AccediGiovani morti per niente
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Trovano conferma le anticipazioni di vivogubbio.com sul contributo della Regione Umbria per la partenza da Gubbio domenica 18 maggio del Giro d’Italia che è sceso a 30mila euro dai 120mila inizialmente promessi dalla ex Giunta regionale Tesei
poi diventati 100mila e con la subentrata Giunta Proietti decurtati tagliando considerevolmente l’importo
Lo ha confermato l’assessore alle Finanze
oggi pomeriggio nella Conferenza dei capigruppo del Consiglio Comunale
prospettando con il presidente dell’assemblea consiliare
la convocazione urgente e straordinaria per sabato 17 maggio
alla vigilia della partenza del Giro d’Italia
per adottare una variazione al bilancio sulla questione
Farneti ha anche dichiarato che 64mila euro sono stati assicurati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia
Il Consiglio Comunale del 17 maggio avrà un aggravio di costi
per l’utilizzo del personale in orario straordinario
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quando già si ipotizzavano le dimissioni di Bergoglio per i noti problemi di salute che purtroppo lo affliggevano da tempo
perfino Hollywood – sempre pronta a fiutare l’occasione – lo scorso dicembre ha rilanciato il tema con il film evento dell’anno
esplora proprio le dinamiche e le tensioni di un’elezione papale immaginaria
cogliendo molte delle complessità che caratterizzano questo processo secolare
Segno che la parola conserva ancora un’aura di mistero
anche per un mondo che della Chiesa ha ormai dimenticato quasi tutto
La parola “conclave” affascina e intimorisce: evoca porte chiuse
antiche ritualità e decisioni che cambiano la storia
Ma da dove nasce questa pratica tanto solenne quanto misteriosa
Molto probabilmente la prima volta che i cardinali vennero chiusi a chiave durante un’elezione papale accadde proprio vicino a noi
I porporati erano riuniti per scegliere il successore di papa Innocenzo III e
a serrare le porte e a impedire ai cardinali di uscire finché non avessero fatto il loro dovere
Da questo episodio nasce il termine latino cum clave
Il precedente più noto è però quello di Viterbo
dove dal 1268 al 1271 si tenne l’elezione più lunga della storia: 1006 giorni di attesa
scoperchiarono il tetto del palazzo papale e ridussero i cardinali a pane e acqua
che subito dopo regolamentò ufficialmente l’elezione papale con la costituzione apostolica Ubi periculum
stabilendo norme rigorose per impedire manovre politiche e ritardi
Non si facevano scrupoli a tirare giù un tetto o a chiudere a chiave i cardinali se questi tergiversavano
Avevano ben chiaro che la fede non si serve con i titoli ecclesiastici
Oggi invece – come abbiamo visto anche in questi giorni – pare che molti ritengano che essere cattolici significhi assecondare acriticamente ogni posizione ecclesiastica
Un cattolico non è tale se sta dalla parte del prete
ma se rimane ancorato alla dottrina di sempre
perfino un papa – devia dalla retta dottrina
non è lui ad avere ragione solo perché ha la tonaca o la tiara
È il fedele che ha il dovere di restare saldo nella verità
Oggi il conclave è regolato con estrema precisione dal diritto canonico e dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis
Ma prima che i cardinali elettori vengano rinchiusi nella Cappella Sistina
c’è una fase importante che si svolge pubblicamente: sono le cosiddette “congregazioni generali”
riunioni in cui tutti i cardinali già presenti a Roma – anche gli ultraottantenni
che non votano – si confrontano sulle sfide della Chiesa e sull’eredità del pontificato appena concluso
servono a condividere informazioni e a prepararsi spiritualmente all’elezione
Ma da anni si discute sul fatto che proprio in questi giorni si gettino le basi di intese
La legge della Chiesa è chiara: nessun patto deve precedere l’elezione
Ma il confine tra “conoscersi” e “organizzarsi” è sottile
E spesso è proprio in questi dialoghi informali che prende forma il profilo del futuro papa
Il conclave vero e proprio inizia pochi giorni dopo l’avvio delle congregazioni
cioè quelli che non hanno ancora compiuto 80 anni
dove dovrebbero restare isolati da ogni contatto con l’esterno
Sono alloggiati alla Domus Sanctae Marthae
Le votazioni si tengono per scrutinio segreto: due al mattino e due al pomeriggio
Serve una maggioranza qualificata di due terzi per l’elezione
Spesso si sente dire che il numero massimo di elettori è 120
essendo oggi i cardinali in età da conclave ben più numerosi
È vero che Giovanni Paolo II fissò il numero di 120 nella costituzione apostolica Universi Dominici Gregis
ma lo stesso documento specifica con chiarezza che ogni cardinale che non ha compiuto 80 anni ha diritto di voto
semmai il problema andava affrontato prima
al momento della creazione dei cardinali: ma anche Giovanni Paolo II
Benedetto XVI e Bergoglio hanno regolarmente superato quel limite numerico
A riprova del fatto che il numero di 120 è sempre stato interpretato come indicativo
almeno per quanto concerne il numero effettivo dei partecipanti
In un tempo in cui ogni elezione è preceduta da sondaggi
comunicazione strategica e accordi più o meno occulti
il conclave resta – almeno sulla carta – uno degli ultimi gesti fuori dal tempo
preghiera e discernimento dovrebbero avere la meglio su tattiche e correnti
Ma la storia insegna che l’umano e il divino si intrecciano anche tra le mura della Sistina
E che ogni elezione è sempre anche lo specchio del tempo che la produce
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Alle ore 11.30 i Ceri hanno fatto ingresso in Piazza Grande e qualche manciata di minuti prima delle ore 12
si sono infilati lungo la scalea di Palazzo dei Consoli per entrare nella sala dell'Arengo dove resteranno fino alla mattina del 15 maggio
tra canti tramandati dalla tradizione e grida di gioia del momento
officiata dal cappellano dei Ceri don Mirko Orsini
ha aperto una giornata di primavera "baciata dal sole"
parafrasando una delle più note canzoni ceraiole
con il vicario del vescovo che ha spronato i ceraioli in questo maggio 2025 ad essere "pellegrini di speranza"
a "correre a testa alta guardando Sant'Ubaldo"
ricordando anche che questo è un anno giubilare
a cui da sempre è deputato il compito di lanciare messaggi importanti
Era la prima volta da sindaco per Vittorio Fiorucci
più aduso sin qui alla camicia sangiorgiara che alla fascia tricolore in questa occasione
la prima volta nei loro ruoli per i capitani Fabio Latini e Oliviero Baldelli
per i capodieci Giuseppe Piccioloni di Sant'Ubaldo
Giuliano Baldelli di San Giorgio e Mattia Martinelli di Sant'Antonio
Affollatissimo il chiostro e ancora più affollati gli stradoni del Monte Ingino dove i Ceri sono tornati a scendere in quel clima di festa e spensieratezza ritratto nei volti dei bambini seduti a cavalcioni sopra le macchine lignee
in questa giornata e fino al 15 maggio portate a spalla in posizione orizzontale
Inevitabile l'attenzione di molti quando il serpentone dei ceraioli
dopo essersi riunito a San Marziale con le istituzioni cittadine nonchè con la Banda Comunale
ha sfilato davanti alle Logge dei Tiratori: lì il pensiero è andato al prossimo 15 maggio quando i Ceri eccezionalmente faranno questo percorso piuttosto che passare davanti alla chiesa di San Francesco a causa del cantiere di ripavimentazione della piazza
Nella diretta TRG – AranciaLive è stato l'assessore Spartaco Cappannelli
a spiegare i motivi inevitabili della scelta:" Servivano 100 mila euro per mettere in sicurezza il cantiere e consentire lì il passaggio
100 mila euro buttati letteralmente via visto che poi tutto sarebbe stato successivamente rimosso"
Alla domanda del perchè la scelta di cambiare percorso non sia stata annunciata prima
Cappannelli ha detto che solo nella serata
al termine del consiglio comunale del 29 aprile
il RUP del procedicmento ha comunicato alla giunta l'entità dell'importo per la messa in sicurezza del cantiere
costringendo al quel punto la giunta a fare la sua scelta
Le dirette della Festa dei Ceri tornano il prossimo 14 maggio poco prima delle 19 per la "sonata del Campanone"
quindi giovedi 15 maggio per raccontare la giornata più lunga di Gubbio
Il centravanti a segno dopo due mesi di digiuno
Pattarello e Tavernelli sempre determinanti
RAVASIO 7.5 Non segnava dal primo marzo e due mesi senza buttarla dentro
per un centravanti sono un'eternità
Oltretutto c'è stata una serie di partite in cui arrivava al novantesimo senza nemmeno calciare in porta
tortura indicibile per chi dovrebbe finalizzare
Stavolta va diversamente e riesce a bucare Venturi con una carambola sul palo e un tiro sporcato da Corsinelli
sfiorando la rete in altre due circostanze
chirurgici per il momento in cui sono stati segnati
PATTARELLO 7 Lascia il segno anche in serate non proprio sfavillanti
si procura il rigore e poi lo trasforma con un'esecuzione non proprio impeccabile che però finisce dentro
20 gol in stagione: eguagliati Abbruscato e Bazzani
Ma non è finita ancora (43' st Capello ng)
TAVERNELLI 7 Insolitamente sfilacciato nel primo tempo
Il break che frutta il 2-1 amaranto è soprattutto merito suo
che macina settanta metri con e senza palla
Più tardi cagiona il rosso a Signorini
MAWULI 6.5 In ripresa dopo settimane mosce
conclusa con un cross perfetto per il tiro al volo di Ravasio
è lo specchio di una condizione complessiva cresciuta in modo esponenziale
è già in diffida (22' st Chierico 6 Metà secondo tempo e la candidatura per un posto da titolare contro la Vis)
TROMBINI 6 Un gol che neanche Tiramolla avrebbe evitato
un palo che ancora trema e nelle orecchie il sibilo del pallone calciato da Rocchi che sfiora l'angolino basso
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prendendogli quel metro e mezzo di vantaggio che si traduce nello 0-1
un po' ingenuo lui in un movimento che non è troppo nelle sue corde
Si riscatta offrendo a Ravasio l'assist del pareggio
Poi la partita si fa più tranquilla
GILLI 6 All'inizio è tra quelli più in sofferenza
complice una palla sciagurata persa insieme a Guccione che poteva portare il Gubbio avanti dopo una manciata di secondi
ritrova sicurezza e mette la museruola agli avanti rossoblu
CHIOSA 6 Bravo soprattutto a tenere su di morale i compagni
La squadra poteva collassare di fronte alle difficoltà iniziali e la sua gestualità
i suoi richiami all'ordine si rivelano lo scoglio cui aggrapparsi
unitamente alla scelta di Bucchi di abbassare il baricentro per non concedere più la profondità
GUCCIONE 6 Fontana non è uno sprovveduto e gli costruisce una gabbia intorno
Compito riuscito parzialmente ma comunque l'Arezzo non gode della consueta regia illuminata
Undicesima ammonizione stagionale per un'entrata in ritardo vicino al fallo laterale (37' st Santoro ng)
RIGHETTI 5.5 Gli capita il cliente più scomodo
tant'è che firma l'assist per lo 0-1
il tiro che si stampa sul palo a portiere battuto e le incursioni più ansiogene
Per fortuna l'intervallo porta sollievo e il secondo tempo viene fuori più lineare
anche se con qualche errore evitabile in appoggio e in rifinitura
Non va troppo meglio nemmeno quando Bucchi rimette in sesto l'assetto
Mette lo zampino nella ripartenza del raddoppio ma complessivamente è una serata difficile (37' st Damiani ng)
Il Gubbio vola nella doppia finale playoff del campionato Primavera 3
L’Under 19 di Alessandro Sandreani ha vinto anche la semifinale di ritorno battendo 3-2 il Potenza oggi pomeriggio (sabato 3 maggio) al “Barbetti”
dopo l’1-3 all’andata in Basilicata ottenuto in rimonta con i gol di Bianchi
Ora i rossoblù se la vedranno con il Catanzaro nella sfida doppia che mette in palio la promozione in Primavera 2
Sotto gli occhi del presidente Sauro Notari
dei direttori Giuseppe Pannacci e Alessandro Degli Esposti
del tecnico Fontana e alcuni giocatori della prima squadra
l’Under 19 ha segnato con Sportolaro (doppietta) e Cuccarini
passando in vantaggio per poi ritrovarsi a fine primo sotto 1-2 e ribaltare tutto nella ripresa
Sportolaro migliore in campo e ottime le prestazioni di Barizza
Con il Catanzaro (la prima squadra è in B) gara di andata sabato prossimo 10 maggio in casa e ritorno in Calabria il 17 maggio
con i calabresi che a parità di risultato avranno il vantaggio del miglior piazzamento in campionato
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Per l’Arezzo in casa il bilancio conta 6 vittorie e un pareggio in 8 incroci complessivi
mentre Borra e Trombini hanno parato due rigori a Mercadante e Tommasini
In campionato si sono registrate una vittoria amaranto al Comunale e un pareggio al Barbetti
Il 24 settembre 2024 finì 2-0 per l’Arezzo con rigore parato da Trombini a Tommasini e reti decisive di Guccione e Gaddini
Il 2 febbraio 2025 invece le squadre chiusero sullo 0-0 e fu il pareggio che costò la panchina a mister Troise
Quella con il Gubbio non è una sfida frequente nei cento anni di storia amaranto
La partita di stasera è la diciassettesima in ordine di tempo
con un bilancio che conta 7 vittorie dell’Arezzo
Il più recente è arrivato il 5 marzo 2024 al Barbetti: 2-0 firmato Di Massimo e Bernardotto
L’unico colpaccio rossoblu al Comunale è invece datato 3 febbraio 2021
Il Gubbio espugnò il Comunale grazie a un gol di Pasquato nel finale di gara
Il primo incrocio in assoluto risale al 22 ottobre 1939
quando gli amaranto s’imposero 2-1 con le reti di Bonistalli e Crocini
Andò bene anche nove anni dopo: 2-0 firmato da Bonini e Pecchi
Poi passò quasi mezzo secolo prima di ritrovare le due squadre una contro l’altra
Il salto in avanti ci porta fino al Cnd 93/94
Con il Gubbio fu 0-0 sia all’andata che al ritorno
mentre nella stagione successiva l’Arezzo vinse 1-0 al Comunale (gol di Maffei) e gli eugubini s’imposero al Barbetti 2-1 (a segno Bifini su rigore)
Nel 95/96 l’esperienza aretina di Serse Cosmi cominciò proprio in casa del Gubbio allenato da Mario Palazzi (0-0)
vittoria larga per 3-0 con i sigilli di Mattoni, Bruni e Semplici
va aggiunto l’1-1 del match di andata in Umbria (rete amaranto di Sane)
l’Arezzo si impose di misura con un lob maligno di Guccione a pochi istanti dal termine
In precedenza Borra aveva parato il rigore di Mercadante e il Gubbio era rimasto in nove per le espulsioni di Portanova e Chierico
che stasera sarà l’ex della sfida insieme a Bucchi e a D’Ursi sulla sponda opposta
GUBBIO – La città in festa ha accolto i Ceri che questa mattina (domenica 4 maggio) dal Monte Ingino sono tonati a Palazzo dei Consoli per la Festa dei Ceri 2025
In Piazza Grande c’era tantissima gente ad aspettarli
con la Banda Musicale che ha preceduto i Ceri
che si sono fatti largo tra due ali di folla entusiasta
Il suono storico del Campanone ha accompagnato l’ingresso dei Ceri a Piazza Grande e le girate intorno al Gonfalone
Festa dei Ceri 2025: Fabio Latini (Primo Capitano) e Oliviero Baldelli (Secondo Capitano)
I Capodieci Giuseppe Piccioloni (Sant’Ubaldo)
Giuliano Baldelli (San Giorgio) e Mattia Martinelli (Sant’Antonio)
I Ceri in Piazza Grande (Fotografia Photostudio Gubbio Pietro Biraschi)
Immagini video Pagina Instagram Cronaca Eugubina: https://www.instagram.com/cronaca_eugubina/
Francesco Caparrucci – Fotografie Simone Grilli e Pietro Biraschi
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GIRO D'ITALIA - Il Giro d'Italia 2025 è trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli
Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione
potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE
Es gelten die AGBs.In direttaPremiumSnookerWM | FinaleZhao X. - M. Williams | Sheffield | 4. Session
batte per 3-2 al Barbetti il Potenza con doppietta di Sportolaro e rete di Cuccarini e accede così alla finalissima contro il Catanzaro che consentirà alla vincente di salire in Primavera 2
La gara di andata è in programma sabato prossimo a Gubbio
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Dopo un anno di riposo nella basilica di Sant’Ubaldo
i tre Ceri tornano in città domenica 4 maggio nell’Arengo Massimo del Palazzo dei Consoli dove resteranno fino a mezzogiorno del 15 maggio quando in piazza Grande si consumerà l’Alzata. L’appuntamento è per le 8 in basilica dove il cappellano dei Ceri
celebrerà la Santa Messa dei Ceraioli
Presenti i tre Capodieci: Giuseppe Piccioloni per Sant’Ubaldo
Giuliano Baldelli per San Giorgio e Mattis Martinelli per Sant’Antonio
il Primo Capitano Fabio Latini e il Secondo Capitano Oliviero Baldelli
il presidente dell’Università dei Muratori
Scalpellini e Arti Congeneri Giuseppe Allegrucci
presidente della Famiglia dei Santubaldari
Patrick Salciarini per i Sangiorgiari e Ubaldo Gini per i Santantoniari
Marco Cancellotti presidente dell’Associazione Maggio Eugubino
i rappresentanti delle altre Università dei Mestieri
Ceri sotto le Logge, gli esperti: "Possibile che non sia la prima volta"
gli squilli dello straordinario trombettiere Marco Tasso che compongono lungo il percorso
la straordinaria colonna sonora della Festa insieme alle magiche sonate del Campanone
Al termine della Messa i Ceri saranno “spiccati” dai ceppi di pietra scolpiti a suo tempo nella bottega dello scalpellino-scultore Luca Grilli
e dopo aver fatto tre giri intorno all’altare sopra il quale riposa il corpo incorrotto del Patrono Sant’Ubaldo
usciranno nel chiostro per compiere tre girate
Quindi usciranno dalla Basilica e tutti insieme inizieranno la discesa degli stradoni accompagnati dai gruppi dei tamburini
Alcuni bambini saranno fatti salire sui Ceri.
arrivati a San Marziale sui Ceri saranno fatti salire altri piccoli ceraioli e da lì inizierà la sfilata per le vie della città prima di arrivare a Piazza Grande
I bambini scenderanno e i Ceri compiranno tre girate
prima di sparire nell’Arengo massimo del palazzo dei Consoli dove resteranno fino a mezzogiorno del 15 maggio
prima dell'Alzata e delle tre girate della mattina
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Cominciano forte i Playoff della Serie C NOW 2024-25: gol e tante emozioni nelle gare del primo turno del girone
Nei due anticipi staccano il pass qualificazione Giana Erminio
grazie allo 0-0 con l’Arzignano (miglior piazzamento in regular season)
Le gare delle 20 non hanno disatteso le aspettative con 23 gol realizzati nelle sette partite disputate: l’Atalanta U23 espugna Trento
vincendo 2-1 e completando così il quadro del girone A; nel girone B
il pareggio per 1-1 basta alla Vis Pesaro contro il Pontedera e si registra il successo esterno della Pianese a Pineto
vince in casa per 3-1 l’Arezzo contro il Gubbio; infine
la Juventus Next Gen si impone per 5-1 a Benevento
mentre Catania e Potenza strappano il pass qualificazione tra le mura amiche nei confronti di Giugliano e Picerno
che affronteranno il 7 maggio in casa le squadre con la classifica peggiore in 90 minuti
al termine dei quali il miglior piazzamento sarà decisivo in caso di parità
il quadro: nel girone A ci saranno Albinoleffe-Atalanta U23 e Renate-Giana Erminio; nel girone B Pescara-Pianese e Arezzo-Vis Pesaro; chiude il girone C con Crotone-Juventus NG e Catania-Potenza
dove gli abbinamenti verranno determinati tramite sorteggio (in diretta su SkySport24 l’8 maggio alle 12:30) da un ospite d’eccezione: l’allenatore Fabio Pecchia
in C come giocatore nell’Avellino e da tecnico alla guida di Latina e Juventus NG
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IL BOMBER PERUGINO CAMPIONE D’EUROPA
che gli amaranto dell’ex Cristian Bucchi hanno vinto 3-1 in rimonta portando all’eliminazione del Gubbio dai playoff
il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti a un’emittente televisiva aretina ha annunciato l’addio: “Abbiamo giocato per 70 minuti alla pari con l’Arezzo
in una cornice di pubblico assolutamente di categoria superiore
Il mio contratto è in scadenza a giugno e il mio percorso finirà
Ringrazio tutti e sono molto orgoglioso di aver lavorato qui
gli obiettivi che mi erano stati chiesti sono stati raggiunti
Mi era stata chiesta infatti di mantenere la categoria
attraverso minutaggio e capitalizzazione di buoni giocatori
per cui ringrazio gli staff tecnici che si sono alternati
i calciatori e le persone con cui ho condiviso questa esperienza
alla società e ai suoi tifosi un futuro radioso”
Il presidente Sauro Notari ci sta pensando
Mignemi ha chiuso l’esperienza a Campobasso dov’era subentrato affiancando il tecnico Piero Braglia che poi è stato esonerato con Fabio Prosperi al suo posto
Il presidente italo-americano Matt Rizzetta ha dichiarato che la squadra molisana volterà pagina non confermando né Mignemi né Prosperi
Mignemi a Gubbio ha lasciato un ottimo ricordo in un triennio di successi con un settimo posto (Vincenzo Torrente in panchina) e due quinti posti (Braglia al timone) con operazioni di mercato importanti e redditizie come le cessioni degli attaccanti Arena al Pisa e Di Gianni alla Lazio
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Gli amaranto si trovano sotto dopo dieci minuti e rischiano di beccare il raddoppio
Ravasio firma una doppietta e Pattarello chiude i giochi dal dischetto
Gli amaranto si qualificano al turno successivo (7 maggio) anche con il pareggio
° - in campionato l'Arezzo ha vinto la gara di andata al Comunale per 2-0
con un rigore parato da Trombini a Tommasini e i gol di Guccione e Gaddini
Il pareggio costò la panchina a mister Troise
° - sono 8 le partite giocate in casa dagli amaranto contro il Gubbio in oltre cento anni di storia: il bilancio conta 6 vittorie dell'Arezzo
un pareggio nella serie D 1993/94 e un colpaccio rossoblu datato 3 febbraio 2021 in C
° - due gli ex nell'Arezzo: l'allenatore Bucchi
in panchina a Gubbio nella serie C 2013/14
che nella passata stagione ha indossato per 30 volte la maglia rossoblu; sull'altro fronte c'è l'attaccante D'Ursi
in amaranto 25 volte tra il 2026 e il 2018
1 – prima volta al Comunale per la tecnologia Var
L'unico precedente con gli amaranto risale al playoff di un anno fa sul campo della Juventus Next Gen
con l'Arezzo sconfitto 2-0 e tre chiamate al monitor per l'arbitro Sacchi
1 – Bucchi si affida a quella che può essere definita la formazion tipo
Fontana sceglie di giocare a specchio ma lascia in panchina il suo giocatore più talentuoso
2 – stava per combinarla grossa Guccione
Stop fallito davanti all'area sul passaggio di Gilli
palla recapitata a Iaccarino che per fortuna strozza il tiro
stavolta da lontano sugli sviluppi del secondo angolo rossoblu
10 GOL – Gubbio in vantaggio dopo un buon inizio di gara
15 – gli amaranto devono inseguire ma c'è tempo per recuperare lo svantaggio
All'Arezzo per qualificarsi basta anche il pareggio
17 – break rossoblu dopo palla persa da Guccione
D'Ursi e Corsinelli liberano Spina alla conclusione
19 – occasionissima amaranto per il pari
Ravasio manda dentro un cross che viene lisciato da Rocchi
Pattarello si ritrova il pallone sul sinistro a due metri dalla porta ma incredibilmente manda sopra la traversa
specie ora che il Gubbio è andato in vantaggio
Spina e Tomassini duettano alla perfezione al limite dell'area
L'esterno entra dentro e con il destro colpisce il palo pieno
Cross basso di Renzi e Ravasio in girata la mette nell'angolino lontano
29 – Ravasio non segnava dal primo marzo contro il Sestri Levante
34 – scorribanda di Mawuli sulla fascia e cross perfetto in mezzo all'area
Ravasio si coordina e batte al volo ma Signorini
Applausi per l'azione dell'Arezzo
34 – subito dopo ammonito Mawuli per aver ostacolato il rinvio di Venturi
46 – finisce qui un primo tempo ad altissima intensità
Gubbio in palla specialmente all'inizio
poi il pareggio di Ravasio ha tolto un po' di ansie all'Arezzo
1 – nessun cambio nell'intervallo
Bucchi e Fontana per adesso proseguono con gli stessi ventidue d'inizio gara
8 – sta salendo di tono l'Arezzo
Manovra aggirante rifnita da Righetti per Ravasio
Il centravanti è stoppato in angolo da Rocchi proprio in extremis
11 – ammoniti in rapida sequenza Rosaia (fallo su Tavernelli) e Guccione (entrata in ritardo su Corsinelli)
15 – da qualche minuto il Gubbio ha ripreso in mano il possesso
L'Arezzo è più basso e si difende
s'inventa una gran giocata sulla corsia sinistra
Uno-due con Mawuli e palla in mezzo per l'attaccante
il cui tiro dai venti metri viene deviato da Corsinelli proprio sotto l'incrocio
18 – quarto gol in amaranto per il centravanti ex Cittadella
Conquista un angolo e dopo la mischia dentro i sedici metri amaranto
Rocchi s'inventa un tiro in torsione che sfila sul fondo
25 – ospiti a caccia del gol che riaprirebbe la sfida
27 ESPULSIONE – Signorini affonda il tackle su Tavernelli lanciato a rete
Di Francesco non ha dubbi e gli mostra il rosso
Partita tutta in discesa adesso per gli amaranto
32 RIGORE – D'Ursi perde palla sulla trequarti
Ravasio manda in zona tiro Pattarello che dribbla e viene steso da Rocchi in area
34 GOOOOOOOOOOL – sinistro potente e centrale
35 – ventesimo gol in stagione per il numero 10 amaranto
37 – altri due cambi per Bucchi: fuori Guccione e Dezi
43 – ultimi due ingressi amaranto: spiccioli di gara per Ogunseye e Capello
Escono tra gli applausi Ravasio e Pattarello
49 – finisce con uno scoppiettante 3-1 per l'Arezzo
che se l'è vista brutta a inizio gara ma poi ha saputo rovesciare il punteggio con grande qualità e forza fisica
Mercoledì 7 maggio al Comunale arriva la Vis Pesaro
Il Pescara invece affronterà la Pianese
23 Righetti; 16 Mawuli (22' st 24 Chierico)
33 Dezi (37' st 18 Damiani); 10 Pattarello (43' st 28 Capello)
3 Tentardini (23' st 25 David); 78 Iaccarino
ARBITRO: Dario Di Francesco di Ostia Lido (Matteo Taverna di Bergamo – Diego Peloso di Nichelino)
Quarto ufficiale: Giorgio Di Cicco di Lanciano
Espulso Signorini al 27' st per gioco violento
Ammoniti: pt 34' Mawuli; st 9' Rosaia
Gli amaranto vanno sotto per un gol di Corsinelli
Poi Spina prende il palo e subito dopo Ravasio firma l’1-1
Nella ripresa ancora il centravanti a segno
prima che Pattarello chiuda i giochi su rigore
AREZZO – La stagione 2024/2025 del Gubbio calcio si chiude al “Città di Arezzo” con la sconfitta 3-1 al primo turno dei play off di categoria
Una stagione di alti e bassi che non può certo definirsi positiva per i colori rossoblù
Stasera il Gubbio ha giocato una coraggiosa partita d’attacco
con buona intensità e tanta determinazione
ma la classe di Ravasio e Pattarello ha fatto la differenza
determinante in negativo anche l’espulsione di Signorini al 73′ della ripresa
Tra i migliori in campo Spina e Corsinelli
Il pubblico di casa con un grande tifo ha trascinato gli amaranto alla vittoria
ma i rossoblù non hanno sfigurato e hanno pagato cari i propri errori
Esultanza rossoblù dopo la rete di Corsinelli
La partita inizia subito bene per i rossoblù
con Iaccarino che impegna Trombini con un tiro ravvicinato
dopo che la squadra di casa aveva sbagliato il disimpegno in uscita
Il Gubbio è motivatissimo in questi primi minuti di gioco e attacca
Al 10′ Gubbio in vantaggio con il colpo di testa di Francesco Corsinelli su cross perfetto di Spina
Al 17′ Spina conclude sull’esterno della rete
Al 19′ Arezzo vicino al pareggio con un tiro ravvicinato di Pattarello alto sopra la traversa
Al 26′ il Gubbio colpisce il palo con Spina
Al 28′ i padroni di casa pareggiano con la rete di Mario Ravasio che realizza grazie a un ottimo assist di Renzi
Al 35′ Arezzo vicinissimo al vantaggio sempre con Ravasio che calcia al volo ma la difesa eugubina respinge
La ripresa inizia al 53′ con un tiro di Ravasio che viene deviato dalla difesa eugubina
Al 62′ Mario Ravasio raddoppia con un tiro forte e preciso all’incrocio dei pali
Il Gubbio non molla e al 67′ Rocchi con un tiro al volo sfiora il pareggio
Ora la partita è dura anche per la stanchezza
Al 72′ rosso diretto per Signorini e Gubbio in dieci uomini
Al 77′ fallo di Rocchi su Pattarello in area rossoblù e calcio di rigore
Dagli undici metri realizza Emiliano Pattarello che fa 3-1 peri padroni di casa
Ci prova D’Ursi a riaprire la partita ma la conclusione è alta
La differenza in campo l’hanno fatta Pattarello e Ravasio che nel finale escono tra gli applausi di tutto lo stadio “Città di Arezzo“
Quattro minuti di recupero nei quali c’è solo una conclusione dell’ex Tavernelli
AREZZO (4-3-3) – Trombini 6; Renzi 6
Righetti 6,5; Mawuli 5,5 (dal 69’ Chierico 6)
Dezi 6,5 (dall’84’ Damiani sv.); Pattarello 7 (dal 90’ Capello sv.)
Tentardini 6 (dal 69’ David 6); Iaccarino 6
Corsinelli 6,5; Spina 6,5 (dal 75’ Tozzuolo sv.)
Francesco Caparrucci – Fotografie Simone Grilli
La lunga vigilia della Festa dei Ceri è caratterizzata anche dalle brocche
che verranno lanciate verso il pennone al centro di piazza Grande e la folla
Giulia Rampini sui social parla “di un lavoro di bottega eseguito a più mani
sia nella progettazione che nella realizzazione
Sviluppo del decoro seguendo una bozza del 2015 di Giampietro Rampini
eseguito dalle preziose mani di mamma Rossana
Sul retro lo stemma applicato in ceramica a lustro oro zecchino
per imprimere la nuova visione che che sto cercando di realizzare nella bottega
nella speranza di riuscire a dare ciò che sappiamo fare di meglio a questa meravigliosa festa”
alla ventitreesima edizione la mostra Brocche d’Autore
organizzata dall’associazione Maggio Eugubino
per impulso dell’esperto d’arte Ettore Sannipoli con l’obiettivo consolidato di allestire una significativa esposizione tesa a sottolineare il rapporto tra i Ceri e la ceramica d’arte contemporanea e “di arricchire le tradizionali manifestazioni di maggio – riporta una nota dell’associazione – per mezzo di un’iniziava culturale pertinente al clima festivo
tale da destare l’interesse sia dei visitatori sia degli eugubini
ma anche opportunamente legata al settore della ceramica di artigianato artistico
Le inedite brocche dei Ceri realizzate da parte di artisti della ceramica hanno una funzione sul valore simbolico di ‘contenitori rituali’
secondo le interpretazioni fornite dai principali studiosi della Festa dei Ceri dall’ottocento ai nostri giorni
anche un terreno di ricerca intorno a uno specifico e caratteristico oggetto
sul quale potranno via via intervenire numerosi artisti della ceramica
tanto da rendere possibile nel tempo la costituzione di una collezione a testimonianza di un gusto e di una creatività che proprio inizia ve del genere intendono stimolare e favorire”
La creazione è stata affidata all’eugubina Giulia Rampini
al perugino Stefano Bonacci e al cittadellese Giacomo Scapin
presso Enjoy&Share in via Baldassini numero 1
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Gli amaranto in campo domani sera (ore 20) con due risultati su tre a disposizione. Indisponibile Lazzarini, confermato il 433 con Pattarello e Tavernelli punte di diamante. Prevista un'ottima cornice di pubblico
Buona la prima. L’Arezzo trema in avvio, poi reagisce e sferra tre montanti che mandano ko il Gubbio e permettono di allungare la stagione. Decisivo Ravasio, a secco da inizio marzo, che segna la doppietta che ribalta l’iniziale vantaggio ospite prima del rigore di Pattarello che fissa il risultato sul 3-1. Mercoledì si torna in campo, di nuovo al Comunale, per il secondo turno: avversaria la Vis Pesaro che ha eliminato il Pontedera.
Allo stadio il colpo d’occhio è notevole: sfondata quota 4mila spettatori. Bucchi si affida alla formazione tipo: tornano titolari Renzi, Chiosa e Righetti in difesa e Mawuli a centrocampo. L’Arezzo parte contratto e il Gubbio al 10’ passa già in vantaggio, gelando il pubblico aretino: cross in area di Spina e grande stacco di testa di Corsinelli.
L’Arezzo vede i fantasmi: al 20’ ha la chance del pari che Pattarello sciupa a pochi passi su un tiro-cross di Ravasio.
Intorno alla mezz’ora gli episodi che cambiano il destino della gara: prima il Gubbio va vicino al raddoppio con il palo di Spina poi Ravasio, servito in area da Renzi, conclude di prima con un diagonale che bacia il palo e s’insacca sotto la Sud. Il pari scioglie gli amaranto, che al 34’ sfiorano il raddoppio ancora col centravanti, che incoccia un bel cross di Mawuli ma trova la respinta di un difensore.
GUBBIO – Nel tardo pomeriggio di venerdì 2 maggio
la Polizia Locale e il 118 hanno soccorso un eugubino 51enne colto da malore in via Perugina
I primi soccorsi sono stati prestati dal personale sanitario del 118
L’uomo è stato trasportato in ambulanza in via Madonna dei Perugini dove è atterrato l’Elisoccorso
che lo ha elitrasportato all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia
La persona colta da malore sembrava cosciente al momento di essere soccorso
La Polizia Locale è intervenuta con due pattuglie per garantire che l’Elisoccorso atterrasse in sicurezza
L’elicottero è atterrato nell’area verde che separa la Parrocchia di Madonna del Prato dalle nuove abitazioni costruite in via Madonna dei Perugini
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina
News da Gubbio, Fascia Appenninica, Cantiano Redazione 348.4387379 - 379.1438351 info@cronacaeugubina.it #Gubbio #Umbria #Cantiano #Marche #Italia
Sito internet d’informazione registrato presso il Tribunale di Perugia con autorizzazione n. 23 del 15 novembre 2013
Principio di incendio su un pullman lungo la statale 219 a Gubbio nord
GUBBIO – Polizia Locale e Vigili del Fuoco sono intervenuti
lungo la statale 219 Pian d’Assino all’altezza dello svincolo di Gubbio nord
per un pullman fermo nella corsia di immissione sulla carreggiata in direzione di Gubbio centro
sul quale si era sviluppato un principio d’incendio
I Vigili del Fuoco di Gubbio sono prontamente intervenuti e hanno spento le fiamme
trainando il pullman all’interno del piazzale di una Stazione di servizio
Non c’è stato alcun ferito perchè a bordo del pullman non c’era nessuno
visto che era diretto all’aeroporto di Fiumicino dove avrebbe dovuto caricare dei passeggeri
i Carabinieri sono intervenuti in Viale Paruccini
dove sulla rampa di immissione alla statale 219 Pian d’Assino in direzione di Gubbio nord si è verificato un incidente
Un Suv è andato a sbattere contro il cordolo di cemento che delimita la rampa di accesso in salita alla Pian d’Assino
abbattendo alcuni cartelli di indicazione di attività ricettive sul territorio
Si tratterebbe di una perdita del controllo del mezzo da parte del suo conducente
Il Suv è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri di Gubbio
GUBBIO – La Società Funivia “Colle Eletto” comunica come da tradizione che domenica 4 maggio
in occasione della discesa dei Ceri in città
per facilitare l’accesso alla Basilica del Patrono
Il programma della discesa dei Ceri dal Monte Ingino alla città
prevede alle ore 8:00 la Messa dei ceraioli alla Basilica di Sant’Ubaldo
e alle ore 9:00 la partenza dei Ceri dal Monte diretti in città attraverso gli stradoni
La città è pronta a risvegliarsi: è la prima domenica di maggio, e l’atmosfera che si respira, unita a stendardi e arazzi che ingentiliscono il centro storico, esprime l’attenzione e la devozione con la quale Gubbio si appresta a vivere uno dei più importanti periodi dell’anno. Il tutto esaltato dai valori, dai colori, dalle emozioni e dal fascino che propone da secoli la Festa dei Ceri, patrimonio prezioso di una città, di una Regione e della stessa nazione.
Oggi i “Ceri“ di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio faranno il loro ritorno in città dalla Basilica in cima al Monte Ingino, lasciando per un breve periodo la loro “veglia“ accanto all’urna del venerato patrono. Una cerimonia che si ripropone con puntualità dall’inizio del secolo scorso. Anche oggi, come nel dna dei Ceri, la giornata incomincia presto con gli “stradoni“ del monte che si animano fin dalle prime ore del mattino (in alternativa la Funivia funzionerà dalle ore 7).
Per il primo e secondo Capitano Fabio Latini e Oliviero Baldelli, per i capodieci Giuseppe Piccioloni, Giuliano Baldelli e Mattia Martinelli un primo assaggio invece delle emozioni che il ruolo si porta dietro. Ieri mattina, invece, capitani, capodieci e capocetta dei Ceri Grandi, Mezzani e Piccoli hanno partecipato insieme a tanti cittadini al pellegrinaggio fino al monastero di San Girolamo.
Alle 11, poi, al Muam è stata inaugurata la mostra “Giancarlo Cecchini (1933 – 2022). Fotografare la Festa dei Ceri“, presentato il Bollettino dei Ceri anche il libro di Giampiero Bedini con una cronistoria, appunti e memorie della Festa dei Ceri.
Al Coppiolo la giornata rossoblù è iniziata prima con un Touch Rugby con Old
giocatori della squadra di Rugby Integrato e tutti quelli che hanno voluto unirsi
Poi sono scesi in campo i bambini del Minirugby
La giornata è poi proseguita con il triangolare Under 16 tra i Centauri (Gubbio
Impressionante il livello tecnico di questi ragazzi
nell’ultima di campionato di Serie C
I ragazzi del coach Gianluca Gamboni e del capitano Mattia Scotti hanno perso 12-61
regalando però al numeroso pubblico di casa due bellissime mete e un calcio di trasformazione
La giornata è terminata con il Terzo Tempo che ha fatto incontrare tutti i giocatori e molti amici
Si concludono così tutti i campionati che hanno visto impegnate squadre del Rugby Gubbio
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I baby ceraioli di Sant'Ubaldo (Photostudio)
Da questa mattina (4 maggio) alle 11,54 i tre Ceri riposano nell’Arengo Massimo del Palazzo dei Consoli
Ci resteranno fino a mezzogiorno del 15 maggio quando in Piazza Grande di Gubbio si fionderanno verso l’Alzata per poi solcare la folla per le tre girate della mattina
Ci sono stati portati dai ceraioli in posizione orizzontale con sopra i bambini da tutti i ceraioli dopo che in Basilica
il cappellano dei Ceri don Mirko Orsini alle 8 aveva celebrato la messa durante la quale aveva detto: “Per vivere al meglio la giornata di festa e tutti le feste del mese di maggio serve un cuore leggero e pieno di gratitudine
che si allontana dal peccato e sceglie la via del bene
l’anno del Giubileo che ci invita a metterci in cammino
Bisogna pianificare il tragitto e conoscere la meta
Noi pianifichiamo il tragitto e se c’è qualche variazione ci mette in difficoltà
ma scordiamo la meta che nella Festa dei Ceri è qui
non guardando per terra perché si cade
non solo con i Ceri ma moralmente e spiritualmente
In basilica insieme al sindaco Vittorio Fiorucci
alla sua prima festa dei Ceri da primo cittadino
tutti i protagonisti del 15 maggio: Giuseppe Piccioloni Capodieci di Sant’Ubaldo
E poi Giuseppe Allegrucci presidente dell’Università dei Muratori
Scalpellini e Arti Congeneri “Innocenzo Migliarini”
i tre presidenti delle Famiglie Ceraiole Ubaldo Minelli (Santubaldari)
Patrick Salciarini (Sangiorgiari) e Ubaldo Gini (Santantoniari)
dopo le tre girate nel chiostro della Basilica
si è incastonata nell’entusiasmo di migliaia di eugubini presenti in Basilica e giù per gli stradoni
Giunti a San Marziale la sfilata è proseguita fino a piazza Grande dove i bambini sono stati fatti scendere e i Ceri hanno dato vita a tre girate
prima di sparire nel Palazzo dei Consoli dopo aver corso su per la scalea.
Cambio di percorso per i Ceri: passeranno vicino le Logge dei Tiratori
Poco più tardi l’entusiasmo si è spostato sotto gli Arconi per il pranzo dei Ceraioli
degli squilli del trombettiere e dell’esplosione della Festa più bella del mondo.
Ormai la Giunta Fiorucci ha adottato come modus operandi i metodi della carboneria o
non coinvolgendo né il Consiglio Comunale e men che meno l’opinione pubblica
come successo con la storia dello spostamento del percorso dei Ceri in piazza Quaranta Martiri
Si apprende da ambienti politico-istituzionali che la Regione dell’Umbria dopo il ritorno della sinistra al potere
ha deciso di tagliare sostanziosamente il contributo per Gubbio
inizialmente promesso in 100mila euro dalla destra di Donatella Tesei per la partenza di tappa del Giro d’Italia il prossimo 18 maggio
ha ridotto il contributo diventato 30mila euro
Questo ha costretto la Giunta Fiorucci a chiedere soldi a soggetti privati particolarmente vicini al sindaco Vittorio Fiorucci
sia con riferimento all’oggetto (ontributo regionale per la partenza di tappa del Giro d’Italia) sia per molteplici altri oggetto sua opportuno che tutti gli eugubini facciano fronte comune
Le divisioni non comportano né possono comportare vantaggi per alcuno
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che sotto la guida di Alessandro Sandreani partecipa al campionato di Primavera 3
ore 15) al “Barbetti” per affrontare il Potenza nella semifinale di ritorno dei playoff
I giovani rossoblù partono dal successo ottenuto in Basilicata per 3-1 in rimonta con i gol di Bianchi
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Autovelox sulla SS219: l’Amministrazione comunale lavora alle nuove autorizzazioni. Iter quasi concluso
Pietro Alessi 3° al TCR Italy a Misano dopo una grande rimonta. “Siamo contenti e in lotta per il Campionato”
A Fossato di Vico la Festa degli Statuti, Palio realizzato da Tiziana Rossi. “L’appuntamento più bello”
Play off: Arezzo-Gubbio 3-1. Decisive le reti di Ravasio e Pattarello che rimontano il gol di Corsinelli. Le pagelle
I Ceri sono in città. A Palazzo dei Consoli l’abbraccio tra i Capodieci 2025 Piccioloni, Baldelli e Martinelli
La prima domenica di maggio la città di Gubbio vive l’emozionante ritorno dei Ceri in città
in preparazione della Festa dei Ceri che si terrà il 15 maggio
Come da tradizione la giornata è iniziata alle prime luci dell’alba per salire alla Basilica di Sant’Ubaldo dove i Ceri sono custoditi per tutto l’anno e riportarli in città scendendo gli stradoni del Monte Ingino per arrivare alla Sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli
Nel servizio alcune immagini che raccontano l’intensa giornata
Gubbio ha accolto con partecipazione e intensità la Discesa dei Ceri
rito che precede la celebre Festa del 15 maggio
strutture lignee simbolo della comunità eugubina
sono stati trasportati a spalla dai ceraioli dalla Basilica di Sant’Ubaldo fino a Piazza Grande
segnando un passaggio fondamentale della tradizione
Migliaia di persone si sono assiepate lungo gli stradoni del Monte Ingino
L’aria pungente del mattino non ha frenato l’entusiasmo dei presenti
giunti fin dalle prime ore per assistere alla Messa delle 8:00
rivolgendosi alla folla riunita ai piedi della basilica
ha messo in evidenza il significato profondo del rito: un gesto di unione e solidarietà che coinvolge un’intera città
L’evento assume un ulteriore valore nell’anno giubilare
in cui la comunità è chiamata a riflettere sul senso di appartenenza e sul valore della condivisione
hanno lasciato la basilica tra applausi e cori
Portati in spalla da gruppi distinti di ceraioli
ciascuno contraddistinto dal colore della propria muta
i Ceri hanno affrontato il percorso di discesa tra strette vie e tornanti del monte
si è svolto in un’atmosfera di intensa partecipazione
le grida di incitamento e le lacrime di commozione si sono fuse in un unico flusso emotivo
testimoniando quanto il rito sia radicato nell’identità locale
i Ceri sono stati accolti dal suono del Campanone
che ha risuonato sopra i tetti del centro storico
nel quale cittadini e turisti si sono uniti in un applauso collettivo
I Ceri sono stati sistemati all’interno dell’Arengo del Palazzo dei Consoli
dove rimarranno esposti fino alla giornata clou del 15 maggio
quando avrà luogo la celebre corsa in onore di Sant’Ubaldo
Grande attenzione ha suscitato la figura dei capodieci 2025: Giuseppe Piccioloni per il Cero di Sant’Ubaldo
Giuliano Baldelli per quello di San Giorgio
Hanno guidato con fermezza e senso di responsabilità i propri gruppi lungo l’intero percorso
punti di riferimento nei momenti più complessi della discesa
hanno incarnato lo spirito di dedizione e rispetto per la tradizione
La loro partecipazione è apparsa come un ponte tra passato e futuro
un segno tangibile della vitalità della tradizione
Con il fazzoletto annodato al collo e lo sguardo carico di entusiasmo
hanno affiancato i veterani in ogni fase della giornata
confermando l’efficacia del tramandare orale e familiare che caratterizza questa manifestazione
l’intera città si è trasformata in un palcoscenico collettivo
e cori spontanei hanno fatto da cornice a un evento che va oltre la semplice rievocazione
Gubbio si è stretta attorno ai suoi simboli
confermando il legame inscindibile tra la cittadinanza e i Ceri
l’esperienza ha rappresentato un’immersione autentica in una realtà dove sacro e profano si fondono senza soluzione di continuità
Ora che i Ceri si trovano nel cuore della città
cresce l’attesa per la giornata del 15 maggio
con la sua corsa spettacolare e carica di significati
rappresenta il culmine di un percorso iniziato proprio con la discesa
contribuisce a scandire il tempo della comunità
in un equilibrio che si rinnova di anno in anno
bellissima giornata di sport al Coppiolo per la fine dei Campionati
Il Gubbio cede 3-1 e dice addio alla corsa play-off
L'indirizzo email non sarà pubblicato
Commentodocument.getElementById("comment").setAttribute( "id"
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Inutile il vantaggio iniziale, rimonta fatale degli avversari Il Gubbio esce di scena dalla lotta per la promozione al termine [Leggi tutto]
Dalla Basilica a Palazzo dei Consoli, rito rispettato Domenica 4 maggio 2025, Gubbio ha accolto con partecipazione e intensità la [Leggi tutto]
la pietra diventa voce e la storia si fa carezza
È il patrimonio culturale della Chiesa eugubina a parlare
diventa testimone di un’umanità che resiste
che ricuce le ferite del tempo con i fili dell’arte e della fede
la Diocesi di Gubbio si fa promotrice di un evento che è insieme sguardo al passato e passo verso il futuro
nella Sala del Refettorio del Museo diocesano
prenderà vita l’iniziativa “La speranza dalla cronaca alla storia”
un incontro che celebra non solo la bellezza ritrovata dei beni culturali
ma anche il significato profondo del prendersene cura
Grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica
la Biblioteca e il Museo diocesani hanno potuto restituire vita a opere segnate dal tempo e da eventi calamitosi
È il caso delle 24 preziose pergamene provenienti dalla chiesa di San Giovanni Battista in Cantiano
ferite dall’alluvione che ha colpito le Marche nel 2022
oggi restaurate e pronte a raccontare una nuova speranza
In esse vibra ancora la devozione della comunità cantianese
tra i margini delle parole antiche e le pieghe della memoria
Anche i libri antichi della Biblioteca tornano a parlare: raccontano di giubilei passati
di quella costante tensione dell’anima verso il rinnovamento
che attraversa i secoli e raggiunge il cuore dei fedeli di oggi
delicatamente restituita dalla tela di Francesco Allegrini
che ne svelerà i segreti attraverso immagini e parole
appunto) e parte integrante del circuito urbano dedicato al pittore
diventa così ponte tra arte e spiritualità
il Museo proporrà nelle settimane successive un laboratorio creativo dedicato alla carta pergamena: un modo divertente e sensoriale per scoprire come si scriveva e si conservava la memoria
stimolando il contatto diretto con la materia della storia
L’incontro di sabato 10 maggio è promosso dalla Chiesa eugubina
i circuiti Ars Sacra e Metu – Musei e territori dell’Umbria di nord-est
con il patrocinio dei Comuni di Gubbio e di Cantiano
questa giornata è un invito a ritrovare lo stupore delle radici
la speranza che – dalla cronaca – ritorna alla storia
La locandina delle Giornate di valorizzazione 2025
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Si è fermata al primo turno l'avventura nei play-off di Serie C
Prova di carattere nel primo tempo contro l'Arezzo che non è bastata agli uomini di Fontana
che avrebbero dovuto vincere per passare al turno successivo
rappresenta l'epilogo della stagione e il presidente del Gubbio
con una nota ha espresso soddisfazione per la stagione e confermato la fine del rapporto professione col direttore sportivo Degli Esposti
Tra Arezzo e Gubbio è stata una gara spettacolare
Aveva aperto le danze Corsinelli al Città di Arezzo ma il palo colpito da Spina ha spezzato i sogni rossoblù
Nella ripresa i toscani hanno raddoppiato ancora con l'attaccante nativo di Bergamo e poi la gara si è messa in discesa col rigore di Pattarello
dopo l'espulsione tra gli eugubini di Signorini.
ha dovuto salutare al primo turno l'avventura nei play-off di Serie C che decreterà la quarta promossa in Serie B dopo Padova
L'Arezzo nel secondo turno affronterà la Vis Pesaro
Questo è il programma completo del Secondo Turno dei play-off che si giocheranno mercoledì 7 maggio:
Girone AAlbinoleffe-Atalanta U23Renate-Giana Erminio
Girone CCrotone-Juventus NGCatania-Potenza
“Ieri sera si è chiusa a livello agonistico la stagione per la prima squadra e vorrei ringraziare dirigenti
staff tecnico e collaboratori - inizia così la nota del presidente del Gubbio
pubblicata dal club anche sui social - Aver raggiunto per il quarto anno consecutivo i playoff è un risultato che ci rende fieri”
Un post condiviso da AS Gubbio 1910 (@asgubbio_official)
“Ovviamente - prosegue il numero uno del Gubbio - il nostro impegno non conosce soste e non posso che confermare quanto detto dal direttore sportivo Degli Esposti ieri sera
le nostre strade si divideranno a fine stagione
credo che sia la soluzione migliore per entrambi
la società ringrazia il direttore Degli Esposti per la professionalità dimostrata in questa stagione ma ritengo che non ci fossero le condizioni per proseguire insieme”
“A breve - conclude il presidente Notari - ci metteremo al lavoro per garantire un futuro roseo a questo club
è prematuro ogni discorso relativo al nome del nuovo direttore
non voglio assolutamente sbagliare ed è per questo che non voglio affrettare la scelta anche se a me non piace stare con le mani in mano e spero pertanto di individuare nel minor tempo possibile il profilo migliore per il nostro club”
Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma
L’Umbria del basket in prima fila nella Division N della Conference centro della serie C Unica
Il campionato interregionale che ha visto al via sei formazioni umbre insieme a sei abruzzesi e una molisana
è stato dominato dai team del cuore verde d’Italia
che ha messo cinque formazioni ai primi cinque posti della fase regolare
il Todi ha chiuso al nono posto e quindi con la salvezza diretta
Delle cinque formazioni che hanno giocato i quarti dei playoff
visto che alla fine della fase regolare è uscito fuori un derby
ora in semifinale ce ne saranno due di derby: il Gualdo che ha chiuso al primo posto la prima fase
ha battuto il Chieti (ottavo) e ora affronterà la Virtus Assisi (quarta) che a sua volta ha eliminato il Foligno (quinto)
che ha messo fuori l’Olimpia Mosciano (settima) in tre gare
bravo a superare in due l’Alba Adriatica (sesta)
cominciano il prossimo fine settimana. Gualdo-Virtus Assisi si dovrebbe giocare domenica 11 alle 18
l’Umbria porterà una sua rappresentante a giocare per la promozione in B Interregionale (tre i posti disponibili)
dove ad attenderla c’è la Valdiceppo che ha ottenuto la salvezza
giocherà la fase finale a quattro con le altre tre vincenti dei play off delle divisioni della Conference centro
L’umbra dovrà vedersela con la vincente della Division L (Lazio)
Comune di GubbioPiazza Grande, 9 – 06024 - GubbioCodice Fiscale: 00334990546Partita IVA: 00334990546IBAN: IT 44 W 02008 38484 000029502629 PEC: comune.gubbio@postacert.umbria.itCentralino Unico: 075 92371Rubrica telefonica
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La festa degli amaranto dopo il 3-1 al Gubbio
Le pagelle dell'Arezzo per la partita di playoff contro il Gubbio.
Trombini: quasi mai chiamato in causa nell’arco della partita
Sulla rete di Corsinelli non può nulla
Renzi: rispetto ad altre partite fatica in fase di contenimento
mentre quando riesce a fluidificare la fascia diventa una spina nel fianco
Suo l’assito per Ravasio nella rete del pareggio
Chiosa: il Gubbio quasi mai riesce a sfondare per vie centrali
torna ad essere quella che abbiamo visto negli ultimi mesi e Chiosa
Amaranto da favola: vanno sotto, poi rimontano e stracciano il Gubbio (3-1). La corsa playoff continua
Dopo un parentesi di sofferenza nei primi venti minuti di gara
il riassetto tattico di Bucchi permette di tornare all’equilibrio
e cerca di arrivare fino in fondo per mettere dei cross in mezzo con il suo brillante mancino
diventa un motorino nella sua fascia di competenza. 6.5
Mawuli: è tornato il giocatore dello scorso anno
tanta legna e pure giocate di qualità
Il pubblico gli tributa una standing ovation quando esce dal campo(dal 22’st
Chierico 6: entra e riesce a dare il suo contributo al centrocampo). 7
Guccione: va in difficoltà nella prima parte di tempo
torna ad essere il filtro perfetto tra difesa e centrocampo
Dai suoi piedi si creano le basi per le migliori azioni dell’Arezzo. 7 (dal 37’st
Dezi: più in difficoltà rispetto ad altre gare
Cerca spesso le triangolazione con Tavernelli e Righetti
ma il suo apposto alla partita sulla parte sinistra del campo è fondamentale. 6.5 (dal 37’st
Pattarello: cerca sempre lo spunto con il suo pregiato piede mancino
e con lo strappo mette in seria difficoltà la fascia di destra del Gubbio
e lo segna con freddezza. 7 (dal 44’st
Il primo serve per pareggiare l’incontro
mentre il secondo è un’autentica perla da fuori area che fa esplodere il Comunale. 8 (dal 44’st
che propizia l’intervento da rosso del difensore sull’esterno dell’Arezzo
fatta di qualità e talenti. 7.5
Il tecnico Bucchi: l’Arezzo parte male
ma l'allenatore ha il merito di leggere il proseguo del match e allora ricompone la squadra per fermare il Gubbio
Alla vigilia aveva sottolineato come episodi e fortuna potevano essere decisivi: ecco che la sorte ferma Spina nel palo sul diagonale che poteva costare il raddoppio degli umbri e poi arriva l’Arezzo che conosciamo
e che va a valanga sul malcapitato Gubbio. 7.5
AREZZO (4-3-3): Trombini 6; Renzi 6,5 Gilli 6 Chiosa 5,5 Righetti 6; Mawuli 6 (22′ st Chierico 6,5) Guccione 6 (37′ st Santoro sv) Dezi 6,5 (37′ st Damiani sv); Pattarello 7 (44′ st Capello sv) Ravasio 7,5 (44′ st Ogunseye sv) Tavernelli 7
GUBBIO (4-3-3): Venturi 6; Zallu 5,5 Signorini 5 Rocchi 5 Tentardini 5,5 (24′ st David 5,5); Iaccarino 5,5 Rosaia 6 Corsinelli 6,5; Spina 7 (30′ st Tozzuolo 6) Tommasini 5 D’Ursi 5,5
Espulso al 28′ st Signorini per fallo per chiara occasione da gol
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l'entusiasmo che passa attraverso le generazioni i Ceri oggi (4 maggio) sono tornati in città
Una folla di ceraioli li ha accompagnati per gli stradoni del monte quasi abbracciandoli dopo un anno di attesa
Ora sono nell'Arengo di Palazzo dei Consoli: il 15 maggio è a un battito di cuore
poche manciate di giorni che tutti gli eugubini aspettano sapendo che sarà come sempre unico emozionante
Ceri, la festa più bella è iniziata. LE FOTO del ritorno in città
"Ci vediamo il 15 maggio!" un giorno lungo tutto un anno che non si vorrebbe finisca mai
Ma ora ci siamo: la festa è già iniziata
Ore 15:00 presso il Campo “Paolo Rossi” di Perugia
All’11’ errore della difesa del Perugia
Al 18′ raddoppio dei rossoblu grazie ad un assist di Prosperini per Marcucci che raddoppia
Al 25′ accorciano le distanze i biancorossi: punizione di Pepe che colpisce la schiena di Chiodini e palla che finisce in rete
Al 37′ la pareggiano i biancorossi: Peruzzi serve Duccio
palla filtrante di quest’ultimo per Agnisan che segna il 2-2
Al 40′ ancora rossoblu che si riportano avanti grazia alla doppietta di Becciolotti
– Finisce il primo tempo con il Gubbio che chiude in vantaggio
da segnalare l’espulsione dei due mister
A breve per l’inizio del secondo tempo
– Giunti al 25′ della ripresa con il risultato sempre fermo sul 3-2 in favore del Gubbio
con il Perugia che cerca di rendersi pericoloso
Al 35′ Prosperini su un rimpallo si smarca
– Finisce l’ultima giornata di campionato con la vittoria del Gubbio per 4-2
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al MUAM Museo delle Arti e Mestieri di Gubbio è stata inaugurata la mostra “Giancarlo Cecchini (1933-2022)
Fotografare i Ceri” a cura di Cesare Coppari
riccardoregi@gmail.com
APPARTENENTE A LEVITA GROUP
La discesa dei Ceri dal Monte Ingino alla città
è stata ancora una volta una celebrazione collettiva di identità
gesti e suoni che si ripetono di generazione in generazione e che si imprimono nella carne viva della città
anche grazie a un clima favorevole e a un sole che ha accompagnato il corteo dal mattino fino alle ultime girate in Piazza Grande
l’affluenza è stata straordinaria
hanno affiancato migliaia di eugubini di ogni età
confermando che la Festa dei Ceri è molto più di una festa: è un'identità collettiva che si rinnova
Tra le immagini più toccanti della giornata
quella dei bambini caricati sui Ceri in posizione orizzontale
accompagnati dagli sguardi attenti di genitori e ceraioli
cosa significhi “appartenere” a Gubbio
“I nostri figli li mettiamo sopra i Ceri perché imparino fin da piccoli dove sono le radici” – confida un padre
mentre accompagna il piccolo lungo lo stradone
portati a spalla e tenuti bassi durante la discesa
diventano per qualche ora un ponte vivente tra il presente e la promessa del domani
le bande musicali dei tre Ceri: Sant’Ubaldo
I tamburini aprono la strada con il loro ritmo secco e cadenzato
seguiti dai fiati che eseguono marce tradizionali e melodie popolari
L'armonia che ne nasce è quella di un unico popolo che suona se stesso
con l’eco del Campanone che saluta la città in festa
davanti al pennone centrale dove si concentrano emozioni
“Questo è il momento in cui tutto si stringe: la musica
racconta una spettatrice che non manca mai
Le girate non sono solo una prova d’orgoglio
ma un’offerta simbolica della città al suo stesso cuore
il rito tocca il centro esatto del suo significato: la circolarità del tempo
Come abbiamo ricordato in un articolo precedente
la discesa dei Ceri non è solo un atto logistico
ma un pellegrinaggio urbano che parte dalla Basilica di Sant’Ubaldo e si conclude nella Sala dell’Arengo
È un viaggio tra la verticalità della fede e l’orizzontalità del vivere insieme
tra le mura che ospitarono i boni homines del Comune medievale
come testimoni silenziosi di un'attesa che cresce ogni giorno
In quell’attesa si riflette la città intera
che si prepara all’esplosione della corsa come a una nascita ciclica
il clima sereno ha favorito una partecipazione record
sia da parte dei turisti sia degli stessi eugubini
non hanno voluto mancare all’appuntamento con il cuore della propria identità
“Siamo partiti all’alba da Roma per esserci
per far vedere a nostra figlia cosa significa essere di Gubbio” – racconta una giovane coppia
Il volto della città si è fatto accogliente
Il “popolo dei Ceri” si è mostrato nella sua forma più pura: una comunità che sa accogliere
La discesa dei Ceri è la conferma che la Festa non è fatta solo di corsa
È il momento in cui il popolo si guarda
si riconosce e si riunisce attorno a un gesto condiviso
Come ricordava Don Mirco Orsini nella messa di apertura
“i Ceri non possono lasciarci come ci hanno trovato”
E la discesa è il tempo in cui questa trasformazione comincia: nella lentezza del passo
nella fiducia dei bambini caricati in spalla
Ora che i Ceri sono arrivati in città
l’attenzione si sposta sulla preparazione del giorno centrale della festa: il 15 maggio
Ma già questa discesa ha tracciato un solco: ha messo in movimento la città
Ritornaranno a rullare prima dell'alba del 15 maggio