AccediCosa serve ai territori Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Un incidente a catena che ha tenuto con il fiato sospeso quanti si trovavano a passare di lì ANCONA – Schianto fra tre auto sull’asse Nord-Sud all’altezza dello svincolo per il quartiere delle Grazie nella tarda mattinata di oggi (16 dicembre) pare che due coniugi viaggiassero su due auto distinte lei – forse abbagliata dal sole – sarebbe andata fuori strada schiantandosi contro il guardrail una volta accostata la vettura di cui era alla guida è sceso per soccorrerla e per assicurarsi che stesse bene ma il suo veicolo è stato centrato da una terza vettura i vigili del fuoco del vicino Comando provinciale insieme alle volanti della polizia che si trovavano a passare di là e un’ambulanza della Croce Gialla Due le persone trasportate all’ospedale regionale di Torrette per accertamenti × ©2019 Optima Comunicazione srl | Tutti i diritti sono riservati Editore: Optima srl Sede legale: Viale Papa Giovanni XXIII 131906 Registrazione Tribunale di Ancona N 01/17 - 91/2017 RCC Direttore Responsabile: Simona Santoni Privacy Policy | Cookie Policy | Aggiorna le preferenze sui cookie redazione@centropagina.itTel. 0731 200735 Optima srl - Tel. 0731 207713 www.optimacomunicazione.it info@optimacomunicazione.it noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito e di mostrare annunci (non) personalizzati Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o 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stabile dal fondo di investimento Investire Sgr si aggira sui 5,8milioni di euro L’operazione è stata portata avanti dall’agenzia del Demanio in nome e per conto del ministero della Giustizia La stazione appaltante con ogni probabilità sarà della Regione Marche L’obiettivo è finire tutti i lavori Per la precisione ad essere ospitati nella struttura di pregio storico-artistico che si eleva su 6 piani e che comprende anche un livello sotto-strada per complessivi 9.000 metri quadri totali saranno il tribunale della corte d’Appello Tutto ciò porterà benefici a ogni ente Il ministero della Giustizia ad esempio potrà risparmiare oltre 90 mila euro di canoni di locazione andrà a ridurre il debito pubblico aumentando l’attivo patrimoniale liberarsi l’immobile di via Carducci che al momento ospita gratuitamente la corte d’Appello e che potrà quindi essere destinato ad altro scopo Il contratto definitivo è stato firmato lo scorso 21 ottobre Oggi tuttavia nella sala del consiglio di giunta di Palazzo del Popolo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’intera operazione Presenti il sindaco di Ancona Daniele Silvetti il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli il sottosegretario di Stato al ministero della Giustizia Andrea Delmastro la sottosegretaria di Stato al ministero dell’Economia Lucia Albano il presidente della corte d’Appello di Ancona Luigi Catelli il procuratore generale della Repubblica di Ancona Roberto Rossi il presidente del tribunale di Sorveglianza Raffaele Agostini il direttore generale dell’agenzia regionale del Demanio Cristian Torretta Inoltre erano collegati da remoto il direttore nazionale dell’agenzia del Demanio Alessandra Dal Verme e Guido Castelli commissario straordinario alla Ricostruzione Tutti non hanno mancato di far notare come questa operazione assai complessa non sarebbe mai stata possibile Anche perché l’obiettivo dichiarato da tutti è permettere a chi lavora nel ramo della Giustizia di avere una quotidianità più agevole e ai cittadini di essere meglio accolti e serviti Il primo cittadino dorico ha logicamente fatto gli onori di casa dopo aver presentato tutti e ringraziato i presenti ha tenuto «a ringraziare anzitutto il governo Perché anche oggi ci dà la possibilità di dare continuità a un’opera di costruzione su questo territorio E poi l’attenzione del governo stesso verso la città si fa sempre sentire» Silvetti ha poi proseguito: «Questo è l’inizio di un vero e proprio domino che riguarderà la città di Ancona e le Marche tutte» Il governatore delle Marche Acquaroli ha proseguito: «Per noi questa è una giornata importante può iniziare un procedimento importante per il recupero e la valorizzazione degli immobili del centro lo è anche per le istituzioni giudiziarie che avranno quando l’opera sarà completata dei nuovi spazi che renderanno più agevole la loro quotidianità La Regione Marche – ha proseguito Acquaroli - mette a disposizione le proprie strutture per fare da stazione appaltante Se può essere utile un’iniziativa di questo genere per velocizzare i tempi e portare a casa quanto prima l’opera c’è la nostra assoluta disponibilità senza problemi» Dopodiché è toccato all’onorevole Delmastro risultato essere l’autentico mattatore della conferenza stampa: «Sono molto contento – ha così esordito - di essere qua Non solo perché questa è la dimostrazione che lo stato sui servizi di Giustizia non arretra più Perché sappiamo benissimo che la gestione dell’ufficio influisce anche sull’erogazione del servizio di Giustizia Ma sono molto contento anche perché questa è la prima di 9 procedure di riacquisizione di immobili che coinvolge altre città sparse in tutta Italia E poi c’è un fattore umano che mi porta qui» Prima di andare avanti serve adesso una dovuta premessa sono grandi amici da una vita e si conoscono benissimo Ciò ha permesso a Delmastro di buttarla spesso sull’umorismo Ad esempio quando lo ha definito «uno ’stalker’ nei miei confronti per poter concludere il più velocemente possibile l’iter per acquistare lo stabile di piazza Cavour Acquaroli ha insistito davvero tanto e – prosegue con i toni ironico-amicali – appena portato a casa il risultato si è dimenticato dell’amicizia e subito è tornato a incalzare il sottosegretario per chiedere altro sulla stazione appaltante Tuttavia – ha aggiunto - conoscendo bene il turbo-pragmatismo del presidente Acquaroli mi ero già preparato e avevo sentito gli uffici del ministero e vi sono ottime probabilità che la stazione appaltante possa essere individuata nella Regione Marche Anche perché quanto più è vicina la stazione appaltante quanto più si può dominare meglio tutto il processo nell’interesse esclusivo della giustizia» Delmastro ha concluso confermando che la stazione appaltante è il primo importante passo Poi si è detto «convinto che a breve ci si rivedrà per festeggiarne una seconda tappa» La deputata Albano ha confermato come questo sia «un importante intervento di riacquisizione di un immobile che era nato come immobile pubblico E questo credo sia un obiettivo importante per il ministero della Giustizia che lo ha voluto fortemente e che rientra negli obiettivi di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico che mi è stato dato Questa – ha proseguito a spiegare - è una vera e propria restituzione che si fa ai cittadini e alla città Questa cittadella della giustizia è importante che funzioni prosegue quest’opera di rigenerazione urbana che farà bene a tutta la città» Albano ha poi rimarcato l’importante «sforzo di Regione Quando gli enti collaborano in sinergia gli obiettivi si raggiungono L’auspicio è quello di poter lavorare speditamente attraverso un’accelerazione delle procedure Sappiamo anche che gli standard del nuovo immobile saranno particolarmente elevati e legati all’efficientamento energetico alla sostenibilità ambientale e alla transizione digitale Tutto ciò sarà un valore per il capoluogo e la regione tutta Anche perché acquisire un immobile a patrimonio dello Stato vuol dire aumentare l’attivo dello Stato e diminuisce il debito pubblico» Il senatore Castelli ha ringraziato «tutte le autorità qui presenti che hanno reso possibile questa acquisizione per la città di Ancona e per tutte le Marche» definendo l’opera «di rifunzionalizzazione di patrimonio pubblico di tipo intelligente è la riqualificazione del rettorato dell’Univpm e mi riguarda personalmente come commissario alla Ricostruzione» Il dottor Catelli: «Questa è una bella notizia per Ancona e per tutti i marchigiani L’aspetto e la funzionalità di un palazzo di giustizia ha a che fare con il contenuto della funzione giurisdizionale Sono 6 anni che sto ad Ancona e appena arrivato rimasi colpito dalla dispersione delle sedi Grazie alla mano che ci ha dato l’agenzia del demanio perché sappiamo bene che servono molti controlli e non è stata un’operazione semplice Questa sinergia che aveva come unico obiettivo il perseguimento del bene comune ha portato i suoi frutti con questo risultato» Il dottor Rossi: «La funzionalità dell’attività dipende anche dagli spazi in cui si lavora La frammentazione degli uffici giudiziari è sempre stato un grande problema qui ad Ancona Spesso gli stessi immobili erano assolutamente non adeguati Questa svolta rappresenta una vera e propria rivoluzione Il dottor Agostini: «Sono ad Ancona dal 2020 e appena arrivato ho percepito l’idoneità assoluta dell’edificio in cui mi trovavo ad esercitare le mie funzioni che manifestava problemi di ogni natura Subito ho cercato di stimolare tutti per trovare una soluzione e dopo un lungo percorso abbiamo trovato una soluzione ideale e prestigiosa Sarà più facile scambiarsi fascicoli e accogliere l’utenza Sono orgoglioso di aver fatto la mia piccola parte» La dottoressa Dal Verme: «Grazie per le belle cose dette sull’agenzia del Demanio Si è parlato del perseguimento del bene comune e dell’economicità Ebbene simili operazioni non sono così semplici L’agenzia del demanio da anni ha puntato a fare centralità all’utenza nelle proprie operazioni Questo significa che è importante chi utilizza l’immobile da chi ci lavora al cittadino che vi entra Abbiamo lavorato in questo senso per questa importante operazione Ha chiuso la lunga serie di interventi Cristian Torretta: «Non è facile acquistare gli immobili pubblici Senza sinergia non ce l’avremo mai fatta Stiamo lavorando per rendere l’amministrazione pubblica di Ancona sempre più efficiente Altre opere verranno annunciate in futuro» L'uomo ha rifiutato il trasporto in ospedale. Sul posto gli operatori della Croce Gialla di Ancona La morte risaliva ad almeno sei mesi prima del ritrovamento ANCONA – Era stato ritrovato cadavere lo scorso 5 luglio nella palazzina che fino all’86 ospitava gli uffici della polizia scientifica La mummia che venne ritrovata durante un sopralluogo tecnico per dei lavori si chiamava Abu Bakar Siddiqe LEGGI PURE: Macabra scoperta ad Ancona: ritrovato un cadavere al Cardeto – Notizie Ancona-Osimo – CentroPagina – Cronaca e notizie dalle Marche Era un 53enne originario del Bangladesh e viveva ad Ancona Aveva 53 anni e la sua ultima residenza era in via Giordano Bruno I familiari non riuscivano a contattarlo dal 17 dicembre era arrivato da Mestre (in provincia di Venezia) La morte di Siddiqe risaliva ad almeno sei mesi prima L’indiano era sposato: la moglie e il figlio vivono tutt’ora in Bangladesh Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero è emerso come la vittima avesse due protesi alle anche che gli erano state impiantate ad Ancona è proprio grazie alle matricole che è stato possibile risalire all’identità del bengalese Una certezza avvalorata dalle impronte di ciò che rimaneva di una mano La Squadra Mobile ha dunque contattato l’ambasciata bengalese a Roma dove risultava una denuncia di scomparsa risalente al 17 gennaio scorso Era stato il fratello della vittima a farla preoccupato per il fatto che non riuscisse più a mettersi in contatto col 53enne Pare che la moglie lo avesse sentito l’ultima volta proprio il 17 dicembre La Procura dorica attende il deposito dell’autopsia (che ha escluso la morte violenta) per chiudere il caso Documenti e borsello del bengalese erano spariti dopo la morte × (adsbygoogle=window.adsbygoogle||[]).push({});©2019 Optima Comunicazione srl | Tutti i diritti sono riservati Editore: Optima srl Sede legale: Viale Papa Giovanni XXIII Arcidiocesi di Ancona Osimo La giornata di sabato 26 settembre non lasciava presagire nulla di buono con pioggia battente e vento per tanti è stato un segno per poter celebrare all’esterno la ricorrenza dei 50 anni di sacerdozio di don Franco Marchetti Una ricorrenza che si sarebbe dovuta celebrare a maggio a cui hanno preso parte anche l’Arcivescovo Angelo l’ attuale parroco delle Grazie don Samuele Costantini con l’ altro vice don Dionneè altri sacerdoti e tanta gente La celebrazione è iniziata con la processione del quadro della Madonna delle Grazie dalla chiesa fino allo spazio dei campi da gioco dove c’era tantissima gente Il festeggiato don Franco ha preso la parola  e ha ricordato le sue origini osimane poi gli incarichi a Staffolo ed a Passatempo prima di arrivare alle Grazie (il 30 settembre del 1990) e per 10 anni anche ai cappuccini Ha parlato di quel 17 maggio ’70 quando a Roma che era presente alla celebrazione di sabato venne consacrato sacerdote da Papa Paolo VI «Da quel momento- ha detto ai fedeli – ho sempre cercato di servire e portare la parola del Vangelo mettendomi al servizio della Chiesa e della comunità alla presenza del vescovo Tettamanzi dissi: io sono osimano spero che mi perdoniate e che mi accogliate nel migliore dei modi Nell’omelia l’arcivescovo Angelo ha fatto gli auguri a don Franco e agli altri sacerdoti presenti: don Nicolino Mori e don Mario Girolomini per il 50° di sacerdozio invitando tutti a guardare al Signore Gesù ad essere come Lui pastori che sanno dare la vita per il popolo di Dio Ha invitato i presenti a pregare per i sacerdoti e per le vocazioni Al termine della celebrazione don Franco ha cantato il Magnificat come ringraziamento per i 50 anni di sacerdozio L’arcivescovo gli ha fatto un piccolo dono da parte di tutto il presbiterio augurandogli “ad multos annos” anche il parroco don Samuele a nome della comunità parrocchiale gli ha consegnato un pacco dono con un giradischi Tanta gioia nei numerosi fedeli per la celebrazione sentita e partecipata Al termine don Franco ha voluto ricordare che i paramenti che indossava erano gli stessi del giorno dell’ordinazione di cinquant’anni fa Qualche goccia d’acqua che cominciava a cadere ma non ha impedito di consumare un buffet offerto da don Franco che con volto sorridente e gioioso ha continuato a salutare gli intervenuti Sportello per le segnalazioni di abusi sessuali su minori o su adulti vulnerabili relative a chierici o a membri di Istituti di vita consacrata o Società di vita apostolica. CONTATTACI La curia è aperta al pubblico nei giorni feriali (escluso il sabato) dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Copyright © 2019. Arcidiocesi di Ancona-Osimo. All Rights Reserved Il terremoto più forte che la città di Ancona possa ricordare nella sua storia ecco come chiamare il terremoto che destabilizzò la popolazione Anconetana allora stimato al settimo grado della scala Mercalli creò il panico nella stessa città ed anche in tutti i comuni limitrofi Da quel giorno si scateno’ una serie di scosse finché nel mese successivo un’altra forte scossa fece prendere a molte persone la decisione di allontanarsi dalle proprie abitazioni Sicuramente l’evacuazione della città e gli avvertimenti naturali dati dalla terra fecero in modo di non creare vittime il 14 giugno sempre del 72 Una scossa come mai avvenuta prima scuote l’intera area marchigiana l’intensità sarà del decimo grado della scala Mercalli ed il caos completo prenderà il sopravvento Gli abitanti furono destabilizzati da tali avvenimenti ed il paese riportò diversi danni alle strutture purtroppo il terremoto non provocò vittime direttamente ma qualcuno morì per lo spavento Giovanni Maria Ferroni del Corriere Adriatico commentò cosi l’accaduto ” Nei rioni storici di Capodimonte Guasco e Porto i crolli sono stati più numerosi; numerosissimi sono gli edifici gravemente lesionati al Piano alle Grazie… una 500 è andata distrutta a causa della caduta della palla di pietra del campanile della Chiesa del Sacramento” Grazie allo spirito straordinario dei cittadini e gli anconetani seppero rialzarsi alla grande tutti si misero al lavoro senza sosta anche se non avevano un posto dove andare a dormire ed in poco tempo tutto rientrò nella normalità Da quel giorno le costruzioni hanno seguito rigide regole antisismiche e ad oggi la città di Ancona è forse la più preparata d’Italia ad affrontare un sisma migliaia di tende allestite in 56 punti della città 1.500 persone ospitate nei vagoni ferroviari altri mille nelle palestre e molti ancora sulla nave ‘Tiziano’ 3.500 abitanti di Ancona passarono la notte in vagoni ferroviari ed altri 600 in autobus urbani In quei mesi l’abbandono della città da parte di migliaia di persone ebbe come risultato la paralisi economica della regione Non solo Ancona fu colpita ma anche tutta l’area delle Marche centrali lungo il mar Adriatico Colpite furono la provincia di Pesaro e Macerata Camerata Picena e Montemarciano e in decine di altri centri Notevole fu lo sforzo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che oltre alle operazioni di ricerca sotto macerie e assistenza alla popolazione gestirono una mensa nelle prime settimane successive al sisma per sfamare l'intera comunità anconetana Ogni anno il nuovo Centro si prenderà cura di oltre 700 bambini e adulti con malattie neuromuscolari  3 marzo 2022 – Proprio nei giorni in cui il racconto di paura e di guerra incombe sulle nostre vite l’immagine di un ulivo donato racchiude in sé tutto il senso ed il valore di ciò che si è celebrato oggi con l’inaugurazione degli spazi di NeMO Ancona altamente specializzato nella cura e nella ricerca per le malattie neurodegenerative e neuromuscolari nasce per rispondere al bisogno di cura di una comunità di pazienti composta da oltre 1.000 bambini e adulti marchigiani ai quali si uniscono circa 2.200 persone delle regioni limitrofe altamente invalidanti e con un grave impatto sociale come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Distrofie Muscolari.  “A luglio 2021 abbiamo messo il primo mattone e mi ero augurato che questo mattone diventasse qualcosa di concreto: oggi ci siamo in tempi devo dire brevi – dichiara l’Assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini – La sensibilità della Regione Marche nei confronti della presa in carico delle malattie neuromuscolari costituisce un obiettivo ineludibile della nuova politica sanitaria Auspichiamo ora una stretta integrazione fra cura assistenza e ricerca per lo sviluppo di terapie innovative che contribuiscano alla migliore qualità di vita possibile per la persona con patologia neuromuscolare sia in età infantile-adolescenziale che in età adulta rallentando la progressione della malattia e prevenendo le complicanze più gravi L’avvio dell’attività del progetto NeMO è un traguardo importante per la comunità dei pazienti marchigiani e della costa adriatica che avranno un centro di eccellenza per la gestione della malattia restando partecipi del loro percorso di cura il progetto permetterà loro di evitare sacrifici e lunghi viaggi per accedere ai trattamenti migliorando la qualità di vita dell’intero nucleo familiare.” Situato al Piano 5 – Corpo C dell’Ospedale “Torrette” 2 per i servizi di day hospital e ambulatoriali 1 palestra riabilitativa e 2 sale comuni studiate per rilassarsi ma anche per dedicarsi alla vita di relazione il reparto sarà diretto dalla dr.ssa Michela Coccia Le 14 differenti specialità cliniche presenti in reparto accompagneranno la persona in ogni fase della malattia: dalla diagnosi all’attivazione dei percorsi di cura e riabilitazione “Mai come in questo momento, raccontare l’alleanza che genera risposte concrete per il bene comune significa celebrare la vita e la capacità di guardare al futuro. – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO – Sono grato alle Istituzioni marchigiane e alla comunità clinica e scientifica di questa splendida terra nel sogno di poter realizzare un Centro NeMO ad Ancona che stia al fianco di chi vive le nostre patologie Abbiamo iniziato questo viaggio ascoltando insieme il bisogno e continueremo a dare le risposte di cui siamo capaci o a cercare quelle che ancora non conosciamo perché nessuno venga lasciato indietro”.  che raccoglie anche la specificità dell’A.O.U vuole essere sempre più un luogo per cure eccellenti e accessibili.  “Grazie a tutti gli operatori dell’Azienda Ospedaliera per il gioco di squadra raggiungiamo un traguardo importante per i pazienti marchigiani e della costa adriatica – dichiara emozionato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Michele Caporossi – che avranno finalmente a disposizione una struttura di eccellenza per le malattie neuromuscolari E’ stato un percorso lungo e difficile che ha richiesto molto impegno ma abbiamo vinto la sfida per essere sempre più vicini al bisogno di cura per migliorare la qualità di vita della comunità delle persone affette da queste patologie abbiamo sperimentato che l’unione e la condivisione di intenti ci rendono più forti della sofferenza ci fanno superare tutte le avversità e irradiano nei nostri cuori nuove speranze”.  NeMO è parte dei migliori network di ricerca nazionali e internazionali con aree e figure dedicate per condurre gli studi clinici raccogliere i dati delle sperimentazioni e monitorare l’impatto dei trattamenti di cura sui pazienti La ricerca e la cura in questi anni hanno fatto passi da gigante in particolare per i più piccoli attraverso l’avvento di terapie innovative La collaborazione tra le istituzioni ha consentito di concretizzare un progetto di grande importanza – afferma il Rettore Prof oltre che assistenza alle persone con patologie neuromuscolari Il Centro NeMO ad Ancona riuscirà a garantire la presa in carico multidisciplinare del paziente si realizzeranno programmi di riabilitazione ad alta specializzazione La ricerca continua e dobbiamo investire nello studio e nella cura di queste patologie per dare risposte sempre più personalizzate e concrete per la comunità di pazienti neuromuscolari che in Italia conta circa 40.000 persone” a sostenere l’importanza della continuità tra ricerca e cura sono stati anche Luca Cordero di Montezemolo e Francesca Pasinelli rispettivamente presidente e direttore generale di Fondazione Telethon.  Con l’inaugurazione del Centro NeMO di Ancona cresce il  progetto nato 14 anni fa con una visione ben precisa: realizzare un modello di cura innovativo per le malattie neuromuscolari che mettesse al centro la persona e portarlo “sotto casa” delle persone affette da queste patologie o almeno il più vicino possibile – dichiara Luca Cordero di Montezemolo Presidente di Fondazione Telethon – Come Fondazione Telethon siamo orgogliosi di aver contribuito alla nascita di questo progetto e di averlo sostenuto negli anni insieme ai preziosi alleati che vi hanno aderito ha ampiamente dimostrato di potersi calare concretamente nella realtà e migliorarla “Le nostre sono malattie progressive che hanno necessità di competenze e passione per essere affrontate” – questo è il messaggio corale delle associazioni dei pazienti intervenute oggi: Fulvia Massimelli vicepresidente di Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport; Marika Bartolucci delegata nazionale per l’Associazione Famiglie SMA; Stefano Occhialini L’attivazione di un Centro Clinico Nemo nelle Marche avrà un impatto importante sull’assistenza sanitaria del centro Italia: porterà nel tempo ad una riduzione della mobilità passiva incontrando il bisogno dei pazienti che oggi si trovano costretti ad affrontare viaggi gravosi per poter accedere a strutture sanitarie che siano capaci di prendersi carico in modo efficace della complessità di cura della loro patologia.  Il periodo medio di degenza in un Centro Nemo è di circa 15-20 giorni ogni spazio ad Ancona è stato pensato per sentirsi accolti circondati dai colori ocra dei campi di girasoli dall’azzurro del mare ed infine dal verde delle colline la luce e i profumi della terra marchigiana Ospedali Riuniti di Ancona e Università Politecnica delle Marche porta in sé anche un valore di profondo rispetto nel ricordo di un grande uomo marchigiano Morto prematuramente all’età di soli 49 anni Dante Paladini di voler creare un centro multidisciplinare per i pazienti neuromuscolari marchigiani si realizza oggi nel Centro NeMO Ancona – dichiara Roberto Frullini presidente di Fondazione Paladini – E’ il compimento di un sogno nella consapevolezza che la sanità marchigiana ha saputo costruire un’opportunità nuova per rispondere al bisogno di cura della nostra comunità.    Oggi si è respirata una forte emozione al taglio del nastro Negli occhi dei presenti si è letto l’orgoglio per il traguardo raggiunto solo grazie a tutti coloro che questa felicità è accompagnata dal bisogno di coraggio e sostegno Oggi per NeMO Ancona è solo l’inizio di una nuova storia I centri NeMO sono convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale. Per informazioni su come accedere al centro è possibile scrivere all’indirizzo infonemoancona@centrocliniconemo.it Utilizziamo i cookie per garantire le funzioni del sito e per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Leggi la cookie policy maggiori informazioni OK Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo Chiudi Maria di Portonovo riapre alle visiteDal territorio30 giugno 2023 La Chiesa di Santa Maria di Portonovo un piccolo gioiello medievale a picco sul mare e immersa nel verde del Parco del Conero dal 1° luglio 2023 è finalmente di nuovo visitabile conosciuta come "la chiesetta di Portonovo" è eretta sui resti di un'antica abbazia benedettina dell'anno Mille Gli esterni sono in pietra bianca del Conero mentre all'interno è visibile la pavimentazione originale in pietra gialla e cotto Il luogo in cui sorge è sicuramente suggestivo: da una parte l'azzurro delle acque del mare e dall'altra il verde del bosco e rappresenta il perfetto esempio di equilibrio fra natura e architettura e in nome di un accordo con le istituzioni pubbliche locali ne garantirà l’apertura per un anno e alle guide di Federagit che racconteranno la chiesa e il suo passato saranno le guide professionali a svolgere le visite grazie a un apposito contributo stanziato dalla Regione Marche a copertura delle spese vive dell’apertura per cui ringraziamo il Presidente Francesco Acquaroli; ci hanno assicurato la loro disponibilità anche giovani laureati in Beni Culturali» per valorizzare Santa Maria di Portonovo: un bene pubblico un piccolo tesoro che tutti meritano di conoscere e visitare» Cecilia Carlorosi si dichiara «pienamente soddisfatta di questo accordo fortemente voluto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino che permetterà di valorizzare al meglio uno dei monumenti romanici più importanti delle regione; una chiesa di proprietà demaniale e in consegna alla Soprintendenza su cui il nostro Ufficio da diversi decenni investe risorse professionali e finanziarie per tutelare conservare e valorizzare al meglio il monumento: per parlare dei tempi più recenti nel corso del 2021-2022 sono stati realizzati importanti interventi di restauro sui paramenti lapidei interni ed esterni supportati da approfondite analisi petrografiche oltre a lavori di sistemazione degli infissi e rinnovo degli arredi; nel 2023 i lavori riprenderanno sia per completare il restauro dei paramenti esterni sia con interventi sul prezioso pavimento originario in cotto e arenaria sia sull'area archeologica» Il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha affermato: «Restituiamo alla fruibilità dei turisti e degli stessi marchigiani una delle perle del nostro territorio Oggi suggelliamo una collaborazione tra istituzioni e associazionismo per superare una carenza del nostro enorme patrimonio artistico e culturale che molto spesso resta non fruibile proprio per la sua ampia diffusione Le Marche sono una regione pesantemente ferita dal sisma Credo che queste collaborazioni possano diventare l’elemento dirimente per far crescere non solo l’economia del nostro territorio ma anche la consapevolezza rispetto a quanto di bello e importante abbiamo da offrire Ci impegneremo attivamente a garantire e a realizzare il progetto di valorizzazione di questo monumento di assoluta rilevanza e che ha suscitato l’interesse di molti media sia a livello nazionale che internazionale» Grazie anche al Consorzio della Baia di Portonovo che contribuisce alla riapertura della Chiesa di Santa Maria di Portonovo Scopri tutte le opportunità riservate agli iscritti Ingresso gratuitonei Beni FAI tutto l'anno Tutto questo non sarebbe possibile senza di teFAI - FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO ETS - Via Carlo Foldi P.I.: 04358650150 - C.F.: 80102030154 - PEC: 80102030154ri@legalmail.it Fondazione nazionale senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell'arte Riconosciuta con DPR 941 del 3.12.1975 - Iscritta al RUNTS rep La preside del Galilei Rucci: “Poteva andare alla Mole ma ha scelto una scuola per questo incontro pubblico e noi gliene siamo grati” La Imbruglia è arrivata il 30 dicembre scorso in città e il primo giorno lo ha trascorso facendo il punto tecnico dello show, a dimostrazione di grande professionalità, prendendo contatto con la band, in parte inedita. Il giorno dopo, il 31 dicembre, le prove pomeridiane: la performance anticipata della scaletta serale, totalmente rispettata. A regalare ulteriore luce alla sua presenza in città ci ha pensato Max da cui non si è mai staccata: il figlio l’ha seguita sempre e quando la cantante non era on stage il suo tempo è stato totalmente dedicato a lui: "È stupendo essere qui, non immaginavo tanta folla, che bello. Io e mio figlio Max ne siamo felici" ha detto la popstar durante il concerto, terminato poco mezzanotte e mezzo. Catechesi per giovani e adulti presso la Parrocchia delle Grazie ad Ancona a cura delle Comunità Neocatecumenali Gli incontri avviati il 21 ottobre 2019 proseguono il lunedì e giovedì alle ore 21 nei locali della parrocchia Pubblichiamo il volantino Queste le dichiarazioni del consigliere regionale di FdI Marco Ausili in merito all’ufficializzazione del prolungamento del collegamento ferroviario Monaco di Baviera-Rimini fino ad Ancona "Il nuovo servizio rappresenta un importante passo avanti per migliorare la mobilità e i collegamenti tra la nostra Regione e l’Europa Ringrazio il presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli e tutta la Giunta per aver reso possibile questo grande risultato di cui beneficerà non solo il nostro capoluogo regionale Questo nuovo collegamento quotidiano contribuirà a potenziare il ruolo delle Marche come porta d’ingresso per l’Europa centrale sostenibile ed efficiente per viaggiatori e pendolari si continua a lavorare per una piena integrazione tra le nostre infrastrutture quali trasporto ferroviario e Aeroporto delle Marche attraverso nuovi treni e nuove rotte per intercettare sempre più flussi turistici in entrata Continuiamo a contrastare l’isolamento della Regione dopo anni di immobilismo a tutti i livelli” Così il primo cittadino di Ancona Daniele Silvetti a margine della conferenza stampa di chiusura del G7 Salute ANCONA - «Attendiamo le ultime parole del ministro italiano per dare conclusione a questo importante evento per la città e per le Marche tutte Grazie ai cittadini di Ancona che hanno compreso e capito qualche difficoltà logistica abbiamo cercato di far comprendere l'importanza di questa occasione unica per la città». Così il primo cittadino di Ancona Daniele Silvetti a margine della conferenza stampa di chiusura del G7 Salute Quanto costa o quanto vale una casa ad Ancona Quella che segue è una mappa con le quotazioni degli immobili Il valore riportato accanto all’area corrisponde alla quotazione media per metro quadrato Ad Ancona un immobile è quotato mediamente 1.683 euro per metro quadrato.  L'accensione avverrà con l'inizio del G7 Salute Secondo l'assessore al Turismo Berardinelli: «Ancona avrà una struttura destinata a diventare identitaria per il capoluogo e ben riconoscibile per chi giunge nella dorica dalla prima porta della città» ANCONA – Un’illuminazione scenografica del sovrappasso assieme alla scritta ‘Città di Ancona’ accoglieranno i visitatori della città provenienti da nord Ha preso forma in questi giorni la frase di benvenuto e a breve in occasione dell’apertura dei lavori per il G7 Salute che campeggia sul nuovo ponte pedonale realizzato a Torrette nei pressi dell’ospedale grazie anche ad una illuminazione curata e ad effetto il sovrappasso si trasforma in una vera e propria porta di accesso al capoluogo che accoglie già da qualche giorno gli automobilisti che arrivano da nord con la scritta ‘Città di Ancona’ visibile in nero di giorno a caratteri cubitali La realizzazione dell’impianto di illuminazione del sovrappasso è frutto di una sponsorizzazione tecnica della società Ancona Servizi Spa «Con l’accensione della scritta che avverrà in occasione del G7 Salute – afferma l’assessore al Turismo e ai rapporti con Ancona Servizi Daniele Berardinelli – diamo una nuova veste all’immagine della città Ancona avrà così una struttura destinata a diventare identitaria per il capoluogo e ben riconoscibile per chi giunge nella dorica Quella di Torrette è la prima porta della città perché Ancona vuole essere un luogo accogliente e al tempo stesso profondamente connotato; luogo in cui i cittadini possano riconoscersi e in cui ogni persona di passaggio possa essere curioso di entrare per apprezzarlo e approfondirne la conoscenza» Il progetto risponde a due esigenze: illuminare il percorso pedonale per renderlo più fruibile e sicuro da un lato e garantire una illuminazione architettonica e scenografica della struttura collocata lungo una delle principali arterie di accesso ad Ancona E se da una parte l’illuminazione arricchisce l’arredo urbano della stessa ne beneficeranno anche gli automobilisti Infatti i corpi illuminanti sono dimensionati per una serie di diverse funzioni: saranno dotati di sistemi ottici con diffusori e frangiluce direzionali e hanno tutte le caratteristiche per limitare l’inquinamento luminoso e l’abbagliamento Utilizzati soprattutto materiali led che garantiscono risparmio energetico e al contempo efficienza come le strisce led Rgb verticali per l’illuminazione scenografica del ponte cubetti led per l’illuminazione del sovrappasso strisce led per l’illuminazione dei camminamenti rampa e scala e un apparecchio di illuminazione a luce diretta per la torre dell’ascensore sarebbero quantificabili in qualche centinaia d'euro: «Qui ANCONA – Scritte a favore dell’aborto: imbrattati alcuni palazzi tra il Piano e le Grazie stando a quanto riferiscono i residenti del quartiere sarebbero state realizzate nella notte a cavallo tra venerdì e sabato scorsi poco prima della rotonda di piazzale Camerino hanno imbrattato la facciata principale di un edificio marrone a pochi metri da un negozio di parrucchieria Una palazzina di tre piani che tra l’altro La scritta sarebbe stata (presumibilmente) realizzata con una bomboletta nera C’è scritto: «Aborto libero sicuro gratuito» si tratta di un danno quantificabile in qualche centinaio d’euro per non ritrovarsi con un palazzo rattoppato Credo toccherà a me riverniciare tutto» – riflette Giovanni Migliaccio qualcuno fa sapere che forse la polizia locale è stata informata dal capo condòmino Saranno eventualmente gli inquirenti ad approfondire e ad indagare sull’accaduto hanno danneggiato persino alcune macchine» Va tuttavia evidenziato come in questo caso il messaggio sia chiaro: insomma stavolta non si tratta di sfregi qualsiasi o di scritte d’amore Certo è che «in zona non ci sono telecamere che possano aiutare nella ricostruzione di questo episodio Sarà stato qualche ragazzino» – ipotizzano alcuni residenti Continua Migliaccio: «Una scritta analoga sull’aborto è comparsa pure in un altro palazzo Basta scendere dalle scalette a lato di casa nostra fare tutta la strada fino in fondo alla via La scritta si trova su un muro laterale di un palazzo giallo Uno sfregio simile a quello di via Pesaro» E chissà che l’autore (o gli autori) non siano gli stessi Tutta la commozione del club: «Non era solo un volontario della segreteria del Rugby Ancona una presenza sempre disponibile e sorridente» ANCONA – Un’intera città sgomenta dopo l’incidente che è costato la vita a Marco Baldinelli 42enne anconetano vittima del tragico schianto avvenuto mercoledì pomeriggio all'interno della galleria del Montagnolo Tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza presenti sui social tra i quali anche quello dell’Unione Rugbistica Anconetana “Con grande dolore apprendiamo della scomparsa di Marco Baldinelli – si legge nel post – venuto a mancare prematuramente all'età di 42 anni Marco non era solo un volontario della segreteria della Rugby Ancona una presenza sempre disponibile e sorridente ha dedicato il suo tempo alla nostra società contribuendo con il suo impegno e il suo spirito generoso alla crescita del nostro club Ancona e Porto Recanati nel progetto di Nicolò Antonini: «Ho sempre sognato di raccontare il mondo dei disk jockey di altri tempi in radio le mie interviste ai pr di una volta» ANCONA – Si chiama ˈDisc Jockey Timeˈ e racconterà la storia dei locali più in voga delle Marche: dal Black Moon di via Colleverde dove sono cresciute generazioni di anconetani È questo il nuovo progetto di Nicolò Antonini «Era il 1980 ed in consolle al Black Moon di Ancona situato in via Colleverde c’era Armandone» Comincia così la prima puntata del programma radiofonico ˈDisc Jockey timeˈ di Antonini prodotto da Andrea Burattini per Radio Serena (una web radio) per raccontare la storia del mondo clubbing della regione tramite interviste a chi quel mondo l’ha costruito vissuto e fatto vivere a migliaia di ragazzi marchigiani negli anni d’oro della musica disco Si parte oggi (sabato 16 settembre) alle 14 per proseguire nei prossimi mesi con ospiti provenienti da tutti gli storici locali della regione. Per citarne alcuni pr storico dell’Odissea; Fabrizio Fratta fondatore dell’Odissea; ma anche ospiti provenienti dalle zone di Macerata come Roberto Galeazzi del Green Leaves Non mancheranno episodi speciali e sorprese durante la stagione del programma l’emozione è alta e la voglia di raccontare un mondo ai miei occhi spettacolare c’è Punto a raccogliere più storie possibili per avere una memoria storica di ciò che una volta succedeva nella nostra regione Una memoria non solo fatta di racconti ed aneddoti ma anche di musica scelta ogni puntata dall’ospite Un modo per l’ospite di raccontarsi facendo ballare da casa gli ascoltatori come se fossero su quelle piste» Il progetto Disc Jockey Time ha anche una pagina Facebook che raccoglie fotografie flyer e racconti di disc jockey marchigiani e locali Il programma radiofonico va in onda ogni sabato dalle 14 alle 15 sul sito di Radio Serena Ma perché raccontare il mondo dei club marchigiani «Perché a me – risponde Nicolò – il mondo dei club e dei locali da ballo ha sempre affascinato Sono sempre rimasto colpito dai disc jockey da come riuscivano a far muovere persone sulla pista e a far divertire Sin da piccolo ho sempre sognato di lavorare lì dentro essere in alto su quella consolle o gestire un club un po’ grazie alle amicizie ed un po’ grazie a quel bimbo ancora dentro di me che sognava quelle cose ho deciso di costruire un progetto che in un modo o nell’altro poteva comunque averci a che fare con questo mondo» «L’iniziativa nasce come pagina Facebook che raccoglie foto e flyer di club e disc jockey dal ’70 al ’99 dal 2000 in poi è morto un po’ questo mondo Con il tempo e dopo un lavoro nel periodo di pausa estiva è diventato progetto radiofonico presso Radio Serena storica radio anni ’80 che ha visto passare molti dei personaggi e disc jockey attuali Ma il progetto non si fermerà qua – evidenzia – Punto infatti ad eventi estivi nelle piazze con il format ˈDisc Jockey time goes liveˈ» gestori e figure varie dei locali che hanno costituito la storia delle Marche L’intervista viene intervallata da canzoni che si suonavano all’interno di quei locali scelte dall’ospite/dagli ospiti Ogni canzone porta poi ad aneddoti e storie che completano l’intervista per ricostruire pezzo dopo pezzo la storia di un determinato locale «Costruire una memoria storica perché è stato un pezzo fondamentale della nostra regione e sarebbe un peccato perdere tutto ciò» Cisl e Uil Marche ringraziano quanti: iscritti  alla manifestazione regionale di  sabato 15 luglio che ha popolato il viale della Vittoria e piazza IV Novembre (il Passetto) oltre le aspettative che ha visto radunarsi sotto le bandiere di CGIL CISL e UIL Marche più di duemila persone desiderose di manifestare la loro insoddisfazione rispetto ad un sistema sanitario che non funziona e di esprimere  la voglia di partecipare ed esserci per cambiare le cose la voce dei cittadini marchigiani e auspichiamo che questa voce venga ascoltata e si attivi urgentemente con la Regione un concreto leale e franco confronto ad iniziare dalla proposta di Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025 attualmente all’ esame del Consiglio Regionale Con la manifestazione di sabato e i presidi territoriali che l’hanno preceduta teniamo vivo un percorso di mobilitazione a sostegno delle nostre proposte per una sanità regionale efficiente e che dia risposte concrete ai cittadini marchigiani Cisl e Uil è la mobilitazione che riguarda tutti soprattutto perché ha avuto ed ha un significato preciso: per proteggere chi mi protegge e perché la sanità deve andare oltre il ceto sociale Copyright © 2025 CGIL Marche - CF: 93021420422 per permettere a genitori e alunni di conoscere insegnanti ANCONA – La prima scuola primaria bilingue che consentirà agli alunni di apprendere la seconda lingua frequentando le lezioni sbarca ad Ancona grazie a Scuola Sinequa La stessa per l’occasione promuoverà un Open Day che si terrà sabato 25 gennaio 2025 in via Piave 28 e che sarà utile a far conoscere ai genitori e ai futuri alunni i docenti e i relativi metodi d’insegnamento L’appuntamento avrà luogo dalle 17 alle 19 ma è consigliata la registrazione per facilitare l’organizzazione dell’evento Si tratta di un progetto educativo che coniuga creatività innovazione e inclusività al momento unico per Ancona Scuola Sinequa ha infatti intrapreso una nuova fase con l’apertura di un percorso educativo che mira a rispondere alle esigenze di un mondo in continuo cambiamento «La nostra scuola – spiega Monica Nart docente e tra i fondatori della scuola - è un ambiente dove i bambini crescono non solo come studenti pronti a confrontarsi con un mondo sempre più interconnesso L’inglese è uno degli assi portanti del progetto educativo ma di una lingua vivente che i bambini imparano attraverso l’intero curriculum scolastico gli studenti sono immersi in un contesto bilingue che stimola l’acquisizione naturale della lingua inglese» Inoltre le attività didattiche sono progettate per favorire l’apprendimento attraverso il metodo Clil che integra l’insegnamento di diverse materie in inglese» Il corpo delle docenti è composto da persone abilitate per l’insegnamento nella scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado: Barbara Gaggiotti e Monia Giaccaglia responsabili della programmazione didattica delle materie in lingua italiana responsabile didattica della programmazione delle materie scientifiche Caroline Martin responsabile della programmazione delle materie in lingua inglese Durante il percorso scolastico invece gli alunni avranno la possibilità di affrontare esami internazionali di certificazione linguistica come il Ket (A2) alla fine della terza classe e il Pet (B1) alla fine della quinta che è anche Test Center Language Cert La Scuola Primaria Sinequa adotta inoltre un modello innovativo fondato sull’organizzazione in classi miste dove i bambini più grandi insegnano ai più piccoli sviluppando così empatia e competenze relazionali Ogni alunno è protagonista del proprio percorso di crescita sostenuto da insegnanti altamente qualificati e madrelingua innovazione e inclusività oltre la didattica tradizionale L’approccio educativo non si limita all’aula: oltre alle lezioni curricolari i bambini partecipano a attività extracurricolari come teatro che favoriscono lo sviluppo della creatività della socialità e del pensiero critico è prevista un’esperienza unica presso il Maneggio della Cittadella dove i bambini imparano a coniugare movimento attraverso il contatto diretto con la natura e gli animali In conclusione l’Open Day di sabato 25 gennaio è un’opportunità per tutti i genitori e i futuri alunni di conoscere meglio la realtà scolastica Sarà possibile incontrare gli insegnanti madrelingua scoprire il programma educativo e partecipare a una presentazione delle attività didattiche e extracurricolari Fine delle riprese del film. L’attore fiorentino scherza sui moscioli. «In sei settimane ho mangiato 42 chili di pasta. Riparto grasso ma felice» A celebrare la messa il parroco don Bartolomeo, il vice parroco don Piergiorgio e don Giancarlo Sbarbati, parroco del Cristo Divin Lavoratore. Nelle prime panche i famigliari, il marito Enrico, i figli Lorenza e Francesco, il genero e la nuora, i nipoti e tra la gente il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, i già sindaci Valeria Mancinelli e Fabio Sturani visibilmente commossi, l’assessore alla Famiglia, Orlanda Latini, gli imprenditori Guido Guidi, Aldo Roscioni e Paolo Bonetti. "Con lei abbiamo condiviso gioie e dolori - ha detto dall’ambone Saria Ternullo, Vicepresidente delle Patronesse - e anche tante battaglie che ci hanno sempre visto accanto alla cittadinanza a difesa del nostro Ospedaletto, dei suoi piccoli pazienti e delle loro famiglie". Un ricordo commosso è poi stato letto dagli amici del negozio Rocchetti che con Milena hanno condiviso anni di attività. "Milena ha amato gli altri - ha detto don Bartolomeo nell’omelia -. Milena mamma, sposa, cittadina anconetana grazie per l’amore che hai saputo donare a tutti e all’Ospedaletto che è un grande dono per Ancona, per l’Italia, per il mondo". La classifica aggiornata secondo le recensioni di Tripadvisor delle migliori 8 gelaterie di Ancona e dintorni Le 10 gelaterie top di Ancona secondo le recensioni di Tripadvisor.  web don Luigi Burchiani ha scelto Gesù e ha pronunciato il suo “Eccomi” davanti a Mons ai sacerdoti diocesani e a tutti coloro che lo hanno accompagnato in questi anni di formazione è stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di San Ciriaco per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons Luigi ha detto il suo sì per sempre al Signore «Questa giornata è arrivata dopo una lunga storia d’amore e di ricerca della Verità – ha detto – il cammino fatto in questi anni è stato per me frutto di una scelta e di un affidamento a Dio Nel cuore oggi provo tanta gioia e gratitudine come testimonia la frase che ho scelto per la mia ordinazione presbiterale tratta dal Salmo 115: “Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?” In questi anni di formazione ho cercato di rispondere all’amore di Dio e alle grazie straordinarie che Lui mi ha donato» dove ha frequentato il liceo scientifico Galilei Dopo essersi laureato a Urbino in Lettere moderne e storia dell’arte ha lavorato presso la Biblioteca diocesana di Ancona Luigi ha maturato la sua vocazione in età adulta Dopo un lungo periodo di lontananza dalla fede l’esperienza missionaria in Uganda nel 2008 ha riacceso in lui il desiderio di ricerca di senso e di pienezza che lo ha portato a scoprirsi cercato e amato da Gesù si è riavvicinato ai sacramenti frequentando la chiesa di San Domenico e Un esempio per lui sono stati i suoi due zii sacerdoti: don Antonio e don Cesare Recanatini all’età di 36 anni è poi entrato nel Seminario Marchigiano Pio XI ponendosi alla scuola del Vangelo e della Chiesa ha svolto i tirocini pastorali nelle parrocchie di Ancona San Giuseppe Moscati Santa Maria delle Grazie e San Francesco d’Assisi In questi ultimi anni ha affiancato don Samuele Costantini parroco di Santa Maria delle Grazie e San Francesco d’Assisi ha sottolineato che «Luigi è un uomo buono di animo È un uomo di servizio che non mette mai avanti se stesso e credo che in questo suo farsi servo tanti nella comunità delle Grazie e di San Francesco lo abbiano sentito un compagno discreto nel cammino della fede dai bambini del catechismo ai ragazzi del gruppo scout e del gruppo giovani» l’Arcivescovo ha invitato Luigi e i fedeli a guardare Maria: «All’annuncio dell’Angelo lei senza esita­zione risponde: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” Maria si è consegnata a Dio lasciandosi condurre docilmente da Lui Maria corrisponde alla grazia e vi si abbandona di­cendo all’angelo: “Avvenga per me secondo la tua pa­rola” Non dice: “Io farò secondo la tua parola” E il Verbo si è fatto carne nel suo grembo Anche a noi è chiesto di ascoltare Dio che ci parla e di accogliere la sua volontà la Parola di Dio oggi ascoltata sia un faro di luce che guidi la tua vita di presbitero Se volessimo sintetizzare quanto ascoltato dalla parola di Dio vengono fuori tre parole: vocazione consacrando se stessa a Lui autore di ogni bene; accoglie la missione di portare al mondo il Signore Gesù salvatore con il battesimo siamo stati chiamati alla santità per una missione quella di annunciare il Signore Gesù e testimoniarlo con la vita hai potuto sperimentare il dono della vocazione Il cammino sinodale delle chiese in Italia ci sta indicando la strada da seguire Ai nostri giorni ci si pone sempre più la domanda: quale è l’identità del prete come i primi apostoli mettevano in guardia dalle false dottrine così oggi dico a te non lasciarti sviare dalle seducenti e luccicanti mode L’identità del prete è nelle domande che il vescovo rivolge a te tra poco e nelle parole della preghiera di ordinazione Con il battesimo tu sei rinato alla vita nuova sei cristiano e proprio perché cristiano puoi ricevere l’ordine sacerdotale che non è un gradino per salire Il presbiterato che ti viene conferito è per il servizio al popolo di Dio sotto la guida dello Spirito Santo Il presbiterato ti viene conferito per il ministero della parola nella predicazione del Vangelo e nell’insegnamento della fede cattolica Ti viene conferito per celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo specialmente nel sacrificio eucaristico e nel sacramento della riconciliazione a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano il Signore dona se stesso al Padre e a noi mediante le mani del sacerdote Per questo al centro della vita sacerdotale sta la sacra Eucaristia nella quale il sacrificio di Gesù sulla croce rimane continuamente presente Ti viene conferito il ministero sacerdotale per implorare la divina misericordia per il popolo a te affidato e per dedicarti assiduamente alla preghiera come ha comandato il Signore Ti viene conferito per consacrare tutto te stesso a Dio per la salvezza di tutti gli uomini nella via della povertà le mani in quelle del vescovo è segno di libertà obbediente Prima della preghiera di ordinazione il vescovo impone le mani sul tuo capo è il Signore che prende possesso di te dicendoti: «Tu mi appartieni» Ma dice anche: «Tu stai sotto la protezione delle mie mani Tu sei custodito nel cavo delle mie mani e proprio così ti trovi nella vastità del mio amore Rimani nello spazio delle mie mani e dammi le tue» che le nostre mani sono state unte con l’olio che è il segno dello Spirito Santo e della sua forza La mano dell’uomo è lo strumento del suo agire è il simbolo della sua capacità di affrontare il mondo Il Signore ci ha imposto le mani e vuole ora le nostre mani affinché nel mondo ecco la via che il Signore ti invita a percorrere al presbiterio di cui oggi entri a far parte come ci ricorda papa Francesco “pastore con l’odore delle pecore”» Dopo l’omelia è iniziata la liturgia dell’ordinazione ha donato la sua vita a Cristo e alla Sua Chiesa ha promesso obbedienza all’Arcivescovo e ai suoi successori e si è prostrato a terra in segno di umiltà e di consegna totale della propria vita a Dio Angelo Spina ha poi imposto le mani sul capo di Luigi un gesto che è stato ripetuto da tutti i sacerdoti presenti Luigi è stato rivestito dei paramenti sacerdotali L’Arcivescovo ha unto con il Sacro Crisma le sue mani e gli ha consegnato il pane e il vino che servono per la celebrazione eucaristica Luigi ha poi scambiato l’abbraccio di pace con il vescovo e con i sacerdoti ad indicare il suo ingresso nel presbiterio il neo sacerdote ha ringraziato il Signore i presenti e i sacerdoti che «sono la famiglia nuova di cui oggi entro a far parte» Ha poi invitato tutti ad imparare ad amare e ha riflettuto sulla parola “amore” che «oggi viene purtroppo interpretata in tanti modi è una forza potente che può costruire o distruggere e desidera che impariamo ad amare come Lui ci ama la creatura più amabile e impariamo insieme ad amare bene gli altri Luigi celebrerà la sua prima messa domenica 10 dicembre ad Ancona presso la parrocchia Santa Maria delle Grazie All'iniziativa hanno partecipato oltre 2.500 ragazzi delle scuole di Ancona La disciplina permette di far giocare assieme ragazzi con disabilità e non La manifestazione è stata fortemente voluta dalla consigliera regionale Elezi ANCONA – Grande successo di partecipazione delle scuole di Ancona all’evento svoltosi al PalaBrasili di Collemarino ieri per la chiusura del progetto ‘Ragazzi di classe a scuola di sport e inclusione con il sitting volley’ Nato con l’obbiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi dell’inclusione e della disabilità attraverso l’unico sport olimpico in cui le squadre sono formate sia da portatori di disabilità che da normodotati Organizzato dal Comune di Ancona e sostenuto da un finanziamento della Regione Marche frutto di un emendamento della consigliera regionale Lindita Elezi di Forza Italia con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale ha visto la partecipazione di circa 2.500 ragazzi di scuola primaria o secondaria di primo grado appartenenti agli Isc Quartieri Nuovi: plessi Buonarroti Isc Cittadella Margherita Hack: plessi Donatello Isc Novelli Natalucci: plessi Leopardi e Pascoli; Isc Ancona Nord: plessi Fermi e Volta Isc Pinocchio-Montesicuro: plessi Pinocchio Pinocchio Succursale e Montesicuro; Isc Augusto Scocchera: plesso Conero; Isc Grazie Tavernelle: plesso Marconi Coordinato dalla Scuola di Pallavolo Fermana plurimedagliata società di Serie A1 di sitting volley con atleti della Nazionale maschile in organico il progetto si è sviluppato in 230 lezioni frontali in palestra sotto la direzione di un pool di tecnici di esperienza nazionale e internazionale quali Emanuele Fracascia ex Ct Nazionale Italiana Maschile Sitting Volley docente Federale Nazionale e Giovanni Polidori «È una gioia e un grande risultato di un lavoro di squadra con il Comune di Ancona e i tecnici – ha dichiarato la consigliera regionale Elezi - toccare con mano l’entusiasmo dei ragazzi per il sitting volley che azzera le differenze sublimando il concetto di gioco di squadra Ho riconosciuto nel sitting volley un’arma potente per dare un’opportunità senza precedenti a tanti ragazzi in difficoltà e per comunicare che le differenze esistono ma non possono e non devono essere motivo di divisione» Sono anzi «un’occasione di confronto che arricchisce e fa crescere uomini migliori Un messaggio che ‘Ragazzi di Classe’ ha fatto passare forte e chiaro usando lo sport come linguaggio universale che favorisce la condivisione di valori umani sviluppa spirito di comunità e facilita il superamento dei conflitti ideologici religiosi e sociali» Elezi ha partecipato anche a qualcha azione di gioco assieme ai ragazzi Presenti per il Comune di Ancona l’assessore allo Sport Giovanni Zinni e l’assessore alle Politiche educative Antonella Andreoli che hanno portato i saluti anche del sindaco Daniele Silvetti e dell’assessore agli Impianti sportivi Daniele Berardinelli: «Come Amministrazione Comunale ci eravamo promessi di coinvolgere fattivamente le discipline paralimpiche all’interno delle iniziative da patrocinare e coinvolgere e il sitting volley rientra a pieno titolo fra queste essendo da non molto tempo alla ribalta degli scenari sportivi Oggi rappresenta uno strumento valido ed efficace per coinvolgere i più giovani facendo giocare insieme persone con disabilità e non Grazie a questa iniziativa – ha proseguito il vicesindaco di Ancona - inoltre non solo abbiamo promosso le pari opportunità ma al contempo abbiamo lanciato il sitting volley ad Ancona Esprimo quindi viva soddisfazione perché grazie alle persone esperte del settore come Franco Brasili e con il contributo della Regione Marche questa Amministrazione è riuscita a mantenere un’altra promessa» I ringraziamenti a tutti coloro che si sono profusi per la realizzazione del progetto e alle scuole partecipanti sono arrivati anche da Margherita Rigillo coordinatrice per l’Educazione fisica e sportiva Usr provinciale di Ancona vicepresidente Coni Marche e Francesca Cesarini e Francesco Leoni in rappresentanza della Fipav Ancona Fernanda Gianfelici ringrazia quanti stanno vicino alla famiglia dopo la morte della figlia e di suo marito Diego Raccolta fondi per il figlio di 10 anni rimasto orfano ma la famiglia Manfredi non l’ha autorizzata ANCONA - Il dolore ripagato da una ondata di affetto che è arrivata dai pazienti dagli amici e anche da semplici conoscenti che si sono uniti al dolore dei familiari di Lucia Manfredi e Diego Duca lei medico all’ospedale di Torrette e lui autista soccorritore al 118 di Perugia morti sabato in un incidente stradale in via Esino all'età di 40 anni. La mamma di Lucia ha trovato la forza di ringraziare chi è loro vicino in questo momento terribile. «La dedizione che Lucia dedicava ai suoi pazienti e al suo lavoro ci sta ripagando in questi giorni difficili -  ha detto - perché stiamo ricevendo un calore umano fuori misura e ringraziamo tutti per la vicinanza Lei era innamorata del suo lavoro a cui si dedicava con tutta se stessa» La famiglia Manfredi ha preso le distanze da una raccolta di fondi in denaro che è partita ieri di iniziativa da un’impresa funebre di Ancona Si chiama “Un futuro per un piccolo guerriero” e la stessa impresa funebre è stata la prima a versarci mille euro Questa mattina la raccolta ha superato già i 55mila euro «La famiglia Manfredi non ha autorizzato questa raccolta - precisa l’avvocato Ruggero Benvenuto Faremo i dovuti accertamenti per evitare strumentalizzazioni Sull'incidente attendiamo fiduciosi l'operato della Procura» La famiglia di Lucia spiega che la dottoressa «non avrebbe mai voluto dei soldi».  Intanto proseguono le indagini della polizia locale per ricostruire l’accaduto prima dell’incidente con la Bmw che li ha fatti finire contro una cabina del gas metano Aveva il giorno libero sabato e avrebbe accompagnato la moglie al vicino ospedale di Torrette per poi fare delle commissioni da Obi perché nell’abitazione di Ancona dove la coppia fabrianese aveva una seconda casa per via del lavoro di Lucia una via parallela a via Esino. La Panda è della mamma di Lucia l’avevano presa perché più comoda (abbassando i sedili) per caricare a bordo le cose di cui avevano bisogno non ha ancora indicato la data degli accertamenti autoptici che dovranno servire anche a capire se la coppia è morta per l’impatto con la Bmw o per le esalazioni del gas fuoriusciti dalla cabina I due corpi infatti sono stati trovati fuori dall’abitacolo della Panda L'ex portuale triestino ieri in piazza Roma: ha tenuto un comizio stretto mani e scattato foto con i suoi sostenitori Diverse decine di persone si sono incontrate al centro della città per confrontarsi sui temi legati alla pandemia Ieri Puzzer ha postato sulla sua pagina Facebook le immagini in cui stringe mani e scatta selfie aggiungendo la didascalia: "Grazie Ancona" Si tratta della prima manifestazione no green pass dopo diversi mesi di silenzio L'arrivo dell'ex portuale era stato annunciato due giorni fa da Massimiliano Polo Si tratta di una esperienza ancora poco diffusa a livello nazionale ma che potrebbe rappresentare un modello di una nuova filosofia dell'abitare specie alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione ANCONA – Da oltre un anno a Macerata è sorto un condominio solidale dove vivono persone ultrasessantacinquenni ma che potrebbe rappresentare un modello di una nuova filosofia dell’abitare Ne parliamo con la professoressa Carla Danani docente di Filosofia dell’abitare dell’Università di Macerata «L’iniziativa del “condominio solidale” è interessante per diversi motivi – spiega – In primo luogo perché l’abitare non è solo una questione di residenza ma certo è anche una questione di residenza Da un lato non è solo una questione di residenza perché l’abitare è ben di più: è il modo in cui gli esseri umani sono al mondo accade inevitabilmente nel modo dell’abitare siamo sempre in un luogo e i luoghi non sono meri siti né meri palcoscenici l’abitare è appunto anche una questione di residenza per la propria narrazione d’esistenza hanno bisogno di praticare molti luoghi ma È questo che chiamiamo casa: un luogo non per rinchiudersi ma dove sentirsi custoditi significa potersi coltivare e potersi aprire con fiducia all’esperienza del mondo quali condizioni di possibilità ci offra per coltivare il nostro progetto d’esistenza L’altro aspetto sottolineato dalla docente è il fatto che il condominio solidale «coglie la sfida del nostro tempo: prefigurare un certo modo dello “stare insieme” che sia capace di costruire la relazione come un bene non a partire da una comunanza di origine ma Persone e famiglie differenti tra loro sono sostenute nel sostenersi a vicenda» Uno stile che «qui si offre come orizzonte come matrice e come prospettiva è quello della solidarietà – spiega – : non dimentichiamo che la solidarietà è assunta tra i principi fondativi della Costituzione Italiana nel suo legame inscindibile con la dignità e l’eguaglianza nella direzione di ciò che costituisce il fondamento stesso della vita associata» Alla sfida dell’invecchiamento della popolazione «che significa il dato positivo di un allungamento delle aspettative di vita connesso alla più alta probabilità di vivere a lungo soffrendo di qualche patologia l’iniziativa risponde riconoscendo come la solidarietà sia un modo per promuovere autonomia questo ha un valore di insegnamento generale che si può coltivare la propria autonomia solo in una rete di buone relazioni si possono correre c’è quello «di depotenziare la grande fecondità dell’iniziativa incappando in nuove forme di “confinamento” più soft magari rispetto a quelle che possono accadere in residenze per anziani più tradizionali A questo proposito si tratta di sorvegliare diversi fattori: la collocazione urbanistica dei condomini di coltivare i propri hobby o costruirsene di nuovi (ad esempio l’orto) ma anche di partecipare alle decisioni che riguardano l’andamento stesso della residenza Ma è anche di grande rilevanza che chi vi abita possa mantenere il contatto con la natura e un forte interscambio intergenerazionale» potrebbe essere proprio quella di «prefigurare condomini solidali intergenerazionali» in piazza uomini e donne della Polizia Stradale Fino ad oggi 300 incidenti (non mortali) nell'anconetano ANCONA – Non sono soltanto coloro che elevano sanzioni o che alzano la paletta Sono molto di più: essere poliziotti significa indossare una divisa anche quando quell’uniforme non la porti Significa rischiare la propria vita per salvare quella degli altri e sorvegliare silenziosamente sulla città quelle sono solo il lato repressivo del loro mestiere Al centro dell’attività Polizia stradale ci sono soprattutto l’educazione e la prevenzione È per questo che il Compartimento della Polstrada di Ancona è sceso tra la gente Impossibile non notare quelle pantere luccicanti della Stradale dalle 16 di oggi (21 settembre) fino a sera gli agenti hanno accolto centinaia di curiosi i rischi – anche quelli più nascosti – della strada Il motto dell’evento è «Safety Days – Stay alive and save lives» (letteralmente: Giorni sicuri – Resta in vita e salva vite).   L’iniziativa di oggi si inserisce nel percorso europeo dell’educazione stradale “Roadpol – European Roads Policing Network” ma questo non è affatto l’unico progetto per la sensibilizzazione ai comportamenti corretti su strada: basti pensare al progetto Icaro che da ormai 20 anni avvicina la Polizia alle scuole quando gli studenti italiani hanno fatto i conti con la didattica a distanza per quanto concerne la provincia di Ancona sono in linea con lo standard nazionale: gennaio e febbraio hanno favorito un decisivo decremento degli eventi incidentali se ne contano circa 300 (esclusi i centri abitati) c’è un aumento di incidentalità dovuto allo stato di ebbrezza e un incremento di incidenti con lesioni gravi alle persone Certo è che nel 2020 le chiusure da pandemia erano quasi totali e il traffico i numeri non destano preoccupazione anche grazie alla presenza della Polizia sulle strade Ad essere maggiormente attenzionate le arterie principali (come la Statale 16 e la 76) anche con l’ausilio di telelaser ed etilometro Sono questi gli strumenti che più hanno incuriosito la cittadinanza Mezzi che fanno paura solo a chi non rispetta le regole perché ritenuti in grado di offrire la prova incontrovertibile dell’abuso etilico o dell’eccesso di velocità la distrazione e la guida in stato di ebbrezza i morti per incidenti stradali sono stati 3385 L’obiettivo è ridurre al minimo questi numeri tanti i bambini e gli adolescenti che hanno chiesto un selfie sulla moto Apprezzatissima la Bmw in dotazione alla Polstrada ma anche il blindato della Questura e le Volanti La disponibilità degli agenti a scattare selfie e foto non è passata inosservata alla cittadinanza che ringrazia: «Così ci sentiamo più sicuri» Per fornire le migliori esperienze, noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere 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Gli agenti hanno identificato una coppia di 30enni che aveva, poco prima, allertato il 112. Lei italiana lui straniero. Erano nei pressi di un parco, insieme ad un 36enne tunisino, che aveva delle ferite alle mani. A lui i due avevano affidato il cane, qualche giorno prima a Bologna, ma il 36enne era sparito con l'animale. Tramite un annuncio su Facebook un utente aveva fatto una segnalazione sulla presenza del cane ad Ancona, proprio in via Colleverde. La coppia è arrivata in treno ad Ancona e una volta in via Colleverde ha visto il tunisino. Il cane era in una casa vicina. I poliziotti sono andati a controllare ed effettivamente c'era l'animale, di grossa taglia, con il microchip identificativo. L'appartamento era di un'altra coppia che ha detto di aver preso il cane tramite il loro amico tunisino perché era stato abbandonato. L'animale è stato restituito ai proprietari e il tunisino denunciato per appropriazione indebita. Il difensore ex Crotone è diventato biancorosso nel weekend Ha giocato un tempo nell’amichevole con la Primavera CASCIA (PG)- «Voglio ringraziare di cuore il direttore Micciola per la pazienza che ha mostrato Se sono arrivato ad Ancona è soprattutto grazie a lui che non ha mai mollato durante questa lunga trattativa ha una tifoseria calda che sa trascinarti e c’è un progetto importante che ognuno di noi vuole cavalcare» Sono state queste le prime parole di Davide Mondonico (’97) da nuovo difensore biancorosso Il centrale ex Crotone e Albinoleffe è stato il primo obiettivo della società per la retroguardia e una leadership acquisita anche nel periodo del settore giovanile del Milan è pronto a guidare la difesa dorica nel corso della stagione: «Fisicamente sto bene Il fatto che il direttore e il mister mi abbiano aspettato così tanto è una responsabilità in più ma è solo il campo che dovrò far parlare Quello di migliorarci e migliorare il sesto posto dello scorso anno» Mondonico – il cui acquisto è stato ufficializzato sabato 30 luglio - è poi sceso in campo nel pomeriggio per l’amichevole di ieri (31 luglio) contro la Primavera giocando i primi quarantacinque minuti in coppia con De Santis Il risultato finale è stato di 9-1 con poker di Federico Moretti doppietta di Petrella (suo il primo gol stagionale) e reti di Prezioso L’intervento stimato in 7.485.911 euro è ritenuto il più impegnativo tra quelli inseriti nel bando per l’accesso ai fondi del Pnrr ANCONA- E’ ritenuto l’intervento più corposo e impegnativo nell’ambito dell’edilizia scolastica tra tutti quelli inseriti nel bando per l’accesso ai finanziamenti del Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr) nel quartiere delle Grazie-Tavernelle ad Ancona è tra le opere più attese in questo senso ospita un gran numero di studenti e dipendenti e per questo le opere previste sono diventate di primaria importanza Tramite i finanziamenti europei si conta di sovvenzionare in particolare l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico (ritenute l’assoluta priorità) della scuola che era stato già redatto nell’ambito del piano ministeriale triennale dell’edilizia scolastica è stato inoltre stimato in 7.485.911 euro L’opera delle Marconi si inserisce all’interno del più ampio contesto del rinnovamento scolastico Sotto la lente di ingrandimento dei tecnici sono finiti l’asilo nido di Collemarino l’ex Sabin (sorgerà anche una nuova biblioteca) la scuola dell’infanzia Garibaldi in pieno centro le elementari Carlo Antognini in zona Borgorodi e Le farmacie di Ancona dove è possibile prenotare prestazioni sanitarie L’elenco delle farmacie ad Ancona che aderiscono tra Regione Marche, Federfarma, ConfServizi Assofarm e che permettono di prenotare prestazioni sanitarie. La lista è pubblicata sul suto della Regione Marche.  Via Matteo Ricci 15 – tel. 071 882210 Corso Garibaldi, 62 – tel. 071 202771 Via Ascoli Piceno, 23 – tel. 071 898061 Via Martin Luther King, 9 – tel. 071 42767 Via Martiri della Resistenza, 61 – tel. 071 236 2669 Via Guglielmo Marconi, 131 – tel. 071 204040 Via Mario Torresi, 135 – tel 071 280 2308 Via Guglielmo Marconi. 213 – tel. 071 44937 Farmacia Palombina Renierie Gallucci  via Flaminia 412, Falconara Marittima (AN) Un momento della cerimonia per il 50esimo di sarcerdozio di don Franco Marchetti Grande festa nella parrocchia delle Grazie di Ancona per il 50esimo di sacerdozio di don Franco Marchetti, per 30 anni parroco di questa comunità. Tanti parrocchiani delle Grazie hanno voluto partecipare alla celebrazione per il 50esimo di sacerdozio di don Franco Marchetti ad Ancona Un luogo che nel capoluogo dorico ancora non c'era Immerso in uno spazio di solito adibito a mostre d'arte ed eventi culturali nasce con lo scopo di dare voce alla letteratura che si fonda sull'uso sapiente delle parole Sulla capacità di far dialogare lingue diverse per creare suggestioni universali Un piccolo e buffo animale che non va in letargo ma è solito rifugiarsi nella sua tana per allontanarsi dal rumore e dal clamore esterno per ritrovare quella dimensione nella quale sentirsi profondamente a suo agio giovani eredi della celebre famiglia di vignaioli sul Monte Conero e fondatori dell'Ankon Benefit Company società che ha sviluppato il progetto il The Mole è esattamente questo: una tana confortevole nel cuore del polo museale ed artistico più importante di Ancona all'interno della quale si incontrano alcuni dei piaceri più soavi Gli spazi del Foyer Orfeo Tamburi interpretano una partitura in tre atti: il caffè - nel quale si fondono proposte locali a proposte internazionali attraverso un menu con ingredienti a km zero e bio interpretati secondo un gusto moderno e libero da confini arricchito da miscele di caffè di estrema qualità e una drink list pensata per gli esteti del bere - la libreria - realizzata in partnership con Fogola nota e storica libreria anconetana - e il coworking - nel quale si potrà lavorare nella più totale calma in un ambiente sicuramente propedeutico alla creatività Estrema attenzione anche alla sostenibilità tra i valori fondanti che una benefit company deve perseguire: fin da subito il locale è plastic free supporter Il The Mole di Ancona è plastic free supporter Domenica 27 ottobre il The Mole ha ufficialmente aperto le sue porte «Durante tutto l'evento c'è stato un flusso costante di persone curiose ed interessate - raccontano Alessia e Marco Moroder Dal taglio del nastro con il sindaco di Ancona Daniele Silvetti all'ultima nota suonata da Mark Zitti e i fratelli Coltelli non c'è stato un solo secondo in cui il The Mole non fosse vivo e pulsante densa di aspettative e di desiderio di capirne di più È stato tutto esattamente come avremmo voluto Per questo vogliamo davvero dire grazie a chiunque sia passato per un saluto veloce o per godersi tutto il pomeriggio insieme a noi Siamo certi che questo sia solo l'inizio!» Il The Mole è pensato per diventare un punto di riferimento per la vita di Ancona grazie anche ad un calendario eventi che è già in fermento Il concept è delineato per creare uno spazio da vivere sotto molteplici punti di vista offrendo sia qualcosa in più a chi visita le mostre che qualcosa di diverso a chi cerca occasioni per vivere la città The Mole Mole Vanvitelliana - Banchina Giovanni da Chio 28 - 60121 AnconaTel 351 4188023 “I risultati evidenziano che l’Azienda ha raggiunto l’eccellenza in quasi tutte le otto aree cliniche di analisi e monitoraggio (Cardiovascolare, Neurologica, Nefrologica, Oncologica, Pneumologica, Osteomuscolare, Chirurgia generale, Ostetrico-ginecologica) – ha detto l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – e questo testimonia l’impegno dei Primari e la qualità della sanità per quanto riguarda l’alta specializzazione per acuti”. Il cardinale dell'arcidiocesi di Ancona-Osimo ha celebrato oggi la messa di congedo nel duomo di san Ciriaco Il sindaco Mancinelli: «Lei è stato per questa comunità una guida spirituale vera Grazie per essersi preso cura della città» ANCONA – «Ringrazio Dio per la grazia di essere stato il vostro vescovo per tredici anni Ho imparato a conoscervi e vi ho accompagnato Sento il bisogno della vostra misericordia così come sento il bisogno di ringraziarvi per la bontà e i segni di benevolenza che ho sempre percepito e che mi hanno sostenuto e dato coraggio» Così il cardinale Edoardo Menichelli ha salutato oggi pomeriggio (24 settembre) i fedeli e la città riunitasi nel duomo di san Ciriaco dove alle 17 ha celebrato la messa di congedo «Vi lascio con due richieste – ha continuato – la misericordia nei miei confronti per le mancanze che ho avuto e la preghiera perché viva con serenità i giorni ultimi del tempo umano» Dopo queste parole Menichelli si è commosso e Dopo 13 anni il cardinale lascia infatti la guida della comunità di Ancona – Osimo e domenica prossima il nuovo arcivescovo Angelo Spina nominato da papa Francesco «Oggi 24 settembre si celebra la festa della dedicazione della nostra cattedrale la cui storia risale a un millennio fa – ha detto Manichelli – sono lieto che il mio congedo da voi cada in questa festa Ricordatevi che la chiesa di Ancona-Osimo ama cura e salva la famiglia che oggi è sedata da desideri che sono diventati diritti e che non corrispondono né alla ragione umana né al piano di Dio Cara chiesa di Ancona-Osimo la famiglia ti fa crescere ed è la tua speranza é che abbiate uno sguardo amorevole verso le nuove generazioni che patiscono ripetute difficoltà socio occupazionali e una solitudine che non fa amare la vita» Ricordando il congresso eucaristico svoltosi ad Ancona nel 2011 «vorrei augurarvi di essere domani con il vescovo Angelo una chiesa eucaristica E rivolgendosi agli amministratori della cosa pubblica Presenti alla messa solenne i sacerdoti dell’arcidiocesi e i vescovi Fabio Dal Cin (Loreto) Giovanni Tani (Urbino) e Giuseppe Orlandoni tra cui il sindaco Valeria Mancinelli e il vicesindaco Pierpaolo Sediari responsabile della segreteria del governatore Ceriscioli gli onorevoli Piergiorgio Carrescia (Pd) ed Emanuele Lodolini (Pd) e il rettore Sauro Longhi Il sindaco Valeria Mancinelli ha ringraziato il cardinale a nome di tutta la città: «Lei è stato per questa comunità una guida spirituale vera una persona che si è presa cura della città lei è stato un padre e un figlio per Ancona e sono certa che il rapporto con la città continuerà» ha ringraziato Menichelli a nome di tutti i sacerdoti: «Grazie fratello Edoardo per la fede e la serenità con la quale hai accettato nel 2004 di venire qui Grazie per la tua disponibilità e per il tuo amore verso questa cattedrale dove hai scritto stupende pagine del tuo ministero» Il prossimo il 14 ottobre il cardinale compirà 78 anni e ha annunciato che ora andrà a «vivere a San Severino Marche Menichelli è infatti nato a Serripola di San Severino Marche (Macerata) nel 1939 ed è stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1965 dove cominciò la sua attività pastorale Proseguì gli studi alla Pontificia Università Lateranense di Roma città dove svolse diversi incarichi diventando fra l’altro segretario del cardinale Achille Silvestrini prefetto della Congregazione per le Chiese orientali Il 10 giugno 1994 venne nominato vescovo nell’arcidiocesi di Chieti-Vasto e ricevette la consacrazione episcopale dalle mani di Silvestrini L’8 gennaio 2004 la nomina ad arcivescovo di Ancona-Osimo Nel 2011 ospitò il Congresso eucaristico nazionale con la Messa presieduta da Benedetto XVI e partecipò come membro di nomina pontificia al Sinodo dei vescovi sulla famiglia nel 2014 Nello stesso anno rimise il suo mandato al Papa venne creato cardinale da papa Francesco che lo laciò alla guida della diocesi per qualche altro anno nomina che è stata comunicata dall’arcivescovo venerdì 14 luglio Il responsabile del comitato Daniele Ballanti ha espresso soddisfazione per l’ordinanza firmata dal sindaco Mancinelli ANCONA- A nome del Comitato di Via Torresi del quale è portavoce ha preso la parola il presidente di “Ankon Nostra Civica Verde e Popolare” Daniele Ballanti per ringraziare il Sindaco per l'emissione dell'ordinanza e precisa tutto il lavoro che è stato fatto e che ha portato a questa importante ordinanza del Sindaco: «L’ordinanza è lo strumento scelto oggi dal sindaco e da Foresi ma è da più di un anno che tutto il quartiere è stato mobilitato dal Comitato di Via Torresi per ottenere rimedi ai numerosissimi problemi dei quali solo uno è rappresentato dai contenitori dismessi della ex Telecom e di altri immobili tra i quali l’ex edificio del Distretto Sanitario L'allarme da noi lanciato da anni sui tanti contenitori chiusi nel quartiere si è acutizzato pochi mesi fa con un'occupazione abusiva preoccupazione che il comitato aveva già espresso da anni con numerose sollecitazioni in pochi giorni) contenente la richiesta all'Amministrazione di attivarsi sui contenitori dismessi sul proseguimento dei lavori miseramente a rilento (ed oggi fermi) nelle scuole Domenico Savio e sull'Asilo Sabin solo parzialmente aperti a cui va riconosciuto il merito e la disponibilità si è reso disponibile e presente nel quartiere accanto al Comitato di via Torresi e ad Ankon nostra Civica Verde e Popolare ed alcuni interventi sono stati realizzati  La rete dei residenti e dei commercianti è viva ed attiva e coordinata con un’unica voce Moltissimi cittadini hanno inviato fotografie e video evidenziando delle presenze strane nel quartiere; il tutto è stato inviato al Comandante dei Carabinieri di Via della Montagnola L’Amministrazione è quindi giunta all’emissione dell’ordinanza in data 8 agosto che ordina alla Proprietà di provvedere a mettere in sicurezza l’edificio entro 20 giorni dalla notifica della stessa ordinanza» E ancora: «Ci teniamo a ricordare che il Comitato di Via Torresi è sempre stato collaborativo e propositivo non ha mai ha fatto proteste senza senso od oltraggiose è stato ricevuto ed ha continua interlocuzione con il Prefetto i Comandanti dei Carabinieri e della Polizia di Stato e alla fine l'Amministrazione ha risposto agli appelli Abbiamo presentato anche un Progetto di recupero dei tre giardini del quartiere con arredi panchine e intitolazione dedicata alla Memoria delle Vittime della Shoah Su questa proposta il Sindaco purtroppo non ci ha ancora risposto Inoltre rimangono ancora da completare i lavori alle Domenico Savio la messa in sicurezza dei Giardini troppo buii e senza luce marciapiedi,  asfaltature stradali,  adeguata cura degli alberi per mantenerli sani e vivi in un momento così brutto per il cambiamento climatico adeguamento e riapertura del campetto da basket di via Moroder riposizionamento dei giochi nel Largo Staffette Partigiane divelti dai vandali posizionamento di telecamere di sicurezza e più illuminazione ove non presente» L’esterno modenese nella scorsa stagione ha totalizzato undici reti e dieci assist. Perfezionata l’operazione con i romagnoli ANCONA- Marcello Sereni (’96) sarà un giocatore del Rimini. L’ormai ex esterno dell’Ancona, autore di undici reti e dieci assist, ha saluto tutti affidando ai social un messaggio di saluto rivolto alla tifoseria dell’Ancona:   Nei giorni scorsi era tornato nel capoluogo per assistere al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari e ne aveva approfittato per salutare dirigenti e amici. L’annuncio del suo passaggio al Rimini, tra l’altro, era stato dato in diretta televisiva su Sky Sport dal ds romagnolo Andrea Maniero.  Per la prima volta in Italia un paziente impiantato con un device di assistenza meccanica al circolo temporanea  - denominato Impella 5.5 - è stato fatto camminare e riabilitare prima di essere sottoposto a impianto di assistenza meccanica al circolo definitiva. Merito della straordinaria professionalità e competenza di tutto il dipartimento di Scienze Cardiovascolari dell’Aoum, la cui eccellenza è nota a livello nazionale, ed in particolare del dottor Marco Marini - responsabile SOS Utic - afferente alla Sod Cardiologia e Utic diretta dal dottor Giampiero Perna. Si tratta di un paziente di 60 anni andato incontro a un grave shock cardiogeno secondario a infarto miocardico che,  nonostante fosse stato rivascolarizzato in emergenza,  ha sviluppato una grave disfunzione cardiaca. La mortalità a 30 giorni di questi pazienti è di circa l'80%. Per salvare la vita del paziente sono state utilizzate tutte le tecnologie d’avanguardia e disponibili presso l’Aoum partendo dall'utilizzo del contropulsatore, passando per l'Impella Cp e 5.5,  fino ad arrivare all’ impianto di un’ assistenza meccanica al circolo definitiva.  Il paziente, dopo un lungo decorso intraospedaliero, presentava un'importante perdita di tono muscolare e decondizionamento per cui i cardiologi e i cardiochirurghi - coinvolti nel caso -  si sono confrontati e  hanno deciso di impiantare il dispositivo di assistenza meccanica - Impella 5.5 - nel tentativo di stabilizzare il più possibile il paziente, ma soprattutto di riabilitarlo. Il paziente è stato  mobilizzato facendolo "allenare" con un cicloergometro da letto dedicato, strumento che poche strutture in Italia hanno, prima e facendolo camminare successivamente mentre la funzione cardiaca era assistita dal dispositivo  Impella 5.5 : è questa la grande innovazione della gestione di pazienti che presentano tali criticità. Dopo 20 giorni di riabilitazione il paziente è stato sottoposto a intervento cardiochirurgico, di impianto di assistenza meccanica al circolo definitiva (LVAD) , dall’equipe della SOD Cardiochirurgia  diretta dal professor Marco D’Eusanio. Le buone condizioni generali hanno permesso di estubarlo dopo solo una brevissima degenza in Terapia Intensiva Post Operatoria Cardiochirurgica, guidata dal dottor Cristopher Munch .    Il decorso post operatorio, yerminato in Utic, è stato relativamente breve e dopo circa un mese il paziente è stato dimesso al proprio domicilio.  Il direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari – Marco D’Eusanio -  specifica:  “La perfetta sinergia tra cardiologi e cardiochirurgi ha permesso, dal lato del paziente di avere la migliore cura possibile e risolvere il suo problema di salute, dal lato dell’heart team di mettere in campo e condividere le competenze distintive di ciascuno necessarie a realizzare l’eccellenza a vantaggio degli utenti”.   sottolineando le difficoltà e la necessità di migliorare Castelfidardo vince 1-0 contro Fermana con gol di Nanapere Castelfidardo celebra la permanenza in D con emozioni e sorrisi mentre Fermana termina il campionato con una sconfitta Tanta la preoccupazione per quel rogo divampato a pochi metri dalle case Antonioli elogia i giovani e lo staff tecnico per la loro prontezza Roma City e Vigor chiudono la stagione con un pareggio 1-1 Pescara vince 2-1 contro Okasa Falconara grazie alla doppietta di Dal’Maz Falconara resta in vetta a un turno dalla fine La Ristopro Fabriano perde 94-95 contro Orasi Ravenna nel play-in E poi: "Scelto piazza della Repubblica perchè vogliamo restituirla alla città" la tombola di San Ciriaco organizzata a piazza Diaz dalla Croce Gialla Oltre alle polemiche sull’organizzazione commerciale della Fiera di San Ciriaco a partire dalla protesta degli street food monsignor Spina ha parlato della "mancanza di relazioni vere e sane" e di "dignità del lavoro" E’ scontro aperto sulla vicenda dell’accordo tra Fondazione Cariverona e Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana a Fondazione.. Non si spegne la battaglia dei residenti di San Rocchetto di Castelfidardo che stanno continuando a raccogliere le firme per.. Sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per sette giorni per un locale del centro di Senigallia Nella zona del “Lago Grande” la sosta riservata sarebbe passata da 12 a 6 stalli per le persone in difficoltà Tanti gli eventi in corso nelle due città rivierasche che oggi si riscoprono ancora attrattive con l'estate alle porte Ancona affronta l'Avezzano per l'ultima sfida della stagione regolare puntando ai playoff e sperando in un passo falso del Fossombrone mentre il Sassoferrato Genga si prepara ai playout Il Marina pareggia 2-2 contro l'Appignanese chiudendo la stagione senza playoff nonostante una buona prestazione Subito assalto alla baia con tanti dettagli ancora da sistemare al meglio Controllo parcheggi da collaudare e un solo parcometro funzionante Tratti di spiaggia impraticabili e le piogge dal nord sporcano l’acqua L’assessore Eliantonio plaude al debutto della partecipata del Comune "Vincente la scelta di allungare le bancarelle fino alla fine di Corso Garibaldi" Marcello Nicolini è seduto con il suo staff a mangiare intorno Portonovo splende: "La stagione è iniziata da marzo L’Accademia dello stoccafisso all’anconitana nell’ambito dell’evento Festival Stoccafisso de San Ceriago che permetterà a tutti i cittadini di Ancona.. I due candidati a governatore delle Marche non si sono persi il bagno di folla Francesco Acquaroli e Matteo Ricci in due giorni diversi tra selfie e strette di mano La società romagnola l’ha organizzzata per 25 anni Questa è la prima edizione in mano ad Ancona Servizi Non è ancora tempo di bilanci per la Fiera di San Ciriaco e tanto meno per la mostra Rinascimento Marchigiano.. un giro alla Fiera di San Ciriaco lo si fa sempre e comunque... Prosegue il progetto di collaborazione tra il nostro giornale e il settimanale Vanity Fair Il gruppo Bicipiù di Chiaravalle in visita a Castelferretti A guidare gli appassionati delle due ruote il professore Luigi Tonelli,.. La Lega plaude all’iniziativa di Comune e Centro provinciale per l’istruzione degli adulti Sauro Zannotti e la moglie vanno in pensione Rimarrà una gastronomia ma anche con i prodotti della nota tenuta di Roversi "Il nostro personale per un po’ affiancherà l’ex proprietà Si è svolta la cerimonia per celebrare i dieci anni della nuova sede della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di.. la signora Mosca: "Qui passano tanti tir e la Provincia dice di non avere fondi per sistemare" Come ogni anno torna il Campionato Interregionale Marche di Taekwondo specialità combattimento L’appuntamento si terrà al Pala Prometeo Estra Liano.. Nuova produzione per il Gruppo Teatrale Recremisi che segna un ritorno alla commedia brillante per la compagnia che gestisce il.. "I numeri forniti dalla Regione al vostro giornale nei giorni scorsi Uno dei più grandi bandoneonisti e compositori di tango moderno a livello mondiale è atteso oggi (ore 18) nella chiesa.. il Misa ospita lo spettacolo che chiude la stagione di prosa: sul palco il Gruppo Teatrale Clorofilla La bellezza delle Marche conquista il Marocco La nostra regione è stata protagonista all’ ‘Essaouira Film Fest’ per la terza.. Una domenica sera all’insegna del rap firmato Chiello E’ quanto propone oggi (ore 21.30) il Mamamia di Senigallia Sono numerosi gli interventi che limitano i parcheggi e provocano rumore i candidati sindaco indicano le possibili soluzioni Dalle vecchie cabine telefoniche – in disuso da tempo – alla "bibliocabine" E cioè contenitori dove lasciare un libro già.. Una settimana storica con la società che entrerà in possesso della struttura: l’inaugurazione a fine giugno con il trasferimento completato Ne ha parlato ieri il vicesindaco Samuele Animali Natan Girma e Rozzio brillano nel finale di stagione della Reggiana con vittorie su Modena e Spezia e traguardi personali La Vis Pesaro conquista il secondo turno dei playoff con un gol all'ultimo istante L'allenatore Davide Dionigi esprime soddisfazione per le tre vittorie consecutive conquistando la finale playoff di Eccellenza con una prestazione strepitosa Sono gli angeli che stanno dietro la campagna di raccolta fondi per salvare la vita di Lorenzo Farinelli è stato portato via da un amico della coppia proprietaria del cane QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Un cane di grossa taglia che era stato rubato a Bologna è stato rinvenuto ad Ancona che è stato denunciato per appropriazione indebita proprietari dell’animale sono un ragazzo e una ragazza di 30 anni Pochi giorni prima i due avevano affidato il cane ad un amico che però aveva fatto perdere le tracce sue e del cane Così la coppia ha scritto un annuncio su Facebook in cui chiedevano di rintracciare il cane A rispondere all’annuncio un residente di Ancona che ha segnalato la presenza dell’animale in via Colleverde Così i due hanno raggiunto il capoluogo marchigiano in treno la coppia ha riconosciuto l’amico 36enne Il cane era in una casa vicina: controllato dalla polizia l’animale è risultato effettivamente di proprietà della coppia residente a Bologna grazie alle rilevazioni sul microchip identificativo La casa in cui si trovava il cane è abitata da un’altra coppia che ha raccontato di aver accolto il cane in casa poiché il 36enne lo aveva ‘spacciato’ come abbandonato L’animale è stato quindi restituito ai legittimi proprietari mentre il 36enne è stato denunciato per appropriazione indebita