AccediCosa serve ai territori
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Un incidente a catena che ha tenuto con il fiato sospeso quanti si trovavano a passare di lì
ANCONA – Schianto fra tre auto sull’asse Nord-Sud
all’altezza dello svincolo per il quartiere delle Grazie
nella tarda mattinata di oggi (16 dicembre)
pare che due coniugi viaggiassero su due auto distinte
lei – forse abbagliata dal sole – sarebbe andata fuori strada schiantandosi contro il guardrail
una volta accostata la vettura di cui era alla guida
è sceso per soccorrerla e per assicurarsi che stesse bene
ma il suo veicolo è stato centrato da una terza vettura
i vigili del fuoco del vicino Comando provinciale
insieme alle volanti della polizia che si trovavano a passare di là e un’ambulanza della Croce Gialla
Due le persone trasportate all’ospedale regionale di Torrette per accertamenti
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sorgerà all'ex palazzo dell'Inps di corso Stamira che si affaccia su piazza Cavour
Inizierà poi il domino degli immobili da riassegnare
ANCONA – Ancona avrà una propria Cittadella della Giustizia
Questa sorgerà al palazzo dell’ex Inps di corso Stamira e che si affaccia su piazza Cavour
Il costo dell’acquisizione dello stabile dal fondo di investimento Investire Sgr si aggira sui 5,8milioni di euro
L’operazione è stata portata avanti dall’agenzia del Demanio in nome e per conto del ministero della Giustizia
La stazione appaltante con ogni probabilità sarà della Regione Marche
L’obiettivo è finire tutti i lavori
Per la precisione ad essere ospitati nella struttura di pregio storico-artistico che si eleva su 6 piani e che comprende anche un livello sotto-strada per complessivi 9.000 metri quadri totali
saranno il tribunale della corte d’Appello
Tutto ciò porterà benefici a ogni ente
Il ministero della Giustizia ad esempio potrà risparmiare oltre 90 mila euro di canoni di locazione
andrà a ridurre il debito pubblico aumentando l’attivo patrimoniale
liberarsi l’immobile di via Carducci che al momento ospita gratuitamente la corte d’Appello e che potrà quindi essere destinato ad altro scopo
Il contratto definitivo è stato firmato lo scorso 21 ottobre
Oggi tuttavia nella sala del consiglio di giunta di Palazzo del Popolo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’intera operazione
Presenti il sindaco di Ancona Daniele Silvetti
il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli
il sottosegretario di Stato al ministero della Giustizia Andrea Delmastro
la sottosegretaria di Stato al ministero dell’Economia Lucia Albano
il presidente della corte d’Appello di Ancona Luigi Catelli
il procuratore generale della Repubblica di Ancona Roberto Rossi il presidente del tribunale di Sorveglianza Raffaele Agostini
il direttore generale dell’agenzia regionale del Demanio Cristian Torretta
Inoltre erano collegati da remoto il direttore nazionale dell’agenzia del Demanio Alessandra Dal Verme e Guido Castelli
commissario straordinario alla Ricostruzione
Tutti non hanno mancato di far notare come
questa operazione assai complessa non sarebbe mai stata possibile
Anche perché l’obiettivo dichiarato da tutti è permettere a chi lavora nel ramo della Giustizia di avere una quotidianità più agevole e ai cittadini di essere meglio accolti e serviti
Il primo cittadino dorico ha logicamente fatto gli onori di casa
dopo aver presentato tutti e ringraziato i presenti ha tenuto «a ringraziare anzitutto il governo
Perché anche oggi ci dà la possibilità di dare continuità a un’opera di costruzione su questo territorio
E poi l’attenzione del governo stesso verso la città si fa sempre sentire» Silvetti ha poi proseguito: «Questo è l’inizio di un vero e proprio domino che riguarderà la città di Ancona e le Marche tutte»
Il governatore delle Marche Acquaroli ha proseguito: «Per noi questa è una giornata importante
può iniziare un procedimento importante per il recupero e la valorizzazione degli immobili del centro
lo è anche per le istituzioni giudiziarie che avranno
quando l’opera sarà completata
dei nuovi spazi che renderanno più agevole la loro quotidianità
La Regione Marche – ha proseguito Acquaroli - mette a disposizione le proprie strutture per fare da stazione appaltante
Se può essere utile un’iniziativa di questo genere
per velocizzare i tempi e portare a casa quanto prima l’opera
c’è la nostra assoluta disponibilità senza problemi»
Dopodiché è toccato all’onorevole Delmastro
risultato essere l’autentico mattatore della conferenza stampa: «Sono molto contento – ha così esordito - di essere qua
Non solo perché questa è la dimostrazione che lo stato sui servizi di Giustizia non arretra più
Perché sappiamo benissimo che la gestione dell’ufficio influisce anche sull’erogazione del servizio di Giustizia
Ma sono molto contento anche perché questa è la prima di 9 procedure di riacquisizione di immobili che coinvolge altre città sparse in tutta Italia
E poi c’è un fattore umano che mi porta qui»
Prima di andare avanti serve adesso una dovuta premessa
sono grandi amici da una vita e si conoscono benissimo
Ciò ha permesso a Delmastro di buttarla spesso sull’umorismo
Ad esempio quando lo ha definito «uno ’stalker’ nei miei confronti
per poter concludere il più velocemente possibile l’iter per acquistare lo stabile di piazza Cavour
Acquaroli ha insistito davvero tanto e – prosegue con i toni ironico-amicali –
appena portato a casa il risultato si è dimenticato dell’amicizia e subito è tornato a incalzare il sottosegretario per chiedere altro sulla stazione appaltante
Tuttavia – ha aggiunto - conoscendo bene il turbo-pragmatismo del presidente Acquaroli mi ero già preparato e avevo sentito gli uffici del ministero e
vi sono ottime probabilità che la stazione appaltante possa essere individuata nella Regione Marche
Anche perché quanto più è vicina la stazione appaltante
quanto più si può dominare meglio tutto il processo nell’interesse esclusivo della giustizia»
Delmastro ha concluso confermando che la stazione appaltante è il primo importante passo
Poi si è detto «convinto che a breve ci si rivedrà per festeggiarne una seconda tappa»
La deputata Albano ha confermato come questo sia «un importante intervento di riacquisizione di un immobile che era nato come immobile pubblico
E questo credo sia un obiettivo importante per il ministero della Giustizia che lo ha voluto fortemente e che rientra negli obiettivi di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico che mi è stato dato
Questa – ha proseguito a spiegare - è una vera e propria restituzione che si fa ai cittadini e alla città
Questa cittadella della giustizia è importante che funzioni
prosegue quest’opera di rigenerazione urbana che farà bene a tutta la città»
Albano ha poi rimarcato l’importante «sforzo di Regione
Quando gli enti collaborano in sinergia gli obiettivi si raggiungono
L’auspicio è quello di poter lavorare speditamente attraverso un’accelerazione delle procedure
Sappiamo anche che gli standard del nuovo immobile saranno particolarmente elevati e legati all’efficientamento energetico
alla sostenibilità ambientale e alla transizione digitale
Tutto ciò sarà un valore per il capoluogo e la regione tutta
Anche perché acquisire un immobile a patrimonio dello Stato vuol dire aumentare l’attivo dello Stato e diminuisce il debito pubblico»
Il senatore Castelli ha ringraziato «tutte le autorità qui presenti che hanno reso possibile questa acquisizione per la città di Ancona e per tutte le Marche» definendo l’opera «di rifunzionalizzazione di patrimonio pubblico di tipo intelligente
è la riqualificazione del rettorato dell’Univpm e mi riguarda personalmente come commissario alla Ricostruzione»
Il dottor Catelli: «Questa è una bella notizia per Ancona e per tutti i marchigiani
L’aspetto e la funzionalità di un palazzo di giustizia ha a che fare con il contenuto della funzione giurisdizionale
Sono 6 anni che sto ad Ancona e appena arrivato rimasi colpito dalla dispersione delle sedi
Grazie alla mano che ci ha dato l’agenzia del demanio perché sappiamo bene che servono molti controlli e non è stata un’operazione semplice
Questa sinergia che aveva come unico obiettivo il perseguimento del bene comune ha portato i suoi frutti con questo risultato»
Il dottor Rossi: «La funzionalità dell’attività dipende anche dagli spazi in cui si lavora
La frammentazione degli uffici giudiziari è sempre stato un grande problema qui ad Ancona
Spesso gli stessi immobili erano assolutamente non adeguati
Questa svolta rappresenta una vera e propria rivoluzione
Il dottor Agostini: «Sono ad Ancona dal 2020 e appena arrivato ho percepito l’idoneità assoluta dell’edificio in cui mi trovavo ad esercitare le mie funzioni che manifestava problemi di ogni natura
Subito ho cercato di stimolare tutti per trovare una soluzione e dopo un lungo percorso abbiamo trovato una soluzione ideale e prestigiosa
Sarà più facile scambiarsi fascicoli e accogliere l’utenza
Sono orgoglioso di aver fatto la mia piccola parte»
La dottoressa Dal Verme: «Grazie per le belle cose dette sull’agenzia del Demanio
Si è parlato del perseguimento del bene comune e dell’economicità
Ebbene simili operazioni non sono così semplici
L’agenzia del demanio da anni ha puntato a fare centralità all’utenza nelle proprie operazioni
Questo significa che è importante chi utilizza l’immobile
da chi ci lavora al cittadino che vi entra
Abbiamo lavorato in questo senso per questa importante operazione
Ha chiuso la lunga serie di interventi Cristian Torretta: «Non è facile acquistare gli immobili pubblici
Senza sinergia non ce l’avremo mai fatta
Stiamo lavorando per rendere l’amministrazione pubblica di Ancona sempre più efficiente
Altre opere verranno annunciate in futuro»
L'uomo ha rifiutato il trasporto in ospedale. Sul posto gli operatori della Croce Gialla di Ancona
La morte risaliva ad almeno sei mesi prima del ritrovamento
ANCONA – Era stato ritrovato cadavere lo scorso 5 luglio nella palazzina che fino all’86 ospitava gli uffici della polizia scientifica
La mummia che venne ritrovata durante un sopralluogo tecnico per dei lavori si chiamava Abu Bakar Siddiqe
LEGGI PURE: Macabra scoperta ad Ancona: ritrovato un cadavere al Cardeto – Notizie Ancona-Osimo – CentroPagina – Cronaca e notizie dalle Marche
Era un 53enne originario del Bangladesh e viveva ad Ancona
Aveva 53 anni e la sua ultima residenza era in via Giordano Bruno
I familiari non riuscivano a contattarlo dal 17 dicembre
era arrivato da Mestre (in provincia di Venezia)
La morte di Siddiqe risaliva ad almeno sei mesi prima
L’indiano era sposato: la moglie e il figlio vivono tutt’ora in Bangladesh
Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero
è emerso come la vittima avesse due protesi alle anche che gli erano state impiantate ad Ancona
è proprio grazie alle matricole che è stato possibile risalire all’identità del bengalese
Una certezza avvalorata dalle impronte di ciò che rimaneva di una mano
La Squadra Mobile ha dunque contattato l’ambasciata bengalese a Roma
dove risultava una denuncia di scomparsa risalente al 17 gennaio scorso
Era stato il fratello della vittima a farla
preoccupato per il fatto che non riuscisse più a mettersi in contatto col 53enne
Pare che la moglie lo avesse sentito l’ultima volta proprio il 17 dicembre
La Procura dorica attende il deposito dell’autopsia (che ha escluso la morte violenta) per chiudere il caso
Documenti e borsello del bengalese erano spariti dopo la morte
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Arcidiocesi di Ancona Osimo
La giornata di sabato 26 settembre non lasciava presagire nulla di buono con pioggia battente e vento
per tanti è stato un segno per poter celebrare all’esterno la ricorrenza dei 50 anni di sacerdozio di don Franco Marchetti
Una ricorrenza che si sarebbe dovuta celebrare a maggio
a cui hanno preso parte anche l’Arcivescovo Angelo
l’ attuale parroco delle Grazie don Samuele Costantini con l’ altro vice don Dionneè altri sacerdoti e tanta gente
La celebrazione è iniziata con la processione del quadro della Madonna delle Grazie dalla chiesa fino allo spazio dei campi da gioco dove c’era tantissima gente
Il festeggiato don Franco ha preso la parola e ha ricordato le sue origini osimane
poi gli incarichi a Staffolo ed a Passatempo prima di arrivare alle Grazie (il 30 settembre del 1990) e per 10 anni anche ai cappuccini
Ha parlato di quel 17 maggio ’70 quando a Roma
che era presente alla celebrazione di sabato
venne consacrato sacerdote da Papa Paolo VI
«Da quel momento- ha detto ai fedeli – ho sempre cercato di servire e portare la parola del Vangelo
mettendomi al servizio della Chiesa e della comunità
alla presenza del vescovo Tettamanzi dissi: io sono osimano
spero che mi perdoniate e che mi accogliate nel migliore dei modi
Nell’omelia l’arcivescovo Angelo ha fatto gli auguri a don Franco e agli altri sacerdoti presenti: don Nicolino Mori e don Mario Girolomini per il 50° di sacerdozio
invitando tutti a guardare al Signore Gesù
ad essere come Lui pastori che sanno dare la vita per il popolo di Dio
Ha invitato i presenti a pregare per i sacerdoti e per le vocazioni
Al termine della celebrazione don Franco ha cantato il Magnificat come ringraziamento per i 50 anni di sacerdozio
L’arcivescovo gli ha fatto un piccolo dono da parte di tutto il presbiterio augurandogli “ad multos annos”
anche il parroco don Samuele a nome della comunità parrocchiale gli ha consegnato un pacco dono con un giradischi
Tanta gioia nei numerosi fedeli per la celebrazione sentita e partecipata
Al termine don Franco ha voluto ricordare che i paramenti che indossava
erano gli stessi del giorno dell’ordinazione di cinquant’anni fa
Qualche goccia d’acqua che cominciava a cadere ma non ha impedito di consumare un buffet offerto da don Franco che
con volto sorridente e gioioso ha continuato a salutare gli intervenuti
Sportello per le segnalazioni di abusi sessuali su minori o su adulti vulnerabili relative a chierici o a membri di Istituti di vita consacrata o Società di vita apostolica.
CONTATTACI
La curia è aperta al pubblico nei giorni feriali (escluso il sabato) dalle ore 8.30 alle ore 12.30
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Il terremoto più forte che la città di Ancona possa ricordare nella sua storia
ecco come chiamare il terremoto che destabilizzò la popolazione Anconetana
allora stimato al settimo grado della scala Mercalli
creò il panico nella stessa città ed anche in tutti i comuni limitrofi
Da quel giorno si scateno’ una serie di scosse finché nel mese successivo un’altra forte scossa fece prendere a molte persone la decisione di allontanarsi dalle proprie abitazioni
Sicuramente l’evacuazione della città e gli avvertimenti naturali dati dalla terra
fecero in modo di non creare vittime il 14 giugno sempre del 72
Una scossa come mai avvenuta prima scuote l’intera area marchigiana
l’intensità sarà del decimo grado della scala Mercalli ed il caos completo prenderà il sopravvento
Gli abitanti furono destabilizzati da tali avvenimenti ed il paese riportò diversi danni alle strutture
purtroppo il terremoto non provocò vittime direttamente ma qualcuno morì per lo spavento
Giovanni Maria Ferroni del Corriere Adriatico commentò cosi l’accaduto ” Nei rioni storici di Capodimonte
Guasco e Porto i crolli sono stati più numerosi; numerosissimi sono gli edifici gravemente lesionati al Piano
alle Grazie… una 500 è andata distrutta a causa della caduta della palla di pietra del campanile della Chiesa del Sacramento”
Grazie allo spirito straordinario dei cittadini e
gli anconetani seppero rialzarsi alla grande
tutti si misero al lavoro senza sosta anche se non avevano un posto dove andare a dormire ed in poco tempo tutto rientrò nella normalità
Da quel giorno le costruzioni hanno seguito rigide regole antisismiche e ad oggi la città di Ancona è forse la più preparata d’Italia ad affrontare un sisma
migliaia di tende allestite in 56 punti della città
1.500 persone ospitate nei vagoni ferroviari
altri mille nelle palestre e molti ancora sulla nave ‘Tiziano’
3.500 abitanti di Ancona passarono la notte in vagoni ferroviari ed altri 600 in autobus urbani
In quei mesi l’abbandono della città da parte di migliaia di persone ebbe come risultato la paralisi economica della regione
Non solo Ancona fu colpita ma anche tutta l’area delle Marche centrali lungo il mar Adriatico
Colpite furono la provincia di Pesaro e Macerata
Camerata Picena e Montemarciano e in decine di altri centri
Notevole fu lo sforzo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che
oltre alle operazioni di ricerca sotto macerie e assistenza alla popolazione
gestirono una mensa nelle prime settimane successive al sisma per sfamare l'intera comunità anconetana
Ogni anno il nuovo Centro si prenderà cura di oltre 700 bambini e adulti con malattie neuromuscolari
3 marzo 2022 – Proprio nei giorni in cui il racconto di paura e di guerra incombe sulle nostre vite
l’immagine di un ulivo donato racchiude in sé tutto il senso ed il valore di ciò che si è celebrato oggi con l’inaugurazione degli spazi di NeMO Ancona
altamente specializzato nella cura e nella ricerca per le malattie neurodegenerative e neuromuscolari
nasce per rispondere al bisogno di cura di una comunità di pazienti composta da oltre 1.000 bambini e adulti marchigiani
ai quali si uniscono circa 2.200 persone delle regioni limitrofe
altamente invalidanti e con un grave impatto sociale
come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)
l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Distrofie Muscolari.
“A luglio 2021 abbiamo messo il primo mattone e mi ero augurato che questo mattone diventasse qualcosa di concreto: oggi ci siamo
in tempi devo dire brevi – dichiara l’Assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini – La sensibilità della Regione Marche
nei confronti della presa in carico delle malattie neuromuscolari costituisce un obiettivo ineludibile della nuova politica sanitaria
Auspichiamo ora una stretta integrazione fra cura
assistenza e ricerca per lo sviluppo di terapie innovative che
contribuiscano alla migliore qualità di vita possibile per la persona con patologia neuromuscolare
sia in età infantile-adolescenziale che in età adulta
rallentando la progressione della malattia e prevenendo le complicanze più gravi
L’avvio dell’attività del progetto NeMO è un traguardo importante per la comunità dei pazienti marchigiani e della costa adriatica
che avranno un centro di eccellenza per la gestione della malattia
restando partecipi del loro percorso di cura
il progetto permetterà loro di evitare sacrifici e lunghi viaggi per accedere ai trattamenti
migliorando la qualità di vita dell’intero nucleo familiare.”
Situato al Piano 5 – Corpo C dell’Ospedale “Torrette”
2 per i servizi di day hospital e ambulatoriali
1 palestra riabilitativa e 2 sale comuni studiate per rilassarsi ma anche per dedicarsi alla vita di relazione
il reparto sarà diretto dalla dr.ssa Michela Coccia
Le 14 differenti specialità cliniche presenti in reparto accompagneranno la persona in ogni fase della malattia: dalla diagnosi
all’attivazione dei percorsi di cura e riabilitazione
“Mai come in questo momento, raccontare l’alleanza che genera risposte concrete per il bene comune significa celebrare la vita e la capacità di guardare al futuro. – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO – Sono grato alle Istituzioni marchigiane e alla comunità clinica e scientifica di questa splendida terra
nel sogno di poter realizzare un Centro NeMO ad Ancona che stia al fianco di chi vive le nostre patologie
Abbiamo iniziato questo viaggio ascoltando insieme il bisogno e continueremo
a dare le risposte di cui siamo capaci o a cercare quelle che ancora non conosciamo
perché nessuno venga lasciato indietro”.
che raccoglie anche la specificità dell’A.O.U
vuole essere sempre più un luogo per cure eccellenti e accessibili.
“Grazie a tutti gli operatori dell’Azienda Ospedaliera per il gioco di squadra
raggiungiamo un traguardo importante per i pazienti marchigiani e della costa adriatica – dichiara emozionato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria
Michele Caporossi – che avranno finalmente a disposizione una struttura di eccellenza per le malattie neuromuscolari
E’ stato un percorso lungo e difficile che ha richiesto molto impegno
ma abbiamo vinto la sfida per essere sempre più vicini al bisogno di cura per migliorare la qualità di vita della comunità delle persone affette da queste patologie
abbiamo sperimentato che l’unione e la condivisione di intenti ci rendono più forti della sofferenza
ci fanno superare tutte le avversità e irradiano nei nostri cuori nuove speranze”.
NeMO è parte dei migliori network di ricerca nazionali e internazionali
con aree e figure dedicate per condurre gli studi clinici
raccogliere i dati delle sperimentazioni e monitorare l’impatto dei trattamenti di cura sui pazienti
La ricerca e la cura in questi anni hanno fatto passi da gigante in particolare per i più piccoli
attraverso l’avvento di terapie innovative
La collaborazione tra le istituzioni ha consentito di concretizzare un progetto di grande importanza – afferma il Rettore Prof
oltre che assistenza alle persone con patologie neuromuscolari
Il Centro NeMO ad Ancona riuscirà a garantire la presa in carico multidisciplinare del paziente
si realizzeranno programmi di riabilitazione ad alta specializzazione
La ricerca continua e dobbiamo investire nello studio e nella cura di queste patologie
per dare risposte sempre più personalizzate e concrete per la comunità di pazienti neuromuscolari che in Italia conta circa 40.000 persone”
a sostenere l’importanza della continuità tra ricerca e cura
sono stati anche Luca Cordero di Montezemolo e Francesca Pasinelli
rispettivamente presidente e direttore generale di Fondazione Telethon.
Con l’inaugurazione del Centro NeMO di Ancona
cresce il progetto nato 14 anni fa con una visione ben precisa: realizzare un modello di cura innovativo per le malattie neuromuscolari che mettesse al centro la persona
e portarlo “sotto casa” delle persone affette da queste patologie
o almeno il più vicino possibile – dichiara Luca Cordero di Montezemolo
Presidente di Fondazione Telethon – Come Fondazione Telethon siamo orgogliosi di aver contribuito alla nascita di questo progetto e di averlo sostenuto negli anni insieme ai preziosi alleati che vi hanno aderito
ha ampiamente dimostrato di potersi calare concretamente nella realtà e migliorarla
“Le nostre sono malattie progressive che hanno necessità di competenze e passione per essere affrontate” – questo è il messaggio corale delle associazioni dei pazienti intervenute oggi: Fulvia Massimelli
vicepresidente di Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport; Marika Bartolucci
delegata nazionale per l’Associazione Famiglie SMA; Stefano Occhialini
L’attivazione di un Centro Clinico Nemo nelle Marche
avrà un impatto importante sull’assistenza sanitaria del centro Italia: porterà nel tempo ad una riduzione della mobilità passiva
incontrando il bisogno dei pazienti che oggi si trovano costretti ad affrontare viaggi gravosi
per poter accedere a strutture sanitarie che siano capaci di prendersi carico in modo efficace della complessità di cura della loro patologia.
Il periodo medio di degenza in un Centro Nemo è di circa 15-20 giorni
ogni spazio ad Ancona è stato pensato per sentirsi accolti
circondati dai colori ocra dei campi di girasoli
dall’azzurro del mare ed infine dal verde delle colline
la luce e i profumi della terra marchigiana
Ospedali Riuniti di Ancona e Università Politecnica delle Marche porta in sé anche un valore di profondo rispetto nel ricordo di un grande uomo marchigiano
Morto prematuramente all’età di soli 49 anni
Dante Paladini di voler creare un centro multidisciplinare per i pazienti neuromuscolari marchigiani si realizza oggi nel Centro NeMO Ancona – dichiara Roberto Frullini
presidente di Fondazione Paladini – E’ il compimento di un sogno
nella consapevolezza che la sanità marchigiana ha saputo costruire un’opportunità nuova per rispondere al bisogno di cura della nostra comunità.
Oggi si è respirata una forte emozione al taglio del nastro
Negli occhi dei presenti si è letto l’orgoglio per il traguardo raggiunto solo grazie a tutti coloro che
questa felicità è accompagnata dal bisogno di coraggio e sostegno
Oggi per NeMO Ancona è solo l’inizio di una nuova storia
I centri NeMO sono convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale. Per informazioni su come accedere al centro è possibile scrivere all’indirizzo infonemoancona@centrocliniconemo.it
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Maria di Portonovo riapre alle visiteDal territorio30 giugno 2023
La Chiesa di Santa Maria di Portonovo
un piccolo gioiello medievale a picco sul mare e immersa nel verde del Parco del Conero
dal 1° luglio 2023 è finalmente di nuovo visitabile
conosciuta come "la chiesetta di Portonovo"
è eretta sui resti di un'antica abbazia benedettina dell'anno Mille
Gli esterni sono in pietra bianca del Conero mentre all'interno è visibile la pavimentazione originale in pietra gialla e cotto
Il luogo in cui sorge è sicuramente suggestivo: da una parte l'azzurro delle acque del mare e dall'altra il verde del bosco e rappresenta il perfetto esempio di equilibrio fra natura e architettura
e in nome di un accordo con le istituzioni pubbliche locali ne garantirà l’apertura per un anno
e alle guide di Federagit che racconteranno la chiesa e il suo passato
saranno le guide professionali a svolgere le visite
grazie a un apposito contributo stanziato dalla Regione Marche a copertura delle spese vive dell’apertura
per cui ringraziamo il Presidente Francesco Acquaroli; ci hanno assicurato la loro disponibilità anche giovani laureati in Beni Culturali»
per valorizzare Santa Maria di Portonovo: un bene pubblico
un piccolo tesoro che tutti meritano di conoscere e visitare»
Cecilia Carlorosi si dichiara «pienamente soddisfatta di questo accordo fortemente voluto dalla Soprintendenza Archeologia
Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
che permetterà di valorizzare al meglio uno dei monumenti romanici più importanti delle regione; una chiesa
di proprietà demaniale e in consegna alla Soprintendenza
su cui il nostro Ufficio da diversi decenni investe risorse professionali e finanziarie per tutelare
conservare e valorizzare al meglio il monumento: per parlare dei tempi più recenti nel corso del 2021-2022 sono stati realizzati importanti interventi di restauro sui paramenti lapidei interni ed esterni supportati da approfondite analisi petrografiche
oltre a lavori di sistemazione degli infissi e rinnovo degli arredi; nel 2023 i lavori riprenderanno sia per completare il restauro dei paramenti esterni
sia con interventi sul prezioso pavimento originario in cotto e arenaria sia sull'area archeologica»
Il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha affermato: «Restituiamo alla fruibilità dei turisti e degli stessi marchigiani una delle perle del nostro territorio
Oggi suggelliamo una collaborazione tra istituzioni e associazionismo per superare una carenza del nostro enorme patrimonio artistico e culturale
che molto spesso resta non fruibile proprio per la sua ampia diffusione
Le Marche sono una regione pesantemente ferita dal sisma
Credo che queste collaborazioni possano diventare l’elemento dirimente per far crescere non solo l’economia del nostro territorio
ma anche la consapevolezza rispetto a quanto di bello e importante abbiamo da offrire
Ci impegneremo attivamente a garantire e a realizzare il progetto di valorizzazione di questo monumento di assoluta rilevanza e che ha suscitato l’interesse di molti media
sia a livello nazionale che internazionale»
Grazie anche al Consorzio della Baia di Portonovo che
contribuisce alla riapertura della Chiesa di Santa Maria di Portonovo
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La preside del Galilei Rucci: “Poteva andare alla Mole ma ha scelto una scuola per questo incontro pubblico e noi gliene siamo grati”
La Imbruglia è arrivata il 30 dicembre scorso in città e il primo giorno lo ha trascorso facendo il punto tecnico dello show, a dimostrazione di grande professionalità, prendendo contatto con la band, in parte inedita. Il giorno dopo, il 31 dicembre, le prove pomeridiane: la performance anticipata della scaletta serale, totalmente rispettata.
A regalare ulteriore luce alla sua presenza in città ci ha pensato Max da cui non si è mai staccata: il figlio l’ha seguita sempre e quando la cantante non era on stage il suo tempo è stato totalmente dedicato a lui: "È stupendo essere qui, non immaginavo tanta folla, che bello. Io e mio figlio Max ne siamo felici" ha detto la popstar durante il concerto, terminato poco mezzanotte e mezzo.
Catechesi per giovani e adulti presso la Parrocchia delle Grazie ad Ancona a cura delle Comunità Neocatecumenali
Gli incontri avviati il 21 ottobre 2019 proseguono il lunedì e giovedì alle ore 21 nei locali della parrocchia
Pubblichiamo il volantino
Queste le dichiarazioni del consigliere regionale di FdI Marco Ausili
in merito all’ufficializzazione del prolungamento del collegamento ferroviario Monaco di Baviera-Rimini fino ad Ancona
"Il nuovo servizio rappresenta un importante passo avanti per migliorare la mobilità e i collegamenti tra la nostra Regione e l’Europa
Ringrazio il presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli e tutta la Giunta per aver reso possibile questo grande risultato di cui beneficerà non solo il nostro capoluogo regionale
Questo nuovo collegamento quotidiano contribuirà a potenziare il ruolo delle Marche come porta d’ingresso per l’Europa centrale
sostenibile ed efficiente per viaggiatori e pendolari
si continua a lavorare per una piena integrazione tra le nostre infrastrutture quali trasporto ferroviario e Aeroporto delle Marche attraverso nuovi treni e nuove rotte per intercettare sempre più flussi turistici in entrata
Continuiamo a contrastare l’isolamento della Regione dopo anni di immobilismo a tutti i livelli”
Così il primo cittadino di Ancona Daniele Silvetti a margine della conferenza stampa di chiusura del G7 Salute
ANCONA - «Attendiamo le ultime parole del ministro italiano per dare conclusione a questo importante evento per la città e per le Marche tutte
Grazie ai cittadini di Ancona che hanno compreso e capito qualche difficoltà logistica
abbiamo cercato di far comprendere l'importanza di questa occasione unica per la città». Così il primo cittadino di Ancona Daniele Silvetti a margine della conferenza stampa di chiusura del G7 Salute
Quanto costa o quanto vale una casa ad Ancona
Quella che segue è una mappa con le quotazioni degli immobili
Il valore riportato accanto all’area corrisponde alla quotazione media per metro quadrato
Ad Ancona un immobile è quotato mediamente 1.683 euro per metro quadrato.
L'accensione avverrà con l'inizio del G7 Salute
Secondo l'assessore al Turismo Berardinelli: «Ancona avrà una struttura destinata a diventare identitaria per il capoluogo e ben riconoscibile per chi giunge nella dorica dalla prima porta della città»
ANCONA – Un’illuminazione scenografica del sovrappasso
assieme alla scritta ‘Città di Ancona’
accoglieranno i visitatori della città provenienti da nord
Ha preso forma in questi giorni la frase di benvenuto e a breve
in occasione dell’apertura dei lavori per il G7 Salute
che campeggia sul nuovo ponte pedonale realizzato a Torrette nei pressi dell’ospedale
grazie anche ad una illuminazione curata e ad effetto
il sovrappasso si trasforma in una vera e propria porta di accesso al capoluogo
che accoglie già da qualche giorno gli automobilisti che arrivano da nord con la scritta ‘Città di Ancona’ visibile in nero di giorno a caratteri cubitali
La realizzazione dell’impianto di illuminazione del sovrappasso è frutto di una sponsorizzazione tecnica della società Ancona Servizi Spa
«Con l’accensione della scritta che avverrà in occasione del G7 Salute – afferma l’assessore al Turismo e ai rapporti con Ancona Servizi Daniele Berardinelli – diamo una nuova veste all’immagine della città
Ancona avrà così una struttura destinata a diventare identitaria per il capoluogo e ben riconoscibile per chi giunge nella dorica
Quella di Torrette è la prima porta della città
perché Ancona vuole essere un luogo accogliente e al tempo stesso profondamente connotato; luogo in cui i cittadini possano riconoscersi e in cui ogni persona di passaggio
possa essere curioso di entrare per apprezzarlo e approfondirne la conoscenza»
Il progetto risponde a due esigenze: illuminare il percorso pedonale per renderlo più fruibile e sicuro da un lato e
garantire una illuminazione architettonica e scenografica della struttura
collocata lungo una delle principali arterie di accesso ad Ancona
E se da una parte l’illuminazione arricchisce l’arredo urbano
della stessa ne beneficeranno anche gli automobilisti
Infatti i corpi illuminanti sono dimensionati per una serie di diverse funzioni: saranno dotati di sistemi ottici con diffusori e frangiluce direzionali e hanno tutte le caratteristiche per limitare l’inquinamento luminoso e l’abbagliamento
Utilizzati soprattutto materiali led che garantiscono risparmio energetico e al contempo efficienza
come le strisce led Rgb verticali per l’illuminazione scenografica del ponte
cubetti led per l’illuminazione del sovrappasso
strisce led per l’illuminazione dei camminamenti rampa e scala e
un apparecchio di illuminazione a luce diretta per la torre dell’ascensore
sarebbero quantificabili in qualche centinaia d'euro: «Qui
ANCONA – Scritte a favore dell’aborto: imbrattati alcuni palazzi tra il Piano e le Grazie
stando a quanto riferiscono i residenti del quartiere
sarebbero state realizzate nella notte a cavallo tra venerdì e sabato scorsi
poco prima della rotonda di piazzale Camerino
hanno imbrattato la facciata principale di un edificio marrone
a pochi metri da un negozio di parrucchieria
Una palazzina di tre piani che tra l’altro
La scritta sarebbe stata (presumibilmente) realizzata con una bomboletta nera
C’è scritto: «Aborto libero sicuro gratuito»
si tratta di un danno quantificabile in qualche centinaio d’euro
per non ritrovarsi con un palazzo rattoppato
Credo toccherà a me riverniciare tutto» – riflette Giovanni Migliaccio
qualcuno fa sapere che forse la polizia locale è stata informata dal capo condòmino
Saranno eventualmente gli inquirenti ad approfondire e ad indagare sull’accaduto
hanno danneggiato persino alcune macchine»
Va tuttavia evidenziato come in questo caso il messaggio sia chiaro: insomma
stavolta non si tratta di sfregi qualsiasi o di scritte d’amore
Certo è che «in zona non ci sono telecamere che possano aiutare nella ricostruzione di questo episodio
Sarà stato qualche ragazzino» – ipotizzano alcuni residenti
Continua Migliaccio: «Una scritta analoga sull’aborto è comparsa pure in un altro palazzo
Basta scendere dalle scalette a lato di casa nostra
fare tutta la strada fino in fondo alla via
La scritta si trova su un muro laterale di un palazzo giallo
Uno sfregio simile a quello di via Pesaro»
E chissà che l’autore (o gli autori) non siano gli stessi
Tutta la commozione del club: «Non era solo un volontario della segreteria del Rugby Ancona
una presenza sempre disponibile e sorridente»
ANCONA – Un’intera città sgomenta dopo l’incidente che è costato la vita a Marco Baldinelli
42enne anconetano vittima del tragico schianto avvenuto mercoledì pomeriggio all'interno della galleria del Montagnolo
Tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza presenti sui social
tra i quali anche quello dell’Unione Rugbistica Anconetana
“Con grande dolore apprendiamo della scomparsa di Marco Baldinelli – si legge nel post – venuto a mancare prematuramente all'età di 42 anni
Marco non era solo un volontario della segreteria della Rugby Ancona
una presenza sempre disponibile e sorridente
ha dedicato il suo tempo alla nostra società
contribuendo con il suo impegno e il suo spirito generoso alla crescita del nostro club
Ancona e Porto Recanati nel progetto di Nicolò Antonini: «Ho sempre sognato di raccontare il mondo dei disk jockey di altri tempi
in radio le mie interviste ai pr di una volta»
ANCONA – Si chiama ˈDisc Jockey Timeˈ e racconterà la storia dei locali più in voga delle Marche: dal Black Moon di via Colleverde
dove sono cresciute generazioni di anconetani
È questo il nuovo progetto di Nicolò Antonini
«Era il 1980 ed in consolle al Black Moon di Ancona situato in via Colleverde c’era Armandone»
Comincia così la prima puntata del programma radiofonico ˈDisc Jockey timeˈ di Antonini
prodotto da Andrea Burattini per Radio Serena (una web radio)
per raccontare la storia del mondo clubbing della regione
tramite interviste a chi quel mondo l’ha costruito
vissuto e fatto vivere a migliaia di ragazzi marchigiani negli anni d’oro della musica disco
Si parte oggi (sabato 16 settembre) alle 14
per proseguire nei prossimi mesi con ospiti provenienti da tutti gli storici locali della regione. Per citarne alcuni
pr storico dell’Odissea; Fabrizio Fratta
fondatore dell’Odissea; ma anche ospiti provenienti dalle zone di Macerata come Roberto Galeazzi del Green Leaves
Non mancheranno episodi speciali e sorprese durante la stagione del programma
l’emozione è alta e la voglia di raccontare un mondo ai miei occhi spettacolare c’è
Punto a raccogliere più storie possibili per avere una memoria storica di ciò che una volta succedeva nella nostra regione
Una memoria non solo fatta di racconti ed aneddoti
ma anche di musica scelta ogni puntata dall’ospite
Un modo per l’ospite di raccontarsi facendo ballare da casa gli ascoltatori come se fossero su quelle piste»
Il progetto Disc Jockey Time ha anche una pagina Facebook che raccoglie fotografie
flyer e racconti di disc jockey marchigiani e locali
Il programma radiofonico va in onda ogni sabato dalle 14 alle 15 sul sito di Radio Serena
Ma perché raccontare il mondo dei club marchigiani
«Perché a me – risponde Nicolò – il mondo dei club e dei locali da ballo ha sempre affascinato
Sono sempre rimasto colpito dai disc jockey
da come riuscivano a far muovere persone sulla pista e a far divertire
Sin da piccolo ho sempre sognato di lavorare lì dentro
essere in alto su quella consolle o gestire un club
un po’ grazie alle amicizie ed un po’ grazie a quel bimbo ancora dentro di me che sognava quelle cose
ho deciso di costruire un progetto che in un modo o nell’altro poteva comunque averci a che fare con questo mondo»
«L’iniziativa nasce come pagina Facebook che raccoglie foto e flyer di club e disc jockey dal ’70 al ’99
dal 2000 in poi è morto un po’ questo mondo
Con il tempo e dopo un lavoro nel periodo di pausa estiva è diventato progetto radiofonico presso Radio Serena
storica radio anni ’80 che ha visto passare molti dei personaggi e disc jockey attuali
Ma il progetto non si fermerà qua – evidenzia – Punto infatti ad eventi estivi nelle piazze con il format ˈDisc Jockey time goes liveˈ»
gestori e figure varie dei locali che hanno costituito la storia delle Marche
L’intervista viene intervallata da canzoni che si suonavano all’interno di quei locali scelte dall’ospite/dagli ospiti
Ogni canzone porta poi ad aneddoti e storie che completano l’intervista
per ricostruire pezzo dopo pezzo la storia di un determinato locale
«Costruire una memoria storica perché è stato un pezzo fondamentale della nostra regione e sarebbe un peccato perdere tutto ciò»
Cisl e Uil Marche ringraziano quanti: iscritti
alla manifestazione regionale di sabato 15 luglio
che ha popolato il viale della Vittoria e piazza IV Novembre (il Passetto) oltre le aspettative
che ha visto radunarsi sotto le bandiere di CGIL CISL e UIL Marche più di duemila persone
desiderose di manifestare la loro insoddisfazione rispetto ad un sistema sanitario che non funziona e
di esprimere la voglia di partecipare ed esserci per cambiare le cose
la voce dei cittadini marchigiani e auspichiamo che questa voce venga ascoltata e si attivi urgentemente con la Regione un concreto
leale e franco confronto ad iniziare dalla proposta di Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025 attualmente all’ esame del Consiglio Regionale
Con la manifestazione di sabato e i presidi territoriali che l’hanno preceduta
teniamo vivo un percorso di mobilitazione a sostegno delle nostre proposte per una sanità regionale efficiente e che dia risposte concrete ai cittadini marchigiani
Cisl e Uil è la mobilitazione che riguarda tutti soprattutto perché
ha avuto ed ha un significato preciso: per proteggere chi mi protegge
e perché la sanità deve andare oltre il ceto sociale
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per permettere a genitori e alunni di conoscere insegnanti
ANCONA – La prima scuola primaria bilingue che consentirà agli alunni di apprendere la seconda lingua frequentando le lezioni sbarca ad Ancona grazie a Scuola Sinequa
La stessa per l’occasione promuoverà un Open Day che si terrà sabato 25 gennaio 2025 in via Piave 28 e che sarà utile a far conoscere ai genitori e ai futuri alunni i docenti e i relativi metodi d’insegnamento
L’appuntamento avrà luogo dalle 17 alle 19
ma è consigliata la registrazione per facilitare l’organizzazione dell’evento
Si tratta di un progetto educativo che coniuga creatività
innovazione e inclusività al momento unico per Ancona
Scuola Sinequa ha infatti intrapreso una nuova fase con l’apertura di un percorso educativo che mira a rispondere alle esigenze di un mondo in continuo cambiamento
«La nostra scuola – spiega Monica Nart
docente e tra i fondatori della scuola - è un ambiente dove i bambini crescono non solo come studenti
pronti a confrontarsi con un mondo sempre più interconnesso
L’inglese è uno degli assi portanti del progetto educativo
ma di una lingua vivente che i bambini imparano attraverso l’intero curriculum scolastico
gli studenti sono immersi in un contesto bilingue che stimola l’acquisizione naturale della lingua inglese»
Inoltre le attività didattiche sono progettate per favorire l’apprendimento attraverso il metodo Clil
che integra l’insegnamento di diverse materie in inglese»
Il corpo delle docenti è composto da persone abilitate per l’insegnamento nella scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado: Barbara Gaggiotti e Monia Giaccaglia
responsabili della programmazione didattica delle materie in lingua italiana
responsabile didattica della programmazione delle materie scientifiche
Caroline Martin responsabile della programmazione delle materie in lingua inglese
Durante il percorso scolastico invece gli alunni avranno la possibilità di affrontare esami internazionali di certificazione linguistica
come il Ket (A2) alla fine della terza classe e il Pet (B1) alla fine della quinta
che è anche Test Center Language Cert
La Scuola Primaria Sinequa adotta inoltre un modello innovativo
fondato sull’organizzazione in classi miste
dove i bambini più grandi insegnano ai più piccoli
sviluppando così empatia e competenze relazionali
Ogni alunno è protagonista del proprio percorso di crescita
sostenuto da insegnanti altamente qualificati e madrelingua
innovazione e inclusività oltre la didattica tradizionale L’approccio educativo non si limita all’aula: oltre alle lezioni curricolari
i bambini partecipano a attività extracurricolari come teatro
che favoriscono lo sviluppo della creatività
della socialità e del pensiero critico
è prevista un’esperienza unica presso il Maneggio della Cittadella
dove i bambini imparano a coniugare movimento
attraverso il contatto diretto con la natura e gli animali
In conclusione l’Open Day di sabato 25 gennaio è un’opportunità per tutti i genitori e i futuri alunni di conoscere meglio la realtà scolastica
Sarà possibile incontrare gli insegnanti madrelingua
scoprire il programma educativo e partecipare a una presentazione delle attività didattiche e extracurricolari
Fine delle riprese del film. L’attore fiorentino scherza sui moscioli. «In sei settimane ho mangiato 42 chili di pasta. Riparto grasso ma felice»
A celebrare la messa il parroco don Bartolomeo, il vice parroco don Piergiorgio e don Giancarlo Sbarbati, parroco del Cristo Divin Lavoratore. Nelle prime panche i famigliari, il marito Enrico, i figli Lorenza e Francesco, il genero e la nuora, i nipoti e tra la gente il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, i già sindaci Valeria Mancinelli e Fabio Sturani visibilmente commossi, l’assessore alla Famiglia, Orlanda Latini, gli imprenditori Guido Guidi, Aldo Roscioni e Paolo Bonetti.
"Con lei abbiamo condiviso gioie e dolori - ha detto dall’ambone Saria Ternullo, Vicepresidente delle Patronesse - e anche tante battaglie che ci hanno sempre visto accanto alla cittadinanza a difesa del nostro Ospedaletto, dei suoi piccoli pazienti e delle loro famiglie". Un ricordo commosso è poi stato letto dagli amici del negozio Rocchetti che con Milena hanno condiviso anni di attività.
"Milena ha amato gli altri - ha detto don Bartolomeo nell’omelia -. Milena mamma, sposa, cittadina anconetana grazie per l’amore che hai saputo donare a tutti e all’Ospedaletto che è un grande dono per Ancona, per l’Italia, per il mondo".
La classifica aggiornata secondo le recensioni di Tripadvisor delle migliori 8 gelaterie di Ancona e dintorni
Le 10 gelaterie top di Ancona secondo le recensioni di Tripadvisor.
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don Luigi Burchiani ha scelto Gesù e ha pronunciato il suo “Eccomi” davanti a Mons
ai sacerdoti diocesani e a tutti coloro che lo hanno accompagnato in questi anni di formazione
è stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di San Ciriaco per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons
Luigi ha detto il suo sì per sempre al Signore
«Questa giornata è arrivata dopo una lunga storia d’amore e di ricerca della Verità – ha detto – il cammino fatto in questi anni è stato per me frutto di una scelta e di un affidamento a Dio
Nel cuore oggi provo tanta gioia e gratitudine
come testimonia la frase che ho scelto per la mia ordinazione presbiterale
tratta dal Salmo 115: “Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?”
In questi anni di formazione ho cercato di rispondere all’amore di Dio e alle grazie straordinarie che Lui mi ha donato»
dove ha frequentato il liceo scientifico Galilei
Dopo essersi laureato a Urbino in Lettere moderne e storia dell’arte
ha lavorato presso la Biblioteca diocesana di Ancona
Luigi ha maturato la sua vocazione in età adulta
Dopo un lungo periodo di lontananza dalla fede
l’esperienza missionaria in Uganda nel 2008 ha riacceso in lui il desiderio di ricerca di senso e di pienezza che lo ha portato a scoprirsi cercato e amato da Gesù
si è riavvicinato ai sacramenti frequentando la chiesa di San Domenico e
Un esempio per lui sono stati i suoi due zii sacerdoti: don Antonio e don Cesare Recanatini
all’età di 36 anni è poi entrato nel Seminario Marchigiano Pio XI
ponendosi alla scuola del Vangelo e della Chiesa
ha svolto i tirocini pastorali nelle parrocchie di Ancona San Giuseppe Moscati
Santa Maria delle Grazie e San Francesco d’Assisi
In questi ultimi anni ha affiancato don Samuele Costantini
parroco di Santa Maria delle Grazie e San Francesco d’Assisi
ha sottolineato che «Luigi è un uomo buono di animo
È un uomo di servizio che non mette mai avanti se stesso e credo che in questo suo farsi servo
tanti nella comunità delle Grazie e di San Francesco lo abbiano sentito un compagno discreto nel cammino della fede
dai bambini del catechismo ai ragazzi del gruppo scout e del gruppo giovani»
l’Arcivescovo ha invitato Luigi e i fedeli a guardare Maria: «All’annuncio dell’Angelo
lei senza esitazione risponde: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”
Maria si è consegnata a Dio lasciandosi condurre docilmente da Lui
Maria corrisponde alla grazia e vi si abbandona dicendo all’angelo: “Avvenga per me secondo la tua parola”
Non dice: “Io farò secondo la tua parola”
E il Verbo si è fatto carne nel suo grembo
Anche a noi è chiesto di ascoltare Dio che ci parla e di accogliere la sua volontà
la Parola di Dio oggi ascoltata sia un faro di luce che guidi la tua vita di presbitero
Se volessimo sintetizzare quanto ascoltato dalla parola di Dio vengono fuori tre parole: vocazione
consacrando se stessa a Lui autore di ogni bene; accoglie la missione di portare al mondo il Signore Gesù salvatore
con il battesimo siamo stati chiamati alla santità per una missione
quella di annunciare il Signore Gesù e testimoniarlo con la vita
hai potuto sperimentare il dono della vocazione
Il cammino sinodale delle chiese in Italia ci sta indicando la strada da seguire
Ai nostri giorni ci si pone sempre più la domanda: quale è l’identità del prete
come i primi apostoli mettevano in guardia dalle false dottrine così oggi dico a te
non lasciarti sviare dalle seducenti e luccicanti mode
L’identità del prete è nelle domande che il vescovo rivolge a te tra poco e nelle parole della preghiera di ordinazione
Con il battesimo tu sei rinato alla vita nuova
sei cristiano e proprio perché cristiano puoi ricevere l’ordine sacerdotale che non è un gradino per salire
Il presbiterato che ti viene conferito è per il servizio al popolo di Dio sotto la guida dello Spirito Santo
Il presbiterato ti viene conferito per il ministero della parola nella predicazione del Vangelo e nell’insegnamento della fede cattolica
Ti viene conferito per celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo
specialmente nel sacrificio eucaristico e nel sacramento della riconciliazione a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano
il Signore dona se stesso al Padre e a noi mediante le mani del sacerdote
Per questo al centro della vita sacerdotale sta la sacra Eucaristia
nella quale il sacrificio di Gesù sulla croce rimane continuamente presente
Ti viene conferito il ministero sacerdotale per implorare la divina misericordia per il popolo a te affidato e per dedicarti assiduamente alla preghiera come ha comandato il Signore
Ti viene conferito per consacrare tutto te stesso a Dio
per la salvezza di tutti gli uomini nella via della povertà
le mani in quelle del vescovo è segno di libertà obbediente
Prima della preghiera di ordinazione il vescovo impone le mani sul tuo capo
è il Signore che prende possesso di te dicendoti: «Tu mi appartieni»
Ma dice anche: «Tu stai sotto la protezione delle mie mani
Tu sei custodito nel cavo delle mie mani e proprio così ti trovi nella vastità del mio amore
Rimani nello spazio delle mie mani e dammi le tue»
che le nostre mani sono state unte con l’olio che è il segno dello Spirito Santo e della sua forza
La mano dell’uomo è lo strumento del suo agire
è il simbolo della sua capacità di affrontare il mondo
Il Signore ci ha imposto le mani e vuole ora le nostre mani affinché nel mondo
ecco la via che il Signore ti invita a percorrere
al presbiterio di cui oggi entri a far parte
come ci ricorda papa Francesco “pastore con l’odore delle pecore”»
Dopo l’omelia è iniziata la liturgia dell’ordinazione
ha donato la sua vita a Cristo e alla Sua Chiesa
ha promesso obbedienza all’Arcivescovo e ai suoi successori e
si è prostrato a terra in segno di umiltà e di consegna totale della propria vita a Dio
Angelo Spina ha poi imposto le mani sul capo di Luigi
un gesto che è stato ripetuto da tutti i sacerdoti presenti
Luigi è stato rivestito dei paramenti sacerdotali
L’Arcivescovo ha unto con il Sacro Crisma le sue mani e gli ha consegnato il pane e il vino che servono per la celebrazione eucaristica
Luigi ha poi scambiato l’abbraccio di pace con il vescovo e con i sacerdoti
ad indicare il suo ingresso nel presbiterio
il neo sacerdote ha ringraziato il Signore
i presenti e i sacerdoti che «sono la famiglia nuova di cui oggi entro a far parte»
Ha poi invitato tutti ad imparare ad amare e ha riflettuto sulla parola “amore”
che «oggi viene purtroppo interpretata in tanti modi
è una forza potente che può costruire o distruggere
e desidera che impariamo ad amare come Lui ci ama
la creatura più amabile e impariamo insieme ad amare bene gli altri
Luigi celebrerà la sua prima messa domenica 10 dicembre ad Ancona
presso la parrocchia Santa Maria delle Grazie
All'iniziativa hanno partecipato oltre 2.500 ragazzi delle scuole di Ancona
La disciplina permette di far giocare assieme ragazzi con disabilità e non
La manifestazione è stata fortemente voluta dalla consigliera regionale Elezi
ANCONA – Grande successo di partecipazione delle scuole di Ancona all’evento svoltosi al PalaBrasili di Collemarino ieri
per la chiusura del progetto ‘Ragazzi di classe
a scuola di sport e inclusione con il sitting volley’
Nato con l’obbiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi dell’inclusione e della disabilità attraverso l’unico sport olimpico in cui le squadre sono formate sia da portatori di disabilità che da normodotati
Organizzato dal Comune di Ancona e sostenuto da un finanziamento della Regione Marche
frutto di un emendamento della consigliera regionale Lindita Elezi di Forza Italia
con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale
ha visto la partecipazione di circa 2.500 ragazzi di scuola primaria o secondaria di primo grado appartenenti agli Isc Quartieri Nuovi: plessi Buonarroti
Isc Cittadella Margherita Hack: plessi Donatello
Isc Novelli Natalucci: plessi Leopardi e Pascoli; Isc Ancona Nord: plessi Fermi e Volta
Isc Pinocchio-Montesicuro: plessi Pinocchio
Pinocchio Succursale e Montesicuro; Isc Augusto Scocchera: plesso Conero; Isc Grazie Tavernelle: plesso Marconi
Coordinato dalla Scuola di Pallavolo Fermana
plurimedagliata società di Serie A1 di sitting volley
con atleti della Nazionale maschile in organico
il progetto si è sviluppato in 230 lezioni frontali in palestra
sotto la direzione di un pool di tecnici di esperienza nazionale e internazionale quali Emanuele Fracascia
ex Ct Nazionale Italiana Maschile Sitting Volley
docente Federale Nazionale e Giovanni Polidori
«È una gioia e un grande risultato di un lavoro di squadra con il Comune di Ancona e i tecnici – ha dichiarato la consigliera regionale Elezi - toccare con mano l’entusiasmo dei ragazzi per il sitting volley che azzera le differenze sublimando il concetto di gioco di squadra
Ho riconosciuto nel sitting volley un’arma potente per dare un’opportunità senza precedenti a tanti ragazzi in difficoltà e per comunicare che le differenze esistono
ma non possono e non devono essere motivo di divisione»
Sono anzi «un’occasione di confronto che arricchisce e fa crescere uomini migliori
Un messaggio che ‘Ragazzi di Classe’ ha fatto passare forte e chiaro usando lo sport come linguaggio universale che favorisce la condivisione di valori umani
sviluppa spirito di comunità e facilita il superamento dei conflitti ideologici
religiosi e sociali» Elezi ha partecipato anche a qualcha azione di gioco assieme ai ragazzi
Presenti per il Comune di Ancona l’assessore allo Sport Giovanni Zinni e l’assessore alle Politiche educative Antonella Andreoli che hanno portato i saluti anche del sindaco Daniele Silvetti e dell’assessore agli Impianti sportivi Daniele Berardinelli: «Come Amministrazione Comunale ci eravamo promessi di coinvolgere fattivamente le discipline paralimpiche all’interno delle iniziative da patrocinare e coinvolgere e il sitting volley rientra a pieno titolo fra queste
essendo da non molto tempo alla ribalta degli scenari sportivi
Oggi rappresenta uno strumento valido ed efficace per coinvolgere i più giovani
facendo giocare insieme persone con disabilità e non
Grazie a questa iniziativa – ha proseguito il vicesindaco di Ancona - inoltre
non solo abbiamo promosso le pari opportunità
ma al contempo abbiamo lanciato il sitting volley ad Ancona
Esprimo quindi viva soddisfazione perché
grazie alle persone esperte del settore come Franco Brasili e con il contributo della Regione Marche
questa Amministrazione è riuscita a mantenere un’altra promessa»
I ringraziamenti a tutti coloro che si sono profusi per la realizzazione del progetto e alle scuole partecipanti sono arrivati anche da Margherita Rigillo
coordinatrice per l’Educazione fisica e sportiva Usr provinciale di Ancona
vicepresidente Coni Marche e Francesca Cesarini e Francesco Leoni in rappresentanza della Fipav Ancona
Fernanda Gianfelici ringrazia quanti stanno vicino alla famiglia dopo la morte della figlia e di suo marito Diego
Raccolta fondi per il figlio di 10 anni rimasto orfano ma la famiglia Manfredi non l’ha autorizzata
ANCONA - Il dolore ripagato da una ondata di affetto che è arrivata dai pazienti
dagli amici e anche da semplici conoscenti che si sono uniti al dolore dei familiari di Lucia Manfredi e Diego Duca
lei medico all’ospedale di Torrette e lui autista soccorritore al 118 di Perugia
morti sabato in un incidente stradale in via Esino all'età di 40 anni. La mamma di Lucia
ha trovato la forza di ringraziare chi è loro vicino in questo momento terribile. «La dedizione che Lucia dedicava ai suoi pazienti e al suo lavoro ci sta ripagando in questi giorni difficili - ha detto - perché stiamo ricevendo un calore umano fuori misura e ringraziamo tutti per la vicinanza
Lei era innamorata del suo lavoro a cui si dedicava con tutta se stessa»
La famiglia Manfredi ha preso le distanze da una raccolta di fondi in denaro che è partita ieri di iniziativa da un’impresa funebre di Ancona
Si chiama “Un futuro per un piccolo guerriero”
e la stessa impresa funebre è stata la prima a versarci mille euro
Questa mattina la raccolta ha superato già i 55mila euro
«La famiglia Manfredi non ha autorizzato questa raccolta - precisa l’avvocato Ruggero Benvenuto
Faremo i dovuti accertamenti per evitare strumentalizzazioni
Sull'incidente attendiamo fiduciosi l'operato della Procura»
La famiglia di Lucia spiega che la dottoressa «non avrebbe mai voluto dei soldi».
Intanto proseguono le indagini della polizia locale per ricostruire l’accaduto
prima dell’incidente con la Bmw che li ha fatti finire contro una cabina del gas metano
Aveva il giorno libero sabato e avrebbe accompagnato la moglie al vicino ospedale di Torrette per poi fare delle commissioni da Obi perché nell’abitazione di Ancona
dove la coppia fabrianese aveva una seconda casa per via del lavoro di Lucia
una via parallela a via Esino. La Panda è della mamma di Lucia
l’avevano presa perché più comoda (abbassando i sedili)
per caricare a bordo le cose di cui avevano bisogno
non ha ancora indicato la data degli accertamenti autoptici che dovranno servire anche a capire se la coppia è morta per l’impatto con la Bmw o per le esalazioni del gas fuoriusciti dalla cabina
I due corpi infatti sono stati trovati fuori dall’abitacolo della Panda
L'ex portuale triestino ieri in piazza Roma: ha tenuto un comizio
stretto mani e scattato foto con i suoi sostenitori
Diverse decine di persone si sono incontrate al centro della città per confrontarsi sui temi legati alla pandemia
Ieri Puzzer ha postato sulla sua pagina Facebook le immagini in cui stringe mani e scatta selfie aggiungendo la didascalia: "Grazie Ancona"
Si tratta della prima manifestazione no green pass dopo diversi mesi di silenzio
L'arrivo dell'ex portuale era stato annunciato due giorni fa da Massimiliano Polo
Si tratta di una esperienza ancora poco diffusa a livello nazionale
ma che potrebbe rappresentare un modello di una nuova filosofia dell'abitare
specie alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione
ANCONA – Da oltre un anno a Macerata è sorto un condominio solidale
dove vivono persone ultrasessantacinquenni
ma che potrebbe rappresentare un modello di una nuova filosofia dell’abitare
Ne parliamo con la professoressa Carla Danani
docente di Filosofia dell’abitare dell’Università di Macerata
«L’iniziativa del “condominio solidale” è interessante per diversi motivi – spiega –
In primo luogo perché l’abitare non è solo una questione di residenza
ma certo è anche una questione di residenza
Da un lato non è solo una questione di residenza perché l’abitare è ben di più: è il modo in cui gli esseri umani sono al mondo
accade inevitabilmente nel modo dell’abitare
siamo sempre in un luogo e i luoghi non sono meri siti né meri palcoscenici
l’abitare è appunto anche una questione di residenza
per la propria narrazione d’esistenza hanno bisogno di praticare molti luoghi ma
È questo che chiamiamo casa: un luogo non per rinchiudersi
ma dove sentirsi custoditi significa potersi coltivare e potersi aprire con fiducia all’esperienza del mondo
quali condizioni di possibilità ci offra per coltivare il nostro progetto d’esistenza
L’altro aspetto sottolineato dalla docente è il fatto che il condominio solidale «coglie la sfida del nostro tempo: prefigurare un certo modo dello “stare insieme” che sia capace di costruire la relazione come un bene non a partire da una comunanza di origine ma
Persone e famiglie differenti tra loro sono sostenute nel sostenersi a vicenda»
Uno stile che «qui si offre come orizzonte
come matrice e come prospettiva è quello della solidarietà – spiega – : non dimentichiamo che la solidarietà è assunta tra i principi fondativi della Costituzione Italiana
nel suo legame inscindibile con la dignità e l’eguaglianza
nella direzione di ciò che costituisce il fondamento stesso della vita associata»
Alla sfida dell’invecchiamento della popolazione
«che significa il dato positivo di un allungamento delle aspettative di vita
connesso alla più alta probabilità di vivere a lungo soffrendo di qualche patologia
l’iniziativa risponde riconoscendo come la solidarietà sia un modo per promuovere autonomia
questo ha un valore di insegnamento generale
che si può coltivare la propria autonomia solo in una rete di buone relazioni
si possono correre c’è quello «di depotenziare la grande fecondità dell’iniziativa incappando in nuove forme di “confinamento”
più soft magari rispetto a quelle che possono accadere in residenze per anziani più tradizionali
A questo proposito si tratta di sorvegliare diversi fattori: la collocazione urbanistica dei condomini
di coltivare i propri hobby o costruirsene di nuovi (ad esempio l’orto)
ma anche di partecipare alle decisioni che riguardano l’andamento stesso della residenza
Ma è anche di grande rilevanza che chi vi abita possa mantenere il contatto con la natura e un forte interscambio intergenerazionale»
potrebbe essere proprio quella di «prefigurare condomini solidali intergenerazionali»
in piazza uomini e donne della Polizia Stradale
Fino ad oggi 300 incidenti (non mortali) nell'anconetano
ANCONA – Non sono soltanto coloro che elevano sanzioni o che alzano la paletta
Sono molto di più: essere poliziotti significa indossare una divisa anche quando quell’uniforme non la porti
Significa rischiare la propria vita per salvare quella degli altri e sorvegliare silenziosamente sulla città
quelle sono solo il lato repressivo del loro mestiere
Al centro dell’attività Polizia stradale ci sono soprattutto l’educazione e la prevenzione
È per questo che il Compartimento della Polstrada di Ancona è sceso tra la gente
Impossibile non notare quelle pantere luccicanti della Stradale
dalle 16 di oggi (21 settembre) fino a sera
gli agenti hanno accolto centinaia di curiosi
i rischi – anche quelli più nascosti – della strada
Il motto dell’evento è «Safety Days – Stay alive and save lives» (letteralmente: Giorni sicuri – Resta in vita e salva vite).
L’iniziativa di oggi si inserisce nel percorso europeo dell’educazione stradale “Roadpol – European Roads Policing Network”
ma questo non è affatto l’unico progetto per la sensibilizzazione ai comportamenti corretti su strada: basti pensare al progetto Icaro
che da ormai 20 anni avvicina la Polizia alle scuole
quando gli studenti italiani hanno fatto i conti con la didattica a distanza
per quanto concerne la provincia di Ancona
sono in linea con lo standard nazionale: gennaio e febbraio
hanno favorito un decisivo decremento degli eventi incidentali
se ne contano circa 300 (esclusi i centri abitati)
c’è un aumento di incidentalità dovuto allo stato di ebbrezza e un incremento di incidenti con lesioni gravi alle persone
Certo è che nel 2020 le chiusure da pandemia erano quasi totali e il traffico
i numeri non destano preoccupazione anche grazie alla presenza della Polizia sulle strade
Ad essere maggiormente attenzionate le arterie principali (come la Statale 16 e la 76)
anche con l’ausilio di telelaser ed etilometro
Sono questi gli strumenti che più hanno incuriosito la cittadinanza
Mezzi che fanno paura solo a chi non rispetta le regole
perché ritenuti in grado di offrire la prova incontrovertibile dell’abuso etilico o dell’eccesso di velocità
la distrazione e la guida in stato di ebbrezza
i morti per incidenti stradali sono stati 3385
L’obiettivo è ridurre al minimo questi numeri
tanti i bambini e gli adolescenti che hanno chiesto un selfie sulla moto
Apprezzatissima la Bmw in dotazione alla Polstrada
ma anche il blindato della Questura e le Volanti
La disponibilità degli agenti a scattare selfie e foto non è passata inosservata alla cittadinanza
che ringrazia: «Così ci sentiamo più sicuri»
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Ancona, 5 maggio 2024 – Un cane di grossa taglia rubato a Bologna è stato rintracciato ad Ancona grazie ai social. L'animale era in via Colleverde, dove ieri pomeriggio è intervenuta la polizia dopo la segnalazione del furto da parte dei proprietari.
Gli agenti hanno identificato una coppia di 30enni che aveva, poco prima, allertato il 112. Lei italiana lui straniero. Erano nei pressi di un parco, insieme ad un 36enne tunisino, che aveva delle ferite alle mani. A lui i due avevano affidato il cane, qualche giorno prima a Bologna, ma il 36enne era sparito con l'animale.
Tramite un annuncio su Facebook un utente aveva fatto una segnalazione sulla presenza del cane ad Ancona, proprio in via Colleverde. La coppia è arrivata in treno ad Ancona e una volta in via Colleverde ha visto il tunisino.
Il cane era in una casa vicina. I poliziotti sono andati a controllare ed effettivamente c'era l'animale, di grossa taglia, con il microchip identificativo. L'appartamento era di un'altra coppia che ha detto di aver preso il cane tramite il loro amico tunisino perché era stato abbandonato. L'animale è stato restituito ai proprietari e il tunisino denunciato per appropriazione indebita.
Il difensore ex Crotone è diventato biancorosso nel weekend
Ha giocato un tempo nell’amichevole con la Primavera
CASCIA (PG)- «Voglio ringraziare di cuore il direttore Micciola per la pazienza che ha mostrato
Se sono arrivato ad Ancona è soprattutto grazie a lui che non ha mai mollato durante questa lunga trattativa
ha una tifoseria calda che sa trascinarti e c’è un progetto importante che ognuno di noi vuole cavalcare»
Sono state queste le prime parole di Davide Mondonico (’97) da nuovo difensore biancorosso
Il centrale ex Crotone e Albinoleffe è stato
il primo obiettivo della società per la retroguardia
e una leadership acquisita anche nel periodo del settore giovanile del Milan
è pronto a guidare la difesa dorica nel corso della stagione: «Fisicamente sto bene
Il fatto che il direttore e il mister mi abbiano aspettato così tanto è una responsabilità in più ma è solo il campo che dovrò far parlare
Quello di migliorarci e migliorare il sesto posto dello scorso anno»
Mondonico – il cui acquisto è stato ufficializzato sabato 30 luglio - è poi sceso in campo nel pomeriggio per l’amichevole di ieri (31 luglio) contro la Primavera giocando i primi quarantacinque minuti in coppia con De Santis
Il risultato finale è stato di 9-1 con poker di Federico Moretti
doppietta di Petrella (suo il primo gol stagionale) e reti di Prezioso
L’intervento stimato in 7.485.911 euro è ritenuto il più impegnativo tra quelli inseriti nel bando per l’accesso ai fondi del Pnrr
ANCONA- E’ ritenuto l’intervento più corposo e impegnativo
nell’ambito dell’edilizia scolastica
tra tutti quelli inseriti nel bando per l’accesso ai finanziamenti del Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr)
nel quartiere delle Grazie-Tavernelle ad Ancona
è tra le opere più attese in questo senso
ospita un gran numero di studenti e dipendenti e per questo le opere previste sono diventate di primaria importanza
Tramite i finanziamenti europei si conta di sovvenzionare in particolare l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico (ritenute l’assoluta priorità) della scuola
che era stato già redatto nell’ambito del piano ministeriale triennale dell’edilizia scolastica
è stato inoltre stimato in 7.485.911 euro
L’opera delle Marconi si inserisce all’interno del più ampio contesto del rinnovamento scolastico
Sotto la lente di ingrandimento dei tecnici sono finiti l’asilo nido di Collemarino
l’ex Sabin (sorgerà anche una nuova biblioteca)
la scuola dell’infanzia Garibaldi in pieno centro
le elementari Carlo Antognini in zona Borgorodi e
Le farmacie di Ancona dove è possibile prenotare prestazioni sanitarie
L’elenco delle farmacie ad Ancona che aderiscono tra Regione Marche, Federfarma, ConfServizi Assofarm e che permettono di prenotare prestazioni sanitarie. La lista è pubblicata sul suto della Regione Marche.
Via Matteo Ricci 15 – tel. 071 882210
Corso Garibaldi, 62 – tel. 071 202771
Via Ascoli Piceno, 23 – tel. 071 898061
Via Martin Luther King, 9 – tel. 071 42767
Via Martiri della Resistenza, 61 – tel. 071 236 2669
Via Guglielmo Marconi, 131 – tel. 071 204040
Via Mario Torresi, 135 – tel 071 280 2308
Via Guglielmo Marconi. 213 – tel. 071 44937
Farmacia Palombina Renierie Gallucci
via Flaminia 412, Falconara Marittima (AN)
Un momento della cerimonia per il 50esimo di sarcerdozio di don Franco Marchetti
Grande festa nella parrocchia delle Grazie di Ancona per il 50esimo di sacerdozio di don Franco Marchetti, per 30 anni parroco di questa comunità.
Tanti parrocchiani delle Grazie hanno voluto partecipare alla celebrazione per il 50esimo di sacerdozio di don Franco Marchetti ad Ancona
Un luogo che nel capoluogo dorico ancora non c'era
Immerso in uno spazio di solito adibito a mostre d'arte ed eventi culturali nasce con lo scopo di dare voce alla letteratura che si fonda sull'uso sapiente delle parole
Sulla capacità di far dialogare lingue diverse per creare suggestioni universali
Un piccolo e buffo animale che non va in letargo ma è solito rifugiarsi nella sua tana per allontanarsi dal rumore e dal clamore esterno
per ritrovare quella dimensione nella quale sentirsi profondamente a suo agio
giovani eredi della celebre famiglia di vignaioli sul Monte Conero e fondatori dell'Ankon Benefit Company società che ha sviluppato il progetto
il The Mole è esattamente questo: una tana confortevole
nel cuore del polo museale ed artistico più importante di Ancona
all'interno della quale si incontrano alcuni dei piaceri più soavi
Gli spazi del Foyer Orfeo Tamburi interpretano una partitura in tre atti: il caffè - nel quale si fondono proposte locali a proposte internazionali attraverso un menu con ingredienti a km zero e bio interpretati secondo un gusto moderno e libero da confini
arricchito da miscele di caffè di estrema qualità e una drink list pensata per gli esteti del bere -
la libreria - realizzata in partnership con Fogola
nota e storica libreria anconetana - e il coworking - nel quale si potrà lavorare nella più totale calma
in un ambiente sicuramente propedeutico alla creatività
Estrema attenzione anche alla sostenibilità
tra i valori fondanti che una benefit company deve perseguire: fin da subito il locale è plastic free supporter
Il The Mole di Ancona è plastic free supporter
Domenica 27 ottobre il The Mole ha ufficialmente aperto le sue porte
«Durante tutto l'evento c'è stato un flusso costante di persone curiose ed interessate - raccontano Alessia e Marco Moroder
Dal taglio del nastro con il sindaco di Ancona Daniele Silvetti
all'ultima nota suonata da Mark Zitti e i fratelli Coltelli
non c'è stato un solo secondo in cui il The Mole non fosse vivo e pulsante
densa di aspettative e di desiderio di capirne di più
È stato tutto esattamente come avremmo voluto
Per questo vogliamo davvero dire grazie a chiunque sia passato
per un saluto veloce o per godersi tutto il pomeriggio insieme a noi
Siamo certi che questo sia solo l'inizio!»
Il The Mole è pensato per diventare un punto di riferimento per la vita di Ancona
grazie anche ad un calendario eventi che è già in fermento
Il concept è delineato per creare uno spazio da vivere sotto molteplici punti di vista
offrendo sia qualcosa in più a chi visita le mostre che qualcosa di diverso a chi cerca occasioni per vivere la città
The Mole Mole Vanvitelliana - Banchina Giovanni da Chio 28 - 60121 AnconaTel 351 4188023
“I risultati evidenziano che l’Azienda ha raggiunto l’eccellenza in quasi tutte le otto aree cliniche di analisi e monitoraggio (Cardiovascolare, Neurologica, Nefrologica, Oncologica, Pneumologica, Osteomuscolare, Chirurgia generale, Ostetrico-ginecologica) – ha detto l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – e questo testimonia l’impegno dei Primari e la qualità della sanità per quanto riguarda l’alta specializzazione per acuti”.
Il cardinale dell'arcidiocesi di Ancona-Osimo ha celebrato oggi la messa di congedo nel duomo di san Ciriaco
Il sindaco Mancinelli: «Lei è stato per questa comunità una guida spirituale vera
Grazie per essersi preso cura della città»
ANCONA – «Ringrazio Dio per la grazia di essere stato il vostro vescovo per tredici anni
Ho imparato a conoscervi e vi ho accompagnato
Sento il bisogno della vostra misericordia
così come sento il bisogno di ringraziarvi per la bontà e i segni di benevolenza che ho sempre percepito e che mi hanno sostenuto e dato coraggio»
Così il cardinale Edoardo Menichelli ha salutato oggi pomeriggio (24 settembre) i fedeli e la città riunitasi nel duomo di san Ciriaco
dove alle 17 ha celebrato la messa di congedo
«Vi lascio con due richieste – ha continuato – la misericordia nei miei confronti per le mancanze che ho avuto e la preghiera perché viva con serenità i giorni ultimi del tempo umano»
Dopo queste parole Menichelli si è commosso e
Dopo 13 anni il cardinale lascia infatti la guida della comunità di Ancona – Osimo e domenica prossima il nuovo arcivescovo Angelo Spina nominato da papa Francesco
«Oggi 24 settembre si celebra la festa della dedicazione della nostra cattedrale la cui storia risale a un millennio fa – ha detto Manichelli – sono lieto che il mio congedo da voi cada in questa festa
Ricordatevi che la chiesa di Ancona-Osimo ama
cura e salva la famiglia che oggi è sedata da desideri che sono diventati diritti e che non corrispondono né alla ragione umana né al piano di Dio
Cara chiesa di Ancona-Osimo la famiglia ti fa crescere ed è la tua speranza
é che abbiate uno sguardo amorevole verso le nuove generazioni che patiscono ripetute difficoltà socio occupazionali e una solitudine che non fa amare la vita»
Ricordando il congresso eucaristico svoltosi ad Ancona nel 2011
«vorrei augurarvi di essere domani con il vescovo Angelo una chiesa eucaristica
E rivolgendosi agli amministratori della cosa pubblica
Presenti alla messa solenne i sacerdoti dell’arcidiocesi e i vescovi Fabio Dal Cin (Loreto)
Giovanni Tani (Urbino) e Giuseppe Orlandoni
tra cui il sindaco Valeria Mancinelli e il vicesindaco Pierpaolo Sediari
responsabile della segreteria del governatore Ceriscioli
gli onorevoli Piergiorgio Carrescia (Pd) ed Emanuele Lodolini (Pd) e il rettore Sauro Longhi
Il sindaco Valeria Mancinelli ha ringraziato il cardinale a nome di tutta la città: «Lei è stato per questa comunità una guida spirituale vera
una persona che si è presa cura della città
lei è stato un padre e un figlio per Ancona e sono certa che il rapporto con la città continuerà»
ha ringraziato Menichelli a nome di tutti i sacerdoti: «Grazie fratello Edoardo per la fede e la serenità con la quale hai accettato nel 2004 di venire qui
Grazie per la tua disponibilità e per il tuo amore verso questa cattedrale dove hai scritto stupende pagine del tuo ministero»
Il prossimo il 14 ottobre il cardinale compirà 78 anni e ha annunciato che ora andrà a «vivere a San Severino Marche
Menichelli è infatti nato a Serripola di San Severino Marche (Macerata) nel 1939 ed è stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1965 dove cominciò la sua attività pastorale
Proseguì gli studi alla Pontificia Università Lateranense di Roma
città dove svolse diversi incarichi diventando fra l’altro segretario del cardinale Achille Silvestrini
prefetto della Congregazione per le Chiese orientali
Il 10 giugno 1994 venne nominato vescovo nell’arcidiocesi di Chieti-Vasto e ricevette la consacrazione episcopale dalle mani di Silvestrini
L’8 gennaio 2004 la nomina ad arcivescovo di Ancona-Osimo
Nel 2011 ospitò il Congresso eucaristico nazionale con la Messa presieduta da Benedetto XVI e partecipò come membro di nomina pontificia al Sinodo dei vescovi sulla famiglia nel 2014
Nello stesso anno rimise il suo mandato al Papa
venne creato cardinale da papa Francesco che lo laciò alla guida della diocesi per qualche altro anno
nomina che è stata comunicata dall’arcivescovo venerdì 14 luglio
Il responsabile del comitato Daniele Ballanti ha espresso soddisfazione per l’ordinanza firmata dal sindaco Mancinelli
ANCONA- A nome del Comitato di Via Torresi del quale è portavoce ha preso la parola il presidente di “Ankon Nostra Civica Verde e Popolare” Daniele Ballanti per ringraziare il Sindaco per l'emissione dell'ordinanza e precisa tutto il lavoro che è stato fatto e che ha portato a questa importante ordinanza del Sindaco:
«L’ordinanza è lo strumento scelto oggi dal sindaco e da Foresi ma è da più di un anno che tutto il quartiere è stato mobilitato dal Comitato di Via Torresi per ottenere rimedi ai numerosissimi problemi
dei quali solo uno è rappresentato dai contenitori dismessi della ex Telecom e di altri immobili tra i quali l’ex edificio del Distretto Sanitario
L'allarme da noi lanciato da anni sui tanti contenitori chiusi nel quartiere si è acutizzato pochi mesi fa con un'occupazione abusiva
preoccupazione che il comitato aveva già espresso da anni con numerose sollecitazioni
in pochi giorni) contenente la richiesta all'Amministrazione di attivarsi sui contenitori dismessi
sul proseguimento dei lavori miseramente a rilento (ed oggi fermi) nelle scuole Domenico Savio e sull'Asilo Sabin solo parzialmente aperti
a cui va riconosciuto il merito e la disponibilità
si è reso disponibile e presente nel quartiere accanto al Comitato di via Torresi e ad Ankon nostra Civica Verde e Popolare ed alcuni interventi sono stati realizzati
La rete dei residenti e dei commercianti è viva ed attiva e coordinata con un’unica voce
Moltissimi cittadini hanno inviato fotografie e video evidenziando delle presenze strane nel quartiere; il tutto è stato inviato al Comandante dei Carabinieri di Via della Montagnola
L’Amministrazione è quindi giunta all’emissione dell’ordinanza in data 8 agosto che ordina alla Proprietà di provvedere a mettere in sicurezza l’edificio entro 20 giorni dalla notifica della stessa ordinanza»
E ancora: «Ci teniamo a ricordare che il Comitato di Via Torresi è sempre stato collaborativo e propositivo
non ha mai ha fatto proteste senza senso od oltraggiose
è stato ricevuto ed ha continua interlocuzione con il Prefetto
i Comandanti dei Carabinieri e della Polizia di Stato e alla fine l'Amministrazione ha risposto agli appelli
Abbiamo presentato anche un Progetto di recupero dei tre giardini del quartiere con arredi
panchine e intitolazione dedicata alla Memoria delle Vittime della Shoah
Su questa proposta il Sindaco purtroppo non ci ha ancora risposto
Inoltre rimangono ancora da completare i lavori alle Domenico Savio
la messa in sicurezza dei Giardini troppo buii e senza luce
marciapiedi, asfaltature stradali, adeguata cura degli alberi per mantenerli sani e vivi in un momento così brutto per il cambiamento climatico
adeguamento e riapertura del campetto da basket di via Moroder
riposizionamento dei giochi nel Largo Staffette Partigiane divelti dai vandali
posizionamento di telecamere di sicurezza e più illuminazione ove non presente»
L’esterno modenese nella scorsa stagione ha totalizzato undici reti e dieci assist. Perfezionata l’operazione con i romagnoli
ANCONA- Marcello Sereni (’96) sarà un giocatore del Rimini. L’ormai ex esterno dell’Ancona, autore di undici reti e dieci assist, ha saluto tutti affidando ai social un messaggio di saluto rivolto alla tifoseria dell’Ancona:
Nei giorni scorsi era tornato nel capoluogo per assistere al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari e ne aveva approfittato per salutare dirigenti e amici. L’annuncio del suo passaggio al Rimini, tra l’altro, era stato dato in diretta televisiva su Sky Sport dal ds romagnolo Andrea Maniero.
Per la prima volta in Italia un paziente impiantato con un device di assistenza meccanica al circolo temporanea - denominato Impella 5.5 - è stato fatto camminare e riabilitare prima di essere sottoposto a impianto di assistenza meccanica al circolo definitiva.
Merito della straordinaria professionalità e competenza di tutto il dipartimento di Scienze Cardiovascolari dell’Aoum, la cui eccellenza è nota a livello nazionale, ed in particolare del dottor Marco Marini - responsabile SOS Utic - afferente alla Sod Cardiologia e Utic diretta dal dottor Giampiero Perna.
Si tratta di un paziente di 60 anni andato incontro a un grave shock cardiogeno secondario a infarto miocardico che, nonostante fosse stato rivascolarizzato in emergenza, ha sviluppato una grave disfunzione cardiaca.
La mortalità a 30 giorni di questi pazienti è di circa l'80%. Per salvare la vita del paziente sono state utilizzate tutte le tecnologie d’avanguardia e disponibili presso l’Aoum partendo dall'utilizzo del contropulsatore, passando per l'Impella Cp e 5.5, fino ad arrivare all’ impianto di un’ assistenza meccanica al circolo definitiva.
Il paziente, dopo un lungo decorso intraospedaliero, presentava un'importante perdita di tono muscolare e decondizionamento per cui i cardiologi e i cardiochirurghi - coinvolti nel caso - si sono confrontati e hanno deciso di impiantare il dispositivo di assistenza meccanica - Impella 5.5 - nel tentativo di stabilizzare il più possibile il paziente, ma soprattutto di riabilitarlo.
Il paziente è stato mobilizzato facendolo "allenare" con un cicloergometro da letto dedicato, strumento che poche strutture in Italia hanno, prima e facendolo camminare successivamente mentre la funzione cardiaca era assistita dal dispositivo Impella 5.5 : è questa la grande innovazione della gestione di pazienti che presentano tali criticità.
Dopo 20 giorni di riabilitazione il paziente è stato sottoposto a intervento cardiochirurgico, di impianto di assistenza meccanica al circolo definitiva (LVAD) , dall’equipe della SOD Cardiochirurgia diretta dal professor Marco D’Eusanio.
Le buone condizioni generali hanno permesso di estubarlo dopo solo una brevissima degenza in Terapia Intensiva Post Operatoria Cardiochirurgica, guidata dal dottor Cristopher Munch .
Il decorso post operatorio, yerminato in Utic, è stato relativamente breve e dopo circa un mese il paziente è stato dimesso al proprio domicilio. Il direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari – Marco D’Eusanio - specifica:
“La perfetta sinergia tra cardiologi e cardiochirurgi ha permesso, dal lato del paziente di avere la migliore cura possibile e risolvere il suo problema di salute, dal lato dell’heart team di mettere in campo e condividere le competenze distintive di ciascuno necessarie a realizzare l’eccellenza a vantaggio degli utenti”.
sottolineando le difficoltà e la necessità di migliorare
Castelfidardo vince 1-0 contro Fermana con gol di Nanapere
Castelfidardo celebra la permanenza in D con emozioni e sorrisi
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Tanta la preoccupazione per quel rogo divampato a pochi metri dalle case
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Roma City e Vigor chiudono la stagione con un pareggio 1-1
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La Ristopro Fabriano perde 94-95 contro Orasi Ravenna nel play-in
E poi: "Scelto piazza della Repubblica perchè vogliamo restituirla alla città"
la tombola di San Ciriaco organizzata a piazza Diaz dalla Croce Gialla
Oltre alle polemiche sull’organizzazione commerciale della Fiera di San Ciriaco
a partire dalla protesta degli street food
monsignor Spina ha parlato della "mancanza di relazioni vere e sane" e di "dignità del lavoro"
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Sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per sette giorni per un locale del centro di Senigallia
Nella zona del “Lago Grande” la sosta riservata sarebbe passata da 12 a 6 stalli per le persone in difficoltà
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Ancona affronta l'Avezzano per l'ultima sfida della stagione regolare
puntando ai playoff e sperando in un passo falso del Fossombrone
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Il Marina pareggia 2-2 contro l'Appignanese
chiudendo la stagione senza playoff nonostante una buona prestazione
Subito assalto alla baia con tanti dettagli ancora da sistemare al meglio
Controllo parcheggi da collaudare e un solo parcometro funzionante
Tratti di spiaggia impraticabili e le piogge dal nord sporcano l’acqua
L’assessore Eliantonio plaude al debutto della partecipata del Comune "Vincente la scelta di allungare le bancarelle fino alla fine di Corso Garibaldi"
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L’Accademia dello stoccafisso all’anconitana
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Non è ancora tempo di bilanci per la Fiera di San Ciriaco e tanto meno per la mostra Rinascimento Marchigiano..
un giro alla Fiera di San Ciriaco lo si fa sempre e comunque...
Prosegue il progetto di collaborazione tra il nostro giornale e il settimanale Vanity Fair
Il gruppo Bicipiù di Chiaravalle in visita a Castelferretti
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Sauro Zannotti e la moglie vanno in pensione
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che segna un ritorno alla commedia brillante per la compagnia che gestisce il..
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E’ quanto propone oggi (ore 21.30) il Mamamia di Senigallia
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i candidati sindaco indicano le possibili soluzioni
Dalle vecchie cabine telefoniche – in disuso da tempo – alla "bibliocabine"
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Una settimana storica con la società che entrerà in possesso della struttura: l’inaugurazione a fine giugno con il trasferimento completato
Ne ha parlato ieri il vicesindaco Samuele Animali
Natan Girma e Rozzio brillano nel finale di stagione della Reggiana
con vittorie su Modena e Spezia e traguardi personali
La Vis Pesaro conquista il secondo turno dei playoff con un gol all'ultimo istante
L'allenatore Davide Dionigi esprime soddisfazione per le tre vittorie consecutive
conquistando la finale playoff di Eccellenza con una prestazione strepitosa
Sono gli angeli che stanno dietro la campagna di raccolta fondi per salvare la vita di Lorenzo Farinelli
è stato portato via da un amico della coppia proprietaria del cane
QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY
Un cane di grossa taglia che era stato rubato a Bologna è stato rinvenuto ad Ancona
che è stato denunciato per appropriazione indebita
proprietari dell’animale sono un ragazzo e una ragazza di 30 anni
Pochi giorni prima i due avevano affidato il cane ad un amico
che però aveva fatto perdere le tracce sue e del cane
Così la coppia ha scritto un annuncio su Facebook in cui chiedevano di rintracciare il cane
A rispondere all’annuncio un residente di Ancona
che ha segnalato la presenza dell’animale in via Colleverde
Così i due hanno raggiunto il capoluogo marchigiano in treno
la coppia ha riconosciuto l’amico 36enne
Il cane era in una casa vicina: controllato dalla polizia
l’animale è risultato effettivamente di proprietà della coppia residente a Bologna grazie alle rilevazioni sul microchip identificativo
La casa in cui si trovava il cane è abitata da un’altra coppia
che ha raccontato di aver accolto il cane in casa poiché il 36enne lo aveva ‘spacciato’ come abbandonato
L’animale è stato quindi restituito ai legittimi proprietari mentre il 36enne è stato denunciato per appropriazione indebita