Taglio del nastro mercoledì 30 aprile per la Variante di Boltiere (BG) opera viabilistica interamente finanziata da Regione attraverso il Piano Lombardia con oltre 5 milioni di euro Alla cerimonia era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi che negli anni ha seguito l’iter dell’intervento promuovendo il decisivo investimento regionale il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e il consigliere provinciale delegato alla Viabilità e Infrastrutture Mauro Bonomelli “Mi sono attivata fin da subito – ha sottolineato l’assessore Terzi – per accogliere la richiesta di aiuto del territorio e sbloccare un’opera molto attesa dai cittadini La Variante di Boltiere consente di sgravare dal traffico il centro abitato del paese spostando su un asse esterno i flussi dei mezzi pesanti e dei pendolari con ricadute positive per quanto riguarda l’aumento della sicurezza stradale e il miglioramento della qualità della vita dei residenti” “Per Boltiere – ha proseguito Terzi – è un giorno davvero importante e questa è la dimostrazione che Regione riesce a determinare benefici tangibili per la comunità Abbiamo recuperato le risorse attraverso il Piano Lombardia il programma regionale di investimenti messo in atto nella fase post pandemica e lavorato insieme a Comune e Provincia per raggiungere il risultato: un grazie anche all’impresa e alle maestranze Un lavoro di squadra all’insegna della concretezza bergamasca” Regione aveva già messo in campo155.000 euro per finanziare il primo lotto funzionale della Variante sempre nell’ambito del Piano Lombardia a cui si sono aggiunti i 5 milioni di euro necessari per realizzare l’opera nella sua interezza Ai fondi allocati da Regione Lombardia si sono aggiunti 100.000 euro stanziati dalla Provincia di Bergamo per la realizzazione di una ciclopedonale a lato del tracciato “Oggi – ha dichiarato il presidente della Provincia Gandolfi – inauguriamo un’opera strategica per la Pianura bergamasca una variante frutto dell’impegno congiunto di Provincia e Regione che insieme al supporto del Comune e all’impegno dell’Impresa appaltatrice è stata realizzata rispettando costi e tempi previsti Un’opera che sarà capace di agevolare cittadini e turisti negli spostamenti e che promuove anche le forme di mobilità dolce” “Ringrazio Regione Lombardia – ha detto il sindaco di Boltiere Palazzini – e ringrazio in particolare il presidente Attilio Fontana e l’assessore Claudia Maria Terzi per aver reso possibile la messa a terra di quest’opera fondamentale per la nostra comunità Senza l’aiuto di Regione sarebbe stato veramente molto difficile realizzare la Variante Grande merito va all’assessore Terzi che ha saputo accogliere le nostre necessità con la volontà e la sensibilità per il territorio che la contraddistigue Ringrazio anche la Provincia che è il soggetto attuatore dell’opera” Archivio comunicati Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima Il Sito si avvale di cookie analytics di terze parti anonimizzati al fine di analizzare statisticamente gli accessi o le visite al Sito stesso e consentire al Titolare di migliorarne la struttura Questo Sito utilizza cookie tecnici indispensabili per il corretto funzionamento del Sito consentire una navigazione efficiente sullo stesso e garantire la sicurezza nella navigazione dei visitatori Tali cookie sono strettamente necessari per le finalità di cui sopra e per consentire la fruizione dei contenuti e dei servizi richiesti dall’utente Di seguito è riportato un elenco con descrizione/utilizzo e durata dei cookie utilizzati e link alla privacy policy della eventuale terza parte coinvolta: La mancata prestazione del consenso da parte dell’utente precluderà la possibilità di fruire dei contenuti e delle funzionalità aggiuntive connesse all’installazione dei cookie di profilazione Il tratto della nuova variante del centro abitato di Boltiere comprende la realizzazione di due tratti di strada di nuova esecuzione e di tre nuove rotatorie: due sulla ex S.P.184 Hanno partecipato il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi il consigliere provinciale delegato alla Viabilità e Infrastrutture Mauro Bonomelli l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi è stata affidata all’impresa “Bergamelli” di Nembro e finanziata da Regione Lombardia attraverso il Piano Lombardia con un contributo a fondo perduto di oltre 5 milioni di euro a cui si sono aggiunti 100mila euro stanziati dalla Provincia di Bergamo per la realizzazione di una ciclopedonale a lato del tracciato Il cantiere è stato aperto nel novembre 2023 Il tratto della nuova variante del centro abitato di Boltiere la nuova variante parte dalla rotatoria esistente sulla ex S.S e prosegue su un asse viario della lunghezza di circa 1500m fino alla nuova rotatoria realizzata in corrispondenza dell’innesto con via Brembate (ex S.P Da qui l’opera prosegue lungo via Brembate in direzione est fino a una seconda nuova rotatoria che si collega a nord con via Dante Alighieri tramite un raccordo della lunghezza di circa 200 m In questo punto si innesta una terza nuova rotatoria I lavori hanno previsto inoltre la realizzazione di opere integrative quali la riqualifica degli innesti con la viabilità esistente e le opere di natura idraulica e impiantistica email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti È stata inaugurata ufficialmente nella giornata di mercoledì 30 aprile la variante di Boltiere L’opera viabilistica è stata interamente finanziata dalla Regione attraverso il Piano Lombardia con oltre 5 milioni di euro Alla cerimonia era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi «Mi sono attivata fin da subito - ha sottolineato l’assessore Terzi - per accogliere la richiesta di aiuto del territorio e sbloccare un’opera molto attesa dai cittadini con ricadute positive per quanto riguarda l’aumento della sicurezza stradale e il miglioramento della qualità della vita dei residenti» La nuova infrastruttura ha una lunghezza complessiva di circa 2 chilometri ed è in variante alla SP ex SS 525 Del Brembo: comprende la realizzazione di due tratti di strada di nuova esecuzione 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v E’ stata inaugurata ed aperta alla circolazione nei giorni scorsi la Variante di Boltiere un nuovo trattao stradale che devia il traffico veicolare al di fuori del centro abitato omonimo interamente finanziata da Regione attraverso il Piano Lombardia con oltre 5 milioni di euro tra le quali l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi che ha seguito l’iter per la realizzazione della bretella particolarmente richiesta dagli abitanti del territorio “La nuova infrastruttura ha un lunghezza complessiva di circa 2 chilometri ed è in variante alla SP ex SS 525 ‘Del Brembo’: comprende la realizzazione di due tratti di strada di nuova esecuzione e di tre nuove rotatorie: due sulla ex SP 184 Il nuovo tracciato allegerirà il traffico spostandolo dall’abitato CONTATTI   redazione@settenews.itinfo@settenews.it UFFICIO COMMERCIALE   info@pubblidelta.net Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici La scelta può essere modificata in qualsiasi momento Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser L'ACLI-Circolo APS Boltiere invita la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni per l'80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo con un ricco programma di eventi che si svolgeranno tra aprile e maggio.Venerdì 25 aprile si terrà un'apericena conviviale accompagnata da balli canti e letture a cura del gruppo musicale Rataplam I carabinieri della tenenza di Zingonia e della stazione di Osio Sotto hanno arrestato due giovani accusasti di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti I militari hanno fatto irruzione in una bifamiliare apparentemente disabitata tre persone che si trovavano all’interno hanno tentato la fuga lanciandosi da una finestra al primo piano: dopo un breve inseguimento a piedi un 19enne albanese da poco in Italia e senza fissa dimora Un secondo è riuscito a fuggire a bordo di un’auto ma le ricerche dei militari hanno permesso di rintracciarlo poco dopo nella sua abitazione: si tratta di un 28enne a seguito di una caduta durante il tentativo di fuga è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stato piantonato fino alle dimissioni avvenute nella mattinata successiva Quindi è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Dalmine per forzare le vie d’accesso all’immobile permettendo di scoprire serre artigianali attrezzate con impianti di illuminazione e areazione La perquisizione ha portato al sequestro di 30kg di marijuana essiccata 460 piante di cannabis e 500 grammi di hashish oltre a materiale per la coltivazione e il confezionamento.Sul posto anche il personale di Enel che ha riscontrato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica per alimentare le serre: i due arrestati dovranno quindi rispondere anche di furto aggravato di energia A seguito dell’interrogatorio di convalida è stata disposta la custodia cautelare in carcere per il 28enne e gli arresti domiciliari presso l’abitazione di alcuni suoi familiari per il 19enne Una chiesa gremita di amici e parenti a Boltiere ha dato l’ultimo saluto a Roberto Guerrisi il 42enne freddato a colpi di pistola lo scorso sabato 28 dicembre da Rocco Modaffari ancora in carcere con l’accusa di omicidio volontario Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città Copyright © 2005 - 2025 - Testata associata ANSO Bergamonews è un marchio di bergamonews srl Sede Redazione: Via Camozzi,77 - CAP 24121 - Tel. 035-211607 Fax 035-232841 - Mail: redazione@bergamonews.it Ufficio Marketing: Tel. 035-3831504 - Mail: marketing@bergamonews.it il Centro Civico “Aldo Moro” ha ospitato un incontro informativo dedicato alla prevenzione delle truffe organizzato dal Comune di Boltiere in collaborazione con il Circolo ACLI locale ha visto la partecipazione dei Carabinieri della Tenenza di Zingonia rappresentati dal Maresciallo Gabriele Tricomi che ha illustrato le più comuni tecniche di raggiro utilizzate dai malviventi il Maresciallo Tricomi ha fornito consigli pratici su come riconoscere e difendersi da truffatori che spesso si presentano come appartenenti alle Forze dell’Ordine o avvocati tentando di ottenere denaro con scuse legate a false emergenze familiari hanno seguito con attenzione e partecipato attivamente con domande e testimonianze personali alcune delle quali hanno raccontato esperienze dirette di truffa contribuendo ad arricchire il dialogo e rafforzare il senso di comunità e vigilanza condivisa All’incontro hanno preso parte anche il Sindaco Osvaldo Palazzini membri del Circolo ACLI e rappresentanti della Polizia Locale Il messaggio principale lanciato dai Carabinieri è stato chiaro: la prevenzione è la prima difesa contro le truffe interrompere il contatto e contattare subito familiari o le Forze dell’Ordine Il numero di emergenza 112 resta sempre attivo “Servono maggiori fondi – sottolinea il presidente di AdB Rinaldi – il richio è quello di non potere sostenere piùle operazioni di recupero” Il maltempo al confine tra Livigno e la Bassa Engadina esercitazione congiunta per simulare la risposta a un grave incidente Un piccolo   Un gruppo di scialpinisti sorpreso da una valanga è stato recuperato con l’elisoccorso nella mattina del 3 maggio sul monte Cabianca che ha coinvolto una decina di persone nella zona dello stadio di Bergamo si è conclusa con l’accoltellamento di un dei partecipanti Sono partiti da da poche settimane i lavori per la messa in sicurezza del Monte Saresano a Tavernola Bergamasca: sul versante franoso che “guarda” Montisola Reg: Tribunale di Bergamo: 14 del 08.04.1997 clicca qui: Scansiona il codice con il tuo smartphone e rimani connesso con Montagne&Paesi Oppure clicca qui Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni I cookie strettamente necessari dovrebbero essere lasciati attivi in modo che possiamo salvare le tue preferenze per la scelta dei cookie. 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Durante l’udienza di convalida che si è svolta martedì mattina nel carcere di Bergamo il 58enne di Boltiere ha ammesso davanti al gip Stefano Storti di aver sparato alla vittima e di avere premuto il grielletto perché avrebbe avuto  paura L’interrogatorio è durata circa un’ora e mezza l’indagato “ha reso dichiarazioni su quanto successo ha dichiarato l’avvocato Emanuele Occhipinti Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif È una vera e propria controffensiva quella messa in campo dalla polizia locale convenzionata di Brembate Capriate San Gervasio e Boltiere per contrastare il problema dell’abbandono o dell’errato conferimento dei rifiuti sul territorio aggravatosi con la recente entrata in vigore a Capriate della tariffa puntuale che ha portato all’emissione di ammende fino a ventimila euro il quale ha deciso di puntare sempre di più sul ricorso della tecnologia per l’individuazione dei responsabili di comportamenti illeciti Il comando convenzionato conta di 11 agenti (più il comandante) a cui si aggiungeranno altri due agenti (che verranno assunti dal Comune di Brembate) E molti di loro sono impegnati in continue ispezioni del territorio per individuare rifiuti abbandonati o conferiti irregolarmente «A ciò – spiega Zannolfi – segue poi un’indagine che può andare in due direzioni: la disamina del contenuto di sacchi dell’immondizia alla ricerca di elementi che ci aiutino a risalire all’identità di chi li ha abbandonati; oppure la verifica delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale» Tutto ciò ha portato in un solo mese e mezzo a tre denunce penali per abbandono di rifiuti e a circa 70 sanzioni per errato conferimento di rifiuti Per quanto riguarda la prima casistica sono state denunciate tre persone della zona che hanno abbandonato rispettivamente materassi televisori e una quindicina di sacchi contenenti vario tipo di materiale Trattandosi in alcuni casi anche di rifiuti pericolosi sono state elevate ammende da duemila fino a ventimila euro «Per quanto riguarda invece la seconda casistica – prosegue il comandante – i comportamenti irregolari sono differenti a seconda dei paesi A Capriate sono state sanzionate una quarantina di persone perché hanno lasciato sacchi neri con rifiuti indifferenziati in altre zone del paese per non farsi individuare una ventina di persone che si sono liberate della propria immondizia scaricandola in cestini pubblici» In casi le sanzioni date sono state fra i 50 e i 166 euro Per rafforzare il controllo del territorio il comando di polizia locale ha ottimizzato i sistemi di videosorveglianza dei Comuni: nell’ultimo mese e mezzo è stato possibile risalire all’identità di tre automobilisti che hanno causato incidenti per poi scappare Tutti e tre sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziaria per omissione di soccorso (con ammenda e sospensione della patente) «Il nostro obiettivo però – conclude Zannolfi – è centralizzare questi sistemi in modo che si possa vedere tutto quanto viene ripreso dal nostro comando di Brembate» Per questo è già stato previsto un intervento di 80mila che comprende anche il potenziamento del controllo degli accessi ai paesi per cui i tre Comuni hanno chiesto alla Regione un contributo pari al 50% della spesa “Il Cre per la comunità di Boltiere -spiega don Andrea Patelli curato dell’oratorio- è sicuramente un momento di aggregazione raccoglie bambini e ragazzi di provenienze molto diverse: c’è chi è autoctono Questo è un Cre in cui la relazione conta moltissimo Qui si cresce andando incontro al prossimo È un’esperienza sicuramente arricchente Non dimentichiamoci mai del valore del Cre” il Cre si prende cura di bambini e ragazzi a 360 gradi i laboratori e le attività sono suddivisi per fasce d’età permettendo agli animatori di giocarsi all’interno di un piccolo gruppo Ad aiutare nella rilettura di questi momenti pensati ad hoc sono la preghiera e il pellegrinaggio trova spazio attraverso una proposta dal carattere spirituale che consiste in una camminata al santuario di San Vittore a Brembate Sotto bambini e ragazzi vivono un momento di riflessione guidato da alcuni catechisti “Sia con i bambini che con i ragazzi -prosegue don Andrea- abbiamo scelto di utilizzare il cammino come strumento al servizio della dimensione spirituale Usciremo dal territorio di Boltiere andando alla scoperta di tanti piccoli santuari a cui le comunità delle diverse parrocchie sono particolarmente devote I nostri saranno dei passi che ci aiuteranno ad esplorare e ad uscire da noi stessi È un po’ una provocazione per l’oggi e per questi nostri ragazzi che crescono in un mondo multiculturale” Lungo tutto il cammino sono anche necessari i momenti di pausa di cui tutti riconoscono il potenziale È proprio in questi frangenti in cui è possibile scoprire la bellezza dello stare insieme “Il nostro Cre non è particolarmente numeroso – racconta Davide ci permette di tessere delle relazioni più profonde con i bambini e i ragazzi che ci sono affidati” “È nei momenti di pausa che possiamo dedicarci totalmente alla cura dei legami con i più piccoli -aggiunge Camilla Qui l’informalità conta tantissimo e si possono fare giochi anche in maniera destrutturata che funzionano da rompighiaccio in alcune situazioni” adolescenti e giovani dell’oratorio di Boltiere stanno vivendo un cammino che li sta portando in oratorio sul territorio e anche oltre per incontrare autenticamente il prossimo ma solo con il desiderio di riscoprire tutta la bellezza dello stare insieme anche nell’informalità Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato CHI SIAMO Scopri di Più… Un incidente tra due auto si è verificato intorno alle 13,40 di sabato 3 agosto a Pontirolo, sulla provinciale 525, nel tratto tra Canonica d’Adda e Boltiere. Secondo le prime ricostruzioni, entrambe le auto viaggiavano in direzione Boltiere. Quella davanti, una Dacia, avrebbe svoltato a sinistra per entrare in un distributore di benzina, proprio nel momento in cui quella dietro, un’Audi, stava tentando il sorpasso. Uno scontro violento, che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Treviglio, di due ambulanze e due automediche. Entrambi i conducenti hanno riportato ferite serie, soprattutto l’uomo alla guida della Dacia, un 25enne di Fara d’Adda, trasportato in codice giallo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. © COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v. colpito al volto a bruciapelo per difendere la figliaIl delitto di Pontirolo Nuovo L’operaio 42enne è stato ferito a morte dai colpi di pistola sparati da Rocco Modaffari zio del ragazzo che era stato denunciato solo il giorno prima dalla giovaneRoberto Guerrisi 42 anni ucciso con un colpo di calibro 22 A sinistra e a destra i rilievi dei carabinieri sul luogo del delitto assistito dall’avvocato d’ufficio Michele Cesari È il fratello della madre del ragazzo coinvolto nella disputa tra famiglie al centro del delitto è incensurato e accusato di omicidio volontario I carabinieri della Compagnia di Treviglio e i colleghi del Nucleo investigativo di Bergamo sono risaliti a lui grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza che si trova nel punto dell’omicidio 3460911169 info@lagildadellearti.it VISITA IL SITO Nel “castello” denominazione comune a tutti i boltieresi per definire ancora oggi il centro del paese è presente anche la Torre del vecchio acquedotto che è stata trasformata in monumento ai caduti Si continua poi verso la Chiesa parrocchiale di San Giorgio la cui tradizione vuole che fosse stata eretta nel 691 dal re longobardo Cuniberto In origine la chiesa aveva dimensioni molto ridotte rispetto alle attuali e subì nei secoli molti lavori d’ampliamento e ristrutturazione quando si decise la costruzione dell’attuale parrocchiale Visita guidata teatralizzata organizzata da associazione Backstage APS all’interno del bando cultura 2024 di Fondazione Comunità della Bergamasca Rocco Modaffari: avrebbe sparato lui i due colpi di pistola a bruciapelo Altri due parenti indagati per favoreggiamentoRoberto Guerrisi e la scena del crimine a Pontirolo Nuovo Bergamo – Voleva difendere sua figlia dalle violenze del fidanzato, ma Roberto Guerrisi è stato ucciso a 42 anni con un colpo di pistola alla testa davanti a un’azienda di Pontirolo Nuovo, nella Bassa bergamasca. A sparare, con una calibro 22, sarebbe stato lo zio del ragazzo, Rocco Modaffari, che domenica è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario e portato nel carcere di Bergamo sono stati indagati per favoreggiamento personale Ora si è scoperto anche che la figlia di Guerrisi aveva denunciato il ragazzo per maltrattamenti all’autorità giudiziaria il giorno precedente al delitto quale di loro fosse vittima di maltrattamenti Guerrisi è comunque riuscito a percorrere una ventina di metri e a uscire dal cortile dell’azienda stramazzando poi al suolo vicino a una pensilina degli autobus dove invano un suo familiare ha tentato di rianimarlo Nulla hanno poi potuto nemmeno i soccorritori del 118 potrà meglio chiarire alcuni dettagli della sua violenta morte Il presunto assassino è stato identificato grazie alle immagini acquisite dalle telecamere di un sistema di videosorveglianza privato vive in un appartamento posto in un’abitazione vicina al luogo del delitto ed è il fratello della madre del ragazzo coinvolto nella disputa Claudio Gotti è un ex dirigente scolastico in pensione autore e coautore di opere di storia locale e di tradizioni popolari. Con Lubrina Bramani editore ha pubblicato Amici Comuni e Jean Landrieux. L’artiglio del gatto (Memorie 1796 -1797). Il testo è il secondo numero della “Biblioteca di Abelase” del Sistema bibliotecario dell’Area Nord-Ovest della provincia di Bergamo che ha sede a Ponte San Pietro. © COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v. I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bergamo il 10 settembre, al termine di un’attività ispettiva seguita ad accertamenti precedenti effettuati dai carabinieri di Zingonia, hanno sanzionato un bar nel comune di Boltiere. Nel corso dell’ispezione è stata anche disposta la sospensione dell’attività per motivi di sicurezza e per lavoro irregolare con sanzioni amministrative pari a 3.900 per impiego di manodopera irregolare, ed ammende pari a 2.700 euro circa per mancata redazione del documento di valutazione dei rischi nonché mancanza dell’autorizzazione per l’installazione di telecamere di videosorveglianza. Per questo motivo è stato aperto anche un procedimento penale. AccediCosa sappiamo di Giulia il ritorno della vittima con alcuni familiari il parapiglia e l’esecuzioneLa ricerca dell'arma del delitto; a destra Una personalità, quella dell’indagato, come scrive il giudice, allarmante se si tiene conto che, nonostante i ripetuti contatti con Guerrisi, quest’ultimo alla ricerca di una vendetta violenta per l’offesa ricevuta dalla figlia, Modaffari ha fatto ricorso all’arma. Tutto nasce in seguito a querela per percosse presentata dalla figlia della vittima il 28 dicembre contro il fidanzato. Guerrisi si presentava una prima volta in auto nel piazzale della ditta Db car, dove la famiglia Bonfiglio ha un’attività di commercio di autovetture, per chiedere conto di quanto accaduto tra i ragazzi al padre del giovane. Tra i presenti anche l’indagato Modaffari, zio del fidanzato della figlia di Guerrisi. L’esito della vicenda è ben descritto dal pm titolare del fascicolo, Golluccio, sulla scorta dei filmati che sono stati determinanti. All’arrivo delle otto persone la prima che si è avvicinata al cancello pedonale della ditta per parlare con loro è la moglie dell’indagato e sorella del titolare della ditta Db car. La donna veniva successivamente raggiunta da Rocco Modaffari il quale, già in quel frangente, impugnava una pistola di piccolo calibro nella mano destra, arma detenuta illegalmente e con matricola abrasa. Al cancello si avvicinavano, poco dopo, anche altre due persone, tra cui il fidanzato della figlia di Guerrisi. Il cancello pedonale della ditta e quello carraio erano sempre chiusi. Sembrava che gli animi si stessero raffreddando. Poi nelle immagini delle telecamere della ditta compare l’indagato che, tenendo la pistola nella destra, alzava la mano ad altezza d’uomo ed esplode due colpi, uno raggiunge Roberto Guerrisi mentre si stava allontanando. con il supporto della Stazione di Osio Sotto hanno arrestato due cittadini albanesi per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano residente a Verdellino e impiegato nella ristorazione L’operazione è scattata nella tarda serata del 19 febbraio quando i militari hanno fatto irruzione in un edificio bifamiliare apparentemente disabitato in via Monte Grappa a Boltiere tre persone hanno tentato la fuga lanciandosi da una finestra al primo piano le immediate ricerche hanno permesso di rintracciarlo poco dopo nella sua abitazione Con il supporto dei Vigili del Fuoco di Dalmine le forze dell’ordine hanno forzato gli accessi all’immobile scoprendo all’interno una piantagione di cannabis dotata di impianti di illuminazione e aerazione La perquisizione ha portato al sequestro di: Sul posto è intervenuto anche personale Enel che ha riscontrato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica per alimentare la serra portando all’accusa aggiuntiva di furto aggravato di energia elettrica è rimasto ferito nella caduta e trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stato piantonato fino alle dimissioni il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo ha disposto per il 19enne gli arresti domiciliari presso familiari mentre il 28enne è stato trasferito in carcere L’indagine è in fase preliminare e gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva I cookie strettamente necessari dovrebbero essere lasciati attivi in modo che possiamo salvare le tue preferenze per la scelta dei cookie non saremo in grado di salvare le tue preferenze Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime quali il numero di visitatori nel sito e le pagine più visitate Lasciare attivo questo cookie ci aiuta a migliorare il nostro sito web Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze La scena è straziante: i carabineri sollevano la coperta isotermica dorata e i parenti vedono Roberto Guerrisi con il volto coperto di sangue a torso nudo dopo i tentativo di rianimazione operaio alla Tenaris Dalmine da vent’anni e da vent’anni a casa a Boltiere è stato colpito da un proiettile che gli ha lacerato il viso e lo ha ferito al torace I carabinieri e il medico del 118 studiano a lungo il corpo con i parenti a qualche metro di distanza che si stringono tra di loro L’autopsia potrà chiarire meglio la traiettoria del colpo i testimoni parlano di due colpi di pistola ma probabilmente solo uno è andato a segno C’è una lite tra due famiglie all’origine del delitto che si è consumato ieri alle 14.30 a Pontirolo, davanti alla DB Car di Domenico Bonfiglio, in via Bergamo 13, che si occupa della vendita e del noleggio di auto usate. Accanto alla rivendita c’è una grande abitazione dove vive la famiglia dei proprietari. Stando ai primi accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo di Treviglio e Bergamo, coordinati dal sostituto procuratore Giampiero Golluccio, tutto sarebbe nato da presunti maltrattamenti subiti da una delle tre figlie di Roberto Guerrisi (hanno 15, 18 e 22 anni), fidanzata con un ragazzo della famiglia Bonfiglio. I vicini delle abitazioni di fronte dicono che «erano almeno tre auto con sei-sette persone, che litigavano animatamente davanti al cancello. Poi abbiamo sentito due spari» La ragazza avrebbe raccontato di essere stata picchiata dal fidanzato, e Guerrisi sabato mattina si è presentato a Pontirolo per chiedere spiegazioni. Sarebbe nata una lite, dopodiché Guerrisi è tornato a Boltiere e si è ripresentato, stavolta con alcuni parenti, alle 14.30. I vicini delle abitazioni di fronte dicono che «erano almeno tre auto con sei-sette persone, che litigavano animatamente davanti al cancello. Poi abbiamo sentito due spari». Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da L'Eco di Bergamo (@ecodibergamo) Chi abbia esploso i colpi di pistola è già chiaro ai carabinieri ma gli interrogatori sono proseguiti per tutta la notte perché erano molte le testimonianze da raccogliere e condite da una certa reticenza Di certo ci sono le tracce di sangue che vanno dall’esterno del cancelletto pedonale fino alla pensilina del bus Una delle ipotesi è che l’assassino gli abbia sparato stando dall’altra parte del cancello oppure potrebbe averlo aperto e poi richiuso dietro di sè dopo aver sparato Sempre i vicini riferiscono di aver visto «un parente che lo sorreggeva uno piangeva e urlavano “gli ha sparato in faccia” Hanno anche cercato di rianimarlo ma non c’è stato niente da fare» I parenti e i passanti hanno chiamato il 112 alle 14,47 Sono intervenute l’auto medicalizzata da Bergamo e un’ambulanza della Croce Bianca di Boltiere Il medico rianimatore ha constatato il decesso di Guerrisi e la salma è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove I parenti di Guerrisi che erano arrivati con lui sono stati portati in caserma e interrogati che sono stati sentiti all’interno della rivendita e alcuni portati in serata in caserma I carabinieri sono intervenuti in forze: per primi quelli della Compagnia di Treviglio guidati dal maggiore Antonio Stanizzi il Nucleo investigativo di Treviglio e Bergamo Il magistrato è arrivato alla rivendita di via Bergamo nel pomeriggio e ha coordinato gli accertamenti proseguiti per tutta la notte: perquisizioni per trovare tracce di polvere da sparo sulle mani e sui vestiti ma gli esiti non sono immediati e bisognerà aspettare l’esito del laboratorio oltre al capannone di 800 metri quadrati in cui c’è la rivendita delle auto In serata i carabinieri hanno portato via una decina di sacchetti contenenti vestiti e oggetti È poi cominciata la ricerca della pistola: prima nei cassonetti e nei tombini all’interno della proprietà Verso le 19 sono arrivati anche i Vigili del fuoco di Treviglio che hanno illuminato la zona e cercato tra i cespugli Si continuerà a cercare domenica con la luce del sole nel 2017 avevano aperto un autosalone a Cavernago Oltre all’omicidio resta da chiarire anche tutta la vicenda dei presunti maltrattamenti subiti dalla figlia di Guerrisi: nell’immediatezza non sono risultate denunce o visite al pronto soccorso ma la ragazza sarà interrogata per spiegare se si sia trattato di un caso isolato o di maltrattamenti ripetuti nel tempo e se ci saranno riscontri si procederà anche nei confronti del fidanzato Il lavoro degli inquirenti si prospetta lungo e complicato anche solo per il numero di testimoni da ascoltare nel tratto che attraversa l’abitato di Ciserano Sarà posizionato all’incrocio con via Boltiere La sua installazione è stata decisa dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Caterina Vitali nell’ambito di un pacchetto di interventi che mirano ad alzare il livello di sicurezza della provinciale interessata da un traffico sempre più intenso a tutte le ore a quanto risulta dalla numerose segnalazioni arrivate in municipio sta rendendo sempre più pericoloso l’attraversamento pedonale della provinciale Soprattutto da parte dei residenti nella zona nord del paese che devono necessariamente superare la provinciale per raggiungere il centro abitato e i suoi servizi «Con lo sviluppo urbano degli ultimi anni di Ciserano – sostiene la sindaca Vitali – il numero di residenti a nord della Francesca è notevolmente cresciuto Al contempo è cresciuto anche il numero di veicoli che spesso transitano sul provinciale a velocità elevata e talvolta non rispettando i semafori Negli anni abbiamo già migliorato l’attraversamento pedonale su via Boltiere e ora vogliamo proseguire nell’aumentare la tutela» «È ormai però troppo pericoloso mantenere questo stato delle cose il traffico sulla Francesca è praticamente intenso in tutte le ore» Sul tratto della Francesca che attraversa Ciserano ci sono tre semafori Il semaforo dove sarà installato il rosso stop su entrambi i sensi marcia è quello Per gli altri due il Comune ha ottenuto dalla Provincia l’autorizzazione a procedere in un modo diverso Al momento le loro luci sono lampeggianti dalle 23 alle 7: «È ormai però troppo pericoloso mantenere questo stato delle cose – sostiene ancora la sindaca – il traffico sulla Francesca è praticamente intenso in tutte le ore Abbiamo quindi deciso di mantenere i due semafori attivi 24 ore 24» Un altro intervento previsto nell’ambito della messa in sicurezza della provinciale è la sostituzione della cartellonistica ritenuta obsoleta Al suo posto verranno installati nuovi pannelli ad alta visibilità «L’installazione di un rosso stop – sostiene l’assessore alla Sicurezza Enea Bagini – potrebbe essere visto come uno strumento voluto dall’amministrazione comunale per fare cassa ai danni degli automobilisti di passaggio risponde esclusivamente alla necessità di alzare il livello di sicurezza sulla Provinciale Basterebbe fermarsi un certo lasso di tempo all’incrocio con via Boltiere e osservare il traffico di passaggio per rendersi conto di quanto ciò sia necessario» Sempre per quanto riguarda la Francesca il Comune sta lavorando per dare il via il più presto possibile alla realizzazione del secondo lotto della pista ciclopedonale prevista lungo la provinciale: il primo che avrà una lunghezza di 1,2 chilometri permettendo di arrivare fino al confine con Pontirolo Per la sua realizzazione il Comune ha ottenuto un contributo di 500mila euro dalla Regione e 95mila dalla Provincia impegnati nel servizio di pattuglia per il controllo del territorio hanno tratto in salvo una donna colta da malore mentre si trovava a bordo della propria auto a Boltiere L’episodi risale alla mattinata di giovedì 19 settembre passando nelle vicinanze del Comune di Boltiere hanno notato un’auto ferma sulla carreggiata Subito si sono avvicinati al veicolo e hanno visto al posto di guida una donna in stato di incoscienza Dopo aver tentato di destare la donna battendo con le mani sul finestrino dell’auto i militari hanno infranto il lunotto laterale e nel frattempo hanno allertato il 118 Constatate le gravi difficoltà respiratorie della donna accasciatasi su un lato con la cintura di sicurezza allacciata che le comprimeva la cassa toracica l’hanno liberata ponendole il capo in posizione favorevole I soccorritori del 118 hanno poi estratto dall’abitacolo la donna che nel frattempo mostrava i primissimi segni di ripresa: è stata trasportata in codice giallo al Policlinico di Zingonia per poi essere dimessa il giorno successivo Senza quell’intervento la donna avrebbe seriamente rischiato di morire