revealed by Sofia Barchiesi in Giardino di conversazioni
writings in honor of Augusto Gentili published in 2023)
in Ariccia we have the coeval Autoritratto mentre disegnegna (Self-portrait while drawing ) which
offers a true beacon on the great artist’s private life
Bernini depicted himself (or they did) in humble but decorous work clothes as he awaits the drawing that
developed in every form and technique of art
and a direct look into the eyes of the viewer
is made instead the dress of the man whom Petrucci believes he identifies as the poet Virginio Orsini
And also attributed to Bernini is the beautiful portrait (perhaps it was Luigi
the artist’s brother and trusted collaborator
who posed) purchased by Koelliker in 2005 from a Swiss collector: the man’s face comes into the foreground light emerging from the darkness of the background; and typical of Bernini
are “the inquiring expressive vividness and above all the ability to create a relationship of empathy with the sitter.” On display in the same room are Christ at the Column
the other two paintings attributed to the hand of the Baroque genius who also transposed the plasticism of sculpture into painting: one has to keep in mind the eyes of Luigi Bernini to find a similar frown in some of the portraits in the other rooms but by other authors
Like the somewhat bully-like self-portrait by Jan Miel (circa 1650)
All the way to the Venetian “Nicolò Sagredo” with a swaggering gaze in the portrait executed by Borgognone (born Guillame Courtois) or that of a prelate with long
traced to the hand of Baciccio (Giovan Battista Gaulli)
Joseph and Child signed and dated (1663) by Giovan Lorenzo Bernini
The work is located on the wall of the chapel on the main floor of the Chigi Palace
It is therefore sufficient to descend the grand staircase to admire the beauty of a Bernini sanguine that stands comparison with the art of Bernini painter
And to contemplate the figure of the saint/ carpenter who-with an almost maternal tenderness
in the wake of Guido Reni’s identical subject
but also of the classical sculpture of “Silenus with infant Dionysus”-cares for his Son
And Petrucci rightly points out the non-coincidental coincidence of the arrival in 1662
highlighted by Maurizio Fagiolo dell’Arco
found in the great master’s will: the “Cavalier Bernino recommended his soul [...] to all the saints [...]: Saint Joseph particularly
who assisted him in his difficult work as a father.”
Ariccia – Ancora grandi produzioni cinematografiche sul territorio della cittadina dei Castelli
ad essere interessata dalle riprese è la famosa Villa Bianca su via Appia Nuova
All’interno della villa ottocentesca
Kim Rossi Stewart e altri attori e attrici di fama stanno girando alcune scene di una produzione cinematografica internazionale
sulla quale però regna la massima riservatezza
ma all’inviato della nostra testata non è sfuggita la presenza di vari camion cinematografici lungo la strada
con divieti di sosta previsti per quattro giorni alternati fino al 25 marzo
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la galleria Art Saloon ospita la mostra collettiva La prima volta che…
ricordi ed emozioni legate alle “prime volte“
Sono 45 gli artisti italiani che raccontano questi momenti significativi con dipinti e sculture
che rappresenta il primo bacio alla futura moglie
che celebra la sua prima esperienza a New York
come quella di Mariarita Ruggieri sui bambini africani e l’ironia di SMOV sui graffiti e la pittura
Presentato sabato 21 dicembre il primo Memorial Kirk Kilgour
quadrangolare femminile organizzato dal Volley Ariccia ASD e patrocinato da Città metropolitana di Roma Capitale
in occasione del 50mo anno dallo scudetto dell’Ariccia Volley Club
è intervenuta in rappresentanza di Città metropolitana
Presenti il Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli e il Presidente del Comitato Regionale Volley Andrea Burlandi
della grande tradizione di questo sport nel territorio e di un grande Campione
Kirk Kilgour è un atleta statunitense che negli anni ’70 fu acquistato dall’Ariccia e la cui carriera fu bruscamente interrotta da un incidente
Kilgour ha continuato a dedicarsi al volley come allenatore e
in occasione del Giubileo ha consegnato a Papa Giovanni Paolo II la sua poesia “Chiesi a Dio” che è un inno alla vita e testimonia quale grande uomo sia stato
Presente all’iniziativa l’intera squadra femminile dell’Ariccia
attualmente in testa al campionato nel quale è impegnata
Emozionante la testimonianza di Elena Ammannito
una delle figlie del DT dell’Ariccia Volley Club dello scudetto
alle atlete e a tutto lo staff del Volley Ariccia ASD un immenso ringraziamento”
Il provvedimento è stato disposto dal Comune di Ariccia per consentire i lavori di rifacimento della pavimentazione nell’ambito di un più ampio progetto di rigenerazione urbana del centro storico
di una prima parte di lavori che coinvolgeranno anche i principali palazzi presenti nella piazza
L’area interessata dai lavori si trova tra via Ippolito
corso Giuseppe Garibaldi e via Appia Nuova
sulla sinistra della storica Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
il cantiere stradale occuperà una porzione significativa della piazza
rendendo necessaria la chiusura temporanea al traffico veicolare e pedonale
L’accesso e la sosta sull’area tra via Ippolito
corso Giuseppe Garibaldi e via Appia Nuova saranno consentiti esclusivamente ai veicoli di supporto ai lavori
22 del 13 giugno 2021 che istituisce Piazza di Corte come area pedonale permanente
I pedoni saranno tenuti a utilizzare il lato opposto della piazza per aggirare l’area del cantiere
garantendo così la sicurezza durante il periodo dei lavori
Le operazioni di cantiere comprendono il rifacimento della pavimentazione e altri interventi strutturali finalizzati alla valorizzazione dell’area
Questi lavori fanno parte del Programma dettagliato degli interventi essenziali approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 giugno 2023
i residenti e i visitatori sono invitati a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a seguire le indicazioni fornite dalle autorità locali
Questo intervento segna un passo importante per la valorizzazione del cuore storico della città
con l’obiettivo di rendere Piazza di Corte un luogo più accogliente e funzionale per cittadini e turisti
La chiusura temporanea è stata valutata come necessaria per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei passanti durante tutte le fasi del cantiere
La riapertura della piazza è prevista per il 21 febbraio 2025
salvo eventuali proroghe legate a condizioni meteorologiche o altre esigenze tecniche
la cittadinanza è invitata a pianificare i propri spostamenti tenendo conto delle limitazioni alla viabilità
Il Comune di Ariccia continuerà a monitorare l’andamento dei lavori
con l’obiettivo di garantire il rispetto dei tempi e minimizzare i disagi per la comunità
La rigenerazione urbana della piazza rappresenta un’opportunità per valorizzare uno degli spazi più significativi della città
integrando storia e modernità in una visione di sviluppo sostenibile
Leggi anche: Ariccia, il Comune ha un progetto per la ex villa di Teddy Reno e Rita Pavone
ARICCIA – Le vittoria di Flavia Anguillesi
Beatrice Farassino e Marco Petralia hanno fatto calare il sipario sulla Prima Prova del Grand Prix “Kinder Joy of Moving” Under 14 di sciabola ad Ariccia
Quasi 500 atleti in questi due giorni sono saliti sulle pedane del PalaEmanuele
inaugurando il percorso che porterà verso il 61° GPG di maggio 2025 a Riccione
È andata così in archivio la Prima Prova del Grand Prix “Kinder Joy of Moving” Under 14 di sciabola
che nelle gare del sabato aveva visto i successi di Nicole Martini (SS Lazio Scherma Ariccia tra le Allieve)
Francesco Guicciardi (Club Scherma Roma tra i Giovanissimi)
Valerio Imbastari (SS Lazio Scherma Ariccia tra gli Allievi) e Giorgia Di Prospero (Accademia Musumeci Greco Roma tra le Giovanissime)
Il circuito dei valori e della condivisione siglato GPG “Kinder Joy of Moving” continuerà nel prossimo weekend ad Ancona con il fioretto
in una bella concomitanza che vedrà sulle pedane doriche anche la Prima Prova Nazionale Paralimpica e Non Vedenti
Qui i risultati
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Il clima creatosi nel Teatro Bernini, piccolo e raccolto, intimo, ha consentito di creare un’autentica connessione fra pubblico e attori in un reciproco ed empatico scambio di sensazioni ed emozioni dirette dalla parola al cuore. Un dramma struggente, serrato, a ritmi altissimi eppure con solenni silenzi, che costringe ad un’immedesimazione totale nei conflittuali sentimenti di frustrazione, impotenza, solitudine, scoraggiamento.
Magistrale l’interpretazione di Chiara Di Stefano, di altissimo livello la recitazione – ma non è una novità – di Giacomo Zito e Giordano Bonini, per un trio di professionisti capaci di dare anima e corpo a personaggi tanto complicati quanto umani, nelle loro pulsioni sia negative che positive. Applausi e sincere manifestazioni di apprezzamento e coinvolgimento emotivo da parte del pubblico, dunque, per una performance di spessore che nutre e dà senso alla realtà del teatro.
Con “Mia dolcissima Clara” terminano gli eventi in calendario presso il Teatro Bernini, mentre a Palazzo Chigi sono previste le visite teatralizzate “Vita da Principi”, sabato 14 e domenica 15 giugno, con le quali si conclude la stagione. Per info e prenotazioni sono disponibili il numero telefonico 3283338669 e la mail preno@arteideaeventieservizi.it.
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Si avvia a rapide falcate verso il rush finale l’emozionante stagione di prosa 2024-2025 del Teatro Bernini di Ariccia che – sotto la direzione artistica di Giacomo Zito e con il contributo economico del Comune di Ariccia, nell’ambito delle iniziative di “Ariccia da amare” – propone anche nel mese di aprile tre eventi di qualità assoluta.
Il cartellone degli eventi si conclude con altre due repliche di Vita da Principi, sabato 26 e domenica 27 aprile. Per info e prenotazioni sono disponibili il numero telefonico 3283338669 e la mail preno@arteideaeventieservizi.it.
Ariccia – Un grave incidente stradale si e verificato in via Appia Nuova
trasportati in ospedale dal 118 di Genzano e Velletri
tra l’ospedale dei Castelli e il ” Paolo Colombo” di Velletri tutti in codice rosso
Sul posto alcune pattuglie delle forze dell’ordine e i vigili del fuoco veliterni 27A
la strada e stata chiusa dalle 23 circa fino alle prime ore della notte
La strada è stata riaperta alle prime ore della notte dopo l’intervento di due carri attrezzi del deposito giudiziario stradale di Velletri
Che ha rimosso i mezzi accartocciati nelle lamiere dalla carreggiata
È della scorsa settimana il duro attacco delle opposizioni al sindaco Staccoli sull’opportunità di chiedere alla ASL Roma 6 un canone per l’affitto delle strutture site nell’ex Ospedale Spolverini o
cacciare la Asl per utilizzarle in scopi più ‘comunali’
Leggi anche: Ariccia, i locali dell’ex Spolverini gratis alla Asl Roma 6, che paga ad Albano e Genzano: è polemica
Il sindaco di Ariccia Staccoli non ci sta e attraverso un comunicato stampa ha risposto altrettanto duramente ai consiglieri che lo hanno attaccato
Pubblichiamo integralmente le dichiarazioni del sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli:
“Non v’è peggior sordo di chi non vuol sentire
Non v’è peggior rappresentante dei cittadini che al posto di agire nell’interesse della comunità si muove solo per protagonismo
È il caso dei consiglieri d’opposizione
La risposta del sottoscritto in Consiglio Comunale è inequivocabile
esaustiva e facilmente consultabile per chiunque voglia comprendere gli esatti termini della vicenda
La si può reperire agevolmente sul sito istituzionale e nei verbali di Consiglio
fanno un uso maldestro per tornaconto politico di una vicenda
la permanenza dell’ospedale Spolverini nel cuore di Ariccia
che è di vitale importanza per la nostra comunità
L’assegnazione all’ASL RM6 in comodato del complesso ospedaliero L
Spolverini si colloca nell’ambito di un più ampio accordo tra amministrazioni pubbliche per la tutela della salute dei cittadini
valore riconosciuto dalla nostra Costituzione
Nella seduta del Consiglio Comunale 30 Gennaio 2025 i cittadini hanno avuto finalmente la possibilità di distinguere tra chi è a favore dei servizi sanitari per tutti e chi lo è per pochi; tra chi è a favore delle Case di Comunità e della medicina territoriale e chi è per le cure a distanza; tra chi sostiene la sanità pubblica e chi invece sotto mentite spoglie ne auspica la dissoluzione; tra chi è per la chiusura di fatto dell’ospedale Spolverini e chi si batte per tenerlo in vita
La proposta di alcuni consiglieri di opposizione
è di trasformare lo Spolverini in sede per associazioni
anziché in centro di cura e prevenzione e diagnostica pubblica pagato esclusivamente dalla ASL RM6
Ed è strumentale e stravagante fondare questa proposta sulla circostanza
che alcuni spazi dell’ospedale siano destinati a ricovero di scatoloni e radiografie datate
E questo ignorando che le attività dell’ospedale vanno dal Consultorio Familiare al Centro Salute Mentale; dall’Infermiere di Famiglia e di Comunità alle visite specialistiche ambulatoriali sino ai Servizi Riabilitativi ed alle attività formative di livello Universitario
con l’istituzione della Scuola Universitaria Logopedisti e la Scuola Universitaria di Fisioterapia
Servizi che nel loro insieme determinano livelli occupazionali pari all’impiego di 250 operatori sanitari e l’accesso alla struttura di circa 500 utenti in media giornaliera
del comitato contro la chiusura dell’Ospedale e dunque contro la sua stessa amministrazione che ne proponeva la chiusura
Cari cittadini la verità è un’altra e cioè che
quando non si dispone di argomentazioni plausibili
quando il consenso dei cittadini scarseggia
si predilige fare confusione e ed alimentare un’informazione scorretta
Il dispiacere è che questo avvenga utilizzando in modo strumentale questioni che riguardano la salute dei cittadini e la loro possibilità di accedere facilmente al servizio sanitario
continuando ad usufruire di un presidio ospedaliero a portata di mano
che in più di cento anni di storia ha reso importante e nota Ariccia anche altrove”
Si è svolta presso la storica sede di Palazzo Chigi di Ariccia
la conferenza pubblica dal titolo “Fermiamo l’inceneritore”
organizzata dal comitato “Per le future generazioni”
LEGGI L’ARTICOLO
Ariccia, in tanti alla conferenza “Fermiamo l’inceneritore”. La pediatra Mazzoli: “Bambini vulnerabili, danni a breve e lungo termine”
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sotto il tracciato della futura via del Ginestreto bis
al via 370 espropri per via del Ginestreto bis: la nuova super strada dei Castelli Romani
Un’opera attesa da anni finalmente decolla
Il Comune di Ariccia ha dato il via libera a una serie di 370 espropri (tra titolari e comproprietari) relativi a 197 terreni (più o meno grandi) che sbloccheranno la realizzazione del nuovo collegamento viario tra la Tangenziale dei Castelli e il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani
Servirà a collegare in via rapida e veloce la tangenziale dei Castelli Romani al Nuovo Ospedale dei Castelli (NOC) e viceversa
risale allo scorso 29 ottobre ed è firmato dal Comune di Ariccia che ha sottoscritto la determinazione n
Le incombenze tecniche sono state affidate alla società Geoservice srl
Parliamo di un’opera infrastrutturale fondamentale per migliorare la viabilità e l’accessibilità al nosocomio
ha subito diversi rallentamenti burocratici e modifiche progettuali nel corso degli anni
L’importo stimato per la sua realizzazione è pari a circa 8 milioni di euro
finanziata in gran parte dalla Regione Lazio
rappresenta un investimento significativo per il territorio dei Castelli Romani
Il nuovo collegamento viario non solo migliorerà la mobilità dei cittadini
ma avrà anche un impatto positivo sullo sviluppo economico della zona
facilitando gli spostamenti e incentivando nuove attività
Via del Ginestreto è molto nota agli automobilisti che dalla pianura vogliono salire verso i Castelli Romani e a chi compie il tragitto in senso inverso
Unisce l’incrocio “del porchettaro” di Fontana di Papa alla rotatoria conosciuta come incrocio “delle 5 strade” che si trova sul bordo di Vallericcia
con una carreggiata di ampiezza irregolare
A metà del percorso incrocia la linea ferroviaria Roma Velletri
attraversandola con uno strettissimo sottopasso
Talmente stretto che permette il passaggio di una sola auto per volta: quindi si tratta in realtà di un senso unico alternato
Oltre che stretto è anche basso e non è raro che qualche furgone o autocarro
Presso il sottopasso ci sono cartelli che indicano chiaramente l’altezza massima che può avere un automezzo per passare: 2,80 metri
Stesso cartello è anche all’ingresso di Via del Ginestreto
ma purtroppo è facile non riuscire a notarlo
sarà una sorta di nuova super strada che permetterà di bypassare l’attuale via del Ginestreto
che non può essere allargato per via delle molte abitazioni presenti soprattutto in prossimità del tratto presente nei pressi di vallericcia
Costituirà un passo avanti verso un futuro migliore
Con l’avvio delle procedure espropriative
una nuova fase per la realizzazione di un’opera attesa da tempo
L’amministrazione comunale si è impegnata a seguire da vicino l’iter procedurale
garantendo la massima trasparenza e coinvolgendo i cittadini interessati
Leggi anche: Ai Castelli Romani nasce una nuova importante strada: via del Ginestreto bis. Via all’iter per gli espropri
L'unico modo per non perderti nulla sulle novità gastronomiche suggerite da Cibotoday
Sara Scarsella e Matteo Compagnucci hanno creato due ristoranti con intorno un’intera filiera a stretto raggio che comprende anche gli orti di famiglia
La prima è nata e cresciuta ai Castelli Romani
il secondo invece in un paesino nella zona di Macerata
hanno famiglie accoglienti e incoraggianti
Ma entrambi – una volta scelta la professione di cuoco e cuoca – lasciano le famiglie per cominciare a girare l’Italia
infine tornare a casa carichi di entusiasmo e progetti per il futuro
La storia dei loro viaggi è già nota
Ma ripercorriamone qui i punti salienti: dopo aver fatto piccole esperienze lavorative
i due si conoscono al ristorante Caino di Valeria Piccini in Toscana
Dopo l’Italia c’è Oxford in Inghilterra
La Mecca per i cuochi della loro generazione
È l’occasione per conoscere i migliori ristoranti sulla scena
Opera Kitchen dentro la Sydney Opera House
un bistrot dove condividere piatti e bicchieri di vino
Un post condiviso da Sintesi Ristorante (@sintesi_ristorante)
“Noi siamo nati in campagna” spiega Sara Scarsella “questo ha influenzato sicuramente sia la scelta di diventare cuochi
sia quella di voler aprire i nostri ristoranti in un determinato contesto
Prima di aprire andavamo a raccogliere erbe commestibili nelle nostre campagne di cui non sapevo neppure l’esistenza
Abbiamo riscoperto il pesce di lago che qui sono in pochi ad utilizzare
Tornando abbiamo visto questo posto con occhi diversi”
Non a caso i mesi prima dell’apertura hanno coinciso con un lungo processo di scouting mirati non solo nei Castelli Romani ma anche nel Viterbese per trovare produttori compatibili anche sotto il profilo umano
“Con molti di loro stiamo proseguendo” dice Matteo “altri si sono aggiunti dopo”
discussi e testati prima di entrare nel menu “peraltro io non voglio pressione con i potenziali fornitori
Proviamo gli ingredienti in più modi e li assaggiamo di solito il mercoledì
il giorno in cui il ristorante è chiuso
un po’ di tempo prima di finire in carta”.
oppure i formaggi di Azienda Agricola Depau a Grottaferrata
talvolta le erbe selvatiche di Erba Regina
Avere due locali diversi permette di dare maggiore circolarità alla proposta e rendere più sostenibili gli ordini e il lavoro in generale
“La nostra esperienza danese ci è stata di grande ispirazione in questo
È lì che abbiamo imparato a fare amicizia con i fornitori
ad andare a trovarli nelle loro fattorie” commenta Sara
La ricerca di un nuovo spazio ai Castelli e la possibilità di una collaborazione con un’azienda agricola vicina
che può creare materie prime direttamente per le loro tavole
“Volevamo portare qualcosa fatto da noi da zero” spiega Sara “Oltre al fatto che curare l’orto ci piace e che era nato come uno svago
Non vogliamo che ci dicano ‘bravi’ al ristorante
Matteo si è aperto la partita IVA come coltivatore diretto
per avere anche una certa tracciabilità”
Ma qual è il motivo per imbarcarsi in un’impresa del genere quando si hanno già due ristoranti
Risponde schiettamente Matteo: “Noi ci fidiamo molto delle persone ma siamo nati in campagna
Vogliamo essere sicuri dei processi di coltivazione e di come vengono fatti i nostri prodotti”
"Così l'Ue vuole rendere Dop e Igp più sostenibili"
Caterina Batello: "Così l'Europa può guidare la transizione verso un'agricoltura più sostenibile"
"Vi spiego la rivoluzione del Piano strategico nazionale per gli agricoltori"
"Vi spiego la mini-riforma della Pac e cos'hanno ottenuto davvero gli agricoltori da Bruxelles"
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creando una situazione di potenziale pericolo sia per l’equilibrio idrogeologico dell’area sia per la stabilità della strada carrabile sovrastante
L’allarme è stato lanciato da cittadini e associazioni locali che
hanno constatato la gravità della situazione
portava acqua e quindi collegava il bacino del lago di Nemi a Vallericcia
prima di venir prosciugato in epoca romana
Il blocco dell’emissario potrebbe causare pericoli per i molti escursionisti che lo percorrono a piedi
visto che è senza acqua ormai da molto tempo
Inoltre
il rischio di un ulteriore cedimento potrebbe compromettere la stabilità dell’uscita stessa
con conseguenze dirette sulla sicurezza dei cittadini
La frana rappresenta una minaccia concreta per il territorio e richiede un intervento immediato per evitare danni maggiori
Cittadini e associazioni hanno immediatamente segnalato il problema alle autorità
mobilitandosi e sollecitando un intervento urgente
Anche i cittadini di Ariccia si sono attivati
diffondendo l’allarme e chiedendo una risposta tempestiva da parte delle istituzioni
L’amministrazione comunale di Ariccia ha prontamente risposto alle segnalazioni
assicurando di aver preso in carico la questione
Le autorità locali hanno annunciato un monitoraggio tecnico dell’area per valutare la gravità del cedimento e pianificare gli interventi necessari
La priorità è garantire la sicurezza dell’infrastruttura
evitando che il problema si aggravi con il passare del tempo
Gli esperti sottolineano l’importanza di intervenire tempestivamente per scongiurare il rischio di un collasso strutturale del terreno
La messa in sicurezza del cunicolo e della strada sovrastante richiede interventi di consolidamento
l’importanza della manutenzione costante delle infrastrutture e del monitoraggio ambientale per prevenire situazioni di emergenza come questa
L’attenzione ora è rivolta alle misure che verranno adottate e alla rapidità con cui verranno messe in atto
La speranza è che l’intervento sia efficace e risolutivo
evitando ulteriori rischi per la popolazione e il paesaggio naturale del lago di Nemi
Leggi anche: Ariccia, nuovo bando per la ricerca di un dipendente comunale a tempo pieno e indeterminato
ARICCIA – Nella giornata inaugurale della Prima Prova del Grand Prix “Kinder Joy of Moving” di sciabola ad Ariccia sono state quattro le competizioni di scena per le categorie Under 14
Nel sabato del “PalaEmanuele” i successi sono andati a Nicole Martini della SS Lazio Scherma Ariccia tra le Allieve
Francesco Gucciardi del Club Scherma Roma nella categoria Giovanissimi
Valerio Imbastari della SS Lazio Scherma Ariccia tra gli Allievi e Giorgia Di Prospero dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco tra le Giovanissime
Nella gara dedicata alla categoria Allieve
L’atleta della SS Lazio Scherma Ariccia in finale ha avuto la meglio con il punteggio di 15-10 su Aurelie Bianca Personi del Fides Livorno
Terzo gradino del podio per Giulia Iacolare e Sara Merli
entrambe della della SS Lazio Scherma Ariccia che si prende dunque tre/quarti del podio
Quinta posizione per Giulia Maria Aquili del Frascati Scherma
sesta Bianca Morello e settima Alice Di Prospero entrambe dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco
ottava Nives Andreapaola Forgetta della SS Lazio Scherma Ariccia
L’ultima stoccata è stata decisiva nella gara dei Giovanissimi con Francesco Guicciardi del Club Scherma Roma che ha vinto grazie al 10-9 su Luca Viale della Champ Napoli
Terzo posto per Giuseppe Orsogna del Club Scherma Casavecchio di Puglia e Leonardo Presta della SS Lazio Scherma Ariccia
Diego Tuzzolino (CH4 Sporting) e Luca Pavone (Circolo Schermistico Mazzarese)
Il portacolori della SS Lazio Scherma Ariccia per 15-4 ha superato in finale la medaglia d’argento Matteo Timme Pisu del Cus Pavia
Medaglia di bronzo per Andreas Verde e Pasquale Timbone
puinto posto per Niccolò Paolantonio (Club Scherma La Farnesiana)
sesto Dimitri Niccolò Vitali (Virtus Scherma Bologna)
settimo Pietro Carnesecchi (Sala di Scherma Società del Giardino Milano) e ottavo Enrico Canevari (Frascati Scherma)
Nell’ultima gara di giornata è stata Giorgia Di Prospero dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco di Roma a salire sul primo gradino del podio grazie al match in finale vinto per 10-9 su Miriam Sementilli della SS Lazio Scherma Ariccia
Terzo gradino del podio per Melissa Raggi del Club Scherma Roma e Martina Lucente della SS Lazio Scherma Ariccia
Piazzamento tra le “top 8” per Rahel Valerio (Virtus Scherma Roma – Lame Tricolori)
Rita Barbujani (Padova Scherma) e Matilde Borracino (Scherma Trani)
Domani la seconda ed ultima giornata della Prima Prova del Grand Prix “Kinder Joy of Moving” di sciabola ad Ariccia con le altre quattro categorie
ai Ragazzi e alle Bambine che chiuderanno il programma del PalaEmanuele
Qui i risultati live
Qui i risultati live
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ecco come sarà il nuovo studentato con vista NOC-Nuovo Ospedale dei castelli Romani su via Campoleone
Sorgerà in un ampio terreno situato proprio vicino al NOC-Nuovo Ospedale dei Castelli Romani, tra via Nettunense e via Campoleone
Il progetto è stato varato dal Consiglio Comunale di Ariccia
che ha deliberato l’affidamento dell’intervento che occuperà un’area di circa 21.500 metri quadri
l’equivalente di quattro campi da calcio di serie A
Dei 15 consiglieri presenti (solo 2 assenti
Proietti e Costantini) ben 13 hanno votato a favore
Il nuovo maxi studentato di Ariccia sarà ultimato entro la fine del 2025
dall’avvio del cantiere sono previsti 12 mesi di lavoro
come riportato nel cronoprogramma del progetto
Lo studentato è parte integrante di un progetto più ampio che prevede
la creazione di una vera e propria università privata che sorgerà nella stessa area
ha descritto il progetto nel corso dell’assise comunale di fine settembre come una grande opportunità per il territorio
Sottolineando l’importanza di offrire servizi adeguati agli studenti
L’iniziativa mira a garantire un ambiente di studio stimolante e completo
che possa attrarre studenti non solo dai Castelli Romani
ma anche da altre parti d’Italia e dell’Europa
Il progetto è pensato per essere autofinanziato attraverso gli affitti degli alloggi universitari
permettendo così di mantenere i costi accessibili per gli studenti
Università privata e studentato sorgeranno quindi accanto al NOC
Una serie di strutture sanitarie private che faranno da compendio a quello pubbliche del NOC stesso
La decisione di esternalizzare la gestione del polo residenziale per un massimo di 12 anni permetterà a un operatore economico selezionato di assumere il controllo della struttura
con la responsabilità di progettare e realizzare i lavori
beneficerà di un canone concessorio annuale
che l’operatore vincitore della gara richieda eventuali finanziamenti anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
rendendo il progetto non solo un’opportunità per l’istruzione
Il progetto del polo universitario si inserisce in un contesto più ampio
che prevede anche la realizzazione di altre strutture
come residenze per anziani e spazi commerciali
Queste iniziative potrebbero contribuire a trasformare Ariccia in un centro di riferimento per l’istruzione superiore nella regione
con l’obiettivo di creare sinergie tra i diversi servizi offerti
L’Assessore all’Urbanistica di Ariccia
Michele Serafini ha evidenziato in Consiglio comunale
l’urgenza di avviare le opere infrastrutturali necessarie
sottolineando che il rispetto delle tempistiche è cruciale per garantire l’accesso ai fondi statali
Se il progetto dovesse ottenere i finanziamenti richiesti
l’impatto economico e sociale per Ariccia e i suoi dintorni potrebbe essere notevole
contribuendo a un miglioramento della qualità della vita e della formazione
la realizzazione del nuovo polo residenziale per studenti rappresenta un passo fondamentale per Ariccia nel rafforzare la sua identità educativa e attrarre nuove generazioni di studenti
questo studentato possa diventare un punto di riferimento per l’istruzione e un motore di sviluppo per l’intera area dei Castelli Romani
l'ingresso dell'ex Ospedale Spolverini oggi ad uso gratuito della Asl Roma 6
Lo scorso 30 gennaio il Consiglio Comunale ha discusso la richiesta dell’opposizione di revocare la concessione gratuita dell’intero edificio ex Spolverini alla Asl Roma 6
avvenuta con una delibera di giunta nel 2022
“La questione non può essere archiviata
con la lettura da parte del sindaco di 10 pagine scopiazzate”
commenta in merito il consigliere Enrico Indiati eletto nel 2020 da una coalizione di liste civiche
la discussione va riportata in aula per permettere all’assise di votare sulla questione della revoca della delibera
un imponente complesso di circa 12.500 metri quadrati
è stato ceduto dal Comune di Ariccia senza alcun canone di locazione alla Asl Roma 6 nel novembre 2022
ha rappresentato un cambio di rotta rispetto al passato: nel 2021
era stata concessa solo una parte dell’edificio
per la realizzazione della “Casa della Comunità”
Nel 2022 questa Giunta ha esteso l’assegnazione all’intera struttura
senza prevedere alcun affitto da parte dell’ente sanitario
viene messa in discussione dall’opposizione
il motivo per il quale i cittadini di Ariccia (di fatto i veri proprietari del bene) non abbiano ricevuto in cambio alcun vantaggio per la propria comunità
“Al centro della polemica vi è il mancato guadagno per il Comune e per i cittadini e proprio nel corso del dibattito in Consiglio Comunale
ho sostenuto che i cittadini di Ariccia debbano ricevere un ritorno
perlomeno nella concessione di alcuni spazi: locali per le associazioni a scopo sociale
una porzione dell’immenso parco di cui la comunità potrebbe usufruire con le opportune limitazioni
oggi utilizzato esclusivamente come parcheggio
Un altro esempio di ritorno tangibile alla cittadinanza
poteva essere il ripristino e la riapertura della vecchia scalinata che permetteva ai residenti della località Galloro di accedere a piedi alla struttura dello Spolverini senza dover passare per Ariccia
In altri comuni dei Castelli Romani le amministrazioni hanno ottenuto delle entrate significative dalla concessione di immobili pubblici alla Asl
dove la Asl Roma 6 paga un affitto per l’uso di Palazzo Corsini
“Anche Ariccia dovrebbe beneficiare di un canone di locazione per l’ex Spolverini
generando risorse utili per le casse pubbliche senza privare la comunità dei servizi sanitari erogati nella struttura che restano comunque una risorsa importante per il nostro paese
allo stesso tempo la possibilità di garantire spazi da adibire alla socializzazione della cittadinanza è una questione insindacabile a cui si dovrebbe chiedere alla Asl di provvedere
é una imposizione politica calata dall’alto che i cittadini pagano sulla loro libertà di usufruire di un bene che gli appartiene
potrebbe aprire la strada a una nuova gestione dell’immobile
Conclude così il consigliere Enrico Indiati:
la questione resta aperta non ci arrenderemo alle NON RISPOSTE dell’amministrazione di maggioranza”
Il dibattito si inserisce in una più ampia riflessione sulla gestione del patrimonio immobiliare pubblico
La possibilità di garantire servizi essenziali alla cittadinanza senza compromettere le entrate comunali è una questione cruciale per il bilancio dell’ente locale
La decisione del Consiglio comunale potrebbe rappresentare una svolta
la Asl Roma 6 continuerebbe a usufruire dell’ex ospedale senza alcun onere economico
un’eventuale revoca potrebbe aprire la strada a una nuova gestione dell’immobile
con la possibilità di ottenere un ritorno economico per il Comune
in attesa del deposito di un atto corretto di richiesta di revoca e
Leggi anche: La Asl Roma 6 assume 146 dipendenti ‘fissi’. Tutti i dati del concorso pubblico
dal 7 dicembre 2024 al 18 maggio 2025 sarà possibile visitare la mostra Bernini e la pittura del ‘600
Conservatore di Palazzo Chigi e tra i massimi esperti del Barocco romano
In mostra numerosi dipinti attribuiti al Giovan Lorenzo Bernini (Napoli
che fanno parte della Collezione Koelliker
una delle più importanti collezioni private d’arte italiana al mondo
che costituisce il settore per il quale è maggiormente conosciuto
dalle arti decorative agli apparati effimeri
Bernini è riuscito a lasciare una traccia di sé in tutte le espressioni delle arti figurative dell’epoca
che soprattutto per la scuola romana di cui fu protagonista assoluto
L’esposizione vuole rendere quindi omaggio ai tanti dipinti del Bernini
probabilmente un facchino del Porto di Civitavecchia
e un Cristo alla colonna di caratteristiche tizianesche
anche una vasta selezione di opere del Barocco romano
con numerosi capolavori di artisti italiani e stranieri che operarono a Roma nel XVII secolo
Nelle sale di Palazzo Chigi saranno ospitate opere come Sansone che sbrana il leone di Giovanni Lanfranco
il Battesimo di Cristo di Pietro da Co[...][...]
ARICCIA – Ad Ariccia si è svolta la 26^ edizione del trofeo “Stelle di Natale 2024” che è una tappa storica della scherma laziale dedicata ai piccoli atleti non agonisti Under 10 di ferro e Under 8 con le armi di plastica
Al PalaEmanuele 132 schermidori si sono affrontati e divertiti nella cornice castellana nella competizione storicamente organizzata dalla SS Lazio Scherma Ariccia
Una giornata di grande festa che ha visto anche la presenza di Elisa Di Francisca
che presente in veste di mamma di un piccolo schermidore
si è prestata per premiare i piccoli ragazzi che si sono affrontati sulle pedane ariccine
Grande soddisfazione da parte del Presidente del Comitato Regionale Lazio Claudio Fontana: “Ringraziamo la SS Lazio Scherma Ariccia per l’organizzazione di questa manifestazione che come ogni anno è attesa e sentita da tutte le società schermistiche laziali”
ad Ariccia per girare le scene della nuova serie tv Rai Fiction presso Palazzo Chigi
simbolo del patrimonio storico e artistico della cittadina laziale
La decisione di concedere gli ambienti del palazzo storico è stata presa durante la riunione della Giunta Comunale del 20 febbraio
Con voto unanime l’amministrazione ha approvato l’utilizzo temporaneo della Sala da Pranzo d’Estate e di altri spazi del Palazzo
per consentire il parcheggio dei mezzi della produzione
che punta a valorizzare ulteriormente il proprio patrimonio culturale e turistico attraverso il linguaggio cinematografico
“A Casa di Papà” si presenta come una storia di rinascita familiare che mescola ironia e profondità
esplorando il tema della perdita e della capacità di reinventarsi
La trama segue le vicende di Anna
costretti a lasciare una vita agiata a Milano per trasferirsi a Napoli
dando il via a una serie di vicende che mettono in discussione certezze e legami
la serie si propone di raccontare l’importanza della resilienza e delle seconde possibilità
Tra i protagonisti della serie spiccano nomi di grande rilievo come Serena Autieri
Completano il cast Alessandro Tedeschi e un gruppo di giovani attori che daranno vita ai figli della coppia e ad altri personaggi che arricchiranno il racconto
già nota per la sua abilità nel creare storie cariche di umanità e intensità emotiva
Il progetto è scritto da un team di sceneggiatori esperti
Una combinazione di talento e professionalità che mira a regalare al pubblico una serie emozionante e coinvolgente
La scelta di Palazzo Chigi come location per alcune scene della serie rappresenta un’importante opportunità per la città di Ariccia
è da tempo meta di turisti e appassionati di arte
La presenza della troupe cinematografica contribuirà a valorizzare ulteriormente questo luogo
portandolo all’attenzione di un pubblico televisivo nazionale
l’amministrazione comunale garantirà la sorveglianza e la tutela degli ambienti storici
affidandosi al personale dedicato per il monitoraggio e il ripristino delle sale coinvolte
L’arrivo della produzione di “A Casa di Papà” ad Ariccia non è solo un’occasione di promozione culturale
ma anche una chance per il territorio di rafforzare la propria identità come meta di interesse cinematografico
consapevole del potenziale di questo evento
ha sottolineato l’importanza di collaborare con realtà come Eliseo Entertainment per sostenere la diffusione del patrimonio storico-artistico locale
Le riprese di “A Casa di Papà” proseguiranno poi a Roma e Napoli
città che faranno da sfondo alle vicende dei protagonisti
il fascino unico di Palazzo Chigi rimarrà impresso nei momenti salienti di questa nuova avventura televisiva
che promette di catturare il cuore del pubblico italiano
presso il Palazzo Chigi di Ariccia si terrà un incontro pubblico in cui verranno analizzati i rischi ambientali e sanitari dell’impianto di incenerimento voluto dal Comune di Roma a Santa Palomba
denuncia la consigliera comunale di Ariccia Francesca Monosilio
sanitari ed economici legati alla realizzazione dell’impianto
Secondo la consigliera comunale di Ariccia Francesca Monosilio
l’inceneritore rappresenta un modello superato e pericoloso
Nonostante l’opposizione di comitati e territori coinvolti
il Comune di Roma prosegue con il progetto sostenendo che non esistano alternative per chiudere il ciclo dei rifiuti
ricordando che migliaia di Comuni italiani hanno dimostrato che è possibile ridurre i rifiuti fino al 90% puntando su riciclo e prevenzione
“L’inceneritore di Santa Palomba”
con conseguenze gravissime sulla salute pubblica e sull’ambiente”
il rischio riguarda anche le falde acquifere dei laghi vicini
il progetto avrà un costo enorme per i cittadini
tra investimenti miliardari e sanzioni per le emissioni di CO₂
“per bruciare 600.000 tonnellate di materiali riciclabili ogni anno e produrre scorie difficili da smaltire”
uno degli aspetti più gravi è la mancanza di trasparenza e partecipazione: “La decisione è stata presa senza coinvolgere i territori interessati
le associazioni ambientaliste e le amministrazioni locali
È inaccettabile che una scelta di questa portata venga imposta senza un vero confronto”
Monsilio critica le dichiarazioni del sindaco di Roma
secondo cui l’inceneritore “inquinerà meno di una strada trafficata”
“Non ci sono documenti ufficiali a supporto di questa affermazione”
“ed è assurdo paragonare un impianto che brucia rifiuti 24 ore su 24 all’inquinamento di una strada”
L’incontro di Palazzo Chigi sarà un’occasione per fare chiarezza sulle criticità del progetto e sulle alternative possibili
“I cittadini devono essere informati e coinvolti”
“Non possiamo permettere che i Castelli Romani
Pomezia e Ardea diventino la discarica di Roma”
un momento significativo di preghiera e riflessione in preparazione della Pasqua
Iniziata con la presenza del Vescovo di Albano
e tutti i sindaci dei Castelli e del litorale
tra cui il sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli
nel cui territorio rientra l’Ospedale dei Castelli
che anticipa le vacanze pasquali e la preparazione alla Pasqua
si è tenuta inizialmente nella cappella dell’ospedale e successivamente nella hall
personale dell’ospedale e diverse associazioni di volontariato
Presenti anche tutte le forze dell’ordine del territorio e un rappresentante di Cittadinanza Attiva
è previsto anche un concerto di pianoforte e coro con musiche liturgiche e religiose
il nuovo Direttore Generale della ASL Roma 6
accolto dal Direttore Sanitario Vincenzo La Regina e dal Capo di Gabinetto del Ministero della Salute
anche lui presente insieme a tutti i sindaci dei Castelli e del litorale
aderenti alla Diocesi di Albano e al territorio della ASL Roma 6
Sono intervenuti anche la consigliera regionale Edy Palazzi e il senatore Marco Silvestroni
si è svolta una cerimonia solenne e carica di significato all’Ospedale dei Castelli: l’apertura straordinaria della Chiesa Giubilare presso la Cappella San Camillo de Lellis
che per l’intera settimana – dal 15 al 21 aprile – accoglierà fedeli
operatori sanitari e visitatori in un tempo speciale di raccoglimento
promosso in occasione del Giubileo degli ammalati
è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Asl Roma 6
la Diocesi Suburbicaria di Albano e la Santa Sede
ed è stato impreziosito dalla celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Viva
oltre a una nutrita rappresentanza della Rete Oncologica Aziendale e dei volontari che operano quotidianamente all’interno delle strutture sanitarie del territorio
ha accolto i fedeli con la semplicità e la forza di un luogo dedicato alla cura dell’anima
simboli religiosi e immagini sacre sono diventati segni tangibili di un messaggio di vicinanza
proprio là dove la malattia mette a dura prova le fragilità umane
A rendere ancora più speciale l’occasione è stata la piantumazione simbolica di due giovani ulivi
posizionati temporaneamente all’interno della cappella e che saranno successivamente collocati all’esterno
ma dal profondo valore spirituale e simbolico: l’ulivo
e in Quaresima e Pasqua rappresenta la vita che rinasce dopo il sacrificio e il silenzio
Un messaggio potente che si inserisce perfettamente nello spirito del Giubileo e nel quotidiano cammino di cura della struttura sanitaria
ha preso la parola il Direttore Generale della ASL Roma 6
che ha voluto condividere un pensiero di grande sensibilità e vicinanza a tutti i presenti:
_“È per me un grande onore e una profonda emozione poter partecipare oggi all’apertura straordinaria della Chiesa Giubilare
all’interno dell’Ospedale dei Castelli in rappresentanza dell’intera Comunità della Asl Roma 6
Un sentito ringraziamento va a Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Viva
alla Diocesi Suburbicaria e alla Santa Sede
con la paterna vicinanza di Papa Francesco
che continua ad indicarci la via dell’incontro
Questa Cappella – dedicata a San Camillo de Lellis
degli infermieri e degli ospedali – è oggi anche Chiesa Giubilare: uno spazio sacro che si apre simbolicamente e concretamente all’abbraccio di chi cerca conforto
dove ogni giorno si affrontano la sofferenza
l’accoglienza assume un significato ancora più profondo
Abbiamo voluto che questo momento rimanesse vivo nella memoria della nostra comunità: i due giovani ulivi oggi testimoni di questa giornata speciale verranno piantati nell’area esterna dell’ospedale
rappresenta per noi il cammino che la sanità può compiere ogni giorno: non solo verso la guarigione
ma verso un’autentica cura dell’essere umano nella sua interezza
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: gli operatori sanitari
i responsabili della Rete Oncologica Aziendale e le associazioni che ogni giorno camminano al nostro fianco
Che questo Giubileo possa essere per tutti tempo di grazia
L’apertura della Chiesa Giubilare si inserisce in un percorso di umanizzazione della cura portato avanti dalla ASL Roma 6
che non si limita alla salute fisica ma abbraccia anche il benessere spirituale e psicologico delle persone
in linea con la visione integrata e compassionevole proposta dal magistero di Papa Francesco
In un mondo che spesso corre e dimentica l’essenziale
questa giornata ha ricordato a tutti l’importanza del tempo dell’ascolto
Una giornata che rimarrà impressa nella memoria di chi l’ha vissuta
e che segna un passo importante nel cammino verso una sanità sempre più attenta
La gestione aziendale sarà affidata a Claudio Bigi
già figura di riferimento all’interno del gruppo in MB Technology
BAGNOLO IN PIANO (Reggio Emilia) – Ek Group
con quartier generale a Bagnolo, attraverso la controllata MB Technology ha acquisito il 100% del capitale sociale di Romana Elettrotecnica Srl
un’azienda specializzata nella produzione di quadri elettrici a bassa tensione
La Romana Elettrotecnica continuerà ad operare con il proprio personale nella sede di Ariccia (Roma)
ma avrà accesso a tutte le risorse tecnologiche e alle sinergie offerte dal gruppo
guidato dal presidente e amministratore delegato Roberto Gallingani
è strutturato in 3 divisioni: produzione di cavi elettrici
EK Connect per la produzione di cablaggi ed Elettrotek Kabel con le sedi distributive in Europa e North America
La gestione aziendale verrà guidata da Claudio Bigi
MB Technology è stata assistita dallo Studio Baldi & Partners nelle attività di due diligence
tel : 0522/304411 email: redazione@reggionline.com
e un coinvolgimento magico tra artisti e spettatori che solo il Teatro può regalare
Una due giorni intensa quella del “Bernini”
che nel week end del 12 e 13 aprile ha visto andare in scena “Mia dolcissima Clara
L’ultima notte di Robert Schumann”
liberamente tratto da “Il Richiamo dell’Angelo” di Alessandro Zignani (Florestano Edizioni)
In scena nei panni di Clara Wieck Chiara Di Stefano
in quelli del dottor Franz Richarz Giordano Bonini e in quelli di Robert Schumann Giacomo Zito
Si informano i Lettori che sta anche per tornare, sempre ad Ariccia (ma non al Teatro Bernbini) sempre sotto la direzione di Giacomo Zito, l’evento rodassimo intitolato “Vita da Principi”, che consiste in visite teatralizzate a cui il nostro giornale Monolite Notizie ha dedicato un videoservizio che si può vedere cliccando qui
“Vita da Principi” tornerà a Palazzo Chigi di Ariccia i prossimi sabato 14 e domenica 15 giugno 2025
con queste due date si conclude la stagione
Sopra una foto di Gianni Alfonsi durante lo spettacolo “Vita da Principi”
Tornando allo spettacolo “Mia dolcissima Clara”
ha consentito di creare un’autentica connessione fra pubblico e attori in un reciproco ed empatico scambio di sensazioni ed emozioni dirette dalla parola al cuore
a ritmi altissimi eppure con solenni silenzi
che costringe ad un’immedesimazione totale nei conflittuali sentimenti di frustrazione
La scenografia è la camera di Robert Schumann
Il compositore giace sotto effetto dei sedativi
Il dottor Richarz ha sperimentalmente somministrato al paziente diverse sostanze
e tra i due si innesca immediatamente un rapporto conflittuale
Richarz ne deduce che Clara non è stata spinta a far visita al marito moribondo per l’estremo saluto al poveretto
decisa ad assumersi il ruolo di unica vestale dell’opera di Schumann
vuole cancellare qualsiasi memoria della sua follia
Magistrale l’interpretazione di Chiara Di Stefano
di altissimo livello la recitazione – ma non è una novità – di Giacomo Zito e Giordano Bonini
per un trio di professionisti capaci di dare anima e corpo a personaggi tanto complicati quanto umani
nelle loro pulsioni sia negative che positive
Applausi e sincere manifestazioni di apprezzamento e coinvolgimento emotivo da parte del pubblico
per una performance di spessore che nutre e dà senso alla realtà del teatro
Con “Mia dolcissima Clara” terminano gli eventi in calendario presso il Teatro Bernini
mentre a Palazzo Chigi sono previste le visite teatralizzate “Vita da Principi”
Per info e prenotazioni sono disponibili il numero telefonico 3283338669 e la mail preno@arteideaeventieservizi.it
Il Giornale dei Castelli Romani e Monti Prenestini
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Ariccia – UN incendio in uno studio legale di un piano seminterrato di una palazzina in centro
ha creato molta preoccupazione nel primo pomeriggio di ieri
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Marino e i carabinieri della locale stazione per gli accertamenti e i controlli necessari
I locali dell’ufficio sono stati annerriti dal fuoco e dal fumo scaturiti forse da un corto circuito dell’impianto elettrico
Nessuna persona è rimasta intossicata o ferita
e non è stato necessario evacuare il palazzo di via Antonietta Chigi
al momento solo l’appartamento interessato all’incendio è stato dichiarato inagibile fino ad ulteriori verifiche in programma in queste ore
foto Google Maps: fu la residenza di Teddy reno e Rita Pavone
che ha ospitato in passato celebri nomi dello spettacolo come Teddy Reno e Rita Pavone
vedrà un investimento complessivo di un milione di euro per il suo completo recupero
Confiscata anni fa a un imprenditore romano coinvolto in una truffa da oltre 35 milioni di euro
la villa è ora destinata a diventare un nuovo polo culturale e sociale per la città di Ariccia
un tempo anche sede della ASL Roma 6 per il progetto “Vita Indipendente” rivolto al disagio mentale
è oggi ancora utilizzata dalla Croce Rossa di Ariccia per corsi e attività pubbliche di rilievo per la comunità
Tuttavia
il lungo periodo di abbandono ha lasciato segni profondi sull’immobile
rendendo necessaria una ristrutturazione completa
Il progetto di riqualificazione prevede il restauro degli spazi interni ed esterni per offrire servizi alla comunità
consolidando il suo ruolo come punto di riferimento sociale
Il Comune di Ariccia ha elaborato di recente anche proposta progettuale
recepita dalla Città Metropolitana di Roma Capitale
per un intervento denominato “Manutenzione straordinaria del compendio immobiliare confiscato alla criminalità organizzata”
redatto dalla società di ingegneria Effeci S.r.l.
punta a restituire alla comunità un luogo di grande valore storico e culturale
include la manutenzione straordinaria degli impianti e delle strutture
figura anche la ristrutturazione dell’impianto di climatizzazione
affidata alla ditta locale Idro Termica Simari Srls
Il progetto mira a garantire la piena funzionalità della struttura e la sua sicurezza
favorendo un utilizzo ottimale degli spazi
La villa si trova in una posizione privilegiata
il sito è facilmente accessibile e rappresenta una risorsa preziosa per la comunità locale
La vicinanza a piazza di Corte e a Palazzo Chigi
simboli del patrimonio culturale di Ariccia
rafforza ulteriormente la rilevanza del progetto di recupero
La trasformazione della storica dimora in un polo culturale e sociale rappresenta un passo significativo per la valorizzazione del territorio
Con il sostegno del PNRR e il coinvolgimento delle istituzioni locali
Ariccia punta a rilanciare una struttura dal grande valore storico
restituendola ai cittadini come luogo di incontro
Il rilancio di “Villa Ricordi” non è solo una sfida architettonica
ma un’opportunità per riaffermare il legame tra passato e presente
con uno sguardo verso un futuro all’insegna della condivisione e della crescita collettiva
L’insegna si consolida ulteriormente in Lazio
Ha aperto il 27 febbraio ad Ariccia, in via Prelatura 63, nella città metropolitana di Roma, un nuovo punto vendita di Casa&Co. Con la nuova apertura, sale a 25 il numero di negozi realizzati dalla catena nell’area di Roma e provincia.
Attualmente, il network Casa&Co conta circa 40 punti vendita, distribuiti nelle regioni del centro Italia: Lazio, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo.
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4 –davanti alla Locanda Martorelli Ariccia
Ottima occasione per conoscere Ariccia con i suoi luoghi storici più significativi
che su progetto di Bernini si sviluppa tra Palazzo Chigi e la Chiesa di S
e le testimonianze archeologiche dell’Appia Antica
antica acropoli della città latina di Aricia; si visita la Locanda Martorelli-Museo del Grand Tour
si prosegue all'interno del centro storico per raggiungere il Podio del Tempio della Triade Capitolina di Aricia
il Belvedere e la Porta Romana poi si scende lungo l'Appia Antica per la visita alle vestigia tra cui la magnifica “Sostruzione” dell'Appia
dopo aver transitato lungo il “Parchetto Savelli-Chigi” (resti delle terme romane
d.C.) con il moderno ascensore sulla Piazza di Corte.
Una guida qualificata accompagna il gruppo
Per raggiungere l’area archeologica si deve percorrere a piedi 1 km circa
Ore 13 Pranzo facoltativo presso una delle “fraschette” di Ariccia: euro 15 bevande escluse
(Variegato antipasto misto + primo o secondo
Possibile chiedere un menù vegetariano o per celiaci)
Il pranzo va prenotato all’indirizzo: touringclubroma@volontaritouring.it
Prenota qui
numero di telefono e numero di tessera TCI
Ogni iscritto potrà essere accompagnato da una sola persona
In tal caso indicare il nome e cognome dell’accompagnatore
Il pranzo va prenotato all’indirizzo: touringclubroma@volontaritouring.it
In caso di rinuncia dopo la prenotazione si prega di informare l’organizzazione all’indirizzo
touringclubroma@volontaritouring.it
Alle 9:30 ad Ariccia in Piazza di Corte davanti alla Locanda Martorelli
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l’avete mai vista una “libreria che non c’è”
Ebond Shop è il luogo che non può esistere nella realtà
sulla via Nettunense km 8.100 – nella zona industriale e commerciale tra Cecchina e Pavona – nasce la prima libreria del gruppo Ebond
realtà già consolidata e leader nella vendita online di libri
Specializzata nella ricerca di edizioni particolari
l’attività si estende anche a prodotti come Lego
elettronica di consumo e idee regalo originali
con l’ambizione di dar vita a un vero e proprio polo culturale
Ebond Shop offre spazio agli artisti locali con presentazioni
La scelta dei Castelli Romani come sede del primo punto vendita è legata alla forte tradizione culturale della zona
che ha visto nascere e crescere molti artisti e scrittori delle ultime generazioni