Fu ucciso in un agguato durante la festa patronale Furono feriti anche la moglie incinta e il figlio Francesco Trentaquattro anni dopo il barbaro eccidio si ricorda Antonino Marino brigadiere dei carabinieri.  Era la sera del 9 settembre 1990 e il giovane militare si trovava a Bovalino Superiore con la propria famiglia in occasione della festa patronale approfittando della confusione che regnava in paese e della concomitante esecuzione dello spettacolo pirotecnico gli esplose contro alcuni colpi di pistola colpendolo in parti vitali e dileguandosi poi nel buio.  oltre al militare all’epoca trentenne anche la moglie incinta e il figlio Francesco di appena un anno che oggi è un ufficiale dell’Arma dei carabinieri In occasione dell'anniversario questa mattina, a Bovalino Marina la cerimonia presso l’omonima piazza intitolata al sottufficiale, oltre ai familiari hanno partecipato le massime autorità civili è stata deposta una corona d’alloro A seguire è stata officiata dal vescovo di Locri mons Francesco Oliva e del cappellano militare don Aldo Ripepi nato a San Lorenzo il 5 ottobre 1957 e arruolatosi nell’Arma dei carabinieri nel 1975 prima del suo assassinio si era occupato di varie indagini su traffici illeciti Profondo conoscitore della criminalità in qualità di comandante della stazione di Platì aveva collaborato nelle indagini su vari sequestri di persona che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali sul versante Ionico della Provincia di Reggio Calabria. Da poco tempo era stato trasferito alla stazione di San Ferdinando.  Al brigadiere Antonino Marino il 25 maggio 2010 è stata intitolata l’omonima piazza a Bovalino Marina e il 30 settembre 2011 la caserma di Platì sede dell’attuale stazione carabinieri CostaJonica Web S i è svolta stamani presso la Villa intitolata al Brigadiere Antonino Marino la cerimonia di commemorazione in occasione del 34° anno dall’uccisione del giovane Sottufficiale dei Carabinieri avvenuta il 09/09/1990 a Bovalino Superiore Militari e Religiose: il Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro;  il  Generale di Brigata Cesario TOTARO Comandante del Comando Provinciale di Reggio Calabria; il Ten.Col Comandate del Gruppo Carabinieri di Locri; il Magg Comandante la Compagnia Carabinieri di Locri; il Mar.Capo Francesco Scarpuzza Comandante della Stazione Carabinieri di Bovalino; il Sindaco della cittadina jonica Signora Rosetta Vittoria Dama ed i due figli Maggiore dei Carabinieri e attualmente in servizio in Veneto e Antonino (Nino) impiegato come dipendente civile all’interno dell’amministrazione della Difesa Nella stele che ricorda il sacrificio del Brigadiere Marino è stata deposta una corona di alloro; a rendere gli onori militari un picchetto in armi dei Carabinieri davanti ad una folta rappresentanza di uomini dell’Arma e dei rappresentanti delle varie associazioni territoriali dei Carabinieri Moltissimi anche i cittadini ed i media presenti che hanno voluto rendere il doveroso omaggio al ricordo e alla figura del Sottufficiale Antonino Mario era nato a San Lorenzo (Rc) il 5/10/1957 e si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel 1975 si è quasi sempre occupato di portare avanti indagini legate ai traffici illeciti e alla criminalità più evoluta Era profondo conoscitore delle dinamiche ‘ndranghetiste soprattutto quelle che riguardavano i sequestri di persona e era un obiettivo sensibile da mettere a tacere…e così purtroppo è stato Quest’anno ricorreva il 34° anniversario da quel tragico evento in cui perse la vita un valoroso figlio dell’Arma un Sottufficiale che ha sacrificato la sua esistenza terrena per difendere e tenere sempre alti i valori di “onestà valori che lo hanno sempre contraddistinto e caratterizzato nel corso della sua giovane e breve vita Comandante della Stazione Carabinieri di Platì (in attesa di spostarsi alla Stazione di San Ferdinando per assumerne il comando) fu vittima di un vile agguato che si consumò nella frazione di Bovalino Superiore luogo di origine della moglie Rosetta Vittoria Dama (che era in stato interessante) il 9 settembre 1990 dove il giovane Carabiniere si trovava con l’intera famiglia per godersi in piena tranquillità e rilassatezza qualche giorno di ferie e la festa patronale in corso di svolgimento approfittando della confusione e della moltitudine di gente che si trovava davanti ad un esercizio commerciale che il vile killer lo avvicinò e gli sparò con la pistola alcuni colpi  che colpirono a morte il giovane Brigadiere attingendolo al ventre ed al petto ferendo la moglie ed il figlioletto Francesco ancora in tenera età (oggi stimatissimo Ufficiale dell’Arma) Il Brigadiere Marino era una persona che credeva fermamente in quello che faceva la sua onestà e rettitudine lo caratterizzavano così nel lavoro come nella vita quotidiana come persona buona La notizia dell’efferato delitto si diffuse in un baleno e scossero non poco l’intera comunità locale per i funerali scesero in Calabria le massime Autorità militari ma anche autorevoli rappresentanti delle Istituzioni dell’epoca Soltanto dopo 25 anni la giustizia ha prevalso ed i suoi assassini (Francesco Barbaro e Antonio Papalia) vennero condannati dalla Cassazione a 30 anni di carcere Ancora oggi la figura di Marino continua ad essere viva e presa ad esempio a beneficio delle nuove generazioni ciò rafforza ancor più il pensiero e la convinzione che il suo sacrificio non è stato per nulla vano Gli insegnamenti che Antonino ci ha lasciato sono che bisogna sempre avere speranza nella verità perché alla distanza la verità viene sempre fuori e così è stato anche nel suo caso Per tutti noi è stato un esempio ed uno stimolo a ricordarci sempre che quando s’indossa la divisa dell’Arma non si può pensare a se stessi ma si deve pensare con ferma convinzione al benessere unico e supremo della collettività Quotidiano on line per Calabria e Sicilia – Editrice “Associazione MaryWebEventy” – Messina CostaJonicaWeb.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Messina al n Codice Fiscale: 97102140833  – Partita IVA  03317260838 E-mail: info@costajonicaweb.it Cookie Le foto usate nelle pagine di CostaJonicaWeb  sono in parte scaricate da internet, quindi ritenute di pubblico dominio. 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Non è permesso utilizzare i contenuti di CostaJonicaWeb.it per scopi commerciali.  Eventuali segnalazioni possono essere inviate a info@costajonicaweb.it e la festa per celebrare la Madonna a Bovalino Superiore si trasforma nel teatro di un omicidio quello del brigadiere dei carabinieri Antonino Marino durante la tradizionale gara di fuochi pirotecnici che viene interrotto dalla ferocia di un gesto ordinato dalla ‘ndrangheta per vendetta nei confronti di un uomo che con il proprio lavoro stava ostacolando i traffici dei clan che si è consumato nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1990 anche la moglie e il figlio di quasi due anni del militare originario del comune reggino di San Lorenzo è con la moglie e il figlio a Bovalino Superiore in festa nei giorni in cui si celebra il miracolo dell’Immacolata Un’occasione lontano dal lavoro in corso nella Piana di Gioia Tauro e per stare in famiglia c’era un killer armato pronto a colpire e che approfittò della confusione generatasi durante lo spettacolo pirotecnico per esplodere colpi di arma da fuoco La moglie Vittoria Dama – che aveva scoperto da pochissimo di essere incinta del bimbo che poi porterà il nome del padre – e il figlio di quasi due anni consumatosi tra centinaia di persone e nel corso di una festa religiosa scosse profondamente Bovalino e la Locride e lasciò una profonda ferita in tutta la comunità che in quel momento si sentiva nel mirino e abbandonata da uno Stato che appariva sempre più lontano dai bisogni di un territorio flagellato dalla ‘ndrangheta Non bastarono le indagini che partirono immediatamente e si concentrarono soprattutto su Platì con perquisizioni e interrogatori Il caso rimase per quindici lunghissimi anni con diversi punti interrogativi si è arrivati ai mandanti ma mai all’esecutore materiale Per l’omicidio di Marino furono condannati a trent’anni di carcere Francesco Barbaro e Antonio Papalia “Durante delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso veniva attinto mortalmente da colpi d’arma da fuoco esplosi da malviventi sacrificando la vita nella lotta alla criminalità organizzata” Insignito con questa motivazione nel 1993 della medaglia d’oro al Valor civile il brigadiere Marino viene ricordato ogni anno dall’Arma dei Carabinieri a Bovalino e San Lorenzo dove gli sono state dedicate due piazze Mentre a Platì alla sua memoria è intitolata la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato Telefono: 0968-53665 Email: newsandcom@gmail.com “Sgomento e commozione per la morte della giovane mamma Martina Piserà e per il bambino che portava in grembo” – sono le parole del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “Saranno le autorità competenti a conclusione dell’inchiesta aperta dalla Procura di Vibo Valentia a chiarire se si tratta di un caso di malasanità […] Si è concluso nella sede della Giunta regionale della Calabria il tavolo sul futuro dei Tirocinanti di inclusione sociale All’incontro ha preso parte anche la Presidente dell’Anci Calabria che ha ribadito l’urgenza di una soluzione strutturale per questi lavoratori chiedendo un impegno diretto del governo nazionale «La strada da percorrere – ha affermato […] Far conoscere le opportunità offerte dai fondi pubblici ed aiutare disoccupati e inoccupati È questa la doppia finalità perseguita dall’assessorato a Lavoro e Formazione che nella biblioteca comunale di via XX Settembre organizza un incontro informativo per illustrare tempi e […] Non solo l’area urbana del centro di Bovalino marina è oggetto  d’importanti e significative trasformazioni con la realizzazione di numerose opere pubbliche che cambieranno l’immagine ed il volto del paese ma anche l’area dell’Antico Borgo di Bovalino superiore è interessato alla realizzazione di consistenti lavori che daranno al luogo una visione rinnovata ed una importanza strategica che vale non solo per tutto il territorio bovalinese ma per tutto l’entroterra e la vasta area della locride area già rinomata dalla presenza molto qualificata del Borgo di Gerace Ricordiamo che l’antico Borgo di Bovalino superiore è entrato a far parte della rete dei “Borghi Autentici d’Italia” (Associazione che registra la presenza di oltre 250 Comuni distribuiti in 16 regioni e dove la Calabria è quarta con la presenza di ben 18 Comuni di cui Bovalino è la prima in relazione al territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria) con lo scopo di favorire la crescita e lo sviluppo sociale creando una sinergia positiva tra i territori stessi dove ad essere protagonisti sono le comunità gli amministratori locali e gli operatori economici e culturali dei luoghi medesimi Per venire incontro alle esigenze del recupero e della risistemazione degli antichi borghi la Regione Calabria aveva diramato un bando (n denominato: “Progetto strategico per la valorizzazione dei borghi della Calabria e di potenziamento dell’offerta turistica e culturale” bando che prevedeva l’impiego di 100 milioni di euro da destinare alle proposte ritenute più interessanti 14118 del 21/12/2020 emanato dalla Regione Calabria il Comune di Bovalino è risultato beneficiario di 1,5 milioni di euro destinati alla valorizzazione dell’antico sito Un  finanziamento rivolto in particolare alla realizzazione ed il potenziamento dei centri per l’offerta turistica dei servizi per l’accoglienza e degli itinerari ricreativo/turistico-culturali già esistenti; collaborazioni con associazioni università ed enti rivolti soprattutto all’aspetto culturale e didattico; interventi di promozione per la creazione di percorsi e servizi culturali ed artistici ecc… I lavori daranno nuovo slancio e bellezza al luogo con la messa in opera di: pavimentazione stradale sottoservizi e cavidotto interrato; restauro della facciata e del campanile della chiesa matrice; demolizione della cabina Enel e rifacimento; riqualificazione di tutte le piazze del luogo; realizzazione di un anfiteatro al castello e riqualificazione dei luoghi; creazione di laboratori naturalistici storici e culturali; realizzazione della nuova tabellonistica turistica; nuovi arredi urbani Tutti step già realizzati o in via di realizzazione che porteranno alla definitiva rigenerazione dell’antico borgo uno dei problemi più urgenti e maggiormente sentiti  dalla comunità bovalinese è stato quello di dover provvedere all’abbattimento della cabina elettrica di altezza offuscava l’immagine di un bastione del castello che rappresentava il biglietto da visita per l’ingresso nell’antico borgo Un problema che finalmente sembra essere arrivato all’epilogo grazie all’installazione di una nuova e più ridotta (nelle dimensioni) cabina elettrica che lascia la vista del castello ai visitatori Un manufatto realizzato seguendo gli standard tecnologici europei attuali  e che potenzierà anche la rete elettrica locale ed in concomitanza con l’esecuzione dei lavori che ha avuto modo di postare sulla propria pagina facebook il seguente messaggio: “Negli anni ‘60 sono state realizzate una strada che ha “tagliato” in due il Castello NORMANNO e ancora un’enorme cabina per l’energia elettrica adiacente ad uno dei bastioni del medesimo Castello Dopo 60 anni Bovalino cerca di rimediare a queste profonde e inguaribili ferite Ieri è stata posizionata la nuova cabina più piccola e in posizione meno invasiva La zona del Castello divelta dalla strada sarà armonizzata nel contesto realizzato con la riqualificazione del Borgo storico voluto Le ferite alla nostra storia e al nostro passato rimarranno ma almeno Bovalino Superiore potrà continuare a vivere come merita e il nostro BORGO AUTENTICO D’ITALIA potrà ospitare visitatori con una rinnovata bellezza di Gianluca Albanese - Immagini e Video ESCLUSIVI di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - Il borgo antico di Condojanni.. di Enzo Romeo LOCRI - L'adattamento è un pezzo di drammaturgia innovativa Senza tradire l'impostazione classica della vicenda SPECIALE di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - La commemorazione dell'avvocato Adriana Bartolo presso Palazzo Nieddu Del Rio Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento © 2015-2023 Lente Locale Developed by Sans Serif Studio. Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password. Dalla chiesa matrice sono stati infatti trafugati l’ostia magna e il prezioso medaglione reliquiario dove era conservato un capello della Madonna che rappresenta «una ferita al cuore di tutta la Chiesa e dei suoi fedeli» Intanto sono ancora in corso le indagini per cercare di risalire agli autori del gesto La paura è che possa esserci dietro la regia di una setta perché dalla ricostruzione di quanto avvenuto sembrerebbe che chi si è introdotto all’interno della chiesa – forzando una porta laterale – mirasse proprio al trafugamento dell’Eucarestia.«Dove ci sono le tenebre c’è il male» ha detto Oliva durante l’omelia che parlando della pista delle sette sataniche ha detto: «Il maligno agisce anche attraverso di esse e ha ricordato che «chi ha compiuto questo atto sacrilego è in corso di scomunica Se mi ascoltano dico: convertitevi e restituite quanto avete preso perché avete compiuto un’offesa gravissima» Molto partecipata la cerimonia che si è aperta con una processione penitenziale partita dalla chiesa di Santa Caterina fino alla chiesa matrice hanno sfilato sacerdoti «Questa è una celebrazione che origine da un evento doloroso che ha colpito l’intera comunità ma questo è per noi allo stesso tempo un momento di gioia perché ci viene restituita la nostra chiesa ma questo è un primo passo per iniziare a rimarginarla» priore dell’arciconfraternita dell’Immacolata Privacy Il furto in piena notte ha scosso la comunità dei fedeli della Locride È stata trafugata anche l’ostia maggiore ma la pista del rito satanico perde spessore Più probabile l’obiettivo di appropriarsi di beni da piazzare sul mercato d’arte clandestino 06:15Il furto in piena notte ha scosso la comunità dei fedeli della Locride Diemmecom Società Editoriale - reg. trib. VV 23/05/1989 n°68 - R.O.C. 4049 Vicedirettore Enrico De Girolamo e Pablo Petrasso SPECIALE di Enzo Lacopo © 2025 ROCCELLA J.ca - In occasione del 1° Maggio 2025 si è svolta una fantastica.. SPECIALE di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - Si è tenuto presso la Città di Reggio Calabria il 2° Raduno.. GERACE - Ho volutamente atteso questo momento- a conclusione del solenne funerale del Vescovo di Roma- per.. Dopo ben 44 anni dall’ultima volta (era il 1975) Immacolata” sarà portata in processione dalla frazione di bovalino superiore alla marina Sono iniziati lo scorso 29 agosto 2019 (giovedì) e si concluderanno l’8 settembre 2019 (domenica) i festeggiamenti in onore della Maria Santissima Immacolata di cui quest’anno ricorre il 425° anniversario dal giorno del “miracolo”; giorno in cui la popolazione bovalinese dell’antico borgo (allora chiamato Guarnaccia) fu accerchiato dalle fiamme provocate da un violento attacco dei turchi che appiccarono l’incendio prima di lasciare definitivamente il luogo…era l’8 settembre 1594! ogni abitazione fu saccheggiata di ogni avere e non fu risparmiata neanche la Chiesa Matrice dove tutti i simulacri vennero completamente distrutti o deturpati in maniera irreparabile fuoco e fumo dappertutto ed il vento che soffiava impetuoso propagando in tutto il borgo le altissime fiamme entravano con le armi spianate in ogni abitazione e saccheggiavano ogni cosa le donne riunite sotto la statua della Vergine piangevano e si stracciavano le vesti imprecando contro il nemico usurpatore chiedendo alla Vergine Maria protezione per loro ed i loro figli; gli uomini cercarono di proteggere il castello ma dopo tre giorni di duro assedio dovettero arrendersi alle armi dei turchi che ebbero il sopravvento  il cielo divenne cupo e terso ed una scrosciante pioggia si riversò sul paese spegnendo quasi immediatamente ogni focolaio d’incendio per riconoscenza e devozione la Vergine Maria Immacolata venne portata in processione dalla popolazione e da quel di Quest’anno la tradizionale usanza avrà un sapore del tutto particolare perché la statua dell’Immacolata sarà portata in processione da bovalino superiore a bovalino marina cosa che avvenne soltanto 44 anni fa (era il 7/09/1975 “E’ un modo per rivivere insieme il culto dell’Immacolata –hanno dichiarato insieme Pasquale Blefari e Filippo Musitano dell’Arciconfraternita- l’occasione per le due comunità è quella di vivere questo evento non nel segno della collaborazione ma bensì dell’unità”  La novità di questa edizione è rappresentata dalla mancanza dei tradizionali fuochi d’artificio infatti non ci saranno perché gli organizzatori hanno preferito risparmiare la spesa per destinarla al restauro della statua dell’Immacolata il cui costo è stato preventivato intorno ai 12/13 mila euro Quindi l’appuntamento clou è per domani con la partenza della processione dalla Chiesa Matrice di bovalino superiore cui seguirà solo una sosta nella frazione Pozzo dove ci sarà un momento di preghiera e poi si proseguirà per la marina con arrivo previsto in piazza Camillo Costanzo per le ore 18.45 circa cui seguirà la celebrazione della S Altro appuntamento da non mancare è quello del 3 settembre dove alle ore 21 è previsto nella Chiesa Matrice un incontro di studio dal titolo: “A 425 anni dal miracolo di Nostra Signora di Bovalino 1573-1594: storia di un ventennio ricco di avvenimenti teologici culturali ed artistici” La sera dell’8 settembre con la presenza del Vescovo della diocesi di Locri-Gerace Francesco Oliva e l’Arcivescovo e Nunzio Apostolico Mario Giordana Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" E in mezzo alla folla presente a Bovalino Superiore in occasione della festa patronale c’era un killer armato dalla ‘ndrangheta pronto a colpire a morte il brigadiere dei carabinieri Antonino Marino Un delitto che scosse profondamente la Locride anche perché consumato in un’occasione di festa e in mezzo a centinaia di persone ma soprattutto perché quel giorno a restare feriti furono anche un bambino di soli due anni e una donna incinta una vita spesa nella lotta ferrea alla criminalità organizzata si trovava in vacanza a Bovalino Superiore paese d’origine della moglie Rosetta Vittoria Dama Poco dopo la mezzanotte il killer si avvicinò e approfittando del rumore provocato dallo spettacolo pirotecnico in corso esplose contro di lui sei colpi di pistola Il brigadiere fu portato d’urgenza all’ospedale di Locri ma nonostante i tentativi dei medici di salvarlo da sempre impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata in uno dei territori più difficili d’Italia scosse profondamente la comunità La Locride era nel pieno dei suoi anni più difficili quando i morti ammazzati e i sequestri di persona erano all’ordine del giorno da profondo conoscitore del fenomeno mafioso stava dando il proprio contributo per combatterlo Negli anni precedenti al delitto era stato comandante della stazione di Platì e aveva collaborato nelle indagini su vari sequestri di persona che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali della ‘ndrangheta sul versante ionico della provincia di Reggio Calabria.Il delitto rimase per quindici lunghissimi anni con diversi punti interrogativi per l’omicidio di Marino furono condannati a trent’anni di carcere Francesco Barbaro e Antonio Papalia è stata deposta una corona di alloro nella piazza a lui intitolata nel 2011 e celebrata una messa in sua memoria La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante della Legione carabinieri Calabria il generale di brigata Pietro Francesco Salsano del prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani del comandante provinciale di Reggio Calabria Presente anche l’amministrazione comunale di Bovalino guidata dal sindaco Vincenzo Maesano A celebrare la funzione religiosa il vescovo di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva e il cappellano militare don Aldo Ripepi ha detto nel corso della funzione il vescovo Oliva ricordando anche il contesto nel quale si è consumato il delitto «È una storia che lascia traccia nella vita di una famiglia e di una intera comunità Certi avvenimenti devono essere sempre ricordati ed è la comunità tutta che deve fare memoria di questo» «Marino – ha aggiunto Oliva – ha dato la sua vita per gli ideali umani e istituzionali Tutta la comunità non può che essergli riconoscente per questo».«L’Arma non dimentica – ha affermato il generale Salsano rivolgendosi alla vedova del brigadiere Marino – non dimentichiamo i nostri caduti ed è fondamentale per noi che i familiari che hanno subìto questa immensa tragedia possano sentirsi parte di una famiglia ancora più grande».«Bovalino vuole ricordare – ha detto il sindaco Vincenzo Maesano – perché il ricordo la memoria e gli esempi positivi di lotta alla criminalità organizzata sono dei momenti di estrema importanza Sono esempi positivi – ha concluso il primo cittadino – che una comunità che vuole crescere deve sempre seguire» il 29 agosto a Bovalino Superiore si svolgerà  la presentazione del restauro del simulacro dell'Immacolata Concezione capolavoro di Giovanni Bonavita e di Arcangelo Testa Immacolata di Bovalino rendono noto che il 29 agosto alle 19.00 verrà solennemente inaugurato il restauro del simulacro settecentesco della Vergine Santissima scientificamente curato dal Giampaolo Leone e da Eleonora Banci sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Artistici della Città Metropolitana di Reggio Calabria nella persona di Daniela Vinci e dell'Ufficio Tecnico e Beni Culturali della Diocesi di Locri-Gerace - é detto in un comunicato - ha richiesto un dispendio importante di tempo e di energie la cittadinanza è invitata a contribuire alla raccolta della cifra necessaria per il completamento del restauro anche attraverso bonifico sul conto corrente con codice IBAN: IT10M0849281300000000000822" che avrà luogo presso i ruderi del castello normanno sarà celebrata la Preghiera d'apertura con la quale avranno inizio i festeggiamenti patronali di settembre Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019. Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo. Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ). LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797Service Provider Aruba S.p.a. Contattaci: redazione@lanuovacalabria.itTel presso il Castello di Bovalino Superiore (Reggio Calabria) va in scena lo spettacolo teatrale Scheria Musiche: Alessandro Alia (il brano “Stringimi” di Sofia-Carella è interpretato da Paolo Sofia In collaborazione con: Antonella Muscatello e Maria Natalizio “Le migrazioni sono connaturate con l’umanità stessa: l’uomo cacciatore si spostava in continuazione in cerca di migliori opportunità Poi venne la stanzialità: l’uomo divenne agricoltore e si fermò Ma la stanzialità si portò appresso il concetto di proprietà privata quello di guerra: le popolazioni migravano per depredare e portare guerra altrove oppure perché scacciate dalle terre di elezione in un inquietante episodio narrato dal poeta in un inedito ed intrigante poemetto in un altrettanto intrigante dialetto calabro-ebraico Calabresi ed Ebrei; ovvero: storie di migrazioni che si intrecciano nelle sferzanti frustate di Francesco Costabile dell’insofferenza alle sopraffazioni dell’uomo sull’uomo I Calabresi: un popolo scacciato non dalla guerra ma dalla stanzialità dell’industria e del profitto che attirano le genti e depredano i territori da cui le stesse genti provengono sono stati a loro tempo protagonisti di ondate migratorie senza precedenti E quando è lo sviluppo a richiedere braccia si incontrano gli opposti: talora si mescolano e traggono beneficio l’uno dall’altro come ci illustra la corrosiva ironia di Walt Whitman nella preghiera nell’Abbazia di Westminster di una ineffabile dama inglese Ma il viaggio è anche altro: le ceneri e le infinite nequizie della guerra possono anche portare l’insoddisfatto e curioso Ulisse a cercare di soddisfare la sua sete di conoscenza esplorando; a moltiplicare la propria esperienza attraverso il contatto con gli altri L’abbandono del quieto e sicuro orticello alla ricerca ed alla scoperta dell’ignoto è progresso: talora è l’antropofagia dei terribili Lestrigoni talora la violenta irascibilità dei Ciclopi talaltra la subdola doppiezza di Circe o il mieloso canto ingannatore delle sirene è la disinteressata e calorosa accoglienza di Nausicaa e dei Feaci che consente al Nostro di portare a termine il suo viaggio e ricominciare una vita migliore Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato Questo contenuto è bloccato perche potrebbe utilizzare cookie per i quali occorre il tuo consenso Pertanto leggi l'informativa sui cookie nel banner in alto Se chiudi questo avviso acconsenti all'uso dei cookie.  CHIUDI Questo contenuto è bloccato perche potrebbe utilizzare cookie per i quali occorre il tuo consenso Se chiudi questo avviso acconsenti all'uso dei cookie.  CHIUDI anche se il suo arrivo in questi ultimi giorni è stato tenuto “riservato” l’attore australiano (naturalizzato statunitense) è stato ospite della comunità bovalinese dove insieme al suo entourage si è recato per visitare il luogo natio del padre Gedio (Eddie) LaPaglia al fine di girare un documentario nei luoghi della memoria che sin da ragazzino ha sempre sentito nominare in seno alla famiglia Parliamo della frazione di Bovalino superiore luogo che ha dato i natali al padre Eddie che all’età di appena otto anni ha lasciato Bovalino per emigrare con tutta la famiglia in Australia dove ha imparato presto a svolgere il mestiere di meccanico Dal successivo matrimonio con la segretaria e modella  olandese Maria Johannes Brendel  sono nati due figli entrambi attori: Antony (31/01/1959) e Jonathan (31/08/1969) Soprattutto Antony è un volto noto al grande pubblico sia cinematografico che televisivo in quanto ha preso parte a numerosissimi film di successo e serie tv dove ha riscosso grande successo e vinto numerosi premi tra cui: il Premio Australian Film Institute Awards (2001) per “Lantana”; il Premio Emmy per “Frasier” (2003) ed il Golden Globe come migliore attore in una serie drammatica dal titolo “Senza Traccia” (2004) Ma la sua maggiore fama Antony LaPaglia la deve al personaggio di John Malone protagonista della serie “Senza traccia” dove l’attore è riuscito a dimostrare le sue grandi capacità recitative accattivandosi le simpatie del grande pubblico il giovane Antony si appassiona anche allo sport ed in particolare al calcio passione che coltiva prima come giocatore nel ruolo di portiere (fino ai ventuno anni) e poi come professionista giocando con gli Hollywood United insieme ad altre star del calcio nonostante un reimpianto di femore si diletta a calcare i campi da gioco e Ma veniamo all’intensa giornata odierna che lo ha visto presente nell’Aula Consiliare del Comune di Bovalino dove ad attenderlo c’era la Giunta municipale al completo con in testa il Sindaco che dopo aver dato il suo personale benvenuto agli ospiti e consegnato ad Antony LaPaglia una targa ricordo “Per essersi distinto a livello internazionale nel campo delle arti e dello spettacolo e per aver dimostrato nel mondo il talento ed i valori dei bovalinesi” ha detto che nel prossimo futuro sarà impegno di quest’amministrazione conferirgli la “cittadinanza onoraria” per il lustro che l’attore è riuscito a conferire alla cittadina di Bovalino e Nel corso dell’incontro sono stati diversi i doni consegnati all’attore: un libro donato dal’Avv Enzo Dicembre che ripercorreva l’ultracentenaria storia calcistica della  Bovalinese; poi è seguita la consegna di una serie di maglie della squadra locale donate dalla Presidente del sodalizio la consegna di altre maglie e gadget da parte del Presidente del BC5 Nel pomeriggio la troupe di Antony LaPaglia si è spostata sul set di Bovalino Superiore dove ha sede la vecchia abitazione del padre e del nonno (vicino la chiesa di Santa Caterina) da li si sono spostati nella parte alta del borgo antico visitando di Mariateresa Ripolo - Ucciso a colpi di arma da fuoco davanti alla moglie incinta e al figlio di appena un anno. È morto così, durante una festa di paese, Antonino Marino, il brigadiere assassinato a Bovalino Superiore il 9 settembre del 1990. L'esecutore materiale dell'omicidio attese il momento dei fuochi pirotecnici per esplodere, in simultanea, i colpi che presero in pieno il sottufficiale dei Carabinieri, uccidendolo, e che sfiorarono la moglie e il figlio, ferendoli. L'omicidio del brigadiere scosse profondamente il piccolo centro della Locride e rimase per quindici lunghissimi anni con diversi punti interrogativi. Solo nel 2014, infatti, dopo le rivelazioni di un pentito furono condannati a trent'anni di carcere Francesco Barbaro e Antonio Papalia. A 31 anni da quel 9 settembre, a Bovalino, nella piazza intitolata a Marino, è stata deposta una corona di alloro. Una cerimonia intima e toccante alla quale hanno preso parte - oltre ai rappresentanti dell'Arma e all'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Maesano - la moglie Rosetta Vittoria Dama e il figlio Francesco, oggi Capitano dei Carabinieri. "È una giornata di ricordo importante per l'intera comunità di Bovalino", ha detto il sindaco Maesano, che ha sottolineato l'importanza di "ricordare il grande valore di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la ferocia della criminalità organizzata". Tragedia stamattina nel reggino, lungo la strada comunale che collega Bovalino Marina a Bovalino Superiore. Un bambino di sette anni ha perso la vita prima di mezzogiorno. Secondo i ben informati il bambino era a bordo del trattore guidato dal padre, che a causa di un sobbalzo dello stesso causato dall’asfalto, ha gettato il bambino a terra. A nulla sono valsi i soccorsi, subito allertati dal padre. Il piccolo, infatti, è morto sul colpo, schiacciato dalle ruote del mezzo. Il concorso “presepi in mostra” ospita molti artisti, giovani e non, che hanno riproposto la scena della natività in diverse forme e dimensioni ognuna caratterizzata da una particolarità che differenzia un “pezzo” dall’altro. Ai tanti presepi presenti, se ne aggiunge uno che nobilità ancor più l’iniziativa. Grazie alla sensibilità della dott.ssa Patrizia Delfino, direttrice dell’istituto di pena locrideo, e della dott.ssa Caterina Pacileo, commissario di polizia penitenziaria, da Bovalino giunge un messaggio natalizio straordinario attraverso un significativo presepe. L’opera si chiama “il carcere operoso” e rappresenta, in un tutt’uno, la vita di chi affronta la detenzione intramuraria: sullo sfondo vi è un’ombra nera, un detenuto come tanti che ripropone il tema della perdita della libertà, del dolore, della sofferenza. Fuori dalle sbarre, invece, c’è la vita, il lavoro, l’operosità, la capanna col bambino, le casette che rappresentano spazi lavorativi ovvero vi è la rieducazione, il reinserimento nella società e la rinascita di un uomo che torna al mondo libero. Insomma, grandi emozioni che i presepi, attraverso la loro interpretazione artistica, riescono a regale ai visitatori i quali, certamente, potranno assaporare, all’interno della chiesa matrice, “sapori” natalizi di un tempo. (nella foto il momento della consegna del presepe: da sinistra Filippo Musitano,dott.ssa Patrizia Delfino, Dott.ssa Caterina Pacileo) Com’è noto, a seguito di un evento franoso verificatosi il 24 gennaio scorso, il suddetto tratto di strada è interdetto al transito veicolare poiché, in conseguenza del distacco di masse argillose dal costone sovrastante, si è determinata la deformazione dei muri di contenimento in pietra, nonché l’ammaloramento dei pali Telecom presenti in loco, a tutt’oggi palesemente inclinati. E’ evidente, quindi, che nelle more della realizzazione delle opere sopra descritte, risulta assolutamente necessario prevedere un percorso alternativo che consenta di alleviare i disagi sinora patiti sia dai residenti di Bovalino Superiore sia dai residenti nel Comune di Benestare, che permetta al Comune di Bovalino di poter assicurare i servizi essenziali, primo tra tutti il servizio di igiene ambientale, ed ai mezzi di soccorso di raggiungere con tempestività le località anzidette. A tale riguardo, è stato rappresentato al Dirigente del Settore Viabilità, Domenica Catalfamo, che la strada comunale denominata “Biviera”, ricadente in territorio del Comune di Bovalino, è stata individuata quale possibile percorso alternativo che potrebbe essere percorsa anche dai bus di linea e dai mezzi pesanti se si provvedesse ad eseguire alcuni interventi di ripristino dei tratti dissestati. E’ stata, altresì, segnalata l’urgenza di eliminare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica, intervenendo, a completamento delle opere programmate dall’azienda Telecom, con i lavori di messa in sicurezza del costone sovrastante il tratto della S.P.2 interessato dal movimento franoso e, quindi, ripristinare con assoluta tempestività la sicurezza della viabilità dei luoghi interessati. *IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VICEPREFETTO (Salvatore Caccamo)    CASTROVILLARI - <<Il Ministro Salvini sta prendendo in giro la Calabria ed i calabresi nota del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone <<Tornare a casa per Pasqua nota del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone CROTONE - In seguito alla segnalazione inviata dal Comitato Cittadino Aeroporto.. LAMEZIA TERME - Il 2025 si apre con risultati estremamente positivi per gli aeroporti calabresi L'uomo aveva portato il figlio con sé per andare a raccogliere della legna in un terreno di sua proprietà A bordo del trattore stava facendo rientro a casa quando I medici del 118 non hanno potuto fare niente Gli accertamenti sono condotti dai carabinieri della Compagnia di Locri coordinati dal sostituto procuratore Michele Permunian E' successo questa mattina intorno alle 11 Pubblicato su La Repubblica GEDI News Network S.p.A. Iphone | Android BOVALINO – Domani Sabato 7 settembre, presso il castello Normanno di Bovalino Superiore alle ore 20.00, la Pro-loco di Bovalino con la partecipazione dell’amministrazione comunale presentano la scoperta della targa commemorativa del passaggio di Edward Lear. di Redazione MARINA DI GIOIOSA IONICA - Domenica 4 maggio verrà presentato in biblioteca a Gioiosa Marina tre vite che hanno lottato per una società più giusta Eco della Locride Notizie e informazioni del comprensorio della Locride Preghiera comunitaria e studio nel ricordo del miracolo del 1594 Ore 18.30 – Solenne Celebrazione Eucaristica preseduta da S.E.R Presidente della Pontificia Accademia di Teologia e Vescovo Emerito di Noto P.zza Camillo Costanzo II – CONVEGNO DI STUDI “PROTEXI ET PROTEGAM VOS” Nel ricordo del drammatico assalto e dell’incendio di Bovalino da parte delle flotte turchesche il popolo Bovalinese celebra il 430° anniversario del miracoloso intervento di MARIA SANTISSIMA IMMACOLATA – Messaggio di video saluto del Reverendissimo Padre Massimo Fusarelli Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Docente di Storia del Diritto Medievale e Moderno Università degli Studi di Napoli “Federico II”: Turchi Mori e Francesi nel Mediterraneo tra ‘500 e ‘600 Fonti e documenti per un evento realmente accaduto; Morisciano nella Chiesa Matrice di Bovalino (8 settembre 1834); Parroco di Sant’Antonio di Catanzaro: “Maria che sei Vergine fatta Chiesa” La devozione dei frati minori per la Vergine Immacolata Presidente della Pontificia Accademia di Teologia FESTEGGIAMENTI PATRONALI IN ONORE DI MARIA SS SIDERNO – Il Gruppo operativo del Progetto Premio Borghinfiore ha ripreso la sua attività per questa nuova annata al fine di effettuare le tradizionali visite alla scoperta dei borghi antichi della Locride da valorizzare e far meglio conoscere al grande pubblico sotto la guida dalla coordinatrice Anna Maria Ferraro è stata in vista al centro storico di Bovalino superiore ed ha avuto un anfitrione d’eccezione nella persona dello stesso sindaco Vincenzo Maesano ben lieto di mostrare ai componenti del gruppo alcuni caratteristici angoli del centro antico bovalinese Nel solco della sua tradizione il gruppo Borghinfiore porterà avanti anche quest’anno il suo prncipale obiettivo che rimane la conoscenza e la valorizzazione del Territorio della Locride ha fatto una visita completa del territorio alla scoperta anche dei “tesori” nascosti del vecchio borgo dopo le visite nei vari centri interni della Locride saranno assegnati i tradizionali premi “ Borghinfiore” e in particolare a parte il premio principale anche i premi “Sole d’argento” “ Archeonfiore”e “Gustonfiore ,quest’ultimo istituito negli ultimi anni perché si è preso atto che l’enogastronomia calabrese è un forte richiamo per visitatori e turisti D’altra parte all’interno del gruppo c’è la forte convinzione che molti borghi della Locride hanno i giusti requisiti per essere inseriti in un contesto turistico di grande respiro Ed è ben noto come la rivitalizzazione dei borghi e la loro evoluzione serva anche a portare economia e sviluppo nei territori di singola competenza Nella foto Il gruppo Borghinfiore nella foto ricordo con il sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano nel centro storico Ripubblichiamo un articolo di qualche anno fa scritto dallo storico e amico fraterno sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto” Gv 13 lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: <<prendete  e mangiate Il Giovedì Santo si entra nel Triduo Pasquale un arco di tempo cronologicamente breve ma intensamente vissuto dalla religiosità ufficiale e popolare Tema centrale della liturgia del giovedì è la presenza di Cristo nell’Eucarestia A Bovalino Superiore vengono riprodotte l’Ultima Cena di Gesù e in particolare il momento della lavanda dei piedi e l’istituzione dell’Eucarestia Prima dell’inizio della Celebrazione viene posto un tavolo su cui vengono poggiati del vino Attorno al tavolo si siedono dodici confratelli scelti dal Procuratore dell’Arciconfraternita si cinge la vita di un asciugatoio e lava i piedi dei dodici La lavanda dei piedi è preceduta dalla vestizione dei confratelli novizi Il Priore presenta al Sacerdote e all’assemblea i nuovi membri della Congrega che dopo il rinnovo delle promesse battesimali e la benedezione della tunica L’abbigliamento è composto nei giorni di festa dal sacco bianco (tonaca) una mantellina celeste (muzzettu) e una medaglietta con sopra impressa l’effigie dell’Immacolata mentre nei giorni di lutto sono sempre vestiti il sacco e il cingolo e sulla testa viene indossato un cappuccio bianco ripiegato indietro a lasciare libero il volto (vavaluccu o babbaluccu) I neo-fratelli partecipano di diritto come Apostoli Al termine della Messa in Coena Domini le Ostie Consacrate poste all’interno di una pisside d’argento vengono portate in processione dalla navata centrale sino all’Altare della Reposizione (l’Altare dedicato al Santissimo Sacramento) addobbato per l’occasione con stoffe e piante di grano bianche perchè fatte crescere per 40 giorni al buio (grasti) Le stoffe degli addobbi e del Palio processionale le note del Pange Lingua e del Tamtum Ergo il Sacerdote benedice ceste di pane e altro cibo come fichi secchi o le “gute“ sempre offerto da una famiglia diversa come offerta votiva viene consumato insieme dai presenti in Chiesa Alle 21:30 ha inizio l’Adorazione del Santissimo nel Cenacolo La devozione popolare crede formamente nella presenza di Cristo nell’Eucarestia e questo è provato dal folto numero di persone che la notte del giovedì e nella giornata di venerdì si recano a renderGli omaggio e invocazioni e copiosa offerta di lumini votivi 🫂Bovalino ha riabbracciato un suo figlio illustre 👉Anthony La Paglia grande attore hollywoodiano il cui nonno e padre sono nati e cresciuti a Bovalino Superiore ✅Una visita personale e riservata preannunciata qualche giorno prima per ricercare le proprie origini e realizzare un reportage 💪Anthony tornerà tra noi perché lo vogliamo omaggiare da cittadino onorario di Bovalino dopo che tutto il Consiglio comunale espleterà le procedure di rito E’ il maggiore dei tre figli di Eddie italiano emigrato in Australia,originario di Bovalino Superiore Nel 1980 Anthony si è trasferito a New York dove ha iniziato a recitare in teatro e a fare diversi lavori per mantenersi Alla fine degli anni ’90 ha ottenuto alcuni ruoli televisivi e la prima apparizione cinematografica con una piccola parte in “Schiavi di New York” (1989) di James Ivory Nel 1991 per la prima volta è stato protagonista nella commedia “Perseguitato dalla fortuna” di George Gallo Da allora è apparso in molti film prodotti sia negli Stati Uniti che nella natia Australia Nel 1998 ha vinto il Tony Award come miglior attore grazie all’interpretazione di Eddie il protagonista della pluripremiata pièce teatrale “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller diretta da Michael Mayer Nello stesso anno ha sposato l’attrice Gia Carides