Con ordinanza del 28 aprile 2025 il Tribunale di Livorno ha respinto il ricorso proposto dal Comune di Rio per ottenere l'ordine di immediato ripristino della strada che conduce alla spiaggia delle Fornacelle
a danno di chi quella strada ha parzialmente demolito
Il giudice ha ritenuto che non sussistono i presupposti per la tutela possessoria cautelare e nel decidere sfavorevolmente ha condannato il Comune alle spese di lite
"Noi abbiamo agito in rappresentanza della nostra comunità che rivendica il diritto acquisito in via di fatto a passare per quella strada e a raggiungere la spiaggia
avendolo fatto per moltissimi anni pacificamente e senza contestazione
A mio modesto parere la decisione non è corretta e presenta più di un punto discutibile
perché non vogliamo desistere dal difendere quello che la gente ritiene essere un proprio diritto
Ma quando si va davanti ai giudici non si può che accettare quello che essi alla fine decidono perché così funzionano le regole di un paese democratico"
Così il Sindaco Corsini sul pronunciamento del Tribunale di Livorno
Lo è interamente o solamente una porzione??
Non conosco il "diritto acquisito in via di fatto" ma soltanto l'usucapione che è altra cosa
Testata registrata al Tribunale di Livorno n
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Mail: info@elbareport.it - Pec: elbareport@pec.it
il Tribunale di Livorno ha respinto il ricorso proposto dal Comune di Rio per ottenere l’ordine di immediato ripristino della strada che conduce alla spiaggia delle Fornacelle
Il giudice ha ritenuto che non sussistano i presupposti per la tutela possessoria cautelare e nel decidere sfavorevolmente ha condannato il Comune alle spese di lite
“Noi abbiamo agito in rappresentanza della nostra comunità che rivendica il diritto acquisito in via di fatto a passare per quella strada e a raggiungere la spiaggia
avendolo fatto per moltissimi anni pacificamente e senza contestazione” ha commentato il sindaco di Rio
“Quello che abbiamo detto abbiamo fatto
la decisione non è corretta e presenta più di un punto discutibile
Ma quando si va davanti ai giudici” conclude il primo cittadino
“non si può che accettare quello che essi alla fine decidono perché così funzionano le regole di un paese democratico”
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Sabato 26 aprile dalle ore 10.00 si svolgerà un flash mob alle Fornacelle (Comune di Rio) per protestare contro la distruzione della strada che porta alla spiaggia
ore 10.00 ritrovo sulla strada provinciale per Cavo
ore 11.00 brevi discorsi di Fabrizio Ania (Pd)
Umberto Mazzantini (Legambiente) e Leonardo Preziosi (Italia nostra)
ore 11.15 pulizia della spiaggia da plastica
si è alzata una voce forte e chiara alle Fornacelle
nato dal cuore e dall’amore per questo territorio
ha voluto denunciare una situazione che grida vendetta: una spiaggia storica resa inaccessibile da danni causati da mani private
figlia dei titolari del ristorante Le Fornacelle
simbolo di una generazione che non accetta di vedere la propria terra calpestata dall’indifferenza e dagli interessi.«Avrebbero dovuto intervenire prima – denuncia Asia –
Non possiamo più permettere che un altro pezzo del nostro territorio venga abbandonato o trasformato nell’ennesima spiaggia privata.»
La strada che porta alla spiaggia non è più sicura: anziani
famiglie con bambini rischiano di non poter più accedere
le ambulanze non riuscirebbero nemmeno ad arrivare
si stringevano per difendere un pezzo della loro identità
l’amministrazione comunale ha scelto di voltare le spalle
Nessun rappresentante istituzionale ha sentito il dovere di esserci
che suona come una rinuncia a svolgere il proprio ruolo
stare accanto a chi chiede solo rispetto e attenzione per il proprio territorio
diventino terreno di conquista per pochi e simbolo di un’amministrazione sorda e cieca
È ora che chi governa si assuma la responsabilità di proteggere e valorizzare ciò che appartiene a tutti
Un sentito ringraziamento va al Partito Democratico
che hanno scelto di sostenere concretamente questa battaglia di dignità e amore per il nostro territorio.Insieme continueremo a far sentire la nostra voce
si è tenuto un nuovo flash mob per protestare contro la distruzione della strada che conduce alla spiaggia
una situazione che si trascina da tempo e che
nonostante l’interessamento dello stesso Comune di Rio
La richiesta è – ancora – quella di ripristinare il tratto di strada carrabile che consentiva di arrivare e
risulta praticamente inaccessibile a eventuali famiglie con bambini
ai tanti anziani che vivono in zona e per i quali le Fornacelle era una spiaggia d’affezione
Per non parlare di persone diversamente abili e dei proprietari del ristorante che sorge proprio a ridosso della spiaggia
è costretto a rimanere chiuso proprio a causa dei disagi dovuti alla strada
per Rio e per l’Elba – come sostiene Italia Nostra – e anche per l’ambiente che
ha sottolineato Umberto Mazzantini di Legambiente
Tante le persone che hanno partecipato al flash mob
Presenti anche alcuni rappresentanti delle minoranze comunali
che hanno contestato l’assenza delle istituzioni e in particolare del sindaco
Il Comune di Rio era già intervenuto sulla questione delle Fornacelle a novembre
nel corso di un lungo consiglio comunale in cui era stata emanata un’ordinanza del responsabile tecnico che intimava ai privati che avevano demolito la strada durante alcuni lavori di ripristinare l’accesso alla spiaggia
Il Circolo Patrizia Piscitello - Isola d’Elba di Sinistra Italiana – AVS invita tutti le iscritte e gli iscritti e simpatizzanti ed elettori a partecipare alla Festa della Liberazione organizzata dall’ANPI a Portoferraio e alle manifestazioni per celebrare l’80esimo anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo che si terranno nei diversi comuni elbani il 25 Aprile
La partecipazione di Sinistra Italiana alla Festa della Liberazione – segnata quest’anno dalla scomparsa di un grande uomo di pace come Papa Francesco – è anche per dire no a tutte le guerre
alimentate dai fascismi vecchi e nuovi che alimentano le decine di conflitti che insanguinano il mondo in quella che Francesco chiamava la terza guerra mondiale a pezzi
per ricostruire quel fronte antifascista e democratico che seppe riscattare la Patria dal tradimento fascista e dare all’Italia la Costituzione Repubblicana più bella del mondo
Sinistra Italiana sarà alla spiaggia delle Fornacelle per partecipare al flashmob indetto da Partiti
Associazioni e Comitati per difendere i beni comuni e chiedere al Comune di Rio (e agli altri Comuni) di tutelare il diritto all’accesso alle coste e di porre fine a politiche che negli anni passati hanno consentito abusi e condoni che oggi sta pagando l’intera comunità
Una gestione diversa del territorio e delle nostre risorse naturali e paesaggistiche è possibile
Ma AVS ha capito che chi ha organizzato il flash mob chiede di ripristinare un tratto di strada abusivo per poter andare con le auto in un parcheggio abusivo fatto sull' arelile??
Il cartello riprodotto a lato indica che siamo di fronte a una strada privata dov’è vietato l’accesso ai mezzi non autorizzati (da chi?)
Esso è stato messo questa mattina nel tragitto che fra Rio Marina e Cavo
conduce alla spiaggia pubblica delle Fornacelle e all’omonimo ristorante
È il caso che intervenga il comune di Rio e attraverso la polizia municipale
Il Comune dica se vuole far privatizzate tutte le spiagge della costa Riese
poi la spiaggia del Direttore e ora Le Fornacelle
Attendiamo la speculazione di Vigneria e poi quella di Capo Pero
Si tratta di provocare la completa devalorizzazione di questo territorio in una prospettiva di turismo sostenibile
Un territorio già piuttosto penalizzato dalla cattiva gestione
dalla mancanza di una visione progettuale e dalle carenze infrastrutturali
e che ora appare condannato al suo malinconico quanto insignificante destino
Condivido ciò che è stato detto e penso con rammarico e rabbia che si vuole togliere una spiaggia che è prima di tutto dei riesi e cavesi e...di tutti i turisti senza distinzione di ceto sociale
IL TUTTO MI SEMBRA ASSURDO E FOLLE..CRISTINA
Frequento la spiaggia da decenni da prima che il comune facesse la strada incriminata
Già a luglio avevo visto movimenti sospetti e chiari segnali di volersi impossessare della spiaggia e ledere il lavoro del bar ristorante che c'è da decenni
Ora intervenga il Comune di Rio lasciando pubblicoquelloche pubblico è
Non credo si possa chiudere una strada che è transitata da più di 30 anni,esiste una legge in tal proposito
intervengano immediatamente gli organi competenti,io continuerò ad usufruire di tale strada,se provano ad impedirmelo saprò come agire
Io e la mia famiglia frequentiamo questa spiaggia da molti anni ed è sempre stata accessibile
Non solo: sino a qualche mese fa prima di accedervi c'era un cartello con la dicitura "passo carrabile"
Sono state fatte diverse segnalazioni relativamente ai lavori in corso nell'ex campeggio adiacente
lavori difficilmente riconducibili alla sola messa in sicurezza del fosso....dove si vuole arrivare
Impossibile avere risposte chiare anche dalla Polizia municipale
Appoggio pienamente quanti espresso nell articolo.
Complimenti a chi ha fatto puntualmente la segnalazione
Frequento la spiaggia delle Fornacelle da dieci anni e appena ho visto il cartello ho pensato subito al caso della spiaggia di Capo Pero
Questo che vedete nelle immagini dovrebbe essere l’accesso alla spiaggia delle Fornacelle
all’epoca responsabile del servizio 4 del comune di Rio
con ordinanza del 27 settembre 2024 aveva stabilito che i lavori all’omonimo fosso demaniale non interferissero con l'accessibilità a detto arenile
Dalle foto pare proprio che non sia andata così
Allora chiediamo: chi deve controllare che sia rispettato quanto ordinato dal tecnico del comune di Rio
Nel 2008 il Senatore Bosi rese la strada vicinale a uso pubblico
Sono 80 anni che c’è la strada e il fosso non ha mai tracimato
Dove sono i documenti che affermano ciò che scrive
ma colleghi il cervello alle mani prima di scrivere
E soprattutto abbia il coraggio di metterci la faccia
Peccato che non si siano accorti che la strada ricada nelle pertinenze del fosso e quindi debba essere demolita perchè abusiva
il parcheggio poi è stato realizzato sull' arenile e anche quello abusivo
pare che per loro la legge sia un gadget da usare quando fa comodo
Ma legambiente non ha nulla da dire su tutti questi abusi??
Valerio Guerrini ha pubblicato sulla sua pagina FB una breve ma interessante intervista ad Asia Giordani
animatrice del Flash-Mobe che dovrebbe prendere consistenza a breve
nei pressi del litorale di fatto "espropropriato" con la strada alla fruizione della comunità:
Quando una strada scompare - dice Asia - non è solo asfalto che si sgretola
alzando la voce -e le emozioni- con un flash mob che si terrà nei prossimi giorni alle Fornacelle
Il danno non ha colpito solo la mia famiglia
Quella strada oggi non può più essere utilizzata da nessuno: né da chi ci abita
ed è come se fosse stato strappato via un pezzo di territorio
ma lo sono anche le abitudini di tutti noi
Vogliamo far capire che non siamo solo una notizia di cronaca: siamo persone
Il flash mob sarà un modo per gridarlo con forza
26 aprile ore 10:30 e chiunque può partecipare
E che la solidarietà può trasformarsi in qualcosa di concreto.In più (e questo per me è importantissimo) vogliamo sensibilizzare su un problema serio: la spiaggia
non ci sarebbe modo di scendere con un’ambulanza
Desidero esprimere pubblicamente una preoccupazione che va oltre la mia vicenda personale
Ma Asia contattata da Elbareport ha voluto anche aggiungere:
intendo porre l’attenzione sull’impossibilità per la mia famiglia di sostenere i miei studi universitari a Pisa
a causa delle conseguenze dirette di un grave episodio avvenuto nel nostro territorio
Il crollo della strada in questione non può essere considerato una semplice frana
di un’azione distruttiva compiuta in una domenica qualsiasi alle ore 18:00
senza alcuna autorizzazione preventiva e realizzata da persone prive di qualsiasi titolo o competenza
Questa vicenda rappresenta una chiara mancanza di tutela da parte delle istituzioni nei confronti della mia famiglia
deve far riflettere sul rischio reale che incombe su tutte le attività economiche
sociali e personali che si svolgono nel territorio elbano
È necessario intervenire con urgenza affinché episodi simili non si ripetano e venga garantita la sicurezza e la legalità per tutti
ER - Valerio Guerrini - Asia Giordani
Se esiste una strada privata pr raggiungere l abitazione del mare
dovrebbe essere resa pubblica per l accesso al mare da pare hi vhiunque
Nascondersi dietro i vari regolamenti metterà al riparo dalle varie normative
Quindi la costruzione dell' abitazione che si trova vicino alla spiaggia come è stata autorizzata
ma con forza sostengo l' iniziativa come ho fatto fino a questo momento
Abito alle Fornacelle e la spiaggia senza quei visi conosciuti non mi garba
Il solito menefreghismo di chi è preposto alla risoluzione delle problematiche pubbliche
È stata firmata un’ordinanza dal responsabile dell'Area4 del comune di Rio che dispone l'immediata sospensione dei lavori in corso in località Le Fornacelle
L’atto riporta la data di martedì 8 ottobre
ma intanto gran parte della strada di accesso alla spiaggia è stata completamente distrutta
l'arenile risulta quindi praticamente inaccessibile o comunque non raggiungibile in sicurezza
Nell'ordinanza si legge che la decisione del Comune a seguito dell’annotazione di servizio dei Carabinieri di Capoliveri intervenuti domenica 6 ottobre nel cantiere e dell'acquisizione del Verbale di sopralluogo effettuato dalla Polizia municipale in data 7 ottobre a seguito di alcune segnalazioni
al fine di constatare lo stato dei luoghi per lavori edili
sono stati realizzati nella giornata di domenica 6 ottobre 2024
subito dopo l’invio delle due PEC al protocollo informatico comunale
senza attendere la successiva protocollazione che
Il documento ricorda anche che l'eliminazione della carrabilità della suddetta strada
rappresenti altresì una violazione della richiamata ordinanza dirigenziale n
111/2024 che indicava "di non interferire con l’accessibilità dell’arenile"
Il testo completo dell'ordinanza n. 114 del 08.10.2024
che rimane l unico accesso ad un altra perla di spiaggia la famosa VILLA DEL DIRETTORE
che con 2 accessi carrabili alla spiaggia è interdetta ai COMUNI MORTALI.....V E R G O G N A T E V I
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la borgata di Fornacelle a Vico Equense si trasformerà in uno scenario incantato grazie al Presepe Vivente
un evento che ogni anno emoziona e coinvolge visitatori di tutte le età
Organizzato con dedizione dalla Parrocchia dei santissimi Pietro e Paolo
il presepe vivente rappresenta una celebrazione unica della tradizione natalizia
fede e comunità si fondono in un’atmosfera di magia e autenticità
Il borgo si anima con rappresentazioni viventi
scene di vita quotidiana ispirate alla Natività e antichi mestieri
accompagnati da suoni e profumi che riportano indietro nel tempo.”Il Presepe Vivente di Fornacelle è un esempio straordinario di come le nostre tradizioni possano unire e ispirare – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Aiello -
Voglio ringraziare la Parrocchia dei santissimi Pietro e Paolo e tutti i volontari che hanno lavorato instancabilmente per regalare a residenti e visitatori un’esperienza unica
Questo evento non è solo un momento di celebrazione natalizia
ma anche un’occasione per riscoprire il valore della comunità e delle nostre radici”
Le suggestive rappresentazioni non solo celebrano il Natale
ma mettono anche in risalto la bellezza della borgata di Fornacelle
incorniciata dal panorama unico di Vico Equense
trasportando i visitatori in un viaggio emozionante nella Palestina di oltre 2000 anni fa.Il Presepe Vivente di Fornacelle è un appuntamento imperdibile per chi desidera vivere l’essenza del Natale in un contesto di rara bellezza e autenticità
27 e 28 dicembre 2024 e poi ancora nei giorni 1
dalle ore 18:00 alle ore 21:00 nella frazione di Fornacelle a Vico Equense si terrà un bellissimo e magico Presepe Vivente
La piccola frazione di Fornacelle si trasformerà in uno scenario incantato grazie al Presepe Vivente
sempre con un grande successo di partecipanti di tutte le età
Una bellissima e ricchissima edizione da non perdere
Il presepe si svolge in località Torricella a pochi passi dalla piazza di Fornacelle frazione di Vico Equense ed è alla sua 9°edizione
All’uscita del presepe troverete vari stand con prodotti tipici locali ed artigianato
Il Presepe Vivente di Fornacelle di Vico Equense è organizzato da anni dalla Parrocchia dei SS
e coinvolge tutto il piccolo borgo che si anima con le scene di vita quotidiana ispirate alla Natività e con quelle degli antichi mestieri
Tutta la piccola borgata di Fornacelle si trasforma in un luogo senza tempo
dove la magia del Natale prende vita con il Presepe Vivente
Tutti i vicoli e gli angoli del borgo si anima tra luci soffuse
e profumi di antichi mestieri con un percorso emozionante che tocca il cuore di grandi e piccoli
© Napoli da Vivere 2024 – riproduzione riservata – Questo articolo è un contenuto originale di Napoli da Vivere e pertanto protetto da copyright
La sua copia è vietata e la sua riproduzione anche parziale deve essere autorizzata
Riguardo il territorio vitivinicolo di Bolgheri
situato lungo la bella Costa Toscana all’altezza della provincia livornese
Alludo ad un vero e proprio fenomeno mediatico
che ha cambiato in parte la mentalità dei consumatori soprattutto occasionali di vino
Non è un caso che ai giorni nostri alcune etichette iconiche del territorio bolgherese
rappresentino anche per i neofiti un argomento di conversazione a tavola
Un’occasione per mostrare al proprio interlocutore conoscenze reali
riguardo bottiglie quotate che hanno conquistato i mercati mondiali e spuntato cifre da capogiro
rivangare il passato e stabilire se tanto del successo di Bolgheri e dei relativi vini Supertuscan – termine coniato per la prima volta attorno alla metà degli anni Ottanta dal giornalista e Master of Wine inglese Nicholas Belfrage – appartenga ancor oggi al potenziale intrinseco del territorio o ad una strategia di marketing del vino tra le più riuscite dello scorso secolo
Il pioniere in questione è il bisnonno di Stefano Billi
tra i personaggi chiave della cantina protagonista di questo articolo
grazie alla prima riforma agraria a Giulio venne data la possibilità di riscattare il Vigneto di Zizzolo e divenirne il proprietario
il suo sogno era quello di possedere della terra di proprietà da poter coltivare
Quel giorno arrivò: i conti della Gherardesca gli dettero la possibilità di scegliere tra la villa sul Lungomare di Castagneto Carducci e il vigneto
lo spirito di sacrificio e la determinazione
hanno sempre fatto parte della famiglia Billi
ivi comprese le generazioni che sono succedute; le stesse hanno continuato non solo a coltivare quel vigneto ma ad acquisire terreni accrescendo la proprietà fino agli odierni quindici ettari
anno in cui Stefano Billi compie per la prima volta un lavoro di zonazione e selezione dei vitigni più adatti
all’esposizione e al microclima specifico per ogni vigneto
ricercando il connubio perfetto tra quantità e la qualità
Nel tempo anche la moglie Silvia Menicagli si unisce a Stefano in questa bella avventura
Tra i tanti traguardi ottenuti occorre ricordare che Fornacelle è stata la prima azienda bolgherese a vinificare il cabernet franc in purezza
avremo modo di approfondirla nelle prossime pubblicazioni
è divenuta un vero e proprio cult per gli amanti del genere e non solo
a lei viene dedicato un vino che porta il suo nome: un merlot in purezza prodotto soltanto nelle annate eccezionali
Ad oggi la proprietà ha una superficie totale di 15 ettari
2 ettari di alberi da frutto e il resto destinato alle coltivazioni orticole e seminative
al fine di entrare in sintonia con il territorio e comprendere sempre di più le sue attitudini
imbottiglia ogni anno una quantità di vino prodotto mediante l’impiego di vitigni in purezza
Tutto ciò serve anche ad orientare scelte future osservando sempre l’interazione tra cultivar e terroir
viene dunque trattata distintamente nella potatura
Soltanto chi conosce tutta la storia del vigneto
saprà restituire questa diversificazione; ovvero tutto ciò che poi nel vino ritroveremo in termini di complessità e sfumature
Nel tempo le nuove acquisizioni in campo agronomico hanno dato un notevole aiuto
Azioni atte a preservare gli aromi del vino derivati dalla terra
un concetto legato alla distintività aziendale
– I nostri sono vini territoriali – racconta Silvia Menicagli – effettuiamo personalmente l’attento lavoro in vigna
Ricerchiamo una minor produttività a favore di una qualità sempre migliore
Alcuni vini vengono prodotti soltanto nelle annate eccellenti
Ci proponiamo di cercare di trovare sempre il giusto equilibrio nelle coltivazioni e nelle produzioni riducendo al massimo gli “interventi esterni”
Vogliamo creare vini di territorio che riflettano il carattere del nostro lavoro
Fornacelle produce ogni anno circa 50.000/60.000 bottiglie
Avremo modo di approfondire quattro etichette specifiche della gamma aziendale: Bolgheri Vermentino Zizzolo 2023
Bolgheri Rosso Rosso Zizzolo 2021 e Bolgheri Superiore Foglio 38 2020
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Se avete bisogno di aneddoti sono a disposizione
Il meraviglioso Presepe vivente a Fornacelle a Vico equense arricchisce la meravigliosa programmazione natalizia del Comune Il sindaco Peppe Aiello all’inaugurazione ha espresso complimenti per i volontari che hanno organizzato e noi di Positanonews sempre in prima fila dalla costa di Sorrento a quella di Amalfi vi abbiamo seguito con le anteprima e il dietro le quinte vedendo il vostro grandissimo lavoro.
L’iniziativa è frutto dell’impegno della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo e di innumerevoli volontari che hanno lavorato con passione per creare un’atmosfera indimenticabile. Ogni vicolo e ogni personaggio raccontano storie di amore, fede e tradizione, risvegliando in tutti i visitatori il calore del Natale. Le luci soffuse, i profumi degli antichi mestieri e i canti natalizi creano un percorso emozionante che tocca il cuore di grandi e piccoli.
Dalle 18:00 alle 21:00, i visitatori possono immergersi in un percorso che rievoca la Betlemme di oltre 2000 anni fa. I figuranti, vestiti con costumi d’epoca, animano scene di vita quotidiana e antichi mestieri, rendendo l’esperienza autentica e coinvolgente. Come ha affermato Aiello, questo presepe è molto più di una semplice rappresentazione: è il cuore pulsante di una comunità che si unisce per celebrare il miracolo della Natività.
Il sindaco invita tutti a non perdere questa opportunità unica di vivere una tradizione che va oltre il semplice evento natalizio. “Siamo pronti ad accogliervi in questo viaggio indietro nel tempo, dove l’essenza del Natale brilla più forte che mai“, ha dichiarato Aiello. E davvero è così, un presepe vivente imperdibile e in più le tradizioni antiche di vera e propria archeologia industriale come le carcare.
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a pochi passi dai mezzi meccanici fermati dal Comune di Rio con l’ordinanza di sospensione urgente dei lavori
La novità A mettere in fila i punti è l’avvocata Elisabetta Vannucci che assiste il proprietario della villa Giacomo Mori
a cui è riconducibile il cantiere incriminato
«La strada collassata è privata e appartiene all’Istituto Santo Spirito delle Salesiane di Don Bosco di cui il mio assistito è promissario acquirente e delegato e ad altre due famiglie
ma non alla famiglia dei signori Giordani proprietari del ristorante Le Fornacelle»
A chi sostiene che quella è una strada vicinale ad uso pubblico da decenni
replica che “non solo l’affermazione è errata
ma è del tutto sfornita di riscontro probatorio»
E a questo proposito: «La famiglia Giordani gode solo di una servitù attiva di passo
ma solo fino al ristorante in virtù di convenzione stipulata nel 1986
Detta servitù è stata garantita e rispettata dai lavori che sono stati svolti nella giornata del 6 ottobre sulla strada ubicata sul terreno di proprietà dell’Istituto
più a valle rispetto all’ingresso della proprietà Giordani»
Tratto «abusivo» Il tratto di strada che è collassato viene classificato dall’avvocata Vannucci come «abusivo
in quanto costruito senza alcun titolo autorizzativo e in quanto ubicato entro le pertinenze idrauliche del fosso demaniale delle Fornacelle
e come tale viziato da illegittimità assoluta e inderogabile»
E a questo proposito sottolinea che Mori «ha negli anni ottenuto tutti i permessi per la messa in sicurezza del fosso demaniale
messa in sicurezza richiesta dal Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e il cui progetto è stato approvato dal Genio civile
ostacolati con ogni mezzo dai signori Giordani
i quali hanno anche cercato di ottenere un provvedimento di sospensione dei lavori da parte del Tribunale di Livorno
il quale invece ha respinto la loro domanda condannandoli al pagamento delle spese legali»
«La regimazione del fosso idraulico è opera necessaria per porre in sicurezza l’intera zona appartenente all’Istituto ed oggetto di vendita al mio assistito
il quale non ha alcuna velleità di costruire alcunché ma vuole semplicemente acquistare un terreno e dei fabbricati già esistenti e già condonati
Il così definito “disastro prodotto dai mezzi meccanici” altro non è che il lavoro di messa in sicurezza del fosso demaniale
richiesto dal Parco nazionale e autorizzato dal Genio civile»
Le auto In merito alle auto sottolinea che “non sono autorizzate ad accedere alla spiaggia sia dal Codice della navigazione sia ai sensi del Regolamento urbanistico del Comune di Rio (art
sia ai sensi del Regolamento di gestione del Demanio marittimo (art
26) e su tale punto la Capitaneria di porto è stata chiarissima nella conferenza dei servizi del 12 settembre»
i lavori di sbancamento della strada effettuati nella serata di domenica 6 ottobre sono stati “autorizzati sia dal Parco che dal Genio civile
È stata inviata una Scia la domenica stessa e il Comune di Rio
ritenendo che i lavori avrebbero dovuto essere svolti dopo la protocollazione della Scia
ha sospeso i soli lavori oggetto della Scia
L’eccezione del Comune pare meramente procedurale
ma saranno le competenti sedi a decidere»
L’avvocata precisa che «nessuno è rimasto isolato
nemmeno in occasione dei lavori di domenica
Anche l’immagine della Fiat Panda “sospesa nel vuoto”
che tanto volutamente e tristemente rievoca il furgone della Basko sul Ponte Morandi
è suggestiva e non risponde al vero posto che l’automobile è regolarmente parcheggiata a fianco alla proprietà Giordani prima del tratto “collassato”
che comunque consente una viabilità pedonale di larga portata»
Mirco Giordani consigliere di minoranza in comune a Rio e titolare del ristorante le Fornacelle interviene sulla vicenda che sta occupando le pagine dei giornali da qualche giorno e invita i suoi concittadini e gli elbani a partecipare alla manifestazione che si terrà a Rio nella giornata di domenica 13 ottobre a partire dalle ore 10.00
Il caso Fornacelle si può definire il caso del giorno
un argomento che doveva essere affrontato fra i contendenti
con il comune incaricato di verificare sulla legittimità degli interventi
I fatti sono precipitati quando con mezzi meccanici la strada vicinale a uso pubblico
ècollassata a seguito della rimozione di un muro
Foglio 38 di Fornacelle: 20 anni di Cabernet Franc in purezza simbolo di avanguardia
Nozze di porcellana per Foglio 38 della storica azienda Bolgherese Fornacelle che da sempre si distingue per lungimiranza e avanguardia nella sua produzione
È infatti con la vendemmia del 2004 che si decise di imbottigliare la vigna contrassegnata dal foglio 38 particellare numero 236 che da sempre si era distinta per uve Cabernet Franc di spiccata piacevolezza
Il disciplinare di Bolgheri all’inizio degli anni 2000 non prevedeva una tipologia per le vinificazioni in purezza
Tutto quello che va al di fuori del blend individuato dalla neonata Bolgheri DOC si individua come IGT Toscana; già è forte la voce dei Supertuscan e Foglio 38 si inserisce subito in questa breccia a cavalcare un’onda nuova
quando ancora i vini da monovitigno Cabernet Franc si contavano sulle dita di una mano a Bolgheri
Si decise nel 2011 che il territorio marca più del vitigno dunque non solo i tipici blend bordolesi erano capaci di esprimere l’unicità di questo microcosmo
Un vino fortemente voluto dall’enologo Fabrizio Moltard e dai titolari dell’azienda Stefano Billi e Silvia Menicagli
inizialmente vinificato per la produzione dello storico Guardaboschi Bolgheri Superiore DOC
prodotto nella storica vigna coltivata già alla fine del 1800
La nascita dell’azienda Fornacelle si deve proprio a Giulio
quando a seguito della riforma agraria gli venne data la possibilità di riscattare dei terreni e iniziare la propria produzione di vino
Un vino che riunisce la storia di tutta la famiglia; l’etichetta
è la stampa del dipinto olio su tela dal titolo “I campi”
Foglio 38 si inserisce nella collezione “Bolgheri Artistica” insieme a Fornacelle IGT Toscana Bianco da uve Semillon
la cui etichetta è stata disegnata da Fabrizio Breschi
La linea “Bolgheri Artistica” esprime l’attenzione per le varie componenti del produrre vino arricchita da uno slancio sperimentale per il quale la capacità manuale di lavorare la terra e l’uva viene associato ad una vena creativa che si unisce all’artigianalità
risultato dell’accurato lavoro di scoperta delle potenzialità del terroir Bolgherese e dei suoi vitigni tipici
si individua dall’etichetta raffigurante un albero a forma di cuore con le radici ben visibili ripreso da un disegno della figlia Erminia
Questo è il “vestito” di Guardaboschi Bolgheri Superiore DOC
Zizzolo Bolgheri Rosso DOC e Zizzolo Bolgheri Vermentino DOC
La metodologia di produzione di Foglio 38 è sempre stata la stessa
Si utilizzano barrique aperte di rovere francese per la vinificazione e si procede poi con follature manuali
Il vino procede poi in un affinamento di 18 mesi nelle stesse barrique nuove
in cui è avvenuta la fermentazione per terminare altri 18 mesi di affinamento in bottiglia
Foglio 38 è stato celebrato quest’anno in un evento esclusivo che riporterà in degustazione 13 delle 20 annate a riprova che Bolgheri è sempre stato e sempre sarà un territorio capace di donare ai vini una straordinaria magia e l’uomo ormai ben consapevole di questa ricchezza che si riversa naturalmente nel vivere e nei prodotti della terra
nella vicenda della strada e del parcheggio delle Fornacelle di Rio
un argomento che doveva essere affrontato in modo sereno fra i contendenti
con l’apporto dei loro tecnici e con la mediazione del comune di Rio
Con mezzi meccanici la strada vicinale a uso pubblico
è stata manomessa tant’è che l’ambulanza del 118
intervenuta per soccorrere una signora di ottant’anni
non ha potuto raggiungere l’abitazione della medesima
che l’amministrazione comunale di Rio debba intervenire risolutamente affinché
chi ha provocato il danno intervenga per ristabilire la viabilità quo ante e mettere in sicurezza lo stabile del ristorante Fornacelle
intervenire per risistemare il manto viario di una strada vicinale a uso pubblico da cinquant’anni e più anni
Da parte nostra interverremo verso gli organi preposti e per quanto di nostra competenza affinché i cittadini possano accede liberamente
alle loro abitazioni e all’attività commerciale delle Fornacelle
Visto l interesse pubblico della costa di RIO ben prima del caso FORNACELLE c è un elenco infinito di malefatt alcuni esempi...VILLA DEL DIRETTORE Privatizzata,ORTANO praticamente a uso del complesso alberghiero,CAPO D ARCO si entra solo con l invito,CAVO aveva una sabbia giallo oro ora dopo ripacimenti ecc...ghiaia da costruzione misto ferro.....AVANTI POPOLO ..
Dalla precedente risposta del Parco Nazionale e da quella del Comune di Rio emerge che alcune delle perplessità sollevate da Legambiente erano fondate ma che, visto che il cantiere è ancora in corso e ci sono stati alcuni interventi di autorizzazioni, diniego e prescrizioni degli enti preposti, per alcuni aspetti il bilancio definitivo di questa vicenda si potrà trarre solo a lavori ultimati.
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dopo aver ricevuto segnalazioni da cittadini e turisti
i volontari di Legambiente sono andati in località Fornacelle
una spiaggia nel Comune di Rio e compresa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e nella Zona di protezione speciale e Zona speciale di conservazione Elba Orientale e hanno verificato la presenza di lavori n corso su costruzioni esistenti; lo spostamento del corso del torrente che sfocia sulla spiaggia; sbancamenti che hanno comportato l’abbattimento di vegetazione
sembrerebbe anche alberi di alto fusto; la realizzazione in corso di quello che sembra un nuovo accesso stradale che ha comportato un ulteriore sbancamento e distruzione di vegetazione
Per questo Legambiente ha chiesto al Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e al Sindaco di Rio se quanto realizzato e un corso di realizzazione abbia ricevuto le necessarie concessioni comunali e il necessario nulla-osta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e se sia conforme al Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
all’eventuale valutazione di incidenza da presentare per le ZPS-ZSC e ai vincoli ambientali e paesaggistici ricadenti sull’area
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oggi si distingue per la produzione artigianale di vini biologici autentici e sinceri
a pochi passi dalla splendida San Gimignano
un gioiello di famiglia nato dalla passione e dalla dedizione di Guido Giusti
si innamorò di 25 ettari di terra incontaminata a San Benedetto
sul versante settentrionale della collina di San Gimignano
oggi impegnata nella produzione di vini di altissima qualità
la famiglia Giusti compie un passo importante: l’impianto di vitigni di Vernaccia
Fornacelle vanta una produzione di etichette in purezza e un blend
frutto di un’attenta selezione e di una lavorazione artigianale che rispetta i ritmi naturali
ha ereditato la passione del padre per la terra e il vino
iniziando l’imbottigliamento della prima annata 2006
la sua dedizione ha portato Fornacelle a nuovi traguardi: la certificazione biologica nel 2017
la nascita della riserva di Vernaccia “Fiora” e del Merlot in purezza “A Sisto”
I terreni di Fornacelle si distinguono per la loro varietà: argillosi sul crinale
pliocenici con residui marini e tufo scendendo verso la valle
e limosi con materiale di riporto a fondovalle
Un mosaico geologico che si riflette nella complessità dei vini prodotti
Marco Giusti pone la massima attenzione alla cura delle uve
La vendemmia avviene con l’ausilio del ghiaccio secco per mantenere le uve alla giusta temperatura
Un occhio di riguardo è riservato anche al rosato di Canaiolo
un vino gentile e beverino che conquista con i suoi profumi floreali e di frutta fresca
I vini di Fornacelle si contraddistinguono per la loro pulizia e precisione
Ma ciò che li rende davvero speciali è il loro carattere gastronomico
perfetto per accompagnare i piatti della tradizione toscana
La Vernaccia di San Gimignano di Marco Giusti è un fiore all’occhiello dell’azienda
sorprende per la sua capacità di interpretare al meglio le caratteristiche dell’annata
Il rosato di Canaiolo “MatiChia” è una vera e propria novità
un vino che conquista per la sua freschezza e semplicità
arricchite da un carattere autentico e sincero
Incontrare Marco Giusti e la sua famiglia è un’esperienza unica
La loro passione per la terra e il vino è contagiosa
Concludere la giornata con un pranzo in famiglia è un vero privilegio
un’occasione per immergersi nei sapori autentici della Toscana e per vivere la vera convivialità
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Portano il nome dell’azienda Fornacelle i due metodo classico
Vini che rispondono alla ricerca di piacevolezza
Fornacelle presenta il metodo classico da uva Vermentino per dare a questo prodotto un’espressione più possibile territoriale
Qui siamo in una zona dove la brezza marina fa da protagonista
con composizioni di terreno eterogeneo: sassoso
Il Vermentino riesce quindi a dotarsi di aromi persistenti e conservare un’alta acidità
Anche il periodo sui lieviti è il minimo indispensabile: 12 mesi
Questo per conservare il più possibile l’aromaticità tipica di questo vitigno ed approcciarsi ad una beva non impegnativa e immediata
«I metodi classici Extra Brut e Dosaggio 0 sono un’opportunità per noi di approcciarsi a questo prodotto
innovativo per quanto riguarda Bolgheri – affermano Stefano Billi e Silvia Menicagli
Ci sono sempre piaciute le sperimentazioni»
Fondamentale è stato il lavoro di zonazione e selezione dei vitigni più adatti a quello specifico terroir
all’esposizione e al microclima specifico; ricercando il connubio perfetto tra quantità e qualità
è stata tra le prime aziende bolgheresi a vinificare in purezza il Cabernet Franc
Dal 2004 l’etichetta Foglio 38 è sinonimo di avanguardia
A lei viene dedicato un vino che porta il suo nome
prodotto soltanto nelle annate eccezionali
Stefano e Silvia sono anche gli unici del territorio a vinificare l’uva Semillon in purezza
che ha sempre guardato al futuro con sguardo lungimirante
Memoria storica, attenzione per il territorio e cura in ogni dettaglio: sono questi i punti chiave che la cantina Fornacelle di Bolgheri riesce ad incarnare alla perfezione
sia nel suo percorso attraverso le generazioni che all’interno dei suoi vini
Durante l’incontro di degustazione, organizzato presso il ristorante “Al Ceppo” di Roma
ho avuto l’occasione di percorrere un vero e proprio viaggio sensoriale tra i ben noti cipressi
trasportato dai profumi e le tipicità di questi vini
grazie alla loro inconfondibile identità e grazie al racconto e le spiegazioni di Stefano Billi
Il tutto piacevolmente accompagnato dai piatti meticolosamente abbinati dalla cucina del ristorante
Fornacelle nasce nel 1945 da Giulio Batistoni
mezzadro dei conti della Gherardesca che riesce a riscattare il primo terreno dell’azienda
il vigneto di Zizzolo e divenirne proprietario
Da questo piccolo appezzamento (1,6 ettari) inizia il suo lavoro dimostrando il suo amore per la viticoltura e trasmettendo questa vocazione alle seguenti generazioni
le quali hanno continuato a far crescere l’azienda e le proprietà negli anni avvenire
Nel 1995 Stefano Billi prende le redini di Fornacellee la eleva ai livelli qualitativi della Bolgheri odierna
attraverso uno scrupoloso lavoro di selezione dei vitigni
intonati in una perfetta sinfonia con i terreni più adatti per microclima
Un percorso affrontato con meticolosa attenzione verso la ricerca del giusto connubio tra resa e qualità
L’azienda oggi ha raggiunto una superficie totale di 15 ettari
ed una produzione di circa 60.000 bottiglie annue
Durante il pranzo abbiamo avuto modo di assaggiare la maggior parte dei vini prodotti dall’azienda le Fornacelle, potendone cosi scoprire i profumi ed i sapori e riscontrare nel bicchiere l’attenzione nei dettagli che i produttori hanno mostrato nel loro racconto.
Bolgheri D.O.C. Vermentino Zizzolo 2021: Un 100% Vermentino prodotto con fermentazione in acciaio, dall’acidità regolata e dotato di una piacevole sapidità che rispecchia la vicinanza dei terreni al mare. Conta una produzione di 12.000 bottiglie l’anno.
Fornacelle Bianco I.G.T. Toscana 2021: La scelta delle uve 100% Semillon non lo fa rientrare nella denominazione “Bolgheri”. Fermenta ed invecchia in barrique. Conta una produzione di 4.000 bottiglie l’anno.
Bolgheri Superiore D.O.C. 2019 Guarda Boschi Classico bolgherese. Taglio di Merlot (al 40%) e dei due Cabernet (30% Sauvignon e 30% Franc). Fermenta in barrique aperte e prosegue l’invecchiamento in barrique per 15 mesi. Conta una produzione di 8.000 bottiglie.
Bolgheri Superiore D.O.C. Foglio 38Cabernet Franc in purezza, nasce da un grande lavoro di selezione delle botti, prestando particolare attenzione al percorso in legno del vino. Il nome deriva dal foglio catastale in cui risiede l’azienda. Invecchia per 18 mesi in barrique. Conta una produzione di 3.000 bottiglie, prodotto solo nelle annate ritenute migliori.
anche l’Erminia invecchia per 18 mesi in barrique dopo la fermentazione in barrique aperte
prodotto solo nelle annate ritenute migliori
www.fornacelle.eu
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E’ vero che la svolta enologica avviene nel 1995, con Stefano Billi, esattamente mezzo secolo dopo che il bisnonno Giulio Batistoni, già mezzadro dei conti Della Gherardesca, riesce ad acquistare una loro vigna di 1,6 ettari, gettando le basi per la creazione dell’azienda Le Fornacelle nella zona di Bolgheri.
100% Sémillon con fermentazione in barrique dove è affinato per 6 mesi. Il colore è giallo paglierino intenso tendente al dorato. Bouquet complesso tra sentori fruttati di nocciola, pesca, susina, frutta tropicale a cui si aggiungono quelli di zafferano oltre ad una delicata nota di vaniglia. Il sorso è avvolgente, fresco, sapido, strutturato e tendenzialmente aromatico e con un epilogo caldo e persistente di frutta matura. La produzione è mediamente di 4.000 bottiglie all’anno.
Premessa d’obbligo: vino prodotto solo nelle migliori annate ed è dedicato alla figlia di Stefano e Silvia. Il colore è rosso rubino brillante. Intenso e complesso il profumo prevalentemente di frutta rossa ben matura, con note balsamiche di eucaliptus e speziate di pepe. Vino di buona struttura con sorso morbido, fresco, con una bella trama tannica e lunga persistenza su sentori di liquirizia e finale balsamico con note di spezie dolci. La produzione è stata di 1.500 bottiglie.
FornacelleVia delle Fornacelle 232/A – Castagneto Carducci (Livorno)T. 0565 775575www.fornacelle.itinfo@fornacelle.it
A Bolgheri si sta entrando finalmente nella seconda fase di sviluppo del territorio. Dopo i fasti e le celebrazioni per i venticinque anni (un nonnulla per il mondo del vino), si moltiplicano le iniziative di approfondimento del suolo e del microclima così speciale che ha reso questo lembo di costa toscana un paradiso per gli amanti dei vitigni bordolesi in Italia ma, soprattutto, che ha saputo sviluppare un gusto originale e personale.
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E se fosse legale la riduzione dell’alcol nei vini?
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C’è un grafico su produzione e consumi di vino che tutti dovrebbero conoscere
Contro la “vocazione” | Perché la terra non parla (e soprattutto non ama monocolture)
"che poi Da Prato, come segnalato sopra, ha provveduto
Questo è indubbiamente, senza la minima ombra di dubbio,
Sono stato a Vinitaly 2025. Sono stato da Barraco
AccediGiovani morti per niente
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
È sempre un momento di festa ritrovarsi ad assaggiare le nuove annate messe in commercio da un’azienda
Sempre in luoghi segnati dal tempo come il Ristorante Savini Tartufi all’interno dell’NH Hotel Collection Porta Rossa a due passi dal Duomo di Firenze
Silvia Billi, proprietaria insieme al marito Stefano dell’azienda “bolgherese” Fornacelle
ad interpretare il ruolo di “padrona di casa” e parlare dei suoi vini “dell’ultima vendemmia in commercio”
Proprietari dell’Azienda Fornacelle dal 1998
portano avanti con passione quella che è sempre la filosofia di famiglia: un’attenta e personale gestione della vigna e della cantina
che consente di ottenere ogni anno vini territoriali ed eleganti
Presentazione migliore non poteva essere fatta
Curiosità e ulteriore conoscenza alla base delle nostre richieste volte alla Signora Silvia
Ne è venuto fuori un articolato caleidoscopio a risaltare territorio
Insomma tanta dedizione a quei 9 ettari di vigneto dove Cabernet Sauvignon
Vermentino e Semillon danno il meglio di loro stessi
“Fornacelle è sinonimo di interazione tra vitigno e terroir”
Ascoltare la Signora Silvia mentre era in corso l’assaggio del vino altro non è stato che confermare la narrazione
di medio impasto con presenza di ciottoli tutti elementi che ritrovi nella complessità olfattiva e di grande carattere al sorso
Ancora Silvia: “Viviamo e lavoriamo in azienda
Proveniamo da una cultura contadina che conosce i ritmi della terra
Una cosa è apparsa certa: la volontà di produrre vini territoriali
Sì perché la zona vitivinicola di Bolgheri
ha abbandonato la tradizione di un sangiovese aspro
scoprendo l’attitudine dei terreni verso i vitigni bordolesi
ai quali si è aggiunto per ultimo il vermentino dando ottimi risultati
Del resto la Storia di Bolgheri si è diffusa sulla base di intuizioni che a partire dalla fine degli anni ’60 l’hanno resa famosa nel mondo
E Fornacelle non poteva mancare all’appuntamento con la Storia
Zizzolo deriva dal nome del vigneto di produzione: “Vigna allo Zizzolo”
In dialetto toscano “zizzolo” sta per giuggiolo
un albero spontaneo che cresce nel bacino del Mediterraneo
Metodo di vinificazione: Vinificazione in purezza per ogni singola uva
Fermentazione in acciaio della durata di 20 giorni ad una temperatura controllata di 14-16°C
Vinificazione in purezza per ogni singola uva in barrique di rovere francese di media tostatura
Affinamento: A fine fermentazione il vino viene messo in tini d’acciaio
Fermentazione in acciaio a una temperatura controllata di 26-28°C
Fermentazione e macerazione della durata di 12 giorni
Invecchiamento: 6 mesi in barriques di Allier di secondo passaggio
si producono le uve per realizzare il vino omonimo
Vinificazione in purezza per ogni singola uva in barrique aperte di rovere francese
Fermentazione e macerazione della durata di 18 giorni
Si utilizzano soltanto i lieviti presenti nell’uva
Invecchiamento: 15 mesi nelle stesse barrique
Foglio 38 è l’indicazione catastale con cui vengono identificati i nostri vigneti
Vinificazione in barrique aperte di rovere francese
Fermentazione alcolica e macerazione della durata di 20 giorni
Invecchiamento: 18 mesi nelle stesse barrique
ha esaltato i vini in assaggio con piatti degni della tradizione tartufaia come il classico uovo al tegamino con Tartufo Bianchetto fresco
Email: info@fornacelle.it
www.fornacelle.it
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Tanti gli striscioni che gli alunni della succursale dell’istituto professionale «Marconi-Galilei» hanno affisso in via De Feo
Il loro futuro fino a qualche giorno fa era incerto: oggi è stato definito
La questione riguarda il plesso dove svolgono le attività didattiche i cento studenti
della succursale dell’istituto la cui sede centrale è a Torre Annunziata
A inizio anno la dirigenza ha sollevato la problematica dell’inadeguatezza dell’edificio
privo di un sistema di areazione e di vie di fuga per gestire i percorsi separati come da indicazioni anti-Covid
La struttura è di proprietà di un privato.Nei mesi scorsi è cominciato il dialogo tra scuola
Città metropolitana e proprietario dell’immobile
A seguito di una perizia sono stati valutati i lavori necessari per rendere sicuro e adeguato alle normative vigenti l’ambiente scolastico
Il proprietario si è mostrato disponibile ad accollarsi tale impegno chiedendo soltanto garanzie per ciò che riguarda la permanenza della scuola nell’immobile per i prossimi anni
essendo imminente la scadenza del contratto di locazione
L’accordo avrebbe consentito al proprietario di effettuare i lavori durante il periodo di assenza degli studenti
alla platea scolastica di continuare le attività nella stessa sede
Le cinque classi del «Marconi-Galilei» si trasferiranno presso l’ex edificio scolastico di Fornacelle
Se da un lato una tale soluzione tranquillizza dirigenza
docenti e studenti dall’altro apre scenari sulle difficoltà logistiche per raggiungere questa nuova sede
Se gli alunni oggi si recano in una scuola che dista poco più di 300 metri dalla stazione della Circumvesuviana di Vico Equense
dal prossimo anno dovranno andare presso la frazione collinare di Fornacelle
Saranno necessari impegnativi lavori di messa in sicurezza e adeguamento di un immobile rimasto per anni inutilizzato
Cosa succederà se Città metropolitana non riuscirà in tale operazione entro settembre 2021
L’auto è stata poi rimossa dalle autorità competenti
Don Raffaele Baccari ufficialmente il nuovo Parroco di Fornacelle
è ufficialmente il nuovo Parroco di Fornacelle
che per il momento rimane solo a Pacognano
Don Raffaele Baccari è nato il 5 agosto 1970 a Casola di Napoli
ordinato sacerdote a Castellammare di Stabia l’11 luglio 1998
Fino a qualche anno fa è stato Parroco alla Parrocchia di Santa Maria del Carmine
dove si è prodigato in particolare alla costruzione del nuovo complesso parrocchiale e della chiesa della frazione
suddivisa anche con il comune di Castellammare di Stabia
rendendo nota la problematica anche al momento del rientro a scuola del mese di settembre
Ora sono comparsi due striscioni all’uscita dell’Istituto Industriale per l’Industria e l’Artigianato Galileo Galilei in via Luigi de Feo
la scuola non permetteva il rientro in classe
poiché impossibilitata a garantire il distanziamento sociale a causa dell’emergenza epidemiologica da covid-19
buio totale per la succursale dell’istituto di Torre Annunziata
“Chi taglia la scuola cancella il futuro!”
“L’Ignoranza rende schiavi e noi non vogliamo essere schiavi di nessuno!”
ecco le dichiarazioni della preside dell’Istituto Professionale Marconi-Galilei di Vico Equense e Torre Annunziata
esercita il diritto di cronaca nella verità
Sin dalla prima emergenza epidemiologica mi sono attivata insieme al mio staff per il rientro dei nostri alunni in sicurezza anche nella sede di Vico Equense
Una sede (attualmente in una proprietà privata) priva di un sistema di areazione adeguato ai protocolli epidemiologici e di opportune vie di fuga
La battaglia è stata lunga e condotta con le unghie
i denti e… con il cuore di donna di scuola e di madre
dialoghi… lacrime e sangue; dopo confronti quotidiani con tutti i responsabili dell’edilizia scolastica
siamo riusciti ad ottenere il risultato sperato con l’assegnazione alla nostra scuola del plesso scolastico di Fornacelle (di proprietà comunale)
che la Città Metropolitana si è assunta l’impegno di restaurare ed adeguare alle esigenze dell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica
ancora un po’ di sacrifici e di Didattica a Distanza per i nostri ragazzi
perché possano avere presto una scuola degna di questo nome
Il più bel regalo di Natale per tutta la comunità di Vico Equense e per chi
senza clamori ma con professionalità e passione ha lavorato per il bene degli studenti
Un plauso ed un ringraziamento doverosi vanno
non solo alla scuola ed alla dirigenza tutta
ma anche al Sindaco Andrea Buonocore che ha messo a disposizione la sede e al Vice Sindaco della Città Metropolitana Domenico Marrazzo che ha concluso con il Comune di Vico Equense questo prezioso accordo istituzionale
Buone feste di cuore a lei e a tutta la redazione!!
Gioia nella frazione Fornacelle per il nuovo parroco don Raffaele Baccari
“Da oggi la Comunità parrocchiale di Fornacelle ha nuovo parroco: don Raffaele Baccari
lo ha affidato come guida a tutta la Comunità
A don Raffaele gli auguri di un fecondo ed operoso apostolato“
AccediFascisti
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
gara di dolci organizzata dall’associazione Giovani Liberi
Tra i giudici molti nomi noti come quello di Peppe Guida
la pasticceria Andrea e Gianni e il consigliere comunale di Vico Equense Giuseppe Aiello
buoni e belli è stato difficile scegliere un solo vincitore
L’esperienza di questi grandi nomi ha aiutato
A vincere questa quarta edizione nel borgo di Vico Equense è stata Rosa De Gennaro con la sua crostata di fichi e noci
Una bellissima iniziativa che unisce tutti e che può dare sfogo alla fantasia con i prodotti della nostra terra
Un evento che dovrebbe essere d’ispirazione per tanti
Complimenti agli organizzatori e ai partecipanti
Linea s4 : la novità è lo spostamento del capolinea in località San Martino e il transito da Uopini con tutte le corse sia nel percorso di andata che di ritorno. Le zone di Braccio, Tognazza, S. Martino e Fornacelle, nel comune di Monteriggioni, saranno potenziate, nella frequenza, dall’introduzione del nuovo servizio della nuova linea s11 che integrerà la linea s4.
Per dormire nel dinosauro in riva al mare di Baratti si spende 76 euro
la stanza del vento ci aspetta invece a Montevarchi
Il prezzo si aggira sui 90 euro: su Airbnb ce n’� per tutti i gusti
ci si imbatte in questa villa rinascimentale appartenuta alla famiglia Testa Piccolomini
� di mille euro: vista la preziosit� degli interni – tra affreschi e oggetti d’arredamento – c’� da stare attenti a come
Il sindaco ha ricevuto una delegazione di ambulanti dopo il blitz e i sequestri dei giorni scorsi: "Devono dotarsi di strutture autorizzate - puntualizza - come per le paninoteche
"Abbiamo spiegato loro che non è possibile autorizzare un'attività abusiva di somministrazione di alimenti
con il gruppo interforze abbiamo anche trovato carne in cattivo stato di conservazione
C'è un problema di igiene e legato alla salute dei cittadini"
Il sindaco Antonio Decaro è categorico: nessuna sanatoria o compromesso per le fornacelle di ambulanti non autorizzati sul Lungomare a due passi dalla città vecchia
con sequestri di carne "in cattivo stato di conservazione" e multe salate
chiedendo di essere ricevuti dal primo cittadino
Decaro gli ha aperto le porte del suo ufficio dove hanno incontrato
e rappresentanti della Camera di Commercio
Oltre un'ora di faccia a faccia per ribadire le posizioni di Palazzo di Città: "Devono dotarsi di strutture autorizzate - puntualizza Decaro - come per le paninoteche
In quella maniera saremmo disponibili a dar loro via libera in tutte le zone della città
tranne che sul Lungomare vicino alla Città Vecchia e a Madonnella
dove stiamo già predisponendo un piano
Per noi è importante che le persone possano avvicinarsi sul mare e occupare degli spazi pubblici
Il mangiare un panino con la carne sul Lungomare è parte delle abitudini della nostra città
il problema è che gli alimenti non devono provocare danni alla salute dei cittadini
quindi ci vogliono attrezzature e una licenza
Siamo a totale disposizione anche con la Camera di Commercio per finanziamenti e aiuti"
Non soddisfatti gli ambulanti che chiedevano di accendere i barbecue almeno per agosto: "Non facciamo nulla di male - racconta uno di loro - e non rubiamo nulla a nessuno
è rimasto fermo sulle sue posizioni: "Abbiamo detto no
ma non ci aspettiamo nessuna rivoluzione
Non ho problemi di decoro e sanno che mangio il panino con la carne sul Lungomare
ma non metto a rischio la mia salute perché lo acquisto da paninoteche autorizzate"