GALATINA – “Noi siamo altro” è lo slogan con cui lunedì 5 maggio i cittadini di Galatina
scenderanno in piazza contro ogni forma di violenza e di bullismo
dopo l’aggressione subita lo scorso 16 aprile da un 15enne diabetico
picchiato da una gang di coetanei mentre era nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria
L’aggressione fu filmata e postata sui social
La manifestazione di lunedì è organizzata dal Comune che intende dimostrare il vero volto di Galatina
quello di una città che ripudia ogni forma di violenza
Sul pestaggio indaga la procura dei minorenni di Lecce
I presunti responsabili sono stati tutti identificati: sono giovanissimi
L’ipotesi di reato è lesioni personali aggravate dalla minore età e dall’aver agito con crudeltà
Mercoledì 7 maggio i terrà un vertice in prefettura con il sindaco di Galatina Fabio Vergine e le forze dell’ordine
Reg. Trib. n°1011 del 29 dicembre 2008 - © 2015-2016 Corriere Salentino - Pwd by Weblogging
Lo fa con quasi mille studenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della città e dei comuni limitrofi
che hanno preso parte alla manifestazione “Noi siamo altro: Galatina parla adesso”
organizzata dall’amministrazione comunale di Galatina con il supporto delle associazioni del territorio
dove pochi giorni fa un ragazzo è stato aggredito da una baby gang
amministratori dei comuni dell’ambito territoriale sociale di Galatina
forze dell’ordine e cittadini hanno attraversato le strade della città per dire basta al silenzio
spazio al confronto con ospiti come i ragazzi di MaBasta
l’ex procuratrice Maria Cristina Rizzo e tante realtà del volontariato
“Galatina parla adesso” non è stata solo una manifestazione
ma anche una presa di posizione collettiva
noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo
Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito e di mostrare annunci (non) personalizzati
Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni
Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento
utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo
GALATINA – “Noi siamo altro”. È un grido d’appello compatto quello dei cittadini di Galatina. Il prossimo 5 maggio scenderanno in piazza per condannare l’episodio di violenza – che il 16 aprile ha visto il pestaggio di un minorenne nei locali della stazione – e che
non è stato un ottimo spot per la cittadina salentina
con il caso che è salito alla ribalta della cronaca nazionale
Una manifestazione finalizzata a sensibilizzare e promuovere azioni virtuose contro il bullismo
il disagio dei giovani e per il sostegno alle vittime
Il sindaco di Galatina Fabio Vergine ha esortato la cittadinanza a prendere parte alla manifestazione
I ragazzi delle scuole di Galatina e le associazioni si riuniranno lunedì alle 9:30 nel piazzale della stazione di Galatina. Da qui partirà un breve corteo che arriverà poi in Piazza Alighieri
dove sarà allestito un palco per gli interventi dei rappresentanti delle scuole
delle associazioni e del sindaco Fabio Vergine
Il Comune precisa inoltre che l’intento della manifestazione non è tanto quello di decretare vittime e carnefici dell’accaduto
quanto quello di dimostrare il vero volto di Galatina: una città che ripudia bullismo e violenza
un punto di partenza e al quale seguiranno atti concreti all’interno delle scuole in questo ultimo mese di attività scolastica
è stata fissato per mercoledì 7 un vertice in prefettura a cui prenderà parte il primo cittadino di Galatina per discutere di quanto accaduto
il questore Massimo Modeo ha annunciato provvedimenti in arrivo e che non bisogna mollare sulla questione sicurezza e giovani
il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Lecce
ha conferito l’incarico agli ingegneri Salvatore Sambati e Antonio Ratano di recuperare dai telefoni e da un computer
L’obiettivo è sia quello di ricostruire la dinamica dell’aggressione
anche per scoprirne le cause che l’hanno scatenata
oltre ai precedenti e bisognerà capire se ad agire sia stato sempre lo stesso gruppo
È accaduto mercoledì sera nei locali della stazione ferroviaria di Galatina con i bulli in azione e la vittima colpita da calci
Il video poi è stato postato sui social scatenando lo sdegno della comunità
GALATINA – Credevano di poter immortalare le proprie “gesta” e condividerle sui social per ottenere like e “approvazione” senza alcuna conseguenza i bulli protagonisti dell’ennesima storia di violenza consegnata alle cronache e consumata nel Salento
Si fa chiamare la “gang del bosco” il gruppo di ragazzini
quando ha raggiunto un minore disabile di sedici anni
che se ne stava seduto in sala d’attesa e lo ha colpito con calci
ignorando la sua richiesta di essere lasciato in pace
da dietro l’obiettivo di un cellulare commentava la scena e ne faceva materiale da pubblicare su Instagram
Nel video (poi rimosso) si vedono cinque ragazzi
su nove che si contano entrare nei locali della stazione
colpire ripetutamente nella sala d’aspetto il minore
non dopo aver pronunciato frasi sessiste e omofobe
probabilmente quella di chi sta riprendendo col cellulare
si rivolge in maniera affettuosa a uno dei bulli e chiede del rischio di telecamere in stazione
sconvolgente, con la “baby gang” che affonda i colpi sulla povera vittima solo per il gusto
linguaggi e stili brutali come dimostrerebbero i profili social dei ragazzi
con ostentazione di coltelli e frasi offensive nei confronti delle forze dell’ordine
escoriazioni e ferite sul volto e sul resto del corpo
All'inizio non avrebbe detto nulla ai familiari
ma la madre si sarebbe accorta delle ferite e dei lividi sul corpo
Successivamente soccorso e condotto in ospedale
sottoposto ad alcuni accertamenti e dimesso con una prognosi di venticinque giorni
assistita dagli avvocati Vito Antonio Margari e Carmela De Mattia
ha presentato formale denuncia presso il commissariato di polizia di Galatina
che ha avviato le indagini per far luce sui fatti: sarebbero in fase di identificazione i responsabili della violenza
tutti ragazzi di un'età compresa tra i 15 e i 17 anni
non sarebbe il primo caso di bullismo messo in atto dal gruppo nei suoi confronti
ma ce ne sarebbe stato almeno un altro prima di quello ripreso nella serata di mercoledì
Le forze dell’ordine stanno cercando di approfondire la vicenda e di comprendere se gli episodi violenti ai danni di questa vittima siano gli unici o se possano esistere altri soggetti finiti nel mirino della baby gang.
C'è da ricordare, tuttavia, un episodio, forse oggi sfuggito ai più, ovvero che nel marzo di un anno fa, proprio a Galatina, il fenomeno delle baby gang stava diventando un elemento di discussione nelle istituzioni e nelle scuole, per la presenza sul territorio di un gruppo di minorenni oggetto di diverse segnalazioni con zuffe
lancio di petardi e offese ad avventori di locali e aggressioni ad alcuni coetanei
Dal Natale precedente in poi diversi episodi erano finiti all'attenzione delle forze dell'ordine
tanto da spingere il questore di Lecce a predisporre un servizio straordinario con le volanti a perlustrare l'area comunale e con verifiche nei luoghi della movida
in tutto sarebbero stati controllati duecento giovani
un qualche collegamento tra i fatti già segnalati un anno fa e quelli raccontati oggi.
Il presidente dell’Ordine degli psicologi e delle psicologhe pugliesi
interviene sull’episodio precisando che non sia sufficiente la condanna ma che serva una “risposta più profonda
sociale ed educativa”: “Si tratta di un’aggressione che coinvolge aspetti psicologici complessi: dinamiche perverse di gruppo
considerazione della violenza come strumento di affermazione di sé
e – se confermato – anche un movente discriminatorio”
Per il presidente degli psicologi pugliesi
“l’assenza di consapevolezza emotiva
sono da un lato segnali della fragilità profonda di chi aggredisce
dall’altro sono l’espressione di modelli sociali e culturali basati sull’uso della forza al posto del diritto e della giustizia
modelli che si stanno affermando con una potenza sconosciuta sin qui”
“Occorre – aggiunge - investire di più e meglio sull’educazione all’affettività all’ascolto
all’accoglienza della diversità che ciascun essere umano rappresenta
hanno bisogno di strumenti per riconoscere
comprendere e gestire le emozioni proprie e altrui
istituzioni devono essere luoghi sicuri di ascolto e di crescita
ogni volta che è necessaria o utile
di professionisti– come psicologi scolastici ed educatori – capaci di intervenire prima che la fragilità si trasformi in violenza”
Si dice turbato dalle immagini sia come padre che come amministratore il sindaco di Galatina
Fabio Vergine che sottolinea come nessuna debba ridimensionare quanto accaduto”: “Galatina è anche tanto altro – spiega - e ha gli anticorpi per affrontare questo fenomeno”
“Siamo in tempo – ha commentato il primo cittadino - e abbiamo una comunità forte
Sono in tanti ad occuparsi già del problema
ma è arrivato il momento di fare ancora di più e di approfittare di questa tristissima e sconvolgente notizia di cronaca per alzare l’asticella tutti insieme: chiederemo un tavolo di lavoro con prefettura
Dovremo essere bravi a far comprendere ai nostri giovani ed a tutti i cittadini che
"Alla vittima e ai suoi familiari va la piena vicinanza della Regione Puglia - afferma l'assessora regionale alla cultura e alla legalità Viviana Metrangola - ma la solidarietà delle istituzioni non basta
gli episodi di violenza giovanile sembrano assumere connotati sempre più preoccupanti che non possiamo ignorare
ha una radice culturale che dobbiamo affrontare alla base
con azioni di cultura del rispetto e della legalità che possano penetrare profondamente nel tessuto sociale e familiare e nelle scuole
Da alcune settimane siamo in dialogo con le Prefetture della regione per studiare il fenomeno delle violenze giovanili e delle ‘baby gang’ con più dettaglio
in modo da costruire interventi di prevenzione e di contrasto con l’aiuto delle istituzioni e delle reti di animazione sociale presenti sui territori affinché episodi di questo tipo non accadano mai più
Davanti a violenze come questa non possiamo rimanere indifferenti
Bisogna richiamare alla responsabilità tutte le figure educative
dai genitori agli insegnanti“.
Esprime profonda preoccupazione per l’aggressione anche il deputato salentino del M5S Leonardo Donno: “Un episodio – scrive - che ha scosso la nostra comunità e mi lascia
stando a quanto riportato da alcuni quotidiani locali e dal video diffuso in rete
sarebbe avvenuto all'interno dei locali della stazione ferroviaria
Mi auguro che i responsabili della brutale aggressione
che a quanto si apprende non sarebbero nuovi a compiere episodi simili
siano individuati al più presto e si prendano i dovuti provvedimenti affinché quanto accaduto non si ripeta più
Occorre tenere alta l'attenzione su episodi come questi che
succedono con troppa frequenza e coinvolgono anche giovanissimi
Il tema della sicurezza e del contrasto alla violenza dev'essere centrale nella politica locale
Occorre la massima attenzione da parte delle istituzioni e degli organi preposti
La mia massima solidarietà al ragazzo aggredito e alla sua famiglia”.
Anche le associazioni Anffas (associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) di Lecce e Galatone esprimono sdegno e profonda preoccupazione per il gravissimo episodio di violenza accaduto nel comune di Galatina: "Chiediamo con forza - scrivono - che venga fatta piena luce sull'accaduto e che le autorità competenti intervengano con la massima tempestività e severità
Chiediamo altresì un'assunzione di responsabilità collettiva: della comunità educante
È necessario un impegno concreto per la costruzione di una società realmente inclusiva e rispettosa
dove nessuna persona con disabilità debba più temere per la propria incolumità"
"Esprimiamo con profonda indignazione e sdegno - scrive Anna Marsella presidente di Anemos odv - la nostra condanna per la vile e inaccettabile aggressione subita da un giovane disabile nel Comune di Galatina
Un gesto così codardo e disumano offende non solo la dignità della vittima
In un Paese che si definisce giusto e solidale
non c’è spazio per la violenza
l’emarginazione e l’intolleranza
Chiediamo con forza che venga fatta piena luce sull’accaduto e che i responsabili siano individuati e perseguiti senza esitazione
Alla vittima e alla sua famiglia va il nostro sostegno incondizionato
dell'inclusione e della legalità
L’Italia migliore è quella che protegge i più fragili
che non chiude gli occhi davanti all’ingiustizia e che reagisce con determinazione a ogni forma di barbarie"
LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale
Questo sito utilizza cookie di profilazione
Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a>
Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie
Questo articolo è stato pubblicato oltre 12 mesi fa
potrebbe contenere informazioni non aggiornate
GALATINA - «Noi siamo altro» è lo slogan con cui lunedì 5 maggio i cittadini di Galatina
dopo l’aggressione subita lo scorso 16 aprile da un 17enne tunisino
picchiato da una gang di coetanei mentre era nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria
L’aggressione fu filmata e postata sui social
La manifestazione di lunedì è organizzata dal Comune che intende dimostrare il vero volto di Galatina
quello di una città che ripudia ogni forma di violenza
I presunti responsabili sono stati tutti identificati: sono giovanissimi
L’ipotesi di reato è lesioni personali aggravate dalla minore età e dall’aver agito con crudeltà
Mercoledì 7 maggio i terrà un vertice in prefettura con il sindaco di Galatina Fabio Vergine e le forze dell’ordine.
$(document).ready(function(){$(".bacchetta_altrenews .occhiello_titolo").html(''+virtualcmsPageInfo.sectionName+'')});
leggi tutte le ultime news in archivio
Inquinamento in Puglia: a Francavilla, Torchiarolo e Palo tre volte i picchi di Pm10 di Taranto
Martedì 06 Maggio
sfoglia l'edizione
PROMO DIGITALE
Settimanale
4.99 €
Mensile
9.99 €
Annuale
99.99 €
I PIÙ LETTI
Bari, muore a 47 anni Vincenzo Cramarossa: organizzatore politico, aveva cominciato con Vendola
Tentato assalto a portavalori tra Terlizzi e Bitonto, colpo fallito: due mezzi incendiati, strada bloccata VIDEO
Tifoso picchiato a Bari davanti al figlio, la Curva Nord prende le distanze: «Noi totalmente estranei alla vicenda» Dura condanna della società e del sindaco
Tifoso picchiato fuori dal San Nicola davanti al figlio: individuato uno degli aggressori
«Chi ha buon senso non vada più allo stadio»: l'invito di Paolo Sassanelli dopo l'aggressione al San Nicola di Bari
Bari, Palazzo di Città batte cassa ma l’asta da 13 mln va deserta
Bari-Pisa, al San Nicola tafferugli anche dentro lo stadio: lite tra tifosi in curva, volano schiaffi e calci
Corpo di Francesco Diviesti trovato carbonizzato nelle campagne della Bat: sul cadavere segni di colpi di pistola
Taranto, imprenditore arrestato per bancarotta fraudolenta: sequestri da oltre 4 milioni di euro
Ragazzi morti a Torchiarolo, domani 6 maggio funerali e lutto cittadino. La Porsche viaggiava a 250km/h
Crolla palazzina a Magliano durante lavori di ristrutturazione: 4 operai feriti estratti dalle macerie VIDEO
Tragedia di Torchiarolo, in migliaia alla camera ardente per l'ultimo saluto ai 3 giovani morti nell'incidente
Parcheggi a Bari, per la festa di San Nicola cambiano le regole della ZSR: ecco le modifiche
Folgorato da una scarica elettrica: muore operaio 47enne di San Nicandro Garganico
scopri tutti i contenuti più letti
Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D
Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)
Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Privacy)
“Noi siamo altro” è lo slogan scelto dai cittadini di Galatina
che lunedì 5 maggio scenderanno in piazza per dire no a ogni forma di violenza e bullismo
in risposta all’aggressione subita il 16 aprile da un 17enne tunisino
picchiato da un gruppo di coetanei nella sala d’attesa della stazione ferroviaria
ripreso con uno smartphone e successivamente diffuso sui social
ha suscitato forte indignazione e ha spinto il Comune di Galatina a promuovere la manifestazione pubblica per mostrare il volto autentico della città: una comunità che ripudia la violenza e si stringe attorno ai valori della convivenza e del rispetto
coordinate dalla procura dei minorenni di Lecce
hanno portato all’identificazione dei presunti responsabili
L’ipotesi di reato è lesioni personali aggravate dalla minore età e dalla particolare crudeltà dell’aggressione
La vicenda sarà oggetto anche di un vertice in prefettura previsto per mercoledì 7 maggio
alla presenza del sindaco di Galatina Fabio Vergine e delle forze dell’ordine
per discutere delle misure da adottare sul fronte della sicurezza e della prevenzione del disagio giovanile
La manifestazione del 5 maggio si preannuncia come una mobilitazione corale
per ribadire che Galatina rifiuta ogni forma di discriminazione
Contatti: info@antennasud.com
Testata Antenna Sud 14: Registrazione Tribunale Bari reg
Testata Antenna Sud 92: Registrazione Tribunale Brindisi reg
Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione
offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico
Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni
Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti
I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito
Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web
memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te
Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso
Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie
ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser
I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi
Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali
I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media
la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti
I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web
Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori
I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria
ma soprattutto degli studenti di tutte le età scesi in piazza nelle scorse ore per manifestare contro il bullismo e la criminalità
A sostegno dei giovani che subiscono sempre più spesso
“Noi siamo altro” è lo slogan che ha scelto il Comune per condannare quanto accaduto lo scorso 16 aprile
quando un 17enne tunisino è stato brutalmente aggredito e picchiato da un gruppo di coetanei all’interno della stazione ferroviaria
Difendere i valori positivi di solidarietà
legalità e fratellanza – oggi più che mai – è una necessità impellente
per la quale Galatina ha scelto di compiere il primo passo di un lungo cammino
Le parole dell'Assessora allo Sport Antonella Cristiani
é pervenuta al protocollo di questo Comune
a nome del Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Galatina Francesco Sabato
una missiva inerente i fatti accaduti al termine della finale play-off di Eccellenza fra Canosa Calcio e Galatina
Oggetto: incontro di playoff del 27 aprile 2025 – considerazioni sui fatti accaduti nel post partita
“Nel 2022 abbiamo dato vita alla nuova Galatina Calcio
Quanto avvenuto domenica è ben lontano da quanto noi immaginiamo
una pagina di sport che non avremmo voluto vedere
Veniamo da due anni di soddisfazioni e crescita
Nel 2024 è nato il settore giovanile
fortemente voluto dall’Amministrazione e che da subito ha suscitato tanto entusiasmo nelle famiglie galatinesi e non
E l’entusiasmo dimostrato dalle ragazze e dai ragazzi
Strutture appartenenti alla comunità
punti di aggregazione e socialità semplice
lo sport che contribuisce alla crescita della collettività
un momento di ascolto e confronto molto produttivo
Non possiamo che manifestare profondo dispiacere per quanto avvenuto
La Città di Galatina solleva un corale applauso al Canosa Calcio
augurando i migliori successi umani e professionali sotto la splendida luce degli obiettivi che ogni comunità viva e produttiva desidera”
Francesco Sabato
«In qualità di Assessore allo Sport del Comune di Canosa di Puglia
esprimo profonda mortificazione per i fatti accaduti al termine della partita tra Canosa Calcio e Galatina Calcio
Accolgo con sincero apprezzamento – spiega l’Assessora allo Sport
dott.ssa Antonietta Cristiani - il comunicato ufficiale diffuso dal Comune di Galatina
a firma del Presidente del Consiglio Comunale
d’ intesa con la società sportiva Galatina Calcio
ha espresso la propria mortificazione per quanto accaduto
condannando fermamente gli episodi e porgendo scuse formali alla nostra società sportiva
Un gesto istituzionale e sportivo che riconosco come importante e doveroso
e che contribuisce a ristabilire un clima di rispetto e correttezza tra le comunità coinvolte
Ringrazio il Comune di Galatina per questo atto di responsabilità e maturità
Concludo esprimendo nuovamente la mia vicinanza alla società Canosa Calcio
a capitan Murilo Gomes e a tutti i tesserati e ai tifosi presenti allo stadio
rinnovando il mio impegno personale e quello dell’Amministrazione Comunale per la promozione di uno sport sano
rispettoso e autenticamente educativo»
Mercoledì 30 aprile 2025 - ore 13:12 - Sabino Del Latte | Ufficio Stampa Comune di Canosa di Puglia | 0883610212
Comune di Canosa di Puglia Piazza Martiri del 23 Maggio
13 - 76012 - BTCodice Fiscale: 81000530725Partita IVA: 01091490720
PEC: protocollo@pec.comune.canosa.bt.it Centralino Unico: +39 0883 610111
Si avvisa che sabato 17 maggio 2025 dalle ore 8.00 alle ore 18.00
presso la Sala Formazione (primo piano) del Centro “Nova Mentis” di Galatina (LE)
si svolgerà un convegno specialistico tematico sui Disturbi della Nutrizione/Alimentazione (DNA) e sull’Obesità.L’evento formativo
accreditato per tutte le professioni sanitarie con Provider ECM rif
riunirà professionisti provenienti dal Dipartimento di Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione interno
dall’Università del Salento e dall’Università “G
Carangelo (psicoterapeuta e responsabile di Struttura)
I Disturbi della Nutrizione/Alimentazione (DNA) e l’Obesità rappresentano una crescente preoccupazione per la sanità pubblica
con un’incidenza che si manifesta in età sempre più precoce tra le fasce giovanili – bambini di 8/9 anni e con un impatto maggiore sulla popolazione femminile – rapporto di circa 9 a 1 rispetto agli uomini – sebbene la percentuale maschile stia aumentando
soprattutto in età adolescenziale.Secondo i dati del Ministero della Salute e della recente survey epidemiologica del progetto “Piattaforma per il contrasto alla malnutrizione”
le problematiche di tipo alimentare hanno registrato un incremento superiore al 30% negli ultimi anni
coinvolgendo oltre 4 milioni di individui in Italia
Tra i principali disturbi del comportamento nutrizionale troviamo: AnoressiaNervosa (AN)
Bulimia Nervosa (BN) e Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI).Nel 2023 i decessi correlati e/o associabili a queste situazioni hanno raggiunto quota 3.780
tanto da etichettare questo fattore come la seconda causa di morte tra i ragazzi
I dati hanno evidenziato anche un aumento della complessità psicopatologica
con il 40% dei casi rappresentati da disturbi alimentari puri e il 60% da comorbilità con altre malattie.Si rende a tal fine necessario che i professionisti della salute acquisiscano conoscenze e competenze utili sia al riconoscimento dei segnali precoci dei DNA
sia alla condivisione di modelli di intervento multidisciplinare efficaci
Nova Mentis è un Centro di Psicologia e Neuroscienze all’avanguardia
fondato nel 2012 dagli attuali amministratori e responsabili
psicoterapeuti cognitivo-comportamentali con specializzazione in neuropsicologia e psicofisiologia
Oggi è una realtà sanitaria strutturata in S.r.l
Tanti specialisti che operano nelle sedi di Galatina e Casarano
garantendo consulenze e percorsi terapeutici mirati anche alla diagnosi e al trattamento dei DNA
attraverso approcci integrati peraffrontare problematiche alimentari come l’Anoressia
L’evento formativo in programma è patrocinato dall’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia e dal Comune di Galatina
è di portata regionale e avrà rilevanza nazionale
Data l’intensità e la durata impegnativa dello stesso
nel corso della giornata saranno previsti due brevi coffee break (intorno alle ore 10.30 e 15.30) e una pausa pranzo di un’ora (verso le ore13.00)
PARTECIPAZIONE MEDIATICAL’iniziativa
la cui logistica ha imposto un numero chiuso di professionisti e uditori già raggiunto
è aperta gratuitamente a giornalisti e videoperatori di testate locali
che verranno contattati per tempo con apposita mail
Ad ogni media intenzionato a presenziare – anche spontaneamente e/o per poco al convegno
ufficiostampa@centronovamentis.it.Per qualsiasi altra segnalazione e/o richiesta
si prega di contattare cortesemente la di seguito responsabile della segreteria organizzativa del progetto:Dott.ssa Menna Angela08362114773274587449formazione@centronovamentis.it
Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value"
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti
sport e tecnologie al servizio dell’inclusione: straordinaria partecipazione al Castello di Acaya per il convegno nazionale promosso dal Centro Studi Koinè Europe e da “Le Ali dei Pesci”
testimonianze e prospettive concrete sul futuro della neurodiversità
3 maggio 2025 – Si è svolto presso […]
“Prima che il tempo manchi”, ROMANZO AUTOBIOGRAFICO DI ALMA N.P. – PRESENTAZIONE A FIUMICINO GIOVEDI’ 29
“Prima che il tempo manchi”: la vita raccontata prima che si spenga La Grooveria – FiumicinoGiovedì 29 maggio 2025 – ore 19.00Conduce Sergio MingroneIntervengono: Dino Tropea e la Dott.ssa Sonia BuscemiOspite e padrona di casa: Carmela “Prima che il tempo manchi” non è un romanzo.È un nodo alla gola.Un foglio strappato alla notte.È una voce […]
ci manda il seguente comunicato ___________ Sabato 3 maggio 2025 si terrà una conferenza dal titolo “Check-up Xylella
atti Polizia Giudiziaria di Bari e rivegetazione degli ulivi”
con la partecipazione di accademici e scienziati
e del Segretariato regionale del Ministero della […]
Promuovere l’inclusione delle persone con disturbi del neurosviluppo attraverso musica
intelligenza artificiale e nuove tecnologie: è l’obiettivo del convegno “Musica
AI e Tecnologie: le infinite possibilità nei problemi del neurosviluppo”
che si terrà sabato 3 maggio 2025 a partire dalle ore 15.00 presso il Castello di Acaya (Lecce)
L’evento è organizzato dal Centro […]
LecceCronaca.it
GALATINA24
La manifestazione che si terrà a Galatina il prossimo 5 maggio sarà un momento corale
un avvenimento simbolico che faccia sentire la presenza delle Istituzioni
dinanzi al palco posizionato nei pressi della sede dei combattenti
associazioni e istituzioni daranno pieno protagonismo ai nostri giovani e ai valori positivi di solidarietà
fratellanza che dobbiamo difendere e trasmettere
Il corteo sarà coordinato dall’associazione “Quelli di Piazza San Pietro” e la manifestazione moderata dal giornalista Mario Vecchio
brani musicali che fanno riferimento alla lotta contro il bullismo e che incitano all’inclusione
Assoluti protagonisti della giornata i giovani provenienti da scuole di ogni ordine e grado di Galatina e comuni limitrofi che porteranno sul palco testimonianze
Non mancheranno momenti di approfondimento con i ragazzi del progetto MaBasta
l’ex sostituta procuratrice generale presso Corte di Appello di Lecce
già procuratrice capo presso il tribunale per i minorenni di Lecce
e rappresentanti delle associazioni e del volontariato
In questi giorni si susseguono interventi costruttivi
Il 5 maggio sarà solo una tappa di un lavoro comunitario
collettivo: non si può non essere riconoscenti nei confronti di tanta unità e tensione al bene comune
Galatina24 ® – Giornale della Città e del Salento
11/2020 Registro Stampa Tribunale di Lecce
Il marchio è registrato e tutelato dal Ministero delle Imprese e Made in Italy
Contatti – Email: redazione@galatina24.it
Privacy e cookie policy – Disclaimer
Enter your username or email to reset your password
11/2020 Registro della Stampa Tribunale di Lecce
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione.
rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati.
Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.
qualcuno ha ripreso la scena con il cellulare
Durante la registrazione si sente anche una voce femminile che dice "devo riprendere tutto
Il video viene subito postato sui social e fa il giro del web
La madre del ragazzo solo il giorno dopo nota i segni delle violenze sul corpo del figlio
il ragazzino racconta l'aggressione e parte la denuncia alla procura minorile di Lecce che fa partire le indagini
che ha riportato 25 giorni di prognosi e la frattura di una costola
ha richiesto che quel video fosse rimesso in circolazione
"Loro lo hanno cancellato ma io voglio che sia pubblico - ha detto la donna - Voglio sensibilizzare gli altri su quello che è successo
perchè non accada più e siano identificati i responsabili di questo accatto vile e brutale"
Gli investigatori non impegano molto ad identificare i responsabili dell'agguato brutale
La gang del bosco è già nota per diversi altri episodi
avrebbe picchiato e denudato un altro ragazzo
Gli stessi componenti del gruppo avrebbero anche compiuto altri reati
Per restare aggiornato sulle ultime notizie segui gratis il canale whatsapp del Tgla7 Puoi anche iscriverti al canale whatsapp della rete la7
Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a>
LECCE - Si fa sempre più concreta la possibilità di assicurare alla giustizia i responsabili del feroce pestaggio avvenuto alcuni giorni fa ai danni di un diciassettenne di origine tunisina presso la stazione ferroviaria di Galatina
Le forze dell'ordine avrebbero già messo un nome su 6 dei componenti del gruppo di giovani che si è reso protagonista dell'efferata aggressione
mentre sono tuttora in corso ulteriori verifiche per identificare gli altri individui coinvolti
Tutti i presunti aggressori avrebbero un'età compresa tra i 15 e i 17 anni
L'accusa ipotizzata nei loro confronti è di lesioni personali aggravate
tenuto conto della loro minore età e della particolare crudeltà dimostrata durante l'azione
L'inchiesta è scrupolosamente coordinata dal procuratore del Tribunale per i Minorenni di Lecce
e si attendono possibili sviluppi nelle prossime ore
La svolta decisiva nelle indagini è giunta grazie alla determinazione della madre della vittima
che ha coraggiosamente diffuso sui social media il video e le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella sala d'attesa
lanciando un accorato appello alla collaborazione
che si autodefiniscono la "gang del bosco"
avevano precedentemente pubblicato alcune loro fotografie sui social network ed erano già noti nella comunità locale
avrebbero l'abitudine di pattugliare le vie cittadine alla ricerca di persone da aggredire
concentrandosi in particolare sul centro e sull'area circostante la stazione ferroviaria
Il giovane aggredito è stato dimesso dall'ospedale di Galatina dopo gli accertamenti medici
con una prognosi di 25 giorni e la riscontrata frattura di una costola.
Testata: BuonaseraISSN: 2531-4661 (Sito web)Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | TarantoTelefono: (+39)0996960416Email: redazione.taranto@buonasera24.itPubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società CooperativaVia Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILEDirettore responsabile: ENZO FERRARIPresidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA
La comunità di Galatina si stringe con affetto attorno a Concetta Masciullo
che celebra un traguardo eccezionale: 100 anni di vita
Concetta rappresenta una delle memorie viventi della nostra città
Donna dal cuore grande e dal carattere forte
per molti anni ha gestito insieme al marito Vincenzo Tundo un amato negozio di frutta e verdura su via Gallipoli
punto di riferimento per intere generazioni di galatinesi
ma servizio alla comunità: tra cassette di ortaggi e sorrisi sinceri
quel negozio era un piccolo centro di umanità
le rendono omaggio con gratitudine e affetto
dedizione familiare e legame profondo con la terra e le persone
A nome dell’intera amministrazione comunale
il consigliere Andrea Gatto ha consegnato a Concetta una targa celebrativa
esprimendo la riconoscenza della città per il suo straordinario cammino umano e il valore della sua testimonianza
Il Comune di Galatina si unisce ai festeggiamenti per questa giornata speciale
augurando a Concetta tanta salute e serenità
con l’ammirazione che si deve a chi ha saputo attraversare il tempo con dignità e cuore
Il sedicenne picchiato da almeno cinque ragazzi mercoledì sera è stato accolto dal presidente Saverio Sticchi Damiani in occasione della partita contro il Como
LECCE – Che possa aiutarlo ad assorbire le conseguenze sul piano psicologico della brutale aggressione di cui era stato vittima appena tre giorni prima
ma l’incontro di sabato con il presidente dell’Us Lecce
e con i calciatori giallorossi può certamente aiutarlo a guardare avanti con ancora un pizzico di fiducia nel prossimo
È stato infatti ospite del club salentino
il 16enne con disabilità che mercoledì
è stato barbaramente aggredito da alcuni membri della gang del bosco
così si fa chiamare il gruppetto di adolescenti che ha anche filmato e diffuso su Instagram l’aggressione (salvo poi eliminare il video)
Con indosso la maglia numero 10 e scortato dal numero uno del sodalizio calcistico
il ragazzo ha assistito in prima persona alla fase immediatamente precedente l’inizio della partita
nel tunnel che collega gli spogliatoi al terreno di gioco
L’episodio di violenza gratuita resta naturalmente al centro degli accertamenti condotti dal locale commissariato di polizia
Il cerchio si sta stringendo sui responsabili del vile gesto
LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.
È arrivato a Galatina Fabrizio Corona
con l’intenzione di realizzare una nuova puntata del suo «Falsissimo» sul pestaggio del 16enne disabile nella stazione ferroviaria del comune salentino
che il fotografo si è ritrovato al centro di una lite
sedata solo dagli agenti della polizia locale
Corona ha raccontato sui social di essere andato a Noha, frazione di Galatina, per provare a intervistare i ragazzini che hanno partecipato all’aggressione dello scorso mercoledì. Un pestaggio finito anche sui social
con tanto di commenti compiaciuti di una ragazza che riprendeva la scena: «Devo riprendere tutto – diceva – siamo qui con la gang del bosco»
Corona ha annunciato una puntata speciale per il 25 aprile
in cui avrebbe intenzione di svelare i dettagli scoperti nella sua indagine nel Salento
A cominciare dal fatto che il 16enne vittima del pestaggio non sarebbe disabile
Corona dice di aver raccolto testimonianze e «ricostruito una realtà più complessa di quanto appaia
Dietro questi atti di violenza – spiega – si celano dinamiche famigliari e sociali intricate
con famiglie criminali che influenza i giovani coinvolti»
Dopo aver parlato con alcuni passanti in centro a Galatina
Corona si è diretto verso la casa in cui abiterebbe il più giovane dei presunti aggressori per intervistarlo
Il ragazzino però è uscito di casa e si è allontanato in auto con sua madre
A quel punto Corona avrebbe deciso di inseguirli
con la corsa finita davanti al commissariato di polizia
È poi arrivato l’avvocato di alcuni dei ragazzini coinvolti nell’aggressione
Ed è stato lì che sarebbe scoppiata la lite con Corona
fermata solo con l’arrivo degli agenti della polizia locale
pugni e una cintura usata come frusta contro il corpo
Un brutale pestaggio ai danni di un 15enne di origini tunisine e residente a Galatina è stato denunciato al Commissariato di Polizia mercoledì scorso
che si fa chiamare la “Gang del bosco”
ha preso di mira la sua vittima nei locali della stazione ferroviaria della città e l’ha aggredita con calci e pugni prima su una panchina e poi mentre il malcapitato
La violenza è stata ripresa con un telefonino e poi pubblicata sui social
è stata presentata agli agenti del locale Commissariato dopo aver scoperto le ferite sul corpo del figlio che
aveva cercato di nascondere quanto accaduto
il ragazzo è stato sottoposto agli accertamenti sanitari e ad una TAC
A causa dei traumi subiti la prognosi dei medici è di 25 giorni
Non si è trattato del primo episodio di violenza in quanto in passato il ragazzo avrebbe subito soprusi e vessazioni
Le indagini delle Polizia di Stato stanno portando alle identificazione dei componenti del gruppo
grazie anche alle immagini video che documentano l’intera aggressione
L’associazione “Un Cuore Protetto” OdV esprime profonda indignazione e dolore per il vile atto di violenza avvenuto nella stazione ferroviaria di Galatina
affetto da diabete e con disabilità al 100%
è stato aggredito da un gruppo di nove coetanei
rappresenta un episodio di inaudita crudeltà e disumanità
Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche
mentre implorava invano la fine della violenza
che ha notato le ferite sul corpo del figlio
è stata sporta denuncia alle autorità competenti
ma l’ennesima manifestazione di un fenomeno preoccupante che vede giovani diventare protagonisti di atti di bullismo e violenza gratuita
È fondamentale che la società tutta prenda coscienza della gravità di tali comportamenti e si mobiliti per prevenirli e contrastarli
“Un Cuore Protetto” OdV assieme ai volontari e collaboratori rinnova il proprio impegno nella lotta contro ogni forma di violenza e bullismo
promuovendo iniziative di sensibilizzazione sul territorio oltre che a costituirsi come front Office psicologico gratuito per le vittime
le famiglie e tutti i cittadini a unirsi a noi in questa battaglia per costruire una comunità più sicura
inclusiva e rispettosa dei diritti di ogni individuo
di origini tunisine e residente a Galatina
è stato vittima di una violenta aggressione da parte di un gruppo di coetanei
alcuni dei quali addirittura quattordicenni
Il pestaggio si è consumato nella serata di mercoledì 16 aprile all’interno dei locali della stazione ferroviaria
sotto gli occhi di alcuni amici della vittima
La denuncia è stata formalizzata solo nelle ultime ore dalla madre del giovane
il ragazzo sarebbe stato accerchiato da una decina di adolescenti per motivi futili: un alterco verbale
una risposta mal interpretata e in pochi istanti il branco lo avrebbe aggredito a calci e pugni
La scena è stata filmata con un cellulare e il video
ha riportato lesioni giudicate guaribili in 25 giorni
La Polizia ha avviato immediatamente le indagini e avrebbe già identificato i componenti della baby gang
composta da minorenni – tra cui anche alcune ragazzine – noti per precedenti episodi di vandalismo e violenza
sarebbero gli stessi autori di un’altra aggressione avvenuta solo pochi giorni prima: un altro giovane sarebbe stato picchiato e denudato
definito “pericoloso e fuori controllo” da fonti investigative
si distingue per l’abitudine di documentare e diffondere le proprie azioni violente online
i componenti si mostrano in pose aggressive
incappucciati e armati con coltelli e spranghe
Le forze dell’ordine stanno valutando tutti i profili coinvolti e le responsabilità
con l’ipotesi di procedere anche per reati legati alla diffusione di contenuti violenti
Le indagini sono coordinate dalla Procura per i Minorenni di Lecce
ma si teme che episodi simili possano ripetersi se non si interviene con urgenza
Galatina ospiterà l’evento “Psicologia e neuroscienze per la performance sportiva”
che si terrà nella sala “Celestino Contaldo” del Palazzo della Cultura
è patrocinato dal Comune di Galatina ed organizzato da Nova Mentis Bike Team
E’ dedicato al ruolo della mente e delle neuroscienze nel potenziamento della performance atletica quindi per illustrare una nuova visione dell’atleta come persona intera
Obiettivo dell’incontro è esplorare come la psicologia dello sport e le neuroscienze possano essere strumenti chiave nell’ottimizzazione della prestazione atletica
nella prevenzione del burnout e nella costruzione di una consapevolezza psicocorporea utile sia in gara che nella vita
Durante l’incontro si parlerà di allenamento mentale
attivazione corporea e tecniche di biofeedback
con uno sguardo innovativo sull’atleta come persona nella sua interezza: corpo
Ci saranno i saluti istituzionali del sindaco di Galatina
e del presidente del consiglio comunale con delega alle Politiche Giovanili e allo Sport
esperto in biofeedback e sport performance (Nova Mentis);
esperto in psicologia dello sport giovanile (Nova Mentis);
direttore tecnico Zen Shin e referente CONI Galatina;
Graziano Tartaglia – Allenatore (ASD Galatina Calcio)
GALATINA – Sul caso del 17enne disabile aggredito brutalmente da una baby gang nella stazione ferroviaria di Galatina
nelle ultime ore è intervenuto anche Fabrizio Corona
l’ex re dei paparazzi ha pubblicato i nomi e i volti di alcuni dei presunti responsabili del pestaggio
Corona denuncia pubblicamente i minorenni coinvolti
accompagnando le immagini a commenti di forte condanna
soprattutto per la delicatezza del caso e per la giovane età dei soggetti coinvolti
La vicenda è già al centro di un’indagine avviata dal locale commissariato e coordinata dalla Procura dei Minorenni di Lecce
che è arrivata ad individuare tutti i presunti responsabili e già nei prossimi giorni potrebbero arrivare i primi provvedimenti
Eccola qui, la prima puntata Adolescence di Falsissimo
Dietro a quello che sembrava un atto di bullismo violento sembra esserci una trama complessa e strutturale
Ma partiamo dall'inizio. “Repubblica pubblica un video
in cui si racconta che a Galatina una gang ha massacrato di botte un ragazzo disabile
aggiungono dramma per aumentare visualizzazioni e incassare soldi
Mi arriva un direct su Instagram da quella che chiameremo fonte zero
non si vive più e mi prega di aiutarli
quello che nessun giornale aveva pubblicato
mi fa intuire che c'è qualcosa che non quadra
Come musica ovviamente c'è Simba La Rue
quella brava persona pubblicata dalla stessa Warner che poi non pubblica Morgan
Accanto a lui c’è un altro ragazzo
Per stanchezza ed errore umano penso che sia suo padre
la fonte zero mi ringrazia: Spero che un po’ di giustizia sia stata fatta
Mi viene da pensare: non ero io quello criminale
Qualcuno mi fa notare che forse non sono Batman
Mi dice che suo cugino vive la stessa situazione di emarginazione e che capisce la sofferenza
ma vuole sapere che ci faceva quel ragazzino nella foto con quell’uomo
Nel frattempo mi arrivano decine di messaggi su Instagram: Guarda che quello non è suo padre
Scopro che la persona nella foto si chiama Gianluca Coluccia
Il clan Coluccia è uno dei sodalizi mafiosi storici della Sacra Corona Unita
infiltrazioni nella politica: sono radicati profondamente nel territorio
Due operazioni fondamentali — Grifone e Contatto — hanno colpito duramente la famiglia
Paolo mi aveva spiegato che Rosario Gusa voleva la foto con il boss
Ma Gianluca racconta una versione diversa: pensava che io credessi fosse il padre morto del ragazzo e mi spiega che la madre gli aveva chiesto di fare da padrino alla cresima
Ma la domanda resta: è davvero il padrino di cresima o solo uno che conosce
ma intanto: Rosario è il vero boss del gruppo
Per chi pensa che serie Tv come Adolescence raccontino la realtà
L’unico disponibile è alle sette del mattino
mi sarei comportato male e starei cercando lo scoop
Fabrizio Corona gli scoop li faceva nel 2000
Però ha una qualità: conosce i Coluccia
e fissiamo l'appuntamento: ci vediamo a Galatina
A un certo punto mi scrive la sorella di Rosario Gusa
perché l’unico dialetto che parlo è quello di Catania — futti futti che Dio perdona a tutti — ma il senso era chiarissimo: Vattene
cerca di fare il simpatico: Guarda che bello questo posto
Ma intorno a noi si radunano sempre più facce criminali
A un certo punto arriva uno con il borsello
Era stato mandato direttamente dalla gente del carcere
Si appoggia vicino a me: io sono seduto al bancone
Mi intima di chiedere scusa a Gianluca Coluccia
Mi ordina di pubblicare un post per dire che Gianluca non c’entra nulla
Ho fatto quattro anni nel carcere di massima sicurezza di Opera
Poi arriva l’accusa che mi manda fuori di testa: mi dà dell'infame
nel mondo criminale ha un significato preciso: è chi si vende
faccia a faccia con quattro criminali del cazzo
Io sono venuto a raccontare la verità”
“A un certo punto la situazione si scalda
incontro di nuovo la sorella di Rosario Gusa
Le dico: Guarda che Rosario fa parte del clan Coluccia
Mi risponde: Io non ho mai detto una cosa del genere
riesco comunque a farmi dire dove abita il fratello
Dovete sapere che quando arriva una trasmissione televisiva in questi paesini
mi indica.Così corro a casa del fratello di Rosario
vedo una signora che si avvicina a una macchina
A un certo punto caricano un altro dietro..
immaginatevi la scena: mi abbraccia fortissimo e scoppia a piangere: Fabrizio
Mi dice: Io non faccio televisione come lei
mi fa l’occhiolino e dice: Il ragazzo è là dietro.
Perché ti sei messo in mezzo a queste cose
A un certo punto mi dice: Chiamo l'avvocato.
Dobbiamo sentirci subito. Lo chiamo immediatamente
Sentite cosa mi dice: Due persone sono venute
Glielo spiega Corona: “Il clan Coluccia! Sono entrati in casa.”
Poi Corona intervista direttamente il ragazzo aggredito
Mi hanno fatto male. Penso di avere una costola fratturata.
Uno dei ragazzi che lo ha aggredito gli ha scritto: Scusa bro
Questa generazione è avanti cento anni
All'inizio Amin non voleva nemmeno denunciare
Ma la prima cosa che ha fatto è stata postare: Non sono disabile
Perché sui giornali avevano scritto che era in carrozzina
E lui voleva solo raccontare la verità
Ha un apparecchio per l’infusione continua di insulina
Sua madre ci spiega tutto: Se va in ipoglicemia va in coma
morire.E tutta Galatina sa che Amin è diabetico
Era stato cacciato da scuola proprio per quello: perché la scuola non voleva prendersi la responsabilità
Questa è la Puglia che non volete vedere
La famiglia di Amin è una famiglia in difficoltà
La madre ci racconta come Amin venga bullizzato da anni
E non è la prima volta che è andata a casa loro a chiedere spiegazioni
E ora la madre di Amin non ce la fa più
Basta.” Poi si passa a una chiamata tra la madre di Amin e quella di Rosario
“I primi tre messaggi della madre di Amin
parlando addirittura di vendetta — una parola terribile
In questi scambi si legge chiaramente la tensione: si parla di cinghiate
La madre di Rosario racconta che suo figlio ha detto di essere amico di Amin e di non avergli mai fatto del male
ma dalle immagini video la realtà sembra diversa: Amin viene colpito ripetutamente con una cintura
Arriva poi il momento di sederci davanti all'avvocato e iniziare a fare una serie di domande
mi aveva parlato di alcuni messaggi scambiati tra lei e la madre di Rosario nei giorni della vicenda. Le avevo chiesto se li avesse ancora
la madre mi porge il telefono: quei messaggi ci sono
Domanda: Voi li avete dati questi messaggi alla procura?
“Eppure quei messaggi sono fondamentali: raccontano un'altra versione dei fatti
parlando addirittura di vendetta: una parola terribile
e che i ragazzi coinvolti sono ben conosciuti dallo Stato
Aggiunge anche di avere altri documenti su precedenti litigi tra Amin e suo figlio
Poi le madri sembrano trovare un punto d'incontro
Entrambe si lamentano della cattiva educazione dei ragazzi di oggi
specialmente dei giovani di Galatina: raccontano di ragazzi armati
di coltelli e pistole già a 9 anni.” A questo punto
nello studio dell'avvocato con Amin e i genitori
mostra alcune foto di ragazzi di 14 anni armati: pistole vere
Domanda: Conosci questi ragazzi?
Amin ammette che i ragazzi erano seguiti su Instagram e che in alcuni casi li conosceva
Corona prosegue: “La situazione è grave: le immagini rivelano un vero e proprio gruppo organizzato
emerge un altro dettaglio: Amin aveva subito un'aggressione simile già il sabato precedente.
Era stato picchiato insieme a un amico da un gruppo di sedici ragazzi
per motivi futili legati sempre a questioni di rispetto o supremazia sociale
Conclusione: È evidente che esiste una banda di minorenni
che agisce sui social e nella realtà con modalità da criminali
Tutto questo non giustifica in alcun modo il pestaggio di Amin filmato e diffuso
ma introduce una narrazione più complessa: Amin nasconde qualcosa
la ragazza che filma la scena e poi la gira a Rosario
il bullo tredicenne che per primo la pubblica sui social
Un lato positivo: nel video si sente Amin dire chiaramente: Io non sono disabile
Questa frase smentisce molte narrazioni distorte circolate nei giorni successivi
quando vengono mostrati i volti dei ragazzi e nominati uno per uno
Amin reagisce in modo strano: si arrabbia
e la madre tenta di strappargli il telefono di mano
Una verità molto diversa da quella che vi avevamo raccontato fino a ora. Una verità che troverete documentata nel prossimo episodio”
Un’aggressione tanto violenta quanto inaudita
nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina
affetto da gravi patologie e invalido al 100%
pestato selvaggiamente e umiliato davanti a una telecamera
è stato rimosso poco dopo ma ha fatto in tempo a suscitare indignazione e rabbia
oggi siamo qui con la gang del bosco” – prima di lanciare un avvertimento – “Amò
Nonostante il dolore e le suppliche del ragazzo
ma la mattina dopo la madre si accorge dei lividi e delle ferite
Viene portato in ospedale per accertamenti
si sarebbe presentata presso l’abitazione di uno degli aggressori per chiedere spiegazioni
A quel punto si rivolge al Commissariato e formalizza una denuncia
Il video riprende ogni dettaglio e quindi l’identificazione della “gang del bosco”
alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande
al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato
Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive
Non si placano le polemiche dopo la semifinale play-off tra Galatina e Canosa
terminata 0-1 ai supplementari a favore dei rossoblù
A tenere banco non è solo il risultato sul campo
ma soprattutto gli strascichi disciplinari seguiti alla gara
in particolare la squalifica del capitano Murilo Gomes
A sollevare il caso è il presidente del Canosa
che si è espresso duramente a poche ore dalla pubblicazione delle decisioni del Giudice Sportivo: «È inammissibile dover affrontare una finale senza conoscere le ragioni della squalifica inflitta al nostro capitano
Ci troviamo di fronte a una situazione surreale
Dopo essere stato rincorso e aggredito da alcuni tesserati avversari
Gomes viene punito senza che vi sia una spiegazione ufficiale»
il referto arbitrale non conterrebbe riferimenti diretti all’episodio incriminato
mentre l’unica testimonianza inserita sarebbe quella del commissario di campo
che avrebbe menzionato l’aggressione nei suoi appunti
non ha visto nulla – ha proseguito Di Nunno – eppure ci sono immagini che documentano quanto accaduto
I conti non tornano e non ci viene data alcuna possibilità di comprendere
il comitato territoriale per i referendum Galatina e frazioni organizza un incontro pubblico finalizzato a illustrare il contenuto
i tempi ed i modi di esercitare il diritto di voto nelle giornate del 8 e 9 giugno su cinque quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza
Si tratta di temi cruciali che riguardano i diritti dei lavoratori
la lotta alla precarietà e ai soprusi del più forte
e finalmente la costruzione di una cittadinanza più civile e inclusiva
– restituire tutele piene ai lavoratori licenziati ingiustamente
limitando l’abuso dei contratti a termine;
– garantire il giusto risarcimento per chi lavora nelle piccole imprese in caso di licenziamento illegittimo;
– ripristinare la responsabilità solidale negli appalti (soprattutto quella dell’impresa appaltante)
tutelando chi lavora in condizioni di maggior fragilità;
– promuovere una riforma della cittadinanza
per riconoscere diritti a chi vive e contribuisce alla sopravvivenza e al benessere della nostra società
E’ giunto A Noha di Galatina l’ex re dei paparazzi
L’obiettivo: raggiungere i presunti autori del pestaggio ai danni del 17enne
Corona ha prima pubblicato su Instagram i nomi dei presunti responsabili
posando accanto al cartello del paese con la scritta «Ops
Ha poi raggiunto l’abitazione di uno dei ragazzi per parlare con la madre
ma è stato accolto da un capannello di persone e ne è nato un acceso diverbio
TELEREGIONE
Finale incandescente nella semifinale playoff del campionato di Eccellenza pugliese tra Galatina e Canosa
decisa al termine dei tempi supplementari da una rete di Jimenez allo scadere
è degenerata in una violenta rissa subito dopo il triplice fischio
La tensione accumulata durante il match è esplosa quando un calciatore della formazione salentina ha scalciato Murilo Gomes
accorso per difendere il direttore di gara in un momento concitato
Le immagini mostrano chiaramente l’aggressione
avvenuta in un clima tesissimo che ha coinvolto anche altri giocatori e dirigenti in campo
La vittoria permette al Canosa di accedere alla finale playoff
mentre il comportamento antisportivo registrato a fine gara rischia di avere ulteriori strascichi disciplinari
Un 17enne residente a Galatina è rimasto vittima di un’aggressione da parte di un gruppo di bulli che senza motivo
lo hanno accerchiato e picchiato mentre si trovava all’interno dei locali della stazione insieme a degli amici
Il fatto su cui indagano gli agenti del locale commissariato di polizia risale alla sera di mercoledì
ma è stato denunciato solo ieri dalla madre della vittima
Si vede il branco che entra in stazione con un obiettivo ben preciso per per poi scagliarsi contro il 17enne sotto gli occhi di alcune ragazze che erano con lui
La scena è stata persino ripresa con un cellulare da una baby bulla e postata in rete
Soccorso e trasportato in ospedale il 17 enne ha avuto una prognosi di 25 giorni
La Polizia avrebbe già identificato la baby gang composta da una decina di soggetti tra cui anche ragazzine
alcuni dei quali infra quattordicenni le cui foto compaiono su Instagram in atteggiamenti allarmanti
con cappuccio in testa e armati di coltelli e catene
Sono accusati anche di un’altra aggressione avvenuta sempre a Galatina sabato scorso ai danni di un altro minore picchiato e denudato
Telenorba spa2021- All right reservedVia Pantaleo 20/aC.a.p
70014Conversano (BA) – ItalyTel: 080-40.92.111Fax: 080-49.55.412P.IVA: 00825610728
Made with by Xdevel
Giuseppe Vinci: “È necessario ma non è sufficiente condannare l’episodio. Serve una risposta più profonda
“É un ulteriore segnale dello stato di salute sociale ed emotiva di una parte dei nostri ragazzi”
Il presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia
commenta l’episodio avvenuto alla stazione ferroviaria di Galatina
dove un ragazzo con disabilità è stato brutalmente aggredito da un gruppo di coetanei e poi esposto alla pubblica gogna attraverso la diffusione del video
Lo psicologo esprime profonda preoccupazione per un fenomeno che non è solo una bravata o a un semplice atto di bullismo
“Si tratta di un’aggressione – spiega Vinci – che coinvolge aspetti psicologici complessi: dinamiche perverse di gruppo
è fondamentale che i contesti educativi e familiari si interroghino e si attivino con determinazione e pazienza: “È necessario – ribadisce lo psicologo – ma non è sufficiente condannare l’episodio o punire i responsabili
“Occorre – sottolinea Vinci – investire di più e meglio sull’educazione all’affettività all’ascolto
capaci di intervenire prima che la fragilità si trasformi in violenza
L’Ordine pugliese esprime la sua vicinanza alla vittima
ribadendo la necessità di un impegno collettivo
alla solidarietà e all’accoglienza delle differenze”
Comunicato dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia
Sito di Rosario Faggiano con finestra news
al Tribunale di Lecce n° 8 del 10/11/2020
Presentata ufficialmente la candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2028
Il Ministero ha avviato il 6 aprile scorso l’iter di selezione: le città interessate dovranno presentare una manifestazione di interesse entro il 3 luglio
mentre il dossier completo dovrà essere consegnato entro il 25 settembre
Galatina lavora da tempo a questo importante obiettivo
mettendo in campo una strategia ampia e condivisa che coinvolge una vasta rete di comuni limitrofi
A coordinare l’intero percorso sarà Simonetta Dellomonaco
che ha sottolineato l’intenzione di avviare a breve diversi tavoli di coprogettazione
L’obiettivo è costruire un progetto inclusivo
sostenibile e realmente rappresentativo della ricchezza culturale del territorio
“Galatina è una centralità culturale: lo è stata nel passato
Un passato testimoniato da beni architettonici e artistici di straordinario valore
come la basilica di Santa Caterina d’Alessandria e il raffinato barocco
ma anche da un patrimonio immateriale unico
già inserita in un percorso di candidatura UNESCO
Galatina punta sulla cultura come leva per il benessere collettivo
La candidatura rappresenta l’occasione per attivare un programma culturale di ampio respiro
capace di rafforzare il tessuto sociale ed economico del territorio
“Questa è un’opportunità per far crescere una comunità più coesa e consapevole
per valorizzare le nostre risorse e farle conoscere oltre i confini regionali”
il progetto intende stimolare nuove produzioni culturali e artistiche
offrendo soprattutto ai giovani spazi di espressione e crescita creativa
in dialogo con le radici profonde della terra salentina
il coinvolgimento del mondo scolastico e dell’intera comunità educante
L’approccio sarà improntato all’inclusione e alla sostenibilità
con la consapevolezza che un beneficio condiviso è l’unico capace di generare risultati duraturi
anche in termini di attrattività turistica e sviluppo economico
“La candidatura – precisa l’amministrazione – rappresenta un’occasione concreta per creare un nuovo ecosistema culturale ed economico
basato su una visione di sviluppo armonico e partecipato”
La conferenza di presentazione ha visto un’ampia partecipazione
segno evidente del desiderio di essere protagonisti di questo percorso
dalla vitalità e dall’entusiasmo delle nuove generazioni
che prende il via ufficialmente il cammino di Galatina verso la conquista del prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028
Il gruppo dei volontari impegnati nell’organizzazione della Festa Patronale dei Santi Pietro e Paolo ha comunicato l’ospite che si esibirà a Galatina il prossimo 30 giugno
a salire sul palco per l’attesissimo concerto che chiuderà i tre giorni di festività
Si intitola “Nek Hits – Live 2025” il tour che
vedrà l’artista attraversare l’intera penisola
Un vero e proprio viaggio attraverso i più grandi successi di Filippo Neviani
che farà rivivere al pubblico le emozioni di una carriera di oltre trent’anni
“Dietro l’organizzazione di eventi come questi c’è un enorme lavoro e tanti sacrifici – spiega il gruppo di volontari
coadiuvati egregiamente da un instancabile Don Lucio Greco -
Già dallo scorso mese di novembre siamo al lavoro per organizzare tutto nei minimi dettagli
Questo è possibile grazie al contributo dell’amministrazione comunale e soprattutto alla generosità delle tante aziende del territorio senza le quali tutto ciò non sarebbe possibile e che per questo non finiremo mai di ringraziare”
La via che ha portata Galatina a fregiarsi del titolo di città e ad essere uno dei comuni più preziosi del Salento
è lunga e costellata di intriganti vicissitudini che fondono leggenda e fatti storici
Le terre di Galatina furono calpestate in secoli remoti persino da San Pietro
che gli abitanti ne mutarono il nome in “Casale Santi Petri in Galatina”
di certo il passaggio del Santo segnò l’inizio di una serie di fortune mistiche
una delle quali fu l’edificazione della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria per volere di Raimondello Orsini al suo ritorno dalla Terrasanta con una reliquia della Santa
Collemeto e Torrepaduli garantendo così un introito economico esorbitante nelle casse di Galatina
La vita a San Pietro in Galatina era briosa
venivano organizzate fiere e mercati frequentati da visitatori pernottavano nelle varie locande facendo girare l’economia e incrementando la popolazione
tanto che nel 1485 la città fu elevata a rango di Ducato e affidata a Giovanni Castriota
Fu un periodo di grande prosperità non solo economica
ma anche culturale e nel 1539 la terza duchessa di San Pietro in Galatina sposando il principe Pietro Antonio Sanseverino diede inizio ad una nuova alleanza tra i due nobili casati e alla costruzione della cinta muraria e delle famose cinque porte
di cui solo tre sono arrivate ai giorni nostri
il figlio Niccolò Bernardino Sanseverino decise di trasferirsi con la moglie Isabella della Rovere
ma i suoi eredi non furno altrettanto lungimiranti
tanto che nel 1615 San Pietro di Galatina e Noha furono cedute agli Spinola a causa dei debiti contratti
si occupò di San Pietro in Galatina per lungo tempo
fino alla morte di Giuseppe Spinola che non avendo avuto figli
sposa di Giovan Battista Gallarati Scotti nobile milanese
il quale aggiunse un altro tassello al suo ingente patrimonio feudale
Il 20 luglio 1973 Fedinando IV dichiarò San Pietro in Galatina città e fu deciso di tornare a chiamarla semplicemente Galatina
Contribuirono alla diffusione della cultura
alcuni istituti religiosi come i tre conventi di monaci
gli olivetani benedettini (gestori dell’ospedale detti “bianchini” per via dell’abito bianco)
i cappuccini ed i padri delle Scuole Pie (scolopi)
Per le ragazze c’era l’educandato civile
l’orfanotrofio e infine l’educandato presso il monastero di Santa Chiara
Verso la fine dell’Ottocento vi era a Galatina un conservatorio e un convitto dal quale uscirono i cittadini più illustri
la cui sede fu l’ex-convento delle Grazie
fu fondato nel 1854 dai Padri Scolopi con una duplice funzione
quella di convitto per studenti interni e quella di scuola per gli esterni
Oltre alle scuole superiori Galatina deve la sua crescita demografica ed economica alla presenza di un grande ed efficiente ospedale
Il primo fu fatto costruire da Raimondello Orsini vicino alla chiesa di Santa Caterina (attualmente sede del Municipio)
fu ampliato e potenziato dalla moglie e regina Maria d’Enghien così da diventare punto di riferimento per tutto il Salento
l’amministrazione passò ai padri Olivetani
chiamati dagli Aragonesi che avevano sostituito gli Orsini
Siciliani l’ospedale civile che prese prima il nome di ospedale del Carmine in quanto la sede era quella dell’antico convento dei Carmelitani e poi chiamato nel 1925 “Antonio Vallone”
Anche a Galatina ci furono moti carbonari a partire dal 1799 che si intensificarono dopo il 1815 con il ritorno dei Borboni a Napoli
La “vendita” chiamata “Novelli Bruti” è documentata da un diploma di affiliazione del 30 luglio 1820 rinvenuto tra le carte del barone di Corigliano d’Otranto
Le riunioni periodiche dei carbonari galatinesi avvenivano in qualche casolare dell’agro
Una sede rimasta memorabile è quella della «Torre»
Il 13 dicembre 1884 venne inaugurata la stazione ferroviaria sulla linea Lecce-Gallipoli e nel 1887 il nuovo cimitero
i carabinieri intervenuti per sedare la sommossa sparano sui rivoltosi lasciando sul suolo 2 morti e 30 feriti
I caduti sono Angelo Gorgone e Lisi Oronzo detto “Penna”
Questa è da ritenere la prima rivolta contro i latifondisti dell’epoca
fu inaugurata la prima centrale elettrica galatinese realizzata grazie all’impegno del deputato e ingegnere galatinese Antonio Vallone
Il 29 marzo 1930 viene inaugurato il maestoso Teatro Tartaro con la rappresentazione di un’opera lirica
Diventerà poi cinema e verrà chiuso nel 1984 per riaprire a nuova vita il 13 ottobre 2007
come Galleria Commerciale[9] con all’interno sala cinematografica
Il 6 febbraio del 1947 venne inaugurata la sala da ballo del Cavallino Bianco (che all’epoca era una cantina) mentre il teatro fu inaugurato il 3 febbraio del 1949 con il Rigoletto
è stato acquistato dall’Amministrazione comunale e riaperto nel 2008 dopo la bonifica dall’eternit ed il suo ripristino a fini culturali
I lavori per la sua ristrutturazione sono iniziati nel maggio 2014
Nel 1949 l’idea di una mostra mercato rilancia lo sviluppo economico della città e dal 1984 La Fiera nazionale di Galatina ha una sua area espositiva permanente
Nel territorio di Galatina è ubicata dal novembre 1957 anche la scuola di volo basico per i piloti dell’Aeronautica Militare presso l’aeroporto di Galatina “Fortunato Cesari”
L’aeroporto di Galatina è un aeroporto militare situato a 10 km dalla città di Galatina; è aperto solo al traffico militare ed ospita il 61º Stormo e il 10º Reparto manutenzione velivoli dell’Aeronautica Militare
Nel 1966 nacque l’ospedale Santa Caterina Novella (fu chiamato così per ricordare l’antico ospedale del XIV secolo)
che domina la collina dell’antico rione San Sebastiano ha oggi triplicato la sua superficie iniziale di circa 3000 metri quadrati
Una proposta operativa integrata per contrastare le baby gang e con attivazione urgente
I consiglieri di minoranza Marcello Pasquale Amante
con una missiva indirizzata al sindaco del Comune di Galatina
alle Forze dell’Ordine competenti e alla Prefettura di Lecce
propongono un modello strutturato in più fasi che possa dare una risposta multidimensionale che unisca prevenzione sociale
controllo del territorio e riabilitazione attiva
“In seguito agli ultimi episodi di violenza che hanno coinvolto minori nel nostro territorio e in vista della manifestazione pubblica del 5 maggio
come consiglieri comunali di minoranza avanziamo con urgenza un piano strutturato per trasformare la protesta in azione concreta” – si legge nel documento a firma di cinque esponenti della minoranza
– azioni immediate (entro 30 giorni) con presidi misti della Polizia Locale coadiuvata dalle Forze dell’Ordine
Fascia oraria 16:00-24:00 con focus su parchi e aree commerciali (h24 in particolare) ampliando l’orario di lavoro della Polizia Locale;
– tavolo operativo permanente con una riunione settimanale con Prefettura
Tribunale Minori e Procura per la condivisione dei dati;
– progetti strategici con quattro macro aree
Per quanto riguarda il corteo previsto per il prossimo 5 maggio
chiedono di trasformare la manifestazione in un laboratorio civico con postazioni interattive per raccolta delle istanze dei cittadini e delle testimonianze
tra gli impegni richiesti all’amministrazione la destinazione di congrue risorse del bilancio comunale a fondo antidegrado e la nomina di un garante per la sicurezza giovanile
l’aeroporto militare di Galatina aprirà le porte al pubblico dalle 09.00 alle 13.00 (con ingresso sulla strada per “Torrepinta”) per celebrare l’anniversario della costituzione dell’Arma Azzurra
L’evento rappresenta una ghiotta opportunità per tutti gli appassioni che potranno assistere
alle fasi di decollo e atterraggio degli aerei impegnati nelle missioni di volo durante la giornata
All’interno degli hangar tradizionalmente destinati alla manutenzione degli aeroplani
sarà inoltre predisposta un’area espositiva in cui i visitatori potranno ammirare dal vivo i velivoli utilizzati dalla “scuola di volo”
l’equipaggiamento dei piloti e le strumentazioni di bordo
Alcuni stand saranno dedicati alle altre attività svolte
direttamente o indirettamente funzionali al volo: il servizio antincendi
Comandante del 61° Stormo e dell’aeroporto militare di Galatina “Si tratta di un traguardo che va celebrato anche con l’obiettivo di far conoscere la storia
i valori fondanti e il lavoro svolto quotidianamente dalle donne e dagli uomini in azzurro a favore del Paese
È un giorno di festa che vogliamo condividere anche con la comunità salentina: di questi 102 anni di Aeronautica Militare infatti
considerato che la base aerea di Galatina nasce nel lontano 1931
Oggi siamo profondamente integrati con il territorio circostante
rappresentiamo una importante realtà per l’economia della provincia e sono orgoglioso di poter affermare che il rapporto tra l’Arma Azzurra e il Salento è davvero eccezionale”
Tutte le manifestazioni e gli eventi organizzati per quest’anno dall’Aeronautica Militare sono associati a una iniziativa benefica denominata “Un dono dal cielo per l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”” finalizzata a finanziare e implementare la dotazione di apparecchiature tecnologiche dell’ospedale
Anche durante l’apertura al pubblico dell’aeroporto di Galatina sarà possibile effettuare
una donazione a favore del “Bambino Gesù” di Roma