Ispezione a campione dei Carabinieri del NAS che hanno chiuso una delle due cucine della mensa dell’istituto comprensivo di Ghedi (scuole elementari e medie) per gravi carenze igienico sanitarie L’ATS ha sospeso l’appalto fino alla risoluzione del problema si è limitato a dire che il servizio mensa non è sospeso in quanto la struttura è dotata di due cucine e il provvedimento dei NAS ne ha coinvolta solo una Il Comune è in attesa di una relazione tecnica per capire i motivi della chiusura imposta dalle autorità L’appalto è gestito dalla società Vivenda alla quale hanno sospeso il “servizio cottura” Puoi segnalare situazioni di degrado, disservizi, eventi o inviare le tue immagini scrivendoci direttamente su WhatsApp al numero +39 393 1810181 In alternativa a WhatsApp puoi scrivere all'indirizzo news@elivebrescia.tv Mail: libriegiornali@libriegiornali.it Iscriviti alla nostra newsletter mensile e resta aggiornato sulle ultime news nessuno è graveGianantonio FrosioNello scontro molto violento hanno avuto la peggio i due autisti entrambi presi in consegna dai soccorritori1' di letturaLe due auto coinvolte nell'incidente - © www.giornaledibrescia.itAARiduciIngrandisciCi sono stati nove feriti in un frontale tra auto per fortuna non gravi che è avvenuto ieri pomeriggio a Ghedi Sebbene i veicoli coinvolti siano stati solo due sono state nove: due viaggiavano su un’auto le altre sette tra adulti e bambini sull’altra in una delle tante curve a gomito della Ghedi-Castenedolo la strada che costeggia l’aeroporto militare ha visto coinvolte due vetture: un suv Audi che procedeva verso Ghedi su cui viaggiavano sette persone di nazionalità indiana e una Mercedes che andava nella direzione opposta Su questa seconda vettura c’erano marito e moglie di Montichiari: lui alla guida La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti come hanno rilevato i carabinieri della Compagnia di Verolanuova intervenuti sul posto insieme con i colleghi di Manerbio (che si sono occupati della viabilità) finendo dritta contro la Mercedes che arrivava dalla parte opposta Nello scontro molto violento e per certi aspetti inevitabile hanno avuto la peggio i due autisti entrambi presi in consegna dai soccorritori: uno portato via con l’eliambulanza l’altro con l’ambulanza della Croce Rossa di Ghedi Coinvolti pure i bambini che erano a bordo dell’Audi: le loro condizioni non sembravano destare preoccupazione ma i sanitari si sono riservati di fare tutti gli accertamenti del caso Per consentire al carro attrezzi di caricare le due auto la strada è rimasta chiusa per circa mezz’ora creando non poche difficoltà al traffico locale che necessariamente è stato dirottato altrove Riproduzione riservata © Giornale di Brescia Condividi l'articoloIscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato A sera il riassunto della giornata: i fatti principali controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione Informativa ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento UE 2016/679 o GDPR* Disattiva il tuo AdBlockerLa pubblicità è fondamentale per sostenere il nostro lavoro e permetterci di offrirti un giornalismo di qualità Ti invitiamo a disattivare il blocco pubblicitario per continuare a navigare su Giornale di Brescia e supportare il nostro impegno L'adattamento totale o parziale e la riproduzione con qualsiasi mezzo elettronico in funzione della conseguente diffusione online quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948 Una donna di 88 anni mentre passeggiava a piedi per raggiungere il suo salone di parrucchiere è stata improvvisamente avvicinata da due sconosciuti che le hanno strappato di mano la borsetta e sono fuggiti Immediata la reazione della titolare del negozio che ha chiamato i Carabinieri e ha inseguito i due rapinatori per un tratto di strada L’arrivo tempestivo dei militari della Stazione di Ghedi ha permesso di bloccare uno dei due mentre l’altro cè riuscito a dileguarsi che poco prima di essere bloccato aveva tentato di disfarsi della refurtiva La borsa è stata recuperata e riconsegnata all’anziana signora che i Carabinieri hanno denunciato il giovane alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia per furto con destrezza aggravato Sono tuttora in corso accertamenti per identificare il complice IN CAMMINO PER DISARMARE LE PAROLE, DISARMARE LE MENTI “Quale sia il male profondo che mina la società europea è evidentissimo ormai per tutti: è la guerra totale moderna preparata e condotta mediante l’impiego di tutte le energie sociali esistenti nei singoli paesi distrugge uomini e ricchezze; quando cova sotto le ceneri opprime come un incubo logorante qualsiasi altra attività Il pericolo permanente di conflitti armati tra popoli civili deve essere estirpato radicalmente se non si vuole che distrugga tutto ciò a cui si tiene di più.” (Altiero Spinelli in Stati Uniti d’Europa e le varie tendenze politiche Dobbiamo agire per far sentire la nostra voce Invitiamo tutte e tutti a partecipare a questa giornata di mobilitazione che possa essere un segnale forte della nostra volontà di contrastare le logiche militariste e guerrafondaie contro la politica del riarmo per promuovere una cultura di pace e la sicurezza sociale Via Oberdan poi sulla statale 236 fino a Piazza Cavour di Castenedolo procediamo poi verso Via Giacomo Matteotti Via Tenente Olivari (SP66) indi all’ingresso dell’aereoporto militare di Ghedi Ore 10:50 parcheggio supermercato Bettole di Buffalora Ore 12:00 Centro sportivo polivalente – via Olivari Ore 12:45 Aeroporto militare di Ghedi – via Castenedolo Non solo studenti e professori: anche curiosi  e appassionati potranno assistere alla sessione di allenamento delle Frecce Tricolori all'aeroporto Luigi Olivari di Ghedi. La data da segnarsi in agenda è quella del 26 marzo: in occasione della "Giornata per i giovani" alla base  potranno accedere - previo accredito a questo link - un numero contingentato di visitatori (massimo 2000) Protagonista indiscussa della giornata sarà la Pattuglia Acrobatica Nazionale che si esibirà con un volo dimostrativo: si potranno seguire le evoluzioni mozzafiato da una prospettiva privilegiata situata all'intero dell'aerobase Non solo: sarà possibile ispezionare da vicino gli arei militari PA-200 Tornado e F-35 Lightning II e assistere all'attività di addestramento del reparto 6° Stormo di Ghedi E poi ci saranno stand con simulatori e si potranno vedere da vicino cabine di pilotaggio e velivoli fa sapere l'areonautica "saranno svolte attività di informazione e ed orientamento a favore degli studenti con particolare riferimento agli aspetti relativi alle prospettive di carriera ed all’arruolamento in aeronautica Militare" Nessun biglietto da pagare: la partecipazione è gratuita ma si potrà contribuire  alla raccolta fondi "Un dono dal cielo per il Bambino Gesù" promossa  per finanziare la dotazione di apparecchiature tecnologiche dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma In attesa di vedere le Frecce Tricolori all'Air Show del Garda 2025, a Desenzano in occasione della sessione addestrativa della Pattuglia Acrobatica Nazionale il 6° Stormo con base all'aeroporto militare Luigi Olivari di Ghedi (Brescia) organizza mercoledì 26 marzo 2025 una Giornata per i giovani che prevede l’accesso in base previo accredito ad un numero contingentato di visitatori (massimo 2000 totali) oltre alla possibilità di assistere all’attività di addestramento sul campo delle Frecce Tricolori i visitatori possono ammirare i sorvoli da parte dei velivoli del 6° Stormo nell’ambito della normale attività addestrativa di eeparto nonché eventuali ulteriori velivoli provenienti da altre basi in static display Nell'area vengono predisposti stand espositivi compiti e missioni assegnate al reparto e all’Aeronautica Militare sono in programma attività di informazione e ed orientamento a favore degli studenti con particolare riferimento agli aspetti relativi alle prospettive di carriera ed all’arruolamento in Aeronautica Militare tra le varie attività di solidarietà e beneficenza la promozione di una raccolta fondi nell’ambito dell’iniziativa Un dono dal cielo per il Bambino Gesù per finanziare la dotazione di apparecchiature tecnologiche dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni Mentelocale Web Srl - Piazza della Vittoria 6/6 - Genova Testata giornalistica registrata al Tribunale di Genova nr Iscrizione al Registro delle Imprese di Genova n.02437210996 - R.E.A di Genova: 486190 - Codice Fiscale / P.Iva 02437210996 Copyright © 2023 (V3) - Tutti i diritti riservati La nostra azienda nel corso del 2022 a fronte della domanda di agevolazione presentata in data 05/08/2020 a valere sull’Azione 3.1.1 "Covid19" del POR FESR 2014-2020 ha ricevuto il sostegno finanziario dell’Unione Europea per la realizzazione di un programma di investimenti in macchinari impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale "Covid19 – Adeguamento processi produttivi delle PMI" Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito riflessioni stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire approfondimenti verticali che - tra articoli podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione L’aeroporto militare di Ghedi ospita decine di testate nucleari americane E proprio nel Comune bresciano si è tenuto il convegno “Contro la guerra e la presenza di armi nucleari in Italia” che ha visto l’intervento di diverse personalità del mondo dei diritti del pacifismo e dell’antimilitarismo fra cui Francesca Albanese e Alex Zanotelli Insieme all’avvocato Ugo Giannangeli Comprensibile dunque la soddisfazione degli organizzatori del convegno – il Centro di documentazione Abbasso la guerra Donne e uomini contro la guerra di Brescia e l’Associazione Nazionale Vittime dell’Uranio Impoverito – ANVUI – che quotidianamente si battono contro la militarizzazione del territorio dove si trova l’aeroporto militare che ospita diverse testate atomiche americane Spiace soprattutto l’assenza della popolazione di Ghedi che pure è così immediatamente coinvolta nel rischio nucleare per la presenza della base Primo Levi si chiede : “Come mai uomini e donne non pensano al rischio atomico o ci pensano poco sembrano avere accettato come naturale l’equilibrio del terrore tendiamo a rimuovere le angosce soprattutto quella connessa alla nostra morte individuale” La rimozione è il miglior modo per non risolvere un problema perché semplicemente lo si ignora Oggi però non è più possibile: pressoché quotidianamente il rischio nucleare è oggetto di disamina sui quotidiani ed è evocato frequentemente da quelli che Levi chiamava “i padroni del destino” in modo minaccioso Tutti gli interventi ascoltati a Ghedi hanno percorso una traccia politica comune: l’enorme numero dei conflitti in corso sessanta secondo l’Atlante dei conflitti e delle guerre; la responsabilità dell’Occidente e del suo braccio armato che è la Nato; il soccombere del diritto internazionale e degli organi preposti al suo rispetto – la Corte internazionale di giustizia l’ONU – dinanzi al mero esercizio del potere e della forza il ruolo dei media nella propaganda a discapito della corretta informazione col fine evidente di creare consenso attorno alle guerre Ma anche le guerre completamente dimenticate in Africa le nostre responsabilità nel colonialismo e gli attuali interessi predatori per le ricchezze di quel continente così come il ruolo dei servizi segreti nell’orientare e condizionare le politiche dei Paesi A Ghedi si è discusso dell’insaziabile neoliberismo globalista e bellicista del rischio nucleare e del ricorso giudiziario contro la presenza delle armi nucleari in Italia affiancato e sostenuto da una estesa campagna di pubblicizzazione della denuncia al fine di sensibilizzare popolazione e istituzioni Sono state descritte le conseguenze dell’uso dell’uranio impoverito sui militari e sulla popolazione ed è stata illustrata una tesi di master di simulazione dell’esplosione di una testata nucleare in Italia Non è mancata la trattazione della militarizzazione delle scuole e delle università per giungere alla militarizzazione delle menti su modello israeliano Nel confronto tra i presenti che a Ghedi ha fatto seguito alle relazioni finali è emersa la necessità di un maggiore coordinamento tra le tante realtà che si battono e si confrontano sulle tematiche affrontate La loro frammentazione ne indebolisce l’azione incluse quelle ignorate in corso in Africa ricordate da Alex Zanotelli; la Palestina con un appassionato intervento di Francesca Albanese; l’America Latina e i suoi percorsi di decolonizzazione ricordati da Andrea Vento; le guerre in Europa quella attuale e quelle passate ricordate da Jean Toschi Marazzani; i conflitti con Cina ed Eurasia descritti da un approfondito intervento dell’ex ambasciatore Bradanini; sul rischio degli euromissili si è soffermato Alessandro Marescotti; il ruolo svolto da Wilpf – la Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà – è stato illustrato dalla ex presidente Patrizia Sterpetti; la denuncia presentata alla Procura di Roma contro la detenzione di armi nucleari in Italia è stata illustrata dall’avvocato Aaron Lau Si è concordato sul fatto che occorre moltiplicare le iniziative Sulla realtà locale si sono soffermati l’ex presidente del Consiglio Comunale di Brescia Quest’ultimo ha ricordato le varie iniziative per la rimozione delle armi nucleari dispiegate a Ghedi e gli impedimenti frapposti dalle autorità locali sul tema mentre Alessandro Capuzzo ha illustrato le iniziative nell’altra sede di ordigni nucleari Aviano e per la smilitarizzazione dei porti di Trieste e di Capodistria Originale l’intervento di Nicola Spanghero autore di una tesi di master con cui si simula l’effetto di una bomba nucleare ad Aviano e gli insormontabili problemi nella gestione dei soccorsi Una vera lectio magistralis è stata quella del professor Angelo D’Orsi che ha inquadrato la guerra dal punto di vista filosofico con molti richiami alla situazione attuale ma anche a episodi e pensatori del passato Vi è stato solo un fugace saluto del sindaco di Ghedi prima dell’inizio dei lavori della seconda giornata Hanno portato invece il loro augurio di buon lavoro Francesco Bertoli segretario della Camera del lavoro di Brescia che ha anche messo a disposizione il salone Buozzi e il Presidente dell’ANPI di Brescia Sull’assenza delle autorità non so che dire essendo mancata anche una semplice comunicazione scritta Viene da pensare al disinteresse al tema nonostante la presenza di qualificati relatori e relatrici Infatti ci si è chiesti il perché del venir meno delle manifestazioni oceaniche contro la guerra come quelle viste negli anni ’80 anno della demolizione dell’Iraq a opera di una coalizione a guida USA le presenze in piazza e davanti agli apparati del Complesso Militare Industriale Infine ciò che è stato ribadito a Ghedi è la necessità di un maggiore coordinamento tra le numerose realtà che agiscono a livello nazionale e internazionale su temi comuni come quelli affrontati dal convegno.  Per commentare gli articoli registrati a Italia che Cambia oppure accedi Lo scorso venerdì 2 giugno si è tenuta a Cagliari una manifestazione indetta da A Foras a cui hanno partecipato decine di sigle del pacifismo e del disarmo italiani L’obiettivo era denunciare la drammatica situazione della Sardegna il cui territorio è ampiamente militarizzato e ostaggio di azioni ed esercitazioni che hanno un impatto devastante sull’isola e sulla sua popolazione Rosa Burgio ha ereditato a Serradifalco il panificio di famiglia dopo la morte del padre Un luogo che non ha mai amato e che sta imparando a guardare con occhi diversi Grazie alla sua inventiva si è trasformato in uno spazio di aggregazione in cui custodire e tramandare storie che le permettono di rileggere la sua storia personale Dopo più di vent’anni di guerra civile nel 2011 sembrava arrivata la fine delle tribolazioni per il crogiolo di popoli che abita il Sudan del Sud Ma l’indipendenza dichiarata quell’anno non è stata che una tappa intermedia di un lungo cammino di guerre tribali e instabilità politica che dura ancora oggi in questo giovanissimo Stato dell’Africa centrale Possiamo scegliere in ogni momento le parole per relazionarci agli altri e a noi stessi Scegliere le parole giuste in ogni momento è un esercizio con un grande potenziale trasformativo e può aprire la porta a scenari interni ed esterni inimmaginabili Aggiornati sempre sugli argomenti del cambiamento abbiamo 5 newsletter con diversi temi e frequenza “Italia che Cambia” è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n 24323 ©2012-2025 Associazione Italia Che Cambia Alla celebre canzone associata alla Resistenza vietata per 15 anni e tornata a risuonare giusto un anno fa non sarà concesso il bis il prossimo 25 Aprile «Sacrosanto ricordare i milioni di soldati morti e la fine della guerra – spiega il sindaco Federico Casali - ma Bella Ciao è diventato un testo troppo politicizzato come accaduto fino a due anni fa da quando il paese è a guida centrodestra canzone che celebra però la Prima Guerra Mondiale e quindi più legata al 4 Novembre che al 25 Aprile «Vediamo come va quest’anno con l’Anpi – chiosa il primo cittadino – Il riferimento è all’appello già lanciato dall’associazione partigiani affinché tutti coloro che credono alla Resistenza accorrano a Ghedi per cantare «Bella Ciao» due persone in ospedale: è successo a Ghedi nel primo pomeriggio di domenica La chiamata al 112 è arrivata poco prima delle 14 da una bottega di Via Garibaldi a poche centinaia di metri dalla piazza del municipio: due i feriti in ospedale Come ricostruito dai carabinieri di Verolanuova la lite si sarebbe scatenata all'interno dell'esercizio commerciale per motivi economici e poi rapidamente degenerata: i due sarebbero venuti alle mani e nel pieno della zuffa sarebbe spuntato anche un coltello La situazione si è risolta solo con l'arrivo delle forze dell'ordine forse allertate dai passanti o dai clienti del barbiere anche ambulanze della Croce Rossa di Ghedi e del Cosp di Mazzano: i feriti sono stati medicati in loco e poi trasferiti all'ospedale di Manerbio e alla clinica Città di Brescia dove sono stati ricoverati in codice verde Niente di grave: in serata erano già stati dimessi dopo anni di richieste arriva la quarta farmacia comunaleGianantonio FrosioVerrà aperta a sud del paese L’Ags si occuperà del progetto2' di letturaGhedi avrà la sua quarta farmacia © www.giornaledibrescia.itAARiduciIngrandisciIl progetto era in fieri da quattro anni: ora che la Regione ha dato l’ok e che il Consiglio comunale ha esercitato il diritto di prelazione l’azienda a partecipazione comunale chiamata a fare tutti i passi necessari per dotare Ghedi della quarta farmacia comunale accanto alle tre comunali e a quelle private (due farmacie e una parafarmacia) in tempi non biblici Ghedi avrà una quarta farmacia «pubblica»: troverà posto a sud del paese vicino agli impianti sportivi e ad un tiro di schioppo dal nuovo Polo scolastico che ospiterà la scuola primaria ma frutto di un’attenta e meticolosa analisi Infatti se le tre farmacie comunali esistenti coprono soprattutto il centro storico se quelle private presidiano la parte nord e est del paese «Oltre ad avere come bacino d’utenza la zona di Ghedi sud – conferma il sindaco Federico Casali – la quarta farmacia comunale potrà diventare anche un punto di riferimento per chi transita sulla Lenese e per chi abita in paesi vicini come Isorella Studi sul transito della Sp 668 hanno evidenziato numeri che potrebbero sostenere in modo significativo la nuova attività: anche questo è un elemento da far fruttare Naturalmente su tutto c’è la volontà di offrire alla comunità un nuovo servizio sempre basato sulla qualità e la competenza che caratterizzano le farmacie comunali» Ora che il complesso iter burocratico è completato pronta a mettersi all’opera per realizzare quello che in certi momenti sembrava irrealizzabile «Dopo che il Comune ha esercitato la prelazione – dice Ivano Migliorati amministratore unico di Ags – attendiamo l’incarico ufficiale per portare avanti il progetto per l’apertura della quarta farmacia comunale Siamo pronti: la nostra azienda è decisa a mettere a disposizione di questo obiettivo l’organizzazione la competenza e la professionalità che ci hanno caratterizzato in questi anni nella gestione delle tre farmacie attive Vogliamo raggiungere l’obiettivo nel minor tempo e nel miglior modo possibili» Minacciati con l'arma il proprietario e il suo genero dove un commando armato ha preso di mira una villa bifamiliare in via Bagnolo sono entrati in azione intorno alle 19: inizialmente si sono introdotti nella parte della casa che in quel momento era vuota puntando dritto alla cassaforte e rubando una decina di fucili da caccia custoditi all’interno hanno sfondato una porta per accedere all’abitazione confinante forse pensando che anche lì non ci fosse nessuno Ma non era così: all’interno c’erano il proprietario e il suo genero seduti sul divano a guardare la televisione si sono trovati di fronte tre banditi con i volti coperti da una sciarpa Uno di loro ha estratto una pistola e l’ha puntata in faccia ai due uomini mentre i complici aprivano la cassaforte con un flessibile Il padrone di casa e il genero sono rimasti sotto tiro per ben mezz’ora il tempo impiegato dai ladri per tagliare la cassaforte e prelevare oro e contanti custoditi all’interno probabilmente a bordo di un’auto di grossa cilindrata Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ghedi e il nucleo radiomobile di Verolanuova che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini promosso sul territorio da Bcc Agrobresciano in collaborazione con l’istituto comprensivo «Rinaldini» di Ghedi Nei giorni scorsi, gli esperti di FeduF e della Bcc, che ha sede in piazza Roma a Ghedi, hanno organizzato gli incontri di educazione finanziaria con circa 350 studenti (tra studenti del primo anno della scuola secondaria di primo grado e alunni delle classi quinte della scuola primaria) affrontando argomenti legati all'autonomia fondamentali per costruire un futuro responsabile e privo di disparità Il progetto ha previsto lezioni interattive, stimolando riflessioni profonde e il dialogo tra gli studenti, con l’intento di analizzare gli stereotipi di genere che influenzano la cultura economica e sociale fin dall’infanzia. «Contiamo pari» si inserisce nel programma di iniziative sociali e culturali di Agrobresciano in linea con gli obiettivi ESG della capogruppo ICCREA Banca con l’obiettivo di promuovere una crescita consapevole e responsabile nel territorio Come sottolinea il direttore generale dell’istituto di credito Giuliano Pellegrini: «Perseguire il miglioramento delle condizioni economiche l’educazione al risparmio e alla previdenza e favorire la crescita responsabile del territorio è lo scopo che guida il nostro operato quotidiano come dichiarato nello statuto sociale del nostro Credito Cooperativo – continua – Ogni giorno perseguiamo con serietà e impegno questi obiettivi per sostenere non solo la crescita economica ma anche la crescita sociale a riconoscere e superare gli stereotipi di genere sia condizione necessaria per favorire lo sviluppo di una cultura economica condivisa e di un atteggiamento inclusivo creando così le condizioni per un futuro più sostenibile» «Non è mai troppo presto per affrontare insieme alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi il tema della parità di genere – ricorda Giovanna Boggio Rebutti direttrice generale di FEduF (ABI) – non solo perché di estrema attualità ma anche per le ripercussioni dirette sull’economia: colmare il divario di genere è fondamentale per garantire una crescita economica inclusiva e sostenibile Ci aspetta quindi un grande lavoro dal punto di vista del cambiamento culturale ed è a questo obiettivo che risponde l’attività avviata da FEduF grazie ad Agrobresciano nelle scuole del territorio» dicendosi «dispiaciuto che se ne faccia una questione di parte»1' di letturaGhedi il sindaco Casali lascia il palcoAARiduciIngrandisciMentre il duo Camalita di Muscoline intona «Bella Ciao» Federico Casali e la sua giunta lasciano piazza Roma dove si è appena conclusa la celebrazione del 25 Aprile con la deposizione della corona al monumento ai caduti Una mattinata cominciata presto con il corteo di ragazzi e delle associazioni comunali l’omaggio al monumento degli Alpini e la lettura di storie dei partigiani ghedesi morti per la libertà Casali non ha nascosto la sua insofferenza neanche durante l’accorato e lungo intervento di Francesca Parmigiani dell’Anpi che ha ricordato che il «25 aprile è la festa della Liberazione Il fascismo – ha detto – non ha fatto cose buone ma è stato un irredimibile fenomeno di violenza politica che ha trascinato il nostro paese in una guerra sanguinosa dalla parte sbagliata» È stato poi convinto da qualcuno a ritornare sui suoi passi e concludere la cerimonia con il suo intervento «Questa festa dovrebbe essere la festa di tutti – ha detto tra i fischi – mi dispiace che si stia cercando di creare delle polemiche per fare del 25 aprile una questione di parte» ecco il miracolo che mette tutti d’accordo e alla fine destra e sinistra si stringono (almeno metaforicamente) la mano Accade a Ghedi, dove l’oggetto del contendere è «Bella ciao» la celeberrima canzone associata alla Resistenza e ai partigiani perché le parole del testo evocano la libertà e la lotta contro le dittature In realtà secondo qualcuno «Bella ciao» sta alla Resistenza come il panettone alla Pasqua che la melodia di questa canzone sia molto più vecchia della Liberazione: sarebbe figlia di una melodia yiddish registrata nel 1919 a New York da un fisarmonicista Klezmer di origini ucraine Ma tant’è: «Bella ciao» è stata adottata dall’Anpi come simbolo della lotta contro il fascismo e della Liberazione Forse per questo non è mai piaciuta troppo alla destra. Il caso di Ghedi è emblematico: da quando si celebra il 25 Aprile alla manifestazione in piazza Roma la banda aveva sempre suonato «Bella ciao» con relativa coreografia di bandiere rosse con l’arrivo del centrodestra nella stanza dei bottoni la musica era letteralmente cambiata: dall’alto (non dei cieli ma del Municipio) alla banda era arrivato il niet e la canzone del partigiano era stata bandita che però sta alla Liberazione come i fagioli allo spritz gli antifascisti e l’Anpi non volevano rinunciare a questo simbolo negli ultimi anni a Ghedi il 25 Aprile era sempre accompagnato da una doppia colonna sonora: quella ufficiale della banda e quella di chi da dietro uno striscione intonava «Bella ciao» il maestro della banda si è avvicinato al sindaco Federico Casali gli applausi e la voce dei tanti che si sono messi a cantare Quello dell’anno scorso è stata un’eccezione o la banda tornerà a suonare «Bella ciao» per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città tornerà a ospitare gli spogliatoi dell’annesso centro sportivo2' di letturaLo stato di degrado del Cupolone prima dei lavori - © www.giornaledibrescia.itAARiduciIngrandisciEra il 2023 quando l’amministrazione comunale di Ghedi decise di mettere mano al Cupolone ça va sans dire) che si trova al Centro sportivo di via Olimpia Dopo due anni il Cupolone è tornato come nuovo era stato costruito: fungere da spogliatoio per gli annessi campi di calcio ricoperto da una sottile lastra di rame e con una superficie calpestabile di 500 metri quadrati che con un grande sfoggio di fantasia tutti chiamavano «il Cupolone» era stato edificato accanto ai campi di calcio visto che veniva utilizzato anche e soprattutto come spogliatoio per gli atleti Col passare degli anni il Cupolone perse l’appeal finendo per essere retrocesso: da originale spogliatoio a semplice e banale magazzino come ce ne sono tanti Una fine ingloriosa per un manufatto a suo tempo ammirato in virtù della sua bizzarra forma Vedendo questo componente dell’argenteria di casa che un poco alla volta andava in malora con uno scatto di orgoglio nel 2023 l’amministrazione comunale decise di sistemare la vecchia e malmessa cupola Ci sono voluti due anni e 305.000 euro (in parte arrivati dalla Regione e in parte dal Gse; il Comune non ci ha messo niente) ma alla fine la missione può ritenersi compiuta oggi il Cupolone può ricominciare a essere utilizzato come spogliatoio oltre alle opere di efficientamento energetico ai servizi e agli interventi di consolidamento della struttura all’interno è stato ricavato un sottopalco «È uno dei tanti progetti che avevamo messo in cantiere e che finalmente siamo riusciti a ultimare» dicono con soddisfazione il sindaco Federico Casali e Luigi Brontesi il consigliere comunale incaricato per lo Sport «Il percorso è stato lungo e difficile – fa eco l’assessore Giovanni Cazzavacca – siamo lieti di consegnare la cupola a chi la utilizzerà» Alcide De Gasperi e la politica come servizio” promossa dalla Fondazione De Gasperi per il 70° anniversario della scomparsa dello statista trentino ed esposta per la prima volta al Meeting di Rimini 2024 approderà a Ghedi dal 21 al 30 marzo 2025 all’ auditorium della BCC Agrobresciano Promotore dell’iniziativa è il “Gruppo 29 Maggio ‘93” di Ghedi che dal 1993 è impegnata in attività di sostegno alle famiglie ed alle persone più bisognose L’associazione promuove progetti volti al contrasto delle nuove e vecchie povertà ed a favorire l’integrazione sociale delle persone più fragili Proprio per questa nostra vocazione ,abbiamo deciso di promuovere questa mostra con lo scopo di porre al centro dell’attenzione il pensiero di un uomo che ha dato tutto se stesso per il bene della nostra nazione UCID Bassa Bresciana e SeventySeven Communication La mostra si articola in cinque sezioni tematiche e vuole accompagnare il visitatore alla scoperta dell’uomo Alcide De Gasperi parole e scritti suoi e di quanti lo hanno conosciuto Un mosaico di testimonianze dalle quali emerge come lo statista trentino abbia vissuto le circostanze della propria vita personale e pubblica segnata anche da amarezze e da sconfitte sul piano politico all’ insegna di una fede profonda e sincera fiducia nella libertà dell’uomo a costruire un’ Italia libera e solidale,che metta al centro la dignità della persona umana A testimoniarlo sono le numerose riforme illustrate nella sezione”Libertà politica e giustizia sociale” Libertà politica e giustizia si realizzano solo in un contesto di pace Egli non predica un disarmo ingenuo ma si impegna a costruire un ordine internazionale giusto La pace per De Gasperi non riguarda solo i rapporti tra gli stati ma anche la predisposizione personale al dialogo come viene evidenziato nella sezione “ Costruire la pace” Per rafforzare la fragile democrazia italiana De Gasperi lavora all’unificazione politica economica e militare del continente europeo consapevole che il trinomio giustizia sociale libertà e pace possa essere garantito più efficacemente in una dimensione europea De Gasperi viene raccontato da una prospettiva più intima di statista e contemporaneamente marito A chiusura del percorso un video che documenta l’ impatto che la vita di De Gasperi,vissuta al servizio del prossimo e all’ insegna del primato della coscienza morale L'inaugurazione è fissata per venerdì 21 marzo alle ore 20,30 ove introdotti da Luciano Dabellani e Cristina Agostini per il Gruppo 29 Maggio ‘93 ci saranno gli interventi di Osvaldo Scalvenzi Si entrerà nel merito del contenuto della mostra con Paolo Valvo Ricercatore di Storia Contemporanea all’Università Cattolica verrà presentato il libro “Alcide De Gasperi bene comune” con la presenza dell’autore Leonardo Brancaccio L’incontro sarà moderato dal nostro direttore Luciano Zanardini Interverranno: Luciano Dabellani e Cristina Agostini per il Gruppo Gruppo 29 Maggio ‘93 Osvaldo Scalvenzi presidente BCC Agrobresciano e Franco Franzoni vicepresidente del Centro De Gasperi di Castegnato Le conclusioni sono affidate a Giuseppe Pozzi presidente UCID Bassa Bresciana La mostra avrà i seguenti orari: Sabato e Domenica dalle ore 9-12 e 15-18,30 mentre nei giorni feriali dalle ore 15 alle 18,30 Visite guidate gruppi e scolaresche dalle ore 9 alle 12 con prenotazione telefonica al numero 392 146 4650 disponibili gratuitamente per visitare la mostra Nei giorni di apertura della mostra sarà possibile acquistare alcuni libri sulla figura di Alcide De Gasperi e il catalogo della mostra La manifestazione è prevista dalle 9.30 alle 12 la Pattuglia acrobatica nazionale si esibirà intorno alle 11 si piazzeranno sulle strade che costeggiano l’aeroporto militare si esibisce in occasione della «Giornata per i giovani 2025» vuole essere «un’occasione per condividere i sentimenti di unità e identità» le competenze e la professionalità dell’Arma azzurra Oltre all’esibizione delle Frecce Tricolori gli studenti potranno ammirare i velivoli Tornado ed F-35 quindi visitare gli stand espositivi allestiti con un simulatore cabine di pilotaggio e velivoli dell’Aeronautica militare oltre ad assistere ad una presentazione della missione e delle professionalità che caratterizzano i Diavoli Rossi e la forza armata La partecipazione è gratuita; possibile contribuire al progetto promosso dall’Aeronautica «Un dono dal cielo per il Bambino Gesù» successo per l’esibizione di primaveraGianantonio Frosio2000 persone hanno assistito allo spettacolo all’interno dell’aerobase e moltissime automobili si sono fermate nei dintorni1' di letturaFrecce Tricolori nel cielo di GhediAARiduciIngrandisciL’appuntamento con l’esibizione acrobatica delle Frecce Tricolori sopra i cieli di Ghedi era fissato più o meno all’ora di pranzo ma già la mattinata aveva dimostrato il successo di pubblico dell’evento di primavera: erano infatti tantissime le persone speranzose di vedere la Pattuglia acrobatica nazionale a vedere la fila di veicoli che ha intasato la strada della Bassa bresciana attorno all’aerobase Tantissimi appassionati (soprattutto bambini) hanno assistito all’esibizione La Pan (c’erano solo 6 velivoli e non i 10 della formazione completa) si è alzata in volo alle 12 e per mezz’ora ha deliziato i presenti con le classiche figure acrobatiche Tra i presenti tanti giovani è giovanissimi: le Frecce sono arrivate a Ghedi in occasione della Giornata dei giovani organizzata dal colonnello Giuseppe Luca Vitaliti All’interno dell’aeroporto c’erano circa 2mila persone Oltre all’esibizione delle Frecce e ai passaggi di alcuni velivoli hanno ammirato la mostra statica allestita all’interno dell'aeroporto Tra le novità di quest’anno il simulatore delle Frecce: chi voleva poteva provare l’emozione di volare su un velivolo della Pan L’evento era – appunto – dedicato ai giovani e agli studenti ma diversi appassionati si sono recati comunque a Ghedi hanno scelto di fermarsi ai margini della carreggiata nei pressi dell’aerobase punto strategico per godere dello spettacolo Fuori dall’aeroporto si sono radunati anche alcuni gruppi di manifestanti con cartelli di protesta: «Non credere L'adattamento totale o parziale e la riproduzione con qualsiasi mezzo elettronico, in funzione della conseguente diffusione online, sono riservati per tutti i paesi. Informative e moduli privacy. Edizione online del Giornale di Brescia, quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948. Continue with Facebook Oppure inserisci le tue credenziali Hai dimenticato la password? la Festa della Liberazione si trasforma in un campo di tensione politica I sindaci Casali e Zanetti contestati per il loro approccio alla memoria antifascista Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema complicazioni a Palazzo Arcioni: verifiche all’ultimo pianoGianantonio FrosioLe capriate non sono in condizioni ottimali: è necessario capire l’entità del problema2' di letturaPalazzo Arcioni a Ghedi © www.giornaledibrescia.itI problemi sono come le ciliegie: uno tira l’altro Infatti a Palazzo Arcioni sono emerse nuove complicazioni Avevamo anticipato la necessità di intervenire sulla parte sud di questo storico edificio per stabilizzare le fondamenta del muro perimetrale che sono un po’ ballerine a causa della falda presente nel sottosuolo causando dei micromovimenti alle fondamenta coinvolgendo una lama e causando una caduta violenta Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della compagnia di Verolanuova la discussione tra un egiziano e un tunisino sarebbe partita da una disputa legata a questioni di denaro si sarebbe presentato nel negozio.La situazione è rapidamente degenerata quando è emersa una lama di piccole dimensioni Entrambi sono stati trasportati in ospedale da due ambulanze ma le loro condizioni non sarebbero gravi e non sarebbero in pericolo di vita Accedi o registrati per commentare questo articolo. 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Stando a quanto riferito dall'Arma, il titolare stava chiudendo il locale quando gli addetti alla sicurezza hanno visto un giovane che scavalcava la recinzione portando con se' un borsone. I carabinieri, chiamati dal gestore, lo hanno bloccato e hanno trovato altre due borse contenenti indumenti, bottiglie di alcolici e una chitarra, merce preparate dal giovane prima di darsi alla fuga. Quanto rinvenuto è stato restituito al proprietario, che ha riscontrato la forzatura di una porta finestra della sua cucina e constatato che le stanze erano state messe a soqquadro, Il ragazzo e' finito ai domiciliari per furto aggravato in abitazione e detenzione ai fini spaccio di da 2,8 grammi di stupefacente tipo 'mdma' e 35 pasticche "mdma - anfetamina" nascoste in un marsupio.  Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif L'incidente attorno alle 17,30 di domenica 6 aprile ha visto coinvolti due mezzi A bordo di un Suv anche alcuni bambini che non hanno riportato conseguenze gravi si è recato in visita all’Aeroporto Aeronautica Militare di Ghedi Ad accogliere il Prefetto il Comandante del 6° Stormo Dopo il benvenuto presso il Comando di Stormo il Prefetto ha assistito ad un briefing illustrativo dei compiti e delle peculiarità del Reparto al servizio del Paese alla presenza di una rappresentanza di personale dei diversi gradi Il 6° Stormo infatti rappresenta un Reparto operativo di punta dell’Aeronautica Militare che oltre ad aver introdotto la nuova componente di V Generazione F35 velivolo onniruolo che equipaggia il 102° Gruppo Volo esprime ancora piena capacità con i velivoli multiruolo Tornado impiegati dal 154° e 155° Gruppo Volo ha in particolare sottolineato il Comandante delle Forze di terra e degli assetti nazionali ed a compiti di concorso a favore di Forze dell’Ordine Protezione Civile e Ministero dell’ambiente a riprova dell’estrema versatilità del Reparto e dell’Aeronautica Militare Il graduale passaggio al nuovo velivolo F35A consentirà al 6° Stormo di poter affrontare gli attuali e futuri scenari operativi con tecnologia e preparazione allo stato dell’arte La visita si é conclusa presso il Circolo Ufficiali del 6° Stormo con la firma dell’Albo d’Onore il Prefetto ha ringraziato il 6° Stormo per il quotidiano impegno per la difesa dell’Italia ed al servizio della cittadinanza esprimendo compiacimento per l’operato dell’Aeronautica Militare rivolgendo inoltre a tutti i Diavoli Rossi anche un ringraziamento per il forte radicamento sul territorio e per le iniziative di solidarietà e beneficienza l’Ape e il collaudo della centrale termica2' di letturaPiscina di Ghedi verso la riaperturaAARiduciIngrandisciSono sempre più le persone che chiedono tempi certi sulla riapertura della piscina comunale Cinque anni in cui nessuno ha potuto accedere alle vasche per corsi e terapie ma anche per fare un po’ di movimento o semplicemente per divertirsi Tutto lascia pensare che la vasca esterna (il lido estivo) riaprirà per l’oramai imminente stagione mentre per le vasche interne bisognerà attendere l’autunno Quindi ci limitiamo a fare il riassunto delle puntate precedenti per arrivare allo status quo Ergo: vasche chiuse e utenti senza piscina la decisione del tribunale di Verona che riconsegna le chiavi della struttura agli amministratori la non facile ricerca di un’altra società interessata a gestire le piscine i lavori per ripristinare l’impianto… Insomma: una Via Crucis che metà è sufficiente Degli interventi necessari se ne occuperà la ditta chiamata a gestire l’impianto «Partecipazione e gestione srl» di Castiglione delle Stiviere Affinché tra questa azienda e il Comune si possa sottoscrivere il contratto servono alcuni documenti il collaudo della centrale termica ed alcuni lavori di messa a norma quindi a giorni si procederà con la firma della convenzione Dopo questo passaggio la società di Castiglione procederà a sostituire i teli delle vasche fare l’impianto di sterilizzazione ed altro ancora «Non è stato facile – commentano il sindaco Federico Casali e l’assessore Martino Pasini – ma siamo riusciti là dove altri si sono fermati Dopo la pandemia molte piscine non riapriranno più l’aeroporto di Ghedi ospiterà un evento dedicato agli studenti e alle scuole1' di letturaLe Frecce TricoloriAARiduciIngrandisciIn occasione della Giornata per i giovani l’aeroporto di Ghedi ospiterà un evento dedicato agli studenti e alle scuole che cadrà per altro in prossimità del 102° anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare Protagoniste della giornata saranno le Frecce Tricolori La Pattuglia Acrobatica Nazionale sarà impegnata in un volo dimostrativo che offrirà ai partecipanti uno spettacolo unico da una prospettiva privilegiata all’interno dell’aeroporto militare Durante l’evento sarà inoltre possibile ammirare da vicino i velivoli PA-200 «Tornado» e F-35 «Lightning II» del 6° Stormo sarà possibile visitare stand espositivi con simulatori oltre a partecipare a una presentazione dedicata alla missione e ai professionisti del 6° Stormo e della Forza Armata La partecipazione all’evento è gratuita, con la possibilità di contribuire alla raccolta fondi per il progetto benefico «Un dono dal cielo per il Bambino Gesù», a sostegno dei bambini bisognosi di cure. Per accedere all’aerobase sarà necessario accreditarsi online fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Nei prossimi giorni, le iscrizioni saranno disponibili sul sito ufficiale dal 6° Stormo e dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale «Frecce Tricolori» L’evento darà la possibilità di assistere da prospettiva privilegiata presso un’area ad hoc individuata all’interno del sedime dell’Aeroporto Militare ad un’esibizione in volo delle Frecce Tricolori nell’ambito dell’attività di addestramento preparatoria della stagione 2024 uno spettacolo sempre vissuto come unico ed emozionante L’occasione potrà sicuramente fornire agli studenti anche uno spunto per l’orientamento nella scelta del proprio profilo professionale ed occupazionale in considerazione dell’esperienza che vivranno a contatto con il mondo dell’Aviazione Militare vale a dire con le migliori professionalità in campo aeronautico e con le più avanzate tecnologie aerospaziali che sono quotidianamente impiegate presso il 6° Stormo dell’Aeronautica Militare Reparto rappresentativo a livello periferico/tattico-operativo dell’eccellenza espressa dall’Italia nel settore Gli studenti potranno infatti essere guidati ad una visita a stand espositivi nei quali velivoli mezzi e dotazioni saranno disponibili in mostra statica ed avranno la possibilità di assistere anche alle normali attività operative di addestramento in volo del reparto La partecipazione all’evento sarà gratuito ed aperto previo accreditamento ai seguenti contatti: 030/904 2010; e-mail: aerostormo6.ci@aeronautica.difesa.it il 6° Stormo ha ospitato un incontro volto a illustrare il progetto che da più di un anno ha visto lo sviluppo di un capillare servizio per il supporto psicologico e l’applicazione della psicologia al contesto del volo e della missione svolta dall’Aeronautica Militare che ha coinvolto lo staff ed il personale del Reparto si contestualizza nell’ambito di un ciclo di visite organizzate presso Reparti ed Enti della Forza Armata fortemente voluto dal Capo del Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare Generale Ispettore Capo Pietro Perelli e dall’Ispettore per la Sicurezza del Volo Generale di Brigata Aerea Roberto Di Marco con lo scopo di sensibilizzare in merito all’importanza del “benessere e la salute psicofisica dei professionisti in azzurro per il potenziamento della performance e la prevenzione dei rischi” Ad avviare i lavori con un briefing di presentazione del Reparto nelle sue componenti e peculiarità il Comandante del 6° Stormo Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti il quale ha subito posto l’accento prima sull’ampia gamma di missioni assegnate e di capacità metodologie ed iniziative attuate per promuovere il benessere e la salute psicofisica del personale del Reparto Vitaliti ha posto l’attenzione sulle tecniche per rilevare interpretare ed intervenire in caso di bisogno evidenziando l’importanza della sintonia nell’ambito professionale e delle relazioni tra il personale “è il fulcro dell’organizzazione e il bene più prezioso ed è pertanto fondamentale saper cogliere e segnalare prontamente situazioni di stress o malessere psicologico in quanto unico modo per poter garantire un intervento efficace” Durante i lavori sono state illustrate e discusse tematiche afferenti la leadership della salute e del benessere e l’importanza del ricorso a figure chiave in caso di precario equilibrio psicologico Ampio spazio è stato dedicato agli interventi e al confronto sul peculiare contesto professionale e di lavoro rappresentato dai Gruppi Volo e dal Reparto Operativo e su come il benessere psicologico possa incidere sulla motivazione sull’efficacia operativa e sulla sicurezza del volo stesso la discussione inerente le possibili strategie per affrontare scenari sempre più sfidanti sotto il profilo operativo alla luce del sempre più rapido progresso tecnologico ha enfatizzato come la consapevolezza organizzativa dei processi e le esperienze maturate nel campo della “Flight Safety” di Forza Armata abbiano portato a considerare il fattore psicologico come uno dei fondamentali pilastri delle operazioni Per tale ragione è indispensabile poter usufruire di una idonea struttura al fine di riconoscere e gestire eventuali criticità di naturale psicologica nei processi lavorativi quotidiani e modificarli e aggiornarli alle mutate condizioni sociali e culturali tipiche della nuova “generazione Z” dopo aver espresso compiacimento per i risultati dell’incontro nel solco tracciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha definito il concetto di salute come una condizione di completo benessere fisico e non esclusivamente l’assenza di malattia o infermità rappresentino la più recente professionalità entrata a far parte della famiglia del Corpo Sanitario Aeronautico ed una novità assoluta nel panorama internazionale dell’Aviazione è intervenuto il Colonnello Federico Fioravanti il quale ha illustrato il progetto P.A.I.R (Principles Application In-depth knowledge Research) il modello in Aeronautica Militare per l’Aviation Psychology nato dalla necessità di avvalersi di uno strumento che aiuti ad orientarsi in modo puntuale e approfondito nei diversi ambiti di intervento Il 6° Stormo “Alfredo Fusco” ha il compito di acquisire e mantenere la capacità di svolgere operazioni di interdizione ricognizione e supporto alle forze di superficie ricognizione elettronica e supporto aereo contro obiettivi relativi a forze ostili o nemiche di contribuire alla difesa aerea dei cieli italiani e dell’Alleanza Atlantica con specifiche capacità operative e tecnologie di ultima generazione Assicura l’attività di conversione operativa e standardizzazione degli equipaggi di volo assegnati alla linea Tornado IDS/ECR ed opera con velivoli PA-200 Tornado e F-35A Lightning II Collabora con le autorità civili per l’ordine pubblico in casi di emergenza e/o calamità naturali Dipende gerarchicamente dal Comando Forze da Combattimento che a sua volta dipendente dal Comando della Squadra Aerea/1a Regione Aerea di stanza a Milano Progetto armonizzato con gli obiettivi del Piano Nazionale Ripresa Resilienza (PNRR) Digitalizzazione del Ministero della Difesa (CUP D81B20001980006) Revo arms invita gli appassionati per un open day a Ghedi (Bs) per provare a fuoco la pistola Is 9 e le carabine Ar9 calibro 9x19 e Ar15 calibro .223 Remington Revo arms invita gli appassionati per un open day all’Asd Ghedi shooting academy di Ghedi (Bs), per provare a fuoco la pistola Is 9 e le carabine Ar9 calibro 9×19 e Ar15 calibro .223 Remington. È possibile prenotare la prova scrivendo a eventi.revoarms@gmail.com OPEN DAY 8 E 9 MARZO Accetto la Privacy Policy Un controllo dei Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni ha rilevato gravi irregolarità igienico-sanitarie in una delle cucine che servono i pasti alla scuola primaria e media del paese inseguito dalla parrucchiera e bloccato dai Carabinieri Ecco la cronaca minima di quanto accaduto ieri pomeriggio a Ghedi dove un minorenne insieme ad un complice ancora da identificare ha messo nel mirino una donna di 88 anni che stava camminando per strada per andare dalla parrucchiera: i due le si sono avvicinati e il 15enne le ha strappato la borsa in cui aveva denaro La titolare del negozio però si è accorta dell'accaduto e mentre contattava la telefono la vicina stazione dei carabinieri del paese ha anche seguito per un tratto il ragazzo Per lui è scattata la denuncia per furto con destrezza aggravato mentre la borsa è stata restituita all'anziana che per fortuna non ha riportato conseguenze "Erano in due - scrive sulle pagine social del paese della Bassa una donna che ha assistito al tentativo di furto - uno era in giardino ma non potevamo avvicinarci a loro: erano armati di coltelli" prima della rapidissima fuga: "almeno siamo riusciti a farli scappare - scrive ancora la donna - hanno una Audi Nera" Immediata anche la chiamata ai carabinieri: in pochi minuti in via Machiavelli è arrivata una pattuglia dei militari di Verolanuova che hanno raccolto le testimonianze ed eseguito tutti i rilievi del caso "È già la seconda volta che entrano nello stesso appartamento pure se c'è l'allarme: non hanno paura di niente e nessuno" chiosa la vicina della famiglia vittima del tentato furto Un episodio che fa riporta alla mente la terribile serata del 23 gennaio 2017: Francesco Scalvini venne colpito più volte in testa (con un cacciavite e un piede di porco) dai ladri che aveva sorpreso nell'abitazione del padre dal quale non si era mai più ripreso: è spirato nel marzo del 2022 Il Consiglio  Comunale di Ghedi ha approvato (con i voti favorevoli della Maggioranza e l’astensione della Minoranza) il nuovo PGT (Piano per il Governo del Territorio) Un documento tanto importante quanto preparato con attenzione si prefigge di indirizzare il futuro della cittadina: “Innanzitutto – è la premessa del vicesindaco Giovanni Cazzavacca – mi piace cogliere l’occasione per rivolgere un plauso all’area urbanistica e territorio del Comune di Ghedi Si è trattato di un approfondito lavoro di squadra che è durato oltre due anni e mezzo (inizialmente avviato con il geometra Pierangelo Benedetti e Cesare Bertocchi (che è stato già l’estensore della variante) Paolo Mondolo che ha curato in modo specifico gli aspetti viabilistici Detto questo – prosegue lo stesso Cazzavacca – possiamo sintetizzare il tutto dicendo che il nuovo documento vuole preparare il futuro e riserva un occhio di riguardo al nostro territorio e a sostenere lo slancio verso il domani di tutta la nostra comunità” Uno studio di indubbio rilievo che presenta alcuni punti salienti che meritano di essere sottolineati: “Non è facile riassumere il PGT in poche parole – entra nel dettaglio il vicesindaco Cazzavacca – ma possiamo evidenziare alcuni aspetti che rappresentano le caratteristiche principali In questo senso possiamo parlare di una riduzione di consumo del suolo (si è passati dai circa 400.000 metri quadrati del piano precedente all’attuale diminuzione di 220.000 metri quadrati) di una razionalizzazione del territorio stesso e di un potenziamento delle infrastrutture a cominciare dall’attenzione per la rigenerazione urbana al sostegno che si vuole dare a quella zona di Ghedi che sta crescendo (in primis possiamo ricordare il comparto che sta nascendo all’altezza della Valsir) sino a comprendere un concetto molto significativo come quello della compensazione che prevede sempre la sostenibilità dal punto di vista ambientale degli interventi che verranno realizzati” In questo disegno così articolato la questione viabilistica viene guardata con particolare attenzione: “L’idea è quella di razionalizzare la viabilità In particolare si vogliono affrontare “nodi” tradizionali per la nostra cittadina come la questione legata al passaggio della linea ferroviaria che prevede il raddoppio della linea stessa (già oggetto di un contratto di programma tra Regione Lombardia e RFI per un importo complessivo di 100 milioni ma l’intenzione è quella di realizzare un obiettivo di assoluto rilievo come l’interramento della linea ferroviaria che in alcuni punti crea non pochi problemi alla scorrevolezza del traffico cittadino specie in prossimità della Stazione e della strada che conduce alla base militare” La filosofia del nuovo PGT di Ghedi è molto precisa: “Possiamo sintetizzare il tutto – è la conclusione di Giovanni Cazzavacca – dicendo che il lavoro svolto mira ad accompagnare Ghedi verso il futuro mettendo a disposizione dell’intero sistema strumenti efficaci e concreti l’importante razionalizzazione dei documenti che è stata realizzata c’è la piena consapevolezza che raggiungere alcuni obiettivi più che ambiziosi non sarà facile ma la strada è tracciata ed è una via che cerca di coinvolgere e sostenere l’intero territorio in una crescita armonica sempre attenta all’ambiente e alle sue esigenze che è destinato a disegnare il futuro di Ghedi almeno per i prossimi venticinque anni” Il Circolo Fotografico Lambda di Ghedi (Bs) organizza la consueta lettura portfolio di primavera aperta a tutti gli autori/soci dei vari circoli fotografici e non Presso il Salone GHISLERI in Piazzetta Trento Lettura al tavolo 1 con Chiara Rosa Ratti (Lettore Portfolio) Lettura al tavolo 2 con Marco Brioni (Lettore Portfolio) Durante l’evento presso il salone sarà allestita una mostra fotografica collettiva dei soci del circolo Lambda per passare una giornata di fotografia formativa in compagnia Ad avere la peggio i due uomini al volante Domenica di paura sulle strade bresciane. Nove persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite in un violento scontro frontale tra due auto avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Ghedi, lungo la strada che collega il paese a Castenedolo e costeggia l'aeroporto militare. Fortunatamente nessuno sarebbe in pericolo di vita, ma il bilancio poteva essere ben più grave. L'incidente si è verificato intorno alle 17.30. Coinvolte due auto: una Mercedes con a bordo una coppia di Montichiari – marito alla guida, moglie sul sedile passeggero – e un SUV Audi in cui viaggiavano sette persone di origine indiana, tra cui due bimbe di 9 e 11 anni e due maschietti di 4 e 6 anni. Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova, l'Audi avrebbe "allargato" troppo la curva, invadendo la corsia opposta e centrando in pieno la Mercedes che procedeva in senso contrario. L'impatto è stato molto violento. I due conducenti hanno riportato le lesioni più gravi, entrambi soccorsi e trasportati al Civile di Brescia per il ricovero in codice giallo: uno in ambulanza, l'altro con l'elisoccorso. Lievi ferite per i bambini a bordo dell'Audi. Il primo cittadino Federico Casali ha messo al bando la storica canzone popolare legata alla Seconda Guerra Mondiale: è stata sostituita da un inno della Prima Guerra Mondiale L'Anpi ha invitato la cittadinanza a disobbedire Per liberarlo sono intervenuti i vigili del fuoco Mezzi distrutti e una persona incastrata tra le lamiere: è il bilancio del tamponamento tra due mezzi pesanti avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri sull'autostrada A21.  L'allarme è scattato verso le 18,30, all'altezza di Ghedi Ovest. Coinvolti nell'incidente due uomini di 34 e 61 anni, uno dei quali era rimasto incastrato tra le lamiere. Sul posto sono intervenute due squadre di vigili del fuoco, forniti di autobotte pompa e autogru, la polizia stradale e i sanitari in elisoccorso: il conducente imprigionato è stato estratto ed elitrasportato in codice giallo alla Poliambulanza.  AccediCosa sappiamo di Giulia Il sindaco rassicura: “Il servizio non è interrotto c’è un’altra cucina attiva”Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità Brescia – I Carabinieri del Nuclei antisofisticazioni e sanità hanno scoperto che una delle cucine dell’istituto comprensivo di Ghedi – che serve le scuole elementari e medie – non era in grado di garantire le più elementari condizioni igieniche Da qui la chiusura immediata della struttura di una delle due cucine con tanto di sospensione dell’appalto alla società Vivenda Non si è fatta attendere la rassicurazione del sindaco di Ghedi forse per lenire i timori di genitori e insegnanti ha subito precisato che il servizio mensa non è stato interrotto in quanto la struttura era dotata di due cucine continuerà a preparare i pasti per gli studenti la vicenda ha messo sotto pressione il Comune che è ora in attesa della relazione tecnica dell’Agenzia per la tutela della saluti per chiarire il motivo della chiusura della cucina incriminata L’ennesimo caso di “gravi carenze igienico sanitarie”, purtroppo, si inserisce in una serie di episodi simili, che rendono sempre più evidente come la sorveglianza sulle strutture pubbliche, per quanto a volte invisa, sia necessaria per evitare che situazioni di questo tipo restino senza soluzione. emblema dei tagli efficientisti voluti dall’amministrazione Trump per ora sembra non essere rivolta alla base militare americana di Ghedi Quantomeno non alla ristretta pattuglia di dipendenti civili italiani che operano al servizio dei militari statunitensi di stanza nella Bassa bresciana al servizio del personale del 704th Munitions Maintenance Squadron unità distaccata di un più ampio reparto di stanza in Germania C’è anche una cremonese tra le premiate alle selezioni per il concorso Miss Mamma Italiana edizione 2025 impiegata e mamma di Mia (8 anni) che ha conquistato il titolo di Miss Mamma Sportiva Il concorso nazionale di bellezza e simpatia è riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche) Miss Mamma Italiana sostiene Arianne Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi che in Italia colpisce quasi 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che deve essere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti Obvestila so izklopljena . Vklopi Lo rivela il quotidiano 'Il Fatto Quotidiano' studioso della Federation of American Scientists che cura statistiche ed analisi sugli arsenali globali per la più autorevole rivista internazionale di controllo degli armamenti mentre il presidente francese Emmanuel Macron offriva la possibilità di mettere a disposizione dell'Europa le difese nucleari della Francia dagli Stati Uniti sono arrivate le nuove bombe nucleari da tempo annunciate questa le sigla che identifica queste particolari bombe sono state consegnate ai paesi europei che le hanno stoccate sul proprio suolo Sono cinque le nazioni che fanno parte della Nato Belgio e Turchia ad avere sul proprio territorio circa 100 ordigni nucleari americani l'Italia è il Paese europeo con il numero più grande di armi nucleari statunitensi e l'unico con due basi nucleari: quelle di Aviano in Friuli-Venezia Giulia e quella di Ghedi Si ritiene che le nuove B61-12 siano molto più precise delle vecchie bombe B61 L'arrivo di queste nuove testate era stato annunciato da tempo come testimonia il rapporto dal titolo Nuclear Weapons Ban Monitor 2024 alla terza Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari Questo trattato per mettere al bando l'atomica l'hanno già firmato o ratificato la metà degli Stati del mondo: 98 su 197 Nel documento si stima che ad Aviano sia stoccato un numero di ordigni che va dalle 20 alle 30 unità Alla Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari il governo italiano non si è neppure presentato Sono già definiti i risultati delle elezioni comunali in Trentino-Alto Adige fra cui anche i capoluoghi Trento e Bolzano giovedì 8 maggio ha convocato i sindacati per un confronto in materia di sicurezza sul lavoro morto nel 1975 a seguito di un’aggressione da parte di un gruppo della sinistra extra parlamentare A Roma il corteo ed il classico mega concerto; a Trieste come di consueto partenza da CampoSan Giacomo Continuano le polemiche legate al 25 Aprile Le piattaforme dovranno adottare metodologie per la verifica dell'età degli utenti In provincia di Bergamo un'amministrazione vieta di suonare 'Bella ciao' Il sacerdote diocesano don Pedro Paulino Sampaio autore del libro "La dignità della persona umana nella miseria e disperazione" racconta i suoi incontri personali con Papa Francesco I cinque giorni di lutto nazionale indetti dal Governo italiano per la morte di papa Francesco "inglobano" le celebrazioni degli 80 anni della Liberazione da me rtvslo.si obvešča o aktualnih novicah.