Il lungo ponte del 1° maggio ha visto presso Travaglito Fiera Cavalli in provincia di Brescia l’evento Fitetrec-Ante Coppa Italia e Grand Prix delle Nazioni a cui hanno partecipato i migliori binomi delle categorie agonistiche di Monta da Lavoro Tradizionale italiani e svizzeri.
Oltre 50 atleti di questa disciplina si sono dati battaglia nei bellissimi campi da gara messi a disposizione dall’ente fiera, nata come mercato equino, ed oggi una delle principali manifestazioni equestri d’Italia, un appuntamento imperdibile per appassionati ma non solo che ha visto la presenza di oltre 650 cavalli nelle quattro giornate, con un folto pubblico che ha infiammato le quattro prove di questa disciplina.
Nella Giovanissimi i due bisciugolini si sono distinti in tutte le prove e la classifica finale ha visto Giulio 1° oro e Natalia 2° argento.
Il 26 e 27 aprile 2025, il centro storico di Cagli (PU) ha ospitato una nuova edizione di Distinti Salumi, la manifestazione dedicata all’eccellenza della norcineria artigianale italiana.
L’evento, organizzato dalla Città di Cagli in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Marche, con il patrocinio di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, si conferma un appuntamento di riferimento per appassionati, addetti ai lavori e famiglie, con l’obiettivo di promuovere le produzioni suine di qualità e la cultura del cibo buono, pulito e giusto.
Venerdì 25 aprile alle ore 17:00 si è tenuta la conferenza inaugurale, per poi proseguire con due intense giornate ricche di iniziative: ‘Laboratori del Gusto’, attività per famiglie, incontri divulgativi e un grande mercato all’aperto che animerà le vie del borgo.
Protagonisti dell’evento i migliori interpreti dell’artigianato norcino nazionale, custodi delle razze suine autoctone italiane, allevatori estensivi e piccoli produttori che, con il loro lavoro, difendono la biodiversità e la qualità alimentare.
‘Distinti Salumi’ non è solo una mostra-mercato, ma un’esperienza tra cultura, sapori autentici e sostenibilità, nel cuore di uno dei borghi più suggestivi delle Marche.
Arrestati a Cagli due giovani di 19 e 22 anni, colti in flagranza dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in quanto sorpresi, a seguito delle perquisizioni, con oltre 500 grammi di hashish, nella serata del 22 aprile. I due si trovavano in una tavernetta cagliese.
I due giovani sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari, successivamente, nella mattinata del 24 aprile, il tribunale di Urbino ha confermato i domiciliari per il ventiduenne mentre ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia per il diciannovenne.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
CAGLI – Il ponte festivo del 1° Maggio è stato caratterizzato da un flusso intenso di visitatori e turisti che hanno raggiunto l’Umbria dalle Marche e dalla Riviera Adriatica più in generale
Molti sono arrivati a Gubbio in automobile
Una criticità nella viabilità per l’Umbria
quando lunghe code di autovetture si sono formate al semaforo che regola l’accesso alla galleria San Geronzio a Cagli
attualmente interessata da lavori di riqualificazione interni
Le code di automobili e motociclette erano ben visibili soprattutto in direzione dell’Umbria
ma c’erano code anche in senso contrario verso le Marche
c’era stato un momentaneo blocco del traffico a causa di automobilisti che non avevano rispettato il rosso semaforico
causando un ingorgo nella galleria San Geronzio percorribile solo a senso unico alternato
Le attività ricettive e del turismo presenti lungo la statale 3 Flaminia e lungo la statale 452 Contessa
per via della viabilità rallentata dalle code di automobili ferme al semaforo di San Geronzio a Cagli
chiedono che nei giorni festivi e di maggiore intensità del traffico
proprio per favorire al massimo il turismo
siano posizionati dei movieri ai due imbocchi della galleria
in modo tale che la circolazione stradale sia sempre fluida e controllata
Il titolare di un’attività umbra spiega: “Molti clienti si sono lamentati delle lunghe code al semaforo sulla Flaminia a Cagli
una situazione che si ripete da anni in estate lungo la direttrice principale Flaminia Contessa
al ritorno verso le Marche e la Costa Adriatica
preferiscono percorrere la quattro corsie Perugia Ancona
piuttosto che ritrovarsi di nuovo fermi al semaforo a Cagli
Questo è sicuramente un danno per i nostri territori interni umbro marchigiani
che in estate vivono anche di tanto turismo“
Immagini video Pagina Instagram Cronaca Eugubina: https://www.instagram.com/cronaca_eugubina/
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina
Cantiano Redazione 348.4387379 - 379.1438351 info@cronacaeugubina.it #Gubbio #Umbria #Cantiano #Marche #Italia
Sito internet d’informazione registrato presso il Tribunale di Perugia con autorizzazione n
Una manifestazione della città di Cagli realizzata in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Marche
che celebra la norcineria artigianale italiana
Acquista le pubblicazioni di Carlo Zucchetti dedicate al mondo dei Vini e degli Oli direttamente da questo sito
e in presenza a Cagli con Slow Food fino a domenica 27 aprile
fa tappa in provincia di Pesaro Urbino Distinti Salumi
l’evento organizzato dalla Città di Cagli in collaborazione con Slow Food e Slow Food Marche per celebrare la norcineria artigianale italiana
Ancora due giorni di eventi chiave per Distinti Salumi
a rappresentanza del lancio della campagna “Allevare rispettando animali e la terra si può”
In rete per l’iniziativa non solo il Comune di Cagli e la Regione Marche ma anche l’Alleanza Slow Food dei cuochi
Focus la presentazione degli allevatori virtuosi
custodi di biodiversità e di territori attraverso un ricco calendario di eventi
Dopo la tappa in provincia di Pesaro Urbino
prosegue il calendario in programma fino al 30 giugno
Nelle giornate di domani e domenica 27 aprile la città di Cagli ospiterà un mercato con oltre 40 espositori
Le realtà saranno artigianali e provenienti da tutta Italia
selezionate in base ai principi Slow Food di allevamento degli animali e di trasformazione delle loro carni
Privilegiate quelle che applicano sistemi di allevamento allo stato brado o semibrado
principio necessario la rinuncia all’utilizzo del siero di latte
Esclusi anche gli allevatori che utilizzano esaltatori di sapidità
“Siamo orgogliosi di ospitare a Cagli Distinti Salumi” spiega Alberto Alessandrini
“Per noi equivale ad un appuntamento che unisce la valorizzazione delle nostre tradizioni gastronomiche alla promozione di un modello di allevamento sostenibile e rispettoso
Rappresenta inoltre un’occasione preziosa per raccontare il nostro territorio
fare rete e guardare al futuro” ha poi concluso
EDITORIA - EVENTI - SERVIZI DAL 1972 AL SERVIZIO DEL TURISMO PROFESSIONALE
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly
This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website
These cookies do not store any personal information
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics
other embedded contents are termed as non-necessary cookies
It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website
You are using an outdated browser. Please upgrade your browser to improve your experience
INFORMAZIONI E BIGLIETTI QUI
Informativa Privacy
Cookie Policy
Webdesigner
email info@amat.marche.it
P.E.C. amat.marche@pec.it
AMAT | Associazione Marchigiana Attività Teatrali | P.IVA 00930370424 C.F
È partito da Cagli (PU) e si diffonderà con centinaia di appuntamenti in ogni angolo d’Italia
grazie alla campagna Allevare rispettando gli animali e la terra si può
il messaggio che Slow Food Italia ha lanciato in occasione di Distinti Salumi
la due giorni marchigiana conclusasi domenica 27 aprile che ha celebrato la migliore norcineria artigianale italiana con degustazioni
un Mercato di oltre 40 produttori e tante iniziative diffuse
Distinti Salumi è infatti una tappa del lavoro di Slow Food per valorizzare saperi e tecniche artigianali
raccontare le storie di allevatori e produttori virtuosi insieme ai loro prodotti provenienti da diverse regioni italiane
ma soprattutto approfondire le sfide legate al settore
come l’emergenza della Peste suina africana
sociale ed economico di un modello di allevamento diverso: estensivo
fondato su razze locali e sul rispetto per l’etologia degli animali
«Siamo davanti al rischio di perdere un patrimonio di biodiversità prezioso e fragilissimo – ha sottolineato Barbara Nappini
serve un pensiero in grado di accogliere la complessità e di guardare lontano
Oggi l’allevamento intensivo industriale è tra i responsabili della crisi climatica
della perdita di biodiversità e dell’abbandono delle aree interne che
rappresentano il 70% del nostro territorio
Ma esiste un’altra strada: un modello di allevamento che esprime una visione politica e culturale imperniata sul rispetto per la terra e per chi ci lavora
È questo il messaggio che ha accompagnato le giornate di Distinti Salumi a Cagli
dove abbiamo celebrato non solo la norcineria
è tornata come spazio di incontro e dialogo tra allevatori
che tra le vie e le piazze di Cagli hanno potuto toccare con mano la qualità e la ricchezza di un modello agroalimentare più giusto
Cinquemila visitatori e l’impegno a guardare avanti
A confermare l’impegno delle istituzioni Francesco Acquaroli
che durante la visita dell’evento ha ringraziato Slow Food e il Comune di Cagli per «il potente messaggio lanciato dalla manifestazione e il lavoro costante sul territorio a difesa della biodiversità
Eventi come Distinti Salumi sono un’occasione preziosa per esaltare le capacità produttive di tante piccole aziende
far emergere la grande qualità delle produzioni locali e offrire non solo sostegno
ma nuove opportunità di mercato ai produttori»
«Siamo molto soddisfatti: la sfida che ci eravamo posti con questa manifestazione è andata ben oltre le aspettative – ha dichiarato il sindaco di Cagli
La stima di circa 5.000 visitatori in due giorni conferma non solo il grande interesse
ma anche il bisogno reale di eventi come Distinti Salumi
Vogliamo iniziare fin da subito a lavorare per migliorare l’intera filiera
e stiamo già collaborando in sinergia con le istituzioni del territorio per dare continuità all’evento e farlo crescere
con l’obiettivo di trasformarlo in un appuntamento ricorrente e sempre più partecipato»
produttori eroici e biodiversità da scoprire
«Distinti Salumi è anche un’occasione per accendere i riflettori sulla necessità di tutelare biodiversità
che vivono ogni giorno lo spopolamento e la perdita di saperi artigianali costruiti nei secoli a partire dal rapporto tra uomo
natura e animali» ha sottolineato Vincenzo Maidani
protagonisti di uno dei Laboratori del Gusto
i salumi dimenticati delle Marche – morsetto di Fiuminata
salsiccia dolce di Camerte – dagli aromi speziati e sapori che riportano a tempi lontanissimi
Si possono trovare solo in qualche piccola bottega norcina di paese
dove bravi artigiani hanno conservato una grande manualità e saperi tramandati nel tempo
e a breve entreranno a far parte dell’Arca del Gusto di Slow Food
oltre a una nutrita presenza di realtà marchigiane
non sono mancate le voci di produttori e produttrici provenienti dal resto d’Italia
come Tiziana Sfriso dell’azienda Lo Spineto
piccolo allevamento nella food valley parmense dove il suino Nero vive allo stato brado
«Si tratta di una razza autoctona resistente e rustica
liberi di muoversi all’aperto e di mangiare quello che trovano
Per la produzione di salumi ci affidiamo a una realtà artigianale locale
con una grande attenzione alla stagionatura
elemento fondamentale per dare un valore aggiunto alla qualità del prodotto
Viste le incertezze causate dalla Peste suina africana
io e mio marito abbiamo avviato anche un allevamento di bovini allo stato brado e una piccola stalla da latte
Purtroppo siamo l’anello debole della catena e forse anche quello più sacrificabile
Non solo per noi ma soprattutto per i consumatori: è una lotta di tutti
Produttori e cuochi uniti per raccontare l’allevamento slow
Da Cagli parte quindi la campagna Allevare rispettando gli animali e la terra si può
coinvolgerà la rete dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
le Condotte e le Comunità Slow Food con centinaia di eventi finalizzati a far conoscere allevatori e norcini virtuosi
non solo per aiutare i clienti a fare scelte sostenibili
ma soprattutto per far conoscere – ha raccontato Davide Moioli
che ha curato alcuni piatti dell’Osteria durante Distinti Salumi -
non si riflette su tutto ciò che c’è dietro: al rapporto con il produttore
alla storia e alla cultura che accompagnano quel cibo
Ecco perché il nostro compito è raccontare non solo la provenienza della carne
economico e culturale che quel prodotto rappresenta
Dietro ogni piatto c’è la vita delle persone e questo va ricordato
Con la campagna dedicata all’allevamento mettiamo in luce proprio questo – sottolinea Moioli
che partecipa insieme agli altri cuochi dell’Alleanza marchigiana
all’assemblea regionale riunita a Cagli – organizzando una serie di cene speciali
ognuna con un piatto raccontato direttamente dal produttore
Io tra l’altro in carta ho già inserito il maiale semibrado di un’azienda di Cagli
Anche questo è un tema su cui vogliamo sensibilizzare: l’importanza di combattere lo spreco»
visite guidate e degustazioni: un assaggio della campagna
Sono già numerose le iniziative organizzate da cuoche e cuochi
Il primo appuntamento è in programma il 29 aprile all’Osteria La Lanterna di Valsolda (Co)
che nei “martedì didattici” abbina prodotti e vini del territorio
Sabato 3 maggio ci si sposta in Liguria: la Condotta di Genova propone una cena presso l’Agriturismo Il Castagneto in compagnia di tre allevatori slow del territorio: Stefano Chellini
presidente della cooperativa Monte Capenardo
Già in calendario anche la cena dell’Istituto Alberghiero A
scuola dell’Alleanza Slow Food dei cuochi
che il 15 maggio vede alternarsi quattro chef in un menù che valorizza le parti meno nobili e commerciali del bovino
proponendo anche una conferenza sul tema dell’allevamento e sull’utilizzo in cucina di tutte le parti dell’animale
I carabinieri hanno perquisito un 19enne e un 22enne
I militari della Stazione Carabinieri di Cagli
colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish
Il tutto è nato da un controllo amministrativo effettuato dai carabinieri presso l’abitazione del ventiduenne
dove era presente anche il ragazzo più giovane
con fare repentino ed attraverso un’uscita secondaria
ma gli operanti sono riusciti immediatamente a fermarlo e hanno proceduto alla perquisizione
oltre alla somma in contanti di 1.170 euro
ha consentito il rinvenimento di ulteriori sei panetti di hashish del peso complessivo di quasi mezzo chilo
oltre ad un bilancino di precisione e la somma in contanti di 1.000 euro
il bilancino ed il denaro (ritenuto provento dell’attività di spaccio) sono stati sottoposti a sequestro penale
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino
i due giovani sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni
per rimanervi in regime degli arresti domiciliari
a disposizione della competente Autorità Giudiziaria
si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto; il Giudice per le Indagini Preliminari dopo aver convalidato l’arresto dei due ragazzi
ha applicato: nei confronti del ventiduenne la misura cautelare personale degli arresti domiciliari
mentre al diciannovenne è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso la Stazione Carabinieri di Cagli
× (adsbygoogle=window.adsbygoogle||[]).push({});©2019 Optima Comunicazione srl | Tutti i diritti sono riservati Editore: Optima srl Sede legale: Viale Papa Giovanni XXIII
131906 Registrazione Tribunale di Ancona N
01/17 - 91/2017 RCC Direttore Responsabile: Simona Santoni
Privacy Policy | Cookie Policy | Aggiorna le preferenze sui cookie
redazione@centropagina.itTel. 0731 200735
Optima srl - Tel. 0731 207713
www.optimacomunicazione.it
info@optimacomunicazione.it
Per fornire le migliori esperienze, noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito e di mostrare annunci (non) personalizzati. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento, compreso il ritiro del consenso, utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo.
“È entrato nel vivo il cantiere per la realizzazione del nuovo presidio di Cagli con gli scavi di fondazione ed i lavori per il piano zero: è la dimostrazione che la rivoluzione della sanità marchigiana voluta dalla giunta Acquaroli procede spedita. A Cagli un investimento da 15 milioni di euro funzionale a realizzare la nostra visione di una sanità a rete diffusa sul territorio”.
AccediFascisti
Cagli (Pesaro), 23 aprile 2025 — A Cagli, dal 25 al 27 aprile, arriva ‘Distinti Salumi’, l’evento organizzato dal Comune in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Marche per celebrare la migliore norcineria artigianale italiana.
Un weekend per assaggiare prodotti eccezionali e parlare proprio del tema dei cibi lenti, con l’obiettivo di promuovere la realizzazione di un sistema alimentare più equo e sostenibile. Nel particolare, si parlerà di razze suinicole autoctone, di allevamento semibrado, di terre alte e di contrasto allo spopolamento delle aree interne, di salvaguardia del territorio, di rispetto per gli animali.
La tre giorni di Distinti Salumi rappresenta il momento di lancio della campagna ‘Allevare rispettando gli animali e la terra si può’, che coinvolge la rete dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, le Condotte e le Comunità Slow Food e che intende far conoscere gli allevatori virtuosi, custodi di biodiversità e di territori attraverso un ricco calendario di eventi in programma fino al 30 giugno in tutta Italia.
Per salvaguardare queste razze e consentire la prosecuzione di una forma di allevamento virtuoso, Slow Food Italia, insieme ai veterinari e ai tecnici con cui collabora, ha avanzato alcune proposte di revisione della check list di valutazione della biosicurezza per i piccoli allevamenti estensivi al commissario straordinario per la peste suina africana Giovanni Filippini, che sarà a Cagli per la conferenza inaugurale di venerdì 25 aprile alle ore 17 al Teatro di Cagli in piazza Papa Niccolò IV.
Ingenti i soccorsi mobilitati con elicotteri e sommozzatori
Il cordoglio del sindaco di AcqualagnaUn ragazzo è morto annegato al Furlo: i soccorsi non hanno potuto salvarlo
Un ragazzo di 31 anni di origine pakistana è annegato nel fiume Candigliano
dopo essersi immerso nei pressi del parco La Golena
Si trovava lì con amici per festeggiare il primo maggio e
ad una profondità di circa due metri e mezzo
Ha chiesto aiuto ma poi è sprofondato e gli amici non sono più riusciti a individuarlo
L'allarme dalla spiaggia della Golena attorno alle 12:30 e le ricerche sono scattate immediatamente da parte della squadra di Cagli dei vigili del fuoco e del personale fluviale di Pesaro
Sono arrivati anche due elicotteri da Bologna e da Arezzo e una squadra di sommozzatori da Bologna che
dopo alcune ore di ricerche attorno alle 15
hanno individuato e riportato in superficie il corpo senza vita del 31enne
Esprimo cordoglio per la morte di questo giovane ragazzo
l’invito è quello di essere sempre attenti e guardinghi”
Queste le parole del sindaco di Acqualagna (Pesaro Urbino)
Sempre nel Pesarese, ma questa volta sull’A14 in direzione Cattolica, anche un incidente stradale. Un radiologo anconetano di 71 anni ha perso il controllo dell’auto ed è finito fuori strada. È morto sul colpo.
AccediCosa serve ai territori
Un impatto che ha creato molti disagi al traffico cittadino è avvenuto nella mattinata di ieri nel bivio tra la vecchia Flaminia, via B. Buozzi e via XXII Agosto in pieno centro. Due auto a causa di un frontale e il successivo blocco stradale hanno creato lunghe file in un tratto ogni giorno molto trafficato e solo verso le 11,30, dopo aver rimosso i mezzi è stata riaperta la circolazione.
Estratta dal veicolo è stata portata subito a Torrette. Meno gravi le condizioni dei due cagliesi, i quali dopo una breve sosta con le prime cure sono stati trasferiti al Pronto Soccorso di Urbino per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti. Il bivio è in un punto non privo di pericoli e già teatro di altri impatti avvenuti in passato.
Occorre la massima attenzione perché oltre a Via XXII Agosto vi è anche l’inizio di Via Buozzi dove ogni giorno molte auto transitano provenienti o per dirigersi vero Pergola e Frontone al fine di evitare eventuali soste ai due semafori precedenti sempre lungo la vecchia Flaminia. Dopo la rimozione delle due auto con i carri attrezzi il traffico è comunque ripreso regolarmente e la fila di auto e camion che si era formata è finalmente scomparsa.
Florindo racconta un po’ di storia del palazzo: “Qui negli anni ’70 c’era il cinema Astra. Avevamo tre cinema a Cagli, l’Excelsior, il Nuovo Excelsior e questo”.
Maurizia Paglioncini ex responsabile dell’ufficio cultura del comune di Cagli racconta, una volta arrivati adiacenti al salone: “Questa, vede era la cappella della famiglia Tiranni e negli anni ’70 in questo salone si faceva cinema. Nella cappella c’erano invece i macchinari. Il Palazzo venne donato secoli fa alla Santa Casa di Loreto, per poi, adesso, essere passato all’Istituto di Sostentamento del Clero, alla Diocesi”.
Nel salone che accoglie le opere dei locali, Maurizia ci fa fare un tuffo nel passato. “C’erano pannelli per l’insonorizzazione. Questo cinema aveva una buona programmazione. Inoltre il salone era dotato di un piccolo palcoscenico che serviva per le rappresentazioni e le recite dei bambini. Ormai da tempo questo palazzo è diventato uno spazio espositivo. Quando ero una ragazzina di 10-12 anni ogni sabato, facevamo qui le adunate dell’Azione Cattolica”.
Il giro per la mostra non scontenterà nessuno, né chi vorrà perdersi in foto suggestive, né, tantomeno, chi amerà riflettere, pensare alla realtà che ci circonda, ai nostri stati d’animo.
Le foto di Massimiliano Martinelli in bianco e nero “parlano” delle distruzioni apportate dal terremoto ad Arquata del Tronto e Visso, ma anche di speranza, di vita che continua. In una, infatti, un solo particolare è a colori: un biliardino, fonte di luce, speranza, gioco e gioia in un’ottica di sofferenza.
Mentre Iarno Vantaggi ha creato scatti perfetti di Comacchio, Matteo Fiorucci nota una natura delicata, di una bellezza che chiama “precaria”.
C’è chi punta il dito, animalista, contro le uccisioni di animali per mangiarne la carne: allora vedremo una stalla dove troverà la morte un vitello, o un ambiente dove viene appeso il maiale per la concia.
Luca Battistelli di Città di Castello, immagina in foto mosse, poco a fuoco, una visita al luna park, vissuta come fonte di angoscia, solitudine. Insomma: non solamente un luogo di divertimento, ma qualcosa di plumbeo.
Giordano Monacelli non regala solo scatti fantastici delle nuvole, ma soprattutto di Gualdo Tadino, le sue preziosità, la piccola chiesina, i panorami mozzafiato. Gualdo come non l’avevate mai vista.
Un fotografo ha focalizzato l’attenzione sugli spazi che vengono colonizzati dalla natura, una volta abbandonati dall’uomo. Edere, piante infestanti che vogliono esserci per decorare, ridare forma, plasmare. La natura che l’uomo non ama più continua a vivere, più forte e tenace di prima. Nonostante tutto.
Da aprile a giugno quattro appuntamenti curati da Alice Toccacieli
che coinvolgono le realtà del terzo settore – il Posto delle Viole
le persone che afferiscono ai servizi sociali e che frequentano i centri residenziali del territorio di Cagli: Le Ginestrelle
attraverso l’espressività del linguaggio teatrale
i luoghi della cura e del disagio sono realtà capaci di mettere in discussione l’abitare ed elaborare nuove forme di vivere il territorio. È questo l’obiettivo di Quello che si vede da qui: la rassegna di teatro e performance
che coinvolge le persone che afferiscono ai servizi sociali e che frequentano i centri residenziali che popolano il comune di Cagli
rientra nel progetto “Teatralmente”
coordinato dalla cooperativa sociale agricola Il Posto delle Viole e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro nell’ambito delle attività per Pesaro Capitale della Cultura 2024
Quello che si vede da qui è curata da Alice Toccacieli dell’associazione Luoghi Comuni
e realizzata in collaborazione con ATS 3 – Unione Montana Catria e Nerone
cooperativa sociale Utopia. Cosa significa abitare
Quali sono le caratteristiche che definiscono un luogo come casa
Intorno a queste domande si sono sviluppate le proposte di poesia
L’abitare si rapporta così con il proprio spazio interno
ma anche quello esterno e con chi ci capita di incontrare nei quattro appuntamenti della rassegna: Serata poetica (30 aprile
Apecchio), Esercizi di stato in luogo (10 maggio
Acqualagna), Quello che si vede da qui (30 maggio
Cagli), La scoperta del secolo (14 giugno
Per Alice Toccacieli: “Quello che si vede da qui indica una distanza e un punto di vista
una moltiplicazione dei punti di vista: artistico
Quello che di vede da qui non si vede da un’altra parte
Se ci spostiamo e facciamo una sintesi creativa delle differenti vedute potremmo immaginare altri panorami
la bisognosità della comunità terapeutica diventa una possibilità
Non solo il fuori del dentro ma forse anche il dentro del fuori.”
Realizzato con il patrocinio del Comune di Apecchio
il primo appuntamento, Serata poetica
si svolgerà mercoledì 30 aprile
ore 20.00 al Teatro Perugini di Apecchio (PU)
L’incontro si apre con un interrogativo: “possono le parole di qualcun altr* aprirci la strada verso le nostre?”
La serata sarà scandita in momenti di lettura individuale delle scritture selezionate di Adriana Lodovichetti
di ascolto delle stesse da parte di autrici e autori e di scrittura individuale
Si continua con Esercizi di stato in luogo
iniziativa patrocinata dal Comune di Acqualagna
Questa azione collettiva è stata creata nel 2018 con le persone che frequentavano il centro diurno l’Albero delle Storie di Cagli: la loro necessità era farsi ascoltare nella richiesta per una struttura residenziale
Dopo 5 anni è stata finalmente aperta ad Acquaviva La Casa sull’Albero
l’azione collettiva sarà presentata sabato 10 maggio
Chi prenderà parte all’azione collettiva
compirà insieme semplici esercizi creativi sul tema della casa
Il terzo appuntamento Quello che si vede da qui
realizzato con il patrocinio del Comune di Cagli
è un racconto teatrale che coinvolge la comunità Le Ginestrelle seguita dalla cooperativa sociale Alpha
la Comunità Acquaviva curata dalla cooperativa Utopia e La Casa sull’Albero gestita da Labirinto cooperativa sociale
insieme alla cooperativa sociale Il Posto delle Viole e l’associazione culturale Luoghi Comuni
ognuno con una situazione abitativa singolare
Icaro vive in un labirinto-prigione con il padre; Telemaco ha la casa assediata da giovani ambiziosi disposti a tutto pur di prendere il posto di suo padre; Enea una casa non ce l’ha più e si carica il vecchio genitore sulle spalle per andarsene a costruire una da capo
Come sono arrivate quelle persone a quelle case
Chi ha il diritto di abitare e dove e con chi
Quali sono le regole per abitare insieme con qualcuno
Da queste domande prende vita Quello che si vede da qui: “qui” come struttura residenziale per la cura della fragilità mentale
“qui” come terre alte del nostro appennino
“qui” come visione ed evocazione artistica
La performance si terrà venerdì 30 maggio
ore 18.00 alla sala del General Consiglio
La rassegna si conclude con La scoperta del secolo
L’atto unico brillante e qualche incursione estemporanea è realizzato dal laboratorio teatrale per persone adulte condotto dall’associazione Luoghi Comuni
Liberamente ispirato al libro illustrato Breve storia delle donne di Jackie Flemming
tra aneddoti e curiosità intorno al soggetto imprevisto della storia
La scoperta del secolo è realizzato con il patrocinio del Comune di Piobbico
Tutte le iniziative della rassegna Quello che si vede da qui sono a ingresso libero, aperte a tutt*. È necessaria la prenotazione: luoghi.comuni@hotmail.com – 3408962837.
Distinti Salumi è un evento organizzato dalla Città di Cagli in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Marche. Vi aspettiamo nel centro storico di Cagli il 25 aprile alle 17:00 per la conferenza di apertura, e il 26 e 27 aprile per il Mercato, gli assaggi nei Cortili del Sale, l’Osteria dell’Alleanza, i Laboratori del Gusto e le attività per le famiglie. L’ingresso è gratuito!
Il fornaio, a seguito del violento impatto, riportò lesioni molto gravi e un’invalidità permanente che non gli consentirono più di proseguire la propria attività artigiana. L’assicurazione aveva già versato la somma di 390mila euro di risarcimento oltre a un ulteriore indennizzo assicurativo di 57.800 euro. Il fornaio, tuttavia, per il tramite dei suoi legali, ha ottenuto un riconoscimento più ampio pari a 653.225,37 euro oltre agli interessi legali.
\“Tosca” proposta dall’Orchestra Raffaello diretta dal M° Stefano Bartolucci con la regia di Giuliano Ferri
va in scena al Teatro Comunale di Cagli domenica 23 marzo
in abbonamento nel cartellone promosso da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche e il sostegno della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Unione Montana Catria e Nerone
Interpretano i tre atti dell’opera lirica di Giacomo Puccini su libretto di Giacosa e Illica i cantanti Felicia Bongiovanni
Affiancano i cori Cantori della Città Futura
Regina di Cattolica diretto dal M° Gilberto Del Chierico e Musicantando
coro dell’ICS Pian del Bruscolo Tavullia diretto dal M° Luca Sperandio
costituita sull’eredità dell’ensemble urbinate I Cameristi del Montefeltro
ha per finalità la divulgazione del patrimonio lirico italiano
la valorizzazione delle opere liriche di maggior richiamo e dei solisti del nostro territorio
Dal 2015 l’Orchestra ha aperto con i suoi allestimenti le stagioni liriche di numerosi teatri
Venerdì 7 marzo Frida Bollani è al Teatro Comunale di Cagli per la data in anteprima nazionale del tour “Semplicemente Frida” con il percussionista inglese Mark Glentworth
secondo fuori abbonamento del cartellone promosso da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche e il sostegno della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Unione Montana Catria e Nerone
Alessandro Bergonzoni è in scena con il nuovo “Arrivano i Dunque”
giovedì 27 febbraio al Teatro Comunale di Cagli
primo dei tre fuori abbonamento del cartellone promosso da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche e il sostegno della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Unione Montana Catria e Nerone
Anticipato per esigenze della produzione di un giorno rispetto a quanto annunciato
sole Blu e la storia della giovane Saracinesca)” (il titolo completo) scritto da Bergonzoni
è messo in scena con la regia firmata insieme a Riccardo Rodolfi per una produzione di Allibito srl
Il comico bolognese lo presenta come “un’asta dei pensieri” giocando con le parole e con il nonsense di cui è maestro
Dire se Bergonzoni va solo visto o ascoltato o anche letto è stato sempre un’impresa difficile
Sin dall’entrata in scena ci si ritrova immersi nel suo caratteristico universo
fatto di voluti fraintendimenti e dismisure
pieno di pensieri inaspettati e ragionamenti fulminei
di libere associazioni e ironiche costatazioni
punteggiato da calembour studiati e spontaneismo surrealista
colorato da spostamenti di apostrofi e soppressione di virgole
da sterzate semantiche e repentine inversioni a U
AMAT | Associazione Marchigiana Attività Teatrali | P.IVA 00930370424 C.F. 80016650428
Infine: "Ora l’Udc di Cagli auspica che il proficuo lavoro svolto dagli attuali amministratori per arrivare ai risultati citati prosegua negli anni a venire nella speranza di riportare la nostra cittadina al ruolo che merita in campo economico e del turismo potendo beneficiare della vicinanza a centri importanti."
Torna dal 25 al 27 aprile 2025 a Cagli Distinti Salumi
la manifestazione della Città di Cagli (PU)
realizzata in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Marche
che celebra la migliore norcineria artigianale italiana
conferenze e un mercato per portare nella cittadina marchigiana i più grandi interpreti dell’artigianato norcino nazionale
i custodi delle razze locali italiane e gli allevatori estensivi e di piccola scala
«Con Anteprima Distinti Salumi si riattiva la collaborazione tra Città di Cagli e Slow Food Italia. Assieme, partendo dalle nostre radici, dai valori più tradizionali della regione, vogliamo riprendere quell’ambizioso cammino di valorizzazione del nostro patrimonio gastronomico. Un patrimonio genuino che rende unici i nostri territori» ha sottolineato Alberto Alessandri, sindaco della Città di Cagli.
La conferenza Preservare biodiversità per un futuro di qualità è stata la prima occasione per ascoltare le testimonianze di chi alleva le razze a rischio estinzione e vive costantemente con il rischio di un contagio da PSA.
Gregorio Lombardi e Giada Jacqueline Todisco Grande dell’azienda agricola G. Brigantes
Luca Garavaglia della società agricola Garall
Margherita Vanni, vicepresidente del Consorzio di Tutela Cinta senese DOP e allevatrice di Cinta senese
La conferenza si è conclusa con un vero e proprio assaggio di ciò che sarà Distinti Salumi dal 25 al 27 aprile 2025, a Cagli
Tenuta di Spannocchia, Chiusdino (Si) TOSCANA
Capocollo di Martina Franca di Suino Nero Pugliese, Presidio Slow Food
Salumi Martina Franca Martina Franca (Ta) PUGLIA
Bresaola di Razza bovina Varzese, Presidio Slow Food
Garall di Luca Garavaglia Robecco sul Naviglio (Mi) LOMBARDIA
Coppa di testa e salsiccia secca di Suino della Marca
Mortadella classica e Salame rosa, Presìdi Slow Food
Bonfatti Renazzo (Fe) EMILIA – ROMAGNA
Ventricina del Vastese di Suino Nero Abruzzese, Presidio Slow Food
Associazione Ventricina del Vastese Carunchio (Ch) ABRUZZO
Prosciutto crudo di Razza suina Mora Romagnola, Presidio Slow Food
Azienda Agricola Zavoli Saludecio (Rn) EMILIA – ROMAGNA
Accompagnano i salumi i pani del Forno Il Certello Montefiorentino di Frontino (PU). In abbinamento le etichette dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini.
Da tre anni ormai la peste suina africana si allarga progressivamente, senza dare tregua. Il contagio si diffonde negli allevamenti di suini e gli animali abbattuti si contano ormai a decine e decine di migliaia. Il contagio si propaga sul territorio attraverso i cinghiali e tramite le attività umane (spostamenti, abbandono di rifiuti infetti) ma entra negli allevamenti soprattutto a causa di errori gestionali degli operatori.
I numeri delle macellazioni forzate e degli abbattimenti preventivi legati a questa emergenza già di per sé sono impressionanti, ma è in atto anche un dramma collettivo che sta passando sotto silenzio: la fine di tanti piccoli allevamenti estensivi e semi-estensivi.
Chiudono aziende che sono un presidio del territorio in aree interne, montane, dove costituiscono alcune tra le poche attività produttive possibili, e chiudono anche innumerevoli allevamenti famigliari.
Con loro perdiamo saperi artigianali e il patrimonio gastronomico che sta alla base della fama internazionale dei salumi italiani. E perdiamo esempi di allevamento virtuoso, in grado di garantire agli animali il rispetto dei bisogni etologici, rappresentativi di una connessione autentica con la Natura.
Nel nostro Paese sono registrate 8 razze tradizionali, tra queste la Cinta senese, che ha ottenuto la DOP per le sue carni; altre 4 sono Presìdi Slow Food (Suino Nero dei Nebrodi, Suino Sardo, Mora Romagnola, Suino Nero Pugliese), ma esistono anche la Casertana, il Nero di Parma, che alcuni allevatori incrociano con la Large White con eccellenti risultati per la norcineria tradizionale, e il Nero di Lomellina o Nero del Piemonte.
In varie località italiane si stanno riscoprendo popolazioni a pelo scuro, rustiche e adatte all’allevamento estensivo, come il Nero Abruzzese o il Nero Apulo Calabrese.
Queste razze e popolazioni contano poche migliaia di capi ciascuna. Ogni razza è custodita da poche decine di allevatori, spesso anche meno. Si tratta dunque di un sistema ben radicato che rischia di scomparire definitivamente a causa di scelte gestionali che poco hanno a che fare con una reale mitigazione del rischio.
Molti allevatori stanno chiudendo le proprie aziende o stanno valutando di farlo, con grave danno per chi lavora carni di qualità per salumi tradizionali.
Purtroppo, le normative di contrasto alla peste suina non prevedono attenzioni specifiche per queste razze e per questi sistemi di allevamento su piccola scala e, laddove si verificasse un focolaio, gli animali – compresi i riproduttori – dovrebbero essere abbattuti, come è già purtroppo successo.
Questo appello richiama l’attenzione sull’urgenza di prevedere meccanismi di deroga alla macellazione immediata, così come lo stanziamento di fondi che consentano di portare in sicurezza in altri luoghi i riproduttori, laddove le aziende fossero in prossimità di focolai. Chiede inoltre di verificare l’effettiva presenza della malattia nei suini e prevedere quarantene, cercando di evitare la macellazione immediata a priori.
Contestualmente, è necessario prelevare seme dai riproduttori di queste razze e stoccarlo in centri sicuri per non perdere nemmeno una linea genetica, remunerando gli allevatori per il duro lavoro collegato a queste operazioni. Non solo: è importante verificare che il seme già stoccato in varie banche sia ancora attivo. Le recenti esperienze di perdita del seme delle razze bovine Garfagnina, Pontremolese, Mucca Pisana e Calvana dovrebbe mettere in guardia su questo aspetto.
Facciamo appello a questo proposito in particolare al Ministero dell’Agricoltura, titolare della salvaguardia del patrimonio zootecnico nazionale.
Potremmo così proteggere la biodiversità e il patrimonio genetico suinicolo, garantendo sostenibilità agli allevamenti tradizionali e rispondendo alle esigenze dei consumatori attenti a qualità, sostenibilità e origine locale del cibo.
Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia
Riccardo Fortina, presidente dell’Associazione Razze Autoctone a Rischio di Estinzione (RARE)
Pierangelo Casale, Presidente di Veterinari Senza Frontiere (VSF-Italia)
Maria Grazia Mammuccini, presidente di Federbio
Mario Serpillo, presidente dell’Unione Coltivatori Italiani (UCI)
Stefano Ciafani, presidente di Legambiente
Simona Palazzetti, vice Sindaco di Cagli (PU)
Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia
Vincenzo Maidani, presidente di Slow Food Marche
Francesca Marconi, DES Parma -Distretto di Economia Solidale APS, presidente
Alice Seghedoni, Distretto biologico Valli del Panaro e dell’Appennino modenese
Prof. Francesco Sottile, Università di Palermo – CIR RIVIVE Laboratorio Conservazione Biodiversità
Prof.ssa Paola Migliorini, Università di Scienze Gastronomiche
Prof. Alberto Maria Luciano, Università di Milano – Progetto INNOVA PSR
Ludovica Donadini, Università di Milano, PhD
Federica Turri, ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) della Lombardia
Margherita Vanni, vicepresidente e allevatrice, per il Consorzio Cinta Senese DOP
Antonio Lo Fiego, Aiab Emilia-Romagna, Legale Rappresentante
Associazione Italiana di Agroforestazione (AIAF)
Vincenzo Di Nuzzo, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi (ONAS) presidente
Roberto Costa, Associazione Allevatori Suino Nero Piemontese, presidente
Silvano Gerbella, Cà Mezzadri, presidente del Consorzio del suino Nero di Parma
Floro De Nardo, Associazione Regionale Allevatori Calabria
Andrea Valurta, azienda agricola pascolo razionale
Lorenzo Gambi, dirigente veterinario AUSL Romagna
Giorgia Angeloni, Veterinari Senza Frontiere Italia, veterinaria e vicepresidente
Alice Bianco, Veterinari Senza Frontiere Italia, veterinaria
Elena Lazzaro, Veterinari senza Frontiere Italia, veterinaria
Giulia Cottini, Veterinari senza Frontiere Italia, veterinaria
Pietro Luciano Venezia, Armonie animali, Benessere di sistema, medico veterinario
Marcello Volanti, medico veterinario libero professionista
Laura Grassi, medico veterinario, ricercatore
Luca Garavaglia, medico veterinario, azienda Garall, allevatore di suini e di bovini di razza Varzese Presidio Slow Food
Sebastiano Porcu, Presidio Slow Food del Suino Sardo, ricercatore, ricercatore AGRIS
Lucio Zavatta, Az. Arg. I Fondi, Presidio Slow Food razza suina Mora Romagnola
Stefano Chellini, agronomo, Monte di Capenardo Società Cooperativa Agricola, Presidente
Franca Dal Piaz, Salumificio Gerini, medico veterinario aziendale
Isabella La Fata, socio fondatore Studio Associato E_co – Ecologia e Consulenza
Massimo Spigaroli, Antica Corte Pallavicina, allevatore di suino Nero di Parma, Presìdi Slow Food del Culatello e della Spalla cruda di Palasone
Filippo Lucca, presidente del Consorzio Antichi Produttori Terre di Nebbia, allevatore e produttore del Presidio Slow Food del Culatello
Marco Pizzigoni, Al Vedel, produttore dei Presìdi Slow Food del Culatello e della Spalla cruda di Palasone
Giorgio Bonacini, Az. Il Grifo, allevatore di suini e Presidio Slow Food della vacca bianca modenese
Vincenzo Pruiti, referente allevatori Presidio Suino Nero dei Nebrodi
Enrico Scotto e Joanne Elaine Cook, azienda agricola
Domenico Modesto, Azienda agricola Tra terra e cielo
Sara Pinna, allevatrice razza Cabannina Presidio Slow Food
Silvia Volpe, referente Slow Food del Presidio del pecorino a latte crudo della Maremma
Sandro Passerini, allevatore razza Varzese Ottonese Tortonese Presidio Slow Food
Ernesto Berardi, Salumificio Berardi e referente produttori del Presidio Slow Food della Mortadella di Campotosto
Paolo Castagnola, Azienda agricola A’ Cimma, allevatore razza Cabannina Presidio Slow Food
Franco Borrello, Salumificio Borrello Franco e allevatore Presidio del suino Nero dei Nebrodi
Anna Laura Borrello, Fattoria Borrello, Presidio del suino Nero dei Nebrodi
Giulia Rubertelli, Amamaja, allevatrice razza Cabannina Presidio Slow Food
Olmo Colle, Azienda agricola Biorialto, allevatore di Cinta Senese
Gabriele Corti, Cascina Caremma, allevatore di suini Mora garlaschese
Selezione Teo Costa – Giobbe, Allevatore della razza Suino Nero Piemontese
Danilo Merlo, Società agricola San Desiderio
Francesco Motta, Presidio Slow Food della Salsiccia di Palazzolo Acreide, responsabile Slow Food
Francesco Riggio, allevatore e produttore del Presidio del capicollo azze anca grecanico
Anna Beatrice Federici, azienda agricola Boccea, direttrice
Giovanni Ciliberti, Sapori Mediterranei, Presidio del Pezzente della montagna materana
Gregorio Lombardi, Azienda agricola G. Brigantes di Gregorio Lombardi e Giada J. Todisco Grande
Jacopo Goracci, Tenuta di Paganico Soc. Agr. SpA, responsabile tecnico azienda agro zootecnica biologica, Presìdio Slow Food della razza bovina Maremmana, referente dei produttori del Presidio
Francesco Carriero, allevatore e norcino del Presidio del suino Nero Pugliese, referente dei produttori
Daniele Maffei, azienda agricola Lucia Ferraroni
Paola Rondolotto, azienda agricola Rosso Baietto Pietro, Presidio Slow Food del Burro a latte crudo dell’Alto Elvo
Luigi Martini, azienda agricola Le Frise, Presidio Slow Food del Fatulì della Val Saviore
Giovanni Fiamminghi, azienda agricola Golena Aperta
Mathias Varesco, Presidio Slow Food del Lupino di Anterivo, Chef
Francesco Convertini, C. & L. Carni Srl, Presidio del capocollo di Martina Franca
Tiziana Sfriso, Lo Spineto, allevamento di suini Nero di Parma allo stato brado
Francesca Bongi, azienda agricola Bongi, allevatrice
Elena Cecchetti, Società semplice agricola Robinia
Marco Oberto, azienda agricola Tre Cioché, allevatore
Cecilia Todeschini, azienda agricola Aia della Colonna
Adelaide Valentini, azienda agricola Mamanui
Marco Del Pistoia, referente regionale dei Presìdi toscani
Bartolo Tempesti, azienda agricola Benedetta Marchi
Elena Pardini, Società cooperativa agricola Alle Camelie
Ivan Salvini, presidente del Consorzio Agnello Pomarancino, Presidio Slow Food
Ivana Forabosco, referente produttori del Presidio Slow Food e vicepresidente consorzio dell’agnello Pomarancino
Gianni Albanesi, responsabile Slow Food Presidio del carciofo di Montelupone
Lara Pennati, Formazza Agricola, allevatrice, Presidio Prati Stabili e Pascoli
Salumificio Stefano Di Fiore, Presidio della Ventricina del Vastese
Davide Nini, Prosciuttificio Nini Gianfranco
Ugo Tedone, Società agricola Mirabilia Murex
Gabriele Pertichini, Casentino Salumi, allevatore e produttore del Presidio del Prosciutto del Casentino
Alessandro Pelini, allevatore di suino Nero d’Abruzzo e produttore del Presidio Slow Food della salsiccia di fegato aquilana
David Orlandi, azienda Le Selve di Vallolmo, allevatore di suino Grigio del Casentino e referente dei produttori del Presidio Slow Food del prosciutto del Casentino
Alberto Bonardi, azienda agricola Le Solaie
Elso Bellandi, produttore di Prosciutto Bazzone della Garfagnana e della Valle del Serchio, Presidio Slow Food
Roberto Salvaneschi, coadiuvanti azienda agricola Cascina Gasparda
Stefano Minetti, azienda vitivinicola Leffrei
Riccardo Armini, referente Slow Food del Presidio dell’agnello Pomarancino
Matteo Zavoli, referente dei produttori del Presidio della razza suina Mora Romagnola
Angela Saba, allevatrice, produttrice e referente dei produttori del Presidio Slow Food del pecorino a latte crudo della Maremma
Angela Ciliberti, responsabile regionale dei Presìdi della Basilicata
Alessio Bocconi, referente Slow Food del Presidio del testarolo artigianale pontremolese
Daniela Saglietti, allevatrice e produttrice del Presidio Slow Food del Roccaverano
Calogero Maltese, azienda agricola di Maltese Amedeo e Calogero
Marisa Cipriani, referente dei produttori del Presidio del carciofo di Montelupone
Alberto Lonardi, produttore del Presidio Slow Food della Stortina Veronese
Fabio Bertolucci, Presidio Slow Food della Marocca di Casola
Edoardo Batassa, allevatore e produttore del Presidio Slow Food del pecorino dei Monti Sibillini
Sergio Capaldo, presidente del Consorzio La Granda, Presidio Slow Food della razza Piemontese
Arduino Chierchia, Circolo UCI Barano d’Ischia, presidente
Antonio Astorino, UCI Zonale di Corigliano-Rossano, presidente
Gianni Guido Bellini, UCI Provinciale di Parma, presidente
Saverio Molisse, UCI Campania, Responsabile ICT
Giuseppe Caroli, allevatore del Presidio del suino Nero Pugliese
Elisabeth Paul, allevatrice e produttrice di Valli Unite, Presidio Slow Food del salame delle Valli tortonesi
Francesco Ercoli, Progetazzione di sistemi agricoli rigenerativi
Enrico Amico, Amicobio, allevatore di suini di razza Casertana
Laura Marotta, La Salsamenteria di Vercelli
Giovanni Molina, Distretto Neorurale delle Tre Acque di Milano
Moreno Gabrielli, Alleanza Slow Food dei cuochi
Gabriella Cinelli, Associazione Slow Food Tivoli e Valle Dell’Aniene, Vicepresidente, cuoca dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Valerio Elefante, Ristorante Nonna Vera, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Francesca Litta, Slow Food Ciociaria e Territori del Cesanese Aps, Presidente
Tiziana Tacchi, Il Grillo è buon cantore, cuoca dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Michael Baccani, Ristorante Bruna Bistrot, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Matteo Cambuli, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Raffaele Murani, Terra Arsa, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Giulia Porta, Ristorante La Nicchia, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Michele Croccia, La pietra azzurra, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Davide Moioli, La Cantina Sociale, Alleanza Slow Food dei Cuochi e Montefeltro Food & Drinks
Marie Juliette Facciuolo, La Campagna del Re Nilio, cuoca dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Roberto Casamenti, Osteria la Campanara, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Alvaro Chiappini, Ristorante Il Cappello di paglia, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Lorenzo Leggero, Hotel Ristorante Celestino, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Moreno Cattapan, Osteria Pironetomosca, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Claudio Giovanni Zani, Qbio, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Giorgio Orizio, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Bruno Camera, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Anna Maria Della Valle, Osteria Due Cuori, cuoca dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Giovanni Bondi, Locanda dell’Olmo, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Daniele Citeroni Maurizi, Osteria Ophis, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei cuochi
Davide Ambrosini, Linearetta, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Gianmarco Annulli, Madia del Grillo, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi
Alberto Degli’Innocenti, Osteria Tirabusciò, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Emanuela Rovelli, Osteria dell’Angelo, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Lorenzo Econimo, cuoco dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi e Slow Food Terre Acque Bresciane
Adriana Sirone, Ristorante Casa & Putìa, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Simone Massi, Ristorante Vecchia Osteria, Alleanza Slow Food dei cuochi
Gennaro Coppeta, Pizzeria Resilienza, Alleanza Slow Food dei Cuochi
Eliana Vigneti, Ristorante Spirito Divino, Alleanza Slow Food dei cuochi
Francesca Gerbasio, La Pietra Azzurra, Alleanza Slow Food dei cuochi
Luigi Labbro Francia, cuoco Ex Officine Penne, Alleanza Slow Food dei cuochi
Claudio Api, Ristorante Arnia del Cuciniere, Alleanza Slow Food dei cuochi
Luigi De Vita, Slow Food Manfredonia, chef
Liana Filippi, allevatrice de Le Ginestre, Presidio Slow Food dei Prati Stabili e Pascoli
Enrico Giacchetti, Alleanza Slow Food dei cuochi
Lorenzo Zappi, Alleanza Slow Food dei cuochi
Andrea Bianco, CIGIERRE; Compagnia Generale Ristorazione SpA
Alessandro Cecchini, Mi.cibo, selezionatore
Diego Festa, Misafumera, Trekking nelle meravigliose terre del sud Italia
Gian Marco Mazzanti, Slow Food Toscana, vicepresidente
Domenico Panichi, Slow Food Catria e Nerone
Massimo Monaldi, Slow Food Catria e Nerone
Giovanni Varalda, Slow Food Vercelli, Responsabile biodiversità
Rosanna Raimond, Slow Food Vallo di Diano e Tanagro, Presidente
Luciano Petrizzo, Slow Food Vallo di Diano e Tanagro
Lamberto Tosi, presidente Slow Food Terre Medicee Apuane
Alessandro Chegai, Slow Food Catria e Nerone, Presidente
Domenico Castria, Slow Food Taranto, Fiduciario
Claudio Rambelli, Slow Food Lombardia, Presidente
Maria Enrichetta Pompili, Slow Food Catria e Nerone
Mirella Gentili, Slow Food Valle Ossola, presidente
Lia Cortesi, responsabile Presìdi Slow Food Emilia Romagna
Claudio Bossini, presidente Slow Food Isola del Giglio e Giannutri
Enrico Tacchi, Slow Food Catria e Nerone e referente Slow Food del Presidio della fava di Fratte Rosa
Mariella Crucitti, Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica
Marcello Tebaldi, Slow Food Vignola e Valle del Panaro
Claudio Seghi, presidente Slow Food Monteregio
Rolando Saccucci, presidente Slow Food Provincia di Varese e Valle Olona
Enrico Roccato, Slow Food Empolese Valdelsa
Benedetto Squicciarini, Presidente Slow Food San Miniato
Luca Lazzari, Slow Food Frascati e Terre Tuscolane
Franco Ranzani, Slow Food Vigevano e Lomellina
Giuseppe Caramia, Mercato della Terra di Martina Franca e Crispiano
Mauro Zanarini, Circolo Aurora e Slow Food Ravenna
Roberto Ballabio, Cooperativa San Vincenzo
Andrea Romano, norcino tradizionale amatoriale
Frida Bollani ha scelto il Teatro Comunale di Cagli stasera alle 21 come prima data del nuovo tour dal titolo “Semplicemente Frida“. Ad accompagnarla sul palco, il musicista britannico Mark Glentworth, che contribuisce a dare una nuova energia alla performance e un ulteriore arricchimento musicale.
"Fin dall’inizio della mia carriera mi sono presentata come pianista e cantante, suonando il pianoforte acustico e cantando da solista – esordisce Frida Bollani –. Quest’anno invece ci sarà con me sul palco un musicista conosciuto soprattutto nel panorama della musica per percussioni. Lui mi ha aiutato tantissimo nella realizzazione di uno spettacolo che spazia ancora di più tra i generi musicali, cosa che a me piace fare molto e che apre anche un po’ le porte a più tecnologia".
E poi la novità: "Quest’anno abbandoniamo momentaneamente il piano acustico a cui vogliamo tanto bene, ma in questo spettacolo suono il piano elettrico, ci saranno più elettronica, più innovazione, più tecnologia". E soprattutto: "Musica nuova, tanti inediti, cover nuove, cose che insomma non avete mai sentito".
Poi spiega la scelta di debuttare a Cagli: "Cagli è stata una scelta dovuta principalmente alla disponibilità del teatro e del direttore del teatro Sandro Pascucci ad ospitarci per questi tre giorni di allestimento. E questa prima data è in un teatro dove so che tanti artisti hanno fatto le date zero dei propri tour o anche gli allestimenti, tra questi ci sono anche entrambi i miei genitori Stefano Bollani e Petra Magoni".
dalle 19:45 – Pizza dell’Alleanza a 4 mani – Arnia del Cuciniere
I cuochi dell’Alleanza Claudio Api e Angelo Tantucci presentano una speciale Pizza dell’Alleanza di Slow Food Ancona e Conero (Distinti Salumi Edition)
una serata all’insegna dei lievitati
In vista ed in onore di Distinti Salumi i cuochi hanno ideato una pizza speciale che racconta la norcineria artigianale di qualità
il sapore delle carni da allevamenti estensivi e di piccola scala
la biodiversità delle razze e le filiere sostenibili
degusteremo i salumi dall’Azienda Agricola DellaVenza di Riccardo Loioli Spuri Nisi
ottenuti da suini allevati allo stato semibrado con metodi biologici
racconta la sua realtà produttiva e il legame tra agricoltura e allevamento estensivo
In abbinamento al menù avremo le birre del Birrificio del Gomito di Agugliano
A presentare le birre il produttore Paolo Ragni
Costo: 32€ soci Slow Food, 35€ non soci. Info e prenotazioni: Edoardo Baleani 3393536795, infoslowfoodanconaeconero@gmail.com
dalle 11:00 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 19:30 – Marchigiano Tipico
Degusto Marchigiano è un piccolo tagliere composto da salumi marchigiani e formaggi del territorio
Il tutto è proposto in abbinamento al lonzino di fico (Presidio Slow Food) con gocce di sapa
fette di pane biologico con olio extravergine di oliva marchigiano e goletta (un salume molto pregiato della antica tradizione norcina del Montefeltro) sale e pepe
Il tutto in accompagnamento a vino e birra artigianale marchigiana
dalle 19:30 – Fuori Salume – Rifugio del Birrificio del Catria
Il Birrificio del Catria di Cantiano (PU) è lieto di presentare Fuori Salume
un evento spin-off che si svolge presso il Rifugio del birrificio
situato nel cuore dell’Appennino marchigiano
Questo progetto nasce dalla volontà di creare un momento di incontro e di valorizzazione delle filiere brassicola e norcina
due eccellenze del nostro territorio che condividono valori di tradizione
ampliamo la conoscenza delle produzioni norcine locali a quelle di diversi produttori nazionali già presenti nella rete Slow Food
I publican del Birrificio del Catria propongono abbinamenti studiati per esaltare i sapori dei salumi e delle birre artigianali
Ad allietare la degustazione anche un programma di musica e intrattenimento
dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00 – Marchigiano Tipico
(vedi descrizione dell’evento del 19 aprile)
dalle 10:30 fino a fine giornata – Degustazioni a tema – Fontes Sant’Angelo
Fontes Sant’Angelo di Cagli è un luogo unico che fonde le caratteristiche di un ristorante con quelle di un’enoteca
Questa fusione riflette il significato stesso del termine ‘gastrosteria’
che unisce ‘gastronomia’ – l’arte e la scienza della preparazione del cibo – con ‘osteria’ – un termine italiano per un posto che serve vino e cibo semplice
i visitatori possono aspettarsi un menù che esalta la cucina locale e stagionale
arricchito da una selezione di vini di alta qualità
Fontes propone degustazioni a tema con l’evento
Info e prenotazioni: Ferri Valerio 335 8356863
25 aprile dalle 12:00 – Degustazioni a tema in Osteria – Ristorante La Gioconda
locale presente sulla guida Osterie d’Italia
durante Distinti Salumi propone una degustazione a tema nello spazio esterno all’osteria
ricotta di bufala e pistacchi in abbinamento a calice di metodo classico rosè
Mortadella artigianale con pistacchi prodotta da Macelleria Magnoni Filippo
Insalata di radicchio con carpaccio di barbabietola e carne salada in abbinamento a calice di vino rosso
Carne salada di vitello artigianale prodotta da Macelleria Magnoni Filippo
Pianello di Cagli (€12,00); Santa Porchetta
Panino con porchetta di cinta senese in abbinamento a calice di vino bianco
Porchetta artigianale prodotta da Macelleria Magnoni Filippo
e dalle ore 20:00 – A pranzo e a cena in Osteria
alla scoperta del Suino della Marca – Ristorante La Gioconda
Il Ristorante La Gioconda in occasione di Distinti Salumi mette in tavola un menù ad hoc dedicato alle carni di Suino della Marca
Ecco le portate speciali pensate per l’evento: Il salame
il capocollo e il prosciutto cotto di “Suino della Marca” brado e solo sale e pepe; Arrostino di “Suino della Marca” indotto a bassa temperatura con lonzino di Fico (presidio Slow Food) e mascarpone di montagna; Uovo poche con asparagi e guanciale
si possono scegliere singole portate dalla proposta
In collaborazione con Le Bontà Gastronomia proporremo presso lo spazio in Piazza la crescia sulla graticola con salumi di cinghiale della ditta M.G.M
Gli stessi unitamente ad altri prodotti saranno presenti tutto l’anno nel nostro menù
All’interno del gustosissimo programma di Distinti Salumi
arriva un evento imperdibile per i piccoli artisti dai 6 anni in su
ma non uno qualsiasi… un salvadanaio di terracotta pronto a trasformarsi in un’opera d’arte
ogni bambino potrà decorare il proprio maialino
Sarà un’esplosione di creatività tra pois
E alla fine… ognuno potrà portare a casa il proprio piccolo tesoro per iniziare a riempirlo di sogni e risparmi
dalle 17:00 – Degustazione di salumi del territorio – Salumeria Masani
Galleria Brunetti – Piazza Giacomo Matteotti
Degustazione di salumi tipici del territorio tra cui il filetto di maiale prodotto dalla macelleria Magnoni accompagnati dalla crescia brusca di nostra produzione ( in attesa di approvazione marchio De.Co) e vino Ciu Ciu prodotto a Offida (AP)
Per info e prenotazioni: Francesco Masani 3341069948- 0721 790085 Michela Alessandri 3285632500
alle 20:00 – Alla scoperta dell’Ecoselvofiliera: presentazione del progetto e degustazione dei prodotti derivati – Squaqua’2.0 in collaborazione con Le Bontà Gastronomia – Cagli-Via Don Giuseppe Celli
In collaborazione con MGM e con Le Bontà Gastronomia
in seguito a Distinti Salumi in data da definirsi e probabilmente nel Green Space in piazza di Squaqua’2.0
il progetto molto interessante di Ecoselvofiliera
con la degustazione dei prodotti realizzati con i capi selezionati seguendo il disciplinare previsto dal progetto stesso
dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 – Vivani Luana ortofrutta
49 – Degustiamo la visciolata e l’olio extravergine marchigiano
Il vino di visciole è una bevanda alcolica a base di visciole
simili alle amarene ma più dolci e di colore più scuro
è un vino dolce da degustazione o utilizzato per conferire la fragranza di visciola ai vostri dessert
degustiamo la visciolata dell’azienda Lubachi di Fratterosa e l’olio extravergine di oliva dall’azienda Corte dell’Oca di Recanati
dalle 10:30 fino a fine giornata – Degustazioni a Tema – Fontes Sant’Angelo
(vedi descrizione dell’evento del 25 aprile)
26 aprile dalle 12:00 – Degustazioni a tema in Osteria – Ristorante La Gioconda
dalle 16:00 – Scopri tutto il bello di Cagli – Associazione Pro Loco Cagli
Una delle principali attrazioni di Cagli è Il Torrione Martiniano
un imponente sistema di fortificazione progettato dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini
Il complesso architettonico si componeva di una poderosa Rocca
in posizione sopraelevata rispetto al piano cittadino e del Torrione
Le due strutture erano collegate tramite un camminamento sotterraneo
ancora interamente percorribile e articolato in oltre 360 gradini
che dal Torrione risalivano la collina per aprirsi all’interno della Fortezza
Se della Rocca non rimangono che delle rovine
è ancora intatto il fascino suscitato dalle forme e dagli ambienti del Torrione: dalla caratteristica forma a ellisse
si sviluppa su 5 piani raccordati da scale lumacate
culminanti nel ballatoio aperto in cui caditoie e feritoie si alternano a difesa della città
Dal 1997 il Torrione è sede del Centro di Scultura Contemporanea
Tanti altri luoghi affascinanti si possono visitare a Cagli
che rappresenta una delle più imponenti costruzioni romane sull’asse viario della consolare Flaminia
la quale contiene affreschi del pittore Giovanni Santi
si trova lo straordinario Teatro ottocentesco e i palazzi nobiliari
fatti costruire nei secoli dalle tante famiglie di rilievo che caratterizzarono la città
ognuno una singola opera d’arte: Palazzo Pubblico
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli e Palazzo Tiranni Castracane
Approfitta di Distinti Salumi per scoprire questo magnifico borgo
Info e prenotazioni: Carla Romedia 349 8112805
Nello splendido contesto di Palazzo Tiranni
siete invitati a visitare la mostra fotografica collettiva Cagli Photo Art 2025
dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 – Vivani Luana ortofrutta
(vedi descrizione dell’evento del 26 aprile)
dalle 11:00 – Scopri tutto il bello di Cagli – Associazione Pro Loco Cagli
27 aprile dalle 12:00 – Degustazioni a tema in Osteria – Ristorante La Gioconda
Il cartellone 2025 del Teatro Comunale di Cagli realizzato da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche e il sostegno della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Unione Montana Catria e Nerone
è stato presentato l’8 gennaio 2025 dal sindaco di Cagli Alberto Alessandri con l’assessore alla cultura Benilde Marini e il direttore del Teatro Comunale Sandro Pascucci
Non sono mancati i saluti del presidente Amat Piero Celani
mentre il direttore Gilberto Santini impegnato in un’altra situazione è stato rappresentato dal vice Daniele Sepe
Ci sono voluti 18 mesi per completare le opere di efficientamento energetico
gli infissi e inoltre la manutenzione del pianoforte e dello storico lampadario che fa bella mostra nel Teatro Comunale di Cagli
Un tempo che è sembrato interminabile per tutti coloro che nella struttura ormai hanno un faro di cultura per l’entroterra e non solo
Un teatro nato nel 1878 che conserva i fondali e i macchinari di scena facendone un luogo della memoria
Dopo la nuova inaugurazione del teatro Comunale
il 1° gennaio con il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Olimpia
diretta da Francesca Perrotta e con la soprano Sofia Celenza
tra i maggiori protagonisti di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024
la stagione entra nel vivo domenica 26 gennaio con il Balletto di Milano
La compagnia diretta da Carlo Presta porta scena “La dolce vita
Da Nino Rota a Hans Zimmer: viaggio nelle colonne sonore dei film più amati” carrellata emozionante
con le coreografie di Agnese Omodei Salè e Adriana Mortelliti
delle colonne sonore più iconiche del grande schermo
“Vicini di casa” di Cesc Gay è in programma domenica 2 febbraio (in abbonamento) con Amanda Sandrelli
Alberto Giusta e Alessandra Acciai e la regia di Antonio Zavatteri
racconta le vicissitudini domestiche di due coppie e indaga con divertita leggerezza su inibizioni e ipocrisie del nostro tempo
Venerdì 28 febbraio (fuori abbonamento] Alessandro Bergonzoni torna a teatro con il nuovo “Arrivano i Dunque (avannotti
sole blu e la storia della giovane saracinesca)”
spettacolo in cui la capacità del comico bolognese di giocare col linguaggio crea un mondo parallelo surreale e comico dove il paradosso è il riferimento artistico caratterizzante
Venerdì 7 marzo (fuori abbonamento) è la volta di Frida Bollani – affiancata da Mark Glentworth
percussionista e compositore britannico dalla carriera costellata di collaborazioni prestigiose: con il regista Steven Berkoff
con il compositore Peter Maxwell Davis e con la Sinfonica della BBC – in una data del tour “Semplicemente Frida in Tour”
ormai una star da ‘tutto esaurito’ ovunque
Frida si è spesso esibita a sorpresa nei concerti dei genitori (Petra Magoni e Stefano Bollani) facendosi conoscere dal grande pubblico televisivo nel concerto del 2 giugno 2021 al Quirinale con la sua personale interpretazione dell’Inno nazionale e con toccanti omaggi a Dalla e a Battiato nel concerto del 2 giugno 2021 al Quirinale
“Tosca” di Puccini torna domenica 23 marzo (in abbonamento) nell’edizione dell’Orchestra Raffaello diretta da Stefano Bartolucci con la regia di Giuliano Ferri
Viola Giagnolini e il Coro “I Cantori della Città Futura”
L’ultimo appuntamento del cartellone in abbonamento è venerdì 4 aprile con Geppy Gleijeses in “Il fu Mattia Pascal”
adattamento di Gleijeses e di Marco Tullio Giordana
che firma la regia del romanzo di Pirandello
in “Pulcetta dal naso rosso” di Kosmocomico Teatro
e pupazzi di Valentino Dragano con la voce narrante di Marco Continanza
con l’Ensemble Bozzolini con la direzione artistica di Hektor Buddla e NBDT Nuovo Balletto di Toscana con la direzione artistica di Philippe Kratz in “Loading…”
trittico di coreografie firmate da Michela Priuli
e altri due Extra: “Quelle storie… venute dal cielo” per i più piccoli
proposto da TAM Teatro Alte Marche e andato in scena il 5 gennaio e “Un
Stella” di Fabbrica Torelli previsto per sabato 8 febbraio
Abbonamenti a 4 spettacoli in vendita al botteghino del Teatro Comunale (tel
botteghino.teatrodicagli@gmail.com) il 17 e 18 gennaio (rinnovi) e il 19 e 20 gennaio (nuovi) a 90 euro (platea e palchi) con ridotto under 25-over 65 e convenzionati vari a 75 euro
Biglietti per i singoli spettacoli del cartellone in abbonamento in vendita a 25 euro (platea e palchi con ridotto a 15 euro) e 15 euro per i posti di loggione
Per i fuori abbonamento “Arrivano i Dunque” e “Semplicemente Frida in Tour” e “Loading… ” biglietti di platea e palchi 20 euro (ridotto 18 euro)
loggione 15 euro; per “Pulcetta dal naso rosso” posto unico numerato 8 euro
stella” posto unico numerato 12 euro gratuito fino a 14 anni; per l’appuntamento di “TeatrOltre” platea e palchi 10 euro
Biglietti anche nelle ticket store del circuito Amat/VivaTicket e online su vivaticket.com (on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione)
lunedì – venerdì orario 10 – 16) amatmarche.net; botteghino del Teatro Comunale (tel
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
Doppio appuntamento sabato 29 marzo per TeatrOltre
festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con 10 Comuni del territorio marchigiano
palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei giunto alla ventunesima edizione
Al Teatro Comunale di Cagli (ore 21) Edison Studio propone dal vivo una nuova colonna sonora originale di quello che forse è il più visionario tra i film muti
realizzando un’originale composizione che mescola e fa interagire tra loro suoni di diversa natura
porta in scena al Teatro Bramante di Urbania (ore 21.15) Il figlio del magistrato
con protagonista un ragazzo di vent’anni con sogni
La domanda da cui parte l’autore è semplice e allo stesso tempo articolata: come cambia la vita di un ragazzo costretto a vivere sotto scorta
Unanimemente considerato il capolavoro di Fritz Lang
Metropolis è annoverato tra le opere simbolo del cinema espressionista ed è universalmente riconosciuto come modello di gran parte del cinema di fantascienza moderno
avendo ispirato pellicole quali Blade Runner e Matrix
Edison Studio con Metropolis riprende l’antica tradizione del film muto con accompagnamento musicale dal vivo
realizzando un’originale composizione che mescola e fa interagire tra loro suoni vocalici
suoni creati ad hoc ma anche attinti da fonti sonore prese in prestito dalla natura e dalla storia della musica
orchestrati e trasformati dal vivo con le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e con le tecniche di diffusione del suono delle colonne sonore del cinema contemporaneo
Il carattere futuristico e visionario del film di Fritz Lang si presta perfettamente al lavoro creativo di Edison Studio
basato sulla ricerca e sperimentazione di sonorità possibili e “impossibili” che nascono dall’interazione creativa con il film
a volte espandendone le intenzioni poetiche
a volte reinterpretandone l’orizzonte drammaturgico-narrativo e la vasta gamma delle possibili implicazioni simboliche
La composizione della colonna sonora per Metropolis
come per ogni precedente lavoro per il cinema realizzato da Edison Studio
è stata creata partendo dalla struttura e dalla drammaturgia del film ed è stata preceduta da un lungo lavoro di analisi della pellicola e da una riflessione a più voci in cui diverse esperienze pregresse si mettono al servizio di un lavoro comune
I compositori – esecutori sono Mauro Cardi
con il contributo vocale di Anna Clementi e di Martin Figura
il lavoro nasce su commissione di Milano Musica
Ravenna Festival con la collaborazione di Tempo Reale – Firenze
La Storia contemporanea del nostro paese è ricca di avvenimenti che hanno scosso l’opinione pubblica tanto da rendere i suoi protagonisti dei veri e propri simboli
La storia de Il figlio del magistrato si svolge a Palermo nei 57 giorni che separano la morte di Giovanni Falcone da quella di Paolo Borsellino
è esistita una storia parallela a quella che tutti noi abbiamo seguito attraverso gli organi di stampa
Una storia che non ha trovato spazio nelle prime pagine dei giornali o nelle aperture dei telegiornali
Il protagonista de Il figlio del magistrato è un ragazzo di vent’anni
figlio del magistrato più impegnato nella lotta contro la mafia
Come cambia la vita di un ragazzo di vent’anni costretto a vivere sotto scorta
Quanto le scelte di un padre possono segnare indelebilmente il carattere di un figlio
Queste e tante altre domande ancora sono quelle che muovono ogni passo che porta lo spettatore ad immergersi in una delle storie italiane più atroci degli ultimi tempi
Le musiche originali sono di Francesco Valente
Informazioni: AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line)
Teatro Comunale Cagli 338 2812334 (il giorno di spettacolo dalle ore 17)
Teatro Bramante Urbania 366 6305500 (il giorno di spettacolo dalle ore 20)
Naturalmente tra gli ingredienti c’è la pasta che può essere di vari tipi: spaghetti, paccheri, rigatoni, mezze maniche, e pure la pizza, ma anche la polenta che nelle aree delle nostre montagne è rinomata e diffusissima e per la quale si organizzano anche sagre ormai famose.
Le date dell’evento culinario vanno da lunedì 31 marzo a domenica 6 aprile che è la Giornata mondiale della Carbonara che il Centro don Sturzo di Cagli da tempo ricorda concretizzando con l’iniziativa varie sollecitazioni fatte negli anni da più parti per valorizzare una specialità culinaria che è entrata nella tradizione locale vista anche la semplicità della preparazione unita ad un gusto che piace a tutti. Ben sedici i ristoranti cagliese che hanno aderito all’iniziativa.
La stagione del Teatro Comunale di Cagli realizzata da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche e il sostegno della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Unione Montana Catria e Nerone
entra nel vivo domenica 26 gennaio con il Balletto di Milano
Diretta da Carlo Presta la compagnia porta scena “La dolce vita
Da Nino Rota a Hans Zimmer: viaggio nelle colonne sonore dei film più amati” con le coreografie di Agnese Omodei Salè e Adriana Mortelliti
carrellata emozionante delle colonne sonore più iconiche del grande schermo
Si inizia con un omaggio a Fellini – La Dolce Vita
8½ e “Romeo e Giulietta – con coreografie ispirate alla frenesia e alla dolcezza della vita romana che si muovono sulle note di Nino Rota
le eleganti melodie di Henry Mancini per Colazione da Tiffany
le composizioni epiche di Ennio Morricone per C’era una volta il West e Nuovo Cinema Paradiso
le musiche emozionanti di Dario Marianelli per Anna Karenina
le note colorate ed evocative di Elliot Goldenthal
le composizioni intense di Mansell e di Zimmer e gli immancabili brani non scritti per colonne sonore ma legati indissolubilmente al cinema
A chiudere la prima parte sono le note di Nicola Piovani per La vita è bella di Benigni mentre la seconda regala un crescendo di emozioni con il Bolero di Ravel
ora presentato in un’esclusiva versione coreografica di Adriana Mortelliti per il Balletto di Milano
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Comunale (tel
338/2812334) nei giorni di spettacolo serale dalle ore 17
Biglietti anche nelle ticket store del circuito AMAT/VivaTicket e online su vivaticket.com (on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione)
lunedì – venerdì orario 10 – 16) amatmarche.net; botteghino del Teatro Comunale (tel
il 17 e 18 maggio torna La Trama dei Corpi a Cagli voluta fortemente da Benilde Marini in collaborazione con Bernard Shehu. Benilde definisce la manifestazione… “Per non professionisti ma che invita i ballerini a farsi avanti perché la giuria ricerca talenti e noi diamo borse di studio
Mandiamo avanti i ragazzi in cui crediamo attraverso un percorso serio e motivante”. La Marini ha condiviso le realtà con cui si confronteranno i vincitori:
L’European School of Ballet con ammissione alla Summer School
che consta di una borsa di studio di una settimana presso l’ESB
Ci sarà l’opportunità di preselezione per l’ammissione all’European School of Ballet per
Un’altra chance sarà il Premio Internazionale Danza della città di Rieti: Rieti Danza Estate; la scuola estiva R.A.D
ma non manca nemmeno un corso di Alta formazione professionale DanceStudioFaenza
il DanceImmersionFestivalCagli questo agosto
Reggia in Danza Estate per terminare con l’ammissione all’Accademia Bozzolini Scuola del Balletto di Toscana e il Comacchio in Danza Contemporary Lab
Chiediamo a Benilde come sia nata l’idea di fondare questo concorso. “Per prima cosa è nata Dance Immersion
L’Eevento ha ottenuto il consenso del C.I.D
Consiglio Internazionale della Danza Unesco dal 2012
Anche per questa ragione abbiamo deciso di studiare un concorso per permettere l’assegnazione delle borse di studio
La Trama dei Corpi è nata così”
Chi l’aiuta in questo percorso? “Gente tutta formata in casa. Le ragazze che mi accompagnano sono state mie allieve quando erano piccine
sette ragazze e un ballerino albanese dell’Accademia di Tirana
visto che ha sposato una ragazza di Pesaro
Chi si è formato grazie alle vostre borse di studio? “Erika Mezzapesa
Raffaella Mencarelli per citarne due”
La giuria… “Quest’anno abbiamo Michele Vegis
danzatori-giurati con storie assai importanti alle spalle”. Ed è così
Vegis ad esempio è stato notato da Vladimir Derevianko e Alessandra Ferri
per poi entrare a far parte del corpo di ballo dell’Arena di Verona
Per 11 anni ha lavorato col corpo di ballo della Scala
danzando così nei più importanti teatri del mondo: dal Bolshoi di Mosca
Premiata a 14 anni dalla Fracci durante un concorso
nel 1993 inizia la sua carriera al Teatro dell’Opera di Roma diretto a quel tempo da Vladimir Vassiliev
interpreta ruoli principali e da solista sotto la direzione di Roberto Fascilla, Elisabetta Terabust e Luciano Cannito
Ha danzato le più importanti produzioni di repertorio
Luna Ronchi si è diplomata con la massima qualifica F.I.S.T.D
presso l’Imperial Society Teachers of Dancing di Londra e Tutor per la formazione dei docenti di tecnica classica accademica Metodo Cecchetti
Col tempo fonda una scuola di danza che diventa un punto di riferimento nel panorama delle scuole di danza italiane
Gli allievi che sforna la Ronchi sono spesso richiesti in prestigiose accademie e lavorano in importanti compagnie
dal 2008 fa parte di Aterballetto e nel 2016 è stato invitato da Manuel Legris
allora direttore del corpo di ballo dell’Opera di Vienna
a rimontare un trio da SENTieri per il Gala Nureyev
Membro dello stARTacademy of the Bayer Arts & Culture
Kratz ha vinto il premio Danza&Danza 2019 come ‘Miglior Coreografo’
Simone Lolli si forma alla Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma con Elisabetta Terabust
Dopo il diploma continua a lavorare al Teatro dell’Opera di Roma e presso altre compagnie
Chi volesse più info può chiamare questi numeri: 393 9690277 – 340 371029 o compilare il modulo che si trova agevolmente sul sito: www.movimentoefantasia.it
il prossimo 7 dicembre riaprirà il Masai Club
da generazioni punto di riferimento per la movida della regione marchigiana e non solo
è stata interessata da profondi interventi di ammodernamento che hanno interessato anche la messa in sicurezza e l’aumento della capienza nel rispetto delle stringenti normative
proprietari della struttura da oltre cinquant’anni
dichiarano di voler proseguire e portare avanti
il loro impegno e dedizione per continuare a offrire una programmazione di qualità
sano divertimento con eventi adatti sia a un pubblico giovane che meno giovane
costruito nel 1972 è una delle prime discoteche nelle Marche ed è stato luogo di esibizioni di numerosi gruppi e artisti del calibro di Loredana Berte
Matia Bazar e fu tra le primissime a trasmettere la “diretta radio” nel suo locale
non resta che attendere la riapertura per poter offrire alle nuove generazioni un luogo dove potersi divertire in modo sicuro e sano
Per i più piccoli arriva al Teatro Comunale di Cagli domenica 13 aprile (ore 17) “Pulcetta dal naso rosso” di Kosmocomico Teatro con testo
voce narrante di Marco Continanza e costumi di Alessia Bussini
Lo spettacolo rientra nell’ambito della rassegna Andar per Fiabe ed è fuori abbonamento nel cartellone realizzato da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche e il sostegno della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Unione Montana Catria e Nerone. Pulcetta di mestiere faceva il clown
qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la vita del circo: Pulcetta aveva perso… il Naso Rosso!!
Pulcetta aveva deciso che l’indomani sarebbe andato a cercarlo
qualcuno doveva pur aver visto il suo naso
E così Pulcetta incontrerà il Fenicottero
alla Luna; si perderà nella Foresta e ritroverà le Farfalle a primavera
un lungo viaggio per scoprire che il Naso Rosso era sempre stato vicino a lui in ogni momento
Biglietti Cagli Teatro Comunale (tel. 338/2812334 e Ufficio Cultura del Comune 0721/780797), biglietterie del circuito AMAT/VivaTicket e online su vivaticket.com (con aggravio in favore del gestore del servizio)
Informazioni AMAT (tel. 071/2072439, amatmarche.net.) – Inizio ore 17
CANTIANO – Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 dicembre
si è verificato un incidente mortale lungo la statale 3 Flaminia in direzione delle Marche
Un’automobile utilitaria ha urtato la parte posteriore di un camion fermo a un semaforo
A bordo dell’automobile due persone (presumibilmente emiliani)
di cui il passeggero 48enne morto sul colpo
mentre la persona al volante è stata trasportata dal 118 in Ospedale a Urbino
dove si stanno valutando le sue condizioni per un possibile trasferimento all’Ospedale “Torrette” di Ancona
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Cagli
che hanno estratto le due persone dalle lamiere dell’automobile
i Carabinieri di Cantiano che hanno effettuato i rilievi di legge e in ausilio una pattuglia della Polizia Stradale di Pesaro
nel tratto interessato dall’incidente stradale tra Cagli e Cantiano
è rimasta chiusa al traffico per alcune ore
fino alla conclusione dei rilievi di legge da parte dei Carabinieri e alla rimozione dei mezzi incidentati
URBINO – Percorrendo in macchina la via Flaminia
Una di queste ha qualcosa di diverso dalle altre
ma perché all’interno c’è un pezzo di storia della provincia
Uno degli ultimi testimoni ancora in vita della lotta contro il nazifascismo
Quando aveva 13 anni svolgeva il ruolo di staffetta partigiana seguendo l’ideale di suo padre Imbriano
Elvio quando parla di quel periodo si emoziona
Mentre si tocca le mani in modo nervoso i suoi occhi si bagnano di lacrime e in quelle gocce c’è il riflesso di una fase della sua vita in cui il suono degli spari si mischiava alla paura della morte.
Durante tutto il fascismo prima e il nazifascismo poi
le famiglie che si ribellavano al regime avevano una vita complicata
A suo padre era stata tolta la licenza da caccia e commerciale
Non poteva addirittura partecipare alle feste da ballo
A casa loro una volta al mese arrivavano i fascisti dall’Emilia Romagna a fare dei controlli
Elvio racconta cosa succedeva quando i fascisti entravano in casa: “Buttavano fuori dalla finestra quello che trovavano”
Elvio ricorda un episodio particolare: “Mio nonno aveva invitato a pranzo la mia famiglia
Mio nonno era preoccupato che mio padre potesse rivoltarsi contro di loro e mi disse di mettermi davanti a lui
Quando sono entrati mi mise le mani sulle spalle così
A un certo punto dalla tensione mi stringeva talmente forte che ho dovuto dirgli di allentare
Mio nonno glielo impedì e poi ci disse: ‘Ciò che rompono si può ricomprare
I racconti di Elvio sono precisi e dettagliati
dai suoi occhi si intuisce il dolore per tutto ciò che ha vissuto
Una data che ha segnato la sua vita è quella del 25 marzo 1945
quando si trovava insieme a un gruppo di partigiani a Cagli
Elvio ha rischiato di morire: “Mi chiama il comandante e mi dice di dare il cambio alla guardia”
Elvio decide di sedersi dentro la trincea che i partigiani avevano scavato per proteggersi
È seduto quando all’improvviso arriva forte e deciso un colpo di mortaio: “Esplose accanto a me però non mi prese
La fortuna fu che mi trovavo dentro la trincea e quindi fui solo ricoperto dalla terra
In quel momento ho dato l’allarme con il lanciarazzi
Ma in realtà la bomba aveva già allertato tutti”
Dai racconti di Elvio la figura del padre Imbriano è sfrontata
Quella di chi morirebbe per seguire le sue idee
E sarà proprio a causa di questo che morirà
decise di fare irruzione nella caserma di Cagli
ma nella fuga mio padre fu colpito alla testa e morì all’istante”
Elvio ricorda il momento in cui ricevette la notizia: “Ho saputo subito che papà era morto perché mi hanno detto che c’era un cappello simile a un berretto
Era così unico nel suo genere che appena l’ho visto non ho avuto dubbi che fosse di mio padre”
Elvio racconta i pericoli che correva chi faceva qualcosa che era contrario alla linea del regime: “Ho rischiato la vita diverse volte perché ho contribuito a salvare una famiglia di ebrei
Io gli portavo da mangiare tre volte alla settimana
Quando non potevo portarglielo di giorno perché c’erano i fascisti in piazza
mio padre mi diceva di andarci al coprifuoco
Io portavo sempre del pane così se mi avessero fermato avrei potuto dire che ero appena andato a comprare il cibo
Quanti chilometri ha fatto quel pane”
Con la voce rotta dall’emozione Elvio spiega che la soddisfazione per aver aiutato quelle persone è arrivata dopo diversi anni: “Quella famiglia è tornata a Cagli e mi ha cercato
Per ringraziarmi mi hanno dato 350 mila lire e un anello con un brillante
Ducato Notizie
Cultura
Copyright 2025 | MH Newsdesk by MH Themes
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni Accetto
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile
Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo
Chiudi
a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni a scuola per l’anno scolastico 2025-2026
insieme al nuovo Istituto Omnicomprensivo Celli – Michelini Tocci
ha lanciato un sondaggio rivolto ai genitori dei bambini e delle bambine che già frequentano la primaria o che lo faranno nei prossimi anni per valutare il possibile interesse a trasferirsi o iscriversi alla scuola primaria di Pianello
la frazione più grande del comune e l’unica in cui ancora ”resiste” una scuola elementare
Abbiamo cercato di capire qualcosa di più
parlandone con l’amministrazione comunale
“L’obiettivo è chiaro: salvare la scuola di Pianello
la scuola più periferica della nostra area interna
attraverso un’offerta formativa che si ponga come alternativa a quella già presente nel capoluogo. In un contesto
il fenomeno è ancora più accentuato nei comuni montani e pedemontani e assume dimensioni drammatiche nelle tante frazioni che li caratterizzano e che distano anche molti chilometri dal centro principale
la scuola rappresenta uno dei servizi di base da cui dipende la scelta di restare qui o di trasferirsi qui
La scuola è inoltre comunità
socialità e prospettiva di futuro ed è quindi dovere della politica e dell’intera collettività fare tutto il possibile per salvarla”
Ci dice la vicesindaca Simona Palazzetti: “Partendo da alcune proficue esperienze in contesti assimilabili a quello di Pianello
analizzando gli studi e gli approfondimenti effettuati dall’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa (Indire) per il Movimento delle piccole scuole e
guardandoci attorno e cogliendo la ‘naturale vocazione’ della piccola scuola in questione
di valorizzarla e renderla più attrattiva sperimentando una didattica innovativa – non solo nell’orario – correlata alle risorse umane e naturali offerte dal territorio
Quello a cui stiamo pensando – ma che dovrà essere affinato anche tramite il confronto con i genitori
gli e le insegnanti e l’intera comunità – è un modello educativo calato sulle specificità e sulle esigenze dell’area
anche i saperi tipici e il rispetto della natura nelle sue diverse declinazioni
dal bosco agli animali (outdoor education)
quindi le nuove tecnologie e l’inglese
la creatività e lo sviluppo dell’empatia
svolgendo attività didattiche in contesti sia formali che non formali
in un’ottica di learning by doing. Abbiamo deciso di guardare alla scuola di Pianello concentrandoci sulle sue potenzialità (e non sui limiti e le difficoltà)
il modello della pluriclasse che funziona meravigliosamente da anni
se da un lato richiede una formazione specifica da parte delle insegnanti
dall’altro permette di conseguire ottimi risultati
Bambini e bambine più piccoli/e lavorano con la spinta dell’emulazione dei più grandi (un po’ come avviene tra fratelli e sorelle) e
i più grandi mettono in campo valori come la responsabilità e la cooperazione
mentre ripetono e consolidano ciò che hanno già imparato
accanto ai più piccoli che apprendono per la prima volta. Vivere l’apprendimento in un contesto eterogeneo
riproduce un elemento che è caratteristico delle piccole comunità e che può costituire una forma di arricchimento
Valore fondamentale dei piccoli paesi è
l’intergenerazionalità: le persone giovani e quelle più anziane si conoscono
hanno la possibilità di incontrarsi e scambiare visioni del mondo e competenze
L’intera comunità è ‘naturalmente educante’ in contesti così piccoli e preziosi. Sappiamo che è un cammino complicato quello che ci aspetta perché non dipende solo dalla nostra volontà (del Comune
dell’Istituto Omnicomprensivo e dell’Ufficio Scolastico Provinciale con cui abbiamo da tempo attivato un proficuo confronto al riguardo)
ma anche e soprattutto dalle politiche scolastiche nazionali e regionali
nonché da quanto a livello sovraordinato verrà deciso per tutelare e valorizzare concretamente le aree interne
ma siamo convinti che una volta compreso il valore del modello educativo e didattico proposto restando uniti e unite possiamo riuscirci
arricchisce l’intero territorio”. Quindi
Fateci sapere cosa ne pensate compilando e restituendo il sondaggio entro il 10 dicembre.