Continue with Facebook Oppure inserisci le tue credenziali Hai dimenticato la password? Mazzocchi dell’Università Cattolica a Piacenza la lezione rivolta agli studenti delle scuole superiori dal titolo “Dal prodotto al mercato-Creatività e ricerca per l’innovazione di branding” a cui interverrà lo chef Bruno Barbieri insieme allo Chief Marketing Officer del Gruppo Bauli Luca Casaura A moderare la lezione i professori Sebastiano Grandi ed Edoardo Fornari Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema La ricorrenza è fissata per domenica 4 maggio La delegata agrigentina Serafina Rizzo Pancamo: “Il libero contributo dei cittatini servirà ad offrire borse di studio agli studenti più meritevoli” “L'università come laboratorio di speranza: un’espressione usata da Papa Francesco nel 2021 in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico nel centenario dell’Ateneo”: sono le parole della professoressa Serafina Rizzo Pancamo delegata dell’Università Cattolica dell’Arcidiocesi di Agrigento nel ricordare che il 4 maggio ricorre la 101esima edizione della Giornata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e che ad Agrigento sarà possibile effettuare le donazioni per sostenere l’ateneo “L'Università - prosegue Fina Rizzo - ha una grande missione papa Francesco ci ha ricordato che molti giovani vedono spesso crollare i loro sogni per il futuro così incerto ed imprevedibile L’Università ha il compito di educare formare i giovani e offrire loro dei segni di speranza concreti per un futuro più sostenibile e giusto Attualmente i corsi di laurea dell'ateneo sono 107 dislocati in cinque campus: Milano Nell'attuale anno accademico gli scritti sono circa 47.000 Per rendere l'Università Cattolica del Sacro Cuore un laboratorio di speranza conosciuto a livello nazionale ed internazionale si ha bisogno dell'aiuto di tutti i cattolici italiani Le donazioni serviranno ad offrire borse di studio a studenti meritevoli Quanto si potrà offrire é un gesto di amicizia verso giovani provenienti dall'Italia e da tutto il mondo poiché l'Università Cattolica attua una proposta educativa che tiene conto di alti valori che sono alla base di una società più equa e più giusta” AgrigentoNotizie è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale Mi scrive con un fedele lettore di Città Nuova Gianni Moretto: «Grazie per l’articolo su papa Francesco Ma tu hai messo in luce solo la figura di Francesco “politico” eletto dalla Chiesa per guidare la Chiesa e “confermare i fratelli nella fede” Potresti scrivere un articolo su quest’aspetto cioè sulle decisioni e cambiamenti fatti o voluti da lui Ma che idea di Chiesa aveva questo gesuita diventato papa contro le indicazioni di sant’Ignazio?» Cercherò di formulare qualche riflessione scarna perché il volto “più cattolico” di papa Bergoglio è anche quello più controverso e la sua eredità complessa Come si deve a coloro che lasciano tracce nella storia Con un’avvertenza: il pontefice romano è un “costruttore di ponti” non solo verso l’esterno della barca di Pietro ma anche tra coloro che sono trasportati nella barca cioè i cattolici di Santa Romana Chiesa: ogni gesto che sia rivolto all’esterno è anche suscettibile di una lettura all’interno la firma congiunta con lo sceicco al-Tayyeb alla dichiarazione per la fraternità universale di Abu Dhabi è stata una presa di posizione chiara per quanti nella Chiesa cattolica non vedono di buon occhio il rapporto coi musulmani e per coloro che non avvertono la necessità del dialogo interreligioso le ripetute prese di posizione contro la pratica dell’aborto rivolte a coloro che si occupano dell’accoglienza prenatale hanno avuto indubbie conseguenze nei rapporti con tanta parte della società laica che invece invita a un uso “libertario” dell’interruzione di gravidanza mi sembra che il compito di “confermare nella fede” i cattolici abbia avuto innanzitutto in Bergoglio una chiara indicazione evangelica: fuori dalla Buona Novella di Gesù Cristo e dalla sua passione e risurrezione non c’è cristianesimo possibile Difficile conciliare sine glossa e discernimento scegliendo il nome del Poverello di Assisi ha fatto la scommessa di riuscire in tale conciliazione ma il primo comandamento operativo suo era tale da lasciargli ampi “spazi di tolleranza”: «Aprire processi e non occupare spazi» il documento magisteriale nel quale il papa argentino ha voluto mettere nero su bianco le sue linee d’azione E di processi Bergoglio ne ha aperti non pochi Pensiamo innanzitutto all’eredità di malesseri curiali lasciatigli da Benedetto XVI a cui il santo padre ha voluto rispondere con una riforma della Curia romana che non solo non è conclusa ma anche e soprattutto nelle questioni giuridiche e giudiziarie Altro processo avviato da Bergoglio è quello delle “carriere ecclesiastiche” In questo conclave non ci saranno né l’arcivescovo di Milano né il patriarca di Venezia: non c’è più una “catena di promozioni” sicure in Vaticano e nell’intera Chiesa cattolica Forse qualche automatismo verrà reintrodotto ma il processo appare comunque irreversibile Come irreversibile appare l’interesse tutto evangelico per i poveri Anche questo ricentramento evangelico non potrà più essere messo tra parentesi pena un’inevitabile perdita di credibilità dell’istituzione i processi avviati da Francesco non saranno facilmente mutabili soprattutto nella semplificazione delle cerimonie più che nella “proibizione” della messa celebrata secondo riti del passato In campo etico − al di là delle esternazioni talvolta non complete espresse in interviste o in viaggi papali − Bergoglio ha voluto mantenere un profilo basso per evitare ad esempio una rottura tra episcopati nordeuropei e africani a proposito degli Lgbtq+ Non a caso i dossier più spinosi dell’ultimo Sinodo dei vescovi sono stati così rinviati ad apposite commissioni Anche questa è una chiara indicazione: piegarsi ma non rompere Ma il papa non ha mai dimenticato di difendere e riaffermare i principi sull’inizio e sulla fine della vita anche se ha riaffermato che la vita va protetta in tutti i modi anche nell’intervallo tra l’inizio e la fine della vita L’ultimo processo avviato da papa Francesco è stato quello della sinodalità che evidentemente riprende e amplifica il concetto di “Chiesa-comunione” maturata nel e dal Concilio Vaticano II Un cantiere aperto che non verrà mai chiuso nella Chiesa cattolica perché è un necessario “stato in divenire” Anche certe decisioni bergogliane non classificabili come interamente sinodali Un altro e non secondario processo è quello relativo ai nuovi movimenti post-conciliari: Come sosteneva Hans Urs von Balthasar in Il complesso antiromano che sotto Giovanni Paolo II avevano conosciuto una grande stagione passato un periodo di radicamento nelle Chiese locali e nel Magistero questi carismi andrebbero di nuovo valorizzati perché possiedono alcune chiavi interpretative della contemporaneità necessarie alla Chiesa perché l’analisi richiesta dal nostro lettore esigerebbe una trattazione più estesa Basti questo principio bergogliano: ogni spazio di umanità – e persino di disumanità – ha bisogno della luce del Vangelo per diventare pienamente umano Scarica l’articolo in pdf / "Cattolica in fiore" in cinque giorni di mostra mercato ha registrato il pieno di pubblico tra gli oltre 100 stand arrivati in città da ogni parte di Italia Commercianti, ristoratori, baristi si sono messi in gioco creando vetrine e menù in tema floreale. Sono state realizzate delle vetrine stupende che hanno arricchito le vie dello shopping. Gustosi e originali i piatti e i drink fioriti ideati dai chef e barman. "Un evento che riesce a coinvolgere la città come “Cattolica in fiore” vuol dire che è capace di raccontare l’identità di un intero territorio, ma, in questo caso, anche di metterlo in dialogo con il resto del Paese considerata la variegata provenienza dei vivaisti. Grazie di cuore a tutti gli uffici del Comune per il grande lavoro svolto in questi giorni”, concludono gli amministratori. la mostra itinerante a cura dell’associazione “Fraternità” sarà inaugurata in Università Cattolica del Sacro Cuore è invece il nome della tavola rotonda promossa per l’occasione in Aula 13 e dagli studenti della Laurea Magistrale in “Progettazione pedagogica nei servizi per i minori” Saranno loro a intervistare sia alcuni genitori affidatari dell’associazione “Fraternità” sia Maurizio Morandini coordinatore educativo della comunità “Kquadro” coordinatrice educativa della comunità integrata “Khora” e Miriam Bassani dell’associazione “Dalla parte dei bambini” Le conclusioni saranno affidate a Sonia Ranieri docente di Psicologia dell’Università Cattolica La mostra “Tutto ci è stato affidato” vuole sensibilizzare al tema dell’affido familiare la forza trasformativa e il valore profondo È un invito a lasciarsi toccare da storie vere a scoprire che accogliere e un gesto che arricchisce chi lo compie tanto quanta chi lo riceve Per questo l’esposizione raccoglie e racconta le testimonianze autentiche di genitori affidatari ragazzi accolti e oramai adulti: storie di bellezza Attraverso pannelli narrativi e un video documentario il pubblico potrà conoscere da vicino le diverse sfaccettature dell’affido familiare: un’esperienza che richiede fiducia disponibilità e soprattutto relazioni significative che l’Associazione sostiene grazie alla presenza di gruppi di mutuo aiuto giornate di convivenza tra famiglie e il supporto costante di professionisti specializzati Accedi o registrati per commentare questo articolo. L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema. L’Università Cattolica di Piacenza apre una nuova porta: procede la riqualificazione dell’ingresso dell’ateneo piacentino collocato sul fronte di via dell’Anselma e via Martelli. Dopo la rimozione dell’aereo, il caccia F-104 che era stato installato nel cortile interno all’università sono in corso i lavori per rendere tutta l’area più spaziosa e accogliente per gli studenti E’ già stato allestito all’interno del giardino una porzione coperta a forma di ottagono secondo il progetto originario del valore complessivo di un milione e centomila euro: si tratta di uno spazio di socializzazione e di studio a disposizione dei giovani La superficie complessiva verrà chiusa con una nuova cinta metallica provvista di logo dell’università: l’accesso verrà dotato di un paio di sbarre che verranno abbassate negli orari di chiusura e una guardianìa sempre presente nelle ore serali per far entrare i frequentatori del centro sportivo Al di là della cinta verranno allestite nuove aree verdi e spazi studio così verrà messo in sicurezza non solo l’ingresso all’ateneo ma anche al collegio S Nelle foto i lavori in corso e quelli già ultimati sul versante posteriore della sede piacentina della Cattolica Toronto - Durante la Settimana dell’Educazione Cattolica che si svolge quest’anno dal 4 al 9 maggio l’Arcidiocesi di Toronto si unisce al tema ispirato all’Anno Santo Giubilare: Pellegrini della speranza Un messaggio di profonda spiritualità e impegno comunitario è giunto da Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo di Toronto che inizia la sua lettera con parole cariche di emozione e di fede ricordando la recente morte di Papa Francesco “chiamato a sé dal Signore solo pochi giorni fa” Il richiamo alla speranza non è generico né evasivo: assume invece un tono concreto e responsabile Il Cardinale Leo sottolinea come questa virtù cristiana non sia una fuga dalla realtà o un ottimismo ingenuo ma una “fiducia attiva nella misericordia di Dio” e una “testimonianza coraggiosa del suo amore” In tempi in cui l’educazione rischia di ridursi a mera trasmissione di nozioni l’appello alla speranza si radica nell’incontro con Cristo e nella costruzione di una comunità che forma alla santità Il cuore del messaggio si concentra sull’esperienza vissuta dal Cardinale stesso durante le visite alle scuole cattoliche della sua arcidiocesi Le sue parole sono piene di gratitudine e ammirazione per gli educatori il personale e i volontari che “guidano instancabilmente i nostri studenti con saggezza e compassione” Ma sono soprattutto gli studenti a rappresentare i veri “pellegrini della speranza”: giovani capaci di incarnare il Vangelo attraverso creatività L’educazione cattolica viene così presentata come una sinergia tra famiglia Questa “comune vocazione” – così la definisce il Cardinale – non solo accompagna i giovani nella loro crescita ma li orienta verso una vita vissuta alla luce della fede animata dalle virtù e aperta alla grazia.Infine il messaggio si chiude con un’esortazione che è anche un invito a riscoprire la dimensione spirituale della scuola cattolica: un luogo dove si incontra Gesù In un’epoca di smarrimento e secolarizzazione queste scuole si ergono come fari di speranza comunità educanti che preparano non solo buoni cittadini un promemoria potente: l’educazione cattolica non è un’opzione tra le tante Cari amici,vi saluto con gioia mentre celebriamo la Settimana dell'Educazione Cattolica che naturalmente è tratto dall'Anno Santo Giubilare proclamato dal nostro amato Papa Francesco Questo tema ci invita a camminare insieme nella fede confidando nella promessa della presenza e dell'azione di Cristo in mezzo a noi.Quest'anno ho avuto il privilegio di visitare diverse scuole cattoliche dell'arcidiocesi di Toronto Sono stato profondamente ispirato dalla dedizione del personale e dei volontari che guidano instancabilmente i nostri studenti con saggezza e compassione Altrettanto edificanti sono i giovani stessi - vibranti pellegrini che incarnano la speranza attraverso la loro creatività il servizio e l'impegno a vivere come discepoli di Gesù.Offro il mio più sincero apprezzamento a tutti coloro che sostengono le nostre scuole cattoliche: educatori Questa collaborazione vitale tra parrocchia casa e scuola riflette la nostra comune vocazione a essere pellegrini della speranza ci viene ricordato che la speranza non è passiva; non è semplicemente una visione ottimistica; piuttosto è una fiducia attiva nella misericordia di Dio e una testimonianza coraggiosa del suo amore Le nostre scuole cattoliche sono fari di questa speranza in quanto impartiscono non solo la conoscenza ma anche le virtù che ci trasformano in santi nei sacramenti e nelle azioni di misericordia e carità.Francis Card Il cardinale Arcivescovo di Toronto invita alla preghiera per il Conclave  Terza parte dell'inchiesta sul Monastero di San Giacomo di Veglia a Vittorio Veneto Gli abusi di Padre Mauro Giuseppe Lepori ai danni di una comunità fiorente © Copyright 2025 Silere Non Possum | Via Giorgio Scalia 10/B | Privacy Policy | Cookie Policy | Web Agency Milano Silere non possum offre notizie esclusive ed approfondimenti che non trovi altrove. Non abbiamo editori ma questo ha un prezzo. Solo le donazioni dei nostri lettori ci permettono di esistere. Con il tuo aiuto potremo raccontarti contenuti inediti sul Conclave. Non rimandare, fallo oggi. Perché domani potremmo non esserci più. Visita i nostri social network e rimani informato P.I. 00357860402 | Tutti i diritti riservati | © Copyright “Siamo arrivati alla fine di un anno accademico eccezionale e ancora una volta all’insegna della crescita numerica e dell’offerta didattica – spiega il direttore Belluco –. In occasione dei saggi, saranno anche assegnate le borse di studio grazie al contributo di Rivierabanca”. Ingresso libero e aperto tutta la cittadinanza. Web Project & Design | Studio Fabrica AccediFascisti Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Premiati "Il Giardino di Santa Maria" e il "Garden Plan" Oltre 100 espositori da tutta Italia per la mostra mercato CATTOLICA – A “Cattolica in fiore” è grande successo per gli architetti del verde pesaresi Parliamo della 53^ edizione della mostra mercato che fino al 4 maggio trasforma Cattolica in una suggestiva città-giardino Un evento chiave per iniziare la bella stagione romagnola come sottolineato dalla sindaca Franca Foronchi e dalla giunta «È la manifestazione che da oltre mezzo secolo dà il la alla stagione estiva» «E lo facciamo inondando la città di fiori che hanno raccolto il nostro invito e hanno inaugurato con noi questa edizione ancora più bella e ricca di natura meravigliosa» Sono oltre 100 gli espositori selezionati e provenienti da ogni parte di Italia è in programma il concorso per i migliori allestimenti scelti dalla giuria composta dalla sindaca Foronchi dal presidente della Provincia e sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad La giuria ha proclamato i vincitori del 2025 sulla base di criteri che prendono in considerazione la varietà e rarità delle colture gli abbinamenti cromatici delle composizioni floreali e l’estetica Al primo posto “Il Giardino di Santa Maria” al secondo il vivaio “ValleVerde” Assegnata la menzione d’onore al “Vivaio Botter” × (adsbygoogle=window.adsbygoogle||[]).push({});©2019 Optima Comunicazione srl | Tutti i diritti sono riservati Editore: Optima srl Sede legale: Viale Papa Giovanni XXIII 131906 Registrazione Tribunale di Ancona N 01/17 - 91/2017 RCC Direttore Responsabile: Simona Santoni Privacy Policy | Cookie Policy | Aggiorna le preferenze sui cookie redazione@centropagina.itTel. 0731 200735 Optima srl - Tel. 0731 207713 www.optimacomunicazione.it info@optimacomunicazione.it Per fornire le migliori esperienze, noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. 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Il costo totale per la risistemazione della struttura è di quasi 3 milioni di euro, di cui 2milioni e mezzo sono un finanziamento del Ministero mentre oltre 350mila euro è l’investimento che abbiamo stanziato con risorse del Comune”.  Il termine conclave, che significa «luogo chiuso», designa l’assemblea dei cardinali riuniti per eleggere il nuovo Pontefice. Sorprende che l’istituzione del Conclave sia sopravvissuta, quasi inalterata nei suoi tratti principali, all’usura del tempo e soprattutto ai frequenti sconvolgimenti della storia moderna. Nel XX secolo il conclave ha assunto una caratterizzazione ancora più marcata nei suoi elementi più antichi, come quello della «segregazione» e della «segretezza». Fu il papa riformatore Nicolò II a fissare, nel 1059 con il decreto In nomine Domini, una nuova procedura per l’elezione del Pontefice. Egli stabilì che tale compito spettasse soltanto ai cardinali, quali «parte del mantello» del Papa, suoi «senatori» e collaboratori nel governo della Chiesa universale, nonché, secondo la teologia del tempo, eredi e continuatori degli Apostoli. A partire da quel momento, l’elemento della segregazione, insieme a quello della segretezza, ha rappresentato il cardine del procedimento di elezione del vescovo di Roma. Il divieto di comunicare con l’esterno era nato per costringere gli elettori «a fare in fretta», per non lasciare a lungo la Chiesa senza il suo capo, e anche per evitare il pericolo che i cardinali approfittassero della sede vacante per cumulare benefici. La segregazione in conclave e la segretezza sono elementi che ci giungono dalla tradizione, e anche oggi si rivelano utili e irrinunciabili per assicurare la libertà dell’elezione del Papa. 5 Maggio 2025 Stampa l'articolo Si parla di: Leggi e ascolta in anteprima La Civiltà Cattolica, ogni giovedì, direttamente nella tua casella di posta. Nei primi tempi dopo l’elezione di papa Francesco, i suoi amici che venivano da Buenos Aires per incontrarlo erano stupefatti... La Civiltà Cattolica ripercorre i dodici anni di pontificato di papa Francesco con una raccolta di articoli che offrono uno... Papa Francesco ci ha lasciato il 21 aprile 2025, all’età di 88 anni, dopo averci dato la benedizione e consegnato... «Pur nello sconcerto causato dalla sua dipartita, sgorga spontaneamente dai nostri cuori un profondo sentimento di gratitudine a Dio Padre,... Introduzione Pubblicato nel 1968, il libro Men in Dark Times[1] ha ancora qualcosa da dire ai nostri giorni. Hannah Arendt... Santa Marta, lunedì 19 agosto ore 9,50 È lunedì 19 agosto. Papa Francesco mi ha dato appuntamento alle 10,00 in... «Teologia della prosperità»: questo è il nome più conosciuto e descrittivo di una corrente teologica neo-pentecostale evangelica. Il nucleo di... Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale. Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius La testata fruisce dei contributi diretti editoria L Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29 © LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C Avvenire di Calabria Le ultime rilevazioni del Rapporto Giovani hanno posto in evidenza le paure delle giovani generazioni nel progettare il futuro che spesso appare difficile da immaginare e laboratorio di speranza è il tema della prossima Giornata per l’Università Cattolica L’Ateneo intende offrire il proprio patrimonio di ricerca e saperi alla Chiesa e al Paese Nell’anno del Giubileo dedicato alla speranza anche l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo ha realizzato una ricerca dedicata a questo tema proponendo un questionario ad un campione nazionale rappresentativo composto da 2000 giovani Numerosi studi hanno dimostrato che la visione del futuro è legata alla speranza che le persone nutrono intesa nelle sue tre componenti principali: (1) il desiderio o l’aspirazione in merito a qualcosa che è percepito come di valore; (2) la convinzione che sia possibile che questo desiderio o aspirazione si realizzi anche se incerta o addirittura improbabile e (3) la fiducia di avere le risorse interne o esterne utili a facilitarne tale realizzazione non solo se i/le giovani percepiscano e sviluppino una qualche forma di speranza ma anche quali fattori la promuovano e quale impatto possa avere sulla qualità della vita Nella ricerca la speranza è stata concettualizzata non come un semplice costrutto cognitivo basato sull’aspettativa di esiti favorevoli ma come un sistema emozionale complesso che intreccia risorse biologiche psicologiche e sociali: si configura così come un fenomeno dinamico in cui convergono diverse forze motivazionali Questa concezione supera l’idea della speranza come puro ottimismo o come semplice determinazione nel perseguire obiettivi e propone quella di processo articolato capace di modulare pensieri ed emozioni e orientare le persone verso il futuro con una visione che integra sicurezza relazionale capacità di fronteggiare le difficoltà e fiducia nel proprio potenziale Due gli strumenti utilizzati per la misura della speranza: la Scala di speranza percepita sviluppata all’interno della ricerca denominata Hope Barometer Quest’ultima è composta da 4 fattori: padronanza ovvero la percezione di progresso nel conseguimento degli obiettivi; supporto/empowerment ossia la sicurezza relazionale e l’aiuto nel raggiungimento degli obiettivi; la fiducia in sé stessi e negli altri per affrontare le sfide del vivere; la spiritualità intesa come forza spirituale della persona e presenza trascendente mostra alcuni risultati preliminari interessanti: i giovani italiani si collocano su un livello medio per quanto riguarda la percezione del progresso nel raggiungere gli obiettivi e il sostegno ricevuto nel percorso di vita mentre tendono a registrare livelli medio-bassi di fiducia in sé stessi e negli altri e di spiritualità intesa come forza interiore e connessione con una dimensione trascendente PER APPROFONDIRE: 25 anni con la Madre del Fiat: al Seminario Pio XI il mese delle vocazioni Emergono anche differenze significative tra generi e condizioni lavorative: i ragazzi riportano punteggi più alti rispetto alle ragazze in tutte le componenti della speranza così come i giovani lavoratori rispetto ai non lavoratori Questi risultati suggeriscono che la speranza non è una qualità astratta ma un elemento fondamentale per affrontare le sfide del presente e costruire il futuro Comprendere i fattori che la favoriscono potrebbe quindi essere cruciale per migliorare la qualità della vita dei giovani e per aiutarli a sviluppare strumenti efficaci per gestire le incertezze della modernità *docente di Psicologia sociale e di Psicologia di comunità Università Cattolica membro dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo Fra i protagonisti anche partecipanti delle diocesi di Reggio-Bova Catanzaro-Squillace e Cassano all’Jonio Dal valore della sinodalità alle nuove sfide comunicative Sono alcuni temi che abbiamo approfondito insieme all’Assistente generale di Azione Cattolica L’istituto Toniolo ha organizzato l’incontro nazionale dei Delegati e Amici dell’Università Cattolica dal 5 al Tags: La Chiesa che uscirà dal prossimo Conclave avrà davanti a sé almeno tre sfide cruciali Sfide che riguardano il suo rapporto con il mondo e altrettante che invece si rivolgono al proprio interno di un Papa che sappia essere non solo il capo del cattolicesimo ma un generoso interprete della tolleranza tra i popoli Nella geopolitica di un mondo frenetico e impazzito non può sottrarsi al suo mandato spirituale di pacificatrice dei cuori e delle coscienze di ogni angolo della terra.  Per poter guardare “fuori” con maggior slancio e autorevolezza la Chiesa avrà bisogno di rivedere il suo rapporto con il rito soprattutto nell’Europa ricca e sempre più secolarizzata È vero che il Concilio Vaticano II ci ha condotti a rileggere la tradizione con un altro approccio Non anzitutto dottrinale o disciplinare – scrive Andrea Grillo – «ma come narrazione e azione Il Concilio Vaticano II è un atto di fedeltà alla tradizione che la libera dagli irrigidimenti dottrinali e disciplinari e che esige di riconsiderare le “fonti” della tradizione» Ma è anche vero che il rito e la sua rappresentazione che è la liturgia ha bisogno di un riappropriarsi dei suoi connotati estetici e attraverso il gesto della lavanda dei piedi durante la Messa in Coena Domini in un carcere che quel gesto rituale è anch’esso liturgia Insieme a questi gesti che abbracciano l’intera umanità la liturgia ha bisogno di ritrovare nel suo tempio e nella sua estetica La sfida del rito (e dei riti) è forse il più grande impegno che la Chiesa si troverà davanti Per ritrovare gioia e speranza in un rito che accoglie nel suo mistero e nella sua beatitudine Le Chiese dell'”altra parte del mondo” ci spingono a rivitalizzare la nostra liturgia europea La spiritualità proveniente dall’Asia le Chiese d’Oriente con il loro simbolismo sacro la liturgia popolare latino-americana e quella africana Per l’Europa è un’occasione da non perdere incredibilmente lasciata fuori dalle messe ordinarie con un danno anche di trasmissione della fede incalcolabile Ma anche tutto il resto che orbita intorno alla liturgia: dalle omelie lunghe e senza senso biblico alla ricerca di un silenzio meditativo che dovrebbe tornare a essere il principale attore dell’avvicinamento a una liturgia sobria e allo stesso tempo bella Aumentano i cattolici nel mondo ma calano i sacerdoti secondo i dati statistici che emergono dall’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2022 e dall’Annuario Pontificio 2024 Il numero totale dei sacerdoti nel mondo è sceso a 407.730 (meno 142 rispetto all’anno precedente) A segnare il calo è soprattutto ancora l’Europa (meno 2.745) gli aumenti significativi sono in Africa (più 1.676) e in Asia (più 1.160) a essere gli amministratori delegati della “parrocchia multiservizi” non trovano più il tempo per essere guide spirituali della comunità che è stata a loro affidata i sacerdoti vivono spesso il loro (lavoro?) in una sorta di solitudine che a volte rende difficile la necessità di passare dall’ansia alla gioia missionaria poi – vuote perché la partecipazione alla messa è scesa radicalmente e vuote abbiamo bisogno di sacerdoti intelligenti e innovatori di trovare soluzioni per la formazione dei preti cominciando dai seminari che non sembrano più convincere in questo senso.  Il tempio ha bisogno del popolo di Dio e dei suoi pastori Ecco perché un ripensamento del ruolo dei sacerdoti e del loro essere missionari diventa oggi una delle sfide più importanti per la Chiesa futura E dietro le tre sfide cruciali per il “dopo” Francesco si celano le altre: una teologia rinnovata e creativa e soprattutto una parola che il recente Sinodo dei vescovi sulla sinodalità ha messo al centro dei propri pensieri: la corresponsabilità tra laici e gerarchia Forse è arrivato il momento che questa parola diventi realtà La storia Responsabili associativi Struttura organizzativa Fiac Testimoni di Ac Settore adulti Settore giovani Area famiglia e vita Scopri e promuovi l’Ac Mosaico Privacy policy Cookie Settings Comunicati stampa Segno web Dialoghi Editrice Ave Istituto Bachelet Istituto Paolo VI Istituto Toniolo Fondazione Pio XI Al vedere la stella Azione Cattolica Italiana [P.IVA 00950661009] – Contenuti rilasciati sotto licenza CC [by-nc-sa-2.5] Indipendenza (da sottopasso a via Mazzini) Emilia-Romagna (ponte con Misano e via Gori) da lunedì 12 maggio operai al lavoro su via Costa e ancora su via Carducci Prosegue il piano di manutenzione straordinaria delle strade di Cattolica “Come facciamo sempre presente ai cittadini per noi ogni via è centrale e passo dopo passo arriveremo a riqualificare tutte le strade che abbiamo inserito nel piano di manutenzione – spiegano la Sindaca Franca Foronchi e l’Assessore ai lavori pubblici Alessandro Uguccioni – Siamo nel pieno rispetto del cronoprogramma un asse viario che attendeva da anni interventi importanti Procediamo al rifacimento integrale dei marciapiedi e poi stenderemo il nuovo manto d’asfalto sulla strada Lavori per i quali abbiamo impegnato oltre 400mila euro” “abbiamo terminato gli interventi sui marciapiedi – proseguono – e ora passeremo a rifare l’asfaltatura e la messa in sicurezza di tutta la strada Si tratta di opere per un totale di 150mila euro” Per il piano di riqualificazione delle strade cittadine “abbiamo previsto un investimento complessivo di 1 milione e 620 mila euro – riprendono la Sindaca Foronchi e l’Assessore Uguccioni – e nel giro poche settimane abbiamo attivato anche gli altri cantieri Riqualificare le infrastrutture di un territorio equivale a migliorare la vivibilità dei cittadini rendendo più sicura e accogliente la città Questo nostro impegno nasce dall’ascolto dei cittadini e dalle esigenze che ci sono state segnalate nel corso degli incontri pubblici Sono interventi che rappresentano un passo importa nte per la nostra città che cambia e si rinnova Continueremo a lavorare con determinazione affinché Cattolica sia sempre più curata e vivibile per residenti e visitatori” “ci preme sottolineare che prima di ogni asfaltatura viene convocata una conferenza dei servizi per valutare eventuali necessità di intervento da parte delle aziende che operano sul territorio garantendo così un approccio coordinato ed efficiente” “La speranza per un pianeta nutrito: quale agenda per le Università Cattoliche?” È la domanda a cui si è cercato di rispondere nel convegno organizzato al Campus di Cremona dell’Università nelle giornate del 5 e 6 maggio Poi servono competenze operative per riuscire ad applicare la conoscenza di base nel mondo reale ma tutto questo non può andare avanti senza una profonda visione etica” “Cremona ci è sembrato il luogo più adatto per questo convegno – ha detto la rettrice Elena Beccalli – perché qui ci sono territori aziende ed enti che di questo si occupano da sempre” E se i dati più recenti della FAO rivelano che a soffrire la fame è il 9% della popolazione globale va ricordato che le iniziative di ricerca e istruzione superiore che mirano a trovare soluzioni per ridurre l’impatto della malnutrizione sono diffuse all’interno delle comunità accademiche in particolare nelle università cattoliche dove la promozione del bene comune è parte centrale della loro missione Giornata mondiale dell'Igiene delle mani: italiani meno attenti Nella Giornata Universitaria lo sguardo nuovo della Speranza Il FamiLens: la famiglia al centro delle politiche e delle pratiche sociali Democrazia: rischio di arretramento e opportunità di partecipazione dove la convivenza multireligiosa è possibile L'importanza della collaborazione con le istituzioni sanitarie Malattie infettive globali: sfide condivise tra Paesi industrializzati e l'Africa nella lotta per la salute universale Gli studenti Unicatt alla Gmg: “Rinvigoriti dalla speranza di una Chiesa animata e animante” La Cattolica in preghiera per Papa Francesco percorsi e testi: l’Università Cattolica per l’Anniversario della Liberazione Papa Francesco e l’Università Cattolica Pope Francis and Università Cattolica “Tutti sperano”: inizia così il Messaggio che la Conferenza Episcopale Italiana ha dedicato all’Università Cattolica del Sacro Cuore avviando il percorso comunitario di preparazione alla 101° Giornata che si è celebrata il 4 maggio nel campus di Roma dell’Ateneo «Si tratta di una missione affascinante e impegnativa  - ha continuato il Vescovo con un pensiero agli imminenti lavori del Conclave - che si è sempre sviluppata alla luce di un profondo legame con i successori di Pietro. Legame che è stato confermato e rafforzato da Papa Francesco Mentre ci auguriamo che tale rapporto possa continuare anche con il nuovo Pontefice innalziamo al Signore la nostra fiduciosa preghiera per la sua prossima elezione» Il sito della 101ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore Tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento molto diffuso: questo il risultato della ricerca sulla Speranza curata dai ricercatori dell’Università Cattolica per l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo presentata in occasione della Giornata Universitaria esprimono sentimenti di speranza nel futuro meno di un giovane italiano su due mentre è evidente che le giovani e i giovani che percepiscono più speranza sperimentano un maggior benessere emotivo sociale e psicologico oltre a una maggiore soddisfazione di vita Ed è proprio per questi giovani che in questo anno accademico l’Università Cattolica promuove l’Iniziativa di Ateneo sulla Speranza nell’anno giubilare eventi e dibattiti per raccontare e approfondire le modalità attraverso le quali la speranza viene quotidianamente alimentata e approfondita negli ambiti di competenza delle dodici facoltà dei suoi cinque campus Il messaggio della Rettrice Elena Beccalli e del Presidente dell'Istituto Toniolo Mons. Mario Delpini per la 101ª Giornata per l’Università Cattolica Quei giovani domenica 4 maggio erano insieme con l’attività accademica e pastorale si prendono cura delle generazioni che si preparano ad assumere responsabilità per il futuro e all’Università Cattolica in particolare il compito di continuare a guidarli e ispirarli con uno sguardo sempre nuovo: quello della Speranza soprattutto quando unisce e vivifica le comunità: "C’è bisogno in Italia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore” – scrivono la Rettrice Elena Beccalli e il Presidente dell’Istituto Toniolo Mons Mario Delpini nel messaggio indirizzato a tutta la comunità universitaria alla vigilia della Giornata – “In questo bisogno di speranza il nostro Ateneo vuole offrire una risposta volonterosa e fiduciosa alla promessa iscritta da Dio nel sapere nella trasmissione dei valori e del pensiero” “Il sapere vive di speranza – continuano - perché nella ricerca nell’affrontare le questioni essenziali della vita e della società è iscritta una promessa di verità Non possiamo limitarci a rispondere ai problemi di ieri ma dobbiamo avere il coraggio di formulare nuove domande di aprire strade inesplorate e di sfidare i paradigmi dominanti con uno sguardo originale e autentico il sapere che sono la missione dell’Università Cattolica sono lieti e audaci perché sono attratti dalla promessa di una luce Assistente Ecclesiastico Generale di Ateneo in occasione della 101° Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore © Università Cattolica del Sacro Cuore - Largo A PrivacyCookiesImpostazione dei Cookies 5 Maggio 2025 - Autore: La litania sul prossimo Pontefice è continuata per tutta la settimana con gossip di varia natura preferiamo Sinner o Musetti e a quello bevitore la “famosa” leggenda del santo bevitore sono tutte categorie che lasciano un po’ il tempo che trovano Proviamo però a inserire il Conclave dentro la recente storia della Chiesa quella dei Pontefici che hanno espresso nel loro Magistero la necessità di una nuova evangelizzazione per gli antichi paesi della cristianità e hanno auspicato l’evangelizzazione ad gentes Se leggete l’Enchiridion della nuova evangelizzazione troverete i testi del Magistero su questo tema da Pio XII fino a Benedetto XVI Papa Francesco ha dedicato un capitolo del suo programma di pontificato Sullo sfondo di questo Magistero c’è il Concilio Vaticano II il ventunesimo concilio ecumenico della storia della Chiesa che volle una Chiesa missionaria in un mondo che l’aveva rifiutata Come ha scritto san Giovanni Paolo II (13 gennaio 1986) l’intenzione del Concilio era ben chiara già nel primo discorso di san Giovanni XXIII per ribadire che il tema delle riforme (necessarie) non riguardava la dottrina profondamente cambiati nel corso del Novecento Ma forse chi ha espresso al meglio questo concetto è stato Giovanni Paolo I in uno dei suoi pochi discorsi: «Quando il povero Papa è quella di Cristo; dobbiamo solo custodirla Io ero presente quando Papa Giovanni ha aperto il Concilio l’11 ottobre 1962 Ad un certo punto ha detto: Speriamo che con il Concilio la Chiesa faccia un balzo avanti Tutti lo abbiamo sperato; però balzo avanti Lo ha detto subito: sulle verità certe ed immutabili Non ha neppur sognato Papa Giovanni che fossero le verità a camminare Le verità sono quelle; noi dobbiamo camminare sulla strada di queste verità proponendole in una forma adatta ai nuovi tempi Anche Papa Paolo aveva lo stesso pensiero» il Credo del popolo di Dio di san Paolo VI (1968) il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) e la Dichiarazione sull’unicità e universalità salvifica della Chiesa di Cristo (2000) confermano come la dottrina sia sempre il riferimento di chi vuole professare la fede cattolica nonostante i tanti tentativi che ci sono stati di modificarla per rendere la Chiesa disponibile al mondo Si illuderebbe però chi pensasse che basti professare questa fede santa per “convincere il mondo del suo peccato” La parte che spetta alla Chiesa militante è proprio quella di cercare il modo di proporla adatto al tempo storico: è l’«aggiornamento» di cui parla il Magistero sotto la guida del Magistero dei Papi e dei vescovi modificando l’approccio a seconda dei tempi aveva caratteristiche diverse da quella che generò la prima cristianità così come la Chiesa tridentina che si difese dalla Riforma e dalle rivoluzioni non aveva lo stesso approccio di quella medioevale né di quella di oggi che appunto ha preso atto della fine della civiltà cristiana e anche del sistema ecclesiale basato sul Concilio di Trento Ognuna di queste fasi ha avuto le sue luci e ombre ma non rispondeva alle necessità dell’epoca successiva Ma era sempre la stessa Chiesa a essere protagonista delle proprie riforme come ha detto nel dicembre 2005  Benedetto XVI per interpretare correttamente il Concilio Vaticano II Così è stato e così sarà anche dopo il prossimo Conclave troverà nel nuovo Pontefice una guida che farà le riforme che riterrà necessarie e custodirà il deposito della fede Non sarà facile superare gli ostacoli provenienti dall’esterno della Chiesa e anche dall’interno e non sono assicurati i risultati che forse tutti auspichiamo La Sposa di Cristo sarà ancora perseguitata dai suoi nemici e ancora tradita forte della vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato preghiamo perché il prossimo Papa risponda alle Grazie che il Signore vorrà elargirgli che ci sia presto semplicemente un Papa che colmi il vuoto della sedes vacans come si legge nella pagina ufficiale della Santa Sede Archiviato in:In evidenza, Lettere agli amici, Riflessioni di Marco Invernizzi Privacy Policy Copyright © 2025 Alleanza Cattolica · Accedi Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie, ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser.  Privacy Policy di Alleanza Cattolica. 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2025 - Editore: Liguria News S.r.l - P.I Testata giornalistica iscritta al Registro Stampe del Tribunale della Spezia Mail: redazione@cittadellaspezia.com Pubblicità: commerciale@ligurianews.com La Giornata per l’Università Cattolica dal titolo Università è il nostro contributo al grande edificio giubilare progettato da Papa Francesco per il 2025 e insieme il nostro ringraziamento per l’eredità che ci ha lasciato In occasione della celebrazione della giornata, pubblichiamo l'intervista alla professoressa Elena Beccalli, Rettore dell’Università Cattolica che racconta come l’intera comunità di Ateneo stia percorrendo questo cammino e quali prospettive essa abbia aperto Celebrata nel campus di Roma dell’Ateneo la 101ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore ispirata quest’anno al tema giubilare della Speranza Nell’occasione presentata la ricerca dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo Lo chef Bruno Barbieri è salito in cattedra nella sede piacentina dell’università Cattolica in un partecipatissimo incontro rivolto ai ragazzi delle scuole superiori di Piacenza Oltre 400 studenti hanno riempito l’auditorium Mazzocchi per ascoltare la lectio “Dal prodotto al mercato-Creatività e ricerca per l’innovazione di branding” che ha visto protagonista lo chef Barbieri insieme a Luca Casaura A moderare l’incontro i professori Sebastiano Grandi ed Edoardo Fornari dopo l’introduzione del preside della facoltà di economia e giurisprudenza Marco Allena In quest’epoca che celebra gli chef come rockstar protagonisti di innumerevoli programmi televisivi soprattutto quando ci si rivolge ai comunicatori di un domani sempre più vicino “Ci trovaimo in un momento di grande cambiamento nel nostro Paese un grande rinnovamento per quanto riguarda il marketing nella grande distribuzione una fusione tra grandi chef e grandi pasticceri – racconta Barbieri - Ma siamo solo all’inizio e il progetto che sto curando con Motta e Bauli è il primo esempio di questo cambiamento che darà il via a una nuova storia e al modo di raccontare il cibo e quindi il marketing” In questo mondo sempre più social non ci sono trucchi e astuzie particolari a cui ricorrere quando sei davanti a delle persone che vengono a acquistare le tue cose Bisogna raccontare quello che hai dentro nell’anima” Proprio per questo motivo Barbieri è contento di approfittare occasioni come queste per incontrare i ragazzi e raccontare la propria storia ma soprattutto mi piace condividerlo con i giovani perché e che per essere trasmesso al meglio ha bisogno proprio dei giovani Tra i più importanti atenei cattolici d’Europa l’università Cattolica vanta cinque sedi sul territorio nazionale e un’offerta formativa completa che spazia dagli insegnamenti a sfondo umanistico alle scienze matematiche fisiche e naturali fino ad abbracciare la facoltà di Medicina e Chirurgia Come si calcola l’importo delle tasse all’università Cattolica di Milano e quali sono i costi da sostenere per laurearsi a Roma l’Università Cattolica del Sacro Cuore si caratterizza per la dimensione nazionale ed è organizzata in diverse sedi La sede di Milano si trova in largo Agostino Gemelli 1 Scienze linguistiche e letterature straniere Due le sedi universitarie a Roma – ubicate in largo Gemelli e in largo Francesco Vito – dove è possibile frequentare i corsi di laurea in Economia e in Medicina e Chirurgia L’università di Brescia – con sedi in via Trieste contrada di Santa Croce e via dei Musei – organizza corsi di Lettere e filosofia fisiche e naturali e Scienze politiche e sociali La sede di Piacenza della Cattolica – in via Emilia Parmense – e la sede di Cremona – in via Milano – offrono corsi in Scienze della formazione Il primo fattore da prendere in considerazione è il tipo di tassazione applicata al corso specifico Le tasse universitarie possono avere importo fisso oppure – come avviene nella maggior parte dei casi – essere calcolate in base al reddito familiare equivalente I corsi in Economia e gestione aziendale (service management) e Scienze della formazione primaria Quanto costa laurearsi all’università Cattolica a Milano I costi variano in base al reddito (la fascia massima di contribuzione viene applicata per redditi familiari equivalenti superiori a 150.000 euro) e  sono compresi fra 3.200 euro e 10.400 euro l’anno I contributi sono suddivisi in cinque rate: la prima è fissa mentre le altre variano a seconda del corso e della fascia contributiva Triennale alla Cattolica: quali sono i costi Il costo della triennale alla Cattolica dipende dal tipo di corso e dalle agevolazioni riservate alle varie tipologie di studenti Mediamente il costo sostenuto dalle famiglie può essere stimato in circa 4 – 5.000 euro l’anno Ad ogni corso di laurea viene abbinato un coefficiente da utilizzare per il calcolo delle quote variabili in funzione del reddito il corso di laurea triennale in Filosofia a Milano prevede una prima rata di 1.470 euro e una seconda rata di 900 euro mentre le restanti tre rate vengono calcolate sulla base del reddito equivalente moltiplicato per un coefficiente di 0,9 La laurea triennale con il coefficiente più alto (e più costosa) è quella in Economics and Management (1,85) Un discorso analogo vale per l’iscrizione alla magistrale, con costi e criteri di tassazione specifici per i vari percorsi di studio. Per farsi un’idea indicativa delle tasse universitarie è possibile usare il simulatore online che consente di calcolare l’importo in base al reddito Tra i corsi che prevedono costi fissi troviamo la laurea magistrale in European Studies in Investor Relations and Financial Communication L’offerta postgraduate dell’università Cattolica del Sacro Cuore si articola in master universitari corsi di perfezionamento e corsi di formazione – in modalità summer school – dedicati a numerosi settori professionali Il costo dei master alla Cattolica è variabile il corso di I livello in Account e Sales Management – Tecniche di gestione e negoziazione applicate alle vendite prevede una quota di partecipazione di 7.500 euro Il master full time di II livello in AgriFood Business focalizzato sulla preparazione manageriale applicata al sistema agro-alimentare I corsi e i laboratori della facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica sono organizzati in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Per un corso di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia le prime due rate fisse ammontano a 3.500 euro complessivi mentre le l’importo residuo dovuto viene calcolato sulla base di una tabella: chi ha un reddito equivalente inferiore a 24.000 euro mentre chi ha un reddito tra i 40.000 e gli 80.000 euro l’anno dovrà versare 4.688 euro + 11,2% dello scaglione di reddito equivalente che eccede 40.000 euro La facoltà di Giurisprudenza a Milano offre il corso di 5 anni (indirizzo forense d’impresa o penalistico-criminologico) e il corso triennale in Servizi giuridici (quattro i percorsi: assistente legale esperto in scienze giuridiche per la pubblica amministrazione consulente del lavoro e responsabile della privacy) Per capire quanto costa la retta alla Cattolica nell’uno e nell’altro caso è possibile ricorrere al simulatore sul sito dell’università tenendo presente che il calcolo è indicativo e non considera agevolazioni ed esenzioni totali o parziali delle tasse universitarie Sono diverse le opportunità per tagliare il costo delle tasse universitarie alla Cattolica L’università ha costi vantaggiosi per gli studenti lavoratori iscritti a tempo parziale e con familiari contemporaneamente iscritti alla Cattolica di Milano o in altre sedi I costi si riducono anche per i beneficiari di borse di studio e altre agevolazioni per il diritto allo studio L’importante è giocare d’anticipo per calibrare l’impegno finanziario il versamento iniziale e la quota da destinare ogni mese al piano di investimento così da costruire giorno dopo giorno una migliore sicurezza economica Il costo della triennale e della magistrale in Cattolica è compreso fra 3.200 euro e 10.400 euro l’anno Come si calcolano le tasse universitarie in Cattolica Alcuni corsi di laurea (come quelli in Economia e gestione aziendale e Scienze della formazione primaria) hanno costi fissi mentre altri variano in base al reddito Per un calcolo approssimativo delle tasse universitarie è possibile ricorrere al simulatore sul sito della Cattolica che non tiene conto di eventuali borse di studio e altre agevolazioni Quanto costano i corsi di specializzazione alla Cattolica Le scuole di specializzazione hanno una retta variabile da 2.500 a 4.000 euro l’anno in base al tipo di corso (area medica corsi di odontoiatria e scuole di specializzazione non mediche) *Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere DisclaimerLe opinioni espresse riflettono unicamente il punto di vista dell’autore Qualora i contenuti di questo Blog facessero riferimento a prodotti o servizi di Moneyfarm si invitano gli utenti prima dell’adesione a leggere attentamente il prospetto e la documentazione precontrattuale resi disponibili sul sito www.moneyfarm.com Il valore dell’investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso Un investimento è soggetto al rischio di perdita Rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri 1 – 20124 Milano | Sedi operative: via Antonio da Recanate 163 – 09123 Cagliari | Tel: +39 02 450 76621 | Fax: +39 02 450 76623 | Email: info@moneyfarm.com | P.IVA e C.F 3 dell’elenco CONSOB delle succursali di imprese extra-UE | Autorizzata e regolata da Financial Conduct Authority – Autorizzazione no L’Istituto Giuseppe Toniolo e l’Università Cattolica indagano il rapporto tra le nuove generazioni e i sentimenti verso il futuro Le donne sperano meno degli uomini e il Nord Est spera meno del Sud “Tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento molto diffuso E lo è meno tra le donne rispetto agli uomini e tra chi abita nel Nord Est rispetto a chi vive nel Sud e nel Nord-Ovest” “esprimono sentimenti di speranza nel futuro meno di un giovane italiano su due” di grande interesse indagare ciò che intendono i giovani per “speranza” Oltre alla serie di domande dirette al campione la ricerca utilizza una misurazione della speranza più articolata come la “Scala integrata della speranza” basata su quattro componenti: la percezione di “controllo e la competenza personale nel plasmare il proprio futuro (personal mastery)”; la percezione di avere “supporto dagli altri”; la “fiducia in sé e negli altri”; la “spiritualità” La componente che presenta punteggi medi più elevati è il “supporto” Le prime due componenti mostrano un punteggio medio-alto “Dalle analisi emerge che la speranza è determinata soprattutto dall’aver trovato un significato al vivere a seguire dalla soddisfazione dei bisogni psicologici di base (sentirsi competenti sentirsi autonomi e sentire di avere relazioni significative) dalla religiosità e dalla ricerca di significato” se consideriamo il sentirsi speranzoso/speranzosa in relazione all’area geografica di residenza emerge che “i più speranzosi sono le giovani e i giovani del Nord-Ovest anche se le variazioni sono di pochissimi punti percentuali: le giovani e i giovani che si dichiarano molto o moltissimo speranzosi sono il 47,6% nel Nord-Ovest il 45% al Centro e il 46,2% al Sud e isole” Se consideriamo le componenti della speranza “il Nord-Ovest registra valori superiori in fiducia rispetto al Sud e alle Isole (punteggi medi: Nord-Ovest: 2.94 – Sud e isole: 2.60; range della scala 1-5) mentre quest’ultima area si distingue per un livello di spiritualità superiore rispetto al Centro e al Nord-Ovest (punteggi medi Sud e Isole: 2.76 – Nord-Ovest: 2.58; Centro: 2.54; range della scala: 1-5) “si riscontrano differenze statisticamente significative in personal mastery supporto e spiritualità tra chi lavora e chi non lavora: i lavoratori mostrano punteggi medi superiori rispetto a chi non lavora” Non solo: “Chi ha livelli più alti di speranza riporta un maggior benessere emotivo sociale e psicologico oltre a una maggiore soddisfazione di vita rispetto a chi ha livelli più bassi di speranza” Chi è impegnato in attività di volontariato è più fiducioso nel futuro: “La speranza – nello specifico le componenti di personal mastery supporto e spiritualità – risulta più elevata tra coloro che attualmente svolgono attività di volontariato – sia continuativa sia saltuaria – rispetto a chi non l’ha mai praticato e rispetto a chi lo ha fatto solo in passato” “Colpisce il fatto che circa metà dei giovani nutrano poca speranza proprio in una fase della vita che dovrebbe essere ricca di progettualità professore ordinario di Psicologia sociale e di comunità all’Università Cattolica “Anche perché – aggiunge la docente – i dati ce lo mostrano chiaramente: avere speranza impatta sul benessere e sulla qualità della vita in generale” mostrino una stretta relazione tra speranza e possibilità di dare un senso al vivere In questi momenti carichi di ansia e preoccupazione la speranza offre la possibilità di ritrovare un orizzonte di senso e con questo un orizzonte di futuro la possibilità non solo di sopravvivere agli affanni quotidiani dove anche l’impegno civico e solidale trova spazio e offre categorie di senso” Il professore ordinario di Psicologia sociale e di comunità: “È quindi importante offrire ai giovani luoghi intergenerazionali di ricostruzione di senso del vivere La ricerca è stata condotta tra il 17 febbraio e il 3 marzo 2025 presso un campione di 2.001 giovani italiani tra i 18 e i 34 anni secondo quote rappresentative di genere condizione lavorativa e area geografica di residenza Le interviste sono state effettuate tramite metodologia Cawi (Computer Assisted Web Interview) È stata realizzata da Ipsos per l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo con il sostegno di Fondazione Cariplo e condotta dai docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Marta professore ordinario di Psicologia sociale e di comunità professore associato di Psicologia sociale e di comunità assegnista di ricerca in Psicologia sociale e di comunità Scarica l’articolo in pdf / txt / rtf / Informativa sulla Privacy In un’Italia ancora segnata da troppi tragici incidenti sul lavoro e profonde diseguaglianze occupazionali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, visitando l’azienda BSP Pharmaceuticals S.p.A. di Latina, lo scorso 29 aprile, ha rilanciato un messaggio chiaro e potente: «Il lavoro non può consegnare alla morte Parole che risuonano con particolare forza oggi richiamando la necessità di ripensare il lavoro non come semplice fattore di produzione ma come espressione della dignità e unicità irripetibile di ogni essere umano il Presidente Mattarella ha riaffermato il valore fondante dell’articolo 1 della Costituzione italiana: «L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro» Una formula che non si esaurisce in una dichiarazione economica ma affonda le radici in una visione della società in cui il lavoro non è solo fonte di reddito «non può separarsi mai dall’idea di persona dall’irriducibile unicità e dignità di ogni essere umano» Un concetto tanto più attuale quanto più il nostro tempo sembra minacciato dalla precarizzazione e da una globalizzazione spesso insensibile ai diritti centinaia di persone hanno perso la vita sul posto di lavoro e in migliaia hanno riportato gravi danni fisici Sergio Mattarella ricorda e ci ammonisce: il progresso non può essere misurato unicamente in termini di crescita del PIL ma deve essere valutato nella capacità di garantire sicurezza diritti e piena realizzazione umana nei luoghi di lavoro Chi toglie il lavoro compie un peccato gravissimo»  Papa Francesco con l’intero suo magistero dedicato al mondo del lavoro sottolinea che l’assenza di lavoro o la sua trasformazione in una condizione insicura e umiliante priva l’individuo non solo dei mezzi di sussistenza ma anche della possibilità di costruire relazioni Dalle parole di Mattarella (e dal magistero di Francesco) emerge una visione: il lavoro non è una merce non è una variabile d’aggiustamento nei bilanci ma una dimensione costitutiva dell’essere umano Le parole del presidente della Repubblica si inseriscono dunque in un discorso più ampio che abbraccia il tema della giustizia sociale e del rispetto delle regole: la prevenzione degli incidenti il controllo e la responsabilizzazione sono i cardini imprescindibili di un’idea di lavoro che sia davvero “motore di progresso” e non rischio quotidiano Di fronte alle sfide della contemporaneità – l’automazione la precarizzazione – il messaggio del Capo dello Stato suona come un invito alla responsabilità collettiva: riaffermare la centralità della persona significa ridare senso autentico all’agire economico e civile Nel giorno in cui l’Italia celebra la Festa dei Lavoratori il richiamo di Sergio Mattarella rappresenta una bussola morale e politica un invito a non dimenticare mai che dietro ogni impresa serve “un Papa che ami il Signore con tutto se stesso e sopra ogni altra cosa Che abbia a cuore il gregge mettendosi totalmente a servizio del popolo di Dio” e avendo sempre e solo come mandato le parole che Gesù dice a Pietro: “Pascola le mie pecore” E’ da quel “seguimi” di Cristo a Simone che scaturisce la forza per l’impegno missionario della Chiesa di cui fa parte anche quell’impegno culturale ed educativo della Chiesa “che trova nell’Università Cattolica del Sacro Cuore una delle espressioni più significative e qualificate” assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’omelia della Messa per la 101ª giornata per l’Ateneo dei cattolici italiani nella chiesa centrale della sede di Roma dell’Ateneo la Giornata nazionale per l’Università cattolica invita a riflettere su come “i luoghi di alta formazione possano essere veri e propri ‘laboratori di speranza’ “ i vescovi italiani ricordano che “cercando la verità attraverso tutte le vie del sapere e ponendo sempre al centro dell’attività accademica l’attenzione alla dignità di ogni essere umano l’Università Cattolica continua ad offrire il suo peculiare contributo alla formazione di personalità che siano in grado di dare senso compiuto alla propria esistenza e di mettersi con competenza e generosità a servizio del bene comune” Si tratta di una missione affascinante e impegnativa conclude l’assistente generale che si è sempre sviluppata con un “profondo legame con i successori di Pietro” Da qui l’augurio “che tale rapporto possa continuare anche con il nuovo Pontefice” e la fiduciosa preghiera al Signore “per la sua prossima elezione”[ Photo Embed: Le studentesse del coro della Celebrazione Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Diocesi di Terni Sabato 24 maggio visita al santuario, celebrazione. Pranzo a Campello e visita alla chiesa di… Read More Rosario itinerante alla ore 21… Read More Rosario quotidiano alle ore 18 e rosario comunitario meditato il martedì alle ore 21 a… Read More Domenica 11 maggio alle ore 16,00 nel salone della Parrocchia Immacolata Concezione (Polymer) sarà presentato… Read More Sabato 3 maggio ore 21… Read More Da mercoledì 7 maggio, ogni settimana alle ore 21 in diversi luoghi della parrocchia… Read More l’Azione cattolica italiana si unisce al cordoglio della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco testimone instancabile del Vangelo e costruttore di ponti tra Dio e gli uomini Il suo pontificato ha segnato profondamente la nostra epoca portando avanti il sogno di una Chiesa vicina ai poveri Un Pontefice che ha incarnato la semplicità e l’umiltà evangelica che ha saputo parlare al cuore delle persone specialmente dei giovani e dei laici impegnati nel servizio ecclesiale e sociale Papa Francesco ha mostrato un affetto particolare per l’Azione cattolica incoraggiandoci a vivere con gioia e responsabilità il nostro impegno nella Chiesa e nel mondo Indimenticabili restano le nostre udienze e gli incontri con lui a partire dal suo primo incontro con i ragazzi dell’Acr in quello che diventerà un abbraccio consueto segnato da quel “non siate statue da museo” e dall’invito a rinnovare la scelta missionaria dell’associazione; a essere una “Chiesa in uscita” impegnata a incontrare l’uomo dovunque si trovi Invito ampliato dal discorso in occasione dell’incontro nazionale in Piazza San Pietro per i 150 anni dell’Azione cattolica i giovani e gli adulti di Ac a essere “Passione cattolica” e a camminare insieme senza paura delle sfide del tempo presente L’ultimo grande incontro con l’Azione cattolica italiana avvenuto il 25 aprile 2024 in Piazza San Pietro è stato un momento di intensa spiritualità e comunione il Santo Padre ci ha esortato a non perdere mai la gioia dell’evangelizzazione e a continuare a essere un segno vivo di speranza per il mondo Parole che oggi risuonano ancora più forti nei nostri cuori e che continueranno a guidarci nel nostro cammino associativo Il magistero di Papa Francesco lascia un’eredità preziosa I suoi gesti e le sue parole hanno segnato una svolta nel modo di vivere la missione evangelizzatrice della Chiesa spingendo tutti i fedeli a Cristo ad andare incontro agli ultimi a quanti vivono nelle periferie esistenziali La sua insistenza sulla sinodalità della Chiesa ha avviato un processo di rinnovamento ecclesiale rendendo sempre più centrale il cammino condiviso il discernimento comunitario e l’ascolto reciproco Ha ribadito l’importanza di un laicato attivo e corresponsabile chiamato a essere lievito nella società e nella Chiesa Papa Francesco ha rilanciato con forza il messaggio della Laudato si’ e della Fratelli tutti indicando la cura del Creato e la fraternità universale come pilastri di una testimonianza cristiana autentica e necessaria nel nostro tempo Il suo magistero ha fatto emergere con rinnovato vigore il legame inscindibile tra fede e giustizia sociale tra spiritualità e impegno concreto per la pace e la dignità di ogni essere umano il suo invito alla misericordia e al perdono la sua attenzione ai giovani e alle famiglie la sua dedizione per il dialogo interreligioso e l’unità dei cristiani rimarranno punti di riferimento essenziali per la Chiesa del futuro ma siamo certi che la sua testimonianza continuerà a ispirarci ma si radica nei nostri cuori e nelle nostre scelte di fede e di vita Continueremo il cammino che ci ha indicato portando nel cuore la sua voce e il suo insegnamento certi che il suo esempio resterà una luce per la Chiesa e per l’umanità intera L’Azione cattolica italiana ti è grata e continuerà a camminare sulle strade che ci hai insegnato a percorrere La Riviera entra nel lungo fine settimana del 1° maggio con una proposta di eventi che spaziano dal Marecchia Dream Fest a Supernova in città passando per il concerto di Edoardo Bennato e “Cattolica in fiore” La Riviera romagnola entra nel lungo fine settimana del 1° maggio festa dei lavoratori che quest’anno cade di giovedì con una proposta di eventi che spaziano dal Marecchia Dream Fest a Supernova in città passando per il concerto di Edoardo Bennato a Riccione e la manifestazione “Cattolica in fiore” nella Regina Sabato 3 maggio l’attenzione musicale si sposta invece su Riccione. La città si prepara ad accogliere una vera leggenda della musica italiana: Edoardo Bennato. Artista ribelle punto di riferimento dell’anticonformismo musicale e ideologico e primo a portare il rock e il blues nel cantautorato italiano sarà protagonista dell’anteprima assoluta del suo nuovo tour “Sono solo canzonette 2025” a ingresso libero e dal grande richiamo popolare in programma sabato 3 maggio alle 18,30 in piazzale Ceccarini preceduto alle 18 da un dj set pensato per accendere la piazza Inaugurata il 30 aprile mattina la 53esima edizione della mostra mercato che fino al 4 maggio, con gli oltre 100 vivaisti presenti, trasforma Cattolica in una suggestiva città-giardino. Ma a sbocciare sono anche le vetrine e i menù Tra gli eventi collaterali della mostra-mercato torna il contest per le vetrine e i menù a tema tutta la città si veste di fiori con commercianti baristi che daranno prova di grande creatività allestendo i propri negozi con composizioni originali in tema floreale mentre chef e baristi proporranno menù e delizie a base di fiori Leggi le notizie di RiminiToday su WhatsApp: iscriviti al canale In questo lungo weekend Rimini ospita anche la terza edizione della rassegna di arti performative Supernova realizzata in collaborazione con l'Associazione Santarcangelo dei Teatri e il Comune di Rimini Curata da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (Motus) la rassegna si propone di esplorare temi attuali e fragilità socio-politiche attraverso una varietà di spettacoli workshop e incontri in diverse location della città: dallo storico Teatro Galli all’Ala nuova del Museo della Città e all’ex-cinema Astoria (dal 30 aprile al 4 maggio) La rassegna rappresenta un’importante opportunità per promuovere l’arte contemporanea a Rimini integrando danza e performance attraverso il progetto regionale E’ Bal le vie del centro storico di Santarcangelo (Saffi Cavour) si animeranno con la tradizionale edizione del "Mercatino delle Famiglie" organizzato da Pro loco Santarcangelo in collaborazione con Blu Nautilus La Festa dei Lavoratori a Riccione, il 1° maggio, si apre con il tradizionale picnic nel parco di Villa Lodi Fè, uno spazio verde ricco di fascino che per l’occasione accoglie cittadini e visitatori in un’atmosfera di gioia dove l’aria fresca e il verde faranno da cornice a un’intera giornata all’insegna del relax A Coriano il ponte del Primo Maggio avrà inizio giovedì mattina con la partenza della colonna dei trattori provenienti dalle aziende agricole locali e da fuori provincia verso il centro di Coriano I mezzi stazioneranno fino alle ore 12 nell’area compresa tra le vie Garibaldi e la rotatoria tra via Marano e via Berlinguer Sul fronte sportivo al Tennis Club di Viserba ha preso il via il Memorial “Sandrino Boschetti” il torneo nazionale di 3° categoria maschile organizzato dal TC Viserba Dal 2 al 4 maggio torna, dopo due anni di assenza, la Tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua 6° Trofeo Città di Rimini Acquabike che richiama tanto pubblico di curiosi e appassionati L’evento a cura del Club Nautico ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna di Sport Valley e Federazione Italiana Motonautica A Misano ultimo appuntamento della rassegna filosofica Ritratti d’Autore. Venerdì 2 maggio, alle 21:00, sarà Massimo Cacciari a salire sul palco del Teatro Astra Il filosofo veneziano proporrà un omaggio al grande scrittore indagatore della psiche umana Franz Kafka di cui nel 2024 si è celebrato il centenario dalla morte Ultimi appuntamenti per le Conversazioni Riminesi osservatori e studiosi sulla storia della città nel ‘900 organizzati dalla Biblioteca civica Gambalunga e dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Rimini con lo scopo di creare un archivio di testimonianze e fonti e aprire un dibattito utile al presente e al futuro della comunità Sul tema delle rovine di Rimini bombardata si sono esercitati anche gli artisti riminesi Pasquini e Armido Della Bartola è dedicata la presentazione a due voci di lunedì 5 maggio con Annamaria Bernucci e Alessandro Giovanardi Fino all’8 giugno prosegue mostra “Un Secolo di Azzurro – La storia della nazionale italiana di calcio” I visitatori potranno immergersi in un’esposizione ricca di pezzi unici che raccontano la lunga e gloriosa storia della Nazionale Italiana Sarà possibile ammirare le maglie che hanno segnato le epoche del calcio azzurro a partire dalla ricostruzione della prima divisa del 1910 fino a quelle indossate dai grandi campioni come Meazza senza dimenticare le nuove generazioni rappresentate da Donnarumma Cremlino. Peskov: urgente un incontro tra Putin e Trump. Deve essere preparato, ora “non c’è niente di concreto” Donald Trump: “Non escludo l’uso della forza per annettere la Groenlandia” Cgia. Fra 10 anni 3 mln in meno di persone in età lavorativa. Con la società che invecchia è a rischio la tenuta dei... Zelensky: l’Ucraina non può garantire la sicurezza dei leader stranieri durante la parata a Mosca Standard and poor taglia il pil mondiale dopo i dazi di Trump. “Shock al sistema” Slovenia. Fico contro Zelensky per le preoccupazioni sulla sicurezza. “Avrebbe dovuto restare in silenzio” Israele approva il piano per “conquistare” la Striscia di Gaza La Russia afferma di aver abbattuto 26 droni ucraini che volavano in direzione di Mosca Israele aumenterà ulteriormente la sua offensiva nella Striscia di Gaza contro Hamas 131 cardinali elettori già a Roma Conclave. I bookmaker puntano su Parolin che resta in prima posizione. Seguono Zuppi e e il ghanese Turkson Papa Francesco. Il 7 maggio inizierà il Conclave per eleggere il nuovo papa Papa Francesco. Parolin: mi chiedeva sempre cosa si potesse fare di più per la pace tra Ucraina e Russia Papa Francesco. Già 70mila fedeli hanno visitato la sua tomba. Gualtieri: Roma piange il suo vescovo la sua guida ferma e gentile Aodi (Presidente onorario e Fondatore Co-mai e Direttore Responsabile Aisc_News): “Cari Cardinali facciamo appello alla vostra fede e al vostro buon senso Il 94% del mondo arabo e il 63% dei cristiani nel mondo chiedono continuità: “Serve un Papa riformista sulla strada e sulla linea di Francesco Vogliamo un pontefice che continui il cammino del dialogo della pace e dell’inclusione globale dell’indimenticato Bergoglio”
 Cardinali elettori del prossimo Conclave che si aprirà il 7 maggio per scegliere il successore di Papa Francesco con profondo rispetto e sincero spirito di dialogo a nome della Co-mai – Comunità del Mondo Arabo in Italia del Movimento Internazionale Uniti per Unire dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) dell’Unione Medica Euromediterranea (UMEM) e dell’Agenzia Internazionale AISC – Informazione Senza Confini Chiediamo un Papa capace di governare con equità libero da logiche di potere interno e da pressioni geopolitiche un pontefice che riduca la distanza tra i ricchi e i poveri e che rappresenti veramente tutta l’umanità fiducia e senso di responsabilità condivisa Chi SiamoBoardInserzionistiContattiPrivacy PolicyCookie Policy © 2025 agenpress.it. All Rights Reserved. Credits nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica la facoltà di Economia e Giurisprudenza propone nell’anno Giubilare incentrato sul tema della Speranza Nell’ambito dell’Iniziativa di Ateneo sulla Speranza nell’anno giubilare promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore la Facoltà di Economia e Giurisprudenza organizza il 6 maggio presso la Piazzetta di Economia del Campus di Piacenza dell’Ateneo l’incontro Sperare l’insperabile (ER «Ci siamo ispirati all’esortazione di Eraclito che scriveva: Se non speri l’insperato poiché è inaccessibile e impraticabile organizziamo per celebrare il lascito morale di Papa Francesco» spiega il preside di Economia e Giurisprudenza Marco Allena che prosegue: «Il Papa ha definito la Speranza come virtù “umile” ma “potente” che non è un’aspettativa passiva ma piuttosto una forza che ci spinge a impegnarci attivamente per costruire un futuro migliore questo è l’invito che facciamo ai nostri studenti ogni giorno: osare credere di poter agire per un futuro migliore L’evento Sperare l’insperabile si aprirà con i saluti del Preside Allena per poi lasciare spazio a un parterre qualificatissimo di giuristi ed economisti che racconteranno come abbiano immaginato di migliorare la realtà e sperato in un cambiamento Tra gli ospiti che interverranno ricordiamo Tiziano Treu già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale il Ceo di Carrefour Italia Christophe Rabatel Vicedirettore del Sole 24Ore e il presidente di Farmindustria Marcello Cattani oltre a Ivana Pais e Claudia Mazzuccato docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore il Pro Rettore Vicario dell’Università Cattolica Anna Maria Fellegara L’assistente ecclesiastico generale Giuliodori: «Punto di riferimento culturale» Il rettore Beccalli: «L’obiettivo finale è una sorta di libro bianco sull’università come laboratorio di speranza» È da 101 anni che la Giornata per l’Università Cattolica cioè fin dalla sua nascita quale università libera e che quindi non riceve finanziamenti dallo Stato» ma è «sostenuta dai contributi dei cattolici italiani nella sua crescita e nel suo sviluppo» per il fatto di essere riconosciuta come «un punto di riferimento culturale» assistente ecclesiastico generale della Cattolica sottolineando come la Giornata sia sempre «l’occasione per riflettere su una tematica legata alla missione della Chiesa in particolare rispetto alla formazione dei giovani» In sintonia con quest’anno giubilare il tema scelto per l’approfondimento è “Università laboratorio di speranza” per guardare all’ateneo come a «uno spazio concreto di dialogo di progettualità e anche di profezia rispetto alle sfide del nostro tempo» L’università è «generatrice di speranza – considera il presule – laddove offre ai giovani strumenti per favorire la pace la cura dell’ambiente e la sostenibilità» o quando pone l’attenzione «sulle migrazioni e la necessità di costruire ponti e non muri favorendo così l’accoglienza e il dialogo e la cultura dell’incontro con la valorizzazione delle diversità»; tutti temi «per i quali Papa Francesco si è speso molto» Esemplificativo in questo senso è il progetto di social business “A World of 3Zeros l’imprenditorialità diffusa per le giovani fragilità” che si associa al network internazionale dei 3Zero Club l’economista bangladese vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006 Sostenuto dal Vicariato di Roma in sinergia con la sede romana dell’Università Cattolica il progetto ha l’obiettivo di creare nuove possibilità imprenditoriali nella Capitale con i giovani protagonisti attivi nella creazione di imprese sociali il vescovo ricorda «lo speciale legame del Papa la prima non statale in Europa e che è stata punto di riferimento per la costruzione del Paese dato l’impegno dei cattolici in politica» perché «aveva la consapevolezza che non si può veicolare il Vangelo e dunque la nostra speranza in Gesù Cristo senza passare attraverso la cultura e la comunicazione sociale» il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Beccalli in merito alla Giornata sottolinea che «l’iniziativa sulla speranza coinvolge tutti i saperi e tutta la comunità universitaria in una riflessione su un tema cruciale in questa fase storica caratterizzata da laceranti polarizzazioni Un percorso che può rappresentare un segno concreto di speranza come ci invita a fare Papa Francesco nella Bolla di indizione Spes non confundit» Il rettore illustra «l’iniziativa di ateneo» quale «un palinsesto di incontri inteso a declinare il tema della speranza dai diversi punti di vista disciplinari caratterizzanti la nostra università: dalla medicina alla psicologia all’educazione e alle scienze agrarie» «in questi mesi in tutte le nostre sedi – Roma Piacenza e Cremona – ciascuna delle 12 facoltà si sta facendo promotrice di convegni eventi e dibattiti per raccontare e approfondire in che modo la speranza può essere alimentata nei vari ambiti di competenza» Appare dunque evidente che «l’obiettivo finale è scrivere una sorta di libro bianco sull’università intesa come laboratorio di speranza a generare speranza e a sensibilizzare le studentesse e gli studenti a fare altrettanto ciascuno secondo la propria vocazione e sensibilità» Mazzocchi dell’Università Cattolica a Piacenza la lezione rivolta agli studenti delle scuole superiori dal titolo "Dal prodotto al mercato - Creatività e ricerca per l’innovazione di branding" a cui interverrà lo chef Bruno Barbieri insieme allo Chief Marketing Officer del Gruppo Bauli Luca Casaura A moderare la lezione i professori Sebastiano Grandi ed Edoardo Fornari Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento Avvertimi via email alla pubblicazione di un nuovo articolo Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Per la tua pubblicità è possibile contattare il n ruvesi.it è il portale di riferimento della città di Ruvo di Puglia nato dall’unione di ruvodipugliaweb.it e ruvochannel.tv audio e news sono di proprietà di ruvesi.it Testata registrata presso il Tribunale di Trani Agenzia Pubblicitaria: Double P Communication La progettazione è durata tre anni: "È un passo decisivo verso un impatto ambientale misurabile, a beneficio dell’intera comunità e delle generazioni future – conclude l’assessore – Puntiamo a un risparmio energetico stimato del 75%. Tutto questo grazie alla sostituzione di vecchi apparecchi con lampade led ad alta efficienza, alla messa a norma dei quadri elettrici, e all’introduzione di sistemi intelligenti di telecontrollo e gestione automatica". Tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento così diffuso e lo è meno tra le donne e tra chi abita nel Nord Est Secondo uno studio dell’Università Cattolica e dell’Istituto Toniolo meno di un giovane italiano su due ha speranza per il futuro L’università come laboratorio di speranza è una sollecitazione cara a Papa Francesco e che in questo anno giubilare abbiamo messo al cuore della 101a Giornata Universitaria Un’espressione usata per la prima volta proprio in Università Cattolica del Sacro Cuore nel 2021 in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico del centenario del nostro Ateneo: l’università è «una comunità aperta al mondo senza paure Un’idea che il Santo Padre ha riproposto a Budapest nel 2023 quando ha augurato a ogni università di essere appunto «un laboratorio di speranza» Tre le dimensioni che consentono al nostro Ateneo di essere un laboratorio di speranza La prima è il sapersi continuamente interrogare sulle questioni radicali Ciò richiede la forza di formulare domande di senso che guardino al futuro senza limitarsi a dare risposte ai temi di ieri e la capacità di confrontarsi con i paradigmi dominanti per proporre una visione nuova La seconda sta nel valorizzare il dialogo interdisciplinare per evitare le pericolose parcellizzazioni del sapere Un dialogo che si manifesta sia nella progettazione di percorsi di studio che favoriscano l’ibridazione di conoscenze e competenze sia nelle attività di ricerca sui grandi temi del nostro tempo La terza dimensione consiste nel vivere l’università come una “comunità educante” attenta al mondo e connessa con le realtà del mondo cattolico Solo mantenendo vive queste tre dimensioni il nostro Ateneo preserverà la sua stessa identità che ne aumenta le intrinseche potenzialità e ne mantiene alta la riconoscibilità In tal modo potrà essere un bacino naturale a cui possano attingere la società civile il mondo del lavoro e non da ultimo la Chiesa italiana e universale 1) riconosce le università cattoliche come «centro incomparabile di creatività e irradiazione del sapere per il bene dell’umanità» il nostro Ateneo è sin dalle origini un luogo di dialogo per il bene comune e tale deve essere in futuro due questioni centrali riguardano i protagonisti della vita universitaria La prima attiene al loro ruolo: siamo convinti che non siano utenti ai quali offrire un servizio come una consolidata tendenza ci indurrebbe a fare quanto piuttosto persone animate dalla speranza di vivere un’esperienza educativa che valorizzi le loro intelligenze multiple del cuore e delle mani spesso evocati da Papa Francesco La seconda questione riguarda il loro futuro: riteniamo che le università debbano preparare le classi dirigenti e le nuove generazioni nella consapevolezza che la professionalizzazione non è in sé sufficiente e che non è il solo fine da indicare come orizzonte del percorso universitario credo siano evidenti i segnali che ci inducono a credere che il destino del secolo che stiamo vivendo dipenderà dal ruolo che sapremo riservare all’educazione Essa può rappresentare il motore propulsivo per l’elaborazione di seri percorsi di pace per la riduzione delle diseguaglianze tra le diverse regioni del pianeta e per la formazione di donne e uomini orientati al perseguimento del bene comune Siamo consapevoli di avere una missione importante Nella Bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit Papa Francesco ci ha ricordato che molti giovani vedono spesso crollare i loro sogni quando percepiscono il futuro come incerto e imprevedibile e quindi vivono il presente nella malinconia e nella noia Ci sentiamo chiamati direttamente in causa perché il nostro compito è soprattutto quello di educare i giovani e quindi offrire loro dei segni di speranza Quale migliore segno di speranza se non l’educazione I segni di speranza che offriamo sono ben concreti Attualmente i corsi di laurea che offriamo sono 107 dislocati in cinque campus – Milano Con i fondi raccolti in occasione della Giornata universitaria dello scorso anno abbiamo offerto 368 borse di studio a studentesse e studenti meritevoli ci motiva a migliorare l’offerta formativa Scrutare e interpretare le cose nuove rimane l’obiettivo primario Al cuore di questo anno accademico abbiamo posto il Piano Africa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in coerenza con l’indirizzo di apertura al mondo dell’Ateneo che pone al centro delle progettualità educative di ricerca e di terza missione il continente africano La nostra grande aspirazione è diventare l’Università europea con la più rilevante presenza in Africa nell’ottica di un arricchimento vicendevole per la formazione integrale delle persone e la promozione della pace C’è un aspetto unico in ogni Giornata per l’Università Cattolica che non smette mai di sorprendere Mi riferisco al fatto che le vostre donazioni giungono da tutta Italia dal più piccolo comune alla grande città popolata da milioni di persone Si tratta di uno slancio di generosità reso possibile grazie al sistema capillare del cattolicesimo italiano È una forza di cui siamo ben consapevoli e che naturalmente vogliamo contribuire a preservare perché l’alleanza tra la nostra Università le associazioni e i movimenti è preziosa e feconda per rendere l’Università Cattolica del Sacro Cuore come un laboratorio di speranza conosciuto e riconosciuto a livello nazionale e internazionale vi garantiamo l’impegno a educare donne e uomini di valore Il nostro Ateneo è un luogo in cui tutti diventano il nostro prossimo e parte del nostro domani forgiando così una peculiare forma di altruismo ancorata alle solide radici impresse nel nostro stesso nome Radici che ci riportano al centro intimo dell’uomo Un passaggio dell’enciclica Dilexit nos (n 11) descrive bene l’essenza della dedicazione al Sacro Cuore voluta tenacemente da Armida Barelli: «Quando non viene apprezzato lo specifico del cuore perdiamo le risposte che l’intelligenza da sola non può dare perché la vera avventura personale è quella che si costruisce a partire dal cuore Elena BeccalliRettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento CHI SIAMO Scopri di Più… 3 Maggio 2025 - Autore: Cosa fare di veramente fruttuoso durante la sede vacante Quando la sede di Pietro è vacante ci si riscopre tutti “papologi” fanno il tifo per qualcuno e addirittura fanno scommesse cosa quest’ultima che è praticata sin dal XVI secolo Oltre ad essere bizzarro e perfettamente inutile questo sforzo – comprensibile per i media di ogni genere che devono “vendere” – rivela comunque il fatto che ancora e si guarda alla Chiesa cattolica e al suo vertice come ad un corpo sociale in qualche modo rilevante sociologicamente Ma la Chiesa cattolica può essere compresa solo dal punto di vista sociologico nonostante gli affanni meramente umani e “organizzativi” dei cardinali A volte chi entra “papa” ne esce papa come nel caso del cardinale Eugenio Pacelli Altre volte i favoriti della vigilia restano semplicemente cardinali il caso del cardinale Mariano Rampolla del Tindaro (1843-1903) che per via del veto dell’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe (1830-1916) non divenne Pontefice favorendo l’elezione di Pio X (1903-1914) L’ultimo conclave rilevò la sorpresa dell’elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio Così come l’elezione del cardinale Karol Wojtyla dopo secoli di pontificati “italiani” non era per nulla messa in conto risulta l’esercizio di incastrare gli eventuali “eleggibili” in categorie meramente storico-culturali di “conservatore” e “progressista” è sempre in continuità con il deposito della fede di cui è custode e allo stesso tempo pone i necessari passi di riforma: Ecclesia semper reformanda est Papa Francesco è stato di “destra” o di “sinistra” Né l’uno né l’altro e ciò perché se si guarda con sincerità alla globalità del suo insegnamento la difesa dei poveri e degli ultimi e la condanna chiara e netta di aborto Così come ha messo assieme una profonda spiritualità fondata sul Cuore di Cristo (enciclica Dilexit nos) tematiche sociali attuali come l’ecologica (Laudato si’) e l’importanza di una cultura dell’incontro contro la cultura dello scarto (enciclica Fratelli tutti) semplicemente il Pastore che per dodici anni lo Spirito Santo ha inviato alla sua Chiesa che avrà i suoi tratti originali nell’incarnare il papato Con questo non si vuole negare che ci siano sensibilità culturali spirituali differenti all’interno del collegio cardinalizio ma bisogna comprendere che queste differenze alla fine possono caratterizzare gli “accidenti” e non la “sostanza” della fede Ecco perché anche questa volta il toto-papa sarà ordinariamente imprevedibile e allora soprattutto il mondo cattolico deve pregare pro eligendo Romano Pontifice e comprendere l’importanza soprannaturale del papato e del ruolo di Pietro e dei suoi successori nella Chiesa Ciò soprattutto per evitare il rischio che cioè continui ad essere “papa” di se stesso senza minimamente prendere in considerazione il Magistero ordinario del futuro Pontefice o deformandolo secondo i propri desiderata ideologici Archiviato in:In evidenza, Riflessioni I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. 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Via del Risorgimento è la strada delle arti fiorite dove pittori di talento esporranno le proprie opere mentre via Matteotti si trasformerà nella strada dell’artigianato “Cattolica in fiore”, “l’evento nel cuore di tutta la provincia che da il via all’estate e inonda la città di bellezza” Inaugurata il 30 aprile mattina la 53esima edizione della mostra mercato che fino al 4 maggio trasforma Cattolica in una suggestiva città-giardino la Sindaca Franca Foronchi che ha aperto ufficialmente la manifestazione con il presidente della Provincia e Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad il presidente di RivieraBanca Fausto Caldari l’Assessore di Misano Adriatico Nicola Schivardi e altre autorità civili e religiose “È la manifestazione che da oltre mezzo secolo dà il la alla stagione estiva – ha detto la Sindaca Franca Foronchi - E lo facciamo inondando la città di fiori che hanno raccolto il nostro invito e hanno inaugurato con noi questa edizione ancora più bella e ricca di natura meravigliosa” “Da ben 53 anni questa manifestazione è nel cuore di tutti i riminesi intesi come provincia e anche in quello della provincia di Pesaro – è intervenuto il presidente della Provincia Sadegholvaad - “Cattolica in fiore” è insomma un punto di riferimento nel panorama degli eventi primaverili ma segna anche la ripartenza dell’estate È la manifestazione di Cattolica a dare il via alla stagione estiva Complimenti perché ogni anno inondate di bellezza questa città” “È un evento dedicato a tutti coloro che amano godere dell’accoglienza e ospitalità cattolichina vestita di fiori e profumi – commenta l’Assessora al turismo Elisabetta Bartolucci - “Cattolica in fiore” racconta tutto il nostro territorio Cattolica è curata come un giardino È una città in armonia con le attività commerciali e ricettive che anche in questa occasione si mettono in gioco entrando nello spirito dell’evento e veicolandolo a cittadini e turisti sempre con la tipica accoglienza che ci contraddistingue” La città è stata già presa d’assalto da tantissime persone che hanno affollato gli stand degli oltre 100 espositori selezionati e provenienti da ogni parte di Italia è in programma il concorso per i migliori allestimenti scelti dalla giuria composta dalla Sindaca Foronchi la giuria ha proclamato i vincitori del 2025 sulla base di criteri che prendono in considerazione la varietà e rarità delle colture gli abbinamenti cromatici delle composizioni floreali e l'estetica Al primo posto “Il Giardino di Santa Maria” al secondo il vivaio “ValleVerde” Assegnata la menzione d’onore al “Vivaio Botter” I premi sono stati messi a disposizione grazie al contributo di RivieraBanca Ma a sbocciare sono anche le vetrine e i menù I partecipanti sono invitati a diffondere sui propri social video delle proprie creazioni, seguiti dagli hashtag CattolicaInFiore e CattolicaWelcome Via del Risorgimento è la strada delle arti fiorite dove pittori di talento esporranno le proprie opere mentre via Matteotti si trasformerà nella strada dell’artigianato Spazio anche all’arte con la mostra “Macchie” a Palazzo del Turismo e visitabile fino al maggio.  documenti e filmati e un testo che ripercorre uno degli episodi chiave della storia d'Italia Sono questi i tre contributi dell'Università Cattolica per l'80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo che si è celebrato venerdì 25 aprile Una data fondamentale perché la Resistenza antifascista rappresenta uno dei pilastri della Costituzione repubblicana Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del suo discorso per le celebrazioni del 2025 «l’aspirazione profonda del popolo italiano Il regime aveva reso costume degli italiani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra La Resistenza si pose l’obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli» ci ha esortato a superare "conflitti anacronistici" ricordandoci che "ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte…" Ecco perché è sempre tempo di Resistenza ecco perché sono sempre attuali i valori che l’hanno ispirata» culminati con l'arrivo delle truppe americane un video inedito dell'Istituto Luce mostra l'ingresso degli Alleati a Brescia e nei dintorni tra cui Montichiari e Palazzolo sull’Oglio La mostra include anche una mappa dei luoghi chiave della liberazione e un omaggio al partigiano Dario Morelli L’arrivo degli americani a Brescia negli scatti dell’Arec e nel video ritrovato all’Istituto Luce Una storia che merita di essere raccontata è quella di Achille Marazza (1894-1967) nel Dopoguerra sottosegretario e poi anche ministro nei primi esecutivi presieduti dal leader democristiano ebbe un ruolo cruciale negli ultimi giorni di vita di Benito Mussolini Su incarico del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia fu lui a trattare con il dittatore e capo del fascismo nel tentativo di ottenerne la resa il colloquio voluto dal cardinale Ildefonso Schuster si tenne a Milano in Arcivescovado ma non portò a nulla: Mussolini alla fine decise di non consegnarsi e di cercare riparo in Svizzera andando così incontro al proprio destino 25 aprile, il ruolo cruciale di Achille Marazza All'interno della Chiesa del Sacro Cuore del campus di Milano dell'Università Cattolica in questi giorni è esposto un piccolo disegno del Volto di Gesù realizzato nel lager nazista di Ebensee da Mario Morgante un architetto triestino arrestato per il suo impegno antifascista calce e cartone — Morgante decise di donare questa immagine Volto di Gesù, una storia di Liberazione salvato dalla distruzione ordinata dalle SS che decise di regalarlo proprio a Ferrante fede e resistenza in uno dei periodi più bui della Storia che può essere contemplato grazie all'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (ANED) che ha ricevuto in dono il disegno da Francesca Lodi che lo ha messo a disposizione del nostro Ateneo e della sua comunità