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Tra i patrimoni musicali di maggiore rilevanza della terra bergamasca
il suono delle campane svolge un ruolo culturale di grande importanza
Non è un caso che dal settembre 2015 campane e campanari della provincia di Bergamo sono “Patrimonio Culturale Immateriale” documentato nell’inventario Intangible Search della Regione Lombardia
Un particolare rilievo in tale contesto è riservato al suono d’allegrezza
che a Gandino ha sempre svolto una parte fondamentale nella celebrazione delle maggiori solennità e dei battesimi
“Molti sono i campanari che si sono succeduti nel corso dei secoli
presidente della Federazione Campanari Bergamaschi – ma pochissimi quelli di cui abbiamo informazioni e notizie da fonte vivente
Uno dei pochissimi casi di grande interesse è quello del campanaro Giovanni Nodari (1879-1958)
chiamato Gioanì Manèch (o Manèc a seconda della grafia)
che fu campanaro a Gandino tra il 1923 il 1953
Di luì e delle composizioni da lui eseguite ha portato sino a noi memoria l’immensa opera di salvaguardia del campanaro storico Tarcisio Beltrami di Leffe (1922-2019)
Tarcisio custodiva suonate apprese a orecchio a Gandino attorno al periodo 1933-1934
quando aveva iniziato a lavorare in piazza
La scoperta fortuita di queste suonate risale attorno al 2012
durante una delle numerose interviste effettuate grazie all’intenso lavoro di ricerca storica della Federazione Campanari Bergamaschi
“Abbiamo avuto la possibilità – aggiunge Fiocchi – di registrare Tarcisio Beltrami in contesti diversi: nel 2001
con le visite guidate al campanile di Roncobello
quando vennero eseguiti moltissimi brani mai sentiti prima della vecchia tradizione per otto campane di Leffe; nel 2006
insieme a Lorenzo Anesa e Bernardo Pezzoli
attraverso una serie d’incontri s’iniziò a scavare nel repertorio più vecchio della storia di Leffe
a seguito di un intervento chirurgico e per probabile effetto provocato dall’anestesia
iniziò a ricordare brani che non aveva mai eseguito prima
Riemerse così dalla memoria qualche brano della tradizione di Peia
quando il concerto era ancora di otto campane (vale a dire prima della rimozione bellica dei bronzi maggiori negli anni 1942-43) cui si aggiunsero sei suonate che aveva appreso dal campanaro Giovanni Nodari di Gandino (1879-1958)
l’ultimo autentico campanaro titolare della Basilica di Gandino dal 1923 al 1953
che invitò più volte il giovanissimo Tarcisio
a salire sul campanile per ascoltare ed eseguire i suoni d’allegrezza
nonché suonare ‘a dondolo’ tutte le campane per avvisare i contadini degli imminenti temporali”
Giovanni Nodari era assiduo nel servizio di campanaro
al fianco del fratello Angelo che è stato per anni sacrista della Basilica
Nelle vesti di custodi capitava che passassero le notti negli ambienti del campanile
I brani riportati da Tarcisio Beltrami sono di diverse classi e fanno tutti riferimento ai battesimi
il neonato ricevesse l’aspersione accompagnato in sottofondo dal suono delle campane della Basilica
Non è difficile collocare temporalmente il momento in cui Tarcisio imparò questi brani
“A Tarcisio – conclude Fiocchi – avevamo dato un registratore a cassette C60-C90 su cui avevamo posto due etichette (una di colore rosso e una di colore verde) per poter schiacciare i bottoni e registrare
Niente di digitale: eravamo ancora all’alba dello streaming
un registratore a nastro era già quasi fantascienza
era riuscito a salvare molti brani prima che la memoria cominciasse a cedere
Morì nel marzo del 2019 all’età di 96 anni
Dalla vitalità delle sue mani sono emersi questi brani che raccolgono e fotografano un’epoca per stile e composizione
Sono brani interamente anonimi e tuttavia carichi del fascino tipico delle suonate di Gandino
marcate da una energica luminosa musicalità che ancora oggi non conosce paragoni”
La breve ma significativa raccolta è disponibile online a questo link: https://www.campanaribergamaschi.net/2025/04/20/cd-felis-ricorda-manech-cd-virtuale-on-line-sulle-suonate-del-campanaro-di-gandino-giovanni-nodari/
una in due parti al ritmo di 6/8 con cadenze di musica da ballo anni ’20-’30
una marcia per otto campane probabilmente appartenente al repertorio delle novene
Secondo la tradizione che abbiamo raccolto
i primi giorni della novena di una festa maggiore erano caratterizzati da brani per otto campane
Si passava a nove campane e a dieci man mano che ci si avvicinava alla solennità
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Avere un luogo in cui abitare è fondamentale per raggiungere la piena autonomia personale e allo stesso tempo vivere serenamente la vita di comunità
È questo lo spirito che ha guidato i soggetti coinvolti nel progetto Live-in
che questa mattina (sabato 12 aprile) ha inaugurato a Gandino i due appartamenti C6 e C9 a disposizione di giovani donne e madri in difficoltà abitativa
Il progetto nasce su iniziativa dell’Ambito territoriale della Valle Seriana
ente capofila che ha avviato una stretta collaborazione con diversi Comuni della Media Valle
Attraverso il progetto Housing First legato al Pnrr
l’Ambito ha potuto usufruire di fondi ministeriali per la messa in atto dell’iniziativa
Scopo del progetto è offrire sostegno e aiuto a quelle persone che
si trovano in situazioni domiciliari instabili o insicure
uno dei quali già occupato e l’altro in attesa di un affidatario
offriranno una sistemazione a giovani donne
«Quando ci è pervenuta la richiesta di disponibilità di abitazioni da parte dell’Ambito non abbiamo esitato e abbiamo avviato subito le pratiche per mettere a disposizione due appartamenti storici di proprietà comunale – ha commentato il Sindaco Filippo Servalli –
Siamo contenti di essere riusciti a mettere a punto degli spazi adatti ad accogliere situazioni abbastanza complesse
Ci auguriamo che chi li occuperà possa entrare bene in relazione anche con il nostro contesto urbano»
A preoccuparsi della gestione degli appartamenti e dell’accoglienza di chi ne usufruirà sarà l’Associazione Agathà Onlus
attiva da ormai dieci anni sul territorio con percorsi educativi di tutela delle giovani donne e madri
«All’interno dei nostri progetti diamo molto valore a spazi di quotidianità e normalità come quello messo a disposizione a Gandino – ha spiegato il presidente don Marco Perrucchini –
Crediamo che la condivisione di spazi e relazioni in contesti urbani comuni sia decisiva nei percorsi intrapresi dalle donne e dalle ragazze che ospitiamo
che in questo modo possono inserirsi pienamente nel contesto riacquisendo una piena autonomia anche dal punto di vista sociale»
Presenti al taglio del nastro anche la responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito territoriale Carola Angelini e la referente dell’Area Inclusione Sociale e Pari Opportunità Maria Grazia Gritti
che hanno specificato come l’inaugurazione di questi due spazi rappresenti in realtà solo una delle iniziative legate al percorso Live-in
a cui partecipano altri partner come il Comune e la Parrocchia di Albino
si preparano a offrire nuovi servizi di housing e supporto abitativo a contrasto di un fenomeno quanto mai degno di attenzione anche in Valle Seriana
come testimoniano le cifre descritte nel corso della conferenza di presentazione
che hanno individuato 174 persone in difficoltà abitativa nei 18 Comuni dell’Ambito territoriale
Un appuntamento atteso che richiama ogni anno migliaia di visitatori
le vie del centro saranno invase da decine di banchi vendita
cui si affiancano i negozi locali che per tradizione propongono per l’occasione particolari promozioni
Il Museo della Basilica sarà aperto per visite guidate su prenotazione.
Fra le attività presenti il tradizionale Luna Park
che già nelle settimane precedenti farà la gioia dei più giovani con due distinte aree
ed alcune postazioni destinate alle associazioni di volontariato del paese
Nel parco Comunale Verdi la “Cittadella del Gusto” proporrà prodotti tipici a chilometri zero (formaggi
Le vie del centro storico rimarranno chiuse alle auto dall’alba sino a sera
Per i visitatori disponibili aree di parcheggio straordinarie
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Da domenica 27 aprile a domenica 11 maggio è in programma ad Albino
In occasione del Centenario della Casa dell’Orfano Mons
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Da martedì a sabato: 9.00-12.30 / 14.00-17.00
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Torna a gandino il 30 marzo l’appuntamento tanto atteso con la Fiera di San Giuseppe
GANDINO – Ogni anno, puntuale alla quarta domenica di Quaresima, il borgo medievale di Gandino ospita la storica Fiera di San Giuseppe
un evento che quest’anno si terrà domenica 30 marzo dalle 7:00 alle 19:00
questa fiera attrae migliaia di visitatori da tutta la Bergamasca
grazie alla sua atmosfera vivace e al fascino delle sue strette vie
Un appuntamento imperdibile che rappresenta una delle principali attrazioni del territorio
La Fiera di San Giuseppe ha una lunga e radicata storia
La prima menzione ufficiale risale al 1802
quando un documento della Repubblica Cisalpina confermava la presenza di due fiere annuali a Gandino: una a marzo
in concomitanza con la festività dell’Assunta
Sebbene la fiera dell’Assunta sia andata progressivamente in disuso
quella di San Giuseppe ha resistito nel tempo
evolvendosi per rispondere alle esigenze della comunità e dei visitatori
la fiera si svolge in un’atmosfera festosa
la Fiera di San Giuseppe si rinnova con diverse novità pensate per valorizzare il centro storico di Gandino e coinvolgere i visitatori in esperienze uniche
sottolinea come l’evento sia stato organizzato per ripopolare alcune aree del borgo che negli ultimi anni hanno visto una diminuzione di espositori e negozi
spicca l’area dedicata ai produttori di Campagna Amica Coldiretti
situata lungo l’antica via Mirandola
che si affianca alla Cittadella del Gusto allestita nel Parco Comunale Verdi
i più piccoli potranno anche godere di giri a cavallo
in un’atmosfera che richiama la tradizione rurale del territorio
saranno presenti diversi stand delle associazioni di volontariato della Val Gandino
come il mercatino d’antiquariato e modernariato
che raccoglierà fondi per il restauro della Basilica
Uno degli aspetti più apprezzati della Fiera di San Giuseppe è senza dubbio la gastronomia
I visitatori potranno gustare le prelibatezze locali
il tutto offerto in uno degli spazi allestiti in Piazza Vittorio Veneto
Per chi desidera un’esperienza più immersiva
il servizio no stop di cibo e bevande sarà attivo anche nell’antico Caffè Centrale
saranno presenti diversi produttori certificati della filiera agroalimentare locale
come Agricoltura Clemente Savoldelli e il Panificio Persico
che proporranno prodotti freschi e genuini
la distribuzione di semi per la nuova campagna di coltivazione del Mais Spinato di Gandino
un altro prodotto di eccellenza del territorio
La Fiera di San Giuseppe è anche un’occasione per esplorare la ricca storia culturale e religiosa di Gandino
Il Museo della Basilica sarà aperto per visite guidate
offrendo ai visitatori un’opportunità unica di scoprire la storia della basilica e delle opere d’arte che la adornano
il Gruppo Amici del Museo proporrà un’esposizione di paramenti liturgici della tradizione quaresimale nella sacrestia della Basilica
un’occasione imperdibile per apprezzare la bellezza di questi preziosi oggetti religiosi
La fiera è pensata per intrattenere tutte le fasce di pubblico
Oltre alla già citata Cittadella del Gusto
saranno allestite due aree Luna Park per il divertimento dei più piccoli
Le vie del centro storico saranno chiuse al traffico dalle prime luci dell’alba
per garantire la sicurezza dei visitatori e consentire un’esperienza di festa senza preoccupazioni
Saranno previsti anche parcheggi straordinari per i visitatori provenienti dalle zone limitrofe
con percorsi alternativi per raggiungere le frazioni di Barzizza e Cirano
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Il gradito ritorno di un ospite d’eccezione
esposizioni e attrazioni capaci di stupire persone di ogni età
Si annuncia a dir poco scintillante l’edizione 2024-2025 del “Natale in Val Gandino” coordinato dal distretto de Le Cinque terre della Val Gandino di concerto con i Comuni di Gandino
Il calendario delle attività è stato presentato in questi giorni ed è il frutto di un articolato gioco di squadra che coinvolge oltre agli enti pubblici le tante associazioni che operano sul territorio
“In questi anni - segnala Giambattista Gherardi
coordinatore del distretto - le comunità della Val Gandino hanno dato prova di spaer collaborare attivamente
proponendo un’immagine coordinata ed efficace che fa sì che gli eventi di ciascuno siano sinergici ad una promozione complessiva che anche a livello regionale e nazionale offre riscontri sempre più misurabili”
Un’altra novità importante è quest’anno la pista di pattinaggio su ghiaccio che dall’8 dicembre al 12 gennaio sarà allestita in Piazzetta Servalli a Leffe
Un’attrazione destinata ad entusiasmare giovani e famiglie
con aperture pomeridiane ogni giorno dalle 15 alle 19 e il sabato anche dalle 20 alle 23
La struttura inoltre sarà a disposizione al mattino (su richiesta) per le scuole
A dar fuoco al ricchissimo calendario sabato 30 novembre alle 20 sarà Cazzano S.Andrea con “Accendiamo il Natale” nel Parco Cà Manì ed i Trampolieri Luminosi
seguito il giorno successivo dagli storici Mercatini in centro
Domenica 8 dicembre un doppio appuntamento a Casnigo con “Dolce Natale” (hobbisti
musica al Circolo Fratellanza) e a Leffe con “Leffeinverno - il paese dei Balocchi”
Oltre alla pista di pattinaggio ci saranno gonfiabili e giochi per bambini
la Ski Cup a squadre con gli sci di legno in centro e la ricchissima sottoscrizione a premi
Da ricordare anche la “Grotta del Grinch” proposta da AnimalCortile a Gandino il 7,8,14 e 15 dicembre
con raccolta solidale a favore delle popolazioni alluvionate del Centro Italia
Dopo le serate di saluto per i più piccoli a Santa Lucia
sabato 14 e domenica 15 dicembre si segnala a Gandino (alle 16,30) il doppio concerto del gruppo Rataplam che festeggia i 30 anni di attività con brani di musica popolare
Appuntamenti da segnalare anche quelli del 14 dicembre alle 20.45 in Basilica a Gandino (Coro Intelletto d’Amore diretto da Laura Saccomandi) e del 21 dicembre ore 20,45 nella chiesa di San Martino a Leffe
Innanzitutto la Casa Incantata di via Zenucchi nei giorni 8
22 e 26 dicembre e il 5 gennaio con laboratori per creazione di addobbi
allestito in paese sabato 21 e domenica 22 dicembre con street food
Cornamuse Orobiche e Scuola di Danza Arabesque
Il 21 e 22 dicembre Gandino proporrà un tuffo nella tradizione
con l’incanto di una due giorni nel borgo di Cirano: il sabato pomeriggio Mercatino Natalizio
la domenica pomeriggio “Natività fra arti e antichi mestieri”
In paese sabato 21 alle 15.30 verrà proposto il concerto d’allegrezza dal campanile della Basilica con Mario Castelli e Fabio Rinaldi
mentre il 22 dicembre in municipio toccherà alla Pastorèla
la formazione di suonatori che animerà anche la notte di Natale
Il 23 dicembre concerto in Basilica con Civico Corpo Musicale
Coro Note Insieme e bambini della Scuola Primaria ed il 1 gennaio
la celebrazione della S.Messa alle 10.30 ai piedi della Croce del Pizzo Formico
dove si rinnova l’antichissima tradizione (almeno 500 anni di storia) dei Re Magi
con corteo e rievocazione serale a partire dal Santuario della Ss.Trinità
a ragione definita “la Sistina della Bergamasca”
Il 6 gennaio alle 11.45 la Befana arriverà dal cielo a Cirano
mentre nel pomeriggio alle 16 ci sarà l’ideale sigla di chiusura con i concerti corali nelle parrocchiali di Casnigo e Peia
In quest’ultimo caso saranno inaugurati i lavori di restauro dell’Organo Bonizzi 1978
Da ricordare anche il Museo dei Presepi a Gandino
con oltre 700 artistiche ricostruzioni della Natività provenienti da ogni parte del mondo
Aperto ogni sabato e festivi dalle 14.30 alle 18
Tutti i dettagli degli eventi in calendario sono disponibili sul sito, sulle relative pagine Facebook e Instagram.
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Per l’anno scolastico 2025/2026 ci saranno importanti novità nell’organizzazione delle classi prime della scuola primaria nei comuni della Valle Gandino
a Cazzano Sant’Andrea non verrà attivata una classe prima
a causa del numero troppo esiguo di iscrizioni
frutto di un’attenta riflessione da parte dell’Istituto Comprensivo di Gandino
Si era ipotizzata la formazione di una pluriclasse
ma l’ipotesi è stata scartata per motivi organizzativi
c’è fiducia per il futuro: a partire dal 2019 si registra infatti un incremento delle nascite a Cazzano
che potrebbe garantire la formazione di nuove classi già dal prossimo anno scolastico
la situazione è molto diversa a Gandino: le prime passeranno da una a due
A contribuire all’aumento sono anche i bambini provenienti proprio da Cazzano
con una leggera diminuzione degli iscritti: da 113 alunni totali a 106
che comunque non ha inciso sul quadro generale dell’istituto
che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Leffe: anche qui non si formerà la prima classe
con solo cinque iscritti che verranno spostati proprio a Leffe
preferendo questa soluzione alla creazione di una pluriclasse
Nonostante questi piccoli terremoti nelle prime
la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gandino tiene a rassicurare
“Non ci sono stati docenti perdenti posto
i numeri tengono e anche quest’anno abbiamo confermato i quattro corsi completi della scuola secondaria -spiega il dirigente scolastico di Gandino Rita Micco-
Il bilancio è positivo anche grazie a numerose attività e progetti che arricchiscono l’offerta formativa: dalle eccellenze nello sport e nella musica
Un’altra importante novità per l’anno scolastico in arrivo è l’attivazione di una sede staccata del CPA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti)
con un progetto in partenza ancora in fase embrionale
che proseguirà l’impegno dell’istituto nel legare scuola e territorio
Proprio il legame con le risorse locali è stato valorizzato negli ultimi anni grazie ai fondi del PNRR e al Piano Estate
Sabato 12 e domenica 13 aprile dalle ore 9.30 è in programma a Gandino il corso di formazione “Orto biointensivo e bioattivo” con Angelo Savoldelli e Angelo Mora
La Fiera di primavera risale addirittura al 1600
In quell’epoca in paese c’era anche un secondo appuntamento nel giorno dell’Assunta (cui è dedicata la Basilica)
L’appuntamento della quarta di Quaresima è invece cresciuto negli anni e richiama migliaia di visitatori che provengono dall’intera Valle Seriana o addirittura da fuori provincia
Fra le attività presenti il tradizionale Luna Park
che già nelle settimane precedenti farà la gioia dei più giovani con due distinte aree
Nel parco Comunale Verdi la “Cittadella del Gusto” proporrà prodotti tipici a chilometri zero (formaggi
Le vie del centro storico rimarranno chiuse alle auto dall’alba sino a sera: saranno indicati percorsi alternativi per raggiungere le frazioni di Barzizza e Cirano
Trovi maggiori informazioni, in aggiornamento, cliccando qui.
118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v
È in programma venerdì 2 maggio il concerto acustico di Carmine Tundo che arriva a Casnigo dopo il palco del Concertone del Primo Maggio a Roma
CASNIGO – È in programma venerdì 2 maggio il concerto acustico di Carmine Tundo
che dopo il palco del Concertone del Primo Maggio a Roma
il giorno seguente sarà al Teatro Fratellanza di Casnigo
pensata per chi ama le emozioni genuine della musica suonata dal vivo
Conosciuto per la sua scrittura poetica e la capacità di raccontare l’amore
la fragilità e la bellezza della vita quotidiana
Carmine si presenta in una veste più intima
per ripercorrere i brani più amati del repertorio de La Municipàl e presentare anche alcuni inediti e versioni alternative dei suoi pezzi solisti
Il concerto sarà un’occasione per vivere da vicino la sensibilità di un artista che ha saputo distinguersi nel panorama della musica indipendente italiana
L’atmosfera raccolta dello show permetterà al pubblico di immergersi completamente nell’universo emotivo di Tundo
riflessioni e una musica capace di toccare corde profonde
Ingresso 12 euro (posti limitati – prenotazione obbligatoria al 351.8223199)
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Domenica 15 dicembre dalle 10 alle 18 a Gandino è in programma “Aspettando il Natale a Gandino”
una seria di iniziative lungo le strade e le piazze del paese
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Lunedì 17 marzo alle 10,30 la concelebrazione in Basilica riunirà sacerdoti nativi, del Vicariato e che hanno prestato servizio a Gandino.
Domenica e lunedì, alle 15, sono in programma le solenni funzioni pomeridiane, accompagnate (come le messe) dalla Corale Luigi Canali.
Il Museo della Basilica nel fine settimana sarà aperto per visite guidate dalle 14,30 alle 18.
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arriva la storia dell’uomo dalle tre S: scultore
Da lunedì 5 maggio è al cinema anche a Gandino il film documentario “La vita finchè capita” che racconta la storia di Mauro Corona
celeberrimo ed eclettico personaggio legato alla montagna
“La vita finchè capita” è un documentario che racconta i pensieri e la filosofia di vita di Mauro Corona
chiacchierate con amici e incontri con artisti
Il riferimento a Van de Sfroos non è casuale
poiché Corona è stato attivo protagonista nel 2021 della clip video di “Oh Lord
brano cantato dal cantautore del lago di Como con Zucchero Sugar Fornaciari
Nel documentario diretto da Niccolò Maria Pagani e distribuito da Wanted
Mauro Corona nasce nel 1950 a Baselga di Piné (Trento) e ha vissuto poi a Erto
piccolo borgo abbarbicato sulle sponde della maledetta diga del Vajont
Dopo un’infanzia difficile (un padre violento che costrinse la madre a lasciare la famiglia)
raccontandone la filosofia attraverso la letteratura e l’arte
la raccolta di poesie “La ballata della donna ertana” e le “Storie del bosco antico” dedicato ai bambini
Del 2023 il libro “Le altalene” pubblicato da Mondadori
A livello televisivo importante dal 2018 la sua partecipazione ricorrente alla trasmissione Cartabianca di Bianca Berlinguer
prima su Rai Tre e successivamente su Mediaset
In Val Gandino Mauro Corona fu ospite nel gennaio 2017
in una memorabile serata da tutto esaurito nel Cinema Teatro Loverini di Gandino
“La vita finchè capita” sarà proiettato per tre serate consecutive
martedì 6 e mercoledì 7 maggio alle ore 21
Il Museo dei Presepi di Gandino
dedicato a S.Giovanni Paolo II, è nato nel 1988 per volere di mons
Lorenzo Frana e ospita oltre 600 presepi provenienti da ogni parte del mondo
con più di 60 Paesi rappresentati e svariati materiali utilizzati
Nella collezione spiccano due magnifiche ante di dossale in legno policromo dorato dipinte e scolpite nel XVI secolo
per l’altare maggiore dell’antica parrocchiale
raffiguranti l’Annunciazione dipinta a tempera e sul retro le quattro formelle intagliate che raccontano momenti della vita di Maria
A piccoli passi verso l’infinito e oltre: il progetto pubblico-privato della Seriana Space Valley
volto a lanciare le imprese della valle «nello spazio»
sta ormai decollando Nel mese di febbraio dovrebbe nascere il Sisei
il «Seriana institute for space exploration and innovation»
cioè il soggetto giuridico che gestirà e coordinerà i vari progetti
il reimpiego delle ex miniere di lignite di Casnigo
dove si ricreerebbero le condizioni per future esplorazioni lunari e marziane
Giovedì c’è stato un incontro presso il Comune di Gandino
promotore del progetto insieme a Mars Planet Technologies (con sede a Curno) e il coinvolgimento di PromoSerio Industry e Comunità Montana Valle Seriana
con i quali già c’era un protocollo d’intesa
interessate all’iniziativa: «Una bella risposta - argomenta il sindaco Filippo Servalli - ai fini della creazione del Sisei
in una sinergia costruttiva di idee e progetti
gli enti locali e se possibile anche realtà scolastiche ed accademiche
Nelle prossime settimane valuteremo il modello societario più appropriato»
obiettivo è costruire un polo di ricerca che riproduca le condizioni marziane e lunari
La società favorirà lo sviluppo culturale
la terza edizione del festival “Orizzonti infiniti”
organizzato insieme ad alcuni giovani di BergamoScienza
con tanti ospiti che avvicineranno cittadini e imprese ai temi dello spazio»
Giovedì è stato anche svelato lo studio di fattibilità (a cura di Arkitrama di Vertova) del polo di ricerca nelle miniere casnighesi in località Somnes
si procederà alle trattive per trovare gli accordi necessari per il loro utilizzo
«L’obiettivo - illustra Antonio Del Mastro
- è costruire un polo di ricerca che riproduca le condizioni marziane e lunari
insieme ad un’impresa di Rovetta abbiamo sviluppato un modello di tuta spaziale
che potremmo produrre e testare nella nuova Mars city
nella galleria si potrebbero fare prove di comunicazione sotterranea
necessaria agli astronauti per non esporsi alle radiazioni cosmiche
Un progetto che rilancerà la valle e guiderà l’industria tradizionale del territorio verso i settori spaziali»
Babbo Natale affida le chiavi della sua Casa Bergamasca in ValSeriana alla Befana
che per quattro pomeriggi sarà la nuova padrona di casa del prestigioso Palazzo Picinali
Numerosi laboratori creativi, degustazione dei prodotti dell’alveare e biscotti, visita in villa e tante altre sorprese vi aspettano presso la Casa Bergamasca di Babbo Natale.
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Un appuntamento che unisce arte e devozione
capace di catalizzare lo stupore e la meraviglia di fedeli e visitatori
Torna a splendere dal 15 al 17 marzo a Gandino
nella monumentale Basilica di Santa Maria Assunta
capolavoro ligneo settecentesco dei maestri Caniana
Il Triduo (giornate quaresimali dedicate ai defunti) è un momento liturgico particolarmente sentito dalla comunità gandinese e più in generale da quelle della ValSeriana
che nei secoli hanno sedimentato un calendario cadenzato
ulteriori appuntamenti con importanti allestimenti sono infatti in programma a Cirano di Gandino e Vall’Alta di Albino (terza domenica di Quaresima) nonché a Casnigo (quarta di Quaresima)
“Quello delle Raggiere è un tema particolarmente rilevante – sottolinea Patrizia Azzola
delegata del tavolo operativo Serio Art di Promoserio – che di fatto fa da “anteprima” alla rassegna culturale “Valli del Legno” costruita attorno ai diversi campi della creatività e del sapere artigiano legati a questo affascinate materiale naturale
A breve presenteremo il ricco calendario annuale con visite guidate
L’origine delle Raggiere risale al periodo tra la fine del XVII secolo e i primi anni del XVIII secolo
si vollero istituire (soprattutto nelle Diocesi di Bergamo e Brescia) celebrazioni apposite per suffragare i morti della peste
Furono strutturate in tre giorni di adorazione del Ss.Sacramento
con “macchine” di grande imponenza a rappresentare enormi ostensori con innumerevoli candele
A caratterizzare l’allestimento di Gandino sarà la grande Raggiera che si erge dietro l’altare maggiore
Fu realizzata dalla bottega Caniana fra il 1788 ed il 1791
dopo che quella creata nel 1777 da Donato Andrea Fantoni fu ritenuta poco consona dai committenti gandinesi
Di essa si conserva un disegno presso il Museo Fantoni a Rovetta
L’enorme incastellatura realizzata dai Caniana tocca gli 11 metri di altezza e vede il Santissimo coronato da raggi con vetri policromi illuminati
Al lavoro da oltre due settimane c’è un’articolata squadra di volontari
custode della Basilica e rettore del Museo di Arte Sacra
Si alternano nel delicato compito di ricreare l’apparato
spesso con il solo ausilio di piccoli grandi segreti tramandati oralmente
In Basilica sarà allestito anche l’altare d’argento (conservato nel vicino Museo di arte sacra) e sarà visibile anche all’altare maggiore il paliotto in oro massiccio
realizzato alla fine del ‘500 dalle manifatture orafe milanesi
In origine la sua destinazione fu quella di ricco finimento per la carrozza delle nozze fra Margherita d’Asburgo e l’Infante di Spagna
Arrivò a Gandino grazie alla nobile famiglia Giovanelli
in virtù di particolari servigi alla dinastia Asburgo
La struttura del Caniana fu montata per la prima volta nel 1790
La Raggiera è larga 5,6 metri ed è posta ad un’altezza di 11 metri
Completa l’addobbo un grande postergale (drappo che chiude la parte posteriore coprendo l’impalcatura che la sostiene)
ricordo del manto purpureo con cui fu rivestito Cristo durante la passione
trovano posto 136 candele che simboleggiano le anime purganti che anelano ad entrare in Paradiso
Al centro della chiesa viene disposta una grande coltre funebre settecentesca
preziosamente ricamata in oro e seta policroma
La sua collocazione in asse con la Raggiera
indica la funzione della morte come “porta” alla vita ultraterrena
La Raggiera fu elettrificata nel 1928: fino ad allora le candele erano di cera e nei raggi ardevano lumi ad olio che appositi incaricati accendevano manualmente durante le funzioni
L’immediatezza dell’accensione ha reso celebre a Gandino il detto popolare “tic
Proprio da qui partirà venerdì 14 marzo alle 20.30 la lettura storico-artistica e catechetica “La Magia della Raggiera” proposta in Basilica dal Gruppo Amici del Museo con l’accompagnamento della Corale Luigi Canali diretta da Marco Guerinoni
un incontro/conferenza dedicato esclusivamente alla “macchina del Triduo”
Nei giorni successivi sono previste visite guidate gratuite: sabato 15 marzo alle 16
Le celebrazioni liturgiche iniziano sabato 15 marzo
con le messe mattutine delle 8 e delle 10.30
A presiedere celebrazioni e riflessioni al fianco del prevosto don Ferruccio Garghentini
direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Cultura
Domenica 16 e lunedì 17 marzo alle 10.30 solenni concelebrazioni
Nel secondo caso (giorno in cui a Gandino sarà chiusa anche la primaria) la messa riunirà sacerdoti nativi
del Vicariato e che hanno prestato servizio a Gandino
sono in programma le solenni funzioni pomeridiane
Del maestro cui è intitolata la Schola Cantorum gandinese è la composizione del Miserere che verrà eseguito nella giornata conclusiva
il Museo della Basilica di Gandino sarà aperto tutti i sabati
domeniche e festivi dalle 14 alle 19,00 (ultimo ingresso ore 18,00)
di
Un cammino di preghiera nel giorno della Passione del Signore
destinato ad unire i fedeli dell’Unità Pastorale di Gandino
E’ in programma venerdì 18 aprile alle 20.20 (ritrovo nella chiesa parrocchiale di San Giacomo a Cirano) la Processione del Venerdì Santo
proposta dalle sei confraternite di Gandino e Cirano
«Si è unitamente pensato – spiegano i priori in un comunicato congiunto – di offrire un segno di fraternità
solennità e collaborazione tra i nostri sodalizi in occasione del Giubileo di quest’anno
La proposta di animare con dovuta semplicità e raccoglimento una processione in occasione del Venerdì Santo è stata condivisa con i sacerdoti dell’Unità Pastorale che l’anno accolta volentieri»
Ad ispirare l’iniziativa le parole di Papa Francesco: «Affrettiamoci a percorrere sentieri di pace e di fraternità
Non stanchiamoci di pregare Maria perché interceda per il dono della pace che scaturisce dalla croce di Cristo»
In campo per allestimenti e animazione liturgica ci saranno Confraternita della Santissima Trinità e Terziarie di Sant’Anna di Cirano
di San Giuseppe e del Suffragio di Gandino
Le sei stazioni previste saranno animate da ciascuna Confraternita e saranno allestite rispettivamente nella Parrocchiale di Cirano
presso la chiesa di San Giuseppe e sul sagrato della Basilica di Santa Maria Assunta
all’interno della quale si concluderà il cammino con l’esposizione del Cristo Morto
È in programma per giovedì 23 gennaio alle 20,45 presso la Biblioteca Comunale di Gandino la presentazione del libro “La sorgente del diritto”
un incontro esclusivo che affronterà temi cruciali legati ai diritti e alla libertà di espressione
“La Sorgente del Diritto” è un evento pensato per stimolare una riflessione profonda e attuale
ma anche tutti coloro che sono interessati ai temi legati alla giustizia e alla comunicazione
A partecipare all’incontro saranno Francesco Lo Giudice e Sergio Vescovi
autori dell’opera “La Sorgente del Diritto”
che presenterà la sua tesi dal titolo “Diritti di comunicare”
La discussione sarà moderata dal Prof. Angelo Savoldelli
che guiderà il dibattito sui temi fondamentali del diritto e della comunicazione nella società contemporanea
Questo evento rappresenta una straordinaria opportunità per approfondire e raccontare una riflessione fondamentale per il nostro presente e il futuro delle nuove generazioni
Sarà un’occasione unica per raccogliere spunti e testimonianze su temi di grande rilevanza
di
Una tradizione che si perde nella notte dei tempi e ritorna puntuale a Gandino
è tornata a Gandino l’antica consuetudine del Talacimanno
E’ un’originale tradizione dei giorni precedenti la Pasqua
che vede alcuni volontari della comunità sostituirsi alle campane della Basilica
che restano mute sino alla Veglia del Sabato Santo
Essi per due giorni richiamano i fedeli dall’alto del campanile con l’uso della “tola” (tavola di legno con doppio battente) e con le urla di colui che è definito Talacimanno
Un termine quest’ultimo con cui Ludovico Ariosto ha definito i “muezzin d’occidente” nell’Orlando Furioso
fu pubblicato per la prima volta nel 1516 a Ferrara
Articola le vicende del protagonista (Orlando) sullo sfondo della guerra vittoriosa dei cristiani contro i Saraceni
e di tamburi un suon misto e di trombe il mondo assorda
Da questo spunto nel 2023 è nato un cortometraggio realizzato dal videomaker Paolo Colleoni e insignito nel 2023 del Campanile d’Argento al “Sacrae Scenae Ardesio Film Festival” e disponibile online
ma di un profondo sentimento che unisce le generazioni
A salire sul campanile saranno anche quest’anno Fulvio Masinari (il Talacimanno) e Celestino Caccia
che da anni garantiscono la salvaguardia di questo rituale
A Gandino è tuttora viva anche la tradizione della “Cruca”
preparata in Quaresima (in particolare il Venerdì Santo) dai fornai locali
“E’ una vivanda – scriveva Antonio Tiraboschi nel 1873 nel suo “Vocabolario dei dialetti bergamaschi” – fatta con farina di frumento
Ingredienti legati (come conferma uno studio di Silvia Tropea Montagnosi) alle contaminazioni gastronomiche generate dai mercanti di pannilana
Esemplari in questo senso l’uso della cannella (molto utilizzata nella Mittel Europa) e dell’uva di Candia
con cui i gandinesi mantenevano costanti rapporti commerciali
La Cruca viene prodotta in paese da La Spiga d’Oro Anesa
Venerdì 11 Aprile alle ore 20.30 a Gandino è in programma il progetto “Gandino Nobile da Vivere” un percorso multimediale che permetterà di scoprire il borgo in modo coinvolgente e interattivo
Vieni a scoprire Gandino come non l’hai mai visto
LA CONFERENZA SARÀ DISPONIBILE ANCHE IN STREAMING SULLA PAGINA YOUTUBE DEL COMUNE DI GANDINO
I martedì dal 6 al 27 maggio dalle 16.00 alle 17.30 presso l’ufficio turistico Monte Farno è in programma il corso di “fit walking”
istruttore di Nordic Walking a livello nazionale
Il corso si articolerà in teoria messa in pratica camminando nelle zone nei pressi dell’ufficio turistico
Costo 22€ totali (copertura assicurativa e gratta e sosta inclusi)
È necessario essere in possesso del certificato di idoneità alla pratica sportiva di tipo non agonistico
Di cosa si tratta?Il progetto Gandino Nobile da Vivere si arricchisce di una nuova dimensione
trasformandosi in un percorso multimediale innovativo che permetterà di scoprire il borgo di Gandino in modo coinvolgente e interattivo
Grazie all’utilizzo di tecnologie moderne come la realtà aumentata
i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva ed emozionante
L'evento sarà un’occasione speciale per esplorare questa nuova esperienza che rende Gandino ancora più accessibile e affascinante
Il progetto è realizzato con il contributo di Regione Lombardia ed è presentato dal Comune di Gandino
in collaborazione con Seriana e Scalve le Magnifiche Valli
Programma - Saluti istituzionali – Filippo Servalli
Sindaco di Gandino- La ricchezza architettonica del centro storico di Gandino e delle sue porte – Gustavo Picinali
Architetto- La tecnologia WeScan e la realtà virtuale a supporto del progetto Gandino Nobile da Vivere – Paolo Valietti
MoltiMedia srl- Question time- Chiusura dei lavori – Filippo Servalli
Vieni a scoprire Gandino come non l’hai mai visto
È in programma per sabato 28 settembre presso i boschi e i sentieri della Val Gandino il World Plogging Championship 2024: il mondiale di corsa e raccolta dei rifiuti abbandonati
Delle 13 nazionalità rappresentate nel mondiale
ampia partecipazione soprattutto da Spagna e Serbia
ma sono in arrivo plogger perfino dal Giappone
Saranno presenti anche gli attuali campioni in carica
l’italiana Elena Canuto e lo spagnolo Manuel Garcìa
che proveranno a bissare il successo del 2023 a Genova
farò il suo esordio nel World Plogging Championship anche la gara di Urban Plogging: domenica 29 settembre a Bergamo 40 plogger
passati sempre attraverso le fasi preliminari
saranno impegnati per le vie della città
Per informazioni aggiuntive e per scoprire tutti gli aggiornamenti, si può consultare il sito ufficiale >QUI<
La sera del 5 marzo i Carabinieri della Stazione di Gandino
dopo un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo
hanno individuato all’interno di un appartamento del comune stesso una vera e propria serra con 28 piante di marijuana
La serra era stata allestita con lampade e impianto d’irrigazione all’interno della camera da letto
Negli altri locali i miliari hanno rinvenuto e sequestrato infiorescenze in essicazione
materiale per il confezionamento e altro stupefacente già pronto per la vendita per un perso complessivo di oltre 600 grammi
veniva dichiarato in stato di arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza con rito direttissimo la mattina del 6 marzo
In quell’occasione il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria
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di
Sono le domande che da sempre accompagnano la ricerca spaziale e connotano
il progetto Seriana Space Valley che punta a dare nuovi orizzonti (anche e soprattutto di tipo industriale) ad un territorio altamente strategico della Bergamasca
Per suggerire risposte e stimoli culturali efficaci arriva a Gandino
da venerdì 3 a lunedì 6 gennaio nel Salone della Valle
la mostra “Follow the star” (Segui la Stella) dell’artista Filippo Riniolo
organizzata dal Comune di Gandino in collaborazione con Traffic Gallery di Bergamo
Si tratta di una rilettura contemporanea della visitazione dei Re Magi
narrata nel secondo capitolo del Vangelo di Matteo
«L’opera – spiegano i curatori – prende vita da un’intuizione dell’artista: i Magi non raggiungono la grotta e il divino attraverso la religione
leggendo il cielo e interpretando il messaggio della cometa»
Ma chi sono oggi i Re Magi secondo Riniolo
anche loro scrutano l’universo per rispondere alle grandi domande dell’umanità
avanzano sotto una volta celeste straordinaria: una riproduzione accurata del cielo visibile da Betlemme nella notte del 25 dicembre dell’anno -1
la mappa stellare mostra esattamente le stelle che illuminavano la grotta in quella notte
Realizzati attraverso un mix di serigrafia
foglia metallica e stampe ritagliate e incollate
questi lavori esplorano una tecnica che unisce precisione artigianale e profondità pittorica
con variazioni che esaltano l’intensità visiva e narrativa di questa moderna “epifania cosmica”
dove si è laureato all’Accademia di Belle Arti nel 2011
I suoi strumenti di ricerca includono fotografia
Vanta un ricco curriculum di mostre personali e collettive in varie parti d’Italia
a Mar del Plata in Argentina e alla Biennale di Lubiana in Slovenia
«Il tema dello Spazio – sottolinea Filippo Servalli sindaco di Gandino – è in Val Seriana di strettissima attualità
Alle progettualità di carattere industriale abbiamo affiancato aspetti divulgativi con il Festival “Orizzonti Infiniti” e artistici
come testimoniano l’installazione “L’Astronauta” del gandinese Ivano Parolini e questa mostra di Filippo Riniolo
Alla serata inaugurale del 3 gennaio sarà presente
anche l’astrofotografo Alessandro Pezzoli di Peia che presenterà immagini stellari riprese dalla Val Gandino
Da non dimenticare che lo scorso settembre un altro giovane della Val Gandino
ha ottenuto il titolo di “Astronomy Photografer of the Year” (sezione Young) indetto dal Royal Observatory di Greenwhich»
Fra gli invitati alla mostra ci sono anche l’astronauta Paolo Nespoli (ospite a Gandino la scorsa primavera) e il gandinese Franco Ongaro
già numero due dell’ESA Ente Spaziale Europeo e a capo del coordinamento Space di Leonardo dal 2023
«In queste settimane – conclude Servalli – abbiamo inserito il tema Spazio anche nella proposta della Casa Bergamasca di Babbo Natale (sino al 5 gennaio Casa della Befana) allestita presso Palazzo Picinali Testa
In mostra ci sono una riproduzione in scala del modulo di comando della spedizione Apollo degli anni ’60 ed una serie di tute sperimentali per l’esplorazione marziana realizzate da Mars Planet in collaborazione con RadiciGroup e Punto Azzurro di Rovetta
Alcune tute realizzate in misure adeguate saranno indossabili da parte dei bambini»
La mostra “Follow the star” presso il Salone della Valle di Piazza Vittorio Veneto dopo l’inaugurazione del 3 gennaio alle 18.30 sarà aperta sino a lunedì 6 gennaio
con orari dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18
È in programma per sabato 05 ottobre dalle 8.30 la quarta giornata de “I giorni del Melgotto”
manifestazione dedicata al mais spinato di Gandino
Per prenotazione pranzo e/o cena tel: 329.2548825
Faccani giostre da 60 anni alla fiera di Gandino
quest’anno con nuove attrazioni: la barca gigante e XXL
GANDINO – Si rinnova la proposta delle attrazioni presenti in queste settimane a Gandino in occasione della Fiera di San Giuseppe che si terrà domenica 30 marzo: grazie a Faccani quest’anno sono presenti due nuove giostre
“Siamo arrivati a Gandino circa due settimane fa come da tradizione da 60 anni – spiega Matteo Faccani -
Abbiamo ereditato il lavoro da nostro padre
Sole Faccani che ha seguito a sua volta le orme del padre
A Gandino per la prima volta abbiamo portato la barca gigante adatta a tutti
un braccio meccanico che si muove quasi per 360°”
modenese d’origine ma ormai bergamasca d’adozione
siamo sempre presenti ad Albino per la Madonna della Gamba
a Vertova per San Marco e a Ponte Nossa per l’apparizione
Una vita itinerante che non li porta a perdere l’entusiasmo per un modo di divertirsi che non passa mai di moda
ma le nostre giostre sono molteplici e speriamo che domenica ci sia tanta gente che possa divertiti con le nostre attrazioni – conclude Matteo -“
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Continua ad arricchirsi la collezione di presepi accolta nell’apposita sezione del Museo della Basilica di Gandino
sta accogliendo in questi giorni numerosi visitatori
che possono scoprire qui presepi provenienti da ogni parte del mondo
Tra i nuovi arrivati di quest’anno – donazione dell’associazione Amici del Museo – c’è innanzitutto un pendaglio da culla
“L’oggetto proviene dal mercato antiquario – prosegue Rizzoni -
è stato donato quest’anno dal gruppo Amici del Museo
Ogni anno questa associazione di volontari regala al Museo presepi o particolari che mancano e contribuisce così ad arricchire la collezione”
La nascita della sezione dei presepi al Museo di Gandino risale agli Anni Ottanta del secolo scorso ed è legata alla figura di monsignor Lorenzo Frana
“Quando l’allora pontefice Giovanni Paolo II andò in visita all’Unesco
monsignor Frana organizzò una piccola esposizione di presepi
chiedendo a ciascun governatore e ambasciatore con cui aveva contatti diplomatici per la Santa Sede di regalarne uno
Da questa piccola esposizione organizzata a Parigi
monsignor Frana realizzò poi il Museo a Gandino
realizzati in diversi materiali e di diverse fatture
A farla da padrone sono i presepi africani e sudamericani
legati alle vicende di numerosi missionari.“La visita al Museo trasmette l’idea che il presepe va a toccare in maniera trasversale tutti i popoli e tutte le nazioni – ricorda ancora Rizzoni -
Il messaggio profondo è che grazie all’ingegno dell’uomo e all’impiego di materiali naturali
il creato fa da culla al Creatore: manifesta il mistero con la venuta del Signore”
Al secondo piano del Museo è esposta anche una collezione di presepi nati proprio in paese: “Si tratta di opere di un presepista gandinese
appassionato di montagna: prende spunto per la realizzazione dei suoi presepi dalle abitazioni tipiche tirolesi e raccoglie materiali come sassi e legnetti direttamente durante i suoi viaggi”.Il Museo è aperto tutti i sabati
le domeniche e gli altri giorni festivi (compreso il 26 dicembre) dalle 14 alle 19
grazie alla collaborazione tra le due realtà
chi visiterà la Casa di Babbo Natale allestita a Gandino avrà la possibilità di entrare gratuitamente al Museo (che rimane per questo aperto anche la domenica mattina
solo nel periodo in cui è allestita anche la Casa di Babbo Natale)
“In paese sono stati allestiti anche altri presepi
nelle chiese e in palazzi privati – conclude Rizzoni -
Chi viene a Gandino può vivere un percorso ricco di visita in tutto il paese”
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CHI SIAMO Scopri di Più…
la Basilica di Santa Maria Assunta di Gandino (BG) ospiterà l’evento “La Magia della Raggiera”
un’iniziativa organizzata in occasione del Giubileo 2025
L’evento offrirà un approfondimento storico
artistico e catechetico sulla Macchina del Triduo
una tradizione che affonda le radici nella devozione popolare e nella liturgia del Triduo dei Morti
Il programma si aprirà venerdì 14 marzo alle 20:30 con un incontro/conferenza dedicato alla macchina del Triduo
con il contributo della corale “Luigi Canali” e un accompagnamento musicale
i visitatori potranno partecipare a visite guidate gratuite per scoprire la storia e il significato di questa suggestiva tradizione
L’iniziativa è promossa dagli Istituti Culturali Diocesani e dal Museo della Basilica di Gandino
con il supporto di associazioni locali e della Rete Musei Bergamo
Un’occasione imperdibile per riscoprire un’antica tradizione e immergersi nella spiritualità e nella bellezza della cultura religiosa bergamasca
“Servono maggiori fondi – sottolinea il presidente di AdB Rinaldi – il richio è quello di non potere sostenere piùle operazioni di recupero” Il maltempo
al confine tra Livigno e la Bassa Engadina
esercitazione congiunta per simulare la risposta a un grave incidente Un piccolo
Un gruppo di scialpinisti sorpreso da una valanga è stato recuperato con l’elisoccorso nella mattina del 3 maggio sul monte Cabianca
che ha coinvolto una decina di persone nella zona dello stadio di Bergamo si è conclusa con l’accoltellamento di un dei partecipanti
Sono partiti da da poche settimane i lavori per la messa in sicurezza del Monte Saresano a Tavernola Bergamasca: sul versante franoso che “guarda” Montisola
Reg: Tribunale di Bergamo: 14 del 08.04.1997
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di
raggiunge un traguardo significativo: l’itinerario multimediale del borgo è finalmente online e accessibile a tutti
Grazie a questa innovativa esperienza interattiva
i visitatori possono esplorare Gandino in modo coinvolgente
con strumenti digitali avanzati pensati soprattutto per le nuove generazioni
L’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio storico e culturale del comune
grazie a tecnologie innovative come la realtà aumentata e mappe tridimensionali
per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e coinvolgente
Realizzato con il sostegno di Regione Lombardia nell’ambito del bando “Istituti e luoghi di cultura” per l’anno 2024
il progetto punta a far rivivere il passato di Gandino attraverso un cammino digitale che attraversa porte ed edifici storici della città
Un’iniziativa che si propone di avvicinare un pubblico vasto e diversificato
abituati a interagire con la tecnologia e sempre più attratti da modalità di fruizione dinamiche
Il percorso multimediale prende vita grazie a MoltiMedia e al supporto di WeScan per i rilievi 3D
e si sviluppa attraverso una mappa tridimensionale interattiva del comune della media Val Seriana
Una delle novità più rilevanti di questa fase del progetto è l’inclusione di mappe aggiuntive
spiccano le ricostruzioni virtuali delle due porte storiche di via Forzenigo
oltre a quelle di via Fosco e di piazza Vittorio Veneto
tornano a nuova vita grazie a un approfondito lavoro di ricerca basato su fotografie e disegni storici
Tra i punti di interesse accessibili tramite la mappa
è presente anche la sala comunale del Palazzo del Comune
in piazza Vittorio Veneto e altri edifici simbolo del borgo
che raccontano la storia e l’identità di Gandino in modo nuovo e sorprendente
Oltre a valorizzare il patrimonio culturale
il progetto si inserisce in una strategia di sviluppo sostenibile per le comunità locali
La collaborazione con realtà del territorio
tra cui Promoserio e il Distretto Diffuso del Commercio “Le Cinque Terre della Valgandino”
consente di integrare l’innovazione digitale con le iniziative già attive sul territorio
favorendo una fruizione ancora più ampia e diversificata del patrimonio storico e culturale
Con la pubblicazione online del percorso multimediale
Gandino diventa ancora più accessibile e attrattivo per residenti e turisti
il progetto permette di riscoprire la storia del borgo in modo nuovo e immersivo
coinvolgendo i giovani e rafforzando il legame tra la comunità e le sue radici storiche
Per consultare il progetto, è possibile visitare il sito dell’iniziativa
Domenica 21 marzo alle 20.45 presso la Comunità Magda di Gandino è in programma l’incontro “Voci per chi è rimasto sommerso”
un appuntamento speciale per riflettere e ricordare attraverso la musica
Con la partecipazione degli studenti dell’I.S.I.S
Raccolta fondi a favore dell’Associazione Amicizia Bergamo Palestina
di
La tradizione artistica del disegno e della pittura realista prende vita attraverso la mostra collettiva “L’eredità della bellezza”
un omaggio all’arte tramandata da generazione in generazione
L’esposizione si terrà dal 30 marzo al 6 aprile 2025
con inaugurazione sabato 29 marzo alle 15.30
L’ingresso è libero e il pubblico avrà l’opportunità di ammirare le opere di tre artisti di fama del territorio bergamasco
uniti non solo dalla passione per l’arte
ma anche da un legame familiare e da un profondo insegnamento reciproco
Le opere esposte sono frutto della visione artistica e del talento di Pietro Castelli
è nato nel 1951 a Treviolo ed è un maestro d’arte che ha formato diverse generazioni di artisti
Ha studiato alla prestigiosa Accademia Carrara sotto la guida di Trento Longaretti e ha conseguito il titolo di Maestro d’Arte nel 1974
La sua carriera lo ha visto insegnare in diverse scuole statali
tra cui la Scuola d’Arte Fantoni di Bergamo
ed è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive
tra cui l’illustrazione dei Promessi Sposi per la casa editrice “Il Conventino” nel 1981
La sua arte è caratterizzata da un realismo profondo e meticoloso
con il disegno dal vero come elemento cardine della sua produzione
ha intrapreso il percorso artistico solo negli anni ’70
dopo una carriera nella carpenteria meccanica
Guidato dagli insegnamenti di Pierino da Treviolo
ha potuto approfondire la sua profonda passione per il disegno e la pittura
Tra le sue opere più significative si trovano nature morte e paesaggi
espressi con un’attenzione meticolosa ai dettagli
Ha esposto in mostre personali e collettive a Gandino
e la sua arte è stata inclusa nella mostra “Il mestiere del pittore” nel 2010
dedicata ai pittori gandinesi del ‘900
nipote di Giuseppe Ongaro e allieva del Maestro Pierino da Treviolo
Si è laureata con lode in Restauro all’Accademia L.A.B.A
di Brescia e ha affinato le sue competenze artistiche studiando e praticando pittura a olio
pastello morbido su carta e pittura a olio
con una particolare attenzione agli studi dal vero su animali e piante
Ha partecipato a importanti mostre internazionali
come il “David Shepherd Wildlife Artist of the Year” a Londra
e ha tenuto mostre personali in Italia e collettive all’estero
insegna disegno e organizza corsi di arte naturalistica
Le opere in mostra saranno il frutto di una lunga ricerca tecnica e stilistica
che riflette l’evoluzione e l’interpretazione del realismo attraverso il disegno e la pittura a olio
un percorso che ha un forte legame con il territorio gandinese
si terrà un laboratorio gratuito di disegno
ospitato nella sala della Biblioteca Comunale di Gandino
I partecipanti avranno l’occasione di apprendere le basi del disegno naturalistico e di osservare come gli stessi principi vengano applicati da Angela Ongaro e dagli altri artisti nella creazione delle loro opere
Per iscriversi, è disponibile questo link
attorno alle 13:35 si è verificato un incidente a Gandino e una delle due auto coinvolta è fuggita
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fiorano
classe 1985 stava viaggiando a bordo della sua Fiat Panda lungo la via Provinciale di Gandino quando all’intersezione con via Innocenzo XI si è scontrata con un’altra auto che
uscendo da una via laterale non aveva rispettato lo stop
L’auto che ha provocato l’incidente non si è però fermata e ha proseguito la sua corsa
È stata successivamente identificata tramite le telecamere comunali
Intanto la donna alla guida della Panda è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Gavazzeni
I carabinieri hanno collaborato con la polizia locale di Gandino per rintracciare il veicolo che ha causato l’incidente
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quest’anno arrivato in anticipo: sabato 23 novembre il termometro è sceso un po’ ovunque e si sono viste anche le prime significative gelate diffuse anche in pianura
che sono state anche 5 gradi sotto la media stagionale del periodo
che nella terza decade di novembre è di 3/4 gradi
le minime si sono attestate sullo zero e -1 grado nelle zone di pianura
Valori decisamente più bassi nelle zone di montagna
con il record di -17.9 gradi registrato dalla stazione online del Centro Meteo Lombardo del Monte Farno
in località Montagnina a 1440 metri nel territorio di Gandino
alle 5; la seconda località più fredda dell’intera Lombardia dopo i -21,7 rilevati a Punta degli Spiriti
che però si trova a ben 3.467 metri di altezza
dove la minima è scesa fino a -8,4; al Rifugio Capanna 2000 all’Alpe Arera (-7,8) e al Rifugio Curò di Valbondione (-7,3)
Minime scese fino a sei gradi sotto lo zero termico anche in varie località della Val Seriana e fino a -5 in Val Brembana e Imagna
A far crollare le temperature il vento che ha soffiato forte nella giornata di venerdì 22 novembre
e a 60 km/h nelle altre zone della provincia
In linea con le medie stagionali del periodo
che sabato 23 novembre nelle zone pianeggianti si sono fermate a 10 gradi
Archiviata la prima vera sfuriata di freddo di quest’autunno, e dopo la prima neve di stagione arrivata giovedì 21 novembre
già da domenica 24 novembre però le temperature sono in rialzo: «Soprattutto per quel che riguarda i valori delle minime – dichiara il meteorologo Daniele Berlusconi di 3BMeteo – perché arriva aria un po’ più mite dal fronte ligure
mentre le massime resteranno stabili o leggermente inferiori
Domenica 24 novembre arriva anche qualche nuvola e in serata potrebbe scendere pure qualche goccia
Pioggerella anche lunedì 25 novembre alla sera e durante la nottata
Al momento non si vedono perturbazioni importanti all’orizzonte
La quota neve si alzerà e nevicherà solo oltre i 1500/1800 metri
non si vedono perturbazioni importanti all’orizzonte
ma solo un rientro delle temperature nelle medie stagionali del periodo››
Il recente calo delle temperature si è avvertito in modo più marcato alle quote di media montagna dove
aveva prevalso il fenomeno dell’inversione termica: sabato 24 novembre le cascate del Serio sono tornate a ghiacciarsi completamente: sia lo scorso anno sia nel 2022 la cosa era avvenuta nei primi giorni di dicembre e comunque con una massa di ghiaccio decisamente inferiore a quella visibile in questi giorni
All’arrivo dei primi raggi di sole le «candele» più precarie si staccano precipitando al suolo accompagnate da fragorosi boati che non destando però ormai più nessun timore negli animali selvatici presenti nelle vicinanze
Dal punto di vista architettonico non era certo un edificio di pregio
la vecchia ‘colonia’ del Monte Farno; alcuni suoi ex-ospiti
dicono anche che non ci si trovarono affatto bene
un po’ per la severità delle Suore e un po’ per la cucina non proprio da chef stellati… Sia come sia
alla notizia che verrà demolita pare che saranno in pochi a rimpiangerla
la demoliremo e trasformeremo l’intero sito in un luogo di serenità
un’area verde attrezzata per gli escursionisti ma soprattutto per le famiglie che scelgono la nostra montagna per le loro gite – spiega il sindaco Filippo Servalli .- Il nuovo spazio
la cui realizzazione inizierà con la primavera ormai prossima
senza cancellarne la fisionomia di ambiente montano
anzi diventando un’area naturalistica a tutti gli effetti e nel contempo un luogo di relax e di socialità”
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Un successo importante e di assoluto prestigio
Giovedì 20 febbraio è stata disputata a Prada Capo di Ponte (Brescia) la finale regionale dei Giochi Studenteschi 2025 di corsa campestre
cui hanno partecipato atleti di tutte le province della Lombardia
A trionfare nella categoria cadetti (riservata ai ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado) è stato il team dell’Istituto Comprensivo di Gandino
Il quartetto della Val Gandino aveva conquistato il primo posto nella fase distrettuale a Clusone e in quella provinciale disputata a Bolgare
Il campo dei partenti a Capo di Ponte era particolarmente qualificato
Il più giovane (seconda media) dei ragazzi dell’Ic Gandino era Riccardo Lanfranchi
Di rilievo anche le prestazioni degli altri (tutti di terza media): Dayson Mignani (undicesimo)
Filippo Cortinovis (ventiseiesimo) e Sebastiano Perani (settantottesimo)
Tutti gli atleti sono tesserati per il GAV Gruppo Alpinistico Vertovese che ha affiancato l’Istituto Comprensivo
“E’ stata una sinergia decisiva – sottolinea Paola Lecchi – che dimostra quanto sia importante la sinergia fra coloro che hanno a cuore l’educazione scolastica e sportiva dei ragazzi
interagendo ogni giorno nel loro percorso di vita”
Da segnalare che l’Istituto Comprensivo già nel 2023 aveva ottenuto (sempre nella corsa campestre) la qualificazione alle finali nazionali e che quest’anno hanno ottenuto ottime prestazioni anche le cadette
le gemelle Giorgia e Arianna De Vuono e Natalie Ongaro aveva infatti conquistato il terzo posto nella fase provinciale a Bolgare
di
E’ l’ambizioso obiettivo del corso dedicato ad orto Biointensivo e bioattivo programmato a Gandino sabato 12 e domenica 13 aprile
L’iniziativa è organizzata dalla Comunità del Mais Spinato di Gandino con il patrocinio del Comune e nell’ambito del progetto europeo Increase
finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Università delle Marche
Sarà tenuto da Angelo Savoldelli ed Angelo Mora
fra i primi in Europa ad ottenere la certificazione di “maestri” del metodo ideato dall’americano John Jeavons
Saranno due giornate dedicate all’agricoltura domestica ed in particolare a questo metodo rivoluzionario
che costituisce un concreto esempio di sostenibilità virtuosa
contribuendo ad aumentare la biodiversità e la fertilità del suolo
“E’ un metodo – spiegano Savoldelli e Mora
l’uno di Gandino l’altro di Dossello di Albino – che permette di lavorare la terra senza alcun agente inquinante
con una produzione due-tre volte superiore a quella tradizionale e con un risparmio di acqua fino all’80%
L’aspetto su cui il biointensivo si concentra maggiormente è l’attenzione per il suolo
Creando e mantenendo il suolo vivo e fertile l’agricoltore può coltivare alimenti salubri per se stesso e per gli altri
Si comincia preparando un terreno lavorato più in profondità
affinchè le radici possano scendere più in profondità rispetto al metodo tradizionale
Esse trovano umidità anche nei periodi di siccità (quindi si risparmia acqua) e si alimentano con il compost prodotto con tutti i materiali di scarto dell’orto
Inoltre si usa anche meno della metà dello spazio utilizzato normalmente
La consociazione è elemento importante di questo metodo
più adatti all’ambiente in cui sono stati prodotti
Ciò offre un grado di germinabilità superiore rispetto a quelli normalmente in commercio e una maggior resistenza agli attacchi di parassiti”
Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti sabato 12 aprile alle 9.30 presso la Biblioteca Comunale di Gandino per la prima parte della giornata dedicata alla parte teorica
Dopo il pranzo conviviale (ovviamente spinato) presso “La Spinata” di piazza Vittorio Veneto
il pomeriggio sarà dedicato sino alle 18 alla pratica in campo in località Cà Parecia (via Foscolo)
con preparazione della cama (letto di coltivazione)
del compost e del bokashi (dalla traduzione giapponese di miscuglio organico)
anche domenica 13 ottobre dalle 9.30 alle 13
Info e iscrizioni tramite Whatsapp al numero 340.9325186
Prevista una quota di iscrizione di 30 euro
È in programma per sabato 14 settembre alle ore 15.30 un torneo di scacchi presso i portici di piazza Vittorio Veneto
Dopo 2 anni si estende agli altri comuni della Val Gandino il progetto di monitoraggio del bostrico nato a Gandino
GANDINO – Un progetto importante di monitoraggio a costo zero grazie al coinvolgimento di volontari che sta dando buoni risultati: dopo 2 anni si estende agli altri comuni della Val Gandino il progetto di controllo del bostrico nato a Gandino
“Con la Commissione intercomunale – spiega Laura Pezzotta
Assessore all’ambiente del Comune di Gandino – condividiamo diversi temi legati all’ambiente
Così abbiamo pensato di condividere il nostro progetto di monitoraggio del bostrico per preservare i nostri boschi e verificarne la salute”
L’idea era partita nel 2023 dal sindaco Filippo Servalli e si era subito concretizzata grazie al coinvolgimento della Comunità Montana Valle Seriana che ha concesso in comodato d’uso le trappole
dei volontari che sono diventati sentinelle del territorio e di Regione Lombardia che ha dato i feromoni inseriti nelle trappole
“Il funzionamento è semplice – spiega Pietro Trombetta
Le trappole sono state posizionate in prossimità delle piante già malate per monitorare l’andamento dell’infestazione da aprile fino alla fine di settembre
La larva è attirata nella griglia con i feromoni e noi controlliamo la situazione ogni settimana
L’anno scorso con 20 trappole abbiamo contato 20mila insetti
che è il numero coerente con le pinte malate che ci sono sul territorio soprattutto del Campo d’Avene e Val Piana”
“In questi 2 anni – continua l’Assessore Pezzotta – abbiamo raccolto dei buoni risultati
Anzi sono circoscritte a poche zone senza grandi incidenza di piante malate
Questo vuol dire che i nostri boschi sono in salute”
è stato esteso agli altri comuni della Val Gandino
“Siamo contenti di aver aderito a questo progetto a cui teniamo molto – spiega il Consigliere con la delega all’ambiente
Abbiamo già individuato un volontario che seguirà l’attività che riteniamo davvero importante vista l’ampia area boschiva che interessa il nostro territorio”
Quest’anno inoltre i volontari saranno affiancati da due professioniste
la naturalista Alessandra Riva e l’entomologa forense Asia Bertocchi
che erogheranno gratuitamente corsi di formazione
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È in programma un corso di disegno base per adulti e ragazzi (sopra i 12 anni) per “Disegnare piante
Le lezioni avranno luogo il martedì sera dalle ore 20.00 alle 22.00 presso l’auditorium della biblioteca di Gandino (BG)
Il corso si compone di 3 lezioni introduttive online on demand (dove si inizierà a prendere confidenza coi materiali con degli esercizi di base) e di 10 incontri in presenza
Se il numero minimo non verrà raggiunto
le quote già pagate verranno restituite
Clicca >QUI< per iscriverti al corso