si terrà un importante appuntamento politico e sociale: il Meeting Nazionale del Movimento Stella Tricolore
un evento aperto alla cittadinanza e promosso con l’obiettivo di illustrare le finalità e la visione del Movimento
Durante l’incontro verranno affrontate tematiche fondamentali per lo sviluppo del Paese
32 della Costituzione Italiana sulla tutela della salute
Al centro della giornata ci sarà infatti anche la presentazione dell’iniziativa SOS SANITALIA
pensato per offrire supporto e tutela nell’ambito sanitario
Il meeting vedrà la partecipazione di figure di rilievo del Movimento
Sono inoltre previste presenze di personalità civili
a testimonianza della rilevanza che il Movimento intende dare al dialogo con le istituzioni e con il territorio
Per partecipare è richiesta conferma entro il 3 maggio contattando il numero 338 184 4167 o scrivendo a linfo.mst@gmail.com
MONTANARO - Ancora atti di vandalismo in Canavese
A farne le spese questa volta è stata la colonia felina di Montanaro
il cibo sbattuto ovunque e un telo strappato
sono stati i volontari dell’associazione Cuore di gatto Odv
Gli incivili sono entrati in azione nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio
«Questa mattina la casetta della colonia felina di via Don Minetti
ossia ribaltata e spostata dal pallet su cui era stata poggiata
Il cibo secco (crocchette) riverso e sparso ovunque
Il telo posizionato a protezione della casetta in caso di pioggia strappato – spiegano dal sodalizio che si prende cura dei felini sul nostro territorio - La nostra presidente
ha risistemato la casetta della colonia e ha segnalato l'accaduto alle autorità competenti affinché vengano individuati i responsabili e vengano presi provvedimenti contro di loro»
recante “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”
l'istituzione delle colonie feline è stata ufficialmente riconosciuta – concludono da Cuore di gatto Odv – E’ severamente vietato a chiunque ostacolare l’attività dei tutori; asportare o danneggiare oggetti utili per l’alimentazione e la cura dei gatti; allontanare o spostare i gatti di colonia dal proprio habitat
Auspichiamo che episodi simili non si ripetano»
StartNews
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Domenica 4 maggio il Parco archeologico Naxos e Taormina ospita la “Rievocazione storica della “Fondazione di Naxos”
L’evento è frutto di una collaborazione virtuosa tra il Comune e la Proloco di Giardini Naxos
Rete Latitudini e il Circolo nautico Teocle di Giardini Naxos
L’evento inizia alle ore 16 dal lungomare di fronte al Castello di Schisò e si svolgerà nell’area archeologica di Naxos dove gli scavi del secolo scorso hanno messo in luce l’impianto urbano della città antica
prima colonia greca di Sicilia fondata nel 734 a.C
da coloni euboico – calcidesi e cicladici e da coloni provenienti dall’ isola di Naxos
come documentano gli scritti dello storico Tucidide
Tra le novità dell’edizione 2025 la partecipazione al corteo storico di gruppi provenienti da Agrigento
arricchisce la possibilità di visitare gratuitamente l’area archeologica di Naxos in occorrenza della prima domenica del mese
aggiungendo alla contemplazione dei luoghi la suggestione dello spettacolo che puntualmente ricorda la prima colonia greca di Sicilia
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Gravina è chiarissimo: "Dobbiamo andare ai Mondiali, vogliamo andare in America"
Mantova-Pisa 2-3, Serie B 2024-2025: Filippo Inzaghi e Alexander Lind (Getty Images)
Mantova-Pisa 2-3, Serie B 2024-2025: Samuele Angori (Getty Images)
Gravina: "La VAR a chiamata è una nostra proposta fatta alla FIFA ma la UEFA è un po' perplessa"
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CORTENOVA – È scomparsa da martedì 29 aprile Witch
una delle gatte della colonia in via privata Gaggio a Barzio
Le ragazze che lavorano nella colonia sono preoccupate perché non si allontana mai più di tanto e non è mai mancata all’orario della pappa
Non è abituata al contatto umano e non si lascia toccare
Se qualcuno dovesse averla vista o avere qualche informazione può chiamare o mandare un messaggio al 3349700922
Per qualsiasi informazioni utile è possibile chiamare o mandare un messaggio al 3349700922 o scrivere alla nostra mail info@valsassinanews.com
LECCO – “Oggi ho partecipato con grande orgoglio, a Palazzo Lombardia, alla presentazione delle tappe del Giro d’Italia 2025, un evento di grande rilievo per [Continua…]
CASSINA VALSASSINA – Nella giornata di ieri, 3 maggio, è nata ufficialmente una nuova realtà in Altopiano: la Pro Loco di Cassina Valsassina. “Un progetto [Continua…]
BARZIO – Cinquanta anni fa, nel maggio del 1975, apriva per la prima volta le sue porte la Biblioteca Comunale di Barzio e da allora [Continua…]
BARZIO – Dopo quattro giorni intensi di visite e attività, si è conclusa oggi la mostra-concorso “Tra cuore e colori: le donne dipingono il mondo“, [Continua…]
LECCO – Il Comune di Lecco comunica le modifiche alla viabilità in programma nel periodo che va da lunedì 5 a domenica 11 maggio 2025. [Continua…]
RIVORRESTI IN VALSASSINA IL FESTIVAL 'NAMELESS'
Vedi risultati
CORTENOVA – L’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini è atteso a Cortenova il 13 maggio per la benedizione della Madonna dei Crotti. Il luogo, ritenuto sacro [Continua…]
CORTENOVA – Ultime “sgambate” per la prima squadra del Cortenova dopo che il campionato di seconda categoria si è ufficialmente concluso con il pareggio esterno [Continua…]
TACENO – Tramite apposita ordinanza, la Provincia di Lecco ha disposto la chiusura al transito della Sp 62 della Valsassina, nel tratto compreso tra il pk [Continua…]
MILANO – La Protezione Civile di Regione Lombardia lancia un allerta meteo arancione. Anche oggi, lunedì 5 maggio, continuerà infatti l’instabilità atmosferica su gran parte [Continua…]
VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica settimanale dedicata come ogni domenica alle immagini considerate più significative dalla nostra redazione tra quelle pubblicate negli ultimi sette [Continua…]
Valsassina News
LECCO – “Mentre il 28 aprile l’Anpi ricordava il sacrificio di alcuni partigiani morti per la libertà, nei pressi dello stadio un manipolo di sedicenti [Continua…]
TORINO – Il Cfpa Casargo trionfa a Torino. È un successo di prestigio quello ottenuto dagli allievi dell’istituto valsassinese, protagonisti nel capoluogo piemontese alla ventiseiesima [Continua…]
VALSASSINA – Il sondaggio di questa settimana interroga i lettori di Valsassinanews su un tema di dibattito: il ‘Nameless’ in Valsassina. Il celebre festival di musica [Continua…]
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Con la bella stagione ritorna la possibilità di usufruire della Colonia marina braidese di Laigueglia
struttura situata sulla splendida costa ligure a pochi metri dal mare che ogni anno accoglie centinaia di persone che la scelgono come residenza estiva
Gestita dalla Cooperativa Sociale Progetto Emmaus
la colonia offre ospitalità fino a 46 persone
Facilmente raggiungibile sia in auto che in treno
si trova a soli 300 metri dalla stazione ferroviaria
si trova a pochi passi dalle camere ed è dotata di cabine
un bagno e un’area per la rimessa dei giochi
È inoltre garantita la presenza di un bagnino operativo tutti i giorni
Coloro che necessitano di un supporto nella compilazione della domanda potranno usufruire dell’assistenza fornita dagli operatori dello Sportello di facilitazione digitale che saranno a disposizione degli interessati nelle giornate di mercoledì 26 marzo e martedì 1 aprile dalle 14.30 alle 16.30 presso l’auditorium Arpino
L’elenco riporterà i codici identificativi delle domande al posto dei nominativi
A partire da tale data gli operatori della Cooperativa Progetto Emmaus contatteranno coloro che hanno fornito la propria adesione sulla base delle priorità indicate per comunicare l’orario in cui dovranno presentarsi per perfezionare le operazioni di prenotazione
Le prenotazioni dovranno essere effettuate dalle persone che soggiorneranno effettivamente in colonia
Solo nel caso in cui fossero ancora disponibili dei posti, sarà possibile presentare una candidatura tardiva scrivendo a info@casavacanzelaigueglia.com o chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 il numero 329-9555874
Infine, si ricorda che nei fine settimana e durante i ponti primaverili sarà possibile soggiornare nella struttura, con accesso alla spiaggia non attrezzata. Per prenotazioni, contattare il numero 329.9555874 o scrivere all’indirizzo e-mail info@casavacanzelaigueglia.com
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Prosegue il trasferimento dei gatti in vista della demolizione della struttura: si cercano stalli temporanei e sostegno dalle associazioni e cittadini
da sempre attenta al benessere degli animali
sta procedendo in questi giorni al trasferimento della colonia felina presente presso l’ex Macello
edificio che sarà presto demolito nell’ambito di un ampio progetto di riqualificazione dell’area
Numerosi sono stati gli incontri con le associazioni animaliste del territorio per individuare soluzioni alternative e definire le modalità di allocazione temporanea o definitiva dei gatti ospitati nella struttura
lo scorso 31 marzo si è svolto un incontro con le principali sigle associative locali
volto a illustrare le fasi operative del trasferimento e a raccogliere disponibilità alla collaborazione e alla presa in carico degli animali
“Previa autorizzazione dell’ASP
e grazie all’impegno dei volontari presenti sul posto
stiamo procedendo alla cattura degli animali a piccoli gruppi – spiega l’Assessore al Volontariato per la Tutela degli Animali
Massimiliano Minutoli – dando priorità a quelli affetti da patologie o in condizioni di maggiore fragilità
I gatti vengono trasferiti presso l’OVUD per i controlli sanitari di routine
per poi essere accolti in un gattile sanitario convenzionato
Non appena sarà completata l’oasi felina di Sperone
gli animali potranno fare ritorno a Messina e saranno accolti nella nuova struttura"
L’Amministrazione rivolge un appello alla cittadinanza, ai volontari e a tutte le associazioni: chiunque voglia offrire uno stallo temporaneo o dare il proprio contributo è invitato a contattare l’Ufficio Randagismo, disponibile a fornire tutte le informazioni e il supporto necessari al numero 090 7723305
Città di MessinaPiazza Unione Europea98122, Messina (ME)Codice Fiscale: 00080270838Partita IVA: 00080270838E-mail: protocollogenerale@comune.messina.itPEC:protocollo@pec.comune.messina.itCentralino Unico:+39 090 7721
Definizione di gatto libero e colonia felina
Per gatto libero si intende un gatto non di proprietà che vive libero sul territorio
Una colonia felina consiste in uno o più gatti che vivono in libertà e frequentano abitualmente un determinato territorio
Per “habitat di colonia felina” si intende un qualsiasi territorio urbano o porzione di esso
nel quale vive stabilmente una colonia di gatti liberi
indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accudita dai cittadini (art
I gatti che vivono in libertà appartengono al Patrimonio Indisponibile dello Stato e sono soggetti di diritto di pertinenza territoriale dei Comuni
I gatti liberi e le colonie feline sono considerati fonte di equilibrio per l’ambiente circostante e la legge quadro n
281/1991 ha riconosciuto il diritto alla territorialità stabilendo che è un reato sradicarli dal loro ambiente
Come si procede alla segnalazione e censimento di una colonia felina
Singoli cittadini e associazioni animaliste possono prendere in gestione le colonie feline presenti sul territorio
Per segnalare la presenza di una colonia felina, compilare il modulo sotto riportato e inviarlo all’indirizzo protocollo@pec.comune.santeramo.ba.it
Cosa significa essere responsabile di colonia felina
Per responsabile di colonia felina si intende una persona fisica che si occupa della cura e dell’alimentazione della colonia felina senza assumerne le vesti di proprietario (art
Qualora i gatti vengono gestiti in collaborazione con altre persone (cattura per sterilizzazioni
ecc.) il loro nominativo e contatto va indicato nell’apposito spazio
Ubicazione della colonia felina: ai fini della registrazione in Banca Dati
è fondamentale fornire l’esatto indirizzo specificando bene se trattasi di Via-Piazza-Contrada
è consigliabile rilevare le geo coordinate (latitudine e longitudine) dell’area in cui i gatti trovano le risorse necessarie per la sopravvivenza (cibo e riparo)
tenendo conto che è fatto divieto di individuare aree pertinenti a strutture sanitarie e strutture dei servizi educativi per l’infanzia
Sterilizzazione dei gatti liberi e delle colonie feline
Per garantire il controllo della popolazione felina
i gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall’autorità sanitaria competente per il territorio e riammessi nel loro gruppo di appartenenza
02/2020 cita quanto segue: “La cattura dei gatti che vivono in stato di libertà è effettuata solo per la sterilizzazione
per le cure sanitarie necessarie al loro benessere ed è garantita dal gestore della colonia felina (cittadini o volontari di associazioni animaliste) con il coordinamento dei servizi veterinari dell’ASL
Comune di Santeramo in CollePiazza Dott. Simone, 8C.F: 82001050721P. IVA: 00862890720PEC/PEO: protocollo@pec.comune.santeramo.ba.it
In occasione di questa prima edizione del Festival, abbiamo posto alcune domande a Martina Angelotti, Emanuele Guidi e Francesca Mazzocchi per scoprire la genesi di questo importante progetto, come è stato sviluppato il festival e perchè sono stati invitati personalità professionali eterogenne e di provenienze professionali differenti, ma soprattutto, abbiamo chiesto di raccontarci le finalità e gli obbiettivi (si spera a lungo termine) del Festival.
Elena Bordignon: La portata progettuale del Festival POST-COLONIA, è rivolto sia in una direzione ‘fattuale’ che immaginifica. La sua utilità è quella di riattivare dei luoghi grazie alla cultura e all’arte. Vorrei partire da come avete concepito il concetto di ‘riattivazione’ degli spazi.
EB: Il programma che avete strutturato, invitando artisti e ricercatori, ha l’obiettivo di sollevare delle riflessioni e stimolare proposte per un futuro cambiamento. In particolare, seguendo gli artisti che avete coinvolto, quali ‘urgenze’ sono emerse, quali temi hanno affrontato nei loro interventi?
EB: L’obiettivo del festival è quello di generare nuove immaginazioni attraverso l’arte e le pratiche di innovazione sociale. Cosa vi augurate, sempre parlando concretamente, possano lasciare le tante riflessioni emerse dal Festival? Pensate che questa sia la prima edizioni di un Festival che può essere pensato anche per gli anni a venire?
POST-COLONIAFestival di architetture e immaginari in transizioneDirettori artististici: Martina Angelotti ed Emanuele Guidi6 -13 aprile 2025Marina di Massa, ex-Torre FIAT / oggi Torre Marina
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AccediGiovani morti per niente
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Albania Nessuna risposta sui criteri con cui sono state scelte le persone Cecilia Strada: «In un giorno già tre atti di autolesionismo»
nessuno era stato informato del trasferimento
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaAlbania Nessuna risposta sui criteri con cui sono state scelte le persone Cecilia Strada: «In un giorno già tre atti di autolesionismo»
Michele GambirasiHanno scoperto di essere trasferiti in Albania quando la Libra aveva attraccato al porto di Shengjin
E lo show trumpiano delle fascette ai polsi
condiviso e rivendicato ieri dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi
non è stato limitato al momento dello sbarco a favore di telecamere
ma si è protratto per tutta la durata del viaggio
almeno sette ore di navigazione da Brindisi all’Albania
Mentre sono stati almeno tre gli atti di autolesionismo registrati tra le quaranta persone trasferite in Albania nelle prime ventiquattrore di detenzione oltre Adriatico
È quanto emerge dall’ispezione effettuata ieri nel Cpr di Gjader dall’eurodeputata Cecilia Strada
L’ATTO QUARTO della campagna albanese del governo Meloni va nel segno dell’opacità dell’esecutivo
che bluffa e si spertica in acrobazie per giustificare i trasferimenti senza dare però risposte precise
Ieri Piantedosi ha addotto la «pericolosità sociale» dei migranti trattenuti come motivazione dei lacci
indicandola come una forma di tutela nei confronti degli agenti impiegati sulla Libra
Gli ha fatto eco il suo aspirante sostituto al Viminale
che con macabro umorismo ha commentato: «Dov’è il problema
rimangono ombre sui criteri attraverso cui sono state identificate le persone da trasferire
Di per sé le condanne penali non costituiscono motivo di trattenimento in un Cpr
Tutt’al più possono rappresentare una «priorità»
se una persona ha precedenti penali significa che ha già scontato una pena
sarebbe potuta avvenire durante il periodo detentivo in carcere
Per questo parla di «insopportabile esibizione di crudeltà» il Tavolo asilo e immigrazione (Tai)
sottolineando che le persone sono «trattenute in Cpr non perché abbiano commesso un reato
ma perché destinatarie di un procedimento amministrativo di espulsione
si configura come una ulteriore pena accessoria e fa prendere all’intero impianto la forma della colonia penale
Una cosa non prevista dalla legge e che impone in modo ingiustificato un ulteriore aggravio economico per la società» dice Cecilia Strada all’uscita da Gjader
NEL CORSO DELL’ISPEZIONE l’eurodeputata ha potuto incontrate quattro persone
nessuna delle quali risultava in ogni caso avere precedenti
a Strada non sono state fornite risposte circa il numero delle presenze
l’elenco delle persone trattenute e i criteri adottati
E non è stata data nemmeno risposta agli accessi agli atti effettuati presso il Viminale insieme alla deputata dem Rachele Scarpa
Le due elette chiedevano di visionare i provvedimenti scritti
relativi ai criteri adottati e il fascicolo personale di ognuna delle persone trasferite a Gjader
Un «mancato accesso a informazioni cruciali per un adeguato esercizio del nostro potere ispettivo di parlamentari» hanno sottolineato Strada e Scarpa
LE PERSONE incontrate hanno riferito che le fascette sono state apposte già durante il viaggio a bordo della Libra
nonostante nessuna di loro si fosse opposta al trasferimento
«Le stesse linee guida di Frontex dicono che la contenzione fisica è l’extrema ratio
proporzionata e sottoposta a valutazione dinamica nel tempo» dice Strada
Solo quattro migranti hanno potuto avere contatti con i propri legali
«Un fatto grave ed emblematico della forte compromissione del diritto di difesa nelle strutture albanesi» sottolinea Strada
Intanto fonti del Viminale hanno confermato che ognuna delle quaranta persone detenute
nel caso in cui dovesse essere effettivamente espulsa
andrà riportata prima in Italia dal momento che l’esecuzione delle espulsioni non rientra nel protocollo firmato con l’Albania
Anche su questo ieri Piantedosi ha messo le mani avanti: «Non ci sono diseconomie tangibili e visibili» ha detto
che potrebbe accendere i propri fari sul continuo andirivieni tra Brindisi e Shengjin
per verificare la sussistenza di un potenziale danno erariale
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between social utopias and new ecological imaginaries
between memory and the possibility of regeneration
the Post-Cologne Festival transforms the former marine colonies of Marina di Massa into a cultural laboratory
a crossroads of reflection and experimentation.Through a transdisciplinary program of performances
curated by Martina Angelotti and Emanuele Guidi
questions the contradictions of our time starting from a symbolic architecture: the FIAT Tower in Marina di Massa
Built in 1933 by engineer Vittorio Bonadè Bottino on the initiative of Senator Agnelli
the tower was once part of a system of colonies that welcomed the children of the working class for an educational and therapeutic vacation
this space is transformed for a week into an observatory and amplifier of history and social transformations
the Marina di Massa Tower will be the festival’s main venue
overlooking the Tyrrhenian Sea on one side and the Apuan Alps on the other
which tells as much about the dream of a popular tourism as its decline
between abandoned buildings and new forms of spontaneous reuse
Post-Cologne is not intended to be just a cultural event
but a platform for research and imagination
former marine colonies are rethought as alternative cohabitation spaces
far from a productivist and consumerist model
with new perspectives on inclusion and sustainability
a video exhibition traces fragments of history
questioning official narratives and opening up questions about the future
The tower’s spaces become habitable and interactive environments
A rich program of events will enliven the week: thematic meetings on urban regeneration
guided tours among the former colonies and the surrounding landscape
sound experiences and artistic performances
Topics include the relationship between ecology and urbanism
the meaning of vacation in contemporary society
and the comparison of productive and leisure time
The former marine colonies on the Apuan coast
which came into being between the early twentieth century and the Fascist two decades
were conceived as collective training spaces where young people were supposed to prepare for a future in the factory or the army
but also of hope and promises of social equity
they embodied the idea of a popular tourism accessible to all
As happened on the Riviera Romagnola, the Pisan and Ostiense coasts
these architectures marked the landscape for decades
but also territories of possibilities and new appropriations
as the climate crisis transforms the coastal landscape and threatens the very existence of these architectures
the festival aims to reignite the debate on how to restore meaning and function to these places
the program will offer an immersive experience of performances
People will be able to explore the former colonies with guided tours
participate in art installations that reinterpret the concept of emptiness and reuse
and listen to stories from former workers who once animated these spaces
There will be no shortage of moments dedicated to younger people
with creative workshops for children and open visits to high schools
Another central element will be the relationship with the landscape: the beaches and surroundings of the Tower will become settings for artistic and sound interventions
with music at sunset and forays into the territory
Post-Cologne Festival invites the public not only to observe, but to experience the place in an active and participatory way. The possibility of staying on the coast, in a “Post-Cologne,” will make the experience even more immersive, allowing you to get in touch with the atmosphere and memories of the area. All events will be free by reservation, with the full program soon available online at post-colony.it.
Giani: “La Toscana riattiva il suo passato”
Marina di Massa ospita negli spazi della vecchia Torre FIAT, oggi Torre Marina, il festival Post Colonia – Architetture e immaginari in transizione che dal 6 al 13 aprile propone una esplorazione di quel che resta delle colonie marine del litorale toscano edificate nel secolo scorso, molte delle quali oggi in stato di abbandono e la memoria simbolica, sociale, culturale e visiva e che a tutt’oggi custodiscono.
Costruite da industrie come Motta, Edison, Fiat nella prima metà dello scorso secolo, le colonie nacquero per ospitare le figlie ed i figli della classe operaia per rendere percepibile quell’idea di benessere sociale e di turismo popolare che per molti anni ha caratterizzato il paesaggio visivo e culturale di questa parte di Toscana.
La Torre Marina, un tempo Torre Balilla, costruita nel 1933 su progetto dell’ingegner Vittorio Bonadè Bottino, esprime nei suoi spazi e negli arredi, piastrelle di grès, le camere in linoleum, le particolari ringhiere, il vetro-cemento, l’idea di un'unica, interminabile “camerata” con sviluppo elicoidale, larga 8 e lunga 420 metri, pensata per accogliere circa 800 piccoli ospiti.
A tutt’oggi in ottimo stato di conservazione, la Torre e le sue strutture sono la sede del Festival che nasce dall’impegno di professionisti dell’arte e della cultura e dell’innovazione sociale legati a Massa, tra cui i direttori artistici del Festival Martina Angelotti, Emanuele Guidi e Francesca Mazzocchi, Presidente di LAMA Impresa Sociale, capofila del progetto vincitore del bando ministeriale per la promozione dei festival di architettura.
“Il Festival – spiega Martina Angelotti - nasce dalla volontà di tre professionisti del mondo dell’arte contemporanea nati e vissuti a Massa. La Torre ha offerto lo spunto per sviluppare una proposta culturale aperta a pratiche artistiche contemporanee e ambientato in uno spazio adatto a pensarne una funzione aperta alle esigenze del presente”.
Il programma della rassegna è pensato come proposta culturale multidisciplinare e prevede mostre, performance, laboratori, visite guidate, passeggiate sonore ed incontri che coinvolgono artisti, architetti, designer, urbanisti, giornalisti e musicisti nazionali ed internazionali.
Domenica 6 aprile il Festival si apre con la mostra video Post-Colonia, ed i video storici provenienti dall'Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Ermanno Olmi, Fabio Piccioni e Bernardo Bertolucci.
Da lunedì 7 a mercoledì 9 aprile, saranno organizzate visite guidate speciali con gli ex lavoratori della Torre e i curatori del Festival e si terrà un workshop per la cittadinanza “Riattivare lo spazio civico”.
Giovedì 10 il programma dedica una giornata agli usi pubblici delle città e dei patrimoni immobiliari abbandonati attraverso pratiche di rigenerazione a base culturale, curata da LAMA Impresa Sociale, con gli interventi di Regione Toscana, Agenzia del Demanio, INU e la cooperativa francese Plateau Urbain.
In tema di spettacoli, il corpo centrale della Torre sarà animato venerdì 11 dalle performance degli artisti Muna Mussie e Massimo Carozzi e sabato 12 da quelle di Aldo Giannotti con Karin Pauer e Paolo Monti.
L’ultima giornata del Festival, domenica 13 aprile, si aprirà con la passeggiata guidata dallo storico Stefano Pivato, Andare per Colonie estive. Partendo dalla Colonia Torino di Marina di Massa e passando di fronte alle colonie successive, fino all’arrivo alla Ex Torre Fiat, le suggestioni dell’autore saranno intrecciate con voci locali e storie sul paesaggio attuale della costa.
La Torre, le mostre e le installazioni saranno visitabili per tutta la durata del festival dalle ore 14.30 alle ore 19.30
AccediChi è povero anche se lavora
sorse nel 1921 come Preventorio antitubercolare “Principe Umberto di Savoia” per accogliere bambini indigenti e fragili
La Giunta Municipale la definì un’opera pia di grande valore sociale
La struttura si trovava in un’area olivata di cinque ettari nella regione Cappuccini
ma l’aumento delle richieste rese necessaria la costruzione di un nuovo edificio su tre piani
progettato dall’ingegnere Giuseppe Flores in stile toscano
garantiva condizioni igienico-sanitarie adeguate
Finanziata in parte dallo Stato e da donazioni private
tra cui il lascito del professor Amerigo Filia
la colonia era gestita dalle suore Domenicane
che curavano anche l’educazione religiosa
con il miglioramento delle condizioni sanitarie
perse la sua funzione e venne progressivamente abbandonata
diventando un simbolo della trasformazione urbana di Sassari.Oggi è oggetto di progetti di riqualificazione per restituirla alla comunità come spazio culturale e sociale
Il suo recupero rappresenterebbe un omaggio alla memoria della città e un’opportunità per creare un nuovo centro di aggregazione e cultura
mantenendo vivo il suo spirito originario di accoglienza e solidarietà
Il marchio di Monumenti Aperti è tutelato dal Ministerodello Sviluppo Economico
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and adds various behaviors using JavaScript code to make the website operable by the keyboard
This includes the ability to navigate the website using the Tab and Shift+Tab keys
trigger buttons and links using the Enter key
navigate between radio and checkbox elements using the arrow keys
and fill them in with the Spacebar or Enter key.Additionally
keyboard users will find quick-navigation and content-skip menus
or as the first elements of the site while navigating with the keyboard
The background process also handles triggered popups by moving the keyboard focus towards them as soon as they appear
Users can also use shortcuts such as “M” (menus)
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we have worked very hard to be able to support all major systems that comprise over 95% of the user market share including Google Chrome
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ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIndustria alimentare
di Giovanna Mancini
Si rafforza la partnership tra Koelnmesse - gruppo fieristico di Colonia
con 365 milioni di euro di fatturato e 20 di utile nel 2024
specializzato nel settore della trasformazione alimentare - e Fiere di Parma
medio gruppo italiano dell’industria fieristica (con 42 milioni di euro di ricavi)
anch’essa ben consolidata nel settore dell’agroalimentare
ceduta a Parma da Fiera Milano in seguito all’ingresso di quest’ultima nel capitale sociale della prima
Nata nel 2012 e poi consolidata nel 2016 con la creazione della joint venture Koeln Parma Exhibitions (KPE)
la collaborazione tra le due società ha come obiettivo lo sviluppo di eventi e manifestazioni innovativi
legati alle nuove tecnologie applicate ai settori industriali di riferimento
Fiore all’occhiello di questa alleanza è Cibus Tec
da otto anni organizzata a Parma e attesa nel 2026
punto di riferimento internazionale per la meccanica e l’impiantistica alimentare
evento che si pone come punto d’incontro tra tecnologia
innovazione e industria alimentare e delle bevande
che quest’anno tornerà a Parma il 28 e 29 ottobre
una nuova manifestazione dedicata interamente alle tecnologie
solucioni e innovazioni per il settore dei laboratori e delle analisi
ha spiegato l’amministratore delegato di Fiere di Parma
le due fiere mettono a disposizione dell’industria della trasformazione alimentare e delle bevande
tra Anuga (la principale manifestazione europea del settore
il cui sviluppo internazionale è gestito proprio da Koeln Parma Exhibition
grazie all’accordo tra le due società sottoscritto un anno fa
il podcast che vi racconta le notizie che muovono i mercati
I primi risultati di questa collaborazione su Tuttofood si vedranno già quest’anno
quando a Milano si terrà la prima edizione della manifestazione sotto il cappello di Fiere di Parma
«Ci sono già 50 nazioni rappresentate tra gli espositori»
ceo di Koelnmesse Italia e presidente di KPE
in alternanza con Anuga: «L’obiettivo è chiudere il mercato
proponendo agli operatori un appuntamento annuale qualificato e di livello internazionale
«Daremo vita all’Anuga degli anni pari - conferma Cellie
Inoltre a Milano organizzeremo una Food Design Week
La sinergia tra le due fiere è specchio di una sinergia tra due Paesi che condividono la forte vocazione industriale e in particolare la leadership mondiale nell’esportazione di macchinari e tecnologie legati all’industria alimentare
i modelli fieristici consolidati anche ad altri settori produttivi
Giovanna ManciniRedattore ordinario
Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici
App disponibile su:Google Play App store
Dall’economia al clima e al ruolo dell’UE nel mondo
questo talkshow fa luce sugli affari europei e sulle questioni che hanno un impatto sulla nostra vita quitidiana di europei
Sintonizzatevi per capire i lati positivi e negativi della polica europea
Conversazioni con i protagonisti del business
L'acqua in Europa è sempre più minacciata
la siccità e le inondazioni hanno un impatto sull'acqua potabile
Unitevi a noi per un viaggio in Europa: scopriremo perché la protezione degli ecosistemi è importante
come le nostre acque reflue possono essere gestite meglio e quali sono le migliori soluzioni idriche
una serie di spiegazioni animate e un dibattito: scoprite perché l'acqua è importante
A tu per tu con gli studiosi in prima linea nella lotta al cambiamento climatico per capire cosa succede al nostro pianeta: quali nuove strategie dovremo adottare
La parata del Lunedì delle Rose di Colonia ancora una volta è diventata una delle occasioni per eccellenza in Germania per fare satira su alcuni dei grandi personaggi a livello globale.
Ogni anno, i carri mettono in luce con pungente sarcasmo le attuali questioni politiche nazionali e globali. Secondo gli organizzatori, il 3 marzo un totale di 19 carri attraverserà la città occidentale di Colonia.
Il Carnevale di quest'anno arriva appena una settimana dopo le elezioni nazionali del Paese, e due carri basati sulle elezioni sono ancora in fase di elaborazione. Un carro mostra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che tiene in equilibrio il globo sul dito medio teso e tiene al guinzaglio la Statua della Libertà e Lady Justice.
Un carro intitolato “Saluti d'amore da Mosca” mostra la co-leader dell'AfD (Alternativa per la Germania) Alice Weidel e la presidentessa del Bsw Sahra Wagenknecht sedute in una valigia piena di denaro, presumibilmente proveniente dal presidente russo Vladimir Putin.
Anche gli abusi ecclesiastici saranno nuovamente tirati in ballo: La mano di un prete che esce da un confessionale e cerca di attirare un chierichetto all'interno. I ritardi dei treni nazionali saranno simboleggiati da uno scheletro che aspetta un treno su un binario.
Le sfilate del lunedì grasso sono un tradizionale momento culminante delle celebrazioni del Carnevale a Colonia, Duesseldorf, Magonza e in altre località della Germania occidentale, e attirano grandi folle di locali e visitatori.
Dopo il grande successo dell’inaugurazione di domenica con oltre 600 presenze in meno di due ore, prosegue “Post-Colonia”. Festival di architetture e immaginari in transizione”, che ha come sede l’ex-Torre Fiat, ancora attiva oggi come Torre Marina. Il festival nasce dall’impegno di professionisti dell’arte e della cultura e dell’innovazione sociale legati a Massa, tra cui Martina Angelotti ed Emanuele Guidi (direttori artistici) e Francesca Mazzocchi, presidente di Lama Impresa Sociale.
Rassegne Dal 6 al 13 aprile avrà luogo a Marina di Massa il Festival di architetture e immaginari in transizione
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Angèle de Lamberterie, Francesca MazzocchiC’è un Festival a Marina di Massa
Festival di architetture e immaginari in transizione – tra le dieci rassegne premiate a livello nazionale dalla Direzione creatività contemporanea del Ministero della cultura – un evento interdisciplinare che esplora i lasciti delle ex-colonie marine del litorale
molte delle quali oggi in stato di abbandono
Il Festival è uno strumento temporaneo che usa i linguaggi dell’arte e della cultura per interrogare la storia ed il presente di queste architetture
un tempo luogo di cura e vacanza per i figli dell’industria italiana
Oggi rappresentano il simulacro della crisi industriale
sociale ed ambientale del territorio e dei modelli di sviluppo basati sull’economia estrattiva
una mostra video e un programma di conferenze
sotto la direzione artistica di Martina Angelotti ed Emanuele Guidi e l’organizzazione di Lama Impresa Sociale
il Festival è un momento di indagine e esplorazione di immaginari desiderabili
IN QUESTO CONTESTO si inserisce anche la riflessione sui vuoti urbani e la pionieristica pratica dell’immobiliare sociale
In un’antica biblioteca universitaria trasformata in un luogo sociale e culturale
si è tenuta la prima Fiera dell’immobiliare sociale e solidale (Kiss
Kermesse de l’Immobilier Social et Solidaire) francese
co-organizzato dalla cooperativa Plateau Urbain
gestore del terzo luogo “Césure” che lo ha ospitato
attori impegnati politicamente per favorire l’emergere di luoghi alternativi e solidali
spazi di invenzione di una società decarbonizzata
per altri a inventare una nuova agricoltura o a produrre localmente e riparare oggetti
La maggior parte di loro immagina nuovi modi di stare insieme
Il successo dell’iniziativa testimonia quanto il settore dell’immobiliare a vocazione sociale si è sviluppato notevolmente negli ultimi anni in Francia
riscontrando un certo riscontro da parte degli attori pubblici
perchè la questione dell’accesso al patrimonio è stata identificata da tempo da tutti gli attori come un freno importante allo sviluppo dell’economia sociale
ATTRAVERSO LA FORMULA degli usi transitori
che consentono di ottenere in gestione i beni/spazi senza canone (in virtù del loro mantenimento e animazione) si è così creata l’opportunità di riusare spazi vuoti in città
liberati “transitoriamente” dalla pressione esercitata dalla rendita fondiaria e in grado di offrire e la possibilità
di rispondere direttamente alle sfide sociali e servire i bisogni degli abitanti
Non essendo schiacciati dal peso di un affitto esorbitante
attraverso l’uso temporaneo di questi luoghi vuoti
rispondere a bisogni urbani essenziali che difficilmente trovano posto in un mercato immobiliare teso
questi spazi sono anche laboratori della città del futuro
permettendo di testare nuovi usi o accompagnare la trasformazione dei luoghi nel lungo periodo
QUESTO E’ IL LAVORO della cooperativa d’interesse collettivo Plateau Urbain
fondata da un collettivo di ex studenti di geografia che da tredici anni offre accesso a strutture e persone in cerca di uno spazio e di una comunità un po’ ovunque in Francia: Parigi
Oggi conta un centinaio di dipendenti e circa sessanta spazi in gestione
tra cui edifici o strutture molto grandi come l’ex sede degli ospedali di Parigi nel cuore della capitale (trentamila mq
la sede di una vecchia banca pubblica a Bordeaux (dodicimila mq
o un ex ospedale nella periferia di Lione (quattrocento persone ospitate e quaranta strutture ospitate)
È per l’esperienza che Plateau Urbain ha sviluppato in questi anni
rendendo la pratica degli usi transitori e dell’immobiliare sociale diffusa in tutta la Francia
che sono stati invitati da Lama Impresa Sociale
loro partner italiano e organizzatore del Festival
a raccontare la loro esperienza come caso studio internazionale
Partendo dall’eredità delle ex-colonie marine
faranno riferimento agli edifici dalla storia altrettanto singolare che hanno riattivato
una scuola di carpenteria navale in Bretagna o un castello del XVII secolo classificato come patrimonio nazionale in un villaggio di ottocento abitanti
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mostre e anche la possibilità di soggiornarvi
Parte il festival di Lama Impresa socialeLa presentazione con Francesca Mazzocchi
un edificio emblematico di un certo periodo storico e un crocevia per molte persone in villeggiatura
I suoi spazi sono tuttavia ancora sconosciuti ai più
Da colonia per i figli degli operai Fiat di tutte le sedi dell’azienda
organizzata per formare cittadini "futuri"
costruito nel 1933 su progetto dell’ingegner Vittorio Bonadè Bottino per volere del senatore Agnelli
è tutt’oggi una struttura ricettiva funzionante
Hai 16 piani e domina il paesaggio tra le Alpi Apuane e il mare
ospitando una rassegna culturale ricca di eventi
Festival di architetture e immaginari in transizione’ sarà un evento interdisciplinare che intende esplorare proprio l’eredità delle ex colonie accanto a installazioni
che si sviluppa in altezza a forma di elica
"Post-Colonia: Cinema Elicoidale è un percorso espositivo di video storici
finanziati dalle aziende che possedevano gli immobili e realizzati ad hoc per promuovere
la funzionalità delle colonie elioterapiche"
Provenienti dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea
includono firme di registi come Fabio Piccioni
È di quest’ultimo un filmato girato proprio alla Torre della Partaccia di Massa
"Saranno messi in dialogo con opere di artisti contemporanei
criticandone i lasciti e mettendone in luce i fallimenti economici
sociali e ambientali" continua Angelotti
Oltre al senso di appartenenza dei direttori artistici
l’ex torre è stata scelta per la sua particolarità architettonica e perché è una silenziosa testimone di tutte le trasformazioni che
hanno attraversato la costa della provincia e tutto l’ambiente circostante
Ad esempio – spiega Guidi – dalla torre è possibile vedere quale impatto comporta l’estrazione del marmo
e questo può essere comparato con ciò che avviene in alcune zone dell’ Amazzonia e della Spagna
dove l’estrattivismo ha modificato profondamente il contesto"
Stare ai piedi della “colonia che fu” la fa apparire ancor più imponente
nonché impudentemente piazzata in riva al mare
in un rapporto tra verticale e orizzontale che è effetto sintomatico di un’Italia dove le soluzioni architettoniche non potevano prescindere da una buona dose di machismo mussoliniano
Entrarci dentro è un’esperienza doppiamente appagante
legata al valore architettonico di un edificio normalmente non visitabile
così come al progetto espositivo che lo stesso ospita al suo interno:“Cinema elicoidale”
proprio come la rampa che è necessario salire (ed è lunga
ma c’è anche l’ascensore) per tutto il percorso mostra
entrando e uscendo da stanze in cui l’interscambio tra interventi video offre scene di un passato ritornato a un futuro che nel frattempo è diventato presente
In un Festival che ha scelto proprio questa struttura in quanto – citiamo da testo dei direttori artistici – «[…] simulacro della crisi industriale
sociale ed ambientale del territorio e dei modelli di sviluppo basati sull’economia estrattiva»
“Cinema elicoidale” è l’evento fulcro di un programma decisamente ricco e variegato (on stage fino al 13 aprile)
Tra i tanti i nomi che occupano quegli ambienti dove i bambini andavano a respirare iodio («Il medico della colonia ha detto che il mare a me fa bene» racconta uno dei piccoli ospiti
in un Cinefiat del 1972 che espone pedissequamente pregi e organizzazione delle colonie FIAT)
“Cinema elicoidale” non si fa mancare un inaspettato Bernardo Bertolucci (per Eni
Camera con vista prenotata anche per Katrin Hornek
che con Plant Plant del 2022 mette su una riflessione sull’azoto sintetico prodotto dagli anni ’20 alla Montecatini (che come fertilizzante è responsabile del 2,1% dei gas serra)
regista prestato a documentare nel 1958 i Giochi in colonia: la frizione narrativo-prospettico-ideologica proposta da questa coppia è da manuale
che corriamo a santificare per “Architecture + Nature”
Due minuti e venticinque secondi di “architettura in erosione” se così si può dire
portati avanti con un’espressività incisiva quanto sintetica (e il dono della sintesi magari non è tutto
ma fa tanto per chi lavora con la comunicazione)
Un Pettena sopraffino nel portare il pubblico di “Post-Colonia” dritto a ripensare l’equilibrio tra architettura e natura
proprio all’interno di quel “deliriodionnipotenzaarchitettonico” (il tutto attaccato è voluto) che è la Torre FIAT
un video di pochi secondi – tratto da una Settimana Incom – documenta la devastante mareggiata che nel 1955 colpì quella stessa costa su cui si affaccia la Torre
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L'assessore al Benessere animale Fabrizio Ferrandelli
ha partecipato al presidio organizzato dalla LAV e da altre associazioni animaliste a supporto della colonia felina di via Nairobi che
"Ho provveduto ad affiggere il cartello recante il numero della colonia legalmente registrata con i riferimenti normativi che la tutelano - dichiara Ferrandelli -
Ho voluto esprimere con un atto concreto il pensiero dell’amministrazione a tutela del benessere degli animali in città
ribadendo l’impegno nella loro regolamentazione e auspicando che la proposta di regolamento da me inviata al Consiglio comunale
scritta a più mani con le associazioni animaliste
possa essere nel più breve tempo possibile esitata
così da offrire un chiaro quadro normativo di riferimento
alla conclusione di un percorso portato avanti con ASP
Nucleo benessere animale della Polizia Municipale e referenti di colonie al fine di emanare delle linee guida che
alla manutenzione ordinaria dei siti e alla corretta gestione di esse
cosicché non diventino ricettacolo di rifiuti o luoghi di riferimento per topi e gabbiani"
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mensile di attualità clinica e scientifica
L’eccellenza italiana nel settore dentale brilla sulla scena internazionale
Sono quasi 200 le nostre imprese che espongono a Ids
la principale fiera mondiale per l’odontoiatria e l’odontotecnica
la più grande mai realizzata grazie alla collaborazione tra Unidi e Ita
Obiettivo presentare le ultime innovazioni
tecnologie e prodotti a un pubblico globale di professionisti del settore
con la sua lunga tradizione di qualità e innovazione
si conferma protagonista nel mercato dentale mondiale e testimonia
la forza e la competitività del Made in Italy in un settore chiave come quello dentale
Le aziende italiane presenti a Ids 2025 rappresentano il meglio della produzione nazionale
L’obiettivo è dimostrare la capacità del nostro Paese di stare al passo con i tempi e di anticipare le tendenze del mercato globale
Il settore dentale italiano si distingue per la sua forte vocazione all’export
con una quota rilevante del fatturato generato sui mercati internazionali
caratterizzato da una crescita costante negli ultimi anni
quasi interamente presidiato dai produttori italiani (96%)
presenta un tasso medio composto di crescita del 7% negli ultimi 12 anni e le esportazioni del 2023 superano i 900 milioni
un valore più che raddoppiato in 10 anni (fonte: Ricerca di settore Unidi
«La partecipazione italiana a Ids Colonia 2025 testimonia la vitalità e la competitività del nostro settore dentale – ha dichiarato il presidente Unidi
Siamo orgogliosi di poter presentare al mondo l’eccellenza della nostra produzione e di contribuire al successo delle nostre aziende sui mercati internazionali»
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Le formiche argentine formano colonie immense
come quella scoperta nel 2012 in Giappone con 300 milioni di formiche in 45.000 nidi e quella di oltre 6.000 km dall’Italia al Portogallo
secondo alcuni scienziati le colonie sparse nel mondo sarebbero un’unica megacolonia globale
una colonia di Formica yessensis con 300 milioni di operaie e più di 1 milione di regine
Ove non espressamente indicato, tutti i diritti di sfruttamento ed utilizzazione economica del materiale fotografico presente sul sito Geopop sono da intendersi di proprietà del fornitore Getty Images.
La città tedesca di Colonia offre alle donnebuoni per taxi notturni
per aiutarle a tornare a casa in sicurezza
in un progetto pilota ispirato a iniziative simili in altre parti della Germania
Il progetto "Taxi notturno per le donne" fornisce un totale di 1500 buoni del valore di 10 euro ciascuno a donne e persone di genere diverso per viaggi in taxi tra le 22.00 e le 06.00
secondo quanto dichiarato dal Comune di Colonia
I buoni possono essere utilizzati solo con una società
La città di Monaco di Baviera offre questi buoni per i taxi notturni alle donne dal 2020 e quest'anno il sussidio è passato da 5 a 10 euro a causa della crescente domanda
Mannheim e Giessen hanno adottato lo stesso modello
Sebbene questi programmi siano stati elogiati da molti organi di informazione tedeschi e dagli utenti dei social media
alcuni hanno messo in dubbio il valore relativamente basso dei buoni
dato che i taxi notturni nelle grandi città tendono a costare molto più di 10 euro
Negli ultimi anni in Germania sono stati lanciati applicazioni e servizi simili per promuovere la sicurezza delle donne
tra cui una linea telefonica diretta con personale volontario per parlare durante il viaggio e prende le loro informazioni da trasmettere alla polizia in caso di emergenza
Più di due terzi delle donne tedesche hanno paura di prendere i mezzi pubblici quando fa buio
secondo un sondaggio pubblico del 2020 condotto per conto della polizia federale Bka
basata su un sondaggio condotto su mille donne residenti ad Amburgo
ha rilevato che un quarto delle donne ha subito molestie sessuali e un quinto è stato seguito
insultato o minacciato mentre si muoveva nelle proprie città
Colonia si sta preparando ai festeggiamenti per il nuovo anno
nove anni dopo che centinaia di donne sono state aggredite e molestate sessualmente durante i festeggiamenti vicino alla cattedrale della città
Almeno 600 donne hanno presentato alla polizia denunce che vanno dalle molestie sessuali ai furti all'indomani dei festeggiamenti di Capodanno in città
In vista del voto
la Germania si interroga sulle prospettive del Paese
La campagna elettorale tedesca
iniziata dopo che il cancelliere Olaf Scholz ha indetto le elezioni anticipate lo scorso dicembre
è stata segnata da uno scenario economico costantemente negativo
Ad alimentare l'inquietudine anche i recenti attentati
che hanno messo sotto i riflettori l'impatto dell'immigrazione nel Paese
Nonostante le sfide difficili, alcuni elettori di Colonia si sono detti ottimisti sulla tenuta economica
"Le cose stanno andando bene nel nostro settore
un'imprenditrice locale del settore abbigliamento
Anche il cibo è diventato sempre più caro nel giro di poco meno di due mesi"
Kahraman ritiene che gli affari vadano generalmente bene
nonostante alcune proiezioni sostengano che nel 2025 la Germania sarà l'economia più debole di tutti i 27 Stati membri dell'Ue
Altri hanno espresso insoddisfazione per il divario tra ricchi e poveri: "Non c'è niente che vada bene
La cosa più importante per me è la giustizia sociale
Il divario tra ricchi e poveri si sta allargando"
"Qualcosa deve cambiare in Germania - ha dichiarato un altro elettore
mentre un altro ancora ha detto di "votare per la tolleranza e soprattutto contro l'AfD"
Gli ultimi sondaggi prevedono che il più grande partito di opposizione del Paese, l'Unione cristiano-democratica (Cdu) di centro-destra, sarà al primo posto con il 29 per cento dei voti, seguito dall'estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) con il 20 per cento.
L'Spd di centro-sinistra di Olaf Scholz dovrebbe ricevere il 16%, seguito dai Verdi con il 13 per cento.
Guardate il rapporto completo nel player qui sopra.
Al Foro di Traiano a Roma ci sono i granchi giganti
Nell’area dei mercati di traiano e della Basilica Ulpia vive una colonia di granchi potamon fluviatile
Una presenza millenaria dovuta a un habitat acquatico favorevole
Il Messaggero spiega che la parte chiusa al pubblico è percorsa da canalette di scolo
per permettere il deflusso delle acque verso i corsi d’acqua sotterranei
mentre di giorno si trovano i loro resti visto che sono prede di corvi e gabbiani
La comunità scientifica aveva documentato la sua presenza con i ricercatori di Roma Tre che ne censirono più di 500
docente di conservazione e gestione della fauna urbana presso l’Università di Tor Vergata: «La colonia di granchi di Traiano mostra una peculiarità dovuta al lungo isolamento che ha permesso loro di sviluppare una strada evolutiva assolutamente unica
Oggi gli esemplari che vivono lì hanno delle dimensioni quasi doppie rispetto a quelli che dimorano nell’ambiente naturale
Il loro carapace misura attorno ai 7-8 centimetri contro i 4-5 di quello degli individui che vivono in habitat naturali
che probabilmente sono in quei luoghi dal tempo dell’Impero Romano
hanno sviluppato chiari segni di gigantismo
come spesso avviene in popolazioni particolarmente isolate che sviluppano determinate qualità di adattamento all’ambiente»
«Anni fa per il mio lavoro di studioso della fauna urbana sono andato ad osservare questa incredibile popolazione e ho fotografato diversi esemplari
Questo contatto ravvicinato mi ha fatto riflettere su quanto questi granchi che scorrazzano tra le rovine romane siano speciali
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Oltre alla crisi di Volkswagen e alla recente decisione di Schaeffler di lasciare a casa circa 5mila dipendenti
in Germania ora si apre un nuovo fronte: Ford intende mettere i dipendenti di Colonia
hub recentemente riconvertito all'elettrico
riconvertito per produrre auto elettriche a spron battuto
Da quelle linee l’Ovale Blu ha sfornato vetture del calibro della Model A
attualmente impiega poco più di 4mila persone
Su una superfice di 125 ettari erano stati installati una nuova catena di montaggio e un polo per l’assemblaggio di batterie e l’installazione di nuove attrezzature
sistemi di automazione industriale e soluzioni per la decarbonizzazione dei processi manifatturieri
La fabbrica nei piani avrebbe dovuto immettere sul mercato due elettriche sviluppate sulla base della piattaforma Meb che sarebbe arrivata dai vicini impianti dell’autoctona Volkswagen: la Suv Explorer e la nuova Capri
ancora: “L’Electric Vehicle Center di Colonia è dotato di sistemi di intelligenza artificiale avanzata e robotica all’avanguardia
in cui centinaia di unità vengono accuratamente coreografate per garantire al mercato europeo i massimi standard di qualità e sicurezza
per una nuova generazione di veicoli elettrici
Il CEVC è dotato della migliore tecnologia
sistemi di autoapprendimento e oltre 600 nuovi robot.”
Poi però è arrivata la bolla dell’auto elettrica e tutto il contesto è rapidamente mutato
Per questo nelle ultime ore i sindacati tedeschi hanno comunicato alla stampa che Ford ha presentato al Bundesagentur für Arbeit (l’agenzia per il lavoro) l’istanza per accedere al Kurzarbeit
lo strumento analogo alla nostra cassa integrazione
per i dipendenti dell’impianto renano
Analogamente all’impianto Stellantis di Mirafiori
l’hub elettrico Ford di Colonia intende sfruttare la cassa integrazione fino alle prossime vacanze natalizie anche se nel caso specifico il marchio statunitense rifugge l’ipotesi di restare coi cancelli chiusi e pare abbia intenzione di alternare una settimana di lavoro a una di ferie
fa però sapere che sarebbero previsti giorni di chiusura totale nei primi tre mesi del 2025
Nasce in Texas il nuovo comune di Starbase
che qualcuno ha già ribattezzato Musk city …
Non solo Ops di Mediobanca su Banca Generali
Ecco i capitoli di spesa pubblica che Trump intende tagliare e quali quelli che intende …
Al grido di “Vogliamo film americani”
il presidente Usa Trump annuncia dazi del 100% sui …
Leggi il numero completo del quadrimestrale di Start Magazine Marzo – Giugno2025
Start Magazine è il magazine online dedicato all'innovazione ed alla crescita
Start Magazine vuole parlare di crescita e sviluppo dopo anni spesi a parlare di crisi
e vuole farlo partendo da una delle parole chiave più importanti: l'innovazione
Fanno parte del nostro network editoriale:
Un passato ricco di storia e un futuro ancora troppo incerto
rappresenta un pezzo di identità per la città
A parlarcene sono Annalisa Valgimigli ed Everardo Minardi
autori del libro Castel Raniero e l’antica colonia
che con il loro lavoro vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’urgenza del recupero di questo bene
Se i lavori non partiranno entro il 31 dicembre 2025
il finanziamento ministeriale di oltre 3 milioni di euro destinato alla sua riqualificazione andrà perso
mentre il degrado dell’area continua
La storia della colonia ha radici profonde: nata tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale come monumento ai caduti
fu costruita grazie a lasciti della borghesia e della nobiltà faentina
Negli anni ’30 divenne una colonia elioterapica per bambini
poi un centro ricreativo diurno fino agli anni ’80
quando venne dichiarata inagibile e chiusa definitivamente
lo stato di abbandono ne ha portato a un sempre maggior degrado
«La nostra intenzione con questo libro era stimolare la discussione e accendere i riflettori su una situazione che rischia di essere dimenticata – spiega Minardi -
ma un bene comune per tutta la città di Faenza
un luogo con una sua identità storica e sociale che non possiamo perdere»
Un primo tentativo di recupero si ebbe nel 2017 con l’azienda Diennea
poi venuto meno perché i fondi necessari alla ristrutturazione erano di gran lunga maggiori a quelli preventivati
Nel gennaio 2021 una nuova svolta: dopo la visita dell’allora ministro Franceschini il Ministero della Cultura ha stanziato 3,7 milioni di euro per il recupero dell’ex colonia
con delega della proprietà che è l’Asp della Romagna faentina
ma finora nulla si è mosso – racconta Valgimigli -
l’alluvione che ha colpito la Romagna ha rallentato molte cose
ma questo finanziamento non riguarda l’emergenza post-alluvionale
è un’opportunità che non possiamo sprecare»
piccoli interventi sono stati realizzati per evitare il crollo dell’immobile
«Abbiamo bisogno di una progettazione concreta
rischiamo di perdere un’occasione unica per restituire questo luogo alla comunità»
La visione di Valgimigli e Minardi per il recupero della colonia è chiara: trasformarla in un centro di formazione e ricerca
con la collaborazione dell’Università
«Potrebbe diventare un polo di studi legato all’agricoltura e all’innovazione
potrebbe diventare un ostello per escursionisti
un punto di sosta lungo il Sentiero Cai 505 (questo tramite un altro tipo di finanziamento
«Questa è un’area di grande pregio ambientale
collegata alla Vena del Gesso e alla valle del Senio
Un recupero intelligente potrebbe valorizzare l’intero territorio»
il recupero della colonia potrebbe portare nuove opportunità economiche e sociali
Un centro di formazione e un ostello attrarrebbero giovani
contribuendo a rendere Faenza un punto di riferimento per il turismo sostenibile
«Pensiamo alla possibilità di ospitare eventi culturali
convegni legati alla tutela dell’ambiente e alla storia del territorio – aggiunge Minardi -
che possa offrire spazi per la cittadinanza e per chi vuole conoscere meglio la nostra terra»
Idee in linea con quanto riporta il finanziamento del Ministero
che indica i 3,7 milioni di euro come necessari per farne «un centro studi universitario interdisciplinare sui temi del recupero del patrimonio culturale e antropologico
dei sistemi di comunicazione per la conoscenza del patrimonio culturale nazionale»
«Se si trovano le giuste sinergie – aggiunge Valgimigli -
Castel Raniero potrebbe diventare un modello di recupero partecipato
dove la comunità stessa contribuisce alla rinascita del luogo»
Ciò che preoccupa di più gli autori è il silenzio che ruota attorno al recupero
E anche per questo è nata nel 2018 l’associazione Adottiamo Castel Raniero Bene Comune
che continua a mobilitarsi con iniziative e visite guidate per mantenere viva l’attenzione sul tema
si arrivi alla solita soluzione speculativa
Sarebbe una perdita gravissima per Faenza»
«Abbiamo già visto un grande interesse intorno al nostro libro
con centinaia di download e molte persone che ci hanno contattato per saperne di più – racconta Minardi -
Questo dimostra che la cittadinanza è attenta e ha a cuore il destino di Castel Raniero»
non possiamo permetterci di sprecarla – conclude Valgimigli»
A portare rassicurazione sulla riqualifica dell’ex colonia grazie ai fondi ministeriali è l’assessore Luca Ortolani
che spiega come la fase di progettazione sia in corso
«Una squadra di lavoro che vede cooperare gli uffici dei Lavori Pubblici con personale esterno sta sviluppando una proposta progettuale
Si tratta di una prima stesura che attende un parere favorevole da parte della Soprintendenza in linea con la storicità del luogo
Sarà poi la segreteria dei Beni culturali a Bologna a farsi carico della realizzazione dell’intervento»
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Commentare gli articoli di La Voce Apuana
sarà segnata dall’apertura della mostra video
Festival di architetture e immaginari in transizione”
un evento interdisciplinare che esplora l’eredità delle ex colonie marine del litorale
Il festival è concepito come uno strumento temporaneo attraverso cui interrogarsi sul ruolo di arte e cultura come mezzi di trasformazione sostenibile dei territori e linguaggi per l’immaginazione di futuri possibili
che sarà eccezionalmente visitabile dal pubblico
abitata da mostre e installazioni e teatro di un confronto internazionale su architettura
Post-Colonia indaga il paesaggio costruito e naturale del tratto costiero di Marina di Massa
a partire dal lascito fisico e simbolico delle ex-colonie marine
Diretta emanazione del loro corrispondente economico produttivo rappresentato dalle industrie come Motta
le colonie nacquero per ospitare le figlie/i della classe operaia
incentivare quell’idea di benessere sociale e di turismo popolare che per molti anni ha caratterizzato il paesaggio culturale di questa provincia
Al contempo erano modelli di società organizzate per formare cittadini “futuri”
destinati alla vita in fabbrica o a quella militare
Queste architetture oggi sono diventate icone di un modello di sviluppo fallito e traccia visibile di un ecosistema in decadenza che si rispecchia nell’erosione della costa
nella crisi industriale e nel collasso ambientale delle Apuane
Costruita nel 1933 su progetto dell’ingegner Vittorio Bonadè Bottino per volere del senatore Agnelli
si inserisce in questo fenomeno e rimane uno degli esempi più significativi della tipologia a torre
domina il paesaggio tra le Alpi Apuane e il mare
fungendo da riferimento visivo per chi naviga o percorre la costa
Post-Colonia è concepito e nasce dall’impegno di professionisti dell’arte e della cultura e dell’innovazione sociale legati a Massa
tra cui Martina Angelotti ed Emanuele Guidi (direttori artistici) e Francesca Mazzocchi
cooperativa che opera nell’ambito della rigenerazione a base culturale
che è capofila del progetto vincitore del bando ministeriale per la promozione dei festival di architettura
Il programma è pensato come proposta culturale multidisciplinare e internazionale situata
che guarda al contesto nella sua complessità e propone lo sguardo critico e trasformativo di artisti e ricercatori per stimolare nuove premesse di un cambiamento sociale e culturale: mostre
giornalisti e musicisti nazionali ed internazionali
Tra gli ospiti: Céline Condorelli (artista) che
oltre a presentare un lavoro appositamente pensato per l’occasione
ha coordinato i giovani studenti dell’Accademia di Karlsruhe in un laboratorio pratico i cui esiti verranno presentati durante le giornate del Festival
Il collettivo di architetti Orizzontale realizzerà una nuova installazione che celebra il potere trasformativo delle collettività nel ridefinire il significato e la forma degli spazi fisici e di quelli simbolici ad essi collegati
conferenze e performance anche Gianni Pettena (artista)
Londra ed Ente di Decolonizzazione – Borgo Rizza)
Chiara Braucher (ricercatrice e attivista)
Lorenzo Pezzani (ricercatore e fondatore di Liminal); Stefano Pivato (storico)
sarà segnata dall’apertura della mostra video Post-Colonia: Cinema Elicoidale
allestita nelle camere situate lungo la rampa elicoidale che si sviluppa nel corpo della Torre
Nel percorso espositivo video storici provenienti dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Ermanno Olmi
messi in dialogo con opere di artisti contemporanei
le mostre e le installazioni saranno visitabili per tutta la durata del festival dalle ore 14.30 alle ore 19.30
saranno organizzate visite guidate speciali con gli ex lavoratori della Torre e i curatori del Festival e si terrà un workshop per la cittadinanza “Riattivare lo spazio civico”
paesaggio e urbanistica saranno al centro della riflessione
e agli usi transitori di patrimoni immobiliari dormienti e abbandonati attraverso pratiche di rigenerazione a base culturale
INU e la cooperativa francese Plateau Urbain e casi studio nazionali e internazionali
La giornata prevede anche il riconoscimento di Cfp per gli architetti iscritti all’Ordine di Massa-Carrara
Segnaliamo in particolare due appuntamenti che si terranno venerdì 11 aprile
un pranzo aperto al pubblico che ripropone il menù della colonia estiva anarchica “Maria Luisa Berneri”
basata su modelli di pedagogia libertaria e antimilitarista
A raccontare questa storia sarà Fiamma Chessa
che oggi custodisce l’archivio della colonia nella sua casa di Reggio Emilia
il simposio Dalle eredità scomode alle pedagogie emergenti con Sofia Nannini (ricercatrice
Berlino) che affronterà nello specifico i lasciti architettonici e simbolici dei fascismi del ‘900 in Europa e in Italia
Il talk Architettura + Natura con l’anarchitetto Gianni Pettena
sarà l’occasione per ripercorrere la sua pratica artistica a partire dai primi anni ’70
Tra i principali esponenti dell’architettura radicale italiana
Pettena indaga il rapporto tra ambiente costruito e naturale
così da “rinaturalizzare luoghi e materiali denaturati” e compiendo al tempo stesso una ricerca e un’interpretazione metaforica “delle contraddizioni e delle bellezze della città contemporanea”
Gli artisti Muna Mussie e Massimo Carozzi (venerdì 11) e Aldo Giannotti con Karin Pauer e Paolo Monti (sabato 12) occuperanno il corpo centrale della torre con due performance ripensate per questa occasione
si aprirà con la passeggiata guidata dallo storico Stefano Pivato
che riprende il nome dal suo omonimo libro
Partendo dalla Colonia Torino di Marina di Massa e passando di fronte alle colonie successive
le suggestioni dell’autore saranno intrecciate con voci locali e storie sul paesaggio attuale della costa
quello di generare nuove immaginazioni attraverso l’arte e le pratiche di innovazione sociale e aprire un dibattito critico per riflettere sul lascito di queste architetture
proponendo nuove narrazioni e scenari di trasformazione
Sarà l’occasione per invitare la comunità a riconoscere i propri luoghi
con la possibilità di rivederli e ri-immaginarli attraverso nuove lenti
Si alterneranno esperienze visive a momenti di riflessione collettiva
intervallate anche da momenti conviviali con cene e musica
insieme alla possibilità di soggiornare in Colonia per un’esperienza a tutto tondo
scritto e pensato dallo scrittore Ivan Carozzi
sarà inoltre trasmesso sulle frequenze di Radio 3 grazie alla collaborazione col programma radiofonico Tre Soldi
L’ex Torre Fiat è un simbolo sul territorio
Per questo Post-Colonia ha coinvolto at – autolinee toscane come partner della mobilità del festival e promuove l’autobus come mezzo preferito per raggiungere Torre Marina
Vincitore della terza edizione del Bando Festival di Architettura promosso e finanziato dal Ministero della Cultura
Post-Colonia è l’unico progetto selezionato in Toscana tra i dieci riconosciuti a livello nazionale
Il capofila è la cooperativa Lama Impresa Sociale
i Partner italiani dell’iniziativa sono Orizzontale e Doc Scs; quelli internazionali: Civa – Centro per l’Architettura di Bruxelles
Plateau Urban di Parigi e l’Università di Arti e Design di Karlsruhe
Il festival gode inoltre di numerosi patrocini istituzionali locali
il patrocinio di Agenzia del Demanio e il contributo di Regione Toscana
Radio Rai Tre Soldi e il sostegno di Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica)
il dipartimento Dida dell’Università di Firenze e del coinvolgimento di numerose associazioni e imprese del territorio
INFO e PROGRAMMA COMPLETO: www.post-colonia.it
Come raggiungere il festivalat- autolinee toscane: fermata più vicina Via delle Pinete/S
servita dalla linea L51 Carrara – Nuovo Ospedale Apuano
dalla linea L63 Marina di Massa – Marina di Carrara e dalla linea L76 Massa – Zona Industriale – Marina di Carrara
Biglietti acquistabili anche a bordo con sistema contactless con carta di credito
La denuncia è stata lanciata anche dall'Oipa Vallo di Diano
Orrore nei pressi del cimitero di Polla: in un paio di settimane
come segnalato dall'Oipa Vallo di Diano a seguito della denuncia social di un utente, è stata decimata una piccola colonia felina di circa 15 gatti. I felini venivano accuditi da alcuni volontari
"Purtroppo il loro numero è diminuito drasticamente
Più di uno è stato trovato privo di vita in un terreno adiacente
C’è poco da capire: un imbecille ha compiuto un gesto crudele ed ignobile"
L'auspicio è che il responsabile del reato venga identificato e i superstiti della colonia siano messi in sicurezza
Festival di architetture e immaginari in transizione
sia pure in gran parte oggi in rovina o destinati ad altro uso
che affonda le proprie radici nel Novecento
Il festival è concepito come uno strumento temporaneo attraverso cui interrogarsi sul ruolo di arte e cultura come mezzi di trasformazione sostenibile dei territori e linguaggi per l'immaginazione di futuri possibili
si inserisce in questo fenomeno e rimane uno degli esempi più significativi della
Post-Colonia é concepito e nasce dall’impegno di professionisti dell’arte e della cultura e dell’innovazione sociale legati a Massa
Tra gli ospiti: Céline Condorelli (artista) che oltre a presentare un lavoro appositamente pensato per l’occasione
Lorenzo Pezzani (ricercatore e fondatore di LIMINAL); Stefano Pivato (storico)
Nel percorso espositivo video storici provenienti dall'Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Ermanno Olmi
La giornata prevede anche il riconoscimento di CFP per gli architetti iscritti all’Ordine di Massa-Carrara
Il talk Architettura + Natura con l’anarchitetto Gianni Pettena
Gli artisti Muna Mussie e Massimo Carozzi (venerdi 11) e Aldo Giannotti con Karin Pauer e Paolo Monti (sabato 12) occuperanno il corpo centrale della torre con due performance ripensate per questa occasione
quello di generare nuove immaginazioni attraverso l'arte e le pratiche di innovazione sociale e aprire un dibattito critico per riflettere sul lascito di queste architetture
Sarà l'occasione per invitare la comunità a riconoscere i propri luoghi
insieme alla possibilità di soggiornare in Colonia per un'esperienza a tutto tondo
L’ex Torre FIAT è un simbolo sul territorio
Per questo Post-Colonia ha coinvolto at - autolinee toscane come partner della mobilità del festival e promuove l'autobus come mezzo preferito per raggiungere Torre Marina
POST-COLONIA è l’unico progetto selezionato in Toscana tra i dieci riconosciuti a livello nazionale
Il capofila è la cooperativa LAMA Impresa Sociale
i Partner italiani dell'iniziativa sono Orizzontale e Doc Scs; quelli internazionali: CIVA – Centro per l’Architettura di Bruxelles
Radio Rai Tre Soldi e il sostegno di INU (Istituto Nazionale di Urbanistica)
il dipartimento DIDA dell’Università di Firenze e del coinvolgimento di numerose associazioni e imprese del territorio
PROGRAMMA COMPLETO e PRENOTAZIONI per i vari eventi del Festival
su www.post-colonia.it - [email protected]
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La Corte suprema russa ha confermato la condanna a 12 anni di carcere per l’attivista transgender russo
ricercatrice di Amnesty International Russia
“La condanna di Mark Kislitsyn alla reclusione in una colonia penale con l’accusa di “tradimento” per aver inviato 10 dollari statunitensi (circa 10 euro) a un conto in Ucraina è priva di qualsiasi logica
Questo procedimento giudiziario non mira realmente a proteggere la sicurezza dello stato
ma piuttosto a punire un attivista impegnato nella difesa dei diritti umani per la sua posizione contraria alla guerra
La persecuzione continua e i maltrattamenti a cui è sottoposto
tra cui la negazione delle cure mediche di cui ha bisogno in quanto uomo transgender e lunghi periodi arbitrari in una cella disciplinare – spesso in condizioni di totale isolamento – lo dimostrano chiaramente
Chiediamo l’immediata scarcerazione di Mark Kislitsyn e la fine della repressione contro tutte le persone che si oppongono alla guerra in Russia”
“Chi cerca di intimidirmi… può arrecarmi qualche danno
non potranno mai farmi rinunciare alle mie convinzioni
né farmi perdere il senso di appartenenza al mio paese
Ha poi aggiunto di voler vedere la Russia diventare “una casa – una casa
ha manifestato contro l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 e ha pubblicato dei post di critica sui social media
Il 28 febbraio 2022 è stato arrestato e multato per aver partecipato a un’azione di protesta contro la guerra
È stato nuovamente arrestato il 12 luglio 2023 con l’accusa di “alto tradimento” (articolo 275 del codice penale russo)
poche ore dopo l’inizio dell’invasione avrebbe inviato 865 rubli (all’epoca circa 10 euro) a un conto bancario ucraino
raccoglieva “donazioni per le esigenze delle Forze armate ucraine”
il Tribunale municipale di Mosca ha condannato Mark Kislitsyn a 12 anni di reclusione in una colonia penale
In quanto uomo transgender è stato inviato nella colonia penale femminile IK-9 a Novosibirsk (Siberia occidentale)
dove è costretto a indossare abiti femminili
gli viene negato l’accesso alle cure ormonali per l’affermazione di genere
mettendo seriamente a rischio la sua salute
Mark Kislitsyn è stato ripetutamente sottoposto a periodi arbitrari di isolamento punitivo (nella cosiddetta cella di punizione Shizo) con accuse pretestuose
tra cui isolamento prolungato in condizioni di freddo intenso e debilitante
Together with amnesty.org
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Invado avanti Quello che doveva essere un corridoio di sicurezza è stato trasformato in insediamento permanente di Israele nella Striscia di Gaza
depositi di armi e un checkpoint per fermare chi prova a tornare a casa
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaInvado avanti Quello che doveva essere un corridoio di sicurezza è stato trasformato in insediamento permanente di Israele nella Striscia di Gaza
Michele GiorgioGERUSALEMMEBezalel Smotrich non ha dubbi
«La vittoria di Donald Trump porta un’importante opportunità» dice il ministro delle Finanze e uno dei leader dell’estrema destra israeliana
«Il 2025 – annuncia – è l’anno della sovranità in Giudea e Samaria (la Cisgiordania palestinese
pagheranno un prezzo anche attraverso la terra «sia a Gaza che in Giudea e Samaria»
Vedremo se Trump asseconderà il desiderio della destra (e non solo) di annessione ufficiale a Israele della Cisgiordania
Intanto Israele è impegnato a consolidare sul terreno l’occupazione di Gaza
sempre soggetta a violente incursioni di terra e raid aerei non solo nel nord che ieri e domenica hanno causato decine di morti e feriti a Jabaliya
Gaza city e Nuseirat dove ieri sono state uccise almeno 20 persone
La Palestinian ONG Network ha accusato Israele di «crimine di fame» alla luce delle «restrizioni imposte dall’occupazione all’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza» che impediscono l’ingresso di cibo
Gli aiuti per Gaza infatti sono scesi al livello più basso in 11 mesi nonostante l’ultimatum degli Usa a Israele per aumentarli sensibilmente che scade oggi o domani
su X ha sottolineato che «Le parole ‘pulizia etnica’ sono sempre più usate per descrivere ciò che sta accadendo nel nord di Gaza»
Di «genocidio» ha parlato ieri alla conferenza arabo islamica di Riyadh anche il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MbS)
L’aver sostenuto l’indagine della Corte di giustizia dell’Aia
richiesta dal Sudafrica che accusa Israele di «genocidio a Gaza»
è costato sei mesi di espulsione dalla Knesset al deputato comunista israeliano Ofer Cassif
Che Israele stia rendendo permanente la sua occupazione di Gaza lo spiegavano bene ieri le esplosioni che sventravano e abbattevano palazzi e case palestinesi sul Corridoio Netzarim
la striscia di terra lunga poco più di 6 km creata a inizio anno da Israele a sud del capoluogo Gaza City e che va da est fino al Mar Mediterraneo
Netzarim in realtà non è mai stato un «corridoio di sicurezza» e assieme al nuovo Corridoio Daqsa
che isola le città dell’estremo nord Beit Hanoun
garantisce a Israele il controllo della Striscia
Netzarim è diventato una enorme base militare di 56 km quadrati
acqua e il collegamento alla rete dei cellulari
Il posto di blocco in allestimento sulla spiaggia servirà per fermare o arrestare i palestinesi che proveranno a tornare nel nord da dove sono stati cacciati
Potrebbe facilmente trasformarsi in una colonia
Questa striscia di terra in espansione è la conferma che il piano di Israele è sempre stato quello di occupare Gaza e non di lasciarla
il giornalista Yoav Zitun che è andato nel corridoio dove
sventolano le bandiere dello Stato ebraico da est fino a Sheikh Ejlin sul mare
«Questa è l’espansione dell’occupazione terrestre di Gaza da parte dell’esercito israeliano nel secondo anno di guerra; il corridoio di Netzarim è controllato da due brigate di fanteria e reparti corazzati di riserva»
aggiungendo che a una terza brigata è stata assegnata la sorveglianza del Corridoio Filadelfia
Il giornalista ha ricordato che inizialmente il governo Netanyahu aveva detto di voler usare il Corridoio Netzarim nel negoziato con Hamas sullo scambio tra i 101 ostaggi israeliani a Gaza e i prigionieri politici palestinesi
il governo non ha alcun interesse per gli ostaggi
si oppone alla liberazione di qualsiasi prigioniero palestinese e ha abbandonato l’idea di un ritorno a casa dei sequestrati israeliani
Sempre Haaretz due giorni fa ha denunciato l’atteggiamento dell’esercito israeliano che permetterebbe a due clan criminali della zona di Rafah di bloccare i camion con gli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza e di lasciare passare solo gli autisti che pagano una «tassa di transito» di 15.000 shekel (circa 4.250 euro)
Chi non paga vede il suo carico portato via dai criminali
Viene asfaltato e dotato di infrastrutture anche il Corridoio Filadelfia
Netanyahu all’inizio dell’estate pretese il suo controllo facendo saltare un accordo di tregua con Hamas mediato dall’Amministrazione Usa e praticamente fatto
Circolano indiscrezioni di trattative con l’Egitto per impedire che in futuro il valico di Rafah torni nelle mani dei palestinesi
Il Cairo si oppone e il presidente El Sisi ha ribadito che il suo paese non accetterà mai la deportazione nel Sinai dei due milioni di palestinesi di Gaza
Un torto lungo 50 anni che viene finalmente sanato: addio a quella che molti chiamano “l’ultima colonia d’Africa”
Dopo decenni di tensioni e conflitti legali infatti, Regno Unito e Repubblica di Mauritius hanno raggiunto un accordo per la cessione a quest’ultima della sovranità sulle isole Chagos
un insieme di atolli da cui gli abitanti originari sono stati deportati in massa fra gli anni 60’ e ’70 per far posto a una base militare britannica e statunitense tutt’ora in funzione
Londra ha deciso quindi di attenersi a quanto già stabilito dalle Nazioni Unite in almeno due diverse occasioni: un parere consultivo della Corte di giustizia internazionale del 2019 e una successiva risoluzione non vincolante dell’Assemblea generale lo stesso anno
che deve essere ancora tradotto in un trattato ufficiale
sarà soggetta alla sovranità di Mauritius ma resterà di fatto sotto il controllo britannico per un periodo iniziale di 99 anni
come denunciato da attivisti della diaspora
il mancato coinvolgimento di diverse comunità degli esuli chagossiani nei negoziati che hanno portato a questa
situate nel cuore dell’Oceano Indiano
hanno raggiunto l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1968
Londra aveva deciso di separare amministrativamente le isole Chagos e di creare quello che da lì in poi sarebbe stato chiamato Territorio britannico dell’Oceano Indiano (BIOT)
Il passaggio è stato suggellato dal pagamento di tre milioni di dollari alle autorità dell’allora colonia mauriziana ma secondo quanto tradizionalmente affermato da Mauritius
la cessione delle Chagos è stata usata come ricatto in cambio della concessione dell’indipendenza
Nel 1966 un accordo fra USA e Regno Unito ha portato alla creazione di una base militare gestita in forma congiunta dai due paesi su uno degli atolli
la Gran Bretagna ha ottenuto uno sconto di 14 milioni di dollari sull’acquisto di missili
Dopo anni di pressioni e violenze, fra il 1971 e il 1973 tutti gli abitanti originari dell’isola, fra le 1300 e le 2000 persone (mentre Londra ha a lungo sostenuto la tesi che le isole fossero disabitate) sono stati deportati dal loro luogo di origine
Comunità di chagossiani si sono poi stabiliti anche in Inghilterra
Sia abitanti delle isole che autorità delle Mauritius hanno denunciato la Gran Bretagna presso vari organi di giustizia e su vari aspetti e
tutta la storia che ha seguito l’indipendenza è stata costellata di tensioni
Tornando all’intesa, i governi di Londra e Port Louis ci sono arrivati dopo due anni e 13 round di negoziati. Secondo il premier mauriziano Pravind Jugnauth il paese ha «ottenuto una vittoria che passerà alla storia»
«la decolonizzazione è finalmente completa»
Nel documento si stabilisce che la Gran Bretagna «accetterà che Mauritius sia sovrana sull’arcipelago di Chagos
impiegata dall’esercito statunitense anche durante le guerre in Afghanistan e Iraq
sarà oggetto di una giurisdizione speciale per circa un secolo
l’isola non potrà rientrare nel «programma di reinsediamento sulle isole dell’arcipelago di Chagos» che la Gran Bretagna si impegna a garantire a Mauritius che «affronterà i torti del passato» e a «sostenere il benessere dei chagossiani»
il governo britannico «capitalizzerà un nuovo fondo fiduciario
oltre a fornire separatamente altro supporto
Solo pochi mesi fa Human Rights Watch (HRW) aveva denunciato come Londra continuasse a trattare l’isola come una zona franca dal diritto internazionale in materia di diritti umani
a differenza di quanto fatto in altri territori oltremare dove sono presenti basi militari sottoposte alla sovranità della Corona
dove in prossimità delle strutture vivono anche comuni cittadini
questa politica è il riflesso di una visione ancora fortemente “razzista” da parte della Gran Bretagna
Cooperazione e controllo della migrazione
L’accordo siglato questa settimana va oltre però le mere questioni della sovranità
annunciando «una nuova era di partenariato economico
di sicurezza e ambientale tra le nostre due nazioni»
Londra si è impegnata a «fornire un pacchetto di supporto finanziario a Mauritius» con cadenza annuale per «realizzare progetti strategici che generino un cambiamento significativo per i mauriziani comuni e stimolino lo sviluppo economico in tutto il paese»
I due paesi sono pronti a cooperare anche in merito a questione di sicurezza e contenimento della migrazione illegale. Un comunicato parallelo a quello congiunto pubblicato dal governo britannico mette molto l’accento su quest’ultimo aspetto
In tempi recenti, documenta la BBC
sull’isola sono approdati dei richiedensi asilo srilankesi di lingua tamil
Il loro destino è ancora incerto e non è specificato da nessun passaggio dell’accordo
hanno accolto il ritorno della sovranità delle Mauritius sulla terra natale loro e dei loro avi in modo diverso
deportato dall’isola all’età di quattro anni
si è detto «felicissimo» di quanto avvenuto
pioniere di questa lotta – ha aggiunto l’attivista -
la loro eredità e la loro lotta continuano
Spero che i chagossiani abbiano la priorità per il ritorno nella loro terra
anche se l’accesso a Diego Garcia resta per il momento limitato a causa della presenza della base militare»
Decisamente più critica l’organizzazione Chagossians Voices, di base nel Sussex. L’organizzazione, si legge in una nota condivisa tramite Facebook
«deplora l’esclusione della comunità chagossiana dai negoziati che hanno prodotto questa dichiarazione di intenti riguardante la sovranità della nostra patria» e chiede il «pieno coinvolgimento» delle popolazioni originarie degli arcipelaghi nella stesura del trattato ufficiale
in una lettera al ministro degli Esteri britannico
aveva fatto appello affinchè i chagossiani venissero consultati durante i negoziati con Mauritius
Secondo altre letture apparse sulla stampa britannica, il cambio di rotta verso le Mauritius nasce anche dalla necessità di garantirsi il sostegno dei paesi africani a livello internazionale, raggiungibile solo tramite l’abbandono delle posture recepite come troppo neocoloniali.
Il 2025 "sarà l’anno dei cantieri alla Bolognese. Noi stiamo lavorando per questo". Linda Gemmani (ex socia e amministratrice di Scm) e Orfeo Bianchi, che nel 2022 hanno acquistato l’ex colonia di Miramare all’asta per 5,2 milioni, speravano di iniziare i lavori già nel 2024. Tutto rimandato. Ma il traguardo è vicino.
A che punto siamo per la Bolognese? "Stiamo andando avanti con gli approfondimenti tecnici per capire quali interventi potremo fare dal punto di vista strutturale. Sull’ex colonia Bolognese ci sono vincoli storici e architettonici. Di fatto le facciate e l’involucro non possono essere toccati. Il confronto avviato con Comune, Soprintendenza e gli altri enti competenti servono a capire che tipo di lavori si possono fare e quale investimento serve".
Si era parlato, nei mesi scorsi, di una spesa di almeno 20 milioni per la riqualificazione. "Oggi non è ancora possibile fare cifre. Sicuramente ci aspetta un investimento ingente".
Quando ha comprato la Bolognese insieme a Orfeo Bianchi immaginava dei tempi così lunghi per l’inizio dei lavori? "Sì, ne eravamo consapevoli. Lo stiamo toccando con mano. Ma non do colpe a nessuno. Il dialogo che abbiamo con le istituzioni è buono, c’è grande disponibilità. Spero che il 2025 sia l’anno in cui potremo iniziare i lavori alla Bolognese".
Il neo presidente della Regione Michele de Pascale ha promesso una ’terapia shock’ per favorire la riqualificazione delle ex colonie e degli hotel in disuso, assicurando che le norme urbanistiche saranno cambiate. Lei ci crede? "Diciamo che me lo auguro. Sulle colonie mi aspetto finalmente una svolta dalla Regione".
Che tipo di struttura sarà ricavata nella Bolognese? "I nostri piani non sono cambiati da quando l’abbiamo comprata. La parte principale del complesso sarà destinata a funzioni alberghiere: costruiremo un hotel di lusso, con ampi spazi dedicati al benessere. Stiamo ragionando di realizzare, in una parte della colonia, residenze di alto livello per anziani. Ma prima vogliamo capire bene come poter intervenire sugli spazi".
Ogni tanto si fa il suo nome anche per la vicina ex colonia Novarese e Riminiterme. È pronta a investire anche lì? "Avevo preso informazioni sulla Novarese, è vero, ma poi c’è stata l’occasione per la Bolognese e ho puntato su quella. Continuo a guardare con interesse alla Novarese, perché la sua riqualificazione farà bene a tutti".
Nel 2024 il Comune doveva fare un nuovo bando per assegnare la Novarese. Non si è fatto nulla. Se il bando dovesse uscire quest’anno? "Credo che l’amministrazione riproverà quando avrà la certezza che ci siano investitori pronti a partecipare. Spero che la partita della Novarese si sblocchi al più presto. Ma io non sarò della partita".