Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie NAPOLI. “La comune ambizione che la Mostra d’Oltremare rafforzi sempre più il suo ruolo di luogo in cui natura e cultura si fondino integrandosi maggiormente con il quartiere di Fuorigrotta offrendo alla comunità spazi per lo sport lo svago e il tempo libero”: questo il risultato iniziale di Conoscenza un lavoro di ascolto e analisi condotto da FOAN in collaborazione con DIARC e Municipalità 10 del Comune di Napoli, sottoposto alla comunità le associazioni e le scuole del territorio che troverà un suo momento di confronto nel corso del workshop di progettazione partecipata “Oltre il Limite (Processo/Progetto per il Quartiere Fuorigrotta)”; in programma dall’otto all’undici maggio nella Sala Italia della Mostra d’Oltremare di Napoli l'organizzazione di 5 tavoli di confronto e 3 conferenze tematiche oltre ad una approfondita raccolta di dati attraverso 250 interviste alla cittadinanza L’iniziativa intende esplorare nuove strategie per la riqualificazione del quartiere Fuorigrotta attraverso un approccio interdisciplinare che integrerà Architettura Paesaggio e Arte; con un focus particolare sulla Sostenibilità anche Energetica e Digitale l’inclusione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano L’evento è promosso da FOAN - Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia con il contributo della Regione Campania - Direzione Generale Governo del Territorio con la partecipazione e il sostegno della Mostra D’Oltremare e dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia; in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica e la Muncipalità 10 del Comune di Napoli l’ETSAB - Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona INWARD - Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli La seconda attività culturale messa in campo riguarderà l’organizzazione di workshop meta progettuali previsti nei giorni 2 - 5 ottobre 2025 (Progetto) e sarà concentrata sul tema “Abitare il limite” Un ulteriore approfondimento per ridefinire il quinto prospetto attraverso l’uso e il ripensamento degli spazi di copertura per forme d’arte e fonti rinnovabili in forma di reciproca contaminazione oltre che un modo per indagare nuove forme di relazione tra il recinto della Mostra e il Quartiere di riferimento Lo spazio tridimensionale del Limite come spazio di relazione e modalità di permeabilità fisica e visiva giovedì 8 maggio alle ore 10 con i saluti istituzionali di Maria Caputo Consigliere Delegato di Cd’A Mostra d’Oltremare spa Presidente della FOAN Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C Assessore al Governo del Territorio della Regione Campania Vicesindaco e Assessore all'Urbanistica del Comune di Napoli e Carmine Sangiovanni Presidente della Municipalità 10 del Comune di Napoli Arte Urbana e si discuterà anche del Processo partecipativo attraverso l’interazione tra istituzioni universitarie e rappresentanze locali tra cui lo spazio “Arte Urbana”: giovedì 8 maggio Franz Cerami terrà una conferenza dal titolo “Luci della città Lighting Flowers e Locus Amoenus”; venerdì 9 maggio Mario Amura conferirà nel corso del focus “Napoli Explosion” “Vulcanica Architettura” affronterà il provocatorio tema “L’Architettura è pericolosa” con particolare riguardo alla presentazione del progetto del BRIN69 a Napoli come il “Laboratorio di fotografia” di Mario Ferrara che durante le giornate dell’iniziativa orienterà lo sguardo dei partecipanti ad una lettura dei luoghi come punto di riflessione per la conoscenza dell’area finalizzata al progetto NSN997 e Luca Eno Trimaldi saranno gli artisti selezionati da Inward - primo Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana - che parteciperanno ai “lavori” anche in vista della prossima iniziativa "Abitare il limite" come i sistemi fotovoltaici possano non solo essere utili ma anche portatori di un nuovo messaggio di bellezza che connota le architetture moderne e il paesaggio in una sorta di “cielo stellato” Un lavoro in continuità con la contaminazione tra arte e architettura che ha caratterizzato la originaria concezione e realizzazione dell’intero complesso fieristico della Mostra Il progetto sarà guidato da figure scientifiche di vari saperi che collaboreranno ai tavoli per trovare soluzioni innovative e sostenibili Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo attorno a lui un capannello di agenti della Municipale con le transenne per impedire che venisse travolto Paura e apprensione nella tarda serata di ieri a Fuorigrotta Attorno a lui si è rapidamente formato un capannello di gente e subito sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale per evitare che finisse travolto da un'auto o schiacciato dalla fiumana di persone che lasciavano il Maradona per lui nessun malore o ferimento: come sarebbe stato accertato dagli agenti avrebbe semplicemente bevuto un po' troppo e scelto un posto a dir poco sbagliato per smaltire la 'sbronza'.  I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip partenopeo su richiesta della Dda napoletana a carico di 24 persone (15 destinatari di custodia cautelare in carcere 6 agli arresti domiciliari e 3 di misure interdittivedell’attività imprenditoriale) Gli indagati sono accusati di appartenere a due organizzazioni di tipo mafioso riconducibili alle famiglie camorristiche Troncone e Frizziero rispettivamente operanti nei quartieri napoletani di Fuorigrotta e Chiaia (zona Torretta) e dedite al traffico organizzato di sostanze stupefacenti alle estorsioni ed al contrabbando di tabacchi lavorati condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia hanno documentato la piena operativita` dei due clan nei quartieri occidentali del capoluogo campano Sono stati ricostruite numerose estorsioni non solo nei confronti di esercizi pubblici ma anche nei riguardi di persone dedite allo svolgimento di attivita` illecite (spaccio di sostanze stupefacenti contrabbando di tabacchi lavorati esteri e parcheggiatori abusivi) Le indagini hanno documentato il versamento di somme di denaro a titolo di “controprestazione” per l’esercizio delle relative attivita` illecite sul territorio e` stato anche dimostrato da parte del clan “Troncone” il reimpiego dei proventi delle attivita` di contrabbando e di spaccio di sostanze stupefacenti nell’acquisto di natanti questi ultimi intestati fittiziamente e poi noleggiati attraverso una societa` di Nisida Per i predetti natanti il gip di Napoli ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo disponendo altresi` il divieto di esercizio dell’attivita` imprenditoriale nei confronti della titolare della societa` e del marito Le indagini svolte hanno consentito di accertare anche l’ingresso occulto e l’utilizzo di telefoni cellulari in alcune strutture detentive a mezzo dei quali i vertici dei clan avrebbero impartito disposizioni per la gestione degli affari illeciti Il provvedimento eseguito e` una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e presunte innocenti fino a sentenza definitiva Mariano e Salvatore Frizziero e Armando Mastroianni Divieto di dimora per Salvatore Moschini e divieto dell'attività imprenditoriale per un anno nel confronti di Carmela Pizzuoi La nuova opera di street art realizzata in viale Giochi del Mediterraneo è stato realizzato nella zona di Fuorigrotta all'esterno del "The Space Cinema" campeggia da qualche giorno l'opera di street art che vede ritratto l'ex capitano del Napoli con l'extraterrestre E.T.  il clan Troncone avrebbe continuato a seminare il panico tra le strade di Fuorigrotta Un manipolo di fedelissimi del presunto boss Vitale Troncone negli ultimi mesi avrebbe infatti messo a ferro e fuoco il quartiere flegreo Nel mirino del gruppo criminale di via Costantino sarebbero finiti quattro venditori ambulanti di fuochi pirotecnici tra cui il noto commerciante-influencer Ernesto Colella costretti a versare alla cosca 150 euro a testa per stare “tranquilli” i carabinieri della compagnia di Bagnoli sono riusciti a portare a termine un’indagine delicata culminata alle primi luci di ieri nell’esecuzione di sei arresti raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Federica De Bellis presunto reggente del gruppo; Valerio Andrea Guerra Tutti e sei ferma restando la presunzione di innocenza fino a prova contraria sono a vario titolo accusati di estorsione e tentata estorsioni reati aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa Dalle quasi cinquanta pagine del provvedimento si scopre che c’era anche Ernesto Colella tra i venditori ambulanti di fuochi di artificio vittime del racket attuato lo scorso Capodanno in via Leopardi secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Bagnoli coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli stava facendo una live quando gli estorsori si sono presentati in sella a uno scooter per incassare la tangente e lui Le richieste della camorra si aggiravano tra i 100 e i 150 euro ma a qualcuno è stato chiesto anche qualche decina di euro in più: una delle vittime ha consegnato agli estorsori persino due buste di fuochi d’artificio gratis I sei destinatari delle misure cautelari sono tutti appartenenti al quel che resta del clan Troncone falcidiato dagli arresti e dalle inchieste giudiziarie il boss Vitale Troncone e suo figlio Giuseppe Troncone sono entrambi in carcere proprio nell’ambito di un’altra indagine sulle estorsioni agli ambulanti che vendono sigarette di contrabbando e gadget del Napoli fuori il Maradona Il dazio ai venditori ambulanti di botti per il Capodanno 2025 fa anche registrare lo scontro tra quel che resta dei Troncone e un gruppo camorristico ribelle formato da giovanissimi La vigilia di Capodanno uno degli Scodellaro venne pestato dai Troncone proprio per ragioni legate al controllo delle bancarelle a Fuorigrotta nel quale i baby camorristi intendevano inserirsi a discapito dei Troncone Ne sarebbe scaturito poi un ulteriore pestaggio come vendetta per l’affronto dolore e lutto per la notizia della morte di Papa Francesco Chi si stava recando a messa per celebrare il Lunedì in Albis, il secondo giorno della Pasqua in cui si ricorda l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù e l'annuncio della sua Risurrezione, ha appreso la notizia con incredulità Le campane delle chiese del quartiere Fuorigrotta hanno suonato per prima a morto secondo le indicazioni della Cei(Conferenza episcopale italiana) I rintocchi si sono diffusi in tutte le strade È stato il primo tributo che qualche parroco ha sentito di dover fare all'anima del Santo Padre per il quale si sono recitate preghiere tra le lacrime di chi ha sperato in una sua ripresa di salute è in sé un messaggio che giunge a tutti i fedeli con degli olii aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo quando apparve loro un angelo che disse: "Non abbiate paura È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto" (Mc 16,1-7) E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli" ed esse si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri Sparatoria all'alba in piazzale Tecchio Killer in azione dopo la movida e raffica di colpi A perdere la vita nell'agguato di questa mattina nel quartiere Fuorigrotta è stato Pasquale D'Anna 34 anni pregiudicato del quartiere Pianura La vittima era ritenuta legata agli ambienti dello spaccio di droga dei Calone-Esposito-Marsicano ed era stato coinvolto nel maxi blitz anticamorra di tre anni fa L'uomo era stato già ferito in un altro agguato alcun anni fa È ferito invece ed è ricoverato presso l'ospedale San Paolo di Napoli in gravi condizioni il 41enne M.A. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri i due sono stati raggiunti da una scarica di proiettili mentre erano nei pressi di un bar Per D'Anna la corsa in ospedale è stata vana: è morto appena dopo il ricovero per le gravi ferite riportate Sono entrati in azione dopo la "movida" i killer che questa mattina hanno sparato all'impazzata Sul caso adesso indagano gli agenti della Squadra Mobile di Napoli coordinati dalla Direzione distrettuale Antimafia L'ipotesi è quella dell'agguato di camorra consumato di primo mattino nei pressi di un locale affollato a quell'ora subito dopo la movida notturna della zona occidentale di Napoli Su quegli ambienti si concentra l'attenzione degli investigatori La notte tra venerdì e sabato scorsi a Napoli un motociclista è stato travolto da un’auto il cui conducente che si è anche rivolto al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per sottolineare la gravità dell’accaduto che marciava sulla corsia più a sinistra ha tagliato la carreggiata per imboccare la suddetta via Compiendo tale azzardata manovra l’automobilista ha travolto la moto trascinandola per svariati metri per poi dileguarsi Il centauro è stato trasportato all’ospedale Cardarelli ed ha riportato un trauma cranico una frattura al braccio e varie costole rotte “Purtroppo non ci conosce il numero di targa del pirata della strada ma chiediamo agli inquirenti di proseguire nel indagini anche ricorrendo all’ausilio delle immagini di videosorveglianza se esistono”- ha commentato Borrelli- “Poteva andare molto peggio oggi avremmo potuto commentare l’ennesima tragedia delle strade a causa  di balordi e criminali  Il nuovo codice delle strade avrebbe dovuto prevedere misure più drastiche da tempo è palese la necessità di implementare i sistemi di videosorveglianza di aumentare i controlli e di inasprire le pene L'incidente è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a via Giulio Cesare una frattura al braccio e diverse costole rotte Sarebbe stato travolto da un’auto, poi fuggita senza prestargli soccorso È quanto ha denunciato un motociclista di 27 anni vittima di un grave incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso a Fuorigrotta Il giovane stava per imboccare la Galleria Laziale quando un’auto proveniente dalla corsia più a sinistra gli avrebbe tagliato la strada la moto sarebbe stata trascinata per diversi metri prima che il conducente della vettura si allontanasse senza fermarsi La vittima è stata soccorsa e trasportata all’ospedale Cardarelli L’episodio è stato segnalato anche al deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra) che ha rilanciato la vicenda sottolineando la necessità di indagini accurate: "Non conosciamo il numero di targa del pirata della strada ma chiediamo agli inquirenti di fare tutto il possibile anche con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza Serve un cambio di passo: più controlli ACCEDI | REGISTRATI #TUTTOFOOD2025  |  #VINITALY2025  |   #MARCA2025 Pittarosso ha inaugurato un nuovo punto vendita a Napoli continuando la sua espansione sul territorio italiano Questo nuovo punto vendita rappresenta un’importante novità per l’insegna grazie a un format innovativo e di dimensioni ridotte ma con un’offerta attentamente selezionata per soddisfare le esigenze della clientela.  offrendo calzature e accessori di tendenza e di qualità in linea con le ultime novità di mercato per donna La disposizione degli spazi garantirà un'esperienza di acquisto piacevole e saprà soddisfare le esigenze di tutti con il miglior rapporto qualità/prezzo che ha sempre contraddistinto l’offerta dell’insegna Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti Nei riquadri il ras detenuto Vitale Troncone e Luca Colimoro il ventenne ferito pochi giorni fa in un agguato in via Cumana Un gruppo di mala a gestione familiare che ma punterebbe addirittura a fare il “salto di qualità” Sulla carta indebolito dall’uscita di scena del suo esponente di punta il clan con base in via Costantino a Fuorigrotta da alcuni mesi starebbe provando ad allargare il proprio raggio d’azione con alcune pericolose “puntate” nella zona di Bagnoli e Coroglio attualmente sguarnita dopo il blitz che pochi mesi fa ha decapitato l’egemone clan Esposito-Nappi Proprio in quest’ambito potrebbe essere maturato l’agguato nel quale è rimasto gravemente ferito la scorsa settimane il ventenne Luca Colimoro centrato da una pallottola allo stomaco mentre si trovava in via Cumana molto vicino a un emergente ras dei Troncone è solito frequentare la zona di Bagnoli e gli inquirenti che stanno lavorando al caso non escludono che il raid ai suoi danni possa essere maturato nell’ambito di un regolamento di conti dovuto a un’ingerenza non gradita sempre molto attivi in materia di traffici di droga e racket potrebbero aver deciso di ampliare il proprio business criminale all’estrema periferia ovest vale a dire alla zona compresa tra Bagnoli e Coroglio dove la presenza di ben cinque discoteche in meno di tre chilometri con annessi parcheggi abusivi ad appannaggio dei clan rappresenta un affare molto ghiotto per le cosche della zona Resta comunque sempre in piedi anche la pista dello scontro tra i Troncone e i Sorianiello della “99” del rione Traiano e gli Iadonisi di Fuorigrotta dopo qualche mese di tregua apparente la faida di Napoli Ovest torna a fare paura I killer hanno rotto gli indugi poche sere fa: in due su uno scooter sono entrati entrato in azione nel cuore del quartiere Fuorigrotta sparando a Luca Colimoro ferito in maniera grave da un colpo di pistola allo stomaco trasportato di urgenza al vicino ospedale San Paolo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico Le sue condizioni vengono considerate dai sanitari serie Le indagini sul caso sono state intanto affidate ai poliziotti della sezione “Criminalità organizzata” della Squadra mobile e del commissariato san Paolo intervenuti sulla scena per i primi rilievi tecnici e acquisire le immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza presenti lungo via Cumana erano ancora presenti in strada numerosi passanti nessuno avrebbe però fin qui fornito indicazioni degne di note Gli investigatori di via Medina stanno intanto scavando nel passato del giovane ferito in via Cumana ha alle spalle alcuni precedenti di polizia Alcuni mesi fa Colimoro era stato però fermato proprio con l’emergente ras del clan Troncone _ Nella foto i rilievi dei carabinieri sulla scena (le indagini sono adesso condotte dalla polizia); nel riquadro la vittima Pasquale D’Anna ha sparato domenica mattina a Pasquale D’Anna unico bersaglio del clamoroso agguato nei pressi di piazzale Tecchio a Fuorigrotta Aveva il volto semicoperto e viaggiava in scooter con il quale è fuggito dopo aver esploso 4 colpi di pistola al 34enne soprannominato “Oino” è rimasto ferito per caso da un proiettile vagante a una spalla non perché l’assassino abbia mirato a lui È estraneo a contesti camorristici o di traffico di droga ma ha la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato a causa di amicizie pericolose In occasione dell’omicidio di Gennaro Ramondino era a Pianura nei dintorni della piazza di spaccio di Domenico Di Napoli un suo conoscente che gli chiese in prestito la Toyota utilizzata per trasportare il cadavere del giovane e il giorno dopo fu bruciata Le indagini hanno accertato che il 46enne proprietario della vettura non sapeva nulla del delitto la macchina gli fu presa con l’inganno e nemmeno partecipava allo smercio di stupefacenti Il giorno dopo l’omicidio di Pasquale D’Anna gli investigatori della sezione “Criminalità organizzata” della Squadra mobile della questura hanno ricostruito con precisione la dinamica dell’agguato mentre seguono in particolare una pista: la guerra per il controllo delle basi di spaccio di Pianura In alternativa non viene esclusa l’ipotesi di un collegamento con la guerra in corso tra Fuorigrotta e Bagnoli emersa con forza dopo il ferimento di Luca Colimoro in via Cumana il 13 febbraio scorso Erano le 6 quando è entrato in azione il sicario che evidentemente seguiva l’auto guidata da Pasquale D’Anna con Massimo Aragiusto a fianco arrivata nei pressi del bar ritrovo di coloro che tirano l’alba dopo una serata in discoteca Dalle immagini della videosorveglianza e dalle testimonianze dei presenti è venuto fuori che i due amici stavano parlando con altre due persone in piazzale Tecchio I quattro si trovavano in due macchine e l’assassino dopo aver fermato lo scooter un poco più avanti si è diretto con precisione verso “Oino” sparandogli dal finestrino aperto per quattro volte in rapida successione Il 34enne e Aragiusto sono stati soccorsi dagli altri e trasportati all’ospedale San Paolo dove uno è morto a pochi minuti dal ricovero mentre l’altro è stato giudicato guaribile in un mese Le indagini sono partite soffermandosi soprattutto sul giro delle piazze di spaccio collegabili dal gruppo Marsicano-Esposito al quale sono subentrati i Santagata con un vincolo di continuità D’Anna secondo gli investigatori faceva parte di quel mondo Per trovare qualunque elemento utile a capirei possibili mandanti gli investigatori hanno sequestrato il cellulare Ma l’ipotesi di un appuntamento fatale appare improbabile così come è difficile che la vittima gestisse i propri affari con il telefonino La Regione Campania dopo aver allestito l'area di attesa nell'ex Base Nato di Bagnoli in via Terracina (di fronte all'ospedale San Paolo) che sarà destinata ad area di accoglienza «Da questa mattina la Protezione Civile della Regione Campania è al lavoro grazie anche all'ausilio di 30 unità di personale della SMA Campania messa a disposizione dal Dipartimento di Protezione Civile è riscaldata e utilizza un gruppo elettrogeno per la fornitura di energia elettrica a supporto dell'area di accoglienza verrà installata anche una torre-faro» La Regione informa che sarà presente anche un punto di prima accoglienza sanitaria dell'Asl Napoli1 Centro con due ambulatori e una ambulanza in pronta partenza tenuto conto anche della vicinanza con l'ospedale San Paolo L'area di accoglienza sarà gestita dal Comune di Napoli con il supporto del volontariato a Polizia Locale di Napoli ha effettuato due importanti interventi nell’ambito delle attività di contrasto all’abusivismo edilizio e commerciale riscontrando gravi violazioni in due diverse zone della città gli agenti dell’Unità Operativa Fuorigrotta sono intervenuti presso un noto esercizio di ristorazione che aveva realizzato una copertura fissa di 245 mq composta da scatolati in ferro e teloni impermeabili adibita a sala esterna per la ristorazione era accessibile tramite una porta occultata da finte saldature L’intera area è stata posta sotto sequestro Il titolare è stato inoltre sanzionato per la presenza di una canna fumaria non autorizzata l’assenza del nullaosta tecnico sanitario e deferito all’Autorità Giudiziaria per l’emissione di fumi nell’atmosfera in assenza dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) Un secondo sequestro è stato eseguito dal Reparto Stella in via Cristallini un locale terraneo occupato abusivamente era stato trasformato in punto vendita di bombole di gas infiammabile privo di qualsiasi autorizzazione e certificazione antincendio arredato per accogliere clienti e alimentato da energia elettrica prelevata abusivamente è stato immediatamente posto sotto sequestro per gravi rischi alla sicurezza pubblica I due interventi confermano l’azione costante della Polizia Locale a tutela della legalità con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo e prevenire situazioni di pericolo per i cittadini Direttore responsabile: Vincenzo VinciguerraDirettore editoriale: Violetta LuongoRedattore: Claudio MarinoRedattrice: Viviana Rei Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli il 4/10/2014 n° 54Per informazioni e contatti redazione@vivonapoli.it Copyright© 2008-2024 - Tutti i diritti riservati Quindici persone finite in carcere e sei ai domiciliari I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea a carico di 24 persone: 15 destinatari di custodia cautelare in carcere 6 agli arresti domiciliari e 3 di misure interdittive dell'attività imprenditoriale Gli indagati sono gravemente indiziati di appartenere a due organizzazioni di tipo mafioso riconducibili alle famiglie camorristiche Troncone e Frizziero alle estorsioni ed al contrabbando di sigarette condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e coordinate dalla locale Direzione distrettuale antimafia hanno documentato la piena operatività dei due clan nei quartieri occidentali del capoluogo campano Sono stati ricostruiti numerosi episodi estorsivi non solo nei confronti di esercizi pubblici ma anche nei riguardi di persone dedite allo svolgimento di attività illecite quali spaccio di sostanze stupefacenti contrabbando di tabacchi lavorati esteri e parcheggiatori abusivi di somme di denaro a titolo di "controprestazione" per l'esercizio delle relative attività illecite sul territorio è stato anche dimostrato da parte del clan Troncone il reimpiego dei proventi delle attività di contrabbando e di spaccio di sostanze stupefacenti nell'acquisto di natanti questi ultimi intestati fittiziamente e poi noleggiati attraverso una società di Nisida Per queste imbarcazioni il gip di Napoli ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo disponendo il divieto di esercizio dell'attività imprenditoriale nei confronti della titolare della società e del marito Le indagini svolte hanno consentito di accertare anche l'ingresso occulto e l'utilizzo di telefoni cellulari in alcune strutture detentive a mezzo dei quali i vertici dei clan avrebbero impartito disposizioni per la gestione degli affari illeciti.  L'arresto in carcere è stato emesso dal gip di Napoli nei confronti di Luigi Troncone divieto dell'attività imprenditoriale per un anno nel confronti di Carmela Pizzuoi Nuovo punto vendita per la nota catena di vendita del settore calzature PittaRosso ha inaugurato ufficialmente lo scorso 20 marzo un nuovo punto vendita a Napoli Questo nuovo punto vendita rappresenta un’importante novità per l’insegna ma con un’offerta attentamente selezionata per soddisfare le esigenze della clientela Il negozio ospiterà solo il reparto sport offrendo calzature e accessori in linea con le ultime novità di mercato per donna si sono così cristallizzate negli anni da apparire addirittura normali Una di queste è costituita dal sottopasso Claudio a Fuorigrotta Un’opera realizzata in occasione dei Mondiali di calcio del 1990 che ha mostrato rilevanti disfunzioni: in pratica si allaga quando piove è stata individuata una singolare soluzione di ripiego: alle prime gocce d’acqua piovana viene inviata sul posto una squadra di operai comunali per recintare la semi-carreggiata inferiore sinistra si provvede addirittura alla interdizione totale del sottopasso basta semplicemente l’allerta meteo per far scattare il piano di parziale chiusura che prevede il ripristino della regolare transitabilità una volta cessate le precipitazioni o quanto meno la minaccia di cattivo tempo da 35 anni senza che si sia mai riusciti a risolvere a monte il problema né le responsabilità di questo pasticcio che pesa sulla collettività non soltanto in termini di costi (cosa ne pensa in proposito la Corte dei Conti?) ma anche di vivibilità visto che il rimedio escogitato si ripercuote sul traffico coinvolgono anche la circolazione sulla Tangenziale Fuorigrotta è un quartiere che ospita poli attrattori di grande richiamo (stadio In tutti questi anni non abbiamo mai avuto il piacere nonostante le decine di denunce lanciate sugli organi di informazione di una spiegazione circostanziata da parte delle amministrazioni comunali avvicendatesi alla guida della città Tanto più che ad aggravare il problema è lo stato di abbandono in cui versa il sottopasso come testimoniano i cumuli di rifiuti e gli accampamenti di fortuna ivi realizzati da vagabondi senza fissa dimora proprio in corrispondenza dei famosi parcheggi interrati costruiti sempre in occasione dei Mondiali del ’90 e mai aperti al pubblico Un altro scandalo questo su cui è calato un inspiegabile silenzio nonostante il famelico bisogno di posti-auto che c’è in questa città vista l ’atavica carenza di offerta di sosta regolare mentre ci si affanna a trovare una soluzione praticabile per la ristrutturazione dello stadio “Maradona” (proprio in questi giorni eletto tra i peggiori d’Europa) onde evitare l’esclusione della sede di Napoli dagli Europei di calcio del 2032 dall’altro si presti scarsa attenzione alle infrastrutture nei suoi dintorni quasi si trattasse di un dettaglio di poco conto è proprio da queste ultime che bisognerebbe partire ragionare sulla riqualificazione dell’impianto sportivo di Fuorigrotta senza considerare di migliorare i collegamenti per raggiungerlo viene parzialmente recintato anche in condizioni di tempo sereno Ormai abbiamo perso il conto degli interventi pubblicati sui giornali per denunciare questa scandalosa situazione che si protrae da decenni Se oggi ritorniamo per l’ennesima volta sull’argomento è perché riteniamo di avere a che fare con un’amministrazione comunale composta da professionalità serie e capaci Che sia la volta buona per avere finalmente una risposta esauriente e incoraggianti propositi risolutivi per il futuro GEDI News Network S.p.A. Iphone | Android L'ente di Palazzo San Giacomo ha emesso un'ordinanza dirigenziale per la razionalizzazione della disciplina viabilistica vigente in alcune strade del quartiere in occasione delle manifestazioni sportive e degli spettacoli presso l'impianto Il Comune di Napoli ha emesso un'ordinanza dirigenziale per la razionalizzazione della disciplina viabilistica vigente in alcune strade di Fuorigrotta in occasione delle manifestazioni sportive e degli spettacoli ed eventi presso lo stadio “Diego Armando Maradona”.  in occasione di partite ed eventi presso l'impianto viene istituito:  A.2) eccetto mezzi di soccorso e di emergenza veicoli diretti alla Mostra d’Oltremare e all’Hotel Esedra in via Marconi e largo Barsanti e Matteucci; B) il divieto di sosta con rimozione coatta su ambo i lati delle seguenti strade: B.1) in via Marino da P.le Tecchio a via Leopardi; in via Tansillo da via Galeota a via De Gennaro e da via De Gennaro a via Leopardi; in via De Gennaro da via Tansillo a via Marino; in piazzale D’Annunzio dall’ingresso del sottopasso Claudio a via De Gennaro corsia antistante curva B dello stadio Maradona e lungo la corsia lato via Terracina “Masseria San Giuseppe”; in via Claudio nel tratto compreso tra l’intersezione con piazzale D’Annunzio (altezza parcheggio H) e l’inizio dell’area pedonale; restano autorizzati i veicoli delle tifoserie ospiti stabilire gli orari di attuazione del dispositivo: A.1) e B.1) entrano in vigore 6 ore prima dell’evento sportivo/manifestazione A.2) e B.2) entrano in vigore dalle ore 7:00 e fino a cessate esigenze Stabilire altresì che in relazione alle manifestazioni canore/spettacoli resta escluso il dispositivo nella parte inerente il divieto di transito in via Tansillo tratto compreso tra via De Gennaro e via Leopardi. Inoltre restano esclusi via Marconi e largo Barsanti e Matteucci "Ogni altra ordinanza in contrasto con la presente è da ritenersi revocata" Il commando è entrato in azione nel cuore del quartiere Fuorigrotta ed avere la peggio è stato il ventenne Luca Colimoro Le sue condizioni vengono considerate dai sanitari estremamente critiche e la prognosi Le indagini sul caso sono state intanto affidate ai poliziotti della Squadra mobile nessuno avrebbe però fin qui fornito indicazioni degne di note ha già alle spalle alcuni precedenti di polizia Alcuni mesi fa Colimoro era stato però fermato a Frosinone mentre si trovava in compagnia di un emergente e giovanissimo malvivente ritenuto dagli inquirenti antimafia molto vicino al clan Troncone Proprio queste “frequentazioni” potrebbero aver portato il ventenne di Fuorigrotta a cacciarsi in un giro sbagliato forse proprio per questioni legate allo spaccio di stupefacenti attività criminale che non conosce crisi e che continua a innescare fibrillazioni e sangue nel quadrilatero compreso tra Fuorigrotta Al momento gli investigatori stanno battendo due piste entrambe maturate nell’ambito di un regolamento di conti roccaforte del clan Sorianiello; la seconda a Pianura dove nonostante gli ultimi arresti alcune paranze di giovanissimi malavitosi sono ancora attive Non è da escludere che la gang vicina ai Troncone possa però essere entrata in rotta di collisione anche con qualche paranza bagnolese dove nonostante il recente azzeramento del clan Esposito-Nappi le tensioni restano altissime A dicembre scorso la polizia aveva tra l’altro messo a segno un’importante sequestro di droga proprio a Fuorigrotta In casa di un 52enne erano state scoperte 10 buste di marijuana per un peso di circa 600 grammi e ben 30 chilogrammi di hashish Valore di mercato: diverse migliaia di euro Nonostante sia stato tratto in arresto in flagranza di reato il 52enne di Fuorigrotta l’indagine non è affatto finita potrebbe essere anche cominciata per scoprire chi fosse il proprietario o colui che ne aveva la disponibilità effettiva Un giro d’affari impressionante che continua ancora a fare gola In meno di ventiquattro ore ogni dubbio sembra essere stato fugato L’assassinio di Pasquale D’Anna sarebbe maturato nell’ambito dei contrasti criminali che da anni attanagliano il quartiere Pianura Proprio dal periferico quartiere flegreo sarebbe dunque partito l’ordine di morte e il killer che all’alba di domenica ha fatto fuoco nei pressi di piazzale Tecchio A Pianura in questo momento è in corso una guerra senza esclusione di colpi tra il gruppo capeggiato da Massimiliano Santagata e i reduci del temibile clan Carillo-Perfetto per anni contrapposto ai Calone-Esposito-Marsicano L’ultima schermaglia di questa guerra di camorra si era consumata nella notte a cavallo tra il 16 e il 17 febbraio scorsi In venti giorni si erano verificati un ferimento e due stese Ma mentre per l’agguato il movente non c’è ancora le sparatorie sarebbero il risultato di contrasti tra i gruppi Carillo-Perfetto e i Santagata questi ultimi eredi sul territorio dei Marsicano-Esposito In entrambi i clan tutti i vertici si trovano dietro le sbarre ma ciò non impedisce ai giovani reggenti di girare armati e fare fuoco per conquistare nuovi spazi o dare prova di forza Com’è successo poco prima della mezzanotte del 17 febbraio in via Giovanni Brancaccio: due uomini in scooter hanno sparato in aria La polizia si sta occupando del caso e seguirebbe esclusivamente la pista camorristica La domenica stava volgendo al termine quando i pistoleri sono entrati in azione in una zona ritenuta sotto l’influenza dei Carillo-Perfetto nel 2016 teatro dell’agguato a Giovanni Bellofiore che gli costò il ricovero in ospedale Proprio in via Brancaccio fu ferito l’allora 32enne denunciato sabato scorso per resistenza a pubblico ufficiale Lui e Mattia Perfetto (figlio del ras detenuto Vitale Perfetto) non si sono fermati all’alt dei carabinieri in via Cannavino andando poi a impattare in moto contro un’autovettura parcheggiata e finendo in ospedale per ferite non gravi Non è chiaro perché siano scappati ma si può escludere che fossero armati o trasportassero droga Sulla stesa di poche settimane fa stanno indagando i poliziotti della Squadra mobile della questura di Napoli con i colleghi del commissariato Pianura La “scientifica” ha repertato i bossoli e compiuto un accurato sopralluogo nell’intera zona così come gli investigatori stanno vagliando le immagini delle telecamere pubbliche e private dell’intero quartiere è stata comunque raccolta dagli investigatori che stanno lavorando al caso; cosicché appare pressoché certo che ad agiare siano stati in due in sella a uno scooter di grossa cilindrata Il passeggero ha estratto all’improvviso una pistola e ha fatto fuoco in aria Infatti non ci sono feriti né danni ad alcunché atroce atto di una guerra di camorra che ancora stenta a essere arginata Published 2 mesi ago2 mesi ago • Bookmarks: 32 Dal cinema alla realtà su 4 ruote: performance mozzafiato per rivivere la saga di Fast & Furious ma anche quella di Saetta Mc Queen o divertirsi a bordo dei Monster Truck Per gli appassionati  arriva a Napoli Fuorigrotta il “Motor Show Italia” dopo il successo registrato in tutta Italia Dopo aver infiammato il pubblico nelle varie tappe in giro per l’Italia arriva anche a Napoli Fuorigrotta la potenza dei motori e degli stuntman acrobatici del “Motor Show Italia” Dal 15 marzo al 27 aprile 2025 un viaggio tra cinema e realtà pronto ad entusiasmare gli appassionati di ogni età Saranno proprio alcune tra le autovetture che hanno fatto sognare le intere generazioni o quelle amatissime dai più piccoli ad affascinare la platea con le repliche dei bolidi leggendari come quelli della saga di Fast & Furious senza dimenticare l’incredibile Chevrolet Camaro Transformer Performance mozzafiato rigorosamente da non emulare poichè il rispetto della velocità e l’assoluta assenza di distrazioni rappresentano una sicurezza in strada e nello show le acrobazie sono eseguite soltanto da celebri professionisti del settore che nella quotidianità sono i primi a rispettare le regole alla guida.  Grande l’occasione di vedere da vicino e salire anche a bordo degli imponenti Monster Truck americani un super appuntamento per la famiglia che farà rimanere tutti a bocca aperta per le mirabolanti imprese dei suoi stuntman Per prenotazioni www.primafilaticket.it o www.divertimentoincitta.it   info telefoniche 353 2006936 e 353 3215945 Spettacoli tutti i LUNEDI – GIOVEDI E VENERDI ALLE ORE 18.00 DOMENICA ALLE ORE 11.00 E ORE 18.00 (MARTEDI E MERCOLEDI CHIUSI) More » Published 2 ore ago - 10 bookmarks Published 20 ore ago - 21 bookmarks Published 21 ore ago - 25 bookmarks Published 23 ore ago - 22 bookmarks Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Published 3 anni ago -  Il calendario dei #VaccinInQuartiere si arricchisce di nuovi appuntamenti in giro per Palermo. Sono 6 le date da aggiungere all’agenda delle immunizzazioni extra-hub per portare il vaccino alle persone. Prime, seconde, terze dosi o richiami del vaccino Janssen... More » Published 3 settimane ago -  Roma – Un 2025 ricco di mostre ed eventi. A Roma il Maxxi ha presentato il suo programma dedicato ad arte, architettura, design, fotografia, in dialogo aperto e dinamico tra diverse discipline e linguaggi. Il museo si conferma spazio di ricerca e sperimentazio... More » Published 2 giorni ago - 21 bookmarks Published 3 giorni ago - 28 bookmarks Published 3 giorni ago - 21 bookmarks © 2025. Giornale L'Ora Direttore Responsabile Dall'Acqua Roberto OnG Roma n° 079336 ___________________ Registrazione al tribunale di Palermo By using this site you agree to the use of cookies, more info. Il sequestro si è reso necessario per il rischio di crolli I carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e la polizia locale hanno eseguito il sequestro preventivo dell’imponente struttura sportiva emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della procura si è reso necessario per il rischio di crolli ha ospitato per decenni incontri internazionali di pelota basca e tamburello Realizzato tra gli anni Quaranta e Cinquanta su progetto di Franco Tortorelli ha vissuto il suo periodo d’oro fino agli anni Ottanta Già danneggiato dal terremoto del 1980 nel 1982 subì un attentato dinamitardo che colpì l’ingresso principale un incendio doloso ne distrusse la copertura lasciando in piedi solo le mura perimetrali Da allora è rimasto in stato di degrado diventando un pericolo per la pubblica incolumità Negli anni non sono mancate segnalazioni da parte dei cittadini e interventi della Soprintendenza che nel 1999 ha posto l’edificio sotto tutela Già un anno fa il Comune di Napoli aveva diffidato i proprietari a mettere in sicurezza la struttura Ora il sequestro impone alla società proprietaria un intervento immediato per scongiurare nuovi cedimenti "Auspichiamo che le istituzioni si attivino per il recupero dello Sferisterio che rappresenta un pezzo di storia di Napoli" lanciando un appello al sindaco Gaetano Manfredi che ha coinvolto indagini svolte tra il 2020 e il 2023 conferma l'intensa attività delle forze dell'ordine per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata a Napoli I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli sotto la direzione del Procuratore Distrettuale di Napoli hanno portato a termine una vasta operazione contro la camorra arrestando 24 persone legate a due potenti clan partenopei Si tratta di un duro colpo inferto alle famiglie “Troncone” e “Frizziero” operanti rispettivamente nei quartieri di Fuorigrotta e Chiaia (zona Torretta) emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA 6 agli arresti domiciliari e 3 con misure interdittive dall’attività imprenditoriale Gli indagati sono accusati di far parte di due organizzazioni camorristiche responsabili di traffico di sostanze stupefacenti contrabbando di tabacchi e detenzione illegale di armi condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia hanno confermato la presenza capillare dei due clan nella gestione di attività illecite tra cui il racket delle estorsioni nei confronti di esercizi pubblici e persone coinvolte in attività criminali È emerso che i clan ricevevano cospicue somme settimanali in cambio della protezione per il controllo di queste attività illecite le indagini hanno documentato il riutilizzo dei proventi delle attività illegali per l’acquisto di natanti intestati a prestanome e successivamente noleggiati da una società con sede a Nisida Il GIP di Napoli ha disposto il sequestro preventivo dei natanti e il divieto di esercizio dell’attività imprenditoriale nei confronti della titolare della società e di un intermediario Le indagini hanno anche portato alla luce l’utilizzo di telefoni cellulari all’interno delle strutture carcerarie tramite i quali i vertici dei clan continuavano a impartire ordini per la gestione delle attività illecite sul territorio conferma l’intensa attività delle forze dell’ordine per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata a Napoli Si sottolinea che i destinatari dei provvedimenti sono indagati e presunti innocenti fino a sentenza definitiva Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord Impara come descrivere lo scopo dell'immagine (si apre in una nuova scheda) Lascia vuoto se l'immagine è puramente decorativa (Adnkronos) – È di un morto ed un ferito grave il bilancio di un agguato avvenuto alle 6.30 di oggi in piazzale Tecchio Questa mattina due persone sono state raggiunte da colpi d’arma da fuoco I due sono stati trasportati all’ospedale San Paolo dove il 34enne è morto per le gravi ferite riportate A perdere la vita nell’agguato di questa mattina nel quartiere Fuorigrotta è stato Pasquale D’Anna L’uomo era stato già ferito in un altro agguato alcun anni fa È ferito invece ed è ricoverato presso l’ospedale San Paolo di Napoli in gravi condizioni il 41enne M.A. Per D’Anna la corsa in ospedale è stata vana: è morto appena dopo il ricovero per le gravi ferite riportate Direttore Editoriale Lucio Dall’Angelo Iscritto nel pubblico registro presso il Tribunale di Cremona al numero 8/2014 dal 09 luglio 2014 Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono 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perquisizione boom Sono stati i poliziotti del commissariato San Paolo (guidati dal dirigente Stefano Iuorio) a compiere la brillante operazione antidroga frutto sicuramente di fiuto investigativo e conoscenza del territorio L’accusa per il 52enne ora in stato di detenzione è di detenzione illecita di una notevole quantità di sostanze stupefacenti circostanza che ha impedito ad Alfonso Rosolia di essere giudicato con rito direttissimo in genere dall’esito più favorevole per l’imputato La zona in cui è avvenuto l’arresto è ritenuta sotto l’influenza del clan Troncone ma nulla accosta l’uomo al gruppo di malavita Ripercorrendo nel dettaglio l’operazione antidroga durante i servizi predisposti appositamente per combattere i traffici illeciti di droga in via delle Scuole Pie hanno controllato due uomini che avevano attirato la loro attenzione per comportamenti apparsi sospetti In questi casi gli operatori delle forze dell’ordine pur non potendo ovviamente essere sicuri di quanto trovano Nella vicenda di Fuorigrotta l’intuizione si è rivelata giusta Uno dei fermati è stato trovato in possesso di una sigaretta artigianale che una volta veniva chiamata “spinello” e oggi soprattutto “canna” Nulla di penalmente rilevante ma i poliziotti avendo il sospetto che quel poco d’erba trovata potesse essere solo la punta di un iceberg hanno esteso il controllo all’abitazione di Alfonso Rosolia Dove hanno scoperto 10 buste di della stessa sostanza per un peso di circa 600 grammi e ben 30 chilogrammi di hashish Nonostante sia stato tratto in arresto in flagranza di reato il 52enne di Fuorigrotta (comunque da considerare innocente fino all’eventuale condanna definitiva) potrebbe essere anche cominciata per scoprire chi fosse il proprietario (o colui che ne aveva la disponibilità effettiva) del carico di hashish: ovviamente Oppure più semplicemente per conto di chi l’uomo la stesse custodendo Domande per ora ancora senza una risposta certa in un territorio in cui la camorra ha due business: il “pizzo” su cantieri e negozi e il traffico sostanze stupefacenti