La Corte militare di Appello di Roma ha confermato l’assoluzione del luogotenente Giancarlo Inguscio
già comandante della stazione dei Carabinieri di Fragagnano
accusato di truffa militare pluriaggravata
L’accusa, mossa dalla Procura militare di Napoli
sosteneva che il comandante dei Carabinieri avesse indebitamente gonfiato le proprie indennità compilando modelli di servizio “SUP 2” con dati non veritieri
Ma la tesi accusatoria non ha retto al vaglio del processo
La difesa ha evidenziato come la condotta di Inguscio non fosse frutto di dolo
bensì di un contesto gestionale caotico: il tutto sarebbe avvenuto durante l’adozione di un nuovo sistema informatizzato di rilevazione dei servizi
introdotto senza formazione né supporto adeguato
Le indagini hanno infatti riscontrato discrepanze nei dati registrati
ma sia in eccesso che in difetto — segno di errori di sistema piuttosto che di una volontà truffaldina
non risulta che i dati inseriti siano mai stati verificati da organi superiori
elemento che ha contribuito a smontare l’accusa di raggiro
La sentenza di secondo grado conferma quella del Tribunale Militare di Napoli e sottolinea come l’eventuale danno economico fosse il risultato di inefficienze strutturali e non di condotte fraudolente da parte del luogotenente
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Dopo sette lunghi anni tra indagini, udienze e perizie tecniche, si è conclusa con una sentenza definitiva di assoluzione la vicenda giudiziaria che ha coinvolto un luogotenente dei Carabinieri
all’epoca dei fatti comandante della stazione dell’Arma di Fragagnano
pronunciato dalla Corte Militare d’Appello di Roma e divenuto ormai irrevocabile
conferma quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale Militare di Napoli: il luogotenente non ha commesso alcun reato
Il Luogotenente era stato imputato per truffa militare pluriaggravata
i moduli “SUP 2” relativi alle indennità di servizio
queste presunte falsificazioni gli avrebbero consentito di ottenere indebite maggiorazioni economiche rispetto a quanto dovuto
che ha segnato profondamente la carriera e la vita personale del sottufficiale
la linea difensiva ha puntato a dimostrare l’assenza di dolo
che è stato pienamente accolto dai giudici
al termine di un lungo esame documentale e di diverse testimonianze
Il tribunale ha riconosciuto come il comportamento del luogotenente fosse stato condizionato da un contesto gestionale disordinato
causato dall’introduzione di un nuovo sistema informatizzato per l’attestazione dei servizi
introdotto proprio durante il suo periodo di comando
privo di supporto tecnico e senza alcuna formazione specifica per i militari incaricati
Decisiva è risultata l’audizione di altri sottufficiali che avevano preceduto il comandante nel medesimo incarico
i quali hanno confermato le gravi criticità del software e i frequenti disallineamenti tra i dati digitali e quelli cartacei
che avrebbero dovuto certificare i servizi realmente svolti
La gestione manuale e quella digitale risultavano spesso in conflitto
con evidenti margini di errore non rilevati dalla catena gerarchica né da organi di controllo interni
Dall’istruttoria è emerso anche un quadro più ampio: alcune attività svolte non risultavano registrate
mentre in altri casi si segnalavano sovrastime involontarie
si è accertato che l’eventuale vantaggio economico per i militari era sporadico e compensato da altri episodi in perdita
La Corte ha quindi stabilito che non vi è stata alcuna verifica reale sull’effettiva esecuzione dei servizi dichiarati
I giudici hanno parlato apertamente di “generale inefficienza di sistema”
con anomalie diffuse che non potevano essere imputate al singolo
Per il luogotenente si chiude così un lungo incubo giudiziario
accuse infamanti e incertezze professionali
Ma la vicenda lascia anche spunti di riflessione amari
soprattutto sulla fragilità dei meccanismi interni delle Forze Armate e sulla necessità di strumenti di controllo più efficaci
L’assoluzione definitiva ristabilisce la reputazione di un servitore dello Stato
ma chiama anche in causa una responsabilità più ampia: quella delle istituzioni nel garantire chiarezza operativa
affinché errori di sistema non si trasformino in drammi personali
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anche sul lavoro di carpentiere nella casa di Nazaret si stende lo stesso clima di silenzio che accompagna tutto ciò che si riferisce alla figura di Giuseppe
che svela in modo speciale il profilo interiore di questa figura
I Vangeli parlano esclusivamente di ciò che Giuseppe ‘fece’; tuttavia
un clima di profonda conremplazione (Redemptoris Custos n.25)
conducono al lavoro di chi prepara la ‘massa di San Giuseppe’
Essa prende forma nell’attesa dei tempi di cui necessitano gli alimenti per giungere alla loro preparazione; nelle preghiere di un cuore devoto che si intrecciano con le mani affondate nella ‘massa’ che
muove i suoi primi passi in un recipiente per divenire cibo che va gustato in preghiera
perché parte dalla terra e dai suoi frutti
ha avuto il suo inizio in una fede semplice
attende che la massa sia pronta per portare la festa in ogni casa
custodisca le nostre famiglie e affidiamo a Lui tutti coloro che lavorano o che sono in cerca di un lavoro”: così il parroco della Maria Santissima Immacolata
invita a partecipare ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe che a Fragagnano si svolgono
anticipatamente sulla data tradizionale del 19 marzo
per evitare concomitanze con le grandiose celebrazioni della vicina San Marzano
partenza del corteo per portare le fascine alla zona del falò (via per Lizzano
nei pressi dell’ex palazzetto dello sport); ore 20.30
accensione del falò con spettacolo pirotecnico della ditta Maxima Fireworks di Casamassima (Bari)
Nella medesima serata alle ore 19 nella chiesa del Carmine (ne abbiamo parlato qui: ) avrà luogo ‘Il Rito dei Santi’
TARANTO: Seconda giornata di sopralluoghi per la commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie
Contatti: info@antennasud.com
Testata Antenna Sud 14: Registrazione Tribunale Bari reg
Testata Antenna Sud 92: Registrazione Tribunale Brindisi reg
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Domenica 16 marzo torna l’antica celebrazione
Per la prima volta tra i partecipanti alla tavola una donna Ucraina e un ragazzo del Camerun
cultura e usanze popolari che si tramandano da generazioni
Radici antichissime e un profondo simbolismo che lo rende uno degli eventi più significativi della tradizione locale: a Fragagnano è di scena il “Rito dei Santi”
Il rituale prevede un altare appositamente allestito
attorno al quale quest’anno si sistemeranno 9 partecipanti richiamando così l’immagine dell’Ultima Cena
esprimendo il senso più profondo dell’accoglienza e dell’inclusione
entrambi fuggiti dalla guerra nei loro Paesi d’origine: un ragazzo del Camerun che ha trovato casa al quartiere Tamburi di Taranto e una donna ucraina che da qualche anno vive a Fragagnano
«Un gesto carico di significato che vuole trasmettere un messaggio di speranza universale – commenta la presidente della Pro Loco di Fragagnano
Nunzia Digiacomo – rafforzando l’idea che la condivisione e la solidarietà non conoscono confini
Un incontro tra culture che si uniscono attorno a un’unica tavola»
La regia è affidata al regista e attore Alfredo Traversa
e vedrà la partecipazione del Maestro fragagnanese Giuseppe Fornaro
Sottotitolo di questa edizione: “Peregrinantes in spem – Pellegrini di speranza”
«Tra i commensali – spiega il regista Traversa – compaiono per la prima volta uomini e donne di altri Paesi e culture
Tutto il mondo è racchiuso in una mensa: è la vita quotidiana che come pellegrini di speranza siamo chiamati a condividere»
Si comincia con la lavanda delle mani che rappresenta la purificazione spirituale
seguono la chiamata dei Santi e la disposizione attorno alla tavola
il cui posto è riconoscibile da un bastone fiorito
emblema del miracolo che lo scelse come sposo di Maria
San Giuseppe dà solennemente il via al banchetto battendo il bastone sul pavimento e scandendo
con il tintinnio della forchetta sul piatto
l’alternarsi delle tredici pietanze che racchiudono antiche simbologie apotropaiche: dal pane alle fave
I testi “recitati” sono tratti dalle sacre scritture e dalla tradizione orale della comunità
Storia e tradizione si fondono e si proiettano nel futuro
rendendo questo rito custode di una memoria antica
s’inserisce nell’ambito dell’Anno del Giubileo ed è patrocinato dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia e dal comune di Fragagnano
Fondamentale anche la collaborazione dell’assessorato alla Cultura
la Confederazione degli Italiani nel Mondo
Torniamo APS – Arte da tramandare e Salento delle Murge
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ROMA (ITALPRESS) – “Contribuire ad assicurare la cornice di sicurezza internazionale entro la quale la nostra comunità nazionale possa vivere liberamente e prosperare costituisce [...]
Sito web “Beato Giacomo – Frati Minori di Puglia e Molise”;
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Previste due serate evento in occasione della festa della donna
organizzate dal Comune di Fragagnano nelle date dell’8 e del 9 marzo 2025 nella Sala Consiliare (sita in Viale Virgilio).La serata dell’8 marzo vedrà protagoniste donne fragagnanesi che si sono distinte in 17 diversi campi
passando per la letteratura e la tradizione
Verranno insignite delle targhe al merito per i loro successi personali e professionali
dall’Assessora alle Pari Opportunità Serena Bisanti
Targa onoraria verrà consegnata per Elena Dell’Antoglietta
sfidando una cultura fortemente discriminatoria per le donne
ha inseguito il suo sogno di formarsi nel campo dell’Avvocatura
Pace e Sicurezza e le sue Mission nelle zone di guerra
Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.Intermezzi musicali a cura di Mimmo Bisanti
Vincenzo Pentassuglia e Simone Pentassuglia
Conduttrice di “Zibaldone di pensieri”.Nella serata del 9 marzo alle ore 20.00 verrà trasmessa nella Sala Consiliare la pellicola “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi
Tag: Fragagnano
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Fragagnano si prepara a un intenso fine settimana dedicato alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale e linguistico
L'appuntamento è per sabato 25 gennaio alle ore 18:30 presso l'Aula Consiliare del Comune (viale Virgilio)
dove si terrà un evento dedicato alla Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali
La serata sarà un'occasione unica per riscoprire e celebrare le radici culturali del territorio attraverso storie
espressioni dialettali e tradizioni orali che hanno attraversato le generazioni
"Custodire e tramandare il dialetto significa preservare l'anima più autentica di una comunità"
L'evento sarà arricchito dalla partecipazione di appassionati di storia locale e cittadini che vorranno condividere i propri ricordi e contributi
Domenica: un tour alla scoperta del centro storico
sarà dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Fragagnano
Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Taranto
organizzerà un tour guidato alla scoperta dei luoghi simbolo del paese
tra cui la Chiesa della Beata Vergine del Carmine
L'iniziativa mira a sensibilizzare i partecipanti sull'importanza di tutelare e valorizzare i beni storici
Il programma inizierà alle ore 9:45 con il raduno in piazza Risorgimento da dove prenderà il via il tour
Un'occasione per riscoprire le proprie radici
«Desideriamo ringraziare tutti coloro i quali
saranno impegnati in queste due iniziative
pensate per promuovere la conoscenza e l'amore per le nostre radici culturali - ha dichiarato Nunzia Digiacomo
presidente della Pro Loco Fragagnano - Siamo entusiasti
di accogliere la delegazione FAI di Taranto
con la quale condividiamo l'obiettivo di valorizzare e tutelare il nostro patrimonio storico e culturale»
Testata: BuonaseraISSN: 2531-4661 (Sito web)Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
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Editore: SPARTA Società CooperativaVia Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)Iva: 03024870739
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Per questo abbiamo creato un'agenda che orienta
La Corte militare d’appello di Roma ha confermato la sentenza di assoluzione nei confronti del luogotenente Giancarlo Inguscio
già comandante della stazione dei carabinieri di Fragagnano
coinvolto in un procedimento penale con l’accusa di truffa pluriaggravata
l’ufficiale avrebbe compilato e trasmesso personalmente alcuni modelli denominati “Sup 2”
indicando per sé stesso turni di servizio notturni e festivi maggiorati rispetto a quelli realmente effettuati
gli avrebbero consentito di ottenere un indebito guadagno quantificato in circa 14mila euro
arrecando un considerevole danno all’amministrazione militare
come già stabilito in primo grado dal tribunale militare di Napoli
è stato riconosciuto che non vi fosse alcuna volontà fraudolenta da parte dell’imputato
“Il comandante ha agito in perfetta buona fede”
evidenziando le criticità operative del sistema utilizzato per l’attestazione dei servizi
lo stesso da cui venivano poi elaborate le buste paga
il personale non avrebbe ricevuto un’adeguata formazione all’uso del software
Dalle indagini è inoltre emerso che “la catena gerarchica non controllava di fatto le attestazioni dei comandanti inferiori e intermedi”
confermando un quadro di scarsa vigilanza e disorganizzazione procedurale che ha influito sulle contestazioni mosse
La sentenza definitiva ha quindi sancito la piena innocenza del luogotenente
Lunedì 25 marzo il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco
comandante della Legione Carabinieri Puglia
ha fatto visita alle stazioni dei Carabinieri di Grottaglie e Fragagnano
l’alto ufficiale ha incontrato il personale in servizio
discutendo delle principali tematiche operative e delle criticità legate al territorio
il generale ha espresso grande apprezzamento per il lavoro di prevenzione e repressione svolto
sottolineando il ruolo fondamentale delle stazioni come presidio di legalità e punto di riferimento per la comunità
“Essere sempre tra la gente e per la gente
affrontando con professionalità le sfide quotidiane” – ha ricordato Del Monaco
confermando l’importanza dell’Arma dei Carabinieri nel tessuto sociale
il generale Del Monaco ha elogiato la caserma di Fragagnano
definendola “gestita con entusiasmo dal maresciallo Vito Sardiello
pur in un edificio vetusto presto interessato da lavori di ristrutturazione
“motivati e ben consapevoli delle dinamiche del territorio”
Il comandante ha infine ribadito “l’importanza di concentrare le risorse sui fenomeni più critici e mantenere alta la fiducia della comunità”
L’ultima cena di Gesù “Il Rito dei Santi” vuole essere un contributo alla conoscenza di avvenimenti culturali e religiosi conservate dalle Istituzioni cittadine negli anni
Se dovessi raccontare l’evento più travolgente e allo stesso tempo assurda che mi sia capitato nella vita
racconterei certamente la storia del mio libro: “IL Grillo con la Rolleiflex Reporter senza Frontiere” in cui racconto i tempi della guerra attraverso gli eventi che hanno segnato la storia dell’ultima cena di Gesù con gli Apostoli
La cena si teneva quasi sempre nel viottolo del capannone di vico Arco Pagliara
La coreografia del rituale voleva rappresentare l’ultima cena degli Apostoli con Gesù
la città dei due mari era al centro del teatro di un violento bombardamento che distrusse la flotta navale italiana rinchiusa nel “Mar Piccolo:” quasi a volersi nascondere dalla vista degli aerei nemici (purtroppo
non fu così perché furono scovate dalle vedette nemiche e affondate)
Avevo circa cinque anni e ricordo quei tragici eventi per la grande paura che mi assediava nel sentire il rombo degli aerei che ci sorvolavano per andare a scaricare bombe vigliacche sulla bella città dei due mari: “Mar Piccolo” che voleva rappresentare un rifugio sicuro e il “Mar Grande”
nella rada di San Vito che si collega questa storia vera e vissuta in prima persona
Il rumore delle bombe era diventato incessante come pure gli spari della contraerea posizionata nella confinante Grottaglie
Mia madre invoca San Giuseppe recitando il Padre Nostro e promette di organizzare in Suo onore una cena per i poveri di Fragagnano come la rievocazione della “Cena di Gesù” con gli Apostoli
si prodigavano per preparare le pietanze da servire con l’ausilio di Don Celestino Semeraro (il parroco missionario che fondò nel 1937
l’Asilo con le suore “Figlie di Maria Ausiliatrice” e protagonista negli aiuti ai militari italiani prigionieri nel campo di concentramento di Crispiano costruito dagli angloamericani dopo l’8 settembre 1945)
Anche negli anni successivi la sacra cerimonia è stata rispettata
grazie al coinvolgimento di altre famiglie fragagnanesi che allestivano tavolate imbandite di pietanze tradizionali
Nel 2008 ritorna alla ribalta e diventa uno degli eventi principali denominato “Il Rito dei Santi”
in collaborazione con l’Assessora alla Cultura Lucia Traetta
Dal 2019 la regia del “Rito dei Santi” viene affidata ad Alfredo Traversa
Nel 2021 il “Rito dei Santi” diventa una ricorrenza particolare
in quanto è l’anno giubilare straordinario per il 150° anniversario della proclamazione di San Giuseppe a Patrono della Chiesa universale” Il Rito dei Santi” (giunto alla XVIII edizione)
uno dei principali eventi che caratterizzano loa comunità fragagnanese
realizzato in collaborazione con il Comune di Fragagnano ,grazie alla volontà della Pro loco
dell’Assessora alla cultura Lucia Traetta e di tutte le persone che si adoperano pur di mantenere viva una delle più suggestive tradizioni popolari fragagnanesi
spiega che:” Le origini e il senso profondo del “Rito dei Santi” affondano le radici in un’antichissima tradizione che
rinnovandosi di generazione in generazione
Esso rappresenta un’occasione per riscoprire una fede autentica
ricordandoci che ciò che si possiede deve essere condiviso
L’edizione di quest’anno avrà un significato speciale
Sento il dovere di esprimere la mia gratitudine al professor Piero Nastasia
che sin dai banchi di scuola mi ha trasmesso l’amore per le tradizioni popolari
Ricordo con affetto quando coinvolse la mia classe nella partecipazione alle tavole in onore di San Giuseppe
un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile
A lui devo anche tanti altri preziosi insegnamenti
che nel corso degli anni hanno arricchito il mio percorso”
“Siamo alla XVIII edizione del “Rito dei Santi”
un evento che intendiamo portare avanti per tramandare le nostre tradizioni popolari e religiose
Celebra il passaggio dall’inverno alla primavera ma
I commensali assaporano 13 pietanze che ricordano le nostre radici
sensazioni ormai dimenticati che abbiamo il dovere di tramandare alle future generazioni non soltanto perché è fondamentale sapere da dove veniamo ma anche
le nostre tradizioni rappresentano quella esperienza di cui il turista consapevole ha bisogno
di sviluppo del territorio attraverso la rievocazione delle usanze dei nostri Avi”
Nei giorni 12 e 13 agosto si svolgono a Fragagnano i festeggiamenti patronali in onore di Sant’Antonio da Padova
riportato su un opuscolo del programma delle celebrazioni degli scorsi anni
il patrocinio di Sant’Antonio a Fragagnano ebbe origine nel 1904
soppiantando quello di Sant’Irene da Lecce
Da tradizione orale si tramanda che intorno all’anno 1900
durante una giornata invernale caratterizzata da una pioggia insistente
giunse a Fragagnano un uomo su di un ‘trainu’
Preoccupato per i possibili danni all’importante carico trasportato
l’uomo si fermò in piazza presso la bottega di un sarto chiedendogli di custodire temporaneamente il simulacro
assicurando che sarebbe tornato a riprenderlo
Quindi egli proseguì il suo viaggio verso Taranto
come si evince dall’epigrafe posta all’interno di quest’ultima
Sant’Antonio divenne il patrono della popolazione fragagnanese
“La scelta di far svolgere la festa patronale di Sant’Antonio in pieno agosto è dovuta a una intuizione del vecchio parroco don Pasquale Busto
per favorire la partecipazione degli emigrati – spiega l‘attuale guida della comunità don Graziano Lupoli – Fragagnanesi fuori sede si ritrovano specialmente a Rivoli (in Piemonte)
che tornano al paese natale per battesimi o matrimoni di congiunti e
nel centro cittadino è presente una statua che li rappresenta: un uomo con la valigia e la giacca sull’avambraccio nell’atto di partire”
Il programma dei festeggiamenti prevede per lunedì 12
il giro della ‘bassa musica’ di Molfetta; dalle ore 9 alle 12
giochi e animazioni riservati ai ragazzi dai 5 ai 13 anni
organizzati in collaborazione con “Asd Stella Alpina” e “Avis Fragagnano”; alle ore 19 la santa messa celebrata dal parroco don Graziano Lupoli con la distribuzione del tradizionale pane di Sant’Antonio; alle ore 21.30
ci sarà il concerto dei Moda Real Tribute Band con spettacolo di cabaret di Chicco Paglionico
sarà salutata dallo sparo di 13 colpi oscuri; alle ore 8.30
con benedizione e distribuzione del ‘Pane di Sant’Antonio’; a seguire
il giro delle bande musicali per le vie del paese; alle ore 19
la santa messa sarà celebrata dal parroco don Graziano Lupoli con la cerimonia di affidamento delle chiavi del paese al Santo Patrono; al termine si snoderà la processione accompagnata dalle confraternite e dalle autorità civili e religiose; alle ore 21
si terrà il concerto delle bande musicali “Città di Rutigliano” (m
Gaetano Cellamaa) e “Città di Fragagnano” (m
spettacolo pirotecnico della ditta Maxima Fireworks di Bitonto
Le luminarie saranno allestite dalla ditta Starluce di Vibo Valentia
radici antichissime e un profondo simbolismo che lo rende uno degli eventi più significativi della tradizione locale: a Fragagnano domenica 16 marzo
nella chiesa del Carmine è di scena la 18ª edizione de ‘Il Rito dei Santi’
il rituale prevede un altare appositamente allestito
attorno al quale quest’anno si sistemeranno nove partecipanti richiamando così l’immagine dell’Ultima cena
Esprimendo il senso più profondo dell’accoglienza e dell’inclusione
questa volta ci saranno due interpreti d’eccezione
entrambi fuggiti dalla guerra nei loro Paesi d’origine: un ragazzo del Camerun che ha trovato casa ai Tamburi e una donna ucraina che da qualche anno vive a Fragagnano
«Un gesto carico di significato che vuole trasmettere un messaggio di speranza universale – ha commentato la presidente della Proloco di Fragagnano
Nunzia Digiacomo – rafforzando l’idea che la condivisione e la solidarietà non conoscono confini
Un incontro tra culture che si uniscono attorno a un’unica tavola»
e vedrà la partecipazione del maestro fragagnanese Giuseppe Fornaro
Sottotitolo di questa edizione: ‘Peregrinantes in spem – Pellegrini di speranza’
«Tra i commensali – ha spiegato il regista Traversa – compaiono per la prima volta uomini e donne di altri Paesi e culture
l’alternarsi delle tredici pietanze che racchiudono antiche simbologie apotropaiche: dal pane alle fave
le tipiche “cartiddati” e tanto altro
I testi ‘recitati’ sono tratti dalle sacre scritture e dalla tradizione orale della comunità
s’inserisce nell’ambito dell’Anno del Giubileo ed è patrocinato dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia e dal comune di Fragagnano
Fondamentale anche la collaborazione dell’assessorato alla Cultura
la Confederazione degli italiani nel mondo
Torniamo aps – Arte da tramandare e Salento delle Murge
si riscopre il valore delle stimolazioni sociali e sensoriali
su iniziativa della Pro Loco di Fragagnano – in provincia di Taranto – promotrice di un progetto interamente dedicato ai più giovani
saranno ospiti della cittadina 8 ragazzi dalla Turchia e altrettanti dalla Macedonia
che svolgeranno una serie di attività con la popolazione locale
«Vogliamo far riconoscere e riportare in luce quei gesti di gentilezza – commenta la presidente della Pro Loco
I giovani coinvolti nell’iniziativa “Born to be kind” hanno tra i 15 e i 18 anni
L’idea è nata durantealcuni incontri promossi tempo fa dalla biblioteca di Fragagnano
Con il supporto di alcuni docenti e di una psicoterapeuta
sono emersi disagi e difficoltà: c’è chi ha ammesso di aver subito violenze fisiche o verbali in classe
altri hanno confessato di sentirsi inadeguati o diversi rispetto ai propri compagni
altri ancora hanno spiegato di aver difficoltà a rispondere correttamente ad alcuni stimoli (rumori
il distanziamento sociale ha determinato una crescita di disturbi fisici e psichici
Per qualcuno la pandemia è stata la causa scatenante
secondo altri ha soltanto accentuato problemi preesistenti
«Una nostra collaboratrice – spiega Digiacomo – ha parlato al gruppo di ‘Sensory Processing Sensitivity’ (sensibilità di elaborazione sensoriale) e di Hsp (persone altamente sensibili)
aprendo una riflessione verso le stimolazioni sensoriali e sociali
Da qui l’idea di mettere in campo alcune azioni concrete
Grazie ai partner di Turchia (associazione Lead) e della Macedonia del Nord (associazione Loja)
siamo certi che affronteremo questa sfida con maggiore consapevolezza e professionalità»
Punto di partenza sono le metodologie non formali
in grado di stimolare maggiormente la fiducia in se stessi e l’interazione
ma anche il coinvolgimento nelle attività sociali e nella partecipazione attiva alla vita della comunità
l’arte è uno strumento efficace ed è per questa ragione che
i protagonisti lavoreranno insieme per realizzare uno spazio artístico presso la biblioteca
finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Gioventù
verrà presentato sabato 7 dicembre alle ore 19:30 nell’aula consiliare di Fragagnano
entreranno poi nel vivo le attività: dalla visita guidata nel centro storico di Fragagnano
passando per poetry slam con una poetessa milanese
In quest’ultima attività saranno guidati dal maestro torniante Fabio Lenti,in collaborazione con i ragazzi diversamente abili della cooperativa sociale Acca Muta
che creeranno dei manufatti su cui incidere gli “haiku” (brevi versi) sulla gentilezza
Cinzia Marzo per la collaborazione nell’organizzazione
il comune di Fragagnano nelle persone del sindaco Giuseppe Fischetti e dell’assessora alla Cultura Lucia Traetta
i volontari del servizio civile Gioele Tomaselli e Melissa Bizzarro
IL LUOGOTENENTE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
ALL’EPOCA DEI FATTI COMANDANTE DELLA STAZIONE CARABINIERI DI FRAGAGNANO (TA)
ACCUSATO DALLA PROCURA MILITARE DI NAPOLI DI AVER
COMPILATO ,TRASMESSO E FIRMATO I MODELLI “SUP 2”
RIPORTANDO SUI MEDESIMI INDENNITÀ MAGGIORATE RISPETTO A QUELLE REALMENTE SPETTANTEGLI IN CONSIDERAZIONE DEI SERVIZI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
INDUCENDO IN ERRORE L’AMMINISTRAZIONE PROCURANDOSI UN INGIUSTO PROFITTO E CAGIONANDO UN INGIUSTO E ELEVATO DANNO ALL’AMMINISTRAZIONE MILITARE
AL TERMINE DELLA LUNGA VICENDA GIUDIZIARIA
LA CORTE MILITARE DI APPELLO DI ROMA HA CONFERMATO L’ASSOLUZIONE
GIA ‘ PRONUNCIATA DAL TRIBUNALE MILITARE DI NAPOLI
PER DIFETTO DELL’ELEMENTO SOGGETTIVO TIPICO DEL REATO DI TRUFFA MILITARE PLURIAGGRAVATA
OSSIA IL DOLO DA PARTE DELL’IMPUTATO
RAPPRESENTATA DALL’ AVV ANTONIO LA SCALA
ATTRAVERSO L’ESAME DI ALTRI SOTTUFFICIALI CHE AVEVANO PRECEDUTO L’IMPUTATO NEL COMANDO DELLA MEDESIMA STAZIONE E ATTRAVERSO UNA COPIOSA PRODUZIONE DOCUMENTALE
CHE IL COMANDANTE HA AGITO IN PERFETTA BUONA FEDE
È RISULTATO CHE L’IMPUTATO ABBIA INIZIATO IL SUO PERIODO DI COMANDO QUANDO UN NUOVO SISTEMA INFORMATIZZATO DI ATTESTAZIONE DEI SERVIZI STAVA ENTRANDO IN ATTIVAZIONE
UGUALMENTE È EMERSO CHE PER TALE SISTEMA NON SIANO STATI FATTI CORSI DI FORMAZIONE NE’ CHE VI FOSSE UN’ASSISTENZA ADEGUATA E CONTINUA DA PARTE DEI SERVIZI INFORMATICI O DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
ALTRO ELEMENTO ACCERTATO NEL CORSO DEL DIBATTIMENTO CONSISTE NEL FATTO CHE LA PROCEDURA UTILIZZATA FOSSE COMPLICATA
È EMERSO IN MODO CHIARO ED EVIDENTE CHE VI FOSSERO DEI DISALLINEAMENTI TRA I DATI PRESENTI NEL SISTEMA INFORMATICO E QUELLI RIPORTATI NELLE TABELLE CARTACEE CHE POI ERANO I DOCUMENTI CHE RIPORTAVANO I SERVIZI EFFETTIVI
DALL’ISTRUTTORIA È EMERSO CHE LA CATENA GERARCHICA NON CONTROLLAVA DI FATTO LE ATTESTAZIONI DEI COMANDANTI INFERIORI ED INTERMEDI
GLI ACCERTAMENTI HANNO PERMESSO DI VERIFICARE NON SOLO ERRORI IN POSITIVO,OSSIA A FAVORE DEI MILITARI
MA ANCHE ATTIVITÀ SVOLTE IN CONCRETO E NON CONTABILIZZATE CON SALDO NEGATIVO PER I MILITARI
NEL CONFERMARE LA PRONUNCIA DI PRIMO GRADO
HA CONCLUSO AFFERMANDO CHE LA CONDOTTA DELL’AGENTE NON SIA STATA CONNOTATA DA DOLO E L’EFFETTO FINALE SIA DIPESO IN LARGA PARTE DA UNA GENERALE ‘INEFFICIENZA DI SISTEMA
SENZA CHE VI SIA STATA VOLONTÀ CHIARA E INDUBITABILE DI APPROFITTARNE
AGGIUNGE LA CORTE CHE UN ULTERIORE ELEMENTO A FAVORE DELLA DIFESA È LA CIRCOSTANZA CHE NESSUN ACCERTAMENTO RISULTA ESSERE STATO SVOLTO SULLA ADERENZA ALLA REALTÀ DEI DATI DOCUMENTALI
IN BUONA SOSTANZA NESSUNO HA VERIFICATO IN CONCRETO SE I SERVIZI EFFETTIVAMENTE SVOLTI FOSSERO BEN DOCUMENTATI NEL SISTEMA INFORMATICO OVVERO NELLE TABELLE CARTACEE
PERCHÉ SE CIO’ NON È AVVENUTO MANCHEREBBE IN TOTO LA MATERIALITÀ DEL REATO
Fragagnano (TA) – Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) proseguono nell’ambito dell’operazione EKO
finalizzata al contrasto del traffico illecito di rifiuti
i militari hanno individuato un’area agricola nel territorio di Fragagnano (TA) utilizzata per lo smaltimento illegale di rifiuti
Le operazioni di escavazione hanno portato alla luce
tra cui scarti di lavorazione industriale e materiali provenienti dal trattamento dei rifiuti urbani
Le etichette rinvenute sui materiali confermerebbero il loro trasporto da alcune aree della Campania
è stata posta sotto sequestro in attesa delle analisi ambientali necessarie a verificarne il livello di contaminazione
Il provvedimento si inserisce nel più ampio quadro dell’inchiesta che
aveva già portato all’esecuzione di nove misure cautelari e al sequestro di beni per un valore complessivo di un milione di euro nelle province di Bari
coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce e avviata nel giugno 2023
ha permesso di individuare un’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti e alla gestione non autorizzata di scarti industriali
Il ritrovamento di Fragagnano rappresenta un’ulteriore conferma dell’ampiezza del fenomeno e della sua diffusione su scala interregionale
a Fragagnano (Taranto) si terrà un concerto imperdibile dal titolo “Oboe e Pianoforte – Dialoghi in Musica”
che avrà luogo alle ore 19:30 nella suggestiva cornice della Chiesa Madre Maria Ss
organizzata dal Comune di Fragagnano e dalla locale Pro loco
vedrà protagonisti il talentuoso pianista Giuseppe D’Elia e il brillante oboista Francesco Nigro
con la partecipazione della pianista Violetta Petrelli
Un’occasione unica per ascoltare un’esibizione musicale che unisce il suono caldo e ricco dell’oboe alla delicatezza e alla potenza del pianoforte
in un programma che promette di affascinare il pubblico con dialoghi musicali di grande impatto emotivo
è un giovane talento che ha conquistato il pubblico internazionale con le sue performance solistiche in Italia e all’estero
ha collaborato con alcune delle orchestre più prestigiose del panorama mondiale
Attualmente prosegue i suoi studi al Conservatorio Robert Schumann di Düsseldorf
ha collaborato con importanti orchestre italiane e internazionali
tra cui l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia,l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e la World Youth Orchestra
Ha inoltre svolto un’intensa attività concertistica
partecipando a tournée in Europa e in Algeria
ha un ampio repertorio che spazia dalla musica classica a quella contemporanea
Ha collaborato con numerose orchestre e istituzioni
arricchendo la sua carriera con esperienze in qualità di pianista accompagnatore
“ Il 2024 si apre all’insegna della valorizzazione delle eccellenze locali e Giuseppe è una di queste
Siamo onorati di poter ascoltare la sua musica nel nostro paese e di poter apprezzare i suoi numerosi successi “- dichiara Lucia Traetta
Assessore alla Cultura del Comune di Fragagnano
“ Continua il nostro impegno nella valorizzazione dei giovani talenti locali e la nostra attenzione verso i giovani
Dopo l’esperienza appena conclusa dell’Erasmus
che ha visto il coinvolgimento dei ragazzi fragagnanesi insieme ai giovani che abbiamo ospitato dalla Turchia e dalla Macedonia del Nord – dichiara Nunzia Digiacomo
presidente della Pro loco Fragagnano – siamo ancora più convinti dell’importanza di queste opportunità di crescita e di scambio culturale ”
Per maggiori informazioni: 389 4499946 (Pro loco Fragagnano)
Il trionfo della musica e del mito: il grande concerto lirico sinfonico per Agrigento capitale della Cultura 2025
Da mercoledì 9 marzo 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Iremia”, il nuovo …
…cercare la tranquillità in un periodo di confusione… https://release.astralmusic.eu/altamarea In radio e nei principali store …
Una novità nel panorama musicale torinese. Nasce, infatti, il “Rock Garden Fest” che nella cornice …
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TRA FEDE E MEMORIA
questo evento è una delle espressioni più autentiche del patrimonio culturale immateriale della Puglia»
che affonda le sue radici nelle società rurali
nelle tavole medievali imbandite dai signori feudali per i più poveri
arrivando infine alla liturgia trasmessa dai monaci basiliani. Tutto questo senza dimenticare l’influenza delle comunità ebraiche e arbereshe: queste ultime
un grande banchetto collettivo tra famiglie dello stesso ceppo
si possono ritrovare nel “Rito dei Santi”
in programma a Fragagnano – in provincia di Taranto – domenica 16 marzo
giunta alla sua XVIII edizione e organizzata dalla locale Pro Loco
rappresenta un’opportunità unica per immergersi nelle radici più profonde della tradizione pugliese
tutto ruota attorno all’altare appositamente allestito
attorno al quale si dispongono i partecipanti in numero dispari — da tre a tredici — richiamando l’immagine dell’Ultima Cena
È San Giuseppe a dare solennemente il via al banchetto nel quale ha un posto di grande rilievo il pane
«Il Rito dei Santi di Fragagnano – fa sapere l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane – con la sua potenza evocativa
rappresenta una delle espressioni più autentiche del patrimonio culturale immateriale della nostra regione
È proprio grazie a tradizioni popolari così radicate che possiamo cogliere appieno il valore identitario
culturale e turistico delle celebrazioni religiose e civili
al centro anche di un rinnovato impegno istituzionale per la loro valorizzazione
alla recente legge regionale dedicata alle feste patronali
Eventi come questo testimoniano la forza delle comunità nel custodire e rigenerare i propri riti
Promuoverli significa offrire al mondo la nostra visione di ‘accoglienza totale’
e il versante orientale della provincia di Taranto potrà
«Abbiamo il dovere di tramandare le nostre tradizioni – commenta il sindaco di Fragagnano
Giuseppe Fischetti – non soltanto perché è fondamentale sapere da dove veniamo
ma anche perché rappresentano quell’esperienza di cui il turista consapevole ha bisogno
Una grande opportunità di sviluppo del territorio
attraverso la rievocazione delle usanze dei nostri avi»
«Questo rito – dichiara l’assessora alla Cultura, Lucia Traetta – è un esempio di come la nostra storia e cultura siano vive e in continua evoluzione. Siamo entusiasti di vedere come la nostra comunità custodisca e tramandi con passione, grazie alla Pro loco, questa tradizione, che arricchisce il nostro patrimonio culturale e rappresenta un simbolo di continuità e appartenenza»
L’evento, patrocinato dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia e dal comune di Fragagnano
s’inserisce nell’ambito dell’Anno del Giubileo
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Dal 1987 trasmettiamo musica e informazione per le province di Brindisi e Taranto
Siamo uno staff di 25 persone tra conduttori
Insieme diffondiamo musica e informazione per i 280.000 abitanti serviti dal nostro segnale
… perché voce di Idea Radio è soprattutto quella del suo pubblico
"Rito dei Santi": foto di repertorio
si trasformerà nel palcoscenico di un rito ancestrale
Un evento che affonda le radici in un passato lontano
intrecciando tradizioni pagane e religiose
dai Saturnali romani alle tavole medievali imbandite per i poveri
fino alla liturgia dei monaci basiliani e alle usanze delle comunità ebraiche e arbereshe
Cuore del rito è un banchetto che richiama l'Ultima Cena
con partecipanti disposti in numero dispari (da tre a tredici) attorno a un altare appositamente allestito
Dopo la lavanda delle mani e la chiamata dei Santi
con il pane a simboleggiare comunità e condivisione
Un evento per riscoprire le tradizioni pugliesi
rappresenta un'occasione unica per immergersi nelle radici più profonde della tradizione pugliese unendo storia
con la partecipazione del Maestro fragagnanese
patrocinato dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia e dal comune di Fragagnano
TARANTO - Le indagini sul traffico illecito di rifiuti in Puglia fanno emergere nuovi dettagli inquietanti
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE)
hanno individuato a Fragagnano un’area agricola utilizzata come discarica abusiva
disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce
ha portato alla scoperta di tonnellate di rifiuti industriali e scarti urbani
sepolti a una profondità di circa cinque metri
è stata immediatamente posta sotto sequestro per consentire ulteriori analisi ambientali e verificare l’eventuale contaminazione del suolo
L’operazione si inserisce nel quadro di una vasta indagine avviata nel giugno 2023
che lo scorso 5 febbraio aveva già portato all’arresto di nove persone accusate di associazione a delinquere e gestione illecita di rifiuti
sono stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore complessivo di un milione di euro
I Carabinieri del NOE proseguono le attività di monitoraggio e controllo
con l’obiettivo di smantellare un sistema criminale che
mette a rischio la salute pubblica attraverso lo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi
Rifiuti speciali abbandonati tra Napoli e Taranto, Triggiani: «Prevenzione e contrasto sono la nostra priorità»
Blitz all'alba contro un traffico illecito di rifiuti tra Campania, Taranto e Calabria: 9 arresti e sequestri milionari. Il video
“Essere sempre tra la gente e per la gente”: questo il messaggio chiave lanciato dal Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco durante la sua visita alle stazioni dei Carabinieri di Grottaglie e Fragagnano
Il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia” ha incontrato lunedì 25 marzo il personale delle due caserme
sottolineando l’importanza strategica delle stazioni territoriali come presidio di legalità e punto di riferimento per i cittadini
dopo un’analisi approfondita delle principali problematiche locali
il Generale ha espresso particolare apprezzamento per l’attività di prevenzione e repressione svolta dai militari nelle due località
Del Monaco ha posto l’accento sulla necessità di mantenere alto il livello di professionalità nell’affrontare le sfide quotidiane
confermando il ruolo dell’Arma quale garante della sicurezza e della fiducia dei cittadini
“Le procedure sono fondamentali – ha rimarcato il Comandante – ma devono essere accompagnate da coraggio
Un richiamo importante anche alla sinergia operativa
con l’invito a mantenere una stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e le altre Forze di Polizia presenti sul territorio
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Un terreno agricolo di Fragagnano in uso ad alcuni dei soggetti colpiti
nell’operazione EKO condotta dai Carabinieri del NOE è stato utilizzato per lo smaltimento illecito di rifiuti
Ieri nel corso degli scavi di ispezione disposti dalla Procura della Repubblica – DDA presso il Tribunale di Lecce
sono state trovate svariate tonnellate di rifiuti industriali e scarti derivanti dalle operazioni di recupero della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani
Questi rifiuti presentavano etichettature che indicavano la loro provenienza da alcune zone della Campania
è stata sequestrata e sono in corso le analisi per caratterizzare i rifiuti rinvenuti e valutare l’eventuale inquinamento del suolo
Questo sequestro rappresenta un ulteriore riscontro degli esiti delle indagini condotte dai Carabinieri del NOE
che proseguono nel loro impegno per contrastare i traffici illeciti di rifiuti
Le indagini del NOE sono iniziate nel giugno del 2023 e hanno coinvolto diverse regioni italiane
portando all’operazione del 5 febbraio 2025
i Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare personale nei confronti di 9 individui
Questi soggetti sono ritenuti responsabili di reati quali associazione a delinquere
impedimento al controllo e gestione illecita di rifiuti
Durante l’operazione sono stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 1.000.000,00 di euro
emessa dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia
è stata il risultato di un’attività investigativa complessa
che ha permesso di riscontrare una serie di condotte illecite
con ulteriori sviluppi attesi dalle analisi ambientali e dalle indagini in corso
#rtmweb #rtmnews #rtmmanduria #cronaca #noelecce #fragagnano #rifiuti #operazioneEKO
Ex ILVA di Taranto, Europa Verde/AVS denuncia: “Riesame AIA illegittimo, violate norme UE e trasparenza”
video / Religione e Tradizioni
Uggiano Montefusco: “Falò di San Giuseppe”. Una tradizione che vive nel tempo. Video
video / Sport
Manduria: La campionessa Antonella Palmisano alla IV Edizione de “Il Natale dell’Atleta”. Video
Manduria: Assemblea pubblica per la costituzione del Comitato Civico Democratico per la Tutela dell’Ambiente. Video
Proseguono le indagini dei Carabinieri del Noe nell’ambito dell’operazione “Eko”, che in data 5 febbraio aveva portato all’arresto di nove persone per traffico illecito di rifiuti
Ieri è stata scoperta una nuova discarica abusiva nel tarantino
un terreno agricolo di 10.000 metri quadri è stato posto sotto sequestro a Fragagnano
dopo il ritrovamento di diverse tonnellate di rifiuti industriali e scarti urbani indifferenziati
L’area era utilizzata da alcuni dei soggetti arrestati nell’ambito della maxi-operazione che aveva coinvolto 12 province italiane
Le etichette presenti sui rifiuti rinvenuti confermano la loro provenienza dalla Campania
seguendo lo stesso schema criminale già emerso nelle indagini precedenti
Si attende ora la caratterizzazione dei materiali rinvenuti e l’analisi del suolo per verificare l’eventuale contaminazione ambientale
avviata nel giugno 2023 dai Nuclei Operativi Ecologici di Lecce
aveva già portato al sequestro di beni per circa un milione di euro
coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce
hanno permesso di smantellare un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti che operava in diverse regioni italiane
Gli arrestati dovranno rispondere di associazione a delinquere
attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti
su decreto di ispezione della Procura della Repubblica (Dda) del tribunale di Lecce
hanno scoperto e sequestrato un terreno agricolo a Fragagnano (Taranto) utilizzato per lo smaltimento illecito di rifiuti
nel piazzale adiacente l’aula consiliare
si terrà l’ultimo appuntamento di Frag.Menti Book Festival,il festival letterario ideato dalla locale Pro loco
che si inserisce nel panorama culturale fragagnanese e che intende sensibilizzare la comunità alla cultura della lettura
Dalla denominazione si evince il chiaro riferimento al nome del paese
realizzato in collaborazione con la casa editrice umbra Bertoni e il Comune di Fragagnano
si configura come una festa della lettura open air
grazie alla ricchezza di narrazioni e di testimonianze che si susseguono nel corso delle tre giornate
il Frag.Menti Book Festival ha visto la presenza di Giovanni Impastato
simbolo della lotta alla mafia e del noto giornalista e saggista Antonio Caprarica
popolarissimo corrispondente della Rai da Londra
La serata conclusiva sarà dedicata agli autori locali che hanno pubblicato le loro opere con la casa editrice Bertoni
Giuseppe Fischetti e dell’Assessore alla Cultura
Il gruppo di lettura Ipazia declamera’ letture tratte da:
“La trappola del pesce scimmia” del fragagnanese Antonio Galeone;
“L’odore delle cose che ho perso” della fragagnanese Manuela Monda;
“Madeleine piange ancora” di Antonella D’Eri Viesti
Seguiranno il ricordo poetico di Vincenzo Calò e la presentazione del libro di poesia “Radici nel campo del nulla” del giovanissimo fragagnanese Manuel Altavilla
Le musiche saranno curate da Francesco Rizzo,studente di chitarra del Conservatorio G.Paisiello di Taranto
Un’intera settimana per riscoprire il valore della gentilezza e dell’ospitalità
L’iniziativa è della Pro Loco di Fragagnano
Dal 7 al 14 dicembre prossimi saranno ospiti della cittadina in provincia di Taranto 8 ragazzi dalla Turchia e 8 dalla Macedonia
che svolgeranno una serie di attività con la gente di Fragagnano
dalla visita guidata nel centro storico di Fragagnano
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Questa indagine ha portato all’arresto di 9 persone
ostacolo al controllo e gestione illegale di scarti industriali
Un’importante operazione del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Napoli e Lecce
ha portato alla scoperta di svariate tonnellate di rifiuti interrati nelle campagne di Fragagnano
fanno parte di un’inchiesta legata all’operazione ‘Eko’
lanciata lo scorso 5 febbraio nelle province di Bari
è stato disposto il sequestro di beni mobili e immobili per circa un milione di euro
condotte dal Gruppo per la Tutela dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di Napoli
sono iniziate nel giugno del 2023 e hanno coinvolto diverse regioni italiane
I carabinieri hanno scoperto che il terreno agricolo di Fragagnano
era impiegato per lo smaltimento illecito di rifiuti industriali
sono stati rinvenuti scarti derivanti dalle lavorazioni industriali e dal recupero della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani
identici a quelli già sequestrati in precedenza
con etichette che attestano l’origine campana degli scarti
L’area di 10.000 metri quadrati è stata sequestrata in attesa dei risultati delle analisi per verificare l’inquinamento del suolo e la natura dei rifiuti rinvenuti
L’indagine prosegue con il supporto della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce
Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese
Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord
Impara come descrivere lo scopo dell'immagine (si apre in una nuova scheda)
Lascia vuoto se l'immagine è puramente decorativa
Prosegue l'inchiesta di Dda e carabinieri che vede al centro Claudio Botticelli
attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti
Sequestrati anche beni mobili e immobili per circa un milione di euro
L'inchiesta è iniziata a giugno 2023 ed è durata diversi mesi
Nel prosieguo delle indagini i militari del Noe
il 20 febbraio hanno trovato un terreno agricolo in agro a Fragagnano
in uso ad alcuni degli indagati per l'illecito smaltimento di rifiuti
Le operazioni di escavazione hanno portato alla luce svariate tonnellate di rifiuti
A circa cinque metri di profondità si trovavano scarti di lavorazione industriale e derivanti dalle operazioni di recupero della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani
della stessa tipologia di quelli già sequestrati durante l'indagine e sempre provenienti
come documentato da alcune etichettature presenti sui rifiuti
è stata sequestrata in attesa della caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti e degli esiti delle analisi sul suolo
che saranno effettuate per verificarne l'eventuale inquinamento
Un nuovo caso di traffico illecito di rifiuti scuote il Sud Italia
I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe)
nell’ambito dell’inchiesta Eko
hanno scoperto una discarica abusiva di 10.000 metri quadrati a Fragagnano
erano stati interrati a una profondità di 5 metri
trasformando il terreno in un vero e proprio cimitero di scarti industriali e urbani
coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce
del “mediatore” Raffaele Arzillo
L’uomo sarebbe stato una figura chiave nel traffico illecito dei rifiuti
organizzando il loro trasferimento e il successivo interramento illegale
Gli scavi condotti dai militari hanno rivelato tonnellate di rifiuti industriali e urbani nascosti sotto il terreno
Le etichette presenti su alcuni materiali hanno confermato la loro provenienza: zone della Campania
gli inquirenti hanno accertato che i rifiuti sarebbero dovuti essere smaltiti in un impianto in provincia di Viterbo
ma invece sono stati abbandonati o interrati tra Puglia
Il traffico illecito scoperto non è solo un grave danno ambientale
ma anche un affare estremamente redditizio
il giro d’affari di questa operazione criminale si aggirerebbe intorno al milione di euro
Il sequestro del terreno a Fragagnano rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le ecomafie
ma l’inchiesta evidenzia ancora una volta quanto sia diffuso il fenomeno dello smaltimento illegale dei rifiuti nel Sud Italia
L’interramento di rifiuti pericolosi rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica e l’ambiente
Le autorità continueranno a indagare per smantellare l’intera rete criminale e individuare eventuali altri siti contaminati
il caso solleva interrogativi urgenti sulla gestione dei rifiuti e sulla necessità di controlli più stringenti per contrastare il dilagare delle ecomafie
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Un ottantenne di Sava è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Fragagnano con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una donna di 47 anni
L’arresto è avvenuto martedì 11 marzo
esasperata dall’ennesimo pedinamento
ha finalmente trovato il coraggio di chiamare il 112
ha notato dallo specchietto retrovisore la vettura dell’anziano che la seguiva
intercettando l’uomo mentre tallonava l’auto della vittima
ha raccontato il suo incubo: l’anziano
un suo conoscente con cui non ha mai avuto alcuna relazione sentimentale
da tempo la perseguitava con pedinamenti e appostamenti continui
ma la attendeva anche davanti alla scuola dei figli
La tempestava inoltre di telefonate e messaggi a qualsiasi ora
arrivando persino a lasciare post-it con contenuti molesti sugli specchietti della sua auto e sui bidoni della spazzatura
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria
Il Nucleo Artificieri della Polizia di Stato ha intensificato i controlli sulle manifestazioni che prevedono l’uso di fuochi d’artificio
dopo un sequestro avvenuto il 3 agosto scorso in un comune della costa salentina durante i festeggiamenti per il Santo Patrono
L’operazione è stata condotta in collaborazione con la Divisione di Polizia Amministrativa
gli agenti presenti hanno riscontrato irregolarità nella gestione dei cosiddetti “colpi scuri”
La vicinanza a un cumulo di rifiuti e sterpaglie secche
ha sollevato serie preoccupazioni per la sicurezza pubblica
l’area non era stata adeguatamente isolata
permettendo la circolazione di pedoni e veicoli
aumentando così il rischio per i partecipanti
L’intervento tempestivo della Polizia ha interrotto la cerimonia al terzo dei tredici colpi previsti
Un successivo controllo ha rivelato la presenza di un’ingente quantità di artifizi pirotecnici all’interno di un furgone di proprietà della ditta incaricata dello spettacolo pirotecnico
non risultava tracciabile come richiesto dalla normativa vigente
siano utilizzati lo stesso giorno dell’acquisto e non stoccati
il veicolo utilizzato per il trasporto non era stato sottoposto alla necessaria revisione periodica
Gli agenti hanno sequestrato il materiale esplosivo
Il carico è stato successivamente trasferito in un’azienda specializzata per il corretto stoccaggio e la distruzione
è stato denunciato in stato di libertà per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti
vale la presunzione di innocenza fino a una eventuale condanna definitiva
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Home // Cronaca // Fine dell’incubo per il Luogotenente Giancarlo Inguscio: ‘Mai voluto truffare lo Stato’”
Fine dell’incubo per il Luogotenente Giancarlo Inguscio: ‘Mai voluto truffare lo Stato’" - immagine fornita dall'avv
La lunga vicenda giudiziaria che ha coinvolto il Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri Giancarlo Inguscio
ex comandante della Stazione Carabinieri di Fragagnano (TA)
si è finalmente conclusa con una sentenza favorevole per l’imputato
confermando quanto già deciso dal Tribunale Militare di Napoli
ha assolto Inguscio dalle accuse di truffa militare
poiché il reato contestato non è stato ritenuto sussistere per difetto di dolo
che ha visto la difesa rappresentata dall’avvocato Antonio La Scala
e alla fine è emersa una chiara e netta assenza di intenzionalità fraudolenta
Giancarlo Inguscio era stato accusato dalla Procura Militare di Napoli di aver
compilato e firmato i modelli “SUP 2” relativi a se stesso
per riportare indennità maggiorate rispetto a quelle effettivamente spettanti
questa condotta avrebbe indotto in errore l’Amministrazione Militare
procurandosi un ingiusto profitto e causando un danno economico all’ente
I fatti risalgono al periodo in cui Inguscio
subentrato alla guida della Stazione Carabinieri di Fragagnano
si trovava a gestire un sistema informatico appena entrato in funzione
senza tuttavia aver ricevuto una formazione adeguata
avvalendosi della sua posizione di comando
avrebbe alterato i dati relativi ai propri servizi per ottenere vantaggi indebiti
la difesa ha prontamente contestato tali affermazioni
ribadendo che l’intera situazione era il risultato di un malfunzionamento del sistema informatico e di una gestione disorganizzata dei servizi amministrativi
Il cuore della difesa si è basato sulla dimostrazione che Inguscio ha operato in buona fede e che non vi era alcuna intenzione dolosa dietro la gestione dei dati relativi ai servizi militari
sotto la guida dell’avvocato Antonio La Scala
ha infatti esaminato il contesto operativo e ha portato in aula numerosi testimoni
tra cui altri sottufficiali che avevano ricoperto incarichi simili nel medesimo comando prima di Inguscio
Un elemento fondamentale della difesa è stato il fatto che Inguscio si trovò ad affrontare l’introduzione di un nuovo sistema informatico di attestazione dei servizi
che era ancora in fase di implementazione e non adeguatamente supportato da corsi di formazione o da un’assistenza tecnica continua da parte dei servizi informatici e amministrativi
si rivelò particolarmente complesso e facilmente soggetto a errori
generando disallineamenti tra i dati presenti nel sistema informatico e quelli riportati nelle tabelle cartacee che certificavano i servizi effettivamente svolti
La difesa ha inoltre evidenziato che non esisteva una supervisione sistematica e costante da parte della catena gerarchica
il che avrebbe potuto prevenire il verificarsi di errori nelle attestazioni
È stato anche accertato che non solo erano presenti errori a favore dei militari
risultando in un saldo negativo per i militari stessi
Questo ha contribuito ulteriormente a smontare le accuse
suggerendo che il sistema stesso fosse inefficiente e che gli errori fossero frutto di problematiche sistemiche piuttosto che di dolo da parte di Inguscio
La Corte Militare di Appello ha dunque escluso che il comportamento di Inguscio fosse caratterizzato da dolo
pur essendo emersi errori nei modelli “SUP 2”
questi non erano frutto di una volontà intenzionale di truffare l’Amministrazione Militare
è stata interpretata come parte di una serie di difficoltà legate all’inefficienza del sistema e alla mancanza di formazione adeguata
piuttosto che come un atto deliberato di frode
la Corte ha sottolineato che gli errori nei dati non sono stati controllati in maniera adeguata
né è stato verificato se i servizi effettivamente svolti corrispondessero a quanto riportato nel sistema informatico o nelle tabelle cartacee
L’assoluzione di Inguscio si fonda sul fatto che nessun accertamento è stato svolto sulla veridicità dei dati documentali
sarebbe emerso che non vi era alcuna falsificazione dolosa nei modelli
ma semplicemente errori tecnici legati a un sistema che non era ancora completamente operativo e non adeguatamente gestito
La conferma dell’assoluzione di Giancarlo Inguscio non solo restituisce onore al Luogotenente
ma solleva anche un importante interrogativo sul funzionamento delle strutture amministrative e informatiche all’interno dell’Arma dei Carabinieri
evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla formazione dei militari sui sistemi informatici e amministrativi e alla supervisione dei processi interni
al fine di evitare che errori simili possano accadere in futuro
La vicenda si conclude quindi con una netta affermazione della buona fede dell’imputato
che ha agito nel rispetto delle regole e nella convinzione di stare adempiendo correttamente al proprio dovere
La Corte ha riconosciuto che le problematiche emerse durante il procedimento erano legate più a carenze strutturali e a disfunzioni interne
piuttosto che a una condotta dolosa da parte di Inguscio
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I Carabinieri della Stazione di Fragagnano hanno arrestato in flagranza di reato un 80enne di Sava
presunto responsabile di atti persecutori nei confronti di una 47enne savese
alla guida della propria utilitaria e vistasi nuovamente pedinata dall’uomo
ha chiesto aiuto al numero di emergenza 112 NUE
L'intervento dei carabinieri è avvenuto in Fragagnano
dove l'uomo è stato intercettato subito dietro l’auto della donna
la donna ha raccontato che da diversi mesi sarebbe stata perseguitata dall’uomo
con il quale non avrebbe mai avuto alcun tipo di rapporto sentimentale
Ha quindi riferito di pedinamenti e appostamenti continui da parte dell'anziano sia presso la sua abitazione che nei luoghi da lei abitualmente frequentati tra cui la scuola dei figli
telefonate e messaggi ricevuti a qualsiasi ora del giorno e della notte
nonché post-it contenenti messaggi molesti lasciati attaccati agli specchietti dell’auto o sui bidoni della spazzatura
mentre si trovava in paese alla guida della sua vettura
la donna ha notato nuovamente l'autovettura dell'uomo dallo specchietto retrovisore
resasi conto di essere nuovamente inseguita
ha finalmente deciso di chiedere aiuto al 112 NUE
Dopo la richiesta di riattivazione inviata dal gestore
Ex Discarica Vergine: insorge l’opposizione del Comune di Fragagnano
Occhi puntati sull’ex discarica in località Palombara tra Fragagnano e Lizzano
una richiesta di riattivazione della stessa è stata inviata alla Provincia di Taranto da parte dell’attuale gestore
Perplessità e preoccupazione dei consiglieri di minoranza del Comune di Fragagnano
“Da cittadini di questo territorio avremmo preferito essere smentiti e non essere facili profeti di sventure
ma durante la campagna elettorale per le amministrative del 2021 avevamo preannunciato una possibile ripartenza della discarica
manifestando estrema preoccupazione per le conseguenze che un’autorizzazione del genere possa determinare
al netto di dichiarazioni demagogiche o di atti che nulla hanno a che fare con la nuova prossima gestione dell’attività di discarica
in relazione alla prossima riapertura della discarica
da parte della amministrazione comunale di Fragagnano non sia stato fatto alcunché-sottolineano Francesco Fischetti
Annarita Massaro e Salvatore Ponticelli del Gruppo consiliare patto per Fragagnano- a nulla sono servite le “false” rassicurazioni della maggioranza in campagna elettorale così come a nulla è servito il sonoro campanello di allarme che
Sono evidenti le responsabilità politiche della coalizione formata da centro sinistra e Movimento Cinque stelle che amministra a più livelli tutti gli Enti coinvolti e responsabili: Comune di Taranto
il cui presidente è il sindaco della città capoluogo
Ricordiamo che la Provincia è l’Ente a cui è stata inoltrata la richiesta di autorizzazione ed il vicepresidente della precedente consiliatura durata sino a pochi mesi fa compreso il periodo della campagna elettorale per le amministrative del 2021 è stato il sindaco di Fragagnano”
Un grave incidente è avvenuto questo pomeriggio
sulla strada provinciale che collega Fragagnano a Monteparano
coinvolgendo tre veicoli e causando la morte di un uomo di 25 anni di Taranto
L'incidente si è verificato all'altezza di una rotatoria
proveniente da Fragagnano in direzione Monteparano
un altro furgone che stava attraversando la rotatoria
ma ha ugualmente causato il ribaltamento del furgone bianco che ha finito la sua corsa contro un'auto parcheggiata sul lato della strada
l'auto era vuota al momento dell'incidente
Sul luogo del sinistro sono immediatamente intervenuti i Carabinieri di Fragagnano e di Manduria
I soccorritori hanno estratto i tre occupanti del furgone bianco
intrappolati tra le lamiere del veicolo ormai accartocciato
Per uno di loro non c’è stato nulla da fare: l'uomo è stato dichiarato morto sul colpo
sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati d'urgenza in ospedale
Ferito anche l'uomo che viaggiava nell'altro furgone
I feriti sono stati tutti ricoverati al Ss
Uno dei feriti risulta in gravi condizioni
Le dinamiche precise dell'incidente sono ancora sotto indagine
con le forze dell'ordine che stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i rilievi effettuati sul posto per ricostruire la successione degli eventi e determinare le cause esatte dell'impatto
è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Fragagnano diretti dal maresciallo Vito Sardiello
con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una donna di 47 anni
ha notato di essere nuovamente seguita dall’anziano e ha deciso di chiedere aiuto al numero di emergenza 112 NUE
L’intervento dei militari è avvenuto nel centro abitato di Fragagnano
dove l’uomo è stato fermato mentre seguiva da vicino l’auto della donna
l’80enne la perseguitava da mesi con pedinamenti
appostamenti sotto casa e nei luoghi da lei frequentati
la donna avrebbe ricevuto numerose telefonate
messaggi a qualsiasi ora del giorno e della notte
e persino post-it con messaggi molesti lasciati sugli specchietti dell’auto o sui bidoni della spazzatura
la donna si è accorta dell’ennesimo pedinamento mentre era alla guida nel centro del paese
ha deciso di rivolgersi immediatamente al 112 NUE
permettendo ai Carabinieri di intervenire tempestivamente
Nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva