Nuova sosta in via Eremo – Dopo l’incendio che lo scorso 2 maggio ha reso inutilizzabile il parcheggio “Matteotti” ad Assisi l’amministrazione comunale ha introdotto modifiche temporanee alla circolazione e alla sosta nella zona adiacente per fronteggiare l’emergenza legata alla carenza di spazi e garantire la sicurezza pubblica Con un’ordinanza della Polizia Locale, la n. 126 del 5 maggio 2025, è stato attivato un dispositivo sperimentale che consente il parcheggio lungo via Eremo delle Carceri in particolare nel tratto compreso tra piazza Matteotti e via Giovanni XXIII La misura prevede la possibilità di lasciare l’auto sul lato sinistro della carreggiata a partire dal civico 6 di piazza Matteotti Restano esclusi i tratti in corrispondenza dei passi carrabili dove la sosta rimane vietata per non ostacolare l’accesso ai fondi privati L’intervento si è reso necessario dopo che l’area di sosta Matteotti una delle più frequentate dai residenti e dai visitatori del centro storico è stata interdetta a causa dei danni riportati in seguito all’incendio Il rogo ha compromesso parte della struttura e è stato deciso di chiuderla fino a nuovo accertamento Le autorità comunali e i tecnici incaricati sono al lavoro per valutare l’entità dei danni e la possibilità di riaprire almeno il piano superiore scoperto il Comune ha avviato una ricognizione di possibili alternative per evitare disagi specie in vista dell’afflusso turistico previsto per il mese di maggio La scelta di intervenire su via Eremo delle Carceri è maturata dopo una valutazione dei flussi veicolari e delle caratteristiche della sede stradale ritenuta idonea ad accogliere temporaneamente un certo numero di veicoli senza compromettere la circolazione o creare situazioni di pericolo Il tratto interessato si trova in una zona a forte densità pedonale in prossimità di punti di interesse culturale e religioso e rappresenta un’arteria di collegamento tra piazza Matteotti La decisione di permettere la sosta su strada è stata accompagnata da indicazioni operative per gli agenti della Polizia Locale incaricati di monitorare l’evolversi della situazione e intervenire in caso di criticità non ha una durata prestabilita ma resterà in vigore fino a quando non sarà risolta l’emergenza legata all’inagibilità del parcheggio I residenti e gli utenti sono stati informati attraverso la segnaletica provvisoria già installata lungo il percorso interessato e mediante comunicazioni diffuse sui canali ufficiali del Comune sono state disposte ulteriori verifiche strutturali sul parcheggio Matteotti con particolare attenzione al piano esterno non coperto meno esposta rispetto ai livelli inferiori possa essere riaperta in sicurezza e destinata nuovamente alla sosta pubblica Gli esiti degli accertamenti tecnici in corso saranno determinanti per la definizione delle successive fasi di intervento l’amministrazione non esclude di estendere provvedimenti simili in altre vie limitrofe qualora l’indisponibilità del parcheggio Matteotti dovesse protrarsi più a lungo del previsto anche il potenziamento del trasporto pubblico locale il miglioramento della segnaletica per indirizzare gli automobilisti verso aree meno congestionate e l’eventuale apertura di nuovi spazi temporanei per la sosta L’incendio ha avuto un impatto significativo sull’organizzazione della viabilità e sulla gestione della sosta in una zona centrale già caratterizzata da spazi limitati e un’elevata pressione turistica ha invitato cittadini e visitatori alla massima collaborazione e al rispetto delle nuove disposizioni sottolineando il carattere transitorio della misura e la necessità di garantire nel contempo fluidità del traffico e sicurezza stradale Le operazioni di controllo sulla struttura danneggiata stanno proseguendo a ritmo serrato Gli esiti delle verifiche saranno resi noti non appena completate le analisi tecniche e i sopralluoghi specialistici la presenza costante della Polizia Locale e l’attività informativa dell’ente mirano a contenere disagi e mantenere sotto controllo l’impatto delle variazioni introdotte L'indirizzo email non sarà pubblicato Commentodocument.getElementById("comment").setAttribute( "id" "a9a9a4848a752700db5144a0c804b2e3" );document.getElementById("ece4a89cab").setAttribute( "id" and website in this browser for the next time I comment Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie Questo articolo è stato pubblicato oltre 12 mesi fa potrebbe contenere informazioni non aggiornate continua con grande entusiasmo La vita segreta tour la tournée di Murubutu dedicata alla presentazione del suo ultimo album Il rapper-scrittore farà tappa a Molfetta il 9 maggio portando sul palco dell’Eremo Club uno dei progetti musicali più originali e profondi della scena hip hop italiana Pubblicato il 7 marzo per Django Music / Glory Hole Records l’album ha riscosso un immediato successo di pubblico e critica piazzandosi al 4° posto della classifica FIMI dei vinili più venduti e al 28° nella classifica generale degli album Un risultato che testimonia la fedeltà e l’interesse di un pubblico sempre più ampio per l’originale proposta artistica di Murubutu che intreccia contenuti narrativi e sonorità hip hop in chiave cantautorale Il live di Molfetta rappresenta una delle date più attese del tour primaverile che sta toccando alcune delle principali città italiane Murubutu sarà accompagnato da una formazione di musicisti nata in collaborazione con il bolognese Sghetto Club garanzia di qualità e coerenza artistica con la visione dell’autore La vita segreta delle città è un concept-album che esplora il tema urbano in tutte le sue sfumature: dalle metropoli alle periferie dalle piazze alle stanze d’appartamento ogni traccia è un viaggio che indaga l’anima dei luoghi e le vite che li attraversano Con riferimenti letterari che spaziano da Benjamin a Woolf l’album costruisce un affresco ricco di immagini e suggestioni in cui la città diventa teatro di storie intime Un approccio che Murubutu riassume con queste parole: “La città è un libro di pietra su cui scivola la storia ma mi piace immaginarla anche come un organismo vivente e senziente capace di concertare il destino degli uomini.” La tappa molfettese sarà l’occasione per ascoltare dal vivo brani come Flaneur (con Ivana LCX) in un racconto musicale che fonde poesia urbana riflessione sociale e un’estetica sonora che guarda tanto al rap quanto alla canzone d’autore I biglietti per il concerto di Murubutu all’Eremo Club di Molfetta del 9 maggio sono disponibili in prevendita a questo link: https://linktr.ee/Murubutu $(document).ready(function(){$(".bacchetta_altrenews .occhiello_titolo").html(''+virtualcmsPageInfo.sectionName+'')}); leggi tutte le ultime news in archivio Bari, muore a 47 anni Vincenzo Cramarossa: organizzatore politico, aveva cominciato con Vendola Martedì 06 Maggio sfoglia l'edizione PROMO DIGITALE Settimanale 4.99 € Mensile 9.99 € Annuale 99.99 € I PIÙ LETTI Tentato assalto a portavalori tra Terlizzi e Bitonto, colpo fallito: due mezzi incendiati, strada bloccata VIDEO Tifoso picchiato a Bari davanti al figlio, la Curva Nord prende le distanze: «Noi totalmente estranei alla vicenda» Dura condanna della società e del sindaco Tifoso picchiato fuori dal San Nicola davanti al figlio: individuato uno degli aggressori «Chi ha buon senso non vada più allo stadio»: l'invito di Paolo Sassanelli dopo l'aggressione al San Nicola di Bari Bari-Pisa, al San Nicola tafferugli anche dentro lo stadio: lite tra tifosi in curva, volano schiaffi e calci Corpo di Francesco Diviesti trovato carbonizzato nelle campagne della Bat: sul cadavere segni di colpi di pistola Taranto, imprenditore arrestato per bancarotta fraudolenta: sequestri da oltre 4 milioni di euro Ragazzi morti a Torchiarolo, domani 6 maggio funerali e lutto cittadino. La Porsche viaggiava a 250km/h Crolla palazzina a Magliano durante lavori di ristrutturazione: 4 operai feriti estratti dalle macerie VIDEO Tragedia di Torchiarolo, in migliaia alla camera ardente per l'ultimo saluto ai 3 giovani morti nell'incidente Parcheggi a Bari, per la festa di San Nicola cambiano le regole della ZSR: ecco le modifiche Folgorato da una scarica elettrica: muore operaio 47enne di San Nicandro Garganico Sei giovani escursionisti baresi soccorsi sul Pollino: uno di loro era scivolato, ha una frattura Autovelox non omologati, i Comuni rischiano di non incassare 40 milioni scopri tutti i contenuti più letti Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Privacy) Sabato 3 maggio 2025 un’escursione tra spiritualità, natura e storia a cura di CoolTour in collaborazione con Art&Trekking. CoolTour presenta una proposta unica dedicata agli amanti della natura, della storia e della spiritualità: sabato 3 maggio 2025, prende vita l’iniziativa "Eremita per un giorno. Sulle strade di San Colombano", un’escursione a piedi con partenza da Bobbio e arrivo all’Eremo di San Michele, in collaborazione con Veronica Cavalloni di Art&Trekking. Un itinerario affascinante che conduce i partecipanti nel cuore dell’Appennino piacentino, sulle tracce di San Colombano, il monaco irlandese che scelse Bobbio come luogo di culto e riflessione. Dopo una visita guidata al Museo dell’Abbazia, il cammino proseguirà fino alla grotta in cui il santo trascorse in solitudine gli ultimi mesi della sua vita. L’esperienza, della durata di un’intera giornata, rappresenta un’occasione per riscoprire il valore del camminare come gesto meditativo, attraverso un percorso che intreccia paesaggio, silenzio e memoria storica. - Ritrovo ore 9,30 a Bobbio, rientro previsto per le ore 16; - 18 chilometri totali - Difficoltà media; - Tempo di percorrenza: 5 ore (soste escluse); L’attività è a pagamento e sarà attivata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti Iscrizioni entro le ore 18 del 2 maggio 2025 «Un’occasione imperdibile per chi desidera scoprire Bobbio da un punto di vista nuovo, rallentare i ritmi e vivere un’esperienza a stretto contatto con la bellezza del territorio e la sua anima più profonda», si legge nel comunicato. Fino a settembre 2025 ogni mercoledì e sabato 10,00-17,00 e ogni domenica 10,00-13,00, casa Mackenzie, l’Eremo e la chiesetta di S. Maria a Cetrella saranno aperti al pubblico. © 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup] © 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup] La superiora: “Restano solo le impalcature interne ma ce la faremo per la festa del 13 giugno”A sinistra la comunità delle suore Clarisse insieme ai tecnici davanti all’eremo 4 maggio 2025 – Montepaolo è un piccolo paese diffuso sulle colline tra Forlì e Faenza dislocato lungo una strada comunale di 7 km che va da Dovadola all’eremo dove Sant’Antonio da Padova visse 15 mesi fra il 1221 e 1222 È abitato da 20 famiglie, conta due ristoranti, una casa d’accoglienza per una ventina di disabili, diverse aziende agricole, la Fondazione dei Rosacroce d’interesse europeo e soprattutto ospita la comunità delle suore Clarisse dell’eremo santuario di Sant’Antonio. Tutta la zona è stata colpita nel maggio del 2023 dall’alluvione della Romagna, che rese inagibile la strada comunale d’accesso, mentre il terremoto del 18 settembre successivo ha danneggiato molte strutture. Qual è la situazione attuale? Per la strada facciamo il punto con il sindaco di Dovadola, per l’eremo santuario con la superiora del monastero e per il ‘paese diffuso’ con i promotori di un nascente ‘Comitato per Montepaolo’. Spiega il sindaco, Francesco Tassinari: “La progettazione del ripristino totale della viabilità sulla strada comunale, per la quale il Comune di Dovadola ha speso 500mila euro frutto di donazioni, è in ritardo”. Precisa Tassinari: “La struttura commissariale ha previsto 5milioni di euro, con la progettazione affidata alla Società Sogesid, che ha iniziato da poco la progettazione, come abbiamo appreso durante una recente riunione in Provincia. Ma occorre fare in fretta, perché i lavori dovrebbero essere eseguiti (almeno al 90%) entro giugno 2026, essendo fondi in gran parte del Pnrr”. Per questi lavori occorrono 150mila euro, “che saranno coperti da contributi già richiesti ad enti, banche, Cei e fedeli”. Insomma, gli abitanti di Montepaolo, che hanno visto tutti il docufilm a cura del nostro giornale ‘Ho visto il finimondo’ sulle loro dure disavventure, causa alluvione e terremoto, vogliono tornare al più presto a riveder le stelle sul loro paese diffuso sulle colline romagnole, fra Dovadola e Castrocaro Terme, piccolo balcone panoramico sulla pianura di Forlì e Ravenna, fino all’Adriatico. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Capistrello – Una mattinata di grande commozione e partecipazione quella di oggi dove tantissime persone sono salite per assistere alla messa in suffragio di Quirino Fantozzi l’imprenditore scomparso prematuramente il giorno di Pasqua conoscenti e semplici cittadini nel ricordo di una figura molto amata a Capistrello La presenza così numerosa è stata la testimonianza più forte dell’affetto e della stima che la comunità nutriva nei confronti di Quirino Fantozzi uomo di grande generosità e impegno civile Fantozzi era noto per il suo attivismo nel volontariato in particolare come referente locale di Plastic Free Era anche profondamente legato alla dimensione spirituale e religiosa del paese ed era sempre presente agli appuntamenti della comunità Il silenzio composto e i volti commossi dei presenti hanno reso la messa di stamattina un vero e proprio momento di raccoglimento collettivo in cui la memoria di Quirino è stata celebrata con affetto e gratitudine A distanza di poche settimane dalla sua scomparsa Capistrello continua a stringersi intorno alla sua famiglia per rendere omaggio a chi ha saputo farsi volere bene con i gesti Testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) n.9 del 12 novembre 2008 – Editore web solutions Alter Ego S.r.l.s TERRE MARSICANE È UN MARCHIO DI WEB SOLUTIONS ALTER EGO S.R.L.S Sarà una delle 27 previste in cinque regioni italiane (Emilia Romagna Umbria) da un programma che nel weekend del 10 e 11 maggio interesserà tre percorsi dalla forte connotazione spirituale e naturalistica: le Vie e i Cammini Lauretani scelti pensando al Giubileo e a importanti anniversari francescani quale l’ottavo centenario del Cantico delle Creature Organizzata nell’ambito del progetto strategico di promozione frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Regione Umbria l’iniziativa si rivolge agli appassionati del turismo lento rispondendo alla crescente voglia di esperienze autentiche e rigenerative con esperienze gratuite e a portata di tutti A lanciare a livello nazionale l’edizione di quest’anno sarà domenica 4 maggio una puntata speciale della trasmissione “Unomattina in Famiglia” lo storico programma di Raiuno diretto da Michele Guardì Gli spettatori potranno ammirare anche le immagini girate a Città di Castello nei giorni scorsi da una troupe televisiva guidata dal conduttore Paolo Notari e dalla regista Paola Montali che è stata accolta nel centro storico dall’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri avrà come punto di partenza Villa Montesca la dimora dei baroni Franchetti progettato da Leopoldo insieme alla moglie Alice Hallgarten è un unicum in Umbria per varietà botanica grazie alla presenza di specie esotiche e mediterranee frutto dei viaggi del barone in Oriente e nel bacino del Mediterraneo In occasione dell’evento alcuni spazi della villa saranno aperti in via eccezionale per la visita dei partecipanti Dal giardino si aprirà il cammino in compagnia di una guida professionista verso il colle di Sant’Angiolino fino a raggiungere un luogo ricco di spiritualità: l’Eremo di Buonriposo uno dei primi insediamenti dei frati minori simbolo di semplicità e raccoglimento francescano dove sarà possibile fermarsi per un momento di contemplazione Al termine della visita i partecipanti riprenderanno il cammino per il ritorno a Villa Montesca Fraternità di Romena L’esperienza di Quorle non conduce solo in alto ma va in orizzontale per abbracciare ogni lato di noi sia le cose più belle che quelle più fragili E in questo modo ci aiuta a ricordare che vivere è crescere: verso me stesso Nel 2006 iniziano i lavori di ristrutturazione e dal 2008 Wolfgang ne diviene guida e custode fino al novembre 2021 ha consegnato in altre mani la cura dell’Eremo Ora sono Giorgio e Roberta i custodi di questo luogo che Nei giorni in cui non ci saranno proposte organizzate passare qualche giorno vissuto in semplicità dall’abbraccio della natura e dal silenzio offerto dall’eremo con la possibilità di vivere insieme la preghiera Per raccogliere insieme quello che il luogo ci dona e che le nostre vite sapranno condividere sono il respiro che l’eremo di Quorle vuole offrire a chiunque abbia voglia di rallentare i ritmi spesso frenetici del quotidiano per cercare un po’ di pace e ritrovarsi.Qui possiamo non solo “fare” ma incontrare ed abbracciare la parte più profonda e vera di noi per poter “essere” semplicemente e meravigliosamente noi stessi.La fraternità e la ricerca di relazioni autentiche sono tratti che accompagnano le nostre giornate insieme alla leggerezza e alla serenità che caratterizzano lo spirito di Romena e alla “perfetta letizia” che è il segreto della vita di san Francesco L’eremo e il silenzio non si possono spiegare Modalità di accoglienza: in camere e bagni comuni È necessario portare lenzuola singole (o sacco a pelo) asciugamani e occorrente per l’igiene personale nonché abiti comodi e scarpe e abbigliamento per il trekking.Per le attività che si svolgono su più giorni solitamente l’arrivo è previsto dalle 18.30 alle 19.30 del primo giorno (orario di cena) e la partenza dopo il pranzo dell’ultimo giorno (ore 15.00 circa) Puoi seguirci anche su Facebook: Eremo di Quorle Puoi sostenere le attività dell’Eremo di Quorle con un contributo libero tramite donazione: IBAN IT95C0306909606100000403265 / Intesa San Paolointestato a: Parrocchia Santa Margherita a Quorlecausale: “Donazione Quorle” (indicare data e nome dell’attività) Via Romena, 152015, Pratovecchio Stia (AR)C.F. 92040200518Come ArrivareContatti Il blog di Romena:https://romenablog.wordpress.com/ Arriva un paio di volte al mese e porta una piccola scintilla di Romena nella tua casella di posta attraverseremo i boschi e i suggestivi villaggi di pescatori lungo le rive del pittoresco Lago Maggiore per raggiungere l'incantevole Eremo di Santa Caterina del Sasso Abbarbicato a strapiombo su una parete rocciosa l'eremo si rivela come uno dei panorami più suggestivi e affascinanti della nostra regione.  La nostra guida ci svelerà i molti aneddoti legati a questo luogo intriso di testimonianze storiche e opere d'arte completeremo il nostro itinerario attraversando la frazione di Cellina aggiungendo ulteriori sfumature e dettagli al nostro viaggio attraverso questa affascinante zona del Lago Maggiore guida ambientale e giurista esperta in tutela dell'ambiente accompagna gruppi alla scoperta della natura L'attività si svolgerà dalle 09:30 alle 16:00 circa Percorrere via al Moro fino a quando è presente il cartello di divieto d'accesso L'ampio parcheggio sterrato è sulla sinistra Non sono presenti servizi pubblici/bar al punto di ritrovo Hai dubbi o domande sul processo di iscrizione se hai bisogno di informazioni o assistenza contattami ora Organizza Legambiente Arcipelago Toscano con la preziosa collaborazione dell’associazione Elba Officinale che gestisce l’Orto dei Semplici Elbano L’edizione 2025 della Festa di Primavera si terrà DOMENICA 27 APRILE all’Eremo di Santa Caterina con la preziosa collaborazione dell’associazione Elba Officinale che ha in gestisce l’Orto dei Semplici Elbano Quest’anno i partecipanti hanno due possibilità: per chi ama il trekking e il birdwatching il ritrovo sarà alle ore 10.00 a Aia di Cacio da dove partiranno con le guide Roberto Barsaglini e Martina Brusaferro per un'escursione ornitologica guidata sul monte Serra; gli altri potranno ritrovarsi sulla strada che congiunge Rio nell’Elba a Nisporto gestore e curatore Orto dei Semplici Elbano mentre gli educatori ambientali di Legambiente Arcipelago Toscano organizzeranno r laboratori sensoriali tutti insieme all’Eremo di Santa Caterina per uno spuntino offerto da Legambiente: sono assicurati cibarie e bevande ma sono ovviamente benvenuti dolci o salati portati dai partecipanti e messi in condivisione Alle ore 15.00 inizierà l’Assemblea annuale di Legambiente Arcipelago Toscano con la presentazione del bilancio economico ma soprattutto del bilancio sociale con i numeri delle iniziative e delle persone che hanno partecipato alla costruzione di un’isola più sostenibile Sarà anche l’occasione per discutere e progettare insieme saranno ripetute le visite guidate all’Orto dei Semplici elbano e i laboratori per chi non j ha potuto partecipere la m,attina e anche per chi vorrà ripetere l’esperienza Vi aspettiamo tutte e tutti per una bella giornata di festa nella natura e di riflessione su come difenderla insieme Speriamo sia specificato che si tratta di santa Caterina d'Alessandria di Egitto.. Testata registrata al Tribunale di Livorno n Editore: Elbareport.it di Sergio Rossi & C Mail: info@elbareport.it - Pec: elbareport@pec.it AccediChi è povero anche se lavora Arezzo, 21 aprile 2025 – Cortona, i lavori di riqualificazione del piazzale dell’Eremo de Le Celle Iniziativa dell’Amministrazione comunale, altri 150mila euro di investimento nel piano della «Città francescana» Il Comune di Cortona ha approvato il progetto per la riqualificazione del piazzale dell’Eremo francescano de Le Celle. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza e valorizzare il piazzale antistante la chiesa e la rampa di collegamento con la strada comunale. L’investimento dell’Amministrazione comunale ammonta a 150mila euro e va ad aggiungersi al piano di interventi denominato «Cortona città francescana» che comprende numerose attività di riqualificazione delle strade e degli accessi ai luoghi del Santo. L’intervento a le Celle prevede la realizzazione di una pavimentazione in pietra serena in modo da uniformare l’intero piazzale e la dotazione di una ringhiera in ferro battuto per il muretto. Le opere prevedono interventi per la facilitazione del deflusso delle acque piovane e tutta una serie di accorgimenti che miglioreranno l’accessibilità dell’area. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif AccediCosa serve ai territori Casalecchio (Bologna), 26 aprile 2025 – Una giornata di festa all’aria aperta per l’anniversario della Liberazione ha rischiato di trasformarsi in tragedia per una venticinquenne, che è stata soccorsa nella tarda mattinata di ieri e trasportata d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna dopo essere stata colpita da choc anafilattico. L’allarme alla centrale del 118 è giunto attorno a mezzogiorno dall’Eremo di Tizzano, un luogo di fede e devozione caro ai bolognesi e meta di passeggiate anche per la vista meravigliosa di cui si gode sulla pianura verso Modena. La ragazza, secondo quanto riferito ai soccorritori, avrebbe accusato la grave reazione allergica dopo avere mangiato una mela, un frutto comune e in apparenza innocuo che però, nei soggetti allergici, può scatenare sintomi anche letali. In questi casi è cruciale la rapidità dell’intervento e la centrale del 118 ha fatto partire un’ambulanza e un’automedica. Dopo le prime cure prestate sul posto, la venticinquenne è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, dove è stata trattenuta in osservazione e le sue condizioni sono rapidamente migliorate. Vieni anche se hai infranto i tuoi voti mille volte Coltriciano è l’ultimo eremo nato a Romena: un luogo di cura e di leggerezza aperto nel luglio 2021.Una casa colonica ristrutturata con spazi per la convivialità per vivere in contatto diretto con la natura.Sono disponibili 12 posti letto di cui due in camera priva di barriere architettoniche.Essenzialità ci permettono di vivere l’ordinario in maniera straordinaria ATTENZIONE: posti esauriti per il corso del 28-30 marzo PSICOSINTESI con Chiara Montani e Lorenza Scotti Per informazioni e iscrizioni: coltriciano@romena.it oppure 379 2615818 dalle 14,00 alle 16,00 (dal martedì al venerdì) ISCRIZIONI APERTE – MAX 150 ISCRITTI (chiusura iscrizioni 10.04.2025 o al raggiungimento dei 150 partecipanti) cell: 3469754598 Roberto – 3472307353 Simona paolonorcini@gmail.com   "Nativ Campi Taurasini" è espressione di una terra che risorge di un sogno che prende forma nel silenzio di vigne secolari Secondo la classifica di "Wine Searcher" è il terzo vino italiano più costoso al mondo dove i suoli vulcanici si legano a una tradizione agricola millenaria ha conquistato gli amanti del buon bere e gli esperti di settore posizionandosi con un prezzo di mercato che supera i 1.100 euro a bottiglia tra i nettari più costosi del Belpaese secondo la classifica di "Wine Searcher" bensì in emozioni e in una lunga tradizione che affonda le radici nella storia di Mario Ercolino enologo che negli anni '90 contribuì al rinascimento enologico provinciale uno dei vini più costosi del panorama vinicolo internazionale ma il suo prezzo non è solo il riflesso di una produzione limitata e di qualità straordinaria È il riconoscimento di un lavoro lungo anni innovazione e un profondo legame con la terra patron di Nativ «ma il mercato ha riconosciuto il lavoro che stiamo facendo Il nostro obiettivo non sono solo i numeri ma far percepire al pubblico la passione e la dedizione che ci mettiamo» Il vero significato di un progetto enoico oltre le quotazioni racchiude ciò che rappresenta: volti Per comprenderne appieno l'essenza è necessario fare un passo indietro e approfondire la figura di chi lo ha generato La carriera di Mario Ercolino si intreccia indissolubilmente con la riscoperta di un patrimonio agricolo di straordinaria unicità Mario fu uno dei pionieri della rivoluzione vitivinicola dell’Irpinia «l’Irpinia non era conosciuta per la qualità dei suoi vini se non per la presenza storica di Mastroberardino insieme alla famiglia Capaldo – con cui avevamo stretto un legame familiare poiché mio fratello aveva sposato una Capaldo – decidemmo di investire in un progetto che avrebbe finalmente dato voce ai vitigni autoctoni varietà che possedevano tutte le potenzialità per produrre vini di grande valore ma che erano rimaste ingiustamente nell’ombra per troppo tempo Da un piccolo fondo agricolo situato a Sorbo Serpico nacque quella che oggi conosciamo come Feudi di San Gregorio una realtà che ben presto si affermò nel panorama enologico internazionale concepimmo anche il progetto dell’hospitality dove Paolo Barrale curava la cucina e Angelo Nudo la sala dando vita a una serie di iniziative di grande successo» Feudi di San Gregorio rappresentò una vera e propria svolta per la viticoltura campana portando l’Irpinia alla ribalta internazionale per i vini e per l'enoturismo si compì una fase di transizione che sfociò nella totale cessione dell’azienda alla famiglia Capaldo ma il richiamo della terra natia non cessò mai di farsi sentire di riscoprire l’essenza autentica dell’Irpinia di valorizzare i suoi vitigni autoctoni e di esprimere appieno il suo profondo amore per quella terra lo spinse Il nome stesso di Nativ è un omaggio al legame profondo che Mario Ercolino sente con la sua terra e ai vitigni che ne disegnano il paesaggio “Nativus” in latino significa “nativo” e questo concetto racchiude il cuore del progetto: un ritorno alle origini una valorizzazione dei vitigni che da secoli popolano queste terre è un sogno che si materializza in un paesaggio incantevole un piccolo angolo di Irpinia che custodisce la bellezza di un’areale florido e generoso ogni collina sembra sussurrare al vento memorie antiche e moderne testimoniando l’armonia di una terra che ripaga generosamente coloro che con amore e dedizione se ne prendono cura insieme alla moglie e ai figli Lorenzo sta forgiando una vineyard che si erge maestosa su un promontorio che prende il nome di San Quirico si apre generosamente sul verde circostante circondata dalle vigne di Aglianico e dagli ulivi secolari L’architettura moderna e all’avanguardia concepita per esprimere al massimo la comunione tra la natura e l’arte della vinificazione si integra perfettamente con l'ambiente creando un luogo luminoso dove il vino è vita stanno completando quest'opera che si rivela un luogo di produzione ma anche un manifesto di eleganza e innovazione pensato per comunicare e celebrare la cultura del vino in ogni sua sfumatura agli enoturisti «Paternopoli è una terra che custodisce un patrimonio vitivinicolo unico» «Tre sono gli elementi che determinano la bontà dei nostri vini: il terreno vulcanico ricco di micro e macroelementi che influenzano positivamente la variabilità delle uve il clima condizionato dall’altitudine e dai venti che favoriscono le escursioni termiche i vitigni che provengono da una selezione antica importata dai Greci più di mille anni fa Il terreno vulcanico e la sua composizione mineralogica unica sono il segreto della complessità dei vini Nativ che penso racchiudano bene la potenza e l’eleganza di una terra che ha tanto da offrire» complice la professionalità di Ercolino un vino che esprime la potenza della terra irpina e la maestria dell'uomo Prodotto con uve di Aglianico provenienti dai terreni vulcanici di Paternopoli poi l'affinamento in Barriques per 18 mesi l'‘Eremo’ è un'etichetta che racchiude in sé la struttura minerale del suolo l’eleganza del vitigno e l’esperienza di un enologo che ha dedicato anni alla sua creazione «L’Eremo è il frutto di un lavoro che si è disteso nel corso di anni un progetto che ha richiesto non solo pazienza e dedizione ma anche una profonda sinergia con il nostro team che ha saputo coglierne e comunicarne il valore aggiunto Per me ha tracciato anche la strada che dobbiamo perseguire siamo presenti con le nostre etichette in tutta Europa ora dobbiamo comunicare il valore di questo territorio senza mai dimenticare la sua storia e la sua identità» conclude Mario Di Eremo in cantina restano ormai soltanto poche bottiglie la ricerca da parte dei collezionisti è già iniziata con una vera e propria "caccia" al tesoro che testimonia l’importanza e la rarità di questo vino Un riconoscimento che premia una visione lungimirante capace di guardare oltre le convenzioni e di anticipare le tendenze La "risalita" della patrona di Reggio Calabria, accompagnata dal suo popolo, avviene come consuetudine, nella domenica successiva al 21 novembre, festa della presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio Con un po' di tristezza nel cuore, il popolo di Reggio Calabria saluta la Madonna della Consolazione che oggi, come consuetudine, nella domenica successiva al 21 novembre, festa della presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, riprende la via del ritorno verso la basilica dell'Eremo. La Sacra Effigie della patrona della città, accompagnata da monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria-Bova, dal clero, dalle autorità cittadine e dai fedeli, lascerà la Cattedrale, dopo un momento di preghiera, intorno alle ore 15.30, per attraversare a ritroso e in solenne processione le vie del centro, prima di essere riaffidata nelle mani dei frati cappuccini che la custodiranno fino al prossimo 13 settembre 2025. La Vara, trasportata dai portatori, raggiungerà dunque piazza del Popolo per la "volata" fino alla piazzetta della Consegna per poi iniziare la faticosa salita verso il santuario lungo le vie Cardinale Portanova, Monsignor Italo Calabrò ed Eremo. La patrona della città farà il suo ingresso all’interno del Santuario, accompagnata dai tradizionali canti mariani, in attesa di essere riposizionata sulla grande pala dorata dell’altare, realizzata dall’artista Monteleone.  AccediGiovani morti per niente nel luogo e da chi meno te la aspetti: la polemica scoppiata ieri nell’auditorium diocesano di San Panfilo Ed è proprio il Papa “sulmonese” ad aver suscitato la stizzita reazione del padrone di casa I toni si sono accesi all’inizio del convegno “Pellegrini di pace” organizzato dalla Fondazione Carispaq e che vedeva come ospite il giornalista e storico Paolo Mieli a colloquio con il professor Fabrizio Politi sono state però le parole del moderatore Angelo De Nicola che ci ha tenuto a ringraziare tutti coloro che contribuiscono a tenere vivo e alto il nome di Celestino V e il progetto di pace che a lui è legato Tra questi anche l’associazione Celestiniana “che custodisce e ha riaperto l’eremo di Sant’Onofrio” Tanto è bastato per far sobbalzare sulla sedia dove era appena tornato dopo il saluto dal pulpito il vescovo Fusco: “L’eremo non è stato mai chiuso e soprattutto non c’è nessun custode – ha detto – il sito è di competenza della Diocesi e di nessun altro” “Mi scusi non volevamo fare confusione” ha ribattuto De Nicola con l’intento di chiudere lì la cosa: “No no – ha replicato Fusco – è bene chiarirlo Il tono del vescovo non era proprio di quelli concilianti e d’altronde nei giorni scorsi proprio Fusco si è recato in Comune per chiedere conto e lumi al commissario straordinario sulla gestione temporanea affidata dall’inizio del mese all’associazione Celestiniana Un periodo in convenzione di sei mesi per custodire e manutenere il sito nelle more della gara che dovrà essere pubblicata relativa alla proposta di partenariato pubblico privato presentata proprio dall’associazione Celestiniana e che coinvolge anche lo chalet (che attende ancora l’agibilità) e il Campo 78 “L’eremo è di proprietà del Comune dal 1902 – ribatte il presidente dell’associazione Celestiniana Giulio Mastrogiuseppe – lo dicono le carte catastali che sono d’altronde alla base giuridica della convenzione con cui il Comune ci ha affidato il sito Se il vescovo ha documenti diversi li mostri” è luogo di indulgenza plenaria e nell’anno del Giubileo si prevede che sarà meta di tanti pellegrini e non: dopo anni in cui è stato inaccessibile per ordinanze prima e lavori poi quest’anno dovrebbe tornare alla piena fruibilità Sempre che qualcuno “non cambi” le chiavi “Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!» Siti come questi vengono affidati sulla base di specifiche competenze sia se si consideri luogo di culto che luogo storico Quali sono le competenze individuate dagli amministratori che hanno apposto la loro firma nell’atto di affidamento Spero non sia solo sulla base di false dichiarazioni come quella del moderatore Lo scopo è soltanto quello di fare cassa come per l’ingresso al cortile dell’Annunziata Pronto a testimoniare che da oltre cinquanta anni solo una persona custodiva l eremo deteneva le chiavi faceva apertura e chiusura dell immobile segnalava e seguiva le opere di riparazione dell eremo Un vero galantuomo sempre gentile e disponibile Il custode dell’Eremo è stato ed è uno Gli altri possono vantare solo chicchiere inutili e senza senso Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Non lontano da Milano un posto incantevole dove vivere il clima natalizio A Dicembre l’Eremo di Santa Caterina del Sasso si illumina con le 850mila Lucine di Natale e accoglie fino al 6 gennaio la mostra dedicata al Presepe C.174 dell’artista e designer Antonia Campi. Per lo spettacolo delle Lucine di Natale L’Eremo osserverà alcune aperture serali con navetta inclusa per e da Leggiuno due visite guidate termineranno con un brindisi e una cena tipici.  Abbarbicato su uno strapiombo roccioso a picco sul lago Maggiore l'Eremo di Santa Caterina del Sasso è senza dubbio uno tra gli scenari più suggestivi del Lago Maggiore aperto tutti i giorni dell’anno...anche a capodanno Il Monumento si pone in relazione con il territorio e i luoghi intorno a sé: questo dicembre le iniziative coinvolgono anche il museo delle ceramiche MIDeC di Cerro di Laveno Mombello (VA) ed il comune di Leggiuno (VA) con le sue Lucine di Natale I visitatori potranno avvicinarsi al Natale partecipando alla celebrazione della S Messa tutti i giorni alle 18.00 alla chiesa dell’Eremo sotto al Sasso Ballaro all'Eremo di Santa Caterina del Sasso sarà allestita la mostra Presepe C.174 dedicata ad Antonia Campi ed al suo famoso gruppo di porcellane Ancora oggi uno dei presepi in ceramica più collezionati venne realizzato nel 1973 su richiesta della SCI Laveno la storica fabbrica di ceramiche i cui direttori artistici furono grandi innovatori nel campo del design impresa sociale impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale si svolge in parallelo alla corrente mostra Un uomo una donna e un bambino al museo di ceramiche MIDeC di Cerro di Laveno Mombello Le due esposizioni condividono il tema – quello dei presepi artistici in ceramica – e il contesto di riferimento,  per tutto il mese di dicembre arrivano le Lucine di Natale a Leggiuno e all’Eremo Una tradizione iniziata nel 1999 dal signor Lino Betti le oltre 700’000 lampadine decorano il centro di Leggiuno (VA) con uno spettacolo per tutte le età dedicato alla magia del Natale Da qualche tempo l’iniziativa è impegnata anche sul lato ecologico grazie all’utilizzo dei pannelli solari L’Eremo osserverà delle aperture straordinarie fino alle 20.30 nei giorni 27 Un servizio navetta sarà attivo dalle 16.30 alle 22.30 per muoversi tra le Lucine e l’Eremo Il parcheggio dell’Eremo è gratuito e aperto anche ai camper e bus turistici il giorno di Capodanno l’Eremo accoglierà i visitatori in due diversi orari per delle visite guidate accompagnate da cibo e bevande una visita guidata al tramonto accompagnerà i visitatori a scoprire la storia millenaria di questo luogo e sarà seguita da un brindisi con dessert al costo di 16 € a persona una visita guidata serale sarà seguita da una cena semplice e da un brindisi finale alle 22.30 La cena si terrà presso la Locanda dell’Eremo in un piacevole ambiente familiare dove gustare prodotti del territorio a base di ingredienti di stagione Il prezzo della visita per intero è di 53 € a persona La prenotazione è obbligatoria con scadenza il 27 dicembre Maggiori informazioni sulle Lucine di Natale a Leggiuno (VA) sono disponibili a questo link Il costo per la visita di Capodanno Archeologistics del 31 dicembre 2024 alle ore 16.30 è pari ad € 16 a persona Avvenire di Calabria Il Rosario dei Sette Dolori (o Corona dell’Addolorata) ha radici antiche nella spiritualità mariana e risale alla fine del XVI secolo Si conclude oggi con la processione nel Rione Botte alle ore 17:30 la “Settena dell’Addolorata L’appuntamento all’Eremo è iniziato lo scorso venerdì 4 aprile con la visita agli ammalati Le giornate di preghiera sono state scandite dalla recita della Corona dei Sette Dolori animata dalla Fondazione Regina Consolatrice del Rosario Domenica scorsa tra i tanti appuntamenti in programma l’ostensione della riproduzione fotografica della Sindone Per l’occasione nella città dello Stretto il pellegrinaggio della Comunità di Cropani (Cz) guidato dal parroco fra’ Francesco Critelli E poi ancora momenti formativi e di confronto nella giornata di ieri la musica è stata protagonista dell’omaggio alla Vergine con lo “Stabat Mater” di Luigi Boccherini che ha visto protagonisti i maestri Francesca Canale Questa sera ad accompagna la processione lungo il rione ci sarà il complesso bandistico “Città di Ortì” diretto dal Maestro Roberto Filippo Caridi Al rientro la celebrazione della Santa Messa all’Eremo PER APPROFONDIRE: Assemblea sinodale, un nuovo tempo per maturare scelte condivise Sette sono i grani del Rosario così come i dolori della Vergine che vengono contemplati La Profezia di Simeone al Tempio quando le annuncia che una spada le trafiggerà l'anima Giuseppe e Gesù sono costretti a fuggire da Erode Gesù viene smarrito a Gerusalemme e i suoi genitori lo ritrovano tornano indietro dal viaggio verso casa Maria incontra Gesù che porta la Croce mentre sale il Monte Calvario Maria assiste alla Crocifissione e morte di Gesù Il corpo di Gesù viene deposto dalla croce e affidato a sua madre All’interno del volume una raccolta di disegni e opere realizzate dal maestro Stellario Baccellieri Per la comunità di Reggio Calabria il mese di settembre è sempre una tappa di rinnovamento “Con Maria… pellegrini di speranza!” è il tema che accompagnerà la meditazione durante le tappe che accompagneranno l’appuntamento Tags: È completamente nuovo il ponte per la strada che conduce all’eremo francescano de «Le Celle» di Cortona L’amministrazione comunale con il sindaco Luciano Meoni ha inaugurato la nuova opera che si trova in corrispondenza del fosso «Le Balze» Presenti al taglio del nastro i rappresentanti comunali una rappresentanza dei frati dell’eremo i tecnici che si sono occupati dei lavori e i cittadini del posto «Era una promessa ed ecco che è diventata realtà - ha dichiarato il primo cittadino Meoni - quest’opera è strategica per i residenti della zona e per i flussi turistici che raggiungono l’eremo francescano in particolare in questo 2024 ma anche nel 2026 quando culmineranno le celebrazioni dedicate al Patrono d’Italia Siamo particolarmente soddisfatti del completamento del ponte ringraziamo la Regione Toscana per il contributo» I lavori sono partiti a marzo e si sono conclusi alcuni giorni fa l’Amministrazione comunale ha impiegato un contributo regionale di circa 190mila euro ed ha stanziato oltre 20mila euro di risorse proprie L’intervento è consistito nella demolizione del vecchio manufatto e in una nuova costruzione insieme alle opere necessarie che prevengano il potenziale rischio di formazione di un salto sulla piattaforma stradale nelle zone di transizione il consolidamento delle spalle in muratura e l’installazione di barriere di sicurezza in acciaio «CorTen» Comune di CortonaPiazza della Repubblica 13, 52044 Cortona (AR)Codice fiscale / P. IVA: 00137520516Ufficio Relazioni con il PubblicoCentralino unico: 0575 6371PEC: protocollo@pec.comune.cortona.ar.it E’ emersa quindi la volontà di creare un modello di organizzazione della mobilità che privilegia nei collegamenti intercomunali percorsi in sede propria e agevoli semplice e sicura i principali attrattori quali il sistema scolastico i centri commerciali e le aree industriali In quest’ottica e a fronte di una rilettura critica sugli interventi già programmati e da programmare e pianificare sono state individuate le direttrici ciclopedonali ritenute prioritarie In particolare si è ritenuta strategica la direttrice che si sviluppa sulla SP 420 (via dei Toscani) collegando il quartiere di Borgochiesanuova con l’abitato di Eremo Questa direttrice ad oggi è stata realizzata solo parzialmente: per completare il collegamento ciclopedonale tra il centro di Mantova e località Eremo di Curtatone risulta particolarmente importante la progettazione del tratto sulla ‘Sabbionetana’ SP 420 (via dei Toscani) dall’incrocio con Strada Circonvallazione Sud fino a Eremo Spesa stimata complessiva 2.500.000 euro: l’intervento sarà candidato a futuri bandi di finanziamento nell’ambito della mobilità dolce Noi stiamo usando i cookies per darti la migliore esperienza possibile mentre navighi sul nostro sito noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e anche per altre finalità come specificato nella cookie policy potremmo utilizzare e trattare i tuoi dati di utilizzo per finalità pubblicitarie: annunci e contenuti personalizzati osservazioni del pubblico e sviluppo di prodotti Puoi acconsentire all’utilizzo di tali tecnologie utilizzando il pulsante “Accetta” l seguente pannello ti consente di esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie che adottiamo per offrire le funzionalità e svolgere le attività sotto descritte Per ottenere ulteriori informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento I cookie tecnici strettamente necessari dovrebbero essere lasciati attivati in modo da poter salvare le tue preferenze relative alle impostazioni dei cookie stessi ti verrà nuovamente chiesto di abilitare o disabilitare i cookie 24 FEBBRAIO 2025 – Nella giornata di ieri è stato pubblicato sul portale della dodicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” l’aggiornamento dei voti raccolti (si può votare fino al 10 aprile 2025) L’aggiornamento ha visto “volare” Villa Eremo-Serponti di Mirasole di Germanedo a poco più di 4600 voti classificandosi al 47° posto in classifica nazionale 11° regionale e secondo a livello della Provincia di Lecco dopo il traghetto di Imbersago con la quale è stata instaurata una proficua collaborazione per iniziative condivise valorizzando il percorso che unisce i due luoghi (Germanedo e Bonacina) Sono state coinvolte altre associazioni del territorio (fra cui l’Associazione Giuseppe Bovara – “Archivi di Lecco e della Provincia”) e diverse scuole di ordine e grado Diverse classi hanno partecipato a visite dedicate a villa Eremo come da comunicazione che manderemo a seguire si terrà un importante concerto pianistico dedicato al compositore Gian Raimondo Serponti di Mirasole (1846-1907) Per sostenere il concerto il gruppo Amici di Germanedo ha organizzato il prossimo 1 marzo una serata gastronomica allietata da pizzoccheri con letture dialettali di Gianfranco Scotti (Associazione Giuseppe Bovara) Le idee e le iniziative dedicate alla riscoperta e alla rinascita di Villa Eremo si stanno moltiplicando grazie a questa corale e serena collaborazione tra gruppi e associazioni del territorio Questo impegno sta dando i suoi frutti: è di pochi giorni fa la notizia che la ASST-Ospedale di Lecco che recentemente ha messo in sicurezza l’edificio ha commissionato uno studio di fattibilità per il recupero Villa Eremo-Serponti destinandola a padiglione territoriale di Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza per attività ambulatoriali e comunità terapeutica Si tratta di una splendida notizia che al contempo chiede un ultimo sforzo per raccogliere ulteriori firme: più il luogo viene conosciuto Devi essere connesso per inviare un commento Visualizza tutti i video del nostro canale Youtube edito da emmepi comunication (P.IVA 02558850133) Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici La scelta può essere modificata in qualsiasi momento Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser L’eremo di Santa Caterina del Sasso (per esteso eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro) è un monastero situato sulla sponda orientale del lago Maggiore di cui costituisce il monumento più emblematico al punto da campeggiare nello stemma municipale CURTATONE – Bomba d’acqua subito dopo pranzo tra Mantova e Eremo di Curtatone Il temporale è iniziato verso le 14.15 con un fortissimo vento da Sud Est che ha devastato la zona rami spezzati e caduti sulla sede stradale o nei cortili delle abitazioni Devastato con tanti grossi alberi sradicati il parco di via Francia al Boschetto dove la furia del vento si è abbattuta soprattutto in un lato del giardino pubblico Non è andata meglio al campo sportivo di San Silvestro dove le tensostrutture solo letteralmente volate via Un grosso albero è caduto anche in via Torre d’Oglio Il Museo naturalistico Giorgio Segre e l’Associazione Cherasco Cultura organizzano per domenica 17 novembre una doppia escursione: alle cave di alabastro di Busca e al vicino eremo camaldolese di Belmonte si aprono cinque gole di altezza e lunghezza variabili dalle spaccature naturali presenti nella collina in passato si estraeva l’alabastro rosa che veniva poi utilizzato per realizzare manufatti e rivestimenti Nelle vicinanze sorge l’eremo di Belmonte fatto costruire nel Seicento dai monaci Camaldolesi e poi trasformato in dimora nobiliare Il complesso è oggi costituito da un edificio residenziale che racchiude a sud-ovest un giardino nel quale si trova un monumentale cedro dell'Atlante.  L’escursione prevede nella mattinata la visita alle cave di alabastro guidata da un esperto Alle 14.30 si verrà guidati dai Volontari dell’Eremo a conoscere il complesso che fu dei Camaldolesi La visita alle cave è gratuita mentre quella all’eremo prevede un biglietto di ingresso (10 euro 5 per chi è in possesso della Tessera musei) quest’ultimo però consente anche di accedere alla prestigiosa mostra Dal patrimonio delle Confraternite ai capolavori moderni e contemporanei".  Una rassegna di opere di Picasso oltre alle testimonianze artistiche delle Confraternite locali alle ore 8.30 di fronte al Palazzo comunale Si prega di dare la propria adesione entro venerdì 15 novembre al 360-678534 (Bruno Tibaldi) oppure allo 0172-427050 (Ufficio Turistico comunale) Questa pagina è gestita dal seguente ufficio TELEFONO: 0172.427050 EMAIL: turistico@comune.cherasco.cn.it Ultima modifica avvenuta il venerdì 08 novembre 2024 Qualcosa è andato storto nel salvataggio dei dati.. L'escursionista ha riportato la probabile frattura della caviglia dopo essere scivolato sul sentiero nella zona di Quinzano ed è stato raggiunto dal Soccorso alpino di Verona è scattata l'allerta per un escursionista scivolato sul sentiero nei pressi dell'Eremo di San Rocchetto a Quinzano Si trattava di un 69enne veronese che aveva messo male il piede riportando la probabile frattura di una caviglia.  Il sindaco Raimondo Innamorato ha effettuato un sopralluogo per verificare la progressione degli interventi di recupero della struttura edificata intorno all'anno mille "Tra la vegetazione della macchia mediterranea nella Lama Paradiso torna allo splendore antico". Sono queste le parole con cui il sindaco di Noicàttaro ha commentato lo stato di avanzamento dei lavori di recupero dell’antica struttura nell’ambito del progetto di valorizzazione della Lama attraverso la riqualificazione dell’area adiacente al Parco Comunale Gli Interventi sono stati finanziati con fondi Pnrr nell'ambito del 'Programma Innovativo Nazionale per la Qualita’ dell'abitare' (Pinqua) grazie al quale il Comune di Noicàttaro ha ottenuto 800mila euro con l’obiettivo di incrementare i servizi aggregativi culturali e sociali oggi offerti dal Parco Comunale "Oggi si può già apprezzare il dettagliato lavoro di recupero del bene che sta per concludersi e si è svolto nel rispetto delle rigide prescrizioni della Soprintendenza intravedendo anche la scala esterna che permetterà ai visitatori di salire in copertura per godere del paesaggio della Lama circostante" ha spiegato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Vito Santamaria ubicato nel costolone sinistro della Lama San Giorgio fu edificato probabilmente intorno all’anno mille per poi essere trasformato in casa colonica nella quale è stata rinvenuta l’icona bizantina della Madonna della Lama che prevede anche il rinforzo statico della struttura coinvolge anche il chiostro circoscritto da muretti a secco "Il finanziamento ha l’obiettivo di valorizzare la zona residenziale urbana connettendola con la zona naturalistica della Lama attraverso percorsi dedicati ai visitatori che cercano un’esperienza di spiritualità e contatto con la natura Tutto questo permetterà di identificare meglio il territorio e promuovere un turismo nuovo" Si rinnova l'appuntamento con la tradizione Grande attesa per la kermesse dedicata alla grande musica e non mancheranno le escursioni all'insegna di bellezza e natura Torna la guida con gli eventi clou del fine settimana.C'è grande fermento in città per il ritorno all'Eremo della Madonna della Consolazione un appuntamento con la tradizione irrinunciabile per i reggini Musica di gran classe in città e a Palmi con una nuova edizione di Reggio in Jazz In riva allo Stretto arriverà anche  il torneo di Calcio da tavolo Per gli amanti dell'artigianato una salto al mercante in fiera e se non bastasse sono diverse le escursione previste nel Reggino tra paesaggi meravigliosi e prodotti tipici Si rinnova la tradizione con il ritorno della Madonna della Consolazione all'Eremo che coinvolgerà la popolazione reggina ci sarà il pellegrinaggio mariano dei portatori della Vara che si prepareranno alla  risalita del quadro  prevista domenica 24 novembre Questa si svolgerà alle 15,30 con il ritorno della Sacra Effige alla Basilica dell'Eremo partendo da Piazza Duomo fino al Santuario Torna una nuova edizione di Reggio in Jazz Si parte giovedì con Jeff Ballard meet Fabrizio Bosso Rosario Giuliani e Alberto Gurrisi al teatro Odeon Si preseuirà venerdì con Ray Gelato & The Giants sempre all'Odeon Per concludere domenica ci saranno Enzo Favata 5et - Atlantico al teatro Monfroce di Palmi Nel weekend al Pala Mazzetto del rione Modena ci sarà le quinta tappa del Guerin Subbuteo Il torneo vedrà la partecipazione di sedici squadre e oltre settanta giocatori che animeranno le competizioni in riva allo Stretto Manifestazione molto attesa all'insegna dello sport e molto amata dalle nuove generazioni Tutte le domeniche dalle 17 all'1 in città e precisamente a Rada Giunchi sotto la stazione Lido c'è il Mercante in Fiera mercatino dell'usato e del collezionismo Domenica al borgo di Pietrapennata evento targato Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica Una giornata particolare per conoscere come utilizzre le erbe aromatiche A seguire pranzo con prodotti stagionali preparati con erbe raccolte Come da tradizione l'appuntamento è per questa domenica pomeriggio per riportare nella sua casa la Patrona di Reggio La Sacra Effige della Madonna della Consolazione questa domenica farà ritorno nella sua casa all’Eremo Un momento atteso e particolarmente sentito dai fedeli «Sicuramente la devozione che il popolo reggino esprime verso la Madonna della Consolazione è molto particolare e bella» dice padre Pietro Ammendola parroco dell’Eremo «Il popolo di Reggio sente la presenza della Madonna nella vita di ciascuno come una presenza unica E fin dalla nascita il reggino sa di avere come compagna di viaggio la Madonna della Consolazione E sempre riferito a questo atteggiamento di Maria in cammino anche questo movimento che la Madonna fa verso il centro della città e poi anche il movimento del popolo che va a trovare la Madonna ad affidarsi a lei sia quando è all’Eremo sia quando è in Cattedrale tutto questo noi lo cogliamo come una realtà viva e attuale Noi lo vediamo anche nelle giovani generazioni in cui c’è questo atteggiamento di affidamento di vedere come punto di riferimento per il popolo di Reggio la Madonna della Consolazione» Tanti gli aneddoti che potrebbe raccontare in questi anni vissuti sulla collina della città «Certamente per noi padri cappuccini che viviamo la devozione alla Madonna della Consolazione tutto l’anno all’Eremo dove la Madonna risiede per la maggior parte del tempo notiamo tanti atteggiamenti e dinamiche da parte dei fedeli verso la Madonna All’Eremo ci sono delle giornate particolari vediamo un certo movimento così come per le feste mariane Adesso la Madonna ritornerà e la festa dell’Immacolata sarà un giorno particolare E poi i Sette Sabati che sono veramente un momento bello per la nostra Basilica» «Mi piace molto notare quando i fedeli vengono in chiesa quando non ci sono funzioni come si pongono dinanzi all’icona della Vergine Maria Madre della Consolazione Un atteggiamento di grande confidenza e poi penso a questo omaggio che fanno i reggini quando portano i fiori alla Madonna È molto bello questo senso di partecipazione verso Maria Come quando si va a fare una visita ad una persona cara regalando dei fiori «Un aneddoto che mi viene in mente: quest’anno in Basilica abbiamo celebrato tanti anniversari di matrimonio che sono sempre una bella occasione di gioia e di festa non solo per quelli che hanno vissuto il loro momento di benedizione di rinnovo delle promesse matrimoniali nella nostra chiesa ma anche chi arriva dopo aver festeggiato in un’altra chiesa il giorno dopo viene a ringraziare la Madonna e porta un mazzo di fiori tante volte mi è capitato di stare in chiesa ed accogliere persone con fiori o piante e candele magari domandavo come mai e loro mi spiegavano che il giorno prima era stato il loro compleanno o l’anniversario di matrimonio il giorno di laurea e venivano tutti a ringraziare la Madonna portando un dono» PER APPROFONDIRE: Cultura e sociale, accordo di collaborazione tra MArRC e Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova «Questo mi ha sempre molto colpito come quando prima di andare a casa portano i bambini che magari nascono al Policlinico appena usciti passano dalla Basilica per chiedere la benedizione e una preghiera alla Madonna Quindi prima di entrare in casa presentano il loro bambino Questo mi ha sempre colpito e dato tanta gioia nel cuore» per riscoprire l’Italia attraverso le ultime volontà dei suoi protagonisti presbiteri e comunità: l’invito a fermarsi per riscoprire la propria vocazione alla luce del Vangelo A guidare il momento l’arcivescovo Morrone l’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova riflette sull’importanza della formazione sacerdotale Tags: In cosa consiste l'iniziativa di don Raffaele a Premana "Abbiamo l'obiettivo di raccogliere 35mila euro ma andiamo passo passo Intanto - scrive il religioso - non manca l'apporto dei volontari che con me sta partecipando ai lavori” Don Raffaele aggiorna costantemente i donatori con le foto dei progetti e delle fasi di costruzione di quello che vuole essere un prezioso presidio per la sosta durante le gite in una zona tra le più belle e conosciute tra l'Alto Lago e la Valsassina.  una nuova birra artigianale in stile New Zealand IPA della linea Blind questa birra è realizzata esclusivamente con luppoli neozelandesi che come sappiamo sono noti e apprezzati per i loro intensi aromi di frutta esotica Birra dell’Eremo descrive la nuova neipa come un’esplosione di aromi di frutta e agrume delicato Al naso emergono note di frutto della passione con sfumature agrumate che arricchiscono l’esperienza sensoriale Imagine si caratterizza per un primo impatto amaricante seguito da una fusione di note tropicali Viene voglia di assaggiarla. La birra è già disponibile nello shop online del birrificio e sarà presentata in anteprima a Eurhop 2024 La Redazione di Pinta Medicea. Birra artigianale, birra di qualità, birra italiana e cultura birraria. Network di eventi e comunicazione birraria (Linkedin) Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" il taglio del nastro del Eremo di San Martino restaurato nell’ambito del Programma Integrato Città Sostenibile email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Si celebra domani all’eremo di Gamogna la festa di San Pier Damiani, con una messa alle 11. In comune di Marradi, ma ai confini fra i territori di Tredozio, Modigliana e San Benedetto in Alpe, l’eremo è raggiungibile dalla Romagna da due parti: dalla valle dell’Acereta, raggiungendo Lutirano da Modigliana, sia a piedi che in auto; e da San Benedetto in Alpe in auto dalla strada provinciale San Benedetto in Alpe-Marradi fino al passo dell’Eremo, proseguendo poi a piedi per circa un’ora. San Pier Damiani (Ravenna 1037-Faenza 1072, nella cui cattedrale è sepolto) ha scritto anche la vita di San Romualdo, fondatore di vari eremi e monasteri nell’Appennino, fra cui quello di San Benedetto in Alpe con l’eremo sopra la cascata dell’Acquacheta (nel 1021) e quello più famoso di Camaldoli (1024), all’interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, dove tutt’ora vivono i monaci Camaldolesi. L’area celestiniana per sei mesi sarà in mano all’Associazione Celestiniana Le chiavi dello chalet di Sant’Onofrio sono state affidate temporaneamente all’associazione presieduta da Giulio Mastrogiuseppe riconfermato presidente poco meno di tre settimane fa con la delibera di giunta di Palazzo San Francesco che stipula la convenzione per la custodia e la manutenzione anche dell’eremo soprastante e delle altre strutture e infrastrutture circostanti già aveva avuto in affidamento l’area fino al 2010 anno in cui venne chiusa per poi essere riaperta dopo trentasei mesi Non è ancora il punto finale per quanto riguarda la gestazione di un affidamento lungo almeno due anni ovvero da quando l’8 dicembre del 2022 i lavori di sistemazione vennero terminati Nello chalet l’arredo resta ancora generico in particolare quelli per i portatori di handicap L’Associazione effettuerà attività di custodia pulizia e manutenzione ordinaria delle aree incluse nella Convenzione la pulizia e in generale le buone condizioni dei luoghi (includendo gli edifici le aree scoperte ed i beni mobili consegnati) regolando gli accessi per la fruizione in occasione di visite eventi culturali e progetti di studio e ricerca approvati dal Comune e vigilando sul corretto utilizzo degli spazi l’associazione curerà apertura e chiusura della sbarra di accesso alla strada di arroccamento consentendo l’accesso ai veicoli esclusivamente per operazioni di carico e scarico o sosta breve sarà compito dell’associazione il monitoraggio delle condizioni del sentiero e dei relativi accessori e pertinenze con obbligo della segnalazione di eventuali criticità; la registrazione degli accessi all’Eremo e comunicazione al Comune con cadenza mensile e lo sfalcio del verde di bordure della strada di arroccamento area adiacente al piazzale e area del santuario di Ercole Curino Quando capiranno che cosa hanno fatto sarà troppo tardi nero su bianco sugli atti che hanno firmato Sono da poco partiti i lavori di restauro per l’eremo di San Guglielmo di Malavalle a Castiglione della Pescaia Rovine perse nella macchia mediterranea che hanno resistito a ogni intemperia e che erano abbandonate a se stesse L’amministrazione comunale e Asbuc di Tirli hanno rivestito un ruolo fondamentale per avviare i lavori e portare di nuovo la struttura alla luce Ma c’è anche chi si è impegnato prima dell’arrivo del Comune e dell’associazione: si tratta di Progetto migratoria che monitora le correnti migratorie dell’avifauna nella provincia di Grosseto «Abbiamo ripulito noi dai rovi l’eremo di San Guglielmo abbiamo lavorato sodo per mesi e mesi per ripulire la struttura – dice Fabrizio Fabiano cacciatore e volontario di Progetto migratoria – Abbiamo anche costruito la cassa per le ossa che abbiamo trovato dentro la piccola chiesa e con don Cencioni abbiamo tumulato le ossa» Via al restauro dell’eremo del santo che uccise il drago San Guglielmo di Malavalle scelse Castiglione della Pescaia e Tirli come luogo dove ritirarsi in preghiera Guglielmo fu santificato nel 1174 da papa Alessandro III il papa approvò anche la regola dei Guglielmiti fatta di miracoli e che è rimasta impressa in molti Tanto che nel 1230 fu costruito l’eremo e nel 1249 da papa Gregorio IX diventando uno dei centri spirituali più importanti della Maremma Struttura poi abbandonata a se stessa e alla natura se non fosse stato per il Progetto migratoria che con dedizione e pazienta ha pulito le rovine attuale presidente del Consorzio di Bonifica 6 per far pulire un fosso vicino all’eremo visto che era a rischio di frana – conclude – Non vogliamo prenderci meriti inutili ma solo far presente che anche noi abbiamo curato le rovine e che anche grazie a noi torneranno alla luce» Spunta un cinghiale nel centro abitato e scatta l’allarme.  Ancora una volta un ungulato ORBETELLO. Da Gassmann alla Cnn, fino al semplice cittadino che mangia proteine da moscini (a Orbetello li chiamano così i... GROSSETO. Se la città si schiera con il palo e non con un ragazzo che a 17 anni rischia la... GROSSETO. Da un po’ di tempo a questa parte, sui suoi canali social, il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna posta numerosi... GROSSETO. La musica è stata la sua fedele compagna di vita. Quella che lo ha portato a calcare i palchi... MaremmaOggiPolitica – Cronaca – AttualitàIl giornale della tua città per essere sempre aggiornato RedazioneNewsletterPubblicitàPrivacy PolicyCookie Policy © 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85 Stoà Sicula vi porterà alla scoperta dell'Eremo di Sant'Anna che con la sua storia natura e tradizione religiosa ci ha ammaliati Vi condurremo nella Chiesa con l'altare in ottone intarsiato con il marmo e un dipinto di Alessandro Vasta attraverseremo il chiostro e i giardini dei frati potrete entrare nella stanza del primo frate che fondò l'eremo scoprirete una mostra di Icone provenienti da Bulgaria L'appuntamento è per sabato 10 agosto in via Eremo Sant'Anna alle ore 18.00. Per info e prenotazioni messaggio sui canali social alla mail info@stoasicula.it o al numero 3715667153 Oggi celebrazione della Festa della Santa Patrona Anna dell'omonimo Eremo rifugio dal mondo frenetico e iper-connesso Sono circa 400 i visitatori che ogni settimana varcano la soglia di questo luogo che odora di sacro nella quiete riposante delle campagne di una collina rigogliosa che sovrasta l'abitato di Aci San Filippo Oggi venerdì 26 luglio è una giornata di festa all’Eremo di Sant’Anna dove si celebra la ricorrenza liturgica legata alla Santa Patrona venerata secondo la tradizione cristiana come madre di Maria Vergine e come protettrice delle partorienti e delle madri di famiglia Un’accoglienza nel segno dell’affratellamento cristiano ci è stata riservata varcando l'ingresso all'Eremo com’è costume consolidato da lungo tempo in questo luogo sacro; ci si schiude innanzi una natura intatta fra gli alberi da frutto e il profumo dei limoni tutt’intorno con l’affaccio naturale sul mar Jonio e dove è possibile intraprendere un viaggio interiore a disposizione di quanti hanno desiderio di ritemprare corpo e anima A “Sant’Anna” la vita scorre lenta in un perpetuo ascolto del “Divino” a metà strada fra l’Etna e il mar Jonio nell'aria salutare per lo spirito che respirano ancora oggi i religiosi che vi abitano fin dalla metà del Settecento “Sant’Anna” è stata una sacra dimora da sogno appartata dal mondo e coi primi monaci eremiti dediti alla preghiera questo luogo incantevole oggi abitato dalla piccola comunità “Fraternità Mariana Totus Tuus” ma nel rispetto di questi fratelli e sorelle dediti alla preghiera assidua e tuttavia disponibili ad accogliere nella carità tutti gli ospiti ispirandosi alla Regola primitiva dei Carmelitani Il tempo si è fermato qui all'Eremo di Sant'Anna cristallizzato in un'epoca imprecisata fra Ottocento e Novecento il pellegrino trova un luogo di devozione religiosa un’oasi di bellezza che scalda il cuore e che dispensa pace e riflessione per dirla con le parole del rettore Don Enzo Calà perché qui all’eremo la pace interiore la si può conquistare si può sempre inseguire il sentiero interrotto della ricerca dentro noi stessi nella quiete riposante delle campagne di una collina rigogliosa che sovrasta l'abitato di Aci San Filippo all’ombra dei nespoli e con la splendida vista del mar Ionio Incastonato a pochi chilometri da Valverde in uno scenario appartato e quasi mistico di preghiera dove gli ultimi monaci eremiti superstiti condividevano in solitudine gli incantevoli ambienti all’ombra del chiostro e del pergolato circondati da rigogliosi giardini mediterranei oggi è il rettore Don Enzo che ci dà il “benvenuto” con un sorriso spiegando che adesso il visitatore viene accolto fin dentro queste antiche mura da una piccola comunità di religiosi “la Fraternità Mariana Totus Tuus” nel segno dell’affratellamento cristiano affinché: “La pace di Dio possa invadere tutti i cuori adesso e sempre; mettendoci certamente il nostro impegno accogliendo tutti coloro che sono in cerca di raccoglimento Con l’ingresso in via Eremo Sant’Anna 32 per chi giunge nello spiazzo suggestivo di fianco alla chiesa dell’eremo ecco che si erge un edificio dall’aspetto semplice e austero con annessa una chiesetta “bomboniera” La sensazione è quella di trovarsi al cospetto di un angolo di mondo dove è possibile riappropriarsi del proprio tempo illustrando che “l’eremo fu fondato nel 1751 dall'eremita acese Fra Rosario Campione” che “questo antico e grande edificio con annessa chiesa varcata la soglia dal lato anteriore della chiesetta stessa si apre alla vista con tutto un mondo da contemplare con un paesaggio che invoglia al raccoglimento nella semplicità di una vita religiosa” quasi protetti dalle antiche mura monastiche e all’interno all'ombra di una vegetazione rigogliosa Circa 400 i visitatori che ogni settimana giungono all’eremo Forse perché esso intercetta un bisogno diffuso di ritorno alla spiritualità: “Desideriamo che questo luogo diventi sempre più una dimora di spiritualità “Molte persone ci chiedono di poter pregare qui con noi Quindi noi siamo qui ad ascoltare e ad accogliere” “Facciamo anche questo servizio di ascolto hanno bisogno di compiere un cammino spirituale desiderano ritagliarsi un momento di meditazione e anche di essere ascoltate la chiesa dell’eremo è da lungo tempo divenuta meta fissa di numerose coppie desiderose di contrarre matrimonio “Sant’Anna” ha dato riparo negli ultimi anni anche ai sacerdoti diocesani che guida l’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Acireale: “Questa struttura fa parte della Comunità parrocchiale di Aci San Filippo Qui per due volte all'anno il Vescovo di Acireale fa svolgere i ritiri spirituali aperti a tutta la comunità diocesana Riservati a tutti quei fedeli che hanno appunto questo desiderio di ricerca del Signore ma sempre nel rispetto dello stile della giornata che qui trascorrono i religiosi presenti che termina la sera sempre con una celebrazione eucaristica nello spirito appunto eremitico e di preghiera dell'Eremo” “Questi luoghi immersi nella natura nascono per tutti coloro che vogliono uscire dalla città e dalla sua frenesia per poi riconciliarsi con il Signore” “Perché anche attraverso la natura si può ascoltare la voce del Signore” la riflessione sono fondamentali per mettersi in ascolto del Signore condividendo magari un momento di preghiera con la comunità ospitante Tanti sono i religiosi che in questi anni vi hanno soggiornato per vivere periodi di raccoglimento e di contemplazione” Uno degli ultimi appuntamenti qui organizzati dalla Diocesi di Acireale è stato “il ritiro mensile dello scorso 21 aprile sulla ‘Parabola del fariseo e del pubblicano’ che prevedeva un programma all’insegna del raccoglimento tipico del ritiro spirituale il Santo Rosario ed infine la Santa Messa delle ore 18.30” Da vedere e visitare assolutamente qui a “Sant’Anna” c’è intanto la cella austera semplice e sobria che ospitò nel Settecento il fondatore fra Rosario Campione con i banchi lignei e l’annesso prezioso organo “Un tempo – ci illustra Don Enzo – nella cantoria pregavano gli Eremiti c'è anche un organo molto antico che va ammirato” Ritirarsi per qualche ora in un religioso silenzio non può che far bene a corpo e spirito In questo “paradiso in terra” i pellegrini che chiedono una visita possono riposarsi ritemprarsi e trovare ristoro all'ombra dei limoni o nel chiostro o sotto il pergolato” L'attuale edificio che nel tempo ha accolto numerosi eremiti pare che in un remoto passato abbia ospitato in contemporanea ben trenta unità remiti ove è evidente il lavoro artistico e di cesello nei marmi e nel metallo” Un antico documento destinato agli “eremiti” – per “maggiormente infervorarli” sulla “via dello Spirito” – affisso davanti all’ingresso della cella del frate fondatore il “Servo di Dio” Fra Rosario Campione prescriveva al punto numero 6 condotte di assoluto altruismo nel segno cristiano verso il prossimo: “Mantenere l’unione e la pace fra di noi ed essere sempre i primi a cedere al nostro compagno” Superato lo spiazzo della chiesetta con un belvedere unico e da sogno con poche case e molto verde tutt’intorno che digrada verso il mare di un azzurro celestiale lateralmente al grande edificio c’è l’ingresso di via Eremo Sant’Anna 32 con all’interno una piccola cappella dell’Adorazione eucaristica perpetua dedicata al Beato Carlo Acutis accessibile per tutti al seguente orario: da lunedì a sabato perché in questa cappella “si entra solo per pregare” mette a disposizione un suo numero telefonico con WhatsApp al quale è possibile chiamare per richiedere informazioni generali oppure per inviare un messaggio al fine di prenotare una visita riservata a piccoli gruppi di pellegrini: (+39) 333 962 5637 Naturalmente la visita è gratuita; chi lo desidera può fare un’offerta assolutamente libera che sarà destinata al mantenimento corrente dell’eremo “Esiste anche un portale in Rete della comunità che viene ospitata qui fra queste mura, che fa riferimento a Don Enzo – ci illustra il responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Acireale, il vice parroco Padre Arturo Grasso – che è questo: https://www.fraternitamarianatotustuus.it; mentre l’indirizzo email è: fraternitamarianatotustuus@gmail.com ” Frate Filippo Maria La Rosa fa parte della comunità dell’eremo A lui si sommano nell’Eremo di sant’Anna i tre postulanti della comunità i quali si preparano alla professione religiosa L’eremo è dedicato a Sant’Anna e Fra Filippo ci riferisce che “durante i festeggiamenti della santa patrona è tradizione radicata offrire a tutti la granita al limone ai piedi di Sant’Anna in chiesa una granita prodotta coi limoni nostri qui all’eremo Momento di condivisione molto bello di questa antica tradizione” La dimora sacra di Sant’Anna rappresenta forse un “unicum” della provincia etnea per chi volesse accedere a percorsi di fede e di spiritualità così come può rappresentare un’occasione speciale per un ritiro spirituale individuale o comunitario Qui si apre alla vista un rigoglioso giardino mediterraneo con terreni attorno alle mura dell’edificio “dell’estensione di due ettari e mezzo dove prevale la coltivazione di limoni” “Con i limoni anzitutto facciamo la granita il giorno di Sant'Anna” “La filosofia dell'eremo in passato è stata improntata all’autosufficienza per cui ogni eremita provvedeva ad una necessità comunitaria compresa la conduzione manuale agricola dei terreni “Oggi la cura del verde cerchiamo di farla noi oppure si avvaliamo dell’aiuto di qualche volontario è necessario ripulire i terreni dall'erba: “L'anno scorso abbiamo avuto ad esempio un incendio” Prendersi cura di questo luogo non è certo semplice Luoghi ed edifici qui emanano un irresistibile fascino per chiunque sia alla ricerca di bellezza immateriale nella semplicità della vita contemplativa Di sicuro a “Sant’Anna” ci si torna.