Una giornata ricca di eventi e divertimento per tutta la famiglia Domenica 27 aprile 2025 a Carnate una giornata ricca di eventi e divertimento in occasione della tradizionale Festa di Carnate organizzato in collaborazione con la Pro Loco e diverse realtà locali La festa prenderà il via alle ore 9.00 con i mercatini allestiti in via Pace dove i visitatori potranno curiosare tra bancarelle di artigianato il cortile della Biblioteca ospiterà un’area dedicata allo street food e alle birre artigianali con la partecipazione del Birrificio Eretica offrendo sapori autentici e specialità per tutti i gusti Il pomeriggio sarà animato dalla musica dal vivo Sul palco si alterneranno band locali e ospiti da fuori regione: Very Bad Idea da Carnate Sir & The Ivanoe da Bergamo e Marco Sforza & Trio Separè da Reggio Emilia è in programma anche un evento culturale: la mostra storica “C’è posta per te – 1ª Guerra Mondiale 1914-1918” La mostra si terrà presso l’Oratorio di Carnate nei giorni 26 e 27 aprile con i seguenti orari: 26 aprile: dalle 14.30 alle 19.00 L’iniziativa è promossa dalla Pro Loco di Carnate con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’oratorio e dell’associazione Zoe Records La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni Da due a tre euro al giorno per parcheggiare l’auto nel corso della giornata a Carnate. Oppure 45 euro per l’abbonamento mensile. Giro di vite, al rialzo, soprattutto per i pendolari che ogni giorno devono sostare con la propria vettura nei dintorni della stazione ferroviaria. Le aree parcheggio di via Pace – via Banfi e via Dante, hanno visto infatti dal 1 marzo entrare in vigore i nuovi aumenti decisi dall’amministrazione. Si tratta di incrementi uniformati in egual modo su entrambe le aree che, fino alla scorsa settimana vedevano una differenza, anche sostanziosa, di tariffario. Tuttavia, la decisione ha già sollevato le proteste proprio di coloro che utilizzano l’auto ogni giorno e soltanto per arrivare alla stazione di Carnate per poi imbarcarsi sui treni di Trenord. Che già da soli meriterebbero, per ritardi, corse saltate e altre quotidiane avversità, un premio. Invece quel che riceveranno sarà un nuovo salasso. È la redazione del Cittadino, uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie. Senza fermarsi. AccediLa piccola 5th Avenue Ma l'attuale collegio giudicante è destinato a cambiare perché dopo l'estate uno dei tre componenti lascerà Monza quindi per entrare nel vivo delle prime testimonianze è stato deciso il rinvio. Ormai sono trascorsi quasi 5 anni da quel 19 agosto 2020 quando il convoglio Trenord 10767, proveniente da Milano Porta Garibaldi e diretto a Paderno Robbiate, giunto a fine corsa alla stazione, si era invece rimesso in moto da solo perché gli addetti erano andati al bar a bere il caffè. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif I carabinieri della compagnia di Vimercate li hanno individuati poco dopo: avevano ancora il cellulare rubato poco prima all’uomo Così un gruppo di ragazzini nella nottata di domenica 2 marzo ha terrorizzato e rapinato un uomo alla stazione di Carnate la nottata si è conclusa con l'arresto (per il maggiorenne) e una denuncia I fatti risalgono allo scorso 2 marzo quando alla centrale operativa del comando provinciale di Monza e Brianza arriva una telefonata con una richiesta di soccorso Un uomo racconta di essere stato appena bloccato e spintonato fuori dalla stazione di Carnate e di essere stato derubato del cellulare da un gruppo di giovanissimi Sul posto sono subito arrivate le pattuglie dei carabinieri della Sezione radiomobile della compagnia di Vimercate e della stazione di Bernareggio I militari hanno trovato due dei presunti responsabili poco distanti Avevano ancora con sé il telefono rubato poco prima di Olgiate Molgora mentre per il complice minorenne Entrambi sono accusati di rapina aggravata nei confronti di un 58enne sono giovani noti alle forze dell’ordine si terrà un incontro sul tema di Pedemontana e le ricadute sul territorio L’evento si terrà presso l’Auditorium della scuola primaria e vedrà gli interventi di Giorgio Monti Consigliere Comunale di Vimercate e molti altri Un mare di palloncini bianchi per l’ultimo saluto. Si sono svolti venerdì pomeriggio in una chiesa parrocchiale gremita di giovani, a Carnate, i funerali di Giulia Cerini, la 14enne stroncata all’improvviso domenica mattina da una malattia ancora ignota.In un clima comprensibilmente attonito, le esequie hanno visto la comunità carnatese stringersi con affetto attorno alla famiglia di Giulia, alla mamma Ilaria, al papà Claudio e al fratello primogenito Thomas. Era una figura conosciuta sul territorio per via del suo impegno nell’ambito dell’oratorio di Carnate, dove era arrivata a ricoprire anche il ruolo di animatrice durante il periodo estivo. Tra le sue passioni c’erano anche la danza e lo sci sull’altipiano della Paganella, dove amava cimentarsi fino a qualche anno fa. Proprio l’associazione sciistica della Paganella aveva subito espresso il proprio dolore per la perdita di una loro sciatrice. Frequentava l’istituto Vanoni di Vimercate, la prima del liceo delle Scienze umane e anche i suoi compagni hanno partecipato al dolore della famiglia e al loro stesso dolore per la perdita di una compagna preziosa. Lo stesso gli amici e i compagni di danza ad Arcore dove frequentava la scuola “Immagine Danza” hanno voluto tributare il loro saluto e un loro ricordo personale durante la cerimonia. «Giulia è stata una guerriera – ha scritto la mamma sui social – ha combattuto con tutte le sue forze».I funerali sono stati il momento per dirle addio. Ma – hanno assicurato la famiglia e i tanti amici – il suo ricordo continuerà a vivere. Dopo la cerimonia, il corteo è proseguito verso il cimitero locale. Carnate, 27 marzo 2025 - Avrebbe potuto essere un altro disastro ferroviario come quello di Pioltello costato tre morti e oltre cento feriti e fu evitato "solo dalla tempestiva manovra di emergenza del macchinista" poco prima del passaggio del treno 2575 Tirano - Milano. Un altro giunto rotto sui binari della rete ferroviaria lombarda, sempre nel 2018, questa volta a Carnate, e già "emerso nel corso di recente ispezione visiva" per cui ora due dirigenti di Rfi si ritrovano imputati di concorso in omissione colposa che fa sorgere o persistere il pericolo di un disastro ferroviario in un processo al Tribunale di Monza. Il fatto contestato risale alla sera di venerdì 28 settembre del 2018 e aveva costretto centinaia di pendolari a una vera e propria odissea per rientrare a casa da Milano. Il treno Lecco - Milano Centrale era stato il più penalizzato, accumulando 53 minuti di ritardo. Secondo la ricostruzione, dopo la stazione di Carnate il convoglio ha rallentato per il semaforo giallo prima di quella di Arcore. Il macchinista ha notato la presenza di un giunto disallineato con l'asse ferroviario, un guasto simile a quello che otto mesi prima, il 25 gennaio 2018, aveva provocato la morte di tre persone a Pioltello e ha fatto procedere il treno a passo d'uomo, segnalando poi quanto accaduto per evitare qualsiasi possibilità di incidente. La circolazione ferroviaria era stata interrotta, i tecnici di Rfi avevano riparato il giunto e la Polfer aveva avviato un'ispezione con i risultati che poi sono arrivati sul tavolo della Procura di Monza, territorialmente competente. Ora è iniziato il processo al Tribunale di Monza. Alla sbarra si trovano l'allora responsabile della Direzione Territoriale Produzione di Milano unità territoriale linee nord e l'allora capo Unità Manutentiva Tronco Lavori Monza. Secondo la pubblica accusa gli imputati "omettendo di valutare adeguatamente l'irreversibile ammaloramento del giunto del binario dispari" già emerso in un "controllo di routine" sulla tratta Carnate - Arcore della linea ferroviaria Milano - Lecco e "omettendo di provvedere alla immediata sostituzione del giunto", che aveva provocato "la rottura della rotaia", facevano sorgere il pericolo di un disastro ferroviario. Accusa negata dagli imputati. Al dibattimento la battaglia tra consulenti tecnici di accusa e difesa, che continua a giugno. .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Auto parcheggiate davanti al cancello privato.Il cittadino di Carnate: “Parcheggi selvaggi davanti al cancello pedonale con una persona con difficoltà motorie che non riesce a uscire Parcheggi selvaggi nel quartiere della stazione di Carnate: lo sfogo di un cittadino una traversa della strada che parte dalla stazione (via Libertà) scrive al nostro giornale per lamentare una situazione che va avanti da tempo e sulla quale non riesce a trovare risposte risolutive dalle istituzioni chiaramente esasperato – e da tempo subisco un grosso disagio legato al parcheggio selvaggio e alla viabilità a mio avviso peggiorata dall’introduzione del senso unico su via Libertà anche per via della presenza di alcuni esercizi commerciali nella zona parcheggiano sistematicamente in via Parini a bordo strada dove sussiste il divieto di  sosta e dove non ci sono spazi sufficienti Il risultato è una situazione che rende la strada meno sicura per gli utenti e che genera disagi anche grossi per chi abita lungo la via” è successo che i parcheggi selvaggi si siano verificati davanti al cancello pedonale del suo caseggiato “un comportamento incivile – dice – che diventa ancora più grave considerato che qui abita anche una persona con difficoltà motorie” Nei mesi Luciano Sala racconta di essersi rivolto alle istituzioni dalla Polizia Locale ai Carabinieri chiedendo un intervento risolutivo: “a mia memoria qui non è mai stata data una multa – dice – anche perché gli agenti staccano alle 18.30 e immagino che i carabinieri abbiamo cose più importanti da gestire Ho cercato faticosamente e infine ottenuto udienza con Polizia locale e carabinieri Al quartiere della stazione di Carnate l’Amministrazione comunale ha dedicato negli anni interventi mirati dalle ordinanze contro il consumo di alcol alla riqualificazione di via Libertà “non hanno risolto del tutto il problema sicurezza e hanno forse peggiorato Soddisfazione e complimenti alla sindaca di Lesmo, Sara Dossola, per aver ottenuto lo spostamento del cantiere operativo di Pedemontana che era stato previsto vicino alla scuola dell’infanzia di Peregallo e ad alcune case. Ma il comitato locale che si oppone alla realizzazione dell’autostrada tiene alta l’attenzione perché “il lavoro non è finito” In una nota il gruppo “No Pedemontana” Lesmo-Camparada-Arcore sottolinea che tra le criticità riscontrate “avevamo segnalato anche l’interferenza con la viabilità ordinaria dei mezzi di cantiere per il trasporto delle terre di scavo verso i depositi andando ad intralciare il già caotico traffico locale riteniamo che il concesso spostamento del cantiere possa anche favorire la creazione di nuove piste di cantiere in modo da limitare al minimo la percorrenza sulla viabilità ordinaria” Un’altra richiesta riguarda anche la linea ferroviaria Seregno-Carnate: “Chiediamo anche all’attuale amministrazione di Lesmo di attivarsi nelle sedi opportune per rinnovare e portare avanti la richiesta che facemmo in primavera ad APL affinchè sia riattivata la linea Ferroviaria “Seregno – Carnate”: questo permetterebbe a studenti pendolari e cittadini di avere alternative di trasporto pubblico proprio sulla direttrice “Est-Ovest” per limitare i disagi al traffico dovuti ai cantieri” durante la costruzione dell’autostrada tutti dobbiamo vigilare affinchè le ciclabili oggi esistenti rimangano percorribili in modo da tenere collegato il centro paese con le frazioni e le stesse tra di loro Coltiviamo comunque la speranza che l’opera non venga realizzata restando sempre attenti e pronti a cogliere ogni opportunità legittima che possa andare in questa direzione” uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie Nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 gennaio sono state infatti assaltate ben cinque farmacie: a Usmate la “Trevisan” di via Roma quella del dottor Rossi di via Grazia Deledda a Velate Ad Arcore invece a cadere vittima dei malfattori è stata la Farmacia Gilera sembra che non siano stati asportati farmaci di alcun genere dopo aver letteralmente divelto l’ingresso i ladri si sono sono precipitati alla cassa e da qui hanno razziato 400 euro del fondo cassa questo risulta dalle videoregistrazioni interne all’esercizio due persone sono riuscite a forzare la saracinesca resisi conto che l’allarme era a pieno regime si sono evidentemente impauriti si sono dati velocemente alla fuga facendo perdere le loro tracce evidentemente non soddisfatti dell’esito del primo tentativo i delinquenti hanno rivolto le loro “attenzioni” alla Farmacia del dottor Rossi hanno raggiunto la cassa e si sono appropriati del fondo cassa Dopodiché con la stessa velocità con la quale sono entrati hanno ripercorso la strada a ritroso e sono spariti nel buio Ma le farmacie evidentemente erano l’obiettivo che i malviventi si erano ripromessi nella notte poco dopo hanno fatto la loro comparsa dinanzi alla farmacia del dottor Nicolini di Carnate Stesso copione: forzatura dell’ingresso probabilmente non paghi della nottata di razzia compiuta visto che erano in zona non hanno voluto tralasciare la farmacia di Velasca di Vimercate Anche qui la trama è stata uguale identica Fino all’attivazione dell’antifurto che ha cominciato a dare l’allarme sonoramente di recente è uno stillicidio di tentati furti ai danni di privati cittadini E proprio nella notte tra sabato e domenica scorsi solo la prontezza dei proprietari di un appartamento in via Toscanini ha scongiurato che la notte potesse diventare in una notte da incubo si sono ritrovati quasi faccia a faccia con un delinquente che stava cercando di entrare a casa loro Si sono messi a urlare e il farabutto si è subito lasciato calare nell’area del parcheggio dove era atteso da due complici Per i carabinieri delle stazioni di Arcore Bernareggio e Vimercate dopo le segnalazioni sono iniziate le indagini nel tentativo grazie anche alle telecamere sparse sui territori di individuare questi “malati immaginari” con un debole per le farmacie .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}IncendioL’allarme ha richiesto l’intervento congiunto delle squadre dei Vigili del Fuoco dei comandi di Monza e Brianza e Lecco si è verificato un incendio che ha interessato la canna fumaria di un’abitazione L’allarme ha richiesto l’intervento congiunto delle squadre dei Vigili del Fuoco dei comandi di Monza e Brianza e Lecco hanno utilizzato un’autoscala per raggiungere il tetto dell’abitazione il condotto fumario è stato raffreddato con acqua per contenere e spegnere il principio d’incendio è stata utilizzata una termocamera per escludere la presenza di braci residue all’interno della canna fumaria garantendo la completa messa in sicurezza dell’edificio Sul posto sono intervenuti l’autopompa da Vimercate e l’autopompa l’autoscala e l’autobotte dal distaccamento di Merate non si registrano feriti o danni a persone L’azione tempestiva e coordinata delle squadre ha evitato che l’incendio potesse propagarsi ad altre parti dell’abitazione .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Il rogoNel primo pomeriggio di oggi, 26 novembre, un incendio ha interessato un deposito di materiale vario situato all’esterno di un’area in via 4 Novembre a Carnate. Nel primo pomeriggio di oggi, 26 novembre, un incendio ha interessato un deposito di materiale vario situato all’esterno di un’area in via 4 Novembre a Carnate. L’allarme è scattato alle 13:15, e sul posto sono subito intervenute le squadre del Comando dei Vigili del Fuoco di Monza e Brianza. L’operazione, durata circa tre ore, si è conclusa senza ulteriori complicazioni. Le cause del rogo sono in fase di accertamento Intossicazioni da alcol e aggressioni hanno caratterizzato la serata di interventi del personale di soccorso della Agenzia regionale emergenza urgenza si è sentito male per aver alzato troppo il gomito: a soccorrerlo è stato personale della Croce rossa di Monza che l’ha trasportato in codice giallo all’ospedale San Gerardo Poco prima delle 10 il personale Areu ha soccorso per il medesimo motivo un 33enne a Desio non è stato necessario il trasporto all’ospedale portati in codice verde per accertamenti all’ospedale di Desio Capitolo aggressioni: poco dopo le 21 a Seregno è stato soccorso un 20enne in vicolo Pozzo mentre attorno a mezzanotte nei pressi della stazione ferroviaria di Carnate sono stati medicati un 24enne e un 45enne poi portati all’ospedale di Vimercate in codice verde Da segnalare anche un caso di autolesionismo a Monza che ha visto suo malgrado protagonista un 29enne soccorso in codice giallo e trasportato al San Gerardo La riattivazione della Seregno-Carnate potrebbe tamponare i disagi della chiusura del Besanino da settembre 2026 per i canteri di Pedemontana Questi i tempi resi necessari da un ostacolo tecnico L’asse stradale passerà al di sopra del fiume Lambro Tale passaggio che avviene con un franco idraulico maggiore di un metro sulla quota di massima piena comporta l’interferenza con l’esistente linea ferroviaria del Besanino “L’unica modalità possibile- si legge nella tavola illustrativa di Pedemontana – è quella di innalzare la livelletta ferroviaria” In sala anche un referente del comitato dei pendolari del Besanino che ha auspicato per le navette qualche agevolazione viabilistica per non dover sottostare agli imbottigliamenti dell’ora di punta Nessuna precisazione ulteriore sul tipo di agevolazione Altro tema emerso con forza: la necessità di rimettere in funzione la linea Seregno-Carnate che potrebbe tamponare i disagi della sospensione del Besanino Da quanto riferito da Apl e dalla sindaca di Lesmo Sara Dossola in Regione sarebbe già stata inoltrata la richiesta e il 6 marzo a calendario c’è un incontro con l’assessore Lucente per approfondire l’ipotesi Questa è la base d’asta per l’ex stabilimento Mellin di Carnate che In attesa di capire quale sarà il suo futuro Il Tribunale di Monza ha fissato la data dell’asta per il 7 novembre prossimo.Ma quella di questo ex complesso industriale che occupa un’area di 93 mila metri quadrati è una storia che comincia da lontano perché già dal 2002 il celebre brand di prodotti per l’infanzia aveva cessato la sua attività trentennale nel sito di via Galilei a Carnate al confine con Usmate Velate un luogo abbandonato si è trasformato in un’area di degrado e in un rifugio per disperati nel gennaio di quest’anno un incendio aveva devastato parte di una palazzina dove erano stati bruciati rifiuti e materassi utilizzati da persone senza fissa dimora che utilizzavano quel luogo dismesso come rifugio di fortuna.A dire il vero una decina d’anni fa l’ex primo cittadino Maurizio Riva aveva pensato di sfruttare quell’area per farne un pensionato universitario in collaborazione con la Fondazione universitaria Monza e Brianza Un’idea che però era rimasta sulla carta e fino al 2021 quando Brianzatende aveva acquistato una porzione di quell’area (circa 10 mila metri quadrati) per farne un nuovo polo industriale Se questo aveva rappresentato una prima svolta dopo anni di abbandono adesso vedremo se all’asta qualcuno si farà avanti per acquistare il polo industriale in Brianza e non solo le aree che ospitavano i complessi industriali del Novecento restano come cicatrici indelebili .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}L'edicola distrutta e bruciata.Nel Parco Pane Lega locale e dal consigliere regionale Alessandro Corbetta Non abbiamo ricevuto dirette segnalazioni da parte dei cittadini ma naturalmente come sindaco e come amministrazione condanniamo questo atto inqualificabile” sul quale la sindaca dice non avere particolari problemi di vandali a parte questo episodio della Madonnina bruciata sia per l’oggetto sacro sia per il legame che molti residenti della zona hanno con i sentieri e il verde del Parco Pane A commentare l’accaduto la Lega di Carnate: “condanniamo quanto accaduto e ci riserviamo ogni iniziativa presso le istituzioni locali” Un intervento di condanna dei vandali sull’episodio della Madonnina è arrivato anche dal consigliere regionale del territorio Alessandro Corbetta: “il raid vandalico è un gesto vigliacco che ci indigna e lede la sensibilità di tutti Cosa c’è nella testa di chi distrugge una Madonnina Probabilmente nulla di utile al progresso della nostra società” un elemento storico e culturale ben riconoscibile: abbiamo il dovere di preservarle e difenderle Nell’auspicare che i responsabili vengano individuati al più presto confermo con forza la mia vicinanza alla comunità offesa da questo atto inqualificabile” AccediCosa sappiamo di Giulia ritardi fino a 60 minutiDopo la soppressione dello scambio fra binari successivo all’intervento di raddoppio della tratta I sindaci e i pendolari chiedono da anni il suo ripristinoTreno merci guasto e rimorchiato per essere portato via: linea ferroviaria bloccata tra Carnate e Calolziocorte 25 marzo 2025 – Treno merci in panne tra le stazioni di Calolziocorte e Carnate La linea locale Milano – Lecco via Carnate e la regionale Milano – Lecco sono interrotte Un treno merci si è guastato ed è rimasto fermo in panne all’altezza di Merate tra le stazioni Calolziocorte – Olginate e di Carnate – Usmate “La circolazione è rallentata” spiegano da Trenord ma anche corse cancellate e altre con variazioni di percorso e orario Per limitare i disagi sono state istituite fermate straordinarie ed è stato messo a disposizione un autobus sostitutivo tra Carnate e Lecco Il treno guasto ha bloccato la circolazione sia sulla linea suburbana S8 Milano – Lecco via Carnate sia sulla linea regionale Milano – Lecco – Sondrio – Tirano che sono le più trafficate e frequentate di tutta la Lombardia su cui ogni giorno viaggiano fino a 50mila passeggeri Da tempo sindaci e portavoce dei pendolari chiedono un posto di comunicazione a Olgiate Molgora, cioè uno scambio tra i binari, come quello che c'era prima dell'intervento di raddoppio ferroviario tra le stazioni di Carnate e Airuno, portato a termine tra il 2007 e il 2008. In caso di treni in panne o altri problemi, i convogli non hanno infatti modo di passare da un binario all'altro per superare gli intoppi, perché ora gli scambi, o posti di comunicazione, si trovano solo a Carnate e a Calolziocorte, che distano una ventina di chilometri. I treni quindi possono effettuare uno scambio di binari solo a Carnate e Calolziocorte. Prima del raddoppio inoltre i treni potevano fermarsi nelle stazioni per lasciare passare altri treni, in entrambe le direzioni. LECCO – Gravi criticità sulla linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano nel pomeriggio di oggi La circolazione della linea è rallentata perché un treno merci è fermo tra le stazioni di Carnate/Usmate e Calolziocorte/Olginate per un guasto che richiede un intervento di ripristino Inoltre sono necessarie modifiche e cancellazioni per riorganizzare il servizio E’ stato istituito un servizio autobus in partenza dalla stazione di Carnate Usmate alle ore 16.50 che effettuerà tutte le fermate del percorso I punti di fermata degli autobus sono indicati qui: www.trenord.it/linee-e-orari/il-nostro-servizio/bus-sostitutivi Info sull’andamento del treno in APP e Sito nella sezione “Real time | Linee e orari – ricerca treno” Uno dei tre magistrati del collegio giudicante lascerà la sede dopo il periodo estivo; il rinvio si è dunque reso necessario per evitare di procedere all'ascolto dei testimoni senza che vi siano tutti gli attori in gioco. Un processo delicato macchinista e due addetti alla manutenzione mentre sotto processo altri due dirigenti di Trenord Pesanti le accuse: sui primi pende l'accusa di disastro colposo e lesioni personale colpose mentre i dirigenti stanno subendo un processo per tentato depistaggio e frode in processo penale difficoltà nel condurre le indagini oltre alla pandemia da Covid-19.  All'epoca dei fatti, il convoglio si è rimesso in movimento in autonomia, una volta fermo presso la stazione di Paderno Robbiate, alle 11.39 del 19 agosto 2020. L'accusa ritiene che il treno sia stato lasciato incustodito senza freno di stazionamento "in violazione delle direttive di servizio vigenti" come riportato dai colleghi di MilanoToday nell'ottobre 2022 ha sottolineato all'epoca che la responsabilità del deragliamento sarebbe riconducibile ai due dipendenti di Trenord incaricati di gestire il treno. La ripartenza autonoma sarebbe stata causata da una anomalia che la squadra dedita alla manutenzione non ha rilevato e che ha fatto raggiungere al convoglio la velocità di 78 km/h anche per via di una pendenza che caraterizza il tratto il treno aveva poi imboccato il binario 5 della stazione di Carnate in seguito ad una deviazione volontaria degli scambi che lo ha sviato "sul tronchino sfondandolo e deragliando sul terrapieno" e che ha provocato danni all'infrastruttura e il ferimento dell'unico passeggero che si trovava a bordo un uomo di 50 anni che si era addormentato nel corso del viaggio In seguito al deragliamento ha riportato ferite guaribili nel giro di un mese e poco più è poi morto per cause non correlate all'incidente ferroviario residenti all'estero, sono stati comunque risarciti Oltre alla presunta negligenza dei dipendenti altre responsabilità sarebbero riconducibili a chi ha revisionato l'impianto frenante il malfunzionamento che ha rimesso in moto il treno è ripartito a causa di "un'anomala ricarica della condotta generale del freno continuo dovuta ad una falsa posizione della leva del rubinetto del freno “Oerlikom” e ad un malfunzionamento del rubinetto di intercettazione 'Mif' sulla vettura pilota 50838239627-5" che però non sarebbe stato visto dai "meccanici" per i quali sono a processo il direttore della manutenziuone e il responsabile della manutenzione La procura sostiene che avrebbero agito "in qualità di incaricati di pubblico servizio di trasporto ferroviario al fine di ostacolare le indagini sul disastro ferroviario" cercando di far sparire dalla scena "il rubinetto del freno ed il rubinetto di intercettazione 'Mif'" così "immutando artificiosamente il corpo del reato e lo stato di cose connesse al reato" Fortunatamente non ci sono state persone coinvolte ma non sono mancati i disagi a Carnate dopo che un incendio ha interessato la canna fumaria di una abitazione Attorno alle 17 è scattato l’intervento dei vigili del fuoco con squadre del Comando di Monza e Brianza e Lecco che attraverso un’autoscala hanno raggiunto il tetto e raffreddato il condotto fumario con acqua per poi procedere alla verifica con l’utilizzo di una termocamera per escludere la presenza di braci ancora attive Sul posto un’autopompa da Vimercate e un’autopompa un’autoscala e un’autobotte dal distaccamento di Merate .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Alberto Rossi sindaco di Seregno e consigliere provinciale di Brianza Rete ComuneIl gruppo di centrosinistra Brianza Rete Comune esprime il proprio allarme riguardo a questa situazione che coinvolge non solo i Comuni direttamente interessati dalla tratta Alberto Rossi sindaco di Seregno e consigliere provinciale del gruppo sottolinea come la questione vada affrontata a livello provinciale: “Questo tema non riguarda solo i singoli Comuni ma ha ripercussioni su tutta la nostra area È fondamentale un impegno della Provincia per trattare il problema nel suo complesso Pur essendo previsti incontri tra i Comuni e la Regione è necessario che ci sia un tavolo comune con tutti i soggetti istituzionali coinvolti Solo così si potranno condividere informazioni più precise garantire soluzioni adeguate e limitare al massimo i disagi per i cittadini.” Rossi insiste sul ruolo della Provincia come intermediaria di questo processo in modo da coordinare gli sforzi e assicurare che le esigenze dei cittadini vengano ascoltate una possibile riattivazione della linea ferroviaria Seregno–Carnate potrebbe rappresentare una parziale compensazione per i danni derivanti dalla chiusura del Besanino Secondo Rossi, “la potenziale riattivazione della linea Seregno – Carnate potrebbe fungere da parziale compensazione dei danni forti che ci saranno con la chiusura del Besanino.” AVVISI, NOTIZIE ED INFORMAZIONI DALLA PARROCCHIA DI CARNATE La sede della Comunità Pastorale è la Parrocchia Ss Il responsabile è il parroco don Adelio Molteni We use cookies to enhance your browsing experience We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions You will find detailed information about all cookies under each consent category below The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site We also use third-party cookies that help us analyse how you use this website and provide the content and advertisements that are relevant to you These cookies will only be stored in your browser with your prior consent You can 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nella fabbrica dismessa ma è privata” Intanto intervento in via De Gasperi-Piazza Pio XII Uno sguardo al complesso industriale dismesso è sufficiente a far immaginare l’occupazione abusiva che lo caratterizza nelle ore notturne Sia la palazzina rossa degli uffici che il capannone industriale affacciato anche sulla strada provinciale mostrano vetri rotti e aperture che consentono l’accesso a chi trova un varco nella siepe o scavalca la recinzione per trovare riparo la notte La residenza gialla accanto alla fabbrica ha una “selva oscura” al posto del giardino e una porta finestra al piano rialzato aperta sulla stanza interna Le ultime segnalazioni sono arrivate in Comune nel mese di luglio scorso e sempre a luglio sottolinea la sindaca Rosella Maggiolini “abbiamo mandato l’ennesima sollecitazione a ripristinare la sicurezza del complesso perché sappiamo che in quel posto c’è occupazione abusiva” Un’operazione ardua per la società proprietaria bonificare l’ex scatolificio considerata l’estensione dell’area e il fattore di rischio nonostante qualche confronto ci sia stato tra Comune nulla è cambiato e l’avvicinarsi della stagione fredda fa temere un peggioramento Finora il Comune non ha ritenuto di emettere ordinanze per convincere in modo coatto il privato a intervenire “quando e se sarà il momento – dichiara Rosella Maggiolini – parlerò direttamente a carabinieri e prefetto che sono perfettamente al corrente della situazione Il caso dell’occupazione abusiva dell’ex scatolificio di Carnate resta aperto e l’evoluzione urbanistica non dà una mano Progetti di riqualificazione illustrati in via preliminare negli scorsi anni (si era parlato di un insediamento commerciale sulla falsariga di quelli che raggruppano Mc Donald’s e Tigotà) non si sono mai tradotti nemmeno in atti formali Il caso dell’ex scatolificio dismesso si lega in un circolo vizioso alla presenza della stazione ferroviaria poco distante e insieme diventano poli d’attrazione per il degrado Tamponano la situazione le piccole iniziative del Comune (come le ordinanze anti-alcol nei dintorni della stazione) i servizi della Polizia locale che però ha un nastro orario di servizio limitato e i pattugliamenti sistematici dei carabinieri Quello dell’occupazione abusiva peraltro a Carnate è un tema di stretta attualità come dimostra lo sgombero eseguito nei giorni scorsi presso il complesso edilizio incompiuto tra piazza Pio XII e via De Gasperi Nell’occasione non sarebbero stati trovati occupanti divenute rifugio di fortuna per sbandati e senzatetto sono state svuotate e chiuse sotto il controllo attento delle Forze dell’Ordine intervenute mercoledì mattina con un blitz mirato a ripristinare l’ordine nell’area si sono invece trasformati in un rifugio per persone in difficoltà le Forze dell’Ordine non hanno trovato occupanti all’interno del complesso gli accessi alle abitazioni sono stati bloccati dall’esterno è stato murato per evitare nuove intrusioni CARNATE – Un vile atto vandalico ha colpito la “Madonnina del Risciu” a Passirano di Carnate scatenando l’indignazione della comunità un gesto che ha ferito la sensibilità di credenti e non “Cosa spinge qualcuno a distruggere un simbolo di fede e cultura?” capogruppo della Lega in Regione Lombardia “Questo atto vile offende l’intera comunità Le edicole sacre rappresentano un patrimonio storico e culturale che abbiamo il dovere di proteggere” Corbetta ha espresso la sua vicinanza alla comunità e ha auspicato che i responsabili vengano individuati al più presto “Confido nelle forze dell’ordine affinché facciano luce su questo episodio e assicurino i colpevoli alla giustizia” Anche la sezione locale della Lega di Carnate ha espresso la sua ferma condanna per l’accaduto annunciando che si riserva di intraprendere iniziative presso le istituzioni locali per garantire la tutela del patrimonio culturale e religioso del territorio L’atto vandalico che ha danneggiato la Madonnina del Risciu ha suscitato forte emozione nella comunità di Carnate che si stringe attorno al proprio simbolo di devozione ribadendo il proprio impegno nella difesa dei valori di rispetto e convivenza civile Foto di CarlodiRoss – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=61872173 Monza in Diretta: le migliori notizie su Monza e sulla Brianza Privacy Policy - Cookies Policy Monza in Diretta: email: monzaindiretta@gmail.com. Powered by ilverdevafuori Mentre Pedemontana si srotola sulla Brianza e i cantieri per gli sbancamenti preliminari cominciano a segnare il territorio da ovest a est (in particolare tra Usmate Velate e Velasca) in Regione Lombardia si parla nuovamente di Pedegronda ferroviaria A discuterne è stata la V Commissione trasporti e infrastrutture regionale che si è tenuta nei giorni scorsi a cominciare dal componente brianzolo della commissione il vimercatese forzista Jacopo Dozio – strenuo sostenitore di Pedegronda – c’erano i primi cittadini e amministratori della Brianza L’assessore Gabriele Beretta di Cornate d’Adda Sul piatto una situazione che si trascina immutata da vent’anni che la rete ferroviaria non fosse tra le punte di diamante regionali era cosa nota La famosa “cura del ferro” che soprattutto la sinistra aveva caldeggiato nel tempo è stata sempre più progressivamente sostituita da quella dell’asfalto riguarderebbe le merci più che i pendolari e si inserirebbe in quel collegamento che dal Gottardo arriva a Bergamo correndo in parallelo alla stessa Pedemontana Di pendolari hanno parlato invece i sindaci che hanno chiesto il ripristino della Carnate-Seregno La questione dovrebbe approdare al ministero dei Trasporti e Dozio ha avanzato la proposta che anche i sindaci interessati partecipino come uditori «Questo vertice arriva dopo una nostra mozione presentata sul tema nei mesi scorsi – spiega Dozio – Ho depositato anche una richiesta di una seconda audizione con il Ministero dei Trasporti l’assessore regionale competente e l’ente gestore del servizio Rfi in Commissione e colgo l’occasione affinché i sindaci possano prendere parte come uditori all’incontro Inoltre ritengo opportuno come hanno ribadito alcuni sindaci di ripristinare la tratta ferroviaria Carnate-Seregno per i pendolari Bisogna potenziare il collegamento est-ovest della Brianza e bisogna anche pensare a poter connettere anche gli aeroporti di Malpensa e Bergamo» .css-9lq58s{margin:0;-webkit-flex-shrink:0;-ms-flex-negative:0;flex-shrink:0;border-width:0;border-style:solid;border-bottom-width:0;height:auto;border-right-width:thin;-webkit-align-self:stretch;-ms-flex-item-align:stretch;align-self:stretch;color:#ffffff;}.css-9lq58s borderColor{main:#CBCFD3;secondary:#8c8e91;}.css-u2dpu9{text-align:center;-webkit-flex:0 0 auto;-ms-flex:0 0 auto;flex:0 0 auto;font-size:1.5rem;padding:8px;border-radius:50%;overflow:visible;color:rgba(0 0.54);-webkit-transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-u2dpu9.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-1gejgtz::-moz-focus-inner{border-style:none;}.css-1gejgtz.Mui-disabled{pointer-events:none;cursor:default;}@media print{.css-1gejgtz{-webkit-print-color-adjust:exact;color-adjust:exact;}}.css-1gejgtz.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 0.26);}.css-2bj4eb{-webkit-user-select:none;-moz-user-select:none;-ms-user-select:none;user-select:none;width:1em;height:1em;display:inline-block;fill:currentColor;-webkit-flex-shrink:0;-ms-flex-negative:0;flex-shrink:0;-webkit-transition:fill 200ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;transition:fill 200ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;font-size:1.5rem;color:#ffffff;}.css-po6k31{text-align:center;-webkit-flex:0 0 auto;-ms-flex:0 0 auto;flex:0 0 auto;font-size:1.5rem;padding:8px;border-radius:50%;overflow:visible;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-po6k31:hover{background-color:rgba(0 0.04);}@media (hover: none){.css-po6k31:hover{background-color:transparent;}}.css-po6k31.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-1w0r89b::-moz-focus-inner{border-style:none;}.css-1w0r89b.Mui-disabled{pointer-events:none;cursor:default;}@media print{.css-1w0r89b{-webkit-print-color-adjust:exact;color-adjust:exact;}}.css-1w0r89b:hover{background-color:rgba(0 0.04);}@media (hover: none){.css-1w0r89b:hover{background-color:transparent;}}.css-1w0r89b.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 dai Tamburini di Oristano ai Mamuthones e Issohadores di Mamoiada Stavolta è il turno de s’Ainu orriadore la maschera tipica di Scano di Montiferro» annuncia così il prossimo appuntamento nella cittadina in provincia di Monza e Brianza Grazie all’impegno dell’associazione degli emigrati (e della Pro loco di Carnate la sfilata di carnevale 2025 dell’8 marzo nelle strade del centro lombardo vedrà protagonista anche la figura demoniaca di Scano di Montiferro Sedici le persone che indosseranno la maschera di Iscanu: sa carruga; il copricapo fatto di pelle di capra; il costume: sa zimarra Riscoperta e valorizzata a partire dal 1994 l’antica maschera di Scano di Montiferro trae origine da una credenza popolare Nel paese dell’Oristanese si racconta che quando stava per morire qualcuno comparisse s'Ainu orriadore «ossia il demonio che voleva impossessarsi dell’anima dello sventurato sul letto di morte – si legge nella brochure di presentazione dell’Associazione culturale S’Ainu orriadore Scano di Montiferro – Si presentava sotto forma di aspetti diversi Quando non riusciva nel suo intento si dileguava verso il cimitero dell’oratorio di San Nicolò emettendo orulos (ragli e suoni che non somigliavano in realtà a nessun animale) misti a pianto incutendo così tra la gente paura e terrore ancora oggi a Scano di Montiferro (Iscanu) possiamo ascoltare testimonianze di persone anziane che raccontano di aver sentito o visto s’Ainu orriadore descrivendo tale figura demoniaca in ogni particolare» un 18enne di Olgiate Molgora e un 16enne di Lecco sono stati fermati dai Carabinieri con l’accusa di rapina aggravata ai danni di un uomo di 58 anni L’episodio si è verificato nella serata di domenica 2 marzo nei pressi della stazione ferroviaria di Carnate si trovava all’esterno della stazione quando è stato avvicinato da un gruppo di giovani è stato costretto a consegnare il proprio telefono cellulare ai malviventi il 58enne ha immediatamente allertato il 112 permettendo così ai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vimercate e della Stazione di Bernareggio di intervenire tempestivamente Le ricerche dei responsabili sono scattate immediatamente e grazie all’intervento coordinato dei militari sono stati individuati nel sottopasso della stazione di Carnate e trovati in possesso del telefono rubato La refurtiva è stata recuperata e prontamente restituita al legittimo proprietario Al termine delle indagini, il 18enne è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Monza su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano Carnate (Monza e Brianza), 17 Novembre 2024 - Aggiudicata all'asta giudiziaria del Tribunale di Monza per 1,1 milioni di euro l'area ex Mellin al confine con Usmate Velate. La vendita dell'area, oltre a dare fiato ai creditori coinvolti nella procedura giudiziaria, sistemerà una volta per tutta una zona di Carnate dove anche recentemente, lo scorso gennaio, si è verificato un incendio, con il fuoco partito da una palazzina abbandonata, una volta sede degli uffici e che nel tempo sarebbe stata abusivamente occupata da persone senza fissa dimora che a volte vi soggiornano. MONZA – Grave incidente nella mattinata di oggi dove una donna è stata investita da un treno poco dopo le ore 8 La circolazione della direttrice è stata interrotta tra le stazioni di Monza e Carnate Usmate Previste variazioni di percorso e cancellazioni: pesanti ripercussioni anche sulle linee Milano – Sondrio – Lecco – Milano; Lecco – Carnate – Milano Porta Garibaldi e Lecco – Molteno – Monza – Milano .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}L'orchestra delle Classi Terze in un concerto di pochi mesi fa.Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Carnate “suonano bene di brutto” il prof di musica che ha fatto rinascere la banda cittadina Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Carnateaprono il concerto di Brianza Classica dell’1 marzo da Regione Lombardia e dal Ministero della Cultura in un omaggio ai più celebri compositori cinematografici di tutti i tempi Prima del concerto vero e proprio però il pubblico si troverà di fronte l’insolita scena di una band di ragazzini impegnati in un preludio formazione dell’Istituto Comprensivo di Carnate diretta dal maestro Marco Redaelli che è il professore di musica degli studenti oltre che promotore di numerosi progetti musicali alimentati dall’impegno ma ancora di più da un efficacissimo entusiasmo I primi corsi sono partiti proprio nei locali della scuola media di Carnate Ambulanze e carabinieri in via Roma nella nottata tra domenica e lunedì Soccorsi nella notte a Carnate dove due uomini, probabilmente sotto effetto di sostanze alcoliche, sono venuti alle mani dopo una lite. La telefonata con la richiesta di intervento è scattata pochi minuti dopo la una della nottata tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre. Un'ambulanza del 118 e i carabinieri della compagnia di Vimercate sono intervenuti lungo la banchina della stazione. Qui sono stati trovati i due con segni di percosse e lividi a causa delle botte.  Carnate (Monza e Brianza), 12 marzo 2025 - Hanno rapinato un uomo del telefonino e sono fuggiti ma sono stati identificati e arrestati dai carabinieri. I militari hanno arrestato in flagranza di reato un 18enne residente a Olgiate Molgora in provincia di Lecco e denunciato in stato di libertà un 16enne residente a Lecco, ritenuti responsabili della rapina aggravata ai danni di un 58enne. La vittima è stata avvicinata all'esterno della stazione ferroviaria di Carnate da un gruppo formato da alcuni giovani, di cui facevano parte anche i due. Questi, dopo averla bloccata e spintonata, l'hanno costretta a consegnare il telefono cellulare, per poi allontanarsi,  facendo perdere le proprie tracce. 43);padding:4px 16px;}.css-6yu6b5 a{color:rgb(31 una parola tira l’altra e i toni si sono presto accesi due cittadini di origine straniera sono stati i rumorosi protagonisti di una lite scoppiata per futili motivi Uno dei due brandendo una bottiglia ha provocato alcune escoriazioni all’altro che è finito in ospedale in codice verde Ma questo non è il solo episodio registrato nella notte in via Roma Poco dopo altri due uomini si sarebbero azzuffati davanti alla stazione A ristabilire la calma ci hanno pensato i Carabinieri della Compagnia di Vimercate uno dei due rivali è scappato a gambe levate Da ieri sono aumentati i gratta e sosta alla stazione di Carnate: 3 euro per tutto il giorno, 45 per il mensile. Un lunedì indigesto per i pendolari. Il provvedimento deciso dal Comune riguarda i due parcheggi di via Pace-via Banfi e via Dante, utilizzati soprattutto da chi va e viene in treno per studio o per lavoro.