Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie La finalissima dei playoff del girone C di Terza Categoria sarà il derby tra ASD Chivasso e ASD Brandizzo Una sfida attesa che dopo tanti anni torna ad essere decisiva.  L'ASD Chivasso è padrone della città Le due squadre arrivano cariche a mille all'appuntamento che vale una stagione intera L'ASD Chivasso ha eliminato il Don Bosco Rivoli battendolo 4-2 Il grande protagonista della contesa è stato Achraf Fouah che ha realizzato una tripletta portando i chivassesi sul 3-1 Un calo di tensione dei padroni di casa ha permesso al Don Bosco Rivoli di riportarsi sotto con due reti ma nel finale ci ha pensato Gianmaria Cena a scacciare gli incubi di una rimonta Rimonta che invece è riuscita al Brandizzo che ha superato al termine di una partita pirotecnica la Givolettese per 5-4 i biancoverdi ribaltano il punteggio grazie alle reti di Francesco Carnazza e Leonardo Miceli (con una spettacolare rovesciata) La spettacolare rovesciata di Leonardo Miceli Tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa però la Givolettese va a segno tre volte portandosi sul 4-2 e ipotecando la finale Ma il Brandizzo è duro a morire e nel giro di un quarto d'ora stravolge la partita con la doppietta di Edoardo Botti e la zampata decisiva di Andrea Martello Domenica 11 maggio si gioca la finalissima con il Chivasso che oltre ad avere il vantaggio del fattore campo può giocare per due risultati su tre grazie al miglior piazzamento conquistato nella stagione regolare.  Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce Direttore responsabile: Liborio La Mattina 3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati L’utilizzo dei testi e delle foto on line è LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale Decathlon chiude il polo logistico di Brandizzo Addio al polo logistico Decathlon di Brandizzo ieri è stato l'ultimo giorno di lavoro nel grande capannone che sorge alle porte di Brandizzo A nulla sono valsi i tentativi dei sindacati di salvare i 125 posti di lavoro che erano garantiti dal colosso francese degli articoli sportivi Una chiusura che arriva ad appena 9 anni dal taglio del nastro E' stata breve la vita del polo logistico di Decathlon inaugurato solo nel 2016: un magazzino di 21mila metri quadri con 32 punti di carico 14mila metri quadri di mezzanino su due livelli e 2.500 metri quadri di uffici che sorge su un lotto dalla superficie complessiva di 50mila metri quadri Da qui partivano i camion diretti verso decine di negozi dell'Italia nordoccidentale: non solo quelli della provincia di Torino ma anche nel resto del Piemonte e in Liguria.  A Torino ha aperto un secondo Decathlon. Ecco dove si trova (e c'è anche un Arcaplanet) I lavoratori erano stati informati della chiusura poco meno di un anno fa Una doccia gelata che aveva colpito 125 dipendenti in prevalenza magazzinieri dall'età media piuttosto bassa (35 anni) provenienti in gran parte dalla provincia di Torino in generale e dal Canavese in particolare inquadrati soprattutto con contratti part-time sindacalista Uiltucs - abbiamo avuto avri incontri con la proprietà che ci ha spiegato che la decisione è stata presa per “un piano di razionalizzazione” che ha comportato la chiusura di 4 centri logistici in Europa siamo riusciti almeno a limitare i danni per chi lavorava a Brandizzo: una trentina di loro hanno accettato un incentivo per le dimissioni volontarie una decina ha trovato un altro posto di lavoro e gli altri sono stati riassorbiti nei negozi della provincia e negli altri depositi in Campania che hanno assorbito il lavoro che prima era svolto a Brandizzo con persone costrette a trasferirsi o a percorrere decine di chilometri ogni giorno per raggiungere il posto di lavoro» per ora è un mistero: «Abbiamo provato a sollecitare gli Enti locali per una ricerca di aziende interessate a subentrare - conclude Sanna - ma non abbiamo alcuna notizia 0116669232 ISSN 2611-2272                                                                                           Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo. La causa un malfunzionamento della canna fumaria Un incendio ha distrutto una casa in via Borsellino a Brandizzo verosimilmente partendo dalla canna fumaria di cui si ipotizza un malfunzionamento lunedì 3 marzo 2025 e si sono estese in breve a tutto l'edificio che è stato evacuato Non si sono verificati feriti né intossicati Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con le squadre dei distaccamenti di Torino Stura Le operazioni di spegnimento si sono protratte per tutta la notte di oggi mentre lo smassamento proseguirà in giornata I residenti hanno dovuto trovare ospitalità altrove Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp A Brandizzo le celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo segnano una svolta Dopo anni di commemorazioni sobrie e ripetitive consolidate durante il lungo governo Decimum Forma e sostanza si sono finalmente rinnovate grazie all’impegno della nuova amministrazione guidata da Monica Durante che ha saputo restituire significato e partecipazione a una data simbolo della storia repubblicana il 25 aprile a Brandizzo era stato sempre più segnato dal calo della partecipazione Un fenomeno dovuto in parte al naturale passaggio generazionale – la scomparsa di chi aveva vissuto e combattuto quegli anni – acuita anche dalle tensioni politiche che continuano a turbare il clima nazionale complici anche le difficoltà organizzative di molte amministrazioni aumentate dalla coincidenza con la morte di Papa Francesco La sorpresa è arrivata proprio dai giovani Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Gianni Rodari sono stati il cuore pulsante della giornata: protagonisti di un percorso itinerante nei luoghi della resistenza e della memoria brandizzese hanno guidato il corteo in veste di piccoli ciceroni con tanto di coccarde tricolori appuntate sul petto figure e vicende legate alla lotta di liberazione: dai Fratelli Sussetto a Paolo Barra fino a personalità di rilievo nazionale come Bruno Buozzi composto da oltre un centinaio di persone – numeri che non si vedevano da anni dove la soglia delle 40 presenze era già considerata un successo – ha visto la partecipazione di ex alpini Il percorso si è concluso in piazza Carlo Tempia con l’inaugurazione di un pannello divulgativo dedicato alla Resistenza a Brandizzo l’orazione ufficiale e un momento particolarmente significativo: la consegna di una pergamena nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Regione Piemonte agli ex sindaci che hanno guidato Brandizzo dal 25 aprile 1945 ad oggi o – laddove non più in vita – ai loro familiari Un gesto simbolico e denso di significato: il riconoscimento a chi ha custodito negli anni i valori democratici Il programma è stato curato dall’assessora Sasanelli in collaborazione con la biblioteca civica e le scuole c’era il Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze: un segnale forte per dare continuità al lavoro della memoria attraverso l’educazione civica Le iniziative sono proseguite il 28 aprile con la cerimonia ufficiale di insediamento dei giovani consiglieri hanno letto riflessioni e brani dedicati alla Resistenza ciascuno di loro ha ricevuto una copia della Costituzione italiana e un libro sulla storia della Resistenza a Brandizzo A differenza di molte altre realtà piemontesi finite nell’occhio del ciclone per scelte divisive o assenze istituzionali Brandizzo ha saputo onorare degnamente la ricorrenza Perché la Liberazione dall’invasore e la fine di una guerra non sono soltanto eventi storici: sono conquiste umane universali Giovedì 12 Settembre - ore 11 - Sala della Regina Si è svolta giovedì 12 settembre, presso la Sala della Regina di Montecitorio la presentazione della Relazione sull’attività svolta dalla Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia a fronte del tragico incidente ferroviario di Brandizzo del 30 agosto 2023 il Presidente della Camera Lorenzo Fontana dopo aver rivolto ai familiari la rinnovata la vicinanza personale e di tutta la Camera dei deputati, ha sottolineato come: “L'incolumità dei lavoratori non è un lusso accessorio o un semplice adempimento burocratico ma un diritto inalienabile della persona umana”. E che “la Commissione ha esaminato quel drammatico evento per migliorare le attuali condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento alle prestazioni eseguite su strade ferrate o in loro prossimità Il Documento sottolinea che eliminare - o quanto meno ridurre - il rischio di incidenti sul lavoro nel comparto ferroviario è possibile” il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato: "Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva La sicurezza nel lavoro è condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove si svolge sani e privi di pericoli Non sarà mai sufficiente l'impegno a questo scopo delle istituzioni e delle parti sociali" la Presidente della Commissione Chiara Gribaudo ha fra l’altro evidenziato come: “In merito alle cause le indagini sono ancora in corso Alcune delle soluzioni che avrebbero potuto salvare la vita ai lavoratori sono già utilizzate nel nostro Paese non solo in altri settori industriali di serie nelle automobili.  Gribaudo ha poi invitato alla prudenza nel parlare di ‘errore umano’.  "Spesso dietro questa arida definizione – ha detto - vi è alla base una organizzazione del lavoro che mette la lavoratrice o il lavoratore nella condizione di commetterlo questo errore L'invito è quello di assicurarsi non solo che le procedure siano corrette insegnate correttamente e interiorizzate nella maniera giusta da tutti coloro che operano oltre all'applicazione del contratto collettivo di settore anche che il livello di inquadramento sia adeguato forniscano strumenti e dispositivi volti a intercettare e impedire comportamenti non corretti E va fatta attenzione agli appalti che non possono essere un mezzo per la riduzione dei costi relazione Commissione condizioni di lavoro – Sala della Regina – Saluti del Presidente Fontana – Interviene Gribaudo Istituzione di appartenenza Regione Piemonte Piemonteinforma Agenzia quotidiana di informazione sulle attività della Giunta regionale “Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo annientano il diritto alla vita e il sacro diritto al lavoro La sicurezza sul lavoro non è negoziabile: è un diritto come un dovere ed è un tema che il Piemonte considera di massima priorità e per questo si lavora in costante raccordo con le organizzazioni datoriali e sindacali La linea da seguire è chiara: controlli più stringenti pene più severe per chi viola le norme ed una cultura della prevenzione che deve diffondersi a partire dalle scuole”: è quanto ha dichiarato il vicepresidente della Regione Elena Chiorino intervenendo a Brandizzo alla commemorazione dell’incidente ferroviario che esattamente un anno fa costò la vita a Giuseppe Aversa In piazza della stazione si è svolta la commemorazione davanti alla lapide in memoria dei cinque operai una rappresentanza del Consiglio regionale e del Comune di Torino i sindaci del territorio ed i famigliari delle vittime nel corso del convegno svoltosi a margine della cerimonia ha sottolineato come "il Piemonte ha adottato il documento strategico per i dipartimenti di prevenzione 'Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro' per rafforzare le azioni di contrasto agli infortuni gravi e mortali le malattie professionali e migliorare le condizioni di lavoro attraverso specifici finanziamenti Entro fine si mese chiuderà l'affidamento all'Accademia delle Costruzioni per le attività di formazione con il coinvolgimento di circa 800 imprese e 6.000 lavoratori per oltre 4.000 ore di formazione da realizzare entro la fine del 2025 per un contributo di Inail di poco meno di 800.000 euro A partire dall’anno accademico 2024/25 la Giunta ha previsto esoneri contributivi anche per i figli delle vittime di infortuni sul lavoro della tassa regionale per il diritto universitario con la copertura dei costi di servizi didattici scientifici e amministrativi per la frequenza di corsi di studio alle università di tutto il Piemonte" A livello nazionale il vicepresidente ha ricordato l'azione del Governo Meloni che sotto la guida del ministro al Lavoro e alle Politiche sociali Marina Calderone ha disposto l'assunzione di 1.400 ispettori tra il 2024 e il 2025 raddoppiando il numero delle ispezioni già quest'anno cui si aggiungeranno 50 carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e le 514 posti posizioni ispettive Inail e Inps: "E’ stata introdotta la cosiddetta 'patente a crediti' per le imprese e i lavoratori e la lista di conformità per le imprese che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza raddoppiando lo stanziamento e superando la quota di oltre 1 miliardo e mezzo di euro Inoltre è stato previsto un intervento anche sul piano delle sanzioni Evidenzio che è stato reintrodotto il reato penale di somministrazione illecita di lavoro ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più nel tempo grazie all’intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario Andrea Delmastro vi sono in atto concorsi ed altri già completamente finanziati finalizzati a coprire interamente la pianta organica della magistratura entro il 2025 con la nomina di altri 1520 magistrati ordinari Un traguardo mai avvenuto nella storia della Repubblica – ha sottolineato Chiorino - La tragedia è accesa nei nostri cuori e ci stringiamo con affetto alle famiglie coinvolte: non dobbiamo dimenticare quanto accaduto Ai sindaci del territorio direttamente coinvolti va il grazie più sincero per l'impegno delicatissimo con il quale hanno seguito in prima persona questa tragedia"  Impostazione cookie Amazon Brandizzo si ferma: "Non si può lavorare in queste condizioni" Venerdì 18 aprile 2025 sarà ricordato come una giornata spartiacque per la logistica italiana I corrieri di Amazon hanno dato vita a uno sciopero nazionale con un’adesione del 95% fermando le consegne e bloccando uno dei gangli vitali dell’economia digitale: il recapito last minute A guidare la protesta sono stati i sindacati Filt-Cgil del tavolo di trattativa con Assoespressi sul rinnovo del contratto collettivo Uno degli epicentri della mobilitazione è stato il polo logistico di Brandizzo dove decine di lavoratori si sono raccolti davanti ai cancelli per rendere visibile un malcontento profondo maturato in mesi – se non anni – di lavoro sottopagato turni infiniti e pressioni insostenibili per rispettare tempi di consegna sempre più serrati Le richieste dei corrieri sono chiare e non negoziabili: Contratti a tempo indeterminato per garantire stabilità e diritti Sospensione delle attività nei giorni con allerta meteo rossa quando molti hanno lavorato sotto la pioggia battente e il rischio di esondazioni spesso negati o frammentati secondo logiche aziendali punitive “Chiediamo solo condizioni dignitose – racconta un corriere in presidio a Brandizzo – Non siamo robot ha esacerbato una situazione già al limite “Non si può rischiare la vita per una consegna Prime – dichiarano i sindacati – Serve una normativa che imponga lo stop alle attività in condizioni meteo estreme Lo sciopero ha bloccato le consegne pre-pasquali sollevando non solo una questione sindacale ma una riflessione strutturale: il modello di logistica su cui si basa il commercio digitale è ancora sostenibile se fondato su lavoro precario Amazon – che non è direttamente datore di lavoro dei corrieri ma si affida a una rete di cooperative e fornitori esterni – ha evitato commenti diretti ma la portata della protesta impone una risposta a livello nazionale Non è più solo una vertenza tra padroncini e committenti ma una sfida sistemica tra modello economico e diritti fondamentali In Italia il settore logistico impiega oltre 1 milione di addetti proprio quei lavoratori che ogni giorno percorrono centinaia di chilometri per consegnare pacchi in tempo record E con loro si è fermata una parte di economia che non può funzionare senza mani La partita ora si gioca al tavolo negoziale Ma una cosa è certa: lo sciopero del 18 aprile ha rotto il silenzio Giocattoli pericolosi: un rischio nascosto per i più piccoli Grave incidente sul lavoro ad Alessandria: uomo precipita dal terzo piano Pasqua ad alta quota: voli pieni, ma il rischio disservizi rovina la festa Uiltec prima forza sindacale alla L’Oréal: eletta una RSU a maggioranza femminile La serata dell'incontro aperto del 10 febbraio si è tenuto un incontro pubblico promosso dalla lista Brandizzo Con previsto dal programma elettorale della lista si ripeteranno regolarmente nel corso del mandato Ad aprire la serata è stato Aldo Garbarini che ha sottolineato la necessità di una gestione condivisa e di una cittadinanza informata elementi fondamentali per costruire un dialogo efficace tra istituzioni e comunità Ha quindi ricordato le misure adottate per incentivare la partecipazione come la trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale per consentire ai cittadini di seguire a distanza le decisioni prese Garbarini ha poi evidenziato come l’amministrazione debba operare in un contesto complesso segnato da normative spesso sovrapposte – come quelle legate al PNRR e ai piani di resilienza – e da tagli di bilancio imposti dallo Stato che limitano le possibilità dei Comuni di realizzare progetti e investimenti sul territorio la lista ha illustrato il proprio approccio basato da un lato sulla presentazione di ordini del giorno volti a tutelare settori fondamentali come l’istruzione e la legalità dall’altro sulla collaborazione interna all’amministrazione in cui le decisioni condivise tra giunta e consiglieri mirano a rafforzare il percorso di governo la sindaca Monica Durante ha illustrato le azioni intraprese nei primi sei mesi di amministrazione la revisione del sito istituzionale e la digitalizzazione delle pratiche edilizie Ha poi elencato i lavori pubblici avviati per garantire la sicurezza del territorio come la messa in sicurezza dei corsi d’acqua la manutenzione del verde urbano e la rimozione di alberi a rischio ha sottolineato che l’amministrazione ha mantenuto invariate le aliquote destinando risorse alla cura degli edifici e delle infrastrutture e partecipando attivamente a bandi per il miglioramento energetico degli edifici pubblici i cittadini presenti hanno sollevato diverse questioni portavoce di un gruppo di insegnanti e genitori ha espresso preoccupazione per la manutenzione dell’asilo comunale nonostante gli investimenti in progetti innovativi perdite e componenti strutturali pericolanti citando un episodio allarmante: un braccio di un proiettore fissato alla parete con tasselli non idonei si è staccato pochi minuti prima dell’apertura della scuola mettendo a rischio l’incolumità dei bambini L’amministrazione ha risposto leggendo una relazione tecnica del personale comunale dalla quale è emerso che il problema era prevedibile dato il deterioramento avanzato della struttura Nonostante gli interventi di manutenzione programmati e suddivisi in diversi lotti la nuova infiltrazione non è ancora stata individuata Si è poi discusso della gestione delle emergenze e della ripartizione delle responsabilità: da una parte ha l’obbligo di intervenire per garantire la sicurezza; dall’altra è responsabile della sicurezza interna secondo la normativa vigente forte della sua esperienza nella gestione della sicurezza scolastica a Torino ha sottolineato che la soluzione non può essere semplicemente quella di chiudere gli spazi ma piuttosto di trovare modalità che garantiscano la sicurezza senza interrompere la didattica Ha inoltre ribadito l’importanza di rivedere le procedure di controllo e manutenzione per evitare il ripetersi di episodi simili Dal pubblico è emersa una domanda cruciale: perché non è stata effettuata una verifica completa di tutta la struttura L’amministrazione ha promesso un maggiore impegno pur riconoscendo i limiti imposti dalle risorse disponibili ha sollevato la questione della nuova sede della CRI che già presenta problemi di impermeabilità del tetto Ha attribuito la responsabilità all’azienda costruttrice per la scarsa qualità dei lavori e agli uffici comunali per le mancate verifiche tecniche L’assessore Enrico Barbara e la sindaca Monica Durante hanno replicato che il presidente della Croce Rossa di Chivasso aveva confermato la conformità dell’edificio è emersa una discrepanza tra la Croce Rossa di Chivasso che invece ha richiesto ulteriori interventi La sindaca ha invitato le due delegazioni della CRI a coordinarsi sottolineando che l’amministrazione non può farsi arbitro tra posizioni contrastanti qualora emergano responsabilità da parte di uffici o imprese verranno attivate le garanzie contrattuali per ottenere le dovute correzioni è stata discussa la manutenzione del verde urbano con segnalazioni di criticità legate alla sicurezza di piante e infrastrutture stradali L’amministrazione ha invitato i cittadini a utilizzare i canali ufficiali per le segnalazioni in modo da garantire una tracciabilità delle richieste e un controllo più efficace sull’operato degli uffici comunali Si è poi parlato della chiusura del centro di conferimento rifiuti chiuso a causa delle nuove normative sulla tracciabilità dei rifiuti tra cui un nuovo centro consortile finanziato dal Bacino 16 ma nel frattempo ha introdotto un cassone mobile sorvegliato per la raccolta del verde La serata ha fatto emergere numerose criticità dalla sicurezza nelle scuole alla carenza di spazi per le associazioni e ai problemi infrastrutturali evidenziando la necessità di un cambiamento strutturale e di una pianificazione più efficace servono strategie di prevenzione in grado di trasformare le criticità in opportunità ponendo basi solide per una rigenerazione urbana duratura La sfida per Brandizzo sarà quella di superare la gestione frammentata del passato promuovendo un dialogo costante tra istituzioni tecnici e cittadini per garantire una crescita armoniosa e sostenibile del territorio Il Comune si aggiudica il primo posto al bando regionale con 52mila euro Il 17 marzo si è tenuto in sala consiliare a Brandizzo il primo incontro ufficiale per la creazione del Distretto Urbano del Commercio (DUC) un progetto ambizioso nato con l’obiettivo di rilanciare il commercio di prossimità e contrastare il progressivo svuotamento delle aree commerciali cittadine L’iniziativa nasce da una collaborazione strategica tra Comune di Brandizzo società di consulenza con oltre trent’anni di esperienza nello sviluppo locale Il progetto ha già ottenuto un importante riconoscimento: Brandizzo si è classificata prima su 20 comuni partecipanti al bando regionale 2024 conquistando un finanziamento di 52.000 euro Un risultato che conferma la validità e la qualità della proposta presentata frutto di un lavoro condiviso e di un’attenta analisi del contesto territoriale Il DUC di Brandizzo si inserisce in una rete regionale che conta già 77 distretti attivi L’esperienza maturata da questi progetti rappresenta una risorsa preziosa: non un modello da copiare ma un insieme di buone pratiche da cui attingere per costruire una visione su misura per Brandizzo anche le trasformazioni urbane che negli ultimi anni hanno messo in difficoltà il commercio locale: su tutte la tendenza a riconvertire gli spazi commerciali in abitazioni rischia di compromettere la vitalità dei centri cittadini "Occorre tutelare la destinazione d’uso dei locali commerciali" criticando apertamente le politiche di molti Comuni che hanno favorito l’espansione della grande distribuzione a scapito dei negozi di vicinato Sarà Ideazione Srl a guidare le fasi operative del progetto con il compito di intercettare finanziamenti coordinare le azioni e monitorare i risultati La società metterà a disposizione competenze e strumenti per tradurre le necessità delle imprese e dei cittadini in interventi concreti e misurabili La strategia del DUC si muove lungo quattro direttrici fondamentali Il rilancio del commercio di prossimità sarà il primo passo puntando a rafforzare il ruolo dei negozi come presidi sociali e punti di riferimento per i cittadini si intende valorizzare l’identità culturale del territorio attraverso eventi e iniziative capaci di attrarre visitatori e creare nuove occasioni per le attività commerciali A questo si affianca l’impegno per costruire una comunità educante coinvolgendo le scuole e promuovendo una cultura del consumo consapevole e del sostegno alle realtà locali il progetto mira a valorizzare l’intero asse commerciale del Comune superando la tradizionale centralità della sola via principale e mettendo in rete anche le aree più periferiche o meno frequentate lo spostamento del mercato settimanale per rivitalizzare una zona strategica della città l’adeguamento della segnaletica urbana per facilitare l’orientamento dei visitatori e la creazione di un logo identificativo del DUC Quest’ultimo sarà scelto attraverso un percorso partecipativo con due proposte grafiche ispirate ai simboli e ai colori del territorio Il logo diventerà il marchio distintivo delle attività aderenti rafforzando la loro visibilità e il senso di appartenenza Il DUC di Brandizzo si fonda su un approccio partecipativo che mira a coinvolgere attivamente commercianti Lo scopo è costruire un progetto condiviso capace di rispondere ai bisogni reali del territorio favorendo uno sviluppo duraturo e sostenibile Particolare attenzione sarà dedicata anche alla transizione digitale con percorsi di formazione e strumenti per aiutare le imprese locali a modernizzarsi e a competere nel mercato online incentivando l’adozione di pratiche eco-friendly e la valorizzazione dei prodotti locali Per raccogliere i suggerimenti e le esigenze degli operatori commerciali è stato predisposto un questionario online accessibile tramite QR code e compilabile fino al 31 marzo 2025 Uno strumento concreto per garantire che le azioni del DUC siano davvero coerenti con le aspettative della comunità locale dove un incendio di vaste proporzioni ha devastato il tetto di un edificio in via Giovanni Falcone costringendo quattro famiglie a evacuare le proprie abitazioni Il rogo è divampato intorno alle 22 di ieri sera e ha richiesto un intervento massiccio dei vigili del fuoco con ben dieci squadre impegnate senza sosta fino alle 8 di questa mattina per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area Le operazioni di spegnimento sono state rese particolarmente complesse dall’intensità del fuoco e dal rischio di crolli Sul posto sono intervenute squadre da diversi distaccamenti della provincia di Torino che hanno dato supporto ai professionisti nelle operazioni di contenimento del rogo I pompieri hanno lavorato per ore tra fumo denso e temperature elevatissime cercando di evitare che le fiamme si propagassero alle abitazioni adiacenti ma il bilancio resta comunque pesante: il tetto dell’edificio è stato completamente distrutto rendendo necessarie verifiche strutturali per valutare l’agibilità della palazzina e delle case vicine Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento è che il rogo possa essere partito dalla canna fumaria ma saranno i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Chivasso a chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto che si sono riversati in strada preoccupati per l’alta colonna di fumo visibile anche a distanza Alcuni testimoni raccontano di aver sentito forti crepitii prima di vedere il cielo illuminato dal bagliore delle fiamme Le quattro famiglie sgomberate hanno trovato sistemazione temporanea presso parenti e amici in attesa di conoscere l’esito delle verifiche tecniche la zona dell’incendio resta presidiata per evitare rischi legati alla stabilità dell’edificio Prima udienza preliminare a Torino per l'inchiesta Echidna sulla presenza della 'ndrangheta nel Nord-Ovest e favori in cambio di voti La procura aveva chiesto 32 rinvii a giudizio nati dall'inchiesta della Dda che si è concentrata sui componenti della famiglia Pasqua che avrebbe creato a Brandizzo (Torino) una articolazione territoriale della 'ndrangheta su emanazione delle 'ndrine Nirta e Pelle imponendosi nel settore del trasporto e del movimento terra Ad esempio nei cantieri dell'autostrada Torino-Bardonecchia la società che si occupa della manutenzione della A32 imputato per concorso esterno in associazione mafiosa che per l'accusa avrebbe aiutato ditte negli appalti per la manutenzione Pugile e nipote di Giuseppe Pasqua e cugino di Claudio Domenico Pasqua nome storico del mondo politico torinese ed esponente del Pd Gallo non risponde di reati legati alla criminalità organizzata la società concessionaria dell'autostrada A32 Secondo l'accusa avrebbe violato la legge elettorale del 1960 per raccogliere voti e fare eleggere nel 2021 una candidata di sua fiducia Sitaf e Sitalfa hanno rinunciato a chiedere la costituzione di parte civile Al centro dell’indagine c’è la famiglia Pasqua che secondo la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) avrebbe creato una cellula operativa della 'ndrangheta a Brandizzo (Torino) su diretto mandato delle 'ndrine Nirta e Pelle di San Luca uno dei centri nevralgici della mafia calabrese Attraverso un controllo capillare del settore del movimento terra e del trasporto il gruppo avrebbe imposto la propria presenza economica sfruttando canali privilegiati e collusioni per ottenere appalti e lavori pubblici in maniera sistematica Salvatore Gallo al centro dell'inchiesta giudiziaria Le indagini hanno messo in evidenza i rapporti tra il clan e Roberto Fantini all’epoca dei fatti amministratore delegato di Sitalfa la società che si occupa della manutenzione dell’autostrada Torino-Bardonecchia (A32) oggi imputato per concorso esterno in associazione mafiosa è accusato di aver favorito le imprese riconducibili alla 'ndrangheta nell’assegnazione degli appalti garantendo corsie preferenziali e trattamenti di favore che avrebbero permesso alle aziende mafiose di inserirsi stabilmente nel settore Il suo ruolo sarebbe stato centrale non solo nella gestione delle gare d’appalto ma anche nella creazione di un sistema di protezione che impediva la concorrenza e lasciava spazio solo alle imprese “gradite” Nell’elenco degli imputati compare anche Salvatore Gallo storico esponente della politica torinese e indicato negli atti come "esponente del Partito Democratico" Sebbene non sia accusato di reati di stampo mafioso la sua posizione resta delicata a causa di un’accusa di violazione della legge elettorale del 1960 in occasione delle elezioni amministrative del 2021 avrebbe tentato di raccogliere voti per le candidate Caterina Greco e Sonia Gagliano a lui vicine promettendo al “collettore” un aiuto concreto per ottenere una visita specialistica e un intervento chirurgico in tempi brevi Gallo avrebbe detto: "Questo ti costa 50 voti di preferenza.. È importante sottolineare che né Caterina Greco né Sonia Gagliano risultano indagate nell'ambito di questa inchiesta getterebbe un’ombra pesante sull’ex politico il quale attualmente è sottoposto alla misura interdittiva del divieto di esercitare uffici direttivi in associazioni e imprese e al divieto di esercitare pubblici uffici Per Roberto Fantini è invece in vigore il divieto temporaneo di esercitare attività di impresa un provvedimento che sottolinea la gravità delle accuse mosse nei suoi confronti e il ruolo che avrebbe avuto nel facilitare l’inserimento della criminalità organizzata negli appalti pubblici Il numero di imputati è leggermente sceso rispetto ai 35 inizialmente coinvolti nella chiusura delle indagini L’inchiesta Echidna ha acceso i riflettori su un sistema collaudato di corruzione e collusioni che avrebbe consentito alla 'ndrangheta di penetrare il tessuto economico e politico del Piemonte con un impatto significativo sugli appalti pubblici Se il giudice accoglierà la richiesta della DDA di Torino il processo potrebbe rivelare ulteriori dettagli su un meccanismo di potere che per anni ha garantito vantaggi economici a imprenditori legati alla mafia giocava un ruolo attivo nella spartizione delle risorse pubbliche ’Ndrangheta e appalti truccati: 32 a processo, politica e mafia a braccetto in Piemonte Echidna: intrecci di mafia e favori. Nelle intercettazioni c'è l'Asl To4 e Chivasso. Ecco il sistema Gallo Decathlon chiude il polo logistico: 125 lavoratori a rischio La notizia della chiusura del polo logistico Decathlon di Brandizzo ha scosso profondamente la comunità locale e i 125 dipendenti impiegati nello stabilimento dato durante un'assemblea aziendale il 22 aprile 2024 nonostante alcune voci circolassero già da settimane.  il magazzino di Brandizzo si estende su 21.000 metri quadrati e dispone di 32 punti di carico Ha svolto un ruolo cruciale nella distribuzione di articoli sportivi per i negozi Decathlon situati in Piemonte e Liguria la decisione di chiudere il sito si inserisce in un più ampio piano di razionalizzazione che coinvolge altri tre centri logistici in Europa molti dei quali con un'età media di 35 anni e assunti con contratti part-time stanno cercando soluzioni per la ricollocazione del personale nei punti vendita e in altri depositi dell'azienda La chiusura del polo logistico ha sollevato preoccupazioni anche tra le autorità locali e regionali e il consigliere regionale Alberto Avetta hanno espresso critiche nei confronti della gestione regionale evidenziando come questa vicenda metta in luce le difficoltà economiche del territorio del Canavese e del Chivassese già provati da processi di deindustrializzazione Il destino del grande capannone di Brandizzo rimane incerto Nonostante i tentativi di coinvolgere gli enti locali nella ricerca di nuove aziende interessate a subentrare al momento non ci sono notizie di possibili acquirenti o nuovi progetti per l'area Il rischio è che il sito resti inutilizzato diventando un simbolo silenzioso delle sfide economiche e occupazionali che il territorio sta affrontando Pianezza: controllori GTT aggrediti durante un controllo di routine 650 anni e non sentirli: Ranverso celebra il genio gotico tra arte, affreschi e rinascita turistica (VIDEO) “Mappano Pedala”: la nuova ciclopista si concretizza con la partecipazione dei cittadini Davide Torasso lascia la Pro Loco: “Faccio un passo indietro, è tempo di giovani” montato per l'occasione in piazza Vittime di Nassirya a Brandizzo (Torino) a ospitare il musical "Charlie e la fabbrica di cioccolato" dal 29 novembre al 1 dicembre: si tratta dell'esclusiva italiana del testo "Charlie and the chocolate factory" di Roald Dahl Pur imitatissimo e proposto in svariate varianti rivisitate è la prima volta che il musical viene messo in scena in Italia: è stata Nuove Direzioni di Brandizzo ad aggiudicarsi i diritti ufficiali del testo che è stato tradotto La regia è di Alberto Casale e il musical sarà messo in scena venerdì 29 novembre alle 21 sabato 30 novembre alle 21 e domenica 1 dicembre alle 16 e alle 21. In totale 1600 posti disponibili, acquistabili su Vivaticket (adulti 25 euro e Charlie Bucket, alias Francesco De Tullio Nuove Direzioni ha acquisito da MTI - Music Theater International i diritti ufficiali per il musical “Charlie e la fabbrica di cioccolato”: sarà così la prima compagnia italiana a portare in scena la versione di Broadway, campione d’incassi e di critica. È stata chiamata a curare la parte di danza e a firmare le coreografie, Serena Ferrari forte della creazione di uno spettacolo come "Fuori Il musical si avvarrà di un'orchestra dal vivo con 16 elementi come peraltro prevede il format di Broadway composta da Claudia La Carruba e Martina Amadesi dal violoncello di Chiara Manueddu e Arianna Di Raimondo; al contrabbasso Andrea Garombo Il clarinetto è di Francesco Morando Federico Ragionieri e alle percussioni Andrea De Marchi Sarà diretta sul palco da Elisa Bellezza, sotto la direzione artistica di Sara Magaldi e direzione musicale di Michele Frezza "Charlie e la fabbrica di cioccolato" presenta infatti la colonna sonora originale composta da Marc Shaiman con testi di Shaiman e Scott Wittman (Hairspray) e scrittura di David Greig La musica rende anche omaggio alla colonna sonora di Leslie Bricusse/Anthony Newley del film del 1971 con brani tratti dal film "Oompa Loompa Song" e "Pure Imagination" Il corpo di ballo è invece formato da 10 ballerini: Elisa Clara, Fabio Corrarati Il testo è amatissimo da grandi e piccini ed è tornato alla ribalta dopo l'uscita del film “Wonka” diretto da Paul King. Il famoso Willy Wonka sta aprendo le porte della sua misteriosa fabbrica Il giovane Charlie Bucket e altri quattro vincitori del biglietto d'oro intraprenderanno un viaggio che cambierà la loro vita attraverso il mondo di pura immaginazione di Wonka scoiattoli nocciola e il grande ascensore di vetro: il tutto che verrà svelato dall'esercito di curiosi Umpa-Loompa di Wonka "Apriamo simbolicamente il periodo natalizio con queste prime quattro date del musical che girerà l'Italia - dichiara il regista Alberto  Casale - Siamo contenti di debuttare a Brandizzo: è una scelta fortemente voluta è la città dove abbiamo sede" Biglietti in vendita QUI Giornale di cultura tecnica informazione politico-sindacale Ad un anno dalla strage operaia di Brandizzo i lavoratori delle ferrovie ricordano e denunciano Il 31 agosto 2024 sarà passato un anno dalla tragedia in cui i cinque operai Kevin Laganà persero la vita mentre lavoravano per mantenere in efficienza in nostri binari Loro malgrado sono purtroppo diventati il simbolo di quello che non dovrebbe MAI accadere durante un’attività lavorativa fondamentale per far circolare in sicurezza i treni che tutti utilizziamo Un’attività rischiosa che non trova il giusto riconoscimento in termini di tutele per la sicurezza e la dignità dei lavoratori Le cause materiali della strage sono apparse chiare fin dal primo momento mentre il contesto organizzativo in cui esse sono maturate presenta lati oscuri che hanno origine nel modello organizzativo adottato da RFI per le lavorazioni; soprattutto nei tempi e nelle regole di esecuzione dei lavori in appalto e subappalto Alla magistratura resta il compito di accertare oltre alle cause primarie anche quelle indirette che sottopongono i lavoratori in tutti i cantieri ferroviari a rischi ulteriori per la salute e la sicurezza conseguenti alle condizioni di soggezione e vulnerabilità contrattuale A fronte dell’oggettiva esigenza di maggiori tutele dei lavoratori delle manutenzioni ferroviarie abbiamo assistito ad una sconsiderata iniziativa aziendale avallata dai sindacati “firmatari” quale è stata la stipula dell’accordo del 10 gennaio 2024; accordo che stravolge turnazioni e organizzazione dei cantieri causando l’indebolimento delle squadre di lavoro In occasione della ricorrenza di Brandizzo denunciamo l’approccio economicista nella gestione forsennata dei fondi del PNRR da parte del colosso FS (e di RFI nel caso particolare) che genera una condizione in cui la protezione dei lavoratori non è adeguata; analogamente a quanto accade a danno di tutte le lavoratrici e i lavoratori nel resto del Paese come certificano i bollettini quotidiani sugli infortuni mortali Una conta inaccettabile anche senza tener conto dei casi non denunciati e/o occultati; come fossimo all’alba dello sviluppo industriale sette-ottocentesco È inaccettabile che tali politiche abbiano pervaso in modo così profondo anche le dinamiche produttive di una impresa pubblica come RFI la quale dovrebbe al contrario fungere da riferimento positivo per tutta l’imprenditoria italiana ha aperto una funesta stagione di stragi sul lavoro: cinque operai morti il 16 Febbraio 2024 in Via Mariti a Firenze nel crollo di un cantiere della Esselunga; sette lavoratori morti il 06 Aprile 2024 nell’esplosione della centrale Enel di Suviana (BO); cinque operai morti il 6 maggio 2024 per asfissia in una cisterna a Casteldaccia durante la manutenzione di una rete fognaria Tragedie eclatanti per il numero di vittime che si sommano allo stillicidio quotidiano delle morti sul lavoro Un fenomeno apparentemente inarrestabile che mostra la gravità della situazione e l’attualità della questione “sicurezza sul lavoro” in Italia Invitiamo quindi i lavoratori delle ferrovie a partire dai manutentori che quotidianamente fanno i conti con quelle modalità lavorative ad un presidio di solidarietà in memoria delle vittime volto a promuovere una riflessione collettiva e a lanciare iniziative di mobilitazione e di lotta per la difesa dalla salute e della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro a partire dai “nostri” cantieri ferroviari Invitiamo inoltre anche tutti i soggetti sociali che hanno a cuore i temi sulla salute e sicurezza sul lavoro a sostenere e aderire al nostro appello e a partecipare al presidio che si terrà presso la stazione di Brandizzo dalle ore 11,00 alle ore 13,00 di sabato 31 agosto 2024 Per adesioni: redazione@inmarcia.org Promuovono: Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione – Assemblea Nazionale PdM e PdB – CAT – Cobas – CUB Trasporti – rivista “Ancora In Marcia!” – rivista “CUB Rail” – SGB – USB Cambiare Rotta e OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa) Familiari della strage ferroviaria di Viareggio e del crollo della Torre Piloti nel porto di Genova – Coordinamento Lavoratori/trici Autoconvocati/e (CLA) – Assemblea 29 giugno – Sol Cobas – Cobas Lavoro Privato – Attivisti Rls di sindacati di base del Coordinamento Macchinisti Cargo (CMC) Area alternativa/opposizione “Radici del sindacato” Segreteria Nazionale del FGC – Fronte della Gioventù Comunista Devi connetterti per pubblicare un commento come saprete il 6 maggio è stato proclamato uno sciopero di 8 ore dai sindacati CGIL La nostra redazione ha risposto via mail a un surreale articolo apparso sul quotidiano locale online cronachepicene.it dal titolo “Quando scappa scappa: fermano il treno per fare pipì” Contratto La necessità di un contratto per i ferrovieri che metta al centro le persone CCNL delle attività ferroviarie Sono in pieno svolgimento le trattative per Associazione Augusto Castrucci APS-EPSPiazza Baldinucci 8/r,50134 PERIODICO MENSILE – Registrazione 3083 del 29.11.1982 del Tribunale di Firenze – Direttore Responsabile: Massimo Cervelli – Proprietà: Associazione Augusto Castrucci APS -ETS – Piazza Baldinucci 8/r – 50134 Firenze –ISCRIZIONE al RUNTS Toscana n STAMPA: Polistampa – Via Ricasoli 3/5 50142 Firenze – Sped DCB FI – CONTRIBUTO: 20 € tramite c/c postale n 001046171722 intestato a “Associazione Augusto Castrucci APS ETS” – Per informazioni: tel e fax 0541/1575946 – amministrazione@inmarcia.org – contiene i.r Clicca sul pulsante per registrarti e poi torna nella pagina Abbonamenti per procedere al pagamento L'assessore Enrico Barbera ha presentato il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2025-2027 di Brandizzo delineando un piano articolato che mira a trasformare profondamente il territorio comunale La strategia abbraccia ambiti fondamentali come la riqualificazione urbana la messa in sicurezza delle infrastrutture e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici rappresenta un impegno ambizioso e necessario per migliorare la qualità della vita dei cittadini Tra gli interventi principali emerge il progetto per l’eliminazione delle barriere architettoniche con un’attenzione particolare agli istituti scolastici per rendere gli ambienti accessibili a tutti saranno al centro di molte operazioni di riqualificazione Un capitolo importante del programma è dedicato all’efficientamento energetico In prima linea ci saranno la scuola media Martiri della Libertà e l’ex sede Sarpa che saranno oggetto di interventi mirati per ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità dell’aria L'obiettivo è duplice: contenere i costi di gestione e contribuire alla sostenibilità ambientale un tema sempre più prioritario per le amministrazioni locali L’amministrazione guidata dalla sindaca Monica Durante punta anche a migliorare le strutture esistenti e creare nuovi spazi a disposizione della comunità Tra i progetti più significativi figurano la costruzione di una seconda piastra polivalente presso la scuola Don Milani e l’ampliamento della scuola materna Montessori Questi interventi rispondono alla crescente domanda di spazi educativi e ricreativi di qualità indispensabili per una comunità in evoluzione La sicurezza delle infrastrutture rappresenta un altro pilastro del programma con opere che interesseranno il torrente Bendola per prevenire situazioni di rischio idrogeologico e interventi mirati alla viabilità urbana La messa in sicurezza stradale sarà fondamentale per garantire spostamenti più fluidi e sicuri all’interno del territorio il programma triennale include un progetto ambizioso per il rilancio dell’asse di via Verdi restituendo alla città spazi più vivibili e funzionali Questo intervento si affianca alla digitalizzazione dell’archivio comunale un passo avanti verso una gestione più moderna ed efficiente della documentazione pubblica La sicurezza urbana sarà oggetto di ulteriori azioni con investimenti che mirano a migliorare la qualità della vita e la percezione di tranquillità da parte dei cittadini L’assessore Barbera ha descritto il programma come "ambizioso e impegnativo ma necessario per il futuro della comunità" Per finanziare questo ampio piano di interventi l’amministrazione comunale attingerà a una molteplicità di fonti saranno centrali i bandi nazionali come il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) i bandi regionali della Regione Piemonte e i fondi europei in particolare il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che rappresentano un importante supporto per i progetti locali "Il nostro obiettivo è coniugare innovazione e sostenibilità costruendo una Brandizzo più moderna e inclusiva" ribadendo l’importanza di una visione strategica che guardi al futuro senza trascurare le necessità del presente Carnevale di Brandizzo 2025: Tradizione e Novità nella Presentazione delle Maschere Addio a Claudio Montanari, il meccanico inventore In vista delle festività natalizie e di Capodanno la Guardia di Finanza di Torino ha intensificato i controlli contro la commercializzazione illecita di fuochi d’artificio portando al sequestro di oltre una tonnellata di materiale pirotecnico coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino ha coinvolto i principali centri urbani della provincia con particolare attenzione a depositi situati in aree densamente popolate i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Torino hanno individuato tre attività commerciali che detenevano e vendevano fuochi d’artificio in violazione delle norme di sicurezza le indagini hanno portato al sequestro di circa mezza tonnellata di artifizi pirotecnici custoditi in depositi privi di impianti antincendio uscite di sicurezza e vie di fuga praticabili Tra gli articoli sequestrati figuravano i celebri raudi e le fontane luminose in batteria immagazzinati in condizioni altamente pericolose situati in quartieri ad alta densità abitativa rappresentavano una minaccia concreta per la sicurezza pubblica “Un incidente in questi contesti avrebbe potuto avere conseguenze devastanti” Gli articoli sequestrati sono stati posti in sicurezza mentre i tre titolari delle attività sono stati denunciati per stoccaggio illecito di materiale esplodente e omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro soprattutto quando si parla di materiali esplosivi” Le festività dovrebbero essere un momento di gioia ma la vendita e la gestione irresponsabile di fuochi d’artificio rischiano di trasformarle in tragedie La Guardia di Finanza invita i commercianti a rispettare le norme di sicurezza e i consumatori a prestare attenzione all’acquisto di fuochi d’artificio prediligendo canali autorizzati e certificati “La prudenza è essenziale per garantire che le celebrazioni avvengano in serenità e senza rischi” annunciando che i controlli proseguiranno per tutto il periodo festivo Incendi in Canavese: la lotta incessante contro le fiamme nei boschi e nelle sterpaglie Appello dei sindaci del Canavese per un Capodanno responsabile: oltre 40 amministrazioni unite! La giornata del ricordo a 12 mesi dal tragico incidente costato la vita a 5 operai Gribaudo: «Non basta parlare di errore umano Servono procedure di sicurezza adeguate e va rivista la filiera di appalti e subappalti» I parenti delle vittime a un anno dalla strage di Brandizzo (foto di Barbara Torra) «Ci sentiamo abbandonati dallo Stato: vedere che nessun esponente del Governo è presente oggi ci fa male Un approccio umano proprio non c’è stato» parole di Massimo Laganà e Nicolinca Georgieva padre di Kevin Laganá e della compagna di Giuseppe Aversa due delle vittime della strage di Brandizzo Alla giornata partecipano anche i familiari di Giuseppe Aversa: la mamma Teresa In rappresentanza della Regione c’erano la vice presidente Elena Chiorino e la consigliera Valentina Cera Assenti i rappresentanti del Governo: non solo i ministri ma anche sottosegretari e deputati di centrodestra Alla giornata erano presenti il senatore Andrea Giorgis (Pd) e l’onorevole Chiara Gribaudo (anch’essa del Pd) presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla la sicurezza sul Lavoro «Va rivista la filiera di appalti e subappalti Se ci fosse stato un maggiore investimento tecnologico Un sistema che possa far rallentare l’arrivo dei treni» dice Chiara Gribaudo aprendo il convegno organizzato dopo la commemorazione delle vittime in qualità di presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul lavoro «In Italia servono 20 mila ispettori per i controlli sulla sicurezza – continua - Se qualcuno pensa di cavarsela nel dire che “è stato un errore umano” sbaglia ma alla base c’è la spinta a lavorare più velocemente e c’è la mancanza di formazione e procedure di sicurezza adeguate Ci vuole serietà in chi gestisce gli appalti Anche perché Rfi è Fs non hanno concorrenza» «Non è possibile che la sicurezza sia demandata ad una telefonata in questo caso dalla centrale della stazione di Chivasso a chi era sul cantiere Bisogna investire in tecnologie e se ci fossero stati sistemi moderni sono sicuro che oggi quei cinque operai sarebbero ancora vivi» ha ricordato Mario Demagistri sindaco di Borgo Vercelli dove viveva una delle vittime e sede della Sigifer «Oggi è una giornata che richiama ciascuno alle proprie responsabilità» ricorda la sindaca di Brandizzo Monica Durante aprendo la cerimonia davanti al monumento dedicato alle vittime una pagina di un libro con su scritti i nomi della strage del lavoro La famiglia Laganà vi ha posizionato uno striscione: «La classe operaia va in paradiso» ma anche dell'impegno» ha ricordato Massimiliano Quirico tra gli organizzatori della giornata insieme a Comune di Brandizzo «Per non dimenticare questa assurda strage sul lavoro avvenuta a fine estate ma anche per coltivare il seme della salute e della sicurezza sul lavoro ma che vale la pena combattere se porta a salvare anche una sola vita Oggi intanto piangiamo cinque vite spezzate E per loro chiediamo innanzitutto giustizia che non potrà restituire loro chi hanno perduto facendo chiarezza su una vicenda ancora molto opaca» vediamo cosa manca nel Rapporto sulla strage di Brandizzo Le commissioni parlamentari hanno lo scopo di indagare su questioni di interesse nazionale fornendo un quadro chiaro delle problematiche e avanzando proposte concrete per risolverle la Commissione aveva l’obiettivo di approfondire le dinamiche che hanno portato alla tragedia di Brandizzo e di individuare soluzioni per prevenire futuri incidenti sul lavoro il documento prodotto sembra mancare di diversi elementi essenziali perché il suo lavoro possa essere realmente efficace Uno degli aspetti più problematici di questo rapporto sulla strage di Brandizzo è la mancanza di una ricostruzione chiara e approfondita dell’incidente Il documento non offre un’analisi dettagliata delle cause specifiche che hanno provocato la morte dei cinque operai né entra nel merito delle dinamiche precise dei fattori concatenanti o degli errori che hanno portato alla tragedia In un testo che dovrebbe servire a migliorare la sicurezza l’assenza di una narrazione accurata del fatto indebolisce tutto il ragionamento successivo Questo è ancora più sorprendente considerando che le commissioni parlamentari d’inchiesta dispongono di poteri molto simili a quelli dell’autorità giudiziaria sebbene con limiti precisi: il loro compito non è giudicare ma raccogliere informazioni utili per le funzioni legislative del Parlamento per evitare sovrapposizioni con la Magistratura ma ha comunque un impatto diretto sulla qualità delle conclusioni a cui la Commissione arriva Senza una chiara comprensione – e spiegazione – di cosa sia andato storto qualsiasi proposta di miglioramento risulta vaga e approssimativa Il riconoscimento dei sistemi che hanno ceduto e dei meccanismi che non hanno funzionato è fondamentale per comprendere e spiegare cosa si sarebbe potuto fare per prevenire l’incidente e cosa sia necessario cambiare per evitare che si ripeta in futuro Un altro punto debole della relazione è la mancata aderenza ai processi e alle terminologie consolidate nel campo della salute e sicurezza Un esempio evidente è l’affermazione che attribuisce al comportamento umano la causa principale dell’incidente chiariscono che il comportamento umano è spesso una causa sottostante ma raramente rappresenta la causa primaria o Fare del comportamento pericoloso il punto centrale dell’analisi è un errore perché focalizzarsi sulla mancanza di attenzione o sugli errori dei lavoratori distoglie l’attenzione dalle vere cause del problema Questo approccio non permette di individuare soluzioni efficaci e durature tecnici e sistemici che spesso sono alla base degli incidenti Limitarsi a considerare il comportamento umano come principale responsabile parlare di miglioramenti senza collegarli in maniera evidente ai problemi concreti nei processi è inutile perché le vere soluzioni nascono dall’individuazione delle falle nei sistemi e nell’organizzazione non dalla semplice attribuzione di colpe ai lavoratori Il concetto di “cultura della sicurezza” viene richiamato più volte nel documento Esistono approcci consolidati da decenni per affrontare questo tema e sarebbe opportuno seguire questi principi perché un’analisi basata su di essi consentirebbe di sviluppare proposte più concrete ed efficaci mentre parlare di cultura della sicurezza senza far riferimento agli standard consolidati rischia di produrre discussioni prive di reale sostanza e impatto parlare di “cultura della sicurezza” in termini generici senza proporre strumenti concreti per la sua implementazione La cultura della sicurezza non si costruisce con parole aggiornamento delle procedure e adozione di tecnologie avanzate Anche la partecipazione dal basso alla valutazione dei rischi è in realtà già una prassi consolidata in molti paesi e ambiti lavorativi con l’uso di strumenti come le Job Safety Analysis (JSA) e i Risk Assessment Method Statements (RAMS) fondamentali per identificare i rischi sul campo e coinvolgere attivamente i lavoratori nel processo di prevenzione la relazione si conclude con generiche proposte di modifica ad articoli legislativi (ad esempio 81/2008) e con vaghe “proposte di miglioramento in generale” modificare solo la normativa senza un piano di implementazione concreto e senza identificare chiaramente le falle che hanno portato all’incidente non porterà risultati tangibili L’atteggiamento cauto e generico degli estensori del documento di Brandizzo, in realtà, potrebbe riflettere una situazione più ampia legata alla cultura della sicurezza nel nostro paese. A differenza di altre nazioni, in Italia sembra mancare un’effettiva adozione di regole condivise e di una visione uniforme sulla sicurezza sul lavoro, specialmente riguardo a metodologie strutturate come la Root Cause Analysis (RCA). Il vero cambiamento, infatti, parte dalla conoscenza del sistema, dal riconoscimento delle sue falle e dall’adozione di misure concrete per correggerle, non dal limitarsi a discorsi generici che, senza azioni reali, non portano alcun progresso significativo. una strage ancora senza giustiziaFoto AnsaSui binari della stazione morirono 5 operai È passato un anno, dalla strage di Brandizzo, e la giustizia è ancora lontana dall’essere fatta. Il 30 agosto 2023, poco dopo la mezzanotte, nella stazione piemontese un treno regionale (12 carrozze, vuoto) diretto a Torino e proveniente da Alessandria con una velocità di 160 chilometri orari travolse e uccise cinque operai: Kevin Laganà (22 anni Giuseppe Aversa (49 anni) e Giuseppe Saverio Lombardo (52 anni) un’azienda di borgo Vercelli che cura la manutenzione del tratto per conto di Rfi Avevano ricevuto l’ok per scendere sui binari e avviare i lavori previsti quella notte venisse fornita l'autorizzazione e bloccata la linea Il gruppo Ferrovie dello Stato ha posato una corona di fiori e tutti i dipendenti alle 9.30 hanno osservato un minuto di raccoglimento “Ogni operaio che ha perso la vita qui – ha detto il sindaco di Brandizzo Monica Durante – poteva essere un nostro caro Sulla sicurezza sul lavoro va mantenuta alta l’attenzione” Il sindaco ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile quando inizierà il processo I famigliari di Kevin Laganà hanno preso la parola durante la commemorazione: “Chiediamo giustizia Essere qui fa malissimo ma continueremo questa battaglia fino a quando non saranno individuati i responsabili” Davanti alla stazione sono stati apposti due striscioni per chiedere giustizia per i lavoratori Le indagini coordinate dalla procura di Ivrea sono ancora in corso Gli inquirenti chiederanno una proroga di sei mesi ma sotto accusa è un intero sistema di “lavoro” la cui fragilità è emersa in modo lancinante Ben quattro società sono iscritte nell’elenco dei pm i più gravi disastro e omicidio colposo: Rfi; Sigifer; Clf la società di Bologna che ha subappaltato alla Sigifer di Borgo Vercelli i lavori a Brandizzo; e Uniferr Srl (controllata di Clf) durante una conferenza stampa a Vercelli pochi giorni fa hanno dichiarato di sentirsi “abbandonati” Particolarmente toccanti le parole di Massimo Laganà raccolte dal Corriere della Sera in una intervista di Giusi Fasano: “Quelli che indagano stanno lavorando siamo imprigionati in quei giorni di un anno fa Dopo un anno avremmo gradito almeno una chiamata qualcuno che ci dicesse: siamo a buon punto stiamo aspettando questo o quell'accertamento.. abbiamo saputo degli indagati e poi più nulla” “Ad un anno dalla strage di Brandizzo rimane alta l’attenzione della Cgil nei confronti di Rfi e continua la vertenza per garantire maggiore sicurezza nelle attività di manutenzioni ordinarie e straordinarie della rete ferroviaria sia per le lavorazioni in appalto che quelle interne per una migliore organizzazione e articolazione del lavoro più attenta ai ritmi di lavoro per una maggiore qualificazione delle ditte in appalto” È quanto dichiarano Stefano Malorgio e Alessandro Genovesi rispettivamente segretari generali di Filt Cgil (trasporti) e Fillea Cgil (edili) “Registriamo dei passi avanti positivi sul piano della occupazione così come il proseguimento di un confronto serrato sulla reinternalizzazione di alcune attività sulle procedure per i bandi di gara e degli investimenti - spiegano i segretari - ma rimangono ancora molte cose da fare: dal badge elettronico per rilevare presenze e orari reali dei lavoratori in appalto al divieto di subappalto per tutte le lavorazioni più pericolose dal rispetto dei corretti inquadramenti professionali secondo il contratto edile alla specifica formazione fino ad una nuova organizzazione che consenta di avere tempi e procedure per ridurre il traffico merci e persone in contiguità con i cantieri e investimenti tecnologici più avanzati che garantiscono chi lavora sulla rete” “Pensiamo – proseguono Genovesi e Malorgio - che occorra una maggiore qualificazione di tutti coloro che sono chiamati ad operare sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie investendo ancora di più in formazione e proseguendo in una riorganizzazione del lavoro orientata ad una programmazione degli interventi più efficace e compatibile con tempi e carichi di lavoro sperimentando in questa logica l’introduzione di una figura di responsabile della sicurezza di sito” “Su questo come Filt e Fillea Cgil continueremo a lavorare per accelerare il raggiungimento di quegli obbiettivi e superare i ritardi e le chiusure che pure rimangono Perché non ci sia mai più una nuova Brandizzo” Sul fronte della società e delle istituzioni la prima edizione della “Settimana del Lavoro Sicuro” promossa dall'associazione Sicurezza e Lavoro insieme ai sindacati edili FenealUil con il patrocinio del consiglio regionale del Piemonte della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Brandizzo dopo la cerimonia nella piazza della stazione si tiene il convegno "Brandizzo un anno dopo" per fare il punto sulla situazione della salute e sicurezza sul lavoro in Piemonte e in Italia ai sindacati e alla presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Nell'occasione ci sarà l'inaugurazione del nuovo allestimento della mostra fotografica sulla strage ferroviaria di Brandizzo “Morire sui binari” una fiaccolata dalla chiesa sino alla stazione ferroviaria Molte le iniziative in programma durante la settimana come l'annuncio della realizzazione di un murale commemorativo con i sindacati edili e l'avvio di interventi nelle scuole nell'ambito del progetto “A scuola di Sicurezza” con Fillea Cgil Torino e Piemonte Sarà lanciato un bando per una borsa di studio rivolta agli studenti dell’ultimo anno dell’istituto Cavour meno subappalti e più gestione diretta da parte di chi materialmente vince gli appalti delle manutenzioni” In questi mesi la Cgil ha promosso e raccolto le firme necessarie su quattro referendum sul lavoro, e il quarto quesito riguarda proprio gli appalti, come spieghiamo qui: la Confederazione invita le cittadine e i cittadini italiani a chiedere l’abrogazione delle norme che escludono la responsabilità delle aziende committenti in caso di infortunio e malattia professionale Sarebbe una svolta fondamentale per evitare un’altra Brandizzo Più di un mese fa, invece, il 5 luglio a Vercelli, la Fillea nazionale, la Fillea Torino e Piemonte insieme alla Cgil hanno organizzato un’assemblea nazionale dei lavoratori delle manutenzioni ferroviarie e stradali un’occasione importante per lanciare una vertenza delle manutenzioni edili “Ora più che mai - ha spiegato in quell’occasione Alessandro Genovesi - è necessario un salto di qualità a tutela della sicurezza e delle professionalità di decine di migliaia di lavoratori a fronte della grande mole di investimenti per ammodernare un sistema infrastrutturale fortemente invecchiato sia in termini ambientali che tecnologici a cui saranno destinati decine e decine di miliardi di euro tra Pnrr Risorse comunitarie e nuovi accordi di Programma FF.SS-Anas Una cifra complessiva di 34 miliardi di euro solo per i prossimi 4 anni senza contare i tanti investimenti di concessionarie e municipalizzate” Con l’ordinanza dello scorso mese chi ha partecipato ad autogestioni manifestazioni e occupazioni potrebbe avere un voto più basso: “Il ministro ritiri il provvedimento o ci rivolgeremo ai tribunali” Cosa rende il Carnevale di Brandizzo un evento così atteso e amato Forse è la capacità di unire tradizione e innovazione di trasformare ogni edizione in un momento di festa e appartenenza per l'intera comunità la Pro Loco di Brandizzo ha mantenuto viva questa tradizione celebrando la vigilia dell’Epifania con una serata speciale dedicata alla presentazione dei personaggi del Carnevale 2025 e quest'anno a Brandizzo i riflettori sono puntati su Giorgia Fiore e Massimo Ballesio interpreterà il ruolo del "Gran Giardiniere" Un passaggio di testimone che vede i due succedere a Silvana e Maurizio Picuccio i quali hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del Carnevale brandizzese La "Bela Cusôtera" e il "Gran Giardiniere" non sono solo maschere ma simboli di una tradizione che si rinnova portando con sé storie e valori che affondano le radici nel passato Massimo BallesioIl Carnevale di Brandizzo non è solo una festa per adulti A portare freschezza e vivacità alla corte carnevalesca ci pensano i paggetti Riccardo Vaschetto e Giorgia Capece incarnano lo spirito giovane della manifestazione che con eleganza e entusiasmo contribuiscono a rendere unica l’atmosfera del Carnevale Vittoria Maria Rognetta e Maria Teresa Pagano ma già pronte a calarsi nei loro ruoli con passione e dedizione La serata di presentazione dei personaggi non è solo un evento formale ma un vero e proprio rito di iniziazione che segna l'avvio delle manifestazioni carnevalesche È un’occasione per rivivere il fascino di una tradizione che unisce il paese in momenti di gioia e appartenenza Con la proclamazione ufficiale dei protagonisti sorrisi e allegria che accompagnerà Brandizzo fino alla sfilata carnevalesca promette di essere ricco di emozioni e sorprese Ma perché il Carnevale di Brandizzo è così importante per il paese un momento in cui il passato e il presente si incontrano creando un legame indissolubile tra le generazioni È un evento che non solo celebra la tradizione adattandola ai tempi moderni senza mai perdere di vista le sue radici il Carnevale di Brandizzo 2025 si preannuncia come un'edizione speciale in un abbraccio collettivo che è il vero cuore pulsante di questa manifestazione saprà regalare momenti di pura magia e divertimento a tutti i partecipanti Silvana e Maurizio Picuccio, i cugini del Carnevale, sono Bela Cusotera e Gran Giardiniere 2024 La Sagra della Zucca: un'eredità che cresce BRANDIZZO - E’ stata una notte di fuoco quella appena trascorsa a Brandizzo dove un furioso incendio è scoppiato in via Paolo Borsellino L’allarme è scattato intorno alle dieci e mezza di sera di ieri La fiamme sono scaturite dal tetto di un’abitazione A chiamare il numero d’emergenza 112 sono stati gli stessi abitanti della palazzina e i vicini che hanno notato una densa colonna di fumo sopra l’edificio e il fuoco sulla copertura della stabile Sono intervenute diverse squadre di vigili del fuoco (di Torino Stura che hanno operato diverse ore per domare il rogo ed evitare che le fiamme si propagassero dal tetto al resto della casa Evacuate tutte le persone che abitavano nella palazzina Accertamenti in corso sulle cause scatenanti dell’incendio (foto tratte dal gruppo facebook Sei di Brandizzo se…) Per rimanere sempre aggiornato con le notizie di Quotidiano Canavese, scarica la nostra APP gratuita disponibile sugli store online per tutti i telefoni smartphone oppure iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere sul telefono gli aggiornamenti una donna ha vissuto attimi di puro terrore mentre tornava a casa dal lavoro Sulla strada provinciale che collega Brandizzo a Settimo Torinese un cinghiale le ha improvvisamente attraversato la strada riaccende i riflettori su un problema sempre più pressante: la crescente presenza di animali selvatici nelle aree urbane sia per i limiti di velocità che per la visibilità ma mai avrei pensato di trovarmi un cinghiale così vicino mentre guidavo" La vicenda ha immediatamente alimentato la preoccupazione tra i residenti della zona che da tempo segnalano avvistamenti frequenti di cinghiali i cinghiali hanno causato oltre 800 incidenti stradali con un costo complessivo di 1,75 milioni di euro per i risarcimenti Il problema non riguarda solo la sicurezza stradale con oltre 5.700 richieste di risarcimento per danni alle colture nello stesso anno per un totale di circa 5,7 milioni di euro La Regione Piemonte ha avviato interventi di contenimento a cui si aggiungono altri 20.000 cinghialiabbattuti durante la stagione venatoria alimentati anche dall'assenza di predatori naturali e dalla proliferazione di aree verdi periurbane L'incidente lungo la strada provinciale sottolinea ancora una volta l'urgenza di interventi per garantire la sicurezza stradale e limitare il rischio di episodi ben più gravi I cittadini chiedono a gran voce misure concrete come una segnaletica adeguata per allertare gli automobilisti e un monitoraggio costante della fauna selvatica "Non vogliamo che accada qualcosa di più grave È fondamentale che le autorità si attivino per garantire la sicurezza di tutti" La verità è che le Amministrazioni comunali e le istituzioni regionali si trovano sotto pressione per affrontare un problema che non è più limitato alle aree rurali Serve un piano strutturale che bilanci la sicurezza dei cittadini e la tutela degli animali selvatici evitando che la situazione degeneri ulteriormente rendendo necessarie ulteriori misure di contenimento per prevenire la diffusione del virus La questione del cinghiale lungo la strada Brandizzo-Settimo rappresenta un campanello d’allarme non solo per la sicurezza locale ma per un fenomeno che si sta diffondendo in tutta Italia Una gestione efficace del problema non può più essere rimandata Peste suina africana: quattro nuovi casi accertati nei cinghiali Spari di fucile vicino alle case: paura tra i residenti in collina ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl primo anniversario La tragedia suscitò grandissima commozione in tutto il Paese Michele Zanera aveva 34 anni e lavorava per la Sigifer dal 2019 come saldatore amava raccontarsi attraverso i video pubblicati su Tik Tok compreso le immagini che documentavano il suo lavoro Kevin Laganà aveva da poco compiuto 22 anni ed era la vittima più giovane era molto legato alla famiglia e anche lui pubblicava spesso online video e foto che lo ritraevano con il padre e una nipote Sorvillo viveva a Brandizzo ma era originario di Capua Il più anziano del gruppo era Saverio Giuseppe Lombardo L’uomo viveva da una decina d’anni a Borgo d’Ale dove si era trasferito per prendersi cura della madre pare che gli operai avessero aperto il cantiere prima di ricevere l’autorizzazione ufficiale A dare il via libera sarebbe stato il caposcorta di Rete ferroviaria italiana nonostante la dirigente di movimento di Rfi avesse comunicato il passaggio di un treno in ritardo Gli indagati per la tragedia sono Antonio Massa azienda incaricata di svolgere i lavori di manutenzione Per loro le accuse sono di disastro ferroviario e omicidio con dolo eventuale Indagato poi il direttore generale di Sigifer la legale rappresentante Simona Sirianni e il socio Daniele Sirianni Per loro le accuse sono di disastro e omicidio colposi le stesse contestate a due dirigenti di Rfi Gaetano Pitisci e Andrea Bregolato Nel registro degli indagati sono stati iscritti con le stesse accuse anche tre manager della Clf (società bolognese che aveva subappaltato i lavori alla Sigifer) tra cui l’amministratore delegato Enrico Peola Per ricordare i 5 operai nel primo anniversario della tragedia è in programma una serie di iniziative con inizio alle 9.30 alla lapide nella piazza della stazione seguita da un convegno con la deputata Chiara Gribaudo presidente della commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro della Camera e i sindacati di categoria Verrà anche inaugurata la mostra fotografica ’Morire sui binari’ che sarà poi aperta al pubblico dal 2 al 13 settembre nell’atrio del Palazzo comunale Nella serata del 30 agosto dopo la messa nella chiesa di San Giacomo Apostolo partirà la fiaccolata diretta alla stazione Il 31 agosto alla stazione di Brandizzo è in programma invece la manifestazione organizzata da una serie di sigle sindacali “in memoria - si legge nella locandina - di 5 compagni di lavoro e colleghi uccisi da un sistema di appalti che disprezza la vita umana” Un’altra iniziativa è la Settimana del lavoro sicuro promossa dall’associazione Sicurezza e Lavoro dal Comune di Brandizzo e dai sindacati FeneaUil Gli amici e i parenti di Kevin Laganà organizzano una giornata di sport e incontri nel circolo Ferrante di Vercelli Nel programma un torneo per bambini calciatori Tutti avranno la maglia con l’immagine del giovane operaio morto a Brandizzo e la scritta “Kevin vive in ognuno di noi” Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici App disponibile su:Google Play App store Clan calabresi e affari torinesi: la ‘ndrangheta non molla il Piemonte condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha chiuso il cerchio su un’indagine che mette in luce l’ennesimo asse tra Calabria e Nord Italia con sei arrestati residenti tra Torino e provincia Si tratta di soggetti già coinvolti nel blitz di giugno scorso accusati a vario titolo di far parte o di sostenere le cosche Maiolo di Acquaro ed Emanuele di Gerocarne Le accuse parlano da sole: associazione mafiosa armata turbata libertà degli incanti e concorrenza illecita L’atto di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a 26 persone un elenco che disegna una rete di complicità diffusa dal Sud al Nord residente a Montesilvano (PE); Cosimo Bertucci residente a Orbassano (TO); Francesco Bertucci residente a Nichelino (TO); Cristian Domenico Capomolla residente ad Acquaro (VV); Francesco Capomolla residente a Gerocarne (VV); Giuseppe Chiera residente a Soriano Calabro (VV); Francesco Antonio Ciconte residente a Gerocarne (VV); Domenico Fusca residente ad Acquaro (VV); Cosmo Damiano Inzitari residente a Rondissone (TO); Angelo Maiolo residente a Montesilvano (PE); Francesco Maiolo (classe 1979) residente a Montesilvano (PE); Francesco Maiolo (classe 1983) residente a Soriano Calabro (VV); Nicola Antonio Papaleo residente a Francavilla al Mare (CH); Rodolphe Pinto residente a San Salvo (CH); Vincenzo Pisano residente a Gerocarne (VV); Francesco Sorleto residente ad Acquaro (VV); Pasquale Rottura residente ad Acquaro (VV); Francesca Silipo residente ad Acquaro (VV); Francesco Tarzia residente ad Acquaro (VV); Giuseppe Taverniti “Habanero” ha riaperto anche il buco nero della cosiddetta strage dell’Ariola dove tre persone furono freddate in un agguato mafioso e una quarta riuscì a salvarsi gettandosi da una scarpata legata a una faida che ha segnato per anni la mappa del potere criminale nel Vibonese I legami con il Piemonte sono meno appariscenti non sono semplici fiancheggiatori: alcuni avrebbero avuto un ruolo attivo nel traffico di droga e nel controllo economico di attività legate al gruppo il Piemonte ha visto numerose operazioni antimafia che hanno confermato quanto la ‘ndrangheta sia profondamente infiltrata nel tessuto sociale e imprenditoriale della regione Una rapida carrellata lo dimostra: Minotauro (2011) Carminius/Geenna (2020) e Platinum-Dia (2021) Tutte indagini che hanno scoperchiato l’invisibile: uomini d’onore che non sparano Che si muovono silenziosi tra i condomìni di provincia e le aziende locali Chi pensava che il Piemonte fosse terra di passaggio arrivano ulteriori conferme: la ‘ndrangheta in Piemonte non ha mai smesso di investire Le ville dei boss aprono le porte agli studenti in Canavese 'Ndrangheta: Echidna, prima udienza a Torino. Il Comune di Brandizzo parte civile. Fantini in aula Negli ultimi anni la procura di Ivrea non aveva mai affrontato un’inchiesta complessa come quella sulla strage di Brandizzo, il grave incidente sul lavoro che ha causato la morte di 5 operai investiti da un treno un anno fa nella notte tra il 30 e il 31 agosto del 2023 Sono stati sequestrati migliaia di documenti e ascoltate decine di persone per capire cosa è successo e soprattutto perché è successo Già di per sé indagini di questo tipo richiedono molto tempo ma in questo caso ne servirà molto di più perché alla procura di Ivrea lavorano pochissime persone: i magistrati sono solo 10 mancano gli ufficiali di polizia giudiziaria non ci sono abbastanza funzionari e segretari È stata definita la procura più disastrata d’Italia dice la procuratrice capo Gabriella Viglione La mancanza di personale è stata denunciata più volte negli ultimi mesi anche nei giorni immediatamente successivi alla strage che ha aggravato una situazione già molto complicata È un problema che viene da lontano e non semplice da risolvere Le conseguenze però sono evidenti: la procura chiederà una proroga delle indagini di sei mesi per analizzare la grande quantità di documenti accumulati dalle magistrate Valentina Bossi e Giulia Nicodemi e dalla procuratrice Viglione Un anno fa alla stazione di Brandizzo, vicino a Torino, gli operai della ditta esterna Si.Gi.Fer iniziarono a lavorare sui binari intorno alle 23:40, prima dell’inizio dell’interruzione programmata, ovvero senza la sospensione del passaggio dei treni sulla linea ferroviaria. Nel video dei momenti che precedono l’incidente si vede uno degli operai mentre riceve istruzioni «Ragazzi se vi dico “treno” andate da quella parte» dice un uomo che secondo le indagini sarebbe Antonio Massa il tecnico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) addetto al cantiere in cui lavoravano gli operai risponde l’operaio che stava riprendendo la scena L’operaio autore del video era Kevin Laganà travolto dal treno insieme a Giuseppe Saverio Lombardo La procura di Ivrea ha indagato Andrea Girardin Gibin accusato di avere dato il permesso agli operai prima di ricevere la conferma dell’interruzione della circolazione dalla responsabile della sala operativa di Chivasso Entrambi sono accusati di disastro ferroviario e omicidio con dolo eventuale Il “dolo eventuale” si ha quando viene compiuta un’azione accettando il fatto che quell’azione possa avere come conseguenza un reato anche grave come un omicidio: in altre parole c’è dolo eventuale quando si è coscienti che agendo in un determinato modo si possa danneggiare qualcuno ma si decide di agire lo stesso in quel modo Cerimonia di commemorazione della strage alla stazione di Brandizzo nel giorno dell’anniversario (ANSA/TINO ROMANO) Le indagini si sono allargate in poco tempo Alla fine di novembre sono stati indagati quattro dirigenti dell’azienda Si.Gi.Fer e due dirigenti di RFI: sono stati perquisiti gli uffici di Torino e Roma alla ricerca di documenti riguardanti le modalità di lavoro e le misure di sicurezza adottate nei cantieri ferroviari Chi indaga vuole accertare se l’incidente di Brandizzo sia riconducibile a una specifica responsabilità di chi era presente quella notte se queste modalità fossero una consuetudine negli altri cantieri gestiti dall’azienda e più in generale se ci siano problemi nell’organizzazione delle manutenzioni – Leggi anche: I rischi del sistema di manutenzioni sulle ferrovie italiane sarebbe stato istituito un gruppo di lavoro dedicato solo a questo caso A Ivrea non è possibile: chi indaga sulla strage di Brandizzo deve fare molte altre cose come gestire le inchieste arretrate «Facciamo quello che possiamo e anche di più» Nell’organico della procura di Ivrea ci sono solo 8 ufficiali di polizia giudiziaria ha a disposizione circa 60 tra segretari e funzionari Dal 2011 manca il direttore amministrativo: significa che altri lavoratori devono fare le veci del direttore per firmare i contratti e pagare le bollette Negli ultimi mesi è stato chiuso un paio di volte l’ufficio del casellario giudiziale a cui avvocati e cittadini possono chiedere certificati indispensabili per partecipare a concorsi pubblici o per contratti di lavoro malattie professionali e infortuni sul lavoro L’attuale mancanza di personale è dovuta alla riforma fatta nel 2012 dall’allora ministra della Giustizia Paola Severino 220 sedi distaccate e 667 uffici dei giudici di pace Il taglio fu proposto per risparmiare soldi e per rendere i tribunali e le procure più efficienti La procura di Ivrea fu risparmiata dai tagli ma dopo un po’ fu chiaro che un impatto sul lavoro dei magistrati ci sarebbe stato comunque perché la popolazione nel territorio di competenza della procura passò da 184mila a 514mila persone Negli anni successivi le nuove assunzioni compensarono a malapena i pensionamenti e i trasferimenti Già lo scorso anno, due settimane dopo l’incidente, il procuratore generale di Torino Francesco Enrico Saluzzo pubblicò una nota per denunciare la mancanza di personale nella procura di Ivrea Disse che l’inchiesta sulla strage di Brandizzo avrebbe potuto «segnare il tracollo definitivo di quell’ufficio giudiziario» Un anno dopo la situazione non è migliorata Il ministero ha chiesto al Consiglio superiore della magistratura un parere sull’eventuale aumento dei magistrati in servizio a Ivrea e la risposta è stata rapida e positiva ma il bando straordinario non ha dato i risultati sperati Sulla carta sono stati aggiunti due magistrati ma di fatto i trasferimenti da altre procure sono ancora fermi e quindi servirà tempo – si stima almeno un anno – per aumentare l’organico cioè la mancanza di personale amministrativo proprio per via della situazione disastrata nessuno vuole andare a lavorare alla procura di Ivrea e chi ci lavora vorrebbe andarsene Negli ultimi mesi la procuratrice capo ha chiesto al questore di Torino di avere in prestito ufficiali di polizia giudiziaria Viglione ammette di sentirsi un po’ molesta per le continue richieste al questore che definisce scherzosamente «al limite dello stalking»: «Ormai vado avanti con la carità Per fortuna trovo sempre grande disponibilità e gentilezza ma non è giusto né dignitoso continuare ad affrontare un’emergenza in questo modo Non è giusto anche nei confronti delle persone che attendono risposte dalle indagini» – Leggi anche: Dopo l’incidente ferroviario di Brandizzo è cambiato poco o niente La macchia nera che sembra ingrandirsi in realtà – indovinate? – è ferma, ma trae in inganno le nostre pupille Dopo un secolo e mezzo, un gruppo di ricerca ha risolto in parte il mistero dell'intricatissima rete di terminazioni nervose che contribuiscono all'erezione e alle contrazioni vaginali È solo una definizione introdotta da una vecchia legge italiana, non legata a un tipo di birra in particolare: e ci sono altri luoghi comuni da sfatare La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980 Il Tribunale di Ivrea si trova in una situazione di emergenza senza precedenti il presidente vicario Alessandro Scialabba ha disposto il rinvio delle udienze preliminari e delle citazioni dirette a giudizio degli imputati liberi a dopo il 30 novembre 2025 L’unica eccezione riguarda gli affari urgenti ossia i procedimenti che coinvolgono persone private della libertà personale o per cui la legge impone termini perentori Questa decisione ha un impatto significativo su alcune delle inchieste più delicate della Procura di Ivrea tra cui il disastro ferroviario di Brandizzo e la caduta dell’aereo delle Frecce Tricolori a San Francesco al Campo eventi che hanno scosso profondamente l’opinione pubblica Alla base di questi ritardi c’è una grave carenza di magistrati L’ufficio Gip/Gup è rimasto con due soli giudici dopo il trasferimento del gip Fabio Rabagliati a Torino La Corte d’Appello aveva tentato di assegnare il gup Davide Paladino da Aosta si sono resi disponibili a svolgere funzioni di Gip Anche l’ufficio del dibattimento è in difficoltà: rimangono solo tre giudici affiancata da Edoardo Scanavino e Marianna Tiseo nel Tribunale di Ivrea sono attivi solo 17 magistrati su 23 previsti tra cui la procuratrice capo Gabriella Viglione la Procura di Ivrea deve affrontare un altro grave problema: la carenza di polizia giudiziaria e di personale amministrativo Gli investigatori a disposizione dei PM sono 8 su 24 previsti mentre l’ufficio amministrativo della Procura opera con 16 dipendenti su 29 Questa situazione ha prodotto un arretrato di oltre 2.000 fascicoli per ogni PM Lo stesso problema si riflette anche in Tribunale dove sono presenti 34 dipendenti amministrativi su 62 previsti Questa carenza cronica rallenta tutte le attività giudiziarie con ricadute dirette sulla tempistica dei processi Ad aggravare la situazione c’è l’assenza di un presidente di ruolo per il Tribunale di Ivrea escluso dalla Quinta Commissione del CSM per un errore formale (sei righe in più nell’autorelazione) Dopo aver vinto il ricorso al TAR del Lazio Marra ha portato la questione al Consiglio di Stato il CSM lo ha indicato come unico candidato per la presidenza del Tribunale di Aosta il che potrebbe significare la sua definitiva rinuncia a Ivrea La mancanza di chiarezza nella gestione della presidenza ha generato un altro pasticcio istituzionale: la giudice Antonia Mussa già pronta a prendere possesso del ruolo a novembre 2024 è stata improvvisamente bloccata per un errore del Ministero della Giustizia che ha pubblicato il suo decreto di nomina senza considerare la sentenza del TAR L’unica speranza per sbloccare questa situazione dipende dall’arrivo dei nuovi magistrati di prima nomina il sistema giudiziario eporediese dovrà continuare a operare in condizioni di estrema emergenza i familiari delle vittime di Brandizzo e San Francesco al Campo attendono giustizia consapevoli che il rinvio delle udienze preliminari potrebbe prolungare di molto i tempi per l’inizio dei processi è che la giustizia lenta si trasformi in giustizia negata cinque operai furono investiti da un treno in transito presso la stazione di Brandizzo mentre eseguivano lavori di manutenzione sui binari Capua di Brandizzo); Saverio Giuseppe Lombardo L’indagine della Procura di Ivrea si concentra su presunte violazioni delle procedure di sicurezza con l’ipotesi che il cantiere sia stato attivato senza la necessaria autorizzazione e con una catena di comunicazione inefficiente tra i responsabili della sicurezza ferroviaria.  La Procura di Ivrea ha iscritto nel registro degli indagati 15 soggetti con accuse di disastro ferroviario e omicidio sia con dolo eventuale che colposo. Tra gli indagati figurano Antonio Massa caposcorta di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sono stati iscritti nel registro degli indagati cinque dirigenti della Sigifer tra cui il direttore generale Franco Sirianni con l'accusa di disastro e omicidio colposo. Successivamente con l'iscrizione di due dirigenti: Gaetano Pitisci Anche RFI stessa è stata indagata come persona giuridica per responsabilità amministrativa società di Bologna che aveva subappaltato i lavori alla Sigifer tra cui l'amministratore delegato Enrico Peola Le indagini proseguono con l'acquisizione di documenti protocolli di sicurezza e testimonianze per chiarire le dinamiche dell'incidente e le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti ma anche se la Procura chiudesse ora le indagini, l’udienza preliminare potrebbe slittare di quasi un anno un aereo delle Frecce Tricolori si schiantò al suolo nei pressi di San Francesco al Campo Nello schianto perse la vita Laura Origliasso una bambina di cinque anni che viaggiava in auto con la sua famiglia L’indagine mira a stabilire se vi siano responsabilità tecniche e organizzative dietro l’incidente inclusi eventuali problemi di manutenzione o errori di gestione del volo sono iniziati gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura di Ivrea sulla carcassa della Freccia Tricolore.  Una delle ipotesi al vaglio è che il velivolo sia andato in avaria a causa dell'impatto con un volatile ma l'analisi interna potrebbe fornire nuove informazioni E con ogni probabilità dovrebbe trattarsi di un "bird strike" ossia l'impatto tra l'aeromobile e un volatile acquisita agli atti dell'inchiesta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torino di un gabbiano che vola in asse proprio con la Freccia precipitata Potrebbe essere l'uccello che ha determinato l'incidente La consulenza era stata ordinata il 5 marzo 2024 nonostante le ripetute sollecitazioni dei pubblici ministeri eporediesi è potuta cominciare solo il 14 novembre a causa della complessità e della necessità di dispositivi non facilmente reperibili L'apparecchio è custodito in un hangar di pertinenza dei carabinieri il rinvio dell’udienza preliminare allunga notevolmente i tempi della giustizia La Procuratrice Generale Musti in visita ad Ivrea: "Qui serve la bacchetta magica" (VIDEO) Antonia Mussa è la nuova presidente del Tribunale ribattezzato "Titanic" Tribunale di Ivrea: la dedizione di giudici e personale salva dal collasso Schianto della Freccia Tricolore: è stata colpa degli uccelli Strage di Brandizzo: il caposcorta di Rfi era sui Social 4 minuti prima che il treno travolgesse gli operai Lavoro Sommerso Relazione parlamentare approvata all’unanimità: «Basta con l’"errore umano" Le 14 proposte: usare la tecnologia e la formazione SalvaRegalaLinkCondividiScaricaLavoro Sommerso Relazione parlamentare approvata all’unanimità: «Basta con l’"errore umano" Massimo FranchiPrima dell’infinita inchiesta giudiziaria che va avanti da più di un anno arriva perfino il parlamento: le vite dei cinque operai investiti sui binari a Brandizzo potevano essere salvate La commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro ha presentato la relazione sull’incidente del 30 agosto 2023 e le proposte aumentare la sicurezza sul lavoro a partire dalle tecnologie che avrebbero evitato la strage Un appello al massimo impegno su questo fronte è arrivato direttamente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio: «Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva» «Non sarà mai sufficiente l’impegno a questo scopo delle istituzioni e delle parti sociali» Il suo appello si è unito a quello delle famiglie delle vittime «È ora di dire basta ad appalti e subappalti perché sono la condanna a di tanti lavoratori» ha avuto il coraggio di dire davanti alle tante autorità presenti «Chiediamo che il governo intervenga il più tempestivamente possibile a cambiare le leggi e attuare quelle esistenti e monitorare con disciplina e autorevolezza che ciò che è accaduto a mio fratello e i suoi colleghi non si verifichi più» continua a operare con un nuovo nome: Star.Fer Una situazione condannata dai parenti delle vittime continua Oto Aversa: «Ce li hanno ammazzati» «Non si possono avere nel 2024 ancora persone che muoiono per poter mantenere la famiglia» ha detto la vedova di Saverio Giuseppe Lombardo Sono 14 le proposte di intervento indicate nella relazione approvata all’unanimità: nuove tecnologie basate anche sull’intelligenza artificiale il rapporto dal basso tra sindacati e lavoratori E – soprattutto – l’aumento delle risorse per garantire più ispettori e maggiori controlli Dagli strumenti tecnologici per la sicurezza per i quali si ipotizzano incentivi come quelli di Industria 4.0 fino al miglioramento delle gare d’appalto con punteggi per le aziende virtuose ha detto che anche se le indagini sulle cause sono ancora in corso «Gli ispettori nell’area metropolitana di Torino sono 95 e 45 operano specificamente sulla sicurezza sul lavoro a fronte di circa 234 mila imprese attive nel 2023 Questo vuol dire che se anche ogni ispettore visitasse un’impresa al giorno ci sarebbe un controllo ogni 6 anni e 8 mesi» «Alcune delle soluzioni che avrebbero potuto salvarle sono già “di serie” nelle auto o già sperimentate da anni come il badge elettronico La parlamentare ha poi invitato alla prudenza nel parlare di «errore umano» poiché spesso «vi è alla base una organizzazione del lavoro che mette il lavoratore nella condizione di commetterlo Massima attenzione anche sugli appalti che non possono – ha detto – «essere un mezzo per la riduzione dei costi o dei diritti» LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE sono stati definite «utili» dalla Fillea Cgil che ha auspicato la loro adozione da parte di Rfi e dagli altri committenti delle manutenzioni «Riteniamo importante che la relazione individui nell’organizzazione del lavoro nella qualificazione degli operatori in appalto nei rischi nella catena dei subappalti senza controlli e verifiche nell’elusione dei contratti nazionali edili nei tempi eccessivamente brevi rispetto ai carichi di lavoro le maggiori criticità nel settore delle manutenzioni ferroviarie – argomenta il segretario Alessandro Genovesi – Non a caso la stessa presidente invita ad un maggior coinvolgimento di parti sociali e lavoratori nella definizione di procedure più efficaci e sicure Le misure definite – continua Genovesi – vanno da una maggiore qualificazione delle imprese in appalto alla formazione dei lavoratori dal monitoraggio delle presenze in cantiere alla verifica sul campo degli orari e del corretto inquadramento contrattuale Per tutti i lavoratori in prossimità di binari è possibile con un aumento di sensori e tecnologie prevenire gli infortuni con blocchi e segnalazioni automatiche tra lavoratori e materiale in movimento» Regala questo articolo Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento un fenomeno sempre più diffuso nella nostra società in rapido invecchiamento è stata al centro di un incontro pubblico organizzato presso la sala consiliare di Brandizzo l'evento ha raccolto interventi di esperti del settore medico ponendo l’accento sulla necessità di affrontare con urgenza e coordinazione questa problematica Tra i relatori hanno preso la parola figure di rilievo come il dottor Antonio Barillà segretario regionale dello SMI (Sindacato Medici Italiani) e presidente del CISS (Consorzio Intercomunale Servizi Socio-Sanitari) di Chivasso; il dottor Oscar Bertetto direttore del distretto sanitario di Chivasso (ASL TO4); il dottor Giuseppe Di Gravina geriatra e vicepresidente dell’AGE (Associazione Geriatri Extraospedalieri) Piemonte; la dottoressa Silvia Canuto geromotricista presso la RSA Piccola Lourdes di Brandizzo; la signora Marcella Cosenza presidente dell’associazione Una Finestra su Brandizzo; e la dottoressa Elisa Bianchi assistente sociale e assessora di Montanaro Con una popolazione over 65 in continuo aumento l’Italia affronta una sfida demografica senza precedenti entro il 2050 quasi un terzo della popolazione sarà costituito da anziani con inevitabili ripercussioni sul sistema sanitario L’incontro ha affrontato questa realtà sottolineando che la solitudine non è solo una conseguenza naturale dell’invecchiamento ma il risultato di un progressivo indebolimento delle reti sociali e familiari aggravato da fenomeni come il divario digitale e le difficoltà di mobilità Il dottor Antonio Barillà ha aperto il dibattito descrivendo il quadro attuale e prospettando un futuro preoccupante “Il nostro sistema sanitario è stato concepito in un’epoca in cui l’età media era molto più bassa con un numero crescente di anziani e una diminuzione delle nascite è evidente che non è più in grado di rispondere alle esigenze della popolazione” Barillà ha sottolineato che la diminuzione dei posti letto ospedalieri e l’attenzione quasi esclusiva alle cure acute sono inadeguate per una società che invecchia Ha proposto una maggiore attenzione all’assistenza territoriale e domiciliare mettendo al centro il benessere dell’anziano e il sostegno alla sua autonomia Il suo appello è stato chiaro: “Gli anziani non sono un peso È nostro compito valorizzarli e garantire loro una vecchiaia dignitosa Il tema della solitudine è stato affrontato da più angolazioni ha sottolineato come la solitudine non sia solo un problema sociale ma anche un fattore di rischio per la salute “L’isolamento aumenta il rischio di malattie cardiovascolari Bertetto ha messo in evidenza la necessità di adottare un approccio multidisciplinare che coinvolga non solo i medici ma anche le istituzioni ovvero delle reti di relazione che un tempo caratterizzavano i piccoli centri abitati è uno dei fattori che aggravano l’isolamento degli anziani Bertetto ha insistito sull’importanza di piccoli gesti quotidiani come visite a domicilio o semplici telefonate direttore del distretto sanitario di Chivasso ha aggiunto una prospettiva artistica al dibattito richiamandosi a un famoso quadro di Edvard Munch per descrivere la solitudine come una condizione non solo fisica si sentono soli a causa della perdita di connessioni significative che tradizionalmente ha svolto un ruolo cruciale nel contrastare la solitudine sta invecchiando senza trovare un ricambio generazionale Tra le proposte di Trioni spiccano progetti come il “Caldo Anziano” e la figura dell’infermiere di comunità strumenti pensati per offrire assistenza e creare legami di prossimità soprattutto nelle zone rurali dove l’isolamento è più marcato Un contributo pratico è arrivato dalla dottoressa Silvia Canuto che ha raccontato l’esperienza della RSA Piccola Lourdes di Brandizzo l’ortoterapia e la pet therapy sono alcune delle attività che hanno dimostrato di migliorare il benessere psicofisico degli anziani stimolando la socializzazione e riducendo l’ansia hanno permesso di creare un ponte tra le generazioni presidente dell’associazione Una Finestra su Brandizzo “Ogni giorno incontriamo anziani che vivono in condizioni di isolamento e difficoltà economica Il nostro obiettivo è offrire supporto gratuito Cosenza ha sottolineato che il lavoro dei volontari è indispensabile per migliorare la qualità della vita degli anziani ha chiuso il cerchio offrendo una prospettiva normativa Ha descritto come la legge regionale sulla promozione dell’invecchiamento attivo stia aprendo nuove possibilità per integrare gli anziani nella vita sociale e creando reti di supporto che valorizzino il loro contributo alla comunità A chiudere l’incontro è stata la sindaca di Brandizzo che ha lanciato un messaggio di speranza e responsabilità “Gli anziani non sono solo portatori di bisogni Dobbiamo costruire una società che li accolga e li valorizzi” Durante ha ringraziato i relatori e i presenti sottolineando l’importanza di una rete di collaborazione tra istituzioni servizi sociali e volontariato per contrastare la solitudine e promuovere l’invecchiamento attivo L’incontro non si è limitato a una riflessione teorica ma ha offerto spunti concreti per affrontare un fenomeno che non riguarda solo gli anziani la solitudine non è un destino inevitabile ma una sfida collettiva che richiede un impegno condiviso per garantire a tutti una vecchiaia serena e dignitosa Il moscerino dell’amore scompiglia la politica chivassese da un convoglio che viaggiava a 160 chilometri orari che erano vuoti (il treno si spostava per motivi logistici) investirono gli operai poco dopo la mezzanotte Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo non ebbero scampo Si salvarono due operai che erano a pochi metri è cominciata subito dopo l’incidente ed è ancora in corso: a oggi Le accuse principali sono disastro ferroviario e omicidio colposo in cooperazione È subito risultato chiaro che gli operai avessero aperto il cantiere prima che venisse data l'autorizzazione ufficiale e che la linea fosse bloccata Il capo scorta di Rfi, Antonio Massa, venne accusato di aver autorizzato le operazioni nonostante la dirigente di movimento di Rfi, Vincenza Repaci, gli avesse più volte raccomandato di attendere a causa del passaggio di un treno in ritardo. Anche Andrea Girardi Gibin l'azienda incaricata dei lavori di manutenzione le testimonianze dei colleghi delle vittime rivelarono che lavorare sui binari prima della sospensione della linea fosse una pratica diffusa per rispettare le scadenze dei contratti di subappalto Questo portò all’iscrizione nel registro degli indagati inviando gli investigatori negli uffici di Rfi a Roma e Torino per esaminare le procedure di sicurezza sui binari le certificazioni delle competenze operative e professionali delle società subappaltatrici di Rfi e la formazione del personale Come risultato di questa nuova fase investigativa furono notificati due avvisi di garanzia per disastro e omicidio colposi a Gaetano Pitisci e Andrea Bregolato responsabili rispettivamente dei lavori e della sicurezza Anche Rfi fu iscritta nel registro degli indagati in base alla legge 231 la lista degli indagati si ampliò includendo la Clf la società di Bologna che aveva subappaltato i lavori alla Sigifer tra cui l'amministratore delegato Enrico Peola anch'essi accusati di disastro e omicidio colposi La quarta azienda coinvolta nelle indagini Per restare aggiornati sui reali, le celebrity, gli show e tutte le novità dal mondo Vanity Fair, iscrivetevi alle nostre newsletter Achille Lauro ripercorre con noi alcuni momenti della sua vita, il video Ermal Meta: «Presto avremo con noi le nostre altre due figlie. Finora sono state in un orfanotrofio in Albania Quando le abbiamo conosciute non potevamo adottarle» Rajwa e Hussein di Giordania portano la figlia Iman in Bahrein per il primo viaggio all'estero Dexter: Resurrection: le foto e il racconto in anteprima della nuova serie Liv e Mia Tyler hanno scoperto di essere sorelle a un concerto degli Aeros Queer di Guadagnino con Daniel Craig è eros ed enigma: la recensione I 10 film queer più belli del secolo (finora) David di Donatello 2025: dominano Berlinguer, Parthenope e L'arte della gioia. Tutte le nomination Concerto del Primo Maggio di Roma, da Lucio Corsi a Gabry Ponte: un po' Sanremo con qualche nome indie Brandizzo si prepara a dire addio a Francesco Pane un imprenditore che ha segnato la storia della città e del territorio circostante lasciando un'eredità di dedizione al lavoro Franco si è fatto strada come imprenditore partendo da una piccola azienda di carpenteria chiamata Limat e cresciuta negli anni fino a impiegare oltre 40 dipendenti punto di riferimento nel settore della carpenteria ma un vero e proprio "padre" per i suoi dipendenti dimostrando un impegno profondo nei confronti delle persone che lavoravano con lui La sua dedizione al lavoro e il contributo all'industria locale gli hanno valso il prestigioso riconoscimento della Camera di Commercio come Cavaliere del Lavoro un titolo che onora gli imprenditori che si sono distinti per il loro impegno professionale e sociale Franco ha continuato a lavorare fino all’età di quasi 80 anni dopodiché ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla sua amata famiglia Il suo legame con la comunità è stato altrettanto forte grazie anche alla sua passione per il calcio e le bocce sostenendo la squadra locale di calcio e contribuendo a far crescere il movimento sportivo del territorio Francesco era un tifoso sfegatato della Juventus assistendo spesso alle partite allo stadio Franco amava seguire il calcio in generale mantenendo sempre vivo il suo interesse sportivo Franco ha vissuto una lunga e felice vita familiare con Anna Buniva e una numerosa famiglia composta da nipoti e pronipoti la famiglia rappresentava il valore più importante ed era conosciuto per il suo impegno nel mantenerla unita e nell'aiutare sempre tutti i suoi membri I funerali si terranno giovedì 26 settembre nella chiesa di San Giacomo Apostolo a Brandizzo dove la comunità potrà dare l’ultimo saluto a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della città il Centro di Conferimento per la raccolta dei rifiuti urbani di Brandizzo chiuderà i battenti in conformità con le normative nazionali e regionali La notizia ha colto di sorpresa la cittadinanza lasciando molti residenti preoccupati per le conseguenze di questa chiusura improvvisa Il Centro era ampiamente utilizzato per la gestione dei rifiuti domestici e la sua chiusura ha suscitato un’ondata di malcontento tra i cittadini “Nessuno si aspettava una decisione del genere tanto meno all'inizio di un nuovo anno” affermano alcuni residenti In attesa dell'apertura del nuovo centro di raccolta consortile di zona la cittadinanza è stata invitata a utilizzare i centri consortili più vicini il Comune ha attivato il servizio gratuito di raccolta a domicilio per i rifiuti ingombranti I cittadini possono contattare il numero verde SETA (800 401 692) per richiedere il servizio Brandizzo, trovato un cadavere in un'auto Il mercato del sabato mattina di Brandizzo spostandosi dalla storica piazza Tempia a via Torino parte del programma elettorale della sindaca Monica Durante e del gruppo "Brandizzo Con" ha inizialmente sollevato alcune critiche tra i residenti ma l'amministrazione comunale ha dimostrato un'apertura al dialogo e alla collaborazione con i cittadini cercando di rispondere alle loro esigenze e preoccupazioni La decisione di trasferire il mercato è stata presa con l'obiettivo di migliorare la viabilità e la fruibilità degli spazi pubblici si estende dal semaforo all'incrocio con via XX Settembre fino a poco prima della chiesa parrocchiale La vicesindaca Marianna Fiume ha inoltre sottolineato l'importanza del confronto con l'ufficio di polizia municipale il quale ha portato a una soluzione pratica per i residenti di via Torino: un permesso speciale per parcheggiare nelle zone di sosta regolamentate da disco orario durante la mattina del sabato L'amministrazione comunale ha anche invitato i cittadini a partecipare attivamente al processo decisionale offrendo la possibilità di compilare un questionario anonimo disponibile sia sul sito del Comune di Brandizzo che presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico con l'obiettivo di raccogliere suggerimenti e osservazioni per migliorare ulteriormente la gestione del mercato e rispondere alle esigenze della comunità Pancalieri: un nuovo volto alla viabilità per un futuro senza traffico pesante La sera del 30 agosto 2023 sarà ricordata come una delle più tragiche nella storia recente della stazione di Brandizzo Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo – hanno perso la vita travolti da un treno in transito mentre lavoravano sui binari nuove rivelazioni gettano ombre sul comportamento di Antonio Massa il caposcorta di Rfi responsabile della sicurezza in quel momento Strage di Brandizzo, un anno dopo: "Essere qui fa malissimo" Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura di Ivrea Massa potrebbe essere stato distratto dal telefono cellulare pochi minuti prima dell'impatto fatale Un nuovo elemento chiave è uno screenshot consegnato agli inquirenti lo scorso 28 novembre da un collega di Massa L'immagine catturata mostra che Massa aveva aggiornato il proprio stato su WhatsApp alle 23:45 appena quattro minuti prima del tragico incidente avvenuto alle 23:49 Questo dettaglio ha colpito particolarmente il collega di Massa che ha deciso di effettuare lo screenshot il giorno seguente "Ho proceduto ad effettuare lo screenshot il pomeriggio del giorno seguente Gli inquirenti stanno ora cercando di stabilire se la distrazione causata dall'uso del telefono possa aver giocato un ruolo nella tragedia La conferma definitiva su questo aspetto arriverà dall'analisi dei tabulati telefonici e delle celle di collegamento al web che potrebbero determinare l’effettivo utilizzo del telefono da parte di Massa nei minuti cruciali prima dello schianto Strage di Brandizzo: l'ex caposcorta Antonio Massa rompe il silenzio: "Rfi mi ha dimenticato e tradito" Quella della distrazione provocata dal cellulare è solo una delle ipotesi al vaglio degli investigatori considerandola integrativa rispetto alle condotte già contestate a Massa Nonostante sia stato convocato in procura per chiarire la sua versione dei fatti il caposcorta si è avvalso della facoltà di non rispondere citando le difficoltà psicologiche che ha patito dopo l’incidente Il ruolo di Massa quella notte è sotto stretta osservazione anche a causa di un video postato da Kevin Laganà Nel video si sente chiaramente la voce del caposcorta che raccomanda agli operai della ditta Sigifer: "Ragazzi la sequenza di eventi che ha portato all’incidente appare ora segnata da momenti di possibile disattenzione si è conclusa l'analisi delle scatole nere del treno che ha confermato ancora una volta l'impossibilità del macchinista di evitare l’impatto Il treno viaggiava a una velocità di 157 chilometri orari mentre attraversava la stazione di Brandizzo Il macchinista ha attivato i freni 135 metri prima del punto d'impatto ma per fermare il convoglio sarebbero stati necessari circa 1.300 metri il treno si è arrestato 1.250 metri dopo l'impatto e ben 50 secondi dopo l'inizio della frenata d'emergenza La Procura di Ivrea ha recentemente prorogato di sei mesi l’indagine per poter completare il quadro degli eventi e determinare eventuali responsabilità aggiuntive Mentre la comunità piange la perdita di cinque vite umane la speranza è che le indagini possano fare piena luce su questa tragedia e che venga fatta giustizia per le vittime e le loro famiglie Il teatro tenda montato in piazza Vittime di Nassirya a Brandizzo si prepara a ospitare un evento straordinario: la rappresentazione del musical “Charlie e la fabbrica di cioccolato” gli spettatori potranno immergersi nel mondo di pura immaginazione di Willy Wonka in un adattamento che vede protagonista la compagnia Nuove Direzioni si è aggiudicata i diritti ufficiali per portare in scena la versione di Broadway del celebre musical tratto dal romanzo di Roald Dahl ha tradotto e adattato il testo grazie al lavoro di Gabriele Casale e Sara Magaldi curando ogni dettaglio per offrire una produzione fedele all'originale Il musical è noto per essere stato un campione d'incassi e di critica e il debutto a Brandizzo segna una svolta per il teatro italiano La parte musicale sarà diretta da Michele Frezza mentre la direzione orchestrale è affidata a Elisa Bellezza composta da Marc Shaiman con testi di Shaiman e Scott Wittman omaggia anche il film del 1971 con brani iconici come “Candy Man” e “Pure Imagination” tra cui Riccardo Fusero nei panni di Willy Wonka e Francesco De Tullio nel ruolo di Charlie Bucket Gli attori principali includono Marco Montersino (Nonno Joe) mentre l’orchestra dal vivo è formata da 16 musicisti che accompagneranno ogni scena con maestria Tra i musicisti figurano Claudia La Carruba e Martina Amadesi ai violini Le coreografie sono curate da Serena Ferrari mentre il corpo di ballo comprende dieci talentuosi ballerini La scenografia e le performance promettono di trasportare il pubblico nel fantastico mondo di Wonka scoiattoli intelligenti e l’iconico ascensore di vetro Le rappresentazioni si terranno venerdì 29 novembre alle 21 sabato 30 novembre alle 21 e domenica 1 dicembre con doppio spettacolo alle 16 e alle 21 I biglietti sono acquistabili su Vivaticket al prezzo di 25 euro per gli adulti e 20 euro per i bambini fino ai 10 anni «Apriamo simbolicamente il periodo natalizio con queste prime quattro date del musical che sottolineando l'importanza del debutto nella città che ospita la compagnia Per ulteriori informazioni, è possibile contattare charliefabbricadicioccolato@gmail.com o il numero 377/1386968 Nuove Direzioni continua a promuovere la cultura teatrale contribuendo con passione a spettacoli innovativi e di alto livello portando in scena un musical che incanterà grandi e piccini i nomi dei quattro colleghi e i binari di una ferrovia che portano tra le nuvole a ricordare le vittime di quella notte.  alla stazione ferroviaria di Brandizzo teatro dell’incidente ferroviario in cui persero la vita cinque operai esattamente un anno fa la vittima più giovane - aveva 22 anni - Michael Zanera Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo dalla Chiesa del paese da dove è partita al termine della santa messa in ricordo delle vittime fino alla stazione ha chiuso le commemorazioni per gli operai falciati la notte tra il 30 e il 31 agosto 2023 sui binari da un treno diretto al deposito mentre lavoravano in un cantiere di manutenzione.  che ha visto un primo momento di celebrazioni al mattino e la fiaccolata con la messa alla sera hanno preso la parola i familiari di Kevin Laganà: "Chiediamo giustizia Essere qui fa malissimo ma continueremo questa battaglia fino a quando non saranno individuati i responsabili" La sindaca di Brandizzo Monica Durante ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile al processo.  "Ogni operaio che ha perso la vita qui - ha detto - poteva essere un nostro caro Sulla sicurezza sul lavoro va mantenuta alta l'attenzione" è orientata a chiedere una proroga di 6 mesi alle indagini per completare tutti gli accertamenti necessari resi più lunghi anche dalla carenza di organico degli uffici giudiziari eporediesi Ci sono il caposcorta di Rfi e il capocantiere di Sigifer la sera della tragedia e dirigenti delle società che hanno affidato o ricevuto l'appalto per i lavori a Brandizzo Uno degli aspetti da approfondire riguarda le procedure seguite nei cantieri di manutenzione ferroviari l'applicazione e il rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori.  presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro oggi a Brandizzo ha ricordato che "a seguito della tragedia della Thyssen a Torino è entrato in vigore il testo unico sulla sicurezza Dopo Brandizzo serve un cambio di passo ancora più forte Quel testo unico è valido e l'Europa ce lo invidia Ma ci sono elementi che non bastano più: va rivista la filiera di appalti e subappalti e si deve pretendere un'adeguata formazione per i lavoratori Chi dice che a Brandizzo è stato solo un errore umano Il 12 settembre Chiara Gribaudo illustrerà alla Camera la relazione dell'attività svolta dalla commissione Larve nel passato di zucca servito dalla Eutourist New (gruppo Authentica) nelle mense scolastiche di Settimo Torinese e Brandizzo due Amministrazioni comunali entrambe di centrosinistra ma le risposte non avrebbero potuto essere più diverse non solo ci ha subito messo la faccia finendo su tutti i giornali ma venerdì ha pure autorizzato  il “panino libero” mentre la protesta cresceva proprio sotto il suo naso sul suo profilo Facebook è rimasta ferma al 20 ottobre con gli Alpini.. Un comportamento di straordinaria invisibilità politica Come se i vermi fossero un problema da relegare al mondo dell’irrealtà virtuale mentre lei restava concentrata su cose ben più "importanti": una dichiarazione sulla legge finanziaria nella sua veste di presidente Ali regionale e vicepresidente Ali nazionale i tagli ai Comuni preoccupano molto più della sicurezza alimentare dei bambini ancor più in un Comune che incassa più di due milioni di euro (diconsi d u e m i l i o n i d i e u r o) da multe e autovelox E la riprova di questa strategia “struzzo-style” si trova tutta nei social della Piastra: foto patinate iniziative che sembrano uscire da una guida turistica Per chi volesse cercare un riferimento ai problemi veri dei cittadini se è riuscito a imbambolare il 75% dell’elettorato settimese E ora che i vermi sono finalmente usciti anche dai piatti dei bambini Mercoledì 30 ottobre è in programma una commissione consigliare informativa con un tempismo degno di un orologio guasto arriva dopo che la protesta è esplosa e si è sparsa per tutta la città Si discuteranno le misure necessarie per garantire la sicurezza alimentare nelle mense scolastiche Vermi nel piatto, Piastra se ne impippa e attacca Giorgia Meloni. Sindaca dimettiti! “Ci impegniamo a mantenere i cittadini aggiornati su sviluppi e risposte alle loro preoccupazioni" promettono con tono enfatico Moreno e Manolo Maugeri della Lega forse sperando che basti a tranquillizzare chi ha visto il proprio figlio tornare a casa raccontando del piatto con sorpresina Enzo Maiolino dei Fratelli d’Italia si dice “parzialmente soddisfatto” di questa tardiva opportunità di confronto: “La mia richiesta di autorizzare temporaneamente il pasto domestico non è stata accolta Avrebbe dato una risposta immediata ai genitori preoccupati il servizio di refezione scolastica prosegue come se niente fosse grazie alle rassicurazioni dell’azienda appaltante che sembra aver superato con agilità il test ‘vermi sì Il sarcasmo è palpabile quando Maiolino si appella a tutti “Invito il Sindaco e la Giunta a non minimizzare questo episodio sebbene non nocivo per la salute dei bambini i nostri dubbi sulla refezione scolastica sono noti dal luglio scorso ma sembra che la sinistra preferisca continuare a difendere l’indifendibile mentre i Consiglieri si preparano alla commissione di mercoledì la sensazione è che il problema non sia solo nei piatti dei bambini ma anche nella gestione stessa della vicenda Una gestione in cui la trasparenza è sparita insieme alla sindaca Piastra.. Ritornerà - ne siamo certi - con un selfie A proposito: qualcuno ha visto l'assessora Chiara Gaiola ma considerando che non brilla per la sua presenza TUTTO è COMINCIATO CON QUESTO NOSTRO ARTICOLO PUBBLICATO ALLE 22,35 DEL 24 OTTOBRE MENTRE ERA IN CORSO IL COSIGLIO COMUNALE A SETTIMO TORINESE LA SINDACA S'E' GUARDATA BENE DAL FARE UNA COMUNICAZIONE.. Vermi nel piatto alla scuola Andersen. Genitori esasperati, ma dal Comune nessuna risposta Vermi nel cibo delle mense scolastiche a Settimo: genitori sul piede di guerra con lo sciopero del panino Vermi nel piatto: la prossima settimana sciopero del panino Ci sono i vermi nel piatto? Schifino canta gli 883 Vermi nella minestra: a scuola parte lo sciopero del panino Foto dell'incendio (fonte: Facebook di Rita Guzzo) il Piemonte è stato teatro di due incendi devastanti un incendio ha distrutto un'intera abitazione costringendo i residenti a evacuare in fretta e furia divampate a causa di un malfunzionamento della canna fumaria non si sono registrati feriti né intossicati ma i danni materiali sono grossi e gli abitanti hanno dovuto cercare rifugio altrove un altro incendio ha causato la distruzione di una casa e la tragica morte di un cane grazie all'intervento tempestivo dei vigili del fuoco Prende fuoco una cucina: incendio in corso Ferrucci Per le operazioni di spegnimento a Brandizzo hanno visto l'intervento coordinato delle squadre dei distaccamenti di Torino Stura Un dispiegamento di forze necessario per domare un incendio che ha richiesto un'intera notte di lavoro incessante alimentate dal vento e dalla struttura stessa dell'edificio hanno reso le operazioni particolarmente complesse ma la professionalità e la dedizione dei vigili del fuoco hanno evitato il peggio la situazione non è stata meno impegnativa le squadre di soccorso hanno dovuto affrontare un incendio di vaste proporzioni con il rischio costante di crolli e ulteriori danni Incendio in un caseggiato a Campiglione Fenile: tre cani sono rimasti intossicati Fumo da un tombino a Brandizzo: traffico bloccato e intervento delle autorità Un’intensa colonna di fumo fuoriuscita da un tombino ha creato allarme ieri sera a Brandizzo ha attirato l’attenzione di passanti e residenti A segnalare l’accaduto è stato un commerciante della zona che ha prontamente allertato la vicesindaca Marianna Fiume Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Chivasso i carabinieri di Chivasso e la polizia locale di Brandizzo La causa del problema è stata individuata in un guasto elettrico: l’acqua penetrata all’interno del tombino aveva danneggiato i cavi elettrici provocando un blackout nella linea di illuminazione pubblica del tratto interessato Transenne dimenticate, tra buche e tombini ko: in città sono 250 i casi L’interruzione dell’illuminazione ha generato disagi in una delle vie più frequentate della città riuscendo a mettere in sicurezza i tombini e a riaprire la strada al traffico intorno alle 22 il tratto di via Torino compreso tra via Po e via Fratelli Sussetto è stato nuovamente chiuso per consentire ai tecnici comunali di effettuare un intervento definitivo La chiusura ha garantito condizioni di lavoro ottimali per risolvere il problema e ripristinare la piena funzionalità della rete elettrica locale 12 settembre nella Sala della Regina di Montecitorio la presentazione della Relazione sull’attività svolta dalla Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia a fronte del tragico incidente ferroviario di Brandizzo del 30 agosto 2023 La Relazione parte dall’incidente per riflettere su come migliorare le attuali condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro in particolare sulle strade ferrate ed in loro prossimità arrivando alla soluzione che rischio di incidenti sul lavoro nel comparto ferroviario “è possibile” Dopo una premessa nella quale si analizzano i concenti di cultura della sicurezza la Relazione si concentra sul caso di Brandizzo evidenziando il comportamento dei lavoratori l’organizzazione del lavoro e le omissioni di vigilanza Emerge anche il problema della catena degli appalti e l’esistenza dei sistemi di gestione Spicca però anche un capitolo sui miglioramenti possibili: la Commissione suggerisce l’adozione di strumenti tecnologici e di formazione alternativa con l’uso dell’intelligenza artificiale (si cita la realtà virtuale e aumentata) si suggerisce una valutazione continua della competenza dei lavoratori e una formazione più vicina ai rischi insiti nell’attività Oltre ad audit sul campo la Commissione mette fra i possibili miglioramenti anche i anche “punteggi” alle aziende che implementino soluzioni di sicurezza a seguito delle verifiche e criteri premianti per le imprese impegnate nella sicurezza una documentazione di gara più coerente un’attività di monitoraggio sui processi e la definizione di procedure specifiche per il settore e non solo “generali” in occasione della presentazione della Relazione ha ricordato che “Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva La sicurezza nel lavoro è condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove si svolge sani e privi di pericoli Non sarà mai sufficiente l’impegno a questo scopo delle istituzioni e delle parti sociali” Rincara il Presidente della Camera dei Deputati ha rinnovato la personale e di tutta la Camera dei deputati sottolineando che: “L’incolumità dei lavoratori non è un lusso accessorio o un semplice adempimento burocratico ma un diritto inalienabile della persona umana” la Presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia Chiara Gribaudo ribadisce che le cause le indagini sono ancora in corso ma è certo che “quelle persone Alcune delle soluzioni che avrebbero potuto salvare la vita ai lavoratori sono già utilizzate nel nostro Paese non solo in altri settori industriali Interessante il passaggio sull’ “errore umano”: Gribaudo è cauta: “Spesso dietro questa arida definizione – ha detto – vi è alla base una organizzazione del lavoro che mette la lavoratrice o il lavoratore nella condizione di commetterlo questo errore” La Presidente si concentra poi sugli strumenti a disposizione per evitare il ripetersi di tali incidenti: L’invito è quello di assicurarsi non solo che le procedure siano corrette oltre all’applicazione del contratto collettivo di settore anche che il livello di inquadramento sia adeguato” Un passaggio anche sui dispositivi a protezione dei lavoratori: “Inoltre così come già succede nelle autovetture “Anche noi come Federazione dei trasporti della Cgil – spiega il sindacato – in questa fase in cui registriamo la volontà di migliorare le condizioni di lavoro ma occorre compiere ulteriori passi avanti vogliamo contribuire a questo dibattito ed a Torino il prossimo 26 settembre organizziamo un convegno dal titolo ‘Brandizzo un anno dopo: cultura della sicurezza investimenti e sistema appalti’ a cui parteciperà la presidente della Commissione Chiara Gribaudo” La Cisl ad inizio mese ha rinnovato il ricordo della strage di Brandizzo e rinnovato il proprio impegno per garantire che tragedie di questo genere non si ripetano mai più la sigla sindacale ricorda le previsioni a tutela del lavoratore previste dal Testo unico di Sicurezza: “L’incidente di Brandizzo ha messo in luce una volta di più l’importanza di normative rigorose che nel settore già esistono che possono essere migliorate ma che devono essere sempre rispettate da tutti gli attori l’importanza di effettuare controlli puntuali e che è imprescindibile il rafforzamento di una cultura della sicurezza radicata in ogni ambito lavorativo e in ogni persona Non possiamo permetterci di abbassare la guardia” la Cisl parla di investimenti nella formazione per conoscere gli strumenti di tutela esistenti: “Occorrono investimenti continui nella formazione e per questo chiediamo a tutte le aziende del settore ferroviario o che effettuano lavorazioni in ambito ferroviario di prevedere tre ore di formazione al mese per ogni lavoratrice/lavoratore di rendere note a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori le previsioni del secondo comma dell’articolo 44 del decreto legislativo 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza) secondo le quali qualsiasi lavoratrice o lavoratore nel momento in cui ravvisi potenziali situazioni di pericolo può esercitare la figura della “Stop Work Authority” interrompendo le attività riteniamo che occorrano investimenti in tecnologia per rendere i luoghi di lavoro più sicuri soprattutto in settori ad alto rischio come quello ferroviario e industriale” Sagra della Zucca di Brandizzo: tradizione le strade di Brandizzo si riempiono di profumi autunnali e colori arancioni celebrando uno dei frutti più versatili della cucina italiana: la zucca la Sagra della Zucca di Brandizzo si conferma un appuntamento imperdibile per gli amanti delle tradizioni e della buona tavola I visitatori sono attesi a partire dalle ore 10:00 di domenica 20 ottobre L’evento si terrà anche in caso di pioggia è protagonista assoluta delle specialità culinarie offerte durante la sagra i visitatori potranno assaporare piatti classici come minestre Ma la vera forza di questo frutto autunnale risiede nella sua capacità di adattarsi sia a ricette salate che dolci sarà possibile gustare pietanze come la zucca fritta e le frittelle un’esperienza croccante e saporita per il palato E per chiudere in dolcezza … non mancherà la tradizionale torta di zucca e amaretti che unisce la dolcezza della zucca alla fragranza degli amaretti per un dessert che racconta l’autunno in ogni morso LA Presidente della Pro loco di Brandizzo ci racconta che è stato scelto come tema centrale il pellegrinaggio sottolineando il legame tra la zucca e il territorio piemontese la zucca è legata anche alla figura del patrono San Giacomo spesso rappresentato con il bastone da pellegrino e una zucca utilizzata come contenitore per l'acqua Questo legame storico è stato celebrato dalla Pro Loco che ha coinvolto gli alunni delle scuole locali nella creazione di opere artistiche che rappresentano eventi storici legati al paese trasformando Brandizzo in un museo a cielo aperto La Sagra della Zucca di Brandizzo ha origini lontane Nata nel 1998 grazie all’iniziativa di un gruppo di volontari diventando un punto di riferimento per il paese e per i comuni limitrofi “Ogni anno la sagra richiama un vasto pubblico ma anche dalla voglia di riscoprire le radici del territorio.” – ci ricorda la Barbera la Bela Cossôtera: un simbolo tradizionale della manifestazione Si narra che durante l’assedio del 1706 riuscisse a nascondere messaggi segreti all’interno di zucchini dimostrando così la creatività e l’ingegno della popolazione locale Un altro aspetto che rende speciale la sagra è la mostra didascalica dedicata alle varietà di zucca ma solo 200 sono commestibili: i visitatori potranno approfondire la conoscenza di questi frutti scoprendo curiosità e dettagli sulle diverse tipologie “Il mercato dei prodotti locali sarà un tripudio di sapori autunnali mele e molte altre delizie di stagione. - dice la Presidente Franca Barbera -  I negozi del paese accoglieranno i visitatori contribuendo a rendere Brandizzo un vero e proprio borgo in festa.” Gli eventi locali come la Sagra della Zucca di Brandizzo rivestono un ruolo fondamentale nel mantenere vive le tradizioni culturali e gastronomiche di un territorio Queste manifestazioni non solo permettono di riscoprire i prodotti tipici e i sapori autentici della cucina locale ma fungono anche da importante punto di aggregazione per la comunità rafforzando il senso di appartenenza e di identità Le manifestazioni locali sono quindi anche un motore per lo sviluppo sostenibile delle economie rurali la sagra rappresenta un’occasione per valorizzare la zucca un frutto che ha radici profonde nella storia del comune ma che nel tempo ha rischiato di essere dimenticato la popolazione locale e i visitatori possono riscoprire l'importanza di questo prodotto non solo a livello culinario Il legame con il patrono San Giacomo e la tradizione della Bela Cossôtera raccontano come la zucca sia intrecciata con la storia e la cultura del territorio Inoltre, eventi come la sagra coinvolgono attivamente tutte le fasce d’età, dai bambini delle scuole ai produttori locali, creando un dialogo intergenerazionale che permette di tramandare conoscenze e tradizioni. Questo aspetto educativo è essenziale per far sì che le nuove generazioni comprendano l’importanza delle loro radici culturali e si sentano parte di un patrimonio condiviso la sagra contribuisce a sostenere i produttori locali e le piccole imprese del territorio incentivando il turismo e la visibilità della zona Le manifestazioni locali sono quindi anche un motore per lo sviluppo sostenibile delle economie rurali e un’opportunità per promuovere i prodotti tipici a un pubblico più ampio sapori e tradizioni che raccontano l'anima di Brandizzo Nel paese in cui si festeggia una zucca che non c'è... La strage di Brandizzo è avvenuta il 30 agosto 2023: sono morti 5 operai L’intelligenza artificiale avrebbe potuto salvare i cinque operai morti nella tragedia di Brandizzo il 30 agosto 2023 della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tragedia «L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro - ha spiegato alla Camera l’avvocata Chiara Ciccia Romito consulente della Commissione - ha dimostrato i benefici di sensori in grado di analizzare in maniera predittiva condizioni di lavoro pericolose e l’International labour organization ha spiegato come l’uso di dispositivi intelligenti riduca del 55% gli infortuni sul lavoro» l’Ai è in grado di ridurre più della metà degli incidenti nei cantieri l’intelligenza artificiale ha bisogno di costanti dati per funzionare al meglio ma una volta addestrata è in grado di superare di gran lunga le performance umane» sono morti cinque operai della Sigifer: Giuseppe Saverio Lombardo A Roma erano presenti i familiari delle cinque vittime E’ ora di dire basta ad appalti e subappalti perché sono la condanna di tanti lavoratori» presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia prima del suo intervento ha letto un messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella: «Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva Svolgere un’attività che concorra al progresso materiale o spirituale della società non può e non deve implicare rischi per l'integrità degli individui La sicurezza nel lavoro è condizione necessaria - così Mattarella - per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove esso si svolge sani e privi di pericoli» A Brandizzo lacrime e rabbia in ricordo della strage: «Vogliamo vedere i colpevoli in galera» In concreto sono quattordici le proposte per evitare il ripetersi di incidenti sul lavoro come quello di Brandizzo Strumenti tecnologici con incentivi come quelli di Industria 4.0 valutazioni periodiche delle competenze delle persone coinvolgimento dal basso dei lavoratori e controlli con punteggi per le aziende «Sebbene il comportamento umano sia stato considerato la causa principale dell’incidente è necessario considerare tutti gli aspetti che portano le persone a disattendere le norme i vincoli contrattuali che non sempre permettono alle aziende in appalto di poter operare con serenità» Strage di Brandizzo, spuntano altri indagati. Ma nessun risarcimento alle famiglie Antonio Massa, capotreno e principale indagato per la strage di Brandizzo del 31 agosto 2023 Secondo l’accusa della procura di Ivrea guidata da Gabriella Viglione Massa in quel momento sapeva che un treno doveva passare Lo testimonia il filmato in cui afferma «Se dico treno buttatevi di là» Eppure nel momento della strage stava navigando su Internet Un’ipotesi ritenuta comunque integrativa e non fondante sarebbero state effettuati anche riscontri tecnici che avrebbero confermato la presenza sul web di Massa in orari precedenti al passaggio del treno che ucciderà poco dopo Kevin Laganà La procura chiederà una proroga di sei mesi dell’indagine L’azienda Rfi è chiamata in causa in base al principio secondo il quale è prevista la responsabilità amministrativa dell’impresa nei casi di omicidio colposo riconducibili a violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro Con Massa nel registro degli indagati c’è Andrea Girardin Gibin I reati ipotizzati sono omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario visto che avrebbero agito con la consapevolezza di poter causare la morte degli operai Indagato anche il board di Sigifer: Franco Sirianni (direttore generale) i figli Simona e Daniele e Cristian Geraci l’introduzione di varietà esotiche quali il gambero di fiume della California e la cosiddetta peste dei gamberi un morbo epidemico provocato da un fungo di origine americana i crostacei di fiume compaiono in molti documenti sia medievali sia di epoca più tarda Si tratta di fonti per lo più relative al Vercellese e al Novarese (dove tuttora abbondano le aree fluviali e palustri) ma anche a luoghi attraversati da rogge (le cosiddette «bialere») i gamberi sono chiamati «gambari» o «cancri» due sono i documenti storici attualmente noti che menzionano la pesca dei crostacei di fiume Conservato presso l’Archivio di Stato di Torino il primo è redatto in latino e risale al 1423 Custodito nell’Archivio storico della città di Settimo il secondo è in italiano e data al 1570.Il documento del 1423 contiene le denunce dettagliate (all’epoca si definivano «consegnamenti») di ogni proprietà e reddito del marchese Giangiacomo di Monferrato in molti luoghi del suo Stato: vi sono elencati i terreni coltivabili Fra l’altro si evidenzia che ogni pescatore di Settimo era tenuto a consegnare settimanalmente cento gamberi al castellano dalle calende di maggio alla festa di San Michele cioè dal primo giorno di maggio al 29 settembre IN FOTO Il registro del 1570 in cui si accenna ai gamberi di Settimo Il documento del 1570 descrive le proprietà e i redditi del feudo di Settimo di cui era investito per metà il conte di Valenza Ai fogli 9 e 10 si ribadisce che il feudatario godeva del diritto di «poter conseguire dalli pescatori da gambari ogni venere durante il termine di calende di maggio fino a Santo Michele» Entrambe le fonti chiariscono che i gamberi dovevano essere consegnati il venerdì tradizionale giorno di astinenza dalle carni La pesca dei crostacei è menzionata anche in documenti relativi a Brandizzo ad esempio negli statuti comunali del 1526 L’articolo 71 garantiva la libertà di pesca dei gamberi in tutto il territorio vietando però di metterli in vendita o di esportarli se prima non erano stati offerti al feudatario a cui si riconosceva un diritto di prelazione allo stato attuale delle ricerche non sembra che il diritto signorile compaia in documenti posteriori al sedicesimo secolo È possibile che i signori del luogo non lo rivendicassero più non significa che nelle rogge del territorio fossero scomparsi i gamberi uno veniva da Brandizzo e due da Mongrando un tempo caratterizzata da un’ottima disponibilità d’acqua I diciassette pescatori erano capifamiglia Dal che sembrerebbe evincersi che il mestiere era esercitato a tempo pieno Nei trattati di medicina e di cucina del tardo Medioevo e della prima età moderna i gamberi di fiume sono ritenuti piuttosto indigesti Però molti autori li consigliavano per le proprietà afrodisiache Un vecchio detto piemontese afferma: «Ij gamber cheuit a lasso nen durmì tuta la neuit» (i gamberi cotti non lasciano dormire tutta la notte) ma le persone più maliziose sono libere di attribuire un diverso significato al proverbio È un fatto che i gamberi di fiume non sono insensibili ai comportamenti delle persone che ingeriscano i farmaci quotidianamente riversati nei corsi d’acqua attraverso gli scarichi fognari i sonniferi e gli altri tranquillanti di cui gli italiani fanno grande uso Il deputato e il sindaco: Matteotti e Raspini Penne esplosive a Settimo Torinese. La leggenda: verità o diceria? Il legame tra Settimo Torinese e Mike Bongiorno: una storia che nessuno ti ha mai raccontato Cinque operai della Sigifer finiscono travolti dal treno ricorda oggi l’edizione torinese di Repubblica «Il macchinista ha attivato il freno 135 metri prima dell’impatto e da quel momento sono passati solo 3 secondi» Per arrestare la corsa sarebbero serviti «quasi 1300 metri: la manovra d’emergenza avrebbe dovuto iniziare molto prima della curva quando il macchinista non poteva avere visibilità» A rivelare quello che stava facendo Massa è stato un responsabile della sicurezza di Rfi Che ha dato agli inquirenti lo screenshot di quello che aveva visto Lo stato di Whatsapp di Massa è scomparso dopo 24 ore Gli investigatori lo hanno saputo a novembre quando il responsabile ha consegnato il telefonino con la foto dello status di Massa «È stato pubblicato la sera dell’incidente di Brandizzo ed esattamente Ho proceduto ad effettuare tale screenshot il pomeriggio/sera del giorno seguente Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it e 10 contenuti ogni 30 giornia €16,99/anno Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze Se hai cambiato idea e non ti vuoi abbonare puoi sempre esprimere il tuo consenso ai cookie di profilazione e tracciamento per leggere tutti i titoli di ANSA.it e 10 contenuti ogni 30 giorni (servizio base): Per maggiori informazioni sui servizi di ANSA.it, puoi consultare le nostre risposte alle domande più frequenti, oppure contattarci inviando una mail a register@ansa.it o telefonando al numero verde 800 938 881 Il servizio di assistenza clienti è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18:30 Brandizzo ricorda i cinque operai morti nell'incidente ferroviario Per la sicurezza sul lavoro non è stato ancora fatto abbastanza dove questa mattina sono state ricordate le cinque vittime della notte tra il 30 e il 31 agosto dell'anno scorso gli operai falciati sui binari da un treno diretto al deposito mentre lavoravano in un cantiere di manutenzione Alla stazione sono stati commemorati Kevin Laganà i rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati Dietro la lapide un grosso quadro in stoffa con la scritta 'La classe operaia va in Paradiso' e il dipinto di cinque operai in divisa che salgono una scala fatta con i binari verso l'infinito Durante la commemorazione hanno preso la parola i familiari di Kevin Laganà: "Chiediamo giustizia ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile al processo Ci sono il caposcorta di Rfi e il capocantiere di Sigifer la sera della tragedia l'applicazione e il rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori Periodicità quotidiana - Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma n Copyright 2025 © ANSA Tutti i diritti riservati Certificazione ISO 9001 I “processi di Produzione distribuzione e pubblicazione di notizie giornalistiche in formato multimediale servizi di informazione e comunicazione giornalistica” ANSA sono certificati in alla normativa internazionale UNI ENI ISO 9001:2015 Politica per la qualità abilmente orchestrate da una donna sulla settantina descritta da tutti come elegante e distinta con tanto di pelliccia d'ordinanza sta colpendo i commercianti di Brandizzo e Chivasso si è trasformata nell'incubo di chiunque gestisca un'attività commerciale Malata o genio della truffa? Finta dottoressa a processo: «Non sapeva fare nulla in ospedale» "Papà, ho perso il telefono": la truffa che ha quasi colpito il sindaco di Candia Canavese Prova a raggirare un uomo a Poirino con il "vishing": ecco la nuova truffa telefonica Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..