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166 presidi per la pace e ora si cambia strategia
la speranza ostinata di chi non accetta la logica della guerra
c’è chi ha deciso che il silenzio non poteva essere la risposta
Anche quando il mondo sembrava voltarsi altrove
si fosse finalmente capito che la testimonianza non basta
A dare voce a questo sentire è stata Cadigia Perini
una delle anime più lucide e inquiete del presidio
Ha letto un messaggio straziante del giornalista gazawi Alhassan Selmi
in contatto con l’artista Marcella Brancaforte e il giornalista Raffaele Oriani
Accendono fuochi e mescolano pentole vuote
un modo per farli addormentare nella speranza che arrivi un pasto che non arriverà mai
La fame è un’arma più potente delle bombe”
Poi Perini ha sentenziato: “Ogni giorno che passa constatiamo che la nostra presenza del sabato è insufficiente
Chiediamo che il Comune metta in atto le deliberazioni promesse
Non possiamo più limitarci alla testimonianza
il primo a parlare è stato Pierangelo Monti
che ha aperto con una geografia della violenza: “Le guerre non sono mai cessate
dove nei primi tre mesi del 2025 sono stati registrati oltre 1.600 morti e 580 feriti
in un contesto di violenza diffusa e collasso istituzionale. Poi su Gaza
“Ogni giorno – ha ricordato – decine di persone vengono uccise dai raid israeliani
Monti ha raccontato l’episodio dell’attacco a una nave della Freedom Flotilla
Trent’anni di missioni umanitarie per rompere l’assedio su Gaza
Questa volta a bordo c’erano anche Greta Thunberg e due italiani
ma un messaggio chiaro: l’assedio non tollera testimoni
L’esercito israeliano – ha denunciato – sta preparando una nuova fase dell’offensiva: “Non solo Gaza
Stanno richiamando decine di migliaia di riservisti
Ma c’è un dato nuovo: oltre 100 mila si rifiutano di rispondere”
la guerra inizia a incrinarsi anche dove viene prodotta
Lo scorso 25 aprile – ha aggiunto – sono arrivati a Nevatim
“Ma tra l’8 e il 9 maggio – ha proseguito – a Gerusalemme si terrà un evento che va nella direzione opposta: il People’s Peace Summit
Una coalizione di oltre 50 organizzazioni israeliane e palestinesi si riunirà per parlare di riconciliazione
Protagonisti saranno Aziz Abu Sarah e Maoz Inon
un palestinese e un israeliano uniti dal lutto – uno per la morte del fratello
l’altro dei genitori – ma anche dalla volontà di fermare il ciclo dell’odio
Franco Giorgio ha letto un testo del giornalista Tareq Hajjaj: “Rafah non esiste più”
L’esercito israeliano ha raso al suolo la città
trasformandola in una zona cuscinetto permanente
Le testimonianze raccolte parlano di tende incendiate
“L’obiettivo – scrive Hajjaj – è chiaro: rendere Gaza invivibile”
È toccato poi a Matilde Lo Valvo leggere un testo scritto da Simonetta Valenti
Quando è scoppiata la guerra in Ucraina ci siamo ritrovati in piazza
Valenti ha ricordato l’immagine di un vecchio partigiano che alla domanda “perché sei salito in montagna?” rispose: “Volevamo mandare via i fascisti e i tedeschi
È da quel “tutto qui” che nasce lo spirito del presidio: semplice
che va da Rifondazione Comunista al Movimento per la Vita
capace di stare insieme senza rinunciare alle differenze
Valenti si è poi concentrata sulla nascita di “Oltre il Presidio”
da cui sono nate numerose iniziative: serate pubbliche
“Ma – scrive – abbiamo imparato anche a gestire i conflitti interni
Perché non possiamo permetterci di frantumarci
abbiamo capito che il rischio non è solo l’indifferenza del mondo
ma anche il rischio di essere una minoranza profetica
Per questo vogliamo diventare una rete di comunità generative
capaci di parlare anche alle nuove generazioni”
la corsa al riarmo: “Nel 2024 la spesa globale ha raggiunto i 2.718 miliardi di dollari
Obert ha denunciato il cortocircuito dell’industria bellica: “Non dà lavoro sufficiente
che ha affrontato il tema ucraino con un’analisi lucida e dura: “Putin ha ricostruito un esercito enorme
Francia e Inghilterra spingono per stabilire basi permanenti
Ottino ha criticato la propaganda di guerra
la retorica dell’esportazione della democrazia: “Non ci abbiamo mai creduto
resta una domanda che rimbalza in ognuno: “E adesso
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Direttore responsabile: Liborio La Mattina
3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati
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il Carnevale rappresenta un evento di straordinaria importanza
dietro le quinte di questa manifestazione amata da molti
si è scatenata una bagarre politica che ha animato il consiglio comunale del 29 aprile
due modifiche allo statuto della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea
che hanno diviso la maggioranza e l'opposizione
sollevando questioni di governance e partecipazione democratica
La prima modifica riguarda l'accorpamento di due entità storiche: il Circolo Ufficiali e lo Stato Maggiore
ora uniti nel nuovo Circolo Ufficiali Stato Maggiore
lo statuto prevedeva che il presidente della fondazione
potesse essere nominato una sola volta consecutivamente
La nuova formulazione consente invece al presidente di ricandidarsi dopo un anno di pausa
questa modifica chiarisce un problema lessicale
Il sindaco Matteo Chiantore ha difeso la decisione
sottolineando che la modifica serve a chiarire una zona d'ombra applicando la stessa logica dei mandati politici
dove è possibile ricandidarsi dopo una pausa
"Pensare a un’incandidabilità a vita sarebbe illogico e incoerente"
ribadendo che la modifica non è altro che un chiarimento necessario
consigliere di minoranza e capogruppo di Fratelli d’Italia
ha attaccato la modifica definendola uno stravolgimento
la nuova formulazione permette un rinnovo potenzialmente infinito
minando la partecipazione democratica e legando la figura del presidente a un mandato amministrativo
consigliera di minoranza ed ex vicesindaca
sostenendo che la modifica è una toppa per giustificare la nomina di Alberto Alma
La questione solleva interrogativi più ampi sulla governance delle istituzioni culturali e sulla loro indipendenza dalle dinamiche politiche
Le modifiche statutarie e le polemiche che ne derivano mettono in luce le tensioni tra la necessità di una gestione efficace e il rischio di ingerenze politiche
0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere
trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.
Un anno dopo l’approvazione della mozione non se ne è ancora parlato
Piccoli: «Bisogna agire sui contratti nazionali
da sempre impegnate nel nostro territorio per la pace e la nonviolenza
hanno preso carta e penna e scritto al Ministro della Difesa
e per conoscenza al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella con l'obiettivo di sensibilizzarli in merito al riemergere in Europa e nel nostro Paese di politiche militariste e di riarmo
«Siamo una rete di associazioni apolitiche e aconfessionali che da molti anni si impegna a diffondere la cultura della pace e della nonviolenza ispirandosi al pensiero e alla esperienza politica di M.K.Gandhi e di altri maestri della nonviolenza
Recentemente siamo stati colpiti dalle parole pronunciate da un ammiraglio della Marina Militare Italiana durante la celebrazione eucaristica presieduta il 9 febbraio dal compianto Papa Francesco in piazza San Pietro
in occasione del “giubileo delle forze armate”
il quale ha dichiarato: “le forze armate italiane esistono per difendere la pace e per fare guerra alla guerra”
- si legge nella lettera inviata a Crosetto - La risposta oramai quasi universalmente data dalla politica a questa domanda
cioè il riarmo e/o l’ammodernamento tecnologico dei sistemi d’arma
finanziato con un copioso aumento delle risorse destinate alle spese militari
sottraendo risorse al finanziamento di servizi essenziali per la popolazione Italiana quali l’istruzione e l’assistenza sanitaria
Stiamo assistendo inorriditi a quanto accade in Ucraina e in Palestina
a fronte di una efferata aggressione militare di Hamas
il governo Israeliano risponde con una ritorsione di inaudita violenza provocando migliaia di vittime anche civili
e la quasi totale distruzione di un intero territorio - spiegano i sodalizi eporediesi e canavesani - Ora noi ci domandiamo e domandiamo a lei: in questo modo
sono stati difesi i diritti umani e si è ottenuta la pace e la sicurezza nazionale e mondiale
Noi pensiamo che non sia questa la strada giusta
In politica estera si tratta innanzitutto di riprendere il percorso virtuoso iniziato nell’immediato dopoguerra con la istituzione degli organismi sovranazionali
attuando le necessarie riforme sia del diritto internazionale
sia delle istituzioni sovranazionali quali la stessa Onu e la Corte penale internazionale dell’Aja
per sancire un nuovo rivoluzionario principio già a suo tempo affermato dallo stesso Gandhi: la guerra in quanto tale
indipendentemente dalle motivazioni che l’hanno scatenata
i suoi responsabili devono essere perseguiti penalmente e sanzionati con gli strumenti giuridici internazionali
riformando lo stesso codice internazionale»
«Innanzitutto occorre che il nostro Paese sottoscriva il Trattato dell’Onu sulla abolizione delle armi nucleari (TPNW) entrato in vigore il 22 gennaio 2021 e già sottoscritto da altri 98 Paesi del mondo
non soltanto per motivi “etici” (tali tipi di armamenti sono “immorali” perché destinati allo sterminio di massa) ma anche per motivi costituzionali (ripudio della guerra
in particolare quando non è di difesa) - concludono nella lettera - Ma occorre anche che
facendo tesoro dei numerosi esempi di difesa nonviolenta
il nostro Governo prenda in considerazione la proposta di legge presentata in Parlamento per la costituzione di un Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
per arrivare a costituire un Corpo civile di pace Italiano che
attui quelle forme di resistenza e lotta nonviolenta come la disobbedienza civile e il boicottaggio (come è avvenuto nel 1940 in Danimarca durante l’occupazione nazista di quello stato)
noi pensiamo che il suo Ministero in collaborazione con quello della Istruzione
anziché incentivare il militarismo nelle scuole per ingaggiare nuove reclute
dovrebbe promuovere una concreta cultura della pace insegnando alle nuove generazioni le nozioni del pacifismo giuridico-istituzionale i cui principi risalgono
trattato “Per la pace perpetua” – 1795) nonché i metodi e le pratiche della difesa civile disarmata e nonviolenta
Probabilmente lei penserà che queste nostre considerazioni sono soltanto il frutto della visione utopistica di “anime belle” del tutto prive di realismo politico o
di persone codarde indisponibili a sacrificare la propria vita per il bene della Patria
nonostante tutto il male che sta avvenendo nel mondo
noi non ci rassegniamo a pensare che la guerra sia la soluzione unica e inevitabile per risolvere i conflitti internazionali»
IVREA - Allo stadio della canoa di Ivrea si è conclusa ieri la tre giorni dedicata all’acqua mossa
che ha visto in scena l’ultimo atto selettivo azzurro
affiancato dalla Gara Internazionale di IV livello e dalla ICF World Ranking Race
valida anche per il circuito 2025 dell’Eca Open Canoe Slalom European Cup
ha messo a dura prova anche i big del panorama mondiale: oltre 200 atleti in rappresentanza di 13 nazioni si sono sfidati su un tracciato che ha confermato l’altissimo valore tecnico del campo gara piemontese
ha visto Italia e Francia imporsi nettamente
salendo sul gradino più alto del podio in tutte le categorie principali
La tre giorni dedicata all’acqua mossa ha vissuto il suo gran finale domenica 4 maggio con lo spettacolo del kayak cross
articolato in prova a cronometro individuale
A imporsi nella gara femminile è stata la francese Coline Charel
davanti alla slovena Eva Hocevar e alla britannica Macy Kang
La Francia protagonista anche al maschile con il successo di Mathurin Madore
seguito dallo sloveno Jakob Savlija e dall’azzurro Tommaso Panico
capace di conquistare un ottimo terzo posto tra gli applausi del pubblico di casa
Il programma ha previsto anche una prova cronometrata aggiuntiva
per completare il quadro delle selezioni nazionali
Nella gara femminile si è imposta Chiara Sabattini
mentre tra gli uomini ha primeggiato Giovanni De Gennaro
Tra le autorità che hanno partecipato alle premiazioni di domenica 4 maggio la consigliera metropolitana Sonia Cambursano
Finale di stagione rovente per il campionato di serie A che ha appena archiviato la 16ª giornata
scintille nel big match di tabellone tra Chiavarese e Brb Ivrea
Ad approfittarne è stata La Perosina grazie il successo netto contro Veloce Club utile per rosicchiare 2 punti sulla capolista mentre la Marenese ha ralentato il passo
Risultato che ha sorriso al Gaglianico che
grazie ai 3 punti ottenuti nello scontro diretto con il Noventa
alimenta le speranze in ottica quarto posto
Il Nus si è preso lo scontro diretto con il Quadrifoglio ora agganciato in zona play out mentre è scivolato sul fondo Veloce Club dopo il ko contro Perosina
Restano aperti i giochi per play out e retrocessione
Risultati 16ª giornata: Chiavarese – Brb Ivrea 12-12; Gaglianico – Noventa 13-11; La Perosina – Veloce Club 16-8; Produttori di Govone – Marenese 12-12; Nus – Quadrifoglio 15-9
Prossimo turno (10/5): Quadrifoglio – La Perosina; Brb Ivrea – Gaglianico; Noventa – Chiavarese; Nus – Produttori di Govone; Veloce Club – Marenese
Girone E Promozione Ovest: Pozzo Strada – Auxilium 12-12; Albese – Aostana 12-12
Girone F Promozione Est: Saranese – Pasch 7-17; Cussignacco – Pederobba 12-12
Girone G play out Ovest: Rossi Fossone – Envie 13-11; Centallese – Beinettese 10-14; Carcare – Forti e Sani 14-10
Girone H play out Est: Dolada Seribeal – Birreria Pedavena 8-16; Villaraspa – Granata Portogruaro 22-2; Spilimberghese – Maxim Codroipese 13-11
Una mensa per i lavoratori pensata nel 1936
nel piano interrato della fabbrica con servizio a self service e pagamento con buoni pasto
quando Olivetti fonda a Ivrea nel 1947 il Movimento Comunità
il disegno della progettazione di un’intera città
basata su tecniche innovative di pianificazione urbanistica e su una nuova visione della società
Tutto il complesso della fabbrica di macchine per scrivere di Olivetti è oggi uno straordinario museo a cielo aperto
che ha fatto sì che l’Unesco nel 2018 abbia inserito Ivrea nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità come “Città industriale del XX secolo”
I più grandi architetti del periodo sono stati chiamati a costruire non solo spazi di produzione ma spazi per vivere
un’architettura che come una talpa “scava la terra” per confondersi con il paesaggio
i tre blocchi degli edifici di 18 alloggi del 1956
Un articolato progetto di housing sociale di Olivetti
l’asilo nido ed elementi insieme funzionali e decorativi
Luogo-chiave l’iconica Mensa Aziendale e Circolo Ricreativo
vicino al convento di San Bernardino: a pianta esagonale
progetto firmato dall’architetto Ignazio Gardella nel 1953 con la collaborazione dell’ingegner Roberto Guiducci e influenzata dal grande architetto Frank Llyod Wright
i materiali di rivestimento e in alcuni elementi architettonici
Un edificio di grande eleganza architettonica
una delle opere più importanti di Gardella
che esprime perfettamente la filosofia di Adriano Olivetti verso i “suoi” lavoratori
con un’attenzione particolare alla qualità della vita dei dipendenti per i quali per esempio venne attivato un servizio di trasporto privato per sopperire alle carenze di mezzi pubblici
La mensa aziendale è un edificio immerso nel verde
tre piani sfalsati fuori terra sul lato nord-est e quattro sui lati sud-est e sud-ovest
Progettata per accogliere nella sala comune fino a 1800 persone
Il grande atrio di ingresso era uno spazio aperto per ospitare le diverse attività ricreative e culturali che integravano il tempo del lavoro in fabbrica
Nelle sale superiori spazi per altri servizi ai lavoratori o destinati al riposo e alla lettura
Un edificio dal forte significato simbolico
un progetto di architettura che fa parte di un disegno sociale molto più ampio
la Mensa segue il dislivello del terreno inserendosi perfettamente nell’ambiente
sullo sfondo la città storica e il paesaggio naturale
La pianta esagonale segue l’orografia della collina
in un rapporto ideale tra architettura e natura
rendono fruibile direttamente lo spazio verde della collina e dell’area destinata alla ricreazione e al riposo
Gli spazi della mensa e dopomensa (doveva esserci anche un cinema-teatro
non realizzato) si inseriscono nel complesso ricreativo e sportivo Olivetti
con campi di tennis e di bocce da un lato e le zone di riposo dall’altro
Lungo l’arco nord si trovano prima gli ambienti di maggior altezza: caffè
dove il perimetro si abbassa seguendo l’andamento del terreno
gli ambienti di minor altezza destinati al riposo
Estetica e funzionalità: i pavimenti sono in gres bruno
la controsoffittatura contiene l’impianto di condizionamento e l’illuminazione è a fluorescenza
E quello che colpisce è l’unitarietà nei suoi aspetti estetico-pratici
Come scriveva Gardella “ per non frantumare l’ambiente ho scelto per l’edificio una compatta forma poligonale
facendolo diventare quasi un perno intorno a cui ruota lo spazio esterno…una successione di ambienti che seguono l’andamento del terreno
di modo che ogni spazio interno sfocia direttamente nello spazio esterno corrispondente
L’ultimo piano è tutto occupato dalla mensa vera e propria con al centro il gruppo delle linee di self-service
al quale si arriva direttamente e rapidamente attraverso un sistema di scale e scale mobili
collegate con una galleria sotterranea alla vicina Fabbrica”
Da ricordare che all’epoca la durata della pausa pranzo era di due ore e
questo tempo era anche un’occasione di arricchimento culturale
che ha lavorato all’Olivetti dagli anni ‘80 alla chiusura nei primi anni 2000
“La mensa era aperta anche ai figli dei dipendenti
che spesso passavano a mangiare uscendo da scuola
dirigente Olivetti dal 1938 fino alla pensione
ricorda che durante i turni alla mensa “si svolgevano mini-spettacoli culturali di mezz’ora circa
Grande attenzione ai contadini della zona con l’obiettivo di migliorare le coltivazioni (la montagna non è mai stata abbandonata dagli operai olivettiani
erano le donne a lavorare nei campi in settimana
“C’era un pollaio davanti a Palazzo Uffici– aggiunge Paola Rozzi – e i polli ruspanti erano destinati alla mensa
Olivetti aveva fondato anche la Cantina Sociale della Serra
per favorire la vinificazione e la vendita dei vini locali”
Una visione legata all’ambiente e al territorio particolarmente attuale
E oggi toccherebbe ripartire da progetti di lavoro altrettanto attenti alla natura e alle persone
Intervista a Julie Cavil della leggendaria maison di Reims: "Prendere decisioni sulla spinta di un evento non è mai una buona idea"
Attualità
Siamo tornati a Miami per l’evento Vini d’Italia e abbiamo trovato una città in forte ascesa dal punto di vista gastronomico
Ristoranti
La filiera chiusa Agrifree, azienda agricola biologica nel Parco regionale veneto del Delta del Po, produce anche pasta e pane da grani speciali
Rubriche
Via Brembo si prepara ad accogliere la terza insegna firmata Tajoli e questa volta si tratta di una pizzeria (metà napoletana e metà milanese)
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Pizza e Falanghina Tour
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Best in Lazio Tour
A poca distanza dalla casa Bianca, Antonio Mermolia è lo chef di Fiola, tra i ristoranti più amati dai grandi nomi della politica a stelle e strisce
Nove insegne di cui sei a Verona: lo chef di Casa Perbellini racconta il fine dining del futuro
L'allievo di Gravner denuncia la standardizzazione nei calici, ma anche nel cibo: "Non si sa più riconoscere le diversità nei sapori”
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Riflessioni e consigli su come comportarsi dopo quanto successo il 30 aprile nella città veronese affacciata sul lago. Niente panico e chiamare l’associazione locale di apicoltori
Attualità
A un anno esatto dall'eliminazione dei super dazi imposti dal governo di Pechino, le spedizioni superano i 2,5 miliardi di dollari ma altri mercati chiave sembrano voltare le spalle ai prodotti "aussie"
Vino
La regione si distingue per una crescita esponenziale della qualità degli oli, frutto di una sempre maggiore consapevolezza di frantoiani e olivicoltori
Olio
“Nei grandi ristoranti c’è improvvisazione e omologazione
Parla un talentuoso chef italiano a Washington
Ecco quanto pesa l’industria moderna di salmone tra politiche Ue e allevamenti intensivi
Le migliori pizze al formaggio marchigiane (da mangiare tutto l’anno)
Le piadine romagnole che nascono sotto il livello del mare
Dove mangiare il baccalà a Lisbona (e un po’ di storia)
i vini della linea “Le Stagioni del Vino” e la storia dell’azienda abruzzese
Da Lioniello – Succivo (CE) – 30 gennaio 2025
E Doretto si rompe le scatole: ora entra in politica
Non è la prima denuncia sulle barriere architettoniche che fanno di Ivrea una città con percorsi a ostacoli per chi ha una disabilità o
Ma il testo diffuso ieri da Azione Ivrea Canavese ha qualcosa di diverso
Una firma in calce che fa rumore più di mille parole: quella di Ivan Doretto
dell’Associazione Sclerosi Multipla Canavesana
più ancora che nelle buche e nei marciapiedi dissestati
Perché da ieri Doretto non è più solo un attivista
del PEBA: il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche
“Un documento strategico volto a migliorare l’accessibilità degli spazi urbani e degli edifici pubblici”
“È stato pubblicato e reso disponibile per la consultazione pubblica – aggiunge –
I cittadini hanno avuto la possibilità di esaminare il piano e proporre osservazioni per un periodo definito
L’amministrazione comunale ha identificato le principali criticità presenti sul territorio
suddividendo gli interventi in diverse aree prioritarie.”
L’impegno del Comune nella rimozione delle barriere architettoniche è un passo fondamentale verso una città più inclusiva e accessibile
Il piano prevede una serie di interventi mirati: l’adeguamento degli edifici pubblici per garantire l’accessibilità a tutti; modifiche alla viabilità urbana
con l’eliminazione di ostacoli fisici e la creazione di percorsi accessibili; riqualificazione di marciapiedi e attraversamenti pedonali
con l’installazione di rampe e segnaletica adeguata
È il punto in cui la diplomazia lascia il posto alla realtà
E giù una raffica di esempi: “marciapiedi pericolosi
pavimentazione irregolare o assenza di rampe adeguate
in particolare la parte destra di via Cascinette
Mancanza di segnaletica tattile e semafori acustici per persone con disabilità visiva
l’attraversamento in pietra antica (capitoni) è sconnesso e molto pericoloso
Alcuni uffici comunali e strutture scolastiche necessitano di interventi per migliorare l'accessibilità
Alcuni percorsi di accesso alla stazione e ai binari non sono completamente privi di ostacoli
e gli ascensori sono spesso mal funzionanti
Alcuni tratti stradali tra punti chiave della città
presentano barriere che rendono difficoltoso il passaggio
Molti negozi privati ristrutturati non sono stati adeguati
avrebbe potuto intervenire economicamente per aiutare i negozianti ad affrontare una spesa senz’altro onerosa e
Il Comune chiude la piscina e si scorda dei disabili
Disabili abbandonati! Il Poliambulatorio? Un percorso a ostacoli tra griglie rotte e parcheggi chiusi!
Chi conosce Ivan Doretto sa che queste frasi non sono uno sfogo qualunque
Sono anni che combatte per un’accessibilità concreta
a denunciare pubblicamente il degrado del Poliambulatorio di via Natalia Ginzburg: “Griglie rotte
un percorso a ostacoli per chiunque abbia difficoltà motorie.”
sul centro prelievi della ASL TO4: “I parcheggi per disabili sono insufficienti
Da poco – e dopo molte telefonate e articoli – gli stessi parcheggi
sono in fase di ripristino e ultimazione lavori
Il parcheggio sotterraneo non è accessibile
È stato lui a sollevare il caso della piscina comunale inaccessibile
a ricordare che inclusione non è una parola da inserire nei piani strategici
Doretto ha fatto qualcosa in più: ha firmato un documento politico
di non stare più solo “dalla parte della società civile”
Ma è proprio per questo che suona più forte
solo una proposta: “Si propone di organizzare una visita guidata per verificare l’accessibilità di Ivrea
coinvolgendo cittadini e rappresentanti delle associazioni.”
Mettere insieme la politica e chi la città la vive con la carrozzina
con le ginocchia fragili e le scale da evitare
il vero segnale che arriva da questo comunicato è che la battaglia per l’accessibilità ha scelto di entrare nei palazzi
C’è da scommettere che l’ingresso di Ivan Doretto porterà scosse
visione e una legittimità guadagnata sul campo
la disabilità è stata ridotta a questione tecnica
dimenticando che è – prima di tutto – una questione di giustizia
E allora sì: le barriere sono ancora tutte lì.Ma da oggi
qualcuna in più è stata nominata.E forse qualcun’altra comincerà a tremare
Lorenzo muore a 14 anni: la Procura di Ivrea apre un'inchiesta
è morto nella mattinata del 2 maggio all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino
Poche ore prima aveva accusato un malore nella casa dei nonni
dove aveva deciso di passare la notte dopo aver trascorso la serata del Primo Maggio con alcuni amici
La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo
Non crede alla sola ipotesi di un mix di alcol e tranquillanti
segni che – dice – non possono essere frutto solo delle manovre di rianimazione
Lorenzo viveva a Bricherasio con la madre Federica Baldoin
Frequentava la seconda media dell’Istituto Caffaro
diventata nota anche grazie a una puntata di Cucine da Incubo con Antonino Cannavacciuolo
Una boccata di normalità tra amici d’infanzia
La vetrina della pizzeria porta un cartello: “Chiuso per lutto”
Ma il dolore non si spegne con un cartello
guidato da mamma e papà e dalla sorellina Aurora
che ancora non capisce dove sia finito il suo fratellone
Ma cos'è successo la sera del Primo Maggio a Settimo
È questa la domanda che risuona tra le lacrime e la rabbia
Intanto si attendono i risultati dell’autopsia
Lorenzo muore a 14 anni: lividi sul volto, domande senza risposta
In occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa
anche Ivrea partecipa a un’iniziativa nazionale capace di coniugare salute
Succede alla Parafarmacia di Barbara Prola di via Torino
E'qui che prende vita una delle ventitré “Pareti di Libertà” allestite da farmacie e parafarmacie in tutta Italia: un progetto collettivo che raccoglie oltre 600 fotografie dedicate al tema della libertà
23 farmacisti da nord a sud del Paese hanno chiesto ai propri clienti di raccontare la propria idea di libertà attraverso un’immagine
trasformati in testimonianze visive autentiche e personali
esposti all’interno degli spazi dedicati alla salute
per sottolineare che anche tra scaffali di prodotti e ricette da consegnare si può dare spazio alla riflessione culturale e civile
rappresenta l’evoluzione della mostra fotografica Liberi di essere della fotografa Monica Moncada
allestita lo scorso gennaio al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo
In quell’occasione fu realizzata la prima “Parete di Libertà”
trasformandosi in una rete nazionale di esposizioni locali
Le “Pareti di Libertà” diventano così luoghi aperti
in cui ogni cittadino ha potuto lasciare il proprio contributo
che accoglie interpretazioni diverse e complementari del concetto di libertà: intima
“È sorprendente vedere quanto la libertà assuma significati così personali e profondi – racconta Monica Moncada
ideatrice e curatrice dell’iniziativa – sarà davvero difficile selezionare uno scatto vincitore
perché ognuno di essi è perfetto nella sua imperfezione e racconta una storia unica.”
titolare della Parafarmacia Prola di Ivrea
“I miei clienti hanno partecipato con passione – racconta – alcuni hanno inviato foto di famiglia
altri ancora hanno realizzato immagini appositamente per l’occasione
È stato emozionante vedere quanto questa proposta abbia saputo coinvolgere la comunità.”
Le esposizioni rimarranno visibili nei punti vendita fino al 23 maggio
per poi essere ricomposte – insieme agli altri contributi provenienti da tutta Italia – nella grande mostra collettiva “Pareti di Libertà”
in programma dal 19 al 30 settembre presso il Centro Internazionale di Fotografia Letizia Battaglia di Palermo
“È stato emozionante vedere farmacie e parafarmacie trasformarsi in centri espositivi e di divulgazione della cultura della libertà,” aggiunge Moncada
“La grande partecipazione dimostra che la libertà è un ideale da difendere e un valore da condividere
Il fatto che tutto questo sia partito da Palermo è per me un motivo di grande orgoglio.”
Inverso Pinasca (Torino)Farmacia Cappabianca
Montalto Uffugo (Cosenza) Farmacia Degli Angeli
Castagnole Piemonte (Torino) Farmacia Del Centro
Castellammare del Golfo (Trapani) Farmacia Del Cuore Trisi
Torre Santa Susanna (Brindisi) Farmacia Mandalà PalermoFarmacia Me
Pozzuolo del Friuli (Udine) Farmacia Visini
In alcune zone della provincia è in vigore l'allerta rossa
è stata una notte particolarmente difficile per le strade del Canavese a causa della forte pioggia provocata dalla perturbazione arrivata nel pomeriggio di ieri
dalla mattinata sono iniziati problemi anche in bassa valle di Susa
Per quanto riguarda la grande viabilità è stata chiusa l'autostrada Torino-Aosta nel tratto compreso tra Scarmagno e Ivrea per pericolo di alluvione
il raccordo autostradale Ivrea-Santhià nel tratto compreso tra Ivrea e Albiano d'Ivrea
il traforo autostradale del Frejus. Per quanto riguarda le ferrovie è chiusa la linea Sfm1 Chieri-Rivarolo Canavese nel tratto compreso tra Settimo Torinese e Rivarolo Canavese
Chiuso anche il traforo ferroviario del Frejus
A Torino sono stati chiusi i Murazzi scopo precauzionale. Come da previsioni
i livelli dei fiumi sono in lenta progressiva crescita ma sono all'interno delle rispettive soglie di guardia e
non vengono segnalati fenomeni di dissesto sul territorio collinare. Particolarmente problematica appare la situazione del fiume Stura che
all’altezza del ponte Ferdinando di Savoia
ha superato la soglia di guardia e si era avvicinato al livello di pericolo
In via precauzionale è stata disposta la chiusura dell'infrastruttura in mattinata ma questa è stata riaperta nel pomeriggio
Chiuso anche in ponte Amedeo VIII di strada Settimo
In tarda mattinata sono stati chiusi anche i ponti sul fiume Dora Riparia
il Carpanini e il Bologna. Il ponte Umberto I
che collega corso Vittorio Emanuele II con corso Moncalieri
e corso Fiume sono sottoposti a un costante monitoraggio da parte delle pattuglie della polizia locale presenti sul posto. L’intensa pioggia unita a raffiche di vento ha provocato la rottura di qualche albero alla Crocetta
nel parco Michelotti e in strada Aeroporto
senza conseguenze. Le difficili condizioni meteorologiche di oggi sono anche la causa di alcuni ritardi nell’esecuzione dei servizi di raccolta rifiuti di Amiat nella zona nord di Torino che sono in fase di recupero già dal pomeriggio
Limitazioni e deviazioni su percorsi alternativi per le linee del trasporto pubblico Gtt 8
La linea 4 è limitata in piazza Derna
Il quartiere Falchera è collegato con bus da piazza Derna e transito su corso Vercelli
Settimo Torinese rimane collegata a Torino con transiti da viale Puglia
Il museo Egizio è stato chiuso per la giornata di oggi a causa delle piogge intense che hanno provocato problemi al cantiere che si trova nell'edificio
"che stiamo prontamente risolvendo - dicono dall'Egizio -
Ci scusiamo con il pubblico: tutti coloro che sono in possesso di un biglietto di ingresso per la giornata odierna otterranno un rimborso
Fino a lunedì di Pasqua compreso il museo sarà aperto dalle 9 alle 21 per accogliere tutti coloro desiderassero visitare le collezioni"
Di seguito elenchiamo tutte le criticità avvenute sul territorio provinciale
Dopo gli allagamenti del centro storico di ieri sera
la provinciale 52 è chiusa per un nuovo allagamento allagamento
Situazione estremamente critica ad Almese dove è esondato il fiume Messa
Il sindaco Andrea Cavaliere ha emesso un'ordinanza in cui ha disposto la chiusura dei seguenti ponti Vecchio
Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco sul territorio comunale per mettere le persone in sicurezza
Esondazioni anche in borgata San Mauro e in borgata Rivera
La borgata Morando è stata completamente bloccata
Il primo cittadino ha firmato un'ordinanza di divieto di transito e sosta in via Bertolo
via Avigliana (da piazza Martiri della Libertà fino all'incrocio con via Romana)
via Roma (tratto compreso tra piazza Martiri della Libertà e via Maccari) e piazza Martiri della Libertà
Ad Avigliana dalla tarda mattinata la situazione si è fatta estremamente critica in frazione Drubiaglio
dove il livello del fiume Messa si è alzato fino al livello degli ingressi delle case
Allagata anche l'area a ridosso dell'ex statale 24
che è stata chiusa nel tratto di in direzione di Caselette
Problemi anche per chi abita in borgata Grangia
con le due gallerie che collegano l'autostrada all'istmo tra i due laghi
è stata chiusa. Si transita a senso unico alternato sulla provinciale 188 per smottamenti in frazione Mortera
A Bardonecchia la strada provinciale 235 che porta a frazione Rochemolles è stata chiusa dal km 1 al km 7+500 per caduta di alberi
A Bricherasio è stata chiusa la provinciale 158 per un allagamento avvenuto tra il km 8 e il km 10+542
A Bruino è stata chiusa in mattinata l'ex statale 589
è stata riaperta nel primo pomeriggio
A Buriasco è stata chiusa la provinciale 160 tra il km 0 e il km 3+800
per allagamenti causati dall’esondazione del torrente Lemina. È stata riaperta intorno alle 11 con sorveglianza assicurata dalla protezione civile comunale
A Buttigliera Alta è stata chiusa la provinciale 185 per allagamenti tra il km 4+400 al km 4+700
A Caprie è stata chiusa la provinciale 199 per un allagamento al km 1+200 e dal km 3 al km 3+750
A Caselette stamattina è stata chiusa la Provinciale 198 diramazione 01 chiusa per allagamenti tra il km 0 e il km 2+300
Nel primo pomeriggio è stata chiusa anche l'ex statale 24 nel tratto al confine con Avigliana sempre a causa di allagamenti
a causa di una frana caduta in località Baraccone al km 24+900
Caduti anche diversi alberi e ulteriore interruzione della stessa strada al km 19+800
A Castellamonte in mattinata il Comune ha disposto l'evacuazione di cinque famiglie
due da strada Castelnuovo Nigra e tre dalla frazione Preparetto. Una frana caduta in regione Crosa ha un fronte di circa 400 metri
Ieri sera in frazione Spineto è crollato un fabbricato adibito a ricovero mezzi
La provinciale 59 per Cintano è stata chiusa per frane al km 6
A Castelnuovo Nigra strada provinciale 60 di Villa Castelnuovo è stata chiusa perché bloccata da frane lungo tutto il percorso
A Castiglione Torinese la provinciale 92 per Settimo Torinese è chiusa per allagamenti tra il km 0+925 e il km 2+963
in via precauzionale, il guado sul fiume Pellice in frazione Zucchea lungo la provinciale 152 tra il km 6+100 e il km 6+300
A Chiaverano il Comune ha diramato un’ordinanza di sgombero a scopo cautelativo di fabbricati
Tutti i residenti sono stati evacuati a scopo cautelativo
A Chieri sono state chiuse per allagamenti strada Fortemaggiore
strada Buttigliera e il sottopasso di strada Pirandello
Al Frais di Chiomonte è stato attivato il senso unico alternato della provinciale 254 per il crollo di un muro di valle al km 8+950
A Chivasso la situazione più critica si registra a Pratoregio dove il torrente è straripato verso lo stabilimento della cava. Rogge ingrossate e strada ponderale delle Ghiacciaie chiusa
nel centro urbano si segnalano disagi in via Brozola. Per allagamento intanto
nella frazione chivassese di Betlemme sono state chiuse la strada provinciale 81 e la pista ciclabile. È stato chiuso il ponte sul Po a causa dell’elevata criticità del fiume. L'ex statale 590 non è percorribile né in direzione San Raffaele Cimena
né in direzione San Sebastiano da Po
Sono impercorribili a causa del maltempo anche via Rigazzi e l’accesso a via Brozola
Disagi si registrano in alcune abitazioni raggiunte dall’acqua
sia nel capoluogo che in frazione Borghetto
In via Giachetti a Cintano un bus con il solo conducente a bordo è rimasto bloccato a causa dell'allagamento della strada
Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco
La provinciale 59 per Castellamonte è stata chiusa per frane al km 7
A Collegno c'è stato un massiccio intervento sui caseggiati di via al Molino
che sono stati allagati per un'esondazione di una bealera vicina al fiume Dora Riparia
Sul posto i vigili del fuoco e la polizia locale
che stanno valutando un'evacuazione massiva
A Condove la provinciale 200 è stata chiusa dal km 7 all'altezza della diramazione per Lajetto (compresa nella chiusura dal km 0+100)
A Chiesanuova è caduta una frana sulla provinciale 45
A Cuorgné è stata chiusa la provinciale 46 per Pont Canavese
In località Ricauda i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per il crollo del muro di contenimento di una casa
isolata anche una seconda abitazione. Due alberi sono caduti in località Navetta e in località Parrocchia a Priacco
A Favria il Comune ha predisposto la chiusura di borgata Sant’Antonio e tutta la strada Favriasca su indicazione della Città Metropolitana
A Foglizzo è chiusa per allagamento la provinciale 40 per Montanaro a causa dell'esondazione del fiume Orco
Allagamenti anche in via Caluso. La provinciale 82 è stata chiusa dal km 7+500 al km 10 per straripamento di una roggia laterale
A Frassinetto è stata chiusa la provinciale 46 per una frana caduta al km 9
liberata parzialmente per consentire il passaggio delle auto
In frazione Fontanarossa-Cantelletto si può transitare; prima di arrivare alla frazione Panissera ci sono rocce in strada ma si può transitare senza problemi; vi sono altri piccoli smottamenti lungo la strada che non creano disagio al traffico
A Front è stato chiuso il ponte sul fiume Malone che rischia di esondare
Di conseguenza è chiusa anche la provinciale 13
La stessa strada è stata chiusa anche al km 11+600 per la caduta di un albero sulla carreggiata
A Giaglione è stata chiusa la provinciale 211 nella zona di frazione San Giuseeppe per smottamenti e crollo di una scogliera tra il km 1+300 e il km 1+900
La statale 25 del Moncenisio è stata chiusa in entrambe le direzioni al km 59+300 a causa dell’ingrossamento dei corsi d’acqua
A Giaveno è caduta una frana in Borgata Giai
"Purtroppo - spiega il sindaco Stefano Olocco - al momento non è stato possibile far altro che interrompere la viabilità della zona
Per motivi di sicurezza siamo stati costretti ad evacuare due nuclei familiari: una famiglia e un cittadino residente nella borgata"
A Gravere la provinciale 254 per frazione Frais di Chiomonte è chiusa al km 3 per uno smottamento ma è in programma la riapertura
Sensi unici alternati a vista sono in vigore in frazione La Losa per un altro smottamento al km 6+050
A Ivrea la situazione più complicata si ha in via delle Rocchette
dove è tutto allagato a causa dell'esondazione del fiume Dora Baltea
In cantone Paciotto è sono state soccorse alcune persone bloccate dall'acqua all'interno della loro auto
A Lauriano decine di persone sono rimaste bloccate dall'acqua all'interno del caseificio Pugliese Casa Radicci
Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberarle
Nel corso del pomeriggio diverse famiglie sono salite ai piani alti delle case che erano minacciate dall'acqua
Il paese è rimasto completamente isolato per l'interruzione di tutte le strade d'accesso
Sulla frana caduta sull'ex statale 590 sono intervenuti i vigili del fuoco con il supporto dell'elicottero Drago del reparto volo del comando provinciale
Due importanti frane sono cadute nella parte alta di Luserna San Giovanni
La prima in località Luchera e la seconda in strada del Castello
Sono in corso gli interventi di ripristino
A Mompantero è stata chiusa la provinciale 209 per un allagamento tra il km 0+500 e il km 3
Situazione molto critica nel pomeriggio a Monteu da Po
Dalla mattinata è stata chiusa la provinciale 105
Successivamente è caduta una seconda frana
In corso Industria è esondato un canale con conseguente interruzione della sede stradale
In centro paese le strade si sono trasformate in fiumi e alcune case si sono allagate
Un italiano di 92 anni residente vicino a piazza Bava è morto annegato in casa
A Pancalieri è stato chiuso a scopo precauzionale il ponte sul fiume Po
Di conseguenza è interrotta anche la provinciale 149 al km 3+500
in via Grosso, in frazione Abbadia Alpina
è stato fatto allontanare da casa un residente: la sua abitazione è stata dichiarata inagibile in quanto coinvolta da un movimento franoso
La circonvallazione cittadina (ex statale 23) è stata chiusa tra il km32 e il km 36 in quanto si sono formate buche pericolose nel pomeriggio di ieri e nella notte
Alcune strade sono state chiuse anche a Piossasco dove sono le bealere a esondare o a rischiare di farlo
Si tratta di via Cavour (nel tratto compreso da viale Parri a via Torino), via San Bernardino e via Abba
A Pont Canavese i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in località Bisdonio dove una famiglia con animali è rimasta bloccata in casa a causa di un allagamento
A Pramollo è stata chiusa la provinciale 168 chiusa per una frana
A Quincinetto è stata chiusa la provinciale 69 al km 13 in corrispondenza del sottopasso autostradale
Resta limitato a una carreggiata anche il traffico sulla stessa autostrada Torino-Aosta a causa della frana che la minaccia
Il tratto è gestito a doppio senso di marcia
A Rivalta di Torino è stata chiusa la provinciale 174
A Rivarolo Canavese si è verificata l'esondazione di alcuni tratti delle rogge comunali in frazione Argentera
la provinciale 37 al km 3+950 e dal km dal km 5 al km 9
Allagamenti e chiusura strade in località Cittadella in Frazione Paglie
dove è stata chiusa anche via Mastri
A Ronco Canavese la provinciale 47 della valle Soana è stata chiusa al traffico
Nella notte i tecnici della Città Metropolitana e i volontari l'hanno liberata dai numerosi smottamenti per permettere il passaggio di chi era lungo il percorso ma rimane chiusa
A Rubiana la situazione è critica per l'esondazione del fiume Messa
e tutto il centro cittadino scendendo a valle verso Almese. La provinciale 197 del colle del Lys chiusa al km 6+800
ossia all'altezza del bivio con frazione Tetti
A San Benigno Canavese si è allagata la provinciale 39
ed è bloccato l'accesso al parco fluviale
La Città Metropolitana ha chiuso la strada
Stesso discorso per la provinciale 40 a causa dello straripamento del fiume Orco
un'auto è rimasta bloccata dall'acqua che arrivava fino alle portiere
Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare le persone a bordo
Le provinciali 19 e 19 variante 1 sono chiuse fino all’incrocio con la provinciale 242
A San Giorgio Canavese è stata chiusa la provinciale 52 per Agliè a causa di un allagamento
A San Giusto Canavese è stata chiusa la provinciale 40 a causa dello straripamento del fiume Orco
A San Pietro Val Lemina resta chiusa la provinciale 167 dal km 4+400 al km 6+500 per una frana al km 3+800 e per allagamenti in diversi tratti della carreggiata
A San Secondo di Pinerolo resta chiusa la provinciale 165 per una frana caduta ieri da monte al km 4+300
Di conseguenza è interrotta la provinciale 56
Il fiume è poi effettivamente esondato
L'esondazione del torrente Chiusella in località Cappia a Traversella ha reso necessaria la chiusura del tratto terminale della provinciale 64 della val Chiusella
A Trofarello è stato chiuso il ponte di borgata Rivera a causa dell’eccessivo innalzamento del livello del rio Tepice
Un'altra situazione critica si è verificata all'altezza del passaggio a livello di via Torino dove si è intervenuti sul canale di raccolta delle acque
A Usseglio è stata chiusa la provinciale 32 della valle di Viù chiusa per una frana al km 30+500
all'altezza di località Crot
A Valperga ci sono allagamenti diffusi sulla viabilità e nelle località Rolandi e Valleri
A Vauda Canavese è stata chiusa la provinciale 243 per una frana tra il km 0 e il km 1+100
a causa dell'innalzamento del livello del fiume Ceronda
è stato necessario chiuedere il ponte provvisorio Bailey che sostituisce quello della Reggia
A Verolengo è stato chiuso il ponte Bailey sul fiume Po
visto il superamento del livello di guardia del corso d'acqua
Chiusa di conseguenza la provinciale 94 per San Sebastiano
A Verrua Savoia è stato chiuso a scopo precazionale il ponte sul fiume Po
Di conseguenza risulta interrotta la provinciale 107 al km 5
A Vestigné è caduto un albero sulla provinciale 78
Una famiglia è rimasta bloccata nella sua casa circondata dall'acqua
Anche in questo caso sono dovuti intervenire i pompieri per salvarla
A Villanova Canavese è stato chiuso a scopo precazionale il ponte sul fiume Stura. Di conseguenza risulta interrotta anche la provinciale 724
anche il centro di Villar Dora e in particolare piazza San Rocco e piazza del Rio
A esondare sono stati tutti i corsi d'acqua affluenti del fiume Messa
Diverse famiglie sono state evacuate dai vigili del fuoco in vicolo San Rocco. Per allagamenti il transito è difficoltoso anche sulla provinciale 198 tra il km 0 e il km 7+800
La tratta è stata chiusa tra il km 5+090 e il km 6 e dal km 6+400 al km 7+430
A Volpiano è stata chiusa la provinciale 39 chiusa per allagamenti tra il km 7+200 e il km 9
"al momento risultano circa un migliaio di ettari di coltivazioni andate perse in tutto il Torinese
La Dora Baltea è esondata allagando
oltre 500 ettari di campi appena seminati a mais
Gli agricoltori riferiscono anche di stalle evacuate per l’arrivo della piena di Dora Baltea e Chiusella a Strambino
La sommersione sotto tre metri di acqua sta portando anche una grande quantità di sedimento: fanghiglia che coprirà i campi per molti giorni anche quando le acque si saranno ritirate"
Pavone Canavese e in generale tutta la piana del nodo idraulico di Ivrea
Esondato anche il Malone che non si sta limitando ad allagare i campi ma li sta erodendo portando via la terra e i semi appena sotterrati
Esondazioni anche lungo l’asta dell’Orco e i suoi affluenti come la Malesina e lungo il basso corso della Dora Riparia dove risultano sommersi i campi della piana agricola tra Caselette e Alpignano
Altri campi allagati si registrano a Caselette e Druento
Nel Pinerolese esondato il Lemina che ha invaso i campi seminati a mais
"È ancora presto per fare delle stime dei danni - precisa il presidente di Coldiretti Torino
possiamo ipotizzare oltre due milioni di euro solo di coltivazioni andate perse
delle nuove fertilizzazioni e anche del ripristino della viabilità interpoderale i danni potrebbero triplicare
Il problema è che i campi erano stato appena seminati a mais
Dove il seme è appena stato posato la terra è soffice e viene dilavata facilmente e dove l’acqua ristagna i semi marciscono
le radici delle piante ancora giovani vengono asfissiate dalla permanenza dell’acqua e i fusti sommersi dalla fanghiglia
Inoltre le piene stanno erodendo i terreni
stanno facendo franare versanti e portano via le stradine dei campi
Un altro grave danno è causato dall’allettamento delle giovani piante che appesantite dall’acqua e piegate dal vento in buona parte porteranno marciumi"
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BORGOFRANCO D’IVREA - Secondo il dizionario il deja-vu è quella sensazione di aver già vissuto in precedenza una situazione che si è verificata
conosciuto anche in Canavese quando si parla di atti vandalici
con tanto di fotografie dei danneggiamenti
Fausto Francisca: «Borgofranco c'è… in peggio
Qualcuno ha voluto prendersela con il quadro elettrico ed una centralina dell'ostello di piazza Pertini a San Germano»
non ha fatto i conti con gli «occhi elettronici» delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona
il vandalo è stato ripreso e ora sarà denunciato alle forze dell’ordine
Il sindaco Matteo Chiantore con il Prefetto di Torino
ma il fatto che venga prorogata racconta molto: Ivrea è ancora ostaggio del degrado
L’ordinanza firmata il 28 aprile dal Prefetto di Torino
estende fino al 31 luglio il divieto di stazionamento per i soggetti già noti alle forze dell’ordine per reati di spaccio
Tre mesi in più di zona off limits nelle aree più esposte a rischio e insicurezza
come segnalato dalla georeferenziazione dei reati redatta dalla Questura di Torino
“Ivrea – si legge nel documento – è diventata snodo nevralgico a causa dei lavori infiniti sulla linea ferroviaria Torino-Aosta.”
e nel piazzale della stazione si riversa di tutto: pendolari
A collegare la stazione al Movicentro c’è la passerella “Natale Cappellaro”
si muovono soggetti dediti ad attività delinquenziali
capaci di spostarsi velocemente da una zona all’altra seguendo l’andamento dei controlli
La fotografia tracciata nell’ordinanza è impietosa
A Ivrea – soprattutto attorno alla stazione
al Movicentro e al Parco Dora Baltea – si registra una presenza diffusa di microcriminalità da strada
E una percezione collettiva di insicurezza che mina la vivibilità di intere aree urbane
i servizi coordinati di controllo con pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine
della Polfer e dei Carabinieri. “Le situazioni di disagio resistono
L’ordinanza si fonda anche su un documento dettagliato: il rapporto n
0082549 del 9 aprile 2025 del Questore di Torino
i soggetti che assumano atteggiamenti aggressivi
e che siano stati segnalati per reati come: spaccio e associazione a delinquere finalizzata allo spaccio (art
Chi verrà trovato in atteggiamento molesto o pericoloso in quelle zone sarà allontanato per 48 ore
e le violazioni saranno sanzionate secondo l’articolo 650 del codice penale (arresto fino a 3 mesi
Il perimetro della zona vietata resta invariato: corso Nigra in tutta la sua estensione
l’argine del fiume Dora Balteafino alla passerella
la stessa passerella Cappellaro e la scalinata verso piazza del Rondolino
piazza Lamarmorae via Gozzano fino a vicolo San Grato
Particolare attenzione sarà dedicata nelle ore serali e notturne
proprio perché – come sottolinea il testo – sono i momenti in cui si registrano i fenomeni più gravi
Ed è anche in queste fasce orarie che saranno monitorate con più attenzione le attività economiche – alimentari
distributori automatici – già sanzionate per disordini o somministrazione di alcolici ai minori
Il Prefetto sottolinea quel che il Comune si è impegnato a fare: rafforzare la videosorveglianza
integrare le sale operative delle Forze dell'Ordine e della Polizia Locale; attivare
oltre al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica
ulteriori luoghi di confronto istituzionale
aperti al contributo della società civile e delle rappresentanze dei diversi settori economici
nella cabina di regia con le associazioni di categoria del commercio; promuovere e incentivare momenti dedicati ai più giovani
in collaborazione con le agenzie educative e la scuola
in quei 50 metri attorno a ogni bar o distributore
nei portici dove i ragazzi si radunano senza nulla da fare
A sottolineare l’importanza della decisione prefettizia è il consigliere comunale Massimiliano De Stefano
“La zona rossa – dice – si sta rivelando più che necessaria per garantire la sicurezza e il decoro nel nostro territorio
Grazie a queste ordinanze abbiamo già iniziato a registrare miglioramenti significativi nella nostra comunità
è essenziale che il sindaco collabori attivamente con la polizia locale per massimizzare l'efficacia di questa iniziativa
De Stefano preannuncia un’integrazione al regolamento di polizia urbana
finalizzata all’istituzione di un vero e proprio “daspo urbano”
“Lo avevo chiesto in tempi non sospetti e la decisione del Prefetto mi ha dato ragione
Questa azione non solo chiarirà le modalità di intervento
ma contribuirà anche a garantire un ambiente più sicuro e vivibile per tutti i cittadini…”
Soddisfatto dell’intervento del Prefetto anche il consigliere comunale dei Fratelli d’Italia
“Il suo intervento – dice – dimostra quanto sosteniamo da troppo tempo: la nostra città
specialmente la zona nei pressi della stazione
non è più sicura come vorremmo…”. A suo dire
il modello di gestione del Movicentro è parte integrante del problema
“Ha certamente contribuito al protrarsi di una situazione che
avrebbe potuto avere un finale diverso…” stigmatizza
“È questa una città che punta sul turismo e che vuole tornare attrattiva anche per le imprese
dopo che ancora una volta il nostro primo cittadino viene smentito nei fatti
riecheggiano le sue affermazioni tra cui ‘percezione alimentata dai giornali’
‘libri e chitarre per risolvere il disagio giovanile’ e
‘avere un coltellino in tasca non è un reato’ e ‘gli uomini della Polizia Locale sono ex bibliotecari non armati’
il Prefetto li incarica di applicare la cosiddetta Zona Rossa…”
Non bastano più le scuse (mai arrivate) per aver declassato il tutto a ‘percezione’
Più soft la segretaria cittadina della Lega
– commenta – Una misura indispensabile per garantire la sicurezza” e ringrazia
il nostro partito aveva evidenziato le criticità legate a degrado e insicurezza
promuovendo un dialogo aperto per soluzioni condivise
Il Prefetto e il Governo stanno investendo sulla sicurezza di Ivrea
una risposta concreta alla richiesta della Lega
Non è il momento di polemizzare ulteriormente ma di agire concretamente per arginare il più possibile il problema
Il rinnovo del Daspo urbano è sicuramente il giusto strumento che le istituzioni ci mettono a disposizione
Chiediamo all’amministrazione di vigilare con determinazione per restituire serenità a ogni angolo della città…”
Come al solito il Cantoni ignora il concetto di presidio del territorio
forse è ignaro della situazione antecedente alla gestione del Movicentro e Stazione e zona Bennet d'Ivrea
chissà se sapeva cosa c'era prima del 2014
Forse non sapeva nemmeno l'esistenza di gran parte della città di Ivrea
Forse dovrebbe imparare a rispettare e conoscere il vero tessuto sociale eporediese
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avrà luogo domenica 25 maggio alle ore 17,30 un emozionante concerto per pianoforte e flauti che la Confraternita di Santa Croce ha organizzato assieme all’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo
«L’idea di un concerto – spiega la presidente della Confraternita
Elena Trotto Gatta – nasce dall’impegno che ci siamo assunti di far conoscere al pubblico i risultati ottenuti con i primi due lotti del progetto di restauro del ciclo di dipinti murali che ricopre interamente le pareti e le volte della chiesa
È dal 2019 che siamo impegnati nel progetto che ha
consentito un eccellente recupero dei dipinti che ornano il presbiterio
Sta ora di fronte a noi la sfida ambiziosa del restauro dei dipinti
della navata ed abbiamo bisogno di affidarci
oltre ai bandi attivati da alcuni istituti di credito
alla generosità delle istituzioni locali e delle persone che sono sensibili alla salvaguardia del patrimonio artistico
Le offerte raccolte in occasione del concerto saranno destinate alla prosecuzione del progetto.»
«La nostra associazione – dichiara la direttrice artistica del Liceo Musicale di Rivarolo
Sonia Magliano – ha subito accolto con piacere la proposta della Confraternita
una proposta che bene si sposa con la nostra finalità di usare la musica come mezzo di dialogo
Collabora da alcuni anni con il Liceo Musicale un pianista di eccezione
che accompagna gli allievi di vari strumenti che intendono accedere al conservatorio
Naretto ha iniziato molto precocemente a studiare musica palesando doti fuori del comune e mostrando come la musica possa superare i confini della disabilità: egli è infatti autistico e ipovedente
Diplomatosi a pieni voti a al conservatorio di Pavia
ha ormai al suo attivo molte performance pianistiche
tra le quali l’esecuzione di uno dei concerti di Rai Radio 3 al Quirinale
alla presenza del presidente della Repubblica Italiana
Si alterneranno nell’esecuzione dei brani previsti dal concerto tre flautisti molto promettenti che
nel loro percorso di avvicinamento all’accademia
frequentano il Liceo Musicale avendo già collaborato a numerosi concerti: si tratta di Federica Castiello
Verranno eseguiti in sequenza i seguenti brani: Cécile Chaminade – Concertino op.107 / Francis Poulenc – Sonata per flauto e pianoforte / Frederick Chopin – Berceuse op
57 / Alfredo Casella – Barcarola e scherzo op 4 / Franz e Karl Doppler – fantasia Rigoletto per due flauti
«Si tratta – spiega Sonia Magliano – di brani che hanno un filo conduttore musicale e geografico che collega Torino
alla Costa Azzurra per arrivare alle sonorità della grande metropoli culturale europea che è stata ed è tutt’ora Parigi strizzando l’occhio all’autore polacco più conosciuto di tutti i tempi
che proprio di Parigi fece la sua dimora anche sentimentale fino ad abbracciare una nazione
che della vita e della cultura Europea ha sempre aspirato a farne parte
Cinque brani di forme seppur diverse fra loro
collegate da una straordinaria modernità e contemporaneità pur mantenendo temi di facile comprensione perché tratti dalla quotidianità.»
effettuare una visita dell’apparato decorativo della chiesa
sotto la guida di Guglielmo Berattino e Lauro Mattalucci
Vandalismo a Borgofranco d’Ivrea: danneggiato l’impianto elettrico dell’ostello in piazza Pertini
Gli atti vandalici continuano a colpire il Canavese
e l’ultimo episodio si è verificato a Borgofranco d’Ivrea
dove ignoti hanno danneggiato il quadro elettrico e una centralina dell’ostello di piazza Pertini
A denunciare l’accaduto è stato il sindaco Fausto Francisca
che ha condiviso le immagini dei danneggiamenti accompagnate da un commento amaro: «Borgofranco c’è… in peggio»
L’atto vandalico ha causato danni all’impianto elettrico
creando disagi alla struttura e ai suoi frequentatori
Le telecamere di videosorveglianza presenti in zona hanno ripreso l’azione distruttiva
permettendo di identificare il responsabile
Secondo quanto riportato dal primo cittadino
l’individuo sarà denunciato alle forze dell’ordine
Le autorità locali invitano alla massima attenzione per contrastare episodi di questo tipo e garantire maggiore sicurezza nelle aree pubbliche
si attendono sviluppi sulla vicenda e sulle misure che verranno adottate per evitare il ripetersi di tali atti vandalici
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Candia: approvato il progetto per l’installazione di 15 telecamere di ultima generazione Il Comune di Candia annuncia con soddisfazione l’approvazione del progetto per l’installazione di 15 telecamere di ultima generazione
un’importante iniziativa che rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione della sicurezza urbana
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elaborate del centrometeoitaliano.it: NAZIONALE AL NORD Al mattino cieli coperti con precipitazioni diffuse su tutti i settori
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si è tenuto un incontro ufficiale tra il Comune di Villareggia e il Comitato “Villareggia: Vita
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Cultura e turismo a Torino e Canavese: affluenza record di visitatori nelle Residenze Reali Sabaude Le Residenze Reali Sabaude continuano a confermarsi tra le mete culturali più apprezzate in Piemonte
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Il maltempo imperversa sul Canavese: alberi crollati e ancora smottamenti sulla ex statale 460 Il forte temporale che ha colpito il Canavese nella serata di ieri
ha causato disagi e criticità sulla statale 460 del Gran Paradiso
rendendo necessario l’intervento dei […]
il caso del “povero Bambi” investito e abbandonato: caccia al pirata della strada È diventato virale in poche ore il video che documenta un gesto di grave inciviltà accaduto a San Francesco al Campo
condivise inizialmente nei gruppi locali e poi rimbalzate sui social
Il Grande Torino continua a vivere nel cuore dei tifosi
Migliaia di tifosi a Superga per ricordare gli Invincibili A distanza di 76 anni dalla tragedia di Superga
il 4 maggio resta una data sacra per Torino e per il mondo del calcio
È il giorno in cui si commemora il disastro aereo del 1949 […]
Raccolta fondi dell’Accademia dei Cavalieri dopo i danni dell’alluvione Il 17 aprile un’alluvione ha sommerso in meno di un’ora l’Accademia dei Cavalieri
lasciando dietro di sé distruzione e fango
messi in sicurezza grazie a un intervento tempestivo
Riconoscimento internazionale per l’ex sindaco di Ozegna Sergio Bartoli: adesso è cittadino onorario di Kyev Prestigioso riconoscimento internazionale per Sergio Bartoli
ex sindaco di Ozegna e attuale consigliere regionale del Piemonte: nei giorni scorsi
è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Kyev
Un’onorificenza dal forte valore simbolico
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Il maltempo dello scorso 17 e 18 aprile costringe gli organizzatori a ripensare i percorsi perché siano in sicurezza
Centro Gandhi – via Arduino 75 – 10015 Ivrea – Mail: centrogandhi.ivrea@gmail.com
Recentemente siamo stati colpiti dalle parole pronunciate da un Ammiraglio della Marina Militare Italiana durante la Celebrazione Eucaristica presieduta il 9 febbraio dal compianto Papa Francesco in p.zza San Pietro
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Il prefetto di Torino Donato Cafagna ha infatti firmato questa mattina l’ordinanza di proroga delle misure straordinarie di vigilanza rafforzata già attive in città
estendendone la validità fino al 31 luglio 2025
ma della conferma di un dispositivo già operativo
attivato nei mesi scorsi per contrastare spaccio di stupefacenti
La decisione arriva dopo il confronto con il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
che ha giudicato ancora necessaria la presenza rafforzata delle forze dell’ordine in diverse zone “sensibili” di Ivrea
dove – secondo quanto riferito – i fenomeni di microcriminalità non mostrano segni di flessione
l’ordinanza interessa dieci aree della città:
l’argine destro della Dora Baltea (dal tratto iniziale di corso Nigra alla passerella ciclo-pedonale Natale Cappellaro
compresa la scalinata per piazza del Rondolino)
via Guglielmo Jervis (dal corso Nigra fino a via Di Vittorio)
e via Guido Gozzano (nel tratto compreso tra via delle Miniere e vicolo San Grato)
sono finite spesso sotto i riflettori per episodi di degrado
la passerella sul fiume e piazza Lamarmora
sono diventati luoghi di passaggio critico
viene confermata la possibilità per le forze dell’ordine di emettere ordini di allontanamento di 48 ore nei confronti di soggetti già noti per reati legati alla droga
E in caso di rientro nella stessa area e reiterazione dei comportamenti molesti
Uno strumento definito preventivo e non punitivo
ma che di fatto punta a bonificare le zone a rischio
allontanando i soggetti considerati pericolosi per la convivenza civile
Il sindaco Matteo Chiarore è con il Prefetto (foto archivio)
che si inserisce in un quadro più ampio di gestione della sicurezza urbana
arriva mentre anche a Torino il Prefetto ha prorogato analoghe misure in diversi quartieri critici
la proroga rappresenta un segnale chiaro: la situazione è ancora sotto stretta osservazione
e le autorità intendono mantenere alta l’attenzione almeno per tutta l’estate
Ma resta aperta la questione di fondo: le “zone rosse” sono davvero la soluzione strutturale al degrado
o solo una pezza temporanea su un problema ben più complesso
IVREA - Scatta il Daspo urbano a Ivrea nella zona rossa individuata dal prefetto di Torino
La decisione è stata presa dopo l'ultimo incontro del Comitato per l'Ordine pubblico e la Sicurezza
ha adottato un’ordinanza ex articolo 2 del testo unico di pubblica sicurezza
il divieto di stazionamento e l’allontanamento nella aree del territorio di Ivrea
teatro di reati contro il patrimonio e la persona e di spaccio di sostanze stupefacenti
In particolare il Daspo urbano sarà operativo nelle seguenti aree: corso Nigra (tutta la via)
argine destro della Dora Baltea (tratto compreso tra l’inizio di corso Nigra sino alla passerella ciclo-pedonale Natale Capellaro)
da via Alberton con proseguimento sino ad includere la scalinata che permette l’accesso a piazza del Rondolino)
via Dora Baltea (dall’intersezione con via Cesare Pavese sino al Movicentro)
via Guglielmo Jervis (tratto compreso tra l’intersezione con corso Nigra sino all’intersezione con via Di Vittorio)
via Guido Gozzano (tratto da via Delle Miniere sino a vicolo San Grato)
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si può riassumere in una frase sola: basta con l’ipocrisia
basta con il militarismo mascherato da pace
Basta con l’illusione che la guerra sia inevitabile
ha scritto una lettera aperta al Ministro della Difesa Guido Crosetto
con copia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Lo spunto è una dichiarazione pronunciata da un Ammiraglio della Marina durante la celebrazione eucaristica del 9 febbraio scorso in piazza San Pietro
in occasione del cosiddetto “giubileo delle forze armate”: “Le forze armate italiane esistono per difendere la pace e per fare guerra alla guerra”
“È un’affermazione che ci ha sorpresi” – si legge – “ma com’è possibile concretizzarla?”
La risposta – scrivono – è ormai chiara a tutti: “secondo la logica della deterrenza
finanziato con un copioso aumento delle risorse destinate alle spese militari”
Ma allora la domanda è inevitabile: “Qual è la ratio di tale scelta politica?”
Perché la lettera non si limita a lamentare
E lo fa partendo da un’analisi spietata dell’attualità
“Stiamo assistendo inorriditi a quanto accade in Ucraina e in Palestina
a fronte di una efferata aggressione militare di Hamas
il governo israeliano risponde con una ritorsione di inaudita violenza provocando migliaia di vittime anche civili
“Noi pensiamo che non sia questa la strada giusta.”
Uno strappo rispetto alla logica bellica che da Hiroshima a Gaza si è fatta sistema
“Occorre un drastico cambio di paradigma nel pensiero politico in materia di difesa.”
La prima è semplice quanto rivoluzionaria: l’Italia firmi il TPNW
il trattato ONU che vieta le armi nucleari
entrato in vigore il 22 gennaio 2021 e già firmato da 98 Paesi
Perché le armi atomiche non sono strumenti di difesa
È già stata depositata in Parlamento una proposta di legge per istituire un Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta presso la Presidenza del Consiglio
in caso di aggressione militare o conflitto
sia in grado di attuare forme di resistenza civile: disobbedienza
quando i cittadini seppero resistere al nazismo senza armi
Ma c’è anche un passaggio della lettera che colpisce per la sua dolente sincerità
Un anticipo delle critiche che potrebbero piovere addosso ai promotori
“Probabilmente Lei penserà che queste nostre considerazioni sono soltanto il frutto della visione utopistica di ‘anime belle’ del tutto prive di realismo politico o
di persone codarde indisponibili a sacrificare la propria vita per il bene della Patria.” E invece no
Perché non c’è nulla di più realistico – e di più coraggioso – che rifiutare la logica dell’inevitabilità della guerra
Che credere che un altro mondo sia possibile
Lì dove si forma la coscienza delle nuove generazioni
in collaborazione con quello dell’Istruzione
dovrebbe promuovere una concreta cultura della pace”
Dovrebbe insegnare il pacifismo giuridico-istituzionale
quello che parte dal diritto per arrivare all’etica
ma tenaci – hanno avuto il coraggio di alzare la testa
E scrivere nero su bianco una cosa semplice e terribile insieme: la guerra non è l’unica via
Il Prefetto Donato Cafagna ha adottato oggi un’ordinanza ex art
2 TULPS con la quale ha prorogato fino al prossimo 31 luglio l’efficacia dei provvedimenti già in vigore dal gennaio scorso per la vigilanza rafforzata in alcune aree della città di Torino
L’ordinanza fa seguito a quanto condiviso in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla presenza del Sindaco di Torino e delle Forze di Polizia
Proseguiranno quindi le misure temporanee a carattere preventivo del divieto di stazionamento e l’allontanamento di soggetti con specifici precedenti per reati predatori
contro la persona ed inerenti agli stupefacenti
determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica
tali da ostacolare la piena e libera fruibilità
Questi gli esiti dell’attività di controllo svolta dal 27.01.2025 al 27.04.2025 in tutte le aree interessate dalle ordinanze prefettizie:
L’attività operativa conseguente all’ordinanza prefettizia è strettamente connessa a quella svolta dalle Forze dell’Ordine per il contrasto dei reati
in particolare quelli inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti
i controlli straordinari del territorio interforze e il pattugliamento con il supporto dei militari di “Strade Sicure”
preso atto delle valutazioni svolte in CPOSP
il divieto di stazionamento e l’allontanamento nella seguente aree del territorio di Ivrea
teatro di reati contro il patrimonio e la persona e di spaccio di sostanze stupefacenti:
argine destro del fiume Dora Baltea (tratto compreso tra l’inizio di corso Nigra sino alla passerella ciclo-pedonale “Natale Cappellaro”
via Dora Baltea (dall’intersezione con via Cesare Pavese sino al “Movicentro”)
via Guido Gozzano (tratto da via Delle Miniere sino a vicolo San Grato).
In occasione dell’odierna riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
con l’intervento dei vertici provinciali delle organizzazioni sindacali CGIL
sono stati nuovamente verificati i diversi aspetti organizzativi finalizzati a garantire il regolare svolgimento del corteo e delle diverse manifestazioni in programma in città per la ricorrenza del 1° maggio
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Edizione digitale
Torneo delle Province Under 14 CD Pinerolo - CD Ivrea 4-1: Zakaria Mamor
La seconda giornata del Torneo delle Province ci presenta la sfida tra CD Pinerolo e CD Ivrea
Pinerolo arriva dall'incredibile partita contro Torino con un po' di amaro in bocca per la sconfitta e con la fame di ottenere al più presto i primi tre punti
cosa che Ivrea è riuscita a fare contro Aosta con un super recupero di squadra nel secondo tempo
Assenze importanti nella partita di oggi sono i ragazzi della Bosconerese: Francesco Zigiotti
Mirko Sgroi e Christian Bonfiglio via a causa di un torneo
tra un Pinerolo esemplare nelle ripartenze e un'Ivrea perseverante e desiderosa di cambiare le sorti del match dando fondo a tutte le sue energie
con queste due squadre seconde a pari punti che aspettano l'errore di Cuneo e Vercelli per vedere chi si qualificherà come migliore seconda
Ne vedremo ancora delle belle il 14 maggio e scopriremo quali saranno i quattro gruppi Under 14 ad accedere alla fase successiva di questo torneo pieno zeppo di grandi talenti
Torino-Pinerolo la partita più bella dell'anno! Emozioni e brividi fino all'ultimo minuto
Già dai primi minuti i ragazzi di Pinerolo premono molto verso l’area avversaria
Victor Cocea illumina il centrocampo con le sue finte e i suoi filtranti verso le fasce dove Lorenzo Pirolo e Nikolas Biamino sono prontissimi per superare la difesa e puntare al gol
Da punizione concessa vicino l’area Pinerolo non si fa intimorire e con un super intercetto di Alessandro Marino parte il primo contropiede che spiazza la difesa di Ivrea
Biamino a centrocampo vede Jona Danna e lo serve egregiamente
il fuoriclasse del Luserna stoppa e si allunga istantaneamente palla per superare in velocità il difensore e in area mette una palla forte bassa sul secondo palo irraggiungibile per Luca Chieco
sfruttando il momento positivo la squadra in vantaggio continua a spingere e nel momento in cui Ivrea prende terreno è pronta a punire
infatti come il gol precedente: palla recuperata a centrocampo e imbucata per Danna
come prima gol facile e 2-0 all' 8' minuto
il pubblico è più acceso che mai per la sua squadra
Ma nei minuti successivi Ivrea reagisce iniziando a molto più gioco con i palloni alti per Lorenzo Lambiase e l'ottima gestione del pallone di Adam Kassimi
Un brivido al 15' dà forza a Ivrea con Marco Felice Capasso che ruba un gran pallone nei pressi dell'area di rigore e tenta il tiro a giro sfiorando la traversa
Le maglie blu non sono ancora sconfitte e con la loro grinta ce la si può giocare benissimo
Ancora Ivrea al 25' minuto sfiora il gol con un lancio da destra verso Lambiase
ma Enea Rascallà esce bene e riesce ad agguantare il pallone prima che l'11 avversario riesca a calciare
Negli ultimi minuti Pinerolo riprende il controllo della partita grazie a Mattia Bocco che prende bene le misure agli attaccanti e blocca ogni conclusione
mentre il trio d'attacco Biamino-Danna-Pirolo continua a spingere appoggiandosi anche ai tiri da fuori di Cocea
Nonostante i tentativi il primo tempo finisce sul 2-0 creando grande curiosità tra un possibile recupero dei ragazzi di Ivrea e il battaglione pinerolese carico a segnare altri gol
un'altra ripartenza e un altro dialogo coordinatissimo tra Biamino e Danna
questa volta arriva l'intervento per fermare il tiro di Danna
ma la scivolata prende prima il giocatore e l'arbitro fischia giustamente il calcio di rigore
i compagni riconoscono l'assurdo lavoro che ha fatto durante il primo tempo ed è giusto che si tolga la soddisfazione di finire sul libretto dei marcatori
l'ala sinistra attende il balzo istintivo del portiere e lo spiazza calciando con precisione nell'angolo opposto
Ancora una volta è Pinerolo che punisce gli attacchi di Ivrea
la punta nota di non avere spazio e appoggia morbido per Biamino che si destreggia bene tra lo schieramento difensivo e tira forte incrociando un colpo che aggira magnificamente i protettori del portiere e a sua volta l'estremo difensore
4-0 di grande personalità dei due bomber del campionato Under 14 di Pinerolo
Sembra ormai che la partita scorra liscia tra i piedi di Pinerolo
ma un bellissimo filtrante di Alessio Di Canio serve il subentrato Alessandro Berto che si trova solo da correre in porta
Marino è costretto a commettere fallo da ultimo uomo
rosso diretto e possibilmente riaperta al 12'
Con l'uomo in più Ivrea cerca di spingere ancora di più
ma Pinerolo si riorganizza subito e con il lavoro di Gabriel Donato e Fracesco Rege Volp sugli intercetti si ha la sensazione che la superiorità numerica non ci sia per i rappresentanti di Ivrea
Per portare in avanti i suoi compagni ci pensa Matteo Bernardi che si carica in spalla la squadra è accende la fascia con la sua velocità e la sua bravura nei passaggi. Al 27' minuto proprio Bernardi serve Federico Saronni che in area arriva vicinissimo al tiro
ma viene fermato da un super Nicolò Caiazza
di nuovo Bernardi al 30' minuto che con un triangolo velenosissimo con Saronni servono Crivellin che si trova davanti al portiere
però ci pensa Bocco a chiudere in extremis
A segnare il gol della bandiera ci penserà il capitano delle maglie blu Giona Lassere Gallo al 33'
da un calcio da fermo a distanza circa di 40 metri
il centrocampista punta diretta la porta con una punizione di pregevole fattura e sorprende Rascallà sbavando la splendida prestazione del portiere
con un Pinerolo ispiratissimo nei primi minuti e Ivrea che nonostante il risultato ha combattuto a testa alta e ha dimostrato di saper dare filo da torcere anche a un battaglione come quello guidato da Paolo Zambon
CD PINEROLO (4-3-3): Rascallà 7.5, Kerarmi 7
Biamino 9 (22' st Ciresi Lucchetta 7), Rege Volp 7.5
Capasso 6.5 (14' st Defilippi 6.5) Saronni 6.5
MAMOR 8 Sulla fascia è inarrestabile; numeri
controllo del pallone fantastico e tantissima velocità lo rendono un incubo in questa partita
Il terzino del Carmagnola dimostrata tutta l'esperienza acquisita nel campionato Under 15 per bloccare ogni pallone che passa per la sua parte del campo
Ottima consapevolezza di come usare il suo fisico per proteggere bene il pallone e ha molte volte l'anticipo giusto per interrompere gli sviluppi delle azioni degli avversari
Se gioca sempre così le ali antagoniste posso sognarsi di giocare sulla fascia
DANNA 8.5 Quando ormai si dà per scontata la sua forza
Il bomber del Luserna sblocca subito la partita con la pazzesca capacità di tenere i contrasti e la concentrazione giusta per trovare il movimento perfetto per smarcarsi e insaccare la rete
Arriva da una tripletta fenomenale in campionato e anche in questa partita avrebbe potuto firmare il tris con il rigore guadagnato
ma sa benissimo che i numeri servono a poco e lascia il calcio dal dischetto al compagno Biamino per ringraziare dell'assist precedente
Un giocatore che porta qualità in squadra e anche tanta unione
gioca ogni singolo minuto della partita a un' intensità clamorosa
Rende insieme al compagno Mamor la fascia sinistra fucina di bel gioco e letalità con le sue finte e i suoi cross pazzeschi
Il trascinatore della Pinerolese Sport da inizio torneo sta continuando a migliorare partita dopo partita
brilla con il suo senso della posizione da giocatore espertissimo e la sua velocità incredibile
Batte un rigore di una bellezza sopraffina per chi conosce bene il calcio
tranquillo aspetta fino all'ultimo l'impeto del portiere e lo spiazza con sicurezza
mentre il secondo gol ha tutti gli attributi di una rete da vero bomber che sa destreggiarsi tra la gli avversari e trovare lo spazio per tirare un missile imparabile
Sappiamo che continuerà a sbalordirci per il resto di questa competizione
diventerà sempre di più l'acerrimo nemico per ogni difesa
DI CANIO 7 Prestazione diligente che dà continuità all'ottima gara giocata contro l'Aosta
Oggi il livello si alza e non sempre risulta perfetto nell'allineamento difensivo con i compagni
Resta di fatto l'elemento arretrato capace di dare qualcosa in più negli 1 vs 1 e nella fase di impostazione per la costruzione dal basso
Spesso ultimo pilastro a cadere della retroguardia dell'Ivrea
Partono dai suoi piedi alcuni cambi di gioco interessanti e non disdegna delle ottime discese palla al piede con la quale crea superiorità numerica a centrocampo
GALLO 7.5 Uno dei più convincenti con e senza palla
Metronomo del centrocampo dal quale passano tutte le transizioni offensive della squadra di Marco Gaido
Più volte mette ordine con delle buone tracce disegnate per i compagni e cambia ritmo ribaltando il fronte di gioco con le accelerazioni palla al piede grazie alle sue lunghe leve
Partita in crescendo che culmina nello splendido gol da 35 metri su punizione per il 4-1
botta terrificante che sorprende Rascallà suscitando stupore e meraviglia in tutto il pubblico sulle tribune
BERNARDI 7.5 Sono infinite le volte nel quale il terzino destro dell'Ivrea fa su e giù per la fascia di appartenenza
Migliore in campo per gli ospiti con una prestazione sublime soprattutto nel secondo tempo
La grande qualità palla al piede unita alla sua forza nelle gambe lo rendono il maggior pericolo per la difesa avversaria pur giocando più arretrato
Nasce da lui il fallo da ultimo uomo che lascia i padroni di casa in 10 alla metà del primo tempo
Vi è la sensazione che più Bernardi arrivi verso il fondo e più la sua qualità salga
ragion per cui l'aria si riempie e i compagni sperano in uno dei suoi splendidi traversoni per buttare la palla in porta
MATTEO BERNARDI E ALESSIO DI CANIO
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carenza di volontari adeguatamente formati
infermieri disposti e capaci di svolgere un servizio tanto importante quanto delicato
Il garante dei diritti dei detenuti Raffaele Orso Giacone ha tracciato un quadro aggiornato sulla situazione della casa circondariale di Ivrea durante la seduta del consiglio comunale del 29 aprile
ma anche qualche segnale più incoraggianti
«La mia presenza è settimanale: entro in carcere
ascolto i detenuti e raccolgo le loro richieste
Per parlare con me bisogna fare una specifica domanda
Un foglio di carta su cui il detenuto chiede un incontro con il garante della casa circondariale
Spesso mi chiedono cose che non posso risolvere
non ho ricevuto denunce dirette di maltrattamenti»
ribandendo al consiglio l'importanza del ruolo del garante
sottolineando come la funzione di ascolto e di presenza rimanga fondamentale
ha poi sottolineato il problema del sovraffollamento
A peggiorare la situazione sono sicuramente la carenza di volontari formati
e la difficoltà nel realizzare colloqui relazionali con i detenuti
complicata anche dalla pluralità di lingue e culture e dalla burocrazia: «La situazione è ancora abbastanza tesa
sono sovraffollate ed è difficile organizzarle e gestirle
In questo fanno un grande lavoro sia la direzione sia gli stessi detenuti
le altre figure che la costituzione prevede: i volontari
Fanno un po’ fatica a svolgere il loro compito
ostacolati dai lacciuoli della burocrazia finiscono spesso ad essere limitati a esaudire delle richieste materiali
Hanno bisogno come tutti di formazione e questo non sempre è possibile
Bisogna investire in questa presenza con una adeguata formazione»
Tuttavia il carcere di Ivrea può contare su presenze stabili e rassicuranti
come la direttrice e il comandante della polizia penitenziaria
non esitano a farsi carico in prima persona dei problemi
cercando di risolverli nel minor tempo possibile
Tra le criticità e le urgenze c’è sicuramente quella per i detenuti di pensarsi in un futuro prossimo: «Trovare un lavoro o un alloggio
ecco le richieste che mi arrivano - ha detto Raffaele Orso Giacone - Servono strutture in grado di accoglierli e affiancarli e supportarli anche solo per le uscite e i permessi
Abbiamo bisogno di più comunità con personale preparato che supporti la fase di reinserimento
Altro problema pressante è la sanità penitenziaria
che dal 1° giugno tornerà sotto gestione diretta dell’Asl di Ivrea: «La salute in carcere è una questione grave - ha concluso Orso Giacone
evidenziando anche una certa assenza in carcere dei magistrati del Tribunale di sorveglianza di Vercelli - I detenuti sono spesso affetti da malattie non curate
Ci vogliono medici e infermieri motivati e preparati
ma mancano ancora gli infermieri che possano supportarlo
va migliorata la continuità farmaceutica per chi esce dal carcere»
associazione ciclo ambientalista che fa parte della rete delle circa 200 associazioni locali di Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
invita tutti i bambini delle scuole elementari a partecipare a «Bimbimbici»
Bimbimbici è una manifestazione nazionale promossa dalla Fiab per incoraggiare l’uso della bicicletta e promuovere la mobilità attiva tra i giovani
patrocinato dal Ministero della Salute e sostenuto dalla Società Italiana di Pediatria
mira a favorire uno stile di vita più salutare
rendere le città più vivibili e combattere la sedentarietà tra i giovani e i giovanissimi
Il Comune di Ivrea ha accolto con entusiasmo questa proposta
rivolta a tutti gli alunni delle scuole elementari del territorio
L’appuntamento è alle ore 14.30 presso la Torre campanaria di Santo Stefano ai Giardini Giusiana
offerta dall’ “Associazione Piccolo Carro”
Si tratta di un’occasione speciale per famiglie e bambini di divertirsi
pedalare in sicurezza e sviluppare un’abitudine salutare in un ambiente allegro e spensierato
Hai raggiunto il numero massimo di postazioni per questo giorno
È una storia oscura e sconvolgente quella che emerge
dai racconti degli amici e dai primi riscontri investigativi
Un presunto stupro che si sarebbe consumato nella tarda serata di lunedì scorso
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IVREA - Il 3 maggio in piazza Ottinetti si terrà l'iniziativa «salute in piazza»
promossa da Aido intercomunale Ivrea e Avis comunale Ivrea
l’università officina H e numerose associazioni locali: lo scopo è sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della salute
L’idea proviene da un progetto Avis e Aido Regionale chiamato «stare bene
nel cortile del museo civico Pier Alessandro Garda
volontari e responsabili di servizi e docenti universitari che saranno intervistati e che diffonderanno le loro conoscenze su temi importanti
La sera del 2 maggio alle officine H l’intrattenimento sarà offerto dal musical «Musica che dona» e il 3 maggio in piazza «Corri amo Ivrea»
Il presidente Aido Corrado Bellodo ha dichiarato: «in un’epoca dove tutto corre su internet era necessario un momento di aggregazione sociale all’insegna del benessere
Lo scopo è far comprendere che la rete sociale funziona
collaborare per mettere la salute al primo posto delle priorità del cittadino
Un momento dove poter fare domande guardando in faccia l’interlocutore e ottenere risposte senza dover subire la frase attendere prego»
l’importanza della collaborazione: «da soli possiamo fare poco
ma è bastata una scintilla e la volontà di tutte le parti coinvolte per raggiungere già da subito l’importante traguardo di riempire una piazza di persone che si vogliono bene
noi vogliamo salvaguardare la nostra salute per donare il nostro tempo a chi non ne ha»
fa parte del team di volontari che si occupa di “piantare” un semino nelle scuole secondarie: «parliamo direttamente con gli studenti e rilasciamo una lettera per i genitori per far sapere cosa abbiamo fatto e magari farli diventare donatori di sangue e di organi»
fa parte del team di volontari che si occupa di sensibilizzare gli studenti del quinto anno di tutti gli istituti superiori e dei licei
sull’importanza del dono come gesto di grande valore etico e di solidarietà: «diamo tutte le informazioni utili per aiutarli a fare una scelta sul consenso alla donazione degli organi e di sangue
in occasione del rinnovo della carta d’Identità»
soprattutto giovani e con specifiche skills: l’associazione è infatti cresciuta grazie all’invio di una newsletter accattivante a tutti i soci a dicembre e a febbraio
ideando mano a mano un linguaggio adatto al target per la piazza
«salute in piazza» potrà contare su 24 relatori
servizi centrali e territoriali dell’Asl To4
consorzi e associazioni di volontariato e università
350 operatori che accoglieranno i visitatori nella piazza dalle 10 alle 18
Per portare sempre con sé il ricordo vivo dell’iniziativa
dal tre maggio sarà disponibile un ebook realizzato dall’agenzia di comunicazione lombarda Bridge4
«Salute in piazza» è più che un semplice evento: è un’occasione per dimostrare come la collaborazione tra cittadini
associazioni e istituzioni possa concretizzarsi in azioni positive e significative per la comunità
Ma a Ivrea ora contano soprattutto le posizioni
i fedeli che si inginocchiano per ricevere l’Ostia vengono sistematicamente saltati
La scena si è già vista più volte: il parroco si avvicina
e quando incontra un fedele inginocchiato..
Qualcuno si alza all’ultimo secondo per non fare la figura dell’eretico
in ginocchio davanti all’altare e col vuoto tra le mani
Benvenuti nella nuova liturgia in salsa eporediese
La direttiva – perché di questo si tratta – non è scritta
come certe leggi non dette dei regimi più ordinati
sarebbe stato proprio lui: il nuovo vescovo
ha deciso di far capire subito chi comanda
E niente funziona meglio che far saltare qualche Comunione per segnare il territorio
Perché se si va a leggere davvero cosa dice la Chiesa
c’è da rimanere a bocca aperta: la Redemptionis Sacramentum (2004) – mica un bollettino parrocchiale – stabilisce con chiarezza che nessun fedele può essere obbligato a ricevere la Comunione solo in piedi.Inginocchiarsi si può
E le ginocchia – come i trolley nei corridoi dei treni – danno solo fastidio
Il nuovo corso non ammette dubbi: verticali
Per la cronaca – ma non solo per quella – monsignor Salera era atteso alle celebrazioni delle Palme a Rivarolo
E non abbiamo motivo di dubitarne.Cosa c’entra la “comunione” con Rivarolo
qui — com’è risaputo — da tempo è attiva una comunità di nostalgici delle messe in latino
terzo patrono di Rivarolo Canavese (dopotutto
era stata autorizzata una Messa in latino una volta al mese
permettendo ai fedeli affezionati alla liturgia preconciliare di trovare un punto di riferimento
La comunità ha poi trovato rifugio nella cripta di San Michele
dove – da qualche tempo a questa parte – la Messa in latino c’è tutti i santi giorni
Il gruppo è collegato a don Raffaele Roffino
C’è che nella Messa in latino (detta anche Messa tridentina o rito straordinario)
la Comunione si riceve esclusivamente in ginocchio e sulla lingua
così come previsto dalle norme anteriori al Concilio Vaticano II
Chi frequenta la Messa tradizionale è spesso molto legato al gesto dell’inginocchiarsi
In tanti dicono che l’aria sta per cambiare
a cominciare da una convivenza pacifica che potrebbe trasformarsi in terreno di scontro
ha già dimostrato di non avere grande simpatia per certe nostalgie.Sarà guerra liturgica
Continuerà a tollerare i latinorum e gente che si inginocchia
magari limitandosi a un atteggiamento da spettatore neutrale come il suo predecessore
Oppure Salera deciderà di imprimere una svolta ancora più rigorosa
Vero è che l’assenza del vescovo è stata notata da tutti
in pellegrinaggio non ufficiale tra tutte le chiese della Diocesi
C’è chi se lo è trovato in sacrestia alle 9 del mattino
Chi l’ha visto spuntare in chiesa prima ancora di mettere su il caffè
a metà strada tra un ispettore del Vaticano e un rappresentante di caldaie
sempre con una parola pronta e una visita sorpresa
sotto quella mobilità da venditore porta a porta
si nasconda una visione molto chiara di Chiesa: verticale
“Se anche inginocchiarsi diventa un problema
allora la Chiesa ha proprio perso l’orientamento”
mentre si sistema il foulard e guarda l’altare come si guarda un vecchio amico che non si riconosce più
Latinorum in Canavese: la messa è finita? Il nuovo Vescovo potrebbe far saltare il banco
CHIAVERANO-IVREA - «Tagga il maiale» durante le feste
smesso di operare neanche a Pasqua e al Primo Maggio i soliti ignoti protagonisti dell’ennesimo spiacevole episodio di inciviltà e di scarso rispetto per la natura del nostro territorio
con tanto di gallery fotografica dei rifiuti lasciati maleducatamente tra i prati e a bordo riva
sono stati gli stessi residenti nel classico
Con tanto di richiamo per i Comuni di Chiaverano e Ivrea
Tra le criticità evidenziate anche un numero evidentemente insufficiente di cestini per la spazzatura presenti in zona: «Ecco come appare la passeggiata sulla sponda del lago Sirio tra il ristorante il Cigno e la Società Canottieri
oggi due maggio 2025 – ci scrive un attento lettore - e così appare tutti i lunedì ed i giorni successivi un giorno festivo
Forse i Comuni di Chiaverano ed Ivrea dovrebbero provvedere ad istallare un maggior numero di contenitori e magari disposti per la raccolta a parte di plastica e vetro»
Dopo mesi di incertezza politica e gestione commissariale
Il 25 e 26 maggio i cittadini torneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco e i componenti del Consiglio comunale
Tre i candidati in campo: Andrea Breccolotti vicino ai Fratelli d'Italia
Antonio Ferrari della Lega e Marco Menaldino.
ha vissuto una crisi amministrativa senza precedenti
culminata con lo scioglimento del consiglio comunale lo scorso 18 novembre e l’arrivo del commissario prefettizio Antonella Cortese a reggere le sorti quotidiane del Comune
Il primo a lanciarsi nella sfida è Andrea Breccolotti
anima giovane e determinata della lista civica "Cascinette Tricolore!"
Ventidue anni e una passione travolgente per il cambiamento
Breccolotti si presenta con una squadra che guarda decisamente al futuro: ben quattro candidati hanno meno di 25 anni
In lista figurano Ignazio Zingarelli (1975)
Monica La Torre (1970) e Jacopo Lo Cicero (2003)
la lista "Eporedia Futura" in appoggio al candidato a sindaco del centrodestra aIvrea Andrea Cantoni
“Abbiamo deciso di costruire una lista fatta in gran parte da giovani – spiega Breccolotti – perché crediamo che i piccoli comuni abbiano bisogno di concretezza ma anche di uno sguardo rivolto al futuro
Non basta gestire l’ordinario: bisogna progettare
costruire comunità”.Un messaggio chiaro: cambiare rotta
ripartendo dall’entusiasmo e dalle idee fresche delle nuove generazioni
Il progetto di "Cascinette Tricolore!" punta sul rilancio dei servizi
su una gestione partecipata del Comune e su un forte investimento nella qualità della vita quotidiana
Con un occhio particolare ai giovani e alle famiglie
spesso trascurati nelle dinamiche amministrative dei piccoli centri
Antonio Ferrari propone una visione più pragmatica e concreta
profondo conoscitore del territorio e delle sue dinamiche sociali ed economiche
Ferrari è il candidato sindaco della lista civica "Squadra Canavese - Cascinette d'Ivrea FUTURA"
“Abbiamo fortemente voluto creare una vera alternativa – afferma Ferrari – per dare finalmente a Cascinette una guida capace di mettere al centro il paese e non i giochi di potere che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale”.Ferrari punta sull’esperienza
sulla competenza e sulla capacità di ascolto
La sua lista è composta da candidati di ogni età
con professionalità diverse e una solida conoscenza delle esigenze locali
Nel suo programma un'attenzione particolare è riservata al settore agricolo
storico pilastro dell’economia cascinettesa
L’obiettivo dichiarato è quello di implementare politiche di sostegno all'agricoltura
alla tutela ambientale e al miglioramento dei servizi per le famiglie
puntando a fare di Cascinette una "perla dell'anfiteatro morenico"
In lista: Camilla Sveva Bruno 20 anni
studentessa in giurisprudenza; Nicolò Landorno 23 anni
consulente assicurativo; Maria Rita Esposito 61 anni
titolare di un salone di bellezza; Antonio Eugenio Spadorcia 76 anni
libero professionista in pensione; Daniele Ferrentino 54 anni
magazzinier; Mario Luigi Avonda 54 anni
A completare il quadro c’è Marco Menaldino
volto già noto ai cittadini per il suo impegno in minoranza durante la precedente amministrazione
Con una lista che unisce le forze di opposizione e nuovi volti
Menaldino si candida con l’obiettivo di rivitalizzare Cascinette e ripartire dalle esigenze concrete della popolazione
“Abbiamo riunito le minoranze che hanno sempre vigilato sull'operato dell’amministrazione uscente – racconta Menaldino – e le abbiamo affiancate a persone nuove
che portano entusiasmo e voglia di fare”.In lista con Menaldino spicca Sara Galetta
ex assessora passata all'opposizione durante la crisi che ha travolto la maggioranza
Nel suo programma la parola chiave è "partecipazione": più coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni pubbliche
uscito appannato dalle ultime esperienze amministrative
1954 - Tecnico comunale in pensione; Elena Fassiotto
1969 - Commerciante; Sara Maria Galetta
1972 - Insegnante di scuola secondaria; Alberto Giovine
1955 - Tecnico comunale in pensione; Giovanna Realis Luc
1951 - Insegnante elementare in pensione; Simone Ruffatto
1971 - Architetto libero professionista; Davide Stella
La tornata elettorale del 2025 segna una discontinuità importante rispetto al passato
protagonista della crisi che portò allo scioglimento del consiglio comunale
dopo aver rivendicato i successi della sua amministrazione
altro nome storico della politica cascinettese
L’uscita di scena di questi protagonisti storici lascia spazio a un rinnovamento della classe dirigente locale
tre modi diversi di interpretare il futuro
chiamati a decidere quale sarà il volto della loro comunità per i prossimi cinque anni
E in un paese che ha visto scivolare via mesi importanti sotto la guida commissariale
la voglia di partecipazione sembra esserci
Ora resta solo da capire in quale direzione soffierà il vento del cambiamento
A innescare la crisi dell'amministrazione comunale di Cascinette fu la revoca dell’incarico all’assessora esterna Donata Beltrame del Pd
A peggiorare ulteriormente gli equilibri in maggioranza
la candidatura del sindaco Davide Guarino all’interno di un gruppo vicino centrodestra alle elezioni per il rinnovo del cda di Aeg
mossa considerata incompatibile con il suo ruolo di candidato a sindaco per una lista civica di centrosinistra
Nonostante le dimissioni a catena – a partire dalla capogruppo Simona Piras
dall’assessora Sara Galetta (che scelse di passare all’opposizione)
fino al vicesindaco Pier Paolo Auda Gioanet – Guarino decise di non lasciare l’incarico
rivendicando i risultati raggiunti durante il suo mandato
con il venir meno del numero minimo di consiglieri necessario per proseguire l’attività amministrativa
il consiglio venne automaticamente sciolto
Ivrea attuerà un provvedimento di Daspo urbano
firmata dal prefetto Raffaele Ruberto Cafagna
stabilisce il divieto di stazionamento in 11 zone della città
considerate particolarmente vulnerabili alla microcriminalità
è stato deciso in seguito alle valutazioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica (CPOSP)
adottata ai sensi dell’articolo 2 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)
intende potenziare la sicurezza del territorio
impedendo la permanenza in aree ad alto rischio
Il provvedimento interessa zone del centro urbano
frequentemente frequentate sia dai residenti che dai pendolari
e mira a prevenire ulteriori episodi di criminalità e degrado
Il divieto di stazionamento e allontanamento riguarderà le seguenti zone:
da corso Nigra alla passerella ciclo-pedonale “Natale Cappellaro”
Passerella Cappellaro (inclusa la scalinata verso piazza del Rondolino)
dall'incrocio con via Pavese al Movicentro
ha l’obiettivo di restituire sicurezza e vivibilità alle zone interessate
contrastando fenomeni di illegalità e degradazione urbana
Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli nelle aree sotto monitoraggio
dove saranno previste sanzioni per chi trasgredisce le disposizioni dell'ordinanza
con possibili provvedimenti sanzionatori o penali
Questa iniziativa si inserisce all’interno di un piano più ampio di prevenzione e vigilanza
promosso dalla Prefettura in collaborazione con il Comune e le forze di polizia
Blacklist e percorsi di educazione: il "daspo" per maltrattamenti approda in Sala Rossa
Avviso Pubblico
Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie
In occasione della 30° Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
il Comune di Ivrea organizza gli eventi “Ivrea contro le mafie”
A margine delle iniziative l’amministrazione comunale allestisce una Mostra su Bruno Caccia nell’androne del Comune di Ivrea
Scarica la locandina
Codice Destinatario per la Fatturazione elettronica: M5UXCR1
Si sono immediatamente formate lunghe code anche perché i tir non riuscivano a passare
Un incidente avvenuto all'ora di pranzo di oggi
ha mandato nel caos la circolazione dell'autostrada Torino-Aosta-Monte Bianco in direzione della Valle
È avvenuto tra gli svincoli di Scarmagno e Ivrea
sul territorio comunale di Perosa Canavese, dove si sono scontrati un'auto
una Lancia Ypsilon e un minivan Fiat Doblò
La prima si è ribaltata proprio al centro della carreggiata
con il conducente intrappolato nell'abitacolo
La particolare posizione del veicolo ha fatto sì che i mezzi pesanti non riuscissero a passare e quindi immediatamente si è formata una lunghissima coda
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Ivrea e Castellamonte
che si sono occupati dell'estrazione del ferito
trasportato poi in ambulanza all'ospedale di Ivrea in condizioni non gravi
Stessa sorte per il conducente del furgoncino
I rilievi sono stati eseguiti dagli agenti della polizia stradale di Torino-Settimo
Gli ausiliari Itp si sono occupati della viabilità. La tratta non è stata chiusa
ma è stata consigliata l'uscita a Scarmagno e rientro a Ivrea
La situazione resterà questa fino alla rimozione dei veicoli
Fonte:https://www.gofundme.com/f/aiutaci-a-ricostruire-il-campo-di-slalom?attribution_id=sl%3Addcbf35f-ceb0-4227-8505-6b2aa94cab42&lang=it_IT&utm_campaign=man_sharesheet_dash&utm_medium=customer&utm_s
ad Ivrea la furia della Dora Baltea ha colpito duramente il campo slalom dell’Ivrea Canoa Club
un luogo che non è solo un impianto sportivo
ma il cuore pulsante di una comunità appassionata di canoa
lasciando dietro di sé un campo irriconoscibile
Le immagini della distruzione hanno fatto il giro dei social
con pali piegati e corde trascinate via come fili d'erba
la vera storia non è quella della distruzione
ma della risposta immediata e coraggiosa della comunità
determinati a non lasciare che tutto finisse così
I danni erano troppo gravi per essere affrontati da soli
ed è nata così l'idea di una raccolta fondi
L'appello lanciato sulla piattaforma GoFundMe
"Aiutaci a Ricostruire il Campo di Slalom!"
centinaia di persone hanno risposto con donazioni
La cifra raccolta ha superato i 4.773 euro
grazie anche al sostegno di club sportivi di altre discipline e di sostenitori dall'estero
La solidarietà ha dimostrato che il Canoa Club Ivrea non è solo
Grazie alla raccolta fondi e al lavoro instancabile dei volontari
il campo è stato rimesso in funzione in tempo record
Ivrea ospiterà regolarmente le gare internazionali di slalom e kayak cross
con quasi 170 atleti iscritti provenienti da numerose nazioni
una dimostrazione che quando una comunità ci crede
Torino prolunga le “zone rosse”: ecco le date e i risultati dei primi 3 mesi
Potenziate le attività delle forze dell'ordine
Negli ultimi mesi è stato un crescendo di violenze: risse sfociate in tentati omicidi
a Ivrea è pronto un piano per rafforzare la vigilanza e le misure di prevenzione
durante la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
Le aree più problematiche sono la stazione ferroviaria
il movicentro e gli spazi vicini alle scuole
su indicazione del prefetto Donato Cafagna
si sta predisponendo una zona a vigilanza rafforzata
dove potrà essere disposto il Daspo urbano
Si tratta del provvedimento che permette di allontanare le persone moleste dai luoghi sensibili
porta a conseguenze fino all’arresto.
Il personale del commissariato di pubblica sicurezza e della compagnia dei carabinieri sarà supportato da attività straordinarie del reparto prevenzione e crimine
Anche i finanzieri saranno impegnati nel potenziamento dei controlli
I problemi più grandi riguardano persone senza fissa dimora e ragazzi
Durante la riunione del comitato per l’ordine è emerso che
chi crea problemi arriva a Ivrea da altri Comuni
come hanno riferito i residenti e i commercianti.
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Nel corso dell’odierna riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica è stato oggetto di esame la situazione della sicurezza nella città di Ivrea
con l’intervento del Sindaco Matteo Chiantore.In particolare
si è fatto riferimento alle reiterate condotte moleste perpetrate nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria e al Movicentro da parte di gruppi di giovani e da persone senza fissa dimora
per lo più provenienti da altri contesti territoriali
che sono state oggetto di segnalazione da parte dei residenti e dei commercianti della zona.Ad esito della riunione
su indicazione del Prefetto Donato Cafagna
è stato disposto il rafforzamento di coordinati servizi di vigilanza e di controllo del territorio nelle aree più interessate dai fenomeni
il Movicentro e le zone limitrofe alle scuole
Sulle stesse aree è stata valutata l’estensione con ordinanza prefettizia di una zona a vigilanza rafforzata.
Per saperne di più: leggi il Comunicato Stampa
Ivrea Easy: turismo a piedi tra l’INPS e la Guardia di Finanza
L’epicentro del turismo europeo ha cambiato coordinate: benvenuti a Ivrea
capitale internazionale del turismo amministrativo
Grazie al progetto “Ivrea Facile” – pardon
“Ivrea Easy” – la città inaugura una nuova stagione per viaggiatori esigenti
Con una mossa comunicativa che farebbe impallidire i Monty Python
il Comune ha piazzato nel cuore della città una palina turistica bilingue – italiano e inglese
per non sbagliare – che illustra con cura maniacale tutti i luoghi imperdibili per chi ha il feticcio della burocrazia
Nessuna indicazione per enoteche o belvederi
Famigliola belga appena scesa alla “Public Train Station”
The Finance Guard!” I bambini impazziscono: “Daddy
blu – guidano il turista attraverso le meraviglie dello stato eporediese
che diventa il più esotico Visual Rehabilitation Center (una spa per retine stanche?)
Ribattezzato National Social Insurance Agency
evoca un misto di James Bond e tagli al welfare
Una tappa obbligata per chi sogna di affrontare code
ritirare cedolini e discutere sulla contribuzione figurativa
L’Indiana Jones del XXI secolo parte da qui
per ricordare che in certi casi è bene sapere dove poter riposare in eterno dopo una giornata così intensa
Magari su una panchina con vista Cycle Pedestrian Bridge N
ci sono gli impareggiabili High School Gardens – uno per C
Gramsci – ideali per un picnic tra certificati e ricordi di maturità
possono misurarsi con l’Institute of Higher Education G
Cena (che letto al volo suona come il fratello istruito di John Cena) e il mitico Canoe Stadium
O meglio: tutto in inglese.Merito dello studio FFWD – che potremmo tranquillamente tradurre in Facciamo Finta We’re Designers – e dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Comotto
che ha rivendicato con fierezza: «Abbiamo lavorato per rendere accessibili i percorsi soprattutto alle fasce più deboli»
indicato come tappa del Classical High School
E viene quasi da immaginarselo che si gira nella tomba non tanto per l’inglese
ma per l’idea che si debba spiegare dov’è l’INAIL a chi arriva da Tokyo
Uno punta il dito su “Registry Office” e chiede: «Cos’è
Un altro si ferma su “Court of Ivrea” e mormora: «Ah
ma allora l’ex Pretura è diventata internazionale...»
Forse tradotte in sanscrito sul prossimo totem
La verità è semplice: si poteva fare una cosa utile
Una palina solo in italiano sui percorsi per raggiungere i servizi
Invece abbiamo scelto l’estetica del nonsense istituzionale: un oggetto urbano che non informa
Ma per capirla… ci vuole un interprete.E il dramma vero
È che se qualcuno osa dire a Comotto che ha fatto una stronzata
Se lo dici al presidente del consiglio Luca Spitale
La 5a edizione dell’evento dedicato ai vini del Canavese organizzato dai Giovani Vignaioli Canavesani
Venerdì 11 aprile 2025 ore 20,30 Convegno Teatro Giacosa – Ivrea.Sabato 12 aprile 2025ore 19,30 GVC & Caino On Fire
(evento privato)Domenica 13 aprile 2025ore 11,00-18,00 Rewine Castello di Ivrea.
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Una voce che racconta molto più di sé stessa: racconta Ivrea
Cucina accoglienza nel cuore di una città che
Le basta raccontare per far capire che qui
la paura è diventata una compagna di vita quotidiana
“Le forze dell’ordine si concentrano su Movicentro e sull’ex stazione”
È l’ennesimo pezzo di una città che si spegne
dove un gruppo di giovani – i cosiddetti maranza – si muove tra l’argine della Dora
le antiche mura romane e il parcheggio di via Aldisio
Se qualcuno ha parcheggiato in via Aldisio
Perché quello che racconta Cinzia non è più tollerabile
“Il parcheggio davanti all’edificio è un bivacco fisso
Si capisce benissimo che lì dentro qualcuno vive
La città dell’utopia olivettiana oggi sembra una periferia dimenticata
il compagno di una dipendente della Duja d’Or è stato accoltellato mentre andava a prenderla dopo il turno
Gli hanno rubato il furgone due volte dal cortile interno del ristorante
E lo ha detto con lo sguardo di chi ha esaurito la forza
titolare dello storico buffet della stazione
Ora tira un sospiro di sollievo solo perché i carabinieri stazionano fissi davanti al suo locale
Nelle scorse settimane sono nati due comitati spontanei
Il primo è formato da mamme che chiedono giustizia per i propri figli
Il secondo è un gruppo di commercianti esasperati
quelli che hanno raccolto duemila firme in pochi giorni per chiedere più sicurezza
trovare la propria auto dove l’ha lasciata
Non doversi girare ogni notte per sentire se qualcuno è dietro
E quando la sera abbassa la serranda dell’osteria e si incammina verso casa
Ivrea ostaggio dei maranza. Tony Cuomo pronto a chiudere l’Aquila Nera ma solo di sera: “Abbiamo paura”
Ivrea nel caos: bande in guerra e cane accoltellato davanti alla stazione
A Ivrea nasce un comitato di mamme per la sicurezza
Stupro nel parcheggio del Movicentro, la politica si interroga
Spritz sarà la sede dove si svolgerà la mostra personale dell'artista e manager culturale cilena e italiana Astrid Fuchslocher H
Artista visiva che vive e lavora nella regione Piemonte e che è laureata in Arte presso la Pontificia Universidad Católica di Cile
ha seguito vari corsi internazionali e nel 2016 le è stato conferito con Merito il titolo di Master of Science in Modern and Contemporary Art dell'Università di Edimburgo grazie all'assegnazione di una borsa di studio da parte del governo cileno
ha avuto 7 mostre personali e ha partecipato in più di quindici mostre collettive tanto in Cile quanto in Italia e Francia
Un percorso teorico e pratico che oggi si traduce in una nuova mostra personale composta da 17 opere inedite che rivelano ancora una volta l'anemoia dell'artista: il suo senso di nostalgia e desiderio per un tempo e un luogo del passato mai vissuti
Stiamo parlando di opere concettuali ma soprattutto simboliche e metaforiche che presentano temi collettivi e realtà universali con l'obiettivo di ripensare la storia
di trasportarci verso nuovi immaginari che trascendono la nostra realtà
un viaggio in un nuovo contesto estetico e storico in cui vengono presentate utopie ma soprattutto problemi
fenomeni sociali e questioni varie che ci riguardano come società
Tutto questo attraverso il collage analogico
una tecnica manuale che ha la capacità di assemblare immagini
parole e segni con l'obiettivo di comporre un'unità che propone letture ma cerca anche dialoghi
riflessioni e reinterpretazioni da parte dello spettatore
1985) è un'artista e manager culturale cilena e italiana.Per quanto riguarda la sua formazione accademica
è laureata in Arte presso la Pontificia Universidad Católica de Chile
vari corsi internazionali e nel 2016 le è stato conferito con Merito il titolo di Master of Science in Modern and Contemporary Art: History
University of Edinburgh grazie all'assegnazione di una borsa di studio da parte del governo cileno.Allo stesso modo
ha lavorato come manager culturale in quattro gallerie d'arte (Cile)
nell'Istituto di Cultura Cileno-Britannico (Cile)
presso l'ARTIST ROOMS Research Partnership (Università di Edimburgo
TATE e National Galleries of Scotland) nella Fundación FAVA (Cile)
presso l'Associazione Culturale Open Art House (Italia) e in diverse istanze accademiche
di ricerca e di azione sociale.Parallelamente
è stata assistente curatoriale ed è fondatrice e curatrice di Collage Cabinet (piattaforma per la diffusione di collage
assemblaggio e tecniche miste).D'altra parte
ha avuto 7 mostre personali e ha partecipato in più di quindici mostre collettive tanto in Cile quanto in Italia e Francia.Vive e lavora in Italia
Resta aggiornato su eventi ed esposizioni d'Arte e Design organizzati in Italia
Accetto l'informativa sulla privacy e di ricevere le newsletter
Orari: dal martedì al sabato dalle 10:30 - 13:00 e 15:30 - 19:00
Per info: info@cipensaspritz.com | 0125 425842
Sito web per approfondire: https://afhcollage.com/
Arte contemporaneamostre Torino
la GAM dedica a Fausto Melotti una nuova grande mostra
Il Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero 1814 ospita la mostra "Colore
antologica di Giorgio Moiso (Cairo Montenotte 1942 – Savona 2019)
Il Teatro di Palazzo Saluzzo Paesana a Torino ospita la mostra "Sintassi del Segno Sospeso" con opere dell'artista Maria Rosa Benso
Arte della Ceramicamostre Torino
La mostra raccoglie le opere di alcuni dei più importanti protagonisti della scena artistica internazionale che si sono cimentati nell'uso della ceramica
L'Intruso è un artista o un curatore invitato in ogni Risonanza a dialogare con le mostre e con le collezioni della GAM
la GAM presenta una mostra antologica dedicata ad Alice Cattaneo (Milano
il Gruppo Building ospita a Domus Lascaris
una mostra dell'artista Roberta Bertazzini dedicata al concetto dell'impermanenza
Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 17 aprile 2025 alle Gallerie d'Italia – Torino una nuova grande mostra dedicata all'artista americana di fama internazionale Carrie Mae Weems
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IVREA - Le rubano l’auto che utilizza per portare il fratello
alle visite mediche: gara di solidarietà per aiutarla
molto conosciuta in città per il suo impegno nelle fila del comitato locale della Croce Rossa Italiana
E’ lei stessa a raccontare su internet cosa le è successo: «Voglio condividere con voi una brutta esperienza: Il 27 febbraio 2025
mi trovo in una situazione in cui la mancanza di un mezzo di trasporto limita non solo la mia vita
Questa macchina non mi serviva solo per andare al lavoro
Lui purtroppo ad aprile 2024 è stato colpito da un'ischemia cerebrale che sfortunatamente gli ha lasciato parecchi danni
Io sono la sua caregiver ed amministratrice di sostegno
La macchina mi serve per accompagnarlo nelle sue visite
nelle sue attività e svolgere per lui tutte le pratiche burocratiche»
Castellamonte riaccende la memoria resistente
Sarà una serata di parole forti e memoria viva quella di venerdì 9 maggio 2025
al Centro Congressi “Piero Martinetti” di Castellamonte
dove l’Assessorato alla Cultura e il Consiglio di Biblioteca presentano due opere potenti e necessarie: “La bilancia del popolo” di Attilio Perotti e “Le rosse torri di Ivrea” di Silvio Geuna
Il primo ripercorre un anno nella vita di Ugo Fedeli
nato a Milano nel 1898 e morto a Ivrea nel 1964
Le sue idee anarchiche lo portarono all’esilio negli anni Venti
poi a un decennio di detenzione durante il fascismo
Attilio Perotti rilegge con precisione storica e passione civile una vicenda che intreccia l’individuo e la Seconda guerra mondiale
Capitano degli Alpini e figura della Resistenza piemontese
venne condannato all’ergastolo dal Tribunale Speciale fascista durante il “Processo di Torino” del 3 aprile 1944
Detenuto nella cella del Castello di Ivrea
riprende dopo oltre trent’anni le impressioni scritte durante le notti di prigionia
profondo e personale sul significato della libertà negata
di chi ha attraversato l’inferno e ha trovato le parole per raccontarlo
La doppia presentazione rappresenta non solo un evento culturale ma un’occasione per riflettere su ciò che eravamo
che il pubblico potrà ascoltare dalla viva voce degli autori o dei relatori
nella cornice istituzionale e accogliente del centro congressi
Mussolini non è più cittadino onorario di Pertusio: la revoca scatena lo scontro tra sindaco e vicesindaco
Pavone Canavese urla il suo no alla guerra: "Questo Comune R1PUD1A"
Viva la Resistenza e il 25 aprile: con l’Anpi per sognare il futuro
A causa dell’innalzamento del livello della Dora Baltea
è stata disposta la chiusura dell’autostrada A5 Torino-Aostain entrambe le direzioni
dopo un monitoraggio sulle condizioni idrogeologiche e strutturali lungo il percorso
I blocchi alla circolazione interessano in particolare il tratto tra Scarmagno e Ivrea in direzione Aosta
e tra Quincinetto e Ivrea in direzione Torino
con uscita obbligatoria sulla viabilità ordinaria
Una misura preventiva necessaria per garantire la sicurezza degli automobilisti
ma che ha già causato notevoli disagi al traffico
Le arterie secondarie sono infatti congestionate
con rallentamenti e code che si registrano soprattutto lungo la statale 26 e le provinciali tra Montalto Dora
La società ITP ha inoltre annunciato la chiusura del tratto iniziale della bretella autostradale Ivrea-Santhià
arteria fondamentale per i collegamenti tra Canavese e Vercellese
il blocco riguarda entrambe le direzioni di marcia tra l’uscita di Albiano d’Ivrea e l’interscambio di Pavone Canavese
in particolare della Dora Baltea che attraversa Ivrea e numerosi centri della zona
Le autorità stanno monitorando costantemente il livello dell’acqua
mentre la Protezione civile è allertata su tutto il territorio
in un'area già fragile per la sua conformazione idrografica e urbanistica
Resta alta l’attenzione anche per eventuali nuove chiusure o ulteriori limitazioni alla circolazione
che verranno comunicate nelle prossime ore
si invitano gli automobilisti a consultare i canali ufficiali prima di mettersi in viaggio e a preferire percorsi alternativi
accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.