Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie Caluso investe sul commercio locale e sul suo “salotto buono”: arriva il totem digitale e nuovi arredi urbani per rilanciare il centro capace di trasmettere pubblicità per i negozi del territorio e collegato a un’app dedicata È da questi elementi concreti che parte la trasformazione del centro di Caluso nell’ambito del neonato Distretto Urbano del Commercio “Terre dell’Erbaluce” un progetto ambizioso e strutturato che punta a rilanciare l’identità commerciale e turistica della cosiddetta “Città del Vino” prodotto e installato dalla ditta Tecno World di Cuneo verrà collocato nei prossimi giorni in piazza Mazzini già individuata come fulcro del progetto e simbolicamente definita il nuovo “salotto buono” di Caluso La stessa azienda si occuperà della manutenzione per il primo anno Un investimento sostenuto da un finanziamento regionale di 52 mila euro previsto per le prime attività di istituzione del distretto cui si aggiunge un cofinanziamento comunale pari a 13 mila euro La prima annualità del progetto vedrà il 70% delle risorse impiegate in interventi di rigenerazione urbana mentre la quota restante sarà destinata al rafforzamento del tessuto commerciale Già dalla seconda tranche è previsto un raddoppio del finanziamento da ripartire nuovamente tra Comune e operatori commerciali ha fatto sapere che la categoria sarà impegnata in modo particolare nella promozione dell’Erbaluce sia attraverso l’organizzazione di eventi a tema enologico come quello già realizzato nel mese di aprile sia con la creazione di una “mappa delle eccellenze” locali pensata per guidare residenti e visitatori alla scoperta delle migliori realtà produttive del territorio La nascita del Distretto è il risultato di un lungo lavoro di squadra che ha visto la costituzione di una cabina di regia formata dalla locale sede dell’Ascom dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino dal Consorzio di tutela dei vini docg Erbaluce e doc di Carema e Canavese dagli istituti scolastici Piero Martinetti e Carlo Ubertini dall’Università della Terza Età e dall’azienda Margaritelli Il programma strategico degli interventi è stato affidato all’architetto Corrado Rinaudo dello studio Balbi & Rinaudo di Spinetta Marengo Anche i commercianti locali hanno avuto un ruolo attivo indicando le priorità attraverso un questionario online che ha raccolto numerosi spunti e segnalazioni Le risultanze di questa indagine verranno rese pubbliche nel corso di un incontro dedicato il Distretto Urbano del Commercio mobiliterà per Caluso una cifra complessiva di circa 300 mila euro spalmati su tre anni che serviranno a riqualificare spazi pubblici rafforzare la visibilità delle imprese locali e attrarre visitatori la città ha ricostituito l’Ascom grazie al coordinamento della sede torinese mentre il Comune ha curato in proprio la redazione del dossier progettuale che accompagneranno il totem nell'opera di rilancio estetico e funzionale del centro storico saranno collocati in diversi punti del paese con l’obiettivo di creare isole di comfort e decoro urbano che stimolino la socialità e la frequentazione delle aree commerciali il marketing del territorio e la bellezza urbana diventano così strumenti integrati di sviluppo per un centro che vuole recuperare il proprio ruolo economico e culturale sulle energie del commercio di prossimità e su una pianificazione accurata Un percorso che si costruisce con metodo e alleanze dove ogni dettaglio – dal totem alla panchina – racconta una scommessa sul futuro del paese Dopo anni di sfottò e opposizioni, Montanaro dice sì al bacino di laminazione Tre Comuni del Basso Canavese attendono 3,7 milioni per riscrivere il loro futuro Asinaria 2025: una passeggiata tra natura e tradizione a Loranzè Andry Verga, il regista che dà voce all’anima del Canavese Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce Direttore responsabile: Liborio La Mattina 3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati L’utilizzo dei testi e delle foto on line è LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale CALUSO - Nelle scorse settimane il Martinetti di Caluso ha avuto l'onore di ospitare una conferenza sul tema della lotta alle mafie attività che si inserisce nell'ambito delle iniziative didattiche di istituto per l'educazione alla legalità Gli studenti e i docenti hanno assistito alle testimonianze di Angelo Corbo ex agente della scorta di Giovanni Falcone sorella dell'agente della scorta di Borsellino Emanuela Loi organizzato in collaborazione con l'istituto Erasmo da Rotterdam ha visto la partecipazione degli allievi di tutte le classi quarte e quinte E' stata una testimonianza e una riflessione condivisa sul tema della legalità cui gli studenti hanno preso parte con la massima preparazione e consapevolezza I giovani hanno così avuto la possibilità di conoscere più a fondo un pezzo di storia italiana mediante la testimonianza di chi quei fatti li ha vissuti e subiti poliziotto membro della scorta di Falcone dal 1990 al ‘92 è uno dei 4 sopravvissuti alla strage di Capaci: «Per me e per noi ragazzi di Palermo Falcone rappresentava la speranza di poter vincere la guerra contro la mafia e riprenderci la nostra dignità Nessuno però in quegli anni se la sentiva di fare da scorta a una Personalità tanto a rischio «un morto che cammina» come lui stesso si definiva Quel giorno io chiudevo il corteo a controllo del retro ed era una normale giornata lavorativa sebbene già da mesi girassero voci sulla preparazione di un attentato Ci si aspettava un classico agguato con scontro a fuoco Invece è stato un vero e proprio atto militare volto ad eliminare Falcone e uccidere la sua idea Dopo l’esplosione noi sapevamo di essere in svantaggio e di non poter vincere quella guerra ma abbiamo continuato a fare scudo: eravamo preparati a perdere anche la vita per portare a termine il nostro compito ma non un fortunato: porto ancora con me il peso e la sofferenza di quanto accaduto restare uniti in questa guerra contro la criminalità Oggi più che mai è necessario parlare del fenomeno mafioso perché esso opera in maniera silente e beneficia del disinteresse collettivo» una dei 5 agenti di scorta a Borsellino in servizio il giorno della strage di via D'Amelio ha chiaramente impressa nella memoria quella tragedia: «Il dolore non passa mai ma si può trasformare in qualcosa di positivo Noi familiari non sapevamo che mia sorella fosse stata assegnata alla scorta di Borsellino La sera dell'attentato fu assegnata a quella scorta in via eccezionale e probabilmente si trattò della prima e unica volta Abbiamo appreso dell'accaduto dalla televisione Ancora oggi mi fanno soffrire l'omertà e l'indifferenza sul tema delle mafie ma ho fiducia nella possibilità di cambiamento I ragazzi devono fare la loro parte per dare un contributo fattivo al benessere sociale» «Di entrambi gli attentati non si conoscono tutt’ora i mandanti e le vittime reclamano ancora giustizia - concludono dal Martinetti di Caluso - Perciò iniziative come questa assumono un’importanza cruciale nel mantenere viva la memoria degli eventi passati e la consapevolezza della drammatica attualità e concretezza del fenomeno mafioso» Approvato lunedì sera il bilancio consuntivo Pesa sulle casse comunali il fondo dei crediti di dubbia esigibilità che ammonta a quasi 1 milione Il Martinetti di Caluso contro la mafia: le voci della memoria per educare alla legalità l’Istituto Martinetti di Caluso ha aperto le sue porte alla memoria viva delle stragi di mafia ospitando un incontro pubblico destinato agli studenti delle classi quarte e quinte all’interno del percorso didattico dedicato all’educazione alla legalità Un’occasione che ha permesso ai giovani di toccare con mano la storia del nostro Paese attraverso le parole di chi l’ha vissuta sulla propria pelle: Angelo Corbo uccisa nell’attentato di via D’Amelio accanto a Paolo Borsellino realizzato in collaborazione con l’istituto “Erasmo da Rotterdam” ha visto la partecipazione consapevole e preparata di tutti gli studenti coinvolti ma si sono immersi in un viaggio emotivo e civile tra il dovere e la memoria Angelo Corbo ha raccontato la sua esperienza nella scorta di Falcone dal 1990 fino al giorno della strage del 23 maggio 1992 Falcone fosse visto dai ragazzi come un simbolo di speranza Ha rivelato che pochi volevano davvero far parte della sua scorta sapendo che accompagnarlo significava condividere un destino segnato Le voci su un possibile attentato circolavano da tempo ma nessuno si aspettava una modalità così violenta: non uno scontro a fuoco ma un’azione militare volta a eliminare non solo l’uomo la consapevolezza era chiara: quella guerra non si poteva vincere Corbo ha detto di non sentirsi “fortunato” ma “un sopravvissuto con un peso enorme sulle spalle” e ha rivolto un appello agli studenti a restare uniti Profonda e toccante anche la voce di Claudia Loi che ha riportato il dolore privato della sua famiglia Ha ricordato come la sorella Emanuela fosse stata assegnata eccezionalmente alla scorta di Borsellino solo quella sera e che la notizia della sua morte arrivò in casa attraverso il telegiornale Claudia ha confessato quanto le pesi ancora l’omertà e la distrazione sociale verso il fenomeno mafioso ma ha anche espresso fiducia nei giovani e nella possibilità di costruire un’Italia diversa a partire dall’impegno quotidiano e dal senso civico L’incontro si è chiuso con le riflessioni del corpo docente del Martinetti che ha ribadito l’importanza di queste iniziative per tenere viva la memoria e contrastare la rimozione collettiva Le ferite aperte di Capaci e via D’Amelio continuano a interrogare le istituzioni anche perché i mandanti restano ancora senza volto Ma eventi come questo aiutano a salvare le storie dalla dimenticanza a trasformare il dolore in strumento educativo a rendere la scuola presidio di democrazia e coscienza critica la legalità non è stata solo una parola scritta in un regolamento scolastico ma un incontro tra vite vere e cuori giovani un momento in cui il passato ha camminato tra i banchi e ha chiesto silenzio “Tutti a tavola!”: un docufilm racconta l’anima della fiera di Cantoira e l’orgoglio delle Valli Superga, 76 anni dopo. In ventimila contro Cairo: “Vattene” Casapound ricorda Marilena Grill a Torino con una gigantografia al Rondò della Forca disponibilità e per il suo impegno nell’Associazione Mandria di Chivasso Sui social si stanno moltiplicando i messaggi di cordoglio primo tra tutti quello del sodalizio chivassese “Il direttivo e i soci della Pro Mandria APS commossi e addolorati per la prematura e inaspettata scomparsa di Fabrizio Samuele e porgono le più sentite condoglianze a tutti i suoi familiari Fabrizio Vigliocco lascia la moglie Chiara e i figli Celeste il cognato Cristian con Valentina e i nipoti Il Santo Rosario verrà recitato questa sera insieme a Remo Falconieri e sua figlia Lia con tre annate di spumante Metodo Classico tre annate di Bianco e altrettante di Passito agronomo e “angelo custode” dei vigneti è giovane in termini geologici: ha circa un milione di anni Si è formato per erosione dopo lo scioglimento dell’antico ghiacciaio della Valle d’Aosta La serra morenica di Ivrea è un arco collinare di ciottoli e argille fini Un terroir particolarmente adatto per la coltivazione del vitigno erbaluce» «Queste terre erano inizialmente abitate dai Celti e successivamente dai Romani Nel Medioevo hanno vissuto un’economia basata su vino castagne e legname; a quei tempi prosperarono nobili famiglie come i conti di San Martino Alfieri che governavano sui sudditi con un sistema feudale e avevano il fulcro delle loro attività nel Castello di Masino Ancora oggi i Canavesani ricordano con orgoglio la famosa “rivolta dei Tuchini” quando i contadini si erano ribellati alle pretese dei signori e si erano autogovernati per un periodo» Zone che sono rimaste estremamente povere fino all’avvento di una delle prime aziende di welfare al mondo: la Olivetti che ha rivoluzionato un territorio prima principalmente agricolo con un impatto reale sulla vita delle famiglie racconta il suo percorso: «Ho lavorato all’Olivetti fino all’età di cinquant’anni Adriano Olivetti era una persona splendida: sapeva valorizzare i suoi collaboratori e i suoi dipendenti Ho affiancato Adriano all’ufficio progetti e brevetti dal 1960 fino al 1985 il mio sogno nel cassetto era tornare alle vigne Da bambino mi ricordo di questa pergola altissima che ombreggiava la strada comunale tanto alta che non riuscivo a raccogliere un grappolo Invece è arrivato… Volevo provare a vinificare in bianco Così sono andato in pensione prima del tempo Ho preso il mosto di erbaluce e l’ho messo in una botticella per farlo fermentare ho comprato una vasca da 2.000 litri e mi sono messo all’opera L’erbaluce è un’uva dalla spiccata acidità particolarmente adatta per ottenere basi spumante Assaggiamo 3 annate significative: il filo conduttore sono le bollicine finissime che permangono a lungo nel calice; un sorso di grande freschezza; una lunghissima persistenza ed eleganza Erbaluce di Caluso Spumante Nature 2013 – Primo millesimo senza dosaggio che ha accentuato le peculiarità del vitigno Erbaluce di Caluso Spumante San Giorgio 2009 – Annata ottima sotto tutti i profili Colore giallo dorato; al naso composta di mele e crema pasticcera con una leggera nota di frutta secca sul finale Erbaluce di Caluso Spumante Calliope 2013 – Una parte della base spumante affina in legno piccolo prima del tiraggio «Misobolo è la miglior zona viticola di San Giorgio Canavese» «Avere un pezzo di vigna qui era un privilegio per le famiglie sangiorgesi La cappella di Misobolo era un villaggio abitato fino al 1400 circa distrutto durante la “rivolta dei Tuchini” Oggi resta solo la cappella di campagna con annessa l’abitazione del custode Filo conduttore: un vino che affina le sue componenti olfattive e gustative col passare degli anni col tempo il colore rimane brillante e l’acidità sostiene la beva Erbaluce di Caluso DOCG Vigna Misobolo 2018 – Delicate note di fieno; al palato rotondo e grasso Erbaluce di Caluso DOCG Vigna Misobolo 2015 – Annata calda Erbaluce di Caluso DOCG Vigna Misobolo 2013 – Nonostante l’annata magra il tempo ha forgiato un grande vino bianco Nasce con appassimento esclusivamente naturale attaccato dalla “muffa nobile” in media per il 30% (fino al 60% in alcune annate recenti) Erbaluce di Caluso DOC Passito Alladium 2004 – Profuma di albicocche secche e datteri; il sorso è equilibrato Erbaluce di Caluso DOC Passito Alladium 2000 – Intriganti sentori balsamici crema pasticcera che al naso ingolosiscono e al sorso non deludono Erbaluce di Caluso DOC Passito Alladium 1997 – Esplosione di sensazioni candite Sembra di addentare una fetta di Panettone artigianale; il finale è armonico e lunghissimo «Guardiamo con fiducia ai prossimi 40 anni con l’obiettivo di far conoscere l’Erbaluce al mondo» «Da Cieck lavoriamo sulla sostenibilità: tecniche di fitodepurazione e un progetto di formazione per le giovani generazioni Contatti: via Mendicità Istruita, 14 12042 – Bra (CN) Tel: +39 0172 419660 Email: slowine@slowfood.it Slow Food PromozioneP.IVA 02220020040 © All Right reserved 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moto Ducati Monster 600 e una Volkswagen Polo si sono scontrate violentemente lasciando sull’asfalto due giovani di Caluso gravemente feriti e una comunità intera in stato di shock I soccorsi sono stati tempestivi: allertati immediatamente La scena che si è presentata ai primi soccorritori era drammatica Lei è stata stabilizzata sul posto e poi elitrasportata all’ospedale CTO di Torino mentre lui è stato trasportato all’ospedale di Cuorgnè per ulteriori accertamenti dopo aver ricevuto le prime cure sul luogo dell’incidente si è fermato immediatamente per prestare soccorso ai giovani Sulla dinamica dello scontro sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri ma i primi elementi raccolti fanno pensare a un impatto inevitabile per cause ancora da chiarire Per ore via Fratelli Berra è rimasta chiusa al traffico trasformata in un cantiere a cielo aperto di rilievi e ricostruzioni La notizia dell’incidente si è diffusa rapidamente a Ozegna e Caluso un pomeriggio come tanti che si trasforma in tragedia: la comunità si interroga ora con angoscia su quanto si possa ancora fare per rendere le strade più sicure piccolo comune solitamente estraneo a eventi così gravi Questo ennesimo incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale un tema che torna a imporsi con forza ogni volta che la cronaca si macchia di sangue Se da una parte la prontezza dei soccorsi ha confermato l’efficienza del sistema di emergenza dall’altra è chiaro che la prevenzione resta la vera priorità: manutenzione delle strade Mentre si attendono aggiornamenti sulle condizioni dei due ragazzi a Ozegna resta il silenzio amaro di chi sa che bastano pochi secondi per cambiare una vita intera E che ogni sforzo per prevenire il prossimo incidente non è solo necessario: è urgente Blackout in Spagna, Portogallo e Francia: milioni al buio, paura per un possibile cyberattacco Traffico ferroviario in tilt tra Torino e Moncalieri: una persona investita da un treno Mosca sotto attacco: neutralizzati 115 droni ucraini, un civile perde la vita Shock sulla statale 82: giovane motociclista muore a 24 anni sulla provinciale maledetta l'usuraio di Caluso condannato in via definitiva Cinque anni dopo il clamore mediatico dell’operazione “Shylock” – ironico richiamo shakespeariano a uno degli usurai più celebri della letteratura – la giustizia italiana ha messo il sigillo definitivo sulla vicenda giudiziaria di Antonio Ferranti La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi già ridotta in appello per effetto della prescrizione su uno dei capi d’accusa chiudendo una delle pagine più oscure di microcriminalità finanziaria nella provincia torinese Il processo era iniziato davanti al tribunale di Ivrea dove Ferranti era stato condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi di reclusione mentre venivano assolti la moglie Maria Mezzo e il co-imputato Vito Mazzamuto sostenuta dall’avvocata Patrizia Gambino del foro di Asti aveva puntato tutto sull’attendibilità delle vittime e sull’asserita inesattezza nei calcoli dei tassi applicati sostenendo che mancassero riscontri oggettivi e che le testimonianze fossero viziate da elementi di incertezza Ma né i giudici d’appello né i supremi ermellini hanno accolto queste tesi La Cassazione ha ribadito un principio giuridico fondamentale: non è necessario che gli interessi usurari vengano materialmente riscossi poiché la norma penale punisce anche la sola promessa di tassi oltre soglia E i giudici non hanno dubbi: le pattuizioni tra Ferranti e le vittime erano “determinate sulla scorta di dichiarazioni ritenute attendibili” Ferranti era stato condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi di reclusione Ma il dato più inquietante emerge dalle motivazioni Ferranti avrebbe agito con pervicacia per almeno un decennio colpendo una pluralità di soggetti in evidente difficoltà economica alcuni dei quali imprenditori in cerca di liquidità rapida Non solo: nel corso delle indagini avrebbe cercato di cancellare le prove manipolando i propri dispositivi elettronici e contattando direttamente le vittime invitandole a fornire versioni “di comodo” per proteggerlo La Cassazione ha parlato di “condotte particolarmente odiose” figlie di un disegno criminoso lucido e reiterato E l’analisi della situazione patrimoniale dell’imputato – pur disoccupato – ha confermato i sospetti: disponibilità economiche sproporzionate riconducibili agli introiti illeciti dell’attività usuraria Immobili e somme di denaro sono stati sottoposti a sequestro chiudendo simbolicamente il cerchio su un’attività sommersa ma strutturata nata da un lavoro investigativo partito dalle testimonianze raccolte nel basso Canavese era stata uno dei primi segnali d’allarme sulla diffusione carsica dell’usura privata in contesti semi-periferici lontani dai grandi centri urbani ma non per questo immuni da fenomeni di criminalità economica si mette la parola fine a un percorso giudiziario complesso ma anche un monito per chi continua a esercitare violenza finanziaria sotto la copertura del bisogno Una fedina penale lunga quasi come il proprio cognome Torino, usura e intimidazioni: tre fratelli nei guai, dodici imprenditori strozzati con interessi fino al 300% Crimini ambientali, boom di reati e inchieste: l’illegalità si infiltra nell’economia verde Pavone Canavese assediata da TIR e incuria: la Provincia promette, ma non decide Caluso e la sosta senza regole: tra incuria e disinteresse un problema che nessuno affronta (foto archivio) la battaglia contro la sosta selvaggia sembra essere ormai persa Nonostante la disponibilità di parcheggi – sia gratuiti che a pagamento – il fenomeno dell’arroganza al volante continua a occupare strade marciapiedi e incroci con una disinvoltura che ha poco a che fare con il caso e molto con la sistematica mancanza di rispetto delle regole La contraddizione è evidente: il paese dispone di ampie aree di sosta come gli stalli bianchi vicino al poliambulatorio l’area mercatale e perfino nuovi spazi ricavati in seguito alla riqualificazione del parco Spurgazzi gli automobilisti sembrano ignorare ogni norma persino dove il divieto è chiaramente segnalato con cartelli ben visibili Emblematica è la situazione in via Morteo e nella piazzetta Ninfa Albaluce dove gli stalli blu a pagamento restano spesso vuoti mentre le auto vengono lasciate in divieto anche in prossimità dello stop che immette su via San Francesco o sul lato sinistro della strada dove la sosta è vietata e soggetta a rimozione forzata È uno scenario che si ripete giorno dopo giorno con l’impressione che chi dovrebbe vigilare non riesca – o non voglia – intervenire con decisione Eppure la polizia locale non è sguarnita: in organico ci sono cinque agenti più un comandante sembra non riuscire ad arginare una situazione che peggiora a vista d’occhio Caluso registra un calo significativo degli introiti derivanti dalle multe: un dato che fa riflettere quanto per il segnale che manda alla cittadinanza Se le sanzioni diminuiscono mentre le infrazioni aumentano di eliminare i parcometri dove non vengono usati mentre alcune zone migliorano grazie a interventi mirati come nel parcheggio del supermercato Coop in corso Torino carabinieri e vigili ha dato buoni risultati altre continuano a essere terra di nessuno Il punto più critico resta l’incrocio tra via Micheletti e via Marconi dove il segnale di stop sull’asfalto è ormai quasi cancellato e ignorato da molti ma di sicurezza stradale: qui gli incidenti non sono un’ipotesi ma una realtà già verificata la tolleranza rischia di trasformarsi in complicità silenziosa e la vivibilità del paese viene sacrificata sull’altare della disattenzione collettiva ma anche una riflessione seria su educazione civica senso di comunità e responsabilità individuale Perché un paese che non riesce a gestire dove si parcheggia rischia di perdere molto più che qualche metro di carreggiata Cacche da laboratorio: in consiglio comunale si parla di DNA canino. L’opposizione spinge, Colosso frena Undici multe in un anno: a Chivasso gli incivili festeggiano Rivarolo Canavese si rifà il look tra verde, sicurezza e luce Il degrado è servito a Rivarolo Canavese: scene di ordinaria inciviltà urbana (FOTO) per la città del vino interventi dei roggiai provvidenziali Caluso: controllo dei carabinieri mette fine agli episodi di paura in stazione La presenza costante dei carabinieri presso la stazione ferroviaria di Caluso ha finalmente posto un freno a una serie di episodi che avevano destato timore tra i pendolari in attesa dei treni La situazione era degenerata lo scorso martedì pomeriggio di origine marocchina e residente a Caluso aveva minacciato un uomo brandendo un coltello L’intervento tempestivo dei militari aveva evitato il peggio lanciando una pietra contro un carabiniere e sferrando calci e pugni a un altro i carabinieri erano riusciti a immobilizzarlo e ad arrestarlo con l’accusa di minacce resistenza e violenza a pubblico ufficiale mentre la comunità locale aveva tirato un sospiro di sollievo presidente della sezione di Caluso dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo (Anc) aveva sottolineato come il problema della sicurezza alla stazione non fosse limitato a episodi di aggressione ma fosse aggravato dalla presenza di persone in evidente stato di alterazione psico-fisica che disturbavano i pendolari Aveva inoltre denunciato il degrado dell’area riferendo di trovarsi spesso a dover ripulire i cocci di bottiglie di birra lanciate contro i muri e i rifiuti abbandonati a terra in quanto l’Anc era ancora in attesa di un supporto concreto da parte del Comune per il rinnovo della convenzione con Rete Ferroviaria Italiana Tale convenzione permetteva all’associazione di presidiare i locali della stazione garantendo una maggiore sicurezza e arginando gli episodi di vandalismo in cambio del comodato d’uso gratuito degli spazi l’Anc si era anche occupata della riqualificazione dei locali abbandonati con il rifacimento dei pavimenti e la tinteggiatura delle pareti realizzando un vero e proprio presidio riconoscibile dai colori rosso e blu dell’Arma Stori aveva ribadito l’intenzione di mantenere il presidio ma solo nel caso in cui la concessione venisse rinnovata sottolineando l’impossibilità di sostenere un eventuale canone di affitto L’intervento di riqualificazione aveva trasformato quei locali in un punto di riferimento per la sicurezza della zona e in un luogo d’incontro per le iniziative legate alle manifestazioni dell’Arma e dell’Anc Stori era riuscito a raddoppiare il numero di iscritti alla sezione a ottenere una sede adeguata e a instaurare una proficua collaborazione con le altre associazioni e i sindaci del territorio e il presidio della stazione era rimasto affidato esclusivamente alla titolare dell’edicola-tabaccheria adiacente aveva espresso crescente preoccupazione per la propria sicurezza L’attesa di una soluzione concreta da parte delle istituzioni continua mentre la comunità di Caluso spera che l’attenzione sulla sicurezza in stazione non venga nuovamente trascurata Caluso sommersa dall’immondizia: piazzole di sosta trasformate in discariche Rifiuti a Borgaro: interrogazione sui costi e sulle tempistiche delle nuove campane intelligenti Accoltellato per un monopattino: 19enne ucciso davanti alla stazione di Tortona Panico sul bus: giovane aggredisce e sfida la polizia dove i genitori corrono senza tregua e i figli spesso etichettati sbrigativamente come “schizzati” si ritrovano intrappolati in un vuoto fatto di noia testimoni silenziosi di un amore incondizionato vere ancore emotive per le nuove generazioni Sono proprio questi i temi affrontati sabato 12 aprile alla Biblioteca Civica Mottini di Caluso durante la presentazione della Trilogia dell’anima psicodrammatista junghiana ed esperta EMDR una tecnica che permette di rielaborare traumi e ricordi disturbanti “sbloccandoli” nella mente “Si vanno a recuperare le emozioni legate a immagini rimaste impresse nella nostra mente e si riesce a depotenziare il dolore Dopo l’introduzione a cura di Ombretta Ferioli la scrittrice – definita “patrimonio culturale canavesano” per le sue competenze – ha ripreso il filo del discorso avviato già con il romanzo Pasticci di famiglia (2022) presentato in quell’occasione insieme alla volontaria bibliotecaria Annamaria Gifuni ispirato dai 14 anni di esperienza come psicologa al Liceo Darwin di Rivoli tristemente noto per la tragedia del 22 novembre 2008 quando perse la vita il diciassettenne Vito Scafidi a causa del crollo del controsoffitto Graglia propose alla dirigente un servizio di supporto tramite messaggi personalizzati su WhatsApp: “Non tutti i ragazzi stavano bene in casa Non volevamo costringerli a usare il computer condiviso: con il cellulare potevano scrivermi da qualsiasi angolo in cui si sentivano al sicuro” L'accompagnamento musicale di Martina Merlo durante un momento riflessivo in silenzio con immagini nello schermo consigliera della cultura della maggioranza La trilogia è frutto di un accordo editoriale con Golem Edizioni che ha creduto nella forza narrativa e nella profondità psicologica dei suoi testi “Grazie all’interesse per la mia intensità nello scrivere che ha affrontato il tema dell’anima nelle sue diverse età: "I nodi dell’anima" (2017) una saga familiare sull’adolescenza; "La cura dell’anima" dedicato alla fascia tra i 40 e i 60 anni; e "La salvezza dell’anima" una fase della vita in cui – dice Graglia – “bisogna mantenersi vivi e attivi sempre” “Ogni persona è ciò che è perché è stata portata dalla propria storia” sviluppano personalità completamente diverse” Un concetto che richiama anche la teoria dell’inconscio collettivo di Jung secondo cui ciascuno di noi porta dentro di sé eredità psichiche provenienti dagli avi: traumi perfino malattieche si trasmettono transgenerazionalmente finché qualcuno non riesce finalmente a elaborarle e superarle Attraverso le tappe dell’esistenza – da figli a genitori da colleghi ad amici – siamo il prodotto di un passato che ci plasma “Non possiamo illuderci di essere solo persone nel presente perderemmo pezzi fondamentali della nostra identità” La resilienza è il tratto distintivo di chi riesce a districare i nodi dell’anima con coraggio e consapevolezza: “Chi ci riesce è molto cosciente di ciò che è” passa dalla liberazione delle proprie catene interiori: “Accettare la propria oscurità il teatro: sono strumenti potentissimi per esprimere ciò che portiamo dentro” ai momenti di riflessione sono stati alternati brani musicali eseguiti al pianoforte dalla figlia Martina Merlo Tra le riflessioni condivise anche un riferimento alla recente tragedia del femminicidio di Sara Campanella assassinata il 31 marzo in una piazza pubblica dal collega Stefano Argentino “Possiamo suddividere la società in ‘nevrotici normali’ in un ‘oceano borderline’ e nel mondo della psichiatria” “Quest’ultimo è il mondo della disconnessione Ma l’area più problematica è proprio quella borderline dove si trovano persone con disturbi gravi della personalità In un mondo sempre più confuso e disarmonico prendere coscienza del proprio percorso interiore diventa fondamentale Solo così è possibile migliorare le nostre relazioni e restare vivi anche di fronte alle nostre paure più profonde “Sono rimasta ammirata dalla qualità di questa giornata” ha commentato la consigliera alla cultura Mariella Settia E oggi più che mai sono emersi spunti profondi per riflettere su ciascuno di noi” E ha concluso con una riflessione personale: “È importante che i ragazzi facciano di più ma anche noi dobbiamo dedicare loro più tempo ma non possiamo tirarci indietro nella cura del loro percorso di crescita” Un’immersione intensa anche per la stessa Daniela Graglia dal sostegno della madre e dal ricordo tenero della nonna e dell’eredità artistica lasciata dal nonno emozioni e consapevolezze che ci invita a non disperdere l’armonia interiore ma a trasformarla in coscienza sociale attiva tra efficienza fiscale e grandi investimenti: i conti tornano Caluso chiude il bilancio consuntivo del 2024 con numeri solidi un avanzo amministrativo di quasi 2,8 milioni di euro e un recupero IMU di 511mila euro una cifra che l’amministrazione definisce «eccezionale» per entità e tempistiche Ma sotto la superficie degli incassi record emergono fragilità strutturali che impongono prudenza unito ai ritardi nei rimborsi dei fondi statali ridisegna uno scenario in cui sarà probabilmente necessario ricorrere all’anticipazione di tesoreria nel 2025 Il documento economico approvato lunedì 28 aprile in consiglio comunale fissa il bilancio complessivo in circa 13,6 milioni di euro A presentarlo è stata l’assessora Giuliana Patterlini che ha messo in evidenza la crescita significativa dell’attività di recupero dell’Imposta Municipale Unica: una voce che ha garantito entrate sostanziali evitando il ricorso ad anticipazioni di cassa e compensando il lieve calo dei proventi da concessioni edilizie Le spese correnti si attestano sui 6 milioni mentre tra le voci di spesa spiccano l’istruzione e le politiche giovanili che insieme alla refezione scolastica rappresentano la fetta più consistente del bilancio: 3 milioni e 960mila euro si segnala la ristrutturazione della scuola primaria “Giacosa” di cui 2,17 già pagati ma ancora non del tutto rimborsati dallo Stato che ha finora erogato solo il 30% dell’importo totale A questi si aggiunge il consolidamento delle mura del Parco Spurgazzi un’opera da 750mila euro che ha fatto crescere il capitolo “ambiente e territorio” fino a 2,56 milioni La liquidità in cassa mostra però un trend preoccupante: se nel 2021 si registravano 2,45 milioni di euro L’assessora ha spiegato che «la cassa viene monitorata praticamente ogni giorno» e che per l’anno in corso non è stato necessario attivare anticipazioni Un’altra voce delicata riguarda il fotovoltaico: l’impianto chiude il 2024 con un passivo di 54.500 euro e le prospettive per il 2025 restano negative Il Comune ha accantonato 591mila euro per coprire spese future legate allo smaltimento dei pannelli e al riscatto dell’impianto che continua a pesare sui conti comunali nonostante l’impegno per una transizione energetica più sostenibile il Comune ha ricevuto solo 22mila euro per lavori già conclusi nel 2022 sulla strada di Rodallo contribuisce a rallentare la rigenerazione delle risorse impegnate il quadro che emerge è quello di un’amministrazione che ha saputo ottimizzare le entrate tributarie e concludere importanti opere pubbliche ma che si muove su un equilibrio sottile tra progettualità e cautela finanziaria Il 2025 sarà un anno chiave per capire se la macchina comunale riuscirà a reggere il peso degli impegni presi senza sacrificare la stabilità economica conquistata "Il sindaco deve spiegare perché da sei anni non si puliva il Rio Grande" Chivasso, schifo in Piazza d’Armi: anziano sorpreso in atto osceno davanti a una ragazzina al via la rivoluzione della salute: pronta a partire la nuova Casa di Comunità Entro il mese di aprile prenderanno il via gli interventi per creare la nuova Casa di comunità di Caluso: la notizia emersa durante un incontro tra la Rappresentanza dei sindaci e la Direzione strategica dell’Asl/To4 ha confermato che l’impresa incaricata è pronta a iniziare le operazioni e che servirà un impegno straordinario per rendere la struttura funzionale nei tempi stabiliti dal Pnrr La sindaca Maria Rosa Cena ha riferito che la ditta è già stata selezionata e che dopo un recente sopralluogo da parte dei tecnici è stato definito un cronoprogramma per portare a termine i lavori in circa un anno senza arrecare disagi all’utenza già Casa della salute (un tempo ospedale civile sorto nel 1903 nell’ex Palazzo Genta) oltre a consultori e ambulatori di diverse specialità: al primo piano si trovano ad esempio neurologia mentre ai piani superiori sono attivi ambulatori di diabetologia su cui è stato necessario effettuare un aggiornamento progettuale in base alle indicazioni della soprintendenza Il valore complessivo di riqualificazione e riorganizzazione si aggira intorno a 1,7 milioni di euro con un contributo di quasi un milione e mezzo proveniente dal Pnrr continuano a operare i Volontari del soccorso sud Canavese che garantiscono un servizio di 118 e trasporti socio-sanitari il passaggio a livello di Arè resta aperto: i lavori subiscono un altro rinvio I lavori per la chiusura del passaggio a livello di Arè della pista ciclopedonale e della viabilità alternativa inizialmente previsto per la fine di gennaio Le cause del ritardo sono molteplici: oltre a problemi tecnici e logistici si sono verificati rallentamenti nella fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera aggravati dall’ampliamento del tratto ciclopedonale che collegherà Arè dalla zona degli impianti sportivi fino alla rotatoria di corso Torino parte di un progetto più ampio realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Anas prevede la soppressione di quattro passaggi a livello nel territorio calusiese con un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro La necessità di eliminare il passaggio a livello di Arè è diventata ancora più evidente dopo il tragico incidente ferroviario del maggio 2018 in cui un treno si scontrò con un TIR per trasporti eccezionali provocando due vittime e il ferimento grave della capotreno Il maxi progetto di RFI interessa l’intera tratta ferroviaria da Chivasso a Quincinetto con la chiusura di 63 passaggi a livello e la realizzazione di infrastrutture alternative come sottopassi e cavalcaferrovia Nel gennaio 2024 sono state già chiuse le sbarre di via Doberdò in un’area di campagna dove non è stato necessario predisporre una viabilità alternativa se non una strada sterrata con sistema di scolo e barriere di protezione per consentire il transito dei mezzi agricoli vi sarà la chiusura del passaggio a livello situato nei pressi della stazione di via Vittorio Veneto Qui è previsto un sottopasso pedonale promiscuo oltre a una nuova viabilità extraurbana di collegamento Il progetto comprende anche la realizzazione di una rotonda all’incrocio tra via Mazzè e viale Europa che migliorerà l’accesso alla zona artigianale Mentre le opere infrastrutturali proseguono resta aperta la questione della vecchia casermetta del Genio Ferrovieri situata accanto ai binari e già più volte teatro di episodi di vandalismo ma l’edificio necessita di un intervento più strutturato per essere definitivamente recuperato o messo in sicurezza I residenti di Arè e gli automobilisti della zona attendono da tempo la chiusura del passaggio a livello un’operazione che migliorerebbe la viabilità e ridurrebbe i disagi legati al traffico ferroviario i continui rinvii e le difficoltà di realizzazione lasciano ancora in sospeso la conclusione di un’opera tanto attesa Disastro ferroviario in Canavese: ecco il video del terribile schianto al passaggio a livello Lunghe code al passaggio a livello sulla SS26 in Canavese, ma RFI non vuole ridurre i tempi di chiusura delle sbarre La protesta dei cittadini di Arè: "Questo non è un sottopasso, è un buco" CALUSO. Disastro ferroviario di Arè, dopo 4 anni la prima udienza A Caluso la viabilità è un incubo ecco tutte le tappe del piano di ripristino La questione legata alla strada provinciale 595 e ai problemi di via Martiri della Libertà è arrivata al centro del dibattito durante il consiglio comunale di Caluso L'interrogazione presentata dalla minoranza "Caluso per un futuro comune" ha sollecitato chiarimenti e interventi urgenti sulla viabilità dal traffico pesante e dalla mancanza di manutenzione La sindaca Mariuccia Cena ha fornito un quadro dettagliato sulla situazione illustrando gli sviluppi legati alla riapertura della circonvallazione di Arè e il complesso passaggio di competenze tra il Comune Completamento dei lavori sulla circonvallazione La sindaca ha spiegato che i lavori sulla circonvallazione di Arè da parte di Anas dovrebbero concludersi entro la fine di gennaio 2025 il completamento definitivo del manto stradale Rfi dovrebbe ultimare la bretella tra Arè e la circonvallazione necessaria per il completamento della pista ciclopedonale sarà ripristinata a carico di Smat prima di essere ceduta ufficialmente al Comune la sindaca Cena ha assicurato che tutte le parti coinvolte verranno sollecitate a rispettare le tempistiche sottolineando la necessità di un intervento anticipato "Via Martiri è in condizioni precarie da troppo tempo Si sarebbe dovuto agire prima," ha dichiarato Ferrero ribadendo l'urgenza di accelerare i lavori per garantire sicurezza e decoro urbano Il consiglio comunale ha messo in evidenza la complessità della gestione della viabilità legata a molteplici enti e al coordinamento tra i lavori in corso La promessa della sindaca di una maggiore pressione su Smat e altre istituzioni sembra dare speranza ma i tempi restano lunghi e il traffico pesante continua a gravare sulle strade locali la soluzione ai problemi della viabilità rappresenta una priorità non solo per la sicurezza ma anche per il miglioramento della qualità della vita nel territorio Sarà cruciale monitorare i prossimi passi e assicurarsi che le promesse trovino riscontro nei fatti Strade da incubo in Canavese: camion dei rifiuti finisce in un campo Candia nell’oscurità: dov'è Enel? Intanto il Comune continua sborsare soldi Uno studio sulla sicurezza delle strade panoramiche del Canavese non ancora finanziate le opere Il sindaco Marco Formia: «Ma siamo in graduatoria con i nostri tre progetti» IVREA - Si è concluso questa mattina a Ivrea il processo di primo grado per il disastro ferroviario di Caluso Il giudice ha pronunciato sentenza di condanna per un imputato mentre un altro è stato assolto Nello specifico è stato assolto Wolfgang Oberhofer titolare dell’azienda che organizzò il trasporto eccezionale «per non aver commesso il fatto» Il tribunale ha stabilito anche provvisionali esecutive per un totale di oltre mezzo milione di euro alle parti civili private oltre a risarcimenti per 1,2 milioni a Rfi e Trenitalia Il disastro ferroviario di Arè di Caluso risale alla notte tra il 23 e il 24 maggio 2018 Nello scontro tra un convoglio regionale della linea Torino-Aosta e un trasporto eccezionale fermo sui binari al passaggio a livello di Arè (nel video) persero la vita quella notte il macchinista del treno e un membro della scorta tecnica del trasporto eccezionale erano arrivate le prime due condanne che hanno riguardato Zebedia Mosconi capo scorta tecnica del primo convoglio eccezionale (condannato a due anni) e Gabriele Bottini autista del secondo mezzo di scorta (1 anno 10 mesi e 20 giorni) Entrambi con la sospensione condizionale della pena Il legale rappresentante della ditta lituana ha invece patteggiato una pena di tre anni Per rimanere sempre aggiornato con le notizie di Quotidiano Canavese, scarica la nostra APP gratuita disponibile sugli store online per tutti i telefoni smartphone oppure iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere sul telefono gli aggiornamenti L’ennesima sfida per la politica calusiese è tutt’altro che passata ingombranti scaricati nottetempo e mozziconi di sigaretta lanciati con disinvoltura sui marciapiedi Non sarà certo un rifiuto facile da riciclare questa quotidiana emergenza ambientale: la gestione dei rifiuti richiede qualcosa di più di un semplice intervento tecnico Serve qualcuno disposto ad assumersi la responsabilità di proteggere davvero il paese quasi come un sussurro ironico che rompe la serietà della questione nasce una domanda tanto imprevista quanto provocatoria: e se il vero agente segreto colui chiamato a infiltrarsi nel labirinto dei nostri scarti a smascherare le cattive abitudini e a difendere l’ambiente ma l’umile e spesso invisibile figura dell’operatore ecologico ci spinge a ripensare il ruolo di ciascuno nella complessa e urgente “Missione Rifiuti” la risposta istituzionale più concreta sembra essere l’arrivo di un servizio privato di sorveglianza incaricato di vigilare sull’abbandono dei rifiuti e sul corretto conferimento della differenziata armate e con potere sanzionatorio: questa la proposta della maggioranza consiliare per contrastare inciviltà e incuria che non ne mette in discussione l’intenzione ma la reale utilità: “Non conosciamo ancora nel dettaglio le modalità operative di questo servizio: quante ore e soprattutto se gli agenti saranno davvero competenti nel distinguere cosa va e cosa non va conferito in un bidone della plastica.” Perché sì anche una bottiglia può diventare un rebus se contiene impurità superiori al 20% La Lista Civica “Caluso per un Futuro Comune” pone allora alcune domande fondamentali Questa scelta terrà conto dell’importanza della sensibilizzazione I cittadini verranno informati e coinvolti in un percorso condiviso O si limiterà tutto a qualche ora di pattugliamento settimanale “Non si può mettere un carabiniere dietro ogni cittadino” “La sensibilizzazione resta lo strumento più forte È illusorio pensare che poche ore di controllo bastino a cambiare comportamenti radicati Molti rifiuti vengono lasciati vicino alle isole ecologiche portando ulteriormente difficoltà nell'accumulo dei rifiuti senza controllo Il rischio che può capitare senza le giuste attenzioni o la limitazione dei bidoni per evitare la caduta  Una situazione costante in alcune aree  La Lista Civica " Caluso per un futuro comune" A destare perplessità è anche la scelta di escludere le GEV le Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana di Torino che già operano con successo sul territorio – ad esempio nel parco del Lago di Candia – e che Il tutto con un risparmio di circa 3.000 euro annui E ancora: a Ivrea esistono gruppi simili che collaborano con enti pubblici in convenzione Perché non guardare a questi modelli prima di affidarsi a privati armati L’opposizione non chiude le porte al confronto: “Non siamo contrari a strumenti come le telecamere Ma non possiamo illuderci che bastino.” Se il servizio funziona solo poche ore a settimana “è evidente che l’incivile agirà appena si spengono i riflettori Si chiede quindi l’apertura di un tavolo di confronto Se poi la maggioranza deciderà di procedere da sola Ma la minoranza ribadisce la propria posizione: servono percorsi di sensibilizzazione ratti e volatili nelle zone limitrofe alle isole ecologiche la vivibilità del paese rischia di peggiorare L’obiettivo dev’essere uno solo: un controllo giusto E accompagnato da un’informazione capillare Magari ripensando e potenziando le isole ecologiche creando spazi adatti anche allo spegnimento delle sigarette per scoraggiare gesti incivili ma ancora troppo comuni Incontri di approfondimento sulla salute dei cittadini Passeggiata in natura per famiglie con bambini 10034 Chivasso (TO) - 10034 - Chivasso Codice Fiscale: 82500150014 Partita IVA: 01739830014 PEC: protocollo@pec.comune.chivasso.to.it Centralino Unico: 01191151 Intesa Sanpaolo chiude gli sportelli di Caluso Mentre i bilanci delle grandi banche continuano a prosperare tra fusioni e speculazioni di Borsa i cittadini si trovano sempre più abbandonati da quegli stessi istituti che un tempo si vantavano di essere "di riferimento" per il territorio ha messo nero su bianco il suo Piano Territoriale 2025 che prevede una nuova ondata di chiusure e accorpamenti lasciando intere comunità senza un punto di riferimento fisico per le operazioni bancarie si inserisce nella solita narrativa della "razionalizzazione" parola magica che nel linguaggio bancario significa una cosa sola: meno servizi primo gruppo bancario per capitalizzazione finanziaria nell'Eurozona con un valore che supera gli 81 miliardi di euro punta a tagliare 7mila posti di lavoro e a ridurre drasticamente la presenza fisica delle filiali Ma cosa significa tutto questo per il territorio accorpamenti selvaggi e sportelli che diventano semplici uffici satellite senza autonomia operativa il 2025 porterà alla chiusura di ben 19 filiali e alla trasformazione o accorpamento di 23 sportelli La provincia di Torino sarà particolarmente colpita: spariranno gli sportelli di Baldissero mentre a Sauze d'Oulx l'ultimo giorno di attività è già fissato per il 21 giugno 2025 Le date fissate per questa eutanasia bancaria sono due: il 21 giugno e il 18 ottobre 2025 momenti chiave in cui intere comunità dovranno fare i conti con la realtà di una finanza sempre più distante dalle persone e sempre più concentrata sugli utili degli azionisti saranno i clienti: anziani che non hanno accesso alla digitalizzazione piccoli commercianti che si vedranno costretti a spostarsi di chilometri per un'operazione bancaria famiglie che si ritrovano senza assistenza diretta per i loro risparmi Ma c'è un dettaglio che non va dimenticato: le banche chiudono sportelli ma le commissioni sui servizi online e i costi dei conti correnti non sembrano subire alcuna riduzione il messaggio è chiaro: il cittadino comune non è più un cliente da servire interi territori vengono lasciati senza servizi essenziali Ma oggi si è concluso il processo ordinario per il disastro ferroviario di Caluso un'assoluzione e 1 milione e 740mila euro di risarcimenti ai familiari delle vittime (che si aggiungono alle condanne arrivate con il rito abbreviato): era la notte del 23 maggio 2018 quando un treno della linea Chivasso-Aosta si scontrò con un Tir con trasporto eccezionale fermo sui binari Ci furono due vittime: il macchinista del convoglio è stato condannato a 2 anni l'autista del tir legale rappresentate della Translog sas che aveva fatto intermediario per organizzare il trasporto di cooperazione in disastro ferroviario colposo omicidio stradale e lesioni stradali gravi Nel processo in abbreviato erano già stati condannati Zebedia Mosconi e Gabriele Bottini: il primo era il capo scorta tecnica ed è stato condannato a due anni; un anno e dieci mesi che ha 63 anni ed era l’autista del secondo mezzo di scorta rappresentante legale della ditta proprietaria del camion I giudici hanno riconosciuto una provvisionale di 1 milione e 740mila euro alle parti civili: la sorella del macchinista morto con queste ultime che hanno ricevuto rispettivamente 500mila e 730mila euro 0116669232 ISSN 2611-2272                                                                                           Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo. Il sostegno della Sindaca a fine dello spettacolo " Armonie in scena" dell'Istituto Ubertini di Caluso realizzato dall’Istituto Ubertini di Caluso Una serata che ha saputo conquistare il pubblico unendo teatro musica e danza in una celebrazione dell’inclusione e della sensibilità Un evento che non ha lasciato nessuno escluso L’iniziativa è stata resa possibile grazie ai fondi del PNRR nell’ambito del progetto “Imparo a studiare e vivere bene a scuola” e ha coinvolto tre cooperative sociali del territorio: La Rosa dei 20 di Montanaro diretta dal musicista Flavio Rubatto; e Passion Dance di Chivasso La supervisione artistica è stata affidata ai tutor scolastici Manuela Mazzolini mentre l’organizzazione è stata curata dalla tutor Michela Miscioscia che ha gestito con precisione gli aspetti burocratici alcune figure locali hanno voluto portare il loro saluto contribuendo a creare un clima di attesa e partecipazione “Grazie di essere qui con noi per assistere a uno spettacolo fatto con il cuore” che ha poi rivolto parole di incoraggiamento ai ragazzi in scena: “Non abbiate troppa ansia Esprimete semplicemente ciò che avete imparato e fatelo con il cuore” ha elogiato l’iniziativa: “Non ho trovato alcuna motivazione per non essere qui Non alzerò il culo da quella sedia finché non avrete finito mi voglio godere tutto il vostro spettacolo” in rappresentanza della sindaca Maria Rosa Cena La serata è stata introdotta dalla dirigente scolastica dell’Ubertini che ha sottolineato l’importanza dell’inclusione come pilastro delle iniziative dell’istituto: “Questo progetto è la dimostrazione che la diversità è una forza e che insieme si possono raggiungere grandi risultati” gli studenti hanno affrontato temi complessi come il bullismo e i disagi emotivi attraverso un intreccio di momenti musicali Un momento particolarmente significativo è stato l’esecuzione dell’inedito “Cappio al collo” che ha raccontato con delicatezza e intensità la ricerca di accettazione e amore per se stessi Il momento più emozionante è arrivato con la messa in scena di “Esseri Umani” di Marco Mengoni illuminando la sala con i propri cellulari in una suggestiva atmosfera di luci e voci unite confermando il successo di un progetto che ha saputo trasformare l’arte in uno strumento di unione e riflessione “Armonie in scena” non è stato solo uno spettacolo Il momento sul palco della dirigente Concetta Eleonora Buscemi dell'Istituto Ubertini di Caluso insieme alla Tutor Manuela Muzzolini e all'esperto docente della Rosa dei 20 Marco Mancin  Il momento più emotivo della serata   visto le varie emozioni provate dagli artisti in scena.Nel momento in cui un artista si sentiva perso un applauso sentito partiva da parte del pubblico come un abbraccio che migliora la giornata “ Oggi abbiamo assisistito ad un momento davvero emotivo e sono grata di essere stata qui Abbiamo utilizzato nel miglior modo i fondi che il governo ci ha dato per dare un messaggio molto importante Grazie di questo prezioso momento di condivisione” ha concluso in questo modo la Sindaca Maria Rosa Cena Il discorso conclusivo di Maria Rosa Cena all'Istituto Ubertini di Caluso  dove tutto scorre rapidamente e spesso in modo superficiale è fondamentale trovare una bussola capace di orientare verso una società più consapevole È in questo contesto che tornano a riecheggiare le parole di Sandro Pertini settimo Presidente della Repubblica Italiana e illustre partigiano: “Ricordare le sofferenze e le ingiustizie del passato è un imperativo morale per non ricadere negli stessi errori e costruire un futuro di libertà e di pace” Un messaggio che l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia porta avanti con determinazione entrando anche nelle scuole per rafforzare nei giovani il senso critico e la consapevolezza storica Mercoledì 16 aprile si sono concluse le attività didattiche promosse dalla scuola media Guido Gozzano di Caluso in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione realizzato con la collaborazione della sezione locale dell’ANPI Alcune classi hanno partecipato a laboratori sulla poesia partigiana guidati dalla professoressa Marilena Pedrotti Presidente dell’ANPI e profonda conoscitrice della storia del territorio Durante la mattinata si è svolto un significativo momento di condivisione: gli studenti hanno presentato e scambiato i propri lavori favorendo una crescita collettiva attraverso l’ascolto reciproco Le classi della secondaria di primo grado si sono esibite in uno spettacolo teatrale dedicato alla Resistenza e al coraggio dei partigiani frutto di un percorso di preparazione condotto con Davide Motto L’iniziativa ha rappresentato una preziosa opportunità per stimolare nei giovani una riflessione autentica sul valore della libertà e della memoria rendendo omaggio a coloro che si sono sacrificati per restituire dignità e diritti fondamentali al nostro Paese che democrazia e libertà non sono conquiste scontate Le classi terze hanno realizzato cartelloni e brevi rappresentazioni teatrali sulla Resistenza mentre le prime hanno letto poesie da loro scritte anche un video sulla toponomastica di Caluso accompagnato da una performance teatrale sul valore della ricerca storica e della conoscenza del territorio strumenti indispensabili per formare una cittadinanza attiva e consapevole L'esibizione di alcuni studenti della scuola media "Guido Gozzano" di Caluso Gli studenti e le studentesse della scuola media " Guido Gozzano" di Caluso in un momento di profonda riflessione per la giornata della Liberazione  “La risposta degli studenti è stata entusiasta Hanno avuto l’opportunità di conoscere un pezzo importante della storia locale ascoltando racconti e mettendosi in gioco in prima persona” ha spiegato la professoressa Monica Ramazzina da anni impegnata nel laboratorio di poesia partigiana referente del progetto sulla toponomastica con le classi prime ha contribuito a far maturare negli studenti una profonda coscienza civile ha scoperto per la prima volta che un proprio parente era stato partigiano portando alla luce frammenti di storie familiari rimasti a lungo nel silenzio” Anche la dottoressa Paola Antonella Bianchetta dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo ha voluto sottolineare il forte valore formativo dell’iniziativa: “Un momento di crescita collettiva In un’epoca in cui la memoria rischia di sbiadire sotto il peso del negazionismo e delle riscritture politiche come ricorda la senatrice a vita Liliana Segre esperienze come questa diventano fondamentali Coltivare la memoria non è solo un dovere: è un atto di responsabilità nei confronti delle nuove generazioni lavora perché questa eredità non venga dispersa: insegnanti anche di fronte alle inevitabili difficoltà logistiche e organizzative che vive oggi il mondo scolastico Questo è un esempio concreto di scuola viva capace di dialogare con il territorio e di formare cittadini consapevoli La presidente dell'ANPI la Professoressa Marilena Pedrotti al centro con alcuni suoi collaboratori  ruspe contro il degrado: accampamento smantellato migranti cacciati dall’ex zona industriale un'area industriale abbandonata è stata recentemente teatro di un'operazione di sgombero che ha riportato ordine e sicurezza in una zona da tempo degradata supportati dal 1° Reggimento Piemonte e coordinati dalla Questura di Torino hanno liberato un accampamento di fortuna situato tra ex capannoni industriali L'intervento è stato preceduto da un'accurata operazione di pulizia e bonifica finanziata dal proprietario degli immobili che occupavano una ex centralina dell'Enel Uno di loro è stato destinatario di un provvedimento di espulsione mentre gli altri due sono stati invitati ad allontanarsi L'operazione si è svolta senza resistenze e si è conclusa rapidamente i lavori di pulizia sono proseguiti con l'ausilio delle ruspe che hanno riempito diversi container con i rifiuti accumulati nel tempo Sul posto era presente anche una colonia felina che sarà trasferita in un luogo più idoneo l'area era abitata da una decina di profughi di diversa origine che avevano costruito rifugi accanto all'ex centralina Operazione congiunta delle forze dell'ordine La situazione di degrado era stata documentata attraverso una serie di sopralluoghi effettuati da Carabinieri Le immagini scattate durante queste ispezioni avevano mostrato un'area colma di rifiuti di vario genere in qualità di responsabile dell'igiene pubblica Il proprietario dei capannoni è stato invitato a mettere in sicurezza la zona chiudendo tutti gli accessi per evitare future occupazioni abusive un primo intervento era stato effettuato per identificare e allontanare gli occupanti di un precedente insediamento l'area era stata nuovamente occupata da profughi che avevano adattato i capannoni a rifugi di fortuna Dietro queste occupazioni si cela una realtà di emarginazione e sopravvivenza Molti degli occupanti trascorrevano le giornate davanti ai centri commerciali cercando di guadagnarsi da vivere con piccoli lavori in nero non mancavano episodi di abuso di alcol e risse che avevano contribuito a peggiorare la percezione della sicurezza nell'area L'operazione di sgombero a Caluso rappresenta un passo importante verso il ripristino della legalità e della sicurezza ma solleva anche interrogativi sulla gestione delle situazioni di marginalità sociale e sulla necessità di soluzioni più strutturate per affrontare il fenomeno delle occupazioni abusive Torino: è in corso lo sgombero di 8 alloggi popolari occupati abusivamente a Mirafiori (FOTO) Edilizia sociale, conclusa l’operazione di sgombero nel complesso ATC Torino, è in corso lo sgombero di una palazzina occupata abusivamente In un'epoca in cui il mercato del lavoro sembra escludere sempre più chi ha superato i 58 anni in provincia di Torino, ha deciso di lanciare una sfida ambiziosa: trasformare la disoccupazione in un'opportunità di riscatto e utilità sociale Un cantiere di lavoro che promette di rigenerare non solo il tessuto urbano Il Comune di Caluso ha recentemente presentato la propria candidatura al bando della Regione Piemonte per l'attivazione di un cantiere di lavoro destinato ai residenti in difficoltà occupazionale ma dal forte impatto sociale: selezionare un lavoratore disoccupato e inserirlo temporaneamente in attività di pubblica utilità assenza di ammortizzatori sociali e residenza stabile in Piemonte da almeno un anno Gli amministratori locali sottolineano l'importanza di offrire opportunità di reinserimento dignitose e concrete a chi si trova in condizioni di fragilità economica viali e aree verdi attendono mani esperte per rinascere spiccano la manutenzione dell'arredo urbano e la tutela del parco Spurgazzi con un'attenzione particolare alla conservazione delle specie arboree Il progetto prevede mansioni compatibili con diverse condizioni fisiche svolte prevalentemente all'aperto e adattate ai ritmi stagionali Al lavoratore selezionato sarà garantita un'indennità giornaliera di 35,31 euro cui si aggiungerà un buono pasto di 7 euro per ogni giornata di attività utilizzabile presso le strutture convenzionate Roberto, 53 anni, senzatetto. "Voglio fare una vita giusta" Si parla di consapevolezza con il giornalista Bianucci e la proposta di un organismo europeo per i nostri dati Organizzato dallo Spi Cgil costruito per trasportare acqua ai campi coltivati si è trasformato in una pericolosa minaccia per i residenti in un tratto di circa 500 metri privo di protezione ha visto cedere gli argini a seguito del taglio di alberi lungo il percorso causando frequenti esondazioni che invadono la stretta strada comunale che corre parallela al canale La situazione è preoccupante non solo per la sicurezza dei mezzi agricoli come trattori e camion che transitano nella zona ma anche per i numerosi residenti che utilizzano quella strada per attività ricreative: jogging passeggiate in bici e uscite con i bambini L’acqua che straripa rappresenta un rischio per chiunque vi transiti e peggiora ulteriormente con la formazione di pericolose lastre di ghiaccio che rendono la strada impraticabile con il serio rischio di "prendere male le misure" e cadere nel canale Lo scorso inverno, una donna di origine rumena ha perso la vita scivolando accidentalmente nel canale: la corrente e l’acqua gelida non le hanno lasciato scampo è stato bollato come un comune incidente.  denunciano la mancanza di risposte concrete da parte delle autorità residente e lavoratore presso l’azienda agricola Cascina Vittoria ha più volte contattato gli enti responsabili “Ho segnalato il problema più volte,” racconta Ferrando “ma le autorità continuano a ignorare la situazione.” La risposta dell’amministrazione comunale non si è fatta attendere la messa in sicurezza del canale non è di loro competenza; tuttavia il Consorzio del Canale Demaniale di Caluso rimbalzando il problema nuovamente all’amministrazione comunale La vicenda ha generato rabbia e frustrazione tra i cittadini che si chiedono perché la sicurezza di via San Michele sembri di scarsa importanza per le autorità È lecito chiedersi se questa sia una zona di “serie B” e perché le istituzioni locali non abbiano ancora trovato una soluzione Il rischio di ulteriori tragedie è tangibile e cresce il timore che l’inerzia possa costare la vita ad altre persone sperando che la sicurezza dei cittadini diventi finalmente una priorità Esce di casa per andare a funghi: il corpo senza vita recuperato in un canale Caluso: 300mila euro per il commercio grazie al Distretto del Commercio Un vento di novità soffia sul commercio di Caluso: il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale di circa 300mila euro grazie al bando dedicato ai Distretti del Commercio avviato nel 2020 durante l'emergenza Covid con particolare attenzione ai Comuni più piccoli Decisivo è stato il ruolo dell’Ascom locale recentemente ricostituita sotto la guida di Raffaele Suppo come presidente e Nadia Fisanotti come vicepresidente con il coordinamento diretto della sede Ascom di Torino Il Comune ha contribuito con un dossier dettagliato e con un finanziamento di 13mila euro dimostrando la volontà di investire nel rilancio economico con 55mila euro già disponibili per il 2025 Il 70% dei fondi è destinato a interventi di qualificazione urbana mentre il restante 30% sarà riservato ai commercianti per migliorare le loro attività ha sottolineato: “Siamo stati bravi a presentare il progetto nel modo giusto Questi fondi permetteranno di riqualificare spazi pubblici migliorare la vivibilità e promuovere servizi innovativi” Un vento di novità soffia sul commercio di Caluso I Distretti del Commercio sono considerati un modello virtuoso presidente di Ascom Torino: “Supportano lo sviluppo economico e favoriscono la collaborazione tra amministrazioni Negli anni abbiamo osservato impatti positivi tangibili grazie a questo strumento” sono destinati alle micro e piccole imprese di vicinato che si occupano di vendita diretta o somministrazione al pubblico di alimenti e bevande Tra i beneficiari rientrano anche farmacie tabaccherie e artigiani con scia commercio come computer e sistemi per migliorare la gestione aziendale per le nuove imprese è previsto il finanziamento di attrezzature e macchinari interni l’Ascom di Caluso si riunirà per definire gli interventi prioritari per il 2025 Caluso non è l’unico Comune a beneficiare dei finanziamenti regionali 38 Comuni hanno ricevuto complessivamente oltre un milione di euro con la costituzione di 20 nuovi Distretti del Commercio del Canavese Orientale e della Dora Baltea erano stati costituiti 77 Distretti del Commercio in Piemonte confermando il successo di un progetto che guarda al futuro Caluso si prepara a rilanciare il commercio locale migliorando la qualità della vita e creando nuove opportunità per i cittadini e le imprese Questo risultato dimostra come una collaborazione efficace tra amministrazione associazioni e commercianti possa trasformare una sfida in una grande opportunità per la comunità Olimpiadi delle Menti 2025: i giovani talenti rivoluzionano il futuro da Torino Piastra sui social con Pirelli, nuovi supermercati e piani regolatori Ponte dell’Epifania: italiani "spendaccioni". Tutti in vacanza No problem: al via l’opera da quasi 600mila euro che cambierà tutto Sono ufficialmente iniziati i lavori di messa in sicurezza idraulica del Canale demaniale di Caluso che punta a prevenire ulteriori rischi di esondazioni in una zona che avviati nella zona nord-ovest della "città del vino" interesseranno in particolare i tratti tra via Brissac e via Piave dove la “bialera” aveva già mostrato la sua vulnerabilità con i lavori che partono da via Piave verso la circonvallazione sfruttando il periodo di messa in secca del canale prolungato quest’anno da uno a due mesi proprio per consentire l’esecuzione dell’opera "Interventi che non potevano più essere rinviati" ricordando i danni subiti dalla popolazione durante le esondazioni di quattro anni fa aggiudicato alla Somoter srl di Borgo San Dalmazzo con un ribasso del 13,37% rispetto alla base di gara prevede lavori realizzati in subappalto dalla Cevig di Rivara con l’auspicio che i tempi previsti siano rispettati per minimizzare l’impatto sulle attività agricole e idroelettriche legate al corso del canale L’importanza del Canale di Caluso non si limita al controllo del rischio idraulico dalla centrale di Spineto di Castellamonte fino alla Mandria di Chivasso il canale fornisce acqua per l’irrigazione di 11mila ettari di campi coltivati in un comprensorio che coinvolge ben 19 Comuni La sua funzione è dunque duplice: sostenere l’agricoltura locale e garantire un corretto deflusso delle acque nella Dora Baltea ha sottolineato l’importanza dell’opera: "C’erano stati due incontri con i vertici regionali che hanno dimostrato grande attenzione alle problematiche del canale È un’infrastruttura essenziale per l’economia agricola e la sicurezza del territorio." Dopo il trasferimento dei beni demaniali alle Regioni il Canale di Caluso è ora di proprietà della Regione Piemonte che ne gestisce la manutenzione e la supervisione Il progetto di messa in sicurezza rappresenta una priorità per l’ente regionale non solo per tutelare l’agricoltura ma anche per garantire la sicurezza delle comunità locali che aveva visto la partecipazione di dieci ditte dimostra l’interesse diffuso per un’infrastruttura che resta centrale nelle dinamiche socio-economiche del territorio Il finanziamento del Pnrr rappresenta inoltre un’opportunità unica per intervenire su opere strategiche come questa Se da un lato l’avvio dei lavori è stato accolto con favore dall’altro emergono le preoccupazioni legate alla durata degli interventi "Mi auguro che l’impresa rispetti i tempi d’intervento previsti per non creare difficoltà agli agricoltori e alle imprese idroelettriche che dipendono dal canale" La messa in secca prolungata potrebbe infatti influire sull’irrigazione dei campi e sulla produzione di energia delle centraline idroelettriche situate lungo il corso del canale possa garantire maggiore tranquillità a tutti gli attori coinvolti I lavori sul Canale di Caluso rappresentano non solo un’importante opera di manutenzione ma anche un segnale di attenzione verso il territorio e le sue esigenze garantire il sostegno all’agricoltura e mantenere l’efficienza delle infrastrutture sono obiettivi che richiedono risorse Con l’auspicio che i cantieri procedano senza intoppi Caluso guarda al futuro con la speranza che queste opere possano rappresentare un passo avanti verso una gestione sostenibile e sicura del proprio patrimonio idraulico Fondi europei e bandi: come Caluso trasforma il 2025 in un anno di svolta! Trasporti scolastici a Caluso: le istituzioni ignorano le famiglie, studenti penalizzati! Caluso: 300mila euro per il commercio grazie al Distretto del Commercio è bruciato il tetto di alcune villette in via Carlo Ubertini Le fiamme si sono estese rapidamente e hanno danneggiato quasi tutta la copertura.  Per limitare i danni e mettere l’area in sicurezza sono intervenute otto squadre dei vigili del fuoco da Ivrea Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp c'è sempre bisogno di un ordine che la custodisca ne tramandi il valore e ne alimenti il mito in un passaparola collettivo Le tradizioni sono il cuore pulsante di una comunità la figura della leggendaria Ninfa Albaluce è diventata un simbolo imprescindibile un elemento identitario che si fonde con la storia e la cultura locale Proprio per preservare e valorizzare questa tradizione si è ufficialmente costituito l'Ordine delle Ninfe Albaluce un'associazione esclusivamente femminile nata dall'iniziativa di undici ex Ninfe: Federica Actis hanno avuto l'onore di impersonare questa figura simbolica e che hanno deciso di unirsi per dare continuità a una tradizione che rischiava di sbiadire nel tempo Così è nata un'associazione che oggi conta oltre trenta Ninfe selezionate attraverso un meticoloso lavoro di ricerca negli archivi storici Oltre a custodire la memoria della Ninfa Albaluce l'Ordine ha tre obiettivi fondamentali: la promozione del vino Erbaluce la partecipazione attiva alla vita culturale e ricreativa di Caluso e la ricerca storica sulla figura della Ninfa ma una vera e propria istituzione al servizio della comunità Entrare a far parte dell'Ordine non è impresa da poco Ogni anno vengono selezionate tre giovani donne di età compresa tra i venticinque e i trentacinque anni tra cui verrà eletta la nuova Ninfa Albaluce Il processo di selezione segue un rituale affascinante e rigoroso: un comitato composto da quattro membri dell'Ordine delle Ninfe e quattro rappresentanti della comunità calusiese (Pro Loco Parrocchia e Credenza) sottopone le candidate a un colloquio individuale ogni membro del comitato esprime un voto segreto su un foglio bianco Le schede vengono poi ritirate dalla Presidente dell'Ordine che ne eseguono lo spoglio e annunciano il risultato Il collettivo principale dell'Ordine delle Ninfe l'identità della Ninfa Albaluce eletta resta segreta fino al giorno della proclamazione Nemmeno le due candidate escluse conoscono il nome della vincitrice Un elemento di suspense che rende l'incoronazione un evento ancora più atteso e suggestivo Qualsiasi violazione di questa regola comporta l'immediata squalifica della Ninfa eletta e l'avvio di una nuova selezione Essere eletta Ninfa Albaluce non significa solo indossare un abito tradizionale e sfilare durante la Festa dell'Uva un'ambasciatrice del vino Erbaluce e della cultura calusiese empatica e in grado di rappresentare con fierezza la storia e le tradizioni del suo paese Non basta il sorriso: la Ninfa deve conoscere la leggenda di cui si fa promotrice la storia della città e le caratteristiche dei vini Erbaluce e Passito Un compito di prestigio che richiede dedizione e passione l'Ordine delle Ninfe Albaluce ha raggiunto traguardi significativi La presenza ufficiale alle principali manifestazioni di Caluso ha dato nuovo lustro alla figura della Ninfa Albaluce e ne ha rafforzato il valore simbolico all'interno della comunità La partecipazione ai Carnevali storici di Ivrea anche di Castellamonte ha permesso di unire le forze con altre realtà del Canavese in una celebrazione collettiva della cultura locale L'organizzazione dell'evento "Donne per le Donne" in occasione della Giornata Internazionale della Donna ha permesso di realizzare una serata benefica a sostegno di progetti associativi territoriali La creazione di una mostra fotografica permanente sulla Ninfa Albaluce inaugurata nel 2023 per il novantesimo anniversario della Festa dell'Uva raccoglie immagini e documenti dal 1948 a oggi Un viaggio nella storia calusiese che impreziosisce il palazzo comunale l'Ordine ha in cantiere due iniziative speciali: una cena di gala e un progetto segreto che sarà svelato in occasione della Festa dell'Uva 2025 Un'ulteriore testimonianza dell'impegno dell'Ordine nel preservare e valorizzare la tradizione l'Ordine delle Ninfe Albaluce è una realtà consolidata un punto di riferimento per chi desidera mantenere vivo il legame tra storia Dentro questa associazione convivono passione impegno e il desiderio di restituire alla comunità un patrimonio culturale inestimabile Come sottolinea la Presidente Cristina Gilardi "Dieci anni di presidenza e non sentirli: la dedizione e l'onore di far parte di questa esperienza associativa sono una costante che non conosce il peso del tempo." Il futuro della Ninfa Albaluce è più vivo che mai pronto a scrivere nuove pagine di una storia che continua a emozionare generazioni di calusiesi Il momento della cena avvenuta lo scorso anno  Mostra fotografica permanente sulla Ninfa Albaluce  L'Ordine delle Ninfe al Comune di Caluso  È sufficiente andare in questa pagina e iscriverti inserendo i campi richiesti. Non hai un account? il sistema di raccolta dei rifiuti organici subirà una modifica significativa: i cassonetti stradali sostituiranno il servizio porta a porta Il nuovo metodo interesserà tutti i contenitori per uso domestico mentre i cittadini che utilizzano le compostiere potranno continuare a farlo ma senza più beneficiare dello sconto sulla tassa rifiuti L'annuncio è stato dato durante un incontro pubblico a Vallo il 17 marzo con ulteriori appuntamenti previsti per il 18 alla Scama di Arè e il 20 al Carc di Rodallo condivise dall'amministrazione comunale e dalla Scs (Società Canavesana Servizi) sono essenzialmente due: uniformare il servizio con quello del capoluogo e contrastare l'uso improprio delle compostiere La sindaca Maria Rosa Cena ha spiegato che sacchetti di rifiuti organici sono stati rinvenuti nei cassonetti della plastica compromettendo la qualità della raccolta differenziata e rischiando sanzioni I nuovi cassonetti dedicati all'organico saranno posizionati sia nei pressi di quelli già esistenti per gli altri materiali il cambiamento porterà vantaggi in termini di comodità consentendo ai cittadini di depositare i rifiuti in qualsiasi momento senza doverli trattenere in casa fino al passaggio degli operatori ecologici Per garantire un corretto smaltimento e prevenire abusi da aprile saranno operative guardie ecologiche e verranno installate telecamere mobili ha evidenziato come la situazione attuale presenti diverse criticità con rifiuti organici trovati nei contenitori del vetro dove già si utilizza il sistema dei cassonetti la plastica raccolta risulta meno contaminata da frazioni organiche a conferma dell'efficacia del nuovo modello la proposta ha suscitato alcune perplessità tra i cittadini il rischio di cattivi odori nei mesi estivi a causa della raccolta bisettimanale e il timore che i rifiuti possano essere abbandonati in modo improprio da persone provenienti da altri comuni Il capogruppo di minoranza Giuseppe Ferrero ha sollevato anche la questione dei costi sottolineando che la riorganizzazione potrebbe comportare un aumento delle spese per il servizio di smaltimento e che il problema della raccolta errata persiste anche nel capoluogo sarebbe necessaria una maggiore sorveglianza tramite telecamere e una campagna informativa più incisiva per sensibilizzare la popolazione Mentre la cittadinanza si divide tra favorevoli e contrari l'amministrazione e Scs vanno avanti con l'implementazione della nuova gestione con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del servizio e ridurre le impurità nei rifiuti riciclati Montanaro, cittadini in rivolta per la chiusura dell'ecocentro: rifiuti abbandonati all'esterno Ovunque guardi, rifiuti dappertutto: Verolengo sotto il peso dell’inciviltà Rifiuti abbandonati a San Giorgio: la sfida dell'inciviltà e le risposte del Comune dove un incendio ha devastato il tetto di alcune villette in via Carlo Ubertini avvolgendo quasi completamente le coperture degli edifici coinvolti quattro famiglie sono state evacuate in via precauzionale Il fuoco ha aggredito l’intera struttura lignea del tetto alimentato forse da un forte vento e da materiali facilmente infiammabili presenti nelle soffitte sul posto sono arrivate otto squadre dei vigili del fuoco Torino e altri distaccamenti della provincia evitare che l’incendio si propagasse ad altre abitazioni vicine e mettere in sicurezza l’intera area I pompieri hanno lavorato per ore e fino a tarda sera riuscendo infine a circoscrivere il rogo e ad avviare le operazioni di bonifica Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia locale che hanno supportato le operazioni di evacuazione e transennato l’area interessata per motivi di sicurezza Le autorità stanno ora indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incendio e individuarne l’origine dal corto circuito a un possibile malfunzionamento di un impianto termico raccontano di aver visto le fiamme alzarsi improvvisamente dal tetto di una villetta seguite da un intenso fumo nero visibile a chilometri di distanza Alcuni di loro sono riusciti ad allertare i soccorsi con tempestività Per le famiglie evacuate si sono cercate soluzioni temporanee di accoglienza una giornata da dimenticare per la comunità di Rodallo colpita da un evento tanto improvviso quanto distruttivo Camion compattatore in fiamme: intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco evita il peggio Incendio in Corso Susa a Rivoli: Vigili del Fuoco al lavoro per domare le fiamme CALUSO - La comunità di Caluso ha detto addio a Vittoria Actis Alesina La conosciuta e stimata 72enne è morta lo scorso sabato nella sua casa nella frazione Vallo di Caluso impresa del settore costruzione stampi e termoplastici La politica «di procedere a piccoli passi»: ecco la chiave del successo di Vittoria Actis Alesina e della sua attività grazie ad una crescita del fatturato e dell'occupazione la professionalità e la competenza di Vittoria Actis Alesina e del marito Piero Actis Dato sono stati trasmessi ai figli che oggi continuano con successo il lavoro ammirevole ereditato dai genitori Vittoria Actis Alesina non si è dedicata solo al mondo dell’imprenditoria ma anche alla vita amministrativa del suo paese: nel 2012 è entrata nel Consiglio comunale di Caluso nella maggioranza del sindaco Marco Suriani non ripetuta al termine del mandato consiliare al servizio di Caluso e della sua comunità L’ultimo saluto a Vittoria Actis Alesina è stato dato lunedì 7 aprile nella chiesa parrocchiale della frazione Vallo: ai funerali hanno partecipato commossi anche gli amministratori comunali ricordando il suo alto profilo umano e professionale Il mondo dell’associazionismo si è stretto nel pomeriggio di sabato scorso attorno alla famiglia di Lucrezia Manicone scomparsa all’età di 70 anni nella sua abitazione di via Guala dopo aver affrontato con coraggio un tumore che l’aveva colpita pochi mesi fa Pubblicato su La Sentinella Del Canavese L’erbaluce, uva originaria della zona prealpina piemontese, è diffusa soprattutto nel Canavese e nell’area del lago di Viverone, tra le province di Torino Vercelli e Biella Un territorio di morbide colline moreniche che disegnano i rilievi di un anfiteatro naturale d’origine glaciale I suoli sono prevalentemente costituiti da depositi dell’antico ghiacciaio alpino particolarmente vocati per una viticoltura di qualità Il vitigno è estremamente duttile e versatile, adatto a produrre una gamma di vini molto diversi tra loro: dai vini fermi agli spumanti metodo classico Il nome “erbaluce” pare derivi dall’espressione latina “Alba Lux” e sulle sue misteriose origini sono state create fantasiose leggende che ancora fanno parte della cultura e della tradizione popolare di queste terre Secondo l’antica consuetudine del territorio l’erbaluce è generalmente allevato con il sistema della pergola canavesana ma non mancano impianti più recenti a guyot È una varietà che produce grappoli di grandezza media con una forma leggermente allungata Quando gli acini arrivano a piena maturazione assumono un bellissimo colore giallo dorato con luminosi riflessi ambrati è uno dei pochi vitigni che riesce a coprire la produzione di tutte le tipologie di vino Dalla vendemmia anticipata per la creazione di basi spumante all’appassimento in fruttaio per i vini da dessert l’erbaluce regala vini sorprendenti e affascinanti È una varietà che conserva un’acidità elevata anche al culmine della maturazione con un corredo aromatico che esprime eleganti e freschi aromi floreali e fruttati Tutte caratteristiche che permettono di ottenere vini con un ottimo equilibrio tra zuccheri Gli spumanti Metodo Classico sono freschi e raffinati perfetti con gli antipasti o con piatti di pesce delicati I bianchi fermi si distinguono per finezza A tavola si abbinano con preparazioni a base di verdure o con menu di pesce che va a controbilanciare il residuo zuccherino Sono compagni ideali di un tagliere di formaggi stagionati ed erborinati o di pasticceria secca Ecco gli Erbaluce di Caluso che abbiamo apprezzato di più durante le degustazioni per la guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2025 L’Erbaluce di Caluso Spumante San Giorgio ’20 di Cieck si presenta con un perlage fine e continuo e profuma di agrumi con tocchi di crosta di pane Anche l’Erbaluce di Caluso Vigna Misobolo ’22 è ben eseguito e propone aromi dai toni floreali e fruttati accompagnati da uno sviluppo gustativo pieno Buono l’Erbaluce di Caluso Pas Dosé Nature 2019 Remo Falconieri con la figlia Lia guida la cantina con base a San Giorgio Canavese protagonista dell’areale di Caluso e fedelissima interprete delle tradizioni senza però snobbare i messaggi inviati dal mercato La produzione più rilevante è rappresentata dall’erbaluce – con i primi esperimenti di spumantizzaione che risalgono al 1951 – ma nei vigneti aziendali L’Erbaluce La Rustìa ’23 di Orsolani è vino dai profumi sfumati su toni floreali ad anticipare una progressione gustativa saporita e ben ritmata sempre condotta dalla famiglia Orsolani in prima fila nella valorizzazione dell’erbaluce alleva quasi esclusivamente questa varietà ottenendo vini che declinano tutte le sue tipologie possibili dal bianco secco che si trovano in prevalenza nelle colline tra Mazzè e Caluso sono coltivati con lavorazioni a basso impatto ambientale originando vini dalla cifra stilistica definita e dalla costanza qualitativa ormai consolidata tra i vini proposti dall’azienda Benito Favaro è la stella dell’Erbaluce Tredicimesi che sa unire al palato struttura e freschezza con un allungo minerale ed elegantissimo Buono anche l’Erbaluce di Caluso Le Chiusure 2022 I Favaro sono una famiglia di artigiani della vigna custodi del patrimonio culturale rappresentato dal vitigno Erbaluce unico nel suo genere continua il lavoro certosino di questa piccola realtà sia in vigna che in cantina sempre all’insegna dell’Erbaluce di Caluso I vini che escono dalla cantina di Piverone sono declinati con un approccio consapevole e rigoroso restituendo etichette di grande fascino ed energia Molto agrumato aromaticamente l’Erbaluce Anima dAnnata ’21 proposto da La Masera Centrato l’Erbaluce Erbalus ’23 di Cantine Crosio azienda di Candia Canavese (TO) dai profumi intensi di pesca e gelsomino e dalla progressione gustativa sapida e persistente Buonole l’Erbaluce Etichetta Bianca di Ferrando dai sussurrati sentori esotici Dalla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso la famiglia Ferrando ha cominciato a lavorare sul Carema – ottenuto da uve nebbiolo e soprannominato il “Barolo di montagna” – dieci anni prima del suo riconoscimento come denominazione Roberto e Andrea Ferrando continuano nella loro opera di valorizzazione di questa tipologia vero e proprio fiore all’occhiello aziendale con gli anni hanno affiancato la produzione dell’intera gamma dei vini canavesi declinato nelle varianti spumante e passito profumato (gelsomino e pera) e fresco Erbaluce Fiordighiaccio ’23 della Cooperativa Produttori Erbaluce di Caluso che associa 130 membri e si avvicina ai cinquant’anni di età Tour del Lazio. Riso Amaro Il ristorante Riso Amaro di Fondi (LT) è la terza tappa di quest’anno del Tour del Lazio, progetto di valorizzazione del territorio ideato da Gambero Rosso con la collaborazione dell’azienda vinicola Casale del Giglio. Tra luglio e ottobre sono in programma 5 cene-degustazione in giro tra le province laziali per conoscere i prodotti locali […] Best in Lazio Tour Viaggio nel posto più pericoloso dell'isola, dove i soffitti erano tappezzati di valvole bianche e i detenuti come Al Capone mangiavano con coltelli veri Attualità La città partenopea, grazie allo street food, permette anche al viaggiatore più attento al budget di intraprendere un autentico viaggio sensoriale tra i sapori della tradizione gastronomica campana. Native Nives Monda, la ristoratrice la centro della lite scoppiata lo scorso 3 maggio con una turista israeliana, racconta al Gambero Rosso come è andata Attualità Ecco chi è il giovane vignaiolo di Cupramontana che lavora con competenza agronomica e sensibilità artigiana per il futuro sostenibile del Verdicchio Vino Il ribona (detto anche maceratino) torna al centro dell’attenzione con rinnovato slancio e nuove prospettive di valorizzazione: ecco le migliori bottiglie Vino Il Franciacorta Rosé si sta affermando vendemmia dopo vendemmia come espressione matura e identitaria della denominazione, grazie a una crescita solida, innovazioni nel disciplinare e sempre più riconoscimenti Vino A poca distanza dalla casa Bianca, Antonio Mermolia è lo chef di Fiola, tra i ristoranti più amati dai grandi nomi della politica a stelle e strisce Nove insegne di cui sei a Verona: lo chef di Casa Perbellini racconta il fine dining del futuro L'allievo di Gravner denuncia la standardizzazione nei calici, ma anche nel cibo: "Non si sa più riconoscere le diversità nei sapori” © Gambero Rosso SPA 2025P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n Modifica impostazioni cookie Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected] Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso © Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati Made with love by Programmatic Advertising Ltd Riflessioni e consigli su come comportarsi dopo quanto successo il 30 aprile nella città veronese affacciata sul lago. Niente panico e chiamare l’associazione locale di apicoltori Attualità Siamo tornati a Miami per l’evento Vini d’Italia e abbiamo trovato una città in forte ascesa dal punto di vista gastronomico Ristoranti A un anno esatto dall'eliminazione dei super dazi imposti dal governo di Pechino, le spedizioni superano i 2,5 miliardi di dollari ma altri mercati chiave sembrano voltare le spalle ai prodotti "aussie" Vino La regione si distingue per una crescita esponenziale della qualità degli oli, frutto di una sempre maggiore consapevolezza di frantoiani e olivicoltori Olio “Nei grandi ristoranti c’è improvvisazione e omologazione Parla un talentuoso chef italiano a Washington Ecco quanto pesa l’industria moderna di salmone tra politiche Ue e allevamenti intensivi Le migliori pizze al formaggio marchigiane (da mangiare tutto l’anno) Le piadine romagnole che nascono sotto il livello del mare Dove mangiare il baccalà a Lisbona (e un po’ di storia) i vini della linea “Le Stagioni del Vino” e la storia dell’azienda abruzzese Pizza&Falanghina Tour. Da Lioniello La pizzeria Da Lioniello di Succivo (CE) è la prima tappa di Pizza&Falanghina del Sannio DOP Tour 2025, nato dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini del Sannio e Gambero Rosso per la valorizzazione della pizza di qualità abbinata alla Falanghina del Sannio. La pizzeria. Salvatore Lioniello definisce la sua pizza […] Tour del Lazio. Relais Colle Buono Il relais Colle Buono di Alvito (Fr) è la seconda tappa di quest’anno del Tour del Lazio, progetto di valorizzazione del territorio ideato da Gambero Rosso con la collaborazione dell’azienda vinicola Casale del Giglio. Tra luglio e ottobre sono in programma 5 cene-degustazione in giro tra le province laziali per conoscere i prodotti […] Tour del Lazio. Papilla Il ristorante Papilla di Rieti è la prima tappa di quest’anno del Tour del Lazio, progetto di valorizzazione del territorio ideato da Gambero Rosso con la collaborazione dell’azienda vinicola Casale del Giglio. Tra luglio e ottobre sono in programma 5 cene-degustazione in giro tra le province laziali per conoscere i prodotti locali ed assaporare le […] Da Lioniello – Succivo (CE) – 30 gennaio 2025 Il concept dei Caffè Unes rispecchia la filosofia che il gruppo associa alla sua rete vendita con punti di vendita di prossimità e un'offerta incentrata su prodotti freschi e di qualità L'avvio del progetto che ha portato l'apertura del Caffè Unes si inquadra in questo iter di rinnovamento in cui l'insegna intende sottolineare il suo nuovo posizionamento e ampliare la sua offerta per assecondare le più varie esigenze e intercettare nuovi target di consumatori A ciò si aggiunge la volontà di potenziare e migliorare l'esperienza di acquisto della propria clientela email e sito web in questo browser per il mio prossimo commento Gli aggiornamenti sulle ultime innovazioni e trend per gestire la trasformazione culturale in azienda e identificare nuove opportunità di business CALUSO - Un accampamento abusivo tra i capannoni inutilizzati vicino al passaggio a livello di Arè un'area che versa in gravi condizioni igienico sanitarie e che Lo ha deciso il Comune di Caluso per porre fine ad una situazione complicata che si trascina ormai da tempo La sindaca Maria Rosa Cena ha firmato l'ordinanza per lo sgombero dell'accampamento dove da tempo hanno trovato rifugio una quindicina di profughi di diversa nazionalità le forze dell'ordine hanno costatato il grave stato di degrado dell'area che è reso ancor più problematico dalle condizioni igienico sanitarie prodotti dalle persone che compongono l’insediamento stesso che è privo di ogni requisito igienico-sanitario ed il loro scarico ed accumulo costituisce pericolo per la salute pubblica nonché per gli occupanti stessi» sottolinea il sindaco nell'ordinanza di sgombero I profughi dovranno lasciare il Comune di Caluso nel giro di pochi giorni dovrà occuparsi del ripristino dello stato dei luoghi alle condizioni antecedenti l’insediamento abusivo e quello delle restanti aree interessate dall’abbandono di rifiuti I rifiuti dovranno essere smaltiti con conferimento a centri di raccolta autorizzati trasmettendo al Comune di Caluso copia del formulario e luogo di conferimento Sempre i proprietari dovranno poi «adottare ogni cautela per evitare nuovi insediamenti non autorizzati l’accesso a strutture abbandonate che si possano prestare ad accogliere insediamenti nelle stesse condizioni che hanno reso necessario adottare l'ordinanza di sgombero» CALUSO – Il Carc di Caluso ha organizza un Pranzo Solidale per domenica 6 aprile L’iniziativa è finalizzata a raccogliere fondi per la famiglia di frazione Rodallo la cui casa è stata divorata da un vasto incendio lo scorso 22 marzo L’intero incasso del pranzo verrà infatti devoluto alla famiglia Così come la cifra che verrà raccolta tramite una scatola posizionata in loco che potrà essere utilizzata per le donazioni anche da parte di chi Il furioso incendio ha divorato il tetto e reso lo stabile in gran parte inagibile con ingenti danni (non soltanto limitati al tetto) Il pranzo (costo 35 euro) comprende tre antipasti (flan di zucchini con fonduta vitello tonnato e insalata di fagioli e tonno); un primo (agnolotti al ragù); un secondo (lonza ai funghi con patate); il dolce (bunet) Disponibile anche d’asporto.Prenotazione obbligatoria entro il 3 aprile (Sabrina 340.5938431 Caluso entra ufficialmente nel Distretto Urbano del Commercio Un traguardo importante per Caluso e per il suo tessuto economico: il Comune è stato ufficialmente riconosciuto come Distretto Urbano del Commercio (DUC) un’iniziativa che rappresenta una grande opportunità per il rilancio delle attività locali prevede un primo finanziamento che consentirà di avviare interventi mirati a migliorare gli spazi commerciali valorizzare il centro cittadino e creare una rete solida tra le imprese del territorio L’adesione al DUC non è solo un riconoscimento formale ma un impegno concreto per rendere il commercio più competitivo e attrattivo favorendo l’occupazione e stimolando l’economia locale Attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni associazioni di categoria e operatori commerciali il Distretto si pone l’obiettivo di rendere Caluso un punto di riferimento per il commercio di prossimità incentivando il turismo e migliorando la qualità dei servizi offerti Il primo passo verso questa trasformazione è stato il finanziamento iniziale ricevuto dalla Regione Piemonte accompagnato da un cofinanziamento del Comune di Caluso Questi fondi permetteranno di attuare interventi strategici tra cui la riqualificazione degli spazi pubblici destinati al commercio la promozione di eventi e iniziative per aumentare l’attrattività del territorio e il sostegno alle attività locali con strumenti innovativi A supportare il progetto è Ascom Confcommercio Torino e Provincia che rappresenta il principale partner del Distretto Un ruolo attivo lo svolgono anche i commercianti di Caluso che si sono organizzati in Ascom locale per partecipare attivamente alla gestione del Distretto Questa sinergia è fondamentale per garantire che le esigenze reali delle imprese vengano ascoltate e che gli interventi siano calibrati sulle necessità effettive del territorio assume il ruolo di facilitatore e promotore del dialogo tra le parti coinvolte organizzando incontri periodici per raccogliere feedback proposte e idee per migliorare il progetto L’obiettivo è quello di creare un ambiente favorevole agli investimenti e alla crescita economica in cui ogni impresa possa sentirsi parte attiva di un sistema che punta all’innovazione e alla qualità L’adesione al Distretto Urbano del Commercio segna quindi un punto di svolta per Caluso offrendo strumenti concreti per rendere la città più dinamica e competitiva il Comune si propone di valorizzare non solo il settore commerciale creando un circuito virtuoso capace di attrarre visitatori e investitori Le aspettative sono alte e il lavoro da fare è tanto ma l’ingresso nel DUC rappresenta un’opportunità unica per dare nuova linfa all’economia locale facendo di Caluso un esempio di crescita sostenibile e innovazione nel commercio di prossimità Caluso, il passaggio a livello di Arè resta aperto: i lavori subiscono un altro rinvio #Domenicalmuseo: il Canavese apre le porte della cultura il 2 marzo Studiare la storia per capire il presente: il Martinetti di Caluso incontra Gianni Oliva Il vino come le sigarette? L’UE impone etichette shock sulle bottiglie Caluso: cambia la raccolta dell'organico, addio al porta a porta nelle frazioni CALUSO - Paura in frazione Rodallo di Caluso a causa di un incendio tetto che ha danneggiato un caseggiato in via Ubertini Quattro famiglie sono state fatte evacuare a causa dell'avanzare del rogo che è stato fermato solo grazie all'intervento in forze dei vigili del fuoco A Rodallo hanno operato i vigili del fuoco di Ivrea Le fiamme hanno devastato il tetto del caseggiato che è poi crollato su se stesso rendendo inagibile gran parte dello stabile Per questo motivo è stato necessario far evacuare le quattro famiglie che ora dovranno trovare ospitalità altrove almeno fino a quando non si concluderanno le operazioni di messa in sicurezza e le relative indagini per chiarire le cause dell'incendio Per fortuna non si sono registrati feriti o intossicati una serata di solidarietà con il Lions Club Chivasso Duomo: beneficenza e sorrisi al Ristorante Mago È questo lo spirito della Serata Benefica organizzata dal Lions Club Chivasso Duomo che si terrà venerdì 11 aprile alle ore 20:00 presso il noto Ristorante Mago di Caluso L’evento si preannuncia come una serata all’insegna della solidarietà e del divertimento ogni portata contribuiranno a sostenere progetti benefici sul territorio da sempre in prima linea per supportare chi è in difficoltà pensata per creare un’occasione di incontro tra cittadini Non mancheranno momenti di intrattenimento testimonianze di chi lavora ogni giorno nel sociale e l’opportunità di conoscere da vicino le iniziative finanziate grazie alla raccolta fondi Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a progetti di assistenza locale un modo concreto per restituire valore alla comunità e rafforzare quel legame tra istituzioni e cittadinanza che Per chi crede che la solidarietà cominci dalle piccole azioni quotidiane – magari proprio da un pasto condiviso – l’appuntamento di Caluso è imperdibile Mangialonga del 1° Maggio: tra colline, gusto e solidarietà Ozegna fiorisce di solidarietà: il “Tulipano Day” unisce scuola, comunità e beneficenza Pasqua solidale con Galup: la colomba “buona” aiuta i bambini con disabilità Elio e Mario con il famoso registratore a bobine e dietro il logo della radio calusiese Era sufficiente girare la manopola fino a 97,2 MHz per spalancare di nuovo le porte del mondo La radio è ancora oggi una compagna fedele per molti uno scrigno che custodisce quella speciale magia capace di intrecciare frequenze e quotidianità la nostalgia per la radio calusiese non conosce eguali: era il fulcro di una comunità che finalmente trovava un mezzo davvero vicino alle proprie esigenze Chiunque la sintonizzasse non si limitava ad ascoltare ma sentiva di far parte di qualcosa di unico Radio Vogue unì in un solo battito moltissimi cuori regalando un’esperienza di condivisione mai vista prima un gruppo di sedicenni intraprendenti trovò la strada spianata per consacrare la propria passione Avevano già sperimentato la radio “fai da te” attraverso Radio Depa Express – nome ispirato a uno dei fondatori e al luogo dove registravano: le puntate venivano incise su un registratore a bobine e fatte circolare tra i compagni di classe “Ognuno di noi aveva un programma tutto suo “Poi passavamo le cassette agli amici di scuola: era un modo per divertirci e fare esperienza sul campo” Le sorti di questi giovani – Gianpaolo Depaoli Roberto Bonino,Tiziana Ghelfi e molti altri – incrociarono quelle di figure fondamentali che diedero vita a un progetto ambizioso Anna Viglieno e Franco Vassia offrirono la spinta decisiva diventando fari luminosi per un sogno che chiedeva solo di prendere il volo conducevo un programma di musica progressive su Radio Ivrea,” confida Franco Vassia Fu il suo incontro con due imprenditori di Caluso a far germogliare l’idea di fondare una radio anche in quel territorio “All’inizio eravamo in un casolare di via Falchetti Il nome e il logo vennero quasi da soli: ‘Vogue’ richiamava la moda dell’epoca con una stilizzazione che evocava un tocco di raffinato decadentismo francese” Vassia ringrazia ancora “Nino” Gamba per la fiducia che gli consentì di proseguire il suo cammino come articolista e redattore di musica progressiva Italia e per il giornale giapponese Euro-Rock Press Vassia cercava nuovi talenti da portare a Radio Vogue Mario Griselli e soci colsero al volo l’occasione: in un istante con l’opportunità di trasmettere le proprie passioni country di Aldo Guglielmetti e liscio di Aldo Zocca e Mauro Goy: ce n’era davvero per tutti i gusti Il giornale giapponese Euro- Rock Press  invitati a fare il dj nelle discoteche o alle feste di paese” tornando con la mente a quei giorni fatati “Era una notorietà sorprendente per quei tempi quando l’unico mezzo per mandare messaggi e dediche restava il telefono fisso La radio libera offriva una finestra sul mondo” La creatività e la spontaneità erano di casa: “Ricordo il programma realizzato con Gianni Casellato ‘7 per 7 97’: lo scopo era indovinare un personaggio misterioso Si poteva andare avanti anche due settimane prima di arrivare alla soluzione ma la voglia di partecipare superava ogni barriera” Un’altra novità fu il programma sportivo “Derby in musica” Sandro Farcito e Giancarlo Straulino: fra un disco e l’altro scattava l’aggiornamento lampo sui gol in tempo reale Era un’epoca in cui si potevano seguire le partite soprattutto su Rai Radio 1 o aspettare la tv con “90° Minuto”; per gli ascoltatori Radio Vogue rappresentava una scorciatoia entusiasmante Incredibile anche l’intuizione di Elio Fornero che registrava i trailer cinematografici dalla tv per poi montarli e trasmetterli in radio: un assaggio di ciò che oggi è prassi consolidata per la promozione dei film “Radio Vogue era un’espressione culturale” che con Carla Biasi conduceva un programma quotidiano (dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15) popolato da centinaia di lettere e dediche “Era uno strumento che univa e dava voce persino alle piccole realtà un mezzo nuovo che entrava nelle case di tutti Basta un ‘Ho sentito la tua pubblicità in radio’ per far sentire gli sponsor come veri protagonisti quasi al pari della Nutella promossa dal dottor Ferrero in tv!” la radio riusciva a coprire i costi e a trasmettere la “voce dei giovani” nell’etere Ma Radio Vogue non fu mai soltanto un’esperienza commerciale: la sua vera anima era quella di una radio “di tutti e per tutti” un collante prezioso contro la solitudine che Mario Griselli in un momento di amarcord nel ricordare quando è stato il disc Jockey per Radio Vogue Ne ha preso l'opportunità per ringraziare in un post i suoi compagni di avventura Tra quelli che non sono ancora stati citati nell'articolo: Gabriella Sottero “Un’ora di trasmissione poteva bastare per sentirti unico un circolo di energie in cui ti sentivi davvero a casa” che spaziava da intrattenimento e musica a informazione quiz e persino spazi dedicati ai più piccoli Ogni dj aveva la piena libertà di dar forma alle proprie idee informandosi nei minimi dettagli e studiando i contenuti da offrire in onda Radio Vogue ospitò voci e nomi oggi leggendari: Alberto Camerini specialmente durante eventi come le Feste dell’Uva “È stato un tuffo nel passato meraviglioso” che aveva già mosso i primi passi da speaker su Radio Ivrea Canavese Mauceri ricevette la giusta spinta per affermarsi in tv con Antonio Ricci a Striscia la Notizia collaborando poi a Il senso della vita con Paolo Bonolis e affiancando Pierluigi Diaco a “BellaMa’” su Rai2 e a “Ti sento” su Rai Radio2 amano ricordare quanto Radio Vogue sia stata formativa: “Per me è stata una palestra di vita” “Ho imparato a comunicare con semplicità e a non dare nulla per scontato sia come libero professionista che lavora a stretto contatto con le persone” un cambio di passo più spiccatamente commerciale Alcuni – come Griselli e Mauceri – erano già orientati agli aspetti pubblicitari mentre altri continuavano a vivere la radio come pura passione Griselli cercò di prolungarne la vita trasformandola in Tele-Radio Vogue: “Intorno al 1981 iniziammo a trasmettere in bianco e nero tramite le telecamere dei videocitofoni Oggi, Mario Griselli è al timone di ProdAction ed è amministratore di Bom Channel (canale 68) in via Martiri d’Italia 46/a a capo di un team con oltre 30 anni di esperienza nella produzione di spot eventi in diretta streaming e contenuti per i social lasciando orfana quella sua storica frequenza che per tutti i calusiesi non fu mai soltanto un numero passioni e momenti di condivisione che ancora scaldano il cuore di chi c’era Dalle Feste dell’Uva alle sponsorizzazioni dei gettoni per le giostre passando per episodi rocamboleschi – come il fulmine che sfiorò di cinque secondi Aldo Zocca nella sede di via Micheletti – a emergere su tutto è il senso di complicità e appartenenza spesso vincolato alle case discografiche e alle logiche di mercato una piccola emittente sia riuscita a far sentire i giovani protagonisti e a regalare loro esperienze che hanno segnato un’intera vita può ancora sbocciare e farsi seme di nuove storie in un futuro che speriamo più umano e vicino alle persone L'intervista a Ivan Graziani di Franco Vassia sotto gli occhi di Donatella Ceresa e Bruna Fiorotto Un altro momento dell'incontro tra Franco Vassia e Ivan Graziani nella sede di Radio Vogue in Via Morteo tra il '78 e il '79 insieme a Donatella Ceresa Quel momento di attesa prima di andare in onda con Ivan Graziani Radio Vogue è stata sicuramente la linfa vitale di chiunque ha avuto l'opportunità di viverla sia come spettatore che chi la conduceva Tra l'82 e l'83 i soci hanno chiuso la radio e abbandonato quella frequenza che è diventata storia: 97,2 hmz.Al suo interno vite e passioni si sono intrecciate portando una voce sentita e di sostegno dei canavesani Tra l'emozioni di andare in giro per la Festa dell'Uva a sponsorizzare i gettoni per le giostre alle sfide della vita come rischiare l'incidente un fulmine ha rischiato di colpire Aldo Zocca bastando solo quei 5 secondi per vivere o morire al fine di evitare problemi nella trasmissione del segnale che poi avvenne in quella prima sede in Via Micheletti prima di tutto è stata complicità e senso di appartenenza Una virtù difficile da riproporre in un mondo radiofonico troppo legato alle case discografiche e ad un business sempre più influente quel ricordo e chissà se diverrà nuova linfa per un futuro più umano ma in quella frequenza ci fu intermittenza con la Radio Gran Paradiso Rispondi CALUSO - Un furioso incendio devasta un’abitazione: parte una gara di solidarietà per aiutare la famiglia che è stata evacuata ed è rimasta senza una casa Domenica 6 aprile, il Carc rodallese ha organizzato un pranzo solidale per dare un aiuto concreto a chi ha perso tutto a causa del rogo che, nella tarda mattinata di sabato 22 marzo 2025, ha danneggiato un caseggiato in via Ubertini Nonostante l’enorme lavoro svolto dai vigili del fuoco di Ivrea quel giorno le fiamme hanno devastato il tetto che è poi crollato su se stesso rendendo inagibile gran parte dello stabile «Unitevi a noi per una giornata di solidarietà e sostegno – spiegano da Carc – L’intero ricavato del pranzo e tutti i fondi raccolti saranno destinati ad aiutare la famiglia di Rodallo la cui casa è stata colpita da un brutto incendio Appuntamento domenica 6 Aprile al salone Actis Dato in piazza Santa Croce 1 Racconta offerte (anche per chi non verrà al pranzo) Vi spettiamo numerosi per unire le forze e sostenere la nobile causa tutti insieme L’Erbaluce di Caluso brilla su Rai 1 Andrea Amadei celebra l’eccellenza del Canavese a "È sempre mezzogiorno" Durante la puntata del 5 febbraio 2025 di È sempre mezzogiorno il sommelier Andrea Amadei ha dedicato ampio spazio all’Erbaluce di Caluso una delle eccellenze vinicole del Piemonte ancora poco conosciute dal grande pubblico Amadei ha sottolineato come il Piemonte non sia solo terra di grandi rossi “Noi ragazzi ci dimentichiamo che ci sono dei grandi bianchi in Piemonte – ha dichiarato – come l’Erbaluce di Caluso che è un vino veramente poco conosciuto per la qualità che esprime e la sua grande tipicità” l’esperto ha spiegato l’unicità di questo vino e del territorio in cui nasce Ha descritto il particolare anfiteatro morenico di Ivrea un paesaggio plasmato dal ritiro di un antico ghiacciaio con colline sabbiose e un suolo ricco di minerali questi fattori contribuiscono alla straordinaria capacità di drenaggio del terreno evitando ristagni d’acqua nonostante il clima piovoso della zona Un altro elemento distintivo dell’Erbaluce è la sua buccia spessa che lo rende particolarmente resistente all’umidità e alle condizioni ambientali della regione Amadei ha anche ricordato l’origine storica del nome: “È un nome poetico Questo riferimento è legato alla caratteristica della sua uva che durante la maturazione assume sfumature rossastre L’elogio di Amadei rappresenta un’ulteriore conferma dell’importanza dell’Erbaluce di Caluso nel panorama vinicolo italiano un vino che merita di essere conosciuto e valorizzato a livello nazionale e internazionale Ottime notizie da Confindustria: la produzione di vini piemontesi è in crescita, ma attenzione a Trump! Clima impazzito, fioriture anticipate e rischi per i raccolti: l’allarme di Coldiretti riguarda anche il Piemonte Il lato luminoso del Piemonte: i 10 migliori Erbaluce di Caluso celebrati dal Gambero Rosso accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.