È stata visitata in sacrestia prima del trasporto precauzionale per accertamenti all’ospedale di Desio la donna di 76 anni che è stata colta da malore durante la messa delle 9 a Bovisio Masciago La celebrazione nella chiesa parrocchiale di San Pancrazio era iniziata da pochi minuti quando la donna ha accusato giramenti di testa che le hanno fatto perdere conoscenza crollando sul pavimento e picchiando il capo Minuti di apprensione prima che riprendesse conoscenza e nell’attesa del personale della Croce Bianca di Cesano Maderno allertato e giunto sul posto dopo poco All’arrivo dei soccorritori la donna era stata già stata accompagnata in sacrestia dove è stata visitata ed è stato deciso il trasporto in pronto soccorso il personale nel corso del pronto intervento si è complimentato con l’anziana che recava con sé per iscritto l’elenco dei farmaci che prende ogni giorno pratica non così in uso tra le persone di una certa età ma che è consigliata perché agevola non poco l’intervento La messa delle ore 9 è proseguita senza interruzioni BOVISIO MASCIAGO – La storia la descrive come il sudario nel quale fu deposto Gesù Cristo e nel quale rimase impressa la sua immagine La Sindone sarà al centro di una serata in programma alla sala comunità del cineteatro La Campanella di Bovisio Masciago lunedì 5 maggio alle 21 volontario della comunità parrocchiale ed esponente dell’associazione Mani Tese Dalla sua passione per il tema della sindone è nato il libro “Sindone ,la fortezza inespugnabile” Lunedì 12 alle 21, invece, nel medesimo luogo, sarà presentato il volume di Andrea Franchi e Massimo Picciotti “Amati, un’esperienza possibile”, la cui prefazione è stata scritta dall’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana cardinale Matteo Maria Zuppi Il volume racconta dell’esperienza dei due autori con i Banchi di solidarietà Monza in Diretta: le migliori notizie su Monza e sulla Brianza Privacy Policy - Cookies Policy Monza in Diretta: email: monzaindiretta@gmail.com. Powered by ilverdevafuori Il fatto è successo durante un'iniziativa della parrocchia Avrebbe dovuto essere un sabato sera all'insegna della spensieratezza ma per i tanti genitori che assieme ai loro figli stavano partecipando all'iniziativa della parrocchia all'interno del parco di via Roma la serata si è trasformata in un incubo Secondo quanto riportato da una cittadina sui social un uomo di circa 40 anni sarebbe stato notato seduto su una panchina con i pantaloni abbasati, mentre compiva atti osceni davanti ai bambini presenti nell’area gioco L’allarme è stato immediatamente lanciato dai genitori indignati e sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri di Varedo Stando alle prime informazioni raccolte dalla redazione di MonzaToday, l’uomo sarebbe un senzatetto e sarebbe stato rilasciato poco dopo Ma una storia così vale comunque la pena di rievocarla Stiamo parlando della spedizione in Afghanistan del Cai di Bovisio Masciago anno 1974!Oggi immaginare e realizzare spedizioni in ogni angolo del mondo è cosa impegnativa ma tutt’altro che impossibile: basta una semplice domanda a Mr Google per trovare mappe Negli anni Settanta anche documentarsi sulle vie delle Alpi non era cosa scontata figuriamoci cosa poteva voler dire progettare una spedizione in uno dei luoghi più remoti dell’Asia Pochi alpinisti fino ad allora avevano visitato le montagne dell’Afghanistan e la catena dell’Hindu-Kush Nel 1965 il Ragno di Lecco Romano Perego e il suo inseparabile compagno di scalate, l’Accademico torinese Andrea Mellano erano stati fra i primi a recarsi in Afghanistan con obiettivi alpinistici realizzando una spedizione a dir poco leggera e portando a termine in quasi perfetto stile alpino due prime ascensioni di cime di oltre 6000 metri Un’impresa decisamente avveniristica per quel tempo!Due anni dopo fu la volta della spedizione della sottosezione Sucai del Cai Torino cui prese parte anche il fuoriclasse Guido Machetto dando così il via alla sua lunga storia d’amore con le montagne dell’Hindu-Kush Ben pochi nomi dei pionieri italiani sulle piste montane dell’Afghanistan il progetto della piccola sezione Cai di Bovisio Masciago poteva apparire un sogno fin troppo ambizioso ma i suoi soci ci credevano davvero: sognavano un’avventura senza compromessi di quelle che non cominciano alla base di una montagna ma già nel momento in cui si prepara la valigia Due le destinazioni fra cui scegliere: a est del territorio afghano verso le terre raccontate da Marco Polo e la misteriosa area dello Shiwa Lake ancora quasi del tutto inesplorata dagli occidentali e di cui non si sapeva praticamente nulla se non che c’erano vette inviolate anche di 5000 metri Sarà proprio l’aura di mistero che circondava quest’ultima zona a determinare la scelta finale Le difficoltà burocratiche per ottenere i visti sono molte complicate dal clima politico instabile dell’Afghanistan ma grazie al sostegno dell’Ambasciata afgana di Roma anche i permessi infine arrivano e finalmente il 3 luglio del 1974 scalatore di prim’ordine e direttore della scuola di alpinismo della sezione Augusto Rigamonti e uno special guest: il Ragno di Lecco Luigino Airoldi conosciuto nel mondo alpinistico come “lo zingaro delle montagne” forte dei legami di amicizia con la sezione brianzola ha pensato bene di non lasciarsi sfuggire l’occasione per un ennesimo viaggio ai confini della Terra accolto dall’amico e missionario Padre Angelo Panigati L’Afghanistan è un territorio immenso e desolato Nonostante le sue oltre 30 spedizioni in ogni parte del mondo ancora oggi Luigino Airoldi non esita a rievocare quella “zingarata” come una delle più memorabili di tutta la sua vita: terribile l’incontro con la povertà di quella gente apparentemente dimenticata dal mondo eppure capace di un’ospitalità spontanea e generosa incredibile pensare che quegli stessi luoghi avevamo visto nei millenni il passaggio degli eserciti di Alessandro che lì avevano lasciato i segni della loro fede come i grandi budda scolpiti nella pietra della valle di Bamiyan gli stessi che nel 2001 verranno distrutti dalla follia iconoclasta dei taleban Un nuovo volo interno conduce il gruppo presso la cittadina di Faizabad Un’altra trafila di permessi e finalmente comincia l’avventura lungo piste polverose su autocarri sgangherati attraverso villaggi isolati e paesaggi di grandiosa e austera bellezza con viveri e attrezzature trasportati a dorso d’animale Il 15 luglio la spedizione installa il campo allo Shiwa Lake Gli inevitabili contrattempi però hanno rallentato la marcia e i giorni a disposizione sono pochi: non c’è tempo per dedicarsi agli obiettivi che erano stati originariamente pensati Gli scalatori comunque non rinunciano a portarsi a casa qualche bella salita è vengono raggiunte quattro vette inviolate che superano abbondantemente i 4000 metri ma gli avvicinamenti e i dislivelli sono sempre notevoli e l’isolamento è totale è l’incontro con quella terra e con la sua gente che rimarrà nel cuore dei nove membri della spedizione oltre all’emozione indimenticabile dell’esplorazione di un’area allora quasi ignota agli alpinisti europei Copyright 2023 © Club Alpino Italiano P.IVA 03654880156 Sede Sociale: 10131 Torino, Monte dei Cappuccini Sede Legale: Via E. Petrella, 1920124 Milano Contatti: loscarpone.redazione@cai.itPrivacy Policy - Cookie Policy La testata Loscarpone.cai.it è registrata presso il Tribunale di Milano al n 9 del 2 gennaio 2012 Direttore Responsabile: Andrea Greci Referente e coordinatore contenuti: Gian Luca GascaRedazione: Simone Alessandrini Progetto tecnico: ObjectWeb SrlProgetto grafico: Condivisa Srlvisita il sito del Club Alpino Italiano AccediCosa sappiamo di Giulia “Relazione insana”: niente carcereBovisio Masciago l’uomo ucciso con una coltellata al petto: la 33enne resta ai domiciliari Il Tribunale del Riesame respinge il ricorso della Procura: “Aggressiva nella coppia non riusciva ad autotutelarsi e autocontrollarsi”Marco Magagna ucciso a Bovisio Masciago con una coltellata da e Stella Boggio Bovisio Masciago (Monza Brianza), 18 Aprile 2025 - Torna l'accusa di omicidio volontario aggravato e non di eccesso colposo in legittima difesa, ma può restare agli arresti domiciliari A presentare ricorso ai giudici della libertà era stata la Procura di Monza dopo che il gip del Tribunale di Monza pur ritenendo la donna "pericolosa" le aveva concesso gli arresti domiciliari nella casa dei genitori sostenendo che avesse agito per eccesso colposo in legittima difesa Circostanza condivisa dal Tribunale del Riesame secondo cui, però, "l'aggressività della Boggio, si è prevalentemente manifestata nell'ambito del rapporto di coppia con il Magagna" e visto che "è ormai uscita da una relazione affettiva insana, dalla quale non riusciva ad autotutelarsi e autocontrollarsi, emergono elementi per ritenere che la misura degli arresti domiciliari sia idonea ad evitare future occasioni delittuose". Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Attiva le notifiche per ricevere un avviso ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo in questa sezione Vuoi modificare le tue preferenze? Visita la tua area personale Salva questo articolo e leggilo quando vuoi Il servizio è dedicato agli utenti registrati Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News Tre mesi fa uccise a coltellate il compagno Le contraddizioni dell'indagata e il precedente del ferimento del fidanzato a una mano (sempre con un coltello) davanti ai quali si è discusso lo scorso 24 febbraio secondo quanto confermato da fonti giudiziarie e legali la sera dell’Epifania la coppia aveva ricevuto a casa un’amica comune per cena Dopo mangiato (e probabilmente dopo qualche bicchiere di troppo) Stella Boggio aveva accompagnato a casa l’amica che in quel periodo affliggevano il loro rapporto erano esplose già durante il tragitto di ritorno della donna Lei aveva ricevuto dei messaggi audio dal contenuto aggressivo e ingiurioso Lui sembrava deciso a chiudere il rapporto Stella Boggio a quel punto non aveva chiamato aiuto e lì si erano affrontati fino al tragico epilogo ai quali aveva riferito di essere stata spintonata fino a cadere per terra e di aver preso un grosso coltello da cucina (afferrandolo «come un pugnale» aveva aggiunto tra le lacrime davanti al magistrato) tenendolo davanti a sé per difesa che la lama era entrata per quasi tutta la profondità nel torace dell’uomo  Conseguenza di un colpo vibrato con forza Boggio aveva sì riferito di aver subito altre aggressioni ma aveva ammesso anche di aver già ferito Magagna a una mano confermando quanto riferito da un testimone amico dell’uomo davanti alle telecamere Il gip aveva considerato plausibile l’ipotesi che quella della donna fosse stata un’azione difensiva anche se all’epoca della decisione mancavano alcuni atti di indagine che pur inizialmente aveva preso in considerazione l’ipotesi dell’eccesso colposo questa non è una configurazione corretta del fatto che andrebbe inquadrato nella fattispecie del dolo eventuale ossia l’accettazione del rischio di provocare l’omicidio con la propria condotta Ora manca la decisione del tribunale del Riesame in un caso caratterizzato da una certa complessità nella valutazione e che fin dalle prime battute ha spaccato l’opinione pubblica in due identificando in lei l’ennesima vittima di violenza di genere e coloro che invece si schierano apertamente a favore di Marco Magagna dipinto da chi lo conosceva come un uomo incapace di gesti aggressivi aveva visto una partecipazione numerosa e sentita Iscriviti alla newsletter di Corriere Milano 11 aprile 2025 ( modifica il 11 aprile 2025 | 06:55) Per usufruire del servizio di domande e risposte de ilMedicoRisponde è necessario essere registrati al sito Corriere.it o a un altro dei siti di RCS Mediagroup Ti informiamo che con il tuo piano puoi leggere Corriere.it su 1 dispositivo alla volta Questo messaggio verrà visualizzato su un altro dispositivo/accesso e tu potrai continuare a leggere le notizie da qui L'altro dispositivo/accesso rimarrà collegato a questo account Puoi accedere con il tuo account su tutti i dispositivi che desideri ma utilizzandoli in momenti diversi secondo il tuo piano di abbonamento Perché tu o qualcun altro sta leggendo Corriere.it con questo account su più di due dispositivi/accessi Il tuo attuale abbonamento permette di leggere Corriere.it solo su due dispositivi in contemporanea (computer Se sei abbonato con un altro account accedi con le tue credenziali Se siete in 2 o più che utilizzano lo stesso abbonamento passa all'offerta Family e condividi l'abbonamento con altre due persone fai clic su "Continua a leggere qui" e assicurati di essere l'unica persona che visualizza Corriere.it con questo account Ti consigliamo di cambiare la tua password cliccando qui Non era in servizio la vettura della Polizia Locale di Desio avvistata sulle strisce pedonali in una via del territorio di Bovisio Masciago. Nei giorni scorsi è stato pubblicato un post che ritraeva un’auto appartenente al Comando cittadino in sosta su un attraversamento pedonale nel Comune limitrofo.   “Il messaggio ci è stato segnalato dai colleghi della Polizia Locale di Bovisio che sentitamente ringrazio per averci tempestivamente avvisato – spiega il Comandante del Corpo di Polizia Locale di Desio Cosimo Tafuro – e abbiamo subito compiuto le dovute indagini” è stato rilevato che l'auto in questione era in uso a un'officina autorizzata che si occupa di riparazioni e manutenzione del parco auto del Comune di Desio: “Stiamo verificando il motivo per cui l’auto si trovasse in quel posto chi fosse alla guida e a quale titolo ivi sostasse Il Comune e la Polizia Locale si dichiarano totalmente estranei alla vicenda considerandosi inoltre come parte lesa in questione” Parallelamente all'attività di indagine di Polizia Giudiziaria gli uffici comunali si occuperanno delle dovute verifiche di natura amministrativa sulla corretta gestione dell’applicazione dell'appalto di manutenzione per accertare come questa officina opera e per poter quindi rispondere del fatto illecito in sé Oltre al danno d’immagine causato al Comune e agli Agenti che svolgono sempre correttamente il proprio lavoro con  impegno e dedizione Piazza Giovanni Paolo II, 20832 Desio (MB)Telefono: 0362-3921Fax: 0362-392211Pec: protocollo.comune.desio@legalmail.it CENTRALINO Incidente stradale con feriti questa mattina a Bovisio Masciago L’incidente si è verificato poco prima delle 7 Nell’impatto sono rimaste coinvolte tre persone: una donna di 23 anni Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Desio i Vigili del Fuoco di Monza e la Polizia locale di Bovisio-Masciago Sul posto due ambulanze con il supporto dell’automedica la Polizia locale di Bovisio Masciago e i Carabinieri della Compagnia di Desio Due delle persone ferite sono state trasportate in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema Non sei registrato? Clicca qui Hai dimenticato la password? Clicca qui La replica dell'opposizione alla richiesta di ottenere 5,3 milioni da Regione Il sindaco Sartori - secondo l’opposizione - sarebbe quindi reo di non aver mai dato seguito agli impegni votati dalla sua stessa maggioranza nel 2024. In  Consigio comunale era infatti passata una mozione del centro Sinistra la quale chiedeva al Comune di farsi parte attiva con Regione e Pedemontana così da risolvere le criticità viabilistiche a Bovisio Masciago quei 5,3 milioni che Sartori ha chiesto per sé a Regione Lombardia sono fondi in realtà destinati a tutti i comuni della B2 utili a coprire l’aumento dei costi dei progetti finanziabili con i 60 milioni previsti dalla Prescrizione 51 del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) "Il comportamento del Sindaco Sartori - conclude il consigliere d’opposizione Giuliano Soldà -  è incomprensibile: o davvero non si ricorda degli atti firmati e degli impegni presi oppure si fa mal consigliare da improvvisati competenti. AccediLa piccola 5th Avenue I vicini: “Litigavano sempre”Marco Magagna colpito a morte da Stella Boggio i condomini avevano persino scritto una lettera all’amministratore per protestareMarco Magagna di 33: i due convivevano anche se non stabilmente nell’appartamento di lei Bovisio Masciago (Monza Brianza), 8 gennaio 2025 – “Mi ha aggredita e mi sono difesa”. Con queste parole Stella Boggio, 33 anni di Limbiate, ha spiegato ai carabinieri il suo gesto nel cuore della notte nella mansarda di un condominio di Bovisio Masciago: una coltellata in pieno petto al compagno Marco Magagna, 38 anni, fatale. Una notte di orrore, quella tra lunedì e martedì, nel grande condominio costruito di recente in via Tonale 22, davanti alla scuola della cittadina brianzola che conta circa 16mila abitanti. Sono passate da poco le 2.30, quando alla centrale dei carabinieri squilla il telefono. Dall’altra parte c’è una giovane donna in preda all’agitazione, che dice di avere accoltellato il compagno. La giovane donna piange, racconta che lui è ferito, sanguina e spiega che lo ha colpito con un coltello da cucina in pieno petto dopo una brutta discussione. L’avrebbe fatto per difendersi dalle percosse subìte. Secondo quanto emerso, sembra che tra i due il rapporto fosse diventato molto turbolento negli ultimi tempi, anche se, allo stato attuale, non risulterebbero denunce. Due, invece, gli interventi da parte delle forze dell’ordine su richiesta dei vicini di casa, come risulta agli atti in possesso degli inquirenti. La donna è stata dichiarata in stato di arresto dai militari intervenuti e ascoltata dal pubblico ministero di turno: dopo essere stata sentita per ore è stata trasferita nel carcere di San Vittore. Il bimbo di 8 anni che Stella aveva avuto da una precedente relazione, infatti, non abitava con la mamma e il compagno. Ieri, verso mezzogiorno, sono passati da casa i genitori della donna, testa bassa, volti disperati e camminata rapida. “Non facevano che litigare – spiega una vicina – i residenti della palazzina A erano disperati. Qui ce ne sono sei e loro vivono al quarto piano, nella mansarda. Erano così stanchi delle urla della coppia che hanno persino scritto una lettera all’amministratore per protestare”. “Io abito al primo piano – racconta un giovane appena rientrato da scuola – li ho visti poco. So che tutti i residenti erano nervosi, perché era una coppia molto litigiosa. Avevano un cane di grosse dimensioni e una volta in ascensore mia madre ha avuto una discussione con lei proprio per l’animale, ma tutto qui. Per il resto non ho neppure sentito le sirene la scorsa notte”. Il complesso residenziale ha due ingressi ed è piuttosto grande, molte persone hanno sentito le sirene, ma hanno saputo dell’accaduto solo nella mattina di martedì. A sorpresa è Massimiliano Zanierato il nuovo segretario di Forza Italia di Bovisio Masciago L’ex vicesindaco e commissario FI uscente è stato acclamato all’unanimità nell’assise di sabato 29 marzo al Civic Center di via Leonardo da Vinci Alla presenza dell’onorevole Fabrizio Sala e del consigliere regionale Fabrizio Figini con una ampia rappresentanza degli alleati di giunta si è consumata la conferma a segretario del responsabile cittadino che aveva retto il partito fino alla scorsa campagna elettorale che aveva condotto alla conferma del sindaco Sartori dopo la mancata candidatura alla guida della coalizione Zanierato aveva meditato di farsi da parte Nel direttivo con lui ci saranno Maura Morandi sono stato convinto e mi sono convinto a proseguire – è il commento a caldo da parte del neo segretario – vorrei citare l’intervento dell’onorevole Sala che ha invitato ad essere un partito che va tra la gente e vive il territorio» Esattamente quello che ha sempre fatto Zanierato stimato professionista con studio in centro che ha ricevuto attestati di stima anche dal vicesindaco in carica Luciano Geminian (FdI) e con grande affetto da parte dell’assessore Alice Brambilla Sul tavolo della discussione tanti i temi trattati dai delegati a parlare dell’imminente voto di Desio e Saronno a Pedemontana e la controversa questione dei pedaggi Forza Italia rimane favorevole a un maxi-sconto per i residenti e invita a analizzare l’iter che ha condotto alla sovrapposizione della nuova autostrada con un tratto della Milano-Meda La richiesta è stata inoltrata a Regione Lombardia per far fronte alle opere compensative Numeri alla mano, comuni come Cesano Maderno e Barlassina hanno ottenuto rispettivamente 8,2 milioni di euro. Lentate sul Seveso ne ha ricevuti 13,8 milioni. “A Bovisio Masciago - chiosa l’amministrazione comunale - sono invece andati solo 720mila euro, nonostante l’impatto significativo previsto in termini di infrastrutture, viabilità e qualità ambientale”. Il contributo di 60 milioni venne attribuito in percentuale ai diversi comuni della tratta B2 (Lentane sul Seveso, Barlassina, Meda, Seveso e Cesano), per far fronte alle opere compensative viabilistiche e ambientali, in virtù del nuovo progetto di Pedemontana: l'autostrada venne infatti ripensata non più come opera complanare, ma come struttura che si sarebbe intersecata alla Milano Meda al fine di contenere i costi di progettazione.  In città, sono diverse le arterie più a rischio, tra cui le strade centrali come via Roma piuttosto che strade come corso Italia e corso Milano. "Queste strade concede Sartori - necessitano di interventi urgenti di adeguamento e messa in sicurezza, altrimenti l’intero sistema viario comunale rischia il collasso”. Dal canto suo, il Comune ha già programmato interventi specifici per mitigare l’impatto, ma l'amministrazione comunale non potrà sostenerne integralmente i costi progettuali. Bovisio Masciago (Monza Brianza), 9 febbraio 2025 - Si terrà il 24 febbraio al Tribunale del Riesame di Milano l'udienza di discussione del ricorso presentato dalla Procura di Monza per fare tornare in carcere Stella Boggio, la 33enne di Bovisio Masciago che ha ucciso il 38enne impiegato di Arese Marco Magagna dopo l'ennesima lite avvenuta la notte dell'Epifania nella mansarda di lei dove vivevano. Per il pm monzese Alessio Rinaldi e il procuratore Claudio Gittardi non c'è stato eccesso colposo in legittima difesa, ma una grande sproporzione tra il pericolo che la donna correva nel momento in cui il compagno l'ha buttata a terra e il mezzo da lei utilizzato per reagire, ovvero rialzarsi per prendere un coltello dalla cucina e ferirlo con un unico colpo al centro del petto che gli è risultato fatale. Per la Procura esiste il "dolo eventuale" nel reato di omicidio volontario aggravato e devono essere annullati gli arresti domiciliari ottenuti a casa dei genitori per la 33enne. La donna è stata ritenuta "pericolosa" dal gip del Tribunale di Monza Marco Formentini ma comunque meritevole del riconoscimento della legittima difesa. La difesa dell'indagata chiederà invece di confermare i domiciliari. Lo spot è stato girato nel giardino della villa per due giorni consecutivi Pronti, partenza... Ciak, si gira: villa Zari a Bovisio Masciago si prepara a tornare sotto i riflettori. Dopo il video girato in villa da Noemi, per la sua canzone "Se t'innamori muori" che ha esordito a Sanremo lo scorso febbraio, il parco della storica residenza si prepara per girare un nuovo spot pubblicitario. I giorni di ripresa sono stati 2 nel totale e nel corso della giornata di ieri, martedì 8 aprile, la troupe pubblicitaria ha girato le ultime scene. La notizia è stata confermata alla redazione di Monza Today dall'associazione Baule Verde che all'interno della villa organizza eventi culturali e che non ha potuto fornire ulteriori informazioni, fino a quando lo spot verrà trasmesso in televisione, massimo tra qualche settimana. La villa sarà invece aperta al pubblico in occasione di Pasquetta, lunedì 21 aprile. Grazie alla collaborazione con Lombardia segreta, l'associazione effettuerà delle visite guidate all'interno della dimora. Un incendio di vaste proporzioni è divampato in un’azienda specializzata nella produzione di imbottiti per camion, nel quartiere industriale ai confini tra Desio, Bovisio Masciago e Varedo. Per fortuna non ci sono stati feriti. A prendere fuoco, per cause ancora da accertare, sembra sia stati alcuni dei macchinari in uso in uno dei reparti. Le fiamme si sono propagate partire da poco prima delle 17. A dare l’allarme sono stati alcuni operai, presenti dentro il sito produttivo. In pochi minuti un violento rogo si è rapidamente propagato, anche a causa dell’elevata presenza di materiali altamente infiammabili. Dai capannoni della fabbrica si è levata una densa colonna di fumo nero, visibile anche a svariati chilometri di distanza. i telefoni di Stella Boggio e Marco Magagna sotto la lente della ProcuraGli inquirenti cercano tracce della relazione burrascosa all’interno della coppia: la donna accusata di omicidio volontario aggravato sostiene di avere reagito per difendersi dopo essere stata aggredita al culmine dell’ennesima lite una versione che però deve ancora essere verificataMarco Magagna Una serata dibattito sulla sicurezza nelle città andata ben oltre i normali eventi fatti di numeri e di progetti urbani La sezione di Fratelli d’Italia di Bovisio Masciago ha inaugurato la serie di serate tematiche presso il Civic Center di via Leonardo da Vinci con uno dei temi forti del partito di Giorgia Meloni Ma lo ha fatto anche con una varietà di argomenti e di esperti intervenuti come la criminologa ed esperta di carceri Paola D’Andrea e la piscologa ex assessora di Desio che hanno parlato di come molto spesso la realtà urbana sia percepita in maniera semplicistica più che compresa nella realtà Per finire con i classici interventi politici e tecnici del vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza Claudio Rebosio e del comandante della Polizia Profinciale Questi ultimi hanno ricordato il recente caso della persona indagata per maltrattamento degli animali resasi latitante e acciuffata proprio a un evento dedicato ai cani Inevitabilmente di respiro più ampio è stato poi il discorso dell’assessore regionale che ha invitato a recuperare l’educazione a scuole e in società per invertire il trend preoccupante dei giovanissimi sempre più piccoli che iniziano a delinquere in età molto anticipata rispetto al passato I ragazzi delle scuole dell’obbligo e i monopattini La scuola Manzoni di via Cantù a Bovisio Masciago ha realizzato in settimana una particolarissima iniziativa di educazione stradale in collaborazione con una autoscuola della città per educare e sensibilizzare i ragazzi della scuola secondaria di primo grado sul tema del rispetto del codice della strada «Non è la prima volta che facciamo questa lezione – precisa la dirigente scolastica Fabiana Novello – ma è la prima volta da quando è entrato in vigore il nuovo codice della strada che ha apportato le modifiche che sono finalizzate a una regolamentazione più stringente sul tema Con i ragazzi che fanno largo uso di questo mezzo di trasporto ma spesso non conoscono bene i doveri e i comportamenti da tenere sulla strada» Quest’anno sono state 7 le classi terze delle medie coinvolte in questa lezione che ha richiesto la chiusura precauzionale della via Tolmino al traffico di comune accordo con la Polizia locale e con l’ufficio traffico del Comune gli istruttori dell’autoscuola hanno potuto spiegare agli studenti come comportarsi quando sono a bordo del loro monopattino E intanto con questo mese di febbraio è iniziato un altro progetto di strada questa volta patrocinato dal Comune: un pomeriggio alla settimana gli educatori di strada stanno girando per la città a bordo di un furgone attrezzato con il compito di raggiungere i luoghi di aggregazione spontanea dei ragazzi per stabilire un primo contatto e identificarsi come riferimenti per loro la Procura di Monza ha depositato un appello con l’obiettivo è annullare la misura degli arresti domiciliari per Boggio attualmente a casa dei genitori chiedendo il carcere La Procura di Monza e Brianza ha depositato appello al Tribunale del Riesame di Milano per annullare i domiciliari per Stella Boggio giovane mamma di 33 anni arrestata per aver ucciso Secondo la Procura non sussisterebbero i presupposti per l’eccesso colposo in legittima difesa tesi che aveva portato alla concessione dei domiciliari Le indagini coordinate dal pm Alessio Rinaldi avanzano l’ipotesi più grave di omicidio volontario con doloeventuale evidenziando una presunta sproporzione tra la reazione di Boggio e l’aggressione che lei stessa ha raccontato di aver subito durante una lite con il compagno La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni La coppia non ha figli, ma Stella Boggio ha un bambino avuto da una precedente relazione. Ancora da mettere a fuoco il contesto e il movente dell’omicidio. Anche se emerge lo scenario di una relazione di coppia ormai ai minimi termini. Liti frequenti, urla, a tutte le ore del giorno e della notte, che avevano spinto gli altri condòmini della palazzina – benché la coppia non fosse molto conosciuta – a rivolgersi all’amministratore perché intervenisse.  Il sindaco Gianpiero Bocca ha inaugurato un nuovo tratto di pista ciclabile tra Cesano e Bovisio Masciago costeggiando tutto il tratto di strada che mette in collegamento la Comasina con la Milano-Meda una delle vie di collegamento intercomunale più trafficate e ad alta velocità di questa parte della Valle del Seveso Come a dire che la mobilità dolce si riprende una delle dorsali più caotiche e inquinate dell’intera Valle del Seveso Il tutto con il contributo di Fondazione Cariplo Ottimi risultati alla terza prova CSAIN: Bellofatto e Loscalzo Campionesse Regionali in 16 volano alla Finale Nazionale di Cesenatico Si è svolta tra sabato 12 e domenica 13 aprile al Palazzetto della Scuola Mazzini di Paderno Dugnano (MI) la terza e ultima prova regionale del Campionato di Ginnastica Artistica CSAIN Serie A valida per la qualificazione alla fase nazionale L’evento ha visto la partecipazione di oltre 315 ginnaste provenienti da associazioni lombarde e dalla Valle d’Aosta La Ginnica Bovisio Masciago ha partecipato con ben 21 atlete ottenendo ottimi risultati individuali e due titoli regionali La domenica è iniziata con la categoria Junior C2 (2012–2011) D’Adamo Rachele ha sfiorato il podio con un ottimo 4° posto nella classifica generale ed è salita sul gradino più alto nella specialità trave Invernizzi Chiara ha conquistato il 2° posto (10ª nella generale) mentre Pedaso Giulia ha chiuso 7ª nella trave Nel primo pomeriggio è toccato alla categoria Junior C1 con sei ginnaste in gara: spicca Resnati Eleonora Buoni piazzamenti anche per Corsini Giada (11ª 8ª ex aequo nel corpo libero con Cabiati Camilla) A metà pomeriggio è scesa in pedana Magri Vittoria (Allieve C1 – 2016-2015) unica rappresentante di Bovisio nella categoria con 2° posto al corpo libero e 3° posto sia in trave che volteggio Santambrogio Ilaria ha ottenuto il 27° posto con una prova regolare 5ª nella generale e 2ª classificata in ben tre specialità: trave D’Aiuto Rosa si è distinta con il 1° posto in trave e il 4° al volteggio con risultati di alto livello per Ginnica Bovisio Nella categoria Senior 2 (2008 e precedenti) Bellofatto Laura ha dominato la gara chiudendo al 1° posto generale Loscalzo Giada ha concluso 4ª con oro in trave e argento al corpo libero mentre Lamon Marta ha conquistato il 1° posto al corpo libero e 2° al volteggio Grazie ai punteggi complessivi delle tre prove regionali sono state proclamate Campionesse Regionali CSAIN Lombardia: Laura Bellofatto (Senior 2 – Serie B)Giada Loscalzo (Senior 1 – Serie B) Hanno ottenuto l’accesso alla Finale Nazionale CSAIN di Cesenatico “Soddisfazione per le istruttrici Elena Barile e Giulia Zaina Un plauso è arrivato anche dal Direttore Sportivo prof.ssa Giacinta Pederzani che ha espresso grande orgoglio per il lavoro di ginnaste e staff tecnico Un grande in bocca al lupo alle ragazze che rappresenteranno la società a livello nazionale!” La denuncia di un cittadino: “Sembrava un rave PRESENTAZIONEIl Giro d’Italia arriva a Cesano Maderno: la città sarà teatro di un circuito cittadinoCesano sogna in rosa con la magia del Giro d’Italia. Intervista al sindaco Bocca: “Orgoglio enorme per la città”di Simona Sala ideeM5 come rifugio antiaereo? La proposta del Comitato: “Usiamo i fondi per la Difesa per completare la metro fino a Monza”di Valentina Vitagliano cronacaDisposta l’autopsia su Lorenzo Vismara: il giovane motociclista di Biassono mortoLorenzo Vismara, un sorriso spezzato sulla strada: Biassono piange il giovane imprenditoredi Valentina Vitagliano Fermato per un controllo è finito in arresto insieme al fratello È successo nella serata di martedì a un trentenne originario del Marocco e domiciliato a Bovisio Masciago Durante un controllo dei carabinieri di Varedo è stato trovato in possesso di una dose di cocaina per uso personale e di sessanta euro in contanti Il troppo nervosismo – anche nel rispondere alla domanda sull’indirizzo della residenza – ha portato i militari a decidere per una perquisizione a casa per un peso complessivo di oltre tre chilogrammi in un sacchetto in plastica sul pavimento c’erano 30 panetti di hashish del peso complessivo di tre chilogrammi circa Trovati anche 3 telefoni cellulari 2 bilancini elettronici di precisione e vario materiale utilizzato per il frazionamento e il confezionamento delle dosi Sono stati arrestati con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie A partire da lunedì 14 ottobre il Centro per l’impiego di Cesano Maderno (CPI) di Corso Europa 12/b si trasferirà presso la sede provvisoria di Bovisio Masciago per consentire di effettuare dei lavori di ristrutturazione della sede Il Centro resterà chiuso venerdì 11 ottobre per permettere il trasferimento Da lunedì 14 ottobre i servizi al lavoro verranno dunque garantiti temporaneamente presso la sede provvisoria del Cpi in via Giuseppe Di Vittorio 26 a Bovisio Masciago Resteranno invariati tutti gli altri recapiti telefonici ed email del Centro per l’Impiego.  per Stella Boggio chiesti gli arresti domiciliari a casa dei genitoriÈ la richiesta avanzata all'udienza di convalida dell'arresto dal difensore dellla 33enne che ha ucciso il compagna Marco Magagna con una coltellata al pettoStella Boggio mentre esce dal tribunale con i capelli raccolti in una coda di cavallo e con il volto provato questa mattina è stata accompagnata dal carcere di San Vittore al Tribunale di Monza per l'udienza di convalida dell'arresto davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Formentin Per poco più di un'ora l'indagata di omicidio volontario aggravato dall'uso dell'arma da taglio ha parlato davanti al giudice, ribadendo la sua versione sulla legittima difesa messa in atto dopo un'aggressione ricevuta dal compagno dopo l'ennesima lite violenta che accadeva quando il 38enne, molto geloso, eccedeva con gli alcolici. "Aspettiamo la decisione del giudice sugli arresti domiciliari - ha dichiarato l'avvocato Messina -. Stella è fortemente provata e lo sono anche i suoi familiari". In Tribunale si sono anche presentati i genitori di Stella Boggio e la sorella che, a più riprese, è scoppiata in lacrime. Anche i familiari confermano le presunte violenze subìte da Stella. A perdere la vita è stato un uomo di 38 anni Omicidio a Bovisio Masciago, in Brianza, nella notte. A perdere la vita è stato un uomo di 38 anni, Marco Magagna, ucciso da una coltellata al culmine di una lite Dalle prime informazioni diffuse dai militari dell'Arma al culmine della lite la donna avrebbe reagito alle percosse del compagno impugnando un coltello da cucina e colpendolo al petto. Poi è stata la stessa donna ad allertare i soccorsi. Nonostante il tempestivo intervento del personale sanitario Marco Magagna è giunto al pronto soccorso dell'ospedale di Desio ormai senza vita. La donna è stata dichiarata in stato di arresto dai militari intervenuti ed è stata ascoltata dal pubblico ministero di turno, recatosi sul posto. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Desio, sono in corso per accertare con precisione la dinamica dei fatti. A riferirlo è il difensore della 33enne, l'avvocato Manuel Messina, che oggi, mercoledì 8 gennaio, è andato nella casa circondariale di San Vittore a Milano a incontrare l'indagata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dall'uso dell'arma bianca. La donna verrà interrogata domani al Tribunale di Monza dal giudice per le indagini preliminari monzese Marco Formentin per la convalida dell'arresto, in cui il suo legale chiederà una misura di custodia cautelare meno afflittiva del carcere ritenendo assenti le esigenze cautelari di reiterazione del reato, inquinamento delle prove e pericolo di fuga, visto che è stata la stessa 33enne a chiamare il 112 dopo avere ferito il compagno nel soggiorno di casa. Domani potrebbe venire svolta anche l'autopsia sulla salma di Marco Magagna, per cui non è escluso che la difesa della donna possa nominare un proprio consulente. Stella Boggio ritiene di avere agito per legittima difesa dopo essere stata aggredita e buttata a terra dal compagno, che spesso a suo dire la insultava ed era violento dopo avere esagerato con l'alcol. lui l’amava e non la denunciò”Concessi i domiciliari alla 33enne designer che ha ucciso il compagno Ma gli amici della vittima raccontano un’altra storia: “Marco Alle 9.30 al Palazzo di giustizia è arrivato puntuale il furgone della polizia penitenziaria che ha accompagnato la 33enne dalla sezione femminile della casa circondariale di San Vittore a Milano e pochi minuti prima delle 10 la donna è entrata nell’ufficio del giudice ribadendo la sua versione della legittima difesa messa in atto dopo un’aggressione da parte del compagno in seguito all’ennesima lite violenta A chiedere la misura cautelare alternativa alla custodia in carcere, voluta dalla Procura, è stato l’avvocato Manuel Messina, difensore dell’indagata per omicidio volontario aggravato dall’uso dell’arma da taglio e madre di un bambino di 8 anni Gli amici stretti e alcuni colleghi di lavoro di Marco Magagna cresciuto ad Arese dove lavorava come impiegato alla FMA non credono alla versione dei maltrattamenti raccontata da Boggio che lo conosceva sin da ragazzino: “Marco era solare e sono sicuro che chiunque lo conosceva dirà la stessa cosa io ancora oggi non ci credo a quello che gli ha fatto quella donna” Blitz dei carabinieri anti-vagabondaggio nella ex Fabbrica dei Sapori il ristorante con formula “all you can eat” di Bovisio Masciago chiuso per fine attività da poche settimane vagabondi hanno iniziato a soggiornare all’interno Nella notte tra venerdì 29 novembre e sabato 30 novembre sono stati i residenti dei palazzi confinanti a segnalare alle Forze dell’ordine la presenza di senza fissa dimora all’interno chi frequenta questa zona aveva notato un via vai innaturale di immigrati dove dovrebbero esserci solo gli operai per il trasloco All’arrivo dei militari c’è stato un fuggi fuggi generale alcuni di loro sono stati identificati e rilasciati subito dopo I carabinieri all’interno hanno trovato chiare tracce di bivacchi notturni con rifiuti e coperte: lo stabile è dismesso da poche settimane e già i disperati gli hanno messo gli occhi addosso Complici il trasferimento in corso e le porte lasciate socchiuse dai proprietari lungo la Comasina al confine tra Bovisio e Varedo è che la frequentazione possa diventare abituale con presenza costante di disperati e spacciatori Riproducendo in piccolo la situazione della ex Snia e di altri edifici dismessi della zona dai cui contesti e dalle cui frequentazioni probabilmente i soggetti sfollati provenivano .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Via Tonale a BovisioAlla base degli screzi anche una ipotetica gelosia dell’uomo e un presunto abuso di alcol secondo quanto avrebbe dichiarato la 33enne È una tragedia che scuote la comunità di Bovisio Masciago quella che coinvolge Stella Boggio, 33 anni, accusata dell’omicidio del compagno Marco Magagna Il fatto si è consumato nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2025 nell’abitazione (di proprietà della donna) che la coppia condivideva in via Tonale 22 l’episodio sarebbe avvenuto durante una violenta lite Stella avrebbe afferrato un coltello da cucina e colpito mortalmente Magagna Un solo fendente al torace risultato poi fatale La donna avrebbe dichiarato agli inquirenti di aver agito per legittima difesa sostenendo di essere stata aggredita e di essersi trovata costretta a difendersi “Mi ha aggredito e mi sono difesa” le parole pronunciate da Boggio “Lo amavo” avrebbe aggiunto in stato di shock Alla base degli screzi anche una ipotetica gelosia dell’uomo e un presunto abuso di alcol Alla biblioteca di Bovisio Masciago russi e ucraini convivono in armonia Almeno i genitori e i bambini e almeno per la lettura delle favole che saranno il tema di 4 letture nelle lingue di origine dei cittadini bovisiani di adozione Il Comune di Bovisio organizza una serie di pomeriggi di letture per i più piccoli nei quali i genitori madrelingua reciteranno le fiabe del loro paese oppure anche fiabe universalmente note come Cappuccetto Rosso presso le sale della emeroteca di via Cantù 11 in questo progetto messo a punto sotto il patrocinio della Fondazione Cariplo e organizzato dall’associazione culturale Effatàh tutti i genitori stranieri della città avranno la possibilità di portare per un giorno la cultura e la lingua della propria terra di origine all’attenzione delle famiglie bovisiane Nei 4 appuntamenti in programma – martedì 11 marzo e a seguire 18 31 marzo sempre con inizio alle 17 – chiunque lo vorrà potrà incantare il pubblico di piccini con storie fantastiche Per il momento sono sicure le letture in russo brasiliano e thailandese in base alle adesioni che potrebbero via via arrivare L’ingresso a genitori e piccoli è libero, previa prenotazione via mail all’indirizzo eventi@comune.bovisiomasciago.mb.it CIRCO CITTA’ DI ROMA PROROGA A BOVISIO MASCIAGO Il complesso di proprietà della famiglia di Alvaro Bizzarro ha trascorso le festività natalizie nell’hinterland milanese dove la permanenza era fissata fino allo scorso 12/01/25 La Direzione ha annunciato la proroga a Bovisio Masciago (MI) visitate il sito internet ufficiale del circo CLICCANDO QUI Scarica il biglietto sconto speciale amici di Circusfans Italia: ritaglia l’immagine qui sotto e consegnala alle casse del circo prescelto Per raggiungere il gruppo l’Impresario Circense su Facebook cliccate sull’immagine sottostante per non perderti neanche una news iscriviti al canale Telegram di Circusfans Italia Per raggiungerlo inquadra il QR Code con il tuo cellulare oppure clicca direttamente sull’immagine qui sotto ARCHIVIO STORICO Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui di seguito MILANO – Ha ottenuto gli arresti domiciliari a casa dei suoi genitori Stella Boggio, la 33enne arrestata per aver ucciso il fidanzato Marco Magagni La donna «avrebbe agito per eccesso colposo di legittima difesa» È quanto contenuto nel dispositivo del gip di Monza con cui ha anche deciso per Boggio la misura cautelare degli arresti domiciliari Nel ritenerla «pericolosa» in quanto capace di reazioni aggressive ha ritenuto credibile la versione della donna la quale ha sostenuto di aver reagito per paura di essere picchiata diretta dal procuratore della Repubblica Claudio Gittardi sta valutando se presentare ricorso contro la decisione del giudice e chiedere nuovamente per Stella Boggio la contestazione del reato di omicidio volontario e la conseguente detenzione cautelare in carcere seppure al momento sia emersa già come dato chiaro che ad ucciderlo sia stata una sola coltellata al torace che Stella Boggio ha sferrato impugnando un coltello da cucina «come un pugnale» come lei stessa ha ammesso durante l’interrogatorio Via alle prove tecniche: «Il centro rinasce» Cattaneo: «A Varese senza una visione nemmeno Maradona ci farebbe vincere» Copyright: Gruppo Iseni Editori | MALPENSA24 è una testata giornalistica - Registrazione Tribunale di Busto Arsizio n. 06/2018 del 26/04/2018 Registrazione ROC n. 31525 | Direttore Responsabile Vincenzo Coronetti | all rights reserved | Design by MyWebSolutions.it Se la caverà con ferite guaribili in 30 giorni ma è stato anche multato ai sensi del codice della strada l’anziano bovisiano che venerdì mattina è stato travolto da un’auto di passaggio mentre attraversava la piazza Biraghi in pieno centro proprio davanti al comando della polizia locale La sanzione gli è stata comminata dagli agenti usciti dagli uffici che si affacciano proprio sulla piazza dopo avere accertato che stava attraversando senza utilizzare le strisce pedonali che sarebbe potuto finire anche molto male per il 72enne ferito si è verificato attorno alle 9.30 di venerdì mattina quando stava passando a piedi per la piazza in direzione dei negozi sotto i portici.L’auto che lo ha centrato proveniva dalla zona nord della città e oltrepassato il semaforo della piazza è entrata in collisione con il pedone prima si era fermato per controllare che non arrivassero altri mezzi e poi è ripartito quando infine gli si è parato davanti il pedone La collisione è risultata inevitabile e il pensionato è stato trasportato all’ospedale di Desio dove gli è stata riscontrata una frattura alla gamba e al setto nasale Segnalazioni da alcune zone della città nell'ultimo periodo: l'ultima, nella serata dell'Epifania, quando al termine di una serata fuori un uomo ha trovato l'amara sorpresa Una serata in pizzeria, in una giornata di festa. Poi la brutta sorpresa. Quando ha pagato il conto ed è uscito a riprendere l'auto ha trovato il vetro della sua vettura in frantumi e l'abitacolo svaligiato. I ladri sono entrati in azione a Bovisio Masciago, nella serata di lunedì 6 gennaio. Ma non si tratta della prima segnalazione di furto a bordo auto che arriva dal comune brianzolo.  La frase più ripetuta è "a Bovisio Masciago non c’è niente". "Ebbene… non è affatto vero. Bisogna solo guardare al di là del proprio naso", sostiene Dario Borgonovo, presidente de il Baule Verde, l’associazione di promozione sociale nata a novembre del 2013 dall’incontro di tre giovani con la passione per l’arte, la storia e la voglia di valorizzare il proprio paese. Indirizzata inizialmente alla tutela, allo studio ed alla valorizzazione della preziosa e poco conosciuta Villa Zari, nel centro storico del paese, l’associazione ha ampliato in breve tempo le proprie attività e il numero di volontari che collaborano. "Bovisio Masciago ha una storia straordinariamente immensa e noi la raccontiamo da anni nelle nostre visite guidate – prosegue Borgonovo – partendo proprio dalle origini". Un altro tassello è la nomina di Ambasciatore della Cultura al Coro Cai. "Grazie al Coro – sottolinea il presidente Giorgio Vago – un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale, tanto da essere stato riconosciuto dal ministro per i Beni e le attività Culturali quale “Gruppo di musica popolare e amatoriale di interesse nazionale“, il nome di Bovisio Masciago risuona in tutto lo Stivale". Non manca poi una delle chicche, proprio nel centro storico, accanto alla chiesa parrocchiale di San Pancrazio, il cine-teatro La Campanella, una sala della comunità, che ogni fine settimana richiama centinaia di persone, dai più piccoli per i film di animazione, ai più grandi per la rassegna teatrale o per la rassegna cinematografica del mercoledì sera. Un fiore all’occhiello? Il Laboratorio Arti Visive, centro diurno sperimentale per la disabilità adulta, legato all’associazione Genitori Ragazzi Disabili che rappresenta una delle prime realtà territoriali che, insieme al Comune, hanno trattato il tema dell’inclusione sociale con una sperimentazione di carattere innovativo. Secondo le indagini sarebbe configurabile l'ipotesi di reato dell'omicidio volontario per Stella Boggio la 33enne che ha ucciso il fidanzato Marco Magagna La Procura di Monza ha depositato appello al Tribunale del Riesame di Milano per annullare i domiciliari per Stella Boggio arrestata con l’accusa di aver ucciso il fidanzato Marco Magagna L’appello è stato presentato chiedendo la misura in carcere non ritenendo sussistere l’eccesso colposo in legittima difesa come confermato dal procuratore della Repubblica di Monza Claudio Gittardi sarebbe configurabile l’ipotesi di reato dell’omicidio volontario con del “dolo eventuale” ritenendo sporporzionata la reazione di Boggio che ha colpito Magagna con una coltellata mortale al torace rispetto all’aggressione a seguito di una lite che la donna ha raccontato di aver subito Un drammatico episodio di violenza si è consumato a Bovisio Masciago nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 gennaio è stato ucciso con una coltellata dalla compagna nell’appartamento che condividevano in via Tonale L’omicidio è avvenuto intorno alle 3 del mattino Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti la donna avrebbe afferrato un coltello durante la discussione e colpito mortalmente il compagno Stella Boggio avrebbe chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare l’accaduto e richiedere aiuto Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desio e i soccorritori del 118 ma per Marco Magagna non c’è stato nulla da fare: è stato dichiarato morto al loro arrivo Dalle informazioni emerse Marco e Stella convivevano dall’estate del 2024 Sebbene non risultino denunce pregresse per violenza domestica pare che il loro rapporto fosse diventato particolarmente turbolento negli ultimi mesi Testimonianze raccolte nel vicinato e tra le persone che conoscevano la coppia descrivono frequenti litigi e tensioni crescenti che avrebbero portato a un deterioramento del loro legame nulla lasciava presagire un epilogo così tragico Stella Boggio è stata fermata e trasferita in caserma è accusata di omicidio volontario e si trova in stato di arresto Gli inquirenti stanno valutando se ci siano stati fattori scatenanti specifici o se la lite sia stata il culmine di una situazione di tensione latente Avrebbe ucciso il compagno 38enne con una coltellata durante una lite Protagonista della vicenda una coppia di conviventi A chiamare i soccorsi è stata la presunta omicida una 33enne: sul posto si sono portati i Carabinieri della Compagnia di Desio e della Tenenza di Cesano Maderno La donna è stata portata in caserma dai carabinieri per essere interrogata La tragedia è accaduta nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 gennaio colpita al petto con un coltello da cucina nonostante il tempestivo intervento del personale sanitario è giunto privo di vita presso il pronto soccorso dell’ospedale di Desio Non è noto al momento se si sia trattato di un raptus improvviso o se l’evento sia arrivato al culmine di un rapporto sentimentale tribolato La donna è stata dichiarata in stato di arresto dai militari intervenuti e ascoltata dal Pubblico Ministero di turno condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Desio sono in corso per accertare con precisione la dinamica dei fatti La creazione del piano della mobilità di Bovisio Masciago prende velocità e la scorsa settimana erano decine le persone rappresentanti delle associazioni e soggetti interessati importante riunione pubblica convocata dal sindaco Sartori alla presenza degli assessori competenti e del comandante della Polizia locale