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La banda "San Giorgio" in una esibizione del 2024io del 2014ione del 2024
Compie 100 anni la Banda musicale “San Giorgio” di Due Carrare
Il secolo di vita sarà festeggiato il 13 settembre in piazza Norma Cossetto con un grande raduno di complessi bandistici
la Banda “San Giorgio” ha dovuto sospendere le sue attività per alcuni anni a causa della Seconda guerra mondiale
per riprenderle subito dopo la Liberazione sotto la direzione del maestro Sinigaglia
allora presidente dell’Associazione del Fante di Carrara San Giorgio
curò la ricostituzione ufficiale della Banda
denominandola “Banda del Fante della Provincia di Padova” e affidandone la direzione musicale al maestro Alessandro Lotto che nel 1970 istituì la scuola di solfeggio
sotto le direzioni dei maestri Luca Zecchinato
attivata due anni fa in collaborazione con Istituto comprensivo e amministrazione comunale
permette ai giovani di cimentarsi nello studio di uno strumento
La Banda sta valutando l’apertura di tali corsi
inizialmente dedicati agli alunni delle scuole
può venire alle prove settimanali – fa sapere la Banda -
il martedì dalle 21 in sala consiliare della Casa dei Carraresi
o chiamare i numeri 3395442673 o 3491528355”
Da cento anni le note della Banda sono la colonna sonora dei principali eventi cittadini
come la processione di San Biagio a Cornegliana il 2 febbraio
Torna per il terzo anno "Comunità in Festa" a Due Carrare
dal 24 maggio al 2 giugno 2024 nelle aree dellaparrocchia di Carrara San Giorgio
intrattenimenti e gioco per tutte le età
Info: https://www.facebook.com/patronatodonboscosangiorgio/
per il 2021 la parrocchia di Carrara San Giorgio – nell’unità pastorale di Due Carrare – ha deciso di ripensare la tradizionale “Sagra di san Giorgio e san Marco” e
proporre dal 23 al 25 aprile alcuni momenti di raccoglimento spirituale oltre alla possibilità di ordinare per asporto un menù pensato ad hoc per l’occasione dai volontari il cui ricavato sarà devoluto alla parrocchia per le spese di gestione
«Il momento che stiamo vivendo – spiega il parroco don Bruno Piccolo – viene ormai definito come “tempo della fragilità”
non è la fragilità in sé ma il rapporto che istituiamo con essa che è lo spazio in cui lo spirito può manifestarsi come resiliente
Di più: la reazione del nostro spirito alla fragilità può essere il luogo in cui essa si manifesta come possibile grazia
la tradizionale “Sagra di san Giorgio e san Marco” in una prospettiva diversa
con un programma di festeggiamenti ridotto valorizzando la dimensione spirituale»
Il programma delle celebrazioni prevede venerdì 23 aprile alle 18.30 la messa in onore di san Giorgio animata dal coro parrocchiale mentre domenica 25 aprile alle 10 quella dedicata a san Marco animata dai giovani della parrocchia
Non è prevista la consueta processione per le vie del paese con la cosiddetta “Carretta”
ossia la statua di san Giorgio (nella foto) che quest’anno sarà solamente esposta in chiesa
«Per mostrare il nostro essere comunità – sottolinea Tiziana Menegazzo
una delle volontarie della sagra – in un periodo in cui non è possibile farlo fisicamente
abbiamo pensato che fosse bello esporre fuori dalle nostre case una bandiera con l’immagine del nostro san Giorgio»
Così dal 23 al 25 aprile più di cento bandiere (questo il numero di quelle prenotate a oggi
ma altre sono già pronte e in vendita in patronato) adornano i balconi delle vie di Due Carrare
il menu della festa è unicamente per asporto e su prenotazione
la consegna a domicilio per chi non potesse spostarsi da casa
Oltre alle seppie in umido e alle sarde in saor con polenta per venerdì 23
il menu propone la grigliata mista e i fagioli in umido per sabato 24 e
il pasticcio della domenica e il pollo fritto con patatine
«Anche se rinunciamo ad alcuni momenti conviviali – conclude il parroco – condividere idealmente
i piatti che vengono preparati con la cura e la qualità di sempre
che ha dovuto lasciare la parrocchia per motivi di salute
penultimo paese italiano al confine con l’Austria
l’anniversario dell’inaugurazione della chiesa è occasione per rilanciare i temi del Sinodo
si celebra la festa patronale dell’Assunta
Aperti alle giovani famiglie. Il sindaco: «Un equilibrio tra la vicinanza strategica a Padova e la vivibilità di una realtà locale
Con il 2025 il Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo ha scelto di lasciare sullo sfondo le storie dei volontari e delle associazioni e di raccontare il valore del volontariato attraverso alcune parole chiave che ne sono l’architettura.
ma esiste ancora un’alternativa rispettosa dell’ambiente
la morte di Alì Jamat un risultato positivo l’ha prodotto
Ricordate tutti la storia del giovane pakistano di 31 anni deceduto all’ospedale di Padova proprio nel giorno della nascita del suo secondo figlio
La morte è avvenuta tre settimane dopo che Alì era stato investito da un’auto nella notte tra il 6 e il 7 settembre a Limena
mentre effettuava l’ultima consegna prima di rientrare a casa.
La Difesa del Popolo percepisce i contributi pubblici all'editoria
tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) ha aderito allo IAP (Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale
Ieri 27 novembre dopo qualche mese di amorevoli e meticolose cure
è mancata all'affetto dei suoi cari Elena Mattiolo
A Due Carrare la notizia del decesso ha colpito la comunità
Dolore a Due Carrare per la morte di Elena Mattiolo
la mamma di 44 anni stroncata ieri 27 novembre da un male incurabile
Ha scoperto la patologia appena qualche mese fa
ma ogni cura che le è stata prontamente impartita
Elena era originaria della frazione di Terradura
La sua è una famiglia storica essendo la mamma
la storica cuoca della scuola dell'Infanzia San Pio X
Centinaia di bambino passati da quell'istituto scolastico hanno avuto modo di conoscerla e apprezzarla
Elena aveva una grande passione per lo sport
Fin dai primi anni di vita ha praticato ginnastica ritmica nelle fila dell'Alfa Maserà
La 44enne adesso viveva a Santo Stefano con il marito Sebastiano Olivato con il quale era sposata da 15 anni
Anch'egli è una figura molto nota per essere il bassista della cover band "Dioniso" specializzata nel proporre i brani dei Litfiba
Dall'amore con Sebastiano è nato Mattia che si sta già avvicinando all'amore per la musica
La notizia della sua morte ha provocato grande dolore anche nel suo ambiente di lavoro
Era una stimata educatrice all'asilo nido della scuola dell'infanzia di Battaglia Terme.
I funerali di Elena Mattiolo sono fissati per sabato 30 novembre alle 10 nella parrocchiale di San Giorgio Martire di Carrara San Giorgio
Per volontà della famiglia viene chiesto di non donare fiori ad Elena
ma raccogliere offerte per la Fondazione Città della Speranza
E' probabile che per il giorno delle esequie saranno in tanti coloro che vorranno dare l'ultimo saluto alla 44enne e trasmettere un messaggio di speranza ai suoi affetti più cari ora distrutti dal dolore per la grave perdita.
Nelle 33 strutture residenziali per anziani prime somministrazioni
Seguici sui social e resta sempre informato
alle 10 nella parrocchia di San Giorgio a Due Carrare
don Pierluigi Peraro – ordinato sacerdote il 25 maggio a Trieste – celebra la prima messa nella sua comunità di origine
L'Abbazia di Praglia piange Dom Antonio Maria Marchesini
una vita monastica tra accoglienza e discrezione
Può il restauro di una chiesa divenire anche un momento di riscoperta e ritrovo per una comunità?
Professione eremitica temporanea di Gianmartino Maria Durighello
Chi si mette al seguito di Cristo è coinvolto in un cammino pasquale
Brunetti e Versace hanno ricevuto al Comune il colonnello
da poco subentrato alla guida della storica scuola reggina dell’Arma
I sindaci facente funzioni del Comune e della Città metropolitana di Reggio Calabria
hanno ricevuto questa mattina a Palazzo San Giorgio il comandante della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria
che proprio in questi giorni è subentrato al comandante Alessandro Magro
alla guida della prestigiosa struttura deputata alla formazione e all'addestramento del personale dell'Arma dei carabinieri
Un incontro cordiale in cui si è discusso dell'importante ruolo che la Scuola allievi carabinieri da sempre riveste per la città e per l'intero territorio metropolitano quale presenza operativa dello Stato che ogni anno forma centinaia di giovani
è stato rimarcato nel corso della visita dal sindaco f.f
Brunetti – che si è andato consolidando in questi anni e che fa della Scuola Allievi un punto di riferimento per la cittadinanza e per il tessuto sociale reggino che ormai considera i ragazzi del centro formativo di Modena
Con il nuovo comandante Carrara – ha poi aggiunto l’inquilino di Palazzo San Giorgio – ci siamo confrontati sui tanti temi e sulle iniziative congiunte che le istituzioni del territorio e la stessa Scuola allievi possono continuare a sviluppare operando in stretta sinergia
a cominciare dal percorso di valorizzazione che Comune e Città metropolitana stanno portando avanti con riguardo ai Bronzi di Riace e tutto il patrimonio storico e culturale che il nostro territorio custodisce
Al nuovo comandante diamo dunque il benvenuto di tutta la città e il più sincero augurio di buon lavoro alla guida di un’istituzione che è per tutti i reggini motivo di vanto e d’orgoglio"
Asd Due Vale Attorno partecipa con la competizione a squadre in cui si usa una boccia e i birilli
L'obiettivo: riportare il sano divertimento della tradizione che fa crescere la creatività
Alzi la mano chi guardano i bambini davanti alla tv o ai videogame non ha rimpianto oensando a se stessi bambini giocare in cortile col “palogio” o al “campanaro”
Giochi di cortile o di strada che ancora qualcuno difende con le unghie e con i denti non solo perchè sono l'unico toccasana contro la noia ma perchè consentono di far crescere socializzazione e creatività divertendosi con poco
Perchè anche se la vita oggi è piena di attività anche per i più piccoli
la maggior parte sono tutte “controllate” e mediate dagli adulti
Allora ben venga il Festival Internazionale dei Giochi in Strada
che si terrà dal 12 al 15 settembre 2019 a Verona
con l'obiettivo di cercare e riportare alla luce i tradizionali giochi di strada
Parteciperà anche Monforte San Giorgio
dalla provincia di Messina a Verona porterà il gioco della Carrara
L’ASD Due Vale Attorno – Monforte San Giorgio
“si esibirà” nel gioco a due squadre (di due o tre giocatori) nel quale si utilizzano una boccia e 9 birilli
La partita si svolge in due fasi: nella prima fase si formano le squadre e nella seconda si effettuano le giocate
La formazione delle squadre avviene mediante una prova di abilità nel lancio dei birilli
A sorte uno dei giocatori traccia con il birillo Re un segno nel terreno al di là del quale lui e tutti i giocatori si dovranno porre per effettuare i lanci
la metà dei giocatori più vicini al Re costituiranno la "squadra di mano" che inizierà a giocare per prima
costituiranno la squadra avversaria detta "squadra di piede"
Le giocate della seconda fase sono composte dall'insieme del primo e del secondo lancio effettuati dallo stesso giocatore in successione o in differita
anche Bàla Creéla e Morra (Lombardia)
Calciobalilla (Liguria) e diversi sport della tradizione italiana provenienti dalle regioni Lazio
Ultimate Frisbee e Skateboard e la categoria dei giochi da tavoliere come
Ospite di questa edizione del Festival la Bretagna rappresentata dai giochi della tradizione come Palet sur terre
l’antico gioco di lancio narrato sin dall’antica Grecia nelle opere di Omero
passando per i romanzi di “Gargantua e Pantagruele” scritti da François Rabelais; il gioco dei birilli tipico di Pohers
Quilles du Poher; il sollevamento della pertica
gioco nato come sfida tra portatori di bandiere religiose durante le processioni; Bazh Yod
in Bretone “bastone per il porridge” perché lo strumento principale del gioco ricorda il mestolo usato per la preparazione del porridge d’avena
piatto tipico di questa terra; Galoche sur Billot
un gioco risalente al 12° secolo che veniva praticato nelle strade
nei caffè e durante le sagre di paese
coinvolgendo tutta la cittadinanza; Lutte Bretonne
la lotta bretone nata durante le migrazioni del 4° secolo per prepararsi al combattimento in guerra e tanti altri giochi
In un’ampia e suggestiva area cittadina si potrà “viaggiare” alla scoperta di tradizioni culturali
incontrando persone e consuetudini che portano nel presente antichi gesti ludici
musiche e rituali (categorie espressive riconosciute dall’Unesco come parte del Patrimonio Immateriale - Convenzione di Parigi del 2003)
La celebre sagra è giunta ormai alla 30esima edizione
Nella ricorrenza della festa di san Giorgio, santo patrono, e di san Marco
si svolgerà dal 21 aprile al 1 maggio la festa paesana caratterizzata dalla processione con le antiche "carrette" dei santi
lo stand gastronomico con le specialità specialità pollo fritto e spaghetti allo scoglio e tante altre attrazioni pensate anche per i più piccoli
L'appuntamento è dalle ore 19 alle ore 23 al circolo parrocchiale Don Bosco in via Roma
Un vero gioiellino barocco nella campagna padovana
Saranno 133 i cardinali elettori al prossimo Conclave
L’Europa mantiene un ruolo centrale con 53 elettori
L’80% dei porporati è stato creato da Papa Francesco
segno di un collegio rinnovato e di una Chiesa sempre più globale
Al Conclave 2025 parteciperanno 27 cardinali elettori da Asia e Oceania
vi è il mondo del lavoro che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi decenni e che si caratterizza sempre più come ristretto
Servono retribuzioni che garantiscano una vita dignitosa
orari che permettano di coniugare il tempo di cura e il tempo del lavoro
un accesso per i più giovani e formazione gratuita e continua
Perché un lavoro “buono” porta ad una democrazia “buona” dove la realizzazione di sé porta a contribuire all’edificazione di una società più giusta e a relazioni umane più fraterne
mentre siamo solo dei pellegrini a cui è stata data la Parola
perché ciò che ci ha dato il dono di vivere nella gloria di Dio è solo frutto di grazia e di quell’infusione dello Spirito Santo che ci fa
la monaca o comunque la guida di quanti cercano Dio”
Il vescovo Claudio Cipolla presiederà la celebrazione solenne del 12 maggio
le fraternità cappuccine si affidano al patrono in vista del Capitolo provinciale del 2026
la Cattedrale di Padova ha accolto una folla silenziosa e partecipe per la Santa Messa in suffragio di papa Francesco
carica di commozione e riconoscenza per il dono di un pontificato che ha segnato profondamente la vita della Chiesa e il cammino di milioni di credenti
“Un abbraccio che fa storia” è la mostra dedicata al prete padovano del ‘700
il vescovo Claudio presiederà una celebrazione in suffragio del Pontefice.
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La fusione dei Comuni ritorna al centro della discussione: lunedì 13 febbraio
alle 18.15 nel teatro comunale “Tullio Serafin” verrà presentato lo studio di fattibilità per la fusione di Cavarzere e Cona
presidente della provincia di Belluno e sindaco di Longarone
All’incontro sarà presente il sindaco di Cavarzere
la cui giunta ha promosso questo studio di fattibilità
Cavarzere con 12.962 abitanti al 31 dicembre 2021 e Cona con 2.788
insieme supererebbero (anche se di poco) la soglia dei 15mila abitanti (15.750)
Una soglia che non è solamente psicologica
ma ha anche un valore economica rispetto a trasferimenti statali e regionali
Inoltre Cavarzere e Cona condividono molto rispetto ai servizi pubblici
Solo l’ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato è diverso
Ma gli altri sono gli stessi: Ulss 3 Serenissima
distretto di Polizia locale Venezia 4B e distretto di Protezione civile Venezia 4
Ci sono state 14 fusioni dei comuni veneti a partire dagli anni Novanta e fino a oggi
12 delle quali successive alla legge che ha introdotto importanti agevolazioni
Ma è altrettanto vero che ci sono stati anche progetti di fusione che il referendum popolare ha bocciato
che aveva coinvolto i comuni di Arquà Polesine
Gli unici due comuni dove vinse il “sì” tra i cittadini furono Pincara e Frassinelle
E contrariamente a quanto si sarebbe pensato
i comuni del Veneto che si sono “sposati” dal 1990 in poi: Porto Viro
nel 1995 dalla fusione di Contarina e Donada e Due Carrare
tra Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano
Quelli successivi sono arrivati quasi un decennio dopo e soprattutto in provincia di Belluno
poi l’anno successivo Longarone ha “inglobato” Castellavazzo
nel 2016 Val di Zoldo tra Forno di Zoldo e Zoldo Alto
fusione tra Grancona e San Germano dei Berici
Nel 2018 a febbraio a Padova si è celebrata la fusione tra Saletto
Santa Margherita d’Adige e Megliadino San Fidenzio
Nel 2019 l’ultima infornata: Borgo Valbelluna (Belluno) nato dalla fusione tra Lentiai
Pieve del Grappa (Treviso) tra Crespano del Grappa e Paderno del Grappa
in provincia di Vicenza sono nati Colceressa (Mason Vicentino e Molvena)
In tutti questi casi sono nati comuni con meno di 15mila abitanti
mentre la forza della nascita di un comune nuovo dalla fusione tra Cavarzere e Cona
Non va dimenticata anche la riduzione del numero di amministratori comunali: si passerebbe da due sindaci a uno
da 28 consiglieri comunali a 16 e da un assessore attualmente non consigliere a 5
In totale 22 amministratori comunali al posto di 31 con un risparmio di spesa del 15%
E poi ci sono gli incentivi a fare la differenza
Per i comuni istituiti a seguito di procedimento di fusione è prevista infatti l’erogazione del contributo straordinario statale per 10 anni a decorrere dalla fusione
l’erogazione del contributo straordinario regionale
la priorità nell’assegnazione degli spazi finanziari regionali ai Comuni istituiti per fusione a decorrere dal 2011
l’esclusione dall’assoggettamento dell’obbligo associativo per i comuni istituiti mediante fusione che raggiungono una popolazione pari o superiore a 3mila abitanti o 2mila abitanti se appartenenti a Comunità montane per un mandato elettorale
la previsione di forme premiali nelle misure di incentivazione regionale
l’esclusione da vincoli per le assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente
stabiliti dall’Unione europea o da leggi statali
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa
“La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17
0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc
Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel
02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio
Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it
Chiesa di Padova
Riprende domenica 10 novembre 2024 la Visita pastorale del vescovo Claudio Cipolla alle parrocchie della Diocesi di Padova
dopo la pausa richiesta dalla celebrazione del Sinodo diocesano
poi rallentata dalla pandemia e fermatasi durante la celebrazione del Sinodo
ha già visto l’incontro del vescovo con 250 delle 454 parrocchie della Diocesi di Padova
in tappe pensate con il criterio dei “gruppi di parrocchie”
che presentavano quindi alcune omogeneità territoriali e collaborazioni ecclesiali già in atto e con lo stile della quotidianità
vede una strutturazione che corrisponde alla nuova geografia delle “collaborazioni pastorali” per incoraggiare sempre più
attraverso la reciproca conoscenza e il confronto
la realizzazione: si inizia infatti dalla “collaborazione pastorale 24” che comprende le parrocchie di Bertipaglia
La visita inizia domenica 10 novembre 2024 con la celebrazione dell’eucaristia Bertipaglia
Lunedì 11 novembre il vescovo sarà poi a Ronchi di Casalserugo
La visita nella collaborazione pastorale proseguirà poi dal 20 novembre al 1 dicembre
In questo periodo il vescovo incontrerà gli organismi di comunione (consigli pastorali parrocchiali e consigli per la gestione economica) delle varie parrocchie coinvolte
oltre ai giovani del territorio giovedì 21 novembre alle ore 20.45 a Casalserugo; i preti residenti (mercoledì 27 novembre a Carrara Santo Stefano)
gli amministratori (mercoledì 27 novembre) e i referenti pastorali degli ambiti liturgia
annuncio e carità (sabato 30 novembre) a Maserà
Il vescovo Claudio presiederà l’Eucaristia:
– sabato 23 novembre alle 18.30 con la comunità di Maserà;
– domenica 24 novembre alle ore 9.30 nella chiesa di Carrara San Giorgio e alle ore 11 a Casalserugo;
– sabato 30 novembre alle ore 18 a Terradura;
– domenica 1 dicembre alle ore 9.30 a Carrara Santo Stefano e alle ore 11 a Cornegliana
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Con l'entrata in vigore la legge regionale 35 del 29 dicembre che certifica
Dopo Due Carrare (Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano
1995) e Borgo Veneto (Megliadino San Fidenzio
si celebra un'altra fusione tra comuni del padovano che porta così a 101 il numero dei comuni della provincia di Padova.
«Vighizzolo d'Este e Carceri si fondono in un'unica comunità
pronta a scrivere nuove pagine di storia»
a questo punto ex primo cittadino proprio di Carceri
Valeria Gaspari nominata commissario prefettizio. Sono stati i cittadini a sancire la fusione dei due comuni
con un referendum iniziato nella mattinata di domenica 29 ottobre e conclusosi alle ore 15 di lunedì 30 ottobre. Ora con l'entrata in vigore la legge regionale 35 del 29 dicembre che certifica
la creazione del nuovo municipio è realtà
«Ho sempre creduto - ha commentato il vice presidente della Provincia
Vincenzo Gottardo - che l’aspetto della fusione possa determinare un valore strategico solo se punta sulla partecipazione consapevole degli abitanti e sul generare un ente locale in grado di razionalizzare la spesa e liberare risorse a vantaggio della collettività in termini di sviluppo e servizi
risulta coerente un rafforzamento del ruolo e delle competenze delle Province
chiamate a rappresentare un riferimento indispensabile al rafforzamento delle autonomie locali»
Gottardo loda l'iniziativa che ha portato alla costituzione di questo nuovo comune: «I miei complimenti alle due amministrazioni che hanno avuto coraggio e determinazione per ridisegnare una municipalità in grado di affrontare meglio gli investimenti
le criticità e le domande di servizi
per offrire ai cittadini una qualità di vita sempre migliore
Buona vita a Santa Caterina d'Este»
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ha attraversato domenica Due Carrare per ribadire il proprio No allo "shopping center" che dovrebbe sorgere vicino all'area del Castello Dal Catajo
primo cittadino di Battaglia Terme Massimo Momolo
il portavoce del coordinamento ambientalista dei Colli Francesco Miazzi
Patrizio Bertin di Ascom Padova e Maurizio Francescon di Confesercenti
L'invito rivolto all'amministrazione guidata dal sindaco Davide Moro è di ostacolare l'iter del progetto
la svolta epocale del sociale veneto a un anno dalla legge: timori e opportunità
Settimana Santa: ci incamminiamo verso la celebrazione del Triduo Pasquale
La Run Padova accoglie e corre con Qamar dal Pakistan
Padova e Vicenza. Un Seminario “condiviso” da quattro Diocesi del Triveneto
La festa della Madonna del Tresto a Ospedaletto Euganeo, ha origini antiche
dove le ampie paludi rendevano le terre insalubri e difficili da coltivare e la gente era decimata dalla pellagra e dalla fame. Anna Seno
una lettrice della Difesa del Popolo di Ospedaletto Euganeo
ha inviato una versione in rima in lingua veneta della sagra del Tresto
un testo che ripercorre fedelmente la storia e la leggenda di questa festa.
Sabato primo giugno al Manfredini di Este giornata di ringraziamento per la Comunità Salesiana e tutte le persone che hanno a cuore questa realtà scolastica ed educativa
Si parla del Manfredini ieri oggi e domani e si guarda ai 150 anni che si festeggeranno nel 2028
che prende avvio alle ore 11 è anche un'occasione per lanciare alcune novità
dalla nuova gestione dell'Ente che passa ad una famiglia così come i laboratori rinnovati e lo spazio dedicato alla memoria salesiana
Compie 10 anni il Polo educativo culturale monselicense
il Sabinianum, che comprende le due scuole primarie Bianca Buggiani e Sacro cuore e la secondaria di primo grado Vincenza Poloni
L'inaugurazione è mercoledì primo novembre alle ore 8.30 in occasione della fiera dei Santi di Monselice con la celebrazione eucaristica presieduta del vescovo emerito Mattiazzo.
Carrara San Giorgio Questa domenica si festeggiano i novant’anni della presenza in parrocchia delle Figlie di Maria Ausiliatrice
anche se – a settembre – le ultime due sono partite
Il parroco: «Mettiamo a frutto l’eredità lasciata»
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con il 12-1 rifilato al San Giorgio possiamo senza dubbio affermare che il Carrara
Dopo il successo per 3-0 nello spareggio più atteso con il Cenisia
L'esordio dei ragazzi di Angelo Cavadore nel triangolare finale
ha rasentato la perfezione: una vittoria larga che conferma lo straordinario momento di forma
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AccediGiovani morti per niente
Ci sarà tanta gente domani in San Domenichino per l’ultimo saluto a Giorgio. Una chiesa che avrebbe dovuto ospitare anche il suo matrimonio con Maria Cristina, nell’aprile del 1959, e che invece venne celebrato a Vittoria Apuana perché la ’loro’ chiesa era occupata quel giorno dalle nozze della nota annunciatrice televisiva della Rai Nicoletta Orsomando. Giorgio, poi, riposerà nella cappella di famiglia del cimitero di Mirteto, a Massa.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Una sentenza del Consiglio di Stato di fine giugno 2021 blocca definitivamente la costruzione del più grande centro commerciale della provincia di Padova
“La tutela del paesaggio è prioritaria” scrivono i giudici
Per i comitati è una vittoria per lo Stato che ha fatto “valere le sue prerogative in base all’articolo 9 della Costituzione”
Il cinquecentesco castello del Catajo è salvo
Il 30 giugno 2021 il Consiglio di Stato ha stabilito che non ci sarà alcun centro commerciale davanti al castello respingendo così la proposta della società Deda Srl che aveva intenzione di costruire su un’area di 150mila metri quadrati
I giudici hanno così riconosciuto il valore paesaggistico
regolato dall’articolo 9 della Costituzione
come prioritario rispetto al diritto di edificazione
Una vittoria per tutti i comitati e le associazioni che per anni hanno lottato contro il progetto
Una storia solo in parte “locale”
La vicenda del centro commerciale comincia nel 1994
quando l’amministrazione comunale di Carrara San Giorgio -divenuto Due Carrare nel 1995
a seguito dell’unificazione con il Comune di Carrara Santo Stefano- cambia la destinazione d’uso in zona limitrofa al casello autostradale Terme Euganee
L’area dista circa un chilometro dal complesso monumentale cinquecentesco del castello del Catajo e alla seicentesca villa veneta La Mincana
Sull’area si fa avanti una proposta di edificazione da parte della Deda Srl ma nel 1995 è la Regione Veneto a stralciare la previsione urbanistica
riconoscendo la vocazione agricola dell’area
Giunge così il primo ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Veneto
vinto per un vizio di forma dalla società proponente: la Regione non aveva infatti coinvolto il Comune nel processo decisionale
Nel 1998 anche il Comune di Due Carrare approva una variante al piano regolatore ripristinando la zona agricola nell’area interessata
La società si appella al Tar e vince: il Comune perde il ricorso al Consiglio di Stato e così
il cambio di destinazione d’uso diventa definitivo
Nel 2009 il sindaco approva il nuovo piano urbanistico che include il centro commerciale a cui fa seguito
un accordo pubblico-privato in cui il viene previsto che il complesso possa tradursi in ben 200mila metri cubi
Il 2012 è l’anno della valutazione di impatto ambientale
che la ditta presenta alla provincia di Padova ma che viene bocciata due anni dopo per incompatibilità
incamerato un finanziamento dal fondo anglo-americano Orion
rilancia il progetto portandolo a 433mila metri cubi
per una struttura lunga 300 metri e alta fino a 16 metri
È a questo punto che nasce una protesta dal basso e trasversale
l’associazione dei commercianti Padova (Ascom) e numerose altre realtà
Nonostante la promozione di una petizione popolare e l’organizzazione di vari eventi di protesta
l’amministrazione comunale si allinea alle richieste del privato e nel novembre 2017 adotta la variante urbanistica con la quale prevede il sempre più vicino avvio dei lavori del centro commerciale
arriva il parere della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del territorio che emana un “vincolo di tutela indiretta” per un’area che comprende il castello e i terreni limitrofi
“al fine di garantire il mantenimento degli elementi costitutivi del paesaggio
degli accessi prospettici e della percezione da diversi punti visuali è vietata qualsiasi edificazione e la modifica della morfologia del terreno”
Nel 2018 la società ricorre al Tar del Veneto
A sostegno del ministero dei Beni e delle Attività Culturali
una compagine di sette associazioni (Italia Nostra
Comitato popolare lasciateci respirare) intervengono nel ricorso
Il 10 aprile 2019 il Tar respinge integralmente le pretese dell’operatore privato
che pochi mesi dopo ricorre in appello al Consiglio di Stato
portando a giudizio il ministero e le associazioni
Ed eccoci così alla sentenza di fine giugno 2021.Il Consiglio di Stato respinge punto per punto le contestazioni della società e ribadisce la legittimità del vincolo indiretto
“[il vincolo] intende conservare i caratteri peculiari della cornice ambientale entro la quale il bene culturale è collocato”
mirando “alla salvaguardia non solo delle direttrici prospettiche
che consentono di apprezzarne l’inserimento spaziale
ma anche dei molteplici coni visivi godibili dai punti di vista privilegiati del complesso architettonico
mirando a conservare le condizioni di prospettiva e di decoro storiche rispetto al sistema territoriale di cui il Castello del Catajo risulta essere baricentro visivo e matrice costitutiva”
la società costruttrice -che intanto è fallita nel 2020- insiste a dire che quel territorio è già compromesso: vi sarebbe un motel abbandonato
un casello autostradale e una strada molto trafficata
il vincolo indiretto era “un’esagerazione” introdotta da una Soprintendenza “dai poteri esagerati”
come dirà poi l’ex amministratore Leonardo Antonio Cetera
il Consiglio di Stato non è però dello stesso parere: “L’avvenuta edificazione di un’area non costituisce ragione sufficiente per recedere dall’intento di proteggere i valori estetici o paesaggistici ad essa legati” riporta la sentenza
che ha fatto valere le sue prerogative in base all’articolo 9 della Costituzione-raccontano Francesco Miazzi del comitato La nostra Terra e Anna Chiara Capuzzo del comitato popolare Lasciateci respirare-
ma anche per il Piano ambientale dei Colli euganei che già nel 1998
prescriveva la conservazione del cono visivo del Catajo da Est
voleva far sorgere il più grande centro commerciale della provincia di Padova in un’area di pregio già sancito”
Ora i comitati indirizzano il loro appello alla Regione
chiamata a varare il tanto atteso Piano paesaggistico “di cui siamo ancora privi e che potrebbe salvare tante altre situazioni e mettere fine al triste fenomeno delle ville accerchiate dal cemento: basterebbe osservare quanto sta purtroppo avvenendo attorno alla vicina villa Mocenigo ad Abano Terme”
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nell’anno in cui si comincia ad attuare il Sinodo diocesano
si reca a incontrare – da questa domenica – otto collaborazioni pastorali
Nell’anno pastorale 2024-25 – in cui sta avviandosi il cammino di attuazione del Sinodo diocesano – torna a visitare le parrocchie della Diocesi di Padova
Il primo passo porta la data del 18 giugno 2018
quando è stata pubblicata la lettera di indizione della visita pastorale
«Finora sono state incontrate circa 250 parrocchie – spiega don Leopoldo Voltan
abbiamo vissuto il dramma del Covid che ha creato un rallentamento e poi abbiamo celebrato il Sinodo diocesano che ci ha impegnato per tre anni
In quest’anno pastorale il vescovo incontrerà otto collaborazioni pastorali – il cui elenco
è contenuto nella lettera post-sinodale Ripartiamo da Cana (pag
83-87) – nelle quali sono coinvolte 66 parrocchie
Mancano circa 135 parrocchie e molto probabilmente saranno necessari altri due anni
C’è da dire che don Claudio ha incontrato comunque in varie occasioni tutte le parrocchie della Diocesi
anche se capisco che la visita possiede un altro sapore»
Torresino 13 - 23 marzo (1a parte) 9 - 13 aprile (2a parte) 24 aprile - 5 maggio (3a parte)
Nato nel 2018 e consolidato durante la pandemia
«Il nostro gruppo è composto da circa una trentina di giovani tra 19 e 30 anni
provenienti dalle parrocchie dell’unità pastorale di Codevigo e da quelle di Vallonga e Valli di Chioggia»
Questo è il biglietto di presentazione del gruppo giovani di Codevigo
nato nel settembre del 2018 con l’intento di proporre un incontro al mese in una delle parrocchie coinvolte e promuovere la partecipazione in gruppo ad altre iniziative diocesane
perché il gruppo è in autogestione: «Significativi sono stati gli incontri online settimanali durante il lockdown, che hanno contribuito a non farci perdere la speranza di ritrovarci e ci hanno aiutato a tenere viva e a coltivare la nostra fede in un momento in cui non era nemmeno permesso partecipare fisicamente alla messa domenicale». Molti dei componenti sono impegnati sui diversi fronti dell’unità pastorale
nell’iniziazione cristiana o nelle diverse attività ricreative, per cui si è preferito
partecipare “solo” al percorso diocesano della Scuola di preghiera del Seminario Maggiore. Ora
con il nuovo parroco don Michele Bagatella
stanno preparando il viaggio alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona dall’1 al 6 agosto. Ancora Camilla Meneghin: «Nei prossimi mesi vivremo un cammino di preparazione a questa esperienza, iniziando domenica 12 febbraio a Codevigo
con l’equipe diocesana che si occupa della Gmg
per concludere l’8 maggio con la veglia vocazionale diocesana e l’invio dei giovani della Diocesi di Padova a Lisbona»
Eletti nove consiglieri che avranno ora il compito di mettere in rete le esperienze delle diverse realtà parrocchiali per un arricchimento di idee
di esperienze e di progetti. Ai consiglieri spetta il compito
di aiutare le parrocchie a tornare a essere quei luoghi di aggregazione e formazione dei quali c’è estremo bisogno
Il consiglio direttivo del Noi territoriale di Padova
esprime bene la vivacità e la vitalità degli oltre duecento circoli che nel territorio della Diocesi animano altrettante comunità e centri parrocchiali
Piccole e grandi realtà che rappresentano un punto di riferimento importante come luoghi di aggregazione e formazione e che si trovano ora a rilanciare e riprogrammare il loro impegno dopo un lungo periodo difficile
Con questo spirito l’assemblea territoriale si è riunita per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione
I neoeletti si sono riuniti per definire le cariche istituzionali
A Fabio Brocca è stato riconfermato il ruolo di presidente
Proveniente dal circolo Noi di Saletto di Vigodarzere
lo scorso anno Brocca è entrato nel consiglio di amministrazione nazionale per portare il contributo dell’esperienza padovana e attingere a quella di altre realtà in quell’ottica di scambio di progetti e di idee che rappresenta uno degli scopi principali dell’associazione
uno dei due nuovi ingressi nel direttivo del territoriale
È stato eletto consigliere anche l’altro padovano che dal febbraio 2020 è entrato a far parte del Noi nazionale
che nel direttivo uscente rivestiva il ruolo di tesoriere cooptato
Altro nuovo ingresso è quello di Mauro Bellò
della parrocchia di Murelle di Villanova di Camposampiero
Parroco di questa comunità è don Mirco Zoccarato
che continuerà ad accompagnare i consiglieri del territoriale di Padova nel loro cammino spirituale
Riconfermati consiglieri anche Nives Mazzaro di Stra
Andrea Varotto di Rio di Ponte San Nicolò e Dino Tonello di Borgoricco San Leonardo
A Davide Polito è stato affidato il ruolo di segretario come membro cooptato
nasce dall’esperienza di anni trascorsi al servizio delle realtà parrocchiali
rendendosi disponibili anche nei mesi più difficili della pandemia
ma appassionante compito di aiutare queste realtà a tornare a essere quei luoghi di aggregazione e formazione dei quali
In seguito alla possibilità di riapertura dei bar e delle attività nei circoli si sta finalmente ricominciando a dare alle comunità un po’ di opportunità di aggregazione sociale
È però fondamentale farlo seguendo le indicazioni che sono state date per evitare spiacevoli conseguenze
Innanzitutto sono da adottare sia le indicazioni sotto il profilo sanitario (modalità di sicurezza anti-Covid19 e formazione Haccp)
sia le procedure per una corretta gestione del circolo (tesseramenti per chi partecipa alle attività del circolo o semplicemente consuma qualcosa in bar)
Disponibilità e motivazione per Giorgina Garbo e Mauro Bellò
Due i neo-eletti nel nuovo direttivo di Noi Padova: Giorgina Garbo di San Bellino e Mauro Bellò di Murelle
Sono pronti a dare il loro contributo per aiutare i circoli parrocchiali a riprogrammare la loro attività
«La mia speranza – precisa Giorgina Garbo – è quella di riuscire a sostenere i circoli con un’azione di rimotivazione
Abbiamo un po’ tutti bisogno di ritrovare le nostre motivazioni per ripartire
Il nostro compito sarà quello di tessere una rete di rapporti tra le diverse comunità e aiutarle a realizzare i progetti
il circolo Noi collabora con un gruppo di educatori di strada
«Dobbiamo cercare di coinvolgere quei ragazzi che stazionano all’esterno e da un po’ di tempo non si vedono più
Nel direttivo di Noi Padova intendo mettermi in gioco
per costruire una rete di progetti che siano d’aiuto al territorio»
È rivolta in particolare ai ragazzi anche l’attenzione di Mauro Bellò
impegnato fin da giovanissimo nell’ambito dell’Azione cattolica
poi per due mandati presidente del comitato di gestione della scuola dell’infanzia e quindi del circolo Noi di Murelle
«Mi sono reso conto – osserva – che rischiamo di perdere quei ragazzi che trovavano nella parrocchia un punto di aggregazione
Dobbiamo individuare il modo per farli aggregare di nuovo e mi sono candidato al direttivo anche per questo
In fondo la Diocesi è fatta di tante piccole comunità e le comunità sono fatte da famiglie
Come Noi Padova il nostro compito è creare una rete tra i vari circoli
ad esempio: senza il loro contributo tanti progetti sarebbero irrealizzabili»
Mancano pochi giorni all'inizio del Conclave
Il "popolo di Do" ne conoscerà il nome grazie alla fumata bianca del comignolo della Cappella Sistina
ripercorriamo le fasi che dal Conclave portano all'elezione del 267° successore di Pietro
dal seme alla lavorazione ai tantissimi prodotti finali
Quanto sia importante l’agricoltura in questi ambienti
lo si apprezza quando si vedono gli effetti dell’abbandono delle produzioni agricole e degli allevamenti
Torna in città il tradizionale appuntamento che chiude l’annata agraria
in via Oberdan il mercato di Campagna Amica
Il sindaco Giordani: “La vostra presenza sul territorio è insostituibile”
La regina dell’inverno Se il clima estivo ha ridotto la produzione padovana
ma crescono quelle importate e vendute semilavorate senza indicazione d’origine
torna a novembre il Mercato dei vignaioli indipendenti
Terminati i restauri alla chiesa di San Michele arcangelo a Bagnoli di Sopra
Dopo la ricostruzione del volto di Francesco Petrarca, Giovanni Battista Morgagni e sant’Antonio, esposti nell’ambito della mostra Facce. I molti volti della storia umana
conservati nell’oratorio di san Giorgio a Monselice insieme ad altri 26 corpi di presunti martiri
sono stati studiati da un gruppo di scienziati dell’università di Padova
“L’intenzione – spiegano i ricercatori – è di estendere le analisi a tutti i resti scheletrici presenti nell’oratorio: se dovessero costituire infatti il campione di una stessa popolazione paleocristiana
potrebbero restituirci informazioni molto importanti”
Il corpo di san Valentino giunse nella città della Rocca dai “cimiteri romani” intorno al 1720 grazie all’interessamento di Nicolò Duodo che lo ottenne da papa Clemente XI insieme a reliquie di altri martiri
venne fatta una prima ricognizione negli anni Ottanta del Novecento da un team coordinato da Vito Terribile Wiel Marin
Le tecniche di indagine oggi a disposizione hanno suggerito tuttavia di continuare dove allora non era stato possibile
I nuovi studi hanno avuto inizio nel maggio del 2017
Nel corso della ricognizione è stato condotto un esame antropologico dei resti scheletrici per risalire allo stile di vita e a eventuali patologie
Successivamente sono stati prelevati dei campioni di tessuto osseo per effettuare una datazione radiometrica dello scheletro
È stata effettuata inoltre una documentazione fotografica di tutte le operazioni svolte
e un rilievo tridimensionale del cranio e della mandibola
utile alla ricostruzione facciale forense con tecniche digitali
Il rilievo è stato svolto con tecniche note con il nome di Structure from Motion e Multi-View Stereo Reconstruction
sul modello digitale così ottenuto sono stati inseriti i muscoli facciali utilizzando gli indicatori di tessuti molli e ottenendo
L’analisi antropologica consente innanzitutto di affermare che il corpo appartiene a un uomo sui 25 anni
“Il cranio – spiega Nicola Carrara del gruppo di ricerca – presenta caratteristiche attribuibili al sesso maschile
La mandibola conferma la diagnosi di sesso ed è di aspetto robusto
L’usura dentaria è compatibile con un’età di 20-24 anni
Sui denti abbiamo riscontrato carie e tartaro
da cui deduciamo che l’alimentazione dell’individuo era rappresentata sia da carboidrati che da proteine
Abbiamo osservato anche segni di ipoplasia
riconducibili a episodi di carenze nutritizie durante la prima infanzia
Il resto del corpo è sostanzialmente completo; le ossa del bacino confermano trattarsi di un maschio
Stando ai risultati dell’esame al radiocarbonio
il giovane uomo visse in un periodo compreso tra il 119 d.C
la stessa data dell’anniversario (14 febbraio) e il centro di culto nella stessa via Flaminia, uno al II e uno al LXIV miglio
un Valentino prete romano e un Valentino vescovo di Terni
E ancora oggi è dubbio se si tratti di due figure distinte o dello “sdoppiamento” della stessa persona
A ciò si aggiunga che oltre al Valentino conservato a Monselice
sembrerebbero esistere resti del santo anche nella vicina Este
Se l’esame al radiocarbonio condotto su alcuni campioni di tessuto osseo sembra lasciare ben sperare
dato che l’intervallo di tempo in cui è vissuto il giovane uomo trova corrispondenza con l’epoca in cui si vorrebbe vissuto san Valentino (III secolo)
in altra direzione vanno alcuni dei risultati dell’esame antropologico
“Secondo le fonti storiche – osserva Carrara – San Valentino sarebbe stato martirizzato tramite decapitazione
per questo abbiamo prestato particolare attenzione alle vertebre cervicali presenti
le prime tre e la quinta: in caso di decapitazione
sono queste che presentano i segni del trauma violento
Dalla nostra osservazione le vertebre cervicali non sono compatibili con la decapitazione e si presentano complete e integre
mentre la tradizione vorrebbe San Valentino morto in tarda età”
A seguire il progetto è stato un team interdisciplinare composto da studiosi dell’università di Padova (Alberto Zanatta
Nicola Carrara e Cinzia Scaggion del Centro di Ateneo per i Musei
Fabio Zampieri del dipartimento di Scienze cardiologiche
toraciche e vascolari e Monica Panetto) e dell’Arc-Team (Luca Bezzi e Cicero Moraes)
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La decisione è stata presa dai cittadini dei due Comuni con un referendum iniziato nella mattinata di ieri
I residenti hanno detto sì: nasce nella Bassa Padovana dalla fusione tra Carceri e Vighizzolo d'Este il nuovo Comune di Santa Caterina d'Este
La decisione è stata presa dai cittadini dei due Comuni con un referendum iniziato nella mattinata di ieri
lunedì 30 ottobre: ampiamente superato il quorum del 30% (raggiunto il 50% a Carceri e il 66% a Vighizzolo d'Este)
i favorevoli all'unione hanno toccato quota 62% degli aventi diritto al voto con 752 sì e 457 no
A Carceri i sì sono stati 431 contro i 267 no
mentre a Vighizzolo d'Este hanno espresso la propria opinione positiva in 321 su 511
Santa Caterina d'Este avrà 2.360 abitanti: si tratta della terza fusione in quasi trent'anni dopo Due Carrare - nato dall'unione tra Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano - nel 1995 e Borgo Veneto nel 2018
sorta dalla tripla fusione tra Megliadino San Fidenzio
Tra i primi a congratularsi l'onorevole Alberto Stefani
segretario della Liga Veneta: «Complimenti alle amministrazioni comunali e in particolare al sindaco di Carceri Tiberio Businaro per aver raggiunto l'obiettivo
sicuro che porterà vantaggi ed economie alle due realtà locali»
lasceranno la poltrona di primo cittadino a gennaio in attesa delle elezioni fissate per la fine della primavera 2024
Non c'è solo il centro commerciale più grande della provincia
Ci sono anche l'enorme polo agro logistico Agrologic
che potrebbe presto riversare su Monselice una colata da 320 mila metri quadri di cemento con capannoni anche di 32 metri di altezza e la terza corsia dell'A13
per la quale Autostrade per l'Italia ha già pronti 300 milioni di euro
Il tutto in un territorio in cui ogni anno fanno il loro arrivo milioni di turisti
In campo sono scesi anche Confcommercio e Confesercenti Padova
che in una conferenza stampa organizzata proprio al castello del Catajo hanno spiegato come per ogni posto di lavoro creato nella grande distribuzione se ne perdano sei con conseguente desertificazione commerciale dei piccoli centri e relativi disagi
Tra i 700 che la scorsa settimana sono scesi in piazza contro il centro commerciale
c’erano politici di tutti gli schieramenti
tutti contrari alla realizzazione dell’Iper
Eppure l’unico modo per bloccare la realizzazione del colosso del commercio
che è anche l’ultimo presidente del parco Colli prima del commissariamento
sarebbe proprio utilizzare la “legge Berlato” per la riperimetrazione del parco naturale regionale e inserire lo stesso comune di Due Carrare in zona protetta
escludendo così qualsiasi nuova costruzione
Una colata di cemento che in totale supererebbe i 600 mila metri nei soli 12 km che separano Padova da Monselice
Presa di posizione della rete dei Centri per l'etica ambientale coordinata dalla fondazione Lanza di Padova. «In Italia il suolo continua a essere considerato semplicemente una risorsa illimitata e a costo zero con cui si pensa di rianimare e rilanciare il settore dell’edilizia»
Invece si tratta di un'emergenza nazionale
come certificano i dati Ispra del recente rapporto: nel 2016 ogni secondo sono stati cementificati tre metri quadrati di verde
L'allarme della Confederazione italiana agricoltori Cia sul ritorno della cementificazione in alcune aree della provincia: è un grave danno al mondo agricolo
che giorno dopo giorno viene privato di superfici da coltivare, le cui conseguenze si sono già rivelate drammatiche da un punto di vista idrogeologico
“Iper-super-mega” indicano quasi sempre il mercato passato dalla storica piazza al centro commerciale con tanto di aria condizionata per tutti
Se ribaltassimo i prefissi potremmo invece trovarci come conseguenza: l’iper-consumo
E per quanto riguarda il Veneto (ma il è problema nazionale)
Per l'economista «siamo di fronte a una crisi
che questa volta è veramente e unicamente causata dalla politica
Ora «probabilmente non conviene che l’Europa applichi delle ritorsioni
perché poi questo danneggerebbe anche noi»
Lunedì 29 agosto l’Ascom di Padova ha portato un cero alla Basilica del Santo per l’intercessione contro il caro-bollette
«E xpo Dubai sarà la porta di accesso del mondo a una vita tornata alla normalità»
afferma il principe Hamdan bin Mohammed al-Maktoum
si profila la più grande fiera internazionale
creare il futuro - questo il nome dell’esposizione) deve fare i conti con il Covid
Lo spettro della pandemia ha scompaginato le certezze della macchina organizzativa anche negli Emirati Arabi Uniti
35 del nuovo comune di Santa Caterina d’Este a seguito della fusione tra i Comuni di Carceri e Vighizzolo d’Este
con i favorevoli all'unione che toccarono quota 62% degli aventi diritto al voto con 752 sì e 457 no
A Carceri i sì furono 431 contro i 267 no
mentre a Vighizzolo d'Este espressero la propria opinione positiva in 321 su 511
Santa Caterina d'Este può contare su 2.360 abitanti: si tratta della terza fusione in quasi trent'anni dopo Due Carrare - nato dall'unione tra Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano - nel 1995 e Borgo Veneto nel 2018
ricopre attualmente gli incarichi di Vicario e di dirigente dell’Area I Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale della Prefettura di Rovigo e vanta una vasta esperienza di commissariamenti degli enti locali maturata nel corso della carriera sia in Veneto che in Sicilia
Profondamente radicati nella vita comunitaria
si rinnovano i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate nella parrocchia di Borgoforte
Fulcro degli appuntamenti è domenica 22 gennaio: dopo la messa del mattino si tiene la tradizionale benedizione degli animali sul sagrato della chiesa parrocchiale intitolata al santo eremita
per poi proseguire con il pranzo comunitario
si torna dunque alla convivialità e alla partecipazione ai riti caratterizzanti questi giorni di inizio anno
sono stati benedetti il sale e l’acqua: «Mentre il primo viene prelevato dai singoli fedeli presenti alla liturgia – ricorda don Fabio Bertin
parroco dell’unità pastorale di Agna di cui fa parte la parrocchia di Borgoforte – l’acqua viene distribuita casa per casa come segno di purificazione e di vita
Attraverso questi momenti di preghiera e di festa
si consolida il legame tra il santo e la campagna
con i suoi ritmi e lavori: «È l’occasione per riportare la fede nel nostro quotidiano
senza relegarla esclusivamente a qualcosa di istituzionale
Il Signore è presente anche nel lavoro di ogni giorno
all’interno del quale siamo chiamati a vivere la fede» riflette don Bertin
Undici nuove nomine firmate dal vescovo Claudio
in più vicari parrocchiali e collaboratori pastorali a Maserà
Istituito anche l'ufficio diocesano delle cause dei Santi
«Per ringraziare il Signore – sottolinea il parroco
don Adriano Vigolo – di aver potuto realizzare il restauro conservativo del tetto della chiesa e del campanile
E per benedire il busto in bronzo dedicato a don Giuseppe Pavanello»
A dare risalto e smalto alla festa è stata la desiderata e significativa presenza del vescovo Claudio Cipolla e poi la partecipazione anche delle autorità civili
«Si è celebrata una messa solenne di ringraziamento nella chiesa di San Salvaro
seguita con un maxi-schermo nel cortile del monastero anche da quanti non hanno potuto entrare
Il vescovo ha pronunciato un’omelia commovente
sottolineando l’importanza della comunità parrocchiale e del necessario apporto di tutti perché sia viva
Alla fine il vescovo con tutto il popolo si è spostato al monumento edificato a don Giuseppe Pavanello per benedire il suo busto di bronzo»
La storia della chiesa di San Salvaro è legata all’adiacente monastero
che affonda la sua storia agli inizi del secondo millennio
«Questo monastero – spiega don Vigolo – venne fondato attorno all’anno Mille e la sua prima menzione ufficiale la troviamo in un documento che risale al 1084
Il terreno fu donato perché vi si edificasse una schola sacerdotum
che fu retto fin dall’inizio dai monaci Agostiniani Portuensi».
anno in cui la Repubblica Serenissima di Venezia annette i territori di Padova e Verona che appartenevano rispettivamente ai Carraresi e agli Scaligeri
papa Gregorio XII permette il cambio di gestione del monastero ai monaci Camaldolesi cenobiti di Murano
«Da notare che le sorti del monastero di San Salvaro sono legate sempre anche all’abbazia di Santa Maria delle Carceri” di cui era
il monastero di San Salvaro visse un periodo di straordinaria floridezza: nel 1569 l’abate di allora decide di restaurare la chiesa
innalzarne il tetto e darle la forma attuale
I monaci facevano lavorare e produrre i campi di cui era dotato il monastero e praticavano anche l’ospitalità per i pellegrini in viaggio verso Santiago de Compostela
sia il monastero di San Salvaro che l’abbazia di Carceri vennero soppressi e
furono acquistati dalla famiglia dei conti Carminati
che trasformarono i possedimenti dei due centri monastici in grandi aziende agricole per ben tre secoli
decidono di mettere in vendita il monastero
L’allora parroco don Giuseppe Pavanello acquistò il monastero con la compartecipazione del Comune e insieme progettarono il restauro di tutto il complesso che fu inaugurato nell’anno 2000
Attualmente il complesso del monastero restaurato comprende il centro parrocchiale
un centro di spiritualità e il Museo della antiche vie».
Monteortone: ecco le comunità interessate dalle ultime nomine decise dal vescovo Claudio.
Don Carlo Broccardo è nominato cooperatore festivo del Duomo di Thiene
Don Filippo Chiaffoni (Salesiani) è nominato vicario parrocchiale nella parrocchia di Monteortone
Arrivano gli incarichi anche per i cinque preti novelli
Ecco le nomine dei presbiteri diocesani disposte questa settimana dal vescovo Claudio
In questo inizio di agosto molti altri tasselli per quanto riguarda gli uffici pastorali e le comunità parrocchiali trovano il loro posto nel complesso mosaico diocesano
Ci sono il nuovo direttore dell'ufficio di pastorale della famiglia
e il cambio della guardia tra padri giuseppini a San Pio X alla Stanga
con le unità pastorali del Medio Brenta e di Piove di Sacco che vanno trovando delle configurazioni stabili.
Ufficializzati gli avvicendamenti al Duomo di Cittadella e alla parrocchia padovana di Cave
accogli don Tarcisio Favaron come collaboratore
a raccogliere il testimone dall'amministratore parrocchiale don Giovanni Brusegan nella parrocchia segnata dai fatti di cronaca che hanno coinvolto don Andrea Contin
il vescovo Cipolla e i suoi vicari hanno designato altri nove tra parroci
collaboratori e amministratori parrocchiali
Due sacerdoti lasciano per raggiunti limiti d'età
Don Giuseppe Cavallini dall'unità pastorale di Arsiè parte missionario fidei donum per il Brasile e don Raffaele Gobbi
diventa anche delegato vescovile per il diaconato permanente
Sette giorni per conoscere i luoghi e le persone
Per prendere confidenza con la curia e il vescovado
prima di iniziare a fare sul serio nelle parrocchie e al minore. Sospesi tra l'estate appena trascorsa
sono stati presi per mano dal vescovo e dai vicari alla vigilia delle nomine
Ultimi incarichi disposti dal vescovo Claudio al termine di un'estate che ha visto molti presbiteri salutare le proprie comunità parrocchiali per prepararsi a un nuovo servizio pastorale
responsabile diocesano della pastorale giovanile
diventa anche collaboratore nell’unità pastorale dell’Arcella (San Bellino
da vicario parrocchiale dell’unità pastorale di Vo’ a vicario parrocchiale del Duomo di Thiene
da vicario parrocchiale di Conselve a vicario parrocchiale dell’unità pastorale di Due Carrare (Carrara San Giorgio
Don Denis Simionato da vicario parrocchiale di Abano San Lorenzo a vicario parrocchiale dell’unità pastorale di Piovene
Leggi nei nostri servizi tutte le altre nomine dell’estate
Sabato 14 Ottobre è stata inaugurata la mostra “Sguardi Divini” dell’artista credarese Mariano Carrara presso l’oratorio medievale di S
La mostra raccoglie innumerevoli opere pittoriche e scultoree dell’artista secondo i diversi nuclei tematici della sua espressione artistica: lo sguardo
il sacro e il legame storico con la comunità di Credaro
Mariano Carrara è un’artista che ha esplorato nel suo percorso diverse vie di espressioni partendo dalla pittura
dall’arte vetraria fino alla scultura ed alla grand passione musicale
La mostra incastonata nel complesso di pregio storico ed artistico di San Giorgio si pone in dialogo a distanza di secoli con l’opera di Lorenzo Lotto che a San Giorgio affrescò la natività nel 1525
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Una storia tutta da sfogliare: è quella della chiesa di Carmignano
che è diventata un libro grazie alle pazienti ricerche d'archivio di un appassionato
Venerdì 24 febbraio la presentazione dell'opera
è che questo sia soltanto il primo di una serie di approfondimenti per riscoprire e apprezzare il territorio
Un libro per rispolverare la storia della chiesa parrocchiale: è questo il prezioso regalo che la comunità di Carmignano riceve in questi giorni
l’opera La chiesa parrocchiale di San Giorgio martire di Carmignano di Sant’Urbano viene presentata in centro parrocchiale a Carmignano dall’autore Rodolfo Temporin
Temporin ha accolto l’invito di un ex parrocchiano desideroso di ricostruire la storia della chiesa e si è messo al lavoro consultando sia l’archivio parrocchiale
Un lavoro certosino iniziato nel 2012 che però ha dato i frutti sperati
riportando alla luce importanti tasselli di devozione e tradizioni locali che altrimenti sarebbero rimasti sepolti nell’oblio
La storia della chiesa affonda le proprie radici nel Duecento
ma secondo alcune fonti il luogo di culto risalirebbe addirittura all’epoca longobarda
un’ipotesi che la titolazione a san Giorgio martire sembrerebbe confermare
era uno dei protettori di questa popolazione nordica
di cui rispecchiava il coraggio e l’ardore in battaglia
due caratteristiche ben visibili nel bassorilievo collocato sulla facciata dell’edificio
Del nucleo originario oggi non resta quasi nulla
perché le inondazioni di fine Cinquecento danneggiarono l’antica chiesa a tal punto da renderne necessaria la ricostruzione ex novo
Così a inizio Seicento iniziarono i lavori e nell’arco di circa un secolo e mezzo la comunità ebbe di nuovo la propria chiesa
un piccolo gioiello in cui i canoni neoclassici si intrecciano all’arte tardo-barocca
dando vita alle forme armoniose ed equilibrate che ancora oggi caratterizzano l’edificio
consacrato nel 1799 dal vescovo di Brescia
Da allora sono stati molti i fedeli che hanno varcato la soglia della chiesa e la speranza dell’autore
del parroco e dell’amministrazione comunale è che i fedeli ne apprezzino il valore storico e spirituale.
«Conoscere la storia della propria chiesa – afferma Temporin – è il primo passo per vivere il presente con più consapevolezza
Spero che questa ricerca sia il punto di partenza per ulteriori approfondimenti
attraverso cui valorizzare il territorio in cui viviamo»
Le parrocchie non si arrendono alle difficoltà legate al Covid-19 e lanciano interessanti proposte estive per bambini e ragazzi
rileggendo l’Esodo alla luce della pandemia
A Este e a Battaglia Terme sono iniziati invece i centri estivi con aiuto compiti e laboratori espressivi
gioco e preghiera ai tempi del Covid-19: per i bambini e ragazzi della Diocesi le proposte estive quest’anno saranno diverse da quelle a cui erano abituati
Bisogna fare i conti infatti con le norme anticontagio per evitare che il virus torni a diffondersi
Ma le parrocchie hanno deciso di non tirarsi indietro perché
dopo mesi di lockdown in cui le relazioni passavano attraverso lo schermo
c’è bisogno di un’aggregazione di qualità per riscoprire il gusto dell’incontro e per rielaborare la difficile esperienza dell’isolamento
Este e Battaglia Terme le comunità si sono rimboccate le maniche e
linee guida regionali e vademecum diocesano alla mano
hanno organizzato interessanti proposte estive
contando sul patrocinio e la collaborazione dei rispettivi Comuni
un animatore ogni 7 ragazzi per le elementari e uno ogni 10 per le medie
sanificazione delle mani e degli ambienti: sono queste le nuove regole a cui ci si deve attenere
Ma la voglia di incontrarsi e di condividere una bella esperienza insieme rimane quella di sempre
A Monselice (bold rosso) le tre parrocchie del Redentore
del Duomo e di San Giacomo hanno unito le forze con l’obiettivo di mantenere la formula tipica del grest
Il titolo scelto è “Per di qua - si misero in cammino”
Il filo conduttore del grest sarà il libro dell’Esodo, perché racconta una storia di liberazione
Nella fuga del popolo d’Israele dalla schiavitù dell’Egitto i ragazzi potranno leggere lo stesso bisogno di libertà che sentono oggi
E se per gli ebrei guidati da Mosè il grande nemico da sconfiggere era il faraone
per quattro settimane i ragazzi sperimenteranno uscite nel territorio a piedi e in bicicletta
«La Chiesa non poteva non esserci – afferma il vicario parrocchiale don Andrea Miola – Così abbiamo pensato a una proposta che ci permettesse di riscoprire il bello dello stare insieme
in collaborazione con il “Patronato Santissimo Redentore”
ha optato per il centro estivo “Red-Estate”
a fronte degli oltre 400 degli anni scorsi
che è iniziata lunedì 15 giugno e proseguirà fino al 4 settembre dalle 7.45 alle 16.30
Da un lato aiutare i ragazzi con i compiti per le vacanze
restituendo alla relazione educativa quel calore che la didattica a distanza aveva smorzato
Dall’altro permettere loro di rielaborare il difficile vissuto di questi mesi
utilizzando con fantasia matite e pennelli
«È importante che i ragazzi si riapproprino dei loro ambiti espressivi» afferma don Michele Majoni
vicario parrocchiale e direttore del patronato
Agli animatori verrà riconosciuto un rimborso spese anche sotto forma di buoni spendibili nei negozi della città
Anche la parrocchia di San Giacomo Apostolo di Battaglia Terme si è organizzata con il centro estivo formativo che accoglie una trentina di ragazzi
Alle attività di aiuto compiti si affiancano giochi
laboratori e uscite alla scoperta delle bellezze del territorio: il Museo della Navigazione
il castello del Catajo e il sentiero collinare del Ferro di Cavallo
«La comunità cristiana ha dimostrato di non volersi arrendere – afferma il parroco don Edoardo Bregolin – La Chiesa ha voglia di essere ancora una Chiesa da campo
in occasione della Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore
Selvazzano Dentro Mercoledì 7 si inaugura la mostra fotografica “L’affido oltre le parole”: dietro alle immagini le storie di famiglie che hanno accolto bambini e ragazzi in difficoltà
provincia che legge” a Palazzo Santo Stefano
nata dalla sinergia tra Provincia di Padova e Feltrinelli Librerie
È l’ultimo nato nella collana I Tralci della casa editrice padovana Tracciati.
La chiesa di Megliadino San Fidenzio diventa duomo e l'unità pastorale si appresta a celebrarne il "passaggio di grado" con una messa solenne il 31 maggio
giorno della Visitazione della Beata Vergine Maria
scelta come patrona di Borgo Veneto. «L’elevazione non è soltanto un motivo di prestigio – precisa il parroco – ma uno stimolo ad accostarsi all’altare e a partecipare attivamente alla vita della comunità».
antica meta di devozione e ora anche Duomo: la chiesa arcipretale di Megliadino San Fidenzio è “salita di grado” ottenendo il riconoscimento sperato
messo nero su bianco dal vescovo Claudio attraverso un apposito decreto datato 19 marzo
Un traguardo che le sette comunità dell’unità pastorale di Saletto festeggeranno venerdì 31 maggio con la messa solenne delle 18.30 in cui verrà celebrata anche la nuova patrona di Borgo Veneto: la Beata Vergine Maria
di cui l’ultimo giorno di maggio ricorre la Visitazione
l’elevazione della chiesa al rango di Duomo non è soltanto una questione di prestigio
«Questo riconoscimento ha una forte valenza spirituale di richiamo alla fede – afferma il parroco moderatore don Mario Giuliano Miotto – Si tratta infatti di un invito rivolto ai parrocchiani ad accostarsi all’altare e a partecipare attivamente alla vita della comunità»
«L’idea è partita a luglio dell’anno scorso»
vicesindaco e presidente dell’associazione culturale Giancarlo Boggian
La sua passione per la storia locale lo aveva portato a scoprire l’importanza della chiesa fidentina
cioè “madre” rispetto alle altre chiese del territorio
«A questi titoli – spiega il presidente – si aggiunge quello di monumento nazionale
ottenuto nel 1927 per la stratificazione storico-architettonica che caratterizza la chiesa: è come se al suo interno fossero racchiusi tre edifici di culto: la cripta con le spoglie di San Fidenzio (terzo vescovo di Padova)
la chiesa è un punto di riferimento per i 7 mila abitanti di Borgo Veneto
nato a febbraio del 2018 dalla fusione di Megliadino San Fidenzio
La proposta avanzata dall’associazione Boggian è stata accolta con entusiasmo dal consiglio pastorale
che l’ha approvata all’unanimità lo scorso ottobre
inviando poi al vescovo la richiesta ufficiale
fatti gli opportuni approfondimenti storici
era il 19 marzo – ricorda Donati – io e altri volontari dell’associazione stavamo partecipando alla messa nell’oratorio di San Giuseppe
Tra le intenzioni avevamo ricordato proprio il desiderio di vedere la nostra chiesa arcipretale elevata al rango di Duomo»
Il sogno è diventato realtà e adesso Borgo Veneto si appresta a inaugurare il suo nuovo Duomo
L'incidente sul lavoro si è verificato nel tardo pomeriggio di giovedì all'interno dello stabilimento di via Nuova Zelanda
Tragedia nel tardo pomeriggio di giovedì nel piazzale dello stabilimento Bartolini via Nuova Zelanda a Padova dove un operaio italiano di 65 anni padovano ha perso la vita dopo essere stato travolto da un camion
autista originario di Carrara San Giorgio ma da tempo residente in città in zona Chiesanuova
Sul posto oltre agli agenti delle volanti del vice questore Michela Bochicchio hanno eseguito i rilievi i tecnici dello Spisal
Non è ancora chiara la dinamica di quanto avvenuto e le responsabilità
dopo aver parcheggiato il suo camion sia stato travolto da un "trattorista"
un addetto alla movimentazione dei rimorchi verso il magazzino per poter scaricare
la cooperativa che gestisce il magazzino: l'uomo si sarebbe spostato a piedi in un'area off-limits per i pedoni e sarebbe stato travolto
Il trattorista sarà iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo (un atto dovuto) anche se andranno chiarite tutte le singole responsabilità.
frequenta la terza elementare a San Pietro Viminario e quando va a scuola deve portarsi lo scaldino
Alba Aldrigo è nata nel 1900 e la sua storia è raccontata da una nipote
che colpita da quanto le è accaduto ha deciso di scrivere un racconto breve e una poesia e di dar vita ad un progetto da portare nelle scuole per parlare del fuoco
Alba infatti il 26 gennaio del 1909 durante il tragitto da scuola a casa è vittima di un terribile incidente
La sua vicenda dolorosa servirà a migliorare le condizioni di vita nelle scuole del sud di Padova
con l'installazione di stufe in terracotta nelle classi
"Alba e i giorni della merla"
viene presentato ufficialmente proprio il 26 gennaio
Lezione aperta di drammatizzazione del testo inserita nel progetto di plesso sui diritti dei bambini Art
14 “Libertà di espressione” in programma lunedì 21 gennaio alle 16.30 nel centro giovaniel della parrocchia di Saonara
Protagonisti “I martiri di ieri e di oggi: S
Kolbe e Maria Borgato” a cura degli alunni e delle insegnanti delle classi quinte della Scuola Primaria “A
È l’etica applicata al cibo l’argomento scelto da Fondazione Lanza per l’evento che ospiterà il prossimo 13 maggio alle 17 nella sua biblioteca a Padova
Comunali 2025 Tre Comuni diocesani alle urne il 25 e 26 maggio: sono Santa Maria di Sala
Il Frantoio Cornoleda è stato premiato per il decimo anno consecutivo da Gambero Rosso
Nei giorni scorsi è stata approvata la delibera regionale relativa al Piano degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico
documento fondamentale per la programmazione delle risorse destinate alla Regione Veneto per l’annualità 2024
A Villa Estense il restauro della chiesa ha risvegliato il senso di appartenenza alla comunità
L'edificio di culto rimesso a nuovo è stato inaugurato domenica 10 febbraio
con la messa celebrata dal vescovo Claudio a chiusura della visita pastorale
adesso bisogna ravvivare i parrocchiani» – afferma il parroco don Giuliano Giacon.
Giovedì 3 marzo in sala Santa Giustina del centro parrocchiale di Monselice inizia il corso in sette incontri dedicato a “Il santuario delle Sette chiese di Monselice nell’anno giubilare” organizzato dall’ufficio diocesano beni culturali
dalla parrocchia di San Giuseppe di Monselice e dal Ctg La Torre di Tribano
si rivolge a giovani dai 18 ai 30 anni (fino a 30) e a uditori di tutte le età (fino a 10)
La richiesta va effettuata entro giovedì 3 marzo con una mail a latorre@ctg.it o telefonando ai numero 345-1820276 (Edoardo) e348-5609626 (Giulia)
L’Altaburg e l’Altar Knotto sono due dei luoghi più affascinanti del comune di Rotzo
testimonianze di un passato contraddistinto da un idioma da riscoprire e da antiche leggende cimbre; queste due località si trovano nella zona a monte del centro abitato di Rotzo e sono raggiungibili a piedi dal punto di partenza indicato nella scheda tecnica o dal parcheggio nei pressi della chiesa di Santa Gertrude (in questo caso si devono considerare circa 3 chilometri e 200 metri di dislivello positivo in più
Monte di Malo è un piccolo comune situato poco lontano dalle Piccole Dolomiti
nell’Alto Vicentino; come molti altri centri della fascia pedemontana
è composto da un nucleo principale e da diverse contrade
Lio Piccolo è una piccola località della Laguna Veneta
frazione del Comune di Cavallino-Treporti (Ve); si tratta sicuramente di una delle zone più belle e interessanti per passeggiare nei dintorni di Venezia
immersi in paesaggi che sembrano provenire da un’altra dimensione rispetto ai vicini centri abitati
ma anche per praticare altre attività sportive
Due città murate venete tra le finaliste dell’Ectn Awards for destination of sustainable cultural tourism 2024
competizione che per gli organizzatori – realtà europee operanti nel settore culturale e turistico – vuole essere soprattutto occasione per la diffusione delle buone pratiche in materia di sostenibilità del settore
è un piccolo gioiellino come molti luoghi del nostro territorio
Dal 6 al 16 luglio sarà al centro la sagra estiva dedicata alla Madonna del Carmine
immersa in quella terra frutto della bonifica effettuata in epoca benedettina
è caratterizzata dalla cinquecentesca villa Garzoni opera dell’architetto Jacopo Sansovino e da villa Renier
entrambe vicine alla bella chiesa intitolata a san Leonardo che
sarà al centro della sagra estiva dedicata alla Madonna del Carmine. La parrocchia ne ha
testimoniata anche dal piccolo oratorio a lei dedicato
È un evento che coinvolge moltissimi volontari di tutte le età e riempie ogni spazio esterno del patronato
La parte sacra ruota attorno alla processione di domenica mattina 15 luglio
animata dalla Confraternita degli Angeli Custodi
Nata nel 1795 e dedicata principalmente alla processione del Santissimo durante la settimana santa
la Confraternita ancor oggi conta più di 100 aderenti
La parte più conviviale della sagra è caratterizzata da uno stand gastronomico con i fiocchi; nel menù ci sono il galletto fritto allevato a latte e miele
dedicate ai prodotti del territorio – salumi e formaggi – e al risotto
L'11 la serata sarà dedicata a Lucio Battisti
il 12 ai balli latino-americani e le altre sere al liscio
«Grazie agli instancabili volontari a Pontecasale abbiamo molte occasioni di incontro
A inizio giugno ci siamo riuniti alla festa della comunità per chiudere le attività pastorali e a novembre avremo i festeggiamenti dedicati a San Leonardo» racconta don Samuele Berton
vicario parrocchiale dell'unità pastorale che raggruppa le comunità di Candiana