AccediLa piccola 5th Avenue
Il lavoratore è stato portato in codice rosso al Papa Giovanni XXIII di BergamoEnnesimo fatto violento a Modena nella zona di viale Crispi (quindi stazione) all’angolo con Monte Kosica
1 aprile 2025 – Grave incidente sul lavoro
oggi intorno alle 13,15 a Brembate di Sopra
All’azienda Ppm di via Tresolzio 117 è stato soccorso un ragazzo di 27 anni che si era ferita al torace con un cutter
La lesione ha richiesto l’intervento urgente dei soccorsi
Sul posto anche carabinieri e ATS per i rilievi e le indagini del caso
Il lavoratore è stato portato in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Nuovo colpo con l’esplosivo a un bancomat in provincia di Bergamo: è l’ottavo dall’inizio dell’anno
è stato assaltato il bancomat del Crédit Agricole di Brembate Sopra
Un forte botto si è avvertito nella notte dalla sede che si trova tra via Rampinelli e via Sorte
Tutto è accaduto in pochi minuti e l’allarme della banca è arrivato alla centrale della vigilanza
Indagano i carabinieri di Treviglio e Ponte San Pietro che
con la collaborazione della polizia locale
hanno visionato le telecamere comunali individuando un’auto fuggita verso Ponte
Ora visioneranno quelle del Crédit Agricole
Tiziano Ravasio: per l’Isola si tratta del quinto colpo al bancomat dall’inizio anno
È stato l’ottavo colpo del genere dall’inizio del 2025 in provincia
dopo i primi quattro episodi (due andati a segno e altrettanti no) registrati tra il 5 e il 6 gennaio a Torre Boldone
mentre nella notte tra il 9 e il 10 gennaio era stato fatto saltare il bancomat della filiale di Calusco d’Adda
e nella notte tra il 21 e 22 gennaio a Bonate Sopra
Penultimo in ordine di tempo quello a Bottanuco sabato 1 febbraio
118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v
Presidenza del Consiglio dei Ministri
il Gis Volley Sacile ASD è stato impegnato al torneo di Sitting Volley di Brembate di Sopra (Bg) dove si è classificato terzo
Nella fase a gironi aveva invece prima perso col Brembate Green (1-2) e poi vinto sul Vomien Ravenna 0 set a 2
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane
Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana
con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale
diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti
Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali
fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza
ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici
Stroncato dalla malattia, lascia nel dolore i genitori, i fratelli e l'adorato figlioletto Riccardo, di soli due anni. Aveva giocato nel Darfo Boario
Sabato 15 marzo, Luca Lodetti, ex calciatore e papà di un bimbo di appena due anni, ha perso la sua battaglia contro una malattia incurabile. Aveva 35 anni e viveva ad Almenno San Salvatore (Bg).
Le esequie si terranno lunedì 17 marzo alle 15, nella Chiesa Parrocchiale di Brembate di Sopra. La camera ardente è stata allestita nella Casa del Commiato dell'Isola, sempre a Brembate.
Arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per un uomo ritenuto responsabile di quattro rapine a Brembate di Sopra e Almenno San Bartolomeo, tra il 2023 e il 2025. Il modus operandi era sempre lo stesso: armato di taglierino, entrava negli essercizi commerciali, minacciava il personale e si faceva consegnare l’incasso.
Con l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza e grazie a una serie di testimonianze, i carabinieri della stazione di Villa d’Almè sono riusciti a identificare il sospetto in un uomo di origine italiana residente nella zona. Per lui è scattata la custodia cautelare agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, come disposto dal Gip del Tribunale di Bergamo.
© COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v.
Brembate di Sopra, 21 agosto 2024 – È stramazzato a terra mentre pedalava lungo un circuito riservato agli appassionati di mountain bike a circa 200 chilometri da Varsavia, in Polonia. Familiari, amici e colleghi di lavoro piangono l’improvvisa scomparsa di Ennio Bolis, 38enne di Brembate di Sopra.
Autista e responsabile del trasporto vetture e piloti per la Auto Orlando Sport, società di Pedrengo impegnata in gare a quattro ruote, Ennio si trovava in Polonia con la sua due ruote per qualche giorno di vacanza, dopo aver assistito alla finale di Supercoppa fra Real Madrid e Atalanta.
La Dea, insieme alla bicicletta (gestiva un canale su YouTube in cui pubblicava video delle sue escursioni “off road”), era una delle sue passioni. Bolis aveva raggiunto Varsavia con la sua auto, accodandosi alla comitiva di supporter partita dalla Valle Imagna. Secondo quanto ricostruito dall’Eco di Bergamo il giorno dopo il match perso dai nerazzurri contro i Blancos di Ancelotti, aveva caricato la sua bicicletta in auto e aveva fatto rotta su un circuito per mountain bike.
Qui, verso le 16.30 di venerdì 16 agosto, avrebbe accusato un malore, finendo a terra. Gli altri sportivi che hanno assistito alla scena hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto si sono precipitati ambulanza ed elicottero: gli operatori hanno provato a prestare le cure d’emergenza a Ennio, ma non c’è stato nulla da fare. Il tifoso nerazzurro è morto poco dopo l’arrivo dei soccorritori.
L’ambasciata italiana in Polonia ha informato dell’accaduto i carabinieri di Ponte San Pietro: a loro è toccato il compito di dare la notizia ai familiari. Papà Marino e mamma Giovanna, con i fratelli Silvio, Marika e Alfio sono partiti per il mesto disbrigo delle pratiche necessarie al rimpatrio della salma. Nei prossimi giorni verranno fissati i funerali.
Meno di un minuto dopo era già in fuga, a piedi. I carabinieri della Compagnia di Bergamo e gli agenti della polizia locale di Brembate Sopra, anche mediante la visione dei filmati delle telecamere comunali, stanno cercando di risalire al tragitto seguito dal malvivente per fuggire e di identificare eventuali mezzi usati in un secondo tempo.
aveva proseguito don Corinno – è il nostro silenzio, lo smarrimento e l'angoscia che ci portiamo dentro, un peso che facciamo fatica a credere che abbia un senso".
Amici, ex compagni di squadra e dirigenti del calcio provinciale. In tanti nel pomeriggio di lunedì 17 marzo si sono ritrovati nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra per dare l’ultimo saluto a Luca Lodetti, 35 anni, ex calciatore scuola Milan, come la maglia che copriva il feretro, e con un passato in serie D ed Eccellenza, ma portato via troppo presto da un male incurabile.
Dopo il rito funebre, durante il quale don Ubbiali ha ringraziato la comunità a nome della famiglia per la vicinanza in questi giorni, il feretro di Luca è stato portato al Tempio crematorio.
«La scomparsa della giovane Gloria lascia un grande vuoto nel nostro paese. Siamo vicini alla famiglia», afferma il sindaco Tiziano Ravasio a nome dell’amministrazione comunale e facendosi interprete del cordoglio di tutto il paese.
«Gloria è stata sempre il cuore pulsante di questa famiglia. Un raggio di sole che illuminava tutto intorno a sé, con la sua forza, il suo coraggio e il suo amore»
A tracciare un ricordo di Gloria è la cognata Arianna, moglie di Alessio: «Per me non è mai stata solo una cognata, ma una sorella, un’amica che condivideva con me ogni momento. Il nostro legame è stato sempre speciale e profondo. Dal 2021, fino a prima che partissi per l’Australia per raggiungere il mio fidanzato Alessio, siamo state inseparabili. E anche quando la distanza ci ha separato, non c’è mai stato un giorno in cui non ci scrivessimo o ci chiamassimo».
Domenica 23 febbraio, alle 15,30, ci sarà un momento di preghiera guidato dal parroco don Giacomo Ubbiali. Il funerale sarà celebrato lunedì 24, con inizio alle 10, nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra.
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
© Copyright Araberara - Editore Publidue s.a.s. - P. Iva 01833920166 Direttore responsabile: Piero Bonicelli
da Brembate alla medaglia d’argento a Parigi 2024 nella ginnastica artisticaClasse 2003
la ginnasta ha già alle spalle una carriera costellata di successi ma anche di momenti bui
come quando nel 2021 un infortunio alla caviglia le impedì di partecipare all’Olimpiade di TokioGiorgia Villa durante l'esercizio alle parallele asimmetriche durante la finale di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024
31 luglio 2024 – C’è anche un po’ di Lombardia nella medaglia d’argento che ieri il team di ginnastica artistica ha vinto alle Olimpiadi di Parigi: Giorgia Villa
ha gioito e pianto per aver regalato alla nazione un traguardo che mancava dal 1928 e che vale quanto il metallo più pesante
Seconde solo dopo l’incredibile team Usa composto da Simone Biles
le italiane si sono rese protagoniste di un pomeriggio indimenticabile all’Arena Bercy di fronte a divinità dello sport (e olimpiche) come Serena Williams e Micheal Phelps
c’era anche Giorgia Villa che sicuramente si differenzia per il tortuoso percorso che l’ha portata
poi la finale e infine il secondo gradino del podio della rassegna a cinque cerchi
Giorgia Villa ha fatto sua la passione per la ginnastica artistica fin da piccolissima e infatti le allenatrici che la guardano volteggiare e muovere i primi passi in pedana capiscono che il potenziale è alto: “Sono state loro a consigliare a mia madre di spostarmi in una palestra più attrezzata
dove potessi allenarmi meglio” ha raccontato la ginnasta in un’intervista Rai
il passo più difficile è stato quello di trasferirsi di casa solo undicenne
motivata dai genitori a seguire ciò che inizialmente era un sogno e che poi è diventato un lavoro
Su tutto ogni atleta vede le Olimpiadi come un tassello fondamentale per la propria carriera
non solo un salto di qualità ma una partecipazione ambita e sognata: così anche per Giorgia
che giovanissima avrebbe potuto partecipare alla sua prima rassegna a cinque cerchi nel 2021 a Tokio
‘Avrebbe’ se solo non fosse incappata in un grave infortunio a soli tre giorni dalla cerimonia di apertura: una lesione alla caviglia le ha così impedito di partecipare e l’ha costretta a guardare solo dal televisore le proprie compagne lottare e gareggiare durante la loro prima qualificazione a cinque cerchi
“Ma è dalle cadute che impari – ha dichiarato Giorgia – sono proprio le sconfitte che ti permettono di vincere
salire sul podio è un sogno ma quando scendi da quello tutto riparte e per questo è dai momenti difficili che si cresce e si migliora”
E lei non solo l’ha fatto ma l’ha dimostrato alle compagne
Ed è con questa mentalità da vincente che Giorgia è scesa in pedana a Parigi 2024
non senza difficoltà a causa dei dolori alla schiena che l’hanno limitata alla trave e alle parallele: ma nel vederla volteggiare alle parallele asimmetriche è parso lampante anche ai neofiti della ginnastica
capitati sul canale per l’occasione della finale olimpica
che stesse gareggiando un’atleta di livello
un po’ avaro da parte dei giudici ma più che sufficiente per far crescere il punteggio complessivo di squadra
il mantra della 23enne il cui volto sorpreso all’annuncio della medaglia è rimbalzato su tutti i siti e giornali
rispecchia la passione e la serenità con cui la ginnasta affronta le sfide: serenità anche data dalle compagne di squadra con cui condivide il viaggio
che più che colleghe sono amiche e sorelle
Un post condiviso da Giorgina 🌹 (@giorgiavilla23)
ricostruisce la storia tragica di Yara Gambirasio
scomparsa nel novembre 2010 mentre rientrava a casa dopo gli allenamenti di ginnastica ritmica
Yara Gambirasio ha solamente 13 anni quando esce da casa
per consegnare alle allenatrici uno stereo che servirà per una gara
Rimane nel centro sportivo di via Locatelli per circa un’ora
dopo aver atteso poco oltre l'orario prestabilito per il rientro a casa
decidono di avvertire immediatamente le forze dell’ordine
E fin da subito la pista dell'allontanamento volontario viene esclusa
Dal controllo del traffico telefonico che viene effettuato
si evidenzia che il telefono di Yara ha inviato e ricevuto messaggi tra le 18.25
orario in cui la giovane presumibilmente era ancora in palestra
il cellulare aggancia celle diverse: alle 18.44 quella di Ponte San Pietro e alle 18.49 quella di Mapello e infine alle 18.55 quella di Brembate di Sopra
Nessuno ha visto uscire Yara dalla palestra
Le versioni dei testimoni concordano sul fatto che la ragazza si sia trattenuta nel centro sportivo fino alle 18.25
divergono: perché qualcuno sostiene che era negli spogliatoi
non sono in funzione e non riescono a dare una risposta
Per giorni vengono impiegati i cani molecolari che portano a un cantiere a Mapello
le forze dell’ordine italiane fermano un muratore marocchino
diretto a Tangeri: la traduzione sbagliata di una intercettazione telefonica rischia di portare fuori strada l’indagine
e quella di Yara sembra diventare una scomparsa al fine di colpire il padre
c’è l’ombra del narcotraffico e della criminalità organizzata
ma alla famiglia non giungono richieste di riscatto
la Protezione Civile è impegnata a setacciare la zona alla ricerca del corpo della ragazzina
Ogni ricerca dà esito negativo: Yara sembra svanita nel nulla
il corpo di Yara viene ritrovato in modo fortuito da un aeromodellista in un campo di Chignolo d’Isola
località a una decina di chilometri da Brembate
indossa gli stessi vestiti del giorno della scomparsa e in una mano stringe alcuni fili d’erba
L’esame autoptico stabilirà che Yara è morta di freddo
dopo essere stata colpita con oggetti da punta e da taglio seppure non in modo letale
Il decesso viene fatto risalire allo stesso giorno della scomparsa
A distanza di tempo dal ritrovamento del cadavere, il 28 maggio 2011, in seguito al nulla osta delle autorità, si svolgono i funerali della ginnasta nel centro sportivo in cui da anni si allenava. Alle esequie viene letto un messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
La famiglia sceglie per la cremazione e l’urna viene tumulata nella tomba insieme ai nonni
a poche centinaia di metri dalla palestra e da casa
Da alcune tracce biologiche repertate sugli indumenti di Yara
viene estratto un profilo genetico maschile
Per procedere all’identificazione del soggetto viene fatto il test del Dna a migliaia di uomini sia residenti nella provincia di Bergamo che altrove
La svolta arriva nel 2012: quando sorge un possibile collegamento tra un frequentatore della discoteca di Chignolo d’Isola
non distante dal luogo del ritrovamento del cadavere
e Ignoto 1 che fa scattare delle indagini più approfondite
L’indagine si rivela particolarmente complessa e porta a un ex autista di bus
Giuseppe Guerinoni imparentato con l’uomo della discoteca
Viene stabilito che Guerinoni è il padre di Ignoto 1
ma il Dna dei figli di Guerinoni non combacia con quello di Ignoto 1
Resta quindi una sola ipotesi: che Guerinoni abbia avuto un figlio illegittimo
L’indagine si orienta quindi a cercare la madre di Ignoto 1 e dopo controlli a tappeto viene individuato un sospettato
Il muratore Massimo Giuseppe Bossetti che viene fermato con un pretesto: il test dell’etilometro
rimasto sullo strumento di rilevazione del tasso alcolemico
viene analizzato e si rivela essere esattamente quello di Ignoto 1
Massimo Bossetti viene arrestato con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio
Il processo contro di lui si apre il 26 febbraio 2015
a distanza di quattro anni esatti dal ritrovamento del corpo della ginnasta e suscita un interesse altissimo nella stampa e nell’opinione pubblica
Bossetti viene condannato all’ergastolo in primo e in secondo grado
E si conclude con la condanna definitiva da parte della Corte di Cassazione che arriva nell'ottobre 2018
Massimo Bossetti durante l'intero iter processuale si è sempre proclamato innocente e adesso sta scontando la pena nel carcere di Bollate
🗓️ The Big Interview è il nuovo evento di Wired. Ci vediamo a Milano, in Bocconi, il 26 giugno: iscriviti per ricevere aggiornamenti sul programma
⛪️ Papa Francesco è morto: cosa succede adesso nella Chiesa cattolica
🎥 Le interviste, le video-news, i nostri reportage: le notizie “da guardare” di Wired
💸 Trump ha scatenato una guerra dei dazi: tutte le conseguenze per l'industria e i consumi quotidiani
🥸 Come trasformarsi in una action figure con ChatGPT Immagini
📲 Il nuovo bottone di Meta AI, tutto quello che c'è da sapere
🇮🇱 🇵🇸 🇱🇧 🇮🇷 L'escalation in Medio Oriente: cosa sta succedendo in Israele, Libano e Iran
🪲 Cosa mangeremo nel futuro? Ce lo domandiamo nel nuovo numero di Wired in edicola
🇺🇦 La guerra in Ucraina: gli aggiornamenti di Wired sul conflitto
✍️ Vuoi ricevere comodamente a casa il magazine di Wired? Abbonati qui
💬 Wired ha aperto il canale Whatsapp: iscriviti subito!
💡Mettetevi alla prova con i nuovi quiz di Wired
📺 Scopri i video di Wired: seguici su YouTube
📩 Scopri le nostre newsletter: le ultime su tecnologia, gadget, ambiente, salute e diritti. Iscriviti subito
🖥 Notizie, recensioni e guide all'acquisto sui migliori gadget del momento
🎧 Ascolta i podcast di Wired
👀 Vuoi comunicare in modo sicuro con la redazione di Wired? Usa Wiredleaks
© EDIZIONI CONDÉ NAST S.P.A. - PIAZZA CADORNA 5 - 20121 MILANO CAP.SOC. 2.700.000 EURO I.V. C.F E P.IVA REG.IMPRESE TRIB. MILANO N. 00834980153 SOCIETÀ CON SOCIO UNICO
la pm schiva e impenetrabile che ha accusato Massimo BossettiLa 59enne ha sempre evitato ogni fuga di notizia: da fine 2022 è indagata per frode processuale e depistaggio ma la procura ha chiesto l’archiviazioneLetizia Ruggeri
scomparsa da Brembate di sopra il 26 novembre 2010 e ritrovata dopo tre mesi in un campo di Chignolo d'Isola
A distanza di anni, oggi sappiamo che Ruggeri è indagata per frode processuale e presunto depistaggio ma l’udienza è stata rinviata al 24 luglio, tra meno di una settimana, dopo che davanti al gip di Venezia, la difesa di Massimo Bossetti si è opposta alla richiesta di archiviazione da parte della Procura. Ma chi è la pm del caso, oggi al centro delle polemiche?
È il 1999 quando lascia la Sicilia e viene trasferita a Bergamo ed è qui che si occupa dei casi di omicidio, fino a che non arriva sulla sua scrivania il caso di Yara Gambirasio, una svolta per la sua carriera professionale.
Più volte la pm ha detto, anche ai genitori di Yara, di essersi affidata ai migliori professionisti in Italia per risalire al dna dell’Ignoto 1 e più volte, come confermato dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, ha dichiarato di non badare a spese pur di arrivare alla risoluzione del caso.
Il 16 giugno 2014, dopo quasi quattro anni da quella sera di novembre in cui Yara non fece ritorno a casa, Massimo Bossetti, un operaio edile di Mapello, viene arrestato. Il suo dna risulta compatibile al 99,99999987% con quello di Ignoto1, ovvero il dna ritrovato su una porzione degli slip di Yara.
Bossetti a 10 anni dall’arresto non si arrende: “Sono innocente”Il 16 giugno del 2014 per l’artigiano edile di Mapello scattavano le manette
che i suoi legali chiedono (ancora) di riesaminare
Il magistrato: "Nessun colpevole ammette le sue responsabilità"Massimo Giuseppe Bossetti e Yara Gambirasio
BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) – Il 16 giugno del 2014 è un lunedì
è delle sei e 24 del pomeriggio: "Individuato l’assassino di Yara Gambirasio"
Nelle redazioni è una scarica di adrenalina
È un’ondata di commozione per tutti gli italiani che hanno seguito il dramma della tredicenne di Brembate di Sopra
sparita nel buio la sera del 26 novembre del 2010
fra le sterpaglie di un campo di Chignolo d’Isola
L’arrestato si chiama Massimo Giuseppe Bossetti
vive con la moglie e i tre figli alla Piana di Mapello
Il suo Dna nucleare coincide con l’impronta genetica (la traccia 31 G20
nella quale è assente il Dna mitocondriale materno) che l’assassino (chiamato all’inizio “Ignoto 1“) ha lasciato su Yara
Non ho il coraggio di uccidere neanche un gatto"
Bossetti continuerà a sostenere la sua innocenza nei tre gradi di giudizio da cui
Fra poco più di una settimana concluderà la sua carriera di magistrato come consigliere di Corte d’Appello a Milano
Massimo Meroni è stato in prima linea nelle indagini sull’omicidio Gambirasio
"La prova scientifica del Dna è stata assolutamente decisiva per l’arresto di Massimo Bossetti
dell’operato del Ris di Parma e degli esperti è fuori discussione
Quando mi capita di sentire la parola “errore“ faccio questo ragionamento
Ma questo non è andato a ricadere su un aborigeno australiano
Se faccio riferimento alla mia lunga esperienza
posso dire che non ho trovato più del 5 per cento di colpevoli che ammettevano le loro responsabilità
La professione di innocenza non è un evento: è una regola
voglio citare una cosa molto positiva che mi è rimasta: il comportamento dei genitori della povera Yara
La fiducia sempre dimostrata in chi conduceva le indagini
Questo esame scientifico è stato negato allora e sempre
C’è qualcosa che non deve essere oggetto di una nuova indagine
Si vogliono difendere le precedenti indagini
Il Dna è l’unica prova o presunta tale contro Massimo Bossetti
Oggi mi auguro che ci sia veramente un giudice a Berlino che ammetta questo esame in modo da chiudere la vicenda
AccediCosa sappiamo di Giulia
Denunciato per favoreggiamento: “Mi sono inventato tutto per avere visibilità”È il secondo testimone che viene indagato dopo Antonio Laveneziana
Fabio Delmiglio aveva raccontato di aver incontrato la donna e di aver scambiato con lei delle conversazioni sui social
ma in realtà sperava in un ritorno pubblicitarioSharon Verzeni uccisa a 33 anni a terno d'Isola e Fabio Delmiglio
Delmiglio, attore professionista, aveva preso contatto coi carabinieri della stazione di Ponte San Pietro il 24 agosto. Sentito dai militari del Nucleo investigativo di Bergamo, ha raccontato di essere stato avvicinato da Sharon pochi giorni prima dell’omicidio mentre si trovata al bar Vanilla
avrebbero avviato una conversazione e poi si sarebbero scritti “per ragioni di lavoro” attraverso un noto social media
Ma il racconto è crollato non appena gli investigatori gli hanno chiesto esplicitamente se si fosse inventato tutto
A quel punto l’attore ha ammesso di aver elaborato tutta la storia nella speranza di un possibile ritorno pubblicitario connesso alle interviste che sarebbero derivate dalla sua convocazione in caserma
Il cinquantenne è stato denunciato per il reato di favoreggiamento
Da alcuni mesi l’organico della Polizia locale di Brembate Sopra si è incrementato: conta quattro agenti
Questo ha comportato più sicurezza e controllo del territorio e i risultati si sono visti grazie a una maggiore e sempre costante presenza degli agenti
più controllo sulle strade e sull’abbandono dei rifiuti nonché più sicurezza sul territorio
anche grazie alla convenzione fatta con Almenno San Salvatore per pattugliare il territorio
«Dopo un periodo di carenza di personale per motivi di trasferimenti e maternità
ora possiamo dire che abbiamo un organico che riesce a far fronte alle esigenze di un paese come Brembate Sopra
– informa il sindaco Emiliana Giussani – Abbiamo anche sottoscritto una convenzione con il comune di Almenno San Salvatore per effettuare pattugliamenti due volte la settimana per un maggior controllo del territorio che devo dire oggi è più sicuro e i fatti lo dimostrano
L’intenzione è prolungare questa collaborazione anche nel periodo estivo»
Settimana scorsa un uomo verso le 16 ha scippato una signora nel cimitero
Indossava una tuta da stradino e la signora pensava fosse un addetto al cimitero
Un’ora e mezza dopo presso la biblioteca comunale
ma vestita in modo diverso fa un altro scippo
«Dopo la denuncia e la descrizione dell’aggressore
ci siamo messi ad esaminare e controllare le telecamere della zona riuscendo a risalire alla persona tramite la targa del suo furgone
– In collaborazione con i carabinieri abbiamo risolto i due scippi trovando le borsette nell’abitazione dell’uomo
Stiamo anche effettuando controlli sul territorio per contrastare l’abbandono dei rifiuti
con l’aiuto dei due nuovi operatori ecologici che controllano i sacchi abbandonati alla ricerca di indizi
In questa operazione facciamo controlli con le telecamere
oltre una sessantina sul territorio e una buona parte ad alta definizione
Abbiamo elevato cinque verbali per abbandono rifiuti»
Oltre a questi servizi gli agenti stanno controllando le soste
rimettendo quindi ordine; sono anche presenti con i volontari alle scuole durante l’entrata e l’uscita
A breve inizieranno il corso di educazione stradale alle classi quarte delle elementari
«Sono contenta di questi risultati da parte della Polizia locale
- aggiunge il sindaco che collabora con gli agenti visionando le telecamere ogni giorno e segnalando eventuali problemi - In particolar modo sulla problematica relativa alla viabilità»
con assistente Yuri Zambellini e gli agenti Antonio Gallotta e Alessia Perazzi
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Foto di Scherma DesioWeekend di gare a Brembate di Sopra per gli atleti della spada per le categorie under 17 e Under 20 targati Scherma Desio
Un weekend di gare a Brembate di Sopra (BG) per la Scherma Desio dedicato alla qualificazione regionale di Spada per le categorie under17 (sabato) e under 20 (domenica)
Alessandro Parisi ha dimostrato un notevole progresso
vincendo due incontri nel girone eliminatorio
La sua performance ha rivelato una maggiore maturità
che gli ha permesso di gestire meglio le emozioni durante la gara
Nel settore femminile, Anna Marzorati si è presentata alla competizione con qualche problema di salute, ma è riuscita comunque a vincere un assalto nel girone e la sua prima diretta, affrontando in un incontro contrastati l’altra atleta di Desio
che ha anche lei ha ottenuto una vittoria nel turno eliminatorio
mentre Federica ha lasciato il campo con un po’ di rimpianto
consapevole che un pizzico di determinazione in più le avrebbe permesso di ottenere un risultato migliore
nonostante i progressi tecnici mostrati in allenamento
non è riuscita a trasferire l’esperienza acquisita in gara
La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni
In questi giorni sta dividendo l’opinione pubblica la prevista realizzazione di un supermercato che sorgerebbe nell’area dell’attuale campo da calcio di via Torre
Ad opporsi i “vicini di casa” di Almenno – nello specifico la Pro Loco – che già in passato si era battuta per impedire la realizzazione di un nuovo centro commerciale ad Almenno San Salvatore
ora il problema si è ripresentato proprio a Brembate Sopra
dove sembra si voglia costruire un centro commerciale nel centro storico
sull’attuale campo sportivo limitrofo alle scuole (con una lettera aperta
è arrivato un secco no anche da parte del Consiglio dell’Istituto Comprensivo)
Dal luogo dove qualcuno vorrebbe far nascere questa nuova struttura a Brembate di Sopra si contano 8 Centri Commerciali/Supermercati nel raggio di 5 km: 100 metri Centro Commerciale Eurospin e Supermercato Massì Brembate di Sopra
2 km Centro Commerciale il Continente Mapello
3 Km Centro Commerciale Val San Martino Ambivere
ma poi troppe Amministrazioni comunali (si parla di un ennesima struttura che si vorrebbe insediare anche a Valbrembo) ed alcuni enti decidono liberamente le sorti di una comunità e si tralascia qualsiasi considerazione sull’ulteriore cementificazione
sul continuo consumo di suolo e agli ingenti danni che si potrebbero creare alle attività già esistenti che rischiano di chiudere ed ai loro dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro
i fruttivendoli e botteghe ancora aperte nei due Almenno e nei Comuni vicini già in difficoltà per i numerosi Centri Commerciali presenti ed appunto tutelare i Centri Commerciali già esistenti che danno lavoro a molte persone che abitano nei nostri Comuni
oltre che chi alla mattina per andare a lavorare deve per forza passare da quella strada già intensamente trafficata (spesso tempo di percorrenza 20 minuti da Almenno a Brembate)
Auspichiamo che le autorità Regionali e Provinciali introducano una norma molto più stringente per limitare questa continua ricerca di insediamento di grosse catene di supermercati nella Provincia di Bergamo a pochi km di distanza con l’unico obiettivo di accaparrarsi clienti a discapito di altri concorrenti senza alcuna lungimiranza
Se queste opere rendono il conto economico delle casse comunali positivo
il bilancio complessivo per la comunità limitrofa è totalmente negativo: consumo ulteriore di suolo
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
Buone le presenze in Val Brembana specialmente nell’Alta Valle
grazie alla crescita continua del turismo termale
I giovanissimi “karate kid” Morgan Bonzi
il giornalino online degli studenti dell’Istituto Turoldo di Zogno
I ristoranti stanno per chiudere le prenotazioni per il classico pranzo di Pasqua e si confida in un buon numero di coperti anche a Pasquetta
per cui le prenotazioni continuano ad essere last second
la società che ha realizzato l’originale struttura
Si tratta appunto della prima soluzione ricettiva italiana ospitata negli spazi della carlinga di un aereo
Si chiama ‘Natur Air Suite’ ed è una suite ricavata all’interno di un aereo postale francese
Numerosi i servizi offerti: la zona esterna a uso esclusivo con un’area giochi per bambini
una Spa privata con sauna ed idromassaggio
si possono trovare tutte le comodità di un hotel e la cabina di pilotaggio completamente ristrutturata
“Un’iniziativa davvero geniale – sottolinea Lara Magoni – nata grazie all’intuito di Gianpiero Bianchi
Una struttura che valorizzerà il turismo esperienziale di un territorio
in grado di diventare attrattivo per quei visitatori che vorranno vivere un’esperienza inedita
originale e a contatto diretto con la natura
Regione Lombardia sostiene gli imprenditori che con passione
Naturooms nasce dall’idea di creare un circuito di location extralberghiere esclusive
dove vivere esperienze uniche a contatto con la natura
delle sue tradizioni e delle sue peculiarità
“Altre strutture si trovano sempre in provincia di Bergamo: Piazza Brembana
A breve – ha confidato Gianpiero Bianchi – ci saranno altre novità”
Archivio comunicati
Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima
Il Sito si avvale di cookie analytics di terze parti anonimizzati al fine di analizzare statisticamente gli accessi o le visite al Sito stesso e consentire al Titolare di migliorarne la struttura
Questo Sito utilizza cookie tecnici indispensabili per il corretto funzionamento del Sito
consentire una navigazione efficiente sullo stesso e garantire la sicurezza nella navigazione dei visitatori
Tali cookie sono strettamente necessari per le finalità di cui sopra e per consentire la fruizione dei contenuti e dei servizi richiesti dall’utente
Di seguito è riportato un elenco con descrizione/utilizzo e durata dei cookie utilizzati e link alla privacy policy della eventuale terza parte coinvolta:
La mancata prestazione del consenso da parte dell’utente precluderà la possibilità di fruire dei contenuti e delle funzionalità aggiuntive connesse all’installazione dei cookie di profilazione
Da quando la nostra specie ha cominciato a muovere i primi passi sulla Terra
la curiosità per ciò che si cela oltre il cielo è stata insaziabile
l’uomo antico si è trovato a contemplare gli astri
chiedendosi che significato avessero e in che modo potessero influenzare il nostro mondo
Luna e stelle sono diventati punti di riferimento per la navigazione e la datazione
spiegazioni ai fenomeni naturali e materializzazioni di divinità
fino a diventare oggi parte di un universo che scrutiamo alla ricerca di spiegazioni alle più complesse domande poste dalla scienza moderna
uno dei punti più celebri da cui osservare “lo spettacolo” dell’Universo è sicuramente la Torre del Sole
un complesso che sorge in uno dei parchi di Brembate Sopra e che ha una storia particolare
che mi è stata raccontata per l’occasione dal direttore Davide Dal Prato
Normalmente non mi soffermerei sulla mia passeggiata nel parco prima dell’incontro con Dal Prato
ma credo che in questo caso la premessa sia d’obbligo
Camminare in direzione di una torre solare circondata da riferimenti al cosmo di varia natura tra disegni e installazioni varie fa decisamente un certo effetto
soprattutto se si è appassionati di materie scientifiche e
alta più di trenta metri e circondata da anelli in metallo
dà l’impressione di essere uscita da una copertina di qualche libro di fantascienza
Incontro il direttore Dal Prato nella reception della struttura
Una persona estremamente socievole e alla mano che
si offre di farmi da guida per una visita alla struttura
pongo la mia prima domanda: Come è nata la Torre del Sole
«Dalla mancata demolizione di una vecchia cisterna»
Ammetto che mi sarei aspettato tutt’altro tipo di genesi per un osservatorio astronomico
magari legata a fondi per la ricerca stanziati appositamente o bandi statali di qualche tipo
«Quella in cui ci troviamo ora è la vecchia cisterna di Brembate Sopra
Storicamente serviva per rifornire d’acqua il paese ma
il volume d’acqua che poteva contenere era diventato insufficiente per le esigenze del paese e ne è stata quindi costruita una sotterranea molto più capiente
a pochi mesi dalla data prevista per la demolizione
arriva in comune un progetto per il riutilizzo della cisterna come “torre solare”
ovvero una struttura dedicata all’osservazione del sole
Le porte dell’ascensore si aprono ed entriamo all’interno dell’ex cisterna
in cui campeggia un enorme telescopio per l’osservazione del cielo notturno
Davide mi illustra il funzionamento della torre
dalle procedure di apertura della cupola al settaggio dei parametri per il posizionamento delle lenti
tentiamo un esperimento di osservazione del sole e
chiedo alla mia guida perché si sia utilizzata proprio una cisterna per creare l’osservatorio
«La struttura delle cisterne a torre è praticamente identica a quella delle torri solari
Per l’osservazione del sole serve un telescopio verticale in grado di non essere influenzato da vibrazioni e oscillazioni
La luce viene convogliata in esso da un sistema di specchi orientati verso la nostra stella
Il vantaggio della cisterna è quello di avere una colonna centrale in cemento in cui viene incanalata l’acqua
Capisco finalmente che l’intera struttura è il telescopio
soprattutto dopo aver saputo che con i suoi oltre trenta metri rappresenta una delle torri solari più alte d’Italia
Una volta completato il settaggio degli specchi
riprendiamo l’ascensore per raggiungere la base della torre
tramite l’osservazione di un riflesso a terra che Davide mi spiega essere una sorta di mirino
viene regolata la posizione dell’ultimo specchio
ovvero quello che renderà possibile la visione della superficie del sole
Sul muro di fronte a noi compare finalmente l’immagine del nostro astro: una “palla” bianca su cui riusciamo ad individuare alcune piccole macchie nere
nonostante qualche lieve interferenza dovuta a nuvole di passaggio
Sarebbe ovviamente impossibile riportare in queste poche righe tutte le spiegazioni che Dal Prato mi ha fornito riguardo lo studio del sole
soprattutto considerando che quella da noi sperimentata era solo una delle possibili modalità di osservazione
ma rimane il fatto che la possibilità di ammirare così da vicino l’astro che permette la vita sul nostro pianeta è un’esperienza emozionante che credo chiunque debba fare
ovvero la stanza in cui abbiamo effettuato l’osservazione
e ci dirigiamo in direzione di una voce che parla al microfono
attraverso una porta e un manto di spesse tende di velluto
entriamo nel planetario in cui una classe delle scuole medie sta assistendo ad una lezione sulle costellazioni dell’emisfero australe
il direttore mi spiega che quello nella stanza è un sistema totalmente digitale
«Uno strumento di altissimo valore didattico e un ottimo piano B per i ragazzi in caso di pioggia»
nel breve viaggio di ritorno verso la reception
passiamo per una sala conferenze in cui un’altra classe sta affrontando una lezione
a riprova di quanto l’insegnamento sia la base su cui poggia l’intero progetto
offre tra i suoi servizi una vastissima gamma di esperienze per scuole elementari
sia con progetti negli istituti (lo stesso Dal Prato
si è recato in una scuola media a tenere una lezione)
dopo aver parlato della nascita della Torre del Sole e averne visto il presente grazie alle attività didattiche con i ragazzi
chiedo a Davide cosa vede nel futuro dell’osservatorio
«La maggior parte dei nostri progetti al momento è già più che collaudata
la sfida per il futuro è quella di continuare a migliorarsi per offrire un’esperienza sempre più completa per i nostri ospiti
Una volta c’era un progetto per creare un secondo piano sopra la reception per dedicarlo ad una biblioteca per bambini e uno spazio espositivo
oltre a fantasie su un piccolo bar a tema spaziale e cose simili
a voler fissare un obiettivo raggiungibile
mi piacerebbe tessere rapporti con altre strutture
realizzando una rete in cui condividere programmi e avvenimenti»
Ci salutiamo e, ringraziando sinceramente per l’esperienza, pongo la domanda finale, ovvero come aiutare la struttura a continuare a vivere. «Per le aziende, sarebbe bello avere una sponsorizzazione che ci permetta di finanziare i nostri progetti, per i privati, semplicemente partecipando agli eventi che organizziamo. A partire dal sette aprile
tutte le domeniche del mese organizzeremo incontri per ragazzi incentrati sullo studio del sole e spettacoli al planetario
ma avremo anche incontri settimanali dedicati all’osservazione della luna e delle stelle»
mi rendo conto di aver chiesto a Davide la metà di quello che avrei potuto chiedere
Dal come funzionano determinati macchinari
a quali fossero le migliori cose da osservare nel cielo in questo periodo e così via
Il fatto è che entrare in un posto così pieno di stimoli e possibilità crea automaticamente nuove domande
alimentando la curiosità e stimolando naturalmente il desiderio di apprendere
qualcuno aprisse una finestra sul tetto di casa e ti dicesse che da lì è possibile guardare cosa succede nell’universo
Non saprai mai quanto effettivamente potrai guardare
ma da quel momento non riuscirai più a distogliere lo sguardo
Una settimana di gioco e allegria con gli istruttori del Settore Giovanile nerazzurro: tanto entusiasmo e tanta voglia di imparare divertendosi per tutti i piccoli partecipanti
Instagram
Facebook
Youtube
Linkedin
Nel tripudio generale c’è stato però un paese che ha gioito un po’ di più: è il comune di Brembate di Sopra
Da quella mattina di inizio agosto hanno iniziato a campeggiare sui muri del paese cartelloni celebrativi che sono aumentati di pari passo ai successi ottenuti
nella splendida cornice della polisportiva
si è svolto l’evento: orgoglio brembatese
Un premio istituito per i cittadini che si sono contraddistinti nel loro campo
La prima edizione non poteva vedere un vincitore diverso da Simone Consonni
La polisportiva comunale conta numerose strutture e molti campi da gioco
E’ proprio qui che Simone ha dato i primi colpi di pedale nella categoria G1
più precisamente nell’associazione ciclistica Brembate Sopra
Iniziando a macinare i metri e la strada che lo avrebbe condotto ai suoi successi futuri
I ricordi di chi lo ha seguito nei suoi esordi tra le strade del suo paese è ancora nitido
vice presidente della società in cui Simone correva da piccolo ha un ricordo particolare
ricevo una chiamata in cui mi dicono che era caduto
Ci allenavamo su una piccola strada dietro il paese
arrivo sul posto e mi rassicuro delle sue condizioni e vedendo il casco ci rimango di sasso
non oso neanche immaginare che volo abbia fatto»
tutti legati allo sport ed al territorio bergamasco che rendono omaggio e ringraziano Simone Consonni
Le parole più significative le esprime Daniele Belotti
Deputato e componente della commissione cultura
scienza ed istruzione: «Quella di Tokyo è un’olimpiade che si è svolta a porte chiuse e la vittoria di Simone
ha un doppio significato: sportivo e sociale
La sua vittoria ha rilanciato il territorio e la sua comunità che tanto ha sofferto in questi mesi.»
L’ospite della serata è notevolmente emozionato nel ricevere gli applausi scroscianti dei propri concittadini
Esordisce così Simone: «Tornare dove tutto è iniziato è strano
Avere un impianto così bello e funzionale è stato importante per la mia crescita»
«Quando ero piccolo non mi preoccupavo dei risultati
quel che mi piaceva era correre con i miei amici.»
presentatore dell’evento e brembatese Doc
ha un ricordo altrettanto inedito di Simone
Di quando aveva solamente 9 anni: «All’epoca facevo l’educatore all’oratorio estivo – esordisce Paolo -
Un lunedì mattina Simone arriva tutto triste
Chiedendogli cosa avesse mi rispose che alla gara del giorno prima era in testa per la prima volta ma per colpa di una segnalazione sbagliata ad una rotonda prese una via errata e da primo finì ultimo
I bambini dell’oratorio lo presero in giro ed io gli dissi per consolarlo: tranquillo Simone
un giorno loro ti guarderanno vincere una gara in televisione»
diventata uno slalom tra i ricordi di tutti coloro che hanno visto crescere Simone
la giunta comunale non poteva non dare un riconoscimento anche a lei per gli altrettanti successi ottenuti
Tra l’altro lei vive ancora nella sua Brembate
«Quando eravamo piccoli ero molto gelosa di Simone – esordisce ridendo Chiara – quando i nostri genitori andavano alle sue gare e non alle mie mi arrabbiavo molto
Crescendo è diventato un punto di riferimento e un fratello maggiore taciturno ma sempre presente ed il nostro rapporto è davvero fantastico»
Che poi continua: «A Brembate sto bene e mi piace vivere il paese
le poche volte che sono a casa mi fermo a fare colazione in qualche bar prima di partire per i miei allenamenti»
che nella giornata d’apertura del mese di maggio vedrà all’interno della Piazza Giovanni Paolo II espositori
Per i più piccoli zona giostre e attrazioni
dalle 16 animazione e intrattenimento musicale.Sarà presente nel pomeriggio il Veteran CAR Club con auto storiche e sportive
In caso di maltempo l’evento verrà spostato alla domenica successiva
Grave incidente poco prima delle 18 di mercoledì (7 febbraio) in via IV Novembre a Brembate di Sopra
Nel violento impatto tra una moto e un’auto è rimasto ferito in modo serio un meccanico di 23 anni che viaggiava su una Ducati mille
Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città
Copyright © 2005 - 2025 - Testata associata ANSO
Bergamonews è un marchio di bergamonews srl
Sede Redazione: Via Camozzi,77 - CAP 24121 - Tel. 035-211607 Fax 035-232841 - Mail: redazione@bergamonews.it
Ufficio Marketing: Tel. 035-3831504 - Mail: marketing@bergamonews.it
Mentre l'uomo tentava di armeggiare con la cassa
afferrando la mano del rapinatore e scatenando una colluttazione
Nonostante fosse stata scaraventata a terra
costringendo l'assalitore ad andarsene con soli 200 euro
un uomo armato di pistola ha tentato di rapinare l'ufficio postale nelle vicinanze
2025 Copyright LA7 S.p.A - P.IVA 12391010159 Licenza SIAE 3344/I/3215
Non si avevano più notizie da lunedì 27 aprile di Morgan Nazzaro
I famigliari hanno presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri di Ponte San Pietro
che per tutta la giornata di martedì lo hanno cercato con l’aiuto degli uomini della Protezione civile e dei vigili del fuoco
Alla fine l’uomo è stato individuato nella notte di tra martedì 30 aprile e il 1° maggio
«Nel dolore per la morte di mia figlia Alessandra
ho avuto la grazia insieme a mio figlio Manuel di poterle stringere la mano
darle una carezza e l’ultimo saluto prima che spirasse»
Così la signora Anna racconta i momenti dolorosi dell’addio alla figlia
Nella mattinata di venerdì 17 aprile su invito del personale dell’ospedale la mamma di Alessandra e il fratello Manuel hanno raggiunto l’ospedale Papa Giovanni
sono entrati nel reparto di terapia intensiva e sono rimasti al capezzale di Alessandra sino alle 13 quando ha chiuso gli occhi per sempre
Alessandra soffriva di una malattia autoimmune e dopo 37 giorni di ospedale ha dovuto arrendersi all’assalto del virus anche a causa della sua malattia pregressa
che abita in via Tresolzio a Brembate Sopra
ha dovuto combattere contro il coronavirus: il papà Fernando
che è stato curato al Policlinico San Pietro ed è tornato a casa
il fratello Manuel e la mamma che però sono riusciti a cavarsela senza ricovero
«I medici ci hanno detto che hanno fatto il possibile per salvare la nostra figlia
Noi li ringraziamo per essersi occupati di Alessandra con grande cura
attenzione e umanità – dice commossa mamma Alessandra –
Tutti i giorni chiamavano per aggiornarci sulle sue condizioni di salute»
Alla famiglia Averara è stato vicino il nipote
parroco di Predore che ricorda: «Alessandra era una ragazza genuina molto legata alla famiglia
Alla mamma diceva: “è meglio che vada io prima di te”
perché a causa della malattia non voleva essere di peso a nessuno
Mia zia e mio cugino Manuel sono stati felici di aver avuto la fortuna di stringere la mano della loro Alessandra proprio negli ultimi atti della sua vita
Per una madre è stata una dolce carezza all’anima ferita»
La ragazza è stata adottata dalla famiglia Averara quando aveva un mese
La madre racconta che in quel periodo nella nazione dell’America Latina era scoppiata la guerra civile
Alessandra a causa della malattia pregressa è rimasta in famiglia
invece Manuel si è sposato ed è padre di un bambino di un anno e mezzo
attraverso un post ha chiesto alla comunità di pregare per la trentasettenne Alessandra Averara e ha aggiunto: «Il Signore la accolga nel suo abbraccio e dia tanta forza ai suoi cari
Che Alessandra vegli su tutti i nostri giovani dal cielo»
La salma di Alessandra potrebbe essere traslata a Brembate Sopra in questi giorni e poi
spazio polifunzionale situato all’interno del Complesso Geller
rappresenta un’ottima soluzione per ospitare eventi aziendali
Daniela Giudici – deriva dalla sigla ‘D1a’
che individua la palazzina nell’ambito del complesso Geller
Geller è l’anagramma di uno storico cotonificio che sorgeva sulle rive del Brembo
oggi convertito all’utilizzo terziario/artigianale
È un bell’esempio di recupero di luoghi dismessi: lo spazio risale alla fine degli anni Novanta
La scelta della location è stata frutto di accurate valutazioni
Daniela Giudici specifica: “La scelta del luogo risale a molti anni fa: chi – come me e mio marito – ama la fotografia non può non apprezzare la luce
che proviene dall’enorme finestra sul fiume e dagli “shed” del soffitto; è soprattutto per questo che veniva scelto
E poi l’aspetto “storico” ed “affettivo”: quel cotonificio ha rappresentato fonte di lavoro e benessere per generazioni di bergamaschi
L’aspetto naturale ha fatto il resto: quello che si può ammirare dalla grande finestra affascina in ogni stagione per i colori
per la flora e la fauna che cresce e vive sul fiume
Stando all’interno di questo spazio si ha la sensazione di essere sospesi tra passato e futuro; passato
perché proprio in quegli spazi erano installati i telai per la filatura; futuro
perché guardando da quella grande cartolina che è la finestra sul Brembo si vedono le strutture modernissime del più grande operatore internet italiano”
Daniela Giudici afferma: “Qualche anno fa ho iniziato ad allestire questo spazio con oggetti ed elementi di arredo – essenzialmente di recupero – per compiacere me stessa; e così
un po’ per gioco ha creato un profilo Instagram dove ha pubblicato alcune immagini del D1a.lab; è piaciuto a molti e mi è stato richiesto per piccoli eventi
inizialmente ho risposto sistematicamente di no
poi ho ceduto e mi sono lasciata convincere che sarebbe stato bello condividere con altri il piacere di ‘vivere’ quel luogo
Abbiamo iniziato accogliendo le richieste di alcuni giovanissimi fotografi e di un gruppo di musicisti che hanno realizzato shooting e riprese
In seguito ho deciso di mettere D1a.lab a disposizione di chi ne facesse richiesta per le più svariate necessità
che vanno dai piccoli convegni (30/40 persone
anche se potrebbe avere una capienza maggiore)
a catering e banqueting in cerca di una location informale ma di carattere (è già stato testato con successo anche per brunch domenicali); ed ancora come set fotografico
per giovani che volessero trascorrere un pomeriggio dando sfogo alla propria creatività”
“Lo spazio – evidenzia Daniela Giudici – si presta a corsi di diversa natura
sia per le attività manuali che per quelle in senso lato intellettuali: penso a corsi di calligrafia
di fotografia (vi sono a disposizione alcune lampade specifiche ed un limbo di buone dimensioni)
Le richieste non sono mancate soprattutto per la sera
anche se a mio parere il D1a.lab è più affascinante e godibile con la luce del giorno
Tra poco inizierà un corso di introduzione al vino tenuto da Fabrizio De Simone
giovane emergente sommelier milanese che in quattro incontri consentirà ai partecipanti di apprendere conoscenze utili per meglio godere del vino
Fabrizio ha in programma di tenere in futuro anche corsi sull’olio e sulle acque minerali
“il primo – prosegue Giudici – è ampio circa 120mq ed è probabilmente il più coinvolgente
caratterizzato da molti oggetti di ‘sapore’
che sembrano dialogare con lo spazio nel quale si trovano
Daniela Giudici evidenzia: “Questa è l’essenza del mio spazio: un loft
una casa (coloro che lo hanno visto mi chiedono se non sia possibile viverci…) dove trascorrere dei momenti tra amici
in via Gaetano Donizetti 109 nel complesso Geller; per qualsiasi informazione ci si può rivolgere direttamente a me
al telefono (+39.329.37.13.981) o via mail (d.giudici69@gmail.com); il profilo Instagram gestito da Mariachiara
Gli allestimenti floreali sono di Myrrha Concept Store di Bergamo (foto di Luca Gipponi)
i pantaloni di Catheclisma (foto di Filippo Candotti); il gruppo musicale sono gli UFO BLU
Attività Federale
Competizioni Internazionali
Competizioni Nazionali
Europei
Eventi e Convegni
Giochi Olimpici
Incontri Internazionali
Informative
Interviste
Mondiali
Rassegna Stampa
World Cup
Informazioni
Il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia
i saluti del Presidente del Coni Giovanni Petrucci alla famiglia Gambirasio
“Ho espresso a Maura e Fulvio il cordoglio non solo del mondo della Ginnastica ma di tutto lo sport italiano
L’ambiente che ho trovato qui a Brembate di Sopra
dalle compagne di squadra alle allenatrici
è un modello di passione e semplicità tipico del nostro sistema sportivo di base
Una semplicità dalla quale con l’impegno
i valori e la fede spesso germogliano campioni sofisticati
dai racconti che ne fanno le sue amiche e le tecniche era forse la più rappresentativa di questo modello
Mi auguro che adesso continui a volteggiare in cielo
qui in terra la festeggeremo facendo ginnastica insieme
è per sabato prossimo quando alla Fiera di Pesaro la sorella Keba consegnerà il primo Trofeo Yara Gambirasio
al termine della gara di Sincrogym della Festa della Ginnastica”
Insieme al Vice Presidente del Coni sono intervenuti alla funzione l’allenatrice delle Farfalle iridate della Nazionale di Ritmica Emanuela Maccarani
l’argento di Atene 2004 Daniela Masseroni
il DTN dell’Artistica e del Trampolino Elastico Fulvio Vailati
il Presidente del Comitato FGI Lombardia Luisa Riboli
le direttrici tecniche regionali Elena Aliprandi (GR) e Marina Sacchi (GpT) e la juniores Giulia Pala
che è stata invitata dai genitori di Yara
era una ginnasta molto apprezzata dalla figlia
Palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali Viale Tiziano n° 70 - 00196 ROMA Tel. 06.879750 - Fax 06.87975003P.IVA: 01385631005C.F. 05299330588Contatti e Indirizzi e-mail
Testata registrata presso il Tribunale di Roma in data 3.5.2012 n
Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione n
Torna su
NiiProgetti è la piattaforma che monitora quotidianamente lo sviluppo di nuovi progetti
fornendo informazioni dettagliate sulle fasi di avanzamento dei lavori e sui soggetti coinvolti
Copyright 2025 Editrice Industriale Srl - P.Iva/C.F. 00926150152 - Privacy Policy - Cookie Policy
trasformandosi poi in un momento di collaborazione e riflessione fra alunni e docenti
con l'obiettivo di tornare a vivere l'ambiente scolastico seppur separati da uno schermo
quello che Samuele Salvi – docente di musica originario di Sant'Omobono Terme – ha proposto ai suoi alunni della scuola secondaria dell'Istituto Scolastico di Brembate di Sopra “Ferruccio dell'Orto”
i giovani studenti si sono cimentati nella rappresentazione di “Nel mondo rinasce”
un brano inedito arrangiato da Salvi con il testo di Daniela Rota Sperti
Un vivace coro colmo di vitalità che esprime tutta la voglia di tornare a rivedersi
cantata a gran voce oppure scandita a ritmo di flauti
ha accettato con entusiasmo il progetto – spiega Samuele Salvi – Con me hanno collaborato anche i colleghi Marzia Lomboni e Andrea Chidichimo
che hanno curato rispettivamente gli elaborati artistici e la parte più tecnologica
a cui hanno partecipato dei miei colleghi che si sono occupati della parte musicale suonando pianoforte e sax baritono”
Al progetto hanno partecipato tutte le classi
“La difficoltà maggiore è stata insegnare agli alunni a registrare in modo corretto e ad esibirsi sopra la base a metronomo – spiega Salvi – Difficoltà tecnologiche non ce ne sono state
Il progetto è stato rielaborato poi in un video
che ha visto la partecipazione di una parte degli alunni
pur sapendo che si tratta di attività musicale al 100% e
valutata a livello scolastico – conclude Salvi – Abbiamo realizzato questo video: un grazie va ai genitori che hanno concesso le autorizzazioni e per il supporto che hanno dato ai ragazzi nella realizzazione del compito
L'obiettivo di tutto il progetto è anche un messaggio
che la scuola vuole dare a tutta la comunità
Con la speranza che a settembre ci si possa rivedere”
per ascoltare insieme la vita che “nel mondo rinasce”
Cosa fare a Pasqua e Pasquetta in Valle Brembana e Valle Imagna
Ecco tutti gli eventi in programma nelle nostre valli
A Pasqua e Pasquetta tempo capriccioso: ecco
le previsioni meteo del nostro Manuel Mazzoleni di 3BMeteo
I Carabinieri di Villa D’Almè hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto italiano ritenuto responsabile di quattro rapine presso altrettanti esercizi commerciali
Tra gli interventi effettuati lavori di tinteggiatura
nuova illuminazione a led a basso impatto energetico
Si chiama «Natur Air Suite» ed è una suite ricavata all’interno di un aereo postale francese
alla presenza del sindaco Emiliana Giussani
la società che ha realizzato l’originale struttura
«Un’iniziativa davvero geniale - sottolinea Lara Magoni - nata grazie all’intuito di Gianpiero Bianchi
in grado di diventare attrattivo per quei visitatori che vorranno vivere un’esperienza inedita
originale e a contatto diretto con la natura»
in uso fino a poco tempo fa alla compagnia aerea MiniLiner
è stato trasportato a pezzi dall’aeroporto di Orio al Serio e rimontato nel luglio 2021 in mezzo al prato comunale di via XXIV Maggio
dove è stato allestito per ospitare il b&b
NatuRooms nasce dall’idea di creare un circuito di location extralberghiere esclusive
« Altre strutture si trovano sempre in provincia di Bergamo: Piazza Brembana
Capriate San Gervasio e Piazzatorre
Era la prima volta che la Polisportiva Brembate di Sopra partecipava alla Finale di un Campionato Italiano di Serie B
possono accedere a una delle gare più importanti del panorama italiano
E ieri mattina al Pala Ruffini di Torino c'era anche la società della piccola Yara Gambirasio
perché le ragazze della Polisportiva Brembate si sono conquistate questa finale dopo aver vinto il titolo regionale in Lombardia e la fase interregionale
le ginnaste che ieri hanno disputato la finale
Perché alla Polisportiva Brembate di Sopra si allenano tutte nella stessa palestra
la passione comune per la Ginnastica Ritmica
immortalato sorridente su uno dei tanti striscioni presenti sugli spalti del Pala Ruffini
“Oggi la tua forza e la tua grinta la sentiamo più che mai..
Quello più vicino al campo di gara era appeso con sobrietà
scritta blu: “Yara la pedana ti aspetta!”. Frasi semplici
In quest'atmosfera ricca di sensazioni contrastanti hanno gareggiato le sue amiche
Non è facile scendere in pedana con uno stato d'animo così
E l'ha confermato anche l'allenatrice e responsabile tecnica di Brembate Daniela Rossi: “È tanta l'emozione
La prestazione di oggi è inevitabilmente condizionata dalla situazione che tutte noi stiamo vivendo”
che le ha accompagnate durante la premiazione
Fonte: Ilaria Brugnotti (Gazzetta dello Sport)
Quattro posti letto e tutte le comodità di una suite in un Fokker 27 del 1968; l'originale albergo apre in provincia di Bergamo
"E ci saranno altre novità" assicura l'ideatore
Si tratta della prima soluzione ricettiva italiana ospitata all’interno della carlinga di un aereo
E’ stata inaugurata venerdì a Brembate di Sopra (Bergamo)
originale e a contatto diretto con la natura”
Naturooms nasce dall’idea di creare un circuito di soluzioni extralberghiere esclusive
“A breve – ha confidato Gianpiero Bianchi – ci saranno altre novità”
Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value"
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti