Scarica l’articolo in pdf / txt / rtf / Informativa sulla Privacy L’uomo era già finito nei guai dopo un’operazione dei carabinieri Adesso un altro cliente si è fatto avanti dopo aver scoperto di essere stato imbrogliato Aveva letto dai quotidiani che i carabinieri di Bressanone erano riusciti ad incastrare il titolare di una concessionaria di auto che era solito ribassare i chilometri dei veicoli messi in vendita e così un ventenne venostano propretario di una vettura acquistata usata poco tempo prima dal medesimo rivenditore ha deciso di vederci chiaro e far controllare approfonditamente la propria auto Quanto è emerso lo ha lasciato di stucco: il veicolo infatti che al momento della vendita risultava avere solo 96.000 km in realtà ne aveva già percorsi più di 123.000 Sconcertato dalla scoperta e realizzando di aver pagato l’automobile ben più del suo reale valore per via dell’inganno architettato dalla concessionaria il giovane venostano ha quindi deciso di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Prato allo Stelvio i quali verificata la situazione e fatti degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà il titolare della concessionaria che sarà chiamato a rispondere dinanzi alla competente autorità giudiziaria per l’ennesima truffa perpetrata in danno di un cliente Il giovane boscaiolo fu trovato senza vita all’alba del 18 agosto Il decesso è arrivato in seguito a un gesto autonomo derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti IL GIALLO Aaron Engl trovato semidecapitato Scontro tra un pick-up e un van in Idaho: la stampa cinese (Xinhua) riporta cinque morti cinesi e otto feriti totali  Fotomontaggio diffuso nei canali ufficiali e personali del presidente a pochi giorni dal conclave per la successione Francesco Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Aveva letto dai quotidiani che i Carabinieri della Compagnia di Bressanone erano riusciti ad incastrare il titolare di una concessionaria di auto con sede nella menzionata città il quale era solito ribassare i reali chilometri dei veicoli messi in vendita e così un ventenne venostano proprietario di una vettura acquistata usata poco tempo prima dal medesimo rivenditore in realtà ne aveva già percorsi più di 123.000 Sconcertato dalla scoperta e realizzando di aver pagato l’automobile ben più del suo reale valore per via dell’inganno architettato dalla concessionaria il giovane venostano ha quindi deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Prato allo Stelvio i quali verificata la situazione ed esperiti appositi accertamenti hanno denunciato in stato di libertà il titolare della concessionaria che sarà chiamato a rispondere dinanzi alla competente autorità giudiziaria per l’ennesima truffa perpetrata in danno di un cliente Video 4k e foto – Autorizzazione Enac droni@agenziagiornalisticaopinione.it areatecnica@agenziagiornalisticaopinione.it Il Comitato Provinciale FITP Alto Adige (Federazione Italiana Tennis e Padel) trasferisce definitivamente la propria sede da Bolzano a Bressanone gli uffici e la segreteria saranno operativi presso il parco commerciale "Syncom" nella zona industriale di Bressanone noto anche per il celebre ristorante Boulevard Il nuovo indirizzo della sede è il seguente: Comitato Provinciale FITP Alto AdigeVia Julius Durst 4439042 Bressanone (BZ) l’ufficio al Verdiplatz 14 presso la Casa dello Sport di Bolzano sarà definitivamente chiuso Per contatti e informazioni il Comitato sarà raggiungibile ai seguenti recapiti:Telefono: +39 0472 940582Cellulare: +39 334 700 9346E-mail: info@fitp-bz.comPEC: crbolzano@pec.federtennis.it Il Comitato Provinciale FITP Alto Adige è pronto a proseguire con entusiasmo il proprio lavoro nella nuova sede società e appassionati di tutta la provincia All’esito dell’incontro tenutosi a Palazzo Ducale nei giorni scorsi ha emesso il provvedimento contenente le disposizioni necessarie per lo svolgimento delle operazioni di disinnesco di una bomba d’aereo di fabbricazione USA del peso di 1.000 libbre rinvenuta lo scorso 7 febbraio all’interno di un cantiere sito in un’area di attività produttive di Bressanone le principali disposizioni trasmesse a tutti gli organi interessati 1) Le operazioni di despolettamento dell’ordigno si svolgeranno domenica 16 febbraio p.v a partire dalle ore 9.00 fino alle ore 12.00 ca (salvo complicazioni) nel luogo di ritrovamento della stessa; 2) L’ordigno sarà successivamente trasportato in una cava sita a Naz - Sciaves per il successivo brillamento In considerazione del rischio ipoteticamente generato dagli effetti di una eventuale detonazione accidentale l’area di evacuazione totale è di 591 metri (zona rossa) a partire dal sito di rinvenimento mentre quella di sgombero parziale (con obbligo di permanenza al coperto) è di 755 metri dallo stesso sito L’operazione di evacuazione sarà curata dai Comuni di Bressanone e di Velturno e inizierà alle ore 7.30 e si concluderà alle ore 8.45 -  Ore 8.45: le Forze di Polizia inizieranno le verifiche per accertare la completa evacuazione dell’area di sgombero (zona rossa); - Contestualmente la corrente elettrica verrà distaccata gradualmente dalle ore 8.30 fino al termine delle operazioni; - Le persone che necessitano di assistenza per l’evacuazione possono farne richiesta alle Amministrazioni comunali; - Centro di accoglienza: le persone temporaneamente evacuate potranno trovare accoglienza presso la mensa “Dante” sita in via Dante a Bressanone; - Ore 9.00: inizio attività di disinnesco che dovrebbero presumibilmente concludersi - L’inizio e la fine delle operazioni saranno segnalate attraverso il suono della sirena attivata dal Comune di Bressanone CIRCOLAZIONE AUTOSTRADALE: il traffico autostradale verrà interrotto tra le stazioni autostradali di Bressanone/Val Pusteria e Chiusa/Val Gardena dalle ore 8:30 fino alle ore 12:00 ca È stata inoltre disposta la chiusura delle entrate ai seguenti caselli autostradali:- Chiusa/Val Gardena in direzione nord;- Bressanone/Zona industriale in direzione nord;- Bressanone Val Pusteria in direzione sud;- Bolzano nord in direzione nord;- Vipiteno in direzione sud CIRCOLAZIONE STRADALE: Il traffico cittadino verrà interrotto nell’area di sgombero fino al termine delle operazioni i sentieri e le piste ciclabili entro il raggio di sgombero di 755 mt TRASPORTO FERROVIARIO: la circolazione ferroviaria sarà interrotta tra le stazioni di Ponte Gardena e di Bressanone dalle 9.00 alle 12:00 durante lo svolgimento delle operazioni.  Il Centro Operativo Misto (COM) si costituirà a partire dalle ore 07.30 presso la caserma dei Vigili del Fuoco volontari di Bressanone.  dove si sentono l’eco del passato e l’abbraccio garbato dell’ospitalità tirolese e che oggi si disvela con la stessa grazia del tempo che fu L’Elephant non è soltanto un hotel: è un’icona culturale e architettonica che attraversa i secoli senza mai perdere il suo sguardo fiero Dal 1773 è custodito con devozione dalla famiglia Heiss-Falck suo figlio Michael Falk ed Eleonora Corazza settima e ottava generazione di una tradizione viva e pulsante Non è facile portare avanti una così imponente tradizione un piccolo museo all'ingresso che custodisce il passato (e tantissimi elefanti di ogni foggia) tante novità e un progetto di restyling che punta al comfort contemporaneo Il restyling del tetto e dell’intero piano della soffitta ha accolto 13 nuove stanze La gente lungo il percorso avvertì il suo arrivo come un evento sensazionale A Trento e Bolzano fu accolto dagli applausi della folla Anche a Bressanone gli abitanti scesero in strada per assistere all’ingresso di Soliman e dei suoi accompagnatori Qui il grande animale si fermò nella locanda che oggi porta il suo nome ben 14 giorni per poi proseguire il suo cammino verso Vienna dove arrivò nel maggio del 1552 ad accogliere gli ospiti dell’hotel: non solo ha dato il nome alla struttura ma è una presenza costante che si ritrova sulle vetrate della sala ristorante perfino nelle vetrinette con pezzi da collezione o in alcuni dettagli del bancone bar con un design che mescola tradizione e contemporaneità Il restyling ha implementato l’offerta delle 30 camere e suites della casa storica eleganti spazi di relax all’insegna della tradizione scrigni preziosi e unici come ogni ospite che sceglie di soggiornarvi Arredate con gusto e arricchite di dettagli raffinati sono dotate di ogni comfort tecnologico - dal wi-fi in ogni stanza al televisore HD a schermo piatto con satellitare – e di una spettacolare vista sulle montagne circostanti o sul pittoresco centro storico L’Hotel Elephant è un organismo architettonico in continuo dialogo tra storia e innovazione tra la verticalità nobile del passato e la funzionalità poetica del presente conserva intatti i tratti originari del gotico tirolese impreziositi da interventi di restauro che ne esaltano l’anima senza mai snaturarla balconi lignei scolpiti: ogni elemento è stato recuperato e inserito in un’ottica di elegante equilibrio che ha dato vita a 13 nuove camere tra cui 5 suite panoramiche è stato concepito come un progetto di leggerezza visiva e dialogo con il paesaggio: grandi superfici vetrate incorniciano le montagne come cartoline mantengono il sapore autentico della struttura originaria I nuovi arredi sono una combinazione perfetta di stile classico e comfort moderno: pavimenti in legno naturale tessuti pregiati e dettagli artigianali che richiamano la tradizione tirolese Ogni elemento è pensato per creare un'atmosfera accogliente e raffinata dove ogni angolo racconta una storia di eleganza e ospitalità.Nel nuovo bellissimo centro benessere ricavato nelle ex scuderie risalenti al 1888 (ci sono ancora i soffitti a volta originali) l’intervento architettonico ha voluto preservare la memoria rurale del luogo: pietra locale vetro e luce naturale danno vita a un’architettura “che respira” che sa essere sostenibile senza rinunciare al fascino La piscina interna si apre verso il parco con ampie vetrate MATTIA AQUILALa tavola come ritoLa cucina dell’Hotel Elephant non si limita a nutrire: evoca l’esperienza gastronomica prende vita in ambienti che raccontano il territorio con sobrietà e calore: pavimenti in legno antico tavoli apparecchiati con sobria eleganza e una luce dorata che avvolge ogni gesto Lo chef Mathias Bachmann orchestra una cucina che è allo stesso tempo profondamente radicata e splendidamente contemporanea: ingredienti locali selezionati con cura — come lo speck dell'Alto Adige le erbe aromatiche raccolte nel giardino dell’hotel le trote fresche dei ruscelli montani — si fondono con tecniche moderne e tocchi creativi per dare vita a piatti che sanno parlare sia al cuore che al palato Ogni piatto è pensato come una narrazione del paesaggio altoatesino e ogni ingrediente sembra raccontare da dove viene L’enoteca Soliman Wines custodisce oltre 900 etichette internazionali e autoctone con una selezione che privilegia piccoli produttori annate rare e bottiglie che sanno accompagnare e valorizzare ogni sapore l’Apostelstube è un sancta sanctorum della cucina d’autore pareti che evocano l’eleganza degli anni ’20 dettagli in vetro e ottone che riflettono la luce come un gioiello d’epoca la cucina si fa esperienza sinestetica: un viaggio raffinato tra Europa e Oriente con una predilezione per la pulizia zen della cucina giapponese dove ogni elemento è essenziale e racconta una visione MATTIA AQUILAMATTIA AQUILAVilla Marzari: il segreto nel parcoVilla Marzari una dependance raffinata con 12 stanze eleganti ognuna affacciata sul verde rigoglioso del “giardino dell’Elefante” È un piccolo capolavoro di architettura del vivere lento: un’elegante dimora novecentesca con interni sobri dettagli liberty e una disposizione degli spazi pensata per favorire la connessione silenziosa con la natura angoli di quiete: il lusso trova la sua dimensione più autentica nella semplicità del contatto con la natura D'altronde chi sceglie l’Hotel Elephant sceglie la tranquillità della più antica città del Tirolo un gioiello architettonico che conserva tracce della sua grandezza: il Duomo Agli ospiti dell’hotel è riservato l’accesso gratuito a tutti i musei dell’Alto Adige e ai mezzi pubblici locali MATTIA AQUILAMATTIA AQUILAMATTIA AQUILAMATTIA AQUILATra tavoli il Ristorante Elephant propone piatti della tradizione altoatesina e piatti classici reinterpretati in chiave moderna per una cucina genuina La Spa con piscina ricavata nelle ex scuderie risalenti al 1888 Il Ristorante Apostelstube offre un’esperienza gourmet che coinvolge tutti i sensi innovazione e tecnica: la cucina raffinata e di alto livello dello chef Bachmann propone piatti dalla forte personalità con influenze da ogni parte del mondo (e una predilizione per il Giappone) che invitano a un viaggio del gusto davvero unico tra cui la prestigiosa Stella Michelin: il ristorante infatti è stato il primo stellato in Alto Adige e ha riconquistato la prestigiosa stella nel 2019 Ultimo impegno di regular season per il Conversano atteso sabato 3 maggio alle ore 19:00 sul campo del Bressanone pur potendo risultare ininfluente ai fini della classifica rappresenta un passaggio importante in vista dei playoff al via il prossimo 17 maggio La squadra allenata da Demis Radovcic arriva alla trasferta altoatesina dopo la sconfitta subita contro Merano e ha l’obiettivo di rilanciarsi sul piano tecnico ed emotivo ma dotato di uno dei roster più completi dell’intera Serie A Gold “La squadra sta bene e l’obiettivo non è cambiato dal primo giorno – ha dichiarato Radovcic – Anche se la gara contro Bressanone potesse non incidere sulla classifica per noi non cambia nulla: vogliamo dare tutto e fare bene” La posizione finale del Conversano dipenderà non solo dal risultato del proprio match ma anche da quelli delle dirette concorrenti: Merano ospita Eppan mentre lo scontro diretto tra Cassano e Siracusa determinerà il primo posto in classifica I tifosi biancoverdi potranno seguire l’incontro in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Giuoco Handball accessibile anche dal sito www.pallamano.tv Contatti: info@antennasud.com Testata Antenna Sud 14: Registrazione Tribunale Bari reg Testata Antenna Sud 92: Registrazione Tribunale Brindisi reg Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te Questi cookie saranno memorizzati sul tuo 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pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria il vescovo Ivo Muser presiede il rosario in suffragio di papa Francesco alle 19 nel duomo di Bolzano La Messa da requiem per il defunto Papa sarà invece celebrata dal vescovo giovedì24 nel duomo di Bressanone con inizio alle 18 Entrambi i riti saranno trasmessi in diretta dalle emittenti diocesane Radio Sacra Famiglia e Radio Grüne Welle le chiese della diocesi saranno imbandierate dal 23 al 26 aprile il giorno dei funerali di papa Francesco a Roma le campane di tutte le chiese della diocesi suoneranno a distesa a mezzogiorno Il vescovo Muser parteciperà assieme al vicario generale Eugen Runggaldier ai funerali del Santo Padre sabato 26 alle 10 sul sagrato della basilica di San Pietro © Diocesi Bolzano-Bressanone, Piazza Duomo 2 39100 Bolzano, Tel.: +39 0471 306 200, Fax: +39 0471 980 959, E-Mail: info@bz-bx.net, Codice fiscale: 00697840213Impressum | Sitemap | Privacy A partire dalle 8.30 e fino a cessata esigenza prevista entro le 12, Autostrada del Brennero ha quindi disposto: Versione Stampabile Ufficio Stampa della Giunta provinciale  Con l'arrivo della bella stagione e delle temperature miti ecco arrivare - come ogni anno - i ritrovi dei giovani che cercano un luogo lontano da occhi indiscreti per fare festa nel fine settimana per qualcuno è anche un'occasione "per sballarsi" Lo sanno bene i docenti e il preside dell'istituto professionale "Enrico Mattei" del polo scolastico in lingua italiana di via Prà delle Suore che si ritrovano sempre più spesso a fare i conti il lunedì mattina con danni e disagi di ogni genere davanti al proprio istituto.  «Come avviene ormai da diversi mesi il camminatoio e il giardino interno della Scuola professionale subiscono ingenti danni - racconta il preside dell'istituto Alberto Conci - Nelle notti del fine settimana gli spazi esterni dell'edificio scolastico vengono spesso interessati da incursioni vandaliche: gli autori imbrattano i muri sporcano con immondizie di ogni genere il giardino e distruggono le panchine Purtroppo è una ferita che si riapre ciclicamente con gruppetti di giovani che non si curano dei danni materiali e immateriali che provocano.  Lunedì mattina è solo l'ultimo dei tanti episodi che abbiamo registrato nostro malgrado Un vero e proprio immondezzaio: bottiglie di alcol vuote abbandonate sulle nostre fioriere cocci di vetro a terra per non parlare dei muri imbrattati cassetta delle lettere divelta e immondizia di ogni genere lasciata in terra» confermata anche da diversi passanti e cittadini domiciliati in zona che sottolineano come il via vai di giovani all'interno del polo scolastico sia sempre maggiore con l'arrivo della bella stagione «L'ingresso del polo scolastico è diventato un posto "ben coperto" e ideale per il consumo di alcol e lo spaccio di droga - raccontano alcuni vicini dell'istituto - Con tutto quel vetro abbandonato poi diventa anche molto pericoloso per gli stessi ragazzi che cercano un luogo al buio dove potersi sballare Per cercare di arginare questo fenomeno dilagante sarebbe importante installare un sistema di videosorveglianza all'ingresso del polo scolastico e monitorare così il passaggio delle persone Tutto questo con l'aggiunta di un sistema di illuminazione ausiliaria che si attiva al passaggio delle persone o quando stazionano a lungo in zona Richiediamo con forza un intervento delle forze dell'ordine nelle notti del fine settimana in particolare quelle a cavallo del sabato su domenica in modo da prevenire e limitare questi spiacevoli episodi» La struttura è gestita dalla cooperativa di comunità b*coop per conto della Comunità comprensoriale Val d'Isarco e del Comune In 17 hanno trovato un lavoro durante il periodo 7 hanno trovato un alloggio (3 nella Casa della Solidarietà) il Rifugio notturno invernale per senzatetto a Millan chiude nuovamente le sue porte Il Rifugio è gestito dalla cooperativa di comunità b*coop per conto della Comunità comprensoriale Val d'Isarco e del Comune di Bressanone con un tasso di occupazione costante superiore al 99% altri non avevano né documenti né accesso al sostegno sociale "L'obiettivo era evitare le morti per freddo indipendentemente dall'origine e dalla situazione dei documenti - spiega Martina Pernthaler responsabile del Centro - L'immagine dei senzatetto che abbiamo in testa è cambiata: oggi i senzatetto sono uomini "Il fatto che alcuni uomini siano tornati in strada anche se avevano un lavoro è stato triste e ha colpito molti dei 220 membri della nostra cooperativa - aggiunge Alexander Nitz di b*coop - Insieme all'assessora comunale Sara Dejakum a Susanne Rieder della comunità di quartiere e ad Andreas Penn presidente della Casa della Solidarietà (CdS) L'aiuto di volontari e aziende locali.Comprensorio e b*coop ringraziano "i 35 volontari che hanno svolto il turno di notte per 182 notti Un ringraziamento va anche alla parrocchia di Millan che non solo ha messo a disposizione l'edificio in particolare la panetteria Benjamin Profanter che ha sostenuto finanziariamente il progetto che ha reso il quartiere più caldo e umano attraverso il design artistico che hanno fornito supporto in situazioni difficili" "Non è stato facile - proseguono i gestori del Rifugio - Aggressioni conflitti in spazi angusti: tutto ha fatto parte della vita quotidiana Eppure lo spirito del progetto è rimasto tangibile: dignità rispetto e impegno a non lasciare indietro nessuno - dice Karl Michaeler presidente di b*coop - Siamo convinti che le persone che dormono all'addiaccio abbiano bisogno di qualcosa di più di un semplice tetto sopra la testa di una prospettiva e di un luogo in cui possano essere umani (di nuovo)" "A nostro avviso - proseguono i responsabili della struttura a Millan - l'aiuto invernale non dovrebbe concentrarsi sul controllo e sull'esclusione tema attuale in discussione nelle strutture più grandi è la prospettiva dei gestori del Rifugio invernale notturno per senzatetto "se la Comunità Comprensoriale Val d'Isarco e il Comune di Bressanone lo desiderano la cooperativa di comunità b*coop è pronta ad assumersi le proprie responsabilità nei mesi del prossimo inverno" incredulità e preoccupazione: questo è lo stato d'animo degli automobilisti che in queste prime settimane della bella stagione hanno avvistato diversi ciclisti percorrere tranquillamente le gallerie della tangenziale tra Varna e Bressanone.  Uno degli avvistamenti documentati da un automobilista di passaggio con tanto di fotografia poco prima della galleria nord della tangenziale che da Varna corre in direzione della cittadina vescovile Nell'immagine si vede chiaramente il ciclista entrare in galleria proprio davanti ai segnali stradali di divieto di transito per trattori e biciclette Sulla sua sinistra un'auto bianca che allarga la traiettoria rischiando di finire sulla corsia opposta per lasciare spazio al ciclista durante il sorpasso Scena ancora più incredibile all'uscita centrale della circonvallazione che porta in centro Bressanone in un altro giorno ha documentato un secondo ciclista che stava percorrendo la circonvallazione uscendo proprio dalla galleria dell'uscita centrale.  - commenta sgomento Bova - Nonostante la nuova pista ciclabile sulla Ss12 che ahimè è ancora poco utilizzata ora i ciclisti rischiano la vita percorrendo le gallerie della circonvallazione E non parliamo di casi isolati: numerose sono state le segnalazioni di ciclisti che percorrono la bretella che bypassa l'ex statale soprattutto nelle gallerie dove le auto viaggiano a 70 km/h dove il tracciato in curva è difficile da gestire persino per gli autoveicoli Anche qui bisogna fare attenzione ai ciclisti che Ormai con le due ruote si invade qualsiasi spazio Le scelte sbagliate di questa amministrazione hanno trasmesso un messaggio chiaro: i ciclisti hanno la precedenza su tutto Ma la sicurezza stradale dovrebbe valere per tutti La situazione è stata immediatamente riferita anche alle forze dell'ordine che spiegano come la galleria sia dotata di un sistema di sicurezza che dovrebbe inviare una segnalazione ed un allarme agli addetti di controllo non appena viene segnalato un pedone o un ciclista all'interno della tangenziale Cosa che probabilmente non funziona o funziona male in quanto il sistema di emergenza in questi casi non sarebbe entrato in funzione è pensata per veicoli a motore e la presenza di una bicicletta in un ambiente del genere rappresenta un rischio elevatissimo sia per il ciclista che per gli automobilisti - fanno sapere gli agenti - Dal punto di vista della sicurezza poi i rischi sono molteplici: un ciclista è altamente vulnerabile in caso di collisione con veicoli che viaggiano a velocità elevate Anche un lieve impatto potrebbe essere letale Soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione una bicicletta può passare inosservata Le tangenziali non sono dotate di corsie ciclabili o protezioni per utenti deboli rendendo il transito estremamente pericoloso» Un parco giochi più grande e completamente rinnovato da riempire grazie a idee e proposte di ragazzi e famiglie che lo frequentano È questa l’idea alla base dei lavori che presto avranno inizio al parco Don Franco La grande area verde che molti brissinesi ricordano come il “parco della locomotiva” richiede interventi di rilancio Il Comune ha già provveduto a recintare una parte del parco che presto sarà sistemato e riempito di attrezzature e giochi per soddisfare le richieste le proposte e i suggerimenti avanzati da tempo da parte delle scuole La superficie interessata al programma di rilancio è di circa 500 metri quadrati “Contiamo di iniziare i lavori fra un paio di settimane al massimo – spiega l’assessore Peter Natter – Il parco giochi non solo sarà ingrandito ma sarà anche dotato di diverse attrezzature che risponderanno a richieste ed esigenze non solo dei bambini che frequentano le vicine strutture scolastiche ma anche dei ragazzi e delle famiglie che abitualmente lo frequentano Saranno proprio loro ad inviare all’indirizzo info@bressanone.it idee e richieste per orientare in modo dettagliato gli interventi “Abbiamo a disposizione una somma tra i 150 e i 200 mila euro da investire in questo progetto – continua Natter – e invito i cittadini interessati tutti i possibili utenti del parco a non essere timidi e a far sapere all’amministrazione comunale come immaginano e come vorrebbero il loro parco vicino a casa” Al Don Franco non sono previsti soltanto giochi ma come già realizzato nei recenti progetti a Bressanone potranno esserci anche strutture che invitano i bambini a fare attività fisica in tutta sicurezza Nella progettazione del nuovo areale sarà poi riservata particolare attenzione ai fruitori con particolari esigenze fisiche L’idea guida dei lavori al “Don Franco” è quella di un parco giochi inclusivo che avvicini famiglie di ogni etnia permetta incontri e scambi tra generazioni accolga utenti con difficoltà motorie e incoraggi lo stare assieme “Da subito – conclude Natter – chiediamo ai nostri concittadini di rispettare questo luogo pensato per bambini e famiglie e di non abbandonare rifiuti come purtroppo si è visto in passato in luoghi simili L’area è in una zona centrale ed è facilmente raggiungibile a piedi e in bicicletta e sarà uno spazio fruibile da persone con disabilità fisiche e facilmente accessibile con carrozzine e sedie a rotelle” La sezione CAI Bressanone ha aperto le candidature per chi vorrà prendere in mano le redini della struttura dopo la ristrutturazione prevista a partire da maggio 2025 il rifugio ha vissuto numerosi ampliamenti e ristrutturazioni adattandosi nel tempo alle esigenze di escursionisti e sciatori all'interno del comprensorio escursionistico e sciistico della Plose accoglie ogni anno oltre 500.000 visitatori facilmente raggiungibile grazie alla seggiovia mentre in estate diventa una meta per escursionisti Il CAI Bressanone ha pianificato un intervento di ristrutturazione che pur mantenendo intatta l'anima del rifugio I lavori interesseranno principalmente la facciata e gli impianti tecnologici senza alterare gli elementi distintivi come la terrazza panoramica L’obiettivo è garantire una riapertura per la stagione invernale 2025/26 il CAI Bressanone desidera ringraziare di cuore Kircher Stefan e Agreiter Mattheus che hanno reso il rifugio un punto di riferimento per migliaia di visitatori con la ricerca di un nuovo gestore che potrà iniziare l'attività a dicembre 2025 L’incarico è rivolto a imprenditori individuali o aziende con i requisiti necessari per la gestione di una struttura ricettiva in alta montagna Gli interessati possono richiedere il bando ufficiale e presentare la propria candidatura entro il 10 maggio 2025 CAI Sezione di Bressanone Via Prà delle Suore, 1/B, 39042 Bressanone (BZ)E-mail: bressanone@cai.itPEC: bressanone@pec.cai.it Copyright 2023 © Club Alpino Italiano P.IVA 03654880156 Sede Sociale: 10131 Torino, Monte dei Cappuccini Sede Legale: Via E. Petrella, 1920124 Milano Contatti: loscarpone.redazione@cai.itPrivacy Policy - Cookie Policy La testata Loscarpone.cai.it è registrata presso il Tribunale di Milano al n 9 del 2 gennaio 2012 Direttore Responsabile: Andrea Greci Referente e coordinatore contenuti: Gian Luca GascaRedazione: Simone Alessandrini Progetto tecnico: ObjectWeb SrlProgetto grafico: Condivisa Srlvisita il sito del Club Alpino Italiano tra le 9 e le 12 circa, verrà effettuato il disinnesco della bomba d'aereo di fabbricazione americana rinvenuta il 7 febbraio in un cantiere di Bressanone Il Commissariato del Governo ha emesso il provvedimento contenente le disposizioni necessarie per lo svolgimento delle operazioni di disinnesco di dell’ordigno della seconda guerra mondiale del peso di 1.000 libbre e contenente 280 kg di esplosivo Le operazioni di despolettamento dell'ordigno si svolgeranno a partire dalle 9 fino alle 12 circa (salvo complicazioni) nel luogo di ritrovamento della bomba L'ordigno sarà successivamente trasportato in una cava a Naz - Sciaves per il successivo brillamento l'area di evacuazione totale è di 591 metri (zona rossa) a partire dal sito di rinvenimento L'operazione di evacuazione sarà curata dai Comuni di Bressanone e di Velturno e inizierà alle ore 7.30 e si concluderà alle ore 8.45 L'inizio e la fine delle operazioni saranno segnalate attraverso il suono della sirena attivata dal Comune di Bressanone Il traffico autostradale verrà interrotto tra le stazioni autostradali di Bressanone/Val Pusteria e Chiusa/Val Gardena dalle ore 8:30 fino alle ore 12:00 circa Il traffico cittadino verrà interrotto nell'area di sgombero fino al termine delle operazioni La circolazione ferroviaria sarà interrotta tra le stazioni di Ponte Gardena e di Bressanone dalle 9:00 alle 12:00 si legge in una nota del Commissariato del Governo.  BRESSANONE. Un'operazione interforze a Bressanone ha smascherato un sofisticato traffico illecito di auto usate con chilometri scalati Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno collaborato nell'indagine partita dalla denuncia di una cittadina che nel novembre 2023 aveva acquistato una Volkswagen Polo del 2011 spacciata per avere solo 68.000 chilometri rivelatasi poi con oltre 180.000 chilometri percorsi Il truffatore operava attraverso Facebook Marketplace utilizzando fraudolentemente il nome di un'azienda austriaca aveva completato il pagamento e immatricolato regolarmente il veicolo in Italia a febbraio 2024 ma un controllo meccanico ha rivelato l'inganno coordinata dalla Procura della Repubblica di Bolzano ha portato a un blitz durante il quale sono state sequestrate sei autovetture Volkswagen altre con targhe italiane o tedesche da esportazione le forze dell'ordine hanno rinvenuto oltre 32.000 euro in contanti apparecchiature per modificare le centraline auto documentazione relativa a circa 40 veicoli venduti in passato e persino fiale di sostanze anabolizzanti assistenza e manomissione di veicoli in completa assenza di licenze Grazie alla collaborazione con il Centro di Cooperazione di Polizia di Thörl Maglern sono stati acquisiti elementi fondamentali dall'Austria e dalla Germania rivelando che il veicolo era passato di mano più volte con chilometri drasticamente ridotti per aumentarne il valore sul mercato italiano comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone ha espresso soddisfazione per l'operazione sottolineando l'importanza della collaborazione tra forze dell'ordine Anche il Capitano Filippo Ruzzarin della Guardia di Finanza ha evidenziato come l'intervento abbia tutelato non solo i cittadini truffati ma anche gli imprenditori onesti Le autorità invitano chiunque sospetti di essere stato vittima di truffa simile specialmente chi ha acquistato veicoli usati tramite Facebook Marketplace o attraverso la presunta ditta "Motorenzentrum Tirol" a presentarsi presso il Comando Carabinieri più vicino per sporgere querela e fornire informazioni utili all'indagine il presidente della Fondazione Hofburg Michael Mitterhofer ha affermato che “è importante comprendere proprio qui all'Hofburg di Bressanone gli eventi di 500 anni fa nel suo complesso significato in quanto sono un richiamo a prestare attenzione al modo in cui affrontiamo le questioni della giustizia della realizzazione e dello sviluppo della persona” La bandiera dell'Anno dei Musei ha fatto la sua prima tappa nella Hofburg: su un campo bianco incorniciato dalla scritta "Chiediamo... Ogni museo scriverà nel corso dell'anno la propria dichiarazione creando così un messaggio variegato e allo stesso tempo condiviso La Hofburg di Bressanone partecipa all’Anno dei Musei con la mostra "Intrusione - Sconvolgimento - Nuovo inizio" Proprio davanti al suo ingresso e in rappresentanza di tutte le 31 sedi coinvolte i rappresentanti istituzionali hanno inaugurato ufficialmente l’Anno dei Musei Euregio 2025 con il tradizionale taglio del nastro Alla cerimonia di apertura si sono confrontati su come la cooperazione abbia rafforzato la messa in rete dei musei oltre i confini dell'Euregio e di quale ruolo abbiano i musei nel rielaborare la storia alcuni dei rappresentanti dei musei coinvolti: Tommaso Dossi (Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme), Francesco Frizzera (Museo Storico Italiano della Guerra) Martin Kofler (LUMEN/Museum Burg Heinfels/TAP), Michaela Stolte (Museo Civico e Multscher di Vipiteno) I progetti possono essere suddivisi in sei temi principali “Le rivolte dei contadini” affronta in modo ludico-scientifico gli eventi storici di 500 anni fa e la figura di Michael Gaismair “Colonialismo” tratta lo sfruttamento e l'oppressione un tema che finora ha ricevuto poca attenzione nei musei dell'Euregio alcuni musei esaminano le conseguenze delle nostre azioni Altri si chiedono se sia più pericoloso fare “resistenza” o obbedire I cambiamenti storico-culturali nel lavoro rurale sono il tema di “cultura in transizione” mentre gli oggetti di numerosi musei minori raccontano la “giustizia” o l'ingiustizia sociale in due progetti realizzati da associazioni museali nei primi tre domeniche di settembre molti musei offriranno giornate speciali materiali didattici per studenti dai 12 ai 18 anni permetteranno di approfondire le diverse forme di resistenza nel corso della storia Informazioni aggiornate sono disponibili sul sito web dell'Anno dei Musei: 2025.euregio.info o su Instagram: @euregio_museum_museo Riprese e interviste qui Versione Stampabile BRESSANONE. Hanno parcheggiato la Porsche Cayenne in divieto di sosta nel centro di Bressanone con esposta una “paletta” della Polizia Stradale oltre alla circostanza che solitamente la Polizia di Stato non utilizza vetture così lussuose anche il particolare che la “paletta” non recasse l’indicazione bilingue prevista per tutte le dotazioni dei mezzi in servizio in Alto Adige Dopo aver atteso l’arrivo dei possessori dell’autoveicolo gli agenti del Commissariato li hanno identificati: si tratta di una coppia entrambi ex poliziotti in servizio in Piemonte ed ora in pensione che da subito si dichiaravano invece falsamente Poliziotti in servizio non riuscivano a giustificare il possesso della “paletta” risultata essere originale e non una falsa riproduzione; a questo punto gli agenti coadiuvati dai colleghi della Squadra Mobile fatti giungere da Bolzano decidevano di procedere ad effettuare una perquisizione personale nei confronti della coppia Sequestrati due distintivi – veri – che certificano l’appartenenza alla Polizia di Stato in uso ai due soggetti all’epoca in cui erano in servizio (in relazione a quello in possesso della donna in passato era anche stata sporta una denuncia di smarrimento); due tesserini di servizio – falsi – che ne attestavano ancora l’appartenenza alla Polizia di Stato; un giubbotto ad alta visibilità originale della Polizia di Stato occultato nella Porsche ed utilizzato solitamente dai pattuglianti in occasione dei Posti di Blocco o di Controllo veniva estesa anche presso la struttura ricettiva di San Genesio dove i due soggetti alloggiavano in occasione delle Festività Natalizie al termine delle attività di Polizia venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro vari oggetti preziosi di dubbia provenienza e 3.000 euro in contanti veniva sequestrata e messa a disposizione della Procura I due sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di ricettazione e possesso di segni e distintivi contraffatti e la donna anche per il peculato della placca di cui aveva denunciato lo smarrimento il questore di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti di entrambi il foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel Comune di Bressanone per i prossimi tre anni visioni e futuro sono le forze trainanti degli imprenditori e delle imprenditrici che vivono lavorano e operano nell’ex città vescovile di Bressanone e nei dintorni Le loro storie familiari sono strettamente legate al successo dell’azienda di oggi gli ampliamenti e le espansioni sono i segni visibili delle visioni orientate al futuro che possono essere vissute o apprezzate dagli ospiti e dagli abitanti del luogo in vari modi Una posizione geograficamente interessante è fondamentale per la sopravvivenza di qualsiasi azienda Bressanone ha avuto un chiaro vantaggio in questo senso: la città è stata situata fin dall’antichità sull’importante asse nord-sud che ha svolto e svolge tuttora un ruolo molto importante Che si tratti di relazioni commerciali o dei famosi viaggi degli imperatori tedeschi per essere incoronati dal Papa a Roma Bressanone ha sempre beneficiato del “transito” Ma non solo: la ferrovia era anche in grado di trasportare merci da qui in tutto il mondo anche se dalla costruzione dell’autostrada del Brennero negli anni ’70 la maggior parte del traffico di trasporto e di vacanza è su ruote sono sempre più attente al tema della sostenibilità all’interno e all’esterno delle proprie attività e stanno dando ottimi esempi per il futuro Imprese familiari: la forza del passato per nuovi percorsi   imprenditorialità innovativa e una chiara attenzione alla sostenibilità e alla regionalità fa di Bressanone un esempio eccezionale di sviluppo orientato al futuro Queste visioni e l’instancabile impegno degli imprenditori locali assicurano che Bressanone rimarrà un luogo vivace e dinamico in cui vivere in futuro ispirando e deliziando sia gli abitanti sia i visitatori Direttore responsabile: Donato Parete      Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684 Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito Per scoprire quali cookie siano in uso e gestire le tue preferenze vai ad impostazioni Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. 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relazione rappresenta un passo importante nell’ambito del progetto diocesano „Il Coraggio di guardare“ Il vescovo Ivo Muser ha presentato venerdì 24 gennaio la propria posizione in merito La Diocesi di Bolzano-Bressanone ha avviato nel novembre 2023 il progetto „Il coraggio di guardare“ L’obiettivo è fare luce sui casi di abuso del passato rafforzare le misure di prevenzione e offrire aiuto alle persone coinvolte La prima fase di questo progetto – la cosiddetta chiarificazione – ha incluso la verifica di tutti gli archivi diocesani rilevanti e lo svolgimento di interviste con persone coinvolte testimoni e altre figure informate sui fatti Questo incarico è stato affidato allo studio legale Westpfahl Spilker Wastl di Monaco di Baviera in collaborazione con uno studio legale di Brunico I contenuti del rapporto appena pubblicato erano sconosciuti a tutti fino alla presentazione ufficiale che ha avuto modo di consultarli solo durante la presentazione del 20 gennaio Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale della perizia e un riassunto sintetico in formato PDF: Il vescovo Ivo Muser ha esaminato in modo approfondito la perizia e venerdì 24 gennaio ha espresso personalmente la propria posizione in merito Nell’ambito del lavoro di chiarificazione e prevenzione sono disponibili tre presentazioni in PowerPoint sviluppate specificamente per gli insegnanti di religione delle scuole superiori: Per ulteriori informazioni sul progetto complessivo „Mut zum Hinsehen“ sulle misure contro gli abusi nonché sulle offerte di aiuto e sostegno previste dalla Diocesi I carabinieri della compagnia di Bressanone sentiranno a breve almeno 10 testimoni chiave per cercare di raccogliere ulteriori elementi utili sul brutale pestaggio al Forum degli 8 indagati (un gruppo di giovani della zona di Laion dai 17 ai 21 anni) ma di persone che hanno assistito all’aggressione del branco contro Alex D’Alberto il 18enne brissinese “reo” di aver cercato di difendere un amico in difficoltà abbiano riconosciuto uno o più dei “picchiatori” attualmente indagati dalla Procura per il reato di lesioni aggravate Forse qualcuno ha anche captato altri motivi all’origine del pestaggio un’azione in ogni caso ignobile e comunque non giustificabile Il gruppetto di Laion non si è presentato in caserma Al momento il gruppetto di Laion non si è presentato dai carabinieri della compagnia di Bressanone per fornire un’altra versione dei fatti o per cercare in qualche modo di giustificarsi Chi ha colpito sa bene di averlo fatto e che ci sono testimoni I militari dell’Arma hanno nomi e cognomi da vagliare e a cui attribuire eventuali responsabilità penali c’è chi ha bloccato la vittima e chi ha assistito passivamente senza muovere un dito Gli indagati sembrano semplicemente aspettare che i carabinieri finiscano le loro indagini ma sarà necessario attendere almeno un paio di settimane ritiene che ci sia anche una questione culturale da affrontare «Ad oggi non si può escludere nessuna ipotesi - fatta salva l’innocenza di mio figlio - sui motivi di questa gravissima aggressione Non nego che nella gioventù di oggi ci sia una rabbia ormai incontrollata di cui è necessario comprendere e risolvere le cause» Per l’architetto D’Alberto è soprattutto una questione di educazione e valori «Credo che il problema risieda nelle radici culturali e nei valori trasmessi dalle famiglie A volte manca totalmente il rispetto e l’apertura verso le diverse etnie e questa chiusura rappresenta una ferita profonda che dobbiamo affrontare e sanare» In foto un momento della rissa al Forum di Bressanone dove è iniziata l’aggressione L'ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale rinvenuto all'inizio di questa settimana durante lavori di costruzione nella zona industriale di Bressanone Sud sarà disinnescato domenica 16 febbraio È convenzione che le bombe siano disinnescate di domenica secondo quanto stabilito dalle norme militari e che il disinnesco avvenga sul luogo del ritrovamento poiché altrimenti il trasporto sarebbe troppo pericoloso L'Agenzia per la Protezione civile sta lavorando da giorni in stretta collaborazione con il Commissariato del Governo e le autorità coinvolte per pianificare le procedure e prepararsi al disinnesco "Se viene rinvenuto un ordigno inesploso inizia un processo di preparazione ben definito e complesso" rimarcando: "Le autorità dipendono dalla collaborazione e dal senso di responsabilità dei cittadini È molto importante che tutti rispettino le regole" La bomba contiene 1000 libbre di esplosivo (pari a 453,592 chilogrammi) L'inizio e la fine del disinnesco sono previsti per domenica 16 febbraio secondo quanto riportato dal Commissariato del Governo che è l'autorità responsabile I detonatori (che sono degli artifizi esplosivi primari) saranno rimossi e poi fatti esplodere nel luogo del ritrovo mentre la bomba disinnescata sarà trasportata alla cava di ghiaia Gasser a Naz-Sciaves dove sarà fatta brillare in modo controllato tra le 13 e le 18 L'inizio e la fine del lavoro di disinnesco (tra le 9 e le 12) saranno annunciati con un segnale di sirena La popolazione sarà informata anche attraverso il sistema per l'informazione della popolazione BIS e l'app mobile per i cittadini Gem2Go La Croce Bianca si occuperà dell'assistenza e della cura degli evacuati nel centro di assistenza presso la mensa di Bressanone e fornirà il trasporto delle persone che lo necessitano entro un raggio di 591 metri e con un'evacuazione parziale fino a 755 metri circa 500 persone dovranno lasciare le loro case Le linee elettriche ad alta e bassa tensione saranno disattivate in un raggio di 250 metri dal sito L'evacuazione della zona rossa inizierà alle 7.30 di domenica e dovrà essere completata al più tardi entro le 8.45 del mattino la corrente verrà gradualmente staccata Durante la rimozione e la detonazione dei detonatori saranno chiuse tutte le strade entro un raggio di sicurezza di 755 metri i sentieri escursionistici e le piste ciclabili Il traffico ferroviario sarà sospeso dalle 9 del mattino fino al completamento del disinnesco tra Bolzano e Bressanone L'A22 sarà chiusa in entrambe le direzioni tra i caselli di Bressanone/Varna e Chiusa/Val Gardena dalle 8.30 fino al termine dei lavori presso la sede dei Vigili del Fuoco volontari di Bressanone sarà allestito il centro di controllo con i rappresentanti del Commissariato del Governo degli Alpini e del 2° Reggimento Guastatori di Trento del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco e della Centrale viabilità Saranno presenti tra gli altri anche rappresentanti della Questura i sindaci o rappresentanti dei Comuni di Bressanone dove si eleggono sindaco e consiglio comunale Anche i candidati alla carica di primo cittadino si sono recati alle urne in ordine: Dario Dal Medico (La Civica, lista Dario Dal Medico Sindaco e Alleanza per Merano) Katharina Zeller (SVP e Merano coraggiosa) I candidati a sindaco di Bolzano si stanno recando alle urne per votare Matthias Cologna (Team K), Simonetta Lucchi (Movimento 5 Stelle e Rifondazione comunista) Odogwu e Merkaj stendono la Juve Stabia: il Südtirol vince 2-0 I biancorossi ritrovano i tre punti dopo quattro partite senza successi Ecco la reazione dei tifosi (foto Luca Ognibeni / DLife) Forte allarme e massiccio intervento delle forze dell'ordine per colpi di arma da fuoco in via in Mozart due persone si sono presentate poco dopo al pronto soccorso con ferite d'arma da fuoco In occasione dell'80° anniversario della Liberazione a Bolzano sono state programmate molte manifestazioni: dal Passaggio della Memoria in via Resia alla feste al Talvera Ai momenti ufficiali presenti diverse autorità politiche e militari Cerimonie in città per onorare al meglio questa importante ricorrenza in programma sui Prati del Talvera una festa dedicata sempre al tema della Liberazione Simulata l'uscita di strada di una macchina con una persona bloccata all'interno del veicolo ( Foto dei Vigili del fuoco di Prissiano) I vigili del fuoco permanenti di Bolzano ne hanno approfttato per una esercitazione con un mezzo pesante per lo sgombero della neve già impiegato in diverse situazioni di forte nevicata in tutta Italia Le immagini sono spettacolari (foto Vigili del fioco dell’Alto Adige) La decisione arriva dal team organizzativo del festival con l'obiettivo di mantenere gli alti standard della rassegna altoatesina Soprattutto in vista del grande progetto Europa Creativa che lo vedrà coinvolto in un progetto internazionale La rassegna di light art che ogni primavera illumina il centro storico di Bressanone è tra gli eventi più suggestivi dell’arco alpino Ideata nel 2015 dopo lo spettacolo di luci e musica all’Hofburg di Bressanone e inaugurata nel 2017 l’iniziativa ha preso piede diventando un appuntamento imperdibile sia come occasione per ammirare le numerose installazioni di artisti locali e internazionali sia per riflettere sulla sostenibilità ambientale e sulla necessità di preservare l’acqua e la natura.A differenza delle passate edizioni a partire dal 2024 il Bressanone Water Light Festival avrà una cadenza biennale Una decisione che arriva dal team organizzativo del festival con l’obiettivo di mantenere gli alti standard della rassegna e delle opere soprattutto in vista del coinvolgimento della rassegna nel progetto vincitore del bando “Europa Creativa” Image Peace (che coinvolgerà anche i festival di Oslo È proprio nell’ambito di questo progetto che verranno create cinque opere di light art che daranno forma al tema della pace (e che viaggeranno attraverso i cinque festival partecipanti) coinvolgendo soprattutto light artist ucraini Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Δdocument.getElementById( "ak_js_2" ).setAttribute( "value" Sempre nell’ambito del progetto Image Peace sarà sviluppato anche uno strumento di autovalutazione della sostenibilità delle attività e delle opere all’interno del festival Questo consentirà alle rassegne di light art di migliorare in modo indipendente le proprie misure di sostenibilità per poi essere messo a disposizione di altri eventi internazionali promuovendo la riduzione dell’impatto umano sull’ambiente Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati Δdocument.getElementById( "ak_js_3" ).setAttribute( "value" 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla… Δdocument.getElementById( "ak_js_4" ).setAttribute( "value" Prende forma a Bressanone il progetto per la realizzazione del primo impianto di «River Surfing» in Alto Adige che sarebbe il primo o uno dei primi anche del Nord-Est Gli appassionati nella città vescovile sono oltre 200 e hanno un po’ copiato quello che già avviene sull’Eisbach a Monaco o a Norimberga A portare avanti l’iniziativa è l’assessore Peter Natter ma il primo via libera lo aveva incassato l’assessore provinciale Peter Brunner (quando era sindaco) nel 2019 «Avevamo già ottenuto - aveva spiegato Brunner - un via libera di massima dei bacini montani e ne avevamo parlato con la Fondazione Cassa di Risparmio perché sarebbe coinvolta in parte anche un’area privata» Il primo studio di fattibilità era stato presentato dal professor Markus Aufleger dell’Università di Innsbruck che aveva previsto costi nell’ordine di 1 milione di euro che Bressanone vorrebbe ottenere in tutto o in parte dalla Provincia grazie ai fondi della compensazione ambientale L’onda artificiale Bisogna creare un’onda artificiale che esce da un tubo e sfrutta l’acqua che viene restituita dalla centrale elettrica che dista davvero pochissimo dal cosiddetto «ponte-mensa o mensa-Brücke» Si mira in buona sostanza creare un’onda statica «al cento per cento naturale e verde» che sfrutti l’energia del fiume per creare una parete surfabile L’assessore Natter: «Un’occasione per i giovani» Natter mette i giovani praticanti (oltre 200) - esiste già un’associazione locale - al centro «In questa fase stiamo facendo il progetto e ci stiamo rapportando a Norimberga Abbiamo anche un appuntamento con la Provincia a breve I nostri interlocutori saranno l’assessore Brunner e il governatore Kompatscher E in quella sede decideremo come procedere Mi spiace dover rimarcare come da parte della lista verde ci sia una contrarietà sistematica verso molti progetti che riguardano i giovani» Alternativa ecosociale: «Costi alti per pochi praticanti» «Pensavamo - spiegano i consiglieri Verena Stenico Barbara Wielander e Markus Frei - che il progetto fosse ancora in alto mare L’assessore Natter invece lo ha presentato spiegando che l’acqua della centrale elettrica “Hachl” sarà deviata attraverso un canale e restituita al fiume dopo essere stata utilizzata come onda stazionaria Ci risulta che questa iniziativa comporti un esborso di alcuni milioni di euro: noi siamo dell’opinione che sia una spesa eccessiva per un progetto ludico utilizzato solamente da un ridotto numero di surfisti e pertanto abbiamo presentato un’interrogazione Chiediamo all’amministrazione comunale di dirci a quanto ammonta di preciso la spesa Ci chiediamo se con questi milioni non si possano finanziare altre strutture come ad esempio una vasca didattica per le scuole presso l’Acquarena» Fortunatamente la conducente ha riportato ferite non gravi Localizzata grazie al “Safe Drive” che ha inviato la notizia dell’incidente e la posizione ai soccorritori (foto Fabio De Villa) Domenica sera alle 17,30 una Mercedes è uscita di strada sulla SP60 sopra Bressanone direzione Luson finendo in un dirupo nel bosco per oltre 20 metri E' successo sulla provinciale per Luson attorno alle 17.30 di ieri La conducente se l'è cavata con ferite non gravi ma nessuno ha assistito all'incidente: a dare l'allarme il dispositivo in dotazione alla vettura (foto Fabio De Villa) a salvare la donna al volante il sistema automatizzato Safe Drive che ha inviato collisione e posizione gps ai soccorsi La donna ha riportato solo ferite medie: sul posto Croce bianca carabinieri e pompieri Bressanone che hanno impiegato oltre 2 ore per recuperare il mezzo A notarlo è stato un carabiniere fuori servizio già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi legati al traffico di stupefacenti controllando ripetutamente l’ambiente circostante come se volesse assicurarsi di non essere osservato.  il sospetto si è diretto verso il parcheggio di via Laghetto dove lo attendeva un altro soggetto con precedenti specifici in materia di stupefacenti ha allertato i colleghi e una pattuglia è arrivata subito sul posto.  non prima di aver gettato nel laghetto un involucro di nylon A quel punto è iniziato un inseguimento frenetico: incurante degli ordini di fermarsi il sospettato ha continuato la corsa disperata cercando di dileguarsi tra i vialetti del parco.  uno dei militari è riuscito ad atterrarlo ma l’uomo ha opposto una resistenza violenta sferrando gomitate nel tentativo di divincolarsi Il tempestivo arrivo di altri carabinieri ha permesso di bloccare definitivamente il soggetto e di riportare la situazione sotto controllo un altro militare si è occupato di recuperare la pallina di nylon gettata nel laghetto: al suo interno ben 28 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina sono stati rinvenuti più di 600 euro in contanti presumibilmente frutto dell’attività di spaccio l’arrestato è stato condotto presso il Comando per le procedure di rito al termine delle quali è stato ristretto presso la sua abitazione in regime di Arresti Domiciliari Nuove tensioni durante un 'Maturaball'. Si è conclusa nel peggiore nei modi la serata al Forum di Bressanone struttura comunale capace di ospitare circa 1.000 persone, già teatro due settimane fa di un brutale pestaggio di un giovane. In tarda serata accortisi che l'afflusso all'interno era oramai ben oltre il consentito i responsabili comunali chiedevano alle Forze dell'Ordine ed agli stewards di bloccare gli ingressi molti dei quali in preda ai fumi dell'alcool e quasi tutti in possesso dei biglietti a loro improvvidamente venduti dagli organizzatori ben oltre la capienza consentita hanno tentato con la forza di sfondare il cordone di Polizia anche per il fatto che una ragazzina minorenne aveva perso completamente conoscenza nei bagni del Forum per aver abusato di sostanze alcooliche e vi erano difficoltà nel prestarle soccorso a causa della ressa e di un inizio di rissa con vetri e bottiglie infranti rimasti a terra scoppiato nel tentativo di dar manforte ai giovani che dall'esterno si opponevano alle Forze di Polizia il dirigente del servizio di ordine pubblico su disposizione del questore Paolo Sartori ha dato l'ordine perentorio di interrompere la musica accendere tutte le luci e prestare immediatamente assistenza medica alla ragazzina ed agli altri giovani in difficoltà grazie ad una ambulanza ed ai sanitari fatti intervenire sul posto in via d'urgenza dal locale ospedale Dopo oltre un'ora - a mezzanotte circa - una volta allontanati a fatica gli oltre 200 giovani ai quali era stato impedito di entrare è stato dato inizio al deflusso in sicurezza di tutti coloro che ancora si trovavano all'interno Il deflusso è terminato alle ore 1,30 circa non sapendo quanto realmente accaduto nel corso della serata si sono lamentati per l'interruzione del Maturaball disposto dalle autorità Sono ora in corso indagini per individuare chi ha somministrato le sostanze alcooliche alla ragazzina di minore età nonché coloro che hanno fomentato il tentativo di forzare il dispositivo di ordine pubblico posto all'ingresso del Forum Gli organizzatori del "Maturaball" verranno sanzionati per non aver rispettato le norme che regolano la vendita dei biglietti in numero superiore alla capienza del locale INFO e BIGLIETTI:  www.teatro-bolzano.it  tag = d.getElementsByTagName("script")[0]; s.src="https://cdn.iubenda.com/iubenda.js"; tag.parentNode.insertBefore(s,tag);}; if(w.addEventListener){w.addEventListener("load" false);}else if(w.attachEvent){w.attachEvent("onload" loader);}else{w.onload = loader;}})(window Il 1° aprile Christina Troi è stata confermata Primaria del Laboratorio degli Ospedali di Bressanone e Vipiteno Dal 2018 è Primaria del Laboratorio presso gli Ospedali di Bressanone e Vipiteno è anche Coordinatrice sanitaria del Comprensorio sanitario di Bressanone torna in Alto Adige come primario di Urologia a Bressanone Signorello ha già lavorato nell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige la sua carriera professionale lo ha condotto alla clinica di Klagenfurt am Wörthersee (A) dove ha diretto nel ruolo di Primario il Reparto di Urologia e Andrologia in particolare come Primario presso l'Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa Dal 1997 al 2011 ha prestato servizio all'Ospedale di Bolzano mentre dal 2011 al 2021 all'Ospedale di Bressanone Lì ha assunto il ruolo di Primario facente funzioni per un anno è stato responsabile della struttura semplice per la Laparoscopia urologica e la Chirurgia mini-invasiva Il Direttore generale Christian Kofler si congratula con entrambi i dirigenti per la nomina: "Da anni la Primaria Troi dirige con grande competenza ed esperienza i Laboratori nel Comprensorio sanitario di Bressanone è una dirigente molto preziosa sia in veste di Primaria sia nel ruolo di Coordinatrice sanitaria avremo un dirigente che conosce già l'Azienda e che sarà responsabile per l'assistenza urologica dei nostri pazienti in Valle Isarco e oltre"  nel pomeriggio l'esercito ha fatto brillare l'ordigno in una cava BOLZANO. Poco dopo le 15 gli artificieri dell'Esercito hanno effettuato il brillamento della bomba d'aereo da 1000 libbre (pari a 437 kg di cui 280 di esplosivo) ritrovata a Bressanone il 7 febbraio scorso nei pressi dell'autostrada e della ferrovia del Brennero L'operazione si è svolta presso una cava nel comune di Sciaves Prima della neutralizzazione definitiva dell’ordigno i genieri del 2° reggimento della brigata alpina Julia appartenenti alla 124^ compagnia supporto allo schieramento avevano preparato il sito mediante uno scavo profondo 8 metri dove posizionare il residuato bellico disinnescato ricoperto poi con un cono di sabbia appositamente dimensionato l'esplosione controllata che ha distrutto l'ordigno in piena sicurezza In mattinata erano state eseguite in tempi rapidi le operazioni di bonifica della bomba rimuovendola dalla sua posizione iniziale. L'operazione di neutralizzazione dell'ordigno della Seconda guerra mondiale è stata denominata dagli artificieri dell'Esercito "Brixina 2025" ed è terminata in anticipo rispetto all'orario previsto Sono state quindi riaperte l'autostrada A22 Gli specialisti della Brigata Alpina Julia hanno realizzato opere di barricamento intorno al residuato bellico che hanno permesso di agire in sicurezza durante le delicate fasi di rimozione in modalità remota di entrambe le spolette della bomba che una volta resa inoffensiva verrà trasportata in cava di ghiaia Gasser a Naz-Sciaves dove sarà fatta brillare in modo controllato tra le 13 e le 18 L'inizio e la fine del lavoro di disinnesco saranno annunciati con un segnale di sirena La popolazione sarà informata anche attraverso il sistema per l'informazione della popolazione BIS e l'app mobile per i cittadini Gem2Go La Croce Bianca si occuperà dell'assistenza e della cura degli evacuati nel centro di assistenza presso la mensa di Bressanone e fornirà il trasporto delle persone che lo necessitano Le linee elettriche ad alta e bassa tensione sono state disattivate in un raggio di 250 metri dal sito Durante la rimozione e la detonazione dei detonatori sono state chiuse tutte le strade entro un raggio di sicurezza di 755 metri L’incendio poco dopo le 11 di oggi (1 aprile) nella zona residenziale di Bressanone tra via Kofler e via Anger. Vigili del fuoco impegnati a domare il rogo (foto e video F.De Villa) Allarme questa mattina (1 aprile) poco dopo le 11 a Millan,  nella zona residenziale di Bressanone Una persona è rimasta ferita al volto (non risulta in pericolo di vita) e due persone sono sotto shock La nuvola di fumo era visibile anche dal centro storico Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua e per Bressanone città situata alla confluenza dell’Isarco e del Rienza questo elemento ha un significato particolare Ecco perché il Bressanone Water Light Festival dal 22 marzo al 30 aprile presenta una mostra digitale sul suo sito web con imponenti installazioni artistiche che affrontano il tema dello scioglimento dei ghiacciai e il suo drammatico impatto sull’approvvigionamento idrico: “I preparativi per l’edizione 2026 sono già in pieno svolgimento – ha spiegato Werner Zanotti Presenteremo ancora una volta acqua e luce in affascinanti giochi di luce trasmettendo importanti messaggi ecologici ma un bene prezioso che vogliamo rendere tangibile attraverso l’arte vogliamo raggiungere le persone oltre i confini nazionali e ispirarle ad agire” Il Brixen Water Light Festival è diventato un importante evento culturale che attira sia gli amanti dell’arte sia gli amanti dell’ambiente EDITORIA - EVENTI - SERVIZI DAL 1972 AL SERVIZIO DEL TURISMO PROFESSIONALE Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website These cookies do not store any personal information Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics other embedded contents are termed as non-necessary cookies It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website  La copertina della guida con la sovrastampa “Bressanone” Si è forse trattato di un lavoro della casa editrice Andreas von Mörl della casa editrice Weger ci ha confermato di non aver mai visto un esemplare simile ma ha ipotizzato che probabilmente “quando entrò in vigore la legge che vietava i nomi tedeschi erano rimasti nel magazzino ancora degli esemplari della guida i nomi tedeschi vennero semplicemente coperti o cancellati” La copertina della guida originale senza interventi conservata alla Biblioteca civica di Bolzano Certo è difficile trovare risposte certe e definitive ma ricercando intorno allo scrittore della guida abbiamo ragione di credere che gli interventi di correzione toponomastica non gli sarebbero dispiaciuti Schmalix era un rinomato autore di guide turistiche – da Monaco al Brennero fino alla costa dalmata I testi erano spesso accompagnati dai disegni della moglie Con lei Adolf Schmalix abitava in via Velturno 6 a Bressanone Leggendo i giornali dell’epoca emergono altri interessanti frammenti della sua storia: quella di un tedesco fino ad arrivare addirittura a scriverne un’ode Come confermato dall’atto di morte del 2 marzo 1931 Schmalix aveva infatti italianizzato il suo nome in Adolfo Smalis – un po’ come la città di Bressanone nella guida ritrovata Ma i cambi del nostro non riguardavano solo i nomi Nel maggio del 1926 Schmalix avrebbe infatti aderito al partito fascista (Bote für Tirol sarebbe stato però uno “zelante amico del partito di Hitler e avrebbe rivestito anche un certo ruolo nel suo movimento” (Der Südtiroler Questo suo essere “voltagabbana” è   causa di un amaro disprezzo ma anche di una costante attenzione a lui rivolta da parte del citato Der Südtiroler – giornale quindicinale pubblicato ad Innsbruck e riportante notizie per “gli amici del Sudtirolo” (Mitteilungen für Freunde Südtirols) Tra gli articoli  non mancano racconti di suoi discorsi pubblici di lode al regime -in un italiano scadente si precisa- e baci celebratori dell’amicizia con i fascisti a Bressanone -definiti “una commedia” che era stato Schmalis nel marzo 1931 viene annunciata in un trafiletto dal titolo eloquente: “Mussolini ha perso un amico” (Mussolini hat einen Freund verloren) Un altro articolo in precedenza era titolato “Il traditore Schmalix” (Der Verräter Schmalix 1.03.1929) precisando però che “il suo opportunismo non meraviglia ed è facilmente sopportabile” scriveva l’articolista sulla stessa testata perchè questo “traditore del popolo tedesco non è nemmeno un sudtirolese” che fanno pensare ad altri “tradimenti” verso la popolazione sudtirolese di un omonimo tragicamente noto 2015 - Alto Adige Innovazione - Testata giornalistica iscritta in data 10/11/2015 al numero 4059 del Registro Stampa presso il Tribunale di Bolzano ORTISEI. Nell’ambito dei controlli periodici effettuati dai Carabinieri presso i detentori di armi finalizzati alla prevenzione e al contrasto della detenzione abusiva di armi da fuoco il personale della Stazione Carabinieri di Ponte Gardena (BZ) ha concluso un’attività d’indagine che ha portato al deferimento in stato di libertà di un cittadino residente nel territorio è stato trovato in possesso di un’arma da fuoco detenuta illegalmente L’indagine ha permesso di accertare che l’arma in questione era stata ereditata dal defunto padre già residente in Barbiano (BZ) e scomparso nel 2017 il figlio non aveva mai provveduto alla necessaria denuncia di detenzione presso gli uffici preposti come previsto dalla normativa vigente in materia di armi Il fucile è stato immediatamente sequestrato e assunto in carico dai Carabinieri in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria di Bolzano che è stata prontamente informata dell’accaduto dalla Stazione Carabinieri di Ponte Gardena che procede con l’attività istruttoria L’episodio sottolinea l’importanza dei controlli regolari e mirati svolti dai militari dell’Arma che rappresentano uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza pubblica e prevenire rischi legati alla detenzione irregolare di armi da fuoco Si ricorda alla cittadinanza che ogni trasferimento di armi deve essere obbligatoriamente denunciato presso gli uffici delle forze dell’ordine entro i termini previsti dalla legge BRESSANONE. Non si sono limitate a quanto accertato e denunciato nella serata del 30 dicembre scorso le indagini a carico dei due soggetti individuati e denunciati a Bressanone poiché trovati in possesso di materiali originali ed altri appositamente falsificati in modo tale da farli individuare abusivamente quali appartenenti alla Polizia di Stato a conclusione di ulteriori indagini investigative gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bressanone coadiuvati da Personale del Compartimento di Polizia Ferroviaria del Piemonte hanno dato esecuzione ad un Decreto di Perquisizione personale e locale emesso dalla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Bolzano nei confronti dei due ex poliziotti ora in pensione fermati a Bressanone e denunciati lo scorso 30 dicembre per possesso ed abuso di placche di riconoscimento ufficiali e del distintivo di segnalazione manuale (c.d nonché per la detenzione di falsi tesserini riconducibili all’appartenenza alla Polizia di Stato 63enne con già a proprio carico segnalazioni di reato – sono stati rinvenuti e sequestrati: una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65 mai denunciata con caricatore inserito e 5 colpi pronti per essere utilizzati; una pistola Beretta riproduzione identica a quella originale priva di tappo rosso; un’uniforme originale della Polizia di Stato; un falso tesserino di riconoscimento da appartenente alla Polizia di Stato; 34.000 euro in contanti di sospetta provenienza; diversi orologi “ROLEX” ed di altre marche di lusso anch’essi di sospetta provenienza; tre telefoni cellulari ed 1 IPad con altrettante SIM anch’essa ex poliziotta 60enne da poco andata in pensione – sono stati rinvenuti e sequestrati: 3 proiettili calibro 9x19; numerose uniformi originali complete della Polizia di Stato; 10 telefoni cellulari con numerose SIM Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria l’uomo veniva tratto in arresto in flagranza dei reati di riciclaggio e detenzione abusiva di arma da sparo mentre la donna veniva arrestata per ricettazione e detenzione illegale di munizionamento da guerra al termine degli atti di Polizia Giudiziaria venivano associati alla Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino Il questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha disposto nei confronti degli arrestati la Misura di Prevenzione Personale dell’ Avviso Orale di Pubblica Sicurezza prodromica alla successiva richiesta di applicazione della Sorveglianza Speciale Sono tuttora in corso ulteriori indagini finalizzate all’accertamento della provenienza del denaro e dei beni di lusso sequestrati alla coppia nonché al riscontro di elementi probatori circa l’eventuale collegamento dei due soggetti con gli ambienti della malavita “Il prosieguo delle attività investigative effettuate in maniera eccellente dagli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bressanone ha consentito di ottenere ulteriori importanti sviluppi conseguenti alla individuazione di due soggetti in possesso di materiali e documenti contraffatti che ne attestavano falsamente l’appartenenza alla Polizia di Stato – ha dichiarato il Questore Sartori – Si tratta ora di appurare eventuali collegamenti della coppia con il mondo della criminalità organizzata oltre che la provenienza di quanto sequestrato”