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il veicolo si schianta contro il muro di una struttura
rivelando un furto legato a numerosi contrassegni automobilistici nel baule
Sopraponte di Gavardo. Un inseguimento ad alta velocità con la polizia locale ha avuto luogo a Sopraponte di Gavardo, culminando con uno schianto contro il muro di un edificio in un tratto della strada dove la carreggiata si restringe. Il conducente, nel tentativo di fuggire, ha perso il controllo e si è schiantato.
gli agenti hanno scoperto nel baule del veicolo numerose targhe
Le forze dell’ordine stanno ora indagando per risalire ai legittimi proprietari delle targhe e per approfondire il coinvolgimento dei fuggitivi in altre attività illecite
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Una fuga che si è bruscamente interrotta a causa di uno schianto contro il muro esterno di un palazzo quella di un malvivente in seguito arrestato dagli agenti della Polizia locale a Sopraponte di Gavardo
L'uomo si è infatti reso protagonista di un inseguimento a tutta velocità sulle strade del territorio con una volante alle spalle
prima di impattare violentemente contro la parete di una strettoia nel tentativo di seminare la Locale
gli agenti hanno trovato a bordo dell'auto diverse targhe rubate
ipotizzando così che l'uomo fosse dedito a furti in zona insieme ai suoi complici
In corso le indagini delle forze dell'ordine per risalire agli intestatari delle targhe e ricostruire gli eventuali furti messi a segno dalla banda
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Sono ancora gravissime le condizioni della donna
Sono ancora gravissime le condizioni della donna di 78 anni (classe 1946) investita sabato pomeriggio a Sopraponte di Gavardo
di fronte alla farmacia Pasini di Via Terni: è in coma e sta lottando per la vita in un letto del reparto di Rianimazione del Civile di Brescia
subito dopo il terribile impatto in cui è rimasta coinvolta: travolta da una Dacia in retromarcia
guidata da un 69enne di Paitone subito sottoposto all'alcol test (è risultato negativo)
Soccorsa dai sanitari dell'automedica e dai volontari di un'ambulanza del Van di Nuvolento
è stata intubata e poi – come detto – ricoverata d'urgenza al Civile
La donna ha riportato un grave trauma cranico e non si è ancora ripresa dalle conseguenze dell'incidente
I rilievi sono stati affidati alla Polizia Locale della Valsabbia
Era appena uscita di casa per dirigersi in farmacia: abita proprio di fronte
Mentre stava attraversando la strada (non è chiaro se fosse sulle strisce pedonali: gli accertamenti sono in corso) è transitata la Dacia: il conducente
senza avvedersi della donna alla sue spalle
è stata comunque travolta e sbalzata con violenza sull'asfalto: ha battuto la testa e ha perso i sensi
creando una situazione di potenziale rischio
un rischio che sarebbe molto elevato sia per le case sia per il ponte che
Le più che legittime preoccupazioni dei cittadini sono interamente condivise e fatte proprie dall’Amministrazione comunale che
non avendo diretta competenza in proposito
ha provveduto a più riprese a sollecitare l’intervento degli enti interessati
«Già nel 2019 avevamo interpellato l’Aipo - ricordano in municipio -
All’azienda interregionale chiedevamo di effettuare il dragaggio del letto del Chiese per l’asportazione dei detriti
nonché di tagliare un certo numero di piante cresciute sugli argini
risultate pericolanti e a rischio di caduta
Un ulteriore sollecito era stato da noi inviato nel 2020
ribadendo la necessità di ripulire quanto prima possibile l’alveo del fiume»
la lettera che il sindaco di Gavardo Davide Comaglio aveva indirizzato alla sezione di Brescia dell’Ufficio territoriale regionale
competente per quanto riguarda il corso del Vrenda
con la richiesta di «un intervento urgente di pulizia dell’alveo e delle sponde del torrente alla confluenza con il Chiese
al fine di evitare ostruzioni presso il ponte di via Terni»
richiesta accompagnata da un’ampia documentazione fotografica dalla quale si poteva evincere la pericolosità della situazione
Se è vero che alcuni interventi sono stati effettuati negli anni da parte degli enti preposti
questi hanno riguardato però soltanto il taglio delle piante
nella zona e in altri punti lungo le sponde del torrente
a proposito della pulizia dei detriti depositati sul fondo del Vrenda
a intervenire era stato direttamente il Comune
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in funzione della conseguente diffusione online
quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948
Ubaldo ValliniL'uomo è un 74enne del posto
Per quasi quattro ore le forze dell'ordine hanno trattato con lui1' di letturaLe forze dell'ordine chiudono la strada vicino alla casa dell'uomo
a SopraponteLe forze dell'ordine chiudono la strada vicino alla casa dell'uomo
a SopraponteAARiduciIngrandisciUn uomo di 74 anni è rimasto barricato in casa da solo dopo aver esploso alcuni colpi di fucile regolarmente detenuto
Tensione a Gavardo nella frazione Sopraponte
Dopo aver esploso i primi colpi di arma da fuoco con il fucile si è barricato in casa da solo
Il timore era che potesse colpire qualcuno di passaggio
Per questo per tutta la durata delle operazioni pattuglie di carabinieri e della Polizia Locale della Valle Sabbia hanno bloccato le vie che permettono da Gavardo di salire fino a Vallio
con posti di blocco alla rotonda dei marinai dalla parte di Gavardo e al bivio dopo il cimitero di Sopraponte
I militari della Compagnia di Salò hanno così controllato la situazione fino a quando non sono arrivati i colleghi dell’Api (Aliquota Primo Intervento) e il negoziatore
Non è ancora chiaro cosa possa avere causato il gesto
Chi conosce il 74enne lo descrive come una persona sanguigna
e mai però si sarebbe aspettato un atto simile
Le strade sono poi rimaste chiuse fino a quasi a mezzanotte per dare modo ai Carabinieri di esaminare al meglio i contorni della vicenda
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali
L'adattamento totale o parziale e la riproduzione con qualsiasi mezzo elettronico, in funzione della conseguente diffusione online, sono riservati per tutti i paesi. Informative e moduli privacy. Edizione online del Giornale di Brescia, quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948.
Don Luca Pernici, originario di Cogno, prima dell'ordinazione ha svolto servizio al Prealpino, all’UP-Valgrigna, a Marone e Gavardo. Il vescovo Pierantonio lo ha nominato curato di Gavardo, Sopramonte, Soprazocco e Vallio Terme.
Le gioie semplici sono le più belle”, diceva San Francesco e, forse, lo sono anche le storie di quelle vocazioni nate da un incontro semplice, coltivate e fatte crescere progressivamente negli anni sino a giungere all’ordinazione, proprio come quella di don Luca Pernici, 26 anni da Cogno..
Don Luca, qual è la storia della tua vocazione?
La tua è stata una scelta che hai maturato nel tempo. C’è stato un fatto, un episodio, un incontro che ha fatto scattare la molla per dire: “Questo è il momento giusto”?
È stato facile, nel corso degli anni, condividere con gli amici, con i coetanei, la scelta di una vita dedicata al sacerdozio?
Diventi sacerdote a un’età in cui per tanti coetanei il momento delle scelte definitive e dell’assunzione delle responsabilità è ancora lontano. Ti senti un privilegiato?
In tutti questi anni non c’è mai stato un momento di crisi, il dubbio che la tua strada potesse essere un’altra?
Cosa significa la “bellezza dell’affidarsi, del fidarsi”?
Il bello del vivere? Sicuramente il potermi spendere da prete per la comunità e nel servizio che il Vescovo vorrà affidarmi. Il bello del vivere è poter incontrare una comunità con cui camminare e crescere insieme, giovani e meno giovani che sono disposti a scommettere sulla vita, ognuno nella strada a cui è chiamato.
Un’ultima domanda. Più volte hai fatto cenno al ruolo importante che ha avuto un sacerdote nella tua vita. Questo “don” ha un nome e un cognome?
Paura e tensione nella frazione di Sopraponte dove un uomo del posto
minacciava di uccidersi e di sparare ai passanti
Dopo quattro ore la situazione si è risolta
dopo l'incidente del 27 aprile in via Terni a Sopraponte
Agnese Quarena non ce l'ha fatta. La donna – 77 anni l'età – è morta in un letto dell'ospedale Civile di Brescia, dov'era stata ricoverata lo scorso 27 aprile, dopo essere stata investita in via Terni a Gavardo, nella frazione di Sopraponte.
A bordo della Mercedes finita fuori strada si trovavano due ragazzi di 26 anni residenti nella zona
(red.) Gravissimo incidente stradale nel pomeriggio di questo sabato a Sopraponte di Gavardo dove
sulla strada Provinciale 57 un automobilista ha perso in curva il controllo della sua Mercedes berlina
La vettura è finita con forza contro il guard-rail
uscendone praticamente distrutta dopo averlo in parte divelto
come si vede anche dalle immagini che pubblichiamo
entrambi residenti in zona: i feriti sono stati estratti a fatica dai sanitari e dai Vigili del fuoco dalle lamiere contorte del mezzo incidentato
Secondo le informazioni il più grave sarebbe il ragazzo che si trovava alla guida
che è stato trasportato al pronto soccorso con l’eliambulanza atterrata in mezzo alla strada
che è rimasta temporaneamente chiusa al traffico
Sul posto sei squadre dei Vigili del Fuoco con tre supporti di botti e autoscala
Le fiamme sono divampate per diverse ore: martedì 20 luglio
il tetto di una palazzina ha preso fuoco in via Vrenda a Sopraponte
L’incendio è scoppiato nel primo pomeriggio e il fumo era visibile anche a chilometri di distanza
uno è graveSpaventoso incidente attorno alle 15.45 lungo la Provinciale 57
Gravissimo il conducente1' di letturaSopraponte
spaventoso schianto dell'auto contro il guardrailSopraponte
spaventoso schianto dell'auto contro il guardrailAARiduciIngrandisciSpaventoso incidente attorno alle 15.45 lungo la Provinciale 57
dove un'auto è uscita di strada venendo di fatto squarciata nell'impatto con il guardrail che delimitava la carreggiata
il più grave dei quali era al volante al momento dello schianto: l'abitacolo
in corrispondenza del sedile del passeggero appare letteralmente invaso dalla struttura in metallo della protezione stradale
la Mercedes CLA a bordo della quale stavano viaggiando i due giovani
stava risalendo la Sp 57 in direzione del bivio per Monte Magno
la vettura ha improvvisamente sbandato verso destra
è uscita per almeno 4 metri dal lunotto posteriore
Gravissime le condizioni del ragazzo che era alla guida
tanto che sul posto è giunta l'eliambulanza
Per i rilievi e la gestione della viabilità
sono invece intervenuti gli uomini della Polizia Locale dell'Unione dei Comuni della Valle Sabbia
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