La cerimonia ha celebrato il sacrificio delle vittime scongiurando un’evoluzione della Guerra fredda Versi che ai giorni nostri risuonano a monito per chi ha attraversato la guerra e per quanti corrono ancora il rischio di non vederla finire Si è svolta invocando speranza e pace la cerimonia di benedizione del monumento ai deportati in Jugoslavia che durante i quaranta giorni di occupazione vennero rastrellati dai titini fino al dodici giugno del 1945 Nella serata del tre maggio il coro degli alpini ha intonato l’Inno d’Italia e una corona è stata deposta innanzi alla targa «in ricordo delle tante vite spezzate» nel cuore del Parco della Rimembranza del capoluogo isontino A riportare le lancette indietro a un’alba di giugno è stato il canto “Monte Nero” in cui «giovani sui vent’anni» non hanno più fatto ritorno Con le parole del Vangelo di San Giovanni monsignor Ignazio Sudoso ha invece invitato i presenti a un momento di preghiera.«I nostri cari sono semi piantati nel terreno» ha rimarcato per dare un senso al sacrificio e alla morte ma vogliamo andare avanti – riflette – condividere il nostro dolore per costruire quel futuro di pace e giustizia a cui tutti aspiriamo» «Da quando si formò l’associazione a quando nel 1985 venne eretto questo lapidario la cerimonia è sempre stata opera congiunta senza volontà di revanscismi – ha dichiarato il presidente del Comitato congiunti deportati in Jugoslavia Laura Stanta Murgia – col solo intento di ricordare il sacrificio dei nostri antenati Sono trascorsi ottant’anni dall’occupazione da parte di Tito e ancora tanti italiani restano senza poter avere una tomba né fiori» A lavorare alla ricerca d’archivio che individuasse finalmente i nomi di 1048 italiani fu nel 2006 la studiosa Nataša Nemec poco dopo licenziata dal Goriški muzej di Salcano «Anni fa – aggiunge – la professoressa Nemec diede qualche notizia sugli scomparsi Il compito del Comitato è ricordare il sacrificio estremo dei goriziani molti dei quali provenienti dal Sud Italia «Con l’intento – precisa – di far conoscere la storia non per suscitare odio ma per far comprendere come nessuna politica possa cancellare la memoria» «L’ho ricordato pochi giorni fa - ha preso la parola il presidente della Lega nazionale Luca Urizio – i partigiani comunisti italo-jugoslavi entravano a Trieste senza corpo ferire spalleggiati dalle forze di liberazione slovene e dalle lettere di Togliatti A Gorizia i partigiani fecero saltare i ponti sull’Isonzo e disarmarono il Comitato di Liberazione Nazionale con un bluff riferendo che ad Aidussina s’era deciso per l’annessione di Gorizia alla Repubblica di Slovenia» Nelle città di Trieste e Gorizia imperversarono persecuzioni e arresti verso quanti fossero contrari al governo jugoslavo «Questo 25 aprile – prosegue - a Sant’Andrea è stata issata una bandiera rossa e giorni fa anche Trieste se ne è riempita 2025 sarebbe potuto essere un momento importante per avvicinarsi l’uno all’altro e l’amministrazione comunale si è impegnata Per la scritta “Tito” dicono non si possa fare nulla in quanto si ritrova in un terreno privato non ho sentito nulla dal presidente sloveno Mentre in Slovenia ogni anno si ricorda il ritorno alla madrepatria del litorale adriatico A intervenire è stato poi il primo cittadino Rodolfo Ziberna che nel ringraziare le associazioni intervenute ha auspicato festeggiamenti per il giorno del 12 giugno «per ricordare la liberazione dalla dittatura stalinista» «Condivido l’appello di don Ignazio – osserva – ogni occasione è un’opportunità per far conoscere queste pagine di storia Ma il suo era anche un appello per un futuro di pace e giustizia comunicare e insegnare ai giovani che poco conoscono la storia del Novecento» «È un giorno di ricordo e memoria – ha preso la parola la senatrice Francesca Tubetti – ma non dobbiamo dimenticare che nelle famiglie del Novecento c’era anche la paura di raccontare Conservare la foto di un nonno in divisa significava dover fuggire da queste terre in quanto figlio del simbolo dell’italianità È solo grazie a queste associazioni che abbiamo la possibilità di ricordare portando i nostri figli e insegnando loro la storia dei sassi di questa città Dobbiamo ripristinare quello spirito d’italianità che oggi vediamo solo scritto s’un muro» Nell’ottica del ricordo la senatrice depositerà una proposta di modifica al codice militare che renda onore al monte Sabotino «Non è un rituale banale – ha sottolineato dal suo canto il senatore Roberto Menia – e in questo luogo con mio nonno ci venivo anche da bambino Sono storie che si confondono con quelle di altri eppure siamo qui a ricordare con quella stessa forza che ti spinge Nell’anno della capitale europea della cultura è intollerabile vedere il Sabotino con la scritta “Tito” Tutto ciò non può essere ipocrita e banale Si ricostruisca in nome della verità e nel rispetto di tutti Presente alla cerimonia anche Giorgia Rossaro Luzzatto che ha già spento 101 candeline e quel 4 maggio del 1945 assistette inerme alla cattura del padre A innalzarsi oltre la cima degli alberi secolari è stato infine il canto “Stelutis alpinis” Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 031 © 2025 — I diritti delle immagini e dei testi sono riservati È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale Testata giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Gorizia al n Venerdì 4 luglio ritorna nella suggestiva cornice dell’Hangar dell’Aeroporto Duca d’Aosta di Gorizia un concerto dedicato al compositore goriziano Fausto Romitelli Dopo il grande successo dell’anno passato che ha visto esibirsi l’Ensemble francese dei Miroirs Étendus nell’esecuzione della video-opera An Index of Metals la ventisettesima edizione del Festival musicale internazionale Nei Suoni Dei Luoghi organizzato dall’Associazione Progetto Musica 2025 in occasione di Nova Gorica - Gorizia Capitale europea della cultura 2025” con uno spettacolo unico che rappresenta un esperimento di connessioni musicali senza precedenti prevede la rappresentazione dell’opera di Fausto Romitelli Professor Bad Trip che interagirà con l’artista del suono e compositore Dominic Sambucco e con i DJ sloveni di musica techno RotorMotor Il concerto verrà replicato sabato 5 luglio a Lubiana con inizio alle ore 21.00 al Teatro all'aperto Križanke nell’ambito del Ljubljana Festival.  Il concerto di venerdì 4 luglio a Gorizia grazie al fondamentale contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e al supporto della Fondazione CaRiGo prevede una prima parte con l’esecuzione dell’opera Professor Bad Trip al termine della quale verrà offerta al pubblico una degustazione di prodotti gastronomici del Friuli Venezia Giulia Alle 22.30 inizierà la seconda parte dello spettacolo con l’esibizione di Dominic Sambucco e Per poter assistere alla prima parte dello spettacolo e per usufruire dell’offerta gastronomica è necessaria la prenotazione inviando una mail a prenotazioni@associazioneprogettomusica.org mentre per assistere alla seconda parte l’ingresso è libero Lo spettacolo verrà poi replicato sabato 5 luglio a Lubiana nell’ambito della 73ͣ edizione del Ljubljana Festival Per info e acquisto biglietti: https://ljubljanafestival.si/en/event/from-professor-bad-trip-to-techno-live-electronics/ UdineToday è anche su WhatsApp. Iscriviti al nostro canale si difendono contro gli avversari e mantengono lo stesso categoria d'eccellenza La Pro Gorizia subisce il contraccolpo del gol subito e al 39esimo minuto del primo tempo e si distrae concedendo ai padroni di casa il raddoppio Podgornik trova impreparata la difesa della Pro e di testa batte nuovamente Bigaj la Pro si scuote e riapre la partita dopo un minuto Pluchino conquista un calcio di rigore e lo trasforma spiazzando Suarez Diaz Nella ripresa invece è il Muggia ad avere la prima occasione per chiudere la partita La Pro Gorizia cresce e si fa vedere diverse volte in area mettendo in difficoltà la retroguardia triestina che trova il tempo giusto per colpire di testa Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311 A ospitare l'evento sarà l'Università di Udine Tra i temi affrontati anche le ricadute su economia e società locale Raccontare l’impegno di aziende e brand per migliorare l’approccio alla sostenibilità ambientale al rispetto delle filiere produttive e alle politiche di inclusione è l’obiettivo dell’incontro “Sfide per le imprese nel futuro fuggente e impegno sociale dei brand” che l’Università di Udine terrà mercoledì 7 maggio società di ricerche di mercato e consulenza; Patrizia Martello società di consulenza strategica in comunicazione L’incontrò sarà moderato da Renata Kodilja coordinatrice dei corsi di studio in Relazioni pubbliche e in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni che promuovono l’evento Durante l’incontro verranno presentati i dati della ricerca “Post-Invasion 2024/2025” realizzata da Omnicom Lo studio ha analizzato la reputazione di otto settori chiave dell’economia italiana la ricerca evidenzia la sensibilità degli italiani su tutti i temi Esg la lotta all'inquinamento viene considerata la priorità più importante creato da certificazioni e trasparenza su produzione si conferma elemento fondamentale per la reputazione aziendale I ricercatori hanno anche analizzato il divario tra aspettative e reali esperienze del pubblico in riferimento alla percezione di un brand Su questo equilibrio poggia la reputazione di un marchio L’indicatore che misura questo scostamento si basa su nove fattori che concorrono a creare il percepito della marca e di un intero settore Nove sono gli elementi che si dividono in tre macro-aree interconnesse: impatto sociale e ambientale Lo studio sottolinea infatti che la reputazione di un brand deriva solo per il 40% dai prodotti e servizi offerti dall’azienda È quindi molto importante ciò che viene percepito dai consumatori e determinato dal comportamento aziendale e sull’impatto sociale della marca «A partire dall’analisi dei fenomeni che stanno cambiando la società – spiega la professoressa Kodilja – verranno analizzati gli effetti le ricadute e le possibili risposte che i brand possono adottare Equity and inclusion costituiscono un modulo tematico dell’insegnamento di Relazioni di qualità ed etica delle organizzazioni e incontrano molto interesse negli studenti e studentesse in quanto tema all’ordine del giorno nell’agenda delle imprese» Abitare.it e Style.corriere.it rifiutando tutti i cookie di profilazione ad eccezione di quelli tecnici necessari Naviga il sito di Viaggi.corriere.it con pubblicità profilata e senza abbonarti Finalità | Partner HomeGalleryEventi › Torri borghi in festa in tutta Italia: tornano le Giornate Nazionali dei Castelli 2025 Posti a guardia di borghi e centri storici punteggiano il paesaggio italiano da tempo immemore torrioni e mura di cinta che sabato 10 e domenica 11 maggio aprono le porte in tutta Italia per le Giornate Nazionali dei Castelli 2025 Promosse come ogni anno dall'Istituto Italiano dei Castelli le Giornate Nazionali tornano da 26 edizioni per mettere in luce la bellezza e il valore delle architetture fortificate un patrimonio incredibile per quantità di siti e strutture Rendere accessibile al grande pubblico questo tesoro italiano unico ed evidenziare l’importanza di tutte le attività volte alla loro conservazione e valorizzazione è il fine della manifestazione che quest'anno apre le porte a un numero eccezionale di siti: ben 42 Dal Castello di Gorizia e quello di Krombek nella città gemella di Nova Gorica sul confine tra Italia e Slovenia alla Fortezza vecchia di Villasimius e la Torre di Serpentara in Sardegna passando per i forti di Ancona e il magnifico borgo fortificato di Castiglione del Lago selezionati con cura da ciascuna sede regionale dell’Istituto Italiano Castelli saranno al centro di un ricco programma di eventi tra visite guidate gratuite percorsi a piedi e in bici alla scoperta dei siti e dei loro dintorni Perché le Giornate Nazionali dei Castelli sono anche un'occasione di turismo lento alla scoperta non solo di antiche architetture ma anche di Borghi tra i più belli d'Italia vallate e territori fuori dalle solite rotte aprirà castello Cantelmo (IX secolo) a Pettorano sul Gizio (Aq) borgo fortificato tra i più belli d’Italia L'elenco dei siti aperti prosegue con Castello di Breno in Valle Camonica (nella foto) i forti della Valle dell'Adige in Veneto e i castelli della valle del Sabato dove ha preso il via il "Maggio dei castelli":  visite guidate e conferenze in 12 castelli disseminati tra borghi e piccoli paesi LEGGI ANCHE: Gioielli tra i monti: alla scoperta dei 20 castelli più spettacolari delle Alpi italiane RCS Academy Arte Cultura e Turismo Tragedia nella serata del primo maggio all’interno del carcere di Gorizia dove un giovane detenuto triestino ha perso la vita probabilmente a causa di un malore improvviso Il corpo senza vita del trentenne è stato scoperto intorno alle 19.45 nella cella in cui era detenuto da appena due giorni Battistuti Maganuco era stato arrestato dai Carabinieri nei giorni scorsi a Staranzano insieme a un complice originario di Muggia stava rubando medicinali scaduti e usati nei pressi di una farmacia Entrambi i giovani erano noti per situazioni di disagio legate alla dipendenza da sostanze stupefacenti che sarà determinante per chiarire le cause esatte del decesso Invia un Comunicato Stampa | Pubblicità | Segnala Iscriviti alla newsletter di Friuli Oggi e ricevi le nostre email periodiche contenenti le ultime notizie pubblicate sul sito web Lo definisce così Legambiente Gorizia il rilascio nell’aria di palloncini in lattice E partendo da questo presupposto chiede che domani non si svolga tra il capoluogo isontino e Nova Gorica l’iniziativa prevista tra gli eventi della Capitale europea della Cultura “Syum-Ballo” in cui ne saranno lanciati mille “Il loro rilascio – sottolinea Legambiente – rappresenta una minaccia diretta alla natura ed è completamente incompatibile coi valori ambientali europei: i palloncini scoppiati finiscono in fiumi mari e habitat naturali dove vengono scambiati per cibo da vari animali “il liceo artistico di Nova Gorica ha già ritirato la propria partecipazione all’evento per motivi etici e ambientali” Una raccolta firme online è stata lanciata per chiedere lo stop all’iniziativa e tra i firmatari c’è anche la consigliera regionale Giulia Massolino: “Come Ambasciatrice europea per il Clima e come componente del Consiglio europeo delle Regioni sono indignata dall’organizzazione di questo evento nell’ambito della Capitale europea della Cultura – evidenzia la rappresentante del Patto per l’Autonomia – ho firmato la petizione e mi auguro che venga cancellato Nella grave crisi climatica e ambientale che stiamo vivendo la cultura deve contribuire a costruire consapevolezza Porrò il tema – conclude – anche in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia” Vuoi essere sempre aggiornato su tutte le news in tempo reale? Seguici anche sul nostro canale Telegram o sulla nostra pagina Facebook Per seguire le dirette di Telefriuli, clicca il tasto LIVE in alto oppure sintonizza il tuo televisore sul canale 11 del digitale terrestre Tre autori in residenza in via Rastello tra thriller horror e un omaggio a Pasolini ecco i nuovi progetti di Borgo Cinema classe 1971: il regista si laurea in Lettere alla Sapienza di Roma con una tesi sullo spazio e il tempo nei film tratti dai racconti di Edgar Poe e consegue il diploma in regia e sceneggiatura alla New York Film Academy di Londra premiato “Best International Film” a Houston firma sceneggiature di lungometraggi in sviluppo come “Golden Blood” e “Underneath” vincendo numerosi riconoscimenti per script horror Durante la residenza lavorerà su Sessantaquattro si trova invischiato in una partita fatale con l’oscuro “K” che lo costringe a mettere in gioco non solo il re sulla scacchiera ma i segreti più inconfessabili della sua vita È stato direttore della rivista online ZabriskiePoint (1999–2013) oggi è direttore artistico de L’AltroCinema FilmFestival di San Salvo e curatore di Primo Piano sull’Autore di Assisi dopo aver lavorato come aiuto regista per Michelangelo Antonioni e assistant director negli Stati Uniti negli anni Ottanta Ha firmato film su Ilaria Occhini ed Elena Cotta (2019) oltre al mediometraggio Libertà (2021) e alla serie animata Le visioni di Tim (2021) Nel 2022 ha montato il docufilm Over the Rainbow e il cortometraggio H2No ha ricevuto una menzione speciale al Premio Roberto Rossellini “Solo l’amore conta - Pier Paolo Pasolini” esplora l’assioma vita/ morte attraverso un percorso polifonico: le poesie di Pier Paolo Pasolini dialogano con testi di Bellezza sezioni di danza contemporanea e le architetture metafisiche di Casarsa e della Roma periferica Conciatori intende restituire un ritratto evocativo e non agiografico di Pasolini poesia e movimento in un’unica narrazione sensoriale Confermata anche la partecipazione al progetto di Alessio Boni Appuntamento il 14 maggio alle 11.30 a BorgoCinema per la conferenza pubblica di restituzione dove gli autori presenteranno alla città e alla stampa il lavoro svolto nelle settimane passate a Gorizia Anteprime da venerdì 9 maggio a mercoledì 21 Da giovedì 22 quattro giorni fitti di appuntamenti tra mostre Tra gli interpreti anche Paolini e Cuscunà gli Incontri de La Fabbrica del Mondo: un dialogo di Marco Paolini con Francesca Luppi Alle 15 in Sala Peres l’incontro “Geografie d’acqua: paesaggi ibridi” con Francesco Visentin Alle 16.30 nell’inedita cornice dell’idrovora Sacchetti il talk poetico e provocatorio “Alieni in Laguna” di Andrea Pennacchi e Nicola Bressi volto a raccontare l’impatto delle specie aliene sulla biodiversità tra realtà e fantasia entrambi in Sala San Pio X: alle 18.30 il “Concerto per violoncello voce recitante e gocce d’acqua” di Mariangela Gualtieri (versi) Mario Bruno (violoncello) e Gianandrea Gazzola (installazione “quasi-zero”); alle 21 la performance di teatro-catarsi di Marta Cuscunà “Corvidae lo spettacolo di Cuscunà si chiede se sia possibile realizzare una nuova armonia fra la natura e il progresso domanda a cui i suoi corvi meccanici risponderanno con uno sguardo comico e disincantato a partire dallo stato della realtà contemporanea; per rendere accessibile la pièce anche a un pubblico di non udenti vi sarà sul palco una traduzione simultanea in lingua dei segni a cura degli interpreti Sara Pranovi Beyond Borders” chiude superando 60 000 presenze Un successo che spinge turismo e identità culturale del Friuli‑Venezia Giulia verso l’appuntamento di GO!2025 Beyond Borders” si impone come una delle esposizioni più viste di sempre a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia L’ultimo weekend ha registrato più di 4 700 ingressi segno dell’interesse trasversale che l’artista americano continua a suscitare «Questo risultato – sottolinea il governatore Massimiliano Fedriga – rafforza il percorso di GO!2025 e conferma Gorizia e l’intera Friuli‑Venezia Giulia come polo culturale dinamico e transfrontaliero» Fedriga ringrazia l’Ente regionale per il patrimonio culturale e tutto lo staff che ha gestito l’afflusso record Per l’assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini il successo della mostra dimostra «la vocazione del Friuli‑Venezia Giulia ad accogliere grandi eventi culturali le presenze turistiche nel Comune di Gorizia sono raddoppiate trainate dal titolo di Capitale Europea della Cultura e dal ricco palinsesto di iniziative correlate la mostra ha proposto 180 opere ripercorrendo la parabola di Warhol: dagli esordi come illustratore per pubblicità e moda all’ascesa a icona Pop Il layout immersivo ha permesso ai visitatori di esplorare temi come la serialità Il successo di “Beyond Borders” lancia un segnale forte in vista di Nova Gorica‑Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 quando la programmazione culturale coniuga qualità e visione strategica i benefici ricadono su tutto il territorio: dall’economia turistica all’orgoglio identitario della comunità Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook Devi essere connesso per inviare un commento Lo spettacolo che andrà in scena il 6 maggio ripercorre la storia della stazione radio portata dagli Alleati tra il 1945 e il 1947 Nascono e si dilatano in cerchi concentrici fino a spegnersi come le note nel romanzo sartriano “La nausée” Sono canzoni che hanno scritto pagine di storia del jazz che verranno riproposte nello spettacolo “Talk Radio – Jazz e Libertà nella Gorizia del 1945” in programma al teatro Verdi del capoluogo isontino La pièce andrà in scena martedì 6 maggio alle 20.45 e trae ispirazione dalla parabola musicale che Gorizia visse fra il 1945 e il 47 quando gli alleati americani aprirono una stazione radio presso la struttura che ospitava la comunità religiosa di Sant’Orsola Presentata lo scorso anno a Mittelfest con grande successo l’opera di musica e letture non poteva che trovare spazio nell’anno della Capitale europea della cultura «Ho insegnato a Gorizia diversi anni – racconta l’ideatore e direttore musicale Valter Sivilotti – fu allora che sentii parlare di questa radio che dopo la guerra trasmetteva per gli americani ed era ospitata nel palazzo delle Orsoline» I testimoni che lo ricordano si contano sulle dita d'una mano riportando notizie frammentarie di una radio che sfuggì all’attenzione generale rimanendo quasi confinata nella sfera della leggenda «Passò inosservata – prosegue – ci sono pochissime testimonianze di questa radio avvolta nel mistero Si dice che persino la Big Band americana di Trieste fosse passata a registrare a Gorizia Abbiamo ricostruito questa storia basandoci sulle informazioni che avevamo annuncia la scaletta dei brani che saranno eseguiti dall’orchestra dell’Accademia musicale Naonis in cui spiccano Glauco Venier al pianoforte Mirko Cisilino alla tromba e Alfonso Deidda al sassofono tributo di Duke Ellington ai suoi viaggi in Africa per proseguire con “Blue Pepper” e “What is this thing called Love?” scritta nel 1929 da Cole Porter “Summertime” composta da George Gershwin nel 1935 “Night and day” di Porter e “Someone to Watch over me” di Gershwin A chiudere la serata saranno due brani composti da Glauco Venier: “Distance” e “Gorizia” mentre le note si intersecano in contrappunto al testo scritto dal friulano Angelo Floramo «Lo spettacolo nasce lo scorso anno – spiega l’autore nato a Udine - quando mi hanno proposto di inventare i possibili testi che avrebbero dovuto raccontare questa storia misconosciuta Quella di una radio degli alleati dislocata nella zona del confine con l’obiettivo non solo di recuperarne la storia ma anche individuare gli scorci e le situazioni in grado di restituire l’emozione e il senso del confine» Percorsi e sentieri in grado di restituire una «dimensione utopistica» in cui tutta la magia del jazz rivive attraverso la voce narrante dell’attore Alessio Boni Lo stesso genere di note che spinse Cesare Pavese a scrivere i versi “A solo dove la sua anima «rabbrividisce e trema e s’abbandona al saxofono rauco» come «una donna in balia di un amante» Un canto rivoluzionario che nasce oltreoceano dal blues e dalle frustate subite nei campi di cotone in nome di quella libertà tratteggiata con lampi di luce anche nei romanzi di William Faulkner «Lo scopo era raccontare una musica che potesse fare da ponte – precisa Floramo – con la stessa Gorizia sullo sfondo che diviene cuore pulsante grazie alla musica jazz portata dagli States Protagonista corale è la città con le sue voci e i suoi paesaggi attraverso cui «tutto s’impasta e si contamina con l’odore della grappa di slivovitz e delle vecchie osterie» il protagonista è colui che parla di notte alla radio – specifica – ma anche gli stessi musicisti che si esibiscono rappresentando la proiezione del nostro sentire più profondo Una realtà in cui l’umanità non debba deporre corone su altari e monumenti e per la quale lo scrittore auspica «più matrie che patrie» «In nome delle patrie – riflette - si è sempre chiesto il sacrificio alla meglio gioventù Qualche settimana fa mostravo a scuola una madre che correva portando fra le braccia il figlio morto» la domanda provocatoria del docente – che insegna al Magrini Marchetti di Gemona – intendeva dimostrare come nessuna madre possa mai essere orgogliosa della morte dei propri figli «Se ci fossero più matrie che patrie probabilmente non avremmo l’orrore delle guerre perché ritengo che la parte femminile del mondo sia quella che ha maggior capacità di resistenza e di sogno» Una città che si dibatte ancora fra lo spirito di rinnovamento e una certa volontà di chiusura «Credo che una città che abbia ancora Mussolini come cittadino onorario non si presenti bene Sono convinto che puntare sui grandi happening possa rappresentare un polo d’attrazione In questo senso lo spettacolo intende farsi “canto di libertà” portando un messaggio che consenta di ritrovare «nel canto sporco da taverna e da osteria quella poesia fatta di terra e rugiada» Di qui la distinzione ribadita da Floramo fra il concetto di “confine” e quello di “frontiera” una mescolanza assoluta che ha l’odore del vino e della jota è violento e innaturale e viene tracciato da altri È controllato da coloro che indossano divise e uniformi che ti obbligano a portare con te documenti Mentre la frontiera ama la differenza e l’alterità è un completo sovvertimento fra alto e basso» “Finchè l’arca va” è il titolo dello spettacolo che l’Anffas Gorizia metterà in scena sabato 10 maggio alle 18 al Teatro Verdi di Gorizia La commedia sarà interpretata dalle persone con disabilità seguite dal sodalizio goriziano e dall’omologa realtà slovena VDC con la collaborazione del Centro Studium di Gorizia e la partecipazione straordinaria degli alunni della scuola primaria Vittorino Da Feltre di Cormons come spiegato in occasione della presentazione è di promuovere una cultura inclusiva della disabilità e di sensibilizzare soprattutto i più giovani a ingresso libero fino a esaurimento posti La rappresentazione sarà intervallata dalla lettura di alcuni articoli della Convenzone Onu per i diritti delle persone con disabilità “Oggi Gorizia e Nova Gorica sono così unite perché la collaborazione transfrontaliera è partita dal basso già da anni grazie ad associazioni come Anffas e VDC e alle tante attività che hanno portato avanti” ha rimarcato l’assessore comunale al Welfare rifacendosi al concetto sottolineato dal presidente dell’Anffas Mario Brancati che ha parlato di una sinergia esistente da più di trent’anni tra le associazioni operanti a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie È stato anche annunciato che la Marcia transfrontaliera della solidarietà si svolgerà il 14 settembre con partenza e arrivo in piazza Transalpina è prevista una tappa in municipio a Nova Gorica Tre incontri di teatro sociale aperti a tutta la cittadinanza per immaginare una Gorizia possibile Questo l’intento del laboratorio teatrale intitolato “Conosco un mondo migliore”, in programma al Ridotto del Teatro Verdi di Gorizia dal 15 al 17 maggio e curato da Fierascena APS nell’ambito del progetto del Comune di Gorizia “La Città dei Matti La follia del mondo di oggi fra Basaglia e Messerschmidt” dedicato alla figura di Franco Basaglia e al parco a lui intitolato UN LABORATORIO APERTO ALLA CITTADINANZA - L’appuntamento è aperto alla cittadinanza e permetterà ai partecipanti guidati da Elisa Menon di Fierascena APS di immergersi in una Gorizia possibile tutta da scoprire grazie al teatro sociale.  “Sarà un vero e proprio laboratorio di teatro quindi impareremo a mettere in scena una rappresentazione teatrale immaginando e raccontando una Gorizia possibile La città sarà quindi la protagonista di un racconto realizzato e interpretato dai partecipanti grazie alle loro idee e alla loro visione su Gorizia La progressiva integrazione tra la città e il Parco Basaglia è al centro delle nostre attività nell’ambito del progetto La Città dei Matti: la scelta del Ridotto del Teatro Verdi non è casuale ma l’occasione per dar vita a questo racconto proprio in città come fatto a Palazzo de Grazia con lo spettacolo Battiti A fine maggio saremo invece protagonisti all’interno del parco con il reading teatrale Essere Franco Il nostro è un racconto dal parco alla città e viceversa che vuole accompagnare spettatori e partecipanti alla scoperta di qualcosa di possibile e da realizzare insieme grazie all’eredità di Franco Basaglia” dichiara Elisa Menon, Direttrice artistica di Fierascena.  IL PROGRAMMA E COME PARTECIPARE AL LABORATORIO  - Queste le date del laboratorio teatrale in programma al Ridotto del Teatro Verdi di Gorizia:  giovedì 15 maggio 2025 dalle 14:00 alle 18:00 venerdì 16 maggio 2025 dalle 14:00 alle 18:00 sabato 17 maggio 2025 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 Per partecipare agli incontri è richiesta l’iscrizione obbligatoria scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamando il numero 0481-383420/297/339 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00. Eventi e attività sono consultabili sul sito www.lacittadeimatti.it.  LA PERFORMANCE FINALE  - Il laboratorio si concluderà con una performance finale messa in scena dai partecipanti: lo spettacolo è in programma sabato 17 maggio alle ore 18:00 sempre al Ridotto del Teatro Verdi di Gorizia FIERASCENA PARTNER DEL PROGETTO “LA CITTÀ DEI MATTI” - Fierascena APS è fra i partner che affiancano il Comune di Gorizia nel progetto “La Città dei Matti” per riaccendere i riflettori su paradossi e follie del mondo di oggi partendo dalla rivoluzione culturale che Un progetto che vede in prima linea l’Assessorato alla Capitale europea della cultura e l’Assessorato alla Cultura ed eventi culturali sviluppato in dialogo con lo psicologo Franco Perazza e ASUGI in partnership con Cooperativa La Collina, Associazione Fierascena APS, Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e Associazione Mitteldream – Artegorizia, in collaborazione con International Society of Iconodiagnosis (ISI) e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia GLI APPUNTAMENTI DI FIERASCENA - Fierascena realizza una composita programmazione capace di rivolgersi alla città con laboratori e spettacoli di teatro sociale dedicati al delicato tema della salute mentale aperti a giovani come pure rivolti e con la partecipazione degli utenti del CSM in rete con la Cooperativa La Collina e gli altri partner del progetto L’idea è di lavorare dentro e fuori il Parco Basaglia portando al suo interno la città e fuori gli utenti CSM coinvolti nella progettazione teatrale.  Il laboratorio teatrale in programma a maggio seguirà il workshop riservato alla scuole svoltosi a marzo a Palazzo de Grazia Intitolato proprio “Conosco un mondo migliore” l’incontro ha visto la partecipazione di circa 70 studenti delle scuole secondarie di secondo grado ed è nato dalla volontà di avvicinare i ragazzi alle problematiche del disagio giovanile specialmente in periodo post-covid. Sempre  a marzo si è tenuto lo spettacolo “Battiti” con il gruppo teatrale del Centro di Salute Mentale (CSM) di Gorizia “Giù le maschere” I prossimi appuntamenti vedranno quindi il laboratorio teatrale “Conosco un mondo migliore” aperto alla cittadinanza: un viaggio visionario nelle vie per incontrare quella città sognata e desiderata e che abita esattamente dentro ognuno di noi Infine  il reading teatrale “Essere Franco” un racconto teatrale con testi recitati e in lettura che restituisce l’esperienza umana di Franco Basaglia per osservare il suo impegno Narrare la figura dell’uomo per narrare attraverso di essa il lavoro medico Appuntamento con libero accesso al Parco Basaglia sabato 31 maggio alle 12:00 e domenica 1 giugno alle 12:00.e Tutti i diritti riservati.Testata giornalistica online iscritta presso il Tribunale di Trieste – Numero registrazione 12/2021 del 3 settembre 2021 - 3100/21 V.G Direttore Massimo Fichera. Realizzato da Mittelcom Cookie policy | Privacy policy | Sitemap Caffè Letterari ricorderà e farà riflettere tramite musica ed arte su tre poesie scritte durante il periodo della Grande Guerra sul Carso prodotto da Opera Viva Associazione culturale si realizza grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia il contributo della Fondazione CRTrieste e la collaborazione della Soprintendenza Archivistica del Friuli Venezia Giulia della Biblioteca Statale Isontina del Conservatorio di Musica G del Gruppo Speleologico Flondar e la partecipazione del ITS Deledda Fabiani Trieste l'antico centro sarà protagonista di una serie di eventi per tutte le età grazie al progetto ‘Mille anni di storia al centro dell’Europa Borgo Castello crocevia di popoli e culture’ Il programma degli eventi si inserisce nel quadro del progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture” realizzato grazie ai fondi del PNRR – Missione 1 “Digitalizzazione Componente 3 “Turismo e cultura 4.0” (M1C3) Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi” Il progetto è finanziato dalla UE–NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura Previsti temporali anche intensi lunedì 5 maggio Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato un’allerta meteo gialla per la giornata di lunedì 5 maggio a seguito di una depressione in arrivo dal Nord Italia che porterà sulla regione correnti umide e instabili da sud-ovest rovesci e temporali interesseranno le zone montane e pedemontane fin dalle prime ore del giorno con intensità anche rilevante soprattutto al mattino Le precipitazioni potranno risultare localmente molto intense in caso di fenomeni temporaleschi stazionari aumentando il rischio di criticità idrogeologiche Lo stato di allerta gialla riguarda in particolare le zone FVG-A dove si segnalano piogge abbondanti diffuse e temporali Resta invece esclusa da ogni criticità la zona FVG-D La Protezione civile raccomanda la massima vigilanza sul territorio invitando Comuni e strutture competenti ad attivare la fase operativa di attenzione e predisporre eventuali misure di pronto intervento Il verificarsi dei fenomeni previsti potrebbe generare disagi nella rete idrografica minore e nei sistemi di drenaggio urbano oltre a possibili instabilità dei versanti e interruzioni della viabilità Il bollettino resterà valido dalle 00:00 alle 23:59 di lunedì Il Centro seguirà costantemente l’evoluzione del quadro meteorologico riservandosi la possibilità di aggiornamenti nel caso di variazioni significative Comincia sabato 3 maggio a Udine contro l’UBC l’avventura della Dinamo U13 nelle finali regionali di categoria Battendo nettamente Gradisca per 77-32 i ragazzi di Coach Andrea Padovan e Francesco Fornasin hanno rispettato il pronostico laureandosi campioni provinciali Obiettivo primario della stagione centrato Ora viene il difficile al cospetto di compagini più abituate a simili palcoscenici Ma come si dice in simili occasioni “comunque vada sarà un successo”.“L’obiettivo per la prima stagione di lavoro con questo gruppo (una selezione dell’annata di Asar ndr) era quello di partecipare alla fase regionale per confrontarsi con le migliori realtà mettendo così le basi per un progetto che vorrebbe e dovrebbe essere a respiro triennale Ora comincia una fase di partite dove andiamo ad affrontare squadre di alta caratura alle quali non siamo abituati I ragazzi sono consapevoli di questo e vedremo se saremo in grado di adattarci Qualsiasi sarà il risultato è un onore e motivo di orgoglio fare parte comunque dell’elite del basket regionale di questa categoria Alla base era ed è importante a far capire a questa età soprattutto il concetto di gruppo e di applicazione settimanale Un lavoro complessivo per la prima vera esperienza di squadra come la si intende da un certo momento in poi dell’attività agonistica Un passo necessario per incrociare compagini di tradizione delle altre zone della regione E capire così a che punto siamo arrivati dopo tutti questi mesi di allenamenti e sacrifici Sia dal punto di vista agonistico che da quello educativo”.Per avere l’onore di rappresentare Gorizia e l’Isontino nella fase regionale la Dinamo ha superato l’ultimo ostacolo rappresentato da Gradisca In Stella Matutina è stato confermato il trend dell’intera stagione Nel 77-32 la Dinamo ha giocato dall’inizio alla fine con intensità ed esprimendo al meglio il suo talento senza mai andare in difficoltà.Ora sotto con le semifinali regionali con andata e ritorno contro l’UBC vincitrice del girone provinciale di Udine Le sfide si giocheranno sabato 03/05 al Palazzetto M Benedetti di Udine (alle 16:30) mentre il ritorno è previsto per venerdì 09/05 in Stella Matutina alle 17:30 In programma tre giorni di laboratorio aperto alla cittadinanza per riscoprire la città tra memoria nell’ambito del progetto “La Città dei Matti” dedicato a Franco Basaglia Questo è l’intento del laboratorio teatrale intitolato “Conosco un mondo migliore” in programma al Ridotto del Teatro Verdi di Gorizia dal 15 al 17 maggio L'iniziativa è curata da Fierascena APS nell’ambito del progetto del Comune di Gorizia “La Città dei Matti Il laboratorio è aperto a tutta la cittadinanza e permetterà ai partecipanti di esplorare e rappresentare attraverso il teatro sociale una Gorizia immaginata Si tratterà di un vero e proprio laboratorio teatrale: i partecipanti impareranno a mettere in scena una rappresentazione collettiva frutto delle proprie idee e visioni sulla città La progressiva integrazione tra la città e il Parco Basaglia è al centro delle attività promosse dal progetto “La Città dei Matti” Non è un caso che il laboratorio si svolga nel cuore della città proprio come già accaduto con lo spettacolo Battiti a Palazzo de Grazia un reading teatrale dedicato a Franco Basaglia Si tratta di un racconto che va dal parco alla città e ritorno volto ad accompagnare spettatori e partecipanti verso un futuro possibile Il laboratorio teatrale si terrà giovedì 15 maggio e venerdì 16 maggio dalle 14:00 alle 18:00 mentre sabato 17 maggio si svolgerà dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 sempre al Ridotto del Teatro Verdi di Gorizia La partecipazione è gratuita ma è richiesta l’iscrizione obbligatoria scrivendo all’indirizzo progetto.basaglia@comune.gorizia.it oppure telefonando al numero 0481-383420/297/339 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 Tutti gli eventi sono consultabili sul sito www.lacittadeimatti.it Il laboratorio si concluderà con una performance finale sabato 17 maggio alle ore 18:00 L’accesso è libero fino a esaurimento posti Fierascena APS è tra i partner che affiancano il Comune di Gorizia nel progetto “La Città dei Matti” con l’obiettivo di accendere i riflettori sui paradossi e sulle follie del mondo di oggi a partire dalla rivoluzione culturale avviata da Franco Basaglia a Gorizia 45 anni fa con la riforma della psichiatria Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Capitale europea della cultura e dall’Assessorato alla Cultura ed eventi culturali – Servizio Cultura Eventi e Turismo – ed è sviluppato in collaborazione con lo psicologo Franco Perazza e ASUGI Partecipano inoltre Cooperativa La Collina International Society of Iconodiagnosis (ISI) e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.Fierascena propone una programmazione articolata rivolta all’intera città attraverso laboratori e spettacoli di teatro sociale incentrati sul tema della salute mentale anziani e utenti del Centro di Salute Mentale (CSM) lavorando in rete con la Cooperativa La Collina e gli altri partner L’obiettivo è costruire un dialogo tra la città e il Parco Basaglia portando al suo interno i cittadini e al tempo stesso coinvolgendo gli utenti del CSM nella progettazione teatrale esterna Il laboratorio teatrale “Conosco un mondo migliore” fa seguito al workshop scolastico svoltosi a marzo a Palazzo de Grazia che ha coinvolto circa 70 studenti delle scuole secondarie di secondo grado con l’intento di avvicinarli alle problematiche legate al disagio giovanile nel contesto post-pandemico Sempre a marzo si è svolto lo spettacolo “Battiti” a cura del gruppo teatrale “Giù le maschere” del CSM di Gorizia I prossimi appuntamenti includono quindi il laboratorio “Conosco un mondo migliore” per scoprire insieme quella Gorizia sognata e desiderata A concludere il programma sarà il reading teatrale “Essere Franco” in programma sabato 31 maggio e domenica primo giugno alle ore 12:00 al Parco Basaglia propone un racconto teatrale fatto di testi volto a restituire l’esperienza umana di Franco Basaglia da una prospettiva intima e personale politico e divulgativo attraverso la narrazione dell’uomo 05.05.25 – 15:20 – ‘Perché visitare Udine?‘. Ecco che l’Intelligenza Artificiale può rivelarsi un ottimo strumento anche per organizzare i propri viaggi ovvero un software che simula conversazioni umane – gli esempi più conosciuti sono Chat GTP Grok – è ad oggi un’interessante modalità di scoperta di luoghi e curiosità da reperire facilmente e in breve tempo Una guida turistica da tenere sempre a portata di mano Località meno turistica di Trieste o Venezia la realtà udinese è ‘una città che sorprende con la sua atmosfera veneziana tra palazzi nobiliari e variegate proposte enogastronomiche‘ E’ quindi adatta per chi ricerca una meta autentica lontana dal turismo di massa La somiglianza con Venezia però si può percepire Tra i luoghi da visitare citati dal chatbot statue e la colonna del Leone di San Marco simbolo della città in stile gotico-veneziano; la Torre dell’Orologio con i suoi Mori che battono le ore; e la Fontana di Carrara Non può mancare una tappa al Castello di Udine che domina la città e ospita musei con opere del Tiepolo e Caravaggio seguito dal cuore pulsante di piazza Matteotti circondata dai caffè storici e dunque perfetta per una sosta o un aperitivo Non manca poi l’offerta artistica e culturale: Udine è infatti legata al pittore Giambattista Tiepolo che vi lasciò alcune delle opere più belle dell’Oratorio della Purità e i dipinti nella Galleria d’Arte Antica si aggiungono le numerose opere ospitate al Palazzo Patriarcale e la Pala d’altare di Pellegrino da San Daniele del XVI secolo contenuta nella Chiesa di San Giacomo Da segnare inoltre una visita alla Chiesa di Santa Maria di Castello il chatbot ci tiene a precisare che la scoperta di una città avviene anche attraverso la sua cultura enogastronomica d’obbligo l’assaggio del frico approfittando delle degustazioni mattutine (domenica esclusa) al mercato di piazza Matteotti o della manifestazione del Friuli Doc a settembre Il compagno tecnologico di viaggio ricorda infine che Udine è un’ottima base per esplorare i dintorni del Friuli Da non lasciarsi sfuggire gli eventi tradizionali come Udine Film Festival la rassegna di cinema internazionale che si svolge nel mese di aprile o la Festa della Madonna delle Grazie a settembre trieste.news testata giornalistica online iscritta presso il Tribunale di Trieste 2889/20 V.G +39-040-2608475 oppure [email protected] per la tua pubblicità [email protected]PEC: [email protected]+39-040-2608475 con Segreteria Remota Direttore responsabile: Laura FonovichSegreteria di redazione: Giulia Boscarol e p.iva: 01302060320 - REA: TS201838 - ROC: 35517 Tutti i diritti riservati e riproduzione riservata nel rispetto della proprietà intellettuale vengono riprodotte esclusivamente per finalità di cronaca critica e discussione ai sensi degli articoli 65 comma 2 70 comma 1 bis e 101 comma 1 Legge 633/1941 68 del 9 aprile 2003 emanato in attuazione della direttiva 2001/29/CE La pubblicazione di un testo in TRIESTE.news e conseguentemente in GORIZIA.news e UDINE.news non significa necessariamente la condivisione dei contenuti in esso espressi Gli elaborati rappresentano comunicati stampa interpretazioni e ricostruzioni anche soggettive nell'intento di fare informazione e di divulgare notizie di interesse pubblico Invitiamo i lettori ad approfondire sempre l’argomento politico trattato a consultare più fonti di riferimento e le persone citate nel testo e lasciamo a ciascuno la libertà d’interpretazione.