Il quarto appuntamento in rassegna per la Stagione Teatrale 2024/25 al Teatro Centro Lucia è in programma per sabato 01 febbraio alle ore 21:00 e vedrà in scena Pino Strabioli e Sabrina Knaflitz nello spettacolo “Carta Straccia” Scritto da Mario Gelardi e diretto dallo stesso Strabioli “Carta Straccia” è ambientato nella Roma rivoluzionaria del 1968 e vede protagonisti Teresa e Agostino due fratelli proprietari di un laboratorio di carta artigianale e routine quotidiana i due fratelli vivono tra le quattro mura del laboratorio senza accorgersi di quanto stia accadendo al di fuori: Roma vibra a tempo di musica proteste studentesche e l’aria di rivoluzione si respira a pieni polmoni Ma se il 1968 ha portato cambiamenti epocali spetta un cambiamento anche ai due fratelli che vedono il nipote Renzo irrompere nelle loro vite: un nipote mai conosciuto Renzo nasconde un segreto che Teresa e Agostino cercheranno invano di scoprire e da qui la rivoluzione che fino ad ora è rimasta fuori dalla finestra entrerà dalla porta principale ad invadere anche la vita dei protagonisti se fino a quel momento tutto è sembrato statico e intuibile in quell’anno di svolta tutto invece sembra possibile Pino Strabioli si divide fra piccolo schermo e teatro e ha lavorato Fra i programmi televisivi ha condotto “T’amo TV ” con Fabio Fazio (TMC) “Souvenir d’Italie “(TMC) “Uno Mattina” (Rai Uno) “Cominciamo Bene Prima” (striscia quotidiana dedicata al teatro e ai suoi protagonisti andata in onda per dieci stagioni Rai Tre) “Il Cartellone di Palco e Retropalco” (Rai Tre) “ That’s Italia” con Filippa Lagerback (La7d) Sempre per la terza rete ha condotto e curato rubriche dedicate allo spettacolo all’interno di “Apprescindere “ “Elisir ” con Michele Mirabella Per il prime time di Rai Tre è stato autore e conduttore di “E Lasciatemi divertire” con Paolo Poli e due cicli di “Colpo di scena ” con fra gli altri Dario Fo Ultimamente in teatro con Piera Degli Esposti in “Wikipiera” e “Sister Act-il musical” per la regia Saverio Marconi.Ha collaborato al quotidiano “l’Unita’” curato il volume “Gabriella Ferri Sempre” (Iacobelli) e con Paolo Poli firma il volume “Sempre fiori mai un fioraio” (Rizzoli 2013) SABRINA KNAFLITZÈ un’attrice italiana di origine austroungarica Ha debuttato giovanissima a teatro con Memè Perlini in “La Lupa” di Giovanni Verga e spettacolo che debuttò al festival di Spoleto Ha fatto parte del cast della prima edizione di “La partitella” spettacolo scritto da Giuseppe Manfridi e diretto da Piero Maccarinelli che la porterà a recitare nei più bei teatri d’Italia verrà scelta da Luciano Manuzzi per il film “I pavoni” ispirato al caso Pietro Maso e presentato al festival di Venezia Dopo varie esperienze in serie televisive tedesche e francesi torna in Italia e la vediamo in “I laureati” di Leonardo Pieraccioni accanto a Gianmarco Tognazzi Con Franco Bertini gira “Tutto in quella notte” insieme a Edoardo Leo e Rolando Ravello alternandosi tra ruoli brillanti -“Rimozioni forzate” con Francesca Reggiani e Nini Salerno “I monologhi della vagina” di Eve Ensler- e ruoli drammatici – “Coriolano” “Riccardo Terzo” di William Shakespeare nel ruolo di Lady Anna scritto da Giuseppe Fava e diretto da Alessandro Gassman- Sponsor: Banca Valsabbina.Media Partners: Èlive Brescia TV – Radio Bruno Brescia Biglietti: € 25,00 intero – € 22,00 ridotto per residenti a Botticino Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito web www.centrolucia.it oppure seguire i canali social:Facebook: Teatro CentroluciaInstagram: teatrocentrolucia Per prenotazioni: 334 6374447 (preferibilmente messaggio WhatsApp) Puoi segnalare situazioni di degrado, disservizi, eventi o inviare le tue immagini scrivendoci direttamente su WhatsApp al numero +39 393 1810181 In alternativa a WhatsApp puoi scrivere all'indirizzo news@elivebrescia.tv Un lungo inseguimento iniziato a Rezzato e concluso solo in città ha portato all'arresto di un 38enne pregiudicato di Botticino intercettato al volante di un'auto dalla Polizia Locale nella mattinata di sabato 22 marzo ha cercato di eludere i controlli girando la testa dalla parte opposta della pattuglia Un comportamento sospetto che ha spinto gli agenti a fermarlo ma alla loro vista l'uomo si è dato alla fuga scatenando un inseguimento durato circa 20 minuti ha tentato di liberarsi della droga lanciando 4 grammi di marijuana dal finestrino ha provato a disfarsi anche di una dose di cocaina La perquisizione del veicolo ha portato al ritrovamento di altra "polvere bianca" e di marijuana nonché di 2mila euro in contanti (frutto della vendita illecita degli stupefacenti Ma non era ancora finita: la successiva ispezione nella sua abitazione ha permesso di sequestrare in tutto 2,7 etti di marijuana 300 grammi di cocaina e una somma di denaro pari a 5mila euro nel corso dell'udienza per direttissima celebratasi nella mattinata di oggi (lunedì 24 marzo) il provvedimento è stato convalidato dal giudice: ora si trova ai domiciliari ma si rinnova con un segno analogo a quello da cui tutto è partito È il Giubileo 2025 il soggetto della nuova opera del Gruppo Fiori del Centro studi Sant’Arcangelo Tadini di Botticino evocato mediante il suo logo con 20mila fiori in gomma eva modellati dalle mani pazienti di una dozzina di persone Il lavoro Trattenuti da altrettanti spilli a una base di polistirolo Disattiva il tuo AdBlockerLa pubblicità è fondamentale per sostenere il nostro lavoro e permetterci di offrirti un giornalismo di qualità Ti invitiamo a disattivare il blocco pubblicitario per continuare a navigare su Giornale di Brescia e supportare il nostro impegno L'adattamento totale o parziale e la riproduzione con qualsiasi mezzo elettronico, in funzione della conseguente diffusione online, sono riservati per tutti i paesi. Informative e moduli privacy. Edizione online del Giornale di Brescia, quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948. AccediLa piccola 5th Avenue Quello che si vede e quello che s’intuisce. Comunque, tanta roba. E basta ascoltarlo mentre accompagna l’ospite tra gli spazi di Valore Italia che lui dirige, affidando alle parole e all’evidenza il compito di svelare la meraviglia della Scuola di Botticino che rilascia la laurea magistrale di restauro dei beni culturali. Difficile dargli torto. E te ne rendi conto mentre fa le presentazioni degli atelier dove docenti e studenti si prendono cura di una guglia del Duomo di Milano ammalorata, di un prezioso tabernacolo della chiesa di Sant’Ambrogio privato della doratura originale o di un calco in gesso a grandezza naturale della rinomata Nike esposta al Louvre di Parigi. Visita esplorativa, quasi iniziatica. Prima il laboratorio dove i ragazzi aggiustano tessuti, arazzi e tappeti gravemente lesi seguendo le direttive e i saggi consigli della professoressa Elisabetta Boanini. Poi il reparto “Lapidio” dove i loro coetanei intervengono su sculture, mosaici, fregi e bassorilievi che implorano un provvidenziale intervento riparativo. Infine, l’academy promossa dal Gruppo Pomellato dove i giovani apprendono le tecniche e i segreti dell’alta gioielleria. Affascinante. Potrebbe bastare. Ma il vero cammeo è un altro, sublimato nella collaborazione ormai collaudata tra la Scuola di Restauro e il vicino ospedale Galeazzi che domina lo skyline lungo il Decumano. A visita conclusa, la tentazione di considerare il Botticino come il luogo più inaspettato e virtuoso del Distretto dell’Innovazone non pare nemmeno tanto irragionevole. A ottobre, la diagnostica per il recupero dei beni artistici e culturali diventerà una vera case history all’Expo di Osaka, con i responsabili della Scuola di Restauro e dell’ospedale Galeazzi invitati a presentare a scienziati e ricercatori di mezzo mondo l’esperienza milanese. Come dire: grande visibilità internazionale. Amura annuisce. Ma dando della gerarchia dei meriti una sua personalissima interpretazione. "In troppe narrazioni tendiamo a rappresentare i giovani di oggi in modo negativo. Bene, a 16, 17 anni, arrivano a studiare da noi per cinque lunghi anni con il desiderio di occuparsi del nostro patrimonio culturale", spiega. Per poi assegnare loro il tributo che meritano: "S’impegnano a prendersi cura del bello come scelta di vita. Me lo lasci dire: le vere star del MIND sono questi ragazzi". Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif MILANO – Il 7 maggio 2025, nell’ambito dell’Innovation Week di MIND – Milano Innovation District, un incontro inedito riunirà futuro e tradizione nei laboratori della Scuola di Restauro di Botticino – Valore Italia il primo robot umanoide cognitivo certificato varcherà la soglia di uno dei luoghi simbolo della formazione artistica italiana Frutto della collaborazione tra Oversonic Robotics l’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio e Valore Italia la dimostrazione metterà in scena una simulazione basata su computer vision e interazione vocale Un’occasione per riflettere su come l’intelligenza artificiale possa affiancare l’esperienza umana anche in settori considerati RoBee è il primo robot umanoide cognitivo certificato per gli ambiti industriale e sanitario Grazie a un avanzato sistema di visione e intelligenza artificiale è in grado di riconoscere persone e oggetti collaborare con gli esseri umani e prendere decisioni analizzando i dati dell’ambiente circostante “La partecipazione all’Innovation Week di MIND rappresenta un momento significativo per Oversonic: un’opportunità per mostrare il potenziale concreto della robotica cognitiva in un ecosistema d’eccellenza dove ricerca tecnologia e applicazioni biomedicali si incontrano È in contesti come questo che RoBee trova la sua naturale collocazione come strumento al servizio della trasformazione digitale e del progresso umano“ MIND si conferma come una piattaforma di dialogo tra discipline sostenuta da Federated Innovation @MIND e guidata scientificamente dal professor Giuseppe Banfi Il valore della formazione è al centro dell’iniziativa “Il ruolo di un’istituzione formativa è quello di anticipare il cambiamento posizionandosi dove nasce la sperimentazione Il nostro obiettivo è fornire agli studenti e alla nostra comunità le informazioni più aggiornate anche uno sguardo su ciò che sta per accadere.” l’intelligenza artificiale e la robotica non sono strumenti del futuro ma già elementi integrati nei percorsi di formazione “Mi piace pensare alla formazione come a una cassetta degli attrezzi il nostro compito è renderla ogni giorno più completa e articolata Dobbiamo fornire ai ragazzi gli strumenti migliori affinché siano in grado di utilizzarli con consapevolezza La dimostrazione di RoBee si inserisce nel progetto coordinato dal professor Luca Maria Sconfienza volto a favorire l’utilizzo della diagnostica per immagini anche in ambito artistico e di restauro grazie alla collaborazione tra Valore Italia e l’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio le due culture si uniscono,” afferma il professor Giuseppe Banfi direttore scientifico dell’IRCCS Galeazzi – Sant’Ambrogio “La collaborazione tra IRCCS Galeazzi-Sant’Ambrogio e Valore Italia dimostra che vi è la necessità di un approccio unitario anche laddove pare lontano il legame tra tecnologia e disciplina umanistica o artistica Questo approccio unitario è oltretutto reso necessario anche dalla disponibilità di automazione in diagnostica come avviene nel nostro Istituto la competenza e il fine saper fare dell’esperto.” Un approccio che trova piena espressione nell’ecosistema di MIND direttore generale di Federated Innovation @MIND: “La collaborazione tra diversi soggetti dell’ecosistema di MIND è capace di generare valore trasformativo e la presenza di RoBee nella Scuola di Restauro di Botticino ne è la prova Qui nel Distretto l’innovazione tecnologica la ricerca e la formazione convergono su ambiti tradizionalmente lontani dalla robotica Federated Innovation @MIND ambisce proprio a questo: creare connessioni anche non immediate ma capaci di generare un impatto reale.” Campus Scuola di Restauro di Botticino – Valore Italia C’è tempo fino al 30 giugno 2025 per partecipare alla prima edizione del Premio Meridiana iniziativa ideata dalla Fondazione Donnaregina… Carlo Scarpa intervenne due volte negli spazi del Museo Correr FIRENZE – Il tempo a Sammezzano sembrava essersi fermato non per incanto Pochi oggetti hanno attraversato la storia dell’arte con la stessa densità simbolica dello specchio MILANO – Cosa significa oggi collezionare arte contemporanea come restituirla al pubblico senza trasformarla in una semplice celebrazione… Chi siamo Archivio Alfio Mosca – Il periodo natalizio è un momento di gioia in cui le comunità si riuniscono per celebrare insieme l’attesa delle festività Anche a Botticino il mese di dicembre porta con sé un susseguirsi di eventi che accompagnano il paese verso la fine dell’anno offre ai cittadini un ricco programma di spettacoli Gli appuntamenti già svolti sono stati ricchi si terrà il tradizionale Concerto di Natale che animerà il Centro Lucia mentre il 17 si svolgerà una serata in omaggio al maestro Antonio Atriano ricordato per il suo prezioso contributo alla scuola di musica Maggini sarà il turno delle orchestre dell’Istituto Arici e del collège Mathilde Marthe Faucher La conclusione della rassegna sarà affidata alle note del coro gospel The Golden Guys con un evento che farà vibrare l’atmosfera del Centro Lucia e chi vorrà immergersi nelle sonorità natalizie dovrà contattare il numero 334.6374447 Non mancherà lo spazio per il tradizionale presepe Dal 25 dicembre al 19 gennaio sarà infatti possibile visitare la quarantesima edizione del presepe realizzato dal Gruppo presepio oratorio San Gallo offrendo un ulteriore motivo per vivere l’atmosfera natalizia in un contesto di tradizione e comunità Il calendario natalizio di Botticino sembra quindi avere qualcosa per tutti Ogni evento sarà un’occasione per ritrovarsi e condividere insieme l’attesa di questo periodo speciale dell’anno OMNIA EDITORE – Rodengo Saiano (Bs) in via castello 17 – P.iva 03131190989 Cookie Policy | Privacy Policy © tutti i diritti appartengono ai rispettivi proprietari dal 2022 è parte del MIND di Milano e vanta collaborazioni di eccellenza tra cui la Veneranda Fabbrica del Duomo e il Quirinale Ci dice di più l’AD Salvatore Amura in questa intervista esclusiva Ce ne ha parlato in esclusiva Salvatore Amura invece, l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi e NY, la JASI di Petra l’Università USEKdi Beirut e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il progetto La Cultura del Restauro che ha avuto come prima tappa la residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Washington Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Δdocument.getElementById( "ak_js_2" ).setAttribute( "value" Siamo alle soglie del primo mezzo secolo di storia della Scuola di Botticino Dove e con che spirito si decise di avviare questo progetto?L’idea della Scuola nacque a inizio Anni ‘70 individuando nell’area di Brescia il luogo ideale per aprire un polo accademico strategico del restauro nel Nord Italia Questa regione soffriva infatti di un gap nel settore forte dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e dell’Istituto Centrale per il Restauro romano.  Questo lascia intendere l’importanza apicale dell’attività di restauro per l’Italia. È proprio così: considerando l’entità del patrimonio artistico italiano il restauro – e dunque il prendersi cura dei beni culturali – è un comparto estremamente strategico I numeri studiati nell’ultima ricerca condotta da Banca Ifis indicano che il comparto italiano del restauro raccoglie 574 imprese che producono complessivamente un fatturato cumulato pari a 2,8 miliardi di euro in crescita del 33% rispetto allo scorso anno come si è passati da Brescia a Milano?Tra il 2019 e il 2020 – proprio in un momento difficile come la Pandemia – ci si pose il problema di come rilanciare la Scuola riaccendendone lo splendore dei primi tempi e inserendola in un contesto di prestigio internazionale prese avvio il progetto Valore Italia: un’operazione importante che avrebbe trasferito tutte le strutture accademiche a Milano hanno portato alla realizzazione dei nuovi spazi della Scuola nell’area Expo del MIND e in zona Bovisa grazie all’accordo stipulato con REDO SGR Come mai questa scelta di collocarsi proprio lì?Volevamo inserirci in quel grande contesto di innovazione che sta diventando – e in buona parte è già – il MIND District di Milano Testimonianza evidente della riuscita del progetto (allora estremamente ambizioso) di dare un utilizzo futuro alle strutture di Expo.  E l’inaugurazione vera e propria degli spazi quando è avvenuta?La data precisa è il 4 ottobre 2022 la Scuola di Botticino è in continua crescita grazie alle partnership strategiche che stiamo costruendo Poco fa ha menzionato il ruolo strategico delle partnership a livello italiano e internazionale che avete sviluppato.Assolutamente: per il rilancio della Scuola le partnership sono state essenziali e continuano a esserlo aumentando costantemente nel numero Parliamo di collaborazioni in termini di valorizzazione e ricerca in tema di restauro ma anche di occasioni di tirocini formativi per gli studenti.  Ci faccia qualche esempio. Possiamo distinguere quattro assi di collaborazione strategica Prima di tutto ci sono i partner con cui abbiamo ormai rapporti più che consolidati di studio e di attività di restauro o il MA*GA. In secondo luogo troviamo le relazioni che avvicinano l’arte al mondo della scienza In che senso?Si tratta proprio di collaborare – qui con il Gruppo San Donato e la Statale di Milano – per impiegare le tecnologie e i metodi più avanzati della medicina in campo di restauro di beni culturali diventano preziose per raccogliere dati e informazioni sulle opere d’arte.    Terza linea di collaborazione?Quella con Fondazione Cariplo per il restauro preventivo. Grazie sempre alla tecnologia è possibile cogliere in anticipo segnali di bisogni prossimi di restauro; capire dove e come intervenire prima che lo stato del bene si aggravi Prevenire è meglio che curare: un adagio che vale anche in questo campo riducendo notevolmente i costi e ottimizzando l’impiego delle risorse.  Concludiamo con il quarto asse strategico…In ultimo abbiamo uno stretto rapporto con il territorio con le sue istituzioni e università per quel che riguarda la ricerca applicata Tra i partner l’Università Bicocca l’Università di Pavia e quella di Bergamo.  Sebbene quando si parla di restauro di beni culturali si pensi subito all’antico anche l’arte contemporanea e il design necessitano di manutenzione o sbaglio?Esatto: c’è bisogno di restaurare anche le opere e i pezzi di design contemporanei E l’operazione non è esente da sfide Si tratta infatti in molti casi di materiali delicati e fragili – leghe componenti elettronici – prima mai restaurati È dunque necessario porsi nuove domande e mettere a punto soluzioni adeguate Insegnare agli studenti come trattare questi casi particolari significa “ampliare la cassetta degli attrezzi” di cui la Scuola intende dotarli perché siano in grado di affrontare i bisogni del restauratore del futuro.  assegnatovi in occasione dell’esposizione internazionale Homo Faber a quali progetti state lavorando?Questo Premio – di cui siamo profondamente grati e per cui ringraziamo tutta la Giuria che ce lo ha conferito – è il riconoscimento tangibile del lavoro fatto fino a qui con tre nuove linee di azione che vi posso anticipare.  La prima è l’accordo con il Ministero della Cultura e i Musei della Francia che segna la nascita di un asse collaborativo tra i due Paesi questo consentirà ai nostri studenti di svolgere tirocini nei musei francesi tra cui non mancheranno il Louvre e la Reggia di Versailles È dunque un nuovo rapporto di vicinanza e amicizia che coinvolge anche l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi Gli altri due progetti?Il secondo è qualcosa che ci dà un senso di emozione e responsabilità fortissimi Parlo dell’accordo stipulato con il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica grazie al quale i tirocinanti lavoreranno nel perimetro della Casa degli Italiani – come l’ha definita il Presidente Mattarella – prendendosi cura in particolare dei suoi preziosissimi arredi tessili (arazzi e tappeti) È questo un onore che innalza il livello delle partnership ottenute finora. In conclusione c’è il grande progetto del nuovo Campus di 20.000 metri quadri che sorgerà sempre nell’area MIND convogliando in un unico luogo non solo l’alta formazione della Scuola di Botticino ma anche la parte degli istituti tecnici e professionali Sarà dunque un vero “politecnico delle arti” comprensivo dei diversi livelli di istruzione che andrà a completare la scommessa straordinaria – che possiamo dire ormai vinta – di dare nuova vita all’area Expo Stimiamo il traguardo al 2028-2029. Emma SediniLibri consigliati: Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati Δdocument.getElementById( "ak_js_3" ).setAttribute( "value" Etrusca e milanese d'origine in parti uguali È laureata in economia e management per arte cultura e comunicazione all'Università Bocconi e lì frequenta tutt'ora il MS in Art Management Δdocument.getElementById( "ak_js_4" ).setAttribute( "value" Procede a Botticino (Brescia) il cantiere per la realizzazione del nuovo centro di protezione civile. I lavori, commissionati dal Comune, sono affidati all’impresa Viridis mentre progetto e direzione lavori sono dello Studio Schvarcz La struttura ospiterà un centro polifunzionale al cui interno troveranno spazio la sede del corpo dei volontari della Protezione Civile i locali operativi e i depositi per le attrezzature e i mezzi di trasporto Il nuovo centro di protezione civile sorgerà all’interno di un lotto di terreno ubicato nell’intersezione tra via Artigianale e via Giuseppe di Vittorio Sarà formato da due blocchi distinti di due piani fuori terra addossati tra loro l’altro per i locali operativi e di formazione Al piano terra sarà posizionata la zona operativa con gli spogliatoi mentre al primo piano ci saranno una sala riunioni dimensionata per circa 50 persone e i locali di servizio per il personale in servizio stimato in 15 persone La scheda approfondita della notizia NiiProgetti ID 510217 è stata segnalata in data 22/02/2025 in fase di Esecuzione nel settore Servizi La fonte delle immagini è lo Studio Schvarcz NiiProgetti è la piattaforma che monitora quotidianamente lo sviluppo di nuovi progetti fornendo informazioni dettagliate sulle fasi di avanzamento dei lavori e sui soggetti coinvolti Copyright 2025 Editrice Industriale Srl - P.Iva/C.F. 00926150152 - Privacy Policy - Cookie Policy SPECIALE HOME STORIES COME SFRUTTARE PICCOLI SPAZI DESIGN TOUR INTORNO AL MONDO La newsletter di Living:stili e tendenze per la tua casa Cosa vedere in Triennale (e dintorni) durante il Fuorisalone Magician: Creative Academy di Richemont con Fondation Cartier Design I care - La Scuola di Restauro di Botticino CHECKERED FUTURE: Frequency Manifest di Vans ORObyRUFFINO – The Art of Connection Light in matter di Hyletech Material Archivist: Class of 2025 di Wallpaper Contro la guerra. 7 designer per EMERGENCY Franco Raggi. Equilibri instabili Playful Sculptures per i bambini Emeco In&Out by Jasper Morrison Campeggi alla Torre al Parco di Magistretti La Triennale di Milano durante la Milano Design Week si trasforma in laboratorio d’idee e novità confermandosi istituzione di riferimento nel settore non solo dell’arte e della cultura ma Decisamente molto frequentata anche negli orari meno ipotizzabili (perché ne vale la pena) la Triennale del Fuorisalone propone un programma che merita di essere sviscerato da cima a fondo: passeggiando tra le diverse sale sviluppate su due piani è facile lasciarsi assorbire dalle interessanti ricerche ed esposizioni allestite per la settimana Dal 7 al 13 aprile in Triennale è possibile accedere a tutte le esposizioni gratuitamente a eccezione del Museo del Design Italiano permanente e la mostra adiacente Franco Raggi e ai loro approfondimenti dedicati alla materia organizzata dalla Creative Academy di Richemont con Fondation Cartier nel caso di Material Archivist: Class of 2025 di Wallpaper nella stanza dedicata al laboratorio vivo Design I care l’iniziativa organizzata dalla Scuola di Botticino per sensibilizzare il grande publico all’importanza della conservazione dei pezzi di design: non solo arte il restauro è una risorsa preziosa a cui il design italiano deve molto l’esperienza CHECKERED FUTURE: Frequency Manifest di Vans: dieci minuti di immobilità e smarrimento all’interno di una stanza con specchi danzanti playlist e luci psichedeliche trasportano in una dimensione alternativa che trasferisce il mindset visionario dei creativi dell’azienda Da ORObyRUFFINO si parla invece di vino e oro con un’esposizione e una tavola che raccontano la personale interpretazione di cinque designer in relazione al rapporto tra queste due materie preziose La programmazione speciale di Triennale Leggi le altre Schede blu cobalto e verde bambù: i colori che vedremo nelle nostre case Tokujin Yoshioka e le sue sedute di ghiaccio: «La natura mi ispira e mi commuove» Redazione Abbonamenti Pubblicità Sitemap Cookie, Policy e Privacy Dichiarazione di Accessibilità Preferenze Community Policy Naviga il sito di Living con pubblicità profilata e senza abbonarti Clicca qui per ricevere le promozioni e le ultime news del Gruppo San Donato i valori e le innovazioni che guidano i nostri ospedali Entra a far parte di un ambiente dinamico e all'avanguardia ha condotto un’indagine diagnostica avanzata su 4 opere d'arte impiegando tecnologie di imaging medico per svelarne i segreti più nascosti L’équipe del prof. Luca Maria Sconfienza, Responsabile dell’U.O. di Radiologia Diagnostica e Interventistica dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio in collaborazione con gli studenti della Scuola di Restauro di Botticino ha eseguito infatti tomografie assiali computerizzate (TAC) e RX con l’obiettivo di arricchire la conoscenza delle opere con nuovi dati utili a guidare un restauro ancora più preciso “Siamo, con grande piacere, nuovamente al servizio dei restauratori della Scuola di Botticino per agevolarli e supportarli nel loro prezioso lavoro di tutela del patrimonio artistico italiano - afferma il professor Luca Maria Sconfienza -.  Questo impiego alternativo delle più avanzate tecnologie diagnostiche è prezioso per indagare le peculiarità di ogni singola opera d’arte e svelare dettagli che TAC e RX ci permettono di avere una visione nitida e molto precisa dell’opera senza compromettere o modificare la struttura del manufatto stesso” Le 4 opere selezionate per le analisi diagnostiche presentavano caratteristiche diverse per composizione stato di conservazione e materiali utilizzati 2 sculture lignee di origine religiosa:  sono state analizzate una cassetta birmana conservata al Museo Pime di Milano e un trittico di tele d’arte contemporanea dell’artista Cesare Berlingeri appartenente alla collezione del Museo MaGa di Gallarate Quest’ultimo comprende i dipinti Piegare il giallo n°1 Piegare il nero n°2 Piegare il blu n°3 per gli studenti della Scuola di Restauro di Botticino L’impiego della diagnostica per immagini nel restauro assume un ruolo sempre più rilevante Queste tecnologie consentono infatti di comprendere la composizione interna delle opere senza interventi invasivi permettendo ai restauratori di lavorare con maggiore precisione e nel rispetto dell’autenticità dell’opera "Eseguire indagini diagnostiche avanzate sulle opere d'arte è un'opportunità straordinaria per i nostri studenti che possono così coniugare competenze scientifiche e sensibilità artistica - sottolinea Salvatore Amura Con questa operazione non solo abbiamo consolidato la collaborazione tra noi e l'IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio ma abbiamo anche confermato il nostro impegno nell’innovazione applicata al restauro approfondendo la conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive senza alcun intervento invasivo" Le TAC effettuate hanno rivelato dettagli sorprendenti gli esami hanno mostrato una stratificazione di diversi tipi di legno con una struttura interna rinforzata da tasselli ed elementi metallici di supporto.  ha evidenziato una rottura longitudinale fissata con graffe metalliche e chiodi Le analisi sul trittico di Cesare Berlingeri hanno confermato la presenza di una struttura interna a strati ma con materiali di densità differenti Saranno necessarie ulteriori indagini per comprendere meglio la natura di queste differenze.  la radiografia della Maddalena ha mostrato che l’opera è costituita da più parti di legno assemblate con giunzioni e la copertura presenta un materiale più denso Un’analisi successiva valuterà se le parti dorate siano effettivamente in foglia d’oro o si tratti di un pigmento differente.  Questa collaborazione tra l’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio e la Scuola di Restauro di Botticino rappresenta quindi un perfetto connubio tra scienza e arte dimostrando come l’innovazione tecnologica possa contribuire alla conservazione del patrimonio artistico lo youtuber sale sul palco del teatro di BotticinoLaura OgnaIl sogno svanito del basket e la passione del racconto: lo storyteller virale sarà questa domenica al Teatro Centro Lucia per il debutto di «Tutti gli indizi portano qui»3' di letturaLo youtuber Ale Della GiustaRacconta il mondo in prima persona con un sogno da cestista un po’ ammaccato e un biglietto di sola andata per l’America Ale Della Giusta ha cominciato chiedendo ai ricchi di poter filmare le loro proprietà L'adattamento totale o parziale e la riproduzione con qualsiasi mezzo elettronico in funzione della conseguente diffusione online quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948 Duemila anni di storia Visita guidata alla collezione museale a cura del personale del museo Angelo Moscarda — L’atmosfera natalizia si accende a Botticino Sera grazie all’iniziativa “Natale con Pro Loco“ che animerà il paese sabato 14 e domenica 15 dicembre presso la Cascina Pesa di Via Tito Speri 7 Un weekend ricco di eventi e divertimento per grandi e piccini per entrare nello spirito del Natale con musica il Mercatino di Natale offrirà la possibilità di scoprire numerose idee regalo e prodotti artigianali Sarà disponibile un servizio bar per tutta la durata della manifestazione mentre la Cooperativa Anemone delizierà i visitatori con uno stand gastronomico dalle 12:00 alle 19:00 Il programma della giornata proseguirà con l’esibizione del Coro Predelle alle 10:30 seguita da Angiolino Rovetta con Dj LP alle 12:00 Rodolfo Apostoli presenterà il libro “L’ombra del campanile” Alle 16:45 è previsto un brindisi d’apertura del Natale per dare il via ufficiale alle festività e alle 17:00 il musicista Ermes Pirlo incontrerà il pubblico il Mercatino di Natale e il servizio bar continueranno dalle 10:00 alle 19:00 Tra le attrazioni della giornata ci saranno i giochi in legno di Nonno Mauro dalle 10:00 alle 18:00 La Cooperativa Anemone tornerà con il suo stand gastronomico dalle 11:00 alle 19:00 Babbo Natale farà la sua comparsa per incontrare i più piccoli e regalare un po’ di magia natalizia ci sarà il concerto del chitarrista William Koppen De Oliveira nell’evento “Brasile per Noi“ un’esclusiva esibizione per un’ora di musica brasiliana che saprà incantare il pubblico Un fine settimana dedicato alla condivisione e al divertimento reso possibile dall’impegno della Pro Loco di Botticino Un’occasione per riscoprire il piacere di stare insieme circondati dall’atmosfera unica del Natale serie B: il Botticino retrocede in C dopo tre anniFederico Bernardelli CuruzNon è bastato tutto il cuore e l’orgoglio Rovato ok4' di letturaTomasoni del Rovato - Foto DelfrateNon è bastato tutto il cuore e l’orgoglio al Botticino per tenere viva la speranza salvezza Nell'ultima giornata di serie B i ragazzi di coach Filippini hanno giocato una partita stoica sul campo del Bergamo ma alla fine si sono dovuti accontentare di un pareggio per 36-36 il risultato proveniente in contemporanea dal campo dei cugini Brixia ha condannato il Botticino alla retrocessione in serie C dopo tre anni di battag ma non lo farà neppure con l’inizio del nuovo anno Per rivedere aperti gli sportelli dell’Ufficio Postale di Botticino Sera e l’atm operativo si dovrà attendere il 6 marzo prossimo Almeno questo è quanto assicura Silvia Mazzoleni direttrice della filiale di Brescia 1 di Poste Italiane in una missiva inviata al sindaco di Botticino "Questa è la meraviglia che mi ritrovo all'entrata" Oltre una trentina di grossi sacchi azzurri, abbandonati davanti alla cassetta delle lettere. A scovarli, nella mattinata di sabato primo febbraio, la titolare dell'agriturismo Valverde di Botticino. "Questa è la meraviglia che mi ritrovo all'entrata", ha scritto la donna sulle pagine social. I sacchi, probabilmente abbandonati durante la notte proprio lungo la strada che porta all'isola ecologica del comune dell'hinterland, erano colmi di abiti: alcuni ammuffiti, altri addirittura nuovi. Scattata la segnalazione al Comune, è stata avviata la procedura per la rimozione. La polizia locale è al lavoro per risalire ai responsabili dell'abbandono: una volta individuati verranno sanzionati. Al vaglio ci sono eventuali telecamere presenti nella zona, ma pure il contenuto dei sacchi: all'interno potrebbero infatti esserci indizi utili per rintracciare gli autori del grave gesto di inciviltà che, dall'ottobre 2023, è pure perseguibile penalmente. Continue with Facebook Oppure inserisci le tue credenziali Hai dimenticato la password? clicca qui e compila il modulo! Edizione digitale Crema OglioPo fondata esattamente cinquant’anni fa si trovava allora nella sede storica del Monastero della Trinità a San Gallo di Botticino ubicata su un poggio in vista delle cave di marmo Per molti anni il Museo Ala Ponzone con la Direzione e i Docenti della Scuola hanno istituito un vero e proprio laboratorio per la manutenzione il riordino e il restauro di manufatti per lo più giacenti nei depositi del Museo in problematico stato di conservazione Per la prima volta vengono qui esposti molti di questi materiali che permettono di apprezzare il lavoro svolto dagli allievi della Scuola Nella mostra si potranno vedere lapidi e iscrizioni medievali tavolette da soffitto e dipinti su tavola o su tela dal XIV al XX secolo Inoltre si potranno ammirare bassorilievi in pietra manufatti lignei quali un mobile per sorreggere il badalone su cui erano collocati i libri per il canto corale Tra gli oggetti rari anche alcuni stipi in legno con intarsi in avorio e osso Sono esposti anche alcuni preziosi capi di abbigliamento risalenti alla prima metà dell’Ottocento e perfino una curiosa draisina La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 17:00 Mediagallery Leggi tutto Ultimo incontro della rassegna “Musica del XXI secolo” Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservatiP.Iva 00111740197 - via delle Industrie 2 - 26100 CremonaTestata registrata presso il Tribunale di Cremona n 469 - 23/02/2012 Server Provider: OVH s.r.l.   Direttore responsabile: Paolo Gualandris  Al «Pagani» di Rovato la capolista Modena si impone per 33-21 sul Condor in una partita segnata più dalle ombre che dalle luci non sono riusciti a trovare la continuità necessaria per impensierire seriamente la prima della classe I padroni di casa partono bene con un piazzato di Guidi (3-0) ma gli ospiti ribaltano subito il risultato con la meta di Morelli e il piede preciso di Mazzi che porta il punteggio sul 3-8 Il Rovato resta aggrappato alla partita con un nuovo piazzato di Guidi (6-8) ma il Modena prende il largo: prima con un calcio di Mazzi e poi con la meta di Orlandi che fissa il punteggio sul 6-18 alla fine del primo tempo Un post condiviso da Rugby Rovato 1976 (@rugbyrovato1976) Nel secondo tempo gli emiliani sembrano chiudere i conti con le mete di Rodriguez e Malagoli che portano il punteggio sul 6-28 Il Rovato però non molla e trova la prima marcatura con Gueye (11-28) Debortoli riporta il Modena a distanza di sicurezza (11-33) Nel finale i bresciani hanno un sussulto d'orgoglio con altre due mete – ancora Gueye e poi Mella – che però non cambiano gli equilibri di gara La partita è stata purtroppo macchiata da un deprecabile episodio di razzismo Un tifoso modenese è stato allontanato dall'impianto per aver rivolto insulti razzisti nei confronti di Gueye Proprio Gueye è stato a fine gara nominato player of the match per la sua prestazione nel fine partita: «Modena si è dimostrata determinata e organizzata nelle fasi statiche Dobbiamo imparare a gestire queste situazioni» Una straordinaria rimonta nel secondo tempo regala al Brixia una vittoria fondamentale (33-41) in casa del Bologna in un match cruciale per le posizioni di vertice del campionato di Serie B Il risultato finale premia i bresciani che dopo essere stati sotto 33-15 all'intervallo hanno completamente ribaltato l'incontro con una prestazione magistrale La partita si era messa subito in salita per il Brixia Dopo un piazzato di Fiorini e una meta di Manenti il Bologna aveva preso il sopravvento segnando quattro mete nel primo tempo chiuso sul pesante parziale di 33-15 per i padroni di casa Ma è nella ripresa che i bresciani hanno mostrato il loro vero volto Serra ha aperto le danze con una meta che ha dato il via a una rimonta spettacolare Il Brixia ha alzato vertiginosamente il ritmo mettendo in seria difficoltà la difesa bolognese e trovando altre tre segnature che hanno ribaltato completamente il risultato Decisiva nel finale anche una splendida giocata difensiva di Petipierre che ha negato una meta praticamente fatta all'ala rossoblu Il triplice fischio fissa il risultato sul 33-41 in favore di un Brixia che – dopo alcune uscite poco fortunate – si riporta a caccia della capolista sottolineata dalle parole di coach Roberto Mandelli: «La soddisfazione è grande: abbiamo portato a casa 5 punti fondamentali contro una squadra che era seconda a pari punti con noi giocata a viso aperto da entrambe le formazioni un po’ di sfortuna nei primi minuti ha permesso al Bologna di prendere il largo e accumulare un vantaggio significativo i ragazzi hanno creduto fino in fondo nel loro gioco e sono stati fantastici: hanno recuperato il gap e chiuso l’incontro con 8 punti di margine e i miei ragazzi hanno meritato pienamente questa vittoria che ci regala il secondo posto in solitaria» Una vittoria fondamentale quella conquistata dal Botticino che supera il Sondrio 29-19 con una prestazione di carattere Il «Cino» conquista cinque punti preziosi che permettono ai bresciani di abbandonare l'ultima posizione nel girone 2 di Serie B Il match ha visto i padroni di casa protagonisti di una prova maiuscola Il tabellino dei marcatori del Botticino vede infatti le segnature di Ragnoli di Noventa che ha finalizzato un drive devastante e di Altamirano con un'altra meta di sfondamento A completare il bottino una meta tecnica assegnata ai bresciani Un post condiviso da Botticino Rugby Union (@botticinorugbyunion) Il finale di partita è stato particolarmente intenso con il Botticino costretto a difendere il risultato in 12 uomini per una serie di cartellini specchio di una fase di gioco tesa e concitata resistendo agli assalti del Sondrio che è riuscito a marcare in 80 minuti solo tre volte ha commentato l'allenatore del Botticino «I ragazzi sono stati protagonisti di una grande partita Anche nei sei minuti di forte inferiorità numerica nessuno ha mollato Questi cinque punti ci proiettano momentaneamente ai playout ma ci attendono ancora tre partite durissime da vincere per rimanere in corsa La squadra ha dimostrato di essere più viva che mai» La vittoria rappresenta una boccata d'ossigeno per il Botticino che ora vede concrete possibilità di salvezza a patto di mantenere questo spirito nelle decisive sfide che rimangono da qui a fine stagione Note: cartellini gialli Musajo (21’pt) e Operoso (21’st) Riproduzione riservata © Giornale di Brescia Condividi l'articoloIscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione Informativa ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento UE 2016/679 o GDPR* L'intervista al calciatore bresciano di origini ghanesi che dalla scorsa estate si è preso la responsabilità del ruolo di direttore sportivo La Fondazione Scuole Don Orione di Botticino dedicherà il 26 marzo dalle 20.30 alle 22.30 una serata informativa sul mondo dell’intelligenza artificiale Un evento che permetterà di capire le applicazioni pratiche per la vita di tutti i giorni per il lavoro e per il mondo della scuola e dell’informazione Il relatore della serata sarà Valletta Giuliano Elettrotecnica e Laboratorio presso il CFP Educo e docente di Informatica e Intelligenza artificiale presso il centro San Clemente Per il secondo anno consecutivo la Scuola di Restauro di Botticino ha permesso di scoprire il mestiere del restauratore allestendo, per un giorno in Triennale Milano, il laboratorio «Design I Care - Ci prendiamo cura del grande design italiano» Il pubblico italiano e internazionale ha avuto così la possibilità di osservare gli studenti al lavoro su alcune delle più celebri opere del design Made in Italy «La cura e il restauro del design sono temi che aiutano ad accrescere la nostra sensibilità verso l'importanza del patrimonio industriale e culturale» «Le iniziative come Design I Care sono importanti perché ci aiutano a trasferire la memoria e soprattutto il valore del grande saper fare italiano alle prossime generazioni grazie anche alla relazione tra una grande istituzione culturale come Triennale Milano e la formazione dei giovani talenti di cui la Scuola di Restauro di Botticino si occupa da più di 50 anni» «Oltre ai tre indirizzi di Laurea su cui siamo impegnati quotidianamente e alle iniziative scientifiche sulla diagnostica per l'arte il sostegno di Fondazione Cariplo ci permette di portare all'interno delle attività didattiche della Scuola di Restauro di Botticino il tema del contemporaneo e la cura delle grandi collezioni del design italiano che sono gestite con grande attenzione dalle istituzioni coinvolte nel nostro progetto Design I Care» Un’occasione unica che ha permesso di assistere ai processi conservativi di analisi delle opere e della redazione di condition report che hanno coinvolto alcune delle più celebri opere del design Made in Italy parte della collezione permanente del Museo del Design Italiano di Triennale Milano Con l’iniziativa Design I Care - Ci prendiamo cura del grande design italiano ha portato ancora una volta all’attenzione del grande pubblico l’importanza di conservare valorizzare e restaurare opere che fanno parte del nostro patrimonio Un progetto nato per supportare la preservazione di diverse collezioni di design italiano in collaborazione con istituzioni culturali ricerca e documentazione che hanno contribuito alla conservazione e alla diffusione della «cultura del design» cuore pulsante del centro internazionale di formazione e ricerca Valore Italia dove studiare le nuove metodologie da applicare al restauro e al contempo formare i restauratori di domani Numerose le opere protagoniste degli interventi di analisi e manutenzione che gli studenti hanno eseguito sotto la guida dei propri docenti Le elenchiamo: La macchina da scrivere Lexicon 80 di Marcello Nizzoli del 1945 (Olivetti 1948); il televisore Algol 11 di Marco Zanuso e Richard Sapper del 1964 (Brionvega); il tavolino d’appoggio Attila di Philippe Starck del 1999 (Kartell); la poltrona Superelastica di Marco Zanuso Jr e Giuseppe Raboni del 2005 (Bonacina) e la Form di Piero Lissoni del 1990 (Kartell) Impossible di Philippe Starck del 2008 (Kartell) Sof Sof Chair di Enzo Mari del 1971 (Driade Robots) e la Janette di Fernando e Humberto Campana (Edra) la lampada da terra Callimaco di Ettore Sottsass del 1982 (Artemide) e quella a sospensione Taraxacum di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1959 (Flos) A sera il riassunto della giornata: i fatti principali Una giornata laboratorio con la Scuola di Restauro di Botticino mostra al pubblico come si conserva il patrimonio del design italiano: un esercizio di cura Triennale Milano diventa per un giorno un vero e proprio cantiere aperto della memoria materiale del design italiano Si chiama Design I Care l’iniziativa promossa dalla Scuola di Restauro di Botticino porta all’interno del museo un laboratorio temporaneo di restauro: un gesto performativo e tecnico insieme un modo per mostrare non solo cosa significhi restaurare un oggetto è invitato a osservare da vicino il lavoro degli studenti della Scuola mentre intervengono su alcuni tra gli oggetti più rappresentativi della collezione permanente del Museo del Design Italiano: la macchina da scrivere Lexicon 80 di Marcello Nizzoli il televisore Algol 11 firmato da Marco Zanuso e Richard Sapper la lampada Taraxacum di Achille e Pier Giacomo Castiglioni ma anche opere più recenti come il tavolino Attila di Philippe Starck la Superelastica di Marco Zanuso Jr e Giuseppe Raboni eseguiti su oggetti autentici: un’occasione rara perché spoglia il restauro del suo alone tecnico per restituirlo alla dimensione culturale che gli è propria Restaurare un pezzo di design non significa semplicemente riparare un oggetto danneggiato inserirlo in un discorso di continuità della memoria assume una valenza quasi politica: prende posizione contro l’obsolescenza programmata e afferma la necessità di una cura competente e attenta per un patrimonio spesso dato per scontato non è solo bellezza o ingegnosità progettuale manifesto di estetiche e tecnologie che hanno attraversato il nostro quotidiano A sottolineare il valore pubblico e collettivo di questa operazione alle ore 15 si svolge una tavola rotonda aperta designer e progettista tra i più influenti della sua generazione anche Isabella Villafranca Soissons (Open Care) e Patrizia Asproni (Fondazione Cariplo) Il tema: la conservazione e il restauro del design si inserisce in una visione più ampia tracciata dalla Scuola di Botticino oggi cuore pulsante del centro di ricerca e alta formazione Valore Italia Design I Care rappresenta “un’occasione concreta per trasmettere il sapere del fare alle nuove generazioni portando dentro la didattica la sfida della contemporaneità e la responsabilità verso le grandi collezioni del design italiano” Ma c’è anche un messaggio che attraversa l’intero progetto: il restauro come atto di consapevolezza La pratica conservativa viene intesa non come semplice recupero come linguaggio capace di rivelare le storie contenute negli oggetti l’analisi dei materiali e delle criticità che gli oggetti parlano e tornano a essere attivi nel presente il design non viene celebrato solo nella sua iconicità È una presa di posizione che unisce alta formazione costruendo un ponte concreto tra istituzioni In un tempo in cui tutto sembra tendere alla velocità e alla sostituzione questa giornata di lavoro ci ricorda che il progetto è uno dei modi più urgenti di pensare al futuro Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Pubblicazione iscritta nel registro della stampa del Tribunale di Milano con il n Artuuu è un marchio registrato e fa parte di © deodato.gallery S.p.A. | all rights reserved | VAT 08963710960 | [email protected] Angelo Moscarda – Fino all’11 maggio 2025 il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona ospita una mostra che celebra una collaborazione longeva e proficua tra la Scuola di Restauro di Botticino e la città lombarda Il titolo dell’iniziativa è “Botticino per Cremona: vent’anni di restauri (2004-2024)”: evento che ripercorre due decenni di impegno e dedizione in concomitanza con il cinquantesimo anniversario della Scuola di Restauro La mostra offre al pubblico l’occasione di scoprire i risultati di un progetto nato nel 2004 quando la sede della scuola si trovava nel Monastero della Trinità a San Gallo di Botticino grazie alla collaborazione tra il Museo Ala Ponzone venne istituito un laboratorio dedicato alla manutenzione al riordino e al restauro di manufatti spesso conservati nei depositi del museo in condizioni precarie mostrando il prezioso lavoro svolto dagli studenti della scuola particolare attenzione viene riservata ai manufatti restaurati che testimoniano l’eccellenza e la perizia degli allievi della scuola La mostra non è solo un tributo alla bellezza e all’arte ma anche un viaggio attraverso la cura e la valorizzazione del patrimonio culturale Il Museo Ala Ponzone accoglie i visitatori dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 10:00 alle 17:00 Il costo del biglietto intero è di 10 euro rendendo questa esperienza accessibile a tutti coloro che desiderano immergersi nel mondo del restauro e della conservazione L’esposizione rappresenta un’opportunità unica per scoprire non solo i tesori custoditi dal museo ma anche l’inestimabile contributo della Scuola di Botticino nella tutela del patrimonio artistico italiano Una mostra che celebra non solo un traguardo importante ma anche un futuro ancora più promettente per l’arte del restauro Il mondo cattolico si prepara al Giubileo del 2025 dunque l’Unità Pastorale Sant’Arcangelo Tadini di Botticino lancia una serie di incontri significativi che si svolgeranno tra ottobre e dicembre 2024 presso l’Oratorio di Botticino Sera Questa iniziativa è parte di un più ampio percorso di avvicinamento al Giubileo celebrazione che ricorre regolarmente ogni venticinque anni e che nel 2025 vedrà la sua prossima ricorrenza sotto la guida di Papa Francesco il quale ha già segnato la storia con il Giubileo straordinario del 2015 Il tema centrale degli incontri per giovani e adulti di Botticino è stato scelto per risuonare con il motto del prossimo Giubileo: “Pellegrini di speranza“ riflettendo l’invito universale a partecipare alla speranza e alla riflessione spirituale valori che trascendono le barriere religiose e sono rispettati globalmente Il 10 ottobre avverrà l’apertura della serie vedrà protagonista la figura di Bruno Bonfiglio che ha dedicato decenni della sua vita al fianco di don Pierino Ferrari testimoniando l’intervento della Provvidenza nella storia locale di Brescia La sua storia è un esempio di fede vissuta che continua a ispirare molti nella comunità guida alpina e conduttore del programma televisivo Linea Bianca condividerà le sue esperienze di amicizia con San Giovanni Paolo II intrecciando le avventure montane con profondi dialoghi spirituali offrendo una prospettiva unica su come la grandezza della natura possa riflettere quella dello spirito il 13 novembre il dialogo sarà guidato da don Marino Cotali che esplorerà il tema della battaglia spirituale quotidiana contro il peccato fornendo insight su come la fede possa guidare attraverso le sfide della vita moderna Il 27 novembre sarà la volta di Pietro Sarubbi noto per il suo ruolo in “The Passion of the Christ” porterà sul palco uno spettacolo che mescola comicità e riflessione concentrato sulla figura di San Giuseppe e l’importanza della famiglia nella tradizione cristiana l’11 dicembre Marino Antonelli racconterà il suo viaggio di fede lungo il cammino di Santiago un pellegrinaggio che ha intrapreso nel 2023 con un messaggio di pace simboleggiando un cammino personale verso la redenzione e la speranza Il Giubileo del 2025 segna un momento importante nella vita della Chiesa cattolica un’occasione per la remissione dei peccati e per la riconciliazione universale il Giubileo è un’occasione per i fedeli di ricevere l’indulgenza plenaria partecipando a pratiche religiose che includono il varco della Porta Santa Le celebrazioni si aprono con l’emozionante rito dell’apertura della Porta Santa nelle basiliche maggiori di Roma e si concludono poco dopo l’Epifania dell’anno successivo Questi incontri a Botticino non solo mirano a preparare i fedeli all’importante evento ma cercano anche di arricchire la loro vita spirituale guidandoli attraverso un percorso di introspezione e rinnovamento Attraverso testimonianze personali e collettive la comunità di Botticino si propone come un faro di speranza testimoniando il potere trasformativo della fede e il suo impatto nel mondo moderno Ha accusato un malore mentre era al volante della sua auto percorrendo via Caduti di Piazza Loggia a Botticino Ha così perso il controllo del veicolo finendo per schiantarsi contro un ostacolo per lei non c’è stato nulla da fare residente in paese: il malore non le ha lasciato scampo nonostante la tempestività dei soccorsi e i disperati tentativi dei medici di far ripartire il suo cuore Il dramma si è consumato nella serata di ieri L’allarme è stato lanciato intorno alle 20.15 e la macchina dei soccorsi si è attivata rapidamente Sul posto sono intervenuti i volontari della Croce Bianca di Brescia e un’automedica ma ogni sforzo è stato inutile: i soccorritori hanno dovuto arrendersi e dichiarare il decesso dell’anziana Presente sul luogo dell'incidente anche una squadra dei vigili del fuoco Gemma Donati – L’Ufficio Postale di Botticino aveva chiuso i battenti a fine maggio a causa di danni strutturali provocati da intensi temporali Nonostante fosse prevista una riapertura entro il 30 giugno dopo il trasferimento temporaneo delle operazioni a Rezzato i lavori di ammodernamento hanno richiesto una proroga fino al 31 dicembre Questa situazione ha generato notevoli disagi per la cittadinanza spingendo il Comune a cercare soluzioni alternative l’Amministrazione aveva proposto l’installazione di un ufficio mobile ma la richiesta è stata respinta da Poste Italiane a fine agosto e considerando la necessità di garantire l’accesso ai servizi postali soprattutto per i cittadini più vulnerabili il Comune ha optato per una soluzione innovativa È stato quindi avviato un servizio gratuito di accompagnamento per gli over 65 gestito in collaborazione con la cooperativa La Rondine Questo è pensato per facilitare l’accesso agli sportelli temporanei di Rezzato garantendo trasporto nelle giornate del 26 settembre e del 3 e 10 ottobre L’iniziativa mira a garantire continuità nell’accesso ai servizi postali fondamentali e ad evitare disagi alla fascia più vulnerabile della popolazione L’amministrazione ha cercato soluzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini o a compensare i servizi mancanti grazie alla cooperazione con La Rondine e al supporto dei volontari è stata offerta un’alternativa concreta e valida rimarrà chiuso per il resto dell’anno ma le misure adottate dal Comune mirano a mitigare l’impatto di questa prolungata assenza dimostrando un impegno attivo nel soddisfare le esigenze della comunità in un periodo di disagio e transizione Martedì 25 febbraio alle ore 15.30 l'Associazione Amici del Museo Ala Ponzone di Cremona OdV organizza una visita guidata alla mostra BOTTICINO per CREMONAvent’anni di restauri (2004 - 2024)al Museo Ala Ponzone di Cremona La mostra rende conto dell’attività di collaborazione che a partire dal 2004 si è instaurata tra il Museo civico Ala Ponzone e la Scuola di Restauro di Botticino Anche la nostra Associazione ha contribuito negli anni scorsi a sostenere i restauri La visita guidata verrà condotta dal Conservatore del Museo PROGRAMMA:Ritrovo presso la biglietteria del MUSEO CIVICO ALA PONZONE inizio visita alle ore 15.30 Gratuito per iscritti all’Associazione anno 2025 per gli altri pagamento biglietto di ingresso al Museo PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. Inviare una mail a amicimuseoalaponzone@gmail.com indicando il nome e cognome  Associazione Amici del Museo Ala Ponzone di Cremona OdVmail: amicimuseoalaponzone@gmail.com  lungo le colline e le pianure che abbracciano il Montenetto e le appendici di Botticino e Rovato si sviluppa la Strada dei Vini e dei Sapori Colli dei Longobardi Tra i protagonisti di questo territorio spiccano i Comuni di Botticino e Rezzato che contribuiscono con le loro eccellenze enogastronomiche alla valorizzazione del territorio caratterizzato da vigneti già noti in epoca romana produce vini di qualità come le DOC Botticino e Capriano del Colle e la Ronchi di Brescia IGT l’associazione ha ampliato il proprio raggio d’azione Un esempio è il contributo di Cast Alimenti ha creato un ricettario longobardo con piatti ispirati alle tradizioni locali come il coniglio farcito e i biscotti Desideri sotto la guida del presidente Flavio Bonardi puntando sulla cooperazione tra istituzioni e aziende sono state rilanciate iniziative culturali e turistiche incluse attività che promuovono la ristorazione e percorsi ciclistici Il progetto si è aperto anche a nuovi orizzonti con l’obiettivo di aumentare il numero di associati Non mancano le iniziative internazionali: nel 2024 il territorio è stato rappresentato a Parigi eventi rinomati come “Un’estate tra vigneti e cantine” celebrano la crescita delle aziende locali la Strada ospiterà il festival annuale delle Strade dei Vini e dei Sapori lombarde Rezzato e l’intera area di mostrare il proprio potenziale i Colli dei Longobardi continuano a crescere come meta enogastronomica di riferimento ma aveva fatto male i conti e adesso non solo si ritrova identificato La serrata indagine condotta dagli agenti della Polizia locale di Botticino ha portato all’individuazione del responsabile dell’ingente abbandono di rifiuti a circa cinquanta sacchi per un totale di oltre 7 quintali di materiale tessile verificatosi nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio che si era verificato in una zona che ricade nella frazione di Sera peraltro a qualche centinaio di metri dall’isola ecologica erano stati alcuni cittadini che avevano rinvenuto il tutto nelle prime ore del mattino Da subito gli agenti della Locale del comando botticinese si erano messi all’opera per risalire al responsabile e – appurato che il soggetto in questione aveva gettato capi d’abbigliamento nuovi molti dei quali con tanto di etichetta – avevano avviato gli approfondimenti del caso oltre ad attivare l’iter per la rimozione dei rifiuti Ispezionati i sacchi uno ad uno e ravvisati gli elementi utili a ricostruire la situazione è stato sanzionato con un’ammenda di 2.500 euro «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto dal nostro comando di Polizia locale – sottolinea il sindaco di Botticino che con professionalità e determinazione hanno portato a termine un’attività investigativa non scontata «L’abbandono di rifiuti – prosegue il primo cittadino del comune dell’hinterland – è un gesto grave che deturpa il nostro territorio e danneggia l’intera comunità Continueremo a vigilare e ad agire con fermezza affinché simili episodi non si ripetano» Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter Mentelocale Web Srl - Piazza della Vittoria 6/6 - Genova Testata giornalistica registrata al Tribunale di Genova nr. 16/2005 Iscrizione al Registro delle Imprese di Genova n.02437210996 - R.E.A. di Genova: 486190 - Codice Fiscale / P.Iva 02437210996 Copyright © 2023 (V3) - Tutti i diritti riservati La nostra azienda nel corso del 2022 a fronte della domanda di agevolazione presentata in data 05/08/2020 a valere sull’Azione 3.1.1 "Covid19" del POR FESR 2014-2020 ha ricevuto il sostegno finanziario dell’Unione Europea per la realizzazione di un programma di investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale "Covid19 – Adeguamento processi produttivi delle PMI" L'episodio sabato mattina nella frazione di Mattina I due sedicenti militari hanno detto alla pensionata di dover controllare l'impianto di videosorveglianza dell'abitazione Sottratti 4mila euro e i preziosi di una vita Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema Abitare.it e Style.corriere.it rifiutando tutti i cookie di profilazione ad eccezione di quelli tecnici necessari Naviga il sito di Viaggi.corriere.it con pubblicità profilata e senza abbonarti Finalità | Partner HomeGalleryItinerari e Luoghi › Ci vediamo al MIND Uno slogan non vale un “benvenuto” vocale e tantomeno una stretta di mano anche se appeso alle pareti della stazione Rho-Fiera: We MIND your future (pensiamo al vostro futuro) Evidentemente il basso profilo non si addice al Milan Innovation District (MIND) che sta nascendo all’estrema periferia nord-ovest del capoluogo lombardo aveva convocato 20 milioni di visitatori interessati ad assaggiare cose buone “senza frontiere” e a interrogarsi sul tema “Nutrire il pianeta E se la curiosità è un ottimo lasciapassare niente è più accattivante dell’invito proposto all’ingresso del MIND: Take a look LEGGI ANCHE: Milano, cosa vedere e cosa fare nella città più internazionale d’Italia la stagione livida di fine inverno non aiuta a cogliere il lato migliore del tentacolare hub delle scienze della vita progettato dalla società pubblica Arexpo assieme al gruppo internazionale Lendlease che si è aggiudicato la concessione per 99 anni dell’area Ma la primavera in arrivo aiuterà ad apprezzare questa “città del futuro” frequentata ogni giorno da sette-ottomila persone e programmata per accoglierne 60-70mila da piazza del Duomo MIND si raggiunge in 25 minuti con la linea 1 (rossa) della metropolitana che ha uno dei suoi capolinea proprio a Rho Fiera Milano Da qui spostarsi è facile con il bus navetta che attraversa il distretto ogni 15 minuti Una volta a bordo è come ritrovarsi in un’allegoria viaggiante: ricercatori che ogni mattina si incontrano e si salutano comunicando in inglese un luogo simile merita un’esplorazione ancora più slow meglio puntare su una sana passeggiata conoscitiva O su un’escursione in mobilità dolce emulando i MINDer che si muovono in sella a bici elettriche o pilotando monopattini (sempre elettrici) utilizzando il metodo induttivo: partire da un particolare per ricostruire l’insieme il primo inciampo visivo è dove il Padiglione Zero apriva la sequenza di stand dell’Esposizione Universale Oggi c’è il corposo cantiere West Gate a fare gli onori di casa con le gru che stanno innalzando edifici destinati a ospitare uffici e residenze insomma spazi da frequentare al di fuori delle ore lavorative un piano terra accessibile e sempre aperto alla libera circolazione Come dire: niente barriere fisiche e mentali perché una smart city il cui nome è un acronimo come MIND deve simpatizzare più con l’inclusività che con i muri e le sbarre dorsale un po’ surreale che si allunga per un chilometro e mezzo tagliando di netto questo quartiere di rigenerazione urbana annunciato come una Silicon Valley in versione ambrosiana ospedale superbo per fisicità e reputazione punto di riferimento per il terzo settore e le organizzazioni che si battono per un distretto dell’innovazione dalla solida connotazione “sociale” GUARDA ANCHE: Ristoranti trendy a Milano, scelti da Dove Diventano allusive anche le parole “Consapevolezza seminate lungo il nastro d’asfalto; agganciate a un flusso di linee gialle ideato dallo studio Migliore+ Servetto Architects per movimentare e colorare la main street; e incorniciate da tappeti cromatici che richiamano la filosofia del masterplan firmato dall’architetto Mario Cucinella visionario alfiere delle periferie urbane connesse ci si ritrova nel MIND Village e l’intuizione è agevole: è il cuore del quartiere I campi da basket invogliano a organizzare sfide in stile playground newyorchese; la stazione per il noleggio di biciclette e monopattini è una sana tentazione; l’esagerata e giocosa scacchiera del progetto MIND Flow rimanda al mondo favolistico dei Viaggi di Gulliver riuscendo ad anestetizzare il grigiore dei voluminosi cantieri che si notano tutt’attorno; e l’opera di street painting Islands è una chiazza cromatica che costringe a riflettere sulle conseguenze del surriscaldamento del pianeta a pochi metri da due lunghe stecche ereditate da Expo e oggi occupate da multinazionali come AstraZeneca già operativa con 400 tecnici e ricercatori Naturale il gioco di sponda lungo il Decumano l’enfasi diventa d’obbligo davanti all’unica sede mondiale il prestigioso acceleratore dell’università di Berkeley sbarcato a Milano per selezionare le startup con i progetti più meritevoli Dove c’era il Cluster cereali di Expo oggi c’è The Hive alveare di costruzioni cubiche aperto al lavoro flessibile e a quello condiviso (coworking) Riconoscibile dal rivestimento candido e tassellato il Village Pavilion è il quartiere generale di Lendlease che funziona anche da spazio di sperimentazione del MIND che si occupano di intelligenza artificiale ambiente e condividono il mantra “collaborare per competere” Ma serve una parabola virtuosa e allora si finisce per sbirciare nella Scuola di restauro di Botticino promossa da Valore Italia (centro internazionale di formazione e ricerca) per il recupero e la conservazione del patrimonio artistico: manufatti e capolavori maltrattati dal tempo o rovinati dall’inquinamento quindi bisognosi di un intervento riparativo Ed è commovente la passione con cui gli studenti e i docenti di questo “cantiere di bellezza” si prendono cura delle guglie del Duomo di Milano o di un prezioso tabernacolo ligneo della basilica di Sant’Ambrogio Riuscendo a concedere loro una seconda vita anche grazie agli approfondimenti diagnostici eseguiti dall’ospedale Galeazzi tramite Tac Rx e Risonanza magnetica e alla collaborazione con il professor Giuseppe Banfi GUARDA ANCHE: Palazzo Citterio ha aperto a Milano: ecco cosa vedere nella nuova Brera Lo sono le montagne che gli fanno da sfondo che nel 2015 era la porta per accedere a Expo come dimostra la Babele di torri residenziali da 15 20 piani che proietta l’immagine di una foresta di punti esclamativi quartiere ecosostenibile realizzato da EuroMilano e raccolto attorno alla storica cascina costruzione rurale che per circa un secolo aveva ospitato attività avicole oggi community center di questa porzione di periferia incorniciata da un parco di 300mila metri quadri da un minuscolo corso d’acqua e da una piccola oasi fiorita studiata per invogliare le farfalle quando i biker sfrecciano lungo le ciclopedonali; l’abbondante numero di mamme con carrozzina rivela il profilo sociologico della zona corteggiata da giovani coppie E la partecipazione alle feste collettive segnala il senso di appartenenza a questa Milano dove le residenze in edilizia sociale convivono con quelle in edilizia agevolata o a mercato libero che promuove l'evento di arte urbana MANIfestival I mezzi di trasporto non abbondano e scarseggiano i negozi di vicinato anche se è comodo avere a pochi passi il centro commerciale Merlata Bloom un cinema multisala e decine di postazioni food&drink Presto verrà riaperta la passerella pedonale che nel 2015 collegava all’Esposizione Universale e diventerà uno dei passaggi più romantici per raggiungere il MIND Ci si ritrova così a ripercorrere il Decumano fino a Palazzo Italia dove 400 ricercatori si occupano di genomica A pochi passi dal cantiere dove sta sorgendo il nuovo campus scientifico della Statale destinato ad accogliere non meno di 23 mila fra docenti che di Expo era stato il faro cosmico e oggi appare decisamente dimesso E infatti c’è tanto di progetto per renderlo più scenografico di allora dotarlo di nuovi giochi d’acqua e trasformarlo in una delle attrazioni più iconiche di Milano con effetti speciali paragonabili a quelli delle fontane danzanti davanti al grattacielo Burj Khalifa di Dubai bisognerà verificare che il MIND diventi anche una comunità Ma le premesse sembrano allineate alle promesse direttore marketing in Europa di Lendlease: “Non sarà un quartiere che vive di giorno e alle 18 si svuota amministratore delegato di Arexpo: “Piacerà per la sua bellezza Per l’energia che è in grado di diffondere E per il modello di rigenerazione e sostenibilità che lo ispira” si arriva a immaginarlo fra qualche anno: una sorta di “città mondo” ottimista e positiva frequentata da gente che vuole fare lavorare e studiare Una città tagliata da un Decumano trasformato in un parterre di verde Servita unicamente da mezzi pubblici elettrici e non inquinanti E incorniciata da due grandi parchi dove coltivare fiori e buoni pensieri e da una fitta maglia di canali stile Amsterdam è illuminante la serra dove gli alberi spostati per fare posto ai cantieri vengono conservati per essere ripiantati dove Arexpo sta già producendo piccoli quantitativi di un olio made in Milano grande metafora: il MIND non guarda al futuro il murale “Frequency & Rhythm” di Medianeras  RCS Academy Arte Cultura e Turismo L'autore dell'abbandono dei 30 sacchi trovati in 2 febbraio davanti all'agriturismo Valverde è stato individuato e sanzionato Il fatto è accaduto poco dopo le 20 lungo via Caduti di piazza della Loggia La signora stava percorrendo la strada a bassa velocità quando a causa del malore ha perso il controllo della vettura ed è finita contro un ostacolo Nonostante i soccorsi immediati portati dai residenti la donna è morta pochi istanti dopo un'automedica e una squadra dei Vigili del fuoco MILANO – Durante la Milano Design Week 2025, la Triennale Milano apre le porte a un laboratorio fuori dal comune. Mercoledì 9 aprile, dalle 11 alle 18, il pubblico potrà osservare da vicino il lavoro minuzioso dei futuri restauratori della Scuola di Restauro di Botticino impegnati in interventi conservativi su alcune delle icone del design italiano Un’occasione rara per scoprire cosa significhi prendersi cura del patrimonio contemporaneo Design I Care – Ci prendiamo cura del grande design italiano è il titolo dell’iniziativa che porta in Triennale un vero e proprio laboratorio temporaneo A prendere forma sotto gli occhi dei visitatori saranno le analisi e gli interventi di manutenzione su oggetti che appartengono alla collezione permanente del Museo del Design Italiano – la macchina da scrivere Lexicon 80 di Marcello Nizzoli (Olivetti 1948)– il televisore Algol 11 di Marco Zanuso e Richard Sapper (Brionvega 1964)– la lampada a sospensione Taraxacum di Achille e Pier Giacomo Castiglioni (Flos 1959)– la lampada da terra Callimaco di Ettore Sottsass (Artemide 2008)– la Sof Sof Chair di Enzo Mari (Driade 1971)– la poltrona Superelastica di Marco Zanuso Jr e Giuseppe Raboni (Bonacina 1990)– il tavolino Attila di Philippe Starck (Kartell 1999)– la sedia Janette di Fernando e Humberto Campana (Edra) È un gesto di responsabilità verso il tempo e verso la storia che ogni oggetto porta con sé porta all’interno della Milano Design Week una riflessione attiva sul valore del design come patrimonio da studiare Il laboratorio temporaneo non è una semplice dimostrazione ma un momento di formazione aperta: dalla redazione dei condition report alle valutazioni diagnostiche ogni fase sarà visibile e spiegata dagli studenti L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio promosso da Valore Italia con il sostegno di Fondazione Cariplo dedicato alla salvaguardia delle collezioni di design contemporaneo attraverso la collaborazione con musei “la cura e il restauro del design aiutano a trasmettere alle nuove generazioni non solo la memoria ma anche il valore profondo del saper fare italiano.” gli spazi della Triennale diventano una vera e propria officina del restauro dove il passato recente si interroga sul proprio futuro L’evento si presenta come una rara occasione per il pubblico internazionale e italiano di comprendere quanto sia centrale oggi il tema della conservazione anche per un patrimonio apparentemente “vicino” come quello del design Un patrimonio che attraversa la storia industriale Un laboratorio che è anche una dichiarazione d’intenti: prendersi cura del design è un atto culturale Ingresso liberoMercoledì 9 aprile 2025Triennale Milano – ore 11.00–18.00 azienda di lavorazioni meccaniche con sede a Castenedolo fondata nel 2014 dai suoi figli Giuseppe e Stefano "Esempio unico di ingegno e intraprendenza" così Fabio Moreschi viene descritto da chi ha avuto il privilegio di collaborare con lui nel corso degli anni Proprio a marzo Moreschi aveva festeggiato il decimo anno di fondazione dell'azienda specializzata in componenti per colata e laminazione Una parabola ascendente: la ditta è cresciuta esponenzialmente sia in termini di fatturato che di personale Oggi conta 25 dipendenti (un incremento del 700%) e il valore della produzione si aggira attorno ai 3,5 milioni di euro (+875%) Fabio lascia nel dolore la moglie Carla e i nipoti Giulia Proprio quest'ultimo ha rivolto un ultimo straziante messaggio d'addio al suo amato nonno paterno: "Mi mancherai Il corteo funebre partirà alle 10 dall'abitazione di via del Marmo a Botticino per poi raggiungere la chiesa parrocchiale dei santi Faustino e Giovita Davide Manfredotti – I ragazzi e gli educatori di Botticino hanno deciso di salutare Don Francesco Mattanza prossimo a divenire parroco di Bagolino e Ponte Caffaro è un omaggio che vuole esprimere l’affetto e la gratitudine della comunità per gli anni trascorsi insieme nel canale della “Parrocchia di Botticino” dove chiunque può guardarlo e partecipare virtualmente a questo momento di saluto Le testimonianze dei parrocchiani sono state numerose e cariche di emozione Nei commenti sotto il video si leggono parole di affetto e riconoscenza che testimoniano quanto Don Francesco abbia lasciato il segno nella comunità Grazie per questi anni trascorsi nella nostra comunità Un altro commento ricorda i momenti condivisi: “Ciao Don Resterai sempre nel nostro cuore e nei nostri ricordi Con te abbiamo fatto il pellegrinaggio ad Assisi e tu eri arrivato a Botticino da appena due mesi ed è stato incredibile e bellissimo Ti auguriamo solo cose belle perché sappiamo che porterai gioia Il legame tra Don Francesco e i fedeli è evidente anche in commenti come questo: “Don Francesco tu sei unico Sei per me il sacerdote per eccellenza se così si può dire rispetto ed esempio di vita io ti voglio proprio bene!” mille risate: da Poncarale sono passati anni e l’affetto dei suoi parrocchiani è la testimonianza più sincera del suo impegno e della sua dedizione il sacerdote è nato il 25 ottobre 1971 e ordinato sacerdote il 13 giugno 1998 È stato vicario parrocchiale presso Palazzolo S è stato vicario parrocchiale a Borgo Poncarale e Poncarale dal 2010 al 2018 e poi a Botticino Mattina Botticino Sera e San Gallo dal 2019 al 2024 Con la stessa gioia e fede che ha portato a Botticino Don Francesco si appresta a iniziare un nuovo capitolo della sua missione accolto con entusiasmo dalla comunità di Bagolino e Ponte Caffaro Paolo Urgesi e Alessio Turci sono i vincitori del Campionato Italiano di Scherma Storica 2024 che ha mandato in scena le sue Finali a Botticino – in provincia di Brescia – domenica scorsa L’evento è stato ospitato presso il Centro Federale di ricerca divulgazione e relazioni internazionali di Scherma Storica “Gairethinx” e ha visto 24 atleti Nella specialità della “Spada a due mani” l’oro è andato a Pasquale Bianco (Club Schermistico Partenopeo) secondo gradino del podio per Andrea Rossi (Opera Nova) e medaglie di bronzo per Paolo Tirelli (Scherma Libertas Salò) e Manuel Mazzatelli (Accademia Romana d’armi) La competizione di “Spada e brocchiere” ha invece incoronato Paolo Urgesi (Opera Nova) argento per Manuel Mazzatelli (Accademia Romana d’Armi) mentre Marc Daniel Enage Cabugawan (Accademia Romana d’Armi) e Michele Bellino (Scherma Trani) si sono classificati al terzo posto La “Striscia” ha infine visto primeggiare Alessio Turci (Accademia Romana d’Armi) piazza d’onore occupata da Marco Luca Vulcano (Accademia Romana d’Armi) e terzo gradino del podio per Manuel Mazzatelli (Accademia Romana d’Armi) e Marco Flori (Accademia Romana d’Armi) Il Campionato Italiano di Botticino rappresenta un’altra significativa tappa del percorso tracciato dal Gruppo di Lavoro per la Scherma Storica della FIS di cui è referente il Vicepresidente vicario della Federazione nello sviluppo e nella valorizzazione di una disciplina che è sintesi di competizione cultura e conoscenza delle radici di tutto il movimento schermistico Federazione Italiana Scherma©  Tutti i diritti sono riservati una semplice passione è maturata fino a diventare la sua professione che nel quotidiano è anche insegnante di sala all’Istituto alberghiero Caterina de’ Medici a Gardone Riviera sul secondo gradino del podio nella competizione organizzata da AIS per decretare il miglior sommelier d’Italia frutto del tempo e della passione dedicati a questo lavoro che negli ultimi anni lo hanno visto ricevere premi e qualifiche tra cui il premio come “migliore sommelier della Lombardia” (2017) e il terzo gradino del podio nella competizione nazionale conquistato sia nel 2019 che nel 2022 passione e aggiornamento costante – sottolinea Vaso - sono i tre elementi che non devono mancare a chi si avvicina a questo mondo E in una regione come la nostra abbiamo anche la fortuna di avere zone vitivinicole importanti che vanno dalla Riviera del Garda all’Oltrepò Pavese Artur Vaso esprime il desiderio di proseguire la sua collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier e svela il sogno di riuscire a vincere il concorso nazionale la passione e l’aggiornamento costante sono secondo l’esperto di vini ciò che serve per diventare sommelier: il prossimo obiettivo è arrivare al primo posto2' di letturaArtur Vaso è il secondo miglior sommelier d’ItaliaAARiduciIngrandisciViaggiare ed essere curiosi è questa la base da cui partire per diventare bravi sommelier residente a Botticino e secondo in classifica tra i migliori sommelier d’Italia (competizione nazionale organizzata ogni anno da Ais confessa di aver trasformato questa passione in un lavoro I sommelier sono professionisti del vino qualificati apprezzati anche nell’ambiente culinario per la loro capacità di servire i clienti e accompagnarli in un viaggio di degustazione Riconoscere e descrivere gli aromi e i sapori del vino saperlo abbinare correttamente ai piatti e avere buone doti comunicative Sono tanti i premi e le qualifiche ricevuti da Vaso orgoglio bresciano che nella vita è anche insegnante di sala all’istituto alberghiero Caterina de’ Medici di Gardone Riviera Per citare i più recenti: nel 2017 ha vinto il premio come migliore sommelier della Lombardia mentre nel concorso nazionale si è classificato terzo nel 2019 e nel 2022 fino ad arrivare a un soffio dal primo posto nel 2024 che si è tenuto negli spazi della Stazione Leopolda a Firenze ha visto la partecipazione di numerosi professionisti da tutta la nazione «In Lombardia siamo fortunati – spiega Artur Vaso – Abbiamo zone vitivinicole molto importanti: ad esempio l’Oltrepò Pavese la Riviera del Garda classico e molte altre ancora» Alla domanda su cosa pensi riguardo alle recenti invenzioni tecnologiche create per aiutare i sommelier, come ad esempio il naso elettronico progettato dalla concittadina fisica Sonia Freddi Artur Vaso risponde che l’aspetto umano è ancora molto importante «La degustazione – sostiene – deve essere fatta da un sommelier con una certa competenza per definire al meglio le proprietà organolettiche di un calice o di un territorio» Vaso spera che quest’esperienza sia di buon auspicio anche per i suoi studenti Non solo gli amici e i parenti hanno gioito per la sua vittoria che al suo rientro lo hanno accolto in classe con entusiasmo e felicità Tra le cose che il bresciano apprezza di più di questo mestiere c’è la condivisione La conquista del secondo posto lo rende orgoglioso «Le qualità che un sommelier deve avere per avvicinarsi alla vittoria sono la curiosità la passione e l’aggiornamento costante – conclude Artur Vaso – In futuro vorrei continuare a collaborare con l’Associazione italiana sommelier a questo punto vincere arrivando primo nel concorso per il miglior sommelier d’Italia» Cartellini: 50’ giallo a Bettoni (Botticino Rugby Union) 58’ giallo a Bassi (Sitav Rugby Lyons) Calciatori: Groppelli 3/6 (Sitav Rugby Lyons) Punti conquistati in classifica: Sitav Rugby Lyons 5 Federico Ghezzi Player of the Match: Andrea Oppizzi (Sitav Rugby Lyons) Con le unghie e con i denti i Lyons difendono il Beltrametti dall’assalto del Botticino che deve accontentarsi di due punti in classifica I Leoni portano a casa la vittoria con una prova da 5 mete in cui hanno saputo imporsi su un avversario mai domo ora presidia il Bal del Oca2' di letturaLa Leonessa d'Italia nella pietra di Botticino © www.giornaledibrescia.itDa incompiuta a Leonessa d’Italia su quelle colline dalle quali era stato cavato il blocco di pietra che la teneva celata con il suo profilo fiero e la sua imponenza racchiude tutta la storia di un territorio rimasta per anni negli spazi di differenti cantieri Apre ad ottobre la Stagione Teatrale 2024/2025 del Teatro Centro Lucia in sinergia con il Comune di Botticino: proposte di Prosa Stand Up Comedy e Improvvisazione Teatrale in un calendario ricco di appuntamenti per ogni tipologia di pubblico Stand Up Comedy e un appuntamento al mese con la rassegna dei Match di Improvvisazione Teatrale saranno in programma a partire da ottobre fino ad aprile 2025 spettacoli variegati e poliedrici che divertiranno e arricchiranno le serate del pubblico del Teatro Centro Lucia Ad aprire la Stagione di Prosa venerdì 25 ottobre alle ore 21:00 sarà Ezio Greggio con il suo One Man Show “Una vita sullo schermo” che racconterà al pubblico la storia della TV italiana da 40 anni a questa parte con la sua satira ed il suo stile graffiante ed ironico scherzerà e divertirà il suo pubblico parlando di televisione sport e della società italiana di ieri e di oggi fatti ed incontri estremamente divertenti e momenti indimenticabili della sua carriera Uno spettacolo con grande coinvolgimento del pubblico e sorprese inattese che confermerà la simpatia e l’imprevedibilità di uno dei personaggi televisivi che ha fatto -e continua a fare- la storia dello spettacolo italiano Sabato 09 novembre alle ore 21:00 sarà Alice Mangione la protagonista della serata con il suo spettacolo di Stand Up Comedy “Cruda e nuda” Alice Mangione debutta a Teatro da solista (nelle precedenti tournée era accompagnata dal marito Gianmarco Pozzoli) con “Cruda e nuda” di cui ne è anche l’autrice con Manuela Mazzocchi Alice in questo spettacolo ci tiene a dire tutta la verità nient’altro che la verità: dirà tutto quello che pensa agli altri e anche a sé stessa affidandosi “all’empirico razionale e affidabilissimo metodo dei tarocchi”: un tarocco alla volta rifletterà in modo “crudo e nudo” su tutte le parti che ci rendono quello che siamo L’appuntamento di sabato 30 novembre alle ore 21:00 sarà con Elena Di Cioccio che porterà in scena “ProPositva” monologo di cui ne è l’autrice con Alessio Tagliento Elena si racconterà nella maniera opposta a come tutti si aspetterebbero dopo il suo coming out sull’HIV: se nel suo libro “Cattivo Sangue” narra gli aspetti più crudi e sofferenti di questa situazione sul palco porterà gli aneddoti più comici e buffi del suo percorso poiché spostando il focus dal dolore alla leggerezza Con un accenno al passato e una ripartenza dal giorno zero di una nuova vita questo spettacolo si dedica principalmente al presente e al futuro guardando ad una prospettiva propositiva di chi ha finalmente mollato gli ormeggi e viaggia libera Sabato 1 febbraio alle ore 21:00 saliranno sul palco Pino Strabioli e Sabrina Knaflitz presentando “Carta Straccia” Venerdì 21 febbraio alle ore 21:00 sarà la volta di Giorgio Montanini in “Giorgio Montanini Live”: un grande Stand Up Comedian italiano il primo ad aver sdoganato la Stand Up Comedy nei teatri presenterà il suo nuovo e irriverente spettacolo solo le sue parole taglienti e urticanti che attaccano i luoghi comuni basteranno a fare passare una serata divertente al pubblico presente Sabato 1 marzo alle ore 21:00 saranno in scena Gaia Aprea e Andrea Bosca con lo spettacolo “Karma” epoche e luoghi diversi dove i due personaggi interpreti hanno vissuto prende il via da un incontro tra loro casuale “Karma” ma non troppo diverso dalla realtà odierna un uomo e una donna si incontrano e cercano di rispondere a molte domande esistenziali prima tra tutte e la più misteriosa il motivo per cui stiano vivendo insieme questo tempo di passaggio il filo che lega i due personaggi della pièce è come la vita stessa: un pianoforte di colori dalle più svariate sfumature dove il colore dominante è sempre quello che porta alla ricerca dell’anima gemella L’ultimo appuntamento della Stagione sarà Venerdì 14 marzo alle ore 21:00 con Francesco De Carlo che si esibirà nella sua Stand Up Comedy “Francesco De Carlo Live”: in questo nuovo spettacolo Francesco accompagnerà il pubblico in un viaggio nel tempo dalla fondazione della città alla caduta dell’impero attraverso una storia di gloria e decadenza Più di mille anni di grandi uomini e piccole debolezze umane dalla leggenda di Romolo e Remo alla monarchia dei sette re dai processi di Cicerone al sexgate tra Cesare e Cleopatra dalle parole di Seneca alla cancel culture su Nerone: il tutto raccontato solo con un microfono e il linguaggio diretto della Stand Up Comedy Oltre agli appuntamenti riguardanti la Stagione continua al Teatro Centro Lucia la programmazione dei “Match di Improvvisazione Teatrale” presentati dalla Compagnia Nazionale di Improvvisazione: un format che negli anni continua a riscuotere un grande successo e ad appassionare il pubblico Fino ad aprile saranno in programma gli appuntamenti mensili con la categoria Professionisti e a maggio ci saranno due appuntamenti con la categoria Amatori La Stagione Teatrale 2024/2025 è stata realizzata con il sostegno di Banca Valsabbina Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito web www.centrolucia.it oppure seguire i canali social: