AccediLa piccola 5th Avenue Il lavoratore è stato portato in codice rosso al Papa Giovanni XXIII di BergamoEnnesimo fatto violento a Modena nella zona di viale Crispi (quindi stazione) all’angolo con Monte Kosica 1 aprile 2025 – Grave incidente sul lavoro oggi intorno alle 13,15 a Brembate di Sopra All’azienda Ppm di via Tresolzio 117 è stato soccorso un ragazzo di 27 anni che si era ferita al torace con un cutter La lesione ha richiesto l’intervento urgente dei soccorsi Sul posto anche carabinieri e ATS per i rilievi e le indagini del caso Il lavoratore è stato portato in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Nuovo colpo con l’esplosivo a un bancomat in provincia di Bergamo: è l’ottavo dall’inizio dell’anno è stato assaltato il bancomat del Crédit Agricole di Brembate Sopra Un forte botto si è avvertito nella notte dalla sede che si trova tra via Rampinelli e via Sorte Tutto è accaduto in pochi minuti e l’allarme della banca è arrivato alla centrale della vigilanza Indagano i carabinieri di Treviglio e Ponte San Pietro che con la collaborazione della polizia locale hanno visionato le telecamere comunali individuando un’auto fuggita verso Ponte Ora visioneranno quelle del Crédit Agricole Tiziano Ravasio: per l’Isola si tratta del quinto colpo al bancomat dall’inizio anno È stato l’ottavo colpo del genere dall’inizio del 2025 in provincia dopo i primi quattro episodi (due andati a segno e altrettanti no) registrati tra il 5 e il 6 gennaio a Torre Boldone mentre nella notte tra il 9 e il 10 gennaio era stato fatto saltare il bancomat della filiale di Calusco d’Adda e nella notte tra il 21 e 22 gennaio a Bonate Sopra Penultimo in ordine di tempo quello a Bottanuco sabato 1 febbraio 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v Presidenza del Consiglio dei Ministri il Gis Volley Sacile ASD è stato impegnato al torneo di Sitting Volley di Brembate di Sopra (Bg) dove si è classificato terzo Nella fase a gironi aveva invece prima perso col Brembate Green (1-2) e poi vinto sul Vomien Ravenna 0 set a 2 L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici Stroncato dalla malattia, lascia nel dolore i genitori, i fratelli e l'adorato figlioletto Riccardo, di soli due anni. Aveva giocato nel Darfo Boario Sabato 15 marzo, Luca Lodetti, ex calciatore e papà di un bimbo di appena due anni, ha perso la sua battaglia contro una malattia incurabile. Aveva 35 anni e viveva ad Almenno San Salvatore (Bg).  Le esequie si terranno lunedì 17 marzo alle 15, nella Chiesa Parrocchiale di Brembate di Sopra. La camera ardente è stata allestita nella Casa del Commiato dell'Isola, sempre a Brembate. Arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per un uomo ritenuto responsabile di quattro rapine a Brembate di Sopra e Almenno San Bartolomeo, tra il 2023 e il 2025. Il modus operandi era sempre lo stesso: armato di taglierino, entrava negli essercizi commerciali, minacciava il personale e si faceva consegnare l’incasso. Con l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza e grazie a una serie di testimonianze, i carabinieri della stazione di Villa d’Almè sono riusciti a identificare il sospetto in un uomo di origine italiana residente nella zona. Per lui è scattata la custodia cautelare agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, come disposto dal Gip del Tribunale di Bergamo. © COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v. Brembate di Sopra, 21 agosto 2024 – È stramazzato a terra mentre pedalava lungo un circuito riservato agli appassionati di mountain bike a circa 200 chilometri da Varsavia, in Polonia. Familiari, amici e colleghi di lavoro piangono l’improvvisa scomparsa di Ennio Bolis, 38enne di Brembate di Sopra.  Autista e responsabile del trasporto vetture e piloti per la Auto Orlando Sport, società di Pedrengo impegnata in gare a quattro ruote, Ennio si trovava in Polonia con la sua due ruote per qualche giorno di vacanza, dopo aver assistito alla finale di Supercoppa fra Real Madrid e Atalanta. La Dea, insieme alla bicicletta (gestiva un canale su YouTube in cui pubblicava video delle sue escursioni “off road”), era una delle sue passioni. Bolis aveva raggiunto Varsavia con la sua auto, accodandosi alla comitiva di supporter partita dalla Valle Imagna. Secondo quanto ricostruito dall’Eco di Bergamo il giorno dopo il match perso dai nerazzurri contro i Blancos di Ancelotti, aveva caricato la sua bicicletta in auto e aveva fatto rotta su un circuito per mountain bike. Qui, verso le 16.30 di venerdì 16 agosto, avrebbe accusato un malore, finendo a terra. Gli altri sportivi che hanno assistito alla scena hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto si sono precipitati ambulanza ed elicottero: gli operatori hanno provato a prestare le cure d’emergenza a Ennio, ma non c’è stato nulla da fare. Il tifoso nerazzurro è morto poco dopo l’arrivo dei soccorritori. L’ambasciata italiana in Polonia ha informato dell’accaduto i carabinieri di Ponte San Pietro: a loro è toccato il compito di dare la notizia ai familiari. Papà Marino e mamma Giovanna, con i fratelli Silvio, Marika e Alfio sono partiti per il mesto disbrigo delle pratiche necessarie al rimpatrio della salma. Nei prossimi giorni verranno fissati i funerali.  Meno di un minuto dopo era già in fuga, a piedi. I carabinieri della Compagnia di Bergamo e gli agenti della polizia locale di Brembate Sopra, anche mediante la visione dei filmati delle telecamere comunali, stanno cercando di risalire al tragitto seguito dal malvivente per fuggire e di identificare eventuali mezzi usati in un secondo tempo. aveva proseguito don Corinno – è il nostro silenzio, lo smarrimento e l'angoscia che ci portiamo dentro, un peso che facciamo fatica a credere che abbia un senso". Amici, ex compagni di squadra e dirigenti del calcio provinciale. In tanti nel pomeriggio di lunedì 17 marzo si sono ritrovati nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra per dare l’ultimo saluto a Luca Lodetti, 35 anni, ex calciatore scuola Milan, come la maglia che copriva il feretro, e con un passato in serie D ed Eccellenza, ma portato via troppo presto da un male incurabile. Dopo il rito funebre, durante il quale don Ubbiali ha ringraziato la comunità a nome della famiglia per la vicinanza in questi giorni, il feretro di Luca è stato portato al Tempio crematorio. «La scomparsa della giovane Gloria lascia un grande vuoto nel nostro paese. Siamo vicini alla famiglia», afferma il sindaco Tiziano Ravasio a nome dell’amministrazione comunale e facendosi interprete del cordoglio di tutto il paese. «Gloria è stata sempre il cuore pulsante di questa famiglia. Un raggio di sole che illuminava tutto intorno a sé, con la sua forza, il suo coraggio e il suo amore» A tracciare un ricordo di Gloria è la cognata Arianna, moglie di Alessio: «Per me non è mai stata solo una cognata, ma una sorella, un’amica che condivideva con me ogni momento. Il nostro legame è stato sempre speciale e profondo. Dal 2021, fino a prima che partissi per l’Australia per raggiungere il mio fidanzato Alessio, siamo state inseparabili. E anche quando la distanza ci ha separato, non c’è mai stato un giorno in cui non ci scrivessimo o ci chiamassimo». Domenica 23 febbraio, alle 15,30, ci sarà un momento di preghiera guidato dal parroco don Giacomo Ubbiali. Il funerale sarà celebrato lunedì 24, con inizio alle 10, nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra. Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. © Copyright Araberara - Editore Publidue s.a.s. - P. Iva 01833920166 Direttore responsabile: Piero Bonicelli da Brembate alla medaglia d’argento a Parigi 2024 nella ginnastica artisticaClasse 2003 la ginnasta ha già alle spalle una carriera costellata di successi ma anche di momenti bui come quando nel 2021 un infortunio alla caviglia le impedì di partecipare all’Olimpiade di TokioGiorgia Villa durante l'esercizio alle parallele asimmetriche durante la finale di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024 31 luglio 2024 – C’è anche un po’ di Lombardia nella medaglia d’argento che ieri il team di ginnastica artistica ha vinto alle Olimpiadi di Parigi: Giorgia Villa ha gioito e pianto per aver regalato alla nazione un traguardo che mancava dal 1928 e che vale quanto il metallo più pesante Seconde solo dopo l’incredibile team Usa composto da Simone Biles le italiane si sono rese protagoniste di un pomeriggio indimenticabile all’Arena Bercy di fronte a divinità dello sport (e olimpiche) come Serena Williams e Micheal Phelps c’era anche Giorgia Villa che sicuramente si differenzia per il tortuoso percorso che l’ha portata poi la finale e infine il secondo gradino del podio della rassegna a cinque cerchi Giorgia Villa ha fatto sua la passione per la ginnastica artistica fin da piccolissima e infatti le allenatrici che la guardano volteggiare e muovere i primi passi in pedana capiscono che il potenziale è alto: “Sono state loro a consigliare a mia madre di spostarmi in una palestra più attrezzata dove potessi allenarmi meglio” ha raccontato la ginnasta in un’intervista Rai il passo più difficile è stato quello di trasferirsi di casa solo undicenne motivata dai genitori a seguire ciò che inizialmente era un sogno e che poi è diventato un lavoro Su tutto ogni atleta vede le Olimpiadi come un tassello fondamentale per la propria carriera non solo un salto di qualità ma una partecipazione ambita e sognata: così anche per Giorgia che giovanissima avrebbe potuto partecipare alla sua prima rassegna a cinque cerchi nel 2021 a Tokio ‘Avrebbe’ se solo non fosse incappata in un grave infortunio a soli tre giorni dalla cerimonia di apertura: una lesione alla caviglia le ha così impedito di partecipare e l’ha costretta a guardare solo dal televisore le proprie compagne lottare e gareggiare durante la loro prima qualificazione a cinque cerchi “Ma è dalle cadute che impari – ha dichiarato Giorgia – sono proprio le sconfitte che ti permettono di vincere salire sul podio è un sogno ma quando scendi da quello tutto riparte e per questo è dai momenti difficili che si cresce e si migliora” E lei non solo l’ha fatto ma l’ha dimostrato alle compagne Ed è con questa mentalità da vincente che Giorgia è scesa in pedana a Parigi 2024 non senza difficoltà a causa dei dolori alla schiena che l’hanno limitata alla trave e alle parallele: ma nel vederla volteggiare alle parallele asimmetriche è parso lampante anche ai neofiti della ginnastica capitati sul canale per l’occasione della finale olimpica che stesse gareggiando un’atleta di livello un po’ avaro da parte dei giudici ma più che sufficiente per far crescere il punteggio complessivo di squadra il mantra della 23enne il cui volto sorpreso all’annuncio della medaglia è rimbalzato su tutti i siti e giornali rispecchia la passione e la serenità con cui la ginnasta affronta le sfide: serenità anche data dalle compagne di squadra con cui condivide il viaggio che più che colleghe sono amiche e sorelle Un post condiviso da Giorgina 🌹 (@giorgiavilla23) ricostruisce la storia tragica di Yara Gambirasio scomparsa nel novembre 2010 mentre rientrava a casa dopo gli allenamenti di ginnastica ritmica Yara Gambirasio ha solamente 13 anni quando esce da casa per consegnare alle allenatrici uno stereo che servirà per una gara Rimane nel centro sportivo di via Locatelli per circa un’ora dopo aver atteso poco oltre l'orario prestabilito per il rientro a casa decidono di avvertire immediatamente le forze dell’ordine E fin da subito la pista dell'allontanamento volontario viene esclusa Dal controllo del traffico telefonico che viene effettuato si evidenzia che il telefono di Yara ha inviato e ricevuto messaggi tra le 18.25 orario in cui la giovane presumibilmente era ancora in palestra il cellulare aggancia celle diverse: alle 18.44 quella di Ponte San Pietro e alle 18.49 quella di Mapello e infine alle 18.55 quella di Brembate di Sopra Nessuno ha visto uscire Yara dalla palestra Le versioni dei testimoni concordano sul fatto che la ragazza si sia trattenuta nel centro sportivo fino alle 18.25 divergono: perché qualcuno sostiene che era negli spogliatoi non sono in funzione e non riescono a dare una risposta Per giorni vengono impiegati i cani molecolari che portano a un cantiere a Mapello le forze dell’ordine italiane fermano un muratore marocchino diretto a Tangeri: la traduzione sbagliata di una intercettazione telefonica rischia di portare fuori strada l’indagine e quella di Yara sembra diventare una scomparsa al fine di colpire il padre c’è l’ombra del narcotraffico e della criminalità organizzata ma alla famiglia non giungono richieste di riscatto la Protezione Civile è impegnata a setacciare la zona alla ricerca del corpo della ragazzina Ogni ricerca dà esito negativo: Yara sembra svanita nel nulla il corpo di Yara viene ritrovato in modo fortuito da un aeromodellista in un campo di Chignolo d’Isola località a una decina di chilometri da Brembate indossa gli stessi vestiti del giorno della scomparsa e in una mano stringe alcuni fili d’erba L’esame autoptico stabilirà che Yara è morta di freddo dopo essere stata colpita con oggetti da punta e da taglio seppure non in modo letale Il decesso viene fatto risalire allo stesso giorno della scomparsa A distanza di tempo dal ritrovamento del cadavere, il 28 maggio 2011, in seguito al nulla osta delle autorità, si svolgono i funerali della ginnasta nel centro sportivo in cui da anni si allenava. Alle esequie viene letto un messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano La famiglia sceglie per la cremazione e l’urna viene tumulata nella tomba insieme ai nonni a poche centinaia di metri dalla palestra e da casa Da alcune tracce biologiche repertate sugli indumenti di Yara viene estratto un profilo genetico maschile Per procedere all’identificazione del soggetto viene fatto il test del Dna a migliaia di uomini sia residenti nella provincia di Bergamo che altrove La svolta arriva nel 2012: quando sorge un possibile collegamento tra un frequentatore della discoteca di Chignolo d’Isola non distante dal luogo del ritrovamento del cadavere e Ignoto 1 che fa scattare delle indagini più approfondite L’indagine si rivela particolarmente complessa e porta a un ex autista di bus Giuseppe Guerinoni imparentato con l’uomo della discoteca Viene stabilito che Guerinoni è il padre di Ignoto 1 ma il Dna dei figli di Guerinoni non combacia con quello di Ignoto 1 Resta quindi una sola ipotesi: che Guerinoni abbia avuto un figlio illegittimo L’indagine si orienta quindi a cercare la madre di Ignoto 1 e dopo controlli a tappeto viene individuato un sospettato Il muratore Massimo Giuseppe Bossetti che viene fermato con un pretesto: il test dell’etilometro rimasto sullo strumento di rilevazione del tasso alcolemico viene analizzato e si rivela essere esattamente quello di Ignoto 1 Massimo Bossetti viene arrestato con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio Il processo contro di lui si apre il 26 febbraio 2015 a distanza di quattro anni esatti dal ritrovamento del corpo della ginnasta e suscita un interesse altissimo nella stampa e nell’opinione pubblica Bossetti viene condannato all’ergastolo in primo e in secondo grado E si conclude con la condanna definitiva da parte della Corte di Cassazione che arriva nell'ottobre 2018 Massimo Bossetti durante l'intero iter processuale si è sempre proclamato innocente e adesso sta scontando la pena nel carcere di Bollate 🗓️ The Big Interview è il nuovo evento di Wired. Ci vediamo a Milano, in Bocconi, il 26 giugno: iscriviti per ricevere aggiornamenti sul programma ⛪️ Papa Francesco è morto: cosa succede adesso nella Chiesa cattolica 🎥 Le interviste, le video-news, i nostri reportage: le notizie “da guardare” di Wired 💸 Trump ha scatenato una guerra dei dazi: tutte le conseguenze per l'industria e i consumi quotidiani 🥸 Come trasformarsi in una action figure con ChatGPT Immagini 📲 Il nuovo bottone di Meta AI, tutto quello che c'è da sapere 🇮🇱 🇵🇸 🇱🇧 🇮🇷 L'escalation in Medio Oriente: cosa sta succedendo in Israele, Libano e Iran 🪲 Cosa mangeremo nel futuro? Ce lo domandiamo nel nuovo numero di Wired in edicola 🇺🇦 La guerra in Ucraina: gli aggiornamenti di Wired sul conflitto ✍️ Vuoi ricevere comodamente a casa il magazine di Wired? 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MILANO N. 00834980153 SOCIETÀ CON SOCIO UNICO la pm schiva e impenetrabile che ha accusato Massimo BossettiLa 59enne ha sempre evitato ogni fuga di notizia: da fine 2022 è indagata per frode processuale e depistaggio ma la procura ha chiesto l’archiviazioneLetizia Ruggeri scomparsa da Brembate di sopra il 26 novembre 2010 e ritrovata dopo tre mesi in un campo di Chignolo d'Isola A distanza di anni, oggi sappiamo che Ruggeri è indagata per frode processuale e presunto depistaggio ma l’udienza è stata rinviata al 24 luglio, tra meno di una settimana, dopo che davanti al gip di Venezia, la difesa di Massimo Bossetti si è opposta alla richiesta di archiviazione da parte della Procura. Ma chi è la pm del caso, oggi al centro delle polemiche? È il 1999 quando lascia la Sicilia e viene trasferita a Bergamo ed è qui che si occupa dei casi di omicidio, fino a che non arriva sulla sua scrivania il caso di Yara Gambirasio, una svolta per la sua carriera professionale. Più volte la pm ha detto, anche ai genitori di Yara, di essersi affidata ai migliori professionisti in Italia per risalire al dna dell’Ignoto 1 e più volte, come confermato dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, ha dichiarato di non badare a spese pur di arrivare alla risoluzione del caso.  Il 16 giugno 2014, dopo quasi quattro anni da quella sera di novembre in cui Yara non fece ritorno a casa, Massimo Bossetti, un operaio edile di Mapello, viene arrestato. Il suo dna risulta compatibile al 99,99999987% con quello di Ignoto1, ovvero il dna ritrovato su una porzione degli slip di Yara. Bossetti a 10 anni dall’arresto non si arrende: “Sono innocente”Il 16 giugno del 2014 per l’artigiano edile di Mapello scattavano le manette che i suoi legali chiedono (ancora) di riesaminare Il magistrato: "Nessun colpevole ammette le sue responsabilità"Massimo Giuseppe Bossetti e Yara Gambirasio BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) – Il 16 giugno del 2014 è un lunedì è delle sei e 24 del pomeriggio: "Individuato l’assassino di Yara Gambirasio" Nelle redazioni è una scarica di adrenalina È un’ondata di commozione per tutti gli italiani che hanno seguito il dramma della tredicenne di Brembate di Sopra sparita nel buio la sera del 26 novembre del 2010 fra le sterpaglie di un campo di Chignolo d’Isola L’arrestato si chiama Massimo Giuseppe Bossetti vive con la moglie e i tre figli alla Piana di Mapello Il suo Dna nucleare coincide con l’impronta genetica (la traccia 31 G20 nella quale è assente il Dna mitocondriale materno) che l’assassino (chiamato all’inizio “Ignoto 1“) ha lasciato su Yara Non ho il coraggio di uccidere neanche un gatto" Bossetti continuerà a sostenere la sua innocenza nei tre gradi di giudizio da cui Fra poco più di una settimana concluderà la sua carriera di magistrato come consigliere di Corte d’Appello a Milano Massimo Meroni è stato in prima linea nelle indagini sull’omicidio Gambirasio "La prova scientifica del Dna è stata assolutamente decisiva per l’arresto di Massimo Bossetti dell’operato del Ris di Parma e degli esperti è fuori discussione Quando mi capita di sentire la parola “errore“ faccio questo ragionamento Ma questo non è andato a ricadere su un aborigeno australiano Se faccio riferimento alla mia lunga esperienza posso dire che non ho trovato più del 5 per cento di colpevoli che ammettevano le loro responsabilità La professione di innocenza non è un evento: è una regola voglio citare una cosa molto positiva che mi è rimasta: il comportamento dei genitori della povera Yara La fiducia sempre dimostrata in chi conduceva le indagini Questo esame scientifico è stato negato allora e sempre C’è qualcosa che non deve essere oggetto di una nuova indagine Si vogliono difendere le precedenti indagini Il Dna è l’unica prova o presunta tale contro Massimo Bossetti Oggi mi auguro che ci sia veramente un giudice a Berlino che ammetta questo esame in modo da chiudere la vicenda AccediCosa sappiamo di Giulia Denunciato per favoreggiamento: “Mi sono inventato tutto per avere visibilità”È il secondo testimone che viene indagato dopo Antonio Laveneziana Fabio Delmiglio aveva raccontato di aver incontrato la donna e di aver scambiato con lei delle conversazioni sui social ma in realtà sperava in un ritorno pubblicitarioSharon Verzeni uccisa a 33 anni a terno d'Isola e Fabio Delmiglio Delmiglio, attore professionista, aveva preso contatto coi carabinieri della stazione di Ponte San Pietro il 24 agosto. Sentito dai militari del Nucleo investigativo di Bergamo, ha raccontato di essere stato avvicinato da Sharon pochi giorni prima dell’omicidio mentre si trovata al bar Vanilla avrebbero avviato una conversazione e poi si sarebbero scritti “per ragioni di lavoro” attraverso un noto social media Ma il racconto è crollato non appena gli investigatori gli hanno chiesto esplicitamente se si fosse inventato tutto A quel punto l’attore ha ammesso di aver elaborato tutta la storia nella speranza di un possibile ritorno pubblicitario connesso alle interviste che sarebbero derivate dalla sua convocazione in caserma Il cinquantenne è stato denunciato per il reato di favoreggiamento Da alcuni mesi l’organico della Polizia locale di Brembate Sopra si è incrementato: conta quattro agenti Questo ha comportato più sicurezza e controllo del territorio e i risultati si sono visti grazie a una maggiore e sempre costante presenza degli agenti più controllo sulle strade e sull’abbandono dei rifiuti nonché più sicurezza sul territorio anche grazie alla convenzione fatta con Almenno San Salvatore per pattugliare il territorio «Dopo un periodo di carenza di personale per motivi di trasferimenti e maternità ora possiamo dire che abbiamo un organico che riesce a far fronte alle esigenze di un paese come Brembate Sopra – informa il sindaco Emiliana Giussani – Abbiamo anche sottoscritto una convenzione con il comune di Almenno San Salvatore per effettuare pattugliamenti due volte la settimana per un maggior controllo del territorio che devo dire oggi è più sicuro e i fatti lo dimostrano L’intenzione è prolungare questa collaborazione anche nel periodo estivo» Settimana scorsa un uomo verso le 16 ha scippato una signora nel cimitero Indossava una tuta da stradino e la signora pensava fosse un addetto al cimitero Un’ora e mezza dopo presso la biblioteca comunale ma vestita in modo diverso fa un altro scippo «Dopo la denuncia e la descrizione dell’aggressore ci siamo messi ad esaminare e controllare le telecamere della zona riuscendo a risalire alla persona tramite la targa del suo furgone – In collaborazione con i carabinieri abbiamo risolto i due scippi trovando le borsette nell’abitazione dell’uomo Stiamo anche effettuando controlli sul territorio per contrastare l’abbandono dei rifiuti con l’aiuto dei due nuovi operatori ecologici che controllano i sacchi abbandonati alla ricerca di indizi In questa operazione facciamo controlli con le telecamere oltre una sessantina sul territorio e una buona parte ad alta definizione Abbiamo elevato cinque verbali per abbandono rifiuti» Oltre a questi servizi gli agenti stanno controllando le soste rimettendo quindi ordine; sono anche presenti con i volontari alle scuole durante l’entrata e l’uscita A breve inizieranno il corso di educazione stradale alle classi quarte delle elementari «Sono contenta di questi risultati da parte della Polizia locale - aggiunge il sindaco che collabora con gli agenti visionando le telecamere ogni giorno e segnalando eventuali problemi - In particolar modo sulla problematica relativa alla viabilità» con assistente Yuri Zambellini e gli agenti Antonio Gallotta e Alessia Perazzi .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Foto di Scherma DesioWeekend di gare a Brembate di Sopra per gli atleti della spada per le categorie under 17 e Under 20 targati Scherma Desio Un weekend di gare a Brembate di Sopra (BG) per la Scherma Desio dedicato alla qualificazione regionale di Spada per le categorie under17 (sabato) e under 20 (domenica) Alessandro Parisi ha dimostrato un notevole progresso vincendo due incontri nel girone eliminatorio La sua performance ha rivelato una maggiore maturità che gli ha permesso di gestire meglio le emozioni durante la gara Nel settore femminile, Anna Marzorati si è presentata alla competizione con qualche problema di salute, ma è riuscita comunque a vincere un assalto nel girone e la sua prima diretta, affrontando in un incontro contrastati l’altra atleta di Desio che ha anche lei ha ottenuto una vittoria nel turno eliminatorio mentre Federica ha lasciato il campo con un po’ di rimpianto consapevole che un pizzico di determinazione in più le avrebbe permesso di ottenere un risultato migliore nonostante i progressi tecnici mostrati in allenamento non è riuscita a trasferire l’esperienza acquisita in gara La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni In questi giorni sta dividendo l’opinione pubblica la prevista realizzazione di un supermercato che sorgerebbe nell’area dell’attuale campo da calcio di via Torre Ad opporsi i “vicini di casa” di Almenno – nello specifico la Pro Loco – che già in passato si era battuta per impedire la realizzazione di un nuovo centro commerciale ad Almenno San Salvatore ora il problema si è ripresentato proprio a Brembate Sopra dove sembra si voglia costruire un centro commerciale nel centro storico sull’attuale campo sportivo limitrofo alle scuole (con una lettera aperta è arrivato un secco no anche da parte del Consiglio dell’Istituto Comprensivo) Dal luogo dove qualcuno vorrebbe far nascere questa nuova struttura a Brembate di Sopra si contano 8 Centri Commerciali/Supermercati nel raggio di 5 km: 100 metri Centro Commerciale Eurospin e Supermercato Massì Brembate di Sopra 2 km Centro Commerciale il Continente Mapello 3 Km Centro Commerciale Val San Martino Ambivere ma poi troppe Amministrazioni comunali (si parla di un ennesima struttura che si vorrebbe insediare anche a Valbrembo) ed alcuni enti decidono liberamente le sorti di una comunità e si tralascia qualsiasi considerazione sull’ulteriore cementificazione sul continuo consumo di suolo e agli ingenti danni che si potrebbero creare alle attività già esistenti che rischiano di chiudere ed ai loro dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro i fruttivendoli e botteghe ancora aperte nei due Almenno e nei Comuni vicini già in difficoltà per i numerosi Centri Commerciali presenti ed appunto tutelare i Centri Commerciali già esistenti che danno lavoro a molte persone che abitano nei nostri Comuni oltre che chi alla mattina per andare a lavorare deve per forza passare da quella strada già intensamente trafficata (spesso tempo di percorrenza 20 minuti da Almenno a Brembate) Auspichiamo che le autorità Regionali e Provinciali introducano una norma molto più stringente per limitare questa continua ricerca di insediamento di grosse catene di supermercati nella Provincia di Bergamo a pochi km di distanza con l’unico obiettivo di accaparrarsi clienti a discapito di altri concorrenti senza alcuna lungimiranza Se queste opere rendono il conto economico delle casse comunali positivo il bilancio complessivo per la comunità limitrofa è totalmente negativo: consumo ulteriore di suolo Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Buone le presenze in Val Brembana specialmente nell’Alta Valle grazie alla crescita continua del turismo termale I giovanissimi “karate kid” Morgan Bonzi il giornalino online degli studenti dell’Istituto Turoldo di Zogno I ristoranti stanno per chiudere le prenotazioni per il classico pranzo di Pasqua e si confida in un buon numero di coperti anche a Pasquetta per cui le prenotazioni continuano ad essere last second la società che ha realizzato l’originale struttura Si tratta appunto della prima soluzione ricettiva italiana ospitata negli spazi della carlinga di un aereo Si chiama ‘Natur Air Suite’ ed è una suite ricavata all’interno di un aereo postale francese Numerosi i servizi offerti: la zona esterna a uso esclusivo con un’area giochi per bambini una Spa privata con sauna ed idromassaggio si possono trovare tutte le comodità di un hotel e la cabina di pilotaggio completamente ristrutturata “Un’iniziativa davvero geniale – sottolinea Lara Magoni – nata grazie all’intuito di Gianpiero Bianchi Una struttura che valorizzerà il turismo esperienziale di un territorio in grado di diventare attrattivo per quei visitatori che vorranno vivere un’esperienza inedita originale e a contatto diretto con la natura Regione Lombardia sostiene gli imprenditori che con passione Naturooms nasce dall’idea di creare un circuito di location extralberghiere esclusive dove vivere esperienze uniche a contatto con la natura delle sue tradizioni e delle sue peculiarità “Altre strutture si trovano sempre in provincia di Bergamo: Piazza Brembana A breve – ha confidato Gianpiero Bianchi – ci saranno altre novità” Archivio comunicati Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima Il Sito si avvale di cookie analytics di terze parti anonimizzati al fine di analizzare statisticamente gli accessi o le visite al Sito stesso e consentire al Titolare di migliorarne la struttura Questo Sito utilizza cookie tecnici indispensabili per il corretto 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spiegazioni ai fenomeni naturali e materializzazioni di divinità fino a diventare oggi parte di un universo che scrutiamo alla ricerca di spiegazioni alle più complesse domande poste dalla scienza moderna uno dei punti più celebri da cui osservare “lo spettacolo” dell’Universo è sicuramente la Torre del Sole un complesso che sorge in uno dei parchi di Brembate Sopra e che ha una storia particolare che mi è stata raccontata per l’occasione dal direttore Davide Dal Prato Normalmente non mi soffermerei sulla mia passeggiata nel parco prima dell’incontro con Dal Prato ma credo che in questo caso la premessa sia d’obbligo Camminare in direzione di una torre solare circondata da riferimenti al cosmo di varia natura tra disegni e installazioni varie fa decisamente un certo effetto soprattutto se si è appassionati di materie scientifiche e alta più di trenta metri e circondata da anelli in metallo dà l’impressione di essere uscita da una copertina di qualche libro di fantascienza Incontro il direttore Dal Prato nella reception della struttura Una persona estremamente socievole e alla mano che si offre di farmi da guida per una visita alla struttura pongo la mia prima domanda: Come è nata la Torre del Sole «Dalla mancata demolizione di una vecchia cisterna» Ammetto che mi sarei aspettato tutt’altro tipo di genesi per un osservatorio astronomico magari legata a fondi per la ricerca stanziati appositamente o bandi statali di qualche tipo «Quella in cui ci troviamo ora è la vecchia cisterna di Brembate Sopra Storicamente serviva per rifornire d’acqua il paese ma il volume d’acqua che poteva contenere era diventato insufficiente per le esigenze del paese e ne è stata quindi costruita una sotterranea molto più capiente a pochi mesi dalla data prevista per la demolizione arriva in comune un progetto per il riutilizzo della cisterna come “torre solare” ovvero una struttura dedicata all’osservazione del sole Le porte dell’ascensore si aprono ed entriamo all’interno dell’ex cisterna in cui campeggia un enorme telescopio per l’osservazione del cielo notturno Davide mi illustra il funzionamento della torre dalle procedure di apertura della cupola al settaggio dei parametri per il posizionamento delle lenti tentiamo un esperimento di osservazione del sole e chiedo alla mia guida perché si sia utilizzata proprio una cisterna per creare l’osservatorio «La struttura delle cisterne a torre è praticamente identica a quella delle torri solari Per l’osservazione del sole serve un telescopio verticale in grado di non essere influenzato da vibrazioni e oscillazioni La luce viene convogliata in esso da un sistema di specchi orientati verso la nostra stella Il vantaggio della cisterna è quello di avere una colonna centrale in cemento in cui viene incanalata l’acqua Capisco finalmente che l’intera struttura è il telescopio soprattutto dopo aver saputo che con i suoi oltre trenta metri rappresenta una delle torri solari più alte d’Italia Una volta completato il settaggio degli specchi riprendiamo l’ascensore per raggiungere la base della torre tramite l’osservazione di un riflesso a terra che Davide mi spiega essere una sorta di mirino viene regolata la posizione dell’ultimo specchio ovvero quello che renderà possibile la visione della superficie del sole Sul muro di fronte a noi compare finalmente l’immagine del nostro astro: una “palla” bianca su cui riusciamo ad individuare alcune piccole macchie nere nonostante qualche lieve interferenza dovuta a nuvole di passaggio Sarebbe ovviamente impossibile riportare in queste poche righe tutte le spiegazioni che Dal Prato mi ha fornito riguardo lo studio del sole soprattutto considerando che quella da noi sperimentata era solo una delle possibili modalità di osservazione ma rimane il fatto che la possibilità di ammirare così da vicino l’astro che permette la vita sul nostro pianeta è un’esperienza emozionante che credo chiunque debba fare ovvero la stanza in cui abbiamo effettuato l’osservazione e ci dirigiamo in direzione di una voce che parla al microfono attraverso una porta e un manto di spesse tende di velluto entriamo nel planetario in cui una classe delle scuole medie sta assistendo ad una lezione sulle costellazioni dell’emisfero australe il direttore mi spiega che quello nella stanza è un sistema totalmente digitale «Uno strumento di altissimo valore didattico e un ottimo piano B per i ragazzi in caso di pioggia» nel breve viaggio di ritorno verso la reception passiamo per una sala conferenze in cui un’altra classe sta affrontando una lezione a riprova di quanto l’insegnamento sia la base su cui poggia l’intero progetto offre tra i suoi servizi una vastissima gamma di esperienze per scuole elementari sia con progetti negli istituti (lo stesso Dal Prato si è recato in una scuola media a tenere una lezione) dopo aver parlato della nascita della Torre del Sole e averne visto il presente grazie alle attività didattiche con i ragazzi chiedo a Davide cosa vede nel futuro dell’osservatorio «La maggior parte dei nostri progetti al momento è già più che collaudata la sfida per il futuro è quella di continuare a migliorarsi per offrire un’esperienza sempre più completa per i nostri ospiti Una volta c’era un progetto per creare un secondo piano sopra la reception per dedicarlo ad una biblioteca per bambini e uno spazio espositivo oltre a fantasie su un piccolo bar a tema spaziale e cose simili a voler fissare un obiettivo raggiungibile mi piacerebbe tessere rapporti con altre strutture realizzando una rete in cui condividere programmi e avvenimenti» Ci salutiamo e, ringraziando sinceramente per l’esperienza, pongo la domanda finale, ovvero come aiutare la struttura a continuare a vivere. «Per le aziende, sarebbe bello avere una sponsorizzazione che ci permetta di finanziare i nostri progetti, per i privati, semplicemente partecipando agli eventi che organizziamo. A partire dal sette aprile tutte le domeniche del mese organizzeremo incontri per ragazzi incentrati sullo studio del sole e spettacoli al planetario ma avremo anche incontri settimanali dedicati all’osservazione della luna e delle stelle» mi rendo conto di aver chiesto a Davide la metà di quello che avrei potuto chiedere Dal come funzionano determinati macchinari a quali fossero le migliori cose da osservare nel cielo in questo periodo e così via Il fatto è che entrare in un posto così pieno di stimoli e possibilità crea automaticamente nuove domande alimentando la curiosità e stimolando naturalmente il desiderio di apprendere qualcuno aprisse una finestra sul tetto di casa e ti dicesse che da lì è possibile guardare cosa succede nell’universo Non saprai mai quanto effettivamente potrai guardare ma da quel momento non riuscirai più a distogliere lo sguardo Una settimana di gioco e allegria con gli istruttori del Settore Giovanile nerazzurro: tanto entusiasmo e tanta voglia di imparare divertendosi per tutti i piccoli partecipanti Instagram Twitter Facebook Youtube Linkedin Nel tripudio generale c’è stato però un paese che ha gioito un po’ di più: è il comune di Brembate di Sopra Da quella mattina di inizio agosto hanno iniziato a campeggiare sui muri del paese cartelloni celebrativi che sono aumentati di pari passo ai successi ottenuti nella splendida cornice della polisportiva si è svolto l’evento: orgoglio brembatese Un premio istituito per i cittadini che si sono contraddistinti nel loro campo La prima edizione non poteva vedere un vincitore diverso da Simone Consonni La polisportiva comunale conta numerose strutture e molti campi da gioco E’ proprio qui che Simone ha dato i primi colpi di pedale nella categoria G1 più precisamente nell’associazione ciclistica Brembate Sopra Iniziando a macinare i metri e la strada che lo avrebbe condotto ai suoi successi futuri I ricordi di chi lo ha seguito nei suoi esordi tra le strade del suo paese è ancora nitido vice presidente della società in cui Simone correva da piccolo ha un ricordo particolare ricevo una chiamata in cui mi dicono che era caduto Ci allenavamo su una piccola strada dietro il paese arrivo sul posto e mi rassicuro delle sue condizioni e vedendo il casco ci rimango di sasso non oso neanche immaginare che volo abbia fatto» tutti legati allo sport ed al territorio bergamasco che rendono omaggio e ringraziano Simone Consonni Le parole più significative le esprime Daniele Belotti Deputato e componente della commissione cultura scienza ed istruzione: «Quella di Tokyo è un’olimpiade che si è svolta a porte chiuse e la vittoria di Simone ha un doppio significato: sportivo e sociale La sua vittoria ha rilanciato il territorio e la sua comunità che tanto ha sofferto in questi mesi.» L’ospite della serata è notevolmente emozionato nel ricevere gli applausi scroscianti dei propri concittadini Esordisce così Simone: «Tornare dove tutto è iniziato è strano Avere un impianto così bello e funzionale è stato importante per la mia crescita» «Quando ero piccolo non mi preoccupavo dei risultati quel che mi piaceva era correre con i miei amici.» presentatore dell’evento e brembatese Doc ha un ricordo altrettanto inedito di Simone Di quando aveva solamente 9 anni: «All’epoca facevo l’educatore all’oratorio estivo – esordisce Paolo - Un lunedì mattina Simone arriva tutto triste Chiedendogli cosa avesse mi rispose che alla gara del giorno prima era in testa per la prima volta ma per colpa di una segnalazione sbagliata ad una rotonda prese una via errata e da primo finì ultimo I bambini dell’oratorio lo presero in giro ed io gli dissi per consolarlo: tranquillo Simone un giorno loro ti guarderanno vincere una gara in televisione» diventata uno slalom tra i ricordi di tutti coloro che hanno visto crescere Simone la giunta comunale non poteva non dare un riconoscimento anche a lei per gli altrettanti successi ottenuti Tra l’altro lei vive ancora nella sua Brembate «Quando eravamo piccoli ero molto gelosa di Simone – esordisce ridendo Chiara – quando i nostri genitori andavano alle sue gare e non alle mie mi arrabbiavo molto Crescendo è diventato un punto di riferimento e un fratello maggiore taciturno ma sempre presente ed il nostro rapporto è davvero fantastico» Che poi continua: «A Brembate sto bene e mi piace vivere il paese le poche volte che sono a casa mi fermo a fare colazione in qualche bar prima di partire per i miei allenamenti» che nella giornata d’apertura del mese di maggio vedrà all’interno della Piazza Giovanni Paolo II espositori Per i più piccoli zona giostre e attrazioni dalle 16 animazione e intrattenimento musicale.Sarà presente nel pomeriggio il Veteran CAR Club con auto storiche e sportive In caso di maltempo l’evento verrà spostato alla domenica successiva Grave incidente poco prima delle 18 di mercoledì (7 febbraio) in via IV Novembre a Brembate di Sopra Nel violento impatto tra una moto e un’auto è rimasto ferito in modo serio un meccanico di 23 anni che viaggiava su una Ducati mille Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città Copyright © 2005 - 2025 - Testata associata ANSO Bergamonews è un marchio di bergamonews srl Sede Redazione: Via Camozzi,77 - CAP 24121 - Tel. 035-211607 Fax 035-232841 - Mail: redazione@bergamonews.it Ufficio Marketing: Tel. 035-3831504 - Mail: marketing@bergamonews.it Mentre l'uomo tentava di armeggiare con la cassa afferrando la mano del rapinatore e scatenando una colluttazione Nonostante fosse stata scaraventata a terra costringendo l'assalitore ad andarsene con soli 200 euro un uomo armato di pistola ha tentato di rapinare l'ufficio postale nelle vicinanze 2025 Copyright LA7 S.p.A - P.IVA 12391010159 Licenza SIAE 3344/I/3215 Non si avevano più notizie da lunedì 27 aprile di Morgan Nazzaro I famigliari hanno presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri di Ponte San Pietro che per tutta la giornata di martedì lo hanno cercato con l’aiuto degli uomini della Protezione civile e dei vigili del fuoco Alla fine l’uomo è stato individuato nella notte di tra martedì 30 aprile e il 1° maggio «Nel dolore per la morte di mia figlia Alessandra ho avuto la grazia insieme a mio figlio Manuel di poterle stringere la mano darle una carezza e l’ultimo saluto prima che spirasse» Così la signora Anna racconta i momenti dolorosi dell’addio alla figlia Nella mattinata di venerdì 17 aprile su invito del personale dell’ospedale la mamma di Alessandra e il fratello Manuel hanno raggiunto l’ospedale Papa Giovanni sono entrati nel reparto di terapia intensiva e sono rimasti al capezzale di Alessandra sino alle 13 quando ha chiuso gli occhi per sempre Alessandra soffriva di una malattia autoimmune e dopo 37 giorni di ospedale ha dovuto arrendersi all’assalto del virus anche a causa della sua malattia pregressa che abita in via Tresolzio a Brembate Sopra ha dovuto combattere contro il coronavirus: il papà Fernando che è stato curato al Policlinico San Pietro ed è tornato a casa il fratello Manuel e la mamma che però sono riusciti a cavarsela senza ricovero «I medici ci hanno detto che hanno fatto il possibile per salvare la nostra figlia Noi li ringraziamo per essersi occupati di Alessandra con grande cura attenzione e umanità – dice commossa mamma Alessandra – Tutti i giorni chiamavano per aggiornarci sulle sue condizioni di salute» Alla famiglia Averara è stato vicino il nipote parroco di Predore che ricorda: «Alessandra era una ragazza genuina molto legata alla famiglia Alla mamma diceva: “è meglio che vada io prima di te” perché a causa della malattia non voleva essere di peso a nessuno Mia zia e mio cugino Manuel sono stati felici di aver avuto la fortuna di stringere la mano della loro Alessandra proprio negli ultimi atti della sua vita Per una madre è stata una dolce carezza all’anima ferita» La ragazza è stata adottata dalla famiglia Averara quando aveva un mese La madre racconta che in quel periodo nella nazione dell’America Latina era scoppiata la guerra civile Alessandra a causa della malattia pregressa è rimasta in famiglia invece Manuel si è sposato ed è padre di un bambino di un anno e mezzo attraverso un post ha chiesto alla comunità di pregare per la trentasettenne Alessandra Averara e ha aggiunto: «Il Signore la accolga nel suo abbraccio e dia tanta forza ai suoi cari Che Alessandra vegli su tutti i nostri giovani dal cielo» La salma di Alessandra potrebbe essere traslata a Brembate Sopra in questi giorni e poi spazio polifunzionale situato all’interno del Complesso Geller rappresenta un’ottima soluzione per ospitare eventi aziendali Daniela Giudici – deriva dalla sigla ‘D1a’ che individua la palazzina nell’ambito del complesso Geller Geller è l’anagramma di uno storico cotonificio che sorgeva sulle rive del Brembo oggi convertito all’utilizzo terziario/artigianale È un bell’esempio di recupero di luoghi dismessi: lo spazio risale alla fine degli anni Novanta La scelta della location è stata frutto di accurate valutazioni Daniela Giudici specifica: “La scelta del luogo risale a molti anni fa: chi – come me e mio marito – ama la fotografia non può non apprezzare la luce che proviene dall’enorme finestra sul fiume e dagli “shed” del soffitto; è soprattutto per questo che veniva scelto E poi l’aspetto “storico” ed “affettivo”: quel cotonificio ha rappresentato fonte di lavoro e benessere per generazioni di bergamaschi L’aspetto naturale ha fatto il resto: quello che si può ammirare dalla grande finestra affascina in ogni stagione per i colori per la flora e la fauna che cresce e vive sul fiume Stando all’interno di questo spazio si ha la sensazione di essere sospesi tra passato e futuro; passato perché proprio in quegli spazi erano installati i telai per la filatura; futuro perché guardando da quella grande cartolina che è la finestra sul Brembo si vedono le strutture modernissime del più grande operatore internet italiano” Daniela Giudici afferma: “Qualche anno fa ho iniziato ad allestire questo spazio con oggetti ed elementi di arredo – essenzialmente di recupero – per compiacere me stessa; e così un po’ per gioco ha creato un profilo Instagram dove ha pubblicato alcune immagini del D1a.lab; è piaciuto a molti e mi è stato richiesto per piccoli eventi inizialmente ho risposto sistematicamente di no poi ho ceduto e mi sono lasciata convincere che sarebbe stato bello condividere con altri il piacere di ‘vivere’ quel luogo Abbiamo iniziato accogliendo le richieste di alcuni giovanissimi fotografi e di un gruppo di musicisti che hanno realizzato shooting e riprese In seguito ho deciso di mettere D1a.lab a disposizione di chi ne facesse richiesta per le più svariate necessità che vanno dai piccoli convegni (30/40 persone anche se potrebbe avere una capienza maggiore) a catering e banqueting in cerca di una location informale ma di carattere (è già stato testato con successo anche per brunch domenicali); ed ancora come set fotografico per giovani che volessero trascorrere un pomeriggio dando sfogo alla propria creatività” “Lo spazio – evidenzia Daniela Giudici – si presta a corsi di diversa natura sia per le attività manuali che per quelle in senso lato intellettuali: penso a corsi di calligrafia di fotografia (vi sono a disposizione alcune lampade specifiche ed un limbo di buone dimensioni) Le richieste non sono mancate soprattutto per la sera anche se a mio parere il D1a.lab è più affascinante e godibile con la luce del giorno Tra poco inizierà un corso di introduzione al vino tenuto da Fabrizio De Simone giovane emergente sommelier milanese che in quattro incontri consentirà ai partecipanti di apprendere conoscenze utili per meglio godere del vino Fabrizio ha in programma di tenere in futuro anche corsi sull’olio e sulle acque minerali “il primo – prosegue Giudici – è ampio circa 120mq ed è probabilmente il più coinvolgente caratterizzato da molti oggetti di ‘sapore’ che sembrano dialogare con lo spazio nel quale si trovano Daniela Giudici evidenzia: “Questa è l’essenza del mio spazio: un loft una casa (coloro che lo hanno visto mi chiedono se non sia possibile viverci…) dove trascorrere dei momenti tra amici in via Gaetano Donizetti 109 nel complesso Geller; per qualsiasi informazione ci si può rivolgere direttamente a me al telefono (+39.329.37.13.981) o via mail (d.giudici69@gmail.com); il profilo Instagram gestito da Mariachiara Gli allestimenti floreali sono di Myrrha Concept Store di Bergamo (foto di Luca Gipponi) i pantaloni di Catheclisma (foto di Filippo Candotti); il gruppo musicale sono gli UFO BLU Attività Federale Competizioni Internazionali Competizioni Nazionali Europei Eventi e Convegni Giochi Olimpici Incontri Internazionali Informative Interviste Mondiali Rassegna Stampa World Cup Informazioni Il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia i saluti del Presidente del Coni Giovanni Petrucci alla famiglia Gambirasio “Ho espresso a Maura e Fulvio il cordoglio non solo del mondo della Ginnastica ma di tutto lo sport italiano L’ambiente che ho trovato qui a Brembate di Sopra dalle compagne di squadra alle allenatrici è un modello di passione e semplicità tipico del nostro sistema sportivo di base Una semplicità dalla quale con l’impegno i valori e la fede spesso germogliano campioni sofisticati dai racconti che ne fanno le sue amiche e le tecniche era forse la più rappresentativa di questo modello Mi auguro che adesso continui a volteggiare in cielo qui in terra la festeggeremo facendo ginnastica insieme è per sabato prossimo quando alla Fiera di Pesaro la sorella Keba consegnerà il primo Trofeo Yara Gambirasio al termine della gara di Sincrogym della Festa della Ginnastica” Insieme al Vice Presidente del Coni sono intervenuti alla funzione l’allenatrice delle Farfalle iridate della Nazionale di Ritmica Emanuela Maccarani l’argento di Atene 2004 Daniela Masseroni il DTN dell’Artistica e del Trampolino Elastico Fulvio Vailati il Presidente del Comitato FGI Lombardia Luisa Riboli le direttrici tecniche regionali Elena Aliprandi (GR) e Marina Sacchi (GpT) e la juniores Giulia Pala che è stata invitata dai genitori di Yara era una ginnasta molto apprezzata dalla figlia Palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali Viale Tiziano n° 70 - 00196 ROMA Tel. 06.879750 - Fax 06.87975003P.IVA: 01385631005C.F. 05299330588Contatti e Indirizzi e-mail Testata registrata presso il Tribunale di Roma in data 3.5.2012 n Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione n Torna su  NiiProgetti è la piattaforma che monitora quotidianamente lo sviluppo di nuovi progetti fornendo informazioni dettagliate sulle fasi di avanzamento dei lavori e sui soggetti coinvolti Copyright 2025 Editrice Industriale Srl - P.Iva/C.F. 00926150152 - Privacy Policy - Cookie Policy trasformandosi poi in un momento di collaborazione e riflessione fra alunni e docenti con l'obiettivo di tornare a vivere l'ambiente scolastico seppur separati da uno schermo quello che Samuele Salvi – docente di musica originario di Sant'Omobono Terme – ha proposto ai suoi alunni della scuola secondaria dell'Istituto Scolastico di Brembate di Sopra “Ferruccio dell'Orto” i giovani studenti si sono cimentati nella rappresentazione di “Nel mondo rinasce” un brano inedito arrangiato da Salvi con il testo di Daniela Rota Sperti Un vivace coro colmo di vitalità che esprime tutta la voglia di tornare a rivedersi cantata a gran voce oppure scandita a ritmo di flauti ha accettato con entusiasmo il progetto – spiega Samuele Salvi – Con me hanno collaborato anche i colleghi Marzia Lomboni e Andrea Chidichimo che hanno curato rispettivamente gli elaborati artistici e la parte più tecnologica a cui hanno partecipato dei miei colleghi che si sono occupati della parte musicale suonando pianoforte e sax baritono” Al progetto hanno partecipato tutte le classi “La difficoltà maggiore è stata insegnare agli alunni a registrare in modo corretto e ad esibirsi sopra la base a metronomo – spiega Salvi – Difficoltà tecnologiche non ce ne sono state Il progetto è stato rielaborato poi in un video che ha visto la partecipazione di una parte degli alunni pur sapendo che si tratta di attività musicale al 100% e valutata a livello scolastico – conclude Salvi – Abbiamo realizzato questo video: un grazie va ai genitori che hanno concesso le autorizzazioni e per il supporto che hanno dato ai ragazzi nella realizzazione del compito L'obiettivo di tutto il progetto è anche un messaggio che la scuola vuole dare a tutta la comunità Con la speranza che a settembre ci si possa rivedere” per ascoltare insieme la vita che “nel mondo rinasce” Cosa fare a Pasqua e Pasquetta in Valle Brembana e Valle Imagna Ecco tutti gli eventi in programma nelle nostre valli A Pasqua e Pasquetta tempo capriccioso: ecco le previsioni meteo del nostro Manuel Mazzoleni di 3BMeteo I Carabinieri di Villa D’Almè hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto italiano ritenuto responsabile di quattro rapine presso altrettanti esercizi commerciali Tra gli interventi effettuati lavori di tinteggiatura nuova illuminazione a led a basso impatto energetico Si chiama «Natur Air Suite» ed è una suite ricavata all’interno di un aereo postale francese alla presenza del sindaco Emiliana Giussani la società che ha realizzato l’originale struttura «Un’iniziativa davvero geniale - sottolinea Lara Magoni - nata grazie all’intuito di Gianpiero Bianchi in grado di diventare attrattivo per quei visitatori che vorranno vivere un’esperienza inedita originale e a contatto diretto con la natura» in uso fino a poco tempo fa alla compagnia aerea MiniLiner è stato trasportato a pezzi dall’aeroporto di Orio al Serio e rimontato nel luglio 2021 in mezzo al prato comunale di via XXIV Maggio dove è stato allestito per ospitare il b&b NatuRooms nasce dall’idea di creare un circuito di location extralberghiere esclusive « Altre strutture si trovano sempre in provincia di Bergamo: Piazza Brembana Capriate San Gervasio e Piazzatorre Era la prima volta che la Polisportiva Brembate di Sopra partecipava alla Finale di un Campionato Italiano di Serie B possono accedere a una delle gare più importanti del panorama italiano E ieri mattina al Pala Ruffini di Torino c'era anche la società della piccola Yara Gambirasio perché le ragazze della Polisportiva Brembate si sono conquistate questa finale dopo aver vinto il titolo regionale in Lombardia e la fase interregionale le ginnaste che ieri hanno disputato la finale Perché alla Polisportiva Brembate di Sopra si allenano tutte nella stessa palestra la passione comune per la Ginnastica Ritmica immortalato sorridente su uno dei tanti striscioni presenti sugli spalti del Pala Ruffini “Oggi la tua forza e la tua grinta la sentiamo più che mai.. Quello più vicino al campo di gara era appeso con sobrietà scritta blu: “Yara la pedana ti aspetta!”.  Frasi semplici In quest'atmosfera ricca di sensazioni contrastanti hanno gareggiato le sue amiche Non è facile scendere in pedana con uno stato d'animo così E l'ha confermato anche l'allenatrice e responsabile tecnica di Brembate Daniela Rossi: “È tanta l'emozione La prestazione di oggi è inevitabilmente condizionata dalla situazione che tutte noi stiamo vivendo” che le ha accompagnate durante la premiazione Fonte: Ilaria Brugnotti (Gazzetta dello Sport) Quattro posti letto e tutte le comodità di una suite in un Fokker 27 del 1968; l'originale albergo apre in provincia di Bergamo "E ci saranno altre novità" assicura l'ideatore Si tratta della prima soluzione ricettiva italiana ospitata all’interno della carlinga di un aereo E’ stata inaugurata venerdì a Brembate di Sopra (Bergamo) originale e a contatto diretto con la natura” Naturooms nasce dall’idea di creare un circuito di soluzioni extralberghiere esclusive “A breve – ha confidato Gianpiero Bianchi – ci saranno altre novità” Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. 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