Ispezione a campione dei Carabinieri del NAS che hanno chiuso una delle due cucine della mensa dell’istituto comprensivo di Ghedi (scuole elementari e medie) per gravi carenze igienico sanitarie
L’ATS ha sospeso l’appalto fino alla risoluzione del problema
si è limitato a dire che il servizio mensa non è sospeso in quanto la struttura è dotata di due cucine e il provvedimento dei NAS ne ha coinvolta solo una
Il Comune è in attesa di una relazione tecnica per capire i motivi della chiusura imposta dalle autorità
L’appalto è gestito dalla società Vivenda alla quale hanno sospeso il “servizio cottura”
Puoi segnalare situazioni di degrado, disservizi, eventi o inviare le tue immagini scrivendoci direttamente su WhatsApp al numero +39 393 1810181
In alternativa a WhatsApp puoi scrivere all'indirizzo news@elivebrescia.tv
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nessuno è graveGianantonio FrosioNello scontro molto violento hanno avuto la peggio i due autisti
entrambi presi in consegna dai soccorritori1' di letturaLe due auto coinvolte nell'incidente - © www.giornaledibrescia.itAARiduciIngrandisciCi sono stati nove feriti in un frontale tra auto
per fortuna non gravi che è avvenuto ieri pomeriggio a Ghedi
Sebbene i veicoli coinvolti siano stati solo due
sono state nove: due viaggiavano su un’auto
le altre sette tra adulti e bambini sull’altra
in una delle tante curve a gomito della Ghedi-Castenedolo
la strada che costeggia l’aeroporto militare
ha visto coinvolte due vetture: un suv Audi che procedeva verso Ghedi
su cui viaggiavano sette persone di nazionalità indiana
e una Mercedes che andava nella direzione opposta
Su questa seconda vettura c’erano marito e moglie di Montichiari: lui alla guida
La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti
come hanno rilevato i carabinieri della Compagnia di Verolanuova
intervenuti sul posto insieme con i colleghi di Manerbio (che si sono occupati della viabilità)
finendo dritta contro la Mercedes che arrivava dalla parte opposta
Nello scontro molto violento e per certi aspetti inevitabile hanno avuto la peggio i due autisti
entrambi presi in consegna dai soccorritori: uno portato via con l’eliambulanza
l’altro con l’ambulanza della Croce Rossa di Ghedi
Coinvolti pure i bambini che erano a bordo dell’Audi: le loro condizioni non sembravano destare preoccupazione
ma i sanitari si sono riservati di fare tutti gli accertamenti del caso
Per consentire al carro attrezzi di caricare le due auto
la strada è rimasta chiusa per circa mezz’ora creando non poche difficoltà al traffico locale che necessariamente è stato dirottato altrove
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948
Una donna di 88 anni mentre passeggiava a piedi per raggiungere il suo salone di parrucchiere è stata improvvisamente avvicinata da due sconosciuti che
le hanno strappato di mano la borsetta e sono fuggiti
Immediata la reazione della titolare del negozio che ha chiamato i Carabinieri e
ha inseguito i due rapinatori per un tratto di strada
L’arrivo tempestivo dei militari della Stazione di Ghedi ha permesso di bloccare uno dei due mentre l’altro cè riuscito a dileguarsi
che poco prima di essere bloccato aveva tentato di disfarsi della refurtiva
La borsa è stata recuperata e riconsegnata all’anziana signora che
i Carabinieri hanno denunciato il giovane alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia per furto con destrezza aggravato
Sono tuttora in corso accertamenti per identificare il complice
IN CAMMINO PER DISARMARE LE PAROLE, DISARMARE LE MENTI
“Quale sia il male profondo che mina la società europea è evidentissimo ormai per tutti: è la guerra totale moderna
preparata e condotta mediante l’impiego di tutte le energie sociali esistenti nei singoli paesi
distrugge uomini e ricchezze; quando cova sotto le ceneri
opprime come un incubo logorante qualsiasi altra attività
Il pericolo permanente di conflitti armati tra popoli civili deve essere estirpato radicalmente se non si vuole che distrugga tutto ciò a cui si tiene di più.” (Altiero Spinelli in Stati Uniti d’Europa e le varie tendenze politiche
Dobbiamo agire per far sentire la nostra voce
Invitiamo tutte e tutti a partecipare a questa giornata di mobilitazione che possa essere un segnale forte della nostra volontà di contrastare le logiche militariste e guerrafondaie
contro la politica del riarmo per promuovere una cultura di pace e la sicurezza sociale
Via Oberdan poi sulla statale 236 fino a Piazza Cavour di Castenedolo
procediamo poi verso Via Giacomo Matteotti
Via Tenente Olivari (SP66) indi all’ingresso dell’aereoporto militare di Ghedi
Ore 10:50 parcheggio supermercato Bettole di Buffalora
Ore 12:00 Centro sportivo polivalente – via Olivari
Ore 12:45 Aeroporto militare di Ghedi – via Castenedolo
Non solo studenti e professori: anche curiosi e appassionati potranno assistere alla sessione di allenamento delle Frecce Tricolori all'aeroporto Luigi Olivari di Ghedi. La data da segnarsi in agenda è quella del 26 marzo: in occasione della "Giornata per i giovani" alla base potranno accedere - previo accredito a questo link - un numero contingentato di visitatori (massimo 2000)
Protagonista indiscussa della giornata sarà la Pattuglia Acrobatica Nazionale che si esibirà con un volo dimostrativo: si potranno seguire le evoluzioni mozzafiato da una prospettiva privilegiata situata all'intero dell'aerobase
Non solo: sarà possibile ispezionare da vicino gli arei militari PA-200 Tornado e F-35 Lightning II e assistere all'attività di addestramento del reparto 6° Stormo di Ghedi
E poi ci saranno stand con simulatori e si potranno vedere da vicino cabine di pilotaggio e velivoli
fa sapere l'areonautica "saranno svolte attività di informazione e ed orientamento a favore degli studenti
con particolare riferimento agli aspetti relativi alle prospettive di carriera ed all’arruolamento in aeronautica Militare"
Nessun biglietto da pagare: la partecipazione è gratuita
ma si potrà contribuire alla raccolta fondi "Un dono dal cielo per il Bambino Gesù"
promossa per finanziare la dotazione di apparecchiature tecnologiche dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma
In attesa di vedere le Frecce Tricolori all'Air Show del Garda 2025, a Desenzano
in occasione della sessione addestrativa della Pattuglia Acrobatica Nazionale
il 6° Stormo con base all'aeroporto militare Luigi Olivari di Ghedi (Brescia) organizza mercoledì 26 marzo 2025 una Giornata per i giovani
che prevede l’accesso in base previo accredito ad un numero contingentato di visitatori (massimo 2000 totali)
oltre alla possibilità di assistere all’attività di addestramento sul campo delle Frecce Tricolori
i visitatori possono ammirare i sorvoli da parte dei velivoli del 6° Stormo nell’ambito della normale attività addestrativa di eeparto
nonché eventuali ulteriori velivoli provenienti da altre basi in static display
Nell'area vengono predisposti stand espositivi
compiti e missioni assegnate al reparto e all’Aeronautica Militare
sono in programma attività di informazione e ed orientamento a favore degli studenti
con particolare riferimento agli aspetti relativi alle prospettive di carriera ed all’arruolamento in Aeronautica Militare
tra le varie attività di solidarietà e beneficenza
la promozione di una raccolta fondi nell’ambito dell’iniziativa Un dono dal cielo per il Bambino Gesù
per finanziare la dotazione di apparecchiature tecnologiche dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
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L’aeroporto militare di Ghedi ospita decine di testate nucleari americane
E proprio nel Comune bresciano si è tenuto il convegno “Contro la guerra e la presenza di armi nucleari in Italia”
che ha visto l’intervento di diverse personalità del mondo dei diritti
del pacifismo e dell’antimilitarismo
fra cui Francesca Albanese e Alex Zanotelli
Insieme all’avvocato Ugo Giannangeli
Comprensibile dunque la soddisfazione degli organizzatori del convegno – il Centro di documentazione Abbasso la guerra
Donne e uomini contro la guerra di Brescia e l’Associazione Nazionale Vittime dell’Uranio Impoverito – ANVUI – che quotidianamente si battono contro la militarizzazione del territorio
dove si trova l’aeroporto militare che ospita diverse testate atomiche americane
Spiace soprattutto l’assenza della popolazione di Ghedi
che pure è così immediatamente coinvolta nel rischio nucleare per la presenza della base
Primo Levi si chiede : “Come mai uomini e donne non pensano al rischio atomico o ci pensano poco
sembrano avere accettato come naturale l’equilibrio del terrore
tendiamo a rimuovere le angosce soprattutto quella connessa alla nostra morte individuale”
La rimozione è il miglior modo per non risolvere un problema perché semplicemente lo si ignora
Oggi però non è più possibile: pressoché quotidianamente il rischio nucleare è oggetto di disamina sui quotidiani ed è evocato frequentemente da quelli che Levi chiamava “i padroni del destino” in modo minaccioso
Tutti gli interventi ascoltati a Ghedi hanno percorso una traccia politica comune: l’enorme numero dei conflitti in corso
sessanta secondo l’Atlante dei conflitti e delle guerre; la responsabilità dell’Occidente e del suo braccio armato
che è la Nato; il soccombere del diritto internazionale e degli organi preposti al suo rispetto – la Corte internazionale di giustizia
l’ONU – dinanzi al mero esercizio del potere e della forza
il ruolo dei media nella propaganda a discapito della corretta informazione col fine evidente di creare consenso attorno alle guerre
Ma anche le guerre completamente dimenticate in Africa
le nostre responsabilità nel colonialismo e gli attuali interessi predatori per le ricchezze di quel continente
così come il ruolo dei servizi segreti nell’orientare e condizionare le politiche dei Paesi
A Ghedi si è discusso dell’insaziabile neoliberismo globalista e bellicista
del rischio nucleare e del ricorso giudiziario contro la presenza delle armi nucleari in Italia
affiancato e sostenuto da una estesa campagna di pubblicizzazione della denuncia al fine di sensibilizzare popolazione e istituzioni
Sono state descritte le conseguenze dell’uso dell’uranio impoverito sui militari e sulla popolazione ed è stata illustrata una tesi di master di simulazione dell’esplosione di una testata nucleare in Italia
Non è mancata la trattazione della militarizzazione delle scuole e delle università per giungere alla militarizzazione delle menti su modello israeliano
Nel confronto tra i presenti che a Ghedi ha fatto seguito alle relazioni finali è emersa la necessità di un maggiore coordinamento tra le tante realtà che si battono e si confrontano sulle tematiche affrontate
La loro frammentazione ne indebolisce l’azione
incluse quelle ignorate in corso in Africa ricordate da Alex Zanotelli; la Palestina con un appassionato intervento di Francesca Albanese; l’America Latina e i suoi percorsi di decolonizzazione ricordati da Andrea Vento; le guerre in Europa
quella attuale e quelle passate ricordate da Jean Toschi Marazzani; i conflitti con Cina ed Eurasia
descritti da un approfondito intervento dell’ex ambasciatore Bradanini; sul rischio degli euromissili si è soffermato Alessandro Marescotti; il ruolo svolto da Wilpf – la Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà – è stato illustrato dalla ex presidente Patrizia Sterpetti; la denuncia presentata alla Procura di Roma contro la detenzione di armi nucleari in Italia è stata illustrata dall’avvocato Aaron Lau
Si è concordato sul fatto che occorre moltiplicare le iniziative
Sulla realtà locale si sono soffermati l’ex presidente del Consiglio Comunale di Brescia
Quest’ultimo ha ricordato le varie iniziative per la rimozione delle armi nucleari dispiegate a Ghedi e gli impedimenti frapposti dalle autorità locali sul tema
mentre Alessandro Capuzzo ha illustrato le iniziative nell’altra sede di ordigni nucleari
Aviano e per la smilitarizzazione dei porti di Trieste e di Capodistria
Originale l’intervento di Nicola Spanghero autore di una tesi di master con cui si simula l’effetto di una bomba nucleare ad Aviano e gli insormontabili problemi nella gestione dei soccorsi
Una vera lectio magistralis è stata quella del professor Angelo D’Orsi che ha inquadrato la guerra dal punto di vista filosofico con molti richiami alla situazione attuale
ma anche a episodi e pensatori del passato
Vi è stato solo un fugace saluto del sindaco di Ghedi prima dell’inizio dei lavori della seconda giornata
Hanno portato invece il loro augurio di buon lavoro Francesco Bertoli
segretario della Camera del lavoro di Brescia che ha anche messo a disposizione il salone Buozzi e il Presidente dell’ANPI di Brescia
Sull’assenza delle autorità non so che dire
essendo mancata anche una semplice comunicazione scritta
Viene da pensare al disinteresse al tema nonostante la presenza di qualificati relatori e relatrici
Infatti ci si è chiesti il perché del venir meno delle manifestazioni oceaniche contro la guerra come quelle viste negli anni ’80
anno della demolizione dell’Iraq a opera di una coalizione a guida USA
le presenze in piazza e davanti agli apparati del Complesso Militare Industriale
Infine ciò che è stato ribadito a Ghedi è la necessità di un maggiore coordinamento tra le numerose realtà che agiscono a livello nazionale e internazionale su temi comuni come quelli affrontati dal convegno.
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Lo scorso venerdì 2 giugno si è tenuta a Cagliari una manifestazione indetta da A Foras a cui hanno partecipato decine di sigle del pacifismo e del disarmo italiani
L’obiettivo era denunciare la drammatica situazione della Sardegna
il cui territorio è ampiamente militarizzato e ostaggio di azioni ed esercitazioni che hanno un impatto devastante sull’isola e sulla sua popolazione
Rosa Burgio ha ereditato a Serradifalco il panificio di famiglia dopo la morte del padre
Un luogo che non ha mai amato e che sta imparando a guardare con occhi diversi
Grazie alla sua inventiva si è trasformato in uno spazio di aggregazione in cui custodire e tramandare storie che le permettono di rileggere la sua storia personale
Dopo più di vent’anni di guerra civile
nel 2011 sembrava arrivata la fine delle tribolazioni per il crogiolo di popoli che abita il Sudan del Sud
Ma l’indipendenza dichiarata quell’anno non è stata che una tappa intermedia di un lungo cammino di guerre tribali e instabilità politica che dura ancora oggi in questo giovanissimo Stato dell’Africa centrale
Possiamo scegliere in ogni momento le parole per relazionarci agli altri e a noi stessi
Scegliere le parole giuste in ogni momento è un esercizio con un grande potenziale trasformativo e può aprire la porta a scenari interni ed esterni inimmaginabili
Aggiornati sempre sugli argomenti del cambiamento
abbiamo 5 newsletter con diversi temi e frequenza
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24323 ©2012-2025 Associazione Italia Che Cambia
Alla celebre canzone associata alla Resistenza
vietata per 15 anni e tornata a risuonare giusto un anno fa
non sarà concesso il bis il prossimo 25 Aprile
«Sacrosanto ricordare i milioni di soldati morti e la fine della guerra – spiega il sindaco Federico Casali -
ma Bella Ciao è diventato un testo troppo politicizzato
come accaduto fino a due anni fa da quando il paese è a guida centrodestra
canzone che celebra però la Prima Guerra Mondiale
e quindi più legata al 4 Novembre che al 25 Aprile
«Vediamo come va quest’anno con l’Anpi – chiosa il primo cittadino –
Il riferimento è all’appello già lanciato dall’associazione partigiani affinché tutti coloro che credono alla Resistenza accorrano a Ghedi per cantare «Bella Ciao»
due persone in ospedale: è successo a Ghedi nel primo pomeriggio di domenica
La chiamata al 112 è arrivata poco prima delle 14 da una bottega di Via Garibaldi
a poche centinaia di metri dalla piazza del municipio: due i feriti in ospedale
Come ricostruito dai carabinieri di Verolanuova
la lite si sarebbe scatenata all'interno dell'esercizio commerciale per motivi economici
e poi rapidamente degenerata: i due sarebbero venuti alle mani e nel pieno della zuffa sarebbe spuntato anche un coltello
La situazione si è risolta solo con l'arrivo delle forze dell'ordine
forse allertate dai passanti o dai clienti del barbiere
anche ambulanze della Croce Rossa di Ghedi e del Cosp di Mazzano: i feriti
sono stati medicati in loco e poi trasferiti all'ospedale di Manerbio e alla clinica Città di Brescia
dove sono stati ricoverati in codice verde
Niente di grave: in serata erano già stati dimessi
dopo anni di richieste arriva la quarta farmacia comunaleGianantonio FrosioVerrà aperta a sud del paese
L’Ags si occuperà del progetto2' di letturaGhedi avrà la sua quarta farmacia © www.giornaledibrescia.itAARiduciIngrandisciIl progetto era in fieri da quattro anni: ora che la Regione ha dato l’ok e che il Consiglio comunale ha esercitato il diritto di prelazione
l’azienda a partecipazione comunale chiamata a fare tutti i passi necessari per dotare Ghedi della quarta farmacia comunale
accanto alle tre comunali e a quelle private (due farmacie e una parafarmacia)
in tempi non biblici Ghedi avrà una quarta farmacia «pubblica»: troverà posto a sud del paese
vicino agli impianti sportivi e ad un tiro di schioppo dal nuovo Polo scolastico che ospiterà la scuola primaria
ma frutto di un’attenta e meticolosa analisi
Infatti se le tre farmacie comunali esistenti coprono soprattutto il centro storico
se quelle private presidiano la parte nord e est del paese
«Oltre ad avere come bacino d’utenza la zona di Ghedi sud – conferma il sindaco Federico Casali –
la quarta farmacia comunale potrà diventare anche un punto di riferimento per chi transita sulla Lenese e per chi abita in paesi vicini come Isorella
Studi sul transito della Sp 668 hanno evidenziato numeri che potrebbero sostenere in modo significativo la nuova attività: anche questo è un elemento da far fruttare
Naturalmente su tutto c’è la volontà di offrire alla comunità un nuovo servizio
sempre basato sulla qualità e la competenza che caratterizzano le farmacie comunali»
Ora che il complesso iter burocratico è completato
pronta a mettersi all’opera per realizzare quello che in certi momenti sembrava irrealizzabile
«Dopo che il Comune ha esercitato la prelazione – dice Ivano Migliorati
amministratore unico di Ags – attendiamo l’incarico ufficiale per portare avanti il progetto per l’apertura della quarta farmacia comunale
Siamo pronti: la nostra azienda è decisa a mettere a disposizione di questo obiettivo l’organizzazione
la competenza e la professionalità che ci hanno caratterizzato in questi anni nella gestione delle tre farmacie attive
Vogliamo raggiungere l’obiettivo nel minor tempo e nel miglior modo possibili»
Minacciati con l'arma il proprietario e il suo genero
dove un commando armato ha preso di mira una villa bifamiliare in via Bagnolo
sono entrati in azione intorno alle 19: inizialmente si sono introdotti nella parte della casa che in quel momento era vuota
puntando dritto alla cassaforte e rubando una decina di fucili da caccia custoditi all’interno
hanno sfondato una porta per accedere all’abitazione confinante
forse pensando che anche lì non ci fosse nessuno
Ma non era così: all’interno c’erano il proprietario e il suo genero
seduti sul divano a guardare la televisione
si sono trovati di fronte tre banditi con i volti coperti da una sciarpa
Uno di loro ha estratto una pistola e l’ha puntata in faccia ai due uomini
mentre i complici aprivano la cassaforte con un flessibile
Il padrone di casa e il genero sono rimasti sotto tiro per ben mezz’ora
il tempo impiegato dai ladri per tagliare la cassaforte e prelevare oro e contanti custoditi all’interno
probabilmente a bordo di un’auto di grossa cilindrata
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ghedi e il nucleo radiomobile di Verolanuova
che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini
promosso sul territorio da Bcc Agrobresciano in collaborazione con l’istituto comprensivo «Rinaldini» di Ghedi
Nei giorni scorsi, gli esperti di FeduF e della Bcc, che ha sede in piazza Roma a Ghedi, hanno organizzato gli incontri di educazione finanziaria con circa 350 studenti (tra studenti del primo anno della scuola secondaria di primo grado e alunni delle classi quinte della scuola primaria)
affrontando argomenti legati all'autonomia
fondamentali per costruire un futuro responsabile e privo di disparità
Il progetto ha previsto lezioni interattive, stimolando riflessioni profonde e il dialogo tra gli studenti, con l’intento di analizzare gli stereotipi di genere che influenzano la cultura economica e sociale fin dall’infanzia. «Contiamo pari» si inserisce nel programma di iniziative sociali e culturali di Agrobresciano
in linea con gli obiettivi ESG della capogruppo ICCREA Banca con l’obiettivo di promuovere una crescita consapevole e responsabile nel territorio
Come sottolinea il direttore generale dell’istituto di credito
Giuliano Pellegrini: «Perseguire il miglioramento delle condizioni economiche
l’educazione al risparmio e alla previdenza e favorire la crescita responsabile del territorio è lo scopo che guida il nostro operato quotidiano
come dichiarato nello statuto sociale del nostro Credito Cooperativo – continua –
Ogni giorno perseguiamo con serietà e impegno questi obiettivi per sostenere non solo la crescita economica ma anche la crescita sociale
a riconoscere e superare gli stereotipi di genere
sia condizione necessaria per favorire lo sviluppo di una cultura economica condivisa e di un atteggiamento inclusivo
creando così le condizioni per un futuro più sostenibile»
«Non è mai troppo presto per affrontare insieme alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi il tema della parità di genere – ricorda Giovanna Boggio Rebutti
direttrice generale di FEduF (ABI) – non solo perché di estrema attualità
ma anche per le ripercussioni dirette sull’economia: colmare il divario di genere è fondamentale per garantire una crescita economica inclusiva e sostenibile
Ci aspetta quindi un grande lavoro dal punto di vista del cambiamento culturale ed è a questo obiettivo che risponde l’attività avviata da FEduF
grazie ad Agrobresciano nelle scuole del territorio»
dicendosi «dispiaciuto che se ne faccia una questione di parte»1' di letturaGhedi
il sindaco Casali lascia il palcoAARiduciIngrandisciMentre il duo Camalita di Muscoline intona «Bella Ciao» Federico Casali e la sua giunta lasciano piazza Roma dove si è appena conclusa la celebrazione del 25 Aprile con la deposizione della corona al monumento ai caduti
Una mattinata cominciata presto con il corteo di ragazzi e delle associazioni comunali
l’omaggio al monumento degli Alpini e la lettura di storie dei partigiani ghedesi morti per la libertà
Casali non ha nascosto la sua insofferenza neanche durante l’accorato e lungo intervento di Francesca Parmigiani dell’Anpi
che ha ricordato che il «25 aprile è la festa della Liberazione
Il fascismo – ha detto – non ha fatto cose buone
ma è stato un irredimibile fenomeno di violenza politica che ha trascinato il nostro paese in una guerra sanguinosa dalla parte sbagliata»
È stato poi convinto da qualcuno a ritornare sui suoi passi e concludere la cerimonia con il suo intervento
«Questa festa dovrebbe essere la festa di tutti – ha detto tra i fischi – mi dispiace che si stia cercando di creare delle polemiche per fare del 25 aprile una questione di parte»
ecco il miracolo che mette tutti d’accordo
e alla fine destra e sinistra si stringono (almeno metaforicamente) la mano
Accade a Ghedi, dove l’oggetto del contendere è «Bella ciao»
la celeberrima canzone associata alla Resistenza e ai partigiani
perché le parole del testo evocano la libertà e la lotta contro le dittature
In realtà secondo qualcuno «Bella ciao» sta alla Resistenza come il panettone alla Pasqua
che la melodia di questa canzone sia molto più vecchia della Liberazione: sarebbe figlia di una melodia yiddish registrata nel 1919 a New York da un fisarmonicista Klezmer di origini ucraine
Ma tant’è: «Bella ciao» è stata adottata dall’Anpi come simbolo della lotta contro il fascismo e della Liberazione
Forse per questo non è mai piaciuta troppo alla destra. Il caso di Ghedi è emblematico: da quando si celebra il 25 Aprile
alla manifestazione in piazza Roma la banda aveva sempre suonato «Bella ciao»
con relativa coreografia di bandiere rosse
con l’arrivo del centrodestra nella stanza dei bottoni
la musica era letteralmente cambiata: dall’alto (non dei cieli
ma del Municipio) alla banda era arrivato il niet e la canzone del partigiano era stata bandita
che però sta alla Liberazione come i fagioli allo spritz
gli antifascisti e l’Anpi non volevano rinunciare a questo simbolo
negli ultimi anni a Ghedi il 25 Aprile era sempre accompagnato da una doppia colonna sonora: quella ufficiale della banda e quella di chi
da dietro uno striscione intonava «Bella ciao»
il maestro della banda si è avvicinato al sindaco Federico Casali
gli applausi e la voce dei tanti che si sono messi a cantare
Quello dell’anno scorso è stata un’eccezione o la banda tornerà a suonare «Bella ciao»
per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città
tornerà a ospitare gli spogliatoi dell’annesso centro sportivo2' di letturaLo stato di degrado del Cupolone prima dei lavori - © www.giornaledibrescia.itAARiduciIngrandisciEra il 2023 quando l’amministrazione comunale di Ghedi decise di mettere mano al Cupolone
ça va sans dire) che si trova al Centro sportivo di via Olimpia
Dopo due anni il Cupolone è tornato come nuovo
era stato costruito: fungere da spogliatoio per gli annessi campi di calcio
ricoperto da una sottile lastra di rame e con una superficie calpestabile di 500 metri quadrati
che con un grande sfoggio di fantasia tutti chiamavano «il Cupolone»
era stato edificato accanto ai campi di calcio
visto che veniva utilizzato anche e soprattutto come spogliatoio per gli atleti
Col passare degli anni il Cupolone perse l’appeal
finendo per essere retrocesso: da originale spogliatoio a semplice e banale magazzino come ce ne sono tanti
Una fine ingloriosa per un manufatto a suo tempo ammirato in virtù della sua bizzarra forma
Vedendo questo componente dell’argenteria di casa che un poco alla volta andava in malora
con uno scatto di orgoglio nel 2023 l’amministrazione comunale decise di sistemare la vecchia e malmessa cupola
Ci sono voluti due anni e 305.000 euro (in parte arrivati dalla Regione e in parte dal Gse; il Comune non ci ha messo niente)
ma alla fine la missione può ritenersi compiuta
oggi il Cupolone può ricominciare a essere utilizzato come spogliatoio
oltre alle opere di efficientamento energetico
ai servizi e agli interventi di consolidamento della struttura
all’interno è stato ricavato un sottopalco
«È uno dei tanti progetti che avevamo messo in cantiere e che finalmente siamo riusciti a ultimare»
dicono con soddisfazione il sindaco Federico Casali e Luigi Brontesi
il consigliere comunale incaricato per lo Sport
«Il percorso è stato lungo e difficile – fa eco l’assessore Giovanni Cazzavacca –
siamo lieti di consegnare la cupola a chi la utilizzerà»
Alcide De Gasperi e la politica come servizio” promossa dalla Fondazione De Gasperi per il 70° anniversario della scomparsa dello statista trentino ed esposta per la prima volta al Meeting di Rimini 2024
approderà a Ghedi dal 21 al 30 marzo 2025 all’ auditorium della BCC Agrobresciano
Promotore dell’iniziativa è il “Gruppo 29 Maggio ‘93” di Ghedi
che dal 1993 è impegnata in attività di sostegno alle famiglie ed alle persone più bisognose
L’associazione promuove progetti volti al contrasto delle nuove e vecchie povertà
ed a favorire l’integrazione sociale delle persone più fragili
Proprio per questa nostra vocazione ,abbiamo deciso di promuovere questa mostra
con lo scopo di porre al centro dell’attenzione il pensiero di un uomo che ha dato tutto se stesso per il bene della nostra nazione
UCID Bassa Bresciana e SeventySeven Communication
La mostra si articola in cinque sezioni tematiche e vuole accompagnare il visitatore alla scoperta dell’uomo Alcide De Gasperi
parole e scritti suoi e di quanti lo hanno conosciuto
Un mosaico di testimonianze dalle quali emerge come lo statista trentino abbia vissuto le circostanze della propria vita personale e pubblica
segnata anche da amarezze e da sconfitte sul piano politico
all’ insegna di una fede profonda e sincera fiducia nella libertà dell’uomo
a costruire un’ Italia libera e solidale,che metta al centro la dignità della persona umana
A testimoniarlo sono le numerose riforme illustrate nella sezione”Libertà politica e giustizia sociale”
Libertà politica e giustizia si realizzano solo in un contesto di pace
Egli non predica un disarmo ingenuo ma si impegna a costruire un ordine internazionale giusto
La pace per De Gasperi non riguarda solo i rapporti tra gli stati ma anche la predisposizione personale al dialogo come viene evidenziato nella sezione “ Costruire la pace”
Per rafforzare la fragile democrazia italiana
De Gasperi lavora all’unificazione politica
economica e militare del continente europeo
consapevole che il trinomio giustizia sociale
libertà e pace possa essere garantito più efficacemente in una dimensione europea
De Gasperi viene raccontato da una prospettiva più intima di statista e contemporaneamente marito
A chiusura del percorso un video che documenta l’ impatto che la vita di De Gasperi,vissuta al servizio del prossimo e all’ insegna del primato della coscienza morale
L'inaugurazione è fissata per venerdì 21 marzo alle ore 20,30 ove
introdotti da Luciano Dabellani e Cristina Agostini per il Gruppo 29 Maggio ‘93
ci saranno gli interventi di Osvaldo Scalvenzi
Si entrerà nel merito del contenuto della mostra con Paolo Valvo
Ricercatore di Storia Contemporanea all’Università Cattolica
verrà presentato il libro “Alcide De Gasperi
bene comune” con la presenza dell’autore Leonardo Brancaccio
L’incontro sarà moderato dal nostro direttore Luciano Zanardini
Interverranno: Luciano Dabellani e Cristina Agostini per il Gruppo Gruppo 29 Maggio ‘93
Osvaldo Scalvenzi presidente BCC Agrobresciano e Franco Franzoni vicepresidente del Centro De Gasperi di Castegnato
Le conclusioni sono affidate a Giuseppe Pozzi presidente UCID Bassa Bresciana
La mostra avrà i seguenti orari: Sabato e Domenica dalle ore 9-12 e 15-18,30 mentre nei giorni feriali dalle ore 15 alle 18,30
Visite guidate gruppi e scolaresche dalle ore 9 alle 12 con prenotazione telefonica al numero 392 146 4650
disponibili gratuitamente per visitare la mostra
Nei giorni di apertura della mostra sarà possibile acquistare alcuni libri sulla figura di Alcide De Gasperi e il catalogo della mostra
La manifestazione è prevista dalle 9.30 alle 12
la Pattuglia acrobatica nazionale si esibirà intorno alle 11
si piazzeranno sulle strade che costeggiano l’aeroporto militare
si esibisce in occasione della «Giornata per i giovani 2025»
vuole essere «un’occasione per condividere i sentimenti di unità e identità»
le competenze e la professionalità dell’Arma azzurra
Oltre all’esibizione delle Frecce Tricolori
gli studenti potranno ammirare i velivoli Tornado ed F-35
quindi visitare gli stand espositivi allestiti con un simulatore
cabine di pilotaggio e velivoli dell’Aeronautica militare
oltre ad assistere ad una presentazione della missione e delle professionalità che caratterizzano i Diavoli Rossi e la forza armata
La partecipazione è gratuita; possibile contribuire al progetto promosso dall’Aeronautica «Un dono dal cielo per il Bambino Gesù»
successo per l’esibizione di primaveraGianantonio Frosio2000 persone hanno assistito allo spettacolo all’interno dell’aerobase e moltissime automobili si sono fermate nei dintorni1' di letturaFrecce Tricolori nel cielo di GhediAARiduciIngrandisciL’appuntamento con l’esibizione acrobatica delle Frecce Tricolori sopra i cieli di Ghedi era fissato più o meno all’ora di pranzo
ma già la mattinata aveva dimostrato il successo di pubblico dell’evento di primavera: erano infatti tantissime le persone speranzose di vedere la Pattuglia acrobatica nazionale
a vedere la fila di veicoli che ha intasato la strada della Bassa bresciana attorno all’aerobase
Tantissimi appassionati (soprattutto bambini) hanno assistito all’esibizione
La Pan (c’erano solo 6 velivoli e non i 10 della formazione completa) si è alzata in volo alle 12 e per mezz’ora ha deliziato i presenti con le classiche figure acrobatiche
Tra i presenti tanti giovani è giovanissimi: le Frecce
sono arrivate a Ghedi in occasione della Giornata dei giovani organizzata dal colonnello Giuseppe Luca Vitaliti
All’interno dell’aeroporto c’erano circa 2mila persone
Oltre all’esibizione delle Frecce e ai passaggi di alcuni velivoli
hanno ammirato la mostra statica allestita all’interno dell'aeroporto
Tra le novità di quest’anno il simulatore delle Frecce: chi voleva poteva provare l’emozione di volare su un velivolo della Pan
L’evento era – appunto – dedicato ai giovani e agli studenti
ma diversi appassionati si sono recati comunque a Ghedi
hanno scelto di fermarsi ai margini della carreggiata nei pressi dell’aerobase
punto strategico per godere dello spettacolo
Fuori dall’aeroporto si sono radunati anche alcuni gruppi di manifestanti con cartelli di protesta: «Non credere
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la Festa della Liberazione si trasforma in un campo di tensione politica
I sindaci Casali e Zanetti contestati per il loro approccio alla memoria antifascista
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complicazioni a Palazzo Arcioni: verifiche all’ultimo pianoGianantonio FrosioLe capriate non sono in condizioni ottimali: è necessario capire l’entità del problema2' di letturaPalazzo Arcioni a Ghedi © www.giornaledibrescia.itI problemi sono come le ciliegie: uno tira l’altro
Infatti a Palazzo Arcioni sono emerse nuove complicazioni
Avevamo anticipato la necessità di intervenire sulla parte sud di questo storico edificio
per stabilizzare le fondamenta del muro perimetrale
che sono un po’ ballerine a causa della falda presente nel sottosuolo
causando dei micromovimenti alle fondamenta
coinvolgendo una lama e causando una caduta violenta
Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della compagnia di Verolanuova
la discussione tra un egiziano e un tunisino sarebbe partita da una disputa legata a questioni di denaro
si sarebbe presentato nel negozio.La situazione è rapidamente degenerata quando è emersa una lama di piccole dimensioni
Entrambi sono stati trasportati in ospedale da due ambulanze
ma le loro condizioni non sarebbero gravi e non sarebbero in pericolo di vita
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la fascia di "Miss Mamma Romantica" è andata a Stella Zanardelli
◉“Miss Mamma Damigella d’Onore” Maria Russo Lacerna
◉“Miss Mamma Eleganza” Andreia Maria Mannello
◉ “Miss Mamma Dolcezza” Mariangela Carpene
◉ “Miss Mamma Fashion” Margherita Pontillo
◉ “Miss Mamma Romantica” Stella Zanardelli
Ghedi (Brescia), 1 febbraio 2025 – Un ragazzo di 19 anni è stato arrestato dai carabinieri di Ghedi, nel Bresciano, con l'accusa di furto nell'abitazione del custode della discoteca dove aveva passato la serata.
Stando a quanto riferito dall'Arma, il titolare stava chiudendo il locale quando gli addetti alla sicurezza hanno visto un giovane che scavalcava la recinzione portando con se' un borsone. I carabinieri, chiamati dal gestore, lo hanno bloccato e hanno trovato altre due borse contenenti indumenti, bottiglie di alcolici e una chitarra, merce preparate dal giovane prima di darsi alla fuga.
Quanto rinvenuto è stato restituito al proprietario, che ha riscontrato la forzatura di una porta finestra della sua cucina e constatato che le stanze erano state messe a soqquadro,
Il ragazzo e' finito ai domiciliari per furto aggravato in abitazione e detenzione ai fini spaccio di da 2,8 grammi di stupefacente tipo 'mdma' e 35 pasticche "mdma - anfetamina" nascoste in un marsupio.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
L'incidente attorno alle 17,30 di domenica 6 aprile ha visto coinvolti due mezzi
A bordo di un Suv anche alcuni bambini che non hanno riportato conseguenze gravi
si è recato in visita all’Aeroporto Aeronautica Militare di Ghedi
Ad accogliere il Prefetto il Comandante del 6° Stormo
Dopo il benvenuto presso il Comando di Stormo
il Prefetto ha assistito ad un briefing illustrativo dei compiti e delle peculiarità del Reparto al servizio del Paese
alla presenza di una rappresentanza di personale dei diversi gradi
Il 6° Stormo infatti rappresenta un Reparto operativo di punta dell’Aeronautica Militare che oltre ad aver introdotto la nuova componente di V Generazione F35
velivolo onniruolo che equipaggia il 102° Gruppo Volo
esprime ancora piena capacità con i velivoli multiruolo Tornado impiegati dal 154° e 155° Gruppo Volo
ha in particolare sottolineato il Comandante
delle Forze di terra e degli assetti nazionali
ed a compiti di concorso a favore di Forze dell’Ordine
Protezione Civile e Ministero dell’ambiente
a riprova dell’estrema versatilità del Reparto e dell’Aeronautica Militare
Il graduale passaggio al nuovo velivolo F35A consentirà al 6° Stormo di poter affrontare gli attuali e futuri scenari operativi con tecnologia e preparazione allo stato dell’arte
La visita si é conclusa presso il Circolo Ufficiali del 6° Stormo con la firma dell’Albo d’Onore
il Prefetto ha ringraziato il 6° Stormo per il quotidiano impegno per la difesa dell’Italia ed al servizio della cittadinanza
esprimendo compiacimento per l’operato dell’Aeronautica Militare
rivolgendo inoltre a tutti i Diavoli Rossi anche un ringraziamento per il forte radicamento sul territorio e per le iniziative di solidarietà e beneficienza
l’Ape e il collaudo della centrale termica2' di letturaPiscina di Ghedi verso la riaperturaAARiduciIngrandisciSono sempre più le persone che chiedono tempi certi sulla riapertura della piscina comunale
Cinque anni in cui nessuno ha potuto accedere alle vasche per corsi e terapie
ma anche per fare un po’ di movimento o semplicemente per divertirsi
Tutto lascia pensare che la vasca esterna (il lido estivo) riaprirà per l’oramai imminente stagione
mentre per le vasche interne bisognerà attendere l’autunno
Quindi ci limitiamo a fare il riassunto delle puntate precedenti per arrivare allo status quo
Ergo: vasche chiuse e utenti senza piscina
la decisione del tribunale di Verona che riconsegna le chiavi della struttura agli amministratori
la non facile ricerca di un’altra società interessata a gestire le piscine
i lavori per ripristinare l’impianto… Insomma: una Via Crucis che metà è sufficiente
Degli interventi necessari se ne occuperà la ditta chiamata a gestire l’impianto
«Partecipazione e gestione srl» di Castiglione delle Stiviere
Affinché tra questa azienda e il Comune si possa sottoscrivere il contratto servono alcuni documenti
il collaudo della centrale termica ed alcuni lavori di messa a norma
quindi a giorni si procederà con la firma della convenzione
Dopo questo passaggio la società di Castiglione procederà a sostituire i teli delle vasche fare l’impianto di sterilizzazione ed altro ancora
«Non è stato facile – commentano il sindaco Federico Casali e l’assessore Martino Pasini –
ma siamo riusciti là dove altri si sono fermati
Dopo la pandemia molte piscine non riapriranno più
l’aeroporto di Ghedi ospiterà un evento dedicato agli studenti e alle scuole1' di letturaLe Frecce TricoloriAARiduciIngrandisciIn occasione della Giornata per i giovani
l’aeroporto di Ghedi ospiterà un evento dedicato agli studenti e alle scuole
che cadrà per altro in prossimità del 102° anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare
Protagoniste della giornata saranno le Frecce Tricolori
La Pattuglia Acrobatica Nazionale sarà impegnata in un volo dimostrativo che offrirà ai partecipanti uno spettacolo unico da una prospettiva privilegiata all’interno dell’aeroporto militare
Durante l’evento sarà inoltre possibile ammirare da vicino i velivoli PA-200 «Tornado» e F-35 «Lightning II» del 6° Stormo
sarà possibile visitare stand espositivi con simulatori
oltre a partecipare a una presentazione dedicata alla missione e ai professionisti del 6° Stormo e della Forza Armata
La partecipazione all’evento è gratuita, con la possibilità di contribuire alla raccolta fondi per il progetto benefico «Un dono dal cielo per il Bambino Gesù», a sostegno dei bambini bisognosi di cure. Per accedere all’aerobase sarà necessario accreditarsi online fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Nei prossimi giorni, le iscrizioni saranno disponibili sul sito ufficiale
dal 6° Stormo e dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale «Frecce Tricolori»
L’evento darà la possibilità di assistere da prospettiva privilegiata
presso un’area ad hoc individuata all’interno del sedime dell’Aeroporto Militare
ad un’esibizione in volo delle Frecce Tricolori nell’ambito dell’attività di addestramento preparatoria della stagione 2024
uno spettacolo sempre vissuto come unico ed emozionante
L’occasione potrà sicuramente fornire agli studenti anche uno spunto per l’orientamento nella scelta del proprio profilo professionale ed occupazionale
in considerazione dell’esperienza che vivranno a contatto con il mondo dell’Aviazione Militare
vale a dire con le migliori professionalità in campo aeronautico
e con le più avanzate tecnologie aerospaziali che sono quotidianamente impiegate presso il 6° Stormo dell’Aeronautica Militare
Reparto rappresentativo a livello periferico/tattico-operativo dell’eccellenza espressa dall’Italia nel settore
Gli studenti potranno infatti essere guidati ad una visita a stand espositivi nei quali velivoli
mezzi e dotazioni saranno disponibili in mostra statica
ed avranno la possibilità di assistere anche alle normali attività operative di addestramento in volo del reparto
La partecipazione all’evento sarà gratuito ed aperto previo accreditamento ai seguenti contatti: 030/904 2010; e-mail: aerostormo6.ci@aeronautica.difesa.it
il 6° Stormo ha ospitato un incontro volto a illustrare il progetto che da più di un anno ha visto lo sviluppo di un capillare servizio per il supporto psicologico e l’applicazione della psicologia al contesto del volo e della missione svolta dall’Aeronautica Militare
che ha coinvolto lo staff ed il personale del Reparto
si contestualizza nell’ambito di un ciclo di visite
organizzate presso Reparti ed Enti della Forza Armata
fortemente voluto dal Capo del Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare
Generale Ispettore Capo Pietro Perelli e dall’Ispettore per la Sicurezza del Volo
Generale di Brigata Aerea Roberto Di Marco
con lo scopo di sensibilizzare in merito all’importanza del “benessere e la salute psicofisica dei professionisti in azzurro
per il potenziamento della performance e la prevenzione dei rischi”
Ad avviare i lavori con un briefing di presentazione del Reparto nelle sue componenti e peculiarità
il Comandante del 6° Stormo Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti
il quale ha subito posto l’accento prima sull’ampia gamma di missioni assegnate e di capacità
metodologie ed iniziative attuate per promuovere il benessere e la salute psicofisica del personale del Reparto
Vitaliti ha posto l’attenzione sulle tecniche per rilevare
interpretare ed intervenire in caso di bisogno
evidenziando l’importanza della sintonia nell’ambito professionale e delle relazioni tra il personale
“è il fulcro dell’organizzazione e il bene più prezioso
ed è pertanto fondamentale saper cogliere e segnalare prontamente situazioni di stress o malessere psicologico
in quanto unico modo per poter garantire un intervento efficace”
Durante i lavori sono state illustrate e discusse tematiche afferenti la leadership della salute e del benessere
e l’importanza del ricorso a figure chiave in caso di precario equilibrio psicologico
Ampio spazio è stato dedicato agli interventi e al confronto sul peculiare contesto professionale e di lavoro rappresentato dai Gruppi Volo e dal Reparto Operativo
e su come il benessere psicologico possa incidere sulla motivazione
sull’efficacia operativa e sulla sicurezza del volo stesso
la discussione inerente le possibili strategie per affrontare scenari sempre più sfidanti sotto il profilo operativo
alla luce del sempre più rapido progresso tecnologico
ha enfatizzato come la consapevolezza organizzativa dei processi e le esperienze maturate nel campo della “Flight Safety” di Forza Armata abbiano portato a considerare il fattore psicologico come uno dei fondamentali pilastri delle operazioni
Per tale ragione è indispensabile poter usufruire di una idonea struttura al fine di riconoscere e gestire eventuali criticità di naturale psicologica nei processi lavorativi quotidiani e
modificarli e aggiornarli alle mutate condizioni sociali e culturali tipiche della nuova “generazione Z”
dopo aver espresso compiacimento per i risultati dell’incontro
nel solco tracciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
che ha definito il concetto di salute come una condizione di completo benessere fisico
e non esclusivamente l’assenza di malattia o infermità
rappresentino la più recente professionalità entrata a far parte della famiglia del Corpo Sanitario Aeronautico ed una novità assoluta nel panorama internazionale dell’Aviazione
è intervenuto il Colonnello Federico Fioravanti
il quale ha illustrato il progetto P.A.I.R
(Principles Application In-depth knowledge Research)
il modello in Aeronautica Militare per l’Aviation Psychology
nato dalla necessità di avvalersi di uno strumento che aiuti ad orientarsi in modo puntuale e approfondito nei diversi ambiti di intervento
Il 6° Stormo “Alfredo Fusco” ha il compito di acquisire e mantenere la capacità di svolgere operazioni di interdizione
ricognizione e supporto alle forze di superficie
ricognizione elettronica e supporto aereo contro obiettivi relativi a forze ostili o nemiche
di contribuire alla difesa aerea dei cieli italiani e dell’Alleanza Atlantica con specifiche capacità operative e tecnologie di ultima generazione
Assicura l’attività di conversione operativa e standardizzazione degli equipaggi di volo assegnati alla linea Tornado IDS/ECR ed opera con velivoli PA-200 Tornado e F-35A Lightning II
Collabora con le autorità civili per l’ordine pubblico
in casi di emergenza e/o calamità naturali
Dipende gerarchicamente dal Comando Forze da Combattimento che a sua volta dipendente dal Comando della Squadra Aerea/1a Regione Aerea di stanza a Milano
Progetto armonizzato con gli obiettivi del Piano Nazionale Ripresa Resilienza (PNRR)
Digitalizzazione del Ministero della Difesa (CUP D81B20001980006)
Revo arms invita gli appassionati per un open day a Ghedi (Bs)
per provare a fuoco la pistola Is 9 e le carabine Ar9 calibro 9x19 e Ar15 calibro .223 Remington
Revo arms invita gli appassionati per un open day all’Asd Ghedi shooting academy di Ghedi (Bs), per provare a fuoco la pistola Is 9 e le carabine Ar9 calibro 9×19 e Ar15 calibro .223 Remington. È possibile prenotare la prova scrivendo a eventi.revoarms@gmail.com
OPEN DAY 8 E 9 MARZO
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Un controllo dei Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni ha rilevato gravi irregolarità igienico-sanitarie in una delle cucine che servono i pasti alla scuola primaria e media del paese
inseguito dalla parrucchiera e bloccato dai Carabinieri
Ecco la cronaca minima di quanto accaduto ieri pomeriggio a Ghedi dove un minorenne
insieme ad un complice ancora da identificare
ha messo nel mirino una donna di 88 anni che stava camminando per strada per andare dalla parrucchiera: i due le si sono avvicinati e il 15enne
le ha strappato la borsa in cui aveva denaro
La titolare del negozio però si è accorta dell'accaduto e mentre contattava la telefono la vicina stazione dei carabinieri del paese ha anche seguito per un tratto il ragazzo
Per lui è scattata la denuncia per furto con destrezza aggravato mentre la borsa è stata restituita all'anziana che per fortuna non ha riportato conseguenze
"Erano in due - scrive sulle pagine social del paese della Bassa una donna che ha assistito al tentativo di furto - uno era in giardino
ma non potevamo avvicinarci a loro: erano armati di coltelli"
prima della rapidissima fuga: "almeno siamo riusciti a farli scappare - scrive ancora la donna - hanno una Audi Nera"
Immediata anche la chiamata ai carabinieri: in pochi minuti in via Machiavelli è arrivata una pattuglia dei militari di Verolanuova che hanno raccolto le testimonianze ed eseguito tutti i rilievi del caso
"È già la seconda volta che entrano nello stesso appartamento
pure se c'è l'allarme: non hanno paura di niente e nessuno"
chiosa la vicina della famiglia vittima del tentato furto
Un episodio che fa riporta alla mente la terribile serata del 23 gennaio 2017: Francesco Scalvini
venne colpito più volte in testa (con un cacciavite e un piede di porco) dai ladri che aveva sorpreso nell'abitazione del padre
dal quale non si era mai più ripreso: è spirato nel marzo del 2022
Il Consiglio Comunale di Ghedi ha approvato (con i voti favorevoli della Maggioranza e l’astensione della Minoranza) il nuovo PGT (Piano per il Governo del Territorio)
Un documento tanto importante quanto preparato con attenzione
si prefigge di indirizzare il futuro della cittadina: “Innanzitutto – è la premessa del vicesindaco Giovanni Cazzavacca – mi piace cogliere l’occasione per rivolgere un plauso all’area urbanistica e territorio del Comune di Ghedi
Si è trattato di un approfondito lavoro di squadra
che è durato oltre due anni e mezzo (inizialmente avviato con il geometra Pierangelo Benedetti e
Cesare Bertocchi (che è stato già l’estensore della variante)
Paolo Mondolo che ha curato in modo specifico gli aspetti viabilistici
Detto questo – prosegue lo stesso Cazzavacca – possiamo sintetizzare il tutto dicendo che il nuovo documento vuole preparare il futuro e riserva un occhio di riguardo al nostro territorio e a sostenere lo slancio verso il domani di tutta la nostra comunità”
Uno studio di indubbio rilievo che presenta alcuni punti salienti che meritano di essere sottolineati: “Non è facile riassumere il PGT in poche parole – entra nel dettaglio il vicesindaco Cazzavacca – ma possiamo evidenziare alcuni aspetti che rappresentano le caratteristiche principali
In questo senso possiamo parlare di una riduzione di consumo del suolo (si è passati dai circa 400.000 metri quadrati del piano precedente all’attuale diminuzione di 220.000 metri quadrati)
di una razionalizzazione del territorio stesso e di un potenziamento delle infrastrutture
a cominciare dall’attenzione per la rigenerazione urbana al sostegno che si vuole dare a quella zona di Ghedi che sta crescendo (in primis possiamo ricordare il comparto che sta nascendo all’altezza della Valsir) sino a comprendere un concetto molto significativo come quello della compensazione
che prevede sempre la sostenibilità dal punto di vista ambientale degli interventi che verranno realizzati”
In questo disegno così articolato la questione viabilistica viene guardata con particolare attenzione: “L’idea è quella di razionalizzare la viabilità
In particolare si vogliono affrontare “nodi” tradizionali per la nostra cittadina come la questione legata al passaggio della linea ferroviaria
che prevede il raddoppio della linea stessa (già oggetto di un contratto di programma tra Regione Lombardia e RFI per un importo complessivo di 100 milioni
ma l’intenzione è quella di realizzare un obiettivo di assoluto rilievo come l’interramento della linea ferroviaria
che in alcuni punti crea non pochi problemi alla scorrevolezza del traffico cittadino
specie in prossimità della Stazione e della strada che conduce alla base militare”
La filosofia del nuovo PGT di Ghedi è molto precisa: “Possiamo sintetizzare il tutto – è la conclusione di Giovanni Cazzavacca – dicendo che il lavoro svolto mira ad accompagnare Ghedi verso il futuro
mettendo a disposizione dell’intero sistema strumenti efficaci e concreti
l’importante razionalizzazione dei documenti che è stata realizzata
c’è la piena consapevolezza che raggiungere alcuni obiettivi più che ambiziosi non sarà facile
ma la strada è tracciata ed è una via che cerca di coinvolgere e sostenere l’intero territorio in una crescita armonica
sempre attenta all’ambiente e alle sue esigenze
che è destinato a disegnare il futuro di Ghedi almeno per i prossimi venticinque anni”
Il Circolo Fotografico Lambda di Ghedi (Bs) organizza la consueta lettura portfolio di primavera
aperta a tutti gli autori/soci dei vari circoli fotografici e non
Presso il Salone GHISLERI in Piazzetta Trento
Lettura al tavolo 1 con Chiara Rosa Ratti (Lettore Portfolio)
Lettura al tavolo 2 con Marco Brioni (Lettore Portfolio)
Durante l’evento presso il salone sarà allestita una mostra fotografica collettiva dei soci del circolo Lambda
per passare una giornata di fotografia formativa in compagnia
Ad avere la peggio i due uomini al volante
Domenica di paura sulle strade bresciane. Nove persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite in un violento scontro frontale tra due auto avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Ghedi, lungo la strada che collega il paese a Castenedolo e costeggia l'aeroporto militare. Fortunatamente nessuno sarebbe in pericolo di vita, ma il bilancio poteva essere ben più grave.
L'incidente si è verificato intorno alle 17.30. Coinvolte due auto: una Mercedes con a bordo una coppia di Montichiari – marito alla guida, moglie sul sedile passeggero – e un SUV Audi in cui viaggiavano sette persone di origine indiana, tra cui due bimbe di 9 e 11 anni e due maschietti di 4 e 6 anni.
Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova, l'Audi avrebbe "allargato" troppo la curva, invadendo la corsia opposta e centrando in pieno la Mercedes che procedeva in senso contrario. L'impatto è stato molto violento.
I due conducenti hanno riportato le lesioni più gravi, entrambi soccorsi e trasportati al Civile di Brescia per il ricovero in codice giallo: uno in ambulanza, l'altro con l'elisoccorso. Lievi ferite per i bambini a bordo dell'Audi.
Il primo cittadino Federico Casali ha messo al bando la storica canzone popolare legata alla Seconda Guerra Mondiale: è stata sostituita da un inno della Prima Guerra Mondiale
L'Anpi ha invitato la cittadinanza a disobbedire
Per liberarlo sono intervenuti i vigili del fuoco
Mezzi distrutti e una persona incastrata tra le lamiere: è il bilancio del tamponamento tra due mezzi pesanti avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri sull'autostrada A21.
L'allarme è scattato verso le 18,30, all'altezza di Ghedi Ovest. Coinvolti nell'incidente due uomini di 34 e 61 anni, uno dei quali era rimasto incastrato tra le lamiere. Sul posto sono intervenute due squadre di vigili del fuoco, forniti di autobotte pompa e autogru, la polizia stradale e i sanitari in elisoccorso: il conducente imprigionato è stato estratto ed elitrasportato in codice giallo alla Poliambulanza.
AccediCosa sappiamo di Giulia
Il sindaco rassicura: “Il servizio non è interrotto
c’è un’altra cucina attiva”Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità
Brescia – I Carabinieri del Nuclei antisofisticazioni e sanità
hanno scoperto che una delle cucine dell’istituto comprensivo di Ghedi – che serve le scuole elementari e medie – non era in grado di garantire le più elementari condizioni igieniche
Da qui la chiusura immediata della struttura di una delle due cucine
con tanto di sospensione dell’appalto alla società Vivenda
Non si è fatta attendere la rassicurazione del sindaco di Ghedi
forse per lenire i timori di genitori e insegnanti
ha subito precisato che il servizio mensa non è stato interrotto in quanto la struttura era dotata di due cucine
continuerà a preparare i pasti per gli studenti
la vicenda ha messo sotto pressione il Comune
che è ora in attesa della relazione tecnica dell’Agenzia per la tutela della saluti per chiarire il motivo della chiusura della cucina incriminata
L’ennesimo caso di “gravi carenze igienico sanitarie”, purtroppo, si inserisce in una serie di episodi simili, che rendono sempre più evidente come la sorveglianza sulle strutture pubbliche, per quanto a volte invisa, sia necessaria per evitare che situazioni di questo tipo restino senza soluzione.
emblema dei tagli efficientisti voluti dall’amministrazione Trump
per ora sembra non essere rivolta alla base militare americana di Ghedi
Quantomeno non alla ristretta pattuglia di dipendenti civili italiani che operano al servizio dei militari statunitensi di stanza nella Bassa bresciana
al servizio del personale del 704th Munitions Maintenance Squadron
unità distaccata di un più ampio reparto di stanza in Germania
C’è anche una cremonese tra le premiate alle selezioni per il concorso Miss Mamma Italiana edizione 2025
impiegata e mamma di Mia (8 anni) che ha conquistato il titolo di Miss Mamma Sportiva
Il concorso nazionale di bellezza e simpatia
è riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni
con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni
oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti
hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare
cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche)
Miss Mamma Italiana sostiene Arianne Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi
che in Italia colpisce quasi 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che
deve essere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti
Obvestila so izklopljena . Vklopi
Lo rivela il quotidiano 'Il Fatto Quotidiano'
studioso della Federation of American Scientists
che cura statistiche ed analisi sugli arsenali globali per la più autorevole rivista internazionale di controllo degli armamenti
mentre il presidente francese Emmanuel Macron offriva la possibilità di mettere a disposizione dell'Europa le difese nucleari della Francia
dagli Stati Uniti sono arrivate le nuove bombe nucleari da tempo annunciate
questa le sigla che identifica queste particolari bombe
sono state consegnate ai paesi europei che le hanno stoccate sul proprio suolo
Sono cinque le nazioni che fanno parte della Nato
Belgio e Turchia ad avere sul proprio territorio circa 100 ordigni nucleari americani
l'Italia è il Paese europeo con il numero più grande di armi nucleari statunitensi e l'unico con due basi nucleari: quelle di Aviano in Friuli-Venezia Giulia e quella di Ghedi
Si ritiene che le nuove B61-12 siano molto più precise delle vecchie bombe B61
L'arrivo di queste nuove testate era stato annunciato da tempo
come testimonia il rapporto dal titolo Nuclear Weapons Ban Monitor 2024
alla terza Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari
Questo trattato per mettere al bando l'atomica l'hanno già firmato o ratificato la metà degli Stati del mondo: 98 su 197
Nel documento si stima che ad Aviano sia stoccato un numero di ordigni che va dalle 20 alle 30 unità
Alla Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari
il governo italiano non si è neppure presentato
Sono già definiti i risultati delle elezioni comunali in Trentino-Alto Adige
fra cui anche i capoluoghi Trento e Bolzano
giovedì 8 maggio ha convocato i sindacati per un confronto in materia di sicurezza sul lavoro
morto nel 1975 a seguito di un’aggressione da parte di un gruppo della sinistra extra parlamentare
A Roma il corteo ed il classico mega concerto; a Trieste come di consueto partenza da CampoSan Giacomo
Continuano le polemiche legate al 25 Aprile
Le piattaforme dovranno adottare metodologie per la verifica dell'età degli utenti
In provincia di Bergamo un'amministrazione vieta di suonare 'Bella ciao'
Il sacerdote diocesano don Pedro Paulino Sampaio
autore del libro "La dignità della persona umana nella miseria e disperazione" racconta i suoi incontri personali con Papa Francesco
I cinque giorni di lutto nazionale indetti dal Governo italiano per la morte di papa Francesco "inglobano" le celebrazioni degli 80 anni della Liberazione
da me rtvslo.si obvešča o aktualnih novicah.