LESMO: Colombo, Bonsi, Randazzo, Gaspani, Galbusera, Seveso, Ferrao, Riffaldi, Mariani, Postiglione, Tartaglia. (A disp. Brambilla, Vicini, Dadati, Castelli, Marsaco, Brembilla, Tagliabue, Brutto). All. Brambilla
SPEZIA WOMEN: Aliquò, Pozzi, Fuggle, Lehmann, Monetini, Dezotti (75’ Manea), Adami, Lovecchio (70’ Ciccarelli), Buono, Codecà, Parodi. (A disp: Sensi, Lombardo, Del Freo, Dehima, Vacchino, Sansevieri, Scattina). All. Salterio
Arbitro: Pappalardo di Crema. (Gugliemini di Saronno e Morandi di Busto Arsizio).
Reti: 17’ Buono (S), 43’ Riffaldi (L), 80’ Fuggle (S)
MONZA – Missione compiuta, ma con più fatica del previsto. Lo Spezia Women vince sul campo del Lesmo e stacca il biglietto per le semifinali di Coppa Italia, secondo obiettivo stagionale della squadra capolista indiscussa del suo girone in campionato.
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Tre escavatori danneggiati da una o più mani anonime
Stavolta tocca a Pedemontana fare i conti – con ogni probabilità – con il “fastidio” causato dall’opera
nel tratto che va da Arcore a Lesmo di viale della Brianza alcuni mezzi che fanno capo ad Apl Spa sono stati presi di mira da qualcuno
che normalmente vengono depositati all’interno di un terreno espropriato cintato
sono risultati parcheggiati all’esterno dell’area protetta
Stanchezza o forse solo la necessità di non spostarli nuovamente il mattino seguente
un ghiotto boccone o per dei semplici vandali o per qualcuno che proprio l’autostrada non la può vedere
Al momento non è dato sapere l’entità del danno
ma solo che si tratta dei mezzi utilizzati normalmente per il disboscamento in corso
Sull’episodio stanno cercando di fare luce i carabinieri della stazione di Arcore
Certo è che il fastidio causato dal cantiere prosegue senza sosta
ma anche alla gestione delle strade nelle vicinanze della zona cantierizzata
Ancora la scorsa settimana erano state le associazioni ambientaliste a denunciare – a quattro mesi dall’accensione delle ruspe – l’assenza delle cosiddette strade di cantiere
ossia quella viabilità ad hoc che i mezzi di Pedemontana dovrebbero utilizzare per trasportare le terre di risulta e i resti degli alberi e della vegetazione proveniente dai disboscamenti
Strade che ad oggi risultano solo parzialmente utilizzate
mentre alcuni mezzi sono stati intercettati ancora sulla viabilità ordinaria che attraversa i paesi
causando ovviamente disagi per i residenti e l’aumentare dell’insofferenza
Ad aprire le danze della protesta – in questo caso però assolutamente pacifica – erano stati lo scorso aprile i residenti di via del Roccolo
una piccola strada di Bernate pesantemente interessata dal passaggio di trattori e mezzi pesanti
Lì gli abitanti avevano deciso di rifiutarsi di spostare le loro auto per “incentivare” la società autostradale a non transitare dalla via
Dopo l’intervento di Comune (di Arcore) e associazioni ambientaliste
l’allarme era rientrato con buona pace di tutti
E con la promessa che in pochi giorni la situazione si sarebbe normalizzata
Ma che vi siano frange meno accomodanti dei residenti di Bernate può essere
uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie
La nuova area cani di Lesmo è all’interno del Parco di via Martiri delle Foibe
che ora possono contare su un’area dedicata allo sgambamento per i propri animali
“Dall’altra – spiega la sindaca – ci sono i cittadini
che desiderano vivere il parco in tranquillità e sicurezza
Invitiamo tutti a rispettare i diritti di ogni persona
a prendersi cura degli spazi comuni e a mantenere alto il senso di decoro e civile convivenza che rende il nostro paese più bello e accogliente per tutti”
L’appello è alla collaborazione di tutti gli utenti perché l’area e il parco vengano vissuti con cura
è una questione non sempre semplice per le amministrazioni comunali
alcune provviste anche di più di un’area sul territorio: l’utilizzo attento da parte degli utenti
per esempio impedendo al proprio cane di scavare buche nel terreno
diventa determinante perchè l’area cani resti sicura e decorosa
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I lavori inizieranno nel 2025 e termineranno entro la fine di marzo del 2026
Una nuova strada di collegamento per alleggerire il traffico nel centro storico di Lesmo e garantire percorsi sicuri ai pedoni e ai ciclisti
Via libera all’accordo di programma siglato nei giorni scorsi dalla Provincia di Monza e Brianza e dai comuni di Lesmo e di Correzzana
L’accordo prevede la realizzazione della nuova strada di collegamento tra la Sp7 a Lesmo e la Sp154 a Correzzana
I lavori inizieranno l’anno prossimo e se il cronoprogramma verrà rispettato termineranno a marzo del 2026
che interessa in parte Lesmo (in corrispondenza dell’attuale via Lega Lombarda) e in parte Correzzana
rappresenta un'importante evoluzione della rete viabilistica provinciale
Un intervento che costerà 1 milione e 700 mila euro con un finanziamento da parte della Regione (con 1 milione e 100 mila euro attraverso il programma "Interventi per la ripresa economica")
dalla Provincia di Monza e Brianza (300 mila euro) e dal Comune di Lesmo (300 mila euro)
Capofila per le attività di progettazione e realizzazione sarà il Comune di Lesmo
sarà possibile declassare un tratto della strada provinciale che oggi attraversa il centro storico di Lesmo
riducendo il traffico nelle principali arterie del paese
La realizzazione di questo collegamento consentirà di liberare le vie centrali di Lesmo (come le vie Manzoni e IV Novembre) dal congestionamento del traffico
favorendo così la creazione di percorsi pedonali più ampi e una riqualificazione dell’area
in sintonia con il progetto di valorizzazione di piazza Dante
“Questo accordo costituisce una risposta chiara ed efficace ai problemi che vanno incontro gli utenti stradali e i cittadini che percorrono giornalmente quella tratta – commenta Luca Santambrogio
presidente della provincia di Monza e Brianza - ed è un importante risultato ottenuto grazie alla positiva e costruttiva sinergia tra pubbliche amministrazioni che hanno operato per il bene della collettività. La nuova infrastruttura stradale
che impiegherà peraltro un tracciato in buona parte già esistente
prevederà anche due nuove rotatorie per gestire in sicurezza l’intersezione della nuova bretella con la Sp154 e la Sp7
rallentando il traffico e migliorando la sicurezza per pedoni e ciclisti
Ringrazio i Comuni di Correzzana e Lesmo per la grande collaborazione dimostrata nella realizzazione di questo accordo”
"La firma di oggi rappresenta una grande vittoria per la comunità di Lesmo – aggiunge il sindaco di Lesmo Sara Dossola - Grazie alla collaborazione tra i vari enti e alla professionalità dei tecnici della Provincia
stiamo dando vita a un'opera fondamentale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della sicurezza stradale
La nuova strada non solo migliorerà la viabilità
ma contribuirà a valorizzare il nostro centro storico
creando spazi più sicuri e vivibili per pedoni e ciclisti”.
ha precisato come “si realizzerà un’opera sovraccomunale anche grazie alla lungimiranza dell’amministrazione Comunale di correzzana
che già nel 2008 con il sindaco Mario Corbetta aveva inserito nel Pgt (Piano di governo del territorio
ndr) l’obiettivo di contribuire alla soluzione dei problemi di congestione che si verificano in corrispondenza dell’intersezione all’estremo sud di via Principale nel territorio di Lesmo
individuando nel Documento di Piano un nuovo collegamento stradario tra via Principale e via Lega Lombarda
Nel mandato del sindaco Andrea Zanone Poma si era poi formalizzata l’acquisizione delle aree previste nel Pgt proprio per il prolungamento di via Lega Lombarda
oltre alla creazione di un’arteria stradale alternativa - utile ai mezzi pesanti per raggiungere più agevolmente l’area artigianale di via Galilei - la nuova rotatoria permetterà di garantire più sicurezza
riducendo le eccessive velocità raggiunte da alcuni veicoli proprio sul tratto finale di via Principale
davanti al Residence ‘La Cerchia’
voluto e portato avanti in questi ultimi 25 anni”
LESMO: Colombo, Bonsi, Randazzo, Gaspani, Galbusera, Seveso, Ferrao, Riffaldi, Mariani, Postiglione, Tartaglia. (Available Brambilla, Vicini, Dadati, Castelli, Marsaco, Brembilla, Tagliabue, Brutto). All. Brambilla
SPICE WOMEN: Aliquò, Pozzi, Fuggle, Lehmann, Monetini, Dezotti (75' Manea), Adami, Lovecchio (70' Ciccarelli), Buono, Codecà, Parodi. (Subs: Sensi, Lombardo, Del Freo, Dehima, Vacchino, Sansevieri, Scattina). Coach Salterio
Referee: Pappalardo of Crema. (Gugliemini of Saronno and Morandi of Busto Arsizio).
networks: 17' Good (S), 43' Riffaldi (L), 80' Fuggle (S)
MONZA – Mission accomplished, but with more effort than expected. The Spezia Women wins on the Lesmo pitch and gets his ticket to the Italian Cup semi-finals, the second seasonal objective of the undisputed leader of its league group.
It begins with a minute of silence for the passing of Francesco Ferruccio Capovani, for a long time responsible for logistics of Asd Spezia, who passed away in recent days: the Aquilotte players dedicate a banner to him. The match develops with two teams that are equal and give life to a hard-fought match. That of the Bianconere is a hard-fought victory against opponents who saw the 2-1 goal disallowed at the end of the first half, a goal that could have changed the outcome of the match.
Due nuovi distributori automatici di sacchi per la raccolta differenziata a Lesmo: in via Marconi 334
nel parcheggio vicino alla farmacia dove c’è già la Casetta dell’acqua
e in via dei Mille 8 a Peregallo per il servizio “Un sacco comodo” di Cem Ambiente
Sono stati installati in collaborazione con l’amministrazione comunale per la distribuzione H24 alle utenze domestiche di sacchi di Ecuosacco (rosso) e del Multipack (giallo)
Al servizio si accede con tessera sanitaria o Carta di identità elettronica (CIE)
Inaugurazione e attivazione in presenza della sindaca Sara Dossola
«Con l’attivazione di sabato abbiamo installato più di 50 distributori in 27 Comuni – ha detto il presidente di CEM
Alberto Fulgione – e l’obiettivo del 2025 è di 65 distributori in 34 Comuni
Un progetto in cui crediamo molto perché innova e semplifica l’approccio alla raccolta differenziata
Tra i tanti vantaggi c’è anche la possibilità per le persone dei Comuni che hanno aderito al progetto
di prelevare i sacchi ovunque ci sia un distributore CEM
Un bel risultato di cui dobbiamo ringraziare i nostri Sindaci che
hanno voluto innovare e semplificare la vita dei cittadini e degli uffici»
Sui social del Comune e del Cem è stato pubblicato un tutorial per rispondere a eventuali dubbi
Il distributore Un sacco comodo eroga il quantitativo di sacchi per sei mesi calcolato in base ai componenti del nucleo familiare
Dall’ 1 luglio di ogni anno sarà possibile ritirare la parte restante dei sacchi previsti per ciascuna utenza
«Sono certa che questa nuova misura verrà apprezzata dai nostri cittadini
perché non solo facilita le operazioni quotidiane
ma contribuisce anche a rendere Lesmo un Comune sempre più attento e responsabile nei confronti dell’ambiente – ha detto Dossola – Da diversi anni
grazie alla collaborazione dei nostri cittadini
nel rispettare l’ambiente e nell’attivare una raccolta differenziata attenta e responsabile
Siamo particolarmente orgogliosi che Lesmo sia riconosciuto come uno dei Comuni Ricicloni
un attestato che testimonia il nostro costante impegno nella gestione sostenibile dei rifiuti e nella tutela del nostro territorio
Questo riconoscimento è il frutto di un lavoro condiviso
che vede ogni giorno i cittadini partecipare in modo attivo alla difesa dell’ambiente»
castrato e microchippato è scomparso da Gerno
i suoi proprietari lo cercano disperatamente
è scomparso dopo essere caduto dal balcone del condominio rosso che si affaccia sui giardinetti di via Caduti per la Patria 42
nella concitazione del momento e nel tentativo di riportarlo in casa
dirigendosi verso i condomini di via Ungaretti
è rivolto a tutti i residenti della zona: “Tobia è molto timido e non si lascia avvicinare
Vi chiediamo di controllare accuratamente giardini
Chiunque avvistasse il gatto è pregato di contattare immediatamente i seguenti numeri Claudio: 338 1012785 e Caterina: 333 4590517
Ogni segnalazione può fare la differenza per riportare Tobia a casa sano e salvo
parlatene o con la Regione – che è proprietaria oramai dell’80 per cento del pacchetto autostradale – oppure con i sindaci con cui sono aperti i tavoli
direttore generale di Pedemontana che mercoledì sera è stato
dell’incontro organizzato in sala consiliare a Lesmo nell’ambito degli appuntamenti che Apl Spa ha fissato sul territorio per illustrare ai cittadini l’avanzare dei lavori
direttore dei lavori e i responsabili di tratta C e ufficio espropri
Sara Dossola ha confermato che a breve saranno messi a disposizione degli espropriati spazi in comune e tempi (di Pedemontana) per incontri riservati
il cantiere della tratta C (1 miliardo di euro il costo) secondo Apl avrà una durata di circa mille giorni (più o meno tre anni) e vedrà la realizzazione dell’opera prevalentemente in trincea e galleria
con alcune eccezioni dovute all’attraversamento del Lambro e di pochi altri corsi d’acqua che si snodano lungo la tratta
iniziando dall’interconnessione con la Sp35 a Bovisio Masciago
proseguendo verso Desio in direzione Vimercate
In tutto si tratta di 16,6 chilometri di lunghezza al 97 per cento sotto il livello stradale
Pedemontana passerà sotto la Ss36 dove sarà realizzato un maxi svincolo
e proseguirà verso Macherio e Arcore (dove sarà realizzata la galleria Arcore 0 in direzione interconnessione con la A51) per poi arrivare alle due gallerie – Lesmo 1 e Lesmo 2 – che toccheranno il territorio cittadino
Il project manager Monguzzi ha delineato le principali criticità
ossia il superamento del Lambro e le opere che riguardano le esistenti linee ferroviarie (Monza – Molteno – Oggiono con la chiusura delle stazioni di Macherio
Lesmo con alternativo servizio navetta per i pendolari) di cui si discuterà in un incontro già fissato con Rfi nelle prossime settimane
sarà realizzata durante il cantiere una nuova rotatoria provvisoria (l’ipotesi di avvio lavori è gennaio 2026) che servirà a gestire anche il traffico in entrata e uscita dal cantiere
Poi sarà ripristinata la precedente al di sopra della galleria di Pedemontana
le piste ciclabili esistenti così come richiesto dal comune
sarà percorribile durante tutto il cantiere
fatta salva la necessità di eventuali deviazioni giustificate dai lavori in corso
Un discorso a parte ha riguardato i pannelli anti-rumore che saranno installati nei tratti a ridosso delle abitazioni
la scelta ipotizzata di optare per i fonoassorbenti
rischierebbe di oscurare la luce proprio ai residenti
mentre – a suo giudizio – a parità sostanziale di funzione
installazioni trasparenti si rivelerebbero meno impattanti
Anche perché si parla di barriere alte sei metri in media
dovrebbe essere risolto anche il problema legato alla sede della Fondazione Lega del filo d’oro
«Già ad ottobre 2023 – ha spiegato Monguzzi – il comune aveva chiesto di prolungare la galleria Lesmo 1 di cento metri
La prescrizione è già stata ricevuta dal Cipe e quindi già implementata nel progetto esecutivo»
anche se Pedemontana ha più volte sottolineato che i terreni dove sorgerà la maxi strada saranno ripristinati a verde in quantità superiore all’esistente
Compensazioni che – ha precisato Pedemontana – sono diverse dai fondi riguardanti l’abbattimento dei boschi
questa parte di “debito” sarebbe già stata versata dalla Spa a Regione Lombardia che
dovrebbe reinvestire a livello provinciale in interventi di rimboschimento
ha precisato il project manager – «erano stati previsti una serie di interventi su cui il comune ha chiesto delle modifiche
Tra queste una variazione leggera della Green Way (la ciclabile che dovrebbe accompagnare l’intera Pedemontana
nda) con un’anticipazione della stessa che correrebbe dall’attuale cavalcavia in affiancamento alla provinciale fino a via Galilei
collegandosi alla Sp7 dove è già presente un altro tratto di ciclabile
si vorrebbe inserire un collegamento con via XXV Aprile
Altri interventi riguarderebbero la riqualificazione e pavimentazione di tratti già esistenti tra cui le vie Petrarca
Il comune – ha confermato Pedemontana – sta comunque ancora valutando una serie di opere di compensazione
quello dei mezzi pesanti che dovranno andare e venire dal cantiere
la gran parte dei mezzi (che non avranno targa) si muoverà eclusivamente all’interno del cantiere
mentre la parte stimata per i trasporti verso i depositi è di un centinaio di mezzi al giorno (10 all’ora) che
sarebbe considerata una cifra gestibile dall’ordinaria viabilità cittadina
Buona parte del terreno scavato – ha precisato Pedemontana – verrà riutilizzato per la formazione dei calcestruzzi e delle parti interne delle gallerie
mentre la restante sarà trasferita nelle aree individuate
è stato il comune ha chiedere lo spostamento del sito da via Galilei
L’attuale area scelta è quella situata tra le vie Marconi e delle Officine
Gli studenti del Politecnico contribuiranno a ridisegnare la biblioteca di Lesmo e la centralissima Piazza Dante
ha lo sguardo al futuro: i giovani studenti
Nei giorni scorsi 50 studenti del Politecnico di Milano hanno visitato gli spazi esterni dell’ex scuola elementare di via IV Novembre e di piazza Dante
inaugurando quella che la sindaca ha definito “una significativa collaborazione con il Laboratorio di Costruzione dell’Architettura del Politecnico”
Accompagnati dalla professoressa Elisabetta Ginelli
i ragazzi lavoreranno a proposte progettuali e spunti per la realizzazione di una biblioteca-piazza in piazza Dante
Un intervento che ha l’obiettivo di trasformare questo spazio nella “casa di tutti”
come affermato dalla dottoressa Antonella Agnoli
una degli esperti coinvolti nell’iniziativa
grazie a tutti per l’interessamento»
La notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a Lesmo è arrivata via messaggio da don Mauro
partito alla mattina del 23 aprile con la Comunità pastorale per un pellegrinaggio in Turchia dove mercoledì intorno a mezzogiorno è stato registrato un terremoto di magnitudo 6.2
«Buona sera – ha fatto sapere il don nel pomeriggio per tranquillizzare tutti – Siamo in hotel ad Adana e stiamo bene
Oggi abbiamo sentito il terremoto mentre eravamo in aeroporto a Istanbul senza nessuna complicazione e problema
Domani ci recheremo a Tarso e vi porteremo con noi nella preghiera
Grazie per l’interessamento da parte di tutti!»
Nell’anno del decimo compleanno della Cronoteca di Lesmo
la vice Lorena Ferrario: “Il socio ideale è quello che ci contatta perché ha un bisogno”
Serve un passaggio? Un catering per una festa? O, ancora, l’orlo ai pantaloni nuovi? In pochi penserebbero a rivolgersi alla Banca del tempo di Lesmo
non si tratta di una prestazione professionale né continuativa
metta a disposizione a sua volta un po’ del suo tempo
Scegliendo tra le le sue inclinazioni: un aiuto in giardino
un supporto per capire cosa non va in quel rubinetto che perde
E’ proprio Ferrario a spiegare l’anima della Cronoteca di Lesmo e le condizioni ideali di “utilizzo”
siamo un gruppo di persone che ormai in gran parte si conoscono – racconta – ma il socio ideale
è proprio quello che si avvicina alla Cronoteca perché ha un bisogno
aveva necessità di un passaggio per la figlia in piscina
Non è un servizio che la Cronoteca può prestare in modo continuativo
E poi c’è stato chi aveva bisogno di un catering home made per la festa tra amici
(“in questo caso si rimborsano le spese per gli ingredienti”) o di un lavoro di cucito per le tende di casa
il prezzo non è stato quantificato né pagato in denaro
“Questo meccanismo – spiega Ferrario – non è solo funzionale ai bisogni delle persone
favorisce nuove amicizie e recupera un po’ quella modalità di buon vicinato che un tempo rendeva più semplice la vita quotidiana”
la vicecoordinatrice conferma ciò che ci si può aspettare: la maggior parte dei soci è costituito da persone non proprio giovanissime
se le famiglie conoscessero meglio la nostra associazione
capirebbero che siamo una grande risorsa soprattutto per le coppie con bambini
che tante volte si trovano nelle difficoltà organizzative
credo sia il momento giusto per provare a coinvolgere questa categoria di cittadini”
Una buona occasione possono essere le iniziative per i 10 anni della Cronoteca
una serie di piccoli eventi che proseguirà fino a settembre del 2025
Intanto proseguono anche le altre iniziative promosse periodicamente dalla Cronoteca di Lesmo
laboratori di vario genere organizzati con le ore messe a disposizione dai soci: yoga
Uno scambio di terreni tra Lesmo e Cinisello al termine di una controversia tra nobili regolata dal Senato di Milano: è l’affare
concluso quasi cinquecento anni fa e scoperto da Vittorio Rossin
storico appassionato e presidente dell’associazione culturale Ludovico Di Breme di Cinisello
«Quello che è avvenuto – spiega – è tutto da decifrare» così come è da identificare uno dei protagonisti della vicenda testimoniata da un atto notarile datato 1534
conservato in una sorta di cartelletta con il riassunto dell’oggetto
da un antiquario di Lugo di Romagna – racconta l’esperto – riguarda una transazione tra il nobile Francesco Pusterla e Cristoforo Caimo che si sono scambiati dei beni
Tutto il resto resta un mistero da svelare: il testo
in piccoli caratteri a penna e completato da alcuni allegati
riporta una serie di citazioni riferite a sentenze pronunciate da quello che all’epoca era il Tribunale di Milano che si occupava di cause simili
Lo stiamo traducendo: non è un lavoro semplice in quanto la lingua non è quella classica
Che lo scambio abbia messo fine a vertenze di qualche tipo lo si desume dal fitto elenco delle sentenze citate e da alcuni riferimenti
compresi quelli a fideiussioni: in calce è ben visibile la sigla del notaio
molto probabilmente di Monza anche se non è escluso che fosse di Milano
si potrebbe risalire approfondendo le ricerche
L’individuazione dei terreni passati da una mano all’altra potrebbe
essere più ostica in quanto nel 1534 non esisteva ancora il catasto
istituito qualche anno dopo dagli Spagnoli
La nebbia avvolge soprattutto l’identità di uno dei due contraenti: Francesco Pusterla era un esponente di una delle famiglie più importanti del tempo mentre non si hanno notizie di Cristoforo Caimo che potrebbe essere stato un nobile o
un ricco possidente con terreni a Lesmo visto il lignaggio del suo interlocutore: «Si potrebbe effettuare una ricerca all’Archivio di Stato – suggerisce lo storico – quelli parrocchiali sono stati avviati dopo il Concilio di Trento del 1545 e non contengono informazioni di questo genere»
in una delle iniziative promosse dall’associazione Ludovico Di Breme
e potrebbe arrivare anche in paese: «Se il sindaco di Lesmo vuole vederlo mi può contattare – afferma Rossin – sono a disposizione»
potrebbe essere legato alla battaglia della Bicocca del 1522 in cui le truppe imperiali di Carlo V sconfissero quelle franco-veneziane di Francesco I
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Un'assemblea su Pedemontana a Lesmo.Incontro pubblico in aula consiliare a Lesmo il 26 febbraio per discutere dei piani di cantierizzazione di Autostrada Pedemontana Lombarda
“In questa occasione – ha commentato la sindaca Sara Dossola – avremo l’opportunità di dialogare con i vertici di Pedemontana
per fare chiarezza su temi fondamentali legati alla cantierizzazione e alla situazione specifica di Lesmo
in particolare riguardo allo spostamento del cantiere e alle opere aggiuntive concordate”
per un incontro diretto con i vertici di Apl con i quali non è frequente potersi confrontare ponendo richieste di chiarimenti anche sugli aspetti meno approfonditi nei tradizionali canali di informazione
L’appello della sindaca è quello di partecipare numerosi
sede di una delle comunità e di un Comitato No Pedemontana tra i più attivi e battaglieri della Tratta C
Le ripercussioni dei cantieri sulla viabilità locale sono peraltro un tema particolarmente sentito a Lesmo
un’arteria che collega Lesmo e Casatenovo con le tangenziali e l’A4 e che
Mentre l’Amministrazione Dossola di Lesmo organizza con Pedemontana la serata di domani, procede comunque anche in un’altra direzione: l’incarico al Pim (centro studi sul traffico)di analizzare la situazione viabilistica
insieme agli altri comuni della Tratta C (tranne Desio e Lissone)
Si sono trovati per il primo incontro con i vertici del Pim venerdì scorso a Seregno dove il Comune ha messo a disposizione una sala
L’analisi degli esperti del traffico coordinati dal ricercatore Mauro Barzizza sarà consegnata ai Comuni e diventerà la base sulla quale gli enti formuleranno le richieste a Pedemontana
ma sembra che il Pim abbia dato tempistiche piuttosto rapide
Intanto a calendario c’è un incontro in Provincia per giovedì prossimo
Lesmo ha un nuovo pulmino per il trasporto delle persone fragili grazie alla generosità di uno dei suoi cittadini
L’esempio concreto di solidarietà di deve a Benedetto Citterio
presidente dell’azienda Ilpra: un gesto silenzioso
reso noto dall’amministrazione comunale
La sindaca Sara Dossola ha espresso parole di profonda gratitudine: «Questo atto di straordinaria generosità è il simbolo di una comunità che si prende cura delle persone più fragili
Il presidente Benedetto Citterio e la sua famiglia hanno dimostrato che il valore della solidarietà si traduce in gesti concreti
capaci di fare la differenza nella vita delle persone
È un esempio nobile che merita il nostro più sentito ringraziamento»
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Sara Dossola
sindaca di Lesmo.ll ringraziamento della sindaca di Lesmo Sara Dossola al presidente dell’azienda ILPRA sas
rappresenta un contributo fondamentale per migliorare la qualità della vita di chi si trova in condizioni di vulnerabilità
La sindaca Sara Dossola ha espresso parole di profonda gratitudine: “Questo atto di straordinaria generosità è il simbolo di una comunità che si prende cura delle persone più fragili
Il Presidente Benedetto Citterio e la sua famiglia hanno dimostrato che il valore della solidarietà si traduce in gesti concreti
È un esempio nobile che merita il nostro più sentito ringraziamento”
attiva nello stampaggio di materie plastiche da circa 60 anni
Tra le altre cose è supporter sponsor del Monza Calcio
Nella giornata dedicata al “made in Italy” a Lesmo lo storico fornaio Beretta
realizzato rigorosamente con prodotti della provincia brianzola
La nostra domanda è arrivata a microfoni spenti
al termine di una lunga serata che alla fine si è fatta faticosa
La risposta è rimasta in sospeso nel parcheggio del Comune di Lesmo: si usa spesso come argomento
per chi si lamenta del rumore dell’autodromo di Monza o vive nella villetta sotto l’aeroporto
se quelle strutture non fossero già lì al momento del trasloco
Ma cosa può dire Pedemontana ai cittadini che un domani apriranno la finestra di casa in via Ungaretti o in via Monti a Lesmo (come pure nelle altre città interessate dall’opera) e anziché l’orizzonte – come verificato dai vertici stessi della società in sopralluogo – o i boschi dei primi Colli Briantei affacceranno su barriere fonoassorbenti alte sei metri
in una sala del consiglio occupata in ogni posto a sedere e in piedi
ha incontrato i cittadini di Lesmo e dintorni in quello che è il tour di presentazione dell’opera ai Comuni interessati dalla Tratta C
L’ingegnere responsabile Andrea Monguzzi e il direttore Sabato Fusco hanno portato le slide del progetto
in cambio hanno ricevuto numerose domande di un pubblico attento
dove la tratta è stata presentata la settimana scorsa
con un ponte a scavalco sul fiume Lambro: verrà innalzata di cinque metri la ferrovia (compresa la banchina) con stop di un anno alla linea S7 e realizzato un ponte con dieci archi
Alla rotonda della Yamaha il percorso sarà alzato rispetto alla sede attuale e poi correrà a est sulla Sp7 in direzione della nuova zona commerciale dell’Iperal
Nei 1.000 giorni stimati di lavoro non verrà interrotta la viabilità locale
anche per la realizzazione del sottopasso in via Brianza
La preoccupazione per lo stop al Besanino ha quindi riacceso i riflettori sulla linea Seregno-Carnate-Bergamo
tuttora sospesa: potrebbe essere riattivata
se non addirittura potenziata come era in programma anche nel primo progetto di Pedemontana
Una notizia in questo senso è arrivata dalla sindaca Sara Dossola
che ha fatto gli onori di casa chiedendo più volte un dialogo civile pur nel dissenso: il 6 marzo è in programma un incontro interlocutorio con l’assessore regionale Lucente per analizzare la questione
«Ci sentiamo vandalizzati e deturpati del nostro territorio – ha esordito all’apertura di confronto un rappresentate del Comitato No Pedemontana per mettere in chiaro il clima della serata – Quello che sta accadendo nei boschi di Arcore ha dell’incredibile
Chiediamo maggiore ascolto del territorio e degli amministratori
inoltrate la richiesta al vostro azionista di maggioranza latitante da sempre
Vogliamo andare tutti in una direzione: migliorare la qualità della vita»
«Quando viene toccato un territorio si toccano le sensibilità – è stata la risposta – Però questo progetto è frutto di un percorso
siamo a disposizione per ascoltare suggerimenti»
E poi le domande sulla sicurezza e rischi per la salute
Cosa succederebbe se muovendo i terreni anche qui
come sta succedendo per la Variante Tremezzina
dovessero emergere inquinanti come arsenico e metalli
le analisi ambientali effettuate escludono di trovare questi inquinanti»
Per la realizzazione quasi del tutto in trincea
il transito di mezzi carichi di terra è stato calcolato “in 100 al giorno – è stato detto nel mormorio preoccupato – dieci all’ora sulla viabilità ordinaria
Un traffico piccolo su una strada a una corsia con picco di duemila veicoli nell’ora di punta”.Ma il confronto alla fine è tornato sempre lì: «A cosa serve
Mi permetto di dire che state anche violando la Costituzione che all’articolo 9 prevede la tutela dell’ambiente
anche nell’interesse delle future generazioni»
ha detto un giovane diplomato in Agraria provocando una reazione del direttore (“È un comizio“)
E poi la ricerca affannosa di rassicurazioni per provare a difendere un territorio che mantiene ancora una sua peculiarità ambientale: sono stati considerati «i ristori per la riforestazione
il rischio di dissesto idrogeologico in un territorio già a rischio allagamenti
la tutela della zona umida del Laghetto nei boschi di Arcore?»
La serata non ha risparmiato toni alti e qualche tensione (in aula comunque erano presenti anche i carabinieri della stazione di Arcore e la polizia locale)
Le risposte di Pedemontana non hanno soddisfatto i cittadini
sempre convinti che sarà un’opera dall’impatto eccessivo sul territorio in cambio dei benefici promessi
Primo articolo sul Cittadino nell’ottobre ’95
redattrice dal 2006: alla guida dell’informazione online della testata che ha fatto la storia di Monza e Brianza
sport (quelli che vengono definiti “altri”)
Chi vuole trovarmi mi cerchi pure al Forum quando gioca l’Olimpia
Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da movimento no pedemontana lesmo camparada arcore (@no_pedemontana_lesmo_camparada)
Ecco dunque l’idea di mailbombing: un testo
che si trova in rete sui canali delle associazioni
come il cammino fatto nei giorni di Pasqua
La richiesta è di “sospensione temporanea dei cantieri Pedemontana per la tutela fauna selvatica e biodiversità” come peraltro nei giorni scorsi, dopo alcuni sopralluoghi, era partita anche una raccolta firme su Change.org: dal 15 aprile ha superato le mille firme
Per i boschi è un periodo delicato: con l’arrivo della primavera si stanno ripopolando e i sopralluoghi permettono di evidenziare “alcune rilevanti segnalazioni naturalistiche emerse in queste settimane nei territori attraversati dal tracciato della Pedemontana
Il testo della mail riprende quello della petizione: il pericolo è che ogni passo in avanti del cantiere si trasformi in una minaccia per le 157 specie di uccelli e 42 specie tra mammiferi
Un patrimonio di vita ad altissimo rischio
Questa è una stagione delicata per gli animali selvatici perché si tratta del periodo in cui alcune specie volatili stanno nidificando e gli uccelli migratori
che avevano lasciato la Brianza con l’arrivo dell’inverno
che «abbandonino i loro nidi o non si riproducano affatto»
Nelle scorse settimane nei boschi sono stati osservati il Tritone crestato (Triturus cristatus), che nello stagnone del Roccolo a Bernate non si vedeva dal 2000
è una specie protetta a livello europeo ed è una specie bioindicatrice; il rospo smeraldino (Bufotes viridis) rilevato attraverso il suo tipico richiamo notturno in aree limitrofe; la presenza della Rana rossa (Rana temporaria)
“specie importante dal punto di vista ecologico e bioindicatore di ambienti salubri” e protetta in molte regioni
Tutto messo a serissimo rischio da scavi e stravolgimento dell’ambiente
non troveranno al loro risveglio l’habitat che garantiva loro il sostentamento
Con la naturale conseguenza che saranno destinati a morire“
i rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste e pro – fauna hanno lanciato il loro appello urgente e le loro richieste
«Sospendere temporaneamente le attività di disboscamento e recinzione nelle aree ancora integre
fino all’effettuazione dei monitoraggi previsti; Avviare o aggiornare i monitoraggi faunistici ante operam
anche attraverso strumenti non invasivi (come fototrappole)
in modo da verificare la presenza di specie protette e pianificare eventuali azioni di tutela; Rendere disponibili in modo fruibile i dati e i protocolli ambientali adottati nelle aree già interessate dai lavori
anche per garantire un’informazione chiara alla cittadinanza»
la richiesta a Comuni e Pedemontana di rendere pubblici i monitoraggi effettuati prima dell’avvio delle opere
come previsto dalla Valutazione di impatto ambientale
LAC e LAV sono disponibili a valutare la concretezza e fattibilità delle soluzioni da voi proposte
come espresso nel loro comunicato congiunto – chiude il testo della mail da copiare e incollare – Questa mia richiesta nasce da un sincero senso di responsabilità civica e dalla volontà di contribuire alla tutela del patrimonio naturale lombardo
in un’ottica di compatibilità tra sviluppo infrastrutturale e salvaguardia ambientale»
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Cittadini in attesa dell'assemblea.Assemblea pubblica fiume ieri sera a Lesmo sui sui futuri cantieri
con la garanzia che la viabilità locale non verrà interrotta
Il trasferimento della rotonda della Yamaha che deve essere traslata avverrà tra il gennaio 2026 e il marzo 2027
Conferme anche sul prolungamento della Galleria 1
come ha chiesto il Comune (già in esecutivo) e sulle barriere fonoassorbenti in prossimità delle case
con l’invito però dell’ingegnere a valutare bene
quando i residenti si trovano davanti le barriere fonoassorbenti
in diversi casi ci chiedono di tornare a quelle trasparenti che sono solo lievemente meno efficaci per il rumore ma hanno il vantaggio di garantire la visuale e non togliere la luce”
Attenzione massima sulla movimentazione dei mezzi
implicheranno la circolazione di circa 100 veicoli al giorno
un numero definito “piccolo” da Monguzzi su una viabilità che oggi
In uscita dai cantieri ci saranno solo i mezzi del trasposto delle terre in eccesso alle discariche
per il resto si useranno mezzi specifici che
non usano la viabilità pubblica ma le piste di cantiere
Gli scavi coinvolgeranno “moltissima terra” ha detto l’esperto
spiegando che una parte verrà riutilizzata per esigenze di cantiere come per la realizzazione dei calcestruzzi
Preoccupazione su questo fronte da parte di una residente che ha chiesto: “e se succede come per la Tremezzina
con continui ritrovamenti di arsenico e altri materiali che hanno di fatto paralizzato i lavori
spiegando che per il tipo di territorio il rischio è basso
ha anche aggiunto: “In 40 chilometri di autostrada già realizzati
sono stati trovati rifiuti in pochissimi casi e non ci siamo mai fermati: variante
– ha provocatoriamente chiesto dal pubblico un cittadino- non la prenderà nessuno anche per quello che costerà”
“Gli studi di traffico ci hanno fatto fare previsioni di 60mila veicoli al giorno quando Pedemontana sarà tutta aperta
Le banche ci hanno concesso 1 miliardo700milioni euro sulla base degli studi
O siamo tutti incompetenti o vuol dire che abbiamo ragione”
oggi gratis ma destinata a diventare a pagamento con la sovrapposizione del tracciato della B2
Ha detto Monguzzi: “l’unico modo che Pedemontana ha per restituire il finanziamento è l’incasso dei pedaggi
Qualunque ragionamento può essere fatto ma entro la scadenza della convenzione
Attualmente abbiamo comunque scontistiche per tutti gli utenti che percorrono l’autostrada del 20%”
non comprometterà una situazione idrogeologica già storicamente fragile
prima delle vasche volano previste da progetto
L’ingegner Monguzzi ha confermato la fragilità del sistema idrogeologico
“infatti già dal preliminare siamo stati impegnati a eseguire sia il trattamento (desabbiare e deolizzare) delle terre scavate e la volanizzazione di tutte le acque che atterrano sulla piattaforma
non compromette per nulla la capacità del terreno di assorbire acqua”
Si concluderanno – meteo permettendo – a fine maggio i lavori per la realizzazione del nuovo refettorio della scuola secondaria di primo grado Don Milani di Lesmo
ha infatti inoltrato una richiesta ufficiale al municipio per ottenere una dilazione dei tempi di lavorazione
Le piogge che hanno caratterizzato il periodo recente
le frequenti precipitazioni hanno impedito il proseguimento dei lavori e di conseguenza il rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma
la società ha allegato anche tutte le previsioni meteo dei tempi in oggetto
I lavori riguardano la realizzazione della nuova mensa
un progetto particolarmente caro all’amministrazione Dossola che ne ha seguito e dato notizia ad ogni passo
L’intervento era stato aggiudicato nel 2023 ed è finanziato con fondi europei all’interno del programma del Pnrr – Next Generation Europe
L’ammontare totale delle opere tocca quota 509mila euro di cui circa 60mila in oneri per la sicurezza ed era stato aggiudicato con un ribasso d’asta del 15 per cento
“In riferimento alla richiesta di proroga dei termini contrattuali comunicata dall’impresa appaltatrice in data 20 gennaio 2025 – si legge nei documenti del Comune – nel quale si richiede una proroga fino al 30 maggio 2025 del termine di consegna dei lavori
considerando comunque i giorni di pioggia e le avverse condizioni meteo manifestatesi in particolare nei primi mesi di cantiere e considerato il ritardo accumulato in riferimento al cronoprogramma dei lavori
si ritiene che la proroga richiesta dall’impresa appaltatrice di 61 giorni naturali e consecutivi dei termini contrattuali
possa essere concessa esclusivamente in ragione dei giorni di pioggia e delle avverse condizioni meteo richiamate nella richiesta”
ha in ogni caso sollecitato un’accellerazione per recuperare i 30 giorni aggiuntivi di ritardo accumulati e finire quindi nei tempi previsti dopo il conteggio dei 61 giorni di proroga
Nei mesi scorsi gli operai avevano lavorato anche nei weekend
cosa che probabilmente si ripeterà anche in futuro
Il nuovo refettorio andrà a rispondere ad un’esigenza sentita e permetterà agli studenti che frequentano la scuola secondaria di avere dei locali nuovi e moderni in cui consumare i propri pasti
dovevano infatti recarsi nella vicina scuola elementare per accedere alla mensa scolastica
lo Sportello Salute di Lesmo è gestito da volontari e ha un tasso di esito positivo del 99%
un’esigenza diffusa e importante della popolazione: “Non riesci ad ottenere le visite ed esami con il Servizio Sanitario Nazionale nei tempi richiesti perché le liste d’attesa sono lunghissime
Hai contattato il CUP e ti ha detto che le liste d’attesa per il tuo esame/visita sono chiuse e non sono disponibili
lo Sportello Salute di Lesmo è gestito da un gruppo di volontari civici divenuti operativi dopo un breve training di informazione-formazione
con apertura il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 18 (per appuntamenti
rivolto a tutta la popolazione e ha sede all’interno del Comune che garantisce il supporto amministrativo
lo Sportello Salute ha già gestito numerosi ricorsi con esiti positivi: “lo sportello rappresenta una risposta pratica a questi problemi
ma è anche un esempio di come la solidarietà e l’impegno civico possano andare oltre le carenze del sistema
questa iniziativa ci invita a riflettere su quanto siano fondamentali i servizi di supporto a livello locale
soprattutto per le persone che non hanno le risorse o le capacità per difendersi da sole”
E ancora la sindaca Dossola: “Mentre la Lombardia continua a essere al centro del dibattito sul sistema sanitario
è fondamentale che le istituzioni locali e nazionali collaborino per garantire un sistema che non lasci indietro nessuno
il caso dello Sportello Salute di Lesmo dovrebbe stimolare una riflessione più ampia su come il sistema sanitario lombardo
possano evolversi per rispondere alle necessità dei cittadini in modo equo ed efficiente”
è stata decisa sulla base delle istanze arrivate dalla stessa cittadinanza
Input che la civica di governo Lesmo Amica ha provato a tradurre in una risposta concreta
confrontandosi anche con il Comune di Muggiò che aveva già attivato lo sportello SOS Salute presso Auser Muggiò
La bretella tra Lesmo e Correzzana parte da una rotonda
Lo scorso giovedì 19 settembre le due amministrazioni dei due Comuni si sono incontrati in Provincia e hanno concordato di cominciare dalla realizzazione della rotatorio tra via XXV Aprile e l’uscita di Lesmo Green.“Questo sarà il primo lotto dell’intervento – ha spiegato il sindaco lesmese Sara Dossola – con tutte le opere connesse prima di costruire il vero e proprio collegamento tra la sp7 e la sp 154”
Infatti per questa nuova strada sono arrivati 1,1 milione di euro dalla Regione Lombardia
ma questo finanziamento non è più sufficiente
I costi delle materie prime sono aumentati talmente tanto che l’importo complessivo ha un valore di quasi 2 milioni di euro
Proprio per questo la speranza dei Comuni è che sia la Provincia a mettere la quota mancante
anche e soprattutto perché la nuova strada sarà provinciale
mentre sarà declassata la sp 135 tra via Lambro
Tutto ciò dovrebbe portare a uno snellimento del traffico sulla Santa e allo stesso tempo permettere a Lesmo di progettare la nuova piazza Dante affacciandosi su via IV Novembre
ridisegnando un po’ il cuore del centro storico locale
I primi lavori con la costruzione del rondò tra via XXV Aprile
via Pellico e via Lega Lombarda dovrebbero cominciare entro il prossimo marzo
per la bretella vera e proprio invece bisognerà aspettare un po’ di più anche se per concludere tutto il cantiere c’è tempo al massimo entro giugno 2026
E’ successo in via Lambro angolo via Manzoni a Lesmo
43);padding:4px 16px;}.css-6yu6b5 a{color:rgb(31
il Comune di Lesmo informa la cittadinanza della chiusura temporanea del sottopassaggio ferroviario sito in Via Caduti per la Patria
A partire dal 27 gennaio e fino al 28 febbraio
la strada che collega le frazioni di Peregallo e Gerno sarà interdetta al traffico veicolare
è necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini e per portare a termine gli interventi di manutenzione indispensabili” si legge sui social dell’amministrazione
Si invitano i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica stradale e a seguire i percorsi alternativi indicati
Il Comune di Lesmo è al lavoro per limitare al minimo i disagi e sta valutando eventuali soluzioni per agevolare la mobilità durante il periodo dei lavori
Per conoscere gli aggiornamenti sulla situazione e per avere maggiori dettagli sui percorsi alternativi
si consiglia di consultare il sito web del Comune di Lesmo o di contattare gli uffici comunali
Se fosse il copione del “Favoloso mondo di Amélie” ora a Lesmo dovrebbero incominciare ad arrivare cartoline dello gnomo in giro per il mondo
se chi l’ha preso volesse cercare di salvarsi in corner trasformando un vandalismo in qualcosa d’altro
Quello che finora è certo è che uno degli gnomi realizzati come decorazioni natalizie dalla Banca del tempo e dal gruppo Tammplegnagd è stato rubato
Erano stati fissati alle fermate degli autobus e già nei giorni precedenti al Natale erano stati presi di mira: il pupazzo a Peregallo era stato danneggiato
ma il pronto intervento dei volontari l’aveva rimesso subito in sesto
Stavolta invece è proprio sparito e la denuncia
siamo venuti a conoscenza di un gesto vergognoso: uno degli splendidi gnomi realizzati per abbellire il nostro Comune in occasione delle festività natalizie è stato rubato”
L’appello segue automatico: “Chiunque abbia compiuto questo atto deprecabile dovrebbe provare vergogna
l’unica cosa che dovrebbe fare è restituire lo gnomo al suo posto
affinché tutti possano continuare a godere di quella magia che è stata pensata per arricchire il nostro Natale”
Anche perché le decorazioni sono state realizzate da persone che hanno “generosamente donato il proprio tempo e la propria creatività per decorare il nostro paese durante questo periodo speciale – ricordano il Comune e i volontari invocando la necessità del rispetto – Gli gnomi
frutto di tanto impegno e passione da parte di tante persone
Se il sodalizio appena formato e guidato dalla presidente Ilaria Lucarelli ha depositato ufficialmente l’atto e proprio venerdì 20 settembre ha in programma un incontro con l’amministrazione comunale
Dall’altra parte c’era un altro gruppo di persone che stavano cercando di costituire l’associazione avevano cominciato a incontrarsi per formalizzare quella che era un’idea per animare di più il paese
due percorsi paralleli che stupiscono un po’
La presidente Lucarelli ha spiegato che “questo è un progetto che parte da lontano
Noi abbiamo cominciato ad abbozzare l’idea già nel settembre dello scorso anno
poi ci siamo dovuti interrompere perché abbiamo voluto far passare le elezioni comunali prima di formalizzare il gruppo che ricordo è assolutamente apartitico e apolitico”
Parole che arrivano dopo che nei giorni scorsi si era sollevata più di qualche critica poiché diversi componenti della Pro Loco appartengono o meglio appartenevano al gruppo politico di Fratelli d’Italia che ha sostenuto come candidata sindaco Laura Confalonieri alle elezioni comunali di giugno
che tra l’altro faceva parte del programma
A qualcuno è rimasto inevitabilmente l’amaro in bocca perché proprio nelle ultime settimane altri lesmesi si stavano muovendo per questo progetto al fine di animare di più il paese e tra questi anche il consigliere di Forza Italia Carlo Colombo che ha affermato “di dare una mano all’iniziativa anche se ovviamente i protagonisti sarebbero stati altri proprio perché questo ente deve rimanere al di fuori dell’ambito politico e devo dire che avevo notato un certo entusiasmo e voglia di fare”
Ora però questa seconda Pro Loco si è fermata e aspetta di capire cosa fare
Due associazioni uguali nello stesso paese non avrebbero alcun senso e Viviamo Lesmo ha già aperto la porta a tutti coloro che vogliono farsi avanti.Resta però da capire se ci sia effettivamente la volontà di unirsi in un solo e grande sodalizio visto che questo debutto di Viviamo Lesmo ha colto un po’ tutti di sorpresa
Intanto dal Comune la sindaca Sara Dossola fa sapere che “sono disponibile ad ascoltare le proposte basta che in questa associazione non interferisca in alcun modo la politica”.“L’obiettivo– ha concluso Lucarelli – è quello di animare il paese e allo stesso tempo coinvolgere i cittadini
vorremmo già organizzare qualcosa per la fine dell’anno e in queste settimane abbiamo lavorato per la stesura dello statuto e per affiliarci all’Unpli”
Un nuovo servizio per i cittadini alle prese con le lungaggini nel settore delicatissimo della sanità pubblica
Dal 19 novembre a Lesmo sarà attivo lo Sportello salute dedicato a tutti i cittadini che hanno bisogno di assistenza sul fronte delle cure mediche.Lo sportello è stato realizzato grazie al gruppo dei Volontari civici
in collaborazione con il Comune e con il coordinamento Diritto alla salute
I volontari saranno così a disposizione per prendere appuntamenti presso i cup ospedalieri nei tempi previsti dalle cure
“È importante – ricordano i volontari – che chiunque si rechi allo sportello
abbia con sé la prenotazione dell’appuntamento per l’esame “fuori tempo massimo”
la ricetta del medico curante e naturalmente la propria tessera sanitaria“
Da lì in poi ci penseranno i volontari.Il servizio è totalmente gratuito e si ispira proprio all’articolo della Costituzione
che ricorda come la Repubblica “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività
e garantisce cure gratuite agli indigenti”
Arriva anche a Lesmo “Un sacco comodo” un nuovo servizio della raccolta differenziata attivo dal 15 febbraio
Sono stati installati da CEM Ambiente, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, i 2 nuovi distributori automatici di sacchi di Ecuosacco (rosso) e del Multipack (giallo). Si trovano in luoghi strategici e di passaggio della città di Lesmo: in via Marconi 334
Sabato 15 febbraio in mattinata nel Parcheggio del mercato
CEM Ambiente ha presentato il nuovo servizio
attivo dal giorno stesso per permettere ai cittadini di prelevare in modo semplice e veloce i sacchi tutti i giorni
i sacchi potranno essere ritirati H24 senza più dover fare code né rispettare gli orari degli uffici
in ogni periodo dell’anno con una quantità annuale adeguata a ogni nucleo familiare
“Con l’attivazione di sabato abbiamo installato più di 50 distributori in 27 Comuni – ha detto il Presidente di CEM Alberto Fulgione – e l’obiettivo del 2025 è di 65 distributori in 34 Comuni
di prelevare i sacchi ovunque ci sia un distributore CEM
hanno voluto innovare e semplificare la vita dei cittadini e degli uffici”
“Sono certa che questa nuova misura verrà apprezzata dai nostri cittadini
ma contribuisce anche a rendere Lesmo un Comune sempre più attento e responsabile nei confronti dell’ambiente – ha detto la Sindaca Dossola
nel rispettare l’ambiente e nell’atti-vare una raccolta differenziata attenta e responsabile
che vede ogni giorno i cittadini partecipare in modo attivo alla difesa dell’ambiente.”
Per prelevare i sacchi è necessario autenticarsi tramite la tessera sanitaria o la Carta di identità elettronica (CIE) dell’intestatario TARI o di un componente del nucleo familiare
avvicinando il co-dice a barre al lettore ottico
le istruzioni appariranno sullo schermo del distributore
L’utente dovrà quindi selezionare la quantità che intende ritirare e mettere il tutto nel carrello: il distributore erogherà automaticamente i sacchi
(per aiutare i cittadini è stato preparato un video tutorial che trovate sui social del Comune e di CEM) Il distributore Un sacco comodo eroga il quantitativo di sacchi per sei mesi calcolato in base ai componenti del nucleo familiare
Dall’ 1° luglio di ogni anno sarà possibile ritirare la parte restante dei sacchi previsti quale dotazione annuale per ciascuna utenza
Il distributore è riservato alle utenze domestiche
Per le utenze non domestiche e per il ritiro delle dotazioni speciali (per presidi sanitari
nuovi residenti ancora da registrare ecc) rivolgersi in Comune
Per maggiori informazioni, consultare la pagina web dedicata al progetto Un sacco comodo: https://www.eventicem.it/unsaccocomodo/
La sua tourné ha fatto tappa a Monza ed è stata l’occasione per far visita agli ospiti del Centro Residenziale di Lesmo della Fondazione Lega del Filo d’Oro, di cui è testimonial e sostenitore. Neri Marcorè, in scena nel fine settimana con la Buona Novella al Manzoni, è stato accolto con grande entusiasmo dal personale, da alcuni utenti con i loro familiari, dai volontari, dai Responsabili del Centro e dal presidente e dal direttore generale.
Durante la visita ha conosciuto Francesca Donnarumma, membro del Comitato delle persone sordocieche e dall’autunno del 2023 dipendente della Fondazione, Paola Marega, ospite residenziale, che gli ha scritto e consegnato un biglietto insieme ad un quadretto realizzato per l’occasione nel corso di attività laboratoriali dall’utente Franco Rotella. L’attore ha potuto incontrare anche un folto gruppo di persone riunite al Centro per il corso di formazione base dei nuovi volontari.
«Siamo molto felici di aver accolto la visita di Neri Marcorè al Centro Residenziale di Lesmo e ci tengo a ringraziarlo di cuore, a nome di tutta la Fondazione, per l’affetto e la forte vicinanza che ci dimostra – dichiara Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Neri è da oltre dieci anni testimonial della Fondazione al fianco di Arbore e ci fa molto piacere che abbia potuto vedere da vicino anche un Centro fuori dalle Marche, sede del Centro Nazionale».
È la redazione del Cittadino, uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie. Senza fermarsi.
licenziato un delegato sindacale Fiom alle Officine Metallurgiche VenturaIl provvedimento è stato preso il 4 novembre
L’azienda ha giustificato la scelta con una presunta riduzione delle attività e ha sostenuto l’impossibilità di ricollocare il lavoratore in altre mansioni
Fiom Cgil e Fim Cisl insorgono: “Un attacco inaccettabile al ruolo dei rappresentanti”
ha comunicato il licenziamento “per motivo oggettivo ai sensi e per gli effetti dell’art
dipendente storico dell’azienda dal 1990 e attuale Responsabile Logistica
“giustificando la scelta – si legge in una nota dell’organizzazione – con una presunta riduzione delle attività aziendali e sostenendo l’impossibilità di ricollocare il lavoratore in altre mansioni
Carcano è un delegato della Fiom Cgil Monza Brianza e un rappresentante sindacale molto stimato
il cui contributo ha accompagnato la crescita dell’azienda negli ultimi decenni”
“Il licenziamento arriva in un contesto di tensione e di scarsa trasparenza nelle relazioni sindacali
da quando il gruppo Eusider ha acquisito Ventura – la denuncia nella nota –
le relazioni tra il management del gruppo Eusider e le organizzazioni sindacali si sono deteriorate sensibilmente quando
l’azienda ha trasferito arbitrariamente i dipendenti
trascurando le comunicazioni sindacali e imponendo cambiamenti in maniera unilaterale”
Il licenziamento del delegato Massimo Carcano
avvenuto tramite una semplice comunicazione
per Fiom e Fim rappresenta “un attacco inaccettabile al ruolo dei rappresentanti sindacali
Ci si domanda se l’impegno sindacale di Carcano sia il vero motivo di questa scelta aziendale e non la riorganizzazione
Le federazioni metalmeccaniche territoriali denunciano con fermezza questo atto e dichiarano che non resteranno indifferenti”
Mercoledì 6 novembre le organizzazioni sindacali incontreranno i lavoratori in assemblea per valutare insieme le azioni necessarie affinché l’azienda ritiri il licenziamento
Al termine dell’assemblea verranno comunicate le iniziative di lotta che Fiom Cgil e Fim Cisl intraprenderanno per difendere i diritti dei lavoratori e la dignità dei loro rappresentanti
“La procedura di licenziamento per motivo oggettivo di un delegato prevede che l’azienda chieda all’organizzazione sindacale di appartenenza del lavoratore un nullaosta preventivo”
denunciano Biagio Bonomo e Francesca Melagrana
rispettivamente funzionari Fiom Cgil e Fim Cisl territoriali
che aggiungono: “Non solo questo non è avvenuto
ma al lavoratore che il 4 novembre si è recato in azienda come tutti i giorni lavorativi
è stata consegnata a mano la lettera di licenziamento ed è stato poi accompagnato alla porta
Chiediamo il reintegro immediato del lavoratore perché è un licenziamento illegittimo e siamo pronti alla mobilitazione”
Con l’ordinanza dello scorso mese chi ha partecipato ad autogestioni
manifestazioni e occupazioni potrebbe avere un voto più basso: “Il ministro ritiri il provvedimento o ci rivolgeremo ai tribunali”
Firmato l’accordo per la nuova strada tra Lesmo e Correzzana
L’intesa tra la Provincia MB e i Comuni per la realizzazione del collegamento tra SP 7 e la SP 154 prevede l’inizio dei lavori nel 2025 e conclusione dell’opera a marzo 2026
per un investimento di 1.700.000 euro finanziato da Regione Lombardia con 1.100.000 euro e con 300mila euro a testa dalla Provincia di Monza e Brianza e dal comune di Lesmo
capofila per le attività di progettazione e realizzazione
L’opera interessa Lesmo in corrispondenza dell’attuale via Lega Lombarda
Rappresenta “una evoluzione della rete viabilistica provinciale” che permetterà di “declassare un tratto della strada provinciale” che oggi attraversa il centro storico di Lesmo
con l’obiettivo di ridurre il traffico liberando le vie centrali come via Manzoni e via IV Novembre e favorire la creazione di percorsi pedonali più ampi e una riqualificazione dell’area
Soddisfazione per tutte le parti interessate
«Questo accordo costituisce una risposta chiara ed efficace ai problemi che vanno incontro gli utenti stradali e i cittadini che percorrono giornalmente quella tratta
ed è un importante risultato ottenuto grazie alla positiva e costruttiva sinergia tra pubbliche amministrazioni che hanno operato per il bene della collettività – ha commentato il presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio – La nuova infrastruttura stradale
che impiegherà peraltro un tracciato in buona parte già esistente
prevederà anche due nuove rotatorie per gestire in sicurezza l’intersezione della nuova bretella con la SP 154 e la SP 7
Ringrazio i Comuni di Correzzana e Lesmo per la grande collaborazione dimostrata nella realizzazione di questo accordo”
ha sottolineato come «la firma di oggi rappresenti una grande vittoria per la comunità di Lesmo
Grazie alla collaborazione tra i vari enti e alla professionalità dei tecnici della Provincia
stiamo dando vita a un’opera fondamentale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della sicurezza stradale»
«Si realizzerà un’opera sovraccomunale anche grazie alla lungimiranza dell’amministrazione Comunale di Correzzana
che già nel 2008 con il sindaco Mario Corbetta aveva inserito nel PGT l’obiettivo di «contribuire alla soluzione dei problemi di congestione che si verificano in corrispondenza dell’intersezione all’estremo sud di via Principale nel territorio di Lesmo»
ha sottolineato il sindaco di Correzzana, Marco Beretta
oltre alla creazione di un’arteria stradale alternativa – utile ai mezzi pesanti per raggiungere più agevolmente l’area artigianale di via Galilei – la nuova rotatoria permetterà di garantire più sicurezza
riducendo le eccessive velocità raggiunte da alcuni veicoli proprio sul tratto finale di via Principale
voluto e portato avanti in questi ultimi 25 anni»
Marco Desiderati si dimette dal consiglio comunale di Lesmo e al suo posto entra Federica Bonfanti
«Abbandono solo l’aula non certo la politica che è tornata ad appassionarmi – ha detto l’ex borgomastro ora più azzurro di Forza Italia che verde Carroccio -
La scelta è motivata dal fatto che dopo 21 anni di consiglio comunale credo che non si possa aggiungere altro alle mie competenze
anche se sono assolutamente disponibile a collaborare con il mio gruppo su temi
proposte e anche i progetti dell’amministrazione»
Dopo aver cominciato la sua carriera in consiglio nel lontano ’93 con l’inizio del ventennio leghista in amministrazione di cui lui è stato prima vicesindaco ai tempi della giunta Malagò e poi sindaco dal 2002 al 2012
Anche perché se nel 2002 e nel 2007 ha vinto alle urne
nel 2022 e nel 2024 il suo gruppo non ha ottenuto abbastanza voti per riconquistare il Comune
«Come avevo già annunciato non mi ricandiderò più sindaco – ha proseguito il consigliere di minoranza dimissionario -.A mio parere è opportuno dare la possibilità di fare esperienza a chi come Federica Bonfanti si è impegnata nella campagna elettorale
Potrà anche contare su Carlo Colombo che conosce molto bene la macchina amministrativa»
In realtà la prima dei non eletti sarebbe stata l’ex assessore Paola Gregato che ha dovuto rinunciare alla nomina perché componente di una commissione regionale che la renderebbe incompatibile con il consiglio comunale
La scelta è quindi caduta sull’architetto 47enne Bonfanti
Il cambio della guardia sarà ufficializzato mercoledì sera 9 ottonre in consiglio comunale
Le festa con la musica e gli spettacoli di magia nella foresta. E poi la premiazione della maschera più bella e anche tante golosità
Promette questo il "Carnevale di Robin Hood"
ispirato alle suggestioni del celebre personaggio della letteratura
che sabato 8 marzo interesserà i comuni di Lesmo
Alle 15 il carro allegorico partirà dall'oratorio di San Desiderio di Correzzana per arrivare a quello di Lesmo
Che dalle 15.45 si accenderà di musica
Il tutto nella colorata cornice della foresta di Robin Hood,
stelle sfilanti ma ovviamente anche archi e frecce.
Saranno premiate le maschere più belle e non mancherà il servizio cucina e bar.
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Alessandro Tentorio (in arte GIGA)Alessandro Tentorio porta il suo stile unico alla celebrazione per il centenario di Carlo Rambaldi
L’arte è da sempre il terreno comune su cui due culture differenti dialogano ed Alessandro Tentorio, in arte GIGA, incarna perfettamente questo spirito. Una delle opere del cittadino di Lesmo prenderà parte alla prestigiosa mostra di New York “Art Exchange: Un ponte tra Italia e America”
Un importante evento internazionale che celebra il dialogo tra artisti italiani e americani
promuovendo l’arte come ponte tra culture e generazioni
che si terrà dal 6 marzo al 20 aprile a New York
segna l’inizio delle celebrazioni per il centenario della nascita del tre volte premio Oscar Carlo Rambaldi
genio degli effetti speciali e padre di ET
L’opera con la quale l’artista Tentorio partecipa è intitolata “Linea Guida”
Si tratta di un’opera realizzata con una tecnica mista su tela (30 x 60)
disegnano sulla tela una direzione da seguire
come una freccia: il cordino fuoriesce per coinvolgere lo spettatore in quella Linea Guida che è sempre presente in ognuno di noi e che
nasce a Lecco nel 1974 e intraprende gli studi artistici prima di avviarsi ad una carriera nel settore ricerca e sviluppo per accessori d’abbigliamento
La sua passione per l’arte lo porta a Milano
Nel 2022 viene incluso nella prestigiosa “Agenda degli Artisti” della Libreria Bocca
creata in memoria di Carlo Rambaldi e in occasione del 40° anniversario di ET
Seregno Fbc e Lesmo dividono ora la terza piazza della graduatoria con la ColicoDerviese a quota trentasette, tre punti in meno dell’Ac Lissone, secondo. Nel prossimo turno, domenica 9 febbraio i seregnesi saranno impegnati alle 14.30 in trasferta sul campo del Cantù San Paolo, mentre alle 14 i lesmesi saranno in visita alla già citata ColicoDerviese.
Lesmo: Ruta; Cereda (1’ s.t. Cattaneo), Caggia, Angio, Bonacina (41’ s.t. Negri); Motta, Ranfi (20’ s.t. Tremolada), Galbiati, Fumagalli; Mercatanti (29’ s.t. Migliozzi), Lolli (37’ s.t. Codianni). A disp.: Galimberti, Irali, Serra Groppelli e Pasina. All.: Mastrolonardo.
Seregno Fbc: Bizzi; Cofranfesco, Lozza, Bianchi, Valtorta; Morello (1’ s.t. Gentile), Baldan (24’ s.t. Giambrone), Papapicco; Buccini (30’ s.t. Dell’Occa); Lucente (24’ s.t. Citterio), Pontiggia. A disp.: Guida, Ferracane, Fumagalli, Triveri e Ferrari. All.: Avella.
Note: ammoniti Galbiati (L), Bianchi (S) e Papapicco (S) per gioco falloso, Fumagalli (L) e Buccini (S) per reciproche scorrettezze, Avella (all. S per comportamento non regolamentare). Calci d’angolo: 12-3 per il Seregno Fbc. Recuperi: 1’ p.t., 5’ s.t.
Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.
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Il 17 tocca agli altri sindaci della suburbana S7: tutti preoccupati per la chiusura di un anno legata a Pedemontana
Il Comune di Lesmo a colloquio con l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente per parlare della linea ferroviaria Seregno-Carnate. Lo ha annunciato la sindaca di Lesmo Sara Dossola che si sta preparando in questi giorni a rielaborare le richieste da presentare a Regione Lombardia. Al centro della questione c’è la linea ferroviaria Seregno-Carnate
una tratta chiusa che potrebbe rivelarsi provvidenziale in occasione della chiusura della linea suburbana S7 (il Besanino) prevista da Pedemontana per il settembre 2026
La sindaca di Lesmo (Tratta C di Pedemontana)e i suoi funzionari hanno chiesto espressamente un confronto con Lucente per parlare di un’ipotesi che da più parti è stata caldeggiata
la auspicano i comuni interessati dal tracciato del Besanino
ma anche i pendolari della linea suburbana S7
con una “benedizione” a parole anche di Pedemontana
come hanno lasciato intendere i vertici durante l’assemblea pubblica proprio a Lesmo lo scorso 26 febbraio
L’appuntamento sul Besanino dell’Amministrazione di Lesmo in sede regionale è una conquista in solitaria
“avevo fatto una richiesta precedente – ha raccontato la sindaca – alla quale è seguita questa convocazione
Nel frattempo è stato però fissato anche un incontro più in generale il 17 marzo
con i rappresentanti di tutti i comuni coinvolti dal tracciato del Besanino”
saranno presenti l’assessore regionale Lucente
la collega Claudia Terzi che sta gestendo da anni il capitolo Pedemontana
i sindaci caleranno un pesante fardello di istanze
Si tratta in parte di richieste condivise e in parte di istanze specifiche differenziate per Comune
di fronte ai massicci disagi imposti al territorio con progetto Pedemontana
ad affrontare il problema dei pendolari del Besanino in modo strutturato ed efficace
rispetto a quel poco finora anticipato pubblicamente come sostituzione della linea S7 per 1 anno intero: le navette
I pendolari del Besanino ricordano perfettamente le odissee quotidiane sopportate la scorsa estate per via della sospensione della linea necessaria a un massiccio intervento di potenziamento effettuato tra il 9 giugno e l’8 settembre
Allora la situazione si rivelò talmente faticosa e le navette talmente inadeguate
che perfino il capogruppo regionale della lega Alessandro Corbetta intervenne presso Trenord chiedendo la correzione del sistema
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Una cittadina di Lesmo e Sabatino Fusco
contro la lettera di Pedemontana ai sindaci per chiedere di mantenere toni moderati: “noi ci sentiamo vandalizzati”
ma premettendo: “è chiaro che qui siamo tutti contrari all’autostrada”
Concetto ribadito dal presidente del comitato civico No Pedemontana Massimo Stucchi che ha tenuto a prendere la parola per un intervento tanto conciso e pacato quanto fermo e incisivo nel messaggio
“I motivi della nostra contrarietà all’opera sono arcinoti
Noi ci sentiamo vandalizzati e deturpati nel nostro territorio
Quello che sta accadendo nei nostri boschi ha pure dell’incredibile
Noi le chiediamo un maggior ascolto delle richieste che arrivano dai nostri territori e dai nostri amministratori
Vi chiediamo anche di inoltrare la nostra richiesta al vostro azionista di maggioranza che è da sempre latitante”
con una chiara stoccata a Regione Lombardia
E ancora: “vorremmo che le grida di dolore dei cittadini vengano recepite e prese in considerazione”
Parole pronunciate con toni pacati ma di peso
con quel riferimento al sentirsi vandalizzati che
La lettera del direttore generale inviata ai sindaci poche ore prima partiva proprio da un atto vandalico su una ruspa di Pedemontana nei boschi di Bernate
E su quella lettera si è consumata l’alzata d’orgoglio della comunità: “Lesmo si è sempre comportata in modo estremamente educato – ha precisato una residente – abbiamo compiuto azioni nelle sedi istituzionali
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}L'assessore regionale Lucente e la sindaca di Lesmo Dossola.L’appuntamento richiesto dalla sindaca Dossola il 22 dicembre per chiedere la riattivazione della linea Seregno-Carnate era fissato per il 6 marzo
dopo svariate sollecitazioni alla segreteria dell’assessore
La diretta interessata per il momento non commenta la disdetta poco tempestiva arrivata da Palazzo Pirelli dell’incontro sul Besanino e la Seregno-Carnate
Si limita a ricordare che il 17 marzo è previsto un incontro con lo stesso assessore previsto per tutti i sindaci della Tratta C e “in quel contesto intendo presentare puntualmente le istanze che avrei presentato il 6: la chiusura del Besanino ci isolerebbe completamente
dal nostro punto di vista è chiamata a investire anche sui disagi che i cantieri porteranno
La riapertura della Seregno-Carnate e poi l’attivazione di servizi di trasporto da Seregno è per noi una soluzione”
La tratta dismessa nel 2018 per utenza troppo scarsa (e quindi per anti-economicità) è funzionale e potrebbe essere attivata
da più parti si muove questa osservazione: se Regione Lombardia ha investito capitali eccezionali (pubblici) sul progetto Pedemontana
non dovrebbe sottrarsi al compito di trovare soluzioni ai disagi massicci che si prospettano sulla viabilità e sui trasporti pubblici
potrebbero essere più persone: in ogni caso è una truffa e il consiglio
L’allarme per il prete fasullo che citofona nelle case in periodo di benedizioni natalizie arriva dalla comunità pastorale di Lesmo
“Vogliamo avvisare tutti i residenti di Correzzana
Gerno e Peregallo che potrebbero esserci persone che si spacciano per i preti della comunità
presentandosi per fare le benedizioni natalizie – recita il messaggio veicolato tra i fedeli – Non aprite la porta a nessuno che si presenti come Don Nicola
Le benedizioni natalizie saranno eseguite esclusivamente dai sacerdoti della parrocchia: Don Mauro e Don Stefano
Altre persone che si presentano a nome della comunità non sono autorizzate“
Nella comunità non esiste alcun don Nicola
mentre don Antonio è deceduto da quattro anni
L’obiettivo potrebbero essere le offerte
oltre al tentativo di entrare nelle abitazioni
La comunità pastorale Santa Maria inoltre dalla pandemia ha fissato degli appuntamenti in spazi pubblici per le benedizioni
riservando il porta a porta solo ai residenti di Correzzana
Il programma prevede per sabato 30 novembre la benedizione a Lesmo
alle 10.30 a California davanti alla chiesa e al parcheggio di via Marconi (di fronte alla pizzeria) e alle 11.30 nel parcheggio di via Messa a Cascina Lucca
alle 10.30 in via Lambro e piazza Dante e alle 11.30 al parcheggio tra via Monti e viale Brianza e in via Donatori di Sangue
Sabato 14 dicembre a Camparada (10.30 al parcheggio di via Cappelletta e al parcheggio di via Cabella
alle 11.30 al Comune e tra le vie Grigna e Adamello)
mentre a Peregallo il ritrovo per tutti gli interessati è in chiesa alle 19 nelle giornate di mercoledì 4 e 11 dicembre
Ripartono anche a Lesmo (MB) i corsi base di formazione per i nuovi volontari 2025 della Lega del Filo d’Oro: una vera e propria esperienza formativa che permetterà di migliorare la qualità della vita delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale
È possibile presentare la domanda di partecipazione ai corsi fino al 28 gennaio 2025
Per maggiori informazioni: www.legadelfilodoro.it
famiglie e l’intera Fondazione possono sempre contare: sono i volontari della Lega del Filo d’Oro
“cuore pulsante” dell’Ente e parte integrate di quel filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno
dal 1° febbraio riparte a Lesmo (MB) il corso base di formazione per i nuovi volontari 2025
C’è tempo fino al 28 gennaio per presentare la domanda di partecipazione ai corsi
che sono completamente gratuiti e permetteranno agli aspiranti volontari di conoscere gli utenti
comunicare e supportarli nell’orientamento e nella mobilità
"I volontari rappresentano una risorsa insostituibile e un pilastro fondamentale per tutte le attività che la Lega del Filo d’Oro porta avanti nei Centri e Sedi Territoriali presenti sul territorio nazionale – dichiara Rossano Bartoli
Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Ogni volontario
non solo contribuisce concretamente all’inclusione delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale
ma costruisce anche un ponte di relazioni umane autentiche e arricchenti
Diventare volontario della Lega del Filo d’Oro significa intraprendere una straordinaria esperienza che arricchisce e cambia la vita di chi decide di donare parte del proprio tempo per stare vicino a chi non vede e non sente”
la formazione dei volontari rappresenta un elemento fondamentale per garantire un supporto efficace e qualificato alle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale: generare competenza attraverso la formazione dei volontari significa infatti avere a disposizione persone in grado di approcciarsi in maniera corretta ed efficace al complesso mondo delle pluridisabilità
molti volontari della Fondazione hanno potuto vivere una serie di esperienze uniche e immersive
attraverso “visite al buio” presso musei e siti culturali di rilevanza nazionale
Queste iniziative sono state pensate per approfondire in particolare le tecniche di orientamento e mobilità
favorendo una comprensione più profonda delle sfide affrontate quotidianamente dalle persone sordocieche
“AMICI SPECIALI” A LESMO Il corso base dedicato ai nuovi volontari del Centro Socio-Sanitario Residenziale di Lesmo (MB)
si articolerà in una serie di lezioni teoriche online e in presenza
tenute da professionisti della Fondazione e
attraverso attività pratiche con gli utenti della “Lega”
i partecipanti verranno affiancati da volontari già esperti e operatori della Fondazione
Gli appuntamenti online si terranno sabato 1 e 8 febbraio
Il corso in presenza si svolgerà presso la sede di Via alla Stazione
Le attività di volontariato potranno essere svolte anche in altre zone della Regione
Le iscrizioni sono aperte fino al 28 gennaio 2025 e si potrà aderire chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 allo 039-6985800
oppure scrivendo un’e-mail di richiesta all’indirizzo volontariato.lesmo@legadelfilodoro.it
Per maggiori informazioni www.legadelfilodoro.it L’IMPORTANZA DEI VOLONTARI PER LA LEGA DEL FILO D’ORO I volontari rappresentano una componente fondamentale della Lega del Filo d’Oro sin dalla sua costituzione: l’Ente nacque infatti 60 anni fa proprio da un piccolo gruppo di volontari
che decisero di dar vita ad un’organizzazione che potesse rappresentare il “filo aureo della buona amicizia” per aprire al mondo la condizione delle persone sordocieche e fare in modo che la società si accorgesse di loro
il loro impegno costituisce un pilastro imprescindibile della Fondazione: affermano i valori della solidarietà
della gratuità e della partecipazione e
supportano le persone sordocieche nel vivere momenti di socialità
fare nuove esperienze e relazionarsi con ciò che li circonda
di intermediari con il mondo esterno e di punto di accesso alle informazioni
il cui servizio è prestato a stretto contatto con la persona sordocieca e pluriminorata psicosensoriale
alla Lega del Filo d’Oro si dà ampio spazio al volontariato indiretto
attraverso eventi promozionali di sensibilizzazione e raccolta fondi
sono stati 662 i volontari attivi della Fondazione
di cui 146 presso la Sede di Lesmo: il loro straordinario impegno gioca un ruolo cruciale nella promozione della mission della Fondazione
favorendo l'inclusione sociale dei suoi ospiti e utenti
I CORSI DI FORMAZIONE Oltre a fornire informazioni sulla Fondazione
i corsi si incentrano prevalentemente sul trasmettere le conoscenze necessarie a rispondere ai bisogni specifici di chi non vede e non sente e a relazionarsi con loro
Durante i corsi i volontari apprenderanno i vari sistemi di comunicazione e come essere di supporto nell’orientamento e nella mobilità
Un percorso determinante non solo per chi farà volontariato diretto e andrà ad occuparsi degli utenti
ma anche per chi si farà portavoce della Lega del Filo d’Oro attraverso attività di promozione e raccolta fondi
Ai volontari è richiesta la disponibilità a svolgere un servizio con cadenza settimanale o quindicinale: la costanza è fondamentale soprattutto nel volontariato diretto
per conoscersi e creare relazioni significative
Il fatto è accaduto nella mattinata di sabato 29 marzo
Il pezzo di cornicione è caduto da uno stabile privato in via Lambro
Il Comune di Lesmo ha attivato subito la macchina dei soccorsi con l’arrivo della polizia locale
dei vigili del fuoco e della protezione civile
L'area interessata è stata prontamente messa in sicurezza e transennata
“Al proprietario dell'edificio è stato notificato dell'urgenza di provvedere alla messa in sicurezza del cornicione
del tetto e delle tegole - si legge sulla pagina Facebook del Comune di Lesmo -. Si invita la cittadinanza a rispettare le limitazioni e le indicazioni fornite dalle autorità
evitando l'accesso all'area transennata per garantire la sicurezza di tutti
Sono ormai una tradizione gli addobbi “diffusi” creati ad arte dalla Cronoteca di Lesmo
Camparada e Correzzana e puntuali sono tornati sul territorio per la terza edizione del “Natale in lana”
per continuare anche durante le feste gli appuntamenti con il baratto che tanto successo hanno in sede durante l’anno
I volontari della Banca del tempo hanno realizzato anche i bauli con un invito: “Lascia un dono
“Non è necessario comprare qualcosa – fanno sapere – si può impacchettare un oggetto che non usiamo
un giocattolo che vorremmo possa ricevere un altro bambino.Vi proponiamo un Natale di condivisione
E non dimenticate di avvolgere il regalo con pellicola trasparente o di metterlo in un sacchetto di plastica per proteggerlo da pioggia
I bauli sono sul territorio dei tre Comuni insieme agli alberelli di Natale
La cronoteca li ha sistemati in via Manzoni
e in piazza della Chiesa angolo via Morganti a Lesmo
sulla pedonale all’ingresso del Municipio a Camparada e davanti al Centro Polifunzionale a Correzzana
Lungo via Marconi all’altezza della fermata degli autobus campeggia una pinacoteca natalizia
Mentre sulla facciata del Comune di Camparada grazie ai volontari della Protezione civile è stato montato un albero di Natale in stile patchwork colorato e illuminato
La palestra di Peregallo di Lesmo si è rifatta il look.«Siamo felici di annunciare che i lavori di ristrutturazione e messa a norma della palestra Comunale di Via Caduti per la Patria sono stati completati con successo – ha fatto sapere l’amministrazione comunale –.Grazie a questo intervento
la nostra comunità potrà ora usufruire di uno spazio rinnovato
Il Comune ha investito circa 100mila euro per ripavimentare la palestra e sistemare anche la tribuna
Ora la struttura sarà messa a bando per assegnarla a società sportive per la loro attività
Tre giornate di formazione presso il Centro Socio Sanitario Residenziale di Lesmo della Lega del Filo d'Oro sui metodi comunicativi LIST e Haptic
La Fondazione Lega del Filo d'Oro ETS – Ente Filantropico
nell'ambito della nuova edizione del progetto "Comunicare senza barriere: azioni e strumenti per una piena inclusione per le persone sorde e ipoacusiche – edizione 2023/24”
593 del 10 luglio 2023 e realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le Disabilità e della Regione Lombardia
ha curato con successo il corso formativo "La Comunicazione Socio-aptica”
che si è svolto dal 2 al 4 ottobre presso il proprio Centro Socio Sanitario Residenziale di Lesmo (MB)
Il progetto è sviluppato in collaborazione con ENS Lombardia
Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi (a.l.f.a.)
ATS Città Metropolitana di Milano e ATS Brianza
volto a promuovere la conoscenza di sistemi comunicativi capaci di rispondere ai bisogni delle persone con sordità e sordocecità
insieme ai loro interpreti e a persone di contatto
impegnati nell'apprendimento della LIST (Lingua dei Segni Italiana Tattile) e della comunicazione socio-aptica: metodi innovativi per migliorare l'autonomia comunicativa di chi vive queste disabilità
Hanno aperto i lavori gli interventi di Roberto Costantini
Direttore Generale della Fondazione Lega del Filo d'Oro ETS; Roberto Daffonchio
Disabilità e Inclusione Sociale per la Regione Lombardia e Antonio D'Urso
per l'Ente Nazionale per la protezione e l'assistenza dei Sordi (ENS)
un caloroso saluto è stato portato anche da Renzo Corti
sordocecità e pluridisabilità affrontano ogni giorno sfide enormi nella comunicazione
a causa della complessità della loro condizione
rischiano di essere escluse dalla vita sociale e di perdere il contatto con il mondo che le circonda
È per questo che la formazione su metodi comunicativi alternativi
sulla Lingua Italiana dei Segni Tattile (LIST) e sulla comunicazione socio-aptica
Segretario del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Lega del Filo d'Oro ETS - Attraverso queste competenze
non solo offriamo a queste persone l'opportunità di acquisire maggiore autonomia
Il corso appena concluso è un esempio concreto del nostro impegno costante per abbattere le barriere comunicative e favorire una piena inclusione sociale"
L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PER CHI HA DISABILITÀ SENSORIALI
Il corso ha coinvolto un gruppo eterogeneo di partecipanti
tra cui persone con sordità e sordocecità
che hanno acquisito competenze comunicative tattili che consentono maggiore consapevolezza dell'ambiente e maggiore autonomia nella vita quotidiana
Queste competenze verranno condivise anche con le famiglie e i caregiver
La Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST) è una variante tattile della Lingua dei Segni Italiana (LIS)
utilizzata soprattutto dalle persone segnanti che nel corso della vita vanno incontro a cecità e rappresenta un linguaggio indispensabile per le persone con sordocecità
In questo caso le mani dell'interlocutore si pongono sotto quelle della persona con sordocecità e il segno viene così percepito tattilmente
è un metodo comunicativo che permette di ricevere in tempo reale informazioni ambientali e sociali di natura visiva e uditiva che altrimenti andrebbero perse e si basa su segni codificati da "tracciare” su zone neutre del corpo (come braccia
schiena e ginocchia) per comunicare rapidamente in contesti sociali
Viene utilizzato soprattutto in situazioni dinamiche
o anche dal medico e al ristorante e serve a integrare la comunicazione
migliorando la comprensione e la connessione con l'ambiente circostante
I PROSSIMI APPUNTAMENTI FORMATIVI ONLINE IN PARTENZA IN LOMBARDIA
la formazione proseguirà con ulteriori corsi rivolti a operatori dei servizi pubblici che operano in Lombardia
con l'obiettivo di diffondere le basi della LIST e della comunicazione aptica anche in contesti istituzionali e professionali
Il corso si svolgerà in modalità online
che si sviluppano in cinque giornate per 16 ore complessive di formazione
La partecipazione al corso è gratuita e a numero chiuso
Il medesimo corso verrà replicato per gli operatori sanitari a partire dal 5 dicembre
si svolgerà l'assemblea pubblico per presentare il maxi progetto
Come cambierà Lesmo con il maxi cantiere di Pedemontana
Quali saranno le modifiche alla viabilità
quali saranno le conseguenze per i residenti del piccolo comune brianzolo
A rispondere a queste domande saranno i vertici di Pedemontana
durante l’assemblea pubblica organizzata dal Comune e da Autostrada Pedemontana Lombarda
Dopo gli incontri pubblici tenutisi a Macherio (a dicembre) e a Biassono (la scorsa settimana)
Pedemontana farà tappa a Lesmo per illustrare ai cittadini il cronoprogramma del progetto: dove passerà l’autostrada a 8 corsie
quali vie verranno chiuse e dove sarà realizzato il grande impianto di betonaggio
verranno discussi i disagi legati all’interruzione del servizio ferroviario del Besanino
che da settembre 2026 resterà sospeso per un anno nel tratto compreso tra la stazione di Macherio Canonica e quella di Biassono-Lesmo
non è prevista la chiusura della stazione di Villasanta
Un'importante novità riguarda la localizzazione del grande cantiere: inizialmente previsto vicino alle scuole
verrà invece allestito nella zona di via Marconi
Il grande impianto di betonaggio comprenderà numerosi servizi e strutture: la guardiola
l’impianto di betonaggio con accumulo d’acqua e riscaldatore
un’area di stoccaggio dei materiali di risulta da demolizione
container per la raccolta di metalli e inerti e un deposito di prodotti chimici
una vera e propria fabbrica di costruzioni che resterà operativa per circa tre anni
con l’officina attiva per 16 ore al giorno e le betoniere in funzione per 10 ore al giorno
Verranno installati pannelli fonoassorbenti
ma i timori dei residenti (e non solo) restano elevati
saranno inoltre predisposte due aree tecniche per il deposito dei mezzi e degli scavi
Si può considerare a tutti gli effetti una brianzola Iva Zanicchi: “L’aquila di Ligonchio”
sarà premiata alla carriera in occasione del prossimo Festival di Sanremo in programma dall’11 febbraio
il direttore artistico e conduttore della kermesse canora Carlo Conti durante un collegamento al Tg1
anche il cantautore romano Antonello Venditti
“Ci saranno due premi alla carriera – ha detto Conti durante il collegamento al Tg1-
Il primo va ad una donna che 60 anni fa ha esordito al Festival di Sanremo e l’ha vinto per ben tre volte ed è Iva Zanicchi
L’altro è uno dei grandi cantautori italiani che continua a regalarci successi ed è il grande Antonello Venditti“
Conti ha aggiunto che della premiazione i due cantanti non erano ancora a conoscenza: “Sto facendo l’invito adesso
Anche loro lo scoprono adesso” ha detto al telegiornale Rai delle 13
Nel comune verranno connessi 609 civici attraverso la stesura di una rete in fibra ottica FTTH
Lesmo più connessa con la fibra ottica. Sono iniziati a Lesmo i lavori di posa da parte della società Open Fiber nell’ambito del ‘Piano Italia 1 Giga’: il progetto rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga
finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
si aggiunge un ulteriore 30% finanziato da Open Fiber
L’intervento riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s
Nel comune verranno connessi 609 civici attraverso la stesura di una rete in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home
fibra fino a casa) per circa 16 chilometri
che consentirà di navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo
mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti
La firma dell’Accordo di Programma sancisce l’avvio della realizzazione di una strada di collegamento tra la SP 7 a Lesmo e la SP 154 a Correzzana
un intervento cruciale per decongestionare il traffico locale e migliorare la sicurezza stradale
Un nuovo importante progetto per la viabilità prende forma grazie alla collaborazione tra la Provincia di Monza e Brianza
il Comune di Lesmo e il Comune di Correzzana
La nuova infrastruttura permetterà di ridurre il traffico pesante nel centro storico di Lesmo
in particolare nelle arterie principali come Via Manzoni e Via IV Novembre
Questo alleggerimento consentirà di ampliare i percorsi pedonali e di riqualificare Piazza Dante
rendendo il cuore del paese più vivibile e sicuro
Il progetto include anche la costruzione di due rotatorie strategiche
che miglioreranno la sicurezza negli incroci con la SP 7 e la SP 154
con particolare attenzione a pedoni e ciclisti
ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le amministrazioni:“Questo accordo risponde alle esigenze degli utenti stradali e della cittadinanza
dimostrando l’efficacia della collaborazione tra enti locali per il bene collettivo.”
ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto:“Questo progetto migliorerà la qualità della vita dei cittadini e contribuirà alla valorizzazione del nostro centro storico
Ringrazio i tecnici della Provincia e dell’Ufficio di Lesmo per il loro impegno e professionalità.”
sottolineando come la sua realizzazione fosse già un obiettivo del Piano di Governo del Territorio (PGT) sin dal 2008:“Questa arteria alternativa non solo risolverà problemi di traffico
ma garantirà maggiore sicurezza ai cittadini e una migliore accessibilità per l’area artigianale di via Galilei.”
L’intervento avrà un costo complessivo di 1.700.000 euro
Capofila del progetto sarà il Comune di Lesmo
che gestirà le attività di progettazione e realizzazione
I lavori prenderanno il via nel 2025 e si concluderanno entro marzo 2026
L’accordo rappresenta un esempio virtuoso di pianificazione sovracomunale
pensato per migliorare la mobilità e la qualità della vita nella Provincia MB
Con l’obiettivo di un territorio più sicuro e vivibile
Lesmo e Correzzana si preparano a una nuova fase di sviluppo
dimostrando come la collaborazione tra enti pubblici possa dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini