Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre
Il decesso è avvenuto nel suo appartamento presso la Domus Santa Marta
ha annunciato con dolore la morte del Pontefice con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle
con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco
Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma
La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa
Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà
in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati
Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù
raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”
A seguito della comunicazione dell’avvenuto decesso del Pontefice Francesco
secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn
il cardinale Farrell presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara
Prenderanno parte al rito il decano del Collegio Cardinalizio
il direttore e il vice direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano.
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È stato un fiume in piena quello che ha reso omaggio a Papa Francesco, nel primo giorno in cui le spoglie del Pontefice sono state esposte a San Pietro
Si sono registrate ore di fila per sostare solo pochi secondi: dall'apertura di mattina poco dopo le 11 e fino alle 19.30 di ieri
sono state quasi 20mila le persone che hanno reso omaggio al feretro in basilica
secondo quanto ha fatto sapere la sala stampa vaticana.
della traslazione della salma del Pontefice: nella Cappella di Santa Marta
dove era stato vegliato per tutta la notte dai penitenzieri e dal parroco di San Pietro
è stato portato in spalla dai sediari fino in Basilica
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Il rito della constatazione del decesso e della deposizione nella bara della salma di Papa Francesco
è avvenuto questa sera alle 20 nella Cappella del pianterreno di Casa Santa Marta
Si è data lettura della constatazione di morte
L’atto è stato convalidato dal cardinale Kevin Farrell
La celebrazione è durata poco meno di un’ora
Oggi sono stati apposti i sigilli nell’appartamento pontificio del terzo piano del Palazzo Apostolico e
anche all’appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta
Da questa sera i collaboratori hanno accesso per un saluto al Papa
Domani mattina si svolgerà la prima congregazione generale dei cardinali
durante la quale si potrebbe decidere una eventuale data per i funerali
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Sabato 3 e domenica 4 maggio in molte piazze d'Italia tornano le "Erbe aromatiche" di AISM per portare ovunque il gusto della solidarietà e un aiuto concreto alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate
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Benedetta Capelli - Città del Vaticano
delle narrazioni mediatiche del Pontificato e delle analisi sui temi portanti che hanno caratterizzato il Papa della speranza e della fraternità
nessun racconto su ciò che è stato l’edificio del magistero costruito da Francesco può prescindere dal cantiere in cui quell’edificio ha visto posare
Passando in rassegna i sette anni di omelie tenute nella cappella di Casa Santa Marta - da marzo 2013 a maggio 2020 - non è difficile rintracciare una prima espressione
una prima forma e una prima forza impresse da Papa Bergoglio a quegli argomenti che più gli stavano a cuore
poi sviluppati in forma compiuta in discorsi e documenti
È nella quiete “parrocchiale” di quella cappella
che il 23 aprile scorso gli ha dato l’ultimo saluto
comincia a farsi conoscere a fondo nel suo stile di pastore
conclusa dal saluto e una stretta di mano offerti a tutti i presenti
E come dimostra quel suo linguaggio intriso di spontaneità
tanto vicino alla gente quanto lontano da fumoserie concettuali
e spesso insaporito da qualche termine preso a prestito dalla lingua madre
Dunque è del tutto coerente con il Pastore che vuole avere lo stesso odore delle sue pecore - e che insegnerà a guardare il centro dalle periferie e con il gusto dell’iniziativa che scardina i protocolli - il fatto che la stagione delle liturgie mattutine si apra in sordina
con l’invito a una categoria tanto preziosa quanto difficilmente accreditata dell’onore dei primi posti
sono i giardinieri e i netturbini che lavorano in Vaticano a riempire la cappella e poi ad ascoltare la prima omelia di Francesco a nella Cappella di Casa Santa Marta
Il giorno dopo sono altre maestranze della Santa Sede
fino a ospitare una moltitudine di fedeli delle parrocchie romane
Quella che era parsa una Messa estemporanea
un episodio marginale dell’agenda pontificia
un appuntamento per centinaia di persone "normali"
gente che mai avrebbe pensato di stare un giorno a tu per tu col Papa
Dio “che non ha la bacchetta magica” ma salva con la perseveranza
la “Chiesa che non è una baby sitter” e neanche “una ong” ma “una storia d’amore”
lo Spirito “che non si addomestica” e la “fede che non è una truffa” (anche se ci sono “ideologi che falsificano il Vangelo”)
i pastori “carrieristi” che talvolta “diventano lupi”
i cristiani persone della gioia e non malinconiche facce “da peperoncini all’aceto”
le comunità chiuse “che non sanno di carezze ma di dovere”
ma anche l’invito a evitare le chiacchiere e a “fare il maquillage alla vita”
i confessionali “che non sono una tintoria” ma da accostare con “benedetta vergogna” - ovvero i concetti e le parole che diventeranno nel tempo la cifra dell’insegnamento del Papa - fioriscono nessuno escluso in quelle primissime settimane dopo l’elezione
Prende vita un Vangelo “secondo Francesco”
è come uno scalpello che colpo dopo colpo delinea il profilo spirituale del Papa venuto dalla fine del mondo
Da quel momento la Radio Vaticana è investita di una grande responsabilità: per volontà stessa del Papa sono i suoi cronisti a selezionare ogni volta tre inserti audio tratti dall’omelia
che poi verranno diffusi tra i media del mondo
in piena coerenza con un Papa che ama avviare processi
la Cappella di Santa Marta si staglia come fulcro atteso e imprescindibile per capire il pontificato
lo dimostrerà la segregazione imposta dal Covid
sarà la “casa” del conforto per milioni di persone collegate da tutto il mondo
cui la pandemia ha strappato ogni sicurezza
quella che emerge nelle omelie pronunciate nella Cappella di Casa Santa Marta è una “teologia della quotidianità”
Francesco innesta il Vangelo nella vita quotidiana
spiega in che modo incarnare la Parola nella realtà delle piccole cose
utilizzando qua e là fatti o aneddoti
Per lui la Parola deve arrivare diretta alla gente
essere una bussola nelle strade dell’esistenza
ricche di metafore tratte da vicissitudini concrete
Sono i consigli di un pastore che conosce bene la cura del gregge
per averci vissuto sempre negli anni di a Buenos Aires
anche l'utilizzo dei comuni mezzi di trasporto
come quando il 18 aprile 2013 spiega che la fede cristiana è credere realmente in tre Persone
“perché questo è il nostro Dio
uno e trino; non un dio indefinito e diffuso
parlando della necessità dell’umiltà
afferma che senza non si può “pretendere di annunciare Cristo o essere suoi testimoni” e questo
“vale anche per i sacerdoti”: il dono della grazia di Dio
“è un tesoro da custodire in vasi di creta” e nessuno può appropriarsene “per il proprio personale curriculum”
Papa Bergoglio traccia l’identikit del cristiano
si muove lungo un cammino “aperto agli altri”
e quindi bando al “sentirsi importanti” perché si è cristiani
che dava fastidio poichè “spiegava le cose perché la gente capisse bene” e “viveva quello che predicava”
con la chiosa contro l’“atteggiamento clericalistico” del prete-principe “che dice una cosa e ne fa un’altra”
che nel diventerà l’architrave di un Giubileo
echeggia molto spesso tra le volte della Cappella
assicura che “Gesù spreca misericordia per tutti”
Papa Bergoglio la definisce il vero motore della vita della Chiesa e nel 2018 insiste sulla necessità di pregare senza mai stancarsi con questo invito: “Nella preghiera siate invadenti”
che tornerà in mille discorsi ma che ha in Santa Marta una primissima cassa di risonanza
Cose per cui si può arrivare a uccidere una persona: “Le chiacchiere sono criminali perché uccidono Dio e il prossimo”
I confini della Cappella coincidono con quelli del Pianeta
si sofferma in molte circostanze sull’urgenza della pace
ribadisce che il ramoscello d’ulivo è “il segno di quello che Dio voleva”
una tentazione della guerra che annida nello “spirito di Caino”
mostra che il diavolo “è un truffatore”
Papa Bergoglio parla non di rado pure del “Grande Bugiardo”
il demonio che “ti promette tutto e ti lascia nudo”
Il passo verso l’altro grande nemico della corruzione è breve
Il Papa già nel 2013 lo chiama “il pane sporco”
“furbizia” che alimenta la mondanità
che spesso comincia “con una piccola cosa” e “a poco a poco
E poi c'è quel momento del pontificato di Francesco nel quale la sua paternità
Ha una data di inizio precisa: 9 marzo 2020
i media vaticani trasmettono la Messa delle 7 celebrata da Casa Santa Marta
Quella luce rossa accesa sul Papa è in realtà una luce accesa sul Vangelo
impaurito dall’epidemia di Covid-19 che soprattutto in Italia atterrisce; muoiono infatti quasi mille persone al giorno
quella barca colpita dalla tempesta “inaspettata e furiosa” che mette in allarme i discepoli
come ricorderà il 27 marzo nello straordinario momento di preghiera in Piazza San Pietro
Una barca su cui siamo “tutti fragili e disorientati
ma nello stesso tempo importanti e necessari
La consuetudine che ha scandito fin lì la celebrazione della Messa del mattino cambia
Se fino ad allora era stata raccontata in sintesi dalle cronache dei media vaticani
ma riservata in presenza a gruppi circoscritti
diventa da quel giorno un momento per tutti
celebra l’Eucaristia mostrando subito il senso di quella scelta
“In questi giorni - spiega - offrirò la Messa per gli ammalati di questa epidemia di coronavirus
per gli anziani che stanno nelle case di riposo
questa preghiera forte al Signore: "Salvami
Nell’assemblea benedirò il Signore"
In poche parole Francesco abbraccia le piaghe di questa umanità sgomenta e paralizzata
considerato nel suo dolore spesso vissuto in solitudine
un amico che da un giorno all’altro non si vede più
l’appuntamento della mattina diventa un momento di preghiera
di adorazione del Santissimo anche attraverso uno schermo
Il Padre prende in mano così il suo gregge smarrito e questa scelta ha un eco incredibile
e anche in Cina si seguono quotidianamente le celebrazioni dalla Cappella di santa Marta
le vite di gente comune travolte dalla pandemia
perché abbiano il coraggio di uscire e andare dagli ammalati
portando la forza della Parola di Dio e l’Eucaristia”
esorta a pregare per le autorità chiamate a decidere “misure che non piacciono al popolo”
Il 14 marzo il suo pensiero va alle famiglie con i bambini a casa
chiamati a gestire una situazione difficile con pace e anche con gioia”
ma soprattutto a quelle che vivono con persone disabili
perché “non perdano la pace in questo momento e riescano a portare avanti tutta la famiglia con fortezza e gioia”
Nei suoi pensieri anche le vittime di violenza domestica
con l’incoraggiamento più volte ripetuto alle famiglie perché colgano l’occasione per crescere nel bene
In quelle settimane il cuore del Papa è un caleidoscopio che non vuole lasciare indietro nessuna categoria sociale
“gli operatori sanitari che sono morti” (18 marzo)
“le persone che si occupano di seppellire i defunti
che rischiano la vita e rischiano anche di prendere il contagio” (16 maggio)
le “tante persone che puliscono gli ospedali
che svuotano i bidoni della spazzatura” (17 maggio) - questa l’ultima celebrazione che chiude l’epoca delle Messe mattutine con la Cappella di Santa Marta aperta all’esterno
Un posto particolare nelle tante intenzioni di preghiera di quei giorni è riservato agli anziani soli che soffrono “di una solitudine interiore molto grande” (17 marzo) e soprattutto ai carcerati
Il Papa denuncia il sovraffollamento degli istituti di pena
comprende la sofferenza dei detenuti pensando alle famiglie fuori (19 marzo)
prega “per tutte le persone che soffrono una sentenza ingiusta per l’accanimento” (7 aprile)
Col passare dei mesi affiora la preoccupazione per chi ha perso il lavoro e comincia a sentire la fame
per chi è vittima della “pandemia sociale”
gente che per mangiare si affida agli usurai
o per i senzatetto abbandonati per strada “perché la società di uomini e donne si accorgano di questa realtà e aiutino e la Chiesa li accolga” (31 marzo)
un pensiero rivolto al Vecchio continente perché sia unito e “riesca ad avere questa unità fraterna che - auspica Francesco - hanno sognato i padri fondatori dell’Unione Europea” (22 aprile)
Il Papa ricorda anche chi lavora nei media (1 aprile)
le donne in attesa che sono inquiete pensando al futuro del loro bambino (17 aprile)
gli insegnanti chiamati ad educare a distanza (24 aprile)
e per le vittime dell’aspetto più crudele del covid
chi è sepolto nelle fosse comuni ed è senza nome (30 aprile)
che “per mezzo della strada della bellezza ci indicano la strada da seguire” (27 aprile)
in coincidenza con la ripresa delle celebrazioni in presenza
Le omelie di Santa Marta resteranno ora nella storia del pontificato e della Chiesa
Quella stessa Cappella che per anni lo ha visto spiegare il Vangelo gli ha dato l’ultimo saluto
ma in quello spazio è rimasto il patrimonio di parole
posto ai piedi dell'altare poco dopo la morte
ha rimandato alle sue parole: “l’ideale della Chiesa è sempre con il popolo e con i Sacramenti
A denunciare la situazione è un cittadino
che in una lettera segnala le problematiche che affliggono la zona e l'assenza di interventi concreti da parte dell’amministrazione comunale
la chiusura dell'innesto in via Manzoni alta ha drasticamente ridotto il traffico veicolare
trasformando via Pola in una strada deserta e priva di controllo
Questo ha favorito il proliferare dell’abbandono selvaggio di rifiuti
con cumuli di immondizia che compromettono il decoro e la sicurezza della strada
Un altro problema segnalato riguarda la bouganville piantata per decorare la strada: "La pianta
invade la carreggiata con i suoi rami spinosi
creando disagio e pericolo per i passanti"
L’intervento promesso dal Comune per la manutenzione e il miglioramento estetico della via non è mai stato realizzato
i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza
Una serie di gravi atti vandalici hanno colpito la cappella della Pia Opera Pastore
luogo di culto e centro culturale di grande valore storico ad Alcamo
ignoti hanno devastato l'interno della cappella: statue..
Mancano pochi giorni all'inizio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri
che dall'8 all'11 maggio 2025 trasformerà Marsala in un palcoscenico di storia
dedicato a uno dei corpi militari più rappresentativi..
In cammino “verso la Madre, la patrona di Cremona, verso il santuario lauretano cittadino
al cuore della storia”. La chiesa di Cremona si è unita in pellegrinaggio
dalla Cattedrale alla Santa Casa in Sant’Abbondio
È iniziato così il mese mariano
quest’anno più che mai significativo perché anno giubilare
“La Madre piena di grazia” ha così mostrato il suo volto di “Madre di speranza” come ha sottolineato il vescovo Antonio Napolioni nella sua riflessione che ogni anno si fa messaggio alla città
alla comunità civile oltre che a quella religiosa
La celebrazione è iniziata in Duomo
i sacerdoti della città e i seminaristi
oltre ad alcuni religiosi. Insieme ad una rappresentanza delle autorità cittadine (sindaco Andrea Virgilio in primis)
numerosi i fedeli presenti uniti nella preghiera perché “la valle di lacrime possa tramutarsi in valle di speranza”
come ha suggerito Napolioni che ha velocemente ripercorso i conflitti sparsi nel mondo
dalla tragica situazione nella striscia di Gaza al dramma del Sud Sudan
“Siamo qui in preghiera con tutta la chiesa del mondo – ha spiegato il presule in cattedrale – che attende dallo Spirito la scelta del nuovo Papa
Poi la lettura di un brano del Vangelo di Giovanni per far memoria di “Cristo luce del mondo” e quindi l’accensione dei flambeaux con la fiamma del cero pasquale per ricordare che “ciascuno è riflesso della luce del Risorto”. Quindi la processione uscendo dal duomo ha percorso la piazza per illuminare le strade cittadine fino alla fedele ricostruzione
in Sant’Abbondio, della casa di Maria a Nazareth
Il nobile prevedendo di non poter più viaggiare per le difficoltà legate all’età
fece erigere una struttura identica a quella di Loreto a fianco della chiesa di Sant’Abbondio e si adoperò perché la Madonna nera diventasse patrona della città
la Madonna nera è stata invocata attraverso la recita del rosario mentre i fedeli erano in cammino
Sono stati così ripercorsi i misteri incentrati sulle «case di Gesù»: da quella di Betlemme a quella di Nazareth
attraverso la casa «di un tale» a quella dove Cristo ha celebrato la Pasqua
La preghiera è stata intervallata dai canti del coro Sicardo
che ha poi accompagnato il resto della celebrazione in Sant’Abbondio
Qui il vescovo ha voluto dar voce a Papa Francesco attraverso la lettura e il commento di un passo della Bolla di indizione del Giubileo. Ha scritto papa Francesco: “La speranza trova nella Madre di Dio la più alta testimone
In lei vediamo come la speranza non sia fatuo ottimismo
ma dono di grazia nel realismo della vita”
è “Madre di speranza nel realismo della vita” segnata spesso da dolori e ferite
“madre che guarda al futuro del figlio” anche le comunità debbono guardare ad un futuro che sia ricerca del Bene comune
ripetere il loro sì di adesione al messaggio evangelico
E come il Papa ha invitato i pellegrini a far soste di preghiera nei santuari mariani della capitale in occasione di questo Giubileo
anche Napolioni ha invitato a leggere la Santa Casa di Cremona come “un luogo di riferimento
di unità dove si possa ripartire per guardare avanti con fiducia e immensa gratitudine”
Al termine della riflessione il vescovo con i sacerdoti e il sindaco si è recato nella Santa Casa per omaggiare Maria con un mazzo di fiori (lei che “è il più bel fiore”), con l’incenso
che salendo al cielo “porta con sé le preghiere dei fedeli” e un cero
segno della presenza dei credenti accanto a Maria
La serata si è chiusa con una solenne benedizione e l’auspicio che “Si dilati – così ha detto il vescovo – la speranza di ciascuno e si moltiplichino i segni della carità”
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Papa Francesco ha avuto un breve incontro privato con il vice presidente degli Stati Uniti d’America
Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede
ha dato modo di scambiarsi gli auguri nel giorno di Pasqua.
Grazie per avermi ricevuto", ha detto a Papa Francesco il vice capo di Stato che
si è unito alla sua famiglia per la Messa di Pasqua nella basilica Papa di San Paolo fuori le Mura
dove hanno visitato la tomba dell'apostolo
Vance era stato ricevuto ieri mattina in Segreteria di Stato dal cardinale segretario di Stato
Pietro Parolin, accompagnato dall'arcivescovo Paul Richard Gallagher
segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali
durante il quale - ha informato una nota vaticana - è stato rinnovato il comune impegno nel proteggere il diritto alla libertà religiosa e di coscienza e vi è stato uno scambio di opinioni sulla situazione internazionale
specialmente sui Paesi segnati dalla guerra
da tensioni politiche e da difficili situazioni umanitarie
Venerdì pomeriggio il vice presidente aveva partecipato
alla celebrazione della Passione nella Basilica di San Pietro
presieduta dal cardinale Claudio Gugerotti
prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali
Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano
ricavata in un container grazie alla Protezione Civile
ed è lì per accompagnare il primogenito Federico
“Sapevamo che sarebbe venuto il vescovo a salutare i bambini
L’atmosfera – dirà poi più volte Fabiana
raccontando l'evento ai media vaticani – è “ovattata”
troppo grande per essere afferrato per intero
Una presenza che riconduce l’eccezionale alla tenerezza del quotidiano
Giulia avrebbe dovuto essere battezzata il 3 settembre
con la timidezza di chi si rivolge a qualcosa di immensamente più grande. “Dai il tuo nome al vescovo
detta con la semplicità disarmante di Francesco
la famiglia è ospitata con altre centinaia di persone a San Benedetto del Tronto
Ma Fabiana fa un passo in più: chiede che quel gesto non sia solo per Giulia
“Se una cosa così bella si può realizzare
E chiede che il Battesimo si estenda agli altri neonati
L’atmosfera a Casa Santa Marta è ancora impastata di sogni e fatica
non è possibile’.” Ma dove non arriva la memoria
“Il Papa ci regalò una coperta di lana cotta
“I nostri figli avevano bisogno di un calore che
che Fabiana immagina accompagnate a quel dono: “State tranquilli
Li avvolgerò per sempre.” Quella coperta
è un ponte tra il passato e il presente
ha iniziato a capire la portata di ciò che ha vissuto
vedeva la folla e mi chiedeva: ‘Ma perché a me
anche di fronte alla lentezza della ricostruzione ad Amatrice
ma fatica a farsi strada tra macerie fisiche e interiori
è ciò che ci salva.” E resta la speranza
quella che Francesco ha sempre invitato a custodire
· Città del Vaticano ·
Il rito della constatazione del decesso e della deposizione nella bara della salma di Papa Francesco
è avvenuto la sera stessa alle ore 20 nella Cappella del pianterreno di Casa Santa Marta
hanno preso parte il decano del Collegio cardinalizio
il direttore e il vice direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano
Nello stesso giorno sono stati apposti i sigilli nell’appartamento pontificio del terzo piano del Palazzo Apostolico e
Oltre al camerlengo Farrell erano presenti il cardinale Parolin
l’arcivescovo Peña Parra e monsignor Sapienza
i collaboratori hanno accesso per un ultimo saluto a Francesco
La Cappella resta aperta fino alla mezzanotte di oggi per i dipendenti vaticani
accompagnati eventualmente dai propri familiari
L'Osservatore Romano00120 Città del Vaticano.Tutti i diritti riservati
Papa Francesco è affetto dalla bronchite e pertanto “al fine di continuare la sua attività
nei giorni venerdì 7 e sabato 8 febbraio
le udienze si svolgeranno a Casa Santa Marta”
Si riferisce alla Sala Stampa Vaticana in una comunicazione ai giornalisti
Anche stamani il Pontefice ha svolto le udienze nella sua residenza nella Domus vaticana e non nel Palazzo Apostolico vaticano
ricevendo prima i giovani sacerdoti e monaci delle Chiese autocefale orientali
ginecologi e personale sanitario di provincia della Calabria
aveva letto la catechesi del Papa che invece aveva pronunciato l'appello per i “Paesi che soffrono la guerra”
Il Papa prosegue la convalescenza a Casa Santa Marta e il quadro clinico è stazionario con graduali miglioramenti dal punto di vista motorio e respiratorio
Sono questi gli ultimi aggiornamenti della Sala Stampa della Santa Sede riguardo la salute di Francesco
che dal 23 marzo è convalescente al Vaticano dopo la dimissione dal Policlinico Gemelli
Francesco riesce a non fare uso dell’ossigenazione per periodi prolungati
Usa “residualmente” quella ad alti flussi e soprattutto “per fini terapeutici”
L’incontro di circa una ventina di minuti con i Reali inglesi Carlo e Camilla il 9 aprile si è svolto infatti senza l’ausilio dell’ossigenazione
Positive anche le analisi del sangue e i miglioramenti si riscontrano anche dalla auscultazione dei polmoni
Francesco continua anche la sua attività lavorativa visionando documenti e incontrando collaboratori
La Sala Stampa riferisce che negli ultimi giorni ha incontrato il sostituto della Segreteria di Stato
segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali
segretario per le rappresentanze pontificie
anche alcuni capi Dicastero e superiori della Curia Romana
L’umore del Pontefice continua ad essere “buono”
come si è visto dalla sua “passeggiata” di ieri nella Basilica di San Pietro
la Sala Stampa della Santa Sede spiega che “il Papa stava facendo una passeggiata e ha scelto di prolungarla per andare a pregare in Basilica”.
Per il momento non ci sono previsioni e indicazioni sui riti della Settimana Santa
né sulla presenza del Pontefice durante le celebrazioni che dipenderà anche dalle condizioni metereologiche
a celebrare la Messa della Domenica delle Palme il 13 aprile
è scomparsa la sera di due giorni fa a Poggibonsi
nei pressi della casa di riposo Santa Chiara
accanto al convento dei Frati di San Lucchese.L’animale si sarebbe allontanato in preda alla paura
probabilmente a causa del forte rumore provocato dai fuochi d’artificio
Ambra è molto amata dai nonni della struttura
dove viveva accudita e coccolata dal personale e dagli ospiti
operatori e volontari la cercano ininterrottamente da due notti
Chiunque l’avvistasse o avesse informazioni utili può contattare:
Ogni segnalazione può essere preziosa per riportare Ambra a casa
in quella comunità che la considera parte della famiglia
Testata giornalistica on-line. Registrazione Tribunale di Siena n° 1-2005 del 15/02/2005 Dir. Resp.: Stefano Calvani
9/A 50028 - Barberino Tavarnelle (Firenze)
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Continua a registrare lievi miglioramenti su respiro
convalescente a Casa Santa Marta dal 23 marzo scorso
dopo la dimissione dal Policlinico Gemelli
È la Sala Stampa della Santa Sede ad offrire aggiornamenti sulle condizioni del Pontefice del quale in molti sperano in una ‘apparizione’
la prossima domenica come due domeniche fa
Su questo punto sempre la Sala Stampa fa sapere che il 6 aprile “l’Angelus potrebbe svolgersi in modalità differente” rispetto alle scorse settimane
Domani ci sarà una comunicazione più dettagliata a riguardo
sia sulla possibile presenza del Papa che sulla eventuale delega alla presidenza delle celebrazioni
spiegando che possibili dettagli giungeranno più a ridosso delle celebrazioni
il lieve miglioramento generale anche per gli indicatori infettivi
come emerso dagli esami del sangue che Francesco ha effettuato nei giorni scorsi
L’infezione resta ma “è sotto controllo”: lo avevano già detto i medici Sergio Alfieri e Luigi Carbone nella conferenza del sabato precedente alle dimissioni del Papa dall’ospedale
il quadro infettivo va lievemente migliorando
Intanto nella sua dimora vaticana il Pontefice
conduce le giornate dividendosi tra la terapia farmacologica
queste ultime in particolare che stanno portando ulteriori benefici
anche – come detto – “per l’espressione vocale”
In questa fase i miglioramenti sono “graduali e lenti”
soprattutto per ciò che riguarda l’attività motoria
mangia solido normalmente e va progressivamente riducendosi anche la dose di ossigeno a cui è sottoposto quotidianamente
La terapia rimane invariata: nel corso della giornata la somministrazione ordinaria di ossigeno
quella ad alti flussi con le cannule nelle ore notturne “all’occorrenza”. Le apparecchiature restano le stesse
ma la quantità di ossigeno è di intensità minore rispetto a quella precedente
il Papa prosegue anche l’attività lavorativa: “Segue l’attività della Curia
Questa mattina ha seguito in collegamento video la predica di Quaresima di padre Roberto Pasolini in Aula Paolo VI e mercoledì scorso ha seguito pure la Messa nella Basilica vaticana presieduta dal cardinale segretario di Stato
in occasione del 20.mo anniversario della morte di San Giovanni Paolo II
Nessuna particolare informazione sulle celebrazioni del Giubileo degli Ammalati e del mondo della Sanità che si terrà in questo fine settimana
È noto che per i 20 mila pellegrini provenienti da 90 Paesi che verranno nella Capitale celebrerà la Messa in Piazza San Pietro monsignor Rino Fisichella
pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione
che leggerà l’omelia preparata dal Pontefice
Finora Francesco non ha ricevuto visite particolari
accanto a lui continuano ad esserci lo staff medico e sanitario
sia del Gemelli che della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano
Un clima di ordinarietà – fatta eccezione per la sorpresa di domenica scorsa
quando è comparso in Piazza San Pietro
durante la Messa per il Giubileo degli Ammalati – permea le giornate di Papa Francesco
che con “umore buono” prosegue la sua convalescenza da oltre due settimane a Casa Santa Marta
la concelebrazione ogni mattina nella cappellina del secondo piano
come il flusso solito di videochiamate alla parrocchia di Gaza
il lavoro con i Dicasteri attraverso lo scambio di telefonate e di documentazione
Infine la graduale ripresa degli incontri: ieri il Papa ha ricevuto infatti a Santa Marta il cardinale segretario di Stato
È stato finora l’unico incontro avuto dopo le dimissioni dal Policlinico Gemelli
ha comunicato la Sala Stampa della Santa Sede che oggi ha offerto alcuni aggiornamenti sulle condizioni del Pontefice e anche sulla attività di questi e dei prossimi giorni
la situazione di Francesco è stazionaria con i lievi miglioramenti dal punto di vista motorio
Era evidente domenica scorsa quando i 20 mila fedeli presenti in piazza
hanno ascoltato il suo breve saluto: “Buona domenica a tutti
L’infezione ai polmoni “è ancora presente” ma “in lieve riduzione”
La convalescenza – la convalescenza “protetta” – “continua”
La scelta di andare in piazza due giorni fa certamente è nata da un “desiderio del Papa” di “prendere parte a questo momento di vicinanza con i pellegrini malati”
ma "sempre nell’ambito delle prescrizioni indicate dai medici” che lo assistono
già riscontrati dai primi giorni di convalescenza
Papa Francesco fa quotidianamente uso della ossigenazione: quella ad alti flussi solo nelle ore notturne e solo “a bisogno”
Stazionario resta anche il quadro dal punto di vista degli esami clinici
Non ci sono informazioni su analisi o lastre effettuate dal Papa in questa settimana
La Sala Stampa conferma però la prosecuzione della terapia farmacologica e delle fisioterapie motoria e respiratoria
sottolinea ancora la Sala Stampa della Santa Sede
spiegando che “è in contatto con i diversi Dicasteri
riceve documentazione e negli ultimi giorni piano piano ha ripreso progressivamente alcuni incontri”
Non riprendono né sembra che riprenderanno a breve le udienze pubbliche: l’udienza generale di domani non si terrà
non ci sono ancora indicazioni sulle celebrazioni della Settimana Santa e su una possibile presenza del Papa ai riti del Triduo: “Si valuterà momento per momento”
che alcuni dettagli giungeranno nei prossimi giorni
Dall’economia al clima e al ruolo dell’UE nel mondo
questo talkshow fa luce sugli affari europei e sulle questioni che hanno un impatto sulla nostra vita quitidiana di europei
Sintonizzatevi per capire i lati positivi e negativi della polica europea
Conversazioni con i protagonisti del business
L'acqua in Europa è sempre più minacciata
la siccità e le inondazioni hanno un impatto sull'acqua potabile
Unitevi a noi per un viaggio in Europa: scopriremo perché la protezione degli ecosistemi è importante
come le nostre acque reflue possono essere gestite meglio e quali sono le migliori soluzioni idriche
una serie di spiegazioni animate e un dibattito: scoprite perché l'acqua è importante
A tu per tu con gli studiosi in prima linea nella lotta al cambiamento climatico per capire cosa succede al nostro pianeta: quali nuove strategie dovremo adottare
La salma di Papa Francesco è stata traslata mercoledì mattina dalla Cappella di Santa Marta alla Basilica di San Pietro per la tradizionale ostensione del corpo del pontefice
Secondo le prime stime del servizio d'ordine
in piazza San Pietro sono giunte oltre ventimila persone e sono almeno centomila quelle attese per i funerali
Un fiume di persone ha riempito via della Conciliazione e altre vie limitrofe
che tra lunghe attese in fila e lacrime di commozione sono venuti a portare l'ultimo saluto a Papa Francesco: la Basilica è rimasta aperta a oltranza per permettere ai fedeli di entrare
Anche la premier Giorgia Meloni è arrivata nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco
Prima di lei il vicepremier Matteo Salvini e il ministro della Difesa Guido Crosetto
Ha restituito voce a chi non l’aveva anche rompendo gli schemi perché diceva 'non devi avere paura di andare controcorrente se devi fare una cosa buona'
il Papa venuto da lontano è entrato nel cuore delle persone" ha ricordato la premier
La cerimonia è stata inaugurata da un momento di preghiera presieduto dal Camerlengo
poi la processione con il feretro ha percorso piazza Santa Marta e piazza dei Protomartiri Romani
Dall’Arco delle Campane è uscita in Piazza San Pietro ed è entrata nella Basilica attraverso la porta centrale
ha parlato di ventimila persone presenti in piazza
Farrell ha presieduto la Liturgia della Parola
al termine della quale hanno avuto inizio le visite alla salma del Papa da parte dei fedeli
Come stabilito da Bergoglio nell'aggiornamento dello scorso anno dell'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis
che contiene le regole sulle esequie pontificie
il cerimoniale è stato semplificato in ogni sua parte
Il pontefice ha deciso di eliminare la tappa intermedia - tra la constatazione della morte e l'ostensione della salma nella Basilica - di una camera ardente nel Palazzo Apostolico vaticano
Inoltre, Bergoglio ha insistito per non mostrare il suo corpo su un catafalco, né all'interno dell'usuale triplo feretro - uno di cipresso, uno di piombo e uno di rovere. La sua salma è stata posta in una semplice bara di zinco dentro un'altra di legno
All'interno sono stati inseriti i sacchetti contenenti le monete e le medaglie coniate durante il Pontificato e un atto che descrive brevemente quest’ultimo
Il corpo del Papa sarà esposto alla devozione dei fedeli fino a venerdì alle 20
in quello che si preannuncia un commosso pellegrinaggio di popolo
Protezione civile e personale sanitario presidiano la piazza
La Sala stampa della Santa Sede ha fornito gli orari di apertura della Basilica: mercoledì 23 aprile dalle ore 11 alle 24
giovedì 24 aprile dalle ore 7 alle 24 e venerdì 25 aprile dalle ore 7 alle 19
Intanto proseguono i preparativi per i funerali del Papa
che si terranno sabato alle 10 sul sagrato della Basilica di San Pietro
La celebrazione della messa spetta al decano del Collegio Cardinalizio
a oggi l’ultranovantenne Giovan Battista Re
Come richiesto dal pontefice nelle sue ultime volontà
sarà poi sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore
che ospita la sua icona preferita della Vergine Maria
Il feretro sarà tumulato in una tomba semplice tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza
Il ministero dell'Interno italiano e il Comune di Roma si stanno preparando ad accogliere oltre 200mila persone e a gestire la sicurezza di almeno cento delegazioni straniere
La gran parte dei leader mondiali attesi nella capitale per le esequie del Papa dovrebbe arrivare sabato e ripartire in giornata
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump
che ha annunciato la sua partecipazione con la first lady Melania Trump
"È ancora presto per fare delle stime realistiche
ndr) a San Pietro sono passate 50mila persone
con la traslazione della salma del Santo Padre ci aspettiamo numeri ben più alti"
ha dichiarato all'Ansa il prefetto di Roma Lamberto Giannini
Il prefetto ha spiegato che il dispositivo di accoglienza per le migliaia di persone che arriveranno da fuori sarà "simile a quello per le partite di calcio
con controlli nelle zone punto di raccolta per i pullman
nelle stazioni dove ci saranno particolari servizi e dove sarà molto importante fornire un'informazione corretta"
Sono stati allestiti dei maxischermi a piazza Pia
piazza del Risorgimento e via della Conciliazione per assistere alla messa
bisognerà gestire appunto anche il corteo funebre che porterà la salma del Papa da San Pietro a Santa Maria Maggiore per la sepoltura
un aggravio di lavoro per l'apparato di sicurezza italiano
"È un evento che ha precedenti solo molto antichi
Vista la grande partecipazione che ci aspettiamo
abbiamo deciso di rendere pubblico il percorso
ma lo comunicheremo in modo che i cittadini possano salutarlo anche in questo ultimo viaggio"
Lo spostamento della salma rappresenta anche un unicum nei rapporti dell'Italia con il Vaticano: sarà infatti la prima volta dalla nascita dello Stato italiano che la salma di un pontefice attraverserà il territorio italiano - sette chilometri separano la Città del Vaticano dalla Basilica di Santa Maria Maggiore -
ma secondo le autorità italiane questo non costituirà un problema neppure dal punto di vista diplomatico-legale
Pasquetta a Casasanta di Alba Adriatica con la Camminata e la Festa d’lu Caso
L’Associazione Vecchio Forte organizza e invita a partecipare alla Festa Patronale dedicata a San Vincenzo Ferreri
Con il patrocinio del Comune di Alba Adriatica si rinnova la tradizione della festa che cade nei due giorni immediatamente successivi alla Santa Pasqua con il carico di divertimento per grandi e piccini
I partecipanti saranno guidati attraverso luoghi storici
alla scoperta di un antico fortino del 1700
street food e due Tribute Band per rivivere i grandi successi di Vasco Rossi e Adriano Celentano
La Camminata delle due Chiese e la Festa d’lu Casò si svolgeranno nelle giornate di lunedì 21 e martedì 22 aprile in Contrada Casasanta di Alba Adriatica
Il programma delle due giornate è il seguente:
Passeggiata tra storia e natura con percorso di circa 5 chilometri outdoor che collega due piccole chiese rurali: San Vincenzo e Sant’antonio
Il percorso si svolgerà nella zona della “Forma” nelle campagne di Alba Adriatica
Il luogo di ritrovo sarà la Chiesa di San Vincenzo alle ore 9.00
L’ingresso sarà libero e gratuito per tutte le attività in programma
Per maggiori informazioni e per iscrivervi alla Camminata contattate il numero 348 7346450 con un messaggio indicando: “Cammino delle 2 Chiese – n
X partecipanti” oppure alla seguente mail associazionevecchioforte@gmail.com
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Un lungo fiume di persone scorre lentamente per la navata centrale della basilica di San Pietro per vedere da vicino la salma di Papa Francesco
traslata questa mattina da Casa Santa Marta
Fedeli di tutti il mondo con espressioni di attesa
occhi chiusi in preghiera o lacrime che rigano i volti
Dentro il tempio c’è silenzio nonostante la moltitudine di donne e di uomini di tutte le età e le nazionalità
Alcuni rimangono inginocchiati a lungo davanti alle sedie allestite vicino alla bara aperta del Pontefice morto
facendo scorrere tra le dita le coroncine del rosario
come quella intrecciata tra le mani di Francesco
Un uomo si avvicina al feretro con una bambina in braccio e le parla all’orecchio
mentre lei fissa lo sguardo su Jorge Mario Bergoglio
Intanto i gendarmi fanno avvicinare un gruppo di anziani e disabili
Una donna con i capelli corti bianchi si asciuga le lacrime con un fazzoletto
mentre stringe il braccio della sua accompagnatrice
l’uomo che ha appena dato l’ultimo addio al Papa e non ha ancora smaltito la tempesta di sentimenti
«Oggi — dice ai media vaticani con le lacrime agli occhi — per me è stato un atto doveroso venire a salutare
Tengo sempre in mente la parola misericordia che lui ci ha insegnato
Solo attraverso la misericordia possiamo vivere una vita serena
Ci teneva a passare a salutare il Papa prima di visitare i suoi genitori anziani in Puglia
«Ho apprezzato molto le sue battaglie per il disarmo e per l’accoglienza dei migranti
Mi auguro che ora le grandi potenze ascoltino il suo messaggio
anno in cui è stato eletto Bergoglio
«È un Pontefice che ci ha lasciato delle forti emozioni per tutto quello che ha fatto
Quando lo vedevo abbracciare una persona fragile
«Sono potuta rimanere solo pochi secondi
Mi ha sempre molto colpito la sua semplicità
venuto nell’Urbe in vacanza in questo tempo pasquale
«Francesco manifestava con la sua persona
Abbiamo fatto una lunga coda sotto al sole
Ma nonostante questo siamo contenti e porteremo questo ricordo con noi per tutta la vita
Questo ci rimarrà per sempre»
ha detto che conserverà nel cuore il sorriso dell’anziano vescovo di Roma
«Davanti alla sua tomba ho sentito che un’era è finita
per la mia età ho conosciuto solo Francesco come Papa
Non ho ancora realizzato che è morto»
«Mi ritengo molto fortunata ad essere potuta venire a vederlo
Di tutto il suo pontificato mi ha colpito molto il fatto che avesse sempre il sorriso nel volto anche quando stava male»
Già nelle ore immediatamente successive al decesso
avevano iniziato i collaboratori del vescovo di Roma e i dipendenti vaticani con i loro famigliari a recarsi presso la Domus che Jorge Mario Bergoglio aveva scelto come residenza
Nella cappella al pian terreno erano giunte anche diverse personalità per un ultimo saluto
al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella
avevano fatto seguito le visite del presidente del Senato italiano Ignazio La Russa
Un flusso crescente di gente che fino alla mezzanotte ha sostato in preghiera davanti alla bara aperta
Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano
È un quadro di stazionarietà che vede tuttavia lievi miglioramenti su respiro
giorno in cui ha concluso il suo ricovero dal Policlinico Gemelli per la polmonite bilaterale
Francesco – come informa la Sala Stampa della Santa Sede fornendo informazioni sulle condizioni del Pontefice – ha effettuato nei giorni scorsi le analisi del sangue che hanno mostrato valori nella norma e anche una lastra toracica dalla quale è emerso un miglioramento del quadro infettivo polmonare
Il Papa viene sottoposto alla ossigenazione: quella ad alti flussi è concentrata nelle ore notturne e all’occorrenza
Durante il giorno il Pontefice riceve la somministrazione ordinaria di ossigeno tramite cannule nasali che
in alcuni momenti può togliere per breve tempo
già iniziate durante la degenza al Gemelli
come dimostrano gli “ulteriori miglioramenti” dal punto di vista motorio
gli stessi medici che hanno avuto in cura il Papa al Gemelli per 38 giorni parlavano di difficoltà del Pontefice nel parlare a causa della polmonite
Come la voce migliora anche la mobilità
nel senso che il Papa sta recuperando quella attività motoria di prima del ricovero
sempre con la necessità dell’assistenza
Dai Dicasteri vengono consegnati a Santa Marta i documenti che necessitano della firma e della autorizzazione del Papa
come i decreti per le cause di canonizzazione pubblicati ieri
Jorge Mario Bergoglio celebra la Messa nella cappellina privata del secondo piano di Casa Santa Marta
Non riceve visite ed è assistito “per tutto il tempo necessario” dal personale medico e sanitario
quello della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano e anche del Policlinico Gemelli
Presenti accanto a lui i collaboratori più stretti
è stata la risposta a chi domandava se in questo tempo di malattia Francesco – abituato a grandi folle
tante udienze di tabelle e incontri riservati lungo tutta la giornata - soffrisse un po’ di solitudine
si conferma buono e questo grazie anche al “tanto affetto” ricevuto dalla gente e manifestato tramite lettere
definire l’agenda del Pontefice durante la Settimana Santa
Anche per l’Urbi et Orbi della domenica di Pasqua
la benedizione del Papa alla città e al mondo – al centro dell’attenzione di tanti giornalisti - non si hanno indicazioni e si attende che i medici valutino i miglioramenti
Ciò che è certo è che il Papa non sarà presente alle celebrazioni per il Giubileo degli ammalati di questo fine settimana
Si terrà una Messa presieduta da monsignor Rino Fisichella
il quale leggerà l’omelia preparata dal Pontefice
Domani sarà diffuso il testo della catechesi dell’udienza generale come negli scorsi mercoledì e lo stesso potrebbe avvenire per l’Angelus
La speranza di molti è che Papa Francesco possa affacciarsi
anche solo per un saluto e una benedizione
dalla finestra dello studio privato del Palazzo Apostolico
nessuna previsione in merito né informazioni
si avranno venerdì prossimo quando si terrà un nuovo briefing nella Sala Stampa della Santa Sede
dal 14 febbraio affollata dai giornalisti dei media di tutto il mondo
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Città del Vaticano, 23 apr. (askanews) - Il momento in cui le spoglie mortali di Papa Francesco hanno lasciato la Cappella di Casa Santa Marta, residenza di Bergoglio, ha dato inizio al rito di translazione verso la Basilica di San Pietro per l'esposizione ai fedeli. La salma è stata vegliata tutta la notte, presenti molti cardinali, collaboratori e persone che hanno lavorato in questi anni con il pontefice. Il rito è presieduto dal cardinale camerlengo, Kevin Joseph Farrell.
AccediChi è povero anche se lavora
L’annuncio del “ritorno di Bergoglio alla casa del Padre”
dato dal cardinale Kevin Farrell alle 9.47 nella cappella di Casa Santa Marta e battuto dalle agenzie di stampa di tutto il mondo alle 9.57 in punto
è stato preceduto da una notizia sibillina
quella diffusa dalla sala stampa vaticana e ripresa dall’agenzia Agi
che comunicava l’imminente avvio di una trasmissione in diretta proprio dalla cappella di Casa Santa Marta
Alle 9.52 il lancio dell’Agi comunica ai media: “A breve comincerà una trasmissione in diretta dalla cappella di Casa Santa Marta
Sarà possibile seguirla sui canali Vatican News e Vatican Media
Cinque minuti corrono tra i due lanci di agenzia: alle 9.52 la notizia Agi della diretta dalla residenza di Papa Francesco senza tuttavia alcun particolare sul contenuto e alle 9.57 la notizia con cui viene comunicato ufficialmente al mondo il decesso di Bergoglio, avvenuto oltre due ore prima. Bergoglio si è spento alle 7.35 in punto
alla presenza del segretario di Stato Pietro Parolin
del sostituto Edgar Pena Parra e del maestro delle Cerimonie Diego Ravelli
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
CITTÀ DEL VATICANO – Sono state diffuse le prime immagini della salma di Papa Francesco, esposta nella Cappella di Casa Santa Marta. Il Pontefice è sato deposto in una semplice bara di legno, con indosso la veste liturgica rossa, la mitra e un rosario nero stretto tra le mani. Un’immagine sobria, in linea con il suo stile pastorale, che richiama il suo pontificato improntato all’umiltà e alla vicinanza con gli ultimi.
La salma potrebbe essere trasferita già da domani nella Basilica di San Pietro, dove si prevede un afflusso massiccio di pellegrini da tutto il mondo.
Grande attenzione è rivolta anche al piano delle presenze istituzionali. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato la sua partecipazione ai funerali, accompagnato dalla First Lady Melania. Si tratterà del primo viaggio ufficiale in Europa da quando il tycoon è tornato alla Casa Bianca, un segnale forte della rilevanza globale dell’evento e del rispetto internazionale per la figura di Papa Francesco.
Il Vaticano si prepara dunque a vivere giornate di profondo cordoglio ma anche di grande mobilitazione. Il mondo si stringe intorno a una figura che ha segnato la storia della Chiesa e del nostro tempo.
le ultime notizie dal tuo quotidiano online
Il racconto del pediatra cesenate che venne ammesso assieme alla moglie Valeria
Era il gennaio 2014, racconta il medico di Cesena, tra i fondatori della nota ong Avsi
“Nel gennaio del 2014 mia moglie Valeria e io – racconta Arturo Alberti, pediatra cesenate, ra i fondatori della nota ong Avsi – abbiamo ricevuto il dono di partecipare alla santa Messa di Papa Francesco in Casa Santa Marta”.
Colpito dalla elezione del Papa argentino, aggiunge Alberti, che il medico di Cesena aveva incontrato quando era arcivescovo di Buenos Aires, “nell’autunno del 2013 ho inoltrato la domanda alla segreteria vaticana spiegando chi eravamo e perché chiedevamo di poter partecipare alla Messa. Dopo circa un mese abbiamo avuto la risposta positiva e abbiamo subito ringraziato il Signore per l’opportunità ricevuta”.
Alle 7 del mattino del 23 gennaio, come da istruzioni ricevute, i coniugi Alberti si sono trovati davanti all’ingresso di Santa Marta con un gruppetto di una quindicina di persone. “Una volta entrati – spiega Alberti – ci si poteva sedere liberamente perché non c’erano posti destinati e il Papa è arrivato da solo, puntualissimo”.
Un momento speciale di accoglienza sorridente e paterna del Papa, lo definisce Alberti. Un momento “che ha lasciato un’impronta indelebile in noi. Ora dal Paradiso Il Papa veglierà sulla sua Chiesa e sul suo popolo cristiano”.
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Papa Francesco sarà dimesso domani. La notizia tanto attesa è stata comunicata poco fa ai media. In diretta su Tv2000, la conferenza stampa a cui hanno partecipato i medici referenti del Policlinico “Gemelli” di Roma. Dovrà sottoporsi a terapie a Casa Santa Marta. Due mesi la convalescenza in cui è raccomandato il riposo. Sconsigliato l’incontro con gruppi.
Si è appena conclusa la conferenza stampa dal Policlinico “Gemelli” di Roma, iniziata dai medici con la notizia: “Il Santo Padre è in dimissioni. Domani verrà dimesso”.
“Cosa vi preoccupa in questa nuova fase? Quali tempi di recupero della parola come prima?” è stata una delle domande. “In una persona di 88 anni ci possono essere nuove infezioni, così come per ogni paziente.
È normale che si perda la voce. Sul recupero della parola, ci vorrà del tempo. Rispetto a 10 giorni fa, abbiamo visto miglioramenti”. C’è una stabilità di almeno due settimane. “Quando abbiamo sciolto la prognosi – proseguono i medici – E ora gli ulteriori progressi sono a casa propria. L’ospedale è il posto peggiore dove vivere la convalescenza: qui si possono prendere infezioni”.
La giornalista Vania De Luca ha chiesto se c’è stata una problematica diabetologica. “In questo periodo lo ha seguito il dottor professor “Gemelli”: “È avvenuto quanto avviene per tutti i pazienti dell’ospedale – specificano -. Personalmente non ho fatto né più né meno di quanto faccio per tutti i pazienti.
Ci sono stati équipe importanti di infettivologici, il pneumologo, l’internista gastroenterologo, e tanti ne ho dimenticati. Sono quelli che giornalmente coinvolgiamo in ospedale. Il Papa non è diabetico, ma quando si ha una infezione così grave, si squilibrano tanti elementi, e non solo la glicemia”.
Il giornalista Iacopo Scaramuzzi ha chiesto: “Quanto è stato il Papa a volere uscire, e quanto è stato consigliato da voi? Un mese di calma e riposo sono da mettere in conto. E a conclusione di questo tempo?”
“Papa Francesco non ha avuto il Covid. La dimissione la decidono i medici – sottolineano -. Lui sarebbe voluto andare a casa qualche giorno fa, si è reso conto di stare meglio.
Ma è stato un paziente esemplare e ha ascoltato noi tutti medici. Ha condiviso e accettato. Sulle tempistiche del recupero: ci sono miglioramenti e nell’ultima settimana anche veloci. Se mantiene questo trend, potrà riprendere l’attività appena possibile”.
In apertura della conferenza stampa i medici hanno sottolineato la convalescenza. “A santa Marta verrà predisposta una stanza per urgenze? L’affaccio di domani, sarà da Santa Marta?” è la domanda della giornalista Annachiara Valle di Famiglia Cristiana.
“Le infezioni più gravi sono state risolte. Altre, minori, richiederanno tanto tempo per essere sconfitte.
È totalmente guarito dalla polmonite bilaterale. A Santa Marta non ha bisogno di tante cose. Ha bisogno dell’ossigeno, che speriamo presto possa togliere nell’uso quotidiano. Il servizio Vaticano ha un servizio H24 che può rispondere sempre, in caso di emergenza”.
E a proposito dell’affaccio annunciato questa mattina, la conferma: “Il Papa si affaccerà per un breve saluto e benedizione dall’ospedale, alle 12 alla preghiera dell’Angelus. E appena possibile prenderà la strada di Santa Marta. È un modo per salutare la struttura che lo ha ospitato per oltre un mese.
Non sono mancate domande relative alla possibilità di presiedere le celebrazioni pasquali e la canonizzazione di Carlo Acutis, il prossimo 27 aprile. “La Pasqua ci sarà – sorridono i medici -. Si valuteranno i miglioramenti e si prenderanno le decisioni più opportune”.
Cristiana Caricato giornalista di Tv2000 ha chiesto qualche particolare su come il Papa ha accolto la notizia delle sue dimissioni.
“Lui che si è sempre detto un paziente che ha bisogno di avere persone attorno. Noi medici lo dimettiamo dal ‘Gemelli’ prescrivendo un periodo di convalescenza di 2 mesi. Sconsigliano incontri di gruppo, grande sforzi e incontri. La convalescenza per definizione è un momento di recupero e non può fare attività come faceva in precedenza. E’ una fase di recupero per poi riprendere la sua attività. Lui è stato molto contento, da giorni ci chiedeva: “Quando torno a casa?”.
il cui corpo è attualmente collocato nella cappella di Casa Santa Marta
Il Pontefice indossa una veste liturgica rossa
ha il rosario tra le mani e la mitra sul capo
Accanto a lui sono presenti le Guardie Svizzere e il cardinale Pietro Parolin
sul sagrato della basilica di San Pietro sarà celebrata la santa messa esequiale di papa Francesco
secondo quanto previsto nell'ordo exsequiarum romani rontificis
la Rai ha deciso di dedicare ampio spazio alla figura di Papa Francesco
sospendendo tutta la pubblicità e rimodulando la programmazione per rendere omaggio al Pontefice
la giornata si è aperta alle 6.30 con uno speciale del Tg1
“Storie Italiane” alle 11 e il Tg1 delle 13.30
Nel pomeriggio è prevista un’edizione speciale del Tg1 alle 14
il Tg1 serale alle 19.56 e un’edizione speciale di “Porta a Porta” alle 20.30
In prima serata andrà in onda la fiction “Fuochi d’artificio” alle 21.30
seguita dal film “Correre per ricominciare” alle 23.30 e
la programmazione ha incluso il film “Giacobbe” alle 6.30
il film “San Paolo” alle 11.10 e l’edizione del Tg2 delle 13
Alle 13.30 spazio all’attualità con “Ore 14”
I film “18 regali” e “Bar Giuseppe” andranno in onda rispettivamente alle 21.30 e alle 23
Seguiranno “Casa Italia” a mezzanotte e mezza e i notiziari di RaiNews 24
“Tg3 Speciale” alle 11.20 e “Quante Storie” alle 12.45
il Tg Regione alle 14 e il Tg3 delle 14.20
Alle 15.25 è andata in onda la replica del documentario “Francesco venuto quasi dalla fine del mondo”
“Blob” alle 20 e “Il Cavallo e la Torre” alle 20.20
In prima serata il film “Mission” alle 21.20
una fonte della presidenza ucraina ha fatto sapere che il presidente Volodymyr Zelensky parteciperà ai funerali di Papa Francesco
“L’ufficio del presidente è in attesa della data della sepoltura del Papa e sta preparando la visita del presidente a Roma per salutare il Pontefice”
unito ai sintomi del raffreddore manifestatisi nei giorni scorsi
Papa Francesco guiderà la preghiera dell’Angelus nella cappella di Casa Santa Marta
anche in vista degli impegni della prossima settimana"
Lo fa sapere il direttore della Sala Stampa della Santa Sede
in una comunicazione diffusa nel pomeriggio attraverso il canale Telegram
aveva detto di essere “molto raffreddato”.
Non è la prima volta che il Pontefice recita la preghiera dalla Domus vaticana che ha scelto come sua residenza
a motivo della infiammazione ai polmoni che lo aveva costretto a modificare gli impegni in agenda e a rinunciare al viaggio a Dubai per la Cop28
l’appuntamento domenicale si era svolto all’interno della cappella – nota al pubblico per le tante Messe mattutine presiedute dal Pontefice - per evitare che il Papa si esponesse a sbalzi di temperatura
La preghiera viene trasmessa in diretta televisiva e sugli schermi presenti in Piazza San Pietro
oltre che in streaming sul sito di Vatican News
C’è voluto oltre un anno di commissariamento e di attesa
ma alla fine oggi la giunta regionale ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Asp2 della Casa Santa di Sulmona
La nuova governance è composta da Aldo Russo
che svolgerà anche le funzioni di presidente
Goffredo Giannandrea e Angelo D’Agostino
rispettivamente espressione politica del centrodestra
I tre entrano al posto di Armando Valeri rimasto alla guida dell’ente
prima come presidente e poi come commissario
Un periodo nel quale l’avvocato sulmonese ha saputo rimettere in riga i conti disastrati della Casa Santa
che a sua volta usciva da una fase commissariale
Il milione di debito circa (400mila euro di mutui e altrettanti di debiti verso fornitori) che pesava sulle casse della Casa Santa è stato ridotto a circa 300mila euro e
riunito in un unico piano di rientro con un unico mutuo che peserà sulle casse fino ad ottobre del 2028 con una rata di circa 10mila euro al mese
per la Casa Santa non è più così onerosa
oltre agli introiti dei canoni delle tante proprietà dell’ente rimessi a regime
sono stati riorganizzati tanto l’asilo Margherita
quanto la Casa di riposo che oggi ospita circa quaranta anziani
ne sono felice – commenta il commissario uscente
Armando Valeri – faccio il mio in bocca al lupo alla nuova governance con la quale collaborerò volentieri per gestire un passaggio di consegne fluido e trasparente
Lascio un ente che oggi naviga in acque calme e che ha davanti un futuro roseo
orgoglio della storia di questa città”
E cmq c’è ancora un debito di 300000 euro…purtroppo…
Non hai la benché minima idea di cosa significa ridurre il debito di un ente di 70000 euro….
Vendendo un immobile a piazza salotto della casasanta…… A che prezzo… A chi…
Vendendo un immobile dell’ avvocato Caracciolo donato alla casa santa in cambio di una buona parola per aldilà
Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato
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Un rito della translazione della salma di Papa Francesco molto commovente quello di stamane in San Pietro tra migliaia di fedeli che tra applausi e preghiere gridavano “Santo subito”
mentre il coro della Basilica intonava l’antifona del salmo 22 e il campanone della Basilica suonava a morto incessantemente
dall’uscita in Santa Marta fino all’arrivo in Basilica
a sottolineare un lutto profondo che ha colpito tutta la Chiesa cattolica
Molte persone catturavano le immagini di questo momento storico con i loro telefonini
anche dal punto di vista mediatico e tecnologico
ogni cosa viene immortalata e testimoniata anche con dirette sui social
ha fatto il suo ingresso in Basilica e la bara in legno è stata appoggiata a terra
non più su un catafalco come per i Papi precedenti
Qui è stata benedetta e incensata dal Camerlengo card
il grande abbraccio ad un Papa molto amato
scomparso lunedì all’età di 88 anni: iniziano tre giorni di preghiere con orari di apertura straordinari
di portare l’ultimo saluto al Pontefice argentino
Sabato mattina alle 10 saranno celebrati i funerali
alla presenza dei grandi della Terra: da Trump a Zelensky
Sono attese 200 mila persone nella città eterna
sarà la Protezione Civile a coordinare questa complessa macchina organizzativa
che prevede anche un piano sicurezza molto articolato
Il governo ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale da martedì a sabato
anche quelli sportivi nella giornata di Sabato
mentre Venerdì 25 Aprile le cerimonie per la Resistenza si svolgeranno ma in modo sobrio
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Vaticano A partire dalle 9 la salma sarà esposta ai fedeli fino a poche ore prima dei funerali
che si terranno sabato alle 10 in piazza San Pietro
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaVaticano A partire dalle 9 la salma sarà esposta ai fedeli fino a poche ore prima dei funerali
Valerio GigantePer alcuni è il fascino di una secolare tradizione; per altri l’emozione di vivere l’intensa fase di commiato a un papa molto amato
Con la morte di Francesco comincia quella fase di transizione che la Chiesa cattolica chiama «sede vacante» e che conduce all’elezione del nuovo pontefice
Si tratta di una serie di procedure che scandiranno i prossimi giorni fino all’inizio del Conclave che eleggerà il successore di Bergoglio
A regolamentare tutta questa complessa procedura è la Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis
Paolo II nel 1996 e successivamente modificata in due aspetti da Benedetto XVI (che ha introdotto il ballottaggio tra i due candidati più votati in Conclave a partire dalla 35ma votazione e la possibilità di anticipare l’inizio del conclave a prima dei rituali 15 giorni se tutti i cardinali sono giunti a Roma entro tale termine)
È il cardinale camerlengo (ossia il prelato «addetto alla camera del sovrano»)
colui che è temporaneamente preposto all’amministrazione della Santa Sede
che i capi dicastero decadono dal loro ufficio
Restano in carica solo il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore (il card
Secondo la norme canoniche il cardinale Farrell
dopo aver constatato la morte del pontefice (in passato il camerlengo lo chiamava ritualmente tre volte per nome
prima di annunciarne il decesso; da oltre un secolo è assistito da un medico)
ha informato il decano del collegio cardinalizio
Il governo ordinario della Chiesa è stato quindi sospeso e la guida è passata al Collegio cardinalizio
che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro
Le norme prevedono l’esposizione della salma del papa imbalsamata e vestita dei paramenti sacri
La Congregazione dei cardinali ha deciso la traslazione della bara per oggi
nella Basilica di San Pietro per la venerazione dei fedeli
Poiché nell’aprile 2024 Francesco ha anche modificato l’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis
le norme liturgiche sul funerale dei Papi varate da Giovanni Paolo II nel 2000
il corpo del papa non sarà più esposto su un catafalco con il pastorale
ma sulla semplice bara di legno già predisposta
Non vi sarà neppure la cerimonia per la chiusura della bara
Il papa infatti ha voluto esequie più sobrie
«Ho disposto di essere vegliato e sepolto con dignità
scrisse già alcuni mesi fa annunciando la modifica del rito funebre per i papi
Il Camerlengo ha provveduto anche ad “annullare” (in passato veniva distrutto) l’anello piscatorio (simbolo del potere spirituale del pontefice) e il sigillo di piombo
E a chiudere l’appartamento papale per impedire manomissioni e custodire i beni e le carte del defunto
Nel caso di Bergoglio i sigilli sono stati posti sia nella Casa Santa Marta
è affidata inoltre la gestione dell’ordinaria amministrazione della Chiesa
Viene assistito in questo ufficio da tre cardinali estratti a sorte ogni tre giorni tra i cardinali già convenuti a Roma
Le questioni più importanti invece devono essere trattate con l’assemblea generale dei cardinali
Alla riunione ha preso parte anche il cardinale Becciu
coinvolto nello scandalo finanziario di Sloan Avenue e costretto a rinunciare nel 2020 alla carica di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ai diritti connessi alla sua porpora
ma “reintegrato” nelle sole funzioni cardinalizie da papa Francesco nel 2022
La sua partecipazione al Conclave resta sub iudice
l’ultima parola spetterà alla Congregazione generale
benché Becciu spinga per prendere parte all’elezione
ha deciso la data dei funerali: sabato 26 aprile (primo giorno dei “novendiali”
un periodo di nove giorni di lutto che segue i funerali del papa) alle ore 10 sul sagrato della basilica di San Pietro
per permettere alle delegazioni internazionali e ai fedeli di arrivare a Roma
Il consiglio dei ministri di ieri ha deciso il lutto nazionale per cinque giorni fino al 26 aprile (per Giovanni Paolo II ne furono proclamati tre)
La sepoltura dei papi avviene solitamente nelle grotte vaticane
Francesco ha però espressamente chiesto di essere sepolto in un loculo della navata laterale di Santa Maria Maggiore
che un papa non veniva sepolto fuori dal Vaticano
La tomba sarà collocata tra la Cappella Paolina (dove è conservata la più importante icona mariana di Roma: Maria Salus Populi Romani
cui il papa era particolarmente devoto) e la Cappella Sforza
diffuso dal Vaticano il giorno della morte ma redatto il 29 giugno 2022
il papa scriveva: «La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore
«Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura»
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seduti al tavolo di un bar per un aperitivo
ho fatto degli schizzi veloci su un foglio
mostrando loro come la pianta avesse già un’ottima divisione delle stanze
ho fatto un altro schizzo per mostrare l’idea di ciò che sarebbe potuto divenire questo interno»
Un angolo del living della casa a Santan Margherita Ligure con poltrona Utrecht di Gerrit T. Rietlevld (Cassina), tappeto anni ’20, libreria su disegno si Studio2046 e applique di Bergboms. A parete, opera fotografica di Elena Ovecina.Foto CortiliQuesta casa a Santa Margherita Ligure ha effettivamente un taglio intelligente
una superficie di circa 100 metri quadrati capace di ospitare un living
il tutto percorso da un lungo corridoio «che dona pregio all’immobile»
Daminelli vince così lo scetticismo parlando a cuore aperto
lui che è noto per l’amore e il rispetto del passato
che riesce a traghettare con autorialità nel contemporaneo
«Seppur fossero orientati su un progetto completamente diverso
alla fine ho parlato con sincerità mostrando il valore aggiunto del preservare gli elementi storici
e da visioni diverse abbiamo trovato una soluzione comune»
ispirato dallo stesso marmo presente nella madia d’epoca scelta per questa sala
e con un verde che ricorre anche sulle pareti
In ingresso, mappamondo d’epoca, lampada di Bergboms, vasi in terracotta smaltata anni ’50 e quadro Roma 9 di Julien Drach.Foto CortiliSanta l risultato è un interno di grande comfort visivo e fisico, una casa a Santa Margherita Ligure che riecheggia atmosfere urbane rispettando in realtà il genius loci, la storicità del centro storico del paese
«Non è facile creare un’amicizia con i tuoi clienti
dopo che li segui per il progetto di una dimora sai tutto di loro
E la padrona di casa mi dice sempre di sentire più familiare questa casa a Santa Margherita Ligure che la sua abitazione principale»
Tra i beneficiari delle Giornate di Raccolta del Farmaco (in programma al 4 al 10 febbraio) organizzate dal Banco Farmaceutico c’è anche l’ambulatorio medico per persone in gravi condizioni di marginalità Casa Santa Luisa
In questo arco di tempo nelle farmacie comasche e di tutta Italia è possibile acquistare un farmaco da donare ad una delle circa 1800 realtà del terzo settore convenzionate con il Banco
coordinatore di ASCI Don Guanella: «Per la nostra associazione queste giornate sono un momento fondamentale
perché i farmaci raccolti grazie alla generosità delle persone che si recheranno nelle tre farmacie aderenti all’iniziativa – per Como le farmacie Arienti (via Milano) e Marelli (via Leoni)
a Lomazzo la farmacia Pizzi – saranno poi distribuiti durante l’anno alle persone senza dimora che sono in carico all’Ambulatorio medico “Casa Santa Luisa” che l’associazione gestisce dal 2006 grazie al lavoro di venti medici e un infermiere
e di un Ausiliario Socio Assistenziale e un nostro operatore»
Per conoscere meglio questa realtà clicca QUI
mentre ritira una donazione di farmaci del Banco Farmaceutico
“Le cose vanno sempre un po’ meglio” sintetizza un prelato confermando con un sorriso quanto ha fatto sapere oggi la Sala Stampa della Santa Sede e cioè che “il Papa
continua la terapia farmacologica e le fisioterapie motoria e respiratoria alle quali sta dedicando molto tempo con qualche risultato”
Si tratta di un “lieve miglioramento” che il Papa trae da entrambe le fisioterapie
Le analisi del sangue hanno poi fatto registrato un “lieve miglioramento degli indicatori infettivi”
nel senso che resta l’infezione polmonare ma il quadro infettivo è in miglioramento
in convalescenza protetta a Casa Santa Marta
riceve una intensità “minore” di ossigeno
fa sapere ancora la Sala stampa nello spiegare che durante il giorno l’ossigenazione resta quella ordinaria tramite naselli e nella notte all’occorrenza riceve l’ossigeno ad alti flussi ma l’intensità di ossigeno è “minore”
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contattare la segreteria al numero: 0165/231711
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2) Oppure compilando la form cliccando qui
Per la sua convalescenza dalla malattia papa Francesco è tornato da circa una settimana nel suo appartamento: due stanze e un bagno
È la struttura della suite 201 al secondo piano di Santa Marta
il residence dove abitano i cardinali durante il conclave (cioè il processo di selezione di un nuovo papa)
Bergoglio ci è entrato da candidato papa nel marzo 2013
Dopo l’elezione ha cambiato stanza – dalla 207 alla 201 – ed è rimasto in questo albergo che guardando la Basilica di San Pietro resta a sinistra
cioè sul lato opposto al Palazzo apostolico: quello in cui in teoria sarebbe dovuto andare
È lì infatti che abitano e lavorano i papi dal 1870
l’anno in cui Roma venne conquistata dai Savoia e il Quirinale
e Bergoglio è l’unico ad avere scelto un’altra casa
dove è appunto rientrato 38 giorni dopo il ricovero al policlinico Gemelli
Domus Santa Marta – il nome ufficiale della residenza – ha 105 suite con due camere e 26 singole ed è gestita dalle suore Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli
Nel corso della sua storia è stata un ospizio per religiosi e anche per i poveri del quartiere
Durante la Seconda guerra mondiale ospitò gli ambasciatori presso la Santa Sede dei Paesi che avevano rotto le relazioni diplomatiche con il governo di Mussolini e non potevano più vivere nelle loro residenze in Italia
Nei primi anni Novanta fu ristrutturata ed elevata in altezza
cosa che creò qualche polemica: l’associazione ambientalista Italia Nostra disse che l’innalzamento impediva la vista completa del Cupolone dalle strade accanto al Vaticano
Santa Marta è un albergo e dunque la prima cosa che vede chi ci arriva è una reception. Come ha raccontato il giornalista Paolo Rodari
«Francesco abita in una semplice stanza con a fianco uno studio dotato di poltrona e scrivania in legno
Vi è un bagno con doccia e specchiera in legno bianco
Vicino c’è anche un salottino che Francesco usa per ricevere le persone che desidera»
Tra gli ambienti comuni di Santa Marta ci sono poi una sala da pranzo dove lo stesso Bergoglio ha spesso pranzato in questi anni senza molte distanze dagli altri ospiti e una cappella al secondo piano
che è quella dove anche in questi giorni il papa segue la messa del mattino
Fu una decisione che sorprese molte persone
Nel suo libro di memorie del 2023 Nient’altro che la verità
ha raccontato che dopo l’elezione aveva accompagnato Bergoglio al palazzo apostolico per fargli vedere l’appartamento che gli era destinato: «Gli mostrai come erano disposte le stanze
gli dissi che non ci sarebbero stati problemi a trasferirsi da casa Santa Marta poiché tutto era in ordine (…)
Dopo un paio di settimane il papa disse a Gänswein: «Normalmente dormo come un sasso
ma la notte dopo avere visto l’appartamento ho dormito molto male»
Aggiunse che «non era abituato a vivere in spazi così grandi»
papa Francesco aveva rinunciato ad abitare nella residenza ufficiale
Per capire cosa intendesse Bergoglio a proposito degli “spazi così grandi” va considerato che il palazzo apostolico
che si sviluppa a nordest della basilica di San Pietro
comprende anche alcuni uffici amministrativi
Le stanze riservate ai papi si trovano al terzo piano e sono una decina
ci sono lo studio privato del papa che è quello da cui si affaccia alla domenica; una sala da pranzo piuttosto vasta; la sala delle udienze
dove si ricevono gli ospiti in via ufficiale
Sono ambienti che sono stati ritoccati da ogni papa che vi ha abitato e la ristrutturazione più rilevante risale al 2005
quando tra le altre cose fu trasferita qui la biblioteca di Benedetto XVI che era composta da 20mila volumi
Papa Francesco di fronte all’ingresso di Casa Santa Marta con i patriarchi orientali nella Giornata di riflessione e di preghiera per il Libano
a dispetto delle sue più ridotte dimensioni
Santa Marta è diventata il centro dell’attività “privata” di Bergoglio
il luogo in cui ricevere ospiti o amici fuori dei contesti più ufficiali
Al proposito c’è chi nei primi tempi del pontificato ha parlato di “diplomazia di Santa Marta”
a definire quella parte di attività meno esposta al controllo della curia vaticana che il papa conduce in prima persona
Indipendentemente dalle “ragioni psichiatriche” citate dallo stesso Bergoglio
è evidente che non abitare al palazzo apostolico ha segnato una distanza e una rilevante discontinuità simbolica
in linea con lo stile comunicativo e l’approccio su molte materie di questo papa
Al momento delle dimissioni i medici che hanno in cura il papa hanno spiegato che Santa Marta non è stata attrezzata in modo diverso dal solito per la sua convalescenza
visto che questa consiste in attività che non richiedono particolari apparecchiature: una terapia farmacologica per curare i postumi della polmonite bilaterale
un programma di fisioterapia motoria ed esercizi respiratori per allenare i polmoni affaticati dall’infezione
I medici hanno tuttavia prescritto di limitare per quanto possibile gli incontri per ridurre il rischio che Francesco contragga da altre persone batteri e virus che possano invalidare l’azione dei farmaci che sta usando
È questo il motivo per cui è stato annullato l’incontro con il re Carlo d’Inghilterra e la moglie Camilla
che era previsto l’8 aprile e sarebbe stato il primo ufficiale dal momento delle dimissioni dall’ospedale avvenute il 23 marzo
Oltre ai medici le persone che stanno incontrando Bergoglio in questi giorni sono i tre segretari: l’italiano don Fabio Salerno e gli argentini don Daniel Pellizzon e don Juan Cruz Villalon
che risiedono entrambi stabilmente a Santa Marta
Tra le persone che hanno accesso alle stanze papali c’è Gianluca Gauzzi Broccoletti
il corpo di polizia interno del Vaticano che affianca le Guardie Svizzere nella sorveglianza del papa
C'entrano gli ormoni, la luce artificiale, i geni e qualche cattiva abitudine
Il modo in cui li conosciamo oggi ha a che fare con proibizionismo, femminismo e buone maniere
Negli anni Trenta le migrazioni nel Canale di Sicilia andavano in direzione opposta a quelle di oggi: lo racconta "Mare aperto", il libro di Luca Misculin
L'inquinamento dell'aria è diminuito, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano
419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
La salma di Papa Francesco traslata da Casa Santa Marta alla basilica di Piazza San Pietro
Un lungo e commosso applauso dei fedeli ha accolto questa mattina la salma del Pontefice
50 - 04011 Aprilia ( LT) Sede Legale : Via Giustiniano
Tel 1: 06.9281259Tel 2: 06.9282238Mail: studio93@studio93.it
01432660593 Pec: radiostudio93@pec.itC.Univoco: KRRH6B9
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Migliorano le condizioni di salute del Santo Padre
ci sono miglioramenti sia per il quadro motorio che per quello respiratorio
come si è potuto notare con le uscite degli ultimi giorni”
La Sala stampa della Santa Sede aggiorna sulle condizioni di salute di papa Francesco
al ventesimo giorno di convalescenza a Casa Santa Marta
Bergoglio continua dunque la terapia farmacologica e la fisioterapia motoria e respiratoria
mentre per quanto riguarda gli altri aspetti clinici “il quadro resta stazionario
I risultati delle analisi sono analoghi a quelli dei giorni scorsi
la Sala stampa vaticana fa sapere che il Santo Padre “può passare periodi prolungati senza ossigeno”
come è accaduto ad esempio mercoledì scorso durante l’udienza privata a re Carlo d’Inghilterra e alla regina Camilla
“Gli alti flussi di ossigeno sono residuali e a fini terapeutici”
il Papa ha incontrato il sostituto della Segreteria di Stato
segretario per le Rappresentanze pontificie
oltre ad altri superiori della Curia e capi dicastero
A proposito dell’arrivo a sorpresa di ieri di papa Francesco nella basilica di San Pietro (vedi link sotto)
viene precisato che il Papa ieri mattina passeggiava in carrozzella a Casa Santa Marta
ha chiesto di uscire per andare a pregare in basilica e ci è andato: “Era contento di andare in basilica e incontrare persone”
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Il ricordo del parroco biancavillese Giovambattista Zappalà
la parola chiave che mi viene in mente è la gradualità»
Padre Giovambattista Zappalà traccia un ricordo personale del pontefice scomparso il 21 aprile
conserva tra i ricordi più cari e intensi riguarda l’incontro del 20 ottobre 2017
«Arrivammo a Casa Santa Marta di mattino molto presto – racconta padre Zappalà – per poter concelebrare con il Papa noi sacerdoti della diocesi di Catania
che quell’anno festeggiavamo i 25 anni di sacerdozio
Lo trovammo già seduto in cappella in un angolo
Un’immagine che rivela tutta l’essenza di Jorge Mario Bergoglio
Un atteggiamento che ha colpito profondamente il sacerdote biancavillese
il quale ha potuto apprezzarne anche il lato umano
gli altri sacerdoti –tutti ordinati nel 1992 dall’allora arcivescovo Luigi Bommarito– che incontrarono il Papa furono Antonino La Manna e Salvatore Stimoli
Antonino Nicoloso di Nicolosi e Giuseppe Cassarino di Catania
«Concelebrammo la Messa con lui e subito dopo volle salutare tutti i presenti ad uno ad uno
com’era sua abitudine – continua padre Giovanni –
Io e lui parlammo della santità e mi disse che è un cammino graduale
Gli chiedemmo una foto con lui e accettò subito»
Due i doni che portarono i sacerdoti a Francesco: una piccola scultura in pietra lavica raffigurante l’Etna e Sant’Agata e una confezione di torroncini prodotti da una pasticceria biancavillese
Un episodio che racconta non solo la grande umanità del Papa argentino
ma anche la profondità della sua visione spirituale
riassume una delle colonne del suo pontificato: il cammino della fede non come percorso rigido e imposto
che continuerà ad accompagnare il cammino di molti credenti
Per la parrocchia di padre Giosuè Messina un pellegrinaggio che coincide con l’ultimo saluto al Pontefice
il Giubileo degli adolescenti è proseguito come segno concreto di continuità nella fede e nella speranza
ha assunto un significato ancora più profondo
A confermare questa testimonianza di fede vissuta è anche la presenza dei giovani della parrocchia Annunziata di Biancavilla
accompagnati dagli animatori dei gruppi adolescenti
ha raggiunto la capitale per vivere giorni intensi di spiritualità
ricevendo l’indulgenza plenaria: un gesto simbolico ma ricco di significato
Il gruppo biancavillese ha vissuto un momento particolarmente toccante quando ha avuto la possibilità di sostare in preghiera dinanzi alle spoglie del Pontefice
durante la quale ciascun ragazzo ha potuto affidare al Santo Padre pensieri
che resterà impresso nella memoria di ciascuno come un frammento di storia vissuto in prima persona
prenderanno parte ai solenni funerali del Papa
presieduti dal cardinale Giovanni Battista Re sul sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano
vivranno da vicino un evento della Chiesa universale
E poi proseguiranno la visita dei luoghi significativi della cristianità
quello del gruppo di ragazze e ragazzi di Biancavilla
che si fa ancora più autentico in una Chiesa che non si ferma
con fede anche all’elezione del nuovo pontefice
«Quell’incontro a Casa Santa Marta con Papa Francesco, parlando di santità»
il parroco Giosuè Messina: «Ripristiniamo l’originaria bellezza»
All’interno della chiesa dell’Annunziata di Biancavilla sono in corso i lavori di restauro del ciclo di affreschi della navata centrale
Ciclo pittorico di Giuseppe Tamo da Brescia
morto il 27 dicembre 1731 e sepolto proprio nell’edificio sacro
ad opera dei maestri Calvagna di San Gregorio di Catania
che ben conoscono hanno operato all’Annunziata per diversi restauri negli ultimi 30 anni
il coordinatore per la sicurezza l’ing
Si procede sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento
«Quest’anno la Pasqua è accompagnata da un elemento che è il ponteggio all’interno della chiesa
Il ponteggio – dice il parroco Giosuè Messina – permette il restauro della navata centrale e delle pareti
per consolidare l’aspetto strutturale della volta e ripristinare la bellezza originaria dell’apparato decorativo
Chiaramente questo ha comportato una rivisitazione del luogo
soprattutto con l’adeguamento dello spazio per permettere ai fedeli la partecipazione alla santa messa»
«In questa rivisitazione dei luoghi liturgici
l’Addolorata – prosegue padre Messina – quest’anno non ha fatto ingresso all’interno della chiesa a seguito degli spazi limitati
ma abbiamo preparato l’accoglienza in piazza Annunziata
esponendo anche esternamente la statua dell’Ecce Homo
ha preparato un canto e poi il mio messaggio alla piazza
Un messaggio di speranza: le lacrime di Maria sono lacrime di speranza»
I parrocchiani dell’Annunziata stanno sostenendo le spese del restauro
attraverso piccoli lasciti e piccole offerte
per ridare bellezza a questo luogo di culto
Segue il rito abbreviato un altro troncone
con il presunto reggente del clan e 12 suoi picciotti
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
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In una giornata particolarmente significativa per la loro famiglia
tra il ventesimo anniversario di matrimonio e i quattro anni della morte di Filippo di Edimburgo
i Reali inglesi Carlo e Camilla – in visita ufficiale in Italia dal 7 al 10 aprile – hanno incontrato oggi pomeriggio privatamente Papa Francesco
L’appuntamento si è svolto a Casa Santa Marta dove il Pontefice è in convalescenza da oltre due settimane
e dove ha ripreso di recente alcuni incontri
è durata circa una ventina di minuti e ha visto lo scambio privato di doni
Erano presenti il primo segretario privato delle Loro Maestà
e il vicesegretario privato di Sua Maestà
Informa la Sala Stampa della Santa Sede: “Papa Francesco ha incontrato privatamente le Loro Maestà
il Papa ha avuto modo di rivolgere un augurio alle Loro Maestà in occasione dell’anniversario del loro matrimonio e ha ricambiato a Sua Maestà l’augurio di un pronto recupero della sua salute”
alle condizioni di salute del Re ricoverato in ospedale a fine marzo per gli effetti collaterali del trattamento contro il cancro diagnosticato un anno fa
Di un incontro ufficiale con il Papa aveva dato annuncio Buckingham Palace a inizio marzo
mentre Francesco era ricoverato da pochi giorni per la polmonite bilaterale
spiegando che i Reali inglesi avrebbero trascorso in Vaticano la prima tappa del viaggio in Italia per celebrare con il Pontefice il Giubileo
Una successiva nota del 24 marzo comunicava che Re Carlo III e la consorte non avrebbero più visto il Papa per necessità legate alla sua convalescenza
“Le Loro Maestà - si leggeva - rivolgono al Papa i migliori auguri per la sua convalescenza e attendono di rendere visita alla Santa Sede non appena egli si sarà ripreso”
Augurio che la coppia ha invece potuto esprimere di persona nell’incontro avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 9 aprile
Carlo III oltre che monarca del Regno Unito è
alla vigilia della canonizzazione del cardinale John Henry Newman
primo britannico da oltre quarant’anni a essere proclamato santo
l’allora principe di Galles aveva firmato un articolo su L’Osservatore Romano
definendo l’evento un “motivo di festa non solo nel Regno Unito e non soltanto per i cattolici
ma anche per tutti coloro che hanno a cuore i valori che lo hanno ispirato”
Carlo aveva poi preso parte alla cerimonia in Vaticano il 13 ottobre 2019
al termine della quale aveva salutato Papa Francesco con una delegazione proveniente dal Regno Unito
I due si erano già visti il 4 aprile 2017
In questi tre giorni di visita i sovrani britannici hanno incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il Re ha potuto parlare alle Camere riunite a Montecitorio
L’EnoDoro Marsala Volley vince il match casalingo contro le peloritane della Iannino Volley Santa Teresa Riva 3-1 grazie ai parziali 25/23
Simone Scavilla fischia l’inizio del match con Coach Lino Giangrossi che presenta il seguente starting six: Grippo al palleggio in diagonale con Varaldo
le bande Pozzoni e Bondavalli e le centrali Caserta e Cecchini alternate al libero Oggioni
Saranno le padroni di casa del Marsala Volley a vincere il primo set dopo aver inseguito le peloritane nella parte iniziale del parziale
Un’affermazione che produrrà una reazione in capitan Bertiglia e compagne
assolutamente irresistibili nel secondo set
tanto da vincerlo di slancio senza che l’EnoDoro Marsala Volley sia stata capace di superare la strenua difesa e di resistere agli attacchi di Santa Teresa
Nel terzo e nel quarto set il Marsala Volley
premerà sull’acceleratore aggiudicandosi i due set grazie ad ottime trame di gioco imponendo il proprio gioco e giostrando in modo oculato alcuni cambi rivelatisi decisamente produttivi ai fini della vittoria finale
prima delle tre ultime giornate di stagione regolare
ed in cui l’EnoDoro Marsala Volley si giocherà la fetta più importante dell’accesso ai play off promozione in A2
Iannino Volley Santa Teresa Riva: Agbortabi 5
Santa Teresa 3/12 – Muri punto: Marsala 9
Santa Teresa 37% – Attacco: Marsala 34%
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Al via il rito della traslazione della salma del Papa
La cerimonia ha preso il via nella Cappella di Casa Santa Marta con la preghiera recitata dal Camerlengo
Poi ci sarà la processione verso Piazza San Pietro e quindi nella basilica
dove dalle 11 prenderà il via l'omaggio dei fedeli
Registrato al Tribunale di Napoli il 27/11/2003 (Reg
Iscritto al Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 20362.
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Le foto e gli articoli presenti su "Napoli Magazine" sono stati in parte presi da internet
Nei mesi primaverili il capolavoro barocco del Vittone ospiterà una nutrita serie di concerti
Il coro della chiesa di Santa Chiara è sempre più spazio dedicato alla grande musica classica
Nei prossimi mesi il capolavoro barocco del Vittone ospiterà un quanto mai ricco calendario di appuntamenti
Si tratta della rassegna intitolata “I concerti di Sanata Chiara”
che unitamente a diverse iniziative culturali collegate è stata organizzata dall’associazione “Ettore Molinaro – Amici di Santa Chiara e di Bernardo Antonio Vittone” e dal Comune di Bra
“Grazie al contributo di diversi gruppi e associazioni musicali già noti e apprezzati in città per le proposte artistiche delle passate stagioni”
commentano il sindaco Gianni Fogliato e il suo vice con delega alla cultura Biagio Conterno
“è stato possibile realizzare una variegata rassegna che si rivolge non solo a un pubblico già esperto
ma anche ai giovani che vogliano avvicinarsi ai linguaggi della musica classica
Siamo certi che tale approccio sia anche un omaggio alla memoria di padre Ettore Molinaro
che per lunghi anni ha animato le iniziative culturali di Santa Chiara”
il calendario annovera gli appuntamenti di Bacco&Orfeo (a pagamento)
la storica rassegna ideata da Alba Music Festival
nonché le proposte del civico istituto musicale Adolfo Gandino di Bra e della Fondazione Fossano Musica (ad ingresso gratuito)
Di seguito il calendario completo dei concerti:
16.30TempestaJoanna Trzeciak - pianoforteMusiche di Beethoven
Le proposte musicali del GandinoVenerdì 4 aprile - h
21Concerto per pianoforte a quattro maniAndrea Stefenell & Nikolay Bogdanov – pianoforte
16.30Voci dell’animaMoira Michelini - pianoforteMusiche di Bach
Le proposte musicali del GandinoVenerdì 11 aprile - h
21Different rootsLuca Panicciari - violoncelloMusiche da François Couperin a Peter Gabriel
Le proposte musicali del GandinoSabato 12 aprile - h
17I musicanti di BremaEnsemble dell’Istituto Musicale GandinoFavola musicale per orchestra di fiati
percussioni e voce narranteSpettacolo per le famiglie
16.30ContrastiMi-Sa Yang - violinoNicola Bulfone - clarinettoAndrea Rucli - pianoforteMusiche di Adaiewsky
La musica di Santa ChiaraMercoledì 16 aprile - h
21Concerto della Settimana SantaIn memoria di P
Ettore Molinaro a 10 anni dalla scomparsaConsort Maghini
Claudio Chiavazza - direttoreMusiche di Alessandro Scarlatti
Miserere e Antonio Caldara,Missa “dolorosa” per soli
16.30Concerto di Pasqua - Armonie dello spiritoGli Archi del Macrino
16.30Tour du mondeAnna Mikulska - violoncelloPhilippe Argenty - pianoforteMusiche di Chopin
16.30Serenata romanticaJoaquin Palomares - violinoCarlos Apellaniz - pianoforteMusiche di Kreisler
La musica di Santa ChiaraMercoledì 7 maggio - h
21Musica da vedereConcerto-conferenza - Debussy
I libroChiara Bertoglio relatrice e pianista
La musica di Santa ChiaraMercoledì 14 maggio - h
Schumann e il Faust di GoetheA cura di Paolo Bulgarini e Claudio Chiavazza
La musica di Santa ChiaraMercoledì 21 maggio - h
21LiederaturIn memoria di Dietrich Fischer-Dieskau nel centenario della nascitaLe Liederiste del Conservatorio di TorinoConcerto-conferenza a cura di Erik BattagliaMusiche di Mendelssohn
La musica di Santa ChiaraMercoledì 4 giugno - h
21Narrazioni in MusicaVerdi e Shakespeare: magia
Otello e FalstaffA cura di Paolo Bulgarini e Claudio Chiavazza
La musica di Santa ChiaraMercoledì 11 giugno - h
21Musica per raccontareProkof’ev: Pierino e il lupoQuintetto di fiati Veles del Conservatorio di TorinoElia Colombotto voce recitante
La musica di Santa ChiaraMercoledì 18 giugno - h
21Pianoforte romanticoAlessandro Varlotta - pianoforteMusiche di L.V.Beethoven
Informazioni sugli eventi a pagamento scrivendo a info@albamusicfestival.com oppure sul sito internet albamusicfestival.com
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