Venerdì 9 Maggio 15° evento di beneficenza Pro SLA a Bagnoli Irpino
Con l'organizzazione dell'Associazione di Volontariato Pro-Disabili "Autilia A.Volpe" ODV e il patrocinio dei Comuni di Montella
in apertura ci sarà lo spettacolo comico di Marco Cristi
Poi spazio alla strepitosa cover band di Fabrizio De Andrè
a 85 anni dalla nascita del maestro genovese
Volpe" di Montella porta avanti la sua attività nel raccogliere fondi per la ricerca sulla SLA da circa 30 anni
particolare attenzione da qualche a tempo a questa parte a tutte quelle azioni in grado di generare inclusione
dirigente scolastico in pensione e presidente della "Autilia A
L'iniziativa è stata resa possibile anche grazie all'Associazione culturale Ferdinando Cianciulli
Marco Cristi (Napoli il 19 Luglio 1970) é uno dei monologhisti piu’ dotati del cabaret napoletano
riesce a conquistare il pubblico con maestria
Dal 1994 ad oggi le tappe sono state molteplici: dai club di cabaret di tutt’Italia al teatro
Su tutti i link che gli riguardano sulla rete Internet
è definito lo “scugnizzo del cabaret napoletano”
"Nuvole in Cocerto" proporranno uno spettacolo interamente dedicato al grande Faber per far rivivere le sue canzoni
"Le nuvole" è il dodicesimo album in studio di De Andrè
Il collegamento lo esplicitò lo stesso De André: "Le Nuvole
che insegnavano ai giovani a contestare; le mie Nuvole sono invece da intendersi come quei personaggi ingombranti e incombenti nella nostra vita sociale
politica ed economica; sono tutti coloro che hanno terrore del nuovo perché il nuovo potrebbe sovvertire le loro posizioni di potere"
Sarà visibile dopo approvazione dalla redazione
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Progetto finanziato e realizzato con fondi della Provincia di Avellino
gli studenti si metteranno alla guida dei simulatori presenti nel “Camper Azzurro” e saliranno a bordo dell’auto Lamborghini della Polizia di Stato; percepiranno i rischi dovuti al mancato rispetto delle regole su strada con l’ausilio del personale specializzato di Anas
Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco
Università degli Studi di Napoli Federico II e Tangenziale di Napoli
L’Associazione Nazionale Comuni d’Italia opera da oltre un secolo impegnandosi a favorire lo sviluppo e la competitività dei territori e intervenendo in ogni sede istituzionale per rappresentare e tutelare gli interessi delle autonomie locali
È possibile raggiungere la sede Anci in Campania a questi recapiti:
Le persone sfollate in seguito ai terremoti del 13 e del 15 marzo nell’area dei Campi Flegrei potranno prolungare la loro permanenza negli alberghi fino al 20 maggio
grazie a una proroga decisa dalla Protezione Civile alla fine di aprile
molte persone con case dichiarate inagibili nelle aree di Napoli
Bacoli e Pozzuoli sarebbero rimaste senza sistemazione
ma ci sono forti dubbi su dove potranno andare dopo la nuova scadenza
vista la mancanza di decisioni chiare da parte del governo e delle amministrazioni locali
Le ordinanze di sgombero erano state emesse qualche giorno dopo i terremoti
in seguito alle ispezioni da parte dei vigili del fuoco per verificare la stabilità degli edifici
Ne erano state emesse 34 che riguardavano 163 nuclei familiari
con decine di persone ospitate in alberghi della zona in attesa di soluzioni più stabili
A distanza di oltre un mese la situazione non era però cambiata e
con l’avvicinarsi della scadenza di fine aprile
i comitati di cittadini – soprattutto a Napoli nel quartiere di Bagnoli – si erano attivati chiedendo alle amministrazioni locali una proroga della convenzione per la sistemazione provvisoria in albergo
cosa che avrebbe complicato la ricerca di sistemazioni alternative agli alberghi per alcune di loro
Le difficoltà non riguardano comunque il solo ottenimento del CAS
ma anche la possibilità di trovare in tempi rapidi una casa in affitto dove vivere per qualche tempo
Uno dei principali comitati di Bagnoli sostiene che finora le istituzioni non abbiano rispettato gli impegni assunti nelle settimane scorse per la ricerca delle sistemazioni
con ulteriori difficoltà per chi sta cercando una casa in affitto
I tempi di utilizzo delle sistemazioni alternative potrebbero inoltre essere lunghi
perché si dovranno valutare gli interventi da effettuare nelle abitazioni dichiarate a rischio di crollo
Il governo non ha comunque escluso un ulteriore rinvio della scadenza per la sistemazione in albergo
considerato che tre settimane difficilmente saranno sufficienti per provvedere a tutte le persone coinvolte
ma con vincoli legati alle risorse economiche finora messe a disposizione: «Resta inteso che
per permettere una gestione sostenibile ed efficace delle risorse disponibili
il numero complessivo degli ospiti accolti dovrà mantenersi costante e progressivamente diminuire»
si verificano sia fenomeni di bradisismo (che consistono nell’abbassamento e nel sollevamento del suolo nell’arco di alcuni decenni)
che in alcune circostanze possono causare danni soprattutto alle abitazioni più vecchie o non costruite con criteri antisismici moderni
– Leggi anche: Com’è fare il vigile del fuoco ai Campi Flegrei
Una nuova ricerca sulle pecore ha scoperto che le due teorie più diffuse per spiegarlo non reggono molto
Il velivolo più elementare e familiare nell’esperienza comune è un pezzo di storia dell’aviazione e un modello ancora utile per lo sviluppo di aerei senza motore
Se ne vendono milioni ogni giorno, ci sono più di 400 gusti (!), si comprano in boutique di lusso e si regalano agli amici tornando da un viaggio
La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano
419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
Napoli – A seguito dell’avviso di allerta meteo
diramato dalla Protezione Civile Regionale per fenomeni meteorologici avversi – dalle ore 00 alle ore 14 di martedì 6 maggio – saranno chiusi
il pontile nord di Bagnoli e sarà interdetto l’accesso alle spiagge pubbliche
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La generosità si unisce alla musica di De André e al suo meraviglioso repertorio, eseguito dalla band campana riconosciuta dalla Fondazione De André, al fianco dell’associazione Autilia, che da statuto si occupa della tutela dei bisogni delle persone in difficoltà o emarginate. Per il terzo anno consecutivo, Autilia ha scelto di destinare una parte del ricavato del tradizionale “Concerto Benefico” all’AISLA.
L’associazione Autilia A. Volpe è ormai divenuta una tessera importante di un grande mosaico che rappresenta la società in cui viviamo e operiamo. Consapevole della debolezza dell’individualità di fronte a problemi e condizioni di marginalità o sofferenza, ha riunito risorse e forze per perseguire fini comuni.
Quest’anno ha voluto coinvolgere la musica di De André con Le Nuvole in Concerto, una band che più volte è diventata risorsa per scopi benefici, grazie a canzoni che, in modo evidente, invitano a guardare verso la disperazione e il bisogno, sensibilizzando l’opinione pubblica su diverse cause sociali.
Il gruppo musicale, ormai ben noto nel panorama dei tributi cantautoriali, riporta alla luce le realtà vissute ai margini, gli amori, i barlumi di un animo purissimo, quale era quello di Faber. Molti sono cresciuti con le sue canzoni, commossi e interrogandosi se alcune fossero state scritte proprio per loro.
Quella della band potrebbe apparire una scelta musicale un po’ ardita, ma certamente intende suscitare un interesse particolare, una suggestione che avvolge tutti come un velo ricamato, capace di accarezzare le più intime fragilità.
La formazione della band è composta da: Tino Agostinelli (chitarra e voce), Simona Ciampi (coro e fisarmonica), Teresa Vallese (violoncello), Beatrice Gargiulo (violino), Andrea Villani (batteria), Enzo Perna (chitarre), Valerio Cocca (tastiere), Aldo Memoli (basso).
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Direttore Responsabile Dott.ssa Oliviero Antonella
A un mese dalla scossa più forte mai registrata nell’area da quando esistono i sismografi
gli abitanti dei Campi Flegrei continuano a chiedere alle istituzioni azioni concrete e informazioni chiare
Intanto avanza il mega progetto di “risanamento ambientale” e “rigenerazione urbana” della ex Italsider
Con il rischio di un’ulteriore cementificazione in un’area che per la stessa Protezione civile rientra nella zona di crisi
“Purtroppo quella di Ciciliano è una dichiarazione molto dura ma è quello che si teme”
primo ricercatore dell’Osservatorio vesuviano
A Bagnoli sono oltre 400 le persone sfollate in provincia in seguito ai terremoti del 13 e poi del 14 e 15 marzo (rispettivamente di magnitudo 3.5 e 3.9) mentre proseguono le verifiche di vulnerabilità per gli edifici più a rischio
L’Assemblea popolare di Bagnoli e dei Campi Flegrei
formata a inizio marzo da gruppi di base e associazioni durante i giorni di occupazione della X Municipalità
manifesta da settimane dietro a uno striscione che recita “Noi non vogliamo contare i morti”
La gente ha paura e chiede che le istituzioni non si blindino nei palazzi ma mettano in campo azioni concrete e informazioni chiare
Cruciale in queste settimane è stata la mobilitazione degli abitanti e dei movimenti che ruotano attorno a Villa Medusa
un villino liberty al confine tra Bagnoli e Pozzuoli: un bene comune restituito alla collettività che da oltre dieci anni anima diverse iniziative improntate al mutualismo
I residenti chiedono un provvedimento ad hoc
un piano di prevenzione sociale e la messa in sicurezza del territorio
La mobilitazione popolare di queste settimane
che ha avuto il suo apice nella partecipata manifestazione del 21 marzo
ha spinto il governo a convocare a Palazzo Chigi una delegazione dell’Assemblea che il 27 marzo ha incontrato il ministro per la Protezione civile
I rappresentanti dell’Assemblea hanno sollecitato una serie di punti collettivamente stilati: adeguamento sismico degli edifici
screening delle persone disabili e allettate
assicurare la frequenza scolastica ai giovani sfollati
stop a mutui e affitti e sostegni fiscali per le attività chiuse
oltre alla sospensione del piano di rigenerazione urbana in zona rossa
Nel corso dell’informativa urgente alla Camera in merito agli ultimi eventi sismici, il ministro Musumeci ha definito i Campi Flegrei come “un territorio gravato da una eccezionale sovrapposizione di rischi naturali
sismico e bradisismico” ai quali 100mila residenti sono esposti quotidianamente
“Un’accurata e responsabile pianificazione urbanistica avrebbe dovuto impedire fin dal dopoguerra ogni attività edificatoria”
mentre si appresta ad attivare nuove risorse previste dallo stato di mobilitazione nazionale
oltre ai 52 milioni di euro stanziati nel 2023 e ai quasi 400 milioni nel 2024 con i due decreti Campi Flegrei che prevedono misure urgenti di prevenzione del rischio sismico e interventi di protezione civile
“Questi decreti lasciano intendere che il governo si stia muovendo ma non è sufficiente, anche perché sono in contrasto con il programma di rigenerazione urbana dell’ex-area industriale portato avanti dall’amministrazione comunale e dall’ente commissariale”, spiega Umberto del collettivo Iskra, una delle realtà che compongono l’Assemblea popolare.
Peccato però che nel piano definitivo siano stati accantonati una serie di elementi frutto di 30 anni di battaglie dal basso, come il progetto di ripristinare la linea di costa -si è deciso che la colmata (una spianata di 195mila metri quadrati costituita da cemento e scarti di lavorazione dell’altoforno) verrà solo parzialmente rimossa- mentre non è ancora chiaro quali saranno i “servizi” integrati nella zona del parco urbano che ha preso il posto dell’area boschiva.
Quest’ultima, insieme alla spiaggia libera, erano al centro delle rivendicazioni popolari. Per la mitigazione del rischio sismico e bradisismico si valuterà la rimodulazione del piano urbanistico con la sostituzione parziale di alcune volumetrie residenziali con altre attività di “diversa natura” oltre che “migliorare l’accessibilità e garantire vie di esodo sicure in caso di emergenza”.
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AccediGiovani morti per niente
La Strada degli Scrittori, con i suoi componenti, ricorda con affetto questa protagonista di una straordinaria avventura letteraria, tutti vicini alle figlie e ai nipoti». Così, in una nota, il direttore dell'associazione Strada degli scrittori Felice Cavallaro commenta la scomparsa di Rosetta Dello Siesto.
La vedova del maestro aveva 97 anni. "Non c'è rigo che io abbia pubblicato che non sia stato letto da lei", diceva Camilleri, che dalla compagna riceveva sempre consigli e suggerimenti. Riservata ed elegante, lontana dalle luci dei riflettori, Rosetta è stata la donna al fianco dell'autore siciliano fino alla fine. Camilleri, creatore del commissario Salvo Montalbano, è morto il 17 luglio 2019 a Roma, all'età di 93 anni.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
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la prima documentary series targata Umbria Jazz
Ethan Iverson per il debut-album della UJ Orchestra
Vuoi rimanere aggiornato sulle novità di UJ
i grandi nomi per un’experience unica per l’edizione 2024
Nel cuore del centro storico di Terni per salutare l’estate con l’energia di una quattro giorni unica
La magia di Orvieto ospita Umbria Jazz Winter: come iniziare l’anno nuovo con il giusto ritmo
CRISTIAN CICCI BAGNOLI QUARTET IN CONCERTO
Venerdì 2 maggio 2025 arriva sul palco della masseria “Canonico” a Mola di Bari una band composta da quattro nomi tra i più importanti dell’attuale panorama musicale italiano
Turnisti e side-man impegnati con grandissimi artisti che si mettono in proprio per un progetto che rende omaggio ad alcuni grandi della storia del rock e del blues
Marco Dirani (basso) e Mecco Guidi (tastiere)
La band sta riscuotendo un enorme successo in Italia con un tour di oltre 60 date in tutta Italia
Ognuno dei quattro componenti della band può vantare collaborazioni di grande prestigio: Bagnoli è stato voce e chitarra della Steve Rogers band e del Gallo Team; Tommy Graziani è stato il batterista di Biagio Antonacci e di Enrico Ruggeri; Marco Dirani ha suonato il basso accanto a Umberto Tozzi
Annalisa ed ha fatto parte della “The voice band” nella trasmissione televisiva The voice; Mecco Guidi è stato il tastierista
Con la loro esperienza hanno contribuito a hit di grande successo e costruito sound divenuti patrimonio comune
Nella scaletta dello spettacolo classici del blues
omaggi a Eric Clapton e BECK e sorprese dal repertorio di Ivan Graziani e della Steve Rogers Band
Concerto realizzato con la collaborazione di Musicando
Info e prenotazioni: 080.4737744 – 3472713140 – 348.7212867– 348.66.285.93
Le istruzioni per arrivare e le informazioni sulla masseria su www.dalcanonico.com e sulla pagina facebook: www.facebook.com/dalcanonico/
La Masseria Dal Canonico si trova nelle campagne a sud-ovest di Mola di Bari
in Contrada “Brenca” (località S
raggiungibile dalla provinciale 111 Mola-Rutigliano
nella zona “Poggio Antiche Ville”
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
Giulio ha incontrato gli sfollati che sono stati allocati a Casoria
persone che hanno perso tutto: casa e lavoro
La protesta I comitati hanno contestato l'appuntamento leghista in vista del congresso e delle regionali: «Vogliamo case sicure a prova di terremoto
Per il Carroccio la sicurezza è repressione»
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaLa protesta I comitati hanno contestato l'appuntamento leghista in vista del congresso e delle regionali: «Vogliamo case sicure a prova di terremoto
Fabrizio GeremiccaNAPOLI«La Lega viene qui a fare campagna elettorale mentre noi soffriamo e chiediamo risposte alle istituzioni assenti»
una ragazza di origini libanesi che fa parte dell’assemblea popolare dei Campi Flegrei
descriveva così le ragioni che hanno portato ieri pomeriggio i manifestanti in piazza a Bagnoli
quartiere della periferia occidentale di Napoli dove la quotidianità è stata stravolta dal bradisismo
A Città della Scienza si erano dati convegno per parlare di sicurezza i ministri Salvini
Valditara e Piantedosi in occasione del pre congresso della Lega
«La loro sicurezza – hanno rivendicato gli attivisti in corteo – non è la nostra
Chiediamo interventi affinché le case diventino a prova di terremoto
I leghisti interpretano la sicurezza come repressione
i lavoratori di Città della Scienza iscritti alla Cgil avevano reso pubblico un documento: «I valori della Lega non hanno nulla che fare con i nostri»
Il sindacato non ha però partecipato ieri al corteo indetto
I manifestanti hanno portato in strada striscioni
cartelli e cuscini per simboleggiare le notti insonni di chi vive nei Campi Flegrei
La questura aveva infatti imposto al corteo la prescrizione di fermarsi a mezzo chilometro da Città della Scienza
Brevi e quasi senza conseguenze ma necessari per rivendicare la volontà di non cedere ai dettami relativi al percorso
Quando gli attivisti sono arrivati in prossimità dello sbarramento di polizia (agenti in assetto antisommossa
almeno 6 blindati e un mezzo dotato di idrante) hanno chiesto di passare
rivendicando il diritto di dire la propria ai ministri
di esprimere il disagio di famiglie che hanno perso la casa per il bradisismo o che ancora non sanno se vivono in appartamenti sicuri
La polizia non è arretrata ed è partito all’indirizzo dei celerini un lancio di ortaggi
cuscini e buste nere dei rifiuti con sopra le foto di Salvini
mentre alcuni tra gli stessi promotori della manifestazione provavano a placare gli animi
Cinque residenti dell’area occidentale sono poi entrati a Città della Scienza per consegnare un documento agli esponenti del governo Meloni
«Ci hanno comunicato i compagni della delegazione – dirà poi Eddy Sorge
del laboratorio politico Iskra – che i tre ministri hanno chiesto che il documento sia consegnato ai responsabili regionali della Lega
I 5 delegati sono stati poi richiamati dai funzionari di polizia perché Salvini e Piantedosi ci avevano ripensato incontrandoli
il leader leghista ha acceso il motore della propaganda
È arrivato in città sull’onda dell’entusiasmo per la telefonata con il vicepresidente Usa Vance
irritando ancora la premier e l’altro vice Tajani
A Napoli serra le fila nel partito in vista del congresso di aprile e apre la campagna elettorale per le regionali
Si è profuso in cortesie con Piantedosi: «Alcuni giornalisti vorrebbero farci litigare (con riferimento alle sue ambizioni di riconquistare il Viminale) ma non ci riusciranno mai»
in concorrenza con il presidente campano De Luca
Ha poi filosofeggiato sulle donne e sugli uomini «che alla sera si addormentano stanchi ma soddisfatti di quello che hanno fatto»
il sottosegretario Durigon aveva tirato la volata a Gianpiero Zinzi
per la scelta del candidato del centrodestra alle regionali d’autunno: «Per noi c’è Zinzi»
europarlamentare di Fi che ha iniziato la corsa alla candidatura per il centrodestra da 2 anni e che ora fa i conti con l’inchiesta sulla presunta corruzione della sua segretaria al Parlamento europeo da parte di Huawei
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Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento
Rifiuti ferrosi e balle di rifiuti tessili infiammabili riconducono alle aziende: denunce
Sul posto NapoliToday c'era stato e aveva documentato uno scempio ignobile: nel quartiere Bagnoli
all'intersezione con Agnano e il comune di Pozzuoli, un'intera strada era stata trasformata in discarica abusiva
con sversamenti lungo tutto il percorso e nei campi: i rifiuti interrati o in bella vista
o malamente coperti da cespugli e fogliame strappati
risultava percorsa in pieno giorno da grossi tir carichi all'andata di ogni tipo di rifiuti
in particolare ferrosi altamente inquinanti ed edili
dopo gli articoli sul Roma e su NapoliToday
il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro aveva annunciato un'apposita interrogazione parlamentare al ministro dell'Ambiente
l'operazione del Corpo Forestale dei Carabinieri.
I militari in via Scarfoglio hanno intercettato
fermato e sottoposto a controllo un mezzo che trasportava rifiuti ferrosi
riscontrando la mancanza della necessaria documentazione oltre che della certificazione che avrebbe dovuto attestarne la non radioattività
la verifica è stata estesa ad una ditta di Pozzuoli cui sono risultati appartenere gli scarti di produzione
"Dal controllo - spiega la Forestale - emergeva come una grande quantità di rifiuti rinvenuti
fossero privi di qualsivoglia documentazione
ma acquistati da ignoti con pagamento in contanti
Alla luce di quanto rinvenuto e constatato
gli investigatori provvedevano a deferire alla competente Autorità Giudiziaria un 46enne
titolare della ditta per gestione illecita di rifiuti speciali e contestualmente al sequestro di 50.000 kg
mentre l’autista del mezzo veniva sanzionato amministrativamente per euro 3.100,00"
In area SIC - Sito d’importanza Comunitaria
lungo via Vicinale Montespina, sono state quindi individuate numerose balle contenenti scarti di lavorazione tessile
Le indagini della Forestale hanno consentito di appurare che "i rifiuti erano riferibili a due opifici siti rispettivamente nei Comuni di Grumo Nevano e S
Se la ditta di Grumo è risultata cessata da tempo
dedita appunto al confezionamento di abbigliamento
è risultata totalmente abusiva e priva di qualsiasi autorizzazione amministrativa ed ambientale: all’interno dei locali sono stati rinvenuti sacchi di rifiuti tessili "riconducibili a quelli rinvenuti presso la Conca di Agnano”
è stato deferito all'autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti. Sequestrata l’intera fabbrica e anche ben 50 sacchi di scarti tessili che sono stati rimossi da personale dell’ASIA di Napoli al fine di eliminare il pericolo di combustione dei rifiuti
ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùGrandi opere
di Vera Viola
La eterna opera di recupero di Bagnoli fa un passo in avanti
relativamente agli interventi da realizzare sulla linea di costa e nel tratto di mare antistante la ex cittadella dell’acciaio un tempo Italsider
L’annuncio è stato dato dal presidente della Commissione VIA VAS e Commissione PNRR-Pniec
mercoledì si riunirà la Cabina di regia per Bagnoli
a cui potrebbero partecipare il presidente del Consiglio oppure in sua sostituzione il ministro per gli Affari Europei
«La valutazione è stata conclusa nei termini di legge
in altre parole a 45 giorni dall’istanza di Invitalia
quale Commissario di governo - ha spiegato Atelli -
Il lavoro di approfondimento tecnico della Sottocommissione VAS si è concluso con l’emissione del parere favorevole
nel quale sono confluite anche le risultanze del sopralluogo in sito effettuato dai commissari tre settimane fa
Ora la procedura di autorizzazione prosegue in forma integrata VIA e VAS
con una previsione di definitiva conclusione entro il prossimo mese di maggio»
Tutto parte dalle scelte strategiche adottate lo scorso anno per ridisegnare l’assetto della linea di costa di Bagnoli
Nel passare alla progettazione esecutiva infatti era emersa la impossibilità di attuare quanto previsto dal Praru (Piano di risanamento ambientale e rigenerazione urbana) pertanto è stato necessario aggiornare la pianificazione e di conseguenza richiedere Vas e Via alle nuove previsioni urbanistiche
la cancellazione dal piano di volumi inizialmente collocati sulla linea di costa da una parte e dall’altra la modifica normativa della Legge 486/1996
che ha eliminato l’obbligo di rimozione integrale della colmata a mare
hanno reso necessaria una variante al Programma di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana (PRARU)
aprendo la strada a una nuova visione per la rigenerazione del litorale
Proprio ieri si è conclusa la prima fase della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
Questo passaggio segna un punto cruciale nel percorso di trasformazione del territorio
Da questo momento in poi la procedura VAS del PRARU e la procedura VIA
alla riqualificazione degli arenili e alla rimozione parziale della colmata
verranno integrate e procederanno in parallelo
«Si tratta di un approccio che punta a garantire un’azione sinergica e coerente tra gli strumenti di pianificazione e le esigenze di tutela ambientale»
il podcast che vi racconta le notizie che muovono i mercati
buona parte della bonifica a terra è ormai in corso di realizzazione: si ritiene
come verrà documentato mercoledì nel corso della cabina di regia
che l’area del Parco dello Sport sarà risanata entro un anno
mentre per le altre aree saranno necessari altri tre anni di lavori
Sarà rimosso solo il 20% della colmata a mare da smaltire
Si tratta di lavori (l’intera bonifica) che godono di un finanziamento complessivo di 1,2 miliardi
stralciando le risorse dalla dote dei Fondi di sviluppo e coesione destinati alla Regione Campania
si ritiene che saranno necessarie altre modifiche al PRARU per armonizzare lo strumento urbanistico con il decreto legge Campi Flegrei
quello adottato per far fronte alla emergenza bradisismo evitando nuove costruzioni nella zona rossa
Si ritiene infatti che un’altra quota dei volumi previsti (per residenze) debba essere trasferita in un’area meno coinvolta dal fenomeno bradisismico
È oggetto di riprogettazione intanto il Parco Urbano
di cui si vogliono individuare anche funzioni e modalità di gestione in un’ottica di sostenibilità anche finanziaria
Vera Violavice caposervizio
Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici
App disponibile su:Google Play App store
Eppure dal piano di rigenerazione dell’ex area industriale non è stata cancellata la parolina «edificazioni»
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaStorie Le case si spaccano per le scosse
Riccardo RosaNAPOLI«Guarda là: ci sta pure il dottore
col pennello…» borbotta perplesso un agente della Digos davanti al tendone della Protezione Civile nell’ex base Nato di Bagnoli
Non riesce a farsi una ragione (chissà poi perché) che un giovane medico specializzando in malattie infettive passi il tempo a scrivere tazebao in supporto agli abitanti del quartiere
che chiedono interventi urgenti per affrontare una crisi bradisismica iniziata tre anni fa e che stenta a vedere la fine
Daniele è uno dei medici dell’ambulatorio popolare di Villa Medusa
una struttura in stile Liberty al confine con il comune di Pozzuoli
occupata da collettivi e abitanti del quartiere e poi assegnata alle persone che vi organizzano attività
a dipingere lettere rossonere su un manifesto
battagliera signora che tutti conoscono: eletta con il centrodestra
ha capito di condividere poco con i suoi colleghi ed è passata a un gruppo misto di opposizione
Hanno tutti partecipato alla manifestazione della scorsa settimana che ha accolto i ministri della Lega a Città della Scienza rovinandogli un evento di campagna elettorale
è giunta notizia ufficiale che il governo incontrerà una delegazione dell’Assemblea popolare a palazzo Chigi domani mattina
Alle manifestazioni e alle assemblee degli abitanti sta partecipando anche Marianna
Ha dovuto lasciare casa dopo che l’ultima scossa gliel’ha riempita di crepe
la gestione estemporanea del quotidiano e un groviglio di vuoti burocratici e amministrativi che peggiorano la vita
«La mia casa è in una situazione grottesca con alcune stanze ritenute inagibili e altre no
Ma come potrei dormire in un contesto del genere
Mia figlia sta su un materassino da spiaggia e da domani
dovrebbero assegnarci una stanza in un albergo dalla parte opposta della città rispetto
La storia delle crisi bradisismiche si interseca con quella dei grandi interventi edilizi che hanno investito l’area flegrea
Nel 1970 a Pozzuoli fu sgomberato il Rione Terra
un bel quartiere di pescatori i cui abitanti furono sloggiati verso varie zone del litorale Domizio
in attesa della costruzione di un rione dormitorio edificato in una vallata tra piccole montagne
Durante la crisi del 1982-84 la paura e la sensazione di abbandono tra gli abitanti furono accentuate dal trauma del terremoto d’Irpinia del 1980: in tanti lasciarono abitazioni in zone ora di pregio
indirizzate dalle istituzioni verso il quartiere di Monteruscello
In pochi chilometri vi risiedono oggi 30mila abitanti
Se diretta è la connessione tra le due ultime crisi bradisismiche e lo svuotamento di nuclei residenziali storici
la costruzione di nuovi insediamenti e la speculazione edilizia
più curiosa è la coincidenza tra il picco emergenziale di questi anni e l’accelerazione del processo di rigenerazione urbana a Bagnoli
Dopo trent’anni di piccoli avanzamenti e clamorosi ritorni al punto di partenza
l’ente commissariale guidato dal sindaco Manfredi si è mosso per implementare
il Programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana dell’ex area industriale
Dalla scorsa primavera il piano conta sul miliardo e 200 milioni stanziati dal governo
compromettendo alcuni punti chiave frutto delle lotte decennali degli abitanti
inquinatissima piattaforma che non verrà più smantellata ma soltanto “smussata”
vanificando il ripristino della linea di costa
una modifica che farà inoltre aumentare la superficie totale lasciando vive le ambizioni dei costruttori che sognano di piazzare alberghi e attività ricettive (con tanti saluti alla lunga spiaggia libera); il parco urbano che rischia la frammentazione per l’inserimento di “servizi” (tra cui bar e punti ristoro privati)
dopo l’accantonamento dell’idea di un insediamento boschivo
che avrebbe avuto costi di manutenzione bassi
soprattutto se proporzionati ai benefici ambientali e sociali
Nelle stesse ore in cui sindaco e premier si accordavano per questi interventi
gli abitanti del quartiere occupavano la municipalità
oltre all’impreparazione istituzionale nella gestione della crisi bradisismica
venivano messe le connessioni con un modello di “sviluppo” che «demolisce – così Umberto Martellotta
dell’Assemblea Popolare – l’idea di una restituzione del territorio agli abitanti attraverso mare e spiaggia puliti e gratuiti
la più forte scossa di questo triennio (magnitudo 4.6) ha messo per strada centinaia di persone e danneggiato altrettanti edifici
«L’accoglienza d’emergenza per le persone che hanno bisogno di un luogo dove ritrovarsi e il rialloggio degli sfollati stanno funzionando molto male»
«È venuta fuori in tutta la sua forza l’assenza di prevenzione e di soluzioni che erano pianificabili ben prima che la crisi degenerasse»
Una delle richieste è adesso quella di un decreto urgente che assegni risorse per un serio monitoraggio
una messa in sicurezza degli edifici e una dignitosa accoglienza per gli sfollati
Le risposte stanno tutte in una dichiarazione del ministro Musumeci
che ha colpevolizzato i cittadini prendendosela con gli abusi edilizi (che governi di vari colori hanno
il cuore di questo meraviglioso e vulcanico territorio
non è stata ancora cancellata la parolina magica «edificazioni»
la creazione nel 2017 di un grande spazio dedicato all’arte nella Toscana che gli ha dato i natali e importanti mostre internazionali in un tempo di ricerca che da sempre si snoda fra spazio- tempo
e che incontra nel suo peregrinare filosofie
è la prima battuta che ci scambiamo con Marco Bagnoli (Empoli
in visita nel suo magnifico Atelier a Montelupo Fiorentino
di confronto e naturalmente fucina di lavoro delle idee dell’artista e delle sue opere
Inaugurato nel 2017 con un bosco illuminato in blue Klein si sviluppa su 2000 metri quadrati progettati e disegnati in 10 anni di lavoro dal padrone di casa insieme all’architetto Toti Semerano
Il progetto è frutto di una indagine artistica e oltre a contenere le opere
è “generatore di un campo di pensiero atto ad attrarre altre arti e ad unire il lavoro di nobili menti”
Completamente finanziato dall’artista
Atelier offre al territorio un luogo di crescita e ispirazione
Si compone di tre edifici con funzioni distinte raccordati da un giardino
per natura e capienza pensati per poter accogliere varie attività e gruppi di lavoro
Uno spazio che si può godere nella sua ampiezza e nelle sue articolazioni camminando lenti sulla passerella che circonda l’atelier
L’Atelier è circondato da un immenso parco sculture che non è solo luogo espositivo
ma immagine precisa di una visione tra arte
Lo testimoniano gli interventi su grande scala Chi sono io è la luce che tu sei; come tale sono venuto a te luce celeste 1995 (2017)
nel quale luce acqua suono e ceramica si fondono con la natura
o l’Altare (1994) per la Chiesa di San Miniato
collocato al centro del cortile interno e di un intricato movimento di energie rinascimentali
Una lunga passerella che collega gli spazi
ma che ha anche un valore simbolico e che s’affaccia su tutte le prospettive interne ed esterne
che corrono in ceramica lungo la facciata dello spazio
e ricorrono in un disegno su un muro interno
raccontando la storia dei sette dormienti di Efeso nella Caverna
di abbandono nelle mani del Signore e di rinascita”
realizzata nel 1989 per la Fortezza Da Basso di Firenze
con il titolo L’anello mancante alla catena che non c’è
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Marco Bagnoli arriva all’arte molto presto
Alle spalle ha anche una importante storia imprenditoriale
il padre Renzo ha fondato la nota azienda Sammontana (della quale l’artista è oggi Vicepresidente) nel 1946
la poesia visiva e successivamente il cinema sperimentale
avvicinandomi maggiormente all’immagine”
l’incontro con Remo Salvadori e la mostra nel 1975 nel suo appartamento a Milano
luogo di incontro per molti artisti e curatori
Sandro Chia la discussione era molto aperta sulle istanze riguardanti lo spazio e il tempo
portando questioni di natura scientifica nel dibattito artistico dell’ambiente concettuale
Credo di aver dato il mio contributo in questo senso”
Il 1975 è un anno di svolta: l’artista realizza il giornale SPAZIOXTEMPO dove figura una banda rossa
È pure l’anno del primo viaggio in India (ne seguiranno molti altri
daranno un altro segno importante alla sua ricerca
Arte e scienza sono un binomio importante nella sua opera
attraversata dallo studio del principio di indeterminazione di Eisenberg nella meccanica quantistica
Fino all’approfondimento delle questioni legate all’Intelligenza Artificiale
protagoniste nel novembre 2024 di un convegno in Atelier
I Futuri della Memoria con la partecipazione del sociologo Derrick de Kerckhove
religione e scienza sono le basi di tutto”
spiega il maestro che dagli Anni ’80 comincia a confrontarsi con grandi installazioni ambientali in luoghi storici e spirituali e che ha affrontato queste tematiche nel libro pubblicato da Giunti A.R.S Arte Religione e Scienza
ha raggiunto una sua autonomia dal civile e religioso
L’arte ha creato movimento e ora per ritrovare un centro artisti e ricercatori devono andare più a fondo
per dare senso all’azione estetica e al suo appagamento”
La carriera di Bagnoli è costellata fin dagli inizi da importanti partecipazioni
L’artista partecipa alla Biennale di Venezia nella sezione Aperto
curata da Tommaso Trini e nella Documenta di Rudi Fuchs
Poi alla Biennale ci ritorna quattro anni dopo
La mostra aveva come macro-tema “Arte e Scienza” e la sezione era Arte e Alchimia curata da Arturo Schwartz
Nel 1992 torna invece a Documenta nella mostra curata da Jan Hoet
che infatti ha saputo produrre una delle mostre più famose e visitate per l’epoca della manifestazione di Kassel
Zorio e il fotografo Ludovico Addo Trinci Bagnoli era pochi artisti italiani
“Mario Merz e Alighiero Boetti li ho frequentati molto
La nostra generazione si è trovata un po’ sacrificata tra la dimensione concettuale
con i suoi ritorni che però non creavano prospettive
Poi tutto si è ripreso ma non si sono mai evidenziate le ragioni per cui negli Anni Ottanta si è creato questo passaggio
C’era anche tutto un ambiente internazionale formato da artisti come Thomas Schütte
che il curatore Pier Luigi Tazzi (anch’egli figura molto vicina a Bagnoli
Mi piace ricordare che Germano Celant a questo proposito coniò il termine inespressionismo
che tuttavia non è stato esplicitato e pertanto non c’è mai stato un vero e proprio movimento
Una recensione di Artforum di una mostra da Stein nel 2018 ha definito peraltro il lavoro di Bagnoli un ponte tra l’Arte Povera e le generazioni successive
“Il problema dell’Arte Povera”
spiega l’artista,” lo abbiamo rilevato noi ed è lo spazio
E poi il tempo…lontanissimo ad essere raggiunto
Però credo che Mario Merz o Kounellis abbiano sentito la nostra influenza nel riportare lo spazio nel discorso artistico
Marisa e soprattutto Gino De Dominicis eravamo legatissimi
Lui faceva sempre ciò che voleva ma non faceva lavorare gli altri… un despota!”
Con Kounellis non ci siamo mai presi moltissimo
però “ci litigavamo bene”
che continua a svilupparsi e vivere sia da un punto di vista progettuale
grazie all’impulso del suo vitale ideatore e artista
si è dotato di un nuovo importante luogo di ricerca
riportando in vita la Biblioteca di Fulvio Salvadori
scomparso nel 2021 e al quale presto l’Atelier dedicherà una giornata di studi per raccontare il portato e il ruolo dell’intellettuale
la seconda dopo l’iniziativa curata nel 2023 da Adelina von Fürstenberg
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Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli
Dal 2015 è Responsabile della Comunicazione di…
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Dopo anni di studi e discussioni il comune di Napoli ha deciso che la grande piastra di cemento e scarti industriali costruita negli anni Sessanta come approdo per l’area industriale dell’ex ILVA di Bagnoli sarà rimossa solo per il 20 per cento
La bonifica della costa a nord della città
era la questione più delicata del grande progetto di recupero dell’area industriale abbandonata da anni e che ora il comune vuole aprire alla cittadinanza creando spiagge artificiali
Il piano definitivo è stato presentato dal sindaco Gaetano Manfredi, che è anche commissario straordinario nominato dal governo per il recupero. È coinvolto anche il governo perché il comune di Napoli non ha 1,2 miliardi di euro necessari per le bonifiche e per trasformare l’intera area.
La colmata venne realizzata riempiendo il tratto di mare compreso tra i due pontili a servizio dello stabilimento, tombando la costa. Al di là di qualche ricognizione commissionata per capire quanto sia inquinato quel tratto di mare, nessuno è mai intervenuto sulla colmata, nonostante sia stata rilevata la presenza di amianto, arsenico e mercurio.
Mercoledì il sindaco Manfredi ha spiegato che rimuovere tutto il cemento e gli scarti è un’operazione troppo complessa e troppo costosa, con un impatto ambientale maggiore rispetto alla rimozione di solo il 20 per cento della colmata. Si prevede di spendere tra i 20 e i 30 milioni di euro per la bonifica invece dei quasi 300 milioni stimati inizialmente solo per la sigillatura e oltre 600 per la rimozione completa.
All'inizio Jason Belmonte veniva preso in giro: poi ha cominciato a vincere tutto, e ha rilanciato uno sport in crisi
16 libri su morti che ritornano: zombie, principesse avvelenate, eroici pirati e rockstar immortali
È solo una definizione introdotta da una vecchia legge italiana, non legata a un tipo di birra in particolare: e ci sono altri luoghi comuni da sfatare
È stato Segretario di Stato vaticano e si è occupato dello storico e controverso accordo con la Cina, ma non ha mai avuto una parrocchia
Sono stati introdotti diversi obblighi per i proprietari e un divieto di nuove locazioni turistiche nel centro storico
A Napoli domani chiusi i parchi cittadini
il pontile Nord di Bagnoli e interdetto l'accesso alle spiagge pubbliche a causa del maltempo
L'ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi è stata firmata a seguito dell'avviso di allerta meteo di colore Giallo
diramato dalla Protezione civile regionale per fenomeni meteorologici avversi
previsti dalla mezzanotte alle 14 di martedì 15 aprile
© 2023 Comune di Napoli - Tutti i diritti riservati
grande conoscitore del calcio sudamericano
è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola per parlare del giovane talento del River Plate
“In Argentina ne parlano come del nuovo Messi
Come ruolo è un centrocampista o trequartista di tantissima qualità
Già prima della punizione stupenda segnata nel SuperClasico contro il Boca Juniors c’erano tanti club su di lui
Questo è un giocatore che andava opzionato un paio di anni fa
ora credo sia quasi impossibile non solo vederlo a Firenze ma in generale in Italia”
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Stangata per Zaniolo: due giornate di squalifica e 15 mila euro di multa
Natan non si è allenato questa mattina col Betis: gestitone dei carichi
mi aspetto una prova di rivalsa da parte sua giovedì in Conference"
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Sopralluogo del sindaco di Napoli e commissario straordinario di Governo per la bonifica Gaetano Manfredi
Stamattina il sindaco di Napoli e commissario straordinario di Governo per la bonifica di Bagnoli Gaetano Manfredi si è recato all'interno del sito industriale per un sopralluogo al cantiere relativo alle demolizioni dei capannoni Morgan
dove si installeranno i grandi impianti di soil washing e di desorbimento per il trattamento dei terreni
A darne notizia è il consigliere comunale partenopeo Gennaro Acampora
"Il completamento delle opere di bonifica a terra rappresenta un passaggio fondamentale dell'intero percorso di trasformazione e riqualificazione di Bagnoli
secondo il cronoprogramma e il finanziamento deciso nella cabina di regia"
scrive Acampora in un post sui social.
Mostra personale | opening 31 gennaio 2025 h 18
Canali di Bologna partecipa ad Art City Bologna
Il progetto – ideato da Milena Naldi e Monica Manfrini – prevede l'allestimento di opere di Lidia Bagnoli
artista bolognese che riflette sul rapporto tra arte
archeologia industriale e società (come nella serie dei Docks di Boston)
Il titolo Aquae Utiles è tratto dal Cantico delle Creature di San Francesco: “sor aqua
et casta…”.Attraverso la pittura di Lidia Bagnoli
la profonda connessione delle acque con la vita urbana e industriale bolognese si trasforma e amplifica; la forza del paesaggio industriale si fonde con una dimensione intima e personale
L’allestimento nei suggestivi locali dell’Opificio delle Acque prevede teleri
formando un percorso concettuale e sensoriale che valorizza gli spazi dell'Opificio
verrà presentato un raro strumento ad acqua
giovedì h 14-17venerdì h 10-13sabato h 10-18
Incompatibilità con le scelte gestionali dell'Accademia
Le ragioni all'origine delle dimissioni di Martina Bagnoli dalla direzione dell'istituzione bergamasca
È ufficiale, dopo soli otto mesi di mandato, Martina Bagnoli, direttrice della pinacoteca dell’Accademia Carrara
nonostante il tentativo di riconciliazione da partedella Fondazione Accademia Carrara e dell’amministrazione cittadina
“Non c’erano i presupposti per svolgere il lavoro di direttore“. Queste le parole con cui Martina Bagnoli ha motivato la sua decisione. “Da parte mia non c’è a priori incompatibilità verso un modello di gestione dualistico di un museo
Il punto è che in questo caso tale modello era fortemente sbilanciato in favore di una posizione organizzativa che
ponendo il direttore in una posizione subordinata
toglieva la possibilità di programmare le attività in maniera strategica”. “Sostanzialmente” ha continuato: “non mi era possibile portare avanti il lavoro
come direttore far sì che la mission statutaria di questo museo potesse essere svolta
Mission che deriva direttamente dal suo fondatore
Giacomo Carrara che ebbe parole molto belle per quell’epoca
dicendo: ‘Promuovere lo studio delle belle arti onde giovare la patria e il prossimo’
Scopo che non può essere perseguito se un direttore non può attendere alla strategia”
“Non era possibile programmare con serenità
né coprire correttamente le funzioni di monitoraggio su quanto si era programmato”. Ha spiegato la ex direttrice
ho capito che non era una posizione adatta a me
Ritengo che sia più un ruolo da conservatore che da direttore. Poi
rispetto alla mia visione su come condurre un museo”
ha proseguito “questa è più orientata al marketing e meno ad un ruolo istituzionale
L’acquisizione di nuove opere” ha precisato la ex direttrice “non può derivare da decisioni unilaterali ma implica il coinvolgimento del comitato scientifico
dei conservatori e termina con l’approvazione del CdA
in questo caso tali passaggi sono stati saltati con disinvoltura
c’è una situazione di grande libertà che
poco si confà ad un Museo che non è una Fondazione privata
ma partecipata dal comune e dalla collettività”.
data la conferma delle dimissioni da parte di Bagnoli
l’amministrazione comunale di Bergamo ha diramato una nota
spiegando l’accaduto e concludendo: “La presidente ed il Cda, molto rammaricati per questa scelta
rispettano il punto di vista della direttrice e ne accettano le dimissioni
ringraziandola per il buon lavoro svolto”. Adesso non rimane che aspettare per capire come si evolverà la situazione
considerando che il CdA si sta adoperando per garantire la continuità operativa del museo oltre agli impegni già programmati dalla Fondazione.Ludovica PalmieriLibri consigliati:
dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università
Il progetto definitivo prevede la rimozione del 20% della colmata e la messa in sicurezza dell'area restante oltre a interventi di decongestionamento per il rischio bradisismico
la Cabina di regia per l’area di Bagnoli-Coroglio
Obiettivo dei lavori la definizione degli indirizzi strategici per l’elaborazione del 'Programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana' - Praru
La Cabina è stata presieduta dal ministro per gli Affari europei
Ai lavori il commissario straordinario di Governo e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
aveva dato mandato di elaborare proposte alternative progettuali con minore impatto ambientale e tempi più rapidi per la bonifica dell’arenile e dell’area marina
Nel corso della Cabina odierna il Commissario Manfredi ha illustrato il progetto definitivo che prevede una rimozione parziale della colmata (20% circa) e la messa in sicurezza della parte rimanente
"Sempre garantite - spiega una nota ufficiale - la balneabilità dell’area marina
la bonifica e messa in sicurezza dei fondali e degli arenili. La Cabina di regia ha preso atto dei nuovi indirizzi progettuali che
consentiranno la conservazione di manufatti storici destinati a usi pubblici
nonché la restituzione alla cittadinanza di un’area finora inaccessibile
garantendo al contempo le necessarie condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria"
In ragione dell’intensificarsi del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei
gran parte dell’area Bagnoli-Coroglio è stata inclusa nella “Zona di intervento”
delimitata per garantire la sicurezza del territorio e delle infrastrutture esistenti
la struttura commissariale ha attivato un confronto con il Commissario straordinario ai Campi Flegrei Fulvio Maria Soccodato
e con il Dipartimento nazionale della Protezione civile per adottare misure di mitigazione del rischio sismico e bradisismico nel corso delle operazioni di rigenerazione urbana e risanamento ambientale
In particolare - è spiegato nella nota - al fine di migliorare l’accessibilità e garantire vie di esodo sicure in caso di emergenza
sono stati individuati due interventi chiave: "da un lato
la realizzazione di un sottopasso tra via Nuova Agnano e via Beccadelli
che migliorerà il collegamento con la Tangenziale
garantendo una maggiore fluidità dei flussi viari e riducendo le interferenze con la linea ferroviaria Cumana; dall’altro il recupero funzionale del Pontile Nord
con un intervento di manutenzione straordinaria che ne consentirà l’uso come punto di attracco per evacuazioni via mare
rafforzando la resilienza dell’area"
“Ho esaminato con attenzione il piano illustrato dal Commissario Manfredi per la bonifica dell’arenile e dell’area marina di Bagnoli-Coroglio - ha dichiarato il ministro Tommaso Foti - Si tratta di un significativo tassello del più ampio quadro di recupero di una zona finora preclusa alla cittadinanza
che assicura il rispetto delle necessarie condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria
Un piano finanziato dal governo Meloni con uno stanziamento di oltre 1,2 miliardi di euro del Fondo sviluppo e coesione
nell’ambito dell’Accordo per la Coesione con la Regione Campania
Ritengo altresì importante l’individuazione di interventi chiave per la mitigazione del rischio sismico e bradisismico nell’area dei Campi Flegrei
nel corso delle operazioni di rigenerazione urbana e risanamento ambientale”
proseguendo il virtuoso percorso istituzionale avviato con il Governo
viene formalizzato il passo in avanti decisivo che abbiamo compiuto per il risanamento e la riqualificazione dell'area di Bagnoli
l'intera area sta cambiando volto con i primi abbattimenti dei manufatti e con l'avvio delle bonifiche a terra e a mare
il sito già sarà utilizzabile
L'obiettivo è restituire Bagnoli al territorio e a tutti i napoletani per poterne finalmente usufruire con i lidi
le aree verdi e il parco dello sport" il commento del commissario straordinario di Governo e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
una storia affascinante di Vita e Viticultura che inizia nel 954 d.c.
una proprietà agricola unica nel suo genere
amata anche da grandi artisti che la celebrarono nel corso della storia
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Il Dominio di Bagnoli apre in esclusiva per @Stayinveneto le sue porte per scoprire una storia millenaria e degustare il Friularo nelle sue espressioni
un vino unico che nasce da un vitigno autoctono e antichissimo e dà origine alla seconda DOCG della provincia di Padova
Visita guidata del Dominio alla scoperta della sua storia e dei suoi vigneti
a seguire Degustazione di Vin Friularo in tre diverse espressioni accompagnate da piatto gastronomico con i sapori della tradizione
Vini in Degustazione prodotti nella Cantina del Dominio:
I Vini sono accompagnati da piatto gastronomico per esaltare al meglio questi vini preziosi
Visita e degustazione guidate con piatto gastronomico: 35 euro a persona (da pagare in loco prima dell'inizio dell'evento)
L'evento si terrà anche in caso di pioggia
Parcheggio auto nella piazza antistante l'ingresso del Dominio
Consigliamo scarpe comode per la visita del Dominio
Possibilità di acquistare nella Cantina del Dominio i vini e i prodotti dell'Azienda
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https://www.stayinveneto.com/experiences
Si inaugura giovedì 17 aprile alle ore 19:00
presso la Chiesa di Santa Margherita a Bagnoli Irpino
la mostra di arte e artigianato “La Via della Croce”
organizzata dall’Associazione Culturale Palazzo Tenta 39
visitabile fino a sabato 26 aprile dalle 18:00 alle 20:00
propone una profonda riflessione sulla Passione di Cristo attraverso le opere di nove artisti e artigiani
Alessandra Lanzetta e Nicolina Gianmarino offriranno il loro sguardo personale su tematiche forti portando l’attenzione sui drammi vissuti dai più deboli e indifesi
Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia
La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo
cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito
riflessioni stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo
per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia
Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire
approfondimenti verticali che - tra articoli
podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà
si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni
Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo
Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione
L’attività vulcanica è da sempre una minaccia per l’area di Napoli
Negli ultimi tempi però la situazione si sta aggravando e mentre le istituzioni latitano la comunità si auto-organizza e scende piazza per rivendicare diritti e soluzioni efficaci
l’attività vulcanica e gli abitanti del Golfo di Napoli: una convivenza non sempre facile
Partendo da Bagnoli e Pozzuoli e giungendo anche ad altre aree del Golfo di Napoli
questa fetta di territorio campano è interessata da millenni dal fenomeno del bradisismo
ovvero l’abbassamento o l’innalzamento del livello del suolo in seguito al vulcanismo
che è a sua volta il termine con cui viene definita l’attività vulcanica
Si suol dire infatti che Napoli è fra due fuochi: a sud il Vesuvio
due vulcanesimi molto differenti fra loro che periodicamente
ma incutono anche paura agli abitanti del golfo
Al tempo stesso sono anche opportunità produttive e perfino di salute e cura
per le terre altamente fertili e le attività termali e questo spiega come mai in prossimità e persino dentro i vulcani si siano sviluppati centri sempre più densamente abitati.
Da tracce sottomarine il vulcanesimo del Vesuvio si fa risalire a circa quattrocentomila anni fa
ma le sue eruzioni più manifeste appartengono agli ultimi 25.000 anni e si calcola che la camera magmatica che lo alimenta sia a circa 10-12 chilometri di profondità
con eruzioni ogni 40-50 anni circa: l’ultima però risale al 1944 e le attese prolungate fanno temere eruzioni più esplosive.
A seguito della prima eruzione furono scaricati nella stratosfera circa 150 chilometri cubi di ceneri
causando un parziale oscuramento del pianeta e la distruzione di tutte le forme di vita nel raggio di centinaia di chilometri
In occasione della seconda vi furono circa 50 chilometri cubi di ceneri e lapilli
con una diffusione spaziale però simile alla precedente e lo svuotamento della camera magmatica fece sprofondare il suolo per centinaia di metri
cambiando anche la fisionomia del golfo di Napoli
che allora non aveva isole: le attuali Procida e Ischia erano unite alla terraferma e Capri era un prolungamento della penisola sorrentina.
All’interno della grande caldera provocata dai due eventi apocalittici
in epoche storiche i fenomeni dei vulcani più piccoli che mano mano eruttavano erano evidenti agli antichi: il geografo Strabone – vissuto all’incirca fra 60 a.C
– osservava che le isole flegree erano un prodotto di queste risalite vulcaniche
ma oltre la famosa lettera a Tacito di Plinio il giovane
che descrive i particolari dell’eruzione catastrofica del Vesuvio che nel 79 d.C
dei Campi Flegrei parlano anche poeti come il greco Pindaro nel V sec
Quest’ultimo vi ambienta l’ingresso agli inferi descritto nel VI canto dell’Eneide
ripreso poi da Dante anche nella Divina Commedia
Da notizie storiche sappiamo che l’eruzione della Solfatara è avvenuta nel 1198
anche se il suo edificio vulcanico sembra avere più di 4200 anni ed essere il tipico prodotto di uno scambio esplosivo fra magma e sistema idrotermale sotterraneo
Inoltre l’ultima eruzione del diciannovesimo vulcano flegreo
Ancora risulta che in quell’epoca il viceré spagnolo Don Pedro di Toledo
davanti a un bradisismo che nel giro di pochi mesi aveva rialzato il circondario di Pozzuoli di circa 7-10 metri con terremoti continui
ordinò l’evacuazione totale degli abitanti
la sistemazione provvisoria in tutto il territorio limitrofo degli sfollati e
una volta avvenuta l’eruzione e calmatasi la situazione
ordinò la ricostruzione immediata della nuova Pozzuoli
facendo sospendere i lavori in corso a Napoli della via Toledo e dei Quartieri Spagnoli e trasferendo quelle maestranze per il periodo sufficiente a costruire una nuova sistemazione per i puteolani
Don Pedro si fece costruire anche una villa
oggi in parte diventata biblioteca comunale e parco pubblico
esentando per decenni gli abitanti del territorio dal pagamento delle tasse
di fronte al lassismo della politica denunciato dagli abitanti di Pozzuoli e Bagnoli
probabilmente viene il rimpianto perfino per un periodo triste come il vicereame
in cui personaggi ombrosi e interessati soprattutto al proprio tornaconto come i viceré
hanno avuto una presenza di spirito passata alla storia.
Bagnoli è il quartiere di Napoli nato agli inizi del Novecento insieme agli insediamenti industriali – tra cui l’Italsider – in un’area dal nome originario Balneolis
che rimanda all’uso delle terme e del suggestivo litorale
la zona ospita una delle più grandi aree urbane europee dismesse e destinate a ristrutturazione a seguito di bonifica dell’enorme quantità di residui industriali
abbandonata e ancora non risanata dagli anni ‘80
argomento di cui avremo modo di occuparci prossimamente
Oggi parliamo di Bagnoli a proposito dell’intraprendenza della cittadinanza
che si è resa protagonista di una vera e propria sommossa popolare e studentesca
culminata dapprima in occupazioni delle municipalità e poi nella manifestazione del 21 marzo scorso
giunta allo scontro con la polizia schierata nella vicina Città della Scienza a protezione dei tre ministri che partecipavano a un convegno della Lega: Salvini
Intanto le contestazioni che vanno avanti da mesi hanno spinto i Comuni interessati – Pozzuoli
innanzitutto con un’accoglienza notturna con qualche tenda e bagni chimici
specie in seguito alle scosse che occasionalmente – in particolare a cavallo di maggio 2024 e marzo 2025 – hanno raggiunto soglie ragguardevoli
Il verificarsi delle scosse anche di notte rende la popolazione molto inquieta e insonne: quel tipo di magnitudine viene registrata dai sismografi di tutto il mondo ed è accompagnato spesso da spaventosi rombi e altri effetti simili all’esplosione di una bomba atomica a distanza di 100 chilometri
Ma va anche detto che per il momento le scosse non sono superiori a quelle che
portarono alla evacuazione totale di Pozzuoli sollevando il territorio di un paio di metri e a cui per fortuna non seguirono altri fenomeni
consentendo alla popolazione di rimettere a posto le case
restandovi relativamente tranquilla per una trentina d’anni
Per il momento il suolo si è innalzato a ritmi che fino ai mesi scorsi comportavano una crescita di un paio di centimetri al mese
Per fortuna finora non ci sono stati crolli
con feriti non gravi e danni ad arredi stradali e automobili
Si sono però verificate anche lesioni che hanno reso necessario abbandonare i fabbricati a rischio e la conseguente risistemazione di diverse centinaia di famiglie
Per il momento si esclude una eruzione prossima: la chimica delle emissioni di gas non segnala una risalita imminente del magma
Una notizia delle ultime ore che potrebbe segnare una svolta nella vicenda è la convocazione dei movimenti dei Campi Flegrei a Palazzo Chigi: “La determinazione della piazza e le sollecitazioni dei giorni successivi hanno portato il governo a convocare a Roma a Palazzo Chigi un incontro con gli abitanti del territorio”
scrivono gli attivisti e le attiviste sui social
“Un ulteriore passo importante frutto della mobilitazione permanente del territorio
Saremo a Roma a portare le istanze del territorio ampiamente condivise nelle assemblee
pubblicate nel documento unitario al fine di concretizzare risposte necessarie per gli abitanti flegrei
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi
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In una frenetica modernità caratterizzata da scelte di vita inconsapevoli
Controlacura si propone come una luce guida in un percorso verso un’autentica trasformazione culturale
che ribalti la concezione comune secondo cui ci si avvicina alla cura solo al presentarsi del sintomo
L’obiettivo di Vincenzo Carbone e Antonia Nappi
è diffondere conoscenza e consapevolezza per la prevenzione di malattie croniche derivanti da abitudini quotidiane dannose per la salute
A Napoli è possibile trovare una Zona “Non a Traffico Limitato” in cui perdersi abbandonandosi alla ricchezza di un patrimonio culturale fatto di monumenti
opere d’arte e luoghi-icone della legalità e della carità
Si tratta della Zona NTL identificata dall’associazione Annalisa Durante: a farci da guida in questo itinerario
un’applicazione disponibile gratuitamente su Android
Tutti noi esseri umani sappiamo intuitivamente che trascorrere del tempo a contatto con la natura ci fa stare bene
vivere in città ci dà sempre meno occasioni per fare una passeggiata tra i boschi o vicino a un fiume
perdiamo spesso la concentrazione e la voglia di condivisione
Ma per stare meglio basta poco: un po’ di forest bathing
dove sentirci in connessione con la natura e con gli altri
operatrice olistica e guida certificata di forest bathing ci racconta il suo viaggio
Una nuova opportunità per i giovani che sognano di intraprendere una carriera nell’ambito dell’artigianato
Dal prossimo autunno la neonata Fondazione ITS Capodimonte Ma.De
Academy erogherà tre corsi post-diploma professionalizzanti gratuiti
un incontro tra tradizione campana e tecnologie innovative per incentivare le attività produttive del Made in Italy
Aggiornati sempre sugli argomenti del cambiamento
abbiamo 5 newsletter con diversi temi e frequenza
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cioè il sollevamento o l’abbassamento del terreno provocato dall’attività vulcanica nella «caldera» dei Campi Flegrei
«Non è più possibile considerare quello che sta succedendo come un’eccezionalità: c’è bisogno di strutture attrezzate accessibili ventiquattr’ore su ventiquattro
di personale civile e medico per supportare la popolazione in un momento complesso»
uno psicologo che ha partecipato alla riunione pubblica
Le persone presenti hanno chiesto anche maggiori informazioni sui percorsi di fuga in caso di emergenze
sostegno economico e psicologico per gli sfollati e interventi domiciliari tempestivi nel caso di terremoti per le persone in difficoltà
Gli occupanti hanno ricevuto sostegno sia dalla Regione che dal comune di Napoli
il presidente della Regione Vincenzo De Luca
ha detto che «abbiamo visto immagini francamente inaccettabili dei cittadini che di sera
rimanevano fuori dall’ex Nato e non avevano centri di accoglienza adeguati»
La Regione ha poi deciso con la Protezione civile di costruire una struttura di accoglienza
mentre l’Azienda sanitaria locale Napoli 1 ha messo a disposizione un servizio di consulenza psicologica
«I cittadini devono sapere dove andare e avere un luogo protetto dove ritrovarsi
sarà presente un’ambulanza con il personale relativo»
ha spiegato che la struttura sarà «permanente»
anche perché il bradisismo è ancora in corso e non si sa quanto tempo durerà
La ex base Nato di Bagnoli (Angelo Mastrandrea/Il Post)
La ex base militare è il luogo ideale per offrire servizi e accogliere un gran numero di persone nel caso di una catastrofe
È grande 300mila metri quadrati e all’interno ha ampi viali e grandi edifici con molti spazi verdi intorno
Dagli anni Cinquanta fino al 2013 fu la sede del comando della Nato per il sud dell’Europa
all’interno c’era una vera e propria cittadella
negozi e una pista d’atterraggio per elicotteri
fu acquistata dalla Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia
alcuni edifici sono stati risistemati e ospitano uffici pubblici
Ora in fondo al viale d’ingresso la Protezione civile ha montato un tendone
La mattina del 14 marzo all’interno però non ci sono sfollati
I tavolini e le sedie di plastica sono vuoti e le coperte rimangono negli scatoloni con cui sono state spedite
Non c’è nessuno neppure nel centro di prima assistenza allestito nell’edificio a fianco
I volontari della Protezione civile presenti spiegano che sono tutti rientrati nelle loro case o hanno trovato ospitalità da amici e parenti
Il tendone della Protezione civile per l’accoglienza degli sfollati nella ex base Nato di Bagnoli (Angelo Mastrandrea/Il Post)
Le persone che ancora risultano evacuate dalle loro abitazioni a Bagnoli sono molto poche
Circa 30 persone sono rimaste a dormire nella sede della Municipalità 10
dove è stata allestita una cinquantina di posti letto
Potrebbero aumentare solo se i vigili del fuoco e i tecnici del comune
che stanno facendo le perizie a palazzi e scuole
Alla Protezione civile di Napoli si stanno preparando a una lunga convivenza con questo fenomeno. Gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno spiegato che «non ci sono evidenze di un’eruzione imminente», dunque non è necessario prepararsi a evacuazioni di massa e a sgomberi delle abitazioni.
Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati
has resigned following disagreements with the institute’s general manager
had taken office at the helm of the Carrara on Feb
after experience at the Gallerie Estensi in Modena and Ferrara
and had replaced Maria Cristina Rodeschini
relations with the general manager were stormy
and nothing the city council and the museum’s board of directors could do to try to sew the rift: in particular
the extraordinary board of directors of the Fondazione Accademia Carrara
tried to find a solution to avoid Bagnoli’s farewell
Bagnoli’s experience thus lasted just eight months.The case came to public attention only a few days ago
and even today it is still being discussed practically only in Bergamo and its environs
has dealt little or nothing with an affair that has therefore held court almost exclusively in local newspapers
there had been no shortage of signs of the now former director’s impatience: above all
the article she wrote last October 7 in the daily newspaper Domani
in which Bagnoli lashed out against “cultural managers,” writing that “at the head of the great international institutions there are professionals with years of experience in the sector,” while “in Italy
different profiles are favored and the mentality is corporatist.” “To run museums,” Bagnoli continued
“’culture managers’ are invoked because museums are ’companies’ and must be run by people who know how to make ends meet
People who have little experience of museums
little familiarity with the collections they are supposed to care for
little affinity with the research they are supposed to promote
and above all no understanding of the difficult balance between reputation and marketing are often called upon to manage important Italian institutions
based on varied curricula in very different fields: from journalism to public relations
from academia to television.” For Bagnoli
art historians should be in charge of museums
“because to get there they have worked for years in other museums: they are
thus appears to be a succession of jabs at Bonaldi
“There has been a lack of transparency and trust,” Bagnoli wrote in her letter of resignation
according to the director there was “an imbalance on the position of the general manager that is in fact no longer a duality
This was not transparent at the beginning and therefore created disagreements.”
who is also president of the Fondazione Accademia Carrara
in an interview with theEco di Bergamo let it be known what proposal the board of directors tried to put forward to mend the rift: a proposal “that would shed light on the respective attributions of responsibility and operations
starting with acquisitions of works and collaborative projects of an artistic order and on cultural content to enhance the museum’s identity and the communication of exhibitions.” The “effort made in recent weeks,” Carnevali continued
“which we think has not been understood or not wanted to be grasped
has gone in the direction of making clarity in their respective responsibilities.”
the Carrara Academy’s organizational structure provides for a kind of dual leadership: the director and general manager are in charge
Both are appointed by the board of directors at the proposal of the president
and both have terms of office set by the board of directors
The director is in charge of tasks concerning conservation
enhancement and planning of cultural activities (so
he or she prepares the program on conservation
promotes quality standards for the management of educational activities
proposes loans of works for national and international exhibitions
while the general manager has overall responsibility for the management of the Foundation (thus
fundraising and museum development projects
submits budget proposals to the board of directors
takes measures to improve functionality and efficiency
enters into purchase contracts for goods and services
the general manager manager managerial and administrative duties
According to the Bergamasque edition of the Corriere della Sera
reportedly made a counterproposal to the foundation’s board of directors to redefine the responsibilities of the two roles
has given her willingness to continue working
on the scientific projects already underway
particularly the Autentic and Copy exhibition
the Foundation will have to look for a new director
Futuro incerto per le persone che hanno dovuto lasciare i loro appartamenti dopo il terremoto del 13 marzo
Tiene banco la vicenda degli sfollati di Bagnoli dopo il terremoto del 13 marzo
attraverso l'assessore al Welfare Luca Trapanese
ha chiarito un aspetto controverso della richiesta per ottenere il "Contributo di Autonoma Sistemazione"
mentre è polemica a proposito del fatto che il 30 aprile sarà necessario lasciare gli alberghi in cui le persone che non possono accedere alle loro case si trovano al momento
"Ci è stato segnalato che non è del tutto chiaro il contenuto dell’articolo 6 del D.M.
in particolare il punto 6: 'di non essere assegnatario di un alloggio o sistemato in una struttura ricettiva con oneri a carico della pubblica amministrazione' - scrive Trapanese - Per fare chiarezza: le persone che attualmente alloggiano in albergo su disposizione dei servizi sociali
a seguito della dichiarazione di inagibilità della propria abitazione
possono comunque fare richiesta del Contributo di Autonoma Sistemazione
anche se si trovano ancora presso la struttura"
"Una volta riconosciuto il contributo economico
verrà detratta la somma corrispondente ai giorni di permanenza in albergo - aggiunge ancora l'assessore - È fondamentale che tutte le persone in questa situazione presentino al più presto la domanda per il contributo
poiché entro il 30 aprile sarà necessario lasciare gli alberghi. Resto a vostra completa disposizione per qualsiasi chiarimento"
Trapanese ha confermato quindi anche il fatto che il 30 aprile sia la deadline designata per la permanenza in albergo
che evidentemente devono trovarsi un posto dove andare in tempi brevissimi e con nessuna azione effettivamente portata aventi dalle istituzioni per calmierare i prezzi degli affitti
come spesso accade in questi casi in ascesa per motivi speculativi
Il commento del consigliere della X Municipalità Diego Civitillo al riguardo punta il dito verso Palazzo San Giacomo
"Peccato che in città e fuori città trovare una casa in affitto a prezzi popolari sia impossibile - scrive Civitillo a proposito del fatto che ora gli sfollati devono trovarsi quanto prima una nuova sistemazione - Peccato che servano garanzie
Garanzie e risorse che molti cittadini non hanno
Peccato che negli appartamenti interdetti sia impossibile eseguire traslochi e che quindi si devono trovare appartamenti ammobiliati o comprare mobilio ex novo. Peccato che sia in corso una speculazione sugli affitti nei Comuni esterni la zona cosiddetta cratere (come già denunciato un anno fa a Pozzuoli). Peccato che tra 15 giorni nessuno avrà trovato un appartamento e che molte famiglie
"Il governo - è la nota diffusa da comitati e residenti dell'area - si limita ancora alle briciole consegnate nei precedenti decreti attorniati dalle accuse di abusivismo di chi abita nei Campi Flegrei
Ad un mese dall'evento del 13 marzo non c'è più tempo: abbiamo bisogno di soluzioni concrete per la messa in sicurezza a tappeto degli edifici per vivere in sicurezza nella nostra terra. Per questo domani saremo
come abitanti del territorio riuniti nell'assemblea popolare di Bagnoli e dei Campi Flegrei
alle ore 12.00 in presidio in occasione della presenza del ministro dell'interno a Napoli"
Fino al 12 novembre le installazioni luminose del progetto “Lighting Flowers Bagnoli” restano aperte al pubblico nel dismesso stabilimento campano
trasformato per l’occasione in un museo a cielo aperto
Un altro passo in avanti verso la rigenerazione urbana e la restituzione alla città delle archeologie industriali presenti nell’ex Italsider di Bagnoli (Napoli)
il polo siderurgico in cui sono state impiegate migliaia di maestranze si appresta infatti a intraprendere una nuova fase della sua lunga storia
battute d’arresto e tentativi di recupero non andati a buon fine
Insieme ai progetti messi in campo dal Commissario Straordinario Gaetano Manfredi – anche alla luce dell’accordo sottoscritto di recente con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni – a segnare il cambio di rotta contribuiscono oggi anche i linguaggi dell’arte contemporanea
con la loro ineguagliabile forza espressiva e comunicativa
l’intervento di arte pubblica Lighting Flowers Bagnoli
introduce la potenza della luce e dei colori oltre il confine a lungo invalicabile dello stabilimento
Nei luoghi in origine destinati al lavoro e alla produzione
a farsi largo sono infatti le installazioni luminose concepite da Cerami: una combinazione di effetti cromatici
pattern ipnotici e geometrie complesse che al calar della sera sulle silenti facciate dell’acciaieria
dell’altoforno e della torre di spegnimento
Promosso dal Commissario Straordinario Gaetano Manfredi
il progetto Lighting Flowers Bagnoli assegna un’identità luminosa e vitale
al distretto produttivo inattivo dagli anni Novanta
pone le basi per l’avvio del delicato percorso di restituzione di questo luogo alla cittadinanza
che ha prontamente manifestato interesse e curiosità verso l’iniziativa
Prova ne sono i numeri: già a settembre
Lighting Flowers Bagnoli ha registrato il tutto esaurito con oltre 1800 presenze
Sottraendo alle tenebre che le avvolgono da anni le testimonianze di archeologia industriale che insistono nell’area
Cerami rende dunque possibile il progressivo riavvicinamento e la riappropriazione da parte la comunità del dismesso polo
l’intervento agisce per ridurre le distanze tra un intero quartiere di Napoli e il resto della città
chiamando eccezionalmente a raccolta un pubblico di tutte le età entro il perimetro del sito
l’artista incoraggia a riflettere sul potenziale a lungo inespresso dei manufatti che in origine erano destinati a peculiari lavorazioni
Lighting Flowers Bagnoli finisce così per “ribaltare” la comune e diffusa percezione di questo luogo
oggi indirizzato verso una prospettiva di riscatto e rigenerazione che identifica nell’arte contemporanea un alleato
Artribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea
nata nel 2011 grazie all’esperienza decennale nel campo dell’editoria
Parte il 21 marzo il tour di Cristian Cicci Bagnoli
in Romagna tocca Faenza e Forli l”11 e 12 aprile
il 19 aprile Masterclass alla Casa della Musica di Faenza
le luci si accendono e il sound di Cristian “Cicci” Bagnoli è pronto a risuonare nei club e nelle piazze d’Italia
noto per la sua energia travolgente e il suo stile unico
un tour che lo vedrà protagonista da marzo a maggio con date imperdibili
Il tour partirà il 21 marzo da San Giuseppe (FE) con il CC-TRIO
alternando esibizioni con il progetto CC-4 e momenti speciali come la partecipazione alla serata Vasco Tribute a Cadoneghe (PD)
La scaletta delle date tocca località iconiche come Cesenatico
con due appuntamenti imperdibili al Bologna Guitar Show il 10 e l’11 maggio
Sabato 19 aprile alla Casa della Musica in Via San Silvestro 131 alle ore 15 e 30 Masterclass gratuita per i chitarristi con Cristian Cicci Bagnoli e tutte le ultime novita’ tecnologiche sulla chitarra elettrica con esempi pratici . Gli interessati ad aderire ed essere presenti possono scrivere a info@audiocoop.it
Cristian Bagnoli non è solo un chitarrista
ma un vero narratore attraverso le corde della sua chitarra
grinta e un’anima rock che lo ha reso uno dei musicisti più apprezzati della scena
Il pubblico potrà godersi la sua musica dal vivo in formazioni diverse
dalle atmosfere più intime del CC-TRIO fino all’energia pura della band CC-4
il tour di Bagnoli promette di essere una vera celebrazione della musica live
Se sei un amante della chitarra e del rock più autentico
segna le date in agenda: Cristian “Cicci” Bagnoli è pronto a far vibrare l’Italia
📅 Trova la data più vicina a te e preparati a un’esperienza live indimenticabile
https://www.facebook.com/ciccibagnoli/
la mia email e il sito in questo browser per la prossima volta
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Ci sarà da divertirsi con Christmas Party all'insegna di dance tarantella
la Befana che arriverà volando sulla sua magica scopa
Dopo il sisma di magnitudo 4.4 che alle ore 1:25 ha colpito i Campi Flegrei le persone si sono riversate in strada e hanno cercato un rifugio sicuro in cui trascorrere la notte
Per questo motivo hanno aperto con la forza i cancelli dell'area Nato che
in casi di emergenza dovrebbe essere aperta per l'accoglienza
A Bagnoli è anche crollato il controsoffitto di una casa ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per estrarre una persona
Molto spaventati i cittadini che si sono riversati in strada e hanno cercato un luogo dove ripararsi e trascorrere la notte
Alcuni si sono chiusi nelle loro auto e molti altri hanno invece forzato e quindi aperto i cancelli della ex base Nato
“Le persone qua stanno chiedendo riparo e di andare in bagno
e voi non dovete chiudere questo cancello”
si sente dire da un uomo alle forze dell’ordine intervenute per contenere la protesta
L’ex base Nato è un luogo sicuro in cui le persone scappate dalle loro case potevano trovare rifugio per trascorrere la notte in seguito al terremoto
Questa è la motivazione che ha spinto i cittadini di Bagnoli a forzare i cancelli e ad entrare nell’area con la forza
Le autorità intervenute hanno provato a fermare la protesta e a richiudere i cancelli allontanando le persone ma non ci sono riuscite e dopo alcuni momenti di tensione
La decisione dei cittadini di sfondare i cancelli e ripararsi nella ex base Nato è dovuta anche al fatto che
come in molti hanno fatto notare alle forze dell’ordine
l’area da protocollo dovrebbe essere accessibile in questi casi per l’accoglienza di persone in caso di emergenza
Il 17 novembre 2024 torna un appuntamento dedicato alla tradizione e al buon vino
la Festa del Vin Friularo è l’evento che vuole dare nuova vita al tempo e al carattere giocoso della vendemmia
dove degustare il buon vino e scoprire i prodotti enogastronomici della tradizione veneta
All'interno di una location unica e storica come il Dominio di Bagnoli a Bagnoli di Sopra (PD)
buon cibo e tanti interessanti appuntamenti durante la giornata
dove naturalmente il vino è protagonista; un’occasione straordinaria per scoprire il Dominio di Bagnoli e il Friularo DOCG
Degustazioni in Cantina - Area gastronomica con food truck e cibo da passeggio
specialità tipiche come il Risotto al vino Friularo - Mercatino di artigianato e prodotti del territorio - Musica live e dj set dal pomeriggio - Giochi del Luna Park Vintage - Spettacolo bolle di sapone - Asta di beneficenza a favore della “Cooperativa Sociale Alambicco” di Conselve - Mostra di macchinari agricoli d'epoca
Attività su prenotazione gratuita obbligatoria:
La vendemmia dei bimbi - Il rito della pigiatura - Masterclass di degustazione
Prenotazione attraverso i link pubblicati sul sito e sulle pagine Social Media della Festa del Vin Friularo
Durante l’evento ogni visitatore può vivere un’esperienza di degustazione acquistando il calice e la taschina all'ingresso del Dominio di Bagnoli
con la possibilità di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione
che collega Padova a Bagnoli di Sopra veniva chiamata lo "Stradon del vin Friularo" e questo “Stradon” permetteva di raggiungere la campagna e degustare il famoso vino Friularo
che nel corso della sua storia millenaria fu apprezzato e decantato dall’illustre Carlo Goldoni
poeta veneziano della seconda metà del '700 gli dedicò il ditirambo intitolato "El Vin Friularo de Bagnoli"
riporta il ricordo di questa lunga storia millenaria di tradizioni e valorizzare i tanti produttori di vino presenti nel territorio
Il Dominio di Bagnoli – location straordinaria nel suo genere in Italia
custodisce secoli di storia all’interno del complesso monumentale del Dominio
a Bagnoli di Sopra e rappresenta uno dei più importanti indirizzi nel Veneto per grandezza e bellezza
Dalla seicentesca Villa Widmann-Borletti progettata dall’illustre architetto veneziano Baldassarre Longhena
all’elegante giardino all’italiana
il viale di Pioppi Cipressini da cui un tempo si arrivava al Dominio
un luogo in cui i conti intrattenevano i loro ospiti
sotto lo sguardo divertito degli dei dell’Olimpo
rappresentati nelle preziose statue di Antonio Bonazza
Dall’eredità dei monaci benedettini
si trova qui l’antica Cantina Vinicola
un tempo il punto da cui il celebrato Vin Friularo partiva alla volta delle tavole della Serenissima
le cui travi di ferro furono realizzate a fine ‘800 da Gustave Eiffel
conserva le grandi antiche botti e tutti i segreti della produzione
è oggi anche una location per venti dove brindare
il Granaio della Madonna delle Messi e Granaio Rosso
conservano il loro fascino originario nei loro immensi spazi
Ingresso libero con biglietto acquistabile in loco
Prenotazione gratuita sul sito web per ricevere calice e tasca in omaggio
Domenica 17 novembre al Dominio di Bagnoli torna la Festa del Vin Friularo
quest’anno alla sua 30esima edizione
In caso di maltempo la manifestazione è prevista all’interno degli antichi granai del Dominio di Bagnoli
Prenota le attività
In caso di maltempo la manifestazione è prevista all’interno degli antichi granai
La Festa del Vin Friularo è organizzata dal Dominio di Bagnoli e Superfly Lab
ma sufficienti per capire di non poter fare ciò che so fare
All’Accademia Carrara il direttore è in subordine e prevale il marketing»
A soli otto mesi dalla sua nomina a direttrice dell’Accademia Carrara di Bergamo
sostituita (in tempo record) da Maria Luisa Pacelli
che a sua volta da poco lasciato la Pinacoteca Nazionale di Bologna
non confermata dalle recenti nomine ministeriali ai vertici dei musei statali autonomi
già direttrice delle Gallerie Estensi (polo museale autonomo del Ministero
che comprende la Galleria Estense di Modena con la Biblioteca Estense Universitaria e il Museo Lapidario
il Palazzo di Sassuolo e la Pinacoteca Nazionale di Ferrara)
e prima ancora curatrice di Arte medievale al Walters Art Museum di Baltimora (Usa)
ha preferito lasciare l’incarico in un’istituzione prestigiosa come l’Accademia Carrara
non riconoscendo il proprio ruolo nella struttura gestionale della Fondazione Accademia Carrara (presidente Elena Carnevali
general manager Gianpietro Bonaldi) cui il museo fa capo
Va anche rammentato che di poco più lunga era stata
arrivata a Bergamo dopo una lunga attività nella Pinacoteca di Brera con posizioni di vertice
e dopo Bergamo nominata direttrice del Polo Museale della Lombardia
dopo un interim) soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
ci spiega le ragioni delle sue dimissioni dopo soli otto mesi
Mi sono resa conto di non poter fare ciò che sapevo fare
perché tutto ciò che attiene ai poteri decisionali (risorse umane
comunicazione e altro) è in mano a un’altra persona (il direttore generale Gianpietro Bonaldi
Chi voglia fare un serio lavoro di programmazione delle strategie culturali non lo può fare
perché manca la contezza dei mezzi e delle risorse finanziarie
Mi sono resa conto che il lavoro previsto non era adeguato al mio ruolo
trattandosi a mio avviso di un posto più adatto a un conservatore capo che a un direttore.
Si è parlato anche di un dissidio relativo a una mostra da lei programmata e rinviata dai vertici della Fondazione
Avevo sì programmato una mostra molto interessante sulle pietre dipinte
In realtà si tratta di una visione molto diversa del ruolo del museo
ricerca e di servizi educativi da parte mia
Sono poi state acquistate opere per il giardino senza alcun mio coinvolgimento e lo stesso è accaduto con i servizi educativi
e si è interloquito con colleghi per mostre di arte contemporanea
Di fronte a queste difficoltà e a questa diversa visione non c’è stata possibilità di comporre la questione
Ha già dei progetti per il prossimo futuro
e ammetto che questa non è stata una decisione facile ma a una certa età
non mi sembrava giusto rimanere in un luogo dove non potevo svolgere appieno le mie competenze
Vorrei porre l’accento sul fatto che la vera riflessione da fare sia proprio quella sul ruolo delle competenze che vogliamo per queste istituzioni culturali di altissima tradizione
Ovvio che un direttore è consapevole di dover perseguire strategie manageriali
ma i musei non sono aziende: sono istituzioni culturali che usano anche competenze di tipo manageriale
19 novembre 2024 | © Riproduzione riservata
La galleria Tornabuoni Arte di Milano ospita un percorso che affianca undici opere di Felice Casorati a dipinti di artisti a lui affini per tematiche e atmosfere
Dal 30 aprile nel comune di Bellano trova casa
l’intero corpus grafico e un centinaio di dipinti dell’artista scoperto nel 1983 da Giovanni Testori
Per molti anni ripudiate dai critici e dagli stessi designer («escluse le “tre M” Mari
le affinità elettive tra design e arte sono indagate dall’istituzione milanese
10 Corso Como dedica al maestro romagnolo una mostra incentrata sulla realtà più labile che esista
selezionando scatti in cui si aprono riflessioni sugli statuti della fotografia e sull’atto stesso del fotografare
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