È stato trovato senza vita questa mattina, lunedì 5 maggio, in via della Pace, a Casorezzo. E’ un uomo di 76 anni, già identificato. L’allarme è scattato poco dopo le 7:30, quando è arrivata una chiamata al Numero Unico di Emergenza 112. In via Pace sono stati inviati quindi anche i Vigili del fuoco
Anche i soccorritori della Croce Bianca di Magenta
insieme all’equipe dell’automedica dell’AAT di Varese e ai vigili del fuoco
L’intervento è stato coordinato in pochi minuti: i vigili del fuoco hanno consegnato il corpo ai sanitari, che hanno potuto però solo constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Legnano e la polizia locale per i rilievi del caso
Non sono noti i motivi del gesto e la sua identità non è stata divulgata
iparenti devono ancora essere tutti avvisati
appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri
Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania
scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche
sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie
CreatiLab – Il Laboratorio della Creatività è la destinazione perfetta per chi ama il fai
Un patto concreto per il territorio: la Bcc di Busto Garolfo lancia un crowdfunding sociale con contributo a fondo perduto
Angelo Còrapi è un ristoratore e maestro pizzaiolo di origini calabresi
A Vigevano apre il nuovo hotel per gatti “Casale Dolce Così 2.0” con una giornata evento dedicata anche alla sicurezza
No o revoca Ok potrebbe influire su uso del sito
News | 14 March 2025 | Autore: redazione
Con la costruzione di un nuovo hub logistico a Casorezzo (MI) di 3.300 mq
Telos ribadisce la sua volontà di crescere e innovare
rafforzando la sua presenza sul mercato aftermarket italiano
di Patrizia Meneghin
CASOREZZO (MILANO) – Comune citato in giudizio da alcune famiglie
che contestano la riduzione delle ore di supporto educativo per i bambini con disabilità
è seguito dallo Studio Legale Broccoli Boccanfuso Miceli di Cassino e ha portato l’amministrazione comunale a incaricare un avvocato per la propria difesa
il Comune ha deliberato il conferimento dell’incarico all’avvocato Alberto Carugo
per un importo di 6.159,95 euro relativo alla causa promossa da A.A.A.
La sindaca Rosella Giola ha chiarito la posizione dell’amministrazione: “Si tratta di due ricorsi presentati da famiglie che contestano la riduzione delle ore di supporto educativo a scuola
Siamo stati costretti a resistere in giudizio e a incaricare un avvocato
Il problema era emerso già all’inizio dell’anno scolastico
quando alcuni alunni con disabilità non avevano potuto frequentare regolarmente le lezioni
a causa della carenza di insegnanti di sostegno e del personale educativo
Questa situazione aveva avuto ripercussioni sugli orari scolastici e sulla continuità della presenza in classe degli alunni con disabilità
la sindaca ha aggiunto: “Parliamo delle ore di affiancamento fornite dagli educatori in classe
Per i casi più gravi non abbiamo apportato modifiche
abbiamo ridotto le ore di supporto di qualche unità”
Ora si attende la decisione del giudice per capire quali saranno le conseguenze per il Comune e per le famiglie coinvolte
Creatività e tecnologia by: Viral Agency - Vuoi un sito Web? Copyright © 2020 L' Altomilanese - Libera Stampa. Tutti i Diritti Riservati. Riproduzione anche parziale vietata.
Nonostante ciò l’impresa, seppur con ritardi e senza alcun rispetto dei tempi di contratto, aveva continuato a lavorare. Al momento della revoca era già stato realizzato il 45% dell’opera (solo i lavori di sottofondo). "A questo punto – ricorda l’ex sindaco Oldani – si è dovuto rifare il progetto e prima del nuovo appalto si è dovuto attendere che Città metropolitana stanziasse i 150mila euro mancanti, dovuti alla revisione dei prezzi".
Concluso l’appalto, i lavori sono ripresi nelle scorse settimane con la realizzazione della rotonda sulla provinciale per Villapia e il disboscamento della vegetazione nell’area del vecchio cantiere abbandonato nel 2021. Tra qualche mese i lavori saranno completati. Si farà solo questo lotto: Città metropolitana ha cancellato dalle previsioni triennali la realizzazione del secondo e terzo lotto.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Casorezzo rivuole la linea di autobus autostradale Z648, collegamento ormai sospeso da mesi che da Arconate, Busto Garolfo, Casorezzo, Ossona, Arluno e dintorni portava alla stazione di Milano Molino Dorino, per cui nei mesi scorsi era stata promossa dai pendolari anche una petizione online sulla piattaforma Change.org che aveva superato quota mille firme
“denunciando” «un tempo di percorrenza raddoppiato con la linea alternativa e triplicato rispetto al percorso in auto»
Nei giorni scorsi anche la sindaca Rossella Giola è intervenuta per ribadire l’intenzione dell’amministrazione comunale di «perseverare nel chiedere conto della situazione a sostegno degli utenti delle linee Movibus e insistere per chiedere miglioramenti
«Come Comune – spiega la prima cittadina – ci siamo mossi per chiedere conto della situazione sia con la società Movibus
sia con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Città Metropolitana
Abbiamo chiesto loro di rivedere la decisione presa di sopprimere le linee autostradali negli orari di punta
La società Movibus ha attribuito il disagio alla mancanza di autisti
adducendo che a Casorezzo passano già comunque tante corse giornaliere per Milano
senza considerare che le corse più importanti sono proprio quelle soppresse
ci ha risposto di aver effettivamente constatato il disagio che si è venuto a creare e di aver
previsto alcuni incontri con Movibus per cercare una soluzione che possa ridare sollievo agli utenti»
«Ci avevano promesso di intervenire affinché si potesse riattivare
almeno una linea autostradale per Milano e ritorno negli orari di punta
ma poi nulla di tutto ciò è stato fatto – aggiunge Giola -
Si parla tanto di agevolare il servizio pubblico per salvaguardare l’ambiente e questo è il risultato: soppressione delle linee autobus
Inoltre non si tiene conto delle esigenze dei pendolari
che ogni giorno devono raggiungere il posto di lavoro con tutte le difficoltà del caso
aumentate dall’istituzione della cosiddetta “Area B” in città
perseverare nel chiedere conto della situazione a sostegno degli utenti delle linee Movibus e insistere per chiedere miglioramenti
Accedi o registrati per commentare questo articolo
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori
Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it
I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici
ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo
I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema
Non sei registrato? Clicca qui
Hai dimenticato la password? Clicca qui
Casorezzo (Milano), 13 dicembre 2024 - Il comandante della Polizia Locale, Nicolò Rachele, si è trovato faccia a faccia con una coppia di ladri intenti a sottrarre metalli dai container della piattaforma ecologica. Nonostante fosse solo, Rachele ha deciso di intervenire per fermare i malviventi, ma l’operazione si è trasformata in un confronto ad alta tensione.
I due, un uomo e una donna di origine marocchina, sono stati sorpresi mentre rovistavano nei container, riempiendo il loro furgone di materiali metallici di vario genere. Alla richiesta di esibire i documenti e aprire il mezzo per un controllo, il conducente ha opposto un netto rifiuto. Non solo: ha lanciato i documenti dal finestrino e, in un improvviso scatto, ha tentato la fuga a bordo del veicolo.
La coppia ora è nei guai. Oltre alla denuncia per furto aggravato, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e possesso di oggetti atti a offendere, tra cui una mazza di ferro utilizzata per arpionare i metalli. L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza della vigilanza nei siti sensibili come le piattaforme ecologiche, spesso bersaglio di attività illecite.
CASOREZZO (MILANO) – Lunedì 10 marzo è stata una giornata insolita a Casorezzo
Un camion è rimasto incastrato nella strada agricola che conduce a Furato
dato che quel tratto è stato trasformato da mesi in una pista ciclopedonale con divieto di transito per i veicoli a motore
nell’ambito del collegamento tra Casorezzo e Furato
l’autista del camion ha tentato comunque di percorrere la strada
Accortosi dell’errore – o forse avvertito dai numerosi passanti che gli segnalavano l’impossibilità di proseguire – ha provato a fare inversione
finendo però incastrato in un campo agricolo
La segnalazione è stata inoltrata alla polizia locale
“Abbiamo effettuato i controlli – ha spiegato il comandante Nicolò Rachele e il veicolo è risultato regolarmente registrato.
che sono intervenuti per rimuovere il mezzo e si sono scusati per l’inconveniente
ma che solleva anche un interrogativo: quanti altri automobilisti ignorano il divieto e utilizzano erroneamente la pista ciclopedonale per accorciare il tragitto?
Creatività e tecnologia by: Viral Agency - Vuoi un sito Web? Copyright © 2020 L' Altomilanese - Libera Stampa
Casorezzo si prepara a celebrare con entusiasmo l’arrivo del nuovo parroco
in un evento che coinvolgerà l’intera comunità
L’occasione segna anche il saluto e il ringraziamento a don Eugenio
che assumerà il nuovo incarico presso la Comunità Pastorale di Dervio
Il Comitato Organizzativo dei festeggiamenti ha diffuso il programma delle giornate
promettendo un’atmosfera di festa e condivisione
nella Chiesa Parrocchiale San Giorgio Martire
si terrà un concerto-meditazione animato dal Gruppo Shekinah e guidato da don Bortolo Uberti
utilizzando il QR code disponibile sul materiale informativo o presso la Segreteria Parrocchiale
È possibile anche contribuire con una piccola donazione
lasciando il proprio contributo in buste presso i punti indicati sul volantino
un’occasione per riscoprire il valore dell’unità e per accogliere con gioia questo nuovo capitolo per la parrocchia
La Redazione di Co Notizie news Zoom è composta dal gruppo di giornalisti
collaboratori e volontari con esperienza sul campo
in protezione civile e in informazione locale
Gli articoli firmati “Redazione CNNZ” sono frutto di un lavoro collettivo
Ogni informazione è controllata da almeno due redattori
e ogni dettaglio viene confrontato con fonti ufficiali o dirette
Le firme personali sono utilizzate per inchieste e articoli che contengono opinioni
La firma “Redazione CNNZ” appare quando l'articolo nasce da un lavoro congiunto
Di Patrizia Meneghin
CASOREZZO (MILANO) – Torniamo a parlare del destino del cineteatro
che la Parrocchia di Casorezzo aveva inizialmente intenzione di abbattere per fare spazio a un campo da calcio
modifiche al Piano di governo del territorio e una causa legale
che ha sancito il non abbattimento dell’edificio.
L’ultima volta che ci siamo occupati della questione
aveva ribadito la sua posizione di non voler trovare una soluzione per il futuro del cineteatro
nonostante l’allora sindaco Pierluca Oldani si fosse sempre mostrato disponibile ad aprire un tavolo di discussione
ci sono stati dei cambiamenti significativi: la nuova sindaca Rosella Giola (in continuità con la giunta Oldani) si è trovata a dialogare con un nuovo parroco
don Felice Zaccanti il quale appare invece in discontinuità con don Baio
mandargli mail o presentarsi alla casa parrocchiale
E se la sua posizione (avviare un tavolo di confronto positivo e collaborativo con l’amministrazione) resta ferma
per ora il parroco non va al di là di una generica apertura
in tanti si aspettavano che il glorioso cineteatro potesse ricominciare a vivere
I pendolari in rivolta alzano la voce: "Ridateci la linea Z648!". È un grido che si leva con forza da Casorezzo quello della Giunta di Rosella Giola con un appello rivolto alla società Movibus e all’Agenzia del Trasporto pubblico locale di Città Metropolitana. Il Motivo? Si chiede il ripristino degli autobus “autostradali” che, da Arconate a Molino Dorino a Milano, attraversano i comuni di Busto Garolfo, Casorezzo, Ossona e Arluno.
La soppressione di questo servizio essenziale, avvenuta già da diversi mesi, sta gravemente penalizzando i pendolari casorezzesi. Il sindaco Giola non ci sta e si è fatta portavoce delle esigenze dei suoi concittadini, che ogni giorno lottano con difficoltà sempre maggiori per raggiungere Milano.
Casorezzo non si arrende e continua a lottare per i diritti dei suoi pendolari.
di Attilio Mattioni
CASOREZZO (MILANO) – Momenti di forte imbarazzo giovedì scorso al cimitero di Casorezzo
quando un uomo stava per essere seppellito in una tomba che non era la sua
anche se non è la prima volta che al camposanto del paese si verificano situazioni grottesche
inizia al termine del funerale di un 82enne
il mesto corteo si avvia verso il cimitero
Arrivati di fronte al cancello del camposanto
il feretro viene scaricato dal carro funebre e posato sull’apposito carrello per essere avviato alla tomba
gli operai dell’impresa appaltatrice del Comune l’avevano scavata in precedenza
seguita dalla vedova e dagli altri famigliari arriva di fronte al luogo dell’eterna sepoltura ecco la sorpresa
“Ma questa non è la nostra tomba – mormora la donna quasi in lacrime – La nostra è da tutt’altra parte”
A quel punto il corteo si rimette in marcia e si dirige verso la tomba giusta che però non era stata preparata per accogliere il feretro
I dipendenti dell’impresa appaltatrice del Comune si mettono quindi al lavoro
i parenti della persona deceduta sono costretti ad attendere in piedi attorno al feretro
La bara viene poi collocata nella tomba corretta il disagio dei parenti del defunto sono evidenti
Da quello che si è potuto apprendere da una successiva verifica
il Comune avrebbe comunicato alla propria impresa appaltatrice l’esatta ubicazione della tomba
La confusione tra i due luoghi di sepoltura sarebbe quindi da attribuirsi proprio all’impresa appaltatrice e non agli impiegati comunali. Quello che è certo è che la vedova e i parenti dell’82enne hanno passato momenti sgradevoli
soprattutto in una situazione già di per sé molto delicata come la sepoltura di un congiunto
Due le i giovani deceduti nell’incidente accaduto all’alba di questa mattina
sulla quale viaggiavano tre ragazzi tra i 21 e 23 anni
La vettura alle 4.11 ha terminato la sua corsa in un campo all’altezza della Cascina San Giovanni
Qui è deceduto un 23enne di Cornaredo sbalzato fuori dall’abitacolo
I soccorritori di Areu intervenuti con due ambulanze ed un’automedica hanno portato soccorso ai due feriti uno dei due è deceduto alle 18 di oggi
Mentre l’altro è stato portato in pronto soccorso in codice giallo
Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza i mezzi ed aiutato i soccorritori
Mentre i carabinieri hanno svolto gli accertamenti del caso
CASOREZZO (MILANO) – L’eterna lotta contro la discarica ‘Solter Srl’ non è ancora conclusa
Dopo una battaglia legale durata 15 anni (persa dal Parco del Roccolo e dai Comuni di Casorezzo e Busto Garolfo) il colosso dei rifiuti ha iniziato i lavori
non di poco conto: un ricorso di Casorezzo contro ‘Solter’ per i mancati ripristini nell’area delle cave
ll Tar della Lombardia aveva dato ragione al Comune
condannando ‘Solter’ a pagare una somma di 100.000 euro come risarcimento
Ma l’azienda non si è rassegnata e ha presentato ricorso al Consiglio di Stato
La cifra di 100.000 euro sarebbe importante per Casorezzo
tanto più che il Comune ha un bilancio in sofferenza
La sindaca Rosella Giola fa il punto della situazione: “Il Tar aveva condannato ‘Solter’ a pagare 100.000 mila euro
l’azienda non ha pagato nulla per ora e a noi non rimane che attendere l’esito del Consiglio di Stato”
Giola specifica però che al momento “non c’è ancora una data certa sulla sentenza e sarebbe azzardato fare ipotesi”
La sindaca comunica inoltre che ‘Solter’ ha ormai iniziato i lavori per la costruzione della discarica: “Hanno le autorizzazioni e noi possiamo solo continuiamo a monitorare
studiando i rapporti presentati da Arpa e assicurandoci che tutto sia a posto
Nel frattempo l’amministrazione ha inserito ancora una volta nel Dup (il Documento unico di programmazione) il monitoraggio dell’area cave
Qualche ottimista aveva pensato che ‘Solter’
avrebbe pagato la cifra di 100.000 euro senza ulteriori ricorsi
perché il colosso dei rifiuti non ha intenzione di sborsare un centesimo e del resto la legge consente di chiedere un secondo grado in giudizio
CASOREZZO (MILANO) – Continuano i problemi della sanità territoriale
Lunedì 4 novembre infatti i pazienti della dottoressa Elisabetta Chiaffitellii
hanno dovuto riconfermare la propria scelta del medico di base
accedendo al loro fascicolo sanitario oppure recandosi in farmacia
Questo si è reso necessario a causa della mancanza di medici in paese
era quello di mantenere il proprio dottore
Peccato però che i posti sono subito terminati
e molti cittadini hanno dovuto scegliere un nuovo medico.
Il problema è nato dalla sovrabbondanza di pazienti della dottoressa
attualmente l’unica (con il dottor Stefanetti) a prestare il servizio di medicina di base in paese
Due anni fa sia la dottoressa Barozzi sia il dottor Girgenti andarono in pensione
Quest’ultimo fu sostituito dalla dottoressa Chiaffitelli
e già allora molti cittadini si trovarono a scegliere un nuovo medico di base
Questo ha creato disagi soprattutto per gli anziani e chi non è automunito
A dicembre anche il dottor Stefanetti andrà in pensione
Gli è stata chiesta la disponibilità a rimanere fino al momento di una sua sostituzione
E un caos medici che attanaglia Casorezzo da 4 anni
mai sostituito nonostante le rimostranze da parte di amministrazione e cittadini
Da lì in avanti solo un susseguirsi di eventi negativi
con i nostri medici di base tutti prossimi alla pensione e senza la certezza che Ats mandi un sostituito
Nel pomeriggio, purtroppo, anche il 24enne Diop Modou Bara è deceduto per le gravi ferite riportate: la morte cerebrale è stata accertata alle 18 e la Procura della Repubblica di Milano, con il pm di turno Giovanna Cavalleri, informata dall'ospedale ha disposto che la salma sia tenuta a disposizione per l'autopsia. I due giovani deceduti nell’incidente erano amici da tempo: la famiglia di Ismaila Cissè da Magenta si era trasferita un paio d’anni fa a Cornaredo.
Proprio nelle giovanili del Magenta Calcio aveva giocato Ismaila, che aveva poi frequentato una scuola professionale ed era stato infine assunto da un’azienda dove lavorava come operaio. La passione per il calcio era condivisa con il 24enne Diop Modou Bara, che aveva invece nelle giovanili del Vela Mesero prima e poi nella Meserese Amatori.
Giovedì 12 dicembre una coppia di marocchini
è stata sorpresa dal comandante della polizia locale di Casorezzo a rubare metalli all’isola ecologica di via Fiume
Il comandante Nicolò Rachele si trovava all’ecocentro
perchè spesso vi si verificano dei furti e ha colto i due in flagrante mentre con un arnese pescavano materiali metallici dall’apposito container
Il comandate li ha fermati e ha chiesto i loro documenti chiedendo loro di aprire il portello posteriore del furgone per verificare il carico
I due si sono rifiutati e per tutta risposta hanno avviato il furgone e si sono dati velocemente alla fuga
tentando di speronare l’auto della polizia locale
I due hanno lanciato i loro documenti dal finestrino
fatto forse per sfida o forse con l’idea
che se non glieli trovavano addosso non avrebbero potuto identificarli
Il comandante infatti ha recuperato i documenti
resistenza a pubblico ufficiale e per possesso di oggetti atti ad offendere
Avevano con loro infatti una mazza arpionata con cui estraevano i pezzi di metallo dal container
CASOREZZO (MILANO) – Si susseguono
gli episodi di continui cali di tensione elettrica e blackout in diverse ore del giorno e in tutte le aree del paese
perché la cosa va avanti da tempo – hanno iniziato una campagna di massa inviando segnalazioni ad Enel
Altri invece hanno cercato di capire perché
puntando l’attenzione sui lavori per l’installazione delle nuove colonnine di ricarica nella zona del campo sportivo
Un’opera terminata proprio in concomitanza agli sbalzi di corrente
perché i problemi di blackout stanno creando più di un disagio
sulle nuove colonnine che potrebbero essere la causa degli sbalzi
è prudente: “Abbiamo inviato le dovute segnalazioni e chiesto conto di quanto sta succedendo
Ci è stato risposto che il disservizio dipende da centraline poste al di fuori dei confini di Casorezzo
pur alimentando alcune zone del nostro paese
Ora i tecnici stanno provvedendo per capire dove sta il problema e risolverlo
così da evitare questi disservizi: ci rendiamo conto di quanto siano davvero fastidiosi”
Enel ha comunque escluso categoricamente che il tutto possa dipendere dalle colonnine per le ricariche delle auto e per Giola tanto basta: “Crediamo a ciò che ci viene detto
nella speranza che il difetto venga sistemato”
i disagi continuano e le segnalazioni pure
con Fabio Cantelli che parlerà di droghe e tossicodipendenze
autore del libro che ha ispirato la serie Sanpa di Netflix
di Patrizia Meneghin
CASOREZZO (MILANO) – Dopo 14 anni don Eugenio Baio (in foto a destra) lascerà la Parrocchia di Casorezzo
che ha segnato tra luci e ombre la storia del paese
che tuttavia non è sempre riuscito a entrare in sintonia con i suoi parrocchiani e che in più occasioni è arrivato allo scontro con le autorità politiche
Va premesso che don Eugenio arrivò in un momento in cui la Parrocchia aveva diverse difficoltà economiche e un contenzioso con il Comune per l’abbattimento del cineteatro. Ma i cittadini
sia perché lo ritengono poco empatico verso i parrocchiani sia per aver battuto cassa per la costruzione del nuovo oratorio
mentre sarebbe bastato un edificio meno costoso (stiamo parlando infatti di un progetto da oltre 2 milioni di euro)
Per quanto riguarda i rapporti tra don Baio e il Comune la questione principale è stata il già citato cineteatro
che ha visto le due istituzioni in una lunga guerra legale
L’ex sindaco Pierluca Oldani si è spesso trovato
in polemica con il sacerdote: “Abbiamo sempre cercato di avere un rapporto civile
anche quando la nostra intenzione era quella di mantenere vivo il cineteatro
abbiamo cercato sempre di andargli incontro e devo dire che su altri temi ci siamo trovati d’accordo
Come l’utilizzo del parco della villa comunale e gli aiuti economici per l’asilo parrocchiale
Non so perché non siamo mai riusciti ad avere un punto d’incontro per quanto riguarda il cineteatro
Il nuovo parroco sarà don Felice Zaccanti (in foto a sinistra)
Dal primo settembre sarà lui a sostituire don Eugenio Baio e in parrocchia sono previsti diversi cambiamenti
c’è grande attesa per capire cosa riserva il futuro
poche ore dopo è deceduto anche l'amico 24enne
Nel pomeriggio di domenica è morto il ragazzo di 24 anni che era stato ricoverato in condizioni disperate in ospedale dopo un incidente avvenuto all'alba a Casorezzo
schianto nel quale aveva perso la vita un suo amico 23enne. La tragedia si è consumata alle 4 sulla provinciale 149
dove la Renault su cui viaggiavano le due vittime è uscita fuori strada
finendo in un campo agricolo accanto alla carreggiata
anche lui di origini senegalesi e residente a Inveruno
si è invece spento qualche ora dopo in ospedale
è in ospedale in condizioni gravi. I rilievi del caso sono stati effettuati dai carabinieri
è verosimile che nello schianto non siano rimaste coinvolte altre vetture
Resta da capire perché il conducente abbia perso il controllo del mezzo
tornavano a casa dopo una serata in compagnia
I due amici morti condividevano sin da piccoli la passione per il calcio
Cissè aveva militato nelle giovanili del Magenta
mentre Bara aveva giocato con la maglia del Vela Mesero
società che lo ha ricordato con un post sui social. "Una di quelle notizie che non vorremmo mai dare: a seguito di un incidente stradale è prematuramente scomparso Bara Diop
che per tanti anni ha vestito i nostri colori"
si legge sulla pagina Facebook della squadra insieme a una foto del 24enne con addosso la maglia del club
"Lo ricordiamo con profondo affetto e ci stringiamo al dolore della famiglia
Le nostre più sentite condoglianze - hanno concluso dal Mesero - vanno anche alla famiglia di Ismaila Cissè
altro ragazzo che è venuto a mancare a seguito dell'incidente"
CASOREZZO (MILANO) – Polizia locale al lavoro contro lo spaccio di stupefacenti
durante un controllo di una vettura sulla via che porta alle Cave di Casorezzo
è stata individuata l’ennesima stazione dello spaccio
Diverse persone sono state fermate e sanzionate
E’ stato il comandante Nicolò Rachele a illustrare i risultati dell’operazione della polizia locale
Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa mercoledì 28 agosto
assieme alla sindaca Rosella Giola e al vicesindaco Pierluca Oldani (assessore alla Sicurezza)
“Stavamo eseguendo – ha detto il comandante – un normale pattugliamento della zona
quando abbiamo notato un’autovettura sospetta
abbiamo notato altre vetture parcheggiate e pure un camper
Ci siamo avvicinati e abbiamo notato diversi movimenti
Di conseguenza lo abbiamo prima sanzionato e poi rimosso”
I vigili hanno proseguito con il controllo delle altre vetture in zona
Segno evidente che la stazione degli stupefacenti era attiva e funzionante
perché adesso l’intervento della polizia locale ha indotto tutti ad abbandonare la zona
I vigili casorezzesi hanno inoltre individuato due pusher
Gli agenti si sono messi al loro inseguimento
siano riusciti a sparire tra i campi di granturco
La polizia locale ha voluto dare un segnale anche ai clienti
Le altre vetture presenti sono state sanzionate secondo le norme del codice della strada
Non avevano con sé droga e non c’era dunque né la flagranza di reato né il possesso di stupefacenti
Ma è importante far capire ai clienti che una parte della responsabilità di questo supermarket dello spaccio è proprio loro
La sindaca Giola ha così commentato: “Il lavoro della nostra polizia locale è davvero meritevole
anche con il sostegno dei comuni di Busto Garolfo e Inveruno
hanno portato gli spacciatori e i consumatori ad andarsene
Continueremo a supportare la nostra polizia locale
anche se servirebbero pene più severe ed effettivamente scontate
Pensiamo anche – ha aggiunta la sindaca – di finanziare corsi a livello scolastico per spiegare il fenomeno anche ai più giovani.”
ha commentato l’operazione: “Serve la collaborazione da parte dei cittadini
dove le persone si aiutano l’una con l’altra”
Emerge la necessità di segnalare situazioni sospette e consentire alle forze dell’ordine di entrare in azione
Il comandante Rachele ha concluso così: “Nei prossimi giorni faremo anche un corso di formazione per l’utilizzo di strumenti di autotutela
Ci siamo dotati di giubbotti antiproiettile e di spray al peperoncino
Vorrei che i cittadini capissero che non devono aver paura
Deve scontare una condanna per furto aggravato il 32enne nato a Legnano arrestato nei giorni scorsi da militari dell’Arma
aveva commesso i reati durante la pandemia da Covid-19
Per questo ora dovrà scontare una condanna di quasi otto mesi
I fatti furono commessi a Busto Garolfo e a Casorezzo
è stato individuato a Busto Garolfo dov’è domiciliato anche se in realtà è senza fissa dimora
AccediCosa sappiamo di Giulia
Una semplice passeggiata tra i campi di Novi Ligure si è trasformata in un gesto di memoria e riconoscenza. È lì che un cittadino, Roberto Montanari, durante una camminata, ha trovato una piastrina militare appartenente a un soldato della Seconda Guerra Mondiale, originario proprio di Casorezzo. Sulla piccola lastra metallica erano incisi nome, numero di matricola e dati anagrafici: Crespi Mario, figlio di Eugenio e dell’Acqua Antonia, nato nel 1917.
Alcuni modelli erano progettati per essere spezzati in due: una metà restava con il corpo, l’altra poteva essere portata via per facilitarne l’identificazione. Oggi, questi piccoli oggetti hanno anche un forte valore simbolico e affettivo. Ritrovarne uno e restituirlo ai familiari è un gesto che permette di ricostruire storie personali dimenticate e di mantenere viva la memoria individuale all’interno di quella collettiva.