Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie 166 presidi per la pace e ora si cambia strategia la speranza ostinata di chi non accetta la logica della guerra c’è chi ha deciso che il silenzio non poteva essere la risposta Anche quando il mondo sembrava voltarsi altrove si fosse finalmente capito che la testimonianza non basta A dare voce a questo sentire è stata Cadigia Perini una delle anime più lucide e inquiete del presidio Ha letto un messaggio straziante del giornalista gazawi Alhassan Selmi in contatto con l’artista Marcella Brancaforte e il giornalista Raffaele Oriani Accendono fuochi e mescolano pentole vuote un modo per farli addormentare nella speranza che arrivi un pasto che non arriverà mai La fame è un’arma più potente delle bombe” Poi Perini ha sentenziato: “Ogni giorno che passa constatiamo che la nostra presenza del sabato è insufficiente Chiediamo che il Comune metta in atto le deliberazioni promesse Non possiamo più limitarci alla testimonianza il primo a parlare è stato Pierangelo Monti che ha aperto con una geografia della violenza: “Le guerre non sono mai cessate dove nei primi tre mesi del 2025 sono stati registrati oltre 1.600 morti e 580 feriti in un contesto di violenza diffusa e collasso istituzionale. Poi su Gaza “Ogni giorno – ha ricordato – decine di persone vengono uccise dai raid israeliani Monti ha raccontato l’episodio dell’attacco a una nave della Freedom Flotilla Trent’anni di missioni umanitarie per rompere l’assedio su Gaza Questa volta a bordo c’erano anche Greta Thunberg e due italiani ma un messaggio chiaro: l’assedio non tollera testimoni L’esercito israeliano – ha denunciato – sta preparando una nuova fase dell’offensiva: “Non solo Gaza Stanno richiamando decine di migliaia di riservisti Ma c’è un dato nuovo: oltre 100 mila si rifiutano di rispondere” la guerra inizia a incrinarsi anche dove viene prodotta Lo scorso 25 aprile – ha aggiunto – sono arrivati a Nevatim “Ma tra l’8 e il 9 maggio – ha proseguito – a Gerusalemme si terrà un evento che va nella direzione opposta: il People’s Peace Summit Una coalizione di oltre 50 organizzazioni israeliane e palestinesi si riunirà per parlare di riconciliazione Protagonisti saranno Aziz Abu Sarah e Maoz Inon un palestinese e un israeliano uniti dal lutto – uno per la morte del fratello l’altro dei genitori – ma anche dalla volontà di fermare il ciclo dell’odio Franco Giorgio ha letto un testo del giornalista Tareq Hajjaj: “Rafah non esiste più” L’esercito israeliano ha raso al suolo la città trasformandola in una zona cuscinetto permanente Le testimonianze raccolte parlano di tende incendiate “L’obiettivo – scrive Hajjaj – è chiaro: rendere Gaza invivibile” È toccato poi a Matilde Lo Valvo leggere un testo scritto da Simonetta Valenti Quando è scoppiata la guerra in Ucraina ci siamo ritrovati in piazza Valenti ha ricordato l’immagine di un vecchio partigiano che alla domanda “perché sei salito in montagna?” rispose: “Volevamo mandare via i fascisti e i tedeschi È da quel “tutto qui” che nasce lo spirito del presidio: semplice che va da Rifondazione Comunista al Movimento per la Vita capace di stare insieme senza rinunciare alle differenze Valenti si è poi concentrata sulla nascita di “Oltre il Presidio” da cui sono nate numerose iniziative: serate pubbliche “Ma – scrive – abbiamo imparato anche a gestire i conflitti interni Perché non possiamo permetterci di frantumarci abbiamo capito che il rischio non è solo l’indifferenza del mondo ma anche il rischio di essere una minoranza profetica Per questo vogliamo diventare una rete di comunità generative capaci di parlare anche alle nuove generazioni” la corsa al riarmo: “Nel 2024 la spesa globale ha raggiunto i 2.718 miliardi di dollari Obert ha denunciato il cortocircuito dell’industria bellica: “Non dà lavoro sufficiente che ha affrontato il tema ucraino con un’analisi lucida e dura: “Putin ha ricostruito un esercito enorme Francia e Inghilterra spingono per stabilire basi permanenti Ottino ha criticato la propaganda di guerra la retorica dell’esportazione della democrazia: “Non ci abbiamo mai creduto resta una domanda che rimbalza in ognuno: “E adesso Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce Direttore responsabile: Liborio La Mattina 3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati L’utilizzo dei testi e delle foto on line è LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale il Carnevale rappresenta un evento di straordinaria importanza dietro le quinte di questa manifestazione amata da molti si è scatenata una bagarre politica che ha animato il consiglio comunale del 29 aprile due modifiche allo statuto della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea che hanno diviso la maggioranza e l'opposizione sollevando questioni di governance e partecipazione democratica La prima modifica riguarda l'accorpamento di due entità storiche: il Circolo Ufficiali e lo Stato Maggiore ora uniti nel nuovo Circolo Ufficiali Stato Maggiore lo statuto prevedeva che il presidente della fondazione potesse essere nominato una sola volta consecutivamente La nuova formulazione consente invece al presidente di ricandidarsi dopo un anno di pausa questa modifica chiarisce un problema lessicale Il sindaco Matteo Chiantore ha difeso la decisione sottolineando che la modifica serve a chiarire una zona d'ombra applicando la stessa logica dei mandati politici dove è possibile ricandidarsi dopo una pausa "Pensare a un’incandidabilità a vita sarebbe illogico e incoerente" ribadendo che la modifica non è altro che un chiarimento necessario consigliere di minoranza e capogruppo di Fratelli d’Italia ha attaccato la modifica definendola uno stravolgimento la nuova formulazione permette un rinnovo potenzialmente infinito minando la partecipazione democratica e legando la figura del presidente a un mandato amministrativo consigliera di minoranza ed ex vicesindaca sostenendo che la modifica è una toppa per giustificare la nomina di Alberto Alma La questione solleva interrogativi più ampi sulla governance delle istituzioni culturali e sulla loro indipendenza dalle dinamiche politiche Le modifiche statutarie e le polemiche che ne derivano mettono in luce le tensioni tra la necessità di una gestione efficace e il rischio di ingerenze politiche 0116669232 ISSN 2611-2272                                                                                           Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo. Un anno dopo l’approvazione della mozione non se ne è ancora parlato Piccoli: «Bisogna agire sui contratti nazionali da sempre impegnate nel nostro territorio per la pace e la nonviolenza hanno preso carta e penna e scritto al Ministro della Difesa e per conoscenza al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l'obiettivo di sensibilizzarli in merito al riemergere in Europa e nel nostro Paese di politiche militariste e di riarmo «Siamo una rete di associazioni apolitiche e aconfessionali che da molti anni si impegna a diffondere la cultura della pace e della nonviolenza ispirandosi al pensiero e alla esperienza politica di M.K.Gandhi e di altri maestri della nonviolenza Recentemente siamo stati colpiti dalle parole pronunciate da un ammiraglio della Marina Militare Italiana durante la celebrazione eucaristica presieduta il 9 febbraio dal compianto Papa Francesco in piazza San Pietro in occasione del “giubileo delle forze armate” il quale ha dichiarato: “le forze armate italiane esistono per difendere la pace e per fare guerra alla guerra” - si legge nella lettera inviata a Crosetto - La risposta oramai quasi universalmente data dalla politica a questa domanda cioè il riarmo e/o l’ammodernamento tecnologico dei sistemi d’arma finanziato con un copioso aumento delle risorse destinate alle spese militari sottraendo risorse al finanziamento di servizi essenziali per la popolazione Italiana quali l’istruzione e l’assistenza sanitaria Stiamo assistendo inorriditi a quanto accade in Ucraina e in Palestina a fronte di una efferata aggressione militare di Hamas il governo Israeliano risponde con una ritorsione di inaudita violenza provocando migliaia di vittime anche civili e la quasi totale distruzione di un intero territorio - spiegano i sodalizi eporediesi e canavesani - Ora noi ci domandiamo e domandiamo a lei: in questo modo sono stati difesi i diritti umani e si è ottenuta la pace e la sicurezza nazionale e mondiale Noi pensiamo che non sia questa la strada giusta In politica estera si tratta innanzitutto di riprendere il percorso virtuoso iniziato nell’immediato dopoguerra con la istituzione degli organismi sovranazionali attuando le necessarie riforme sia del diritto internazionale sia delle istituzioni sovranazionali quali la stessa Onu e la Corte penale internazionale dell’Aja per sancire un nuovo rivoluzionario principio già a suo tempo affermato dallo stesso Gandhi: la guerra in quanto tale indipendentemente dalle motivazioni che l’hanno scatenata i suoi responsabili devono essere perseguiti penalmente e sanzionati con gli strumenti giuridici internazionali riformando lo stesso codice internazionale» «Innanzitutto occorre che il nostro Paese sottoscriva il Trattato dell’Onu sulla abolizione delle armi nucleari (TPNW) entrato in vigore il 22 gennaio 2021 e già sottoscritto da altri 98 Paesi del mondo non soltanto per motivi “etici” (tali tipi di armamenti sono “immorali” perché destinati allo sterminio di massa) ma anche per motivi costituzionali (ripudio della guerra in particolare quando non è di difesa) - concludono nella lettera - Ma occorre anche che facendo tesoro dei numerosi esempi di difesa nonviolenta il nostro Governo prenda in considerazione la proposta di legge presentata in Parlamento per la costituzione di un Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per arrivare a costituire un Corpo civile di pace Italiano che attui quelle forme di resistenza e lotta nonviolenta come la disobbedienza civile e il boicottaggio (come è avvenuto nel 1940 in Danimarca durante l’occupazione nazista di quello stato) noi pensiamo che il suo Ministero in collaborazione con quello della Istruzione anziché incentivare il militarismo nelle scuole per ingaggiare nuove reclute dovrebbe promuovere una concreta cultura della pace insegnando alle nuove generazioni le nozioni del pacifismo giuridico-istituzionale i cui principi risalgono trattato “Per la pace perpetua” – 1795) nonché i metodi e le pratiche della difesa civile disarmata e nonviolenta Probabilmente lei penserà che queste nostre considerazioni sono soltanto il frutto della visione utopistica di “anime belle” del tutto prive di realismo politico o di persone codarde indisponibili a sacrificare la propria vita per il bene della Patria nonostante tutto il male che sta avvenendo nel mondo noi non ci rassegniamo a pensare che la guerra sia la soluzione unica e inevitabile per risolvere i conflitti internazionali» IVREA - Allo stadio della canoa di Ivrea si è conclusa ieri la tre giorni dedicata all’acqua mossa che ha visto in scena l’ultimo atto selettivo azzurro affiancato dalla Gara Internazionale di IV livello e dalla ICF World Ranking Race valida anche per il circuito 2025 dell’Eca Open Canoe Slalom European Cup ha messo a dura prova anche i big del panorama mondiale: oltre 200 atleti in rappresentanza di 13 nazioni si sono sfidati su un tracciato che ha confermato l’altissimo valore tecnico del campo gara piemontese ha visto Italia e Francia imporsi nettamente salendo sul gradino più alto del podio in tutte le categorie principali La tre giorni dedicata all’acqua mossa ha vissuto il suo gran finale domenica 4 maggio con lo spettacolo del kayak cross articolato in prova a cronometro individuale A imporsi nella gara femminile è stata la francese Coline Charel davanti alla slovena Eva Hocevar e alla britannica Macy Kang La Francia protagonista anche al maschile con il successo di Mathurin Madore seguito dallo sloveno Jakob Savlija e dall’azzurro Tommaso Panico capace di conquistare un ottimo terzo posto tra gli applausi del pubblico di casa Il programma ha previsto anche una prova cronometrata aggiuntiva per completare il quadro delle selezioni nazionali Nella gara femminile si è imposta Chiara Sabattini mentre tra gli uomini ha primeggiato Giovanni De Gennaro Tra le autorità che hanno partecipato alle premiazioni di domenica 4 maggio la consigliera metropolitana Sonia Cambursano Finale di stagione rovente per il campionato di serie A che ha appena archiviato la 16ª giornata scintille nel big match di tabellone tra Chiavarese e Brb Ivrea Ad approfittarne è stata La Perosina grazie il successo netto contro Veloce Club utile per rosicchiare 2 punti sulla capolista mentre la Marenese ha ralentato il passo Risultato che ha sorriso al Gaglianico che grazie ai 3 punti  ottenuti nello scontro diretto con il Noventa alimenta le speranze in ottica quarto posto Il Nus si è preso lo scontro diretto con il Quadrifoglio ora agganciato in zona play out mentre è scivolato sul fondo Veloce Club dopo il ko contro Perosina Restano aperti i giochi per play out e retrocessione Risultati 16ª giornata: Chiavarese – Brb Ivrea 12-12; Gaglianico – Noventa 13-11; La Perosina – Veloce Club 16-8; Produttori di Govone – Marenese 12-12; Nus – Quadrifoglio 15-9 Prossimo turno (10/5): Quadrifoglio – La Perosina; Brb Ivrea – Gaglianico; Noventa – Chiavarese; Nus – Produttori di Govone; Veloce Club – Marenese Girone E Promozione Ovest: Pozzo Strada – Auxilium 12-12; Albese – Aostana 12-12 Girone F Promozione Est: Saranese – Pasch 7-17; Cussignacco – Pederobba 12-12 Girone G play out Ovest: Rossi Fossone – Envie 13-11; Centallese – Beinettese 10-14; Carcare – Forti e Sani 14-10 Girone H play out Est: Dolada Seribeal – Birreria Pedavena 8-16; Villaraspa – Granata Portogruaro 22-2; Spilimberghese – Maxim Codroipese 13-11 Una mensa per i lavoratori pensata nel 1936 nel piano interrato della fabbrica con servizio a self service e pagamento con buoni pasto quando Olivetti fonda a Ivrea nel 1947 il Movimento Comunità il disegno della progettazione di un’intera città basata su tecniche innovative di pianificazione urbanistica e su una nuova visione della società Tutto il complesso della fabbrica di macchine per scrivere di Olivetti è oggi uno straordinario museo a cielo aperto che ha fatto sì che l’Unesco nel 2018 abbia inserito Ivrea nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità come “Città industriale del XX secolo” I più grandi architetti del periodo sono stati chiamati a costruire non solo spazi di produzione ma spazi per vivere un’architettura che come una talpa “scava la terra” per confondersi con il paesaggio i tre blocchi degli edifici di 18 alloggi del 1956 Un articolato progetto di housing sociale di Olivetti l’asilo nido ed elementi insieme funzionali e decorativi Luogo-chiave l’iconica Mensa Aziendale e Circolo Ricreativo vicino al convento di San Bernardino: a pianta esagonale progetto firmato dall’architetto Ignazio Gardella nel 1953 con la collaborazione dell’ingegner Roberto Guiducci e  influenzata dal grande architetto Frank Llyod Wright i materiali di rivestimento e in alcuni elementi architettonici Un edificio di grande eleganza architettonica una delle opere più importanti di Gardella che esprime perfettamente la filosofia di Adriano Olivetti verso i “suoi” lavoratori con un’attenzione particolare alla qualità della vita dei dipendenti per i quali per esempio venne attivato un servizio di trasporto privato per sopperire alle carenze di mezzi pubblici La mensa aziendale è un edificio immerso nel verde tre piani sfalsati fuori terra sul lato nord-est e quattro sui lati sud-est e sud-ovest Progettata per accogliere nella sala comune fino a 1800 persone Il grande atrio di ingresso era uno spazio aperto per ospitare le diverse attività ricreative e culturali che integravano il tempo del lavoro in fabbrica Nelle sale superiori spazi per altri servizi ai lavoratori o destinati al riposo e alla lettura Un edificio dal forte significato simbolico un progetto di architettura che fa parte di un disegno sociale molto più ampio la Mensa segue il dislivello del terreno inserendosi perfettamente nell’ambiente sullo sfondo la città storica e il paesaggio naturale La pianta esagonale segue l’orografia della collina in un rapporto ideale tra architettura e natura rendono fruibile direttamente lo spazio verde della collina e dell’area destinata alla ricreazione e al riposo Gli spazi della  mensa e dopomensa (doveva esserci anche un cinema-teatro non realizzato) si inseriscono nel complesso ricreativo e sportivo Olivetti con campi di tennis e di bocce da un lato e le zone di riposo dall’altro Lungo l’arco nord si trovano prima gli ambienti di maggior altezza: caffè dove il perimetro si abbassa seguendo l’andamento del terreno  gli ambienti di minor altezza destinati al riposo Estetica e funzionalità: i pavimenti sono in gres bruno la controsoffittatura contiene l’impianto di condizionamento e l’illuminazione è a fluorescenza E quello che colpisce è l’unitarietà nei suoi aspetti estetico-pratici Come scriveva Gardella  “ per non frantumare l’ambiente ho scelto per l’edificio una compatta forma poligonale facendolo diventare quasi un perno intorno a cui ruota lo spazio esterno…una  successione di ambienti che seguono l’andamento del terreno di modo che ogni spazio interno sfocia direttamente nello spazio esterno corrispondente L’ultimo piano è tutto occupato dalla mensa vera e propria con al centro il gruppo delle linee di self-service al quale si arriva direttamente e rapidamente attraverso un sistema di scale e scale mobili collegate con una galleria sotterranea alla vicina Fabbrica” Da ricordare che all’epoca la durata della pausa pranzo era di due ore e questo tempo era anche un’occasione di arricchimento culturale che ha lavorato all’Olivetti dagli anni ‘80 alla chiusura nei primi anni 2000 “La mensa era aperta anche ai figli dei dipendenti che spesso passavano a mangiare uscendo da scuola dirigente Olivetti dal 1938 fino alla pensione ricorda che durante i turni alla mensa “si svolgevano mini-spettacoli culturali di mezz’ora circa Grande attenzione ai contadini della zona con l’obiettivo di migliorare le coltivazioni  (la montagna non è mai stata abbandonata dagli operai olivettiani erano le donne a lavorare nei campi in settimana “C’era un pollaio davanti a Palazzo Uffici– aggiunge Paola Rozzi – e i polli ruspanti erano destinati alla mensa Olivetti aveva fondato anche la Cantina Sociale della Serra per favorire la vinificazione e la vendita dei vini locali” Una visione legata all’ambiente e al territorio particolarmente attuale E oggi toccherebbe ripartire da progetti di lavoro altrettanto attenti alla natura e alle persone Intervista a Julie Cavil della leggendaria maison di Reims: "Prendere decisioni sulla spinta di un evento non è mai una buona idea" Attualità Siamo tornati a Miami per l’evento Vini d’Italia e abbiamo trovato una città in forte ascesa dal punto di vista gastronomico Ristoranti La filiera chiusa Agrifree, azienda agricola biologica nel Parco regionale veneto del Delta del Po, produce anche pasta e pane da grani speciali Rubriche Via Brembo si prepara ad accogliere la terza insegna firmata Tajoli e questa volta si tratta di una pizzeria (metà napoletana e metà milanese) Rubriche Pizza&Falanghina Tour. Da Lioniello La pizzeria Da Lioniello di Succivo (CE) è la prima tappa di Pizza&Falanghina del Sannio DOP Tour 2025, nato dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini del Sannio e Gambero Rosso per la valorizzazione della pizza di qualità abbinata alla Falanghina del Sannio. La pizzeria. Salvatore Lioniello definisce la sua pizza […] Pizza e Falanghina Tour Tour del Lazio. Relais Colle Buono Il relais Colle Buono di Alvito (Fr) è la seconda tappa di quest’anno del Tour del Lazio, progetto di valorizzazione del territorio ideato da Gambero Rosso con la collaborazione dell’azienda vinicola Casale del Giglio. Tra luglio e ottobre sono in programma 5 cene-degustazione in giro tra le province laziali per conoscere i prodotti […] Best in Lazio Tour Tour del Lazio. Papilla Il ristorante Papilla di Rieti è la prima tappa di quest’anno del Tour del Lazio, progetto di valorizzazione del territorio ideato da Gambero Rosso con la collaborazione dell’azienda vinicola Casale del Giglio. Tra luglio e ottobre sono in programma 5 cene-degustazione in giro tra le province laziali per conoscere i prodotti locali ed assaporare le […] Best in Lazio Tour A poca distanza dalla casa Bianca, Antonio Mermolia è lo chef di Fiola, tra i ristoranti più amati dai grandi nomi della politica a stelle e strisce Nove insegne di cui sei a Verona: lo chef di Casa Perbellini racconta il fine dining del futuro L'allievo di Gravner denuncia la standardizzazione nei calici, ma anche nel cibo: "Non si sa più riconoscere le diversità nei sapori” © Gambero Rosso SPA 2025P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n Modifica impostazioni cookie Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected] Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso © Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati Made with love by Programmatic Advertising Ltd Riflessioni e consigli su come comportarsi dopo quanto successo il 30 aprile nella città veronese affacciata sul lago. Niente panico e chiamare l’associazione locale di apicoltori Attualità A un anno esatto dall'eliminazione dei super dazi imposti dal governo di Pechino, le spedizioni superano i 2,5 miliardi di dollari ma altri mercati chiave sembrano voltare le spalle ai prodotti "aussie" Vino La regione si distingue per una crescita esponenziale della qualità degli oli, frutto di una sempre maggiore consapevolezza di frantoiani e olivicoltori Olio “Nei grandi ristoranti c’è improvvisazione e omologazione Parla un talentuoso chef italiano a Washington Ecco quanto pesa l’industria moderna di salmone tra politiche Ue e allevamenti intensivi Le migliori pizze al formaggio marchigiane (da mangiare tutto l’anno) Le piadine romagnole che nascono sotto il livello del mare Dove mangiare il baccalà a Lisbona (e un po’ di storia) i vini della linea “Le Stagioni del Vino” e la storia dell’azienda abruzzese Da Lioniello – Succivo (CE) – 30 gennaio 2025 E Doretto si rompe le scatole: ora entra in politica Non è la prima denuncia sulle barriere architettoniche che fanno di Ivrea una città con percorsi a ostacoli per chi ha una disabilità o Ma il testo diffuso ieri da Azione Ivrea Canavese ha qualcosa di diverso Una firma in calce che fa rumore più di mille parole: quella di Ivan Doretto dell’Associazione Sclerosi Multipla Canavesana più ancora che nelle buche e nei marciapiedi dissestati Perché da ieri Doretto non è più solo un attivista del PEBA: il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche “Un documento strategico volto a migliorare l’accessibilità degli spazi urbani e degli edifici pubblici” “È stato pubblicato e reso disponibile per la consultazione pubblica – aggiunge – I cittadini hanno avuto la possibilità di esaminare il piano e proporre osservazioni per un periodo definito L’amministrazione comunale ha identificato le principali criticità presenti sul territorio suddividendo gli interventi in diverse aree prioritarie.” L’impegno del Comune nella rimozione delle barriere architettoniche è un passo fondamentale verso una città più inclusiva e accessibile Il piano prevede una serie di interventi mirati: l’adeguamento degli edifici pubblici per garantire l’accessibilità a tutti; modifiche alla viabilità urbana con l’eliminazione di ostacoli fisici e la creazione di percorsi accessibili; riqualificazione di marciapiedi e attraversamenti pedonali con l’installazione di rampe e segnaletica adeguata È il punto in cui la diplomazia lascia il posto alla realtà E giù una raffica di esempi: “marciapiedi pericolosi pavimentazione irregolare o assenza di rampe adeguate in particolare la parte destra di via Cascinette Mancanza di segnaletica tattile e semafori acustici per persone con disabilità visiva l’attraversamento in pietra antica (capitoni) è sconnesso e molto pericoloso Alcuni uffici comunali e strutture scolastiche necessitano di interventi per migliorare l'accessibilità Alcuni percorsi di accesso alla stazione e ai binari non sono completamente privi di ostacoli e gli ascensori sono spesso mal funzionanti Alcuni tratti stradali tra punti chiave della città presentano barriere che rendono difficoltoso il passaggio Molti negozi privati ristrutturati non sono stati adeguati avrebbe potuto intervenire economicamente per aiutare i negozianti ad affrontare una spesa senz’altro onerosa e Il Comune chiude la piscina e si scorda dei disabili Disabili abbandonati! Il Poliambulatorio? Un percorso a ostacoli tra griglie rotte e parcheggi chiusi! Chi conosce Ivan Doretto sa che queste frasi non sono uno sfogo qualunque Sono anni che combatte per un’accessibilità concreta a denunciare pubblicamente il degrado del Poliambulatorio di via Natalia Ginzburg: “Griglie rotte un percorso a ostacoli per chiunque abbia difficoltà motorie.” sul centro prelievi della ASL TO4: “I parcheggi per disabili sono insufficienti Da poco – e dopo molte telefonate e articoli – gli stessi parcheggi sono in fase di ripristino e ultimazione lavori Il parcheggio sotterraneo non è accessibile È stato lui a sollevare il caso della piscina comunale inaccessibile a ricordare che inclusione non è una parola da inserire nei piani strategici Doretto ha fatto qualcosa in più: ha firmato un documento politico di non stare più solo “dalla parte della società civile” Ma è proprio per questo che suona più forte solo una proposta: “Si propone di organizzare una visita guidata per verificare l’accessibilità di Ivrea coinvolgendo cittadini e rappresentanti delle associazioni.” Mettere insieme la politica e chi la città la vive con la carrozzina con le ginocchia fragili e le scale da evitare il vero segnale che arriva da questo comunicato è che la battaglia per l’accessibilità ha scelto di entrare nei palazzi C’è da scommettere che l’ingresso di Ivan Doretto porterà scosse visione e una legittimità guadagnata sul campo la disabilità è stata ridotta a questione tecnica dimenticando che è – prima di tutto – una questione di giustizia E allora sì: le barriere sono ancora tutte lì.Ma da oggi qualcuna in più è stata nominata.E forse qualcun’altra comincerà a tremare Lorenzo muore a 14 anni: la Procura di Ivrea apre un'inchiesta è morto nella mattinata del 2 maggio all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino Poche ore prima aveva accusato un malore nella casa dei nonni dove aveva deciso di passare la notte dopo aver trascorso la serata del Primo Maggio con alcuni amici La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo Non crede alla sola ipotesi di un mix di alcol e tranquillanti segni che – dice – non possono essere frutto solo delle manovre di rianimazione Lorenzo viveva a Bricherasio con la madre Federica Baldoin Frequentava la seconda media dell’Istituto Caffaro diventata nota anche grazie a una puntata di Cucine da Incubo con Antonino Cannavacciuolo Una boccata di normalità tra amici d’infanzia La vetrina della pizzeria porta un cartello: “Chiuso per lutto” Ma il dolore non si spegne con un cartello guidato da mamma e papà e dalla sorellina Aurora che ancora non capisce dove sia finito il suo fratellone Ma cos'è successo la sera del Primo Maggio a Settimo È questa la domanda che risuona tra le lacrime e la rabbia Intanto si attendono i risultati dell’autopsia Lorenzo muore a 14 anni: lividi sul volto, domande senza risposta In occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa anche Ivrea partecipa a un’iniziativa nazionale capace di coniugare salute Succede alla Parafarmacia di Barbara Prola di via Torino E'qui che prende vita una delle ventitré “Pareti di Libertà” allestite da farmacie e parafarmacie in tutta Italia: un progetto collettivo che raccoglie oltre 600 fotografie dedicate al tema della libertà 23 farmacisti da nord a sud del Paese hanno chiesto ai propri clienti di raccontare la propria idea di libertà attraverso un’immagine trasformati in testimonianze visive autentiche e personali esposti all’interno degli spazi dedicati alla salute per sottolineare che anche tra scaffali di prodotti e ricette da consegnare si può dare spazio alla riflessione culturale e civile rappresenta l’evoluzione della mostra fotografica Liberi di essere della fotografa Monica Moncada allestita lo scorso gennaio al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo In quell’occasione fu realizzata la prima “Parete di Libertà” trasformandosi in una rete nazionale di esposizioni locali Le “Pareti di Libertà” diventano così luoghi aperti in cui ogni cittadino ha potuto lasciare il proprio contributo che accoglie interpretazioni diverse e complementari del concetto di libertà: intima “È sorprendente vedere quanto la libertà assuma significati così personali e profondi – racconta Monica Moncada ideatrice e curatrice dell’iniziativa – sarà davvero difficile selezionare uno scatto vincitore perché ognuno di essi è perfetto nella sua imperfezione e racconta una storia unica.” titolare della Parafarmacia Prola di Ivrea “I miei clienti hanno partecipato con passione – racconta – alcuni hanno inviato foto di famiglia altri ancora hanno realizzato immagini appositamente per l’occasione È stato emozionante vedere quanto questa proposta abbia saputo coinvolgere la comunità.” Le esposizioni rimarranno visibili nei punti vendita fino al 23 maggio per poi essere ricomposte – insieme agli altri contributi provenienti da tutta Italia – nella grande mostra collettiva “Pareti di Libertà” in programma dal 19 al 30 settembre presso il Centro Internazionale di Fotografia Letizia Battaglia di Palermo “È stato emozionante vedere farmacie e parafarmacie trasformarsi in centri espositivi e di divulgazione della cultura della libertà,” aggiunge Moncada “La grande partecipazione dimostra che la libertà è un ideale da difendere e un valore da condividere Il fatto che tutto questo sia partito da Palermo è per me un motivo di grande orgoglio.” Inverso Pinasca (Torino)Farmacia Cappabianca Montalto Uffugo (Cosenza) Farmacia Degli Angeli Castagnole Piemonte (Torino) Farmacia Del Centro Castellammare del Golfo (Trapani) Farmacia Del Cuore Trisi Torre Santa Susanna (Brindisi) Farmacia Mandalà PalermoFarmacia Me Pozzuolo del Friuli (Udine) Farmacia Visini In alcune zone della provincia è in vigore l'allerta rossa è stata una notte particolarmente difficile per le strade del Canavese a causa della forte pioggia provocata dalla perturbazione arrivata nel pomeriggio di ieri dalla mattinata sono iniziati problemi anche in bassa valle di Susa Per quanto riguarda la grande viabilità è stata chiusa l'autostrada Torino-Aosta nel tratto compreso tra Scarmagno e Ivrea per pericolo di alluvione il raccordo autostradale Ivrea-Santhià nel tratto compreso tra Ivrea e Albiano d'Ivrea il traforo autostradale del Frejus. Per quanto riguarda le ferrovie è chiusa la linea Sfm1 Chieri-Rivarolo Canavese nel tratto compreso tra Settimo Torinese e Rivarolo Canavese Chiuso anche il traforo ferroviario del Frejus A Torino sono stati chiusi i Murazzi scopo precauzionale. Come da previsioni i livelli dei fiumi sono in lenta progressiva crescita ma sono all'interno delle rispettive soglie di guardia e non vengono segnalati fenomeni di dissesto sul territorio collinare. Particolarmente problematica appare la situazione del fiume Stura che all’altezza del ponte Ferdinando di Savoia ha superato la soglia di guardia e si era avvicinato al livello di pericolo In via precauzionale è stata disposta la chiusura dell'infrastruttura in mattinata ma questa è stata riaperta nel pomeriggio Chiuso anche in ponte Amedeo VIII di strada Settimo In tarda mattinata sono stati chiusi anche i ponti sul fiume Dora Riparia il Carpanini e il Bologna. Il ponte Umberto I che collega corso Vittorio Emanuele II con corso Moncalieri e corso Fiume sono sottoposti a un costante monitoraggio da parte delle pattuglie della polizia locale presenti sul posto. L’intensa pioggia unita a raffiche di vento ha provocato la rottura di qualche albero alla Crocetta nel parco Michelotti e in strada Aeroporto senza conseguenze. Le difficili condizioni meteorologiche di oggi sono anche la causa di alcuni ritardi nell’esecuzione dei servizi di raccolta rifiuti di Amiat nella zona nord di Torino che sono in fase di recupero già dal pomeriggio Limitazioni e deviazioni su percorsi alternativi per le linee del trasporto pubblico Gtt 8 La linea 4 è limitata in piazza Derna Il quartiere Falchera è collegato con bus da piazza Derna e transito su corso Vercelli Settimo Torinese rimane collegata a Torino con transiti da viale Puglia Il museo Egizio è stato chiuso per la giornata di oggi a causa delle piogge intense che hanno provocato problemi al cantiere che si trova nell'edificio "che stiamo prontamente risolvendo - dicono dall'Egizio - Ci scusiamo con il pubblico: tutti coloro che sono in possesso di un biglietto di ingresso per la giornata odierna otterranno un rimborso Fino a lunedì di Pasqua compreso il museo sarà aperto dalle 9 alle 21 per accogliere tutti coloro desiderassero visitare le collezioni" Di seguito elenchiamo tutte le criticità avvenute sul territorio provinciale Dopo gli allagamenti del centro storico di ieri sera la provinciale 52 è chiusa per un nuovo allagamento allagamento Situazione estremamente critica ad Almese dove è esondato il fiume Messa Il sindaco Andrea Cavaliere ha emesso un'ordinanza in cui ha disposto la chiusura dei seguenti ponti Vecchio Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco sul territorio comunale per mettere le persone in sicurezza Esondazioni anche in borgata San Mauro e in borgata Rivera La borgata Morando è stata completamente bloccata Il primo cittadino ha firmato un'ordinanza di divieto di transito e sosta in via Bertolo via Avigliana (da piazza Martiri della Libertà fino all'incrocio con via Romana) via Roma (tratto compreso tra piazza Martiri della Libertà e via Maccari) e piazza Martiri della Libertà Ad Avigliana dalla tarda mattinata la situazione si è fatta estremamente critica in frazione Drubiaglio dove il livello del fiume Messa si è alzato fino al livello degli ingressi delle case Allagata anche l'area a ridosso dell'ex statale 24 che è stata chiusa nel tratto di in direzione di Caselette Problemi anche per chi abita in borgata Grangia con le due gallerie che collegano l'autostrada all'istmo tra i due laghi è stata chiusa. Si transita a senso unico alternato sulla provinciale 188 per smottamenti in frazione Mortera A Bardonecchia la strada provinciale 235 che porta a frazione Rochemolles è stata chiusa dal km 1 al km 7+500 per caduta di alberi A Bricherasio è stata chiusa la provinciale 158 per un allagamento avvenuto tra il km 8 e il km 10+542 A Bruino è stata chiusa in mattinata l'ex statale 589 è stata riaperta nel primo pomeriggio A Buriasco è stata chiusa la provinciale 160 tra il km 0 e il km 3+800 per allagamenti causati dall’esondazione del torrente Lemina. È stata riaperta intorno alle 11 con sorveglianza assicurata dalla protezione civile comunale A Buttigliera Alta è stata chiusa la provinciale 185 per allagamenti tra il km 4+400 al km 4+700 A Caprie è stata chiusa la provinciale 199 per un allagamento al km 1+200 e dal km 3 al km 3+750 A Caselette stamattina è stata chiusa la Provinciale 198 diramazione 01 chiusa per allagamenti tra il km 0 e il km 2+300 Nel primo pomeriggio è stata chiusa anche l'ex statale 24 nel tratto al confine con Avigliana sempre a causa di allagamenti a causa di una frana caduta in località Baraccone al km 24+900 Caduti anche diversi alberi e ulteriore interruzione della stessa strada al km 19+800 A Castellamonte in mattinata il Comune ha disposto l'evacuazione di cinque famiglie due da strada Castelnuovo Nigra e tre dalla frazione Preparetto. Una frana caduta in regione Crosa ha un fronte di circa 400 metri Ieri sera in frazione Spineto è crollato un fabbricato adibito a ricovero mezzi La provinciale 59 per Cintano è stata chiusa per frane al km 6 A Castelnuovo Nigra strada provinciale 60 di Villa Castelnuovo è stata chiusa perché bloccata da frane lungo tutto il percorso A Castiglione Torinese la provinciale 92 per Settimo Torinese è chiusa per allagamenti tra il km 0+925 e il km 2+963 in via precauzionale, il guado sul fiume Pellice in frazione Zucchea lungo la provinciale 152 tra il km 6+100 e il km 6+300 A Chiaverano il Comune ha diramato un’ordinanza di sgombero a scopo cautelativo di fabbricati Tutti i residenti sono stati evacuati a scopo cautelativo A Chieri sono state chiuse per allagamenti strada Fortemaggiore strada Buttigliera e il sottopasso di strada Pirandello Al Frais di Chiomonte è stato attivato il senso unico alternato della provinciale 254 per il crollo di un muro di valle al km 8+950 A Chivasso la situazione più critica si registra a Pratoregio dove il torrente è straripato verso lo stabilimento della cava.  Rogge ingrossate e strada ponderale delle Ghiacciaie chiusa nel centro urbano si segnalano disagi in via Brozola. Per allagamento intanto nella frazione chivassese di Betlemme sono state chiuse la strada provinciale 81 e la pista ciclabile. È stato chiuso il ponte sul Po a causa dell’elevata criticità del fiume. L'ex statale 590 non è percorribile né in direzione San Raffaele Cimena né in direzione San Sebastiano da Po Sono impercorribili a causa del maltempo anche via Rigazzi e l’accesso a via Brozola Disagi si registrano in alcune abitazioni raggiunte dall’acqua sia nel capoluogo che in frazione Borghetto In via Giachetti a Cintano un bus con il solo conducente a bordo è rimasto bloccato a causa dell'allagamento della strada Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco La provinciale 59 per Castellamonte è stata chiusa per frane al km 7 A Collegno c'è stato un massiccio intervento sui caseggiati di via al Molino che sono stati allagati per un'esondazione di una bealera vicina al fiume Dora Riparia Sul posto i vigili del fuoco e la polizia locale che stanno valutando un'evacuazione massiva A Condove la provinciale 200 è stata chiusa dal km 7 all'altezza della diramazione per Lajetto (compresa nella chiusura dal km 0+100) A Chiesanuova è caduta una frana sulla provinciale 45 A Cuorgné è stata chiusa la provinciale 46 per Pont Canavese In località Ricauda i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per il crollo del muro di contenimento di una casa isolata anche una seconda abitazione. Due alberi sono caduti in località Navetta e in località Parrocchia a Priacco A Favria il Comune ha predisposto la chiusura di borgata Sant’Antonio e tutta la strada Favriasca su indicazione della Città Metropolitana A Foglizzo è chiusa per allagamento la provinciale 40 per Montanaro a causa dell'esondazione del fiume Orco Allagamenti anche in via Caluso. La provinciale 82 è stata chiusa dal km 7+500 al km 10 per straripamento di una roggia laterale A Frassinetto è stata chiusa la provinciale 46 per una frana caduta al km 9 liberata parzialmente per consentire il passaggio delle auto In frazione Fontanarossa-Cantelletto si può transitare; prima di arrivare alla frazione Panissera ci sono rocce in strada ma si può transitare senza problemi; vi sono altri piccoli smottamenti lungo la strada che non creano disagio al traffico A Front è stato chiuso il ponte sul fiume Malone che rischia di esondare Di conseguenza è chiusa anche la provinciale 13 La stessa strada è stata chiusa anche al km 11+600 per la caduta di un albero sulla carreggiata A Giaglione è stata chiusa la provinciale 211 nella zona di frazione San Giuseeppe per smottamenti e crollo di una scogliera tra il km 1+300 e il km 1+900 La statale 25 del Moncenisio è stata chiusa in entrambe le direzioni al km 59+300 a causa dell’ingrossamento dei corsi d’acqua A Giaveno è caduta una frana in Borgata Giai "Purtroppo - spiega il sindaco Stefano Olocco - al momento non è stato possibile far altro che interrompere la viabilità della zona Per motivi di sicurezza siamo stati costretti ad evacuare due nuclei familiari: una famiglia e un cittadino residente nella borgata" A Gravere la provinciale 254 per frazione Frais di Chiomonte è chiusa al km 3 per uno smottamento ma è in programma la riapertura Sensi unici alternati a vista sono in vigore in frazione La Losa per un altro smottamento al km 6+050 A Ivrea la situazione più complicata si ha in via delle Rocchette dove è tutto allagato a causa dell'esondazione del fiume Dora Baltea In cantone Paciotto è sono state soccorse alcune persone bloccate dall'acqua all'interno della loro auto A Lauriano decine di persone sono rimaste bloccate dall'acqua all'interno del caseificio Pugliese Casa Radicci Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberarle Nel corso del pomeriggio diverse famiglie sono salite ai piani alti delle case che erano minacciate dall'acqua Il paese è rimasto completamente isolato per l'interruzione di tutte le strade d'accesso Sulla frana caduta sull'ex statale 590 sono intervenuti i vigili del fuoco con il supporto dell'elicottero Drago del reparto volo del comando provinciale Due importanti frane sono cadute nella parte alta di Luserna San Giovanni La prima in località Luchera e la seconda in strada del Castello Sono in corso gli interventi di ripristino A Mompantero è stata chiusa la provinciale 209 per un allagamento tra il km 0+500 e il km 3 Situazione molto critica nel pomeriggio a Monteu da Po Dalla mattinata è stata chiusa la provinciale 105 Successivamente è caduta una seconda frana In corso Industria è esondato un canale con conseguente interruzione della sede stradale In centro paese le strade si sono trasformate in fiumi e alcune case si sono allagate Un italiano di 92 anni residente vicino a piazza Bava è morto annegato in casa A Pancalieri è stato chiuso a scopo precauzionale il ponte sul fiume Po Di conseguenza è interrotta anche la provinciale 149 al km 3+500 in via Grosso, in frazione Abbadia Alpina è stato fatto allontanare da casa un residente: la sua abitazione è stata dichiarata inagibile in quanto coinvolta da un movimento franoso La circonvallazione cittadina (ex statale 23) è stata chiusa tra il km32 e il km 36 in quanto si sono formate buche pericolose nel pomeriggio di ieri e nella notte Alcune strade sono state chiuse anche a Piossasco dove sono le bealere a esondare o a rischiare di farlo Si tratta di via Cavour (nel tratto compreso da viale Parri a via Torino), via San Bernardino e via Abba A Pont Canavese i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in località Bisdonio dove una famiglia con animali è rimasta bloccata in casa a causa di un allagamento A Pramollo è stata chiusa la provinciale 168 chiusa per una frana A Quincinetto è stata chiusa la provinciale 69 al km 13 in corrispondenza del sottopasso autostradale Resta limitato a una carreggiata anche il traffico sulla stessa autostrada Torino-Aosta a causa della frana che la minaccia Il tratto è gestito a doppio senso di marcia A Rivalta di Torino è stata chiusa la provinciale 174 A Rivarolo Canavese si è verificata l'esondazione di alcuni tratti delle rogge comunali in frazione Argentera la provinciale 37 al km 3+950 e dal km dal km 5 al km 9 Allagamenti e chiusura strade in località Cittadella in Frazione Paglie dove è stata chiusa anche via Mastri A Ronco Canavese la provinciale 47 della valle Soana è stata chiusa al traffico Nella notte i tecnici della Città Metropolitana e i volontari l'hanno liberata dai numerosi smottamenti per permettere il passaggio di chi era lungo il percorso ma rimane chiusa A Rubiana la situazione è critica per l'esondazione del fiume Messa e tutto il centro cittadino scendendo a valle verso Almese. La provinciale 197 del colle del Lys chiusa al km 6+800 ossia all'altezza del bivio con frazione Tetti A San Benigno Canavese si è allagata la provinciale 39 ed è bloccato l'accesso al parco fluviale La Città Metropolitana ha chiuso la strada Stesso discorso per la provinciale 40 a causa dello straripamento del fiume Orco un'auto è rimasta bloccata dall'acqua che arrivava fino alle portiere Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare le persone a bordo Le provinciali 19 e 19 variante 1 sono chiuse fino all’incrocio con la provinciale 242 A San Giorgio Canavese è stata chiusa la provinciale 52 per Agliè a causa di un allagamento A San Giusto Canavese è stata chiusa la provinciale 40 a causa dello straripamento del fiume Orco A San Pietro Val Lemina resta chiusa la provinciale 167 dal km 4+400 al km 6+500 per una frana al km 3+800 e per allagamenti in diversi tratti della carreggiata A San Secondo di Pinerolo resta chiusa la provinciale 165 per una frana caduta ieri da monte al km 4+300 Di conseguenza è interrotta la provinciale 56 Il fiume è poi effettivamente esondato L'esondazione del torrente Chiusella in località Cappia a Traversella ha reso necessaria la chiusura del tratto terminale della provinciale 64 della val Chiusella A Trofarello è stato chiuso il ponte di borgata Rivera a causa dell’eccessivo innalzamento del livello del rio Tepice Un'altra situazione critica si è verificata all'altezza del passaggio a livello di via Torino dove si è intervenuti sul canale di raccolta delle acque A Usseglio è stata chiusa la provinciale 32 della valle di Viù chiusa per una frana al km 30+500 all'altezza di località Crot A Valperga ci sono allagamenti diffusi sulla viabilità e nelle località Rolandi e Valleri A Vauda Canavese è stata chiusa la provinciale 243 per una frana tra il km 0 e il km 1+100 a causa dell'innalzamento del livello del fiume Ceronda è stato necessario chiuedere il ponte provvisorio Bailey che sostituisce quello della Reggia A Verolengo è stato chiuso il ponte Bailey sul fiume Po visto il superamento del livello di guardia del corso d'acqua Chiusa di conseguenza la provinciale 94 per San Sebastiano A Verrua Savoia è stato chiuso a scopo precazionale il ponte sul fiume Po Di conseguenza risulta interrotta la provinciale 107 al km 5 A Vestigné è caduto un albero sulla provinciale 78 Una famiglia è rimasta bloccata nella sua casa circondata dall'acqua Anche in questo caso sono dovuti intervenire i pompieri per salvarla A Villanova Canavese è stato chiuso a scopo precazionale il ponte sul fiume Stura. Di conseguenza risulta interrotta anche la provinciale 724 anche il centro di Villar Dora e in particolare piazza San Rocco e piazza del Rio A esondare sono stati tutti i corsi d'acqua affluenti del fiume Messa Diverse famiglie sono state evacuate dai vigili del fuoco in vicolo San Rocco. Per allagamenti il transito è difficoltoso anche sulla provinciale 198 tra il km 0 e il km 7+800 La tratta è stata chiusa tra il km 5+090 e il km 6 e dal km 6+400 al km 7+430 A Volpiano è stata chiusa la provinciale 39 chiusa per allagamenti tra il km 7+200 e il km 9 "al momento risultano circa un migliaio di ettari di coltivazioni andate perse in tutto il Torinese La Dora Baltea è esondata allagando oltre 500 ettari di campi appena seminati a mais Gli agricoltori riferiscono anche di stalle evacuate per l’arrivo della piena di Dora Baltea e Chiusella a Strambino La sommersione sotto tre metri di acqua sta portando anche una grande quantità di sedimento: fanghiglia che coprirà i campi per molti giorni anche quando le acque si saranno ritirate" Pavone Canavese e in generale tutta la piana del nodo idraulico di Ivrea Esondato anche il Malone che non si sta limitando ad allagare i campi ma li sta erodendo portando via la terra e i semi appena sotterrati Esondazioni anche lungo l’asta dell’Orco e i suoi affluenti come la Malesina e lungo il basso corso della Dora Riparia dove risultano sommersi i campi della piana agricola tra Caselette e Alpignano Altri campi allagati si registrano a Caselette e Druento Nel Pinerolese esondato il Lemina che ha invaso i campi seminati a mais "È ancora presto per fare delle stime dei danni - precisa il presidente di Coldiretti Torino possiamo ipotizzare oltre due milioni di euro solo di coltivazioni andate perse delle nuove fertilizzazioni e anche del ripristino della viabilità interpoderale i danni potrebbero triplicare Il problema è che i campi erano stato appena seminati a mais Dove il seme è appena stato posato la terra è soffice e viene dilavata facilmente e dove l’acqua ristagna i semi marciscono le radici delle piante ancora giovani vengono asfissiate dalla permanenza dell’acqua e i fusti sommersi dalla fanghiglia Inoltre le piene stanno erodendo i terreni stanno facendo franare versanti e portano via le stradine dei campi Un altro grave danno è causato dall’allettamento delle giovani piante che appesantite dall’acqua e piegate dal vento in buona parte porteranno marciumi" Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp BORGOFRANCO D’IVREA - Secondo il dizionario il deja-vu è quella sensazione di aver già vissuto in precedenza una situazione che si è verificata conosciuto anche in Canavese quando si parla di atti vandalici con tanto di fotografie dei danneggiamenti Fausto Francisca: «Borgofranco c'è… in peggio Qualcuno ha voluto prendersela con il quadro elettrico ed una centralina dell'ostello di piazza Pertini a San Germano» non ha fatto i conti con gli «occhi elettronici» delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona il vandalo è stato ripreso e ora sarà denunciato alle forze dell’ordine Il sindaco Matteo Chiantore con il Prefetto di Torino ma il fatto che venga prorogata racconta molto: Ivrea è ancora ostaggio del degrado L’ordinanza firmata il 28 aprile dal Prefetto di Torino estende fino al 31 luglio il divieto di stazionamento per i soggetti già noti alle forze dell’ordine per reati di spaccio Tre mesi in più di zona off limits nelle aree più esposte a rischio e insicurezza come segnalato dalla georeferenziazione dei reati redatta dalla Questura di Torino “Ivrea – si legge nel documento – è diventata snodo nevralgico a causa dei lavori infiniti sulla linea ferroviaria Torino-Aosta.” e nel piazzale della stazione si riversa di tutto: pendolari A collegare la stazione al Movicentro c’è la passerella “Natale Cappellaro” si muovono soggetti dediti ad attività delinquenziali capaci di spostarsi velocemente da una zona all’altra seguendo l’andamento dei controlli La fotografia tracciata nell’ordinanza è impietosa A Ivrea – soprattutto attorno alla stazione al Movicentro e al Parco Dora Baltea – si registra una presenza diffusa di microcriminalità da strada E una percezione collettiva di insicurezza che mina la vivibilità di intere aree urbane i servizi coordinati di controllo con pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine della Polfer e dei Carabinieri. “Le situazioni di disagio resistono L’ordinanza si fonda anche su un documento dettagliato: il rapporto n 0082549 del 9 aprile 2025 del Questore di Torino i soggetti che assumano atteggiamenti aggressivi e che siano stati segnalati per reati come: spaccio e associazione a delinquere finalizzata allo spaccio (art Chi verrà trovato in atteggiamento molesto o pericoloso in quelle zone sarà allontanato per 48 ore e le violazioni saranno sanzionate secondo l’articolo 650 del codice penale (arresto fino a 3 mesi Il perimetro della zona vietata resta invariato: corso Nigra in tutta la sua estensione l’argine del fiume Dora Balteafino alla passerella la stessa passerella Cappellaro e la scalinata verso piazza del Rondolino piazza Lamarmorae via Gozzano fino a vicolo San Grato Particolare attenzione sarà dedicata nelle ore serali e notturne proprio perché – come sottolinea il testo – sono i momenti in cui si registrano i fenomeni più gravi Ed è anche in queste fasce orarie che saranno monitorate con più attenzione le attività economiche – alimentari distributori automatici – già sanzionate per disordini o somministrazione di alcolici ai minori Il Prefetto sottolinea quel che il Comune si è impegnato a fare: rafforzare la videosorveglianza integrare le sale operative delle Forze dell'Ordine e della Polizia Locale; attivare oltre al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica ulteriori luoghi di confronto istituzionale aperti al contributo della società civile e delle rappresentanze dei diversi settori economici nella cabina di regia con le associazioni di categoria del commercio; promuovere e incentivare momenti dedicati ai più giovani in collaborazione con le agenzie educative e la scuola in quei 50 metri attorno a ogni bar o distributore nei portici dove i ragazzi si radunano senza nulla da fare A sottolineare l’importanza della decisione prefettizia è il consigliere comunale Massimiliano De Stefano “La zona rossa – dice – si sta rivelando più che necessaria per garantire la sicurezza e il decoro nel nostro territorio Grazie a queste ordinanze abbiamo già iniziato a registrare miglioramenti significativi nella nostra comunità è essenziale che il sindaco collabori attivamente con la polizia locale per massimizzare l'efficacia di questa iniziativa De Stefano preannuncia un’integrazione al regolamento di polizia urbana finalizzata all’istituzione di un vero e proprio “daspo urbano” “Lo avevo chiesto in tempi non sospetti e la decisione del Prefetto mi ha dato ragione Questa azione non solo chiarirà le modalità di intervento ma contribuirà anche a garantire un ambiente più sicuro e vivibile per tutti i cittadini…” Soddisfatto dell’intervento del Prefetto anche il consigliere comunale dei Fratelli d’Italia “Il suo intervento – dice – dimostra quanto sosteniamo da troppo tempo: la nostra città specialmente la zona nei pressi della stazione non è più sicura come vorremmo…”. A suo dire il modello di gestione del Movicentro è parte integrante del problema “Ha certamente contribuito al protrarsi di una situazione che avrebbe potuto avere un finale diverso…” stigmatizza “È questa una città che punta sul turismo e che vuole tornare attrattiva anche per le imprese dopo che ancora una volta il nostro primo cittadino viene smentito nei fatti riecheggiano le sue affermazioni tra cui ‘percezione alimentata dai giornali’ ‘libri e chitarre per risolvere il disagio giovanile’ e ‘avere un coltellino in tasca non è un reato’ e ‘gli uomini della Polizia Locale sono ex bibliotecari non armati’ il Prefetto li incarica di applicare la cosiddetta Zona Rossa…” Non bastano più le scuse (mai arrivate) per aver declassato il tutto a ‘percezione’ Più soft la segretaria cittadina della Lega – commenta – Una misura indispensabile per garantire la sicurezza” e ringrazia il nostro partito aveva evidenziato le criticità legate a degrado e insicurezza promuovendo un dialogo aperto per soluzioni condivise Il Prefetto e il Governo stanno investendo sulla sicurezza di Ivrea una risposta concreta alla richiesta della Lega Non è il momento di polemizzare ulteriormente ma di agire concretamente per arginare il più possibile il problema Il rinnovo del Daspo urbano è sicuramente il giusto strumento che le istituzioni ci mettono a disposizione Chiediamo all’amministrazione di vigilare con determinazione per restituire serenità a ogni angolo della città…” Come al solito il Cantoni ignora il concetto di presidio del territorio forse è ignaro della situazione antecedente alla gestione del Movicentro e Stazione e zona Bennet d'Ivrea chissà se sapeva cosa c'era prima del 2014 Forse non sapeva nemmeno l'esistenza di gran parte della città di Ivrea Forse dovrebbe imparare a rispettare e conoscere il vero tessuto sociale eporediese Rispondi avrà luogo domenica 25 maggio alle ore 17,30 un emozionante concerto per pianoforte e flauti che la Confraternita di Santa Croce ha organizzato assieme all’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo «L’idea di un concerto – spiega la presidente della Confraternita Elena Trotto Gatta – nasce dall’impegno che ci siamo assunti di far conoscere al pubblico i risultati ottenuti con i primi due lotti del progetto di restauro del ciclo di dipinti murali che ricopre interamente le pareti e le volte della chiesa È dal 2019 che siamo impegnati nel progetto che ha consentito un eccellente recupero dei dipinti che ornano il presbiterio Sta ora di fronte a noi la sfida ambiziosa del restauro dei dipinti della navata ed abbiamo bisogno di affidarci oltre ai bandi attivati da alcuni istituti di credito alla generosità delle istituzioni locali e delle persone che sono sensibili alla salvaguardia del patrimonio artistico  Le offerte raccolte in occasione del concerto saranno destinate alla prosecuzione del progetto.» «La nostra associazione – dichiara la direttrice artistica del Liceo Musicale di Rivarolo Sonia Magliano – ha subito accolto con piacere la proposta della Confraternita una proposta che bene si sposa con la nostra finalità di usare la musica come mezzo di dialogo Collabora da alcuni anni con il Liceo Musicale un pianista di eccezione che accompagna gli allievi di vari strumenti che intendono accedere al conservatorio Naretto ha iniziato molto precocemente a studiare musica palesando doti fuori del comune e mostrando come la musica possa superare i confini della disabilità: egli è infatti autistico e ipovedente Diplomatosi a pieni voti a al conservatorio di Pavia ha ormai al suo attivo molte performance pianistiche tra le quali l’esecuzione di uno dei concerti di Rai Radio 3 al Quirinale alla presenza del presidente della Repubblica Italiana Si alterneranno nell’esecuzione dei brani previsti dal concerto tre flautisti molto promettenti che nel loro percorso di avvicinamento all’accademia frequentano il Liceo Musicale avendo già collaborato a numerosi concerti: si tratta di Federica Castiello Verranno eseguiti in sequenza i seguenti brani: Cécile Chaminade – Concertino op.107 / Francis Poulenc – Sonata per flauto e pianoforte / Frederick Chopin – Berceuse op 57 / Alfredo Casella – Barcarola e scherzo op 4 / Franz e Karl Doppler – fantasia Rigoletto per due flauti «Si tratta – spiega Sonia Magliano – di brani che hanno un filo conduttore musicale e geografico che collega Torino alla Costa Azzurra per arrivare alle sonorità della grande metropoli culturale europea che è stata ed è tutt’ora Parigi strizzando l’occhio all’autore polacco più conosciuto di tutti i tempi che proprio di Parigi fece la sua dimora anche sentimentale fino ad abbracciare una nazione che della vita e della cultura Europea ha sempre aspirato a farne parte Cinque brani di forme seppur diverse fra loro collegate da una straordinaria modernità e contemporaneità pur mantenendo temi di facile comprensione perché tratti dalla quotidianità.» effettuare una visita dell’apparato decorativo della chiesa sotto la guida di Guglielmo Berattino e Lauro Mattalucci Vandalismo a Borgofranco d’Ivrea: danneggiato l’impianto elettrico dell’ostello in piazza Pertini Gli atti vandalici continuano a colpire il Canavese e l’ultimo episodio si è verificato a Borgofranco d’Ivrea dove ignoti hanno danneggiato il quadro elettrico e una centralina dell’ostello di piazza Pertini A denunciare l’accaduto è stato il sindaco Fausto Francisca che ha condiviso le immagini dei danneggiamenti accompagnate da un commento amaro: «Borgofranco c’è… in peggio» L’atto vandalico ha causato danni all’impianto elettrico creando disagi alla struttura e ai suoi frequentatori Le telecamere di videosorveglianza presenti in zona hanno ripreso l’azione distruttiva permettendo di identificare il responsabile Secondo quanto riportato dal primo cittadino l’individuo sarà denunciato alle forze dell’ordine Le autorità locali invitano alla massima attenzione per contrastare episodi di questo tipo e garantire maggiore sicurezza nelle aree pubbliche si attendono sviluppi sulla vicenda e sulle misure che verranno adottate per evitare il ripetersi di tali atti vandalici Condivilo su tutti i social e menziona CanaveseNews - News dal Canavese e dintorni Candia: approvato il progetto per l’installazione di 15 telecamere di ultima generazione Il Comune di Candia annuncia con soddisfazione l’approvazione del progetto per l’installazione di 15 telecamere di ultima generazione un’importante iniziativa che rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione della sicurezza urbana è interamente finanziato dai fondi PNRR e […] elaborate del centrometeoitaliano.it:  NAZIONALE AL NORD Al mattino cieli coperti con precipitazioni diffuse su tutti i settori Al pomeriggio non sono previste variazioni di rilievo In serata e in nottata si rinnovano condizioni di maltempo su Alpi e Prealpi con fenomeni intensi sulle regioni di […] Villareggia: Comune e Comitato si uniscono contro il Progetto del Biodigestore e ricorrono al Consiglio di Stato Negli ultimi giorni si è tenuto un incontro ufficiale 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dei tifosi Migliaia di tifosi a Superga per ricordare gli Invincibili A distanza di 76 anni dalla tragedia di Superga il 4 maggio resta una data sacra per Torino e per il mondo del calcio È il giorno in cui si commemora il disastro aereo del 1949 […] Raccolta fondi dell’Accademia dei Cavalieri dopo i danni dell’alluvione Il 17 aprile un’alluvione ha sommerso in meno di un’ora l’Accademia dei Cavalieri lasciando dietro di sé distruzione e fango messi in sicurezza grazie a un intervento tempestivo Riconoscimento internazionale per l’ex sindaco di Ozegna Sergio Bartoli: adesso è cittadino onorario di Kyev Prestigioso riconoscimento internazionale per Sergio Bartoli ex sindaco di Ozegna e attuale consigliere regionale del Piemonte: nei giorni scorsi è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Kyev Un’onorificenza dal forte valore simbolico Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato sulle migliori notizie della settimana Il maltempo dello scorso 17 e 18 aprile costringe gli organizzatori a ripensare i percorsi perché siano in sicurezza Centro Gandhi – via Arduino 75 – 10015 Ivrea – Mail: centrogandhi.ivrea@gmail.com Recentemente siamo stati colpiti dalle parole pronunciate da un Ammiraglio della Marina Militare Italiana durante la Celebrazione Eucaristica presieduta il 9 febbraio dal compianto Papa Francesco in p.zza San Pietro Inserisci la tua email qui sotto per ricevere la newsletter giornaliera Sostieni il giornalismo per la pace e la nonviolenza con una donazione PressenzaAgenzia stampa internazionale per la pace l'umanesimo e la nondiscriminazione con sedi a Atene Utilizziamo i cookie per analizzare il nostro traffico e per incorporare contenuti di terze parti Il prefetto di Torino Donato Cafagna ha infatti firmato questa mattina l’ordinanza di proroga delle misure straordinarie di vigilanza rafforzata già attive in città estendendone la validità fino al 31 luglio 2025 ma della conferma di un dispositivo già operativo attivato nei mesi scorsi per contrastare spaccio di stupefacenti La decisione arriva dopo il confronto con il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che ha giudicato ancora necessaria la presenza rafforzata delle forze dell’ordine in diverse zone “sensibili” di Ivrea dove – secondo quanto riferito – i fenomeni di microcriminalità non mostrano segni di flessione l’ordinanza interessa dieci aree della città: l’argine destro della Dora Baltea (dal tratto iniziale di corso Nigra alla passerella ciclo-pedonale Natale Cappellaro compresa la scalinata per piazza del Rondolino) via Guglielmo Jervis (dal corso Nigra fino a via Di Vittorio) e via Guido Gozzano (nel tratto compreso tra via delle Miniere e vicolo San Grato) sono finite spesso sotto i riflettori per episodi di degrado la passerella sul fiume e piazza Lamarmora sono diventati luoghi di passaggio critico viene confermata la possibilità per le forze dell’ordine di emettere ordini di allontanamento di 48 ore nei confronti di soggetti già noti per reati legati alla droga E in caso di rientro nella stessa area e reiterazione dei comportamenti molesti Uno strumento definito preventivo e non punitivo ma che di fatto punta a bonificare le zone a rischio allontanando i soggetti considerati pericolosi per la convivenza civile Il sindaco Matteo Chiarore è con il Prefetto (foto archivio) che si inserisce in un quadro più ampio di gestione della sicurezza urbana arriva mentre anche a Torino il Prefetto ha prorogato analoghe misure in diversi quartieri critici la proroga rappresenta un segnale chiaro: la situazione è ancora sotto stretta osservazione e le autorità intendono mantenere alta l’attenzione almeno per tutta l’estate Ma resta aperta la questione di fondo: le “zone rosse” sono davvero la soluzione strutturale al degrado o solo una pezza temporanea su un problema ben più complesso IVREA - Scatta il Daspo urbano a Ivrea nella zona rossa individuata dal prefetto di Torino La decisione è stata presa dopo l'ultimo incontro del Comitato per l'Ordine pubblico e la Sicurezza ha adottato un’ordinanza ex articolo 2 del testo unico di pubblica sicurezza il divieto di stazionamento e l’allontanamento nella aree del territorio di Ivrea teatro di reati contro il patrimonio e la persona e di spaccio di sostanze stupefacenti In particolare il Daspo urbano sarà operativo nelle seguenti aree: corso Nigra (tutta la via) argine destro della Dora Baltea (tratto compreso tra l’inizio di corso Nigra sino alla passerella ciclo-pedonale Natale Capellaro) da via Alberton con proseguimento sino ad includere la scalinata che permette l’accesso a piazza del Rondolino) via Dora Baltea (dall’intersezione con via Cesare Pavese sino al Movicentro) via Guglielmo Jervis (tratto compreso tra l’intersezione con corso Nigra sino all’intersezione con via Di Vittorio) via Guido Gozzano (tratto da via Delle Miniere sino a vicolo San Grato) Per rimanere sempre aggiornato con le notizie di Quotidiano Canavese, scarica la nostra APP gratuita disponibile sugli store online per tutti i telefoni smartphone oppure iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere sul telefono gli aggiornamenti si può riassumere in una frase sola: basta con l’ipocrisia basta con il militarismo mascherato da pace Basta con l’illusione che la guerra sia inevitabile ha scritto una lettera aperta al Ministro della Difesa Guido Crosetto con copia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Lo spunto è una dichiarazione pronunciata da un Ammiraglio della Marina durante la celebrazione eucaristica del 9 febbraio scorso in piazza San Pietro in occasione del cosiddetto “giubileo delle forze armate”: “Le forze armate italiane esistono per difendere la pace e per fare guerra alla guerra” “È un’affermazione che ci ha sorpresi” – si legge – “ma com’è possibile concretizzarla?” La risposta – scrivono – è ormai chiara a tutti: “secondo la logica della deterrenza finanziato con un copioso aumento delle risorse destinate alle spese militari” Ma allora la domanda è inevitabile: “Qual è la ratio di tale scelta politica?” Perché la lettera non si limita a lamentare E lo fa partendo da un’analisi spietata dell’attualità “Stiamo assistendo inorriditi a quanto accade in Ucraina e in Palestina a fronte di una efferata aggressione militare di Hamas il governo israeliano risponde con una ritorsione di inaudita violenza provocando migliaia di vittime anche civili “Noi pensiamo che non sia questa la strada giusta.” Uno strappo rispetto alla logica bellica che da Hiroshima a Gaza si è fatta sistema “Occorre un drastico cambio di paradigma nel pensiero politico in materia di difesa.” La prima è semplice quanto rivoluzionaria: l’Italia firmi il TPNW il trattato ONU che vieta le armi nucleari entrato in vigore il 22 gennaio 2021 e già firmato da 98 Paesi Perché le armi atomiche non sono strumenti di difesa È già stata depositata in Parlamento una proposta di legge per istituire un Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta presso la Presidenza del Consiglio in caso di aggressione militare o conflitto sia in grado di attuare forme di resistenza civile: disobbedienza quando i cittadini seppero resistere al nazismo senza armi Ma c’è anche un passaggio della lettera che colpisce per la sua dolente sincerità Un anticipo delle critiche che potrebbero piovere addosso ai promotori “Probabilmente Lei penserà che queste nostre considerazioni sono soltanto il frutto della visione utopistica di ‘anime belle’ del tutto prive di realismo politico o di persone codarde indisponibili a sacrificare la propria vita per il bene della Patria.” E invece no Perché non c’è nulla di più realistico – e di più coraggioso – che rifiutare la logica dell’inevitabilità della guerra Che credere che un altro mondo sia possibile Lì dove si forma la coscienza delle nuove generazioni in collaborazione con quello dell’Istruzione dovrebbe promuovere una concreta cultura della pace” Dovrebbe insegnare il pacifismo giuridico-istituzionale quello che parte dal diritto per arrivare all’etica ma tenaci – hanno avuto il coraggio di alzare la testa E scrivere nero su bianco una cosa semplice e terribile insieme: la guerra non è l’unica via Il Prefetto Donato Cafagna ha adottato oggi un’ordinanza ex art 2 TULPS con la quale ha prorogato fino al prossimo 31 luglio l’efficacia dei provvedimenti già in vigore dal gennaio scorso per la vigilanza rafforzata in alcune aree della città di Torino L’ordinanza fa seguito a quanto condiviso in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla presenza del Sindaco di Torino e delle Forze di Polizia Proseguiranno quindi le misure temporanee a carattere preventivo del divieto di stazionamento e l’allontanamento di soggetti con specifici precedenti per reati predatori contro la persona ed inerenti agli stupefacenti determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica tali da ostacolare la piena e libera fruibilità Questi gli esiti dell’attività di controllo svolta dal 27.01.2025 al 27.04.2025 in tutte le aree interessate dalle ordinanze prefettizie: L’attività operativa conseguente all’ordinanza prefettizia è strettamente connessa a quella svolta dalle Forze dell’Ordine per il contrasto dei reati in particolare quelli inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti i controlli straordinari del territorio interforze e il pattugliamento con il supporto dei militari di “Strade Sicure” preso atto delle valutazioni svolte in CPOSP il divieto di stazionamento e l’allontanamento nella seguente aree del territorio di Ivrea teatro di reati contro il patrimonio e la persona e di spaccio di sostanze stupefacenti: argine destro del fiume Dora Baltea (tratto compreso tra l’inizio di corso Nigra sino alla passerella ciclo-pedonale “Natale Cappellaro” via Dora Baltea (dall’intersezione con via Cesare Pavese sino al “Movicentro”) via Guido Gozzano (tratto da via Delle Miniere sino a vicolo San Grato).  In occasione dell’odierna riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con l’intervento dei vertici provinciali delle organizzazioni sindacali CGIL sono stati nuovamente verificati i diversi aspetti organizzativi finalizzati a garantire il regolare svolgimento del corteo e delle diverse manifestazioni in programma in città per la ricorrenza del 1° maggio Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Edizione digitale Torneo delle Province Under 14 CD Pinerolo - CD Ivrea 4-1: Zakaria Mamor La seconda giornata del Torneo delle Province ci presenta la sfida tra CD Pinerolo e CD Ivrea Pinerolo arriva dall'incredibile partita contro Torino con un po' di amaro in bocca per la sconfitta e con la fame di ottenere al più presto i primi tre punti cosa che Ivrea è riuscita a fare contro Aosta con un super recupero di squadra nel secondo tempo Assenze importanti nella partita di oggi sono i ragazzi della Bosconerese: Francesco Zigiotti Mirko Sgroi e Christian Bonfiglio via a causa di un torneo tra un Pinerolo esemplare nelle ripartenze e un'Ivrea perseverante e desiderosa di cambiare le sorti del match dando fondo a tutte le sue energie con queste due squadre seconde a pari punti che aspettano l'errore di Cuneo e Vercelli per vedere chi si qualificherà come migliore seconda Ne vedremo ancora delle belle il 14 maggio e scopriremo quali saranno i quattro gruppi Under 14 ad accedere alla fase successiva di questo torneo pieno zeppo di grandi talenti Torino-Pinerolo la partita più bella dell'anno! Emozioni e brividi fino all'ultimo minuto Già dai primi minuti i ragazzi di Pinerolo premono molto verso l’area avversaria Victor Cocea illumina il centrocampo con le sue finte e i suoi filtranti verso le fasce dove Lorenzo Pirolo e Nikolas Biamino sono prontissimi per superare la difesa e puntare al gol Da punizione concessa vicino l’area Pinerolo non si fa intimorire e con un super intercetto  di Alessandro Marino parte il primo contropiede che spiazza la difesa di Ivrea Biamino a centrocampo vede Jona Danna e lo serve egregiamente il fuoriclasse del Luserna stoppa e si allunga istantaneamente palla per superare in velocità il difensore e in area mette una palla forte bassa sul secondo palo irraggiungibile per Luca Chieco sfruttando il momento positivo la squadra in vantaggio continua a spingere e nel momento in cui Ivrea prende terreno è pronta a punire infatti come il gol precedente: palla recuperata a centrocampo e imbucata per Danna come prima gol facile e 2-0 all' 8' minuto il pubblico è più acceso che mai per la sua squadra Ma nei minuti successivi Ivrea reagisce iniziando a molto più gioco con i palloni alti per Lorenzo Lambiase e l'ottima gestione del pallone di Adam Kassimi Un brivido al 15' dà forza a Ivrea con Marco Felice Capasso che ruba un gran pallone nei pressi dell'area di rigore e tenta il tiro a giro sfiorando la traversa Le maglie blu non sono ancora sconfitte e con la loro grinta ce la si può giocare benissimo Ancora Ivrea al 25' minuto sfiora il gol con un lancio da destra verso Lambiase ma Enea Rascallà esce bene e riesce ad agguantare il pallone prima che l'11 avversario riesca a calciare Negli ultimi minuti Pinerolo riprende il controllo della partita grazie a Mattia Bocco che prende bene le misure agli attaccanti e blocca ogni conclusione mentre il trio d'attacco Biamino-Danna-Pirolo continua a spingere appoggiandosi anche ai tiri da fuori di Cocea Nonostante i tentativi il primo tempo finisce sul 2-0 creando grande curiosità tra un possibile recupero dei ragazzi di Ivrea e il battaglione pinerolese carico a segnare altri gol un'altra ripartenza e un altro dialogo coordinatissimo tra Biamino e Danna questa volta arriva l'intervento per fermare il tiro di Danna ma la scivolata prende prima il giocatore e l'arbitro fischia giustamente il calcio di rigore i compagni riconoscono l'assurdo lavoro che ha fatto durante il primo tempo ed è giusto che si tolga la soddisfazione di finire sul libretto dei marcatori l'ala sinistra attende il balzo istintivo del portiere e lo spiazza calciando con precisione nell'angolo opposto Ancora una volta è Pinerolo che punisce gli attacchi di Ivrea la punta nota di non avere spazio e appoggia morbido per Biamino che si destreggia bene tra lo schieramento difensivo e tira forte incrociando un colpo che aggira magnificamente i protettori del portiere e a sua volta l'estremo difensore 4-0 di grande personalità dei due bomber del campionato Under 14 di Pinerolo Sembra ormai che la partita scorra liscia tra i piedi di Pinerolo ma un bellissimo filtrante di Alessio Di Canio serve il subentrato Alessandro Berto che si trova solo da correre in porta Marino è costretto a commettere fallo da ultimo uomo rosso diretto e possibilmente riaperta al 12' Con l'uomo in più Ivrea cerca di spingere ancora di più ma Pinerolo si riorganizza subito e con il lavoro di Gabriel Donato e Fracesco Rege Volp sugli intercetti si ha la sensazione che la superiorità numerica non ci sia per i rappresentanti di Ivrea Per portare in avanti i suoi compagni ci pensa Matteo Bernardi che si carica in spalla la squadra è accende la fascia con la sua velocità e la sua bravura nei passaggi.  Al 27' minuto proprio Bernardi serve Federico Saronni che in area arriva vicinissimo al tiro ma viene fermato da un super Nicolò Caiazza di nuovo Bernardi al 30' minuto che con un triangolo velenosissimo con Saronni servono Crivellin che si trova davanti al portiere però ci pensa Bocco a chiudere in extremis A segnare il gol della bandiera ci penserà il capitano delle maglie blu Giona Lassere Gallo al 33' da un calcio da fermo a distanza circa di 40 metri il centrocampista punta diretta la porta con una punizione di pregevole fattura e sorprende Rascallà sbavando la splendida prestazione del portiere con un Pinerolo ispiratissimo nei primi minuti e Ivrea che nonostante il risultato ha combattuto a testa alta e ha dimostrato di saper dare filo da torcere anche a un battaglione come quello guidato da Paolo Zambon CD PINEROLO (4-3-3): Rascallà 7.5, Kerarmi 7 Biamino 9 (22' st Ciresi Lucchetta 7), Rege Volp 7.5 Capasso 6.5 (14' st Defilippi 6.5) Saronni 6.5 MAMOR 8 Sulla fascia è inarrestabile; numeri controllo del pallone fantastico e tantissima velocità lo rendono un incubo in questa partita Il terzino del Carmagnola dimostrata tutta l'esperienza acquisita nel campionato Under 15 per bloccare ogni pallone che passa per la sua parte del campo Ottima consapevolezza di come usare il suo fisico per proteggere bene il pallone e ha molte volte l'anticipo giusto per interrompere gli sviluppi delle azioni degli avversari Se gioca sempre così le ali antagoniste posso sognarsi di giocare sulla fascia DANNA 8.5 Quando ormai si dà per scontata la sua forza Il bomber del Luserna sblocca subito la partita con la pazzesca capacità di tenere i contrasti e la concentrazione giusta per trovare il movimento perfetto per smarcarsi e insaccare la rete Arriva da una tripletta fenomenale in campionato e anche in questa partita avrebbe potuto firmare il tris con il rigore guadagnato ma sa benissimo che i numeri servono a poco e lascia il calcio dal dischetto al compagno Biamino per ringraziare dell'assist precedente Un giocatore che porta qualità in squadra e anche tanta unione gioca ogni singolo minuto della partita a un' intensità clamorosa Rende insieme al compagno Mamor la fascia sinistra fucina di bel gioco e letalità con le sue finte e i suoi cross pazzeschi Il trascinatore della Pinerolese Sport da inizio torneo sta continuando a migliorare partita dopo partita brilla con il suo senso della posizione da giocatore espertissimo e la sua velocità incredibile Batte un rigore di una bellezza sopraffina per chi conosce bene il calcio tranquillo aspetta fino all'ultimo l'impeto del portiere e lo spiazza con sicurezza mentre il secondo gol ha tutti gli attributi di una rete da vero bomber che sa destreggiarsi tra la gli avversari e trovare lo spazio per tirare un missile imparabile Sappiamo che continuerà a sbalordirci per il resto di questa competizione diventerà sempre di più l'acerrimo nemico per ogni difesa DI CANIO 7 Prestazione diligente che dà continuità all'ottima gara giocata contro l'Aosta Oggi il livello si alza e non sempre risulta perfetto nell'allineamento difensivo con i compagni Resta di fatto l'elemento arretrato capace di dare qualcosa in più negli 1 vs 1 e nella fase di impostazione per la costruzione dal basso Spesso ultimo pilastro a cadere della retroguardia dell'Ivrea Partono dai suoi piedi alcuni cambi di gioco interessanti e non disdegna delle ottime discese palla al piede con la quale crea superiorità numerica a centrocampo GALLO 7.5 Uno dei più convincenti con e senza palla Metronomo del centrocampo dal quale passano tutte le transizioni offensive della squadra di Marco Gaido Più volte mette ordine con delle buone tracce disegnate per i compagni e cambia ritmo ribaltando il fronte di gioco con le accelerazioni palla al piede grazie alle sue lunghe leve Partita in crescendo che culmina nello splendido gol da 35 metri su punizione per il 4-1 botta terrificante che sorprende Rascallà suscitando stupore e meraviglia in tutto il pubblico sulle tribune BERNARDI 7.5 Sono infinite le volte nel quale il terzino destro dell'Ivrea fa su e giù per la fascia di appartenenza Migliore in campo per gli ospiti con una prestazione sublime soprattutto nel secondo tempo La grande qualità palla al piede unita alla sua forza nelle gambe lo rendono il maggior pericolo per la difesa avversaria pur giocando più arretrato Nasce da lui il fallo da ultimo uomo che lascia i padroni di casa in 10 alla metà del primo tempo Vi è la sensazione che più Bernardi arrivi verso il fondo e più la sua qualità salga ragion per cui l'aria si riempie e i compagni sperano in uno dei suoi splendidi traversoni per buttare la palla in porta MATTEO BERNARDI  E ALESSIO DI CANIO  Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport carenza di volontari adeguatamente formati infermieri disposti e capaci di svolgere un servizio tanto importante quanto delicato Il garante dei diritti dei detenuti Raffaele Orso Giacone ha tracciato un quadro aggiornato sulla situazione della casa circondariale di Ivrea durante la seduta del consiglio comunale del 29 aprile ma anche qualche segnale più incoraggianti «La mia presenza è settimanale: entro in carcere ascolto i detenuti e raccolgo le loro richieste Per parlare con me bisogna fare una specifica domanda Un foglio di carta su cui il detenuto chiede un incontro con il garante della casa circondariale Spesso mi chiedono cose che non posso risolvere non ho ricevuto denunce dirette di maltrattamenti» ribandendo al consiglio l'importanza del ruolo del garante sottolineando come la funzione di ascolto e di presenza rimanga fondamentale ha poi sottolineato il problema del sovraffollamento A peggiorare la situazione sono sicuramente la carenza di volontari formati e la difficoltà nel realizzare colloqui relazionali con i detenuti complicata anche dalla pluralità di lingue e culture e dalla burocrazia: «La situazione è ancora abbastanza tesa sono sovraffollate ed è difficile organizzarle e gestirle In questo fanno un grande lavoro sia la direzione sia gli stessi detenuti le altre figure che la costituzione prevede: i volontari Fanno un po’ fatica a svolgere il loro compito ostacolati dai lacciuoli della burocrazia finiscono spesso ad essere limitati a esaudire delle richieste materiali Hanno bisogno come tutti di formazione e questo non sempre è possibile Bisogna investire in questa presenza con una adeguata formazione» Tuttavia il carcere di Ivrea può contare su presenze stabili e rassicuranti come la direttrice e il comandante della polizia penitenziaria non esitano a farsi carico in prima persona dei problemi cercando di risolverli nel minor tempo possibile Tra le criticità e le urgenze c’è sicuramente quella per i detenuti di pensarsi in un futuro prossimo: «Trovare un lavoro o un alloggio ecco le richieste che mi arrivano - ha detto Raffaele Orso Giacone - Servono strutture in grado di accoglierli e affiancarli e supportarli anche solo per le uscite e i permessi Abbiamo bisogno di più comunità con personale preparato che supporti la fase di reinserimento Altro problema pressante è la sanità penitenziaria che dal 1° giugno tornerà sotto gestione diretta dell’Asl di Ivrea: «La salute in carcere è una questione grave - ha concluso Orso Giacone evidenziando anche una certa assenza in carcere dei magistrati del Tribunale di sorveglianza di Vercelli - I detenuti sono spesso affetti da malattie non curate Ci vogliono medici e infermieri motivati e preparati ma mancano ancora gli infermieri che possano supportarlo va migliorata la continuità farmaceutica per chi esce dal carcere» associazione ciclo ambientalista che fa parte della rete delle circa 200 associazioni locali di Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta invita tutti i bambini delle scuole elementari a partecipare a «Bimbimbici» Bimbimbici è una manifestazione nazionale promossa dalla Fiab per incoraggiare l’uso della bicicletta e promuovere la mobilità attiva tra i giovani patrocinato dal Ministero della Salute e sostenuto dalla Società Italiana di Pediatria mira a favorire uno stile di vita più salutare rendere le città più vivibili e combattere la sedentarietà tra i giovani e i giovanissimi Il Comune di Ivrea ha accolto con entusiasmo questa proposta rivolta a tutti gli alunni delle scuole elementari del territorio L’appuntamento è alle ore 14.30 presso la Torre campanaria di Santo Stefano ai Giardini Giusiana offerta dall’ “Associazione Piccolo Carro” Si tratta di un’occasione speciale per famiglie e bambini di divertirsi pedalare in sicurezza e sviluppare un’abitudine salutare in un ambiente allegro e spensierato Hai raggiunto il numero massimo di postazioni per questo giorno È una storia oscura e sconvolgente quella che emerge dai racconti degli amici e dai primi riscontri investigativi Un presunto stupro che si sarebbe consumato nella tarda serata di lunedì scorso ARTICOLO PREMIUMSe sei un abbonato all'edizione digitalefai il login con le tue credenziali Altrimenti approfitta delle offerte esclusive e scopri i nostri abbonamenti IVREA - Il 3 maggio in piazza Ottinetti si terrà l'iniziativa «salute in piazza» promossa da Aido intercomunale Ivrea e Avis comunale Ivrea l’università officina H e numerose associazioni locali: lo scopo è sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della salute L’idea proviene da un progetto Avis e Aido Regionale chiamato «stare bene nel cortile del museo civico Pier Alessandro Garda volontari e responsabili di servizi e docenti universitari che saranno intervistati e che diffonderanno le loro conoscenze su temi importanti La sera del 2 maggio alle officine H l’intrattenimento sarà offerto dal musical «Musica che dona» e il 3 maggio in piazza «Corri amo Ivrea» Il presidente Aido Corrado Bellodo ha dichiarato: «in un’epoca dove tutto corre su internet era necessario un momento di aggregazione sociale all’insegna del benessere Lo scopo è far comprendere che la rete sociale funziona collaborare per mettere la salute al primo posto delle priorità del cittadino Un momento dove poter fare domande guardando in faccia l’interlocutore e ottenere risposte senza dover subire la frase attendere prego» l’importanza della collaborazione: «da soli possiamo fare poco ma è bastata una scintilla e la volontà di tutte le parti coinvolte per raggiungere già da subito l’importante traguardo di riempire una piazza di persone che si vogliono bene noi vogliamo salvaguardare la nostra salute per donare il nostro tempo a chi non ne ha» fa parte del team di volontari che si occupa di “piantare” un semino nelle scuole secondarie: «parliamo direttamente con gli studenti e rilasciamo una lettera per i genitori per far sapere cosa abbiamo fatto e magari farli diventare donatori di sangue e di organi» fa parte del team di volontari che si occupa di sensibilizzare gli studenti del quinto anno di tutti gli istituti superiori e dei licei sull’importanza del dono come gesto di grande valore etico e di solidarietà: «diamo tutte le informazioni utili per aiutarli a fare una scelta sul consenso alla donazione degli organi e di sangue in occasione del rinnovo della carta d’Identità» soprattutto giovani e con specifiche skills: l’associazione è infatti cresciuta grazie all’invio di una newsletter accattivante a tutti i soci a dicembre e a febbraio ideando mano a mano un linguaggio adatto al target per la piazza «salute in piazza» potrà contare su 24 relatori servizi centrali e territoriali dell’Asl To4 consorzi e associazioni di volontariato e università 350 operatori che accoglieranno i visitatori nella piazza dalle 10 alle 18 Per portare sempre con sé il ricordo vivo dell’iniziativa dal tre maggio sarà disponibile un ebook realizzato dall’agenzia di comunicazione lombarda Bridge4 «Salute in piazza» è più che un semplice evento: è un’occasione per dimostrare come la collaborazione tra cittadini associazioni e istituzioni possa concretizzarsi in azioni positive e significative per la comunità Ma a Ivrea ora contano soprattutto le posizioni i fedeli che si inginocchiano per ricevere l’Ostia vengono sistematicamente saltati La scena si è già vista più volte: il parroco si avvicina e quando incontra un fedele inginocchiato.. Qualcuno si alza all’ultimo secondo per non fare la figura dell’eretico in ginocchio davanti all’altare e col vuoto tra le mani Benvenuti nella nuova liturgia in salsa eporediese La direttiva – perché di questo si tratta – non è scritta come certe leggi non dette dei regimi più ordinati sarebbe stato proprio lui: il nuovo vescovo ha deciso di far capire subito chi comanda E niente funziona meglio che far saltare qualche Comunione per segnare il territorio Perché se si va a leggere davvero cosa dice la Chiesa c’è da rimanere a bocca aperta: la Redemptionis Sacramentum (2004) – mica un bollettino parrocchiale – stabilisce con chiarezza che nessun fedele può essere obbligato a ricevere la Comunione solo in piedi.Inginocchiarsi si può E le ginocchia – come i trolley nei corridoi dei treni – danno solo fastidio Il nuovo corso non ammette dubbi: verticali Per la cronaca – ma non solo per quella – monsignor Salera era atteso alle celebrazioni delle Palme a Rivarolo E non abbiamo motivo di dubitarne.Cosa c’entra la “comunione” con Rivarolo qui — com’è risaputo — da tempo è attiva una comunità di nostalgici delle messe in latino terzo patrono di Rivarolo Canavese (dopotutto era stata autorizzata una Messa in latino una volta al mese permettendo ai fedeli affezionati alla liturgia preconciliare di trovare un punto di riferimento La comunità ha poi trovato rifugio nella cripta di San Michele dove – da qualche tempo a questa parte – la Messa in latino c’è tutti i santi giorni Il gruppo è collegato a don Raffaele Roffino C’è che nella Messa in latino (detta anche Messa tridentina o rito straordinario) la Comunione si riceve esclusivamente in ginocchio e sulla lingua così come previsto dalle norme anteriori al Concilio Vaticano II Chi frequenta la Messa tradizionale è spesso molto legato al gesto dell’inginocchiarsi In tanti dicono che l’aria sta per cambiare a cominciare da una convivenza pacifica che potrebbe trasformarsi in terreno di scontro ha già dimostrato di non avere grande simpatia per certe nostalgie.Sarà guerra liturgica Continuerà a tollerare i latinorum e gente che si inginocchia magari limitandosi a un atteggiamento da spettatore neutrale come il suo predecessore Oppure Salera deciderà di imprimere una svolta ancora più rigorosa Vero è che l’assenza del vescovo è stata notata da tutti in pellegrinaggio non ufficiale tra tutte le chiese della Diocesi C’è chi se lo è trovato in sacrestia alle 9 del mattino Chi l’ha visto spuntare in chiesa prima ancora di mettere su il caffè a metà strada tra un ispettore del Vaticano e un rappresentante di caldaie sempre con una parola pronta e una visita sorpresa sotto quella mobilità da venditore porta a porta si nasconda una visione molto chiara di Chiesa: verticale “Se anche inginocchiarsi diventa un problema allora la Chiesa ha proprio perso l’orientamento” mentre si sistema il foulard e guarda l’altare come si guarda un vecchio amico che non si riconosce più Latinorum in Canavese: la messa è finita? Il nuovo Vescovo potrebbe far saltare il banco CHIAVERANO-IVREA - «Tagga il maiale» durante le feste smesso di operare neanche a Pasqua e al Primo Maggio i soliti ignoti protagonisti dell’ennesimo spiacevole episodio di inciviltà e di scarso rispetto per la natura del nostro territorio con tanto di gallery fotografica dei rifiuti lasciati maleducatamente tra i prati e a bordo riva sono stati gli stessi residenti nel classico Con tanto di richiamo per i Comuni di Chiaverano e Ivrea Tra le criticità evidenziate anche un numero evidentemente insufficiente di cestini per la spazzatura presenti in zona: «Ecco come appare la passeggiata sulla sponda del lago Sirio tra il ristorante il Cigno e la Società Canottieri oggi due maggio 2025 – ci scrive un attento lettore - e così appare tutti i lunedì ed i giorni successivi un giorno festivo Forse i Comuni di Chiaverano ed Ivrea dovrebbero provvedere ad istallare un maggior numero di contenitori e magari disposti per la raccolta a parte di plastica e vetro» Dopo mesi di incertezza politica e gestione commissariale Il 25 e 26 maggio i cittadini torneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco e i componenti del Consiglio comunale Tre i candidati in campo: Andrea Breccolotti vicino ai Fratelli d'Italia Antonio Ferrari della Lega e Marco Menaldino.  ha vissuto una crisi amministrativa senza precedenti culminata con lo scioglimento del consiglio comunale lo scorso 18 novembre e l’arrivo del commissario prefettizio Antonella Cortese a reggere le sorti quotidiane del Comune Il primo a lanciarsi nella sfida è Andrea Breccolotti anima giovane e determinata della lista civica "Cascinette Tricolore!" Ventidue anni e una passione travolgente per il cambiamento Breccolotti si presenta con una squadra che guarda decisamente al futuro: ben quattro candidati hanno meno di 25 anni In lista figurano Ignazio Zingarelli (1975) Monica La Torre (1970) e Jacopo Lo Cicero (2003) la lista "Eporedia Futura" in appoggio al candidato a sindaco del centrodestra aIvrea Andrea Cantoni “Abbiamo deciso di costruire una lista fatta in gran parte da giovani – spiega Breccolotti – perché crediamo che i piccoli comuni abbiano bisogno di concretezza ma anche di uno sguardo rivolto al futuro Non basta gestire l’ordinario: bisogna progettare costruire comunità”.Un messaggio chiaro: cambiare rotta ripartendo dall’entusiasmo e dalle idee fresche delle nuove generazioni Il progetto di "Cascinette Tricolore!" punta sul rilancio dei servizi su una gestione partecipata del Comune e su un forte investimento nella qualità della vita quotidiana Con un occhio particolare ai giovani e alle famiglie spesso trascurati nelle dinamiche amministrative dei piccoli centri Antonio Ferrari propone una visione più pragmatica e concreta profondo conoscitore del territorio e delle sue dinamiche sociali ed economiche Ferrari è il candidato sindaco della lista civica "Squadra Canavese - Cascinette d'Ivrea FUTURA" “Abbiamo fortemente voluto creare una vera alternativa – afferma Ferrari – per dare finalmente a Cascinette una guida capace di mettere al centro il paese e non i giochi di potere che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale”.Ferrari punta sull’esperienza sulla competenza e sulla capacità di ascolto La sua lista è composta da candidati di ogni età con professionalità diverse e una solida conoscenza delle esigenze locali Nel suo programma un'attenzione particolare è riservata al settore agricolo storico pilastro dell’economia cascinettesa L’obiettivo dichiarato è quello di implementare politiche di sostegno all'agricoltura alla tutela ambientale e al miglioramento dei servizi per le famiglie puntando a fare di Cascinette una "perla dell'anfiteatro morenico" In lista: Camilla Sveva Bruno 20 anni studentessa in giurisprudenza; Nicolò Landorno 23 anni consulente assicurativo; Maria Rita Esposito 61 anni titolare di un salone di bellezza; Antonio Eugenio Spadorcia 76 anni libero professionista in pensione; Daniele Ferrentino 54 anni magazzinier; Mario Luigi Avonda 54 anni A completare il quadro c’è Marco Menaldino volto già noto ai cittadini per il suo impegno in minoranza durante la precedente amministrazione Con una lista che unisce le forze di opposizione e nuovi volti Menaldino si candida con l’obiettivo di rivitalizzare Cascinette e ripartire dalle esigenze concrete della popolazione “Abbiamo riunito le minoranze che hanno sempre vigilato sull'operato dell’amministrazione uscente – racconta Menaldino – e le abbiamo affiancate a persone nuove che portano entusiasmo e voglia di fare”.In lista con  Menaldino spicca Sara Galetta ex assessora passata all'opposizione durante la crisi che ha travolto la maggioranza Nel suo programma la parola chiave è "partecipazione": più coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni pubbliche uscito appannato dalle ultime esperienze amministrative 1954 - Tecnico comunale in pensione; Elena Fassiotto 1969 - Commerciante; Sara Maria Galetta 1972 - Insegnante di scuola secondaria; Alberto Giovine 1955 - Tecnico comunale in pensione; Giovanna Realis Luc 1951 - Insegnante elementare in pensione; Simone Ruffatto 1971 - Architetto libero professionista; Davide Stella La tornata elettorale del 2025 segna una discontinuità importante rispetto al passato protagonista della crisi che portò allo scioglimento del consiglio comunale dopo aver rivendicato i successi della sua amministrazione altro nome storico della politica cascinettese L’uscita di scena di questi protagonisti storici lascia spazio a un rinnovamento della classe dirigente locale tre modi diversi di interpretare il futuro chiamati a decidere quale sarà il volto della loro comunità per i prossimi cinque anni E in un paese che ha visto scivolare via mesi importanti sotto la guida commissariale la voglia di partecipazione sembra esserci Ora resta solo da capire in quale direzione soffierà il vento del cambiamento A innescare la crisi dell'amministrazione comunale di Cascinette fu la revoca dell’incarico all’assessora esterna Donata Beltrame del Pd A peggiorare ulteriormente gli equilibri in maggioranza la candidatura del sindaco Davide Guarino all’interno di un gruppo vicino centrodestra alle elezioni per il rinnovo del cda di Aeg mossa considerata incompatibile con il suo ruolo di candidato a sindaco per una lista civica di centrosinistra Nonostante le dimissioni a catena – a partire dalla capogruppo Simona Piras dall’assessora Sara Galetta (che scelse di passare all’opposizione) fino al vicesindaco Pier Paolo Auda Gioanet – Guarino decise di non lasciare l’incarico rivendicando i risultati raggiunti durante il suo mandato con il venir meno del numero minimo di consiglieri necessario per proseguire l’attività amministrativa il consiglio venne automaticamente sciolto Ivrea attuerà un provvedimento di Daspo urbano firmata dal prefetto Raffaele Ruberto Cafagna stabilisce il divieto di stazionamento in 11 zone della città considerate particolarmente vulnerabili alla microcriminalità è stato deciso in seguito alle valutazioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica (CPOSP) adottata ai sensi dell’articolo 2 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) intende potenziare la sicurezza del territorio impedendo la permanenza in aree ad alto rischio Il provvedimento interessa zone del centro urbano frequentemente frequentate sia dai residenti che dai pendolari e mira a prevenire ulteriori episodi di criminalità e degrado Il divieto di stazionamento e allontanamento riguarderà le seguenti zone: da corso Nigra alla passerella ciclo-pedonale “Natale Cappellaro” Passerella Cappellaro (inclusa la scalinata verso piazza del Rondolino) dall'incrocio con via Pavese al Movicentro ha l’obiettivo di restituire sicurezza e vivibilità alle zone interessate contrastando fenomeni di illegalità e degradazione urbana Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli nelle aree sotto monitoraggio dove saranno previste sanzioni per chi trasgredisce le disposizioni dell'ordinanza con possibili provvedimenti sanzionatori o penali Questa iniziativa si inserisce all’interno di un piano più ampio di prevenzione e vigilanza promosso dalla Prefettura in collaborazione con il Comune e le forze di polizia Blacklist e percorsi di educazione: il "daspo" per maltrattamenti approda in Sala Rossa Avviso Pubblico Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie In occasione della 30° Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie il Comune di Ivrea organizza gli eventi “Ivrea contro le mafie” A margine delle iniziative l’amministrazione comunale allestisce una Mostra su Bruno Caccia nell’androne del Comune di Ivrea Scarica la locandina Codice Destinatario per la Fatturazione elettronica: M5UXCR1 Si sono immediatamente formate lunghe code anche perché i tir non riuscivano a passare Un incidente avvenuto all'ora di pranzo di oggi ha mandato nel caos la circolazione dell'autostrada Torino-Aosta-Monte Bianco in direzione della Valle È avvenuto tra gli svincoli di Scarmagno e Ivrea sul territorio comunale di Perosa Canavese, dove si sono scontrati un'auto una Lancia Ypsilon e un minivan Fiat Doblò La prima si è ribaltata proprio al centro della carreggiata con il conducente intrappolato nell'abitacolo La particolare posizione del veicolo ha fatto sì che i mezzi pesanti non riuscissero a passare e quindi immediatamente si è formata una lunghissima coda Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Ivrea e Castellamonte che si sono occupati dell'estrazione del ferito trasportato poi in ambulanza all'ospedale di Ivrea in condizioni non gravi Stessa sorte per il conducente del furgoncino I rilievi sono stati eseguiti dagli agenti della polizia stradale di Torino-Settimo Gli ausiliari Itp si sono occupati della viabilità. La tratta non è stata chiusa ma è stata consigliata l'uscita a Scarmagno e rientro a Ivrea La situazione resterà questa fino alla rimozione dei veicoli Fonte:https://www.gofundme.com/f/aiutaci-a-ricostruire-il-campo-di-slalom?attribution_id=sl%3Addcbf35f-ceb0-4227-8505-6b2aa94cab42&lang=it_IT&utm_campaign=man_sharesheet_dash&utm_medium=customer&utm_s ad Ivrea la furia della Dora Baltea ha colpito duramente il campo slalom dell’Ivrea Canoa Club un luogo che non è solo un impianto sportivo ma il cuore pulsante di una comunità appassionata di canoa lasciando dietro di sé un campo irriconoscibile Le immagini della distruzione hanno fatto il giro dei social con pali piegati e corde trascinate via come fili d'erba la vera storia non è quella della distruzione ma della risposta immediata e coraggiosa della comunità determinati a non lasciare che tutto finisse così I danni erano troppo gravi per essere affrontati da soli ed è nata così l'idea di una raccolta fondi L'appello lanciato sulla piattaforma GoFundMe "Aiutaci a Ricostruire il Campo di Slalom!" centinaia di persone hanno risposto con donazioni La cifra raccolta ha superato i 4.773 euro grazie anche al sostegno di club sportivi di altre discipline e di sostenitori dall'estero La solidarietà ha dimostrato che il Canoa Club Ivrea non è solo Grazie alla raccolta fondi e al lavoro instancabile dei volontari il campo è stato rimesso in funzione in tempo record Ivrea ospiterà regolarmente le gare internazionali di slalom e kayak cross con quasi 170 atleti iscritti provenienti da numerose nazioni una dimostrazione che quando una comunità ci crede Torino prolunga le “zone rosse”: ecco le date e i risultati dei primi 3 mesi Potenziate le attività delle forze dell'ordine Negli ultimi mesi è stato un crescendo di violenze: risse sfociate in tentati omicidi a Ivrea è pronto un piano per rafforzare la vigilanza e le misure di prevenzione durante la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica Le aree più problematiche sono la stazione ferroviaria il movicentro e gli spazi vicini alle scuole su indicazione del prefetto Donato Cafagna si sta predisponendo una zona a vigilanza rafforzata dove potrà essere disposto il Daspo urbano Si tratta del provvedimento che permette di allontanare le persone moleste dai luoghi sensibili porta a conseguenze fino all’arresto.  Il personale del commissariato di pubblica sicurezza e della compagnia dei carabinieri sarà supportato da attività straordinarie del reparto prevenzione e crimine Anche i finanzieri saranno impegnati nel potenziamento dei controlli I problemi più grandi riguardano persone senza fissa dimora e ragazzi Durante la riunione del comitato per l’ordine è emerso che chi crea problemi arriva a Ivrea da altri Comuni come hanno riferito i residenti e i commercianti.  Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp  Nel corso dell’odierna riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica è stato oggetto di esame la situazione della sicurezza nella città di Ivrea con l’intervento del Sindaco Matteo Chiantore.In particolare si è fatto riferimento alle reiterate condotte moleste perpetrate nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria e al Movicentro da parte di gruppi di giovani e da persone senza fissa dimora per lo più provenienti da altri contesti territoriali che sono state oggetto di segnalazione da parte dei residenti e dei commercianti della zona.Ad esito della riunione su indicazione del Prefetto Donato Cafagna è stato disposto il rafforzamento di coordinati servizi di vigilanza e di controllo del territorio nelle aree più interessate dai fenomeni il Movicentro e le zone limitrofe alle scuole Sulle stesse aree è stata valutata l’estensione con ordinanza prefettizia di una zona a vigilanza rafforzata.  Per saperne di più: leggi il Comunicato Stampa Ivrea Easy: turismo a piedi tra l’INPS e la Guardia di Finanza L’epicentro del turismo europeo ha cambiato coordinate: benvenuti a Ivrea capitale internazionale del turismo amministrativo Grazie al progetto “Ivrea Facile” – pardon “Ivrea Easy” – la città inaugura una nuova stagione per viaggiatori esigenti Con una mossa comunicativa che farebbe impallidire i Monty Python il Comune ha piazzato nel cuore della città una palina turistica bilingue – italiano e inglese per non sbagliare – che illustra con cura maniacale tutti i luoghi imperdibili per chi ha il feticcio della burocrazia Nessuna indicazione per enoteche o belvederi Famigliola belga appena scesa alla “Public Train Station” The Finance Guard!” I bambini impazziscono: “Daddy blu – guidano il turista attraverso le meraviglie dello stato eporediese che diventa il più esotico Visual Rehabilitation Center (una spa per retine stanche?) Ribattezzato National Social Insurance Agency evoca un misto di James Bond e tagli al welfare Una tappa obbligata per chi sogna di affrontare code ritirare cedolini e discutere sulla contribuzione figurativa L’Indiana Jones del XXI secolo parte da qui per ricordare che in certi casi è bene sapere dove poter riposare in eterno dopo una giornata così intensa Magari su una panchina con vista Cycle Pedestrian Bridge N ci sono gli impareggiabili High School Gardens – uno per C Gramsci – ideali per un picnic tra certificati e ricordi di maturità possono misurarsi con l’Institute of Higher Education G Cena (che letto al volo suona come il fratello istruito di John Cena) e il mitico Canoe Stadium O meglio: tutto in inglese.Merito dello studio FFWD – che potremmo tranquillamente tradurre in Facciamo Finta We’re Designers – e dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Comotto che ha rivendicato con fierezza: «Abbiamo lavorato per rendere accessibili i percorsi soprattutto alle fasce più deboli» indicato come tappa del Classical High School E viene quasi da immaginarselo che si gira nella tomba non tanto per l’inglese ma per l’idea che si debba spiegare dov’è l’INAIL a chi arriva da Tokyo Uno punta il dito su “Registry Office” e chiede: «Cos’è Un altro si ferma su “Court of Ivrea” e mormora: «Ah ma allora l’ex Pretura è diventata internazionale...» Forse tradotte in sanscrito sul prossimo totem La verità è semplice: si poteva fare una cosa utile Una palina solo in italiano sui percorsi per raggiungere i servizi Invece abbiamo scelto l’estetica del nonsense istituzionale: un oggetto urbano che non informa Ma per capirla… ci vuole un interprete.E il dramma vero È che se qualcuno osa dire a Comotto che ha fatto una stronzata Se lo dici al presidente del consiglio Luca Spitale La 5a edizione dell’evento dedicato ai vini del Canavese organizzato dai Giovani Vignaioli Canavesani Venerdì 11 aprile 2025 ore 20,30 Convegno Teatro Giacosa – Ivrea.Sabato 12 aprile 2025ore 19,30 GVC & Caino On Fire (evento privato)Domenica 13 aprile 2025ore 11,00-18,00 Rewine Castello di Ivrea.  Acquista le pubblicazioni di Carlo Zucchetti dedicate al mondo dei Vini e degli Oli direttamente da questo sito Una voce che racconta molto più di sé stessa: racconta Ivrea Cucina accoglienza nel cuore di una città che Le basta raccontare per far capire che qui la paura è diventata una compagna di vita quotidiana “Le forze dell’ordine si concentrano su Movicentro e sull’ex stazione” È l’ennesimo pezzo di una città che si spegne dove un gruppo di giovani – i cosiddetti maranza – si muove tra l’argine della Dora le antiche mura romane e il parcheggio di via Aldisio Se qualcuno ha parcheggiato in via Aldisio Perché quello che racconta Cinzia non è più tollerabile “Il parcheggio davanti all’edificio è un bivacco fisso Si capisce benissimo che lì dentro qualcuno vive La città dell’utopia olivettiana oggi sembra una periferia dimenticata il compagno di una dipendente della Duja d’Or è stato accoltellato mentre andava a prenderla dopo il turno Gli hanno rubato il furgone due volte dal cortile interno del ristorante E lo ha detto con lo sguardo di chi ha esaurito la forza titolare dello storico buffet della stazione Ora tira un sospiro di sollievo solo perché i carabinieri stazionano fissi davanti al suo locale Nelle scorse settimane sono nati due comitati spontanei Il primo è formato da mamme che chiedono giustizia per i propri figli Il secondo è un gruppo di commercianti esasperati quelli che hanno raccolto duemila firme in pochi giorni per chiedere più sicurezza trovare la propria auto dove l’ha lasciata Non doversi girare ogni notte per sentire se qualcuno è dietro E quando la sera abbassa la serranda dell’osteria e si incammina verso casa Ivrea ostaggio dei maranza. Tony Cuomo pronto a chiudere l’Aquila Nera ma solo di sera: “Abbiamo paura” Ivrea nel caos: bande in guerra e cane accoltellato davanti alla stazione A Ivrea nasce un comitato di mamme per la sicurezza Stupro nel parcheggio del Movicentro, la politica si interroga Spritz sarà la sede dove si svolgerà la mostra personale dell'artista e manager culturale cilena e italiana Astrid Fuchslocher H Artista visiva che vive e lavora nella regione Piemonte e che è laureata in Arte presso la Pontificia Universidad Católica di Cile ha seguito vari corsi internazionali e nel 2016 le è stato conferito con Merito il titolo di Master of Science in Modern and Contemporary Art dell'Università di Edimburgo grazie all'assegnazione di una borsa di studio da parte del governo cileno ha avuto 7 mostre personali e ha partecipato in più di quindici mostre collettive tanto in Cile quanto in Italia e Francia Un percorso teorico e pratico che oggi si traduce in una nuova mostra personale composta da 17 opere inedite che rivelano ancora una volta l'anemoia dell'artista: il suo senso di nostalgia e desiderio per un tempo e un luogo del passato mai vissuti Stiamo parlando di opere concettuali ma soprattutto simboliche e metaforiche che presentano temi collettivi e realtà universali con l'obiettivo di ripensare la storia di trasportarci verso nuovi immaginari che trascendono la nostra realtà un viaggio in un nuovo contesto estetico e storico in cui vengono presentate utopie ma soprattutto problemi fenomeni sociali e questioni varie che ci riguardano come società Tutto questo attraverso il collage analogico una tecnica manuale che ha la capacità di assemblare immagini parole e segni con l'obiettivo di comporre un'unità che propone letture ma cerca anche dialoghi riflessioni e reinterpretazioni da parte dello spettatore 1985) è un'artista e manager culturale cilena e italiana.Per quanto riguarda la sua formazione accademica è laureata in Arte presso la Pontificia Universidad Católica de Chile vari corsi internazionali e nel 2016 le è stato conferito con Merito il titolo di Master of Science in Modern and Contemporary Art: History University of Edinburgh grazie all'assegnazione di una borsa di studio da parte del governo cileno.Allo stesso modo ha lavorato come manager culturale in quattro gallerie d'arte (Cile) nell'Istituto di Cultura Cileno-Britannico (Cile) presso l'ARTIST ROOMS Research Partnership (Università di Edimburgo TATE e National Galleries of Scotland) nella Fundación FAVA (Cile) presso l'Associazione Culturale Open Art House (Italia) e in diverse istanze accademiche di ricerca e di azione sociale.Parallelamente è stata assistente curatoriale ed è fondatrice e curatrice di Collage Cabinet (piattaforma per la diffusione di collage assemblaggio e tecniche miste).D'altra parte ha avuto 7 mostre personali e ha partecipato in più di quindici mostre collettive tanto in Cile quanto in Italia e Francia.Vive e lavora in Italia Resta aggiornato su eventi ed esposizioni d'Arte e Design organizzati in Italia Accetto l'informativa sulla privacy e di ricevere le newsletter Orari: dal martedì al sabato dalle 10:30 - 13:00 e 15:30 - 19:00 Per info: info@cipensaspritz.com | 0125 425842 Sito web per approfondire: https://afhcollage.com/ Arte contemporaneamostre Torino la GAM dedica a Fausto Melotti una nuova grande mostra Il Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero 1814 ospita la mostra "Colore antologica di Giorgio Moiso (Cairo Montenotte 1942 – Savona 2019) Il Teatro di Palazzo Saluzzo Paesana a Torino ospita la mostra "Sintassi del Segno Sospeso" con opere dell'artista Maria Rosa Benso Arte della Ceramicamostre Torino La mostra raccoglie le opere di alcuni dei più importanti protagonisti della scena artistica internazionale che si sono cimentati nell'uso della ceramica L'Intruso è un artista o un curatore invitato in ogni Risonanza a dialogare con le mostre e con le collezioni della GAM la GAM presenta una mostra antologica dedicata ad Alice Cattaneo (Milano il Gruppo Building ospita a Domus Lascaris una mostra dell'artista Roberta Bertazzini dedicata al concetto dell'impermanenza Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 17 aprile 2025 alle Gallerie d'Italia – Torino una nuova grande mostra dedicata all'artista americana di fama internazionale Carrie Mae Weems Scarica la nostra App!ricevi le notifiche daItinerari nell'Arte e Itinerari nel Gusto Scarica ItinerApp IVREA - Le rubano l’auto che utilizza per portare il fratello alle visite mediche: gara di solidarietà per aiutarla molto conosciuta in città per il suo impegno nelle fila del comitato locale della Croce Rossa Italiana E’ lei stessa a raccontare su internet cosa le è successo: «Voglio condividere con voi una brutta esperienza: Il 27 febbraio 2025 mi trovo in una situazione in cui la mancanza di un mezzo di trasporto limita non solo la mia vita Questa macchina non mi serviva solo per andare al lavoro Lui purtroppo ad aprile 2024 è stato colpito da un'ischemia cerebrale che sfortunatamente gli ha lasciato parecchi danni Io sono la sua caregiver ed amministratrice di sostegno La macchina mi serve per accompagnarlo nelle sue visite nelle sue attività e svolgere per lui tutte le pratiche burocratiche» Castellamonte riaccende la memoria resistente Sarà una serata di parole forti e memoria viva quella di venerdì 9 maggio 2025 al Centro Congressi “Piero Martinetti” di Castellamonte dove l’Assessorato alla Cultura e il Consiglio di Biblioteca presentano due opere potenti e necessarie: “La bilancia del popolo” di Attilio Perotti e “Le rosse torri di Ivrea” di Silvio Geuna Il primo ripercorre un anno nella vita di Ugo Fedeli nato a Milano nel 1898 e morto a Ivrea nel 1964 Le sue idee anarchiche lo portarono all’esilio negli anni Venti poi a un decennio di detenzione durante il fascismo Attilio Perotti rilegge con precisione storica e passione civile una vicenda che intreccia l’individuo e la Seconda guerra mondiale Capitano degli Alpini e figura della Resistenza piemontese venne condannato all’ergastolo dal Tribunale Speciale fascista durante il “Processo di Torino” del 3 aprile 1944 Detenuto nella cella del Castello di Ivrea riprende dopo oltre trent’anni le impressioni scritte durante le notti di prigionia profondo e personale sul significato della libertà negata di chi ha attraversato l’inferno e ha trovato le parole per raccontarlo La doppia presentazione rappresenta non solo un evento culturale ma un’occasione per riflettere su ciò che eravamo che il pubblico potrà ascoltare dalla viva voce degli autori o dei relatori nella cornice istituzionale e accogliente del centro congressi Mussolini non è più cittadino onorario di Pertusio: la revoca scatena lo scontro tra sindaco e vicesindaco Pavone Canavese urla il suo no alla guerra: "Questo Comune R1PUD1A" Viva la Resistenza e il 25 aprile: con l’Anpi per sognare il futuro A causa dell’innalzamento del livello della Dora Baltea è stata disposta la chiusura dell’autostrada A5 Torino-Aostain entrambe le direzioni dopo un monitoraggio sulle condizioni idrogeologiche e strutturali lungo il percorso I blocchi alla circolazione interessano in particolare il tratto tra Scarmagno e Ivrea in direzione Aosta e tra Quincinetto e Ivrea in direzione Torino con uscita obbligatoria sulla viabilità ordinaria Una misura preventiva necessaria per garantire la sicurezza degli automobilisti ma che ha già causato notevoli disagi al traffico Le arterie secondarie sono infatti congestionate con rallentamenti e code che si registrano soprattutto lungo la statale 26 e le provinciali tra Montalto Dora La società ITP ha inoltre annunciato la chiusura del tratto iniziale della bretella autostradale Ivrea-Santhià arteria fondamentale per i collegamenti tra Canavese e Vercellese il blocco riguarda entrambe le direzioni di marcia tra l’uscita di Albiano d’Ivrea e l’interscambio di Pavone Canavese in particolare della Dora Baltea che attraversa Ivrea e numerosi centri della zona Le autorità stanno monitorando costantemente il livello dell’acqua mentre la Protezione civile è allertata su tutto il territorio in un'area già fragile per la sua conformazione idrografica e urbanistica Resta alta l’attenzione anche per eventuali nuove chiusure o ulteriori limitazioni alla circolazione che verranno comunicate nelle prossime ore si invitano gli automobilisti a consultare i canali ufficiali prima di mettersi in viaggio e a preferire percorsi alternativi accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.