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Martedì 29 aprile due rappresentanti del centro documentazione Spanizzo di San Lazzaro di Savena – il coordinatore pedagogico Corrado Bosello e l’educatrice Caterina Tumidei – hanno visitato il centro di documentazione educativa della Bassa Romagna «Quidià»
nei locali del nido «Il Bosco» di Fusignano
dopo le difficoltà dovute alla pandemia e alle alluvioni
che sono state illustrate agli ospiti da Ernesto Sarracino e Rossana Crispino del Coordinamento pedagogico dell’Unione
documenta una lunga serie di progettualità ed esperienze di lungo corso in campo pedagogico
con particolare attenzione all’educazione all’aria aperta
la vicesindaca di Fusignano ha accolto la delegazione di San Lazzaro
consegnando agli educatori emiliani una serie di libri sulla storia di Fusignano e facendo insieme a loro il punto sui prossimi progetti del centro di documentazione
Si tratta di un passaggio importante per consolidare una collaborazione tra i due istituti pedagogici
Infatti alcune settimane fa Ernesto Sarracino aveva incontrato Corrado Bosello e Caterina Tumidei al centro documentazione «Accaparlante» di Bologna
dove il coordinatore pedagogico della Bassa Romagna era intervenuto
per presentare la pubblicazione «Giocare con i legni»
incentrata sui laboratori del legno per l’infanzia come metodologia pedagogica
Sospesa per quindici giorni la procedura di licenziamento collettivo dei 60 lavoratori della Lafert di Fusignano (Ra)
azienda specializzata nella produzione di motori elettrici
Questo lasso di tempo servirà per avviare un confronto tra azienda
sindacati e (Rsu) per individuare possibili soluzioni
L’intesa è stata raggiunta oggi in Regione al termine di un incontro convocato dall’assessore regionale al lavoro
Giovanni Paglia nell’ambito del Tavolo di salvaguardia occupazionale attivato per la Lafert
Al termine dell’incontro è stato siglato un verbale dove si formalizza “che a partire da oggi e per la durata di giorni 15 la procedura di licenziamento collettivo si intende sospesa
unitamente a iniziative di agitazione proclamate dalle organizzazioni sindacali
Questo per consentire alle parti di sviluppare un approfondito confronto sullo stato e le prospettive industriali e finanziarie del sito produttivo di Fusignano
“Ora le parti hanno il tempo e la possibilità di confrontarsi sulle prospettive industriali e finanziarie del sito di Fusignano
Ci aspettiamo che da questo percorso possa venire un nuovo passo avanti”
conclude l’assessore Paglia al termine dell’incontro
Lafert Group ha sede a San Donà di Piave (Venezia) e
ha uno stabilimento a Noventa di Piave (Ve): fa parte
Sono complessivamente oltre 800 i dipendenti
di cui 60 nello stabilimento del ravennate
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Regione Emilia-RomagnaViale Aldo Moro, 5240127 BolognaCentralino 051 5271Cerca telefoni o indirizzi
Sito web: www.regione.emilia-romagna.it/urpNumero verde: 800.66.22.00Scrivici: e-mail - PEC
Non c’è stato nulla da fare per Antonio Ballardini
86enne di Fusignano investito in sella alla sua bicicletta da una Volkswagen Golf condotta da un 45enne del Bolognese
L’articolo completo sul Corriere Romagna in edicola e in edicola digitale
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Ripartono in Bassa Romagna gli incontri del progetto «Ti ascolto»
per approfondire tematiche legate al ritiro sociale e all'adolescenza
Venerdì 24 gennaio alle 20.30 all’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano interverranno Maura Gancitano e Andrea Colamedici
un innovativo progetto culturale che mette insieme una scuola di filosofia
Il titolo della serata è «Essere adolescenti nella società della performance»
Nell’incontro Gancitano e Colamedici approfondiranno il tema della società della performance e della cornice socio-culturale all’interno della quale crescono gli adolescenti d’oggi, analizzando le «richieste performanti» cui sono sottoposti i ragazzi e le problematiche che spesso generano
in particolare per quanto attiene al senso di inadeguatezza
alla paura del giudizio e alla messa in discussione del valore di sé
con esiti che possono sfociare anche nel ritiro sociale
su come sono cambiate le nostre relazioni e sulla condizione di disagio di chi sente di non avere il proprio posto nel mondo
L’incontro è gratuito e ad accesso libero. Per ulteriori informazioni scrivere a centrofamiglie@unione.labassaromagna.it o a tiascolto@unione.labassaromagna.it
oppure contattare i numeri 0545 299397 o 366 6156306 o consultare la pagina Facebook «Centro per le famiglie - Unione dei Comuni della Bassa Romagna»
si inserisce all'interno delle azioni di sostegno e cura delle relazioni familiari promosse dal Centro per le famiglie in collaborazione con i servizi sociali dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e i servizi sanitari del territorio
L’obiettivo è sensibilizzare la comunità e le famiglie in merito alle difficoltà e alle problematiche tipiche dell’adolescenza
sviluppando sul territorio una conoscenza più approfondita di questa fase della crescita e la capacità di intercettare precocemente i segnali di disagio
Gli interventi previsti sono realizzati con il coinvolgimento dei servizi educativi
E-mail: centrofamiglie@unione.labassaromagna.it
Telefono: 0545 299397
Cellulare: 366 6156306
Facebook: https://www.facebook.com/centroperlefamiglieunionebassaromagna
Instagram: https://www.instagram.com/centrofamigliebassaromagna/
Ultimo aggiornamento:Venerdì, 17 Gennaio 2025
Verranno esclusi dalla ricerca i contenuti archiviati e non più validi come gli eventi terminati o i bandi scaduti.
AccediFascisti
La cessazione dello stabilimento di Fusignano è prevista, al momento, per il 31 marzo, prevedendo la concentrazione dell’attività produttiva nella sede di San Donà di Piave, quartier generale del Gruppo, "che consentirà un aggiustamento delle economie di scala e dei costi fissi" si conclude la nota aziendale.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Inaugura sabato 14 dicembre alle 17 a Fusignano
al museo civico San Rocco in via Vincenzo Monti 5
mostra pittorica del ‘900 nella collezione Dieter Schmid
Fusignano dedica un omaggio a Dieter Schmid (1936-2022)
uno dei grandi collezionisti e appassionati d’arte del territorio romagnolo
che con la realtà locale ha sempre avuto un particolare rapporto di amicizia
collaborando assiduamente per tante iniziative artistiche
La mostra offre al pubblico uno sguardo e una prima riflessione sulla luminosa vicenda collezionistica che ha visto protagonista Schmid
largamente presente in una raccolta che risulta impressionante per la ricchezza numerica e il valore artistico delle opere
A seguito della ricognizione svolta sull’ingente patrimonio
è stato costruito un ordinamento espositivo in grado di esprimere volontà
intendimenti e gusto del collezionista nel riunire nella propria raccolta tante opere rappresentative di autori protagonisti della vicenda figurativa romagnola del secondo Novecento
si articola entro gli ambienti destinati alle esposizioni temporanee del museo in tre sezioni tematiche dedicate alla figura
mentre piccole monografiche vengono dedicate a due pittori che nella collezione sono particolarmente rappresentati: Claudio Neri e Francesco Verlicchi
Alle pareti saranno visibili opere di oltre 40 artisti: Primo Costa
Promossa dal Comune di Fusignano in collaborazione con Auser Fusignano
la mostra è a ingresso gratuito e sarà visibile fino al 23 febbraio 2025 il sabato dalle 15 alle 18
domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; chiusa il 25 dicembre e 1 gennaio
contattare il Comune di Fusignano allo 0545 955665
Dopo anni dalla sospensione dell’attività causata dalla pandemia
Fusignano si riappropria della sua emeroteca: l’inaugurazione è in programma giovedì 1 maggio (ore 9.30)
in occasione della festa dedicata al lavoratori
un gruppo di volontari si è riunito per imbiancare i locali di piazza Corelli 16
La fruizione dei quotidiani all’interno dell’emeroteca Alfredo Belletti è resa possibile dal contributo delle associazioni locali Auser
Avis e Spi-Cgil i quotidiani torneranno disponibili
«L’emeroteca rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano informarsi attraverso fonti qualificate: la possibilità di consultare testate giornalistiche locali e nazionali offre ai cittadini l’opportunità di accedere a informazioni accurate e verificate
fondamentali per una partecipazione consapevole alla vita sociale e politica» commentano dall’amministrazione
in occasione dei festeggiamenti del 1 maggio
partirà alle 10 da piazza Corelli una pedalata organizzata dalla Pro loco di Fusignano
con rientro in piazza alle 11.15 e distribuzione dei garofani e merenda offerti da Spi Cgil
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Reclam Edizioni e Comunicazione srl -via della Lirica 43
CF/PI e numero d'iscrizione del Registro delle Imprese di Ravenna: 02073810398 ISSN 2498-9827
con la collaborazione dell’amministrazione comunale e Auser
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti; c'è tempo fino al 31 maggio per iscriversi
Sono aperte le iscrizioni alla 23esima edizione del concorso «L’angolo fiorito»
promosso dalla Pro loco di Fusignano in collaborazione con l’Amministrazione comunale e Auser
Possono partecipare al concorso tutti coloro che amano il proprio giardino
a condizione che lo stesso sia nel territorio del Comune di Fusignano; l’iscrizione è gratuita e può partecipare chiunque
Per partecipare basta inviare entro sabato 31 maggio una mail all’indirizzo prolocofusignano@libero.it
foto del proprio angolo fiorito e periodo di gradimento per la visita della giuria
composta da rappresentanti di Pro loco e Auser ed esperti di botanica e ambiente
La giuria assegnerà un premio speciale intitolato a Lino Costa
ideatore e promotore dell’iniziativa
Le foto dei vincitori verranno pubblicate sulla pagina Facebook del Comune di Fusignano e sul sito www.comune.fusignano.ra.it
Le premiazioni si svolgeranno lunedì 23 giugno in occasione della notte di San Giovanni
azienda veneta nella progettazione e produzione di motori elettrici
ha annunciato la chiusura del suo stabilimento produttivo di Fusignano
La decisione comporterà il trasferimento delle attività produttive al quartier generale di San Donà di Piave
con il coinvolgimento di 60 dipendenti per i quali sono previste misure di sostegno alla rioccupazione
giunge dopo quasi due anni di ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per fronteggiare la carenza di volumi e il rallentamento della produzione
specializzato in motori asincroni monofase e trifase a bassa personalizzazione
ha sofferto la concorrenza di prezzo dei produttori esteri
che hanno ridotto i tempi di consegna grazie a nuovi hub logistici europei
la fascia di prodotto realizzata a Fusignano è fortemente colpita dalla concorrenza di prezzo dei produttori esteri
che hanno modificato la loro logistica grazie ad un hub in territorio europeo che consente loro di abbattere i tempi di consegna»
L’azienda ha avviato un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per discutere le soluzioni di tutela per i lavoratori
con l’obiettivo di favorire la loro ricollocazione presso altre realtà produttive del territorio
La concentrazione della produzione a San Donà di Piave mira invece a ottimizzare le economie di scala e i costi fissi del Gruppo
parte della giapponese Sumitomo Heavy Industries
«Un insieme di fattori che negli ultimi due anni ci ha portati a ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria
ma non arrivano dal mercato segnali di una possibile inversione di tendenza
ci vediamo costretti a prendere questa decisione dolorosa
A tutti i lavoratori e le lavoratrici va la mia solidarietà e quella del Gruppo
che manifesta la piena disponibilità a dialogare con le parti sociali al fine di favorire la rioccupazione del personale presso altre aziende della zona
con tutti gli strumenti a nostra disposizione»
2016 - VenetoEconomia - Testata giornalistica iscritta in data 19/08/2014 al numero 2363 del Registro Stampa presso il Tribunale di Padova
Dopo quasi 30 anni chiude lo stabilimento di Fusignano della Lafert dove lavorano 60 dipendenti nella progettazione e produzione di motori elettrici per macchinari
La cessazione dell’attività è prevista per il 31 marzo 2025
da 60 anni leader in Europa e parte del colosso giapponese Sumitomo Heavy Industries
concentrerà la produzione nella sede di San Donà di Piave «per un aggiustamento delle economie di scala e dei costi fissi»
come si legge in una nota diffusa dall’azienda
La comunicazione della decisione è stata data oggi
alle organizzazioni sindacali per discutere di tutte le soluzioni a tutela dei lavoratori
La chiusura definitiva arriva dopo quasi due anni di ricorso alla cassa integrazione ordinaria
con un’incidenza di circa 6 giornate al mese
per gestire la carenza di volumi e il rallentamento della produzione
«La decisione è stata presa a seguito delle difficoltà che
condizionano l’andamento dello stabilimento di Fusignano
specializzato nella produzione e vendita di motori asincroni monofase e trifase a bassa personalizzazione
La fascia di prodotto realizzata a Fusignano è fortemente colpita dalla concorrenza di prezzo dei produttori esteri
Cina tra tutti: «Hanno modificato la loro logistica grazie ad un hub in territorio europeo che consente loro di abbattere i tempi di consegna – spiega l’ingegngere Cesare Savini
Un insieme di fattori che negli ultimi due anni ci ha portati a ricorrere alla cassa integrazione
pertanto ci vediamo costretti a prendere questa decisione dolorosa
A tutti i lavoratori e le lavoratrici va la mia solidarietà e quella del gruppo che manifesta la piena disponibilità a dialogare con le parti sociali al fine di favorire la rioccupazione del personale presso altre aziende della zona
è stato incorporato per fusione a inizio 2023 all’interno della Lafert
Quest’ultima opera con sei stabilimenti produttivi e commerciali
Il fatturato Lafert nel 2023 è pari a 225 milioni di euro
Fiom-Cgil e Uilm-Uil ritengono inaccettabile che
un’azienda solida come la Lafert decida di scaricare i risultati negativi su lavoratrici e lavoratori e di conseguenza sul territorio e sulla comunità di Fusignano: «Negli ultimi incontri con i sindacati
i vertici aziendali non avevano comunicato alcuna ipotesi di chiusura dello stabilimento
Anzi avevano sempre rassicurato sul fatto di impegnarsi per recuperare competitività e produttività per il sito produttivo
nella speranza di far ritornare l’azienda sui suoi passi
Ci sono 60 famiglie coinvolte e la situazione è ancora più drammatica se pensiamo che in più casi ci sono marito e moglie entrambi dipendenti dell’azienda»
Per il 15 gennaio è in programma un’assemblea sindacale che coinvolgerà tutte le lavoratrici e i lavoratori e i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl
«Fili.Grana – Trame e fili conduttori» è il titolo della nuova rassegna letteraraia di Fusignano, che si terrà al centro culturale «Il Granaio» in piazza Corelli 16
con cinque appuntamenti nei mesi di febbraio e marzo
Il primo appuntamento sarà martedì 25 febbraio con Nevio Casadio
che presenterà Le stanze dei giardini segreti (Vallecchi Firenze
dove i ricordi si mescolano ai meandri più profondi dell’intimità umana
La provincia italiana tra Marche e Romagna viene catapultata a Parigi
per ritornare sempre al vecchio mulino sul Torbello
Il filo rosso che accompagna i lettori verso qualche ipotetica risposta è racchiuso in una lapidaria frase felliniana: «L’unico vero realista è il visionario»
attraverso l’identificarsi in personaggi ruotanti attorno a scenari mutevoli
Venerdì 28 febbraio sarà la volta de I fiori di Giulio di Liliana Casadei (Scatole parlanti
ripensa al suo matrimonio con la nostalgia che si prova nei confronti di ciò che non tornerà
Non teme la morte e nemmeno il decadimento fisico
è l’ipotesi di aver perso irrimediabilmente la possibilità di amare ed essere ricambiato
Rassegnato a una routine fin troppo noiosa e calcolata
a rimescolare le carte in tavola sarà l’incontro con Alba
giovane donna alle prese con una decisione importante
un anziano che scappa da una scomoda verità
La rassegna prosegue mercoledì 12 marzo insieme a Paolo Minguzzi
con la sua raccolta Storie brevi e disturbanti (Pav edizioni
Dodici storie che distillano l’orrore e la follia nel quotidiano: dodici situazioni a vari livelli di verosimiglianza
ma tutte caratterizzate da sonni della ragione che generano ogni volta mostri diversi
Un microcosmo di assurdità estremamente probabili
in cui ogni ragionamento dei protagonisti si scontra con l’irrazionale
Spazio alla narrativa per ragazzi per il quarto appuntamento della rassegna
con Linda Traversi che mercoledì 19 marzo presenterà Il riparatore di sogni (Einaudi Ragazzi
Un libro di narrativa per ragazzi dai 13 anni
per trovare il coraggio di aprirsi e di legarsi alle persone
Maia ha quattordici anni e non si fida di nessuno
In famiglia si crede un’intrusa e a scuola percepisce di essere diversa
L’unico posto in cui si sente al sicuro è il suo «paradiso delle cose pensate»
da lei creato estraendo parole a caso da alcuni sacchetti
Quando l’insegnante di italiano affida alla classe un lavoro di gruppo
I due iniziano a interrogarsi sulle proprie storie e si aprono l’uno con l’altra: Sebastiano le rivela un segreto che l’ha reso vittima di bullismo
lei racconta al nuovo amico di non aver mai conosciuto la madre
ma fragile quanto un sogno che solo il più abile meccanico potrebbe riparare
Chiude la rassegna mercoledì 26 marzo Stefano Corradino
che presenterà Note di cronaca (Villaggio Maori edizioni
Alla fine degli anni cinquanta Italo Calvino
Gianni Rodari e altri si inventarono il Cantacronache
il collettivo di intellettuali che voleva contrapporsi al mondo fatato delle canzonette per raccontare in musica
la società italiana come effettivamente era
giornalista e musicista: negli anni ha unito le due passioni per raccontare un Paese che
incapace anche di preservare la coscienza antimafia che aveva conquistato dopo le stragi del 1992-93
La rassegna è organizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con il book club della biblioteca
Per ulteriori informazioni chiamare lo 0545 955653 oppure scrivere a urp@comune.fusignano.ra.it.
AccediCosa serve ai territori
Giovedì primo maggio a Fusignano riapre l’emeroteca ’Alfredo Belletti’, in piazza Corelli 16. La cerimonia di inaugurazione sarà alle 9.30.
Il presidio aveva sospeso la propria attività a causa della pandemia: i quotidiani torneranno disponibili per la fruizione da parte della cittadinanza grazie al contributo delle associazioni locali Auser, Avis e Spi-Cgil.
"L’emeroteca – si legge nella nota del Comune – rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano informarsi attraverso fonti qualificate: la possibilità di consultare testate giornalistiche locali e nazionali offre ai cittadini l’opportunità di accedere a informazioni accurate e verificate, fondamentali per una partecipazione consapevole alla vita sociale e politica".
Continua ancora la nota: "L’amministrazione comunale ringrazia le associazioni che hanno sostenuto il ripristino del servizio.
Nella stessa giornata ci sarà anche la festa del primo maggio, con alle 10 partenza da piazza Corelli a Fusignano di una pedalata organizzata dalla Pro loco di Fusignano e alle 11.15 rientro in piazza con distribuzione dei garofani e merenda offerti da Spi Cgil".
Domenica scorsa un gruppo di volontari si è trovato all’emeroteca per imbiancare il locale di piazza Corelli 16 in vista dell’inaugurazione del primo maggio.
Venerdì 4 aprile alle 20.30 all’auditorium “Arcangelo Corelli” di Fusignano ci sarà la presentazione alla cittadinanza del Piano di protezione civile della Bassa Romagna
cosa fa il gruppo comunale di protezione civile
dove si trovano le informazioni corrette per essere sempre aggiornati sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso della serata
Ci sarà inoltre spazio per domande e dubbi da parte del pubblico
Dopo i saluti di apertura dell’assessora comunale alla Protezione civile Valentina Modena
referenti rispettivamente per la Protezione civile
la Comunicazione e il servizio Sit dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Le conslusioni saranno affidate al sindaco Nicola Pondi
Si parlerà nello specifico anche di Fusignano: saranno illustrate le aree di ammassamento e indicate le aree interessate dalle evacuazioni in caso di emergenza idraulica; a tale proposito saranno organizzati prossimamente ulteriori incontri
Siglata l’intesa tra azienda e sindacati in Regione: per un anno saranno attivi gli ammortizzatori sociali conservativi mentre un advisor lavorerà alla reindustrializzazione dello stabilimento
Una boccata d’ossigeno per Lafert di Fusignano
l’azienda a rischio chiusura dopo il disimpegno annunciato un mese fa dal gruppo proprietario
dopo un incontro in Regione tra rappresentanze sindacali (Fim Cisl
«Una riunione lunga – ha spiegato Paolo Biffi della Fiom di Lugo – che ha occupato l’intero pomeriggio e parte della serata
Alla fine però siamo giunti ad un accordo che ha convinto anche i lavoratori della Lafert a cui è stato presentato lunedì 24 febbraio»
Con la votazione avvenuta quasi all’unanimità da parte degli operai l’accordo diventa ora operativo
L’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento per i 55 dipendenti
«garantendo per i prossimi 12 mesi – aggiunge Biffi – una continuità produttiva del sito di Fusignano»
Verrà attivato dal primo marzo un contratto di solidarietà della durata di un anno grazie agli ammortizzatori sociali conservativi
«L’azienda – precisa Biffi – ha deciso quindi di non lasciare nessuno a piedi nell’immediato
lasciando ad ognuno la libertà di rimanere o andare»
Il ricorso al contratto di solidarietà «porterà a una riduzione delle ore lavorative – spiegano i vertici della Lafert – senza compromettere l’occupazione
consentendo così ai dipendenti di mantenere il proprio posto di lavoro durante questo periodo di transizione»
L’ultima parola sullo stabilimento di Fusignano quindi
«È stato assegnato un incarico ad un advisor suggerito dalla Regione – conclude Biffi – per cercare una possibile reindustrializzazione del sito»
Si tratta di un’agenzia di consulenza pagata dall’azienda
che verrà presentata nelle prossime settimane e che cercherà un acquirente per lo stabilimento nella speranza di assicurare al sito la continuità produttiva
“Da parte nostra – precisa Cesare Savini
– ribadiamo l’impegno affinché nel sito di Fusignano si possano realizzare nuove prospettive di occupazione con altri soggetti imprenditoriali”
Soddisfazione è stata espressa dalle tre sigle sindacali
«Il risultato ottenuto con il supporto della Regione è di valore per il territorio di Fusignano – precisano in una nota congiunta – perché difende l’occupazione e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori
garantisce il mantenimento di attività produttive nel sito e impegna l’azienda a non smobilitare
dovendo mettere in campo le iniziative per la sua reindustrializzazione in un percorso che sarà costantemente monitorato da organizzazioni sindacali e istituzioni»
ha uno stabilimento anche a Noventa di Piave (Ve)
di cui unaal momento 55 nello stabilimento di Fusignano
Anche quest’anno la rassegna jazz Crossroads – alla sua 26esima edizione – farà tappa a Fusignano
con cinque concerti che si terranno all’auditorium «Arcangelo Corelli»
Il primo appuntamento fusignanese della rassegna regionale è fissato per venerdì 7 marzo
con il quintetto della cantante emiliana Eloisa Atti
Stefano Senni (contrabbasso) e Marco Frattini (batteria)
Eloisa Atti ha una formazione contemporaneamente classica e jazz che le ha dato la flessibilità per affrontare anche altri generi
Ha collaborato con i Sacri Cuori e Patrizia Laquidara
lavorando in partnership più a lungo di tutti con il chitarrista Marco Bovi
prosegue su questa strada di massima raffinatezza
di accurata valorizzazione degli elementi emozionali delle canzoni
Domenica 23 marzo all’auditorium arriveranno Fabrizio Bosso (tromba) e Julian Oliver Mazzariello (pianoforte) con «Il cielo è pieno di stelle»
che farà a meno dei testi del grande cantautore per esplorarne la ricchezza puramente musicale
Fabrizio Bosso è uno dei jazzisti italiani meno bisognosi di presentazioni per il grande pubblico
in virtù del suo eclettismo e della sua eloquenza
Il pianista Julian Oliver Mazzariello è uno dei musicisti con cui ha duettato con maggiore profitto
trattandosi del primo pianista del quintetto High Five
la formazione che contribuì a lanciare Bosso nel firmamento del jazz italiano
Parliamo di due musicisti che praticamente non hanno limiti espressivi
per nulla spaventati dal respiro lirico verso cui può tendere l’improvvisazione jazzistica
Venerdì 28 marzo toccherà al cantautore portoghese Tiago Nacarato
accompagnato dal chitarrista brasiliano Cainã Cavalcante
fraseggi frizzanti e un modo di porgere la melodia con la voce ci catapulta nel cuore della migliore tradizione della música popular brasileira
per un vero omaggio alla parentela culturale tra Portogallo e Brasile
il duo offre nuove interpretazioni di brani senza tempo – di Noel Rosa
nel rispetto dell’essenza delle composizioni originali alle quali però viene infusa una inedita vitalità
Giovedì 3 aprile sarà la volta delle «Canzoni in bianco e nero» della cantante Petra Magoni con il pianista Andrea Dindo
I due proporranno un viaggio in musica dalla Germania all’America
fine compositore di teatro musicale nonché autore di canzoni entrate nell’immaginario collettivo
reinterpretate da artisti della scena classica
E una volta attraversato l’Atlantico assieme a Weill
ci si troverà in compagnia anche delle songs eternamente popolari di Cole Porter e George Gershwin
reduce dalla lunghissima esperienza del duo Musica Nuda
riporta alla ribalta il connubio col pianista classico Andrea Dindo
con un programma di canzoni ideato nel 2020
L’ultimo appuntamento di Crossroads all’auditorium Corelli è in programma venerdì 18 aprile con la tappa fusignanese del «Good Morning Tour» dei Pericopes
lavorando accuratamente sulla scrittura ma anche abbandonandosi a corpo libero all’improvvisazione
nella quale si rivela la loro provenienza jazzistica
i Pericopes vantano una carriera internazionale di tutto rilievo
con decine di tour che li hanno portati dagli Usa alla Cina
I concerti sono organizzati da Jazz Network
in collaborazione con il Comune di Fusignano e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura
contattare l’ufficio Urp e Cultura allo 0545 955668
oppure 0545 955665 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
45enne salentino trapiantato in Romagna dal 1992
il Bistrò Corelli porta “freschezza e dinamismo con proposte di qualità”
“Ho quasi sempre svolto questo lavoro – racconta Emanuele – perché mi piacciono il contatto con il pubblico e la possibilità di venire incontro alle esigenze della clientela
La scelta di aprire un locale nel centro di un paese di circa ottomila anime ha un preciso obiettivo: “Ho apprezzato il fatto che a Fusignano ci siano tanti colleghi molto bravi
ma credo che la nostra sia una proposta alternativa al consolidato modello del bar; cerchiamo di mescolare le diverse caratteristiche che un bistrò può avere
senza per forza connotarlo con una determinata identità
I giovani faticano ad individuare un punto d’incontro dato che i posti chiudono
fra le ore 18 e le ore 20: la nostra giornata incomincia con le colazioni
passa per il pranzo e termina con gli aperitivi
Non abbassiamo le serrande prima delle 23.30”
che si ritiene soddisfatto dei primi mesi di attività e del rapporto con la città: “Come gestore mi occupo di tutto
facendo attenzione al minimo dettaglio; devo dire che questo stile è apprezzato dalla gente
oltre che dagli amministratori di Fusignano
che frequentano spesso il locale e per i quali sto pensando ad un menù ad hoc”
di pasticceria e caffetteria di qualità per iniziare bene la giornata
messi poi sottovuoto in confezioni anticontaminazione e serviti nel modo giusto
I prodotti sono tutti freschi: non proponiamo nulla di congelato
Da noi si può gustare un menù tradizionale
a richiesta e sulla base delle nostre disponibilità
può personalizzare il proprio piatto (forniamo anche il servizio dell’asporto)
L’aperitivo serale è impostato su cocktail
gin ed un’ampia cantina di vini: collaboriamo
per cui possiamo offrire ai nostri avventori etichette di pregio e di differente provenienza
Abbiamo scelto di puntare su prodotti di alto livello
investendo sul valore della merce e non sul prezzo più conveniente
concentrandoci quindi su un livello di clientela e di proposte medio-alto
Le nostre serate si caratterizzano per musica dal vivo
metteremo in piedi un ricco calendario di eventi
Il “Bistrò Corelli” si trova in corso Emaldi 86
Contatti su Instagram (bistrocorelli_fusignano)
Facebook (Bistrò Corelli Fusignano) oppure al 3273184928
Venerdì 21 febbraio alle 20.30 all’auditorium di Fusignano
l’Arcomelo Ensemble presenta un concerto «intorno a Corelli»
in occasione dell’anniversario di nascita del compositore fusignanese
ruota attorno alla figura di Arcangelo Corelli
protagonista della cultura barocca e punto di riferimento per generazioni di musicisti italiani e stranieri tra cui Antonio Vivaldi
Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann
Figura emblematica dalla biografia riservata
Un esempio è la sonata in programma op.2 n.1 che Corelli dedicò al cardinale Pamphjli
suo coetaneo e grande amante delle arti a cui prestava servizio
Altro brano in programma è la conosciutissima Follia per violino e basso continuo
L’importanza di Corelli a livello internazionale è testimoniata dalle numerose opere che tanti compositori gli hanno voluto dedicare
Il programma prevede anche la musica Antonio Vivaldi di cui verrà eseguita la bellissima sonata n.7 in mi minore per violoncello e basso continuo; Vivaldi fu contemporaneo di Corelli ed ebbe nella prima parte della sua vita una fama internazionale che purtroppo si esaurì nell’ultimo periodo in cui soggiornò a Vienna
finendo i suoi giorni in estrema povertà e dimenticato per secoli
A conclusione del programma un capolavoro del maestro tedesco del periodo barocco Johann Sebastian Bach che sicuramente conobbe le composizioni del compositore fusignanese e di cui verrà eseguita la Trio sonata in sol maggiore BWV 1039
In apertura della serata saranno proiettate testimonianze video su Corelli a cura di: Michele Dall’Ongaro (presidente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma)
Stefano Montanari (concertista violinista e direttore d’orchestra)
Enrico Gatti (concertista violinista e cittadino onorario di Fusignano)
Piero Mioli (consigliere d’arte dell’Accademia Filarmonica di Bologna
Fabrizio Della Seta (musicologo all’Università di Pavia
membro dell’Accademia nazionale dell’Arcadia)
Arcomelo Ensemble nasce a Fusignano in occasione delle celebrazioni per la nascita di Arcangelo Corelli
I componenti sono Roberto Noferini (violino)
Anselmo Pelliconi (violoncello): sono tutti docenti di conservatorio specializzati nell’esecuzione della musica antica
Il repertorio dell’ensemble copre tutto il periodo barocco con una particolare attenzione alle trio sonate di Corelli
Il concerto, organizzato dal Comune di Fusignano nell’ambito del progetto «Musica maestro» sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è a ingresso libero. Per maggiori informazioni contattare l’ufficio cultura al numero 0545 955656 o alla mail: cultura@comune.fusignano.ra.it.
Grazie a una segnalazione giunta sul portale ‘Youpol’, mercoledì sera la polizia ha arrestato in flagranza differita un 54enne di Fusignano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e delle due figlie minori conviventi.
La questura ha colto l’occasione per evidenziare l’importanza di ‘Youpol’, l’app realizzata dalla polizia di Stato per segnalare, anche in modo anonimo e con il supporto di audio o video, episodi di spaccio e bullismo e, a oggi, estesa pure agli episodi di violenza domestica.
Il concetto di flagranza differita era stato introdotto nel 2003 per contrastare il fenomeno della violenza in occasione di manifestazioni sportive consentendo arresti anche quando non era possibile agire subito per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica. Nel 2023 con la legge Roccella il concetto è stato esteso anche a quei reati che oggi siamo soliti indicare come da codice rosso. Ed è ciò che è accaduto dal punto di vista procedurale per il 54enne di Fusignano.
La neocentenaria è stata festeggiata nella casa di riposo 'San Rocco' dove è ospite da un anno
Ha lavorato nella fornace del paese e quindi nei campi
Si è sposata con Vincenzo Martoni e ha avuto una figlia
C’è una nuova centenaria a Fusignano: Francesca Costa
che ha tagliato il traguardo del secolo sabato 19 aprile 2025
la neocentenaria ha ricevuto la visita di un rappresentante dell’Amministrazione comunale
che le ha portato gli auguri a nome di tutta la cittadinanza e una pergamena ricordo
Francesca è ospite da un anno della casa di riposo ‘San Rocco’; è stata festeggiata dai familiari
dal personale e dagli ospiti della struttura
Francesca ha lavorato nei campi e prima era occupata alla fornace del paese dove ha conosciuto il suo futuro marito Vincenzo Martoni
Racconta che da giovane le sarebbe piaciuto molto viaggiare
ma non ne ha avuto occasione tranne qualche opportunità con le gite parrocchiali e in seguito con la figlia
sempre alla ricerca di compagnia con cui scambiare una battuta e a chi le domanda il segreto per arrivare a cent’anni
almeno un paio di volte nella vita andare a ballare
Il 19 aprile 2025 la fusignanese Francesca Costa ha spento cento candeline. Per celebrare questo traguardo, la centenaria ha ricevuto la visita di un rappresentante dell’Amministrazione comunale, che le ha portato gli auguri ufficiali della cittadinanza e una pergamena ricordo.
Nata a Fusignano il 19 aprile 1925, Francesca ha vissuto tutta la sua vita nel paese natale. Da un anno è ospite della casa di riposo «San Rocco», dove è stata festeggiata con affetto dai familiari, dal personale e dagli altri ospiti della struttura.
La sua è una vita segnata dal lavoro e dalla dedizione alla famiglia. Prima di dedicarsi ai campi, ha lavorato alla fornace del paese, dove ha conosciuto Vincenzo Martoni, diventato poi suo marito. Dal matrimonio è nata Lorenza, la loro unica figlia.
Anche nel tempo libero, che non era mai molto, Francesca si occupava con cura del giardino, dell’orto e delle faccende domestiche, senza mai rinunciare alla cucina. Amava l’idea di viaggiare, ma ha potuto farlo solo in poche occasioni, grazie a gite parrocchiali e successivamente con la figlia.
Oggi Francesca è ancora lucida, sorridente e desiderosa di compagnia. A chi le chiede il segreto della longevità, risponde con semplicità: “Lavorare, lavorare e lavorare e, perché no, almeno un paio di volte nella vita andare a ballare, come sono riuscita a fare io!”.
Sabato 14 dicembre inaugurano due mostre artistiche a Fusignano e Lugo. Alle ore 17 a Fusignano apre “Una grande Romagna”, mostra pittorica del ‘900 nella collezione Dieter Schmid; mentre alle ore 18 a Lugo inaugura “Fango, acqua e arte”, mostra scultorea collettiva con opere di Tullo Golfarelli, Domenico Rambelli, Ercole Drei e Angelo Biancini.
Reclam Edizioni e Comunicazione srl -via della Lirica 43, 48124 Ravenna
Il bilancio invece è molto meno grave di quello che inizialmente si era ipotizzato
Forse grazie al tempestivo intervento del titolare
che si è subito prodigato per spegnere le fiamme ed evitare che le stesse avvolgessero l’intera officina
potrebbe essere stata una stufetta elettrica situata in un locale adiacente all’ufficio dell’azienda
da cui ben presto le fiamme si sarebbero propagate ad altri oggetti
sprigionando un denso fumo nero che ha reso l’aria irrespirabile
di fatto rendendo più difficoltoso un primo intervento di spegnimento
Il titolare ha cercato di domare il rogo prima usando un estintore e poi
trascinando nel piazzale esterno il materasso in fiamme
al punto da lasciare sull’asfalto una riconoscibile sagoma
nel tentativo riuscito di limitare i danni
a rimetterci è stato invece l’uomo: sia per la permanenza all’interno dei locali e la conseguente inalazione di monossido di carbonio
Motivo per cui i sanitari del 118 accorsi con un’ambulanza in pochi minuti
hanno provveduto al suo trasporto d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale di Ravenna
E a sirene spiegate è arrivata anche una squadra dei vigili del fuoco del vicino distaccamento di Lugo
che in poche decine di minuti hanno estinto l’incendio e posto in sicurezza quelle stanze
Per il 48enne invece è stato disposto il ricovero presso il nosocomio ravennate
in attesa delle dimissioni previste entro la giornata odierna
Giovedì 12 dicembre alle 20.30 all’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano Fabio Zaffagnini presenta la sua autobiografia Da zero a mille (Mondadori
Nel suo libro Fabio guida il lettore attraverso una vita vissuta all’insegna della curiosità e del rischio
un misto di esperienze che spaziano da spedizioni in terre remote a incontri con persone fuori dal comune
fino al video virale di Learn to fly e i concerti in giro per il mondo con i Rockin’1000
Ogni pagina offre uno sguardo ravvicinato sulle tappe di un sogno
il libro approfondisce anche concetti fondamentali come la creatività
l’ambizione e il vero significato del perseguire un sogno
mosaico di esperienze che svelano i retroscena di un’impresa senza precedenti
tra slanci di pura follia e l’immensa passione per la musica che hanno reso possibile il progetto
«Scrivendo questo libro ho realizzato quanto tempo e quante esperienze servano per far nascere un’idea – dichiara l’autore -
Ho voluto riflettere sul vero costo dei sogni
rimuovendo quell’aura idealizzata che spesso li accompagna»
è originario di Fusignano e vive a Cesena e dirige Rockin’1000
il progetto musicale che ha reso possibile il sogno di mille musicisti che suonano insieme
portando questa visione dagli stadi italiani ai palchi internazionali
che spazia dalla ricerca scientifica alla creatività
lo ha visto impegnato all’istituto di scienze marine del Cnr e al Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici
una startup che ha reso accessibili i sentieri più remoti del mondo tramite tecnologie immersive
Speaker internazionale e honoree del Tribeca disruptive innovation award
Fabio è anche tra gli «experts» della Commissione europea per il product design
innovazione e il desiderio di connettere le persone
l’assemblea di fabbrica dei lavoratori della Lafert di Fusignano (RA) ha dato il via libera all’intesa raggiunta nei giorni scorsi in Regione
al termine dell’incontro del tavolo di salvaguardia occupazionale convocato dall’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia dopo l’annuncio
della chiusura dello stabilimento e della procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti
azienda ravennate che produce motori elettrici
si è aperto dopo la sospensione della procedura di licenziamento
Inizia ora il Contratto di solidarietà di 12 mesi per poi realizzare un percorso che permetta la salvaguardia della vocazione industriale dello stabilimento
I vertici dell’impresa sono infatti pronti a individuare un advisor per arrivare a un nuovo soggetto in grado di garantire prospettive industriali per lo stabilimento di Fusignano e l’occupazione
l’azienda manterrà una parte della produzione anche nel ravvenate attivando
“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto ad oggi”
“La procedura di licenziamento che era stata attivata era per noi inaccettabile e i 12 mesi di contratto di solidarietà garantiranno la continuità della produzione nel sito di Fusignano
È più che mai necessario adesso lavorare per la reindustrializzazione del sito
I prossimi 12 mesi saranno fondamentali per valutare tutte le possibilità per mantenere attiva la produzione a Fusignano e non perdere posti di lavoro”
ha uno stabilimento anche a Noventa di Piave (Ve) e fa parte
di cui una sessantina nello stabilimento del ravennate
Martedì 28 gennaio alle 20.30 all’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano, in vicolo Belletti 2, ci sarà il concerto «Musica e memoria» del Quartetto K.
L’appuntamento rientra tra le iniziative dedicate al Giorno della memoria e sarà un omaggio alla musica klezmer. Sul palco Matteo Salerno al flauto, Stefano Martini al violino, Egidio Collini alla chitarra e Fabio Gaddoni al contrabbasso.
Il concerto è organizzato dalla sezione locale di Anpi con il patrocinio del Comune di Fusignano. Per ulteriori informazioni contattare l’Urp allo 0545 955668.
una ‘gara’ alla raccolta dei rifiuti elettrici lanciata da Hera
che ha visto premiare la scuola all’Auditorium davanti a oltre 200 bambini
Al secondo posto di è piazzata la Codazzi-Gardenghi di Lugo con 250 chili raccolti da 13 classi
Pirazzini di Faenza con quasi 180 chili e 10 classi aderenti
Le premiazioni degli studenti si sono svolte alla presenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale e di Hera che hanno consegnato alle scuole vincitrici dei buoni per l’acquisto di materiale didattico
Col progetto sono stati raccolti in tutto oltre 1.000 chili di rifiuti differenziati
che prevendono il 65% di raccolta: in cifre
biosgnerebbe raccogliere circa 12 chili di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante
Da qui il progetto di educazione e sensibilizzazione dei ragazzi
svolto in collaborazione con il progetto didattico della multiutility “La grande macchina del mondo” e lanciata dal 16 al 24 novembre in occasione della Serr (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti)
Hera ha messo a disposizione delle scuole dei contenitori specifici per la raccolta dei piccoli elettrodomestici non più funzionanti
I circa 1.200 studenti coinvolti e le loro famiglie sono stati invitati a portare a scuola i propri piccoli Raee per concorrere al raggiungimento di un punteggio cumulativo per ogni scuola
proporzionale al peso dei materiali portati: i premi sono andati alle scuole che hanno raggiunto i punteggi più alti
ha interessato complessivamente sette scuole primarie
Pirazzini di via Marini 26) e cinque dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: le primarie Rodari di via Samaritani 9 e Matteotti di via Murri ad Alfonsine
la Codazzi-Gardenghi di via dei Melandri 1 a Lugo
Matteotti 14 a Bagnara di Romagna e la primaria di via Falcone e Borsellino 7 di Fusignano
Attorno alle 6.30 di questa mattina (9 marzo) i residenti di via Bizzuno
hanno individuato un’Audi A5 coupè completamente distrutta e rivolta nel fosso
Dopo la segnalazione del ritrovamento a soccorsi e polizia
e il tempestivo intervento di vigili del fuoco e ambulanza e forze dell’ordine sono partite le ricerche di eventuali persone coinvolte nel sinistro
Nella zona non è stato ritrovato però nessuno e
gli agenti della Polizia Locale della Bassa Romagna sono riusciti a rintracciare il proprietario dell’automobile attraverso il numero di targa
l’auto sarebbe uscita di strada durante una curva
sarebbe riuscito ad uscire indenne dall’incidente per tornare a casa a piedi
il ragazzo avrebbe poi rifiutato le cure sanitarie
mostra pittorica del ‘900 nella collezione Dieter Schmid
Il Comune di Fusignano rende omaggio a Dieter Schmid (1936-2022)
uno dei grandi collezionisti e appassionati d’arte della Romagna
con una mostra che esplora la sua luminosa vicenda collezionistica
che ha mantenuto un rapporto di lunga amicizia e collaborazione con la realtà locale
ha contribuito attivamente a numerose iniziative artistiche
La mostra offre un’opportunità unica di riflessione sul suo vasto patrimonio
incentrato principalmente sull’arte romagnola
che rappresenta una parte fondamentale della sua raccolta
è organizzata in tre sezioni tematiche – figura
paesaggio e natura morta – e include anche piccole monografiche dedicate ai pittori Claudio Neri e Francesco Verlicchi
che sono ampiamente rappresentati nella collezione
La disposizione delle opere rispecchia la visione e il gusto del collezionista
presentando una selezione di artisti che hanno segnato la scena figurativa romagnola del secondo Novecento
L’esposizione è allestita nelle sale temporanee del museo e offre ai visitatori uno spunto di riflessione sull’importanza del collezionismo e sulla conservazione della memoria storica e artistica del territorio
Le fiamme si sono alzate dall’edificio di corso Emaldi a Fusignano all’alba di ieri (sabato 21 settembre)
Nell’appartamento a fuoco abitavano due inquilini
madre e figlio (trasportati in ospedale per accertamenti) e due gatti che hanno perso la vita nel rogo
Secondo quanto riportato dal quotidiano il Resto del Carlino in edicola oggi
permettendo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Lugo e Ravenna
il fuoco avrebbe avuto origine in camera da letto
La potenza di fumo e fiamme ha causato danni anche a due appartamenti vicini (uno dei quali dichiarato non agibile) e alla “Caffeteria Corso”
il bar a piano terra che ha riportato gravi danni sia agli arredi esterni che all’interno del locale
non si registrano per ora gravi danni alle persone
trovandosi lungo corso per raggiungere ilmcentro Islamico della cittadina
ha notato le fiamme ed è entrato a svegliare gli inquilini
azienda veneta leader nella progettazione e produzione di motori elettrici
dopo il primo tavolo di confronto in Confindustria Venezia della scorsa settimana
ha incontrato questa mattina a Marghera i rappresentanti sindacali del Veneto e dell’Emilia-Romagna
per illustrare le direttrici del piano industriale 2025-2028
Secondo la strategia delineata con il supporto della società di consulenza Roland Berger
Lafert S.p.a da qui al 2028 prevede una crescita di fatturato del 4,5% nel 2026
+8,3% nel 2027 per arrivare al 14% nel 2028 grazie allo sviluppo tecnologico e a un ulteriore potenziamento del portafoglio prodotti
Per supportare i trend di mercato con soluzioni e pacchetti motore-drive
l’azienda si concentrerà sullo sviluppo di soluzioni in grado di integrarsi in maniera sempre più intelligente nelle diverse applicazioni e gestire efficientemente le varie funzioni
Parallelamente il piano prevede una strategia espansiva in aree come il Nord America e la crescita in settori industriali come quelli della robotica
dove si prevedono interessanti tassi di crescita supportati da nuovi progetti già in fase di sviluppo con i clienti attuali e potenziali
ottenuto alcune certificazioni su motori ad altissimo rendimento e pacchetti motore-drive per la commercializzazione nel Nord America
“Il contenimento dei costi portato avanti a Noventa e San Donà
insieme alla decisione di chiudere lo stabilimento di Fusignano
sono parte di una strategia di ampio respiro
Al percorso di razionalizzazione è affiancato in parallelo quello di rilancio di un’azienda che da sempre è sinonimo di eccellenza e sartorialità nel mercato dei motori elettrici
con una storia di sessant’anni alle spalle e un gruppo internazionale solido come Sumitomo al suo fianco – commenta l’ing
AD Lafert S.p.a – Finora il 60% del nostro fatturato viene realizzato nel mercato tedesco e italiano
i nuovi scenari geopolitici e macroeconomici ci spingono a sviluppare nuovi progetti con i nostri clienti storici
a conquistare nuovi clienti ed a guardare a nuovi mercati
in particolare a quelli dove è richiesta una customizzazione elevata dei motori elettrici.”
illustrato il piano portato avanti negli ultimi anni relativamente alla sicurezza sul lavoro alla quale è stato destinato il 30% sul totale degli investimenti fatti dall’azienda (circa 50 milioni)
Insieme alle direttrici del piano industriale è stata
ribadita da parte dell’azienda la disponibilità a esplorare progetti di reindustrializzazione del sito di Fusignano da parte di soggetti interessati a realizzare una nuova attività produttiva
nonché il supporto nella ricerca di opportunità di collocamento per i 60 dipendenti coinvolti
che attualmente i dipendenti dello stabilimento produttivo di San Donà si fermano in media mezza giornata a settimana (10% del totale delle ore lavorabili)
Lo stabilimento di Noventa sta soffrendo maggiormente il calo della domanda a seguito della crisi del settore dell’automazione industriale
ma l’azienda conferma la centralità dello stabilimento nel piano industriale presentato; molti dei progetti di sviluppo sono infatti relativi ai motori prodotti in questo stabilimento.”
Giovedì 6 marzo alle 18 nell’atrio dell’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano, in vicolo Belletti 2
inaugura la mostra fotografica di Sandra Lazzarini dal titolo «Bucato»
In mostra sono esposti alcuni autoritratti e still-life realizzati tra il 2018 e il 2021
Le immagini sono correlate da alcuni elementi ricorrenti attraverso i quali l’autrice cerca di dialogare con i suoi spettatori; le sue composizioni
che a prima vista possono sembrare un puzzle illogico
nascono in realtà da uno sguardo che dispone – all’interno della stessa cornice – oggetti della vita quotidiana e corpi femminili dal volto coperto
Il lavoro di Lazzarini si concentra sulla rappresentazione del corpo femminile e
supera i canoni puramente estetici e conformisti
trasformandoli in elementi impermeabili all’indecenza e intrisi di libertà
Classe 1976, Sandra Lazzarini vive e lavora a Forlì
Dopo aver conseguito una laurea in Conservazione dei beni culturali nel 2002
riuscendo sempre a lasciare ampio spazio alla fotografia nel tempo libero
La sua più grande fonte di ispirazione è il pittore René Magritte
Le sue foto sono pubblicate su riviste cartacee e online e ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia
Nel 2022 ha pubblicato il suo primo libro, Me and the Other Things
a ingresso libero e realizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con Auser
sarà visitabile fino al 20 aprile il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
Per ulteriori informazioni, contattare l’Urp del Comune di Fusignano allo 0545 955653, mail urp@comune.fusignano.ra.it
hanno diffuso un’ordinanza per allontanare i residenti delle case ubicate entro 50 m dal fiume
A Fusignano il Senio ha superato la soglia arancione e alle 22.45 ha toccato i 10,43 m
Ad Alfonsine il fiume è a 9 metri d’altezza
azienda veneta attiva nell’ambito della progettazione e produzione di motori elettrici
a partire da marzo e fino a febbraio 2026 adotterà il contratto di solidarietà per i 55 dipendenti dello stabilimento Fusignano
presentata la scorsa settimana durante il tavolo di confronto in Regione Emilia-Romagna con le istituzioni e le parti sociali
arriva assieme alla comunicazione della revoca della procedura del licenziamento collettivo e a quella dell’individuazione da parte dell’azienda di un advisor strategico incaricato di sviluppare il piano di reindustrializzazione
mirato ad individuare un soggetto imprenditoriale interessato a rilevare il sito ed a svilupparvi nuove attività
contribuendo a creare opportunità di impiego
«La nuova misura – si legge in una nota di Lafert – va nella direzione da sempre dichiarata dall’azienda di favorire una continuità lavorativa con altri soggetti imprenditoriali o il ricollocamento dei lavoratori presso altre realtà del territorio»
Il ricorso al contratto di solidarietà porterà a una riduzione delle ore lavorative
consentendo così ai dipendenti di mantenere il proprio posto di lavoro durante questo periodo di transizione
«Con l’adozione del contratto di solidarietà e l’avvio del progetto di reindustrializzazione
vogliamo mostrare concretamente come la responsabilità nei confronti delle persone che lavorano in Lafert sia la nostra priorità – commenta Cesare Savini
per la collaborazione dimostrata in questo periodo
Da parte nostra ribadiamo l’impegno affinché nel sito di Fusignano si possano realizzare nuove prospettive di occupazione con altri soggetti imprenditoriali»
con esperienza consolidata nel settore industriale e che verrà presentato nelle prossime settimane
della definizione e dell’implementazione delle strategie necessarie per modernizzare e diversificare il sito produttivo
creando così nuove opportunità di crescita e occupazione
l’azienda procederà con la firma del contratto di solidarietà
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori
ha approvato a larghissima maggioranza (45 voti favorevoli su 47 votanti) l’ipotesi di accordo
«Il risultato ottenuto con l’importante supporto della Regione è di valore per il territorio di Fusignano – si legge in una nota dei sindacati -
perché difende l’occupazione e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori
Nuovo incontro tra i vertici aziendali e i sindacati nella sede di Confindustria Veneto Est: confermata la chiusura del sito ravennate ma viene prorogata la sospensione del licenziamento collettivo
nella quale è entrata circa trent'anni fa in quella che era l'allora Icme.
dopo il quale si svolgerà una nuova assemblea in azienda con i lavoratori ravennati
Nonostante la presentazione di un dettagliato piano di espansione
è stata ribadita la volontà di fermare l'attività a Fusignano
"la disponibilità a esplorare progetti di reindustrializzazione del sito di Fusignano da parte di soggetti interessati a realizzare una nuova attività produttiva
nonché il supporto nella ricerca di opportunità di collocamento per i 60 dipendenti coinvolti"
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Fusignano "pagherebbe" per via di un livello di prodotti tecnologicamente meno avanzati rispetto a quelli realizzati negli stabilimenti di Noventa e San Donà
"E' stato fatto un taglio lineare per rientrare nei parametri di pareggio di bilancio richiesti dal gruppo Sumitomo - commenta Paolo Biffi
della Fiom Cgil presente con gli altri delegati sindacali della Cisl e della Uil a Marghera -
Avevamo provato a chiedere di fare investimenti in tecnologia anche qui
così come abbiamo ribadito la nostra contrarietà a parlare di chiusura per un sito che ha ancora ordini fino a marzo e che sta avendo ulteriori richieste
"Vogliamo che lo stabilimento rimanga operativo - prosegue Biffi - almeno fino a quando non ci sarà un piano di reindustrializzazione o non arriverà l'interesse da altri soggetti a rilevare l'impianto"
La delegazione sindacale ha chiesto inoltre alla direzione aziendale di avviare un confronto
per la revisione del piano industriale del gruppo per mantenere operativo lo stabilimento di Fusignano
individuando anche altre soluzioni produttive e di attività complementari ai progetti
ai processi e ai prodotti sviluppati e realizzati da Lafert
"Tra queste - spiega Biffi - anche attività di supporto al più piccolo stabilimento Lafert di Bologna
che la stessa azienda ritiene strategico in quanto in rapporto con la packaging valley
Area prossima anche alla stessa Fusignano".
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Per ora si è ottenuta la sospensione di ulteriori quindici giorni della procedura di licenziamento collettivo
durante i quali non ci saranno scioperi e non verranno messe in pratica procedure di trasferimento della produzione da Fusignano ad altri siti del gruppo
"Questa volta - conclude Biffi - chiederemo anche la presenza dell'assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla".
Al termine dell’assemblea dei lavoratori della Lafert
che si è tenuta questa mattina nello stabilimento di Fusignano
Fiom Cgil e Uilm Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del personale e un pacchetto di 24 ore di sciopero a disposizione di assemblea e Rsu
Le prime due ore si sciopero si sono svolte oggi
A breve verranno decise le altre iniziative di sciopero in programma nei prossimi giorni
unitamente alle Rsu e alle organizzazioni sindacali territoriali
ha preso atto con disappunto della volontà aziendale di chiudere lo stabilimento di Fusignano nonostante gli impegni dichiarati anche recentemente per un rilancio della produzione nel sito. Ci sono in ballo i destini di 60 famiglie del territorio
Dall’assemblea dei lavoratori e dai sindacati si preannuncia la richiesta urgente di un tavolo istituzionale regionale al fine di affrontare la situazione attuale
con lo scopo di salvaguardare il sito produttivo e le posizioni lavorative
dell’8,3 percento nel 2027 e del 14 percento nel 2028
Per quanto riguarda la filiale in provincia di Ravenna, l’azienda che parte del colosso giapponese Sumitomo si dice disponibile «a esplorare progetti di reindustrializzazione del sito da parte di soggetti interessati a realizzare una nuova attività produttiva e fornire supporto ai dipendenti nella ricerca di opportunità di collocamento»
a Marghera in un incontro con i rappresentanti sindacali del Veneto e dell’Emilia-Romagna per illustrare le direttrici del piano industriale 2025-2028
«Il contenimento dei costi portato avanti a Noventa e San Donà
sono parte di una strategia di ampio respiro – commenta l’ingegnere Cesare Savini
con una storia di sessant’anni alle spalle
Finora il 60% del nostro fatturato viene realizzato nel mercato tedesco e italiano
in particolare a quelli dove è richiesta una customizzazione elevata dei motori elettrici»
la crescita di fatturato è prevista grazie allo sviluppo tecnologico e a un ulteriore potenziamento del portafoglio prodotti
Il fatturato di Lafert nel 2024 è pari a circa 170 milioni di euro
L’azienda opera con sei stabilimenti produttivi e commerciali
Lunedì 13 gennaio ai 60 lavoratori dello stabilimento di Fusignano dell’azienda Lafert è stata annunciata l’intenzione di chiudere l’impianto al 31 marzo
con il conseguente avvio della procedura di licenziamento collettivo
è entrato a far parte dell’azienda di San Donà di Piave nel 2023
a sua volta di proprietà della giapponese Sumitomo
Nella mattinata di mercoledì si sono svolte le prime due ore di sciopero per chiedere la tutela dei 60 posti di lavoro
"I dati negativi del 2024 presentati in Confindustria a Marghera non erano mai stati portati a conoscenza del territorio"
Al tavolo erano presenti l’amministratore delegato e il responsabile delle relazioni sindacali del Gruppo Lafert
le Rsu degli stabilimenti delle province di Venezia
Ravenna e Bologna e le rispettive strutture sindacali territoriali
Le parti si ritroveranno nella stessa sede il prossimo 6 febbraio
Nel corso dell’incontro l’amministratore delegato Cesare Savini
illustrato l’andamento del Gruppo Lafert nel periodo 2018 – 2024
segnalando come il 2024 rappresenterebbe un anno assolutamente negativo con un calo del fatturato di oltre il 25% rispetto al biennio 2022 – 2023
oltre a un risultato operativo e un risultato netto significativamente negativi
mai portati a conoscenza della delegazione sindacale nel corso degli incontri del 2024"
"A fronte di questi dati - vanno avanti i sindacati - è stato poi presentato uno schema di piano industriale per il quadriennio 2025 – 2028 (mai neanche annunciato prima dell’incontro odierno)
La strategia per tale anno si svilupperebbe in tre parti: abbattimento dei costi
con un recupero di circa 6,4 milioni di euro derivante da operazioni su riduzione dei costi di fornitura
efficientamento produttivo sugli stabilimenti di San Donà di Piave e Noventa di Piave
e dalla chiusura dello stabilimento di Fusignano (con un recupero di 1,4 milioni); revisione delle attività produttive
per risolvere i problemi di produttività
efficienza e scarti (tante volte sollevati dalle RSU ma mai affrontati insieme ai problemi di sicurezza); crescita delle vendite
con focalizzazione sul mercato nord americano per il lancio di nuovi prodotti e per il rafforzamento della rete di distribuzione
oltre ad attività anche sugli altri mercati
oltre alla pura dichiarazione di fatturato e volumi in crescita
l’azienda non ha fornito nessuna spiegazione in merito alle azioni per il loro aumento"
"La delegazione sindacale ha dichiarato in maniera ferma che il piano industriale sul 2025 appare un piano fondato semplicemente su tagli lineari; infatti un risultato operativo a pareggio sarebbe possibile solo grazie ai tagli e al sacrificio dello stabilimento di Fusignano; è inaccettabile la soluzione di scaricare le responsabilità della strategia industriale degli ultimi anni sulle lavoratrici e sui lavoratori dello stabilimento di Fusignano
respingendo totalmente la decisione di chiusura del sito produttivo; il piano industriale per gli stabilimenti di San Donà di Piave e Noventa di Piave non fornisce nessuna garanzia sulla prospettiva a lungo termine
con forte preoccupazione rispetto ai problemi non risolti di qualità (che si teme possano solo aggravarsi per la dichiarazione aziendale di acquisto di componenti dai paesi asiatici per abbattere i costi) e di produzione
segnalando anche un utilizzo non attento della cassa integrazione"
la delegazione sindacale ha bocciato un piano industriale che prevede la chiusura di un sito produttivo e ha chiesto alla direzione aziendale di entrare nel dettaglio delle singole voci (oggi solo titoli) del piano industriale su fatturato e riduzione dei costi
È necessario avviare un confronto serio che parta dal ritiro della procedura di licenziamento collettivo e che inverta i presupposti di fondo del piano industriale: da un ragionamento impostato sui tagli (anche brutali sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori di Fusignano) a un ragionamento incentrato realmente su investimenti e prodotto
che garantisca la salvaguardia di tutti e quattro gli stabilimenti di San Donà di Piave
Assieme ai familiari e agli operatori della residenza c’erano con lei il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni e l’assessore di Fusignano Carlo Sante Venturi
La signora Norina Maccolini ha festeggiato il proprio centesimo compleanno presso la Rsa San Rocco di Fusignano
che le hanno portato gli auguri delle amministrazioni e della cittadinanza
si è poi trasferita nella località Abbadesse della frazione Villa Prati di Bagnacavallo dove ha sposato Angelo Ballardini
conosciuto alla festa della Madonna del Mulino
che della madre hanno sempre sottolineato la dedizione alla famiglia e al lavoro
La signora Norina ha infatti lavorato una vita in campagna e nei pochi momenti liberi le piaceva andare in bicicletta alle feste di paese
soprattutto per ascoltare la musica delle orchestre romagnole
Domenica 23 marzo all’auditorium arriveranno Fabrizio Bosso (tromba) e Julian Oliver Mazzariello (pianoforte) con “Il cielo è pieno di stelle”
Venerdì 28 marzo toccherà al cantautore portoghese Tiago Nacarato
il duo offre nuove interpretazioni di brani senza tempo – di Noel Rosa
Giovedì 3 aprile sarà la volta delle «Canzoni in bianco e nero» della cantante Petra Magoni con il pianista Andrea Dindo
L’auto è uscita di strada in curva e il proprietario, un giovane di Fusignano, è riuscito a uscire illeso dal veicolo distrutto, tornando a casa a piedi. Una volta rintracciato, ha spiegato l’accaduto e ha rifiutato le cure dei sanitari.
Sergio Troncossi ha attraversato un secolo: dalla Seconda guerra mondiale, terminata quando aveva 20 anni, fino al boom economico, la tecnologia e poi il mondo di oggi. E tutti i cambiamenti sociali conseguenti.
Ieri a Fusignano ha festeggiato il compleanno e per l’occasione c’era anche il sindaco Nicola Pondi: ha posato accanto a lui in piedi e impettito, davanti ai tre palloncini con le cifre della sua età. "Grazie Sergio Troncossi che oggi ci regali un motivo in più per sorridere – ha scritto Pondi online –. Felice di essere riuscito a passare per festeggiare insieme a te e ai tuoi casi questi meravigliosi cent’anni. Ancora tanti auguri caro Sergio!".
L’edizione 2025 del festival itinerante Crossroads saluta la città di Fusignano con un quinto e ultimo concerto
per proseguire poi il suo lungo viaggio in tutta la regione che durerà sino all’estate
Sotto i riflettori per questa nuova serata nella cittadina romagnola
venerdì 18 aprile all’Auditorium Corelli (inizio alle ore 21)
ci saranno i Pericopes: trio formato da Emi Vernizzi (sax tenore
Crossover jazz della più creativa e solida fattura: i Pericopes mescolano sonorità post-rock
nella quale si rivela la provenienza jazzistica dei membri di questo trio
con una discografia nutrita (otto album) e ricca di idee
con decine di tour che li hanno portati dagli USA alla Cina
“L’accostamento sax-piano-batteria creato da Emi Vernizzi
Claudio Vignali e Ruben Bellavia suona praticamente come un power trio dalla strumentazione rivisitata” -afferma un portavoce del festival
aggiungendo- ““Good Morning Tour” si basa sulle musiche del loro più recente disco
Good Morning World: un concept album che sembra un romanzo di fantascienza tradotto in suoni
un’odissea musicale futurista che fa sembrare la musica del nostro presente come una cosa vecchia di secoli
All’interno di tessiture compositive prismatiche
che creano un senso di vorticosa rotazione spaziale
Ascoltando i Pericopes sembra di svegliarsi aprendo gli occhi su un mondo nuovo
che ci spinge a riflettere sugli effetti di transizione sociale e culturale: un universo ipotetico nel quale si è conservata la memoria del jazz sia europeo che afroamericano
della dodecafonia e dei movimenti d’avanguardia
Un universo in cui tutto ciò suona inevitabilmente ricontestualizzato in una babele di culture sonore.”
Crossroads 2025 è organizzato come sempre da Jazz Network ETS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna
con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni e con il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna
Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano
Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto 13
website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it
0545 955668 – Ufficio Cultura 0545 955665 (lun-ven ore 9-13
Prevendite on-line: www.diyticket.it, www.crossroads-it.org
Questa mattina si terrà l’assemblea. "Ci confronteremo con i lavoratori e decideremo le azioni da intraprendere per tutelare tutte le persone coinvolte – continuano i sindacati –. Difenderemo i posti di lavoro, nella speranza di far ritornare l’azienda sui suoi passi. Ci sono 60 famiglie coinvolte e la situazione è ancora più drammatica se pensiamo che in più casi ci sono marito e moglie entrambi dipendenti dell’azienda".
Anche il Circolo di Rifondazione Comunista di Villa San Martino esprime piena solidarietà alle lavoratrici e lavoratori dell’azienda Lafert di Fusignano e ci schieriamo con i sindacati per chiedere altre soluzioni a quella della chiusura e del licenziamento dei 60 dipendenti.
"Lafert – scrive il Circolo di Rifondazione Comunista di Villa San Martino – è un gruppo internazionale che dimostra a bilancio di poter trovare soluzioni alternative alla chiusura, è vero che nel 2023 i conti sono stati in leggero calo, ma rispetto al passato sono comunque positivi, la concorrenza cinese sembra una scusa per un’azienda che ha anche sedi in Cina".
A notare il corpo ormai senza vita di un uomo nel pomeriggio di sabato su un argine di Fusignano, è stato un passante che ha poi lanciato l’allarme.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e anche il pm di turno Francesco Coco, visto che la situazione appariva meritoria di approfondimenti. L’area è stata transennata e sono partiti i primi rilievi del caso. Il defunto è risultato essere un sessantenne del posto: alla sua identità si è arrivati grazie a una chiamata fatta a un’amica che figurava nella rubrica del cellulare dell’uomo.
Sul posto, visto l’allarme che ha suscitato l’accaduto, è arrivato anche un dirigente del Comune di Fusignano. Alla fine è emerso che si è trattato di un gesto estremo.
Il sessantenne, afflitto da disagi personali, con la madre ricoverata in una struttura protetta, e appassionato di armi artigianali, era riuscito ad assemblare un’arma da fuoco calibro 12 ad avancarica che ha poi usato contro se stesso.
In quello stesso luogo, sull’argine a Fusignano, in passato anche un’altra persona si era tolta la vita.
nell’atrio dell’auditorium “Arcangelo Corelli” di Fusignano (vicolo Belletti 2)
L’esposizione raccoglie autoritratti e still-life realizzati tra il 2018 e il 2021
ponendo al centro un dialogo tra il corpo femminile e oggetti della vita quotidiana
attraverso una rappresentazione che sfida i canoni estetici tradizionali
“Le mie immagini possono apparire come un puzzle illogico
ma nascono da uno sguardo che cerca di collocare nella stessa cornice oggetti e corpi femminili dal volto coperto”
ma libertà: il corpo diventa un elemento impermeabile alle convenzioni
Dopo la laurea in Conservazione dei Beni Culturali
ha sviluppato la sua ricerca fotografica ispirandosi alla poetica di René Magritte
“La fotografia è sempre stata la mia costante
collaborando con riviste e pubblicando nel 2022 il suo primo libro
realizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con Auser
con ingresso libero il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
Per informazioni, contattare l’Urp del Comune di Fusignano al numero 0545 955653 o via mail a urp@comune.fusignano.ra.it
La vittima Antonio Ballardini di 86 anni di Fusignano
percorreva ieri verso le 16 circa in bicicletta la via San Savino quando per cause ancora da chiarire
è stato travolto da una vettura una Volkswagen guidata da un 45enne del Bolognese
Sul posto gli operatori del 118 ma purtroppo hanno solo potuto constatare la morte del ciclista.