ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùCassazione
di Arturo Maniaci
Sono lontani i tempi in cui c’era la sospensione obbligatoria per pregiudizialità penale del procedimento disciplinare a carico di un avvocato. Recependo l’orientamento già prima espresso dal Consiglio nazionale forense, l’articolo 54 della nuova legge professionale forense (legge 247 del 2012)
ha previsto che i rapporti tra il procedimento disciplinare nei confronti di un avvocato e il processo penale avente a oggetto gli stessi fatti ascritti all’avvocato incolpato nel primo sono concepiti in termini di reciproca autonomia
sicché soltanto eccezionalmente può essere disposta una sospensione facoltativa del procedimento disciplinare
qualora il giudice disciplinare ritenga indispensabile acquisire elementi di prova apprendibili esclusivamente dal processo penale (Cassazione Sezioni unite n
Mantenendo fermo il principio del cosiddetto doppio binario
operato con sentenza penale irrevocabile di assoluzione
che «il fatto non sussiste» o «l’imputato non lo ha commesso» riveste efficacia di giudicato
preclusiva di un’autonoma valutazione degli stessi fatti in sede disciplinare
mentre l’autonomia della valutazione disciplinare non è toccata quando siano state all’esito del giudizio penale adottate le diverse formule assolutorie «perché il fatto non costituisce reato» o «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato» (Cassazione S.U
Ma i problemi diventano ancor più spinosi e complicati
quando in sede disciplinare viene adottata a carico di un avvocato incolpato la misura della sospensione cautelare dall’esercizio della professione forense (articolo 60 della legge 247/2012 e dell’articolo 32 del Regolamento attuativo Cnf n
2/2014) in seguito a una condanna penale pronunciata di primo grado
specie quando anche in sede penale sia stata già adottata una misura cautelare interdittiva
e la sommatoria temporale delle due misure irrogate comporti il superamento della durata massima (di un anno) prevista dall’articolo 60
La questione è stata affrontata nell’ordinanza della Suprema Corte
ha escluso la violazione del principio europeo del ne bis in idem
atteso che il provvedimento adottato in sede penale e quello adottato in sede disciplinare hanno diversa natura
diversa ratio e diversa finalità; dall’altro lato
ha offerto un’interpretazione di carattere sistematico dell’articolo 60 della legge 247 del 2012
nella parte in cui si riferisce a una «condanna a pena detentiva non inferiore a tre anni»
non richiede il presupposto dell’irrevocabilità della sentenza penale
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Una zona depressionaria si avvicina al nostro Paese dalla penisola Iberica
"essa sarà alimentata dall'aria fredda legata all'arrivo di un'altra zona depressionaria in discesa da nord verso le Alpi"
andando a formare "una zona di bassa pressione sulla pianura padana"
"aria molto umida e a tratti instabile verrà convogliata verso il versante sudalpino"
Per quanto riguarda le precipitazioni attese fra questo pomeriggio e domani pomeriggio
"si possono riconoscere due distinte fasi"
La prima sarà caratterizzata da moderata instabilità
precipitazioni convettive anche localmente forti
ma con una durata piuttosto breve (nell’ordine di grandezza di un paio di ore)
Dopo questa fase più "scoppiettante"
in serata e nella notte su lunedì si dovrebbe passare a un regime di precipitazioni meno convettivo
quindi "più regolari ma meno intense"
A partire dalla seconda parte della notte su lunedì "si instaurerà un gradiente idrostatico fra i due versanti alpini
a causa dell’arrivo dell’aria fredda a nord delle Alpi"
Questo favorirà una moderata tendenza favonica lungo le Alpi
mentre allo stesso tempo le correnti alle basse quote sulla vicina Pianura Padana ruoteranno da sud a est
Si andrà dunque a formare una convergenza tra l’aria favonica e le correnti meridionali
Convergenza "che dovrebbe andare a posizionarsi indicativamente sul Ticino centro-meridionale"
Ciò significa che potranno formarsi delle linee di precipitazione in grado di restare più stazionarie
"causando localmente accumuli anche particolarmente abbondanti"
Di lei ha parlato la moglie del presunto assassino
“non le ha detto che aveva un amante
non mi ha detto che andava a letto con mio marito”
Poi chiude: “Non credo sia stata leale con nessuno
DepositFonte RED elaborata da Redazione 04 mag 2025 - 17:16 Aggiornamento 18:28 " data-format="quotes" data-field="hits"> Sopraceneri: scatta l'allerta valanghe grado 4La misura
MeteoSvizzera ha diramato un allarme valanghe livello 4 per tutto il Sopraceneri
«Grado di pericolo "forte" a tutte le esposizioni al di sopra dei 2600m»
si legge sul sito dell'agenzia meteorologica
«L'abbondante neve fresca e gli accumuli di neve ventata che si formeranno con il vento proveniente da sud a tratti forte sono instabili
spiega invece l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (WSL)
«Le valanghe asciutte possono trascinare il manto nevoso saturo d'acqua e
Lungo i percorsi ripidi le valanghe possono avanzare fino all'aperta campagna e minacciare a livello isolato le vie di comunicazione situate alle quote più alte
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Crolla il gradimento dei servizi ferroviari
Con l’Fcu ancora chiusa per più della metà della tratta
i disagi e i ritardi delle altre linee nazionali
crolla il gradimento degli umbri rispetto al servizio di trasporto ferroviario
In particolare a partire dal 2023 l’opinione dei corregionali sui convogli che calcano i binari del cuore verde va calando segnando una controtendenza rispetto agli anni precedenti
E marcando un dato peggiore rispetto al Centro e al Belpaese
I numeri Istat 2024 sono stati rielaborati e suddivisi per genere dall’ufficio statistico della Regione
Trasporti, Cgil e Cisal: "Umbria mobilità coi conti in rosso". Replica Di Mario: "Raggiunto riequilibrio"
“Il grado di soddisfazione nella popolazione maschile per il trasporto ferroviario tra il 2022 e il 2023 - scrive la Regione - è fortemente decrescente: in Umbria si passa dal 70,6% al 57,6%”
La stessa tendenza si rispecchia nell’area del centro e nella media nazionale ma la flessione del cuore verde è più marcata
“Dal 2014 fino al 2017-2018 l’indicatore - continua l’ufficio statistico regionale - è crescente nei tre ambiti territoriali
Si nota un forte incremento tra il 2018 e il 2019 in tutti e tre i territori: in particolare Umbria dal 53,7% al 64%
Si tratta della percentuale delle persone “che si dichiarano soddisfatte delle sette diverse caratteristiche del servizio rilevate (frequenza corse
possibilità di trovare posto a sedere
informazioni sul servizio) sul totale degli utenti del servizio”
Treni, saranno weekend di passione per pendolari e turisti. Circolazione ferroviaria sospesa per lavori, previsti bus sostitutivi. Ecco le linee interessate
si registra un sensibile calo del grado di soddisfazione per il trasporto ferroviario: l’Umbria passa dal 69,9% al 62,1%
Si nota anche qui “la generale ascesa dell’indicatore tra il 2016 e il 2018 e il forte incremento
nei tre ambiti territoriali tra il 2018 e il 2019: l’Umbria sale dal 53,6% al 64,1%
Dal 2022 si cala nettamente e anche per le donne più della media
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Nella nuova puntata del programma Quarto Grado
condotto da Gianluigi Nuzzi su Retequattro
è tornato sotto i riflettori il caso di Liliana Resinovich
con un approfondimento dedicato a una delle ipotesi più discusse: quella della sosia
la donna che appare nei filmati delle telecamere della scuola di polizia poco dopo le 8:40 e in quelli di un autobus in piazzale Gioberti alle 8:50 del 14 dicembre 2021
ma una sconosciuta che le somiglia e indossa i suoi abiti
Un presunto depistaggio messo in atto per confondere le indagini e deviare l’attenzione dagli eventi reali
Analisi tridimensionale per misurare la statura
è stata utilizzata una tecnologia forense con laser scanner tridimensionale
in grado di rilevare con precisione l’altezza degli elementi presenti nei filmati
Confrontando le misure di riferimento – come pilastri e portoni – è stata stimata l’altezza della donna ripresa in video in 1,54 metri
un dato leggermente inferiore ai 1,56-1,60 metri attribuiti a Liliana
la qualità delle immagini impone un margine di tolleranza
e non si può escludere completamente che si tratti comunque di lei
Sterpin: “Lilli non uscì mai di casa quella mattina”
Claudio continua a mettere in dubbio l’uscita da casa di Liliana la mattina del 14 dicembre
tutto sarebbe accaduto all’interno dell’abitazione di via Verrocchio
dove i cellulari risultano agganciati per tutta la mattina alle stesse celle
e dove è stato ritrovato anche il portafoglio
Ulteriore dettaglio inquietante: il contapassi dell’iPhone di Liliana segnala solo 11 passi percorsi alle 8:38
Consulenze tecniche sui telefoni: focus sulla copia forense
ha nominato l’ingegnere Paolo Reali come consulente per una nuova copia forense dei dispositivi
con l’obiettivo di scoprire se ci siano stati movimenti successivi
mentre continua la collaborazione con la scienziata forense Noemi Procopio
esperta nel campo del microbiota per la datazione della morte
La verità è nei dettagli: nuovi sviluppi attesi
Gli occhi sono ora puntati sull’esito della nuova copia forense dei telefoni: se davvero i soli 11 passi rilevati fossero l’unico movimento registrato quella mattina
Resta da chiarire anche il ruolo delle celle telefoniche
la collocazione dei dispositivi e la cronologia esatta degli eventi tra le 8 e le 9 del mattino
ma ogni tassello – anche il più piccolo – potrebbe portare più vicino alla verità
Web Strategy & Development: Exe Advisor
Gestione Cookie
Vi è una vasta gamma di fecondità che va oltre quella di generare nel senso stretto del termine
È del 27 aprile scorso il richiamo sul sito dell’autorevole Ai.Bi Associazione Amici dei Bambini in merito ad un calo in Italia degli affidi dovuto a burocrazia
paura e mancanza di supporto alle famiglie così da fa sì che continui a crescere il divario rispetto ai minori inseriti in strutture di accoglienza
Le cause della crisi sono da ricercare nelle difficoltà economiche che colpiscono famiglie prima con maggiori disponibilità
gli impegni lavorativi sempre più gravosi per i genitori di oggi e infine il pregiudizio rispetto all’intero sistema: «dallo stereotipo degli affidatari “interessati solo al contributo economico”
che i bambini vengano “strappati ingiustamente” alle loro famiglie»
A tal proposito ha fatto scalpore non molto tempo fa
la notizia di un bambino che non ha potuto essere adottato dalla famiglia che lo aveva in affido da quattro anni (il padre era troppo anziano rispetto all’età del ragazzo) ed è stato inserito in una nuova famiglia adottiva con il conseguente trauma che si può intuire
Da questo punto di vista è chiaro che i Tribunali dei Minori e chi ha responsabilità in casi simili è chiamato ad un compito gravoso
maneggiando una materia incandescente qual è l’equilibrio psicologico dei bambini
ma le difficoltà che possono nascere in materia non dovrebbero dissuadere le famiglie a continuare a dare la loro disponibilità
È evidente che l’affido presenta delle peculiarità particolari che richiedono una preparazione seria da parte dei genitori e una consapevolezza matura da parte di tutti i membri della famiglia affidataria
dell’esperienza che esprime il grado massimo di gratuità e che davvero mette in campo la possibilità di rapporti totalmente estranei ad una logica di possesso
I figli affidatari sono un tesoro geloso ma non da accaparrarsi
quanto da custodire per un futuro che non ci appartiene
in cui per quanto possano trovarsi bene e affezionarsi sono chiamati ad essere pronti ad una partenza
perché è nella natura delle cose che non siano adottati dalla stessa famiglia che li ha presi in affido
Si tratta di passaggi molto delicati in cui gli adulti soprattutto non possono improvvisare ma hanno bisogno di una formazione specifica che molti enti stanno iniziando a fornire
C’è bisogno di coraggio per venire incontro ad una domanda che non diminuisce ma che – come detto – tende ad essere assorbita soprattutto dalle strutture di accoglienza
è una dimensione insostituibile e grande è il vantaggio in termini di sviluppo della personalità quando un ragazzo può vivere il più possibile in ambiente famigliare
L’auspicio è che anche tutte le famiglie cristiane si sentano interpellate e si interroghino sulla possibilità che hanno di aprire le porte ad altre vite che non siano quelle biologiche
Vi è una vasta gamma di fecondità che va oltre quella di generare nel senso stretto del termine e anzi in una dimensione spirituale possiamo ben dire che essere figli adottivi è qualcosa che ci accomuna tutti nella relazione con Dio Padre
Lasciamo allora che lo Spirito soffi con fantasia creativa fra le mura delle nostre case e sarà bello aprire le porte ad un’accoglienza generosa e intelligente come quella di cui abbiamo fortemente bisogno
Dovremmo coltivare sempre molta gratitudine per il tempo di Quaresima che ci è stato dato di percorrere
pensando che ogni anno si tratta di una grande occasione di conversione che ci viene offerta e che non possiamo lasciare disattesa
genitori e figli hanno la possibilità di unire le loro voci nella condivisione e “scambiarsi la pace”
“Purtroppo i dati Istat odierni non fanno che confermare quello che stiamo dicendo ormai da parecchi anni: o iniziamo seriamente a fare delle politiche impattanti
concrete e durature nel tempo oppure la partita della natalità e quindi della crescita economica
del mantenimento del sistema pensionistico sarà persa”: lo evidenzia il presidente della Fondazione per la natalità
in riferimento al documento sugli “Indicatori demografici – Anno 2024” pubblicato oggi dall’Istituto nazionale di Statistica
figli – magari anche nonni – preghino per la pace
oppure per altre famiglie con maggiori difficoltà
La Difesa del Popolo percepisce i contributi pubblici all'editoria
tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) ha aderito allo IAP (Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale
Fino ad oggi le condizioni meteorologiche stabili con cielo sereno
rialzo delle temperature e notti prevalentemente senza nubi hanno portato alla formazione di croste da fusione e rigelo generalmente portanti nelle prime ore della giornata
A partire dalla notte di sabato una nuova fase perturbata determinerà un peggioramento delle condizioni metereologiche
Domani il manto nevoso subirà un ulteriore umidificazione e il grado di pericolo valanghe sarà 2-Moderato già dal mattino per lo scarso rigelo notturno e le precipitazioni che
saranno a carattere piovoso fino in alta quota
Da domenica pomeriggio sono previsti temporali più intensi sui settori dalle Alpi Cozie alle Alpi Lepontine e la quota neve si abbasserà gradualmente dai 3000m di sabato fino a 2200-2300m nella giornata di lunedì
Il bollettino valanghe
Oggi si conclude la produzione del video bollettino valanghe con alcuni consigli per affrontare le escursioni in ambiente innevato durante il periodo primaverile
L' emissione del bollettino valanghe proseguirà ancora nelle prossime settimane e verrà successivamente sostituito da note informative
Il video bollettino valanghe per il periodo primaverile
Mail: protocollo@pec.arpa.piemonte.it
Mail: urp@arpa.piemonte.it
lunedì - martedì - giovedì - venerdì dalle 10.00 alle 12.00mercoledì dalle 14.00 alle 16.00
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il VI grado veniva identificato come “il limite delle possibilità umane”
Una definizione inevitabilmente ambigua ed enigmatica
che però ben rappresenta il senso dell’alpinismo come confronto con l’impossibile
presso la Sala della Società Filarmonica di Trento
organizzato dal Club Alpino Italiano nell'ambito della 73ª edizione del Trento Film Festival
L'incontro sarà moderato dal giornalista e scrittore Serafino Ripamonti e vedrà la partecipazione di tre alpinisti di spicco della nuova generazione: Mirco Grasso
protagonisti di recenti spedizioni sostenute anche dal CAI
condivideranno le loro esperienze e riflessioni sulla continua ricerca del limite nell'alpinismo contemporaneo.
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9 del 2 gennaio 2012 Direttore Responsabile: Andrea Greci Referente e coordinatore contenuti: Gian Luca GascaRedazione: Simone Alessandrini
Progetto tecnico: ObjectWeb SrlProgetto grafico: Condivisa Srlvisita il sito del Club Alpino Italiano
Con l’arrivo del 1° maggio prende ufficialmente il via l’estate 2025 della spiaggia GIT di Grado
pronta ad accogliere migliaia di visitatori con nuove proposte all’insegna del comfort
A disposizione degli ospiti ci sono oltre 3.000 ombrelloni e 7.000 lettini lungo gli 11 settori dell’arenile
l’arrivo di un pizza truck direttamente sulla spiaggia
per gustare uno dei simboli del made in Italy senza allontanarsi dal mare
vengono inaugurati due nuovi campi da padel
e per i più piccoli la rinnovata Baby Beach ospiterà un grande galeone dei pirati
frutto della collaborazione con Fondazione AIRC
che coniuga relax e sensibilizzazione alla ricerca oncologica
GIT introduce quest’anno un servizio di telemedicina in collaborazione con Blue Assistance: gli abbonati con prenotazioni di almeno 7 giorni riceveranno la card QuraKare
utile per consulti medici rapidi in spiaggia
La politica smoke-free resta attiva su tutta l’area balneare
per garantire un ambiente più sano e gradevole
In calendario anche numerosi eventi per famiglie
in una stagione che punta a valorizzare ancora di più la lunga tradizione balneare di Grado
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ottenendo grande successo del Cannonau alla masterclass “Cannonau Likeness International” che si è tenuta il 4 maggio dalle 12.30 in sala Bacco. Al più grande evento enologico del centro-sud Italia
in rappresentanza della produzione isolana: dallo spumante metodo classico al rosato
al rosso giovane e fresco passando per i rossi più strutturati e rappresentativi dei territori classici
Dulcis in fundo il passito e il Cannonau in versione liquorosa
da Oliena a Jerzu fino a Dorgali e il Campidano di Cagliari.
«Il Festival di Paestum sta crescendo
dunque è importante esserci – spiega il presidente Assoenologi
Mariano Murru – noi ci siamo fatti conoscere con una rappresentazione che ha incluso piccolissime aziende private
cantine sociali percorrendo tutta l’isola e dimostrando che il cannonau è in grado di offrire tante sfumature diverse
in grado di accontentare ed emozionare un pubblico vasto sfatando lo stereotipo ormai datato del vino troppo alcolico
e difficile da consumare al di fuori dei contesti tipici e dei cibi tradizionali»
Una masterclass di successo che fa seguito a quelle presentate allo scorso Vinitaly (“Cannonau il vino giovane”
“Le diverse sfumature del Cannonau”) nello spazio istituzionale della Regione Sardegna e nello spazio della prestigiosa Accademia Vinitaly International
che in tutti i partecipanti ha destato la stessa reazione: «Per tutti il nostro cannonau è stato “una piacevole sorpresa”
un vino dalle tante sfaccettature in grado di soddisfare – precisa Murru – svariati abbinamenti e differenti gusti e in grado di catturare l’attenzione anche del giovane consumatore»
La masterclass è stata ospitata dagli organizzatori del “Paestum Wine Festival” Angelo Zarra (Ceo e fondatore) e dal direttore artistico Alessandro Rossi
nelle strutture dell’ex tabacchificio di Paestum, per l’occasione ridisegnato negli spazi dall’architetto Lorenzo Valbonesi, organizzata per Vinoway
in collaborazione con l’associazione enologi Sardegna
e condotta da Davide Gangi fondatore Vinoway
Mariano Murru presidente Assoenologi Sardegna
enologo e collaboratore della Vinoway Wine Selection, con la prestigiosa partecipazione di Charlye Arturaola
tra i massimi esperti di vino a livello internazionale
«Si tratta di un altro grande successo della Sardegna e del nostro vino più identitario – conclude Murru – in attesa della terza edizione della manifestazione “Cannonau Likeness International” in programma in autunno a Cagliari con un ricco calendario e tantissimi ospiti di rilievo internazionale»
La comunità gradese ha rinnovato la propria devozione sull’isola santuario
a cent’anni dal voto che salvò la flottiglia durante una tempesta
È stata una giornata carica di emozione e devozione quella di oggi
che ha visto protagonisti i pescatori gradesi
riuniti per il tradizionale pellegrinaggio alla Madonna di Barbana
in occasione del centenario dal miracolo del 1925
A un secolo esatto dalla notte in cui una furiosa tempesta rischiò di strappare per sempre alla comunità intere generazioni di uomini di mare
la città si è stretta ancora una volta nel cuore della laguna per rinnovare il proprio voto di ringraziamento
il Porto Mandracchio si è animato di voci e colori: bandiere
Dopo la preghiera iniziale e la benedizione della flottiglia impartita dall’arcivescovo di Gorizia monsignor Carlo Maria Redaelli
le imbarcazioni hanno solcato in corteo le acque tranquille della laguna
dirette verso l’isola-santuario di Barbana
i monaci benedettini che da secoli custodiscono il luogo sacro e la comunità dei fedeli
riunitasi per la solenne celebrazione eucaristica delle ore 10
a suggellare il profondo legame tra fede e storia
è stato collocato il celebre quadro donato nel 1925 dai pescatori e dipinto da Joseph Maria Auchentaller
su cui campeggia la memoria della salvezza ottenuta per intercessione della Beata Vergine: «La flottiglia gradese forte di 56 barche sorpresa e travolta da furioso ciclone fu dall’invocata B
di Barbana protetta ed incolume restituita al suo porto
ha fatto riferimento proprio all’avvenimento di un secolo fa
sottolineando come: «Naturalmente il riferimento a Dio non deve limitarsi alla sole situazioni di bisogno
ci si dimentica di Lui e anche di Maria e dei santi che ci hanno aiutato con la loro intercessione»
«Non è il caso dei pescatori di Grado – continua – se dopo 100 anni ancora ricordano l’intervento miracoloso dovuto alle preghiere della Madonna di Barbana e sono qui anche oggi per ringraziarlo»
anche il parroco di Grado monsignor Paolo Nutarelli
ha aggiunto: «Questo pellegrinaggio ci ricorda che la fede non è solo un’eredità
la gratitudine dei pescatori diventa testimonianza viva di speranza
di comunità e di affidamento alla Provvidenza
È un momento in cui la nostra storia parla al presente e ci invita a camminare
La giornata ha segnato anche un passaggio simbolico importante: la Cooperativa Pescatori di Grado ha voluto donare un nuovo quadro commemorativo
testimone di una devozione tramandata con tenacia anche nei momenti più duri della storia
perché la memoria non si perda e continui a guidare le nuove generazioni lungo la rotta tracciata da chi ha fatto del mare la propria vita
«Un faro ed una scogliera da cui guardare il mare»
come recita la Preghiera del Pescatore letta al momento della partenza: parole semplici
specchio dell’anima di una comunità che ancora una volta ha dimostrato quanto il legame tra fede e tradizione sia il cuore pulsante dell’identità gradese
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prende il via l’estate 2025 della spiaggia di Grado Impianti Turistici spa (Git)
pronta ad accogliere turisti e residenti con oltre 3.000 ombrelloni e 7.000 lettini e
con novità pensate per rendere ogni momento ancora più piacevole e sereno
oltre alla politica smoke-free che garantirà un ambiente più sano e pulito per tutti
un nuovo servizio che permetterà agli ospiti di gustare direttamente sulla spiaggia uno dei cibi iconici della cucina made in Italy
Questa novità si aggiunge all’ampia offerta gastronomica dei quattro bar-ristoranti di gestione Git sulla spiaggia: Antiche Terme
Per i più piccoli, la Baby Beach si rinnova con un nuovo galeone dei pirati, e non mancheranno le opportunità per gli amanti dello sport con due nuovi campi da padel, prenotabili facilmente tramite l’app Git Grado. Inoltre, per il secondo anno consecutivo torna la Spiaggia Rosa
l’iniziativa benefica in collaborazione con la fondazione Airc per la ricerca sul cancro
a conferma dell’impegno sociale di Git
Novità anche per gli abbonati: grazie alla partnership tra Git e Blue Assistance
gli ospiti della spiaggia che prenoteranno per almeno 7 giorni potranno accedere a un servizio di telemedicina tramite la carta QuraKare di Blue Health Center
per godersi il mare in totale relax e con la serenità di avere un supporto medico a portata di clic
Git ricorda che il servizio non sostituisce l’intervento del 112 per le emergenze mediche
la stagione balneare di Grado sarà arricchita infine da eventi per tutti
pensati per rendere l’estate 2025 davvero speciale
Mondo Balneare è il portale di riferimento per il settore turistico balneare e fornisce una panoramica completa di notizie
risorse e servizi relativi agli stabilimenti balneari
Su Mondo Balneare trovi articoli quotidiani di informazione specialistica
cataloghi e offerte dei fornitori di attrezzature e servizi
e una bacheca per la compravendita di imprese balneari
Inoltre Mondo Balneare è la più grande vetrina online di stabilimenti balneari e offre la possibilità ai turisti di cercare
contattare e prenotare direttamente da casa il proprio ombrellone
È di nuovo tempo di sangue e misteri: su Retequattro torna “Quarto Grado”
con Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero a tenere saldo il timone di uno dei programmi più seguiti (e commentati) della cronaca nera italiana
Si parte dal caso che sta spaccando Rimini e il web: l’omicidio di Pierina Paganelli
Una storia che ormai ha superato i confini del giallo per trasformarsi in un teatrino tragicomico di accuse incrociate
La prima è la moglie di Louis Dassilva
l’uomo in carcere per l’omicidio della vicina di casa
oltre ai sospetti e ai retroscena torbidi di un condominio che pare scritto da Stephen King
c’è pure la faida al femminile: Bartolucci dice che è stata Bianchi a incastrare il marito
nel gelo che circonda ancora la morte di Liliana Resinovich
Le indagini si concentrano su una fibra gialla trovata sul corpo della donna
Quella fibra appartiene ai vestiti del marito
Ma intanto la nebbia non si dirada e Lily resta un fantasma che chiede giustizia
l’esercito di esperti e opinionisti: da Luciano Garofano a Massimo Picozzi
passando per Carmelo Abbate e Caterina Collovati
Una vera e propria task force del delitto in diretta
i Quartograders: la community social del programma
che ogni venerdì sera si trasforma in giuria popolare
Anche quando i tribunali sembrano dimenticare
Le novità per la spiaggia di Grado. Con l’arrivo del 1° maggio prende ufficialmente il via l’estate 2025 della spiaggia GIT di Grado, pronta ad…Read More→
Ieri sera Piazza San Pietro ha accolto l’inaugurazione del presepe donato da Grado. In mondovisione, è stata svelata la grande struttura di quattordici metri per…Read More→
Grado è un’incantevole località turistica dell’Alto Adriatico
che attira ogni anno numerosi turisti italiani e stranieri
è la scelta prediletta per chi desidera trascorrere una vacanza all’insegna del sole e del mare
ideale per famiglie che cercano relax e sicurezza lontano dallo stress quotidiano
divenne un importante snodo strategico e base per le motosiluranti della Regia Marina
fu risparmiata e rimase italiana al termine del conflitto
Il dopoguerra vide l’annessione di Grado all’Italia e un ulteriore sviluppo turistico ed urbanistico
fu costruito un ponte girevole che la collegò definitivamente alla terraferma
portando a una rapida espansione urbanistica
si estende anche sulla vicina isola della Schiusa
testimoniando una storia ricca e un ruolo centrale nella vita balneare e culturale della regione
situata nella piazza dell’antica città patriarcale di Grado
L’esterno presenta uno stile paleocristiano
la basilica offre uno spazio luminoso e ampio
In Piazza Marin si possono ammirare i resti della Basilica della Corte attraverso lunghe passerelle di vetro
Gli scavi hanno portato alla luce un complesso ecclesiale di epoca paleocristiana
comprendente una vasta basilica e un battistero ottagonale
è possibile fare anche una breve gita in traghetto di 20-25 minuti per raggiungere l’Isola di Barbana (7,00€ A/R)
Questa piccola isola ospita un antico santuario
attualmente abitato da una comunità di Monaci Benedettini della Congregazione Benedettina del Brasile
una processione in barca che si svolge ogni prima domenica di luglio
come rinnovo di un antico voto alla Madonna per la preservazione del paese dalla peste
Grado è facilmente raggiungibile in auto attraverso l’autostrada A4 Venezia-Trieste o l’A23 Tarvisio-Venezia
Uscendo dal casello di Palmanova (a 28 km da Grado) e procedendo sulla statale 352 verso Grado per circa 18 km
l’uscita consigliata è Redipuglia-Monfalcone Ovest; successivamente
si prosegue lungo il raccordo stradale SR14-SP19 fino all’incrocio con la SP19 Monfalcone-Grado
Grado è posizionata a 22 km dalla stazione Trieste Airport-Ronchi dei Legionari e a 19 km dalla stazione Cervignano-Aquileia-Grado
Entrambe le stazioni offrono frequenti collegamenti via bus verso l’Isola del Sole
Per ulteriori informazioni sugli orari dei treni e dei bus
puoi consultare i siti di Trenitalia e delle autolinee TPL
è possibile raggiungere comodamente le principali località friulane
Grazie al nuovo parcheggio multipiano con 500 posti auto e al parcheggio a raso con capacità complessiva di 1.000 posti auto
è la stazione ideale per escursioni giornaliere verso Venezia
Sono inoltre disponibili frequenti collegamenti verso Roma e Milano
L’aeroporto più vicino è il Trieste Airport
Per ulteriori informazioni sui voli e tutti i servizi correlati
Numerosi bus di linea collegano Grado alle principali città italiane ed estere
I collegamenti diretti sono disponibili da Gorizia
consulta il sito TPL (Trasporto Pubblico Locale)
Grado è collegata via barca a Trieste e ad Aquileia
In caso di condizioni non idonee per la navigazione
viene attivato un servizio sostitutivo di bus con carrello portabici
è possibile viaggiare con la propria bicicletta nei limiti dello spazio disponibile e a discrezione del comandante
Si consiglia di informarsi in anticipo sulla disponibilità del servizio
specialmente durante gli orari di punta e nei weekend
è necessario acquistare un biglietto apposito
Grado segna la fine della Ciclovia Alpe Adria
premiata come la migliore pista ciclabile d’Europa nel 2015
Con i suoi 425 km tra suggestivi paesaggi montani
la ciclovia collega Salisburgo all’Isola del Sole
attraverso la valle del Salzach e la valle di Gastein fino a Böckstein
si raggiunge Mallnitz (1.191 m) in 11 minuti
in bicicletta si attraversa la Carinzia toccando Spittal a
il percorso segue in parte la vecchia linea ferroviaria dismessa e da Tarvisio tocca Gemona
Aquileia e infine Grado sul mare Adriatico
Il cicloturista viene accompagnato lungo tutto il percorso da deliziosi paesi
interessanti attrazioni turistiche e magnifici paesaggi
nuove ipotesi nell'ultima puntata di Quarto Grado
La morte di Liliana Resinovich è più di un cold case
È il paradigma di un’inchiesta che ha oscillato tra il dileggio del suicidio e il sospetto dell’omicidio
tra errori investigativi e silenzi pesanti
la storia che Trieste non dimentica è pronta a cambiare ancora volto
Nella trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi
ha dichiarato: “Dovevamo essere indagati tutti
marito di Liliana e ora formalmente indagato per omicidio
ma almeno sei persone dell’entourage della donna dovevano finire sotto la lente già nel 2022
Quarto grado stasera in tv venerdì 2 maggio su Rete 4: ospiti e anticipazioni del programma con Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero
che fino all’autunno scorso aveva mantenuto in piedi la teoria del suicidio
Poi le perizie richieste dalla famiglia Resinovich hanno demolito quell’impianto: segni di soffocamento
ferite sospette e - soprattutto - il ritrovamento del corpo infilato in sacchi di plastica
ha mai ritenuto compatibile con una volontà suicida
Ma le dichiarazioni di Sterpin non si fermano qui
l’ex maratoneta ha rilanciato un’ipotesi che rimbalza nelle stanze della Procura e tra gli avvocati della famiglia: la donna ripresa dalle telecamere vicino a casa il giorno della scomparsa potrebbe non essere Liliana
Secondo analisi biometriche condotte su richiesta dei legali
la figura ripresa appare più alta di Liliana e i tratti somatici
seppure coperti dalla mascherina e dal cappello
l’intero orario della scomparsa e i movimenti ricostruiti crollerebbero come un castello di carte
Un altro colpo all’indagine già fragile
gli inquirenti non sequestrarono subito i dispositivi elettronici della vittima e accettarono la narrazione del marito senza verificarla a fondo
Visintin si ritrova indagato e sotto il fuoco incrociato dell’opinione pubblica
mentre tenta di difendersi con una squadra di consulenti informatici e legali
Caso Resinovich, svolta nelle indagini: il marito Sebastiano Visintin è l’unico indagato, ma si rifugia in Austria
Altro che suicidio: Liliana è stata uccisa
Resta però da capire chi e perché
che nel corso dell’inchiesta è passato da testimone a figura-chiave
continua a sollecitare una svolta: “Non ho mai temuto di essere ascoltato come indagato
Io volevo solo che la verità emergesse
Quarto Grado: i casi di Piera Paganelli e di Liliana Resinovich
E mentre a Trieste si discute ancora di un misterioso uomo con la coppola
ripreso vicino al luogo del ritrovamento del corpo
il pubblico ministero è chiamato a decidere se spiccare finalmente un avviso di conclusione indagini o allargare il cerchio dei sospettati
Ma in un caso dove ogni certezza è diventata un’ombra
anche l’ultimo capitolo potrebbe riservare sorprese amare
Aggiornato Martedì 6 Maggio 2025 alle 9:20
SINTESI: In tema di contenzioso tributario
la riproposizione in appello delle ragioni poste a fondamento dell’originaria impugnazione del provvedimento impositivo da parte del contribuente ovvero della legittimità dell’accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria
in contrapposizione alle argomentazioni adottate dal giudice di primo grado
assolve l’onere di impugnazione specifica imposto dall’art
quando il dissenso investa la decisione nella sua interezza e
è stato sostenuto che in tema di contenzioso tributario
il fatto che nel giudizio di primo grado l’Amministrazione finanziaria non abbia preso posizione anche su motivi avversari logicamente subordinati non equivale ad ammissione delle affermazioni che li sostanziano
né determina il restringimento del thema decidendum ai soli motivi contestati
posto che la richiesta di rigetto dell’intera domanda del contribuente consente all’Ufficio impositore di scegliere nel prosieguo del giudizio le diverse argomentazioni difensive da opporre alle domande subordinate avversarie
allorché le questioni dedotte in via principale siano state rigettate (Cass
9911 del 16 aprile 2025 (udienza 1° aprile 2025)
Processo tributario – Onere d’impugnazione specifica previsto dall’articolo 53 del D
546 del 1992 – L’ Amministrazione finanziaria si può limitare a ribadire e riproporre in appello le stesse ragioni ed argomentazioni poste a sostegno della legittimità del proprio operato come già dedotte in primo grado
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I pescatori di Grado hanno celebrato il centenario del miracolo del 1925 con il tradizionale pellegrinaggio alla Madonna di Barbana
Dopo la benedizione impartita dall’arcivescovo di Gorizia
la flottiglia ha raggiunto l’isola-santuario per la solenne celebrazione eucaristica
è stato ricordato l’intervento miracoloso che salvò i pescatori da una tempesta un secolo fa
La Cooperativa Pescatori ha donato un nuovo quadro commemorativo
rinnovando il legame tra fede e tradizione
testimoniato ancora una volta dalla comunità gradese
Tutti i diritti riservati.Testata giornalistica online iscritta presso il Tribunale di Trieste – Numero registrazione 12/2021 del 3 settembre 2021 - 3100/21 V.G
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Un’opportunità elettrizzante attende i Rams
poiché un cornerback con un mix di istinto e audacia potrebbe ridefinire la loro strategia difensiva
Con una storia di giocate ad alto impatto accompagnate da infortuni
la scena è pronta per un’aggiunta trasformativa al loro secondario
La recente stagione di Samuel è stata segnata da un infortunio: solo quattro partite nel 2024 a causa di un fastidioso problema alla spalla
le sue prestazioni precedenti raccontano una storia diversa
ha costantemente registrato due intercetti all’anno e accumulato 137 placcaggi
guadagnandosi elogi come uno dei migliori uomini di copertura della lega
la sua abilità di leggere le giocate e intercettare i passaggi lo ha elevato ai vertici dei defensive backs
La strategia di draft dei Rams ha lasciato un gap evidente nel loro secondario
poiché le scelte hanno favorito i linebacker e i defensive tackle piuttosto che i defensive backs
Questo gap presenta un’apertura ideale per un giocatore come Samuel
la cui produzione comprovata potrebbe potenziare l’unità esistente composta da talenti esperti come Darious Williams e Ahkello Witherspoon
La sua presenza non solo migliorerebbe la profondità complessiva
ma incentivirebbe anche i giocatori sottoperformanti a elevare il loro gioco
aumentando rapidamente la competitività dell’unità
La bravura di Samuel sul campo è sottolineata dalla sua straordinaria consapevolezza pre-snap—una abilità che una volta lo ha portato a intercettare il quarterback Trevor Lawrence tre volte in una partita di playoff cruciale
I suoi istinti naturali lo rendono un corner “feast or fire” per eccellenza
scommettendo su giocate aggressive quando la struttura difensiva supporta il suo stile
I compagni di squadra che comprendono i loro ruoli
come quelli che eccellono nella copertura o nella pressione sul quarterback
potrebbero aiutarlo a trasformare manovre ad alto rischio in potenziali opportunità di pick-six
il suo approccio temerario potrebbe costringere i quarterback avversari a lanci affrettati e imprecisi
Con la potenziale aggiunta di un altro pilastro difensivo
come un corner di shutdown di primo livello
il secondario dei Rams potrebbe presto diventare un muro formidabile che i quarterback esitano a sfidare
La capacità di Samuel di alterare il momento di una partita lo rende un prospetto attraente—il suo talento promette non solo momenti individuali di eccellenza
ma un miglioramento sistemico per la strategia difensiva della sua squadra
Il suo percorso da infortuni a giocate impattanti sotto pressione parla volumi sulla resilienza e sull’acume affilato che porta sul campo
la prospettiva di integrare un giocatore del calibro di Samuel evidenzia la narrazione più ampia di trasformazione e affinamento strategico nella NFL
La sua combinazione unica di talento grezzo e rischio calcolato ha il potenziale per ridefinire il successo difensivo e lasciare un’impronta duratura sul futuro dell’eredità dei Rams
Un Nuovo Capitolo di Eccellenza In una stagione pronta a riscrivere la narrativa del football universitario
un atleta si trova al crocevia della redenzione e della grandezza
Un Viaggio Definito dalla ResilienzaNel mondo frenetico del calcio professionistico
le stelle nascenti affrontano spesso ostacoli scoraggianti nel loro cammino verso la grandezza
Un Nuovo Capitolo Si Svela In un'ispirante svolta del destino
gli atleti professionisti del football americano
stanno ora riscrivendo la narrativa delle loro..
Rivitalizzare l'Eredità di un Veterano In un audace ritorno che ha catturato l'immaginazione di fan ed esperti
un quarterback esperto noto per la sua resilienza sta nuovamente prendendo..
Una transizione inaspettata ha inviato onde attraverso il paesaggio della NFL
segnando la fine di un'era per uno dei più distinti specialisti del gioco
Una Prospettiva in Crescita In una mossa audace che ha catturato sia l'anticipazione che lo scetticismo
i New Orleans Saints hanno riposto le loro speranze nel talento emergente..
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Torna al centro dell’attenzione mediatica il caso di Liliana Resinovich
con la nuova puntata del programma Quarto Grado
che ha dedicato ampio spazio a un dettaglio apparentemente secondario ma potenzialmente significativo: una maglia gialla
Secondo quanto ricostruito nel corso della trasmissione
la maglia in questione sarebbe stata sequestrata nell’abitazione di via Verrocchio
dove Liliana viveva con il marito Sebastiano Visintin
e risulterebbe simile per tonalità a una fibra gialla rinvenuta sul polsino della felpa che la donna indossava al momento del ritrovamento del corpo
Il confronto tra indumenti e il possibile significato della fibra
L'attenzione si è concentrata sull’ipotesi che quella fibra possa appartenere alla maglia sequestrata o ad altri indumenti simili
La trasmissione ha mostrato immagini in cui Sebastiano indossava proprio una maglia gialla nella mattinata del 14 dicembre 2021
La domanda emersa è se tale elemento possa essere considerato un indizio o sia solo una coincidenza legata alla convivenza tra i due
La replica indiretta e il tema delle magliette usate da molti
Durante la puntata si è tornato anche sulla possibilità che altre persone potessero indossare magliette simili
come quelle utilizzate nei contesti sportivi triestini
ad esempio dall’associazione Marathon
Si è ricordato che lo stesso Claudio Sterpin
e numerosi membri del gruppo sportivo avevano in passato indossato magliette gialle
in particolare in occasione della staffetta del Sessantesimo del ritorno di Trieste all’Italia
È stato ricordato inoltre che diversi esemplari della stessa maglia erano stati distribuiti nel tempo
e che il tipo di tessuto di quei capi sportivi sarebbe impermeabile e non soggetto a perdita di fibre
secondo quanto riferito da chi li ha utilizzati
Questo dettaglio metterebbe in dubbio che la fibra ritrovata possa realmente provenire da quel tipo di indumento
Una pista controversa: dettaglio tecnico o falso indizio
La fibra gialla è attualmente al vaglio degli inquirenti
ma resta da capire se si tratti di un elemento in grado di orientare l’indagine oppure di un frammento trascurabile
attribuibile a un contatto occasionale con uno dei tanti indumenti presenti nella casa di via Verrocchio
Le ipotesi formulate nel programma restano al momento prive di riscontro definitivo
Mentre continuano gli approfondimenti tecnici
compresi quelli sui telefoni e sul numero di passi registrati dal contapassi dell’iPhone di Liliana
La vicenda della maglia gialla si aggiunge così ai tanti tasselli ancora da chiarire nel complesso mosaico del caso Resinovich
che continua a suscitare interrogativi e alimentare tensioni tra le persone coinvolte
Sterpin in diretta a Quarto Grado con la maglietta della Maratona: un omaggio alla Bavisela?
Novità dal fronte dei musei archeologici nazionali del Friuli-Venezia Giulia
I quattro musei statali del Friuli-Venezia Giulia
Museo Storico e Parco del Castello di Miramare di Trieste
Museo Archeologico Nazionale di Cividale e Museo di Archeologia subacquea dell’Alto Adriatico di Grado
si sono presentati per la prima volta nella loro veste di «rete museale» unificata
come stabilito dal decreto ministeriale dell’ottobre 2023
attraverso la fusione del bilancio amministrativo del 2024 (25 milioni di euro gestiti dal nuovo assetto museale unico
con 11 milioni del solo Miramare) e l’annuncio della realizzazione di un nuovo sito web che li riguarda come immagine di insieme (www.museinazionalifvg.cultura.gov.it)
Del quartetto fanno parte tre musei archeologici
i quali da gennaio 2024 sono un’unica entità a livello regionale sotto la Direzione regionale musei con sede a Trieste
attende l’apertura operativa ufficiale entro la fine del 2025
ubicato sulla più bella passeggiata della località balneare
sono stati completati gli interventi edili di manutenzione ordinaria e straordinaria e sono attesi lavori di allestimento e miglioramento degli spazi interni; si è conclusa invece
la realizzazione del complesso sistema di supporto dell’imbarcazione di età romana Julia Felix che è ancora in corso di restauro
Anche per il Museo Archeologico di Cividale il 2024 è stato un anno di «passione» a causa dei complessi e plurimi interventi con più cantieri
tra i quali le verifiche sismiche sulla struttura
il riallestimento del pianoterra (risalente agli anni ’90 del ’900 e ritenuto superato) e l’allestimento di un nuovo percorso multimediale nei sotterranei
A questi vanno aggiunti l’imminente avvio del cantiere per la riqualificazione delle aree esterne
la creazione di un deposito accessibile e l’avvio della progettazione per la nuova sezione dei Longobardi
ha spiegato la direttrice Angela Borzacconi
è stata comunque garantita l’apertura del museo che prosegue il suo legame con il territorio
la partecipazione a eventi (in primis il Mittelfest) e la continua attenzione alla didattica
insieme all’attività di digitalizzazione di 65mila risorse (incluso l’importante patrimonio di codici miniati
tra i quali i Libri dei patriarchi di Aquileia)
sono stati portati avanti l’attività di restauro e schedatura con la movimentazione di 228 reperti lapidei
il restauro di 41 manufatti e sei tappeti musivi per un totale di 45 tonnellate movimentate
Parallelamente proseguono l’attività scientifica del Museo all’interno del comitato internazionale di Archeologia Barbarica e la partecipazione ai convegni internazionali oltre agli accordi di collaborazione con svariate università
Prevista per il 13 giugno 2025 l’inaugurazione del nuovo allestimento
partirà l’allestimento dei cantieri esterni
Al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia il numero dei visitatori è tornato al trend del pre-Covid con 42.043 presenze e le 2.857 al Museo Paleocristiano
Più volte abbiamo dato conto dell’attività scientifica del Man diretto da Marta Novello
dei restauri e della manutenzione e pulitura di 5mila reperti tra lapidei
vetri e ceramiche confluiti nei nuovi depositi che hanno aperto al pubblico il nuovo allestimento
diventato un caso studio a livello nazionale
Novità anche sul fronte dei servizi educativi con la nascita del dipartimento EducA e della prima aula didattica del museo
In tema di allestimenti sono in fase di conclusione i lavori della nuova sezione navale
l’avvio del cantiere di ristrutturazione del primo lotto delle Gallerie Lapidarie e del cantiere di restauro del Museo Paleocristiano
che rientra tra i progetti di riqualificazione
quest’anno sono in programma i restauri della nave romana di Monfalcone
dei reperti lapidei delle Gallerie Lapidarie e del monumento funerario a Quinto Etuvio Capreolo
A ottobre (fino a Pasqua 2026) aprirà la grande mostra
sugli ormai celebri bronzetti etruschi e romani ritrovati nella omonima località del senese
tre importanti reperti hanno raggiunto il Padiglione Italia all’Expo di Osaka (13 aprile-13 ottobre 2025): una lastra marmorea con scena di fondazione della città (I secolo a.C.)
una stele funeraria del mirmillone Quintus Sossius Albus (II secolo d.C.) e un rilievo decorativo con i santi Pietro e Paolo (IV secolo a.C.)
30 aprile 2025 | © Riproduzione riservata
è stata acquistata dalla Regione e diventerà un centro di ricerche per il contemporaneo
Le opere in mostra copriranno i mille metri quadrati di superficie delle scuderie del Castello di Miramare
secondo una «drammaturgia» coadiuvata anche da scritti e citazioni di scienziati e grandi pensatori
due piedistalli vuoti aspettano la Vergine e l’Evangelista che per 1.400 euro all’anno di assicurazione giacciono nei depositi del vicino Museo Archeologico
Oltre 200 opere dell’artista di origini dalmate esposte a Gorizia
che si prepara per la Capitale Europea della Cultura 2025
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Raccogliere delle firme per chiedere alla Regione di far rimanere Roberto Marin al vertice della Git Grado
A lanciare l’idea il giorno di Pasquetta mentre si trovava in villeggiatura nell’isola è stata Francesca Bruni
abituale frequentatrice della spiaggia gestita dalla Grado Impianti Turistici
compresi residenti e dipendenti della Git stessa
è nata dopo che si è diffusa la voce di come per il prossimo mandato alla presidenza della realtà gradese ci sarebbe potuto essere un cambio
Ipotesi che non piace affatto non solo a Bruni
che ha iniziato a raccogliere le firme tra i presenti a Grado
ma anche ad alcuni turisti austriaci che tradizionalmente trascorrono le proprie vacanze nell’isola
i quali hanno a loro volta aperto una petizione online per chiedere che Marin resti al suo posto
Il futuro della Git doveva essere deciso oggi
ma vista l’assenza in questi giorni del presidente della Regione Fedriga e dell’assessore regionale al turismo Bini impegnati ad Osaka all’Expo
Durante la quale le raccolte firme proseguiranno: “Si è creato da subito un grosso fermento alla notizia che Marin potrebbe non essere confermato alla presidenza – spiega Francesca Bruni – in tanti abbiamo voluto manifestare il nostro apprezzamento per quello che è stato il suo lavoro in questi anni nei quali ci sono stati ottimi passi in avanti
Nel primo pomeriggio di raccolta-firme abbiamo ricevuto 150 adesioni
e tra web e cartaceo in una settimana siamo ormai già a quota 600
Consegneremo poi tutto – conclude Bruni – alla Regione”
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Nella puntata di venerdì del programma televisivo "Quarto Grado"
condotto da Gianluigi Nuzzi e in onda su Retequattro
si è tornati a parlare dell'omicidio di Liliana Resinovich
Tra i momenti più significativi della trasmissione
A colpire l'attenzione del pubblico è stata la maglietta indossata da Sterpin
con il logo della "13^ Maratona d'Europa"
che potrebbe rappresentare un possibile omaggio di Sterpin alla manifestazione sportiva in corso proprio in questi giorni a Trieste
che include la celebre Maratona d'Europa
ha invaso la città con migliaia di partecipanti provenienti da tutta Italia e dall'estero
trasformando il centro cittadino in un grande evento all'aperto
la città è animata da un clima di festa
con la ruota panoramica davanti a piazza Unità d'Italia simbolo di un weekend carico di emozioni
L'apparizione di Sterpin con quella specifica maglietta potrebbe dunque essere interpretata come un gesto di vicinanza alla città e alla sua comunità
in un momento delicato in cui si continua a fare luce su uno dei casi più misteriosi e seguiti degli ultimi anni
La scelta di indossare il simbolo di una manifestazione che celebra la vita
proprio in un contesto televisivo che affronta un tragico fatto di cronaca
può assumere un valore ancora più profondo
Mentre l'inchiesta su Liliana Resinovich prosegue e la trasmissione di Retequattro ne approfondisce gli sviluppi
diventa oggetto di attenzione e riflessione
specie quando a essere coinvolti sono volti noti del caso come Claudio Sterpin
Dopo le abbondanti nevicate della scorsa settimana e l'intensa attività valanghiva associata
il manto nevoso ha subito un progressivo consolidamento.Notti serene hanno determinato la formazione di croste da fusione e rigelo generalmente portanti nella prima parte della giornata
soprattutto sui pendii più soleggiati.Le temperature diurne miti e l'irradiazione solare possono aumentare l'instabilità del manto nevoso
Il grado di pericolo è 2-Moderato sulle Alpi Pennine e Lepontine di confine e in quota sulle Alpi Cozie Nord e Graie di confine con la tendenza a passare
da 1-Debole a 2-Moderato in quota anche negli altri settori
Da sabato pomeriggio è previsto un nuovo peggioramento che potrebbe aumentare i gradi di pericolo in relazione alle effettive precipitazioni: si consiglia di seguire gli aggiornamenti del bollettino valanghe
Il video bollettino valanghe del 25-27 aprile
Nella puntata andata in onda venerdì sera su Retequattro
Quarto Grado ha nuovamente acceso i riflettori sul caso dell’omicidio di Liliana Resinovich
con un focus dedicato all’indagine che vede il marito Sebastiano Visintin formalmente indagato
La trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi ha ospitato un lungo collegamento con Visintin
che ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti e di commentare apertamente gli sviluppi
Visintin ha riferito che la recente perquisizione effettuata nella sua abitazione è solo una delle molte avvenute negli ultimi anni
sarebbe stata più mirata delle precedenti
Ha spiegato di essere rimasto in soggiorno
senza assistere direttamente alle operazioni
Non avrebbe verificato personalmente l’elenco degli oggetti sequestrati
che è stato invece consegnato al suo legale
Visintin ha chiarito che circa la metà di essi non venivano più utilizzati
Si tratterebbe di strumenti troppo piccoli o poco funzionali
Ha inoltre confermato che potrebbe non averli affilati negli ultimi tre anni
Il maglione giallo e la coincidenza con altri triestini
Uno dei punti toccati nel collegamento riguarda il maglione giallo che Sebastiano indossava il giorno della scomparsa di Liliana
visibile in parte nel video girato con la GoPro
L’uomo ha sottolineato come quel tipo di indumento sia comune a Trieste
ricordando che in una recente foto del gruppo Marathon
anche l’amico Claudio Sterpin indossava un capo dello stesso colore
La questione della pescheria in galleria Rosconi
Un altro passaggio cruciale riguarda la pescheria della Galleria Rosconi
dove sarebbero stati lasciati coltelli da affilare
Visintin ha spiegato che si tratta di un punto vendita “anomalo”
inserito all’interno di un supermercato e quindi accessibile anche quando la pescheria risulta chiusa
Ha ipotizzato che il passaggio a lasciare i coltelli possa essere avvenuto in un giorno diverso rispetto a quanto riportato dalla dipendente
sarebbe per lui compatibile con l’organizzazione del luogo
Il dolore per l’avvicinarsi del compleanno di Liliana (puntata andata in onda prima del compleanno ndr.)
l’emozione ha preso il sopravvento nel momento in cui Sebastiano ha ricordato il compleanno di Liliana
Ha spiegato che trascorrerà la giornata in solitudine e ha espresso un desiderio profondo: poter avere ciò che resta del corpo di sua moglie
il minimo gesto di rispetto che ancora gli è possibile offrire
L’intervento di Visintin a Quarto Grado aggiunge nuovi elementi al racconto pubblico di una vicenda che continua a interrogare l’opinione pubblica
Ora l’attenzione è puntata sulle prossime mosse della procura
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Per i pm non avrebbero dovuto essere riconosciute all’imputata le attenuanti generiche come prevalenti sulle aggravanti contestate
Per noi dovrà invece pronunciarsi sulla questione la Corte d’Assise di Appello di Catanzaro il 21 ottobre
E così ha deciso anche la Cassazione ora»
Queste le parole dell’avvocato Fabio Anselmo
che continua a pretendere la verità sull’omicidio di Denis Bergamini
«Un abbraccio al mio avvocato Fabio Anselmo
Alessandra Pisa e a tutti coloro che hanno rinunciato ai ponti di festa per continuare la strada della Giustizia
nell’udienza celebrata in merito all’omicidio volontario pluriaggravato
la Cassazione ha respinto il ricorso dei legali difensori di Isabella Internò
I legali dell’imputata hanno provato la strada del ricorso in Cassazione ma la Suprema Corte ha sancito che sulla questione di pena dovrà invece pronunciarsi la Corte d’Assise di Appello di Catanzaro il 21 ottobre.I legali di Isabella Internò e la procura di Castrovillari nello scorso mese di febbraio hanno depositato rispettivamente l’appello contro la sentenza e il ricorso per l’aggravamento della pena all’imputata per l’omicidio volontario pluriaggravato di Denis Bergamini
la Corte d’Assise di Cosenza ha condannato Isabella Internò alla pena di 16 anni di reclusione
E il 9 aprile scorso si è appreso che il 21 ottobre inizierà il processo di secondo grado alla Corte d’Appello di Catanzaro
La procura di Castrovillari ricorre avverso la sentenza limitatamente al giudizio espresso nel senso della prevalenza della concessione delle attenuanti generiche in relazione alle aggravanti riconosciute
ritenendolo viziato.Il fattore tempo va valorizzato sotto altro profilo a parere dei giudici che hanno scritto le motivazioni della sentenza ed è su questa base che concedono a Isabella Internò le attenuanti generiche
Per il pm Primicerio invece la questione è diversa
il giudice di primo grado ha ricondotto nell’ambito dell’articolo 62 bis del codice penale
un tema - quello del difetto della funzione preventiva della pena da irrogare alla Internò
che non rientra nei confini della norma richiamata»
Secondo il pm Primicerio il giudice di primo grado
così operando ha violato il Codice penale applicando tale norma ad una situazione fattuale che non rientra nell’ambito normativo
«Ciò ha fatto in termini ancora più censurabili nella misura in cui ha poi effettuato un giudizio di comparazione tra le attenuanti previste dall’articolo 62 bis del Codice penale
così malamente interpretato in termini di prevalenza dell’aggravante dei futili motivi e della premeditazione»
Il pm Primicerio sottolinea poi come non si possa non tenere conto della falsità della versione dei fatti fornita da Isabella Internò alle autorità inquirenti fin dalle sue prime dichiarazioni»
Si è conclusa una settimana davvero complicata: una perturbazione molto intensa ha apportato ingenti nevicate sopra i 2500m di quota.I settori maggiormente coinvolti sono quelli occidentali e settentrionali dove sono stati raggiunti i 150cm di nuova neve
A causa dell'intensità delle nevicatee dell'umidità della neve fresca
l'attività valanghiva spontanea è stata notevole
Sono state osservate numerose valanghe molto grandi che hanno percorso distanze ragguardevoli raggiungendo in diversi casi il fondovalle
caratterizzate dall'abbondanza di acqua liquida e materiale detritico
hanno causato danni ad abitazioni e hanno interessato la viabilità
Grazie alla pausa delle precipitazioni nella giornata odierna
il manto nevoso sta iniziando un progressivo processo di consolidamento
Per il fine settimana è previsto un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche
Il grado di pericolo sarà 3-Marcato sui settori occidentali e settentrionali e in quota anche su sud occidentali e meridionali
Le condizioni richiederanno ancora grande prudenza nelle attività in ambiente innevato
Data la dinamicità meteorologica prevista per i prossimi giorni si consiglia di seguire gli aggiornamenti del bollettino valanghe.
Il video bollettino valanghe del 19-20 aprile
Nella puntata di venerdì sera del programma Quarto Grado
si è tornato a parlare del caso di Liliana Resinovich
In collegamento da casa sua è intervenuto Claudio Sterpin
da sempre indicato come “amico speciale” di Liliana
con una serie di dichiarazioni che non mancheranno di far discutere
Sterpin: «Indagini in ritardo di tre anni»
Claudio Sterpin ha espresso forte perplessità sull’attuale fase investigativa
definendo tardiva l’iscrizione di Sebastiano Visintin nel registro degli indagati
le indagini vere e proprie avrebbero dovuto iniziare fin da subito
Sterpin ha dichiarato che lui stesso avrebbe potuto essere indagato tre anni fa e ha criticato apertamente l’operato iniziale della Procura
sta preparando una memoria da consegnare in Procura
a chiarire la propria posizione e a ribadire quanto già raccontato più volte
Scetticismo sull’esito dell’inchiesta
Nonostante l’attuale prosecuzione delle indagini dopo l’opposizione all’archiviazione presentata dalle parti civili e dallo stesso Sebastiano Visintin
Sterpin si è detto scettico sulla possibilità di arrivare a una verità processuale
è probabile che si giunga comunque a un’archiviazione
potrebbe limitarsi a sollevare “due o tre dubbi” da sottoporre al giudice per le indagini preliminari
Focus sulla personalità di Visintin
è stato inoltre analizzato il ruolo dell’albergatrice che ha fornito un ritratto di Sebastiano Visintin come figura dal carattere acceso e potenzialmente aggressivo
in studio si è evidenziato come tale testimonianza resti isolata e non supportata da altri elementi oggettivi
La trasmissione si è chiusa con un acceso confronto tra gli ospiti in studio sulla credibilità delle varie testimonianze e sull’effettiva possibilità di giungere a una svolta giudiziaria nel caso
ha ribadito la volontà di collaborare
pur restando disilluso rispetto ai tempi e ai modi con cui l’inchiesta sta proseguendo
AccediGiovani morti per niente
Tra i dati richiesti: codice ISEE con DSU; dati personali e scolastici dello studente; codice IBAN dove ricevere il contributo (intestato o cointestato al richiedente).
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Bernocchi dialoga con Tecnica della Scuola. Verso lo sciopero del 7 maggio
Appello per sciopero 7 maggio contro Invalsi e Nuove Indicazioni (a Roma sit-in al MIM ore 9.30)
La lotta antimperialista e democratica del confederalismo curdo è la più avanzata degli ultimi decenni
Convegno CESP 23/04/2025 PADOVA “Riflessioni sulla storia Partigiana”
INVALSI-dichiarazione non disponibilità
Nuove Indicazioni 2025: un modello di scuola inaccettabile, secondo i COBAS
I COBAS Scuola contro le prove INVALSI: un excursus storico (1)
Costi e benefici, l’inefficacia dei test INVALSI secondo i COBAS (2)
Gli enormi limiti dei test INVALSI secondo i COBAS : alcuni esempi concreti (4)
Rivista Cobas Nr. 20/2025 – Febbraio 2025
Rivista Cobas Nr. 19/2024 – Ottobre 2024
Rivista Cobas Nr. 18/2024 – Febbraio 2024
CONVIVENDO CON IL TERREMOTO Editoriale COBAS n.18/’24
Rivista COBAS Nr. 17/2023 – Settembre 2023
PFAS, un inquinante per sempre
I PFAS : GLI “INQUINANTI ETERNI” (forever)
IL BUCO NERO DELLA BASE MILITARE A PISA/PONTEDERA, PAGATA COL FONDO DI COESIONE SOCIALE ED EDILIZIA PUBBLICA
Favole nucleari
AUTONOMIA DIFFERENZIATA E AMBIENTE – 16 novembre 2023
I COBAS SCUOLA hanno convocato per il 7 maggio lo sciopero nazionale della scuola per l’Infanzia
Primaria e Secondaria di Primo grado con manifestazioni che si terranno a livello provinciale
con particolare riguardo a quella che si svolgerà a Roma a viale Trastevere (ore 9.30) di fronte al MIM.t
CONTRO le prove INVALSI e le Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola dell’Infanzia
Primaria e Secondaria di 1°grado. PER investimenti concreti nella scuola pubblica e il ritiro immediato delle Nuove indicazioni
· Le prove INVALSI non hanno determinato alcun sviluppo positivo nel sistema educativo
visto che dagli stessi Rapporti INVALSI emergono crescenti disparità territoriali e socioeconomiche; non possono misurare competenze poiché sono costituite da test decontestualizzati a risposta chiusa o aperta univoca; l’utilizzo di test per misurarne l’acquisizione contraddice il concetto stesso di competenza
Ciò ne annulla la loro stessa validità; infine, hanno diffuso nelle scuole la pratica del teaching to test
sottraendo tempo e attenzione alla didattica attiva ed esperienziale
fondamentale per sviluppare pensiero critico
· Le Nuove Indicazioni Nazionali 2025 presentano una forte impostazione eurocentrica,che ignora l’interdipendenza culturale e scoraggia l’assunzione di prospettive plurali
fondamentali in una società multiculturale; rimandano a un modello educativo autoritario
nozionistico e selettivo; valorizzano i talenti individuali in chiave competitiva
a scapito di cooperazione e solidarietà; descrivono la violenza di genere come una “triste patologia”
invece che il risultato di dinamiche radicate della società; propongono l’“educazione del cuore” per contrastare la violenza di genere
ignorando l’educazione all’affettività
al rispetto delle differenze; limitano i luoghi di sviluppo della persona alla scuola e alla famiglia
negando i processi di apprendimento che avvengono in una molteplicità di contesti interconnessi; si fondano su un impianto nozionistico
con lunghe liste di conoscenze disciplinari da acquisire e moduli di apprendimento interdisciplinari che minano di fatto la libertà di insegnamento
– Per tutte queste ragioni
oggi una risposta forte come uno sciopero nazionale
collettivi e altre organizzazioni sindacali a partecipare
A Roma alle ore 9.30 tutti/e al MIM a Viale Trastevere.
info@cobas-scuola.it
Prima campagna del nuovo progetto Aquileia Waterscape
un’ara funeraria di epoca romana e strutture monumentali studiati dagli archeosub dell’Università di Udine
Le ricerche puntano a ricostruire il paesaggio archeologico tra il mare di Grado e l’Aquileia romana
Sette siti archeologici nelle acque di Grado – tra cui relitti navali, un’ara funeraria di epoca romana e strutture sommerse di natura monumentale – sono stati indagati dall’Unità di archeologia subacquea dell’Università di Udine. Obiettivo delle ricerche è la ricostruzione del paesaggio archeologico tra il mare di Grado e l’Aquileia romana
L’area delle attuali acque che circondano l’isola è infatti parte di quella che in epoca romana era la periferia di Aquileia
Le attività sono state condotte in collaborazione con la Soprintendenza archeologia
belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
Si tratta della prima campagna di indagini del progetto Aquileia Waterscape del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano
Il progetto fa parte delle linee di ricerche strategiche del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
riconfermato dipartimento di eccellenza per il quinquennio 2023-2027 dal Ministero dell’università e della ricerca
I risultati delle ricerche sono stati presentati oggi all’Ateneo friulano
Roberto Pinton; il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alla cultura e allo sport
Mario Anzil; per la Soprintendenza archeologia
Giorgia Musina; la direttrice del dipartimento
e il coordinatore scientifico delle ricerche
responsabile del progetto Aquileia Waterscape
Tra i siti di maggior interesse vi sono le cosiddette Piere di San Gottardo
poste a poco più di 1,5 chilometri a sud-est della bocca lagunare di Grado
Il sito è caratterizzato dalla presenza di un cumulo quadrangolare di blocchi litici che
giacendo su un fondale sabbioso compreso tra i meno 3,90 e i meno 4,40 metri
si elevano fino a una quota di meno 2 metri
Da qui provengono alcuni monumenti funerari
che sono stati recuperati nel primo intervento
nonché in una prima campagna di studio del 1985
L’Università di Udine è tornata sulle Piere di San Gottardo a 90 anni dalle prime esplorazioni subacquee per condurre una documentazione di dettaglio
Qui è stato osservato un accostamento di elementi lapidei non casuale
Le verifiche subacquee hanno constatato che alcuni di questi elementi hanno tracce di lavorazione che ne suggerirebbero una originaria funzione architettonica
gli elementi lineari potrebbero essere stati utilizzati per la prima volta in questa che sembra essere un’opera marittima
ciò risulta meno probabile per quelli lavorati e abbastanza inverosimile per i monumenti iscritti recuperati nel secolo scorso
nonché una inedita ara funeraria individuata proprio in occasione di queste nuove ricerche
Le ricerche subacquee sono state anche un’occasione formativa per gli studenti di archeologia e di sperimentazione interdisciplinare
Questo grazie al Centro di ricerca interdipartimentale “Artificial intelligence for cultural heritage” (AI4CH)
nato dalla collaborazione tra i dipartimenti di Scienze matematiche informatiche e fisiche e di Studi umanistici e del patrimonio culturale
Dopo una prima identificazione i siti sono stati più correttamente individuati con il Sistema satellitare globale di navigazione (Gnss)
che ha un margine d’errore di soli due metri
Stabilite le coordinate precise gli archeologi hanno effettuato le indagini subacquee per studiare la natura dei siti in modo non invasivo
Il sito di San Gottardo è stato utilizzato anche per testare software di intelligenza artificiale per la gestione dei rilievi fotogrammetrici sviluppati dal Centro interdipartimentale AI4CH
Al contempo è servito per sperimentare l’uso integrato di tecnologie aereo-subacquee
quali un catamarano a navigazione autonoma dotato di sonar a scansione laterale e un aeromobile a pilotaggio remoto
Le indagini archeologiche interessano le acque di Grado perché in epoca romana facevano parte della periferia di Aquileia
Qui verosimilmente esisteva un porto diffuso dove avveniva il passaggio dei carichi dalle navi più grandi a quelle a fondo piatto che potevano più facilmente raggiungere il porto urbano o percorrere le vie d’acqua interne che interconnettevano la regione
L’obbiettivo del progetto è la ricostruzione di questo paesaggio d’acque
la cui conoscenza è fondamentale per lo studio delle dinamiche di interazione tra il mare e la metropoli aquileiese
La scelta di indagare lo spazio acqueo più prossimo all’abitato gradese è stata inoltre suggerita dalle scoperte
Da una parte c’era l’esigenza di meglio definire il rapporto tra i due siti e dall’altra di acquisire informazioni più generali sul paesaggio archeologico sommerso di questa zona di transizione tra mare e laguna
a poche centinaia di metri dal lungomare di Grado
la ditta di “Lavori Subacquei” di Stefano Caressa segnalò una presenza sul fondale identificata dal sonar
La Soprintendenza avviò così una prima verifica che consentì di individuare un ceppo d’ancora in piombo che venne recuperato nel 2020
Sempre la Soprintendenza ha successivamente avanzato una richiesta di collaborazione scientifica al Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo che
ha portato a una prima campagna di indagine scientifica
Questo ha consentito di scoprire la presenza di un nuovo relitto
sono stati localizzati assieme ai Carabinieri subacquei del Nucleo di Genova i resti di un secondo e del tutto inedito relitto di età romana
Grazie alle potenzialità informative di questa parte del territorio acqueo del Comune di Grado
dal 2023 l’Ateneo friulano ha presentato istanza di Concessione per indagini non invasive
Le attività a mare sono state condotte da ricercatori e studenti del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale con il supporto dalla ditta “Lavori Subacquei” di Stefano Caressa e con la partecipazione del tecnico subacqueo della Soprintendenza
alcuni giorni sono stati impiegati a fornire supporto scientifico alle attività in mare coordinate dai Carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Udine
«I nuovi risultati delle ricerche archeologiche nelle acque di Grado – ha detto il rettore Roberto Pinton – confermano quanto sia importante continuare a studiare il nostro territorio
ricchissimo di importanti testimonianze del passato che possono diventare un patrimonio fondamentale per conoscere meglio la nostra storia e un valore aggiunto per le potenzialità turistiche del Friuli Venezia Giulia
L’apporto rilevante che hanno potuto dare i nostri studenti alle ricerche di archeologia subacquea conferma la propensione alla formazione di professionalità complete
che caratterizza i corsi di laurea istituiti presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale»
Il vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Friuli Venezia Giulia
ha sottolineato il fatto che «siamo una delle aree europee più a nord del Mediterraneo raggiungibili via mare: questa posizione e condizione hanno dato
una straordinaria valenza strategica a questo territorio che oggi può essere riacquisita
sia dal punto di vista commerciale che culturale: le campagne di scavi di eccellenza – ha spiegato Anzil – condotte dall’Ateneo friulano permetteranno
di ricostruire e di fare luce su aspetti inediti delle relazioni marittime che Aquileia vantava in quell'epoca: indagini illuminanti e arricchenti di cui la Regione non può che essere orgogliosa e sostenere
«Ci candidiamo a essere una delle Regioni bandiera in Europa per la cultura – ha fatto notare il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia –
e lo abbiamo dimostrato anche nell’ultimo anno: destiniamo risorse finalizzate a moltiplicare gli effetti positivi della promozione storica del nostro territorio
con l’obiettivo di favorire concretamente una sua rinascita culturale basata sulla grande ricchezza che contraddistingue
a questo Dipartimento – evidenziato infine Anzil – per il lavoro che da tempo sta facendo
sfruttando le tecnologie più innovative e coinvolgendo gli studenti in lezioni non solo teoriche ma anche pratiche
Secondo la direttrice del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
«i risultati del nuovo progetto Aquileia Waterscape confermano il livello eccellenza delle attività di ricerca del Dipartimento
dichiarato di “eccellenza” per la seconda volta consecutiva dal Ministero dell’università e della ricerca per il quinquennio 2023-2027
Nel contempo confermano e consolidano la collaborazione con gli enti di tutela del territorio e del suo patrimonio culturale»
dopo aver ricordato che «il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine è una eccellenza a livello regionale e nazionale» ha sottolineato il fatto che le indagini archeologiche «sono molto importanti per la Soprintendenza perché oltre all’attività di ricerca svolto anche un ruolo di tutela e di monitoraggio dei siti»
docente di metodologia della ricerca archeologica all’Ateneo friulano
«anche se oggi i resti di Aquileia fanno pienamente parte di un paesaggio agricolo e il suo porto si trova all’ombra di una innaturale sopraelevata “passeggiata archeologica,” che ne altera fortemente l’originaria prospettiva la città dovette la sua fortuna alla propria posizione a guisa di cerniera tra le rotte trasmarine e i percorsi terrestri
questa colonia non venne edificata proprio lungo la costa
venne bensì fondata nei pressi di una sorta di interfaccia tra la pianura e la laguna di Grado
ovvero all’interno di un “waterscape” di acque salse che la circondavano e forse inizialmente permeavano
così come per molte altre città romane dell’Adriatico nord-occidentale
è data da una morfologia costiera bassa e sabbiosa
che già gli autori antichi definivano inadatta alla portualità
Ecco il perché Aquileia e il suo porto furono realizzati a poco più di nove chilometri di distanza in linea d’aria dalla costa attuale
ma forse – ha concluso Capulli – sarebbe più esatto dire che nei pressi della città si trovava il solo terminal finale di un sistema portuale che doveva essere invece di tipo diffuso»
Dagli archeologi dell’Ateneo che hanno portato alla luce anche due edifici di 6-7000 anni fa appartenenti alle élite del tempo
Gli archeologi dell’Università di Udine hanno anche anticipato all’inizio del IV secolo d.C
la costruzione del maestoso complesso termale