il ruolo di vittima designata (‘ammetto che spesso lo bullizziamo’ dice Pancani) tocca sempre a Fabio Genovesi scrittore di successo e da anni voce narrante di storia e cultura del territorio attraversato ‘All’inizio ero davvero fuori contesto ho preso anche insulti sui social: non erano gli altri che non capivano il mio ruolo Poi con Francesco ci abbiamo lavorato e il mio rapporto con la diretta è migliorato vengo da una famiglia di talebani dove esiste solo la bici e il calcio non sanno cosa sia ho anche provato a pedalare ma a otto anni un tecnico disse ai miei che il talento puro è come l’assenza di talento: entrambi si vedono subito ma non può farti capire quanto siano dure le salite che io soffro tantissimo: da bambino non vedevo l’ora che arrivassero le tappe di montagna ora che ci salgo con la corsa è un tormento anche perché la mia postazione è in angolo e da lì passa sempre uno spiffero che mi congela ma la passione per la bici ti fa superare tutto per questo temevo di restar deluso conoscendoli: invece sono meglio di quanto pensassi anche quando mi trattano male c’è affetto’ ricambiato da Cassani (‘Genovesi è uno scrittore importante ma quando viene al Giro si comporta da ultimo degli allievi’) che sul palco si comporta da ‘regista’ come quando è in diretta ‘Non c’è un aggettivo per Cassani: è Cassani punto Quando in diretta non tocca a lui si mette a mangiare fuori diretta è una macchina da guerra fa mille cose: quando dice sì a tutti quelli che lo vogliono non lo fa tanto per dire nel giorno del suo rientro in tv dopo la parentesi da ct azzurro ha rischiato di non arrivare puntuale sul palco Col Cassa devi aver sempre il cellulare acceso: se gli viene in mente una cosa Anche Genovesi non ha aggettivi: è Genovesi punto il tempo per prepararsi la macedonia tagliando in piedi i pezzi della misura desiderata ovviamente nella ciotola della misura giusta ricordo quando in un albergo in alta quota arrivò a chiedere una papaya’ ‘uniti dal piacere di stare insieme’ E’ anche la ricetta per fare un buon lavoro ‘Se le telecronache sono belle è perché c’è grande intesa: ognuno porta qualcosa La forza di una squadra come questa è sentire che stai facendo qualcosa con persone di cui ti puoi fidare’ salutando chi l’ha lanciato nel ciclismo ‘Senza di lui non avrei fatto tutto quel che ho fatto E ancora aneddoti (‘Pancani dorme in viaggio mentre gli altri cercano un posto per mangiare poi all’improvviso apre un occhio e dice: il ristorante è lì dopo la curva’ proposte per migliorare le dirette (‘Si potrebbe provare con l’audio in corsa ma in 200 chilometri c’è il rischio di perdere la linea e quando ci abbiamo provato sono stati solo bip per coprire le parolacce’ la maglia celebrativa in omaggio dai cicloamatori dell’Università del Pedale con l’assessore Carlo Boni persino un istintivo claim per la Pietra di Bismantova che del prossimo Giro sarà il più bel monumento naturale (‘Vedendolo per la prima volta ho detto oh: è un effetto forte questa espressione lo rappresenta bene’) prima di ricordare a Castelnovo che la tappa del 21 maggio dovrà esser un’occasione Inserito da | Apr 29, 2025 | In occasione dell’80° anniversario della liberazione dei campi di lavoro forzato della fabbrica di armamenti nazista REIMAHG a Kahla (Turingia Germania) l’Associazione Storia e Ricerca Walpersberg ha in programma una commemorazione particolare: l’inaugurazione di una campana della pace nell’ex sito militare di Walpersberg dove tra l’estate e l’autunno 1944 furono deportati centinaia di cittadini dell’Appennino Reggiano Decine di questi reggiani non tornarono più a casa Il prossimo 9 maggio al memoriale che ricorda le vittime del campo di lavoro di Kahla dove furono deportati dal 1944 numerosi uomini dell’Appennino sarà inaugurata una nuova campana della pace è nata tra i due Comuni tanto da arrivare a un patto di gemellaggio dopo le prime ricerche storiche condotte dai famigliari dei caduti subito dopo la caduta del muro di Berlino La campana è realizzata con una percentuale rottami del Walpersberg e fusa nella Fonderia Capanni di Castelnovo ne’ Monti Da 3 anni esiste sulla base di questa terribile storia un gemellaggio comunale nel segno della Pace e dell’Europa unita La cerimonia di inaugurazione della campana della pace è prevista per venerdì 9 maggio 2025 in occasione dell’80esimo anniversario della fine del Secondo conflitto mondiale Istoreco ringrazia Telereggio per la gentile concessione del video Progettato da Elegant Themes | Alimentato da WordPress Mercoledì 21 Maggio 2025 186 km Dislivello 3850 m la prima fino a Castelnuovo Garfagnana sempre in leggera ascesa La seconda fino all’arrivo costellata di salite impegnative e lunghe discese sempre su strade di montagna con numerose curve e saliscendi La prima salita incontrata è San Pellegrino in Alpe (che si conclude circa 1.5 km dopo il paese) che presenta con le sue pendenze attorno al 20% il settore più duro dell’intero Giro 2025 Le altre salite sono Toano e la Pietra di Bismantova che porta direttamente a Castelnovo ne’ Monti.Ultimi kmUltimi 3 km caratterizzati da una rampa a salire e successiva breve discesa che portano dentro l’abitato con alcune curve impegnative Retta finale di 100 m su asfalto larghezza 6 m Viareggio è una località balneare toscana molto elegante nota per le sue spiagge e il suo stile liberty Il lungomare è animato da caffè e boutique porta una ventata di colore e creatività con i suoi carri allegorici È una città che unisce il relax del mare a una vivace tradizione culturale Viareggio vanta una cucina ricca e deliziosa strettamente legata alle tradizioni marinare e ai sapori del mare è una zuppa di pesce preparata con diverse varietà di pesce fresco Viene servita con pane tostato strofinato con aglio I Tordelli viareggini sono invece ravioli fatti a mano ripieni di un mix di carne di manzo e maiale aromatizzati con spezie e serviti con un ricco sugo di carne nato come un piatto povero dei pescatori locali che lavoravano sui “trabaccoli” È ottenuto con un sugo fatto di un mix di pesce povero con pomodoro e aglio e peperoncino Questo piatto riflette la semplicità e la genuinità della cucina viareggina Come non dimenticare poi la frittura di paranza un mix di piccoli pesci freschi del Tirreno infarinati e fritti fino a diventare croccanti Solitamente è servita con spicchi di limone Capitolo desserts: la scarpaccia dolce è un tradizionale dolce viareggino tipico della cucina povera e caratterizzata dall’uso di zucchine La scarpaccia dolce presenta una consistenza morbida e umida con un gusto delicatamente dolce e aromatico Nata come un piatto delle famiglie di pescatori oggi è una prelibatezza amata in tutta Viareggio Vini e Bevande Anche sul fronte delle bevande la città offre un’interessante varietà di proposte che raccontano il territorio e le sue abitudini conviviali Uno dei simboli della tradizione viareggina è il Ponce alla Livornese il ponce è diffuso in tutta la costa tirrenica dove è perfetto per le serate più fresche o come digestivo dopo un pasto a base di pesce Un altro classico è il Vermouth Artigianale Toscano che viene spesso gustato come aperitivo nei bar storici del lungomare Questa bevanda aromatizzata a base di vino e erbe locali si abbina perfettamente con i piatti di mare e con gli stuzzichini tipici della zona d’estate spicca il bianco della Versilia prodotto nelle colline vicine e servito spesso nelle trattorie con piatti a base di pesce azzurro il Rosso di Bolgheri è uno dei più apprezzati nei ristoranti viareggini accompagnando con eleganza piatti della tradizione marinara e della carne toscana non si può dimenticare il Gin della Versilia una recente produzione che ha conquistato gli amanti dei distillati Realizzato con botaniche locali come il ginepro apuano e le erbe mediterranee questo gin rappresenta l’essenza del territorio e viene servito nei cocktail bar più raffinati della città con un’offerta variegata di attività per ogni tipo di visitatore tra i più importanti del Mediterraneo per la costruzione di yacht di lusso Qui si possono ammirare le imbarcazioni più esclusive e vivere l’atmosfera di un centro nautico all’avanguardia si scopre un vero museo a cielo aperto grazie agli splendidi edifici in stile Liberty il Gran Caffè Margherita e Villa Argentina sono solo alcuni esempi di questa eredità artistica che rende Viareggio unica Gli amanti della cultura possono visitare la rete museale che comprende la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMC) con oltre 3000 opere che racconta la tradizione nautica della città un’antica struttura militare ora trasformata in museo multimediale con una terrazza panoramica mozzafiato Un’altra attrazione imperdibile sono le ville storiche oggi sede di eventi e mostre; Villa Borbone immersa nella natura del Parco di Migliarino San Rossore affacciata sul suggestivo lago di Massaciuccoli una frazione di Viareggio famosa per il legame con il Maestro Puccini e per il Gran Teatro all’Aperto dove ogni anno si svolge il Festival Pucciniano godere delle spiagge selvagge e percorrere il lungolago immersi nel silenzio della natura Viareggio è anche un centro rinomato per la floricoltura con coltivazioni di stelle di Natale esportate in tutta Italia e un punto di riferimento mondiale per la nautica con cantieri che producono yacht di lusso richiesti in tutto il mondo situato sulle pendici dell’Appennino Reggiano ideale per chi cerca tranquillità e natura Il paese è noto per la vicinanza al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano trekking e visitare la famosa Pietra di Bismantova una delle formazioni geologiche più emblematiche della zona Castelnovo è punto di partenza per scoprire le tradizioni culinarie e le bellezze della montagna reggiana Nei negozi del centro di Castelnovo e negli spacci dei caseifici è possibile trovare moltissimi prodotti tipici di eccellenza: oltre al Parmigiano Reggiano ci sono ad esempio il pecorino locale nella stagione giusta i funghi porcini freschi e per tutto l’anno quelli secchi In particolare l’Erbazzone di montagna è una ricetta che unisce tradizione che lo rendono amatissimo dai residenti del territorio e non solo Nasce molti secoli fa come pietanza di umile origine contadina poiché prevedeva l’utilizzo di semplici erbe dell’orto e di erbe spontanee disponibili in vari momenti della stagione che venivano impreziosite dalla pasta ed insaporite dal lardo e dagli aromi Anticamente veniva cotto in uno stampo rotondo di rame chiamato “al sol” e tutta la comunità reggiana faceva a gara per realizzare il migliore Quello di montagna si differenzia per l’aggiunta del riso Le donne del territorio appenninico andavano ogni anno alla bassa a prestare attività come “mondine” ovvero le addette al lavoro di monda nelle risaie Il salario prevedeva che a ciascuna venissero dati anche dei sacchi di riso e da lì venne l’idea di aggiungerlo al classico erbazzone Per quanto riguarda la produzione vitivinicola Castelnovo ne’ Monti si appoggia principalmente ai territori circostanti un vino frizzante dal colore rubino intenso e dal sapore vivace perfetto per accompagnare i piatti della tradizione emiliana Le varietà più apprezzate sono il Lambrusco Grasparossa un vitigno autoctono dell’area reggiana riscoperto negli ultimi anni leggermente aromatici e caratterizzati da una piacevole acidità perfetti come aperitivo o in abbinamento a piatti di pesce e formaggi locali è soprattutto la produzione di liquori artigianali a distinguersi Grazie all’abbondanza di frutti selvatici e piante aromatiche che crescono rigogliose nell’Appennino reggiano è possibile gustare una varietà di liquori dal sapore unico Tra i più tradizionali c’è il Nocino ottenuto dall’infusione di noci verdi raccolte a giugno secondo un’antica tradizione preparato con i piccoli mirtilli selvatici che crescono nei boschi dell’Appennino Il suo sapore dolce e leggermente aspro lo rende perfetto da gustare freddo come fine pasto realizzati secondo ricette tramandate di generazione in generazione Punti di interesse In una visita a Castelnovo ne’ Monti non può mancare la salita alla Pietra di Bismantova un blocco di arenaria sospeso su marne argillose la cui forma inconfondibile l’ha portata ad essere citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia (canto IV del Purgatorio) e dipinta dal Correggio sullo sfondo di alcune sue opere Altre attrattive del territorio sono l’antica Pieve di Campiliola i resti della torre matildica medievale su Monte Castello testimonianza di una fortezza in uso fino al 1400 anche in questo caso ultima costruzione rimasta di un castello probabilmente risale al XII secolo.Visitando Castelnovo è d’obbligo anche una visita ai Caseifici dove si produce il Parmigiano Reggiano di montagna uno dei migliori formaggi del mondo: sul territorio castelnovese ne sono presenti cinque: Il Fornacione a Felina il caseificio di Carnola e la Latteria Sociale di Garfagnolo Castelnovo offre anche una ricca programmazione culturale e musicale il cui centro è il Cinema Teatro Bismantova Negli ultimi decenni il comune si è contraddistinto per gli importanti investimenti sul progetto Castelnovo paese per lo Sport non solo attraverso competizioni di vari sport che qui si svolgono ogni anno ma anche grazie agli impianti sportivi di cui dispone le palestre e il nuovo Palasport realizzato in collaborazione con la Federazione Sport Sordi Italia (di cui Castelnovo è centro federale nazionale) che sarà completato entro il 2025 In questo progetto sono fondamentali anche le idee la gioia di condividere progetti con Associazioni Sportive con la comunità locale ed anche con il presidio Ospedale Sant’Anna punto di riferimento per tutta la zona sud della provincia di Reggio Emilia Tirana (Tiranë) - Tirana (Tiranë) TUDOR ITT Piazzola sul Brenta - San Valentino (Brentonico) San Michele all'Adige (Fondazione Edmund Mach) - Bormio Iscriviti gratuitamente alla Fanzone per accedere a moltissimi contenuti esclusivi Il transito sull’importante arteria era vietato dal maltempo dello scorso ottobre è stato realizzato un bypass spostando a valle un tratto di 200 metri della strada VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – Come auspicato dalla Provincia di Reggio Emilia si è concluso in anticipo il cantiere aperto poco più di un mese fa per riaprire in sicurezza il tratto di Sp 108 chiusa al confine tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo a causa di una frana originata lo scorso autunno dall’ondata di maltempo che sarà infatti aperto al traffico il bypass realizzato dalla Provincia demolendo e ricostruendo verso valle un tratto di circa 200 metri di strada provinciale sarà percorribile già dai primi di maggio ripristinando in totale sicurezza gli spostamenti per tutti i cittadini e le imprese di questa importante parte del nostro Appennino In attesa del rifacimento della segnaletica e dello smantellamento del cantiere – previsti per la fine della prossima settimana – la circolazione da domani sarà consentita in questo tratto con limite di velocità a 30 chilometri all’ora Il bypass che ha permesso di garantire anche per il futuro la percorribilità in sicurezza della Sp 108 in un punto minacciato da un fronte franoso particolarmente ampio e complesso è stato realizzato dalla Bertoia costruzioni srl di Villa Minozzo a cui va il ringraziamento di Provincia e Comuni per l’ottimo lavoro svolto in tempi così rapidi così come quello avviato proprio in questi giorni sulla Sp 40 tra Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra è stato finanziato dalla Provincia anticipando le risorse necessarie con un apposito assestamento al proprio bilancio con l’auspicio che le somme – già rendicontate alla Protezione civile – possano essere rimborsate in considerazione della straordinarietà dell’evento atmosferico che lo scorso ottobre aveva colpito tanto la pianura quanto la montagna reggiane Castelnovo Monti: cantiere al via per riaprire la sp 108 chiusa dalla frana tel : 0522/304411 email: redazione@reggionline.com Il Giro d’Italia a Castelnovo ne’ Monti ed il Giubileo della Chiesa cattolica nello stesso anno sono la combinazione speciale che ha spinto i ciclisti dell’Università del Pedale ad affrontare la lunga pedalata di dieci giorni dalla Pietra di Bismantova a Roma attraversando anche altre città di tappa della corsa rosa La prima sosta dei ciclisti castelnovesi si è concretizzata a Lucca dove ad attenderli e a dare loro il benvenuto c’erano l’Assessore allo Sport del Comune di Lucca Fabio Barsanti ed il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli prescelto dai ciclisti perché all’interno del Duomo di Lucca si trova il Crocefisso ligneo del Volto Santo che rappresenta il punto di arrivo dei pellegrini che affrontano la Via Matildica del Volto Santo il cammino storico e religioso che nel percorso fra Mantova e la Toscana attraversa l’Appennino Reggiano ed interseca molte località che si trovano sul percorso della tappa N.11 del Giro d’Italia 2025 L’ incontro a Lucca fra amministratori locali e Parco Nazionale è stata anche l’occasione per approfondire temi legati al turismo religioso ed al perfezionamento di alcuni tratti del cammino “La Via Matildica del Volto Santo rappresenta tantissimi valori ed è scandita da cippi in arenaria che a partire da Mantova conducono i pellegrini fino a Lucca in un percorso solido e permanente attraverso la storia ed i luoghi di Matilde di Canossa con tante componenti religiose come il Preziosissimo Sangue a Mantova la Pieve di Toano ed il Crocefisso del Volto Santo a Lucca La Via Matildica è fatta anche di tante persone che la vivono e che la percorrono a piedi ed in bicicletta La pedalata verso Roma dei ciclisti castelnovesi con la sosta a Lucca ha rinforzato il legame fra Appennino Reggiano e Toscana” L’arrivo dei ciclisti di Castelnovo con le biciclette Gravel a Roma è previsto per il 10 maggio giorno in cui il gruppo passerà sotto la Porta Santa e percorrerà anche il rettilineo di arrivo della tappa conclusiva del Giro d’Italia 2025 Il gruppo dell’Università del Pedale è composto da Paolo Agostini Copyright © – Diritti di immagini e testi riservati E’ vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale massaggi e sorrisi” che si terrà il 10 maggio è stato organizzato con l’obiettivo di celebrare il passaggio dell’edizione 2025 del Giro d’Italia nell'Appennino reggiano CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Si terrà sabato 10 maggio presso la sede dell’agenzia Immobiliare ne’ Monti organizzato con l’obiettivo di celebrare il passaggio dell’edizione 2025 del Giro d’Italia presso la nota località dell’Appennino reggiano Oltre a rappresentare un momento di condivisione e conoscenza nel percorso di avvicinamento alla tappa del crinale reggiano l’evento si pone l’obiettivo di riscoprire e approfondire una figura storica del ciclismo italiano una vera e propria leggenda dello sport italiano massaggiatore della Nazionale Italiana di Ciclismo per 34 anni 74 campionati del mondo e decine di manifestazioni internazionali Insignito del riconoscimento di Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi Cimurri è stato uno dei più stretti collaboratori di campioni indimenticabili come Fausto Coppi La sua figura verrà ricordata durante l’evento in programma a Castelnovo ne’ Monti il prossimo sabato grazie alla presenza di due volti noti dello sport contemporaneo ossia il giornalista Marco Pastonesi (illustre firma de La Gazzetta dello Sport tra i massimi conoscitori della storia del ciclismo italiano e internazionale) e Giuliano Razzoli (campione olimpico di sci medaglia d’oro alle Olimpiadi di Vancouver 2010) Dialogando con il giornalista Federico Casanova Pastonesi e Razzoli ripercorreranno alcuni dei momenti fondamentali della storia dello sport italiano con un focus particolare sul ciclismo e gli sport invernali raccontando aneddoti personali e approfondendo il valore che gli sport di massa hanno sempre avuto nel formare l’opinione pubblica e creare un senso di appartenenza nel cuore e nella mente degli appassionati del nostro Paese Per tutti coloro che parteciperanno ci sarà la possibilità di visitare la mostra “Lo chiamavano Manosanta” allestita sempre presso gli spazi dell’agenzia Immobiliare ne’ Monti Si tratta di una preziosa esposizione di biciclette maglie rosa e foto inedite raccolte e conservate da Cimurri durante la sua lunga carriera al fianco di campioni come Coppi La mostra è stata inaugurata nella giornata di sabato 3 maggio e rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 2 giugno Al termine dell’evento in programma alle ore 18:30 di sabato 10 maggio è prevista la presenza di un buffet offerto dagli organizzatori presso gli spazi dell’agenzia Immobiliare ne’ Monti Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web Puoi trovare altre informazioni riguardo a quali cookie usiamo sul sito o disabilitarli nelle impostazioni Questo sito web utilizza 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Usiamo inoltre cookie di Google AdSense per migliorare la pubblicità offerta, per saperne di più Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze Ulteriori informazioni sulla nostra Cookie Policy Inserito da | Apr 7, 2025 | Martedì 8 aprile 2025 il teatro Bismantova in via Roma 75 a Castelnovo ne’ Monti ospiterà il convegno “La deportazione dei montanari reggiani a Kahla” Teatro Bismantova e Anpi in occasione delle celebrazioni per l’80° anniversario della liberazione del campo di lavoro di Kahla in Germnia in cui vennero deportati e morirono molti montanari reggiani e della fine della Seconda guerra mondiale in Europa Molti civili catturati nel 1944 dall’esercito nazista nella montagna reggiana vennero destinati proprio a Kahla dove lavorarono in un grande impianto dell’aviazione bellica nazista Kahla è diventato un nome noto nella montagna reggiana grazie ai racconti dei sopravvissuti e alle ricerche storiche che Tale legame ha portato alla nascita di un gemellaggio ufficiale tra Castelnovo ne’ Monti e Kahla Non si può parlare del lager a Kahla nel senso di un’unica struttura Si tratta invece di un complesso di lager in funzione tra aprile 1944 e aprile 1945 con numerosi sottocampi presenti a Kahla L’esistenza di questo complesso di campi era finalizzata a fornire manodopera per l’impianto industriale nelle gallerie sotterranee del monte Walpersberg dove vennero prodotti gli aerei Messerschmitt Me262 per conto della REIMAHG BauGmbH Gli italiani furono soltanto uno tra i gruppi nazionali di lavoratori deportati: ci furono anche sovietici l’alimentazione e il trattamento dei 12.000 lavoratori stranieri erano organizzati in maniera che la salute del deportato venne inevitabilmente distrutta Si conoscono i nominativi di 805 morti di cui 460 italiani L’opera rappresenta il logo del ciclista rosa che pedala sul simbolo dell’infinito inserito in un grande profilo di corten che raffigura lo skyline della Pietra di Bismantova CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Ha suscitato molto interesse nel weekend appena trascorso l’evento “Il Giro scolpito nel legno” che si è svolto in piazza Gramsci Si è trattato di un simposio di artisti che lavorano e scolpiscono il legno durante il quale ha preso forma una scultura che rappresenterà e ricorderà l’arrivo del Giro d’Italia del 2025 a Castelnovo Il corpo centrale dell’opera in legno che rappresenta il logo del ciclista rosa che pedala sul simbolo dell’infinito ed anche otto elementi di contorno che raffigurano ciclisti con maglie di differenti colori sono stati completati Il tutto sarà inserito in un grande profilo di corten che raffigura lo skyline della Pietra di Bismantova e resterà anche dopo il 21 maggio (data dell’arrivo in centro dell’undicesima tappa del Giro la Viareggio – Castelnovo Monti) a memoria futura di questo evento storico per l’Appennino A realizzare l’opera in legno sono stati alcuni  quali Alessandro Colombari di Castelnovo ne’ Monti Palmiro Incerti di Vezzano e Claudio Ferrarini di Felina membro dell’associazione Olmo d’Oro Carugate (MI) assieme a Luca Maffezzoli e Demetrio Pittau sempre membri dell’Olmo d’Oro che quest’anno festeggia il proprio ventennale Vittorio Malvolti e Adam Pellegrini sono invece gli artisti impegnati nella componente di corten e sono rispettivamente di Castelnovo Monti e di Vezzano La loro collaborazione rientra nella partnership tecnica con il Comitato di tappa del Giro d’Italia dell’azienda Malvolti Paolo carpenteria metallica di Castelnovo Monti Inserito da | Dic 16, 2024 | Martedì 17 dicembre 2024 si svolgerà a Castelnovo ne’ Monti all’oratorio Don Bosco un convegno organizzato per celebrare l’ottantesimo della morte di Aldo Dall’Aglio (1945- 2025) figura emblematica della Resistenza sulle montagne dell’Appennino reggiano a cui è dedicato il liceo castelnovese il 10 gennaio verrà organizzata un’iniziativa sul Monte Prampa Il convegno è promosso dell’istituto di formazione superiore Cattaneo/Dall’Aglio colpito a morte all’età di venticinque anni è stato un esempio prezioso di coerenza di ideali e fedeltà agli stessi nel proporli e viverli Senza tentennamenti ha lottato per la libertà la giustizia e la democrazia fino al sacrificio della propria vita Condivideremo il suo ricordo con gli studenti e le studentesse del liceo Dall’Aglio perché possano attingere a questo esempio di umanità per la loro formazione e il loro impegno quotidiano il referente della didattica di Istoreco Roberto Bortoluzzi Il convegno si terrà martedì 10 dicembre dalle 9.30 all’oratorio Don Bosco a fianco della chiesa della Pieve Ore 9.30 Paola Bacci – Dirigente Scolastica dell’IIS “Cattaneo – Dall’Aglio” Il significato del ricordo comunicazioni relative all’uscita del 10 gennaio 2025 alle pendici del Monte Prampa Battuti in finale i trevigiani de La Piave Quarto posto i reggiani dei Vigili del fuoco CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Grande festa al PalaGiovannelli dove sabato si è conclusa la Castelnovo ne’ Monti Volley Cup 2025 con alcune tra le migliori squadre giovanili del panorama nazionale. La finalissima ha visto La Piave Volley (Treviso) affrontare i ragazzi dell’Allianz Powervolley Milano I milanesi hanno portato a casa la Coppa per il secondo anno consecutivo grazie a un secco 3-0 Per il secondo anno consecutivo i Vigili del Fuoco hanno raggiunto la finale per il terzo posto ma i ragazzi reggiani non hanno saputo confermare il piazzamento dell’ultima edizione Quinto posto ler l’Ag Volley (2-0 contro Galaxy Volley Collecchio) Settima posizione per i ragazzi della Mo.Re Volley che hanno superato Kosmos Volley per 2-1 (25-21 Miglior giocatore: Nardi Francesco (La Piave Volley) Miglior palleggiatore: Barbetti Davide (Allianz Powervolley Milano) La nuova apertura sabato 15 marzo a partire dalle ore 18 Il Caffè del Teatro non sarà solo un punto di ristoro durante gli spettacoli teatrali e cinematografici ma anche un centro dinamico dove la comunità potrà partecipare a workshop di ceramica e altre attività di sostenibilità e inclusione CASTELNOVO NE’ MONTI (Reggio Emilia) – Sabato 15 marzo inaugura una nuova attività nell’Appennino reggiano situato in via Roma 75 a Castelnovo ne’ Monti A dare la notizia della nuova apertura è stata Francesca Basinghi ceramista e promotrice di iniziative culturali “Un progetto – ha detto Francesca – che unisce arte cultura e comunità in un unico spazio accogliente Il Caffè del Teatro rappresenta non solo un punto di ristoro sostenibile in cui gli arredi sono second hand ma un hub per l’espressione creativa e il benessere culturale Situato nel cuore di Castelnovo ne’ Monti questo luogo rinasce con l’obiettivo di rivitalizzare la scena culturale locale e di fornire un ambiente inclusivo per tutta la comunità appenninica” con oltre quindici anni di esperienza nel coordinamento di atelier e laboratori socio-occupazionali porta avanti il suo impegno per la valorizzazione delle soft skills attraverso l’arte e la creatività Il Caffè del Teatro non è solo un punto di ristoro durante gli spettacoli teatrali e cinematografici ma un centro dinamico dove la comunità può partecipare a workshop di ceramica e altre attività che promuovano la sostenibilità e l’inclusione “Il nostro obiettivo è di creare un luogo che non solo serva ottimi caffè ma che sia anche un punto di incontro per l’artigianato locale e luogo di condivisione di talenti Vogliamo celebrare le storie e le creazioni degli artisti ed artigiani offrendo loro uno spazio fisico e virtuale per condividere il loro talento con la comunità” Il Caffè del Teatro non si limita a essere un semplice locale commerciale ma un motore di innovazione sociale e culturale promuovendo anche tirocini protetti e collaborazioni con istituzioni educative locali per favorire l’accesso alle esperienze creative e formative Tutti sono invitati a scoprire il Caffè del Teatro Bismantova e a partecipare alla sua missione di promuovere la cultura L’appuntamento è per sabato 15 marzo alle ore 18 Ulteriori informazioni sulla nostra Cookie Policy. AccediFascisti FRANCESCO FRANCIA ZOLA PREDOSA: Chiusolo 8, Degregori 2, De Ruvo 5, Tosini 8, Bianchini, Balducci 16, Ranieri 10, Ferdeghin 3, Rossi 3, Turrini ne, Pedini ne, Lovisotto 15. All. Mondini. E80 GROUP CASTELNOVO MONTI: Vozza D. ne, Bucci ne, Reale 16, Brevini ne, Mingotti 2, Giberti, Bravi 4, Liepins 15, Rossi 7, Morini 2, Mallon ne, Parma Benfenati 14. All. Vozza G. Arbitri: Puliti di Ravenna e Rusticali di Forlì. La stagione dell’E80 Castelnovo Monti termina a Zola Predosa. Gli appenninici cadono in gara-2 sul campo della Francesco Francia e collezionano così il secondo stop in altrettante gare, venendo eliminati: i padroni di casa vanno avanti 24-13 a fine primo quarto, ma gli ospiti reagiscono e tornano a -1 sul 32-31. Zola riaccelera prima dell’intervallo lungo e sembra padrona del match, ma Castelnovo riesce a riportarsi a -4 con 2 triple di Reale a 2’30" dalla fine, senza riuscire tuttavia a coronare il sogno della rimonta. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Agli inizi di maggio sarà pronta la deviazione di 200 metri che ripristinerà il collegamento CASTELNOVO MONTI – E’ chiusa da cinque mesi la strada provinciale sp 108 Non è percorribile da quando una frana l’ha invasa lo scorso autunno in occasione dell’ondata di maltempo che Il tratto interessato è al confine tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo La soluzione studiata consiste in un “bypass” una deviazione per aggirare il movimento franoso L’allestimento del cantiere è cominciato oggi Verso valle verrà ricostruito un tratto di strada di circa 200 metri “Sarà percorribile già dai primi di maggio ripristinando in totale sicurezza gli spostamenti per tutti i cittadini e le imprese di questa importante parte del nostro Appennino” sono le parole del presidente della Provincia Giorgio Zanni Soddisfatti anche i sindaci di Castelnovo Monti e Villa Minozzo che sottolineano come “la collaborazione e il reciproco ascolto tra Comuni e Provincia dimostri ancora una volta efficacia e capacità di rispondere in modo concreto ai bisogni dei cittadini” sottolineando inoltre come il “il coinvolgimento di imprese del territorio rappresenti un valore aggiunto l’appello del Comune: “Lasciate le case ai tifosi” E ci sono già le prime richiesteCastelnovo Monti (Reggio Emilia) l’assessore Boni si rivolge ai privati: “Esistono possibilità di affitti o bed & breakfast senza eccessiva burocrazia”L’assessore allo sport del Comune di Castelnovo Monti mette in evidenza le opportunità legate all’accoglienza turistica 8 aprile 2025 - E’ un evento destinato agli annali della storia di Castelnovo Monti l’arrivo dell’undicesima tappa del Giro d’Italia il prossimo 21 maggio Proprio per questo il Comune si trova ancora una volta a fare i conti con la carenza di strutture ricettive un problema che si è manifestato anche in occasione di altre importanti manifestazioni L’assessore allo sport Carlo Boni mette in evidenza le opportunità legate all’accoglienza turistica che possano andare oltre la disponibilità alberghiera “che Castelnovo non è in grado di dare risposta in momenti di forte afflusso” “Ricordo – afferma Boni – che esistono interessanti forme di ospitalità che possono essere oggetto di micro-imprenditorialità per i privati Ovviamente il nostro auspicio resta quello che visto il grande lavoro che stiamo portando avanti sul turismo sportivo ma non solo si facciano avanti imprenditori interessati a investire nel settore della ricettività viste le grandi potenzialità che oggi il nostro paese e l’Appennino possono offrire Ma si tratta ovviamente di una prospettiva quanto meno a medio termine” “Al momento ci troviamo spesso nelle condizioni di dire di no a manifestazioni ed eventi proprio perché non abbiamo sufficienti posti per ospitarli – aggiunge dunque l’assessore – Il nuovo disciplinare della Regione Emilia-Romagna sulle strutture ricettive offre opportunità ai privati di poter integrare l’accoglienza turistica senza doversi sobbarcare eccessive pratiche burocratiche” Negli ultimi 5 anni investiti 76 milioni. Confronto con la presidente Priolo e l'assessore Mammi. Presente il presidente della Provincia, Zanni ha dovuto fare i conti con gli effetti del maltempo Sull’Appennino reggiano la Regione ha investito complessivamente quasi 76 milioni di euro per il contrasto al dissesto idrogeologico attraverso 372 interventi 12 gli interventi avviati dopo il maltempo di novembre 2023 (per oltre 581mila euro) 16 i cantieri Pnrr (per quasi 29 milioni di euro) e 3 con Fondi strutturali europei (510mila euro) sono stati stanziati quasi 14 milioni di euro (84 cantieri) per il ripristino della rete viaria colpita o minacciata da eventi franosi a partire da maggio 2023 la protezione dell’ambiente e delle comunità sono stati i temi all’ordine del giorno nel corso di un incontro nella sede dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino reggiano a Castelnovo ne’ Monti tra Irene Priolo presidente facente funzioni della Regione con delega alla Protezione civile che nell’ultimo anno è stato ripetutamente colpito dal maltempo: prima a maggio 2023 poi a novembre e infine a giugno scorso- hanno ricordato Priolo e Mammi- Oltre agli investimenti complessivi del quinquennio La Regione sta per trasmettere al Dipartimento nazionale per la Protezione civile una proposta di Piano per gli interventi necessari a seguito del maltempo di giugno per il quale sono stati riconosciuti alla Regione Emilia-Romagna complessivamente 21 milioni di euro e un secondo stralcio di Piano per gli eventi di novembre 2023” presidente e assessore si sono recati a Vetto per un sopralluogo su un cantiere finanziato con 300mila euro di risorse del Pnrr sul Rio Rimale: qui sono in corso lavori di manutenzione straordinaria alle opere idrauliche esistenti di ripristino delle sezioni di deflusso e stabilizzazione delle quote di fondo alveo per il consolidamento delle sponde Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?1/2Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2Vuoi aggiungere altri dettagli?1/2DettaglioInserire massimo 200 caratteriIndietroAvanti Regione Emilia-RomagnaViale Aldo Moro, 5240127 BolognaCentralino 051 5271Cerca telefoni o indirizzi