© COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v. Continue with Facebook Oppure inserisci le tue credenziali Hai dimenticato la password? Il Kickboxing Team della MATE Sport Academy ritorna in terra lombarda questa volta a Gorle (BG) per partecipare alla 2^ Fase del “Lombardia Open” disputatasi lo scorso 13 aprile con una partecipazione complessiva di 69 società e quasi 600 atleti provenienti da tutto il nord Italia ha indubbiamente confermato di essere un evento cresciuto molto negli anni non solo nei numeri ma anche per il livello tecnico dei partecipanti sotto la guida esperta dei due tecnici Adriano Passaro e Davide Sfulcini si è presentato con una squadra molto folta che ha visto tra le sue fila anche diversi atleti esordienti Corrado Molinari e Rayan Bouhsiss hanno tutti fatto molto bene dimostrando una crescente condizione tecnica e una buona capacità di gestione dello stress da competizione Ottimi gli esordi di Filippo Seravalle e Noah Housny che debuttano rispettivamente negli Old Cadets e nei Junior centrando entrambi una splendida medaglia d’oro che con un’ottima prestazione nel Light Contact conferma uno stato di forma che lascia sicuramente ben sperare in vista dei Campionati Italiani di fine maggio Buone prove per Federico Terzo e Beatrice Boccaccia che dopo un lungo periodo di stop per infortunio tornano sul tatami e riprendono il giusto feeling con le gare e così anche per Alberto Ruggieri Benedetta Santucci e Alessandro Giordani che dimostrano di aver intrapreso la strada giusta pur dovendo acquisire ancora un po’ di esperienza Tutti i ragazzi si sono quindi espressi al meglio hanno collaborato e si sono supportati dando prova di aver acquisito uno spirito di squadra solido ed efficace che ha permesso loro di raccogliere un bottino complessivo di 7 ori Mancano ancora pochissimi appuntamenti prima della pausa estiva se si riuscirà a mantenere la giusta concentrazione la stagione non potrà che finire nel migliore dei modi Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema Prima che le campane suonino le sette mancano ancora dieci minuti Il freddo non è più quello dell’inverno e il sole ha già cominciato a colorare di giallo le vette delle montagne che circondano l’altopiano clusonese a quest’ora fari e motore dell’automobile sono già accesi e proiettati verso sud verso l’affollata e mai scontata discesa della val Seriana Un’impresa resa ancora più imprevedibile dalla decisione unilaterale del comune guidato da Giovanni Testa di chiudere ai non residenti a Gorle gli accessi di via Martinella «Per evitare problemi ho deciso di partire dieci minuti prima All’inizio avevo pensato di salire in macchina anche più presto per riuscire ad essere a Gorle prima delle sette ma l’ufficio a quell’ora è ancora chiuso.» Quasi trent’anni laurea magistrale al Politecnico di Milano con il massimo dei voti residenza in alta valle e il lavoro in una giovane startup che si occupa di sviluppare intelligenza artificiale «Il problema è che la nostra sede operativa è a Gorle Uno dei due fondatori ha scritto ai vigili urbani per cercare di farci ottenere il permesso di transito per non fare giri strani ha deciso di arrivare in ufficio dopo le nove Io non posso perché vorrebbe dire che la sera arrivo a casa troppo tardi.» La strada è già popolata di mezzi a quattro ruote all’incrocio con Parre nessun rallentamento la rotonda di Nossa non obbliga a pause e anche il rettilineo dopo il ponte del Costone permette di mantenere una velocità costante e apprezzabile Di solito c’è traffico all’altezza di Gazzaniga finché non chiuderanno anche quello.» Ironizza mentre il sole cresce e lo schermo sul cruscotto segnala con il colore blu che la strada è libera ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZO email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento © Copyright Araberara - Editore Publidue s.a.s Iva 01833920166 Direttore responsabile: Piero Bonicelli Il test del Comune di Gorle sulla chiusura dei varchi di via Trento e via Martinella quasi certamente si chiuderà prima del tempo - secondo il quadro ipotizzato entro fine aprile - ma per consentire l’avvio di una nuova sperimentazione sulla viabilità L’intesa è stata trovata in particolare tra il sindaco di Gorle e l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo e prevede da maggio e fino alla fine delle scuole subito dopo la fine della sperimentazione dei due accessi di intervenire sul semaforo della Martinella applicando il verde continuo per tutto il giorno (con chiamata del rosso per l’attraversamento dei pedoni) ma avanzata per permettere di snellire il traffico nel bacino est della città L’accordo prevede da maggio e fino alla fine delle scuole di intervenire sul semaforo della Martinella applicando il verde continuo per tutto il giorno «È esattamente il cambio di metodo che auspicavo Sono soddisfatto dell’esito del vertice perché il nostro obiettivo è stato raggiunto - afferma il sindaco Testa - dalla Penetrante da est all’idea di un trenino ma nel frattempo usiamo meglio il nostro patrimonio e troviamo soluzioni di bacino con le strade esistenti a disposizione Bergamo ha dimostrato di avere la concretezza che speravo e anche il Prefetto ha messo in campo un’infinita pazienza nel trovare una soluzione 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v Quando al gol di Proserpio al 90’ sembrava che la Fiorente Bg avesse centrato una preziosissima vittoria in chiave salvezza (2-1 contro il Gorle) dice qualcosa all’arbitro – che lo ammonisce – e subito dopo probabilmente a fronte di un insulto del centravanti – il direttore di gara lo espelle Da lì la reazione scomposta dello stesso Valli che reagisce con un gesto verso l’arbitro il quale decide di fischiare la fine del match nonostante manchino ancora trenta secondi al 94’: da lì succede il finimondo il Gorle protesta in blocco verso l’arbitro e nuovamente Valli rientra minaccioso in campo l’arbitro decide per la sospensione del match che potrebbe costare carissimo alla Fiorente a causa del gesto di Valli commmesso dopo un gol realizzato da un compagno che avrebbe significato molto in chiave salvezza Stranezze del calcio e frutto di un finale di stagione molto teso.  2-1 questi i marcatori: 28’ st Berardelli (F) Clicca qui dalle 6 di lunedì mattina per sapere tutto su Fiorente – Gorle Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato I dirigenti di Via Tasso si erano già espressi negativamente sulla sperimentazione – prima annunciata poi attuata – del Comune di Gorle di chiudere i due accessi da nord al centro del paese negli orari di punta del mattino Un’iniziativa che secondo i sindaci della zona convocati la settimana scorsa in Regione ha ulteriormente rallentato il traffico Innanzitutto la presa di posizione di Via Tasso caldeggiata da tempo dai sindaci dell’hinterland est della città che pone di fatto l’amministrazione di Gorle di fronte a un bivio: l’abbandono della sperimentazione di tre mesi oppure il rischio che si materializzi quel ricorso al Tar che alcuni sindaci della zona già ipotizzano da settimane ha precisato il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi: «Si tratta di un provvedimento deciso dall’Ufficio viabilità – ha detto – poiché secondo i tecnici della Provincia ci sono situazioni per cui quell’ordinanza non va bene Se entro cinque giorni chi ha firmato quel provvedimento (il comandante della Polizia locale con ogni probabilità la Provincia farà ricorso al Tar si erano già espressi negativamente sulla sperimentazione – prima annunciata convocati la settimana scorsa in Regione (incontro disertato dal sindaco di Gorle) ha ulteriormente rallentato il traffico proveniente dalla Valle Seriana: «È un aspetto che l’Ufficio Viabilità ha sempre posto sia nel corso della conferenza dei servizi dove sono sempre stati espressi pareri negativi Ciò che si contesta alla sperimentazione è che tiene conto solo della situazione all’interno del Comune di Gorle senza tenere conto in alcun modo delle ricadute sul territorio Avremmo potuto procedere direttamente con il ricorso al Tar ma abbiamo preferito scegliere la strada della diffida per ricevere eventualmente ulteriori elementi che spieghino le scelte che sono state fatte» Il sindaco di Gorle: «Stiamo già pensando oltre: con il Comune di Bergamo abbiamo costruito una serie di priorità di azione superando la logica conflittuale della Provincia e concentrandoci sui problemi reali del territorio» giovedì 27 marzo in Prefettura arriverà: non una controproposta né una retromarcia rispetto alle chiusure semmai un «passo avanti» verso la soluzione del problema «Mi spiace che la Provincia non si sia fatta attrice e portatrice di un profilo d’incontro – ha detto Testa – che a nostro avviso è in gran parte infondata Noi però stiamo già pensando oltre: con il Comune di Bergamo abbiamo costruito una serie di priorità di azione superando la logica conflittuale della Provincia e concentrandoci sui problemi reali del territorio Abbiamo parlato di come la sperimentazione di Gorle può essere sinergica con un’altra sperimentazione che L’obiettivo è di cominciare ad affrontare in maniera più decisa la questione del nodo della Martinella vero asse portante della viabilità in entrata e in uscita dalla città verso la valle «Credo che quel semaforo vada lasciato “quasi” sempre verde per garantire uno scorrimento continuo del flusso – ha aggiunto Testa – Mi fa molto piacere aver discusso con l’assessore Berlanda dei problemi dei nostri Comuni sulla viabilità; è stata l’occasione per un confronto sereno e costruttivo in una logica di condivisione e di confronto costruttivo» Si temeva il peggio, mercoledì 5 febbraio, con la riapertura delle scuole dopo Carnevale (l’ordinanza è in vigore da lunedì), ma la chiusura dalle 7 alle 9 dei due ingressi non ha causato le code a cascata sulle arterie vicine che ci si aspettava. Come se il traffico fermato alle porte di Gorle si fosse «diluito» su altre strade, senza incidere di fatto sulla circolazione. Si amplia la discussione sul test ai varchi di Gorle e si arricchisce di un tassello in più. «È la forza della sperimentazione: aiuta a rileggere un problema in maniera sempre rinnovata e anche più responsabile», commenta il sindaco Giovanni Testa. Da lunedì 3 marzo e fino alla fine di maggio sarà attivo il provvedimento del Comune che prevede la chiusura degli accessi al paese da via Trento e da via Martinella per i non residenti. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da L'Eco di Bergamo (@ecodibergamo) Lo stop - dal lunedì al venerdì nella fascia oraria tra le 7 e le 9 - causerà inevitabilmente qualche disagio agli automobilisti che transitano da Gorle.Ma l’amministrazione comunale sebbene abbia tirato dritto sulla richiesta di revocare l’ordinanza ha già effettuato o promesso alcune eccezioni «Abbiamo aperto la possibilità di accedere ai varchi concedendo il pass a coloro che non abitano a Gorle che ricorda inoltre come «anche i lavoratori sul territorio di Gorle dopo che avremo tirato le somme in seguito alla sperimentazione rimetteremo a fuoco le eventuali criticità per migliorare il futuro e definitivo assetto» Con le scuole chiuse con il ponte di Carnevale la vera prova del nove sarà quindi da mercoledì 5 marzo la speranza è che dalle prove emergano miglioramenti «Ci aspettiamo una riduzione dei volumi di traffico di attraversamento e una migliore fluidità rispetto alla direttrice est-ovest» «è l’occasione per redistribuire meglio i flussi di traffico dell’hinterland est di Bergamo» i paesi confinanti devono accettare un peso maggiore rispetto a quello attuale «Le eccessive reazioni dei sindaci dei Comuni limitrofi rappresentano per me la consapevolezza che fino ad oggi Gorle ha sostenuto la maggiore convergenza del traffico della zona Finora ha fatto comodo che Gorle portasse l’intero fardello ma non si può pretendere che il nostro paese sia una sorta di tangenziale o il casello autostradale d’ingresso a Bergamo» «tutti hanno la consapevolezza che devono fare qualcosa per alleggerire l’imbuto di Gorle» che «il senso di responsabilità Gorle lo ha sempre avuto sostenendo la Penetrante da est che seppure interrata nel tratto urbano comunale - conclude Testa - avrà un impatto sul nostro territorio» Con le scuole chiuse la situazione di lunedì 3 marzo è stata sotto controllo nell mattinata di inizio sperimentazione: solo qualche malumore per alcuni automobilisti residenti in via Martinella e costretti a fare il giro Il Comune di Gorle monitora il traffico che attraversa il centro del paese E punta il dito contro gli automobilisti che utilizzano alcune strade di penetrazione come vie alternative per evitare code lungo la provinciale 35 della Valle Seriana in direzione di Bergamo per garantire migliori standard di vivibilità considerato che l’alta pressione del traffico nelle ore di punta è responsabile di smog e disagi a ciclisti e pedoni l’amministrazione ha lanciato una sperimentazione anti-traffico l’istituzione di sensi obbligatori (altrimenti detti «chiusura dei varchi» ndr) su due vie di accesso al centro di Gorle: in via Martinella che gli automobilisti utilizzano come valvola di sfogo dalla sp 35 al cosiddetto «semaforo della Martinella»; e in via Trento giungendo dalla località Viandasso di Ranica Tutto questo non vale per i residenti di Gorle il transito in senso opposto su queste vie dal centro di Gorle verso Torre Boldone e Ranica la Polizia locale e il personale ausiliario «La situazione è insostenibile – sottolinea il sindaco Giovanni Testa – La sperimentazione fa seguito alla Conferenza di servizi del 15 settembre 2023 (con i Comuni di Scanzorosciate considera gli studi del traffico attivati negli ultimi anni sulle nostre strade per perseguire un miglioramento della sicurezza e della qualità dell’aria nel centro urbano Il territorio di Gorle è attraversato ogni giorno da una impressionante quantità di traffico non solo nella direttrice est-ovest attraverso il ponte sul Serio ma anche nella direttrice nord-sud dalle vie Martinella e Trento verso il centro del paese Questo flusso non è diminuito nonostante il miglioramento dello scorrimento del traffico nel nodo del Rondò delle Valli che consente al traffico della Valle Seriana di scavalcare la rotatoria mediante il nuovo ponte Abbiamo quindi atteso un po’ di tempo per consentire al nuovo “scavalco” di assorbire il maggiore flusso di traffico sovracomunale in attesa di auspicati futuri investimenti da parte degli enti superiori per realizzare la sempre più annunciata strada di penetrazione da est (che sarà in galleria nel tratto di Gorle adiacente ai quartieri Bajo e Bajo 2) si rende necessaria un’azione di contenimento del traffico nell’attraversamento del paese Si pensi che il rapporto fra traffico nelle ore di punta e traffico alla domenica è di 1 a 10 Noi non siamo la “tangenziale” del traffico sovracomunale il vaso comunicatore dell’hinterland est di Bergamo» «Non temiamo polemiche – aggiunge l’assessore all’Ambiente Salvatore De Rosa – Il bene salute è garantito costituzionalmente I nostri cittadini vanno difesi nella loro vivibilità urbana» alla luce dei dati forniti dalle telecamere in loco – continua il sindaco Testa – si vedrà se proseguire nelle chiusure o avviare un confronto con gli enti superiori Si parte lunedì 12 maggio: semaforo verde continuo all’intersezione di via Martinella con via Correnti e modifiche sia sul lato ovest (Bergamo) sia sul lato est (Torre Boldone/Gorle) di via Martinella una volta giunti all’incrocio con il semaforo non sarà più possibile attraversare la Sp 35 per entrare a Gorle con la possibilità di tornare sulla via Correnti in direzione Clusone dal rondò delle Valli Nel primo tratto di via Martinella sul lato est verrà abolito il doppio senso di marcia e trasformato in un senso unico in direzione Gorle Le auto che da Bergamo procedono verso la Val Seriana all’incrocio potranno quindi svoltare a destra in via Martinella verso Gorle il semaforo all’intersezione via Martinella/via Correnti diventerà rosso per le auto e a chiamata per pedoni e ciclisti che intendono attraversare la provinciale Questa la sperimentazione che fino al 25 maggio hanno deciso di avviare il Comune di Bergamo e la Provincia in alternativa alla chiusura messa in atto dal Comune di Gorle dai primi di marzo degli accessi al paese da via Trento e da via Martinella dalle 7 alle 9 del mattino per i non residenti per le pesanti ricadute che avrebbero avuto sul traffico in uscita dai paesi maggiormente interessati per alleggerire il centro del paese dal traffico e migliorare così la qualità dell’aria La nuova sperimentazione è stata illustrata ieri sera ai cittadini di Torre Boldone durante un’assemblea pubblica convocata dall’amministrazione di Torre unitamente a Comune e Provincia di Bergamo e molto partecipata soprattutto dai residenti di via Martinella dal 5 maggio) – ha confermato Massimiliano Rizzi Poi partirà la sperimentazione con cui si valuteranno i flussi e la perdita o meno di tempo «Siamo molto interessati al nodo della via Martinella – ha precisato Marco Berlanda assessore alla Mobilità del Comune di Beramo – e abbiamo una forte motivazione per risolvere la questione La prima esigenza è quella della sicurezza perché il percorso pedonale della Martinella è troppo rischioso e quella di facilitare la mobilità sulla provinciale» Alle diverse obiezioni da parte dei presenti sui termini del progetto è stato ribadito dagli amministratori presenti che si tratta appunto di una sperimentazione «Sappiamo che il traffico sulla Sp 35 è soprattutto generato da un sovraccarico di traffico sulla provinciale e non ci aspettiamo che questa sperimentazione risolva tutto il problema – ha dichiarato Silvano Armellini dirigente della Mobilità del Comune di Bergamo - Potrebbero esserci code maggiori più a valle Per questo abbiamo chiesto alla Provincia di tenere monitorato anche questo fattore» Anche la sindaca di Torre Boldone Simonetta Farnedi ha ribadito che si tratta di una sperimentazione: «Dopo il mese in previsione si potrà fare un bilancio e decidere il da farsi Prima di dare giudizi vediamo come va la sperimentazione che è frutto di un progetto studiato da Comune e Provincia» Presenti all’incontro anche il consigliere regionale Jacopo Scandella presidente della Comunità montana Valle Seriana era parte del «Parco delle Sculture» dell’ex azienda tessile Perofil di via Zanica 14 un grande tronco con tante stelle appuntite in sequenza è stata disegnata insieme ad altre dal compianto commendatore Aldo Perolari Nel 2022, quando Santini riqualificò l’area ex Perofil, chi aveva il compito di smaltire le sculture, evidentemente, non lo ha fatto o se ne è occupato in maniera a dir poco sbrigativa, come avvenuto per l’opera avvistata a Gorle, che è stata tra l’altro appoggiata senza tener conto del suo posizionamento corretto. e resta comunque un mistero ancora da svelare: perché la scultura si trova nel campo agricolo del «Triangolone» dove è stato fotografato Tra l’altro potrebbe non essere la sola scultura disseminata in giro per la Bergamasca il Comune ha assicurato che il manufatto sarà rimosso di qui a breve «Lo scorso dicembre avevamo concordato che ci saremmo rivisti a fine gennaio per affrontare i nodi dei costi», ha dichiarato il sindaco di Gorle di il Comune di Gorle ha avviato una sperimentazione che vieta l’accesso ai non residenti su due strade d’ingresso al paese nella fascia oraria dalle 7 alle 9 L’obiettivo è limitare il traffico di attraversamento soprattutto degli automobilisti diretti a Bergamo che utilizzano queste vie come alternativa alla congestionata provinciale 35 della Valle Seriana il provvedimento sta suscitando forti polemiche tra i pendolari e le amministrazioni locali limitrofe Le prime settimane di applicazione del divieto hanno evidenziato criticità significative amministratore del gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana”: «Era prevedibile che bastasse poco per creare problemi enormi – afferma Bigoni – La settimana scorsa qualcuno pensava che la misura non avesse effetti negativi ma era un’illusione: c’erano meno auto per la chiusura delle scuole in occasione del Carnevale e il tempo era bello con la ripresa completa delle attività e la pioggia la viabilità nella zona nord-est di Bergamo è degenerata con lamentele provenienti da tutte le parti» Bigoni critica duramente la decisione dell’amministrazione comunale di Gorle ritenendola miope e dannosa per il territorio: «La decisione del sindaco di Gorle è egoistica e non tiene conto delle gravissime problematiche dell’intera Valle Seriana si è semplicemente spostato il problema da Gorle ad altri comuni Gorle non è l’unico paese con queste difficoltà: dei 38 comuni della zona Ciò che abbiamo sempre chiesto e che continueremo a chiedere è che prima di adottare misure drastiche Tra le proposte per il miglioramento della viabilità figurano il finanziamento per il semaforo alla Martinella e la realizzazione della “Penetrante Est” per il quale sembra esserci la convergenza politica necessaria a portare avanti il progetto in tempi ragionevoli «Sappiamo che non sono situazioni che si risolvono in breve tempo ma è necessario lavorare per trovare soluzioni efficaci» Le proteste contro il provvedimento di Gorle non si sono limitate a Facebook Il gruppo “Viabilità in Valle Seriana” ha invitato i 26.300 iscritti a manifestare il proprio dissenso scrivendo direttamente al sindaco di Gorle e all’ufficio tecnico comunale se altri comuni adottassero la stessa misura Non è accettabile prendere decisioni di questo tipo senza un piano d’azione coordinato» si era ipotizzato anche un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ma secondo le valutazioni legali effettuate dal gruppo il provvedimento del Comune di Gorle appare legittimo e difficilmente impugnabile un’ulteriore mossa è stata già attuata: «Abbiamo scritto al Prefetto di Bergamo prima ancora dell’entrata in vigore dell’ordinanza chiedendo un intervento su questa situazione» Anche la Regione Lombardia sta monitorando la questione È infatti prevista un’audizione della Commissione Trasporti alla quale parteciperanno anche i rappresentanti del gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana”: «È un segnale importante – conclude Bigoni – Il nostro gruppo non si limita a segnalare problemi ma cerca di proporre soluzioni e dialogare con le istituzioni Il fatto che saremo ascoltati dimostra che oltre 26.300 cittadini contano qualcosa e che possiamo avere un ruolo attivo in questa battaglia per una viabilità migliore» Sai che puoi ricevere nella tua casella di posta tutte le notizie che pubblichiamo © 2025 MyValley | Antenna 2 Srl | P.IVA  01764840169 | Privacy Policy | Cookie PolicyAiuti di statoCredits Due ore di confronto, un faccia a faccia «necessario, cordiale e costruttivo», ma senza quel passo indietro che i sindaci dell’hinterland auspicavano. Nulla di fatto, giovedì 27 febbraio, al termine della riunione convocata in via Tasso: Gorle conferma la decisione di chiudere per tre mesi i varchi di accesso di via Martinella e via Trento (dalle 7 alle 9 del mattino) per proteggere il centro dal traffico Respinte le richieste avanzate dagli altri sindaci di posticipare o ridurre la sperimentazione Il tentativo di mediazione del presidente della Provincia al momento è tecnicamente fallito pur avendo avuto il merito di aver riunito sulla questione tutti i Comuni interessati tutti subiranno le conseguenze di una sperimentazione che potrebbe rappresentare in futuro l’assetto definitivo per la viabilità di quel quadrante sollevata dall’assessore alla Mobilità di Bergamo Marco Berlanda: la chiusura di un tratto di via Martinella scompagina le carte rispetto all’attendibilità della rilevazione del traffico preliminare alla soluzione di quel nodo viabilistico Un effetto domino che rischia di avere conseguenze dunque anche sulla città I sindaci dell’hinterland avevano chiesto a Gorle di ripensare la sua decisione Quasi tutti sono concordi nell’affermare che per risolvere il nodo del traffico nella zona servirebbe costruire la nuova strada Penetrante da est «L’incontro ha fatto emergere le criticità presenti sulla parte est del territorio provinciale – ha detto il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi – L’auspicio di tutti è di provare a condividere dei percorsi consapevoli del fatto che bisognerà intervenire sulla viabilità con soluzioni adeguate» Al momento un’apertura da parte del sindaco di Gorle non c’è «ma si è preso del tempo per valutare la situazione con la sua amministrazione e io confido nella notte» Ma i giorni dall’entrata in vigore del provvedimento sono pochi e Testa pare non avere intenzione di ripensarci: «Lunedì si parte – ha confermato Giovanni Testa – Sono però contento che tutti abbiano riconosciuto la legittimità del provvedimento Ma di modificare tempi e modi della sperimentazione non se ne parla: «Il provvedimento non arriva in modo unilaterale ci abbiamo riflettuto forse fin troppo – ha ribadito Testa – La proposta iniziale era una doppia chiusura con due ore anche la sera: l’abbiamo già ridotta ai minimi termini Ma siamo a disposizione per vederci anche in corso di sperimentazione» Secondo l’assessore comunale di Bergamo Marco Berlanda «la chiusura di un tratto di via Martinella scompagina le carte rispetto all’attendibilità della rilevazione del traffico preliminare alla soluzione di quel nodo viabilistico» «Deluso dall’esito del confronto» si è detto l’assessore comunale Marco Berlanda: «Speravo che si potesse trovare una soluzione diversa – ha aggiunto – Abbiamo fatto una simulazione nei giorni scorsi e siamo pronti a condividere questi dati e ad affinarli I numeri dicono che Gorle è senz’altro congestionata ma che quello che l’attraversa è un traffico sostanzialmente locale Con l’interruzione di queste vie si creeranno forse più effetti negativi con qualche ripercussione anche su Bergamo oltre a inficiare l’attendibilità della rilevazione del traffico per la soluzione del nodo della Martinella Se questa decisione dovesse essere confermata sarebbe un vincolo alla soluzione del problema perché non saremmo più liberi di decidere in condizioni ottimali» Compatto il fronte dei sindaci sulla necessità di tornare a rivedersi per trovare soluzioni condivise a partire dai due Comuni più interessati dalla sperimentazione Al termine della riunione i toni erano più moderati rispetto a quelli dei giorni scorsi: «Abbiamo chiesto un rinvio in attesa di approfondimenti che i Comuni sono disponibili a portare avanti per capire se la sperimentazione potrà avere un senso effettivo – ha detto l’assessore all’urbanistica di Torre Boldone avremo un peggioramento in termini di traffico» «Speravamo che Gorle riconsiderasse l’azione e la ritardasse per ulteriori approfondimenti – ha detto il sindaco di Ranica Sergio Parma – Ci auguriamo che nelle prossime ore si propenda per un rinvio soprattutto pensando agli effetti collaterali importanti che questo causa ai comuni limitrofi Fattore che forse è stato poco considerato» Si dice «speranzosa» anche la sindaca di Pedrengo Simona D’Alba: «Attendiamo che dopo gli elementi emersi dall’incontro si faccia una valutazione diversa È stato un confronto corretto e cordiale: guardiamo tutti al benessere delle nostre comunità sperando che ogni provvedimento sia comunque condiviso» «Abbiamo chiesto a Gorle di prendersi tempo per ragionare sui dati qualitativi e studiare le ricadute anche sugli altri Comuni – ha detto il sindaco di Scanzo Paolo Colonna – Ci sarà del traffico di attraversamento aggiuntivo anche da noi «Decisioni così importanti vanno prese in maniera condivisa perché si ripercuotono su tutti i territori – ha ribadito il sindaco di Seriate Gabriele Cortesi – Cercheremo di capire se e come sarà necessario agire di conseguenza Se però ciascuno si sente legittimato a fare le proprie azioni la situazione si complica Questa situazione rafforza la necessità di costruire la Penetrante da est» Per il sindaco di Villa di Serio Mario Morotti serve «capire da dove arrivano i mezzi in transito Abbiamo invitato a riconsiderare la posizione di Gorle valutando una sospensione nell’attesa di rivederci» Presente all’incontro anche la vicesindaca di Alzano Lombardo seppur non avesse ricevuto invito a partecipare al tavolo ha voluto presenziare e ha condiviso «le speranze che si possa ripensare l’ordinanza di Gorle a beneficio di tutti» Comune di Gorle in lutto per la scomparsa dell’ex sindaco Gianfranco Finazzi spirato a 81 anni in seguito alla malattia circondato dall’affetto della famiglia e dei suoi cari che Finazzi ha guidato come primo cittadino dal 2004 al 2009 è espresso dal sindaco Giovanni Testa: «Ci stringiamo in questo momento di dolorosa perdita attorno alla famiglia» commenta il sindaco che con Finazzi ha condiviso i suoi primi anni di impegno in Consiglio comunale all’opposizione «Lo ricordo come una persona intraprendente e decisa Aveva fatto dell’impegno e della dedizione alla carica di sindaco la sua cifra accompagnando la comunità verso nuove sfide e in un percorso di miglioramento della qualità della vita» ricorda l’attuale sindaco Giovanni Testa accompagnando la comunità verso nuove sfide e in un percorso di miglioramento della qualità della vita Nella politica aveva trovato grande energia anche in virtù della sua esperienza di dirigente d’azienda un approccio meno burocratico e più incentrato sul fare anche in questi ultimi anni del mio mandato: lo scambio di impressioni con lui era sempre bello Gianfranco non rinunciava mai ad offrire il suo punto di vista per contribuire al miglioramento comune» sottolinea Testa Gianfranco Finazzi lascia la moglie Luciana «È stato un papà molto premuroso e un nonno presente I nipoti lo adoravano e con i suoi racconti li ha affascinati - ricorda il figlio Cristian - In famiglia ha trasmesso un patrimonio di storia e di esperienza come ex dirigente d’azienda (la Polynt Le sue lezioni di vita sono il ricordo più bello che ci ha lasciato insieme alla sua fortissima integrità ed onestà morale - conclude Cristian - che niente nella sua vita ha mai potuto scalfire» La «questione Gorle» potrebbe arrivare presto al tavolo della Regione. A dieci giorni dalla chiusura dei varchi di via Trento e via Martinella (dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9) e dopo una settimana di traffico sostanzialmente invariato da lunedì (complice il maltempo) la situazione è di nuovo peggiorata Dopo le reazioni dei sindaci dei paesi limitrofi ieri sul tema sono intervenuti i consiglieri regionali Michele Schiavi (FdI) e Davide Casati (Pd) Su proposta del consigliere di Fratelli d’Italia i consiglieri bergamaschi hanno chiesto alla V Commissione regionale Infrastrutture e Mobilità di audire le realtà territoriali interessate alla mobilità dell’hinterland est e della Valle Seriana Una proposta che il presidente della Commissione Jonathan Lobati (Fi) ha subito raccolto: «È una scelta che preoccupa quella di chiudere due varchi di accesso ai non residenti di Gorle con effetti controproducenti sulla viabilità della Valle Seriana senza risolvere realmente il problema originario» «per ragionare su possibili soluzioni condivise e sostenibili» Intanto martedì 18 i sindaci dell’hinterland est si riuniranno di nuovo in Prefettura per fare il punto dopo due settimane I consiglieri bergamaschi hanno chiesto alla V Commissione regionale Infrastrutture e Mobilità di audire le realtà territoriali interessate alla mobilità dell’hinterland est e della Valle Seriana La riunione per discutere della situazione è stata convocata per il 20 marzo Tre giorni di maltempo hanno alterato le condizioni del traffico Mercoledì 12 marzo il sindaco di Scanzorosciate ha fatto sapere che «lungo la sponda sinistra del Serio ci sono stati forti rallentamenti nell’orario di punta sulla SP 66» Da qui gli interventi dei consiglieri Schiavi e Casati che portano la questione sul piano regionale «A distanza di più di una settimana il bilancio non può che essere negativo» che torna a parlare di «scelta unilaterale che non fa bene al territorio come quello sul nodo della Martinella – finanziato dalla Regione con 500mila euro – che potrebbero portare effetti positivi per cui si poteva aspettare con questa sperimentazione probabilmente si sarebbe potuto immaginare un diverso sistema di rilevazione dei dati di traffico» «continuerà a fare la sua parte anche per soluzioni a lungo termine la variante di 5 chilometri e mezzo che dal rondò delle Valli arriverà fino a Pedrengo «la recente chiusura messa in atto da Gorle è l’ennesima conferma della necessità di un approccio condiviso sovracomunale e di sistema per quanto riguarda la viabilità dell’hinterland est e delle collegate arterie che confluiscono dalla valle e dall’hinterland verso il capoluogo; se ciascuno va per conto suo si migliora da una parte peggiorando dall’altra e il bilancio per il territorio sarà sempre negativo» «di lasciare da parte le logiche campanilistiche e gettare lo sguardo oltre ai confini di “casa nostra” avviando con concretezza percorsi di progettazione che aprano un capitolo di opere necessarie per il territorio e i cittadini valutando anche la soluzione della strada di penetrazione da est» Il sindaco di Gorle Giovanni Testa: «C’è un clima di esasperazione alimentato da personalismi politici atto a condizionare pesantemente la vita democratica di una comunità il sindaco di Gorle Giovanni Testa parla di «una situazione che sta sfuggendo di mano Abbiamo moderato l’accesso da una sola direttrice per due ore al giorno – dice – e trovo abnorme che ci sia tutto questo movimento per alcune auto ripartite in maniera migliore sul territorio Gli unici a non averlo colto sono alcuni politici e amministratori locali che pretendono che Gorle continui a portare il peso del traffico come succede da 60 anni» Poi l’affondo vero e proprio: «C’è un clima di esasperazione alimentato da personalismi politici atto a condizionare pesantemente la vita democratica di una comunità Le valutazioni si faranno alla fine: vero è che quando piove c’è più traffico ovunque Valuterò se partecipare al tavolo regionale quando riceverò la convocazione ma non è convocando un tavolo al giorno che si ferma la sperimentazione» I clacson non suonano, è ancora presto. Le auto procedono lente nel traffico della mattina. Ma la nota più dolente è l’aria: irrespirabile, già alle 7,30 del mattino. Lo smog intasa il centro di Gorle quasi più dei veicoli e un odore pesante rimane nelle narici e in gola L’inizio della mattinata non è certo dei più scorrevoli Il ponte Marzio è un brulicare di macchine che provengono e s’infilano da ogni parte L’antico viadotto romano è un po’ il crocevia simbolo delle code che si formano nel paese negli orari di punta sia per chi vi entra sia per chi invece deve recarsi a Bergamo Il caos viabilistico raggiunge il clou intorno alle 8 del mattino in concomitanza con l’orario d’inizio delle scuole ma i primi ingorghi iniziano almeno mezz’ora prima su corso Europa dove chi arriva da Scanzorosciate inizia a rallentare in prossimità del ponte Procedendo pochi metri verso il cuore del paese appena superata la passerella sul fiume Serio e imboccata via Mazzini si circola più lentamente anche per la presenza dell’attraversamento pedonale a chiamata all’altezza del bar Ponte si svolta a destra su via Bixio per ricollegarsi a via Don Mazza È qui che in molti lamentano degli intasamenti anomali si trova ad affrontare il problema del traffico: «Il vero problema non è chi cerca percorsi alternativi ma la gestione inefficace dei semafori pedonali lungo via Mazza – ci scrive – In soli 100 metri ci sono tre semafori che vengono attivati in modo casuale dagli studenti nonostante la presenza di un sottopassaggio pedonale a breve distanza che non ha nulla a che vedere con un uso scorretto della viabilità da parte degli automobilisti» «Si potrebbe far gestire il passaggio pedonale alla Polizia locale nelle ore critiche spegnendo i semafori e regolando manualmente il flusso degli studenti» Gli alunni escono di casa per andare a scuola all’Istituto comprensivo «Margherita Hack» – dove hanno sede la scuola dell’infanzia la scuola primaria e la scuola media – sono tanti e a più riprese chiamano i semafori in particolare quello all’incrocio con via Verdi e quello all’angolo con piazzetta del Donatore ma anche pochi istanti fanno agitare gli automobilisti bloccati per strada sarebbe quella di «far gestire il passaggio pedonale alla Polizia locale nelle ore critiche spegnendo i semafori e regolando manualmente il flusso degli studenti Un’ipotesi che soltanto domenica aveva avanzato il sindaco di Villa di Serio secondo il quale mettendo mano ai semafori «si risolverebbe il 90% del traffico» Chi transita da Gorle si scaglia invece contro l’amministrazione che «preferisce ignorare il problema e deviare il traffico solo su Villa di Serio sui semafori afferma: «È pazzesco che si voglia rendere il centro del paese un’autostrada eliminando l’unico strumento di sicurezza Il consiglio che ci viene dato è di mettere a repentaglio la vita delle persone di studenti e di bambini che hanno il diritto di attraversare la strada I cittadini di Gorle al contrario ci ringraziano per quello che stiamo facendo» «Registro come sia in corso un’escalation di commenti pieni di intolleranza e fuori luogo anche da parte di molti sindaci ed assessori dei Comuni vicini» ma in generale le due vie rappresentano spesso un’alternativa per bypassare l’imbottigliamento al rondò delle Valli in direzione Bergamo I sindaci dei paesi confinanti si sono alzati in protesta contro l’ordinanza e hanno chiesto alla Provincia un incontro per valutarne gli effetti L’incontro si terrà giovedì pomeriggio in via Tasso «Registro come sia in corso un’escalation di commenti pieni di intolleranza e fuori luogo – dichiara ancora il sindaco di Gorle – anche da parte di molti sindaci ed assessori dei Comuni vicini che trovano loro sì una scorciatoia nei social anziché alzare il telefono In questi giorni mi ha chiamato solo l’assessore Berlanda di Bergamo con il quale abbiamo parlato nel concreto delle ragioni della decisione e delle possibili soluzioni Uno dei correttivi alla sperimentazione su via Trento e via Martinella se correttivo vi sarà e se la situazione ce lo consentirà sarà quello di valutare di estendere la libertà di transito a chi lavora a Gorle Ma aspettiamo prima di vedere gli effetti della sperimentazione» La viabilità nell’hinterland est è un caso aperto e sul tavolo rimane il progetto della strada «Penetrante da est» L’opera mette d’accordo quasi tutti i Comuni della zona eccetto Pedrengo e Torre de’ Roveri coinvolto dall’infrastruttura solo come «spettatore» e parzialmente allineato con la tesi di Pedrengo di puntare maggiormente sul trasporto pubblico 27 febbraio 2025 - Domenica nuovamente di scena i veterani alla 1° prova di Gran Prix Lombardia a Gorle (BG) L’appuntamento master vede iscritti 165 atleti e 39 tecnici partecipanti a dimostrazione della sempre maggior rilevanza del movimento per il judo italiano.Con l’occasione verranno premiati i vincitori del Trofeo Master Italia 2024 Gran Prix Master 2024 e Trofeo delle Regioni 2024La partecipazione alle prove di Gran Prix è inoltre il requisito di qualificazione per i Campionati Italiani Europei e Mondiali veterani.Grande soddisfazione da parte della commissione nazionale master e che lavora incessantemente per la diffusione e lo sviluppo di questo importante settore da | 19 Feb 2025 La Camunia Kickboxing Academy è stata protagonista della seconda fase del Campionato Regionale di Kickboxing che si è svolta al Palazzetto dello Sport di Gorle (Bergamo) e rivolta agli atleti di Point Fighting grazie ai propri atleti ha fatto incetta di medaglie: nelle cinture giallo arancio e verde hanno combattuto Aurora Zenti che ha conquistato la medaglia d’oro nella Kick Light e la medaglia d’argento nel Point Fighing; Noemi Poli (nella foto) ha guadagnato invece tre ori in tutte e tre le discipline mentre Cheyenne Piccinelli un argento nel Point Fighting ed un oro nella Kick Light da segnalare i bronzi di Sofia Sorteni e di Nicola Gambarini nella Kick Light l’oro di Ionut Alexandru Orascu nel Point Fighting e nel Light Contact; gli ori di Kevin Tirla nel Point Fighting e nel Light Contact e gli argenti di Marco Panteghini nel Point Fighting e Light Contact e il bronzo nella Kick Light marroni e nere si sono distinti con varie medaglie il pluricampione Luca Zani Questi risultati consentono ai quattordici fighter della società camuna di qualificarsi per il Criterium 2025 in programma a Jesolo la prossima primavera Associazione Voce Camuna - 25043 Breno (Brescia) 92 - Italy Tel./Fax +39 0364 22342 - radio@vocecamuna.it - C.F.: 01785520170 - P.I.: 00654720986 You can see how this popup was set up in our step-by-step guide: https://wppopupmaker.com/guides/auto-opening-announcement-popups/ I varchi di via Martinella e via Trento a Gorle resteranno quindi chiusi per tre mesi nelle fasce orarie 7-9 del mattino Nessun passo indietro da parte dell’amministrazione di Gorle: dopo il confronto del 27 febbraio in Provincia, il sindaco del paese, Giovanni Testa, ha confermato che la sperimentazione partirà I varchi di via Martinella e via Trento resteranno quindi chiusi per tre mesi nelle fasce orarie 7-9 del mattino: obiettivo proteggere il centro abitato dal traffico di attraversamento confermando la legittimità del provvedimento Durante il confronto i sindaci dei comuni limitrofi hanno chiesto una soluzione condivisa La decisione ha così suscitato forti preoccupazioni tra gli amministratori si è detto deluso dall’esito dell’incontro e ha espresso più di qualche timore per le possibili conseguenze sulla viabilità dell’intera area in particolar modo riguardo la risoluzione del nodo della Martinella Malcontento anche dai pendolari della Valle Seriana che minacciano il ricorso al TAR. Continua a leggere le notizie di Valseriana News, segui la nostra pagina Facebook o iscriviti al nostro gruppo WhatsApp il sindaco ha fatto bene e merita un plauso tutti i paesi della valle sono invasi dal traffico perchè non si vuole rimanere incolonnati per scendere a Bg i sindaci dei vari paesi interessati fanno finta di nulla perchè non sono interessati al problema io abito a fiorano al serio ed al mattino e sera tutte le vie del paese sono ostruite dalle auto che salgono e scendono dalla valle fortunatamente io non devo uscire in quelle ore però le poche volte che mi capita di uscire sono bloccato al punto che per raggiungere la statale per BG impiego anche mezz’ora per percorrere meno di un km……. Commento * document.getElementById("comment").setAttribute( "id" "a92c2023c68fe849c64cb704bf5d025f" );document.getElementById("j25431a8ad").setAttribute( "id" Un vertice per «valutare le ripercussioni» di una scelta unilaterale fortemente impattante sul territorio. La decisione del Comune di Gorle di chiudere l’accesso al paese ai non residenti nei varchi di via Martinella e via Trento - dal 3 marzo e per tre mesi dalle 7 alle 9 - ha suscitato in questi giorni perplessità nei Comuni dell’hinterland est della città A tal punto da chiedere alla Provincia un incontro per discutere delle ricadute sul traffico È in programma per giovedì 27 febbraio la riunione tra i sindaci dell’hinterland e Via Tasso sulla «questione Gorle» una sperimentazione che rimette al centro del dibattito il tema della viabilità nell’area est di Bergamo Gli intasamenti delle strade affliggono la zona ma per trovare una soluzione è necessario agire in maniera coordinata evitando i cosiddetti «colpi di testa» sostengono i sindaci dell’area è stata criticata per prima dalla sindaca di Torre Boldone che ha parlato di decisione assunta in maniera «pretestuosa» e che ha ignorato la posizione dei Comuni limitrofi come già espresso anche nella Conferenza dei servizi del 2023 dove «tutti gli enti invitati (Comuni limitrofi e Provincia) avevano dato parere negativo» dice «È necessario che nessun Comune agisca da solo ma si lavori in maniera coordinata - ribadisce Gabriele Cortesi Intervenire con singole ordinanze e provvedimenti che poi generano tensione viabilistica nei Comuni vicini credo non sia risolutivo del problema» l’ordinanza «è stata un fulmine a ciel sereno ma propone al collega di Gorle una soluzione: «Se si mettesse mano ai tre semafori di via don Mazza spegnendoli o regolamentandoli nella fascia dalle 7 alle 9 si risolverebbe quasi completamente la situazione» La discussione proseguirà giovedì 27 febbraio in Provincia «La convocazione è stata richiesta dai Comuni limitrofi per evidenziare le ricadute di una scelta unilaterale come quella effettuata che da un lato è comprensibile visto il traffico che attraversa Gorle ma dall’altro vanno considerate le sue ripercussioni anche alla luce dello stanziamento di 500mila euro della Provincia per intervenire sul nodo della Martinella che dovrebbe risolvere parte dei problemi che attanagliano Gorle e i Comuni» spiega il presidente della Provincia che specifica inoltre come l’incontro verrà fatto «anche alla presenza del sindaco di Gorle se disponibile a partecipare» «Non sapevo nulla dell’incontro» afferma il sindaco Testa che aggiunge: «Valuterò la partecipazione» «Ci sono tutti gli spazi per sedersi al tavolo e ragionare tra tutti i Comuni coinvolti per trovare la soluzione migliore per tutti» Il provvedimento del Comune di Gorle è solo l’ultimo atto di una vicenda che interessa in modo più ampio la mobilità dell’hinterland est di Bergamo il cui nodo cruciale rimane il progetto della strada «Penetrante da est» per il collegamento da Gorle al rondò delle Valli a Bergamo Un’opera - dal costo stimato di 81 milioni - sulla quale è contrario il Comune di Pedrengo dove graverebbe il traffico che verrebbe alleggerito negli altri Comuni Spingono invece per la nuova strada soprattutto i Comuni di Gorle «Il progetto della Penetrante è strategico e certamente risolutivo di una situazione insostenibile - commenta Gabriele Cortesi (Seriate) - Credo ci possano essere tutti gli spazi per sedersi al tavolo e ragionare tra tutti i Comuni coinvolti per trovare la soluzione migliore per tutti ma l’opera rimane imprescindibile per evitare il collasso viabilistico della zona» È sulla stessa scia Paolo Colonna (Scanzo): «Siamo a favore della Penetrante e lavoreremo per fare progettare un’opera che sia funzionale moderna e rispettosa di tutti i territori che attraversa» Da Villa di Serio l’opera è considerata necessaria: «La strada non vedo una soluzione alternativa» chiosa il sindaco Morotti conclude il consigliere regionale Davide Casati (Pd) che «se nel corso del confronto dovessero emergere nuove e migliori proposte rispetto a quelle pensate si lavorerà tutti insieme per concretizzarle» Per l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo «le due vicende della Penetrante e dei divieti stradali annunciati da Gorle evidenziano la necessità di una forte regia da parte della Provincia per evitare che prevalgano istanze localistiche rispettabili è arrivata: la sperimentazione del Comune di Gorle sui varchi di via Trento e via Martinella si chiuderà venerdì 2 maggio sarà istituito un senso unico verso Gorle sul lato est di via Martinella e l’obbligo di svolta a destra verso il rondò delle Valli dal lato ovest per evitare che i flussi di traffico s’incrocino «Avevamo chiesto di anticipare la chiusura al 28 aprile a questo punto valuteremo se iniziare il test lo stesso 2 maggio essendo un venerdì - ha detto l’assessore alla Mobilità di Bergamo Marco Berlanda - e così rischiamo di avere meno di un mese utile per raccogliere dati Il compromesso sulla fine del test e sulla possibilità di intervenire sul semaforo della Martinella applicando il verde continuo è stata raggiunta proprio tra Berlanda e il sindaco di Gorle poi le fatiche e le pressioni sono fatte per essere portate dagli amministratori» Dalla risposta celere di Gorle sull’accettazione della chiusura anticipata del test dipendeva anche la decisione della Provincia di accantonare l’ipotesi di ricorso al Tar contro il provvedimento pare difficile che Via Tasso decida di procedere anche solo per le tempistiche lunghe del responso «Mi riservo di rimandare la decisione a lunedì dopo avere incontrato i miei uffici Aspettiamo anche una risposta alla diffida con la sperimentazione sulla regolamentazione del semaforo all’intersezione via Martinella/via Correnti - che verrà reso appunto verde continuo - la circolazione per gli automobilisti cambierà di nuovo Contestualmente al test sul semaforo- dal quale sarà sempre possibile per i pedoni chiamare il rosso per attraversare - verranno introdotte alcune modifiche sia sul lato ovest (Bergamo) sia sul lato est (Gorle) di via Martinella per chi arriva da via Corridoni a Redona una volta giunti all’incrocio con il semaforo non sarà più possibile attraversare la Sp 35 per entrare a Gorle ma sarà obbligatoria la svolta a destra per ricollegarsi al paese più avanti Nell’area est di via Martinella verrà abolito il doppio senso di marcia e trasformato in un senso unico in direzione di Gorle ma solo per i primi 100 metri circa della strada Le auto che da Bergamo procedono sulla provinciale verso la Val Seriana all’incrocio potranno infine svoltare a destra in via Martinella verso Gorle per ridare fluidità alla percorrenza della sp 35 rendendola l’asse principale di scorrimento Leggi anche: L’aumento del traffico a Torre Boldone La chiusura di due strade a Gorle è prevista per i non residenti dal prossimo 3 marzo in via sperimentale: secco il “no” dei pendolari Il ricorso è uno strumento legale per capire se il provvedimento sia ammissibile o se abbia violato i principi di legittimità e imparzialità L’Amministrazione comunale di Gorle comunica che a far data dal 3 marzo 2025 fino al 30 maggio 2025 compresi si procederà alla sperimentazione del traffico con istituzione di sensi obbligatori (esclusi i residenti nel Comune di Gorle) dalle ore 07,00 alle ore 09,00 dal lunedì al venerdì nelle vie Martinella e Trento in direzione centro di Gorle il transito in senso opposto sulle suddette vie dal centro del paese in direzione rispettivamente di Torre Boldone e di Ranica La sperimentazione fa seguito alla conferenza di servizi tenutasi il 15.09.2023 (con la partecipazione dei Comuni di Scanzorosciate Verrà garantita la presenza della Polizia Locale e di personale ausiliario nei due punti di istituzione dei sensi obbligatori per tutto il periodo della sperimentazione L’ufficio di Polizia Locale rimane disponibile per ogni chiarimento necessario anche da parte dei rispettivi Comandi di Polizia Locale dei Comuni a cui è indirizzata la presente comunicazione Si precisa che la sperimentazione viene svolta a seguito di studi del traffico nel Comune di Gorle che sono stati attivati negli ultimi anni e rappresenta un necessario strumento di regolazione e verifica dei flussi di traffico che interessano le strade comunali al fine di perseguire un miglioramento della sicurezza e della qualità dell’aria nel centro abitato Va sottolineato che il Comune di Gorle è attraversato ogni giorno da ingentissime quantità di traffico in transito non solo nella direttrice est-ovest attraverso il ponte sul fiume Serio Questo flusso non è diminuito nonostante il miglioramento dello scorrimento del traffico nel nodo del Rondò delle Valli a seguito della realizzazione del c.d “terzo livello” che consente al traffico che arriva dalla Valle Seriana di scavalcare la rotatoria mediante il nuovo ponte realizzato ed aperto al transito nel maggio 2023 Si è quindi atteso un certo lasso temporale per consentire alla nuova infrastruttura di assorbire il maggiore flusso di traffico sovra-comunale in attesa di auspicati futuri investimenti per realizzare la strada di penetrazione da est (che sarà realizzata in galleria per tutto il tratto urbano di Gorle adiacente ai quartieri Bajo e Bajo 2) si rende necessaria un’azione di contenimento del traffico di attraversamento del territorio comunale al fine di tutelare la salute pubblica e migliorare la qualità e la sicurezza dell’ambiente urbano Voglio esprimere la mia assoluta contrarietà all’iniziativa che il comune di Gorle ha deciso di intraprendere da lunedì 3 marzo per i prossimi tre mesi Credo sia semplicemente assurdo chiudere due strade d’accesso ai non residenti per evitare “scorciatoie” a chi cerca in andare a lavoro Potrei accettarlo se esistessero valide alternative o se vi fossero soluzioni più consone che i pendolari non adottassero… ma chiudere arbitrariamente è una scelta egoistica e anacronistica che rischia di creare un pericolosissimo precedente che la situazione dell’hinterland di Bergamo degenererà se tutti i comuni decidessero di fare altrettanto… dove andremmo a finire Che gran caos se ogni sindaco decidesse di scaricare il problema su un altro comune… cosa ci resterebbe Serve un coordinamento superiore che impedisca questo tentativo di mantenere il proprio orticello un pochettino più verde di quello del vicino Proseguiamo convinti nel tentativo di farci ascoltare ad ogni livello e lottiamo affinché le cose migliorino A sfavore si è espresso anche il sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi che in un post ha scritto: “Esprimo forte preoccupazione per il provvedimento che il comune di Gorle intende assumere sulla viabilità chiudendo ai non residenti due importanti accessi al comune da lunedì a venerdì nella fascia oraria 7.00 – 9.00 (sperimentazione di 3 mesi) La preoccupazione risiede sia negli EFFETTI NEGATIVI che produrrà sul traffico già fortemente congestionato lungo la SP35 e strade alternative Sul traffico non possiamo ragionare in forma autonoma sia perché la sua gestione e i suoi effetti riguardano tutti e sia perché se ognuno si mette a chiudere strade è finita” “La soluzione – ha concluso – risiede nell’accelerare sui lavori per l’eliminazione del semaforo della Martinella (che non risolverà tutti i problemi ma qualcosa farà) ma anche in una visione maggiormente policentrica dei servizi che non possiamo continuare a concentrare solo a Bergamo polarizzando il traffico Dopo l’intervento Martinella potranno valutarsi altre azioni comuni contermini riteniamo utile assumano una posizione comune al riguardo” d’altronde i sindaci si sentono signori feudali alla faccia di chi continua a dire che bisogna dargli poteri Comuni come Gorle non hanno nemmeno ragione di esistere dovrebbero essere inglobati in Bergamo con enorme semplificazione "a52f188d2a73f8447d28d944d10b48e5" );document.getElementById("j25431a8ad").setAttribute( "id" Una stella per ognuno dei Paesi fondatori della Comunità economica europea Il mistero dietro all’opera notata dai residenti di Gorle nel parco agricolo del «Triangolone» è stato svelato: si tratta davvero di una scultura e per la precisione di uno degli elementi del Parco delle Sculture del compianto commendatore Aldo Perolari l’azienda di intimo di via Zanica 14 (dove oggi ha sede Santini Cycling) La scultura ha una stella per ognuno dei Paesi fondatori della Comunità economica europea La struttura - un alto albero con delle stelle orizzontali in sequenza - fu disegnata dallo stesso Perolari che la pose insieme ad altre opere nel giardino dell’impresa quando l’area è stata riqualificata da Santini per subentrarvi la famiglia Perolari aveva dovuto ricollocare le sculture E a spiegare il giallo che ha incuriosito tanti sono i nipoti dell’artista imprenditore nonché artista contemporaneo per l’epoca e visionario – commenta quest’ultimo – Si tratta di due opere (non solo quella apparsa dunque ndr) realizzate da mio nonno negli anni Ottanta è stata realizzata nel 1989 ed è composta da 12 stelle che rappresentano i dodici Paesi fondatori della Comunità economica europea» dice Alberto che ci tiene ad aggiungere: «Al di là del loro valore artistico le opere hanno anche un profondo valore affettivo per me» precisando da parte sua che il deposito del manufatto nel campo di Gorle non è stato un abbandono Il Comune «Il proprietario del terreno mi ha concesso l’utilizzo dello stesso per posizionare le opere d’arte di mia proprietà senza snaturare la destinazione d’uso dell’area» più che per i commenti negativi alle opere di suo nonno «Mi sarebbe piaciuto condividere con l’amministrazione l’idea di poterle mettere a disposizione della cittadinanza ma nonostante i plurimi tentativi effettuati da mesi il sindaco cui ho scritto non mi ha mai neppure concesso un incontro» La famiglia parla di autorizzazione e richiesta di incontro con il sindaco ma il primo cittadino smentisce:il Comune non ha mai autorizzato nessun deposito e lo stesso ne era consapevole come emerge da una corrispondenza intercorsa via e-mail lo scorso dicembre La posa del manufatto quindi è abusiva e va immediatamente rimosso Ma a smentire è lo stesso sindaco Giovanni Testa «Quanto affermato dal signor Perolari è del tutto falso – precisa Testa – Il Comune non ha mai autorizzato nessun deposito e lo stesso ne era consapevole La posa del manufatto quindi è abusiva e va immediatamente rimosso» sarebbe quella di «creare una sorta di parco-museo a cielo aperto naturalmente previa un’intesa con l’amministrazione comunale e in conformità alle norme urbanistiche» Tra le opere di Aldo Perolari c’erano anche sculture di altri artisti come la fontana in resina e polvere di marmo dal titolo «Il fiore della luna» richiesta dal commendatore allo scultore Stefano Travi e di cui una copia in bronzo è collocata su un rondò a Treviglio «Aldo mi commissionò l’opera più di 25 anni fa e mi chiese di costruirne una per lui» ribadisce Travi Alberto Perolari ora è alla ricerca di altre istituzioni alle quali proporre le installazioni dal momento che «Il progetto tra l’altro – sottolinea – ha come scopo quello di avvicinare all’arte contemporanea con visite guidate e percorsi dedicati a tutti come invece non sono stati alcuni giudizi sulle sculture del nonno Ma su questo Alberto risponde con filosofia: «Sono lieto che queste opere abbiano almeno catturato l’attenzione dei passanti perché il vero obiettivo dell’arte è quello di spingerci alla riflessione talvolta - conclude - anche a sorprenderci» «Prendiamo i dati con le pinze, ma per il momento è andato tutto oltre le più rosee aspettative. Il temuto blocco della viabilità non solo non c’è stato, ma dai riscontri che arrivano sia dall’esperienza diretta sia dall’osservazione della polizia locale risulta come ci sia stata una diluizione dei flussi di traffico e un miglioramento su tutto il bacino sovracomunale» afferma il sindaco Giovanni Testa L’inserimento di correttivi - come la concessione del pass per l’ingresso a chi deve portare i figli a scuola - per ora dimostra secondo il sindaco che «con semplici interventi che non impattano in maniera pesante è possibile migliorare la qualità della vita. Attendiamo la conclusione dell’intera sperimentazione – conclude Testa –, ma la situazione sta premiando il coraggio dell’amministrazione». Sindaci contro sindaci, o meglio, sindaci contro un sindaco, Giovanni Testa di Gorle, reo (insieme alla sua Giunta) di aver voluto chiudere in via sperimentale per un periodo di tre mesi i varchi d’accesso al suo paese da Ranica e Torre Boldone/Bergamo. E questo avviene nel momento più caldo del traffico, dalle 7 alle 9 di mattina, quando le strade della Bassa Valle Seriana sono intasate dal traffico dei pendolari. Proteste, lettere, telefonate, messaggi sui social, incontri nel Palazzo della Provincia di Bergamo: nulla di tutto questo ha smosso di un millimetro l’irriducibile primo cittadino di Gorle che, di fronte alle accuse dei suoi colleghi sindaci, in particolare di quelli di Torre Boldone e Ranica, ha sottolineato come questa sperimentazione fosse stata condivisa con i comuni confinanti nella Conferenza dei Servizi. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZO Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. © Copyright Araberara - Editore Publidue s.a.s. - P. Iva 01833920166 Direttore responsabile: Piero Bonicelli di Il Comune di Gorle ha deciso di attuare dal 3 marzo al 30 maggio una sperimentazione che riguarderà due strade di accesso al paese che non potranno più essere utilizzate dai non residenti nella fascia oraria dalle 7 alle 9 Le strade sono spesso utilizzate dagli automobilisti diretti verso Bergamo per evitare le code lungo la provinciale 35 della Valle Seriana All’incrocio tra via Martinella e via Quasimodo i non residenti provenienti da Torre Boldone non potranno accedere a Gorle Stesso provvedimento alla rotonda di via Trento per i non residenti provenienti da Ranica Si tratta di due scorciatoie ben note ai pendolari provenienti dalla Valle Seriana nei due punti di blocco saranno presenti la polizia locale e il personale ausiliario Il sindaco di Gorle Giovanni Testa ha dichiarato che la situazione è diventata insostenibile Il territorio di Gorle è attraversato ogni giorno da un’impressionante quantità di traffico Un flusso che non è diminuito nonostante la realizzazione del sovrappasso che permette di scavalcare il rondò delle valli per chi proviene dalla Valle Seriana In attesa della realizzazione dell’annunciata strada di penetrazione da est il sindaco ritiene si renda necessaria un’azione di contenimento del traffico che attraversa il paese si vedrà se proseguire nelle chiusure o avviare un confronto con gli enti superiori per trovare soluzioni alternative Cosa sarebbe? si domanda Silvia Valtellina. «È orribile» commenta Maria Pia Zambetti. «Ah ma è un’opera d’arte?» chiede dubbiosa Silvana Guerini. E di domande e ipotesi bizzarre a Gorle se ne sono fatte tante per la comparsa di un oggetto non bene identificato in un campo agricolo di proprietà privata. di “A distanza di più di una settimana dalla decisione del Comune di Gorle di chiudere due varchi di accesso ai non residenti il bilancio non può che essere negativo per i pendolari della Valle Seriana e dell’hinterland est di Bergamo già fortemente penalizzati da infrastrutture vetuste ed inadeguate” commenta il consigliere regionale bergamasco Michele Schiavi “Questa scelta unilaterale ed egoista del Comune di Gorle ha portato ad un aumento del numero di veicoli sulla strada provinciale 35 proprio perché come sottolineato dagli altri sindaci il traffico non scompare hanno più volte manifestato la loro contrarietà ma non c’è mai stata la disponibilità del Comune di Gorle a trovare una soluzione condivisa” continua Schiavi “Regione Lombardia sta facendo la sua parte con uno stanziamento di 500.000 euro sul nodo della Martinella e sono sicuro che continuerà a farla continuando l’impegno per soluzioni a lungo termine Mi sarei aspettato dal Sindaco di Gorle che almeno si fosse aspettata la definizione dell’intervento alla Martinella per verificarne gli effetti positivi sul traffico la convocazione di una audizione in V “Commissione Territorio Infrastrutture e Mobilità” per affrontare questo problema nella consapevolezza che va fatto insieme e con la collaborazione di tutti gli enti non con scelte singole che più che soluzioni Capisco i problemi che affliggono diversi centri abitati ma è necessario trovare soluzioni condivise” conclude Schiavi Il tentativo del sindaco di Gorle di «proteggere» il territorio del suo Comune dai carichi di traffico che negli orari di punta interessano gli accessi di via Trento e via Martinella ha riportato al centro del dibattito la discussione sulla viabilità nella zona e sul progetto della strada «Penetrante da est» Giovedì 27 febbraio la «questione Gorle» approderà in Provincia dove i sindaci dei paesi del quadrante est della città (Bergamo Torre Boldone e Villa di Serio) si confronteranno per valutare le ripercussioni sul traffico della chiusura dei varchi ai non residenti che il sindaco Giovanni Testa ha previsto a partire da lunedì 3 marzo (dalle 7 alle 9) Ma sarà soprattutto un’occasione per capire se ci sono margini affinché questa decisione – mal digerita dagli altri sindaci che hanno già annunciato ripercussioni – possa essere revocata Dei cinque chilometri e mezzo della nuova penetrante che dal rondò delle Valli porteranno fino all’intersezione con la via Kennedy a Pedrengo si parla da tempo: l’accordo di massima sul tracciato è stato trovato dopo un lungo confronto tra gli amministratori del territorio Sull’opera pesava infatti il parere contrario proprio del sindaco di Pedrengo che resta tuttora critico sulla sua realizzazione Ma quanto potrà incidere davvero la Penetrante da est sui flussi di traffico in entrata e in uscita dalla città Per rispondere alla madre di tutte le domande la Provincia ha affidato uno studio ad hoc alla società Centro Studi Traffico di Milano che ha analizzato i movimenti dei veicoli lungo tutte le strade del quadrante est della città E i dati parlano piuttosto chiaro: i due flussi di traffico maggiori sono quelli che interessano l’ultimo tratto della ex SS 42 del Tonale fino a giungere in città da via Borgo Palazzo e la provinciale di Gorle che dal rondò delle Valli prosegue lungo la via dei Bersaglieri fino al centro del paese e lungo queste due direttrici nelle ore di punta passano (in entrambi i sensi marcia) oltre 4.500 vetture: più di 2.500 da Seriate verso Borgo Palazzo (e viceversa) e circa 2.000 da Gorle Secondo lo studio della società milanese la penetrante da est sarebbe in grado di assorbire 1.675 veicoli all’ora nelle fasce di punta sgravando dunque di quasi il 40% del traffico la strada verso Borgo Palazzo e del 30% quella verso Gorle presentato in Via Tasso nel novembre del 2023 è stato allegato a una lettera che il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha inviato alla Regione per chiedere un contributo per lo studio di prefattibilità dell’opera Ad oggi infatti il percorso della nuova strada è solo una linea tracciata su una cartina e le previsioni di spesa dell’intera infrastruttura parlano già di un investimento intorno agli 80 milioni di euro Un primo passo è stato compiuto lo scorso dicembre con l’inserimento della strada nella nuova pianificazione territoriale di Regione Lombardia uno step necessario per trovare le risorse economiche almeno per gli studi di fattibilità e i progetti Resta sul tavolo anche l’ipotesi di far virare la strada nel Comune di Scanzo per poi farla terminare lungo corso Europa Secondo lo studio sui flussi di traffico questa soluzione intercetterebbe solo 1.200 veicoli all’ora I dati dell’analisi tengono conto anche del fatto che la Penetrante da est non sarebbe una strada «impermeabile» rispetto al resto del territorio; ciò significa che lungo il suo tracciato ci saranno connessioni con la viabilità dei paesi che attraversa alleggerendo così – seppure in maniera minore – anche altre arterie secondarie Tra i vari percorsi che beneficeranno della nuova strada ci sarà dal rondò delle Valli fino alla Martinella è previsto tra l’altro l’allargamento della carreggiata (per cui sono già stati stanziati 500mila euro) che consentirà al traffico di percorrere il primo tratto di strada provinciale della Valle Seriana su due corsie Abbandonata l’idea iniziale di «tirare» la Penetrante da est fino all’imbocco con l’Asse interurbano per il parere contrario di Pedrengo quella di far virare la strada nel Comune di Scanzo questa soluzione intercetterebbe solo 1.200 veicoli all’ora vale a dire oltre 400 in meno rispetto all’altra ipotesi La mediazione della Provincia non è bastata a convincere l’amministrazione di Gorle a tornare sui suoi passi: da lunedì 3 marzo i varchi di accesso al paese in via Martinella e alla rotonda di via Trento sono chiusi presidiati dagli agenti della Polizia locale Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città Copyright © 2005 - 2025 - Testata associata ANSO Bergamonews è un marchio di bergamonews srl Sede Redazione: Via Camozzi,77 - CAP 24121 - Tel. 035-211607 Fax 035-232841 - Mail: redazione@bergamonews.it Ufficio Marketing: Tel. 035-3831504 - Mail: marketing@bergamonews.it In Regione un’audizione per discutere il tema viabilità nel Comune di Gorle: l’impegno del presidente della V Commissione Jonathan Lobati Unanime il disappunto di fronte alla sperimentazione con la chiusura di due strade nel comune di Gorle che sta creando disagio ai pendolari: dopo che i sindaci di Ranica e Torre Boldone hanno annunciato un nuovo incontro in Prefettura il prossimo 18 marzo il tema potrebbe arrivare in Regione sempre la prossima settimana L’ha chiesto il consigliere regionale della Val Seriana Michele Schiavi e lo certifica il presidente della V Commissione Territorio Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia La convocazione di un’audizione per discutere il problema sulla viabilità nel Comune di Gorle si farà “Una scelta che preoccupa quella di chiudere due varchi di accesso ai non residenti sul territorio di Gorle senza risolvere realmente il problema originario La decisione del Comune di Gorle sembra perentoria ma convocherò per giovedì 20 marzo un’audizione in V Commissione Territorio Infrastrutture e Mobilità per ragionare su possibili soluzioni condivise e sostenibili” "a36b0218b40c40840600488a35ab0361" );document.getElementById("j25431a8ad").setAttribute( "id" Due ore di riunione in Prefettura ed accordo trovato: da maggio e fino alla fine delle scuole il semaforo della Martinella avrà il verde continuo per tutto il giorno La chiusura dei due varchi di Gorle di via Martinella e via Trento ha suscitato molte polemiche e annessi problemi di viabilità andando a ricadere sulle altre strade comunali e sulla provinciale 35 la Provincia ha inviato una diffida all’amministrazione di Gorle chiedendo di revocare entro cinque giorni l’ordinanza di chiusura Nel pomeriggio di oggi si è svolto un nuovo incontro in Prefettura che ha visto partecipare: il Prefetto di Bergamo Luca Rotondi la Provincia rappresentata da Giorgia Gandossi Presenti anche i sindaci dei comuni coinvolti L’esito dell’incontro di due ore è stato che il test del Comune di Gorle potrebbe chiudere prima del tempo per lasciare spazio all’avvio di una nuova sperimentazione sulla viabilità E’ stato stabilito che da maggio e fino alla fine delle scuole il semaforo della Martinella avrà il verde continuo per tutto il giorno (con chiamata del rosso per l’attraversamento dei pedoni) Sarà così modificata la viabilità nelle strade laterali alla provinciale 35 e lo spegnimento del semaforo come previsto dall’accordo raggiunto la scorsa estate tra la Provincia di Bergamo il Comune di Bergamo e la Comunità Montana Valle Seriana che dovrà rispondere nel più breve tempo possibile tenendo conto anche della diffida della Provincia "a5a4409d5f6af708fb23ce688859e753" );document.getElementById("j25431a8ad").setAttribute( "id" in vista dell’incontro in Prefettura del giorno successivo auspicando che la scelta non diventi definitiva A Gorle si parla di 650 veicoli in meno ogni giorno ma non - secondo Ranica e Torre Boldone - di «dove questo traffico sull’asse della vecchia provinciale fra le vie Marconi sullo snodo di via Bugattone (solo quest’ultimo 200 veicoli in più) e su altre vie secondarie fra Ranica e Torre aggravandone ulteriormente il congestionamento» «Prima della sperimentazione avviata da Gorle sulle principali direttrici di traffico in bassa Valle Seriana già si presentavano diverse criticità dovute anche a incidenti chiusure della galleria di Montenegrone e lavori in corso chiudere i percorsi alternativi non può che peggiorare la situazione E se tutti i Comuni mettessero in atto limitazioni al traffico la situazione già critica diventerebbe insostenibile Ferme restando le competenze per le strade comunali delle singole amministrazioni il buon senso e un corretto comportamento avrebbero richiesto a Gorle di condividere con i Comuni limitrofi decisioni che implicano criticità per gli stessi E avrebbero suggerito di attendere l’esito dell’intervento per snellire il traffico all’incrocio fra le vie Correnti e Martinella» una volta deciso di avviare la propria sperimentazione l’amministrazione di Gorle non si è nemmeno preoccupata di installare o concordare l’installazione di opportune indicazioni sulle chiusure in corrispondenza dei varchi con il proprio territorio e alle uscite della SP 35 Per martedì 18 marzo è previsto un nuovo incontro sull’argomento in Prefettura Ci auguriamo che in quella occasione non ci venga comunicato che la sperimentazione di Gorle diventerà una scelta definitiva» concludono le amministrazioni di Ranica e Torre Boldone Il «caso Gorle» finisce al Pirellone I sindaci dell’hinterland est di Bergamo e il presidente della Provincia sono stati ascoltati giovedì 20 marzo dalla Commissione Territorio Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia sulla sperimentazione dei varchi di via Trento e via Martinella Una riunione tra smentite sui dati del traffico e la possibilità di portare la vicenda in Tribunale con l’ipotesi avanzata dai Comuni limitrofi di presentare ricorso al Tar contro il provvedimento di chiusura delle due vie ai non residenti «Mi è dispiaciuto non partecipare ma non mi è stato possibile a causa di impegni professionali improrogabili», ha spiegato il sindaco di Gorle Il primo cittadino di Gorle aveva annunciato l’impossibilità a partecipare nella serata di mercoledì 19 marzo, diramando un comunicato nel quale spiegava anche nel dettaglio la posizione del Comune sui punti all’ordine del giorno della seduta in Commissione. «Mi è dispiaciuto non partecipare ma non mi è stato possibile a causa di impegni professionali improrogabili, e per evitare di mandare qualcuno non adeguatamente preparato ho preferito riassumere tutto in un documento» sottolinea Testa. «Le ripercussioni sul nostro territorio sono forti - aggiunge la sindaca di Torre Boldone, Simonetta Farnedi - e vanno oltre le due ore del test: coinvolgono anche la mezz’ora prima e dopo il blocco» La possibilità di un’azione giuridica trova sponda anche nell’Amministrazione provinciale: «Non escludo che la Provincia possa prevedere un ricorso. Ma vorrei che fosse condiviso da tutti i sindaci» dice il presidente Gandolfi. I Comuni ci ragioneranno, anche in base agli esiti della prossima riunione, che vedrà di nuovo tutti convocati dal Prefetto di Bergamo il 27 marzo. Concordi su via Martinella anche i consiglieri del Pd, Davide Casati e Jacopo Scandella: «Oggi la priorità è affrontare l’intervento sull’incrocio. Dobbiamo mantenere aperto il canale di confronto tra sindaci e Provincia per agire al più presto». Presente anche il consigliere della Lega, Roberto Anelli, che incalza: «Abbiamo risorse importanti e vanno spese bene». Ed è proprio su via Martinella che il sindaco di Gorle apre infine a un nuovo scenario: «C’è una soluzione a costo zero» spiega. «Rendiamo il semaforo di via Martinella verde per due ore, dalle 7 alle 9. Che senso ha bloccare il traffico lì, a 300 metri da una rotonda, il rondò delle Valli, che può aprire la viabilità a direzioni multiple?». Ne parlerà - annuncia – nei prossimi giorni con le istituzioni competenti. di La questione della viabilità e dei recenti provvedimenti legati alla chiusura delle strade di Gorle continua a suscitare preoccupazioni e polemiche Consigliere della Comunità Montana Valle Seriana e sindaco di Alzano Lombardo ha espresso con forza la contrarietà dei 38 comuni che fanno parte della Comunità Montana L’intervista al Sindaco alzanese per Antenna 2 «I 38 comuni della Comunità Montana incidono parecchio sul traffico della strada provinciale 35 che rappresenta il principale nodo di collegamento con la città di Bergamo Ogni chiusura di bretella o bypass verso la città non fa altro che aumentare il traffico sulla SP35 Non si tratta di una riflessione come sindaco di Alzano Lombardo ma come portavoce dei 130 mila abitanti della Valle Seriana» non riguarda esclusivamente le esigenze locali di ciascun comune ma tocca una dimensione sovralocale che coinvolge l’intera area e va rispettata da tutti «È una questione di principio: non è possibile pensare che ogni sindaco possa mettersi a chiudere strade andando ad aggravare la situazione già complessa presente in altri territori Andremmo a fare un passo indietro rispetto al principio di comunità a cui tutti noi Per questo motivo la nostra posizione è di totale contrarietà rispetto all’ordinanza e al provvedimento assunto da Gorle» Il Consigliere della Comunità Montana ha anche ricordato che la cooperazione tra i comuni ha dato buoni frutti in passato come dimostrato dal progetto alla Martinella e continua a essere fondamentale per la risoluzione di problematiche comuni «La cooperazione è la base di ogni buona amministrazione È necessaria ragionevolezza nell’affrontare le difficoltà ma la soluzione non può essere quella di chiudersi nei confini del proprio comune l’appello della Comunità Montana è chiaro: «Chiediamo di essere invitati al prossimo tavolo di discussione in Prefettura per manifestare la nostra contrarietà all’ordinanza e speriamo che il provvedimento venga revocato il prima possibile» non si limita a sollevare un’obiezione tecnica ma sollecita un ripensamento che vada a favore di una gestione condivisa e integrata della viabilità di in merito alle criticità viabilistiche causate dalla chiusura dei varchi d’accesso a Gorle Un’audizione dei sindaci della Valle Seriana e dell’Hinterland Est di Bergamo davanti alla V Commissione Territorio Infrastrutture e Mobilità del Consiglio regionale presieduta dal bergamasco Jonathan Lobati (Forza Italia) l’amministrazione comunale di Gorle ha comunicato nella giornata di ieri Erano invece presenti il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi il presidente della Comunità montana Valle Seriana Gianpiero Calegari l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Marco Berlanda e l’amministratore del gruppo Facebook Viabilità in Val Seriana Martino Bigoni Il sindaco di Gorle Giovanni Testa ha inviato uno scritto illustrando la posizione dell’Amministrazione «È la quarantesima audizione della Commissione in questa legislatura regionale ed è la prima volta che un soggetto istituzionale si sottrae al confronto – commenta con amarezza il presidente Lobati – Non posso non biasimare questo comportamento ed auspicare che su un tema complesso e delicato come la viabilità si cerchino sempre soluzioni condivise che tengano insieme le esigenze degli utenti della strada e delle comunità locali La Commissione territorio c’è e continuerà a fare la sua parte per trovare i migliori equilibri tra interessi e posizioni diverse seppur legittime» Il dibattito si è concentrato sugli esiti della sperimentazione avviata dal Comune di Gorle il 3 marzo con un’ordinanza del sindaco che ha chiuso ai non residenti alcune strade comunali abitualmente utilizzate dai pendolari come percorsi alternativi per raggiungere la città di Bergamo Il presidente della Provincia ha illustrato i dati del monitoraggio avviato dall’amministrazione di via Tasso ha posizionato un apparecchio per la rilevazione dei passaggi nel Comune di Torre Boldone in prossimità del semaforo della Martinella I dati confermano che c’è stato un forte aumento delle code e una sensibile riduzione della velocità commerciale media passata da 45 a 20 kmh circa è che la sperimentazione – che dovrebbe durare fino alla fine di maggio – non è la risposta adeguata per risolvere i problemi del traffico Gandolfi ha anche confermato l’erogazione di uno stanziamento regionale di 500 mila euro per riqualificare l’incrocio con via Martinella rivedere la temporizzazione dell’impianto semaforico in modo da smaltire più velocemente le code Sulla stessa linea si sono espressi i sindaci presenti e collegati e il rappresentante dei pendolari Esprime disappunto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia «Ritengo che non presentarsi oggi in audizione non sia corretto né utile a favorire la collaborazione Regione Lombardia ha dimostrato attenzione alla viabilità del nostro territorio e avremmo auspicato un confronto con il Comune di Gorle anche per ascoltare le altre amministrazioni coinvolte Il dialogo è essenziale quando si parla di traffico e viabilità e senza di esso si rischia di non comprendere le esigenze altrui Capisco i disagi vissuti dai cittadini e dagli amministratori di Gorle e la necessità di trovare una soluzione ma ritengo che spostare il problema su migliaia di altri cittadini non sia la risposta giusta La realizzazione del nodo della Martinella per cui Regione Lombardia ha stanziato 500 mila euro Un’occasione persa per creare un confronto condiviso ed efficace» Schiavi ha sottolineato ai sindaci come «sia necessario mantenere alta l’attenzione anche attraverso l’invio di una comunicazione formale alla Prefettura che preceda l’incontro con il Prefetto del 27 marzo affinché questa sperimentazione inadeguata non si trasformi in una soluzione inefficace» Nel dibattito sono intervenuti anche i consiglieri del Partito Jacopo Scandella e Davide Casati «Oggi la priorità è affrontare l’intervento sull’incrocio della Martinella; dobbiamo mantenere aperto il canale di confronto tra sindaci e provincia per agire al più presto: c’è uno stanziamento regionale di 500 mila euro ottenuto grazie ad un proficuo lavoro bipartisan in Regione e Provincia e bisogna concretizzare al più presto l’intervento – osservano i due esponenti del Pd - Problemi sovracomunali come la mobilità hanno bisogno di soluzioni sovracomunali Non può passare il principio per cui ognuno decide di chiudere il suo pezzo di strada indipendentemente dagli effetti che questo genera sugli altri condivisione e decisione per sciogliere i nodi che ci sono»