Fu ucciso in un agguato durante la festa patronale
Furono feriti anche la moglie incinta e il figlio Francesco
Trentaquattro anni dopo il barbaro eccidio si ricorda Antonino Marino
brigadiere dei carabinieri. Era la sera del 9 settembre 1990
e il giovane militare si trovava a Bovalino Superiore con la propria famiglia in occasione della festa patronale
approfittando della confusione che regnava in paese e della concomitante esecuzione dello spettacolo pirotecnico
gli esplose contro alcuni colpi di pistola
colpendolo in parti vitali e dileguandosi poi nel buio.
oltre al militare all’epoca trentenne
anche la moglie incinta e il figlio Francesco di appena un anno
che oggi è un ufficiale dell’Arma dei carabinieri
In occasione dell'anniversario questa mattina, a Bovalino Marina
la cerimonia presso l’omonima piazza intitolata al sottufficiale, oltre ai familiari
hanno partecipato le massime autorità civili
è stata deposta una corona d’alloro
A seguire è stata officiata dal vescovo di Locri mons
Francesco Oliva e del cappellano militare don Aldo Ripepi
nato a San Lorenzo il 5 ottobre 1957 e arruolatosi nell’Arma dei carabinieri nel 1975
prima del suo assassinio si era occupato di varie indagini su traffici illeciti
Profondo conoscitore della criminalità
in qualità di comandante della stazione di Platì aveva collaborato nelle indagini su vari sequestri di persona che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali sul versante Ionico della Provincia di Reggio Calabria. Da poco tempo era stato trasferito alla stazione di San Ferdinando.
Al brigadiere Antonino Marino il 25 maggio 2010 è stata intitolata l’omonima piazza a Bovalino Marina e il 30 settembre 2011 la caserma di Platì
sede dell’attuale stazione carabinieri
CostaJonica Web
S i è svolta stamani presso la Villa intitolata al Brigadiere Antonino Marino
la cerimonia di commemorazione in occasione del 34° anno dall’uccisione del giovane Sottufficiale dei Carabinieri avvenuta il 09/09/1990 a Bovalino Superiore
Militari e Religiose: il Prefetto di Reggio Calabria
Clara Vaccaro; il Generale di Brigata Cesario TOTARO
Comandante del Comando Provinciale di Reggio Calabria; il Ten.Col
Comandate del Gruppo Carabinieri di Locri; il Magg
Comandante la Compagnia Carabinieri di Locri; il Mar.Capo Francesco Scarpuzza
Comandante della Stazione Carabinieri di Bovalino; il Sindaco della cittadina jonica
Signora Rosetta Vittoria Dama ed i due figli
Maggiore dei Carabinieri e attualmente in servizio in Veneto e Antonino (Nino) impiegato come dipendente civile all’interno dell’amministrazione della Difesa
Nella stele che ricorda il sacrificio del Brigadiere Marino è stata deposta una corona di alloro; a rendere gli onori militari un picchetto in armi dei Carabinieri davanti ad una folta rappresentanza di uomini dell’Arma e dei rappresentanti delle varie associazioni territoriali dei Carabinieri
Moltissimi anche i cittadini ed i media presenti che hanno voluto rendere il doveroso omaggio al ricordo e alla figura del Sottufficiale
Antonino Mario era nato a San Lorenzo (Rc)
il 5/10/1957 e si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel 1975
si è quasi sempre occupato di portare avanti indagini legate ai traffici illeciti e alla criminalità più evoluta
Era profondo conoscitore delle dinamiche ‘ndranghetiste
soprattutto quelle che riguardavano i sequestri di persona e
era un obiettivo sensibile da mettere a tacere…e così purtroppo è stato
Quest’anno ricorreva il 34° anniversario da quel tragico evento in cui perse la vita un valoroso figlio dell’Arma
un Sottufficiale che ha sacrificato la sua esistenza terrena per difendere e tenere sempre alti i valori di “onestà
valori che lo hanno sempre contraddistinto e caratterizzato nel corso della sua giovane e breve vita
Comandante della Stazione Carabinieri di Platì (in attesa di spostarsi alla Stazione di San Ferdinando per assumerne il comando) fu vittima di un vile agguato che si consumò nella frazione di Bovalino Superiore
luogo di origine della moglie Rosetta Vittoria Dama (che era in stato interessante) il 9 settembre 1990
dove il giovane Carabiniere si trovava con l’intera famiglia per godersi in piena tranquillità e rilassatezza qualche giorno di ferie e la festa patronale in corso di svolgimento
approfittando della confusione e della moltitudine di gente che si trovava davanti ad un esercizio commerciale
che il vile killer lo avvicinò e gli sparò con la pistola alcuni colpi che colpirono a morte il giovane Brigadiere attingendolo al ventre ed al petto
ferendo la moglie ed il figlioletto Francesco ancora in tenera età (oggi stimatissimo Ufficiale dell’Arma)
Il Brigadiere Marino era una persona che credeva fermamente in quello che faceva
la sua onestà e rettitudine lo caratterizzavano così nel lavoro come nella vita quotidiana come persona buona
La notizia dell’efferato delitto si diffuse in un baleno e scossero non poco l’intera comunità locale
per i funerali scesero in Calabria le massime Autorità militari ma anche autorevoli rappresentanti delle Istituzioni dell’epoca
Soltanto dopo 25 anni la giustizia ha prevalso ed i suoi assassini (Francesco Barbaro e Antonio Papalia) vennero condannati dalla Cassazione a 30 anni di carcere
Ancora oggi la figura di Marino continua ad essere viva e presa ad esempio a beneficio delle nuove generazioni
ciò rafforza ancor più il pensiero e la convinzione che il suo sacrificio non è stato per nulla vano
Gli insegnamenti che Antonino ci ha lasciato
sono che bisogna sempre avere speranza nella verità
perché alla distanza la verità viene sempre fuori e così è stato anche nel suo caso
Per tutti noi è stato un esempio ed uno stimolo a ricordarci sempre che quando s’indossa la divisa dell’Arma non si può pensare a se stessi
ma si deve pensare con ferma convinzione al benessere unico e supremo della collettività
Quotidiano on line per Calabria e Sicilia – Editrice “Associazione MaryWebEventy” – Messina
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e la festa per celebrare la Madonna a Bovalino Superiore si trasforma nel teatro di un omicidio
quello del brigadiere dei carabinieri Antonino Marino
durante la tradizionale gara di fuochi pirotecnici
che viene interrotto dalla ferocia di un gesto ordinato dalla ‘ndrangheta per vendetta nei confronti di un uomo che con il proprio lavoro stava ostacolando i traffici dei clan
che si è consumato nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1990
anche la moglie e il figlio di quasi due anni del militare
originario del comune reggino di San Lorenzo
è con la moglie e il figlio a Bovalino Superiore in festa nei giorni in cui si celebra il miracolo dell’Immacolata
Un’occasione lontano dal lavoro in corso nella Piana di Gioia Tauro e per stare in famiglia
c’era un killer armato pronto a colpire e che approfittò della confusione generatasi durante lo spettacolo pirotecnico per esplodere colpi di arma da fuoco
La moglie Vittoria Dama – che aveva scoperto da pochissimo di essere incinta del bimbo che poi porterà il nome del padre – e il figlio di quasi due anni
consumatosi tra centinaia di persone e nel corso di una festa religiosa
scosse profondamente Bovalino e la Locride
e lasciò una profonda ferita in tutta la comunità che in quel momento si sentiva nel mirino e abbandonata da uno Stato che appariva sempre più lontano dai bisogni di un territorio flagellato dalla ‘ndrangheta
Non bastarono le indagini che partirono immediatamente e si concentrarono soprattutto su Platì con perquisizioni e interrogatori
Il caso rimase per quindici lunghissimi anni con diversi punti interrogativi
si è arrivati ai mandanti ma mai all’esecutore materiale
Per l’omicidio di Marino furono condannati a trent’anni di carcere Francesco Barbaro e Antonio Papalia
“Durante delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso
veniva attinto mortalmente da colpi d’arma da fuoco esplosi da malviventi
sacrificando la vita nella lotta alla criminalità organizzata”
Insignito con questa motivazione nel 1993 della medaglia d’oro al Valor civile
il brigadiere Marino viene ricordato ogni anno dall’Arma dei Carabinieri a Bovalino e San Lorenzo dove gli sono state dedicate due piazze
Mentre a Platì alla sua memoria è intitolata
la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri
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“Sgomento e commozione per la morte della giovane mamma Martina Piserà e per il bambino che portava in grembo” – sono le parole del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “Saranno le autorità competenti
a conclusione dell’inchiesta aperta dalla Procura di Vibo Valentia
a chiarire se si tratta di un caso di malasanità […]
Si è concluso nella sede della Giunta regionale della Calabria il tavolo sul futuro dei Tirocinanti di inclusione sociale
All’incontro ha preso parte anche la Presidente dell’Anci Calabria
che ha ribadito l’urgenza di una soluzione strutturale per questi lavoratori
chiedendo un impegno diretto del governo nazionale
«La strada da percorrere – ha affermato […]
Far conoscere le opportunità offerte dai fondi pubblici ed aiutare disoccupati e inoccupati
È questa la doppia finalità perseguita dall’assessorato a Lavoro e Formazione che
nella biblioteca comunale di via XX Settembre
organizza un incontro informativo per illustrare tempi e […]
Non solo l’area urbana del centro di Bovalino marina è oggetto
d’importanti e significative trasformazioni con la realizzazione di numerose opere pubbliche che cambieranno l’immagine ed il volto del paese
ma anche l’area dell’Antico Borgo di Bovalino superiore è interessato alla realizzazione di consistenti lavori che daranno al luogo una visione rinnovata ed una importanza strategica che vale non solo per tutto il territorio bovalinese ma
per tutto l’entroterra e la vasta area della locride
area già rinomata dalla presenza molto qualificata del Borgo di Gerace
Ricordiamo che l’antico Borgo di Bovalino superiore è entrato a far parte della rete dei “Borghi Autentici d’Italia” (Associazione che registra la presenza di oltre 250 Comuni distribuiti in 16 regioni
e dove la Calabria è quarta con la presenza di ben 18 Comuni
di cui Bovalino è la prima in relazione al territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria)
con lo scopo di favorire la crescita e lo sviluppo sociale
creando una sinergia positiva tra i territori stessi
dove ad essere protagonisti sono le comunità
gli amministratori locali e gli operatori economici e culturali dei luoghi medesimi
Per venire incontro alle esigenze del recupero e della risistemazione degli antichi borghi la Regione Calabria aveva diramato un bando (n
denominato: “Progetto strategico per la valorizzazione dei borghi della Calabria e di potenziamento dell’offerta turistica e culturale”
bando che prevedeva l’impiego di 100 milioni di euro da destinare alle proposte ritenute più interessanti
14118 del 21/12/2020 emanato dalla Regione Calabria
il Comune di Bovalino è risultato beneficiario di 1,5 milioni di euro destinati alla valorizzazione dell’antico sito
Un finanziamento rivolto in particolare alla realizzazione ed il potenziamento dei centri per l’offerta turistica
dei servizi per l’accoglienza e degli itinerari ricreativo/turistico-culturali già esistenti; collaborazioni con associazioni
università ed enti rivolti soprattutto all’aspetto culturale e didattico; interventi di promozione
per la creazione di percorsi e servizi culturali ed artistici ecc…
I lavori daranno nuovo slancio e bellezza al luogo con la messa in opera di: pavimentazione stradale
sottoservizi e cavidotto interrato; restauro della facciata e del campanile della chiesa matrice; demolizione della cabina Enel e rifacimento; riqualificazione di tutte le piazze del luogo; realizzazione di un anfiteatro al castello e riqualificazione dei luoghi; creazione di laboratori naturalistici
storici e culturali; realizzazione della nuova tabellonistica turistica; nuovi arredi urbani
Tutti step già realizzati o in via di realizzazione che
porteranno alla definitiva rigenerazione dell’antico borgo
uno dei problemi più urgenti e maggiormente sentiti dalla comunità bovalinese è stato quello di dover provvedere all’abbattimento della cabina elettrica
di altezza offuscava l’immagine di un bastione del castello che
rappresentava il biglietto da visita per l’ingresso nell’antico borgo
Un problema che finalmente sembra essere arrivato all’epilogo grazie all’installazione di una nuova e più ridotta (nelle dimensioni) cabina elettrica che lascia la vista del castello ai visitatori
Un manufatto realizzato seguendo gli standard tecnologici europei attuali e che potenzierà anche la rete elettrica locale
ed in concomitanza con l’esecuzione dei lavori
che ha avuto modo di postare sulla propria pagina facebook il seguente messaggio: “Negli anni ‘60 sono state realizzate una strada che ha “tagliato” in due il Castello NORMANNO
e ancora un’enorme cabina per l’energia elettrica
adiacente ad uno dei bastioni del medesimo Castello
Dopo 60 anni Bovalino cerca di rimediare a queste profonde e inguaribili ferite
Ieri è stata posizionata la nuova cabina più piccola e in posizione meno invasiva
La zona del Castello divelta dalla strada sarà armonizzata nel contesto realizzato con la riqualificazione del Borgo storico voluto
Le ferite alla nostra storia e al nostro passato rimarranno
ma almeno Bovalino Superiore potrà continuare a vivere come merita e il nostro BORGO AUTENTICO D’ITALIA potrà ospitare visitatori con una rinnovata bellezza
di Gianluca Albanese - Immagini e Video ESCLUSIVI di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - Il borgo antico di Condojanni..
di Enzo Romeo LOCRI - L'adattamento è un pezzo di drammaturgia innovativa
Senza tradire l'impostazione classica della vicenda
SPECIALE di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - La commemorazione dell'avvocato Adriana Bartolo presso Palazzo Nieddu Del Rio
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Dalla chiesa matrice sono stati infatti trafugati l’ostia magna e il prezioso medaglione reliquiario dove era conservato un capello della Madonna
che rappresenta «una ferita al cuore di tutta la Chiesa e dei suoi fedeli»
Intanto sono ancora in corso le indagini per cercare di risalire agli autori del gesto
La paura è che possa esserci dietro la regia di una setta
perché dalla ricostruzione di quanto avvenuto
sembrerebbe che chi si è introdotto all’interno della chiesa – forzando una porta laterale – mirasse proprio al trafugamento dell’Eucarestia.«Dove ci sono le tenebre c’è il male»
ha detto Oliva durante l’omelia che parlando della pista delle sette sataniche ha detto: «Il maligno agisce anche attraverso di esse
e ha ricordato che «chi ha compiuto questo atto sacrilego è in corso di scomunica
Se mi ascoltano dico: convertitevi e restituite quanto avete preso
perché avete compiuto un’offesa gravissima»
Molto partecipata la cerimonia che si è aperta con una processione penitenziale partita dalla chiesa di Santa Caterina
fino alla chiesa matrice hanno sfilato sacerdoti
«Questa è una celebrazione che origine da un evento doloroso che ha colpito l’intera comunità
ma questo è per noi allo stesso tempo un momento di gioia perché ci viene restituita la nostra chiesa
ma questo è un primo passo per iniziare a rimarginarla»
priore dell’arciconfraternita dell’Immacolata
Il furto in piena notte ha scosso la comunità dei fedeli della Locride
Diemmecom Società Editoriale - reg. trib. VV 23/05/1989 n°68 - R.O.C. 4049
Vicedirettore Enrico De Girolamo e Pablo Petrasso
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SPECIALE di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - Si è tenuto presso la Città di Reggio Calabria il 2° Raduno..
GERACE - Ho volutamente atteso questo momento- a conclusione del solenne funerale del Vescovo di Roma- per..
Dopo ben 44 anni dall’ultima volta (era il 1975)
Immacolata” sarà portata in processione dalla frazione di bovalino superiore alla marina
Sono iniziati lo scorso 29 agosto 2019 (giovedì) e si concluderanno l’8 settembre 2019 (domenica)
i festeggiamenti in onore della Maria Santissima Immacolata di cui quest’anno ricorre il 425° anniversario dal giorno del “miracolo”; giorno in cui la popolazione bovalinese dell’antico borgo (allora chiamato Guarnaccia) fu accerchiato dalle fiamme provocate da un violento attacco dei turchi che appiccarono l’incendio prima di lasciare definitivamente il luogo…era l’8 settembre 1594!
ogni abitazione fu saccheggiata di ogni avere e non fu risparmiata neanche la Chiesa Matrice dove tutti i simulacri vennero completamente distrutti o deturpati in maniera irreparabile
fuoco e fumo dappertutto ed il vento che soffiava impetuoso propagando in tutto il borgo le altissime fiamme
entravano con le armi spianate in ogni abitazione e saccheggiavano ogni cosa
le donne riunite sotto la statua della Vergine piangevano e si stracciavano le vesti imprecando contro il nemico usurpatore chiedendo
alla Vergine Maria protezione per loro ed i loro figli; gli uomini cercarono di proteggere il castello
ma dopo tre giorni di duro assedio dovettero arrendersi alle armi dei turchi che ebbero il sopravvento
il cielo divenne cupo e terso ed una scrosciante pioggia si riversò sul paese spegnendo quasi immediatamente ogni focolaio d’incendio
per riconoscenza e devozione la Vergine Maria Immacolata venne portata in processione dalla popolazione e da quel di
Quest’anno la tradizionale usanza avrà un sapore del tutto particolare perché la statua dell’Immacolata sarà portata in processione da bovalino superiore a bovalino marina
cosa che avvenne soltanto 44 anni fa (era il 7/09/1975
“E’ un modo per rivivere insieme il culto dell’Immacolata –hanno dichiarato insieme
Pasquale Blefari e Filippo Musitano dell’Arciconfraternita- l’occasione per le due comunità è quella di vivere questo evento non nel segno della collaborazione ma bensì dell’unità” La novità di questa edizione è rappresentata dalla mancanza dei tradizionali fuochi d’artificio
infatti non ci saranno perché gli organizzatori hanno preferito risparmiare la spesa per destinarla al restauro della statua dell’Immacolata il cui costo è stato preventivato intorno ai 12/13 mila euro
Quindi l’appuntamento clou è per domani
con la partenza della processione dalla Chiesa Matrice di bovalino superiore
cui seguirà solo una sosta nella frazione Pozzo dove ci sarà un momento di preghiera e poi si proseguirà per la marina con arrivo previsto in piazza Camillo Costanzo per le ore 18.45 circa cui seguirà la celebrazione della S
Altro appuntamento da non mancare è quello del 3 settembre dove alle ore 21 è previsto nella Chiesa Matrice un incontro di studio dal titolo: “A 425 anni dal miracolo di Nostra Signora di Bovalino
1573-1594: storia di un ventennio ricco di avvenimenti teologici
culturali ed artistici” La sera dell’8 settembre
con la presenza del Vescovo della diocesi di Locri-Gerace
Francesco Oliva e l’Arcivescovo e Nunzio Apostolico Mario Giordana
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E in mezzo alla folla presente a Bovalino Superiore in occasione della festa patronale c’era un killer armato dalla ‘ndrangheta pronto a colpire a morte il brigadiere dei carabinieri Antonino Marino
Un delitto che scosse profondamente la Locride
anche perché consumato in un’occasione di festa e in mezzo a centinaia di persone
ma soprattutto perché quel giorno a restare feriti furono anche un bambino di soli due anni e una donna incinta
una vita spesa nella lotta ferrea alla criminalità organizzata
si trovava in vacanza a Bovalino Superiore
paese d’origine della moglie Rosetta Vittoria Dama
Poco dopo la mezzanotte il killer si avvicinò e
approfittando del rumore provocato dallo spettacolo pirotecnico in corso
esplose contro di lui sei colpi di pistola
Il brigadiere fu portato d’urgenza all’ospedale di Locri
ma nonostante i tentativi dei medici di salvarlo
da sempre impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata in uno dei territori più difficili d’Italia scosse profondamente la comunità
La Locride era nel pieno dei suoi anni più difficili
quando i morti ammazzati e i sequestri di persona erano all’ordine del giorno
da profondo conoscitore del fenomeno mafioso
stava dando il proprio contributo per combatterlo
Negli anni precedenti al delitto era stato comandante della stazione di Platì e aveva collaborato nelle indagini su vari sequestri di persona
che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali della ‘ndrangheta sul versante ionico della provincia di Reggio Calabria.Il delitto rimase per quindici lunghissimi anni con diversi punti interrogativi
per l’omicidio di Marino furono condannati a trent’anni di carcere Francesco Barbaro e Antonio Papalia
è stata deposta una corona di alloro nella piazza a lui intitolata nel 2011 e celebrata una messa in sua memoria
La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante della Legione carabinieri Calabria
il generale di brigata Pietro Francesco Salsano
del prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani
del comandante provinciale di Reggio Calabria
Presente anche l’amministrazione comunale di Bovalino guidata dal sindaco Vincenzo Maesano
A celebrare la funzione religiosa il vescovo di Locri-Gerace
monsignor Francesco Oliva e il cappellano militare don Aldo Ripepi
ha detto nel corso della funzione il vescovo Oliva
ricordando anche il contesto nel quale si è consumato il delitto
«È una storia che lascia traccia nella vita di una famiglia e di una intera comunità
Certi avvenimenti devono essere sempre ricordati
ed è la comunità tutta che deve fare memoria di questo»
«Marino – ha aggiunto Oliva – ha dato la sua vita per gli ideali umani e istituzionali
Tutta la comunità non può che essergli riconoscente per questo».«L’Arma non dimentica
– ha affermato il generale Salsano rivolgendosi alla vedova del brigadiere Marino – non dimentichiamo i nostri caduti ed è fondamentale per noi che i familiari che hanno subìto questa immensa tragedia possano sentirsi parte di una famiglia ancora più grande».«Bovalino vuole ricordare – ha detto il sindaco Vincenzo Maesano – perché il ricordo
la memoria e gli esempi positivi di lotta alla criminalità organizzata sono dei momenti di estrema importanza
Sono esempi positivi – ha concluso il primo cittadino – che una comunità che vuole crescere deve sempre seguire»
il 29 agosto a Bovalino Superiore si svolgerà la presentazione del restauro del simulacro dell'Immacolata Concezione
capolavoro di Giovanni Bonavita e di Arcangelo Testa
Immacolata di Bovalino rendono noto che il 29 agosto alle 19.00 verrà solennemente inaugurato il restauro del simulacro settecentesco della Vergine Santissima
scientificamente curato dal Giampaolo Leone e da Eleonora Banci
sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Artistici della Città Metropolitana di Reggio Calabria nella persona di Daniela Vinci e dell'Ufficio Tecnico e Beni Culturali della Diocesi di Locri-Gerace - é detto in un comunicato - ha richiesto un dispendio importante di tempo e di energie
la cittadinanza è invitata a contribuire alla raccolta della cifra necessaria per il completamento del restauro
anche attraverso bonifico sul conto corrente con codice IBAN: IT10M0849281300000000000822"
che avrà luogo presso i ruderi del castello normanno
sarà celebrata la Preghiera d'apertura con la quale avranno inizio i festeggiamenti patronali di settembre
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019. Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo. Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ). LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797Service Provider Aruba S.p.a. Contattaci: redazione@lanuovacalabria.itTel
presso il Castello di Bovalino Superiore (Reggio Calabria)
va in scena lo spettacolo teatrale Scheria
Musiche: Alessandro Alia (il brano “Stringimi” di Sofia-Carella è interpretato da Paolo Sofia
In collaborazione con: Antonella Muscatello e Maria Natalizio
“Le migrazioni sono connaturate con l’umanità stessa: l’uomo cacciatore si spostava in continuazione in cerca di migliori opportunità
Poi venne la stanzialità: l’uomo divenne agricoltore e si fermò
Ma la stanzialità si portò appresso il concetto di proprietà privata
quello di guerra: le popolazioni migravano per depredare e portare guerra altrove
oppure perché scacciate dalle terre di elezione
in un inquietante episodio narrato dal poeta in un inedito ed intrigante poemetto in un altrettanto intrigante dialetto calabro-ebraico
Calabresi ed Ebrei; ovvero: storie di migrazioni che si intrecciano
nelle sferzanti frustate di Francesco Costabile
dell’insofferenza alle sopraffazioni dell’uomo sull’uomo
I Calabresi: un popolo scacciato non dalla guerra
ma dalla stanzialità dell’industria e del profitto che
attirano le genti e depredano i territori da cui le stesse genti provengono
sono stati a loro tempo protagonisti di ondate migratorie senza precedenti
E quando è lo sviluppo a richiedere braccia
si incontrano gli opposti: talora si mescolano e traggono beneficio l’uno dall’altro
come ci illustra la corrosiva ironia di Walt Whitman nella preghiera nell’Abbazia di Westminster di una ineffabile dama inglese
Ma il viaggio è anche altro: le ceneri e le infinite nequizie della guerra possono anche portare l’insoddisfatto e curioso Ulisse a cercare di soddisfare la sua sete di conoscenza esplorando; a moltiplicare la propria esperienza attraverso il contatto con gli altri
L’abbandono del quieto e sicuro orticello alla ricerca ed alla scoperta dell’ignoto
è progresso: talora è l’antropofagia dei terribili Lestrigoni
talora la violenta irascibilità dei Ciclopi
talaltra la subdola doppiezza di Circe o il mieloso canto ingannatore delle sirene
è la disinteressata e calorosa accoglienza di Nausicaa e dei Feaci che consente al Nostro di portare a termine il suo viaggio e ricominciare una vita migliore
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anche se il suo arrivo in questi ultimi giorni è stato tenuto “riservato”
l’attore australiano (naturalizzato statunitense)
è stato ospite della comunità bovalinese dove insieme al suo entourage si è recato per visitare il luogo natio del padre Gedio (Eddie) LaPaglia al fine di girare un documentario nei luoghi della memoria che sin da ragazzino ha sempre sentito nominare in seno alla famiglia
Parliamo della frazione di Bovalino superiore
luogo che ha dato i natali al padre Eddie che all’età di appena otto anni ha lasciato Bovalino
per emigrare con tutta la famiglia in Australia dove ha imparato presto a svolgere il mestiere di meccanico
Dal successivo matrimonio con la segretaria e modella olandese Maria Johannes Brendel sono nati due figli
entrambi attori: Antony (31/01/1959) e Jonathan (31/08/1969)
Soprattutto Antony è un volto noto al grande pubblico sia cinematografico che televisivo
in quanto ha preso parte a numerosissimi film di successo e serie tv dove ha riscosso
grande successo e vinto numerosi premi tra cui: il Premio Australian Film Institute Awards (2001)
per “Lantana”; il Premio Emmy per “Frasier” (2003) ed il Golden Globe come migliore attore in una serie drammatica dal titolo “Senza Traccia” (2004)
Ma la sua maggiore fama Antony LaPaglia la deve al personaggio di John Malone
protagonista della serie “Senza traccia” dove l’attore è riuscito a dimostrare le sue grandi capacità recitative accattivandosi le simpatie del grande pubblico
il giovane Antony si appassiona anche allo sport ed in particolare al calcio
passione che coltiva prima come giocatore nel ruolo di portiere (fino ai ventuno anni) e poi come professionista giocando con gli Hollywood United insieme ad altre star del calcio
nonostante un reimpianto di femore si diletta a calcare i campi da gioco e
Ma veniamo all’intensa giornata odierna che lo ha visto presente
nell’Aula Consiliare del Comune di Bovalino
dove ad attenderlo c’era la Giunta municipale al completo con in testa il Sindaco
che dopo aver dato il suo personale benvenuto agli ospiti e consegnato ad Antony LaPaglia una targa ricordo “Per essersi distinto a livello internazionale nel campo delle arti e dello spettacolo e per aver dimostrato nel mondo il talento ed i valori dei bovalinesi”
ha detto che nel prossimo futuro sarà impegno di quest’amministrazione conferirgli la “cittadinanza onoraria” per il lustro che l’attore è riuscito a conferire alla cittadina di Bovalino e
Nel corso dell’incontro sono stati diversi i doni consegnati all’attore: un libro donato dal’Avv
Enzo Dicembre che ripercorreva l’ultracentenaria storia calcistica della Bovalinese; poi è seguita la consegna di una serie di maglie della squadra locale donate dalla Presidente del sodalizio
la consegna di altre maglie e gadget da parte del Presidente del BC5
Nel pomeriggio la troupe di Antony LaPaglia si è spostata sul set di Bovalino Superiore dove ha sede la vecchia abitazione del padre e del nonno (vicino la chiesa di Santa Caterina)
da li si sono spostati nella parte alta del borgo antico visitando
di Mariateresa Ripolo - Ucciso a colpi di arma da fuoco davanti alla moglie incinta e al figlio di appena un anno. È morto così, durante una festa di paese, Antonino Marino, il brigadiere assassinato a Bovalino Superiore il 9 settembre del 1990. L'esecutore materiale dell'omicidio attese il momento dei fuochi pirotecnici per esplodere, in simultanea, i colpi che presero in pieno il sottufficiale dei Carabinieri, uccidendolo, e che sfiorarono la moglie e il figlio, ferendoli.
L'omicidio del brigadiere scosse profondamente il piccolo centro della Locride e rimase per quindici lunghissimi anni con diversi punti interrogativi. Solo nel 2014, infatti, dopo le rivelazioni di un pentito furono condannati a trent'anni di carcere Francesco Barbaro e Antonio Papalia.
A 31 anni da quel 9 settembre, a Bovalino, nella piazza intitolata a Marino, è stata deposta una corona di alloro. Una cerimonia intima e toccante alla quale hanno preso parte - oltre ai rappresentanti dell'Arma e all'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Maesano - la moglie Rosetta Vittoria Dama e il figlio Francesco, oggi Capitano dei Carabinieri.
"È una giornata di ricordo importante per l'intera comunità di Bovalino", ha detto il sindaco Maesano, che ha sottolineato l'importanza di "ricordare il grande valore di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la ferocia della criminalità organizzata".
Tragedia stamattina nel reggino, lungo la strada comunale che collega Bovalino Marina a Bovalino Superiore. Un bambino di sette anni ha perso la vita prima di mezzogiorno. Secondo i ben informati il bambino era a bordo del trattore guidato dal padre, che a causa di un sobbalzo dello stesso causato dall’asfalto, ha gettato il bambino a terra. A nulla sono valsi i soccorsi, subito allertati dal padre. Il piccolo, infatti, è morto sul colpo, schiacciato dalle ruote del mezzo.
Il concorso “presepi in mostra” ospita molti artisti, giovani e non, che hanno riproposto la scena della natività in diverse forme e dimensioni ognuna caratterizzata da una particolarità che differenzia un “pezzo” dall’altro.
Ai tanti presepi presenti, se ne aggiunge uno che nobilità ancor più l’iniziativa. Grazie alla sensibilità della dott.ssa Patrizia Delfino, direttrice dell’istituto di pena locrideo, e della dott.ssa Caterina Pacileo, commissario di polizia penitenziaria, da Bovalino giunge un messaggio natalizio straordinario attraverso un significativo presepe.
L’opera si chiama “il carcere operoso” e rappresenta, in un tutt’uno, la vita di chi affronta la detenzione intramuraria: sullo sfondo vi è un’ombra nera, un detenuto come tanti che ripropone il tema della perdita della libertà, del dolore, della sofferenza.
Fuori dalle sbarre, invece, c’è la vita, il lavoro, l’operosità, la capanna col bambino, le casette che rappresentano spazi lavorativi ovvero vi è la rieducazione, il reinserimento nella società e la rinascita di un uomo che torna al mondo libero. Insomma, grandi emozioni che i presepi, attraverso la loro interpretazione artistica, riescono a regale ai visitatori i quali, certamente, potranno assaporare, all’interno della chiesa matrice, “sapori” natalizi di un tempo.
(nella foto il momento della consegna del presepe: da sinistra Filippo Musitano,dott.ssa Patrizia Delfino, Dott.ssa Caterina Pacileo)
Com’è noto, a seguito di un evento franoso verificatosi il 24 gennaio scorso, il suddetto tratto di strada è interdetto al transito veicolare poiché, in conseguenza del distacco di masse argillose dal costone sovrastante, si è determinata la deformazione dei muri di contenimento in pietra, nonché l’ammaloramento dei pali Telecom presenti in loco, a tutt’oggi palesemente inclinati.
E’ evidente, quindi, che nelle more della realizzazione delle opere sopra descritte, risulta assolutamente necessario prevedere un percorso alternativo che consenta di alleviare i disagi sinora patiti sia dai residenti di Bovalino Superiore sia dai residenti nel Comune di Benestare, che permetta al Comune di Bovalino di poter assicurare i servizi essenziali, primo tra tutti il servizio di igiene ambientale, ed ai mezzi di soccorso di raggiungere con tempestività le località anzidette.
A tale riguardo, è stato rappresentato al Dirigente del Settore Viabilità, Domenica Catalfamo, che la strada comunale denominata “Biviera”, ricadente in territorio del Comune di Bovalino, è stata individuata quale possibile percorso alternativo che potrebbe essere percorsa anche dai bus di linea e dai mezzi pesanti se si provvedesse ad eseguire alcuni interventi di ripristino dei tratti dissestati.
E’ stata, altresì, segnalata l’urgenza di eliminare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica, intervenendo, a completamento delle opere programmate dall’azienda Telecom, con i lavori di messa in sicurezza del costone sovrastante il tratto della S.P.2 interessato dal movimento franoso e, quindi, ripristinare con assoluta tempestività la sicurezza della viabilità dei luoghi interessati.
*IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VICEPREFETTO (Salvatore Caccamo)
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L'uomo aveva portato il figlio con sé per andare a raccogliere della legna in un terreno di sua proprietà
A bordo del trattore stava facendo rientro a casa quando
I medici del 118 non hanno potuto fare niente
Gli accertamenti sono condotti dai carabinieri della Compagnia di Locri coordinati dal sostituto procuratore Michele Permunian
E' successo questa mattina intorno alle 11
Pubblicato su La Repubblica
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BOVALINO – Domani Sabato 7 settembre, presso il castello Normanno di Bovalino Superiore alle ore 20.00, la Pro-loco di Bovalino con la partecipazione dell’amministrazione comunale presentano la scoperta della targa commemorativa del passaggio di Edward Lear.
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SIDERNO – Il Gruppo operativo del Progetto Premio Borghinfiore ha ripreso la sua attività per questa nuova annata al fine di effettuare le tradizionali visite alla scoperta dei borghi antichi della Locride da valorizzare e far meglio conoscere al grande pubblico
sotto la guida dalla coordinatrice Anna Maria Ferraro è stata in vista al centro storico di Bovalino superiore ed ha avuto un anfitrione d’eccezione nella persona dello stesso sindaco Vincenzo Maesano ben lieto di mostrare ai componenti del gruppo alcuni caratteristici angoli del centro antico bovalinese
Nel solco della sua tradizione il gruppo Borghinfiore porterà avanti anche quest’anno il suo prncipale obiettivo che rimane la conoscenza e la valorizzazione del Territorio della Locride
ha fatto una visita completa del territorio alla scoperta anche dei “tesori” nascosti del vecchio borgo
dopo le visite nei vari centri interni della Locride saranno assegnati i tradizionali premi “ Borghinfiore” e
in particolare a parte il premio principale anche i premi “Sole d’argento”
“ Archeonfiore”e “Gustonfiore ,quest’ultimo istituito negli ultimi anni perché si è preso atto che l’enogastronomia calabrese
è un forte richiamo per visitatori e turisti
D’altra parte all’interno del gruppo c’è la forte convinzione che molti borghi della Locride hanno i giusti requisiti per essere inseriti in un contesto turistico di grande respiro
Ed è ben noto come la rivitalizzazione dei borghi e la loro evoluzione serva anche a portare economia e sviluppo nei territori di singola competenza
Nella foto Il gruppo Borghinfiore nella foto ricordo con il sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano nel centro storico
Ripubblichiamo un articolo di qualche anno fa scritto dallo storico e amico fraterno
sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava
Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto” Gv 13
lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: <<prendete e mangiate
Il Giovedì Santo si entra nel Triduo Pasquale
un arco di tempo cronologicamente breve ma intensamente vissuto dalla religiosità ufficiale e popolare
Tema centrale della liturgia del giovedì è la presenza di Cristo nell’Eucarestia
A Bovalino Superiore vengono riprodotte l’Ultima Cena di Gesù
e in particolare il momento della lavanda dei piedi e l’istituzione dell’Eucarestia
Prima dell’inizio della Celebrazione
viene posto un tavolo su cui vengono poggiati del vino
Attorno al tavolo si siedono dodici confratelli
scelti dal Procuratore dell’Arciconfraternita
si cinge la vita di un asciugatoio e lava i piedi dei dodici
La lavanda dei piedi è preceduta dalla vestizione dei confratelli novizi
Il Priore presenta al Sacerdote e all’assemblea i nuovi membri della Congrega
che dopo il rinnovo delle promesse battesimali e la benedezione della tunica
L’abbigliamento è composto nei giorni di festa dal sacco bianco (tonaca)
una mantellina celeste (muzzettu) e una medaglietta con sopra impressa l’effigie dell’Immacolata
mentre nei giorni di lutto sono sempre vestiti il sacco e il cingolo
e sulla testa viene indossato un cappuccio bianco ripiegato indietro a lasciare libero il volto (vavaluccu o babbaluccu)
I neo-fratelli partecipano di diritto come Apostoli
Al termine della Messa in Coena Domini le Ostie Consacrate
poste all’interno di una pisside d’argento
vengono portate in processione dalla navata centrale sino all’Altare della Reposizione (l’Altare dedicato al Santissimo Sacramento)
addobbato per l’occasione con stoffe e piante di grano
bianche perchè fatte crescere per 40 giorni al buio (grasti)
Le stoffe degli addobbi e del Palio processionale
le note del Pange Lingua e del Tamtum Ergo
il Sacerdote benedice ceste di pane e altro cibo come fichi secchi o le “gute“
sempre offerto da una famiglia diversa come offerta votiva
viene consumato insieme dai presenti in Chiesa
Alle 21:30 ha inizio l’Adorazione del Santissimo nel Cenacolo
La devozione popolare crede formamente nella presenza di Cristo nell’Eucarestia
e questo è provato dal folto numero di persone che la notte del giovedì e nella giornata di venerdì si recano a renderGli omaggio e invocazioni e copiosa offerta di lumini votivi
🫂Bovalino ha riabbracciato un suo figlio illustre
👉Anthony La Paglia grande attore hollywoodiano il cui nonno e padre sono nati e cresciuti a Bovalino Superiore
✅Una visita personale e riservata preannunciata qualche giorno prima per ricercare le proprie origini e realizzare un reportage
💪Anthony tornerà tra noi perché lo vogliamo omaggiare da cittadino onorario di Bovalino dopo che tutto il Consiglio comunale espleterà le procedure di rito
E’ il maggiore dei tre figli di Eddie
italiano emigrato in Australia,originario di Bovalino Superiore
Nel 1980 Anthony si è trasferito a New York
dove ha iniziato a recitare in teatro e a fare diversi lavori per mantenersi
Alla fine degli anni ’90 ha ottenuto alcuni ruoli televisivi e la prima apparizione cinematografica con una piccola parte in “Schiavi di New York” (1989) di James Ivory
Nel 1991 per la prima volta è stato protagonista nella commedia “Perseguitato dalla fortuna” di George Gallo
Da allora è apparso in molti film prodotti sia negli Stati Uniti che nella natia Australia
Nel 1998 ha vinto il Tony Award come miglior attore grazie all’interpretazione di Eddie
il protagonista della pluripremiata pièce teatrale “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller diretta da Michael Mayer
Nello stesso anno ha sposato l’attrice Gia Carides