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Mazzocchi dell’Università Cattolica a Piacenza
la lezione rivolta agli studenti delle scuole superiori dal titolo “Dal prodotto al mercato-Creatività e ricerca per l’innovazione di branding”
a cui interverrà lo chef Bruno Barbieri insieme allo Chief Marketing Officer del Gruppo Bauli Luca Casaura
A moderare la lezione i professori Sebastiano Grandi ed Edoardo Fornari
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La ricorrenza è fissata per domenica 4 maggio
La delegata agrigentina Serafina Rizzo Pancamo: “Il libero contributo dei cittatini servirà ad offrire borse di studio agli studenti più meritevoli”
“L'università come laboratorio di speranza: un’espressione usata da Papa Francesco nel 2021 in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico nel centenario dell’Ateneo”: sono le parole della professoressa Serafina Rizzo Pancamo
delegata dell’Università Cattolica dell’Arcidiocesi di Agrigento
nel ricordare che il 4 maggio ricorre la 101esima edizione della Giornata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e che ad Agrigento sarà possibile effettuare le donazioni per sostenere l’ateneo
“L'Università - prosegue Fina Rizzo - ha una grande missione
papa Francesco ci ha ricordato che molti giovani vedono spesso crollare i loro sogni per il futuro così incerto ed imprevedibile
L’Università ha il compito di educare
formare i giovani e offrire loro dei segni di speranza concreti per un futuro più sostenibile e giusto
Attualmente i corsi di laurea dell'ateneo sono 107 dislocati in cinque campus: Milano
Nell'attuale anno accademico gli scritti sono circa 47.000
Per rendere l'Università Cattolica del Sacro Cuore un laboratorio di speranza
conosciuto a livello nazionale ed internazionale si ha bisogno dell'aiuto di tutti i cattolici italiani
Le donazioni serviranno ad offrire borse di studio a studenti meritevoli
Quanto si potrà offrire é un gesto di amicizia verso giovani provenienti dall'Italia e da tutto il mondo
poiché l'Università Cattolica attua una proposta educativa che tiene conto di alti valori che sono alla base di una società più equa e più giusta”
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Mi scrive con un fedele lettore di Città Nuova
Gianni Moretto: «Grazie per l’articolo su papa Francesco
Ma tu hai messo in luce solo la figura di Francesco “politico”
eletto dalla Chiesa per guidare la Chiesa e “confermare i fratelli nella fede”
Potresti scrivere un articolo su quest’aspetto
cioè sulle decisioni e cambiamenti fatti o voluti da lui
Ma che idea di Chiesa aveva questo gesuita diventato papa
contro le indicazioni di sant’Ignazio?»
Cercherò di formulare qualche riflessione scarna
perché il volto “più cattolico” di papa Bergoglio è anche quello più controverso e la sua eredità complessa
Come si deve a coloro che lasciano tracce nella storia
Con un’avvertenza: il pontefice romano è un “costruttore di ponti”
non solo verso l’esterno della barca di Pietro
ma anche tra coloro che sono trasportati nella barca
cioè i cattolici di Santa Romana Chiesa: ogni gesto che sia rivolto all’esterno è anche suscettibile di una lettura all’interno
la firma congiunta con lo sceicco al-Tayyeb alla dichiarazione per la fraternità universale di Abu Dhabi è stata una presa di posizione chiara per quanti nella Chiesa cattolica non vedono di buon occhio il rapporto coi musulmani
e per coloro che non avvertono la necessità del dialogo interreligioso
le ripetute prese di posizione contro la pratica dell’aborto rivolte a coloro che si occupano dell’accoglienza prenatale hanno avuto indubbie conseguenze nei rapporti con tanta parte della società laica che invece invita a un uso “libertario” dell’interruzione di gravidanza
mi sembra che il compito di “confermare nella fede” i cattolici abbia avuto innanzitutto in Bergoglio una chiara indicazione evangelica: fuori dalla Buona Novella di Gesù Cristo e dalla sua passione e risurrezione non c’è cristianesimo possibile
Difficile conciliare sine glossa e discernimento
scegliendo il nome del Poverello di Assisi
ha fatto la scommessa di riuscire in tale conciliazione
ma il primo comandamento operativo suo era tale da lasciargli ampi “spazi di tolleranza”: «Aprire processi e non occupare spazi»
il documento magisteriale nel quale il papa argentino ha voluto mettere nero su bianco le sue linee d’azione
E di processi Bergoglio ne ha aperti non pochi
Pensiamo innanzitutto all’eredità di malesseri curiali lasciatigli da Benedetto XVI
a cui il santo padre ha voluto rispondere con una riforma della Curia romana che non solo non è conclusa
ma anche e soprattutto nelle questioni giuridiche e giudiziarie
Altro processo avviato da Bergoglio è quello delle “carriere ecclesiastiche”
In questo conclave non ci saranno né l’arcivescovo di Milano
né il patriarca di Venezia: non c’è più una “catena di promozioni” sicure in Vaticano e nell’intera Chiesa cattolica
Forse qualche automatismo verrà reintrodotto
ma il processo appare comunque irreversibile
Come irreversibile appare l’interesse tutto evangelico per i poveri
Anche questo ricentramento evangelico non potrà più essere messo tra parentesi
pena un’inevitabile perdita di credibilità dell’istituzione
i processi avviati da Francesco non saranno facilmente mutabili
soprattutto nella semplificazione delle cerimonie
più che nella “proibizione” della messa celebrata secondo riti del passato
In campo etico − al di là delle esternazioni talvolta non complete espresse in interviste o in viaggi papali −
Bergoglio ha voluto mantenere un profilo basso
per evitare ad esempio una rottura tra episcopati nordeuropei e africani a proposito degli Lgbtq+
Non a caso i dossier più spinosi dell’ultimo Sinodo dei vescovi sono stati così rinviati ad apposite commissioni
Anche questa è una chiara indicazione: piegarsi ma non rompere
Ma il papa non ha mai dimenticato di difendere e riaffermare i principi sull’inizio e sulla fine della vita
anche se ha riaffermato che la vita va protetta in tutti i modi anche nell’intervallo tra l’inizio e la fine della vita
L’ultimo processo avviato da papa Francesco è stato quello della sinodalità
che evidentemente riprende e amplifica il concetto di “Chiesa-comunione” maturata nel e dal Concilio Vaticano II
Un cantiere aperto che non verrà mai chiuso nella Chiesa cattolica
perché è un necessario “stato in divenire”
Anche certe decisioni bergogliane non classificabili come interamente sinodali
Un altro e non secondario processo è quello relativo ai nuovi movimenti post-conciliari: Come sosteneva Hans Urs von Balthasar in Il complesso antiromano
che sotto Giovanni Paolo II avevano conosciuto una grande stagione
passato un periodo di radicamento nelle Chiese locali e nel Magistero
questi carismi andrebbero di nuovo valorizzati
perché possiedono alcune chiavi interpretative della contemporaneità necessarie alla Chiesa
perché l’analisi richiesta dal nostro lettore esigerebbe una trattazione più estesa
Basti questo principio bergogliano: ogni spazio di umanità – e persino
di disumanità – ha bisogno della luce del Vangelo per diventare pienamente umano
Scarica l’articolo in pdf /
"Cattolica in fiore" in cinque giorni di mostra mercato ha registrato il pieno di pubblico tra gli oltre 100 stand arrivati in città da ogni parte di Italia
Commercianti, ristoratori, baristi si sono messi in gioco creando vetrine e menù in tema floreale. Sono state realizzate delle vetrine stupende che hanno arricchito le vie dello shopping. Gustosi e originali i piatti e i drink fioriti ideati dai chef e barman.
"Un evento che riesce a coinvolgere la città come “Cattolica in fiore” vuol dire che è capace di raccontare l’identità di un intero territorio, ma, in questo caso, anche di metterlo in dialogo con il resto del Paese considerata la variegata provenienza dei vivaisti. Grazie di cuore a tutti gli uffici del Comune per il grande lavoro svolto in questi giorni”, concludono gli amministratori.
la mostra itinerante a cura dell’associazione “Fraternità”
sarà inaugurata in Università Cattolica del Sacro Cuore
è invece il nome della tavola rotonda promossa per l’occasione in Aula 13
e dagli studenti della Laurea Magistrale in “Progettazione pedagogica nei servizi per i minori”
Saranno loro a intervistare sia alcuni genitori affidatari dell’associazione “Fraternità” sia Maurizio Morandini
coordinatore educativo della comunità “Kquadro”
coordinatrice educativa della comunità integrata “Khora”
e Miriam Bassani dell’associazione “Dalla parte dei bambini”
Le conclusioni saranno affidate a Sonia Ranieri
docente di Psicologia dell’Università Cattolica
La mostra “Tutto ci è stato affidato” vuole sensibilizzare al tema dell’affido familiare
la forza trasformativa e il valore profondo
È un invito a lasciarsi toccare da storie vere
a scoprire che accogliere e un gesto che arricchisce chi lo compie tanto quanta chi lo riceve
Per questo l’esposizione raccoglie e racconta le testimonianze autentiche di genitori affidatari
ragazzi accolti e oramai adulti: storie di bellezza
Attraverso pannelli narrativi e un video documentario
il pubblico potrà conoscere da vicino le diverse sfaccettature dell’affido familiare: un’esperienza che richiede fiducia
disponibilità e soprattutto relazioni significative
che l’Associazione sostiene grazie alla presenza di gruppi di mutuo aiuto
giornate di convivenza tra famiglie e il supporto costante di professionisti specializzati
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L’Università Cattolica di Piacenza apre una nuova porta: procede la riqualificazione dell’ingresso dell’ateneo piacentino collocato sul fronte di via dell’Anselma e via Martelli. Dopo la rimozione dell’aereo, il caccia F-104 che era stato installato nel cortile interno all’università
sono in corso i lavori per rendere tutta l’area più spaziosa e accogliente per gli studenti
E’ già stato allestito all’interno del giardino una porzione coperta a forma di ottagono
secondo il progetto originario del valore complessivo di un milione e centomila euro: si tratta di uno spazio di socializzazione e di studio a disposizione dei giovani
La superficie complessiva verrà chiusa con una nuova cinta metallica provvista di logo dell’università: l’accesso verrà dotato di un paio di sbarre che verranno abbassate negli orari di chiusura e una guardianìa sempre presente nelle ore serali per far entrare i frequentatori del centro sportivo
Al di là della cinta verranno allestite nuove aree verdi e spazi studio
così verrà messo in sicurezza non solo l’ingresso all’ateneo ma anche al collegio S
Nelle foto i lavori in corso e quelli già ultimati sul versante posteriore della sede piacentina della Cattolica
Toronto - Durante la Settimana dell’Educazione Cattolica
che si svolge quest’anno dal 4 al 9 maggio
l’Arcidiocesi di Toronto si unisce al tema ispirato all’Anno Santo Giubilare: Pellegrini della speranza
Un messaggio di profonda spiritualità e impegno comunitario è giunto da Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo di Toronto
che inizia la sua lettera con parole cariche di emozione e di fede
ricordando la recente morte di Papa Francesco
“chiamato a sé dal Signore solo pochi giorni fa”
Il richiamo alla speranza non è generico né evasivo: assume invece un tono concreto e responsabile
Il Cardinale Leo sottolinea come questa virtù cristiana non sia una fuga dalla realtà o un ottimismo ingenuo
ma una “fiducia attiva nella misericordia di Dio” e una “testimonianza coraggiosa del suo amore”
In tempi in cui l’educazione rischia di ridursi a mera trasmissione di nozioni
l’appello alla speranza si radica nell’incontro con Cristo
e nella costruzione di una comunità che forma alla santità
Il cuore del messaggio si concentra sull’esperienza vissuta dal Cardinale stesso durante le visite alle scuole cattoliche della sua arcidiocesi
Le sue parole sono piene di gratitudine e ammirazione per gli educatori
il personale e i volontari che “guidano instancabilmente i nostri studenti con saggezza e compassione”
Ma sono soprattutto gli studenti a rappresentare
i veri “pellegrini della speranza”: giovani capaci di incarnare il Vangelo attraverso creatività
L’educazione cattolica viene così presentata come una sinergia tra famiglia
Questa “comune vocazione” – così la definisce il Cardinale – non solo accompagna i giovani nella loro crescita
ma li orienta verso una vita vissuta alla luce della fede
animata dalle virtù e aperta alla grazia.Infine
il messaggio si chiude con un’esortazione che è anche un invito a riscoprire la dimensione spirituale della scuola cattolica: un luogo dove si incontra Gesù
In un’epoca di smarrimento e secolarizzazione
queste scuole si ergono come fari di speranza
comunità educanti che preparano non solo buoni cittadini
un promemoria potente: l’educazione cattolica non è un’opzione tra le tante
Cari amici,vi saluto con gioia mentre celebriamo la Settimana dell'Educazione Cattolica
che naturalmente è tratto dall'Anno Santo Giubilare proclamato dal nostro amato Papa Francesco
Questo tema ci invita a camminare insieme nella fede
confidando nella promessa della presenza e dell'azione di Cristo in mezzo a noi.Quest'anno ho avuto il privilegio di visitare diverse scuole cattoliche dell'arcidiocesi di Toronto
Sono stato profondamente ispirato dalla dedizione del personale e dei volontari che guidano instancabilmente i nostri studenti con saggezza e compassione
Altrettanto edificanti sono i giovani stessi - vibranti pellegrini che incarnano la speranza attraverso la loro creatività
il servizio e l'impegno a vivere come discepoli di Gesù.Offro il mio più sincero apprezzamento a tutti coloro che sostengono le nostre scuole cattoliche: educatori
Questa collaborazione vitale tra parrocchia
casa e scuola riflette la nostra comune vocazione a essere pellegrini della speranza
ci viene ricordato che la speranza non è passiva; non è semplicemente una visione ottimistica; piuttosto
è una fiducia attiva nella misericordia di Dio e una testimonianza coraggiosa del suo amore
Le nostre scuole cattoliche sono fari di questa speranza
in quanto impartiscono non solo la conoscenza
ma anche le virtù che ci trasformano in santi
nei sacramenti e nelle azioni di misericordia e carità.Francis Card
Il cardinale Arcivescovo di Toronto invita alla preghiera per il Conclave
Terza parte dell'inchiesta sul Monastero di San Giacomo di Veglia a Vittorio Veneto
Gli abusi di Padre Mauro Giuseppe Lepori ai danni di una comunità fiorente
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“Siamo arrivati alla fine di un anno accademico eccezionale e ancora una volta all’insegna della crescita numerica e dell’offerta didattica – spiega il direttore Belluco –. In occasione dei saggi, saranno anche assegnate le borse di studio grazie al contributo di Rivierabanca”.
Ingresso libero e aperto tutta la cittadinanza.
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Premiati "Il Giardino di Santa Maria" e il "Garden Plan"
Oltre 100 espositori da tutta Italia per la mostra mercato
CATTOLICA – A “Cattolica in fiore” è grande successo per gli architetti del verde pesaresi
Parliamo della 53^ edizione della mostra mercato che fino al 4 maggio
trasforma Cattolica in una suggestiva città-giardino
Un evento chiave per iniziare la bella stagione romagnola come sottolineato dalla sindaca Franca Foronchi e dalla giunta
«È la manifestazione che da oltre mezzo secolo dà il la alla stagione estiva»
«E lo facciamo inondando la città di fiori
che hanno raccolto il nostro invito e hanno inaugurato con noi questa edizione ancora più bella e ricca di natura meravigliosa»
Sono oltre 100 gli espositori selezionati e provenienti da ogni parte di Italia
è in programma il concorso per i migliori allestimenti scelti dalla giuria composta dalla sindaca Foronchi
dal presidente della Provincia e sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad
La giuria ha proclamato i vincitori del 2025 sulla base di criteri che prendono in considerazione la varietà e rarità delle colture
gli abbinamenti cromatici delle composizioni floreali e l’estetica
Al primo posto “Il Giardino di Santa Maria”
al secondo il vivaio “ValleVerde”
Assegnata la menzione d’onore al “Vivaio Botter”
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“Con la riqualificazione del Palazzetto “si riqualifica quell’area della città – continuano prima cittadina e assessore -. Il costo totale per la risistemazione della struttura è di quasi 3 milioni di euro, di cui 2milioni e mezzo sono un finanziamento del Ministero mentre oltre 350mila euro è l’investimento che abbiamo stanziato con risorse del Comune”.
Il termine conclave, che significa «luogo chiuso», designa l’assemblea dei cardinali riuniti per eleggere il nuovo Pontefice.
Sorprende che l’istituzione del Conclave sia sopravvissuta, quasi inalterata nei suoi tratti principali, all’usura del tempo e soprattutto ai frequenti sconvolgimenti della storia moderna. Nel XX secolo il conclave ha assunto una caratterizzazione ancora più marcata nei suoi elementi più antichi, come quello della «segregazione» e della «segretezza».
Fu il papa riformatore Nicolò II a fissare, nel 1059 con il decreto In nomine Domini, una nuova procedura per l’elezione del Pontefice. Egli stabilì che tale compito spettasse soltanto ai cardinali, quali «parte del mantello» del Papa, suoi «senatori» e collaboratori nel governo della Chiesa universale, nonché, secondo la teologia del tempo, eredi e continuatori degli Apostoli.
A partire da quel momento, l’elemento della segregazione, insieme a quello della segretezza, ha rappresentato il cardine del procedimento di elezione del vescovo di Roma. Il divieto di comunicare con l’esterno era nato per costringere gli elettori «a fare in fretta», per non lasciare a lungo la Chiesa senza il suo capo, e anche per evitare il pericolo che i cardinali approfittassero della sede vacante per cumulare benefici.
La segregazione in conclave e la segretezza sono elementi che ci giungono dalla tradizione, e anche oggi si rivelano utili e irrinunciabili per assicurare la libertà dell’elezione del Papa.
5 Maggio 2025
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Avvenire di Calabria
Le ultime rilevazioni del Rapporto Giovani hanno posto in evidenza le paure delle giovani generazioni nel progettare il futuro
che spesso appare difficile da immaginare e
laboratorio di speranza è il tema della prossima Giornata per l’Università Cattolica
L’Ateneo intende offrire il proprio patrimonio di ricerca e saperi alla Chiesa e al Paese
Nell’anno del Giubileo dedicato alla speranza
anche l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo
ha realizzato una ricerca dedicata a questo tema
proponendo un questionario ad un campione nazionale rappresentativo composto da 2000 giovani
Numerosi studi hanno dimostrato che la visione del futuro è legata alla speranza che le persone nutrono
intesa nelle sue tre componenti principali: (1) il desiderio o l’aspirazione in merito a qualcosa che è percepito come di valore; (2) la convinzione che sia possibile che questo desiderio o aspirazione si realizzi
anche se incerta o addirittura improbabile e (3) la fiducia di avere le risorse interne o esterne utili a facilitarne tale realizzazione
non solo se i/le giovani percepiscano e sviluppino una qualche forma di speranza
ma anche quali fattori la promuovano e quale impatto possa avere sulla qualità della vita
Nella ricerca la speranza è stata concettualizzata non come un semplice costrutto cognitivo basato sull’aspettativa di esiti favorevoli
ma come un sistema emozionale complesso che intreccia risorse biologiche
psicologiche e sociali: si configura così come un fenomeno dinamico
in cui convergono diverse forze motivazionali
Questa concezione supera l’idea della speranza come puro ottimismo o come semplice determinazione nel perseguire obiettivi e propone quella di processo articolato
capace di modulare pensieri ed emozioni e orientare le persone verso il futuro con una visione che integra sicurezza relazionale
capacità di fronteggiare le difficoltà e fiducia nel proprio potenziale
Due gli strumenti utilizzati per la misura della speranza: la Scala di speranza percepita
sviluppata all’interno della ricerca denominata Hope Barometer
Quest’ultima è composta da 4 fattori: padronanza
ovvero la percezione di progresso nel conseguimento degli obiettivi; supporto/empowerment
ossia la sicurezza relazionale e l’aiuto nel raggiungimento degli obiettivi; la fiducia in sé stessi e negli altri per affrontare le sfide del vivere; la spiritualità
intesa come forza spirituale della persona e presenza trascendente
mostra alcuni risultati preliminari interessanti: i giovani italiani si collocano su un livello medio per quanto riguarda la percezione del progresso nel raggiungere gli obiettivi e il sostegno ricevuto nel percorso di vita
mentre tendono a registrare livelli medio-bassi di fiducia in sé stessi e negli altri e di spiritualità
intesa come forza interiore e connessione con una dimensione trascendente
PER APPROFONDIRE: 25 anni con la Madre del Fiat: al Seminario Pio XI il mese delle vocazioni
Emergono anche differenze significative tra generi e condizioni lavorative: i ragazzi riportano punteggi più alti rispetto alle ragazze in tutte le componenti della speranza
così come i giovani lavoratori rispetto ai non lavoratori
Questi risultati suggeriscono che la speranza non è una qualità astratta
ma un elemento fondamentale per affrontare le sfide del presente e costruire il futuro
Comprendere i fattori che la favoriscono potrebbe quindi essere cruciale per migliorare la qualità della vita dei giovani e per aiutarli a sviluppare strumenti efficaci per gestire le incertezze della modernità
*docente di Psicologia sociale e di Psicologia di comunità Università Cattolica
membro dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo
Fra i protagonisti anche partecipanti delle diocesi di Reggio-Bova
Catanzaro-Squillace e Cassano all’Jonio
Dal valore della sinodalità alle nuove sfide comunicative
Sono alcuni temi che abbiamo approfondito insieme all’Assistente generale di Azione Cattolica
L’istituto Toniolo ha organizzato l’incontro nazionale dei Delegati e Amici dell’Università Cattolica dal 5 al
Tags: Università Cattolica
La Chiesa che uscirà dal prossimo Conclave avrà davanti a sé almeno tre sfide cruciali
Sfide che riguardano il suo rapporto con il mondo e altrettante che invece si rivolgono al proprio interno
di un Papa che sappia essere non solo il capo del cattolicesimo
ma un generoso interprete della tolleranza tra i popoli
Nella geopolitica di un mondo frenetico e impazzito
non può sottrarsi al suo mandato spirituale di pacificatrice dei cuori e delle coscienze di ogni angolo della terra.
Per poter guardare “fuori” con maggior slancio e autorevolezza
la Chiesa avrà bisogno di rivedere il suo rapporto con il rito
soprattutto nell’Europa ricca e sempre più secolarizzata
È vero che il Concilio Vaticano II ci ha condotti a rileggere la tradizione con un altro approccio
Non anzitutto dottrinale o disciplinare – scrive Andrea Grillo – «ma come narrazione e azione
Il Concilio Vaticano II è un atto di fedeltà alla tradizione
che la libera dagli irrigidimenti dottrinali e disciplinari
e che esige di riconsiderare le “fonti” della tradizione»
Ma è anche vero che il rito e la sua rappresentazione che è la liturgia
ha bisogno di un riappropriarsi dei suoi connotati estetici e
attraverso il gesto della lavanda dei piedi durante la Messa in Coena Domini in un carcere
che quel gesto rituale è anch’esso liturgia
Insieme a questi gesti che abbracciano l’intera umanità
la liturgia ha bisogno di ritrovare nel suo tempio e nella sua estetica
La sfida del rito (e dei riti) è forse il più grande impegno che la Chiesa si troverà davanti
Per ritrovare gioia e speranza in un rito che accoglie nel suo mistero e nella sua beatitudine
Le Chiese dell'”altra parte del mondo” ci spingono a rivitalizzare la nostra liturgia europea
La spiritualità proveniente dall’Asia
le Chiese d’Oriente con il loro simbolismo sacro
la liturgia popolare latino-americana e quella africana
Per l’Europa è un’occasione da non perdere
incredibilmente lasciata fuori dalle messe ordinarie con un danno anche di trasmissione della fede incalcolabile
Ma anche tutto il resto che orbita intorno alla liturgia: dalle omelie lunghe e senza senso biblico alla ricerca di un silenzio meditativo che dovrebbe tornare a essere il principale attore dell’avvicinamento a una liturgia sobria e allo stesso tempo bella
Aumentano i cattolici nel mondo ma calano i sacerdoti
secondo i dati statistici che emergono dall’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2022 e dall’Annuario Pontificio 2024
Il numero totale dei sacerdoti nel mondo è sceso a 407.730 (meno 142 rispetto all’anno precedente)
A segnare il calo è soprattutto ancora l’Europa (meno 2.745)
gli aumenti significativi sono in Africa (più 1.676) e in Asia (più 1.160)
a essere gli amministratori delegati della “parrocchia multiservizi”
non trovano più il tempo per essere guide spirituali della comunità che è stata a loro affidata
i sacerdoti vivono spesso il loro (lavoro?) in una sorta di solitudine che a volte rende difficile la necessità di passare dall’ansia alla gioia missionaria
poi – vuote perché la partecipazione alla messa è scesa radicalmente e vuote
abbiamo bisogno di sacerdoti intelligenti e innovatori
di trovare soluzioni per la formazione dei preti
cominciando dai seminari che non sembrano più convincere in questo senso.
Il tempio ha bisogno del popolo di Dio e dei suoi pastori
Ecco perché un ripensamento del ruolo dei sacerdoti e del loro essere missionari
diventa oggi una delle sfide più importanti per la Chiesa futura
E dietro le tre sfide cruciali per il “dopo” Francesco
si celano le altre: una teologia rinnovata e creativa
e soprattutto una parola che il recente Sinodo dei vescovi sulla sinodalità ha messo al centro dei propri pensieri: la corresponsabilità tra laici e gerarchia
Forse è arrivato il momento che questa parola diventi realtà
Gianni Di Santo
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Indipendenza (da sottopasso a via Mazzini)
Emilia-Romagna (ponte con Misano e via Gori)
da lunedì 12 maggio operai al lavoro su via Costa e ancora su via Carducci
Prosegue il piano di manutenzione straordinaria delle strade di Cattolica
“Come facciamo sempre presente ai cittadini
per noi ogni via è centrale e passo dopo passo arriveremo a riqualificare tutte le strade che abbiamo inserito nel piano di manutenzione – spiegano la Sindaca Franca Foronchi e l’Assessore ai lavori pubblici Alessandro Uguccioni –
Siamo nel pieno rispetto del cronoprogramma
un asse viario che attendeva da anni interventi importanti
Procediamo al rifacimento integrale dei marciapiedi e poi stenderemo il nuovo manto d’asfalto sulla strada
Lavori per i quali abbiamo impegnato oltre 400mila euro”
“abbiamo terminato gli interventi sui marciapiedi – proseguono – e ora passeremo a rifare l’asfaltatura e la messa in sicurezza di tutta la strada
Si tratta di opere per un totale di 150mila euro”
Per il piano di riqualificazione delle strade cittadine “abbiamo previsto un investimento complessivo di 1 milione e 620 mila euro – riprendono la Sindaca Foronchi e l’Assessore Uguccioni –
e nel giro poche settimane abbiamo attivato anche gli altri cantieri
Riqualificare le infrastrutture di un territorio equivale a migliorare la vivibilità dei cittadini
rendendo più sicura e accogliente la città
Questo nostro impegno nasce dall’ascolto dei cittadini e dalle esigenze che ci sono state segnalate nel corso degli incontri pubblici
Sono interventi che rappresentano un passo importa
nte per la nostra città che cambia e si rinnova
Continueremo a lavorare con determinazione affinché Cattolica sia sempre più curata e vivibile per residenti e visitatori”
“ci preme sottolineare che prima di ogni asfaltatura
viene convocata una conferenza dei servizi per valutare eventuali necessità di intervento da parte delle aziende che operano sul territorio
garantendo così un approccio coordinato ed efficiente”
“La speranza per un pianeta nutrito: quale agenda per le Università Cattoliche?”
È la domanda a cui si è cercato di rispondere nel convegno organizzato al Campus di Cremona dell’Università nelle giornate del 5 e 6 maggio
Poi servono competenze operative per riuscire ad applicare la conoscenza di base nel mondo reale
ma tutto questo non può andare avanti senza una profonda visione etica”
“Cremona ci è sembrato il luogo più adatto per questo convegno – ha detto la rettrice Elena Beccalli – perché qui ci sono territori
aziende ed enti che di questo si occupano da sempre”
E se i dati più recenti della FAO rivelano che
a soffrire la fame è il 9% della popolazione globale
va ricordato che le iniziative di ricerca e istruzione superiore che mirano a trovare soluzioni per ridurre l’impatto della malnutrizione sono diffuse all’interno delle comunità accademiche
in particolare nelle università cattoliche
dove la promozione del bene comune è parte centrale della loro missione
Giornata mondiale dell'Igiene delle mani: italiani meno attenti
Nella Giornata Universitaria lo sguardo nuovo della Speranza
Il FamiLens: la famiglia al centro delle politiche e delle pratiche sociali
Democrazia: rischio di arretramento e opportunità di partecipazione
dove la convivenza multireligiosa è possibile
L'importanza della collaborazione con le istituzioni sanitarie
Malattie infettive globali: sfide condivise tra Paesi industrializzati e l'Africa nella lotta per la salute universale
Gli studenti Unicatt alla Gmg: “Rinvigoriti dalla speranza di una Chiesa animata e animante”
La Cattolica in preghiera per Papa Francesco
percorsi e testi: l’Università Cattolica per l’Anniversario della Liberazione
Papa Francesco e l’Università Cattolica
Pope Francis and Università Cattolica
“Tutti sperano”: inizia così il Messaggio che la Conferenza Episcopale Italiana ha dedicato all’Università Cattolica del Sacro Cuore
avviando il percorso comunitario di preparazione alla 101° Giornata che si è celebrata il 4 maggio nel campus di Roma dell’Ateneo
«Si tratta di una missione affascinante e impegnativa - ha continuato il Vescovo
con un pensiero agli imminenti lavori del Conclave - che si è sempre sviluppata
alla luce di un profondo legame con i successori di Pietro. Legame che è stato confermato e rafforzato da Papa Francesco
Mentre ci auguriamo che tale rapporto possa continuare anche con il nuovo Pontefice
innalziamo al Signore la nostra fiduciosa preghiera per la sua prossima elezione»
Il sito della 101ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento molto diffuso: questo il risultato della ricerca sulla Speranza curata dai ricercatori dell’Università Cattolica per l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo
presentata in occasione della Giornata Universitaria
esprimono sentimenti di speranza nel futuro meno di un giovane italiano su due
mentre è evidente che le giovani e i giovani che percepiscono più speranza sperimentano un maggior benessere emotivo
sociale e psicologico oltre a una maggiore soddisfazione di vita
Ed è proprio per questi giovani che in questo anno accademico l’Università Cattolica promuove l’Iniziativa di Ateneo sulla Speranza nell’anno giubilare
eventi e dibattiti per raccontare e approfondire le modalità attraverso le quali la speranza viene quotidianamente alimentata e approfondita negli ambiti di competenza delle dodici facoltà dei suoi cinque campus
Il messaggio della Rettrice Elena Beccalli e del Presidente dell'Istituto Toniolo Mons. Mario Delpini per la 101ª Giornata per l’Università Cattolica
Quei giovani domenica 4 maggio erano insieme
con l’attività accademica e pastorale si prendono cura delle generazioni che si preparano ad assumere responsabilità per il futuro
e all’Università Cattolica in particolare
il compito di continuare a guidarli e ispirarli con uno sguardo sempre nuovo: quello della Speranza
soprattutto quando unisce e vivifica le comunità: "C’è bisogno in Italia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore” – scrivono la Rettrice Elena Beccalli e il Presidente dell’Istituto Toniolo Mons
Mario Delpini nel messaggio indirizzato a tutta la comunità universitaria alla vigilia della Giornata – “In questo bisogno di speranza il nostro Ateneo vuole offrire una risposta volonterosa e fiduciosa alla promessa iscritta da Dio nel sapere
nella trasmissione dei valori e del pensiero”
“Il sapere vive di speranza – continuano - perché nella ricerca
nell’affrontare le questioni essenziali della vita e della società è iscritta una promessa di verità
Non possiamo limitarci a rispondere ai problemi di ieri
ma dobbiamo avere il coraggio di formulare nuove domande
di aprire strade inesplorate e di sfidare i paradigmi dominanti con uno sguardo originale e autentico
il sapere che sono la missione dell’Università Cattolica sono lieti e audaci
perché sono attratti dalla promessa di una luce
Assistente Ecclesiastico Generale di Ateneo
in occasione della 101° Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore
© Università Cattolica del Sacro Cuore - Largo A
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5 Maggio 2025 - Autore: Marco Invernizzi
La litania sul prossimo Pontefice è continuata per tutta la settimana con gossip di varia natura
preferiamo Sinner o Musetti e a quello bevitore la “famosa” leggenda del santo bevitore
sono tutte categorie che lasciano un po’ il tempo che trovano
Proviamo però a inserire il Conclave dentro la recente storia della Chiesa
quella dei Pontefici che hanno espresso nel loro Magistero la necessità di una nuova evangelizzazione per gli antichi paesi della cristianità e
hanno auspicato l’evangelizzazione ad gentes
Se leggete l’Enchiridion della nuova evangelizzazione
troverete i testi del Magistero su questo tema da Pio XII fino a Benedetto XVI
Papa Francesco ha dedicato un capitolo del suo programma di pontificato
Sullo sfondo di questo Magistero c’è il Concilio Vaticano II
il ventunesimo concilio ecumenico della storia della Chiesa
che volle una Chiesa missionaria in un mondo che l’aveva rifiutata
Come ha scritto san Giovanni Paolo II (13 gennaio 1986)
l’intenzione del Concilio era ben chiara già nel primo discorso di san Giovanni XXIII
per ribadire che il tema delle riforme (necessarie) non riguardava la dottrina
profondamente cambiati nel corso del Novecento
Ma forse chi ha espresso al meglio questo concetto è stato Giovanni Paolo I
in uno dei suoi pochi discorsi: «Quando il povero Papa
è quella di Cristo; dobbiamo solo custodirla
Io ero presente quando Papa Giovanni ha aperto il Concilio l’11 ottobre 1962
Ad un certo punto ha detto: Speriamo che con il Concilio la Chiesa faccia un balzo avanti
Tutti lo abbiamo sperato; però balzo avanti
Lo ha detto subito: sulle verità certe ed immutabili
Non ha neppur sognato Papa Giovanni che fossero le verità a camminare
Le verità sono quelle; noi dobbiamo camminare sulla strada di queste verità
proponendole in una forma adatta ai nuovi tempi
Anche Papa Paolo aveva lo stesso pensiero»
il Credo del popolo di Dio di san Paolo VI (1968)
il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) e la Dichiarazione sull’unicità e universalità salvifica della Chiesa di Cristo (2000) confermano come la dottrina sia sempre il riferimento di chi vuole professare la fede cattolica
nonostante i tanti tentativi che ci sono stati
di modificarla per rendere la Chiesa disponibile al mondo
Si illuderebbe però chi pensasse che basti professare questa fede santa per “convincere il mondo del suo peccato”
La parte che spetta alla Chiesa militante è proprio quella di cercare il modo di proporla adatto al tempo storico: è l’«aggiornamento» di cui parla il Magistero
sotto la guida del Magistero dei Papi e dei vescovi
modificando l’approccio a seconda dei tempi
aveva caratteristiche diverse da quella che generò la prima cristianità
così come la Chiesa tridentina che si difese dalla Riforma e dalle rivoluzioni non aveva lo stesso approccio di quella medioevale né di quella di oggi
che appunto ha preso atto della fine della civiltà cristiana e anche del sistema ecclesiale basato sul Concilio di Trento
Ognuna di queste fasi ha avuto le sue luci e ombre
ma non rispondeva alle necessità dell’epoca successiva
Ma era sempre la stessa Chiesa a essere protagonista delle proprie riforme
come ha detto nel dicembre 2005 Benedetto XVI per interpretare correttamente il Concilio Vaticano II
Così è stato e così sarà anche dopo il prossimo Conclave
troverà nel nuovo Pontefice una guida che farà le riforme che riterrà necessarie e custodirà il deposito della fede
Non sarà facile superare gli ostacoli provenienti dall’esterno della Chiesa e anche dall’interno
e non sono assicurati i risultati che forse tutti auspichiamo
La Sposa di Cristo sarà ancora perseguitata dai suoi nemici e ancora tradita
forte della vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato
preghiamo perché il prossimo Papa risponda alle Grazie che il Signore vorrà elargirgli
che ci sia presto semplicemente un Papa che colmi il vuoto della sedes vacans
come si legge nella pagina ufficiale della Santa Sede
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da sempre punto di riferimento nazionale nel settore delle soluzioni assicurative dedicate alle società sportive
annuncia con entusiasmo un evento speciale che unisce eleganza
territorio e passione: “Aperitivo e Cena con Vista sul Picco”
in programma per mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 19:00
presso lo Stadio Alberto Picco di La Spezia
L’iniziativa nasce dal desiderio di valorizzare il profondo legame tra sport
scegliendo come cornice una delle strutture più iconiche del calcio italiano
incastonato tra il mare e le colline liguri
è simbolo di identità per la città e il cuore pulsante del tifo spezzino
La serata prevede un aperitivo di benvenuto
seguito da una cena ispirata alla tradizione gastronomica ligure
regalando agli ospiti un’esperienza sensoriale unica tra sapori locali e panorami mozzafiato
Il programma include anche un momento di confronto sul valore sociale dello sport
Cattolica Assicurazioni Firenze conferma la propria vocazione: proteggere
valorizzare e sostenere lo sport italiano in tutte le sue dimensioni
offrendo non solo coperture assicurative su misura
ma anche occasioni di relazione e crescita condivisa
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Testata giornalistica iscritta al Registro Stampe del Tribunale della Spezia
Mail: redazione@cittadellaspezia.com
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La Giornata per l’Università Cattolica dal titolo Università
è il nostro contributo al grande edificio giubilare progettato da Papa Francesco per il 2025 e insieme il nostro ringraziamento per l’eredità che ci ha lasciato
In occasione della celebrazione della giornata, pubblichiamo l'intervista alla professoressa Elena Beccalli, Rettore dell’Università Cattolica
che racconta come l’intera comunità di Ateneo stia percorrendo questo cammino e quali prospettive essa abbia aperto
Celebrata nel campus di Roma dell’Ateneo la 101ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore ispirata quest’anno al tema giubilare della Speranza
Nell’occasione presentata la ricerca dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo
Lo chef Bruno Barbieri è salito in cattedra
nella sede piacentina dell’università Cattolica
in un partecipatissimo incontro rivolto ai ragazzi delle scuole superiori di Piacenza
Oltre 400 studenti hanno riempito l’auditorium Mazzocchi
per ascoltare la lectio “Dal prodotto al mercato-Creatività e ricerca per l’innovazione di branding”
che ha visto protagonista lo chef Barbieri insieme a Luca Casaura
A moderare l’incontro i professori Sebastiano Grandi ed Edoardo Fornari
dopo l’introduzione del preside della facoltà di economia e giurisprudenza Marco Allena
In quest’epoca che celebra gli chef come rockstar
protagonisti di innumerevoli programmi televisivi
soprattutto quando ci si rivolge ai comunicatori di un domani sempre più vicino
“Ci trovaimo in un momento di grande cambiamento nel nostro Paese
un grande rinnovamento per quanto riguarda il marketing nella grande distribuzione
una fusione tra grandi chef e grandi pasticceri – racconta Barbieri -
Ma siamo solo all’inizio e il progetto che sto curando con Motta e Bauli è il primo esempio di questo cambiamento
che darà il via a una nuova storia e al modo di raccontare il cibo e quindi il marketing”
In questo mondo sempre più social non ci sono trucchi e astuzie particolari a cui ricorrere
quando sei davanti a delle persone che vengono a acquistare le tue cose
Bisogna raccontare quello che hai dentro nell’anima”
Proprio per questo motivo Barbieri è contento di approfittare occasioni come queste
per incontrare i ragazzi e raccontare la propria storia
ma soprattutto mi piace condividerlo con i giovani perché
e che per essere trasmesso al meglio ha bisogno proprio dei giovani
Tra i più importanti atenei cattolici d’Europa
l’università Cattolica vanta cinque sedi sul territorio nazionale e un’offerta formativa completa che spazia dagli insegnamenti a sfondo umanistico alle scienze matematiche
fisiche e naturali fino ad abbracciare la facoltà di Medicina e Chirurgia
Come si calcola l’importo delle tasse all’università Cattolica di Milano e quali sono i costi da sostenere per laurearsi a Roma
l’Università Cattolica del Sacro Cuore si caratterizza per la dimensione nazionale ed è organizzata in diverse sedi
La sede di Milano si trova in largo Agostino Gemelli 1
Scienze linguistiche e letterature straniere
Due le sedi universitarie a Roma – ubicate in largo Gemelli e in largo Francesco Vito – dove è possibile frequentare i corsi di laurea in Economia e in Medicina e Chirurgia
L’università di Brescia – con sedi in via Trieste
contrada di Santa Croce e via dei Musei – organizza corsi di Lettere e filosofia
fisiche e naturali e Scienze politiche e sociali
La sede di Piacenza della Cattolica – in via Emilia Parmense – e la sede di Cremona – in via Milano – offrono corsi in Scienze della formazione
Il primo fattore da prendere in considerazione è il tipo di tassazione applicata al corso specifico
Le tasse universitarie possono avere importo fisso oppure – come avviene nella maggior parte dei casi – essere calcolate in base al reddito familiare equivalente
I corsi in Economia e gestione aziendale (service management) e Scienze della formazione primaria
Quanto costa laurearsi all’università Cattolica a Milano
I costi variano in base al reddito (la fascia massima di contribuzione viene applicata per redditi familiari equivalenti superiori a 150.000 euro) e sono compresi fra 3.200 euro e 10.400 euro l’anno
I contributi sono suddivisi in cinque rate: la prima
è fissa mentre le altre variano a seconda del corso e della fascia contributiva
Triennale alla Cattolica: quali sono i costi
Il costo della triennale alla Cattolica dipende dal tipo di corso e dalle agevolazioni riservate alle varie tipologie di studenti
Mediamente il costo sostenuto dalle famiglie può essere stimato in circa 4 – 5.000 euro l’anno
Ad ogni corso di laurea viene abbinato un coefficiente da utilizzare per il calcolo delle quote variabili in funzione del reddito
il corso di laurea triennale in Filosofia a Milano prevede una prima rata di 1.470 euro e una seconda rata di 900 euro
mentre le restanti tre rate vengono calcolate sulla base del reddito equivalente moltiplicato per un coefficiente di 0,9
La laurea triennale con il coefficiente più alto (e
più costosa) è quella in Economics and Management (1,85)
Un discorso analogo vale per l’iscrizione alla magistrale, con costi e criteri di tassazione specifici per i vari percorsi di studio. Per farsi un’idea indicativa delle tasse universitarie è possibile usare il simulatore online che consente di calcolare l’importo in base al reddito
Tra i corsi che prevedono costi fissi troviamo
la laurea magistrale in European Studies in Investor Relations and Financial Communication
L’offerta postgraduate dell’università Cattolica del Sacro Cuore si articola in master universitari
corsi di perfezionamento e corsi di formazione – in modalità summer school – dedicati a numerosi settori professionali
Il costo dei master alla Cattolica è variabile
il corso di I livello in Account e Sales Management – Tecniche di gestione e negoziazione applicate alle vendite prevede una quota di partecipazione di 7.500 euro
Il master full time di II livello in AgriFood Business
focalizzato sulla preparazione manageriale applicata al sistema agro-alimentare
I corsi e i laboratori della facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica sono organizzati in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Per un corso di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia
le prime due rate fisse ammontano a 3.500 euro complessivi
mentre le l’importo residuo dovuto viene calcolato sulla base di una tabella: chi ha un reddito equivalente inferiore a 24.000 euro
mentre chi ha un reddito tra i 40.000 e gli 80.000 euro l’anno dovrà versare 4.688 euro + 11,2% dello scaglione di reddito equivalente che eccede 40.000 euro
La facoltà di Giurisprudenza a Milano offre il corso di 5 anni (indirizzo forense
d’impresa o penalistico-criminologico) e il corso triennale in Servizi giuridici (quattro i percorsi: assistente legale
esperto in scienze giuridiche per la pubblica amministrazione
consulente del lavoro e responsabile della privacy)
Per capire quanto costa la retta alla Cattolica nell’uno e nell’altro caso è possibile ricorrere al simulatore sul sito dell’università
tenendo presente che il calcolo è indicativo e non considera agevolazioni ed esenzioni totali o parziali delle tasse universitarie
Sono diverse le opportunità per tagliare il costo delle tasse universitarie alla Cattolica
L’università ha costi vantaggiosi per gli studenti lavoratori
iscritti a tempo parziale e con familiari contemporaneamente iscritti alla Cattolica di Milano o in altre sedi
I costi si riducono anche per i beneficiari di borse di studio e altre agevolazioni per il diritto allo studio
L’importante è giocare d’anticipo per calibrare l’impegno finanziario
il versamento iniziale e la quota da destinare ogni mese al piano di investimento
così da costruire giorno dopo giorno una migliore sicurezza economica
Il costo della triennale e della magistrale in Cattolica è compreso fra 3.200 euro e 10.400 euro l’anno
Come si calcolano le tasse universitarie in Cattolica
Alcuni corsi di laurea (come quelli in Economia e gestione aziendale e Scienze della formazione primaria) hanno costi fissi mentre altri variano in base al reddito
Per un calcolo approssimativo delle tasse universitarie è possibile ricorrere al simulatore sul sito della Cattolica che
non tiene conto di eventuali borse di studio e altre agevolazioni
Quanto costano i corsi di specializzazione alla Cattolica
Le scuole di specializzazione hanno una retta variabile da 2.500 a 4.000 euro l’anno in base al tipo di corso (area medica
corsi di odontoiatria e scuole di specializzazione non mediche)
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti
fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere
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Rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
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163 – 09123 Cagliari | Tel: +39 02 450 76621 | Fax: +39 02 450 76623 | Email: info@moneyfarm.com | P.IVA e C.F
3 dell’elenco CONSOB delle succursali di imprese extra-UE | Autorizzata e regolata da Financial Conduct Authority – Autorizzazione no
L’Istituto Giuseppe Toniolo e l’Università Cattolica indagano il rapporto tra le nuove generazioni e i sentimenti verso il futuro
Le donne sperano meno degli uomini e il Nord Est spera meno del Sud
“Tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento molto diffuso
E lo è meno tra le donne rispetto agli uomini e tra chi abita nel Nord Est rispetto a chi vive nel Sud e nel Nord-Ovest”
“esprimono sentimenti di speranza nel futuro meno di un giovane italiano su due”
di grande interesse indagare ciò che intendono i giovani per “speranza”
Oltre alla serie di domande dirette al campione
la ricerca utilizza una misurazione della speranza più articolata come la “Scala integrata della speranza”
basata su quattro componenti: la percezione di “controllo e la competenza personale nel plasmare il proprio futuro (personal mastery)”; la percezione di avere “supporto dagli altri”; la “fiducia in sé e negli altri”; la “spiritualità”
La componente che presenta punteggi medi più elevati è il “supporto”
Le prime due componenti mostrano un punteggio medio-alto
“Dalle analisi emerge che la speranza è determinata soprattutto dall’aver trovato un significato al vivere
a seguire dalla soddisfazione dei bisogni psicologici di base (sentirsi competenti
sentirsi autonomi e sentire di avere relazioni significative)
dalla religiosità e dalla ricerca di significato”
se consideriamo il sentirsi speranzoso/speranzosa in relazione all’area geografica di residenza emerge che “i più speranzosi sono le giovani e i giovani del Nord-Ovest
anche se le variazioni sono di pochissimi punti percentuali: le giovani e i giovani che si dichiarano molto o moltissimo speranzosi sono il 47,6% nel Nord-Ovest
il 45% al Centro e il 46,2% al Sud e isole”
Se consideriamo le componenti della speranza “il Nord-Ovest registra valori superiori in fiducia rispetto al Sud e alle Isole (punteggi medi: Nord-Ovest: 2.94 – Sud e isole: 2.60; range della scala 1-5) mentre quest’ultima area si distingue per un livello di spiritualità superiore rispetto al Centro e al Nord-Ovest (punteggi medi Sud e Isole: 2.76 – Nord-Ovest: 2.58; Centro: 2.54; range della scala: 1-5)
“si riscontrano differenze statisticamente significative in personal mastery
supporto e spiritualità tra chi lavora e chi non lavora: i lavoratori mostrano punteggi medi superiori rispetto a chi non lavora”
Non solo: “Chi ha livelli più alti di speranza riporta un maggior benessere emotivo
sociale e psicologico oltre a una maggiore soddisfazione di vita rispetto a chi ha livelli più bassi di speranza”
Chi è impegnato in attività di volontariato è più fiducioso nel futuro: “La speranza – nello specifico le componenti di personal mastery
supporto e spiritualità – risulta più elevata tra coloro che attualmente svolgono attività di volontariato – sia continuativa sia saltuaria – rispetto a chi non l’ha mai praticato e rispetto a chi lo ha fatto solo in passato”
“Colpisce il fatto che circa metà dei giovani
nutrano poca speranza proprio in una fase della vita che dovrebbe essere ricca di progettualità
professore ordinario di Psicologia sociale e di comunità all’Università Cattolica
“Anche perché – aggiunge la docente – i dati ce lo mostrano chiaramente:
avere speranza impatta sul benessere e sulla qualità della vita in generale”
mostrino una stretta relazione tra speranza e possibilità di dare un senso al vivere
In questi momenti carichi di ansia e preoccupazione
la speranza offre la possibilità di ritrovare un orizzonte di senso e con questo un orizzonte di futuro
la possibilità non solo di sopravvivere agli affanni quotidiani
dove anche l’impegno civico e solidale trova spazio e offre categorie di senso”
Il professore ordinario di Psicologia sociale e di comunità:
“È quindi importante offrire ai giovani luoghi intergenerazionali di ricostruzione di senso del vivere
La ricerca è stata condotta tra il 17 febbraio e il 3 marzo 2025 presso un campione di 2.001 giovani italiani tra i 18 e i 34 anni secondo quote rappresentative di genere
condizione lavorativa e area geografica di residenza
Le interviste sono state effettuate tramite metodologia Cawi (Computer Assisted Web Interview)
È stata realizzata da Ipsos per l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo
con il sostegno di Fondazione Cariplo e condotta dai docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Marta
professore ordinario di Psicologia sociale e di comunità
professore associato di Psicologia sociale e di comunità
assegnista di ricerca in Psicologia sociale e di comunità
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In un’Italia ancora segnata da troppi tragici incidenti sul lavoro e profonde diseguaglianze occupazionali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, visitando l’azienda BSP Pharmaceuticals S.p.A. di Latina, lo scorso 29 aprile, ha rilanciato un messaggio chiaro e potente: «Il lavoro non può consegnare alla morte
Parole che risuonano con particolare forza oggi
richiamando la necessità di ripensare il lavoro non come semplice fattore di produzione
ma come espressione della dignità e unicità irripetibile di ogni essere umano
il Presidente Mattarella ha riaffermato il valore fondante dell’articolo 1 della Costituzione italiana: «L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro»
Una formula che non si esaurisce in una dichiarazione economica
ma affonda le radici in una visione della società in cui il lavoro non è solo fonte di reddito
«non può separarsi mai dall’idea di persona
dall’irriducibile unicità e dignità di ogni essere umano»
Un concetto tanto più attuale quanto più il nostro tempo sembra minacciato dalla precarizzazione
e da una globalizzazione spesso insensibile ai diritti
centinaia di persone hanno perso la vita sul posto di lavoro e in migliaia hanno riportato gravi danni fisici
Sergio Mattarella ricorda e ci ammonisce: il progresso non può essere misurato unicamente in termini di crescita del PIL
ma deve essere valutato nella capacità di garantire sicurezza
diritti e piena realizzazione umana nei luoghi di lavoro
Chi toglie il lavoro compie un peccato gravissimo»
Papa Francesco con l’intero suo magistero dedicato al mondo del lavoro sottolinea che l’assenza di lavoro
o la sua trasformazione in una condizione insicura e umiliante
priva l’individuo non solo dei mezzi di sussistenza
ma anche della possibilità di costruire relazioni
Dalle parole di Mattarella (e dal magistero di Francesco) emerge una visione: il lavoro non è una merce
non è una variabile d’aggiustamento nei bilanci
ma una dimensione costitutiva dell’essere umano
Le parole del presidente della Repubblica si inseriscono dunque in un discorso più ampio che abbraccia il tema della giustizia sociale e del rispetto delle regole: la prevenzione degli incidenti
il controllo e la responsabilizzazione sono i cardini imprescindibili di un’idea di lavoro che sia davvero “motore di progresso” e non rischio quotidiano
Di fronte alle sfide della contemporaneità – l’automazione
la precarizzazione – il messaggio del Capo dello Stato suona come un invito alla responsabilità collettiva: riaffermare la centralità della persona significa ridare senso autentico all’agire economico e civile
Nel giorno in cui l’Italia celebra la Festa dei Lavoratori
il richiamo di Sergio Mattarella rappresenta una bussola morale e politica
un invito a non dimenticare mai che dietro ogni impresa
Redazione
serve “un Papa che ami il Signore con tutto se stesso e sopra ogni altra cosa
Che abbia a cuore il gregge mettendosi totalmente a servizio del popolo di Dio”
e avendo sempre e solo come mandato le parole che Gesù dice a Pietro: “Pascola le mie pecore”
E’ da quel “seguimi” di Cristo a Simone che scaturisce la forza per l’impegno missionario della Chiesa
di cui fa parte anche quell’impegno culturale ed educativo della Chiesa
“che trova nell’Università Cattolica del Sacro Cuore una delle espressioni più significative e qualificate”
assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
nell’omelia della Messa per la 101ª giornata per l’Ateneo dei cattolici italiani
nella chiesa centrale della sede di Roma dell’Ateneo
la Giornata nazionale per l’Università cattolica invita a riflettere
su come “i luoghi di alta formazione possano essere veri e propri ‘laboratori di speranza’ “
i vescovi italiani ricordano che “cercando la verità attraverso tutte le vie del sapere e ponendo sempre al centro dell’attività accademica l’attenzione alla dignità di ogni essere umano
l’Università Cattolica continua ad offrire il suo peculiare contributo alla formazione di personalità che siano in grado di dare senso compiuto alla propria esistenza e di mettersi con competenza e generosità a servizio del bene comune”
Si tratta di una missione affascinante e impegnativa
conclude l’assistente generale che si è sempre sviluppata
con un “profondo legame con i successori di Pietro”
Da qui l’augurio “che tale rapporto possa continuare anche con il nuovo Pontefice”
e la fiduciosa preghiera al Signore “per la sua prossima elezione”[ Photo Embed: Le studentesse del coro della Celebrazione
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l’Azione cattolica italiana si unisce al cordoglio della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco
testimone instancabile del Vangelo e costruttore di ponti tra Dio e gli uomini
Il suo pontificato ha segnato profondamente la nostra epoca
portando avanti il sogno di una Chiesa vicina ai poveri
Un Pontefice che ha incarnato la semplicità e l’umiltà evangelica
che ha saputo parlare al cuore delle persone
specialmente dei giovani e dei laici impegnati nel servizio ecclesiale e sociale
Papa Francesco ha mostrato un affetto particolare per l’Azione cattolica
incoraggiandoci a vivere con gioia e responsabilità il nostro impegno nella Chiesa e nel mondo
Indimenticabili restano le nostre udienze e gli incontri con lui
a partire dal suo primo incontro con i ragazzi dell’Acr
in quello che diventerà un abbraccio consueto
segnato da quel “non siate statue da museo” e dall’invito a rinnovare la scelta missionaria dell’associazione; a essere una “Chiesa in uscita” impegnata a incontrare l’uomo dovunque si trovi
Invito ampliato dal discorso in occasione dell’incontro nazionale in Piazza San Pietro per i 150 anni dell’Azione cattolica
i giovani e gli adulti di Ac a essere “Passione cattolica” e a camminare insieme
senza paura delle sfide del tempo presente
L’ultimo grande incontro con l’Azione cattolica italiana
avvenuto il 25 aprile 2024 in Piazza San Pietro
è stato un momento di intensa spiritualità e comunione
il Santo Padre ci ha esortato a non perdere mai la gioia dell’evangelizzazione e a continuare a essere un segno vivo di speranza per il mondo
Parole che oggi risuonano ancora più forti nei nostri cuori e che continueranno a guidarci nel nostro cammino associativo
Il magistero di Papa Francesco lascia un’eredità preziosa
I suoi gesti e le sue parole hanno segnato una svolta nel modo di vivere la missione evangelizzatrice della Chiesa
spingendo tutti i fedeli a Cristo ad andare incontro agli ultimi
a quanti vivono nelle periferie esistenziali
La sua insistenza sulla sinodalità della Chiesa ha avviato un processo di rinnovamento ecclesiale
rendendo sempre più centrale il cammino condiviso
il discernimento comunitario e l’ascolto reciproco
Ha ribadito l’importanza di un laicato attivo e corresponsabile
chiamato a essere lievito nella società e nella Chiesa
Papa Francesco ha rilanciato con forza il messaggio della Laudato si’ e della Fratelli tutti
indicando la cura del Creato e la fraternità universale come pilastri di una testimonianza cristiana autentica e necessaria nel nostro tempo
Il suo magistero ha fatto emergere con rinnovato vigore il legame inscindibile tra fede e giustizia sociale
tra spiritualità e impegno concreto per la pace e la dignità di ogni essere umano
il suo invito alla misericordia e al perdono
la sua attenzione ai giovani e alle famiglie
la sua dedizione per il dialogo interreligioso e l’unità dei cristiani rimarranno punti di riferimento essenziali per la Chiesa del futuro
ma siamo certi che la sua testimonianza continuerà a ispirarci
ma si radica nei nostri cuori e nelle nostre scelte di fede e di vita
Continueremo il cammino che ci ha indicato
portando nel cuore la sua voce e il suo insegnamento
certi che il suo esempio resterà una luce per la Chiesa e per l’umanità intera
L’Azione cattolica italiana ti è grata e continuerà a camminare sulle strade che ci hai insegnato a percorrere
La Riviera entra nel lungo fine settimana del 1° maggio
con una proposta di eventi che spaziano dal Marecchia Dream Fest a Supernova in città
passando per il concerto di Edoardo Bennato e “Cattolica in fiore”
La Riviera romagnola entra nel lungo fine settimana del 1° maggio
festa dei lavoratori che quest’anno cade di giovedì
con una proposta di eventi che spaziano dal Marecchia Dream Fest a Supernova in città
passando per il concerto di Edoardo Bennato a Riccione e la manifestazione “Cattolica in fiore” nella Regina
Sabato 3 maggio l’attenzione musicale si sposta invece su Riccione. La città si prepara ad accogliere una vera leggenda della musica italiana: Edoardo Bennato. Artista ribelle
punto di riferimento dell’anticonformismo musicale e ideologico
e primo a portare il rock e il blues nel cantautorato italiano
sarà protagonista dell’anteprima assoluta del suo nuovo tour “Sono solo canzonette 2025”
a ingresso libero e dal grande richiamo popolare
in programma sabato 3 maggio alle 18,30 in piazzale Ceccarini
preceduto alle 18 da un dj set pensato per accendere la piazza
Inaugurata il 30 aprile mattina la 53esima edizione della mostra mercato che fino al 4 maggio, con gli oltre 100 vivaisti presenti, trasforma Cattolica in una suggestiva città-giardino. Ma a sbocciare sono anche le vetrine e i menù
Tra gli eventi collaterali della mostra-mercato torna il contest per le vetrine e i menù a tema
tutta la città si veste di fiori con commercianti
baristi che daranno prova di grande creatività allestendo i propri negozi con composizioni originali in tema floreale
mentre chef e baristi proporranno menù e delizie a base di fiori
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In questo lungo weekend Rimini ospita anche la terza edizione della rassegna di arti performative Supernova
realizzata in collaborazione con l'Associazione Santarcangelo dei Teatri e il Comune di Rimini
Curata da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (Motus)
la rassegna si propone di esplorare temi attuali e fragilità socio-politiche attraverso una varietà di spettacoli
workshop e incontri in diverse location della città: dallo storico Teatro Galli
all’Ala nuova del Museo della Città e all’ex-cinema Astoria (dal 30 aprile al 4 maggio)
La rassegna rappresenta un’importante opportunità per promuovere l’arte contemporanea a Rimini
integrando danza e performance attraverso il progetto regionale E’ Bal
le vie del centro storico di Santarcangelo (Saffi
Cavour) si animeranno con la tradizionale edizione del "Mercatino delle Famiglie"
organizzato da Pro loco Santarcangelo in collaborazione con Blu Nautilus
La Festa dei Lavoratori a Riccione, il 1° maggio, si apre con il tradizionale picnic nel parco di Villa Lodi Fè, uno spazio verde ricco di fascino
che per l’occasione accoglie cittadini e visitatori in un’atmosfera di gioia
dove l’aria fresca e il verde faranno da cornice a un’intera giornata all’insegna del relax
A Coriano il ponte del Primo Maggio avrà inizio giovedì mattina
con la partenza della colonna dei trattori provenienti dalle aziende agricole locali e da fuori provincia verso il centro di Coriano
I mezzi stazioneranno fino alle ore 12 nell’area compresa tra le vie Garibaldi e la rotatoria tra via Marano e via Berlinguer
Sul fronte sportivo al Tennis Club di Viserba ha preso il via il Memorial “Sandrino Boschetti”
il torneo nazionale di 3° categoria maschile organizzato dal TC Viserba
Dal 2 al 4 maggio torna, dopo due anni di assenza, la Tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua
6° Trofeo Città di Rimini Acquabike
che richiama tanto pubblico di curiosi e appassionati
L’evento a cura del Club Nautico ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna
di Sport Valley e Federazione Italiana Motonautica
A Misano ultimo appuntamento della rassegna filosofica Ritratti d’Autore. Venerdì 2 maggio, alle 21:00, sarà Massimo Cacciari a salire sul palco del Teatro Astra
Il filosofo veneziano proporrà un omaggio al grande scrittore indagatore della psiche umana Franz Kafka
di cui nel 2024 si è celebrato il centenario dalla morte
Ultimi appuntamenti per le Conversazioni Riminesi
osservatori e studiosi sulla storia della città nel ‘900
organizzati dalla Biblioteca civica Gambalunga e dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Rimini con lo scopo di creare un archivio di testimonianze e fonti e aprire un dibattito utile al presente e al futuro della comunità
Sul tema delle rovine di Rimini bombardata si sono esercitati anche gli artisti riminesi
Pasquini e Armido Della Bartola è dedicata la presentazione a due voci di lunedì 5 maggio con Annamaria Bernucci e Alessandro Giovanardi
Fino all’8 giugno prosegue mostra “Un Secolo di Azzurro – La storia della nazionale italiana di calcio” I visitatori potranno immergersi in un’esposizione ricca di pezzi unici che raccontano la lunga e gloriosa storia della Nazionale Italiana
Sarà possibile ammirare le maglie che hanno segnato le epoche del calcio azzurro
a partire dalla ricostruzione della prima divisa del 1910 fino a quelle indossate dai grandi campioni come Meazza
senza dimenticare le nuove generazioni rappresentate da Donnarumma
Cremlino. Peskov: urgente un incontro tra Putin e Trump. Deve essere preparato, ora “non c’è niente di concreto”
Donald Trump: “Non escludo l’uso della forza per annettere la Groenlandia”
Cgia. Fra 10 anni 3 mln in meno di persone in età lavorativa. Con la società che invecchia è a rischio la tenuta dei...
Zelensky: l’Ucraina non può garantire la sicurezza dei leader stranieri durante la parata a Mosca
Standard and poor taglia il pil mondiale dopo i dazi di Trump. “Shock al sistema”
Slovenia. Fico contro Zelensky per le preoccupazioni sulla sicurezza. “Avrebbe dovuto restare in silenzio”
Israele approva il piano per “conquistare” la Striscia di Gaza
La Russia afferma di aver abbattuto 26 droni ucraini che volavano in direzione di Mosca
Israele aumenterà ulteriormente la sua offensiva nella Striscia di Gaza contro Hamas
131 cardinali elettori già a Roma
Conclave. I bookmaker puntano su Parolin che resta in prima posizione. Seguono Zuppi e e il ghanese Turkson
Papa Francesco. Il 7 maggio inizierà il Conclave per eleggere il nuovo papa
Papa Francesco. Parolin: mi chiedeva sempre cosa si potesse fare di più per la pace tra Ucraina e Russia
Papa Francesco. Già 70mila fedeli hanno visitato la sua tomba. Gualtieri: Roma piange il suo vescovo la sua guida ferma e gentile
Aodi (Presidente onorario e Fondatore Co-mai e Direttore Responsabile Aisc_News): “Cari Cardinali
facciamo appello alla vostra fede e al vostro buon senso
Il 94% del mondo arabo e il 63% dei cristiani nel mondo chiedono continuità: “Serve un Papa riformista sulla strada e sulla linea di Francesco
Vogliamo un pontefice che continui il cammino del dialogo
della pace e dell’inclusione globale dell’indimenticato Bergoglio”
Cardinali elettori del prossimo Conclave che si aprirà il 7 maggio per scegliere il successore di Papa Francesco
con profondo rispetto e sincero spirito di dialogo
a nome della Co-mai – Comunità del Mondo Arabo in Italia
del Movimento Internazionale Uniti per Unire
dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI)
dell’Unione Medica Euromediterranea (UMEM) e dell’Agenzia Internazionale AISC – Informazione Senza Confini
Chiediamo un Papa capace di governare con equità
libero da logiche di potere interno e da pressioni geopolitiche
un pontefice che riduca la distanza tra i ricchi e i poveri
e che rappresenti veramente tutta l’umanità
fiducia e senso di responsabilità condivisa
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nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica
la facoltà di Economia e Giurisprudenza propone nell’anno Giubilare incentrato sul tema della Speranza
Nell’ambito dell’Iniziativa di Ateneo sulla Speranza nell’anno giubilare
promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore
la Facoltà di Economia e Giurisprudenza organizza il 6 maggio
presso la Piazzetta di Economia del Campus di Piacenza dell’Ateneo
l’incontro Sperare l’insperabile (ER
«Ci siamo ispirati all’esortazione di Eraclito che scriveva: Se non speri l’insperato
poiché è inaccessibile e impraticabile
organizziamo per celebrare il lascito morale di Papa Francesco» spiega il preside di Economia e Giurisprudenza Marco Allena
che prosegue: «Il Papa ha definito la Speranza come virtù “umile” ma “potente”
che non è un’aspettativa passiva
ma piuttosto una forza che ci spinge a impegnarci attivamente per costruire un futuro migliore
questo è l’invito che facciamo ai nostri studenti ogni giorno: osare
credere di poter agire per un futuro migliore
L’evento Sperare l’insperabile si aprirà con i saluti del Preside Allena
per poi lasciare spazio a un parterre qualificatissimo di giuristi ed economisti che racconteranno come
abbiano immaginato di migliorare la realtà e sperato in un cambiamento
Tra gli ospiti che interverranno ricordiamo Tiziano Treu
già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
il Ceo di Carrefour Italia Christophe Rabatel
Vicedirettore del Sole 24Ore e il presidente di Farmindustria Marcello Cattani
oltre a Ivana Pais e Claudia Mazzuccato docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
il Pro Rettore Vicario dell’Università Cattolica Anna Maria Fellegara
L’assistente ecclesiastico generale Giuliodori: «Punto di riferimento culturale»
Il rettore Beccalli: «L’obiettivo finale è una sorta di libro bianco sull’università come laboratorio di speranza»
È da 101 anni che la Giornata per l’Università Cattolica
cioè fin dalla sua nascita quale università libera e che quindi non riceve finanziamenti dallo Stato» ma è
«sostenuta dai contributi dei cattolici italiani nella sua crescita e nel suo sviluppo» per il fatto di essere riconosciuta come «un punto di riferimento culturale»
assistente ecclesiastico generale della Cattolica
sottolineando come la Giornata sia sempre «l’occasione per riflettere su una tematica legata alla missione della Chiesa
in particolare rispetto alla formazione dei giovani»
In sintonia con quest’anno giubilare
il tema scelto per l’approfondimento è “Università laboratorio di speranza”
per guardare all’ateneo come a «uno spazio concreto di dialogo
di progettualità e anche di profezia rispetto alle sfide del nostro tempo»
L’università è «generatrice di speranza – considera il presule – laddove offre ai giovani strumenti per favorire la pace
la cura dell’ambiente e la sostenibilità» o quando pone l’attenzione «sulle migrazioni e la necessità di costruire ponti e non muri
favorendo così l’accoglienza e il dialogo e la cultura dell’incontro con la valorizzazione delle diversità»; tutti temi
«per i quali Papa Francesco si è speso molto»
Esemplificativo in questo senso è il progetto di social business “A World of 3Zeros
l’imprenditorialità diffusa per le giovani fragilità” che si associa al network internazionale dei 3Zero Club
l’economista bangladese vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006
Sostenuto dal Vicariato di Roma in sinergia con la sede romana dell’Università Cattolica
il progetto ha l’obiettivo di creare nuove possibilità imprenditoriali nella Capitale
con i giovani protagonisti attivi nella creazione di imprese sociali
il vescovo ricorda «lo speciale legame del Papa
la prima non statale in Europa e che è stata punto di riferimento per la costruzione del Paese dato l’impegno dei cattolici in politica»
perché «aveva la consapevolezza che non si può veicolare il Vangelo
e dunque la nostra speranza in Gesù Cristo
senza passare attraverso la cultura e la comunicazione sociale»
il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Beccalli in merito alla Giornata sottolinea che «l’iniziativa sulla speranza coinvolge tutti i saperi e tutta la comunità universitaria in una riflessione su un tema cruciale
in questa fase storica caratterizzata da laceranti polarizzazioni
Un percorso che può rappresentare un segno concreto di speranza
come ci invita a fare Papa Francesco nella Bolla di indizione Spes non confundit»
Il rettore illustra «l’iniziativa di ateneo» quale «un palinsesto di incontri
inteso a declinare il tema della speranza dai diversi punti di vista disciplinari caratterizzanti la nostra università: dalla medicina alla psicologia
all’educazione e alle scienze agrarie»
«in questi mesi in tutte le nostre sedi – Roma
Piacenza e Cremona – ciascuna delle 12 facoltà si sta facendo promotrice di convegni
eventi e dibattiti per raccontare e approfondire in che modo la speranza può essere alimentata nei vari ambiti di competenza»
Appare dunque evidente che «l’obiettivo finale è scrivere una sorta di libro bianco sull’università intesa come laboratorio di speranza
a generare speranza e a sensibilizzare le studentesse e gli studenti a fare altrettanto
ciascuno secondo la propria vocazione e sensibilità»
In Terra Santa tornano i pellegrini
Bambini vittime: il 3 e 4 maggio la XXIX Giornata
Mazzocchi dell’Università Cattolica a Piacenza
la lezione rivolta agli studenti delle scuole superiori dal titolo "Dal prodotto al mercato - Creatività e ricerca per l’innovazione di branding"
a cui interverrà lo chef Bruno Barbieri insieme allo Chief Marketing Officer del Gruppo Bauli Luca Casaura
A moderare la lezione i professori Sebastiano Grandi ed Edoardo Fornari
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La progettazione è durata tre anni: "È un passo decisivo verso un impatto ambientale misurabile, a beneficio dell’intera comunità e delle generazioni future – conclude l’assessore – Puntiamo a un risparmio energetico stimato del 75%. Tutto questo grazie alla sostituzione di vecchi apparecchi con lampade led ad alta efficienza, alla messa a norma dei quadri elettrici, e all’introduzione di sistemi intelligenti di telecontrollo e gestione automatica".
Tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento così diffuso e lo è meno tra le donne e tra chi abita nel Nord Est
Secondo uno studio dell’Università Cattolica e dell’Istituto Toniolo
meno di un giovane italiano su due ha speranza per il futuro
L’università come laboratorio di speranza è una sollecitazione cara a Papa Francesco e che in questo anno giubilare abbiamo messo al cuore della 101a Giornata Universitaria
Un’espressione usata per la prima volta proprio in Università Cattolica del Sacro Cuore nel 2021 in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico del centenario del nostro Ateneo: l’università è «una comunità aperta al mondo senza paure
Un’idea che il Santo Padre ha riproposto a Budapest nel 2023 quando ha augurato a ogni università di essere appunto «un laboratorio di speranza»
Tre le dimensioni che consentono al nostro Ateneo di essere un laboratorio di speranza
La prima è il sapersi continuamente interrogare sulle questioni radicali
Ciò richiede la forza di formulare domande di senso che guardino al futuro
senza limitarsi a dare risposte ai temi di ieri
e la capacità di confrontarsi con i paradigmi dominanti per proporre una visione nuova
La seconda sta nel valorizzare il dialogo interdisciplinare per evitare le pericolose parcellizzazioni del sapere
Un dialogo che si manifesta sia nella progettazione di percorsi di studio che favoriscano l’ibridazione di conoscenze e competenze
sia nelle attività di ricerca sui grandi temi del nostro tempo
La terza dimensione consiste nel vivere l’università come una “comunità educante” attenta al mondo e connessa con le realtà del mondo cattolico
Solo mantenendo vive queste tre dimensioni
il nostro Ateneo preserverà la sua stessa identità che
ne aumenta le intrinseche potenzialità e ne mantiene alta la riconoscibilità
In tal modo potrà essere un bacino naturale a cui possano attingere la società civile
il mondo del lavoro e non da ultimo la Chiesa italiana e universale
1) riconosce le università cattoliche come «centro incomparabile di creatività e irradiazione del sapere per il bene dell’umanità»
il nostro Ateneo è sin dalle origini un luogo di dialogo per il bene comune e tale deve essere in futuro
due questioni centrali riguardano i protagonisti della vita universitaria
La prima attiene al loro ruolo: siamo convinti che non siano utenti ai quali offrire un servizio
come una consolidata tendenza ci indurrebbe a fare
quanto piuttosto persone animate dalla speranza di vivere un’esperienza educativa che valorizzi le loro intelligenze multiple
del cuore e delle mani spesso evocati da Papa Francesco
La seconda questione riguarda il loro futuro: riteniamo che le università debbano preparare le classi dirigenti e le nuove generazioni nella consapevolezza che la professionalizzazione non è in sé sufficiente e
che non è il solo fine da indicare come orizzonte del percorso universitario
credo siano evidenti i segnali che ci inducono a credere che il destino del secolo che stiamo vivendo dipenderà dal ruolo che sapremo riservare all’educazione
Essa può rappresentare il motore propulsivo per l’elaborazione di seri percorsi di pace
per la riduzione delle diseguaglianze tra le diverse regioni del pianeta e per la formazione di donne e uomini orientati al perseguimento del bene comune
Siamo consapevoli di avere una missione importante
Nella Bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit
Papa Francesco ci ha ricordato che molti giovani vedono spesso crollare i loro sogni quando percepiscono il futuro come incerto e imprevedibile e quindi vivono il presente nella malinconia e nella noia
Ci sentiamo chiamati direttamente in causa perché il nostro compito è soprattutto quello di educare i giovani e quindi offrire loro dei segni di speranza
Quale migliore segno di speranza se non l’educazione
I segni di speranza che offriamo sono ben concreti
Attualmente i corsi di laurea che offriamo sono 107 dislocati in cinque campus – Milano
Con i fondi raccolti in occasione della Giornata universitaria dello scorso anno
abbiamo offerto 368 borse di studio a studentesse e studenti meritevoli
ci motiva a migliorare l’offerta formativa
Scrutare e interpretare le cose nuove rimane l’obiettivo primario
Al cuore di questo anno accademico abbiamo posto il Piano Africa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
in coerenza con l’indirizzo di apertura al mondo dell’Ateneo
che pone al centro delle progettualità educative
di ricerca e di terza missione il continente africano
La nostra grande aspirazione è diventare l’Università europea con la più rilevante presenza in Africa
nell’ottica di un arricchimento vicendevole
per la formazione integrale delle persone e la promozione della pace
C’è un aspetto unico in ogni Giornata per l’Università Cattolica che non smette mai di sorprendere
Mi riferisco al fatto che le vostre donazioni giungono da tutta Italia
dal più piccolo comune alla grande città popolata da milioni di persone
Si tratta di uno slancio di generosità reso possibile grazie al sistema capillare del cattolicesimo italiano
È una forza di cui siamo ben consapevoli e che naturalmente vogliamo contribuire a preservare
perché l’alleanza tra la nostra Università
le associazioni e i movimenti è preziosa e feconda
per rendere l’Università Cattolica del Sacro Cuore come un laboratorio di speranza
conosciuto e riconosciuto a livello nazionale e internazionale
vi garantiamo l’impegno a educare donne e uomini di valore
Il nostro Ateneo è un luogo in cui tutti diventano il nostro prossimo e parte del nostro domani
forgiando così una peculiare forma di altruismo ancorata alle solide radici impresse nel nostro stesso nome
Radici che ci riportano al centro intimo dell’uomo
Un passaggio dell’enciclica Dilexit nos (n
11) descrive bene l’essenza della dedicazione al Sacro Cuore voluta tenacemente da Armida Barelli: «Quando non viene apprezzato lo specifico del cuore
perdiamo le risposte che l’intelligenza da sola non può dare
perché la vera avventura personale è quella che si costruisce a partire dal cuore
Elena BeccalliRettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
CHI SIAMO Scopri di Più…
3 Maggio 2025 - Autore: Daniele Fazio
Cosa fare di veramente fruttuoso durante la sede vacante
Quando la sede di Pietro è vacante ci si riscopre tutti “papologi”
fanno il tifo per qualcuno e addirittura fanno scommesse
cosa quest’ultima che è praticata sin dal XVI secolo
Oltre ad essere bizzarro e perfettamente inutile
questo sforzo – comprensibile per i media di ogni genere
che devono “vendere” – rivela comunque il fatto che ancora e
si guarda alla Chiesa cattolica e al suo vertice
come ad un corpo sociale in qualche modo rilevante sociologicamente
Ma la Chiesa cattolica può essere compresa solo dal punto di vista sociologico
nonostante gli affanni meramente umani e “organizzativi” dei cardinali
A volte chi entra “papa” ne esce papa
come nel caso del cardinale Eugenio Pacelli
Altre volte i favoriti della vigilia restano semplicemente cardinali
il caso del cardinale Mariano Rampolla del Tindaro (1843-1903)
che per via del veto dell’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe (1830-1916) non divenne Pontefice
favorendo l’elezione di Pio X (1903-1914)
L’ultimo conclave rilevò la sorpresa dell’elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio
Così come l’elezione del cardinale Karol Wojtyla
dopo secoli di pontificati “italiani” non era per nulla messa in conto
risulta l’esercizio di incastrare gli eventuali “eleggibili” in categorie meramente storico-culturali
di “conservatore” e “progressista”
è sempre in continuità con il deposito della fede di cui è custode
e allo stesso tempo pone i necessari passi di riforma: Ecclesia semper reformanda est
Papa Francesco è stato di “destra” o di “sinistra”
Né l’uno né l’altro e ciò perché
se si guarda con sincerità alla globalità del suo insegnamento
la difesa dei poveri e degli ultimi e la condanna chiara e netta di aborto
Così come ha messo assieme una profonda spiritualità fondata sul Cuore di Cristo (enciclica Dilexit nos)
tematiche sociali attuali come l’ecologica (Laudato si’) e l’importanza di una cultura dell’incontro contro la cultura dello scarto (enciclica Fratelli tutti)
semplicemente il Pastore che per dodici anni lo Spirito Santo ha inviato alla sua Chiesa
che avrà i suoi tratti originali nell’incarnare il papato
Con questo non si vuole negare che ci siano sensibilità culturali
spirituali differenti all’interno del collegio cardinalizio
ma bisogna comprendere che queste differenze alla fine possono caratterizzare gli “accidenti” e non la “sostanza” della fede
Ecco perché anche questa volta il toto-papa sarà ordinariamente imprevedibile e allora
soprattutto il mondo cattolico deve pregare pro eligendo Romano Pontifice e comprendere
l’importanza soprannaturale del papato e del ruolo di Pietro e dei suoi successori nella Chiesa
Ciò soprattutto per evitare il rischio che
cioè continui ad essere “papa” di se stesso
senza minimamente prendere in considerazione il Magistero ordinario del futuro Pontefice o
deformandolo secondo i propri desiderata ideologici
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Via del Risorgimento è la strada delle arti fiorite dove pittori di talento esporranno le proprie opere
mentre via Matteotti si trasformerà nella strada dell’artigianato
“Cattolica in fiore”, “l’evento nel cuore di tutta la provincia che da il via all’estate e inonda la città di bellezza”
Inaugurata il 30 aprile mattina la 53esima edizione della mostra mercato che fino al 4 maggio
trasforma Cattolica in una suggestiva città-giardino
la Sindaca Franca Foronchi che ha aperto ufficialmente la manifestazione con il presidente della Provincia e Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad
il presidente di RivieraBanca Fausto Caldari
l’Assessore di Misano Adriatico Nicola Schivardi e altre autorità civili e religiose
“È la manifestazione che da oltre mezzo secolo dà il la alla stagione estiva – ha detto la Sindaca Franca Foronchi -
E lo facciamo inondando la città di fiori
che hanno raccolto il nostro invito e hanno inaugurato con noi questa edizione ancora più bella e ricca di natura meravigliosa”
“Da ben 53 anni questa manifestazione è nel cuore di tutti i riminesi
intesi come provincia e anche in quello della provincia di Pesaro – è intervenuto il presidente della Provincia Sadegholvaad -
“Cattolica in fiore” è insomma un punto di riferimento nel panorama degli eventi primaverili ma segna anche la ripartenza dell’estate
È la manifestazione di Cattolica a dare il via alla stagione estiva
Complimenti perché ogni anno inondate di bellezza questa città”
“È un evento dedicato a tutti coloro che amano godere dell’accoglienza e ospitalità cattolichina vestita di fiori e profumi – commenta l’Assessora al turismo Elisabetta Bartolucci -
“Cattolica in fiore” racconta tutto il nostro territorio
Cattolica è curata come un giardino
È una città in armonia con le attività commerciali e ricettive che anche in questa occasione
si mettono in gioco entrando nello spirito dell’evento e veicolandolo a cittadini e turisti sempre con la tipica accoglienza che ci contraddistingue”
La città è stata già presa d’assalto da tantissime persone che hanno affollato gli stand degli oltre 100 espositori selezionati e provenienti da ogni parte di Italia
è in programma il concorso per i migliori allestimenti scelti dalla giuria composta dalla Sindaca Foronchi
la giuria ha proclamato i vincitori del 2025 sulla base di criteri che prendono in considerazione la varietà e rarità delle colture
gli abbinamenti cromatici delle composizioni floreali e l'estetica
Al primo posto “Il Giardino di Santa Maria”
al secondo il vivaio “ValleVerde”
Assegnata la menzione d’onore al “Vivaio Botter”
I premi sono stati messi a disposizione grazie al contributo di RivieraBanca
Ma a sbocciare sono anche le vetrine e i menù
I partecipanti sono invitati a diffondere sui propri social
video delle proprie creazioni, seguiti dagli hashtag CattolicaInFiore e CattolicaWelcome
Via del Risorgimento è la strada delle arti fiorite dove pittori di talento esporranno le proprie opere
mentre via Matteotti si trasformerà nella strada dell’artigianato
Spazio anche all’arte con la mostra “Macchie” a Palazzo del Turismo e visitabile fino al maggio.
documenti e filmati e un testo che ripercorre uno degli episodi chiave della storia d'Italia
Sono questi i tre contributi dell'Università Cattolica per l'80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo
che si è celebrato venerdì 25 aprile
Una data fondamentale perché la Resistenza antifascista rappresenta uno dei pilastri della Costituzione repubblicana
Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del suo discorso per le celebrazioni del 2025 «l’aspirazione profonda del popolo italiano
Il regime aveva reso costume degli italiani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra
La Resistenza si pose l’obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli»
ci ha esortato a superare "conflitti anacronistici" ricordandoci che "ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte…"
Ecco perché è sempre tempo di Resistenza
ecco perché sono sempre attuali i valori che l’hanno ispirata»
culminati con l'arrivo delle truppe americane
un video inedito dell'Istituto Luce mostra l'ingresso degli Alleati a Brescia e nei dintorni
tra cui Montichiari e Palazzolo sull’Oglio
La mostra include anche una mappa dei luoghi chiave della liberazione e un omaggio al partigiano Dario Morelli
L’arrivo degli americani a Brescia negli scatti dell’Arec e nel video ritrovato all’Istituto Luce
Una storia che merita di essere raccontata è quella di Achille Marazza (1894-1967)
nel Dopoguerra sottosegretario e poi anche ministro nei primi esecutivi presieduti dal leader democristiano ebbe un ruolo cruciale negli ultimi giorni di vita di Benito Mussolini
Su incarico del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia
fu lui a trattare con il dittatore e capo del fascismo nel tentativo di ottenerne la resa
il colloquio voluto dal cardinale Ildefonso Schuster si tenne a Milano in Arcivescovado
ma non portò a nulla: Mussolini alla fine decise di non consegnarsi e di cercare riparo in Svizzera
andando così incontro al proprio destino
25 aprile, il ruolo cruciale di Achille Marazza
All'interno della Chiesa del Sacro Cuore del campus di Milano dell'Università Cattolica in questi giorni è esposto un piccolo disegno del Volto di Gesù
realizzato nel lager nazista di Ebensee da Mario Morgante
un architetto triestino arrestato per il suo impegno antifascista
calce e cartone — Morgante decise di donare questa immagine
Volto di Gesù, una storia di Liberazione
salvato dalla distruzione ordinata dalle SS
che decise di regalarlo proprio a Ferrante
fede e resistenza in uno dei periodi più bui della Storia che può essere contemplato grazie all'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (ANED) che ha ricevuto in dono il disegno da Francesca Lodi
che lo ha messo a disposizione del nostro Ateneo e della sua comunità