05.05.25 – 18:00 – Si è svolto il Memorial Day 2025 – XXXIII Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio organizzato dal SAP
La prima parte dell’evento si è svolta il 4 maggio con la presenza di una folta delegazione SAP alla Bavisela Family Run
un modo per riunione poliziotti e famigliari anche fuori dal servizio
la Segreteria Provinciale SAP con una breve e semplice cerimonia ha deposto una corona d’alloro sul Famedio della Questura in memoria di tutti i caduti della Polizia di Stato e in ricordo di coloro che si sono battuti e hanno sacrificato tutto in questi valori
Presenti il Prefetto di Trieste Pietro Signoriello, il Questore di Trieste Lilia Fredella
l’Assessore alle politiche della sicurezza cittadina del Comune di Trieste Caterina De Gavardo
il Segretario Regionale del SAP Lorenzo Tamaro
il Presidente dell’ANPS Maurizio Iannarelli
i rappresentanti del SIM Carabinieri Fabio Gentilini e Aurora Dorigo
il vice Comandante della Polizia Locale del Comune di Trieste Paolo Jerman
il cappellano della Polizia di Stato Don Paolo Rakic ed autorità civili e militari cittadine
Nel corso della cerimonia il Segretario Provinciale del SAP Simon Carfi ha illustrato la storia e le motivazioni dell’istituzione del “Memorial day” nato per onorare tutte le vittime della mafia
del terrorismo e di ogni forma di criminalità
Successivamente alle ore 10:00 sul sacrario della Foiba di Basovizza
è stato deposto un mazzo di fiori sul Cippo dei Poliziotti Caduti e Infoibati alla quale hanno partecipato in rappresentanza il Vicario del Prefetto Emanuela Milan
il Vicario del Questore Domenico Giacinto Profazio
per la Regione l’Assessore Pierpaolo Roberti
il Comandante della Polizia Locale Walter Milocchi e altre cariche e personalità già presenti in Questura con l’aggiunta degli esponenti delle associazioni “ANPPE”
un omaggio floreale al monumento posto nei Giardini di Muggia recentemente intitolati ad Eddie Walter Max Cosina
oltre alle precedenti autorità anche il Sindaco di Muggia Paolo Polidori
il Consigliere regionale Elia Miani e i famigliari del nostro Cosina
Al termine della cerimonia è stato donato a questi ultimi un presente dedicato a San Michele Arcangelo da parte del Consigliere Miani
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AccediGiovani morti per niente
"Avevamo pensato di intitolarlo Lo sguardo di Francesca, perché è questo – spiega Ricky Tognazzi – che il film fa: raccontare questa “storia d’amore e di mafia“, come precisa il sottotitolo, attraverso lo sguardo di lei". Si sono liberamente ispirati al libro Francesca di Felice Cavallaro ma è stato soprattutto Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, anche lui giudice, ad aiutarli con i suoi ricordi e la sua testimonianza. Nessun contatto, invece, con i familiari di Falcone.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Lunghe code questa mattina sull'autostrada A29
Sul posto è intervenuta la polizia stradale oltre alle squadre Anas
Lunghe code questa mattina sull'autostrada A29
a causa di un tamponamento avvenuto poco prima dello svincolo di Capaci
Sono state due le auto coinvolte nell'incidente
che - complice anche la giornata di Pasquetta e i tanti palermitani usciti fuori città per le scampagnate - ha bloccato il traffico nel tratto compreso fra l'uscita da Palermo e Capaci
Sul posto è intervenuta la polizia stradale oltre alle squadre Anas
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Sabato 3 e domenica 4 maggio in molte piazze d'Italia tornano le "Erbe aromatiche" di AISM per portare ovunque il gusto della solidarietà e un aiuto concreto alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate
I volontari di AISM saranno presenti nei punti di solidarietà nelle principali piazze italiane dove troverai profumatissimi mix di erbe aromatiche composti da maggiorana
origano e tre varietà di timo (faustini
perfetti da usare in cucina o per portare un tocco verde sul balcone
Scegliere un kit significa fare molto di più che portare a casa aromi e sapori: vuol dire contribuire attivamente ai servizi che AISM garantisce ogni giorno su tutto il territorio nazionale
Già da ora è possibile prenotare la propria confezione di Erbe Aromatiche contattando la Sezione Provinciale della propria città il cui elenco è consultabile su oppure chiamando direttamente la sezione provinciale AISM del proprio territorio
Visita il sito di Aism per maggiori informazioni e trova la piazza più vicina a te
CALUSO - Nelle scorse settimane il Martinetti di Caluso ha avuto l'onore di ospitare una conferenza sul tema della lotta alle mafie
attività che si inserisce nell'ambito delle iniziative didattiche di istituto per l'educazione alla legalità
Gli studenti e i docenti hanno assistito alle testimonianze di Angelo Corbo
ex agente della scorta di Giovanni Falcone
sorella dell'agente della scorta di Borsellino Emanuela Loi
organizzato in collaborazione con l'istituto Erasmo da Rotterdam
ha visto la partecipazione degli allievi di tutte le classi quarte e quinte
E' stata una testimonianza e una riflessione condivisa sul tema della legalità
cui gli studenti hanno preso parte con la massima preparazione e consapevolezza
I giovani hanno così avuto la possibilità di conoscere più a fondo un pezzo di storia italiana mediante la testimonianza di chi quei fatti li ha vissuti e subiti
poliziotto membro della scorta di Falcone dal 1990 al ‘92
è uno dei 4 sopravvissuti alla strage di Capaci: «Per me e per noi ragazzi di Palermo Falcone rappresentava la speranza di poter vincere la guerra contro la mafia e riprenderci la nostra dignità
Nessuno però in quegli anni se la sentiva di fare da scorta a una Personalità tanto a rischio
«un morto che cammina» come lui stesso si definiva
Quel giorno io chiudevo il corteo a controllo del retro ed era una normale giornata lavorativa
sebbene già da mesi girassero voci sulla preparazione di un attentato
Ci si aspettava un classico agguato con scontro a fuoco
Invece è stato un vero e proprio atto militare
volto ad eliminare Falcone e uccidere la sua idea
Dopo l’esplosione noi sapevamo di essere in svantaggio e di non poter vincere quella guerra
ma abbiamo continuato a fare scudo: eravamo preparati a perdere anche la vita per portare a termine il nostro compito
ma non un fortunato: porto ancora con me il peso e la sofferenza di quanto accaduto
restare uniti in questa guerra contro la criminalità
Oggi più che mai è necessario parlare del fenomeno mafioso
perché esso opera in maniera silente e beneficia del disinteresse collettivo»
una dei 5 agenti di scorta a Borsellino in servizio il giorno della strage di via D'Amelio
ha chiaramente impressa nella memoria quella tragedia: «Il dolore non passa mai
ma si può trasformare in qualcosa di positivo
Noi familiari non sapevamo che mia sorella fosse stata assegnata alla scorta di Borsellino
La sera dell'attentato fu assegnata a quella scorta in via eccezionale e probabilmente si trattò della prima e unica volta
Abbiamo appreso dell'accaduto dalla televisione
Ancora oggi mi fanno soffrire l'omertà e l'indifferenza sul tema delle mafie
ma ho fiducia nella possibilità di cambiamento
I ragazzi devono fare la loro parte per dare un contributo fattivo al benessere sociale»
«Di entrambi gli attentati non si conoscono tutt’ora i mandanti e le vittime reclamano ancora
giustizia - concludono dal Martinetti di Caluso - Perciò iniziative come questa assumono un’importanza cruciale nel mantenere viva la memoria degli eventi passati e la consapevolezza della drammatica attualità e concretezza del fenomeno mafioso»
LO SCONTO DEL 15% SUI VOLI PER E DA NEW YORK GRAZIE ALLA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CAPACI E LA COMPAGNIA AEREA NEOS AIR
l’Amministrazione Comunale del Sindaco Pietro Puccio ha approvato la convenzione tra il Comune e Neos
compagnia aerea italiana parte del Gruppo Alpitour World
per agevolare il costo dei viaggi tra Capaci e New York
Grazie ad un forte legame col nostro territorio locale
Neos mette a disposizione un codice sconto del 15% sulla tratta Palermo-New York e New York Palermo
le agenzie di viaggio operanti nel nostro comune e la nostra comunità italo-americana
potranno usufruire di un codice sconto per acquistare uno o più biglietti andata a ritorno da Palermo a New York (e viceversa)
con partenze dal 3 giugno al 24 ottobre 2025
Nello stesso periodo sarà possibile eseguire anche le prenotazioni di comitive (per un minimo di 10 partecipanti e un massimo di 15 partecipanti) alle seguenti tariffe promozionali:
settembre e ottobre euro 590,00 per persona incluse tasse e 1 bagaglio da stiva da 23kg;
Un’opportunità unica per chi desidera visitare New York o riunirsi con i propri cari oltreoceano
risparmiando sul volo e consolidando il legame tra Italia e Stati Uniti
Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito: neosair.it
ha rivelato durante la kermesse di Fratelli d'Italia ad Atreju
dove era presente l'avvocato Fabio Trizzino
insieme a Luciano Violante e Piero Sansonetti
Il tema del dibattito verteva sui "57 giorni nel nido di vipere: verità sulle stragi del 1992"
Tra il pubblico era presente anche Lucia Borsellino
la rivelazione della presidente Colosimo appare estremamente suggestiva
richiamando immediatamente alla mente il Gruppo Ferruzzi Gardini
attraverso società come Calcestruzzi S.p.A
aveva stabilito legami con Cosa Nostra tramite i fratelli Buscemi
al fine di beneficiare del sistema di spartizione degli appalti siciliani
L'alleanza non si limitava alla semplice corruzione
ma configurava un'interazione sistematica con il sistema mafioso
Un dettaglio che genera un immediato sussulto
dal momento che – e non è una mera opinione
bensì un fatto acclarato – tutte le sentenze sulle stragi di Capaci e di Via D'Amelio evidenziano l'interesse di Falcone e Borsellino per il dossier "mafia-appalti" come concausa degli attentati
Nelle motivazioni dell'appello del Borsellino quater
i giudici scrivono chiaramente che la frenetica corsa contro il tempo di Borsellino per acquisire il controllo dell'indagine ha di fatto accelerato gli eventi
Quella che potrebbe apparire come una suggestione è
un fatto che meriterebbe un approfondimento accurato
Prendiamo le mosse dalle testimonianze di due persone che saranno poi sentite durante il primo processo sulla strage di Capaci
Sono due i testimoni indicati dalla procura di Caltanissetta
i testimoni contraddistinti dai numeri 26 e 27 descrivono un'attività sospetta avvenuta il 22 maggio 1992 (il giorno prima della strage)
riconducibile a quella che gli investigatori definiscono "seconda fase" della preparazione dell'attentato a Capaci
I due testimoni hanno riferito di aver notato operazioni di misurazione precise della carreggiata tra Punta Raisi e Palermo
L'obiettivo sembrava essere l'individuazione del punto esatto per posizionare le cariche esplosive
in modo che la detonazione avvenisse precisamente al centro delle corsie
Questo dettaglio trova riscontro nel frammento di cavo d'acciaio rinvenuto durante i successivi sopralluoghi nell'area dell'esplosione
Nonostante le testimonianze provengano da persone diverse
vi è una significativa convergenza sia negli orari che nelle circostanze descritte
26) ha segnalato un furgone Ducato bianco carico di attrezzature per deviazioni stradali – cartelli
Ha inoltre notato due persone vicino a una "saia" (piccolo fossato) intente a stendere un cavo elettrico nero
27) ha invece riferito di un'interruzione nella corsia di marcia proprio nella zona dove poi avverrà l'attentato
con alcune persone che misuravano la carreggiata da un lato all'altro
Questi dettagli sembrano descrivere un'accurata preparazione preliminare dell'attentato
con un livello di precisione davvero impressionante
Ma è il primo testimone, ora rivalorizzato dalla presidente della Commissione antimafia, che merita attenzione. Parliamo dell’ingegnere Francesco Naselli Flores, imprenditore e cognato del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
È esattamente il testimone numero 26 indicato dall’allora procura nissena
sul cavalcavia in direzione dell’aeroporto di Punta Raisi
Si ferma perché pensava che fosse della sua azienda e si domandava che cosa stesse facendo lì
visto che sarebbe dovuto stare a Sciacca per dei lavori
Per questo va a sbirciare e scopre che non è il suo
Vede che il mezzo aveva la targa posteriore Ravenna
nota utensili da lavoro e due grandi cartelli di segnaletica stradale
nota due operai trentenni che maneggiavano un filo
andò al commissariato di San Lorenzo per denunciare ciò che aveva visto il giorno prima
A trovare riscontri sarà il poliziotto Roberto Di Legami
attraverso gli accertamenti presso il commissario di Punta Raisi
appurerà che effettivamente operava una cooperativa ravennate
un consorzio di imprese che operava in tutta Italia con gli appalti pubblici
Attenzione: quest’ultima era dei fratelli Ranieri
Luigi è l’imprenditore ucciso nel 1988 per essersi opposto a Cosa Nostra
Del fascicolo se ne occuperà proprio Borsellino
il giorno prima della strage in Via D’Amelio
ci sono i dati per poter identificare di quale consorzio stiamo parlando
Lo si può vedere dalle indagini effettuate dallo SCO
aveva già identificato i Buscemi con il gruppo Ferruzzi (e non risultano deleghe di indagini sul punto specifico)
appare il Consorzio Ravennate delle cooperative di Produzione e Lavoro
Tra le aziende di produzione e lavoro consorziate figurano CISA S.p.A
Il rappresentante della Edilstrade era Epifanio Patti
che operava come prestanome di Antonino Buscemi
La ritroviamo già nel dossier mafia-appalti
unitamente alla società TORDIVALLE di Catti
superiori agli affari dell’allora ente Sirap
La CISA era come un ponte invisibile: da un lato le alte sfere dell'industria italiana rappresentate da Gardini (nello specifico Lorenzo Panzavolta fungeva da collegamento)
dall'altro le cosche siciliane di cui Buscemi era un esponente di rilievo
appalti: un meccanismo così raffinato da sembrare quasi una forma di arte criminale
arrivò la fusione: la CISA non era più solo un'azienda
ma un perfetto strumento di un'architettura criminale che univa il nord e il sud
Non può sorprendere che aziende mafiose potessero essere a disposizione anche come supporto logistico
Riascoltando le intercettazioni di Totò Riina al 41 bis
Questo riferimento andrebbe approfondito con un nuovo ascolto
che menzionerà un Ducato bianco con a bordo Graviano e Matteo Messina Denaro in occasione dell’ attentato
Le parole di Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Juventus: le dichiarazioni dell’allenatore dei rossoblù
Il big match con occhi puntati sulla corsa alla qualificazione alla prossima Champions League tra Bologna e Juventus finisce in parità. 1-1 al Dall’Ara con Freuler che risponde al vantaggio iniziale dei bianconeri siglato da Thuram.
Al termine della gara, Vincenzo Italiano ha commentato la prestazione dei suoi ai microfoni di DAZN: “Sono contentissimo della prestazione dei ragazzi, hanno avuto un ritmo di grande livello. Dopo lo svantaggio abbiamo preso in mano la partita. È anche normale, giochi contro la Juve. Nel primo tempo ci hanno costretto a rincorrerli. Nel secondo tempo non abbiamo avuto il guizzo per chiuderla. Non finisce qui, non cambia nulla ma ci siamo. Siamo capaci di prestazioni ad alto ritmo“.
L’allenatore del Bologna ha poi continuato: “Nei primi 15 minuti abbiamo perso qualche duello in mezzo al campo, non siamo riusciti a contrastare per bene Thuram. Lì ha fatto la differenza. Sul gol potevamo fare qualcosa di più. In quelle secondo palle ci siamo fatti trovare impreparati, poi prese le misure abbiamo fatto bene. Vi confermo di aver visto una grande squadra”.
Ha proseguito: “È stato un percorso fantastico, non era facile ripetersi con la Champions di mezzo e con il cambio di guida tecnica. Mantenere questo livello e questa mentalità era l’obiettivo. Sapevamo che non era facile ma ci siamo riusciti. Questo è stato davvero un percorso strepitoso“.
L’allenatore ha poi continuato in conferenza stampa: “Non dobbiamo abbandonare questa nostra mentalità e atteggiamento che anche oggi mi è piaciuto. Tudor? Solo un battibecco, tutti vogliamo vincere. Finisce la partita e ci si abbraccia. Arbitraggio? Ho parlato con Doveri, non ho visto il possibile rigore di cui tutti parlano ma per me ha gestito bene la gara”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Ferguson: “Quest’anno è stato molto difficile, quando ero quasi al 100% (gennaio) mi sono fatto male e poi ancora altre volte. Sono un po’ frustrato ma è normale, è sempre la gamba destra. Adesso però mi sento bene, ho fatto questa settimana ogni giorno in allenamento bene e stasera 90 minuti. Alla fine ero stanco ma tutto ok, mi sento bene“.
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Le coperte da picnic non sono tutte uguali. Alcune sono basic, altre sono veri e propri scudi tascabili contro l'umidità, pronti a salvarci da fango, sabbia, vento e persino dalla scomodità esistenziale. Ecco cosa valutare con attenzione:
04Kadva RuloCon i suoi 140 x 170 cm, è perfetta per rilassarsi con gli amici o stendersi in modalità chill totale senza sentirsi incastrati. È fatta al 100% in poliestere, quindi super resistente e pronta a sfidare erba bagnata, imprevisti o quel vento che arriva sempre quando non serve. Morbida al tatto e confortevole, si piega in versione compatta che quasi scompare nello zaino. In spiaggia, al parco, in campeggio, è affidabile e anche stilosa.
08Relaxdays XXL 200 x 200 cmMorbida in pile
è perfetta per stendersi sotto il sole o fare due chiacchiere post-grigliata
Il rivestimento in alluminio sotto funziona come uno scudo tech: isola dal freddo e dall’umidità
quindi niente panico anche se il prato è bagnato
Si piega compatta e si porta via grazie al manico integrato – senza giocare a tetris nello zaino
La fantasia a quadri colorati aggiunge quel tocco old school che mette subito buonumore
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Gadgetland è la newsletter di Wired che ti aggiorna sulle uscite imperdibili del momento
Una delle pagine più terribili della storia repubblicana ha un posto d’onore nel centro di Udine
Stamattina il prefetto di Udine Domenico Lione e il sindaco Alberto Felice De Toni hanno scoperto in via Mercatovecchio la teca che contiene i resti di Quarto Savona 15
l’auto che il 23 maggio 1992 scortava il giudice Giovanni Falcone durante l’attentato di Capaci
l’assistente Antonio Montinaro e gli agenti di polizia Vito Schifani e Rocco Dicillo
L’arrivo di Qs15 in città fa parte di un progetto itinerante per la promozione del dono di sangue dell’associazione Donatorinati della Polizia di Stato
ha detto il questore di Udine Domenico Farinacci
i ragazzi delle scuole udinesi hanno dialogato in Sala Ajace con la vedova di Antonio Montinaro
che li ha conquistati con la sua fermezza contro le mafie
accompagnata da una straordinaria simpatia
All’iniziativa partecipa anche l’Associazione friulana donatori sangue
che ha portato davanti a Palazzo D’Aronco la sua autoemoteca
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L’AVVISO E’ FINALIZZATO A RACCOGLIERE LE RICHIESTE DI PRIVATI E/O ASSOCIAZIONI DI PREPARE LE “QUARARE” DI MINESTRONE PER LA FESTIVITA’ DI SAN GIUSEPPE
nell’intento di promuovere e rinnovare le più antiche e genuine tradizioni popolari
che ci ricollegano in modo indissolubile alle nostre origini
a riscoprire la storica tradizione legata al culto di San Giuseppe
attraverso la promozione e la preparazione delle famose e storiche “quarare” dove cucinare il tradizionale minestrone in devozione del santo
da organizzare nei vari quartieri del paese nella giornata del 19 marzo
ricorrenza liturgica del patrono della chiesa cattolica
Gli interessati sono invitati a presentare apposita istanza tramite Ufficio Protocollo (anche tramite pec all’indirizzo protocollo.comunecapaci@pec.it) per acquisire le prescritte autorizzazioni di legge
Il Comune di Capaci è assegnatario di un contributo straordinario pari ad € 49.000,00 da destinare agli studenti pendolari ivi residenti per il rimborso delle spese derivanti dall’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico
25/2024 relativamente all’esercizio finanziario 2024
si informano gli utenti interessati che possono inoltrare la richiesta per ottenere il contributo straordinario una tantum compilando l’allegata modulistica (istanza e autodichiarazione sostitutiva della frequenza scolastica) che ( unitamente alla copia del documento di riconoscimento e codice fiscale del richiedente) dovrà essere presentata tramite Ufficio del Protocollo
Il requisito essenziale per accedere al rimborso è la titolarità della residenza nel Comune di Capaci
Email: affarigenerali@comune.capaci.pa.it
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato
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Il conferimento dopo la delibera approvata all'unanimità dal Consiglio comunale
Il sindaco Pietro Puccio: "Abbiamo l'onore e il prestigio di avere la presenza di uno dei gruppi editoriali più famosi del panorama italiano nel nostro territorio"
La cittadinanza onoraria di Capaci a Carlo Feltrinelli
è stata conferita stamane dopo una delibera unanime del consiglio comunale
"Ricevo questo importante riconoscimento - ha commentato Carlo Feltrinelli
presidente del gruppo Feltrinelli - con profonda emozione e gratitudine
La cittadinanza onoraria conferitami oggi rappresenta non solo un grande onore personale
ma anche l'intensità del legame che nel corso degli anni si è costruito e alimentato tra Feltrinelli
In un tempo attraversato da profonde trasformazioni e da un diffuso senso di smarrimento
riaffermare i valori della legalità significa rinnovare un impegno condiviso
che proprio in questa città trova il suo esempio più vivo"
"La mia riconoscenza - ha aggiunto l'editore - va all'amministrazione comunale e anche a tutti coloro che hanno reso possibile l'apertura della nostra libreria
in questa città così rappresentativa nel suo valore simbolico
Continuiamo e continueremo a credere che idee
libri e librerie siano quell'enzima indispensabile di una società libera e democratica
e sono felice di poterlo riaffermare oggi da cittadino di Capaci"
Il riconoscimento a Carlo Feltrinelli ha dichiarato il sindaco Pietro Puccio
è innanzitutto un segno di riconoscenza e di gratitudine per il suo costante impegno profuso per la diffusione di una coscienza civile e di una cultura di impegno sociale
di tolleranza e di pacifica convivenza civile
attraverso la Feltrinelli, contenuti di alto impegno e di rilevante valore etico e sociale
"Ammirevole è inoltre - ha osservato il sindaco - la scelta della Feltrinelli di aprire proprio a Capaci il suo 120esimo bookshop italiano presso il MuST23 - Museo Stazione 23 maggio
senza esitare ad anteporre le finalità culturali ed etico-civili a considerazioni di mero ordine economico
mostrando con tale gesto una commovente e generosa considerazione nei confronti della nostra comunità
concedendoci l'onore ed il prestigio di una presenza nel territorio di uno dei gruppi editoriali più famosi del panorama italiano"
L'iniziativa fa parte del progetto “Dal sangue versato al sangue donato” promosso dall’Associazione donatori volontari della Polizia di Stato in collaborazione con Quarto Savona Quindici
È stata esposta giovedì 27 marzo la teca che custodisce ciò che è rimasto dell'auto di scorta del Giudice Giovanni Falcone
Dalle 9:30 alle 17 Pordenone ha accolto i resti del veicolo
nome in codice “Quarto Savona Quindici”
che il 23 maggio 1992 a Capaci stava scortando il Giudice sull’autostrada che collega Palermo a Mazara Del Vallo
Vito Schifani ed Antonio Montinaro - hanno perso la vita dopo che la mafia fece esplodere un tratto dell'autostrada A29 mentre erano a bordo di una Fiat Croma blindate.
L'iniziativa fa parte del progetto “Dal sangue versato al sangue donato” promosso dall’Associazione donatori volontari della Polizia di Stato in collaborazione con Quarto Savona Quindici
Un'occasione per sensibilizzare la comunità sui temi dell'antimafia
della solidarietà e della legalità
La giornata si è aperta alle 09:30 in piazza della Motta con la presentazione della Teca QS15 alla presenza delle massime autorità cittadine
i cittadini e le associazioni, anche gli studenti di Pordenone che si sono presentati alle 10 all'ex convento di San Francesco
È stato da questo punto di vista un momento importante per ricordare tutti coloro che sono caduti per mano della mafia. “Memoria e Solidarietà hanno un unico filo conduttore: la legalità” – afferma Claudio Saltari
“Il nostro obiettivo è promuovere la cultura della donazione del sangue e la legalità
affinché i giovani seguano il nostro esempio e si sentano sempre più coinvolti”
La giornata è proseguita con la testimonianza della presidente della QS15 Tina Montinaro che ha voluto rimarcare l'importanza di valori come giustizia e la legalità: “Legalità e solidarietà sono due facce della stessa medaglia
Se ci prendiamo cura dell’altro non ci sarà più nessuno che rimarrà indietro nel momento del bisogno"- ha dichiarato la moglie dell’agente di scorta Antonio Montinaro
tutte le strutture ricettive e gli immobili destinati ad affitti brevi dovranno essere in possesso del CIN
obbligatorio per chi offre locazioni brevi o per finalità turistiche
sia per unità abitative che strutture ricettive
Il CIN deve essere esposto all’esterno dell’immobile
rispettando eventuali vincoli paesaggistici
In caso di regolamenti condominiali che limitano l’affissione di cartelli
sono ammesse modalità alternative per garantire la visibilità del CIN al pubblico
il CIN deve essere indicato in tutti gli annunci pubblicitari
incluse le piattaforme online come Airbnb e Booking e gli intermediari che si occupano di locazioni brevi
L’adeguamento a queste nuove regole è essenziale per evitare sanzioni e garantire trasparenza
La normativa introduce specifiche sanzioni per chi non rispetta gli obblighi relativi al Codice Identificativo Nazionale
la corretta esposizione e gli adeguamenti di sicurezza
Di seguito le sanzioni previste dalla normativa
che saranno operativi per tutti i soggetti interessati a partire dal 1° gennaio 2025:
Affitti brevi: divieto del self check-in per gli ospiti delle strutture
per i gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipo
l’obbligo di identificazione personale degli ospiti deve avvenire mediante verifica “de visu”
Sono vietati pertanto i self check-in da parte dei clienti pertanto il divieto di utilizzare pulsantiere o sistemi da remoto
per l’accoglienza degli ospiti in strutture ricettive e locazioni brevi
ovvero quello che si definisce il self check in
Il provvedimento fa riferimento in particolare all’obbligo previsto dall’art
109 del TULPS di identificare l’ospite di persona al momento dell’arrivo
controllando che i documenti presentati corrispondano alla reale identità
e di comunicare i dati alla Questura secondo le modalità indicate nel decreto del Ministero dell’interno del 7 gennaio 2023
all’appartamento ad esempio affittato su Airbnb
il controllo dei documenti è obbligatorio e non è derogabile
La responsabilità del controllo ricade sul gestore della struttura o sui soggetti legittimati a ricevere gli ospiti
questo significa che chi affitta il proprio appartamento attraverso le piattaforme online dovrà organizzarsi per garantire la presenza fisica di qualcuno al momento dell’arrivo degli ospiti
o delegare il compito a società di gestione
I COLLOQUI DI SELEZIONE DEI CANDIDATI SI SVOLGERANNO VENERDI’ 21 MARZO
Si avvisano tutti coloro che hanno presentato la domanda di partecipazione per la selezione dei candidati da avviare ai due Progetti del Servizio Civile Universale finanziati al Comune di Capaci
che la predetta selezione si svolgerà venerdì 21 marzo p
Si evidenzia che l’assenza alle selezioni è considerata rinuncia e pertanto motivo di esclusione dalla selezione
Si ricorda di presentarsi alle selezioni muniti di un documento di riconoscimento
La presente pubblicazione equivale a notifica
a tutti gli effetti nei confronti dei candidati
L'ex comandante del Ris di Parma racconta un anedotto risalente al 23 maggio 1992: "Mi occupai delle analisi sui mozziconi
Santino Di Matteo chiese di parlare con me e decise di collaborare con la giustizia"
Dal 1995 fino al 2009 è stato il popolarissimo comandante del Ris di Parma (Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche) occupandosi di vari casi di cronaca nera
è stato protagonista di una lunga intervista concessa al Corriere della Sera in cui ha fatto un cenno anche sulla Strage di Capaci
Biologo, Garofano nel 1978 si è arruolato nell’Arma dei carabinieri, e fino al 1988 è stato al comando della sezione Chimico-Biologica del Centro carabinieri investigazioni scientifiche di Roma
Dall’1988 al 1995 è stato comandante della Sezione Biologia dello stesso centro
Nel 1992 si è occupato delle indagini sulla strage di Capaci
poi due anni al comando di una Compagnia dei carabinieri a Torino
E infine il ritorno ai reparti scientifici
"Il trasferimento a Torino - ha detto il generale Garofano al Corsera - sulle prime mi sembrò penalizzante
ho capito dopo che invece mi sarebbe servito saper gestire il comando di un reparto
Successe che mentre ero lì mi invitano a un congresso per presentare un lavoro di ricerca in America Latina
L’allora comandante generale Antonio Viesti si incuriosì e mi convocò
Mi disse: 'Ho visto l’invito e ho letto il suo profilo
Mi dica una cosa: vuole rimanere nell’Arma territoriale o vuole tornare al servizio scientifico?' Ovviamente scelsi la scienza e finiti i due anni torinesi tornai al Ccis
e in quell’inchiesta successe una cosa strana"
assieme a quello della polizia scientifica
fece le analisi sui 51 mozziconi di sigarette che Santino Di Matteo e gli altri mafiosi fumarono in attesa che passasse il giudice Falcone con la moglie e la scorta - ha aggiunto Garofano -
Dopo l’arresto di Di Matteo (ero ancora capitano) andai in carcere per il prelievo del suo dna e gli dissi che lui poteva rifiutarsi ma che poi il giudice avrebbe ordinato il prelievo coatto
Quindi tornai la seconda volta e lui se ne uscì con una richiesta che sorprese tutti: 'Vorrei rimanere solo con il capitato Garofano'
Rimanemmo soli e lui mi disse: lei mi pare una persona affidabile
volevo dirle che ho deciso di collaborare con la giustizia
Tutto mi sarei aspettato tranne quelle parole
Avvisai la procura e il resto è scritto nella storia della lotta alla mafia…"
LA NUOVA UBICAZIONE È NEI LOCALI COMUNALI DI VIA SALVATORE GUASTELLA N
Si rende noto alla cittadinanza che l´Ufficio Anagrafe e l’Ufficio di Stato Civile
saranno trasferiti nei locali comunali di via Salvatore Guastella n
che già in passato avevano ospitato gli stessi uffici
gli uffici resteranno chiusi lunedì 10 e martedì 11 febbraio
tutti gli sportelli dei servizi demografici (Anagrafe / Stato Civile / Elettorale ) saranno operativi presso la nuova sede di via Salvatore Guastella n
ed osserveranno il consueto orario di apertura al pubblico:
dalle ore 08.30 alle 12.30 (mercoledì chiuso) e il lunedì pomeriggio
Edizione digitale
Crema
OglioPo
CREMONA - «Le mafie si devono combattere su più piani»
a raccontare la storia e a denunciare»
gli studenti delle classi quarte di diversi istituti cittadini hanno avuto l’occasione di entrare nel vivo di un pezzo di quella storia
grazie al racconto di un testimone d’eccezione come Luciano Tirindelli
membro della scorta del magistrato Giovanni Falcone scampato all’attentato di Capaci
riflessioni sul coraggio spesso solitario del giudice antimafia e su quel botto delle 17,58 del 23 maggio 1992
«un momento che si è fissato in maniera indelebile nella memoria degli italiani»
In maniera particolare in quella di Tirindelli
che da allora si dedica alla divulgazione del lavoro di Falcone e alla ricostruzione della verità sul rapporto tra organizzazioni mafiose ed elementi dello Stato
Tirindelli conobbe il giudice Falcone subito dopo il maxiprocesso di Palermo in cui
proprio grazie all’ostinato lavoro investigativo e di denuncia dell’immobilismo fino ad allora vigente
Falcone ottenne «oltre 500 condanne per un totale di più di 2.000 anni di carcere»
In quegli anni «il fenomeno mafioso era in netta espansione
Falcone e Borsellino lo vedevano chiaramente ma
lo stesso tribunale di Palermo rifiutava di riconoscere la realtà»
Gravi inadempienze nella repressione del fenomeno mafioso che Falcone
dimostrando tutto il suo senso dello Stato
«La mafia non è affatto un principio – ha detto Tirindelli citando Falcone –: è un fatto storico che ha avuto un inizio e avrà certamente una fine»
Per arrivarci «non dobbiamo pretendere eroismo dai cittadini
ma mettere in campo tutte le migliori forze dello Stato»
Una scelta di impegno e di coraggio che troppo spesso mancò in alcuni apparati dello Stato
Come nel caso dell’esclusione del giudice dalla guida del Csm: «Quello era il banco di prova per la politica per poter riconoscere l’opera svolta da Falcone
per dargli strumenti per condurre una vera guerra alla mafia
E Falcone lo capì subito: «Disse ‘quella votazione mi ha consegnato alla mafia’»
poche sono le certezze e troppi gli interrogativi irrisolti
«C’è un’indubbia convergenza di interessi che portarono alla decisione di eliminare Falcone
Agli uomini di Cosa nostra è probabile che si affiancò qualcuno di estraneo alla mafia
Dall’orrore di via D’Amelio alla speranza della Casa di Paolo
«La mia vita segnata da quel boato»
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L’autista di Falcone sopravvissuto a Capaci: «È importante che lo Stato abbia ancora voglia di verità»
Sono state ore cariche di emozioni quelle che gli studenti del Primo Levi hanno trascorso ieri mattina in compagnia di Giuseppe Costanza
ex autista giudiziario del magistrato Giuseppe Falcone
morto insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti Antonio Montinaro
Vito Schifani e Rocco Dicillo nell’attentato del 23 maggio del ‘92
invitato dal presidio della legalità del liceo Levi presso il Comune di San Giuliano per fornire la sua testimonianza
si pone come obiettivo quello di mostrare e promuovere impegno civico tramite incontri e iniziative sul territorio aperte a tutti
«Ciò che ricordo di quel giorno è una nebbia fitta
e mi sono poi svegliato in ospedale chiedendo cosa fosse successo
Ho poi scoperto che ero rimasto in coma per qualche giorno - ha raccontato Costanza
Fa specie pensare che avessero preparato una sesta bara anche per me
ma il fatto che io sia sopravvissuto all’attentato forse significa che il mio compito è quello di formare le nuove generazioni e spiegare loro l’importanza del lavoro di persone come Falcone e Borsellino»
non è stato solo un doloroso viaggio nei ricordi
«Quando parlo con voi - ha confessato agli studenti - rivivo immagini terribili
Ma penso che sia importante parlare di quello che è successo per fare in modo che non accada più
e scegliere rappresentanti politici che abbiano davvero a cuore lo Stato è un modo per far sì che questo non accada più»
sebbene sia parzialmente disilluso dallo Stato
che post attentato non è mai riuscito a reintegrarlo come forse si sarebbe meritato
crede ancora che si possa arrivare alla verità sulla strage di Capaci: «Non credo che la sola manovalanza mafiosa abbia potuto imbottire un tratto di autostrada di esplosivo
Penso che per fare questo servano conoscenze e competenze ben più sofisticate
quindi penso ci sia un coinvolgimento statale o parastatale nell’attentato
Ma sono fiducioso nei veri uomini di Stato
È importante che le istituzioni abbiano ancora voglia di verità»
Il presidio della legalità del Levi sta al momento lavorando alla costruzione di un’aula della legalità dedicata a don Puglisi nella sede di San Giuliano
e i ragazzi hanno infine ringraziato Costanza per la preziosa testimonianza
sottolineando come spesso un racconto vissuto in prima persona valga molto più di tante pagine sui manuali scolastici
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E nel riquadro Rosaria Costa vedova di Vito Schifani
GUSSOLA - «Alle 17.58 del 23 maggio 1992 io sono morta»
che le portò via il marito Vito Schifani
lasciandola vedova a 22 anni con un bambino di quattro mesi
è risuonata nella sala civica di Gussola venerdì
serata inaugurale della tournée nazionale dei Solisti Laudensi accolta con calore grazie al progetto “La mia rinascita tra parole e musica”
che ha segnato l’avvio ufficiale del tour
ideato da Fabio Merlini e inserito nel progetto “Musica e Legalità”
ha colpito per intensità emotiva e profondità civile
Protagonista indiscussa della serata è stata Rosaria Costa
La sua voce ha attraversato la sala carica di dolore
e ha raccontato con parole dure ma lucide il peso della memoria che porta con sé
partendo da un’esperienza intima e trasformandola in coscienza collettiva
è un patrimonio dell'umanità
Negli anni '80 c'era un morto ammazzato al giorno
Ma per me esistono solo la legalità
Ora il mio compito è non dimenticare le atrocità della mafia
Sono rimasta intrappolata in quella Palermo disgraziata
Penso ai 5 poliziotti uccisi nella strage di Capaci: nonostante si sapesse che era arrivato il tritolo
Ora raccontare quel che è successo è il mio destino: a 22 anni non si può restare vedova perché dei mascalzoni
L’incontro ha toccato momenti di grande intensità
soprattutto durante la lettura dei passaggi più drammatici del libro
in cui Rosaria rievoca il dolore del lutto
la consapevolezza di essere diventata simbolo involontario di una tragedia collettiva
ma anche il percorso di rinascita che ha intrapreso negli anni successivi
privo di retorica – è stato accompagnato dalle note della violinista Manuela Lucchi
Presenti il sindaco Stefano Belli Franzini e l’amministrazione comunale
I Solisti Laudensi inaugurano la tournée con musica e memoria
La continuità dei servizi ai cittadini sarà garantita attraverso il vicino ufficio postale di Isola delle Femmine
Anche ufficio postale di Capaci al centro di un restyling
Lo fa sapere Poste italiane: da lunedì partono così gli interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza. La continuità dei servizi ai cittadini sarà garantita attraverso il vicino ufficio postale di Isola delle Femmine
il cui orario di apertura verrà ampliato per l’occasione
La sede di via Garibaldi resterà infatti operativa dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35 ed è dotato inoltre di Atm Postama attivo h24 tutti i giorni della settimana.
L’ufficio postale di Capaci è inserito nell’ambito di "Polis
il progetto di Poste italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione nei comuni con meno di 15 mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica
sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide. La trasformazione degli spazi della sede di via Abate Meli avverrà in previsione dello sviluppo di attività innovative attraverso i canali fisico-digitali dell’azienda
Oltre ai servizi Inps per i pensionati (sono già richiedibili il cedolino della pensione
la certificazione unica e il modello “Obis M”)
nella sede Capaci i cittadini avranno a disposizione in futuro anche diversi altri servizi della pubblica amministrazione
quali la possibilità di richiedere carta d’identità elettronica
denuncia di detenzione e trasporto d’armi
richiesta riemissione di codice fiscale e molto altro. Al termine dei lavori di adeguamento
l’ufficio postale di via Meli tornerà disponibile per i cittadini con i consueti orari
viaggiavano gli agenti della scorta Rocco Dicillo
In piazza con gli studenti il sindaco Mario Conte
il Prefetto Angelo Sidoti e il Questore Alessandra Simone
Dal sangue versato al sangue donato: tappa a Treviso per DonatoriNati e la Teca con la Qs15
l’auto di scorta del giudice Falcone che nel maggio del 1992 venne fatta esplodere per mano della mafia
A bordo della Fiat Croma viaggiavano gli agenti della scorta Rocco Dicillo
piazza dei Signori a Treviso sarà esposta Teca QS15: dopo lo svelamento
a cui hanno preso parte le autorità cittadine
si è svolta un’iniziativa con gli studenti presso il Museo di Santa Caterina
Una tappa importante che sottolinea la sinergia tra Istituzioni
insieme per ricordare a tutti il sacrificio di uomini e donne dello Stato caduti sotto i colpi della mafia
«Memoria e Solidarietà hanno un unico filo conduttore: la legalità» afferma Claudio Saltari
Presidente Nazionale DonatoriNati «Il nostro obiettivo è promuovere la cultura della donazione del sangue e la legalità
affinché i giovani seguano il nostro esempio e si sentano sempre più coinvolti»
Continua senza sosta l’opera infaticabile della signora Tina Montinaro (assente a causa di un'influenza e costretta a restare a Palermo)
che porta in tutta Italia la sua testimonianza alimentando i valori di giustizia e legalità: «Legalità e solidarietà sono due facce della stessa medaglia
Se ci prendiamo cura dell’altro non ci sarà più nessuno che rimarrà indietro nel momento del bisogno» afferma Tina Montinaro
e moglie dell’agente di scorta Antonio Montinaro
«La Questura di Treviso» ha dichiarato il Questore
Alessandra Simone «è onorata di poter ospitare in città la Quarto Savona Quindici
che rappresenta i valori ed il sacrificio della Polizia di Stato a garanzia della sicurezza ed a difesa della nostra Costituzione
La presenza della Quarto Savona Quindici testimonia
che la nostra battaglia per la legalità non può essere fermata
Ringraziamo Tina Montinaro e la sua associazione
e ringraziamo l’associazione Donatori Nati
condividendo in pieno l’attività di sensibilizzazione
alla logica della solidarietà e del dono»
«Teniamo particolarmente a questo evento
che racchiude un fortissimo significato in ottica di sensibilizzazione e formazione delle coscienze» afferma il sindaco di Treviso Mario Conte «Ospiteremo l’auto di scorta di Falcone nel cuore della città per fare sì che tutti possano ricordare e conoscere un uomo che con il suo impegno e il suo senso dello Stato ha combattuto contro la mafia e l’illegalità e le donne e gli uomini che con lui hanno sacrificato la propria vita
Ringraziamo Donatori Nati e la Polizia di Stato per questa opportunità»
alla vigilia della sfida con l’Inter: “Voglio la mia prima finale di Champions League”
Tra tutti i giocatori che scenderanno in campo
Lamine Yamal sarà uno dei grandi protagonisti di Barcellona-Inter
sfida valida per l’andata delle semifinali di Champions League
è già da tempo uno dei grandi trascinatori della compagine blaugrana ed è anche uno degli elementi ai quali la difesa nerazzurra dovrà ovviamente prestare maggiore attenzione
non ha nascosto tutta la sua carica in vista di un impegno così importante
Un momento importante di approfondimento e confronto con chi ha vissuto
le dinamiche della criminalità organizzata e il suo impatto sulla società
Si prospetta tale la serata “Mafia e crimine organizzato non hanno frontiere” organizzata dal Comune di Buttrio
giovedì 6 marzo in Villa di Toppo Florio alle ore 19.45
a cui seguirà un altro con gli studenti della scuola secondaria di primo grado
nasce da due circostanze: l’intitolazione del Polo educativo di Buttrio ai magistrati Falcone e Borsellino
in occasione dell’inaugurazione delle nuova scuola Ippolito Nievo
e l’amicizia maturata con il sindaco di Capaci
Il sindaco siciliano sarà in visita in Friuli nel prossimo fine settimana
«pertanto abbiamo colto l’occasione per invitarlo a portare a Buttrio la testimonianza di un amministratore di lungo corso
che ha vissuto in prima persona momenti drammatici della storia italiana – spiega il sindaco
Ci racconterà come oggi la criminalità organizzata sia ancora presente
La sua presenza sarà particolarmente incisiva nelle scuole venerdì mattina
perché i nostri giovani devono venire a conoscenza dei momenti bui della nostra Italia e dei rischi che ancora oggi corriamo
La strage di Capaci i ragazzi l’hanno letta sui libri
per questo si tratta di un’occasione unica per i nostri giovani
e anche per far capire che la mafia non è un problema solo “siciliano”
Abbiamo quindi molto apprezzato l’entusiastica adesione del capo d’istituto e degli insegnanti alla nostra iniziativa»
La serata di giovedì in Villa di Toppo Florio
oltre al primo cittadino di Capaci avrà un altro ospite particolare: il capitano della Guardia di finanza Antonino Emanuele Schifani
uno degli agenti della scorta di Giovanni Falcone
morto nell’attentato di Capaci a soli 27 anni
A moderare la serata la giornalista e scrittrice Luana De Francisco
autrice con Ugo Dinello del libro “Crimini a nordest”
Anche la nostra regione è infatti scenario di traffici che alimentano il crimine internazionale
che a sua volta foraggia il crimine locale
«Proprio qui la rotta balcanica della droga si congiunge a quella dal Meridione; convergono da est i carichi di armi via terra e via mare
così come le vittime della tratta di esseri umani attraversano il confine orientale – si cita nel libro di De Francisco -
l’unica mafia nata al di fuori delle regioni meridionali
Prosegue il ciclo di appuntamenti “Scopriamo il parco del Torre e del Malina”
alla scoperta delle acque e della natura di Remanzacco in bicicletta o a piedi
Dopo la giornata dedicata alle "Storie di mulini e di…
Tra quelle botti il fondatore Lino Midolini ha coltivato il suo grande sogno
entrata qualche tempo fa nel Guinness dei primati
Una popolazione vitale che vive la vecchiaia con soddisfazione
che gode di una certa sicurezza economica e ambientale; insomma
un esempio reale di “invecchiamento attivo”
«la Vita Cattolica online» è un servizio di informazione quotidiana realizzato dalle redazioni giornalistiche del settimanale «la Vita Cattolica» e di «Radio Spazio»
Il nuovo portale del Comune di Capaci è ora on-line
PER I PRESIDENTI E´ POSSIBILE PRESENTARE LA DOMANDA ENTRO IL 31 OTTOBRE
Con pubblico avviso affisso all´Albo Pretorio del Comune si rende noto che dal 1° settembre sono aperti i termini per presentare le domande dirette a ricoprire in futuro la carica di presidente o scrutatore di seggio elettorale
Coloro che ne faranno richiesta andranno ad integrare gli albi attualmente già esistenti e dai quali la Corte d´Appello di Palermo (per i presidenti) e il Comune di Capaci (per gli scrutatori) attingeranno mediante sorteggio per ricoprire tali funzioni in occasione di future consultazioni elettorali
Coloro che risultino già iscritti in questi albi non devono presentare alcuna domanda di rinnovo
Per chi è interessato ad essere inserito nell´Albo unico degli scrutatori di seggio elettorale è possibile presentare la domanda entro il 30 novembre 2024
I requisiti richiesti sono: essere elettore del Comune di Capaci ed aver assolto agli obblighi scolastici
per ricoprire l´incarico di Presidente di Seggio elettorale
in considerazione della complessità e della delicatezza della funzione
è richiesto almeno il diploma di istruzione secondaria di secondo grado e non aver superato al 70° anno di età
mentre le domande per essere inseriti nell´Albo dei presidenti di seggio elettorale vanno consegnate entro il 31 ottobre 2024
per entrambi i ruoli non possono però ricoprire l´incarico alcune categorie di persone: i dipendenti del Ministero dell´Interno
delle Telecomunicazioni; i medici provinciali e condotti e gli ufficiali sanitari; i segretari comunali; i dipendenti comunali addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali; i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione
devono essere indirizzate al Sindaco del Comune di Capaci
allegando copia di un documento di riconoscimento e inoltrate attraverso l´Ufficio del Protocollo di via Umberto I°
Per il ritiro dei modelli di domanda e per ogni altra informazione gli interessati possono rivolgersi presso l´Ufficio elettorale comunale, in via Umberto I°, oppure scaricare l´apposito modulo dal sito www.old.comune.capaci.pa.it al link documenti/modulistica elettorale
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NELLA SEDUTA CONSILIARE TRA I PUNTI IN PROGRAMMA LA CONFERMA DELLE ALIQUOTE E DETRAZIONI IMU 2025
presso Sala Consiliare di Palazzo Conti Pilo
L’ordine del giorno degli argomenti da trattare è il seguente:
Home / Dipartimenti / Delmastro: “Il cratere di Capaci e via D’Amelio
così come lo é per il Governo procedere con le riforme”
Questo il pensiero del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove
intervistato da Giulia Sorrentino per Il Tempo
Oggi è il giorno in cui i magistrati esprimeranno il loro dissenso
la loro distanza dalla riforma costituzionale che vuole separare le carriere dei magistrati
affidando il potere disciplinare a una costituenda Alta corte
precisa che “la stragrande maggioranza dei magistrati vuole solo fare il proprio lavoro” e che la riforma del Governo “servirà a ridare equilibrio ai poteri e autonomia sia alla magistratura che alla politica”
Interpellato sulla sentenza che recentemente lo ha riguardato – una condanna a 8 mesi per un fatto che risale a gennaio 2023 – si é detto “non convinto” della decisione presa dal Tribunale
dopo che “la Procura della Repubblica ha chiesto per ben tre volte l’assoluzione”
ma convinto invece che troverà un ‘giudice a Berlino’: “Perché continuo a confidare nella magistratura”
“Appartengo alla generazione che ha ricevuto la più grande scossa emotiva con il cratere che si aprì a Capaci e in via D’Amelio” ha ricordato in conclusione il Sottosegretario “Noi siamo nati su quell’onda emotiva e non potrei mai rinnegare il rispetto che ho per quei magistrati”
PALERMO– Scontro tra macchine sull’autostrada Palermo Mazara del Vallo in direzione di Trapani all’altezza dello svincolo di Capaci. Tanti automobilisti in uscita dal capoluogo sono rimasti in coda per ore. Nel tamponamento tra le due auto non ci sono stati feriti gravi.
“Il Rotary Cremona Po ha voluto fortemente organizzare questo progetto, offerto alla cittadinanza, ai giovani ed alle Istituzioni, per contribuire a diffondere il concetto della legalità e per ricordare il coraggio e la determinazione con cui Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta hanno difeso questo valore fondamentale della nostra Democrazia, arrivando fino all’estremo sacrificio” commenta il Presidente Frosi.
Il convegno consta di due momenti: alle ore 11 si terrà una prima edizione dedicata agli studenti delle classi quarte di alcuni Istituti Scolastici della Città mentre alle ore 17 si terrà una seconda edizione dedicata alle Istituzioni, Forze dell’Ordine ed alla Cittadinanza (ingresso libero fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti).
Ampio il sostegno all’iniziativa raccolto dal Rotary Club Cremona Po, a partire dal Distretto Rotary 2050 e dal Comune di Cremona, passando per la Provincia di Cremona ed arrivando alla Regione, senza dimenticare il fondamentale sostegno mostrato dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia ed in particolare dal suo Presidente, Giandomenico Auricchio.
Un appuntamento facilmente da “tutto esaurito” che permetterà di fare chiarezza su una pagina drammatica della storia recente del nostro paese, dalla voce di chi ha effettivamente vissuto da vicino quei momenti come conferma Tirindelli: “Il convegno si basa su un format in cui cercherò di raccontare la storia del Falcone Magistrato e Falcone uomo che si rapportava con gli uomini della sua scorta e tra questi c’ero anch’io, 33 anni fa”.
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Nella veste di conservatrice del museo dedicato all’artista fiorentino
la gallerista aspira a una proiezione nazionale della piccola realtà amata dai visitatori e molto attiva
«La lettura» (1914) di Giorgio Kienerk (particolare)
Giovanna Bacci di Capaci conosce il futuro marito Andrea Conti durante la frequentazione delle lezioni all’ateneo pisano
A favorirne l’unione sarà la volontà di realizzare un progetto di vita insieme
nonché il nutrimento di una viscerale passione per l’arte concretizzatasi nell’apertura a Livorno
dello Studio d’Arte Andrea Conti poi divenuto Studio d’Arte dell’Ottocento
si unirà di lì a breve il fratello e cognato Filippo Bacci di Capaci
fresco di studi universitari e determinato a portare il proprio contributo
Va letta in quest’ottica l’iniziativa da lui intrapresa di inaugurare nel 1993 l’apertura a Lucca di una seconda galleria
lavorando in due città diverse ma a stretto contatto
riusciranno a conquistare una posizione di rilievo nel panorama mercantile della cultura figurativa italiana del XIX e XX secolo
Giovanna prende in mano la conduzione dell’attività seguendone gli sviluppi per circa un decennio
Risale al 2014 la fusione delle due precedenti realtà da cui nascerà una nuova creatura denominata 800/900 Art Studio.
Attualmente Giovanna Bacci di Capaci ricopre il ruolo di conservatrice del Museo Giorgio Kienerk (1869-1948) a Fauglia
Inaugurato nel 2008 all’interno delle ex carceri ottocentesche ristrutturate e adibite a sede espositiva grazie ai contributi ministeriali
esso si è costituito per via testamentaria dalla figlia Vittoria (1920-2013) che
decise di destinare all’Amministrazione comunale un lascito comprendente gli archivi e la raccolta di opere di grafica
il Museo Kienerk costituisce una tappa significativa per la ricostruzione di un appassionato itinerario biografico sul pittore toscano.
può fare un bilancio sulla gestione del museo in questi anni?Il Museo Kienerk è una piccola ma preziosa realtà culturale che arricchisce Fauglia e il territorio delle colline pisane che hanno una lunga storia di convivenza con l’arte
Pensiamo ai fratelli Gioli che ricevevano gli amici pittori a Fauglia e ai Tommasi che soggiornavano a Crespina
È un museo monografico ma inquadra il panorama dell’arte a cavallo dei due secoli
Giorgio Kienerk è infatti artista eclettico: scultore
parte dalla lezione macchiaiola per aprirsi al ’900: sperimenta il Divisionismo
Nonostante gli entusiastici commenti dei visitatori siamo ancora poco conosciuti a livello nazionale
Non abbiamo le aperture al pubblico sufficienti per rientrare nel novero dei musei di rilevanza regionale; riuscirvi sarebbe decisivo per la nostra crescita e visibilità
oltre a essere un’apprezzata storica dell’arte
È soprattutto grazie al suo spirito d’iniziativa e al suo entusiasmo che Fauglia può vantare un proprio museo
Ce ne racconta la nascita?Vittoria ha riflettuto a lungo sulla donazione
donando ai faugliesi le opere del padre ha optato per un museo periferico
Con Vittoria in testa nel ruolo di caposquadra ed Eugenia Querci ne ho seguito l’evoluzione
È nostro orgoglio aver realizzato la struttura e il catalogo senza gravare sull’Amministrazione
Attualmente sto lavorando per illuminare la figura di Vittoria
dalla memoria di ferro e dalla fantasia inesauribile
Il bookshop si è arricchito di due volumi: La casa e il tempo dedicato a Vittoria e alla casa di Poggio alla Farnia da Eugenia Querci (autrice anche della monografia Giorgio Kienerk
un delizioso libretto contenente le memorie di Vittoria sull’infanzia trascorsa a Pavia
le aspirazioni nonché le sfide per mantenersi al passo con i tempi
ma dobbiamo riuscire a ottenere i contributi della Regione per realizzare eventi salienti e mostre collaterali in grado di richiamare un bel numero di visitatori
Vogliamo continuare la serie dei «Quaderni Kienerk»
iniziata con la mostra di Emilio Mazzoni Zarini
Nel cassetto è già pronta una mostra su Silvio Bicchi
artista legato al territorio pisano-livornese
13 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata
molte opere d’arte del XX secolo sono l’espressione di un sentire che si rinnova: una mostra della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi ci offre la rara opportunità di ripensare il lascito del maestro toscano
Nella celebre casa museo preziose testimonianze della feconda interazione tra le arti figurative e la poesia di Lord Byron
in una mostra allestita per il bicentenario della sua morte
Acquistata dal magnate americano Samuel Vaughan Merrick durante un viaggio in Europa
la Villa di Papiano è diventata una Casa della memoria
La monografica sul maestro macchiaiolo a Palazzo Xnl evidenzia l’equilibrio tra dimensione personale e universale nella sua pittura
considerata moderna sia per la maestria nell’esprimere umanità sia per il nuovo formato longitudinale
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organizzato per l'iniziativa "Dal sangue versato al sangue donato" dall'associazione Donatori Nati
vedova di uno degli agenti della scorta del giudice Giovanni Falcone
In piazzetta della Lega ad Alessandria è stata allestita una teca con i rottami della "Quarto Savona 15"
la Fiat Croma fatta esplodere il 23 maggio 1992 nell'attentato della mafia a Capaci nel quale morirono il giudice Giovanni Falcone
All'evento - organizzato per l'iniziativa "Dal sangue versato al sangue donato" dall'associazione Donatori Nati
di concerto con la Prefettura - era presente Tina
testimonianza "vivente" per gli studenti e le nuove generazioni
La vedova Montinaro durante la cerimonia ha detto: "Il termine legalità non significa solo stretta osservanza e rispetto delle norme giuridiche
contribuiscono a renderci cittadini corretti e rispettosi verso la comunità
L'obiettivo della 'Quarto Savona Quindici' è trasmettere ai ragazzi il senso del dovere che ha caratterizzato la vita e il sacrificio di uomini dello Stato
morto per i profondi valori di legalità".
come da tradizione a Capaci torna la sagra della "vastedda": l’evento celebra la tipica focaccia nostrana condita con sale
acciughe salate e caciocavallo grattugiato
La manifestazione per la comunità cittadina è un occasione gioiosa di festa con la quale rinnova i legami con le proprie radici storiche
anche attraverso la scoperta dei prodotti più tipici e genuini della tradizione agricola
si svolgerà a partire dalle ore 9 in piazza Calogero Troia
e vedrà la collaborazione preziosa di tutti i fornai locali e di un consistente numero di volontari.
In piazza anche numerosi stands espositivi di artigiani
cooking show di alcune scuole di formazione del territorio e degustazione di piatti tipici locali
Un gruppo folcloristico allieterà i partecipanti con balli e canti
intonando le più belle melodie della tradizione del folclore siciliano
L’iniziativa è finanziata dall’assessorato regionale dell’Agricoltura
dello sviluppo rurale e della pesca Mediterranea – Dipartimento Regionale Dell’agricoltura
Parte oggi la prima edizione del ‘Capaci Jazz Festival’
che fino al 2 settembre porterà nella cittadina siciliana artisti di grande calibro
Dopo il Riccione Summer Jazz Festival e il Cosmo Jazz Festival a Chamonix, gli amanti del gig-tripping e della musica jazz hanno un ulteriore appuntamento a cui partecipare prima della fine dell’estate: il ‘Capaci Jazz Festival’
la rassegna musicale promette di ammaliare tanto gli appassionati di jazz quanto gli amanti della musica in generale
Il programma si apre oggi sabato 31 agosto con Francesco Buzzurro, nato a Taormina e considerato uno dei migliori chitarristi d’Europa
Il suo spettacolo ‘Un’orchestra a 6 corde Tour 2024’ mescola jazz
reinterpretando in modo originale i brani di grandi artisti come Gershwin
Domenica 1 settembre sarà la volta di Francesco Nicolosi, talentuoso violinista di Catania che vanta collaborazioni con importanti orchestre locali
come l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo
l’Orchestra Jazz Siciliana e la Made in Sicily Orchestra
Il suo live ‘Rock and Soundtrack Suite’ riprende classici del rock e famose colonne sonore
Il tutto accompagnato dalla proiezione di video appositamente studiati
così da regalare agli spettatori un’esperienza più coinvolgente
lunedì 2 settembre è il turno di Arabella Rustico
a soli 24 anni Arabella ha già collezionato collaborazioni con artisti di tutto rispetto come Mario Biondi e Tosca Donati
si esibirà cantando e suonando il contrabbasso
accompagnata dal pianista Luca Filastro e dal batterista Joe Santoro
Le tre serate del ‘Capaci Jazz Festival’ avranno luogo in Piazza Antonio Cataldo
449 - 00142 Roma (RM)P.IVA 09771701001 - Certificato ISO9001 e ISO27001
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Un uomo di 42 anni è stato bloccato in flagranza dai carabinieri e portato in carcere
L'attività in cui avrebbe provato a rubare è il Solart Village
Avrebbe tentato un furto all'interno di un ristorante di Capaci
ma è stato arrestato in flagranza dai carabinieri
Un uomo di 42 anni è così finito in carcere
come denunciato dai titolari sulla loro pagina Facebook
sarebbe già stato preso di mira per ben 6 volte nell'ultimo mese e costretto
a non poter aprire durante un fine settimana
Non è escluso che l'uomo arrestato - che è in attesa della direttissima - possa essere l'autore anche degli altri colpi
ripresi comunque dalle telecamere di sorveglianza
Alle 17 e 56 minuti del 23 maggio 1992 i sismografi dell'Osservatorio geofisico di Monte Cammarata nell'Isola
ma l'esplosione potentissima che uccise il giudice Giovanni Falcone
sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della loro scorta Vito schifani
A distanza di 32 anni il Comune di Bagheria non può non ricordare quel tragico 23 maggio 1992 quando la mafia compì un atto di inaudita barbarie lungo l’autostrada A29
Dovendo rispettare la par condicio non riporteremo alcuna di chiarazione degli attuali amministratori del Comune di Bagheria ma pubblichiamo
in ricordo delle vittime e del loro valore
«L’attentato di Capaci fu un attacco che la mafia volle scientemente portare alla democrazia italiana
che dopo poche settimane replicò il medesimo
Ferma fu la reazione delle Istituzioni e del popolo italiano
Ne scaturì una mobilitazione delle coscienze
La lezione di vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino divennero parte della migliore etica della Repubblica
A trentadue anni da quel tragico 23 maggio è doveroso ricordare anzitutto il sacrificio di chi venne barbaramente ucciso: Giovanni Falcone
Insieme a loro ricordiamo Paolo Borsellino
il cui nome resta segnato con caratteri indelebili nella nostra storia
I loro nomi sono affermazione di impegno per una vittoria definitiva sul cancro mafioso e il pensiero commosso va ai loro familiari che ne custodiscono memoria ed eredità morale
la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire
L’impegno nel combatterla non viene mai meno
I tentativi di inquinamento della società civile
le intimidazioni nei confronti degli operatori economici
La Giornata della legalità che si celebra vuole essere il segno di una responsabilità comune
È necessario tenere alta la vigilanza
la mobilitazione sociale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti
L’eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale
Portare avanti la loro opera vuol dire lavorare per una società migliore»
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Aprile 2025
di Alessio Nisi
L’80% delle persone con disabilità è disoccupato
ma l’Italia anche in questo è fanalino di coda in Europa
né la capacità di costituire e guidare un’azienda
ma a pesare sono i pregiudizi e la burocrazia
La storia e le riflessioni di Davide Cervellin
imprenditore agricolo e guida della Tiflosystem…
«Essere imprenditori vuol dire prima di tutto avere una visione
avere capacità di organizzare e realizzare un progetto in funzione di una passione e
«La disabilità è una condizione marginale
il fatto che sia cieco o sordo o altro è relativo»
Davide Cervellin ha 67 anni e vive ad Asolo
Una condizione che non gli ha impedito di realizzare i propri obiettivi e di vivere appieno la propria vita
È un imprenditore attivo nel campo dell’innovazione: la sua azienda
si occupa di tecnologia e servizi per l’autonomia delle persone disabili
Ma anche nell’agricoltura: si dedica infatti a produzioni agricole di qualità
di energie rinnovabili e costruzioni biocompatibili: una scelta
mio padre mi disse: “Tu non potrai mai occuparti di agricoltura”
«avevo maturato l’idea di un progetto innovativo
Ho fatto una ricognizione di quello che potevo fare e l’obiettivo era mettere su un’azienda agricola per fare vino e olio»
Davide scopre che non può iscriversi «all’Inps come agricoltore
perché nella normativa italiana chi diventa disabile si disiscrive dall’albo
volevo essere ufficialmente un agricoltore e inquadrato come tale»
«che sapevo usare una forbice per la potatura e la carriola
anzi sono il primo disabile che si è iscritto scritto ex novo come imprenditore agricolo»
Un percorso di vita, il suo, che lo ha portato anche a sostenere altre persone con disabilità, non solo perché possano vivere la loro quotidianità il più normalmente possibile, ma anche perché possano mettere a frutto talenti e capacità. È la stessa mission della Fondazione Lucia Guderzo
di cui è presidente: una realtà intitolata alla moglie di Davide
che da anni è al fianco dei disabili con l’obiettivo di incrementarne l’autonomia e abbattere le barriere fisiche con l’ausilio della tecnologia
promuovendo una rete di relazioni in grado di consentire a ciascuno l’espressione creativa della propria progettualità di vita
Tra le diverse iniziative, la fondazione promuove il ciclo di seminari “Vediamoci” che a Roma il 13 e 14 febbraio 2025 farà il punto su scuola, autonomia e lavoro (leggi anche QUI)
I ragazzi ciechi e ipovedenti imparano l’autonomia al campo scuola
Secondo i dati (aggiornati al 2017) di Erasmus + “Creating leaders for the future”, un progetto promosso e coordinato dalla Fundacion Prevent
in Italia sono 5,5 milioni le persone con disabilità
L’imprenditoria è una possibilità: ma l’Italia è fanalino di coda
ma noi siamo messi peggio anche della Spagna (5,7%)
Se la disabilità è una sfida da cui non si è tirato indietro
Cervellin è consapevole che si è trattato di un percorso faticoso: «Mi ricordo i colloqui di lavoro»
«quando mi presentavo al telefono era tutto a posto
molto spesso c’era un momento di imbarazzo nell’interlocutore: non si aspettava di avere interagito con un cieco».
da imprenditore quel momento di imbarazzo si è moltiplicato di intensità
ma con quali strumenti si supera questa difficoltà ad essere riconosciuti come imprenditori? Per Davide Cervellin la parola chiave è in entrambi i casi: capacità
«Ci sono situazioni che potrebbero apparire un po’ umilianti e imbarazzanti: bisogna avere un minimo di faccia tosta per superare quel momento
ma soprattutto dimostrare le proprie capacità
«ha bisogno di essere più capace degli altri per potersi affermare»
una persona disabile ha bisogno di essere più capace degli altri per potersi affermare
In questo quadro anche il linguaggio ha un ruolo significativo
con le loro capacità e le loro manchevolezze
Non è che se edulcoriamo la realtà con un linguaggio diverso
Perché sia più semplice essere riconosciuti come imprenditori
il percorso deve necessariamente fare leva su formazione
mancanza di pietismo e sana accettazione dell’altro»
«Se invece prevale un approccio più nominalistico si rischia di abbandonare la sostanza delle cose»
«oggi nel mondo della disabilità emerga a livello di attenzione lo sportivo disabile»
anziché imprenditori o intellettuali disabili
Lo sportivo disabile emerge perché vince una medaglia d’oro alle Paralimpiadi
È il campione di scherma o il campione di nuoto solo del mondo dei disabili
marcando ancor di più la mia differenza
Non sono quello che emerge perché fa un buon vino
Lì c’è la vera comparazione con gli altri»
Quel poverino mi ha dato un fastidio incredibile
«Facevo il liceo a Bassano del Grappa e stavo andando a prendere la corriera per Asolo
quel poverino mi ha dato un fastidio incredibile
Per tutta la vita ho cercato di reagire a questo “poverino”
Questi passaggi Davide li ha raccolti nei suoi libri
in cui ha raccontato storie in cui «la disabilità è ai margini». Storie come quella di un allevatore della Valsugana
che «aveva la passione di allevare le vacche
Oggi questa persona cieca è il presidente degli allevatori di vacche di Trento ed è diventato un po’ il riferimento di tanti altri allevatori
Davide racconta ancora: «Ho avuto come riferimenti diretti alcuni grandi imprenditori italiani e da loro ho imparato molto
Il mio moto è: se sto coi migliori imparo a migliorare»
Da questo bisogno è nato «il premio “Angelo Ferro”
un’occasione per scoprire talenti: premiamo persone che nella vita
assieme alla moglie Pina ha rilanciato Villa Dafne
che oggi è una realtà che vuole coniugare l’agricoltura con l’ospitalità
Antonio – una vita trascorsa all’Istituto per Ciechi di Palermo per una retinite pigmentosa
centralinista e poi la sfida di partecipare ad un bando per ristruttura e valorizzare i terreni di famiglia – ha costituito quella che è una vera e propria azienda agrituristica nel 1995
«sapevo che quel bando era un treno che passava una volta sola»
Ad un giovane disabile che vuole fare l’imprenditore consiglio di circondarsi di persone valide
E per vincere i dubbi degli altri deve puntare su passione
Oggi Villa Dafne è una realtà di 200 ettari
tra allevamenti («abbiamo un centinaio di mucche e maiali»)
prodotti caseari e coltivazioni di pomodoro Siccagno
una varietà tipica della Sicilia e a rischio scomparsa
«L’imprenditore agricolo è un lavoro che il disabile può fare senza grandi differenze»
per Antonio c’è «il circondarsi di persone di fiducia»
ma già negli anni Settanta la sua vista era ridotta ad un decimo
Quando aveva 20 anni faceva il terzista (si occupava di lavorazioni per i contadini) e guidava il trattore sui campi di Chiarano
«Quegli anni mi hanno dato tanto fino a quando la vista
da terzista mi sono trasformato in coltivatore di viti e soprattutto in cantiniere e produttore di vino
Siamo partiti con pochi ettari di vigneto per arrivare agli attuali 35 di proprietà
acquistiamo inoltre le uve di altri piccoli coltivatori locali per un totale di 100 ettari di materia prima da trasformare in vino
Tutti vigneti organizzati per essere lavorati in maniera meccanica»
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Lega del Filo d'Oro
Giornata nazionale contro la pedofilia
Anniversari
By AlwaysBeta
Soddisfatto il sindaco Pietro Puccio: "Ci riconosciamo nei valori della Costituzione democratica e antifascista"
Il Consiglio comunale di Capaci ha conferito la cittadinanza onoraria all'editore Carlo Feltrinelli e l'ha revocata a Benito Mussolini
Così ha deciso l'Aula all'unanimità
Si tratta di due delibere dal forte peso politico
che fanno passare in secondo piano l'approvazione del conto consuntivo 2023
che con una modifica al regolamento comunale
ha evitato la revoca della cittadinanza al dittatore; Capaci ha "disconosciuto per indegnità" la cittadinanza a Mussolini (concessa con delibera del 23 maggio 1924)
"poiché si è reso responsabile con la dittatura fascista della soppressione delle libertà sociali
ha autorizzato la deportazione di centinaia di migliaia di italiani nei campi di concentramento e di sterminio
ha promosso una politica espansionista e colonialista ai danni di intere popolazioni africane
ha confinato o ucciso migliaia di oppositori del suo regime
fra cui il barbaro assassinio del deputato socialista ed antifascista Giacomo Matteotti
di cui il 10 giugno scorso ricorreva proprio il centenario della morte"
Così si è espresso invece il Consiglio comunale sull'imprenditore
editore e scrittore Carlo Feltrinelli (che ha aperto di recente il suo 120esimo workshop italiano a Capaci presso il MuSt23 - Museo Stazione 23 maggio): "In modo spontaneo
con tale gesto ha mostrato una commovente e generosa considerazione nei confronti della nostra comunità
concedendoci l’onore ed il prestigio di una presenza nel territorio di uno dei gruppi editoriali più famosi del panorama italiano
l’ammirazione e la riconoscenza imperitura della nostra comunità"
ha commentato: “Esprimo il mio compiacimento per il conferimento della cittadinanza onoraria a Carlo Feltrinelli
come pure per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
con cui il Comune di Capaci ha voluto ribadire di riconoscersi nei principi ispiratori della nostra Carta Costituzionale repubblicana ed antifascista e nei valori in essa custoditi
la pacifica convivenza civile e di ritenere pertanto l'onorificenza a suo tempo concessa a Benito Mussolini incompatibile
anzi in netto contrasto con tali principi”
Oggi scopriamo il sogno nel cassetto e la storia di Margherita Porro
ha vinto l’America’s Cup: la prima edizione nella storia nella quale hanno gareggiato anche le donne
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FSNews - Homepage / FOCUS ON / Infrastrutture / Capaci: nell’ex Stazione nasce MuST23
che mira alla creazione di uno spazio di fruizione culturale permanente: nasce MuST23
nella cittadina che 32 anni fa per il mondo
Partire da quell’evento drammatico per raccontare
la resistenza alla mafia e l’impegno per la valorizzazione del territorio: dall’importante lavoro del giudice Falcone all’impegno della società civile
dagli arresti dei più importanti boss alle eccellenze siciliane
MuST23 è un luogo dove la storia si racconta per comprenderne le dinamiche e ricostruire un senso
L’obiettivo è quello di raccontare 32 anni di lotte
Raccontare un territorio che non è solo un pezzo di autostrada saltato per aria
Lo spazio è quello dell’ex stazione ferroviaria di Capaci
concessa in comodato d’uso gratuito da RFI (Rete Ferroviaria Italiana)
luogo di cultura e memoria» ha detto il Presidente di RFI Dario Lo Bosco «MuST23 è questo
attraverso i ricordi dell’importante lavoro del giudice Falcone
Rete Ferroviaria Italiana ha concesso in comodato d’uso gratuito l’ex stazione di Capaci
sposando sin da subito i valori dell’iniziativa e segnando così un altro passo importante nell’utilizzo delle stazioni come simbolo di appartenenza al territorio
un’area di aggregazione e di valori comuni»
Nello spazio dello scalo merci in disuso sono stati allestiti cinque container dai colori accesi: due sono sale immersive con visori e realtà virtuale per “entrare” in autostrada immediatamente dopo l’esplosione
guardare immagini di repertorio; un terzo container contiene nove monitor per vedere e ascoltare le parole di Giovanni Falcone
nelle intenzioni dei responsabili sarà un progetto di rigenerazione urbana per Capaci
che vuole mostrare la sua bellezza e nella voglia di reagire alla violenza mafiosa
MuST23 ambisce a diventare un hub culturale
Un punto di riferimento per la collettività grazie al polo di fruizione culturale permanente
testimonianza di impegno civico nella resistenza alla mafia
«Quando nasce una libreria nasce un nuovo spazio dove le idee si intrecciano e il senso di comunità e di responsabilità civile si alimenta con la potenza» spiega Alessandra Carra
un’area sarà dedicata alla mostra fotografica “L’eredità di Falcone e Borsellino” ideata e realizzata dall’Ansa
Dodici visori Meta Quest3 consentiranno di essere proiettati
in autostrada nei secondi immediatamente successivi all’esplosione
ideata da MuST23 e realizzata dalla cooperativa Mediterranei
dura circa 20 minuti e permette di ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti
Interagendo con gli oggetti presenti in autostrada
partiranno filmati di repertorio dagli archivi della Rai
Le voci di fondo che si sentono sono i messaggi radio autentici della polizia
il documentario di Ernesto Oliva e Antonio Prestigiacomo
«MuST23 nasce per diversi motivi e con diversi
Vogliamo che la figura di Giovanni Falcone non venga dimenticata; e vogliamo raccontare quel 23 maggio ‘92 per quello che è stato per noi
l’inizio di un cammino di riscatto e di liberazione
educare ma anche emozionare per spingere all’impegno
Conoscere quello che successe oltre 30 anni fa
quando nessuno degli studenti di adesso era ancora nato
riduce il rischio di indifferenza alle mafie» ha commentato Dario Riccobono
MuST23 è un progetto di Addiopizzo Travel e Capaci No Mafia con la direzione artistica di Davì Lamastra
finanziato da Invitalia (misura Cultura Crea 2.0)
con il gratuito patrocinio del Comune di Capaci.
Contratto da oltre 323 milioni di euro firmato a giugno 2024
Ridurrà i tempi di percorrenza e migliorerà l’efficienza della rete ferroviaria
Completati gli scavi delle gallerie Telese e Reventa
La sezione transfrontaliera vince nella categoria "New construction"
Oltre 300 i visitatori nel nodo di Genova e al Terzo Valico
Tutto esaurito per l'open day ai cantieri di Crevasco e Brignole
Per il nuovo "ponte di ferro" realizzato da Anas 18 milioni di euro di investimento
Se vuoi contattarci o avere altre informazioni
Contatti
sarà presentato martedì nella Sala Mattarella e nella Sala La Torre dell'Ars in occasione dell'anniversario dell'omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa
Un docufilm per scuole e università sulle stragi del '92 di Capaci e via D'Amelio
Il fuoco della memoria" ed è stato realizzato dal dipartimento di Scienze politiche e delle relazioni internazionali dell'Università di Palermo
diretto dal professore Costantino Visconti
nell'ambito del progetto "Per la legalità contro le mafie" finanziato dal ministero dell'Università e della Ricerca
Il docufilm con la regia di Ambrogio Crespi
sarà presentato a Palermo martedì 3 settembre
nella Sala Mattarella e nella Sala La Torre dell'Assemblea regionale siciliana
in occasione dell'anniversario dell'omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa
La proiezione è organizzata sotto l'egida della Commissione d'inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia
Un'opera che raccoglie e trasforma in immagini il lavoro condotto dai docenti e studenti del dipartimento dell'Ateneo palermitano in occasione del trentennale degli attentati del 1992
Nel corso dell'attività laboratoriale prevista dal progetto
sono stati organizzati degli incontri tra gli studenti universitari e alcuni testimoni diretti delle vicende di quegli anni
Dall'esperimento compiuto è nato il docufilm che con efficacia racconta l'intensità e lo spessore degli incontri
Per il suo racconto per immagini il regista ha utilizzato l'approccio documentaristico
coniugando il registro delle emozioni con quello della narrazione critica
docenti e una rappresentanza di studenti di scuole siciliane
parteciperanno il presidente della commissione Antimafia all'Ars Antonello Cracolici; il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia
Giuseppe Pierro; e il direttore del dipartimento di Scienze politiche
"Il 3 settembre 1982 è una delle giornate simbolo della lotta alla mafia
in cui la mafia ha ucciso il prefetto di Palermo e generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa
la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo - dice Cracolici -
Abbiamo voluto promuovere un'iniziativa congiunta con la scuola siciliana e l'università per rilanciare la necessità di un lavoro sulla memoria collettiva che non si limiti a raccontare la storia di quanto è successo
ma che riporti il contrasto alle mafie alle necessità di oggi
per affinare la capacità di lettura del fenomeno mafioso e per far sì che non ci sia più consenso sociale
indifferenza da parte dei più giovani"
"L'Università si misura con i bisogni della scuola per alimentare una memoria consapevole su Falcone e Borsellino - dice il professore Visconti -
Il docufilm che abbiamo realizzato è uno strumento che offriamo per ampliare la capacità del sistema scolastico di sollecitare un pensiero critico sul nostro passato e sulle sfide contro le mafie del presente"
"La scuola è da molti anni impegnata con progetti e attività di educazione alla legalità - conclude il direttore dell'Usr Sicilia Pierro -
già in altre occasioni ho evidenziato l'importanza di avvicinare i giovani al cinema
perché credo nel suo valore per far riabituare ragazze e ragazzi alle emozioni
a risvegliare in loro l'empatia e imparare a comprendere i sentimenti altrui"
Clicca e Chiama
Nell’ambito della “SETTIMANA DELLA LEGALITA’” e con l’intento di proporre iniziative di approfondimento sui temi della lotta alla mafia e della legalità che purtroppo sono più che mai attuali
l’Amministrazione Comunale organizza anche quest’anno la COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI
per ricordare l’attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 23 maggio 1992
in cui persero la vita il magistrato Giovanni Falcone
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