Hai dimenticato la password? Martedì 29 aprile due rappresentanti del centro documentazione Spanizzo di San Lazzaro di Savena – il coordinatore pedagogico Corrado Bosello e l’educatrice Caterina Tumidei – hanno visitato il centro di documentazione educativa della Bassa Romagna «Quidià» nei locali del nido «Il Bosco» di Fusignano dopo le difficoltà dovute alla pandemia e alle alluvioni che sono state illustrate agli ospiti da Ernesto Sarracino e Rossana Crispino del Coordinamento pedagogico dell’Unione documenta una lunga serie di progettualità ed esperienze di lungo corso in campo pedagogico con particolare attenzione all’educazione all’aria aperta la vicesindaca di Fusignano ha accolto la delegazione di San Lazzaro consegnando agli educatori emiliani una serie di libri sulla storia di Fusignano e facendo insieme a loro il punto sui prossimi progetti del centro di documentazione Si tratta di un passaggio importante per consolidare una collaborazione tra i due istituti pedagogici Infatti alcune settimane fa Ernesto Sarracino aveva incontrato Corrado Bosello e Caterina Tumidei al centro documentazione «Accaparlante» di Bologna dove il coordinatore pedagogico della Bassa Romagna era intervenuto per presentare la pubblicazione «Giocare con i legni» incentrata sui laboratori del legno per l’infanzia come metodologia pedagogica Sospesa per quindici giorni la procedura di licenziamento collettivo dei 60 lavoratori della Lafert di Fusignano (Ra) azienda specializzata nella produzione di motori elettrici Questo lasso di tempo servirà per avviare un confronto tra azienda sindacati e (Rsu) per individuare possibili soluzioni L’intesa è stata raggiunta oggi in Regione al termine di un incontro convocato dall’assessore regionale al lavoro Giovanni Paglia nell’ambito del Tavolo di salvaguardia occupazionale attivato per la Lafert Al termine dell’incontro è stato siglato un verbale dove si formalizza “che a partire da oggi e per la durata di giorni 15 la procedura di licenziamento collettivo si intende sospesa unitamente a iniziative di agitazione proclamate dalle organizzazioni sindacali Questo per consentire alle parti di sviluppare un approfondito confronto sullo stato e le prospettive industriali e finanziarie del sito produttivo di Fusignano “Ora le parti hanno il tempo e la possibilità di confrontarsi sulle prospettive industriali e finanziarie del sito di Fusignano Ci aspettiamo che da questo percorso possa venire un nuovo passo avanti” conclude l’assessore Paglia al termine dell’incontro Lafert Group ha sede a San Donà di Piave (Venezia) e ha uno stabilimento a Noventa di Piave (Ve): fa parte Sono complessivamente oltre 800 i dipendenti di cui 60 nello stabilimento del ravennate Non hai trovato quello che cerchi ? Regione Emilia-RomagnaViale Aldo Moro, 5240127 BolognaCentralino 051 5271Cerca telefoni o indirizzi Sito web: www.regione.emilia-romagna.it/urpNumero verde: 800.66.22.00Scrivici: e-mail - PEC Non c’è stato nulla da fare per Antonio Ballardini 86enne di Fusignano investito in sella alla sua bicicletta da una Volkswagen Golf condotta da un 45enne del Bolognese L’articolo completo sul Corriere Romagna in edicola e in edicola digitale Visita i nostri social network e rimani informato 00357860402 | Tutti i diritti riservati | © Copyright Ripartono in Bassa Romagna gli incontri del progetto «Ti ascolto» per approfondire tematiche legate al ritiro sociale e all'adolescenza Venerdì 24 gennaio alle 20.30 all’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano interverranno Maura Gancitano e Andrea Colamedici un innovativo progetto culturale che mette insieme una scuola di filosofia Il titolo della serata è «Essere adolescenti nella società della performance» Nell’incontro Gancitano e Colamedici approfondiranno il tema della società della performance e della cornice socio-culturale all’interno della quale crescono gli adolescenti d’oggi, analizzando le «richieste performanti» cui sono sottoposti i ragazzi e le problematiche che spesso generano in particolare per quanto attiene al senso di inadeguatezza alla paura del giudizio e alla messa in discussione del valore di sé con esiti che possono sfociare anche nel ritiro sociale su come sono cambiate le nostre relazioni e sulla condizione di disagio di chi sente di non avere il proprio posto nel mondo L’incontro è gratuito e ad accesso libero. Per ulteriori informazioni scrivere a centrofamiglie@unione.labassaromagna.it o a tiascolto@unione.labassaromagna.it oppure contattare i numeri 0545 299397 o 366 6156306 o consultare la pagina Facebook «Centro per le famiglie - Unione dei Comuni della Bassa Romagna» si inserisce all'interno delle azioni di sostegno e cura delle relazioni familiari promosse dal Centro per le famiglie in collaborazione con i servizi sociali dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e i servizi sanitari del territorio L’obiettivo è sensibilizzare la comunità e le famiglie in merito alle difficoltà e alle problematiche tipiche dell’adolescenza sviluppando sul territorio una conoscenza più approfondita di questa fase della crescita e la capacità di intercettare precocemente i segnali di disagio Gli interventi previsti sono realizzati con il coinvolgimento dei servizi educativi E-mail: centrofamiglie@unione.labassaromagna.it Telefono: 0545 299397 Cellulare: 366 6156306 Facebook: https://www.facebook.com/centroperlefamiglieunionebassaromagna Instagram: https://www.instagram.com/centrofamigliebassaromagna/ Ultimo aggiornamento:Venerdì, 17 Gennaio 2025 Verranno esclusi dalla ricerca i contenuti archiviati e non più validi come gli eventi terminati o i bandi scaduti. AccediFascisti La cessazione dello stabilimento di Fusignano è prevista, al momento, per il 31 marzo, prevedendo la concentrazione dell’attività produttiva nella sede di San Donà di Piave, quartier generale del Gruppo, "che consentirà un aggiustamento delle economie di scala e dei costi fissi" si conclude la nota aziendale. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Inaugura sabato 14 dicembre alle 17 a Fusignano al museo civico San Rocco in via Vincenzo Monti 5 mostra pittorica del ‘900 nella collezione Dieter Schmid Fusignano dedica un omaggio a Dieter Schmid (1936-2022) uno dei grandi collezionisti e appassionati d’arte del territorio romagnolo che con la realtà locale ha sempre avuto un particolare rapporto di amicizia collaborando assiduamente per tante iniziative artistiche La mostra offre al pubblico uno sguardo e una prima riflessione sulla luminosa vicenda collezionistica che ha visto protagonista Schmid largamente presente in una raccolta che risulta impressionante per la ricchezza numerica e il valore artistico delle opere A seguito della ricognizione svolta sull’ingente patrimonio è stato costruito un ordinamento espositivo in grado di esprimere volontà intendimenti e gusto del collezionista nel riunire nella propria raccolta tante opere rappresentative di autori protagonisti della vicenda figurativa romagnola del secondo Novecento si articola entro gli ambienti destinati alle esposizioni temporanee del museo in tre sezioni tematiche dedicate alla figura mentre piccole monografiche vengono dedicate a due pittori che nella collezione sono particolarmente rappresentati: Claudio Neri e Francesco Verlicchi Alle pareti saranno visibili opere di oltre 40 artisti: Primo Costa Promossa dal Comune di Fusignano in collaborazione con Auser Fusignano la mostra è a ingresso gratuito e sarà visibile fino al 23 febbraio 2025 il sabato dalle 15 alle 18 domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; chiusa il 25 dicembre e 1 gennaio contattare il Comune di Fusignano allo 0545 955665 Dopo anni dalla sospensione dell’attività causata dalla pandemia Fusignano si riappropria della sua emeroteca: l’inaugurazione è in programma giovedì 1 maggio (ore 9.30) in occasione della festa dedicata al lavoratori un gruppo di volontari si è riunito per imbiancare i locali di piazza Corelli 16 La fruizione dei quotidiani all’interno dell’emeroteca Alfredo Belletti è resa possibile dal contributo delle associazioni locali Auser Avis e Spi-Cgil i quotidiani torneranno disponibili «L’emeroteca rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano informarsi attraverso fonti qualificate: la possibilità di consultare testate giornalistiche locali e nazionali offre ai cittadini l’opportunità di accedere a informazioni accurate e verificate fondamentali per una partecipazione consapevole alla vita sociale e politica» commentano dall’amministrazione in occasione dei festeggiamenti del 1 maggio partirà alle 10 da piazza Corelli una pedalata organizzata dalla Pro loco di Fusignano con rientro in piazza alle 11.15 e distribuzione dei garofani e merenda offerti da Spi Cgil Iscriviti alla Newsletter e ricevi aggiornamenti da Ravenna&Dintorni sulla tua mail Reclam Edizioni e Comunicazione srl -via della Lirica 43 CF/PI e numero d'iscrizione del Registro delle Imprese di Ravenna: 02073810398 ISSN 2498-9827 con la collaborazione dell’amministrazione comunale e Auser La partecipazione è gratuita e aperta a tutti; c'è tempo fino al 31 maggio per iscriversi Sono aperte le iscrizioni alla 23esima edizione del concorso «L’angolo fiorito» promosso dalla Pro loco di Fusignano in collaborazione con l’Amministrazione comunale e Auser Possono partecipare al concorso tutti coloro che amano il proprio giardino a condizione che lo stesso sia nel territorio del Comune di Fusignano; l’iscrizione è gratuita e può partecipare chiunque Per partecipare basta inviare entro sabato 31 maggio una mail all’indirizzo prolocofusignano@libero.it foto del proprio angolo fiorito e periodo di gradimento per la visita della giuria composta da rappresentanti di Pro loco e Auser ed esperti di botanica e ambiente La giuria assegnerà un premio speciale intitolato a Lino Costa ideatore e promotore dell’iniziativa Le foto dei vincitori verranno pubblicate sulla pagina Facebook del Comune di Fusignano e sul sito www.comune.fusignano.ra.it Le premiazioni si svolgeranno lunedì 23 giugno in occasione della notte di San Giovanni azienda veneta nella progettazione e produzione di motori elettrici ha annunciato la chiusura del suo stabilimento produttivo di Fusignano La decisione comporterà il trasferimento delle attività produttive al quartier generale di San Donà di Piave con il coinvolgimento di 60 dipendenti per i quali sono previste misure di sostegno alla rioccupazione giunge dopo quasi due anni di ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per fronteggiare la carenza di volumi e il rallentamento della produzione specializzato in motori asincroni monofase e trifase a bassa personalizzazione ha sofferto la concorrenza di prezzo dei produttori esteri che hanno ridotto i tempi di consegna grazie a nuovi hub logistici europei la fascia di prodotto realizzata a Fusignano è fortemente colpita dalla concorrenza di prezzo dei produttori esteri che hanno modificato la loro logistica grazie ad un hub in territorio europeo che consente loro di abbattere i tempi di consegna» L’azienda ha avviato un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per discutere le soluzioni di tutela per i lavoratori con l’obiettivo di favorire la loro ricollocazione presso altre realtà produttive del territorio La concentrazione della produzione a San Donà di Piave mira invece a ottimizzare le economie di scala e i costi fissi del Gruppo parte della giapponese Sumitomo Heavy Industries «Un insieme di fattori che negli ultimi due anni ci ha portati a ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria ma non arrivano dal mercato segnali di una possibile inversione di tendenza ci vediamo costretti a prendere questa decisione dolorosa A tutti i lavoratori e le lavoratrici va la mia solidarietà e quella del Gruppo che manifesta la piena disponibilità a dialogare con le parti sociali al fine di favorire la rioccupazione del personale presso altre aziende della zona con tutti gli strumenti a nostra disposizione» 2016 - VenetoEconomia - Testata giornalistica iscritta in data 19/08/2014 al numero 2363 del Registro Stampa presso il Tribunale di Padova Dopo quasi 30 anni chiude lo stabilimento di Fusignano della Lafert dove lavorano 60 dipendenti nella progettazione e produzione di motori elettrici per macchinari La cessazione dell’attività è prevista per il 31 marzo 2025 da 60 anni leader in Europa e parte del colosso giapponese Sumitomo Heavy Industries concentrerà la produzione nella sede di San Donà di Piave «per un aggiustamento delle economie di scala e dei costi fissi» come si legge in una nota diffusa dall’azienda La comunicazione della decisione è stata data oggi alle organizzazioni sindacali per discutere di tutte le soluzioni a tutela dei lavoratori La chiusura definitiva arriva dopo quasi due anni di ricorso alla cassa integrazione ordinaria con un’incidenza di circa 6 giornate al mese per gestire la carenza di volumi e il rallentamento della produzione «La decisione è stata presa a seguito delle difficoltà che condizionano l’andamento dello stabilimento di Fusignano specializzato nella produzione e vendita di motori asincroni monofase e trifase a bassa personalizzazione La fascia di prodotto realizzata a Fusignano è fortemente colpita dalla concorrenza di prezzo dei produttori esteri Cina tra tutti: «Hanno modificato la loro logistica grazie ad un hub in territorio europeo che consente loro di abbattere i tempi di consegna – spiega l’ingegngere Cesare Savini Un insieme di fattori che negli ultimi due anni ci ha portati a ricorrere alla cassa integrazione pertanto ci vediamo costretti a prendere questa decisione dolorosa A tutti i lavoratori e le lavoratrici va la mia solidarietà e quella del gruppo che manifesta la piena disponibilità a dialogare con le parti sociali al fine di favorire la rioccupazione del personale presso altre aziende della zona è stato incorporato per fusione a inizio 2023 all’interno della Lafert Quest’ultima opera con sei stabilimenti produttivi e commerciali Il fatturato Lafert nel 2023 è pari a 225 milioni di euro Fiom-Cgil e Uilm-Uil ritengono inaccettabile che un’azienda solida come la Lafert decida di scaricare i risultati negativi su lavoratrici e lavoratori e di conseguenza sul territorio e sulla comunità di Fusignano: «Negli ultimi incontri con i sindacati i vertici aziendali non avevano comunicato alcuna ipotesi di chiusura dello stabilimento Anzi avevano sempre rassicurato sul fatto di impegnarsi per recuperare competitività e produttività per il sito produttivo nella speranza di far ritornare l’azienda sui suoi passi Ci sono 60 famiglie coinvolte e la situazione è ancora più drammatica se pensiamo che in più casi ci sono marito e moglie entrambi dipendenti dell’azienda» Per il 15 gennaio è in programma un’assemblea sindacale che coinvolgerà tutte le lavoratrici e i lavoratori e i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl «Fili.Grana – Trame e fili conduttori» è il titolo della nuova rassegna letteraraia di Fusignano, che si terrà al centro culturale «Il Granaio» in piazza Corelli 16 con cinque appuntamenti nei mesi di febbraio e marzo Il primo appuntamento sarà martedì 25 febbraio con Nevio Casadio che presenterà Le stanze dei giardini segreti (Vallecchi Firenze dove i ricordi si mescolano ai meandri più profondi dell’intimità umana La provincia italiana tra Marche e Romagna viene catapultata a Parigi per ritornare sempre al vecchio mulino sul Torbello Il filo rosso che accompagna i lettori verso qualche ipotetica risposta è racchiuso in una lapidaria frase felliniana: «L’unico vero realista è il visionario» attraverso l’identificarsi in personaggi ruotanti attorno a scenari mutevoli Venerdì 28 febbraio sarà la volta de I fiori di Giulio di Liliana Casadei (Scatole parlanti ripensa al suo matrimonio con la nostalgia che si prova nei confronti di ciò che non tornerà Non teme la morte e nemmeno il decadimento fisico è l’ipotesi di aver perso irrimediabilmente la possibilità di amare ed essere ricambiato Rassegnato a una routine fin troppo noiosa e calcolata a rimescolare le carte in tavola sarà l’incontro con Alba giovane donna alle prese con una decisione importante un anziano che scappa da una scomoda verità La rassegna prosegue mercoledì 12 marzo insieme a Paolo Minguzzi con la sua raccolta Storie brevi e disturbanti (Pav edizioni Dodici storie che distillano l’orrore e la follia nel quotidiano: dodici situazioni a vari livelli di verosimiglianza ma tutte caratterizzate da sonni della ragione che generano ogni volta mostri diversi Un microcosmo di assurdità estremamente probabili in cui ogni ragionamento dei protagonisti si scontra con l’irrazionale Spazio alla narrativa per ragazzi per il quarto appuntamento della rassegna con Linda Traversi che mercoledì 19 marzo presenterà Il riparatore di sogni (Einaudi Ragazzi Un libro di narrativa per ragazzi dai 13 anni per trovare il coraggio di aprirsi e di legarsi alle persone Maia ha quattordici anni e non si fida di nessuno In famiglia si crede un’intrusa e a scuola percepisce di essere diversa L’unico posto in cui si sente al sicuro è il suo «paradiso delle cose pensate» da lei creato estraendo parole a caso da alcuni sacchetti Quando l’insegnante di italiano affida alla classe un lavoro di gruppo I due iniziano a interrogarsi sulle proprie storie e si aprono l’uno con l’altra: Sebastiano le rivela un segreto che l’ha reso vittima di bullismo lei racconta al nuovo amico di non aver mai conosciuto la madre ma fragile quanto un sogno che solo il più abile meccanico potrebbe riparare Chiude la rassegna mercoledì 26 marzo Stefano Corradino che presenterà Note di cronaca (Villaggio Maori edizioni Alla fine degli anni cinquanta Italo Calvino Gianni Rodari e altri si inventarono il Cantacronache il collettivo di intellettuali che voleva contrapporsi al mondo fatato delle canzonette per raccontare in musica la società italiana come effettivamente era giornalista e musicista: negli anni ha unito le due passioni per raccontare un Paese che incapace anche di preservare la coscienza antimafia che aveva conquistato dopo le stragi del 1992-93 La rassegna è organizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con il book club della biblioteca Per ulteriori informazioni chiamare lo 0545 955653 oppure scrivere a urp@comune.fusignano.ra.it. AccediCosa serve ai territori Giovedì primo maggio a Fusignano riapre l’emeroteca ’Alfredo Belletti’, in piazza Corelli 16. La cerimonia di inaugurazione sarà alle 9.30. Il presidio aveva sospeso la propria attività a causa della pandemia: i quotidiani torneranno disponibili per la fruizione da parte della cittadinanza grazie al contributo delle associazioni locali Auser, Avis e Spi-Cgil. "L’emeroteca – si legge nella nota del Comune – rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano informarsi attraverso fonti qualificate: la possibilità di consultare testate giornalistiche locali e nazionali offre ai cittadini l’opportunità di accedere a informazioni accurate e verificate, fondamentali per una partecipazione consapevole alla vita sociale e politica". Continua ancora la nota: "L’amministrazione comunale ringrazia le associazioni che hanno sostenuto il ripristino del servizio. Nella stessa giornata ci sarà anche la festa del primo maggio, con alle 10 partenza da piazza Corelli a Fusignano di una pedalata organizzata dalla Pro loco di Fusignano e alle 11.15 rientro in piazza con distribuzione dei garofani e merenda offerti da Spi Cgil". Domenica scorsa un gruppo di volontari si è trovato all’emeroteca per imbiancare il locale di piazza Corelli 16 in vista dell’inaugurazione del primo maggio. Venerdì 4 aprile alle 20.30 all’auditorium “Arcangelo Corelli” di Fusignano ci sarà la presentazione alla cittadinanza del Piano di protezione civile della Bassa Romagna cosa fa il gruppo comunale di protezione civile dove si trovano le informazioni corrette per essere sempre aggiornati sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso della serata Ci sarà inoltre spazio per domande e dubbi da parte del pubblico Dopo i saluti di apertura dell’assessora comunale alla Protezione civile Valentina Modena referenti rispettivamente per la Protezione civile la Comunicazione e il servizio Sit dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Le conslusioni saranno affidate al sindaco Nicola Pondi Si parlerà nello specifico anche di Fusignano: saranno illustrate le aree di ammassamento e indicate le aree interessate dalle evacuazioni in caso di emergenza idraulica; a tale proposito saranno organizzati prossimamente ulteriori incontri Siglata l’intesa tra azienda e sindacati in Regione: per un anno saranno attivi gli ammortizzatori sociali conservativi mentre un advisor lavorerà alla reindustrializzazione dello stabilimento Una boccata d’ossigeno per Lafert di Fusignano l’azienda a rischio chiusura dopo il disimpegno annunciato un mese fa dal gruppo proprietario dopo un incontro in Regione tra rappresentanze sindacali (Fim Cisl «Una riunione lunga – ha spiegato Paolo Biffi della Fiom di Lugo – che ha occupato l’intero pomeriggio e parte della serata Alla fine però siamo giunti ad un accordo che ha convinto anche i lavoratori della Lafert a cui è stato presentato lunedì 24 febbraio» Con la votazione avvenuta quasi all’unanimità da parte degli operai l’accordo diventa ora operativo L’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento per i 55 dipendenti «garantendo per i prossimi 12 mesi – aggiunge Biffi – una continuità produttiva del sito di Fusignano» Verrà attivato dal primo marzo un contratto di solidarietà della durata di un anno grazie agli ammortizzatori sociali conservativi «L’azienda – precisa Biffi – ha deciso quindi di non lasciare nessuno a piedi nell’immediato lasciando ad ognuno la libertà di rimanere o andare» Il ricorso al contratto di solidarietà «porterà a una riduzione delle ore lavorative – spiegano i vertici della Lafert – senza compromettere l’occupazione consentendo così ai dipendenti di mantenere il proprio posto di lavoro durante questo periodo di transizione» L’ultima parola sullo stabilimento di Fusignano quindi «È stato assegnato un incarico ad un advisor suggerito dalla Regione – conclude Biffi – per cercare una possibile reindustrializzazione del sito» Si tratta di un’agenzia di consulenza pagata dall’azienda che verrà presentata nelle prossime settimane e che cercherà un acquirente per lo stabilimento nella speranza di assicurare al sito la continuità produttiva “Da parte nostra – precisa Cesare Savini – ribadiamo l’impegno affinché nel sito di Fusignano si possano realizzare nuove prospettive di occupazione con altri soggetti imprenditoriali” Soddisfazione è stata espressa dalle tre sigle sindacali «Il risultato ottenuto con il supporto della Regione è di valore per il territorio di Fusignano – precisano in una nota congiunta – perché difende l’occupazione e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori garantisce il mantenimento di attività produttive nel sito e impegna l’azienda a non smobilitare dovendo mettere in campo le iniziative per la sua reindustrializzazione in un percorso che sarà costantemente monitorato da organizzazioni sindacali e istituzioni» ha uno stabilimento anche a Noventa di Piave (Ve) di cui unaal momento 55 nello stabilimento di Fusignano Anche quest’anno la rassegna jazz Crossroads – alla sua 26esima edizione – farà tappa a Fusignano con cinque concerti che si terranno all’auditorium «Arcangelo Corelli» Il primo appuntamento fusignanese della rassegna regionale è fissato per venerdì 7 marzo con il quintetto della cantante emiliana Eloisa Atti Stefano Senni (contrabbasso) e Marco Frattini (batteria) Eloisa Atti ha una formazione contemporaneamente classica e jazz che le ha dato la flessibilità per affrontare anche altri generi Ha collaborato con i Sacri Cuori e Patrizia Laquidara lavorando in partnership più a lungo di tutti con il chitarrista Marco Bovi prosegue su questa strada di massima raffinatezza di accurata valorizzazione degli elementi emozionali delle canzoni Domenica 23 marzo all’auditorium arriveranno Fabrizio Bosso (tromba) e Julian Oliver Mazzariello (pianoforte) con «Il cielo è pieno di stelle» che farà a meno dei testi del grande cantautore per esplorarne la ricchezza puramente musicale Fabrizio Bosso è uno dei jazzisti italiani meno bisognosi di presentazioni per il grande pubblico in virtù del suo eclettismo e della sua eloquenza Il pianista Julian Oliver Mazzariello è uno dei musicisti con cui ha duettato con maggiore profitto trattandosi del primo pianista del quintetto High Five la formazione che contribuì a lanciare Bosso nel firmamento del jazz italiano Parliamo di due musicisti che praticamente non hanno limiti espressivi per nulla spaventati dal respiro lirico verso cui può tendere l’improvvisazione jazzistica Venerdì 28 marzo toccherà al cantautore portoghese Tiago Nacarato accompagnato dal chitarrista brasiliano Cainã Cavalcante fraseggi frizzanti e un modo di porgere la melodia con la voce ci catapulta nel cuore della migliore tradizione della música popular brasileira per un vero omaggio alla parentela culturale tra Portogallo e Brasile il duo offre nuove interpretazioni di brani senza tempo – di Noel Rosa nel rispetto dell’essenza delle composizioni originali alle quali però viene infusa una inedita vitalità Giovedì 3 aprile sarà la volta delle «Canzoni in bianco e nero» della cantante Petra Magoni con il pianista Andrea Dindo I due proporranno un viaggio in musica dalla Germania all’America fine compositore di teatro musicale nonché autore di canzoni entrate nell’immaginario collettivo reinterpretate da artisti della scena classica E una volta attraversato l’Atlantico assieme a Weill ci si troverà in compagnia anche delle songs eternamente popolari di Cole Porter e George Gershwin reduce dalla lunghissima esperienza del duo Musica Nuda riporta alla ribalta il connubio col pianista classico Andrea Dindo con un programma di canzoni ideato nel 2020 L’ultimo appuntamento di Crossroads all’auditorium Corelli è in programma venerdì 18 aprile con la tappa fusignanese del «Good Morning Tour» dei Pericopes lavorando accuratamente sulla scrittura ma anche abbandonandosi a corpo libero all’improvvisazione nella quale si rivela la loro provenienza jazzistica i Pericopes vantano una carriera internazionale di tutto rilievo con decine di tour che li hanno portati dagli Usa alla Cina I concerti sono organizzati da Jazz Network in collaborazione con il Comune di Fusignano e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura contattare l’ufficio Urp e Cultura allo 0545 955668 oppure 0545 955665 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 45enne salentino trapiantato in Romagna dal 1992 il Bistrò Corelli porta “freschezza e dinamismo con proposte di qualità” “Ho quasi sempre svolto questo lavoro – racconta Emanuele – perché mi piacciono il contatto con il pubblico e la possibilità di venire incontro alle esigenze della clientela La scelta di aprire un locale nel centro di un paese di circa ottomila anime ha un preciso obiettivo: “Ho apprezzato il fatto che a Fusignano ci siano tanti colleghi molto bravi ma credo che la nostra sia una proposta alternativa al consolidato modello del bar; cerchiamo di mescolare le diverse caratteristiche che un bistrò può avere senza per forza connotarlo con una determinata identità I giovani faticano ad individuare un punto d’incontro dato che i posti chiudono fra le ore 18 e le ore 20: la nostra giornata incomincia con le colazioni passa per il pranzo e termina con gli aperitivi Non abbassiamo le serrande prima delle 23.30” che si ritiene soddisfatto dei primi mesi di attività e del rapporto con la città: “Come gestore mi occupo di tutto facendo attenzione al minimo dettaglio; devo dire che questo stile è apprezzato dalla gente oltre che dagli amministratori di Fusignano che frequentano spesso il locale e per i quali sto pensando ad un menù ad hoc” di pasticceria e caffetteria di qualità per iniziare bene la giornata messi poi sottovuoto in confezioni anticontaminazione e serviti nel modo giusto I prodotti sono tutti freschi: non proponiamo nulla di congelato Da noi si può gustare un menù tradizionale a richiesta e sulla base delle nostre disponibilità può personalizzare il proprio piatto (forniamo anche il servizio dell’asporto) L’aperitivo serale è impostato su cocktail gin ed un’ampia cantina di vini: collaboriamo per cui possiamo offrire ai nostri avventori etichette di pregio e di differente provenienza Abbiamo scelto di puntare su prodotti di alto livello investendo sul valore della merce e non sul prezzo più conveniente concentrandoci quindi su un livello di clientela e di proposte medio-alto Le nostre serate si caratterizzano per musica dal vivo metteremo in piedi un ricco calendario di eventi Il “Bistrò Corelli” si trova in corso Emaldi 86 Contatti su Instagram (bistrocorelli_fusignano) Facebook (Bistrò Corelli Fusignano) oppure al 3273184928 Venerdì 21 febbraio alle 20.30 all’auditorium di Fusignano l’Arcomelo Ensemble presenta un concerto «intorno a Corelli» in occasione dell’anniversario di nascita del compositore fusignanese ruota attorno alla figura di Arcangelo Corelli protagonista della cultura barocca e punto di riferimento per generazioni di musicisti italiani e stranieri tra cui Antonio Vivaldi Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann Figura emblematica dalla biografia riservata Un esempio è la sonata in programma op.2 n.1 che Corelli dedicò al cardinale Pamphjli suo coetaneo e grande amante delle arti a cui prestava servizio Altro brano in programma è la conosciutissima Follia per violino e basso continuo L’importanza di Corelli a livello internazionale è testimoniata dalle numerose opere che tanti compositori gli hanno voluto dedicare Il programma prevede anche la musica Antonio Vivaldi di cui verrà eseguita la bellissima sonata n.7 in mi minore per violoncello e basso continuo; Vivaldi fu contemporaneo di Corelli ed ebbe nella prima parte della sua vita una fama internazionale che purtroppo si esaurì nell’ultimo periodo in cui soggiornò a Vienna finendo i suoi giorni in estrema povertà e dimenticato per secoli A conclusione del programma un capolavoro del maestro tedesco del periodo barocco Johann Sebastian Bach che sicuramente conobbe le composizioni del compositore fusignanese e di cui verrà eseguita la Trio sonata in sol maggiore BWV 1039 In apertura della serata saranno proiettate testimonianze video su Corelli a cura di: Michele Dall’Ongaro (presidente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma) Stefano Montanari (concertista violinista e direttore d’orchestra) Enrico Gatti (concertista violinista e cittadino onorario di Fusignano) Piero Mioli (consigliere d’arte dell’Accademia Filarmonica di Bologna Fabrizio Della Seta (musicologo all’Università di Pavia membro dell’Accademia nazionale dell’Arcadia) Arcomelo Ensemble nasce a Fusignano in occasione delle celebrazioni per la nascita di Arcangelo Corelli I componenti sono Roberto Noferini (violino) Anselmo Pelliconi (violoncello): sono tutti docenti di conservatorio specializzati nell’esecuzione della musica antica Il repertorio dell’ensemble copre tutto il periodo barocco con una particolare attenzione alle trio sonate di Corelli Il concerto, organizzato dal Comune di Fusignano nell’ambito del progetto «Musica maestro» sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è a ingresso libero. Per maggiori informazioni contattare l’ufficio cultura al numero 0545 955656 o alla mail: cultura@comune.fusignano.ra.it. Grazie a una segnalazione giunta sul portale ‘Youpol’, mercoledì sera la polizia ha arrestato in flagranza differita un 54enne di Fusignano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e delle due figlie minori conviventi. La questura ha colto l’occasione per evidenziare l’importanza di ‘Youpol’, l’app realizzata dalla polizia di Stato per segnalare, anche in modo anonimo e con il supporto di audio o video, episodi di spaccio e bullismo e, a oggi, estesa pure agli episodi di violenza domestica. Il concetto di flagranza differita era stato introdotto nel 2003 per contrastare il fenomeno della violenza in occasione di manifestazioni sportive consentendo arresti anche quando non era possibile agire subito per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica. Nel 2023 con la legge Roccella il concetto è stato esteso anche a quei reati che oggi siamo soliti indicare come da codice rosso. Ed è ciò che è accaduto dal punto di vista procedurale per il 54enne di Fusignano. La neocentenaria è stata festeggiata nella casa di riposo 'San Rocco' dove è ospite da un anno Ha lavorato nella fornace del paese e quindi nei campi Si è sposata con Vincenzo Martoni e ha avuto una figlia C’è una nuova centenaria a Fusignano: Francesca Costa che ha tagliato il traguardo del secolo sabato 19 aprile 2025 la neocentenaria ha ricevuto la visita di un rappresentante dell’Amministrazione comunale che le ha portato gli auguri a nome di tutta la cittadinanza e una pergamena ricordo Francesca è ospite da un anno della casa di riposo ‘San Rocco’; è stata festeggiata dai familiari dal personale e dagli ospiti della struttura Francesca ha lavorato nei campi e prima era occupata alla fornace del paese dove ha conosciuto il suo futuro marito Vincenzo Martoni Racconta che da giovane le sarebbe piaciuto molto viaggiare ma non ne ha avuto occasione tranne qualche opportunità con le gite parrocchiali e in seguito con la figlia sempre alla ricerca di compagnia con cui scambiare una battuta e a chi le domanda il segreto per arrivare a cent’anni almeno un paio di volte nella vita andare a ballare Il 19 aprile 2025 la fusignanese Francesca Costa ha spento cento candeline. Per celebrare questo traguardo, la centenaria ha ricevuto la visita di un rappresentante dell’Amministrazione comunale, che le ha portato gli auguri ufficiali della cittadinanza e una pergamena ricordo. Nata a Fusignano il 19 aprile 1925, Francesca ha vissuto tutta la sua vita nel paese natale. Da un anno è ospite della casa di riposo «San Rocco», dove è stata festeggiata con affetto dai familiari, dal personale e dagli altri ospiti della struttura. La sua è una vita segnata dal lavoro e dalla dedizione alla famiglia. Prima di dedicarsi ai campi, ha lavorato alla fornace del paese, dove ha conosciuto Vincenzo Martoni, diventato poi suo marito. Dal matrimonio è nata Lorenza, la loro unica figlia. Anche nel tempo libero, che non era mai molto, Francesca si occupava con cura del giardino, dell’orto e delle faccende domestiche, senza mai rinunciare alla cucina. Amava l’idea di viaggiare, ma ha potuto farlo solo in poche occasioni, grazie a gite parrocchiali e successivamente con la figlia. Oggi Francesca è ancora lucida, sorridente e desiderosa di compagnia. A chi le chiede il segreto della longevità, risponde con semplicità: “Lavorare, lavorare e lavorare e, perché no, almeno un paio di volte nella vita andare a ballare, come sono riuscita a fare io!”. Sabato 14 dicembre inaugurano due mostre artistiche a Fusignano e Lugo. Alle ore 17 a Fusignano apre “Una grande Romagna”, mostra pittorica del ‘900 nella collezione Dieter Schmid; mentre alle ore 18 a Lugo inaugura “Fango, acqua e arte”, mostra scultorea collettiva con opere di Tullo Golfarelli, Domenico Rambelli, Ercole Drei e Angelo Biancini. Reclam Edizioni e Comunicazione srl -via della Lirica 43, 48124 Ravenna Il bilancio invece è molto meno grave di quello che inizialmente si era ipotizzato Forse grazie al tempestivo intervento del titolare che si è subito prodigato per spegnere le fiamme ed evitare che le stesse avvolgessero l’intera officina potrebbe essere stata una stufetta elettrica situata in un locale adiacente all’ufficio dell’azienda da cui ben presto le fiamme si sarebbero propagate ad altri oggetti sprigionando un denso fumo nero che ha reso l’aria irrespirabile di fatto rendendo più difficoltoso un primo intervento di spegnimento Il titolare ha cercato di domare il rogo prima usando un estintore e poi trascinando nel piazzale esterno il materasso in fiamme al punto da lasciare sull’asfalto una riconoscibile sagoma nel tentativo riuscito di limitare i danni a rimetterci è stato invece l’uomo: sia per la permanenza all’interno dei locali e la conseguente inalazione di monossido di carbonio Motivo per cui i sanitari del 118 accorsi con un’ambulanza in pochi minuti hanno provveduto al suo trasporto d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale di Ravenna E a sirene spiegate è arrivata anche una squadra dei vigili del fuoco del vicino distaccamento di Lugo che in poche decine di minuti hanno estinto l’incendio e posto in sicurezza quelle stanze Per il 48enne invece è stato disposto il ricovero presso il nosocomio ravennate in attesa delle dimissioni previste entro la giornata odierna Giovedì 12 dicembre alle 20.30 all’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano Fabio Zaffagnini presenta la sua autobiografia Da zero a mille (Mondadori Nel suo libro Fabio guida il lettore attraverso una vita vissuta all’insegna della curiosità e del rischio un misto di esperienze che spaziano da spedizioni in terre remote a incontri con persone fuori dal comune fino al video virale di Learn to fly e i concerti in giro per il mondo con i Rockin’1000 Ogni pagina offre uno sguardo ravvicinato sulle tappe di un sogno il libro approfondisce anche concetti fondamentali come la creatività l’ambizione e il vero significato del perseguire un sogno mosaico di esperienze che svelano i retroscena di un’impresa senza precedenti tra slanci di pura follia e l’immensa passione per la musica che hanno reso possibile il progetto «Scrivendo questo libro ho realizzato quanto tempo e quante esperienze servano per far nascere un’idea – dichiara l’autore - Ho voluto riflettere sul vero costo dei sogni rimuovendo quell’aura idealizzata che spesso li accompagna» è originario di Fusignano e vive a Cesena e dirige Rockin’1000 il progetto musicale che ha reso possibile il sogno di mille musicisti che suonano insieme portando questa visione dagli stadi italiani ai palchi internazionali che spazia dalla ricerca scientifica alla creatività lo ha visto impegnato all’istituto di scienze marine del Cnr e al Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici una startup che ha reso accessibili i sentieri più remoti del mondo tramite tecnologie immersive Speaker internazionale e honoree del Tribeca disruptive innovation award Fabio è anche tra gli «experts» della Commissione europea per il product design innovazione e il desiderio di connettere le persone l’assemblea di fabbrica dei lavoratori della Lafert di Fusignano (RA) ha dato il via libera all’intesa raggiunta nei giorni scorsi in Regione al termine dell’incontro del tavolo di salvaguardia occupazionale convocato dall’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia dopo l’annuncio della chiusura dello stabilimento e della procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti azienda ravennate che produce motori elettrici si è aperto dopo la sospensione della procedura di licenziamento Inizia ora il Contratto di solidarietà di 12 mesi per poi realizzare un percorso che permetta la salvaguardia della vocazione industriale dello stabilimento I vertici dell’impresa sono infatti pronti a individuare un advisor per arrivare a un nuovo soggetto in grado di garantire prospettive industriali per lo stabilimento di Fusignano e l’occupazione l’azienda manterrà una parte della produzione anche nel ravvenate attivando “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto ad oggi” “La procedura di licenziamento che era stata attivata era per noi inaccettabile e i 12 mesi di contratto di solidarietà garantiranno la continuità della produzione nel sito di Fusignano È più che mai necessario adesso lavorare per la reindustrializzazione del sito I prossimi 12 mesi saranno fondamentali per valutare tutte le possibilità per mantenere attiva la produzione a Fusignano e non perdere posti di lavoro” ha uno stabilimento anche a Noventa di Piave (Ve) e fa parte di cui una sessantina nello stabilimento del ravennate Martedì 28 gennaio alle 20.30 all’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano, in vicolo Belletti 2, ci sarà il concerto «Musica e memoria» del Quartetto K. L’appuntamento rientra tra le iniziative dedicate al Giorno della memoria e sarà un omaggio alla musica klezmer. Sul palco Matteo Salerno al flauto, Stefano Martini al violino, Egidio Collini alla chitarra e Fabio Gaddoni al contrabbasso. Il concerto è organizzato dalla sezione locale di Anpi con il patrocinio del Comune di Fusignano. Per ulteriori informazioni contattare l’Urp allo 0545 955668. una ‘gara’ alla raccolta dei rifiuti elettrici lanciata da Hera che ha visto premiare la scuola all’Auditorium davanti a oltre 200 bambini Al secondo posto di è piazzata la Codazzi-Gardenghi di Lugo con 250 chili raccolti da 13 classi Pirazzini di Faenza con quasi 180 chili e 10 classi aderenti Le premiazioni degli studenti si sono svolte alla presenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale e di Hera che hanno consegnato alle scuole vincitrici dei buoni per l’acquisto di materiale didattico Col progetto sono stati raccolti in tutto oltre 1.000 chili di rifiuti differenziati che prevendono il 65% di raccolta: in cifre biosgnerebbe raccogliere circa 12 chili di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante Da qui il progetto di educazione e sensibilizzazione dei ragazzi svolto in collaborazione con il progetto didattico della multiutility “La grande macchina del mondo” e lanciata dal 16 al 24 novembre in occasione della Serr (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti) Hera ha messo a disposizione delle scuole dei contenitori specifici per la raccolta dei piccoli elettrodomestici non più funzionanti I circa 1.200 studenti coinvolti e le loro famiglie sono stati invitati a portare a scuola i propri piccoli Raee per concorrere al raggiungimento di un punteggio cumulativo per ogni scuola proporzionale al peso dei materiali portati: i premi sono andati alle scuole che hanno raggiunto i punteggi più alti ha interessato complessivamente sette scuole primarie Pirazzini di via Marini 26) e cinque dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: le primarie Rodari di via Samaritani 9 e Matteotti di via Murri ad Alfonsine la Codazzi-Gardenghi di via dei Melandri 1 a Lugo Matteotti 14 a Bagnara di Romagna e la primaria di via Falcone e Borsellino 7 di Fusignano Attorno alle 6.30 di questa mattina (9 marzo) i residenti di via Bizzuno hanno individuato un’Audi A5 coupè completamente distrutta e rivolta nel fosso Dopo la segnalazione del ritrovamento a soccorsi e polizia e il tempestivo intervento di vigili del fuoco e ambulanza e forze dell’ordine sono partite le ricerche di eventuali persone coinvolte nel sinistro Nella zona non è stato ritrovato però nessuno e gli agenti della Polizia Locale della Bassa Romagna sono riusciti a rintracciare il proprietario dell’automobile attraverso il numero di targa l’auto sarebbe uscita di strada durante una curva sarebbe riuscito ad uscire indenne dall’incidente per tornare a casa a piedi il ragazzo avrebbe poi rifiutato le cure sanitarie mostra pittorica del ‘900 nella collezione Dieter Schmid Il Comune di Fusignano rende omaggio a Dieter Schmid (1936-2022) uno dei grandi collezionisti e appassionati d’arte della Romagna con una mostra che esplora la sua luminosa vicenda collezionistica che ha mantenuto un rapporto di lunga amicizia e collaborazione con la realtà locale ha contribuito attivamente a numerose iniziative artistiche La mostra offre un’opportunità unica di riflessione sul suo vasto patrimonio incentrato principalmente sull’arte romagnola che rappresenta una parte fondamentale della sua raccolta è organizzata in tre sezioni tematiche – figura paesaggio e natura morta – e include anche piccole monografiche dedicate ai pittori Claudio Neri e Francesco Verlicchi che sono ampiamente rappresentati nella collezione La disposizione delle opere rispecchia la visione e il gusto del collezionista presentando una selezione di artisti che hanno segnato la scena figurativa romagnola del secondo Novecento L’esposizione è allestita nelle sale temporanee del museo e offre ai visitatori uno spunto di riflessione sull’importanza del collezionismo e sulla conservazione della memoria storica e artistica del territorio Le fiamme si sono alzate dall’edificio di corso Emaldi a Fusignano all’alba di ieri (sabato 21 settembre) Nell’appartamento a fuoco abitavano due inquilini madre e figlio (trasportati in ospedale per accertamenti) e due gatti che hanno perso la vita nel rogo Secondo quanto riportato dal quotidiano il Resto del Carlino in edicola oggi permettendo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Lugo e Ravenna il fuoco avrebbe avuto origine in camera da letto La potenza di fumo e fiamme ha causato danni anche a due appartamenti vicini (uno dei quali dichiarato non agibile) e alla “Caffeteria Corso” il bar a piano terra che ha riportato gravi danni sia agli arredi esterni che all’interno del locale non si registrano per ora gravi danni alle persone trovandosi lungo corso per raggiungere ilmcentro Islamico della cittadina ha notato le fiamme ed è entrato a svegliare gli inquilini azienda veneta leader nella progettazione e produzione di motori elettrici dopo il primo tavolo di confronto in Confindustria Venezia della scorsa settimana ha incontrato questa mattina a Marghera i rappresentanti sindacali del Veneto e dell’Emilia-Romagna per illustrare le direttrici del piano industriale 2025-2028 Secondo la strategia delineata con il supporto della società di consulenza Roland Berger Lafert S.p.a da qui al 2028 prevede una crescita di fatturato del 4,5% nel 2026 +8,3% nel 2027 per arrivare al 14% nel 2028 grazie allo sviluppo tecnologico e a un ulteriore potenziamento del portafoglio prodotti Per supportare i trend di mercato con soluzioni e pacchetti motore-drive l’azienda si concentrerà sullo sviluppo di soluzioni in grado di integrarsi in maniera sempre più intelligente nelle diverse applicazioni e gestire efficientemente le varie funzioni Parallelamente il piano prevede una strategia espansiva in aree come il Nord America e la crescita in settori industriali come quelli della robotica dove si prevedono interessanti tassi di crescita supportati da nuovi progetti già in fase di sviluppo con i clienti attuali e potenziali ottenuto alcune certificazioni su motori ad altissimo rendimento e pacchetti motore-drive per la commercializzazione nel Nord America “Il contenimento dei costi portato avanti a Noventa e San Donà insieme alla decisione di chiudere lo stabilimento di Fusignano sono parte di una strategia di ampio respiro Al percorso di razionalizzazione è affiancato in parallelo quello di rilancio di un’azienda che da sempre è sinonimo di eccellenza e sartorialità nel mercato dei motori elettrici con una storia di sessant’anni alle spalle e un gruppo internazionale solido come Sumitomo al suo fianco – commenta l’ing AD Lafert S.p.a – Finora il 60% del nostro fatturato viene realizzato nel mercato tedesco e italiano i nuovi scenari geopolitici e macroeconomici ci spingono a sviluppare nuovi progetti con i nostri clienti storici a conquistare nuovi clienti ed a guardare a nuovi mercati in particolare a quelli dove è richiesta una customizzazione elevata dei motori elettrici.” illustrato il piano portato avanti negli ultimi anni relativamente alla sicurezza sul lavoro alla quale è stato destinato il 30% sul totale degli investimenti fatti dall’azienda (circa 50 milioni) Insieme alle direttrici del piano industriale è stata ribadita da parte dell’azienda la disponibilità a esplorare progetti di reindustrializzazione del sito di Fusignano da parte di soggetti interessati a realizzare una nuova attività produttiva nonché il supporto nella ricerca di opportunità di collocamento per i 60 dipendenti coinvolti che attualmente i dipendenti dello stabilimento produttivo di San Donà si fermano in media mezza giornata a settimana (10% del totale delle ore lavorabili) Lo stabilimento di Noventa sta soffrendo maggiormente il calo della domanda a seguito della crisi del settore dell’automazione industriale ma l’azienda conferma la centralità dello stabilimento nel piano industriale presentato; molti dei progetti di sviluppo sono infatti relativi ai motori prodotti in questo stabilimento.” Giovedì 6 marzo alle 18 nell’atrio dell’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano, in vicolo Belletti 2 inaugura la mostra fotografica di Sandra Lazzarini dal titolo «Bucato» In mostra sono esposti alcuni autoritratti e still-life realizzati tra il 2018 e il 2021 Le immagini sono correlate da alcuni elementi ricorrenti attraverso i quali l’autrice cerca di dialogare con i suoi spettatori; le sue composizioni che a prima vista possono sembrare un puzzle illogico nascono in realtà da uno sguardo che dispone – all’interno della stessa cornice – oggetti della vita quotidiana e corpi femminili dal volto coperto Il lavoro di Lazzarini si concentra sulla rappresentazione del corpo femminile e supera i canoni puramente estetici e conformisti trasformandoli in elementi impermeabili all’indecenza e intrisi di libertà Classe 1976, Sandra Lazzarini vive e lavora a Forlì Dopo aver conseguito una laurea in Conservazione dei beni culturali nel 2002 riuscendo sempre a lasciare ampio spazio alla fotografia nel tempo libero La sua più grande fonte di ispirazione è il pittore René Magritte Le sue foto sono pubblicate su riviste cartacee e online e ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia Nel 2022 ha pubblicato il suo primo libro, Me and the Other Things a ingresso libero e realizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con Auser sarà visitabile fino al 20 aprile il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 Per ulteriori informazioni, contattare l’Urp del Comune di Fusignano allo 0545 955653, mail urp@comune.fusignano.ra.it hanno diffuso un’ordinanza per allontanare i residenti delle case ubicate entro 50 m dal fiume A Fusignano il Senio ha superato la soglia arancione e alle 22.45 ha toccato i 10,43 m Ad Alfonsine il fiume è a 9 metri d’altezza azienda veneta attiva nell’ambito della progettazione e produzione di motori elettrici a partire da marzo e fino a febbraio 2026 adotterà il contratto di solidarietà per i 55 dipendenti dello stabilimento Fusignano presentata la scorsa settimana durante il tavolo di confronto in Regione Emilia-Romagna con le istituzioni e le parti sociali arriva assieme alla comunicazione della revoca della procedura del licenziamento collettivo e a quella dell’individuazione da parte dell’azienda di un advisor strategico incaricato di sviluppare il piano di reindustrializzazione mirato ad individuare un soggetto imprenditoriale interessato a rilevare il sito ed a svilupparvi nuove attività contribuendo a creare opportunità di impiego «La nuova misura – si legge in una nota di Lafert – va nella direzione da sempre dichiarata dall’azienda di favorire una continuità lavorativa con altri soggetti imprenditoriali o il ricollocamento dei lavoratori presso altre realtà del territorio» Il ricorso al contratto di solidarietà porterà a una riduzione delle ore lavorative consentendo così ai dipendenti di mantenere il proprio posto di lavoro durante questo periodo di transizione «Con l’adozione del contratto di solidarietà e l’avvio del progetto di reindustrializzazione vogliamo mostrare concretamente come la responsabilità nei confronti delle persone che lavorano in Lafert sia la nostra priorità – commenta Cesare Savini per la collaborazione dimostrata in questo periodo Da parte nostra ribadiamo l’impegno affinché nel sito di Fusignano si possano realizzare nuove prospettive di occupazione con altri soggetti imprenditoriali» con esperienza consolidata nel settore industriale e che verrà presentato nelle prossime settimane della definizione e dell’implementazione delle strategie necessarie per modernizzare e diversificare il sito produttivo creando così nuove opportunità di crescita e occupazione l’azienda procederà con la firma del contratto di solidarietà L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ha approvato a larghissima maggioranza (45 voti favorevoli su 47 votanti) l’ipotesi di accordo «Il risultato ottenuto con l’importante supporto della Regione è di valore per il territorio di Fusignano – si legge in una nota dei sindacati - perché difende l’occupazione e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori Nuovo incontro tra i vertici aziendali e i sindacati nella sede di Confindustria Veneto Est: confermata la chiusura del sito ravennate ma viene prorogata la sospensione del licenziamento collettivo nella quale è entrata circa trent'anni fa in quella che era l'allora Icme.  dopo il quale si svolgerà una nuova assemblea in azienda con i lavoratori ravennati Nonostante la presentazione di un dettagliato piano di espansione è stata ribadita la volontà di fermare l'attività a Fusignano "la disponibilità a esplorare progetti di reindustrializzazione del sito di Fusignano da parte di soggetti interessati a realizzare una nuova attività produttiva nonché il supporto nella ricerca di opportunità di collocamento per i 60 dipendenti coinvolti" Leggi le notizie di RavennaToday su WhatsApp: iscriviti al canale Fusignano "pagherebbe" per via di un livello di prodotti tecnologicamente meno avanzati rispetto a quelli realizzati negli stabilimenti di Noventa e San Donà "E' stato fatto un taglio lineare per rientrare nei parametri di pareggio di bilancio richiesti dal gruppo Sumitomo - commenta Paolo Biffi della Fiom Cgil presente con gli altri delegati sindacali della Cisl e della Uil a Marghera - Avevamo  provato a chiedere di fare investimenti in tecnologia anche qui così come abbiamo ribadito la nostra contrarietà a parlare di chiusura per un sito che ha ancora ordini fino a marzo e che sta avendo ulteriori richieste "Vogliamo che lo stabilimento rimanga operativo - prosegue Biffi - almeno fino a quando non ci sarà un piano di reindustrializzazione o non arriverà l'interesse da altri soggetti a rilevare l'impianto" La delegazione sindacale ha chiesto inoltre alla direzione aziendale di avviare un confronto per la revisione del piano industriale del gruppo per mantenere operativo lo stabilimento di Fusignano individuando anche altre soluzioni produttive e di attività complementari ai progetti ai processi e ai prodotti sviluppati e realizzati da Lafert "Tra queste - spiega Biffi - anche attività di supporto al più piccolo stabilimento Lafert di Bologna che la stessa azienda ritiene strategico in quanto in rapporto con la packaging valley Area prossima anche alla stessa Fusignano".  Abbonati alla sezione di inchieste Dossier di RavennaToday Per ora si è ottenuta la sospensione di ulteriori quindici giorni della procedura di licenziamento collettivo durante i quali non ci saranno scioperi e non verranno messe in pratica procedure di trasferimento della produzione da Fusignano ad altri siti del gruppo "Questa volta - conclude Biffi - chiederemo anche la presenza dell'assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla".  Al termine dell’assemblea dei lavoratori della Lafert che si è tenuta questa mattina nello stabilimento di Fusignano Fiom Cgil e Uilm Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del personale e un pacchetto di 24 ore di sciopero a disposizione di assemblea e Rsu Le prime due ore si sciopero si sono svolte oggi A breve verranno decise le altre iniziative di sciopero in programma nei prossimi giorni unitamente alle Rsu e alle organizzazioni sindacali territoriali ha preso atto con disappunto della volontà aziendale di chiudere lo stabilimento di Fusignano nonostante gli impegni dichiarati anche recentemente per un rilancio della produzione nel sito. Ci sono in ballo i destini di 60 famiglie del territorio Dall’assemblea dei lavoratori e dai sindacati si preannuncia la richiesta urgente di un tavolo istituzionale regionale al fine di affrontare la situazione attuale con lo scopo di salvaguardare il sito produttivo e le posizioni lavorative dell’8,3 percento nel 2027 e del 14 percento nel 2028 Per quanto riguarda la filiale in provincia di Ravenna, l’azienda che parte del colosso giapponese Sumitomo si dice disponibile «a esplorare progetti di reindustrializzazione del sito da parte di soggetti interessati a realizzare una nuova attività produttiva e fornire supporto ai dipendenti nella ricerca di opportunità di collocamento» a Marghera in un incontro con i rappresentanti sindacali del Veneto e dell’Emilia-Romagna per illustrare le direttrici del piano industriale 2025-2028 «Il contenimento dei costi portato avanti a Noventa e San Donà sono parte di una strategia di ampio respiro – commenta l’ingegnere Cesare Savini con una storia di sessant’anni alle spalle Finora il 60% del nostro fatturato viene realizzato nel mercato tedesco e italiano in particolare a quelli dove è richiesta una customizzazione elevata dei motori elettrici» la crescita di fatturato è prevista grazie allo sviluppo tecnologico e a un ulteriore potenziamento del portafoglio prodotti Il fatturato di Lafert nel 2024 è pari a circa 170 milioni di euro L’azienda opera con sei stabilimenti produttivi e commerciali Lunedì 13 gennaio ai 60 lavoratori dello stabilimento di Fusignano dell’azienda Lafert è stata annunciata l’intenzione di chiudere l’impianto al 31 marzo con il conseguente avvio della procedura di licenziamento collettivo è entrato a far parte dell’azienda di San Donà di Piave nel 2023 a sua volta di proprietà della giapponese Sumitomo Nella mattinata di mercoledì si sono svolte le prime due ore di sciopero per chiedere la tutela dei 60 posti di lavoro "I dati negativi del 2024 presentati in Confindustria a Marghera non erano mai stati portati a conoscenza del territorio" Al tavolo erano presenti l’amministratore delegato e il responsabile delle relazioni sindacali del Gruppo Lafert le Rsu degli stabilimenti delle province di Venezia Ravenna e Bologna e le rispettive strutture sindacali territoriali Le parti si ritroveranno nella stessa sede il prossimo 6 febbraio Nel corso dell’incontro l’amministratore delegato Cesare Savini illustrato l’andamento del Gruppo Lafert nel periodo 2018 – 2024 segnalando come il 2024 rappresenterebbe un anno assolutamente negativo con un calo del fatturato di oltre il 25% rispetto al biennio 2022 – 2023 oltre a un risultato operativo e un risultato netto significativamente negativi mai portati a conoscenza della delegazione sindacale nel corso degli incontri del 2024" "A fronte di questi dati  - vanno avanti i sindacati - è stato poi presentato uno schema di piano industriale per il quadriennio 2025 – 2028 (mai neanche annunciato prima dell’incontro odierno) La strategia per tale anno si svilupperebbe in tre parti: abbattimento dei costi con un recupero di circa 6,4 milioni di euro derivante da operazioni su riduzione dei costi di fornitura efficientamento produttivo sugli stabilimenti di San Donà di Piave e Noventa di Piave e dalla chiusura dello stabilimento di Fusignano (con un recupero di 1,4 milioni); revisione delle attività produttive per risolvere i problemi di produttività efficienza e scarti (tante volte sollevati dalle RSU ma mai affrontati insieme ai problemi di sicurezza); crescita delle vendite con focalizzazione sul mercato nord americano per il lancio di nuovi prodotti e per il rafforzamento della rete di distribuzione oltre ad attività anche sugli altri mercati oltre alla pura dichiarazione di fatturato e volumi in crescita l’azienda non ha fornito nessuna spiegazione in merito alle azioni per il loro aumento" "La delegazione sindacale ha dichiarato in maniera ferma che il piano industriale sul 2025 appare un piano fondato semplicemente su tagli lineari; infatti un risultato operativo a pareggio sarebbe possibile solo grazie ai tagli e al sacrificio dello stabilimento di Fusignano; è inaccettabile la soluzione di scaricare le responsabilità della strategia industriale degli ultimi anni sulle lavoratrici e sui lavoratori dello stabilimento di Fusignano respingendo totalmente la decisione di chiusura del sito produttivo; il piano industriale per gli stabilimenti di San Donà di Piave e Noventa di Piave non fornisce nessuna garanzia sulla prospettiva a lungo termine con forte preoccupazione rispetto ai problemi non risolti di qualità (che si teme possano solo aggravarsi per la dichiarazione aziendale di acquisto di componenti dai paesi asiatici per abbattere i costi) e di produzione segnalando anche un utilizzo non attento della cassa integrazione" la delegazione sindacale ha bocciato un piano industriale che prevede la chiusura di un sito produttivo e ha chiesto alla direzione aziendale di entrare nel dettaglio delle singole voci (oggi solo titoli) del piano industriale su fatturato e riduzione dei costi È necessario avviare un confronto serio che parta dal ritiro della procedura di licenziamento collettivo e che inverta i presupposti di fondo del piano industriale: da un ragionamento impostato sui tagli (anche brutali sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori di Fusignano) a un ragionamento incentrato realmente su investimenti e prodotto che garantisca la salvaguardia di tutti e quattro gli stabilimenti di San Donà di Piave Assieme ai familiari e agli operatori della residenza c’erano con lei il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni e l’assessore di Fusignano Carlo Sante Venturi La signora Norina Maccolini ha festeggiato il proprio centesimo compleanno presso la Rsa San Rocco di Fusignano che le hanno portato gli auguri delle amministrazioni e della cittadinanza si è poi trasferita nella località Abbadesse della frazione Villa Prati di Bagnacavallo dove ha sposato Angelo Ballardini conosciuto alla festa della Madonna del Mulino che della madre hanno sempre sottolineato la dedizione alla famiglia e al lavoro La signora Norina ha infatti lavorato una vita in campagna e nei pochi momenti liberi le piaceva andare in bicicletta alle feste di paese soprattutto per ascoltare la musica delle orchestre romagnole Domenica 23 marzo all’auditorium arriveranno Fabrizio Bosso (tromba) e Julian Oliver Mazzariello (pianoforte) con “Il cielo è pieno di stelle” Venerdì 28 marzo toccherà al cantautore portoghese Tiago Nacarato il duo offre nuove interpretazioni di brani senza tempo – di Noel Rosa Giovedì 3 aprile sarà la volta delle «Canzoni in bianco e nero» della cantante Petra Magoni con il pianista Andrea Dindo L’auto è uscita di strada in curva e il proprietario, un giovane di Fusignano, è riuscito a uscire illeso dal veicolo distrutto, tornando a casa a piedi. Una volta rintracciato, ha spiegato l’accaduto e ha rifiutato le cure dei sanitari. Sergio Troncossi ha attraversato un secolo: dalla Seconda guerra mondiale, terminata quando aveva 20 anni, fino al boom economico, la tecnologia e poi il mondo di oggi. E tutti i cambiamenti sociali conseguenti. Ieri a Fusignano ha festeggiato il compleanno e per l’occasione c’era anche il sindaco Nicola Pondi: ha posato accanto a lui in piedi e impettito, davanti ai tre palloncini con le cifre della sua età. "Grazie Sergio Troncossi che oggi ci regali un motivo in più per sorridere – ha scritto Pondi online –. Felice di essere riuscito a passare per festeggiare insieme a te e ai tuoi casi questi meravigliosi cent’anni. Ancora tanti auguri caro Sergio!". L’edizione 2025 del festival itinerante Crossroads saluta la città di Fusignano con un quinto e ultimo concerto per proseguire poi il suo lungo viaggio in tutta la regione che durerà sino all’estate Sotto i riflettori per questa nuova serata nella cittadina romagnola venerdì 18 aprile all’Auditorium Corelli (inizio alle ore 21) ci saranno i Pericopes: trio formato da Emi Vernizzi (sax tenore Crossover jazz della più creativa e solida fattura: i Pericopes mescolano sonorità post-rock nella quale si rivela la provenienza jazzistica dei membri di questo trio con una discografia nutrita (otto album) e ricca di idee con decine di tour che li hanno portati dagli USA alla Cina “L’accostamento sax-piano-batteria creato da Emi Vernizzi Claudio Vignali e Ruben Bellavia suona praticamente come un power trio dalla strumentazione rivisitata” -afferma un portavoce del festival aggiungendo- ““Good Morning Tour” si basa sulle musiche del loro più recente disco Good Morning World: un concept album che sembra un romanzo di fantascienza tradotto in suoni un’odissea musicale futurista che fa sembrare la musica del nostro presente come una cosa vecchia di secoli All’interno di tessiture compositive prismatiche che creano un senso di vorticosa rotazione spaziale Ascoltando i Pericopes sembra di svegliarsi aprendo gli occhi su un mondo nuovo che ci spinge a riflettere sugli effetti di transizione sociale e culturale: un universo ipotetico nel quale si è conservata la memoria del jazz sia europeo che afroamericano della dodecafonia e dei movimenti d’avanguardia Un universo in cui tutto ciò suona inevitabilmente ricontestualizzato in una babele di culture sonore.” Crossroads 2025 è organizzato come sempre da Jazz Network ETS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni e con il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto 13 website: www.crossroads-it.org www.erjn.itwww.jazznetwork.it 0545 955668 – Ufficio Cultura 0545 955665 (lun-ven ore 9-13 Prevendite on-line: www.diyticket.it, www.crossroads-it.org Questa mattina si terrà l’assemblea. "Ci confronteremo con i lavoratori e decideremo le azioni da intraprendere per tutelare tutte le persone coinvolte – continuano i sindacati –. Difenderemo i posti di lavoro, nella speranza di far ritornare l’azienda sui suoi passi. Ci sono 60 famiglie coinvolte e la situazione è ancora più drammatica se pensiamo che in più casi ci sono marito e moglie entrambi dipendenti dell’azienda". Anche il Circolo di Rifondazione Comunista di Villa San Martino esprime piena solidarietà alle lavoratrici e lavoratori dell’azienda Lafert di Fusignano e ci schieriamo con i sindacati per chiedere altre soluzioni a quella della chiusura e del licenziamento dei 60 dipendenti. "Lafert – scrive il Circolo di Rifondazione Comunista di Villa San Martino – è un gruppo internazionale che dimostra a bilancio di poter trovare soluzioni alternative alla chiusura, è vero che nel 2023 i conti sono stati in leggero calo, ma rispetto al passato sono comunque positivi, la concorrenza cinese sembra una scusa per un’azienda che ha anche sedi in Cina". A notare il corpo ormai senza vita di un uomo nel pomeriggio di sabato su un argine di Fusignano, è stato un passante che ha poi lanciato l’allarme. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e anche il pm di turno Francesco Coco, visto che la situazione appariva meritoria di approfondimenti. L’area è stata transennata e sono partiti i primi rilievi del caso. Il defunto è risultato essere un sessantenne del posto: alla sua identità si è arrivati grazie a una chiamata fatta a un’amica che figurava nella rubrica del cellulare dell’uomo. Sul posto, visto l’allarme che ha suscitato l’accaduto, è arrivato anche un dirigente del Comune di Fusignano. Alla fine è emerso che si è trattato di un gesto estremo. Il sessantenne, afflitto da disagi personali, con la madre ricoverata in una struttura protetta, e appassionato di armi artigianali, era riuscito ad assemblare un’arma da fuoco calibro 12 ad avancarica che ha poi usato contro se stesso. In quello stesso luogo, sull’argine a Fusignano, in passato anche un’altra persona si era tolta la vita. nell’atrio dell’auditorium “Arcangelo Corelli” di Fusignano (vicolo Belletti 2) L’esposizione raccoglie autoritratti e still-life realizzati tra il 2018 e il 2021 ponendo al centro un dialogo tra il corpo femminile e oggetti della vita quotidiana attraverso una rappresentazione che sfida i canoni estetici tradizionali “Le mie immagini possono apparire come un puzzle illogico ma nascono da uno sguardo che cerca di collocare nella stessa cornice oggetti e corpi femminili dal volto coperto” ma libertà: il corpo diventa un elemento impermeabile alle convenzioni Dopo la laurea in Conservazione dei Beni Culturali ha sviluppato la sua ricerca fotografica ispirandosi alla poetica di René Magritte “La fotografia è sempre stata la mia costante collaborando con riviste e pubblicando nel 2022 il suo primo libro realizzata dal Comune di Fusignano in collaborazione con Auser con ingresso libero il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 Per informazioni, contattare l’Urp del Comune di Fusignano al numero 0545 955653 o via mail a urp@comune.fusignano.ra.it La vittima Antonio Ballardini di 86 anni di Fusignano percorreva ieri verso le 16 circa in bicicletta la via San Savino quando per cause ancora da chiarire è stato travolto da una vettura una Volkswagen guidata da un 45enne del Bolognese Sul posto gli operatori del 118 ma purtroppo hanno solo potuto constatare la morte del ciclista.