23 marzo: appuntamento a Borgo Val di Taro per l’escursione che conclude la 23esima edizione dei Mercoledì dell'Archivio
i Mercoledì dell’Archivio organizzano in collaborazione con Montagna 2000
il Comune di Borgo Val di Taro e Legambiente Val Taro e Ceno
l’escursione “Il viaggio dell’acqua: dalle sorgenti di Acqualini alle case di Borgo Val di Taro”
Appuntamento domenica 23 marzo alle 10:00 nel parcheggio adiacente alla chiesa in Località Valdena
Conducono: Stefano Segadelli (Regione Emilia-Romagna) e Alessandra Raso (Montagna 2000 SpA)
L'escursione giornaliera è gratuita con posti limitati e iscrizione obbligatoria online
https://forms.office.com/e/Yipbs2BSnG
L’escursione vuole essere una occasione per comprendere le tappe principali nella gestione del servizio idrico in grado di garantire l’acqua potabile nelle nostre case
Seguiremo la tratta acquedottistica che va dalle sorgenti captate di Acqualini
alimentate dall’acquifero del Monte Molinatico (1549 m s.l.m.)
terminando all’impianto di depurazione delle acque reflue in Borgotaro
Email: iatvalditaroceno@comune.borgo-val-di-taro.pr.it; Tel
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Direzione generale cura del territorio e dell'ambienteViale Aldo Moro
Regione Emilia-RomagnaViale Aldo Moro, 5240127 BolognaCentralino 051 5271Cerca telefoni o indirizzi
il rogo si è sviluppato in una zona limitrofa al comando dei vigili del fuoco
Alcune sterpaglie hanno preso fuoco nella zona di Borgotaro, poco dopo le ore 14.30 di giovedì 1° Maggio. L'incendio si è sviluppato in un'area limitrofa al comando dei vigili del fuoco. Gli operatori del 115 sono arrivati sul posto con una squadra ed hanno spento le fiamme, mettendo poi in sicurezza la zona del rogo.
Nella notte fra sabato e domenica u.s. i Carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro, supportati da personale del Comando Provinciale di Parma, hanno impedito un rave party organizzato in una zona rurale ai confini fra i comuni di Bardi (PR) e Compiano (PR) con la presenza di diverse decine di giovani, provenienti anche da altre Regioni. Identificate e denunciate oltre 70 persone.
Gli irriducibili dei Rave party si erano organizzati come al solito: stavolta nell’alta Val Taro, ai confini fra i Comuni di Compiano e Bardi.
Il copione è sempre lo stesso: gli organizzatori individuano la zona e grazie al “tam tam” mediatico invitano le persone a partecipare.
Tutto è iniziato nella serata del 2 novembre u.s. quando alcuni residenti hanno segnalato al 112 l’anomalo afflusso di persone e auto in una zona isolata ed impervia, in un fondo boschivo privato.
Raccolte le segnalazioni, i Carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro si sono recati sul posto intercettando una trentina di giovani che stavano tentando di allestire il Rave-Party.
Così, sul posto, sono intervenuti a supporto dei Carabinieri di Borgo Val di Taro altre unità fatte affluire tempestivamente dal Comando Provinciale di Parma, sulla scorta di un protocollo operativo predisposto per tali tipi di eventi, identificando altre 40 persone.
Con un massiccio dispiegamento di mezzi e uomini, i militari dell’Arma hanno d’dapprima impedito lo svolgimento dell’evento e dopo aver organizzato diversi posti di controllo sulle principali vie di comunicazione che portavano nell’area individuata per il raduno, hanno impedito l’arrivo di ulteriori partecipanti.
In applicazione del c.d. “Decreto Rave”, sono stati sequestrati strumenti per la diffusione musicale e l’intera area è stata sgomberata.
Al termine dell’attività di controllo, fatta salva la presunzione di innocenza, fino a sentenza definitiva, sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma 76 persone per reati vari connessi alla manifestazione vietata.
Ma questa volta, siamo andati a caccia di semplicità, tradizione e territorio. Di locali che si trovano nelle zone di elezione del porcino: l’Appennino Tosco-emiliano, a partire dalla capitale per eccellenza del prodotto - che qui vanta anche l'IGP. Ecco i migliori ristoranti di Borgo Val di Taro e dintorni per mangiare bene.
Al Vecchio Borgo, Borgo Val di TaroFunghi, cacciagione e tartufo. È questa la triade intorno a cui ruota la proposta del ristorante in una della vie centrali di Borgotaro. Da provare i tagliolini sia al tartufo che ai funghi porcini. Ma anche i funghi fritti o trifolati, la polenta fritta con i funghi, i medaglioni ripieni con crema di funghi e l'insalata di funghi freschi.
Agriturismo Terra Antica, Borgo Val di TaroAll'interno di un bel agriturismo in collina con coltivazione biologica di prodotti, qui si coltiva il desiderio di offrire un'accoglienza di qualità con grande cura nella scelta del prodotto: farine, carni, salumi e formaggi, sono selezionati tra piccoli produttori della Val di Taro e dintorni. Pasta fatta in casa meravigliosa con fughi e tartufo. Dolci ottimi.t. 0525 921179
Osteria di Citerna, Il Galletto, Fornovo di TaroUova con i funghi, il piatto più semplice ma come lo mangiate qui non l'avete mai provato. e via così, tagliatelle con i funghi, scaloppine, funghi fritti. Perché qui in stagione i porcini vanno su tutto. Oltre ai piatti famosi che la famiglia Nieppi mette a tavola con cura: dai tortelli di erbette o zucca al cosciotto d'anatra alla punta ripiena
Antica Trattoria Carra, Varano MelegariUna trattoria di montagna in un piccolo paesino con tutti i grandi prodotti del territorio (fungo e tartufo inclusi). Da non perdere gli affettati e gnocco fritto, i primi piatti fatti a mano dalle tagliatelle, ai tortelli alle crespelle di grano saraceno, le tartare di carne.
Il Cielo di Strela, Strela di CompianoUn agriturismo a conduzione familiare, immerso tra le colline valtaresi. A capo della brigata Mario Marini, che ha una vera passione per la cucina e per il territorio. Tra i piatti: crostone di pane ai cereali fatto in casa con funghi trifolati, risotto con funghi freschi, spalla di maiale a lenta cottura con una crema di funghi.
Il Bacher, BercetoUn casolare in pietra, a pochi minuti dall'uscita dell'autostrada di Berceto. Anche qui si trovano funghi in abbondanza quando è stagione. Si può iniziare con un inedito di strudel di funghi porcini e taleggio di grotta con fonduta di parmigiano reggiano o una più classica polenta grigliata con funghi porcini trifolati.
La Manubiola, BergottoÈ in una frazione di pochi abitanti del comune parmense, diventato negli anni meta di pellegrinaggio per gli amanti dei porcini. Da provare la zuppa di funghi oppure i più classici tagliolini ai porcini freschi o i ravioli di patate al sugo di funghi. Poi il tris di funghi (con uno fritto, uno trifolato e uno grigliato) o il porcino ripieno di funghi.
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con la provincia di Parma pronta ad accogliere gli interpreti di International Rally Cup
La manifestazione si aprirà con le sessioni di verifica
con gli equipaggi che inizieranno – con le loro vetture – a colorare Bedonia nel pomeriggio di venerdì 23 maggio
fasi che si protrarranno fino a tarda serata
si entra nel vivo dell’evento con l’allestimento del parco assistenza di Albareto
dove i team potranno effettuare le procedure tecniche sulle vetture durante le fasi di shakedown
Segreteria e Sala Stampa saranno ospitate dal Seminario Vescovile di Bedonia
confermandola “cuore pulsante” dell’evento
dove verranno effettuate le operazioni tecniche di gara
sarà invece ospitato dalla zona artigianale di Borgo Val di Taro
proprio nel “cuore” del suo centro abitato: l’ulteriore suo coinvolgimento rappresenta una delle novità dell’edizione 2025 della gara
la prima vettura accenderà i motori per la partenza
le vetture protagoniste si dirigeranno verso Borgo Val di Taro
per le prime operazione di parco assistenza
Alle ore 18:57 lo “start” della prima prova speciale
la Tornolo di 5,54 km al quale farà seguito un riordinamento
a partire dalle ore 19:15 e fino alla mattina seguente
quella di una domenica che vedrà uscire la prima vettura alle ore 7:00 per poi dirigersi verso una seconda fase di parco assistenza
in programma la prova speciale più lunga: saranno i 21,53 km della “Folta” a caratterizzare il primo impegno della giornata
seguita – alle 9:15 – dalla “Tarsogno” (4,33 km) e dalla “Montevacà” (11,49 km)
con la fotocellula pronta a scattare dalle ore 10:09
Una fase di riordinamento a Bedonia ed una di parco assistenza
precederanno il secondo giro di prove speciali domenicale
con la ripetizione delle prove previsto – rispettivamente – alle ore 12:21
preceduta da un altro riordinamento e da una successiva fase di assistenza – entrambi a Borgo Val di Taro – vedrà i protagonisti confrontarsi sugli 11,49 km della “Montevacà”
prova che manderà in archivio l’impegno agonistico lasciando la scena alla cerimonia di arrivo
Poco più di un secondo priva l’idolo locale del gradino più alto del podio a Levico
dividendosi tra i panni del pilota e quelli dell’organizzatore
questo è il distacco che ha privato Diego Degasperi della vittoria tra le mura amiche della Cronoscalata Levico – Vetriolo – Panarotta
L’attuale leader provvisorio di quarto raggruppamento guarda alla gara più antica al mondo con fiducia
puntando a sfruttare l’ultima del CIRAS a coefficiente maggiorato
È quasi tempo di partire verso la Sicilia per affrontare la gara più antica al mondo
Una partecipazione in chiaroscuro per Tamara Molinaro alla 32esima edizione del Rally Adriatico
svoltasi il 3 e 4 maggio sugli sterrati tra Cingoli e San Severino Marche
La manifestazione era valida come terza prova (su 6 in programma) del Campionato Italiano Rally Terra
La driver della MRC Sport era a bordo di una Skoda Fabia
Nell’esordio stagionale al Misano World Circuit il plurititolato pilota sassarese ha affrontato un weekend complicato al volante della Wolf GB08 Raiden Aprilia by Bad Wolves – AC Racing ma ottiene soltanto un piazzamento a punti in gara 1
mentre è costretto al ritiro in gara 2 dopo essere stato scattato dalla pole position: “Ho fatto
Rimani aggiornato su tutto quello che riguarda i motori in Sardegna
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Il concorso 2025 avrà per tema “Lo sport: quale significato?”
Il 1° premio è stato vinto dalla Classe IVa AFM
a pari merito con una classe di Limburg in Assia
di una di Bordeaux in Nouvelle-Aquitaine e di una di Pila in Wielkopolska
Il 2° premio l’ha vinto la classe IVa CL del Liceo Muratori di Modena
dell’Istituto di Istruzione Superiore "Zappa Fermi" di Borgo val di Taro (PR)
L’ex Sottosegretario agli Affari Europei dell’Assia e attuale Prefetto di Kassel
ha salutato da remoto le classi vincitrici nella sua nuova funzione di Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Jugendpreis
Il Concorso Jugendpreis (Premio per la Gioventù) della Fondazione Premio della Gioventù
La regione Emilia-Romagna partecipa dall'edizione del 2006
insieme alle regioni partner Wielkopolska (Polonia) e Nouvelle-Aquitaine (Francia)
nell'ottica di promuovere lo studio della lingua tedesca nelle scuole superiori e nelle Università della regione
richiedendo di produrre elaborati in italiano e tedesco
proposto a rotazione dalle 4 regioni partner
La Commissione esaminatrice interregionale è composta da membri delle 4 regioni
Maggiori informazioni sul concorso si possono trovare all’indirizzo http://www.jugendpreisstiftung.de/
Il Concorso Jugendpreis 2025 ha per tema la “LO SPORT: quale significato?” e gli elaborati andranno spediti entro il 17 febbraio 2025
Come partecipare
è stato messo ai domiciliari ma è subito evaso
i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Borgo Val di Taro
durante un servizio straordinario svolto nell'abitato di Borgo Val di Taro in occasione dei festeggiamenti del Carnevale Borgotarese, hanno arrestato un 18enne straniero che
sulla scorta degli accertamenti e verifiche svolte
è ritenuto presunto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e evasione dagli arresti domiciliari
verso le 23:40 una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha notato
in una zona defilata dell’abitato di Borgo Val di Taro
alla vista delle “luci blu” lampeggianti dell’auto di servizio che si stava avvicinando a loro
hanno tentato di defilarsi nelle vie vicine. Dopo essere stati raggiunti
i giovani sono stati sottoposti a controllo e identificazione
uno di loro ha manifestato sin da subito una certa insofferenza all’ accertamento tanto che ha deciso di darsela a gambe levate
Il giovane ha iniziato a correre lungo una via del paese ma è stato subito raggiunto e fermato da un'altra pattuglia avvisata dai militari che avevano iniziato il controllo
il giovane ha tentato di sottrarsi nuovamente al controllo usando violenza nei confronti di un operante
che è comunque riuscito anche se a fatica a trattenerlo fino all'arrivo degli altri militari
identificato come un 18enne straniero residente in Val Taro
è stato trovato in possesso di 7 grammi di hashish
La sostanza è stata sequestrata e il 18enne è stato accompagnato in caserma per ulteriori attività di polizia. Al termine degli accertamenti compiuti
in considerazione del suo comportamento violento
il 18enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e segnalato all'Autorità Amministrativa come assuntore di sostanze stupefacenti venendo collocato presso il suo domicilio in stato di “arresti domiciliari” come stabilito dalla Procura della Repubblica di Parma
una pattuglia si è recata presso la sua abitazione per verificarne la presenza ma ha accertato che il giovane si era allontanato senza autorizzazione, configurando così il reato di evasione dagli arresti domiciliari
Le immediate ricerche sul territorio hanno permesso di rintracciare nuovamente il 18enne
che è stato condotto in caserma e arrestato nuovamente per evasione
ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell'obbligo di firma nella locale caserma.
ad inaugurare la trentunesima edizione della gara
si entra nel vivo dell’evento con l’allestimento del parco assistenza di Albareto
test che si terranno dalle ore 9 alle ore 14
confermando “cuore pulsante” dell’evento
proprio nel “cuore” del suo centro abitato: l’ulteriore suo coinvolgimento rappresenta una delle novità dell’edizione 2025 della gara
per le prime operazioni di parco assistenza
con la ripetizione delle prove previste – rispettivamente – alle ore 12:21
prova che manderà in archivio l’impegno agonistico lasciando la scena alla cerimonia di arrivo
L’apertura delle iscrizioni alla gara è prevista per giovedì 24 aprile
Informazioni su: http://www.scuderiasanmichele.com
Nella foto (Amicorally): un’immagine dall’edizione 2024 della gara
Appuntamento alle 14.30 in piazzzale Marconi
Giovedì 1° maggio la Festa dei Lavoratori si celebra come di consueto anche a Borgo Val di Taro
con una iniziativa pomeridiana unitaria di CGIL
L'appuntamento è alle ore 14.30 in Piazzale Marconi (antistante stazione Ferroviaria)
da cui alle ore 15.00 partirà il corteo
con la partecipazione della banda cittadina
che si snoderà attraverso viale Martiri della Libertà
Alle ore 15.30 in piazzetta La Quara l'Amministrazione comunale conferirà attestati di benemerenza al lavoro ad esponenti di una professione individuata
Saranno presenti i Sindaci dei Comuni di Albareto, Bedonia, Tornolo, Compiano, Borgo Val di Taro
Erano le 20,00 di ieri quando un 68enne parmigiano
che nel pomeriggio si era perso nei boschi tra Albareto ed il Passo dei Due Santi
è stato ritrovato dai Carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro in collaborazione con i Vigili del Fuoco
un 68enne residente a Parma ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Borgo Val di taro
riferendo di trovarsi nel bosco in cerca di funghi e di essersi perso
L’uomo con alcuni problemi di deambulazione
non era in grado di fornire la sua posizione
indicando approssimativamente di trovarsi in zona Passo dei due Santi
seguendo il protocollo che si applica in questi casi
servendosi della tecnologia a sua disposizione ha provato a localizzare il cellulare dell’uomo
ma il tentativo non è andato a buon fine in quanto l’area anella quale si trovava il 68enne non era coperta da segnale internet
non potendo avvalersi della moderna tecnologia
hanno fatto ricorso a tutte le risorse in termini di uomini e mezzi disponibili in quel momento
supportate da personale dei Vigili del Fuoco e del soccorso alpino e della Protezione Civile
pronti ad intervenire una volta individuato l’uomo
Ma la localizzazione si è rivelata tutt’altro che semplice e con l’avvicinarsi del buio la situazione non andava a migliorare
seguendo uno schema studiato e pianificato
ha disposto che ogni pattuglia impegnata nelle ricerche azionasse in un determinato momento lampeggianti e sirene
nella speranza che il 68enne riuscisse a percepirle comunicandolo alla centrale con la quale era in costante contatto telefonico
il 68enne forniva la prima indicazione utile
percependo il rumore della sirena attivata da una pattuglia dislocata in località Albareto
utilizzando lo stesso metodo i Carabinieri hanno ristretto in modo significativo l’area delle ricerche
dando la possibilità alle squadre di soccorso
che di fatto si trovava in una zona impervia
Il 68enne piuttosto provato dalla disavventura ma comunque in buone condizioni
è stato trasportato in Ospedale di Borgo Val di Taro dal personale del 118 per una valutazione complessiva del suo stato di salute
Una vicenda che si è conclusa nel migliore dei modi e che restituisce un feedback assolutamente positivo in tema di collaborazione fra tutte le strutture deputate al soccorso
che hanno interagito e operato in piena sinergia
rimettendo al centro quel “capitale umano” da sempre elemento essenziale per il coretto funzionamento del lavoro di squadra che ha permesso di riportando a casa
è la decima vittima di incidente sul lavoro nel 2024 nella nostra provincia
Borgotaro si è svegliata in lutto. Gerardo Carnovale, un operaio di 59 anni, residente nel comune della Valtaro e che lavora all'interno di un'azienda di Ramiola è morto alle ore 15 di domenica 10 novembre
dopo essere caduto dal tetto di un capannone da un'altezza di oltre dieci metri. E' la decima vittima sul lavoro nel corso del 2024 a Parma e provincia
che stava svolgendo alcuni lavori di manutenzione sopra al tetto di un capannone industriale.
Quando i sanitari con l'ambulanza di Fornovo e l'automedica sono arrivati sul posto per lui non c'è stato nulla da fare
Sul posto è arrivato anche l'elisoccorso
partito in volo dall'Ospedale Maggiore di Parma
Ora starà ai carabinieri e gli operatori della Medicina del Lavoro dell'Ausl di Parma verificare che tutte le norme di sicurezza siano state rispettate ed accertare eventuali responsabilità
è uno dei più colpiti dalle morti sul lavoro e più a rischio per quanto riguarda la sicurezza
Le norme da rispettare sono stringenti: dalla documentazione necessaria per entrare in cantiere - soprattutto per le ditte in subappalto - ai dispositivi di protezione individuale
Gli inquirenti stabiliranno se tutte queste norme siano state rispettate.
Borgotaro in Comune: "Di fronte ad un fallimento di portata storica per le nostre valli
non abbiamo ancora letto o sentito nessuno metterci la faccia per spiegare cosa sia successo
l’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno si aggiudicava il bando PNRR sulle “Green Communities”
per una nuova forma di gestione coordinata e condivisa del territorio all’insegna della sostenibilità
Il progetto era stato uno dei 35 approvati su 179 presentati a livello nazionale
per un finanziamento di quasi 2 milioni e 800 mila euro. Tra gli interventi progettati c’erano l’installazione di impianti fotovoltaici; il completamento del “Progetto Geositi” con la realizzazione di un Geoparco; l’attivazione di una “Banca della terra e degli incolti”
a disposizione dei giovani agricoltori; l’introduzione dell’economia circolare nei caseifici; il miglioramento del trasporto locale con mezzi elettrici; la realizzazione di un hub per le e-bike presso la stazione di Borgotaro; e la creazione di un polo tecnologico multifunzionale a Bedonia
Per l'entità del finanziamento e la natura dei progetti programmati
la notizia era stata celebrata con grande enfasi dagli amministratori locali
definendola un grande scatto in avanti dell’Unione
un percorso di crescita virtuoso dei territori e delle nostre comunità
Dopo aver prodotto la dichiarazione di inizio attività
che ha permesso all’Unione di percepire un acconto del 10%
circa 270.000 euro che potevano essere impiegati per sopperire alla carenza di organico interno
le cose non sono andate come avrebbero dovuto. Infatti
dopo oltre un anno dall’aggiudicazione
nel febbraio 2024 l’ufficio del Ministero che si occupa del PNRR ha avviato il procedimento di revoca
la maggior parte dei comuni dell’Unione sono tornati al voto e la questione
è stata riposta in un cassetto fino alla chiusura delle urne
quando l’ufficio ministeriale ha chiesto che gli venissero trasmessi gli atti a garanzia inequivocabile della capacità di gestione e attuazione dell’intervento finanziato
l’Unione dei Comuni non ha dato riscontro alla richiesta del Ministero e a ottobre di quest’anno il finanziamento è stato definitivamente revocato
In un periodo storico in cui in cui i Sindaci dei nostri comuni lamentano di non avere risorse
l’Unione dei Comuni ha rinunciato a 2.8 milioni di euro
perdendo l’opportunità di investire sul territorio in termini di sostenibilità e di generare un volano economico che avrebbe aiutato anche molte imprese locali
Di fronte ad un fallimento di portata storica per le nostre valli
la politica locale adotterà la strategia della rimozione
affinché il silenzio e il tempo cancellino l’onta dalla memoria dei cittadini
Poco prima delle ore 7 di sabato 12 aprile si è verificato l'incendio di alcune sterpaglie nella zona di Borgotaro
Una squadra dei vigili del fuoco è intervenuta: gli operatori del 115 sono arrivati sul posto ed hanno attivato le operazioni per spegnere il rogo e mettere in sicurezza l'area.
La magia del bosco si rinnova a Borgotaro e apre le porte all’evento più atteso dell’anno: la 49esima Fiera del Fungo Porcino IGP. Quest'anno
la manifestazione si svolgerà nei weekend del 14-15 e 21-22 settembre 2024
buongustai e curiosi da ogni angolo d’Italia e non solo
conosciuta e amata per l’autenticità e la qualità dei suoi prodotti
considerato uno dei migliori al mondo per il suo inconfondibile aroma e sapore
il borgo si trasformerà in un vivace centro di eventi
degustazioni e intrattenimenti per grandi e piccoli
Una serata gourmet per celebrare la tradizione e l’eccellenza locale
La Fiera del Fungo di Borgotaro è pronta a sollevare il sipario su un altro affascinante capitolo culinario: la Cena Inaugurale Bontà e Gusto
che darà il via all’apertura ufficiale della Fiera
La Cena di apertura si terrà il 13 settembre
dalle ore 20:00 presso il ristorante “Il Moretto Casa Tua”
con un menu degustazione che esalterà il re indiscusso della tavola autunnale: il fungo porcino
promettono di offrire un viaggio gastronomico attraverso i sapori e i profumi del territorio
L’atmosfera sarà intrisa di eccitazione e anticipazione
poiché gli ospiti avranno l’opportunità di deliziarsi con un menu straordinario
creato per celebrare le delizie locali e le eccellenze culinarie. Si inizierà con una selezione di antipasti irresistibili: Prosciutto di Parma DOP
accompagnati da un crostino che esalta il profilo del fungo di Borgotaro IGP
La degustazione sarà completata da Parmigiano Reggiano DOP e Torte Tipiche Valtaresi
Il Museo del Fungo intitolato a Pier Luigi Ferrari nel 30° Anniversario dell'IGP
in occasione del 30° anniversario del riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) “Fungo Porcino di Borgotaro”
si terrà la cerimonia di intitolazione del Museo del Fungo a Pier Luigi Ferrari
Sindaco di Borgotaro dal 1989 al 2001 e Vicepresidente della Provincia di Parma dal 2004 al 2014
Ferrari ha lavorato intensamente per ottenere il questo prestigioso conferimento
assegnato prima dal Ministero dell'Agricoltura e successivamente dalla Comunità Economica Europea (CEE)
La 49esima Fiera del Fungo Porcino di Borgotaro si preannuncia come un’esperienza imperdibile
Impossibile mancare a questo appuntamento unico
dove la natura e la cucina si fondono in un omaggio alle eccellenze del territorio
Per maggiori info: www.sagradelfungodiborgotaro.it
PROGRAMMA DELLA FIERA DEL FUNGO PORCINO IGP DI BORGOTARO 2024
Anche quest'anno l’Università di Parma aderisce a “Climbing for Climate”
iniziativa di sensibilizzazione promossa dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – RUS che dal 2024 diventa Action for Climate. L’Ateneo e il Club Alpino Italiano
organizzano un’escursione in Val Vona
Sarà la prima di una serie di escursioni tematiche che si terranno in Valtaro durante l’anno accademico
Per motivi organizzativi verranno accolte non più di 100 adesioni.
Una novità importante di quest’anno riguarda la mobilità: il percorso da Parma a Borgo Val di Taro e ritorno sarà effettuato in treno, mentre il trasferimento dalla stazione di Borgo Val di Taro alla località di partenza (frazione Caffaraccia) e ritorno avverrà con trasporto locale messo a disposizione gratuitamente
Anche questa è una manifestazione concreta di attenzione alla mobilità sostenibile.
una merenda a base di torte salate e salumi al costo di 10 euro (è necessario indicare la propria adesione in fase di iscrizione)
Per iscriversi alla giornata occorre compilare il form dedicato, a questo link
entro martedì 24 settembre alle 12.Per motivi organizzativi verranno accolte non più di 100 adesioni
è l’importante manifestazione dedicata al rinomato fungo porcino IGP di Borgo Val di Taro
centro appenninico noto anche come Borgotaro
Quest’anno il Museo del Fungo viene intitolato a Pier Luigi Ferrari per il trentesimo anniversario dell’IGP
La manifestazione è in programma nei weekend 14-15 e 21-22 settembre 2024 e richiama appassionati
buongustai e curiosi da ogni angolo d’Italia e non solo
conosciuta e amata per l’autenticità e la qualità dei suoi prodotti
il borgo si trasforma in un vivace centro di eventi
La Fiera del Fungo di Borgotaro si preannuncia come un’esperienza imperdibile
Un appuntamento in cui la natura e la cucina si fondono in un omaggio alle eccellenze del territorio
in occasione del 30° anniversario del riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) Fungo Porcino di Borgotaro
è in programma la cerimonia di intitolazione del Museo del Fungo a Pier Luigi Ferrari
Fu sindaco di Borgotaro dal 1989 al 2001 e vicepresidente della Provincia di Parma dal 2004 al 2014
assegnato prima dal Ministero dell’Agricoltura e successivamente dall’Unione Europea
Il programma completo della Fiera del Fungo 2024 è disponibile sul sito ufficiale sotto indicato
Foto fornite da Ufficio Stampa For You Communication – Iolanda Pomposelli
tel: 052596796
e-mail: info@sagradelfungodiborgotaro.it
web: www.sagradelfungodiborgotaro.it
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Raffinata struttura multifunzionale in grado di ospitare spettacoli, convention, congressi, cene di gala grazie alle sue caratteristiche scenografiche. La modularità dello spazio e la versatilità [...]
Situata in centro storico all'interno del rinascimentale Palazzo Cusani ristrutturato recentemente, La Casa della Musica ospita un museo multimediale e si propone come punto di [...]
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Chiusura del procedimento che prevedeva la riapertura delle miniere
Prospettive e progetti futuri per Corchia e l’Appennino
La soddisfazione per un grande risultato corale raggiunto - lo stop ai progetti di riattivazione delle miniere di Corchia -
ma allo stesso tempo il mantenimento di un alto livello d’attenzione affinché non si debbano più correre certi rischi ed i territori della Val Manubiola e della Val Cogena possano far parlare di sé per iniziative ambientali
naturalistiche e turistiche. Questo il messaggio emerso dalla conferenza stampa “Corchia
no alle miniere” - convocata nello Spazio ’51 di Palazzo Giordani
sede della Provincia di Parma - durante la quale sono intervenuti tutti gli attori che dal 2021 in avanti hanno ricoperto ruoli determinati per far si che tramontassero i progetti di riattivazione delle miniere. Il 22 gennaio scorso l’Ufficio regionale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Parma ha inviato una comunicazione ufficiale al ministero della Transizione Ecologica
alla Provincia di Parma e ai comuni di Berceto e Borgotaro
confermando l’accettazione della rinuncia da parte della ditta Energia Minerals Italia al permesso di ricerca per minerali nell’area di Corchia
“Lo stop ai progetti di riapertura delle miniere di Corchia - dichiarano Alessandro Fadda
presidente della Provincia di Parma e il consigliere Franco Torreggiani - è stato un successo
Una vittoria basata su dati scientifici ed ottenuta grazie all’impegno di tanti. Un lavoro congiunto che si è sviluppato su più livelli: dai cittadini e dalle cittadine
costituitesi nel Comitato difesa Cogena e Manubiola passando ai comuni di Berceto - indimenticabile l’impegno dell’ex sindaco Luigi Lucchi - e Borgo Val di Taro e poi
in maniera estesa grazie al lavoro congiunto di tutti i comuni del Parmense che hanno fatto squadra in occasione dell’assemblea dei sindaci durante il mandato di Andrea Massari. Il no è stato netto anche a livello regionale e da parte di tutta una serie di attori: dai rappresentanti delle associazioni di categoria sino al mondo delle associazioni ambientaliste.
Come Amministrazioni del Parmense possiamo dire di aver fatto la nostra parte per fermare un progetto di riapertura delle miniere che avrebbe provocato danni incalcolabili per l’ambiente della Val Manubiola e dalla Val Cogena
per la filiera agroalimentare ed agroindustriale
anche per i territori di pianura. Nel 2022 il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei sindaci cercarono di capire cosa avrebbe significato riaprire l’attività mineraria a Corchia. Il nostro
Ma un ‘no’ supportato da dati scientifici. Il Consiglio Provinciale si schierò compatto nell’approvazione di due mozioni con le quali si definirono strategie di valorizzazione e tutela ambientale paesaggistica per la Val Manubiola e la Val Cogena con la proposta di riconoscere zone di protezione speciale e zone speciali di conservazione.
Il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei sindaci decisero di commissionare uno studio all’Hydrogeocentre dell’Università degli Studi di Parma
che ha lavorato in sinergia con il Servizio Pianificazione Territoriale
arrivando a dare una risposta netta: la riapertura delle miniere avrebbe provocato un danno irreversibile specie in merito alla tutela delle risorse idriche dalla Val Manubiola e della Val Cogena
ma anche più in generale del fiume Taro sino alla Bassa. Si sono valutati gli impatti che avrebbe avuto la realizzazione di gallerie e scavi; il rischio della scomparsa di sorgenti d’acqua; gli impatti sulla vegetazione e sugli habitat acquatici alimentati dalle sorgenti. La conferenza stampa di oggi - concludono Fadda e Torreggiani - ha voluto certamente lanciare un messaggio
Val Manubiola e Val Cogena le possiamo valorizzare in altri modi: con il turismo ambientale e con la conservazione e promozione della biodiversità”.
Ad inviare un messaggio anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale: “Per la Regione ricevere la comunicazione della rinuncia alla concessione per l'estrazione mineraria a Corchia è stata una notizia molto positiva
È stata una battaglia condotta dal territorio con il pieno supporto di tutte le istituzioni locali grazie anche allo studio della Provincia di Parma e al pieno sostegno della Regione Emilia-Romagna per dare continuità a una prospettiva di crescita
di qualità della vita di un territorio che punta sulla valorizzazione naturalistica
su un turismo slow e di qualità che può dare grandi prospettive occupazionali al territorio
È stato quindi un risultato molto positivo di cui la comunità può essere orgogliosa
Un risultato ottenuto con un approccio scientifico
di comprendere e anche di far capire perché quella era una prospettiva che non andava perseguita
Complimenti ai cittadini e alle cittadine che si sono impegnati per difendere il proprio territorio
È bello quando i cittadini e le istituzioni lavorano insieme per ottenere risultati importanti”.
Per il portavoce del “Comitato difesa Cogena e Manubiola” Achille Iasoni: “si è trattato
Per questo abbiamo allargato la consapevolezza del pericolo coinvolgendo prima i cittadini del territorio
poi tutti i protagonisti del tessuto sociale ed istituzionale della nostra provincia
Sono state presentate 97 osservazioni alla richiesta di permesso di ricerca
Abbiamo agito con qualità interagendo con l’Università e con il mondo imprenditoriale”.
“Si è costruita una rete compatta - sottolinea Simona Acerbis
sindaca di Berceto - che ha definito un valore comune da difendere
ma non dobbiamo abbassare la guardia”
Concetti ripresi anche dal sindaco di Borgotaro Marco Moglia che ha paragonato la rete al micelio: “una fitta collaborazione ha reso possibile la tutela del territorio
non solo di montagna ma anche di pianura perché a rischio c’era l’intera filiera agroalimentare”.
Pieno appoggio dal mondo imprenditoriale.
“Sottolineo l’impegno - ha dichiarato Cesare Azzali
direttore dell’Unione Parmense degli Industriali - di tutti coloro che con misura
competenza e con dati oggettivi si sono assunti la responsabilità di portare all’attenzione delle autorità competenti i pericoli che si sarebbero corsi
Un rischio rilevante per la salute della popolazioni
ma anche per l'immagine e la qualità dei nostri prodotti”. Pronta a sostenere la causa anche la componente ecologista
rappresentata da Gabriella Meo: “Fondamentale è stato il dialogo con la Regione per l’entrata di una porzione importante di territorio nella Rete Natura 2000 e per l’istituzione della Zps
Ora trasformiamo la rete creata in una collaborazione che produca proposte per il territorio”. In collegamento video anche l’eurodeputata Annalisa Corrado: “Celebriamo un grande risultato che ci dimostra come le istituzioni possano lavorare a più livelli: un bell’esempio di collaborazione globale con importanti ricadute a livello locale”.
A ricostruire i fondamentali passaggi tecnici a livello regionale è stata la vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Barbara Lori: “L’iter ha messo in sicurezza il territorio
riconoscendo pienamente il valore ambientale e paesaggistico di Val Manubiola e Cogena”
mentre il consigliere regionale Andrea Massari ha ribadito: “Probabilmente la compattezza del territorio è stato un segnale che ha condizionato le scelte poi adottate dall’azienda intenzionata a riaprire le miniere”. Infine intervento dell’ex consigliere regionale Fabio Rainieri che
ha ricordato i passaggi salienti compiuti a livello regionale con votazioni bipartisan per la difesa del territorio.
La posizione dell'Azienda Usl sulle criticità nel reperire personale
"Per le posizioni mediche all’Ospedale di Borgotaro sono stati effettuati concorsi per le unità operative complesse di Anestesia e Ortopedia
è stata bandita la selezione per Radiologia ed è stata garantita la piena funzionalità dei servizi di emergenza-urgenza e del comparto”
Risponde così ad alcune dichiarazioni sulla stampa locale la Direzione dell'Azienda sanitaria
che ricorda: “Sono inoltre state attivate numerose collaborazioni clinico-organizzative tra le équipe delle unità operative dell'ospedale S
che hanno permesso di potenziare o ripristinare l'offerta di alcune prestazioni ospedaliere a beneficio della popolazione del distretto per le discipline mediche di oculistica
chirurgia generale e uro-ginecologica”
“Certamente sono presenti criticità nel reperimento di personale medico e infermieristico
un problema che però è di livello nazionale e dunque non riguarda solo Borgotaro: tuttavia
il recente aumento delle iscrizioni alle scuole di specializzazione consente uno sguardo più positivo verso il futuro
La Direzione aziendale è comunque disponibile a valutare ulteriori soluzioni e iniziative possibili per gestire la criticità del reperimento di professionisti per l'ospedale di Borgotaro
insieme a tutti i soggetti istituzionali compresi i Sindacati"
Quale futuro attende la scuola nelle aree interne
nella prospettiva dell’applicazione degli indirizzi programmatici dettati dalle nuove politiche ministeriali in materia di accesso all’istruzione e diritto allo studio
Se ne parlerà in un incontro dedicato a “SCUOLA IN VALTARO
Problemi e prospettive” il prossimo lunedì 17 marzo
nella sala convegni dell’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno
promosso da CGIL Valtaro Valceno e FLC CGIL Parma
con il patrocinio dell’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno
sarà introdotto da PAOLO SPAGNOLI coordinatore CGIL Valli Taro e Ceno e segretario confederale CGIL Parma
presidente dell’Unione Valli Taro e Ceno
sono previsti i contributi di MATTEO DAFFADÀ
dirigente scolastico ISS Zappa Fermi Borgotaro
presidente Amministrazione Provinciale Parma
segretaria generale FLC CGIL Emilia-Romagna.Le conclusioni saranno affidate a ISABELLA CONTI
assessora alla Scuola della Regione Emilia-Romagna
Tutti i sei centri di distribuzione del parmense (Parma Recapito
Borgo Val di Taro e San Secondo Parmense) partecipano periodicamente alla raccolta delle scarpe dismesse dai portalettere e pronte ad intraprendere una nuova vita per un sistema che a regime porterà al riciclo di oltre 25.000 scarpe ogni anno
“Sono orgogliosa di contribuire a questa importante iniziativa che va di pari passo con l’innovazione ma soprattutto come contributo per la tutela dell’ambiente dichiara la responsabile del centro di distribuzione di Borgo Val di Taro Monica Ottoboni - Il nostro centro è composto da venti persone e periodicamente ogni volta che uno dei portalettere ha la necessità di nuove calzature perché usurate
ritiro le vecchie e quando ne raccolgo almeno dieci paia spedisco direttamente al centro di distribuzione di Ancona che fa da raccoglitore nazionale per poi essere prelevate e preparate per il nuovo utilizzo
Il nostro centro di distribuzione copre buona parte dei comuni delle Valli del Taro e del Ceno come Bardi
Albareto – continua la responsabile - sono in gran parte territori di montagna dove i portalettere arrivano a dover consegnare anche ad oltre i mille metri
spesso dovendo parcheggiare l’auto e proseguire a piedi
quindi qui le scarpe in dotazione ne fanno di strada anche sulla neve o pavimenti sconnessi e il loro consumo o rottura è abbastanza frequente
garantire la tutela delle persone ma nello stesso tempo possono sembrare nuove per andare al macero
quindi ritengo che questa iniziativa sia lodevole ed essendo nonna
oggi quando vado con i miei nipoti al parco giochi e vedo i pavimenti antiurto sono contenta di poter contribuire in minima parte”
È stato calcolato che per 5.500 chilogrammi di calzature saranno realizzati 50 metri quadri di pavimentazione; le prime piastrelle verranno installate negli asili di Roma e Bologna
“Da ottobre 2024 faccio parte della grande squadra di Poste Italiane a tempo indeterminato – dichiara il portalettere del centro di Borgo Val di Taro Erminio Golino - arrivo da Catania e con l’assunzione ho preferito essere inserito nello stesso territorio dove avevo iniziato l’anno prima anche se per chi arriva dal mare il primo impatto nel lavorare con la nebbia o la neve non è semplice ma sono luoghi che mi hanno conquistato
Sono venuto a conoscenza di questa iniziativa quando è terminato il mio primo periodo in Poste e ho dovuto lasciare la mia divisa
tra cui anche le scarpe e ne sono rimasto colpito per il loro riutilizzo pensando a quanto si possa fare per un’economia sempre più verde e devo dire che l’Azienda su questo tema è sempre attenta
Ma la cosa che mi ha colpito di più è che questa iniziativa nasce dalla proposta di un gruppo di miei colleghi
Dunque – conclude il postino– oltre a svolgere un importante ruolo nel nostro servizio quotidiano possiamo anche fare di più
contribuendo alla tutela ambientale con le nostre idee e il nostro lavoro”
luogo e dignità a ciascuno dei dieci milioni di uomini e donne inghiottiti dai lager
Anche quest'anno l’Amministrazione comunale di Borgotaro ricorda la Giornata della Memoria con la posa di nuove Pietre d’inciampo
luogo e dignità a ciascuno dei dieci milioni di uomini e donne inghiottiti dai lager.
Un progetto iniziato nel 2022 e promosso dall'Istituto Storico della Resistenza di Parma per ricordare cittadini borgotaresi perseguitati dal regime nazista e internati nei campi di sterminio
Quest'anno poseremo le Pietre dedicate a Umberto Pinazzi e Giovanni Del Nevo
Le Stolpersteine – il noto sanpietrino realizzato dall'artista tedesco Gunter Demnig – riescono a raccontare questi drammatici eventi come un fatto di attualità
Un particolare ringraziamento all'Associazione Emmanueli nelle persone di Salvatorangelo Oppo e Claudio Previ per le ricerche svolte
L'Associazione Don Antonio Beccarelli grazie al Presidente Mauro Bernardi terrà una conversazione su La Rosa Bianca, un gruppo di giovani universitari tedeschi antinazisti che tentarono di sabotare il regime di Hitler
Per il secondo anno si terrà un'escursione guidata sui luoghi degli ebrei a Borgotaro
che l'anno scorso ci ha portato a riscoprire il torchio di Cavanna
preceduta da una conversazione in Biblioteca con alcuni protagonisti dei Viaggi della Memoria a Borgotaro; in particolare il prof. Paolo Piscina ci racconterà i Viaggi della Memoria dell'Istituto Zappa - Fermi in collaborazione con l'ISREC
Tutti sono invitati a partecipare per raccontare la propria esperienza
L'incidente oggi pomeriggio intorno alle 16: a perdere la vita Marco Agazzi di Tornolo
intorno alle 16: fra Borgotaro e Ostia Parmense un'auto e un camion si sono scontrati per cause in corso di accertamento
Il bilancio parla di una persona deceduta in seguito all'incidente: si tratta del conducente dell'auto
L'uomo è morto nel luogo dell'incidente
dopo i tentativi di rianimazione del personale medico
Il conducente del camion è stato trasportato all'ospedale di Borgotaro per accertamenti.
Sul posto i i vigili del fuoco di Borgotaro
ambulanza e automedica di Borgotaro i carabinieri della compagnia di Borgotaro e i carabinieri forestali
In tutti i modi i sanitari i hanno tentato di salvarlo
ma non c'è stato nulla da fare: troppo gravi le lesioni subite nello schianto. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause dell'incidente
A causa dello schianto su un tratto della strada statale 523 “del Colle di Cento Croci” è stato temporaneamente istituito il senso unico alternato
di Daniela Camboni /// Novembre 7
I weekend di autunno sono perfetti per andar per castagne
In questo periodo i boschi dell’Emilia-Romagna sono un caleidoscopio di colori
profumi e paesaggi incantati: destinazioni perfette per un turismo lento e una fuga dalla quotidianità
Forse non tutti sanno che in Emilia-Romagna crescono 13 varietà diverse di castagno, come il Marrone IGP di Castel del Rio
fra i più pregiati in Italia o il Marrone di Pavullo
Non tutti i castagneti permettono la raccolta al pubblico (alcuni sono di proprietà privata)
quindi il consiglio è di informarsi preventivamente con il Comune o le Proloco
Con scarponcini da trekking e borraccia d’acqua però
pestando i ricci caduti nel fogliame e godendosi lo spettacolo del foliage
→ Ecco alcune proposte di itinerari all’aria aperta
per camminare nel silenzio in mezzo alla natura
La strada è la provinciale che corre sul Muraglione
un argine costruito nel 1800 come protezione dalle piene del torrente Tarodine
fino a che non apparirà l’antico abitato di Case Vighini
A 1h da Reggio Emilia, ecco che si entra nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra boschi, torrenti e i castelli di Matilde di Canossa
La raccolta delle castagne è libera nell’area del Metato del Pan d’Albero (i metati sono gli antichi essiccatoi di castagne)
Nel castagneto di Monte Borello (dove c’è il Seminario) con una piccola offerta ai Missionari si possono raccogliere le castagne lungo il Sentiero della Madonnina in tutti i weekend di ottobre
A 19 km da qui c’è Toano
altro borgo matildico con il famoso castagno monumentale: alto 10 metri
Si dice che il suo tronco cavo fosse usato dai partigiani come nascondiglio
I tortellini dolci di Carpineti con un ripieno a base di castagne
La Via Europea del Castagno parte dalla Turchia e arriva in Portogallo. Uno dei tratti di questo itinerario internazionale attraversa l’Appennino tra Modena e Bologna, e si snoda nel Parco dell’Antico Frignano
Qui tutti i borghi sono circondati da castagneti: Zocca
Monte San Pietro e la vicina località di Montepastore
Fra i castagneti più antichi ci sono quelli di Castelluccio di Montese e di Fellicarolo
A Zocca il Museo del Castagno e del Borlengo non finisce nelle sale interne
ma prosegue lungo un sentiero nel cuore dei castagneti di Monte San Giacomo
I ciacci di castagne sono crêpes sottili di farina di castagne
da gustare da sole oppure farcite con salumi e formaggi
Castel del Rio è un borgo di case in sasso
Qui nasce una castagna unica, anzi un marrone
più pregiato perché cresce in piccole quantità sui pendii boscosi che guardano il paese
Il marrone di Castel del Rio è diffuso in tutti i borghi della zona: Fontanelice
I negozi hanno vere leccornìe in vetrina: castagnaccio
per trovarsi abbracciati da foreste antichissime
Una bella passeggiata è quella che parte dal centro di Premilcuore e percorre un tratto della Via del Sale
la strada che un tempo univa questi territori alla vicina Firenze
Da qui si sale sulla cima panoramica del Monte Arsiccio e poi si torna in paese dove si fa tappa al Centro visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna
La Valmarecchia e la Valconca in autunno sono avvolte dalla poesia e da un caleidoscopio di colori
Il paesaggio è un susseguirsi di boschi e di cocuzzoli
Prima di addentrarsi con un cesto sottobraccio
è sempre buona norma informarsi con le Proloco
A Sant’Agata Feltria
nella zona di Ca’ Francescone c’è la possibilità di chiedere in quali giornate e in quali orari è possibile godersi questa esperienza
Un risotto saporito dove riso e castagne cuociono insieme con tanti aromi
di Elisa Mazzini /// Settembre 15
di Celestina Paglia /// Ottobre 23
di Davide Marino /// Novembre 3
una email con contenuti selezionati ed eventi in arrivo
di Davide Marino /// Ottobre 14
di Celestina Paglia /// Settembre 20
di Celestina Paglia /// Settembre 19
di Celestina Paglia /// Settembre 16
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Per informazioni scrivi a: inemiliaromagna@aptservizi.com
L'uomo si era sottratto all'arresto per mesi
i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Borgo Val di Taro hanno arrestato un cittadino straniero di 32 anni
ricercato in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Bologna
La circolarità informativa tra tutti i presidi dell’Arma dei Carabinieri
capillarmente distribuiti sul territorio nazionale
ha consentito di pianificare un mirato servizio finalizzato alla ricerca di un latitante che si era sottratto alla cattura nella provincia di Bologna da alcuni mesi.
i carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro
sulla scorta di attività info-investigativa
hanno ricevuto notizia che il 32enne ricercato sarebbe potuto transitare nel territorio appenninico e pertanto
hanno avviato una serie di servizi specifici finalizzati alla sua ricerca e cattura. In particolare
nella mattinata del 18 febbraio sono stati predisposti servizi di osservazione all’interno delle stazioni presenti lungo la tratta ferroviaria denominata “pontremolese”
Alcuni carabinieri in borghese sono saliti a bordo di un treno proveniente da Parma e diretto a La Spezia e percorrendo le carrozze del convoglio
hanno notato un uomo che poteva corrispondere all'uomo cercato. L’uomo
è stato visto scendere alla stazione ferroviaria di Ghiare di Berceto
pertanto i militari in borghese hanno immediatamente allertato una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Borgo Val di Taro
in attesa nelle pertinenze della stazione ferroviaria
con la quale hanno proceduto a fermare in sicurezza il 32enne
La FIOM CGIL Parma chiede garanzie di continuità alla dirigenza aziendale dopo l'annuncio della vendita
A proposito delle insistenti voci che darebbero in chiusura lo stabilimento ACMI Spa di Borgotaro, Domenico Barco della FIOM CGIL provinciale
intendendo accendere un faro sulla vicenda
commenta: “Siamo fortemente preoccupati dall’atteggiamento dell’azienda che da una parte in pompa magna esce sui giornali enfatizzando la vendita al gruppo Omnia Technologies
ma dall’altra evita di dare garanzie sullo stabilimento di Borgotaro cosi come chiesto da mesi dalle rappresentanze dei lavoratori”
“Per avere rassicurazioni sulla "sede di montagna" abbiamo chiesto un incontro ufficiale alla nuova proprietà
che ancora non si è presentata alle organizzazioni sindacali presenti in azienda
per provare a capire la strada da percorrere per il futuro. Siamo certi della solidità aziendale
ma serve dare garanzie alle lavoratrici e ai lavoratori anche per arginare il costante esodo di professionalità verso altre realtà del territorio”
Denunciato dai carabinieri in 49enne e in 38enne
L’episodio risale ad oltre un anno fa quando un 49enne ed un 38enne di origini rumene, con un curriculum criminale di tutto rispetto, hanno messo a segno un “colpo” in una tabaccheria di Borgotaro e l’indagine è terminata con una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica a carico dei due ritenuti responsabili del reato di furto aggravato
Nello specifico, il titolare del negozio aveva denunciato che ignoti, durante la notte, dopo aver forzato la porta d’ingresso della sua attività
avevano asportato tabacchi e gratta e vinci per un valore di oltre 20.000 Euro
dopo aver fatto la conta dei danni, si è rivolta ai Carabinieri dell’Aliquota Operativa dove ha sporto denuncia.
I militari hanno dato il via alle indagini
acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza poste nelle vicinanze del negozio che fornivano fin da subito alcuni spunti investigativi particolarmente significativi.
Le video camere avevano ripreso l’intera scena compresi i volti dei protagonisti
ai quali i Carabinieri dell’aliquota Operativa ora dovevano dare un nome ed un cognome
Estrapolati i fotogrammi ritraenti i due
inseriti nelle banche datiin uso all’Arma dei Carabinieri
il sistema estrapolava una ridda di nominativi con caratteristiche fisiche simili a quelle dei due ripresidalle telecamere
Il passo successivo è stato quello di analizzare e comparare con un sistema di elaborazione immagini
i fotogrammi con le fotografiedegli stessi presente in Banca Dati
Il sistema ancora una volta ha compiuto il suo dovere ed ha fornito agli investigatori due nominativi sui quali come se dice in gergo “bisognava lavorare” al fine di acquisire inconfutabili riscontri circa il loro coinvolgimento nel furto
Fra le caratteristiche principali del modus operandi dei due
facevano parte di una batteria composta da più persone
vi era quella di frapporre alcune centinaia di chilometri fra gli obiettivi colpiti e le abitali residenza
rendendo così difficoltose le indagini
I Carabinieri ne hanno seguito le tracce per tutto il nord Italia
acquisendoimportanti elementi attraverso la collaborazione con i reparti dell’Arma che di volta in volta si trovavano ad indagare su episodi criminosi commessi dai due rumeni
Così è stato ad esempio per l’acquisizione di importanti riscontri emersi dall’analisi delle utenze in uso che hanno evidenziato
a seguito dell’analisi deitabulati di traffico la presenza sul “luogo del delitto” dei due soggetti
Così come i controlli a cui nel corso del tempo sono stati sottoposti dalle forze dell’ordine che ne hanno certificato il legame pressoché indissolubile
a dimostrazione della ramificazione che la batteria poteva vantare in tutto il nord Italia
sulla scorta degli elementi probatori acquisiti, fatto salvo il principio di innocenza valido fino a sentenza definitiva i due rumeni sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuti ipresunti responsabili di furto aggravato
I carabinieri hanno rintracciato un 34enne straniero residente nel Veronese dopo il furto di 6 bottiglie del valore di 1.500 euro e alcuni salami
è entrato nel supermercato ed è andato all’espositore che custodisce le bottiglie di “Champagne”. Dopo aver forzato la serratura della teca ed averne prelevate 6 del valore di poco meno di 1.500 euro
le ha riposte nel carrello ed è uscito senza pagare nulla dalla porta usata per l’ingresso dei clienti
è stato individuato e riconosciuto immediatamente quale autore seriale di furti analoghi sul territorio Parmense
I carabinieri della Stazione di Borgo Val di Taro hanno denunciato in stato di libertà un 34enne straniero residente nel Veronese
perché ritenuto responsabile di un furto avvenuto in un supermercato ubicato nella periferia del paese
quando il direttore di un supermercato ha constatato la rottura di una teca in vetro e la contestuale mancanza di alcune bottiglie di Champagne
ha deciso di verificare i video dell’impianto di sicurezza
che si sono concentrate sull’analisi dei filmati da dove sono stati estrapolati diversi fotogrammi ritraenti con nitidezza il volto dell’autore del furto
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori
si è diretto nella corsia dei vini come se già conoscesse l’esatta posizione dello Champagne
dopo aver prelevato 6 bottiglie di una famosa cantina francese
Ha poi ripercorso il tragitto iniziale arraffando anche 6 salami
e senza essere notato è uscito dal supermercato tramite la porta usata per l’ingresso dei clienti
ha permesso ai Carabinieri di Borgotaro di identificare il soggetto ripreso dalle telecamere
che è risultato specializzato nei furti di vini pregiati
al termine degli accertamenti è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per il reato di furto aggravato
Dal bancone del bar venivano serviti alcolici ai minorenni
Un locale di Borgotaro è stato chiuso per quindici giorni
Sono stati i carabinieri a notificare il provvedimento di sospensione della licenza, Il provvedimento è stato emesso dal Prefetto di Parma sulla base di molteplici segnalazioni dei militari che
durante lo svolgimento di attività di prevenzione e repressione
la somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 18.
le risultanze prodotte dal personale dell’Arma
hanno permesso alla Prefettura di Parma di disporre la sospensione dell’attività per 15 giorni
considerata anche la condotta recidivante del proprietario dell’attività commerciale che nel corso dell’ultimo biennio biennio era già stato destinatario di altri provvedimenti di analoga natura. Alla luce di tali riscontri
per impedire il protrarsi della situazione di pericolosità sociale
è stato emesso il provvedimento di sospensione
a tutela della sicurezza dei più deboli
I Carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro sono intervenuti in località Costa di Borio a seguito di un incendio sviluppatosi in un’abitazione privata che ha creato ingenti danni alle sole cose
ha dato l’allarme e non ha riportato ferite
† C’erano anche delle donne nell’Ultima Cena? E’ possibile, è probabile (di Andrea Marsiletti)
Si è svolto a Borgo Val di Taro l’incontro col consigliere regionale di Fratelli d’Italia
Priamo Bocchi sul tema caldo dell’ Ospedale e dell’ assistenza socio-sanitaria nel territorio montano
Nella sala gremita della Biblioteca Manara
dopo gli interventi introduttivi di Franco Gandolfini e Samuele Lusardi
presidenti dei Circoli Valtaro Valceno e Tornolo
il quale ha messo in luce i punti forti e le criticità dei servizi ospedalieri
il Consigliere Regionale Priamo Bocchi ha sottolineato il grave errore della Regione di aver chiuso il Punto Nascita nonostante ne fosse stata ripetutamente promessa la riapertura
“In montagna occorrono politiche per incentivare le nascite e per migliorare la sicurezza sanitaria
però il governo regionale non è attento ai bisogni della Montagna
dove c’è la stringente necessità di elevati progetti di miglioramento
sono indispensabili maggiori investimenti mirati in termini di personale e di attrezzature
Purtroppo la Regione è stata sorda alle nostre proposte in sede di Bilancio
però continueremo ad incalzarla senza tregua”
hanno preso la parola anche Cristiano Delmaestro
capogruppo di minoranza a Borgotaro e Ornella Bonardi
Priamo Bocchi ha assicurato che non mancherà il suo costante interessamento ai problemi affrontati
ed ha invitato i presenti a segnalare le loro proposte
Dal canto suo si è impegnato ad approfondire l’ argomento nei vari dettagli
per poter poi avanzare in Consiglio regionale un progetto di concreto miglioramento dei servizi ospedalieri dell’Ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro
Nella decima giornata di andata la Fse domina 78-54 sul campo di Borgo Val di Taro in una partita in cui non ha sbagliato praticamente nulla
Nella decima giornata di andata la Fse domina 78-54 sul campo di Borgo Val di Taro in una partita in cui non ha sbagliato praticamente nulla. La Fse Nuova Virtus comincia il primo periodo consapevole di non poter concedere alle padrone di casa di gestire i ritmi della partita, e così nei primi 4 minuti piazza un parziale di 0-16 praticamente in apnea che ha già in partenza indirizzato le sorti dell'incontro (7-24 al 10').
Alberti&Santi Valtarese – FSE PROGETTI NUOVA VIRTUS CESENA 54 - 78 (7-24, 10-18, 16- 18, 21-18) ARBITRI: Calabrese, Olivieri.
TABELLINI Alberti&Santi Valtarese: Triani 1, Bozzi 10, Vignali, Giacopazzi 2, Gutierrez 1, Piazza, Leone 2, Fairley 10, Elias 8, Mezini, Palacios 20.
FSE PROGETTI NUOVA VIRTUS CESENA: Gori 3, Giorgini, Clementi 7, Pollini 5, Battistini 8, Cedrini 3, Duca 16 (+14 rimb), Andrenacci 10 (6 rimb, 7 assist), Mezzini 4, Currà 12 (+7 rimb), Bianconi 7, Morri 3.
AccediChi sono i fascisti
Una domenica di successi e qualificazioni per il Johnny’s Karate di Borgo Sisa, che a Borgo Val di Taro, in provincia di Parma, ha disputato le fasi regionali per accedere ai campionati italiani di kumite e kata.
Nel kumite, Adele Leoni ha dominato la categoria di peso -55 kg vincendo i tre turni rispettivamente 4-0, 7-0 e 6-0. Nel kata Alessio Pinto, sedicenne da pochi mesi in una categoria di atleti fino ai 35 anni, e Manuela Blasi hanno vinto i primi incontri fino ad approdare alle semifinali, perse contro i campioni in carica. Le medaglie di bronzo sono però sufficienti per accedere ai campionati italiani.
Tutti e tre gli atleti hanno quindi strappato il pass per il torneo che si disputerà a Ostia dal 28 al 30 marzo. Oltre a loro ci sarà anche Sebastian Foschi, già qualificato di diritto grazie alla convocazione in Nazionale per i campionati europei che si sono disputati in Polonia.
"Siamo tutti contenti per il lavoro che portiamo avanti da anni, c’è grande soddisfazione per le qualificazioni", ha commentato il tecnico Michela Nanni.
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si è svolta una giornata di addestramento AIB a cui hanno partecipato formatori del Comando dei Vigili del fuoco di Parma ( istruttori professionali
vigili del fuoco volontari del distaccamento di Borgo Val di Taro
Carabinieri forestali e volontari di protezione civile abilitati AIB.La giornata è iniziata con una breve formazione in aula a cui è seguita l'esercitazione in campo articolata su più "isole" monotematiche
il debriefing operativo e gli interventi dei Carabinieri forestali e dell'ASL.L'addestramento congiunto è stato organizzato dall'Agenzia Regionale di Protezione Civile in collaborazione con il Comando dei vigili del fuoco di Parma in vista della prossima campagna AIB
Sabato 23 e domenica 24 novembre novità anche sulle linee di Parma
Sabato 23 e domenica 24 novembre Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) effettuerà interventi di manutenzione nella stazione di Parma e fra Berceto e Pontremoli
I lavori renderanno necessaria la sospensione del traffico ferroviario fra Parma e Fidenza (linea convenzionale Bologna – Piacenza) e fra Parma e Pontremoli (linea Pontremolese)
Nella stazione di Parma RFI procederà alla sostituzione programmata di alcuni deviatoi
attività funzionale al mantenimento degli standard di affidabilità e sicurezza della linea
Contemporaneamente altre squadre tecniche di RFI saranno impegnate nel terzo e ultimo fine settimana dell’anno di lavori fra Berceto e Pontremoli (i due precedenti a settembre e ottobre) con interventi su alcune travate metalliche in corrispondenza dei viadotti che attraversano i fiumi Taro
attività di manutenzione all’armamento
agli impianti tecnologici ed alle opere civili della tratta e lavori per il miglioramento dell’accessibilità nella stazione di Borgo Val di Taro
I treni in servizio sulla linea Parma–La Spezia saranno cancellati tra Parma e Pontremoli
Nella medesima tratta è instituito un servizio con autobus
che aumenteranno i loro tempi di percorrenza in relazione anche al traffico stradale
possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto
si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio
presso il personale di assistenza clienti e le biglietterie e sui canali digitali di Trenitalia e Trenitalia Tper
I canali di acquisto di Trenitalia e Trenitalia Tper sono aggiornati con la nuova offerta Il servizio potrebbe subire ulteriori modifiche
per effetto dello sciopero del personale del Gruppo FS proclamato dalle 21.00 del 23 alle 21.00 del 24 novembre
L’assemblea dei soci di Montagna 2000 Spa
ha preso atto delle dimissioni di Emilio Guidetti da Direttore Generale di Montagna 2000 S.p.A
e nominato Simona Ferrando nuovo Direttore Generale
Emilio Guidetti è stato Direttore Generale della società dal 7 settembre 2015 alla stessa data del 2024 e con la sua azione
Montagna 2000 ha risanato i bilanci e prodotto utili
la società ha recuperato credibilità e sostenuto e compiuto importanti interventi sul territorio
Ad oggi Montagna 2000 ha ampliato i suoi servizi ed è una società pronta ad arrivare alla fine del mandato regolatorio del 2027 con i conti in regola
Emilio Guidetti ha dichiarato: "È stato un viaggio incredibile e sono orgoglioso dei risultati ottenuti insieme a una squadra eccezionale
Mi porterò nel cuore questa esperienza
come una delle più straordinarie che ho fatto
Quando ho accettato di guidare la società
abbiamo creato una società apprezzata e produttiva
con la certezza di un’azienda solida e sono fiducioso che Montagna 2000 continuerà a raggiungere altri importanti traguardi”
ha commentato: “Voglio ringraziare a nome mio personale
ma soprattutto a nome delle colleghe e dei colleghi e dei soci
Emilio Guidetti per il pregevole lavoro svolto in questi anni
Guidetti ha condotto l'azienda attraverso importanti trasformazioni
Montagna 2000 Spa ha migliorato l'efficienza operativa
rafforzato il proprio impegno verso la sostenibilità e l'innovazione
e consolidato la propria posizione sul territorio
Auguriamo a Guidetti tutto il meglio per il suo futuro professionale e personale”
I Comuni soci hanno nominato la dr.ssa Simona Ferrando Direttore Generale di Montagna 2000 Spa
Simona Ferrando ha un'esperienza pluriennale in campo ambientale presso diversi enti locali liguri
prima come consulente per la progettazione e rendicontazione tramite fondi comunitari
certificazione ISO 14001 e Registrazione EMAS
direttore generale di società pubbliche in house providing nella gestione di rifiuti urbani
Arte e idee per un borgo che cambia è un percorso di street art a Borgo Val di Taro (detto anche Borgotaro)
in cui i murales diventano strumento di rigenerazione urbana e culturale
creando un vero e proprio museo a cielo aperto
Un vicolo che prende vita grazie a pennellate di colore
Un angolo di strada su cui appone la firma un artista locale
Oppure un edificio pubblico che mostra il suo volto e di colpo esce dall’anonimato
Muri che ricordano personaggi e veicolano messaggi
Perché le immagini che decorano vicoli e palazzi sono quelle dei grandi personaggi che sono nati o hanno vissuto a Borgotaro
Un progetto alimentato esclusivamente da artisti locali
Professionisti che hanno affidato alle immagini murarie la storia della comunità borgotarese e creato così
MutaMenti è stato ideato dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Borgo Val di Taro e sostenuto dalla Fondazione Cariparma
In questo modo il centro emiliano vuole porsi tra le località europee che favoriscono una trasformazione con il linguaggio della bellezza
Tutti i murales sono dotati di un QR Code collegato con il sito turistico del Comune di Borgo Val di Taro
che diviene così un vero e proprio catalogo dell’arte pubblica del Comune
Questi i personaggi dipinti sui muri di Borgo Val di Taro grazie alla maestria degli artisti coinvolti nel progetto
pianista di fama internazionale dipinto da Simon Vignali; Bruno Raschi
grande giornalista sportivo dipinto da Silvia Bottali
realizzato da Stefano Fedolfi; Eugenio Bersellini
calciatore e allenatore che ha guidato l’Inter campione d’Italia 1980
protagonista della resistenza della giovane Zoe Bergamini; James Gandolfini
noto attore di Hollywood prossimamente realizzato da Pietro Terroni; Amleto Vergiati
noto per aver contribuito alla chiusura dei manicomi in Italia
che ha dato vita alle Case di Tiedoli (di Terroni); Rosetta Solari
Il progetto di street art MutaMenti ha dato risposta a un’esigenza del territorio: il coinvolgimento giovanile nella cultura locale e lo stimolo della creatività
ma anche il contrasto e la prevenzione di atti di vandalismo che nei vicoli sono da sempre all’ordine del giorno
Di fronte a un murale ben eseguito i graffitari improvvisati si sono fermati: sapere che i murales sono opera di coetanei funziona come deterrente contro il danneggiamento
Foto fornite da Ufficio Stampa Iolanda Pomposelli
Un “suv” molto costoso rinvenuto a Berceto è risultato rubato
Durante le operazioni di sopralluogo effettuate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Borgo Val di Taro sono state repertate alcune impronte papillari e dei campioni biologici da una bottiglia di whiskey
Le successive indagini tecniche di comparazione hanno permesso di identificare i presunti responsabili del reato di ricettazione
si tratta di un 25enne e un 23enne stranieri
i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Borgo Val di Taro
hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 25enne e un 23enne stranieri
che sulla scorta degli accertamenti e verifiche svolte sono ritenuti i presunti responsabili della ricettazione di un’auto rubata
L’indagine è stata avviata dopo che una pattuglia della Stazione di Berceto
ha notato durante un servizio di perlustrazione un “suv” parcheggiato in modo anomalo lungo una strada di quel comune
inserendo la targa in “banca dati” hanno accertato che il suv era stato rubato alcuni giorni prima in Toscana
Nelle preliminari fasi dell’attività investigativa i Carabinieri hanno notato che all’interno del veicolo si intravedevano degli oggetti potenzialmente idonei alla prosecuzione delle indagini
che è stato poi trasportato presso la caserma di Borgo Val di Taro per eseguire accertamenti di natura tecnica
che recatosi in Val Taro ha fornito ai militari la seconda chiave del veicolo permettendo l’accesso nell’abitacolo
I Carabinieri a questo punto hanno eseguito accertamenti tecnici all’interno dell’abitacolo dove sono stati rinvenuti dei mozziconi di sigaretta e una bottiglia di whisky con evidenti tracce di natura biologica
Sono anche state repertate alcune impronte papillari che erano state impresse sullo specchietto retrovisore
che coordinati dalla Procura della Repubblica di Parma
hanno effettuato tutti i passaggi necessari per rendere le tracce utilizzabili ai fini probatori
Questo processo ha garantito che le prove raccolte fossero trattate con la massima cura e precisione
assicurando che ogni elemento potesse essere utilizzato in modo scientifico per addivenire all’identificazione dei presunti responsabili del reato
la “Sezione Impronte” e la “Sezione Biologia” del RIS di Parma hanno fornito i risultati delle analisi dei reperti inviati
Dai campioni biologici sono stati isolati due profili genetici distinti
che hanno evidenziato una corrispondenza piena con le impronte digitali repertate permettendo l’identificazione di due giovani magrebini
Questi risultati hanno consentito di collegare i due stranieri al veicolo rubato
che a conclusione dell’attività d’indagine svolta
sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato
e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato
in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza
Le vere opportunità di un comune montano
Il bilancio delle attività dei carabinieri: in piazzale Borri trovati 24 grammi di droga nascosti sotto una panchina
Nella nottata del 29 dicembre i Carabinieri della Compagnia di Parma
nell’ambito di un servizio coordinato operato sul territorio cittadino
hanno messo in campo un dispositivo rinforzato
volto alla prevenzione e contrasto dei reati in genere
alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e all’osservanza delle norme che disciplinano il Codice della Strada
Diverse le pattuglie impiegate delle Stazioni Carabinieri dipendenti dalla Compagnia a cui si sono aggiunte le “gazzelle” del Pronto Intervento ed alcuni militari di rinforzo della Compagnia Carabinieri di Borgo Val di Taro. Il dispositivo di controllo
che si è articolato su tutto il territorio del Comune di Parma, ha fatto risaltare la sua presenza soprattutto nella zona del centro storico.
sono stati predisposti diversi posti di controllo e soste sia in prossimità nelle zone “calde” della città come il quartiere San Leonardo
le aree verdi che nelle zone periferiche di maggior transito veicolare
che hanno permesso di controllare svariate autovetture e identificare numerose persone.
una pattuglia ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma per il reato di “porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere”
un 45enne italiano residente in provincia
l’uomo controllato in Via Palermo è stato trovato in possesso
senza aver adotto alcun giustificato motivo
di “2 coltelli” rispettivamente con lama di 9 e 11 cm che sono stati sequestrati
L’attività di controllo alla circolazione stradale
potenziata anche dalla recente entrata in vigore del “nuovo” Codice della Strada
ha fatto registrare un totale di 2 patenti ritirate i cui intestatari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Parma per guida in stato di ebrezza alcolica:
controllato al confine con il territorio del Comune di Langhirano
è stato sorpreso alla guida della propria autovettura
all’uomo non è stata ritirata la patente nonostante fosse previsto in quanto i tempestivi accertamenti svolti sul posto dai militari operanti hanno permesso di accertare che si era messo alla guida nonostante avesse la patente di guida già sospesa da un precedente provvedimento
è stato anche sanzionato amministrativamente
è stato sorpreso alla guida della propria autovettura
all’uomo è stata immediatamente ritirata la patente (tale fattispecie
determinata dal tasso alcolemico più grave secondo l’attuale ordinamento
prevede che la contravvenzione sia punita con sanzione detentiva e pecuniaria dell’arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente da uno a due anni)
ha dato esecuzione ad un’attività di ricerca di sostanze stupefacenti (che i pusher sono soliti nascondere abilmente
talvolta anche sotto terra o incastrandola tra i rami delle piante per non essere trovati con addosso nulla di illegale) rinvenendo
Finora parroco in solido di Borgo Val Taro
è stato destinato alla parrocchia di San Maurizio martire e di San Colombano abate
Don Luigi Bavagnoli nuovo parroco di Pianello
Con rispettivi atti vescovili – fa sapere la Diocesi di Piacenza-Bobbio – don Bavagnoli
finora parroco in solido a Borgo Val di Taro
è stato nominato parroco della parrocchia di San Maurizio martire e di San Colombano abate di Pianello e amministratore delle parrocchie situate nello stesso territorio comunale: Santa Maria Assunta in Arcello
Santa Maria Annunciata in Casanova Val Tidone
San Giacomo Maggiore e Sante Liberata e Faustina in Olgisio
ha ricevuto la nomina di amministratore parrocchiale delle seguenti parrocchie
nell’ambito del comune di Alta Val Tidone: San Giorgio martire in Pecorara
Natività di Maria Santissima in Lazzarello
Santi Andrea Apostolo e Martino Vescovo in Caprile e Busseto
Si aggiungono gli incarichi di Rettore del Santuario della Madonna della Torrazza in Lazzarello
(Alta Val Tidone) e di moderatore della Comunità pastorale 3 del Vicariato Val Tidone
Sabato e domenica 20-21 e 27-28 settembre 2025Borgo val di Taro
Il Comitato organizzatore della Fiera del Fungo di Borgotaro IGP ha ufficialmente dato il via ai lavori per preparare l’edizione 2025 dell’evento
la fiera celebra un traguardo storico: la sua 50ª edizione.L’appuntamento con il profumo e il sapore del celebre fungo IGP di Borgotaro è fissato per due fine settimana consecutivi
da sempre punto di riferimento per gli appassionati di gastronomia e tradizioni locali
promette di essere ancora più ricco e coinvolgente per celebrare al meglio questa importante ricorrenza.Il Comitato si impegnerà con dedizione e passione per offrire un programma denso di eventi: esposizioni culinarie
L’obiettivo è rendere omaggio non solo al pregiato fungo porcino
ma anche alla storia e alla cultura che da mezzo secolo accompagnano la fiera.Non resta che attendere settembre 2025 per vivere questo straordinario evento
che si preannuncia come una festa imperdibile per il territorio e per tutti gli amanti della buona cucina e delle tradizioni italiane
Per informazioni e aggiornamenti sul programma visita il sito ufficiale
Si è svolta quest’oggi la quarta tappa del programma Parma Lands: a Borgotaro erano presenti Hernani e Zamanian per festeggiare un carnevale tutto a tinte gialloblu
Di seguito il comunicato del Parma sul proprio sito ufficiale:
LEGGI QUI: Collecchio, penultimo allenamento prima della trasferta. Domattina rifinitura a Udine
16/04/19 - E´ online un breve video che illustra le attività e i risultati raggiunti dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) di Borgo Val di Taro
attivo da luglio 2018 in supporto al Tavolo di Garanzia nato per approfondire l’origine dei disagi e degli odori sgradevoli segnalati dai cittadini
preoccupati per le emissioni della Laminam
Il CTS ha condotto un´attività di indagine e verifica con un livello di approfondimento che va ben oltre gli adempimenti previsti dalla normativa
già oggetto delle attività di vigilanza e controllo condotte dagli organi preposti (Arpae e Ausl)
grazie anche al supporto degli esperti dell´Istituto Superiore di Sanità e del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Sono state infatti ricercate sostanze aggiuntive rispetto a quelle solitamente indagate in studi di questo genere e l’interpretazione dei risultati analitici è stata fatta con un approccio molto cautelativo.
Guarda il video sul canale Youtube di Arpae:
Video disponibile all'indirizzo https://www.youtube.com/v/Go4RcolqbyQ
Visita la sezione dedicata "Qualità dell'aria a Borgotaro"
Scarica il Report conclusivo del Comitato tecnico scientifico sulla qualità dell'aria a Borgotaro
I componenti del Comitato tecnico-scientifico
Il Comitato tecnico scientifico è composto da Paola Angelini (Regione Emilia-Romagna); Mauro Bernardi ed Enrico Dallara (Comune di Borgo Val di Taro); Eriberto De Munari (Arpae); Andrea Farioli e Massimo Ferrari (Laminam); Rosanna Giordano (Ausl di Parma); Paolo Lauriola e Andrea Minutolo (Legambiente); Eugenia Marchi e Leonardo Tognotti (Datori di lavoro e Unione Industriali Parma); Daniele Uboldi (associazione Piccoli produttori Alta Val di Taro)
I componenti del Tavolo di garanziaAl Tavolo di garanzia per la qualità dell’aria di Borgotaro
presieduto dall’assessore regionale all’ambiente Paola Gazzolo
l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma - Distretto Valli Taro e Ceno; Arpae Parma; l’associazione Legambiente di Parma - Circolo Alta Val Taro; la società Laminam Spa; le organizzazioni sindacali Cgil
Uil e delle Rsu dei lavoratori; l’associazione sindacale dei Datori di lavoro
Unione parmense degli industriali; la Confederazione nazionale dell’Artigianato e della Piccola e media impresa di Parma; l’associazione dei Piccoli produttori dell’Alta Val Taro
Ha partecipato ai lavori del Tavolo e del Comitato tecnico scientifico il dottor Mauro Bernardi
AccediGiovani morti per niente
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Parma, 25 settembre 2024 – L’attività di un ristorante della Val di Taro nel Parmense è stato sospesa a seguito della scoperta di diverse irregolarità da parte dei carabinieri del Nas. Il controllo è stato effettuato nel quadro delle operazioni per il contrasto alla diffusione della peste suina africana. Tuttavia, da questo punto di vista, tutto era a norma: i prodotti di carne suina erano correttamente tracciati.
A far scattare la sospensione è stata però la presenza di 270 chilogrammi di alimenti vari tra cui prodotti di carne, selvaggina (non suidi) e salumi, che risultavano in parte privi di rintracciabilità ed in parte scaduti. La merce è stata sequestrata: il suo valore si stima sui 6.000 euro.
Gravi anche le condizioni igienico-sanitarie è stata rilevata la presenza diffusa di infestanti striscianti di tipo blattoidei, anche nella cucina, sotto i piani di lavorazione. E’ stata inoltre riscontrata una diffusa sporcizia, con la formazione di ragnatele nei vari ambienti.
Infine, nei menù e nelle altre documentazioni mancava l’elenco delle sostanze o ingredienti che possono provocare allergie o intolleranze alimentari.
Le irregolarità sono costate caro al legale responsabile del locale: oltre alla sospensione dell’attività da parte dell’Ausl di Parma – vista la gravità delle condizioni igieniche riscontrate – dovrà pagare anche una serie di sanzioni per un totale di 4.500 euro. A ciò si aggiunge una diffida per la mancanza dell’elenco degli allergeni: di conseguenza, la situazione dovrà essere regolarizzata entro i termini stabiliti.
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