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L’audizione: "Sappiamo bene che l’ente eventualmente autorizzatore sarà Città Metropolitana, ma il parere di Regione Lombardia è fondamentale. L’audizione ha dunque due obiettivi: esporre le nostre ragioni, mettere a fuoco l’orientamento dell’ente sovracomunale".
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I soccorsi nel tardo pomeriggio di venerdì lungo la strada provinciale 525: i conducenti dei due mezzi - una donna di 31 anni e un autista 38enne - sono stati accompagnati in ospedale. Non sono in gravi condizioni
Incidente tra un'auto e un autobus di linea a Inzago nel pomeriggio di venerdì 4 aprile. E attimi di paura per i passeggeri che erano a bordo, con poco più di una decina di persone coinvolte. E viaggiatori illesi.
Sergio Orlandi: “Non dimenticherò mai la rabbia e la ferocia”La solidarietà dei colleghi e del sindaco di Inzago Andrea Fumagalli: “Un mondo alla rovescia cui ci siamo quasi abituati
Inzago (Milano), 9 marzo 2025 - Un rimprovero in classe, il risentimento e la rabbia probabilmente “covati” per settimane e l’altra sera l’incubo: insegnante di scuola media aggredito e pestato in piazza a Inzago da un alunno 14enne e da un suo amico.
Pugni e colpi al volto che gli hanno provocato una frattura naso mascellare, contusioni varie e venti giorni di prognosi. A carico del ragazzino è già partita una denuncia per lesioni alla Procura del tribunale dei minorenni. L’identificazione del secondo aggressore è in corso. Tutta la drammatica sequenza, tuttavia, è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza che si affacciano sul parcheggio.
Nessun timore: “Anzi – racconta il prof – ho abbassato un po’ il finestrino per salutare”. Poi, improvvisa, la sequenza. Le parole minacciose dell’adolescente (“Qui non siamo a scuola”), la mano del compagno che fulminea è riuscita a “infilarsi” nel finestrino e ad alzare la sicura.
La portiera aperta, e le botte: pugni e colpi alla cieca, soprattutto al volto e al capo. “Tentavano di tirarmi giù dall’auto. Non so come sarebbe finita. Non dimenticherò la rabbia, la furia, la ferocia. Non riuscirò mai a darmi una spiegazione. Sono stato malissimo”. Lunghi minuti di terrore e violenza, poi lo scatto. “Ho messo in modo, ingranato la retro. E sono scappato”. La chiamata al 112, le cure in ospedale, la denuncia ai carabinieri.
Sull’episodio in classe che avrebbe originato il pestaggio. “Risale a diverso tempo fa – racconta il docente – ma non si pensi a chissà cosa. Lo avevo ripreso perché disturbava la lezione. E gli avevo chiesto di uscire dalla classe”.
A quel punto erano state proferite le minacce. “Lo avevo segnalato, nei giorni successivi ci eravamo confrontati davanti alla preside. E in seguito ci siamo ulteriormente parlati. Per me era finita lì”.
Al prof la solidarietà di colleghi e studenti: “Mi hanno chiamato o scritto in moltissimi“. Riserbo dalla scuola, alle prese con una situazione difficile e delicata, attenzionata da tempo. Tranchant il sindaco Andrea Fumagalli.
“Sappiamo ovviamente quello che è accaduto. E sappiamo che è un epilogo, che c’è, senza entrare in dettagli, un pregresso. Bisogna capire. In un clima di collaborazione e trasparenza”. Amareggiato? “Molto. Si è verificato un fatto gravissimo, e troppi altri ne sentiamo. Un mondo alla rovescia cui ci siamo quasi abituati. Occorre una riflessione”.
Inzago (Milano) – La nuova antenna per il 5G a pochi metri dalle finestre, cittadini sul piede di guerra, “timori per la sicurezza, e deprezzamento sicuro delle case: si cerchi una collocazione alternativa”. A gelare le speranze un faccia a faccia, non privo di momenti di tensione, con l’amministrazione comunale, l’altra sera, al teatro Il Giglio. La giunta ai cittadini: “Non possiamo raccontare bugie. Non ci sono aree alternative con le caratteristiche richieste. E indietro non si torna”.
AccediCosa sappiamo di Giulia
la bimba morta annegata in piscina a Inzago durante la gita con l’oratorio di Caravaggio
Il prete: “Mi sono allontanato per un caffè”Per la bambina era il primo bagno
La Procura: violazioni su sicurezza e formazione
omessa vigilanza dei minoriFatou Sarr il 17 giugno 2024 si è tuffata nel parco divertimenti Aquaneva di Inzago ed è annegata
Inzago (Milano) – Per Fatou Sarr, appena arrivata in Italia dal Senegal, era la prima gita in piscina, con gli amici conosciuti nell’ambiente dell’oratorio di Caravaggio, nella Bergamasca. Il 17 giugno del 2024 l’11enne si è tuffata in un punto del parco divertimenti Aquaneva di Inzago dove l’acqua era profonda 1.6 metri
è annegata ed è morta tre giorni dopo all’ospedale di Bergamo
Ora, per quella tragedia, rischiano il processo per concorso colposo omissivo in omicidio colposo 4 persone: don Andrea Piana
il legale rappresentante della società Tvr Srl (in liquidazione) che gestisce la struttura
il responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro e la responsabile "di fatto" del parco
La pm di Milano Alessandra Cerreti ha notificato ai difensori la chiusura delle indagini preliminari
atto che prelude a una richiesta di rinvio a giudizio
Per altri 4 indagati verrà invece chiesta l’archiviazione
è stata trasmessa alla Procura per i minorenni
Le indagini si sono avvalse della consulenza di un esperto di piscine
tra cui i circa 200 bambini in gita e i 13 accompagnatori
Dai documenti sequestrati nella struttura sono emerse violazioni delle norme sulla sicurezza e sulla formazione del personale
il documento obbligatorio sullo “scarico responsabilità per minori”
Fatou, figlia unica, stava imparando l’italiano, si stava integrando nella comunità dopo che il padre residente da anni nella Bergamasca era riuscito a ottenere l’agognato ricongiungimento familiare. Dopo la tragedia è spuntato però un seme di speranza, perché i genitori hanno avuto un altro figlio, appena nato.
Impianto di trattamento rifiuti sull’area della discarica Systema, l’iter avanza, e a pochi giorni dall’ultima riunione della commissione di vigilanza si scatena la polemica politica. Rifondazione comunista al Comune in un volantino: "In commissione informazioni incomplete e mancanza di trasparenza".
7 aprile 2025 – È di una donna di 46 anni morta e di una bambina di nove anni in gravi condizioni il bilancio di un incidente stradale avvenuto oggi
intorno alle 14 tra Inzago e Pozzuolo Martesana
Dorina Bardhi, originaria di Truccazzano (Milano), era al volante quando avrebbe perso improvvisamente il controllo dell’auto schiantandosi frontalmente contro un mezzo pesante che arrivava dalla direzione opposta. Il veicolo semidistrutto, le lamiere accartocciate, è stato trovato dai vigili del fuoco sul ciglio della strada, in un’area verde che si apre su una zona boschiva.
Incidente mortale tra Inzago e Pozzuolo Martesana
È di un morto e un ferito in gravi condizioni il bilancio di un incidente stradale avvenuto intorno alle 14.00 tra Inzago e Pozzuolo Martesana
Una vettura guidata da una donna di 46 anni avrebbe perso improvvisamente il controllo schiantandosi frontalmente contro un mezzo pesante che arrivava dalla direzione opposta
La donna è morta sul colpo mentre la figlia di sedici anni che viaggiava insieme a lei ha riportato gravi ferite ed è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale di Bergamo
Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Gorgonzola che hanno provveduto a soccorrere la donna
il passeggero e a mettere in sicurezza l’area
La conducente era originaria di Trucazzano
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INZAGO (MI) – Un incidente stradale si è verificato venerdì pomeriggio sulla provinciale 525 del Brembo, nel tratto tra Villa Fornaci e Bettola, nel comune di Inzago. Lo scontro ha coinvolto un’auto e un pullman di linea che, al momento dell’impatto, trasportava una ventina di passeggeri, tutti rimasti illesi.
A riportare ferite sono state le due persone a bordo dell’automobile che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe tamponato il mezzo pubblico. Si tratta di una donna di 31 anni e di un uomo di 38, entrambi soccorsi e trasportati al Pronto soccorso: la prima in codice giallo, il secondo in codice verde. Le loro condizioni non sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia locale di Inzago, che ha avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente. Il traffico nella zona ha subito rallentamenti a causa dell’intervento dei soccorsi e dei rilievi delle forze dell’ordine.
L’episodio riaccende l’attenzione sulla sicurezza stradale lungo la Provinciale 525, spesso teatro di sinistri. Le autorità invitano alla prudenza e al rispetto dei limiti di velocità per prevenire ulteriori incidenti.
Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica “Paesi, paesaggi…”. Davide Rampello fa tappa a Inzago, località situata a 27 km dal centro di Milano.
Il paesaggio della Pianura Padana lungo il Naviglio della Martesana fa da sfondo alla storia di Sergio, un norcino che, assieme a un allevatore e a un veterinario, ha dato vita a una specialità unica: il prosciutto cotto di pecora. Un prodotto artigianale dal sapore delicato e intenso, frutto di un attento lavoro di ricerca e valorizzazione della tradizione.
Il servizio completo andrà in onda questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35).
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In evidenza
Avventori ubriachi al bar, vengono allontanati e danno in escandescenze. Fine settimana movimentato in due esercizi inzaghesi, che si sono ritrovati, in due distinti episodi, con vetrine rotte e locali danneggiati. Uno dei due titolari è stato raggiunto anche da un pugno in testa. In entrambi i casi sul posto sono intervenuti i carabinieri, e le indagini sono in corso.
Il primo episodio l’altra sera, fra interno ed esterno di un locale in zona Padana superiore, dove due sconosciuti in stato di ebbrezza, cui era stato rifiutato da bere, hanno danneggiato il bancone interno e sferrato un pugno a un titolare. Sulla dinamica dei fatti ancora accertamenti in corso, si attende eventuale denuncia.
Secondo round in un esercizio della zona centrale. Anche qui un soggetto già noto, in stato di alterazione, e allontanato dal locale, prima ha avuto un alterco con un avventore, poi ha scagliato una sedia dall’esterno sulla vetrina mandandola in frantumi, e poi è stato protagonista di una colluttazione con uno degli addetti. All’arrivo dei militari, si era già dileguato. Indagini in corso.
La comunicazione, a sorpresa, l’altra sera. "Siamo a dire poco amareggiati - così Massimo Brambilla, presidente di Forze Vive asd -. Anche perché non abbiamo ricevuto, pur avendone richieste, spiegazioni. Mercoledì ci è stato concesso un incontro: speriamo dunque, prima di tutto, in un chiarimento. Intanto cerchiamo di non interrompere le attività, specie con i bambini".
E così al campo una mamma. "Ci hanno messi in castigo. E con noi i nostri bambini. Mio figlio oggi mi ha chiesto “ma perché non posso allenarmi? Cosa c’entro io?”. Comunque la si voglia vedere, una brutta pagina".
Il Pirellone finanzia il tour virtuale inclusivo da Milano a Inzago lungo il Naviglio. Insieme alla Statale, alla Triennale, alla Fondazione Bagatti Valsecchi, la Regione supporta l’Ecosistema digitale Martesana tra memoria, innovazione e sostenibilità. Arriva così la piattaforma web multilingua dell’Ecomuseo con video a 360 gradi e una web app con realtà aumentata per offrire un’esperienza immersiva e accessibile ai disabili.
Questo bando permette alle nostre istituzioni di fare un salto di qualità, rendendo il patrimonio ancora più accessibile. Uno strumento inedito per valorizzare i nostri luoghi di cultura e proiettarli nel futuro". L’Ecomuseo, che entra così nel panorama delle realtà di riferimento del settore, aveva puntato da subito sulla "mediateca" realizzata da una società specializzata, ingaggiata per l’occasione che cederà tutti i contenuti.
Fra i luoghi-simbolo proprio il Molino Vecchio, messo in sicurezza nel 2023 e visitato dagli ispettori regionali dopo il restyling che ne avevano apprezzato il fascino e compreso le prerogative in chiave turistica e di promozione del territorio. Ma non sarà la sola star.
Presto, aziende storiche, barcaioli, dimore nobiliari rivivranno grazie al virtuale: studenti e curiosi potranno fare un tuffo nel passato toccando con mano mestieri e attività cancellate dal tempo e che così torneranno a vivere. Un’attrazione affascinante, che si spera piacerà ai visitatori, e che ha superato la selezione.
giunto con il preside Gustavo Matassa e con i docenti Andrea Borghesi,ue
ha poi partecipato a un momento di confronto con Tovaglieri sui temi più attuali della politica internazionale e sul ruolo dell’Unione nelle decisioni che avranno un impatto sui cittadini di domani
“Sono sempre felice di incontrare gli studenti – ha dichiarato l’esponente leghista – perché portano nei palazzi dell’UE la loro freschezza
la loro energia e un punto di vista approfondito sulla complessità delle sfide aperte
Ascoltarli è fondamentale per costruire un’Europa a misura delle future generazioni”
sono oltre 700 gli studenti incontrati a Strasburgo e a Bruxelles nel corso del 2025 dall’eurodeputata lombarda
che è anche rappresentante della Lega Giovani al Parlamento europeo
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