Attenzione: il formato del numero di linea non è corretto: è possibile utilizzare solo numeri Attenzione: occorre inserire un indirizzo sia nel campo 'Partenza' che nel campo 'Arrivo' I tram per migliorare la qualità ambientale di Roma Un proposito che si trasformerà in realtà grazie ai nuovi progetti che sta realizzando l’Amministrazione capitolina Il punto su due tra i più importanti è stato fatto ieri sera nel secondo incontro pubblico organizzato da Legambiente Lazio nell’ambito dell’iniziativa “Aria pulita per Roma”.  Stavolta l’attenzione si è rivolta alle opere in programma nei quadranti Sud ed Est della città A spiegare i progetti è stato l’architetto Pierfrancesco Canali a capo dell’area progettazione di Roma Servizi per la Mobilità nel Municipio V dove a fare gli onori di casa è stato il presidente non si poteva non iniziare dalla tranvia lungo viale Togliatti.  con diciannove fermate (più due capolinea) che costituirà un sistema fondamentale di connessione tra le tre linee metropolitane Collegando la stazione di Ponte Mammolo (linea B) con quella di Subaugusta (linea A) scambiando con la nuova linea C a Centocelle e la FL2 al viadotto di sovrappasso Sempre Canali ha poi illustrato la futura tranvia Termini-Tor Vergata Avrà una lunghezza di 12,9 chilometri e correrà lungo la sede attuale della ferrovia Termini-Giardinetti che sarà completamente riqualificata dalle ferrovie Laziali alla stazione Termini lungo via Giolitti e da Giardinetti all’università Tor Vergata Portare l’attestamento della linea in prossimità della Stazione Termini favorirà l’accessibilità allo scalo ferroviario e migliorerà l’integrazione con i diversi sistemi di trasporto su piazza dei Cinquecento: capolinea bus Per il progetto è stata posta particolare attenzione alla tutela delle emergenze archeologiche in termini di inserimento urbanistico e mitigazione ambientale In alcuni tratti è stata prevista la marcia autonoma a batteria per ridurre le potenziali interferenze visive Nel progetto anche l’adeguamento delle banchine e le nuove fermate “De Marchesetti” e “Policlinico Casilino” Sarà realizzata una nuova tratta da via Casilina Per l’opera è stato redatto il progetto definitivo ed è in corso la procedura di rilascio del provvedimento unico autorizzatorio regionale che integra la procedura di valutazione di impatto ambientale con la conferenza dei servizi Roma Servizi per la Mobilità svolge attività strategiche di pianificazione coordinamento e controllo della mobilità pubblica e privata e gestisce attività di progettazione realizzazione e gestione dei servizi di mobilità e di supporto alla comunicazione di Roma Capitale e delle aziende partecipate Iscrizione 10735431008 del 31/12/2009 Numero REA 1253419 Capitale Sociale € 10.000.000,00 i.v Sportello al pubblico via Silvio D'Amico 38 - 00145 Roma  Solo su appuntamento da prenotare con l'app SolariQ(Dal lunedì al venerdì 8.30 -16) Contact Center  06.57003  (Dal lunedì al venerdì 8-18) Numero Verde Persone con Disabilità (titolari di contrassegno)  800154451  (Dal lunedì al venerdì 8-18) Per sollecitare un cambio di passo potete sottoscrivere la petizione su change.org e mandare una lettera col vostro disappunto ai seguenti indirizzi mail: Di seguito trovate il testo che abbiamo inviato, che potete scegliere di inviare così com'è oppure che potete personalizzare come meglio ritenete. evitando insulti controproducenti dai quali ci dissociamo Al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata al rappresentante dell’Università presso la Conferenza dei Servizi Oggetto: Appello per la realizzazione della Tramvia Termini-Tor Vergata con riferimento alle perplessità dell’Ateneo emerse sul progetto della tramvia Termini-Tor Vergata vi scrivo per esortarvi ad approvare la nuova linea su ferro a seguito dei necessari correttivi di dettaglio L’idea della tramvia veloce Termini-Tor Vergata (c.d quale opera invariante del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma Capitale ed è stata ampiamente discussa e analizzata sia nelle sedi tecniche sia nelle diverse fasi partecipative del Piano oltre che in svariati dibattiti pubblici nei quartieri dell’asse di via Casilina La strategicità della linea è stata infine riconfermata nel PUMS di Città Metropolitana anch’esso ampiamente dibattuto prima dell’adozione: si tratta di una linea fondamentale per rammagliare i quartieri fra loro e per collegarli all’Università e al Centro offrendo un’opportunità di mobilità cruciale per residenti docenti e tutti i lavoratori dell’Ateneo In tal senso le alternative della diramazione della linea C o del prolungamento della linea A hanno dovuto essere scartate perché non sostenute da un carico trasportistico sufficiente nello scenario trasportistico più gravoso la domanda non supera i 40mila passeggeri giornalieri di contro ad un’offerta delle linee di metropolitana di 24mila posti all’ora la tramvia rappresenta la migliore risorsa per risolvere l’attuale isolamento del campus universitario e del polo ospedaliero del PTV nonché l’unica scelta trasportistica realmente commisurata alle esigenze della suburbia di Tor Vergata Un’opera già completamente finanziata di cui beneficerebbero sia i lavoratori rendendo l’Ateneo ancor più attrattivo per le prossime generazioni la tramvia entrerà in sinergia con gli ulteriori collegamenti previsti dal PUMS con l’area di Tor Vergata che sarà interessata anche dal prolungamento della metrotramvia G presso la Vela di Calatrava e dalla nuova linea H (ex A-TA di connessione tra le metro A/C e il quartiere di Tor Bella Monaca Sperando che vorrete cogliere quest’occasione di trasformazione in meglio di tutta la città di Roma e che saprete superare con lo stesso spirito di iniziativa che da sempre contraddistingue l’Ateneo le piccole criticità eventualmente presenti Obiettivo collegare le periferie alla rete del ferro L'Amministrazione comunale prosegue il lavoro di ampliamento della rete tramviaria cittadina In particolare la Giunta ha approvato tre progetti di fattibilità economica-finanziaria per altrettante nuove tramvie (ancora da finanziare) Le linee allo studio sono l'Anagnina-Torre Angela ulteriore possibilità di scambio tra metro A e metro C (previsto un investimento da 410 milioni di euro); la piazza Mancini-Vigna Clara (investimento da 130 milioni) andando a creare lo scambio con il tram 2 e migliorando ulteriormente l'accessibilità di Auditorium e Flaminio; il prolungamento della Termini-Tor Vergata (con un investimento da 48 milioni di euro) il cui progetto di fattibilità è dello scorso dicembre dovrebbe arrivare il via libera anche al progetto per una tramvia da stazione Trastevere al Laurentino ampliare in particolare la connessione tra periferie e rete del ferro L'Amministrazione intende finanziare queste ulteriori nuove linee tram partecipando al prossimo bando del ministero dei Trasporti per il trasporto rapido di massa Restando sulle novità per la rete del ferro nei giorni scorsi ne ha comunicate tre: "l'avvenuta indizione della Conferenza dei Servizi decisoria e definitiva del tram TVA per l'approvazione del progetto definitivo della tratta tra Giureconsulti e Porta Cavalleggeri A questa seguirà poi l'inizio dello spostamento dei sottoservizi in parallelo con la redazione del progetto esecutivo.   "La seconda riguarda l'avvenuto invio della proposta di aggiudicazione della gara da parte di Invitalia ad Anac per la realizzazione della tranvia Verano-Tiburtina ad un consorzio di imprese formato Net Enginering e Salcef La terza riguarda invece l'avvenuta stipula del contratto tra l'Amministrazione di Roma Capitale e le ditte aggiudicatarie per la realizzazione del deposito tranviario con officine centrali di via Severini" Ancora a proposito di rete tram, rispetto a quella attuale, dopo il ritorno sui binari di 2, 3 e 8, dal 10 febbraio tornerà su tram anche il servizio dei collegamenti 5, 14 e 19. Inizialmente questo ritorno era stato annunciato per il 20 gennaio. Qui puoi saperne di più Al via il finanziamento di oltre 213 milioni di euro per la tramvia di Roma “Termini - Giardinetti - Tor Vergata” grazie al decreto firmato ieri dalla ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli Si tratta di risorse del Fondo Mit per il trasporto rapido di massa che consentiranno la procedura di trasformazione della linea ferroviaria “Roma – Pantano” in linea tramviaria e il passaggio di proprietà dalla Regione Lazio al Comune di Roma con gli ultimi adeguamenti tecnico economici introdotti dal Mit prevede l’adozione dello scartamento ordinario per l'interconnessione della linea al resto della rete tramviaria La riqualificazione della tramvia restituirà alla cittadinanza un importante collegamento dell’Università di Tor Vergata al centro della città e viceversa con un servizio veloce e mezzi moderni e accessibili (fonte testo e immagine: http://www.mit.gov.it) Pietro Calabrese: "Un lavoro a beneficio dei romani" “Abbiamo consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le modifiche richieste sul progetto della nuova linea tranviaria Termini-Giardinetti-Tor Vergata Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione degli Uffici di Roma Capitale e delle aziende partecipate che malgrado le difficolta’ di questi giorni hanno lavorato a pieno ritmo per consegnare tutta la documentazione È quanto annunciato su Facebook dall’assessore alla Mobilità “Per chi non conoscesse l’iter di questo progetto – spiega – ricordo che già nel dicembre 2018 avevamo presentato la proposta al MIT per ristrutturare e prolungare la ferrovia Roma-Centocelle verso Termini da un lato e Tor Vergata dall’altro Dopo un anno il Ministero ha accolto la nostra istanza con una prescrizione modificare la linea da scartamento ridotto a ordinario Lo abbiamo fatto e consegnato con quasi un mese di anticipo rispetto alla scadenza del 30 aprile Abbiamo rivisto l’armamento della linea così come richiesto dal MIT: si tratta in sostanza di un allargamento dei binari e di una modifica della forma delle rotaie.” “L’attuale Roma-Centocelle è una delle ultime linee ferroviarie urbane italiane ancora in funzione – aggiunge l’Assessore – Sono in molti coloro che negli ultimi anni hanno cercato di smantellarla completamente ritenendo a torto che fosse un doppione della linea C la futura metrotranvia G (così si chiamerà la Termini-Tor Vergata) sarà un particolare sistema di trasporto moderno che permetterà un collegamento diretto tra Termini e l’Università di Tor Vergata nonché una forte adduzione alla stessa Linea C mettendo nel ‘sistema a rete’ capitolino la complementare rapidità e capillarità delle due infrastrutture.” Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà Rispetto alle prescrizioni del Ministero dei Trasporti è stata fatta la mossa più intelligente possibile ovvero non rinunciare a questi finanziamenti e quindi di adeguare il progetto a queste prescrizioni anziché ingaggiare una battaglia per lo scartamento ridotto che sarebbe stata controproducente Questo è un ottimo risultato, non è un punto di arrivo, casomai un buon punto di inizio https://bit.ly/34oNWiM Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Commenta questa notizia sul forum... 8 APR – “Come anticipato nei mesi scorsi abbiamo consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le modifiche richieste sul progetto della nuova linea tranviaria Termini-Giardinetti-Tor Vergata malgrado le difficoltà di questi giorni Lo scrive l’assessore ai Trasporti del Comune di Roma “Per chi non conoscesse l’iter di questo progetto – spiega l’assessore – ricordo che già nel dicembre 2018 avevamo presentato la proposta al Mit per ristrutturare e prolungare la ferrovia Roma-Centocelle verso Termini da un lato e Tor Vergata dall’altro Abbiamo rivisto l’armamento della linea così come richiesto dal Mit: si tratta in sostanza di un allargamento dei binari e di una modifica della forma delle rotaie L’attuale Roma-Centocelle è una delle ultime linee ferroviarie urbane italiane ancora in funzione la futura metrotranvia G (così si chiamerà la Termini-Tor Vergata) sarà un particolare sistema di trasporto moderno che permetterà un collegamento diretto tra Termini e l’Università di Tor Vergata nonché una forte adduzione alla stessa Linea C mettendo nel ‘sistema a rete’ capitolino la complementare rapidità e capillarità delle due infrastrutture A dimostrazione della sinergia fra i due sistemi di trasporto si ricorda il periodo in cui fu attivo solo il servizio della metro C con conseguente riduzione dei flussi in tutto il sistema su ferro della Capitale la soluzione con lo scartamento ridotto sarebbe stata quella che avrebbe garantito maggiore continuità del servizio e minore spesa che finanzierà da solo l’intero progetto ha avanzato la possibilità di aumentare le risorse previste permettendoci di ampliare il progetto e migliorare anche la funzionalità del deposito però con il vincolo di modificare lo scartamento Rinunciare a tali maggiori risorse sarebbe stato irragionevole Abbiamo invece seguito le indicazioni per portare avanti l’opera a beneficio di tutti in aggiunta alle istanze già previste faremo anche un’ulteriore richiesta per potenziare ancora il piazzale est del deposito della linea che verrà messo a servizio dell’intera rete andando ad ampliare la disponibilità di depositi tranviari È l’ennesima conferma della strategicità della metrotranvia G non a caso una delle “invarianti” del Pums il nostro Piano urbano per la mobilità sostenibile una programmazione a breve e medio termine che abbiamo fatto per la nostra città e che assumerà ancora più importanza quando questa emergenza sarà finita” Progettato da Elegant Themes | Alimentato da WordPress “Il progetto è noto: l’attuale ferrovia Termini-Centocelle diventerà una vera e propria linea tranviaria veloce Sarà prolungata e ristrutturata per garantire un collegamento rapido e diretto tra la stazione Termini la linea C e l’università di Tor Vergata Sarà un’infrastruttura importante per chi deve raggiungere il Policlinico In questo modo – conclude Raggi – potremo ottenere i finanziamenti e portare avanti un progetto utile e funzionale che migliorerà la vita di tanti cittadini e utenti del trasporto pubblico” © 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme il percorso ciclo-pedonale Centro-Tor Vergata i progetti di nuove infrastrutture per la mobilità immaginate per sostenere il carico di spostamenti che l’evento avrebbe generato restano comunque destinati a trasformare il quadrante sud-est di Roma Una zona che in ogni caso necessita di infrastrutture trasportistiche vista la notevole urbanizzazione che ne ha cambiato il volto negli ultimi decenni Ai progetti ha lavorato e sta lavorando Roma Servizi per la Mobilità In alcuni casi essi sono già compresi nel Piano urbano della mobilità sostenibile e spesso gli stessi progetti Lo stesso sindaco Gualtieri ha sottolineato qualche giorno fa che “il lavoro per Expo ci lascia un dossier importante e un progetto bellissimo nelle forme compatibili per l’assenza dell’evento vogliamo cercare di non sprecare ma anzi valorizzare” Una rete tranviaria estesa e interconnessa è alla base dello sviluppo per il trasporto pubblico dell’area la linea tranviaria Termini-Giardinetti-Tor Vergata già finanziata nel 2020 con 213 milioni di euro dal ministero dei Trasporti e in trampolino di lancio per vedere l’avvio dei lavori con l’ipotesi di procedere con l’appalto nella seconda metà del prossimo anno Il percorso si innesta sulla ex-ferrovia Laziali-Giardinetti (oggi la linea è limitata tra Termini e Centocelle) trasformata in linea tranviaria e potenziata con il prolungamento a Tor Vergata per diventare il collegamento principale tra il Centro e i poli del campus universitario Nel punto di arrivo è prevista la realizzazione di un parcheggio di scambio all’altezza dell’uscita A1 Roma-Sud Torrenova denominato “Scambiatore A1 Sud” Ma per la Metrotranvia G è già allo studio un prolungamento oltre il polo universitario  no a raggiungere il Centro “Donato Menichella” della Banca d’Italia La cura del ferro per il quadrante di Tor Vergata non si fermerà al tram in arrivo dalla stazione Termini In fase di progettazione c’è anche la linea tranviaria Anagnina-Campus di Tor Vergata-Torre Angela per la quale è già stato redatto il Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte) andrebbe ad incrociare la Termini-Tor Vergata all’altezza di via Cambridge per poi avere un tratto in comune lungo via di Passo Lombardo Se resta ancora valida l’ipotesi dello sfiioccamento della metro C Torre Angela-Tor Vergata sino alle Vele di Calatrava progetto che potrebbe chiedere un ripensamento sulla convivenza con la metrotranvia G e con la tranvia H in fase sicuramentepiù avanzata è la tranvia Togliatti Già finanziata con i fondi del ministero dei Trasporti nel 2018 il bando di gara per la nuova tranvia è stato pubblicato alla fine di ottobre La linea andrà a collegare Ponte Mammolo e Subaugusta passando per viale Togliatti (la stazione della ferrovia FL2) incrociando la metro C a Centocelle e poi in futuro la metrotranvia G Per vedere i tram in movimento su questa tratta bisognerà attendere giugno 2026 Infrastrutture da “cura del ferro” per la trasformazione dell’area di Tor Vergata con i 15 chilometri di ciclabile dal Colosseo a Tor Vergata Il progetto è nella fase dello studio preliminare e prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale che mettendo in connessione l’area di Tor Vergata con il centro della città andrebbe a collegarsi con due tratte del Grab il percorso della ciclabile andrebbe a proseguire per il Parco della Caffarella  no a Tor Fiscale per poi raggiungere Nuova Tor Vergata Consultando la documentazione pubblica del progetto definitivo, emergono alcune differenze rispetto al progetto di fattibilità tecnico-economica che avevamo analizzato poco più di un anno fa Il Presidente della Commissione capitolina Mobilità: "L'avvio avverrà entro la metà del 2022" “IL 27 gennaio 2020 in commissione Mobilità abbiamo proseguito il lavoro per il prolungamento e la ristrutturazione della ferrovia Roma Giardinetti verso Termini da un lato e Tor Vergata dall’altro A dicembre 2018 abbiamo consegnato al Ministero un progetto che va in questa direzione A dicembre 2019 abbiamo avuto conferma che l’istanza è stata accolta anche se con alcune prescrizioni (scartamento da ridotto a ordinario) sulle quali stiamo già lavorando e che consegneremo entro la scadenza del 30 aprile di quest’anno anche se da ormai cinque anni si ferma a Centocelle non molto distante da piazza dei Cinquecento Le altre otto fermate si aggiungeranno dopo Giardinetti quando il tram girerà per raggiungere Tor Vergata dove sorgono il Policlinico e la zona universitaria Il presidente di Roma servizi per la Mobilità ha poi spiegato che “una serie di fermate verrà ricollocata In particolare quelle tra Centocelle e Giardinetti” dove la metro C corre parallela alla via Casilina e quindi al tracciato della ferrovia Per il progetto sono stati chiesti 166 milioni di euro anche se le modifiche richieste dal ministero faranno lievitare i costi La stima è che si arrivi attorno ai 190 milioni di euro compresi i finanziamenti necessari all’acquisto dei nuovi tram La nuova linea avrà una capacità di 70mila passeggeri al giorno e potrebbe mantenere il tracciato attuale anche se i particolari del progetto alla luce delle modifiche richieste dal Mit Anche i tempi sono destinati a lievitare e non si ha ancora una stima di quando l’opera potrebbe essere consegnata ai cittadini “Entro il 30 aprile 2020 andrà presentato il nuovo progetto con le modifiche richieste dal Mit Seguiranno poi 12 mesi circa per l’adeguamento progettuale A quel punto verrà indetta la gara per l’assegnazione dei lavori Entro il 31 dicembre 2021 andranno firmati i contratti con le società aggiudicatrici dell’appalto La posa della prima pietra dovrebbe avvenire entro la metà del 2022” Ma nessun particolare è stato fornito sui tempi di realizzazione dell’opera “Il percorso- ha aggiunto Stefano – è ancora lungo Ma ci stiamo lavorando con il massimo impegno e determinazione Qualcuno ha chiuso questa importante infrastruttura noi lavoriamo per riaprirla e renderla moderna e funzionale” E’ un’opera fondamentale per i collegamenti dell’intero quadrante tra centocelle Importante (ri)portare una fermata vicina alla metro C Parco di Centocelle ed ancora più importante salire dalle laziali fino a (quasi) piazza dei cinquecento Si potrebbe valutare un interramento “leggero” (pochi metri sotto la sede stradale scavo a cielo aperto) della linea tra l’arco di Santa Bibbiana e Termini in modo da consentire una completa integrazione facendo terminare la linea a diretto contatto con l’area commerciale (piano -1) della stazione Termini (soluzione vista a Bruxelles) L'assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè durante una relazione alla commissione congiunta Giubileo e Mobilità ha fatto sapere che in attesa dei nuovi treni per la linea B: "Entro giugno circoleranno circa 18-20 treni (ad oggi sono 16-17)" Per quanto riguarda le nuove stazioni della metro C di Porta Metronia e Colosseo l'assessore ha dichiarato che: "Sono sostanzialmente finite ma poi la messa in esercizio è una cosa diversa Sulla tranvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata invece: "Per fine giugno potrebbe arrivare l'indizione della gara con Durante una relazione alla commissione congiunta Giubileo e Mobilità l’assessore alla Mobilità di Roma Eugenio Patanè ha fatto il punto sulla situazione metropolitane in città “Entro giugno – ha fatto sapere l’assessore – sulla metro B/B1 circoleranno circa 18-20 treni (ad oggi sono 16-17), con i convogli rientreranno dalla revisione. Per quanto riguarda i nuovi treni come già ricordato nelle scorse settimane ne sono previsti 30: 22 per la linea B e 8 sulla A I primi 14 inizieranno ad arrivare da dicembre c’è stata la consegna del progetto al ministero dei Trasporti per l’approvazione del prototipo” spiega una nota di Roma Mobilità: “Sempre Patanè ha fatto sapere che il Campidoglio ha messo in campo un investimento da 93 milioni di euro per implementare la sicurezza nelle stazioni delle metropolitane e presso i depositi sicurezza non armata e presidio antincendio” L’assessore ha anche parlato delle future stazioni metro C di Porta Metronia e Colosseo A me piacerebbe poter aprire per la Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà dal 28 luglio del prossimo anno a Tor Vergata E’ una decisione che andrà presa con Governo e Santa Sede” “La commissione congiunta Giubileo e Mobilità è stata anche l’occasione per un aggiornamento sulla tranvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata Per fine giugno potrebbe arrivare l’indizione della gara con Ma questa volta la Sindaca Raggi pare abbia preso di petto l’idea di trasformare la moribonda ferrovia Roma-Giardinetti in un moderno tram da 50 mila passeggeri al giorno Sarebbe una bella notizia e se davvero si realizzasse sarebbe l’infrastruttura di trasporto più importante degli ultimi anni (dopo ovviamente la metro C) Ma – come sempre facciamo – le diamo credito e tutto il nostro appoggio per un progetto che potrebbe davvero trasformare la mobilità in un quadrante di Roma il trenino giallo come lo chiamano i romani E non sorprendetevi se alcuni dei mezzi attualmente circolanti hanno 94 anni di età Stiamo parlando di un’opera moderna per l’epoca e assolutamente obsoleta per i nostri tempi convinte che la Metro C avrebbe sostituito del tutto il ruolo del trenino Ma gli studi effettuati in seguito hanno dimostrato il contrario: non solo le due linee sono complementari ma si sostengono a vicenda L’eliminazione dei binari attualmente presenti sulla Casilina per allargare la sede stradale e agevolare il traffico delle automobili va nella direzione opposta di quanto sta avvenendo in tutta Europa dove le carreggiate si restringono per far spazio al mezzo pubblico IL COLLEGAMENTO CON TOR VERGATA. Ma il principale punto a favore della trasformazione in tram del trenino, sta nel portare il trasporto su ferro alla seconda università di Roma e al mega policlinico di Tor Vergata, oggi raggiungibile con il bus o in auto (tanto che la sosta selvaggia nei parcheggi di quell’ospedale è critica) Dall’attuale capolinea di Giardinetti il nuovo tram proseguirebbe fermandosi a Torrenova nelle varie facoltà universitarie per giungere fino al Policlinico Nel disegno realizzato da Centimetri per il Messaggero il tram proseguirebbe nella sua corsa dalle Ferrovie Laziali di via Giolitti dove ferma adesso fino a piazza dei Cinquecento permettendo tra l’altro la riqualificazione di via Giolitti Il costo di questi 500 metri di binari aggiuntivi è di 4 milioni e 823 mila euro e porterebbe 5.200 passeggeri in più al giorno¹ (riducendo di molto l’uso dei mezzi privati) La vecchia idea di portare la metro C a Tor Vergata si è rivelata insostenibile in termini di costi in quanto i 450 milioni necessari non darebbero un ritorno sufficiente per numero di persone trasportate² il tram dovrebbe produrre una risistemazione complessiva della Casilina sia per quanto riguarda l’estetica sia per gli attraversamenti pedonali Sulla falsariga di quanto avvenuto a via Flamina e viale Trastevere i binari aiuteranno a regolamentare la sosta e rendere più fluido il traffico privato Contrariamente alla vulgata tanto di moda a Roma secondo la quale i tram possono sostituire le metropolitane Una tranvia ha una capacità massima di 250 posti/veicolo: prevedendo un passaggio ogni tre minuti in entrambi i sensi di marcia è in grado di trasportare 100 mila passeggeri in 10 ore di servizio giornaliero La capacità di trasporto di una metropolitana invece può arrivare ad 1 milione di passeggeri in 10 ore Dunque i tram non possono sostituire le metro ma possono essere un servizio importante e complementare Ecco perché quello sulla Casilina sarebbe ottimale Proprio perché si affiancherebbe alla metro C e sarebbe di supporto per le zone (come Tor Vergata) dove portare la metro risulta anti economico la nuova linea permetterebbe l’eliminazione dei bus 50 e 105 con un conseguente importante risparmio per Atac e una notevole riduzione dell’inquinamento e del traffico sulla Casilina ha solo lati positivi e se davvero la giunta Raggi vorrà portarlo avanti saremo i primi a riconoscerle il merito Purtroppo la strada sembra ancora lunga non solo per l’acquisizione da parte del Campidoglio di una ferrovia regionale ma anche per il reperimento dei fondi necessari Oltre all’imponente costo per la trasformazione dei binari da ferroviari a tranviari occorre considerale l’asservimento semaforico l’acquisito dei nuovi tram (circa 2 milioni ciascuno) e l’ostacolo del nodo Pigneto: qui è in costruzione la nuova stazione ma senza la copertura dell’attuale vallo il problema non è quasi mai reperire i fondi quanto avere la reale volontà politica di seminare oggi per un progetto che si vedrà solo domani Ma possibile che a nessuno importi nulla del tratto Porta Maggiore – Santa Bibiana Cento anni di onorato servizio di questo mostro d’acciaio hanno causato dei danni irreparabili a un patrimonio dell’Umanità il cd Tempio di Minerva Medica (uno dei monumenti più importanti di Roma antica per secoli ammirato e studiato dai più grandi geni del passato) che è chiuso al pubblico da quando è stata inaugurata la Roma Fiuggi nel 1916 e ha rischiato di crollare per le continue vibrazioni causate dalla ferrovia A tal proposito da qualche mese sono usciti i documenti ufficiali dell’ENEA che attestano in maniera inconfutabile e inequivocabile che il monumento subisce delle vibrazioni paurose (oltre 20 mm/s) a causa del continuo passaggio del “trenino” E tale situazione la subiscono anche altri monumenti come la chiesa di Santa Bibiana (capolavoro del Bernini) Porta Maggiore e tutti i palazzi di questo tratto di via Giolitti Non vediamo inoltre la necessità di farlo arrivare per forza alla Stazione Termini quando è in fase di realizzazione la stazione del Pigneto che diventerà il terzo polo di Roma per la mobilità su ferro La Stazione Termini con i suoi odierni 500.000 viaggiatori al giorno ha bisogno di essere decongestionata e non ulteriormente appesantita altrimenti concetti come quello della sicurezza andranno a farsi friggere Vorrei inoltre ricordare che a Roma non esistono solo il Foro Romano e il Colosseo ma tanti altri monumenti di enorme importanza che avrebbero bisogno della necessaria attenzione e del necessario rispetto grande necessità il ripristino del trenino a giardinetti email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Riqualificata Stazione San Pietro… ma nel 2025 i parcheggi per #ciclomobilisti da quelli finanziati dal PON (vedi secona foto) @gualtierieurope @eugenio_patane @romamobilita Il Movimento Diritti dei Pedoni chiede un incontro all’Assessore Patanè e interventi urgenti Delle due l’una: o dopo tre anni e mezzo l’amm.ne capitolina non è ancora venuta a capo della gestione dell’erba nei parchi oppure a Roma è stata sdoganata l’erba alta permanente Bene la progressiva eliminazione dei veicoli in sosta in sempre più aree del centro storico Ma che credibilità ha un’amministrazione che consente ancora la sosta in Campidoglio ai dipendenti capitolini Riflessioni sulla viabilità alternativa a seguito dell’ultima seduta della Commissione Lavori Pubblici Infrastrutture e Trasporti del Consiglio Regionale del Lazio Informativa sulla Privacy Termini di utilizzo © Diarioromano | Piazza Santiago del Cile 8 – 00197 Roma Powered by Javalabs Poi è arrivata la Metro C e sono iniziate a sorgere le prime perplessità sull’utilità di una linea il cui tracciato era coperto dalla nuova e scintillante metropolitana hanno preso poi un verso differente grazie ad una costatazione: l’utilizzo del trenino della Casilina spesso era preferito a quello della neonata Metro C.  l’assessore alla mobilità della giunta guidata da Ignazio Marino ha annunciato l’idea che la vecchia tranvia oltre a non dover essere dismessa potesse essere ‘allungata’ sino a Tor Vergata Da queste basi è nata infine l’idea della Metrotranvia G annunciata nel 2020 dalla sindaca grillina Virginia Raggi che twittava “«Ok da Mit e Conferenza unificata al finanziamento: oltre 213 milioni per realizzare nostro progetto» prevede una riconversione della Roma-Giardinetti (negli ultimi tempi ridotta a Centocelle) spostando il capolinea centrale dai Laziali a Termini e quello periferico da Giardinetti a Tor Vergata.  Il senso del progetto è intuitivo e condivisibile: spostare un capolinea nel fulcro della mobilità capitolina e spostarne un altro in prossimità di un ateneo e di un policlinico Tutto bene dunque? Neanche per sogno. Il collettivo di Odissea Quotidiana – i blogger super esperti del trasporto capitolino – hanno trovato diverse problematiche, soprattutto relative a modifiche sorte nel corso della progettazione “Il progetto è stato modificato in maniera sostanziale nell’area dell’Esquilino dove si prevede l’esercizio a binario singolo su via Giolitti che sarà percorsa esclusivamente dai tram in direzione Termini.  Per tornare indietro verrà effettuato un “loop” su via Gioberti sfruttando al ritorno i binari esistenti su via Napoleone III-via Principe Eugenio-via di Porta Maggiore non sono previste connessioni con la rete tramviaria esistente – spiegano in merito al capolinea centrale della Metrotranvia G – La Soprintendenza ha suggerito di posizionare al posto dei binari presenti dal 1916 su via Giolitti lasciando però ai progettisti la valutazione della fattibilità di tale alternativa.  Per approfondire: Metrotramvia G: un progetto imperfetto e l’incognita EXPO 2030 si sarebbe potuta superare motivando alla Soprintendenza le necessità trasportistiche e di esercizio che impongono l’uso del doppio binario anche nei pressi del tempio di Minerva Medica comunque collocabile ad una distanza maggiore dal monumento attraverso la pedonalizzazione di via Giolitti.  L’attuale configurazione che separa i binari di corsa,via Giolitti per Termini pone serie criticità sia sulla qualità del servizio ma anche sull’elasticità di cui la rete ha bisogno: in caso di guasto diventerebbe inevitabile la limitazione del servizio di tutte le linee tramviarie a Porta Maggiore” “Il capolinea terminale sarà localizzato alla fine di via Cambridge a lato dell’incrocio con viale Pietro Gismondi nei pressi del Rettorato – spiega il collettivo – un tracciato che di fatto non penetra nel quartiere di Torrenova e dunque non favorirà l’accessibilità del servizio.  prevedere il transito all’interno del quartiere rappresenta una fondamentale occasione di riqualificazione per le piazze e gli assi viari attraversati oltre ad intercettare un bacino d’utenza ben maggiore: un polo scolastico e un centro anziani una porzione maggiore dell’abitato” Secondo il cronoprogramma i lavori dovrebbero partire a giugno Dopo aver finalizzato l'assegnazione dell'opera si attenderà il progetto definitivo per poi iniziare il cantiere INVITALIA ha affidato la realizzazione della Tranvia Togliatti al Raggruppamento Temporaneo di Imprese con il consorzio stabile Pangea Scarl Se.Ge.Co Srl e Dsba Srl in qualità di mandanti Si tratta di un’opera che rientra nell’ambito dell’Investimento PNRR “Sviluppo trasporto rapido di massa” La nuova linea del tram partirà da Ponte Mammolo (metro B) e raggiungerà Subaugusta (quasi al capolinea della linea A) “Con l’aggiudicazione della gara per la realizzazione della tranvia Togliatti compiamo un altro significativo passo in avanti nell’iter che porterà Roma Capitale a dotarsi di una infrastruttura strategica per il quadrante sud-est della città – spiega l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patané – sia perché unisce i capolinea Subaugusta-Ponte Mammolo sia per il sistema di connessione con le Metro A con la ferrovia urbana FL2 e con la futura tranvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata La linea è tanto più importante perché è il primo tracciato tangenziale e rappresenta il primo stralcio di una tratta ben più lunga che sarà implementata dal tram che da Subaugusta arriverà fino all’Ardeatina e poi a Marconi per ricongiungersi con il tram 8“ Nell’ambito di queste nuove linee sarà realizzato anche un deposito in Via Gino Severini (Atac ha pubblicato la gara a fine dicembre) a Roma dovrebbero essere realizzate quattro nuove tramvie ci sono la Termini-Vaticano-Aurelio (già appaltata) la Verano-Tiburtina e infine la Termini-Tor Vergata (Linea G) Hai dimenticato la password? CRONACA DI ROMA - Un ordigno artigianale esplode davanti a un bar in via dei Giardinetti a Roma danneggiando gravemente l’attività commerciale Danni a vetrate e arredi in un locale a Tor Vergata una bomba carta è esplosa davanti a un bar in via dei Giardinetti La deflagrazione ha causato danni significativi alle vetrate e agli arredi del locale spaventando i residenti e i passanti della zona Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Tor Vergata che hanno effettuato i primi rilievi e ascoltato la testimonianza della proprietaria del bar per raccogliere elementi utili Le autorità stanno portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili dell’atto attualmente senza rivendicazioni ufficiali Episodi simili sono stati segnalati di recente in altri quartieri della capitale suscitando preoccupazione tra i cittadini e spingendo le forze dell’ordine ad aumentare la sorveglianza nelle zone più colpite.