Intervento decisivo della Polizia Penitenziaria: la UILPA chiede maggiore attenzione alle criticità quotidiane dell’istituto
ancora una volta la Polizia Penitenziaria di Avellino Bellizzi
un detenuto di origini albanese appartenente al circuito comuni
si sia arrampicato sul tetto dell’istituto
L’agente di Polizia Penitenziaria immediatamente avrebbe dato l’allarme
infatti è scattata l’operazione di localizzazione prima e di persuasione poi del soggetto
l’operazione è stata coordinata egregiamente dal comandante di reparto accorsa insieme ad altri agenti sul posto
evitando che questo gesto sfociasse in altro
un plauso va a tutto il personale di Polizia Penitenziaria che ha preso parte all’operazione
e che hanno operato e cooperato in maniera eccellellente
i complimenti della UILPA POLIZIA PENITENZIARIA
svolgono quotidianamente il proprio lavoro
Il responsabile GAU UILpa Polizia Penitenziaria TROISE Raffaele
ribadisce che sono quotidiane ormai le criticità
il tutto a discapito del personale di Polizia Penitenziaria
e ciò desta molta preoccupazione per l’andamento del penitenziario irpino
gli Agenti sono i protagonisti dell’encomiabile intervento
la UILpa Polizia Penitenziaria auspica un giusto riconoscimento al personale intervenuto che con spirito di abnegazione e grande professionalità opera nell’istituto penitenziario irpino
Troneggiano i sigilli nel piazzale d’una storica azienda della zona industriale di Bellizzi
dedita alla riparazione delle imbarcazioni
Effetti d’un blitz risalente al pomeriggio di lunedì: nello stabilimento sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Battipaglia
temporaneamente agli ordini del capitano Donato Recchia
il Nucleo ispettorato del lavoro di Salerno
che hanno portato al sequestro di un’ampia porzione del piazzale
circa mille metri quadri: nell’area sarebbero stoccati cumuli di rifiuti illecitamente depositati
Sono stati affissi i sigilli pure su dei container adibiti a locali
hanno appurato l’assenza d’un sistema di regimentazione delle acque
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La denuncia social del sindaco Mimmo Volpe
le Case dell’Acqua di Belvedere a Battipaglia e di Bellizzi
Due ladri hanno danneggiato le due strutture per rubare le monete contenute nelle gettoniere.
A renderlo noto è il sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe: “Abbiamo ripristinato la casetta dell'acqua
Purtroppo dalla video sorveglianza abbiamo appurato che non è stata una ragazzata
Alle 4.15 del mattino due "professionisti del furto" hanno scassinato la gettoniera per prendere quattro spiccioli
Ora rischiano una denuncia per furto e rapina per 4 euro
Ma si può essere cosi irresponsabili
Ondanews.it
notizie vallo di diano, notizie cilento, notizie provincia di salerno
Scassinano e danneggiano le Casette dell’acqua a Battipaglia e Bellizzi.
È quanto accaduto la scorsa notte. Due persone hanno scassinato la gettoniera portando via pochi spicci.
L’episodio è stato reso noto dal Sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, che indignato ha commentato l’accaduto: “Purtroppo dalla videosorveglianza abbiamo appurato che non è stata una ragazzata. Ora rischiano una denuncia per furto e rapina per 4 euro. Ma si può essere cosi irresponsabili?”.
Il servizio, nel frattempo, è stato ripristinato.
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la Festa Diocesana dei Giovani in programma il 23 novembre 2024
l’Ufficio di Pastorale giovanile della nostra Arcidiocesi
ha organizzato l’evento della Festa dei giovani
che rappresenta ormai un appuntamento atteso e partecipato da centinaia di ragazzi
– ha osservato l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno
Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi – Quest’anno saranno presenti anche diversi giovani provenienti dalle Parrocchie e comunità delle Diocesi vicine
segno dell’interesse che tale evento sta riscuotendo nei nostri territori”
anche le Pastorali Giovanili delle Diocesi di Vallo della Lucania e di Teggiano-Policastro
“All’interno di una cornice gioiosa di festa
esso intende altresì essere un’occasione di incontro e di riflessione per i ragazzi e i loro educatori
che testimonia la grande attenzione che tutta la Chiesa
riserva per il mondo giovanile e che troverà un ulteriore appuntamento all’interno del prossimo Giubileo
quando i giovani si incontreranno anche con il Santo Padre”
saranno il noto comico Alessandro Siani e l’influencer salernitana Benedetta De Luca
“Invito tutti i giovani a partecipare alla Festa diocesana perché
siamo pellegrini e non turisti: siamo i protagonisti della nostra vita e dobbiamo camminare verso la nostra meta che è quella del cuore
Giornata Diocesana dei Giovani 2024
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Angelo Maddalo: “Riorganizzato un gruppo di lavoro per rilanciare l’azione politica sul territorio”
Si terrà domenica la presentazione del nuovo direttivo cittadino di Fratelli d’Italia a Bellizzi
A dare ufficialità alla riorganizzazione sarà il coordinatore cittadino Angelo Maddalo
che in un comunicato ha dichiarato: “Daremo un messaggio chiaro alla cittadinanza
Abbiamo riorganizzato un gruppo di lavoro volto alla programmazione e all’azione politica sul nostro territorio
Siamo già al lavoro per continuare a far crescere il nostro partito che oggi governa l’Italia ed è forte nel contesto europeo
ma senza trascurare il nostro amato Comune
lasciato da troppo tempo in balia di un’amministrazione disattenta alle vere esigenze della popolazione”
La toccante lettera di un uomo salvato dal reparto di Cardiologia: “Mi avete restituito il tempo”
Comincia così la lettera di un paziente dell’Ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino che vuole esprimere tutta la propria gratitudine per le cure ricevute che gli hanno salvato la vita
“Me lo sono ripetuto più volte in questi giorni di convalescenza
che mi hanno concesso il tempo di riflettere su questa nuova opportunità
ringraziando il Direttore Generale dell’ASL
e tutto il personale del Pronto Soccorso e della Cardiologia UTIC che le hanno prestato le cure necessarie
ma carica di immensa gratitudine nei confronti di una macchina perfetta
quella del Presidio Ospedaliero Sant'Ottone Frangipane di Ariano Irpino che ha salvato una vita e questa volta la mia
Una macchina incarnata da eccellenti professionisti le cui comprovate competenze
si completano e si esaltano con la straordinaria umanità dimostrata fin dal primo momento del mio arrivo in PS”
“È qui che tempestivamente tutta l’equipe diretta dal Dott
ha riconosciuto la gravità del mio stato in un attimo – racconta - ero tra le preziose mani del Dott
unitamente alla professionalità della sua equipe
stesse irrimediabilmente sfuggirmi per sempre”
Infine una riflessione sull’Ospedale: “A volte ci facciamo incantare dal falso mito secondo il quale solo in grandi città e ospedali dai nomi altisonanti si possano trovare soluzioni e nuove opportunità di vita
invece con vero orgoglio che mi sento di smentire
tale ingannevole narrazione concessami qui nel mio paese Ariano Irpino
al quale al pari dei miei angeli custodi di cui sopra
la mia alba – conclude -quando mi sono trovato a piedi nudi
dietro la finestra della stanza del reparto e ho riscoperto il privilegio di potermi stupire della meraviglia di una semplice alba stupore misto a gioia
perché vedevo in essa la mia nuova prima alba e tutto questo lo devo a voi!”
Un nuovo colpo alla criminalità organizzata è stato inferto nella mattinata di oggi grazie a un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza
che ha scoperchiato un vasto giro d’affari illecito legato al Superbonus 110%
con importanti risvolti anche in provincia di Salerno
coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza
ha portato all’emissione di cinque misure di custodia cautelare in carcere e sei obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria
Tra i destinatari dei provvedimenti cautelari figurano anche nomi noti in provincia di Salerno: Gerardo Petrillo
di associazione per delinquere finalizzata ai furti di materiale edile
reati aggravati dal fatto che l’attività criminale era finalizzata a trarre vantaggio economico dal Bonus 110%
incentivo statale previsto per le ristrutturazioni edilizie
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti
il gruppo criminale operava tra Basilicata e Campania
specializzandosi nel furto di ponteggi e materiale edile
poi rivenduti a imprese “compiacenti” impegnate in interventi finanziati con il Superbonus 110
I materiali rubati venivano venduti a prezzi vantaggiosi
creando un mercato parallelo e illegale che alimentava ulteriori profitti
eludendo completamente i controlli fiscali e normativi
Tra i principali indagati spicca Pietro Cutro
ritenuto figura di vertice del sodalizio criminale
Altri soggetti coinvolti risiedono anche fuori regione
confermando la portata interregionale del sistema illecito
L’operazione porta alla luce ancora una volta come anche la provincia di Salerno sia stata coinvolta in attività criminali connesse al Superbonus
pur essendo stato ideato per incentivare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici
si è spesso trasformato in terreno fertile per truffe
Le forze dell’ordine intensificano ora i controlli nei cantieri e tra le aziende che beneficiano del Superbonus
con particolare attenzione al territorio salernitano
Le autorità raccomandano alle imprese edili e ai professionisti del settore di mantenere elevati standard di trasparenza e legalità
per evitare di cadere inconsapevolmente in circuiti illeciti
Intervento dei Carabinieri Forestali e dell'Ispettorato del Lavoro: il titolare è stato denunciato
Un’autofficina specializzata nella riparazione di mezzi pesanti e imbarcazioni è stata sottoposta a sequestro a Bellizzi dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Giffoni Valle Piana
con il supporto della Stazione Carabinieri di Bellizzi e del Nucleo Ispettorato del Lavoro
L’intervento ha riguardato due aree esterne di 400 e 800 mq
all’interno delle quali erano presenti strutture contenenti rifiuti e attrezzature
Il titolare dell’officina è stato deferito all’autorità giudiziaria per deposito incontrollato di rifiuti e per emissioni pericolose
sarebbero stati trovati rifiuti speciali pericolosi direttamente sul terreno nudo non impermeabilizzato
mentre le acque di lavaggio di motori e parti meccaniche confluivano
sul piazzale per poi proseguire verso il torrente Lama
Sarebbe inoltre emersa l’esecuzione di attività di verniciatura di motori nautici in assenza di titolo abilitativo
Ernesto Spartano: "La Zeza di Bellizzi è una tradizione da proteggere
il turismo deve venire dopo il valore culturale"
Il Carnevale 2025 di Bellizzi si preannuncia come un appuntamento imperdibile
dove tradizione e spettacolo si intrecciano per celebrare una delle manifestazioni più rappresentative della cultura irpina
è un evento che affonda le sue radici nella cultura popolare del territorio e che quest’anno coinvolgerà vari comuni della provincia di Avellino
regalando ai partecipanti un’esperienza unica fatta di sfilate
esibizioni e suggestivi spettacoli legati alla celebre "Canzone di Zeza" e al tradizionale "Ballo della quadriglia"
La manifestazione non solo si conferma come un importante momento di festa
ma rappresenta anche un atto di valorizzazione delle tradizioni locali
che si intrecciano con il turismo e l'identità culturale irpina
Il programma del Carnevale 2025 prende il via domenica 2 marzo con una serie di eventi itineranti che porteranno il fervore carnevalesco in diversi angoli dell’Irpinia
La giornata si apre alle ore 9.00 con una sfilata che attraverserà le vie di Bellizzi Irpino
un primo assaggio della festa che coinvolgerà il paese in un’atmosfera di allegria e tradizione
ospiterà una sfilata arricchita da spettacoli di musica e danza
con in primo piano la “Canzone di Zeza” e il tradizionale “Ballo della quadriglia”
il Carnevale si sposterà verso altri centri della provincia
Aiello del Sabato accoglierà i festeggiamenti con esibizioni di danza popolare presso Aia Iannaccone
un altro appuntamento da non perdere si terrà a Borgo Ferrovia
seguita alle 19.00 dalla chiusura della giornata a Bellizzi Irpino
con uno spettacolo che farà rivivere la magia della Zeza e del Ballo della quadriglia
Il clou dei festeggiamenti si raggiungerà martedì 4 marzo
con eventi che culmineranno nella spettacolare chiusura del Carnevale
il Corso Vittorio Emanuele di Avellino tornerà a essere il palcoscenico di una sfilata ricca di colori
il Comune di Avellino ospiterà una rappresentazione completa della "Canzone di Zeza" e del "Ballo della quadriglia"
con un focus sui tratti distintivi di queste tradizioni popolari
la festa si sposterà a Pratola Serra
dove ancora una volta sfilate ed esibizioni faranno rivivere l’atmosfera carnevalesca
Bellizzi Irpino sarà invasa da una grande parata che attraverserà le strade del paese
anticipando l’attesissimo “Zezone” che
segnerà la conclusione del Carnevale
che si terrà presso l’Anfiteatro di Bellizzi
sarà il punto culminante della manifestazione
un’occasione per celebrare tutto lo spirito
la passione e la tradizione della Zeza di Bellizzi
Il Carnevale della Zeza di Bellizzi non è solo un momento di festa
ma rappresenta anche un’importante espressione dell’identità culturale dell’Irpinia
Le radici storiche della manifestazione affondano nell’antica “Canzone di Zeza”
una forma di teatro popolare che trae ispirazione dalle farse napoletane del Seicento
e nel “Ballo della quadriglia”
che porta con sé la freschezza e la vitalità delle danze popolari
Entrambi questi elementi sono al centro del Carnevale
trasformandolo in un vero e proprio spettacolo di musica
danza e cultura che racconta la storia e le tradizioni della regione
ha sottolineato l'importanza di questo evento per la comunità locale: "La promozione
la valorizzazione e la tutela di queste tradizioni devono essere abbinate sì al turismo
ma è fondamentale che siano di valore
un’arte che affonda le sue radici nel passato
ed è essenziale che queste tradizioni siano mantenute vive in modo autentico."
che ha dedicato 14 anni alla cura di queste tradizioni
lasciando spazio ai giovani: "È giunto il momento di lasciare il passo alle nuove generazioni
ma sarò sempre presente per aiutarli e guidarli
Questo è un mondo in cui la saggezza degli anziani è fondamentale
proprio come una volpe che aiuta i più giovani a non smarrirsi."
è un evento che va ben oltre l’aspetto ludico
È un’occasione per vivere l’essenza di una cultura che affonda le sue radici nel passato e che continua a essere protagonista nelle piazze irpine
un simbolo di identità che resta forte e vivido nel cuore della comunità
L'intesa raggiunta evita un contenzioso più lungo e costoso
Il Comune di Bellizzi ha approvato la proposta di accordo transattivo per chiudere definitivamente la causa con Unipol Assicurazioni
La vicenda nasce da una vecchia polizza stipulata negli anni scorsi
che prevedeva a carico dell’Ente una quota di franchigia per ogni sinistro liquidato
il Comune non aveva versato la somma di 28.377 euro dovuta come franchigia
Unipol ha ottenuto dal Tribunale di Salerno un decreto ingiuntivo che obbligava il Comune a pagare la somma
l'Ente ha scelto di trovare una soluzione per evitare ulteriori spese giudiziarie
in seguito a una proposta di accordo avanzata dal Comune
si è arrivati a una transazione: il Comune verserà a Unipol Assicurazioni 31.000 euro
chiudendo così definitivamente ogni pendenza
è stata trovata priva di vita in via Roma a Bellizzi
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Battipaglia
l'auto medica VOPI e l'Alfa di Pontecagnano
Le circostanze del decesso sono in fase di accertamento
Sospese tutte le manifestazioni pubbliche in segno di lutto per la morte di Papa Francesco
A seguito della proclamazione del lutto nazionale per la morte di Papa Francesco
il Comune di Bellizzi ha disposto la sospensione e il rinvio di tutte le manifestazioni pubbliche
compreso l’evento previsto per il 24 aprile in occasione del 35° anniversario della costituzione del Comune autonomo
Grave trauma cranico per un recluso coinvolto in un episodio di violenza all'interno dell'istituto penitenziario irpino
Indagini in corso per chiarire la dinamica
Un gravissimo episodio di violenza si è consumato ieri pomeriggio all'interno della casa circondariale di Bellizzi
culminato con il ricovero in codice rosso presso l’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino di un detenuto coinvolto in una violenta colluttazione
Secondo quanto si apprende, l’uomo avrebbe riportato un grave trauma cranico in seguito all’aggressione
avvenuta all’interno dell’istituto penitenziario
Le circostanze dell’accaduto restano ancora da chiarire nel dettaglio
ma si tratta con ogni evidenza di un episodio di particolare gravità
che pone l’attenzione sulle condizioni di sicurezza e gestione all’interno del carcere irpino
Il detenuto è stato tempestivamente soccorso e trasferito al pronto soccorso del nosocomio avellinese
dove è attualmente sottoposto alle cure del caso
Le sue condizioni cliniche sono monitorate con attenzione dallo staff medico
Sull'accaduto sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti
al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabilità
Ho iniziato la mia esperienza giornalistica curando inizialmente l'ufficio stampa per enti e manifestazioni e successivamente collaborando con testate giornalistiche ed emittenti televisive
Giornalista professionista e direttore responsabile della testata giornalistica "Voci dal Cilento"
dal 2007 sono entrata nella grande famiglia di Radio Alfa ricoprendo il ruolo di conduttrice e giornalista
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
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La Redazione di Radio Alfa formata tutta da giornalisti professionisti
assieme ad un affiatato gruppo di giornalisti dislocati sul territorio salernitano
coordina e produce quotidianamente tutta l’informazione web
oltre a diverse edizioni di informazione locale al 30° minuto dell’ora
rubriche a tema e informazioni sul traffico e sulla viabilità al 15° minuto dell’ora
diffuse online e attraverso le varie piattaforme di ascolto di Radio Alfa
Società Editrice: Fondazione Informare - C
SDI: M5UXCR1 ~ Testata giornalistica ALFA registrata al Tribunale di Sala Consilina (già accorpato al Tribunale di Lagonegro) n° 33 del 2 ottobre 1990 ~ Direttore responsabile: Antonio Giardullo
Il grido della famiglia Pettirosso: "Mio fratello è stato vittima di negligenza
La Casa Circondariale di Avellino “Antimo Graziano” è stata teatro di una tragedia che ha scosso profondamente detenuti
personale penitenziario e familiari delle persone ristrette
è stato ritrovato all’interno della struttura
Il decesso del giovane detenuto ha immediatamente allertato le autorità competenti
che hanno avviato le indagini per fare luce su quanto accaduto
la Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un fascicolo d’indagine
ha disposto l’autopsia sulla salma del detenuto
che è stata trasferita presso l’obitorio dell’Ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino
L’esame autoptico e quello tossicologico saranno eseguiti nella giornata di martedì e saranno fondamentali per chiarire le cause del decesso
Gli inquirenti stanno vagliando ogni ipotesi
senza escludere alcuna possibilità: dalle cause naturali a un malore improvviso
fino a eventuali negligenze o circostanze esterne che potrebbero aver influito sul tragico epilogo
La dinamica dell’accaduto rimane ancora poco chiara
ma la vicenda ha acceso i riflettori sulle condizioni di detenzione all’interno della struttura penitenziaria e sulla sicurezza dei detenuti
ha rilasciato dichiarazioni forti che gettano ombre sulla gestione sanitaria del carcere di Avellino
“Mio fratello è morto a causa dell’incapacità del personale medico presente all’interno del carcere
era affetto da una grave forma di diabete”
ha denunciato Francesco con rabbia e dolore
Ciro non faceva uso di sostanze stupefacenti e stava regolarmente scontando la sua pena
il giovane detenuto avrebbe ricevuto una somministrazione errata di insulina
“Noi vogliamo giustizia e la vogliamo ora
sarà presente anche un perito di parte richiesto dalla nostra famiglia”
Il drammatico evento accaduto nel carcere di Avellino riporta in primo piano la questione delle condizioni di detenzione nelle carceri italiane
carenza di personale medico e difficoltà nella gestione sanitaria dei detenuti sono problemi che affliggono molte strutture penitenziarie nel Paese
I sindacati della polizia penitenziaria e le associazioni che si occupano di diritti dei detenuti denunciano da tempo una situazione sempre più critica: carenze strutturali
scarsità di risorse e un sistema sanitario interno che
non riesce a garantire cure adeguate ai detenuti affetti da patologie croniche
se le accuse della famiglia dovessero trovare conferma
potrebbe rappresentare l’ennesimo episodio di negligenza in un contesto già segnato da numerose criticità
ma una riflessione più ampia sulle condizioni delle carceri italiane sembra ormai inevitabile
L’intera vicenda ora ruota attorno agli esiti dell’autopsia
che potranno confermare o smentire le accuse della famiglia
Solo attraverso l’analisi medico-legale si potrà stabilire con certezza cosa abbia provocato la morte di Ciro Pettirosso e se vi siano responsabilità da attribuire a eventuali errori sanitari o altre cause esterne.
Il sindacato NurSind, non più tardi di tre giorni fa
si chiedeva cos’altro dovesse ancora accadere affinché la direzione del carcere e l’ASL intervenissero in modo concreto per garantire la sicurezza dei lavoratori
il prefetto di Avellino era già stato informato della situazione e di altre problematiche urgenti
Un primo incontro con il prefetto Rossana Riflesso
ma da allora sono passati due mesi senza alcuna riconvocazione
La tragedia avvenuta nel carcere di Avellino ha sollevato un’ondata di indignazione e dolore
mentre il dibattito sulla condizione delle carceri italiane torna prepotentemente sotto i riflettori
Un detenuto magrebino ha prima tentato di aggredire un agente penitenziario e successivamente si è dato fuoco con gas propano
mettendo in pericolo la propria vita e quella di chi lo circondava
Un agente è stato ferito e trasportato in ospedale
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Autori
il primo cittadino si è recato di persona per verificare il disservizio
ma è diventato intollerabile il disservizio che si sta causando al nostro poliambulatorio
Non si può vanificare l'impegno costante e quotidiano di tanti di noi per provare a garantire servizi migliori alla cittadinanza e vederli vanificati per colpa di persone incompetenti".
Mimmo Volpe che ho constatato di persona ed esposto denuncia "per l'interruzione dei servizi
- ha aggiunto- Ho convocato una apposita conferenza di servizio con la direzione sanitaria del distretto per programmare e rilanciare i servizi socio-sanitari del poliambulatorio di Bellizzi
Invito i cittadini di continuare a vigilare e a segnalarmi ogni cosa"
Il Carnevale 2025 si prepara a vivere una delle sue espressioni più autentiche con la Zeza di Bellizzi Irpino
un simbolo storico del patrimonio culturale avellinese
riconosciuto dal 1974 come Bene Immateriale della Regione Campania
questa straordinaria rappresentazione che racconta
e il giovane medico Don Zenobio sarà in scena ad Avellino e in vari comuni della provincia
La Zeza affonda le radici in un’antica tradizione popolare
culminando in una danza coinvolgente e coreografica
affascina e coinvolge il pubblico in una celebrazione di folklore e cultura
Un aspetto unico di questa rappresentazione è la figura dei Zezaiuoli
indossando costumi ottocenteschi e travestendosi con attributi femminili in un gioco di parodia e tradizione
guida la preparazione e l’organizzazione
selezionando gli attori e dirigendo la quadriglia finale
è accompagnata da una banda e conserva ancora tracce di improvvisazione
rendendola un’esperienza coinvolgente e autentica
viene realizzata una grande Quadriglia guidata dal Capozeza che coinvolge tutti i personaggi in una danza scandita da specifici movimenti e segnali di comando
Ogni personaggio ha il proprio carattere che i singoli attori devono interpretare secondo la loro indole e doti personali
Il Presepe Vivente di Bellizzi (SA), uno dei presepi viventi in Campania più belli
è in programma a Bellizzi (SA) il 22-26-29 dicembre 2024 e il 4-6 gennaio 2025 dalle ore 18:00 alle 20:30
Il presepe vivente di Bellizzi si svolge in via Roma nr 254
lo stesso è posto su un area di circa 2000 m² costruito tutto in legno prevede un percorso lungo il quale i visitatori potranno vedere alcune scene evocative della Natività
A queste scene tratte dai Testi Sacri sono affiancate scene di vita quotidiana
I visitatori scoprono gli antichi mestieri attraverso i banchi dedicati al Falegname
L’evento coinvolge circa 100 figuranti ed è visitato da oltre 2000 persone a sera provenienti dalla provincia di Salerno
si avvale del patrocinio del Regione Campania e rientra nel programma “Natale in Citta” patrocinato dal Comune di Bellizzi
Nel corso degli anni la manifestazione ha avuto sempre più eco tanto che
è rientrato tra i dieci presepi da visitare in Campania
Uscita Battipaglia | A2 autostrada del Mediterraneo | Salerno-Reggio Calabria | 2,13 km dall’area Presepiale;
Uscita Montecorvino – Pontecagnano Sud | A2 autostrada del Mediterraneo | Salerno-Reggio Calabria | 2,93 km dall’area Presepiale;
Parcheggio gratuito consigliato: per Automobili ed Autobus: Via Pescara “Piazza Mercato” Bellizzi (SA)
Il Presepe Vivente a Bellizzi (SA) è in programma il 22-26-29 dicembre 2024 e il 4-6 gennaio 2025 dalle ore 18:00 alle 20:30
Per maggiori informazioni puoi scrivere una mail a presepeviventebellizzi@gmail.com o contattare le pagine social Facebook e Instagram degli organizzatori
Sono un blogger di Napoli che racconta l'arte e i principali eventi culturali in Campania
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Tema Seamless News
admin
BELLIZZI – È veramente singolare cole si gestisce la Sanità territoriale
Un continuo di provvedimenti che sfiduciano i cittadini ma che ancora più grave li privano dei servizi assistenziali di base
E così rispetto all’ennesimo provvedimento che di fatto ha fatto insorgere il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe che in merito ha detto: “Basta“
correndo subito in soccorso di quanti si sono visti interrombere servizi e prestazioni sanitarie
– aggiunge – ma è diventato intollerabile il disservizio che si sta causando al nostro poliambulatorio
– e giù di li prosegue Volpe sempre attento al suo territorio – Non si può vanificare l’impegno costante e quotidiano di tanti di noi per provare a garantire servizi migliori alla cittadinanza e vederli vanificati per colpa di persone incompetenti
Ho constatato di persona ed esposto denuncia per l’interruzione dei servizi
– prosegue Il Primo Cittadino di Bellizzi e “minaccia” – “Ora o si cambia o si sbaracca.” – Ho convocato una apposita conferenza di servizio con la direzione sanitaria del distretto per programmare e rilanciare i servizi socio-sanitari del poliambulatorio di Bellizzi
– conclude sempre più agguerrito il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe – Invito i cittadini di continuare a vigilare e a segnalarmi ogni cosa»
Insomma diventa sempre più difficile combattere i disservizi ma anche
combattere contro le “persone incompetenti” ritenendo
che i disservizi siano causati da personale per nulla adeguato ai compiti preposti
E se invece si tratta di persone che sono “competenti” ma che al contrario ignorano le direttive ed i provvedilenti ufficiali
disegnandosi intorno a se servizi ma causando conseguentemente disservizi ai cittadini-utenti della Salute
come nel caso della chiusura degli ambulatori a servizio dei diabetici
pretendendo di dirottare su Salerno e su Vallo della Lucania tutti coloro i quali sono affetti da Diabente I
In quel caso è ancora più grave perché si combatte con la morte
Ed è ancora più grave se si chiudono gli ambulatori ospedalieri dedicati ai pazienti diabetici e soprattutto ai pazienti diabetici ricoverati nei vari reparti ospedalieri
come nel caso del PO di Eboli del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide
anziché dotare i tre Plessi Ospedalieri del DEA di Ambulatori specifici
Ha ragione Mimmo Volpe quando invita i cittadini a sorvegliare e pretendere servizi e prestazioni
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Bellizzi inaugura il nuovo anno con un evento musicale imperdibile: Riccardo Fogli
una delle voci più amate della musica italiana
sarà protagonista di un concerto in Piazza del Popolo il 1° gennaio 2025 alle ore 21:00
rappresenta un’occasione per festeggiare il nuovo anno con la musica e le emozioni di un artista che ha segnato la storia della musica italiana con successi intramontabili
Sono iniziati gli interrogatori di garanzia davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino
per gli undici soggetti destinatari di misure cautelari in relazione al violento pestaggio avvenuto il 22 ottobre scorso all'interno del carcere di Bellizzi
resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona
in seguito all’aggressione subita dal detenuto Paolo Piccolo
sono stati ascoltati Giovanni Flammia e Pasqualino Milo
entrambi assistiti dal legale Gerardo Santamaria
Flammia ha scelto di rispondere alle domande del giudice
negando qualsiasi coinvolgimento nell’assalto e contestando la sua identificazione
effettuata dagli agenti della Polizia Penitenziaria attraverso le registrazioni delle telecamere di sorveglianza
Anche Milo ha reso dichiarazioni spontanee
affermando di non aver preso parte all’episodio di violenza
L’iter giudiziario proseguirà con ulteriori interrogatori previsti per la giornata di domani
Il Tribunale del Riesame respinge le richieste di annullamento
Vittima ancora ricoverata in gravi condizioni
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato le misure cautelari disposte nei confronti di alcuni degli undici sospettati coinvolti nel feroce pestaggio avvenuto all'interno del carcere di Bellizzi Irpino
I giudici hanno respinto le richieste di revoca avanzate dalla difesa
ritenendo sussistenti le accuse di tentato omicidio ai danni di un detenuto e di sequestro di persona ai danni degli agenti della Polizia Penitenziaria
L’episodio si è verificato la sera del 22 ottobre 2024
quando un gruppo di reclusi ha fatto irruzione nella Sezione "comuni" dell’istituto penitenziario
situata al primo piano dell’ala destra
L’obiettivo dell’azione era un giovane detenuto di 25 anni
preso di mira in quella che appare come una spedizione punitiva premeditata
Dopo essere stato raggiunto nella cella numero 8
l’uomo è stato brutalmente aggredito e ridotto in condizioni critiche
tanto da rendere necessario il suo trasferimento d’urgenza all’ospedale Moscati
gli aggressori hanno opposto resistenza al personale di sorveglianza
rendendo ancora più difficile l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire l’ordine
L’episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie e sulle dinamiche violente che si consumano dietro le sbarre
Il gruppo di Fratelli d’Italia si mobilita in vista delle elezioni regionali
Si intensificano i preparativi nel gruppo di Fratelli d’Italia a Bellizzi con la nascita di un comitato promotore a sostegno della candidatura di Edmondo Cirielli alla presidenza della Regione Campania
ha trovato immediata condivisione tra i membri del direttivo cittadino e i tesserati del partito. L'evento di presentazione del comitato si terrà domenica 2 febbraio alle ore 11.00 e vedrà la presenza di esponenti di spicco del partito
tra cui l'europarlamentare Alberico Gambino
il consigliere regionale Nunzio Carpentieri
il presidente provinciale Giuseppe Fabbricatore
il responsabile Enti Locali Italo Cirielli e il sindaco di San Cipriano Picentino
“L’evento - spiega il consigliere comunale Angelo Maddalo - punta a sostenere l’onorevole Cirielli in una candidatura alla presidenza della regione Campania ed inoltre sancisce l'impegno di tutto il gruppo di militanti e tesserati qui nel comune di Bellizzi
a dare un messaggio chiaro alla cittadinanza
grazie alla promotrice del comitato Saviana Bonavita che rilancia un gruppo di lavoro serio e professionale
volto alla progettazione e programmazione continua
Siamo già al lavoro per continuare a far crescere un partito che oggi governa l’Italia"
è un maestro del settore: di giorno gestisce la sua macelleria
mentre la sera si trasforma in master butcher chef nel suo ristorante Toro Rosso
dove i clienti possono gustare le sue creazioni
situata a poca distanza dal nuovo Aeroporto di Salerno
ha conquistato sei prestigiosi premi al Gourmet-Merano Wine Festival
grazie alla qualità e all’artigianalità dei suoi salumi
è un maestro del settore: di giorno gestisce la sua macelleria
dove i clienti possono gustare le sue creazioni.
riconoscimento internazionale di eccellenza
sono stati assegnati a sei salumi della Macelleria Longo: il salame con Provolone del Monaco (Gold)
il salame dei Monti Picentini con Porcini e Nocciole (Gold)
il salame di agnello e maiale “Il Bianco e il Nero”
e la soppressata con pistacchio e cioccolato. Giuseppe Longo
attribuisce il suo successo alla dedizione e alla passione per il mestiere del "chianchiere"
La sua scelta di lavorare con carni provenienti da piccoli allevatori locali riflette un impegno per la qualità e la valorizzazione del territorio
basata sulla selezione meticolosa di carni italiane
come dimostrano i numerosi premi ricevuti e la partecipazione al prossimo Merano Wine Festival
La Camera Penale di Avellino proclama un’astensione per denunciare le condizioni critiche della struttura penitenziaria
La Camera Penale di Avellino ha annunciato un’astensione per il prossimo 11 marzo
una forma di protesta volta a denunciare le gravi criticità della Casa Circondariale "Antimo Graziano" di Bellizzi Irpino
da tempo al centro di segnalazioni per episodi di violenza
è stata oggetto di ripetuti monitoraggi da parte della Camera Penale Irpina e del suo Osservatorio Carcere
Nella delibera del Consiglio Direttivo vengono elencate le ragioni che hanno portato alla decisione
avvenuto all'interno dell’istituto a seguito di un malore
La Procura di Avellino ha avviato un’indagine per chiarire le cause della morte
un episodio che si inserisce in un contesto già segnato da ripetute denunce sulla carente gestione sanitaria delle carceri
un detenuto è stato vittima di una violenta aggressione da parte di altri reclusi
ha portato al trasferimento della vittima prima in un'area protetta della sezione femminile e successivamente in un altro istituto penitenziario della regione
Di fronte alla mancata risposta da parte degli organi competenti
la Camera Penale Irpina ha deciso di intensificare la protesta
Dopo un’astensione già proclamata a dicembre senza riscontri concreti
si ritiene necessario un nuovo segnale di dissenso
si terrà una conferenza stampa per porre l’accento sulle gravi problematiche che affliggono la struttura carceraria
con l’obiettivo di sollecitare interventi risolutivi e garantire condizioni dignitose ai detenuti
Raffaele Troise: "Il plauso della Uilpa Polizia Penitenziaria va ai poliziotti della Casa Circondariale di Avellino e al Comandante di reparto"
Responsabile della Segreteria Gau Uilpa Polizia Penitenziaria Avellino Bellizzi.
in mattinata è stata effettuata una perquisizione straordinaria dagli Agenti di Polizia Penitenziaria
coordinata egregiamente dal Comandante di Reparto che ha provveduto inizialmente alla messa in sicurezza dei reparti detentivi interessati
evitando eventi critici che avrebbero potuto generarsi successivamente.
Con l'ausilio del reparto cinofili della C.C
gli Agenti hanno proceduto all'operazione che sembrerebbe abbia portato al ritrovamento di diversi quantitativi di telefoni cellulari
caricabatterie e sostanze stupefacenti abilmente occultati all'interno delle camere e della saletta ricreativa.
Una lotta all'introduzione di oggetti non consentiti ed alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti all'interno della Casa Circondariale "Antimo Graziano" degna di lode
e di cui auspichiamo sarà data giusta riconoscenza anche dagli organi competenti.
Nonostante gli ultimi drammatici accadimenti che hanno scritto nuovamente una nefasta pagina del Carcere del capoluogo irpino e per i quali confidiamo in una celere risoluzione, tali operazioni rinfrancano l'orgoglio degli Agenti di Polizia Penitenziaria sperando venga il loro valore riconosciuto anche agli occhi dell'opinione pubblica.
Il plauso della Uilpa Polizia Penitenziaria va ai Poliziotti della C.C
di Avellino ed al Comandante di Reparto per l'encomiabile spirito di abnegazione che ha caratterizzato l'operazione posta in essere e che ha portato questo eccellente risultato.
Responsabile Segreteria G.A.U.
Indagini in corso sull’attacco al 25enne napoletano ricoverato in gravi condizioni
Proseguono le indagini sul raid punitivo nel carcere di Bellizzi Irpino
che ha coinvolto un detenuto 25enne di Napoli
è attualmente ricoverato presso il Reparto di Rianimazione dell’ospedale Moscati
ha già portato a 13 iscrizioni nel registro degli indagati
con il recente aggiungersi di un tredicesimo detenuto ai precedenti dodici
le perquisizioni effettuate hanno permesso il sequestro di scarpe
che potrebbero contenere tracce utili per le indagini
Questi elementi saranno sottoposti a rilievi sul DNA per identificare con certezza gli aggressori
gli agenti hanno sequestrato i bastoni utilizzati durante l’attacco
sui quali sono stati disposti ulteriori accertamenti
Le accuse a carico dei 13 detenuti includono tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale
sarebbero stati deliberatamente bloccati per consentire il compimento del raid punitivo
avvenuto all’interno del penitenziario di Bellizzi Irpino
è al centro dell’indagine coordinata dall’Ufficio inquirente guidato da Domenico Airoma
alcuni detenuti appartenenti alla Sezione Alta Sicurezza sono stati trasferiti in altre strutture carcerarie
Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire il contesto della criminalità intramuraria e verificare eventuali legami con altri episodi violenti
con l’obiettivo di fare piena luce su questa vicenda
BELLIZZI -:L’Ente comunale aggiorna il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) in vigore nel triennio 2025-2027
con riguardo speciale alle misure contro la corruzione
È un adempimento obbligatorio da farsi entro il 31 gennaio 2025.Di che cosa parliamo
Il PIAO è un documento di programmazione e governance
Esso serve ad assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa
Ne consegue che l’erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese.poteebbe uscirne ottimizzata.Non a caso
all’interno del documento è prevista una specifica sezione
dedicata alla prevenzione della corruzione e alla promozione della trasparenza
Qui dovranno confluire i contenuti aggiornati
già previsti nel previgente PIAO 2024/2026
che è stato approvato con deliberazione di Giunta comunale n.12 del 26.01.2024.Tutti sono in questa fase chiamati a dire la loro
Per consultare la specifica sezione del PIAO approvato per il triennio 2024/2026
occorre accedere alla Sezione Amministrazione Trasparente – Disposizioni generali – Atti generali.Il fine del PIAO è infatti garantire la massima trasparenza e il contrasto alla corruzione nelle attività amministrative
in coerenza con le direttive dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).Si tratta di una misura che nulla di eccezionale dovrebbe avere
eppure si mostra di complessa realizzazione
per cui è importante coinvolgere tutti i soggetti dell’Amministrazione e gli stakeholders esterni (portatori d’interesse)
in modo tale da poter migliorare la strategia di prevenzione della corruzione.Chiunque abbia interesse a far pervenire eventuali proposte ed osservazioni entro le ore il 26 gennaio 2025
Le osservazioni potranno essere inoltrate a mezzo PEC: protocollogenerale@pec.comune.bellizzi.sa.it;oppure a mezzo email: segretario@comune.bellizzi.sa.itL’avviso – uscito a firma del Segretario generale del Comune di Bellizzi Dott.ssa Annalisa Consoli – è rivolto ai cittadini
alle associazioni o ad altre organizzazioni eventualmente portatrici di interessi collettivi
come anche alle organizzazioni di categoria ed alle organizzazioni sindacali
ai dipendenti e collaboratori del Comune di Bellizzi
nonché a tutti i soggetti attivi nel settore e che usufruiscono delle attività e dei servizi prestati dall’Ente Comunale
Lo scopo è chiaro: acquisire suggerimenti e proposte per una migliore definizione del PTPCT 2025/2027
che è un’importante sezione specifica del PIAO
TORCHIARA - Appuntamento nei luoghi della storia locale per riscrivere i fatti del passato
SALERNO - Scadenza in arrivo per le imprese di autoriparazione
PONTECAGNANO FAIANO -Prosegue l'iter amministrativo per l’installazione di tre distributori automatici di acqua alla spina.…
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Pubblicazione periodica curata dall’Azione Cattolica Italiana – Parrocchia “S
Antonio di Padova” di Battipaglia (Sa)
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i quali – in forma occasionale o periodica – elaborano i testi (articoli
assumendosi la responsabilità davanti alla Legge a riguardo dell’autenticità
dell’affidabilità e della liceità dei contenuti pubblicati
presso la Casa Circondariale di Bellizzi ad Avellino
si terrà la presentazione del libro "Alba di Carta
Memorie di una Prigione" di Antonio Sauchella
L’autore Antonio Sauchella sarà presente all’evento per raccontare la sua esperienza e il significato profondo della sua opera
anche la lettura della poesia "I molti echi della luce" di Monia Gaita
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Projet financé et mis en œuvre avec des fonds de la province d'Avellino
BELLIZZI /BATTIPAGLIA – Il Palazzetto dello Sport “Enrico Berlinguer” di Bellizzi si prepara ad accogliere la sesta edizione di “Iftar Insieme”
un appuntamento che negli anni è diventato un simbolo di dialogo e condivisione tra culture diverse
Organizzato da UBUNTU Nuove Generazioni Italiane
con il patrocinio del Comune di Bellizzi e il sostegno di numerosi enti e associazioni
“Iftar Insieme” rappresenta il più grande evento della Regione Campania legato al Ramadan
il pasto serale che interrompe il digiuno giornaliero
diventa in questa occasione un simbolo di fratellanza e inclusione
aperto a tutte le componenti della società
al di là delle differenze culturali e religiose
Un evento che celebra la multiculturalità del nostro Paese
Grazie alla collaborazione con la Moschea di Battipaglia e l’Associazione Culturale Islamica ACSI
che rappresentano le principali comunità musulmana della Piana del Sele
e con il patrocinio del Comune di Bellizzi
l’iniziativa continua a crescere come spazio di incontro e coesione sociale
le ACLI provinciali di Salerno e il Consorzio di Cooperative La Rada
e di realtà che sostengono attivamente il progetto
come la Fondazione Cassa Rurale di Battipaglia e le cooperative Aries e Nuova Aries
In un momento storico caratterizzato da tensioni e divisioni
Iftar Insieme vuole essere una risposta concreta basata sul dialogo e sulla comprensione reciproca
per riscoprire insieme il valore dell’incontro e dell’inclusione
Cala il sipario sulla zona rossa del campionato di Prima Categoria che emette gli ultimi verdetti
Nel girone G missione compiuta per il Lavorate Calcio che ribalta per la seconda volta il fattore campo (dopo il 2-3 sulla prima retrocessa Atletico Nuceria nello spareggio tra ultime della classe) e spedisce nel baratro l'Atletico San Valentino
già provato dal precedente ko con il Cava United (0-3)
La doppietta dell'ariete Gianmarco Aufiero regala un altro anno nella terza serie regionale e impone
il ritorno in Seconda dei biancorossi di Baselice (0-2)
Dislocato insieme allo Sporting Pagani (retrocesso direttamente con peggior difesa
il Sant'Egidio chiude una stagione turbolenta evitando di passare in un anno dalla Promozione alla Seconda
I biancoblu di Cosimo Montella (peggior attacco con 20 goal in regular season) cedono 1-0 al Città di Torre del Greco e si giocano la permanenza in Prima con il Lettere
travolto 5-0 dal San Sebastiano in Semifinale
Al "Novi" di Angri arriva il lieto fine grazie al 4-2 griffato dalla doppietta di Montella e dai sigilli di Pucci e Aprea che invalidano il bis di La Monica
"Siamo stati lasciati soli contro tutti ma con la forza del gruppo e l'aiuto indispensabile del mister e chi teneva veramente alla maglia ce l'abbiamo fatta"
sentenziano all'unisono i giocatori santegidiesi
Nel girone H a salvarsi è il Real Bellizzi
archiavata la sconfitta in Semifinale con il Real Palomonte (festante 2-1 grazie ad Ahmed e Conforto in replica ad Adduono)
tirano un sospiro di sollievo imponendosi 2-0 al Nuova Primavera con il Pro Sala
A sbloccare le marcature il guizzo sottomisura di Oliva che accompagna in rete il pallone indirizzato verso il bersaglio grosso di Hamza che poi si mette in proprio e castiga definitivamente i valdianesi
condannandoli alla Seconda Categoria dove raggiungono la Polisportiva Marina
peggior difesa con 67 goal incassati nelle 26 giornate disputate
erano stati superati 2-1 dal Faraone (che aveva migliorato la propria posizione nella griglia vincendo 0-3 a tavolino l'ultima di campionato proprio contro i salesi)
trainato al successo da Viterale e Di Ruggiero (ininfluente il goal di La Rocca)
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il NurSind: "L’ennesimo campanello d’allarme"
Il carcere di Bellizzi Irpino si conferma un ambiente di lavoro sempre più pericoloso per infermieri e agenti di polizia penitenziaria
Il sindacato NurSind denuncia da mesi le difficili condizioni operative del personale sanitario all’interno dell’istituto
ma la situazione ha raggiunto livelli allarmanti dopo un nuovo episodio di violenza
un infermiere in servizio è stato aggredito da un detenuto
che lo ha colpito alle spalle con schiaffi al volto e alla testa
Un episodio gravissimo che si aggiunge a una lunga serie di segnalazioni da parte del personale
costretto a lavorare in condizioni di insicurezza totale
il problema non riguarda solo gli infermieri
ma anche gli agenti di polizia penitenziaria
che si trovano a fronteggiare situazioni sempre più critiche
gli agenti avevano dovuto sedare una rissa tra detenuti nella sezione maschile
L’assenza di celle di isolamento ha costretto la direzione a trasferire temporaneamente due dei detenuti coinvolti nella sezione femminile
i due detenuti trasferiti hanno forzato le porte della medicheria
Un episodio che evidenzia ancora una volta la totale mancanza di sicurezza all’interno del carcere e che mette a rischio sia il personale che gli stessi detenuti
Il sindacato si chiede cos’altro debba accadere affinché la direzione del carcere e l’ASL intervengano in modo concreto per garantire la sicurezza dei lavoratori
il prefetto di Avellino è stato già informato della situazione e di altre problematiche urgenti
Un primo incontro con il prefetto Rossana Riflesso
ma da allora sono passati due mesi senza alcuna riconvocazione
Il NurSind ribadisce la necessità di un intervento immediato per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure agli infermieri e agli agenti del carcere di Bellizzi Irpino
L’ennesimo episodio di violenza non può rimanere senza conseguenze: la sicurezza del personale sanitario e delle forze dell’ordine non può più essere ignorata
Il 43enne è stato ferito con un colpo di arma da fuoco alla gamba mentre si trovava in via Roma
Tre persone sono state arrestate questa mattina dalla Squadra Mobile di Salerno per il ferimento di un 43enne avvenuto lo scorso 11 agosto a Bellizzi
In quell'occasione il 43enne è stato ferito con un colpo di arma da fuoco alla gamba mentre si trovava in via Roma
Nei confronti dei tre indagati i poliziotti della Squadra Mobile di Salerno
con l'ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine
di Unità cinofile e di personale del locale Gabinetto provinciale di Polizia scientifica
hanno eseguito un'ordinanza emessa dal gip dal Tribunale di Salerno su richiesta della Procura salernitana per l'ipotesi dei reati di lesioni aggravate in concorso
detenzione e porto abusivo di armi in concorso e ricettazione
I tre destinatari dell'ordinanza sono legati da rapporti di parentela tra loro
lo scorso 11 agosto intorno alle ore 15 due degli indagati sono giunti a bordo di un'auto in via Roma
nei pressi del luogo dove si trovava seduta la vittima; scesi dall'auto
uno dei due lo ha ferito con un colpo di pistola mentre l'altro brandiva una mazza da baseball
Marianna Argenio: "Regna sovrano il caos organizzativo"
un detenuto di origini napoletane già allocato al reparto isolamento ha sottratto
le chiavi dell’intero reparto all’agente ivi in servizio
Vicesegretario regionale del Sindacato Autonomo di polizia penitenziaria
“il personale di polizia penitenziaria è immediatamente accorso ed è riuscito dopo una lunga e costante opera di persuasione ad accedere al reparto ristabilendo l'ordine e la sicurezza
L’agente coinvolto dimesso dal servizio è dovuto ricorrere alle cure del nosocomio cittadino riportando lievi lesioni
nel primo pomeriggio un detenuto è andato in escandescenza barricandosi in un reparto che doveva essere chiuso per ristrutturazione da tempo ed anche in questo caso la polizia penitenziaria è riuscita a calmare il detenuto facinoroso
Il personale di polizia penitenziaria lamenta da tempo presso il reparto isolamento il ripristino del corpo di guardia e la mancata installazione di un telefono
malgrado sia già attiva una rete fissa”
Netta la denuncia della sindacalista: “Insomma
regna sovrano il caos organizzativo all'interno della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino
nonostante gli sforzi profusi dai vertici governativi e dipartimentali con l'invio
attraverso lo scorrimento della graduatoria dell'interpello nazionale
12 unità di personale del ruolo agenti/assistenti
25 unità nel ruolo agenti/assistenti e n
Se continuano a persistere problematiche organizzative
sarebbe necessario che il Prap Campano e la stessa Direzione si interrogassero sugli opportuni interventi da effettuare ed adottare da un punto di vista dell'organizzazione del lavoro
Da tempo il Sappe chiede una verifica dell'organizzazione del lavoro
richiesta che ad oggi non ha avuto nessun riscontro”
Torna a sollecitare urgenti provvedimenti a tutela della Polizia penitenziaria in servizio Donato Capece
segretario generale del SAPPE: “Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o
di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato
Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni
ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre
Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano
Anche la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici
che hanno invaso le carceri dopo la chiusura degli O.P.G.
merita attenzione ed una urgente e compiuta risoluzione
Certo è che la loro presenza ha fatto aumentare il numero degli eventi critici nelle carceri”
Troise: "Un plauso va agli agenti che hanno dimostrato ancora una volta una grande professionalità"
Nella data odierna presso il Padiglione De Vivo
una volta fiore all’occhiello della casa circondariale di Avellino Bellizzi e vanto del provveditorato campano poiché trattasi di reparto di trattamento avanzato e laddove i progetti per il reinserimeto sociale erano all’ordine del giorno
sembrerebbe che ci sia stato il ritrovamento di 2 microtelefoni
il tutto a meno di 48 ore circa dal rinvenimento nel medesimo padiglione di numero 11 oggetti non consentiti tra smartphone e microtelefoni maestralmente occultati nelle zone comuni a uso della popolazione detenuta.
ha già rappresentato più volte e in diverse sedi forti preoccupazioni sull’andamento del suddetto padiglione, proprio perché l’accesso allo stesso dovrebbe essere riservato a quei detenuti che abbiano tenuto
Ma le notizie che ci giungono sembrerebbero confermare quanto ripetutamente denunciato da questa O.S
ossia che il Padiglione De Vivo ormai sia diventato un reparto di detenuti promiscui.
Troise Raffaele responsabile GAU UILpa Polizia Penitenziaria
ribadisce che sono quotidiane ormai le criticità
il tutto a discapito del personale di Polizia Penitenziaria
silente protagonista di interventi lodevoli e ritrovamenti di droga e/o cellulari.
Il nostro plauso va agli Agenti protagonisti dell’encomiabile intervento
che hanno dimostrato ancora una volta una grande professionalità.
ma resta costante anche lo spirito di abnegazione che caratterizza la Polizia Penitenziaria la cui tutela e dignità ogni giorno viene calpestata dal disinteresse degli organi superiori.
ribadisce la richiesta di un intervento immediato delle istituzioni, soprattutto mirato a ripristinare un numero accettabile di Agenti per permettere agli operatori tutti di lavorare in modo dignitoso. Chiediamo più sicurezza nell’istituto IRPINO
presupposto fondamentale per garantire il corretto espletamento del mandato costituzionale.
Un grave episodio di violenza ha scosso il centro di Bellizzi ieri pomeriggio
è stato colpito da un proiettile alla gamba in un agguato avvenuto in via Roma
L'aggressione si è verificata intorno alle 15
suscitando grande preoccupazione tra i residenti della zona
l'uomo era seduto su una panchina quando è stato avvicinato da due individui a volto scoperto
che si trovavano inizialmente dall'altra parte della strada
i due si sono avvicinati e uno di loro ha estratto una pistola
sparando un colpo di piccolo calibro alla gamba del 43enne
Quello che sembra essere un avvertimento si è concluso con la fuga dei due aggressori
dove è rimasta per circa due ore per ricevere le cure necessarie
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Direttore Responsabile Dott.ssa Oliviero Antonella
Tanto c’è voluto per chiudere il cerchio sulla sparatoria di Bellizzi
che vivono otto chilometri e mezzo più in là
con diversi precedenti penali a proprio carico
dal nome della località che congiunge Monticelli a Macchia di Montecorvino Rovella
è in carcere a Fuorni in compagnia del fratello Gerardo
tutti assistiti dall’avvocato Alessandra Chiacchiaro
sono indagati per le lesioni aggravate dall’utilizzo d’un’arma da fuoco e dai futili motivi e per il porto in luogo pubblico d’una pistola mai rinvenuta
Nella mattinata di ieri gli agenti della Squadra mobile di Salerno hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Piero Indinnimeo su richiesta di Licia Vivaldi
pm titolare delle indagini delegate agli uomini agli ordini del vicequestore Elvio Barbati
coadiuvati dai colleghi del Commissariato di Battipaglia
I fatti risalgono all’11 agosto scorso: di domenica pomeriggio
nel cuore di Bellizzi risuonò il rumore d’uno sparo
Era l’esplosione d’un proiettile finito nella gamba destra d’un 43enne del posto
ch’era seduto su una panchina nei pressi del Love’s Bar
La persona offesa fu portata al Santa Maria della Speranza di Battipaglia: prognosi di 25 giorni
+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++
L'evento si inserisce in un più ampio impegno volto a riflettere sulla pena e sul sistema penale italiano
con l’obiettivo di aprire un dialogo sulla giustizia e sulle sue implicazioni umane e sociali
"Le carceri italiane sono piazze di spaccio e luoghi criminogeni": il duro monito della presidente di Nessuno tocchi Caino
insieme ai rappresentanti dell'associazione "Nessuno tocchi Caino"
ha promosso un'importante iniziativa di sensibilizzazione sulla condizione carceraria
organizzando una visita alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino
L'evento si inserisce in un più ampio impegno volto a riflettere sulla pena e sul sistema penale italiano
con l’obiettivo di aprire un dialogo sulla giustizia e sulle sue implicazioni umane e sociali
i partecipanti hanno avuto l'opportunità di entrare in contatto diretto con la realtà quotidiana del carcere
incontrando detenuti e personale penitenziario
e ponendo l’accento sulle tematiche relative ai diritti umani
alle condizioni di detenzione e alle possibili riforme del sistema penale
che si è svolta nell’ambito di un confronto profondo e rispettoso
ha permesso di mettere in luce la realtà di un mondo che
resta distante dal resto della società
presidente di "Nessuno tocchi Caino"
lancia un grido d'allarme sulle condizioni delle carceri italiane
evidenziando criticità sistemiche e avanzando proposte concrete
A margine di una visita presso il carcere di Avellino
Bernardini ha esposto una fotografia chiara e drammatica della situazione
auspicando interventi immediati e un cambio di rotta nelle politiche penitenziarie
"Vorrei iniziare cercando di vedere le cose in positivo
guidata dalla dottoressa Mariarosaria Casaburo
che ha assunto la gestione di questo istituto da circa un mese
In così poco tempo ha già individuato una serie di problemi che devono essere affrontati"
La presidente ha lodato il lavoro della nuova direttrice del carcere di Avellino
che si è già attivata per risolvere alcune delle emergenze più gravi
un problema che definisce "paradossale" in una provincia rinomata per la sua abbondanza idrica
"È incredibile che in una zona dove l'acqua sgorga ovunque
nel carcere manchino le infrastrutture per garantirne la disponibilità"
Bernardini ha sottolineato che il problema non riguarda solo Avellino
ma l'intero sistema penitenziario italiano
caratterizzato da un degrado che trasforma le carceri in luoghi "criminogeni"
invece di favorire il reinserimento sociale
contribuiscono a generare atteggiamenti e comportamenti criminali
Ma il sovraffollamento è solo uno degli aspetti del problema
La carenza di personale aggrava ulteriormente la situazione: mancano circa 18.000 agenti di polizia penitenziaria
il che significa che in istituti come quello di Avellino
c'è spesso un solo agente a gestire intere sezioni
Questo porta i detenuti a restare chiusi in cella
privati di attività rieducative o di opportunità di recupero"
Anche il numero di educatori e assistenti sociali è drammaticamente insufficiente: "In tutta Italia sono appena 1.000
L’area sanitaria è un disastro
con lunghissime attese per visite mediche e la mancanza di dirigenti sanitari in molte strutture
come ad Avellino; dove manca il dirigente sanitario"
rischia di diventare "il simbolo stesso dell’illegalità"
Ha citato le parole del provveditore regionale della Campania
secondo cui "le carceri sono le principali piazze di spaccio del nostro Paese"
I dati sulle morti in carcere sono impressionanti: 81 suicidi e 240 decessi nel 2024
il numero più alto nella storia penitenziaria italiana
è il risultato di politiche governative che non affrontano il problema alla radice
"L’Italia non ha bisogno di nuovi reati – ce ne sono già 37.000 – ma di soluzioni alternative al carcere per tossicodipendenti e persone con disturbi psichiatrici
ma finiscono per vivere in condizioni disperate e compiere atti estremi"
Bernardini ha poi rivolto un appello al ministro della Giustizia
criticando l’evoluzione delle sue posizioni: "In passato
Nordio sosteneva la depenalizzazione e la decarcerizzazione
Ora sembra aver intrapreso una strada opposta
con l’introduzione di nuovi reati in un sistema già al collasso
Spero di incontrare il 'fu Nordio'
un magistrato ragionevole e fautore di un approccio più umano e sostenibile"
Rita Bernardini ha concluso con un appello al senso di responsabilità: "Affrontare questa emergenza richiede coraggio e visione
È fondamentale migliorare le condizioni delle carceri non solo per i detenuti
Le carceri devono tornare ad essere luoghi di rieducazione e non di ulteriore sofferenza
Mi auguro che il dialogo con il ministro possa riportare al centro delle politiche penitenziarie il rispetto della dignità umana"
segretario dell’associazione "Nessuno tocchi Caino"
ha lanciato un grido d’allarme sulle condizioni delle carceri italiane
descrivendole come una tragedia che non colpisce solo i detenuti
Durante la visita presso l'istituto penitenziario
D’Elia ha sottolineato come il problema del degrado non riguardi unicamente chi sta scontando una pena
ma coinvolga anche gli agenti di polizia penitenziaria
definiti "detenenti" in riferimento a una celebre espressione di Marco Pannella
qui dentro non soffrono soltanto i detenuti"
Sebbene il recente trasferimento di 50 persone abbia contribuito a ridurre il sovraffollamento
i problemi strutturali e materiali dell’istituto rimangono gravi
"Sono convinto che qualcosa cambierà
anche solo perché oggi ho avuto modo di vedere con i miei occhi la situazione"
Particolarmente preoccupante è lo stato della sezione di isolamento
dove il degrado è tangibile sia dal punto di vista strutturale che igienico
si trovano persone con dipendenze da sostanze o affette da gravi problemi mentali
spesso riconducibili a malattie psichiatriche conclamate
non dovrebbero essere in un luogo di privazione della libertà"
D’Elia ha puntato il dito contro le difficoltà affrontate dagli agenti di polizia penitenziaria
costretti a operare in condizioni che definisce "malsane e mortificanti"
"In quel reparto ogni giorno entrano in servizio agenti
che lavorano in un ambiente degradato insieme a giovani detenuti
costretti a convivere in quelle stesse condizioni," ha dichiarato
polemicamente: "I sindacati della polizia penitenziaria
È vero che i detenuti hanno sbagliato e devono pagare
ma che colpe hanno gli agenti per essere costretti a turni massacranti in un ambiente simile?"
le carceri italiane ospitano 15.000 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare
mentre mancano 18.000 agenti di polizia penitenziaria rispetto alla pianta organica
Una situazione che richiede interventi urgenti e radicali.
D’Elia ha invocato l’adozione di misure straordinarie
o alternative che possano alleviare il peso del sovraffollamento e delle carenze di personale
"Le condizioni in cui vivono i detenuti e lavorano gli agenti sono disumane e degradanti," ha ribadito
aggiungendo che uno Stato che permette simili situazioni si trasforma esso stesso in Caino
"Non sono solo i carcerati a diventare 'i Caino' della società"
ha ammonito il segretario di "Nessuno tocchi Caino"
agisce in maniera altrettanto spietata"
il degrado delle carceri italiane è una ferita morale per l’intera società
presidente della Camera Penale di Avellino
ha rilasciato dichiarazioni allarmanti sullo stato delle carceri durante una visita a un istituto penitenziario locale
Il quadro emerso è quello di un sistema in crisi
afflitto da una cronica carenza di personale
condizioni di detenzione inumane e problematiche di sicurezza che riflettono le dinamiche della criminalità esterna
"Anche oggi ci è stato ribadito che c'è una carenza di personale davvero grave"
sottolineando come la gestione del carcere dipenda dal ricorso a trasferimenti temporanei di agenti provenienti da altre sedi
"Questo è il segnale chiaro di una carenza cronica di organico".
Aufiero ha richiesto interventi urgenti e mirati per rafforzare stabilmente il personale
definendo inadeguato il ricorso continuo a trasferimenti temporanei
soprattutto per i turni di vigilanza notturna
Anche l’organico educativo soffre di una grave insufficienza: "Ci hanno detto che dovrebbe essere composto da dieci unità
ma attualmente ne sono operative solo sei"
Questa mancanza si ripercuote sull’intero sistema
con avvocati costretti ad attendere ore prima di poter incontrare i propri assistiti
Aufiero ha poi denunciato una situazione critica in termini di sicurezza: "Non più tardi di un mese fa
è stata sollevata una denuncia sul fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti all'interno del carcere
confermata da numerosi sequestri effettuati anche grazie all’unità cinofila
Non abbiamo riscontrato nulla di diverso dalla nostra precedente visi ea
ciò che viene sequestrato è solo una minima parte rispetto a ciò che circola".
tra cui un'aggressione a un detenuto ricoverato in gravi condizioni
a testimonianza delle tensioni crescenti all’interno dell’istituto
siamo stati in un reparto di isolamento che definire disumano sarebbe un eufemismo
stanotte - probabilmente e dopo quello che ho visto - non riuscirò a dormire".
Le osservazioni dirette durante la visita hanno rivelato condizioni di detenzione che violano i principi sanciti dalla Costituzione italiana
sporcizia e situazioni sanitarie precarie sono solo alcune delle criticità
"In una cella quattro detenuti condividevano pochi metri quadrati
io penso sia una semplice questione di civiltà"
Particolarmente drammatico il caso di un detenuto marocchino che divideva una cella con un senegalese gravemente malato
"Queste testimonianze trovano pieno riscontro in ciò che abbiamo visto con i nostri occhi"
Aufiero ha evidenziato anche il fenomeno dei "trasferimenti selvaggi"
che interrompono percorsi educativi e lavorativi
allontanando i detenuti dalle proprie famiglie in violazione del principio di territorialità
spesso caratterizzati da pessima qualità acustica
compromettono il diritto alla difesa: "I detenuti faticano a seguire quanto accade in aula
con gravi ripercussioni sul diritto a un giusto processo".
Non è mancato un riferimento alle disuguaglianze tra le carceri del Nord e del Sud e ai criteri divergenti applicati dalle diverse magistrature di sorveglianza
"È evidente che il sistema necessiti di un intervento strutturale per colmare queste disparità
ma dialogare con questo Governo è impossibile
c'un disegno propagandistico ben preciso"
L’avvocato ha concluso augurandosi che la nuova direttrice dell’istituto
pur con la dedizione già dimostrata dalla sua predecessora
possa portare a un miglioramento della situazione; ma continuando esprimere preoccupazione per la mancanza di risorse adeguate: "Abbiamo bisogno di un impegno concreto e duraturo
non solo di soluzioni temporanee e insufficienti".
A chiudere il dibattito sulla drammatica situazione delle carceri è stato l’avvocato Fabio Benigni
presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino
che ha sottolineato l’importanza di un approccio umanistico e rieducativo nella gestione del sistema penitenziario
"Il linguaggio delle associazioni come Nessuno tocchi Caino deve essere valorizzato
proprio per restituire dignità a coloro che si trovano a scontare una pena," ha dichiarato Benigni
Benigni ha ribadito la necessità che lo Stato si impegni a rendere effettiva la funzione educativa della pena
un principio sancito dalla Costituzione italiana ma spesso disatteso nella realtà delle carceri
"È necessario che lo Stato restituisca valore alla vita e favorisca un autentico reinserimento nella società," ha affermato
non deve essere unicamente una privazione della libertà
ma un percorso che consenta alle persone di riscoprire il proprio potenziale e rientrare nella comunità con nuove prospettive
è stata presentata l’opera dell'autrice Mariateresa Di Lascia
un libro che affronta temi cruciali come la punizione
la redenzione e il destino degli individui che si trovano a confrontarsi con il sistema penale
Con il suo stile incisivo e la sua riflessione profonda
l’autrice ha offerto spunti di riflessione su come la società possa e debba trattare il tema della pena in modo più umano ed evoluto
La giornata trascorsa presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino ha messo in evidenza
una realtà drammatica che non può più essere ignorata
I numeri e le testimonianze descrivono un quadro di sovraffollamento
carenze strutturali e violazioni dei diritti fondamentali
che costituiscono una ferita per lo Stato di diritto
Ripensare il sistema penitenziario non è solo un imperativo morale
ma una necessità per garantire dignità umana
devono decidere se essere un luogo che educa e reintegra o che abbandona e condanna
Il tempo delle parole è finito; ora servono azioni.