L’incidente è avvenuto nel pomeriggio lungo la 375 che collega Cavallino a Lizzanello dopo lo svincolo per il centro commerciale dalla Lecce Maglie: coinvolte una Citroen C4 e una Dacia Sandero
CAVALLINO – Un terribile scontro tra due auto
un uomo in codice rosso e un altro conducente ferito
ma restano diversi punti ancora da chiarire nella dinamica dell’incidente avvenuto a non molta distanza dallo svincolo che dalla Lecce Maglie porta alla zona del centro commerciale di Cavallino
Sul tratto di strada che porta a Lizzanello
una Citroen C4 e una Dacia Sandero si sono scontrate frontalmente in circostanze in via di ricostruzione
anche se a riportare i traumi maggiori è stato un militare dell’esercito
è stato predisposto il trasferimento al “Fazzi” di Lecce in codice rosso
dove è stato affidato alle cure mediche
Anche il secondo conducente ha avuto necessità di essere trasportato in ospedale: per lui arrivo al nosocomio leccese in codice giallo
Le due autovetture sono rimaste fortemente danneggiate dall’impatto: nella carambola la Citroen C4 è finita sull’asfalto girata su un lato
mentre la Dacia Sandero è finita fuori strada con tutta la fiancata ridotta di fatto a una lamiera
sono intervenuti sul posto le squadre dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’area e il personale della polizia locale per i rilievi e per ricostruire l’accaduto
Disagi alla circolazione si sono registrati per tutto il corso delle operazioni
La scorsa notte in Salento sono state incendiate sette auto in varie località della provincia di Lecce
sono andate a fuoco due auto parcheggiate all’interno di un autosalone; a Lizzanello
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Una lite domestica poteva trasformarsi in tragedia ieri sera a Lizzanello
dove un uomo di 48 anni è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver minacciato di morte la moglie con un fucile
è riuscita a sfuggire alla furia del marito e a chiamare il 112
chiedendo aiuto.I militari del NORM della Compagnia di Lecce
insieme ai colleghi delle Stazioni di Lizzanello e Surbo
scoprendo che nascondeva anche un pugnale di 14 cm nel giubbotto
e l’intervento dei Carabinieri ha messo fine a una situazione di pericolo che coinvolgeva anche le due figlie della coppia
Il 48enne è stato arrestato e trasferito nel carcere di Lecce
La Procura ha avviato le indagini per ricostruire la vicenda e verificare eventuali precedenti episodi di violenza
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ospiterà la conferenza stampa di presentazione della “Giornata del Rifugiato 2024”
in programma a Lizzanello dal 27 al 29 giugno prossimi
promossa dalla Cooperativa Sociale Rinascita attraverso il Progetto Sistema Accoglienza Integrazione di Lizzanello e dal Comune di Lizzanello
in collaborazione con il Lizza Summer Festival (Associazione Miglioriamo Insieme
Associazione Licyanellum) e Movimento Danza
con il patrocinio della Provincia di Lecce
é quello di condividere scambi interculturali
Interverranno alla conferenza stampa il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva
il sindaco di Lizzanello Costantino Giovannico
con l’assessore al Welfare e Associazionismo Adele Ingrosso
il presidente della Cooperativa Sociale Rinascita Antonio Palma
alcuni organizzatori del Lizza Summer Festival
alcune testimonianze di beneficiari ed ex beneficiari del progetto SAI di Lizzanello
che celebra i 10 anni nel cuore della tradizione dell’associazione pugliese PugliArmonica
attiva dal 2015 per il rispetto dei tratti autentici delle feste patronali in Puglia
La sala conferenze stampa della Provincia di Lecce a Palazzo Adorno ha ospitato oggi la presentazione delle iniziative
E’ una vera e proprio “corazzata” quella composta da circa 80 studenti e studentesse degli Istituti superiori del Salento
in partenza verso varie città d’Italia da domani a fine maggio
le gare finali nazionali di 10 tra le più importanti competizioni studentesche
ospiterà la conferenza stampa di presentazione di “Salento Trail 2025”
promossa dal Comitato provinciale Federciclismo di Lecce
in collaborazione con ASD RT quadro di Scorrano
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Ancora auto distrutte dalle fiamme nella notte in Salento
Il bilancio di quattro incendi è di sette vetture distrutte
Il primo episodio ha riguardato le vetture in sosta davanti ad una concessionaria a Nardò
Dopo l’intervento dei vigili del fuoco
ma l’incendio appare chiaramente di origine dolosa
Anche su questo episodio indagano i carabinieri
Per tutti gli episodi gli inquirenti hanno acquisito le immagini di telecamere di sorveglianza poste nelle vicinanze
Si è chiusa sabato mattina la latitanza di Carmine Mazzotta,il pregiudicato 51enne condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio del 21enne Gabriele Manca
ucciso il 17 marzo del 1999 nella zona di campagna compresa tra Lizzanello e la frazione di Merine
Si era dato alla latitanza dal 7 marzo 2025 dopo che la condanna della Corte d’assise di Taranto era diventata definitiva per omicidio in concorso aggravato da premeditazione e futili motivi
È stato rintracciato in un B&B di Torre Lapillo poco distante dalla spiaggia dove i carabinieri sono rimasti appostati per giorni e giorni spacciandosi per turisti per accertare la presenza del 51enne
Una volta individuata la camera del latitante hanno circondato la struttura ricettiva e hanno fatto irruzione
ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio Manca
è l’uomo del commando di 4 persone che ha premuto il grilletto della tokarev semi automatica calibro 7,62 uccidendo il giovane 26 anni fa.
E’ terminato oggi il processo scaturito dall’inchiesta su due organizzazioni criminali
Disposto il non doversi procedere per un solo imputato
LIZZANELLO - E’ arrivato il verdetto nel processo abbreviato scaturito dall’inchiesta
condotta dalla sostituta procuratrice della Direzione distrettuale antimafia di Lecce Giovanna Cannarile con i carabinieri
che riscontrò l’esistenza di due organizzazioni criminali
dedite al commercio di sostanze stupefacenti
A capo di ciascun gruppo attivo a Lizzanello e nelle zone vicine
ci sarebbero stati i componenti di una stessa famiglia: in uno
che avrebbe utilizzato un collaudato sistema di pagamento
facendo transitare il denaro legato alla vendita di droga sul circuito Postepay; nell’altro
E’ stato il primo di questi a rimediare la condanna più alta
Per gli altri due invece l’esito è stato rispettivamente di 4 anni e di 3 anni e 10 giorni
L’unico ad aver rimediato un proscioglimento per remissione della querela è stato Giovanni De Riccardis
assistito dall’avvocata Gabriella Mastrolia
per il quale era stata invocata la pena di 1 anno e 2 mesi
Questi era finito al banco degli imputati con l’accusa di aver prelevato da un camion in sosta nell’area su cui aveva il compito di vigilare come custode
il processo è terminato con la condanna a: 17 anni e 6 mesi di reclusione per Angelo Braì
51enne di Merine (Lizzanello); un anno e un mese
22enne di Lizzanello; 2 anni e 4 mesi per Michele Danese
25enne di Lizzanello; 10 anni per Massimiliano De Dominicis
32enne di Merine di Lizzanello; 17 anni e 8 mesi per Graziano De Fabrizio
6 mesi e 10 giorni per Cristian De Matteis
54enne di Merine; 4 anni e 6 mesi per Luigina De Vitis
29enne residente a Lecce; 3 anni per Michael Ingrosso
25enne di Merine; 17 anni e 5 mesi per Luca Lenti
La condanna è stata invece di: 1 anno
48enne di Lizzanello; 2 anni e 7 mesi per Elio Santoro
28enne di Merine; 4 anni e 9 mesi per Raffaele Sciolti
E ancora: 1 anno e 4 mesi per Luciano Sinistro
nei riguardi del quale la pena è stata convertita in 730 ore di lavoro di pubblica utilità
per le attività di cura e igiene ambientale; un anno
45enne di Lizzanello; 4 anni e 7 mesi per Albano Zollino
Non appena saranno depositate le motivazioni della sentenza
con la quale la giudice Valeria Fedele ha disposto
anche la confisca di diverse somme di denaro per una somma totale di circa 114mila euro
le difese valuteranno il ricorso in appello
Completano il pool degli avvocati: Stefano Pati
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nei confronti del quale era stata emessa la sentenza della Corte di Cassazione
I militari del Nucleo investigativo lo hanno stanato all’interno di una struttura ricettiva di Torre Lapillo
in contrada “Le Campore” a Merine
aggravato secondo la giustizia dalla premeditazione e dai futili motivi
È stato arrestato dai carabinieri nella mattinata di sabato Carmine Mazzotta
sorpreso all’interno di una camera di un bed and breakfast di Torre Lapillo: è lì che una complessa attività info investigativa
coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e basata su giorni e nottate di appostamenti e servizi di osservazione
ha condotto i carabinieri guidati dal tenente colonnello Cristiano Marella
ha fatto ingresso chiedendo di prenotare una stanza per i giorni del “ponte” festivo
Poi è scattata l’operazione che ha portato all’arresto dell’uomo
ritenuto l’esecutore materiale dell’assassinio
come riferito nel tempo anche due collaboratori di giustizia: Alessandro Verardi e Alessandro Saponaro
Un tassello che completa uno dei puzzle più intricati delle cronache locali
che ha visto quell’omicidio nato nell’ambito di contrasti legati al mondo dello spaccio di eroina sull piazza di Lizzanello
con la vittima assassinata nelle campagne tra Lizzanello e Merine nel giorno di Pasqua
Una festa finita in tragedia per la sua famiglia
nella quale il padre Giovanni lo aveva atteso invano per dargli uno strappo in stazione a Lecce: il 21enne sarebbe dovuto rientrare a Foggia
freddato con almeno tre colpi di pistola Tokarev semi-automatica calibro 7,62
che lo raggiunsero al braccio e al gluteo destro di spalle
mentre cercava di sfuggire all’agguato
è stato poi rinvenuto il giorno seguente
Manca avrebbe “osato” non soltanto piazzare la droga nella zona considerata di Omar Marchello
ma persino si sarebbe permesso di allontanare il cugino di quest’ultimo da un locale
fino alla denuncia di Manca per aver colpito agli arti Marchello con una mazza da biliardo
Da quel momento i rapporti fra i due si erano inaspriti ulteriormente
fino a quel pomeriggio di Pasqua quando Gabriele Manca era stato invitato a un chiarimento con Marchello da Giuseppino Mero
Un "chiarimento" rivelatosi una trappola mortale
alcuni di loro sono stati coinvolti in omportanti operazioni di polizia giudiziaria
quando i militari hanno fatto irruzione all’interno della struttura ricettiva della località ionica
dopo aver circondato l’intero isolato
da solo e senza aver fornito la vera identità ai gestori del b&b ,non avrebbe opposto alcuna resistenza
Sono tuttora in corso ulteriori indagini per ricostruire il periodo di latitanza del 51enne e scoprire i nomi di coloro che gli hanno fornito sostegno nel coprire la sua latitanza
ha raccontato di aver evitato rapporti con altre persone e di essersi mosso soltanto per fare la spesa nei market della zona o per recarsi in spiaggia
Nelle mani degli uomini del Nucleo investigativo sono finiti diversi smartphone e sim
forse avendo già pianificato una lunga latitanza. Mazzotta è stato nel frattempo accompagnato nel carcere di Lecce
dove dovrà scontare la pena definitiva
Si è tenuta oggi la requisitoria nel processo abbreviato con 38 imputati partito dall’inchiesta che fece luce su due organizzazioni criminali con a capo componenti della famiglia De Matteis
LIZZANELLO - La Procura di Lecce ha presentato il conto per i 38 imputati che avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta in cui sono contestati
i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
ricettazione e porto illegale di armi a Lizzanello e nelle zone vicine
Sono in tutto 188 gli anni di reclusione invocati dalla sostituta procuratrice della Direzione distrettuale antimafia di Lecce Giovanna Cannarile, titolare delle indagini che l’11 luglio del 2023 portarono all’arresto di otto persone (qui, la notizia) dinanzi alla giudice Valeria Fedele
In particolare: 18 anni e 4 mesi di reclusione per Angelo Braì
51enne di Merine (Lizzanello); un anno e sei mesi
22enne di Lizzanello; 3 anni per Michele Danese
25enne di Lizzanello; 9 anni e 4 mesi per Massimiliano De Dominicis
32enne di Merine di Lizzanello; 18 anni e 4 mesi per Graziano De Fabrizio
di Lizzanello; 4 anni per Bruno De Matteis
27enne di Merine; 5 anni per Cristian De Matteis
50enne di Lizzanello; 3 anni e 10 mesi per Giacomo Gianluca De Matteis
22enne di Merine; 16 anni e 8 mesi per Mirco Roberto De Matteis
48enne di Merine; 16 anni per Ugo De Mitri
E ancora: 4 anni e 8 mesi per Luigina De Vitis
42enne di Merine; 1 anno e 6 mesi per Domenico Falconieri
41enne residente a Lecce; 1 anno e 2 mesi per Sony Hajdari
25enne di Merine; 4 anni e 3 mesi per Fabio Lenti
25enne di Merine; 17 anni e 10 mesi per Luca Lenti
30enne residente a Lecce; 1 anno e 10 mesi
30enne di Lizzanello; 3 anni per Fabio Mazzotta
27enne di Lecce; 9 anni e 4 mesi per Mirko Melucci
residente a Martano; 3 anni per Giampiero Piconte
24enne residente a Gallipoli; 3 anni per Michael Russo
25enne di Merine; 5 anni per Gianpiero Sabato
48enne di Lizzanello; 3 anni e 4 mesi per Elio Santoro
28enne di Merine; 5 anni e 3 mesi per Raffaele Sciolti
59enne di Lizzanello; 1 anno e 10 mesi per Luciano Sinistro
29enne di Lecce; 5 anni e mezzo per Simona Tornese
anche se domiciliato a Merine; 1 anno e 4 mesi
45enne di Lizzanello; 5 anni per Albano Zollino
L’inchiesta condotta dall’Antimafia con il Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Lecce riscontrò l’esistenza di due distinte organizzazioni criminali con disponibilità di armi
facenti capo a componenti di una stessa famiglia
avrebbe utilizzato un collaudato sistema di pagamento
facendo transitare il denaro legato alla vendita di droga sul circuito Postepay
sarebbero stati i suoi due figli Bruno e Giacomo Gianluca
Nella prossima udienza fissata per il prossimo 23 ottobre
la parola passerà alla difesa rappresentata dagli avvocati: Umberto Leo
Un 45enne di Lizzanello nei guai nel tardo pomeriggio di domenica
All’arrivo della polizia locale non ha voluto eseguire gli accertamenti
LECCE – Alla guida di un’auto in prova
sbanda ed esce fuori strada alla periferia di Lecce
Poi rifiuta di sottoporsi agli accertamenti alcolemico e tossicologico e finisce nei guai
È stato denunciato un 45enne di Lizzanello che
si trovava al volante di una Mercedes Classe A quando
la corsa è terminata nella scarpata che costeggia la via
non ha fortunatamente riportato gravi conseguenze
lo hanno invitato a eseguire gli accertamentiprevisti dalla legge
Per lui è scattata subito la denuncia in stato di libertà
su indicazione dell’autorità giudiziaria
amministratore di fatto di una società di autonoleggio di Lizzanello
ha patteggiato un anno ed è tornato in libertà
dopo essere stato arrestato dalla polizia stradale
LECCE – Arrestato per detenzione illegale di una pistola e ricettazione
patteggia un anno e 500 euro di multa e torna in libertà
La scoperta della pistola è stata piuttosto casuale
infatti – amministratore di fatto di una società di autonoleggio di Lizzanello –
la polizia stradale si era recata per un’altra vicenda
La mattina del 2 aprile scorso gli agenti si sono presentati presso la ditta per via dalla locazione di un’autovettura con targa tedesca
provento di furto e poi sottoposto a sequestro
in quel momento c’erano altre quattro persone con vari precedenti e condanne per traffico di stupefacenti
il malcapitato era stato affiancato e costretto a fermarsi da un Suv
Il vigilante era stato rapinato dell’arma di ordinanza
si era dileguata in direzione di Cellino San Marco
Sul caso era stata aperta un’indagine presso la stazione dei carabinieri dipendente dalla compagnia di Campi Salentina
non ci sono elementi per dire che Mucaj abbia partecipato a quell’episodio
è scattato l’arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione
Sottoposto ai domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno
l’uomo ha poi patteggiato ed è tornato in libertà
I roghi sono divampati nelle ultime ore a Matino e nel territorio di Lizzanello
sono accorsi i vigili del fuoco e i carabinieri
MATINO – Due gli incendi divampati nella notte: distrutte altrettante auto
Gli episodi si sono verificati rispettivamente a Matino e nel territorio di Lizzanello
ad andare in fumo è stata la Fiat 500 intestata a un uomo del luogo
incensurato e impiegato della Asl come infermiere
La vettura si trovava parcheggiata in via Modigliani
nel centro della cittadina del basso Salento
quando ha preso fuoco per cause che sono ancora in fase di accertamento
richiamati dallo stesso proprietario e dai residenti
sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Gallipoli e i carabinieri della stazione matinese
I militari hanno avviato subito gli accertamenti
mappando le videocamere della zona per poter ricavarne i fotogrammi funzionali alle indagini
Nella mattinata di oggi il titolare del veicolo sarà ascoltato dagli uomini dell'Arma
per cercare di recuperare dettagli utili a smentire o confermare l’eventuale natura dolosa del rogo che
non ha provocato danni alle abitazioni e ai mezzi vicini
Un secondo incendio ha colpito un’altra autovettura
questa volta nell’hinterland leccese: a Lizzanello
i vigili del fuoco del comando provinciale hanno raggiunto via Boccaccio
a seguito della segnalazione delle fiamme che avevano avvolto una Volvo V40
di proprietà di un ispettore ambientale della Monteco
la società che gestisce il recupero e smaltimento dei rifiuti a Lecce
Il veicolo è stato completamente distrutto e le cause
I pompieri sono stati affiancati dai carabinieri lizzanellesi durante le operazioni di spegnimento e il sopralluogo
Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso
eventuali “occhi elettronici” dai quali estrapolare filmati
Danni registrati anche a infissi e alla facciata degli immobili
L’abitazione di una coppia di anziani invasa dal fumo
UGENTO – Il fuoco colpisce ancora: nel giro di poche ore distrutte due auto e una ditta avicola nel Salento
dove le fiamme hanno raggiunto le gabbie degli animali
è di natura dolosa e si è verificato nella cittadina del basso Salento
di proprietà di un 43enne del posto
ex consigliere comunale dell'amministrazione ugentina
domato dai vigili del fuoco del distaccamento locale e dai colleghi di Gallipoli
ha interessato anche parte della vettura parcheggiata accanto e il prospetto di un’abitazione
ma i proprietari sono stati invitati a lasciare l’abitazione a scopo precauzionale
anche i carabinieri della stazione di Matino per i rilievi e per le successive indagini
Il proprietario del veicolo incendiato è stato subito ascoltato dai militari
ora alla ricerca di filmati utili dai circuiti di videosorveglianza
un secondo incendio è divampato in via XXIV Maggio
L'auto si trovava posteggiata nelle vicinanze dell’appartamento nel quale l’uomo vive da solo
Le lingue di fuoco hanno danneggiato lievemente anche la porta di ingresso dell’immobile e il veicolo di un vicino di casa
I pompieri del comando provinciale hanno raggiunto la cittadina dell’hinterland leccese per mettere immediatamente in sicurezza la via e le altre vetture parcheggiate nelle vicinanze
I rilievi per stabilire la causa dell’accaduto
sono stati eseguiti dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia leccese
il personale del 115 è intervenuto sul luogo di un terzo rogo che ha colpito una ditta avicola alla periferia di Lecce
Si tratta dell’azienda “Mazzotta”
nella quale le fiamme si sarebbero propagate durante dei lavori di manutenzione
su una superficie di circa 80 metri quadrati
Il fuoco si è propagato con facilità fra la paglia e lo sterco degli animali
causando purtroppo danni ingenti e la morte di circa 50 galline che si trovavano rinchiuse nelle gabbie raggiunte dalle fiamme
La delegazione Lilt di Lizzanello e l’èquipe del Progetto SAI Lizzanello Rinascita Società Cooperativa Sociale
con il patrocinio del Comune di Lizzanello
della Provincia di Lecce- Salento D'Amare e della ASL di Lecce
Nastro Rosa 2024 – Prevenzione senza confini
che si svolgerà presso il centro polifunzionale “E
De Giorgi” di Lizzanello è stato organizzato in occasione di Ottobre rosa
mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno
e nell'ambito dell'ormai consolidato rapporto di collaborazione degli ultimi anni tra SAI e LILT Lizzanello
attraverso il percorso Prevenzione senza confini
Quella del 24 sarà una giornata dedicata a diffondere le buone pratiche di prevenzione per la popolazione femminile locale e non solo
la comunità di richiedenti asilo e rifugiati e con uno sguardo rivolto all'alimentazione corretta dei bambini
al benessere psicologico e alla promozione di uno stile di vita sano
Il cancro al seno è il tumore femminile più frequente in Italia
rappresenta quasi il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e
la prima causa di morte nella fascia d'età compresa tra i 35 ei 50 anni
uno degli obiettivi principali della campagna LILT for Women - Nastro Rosa è
quello di sensibilizzare le donne sui fattori di rischio modificabili
grazie a una maggiore consapevolezza e corretta informazione
Di seguito il programma delle iniziative che si svolgeranno presso il centro polifunzionale “Ennio De Giorgi”:
Saluti: Costantino Giovannico sindaco del Comune di Lizzanello
Rosaria Conte e Lea Gigante referenti Lilt Lizzanello
Antonio Palma presidente Rinascita Società Cooperativa Sociale
Interventi: Silvana Cantobelli ginecologa Lilt Lizzanello
Marta Ingrosso psicologa psicoterapeuta Lilt Lizzanello e Progetto SAI Lizzanello
autrice di Una Favola Moderna e letture a cura di Marzia Quartini
operatrice responsabile Progetto SAI Lizzanello.Degustazione finale di prodotti bio
La manifestazione vede la preziosa collaborazione di Tekne Dance School (maestra Francesca Zagari)
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Il presidente dell'Associazone Mind interviene sulla questione del taglio delle chiome degli alberi in una città che si appresta ad essere rovente
Domani mattina l'incontro per conoscere i servizi offerti e l’equipe
L’Assemblea dei soci l'ha nominata nella riunione di sabato 26 aprile
Posti letto insufficienti: le associazioni attendono ancora la convocazione del tavolo tecnico
Sono pronti a partire in questi giorni e che hanno tutti un unico denominatore comune: l’umanizzazione delle cure
Racale Cam APS avvierà una raccolta firme ed un’istanza di intitolazione del bene pubblico alla memoria del consigliere Pd ed ex sindaco scomparso di recente
Il consigliere Starace: "Siamo i primi in Puglia ad approvare un regolamento in cui si attribuiscono premialità in termini di superfici concedibili alle imprese ricadenti all’interno dell’area del Distretto urbano del commercio"
LIZZANELLO - Il Consiglio comunale di Lizzanello
nella seduta di ieri (17 luglio) ha approvato all’unanimità il regolamento per l’occupazione di suolo pubblico mediante dehors
nasce con l’obiettivo di tener conto
delle esigenze di carattere economico e di programmazione degli investimenti delle categorie imprenditoriali e
dell’accessibilità e del decoro urbano.
“Oggi più che mai i dehors rappresentano un valore aggiunto non solo per le imprese
ma anche per i cittadini: sono presidi di sicurezza
rendono i centri urbani più attrattivi e consentono di sperimentare nuove modalità di socializzazione" afferma il consigliere Graziano Starace
con deleghe alle Attività produttive
"Il regolamento individua diverse categorie di dehors
con caratteristiche e requisiti specifici in base all’impatto sullo spazio pubblico - prosegue -. Da quelli più semplici costituiti da tavoli e sedie a quelli più complessi comprendenti anche pedane ed elementi di copertura
procedure semplificate per il rinnovo delle autorizzazioni"
"Possiamo rivendicare con orgoglio - continua ancora Starace - il fatto di essere il primo Comune in Puglia a dotarsi di un regolamento in cui si attribuiscono delle premialità in termini di superfici concedibili alle imprese ricadenti all’interno dell’area del Distretto urbano del commercio ed a quelle inserite nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione ai sensi della legge regionale numero 30/2021"
Ad oggi sono ben dodici le aziende di Merine e Lizzanello che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento regionale
ben setto sono specializzate nella somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e nella vendita di prodotti alimentari
hanno saputo tenere duro e portare avanti il loro progetto
"Valorizzarle e promuoverle è il nostro obiettivo - specifica il consigliere -
che vogliamo raggiungere attraverso una serie di interventi ed incentivi
L’approvazione del regolamento rappresenta un ulteriore
importante passo avanti verso la regolamentazione complessiva del settore commercio nel nostro Comune iniziata con l’approvazione del documento strategico del commercio”
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ha ragione…L’avevo già segnalato
avvenuto nel pomeriggio di giovedì 19 dicembre a Lizzanello
63enne allenatore delle formazioni giovanili del Lecce Women
ha perso la vita in uno scontro tra lo scooter che guidava e un furgone
L’incidente è avvenuto sulla bretella che collega la Lecce-Melendugno alla tangenziale est
I carabinieri sono intervenuti sul luogo dell’incidente per eseguire i rilievi del caso
Contatti: info@antennasud.com
Testata Antenna Sud 14: Registrazione Tribunale Bari reg
Testata Antenna Sud 92: Registrazione Tribunale Brindisi reg
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SALENTO – Scure della giustizia su 38 imputati che avrebbero fatto parte a gruppi criminali dediti allo spaccio di droga
Il blitz venne messo a segno l’11 luglio del 2022 dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Lecce
a vario titolo: associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
Ecco le richieste di condanna invocate dalla pm della Dda Giovanna Cannarile: 16 anni e 8 mesi a Roberto Mirco De Matteis
47enne di Merine; 18 anni e 4 mesi a Graziano De Fabrizio
41enne di Merine; 9 anni e 4 mesi a Massimiliano De Dominicis
32enne di Merine; 18 anni e 4 mesi adAngelo Braì
40enne di Merine; 17 anni e 10 mesi a Luca Lenti
53enne di Merine; 9 anni e 4 mesi a Mirko Melucci
30enne di Vernole; 6 mesi a Francesco Bello
di Acquarica; 1 anno e 6 mesi a Pierluigi Lorenzo Calogiuri
di Lizzanello; 3 anni e 10 mesi a Giacomo De Matteis
di Merine; 1 anno e 2 mesi a Giovanni De Riccardis
di Cavallino; 4 anni e 8 mesi a Luigina De Vitis
di Merine; 1 anno e 6 mesi a Domenico Falconieri
di Merine; 2 anni e 3 mesi a Ludovica Longo
di Lecce; 1 anno e 10 mesi a Graziano Mazzeo
di Vernole; 1 anno e 2 mesi a Petrica Alina Nechita
di Lizzanello; 3 anni e 4 mesi a Elio Santoro
di Merine; 5 anni e 3 mesi a Raffaele Sciolti
di Lizzanello; 1 anno e 10 mesi a Luciano Sinistro
di Lecce; 2 anni e 4 mesi a Cristian Stella
di Lecce; 5 anni e 6 mesi a Simona Tornese
di Lecce; 1 anno e 4 mesi a Luca Vantaggiato
di Lizzanello; 10 mesi ad Alessandro Vinciguerra
avrebbe permesso di ipotizzare l’esistenza degli indici rilevatori dell’associazione criminosa
ossia gli stabili rapporti di frequentazione
la sistematicità nello svolgimento dell’attività di spaccio secondo un modus operandi sedimentato
i luoghi dell’illecito scambio l’esistenza di basi logistiche
Nel corso delle indagini sono stati effettuati numerosi riscontri all’attività stessa
tra le quali sei persone arrestate in flagranza di reato
diverse denunce di soggetti in stato di libertà e numerose segnalazioni ex art
oltre al sequestro di quantitativi di sostanze stupefacenti
Una delle associazioni avrebbe utilizzato un collaudato sistema di pagamento
facendo transitare il denaro destinato all’acquisto della droga sul circuito Postepay; attraverso mirati accertamenti di natura patrimoniale svolti nei confronti degli indagati
è stato possibile quantificare l’entità degli introiti che sarebbero derivati dalla gestione dell’attività illecita e consentire all’autorità giudiziaria di emettere un sequestro preventivo per equivalente di una somma di circa 117.000 euro
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Francesca Conte
Reg. Trib. n°1011 del 29 dicembre 2008 - © 2015-2016 Corriere Salentino - Pwd by Weblogging
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Dal 30 maggio al 2 di giugno si terrà il Campionato Regionale di Puglia 2024 della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE)
organizzato presso il Circolo Ippico Colò di Lizzanello
Ci si aspetta una grande partecipazione da parte di cavalieri e amazzoni scuderizzati soprattutto nei centri equestri del nostro Salento
gli stessi atleti si sono sfidati in vari concorsi come quello del Ventennale del Circolo Ippico Il Monte di Copertino
azienda che dal 2022 sta investendo risorse nel territorio salentino per il benessere degli individui e delle imprese
quindicenne allieva dell’istruttore di equitazione Luca Miccoli (Circolo Ippico Colò di Lizzanello)
“Una domenica di viaggi nel tempo per me
che a Il Monte ho intrapreso la mia carriera di amazzone agonista ormai conclusa
Non potevo certo perdermi il Gran Premio del Ventennale a 5 stelle; 15mila euro vinti da Nicola Bellacicco
Ha interpretato chirurgicamente il percorso C145 a due manches con Urrika
Lo show jumping è lo sport mentale per eccellenza” – dice Melania Duca: “Matilda ha potenziale; è seguita da un bravo allenatore
conosciuto nel mondo equestre salentino per i suoi cavalli
i suoi atleti e le molte iniziative intraprese dal Circolo Colò dove la mia cavalla
che dal 2015 ha proseguito il suo percorso agonistico con Daniela Murrone
Matilda Russo, classe 2008, Primo Grado FISE, monta il cavallo Phoenix Degli Assi; già vincitrice dei Campionati Invernali di Copertino 2023, vive a Strudà con la sua famiglia: la mamma Federica Raheli, biologa nutrizionista e docente con la passione per le tecnologie; il papà Luca Russo, maestro artigiano pluripremiato, proprietario della nota Marmeria di Vernole; e tre fratelli
dice la mamma Federica: “Matilda ha una personalità estrosa ed artistica
vuole diventare veterinaria o studiare ingegneria biomedica in America”
Il Salento ha coltivato negli anni un gran numero di straordinari talenti, nelle discipline più diverse. In equitazione, per esempio, Lorenzo De Luca, nativo di Lecce, è cavaliere numero due al mondo secondo il Longines FEI Ranking
Si tratta della posizione più alta mai raggiunta da uno show jumper italiano
Melania Duca prova amarezza e dice: “Purtroppo
siamo spesso costretti a spostarci o anche ad emigrare per inseguire i nostri sogni
Nessuno dovrebbe essere costretto a lasciare il proprio Paese
in qualità di atleta del salto ostacoli salentino
fa parte di un disegno di valorizzazione del patrimonio non solo culturale pugliese voluto dalla Dr.ssa Duca la quale crede che “per produrre ricchezza
dobbiamo arricchire lo spirito; dobbiamo nutrire i ragazzi
invece di schiacciarli sotto il peso di un cieco conservatorismo non più in linea con i tempi
con un futuro che arriva prima ancora di immaginarlo
e un posto bello come il Salento non l’ho mai visto; di una bellezza rara
con tutto il potenziale per esplodere e diventare uno dei centri principali di scambio economico
culturale e imprenditoriale del Mediterraneo
Sta già succedendo con sport come il pugilato
perciò il mio invito è di continuare a sognare un ritorno allo splendore dell’800 dove il Sud Italia era un gigante del commercio
Il mio invito è di lavorarci insieme a questo sogno”
Per maggiori informazioni: Salute Mentale Atena – www.atenamentalhealth.com / info@drmelaniaduca.co.uk / 35165 86332
Scheda Concorso e Iscrizioni sul sito della FISE
Diciotto anni e 6 mesi di reclusione per Mirco Roberto De Matteis
di Merine; 17 anni e 8 mesi per Graziano De Fabrizio
di Merine; 10 anni a Massimiliano De Dominicis
di Merine; 17 anni e 6 mesi per Angelo Braì
di Merine; 17 anni e 5 mesi per Luca Lenti
di Merine; 1 anno e 1 mese per Pierluigi Lorenzo Calogiuri
di Lizzanello; 2 anni e 4 mesi per Michele Danese
di Lizzanello; 3 anni e 10 giorni per Giacomo Gianluca De Matteis
di Merine; 4 anni e 6 mesi a Luigina De Vitis
4 mesi e 10 giorni per Gennaro Hajdari (detto Toni)
residente nel campo rom Panaro e 1 anno a Soni Hajdari
residente sempre nel campo rom; 3 anni per Michael Ingrosso
23enne di Merine; 1 anno e 9 mesi per Michael Russo
46enne di Lizzanello; 2 anni e 7 mesi per Elio Santoro
27enne di Merine; 4 anni e 9 mesi per Raffaele Sciolti
57enne di Lizzanello; 1 anno e 4 mesi per Luciano Sinistro
28enne di Lecce; 6 mesi per Emilio Totaro Fila
42enne di Lecce; 1 anno per Luca Vantaggiato
37enne di Lizzanello; 1 anno per Alessandro Vinciguerra
44enne di Lizzanello; 4 anni e 7 mesi per Albano Zollino
La giudice ha disposto il non luogo a procedere per remissione di querela per Giovanni De Riccardis
53enne di Cavallino (rischiava 1 anno e 2 mesi di reclusione)
Il collegio difensivo era completato dagli avvocati Stefano Pati
vive in te in quanto battezzato: il Regno di Dio è la tua presenza nel mondo nella misura in cui la Parola che ascolti ti trasfigura
Con queste parole don Francesco Morelli ha congedato l’assemblea al termine della messa di sabato scorso
dove è avvenuta anche l’intronizzazione della statua raffigurante San Luigi Gonzaga che sarà festeggiato nella comunità di Lizzanello i prossimi 20 e 21 giugno
firmato dal parroco assieme al priore della confraternita di San Luigi
prevede la novena fino a domani 19 giugno con la recita del rosario e le litanie di San Luigi alle 18.30
A seguire la recita dei vespri nella celebrazione con riflessione sulla Parola e la recita della preghiera al santo
la comunità di Lizzanello vivrà un momento solenne e commovente poiché
alle 18.30 - per volere dell’amministrazione comunale e alla presenza dell’arcivescovo Michele Seccia - avverrà l’intitolazione della villa comunale della centrale Piazza della Libertà al compianto don Alfonso Cannoletta
con la scoperta di un’effige commemorativa.
l’arcivescovo presiederà la celebrazione della messa e subito dopo partirà la processione per le vie del paese: della Libertà
della Libertà e rientro nella chiesa parrocchiale per la benedizione
le celebrazioni sono previste alle ore 8.30 e 19.30 nella chiesa parrocchiale
Il rito civile - curato dagli organizzatori Vito Pascali
Lorenzo Pascali e Angelo Stenti - prevede le luminarie a cura della ditta “Micolani Rocco” e i concerti bandistici “Città di Racale” per il 20 giungo e “Città di Squinzano” per il 21 giugno
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stava in preghiera» “Ricevendo il Battesimo da Giovanni - le parole di don Francesco Morelli
parroco della comunità di Lizzanello che si appresta a vivere la festa del patrocinio di San Lorenzo - Gesù ci dice che Dio scende nei luoghi in cui l'uomo spesso sprofonda con il suo peccato
perché la sua grazia lo faccia risalire e recuperare la dignità di figlio di Dio”.
come ogni uomo anche Gesù ha bisogno della relazione con il Padre nella preghiera per comprendere qual è la volontà di Dio nella sua vita e nella preghiera si ha l'illuminazione dello Spirito Santo
così come anche il nostro San Lorenzo ci ha indicato pregando fino al momento estremo della morte sul fuoco
Stringiamoci quindi attorno al nostro protettore per rinnovare il suo patrocinio e
in occasione della festa del Battesimo di Gesù ed in particolare al termine della messa delle 18.30 è stata intronizzata la settecentesca statua di San Lorenzo in gloria
Così anche la comunità lizzanellese si appresta a vivere il tradizionale “rito del fuoco” nel ricordo dello scampato pericolo del terremoto che nell’800 colpì la penisola salentina
Il triduo in preparazione alla festa del patrocinio partirà domani 16 gennaio con la recita del rosario alle 18 ed i vespri nella celebrazione delle 18.30.
memoria liturgica di Sant’Antonio Abate patrono degli animali
alle 16.30 è prevista la benedizione degli animali domestici sul sagrato della chiesa parrocchiale Maria SS Addolorata.
sempre alle 16.30 è stato programmato invece un incontro con le famiglie ed i ragazzi della comunità
per un momento di catechesi sulla figura di San Lorenzo
la storia della Fòcara e un racconto sull’organizzazione del rito
Ospite per il racconto sul passato Mario Pastore
insieme ad altri si occupava di curare l’organizzazione del rito negli anni passati
“Oggi il testimone è passato a noi - spiega Gianmarco Mazzeo
presidente dell’associazione Licyanellum e coordinatore delle altre associazioni che collaborano all’evento, Legio II Augusta, MiglioriAmo Insieme e Paladini - e stiamo cercando con passione ed entusiasmo di fare in modo che questo antico rito continui ad essere tramandato
attualizzandolo e facendo in modo che sia al passo con i tempi ma che a contempo rispetti i tratti distintivi della tradizione
In particolare - conclude - siamo molto contenti di questo momento di comunità dove avremo modo di parlare di tradizione ai giovani e giovanissimi.”
Tra le novità inserite nel programma la consegna del quadro raffigurante San Lorenzo agli organizzatori - quadro che verrà poi apposto sulla fòcara appunto - proprio al termine della catechesi di sabato 18.
invitato a presiedere la messa delle 18.30 è don Paolo Russo
Al termine della stessa si snoderà la processione per le vie della città
accompagnata dalle note del concerto bandistico “Città di Scorrano” fino ad arrivare presso l’area mercatale comunale dove avverrà l’accensione piromusicale a cura della ditta “Emotion Fireworks”.
la processione farà ritorno nella chiesa parrocchiale per la benedizione e il bacio della reliquia
Presso il sito della fòcara invece continuerà la festa con il dj set di Dj Postino e Dj Riccardo Ingrosso.
Mentre la Chiesa intera si prepara a vivere il Giubileo a 2025 anni dall’Incarnazione
un evento di grazia sarà vissuto dalla comunità di Merine dal 7 dicembre fino al 12 gennaio 2025
Nella parrocchia intitolata a San Giovanni Paolo II giungerà la maglia che il Santo Padre indossava il 13 maggio 1981 giorno dell’attentato
Dopo aver accolto domenica 10 novembre scorso il card
Stanislaw Dziwisz la comunità di Merine si sta preparando a vivere questo evento di grazia fortemente voluto dal parroco don Luca Nestola e che oltre a preparare la comunità ad entrare nell’Anno Santo vuole anche essere una preparazione al 20.mo anniversario della morte di San Giovanni Paolo II avvenuta il 2 Aprile 2005
La reliquia custodita dalle Suore Figlie della Carità nella loro casa provinciale in Roma riporta i 3 fori provocati dai proiettili sparati da Alì Agca e le macchie di sangue del Papa
Si sta definendo una segreteria per l’accoglienza dei pellegrini che vorranno venerare la reliquia e una serie di eventi collaterali che si svolgeranno durante il tempo di permanenza della reliquia e di cui verranno fornite comunicazioni appena sarà pronto il calendario ufficiale
LIZZANELLO (Lecce) – Litiga con la moglie e brandisce un fucile minacciandola di morte
ma la donna riesce a fuggire e ad allertare i carabinieri
E’ quanto accaduto ieri sera a Lizzanello
dove i carabinieri del Norm della Compagnia di Lecce
coadiuvati dai colleghi di Lizzanello e Surbo
hanno arrestato in flagranza di reato di un uomo di 48 anni
L’intervento è scaturito dalla segnalazione della moglie
che aveva contattato il numero di emergenza 112 dopo essere stata aggredita e minacciata di morte dal marito
durante la lite (avvenuta quando le due figlie della coppia non erano in casa)
aveva iniziato a brandire un fucile legalmente detenuto
si sono trovati di fronte l’uomo che tentava di fuggire
ma quest’ultimo è stato presto raggiunto e disarmato
la donna ha riferito di avere già subito in passato maltrattamenti
sentito il parere del pubblico ministero di turno
si sono aperte le porte del carcere di Lecce
SALENTO – Ecco tutti i nomi coinvolti nel blitz
È successo al confine territoriale fra Lizzanello e Cavallino
L'allarme collegato a La Folgore è scattato verso le 3,30 di notte
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri per un sopralluogo
CAVALLINO – Ladri in azione nella notte alle porte di Lecce
È successo sulla strada provinciale 316
la prosecuzione della circonvallazione di Lizzanello
l’agro ricada nel vicino comune di Cavallino
Ignoti si sono introdotti all’interno del negozio Super Bazar
dentro uno stabile che sorge accanto ad altre attività commerciali
collegato all’istituto di vigilanza La Folgore
è scattato qualche minuto prima delle 3,30 di notte e quando la guardia giurata più vicina alla zona ha raggiunto il luogo
subito si è accorta della porta d’ingresso scassinata
è stato richiesto l’intervento del proprietario e dei carabinieri, per una prima verifica
i malintenzionati sono riusciti ad arraffare solo quello
nel timore d’imbattersi nella vigilanza
e svuotarlo del suo contenuto in soldi (da quantificare)
Il registratore è stato poi trovato poco dopo dallo stesso vigilante
che si trova a ridosso di zone di campagna
capire in quale direzione siano fuggiti i ladri
Un evento di rilievo spirituale e culturale si terrà stasera 7 gennaio
presso la chiesa parrocchiale San Giovanni Paolo II di Merine
organizzata in occasione della visita della reliquia della maglietta indossata da San Giovanni Paolo II durante l’attentato in Piazza San Pietro
sarà dedicata al tema: “Come le intuizioni di San Giovanni Paolo II hanno aiutato e ispirato il Cammino neocatecumenale”
promosso dal parroco don Luca Nestola in collaborazione con i catechisti itineranti Rino e Cristina Petruzzelli, don Alessandro Giglio e il seminarista Alessandro rappresenterà un’importante opportunità di riflessione sull’eredità spirituale lasciata dal Santo Papa e sul suo sostegno al Cammino neocatecumenale
un percorso di formazione cristiana diffuso in tutto il mondo
Ad aprire la conferenza sarà proprio don Luca che introdurrà l’incontro con una presentazione sulla storia della reliquia
offrendo ai presenti un’occasione unica per avvicinarsi alla figura di Giovanni Paolo II
Seguirà l’intervento di don Francesco Giosuè Voltaggio
direttore della Domus Bethaniae di Gerusalemme
un centro di studi biblici e archeologici promosso dalla Pontificia Università Lateranense e riconosciuto dal Vaticano
Don Voltaggio approfondirà il tema “Giovanni Paolo II e il Cammino neocatecumenale per un nuovo dialogo interreligioso”
evidenziando il ruolo che il Papa polacco ha avuto nell’affidare questa missione al Cammino neocatecumenale
Il secondo intervento è affidato al prof. Ezechiele Pasotti
esperto di teologia liturgica e per anni prefetto agli studi nel Seminario diocesano missionario “Redemptoris Mater” di Roma
dal titolo “Come le intuizioni profetiche di San Giovanni Paolo II hanno ispirato e promosso il Cammino neocatecumenale”
offrirà uno sguardo approfondito sull’influenza del Santo nella crescita e l’attuazione della iniziazione cristiana offerta dalle Comunità neocatecumenali
spazio alle testimonianze dei catechisti itineranti del Salento: Rino e Cristina
di don Alessandro e del seminarista Alessandro
che condivideranno la loro esperienza personale
raccontando come hanno visto nascere e svilupparsi il legame tra Giovanni Paolo II e il Cammino neocatecumenale
con l’obiettivo di riscoprire la straordinaria eredità spirituale lasciata da San Giovanni Paolo II
L’vento sarà trasmesso in diretta Fb sulla pagina di Portalecce
Si sono disputate nel fine settimana a Lizzanello (Lecce) nel centro ippico Asd Colò
le competizioni della Federazione Italiana Sport Equestri
relative alla seconda tappa del Trofeo dei Tre Mari 2024
ed al concorso promozionale di salto ostacoli
In tutte le discipline le allieve del team Vento Barocco di Matera
scuderia da sempre impegnata sul territorio nella promozione e formazione dello sport equestre da anni guidato dall’istruttrice Livia Bruno
hanno dato dimostrazione di grande abilità e capacità posizionandosi sempre sui gradini più alti de podio
Per il Trofeo dei Tre Mari la piccola Lia Morelli ha collezionato una medaglia d’oro nella categoria A1 pony games
medaglia di Bronzo nella Gimkana 2 e medaglia d’oro nel Run & Ride
Seguono nella Cat B2 Ilenia Rita Paolicelli e Ginevra Daraia con un combattuto secondo posto sia nel pony Games che nel Run & Ride
strabiliante vittoria per Chiara Prisco e Miriana Loperfido che hanno ribaltato la classifica parziale della prima giornata
Le stesse arrivano seconde nel Run & Ride
Terzo posto nella Gimkana Jump 40 per Miriana Loperfido
Medaglia d’oro anche per Giulia Chiarenza nella Cat
Performance Club del pony games e medaglia di argento per Federica Dambrosio nella categoria Open
vince la categoria LP 50 Ilenia Rita Paolicelli in sella a Ventus e a seguire secondo posto per Giulia Chiarenza con Pollon Combina Guai
Primo posto ex equo con percorso netto per Lia Morelli nella Cat
Soddisfatto il tecnico per l’impegno massimo delle allieve e per i brillanti risultati
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È nella splendida cornice del Teatro Apollo di Lecce che ha avuto luogo lunedì sera
l’appuntamento “Questi siamo noi - Colori e suoni della nostra scuola” organizzato dall’Istituto comprensivo “Cosimo De Giorgi” di Lizzanello
Un appuntamento volto a salutare l’anno scolastico in corso e attraverso il quale si sono voluti presentare tutti i progetti che hanno visto partecipe l’istituto
hanno coinvolto in prima persona gli alunni e le alunne del Comprensivo e grazie ai quali gli studenti hanno avuto modo di approfondire le materie scolastiche e aprirsi a nuove realtà
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di rito da parte del sindaco Costantino Giovannico ed alla presenza di altri componenti dell’amministrazione comunale
Subito dopo un ensemble di flauti e coro ha affiancato l’orchestra delle classi prime di scuola secondaria
Giuseppe Lattante ha affiancato proprio la dirigente Maria Assunta Corsini nella presentazione di tutte le attività e i progetti che hanno visto partecipi la scuola primaria e secondaria di primo grado del comprensivo
Tra i vari progetti trasversali (solidarietà
lettura e veliero) per quello inerente la Community Legalità della rete “Il Veliero Parlante” è stato anche presentato il brano inedito “Per Lea” composto dalla prof
il cui testo è stato ispirato dalle poesie sulla figura di Lea Garofalo testimone di giustizia italiana e vittima della ‘ndrangheta
realizzate dai ragazzi insieme alle docenti di lettere
Ad intervallare le presentazioni dei progetti e la partecipazione dell’Istituto agli stessi con associazioni locali ed enti territoriali
le note dell’Orchestra del De Giorgi diretta dal prof
Antonio Frascerra - che ha presentato i brani “Valzer n°2” di Sostakovic
“La Vie En Rose” di Édith Piaf e “Sofia” di Alvaro Soler
Fuori programma invece la presentazione della risposta che la Santa Sede ha riservato alle classi quinte dell’Istituto alla loro missiva
indirizzata proprio a Papa Francesco tramite la quale i ragazzi hanno chiesto al Santo Padre di farsi portavoce per i ragazzi delle comunità di Lizzanello e Merine i quali hanno chiesto la pace e di seguito riportata:
siamo le classi VA e VB dell’Istituto Comprensivo “Cosimo De Giorgi” di Lizzanello (LE)
Noi vorremmo chiederLe di fare un appello di pace per aiutare le persone meno fortunate di noi
Come tutti sappiamo le guerre ci sono ovunque
infatti in questo momento ce ne sono centinaia nel mondo
Anche se non abbiamo guerre nel nostro paese
non significa che non dobbiamo fare niente
vogliamo un mondo pulito e bellissimo dove costruire il nostro futuro
non dovrebbero starsene con le mani in mano ma dovrebbero aiutare i più bisognosi
Tra di noi non dovrebbero esserci distinzioni
figli di Dio e ci dovremmo volere tutti bene
Guardando il telegiornale ci accorgiamo di quanto la guerra sia brutta
Secondo noi queste sono cose belle ma non servono a molto
pensiamo che serva impegnarsi di più ogni giorno
Noi le saremmo molto grati se quando celebrerà messa
in Piazza San Pietro facesse una preghiera per tutte le persone innocenti
per i bambini che scappano con le proprie madri dalle loro case
Nel mondo si ha bisogno di pace per stare bene
Sua Santità stringiamoci insieme in una preghiera affinché questo accada
Lei è ascoltato in tutto il mondo e le sue parole potrebbero aiutare tanto per ottenere la pace
Grazie per aver dedicato del tempo a leggere questa semplice lettera e Le facciamo i migliori auguri per una buona salute
La Santa Sede non ha tardato a far arrivare la sua risposta tramite le parole di mons
per il progetto “Genitori 10 e lode” l’ensemble di coro e flauti ha accompagnato Andrea Rizzo alla chitarra nell’esecuzione del brano “Sogna ragazzo
In chiusura la premiazione della classe III C per il Concorso “Tipica Mediterranea” promosso dal Gal -Valle della Cupa con menzione di tutti gli alunni premiati nei diversi concorso/olimpiadi e di quegli studenti che accederanno all’esame per le certificazioni linguistiche
seguita dall’esecuzione dell’ Orchestra del De Giorgi con un ensemble di flauti e coro del brano “Stand by me” di Ben E
la piazza su cui si affaccia il classico bar che sforna rustici e pasticciotti e la devozione per il santo patrono
romanzo d'esordio di Francesca Giannone
ambientato proprio nella piccola Lizzanello
Rivelazione letteraria dell'anno - il romanzo è già alla 15esima edizione - recentemente "La Portalettere" è stato anche insignito del premio Bancarella
il passaparola aveva decretato il successo del libro e
le luci della ribalta hanno investito anche la piccola Lizzanello
vedere i turisti a spasso nel centro storico
la prima portalettere donna di tutto il Sud Italia
che è anche la protagonista del fortunato romanzo di Francesca Giannone
arrivata dalla Liguria al seguito del marito Carlo Greco
che mai si è rassegnata ad essere solo moglie e madre
la cui storia si dipana tra gli anni ‘30 e gli anni ’50
ma che in quanto a intraprendenza nulla ha da invidiare alle donne di oggi
non è difficile viaggiare con la fantasia e vedere i personaggi del romanzo che prendono vita nell'ipotetico cerchio di stradine attorno alla chiesa
anche a Lizzanello il colpo d'occhio restituisce un agglomerato di casette basse e bianche
mentre nel centro storico spicca il giallo-dorato della pietra leccese
In pietra leccese è il monumento più importante del Comune
la chiesa di San Lorenzo che risale al XVI secolo e davanti alla quale
La chiesa è ancora oggi il centro della vita della piccola comunità e non è difficile immaginare che proprio qui si sia svolto il matrimonio di Lorenza e Tommaso
anche se nel libro la cerimonia non è descritta esplicitamente
La chiesa è l'edificio più importante del borgo: ai lati della facciata spiccano due torri mentre all'interno ci sono diversi altari
Degno di nota è il monumento funerario dedicato a Giorgio Antonio Paladini
dove si può ammirare il dipinto che rappresenta il martirio di San Lorenzo
nato come castello e poi trasformato in residenza signorile
Della struttura originaria oggi rimane solo una torre in pietra leccese situata nella parte posteriore dell’edificio
A pochi passi dalla piazza centrale di Lizzanello sorge l'ufficio postale, dove Anna si reca ogni mattina in bicicletta: oggi è un edificio moderno sul quale - questa la promessa del sindaco Costantino Giovannico - presto sarà posta una targa in memoria di Anna Allavena, prima portalettere donna dell'intero Sud Italia.
A poco meno di un mese dall'operazione coordinata dalla Dda di Lecce
Otto fra loro a luglio finirono in arresto
avrebbero operato nella zona due distinte organizzazioni dedite allo stesso tipo di traffici
LIZZANELLO – A distanza di poco meno di un mese dal blitz che all’alba dell’11 luglio scorso portò all’arresto di otto soggetti e a una ridda di altri indagati in stato di libertà con le accuse
di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
ricettazione e porto illegale di armi sulla piazza di Lizzanello e zone limitrofe
il pubblico ministero Giovanna Cannarile della Direzione distrettuale antimafia di Lecce ha chiuso le indagini preliminari
E sono in cinquantadue a rischiare di finire sotto processo (cinquantatré in realtà
ma uno fra loro è nel frattempo deceduto
sebbene il nome compaia ancora nelle carte)
sono quelle di coloro che quel giorno finirono agli arresti
i due per i quali furono disposti i domiciliari con braccialetto elettronico: Mirko Melucci
è stato Melucci (ne scriviamo sotto).
residente a Lizzanello; Giuseppe Bonatesta
44enne di Acquarica di Lecce (frazione di Vernole)
48enne di Lizzanello; Giacomo Gianluca De Matteis
47enne di Vernole; Gennaro Hajdari (detto Toni)
29enne residente a Lecce; Luigi Antonio Ingrosso
residente a Martano; Giosuè Palmiero
26enne di San Cesario di Lecce; Nicholas Emanuele Sciolti
31enne di Lizzanello; Raffaele Sciolti
anche se domiciliato a Merine; Luca Vantaggiato
37enne di Lizzanello; Alessandro Vinciguerra
Le indagini sono state eseguite dal Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Lecce
entrambe dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti di vario genere e operanti fra Lizzanello e dintorni
E fra indagini di tipo tradizionale e intercettazioni telefoniche e ambientali
si è alla fine ipotizzata l’esistenza di due frange dedite allo stesso genere di attività
con l’aggravante della disponibilità di armi
visto che già condannati per reati in materia di stupefacenti e per associazione mafiosa
E della compagine farebbero parte anche minorenni
Nel corso delle indagini sono stati effettuati numerosi riscontri all’attività
tanto che nel tempo in sei sono stati arrestati in flagranza e diversi altri denunciati a piede libero
vi sono stati sequestri di quantitativi di sostanze stupefacenti
Una delle associazioni avrebbe utilizzato anche un collaudato sistema di pagamento
facendo transitare il denaro destinato all’acquisto della droga sul circuito Postepay
Attraverso accertamenti di natura patrimoniale svolti nei confronti degli indagati è stato possibile quantificare l’entità degli introiti che sarebbero derivati dalla gestione dell’attività illecita e consentire l’emissione di un sequestro preventivo per equivalente per 117mila euro circa a carico di undici indagati
Giancarlo Dei Lazzaretti e Diego Cisternino
Nei giorni scorsi gli otti finiti in arresto
avevano proposto ricorsi al Tribunale del riesame per chiedere l'annullamento delle misura cautelari
a latere Bianca Maria Todaro ed Elena Coppola)
alla fine hanno accolto solo il ricorso presentato dall'avvocato Diego Cisternino nell'interesse di Mirko Melucci
cioè colui che è ritenuto dagli inquirenti il sodale finanziatore dell'associazione criminosa
Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia aveva chiesto per tutti gli arrestati la conferma delle misure e il rigetto dei ricorsi
l'ordinanza di custodia cautelare è stata annullata nei confronti di Melucci
che si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L'uomo è così tornato in libertà
svolgeva attività lavorativa in una struttura ricettiva di Torre dell' Orso.
MERINE (Lecce) – Ucciso da un pitbull durante la passeggiata mattutina col suo padrone
L’episodio si è verificato stamattina a Merine
è stato brutalmente aggredito e ucciso da un pitbull mentre si trovava al guinzaglio accanto al suo padrone
non ha lasciato scampo al cagnolino: le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi
e ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano
Arturo era già noto nella comunità locale per aver superato un’esperienza simile: lo scorso gennaio
era sopravvissuto a un’altra aggressione da parte di un gruppo di cani
durante la quale la sua padrona era stata morsa a un polpaccio nel tentativo di difenderlo
il destino non gli ha concesso una seconda occasione
Si è aperta ieri sera la trentesima edizione della Sagra te lu ranu di Merine
Il terzo e ultimo parroco che racconta l’evento è quello attuale
qual è stato il primo approccio con la Sagra
Non conoscevo la sagra non essendone un amante
quindi è stata un po' una sorpresa apprendere che in parrocchia si faceva una sagra
Era un momento di passaggio e c’erano preoccupazione e paura che la sagra sarebbe stata fermata ma subito sono stato “catapultato” in questa esperienza dagli amici del comitato e subito ho anche condiviso questo percorso che già da diversi anni caratterizzava la storia della comunità di Merine
abbiamo fatto un incontro per fare il punto della situazione
perché ci sono stati dei cambiamenti negli anni
sia dal punto di vista della sicurezza che alimentare
Abbiamo iniziato a sentire la fatica di dover fare delle scelte
chiedendoci anche se potevamo continuare o meno ad organizzarla perché la nostra sagra ha una particolarità
Per poter continuare a produrre il cibo si è reso necessario adottare nuove misure dalle quali sono nate anche nuove opportunità
penso al laboratorio della pasta ad esempio
come far rientrare la sagra negli spazi dell’oratorio che
con l’eredità che ha lasciato alla parrocchia ha consentito di ampliare gli spazi e poter quindi accogliere meglio tutti gli avventor
fatto anche di scelte difficili e impreviste ma anche questa sfida è stata vinta
Quali sono le caratteristiche della sagra che hai seguito in questi anni
Negli ultimi anni abbiamo iniziato a ragionare e chiederci: perché facciamo la sagra
Sono nate delle nuove idee che stanno portando i loro frutti
come quella della Festa della semina: abbiamo quindi iniziato a cercare i campi dove poter seminare il grano in autunno
studiando quale tipologia di grano fosse migliore portando anche le classi delle nostre scuole
Poi il convegno al quale ha partecipato la presidente del consiglio regionale
il professore e nostro concittadino Forges Davanzati dove si è trattato il tema dell’incidenza delle guerre sulle colture e sul grano in particolare
Nell’ultimo abbiamo trattato invece il tema della Via Francigena
scoprendo che quest’ultima passa anche da Merine
con gruppi numerosi di turisti che percorrendola attraversano la nostra comunità
Questo ha cominciato a sollecitare e solleticare la nostra curiosità chiedendoci come fare in modo che l’aspetto agricolo e quello turistico insieme possano fare da volano per l’economia locale
L’impegno delle istituzioni dalla Regione Puglia alla Provincia di Lecce
passando per il comune di Lizzanello che sia con la passata amministrazione che con l’attuale - con la quale abbiamo stipulato un protocollo d’intesa - ci ha permesso di ampliare quella che oggi definiamo sagra ma che sta diventando qualcosa di più di una sagra
Abbiamo anche aggiunto i laboratori culinari dove
le donne anziane insegnano ai più piccoli come fare la pasta fatta in casa e il ritorno è molto emozionante: perché è importante tramandare
sono diventati una sfida che stiamo cercando di vincere perché si uniscono le generazioni
O penso ancora alle ricette dei piatti tipici
Un impegno che diventi occasione per chi tra i ragazzi coltiva la passione per la cucina
Quali le novità di questa trentesima edizione
Da quest’anno abbiamo aggiunto lo studio della storia dei piatti
perché soprattutto il turista chiede cos’è un piatto oltre a come si fa
allora è bello aggiungere la storia del piatto che poi è la storia contadina
coinvolgendolo nell’opportunità di fermarsi e lavorare con noi nel fare la pasta o una nostra ricetta tipica
insomma che caratterizza la vita della comunità perché si snoda durante tutto il corso dell’anno
C’è un insegnamento di fede da trarre dalla sagra e dalla comunità di Merine
Noi oggi abbiamo la difficoltà di sentirci comunità attorno al Vangelo
a Gesù quindi a mettere in pratica la sua Parola
All’interno quindi del percorso della sagra si cerca di instaurare delle relazioni
che siano relazioni che profumino di Vangelo: quindi curarle
smussare le difficoltà e affrontare la difficoltà che derivano dalle scelte da compiere con l’indicazione della Parola di Dio
È quindi a tutti gli effetti una esperienza di fede
Don Piero ha legato a Maria ed al suo culto
l’esperienza della sagra prendendo come spunto le spighe presenti sull’abito della statua: possiamo dire che oggi il tentativo che si sta facendo è che il Vangelo diventi la bussola che guida lo stare insieme
il lavorare per la sagra favorendo la conoscenza e la possibilità di evangelizzare
Infondo la comunità si reincontra attorno alla mensa eucaristica e lì la Parola e il Pane della vita diventano fermento e possibilità di stare insieme in maniera volontaristica e questo rigenera la comunità
Penso alle persone che ogni giorno si aggiungono ma anche che lasciano questa comunità facendo di Merine un luogo di incontri di persone che arrivano non solo da Lecce o città limitrofe ma anche da fuori regione e anche questa è una bella esperienza sia per la comunità che se ne avvantaggia ma anche per chi arriva perché ritrova uno stile di famiglia che è fondamentale affinché anche la fede diventi qualcosa di vissuto
Chiudiamo seguendo la metafora “lanciata” da don Piero: lui ha battezzato e seguito la sagra bambina
don Sandro l’ha guidata nell’età adolescenziale
L’obiettivo che ci stiamo ponendo è quello che continui l’idea del volontariato
Un’idea vincente perché non ci sono interessi in quanto i proventi vengono reinvestiti sia nei luoghi
come la ricostruzione dell’altare antico della vecchia chiesa
Diventare adulti inoltre significa fare delle scelte
a volte sacrificanti e che generano incomprensioni ma anche avere chiaro ciò che si può fare e ciò che non si può fare
guardando ad altre esperienze non solo italiane ma anche europee perché il grano caratterizza tutti i popoli e stiamo cercando di creare una sorta di rete
provando a far nascere dei gemellaggi con altre realtà in cui il grano è il protagonista
Stiamo pensando anche a far nascere gli orti
avendo quindi la possibilità di fare tutto da noi
dai pomodori alle melanzane e proveremo - anche se oggi è diventato complicato – a farlo anche con l’olio
così da dare veramente un prodotto a chilometro 0
stiamo lavorando ad una sagra che guardi al futuro
certamente anche con l’aiuto dei tanti partners che oggi ci accompagnano ed ai quali quest’anno si è aggiunto la Camera di Commercio di Lecce grazie anche all’interessamento del nostro concittadino
Ecco abbiamo sviluppato un unicum che ci caratterizza in quanto la manifestazione si è allargata in diversi momenti dell’anno
destagionalizzandola e che spinge verso nuovi e possibili traguardi
Papa Francesco ha detto a proposito dei cristiani impegnati
di non essere preoccupati a salvaguardare privilegi ma di sporcarsi le mani
fecondando questo tempo pieno di incertezza e paura nel futuro in cui tanti faticano a guardare oltre
Anche questa è una missione della chiesa: dare speranza
Attraverso questi percorsi noi vogliamo contribuire ad infonderla nel nostro territorio che è così bello ma anche così sofferente
Si celebrerà il prossimo 26 febbraio l'udienza preliminare a carico delle persone coinvolte nell'inchiesta condotta dalla Procura Antimafia con i carabinieri
Le indagini riscontrarono l'esistenza di due gruppi
LIZZANELLO - Associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
ricettazione e porto illegale di armi a Lizzanello e nelle zone vicine: sono queste le accuse contestate
ai 49 imputati per i quali nei giorni scorsi è stato chiesto il processo
L’istanza, firmata dalla sostituta procuratrice della Direzione distrettuale antimafia di Lecce Giovanna Cannarile, titolare delle indagini che l’11 luglio scorso portarono all’arresto di otto persone
sarà discussa il prossimo 26 febbraio davanti al giudice per l’udienza preliminare Antonio Gatto
Stiamo parlando di: Mirco Roberto De Matteis
che furono destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere
che finirono ai domiciliari col braccialetto elettronico (misura poi revocata per il primo
47enne di Lizzanello; Gennaro Hajdari (detto Toni)
ci penseranno gli avvocati: Francesca Conte
Carabinieri e vigili del fuoco hanno soccorso l'uomo e l'animale di piccola taglia
hanno coinvolto una scarpiera all'ingresso
LIZZANELLO – Un incendio ha rischiato di compromettere seriamente un’abitazione e
di provocare conseguenze gravi al proprietario e al suo cagnolino
che sono stati salvati grazie all’intervento dei carabinieri e
dei vigili del fuoco arrivati dal comando provinciale di Lecce
La richiesta di soccorso è pervenuta al numero di emergenza 115
Alla centrale operativa dei vigili del fuoco è stata segnalata la presenza di persone all’interno dell’immobile coinvolto
Quando gli operatori sono arrivati sul posto
i militari della stazione locale si erano già addentrati nell’appartamento per soccorrere il malcapitato
Indossati gli autorespiratori e raggiunti i presenti
la casa è stata evacuata e il proprietario
per evitare che fosse esposto ai fumi tossici sprigionati dalla combustione
Durante l’operazione di salvataggio è stato messo al riparo anche un cagnolino di piccola taglia
ha interessato un mobile scarpiera posizionato all’ingresso dell’abitazione
Le cause precise per cui si è generato l’incendio sono
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Il rogo è divampato nelle scorse nel centro abitato di Lizzanello
Sequestrato il contenitore in plastica intriso di liquido infiammabile
LIZZANELLO – Divampa l’ennesimo incendio nel Salento: ignoti danno fuoco all’auto di una ragazza
È accaduto nelle scorse ore a Lizzanello
all’altezza del civico 24 di via Bellini
Sul luogo sono accorsi i vigili del fuoco del comando provinciale: i pompieri hanno spento il rogo e provveduto
alla ricerca di eventuali tracce utili alla ricostruzione dell’accaduto.Conferme che non hanno tardato ad arrivare: nei paraggi
è stata rinvenuta una bottiglietta in plastica
ancora intrisa di benzina e utilizzata per appiccare il rogo
Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della stazione locale
intervenuti assieme ai colleghi della compagnia di Lecce
Al vaglio dei militari le videocamere di sorveglianza installate all’esterno delle abitazioni dell’isolato
sarà ascoltata la vittima del gesto per ripercorrere gli ultimi giorni e fare luce su eventuali livori covati da qualcuno
La Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi della difesa
rinviando gli atti a Taranto per un nuovo giudizio d’appello che accerti le responsabilità in un omicidio avvenuto nel lontano 1999
LIZZANELLO - Ci sarà un nuovo processo per i tre uomini ritenuti responsabili dell’omicidio del 21enne di Lizzanello Gabriele Manca
A stabilirlo è stata nelle scorse ore la Corte di Cassazione con la decisione di annullare la sentenza che fu per tutti di condanna all’ergastolo
e rinviare gli atti alla Corte d’Assise d’Appello di Taranto per un nuovo giudizio
Sono stati dunque accolti i ricorsi di Giuseppino Mero
Giancarlo Dei Lazzaretti e Fulvio Pedone.
i legali hanno cercato di dimostrare l’estraneità dei loro assistiti agli addebiti
ma finora i processi hanno ribadito le accuse: lo scorso 14 luglio scorso
la Corte d’Assise d’Appello di Lecce confermò il massimo della pena inflitto in primo grado. Ma
e ora si dovrà procedere a un nuovo accertamento della verità
proprio come era già accaduto a Carmine Mazzotta
ritenuto l’esecutore materiale del delitto: anche per lui
“gli ermellini” annullarono la pena (a trent’anni) disponendo un nuovo processo d’appello
il giovane - il cui corpo fu rinvenuto giorni dopo il delitto (il 5 aprile) vicino a un muretto a secco
tra Lizzanello e la frazione di Merine - fu freddato con tre colpi di pistola per contrasti legati allo spaccio di droga perché avrebbe svolto l’attività illecita senza dare conto a Omar Marchello
ritenuto referente della zona di Lizzanello; quest’ultimo avrebbe cercato di mettere in riga il ragazzo
ma di risposta sarebbe stato ferito con un coltello; l’episodio fu denunciato dal 39enne che però passò per “infame” e che
proprio per liberarsi di questa etichetta e “riabilitarsi” negli ambienti criminali avrebbe eliminato il rivale
LIZZANELLO (Lecce) – Chiuse le indagini sui due distinti gruppi criminali dediti allo spaccio di droga
di cui avrebbero fatto parte anche alcuni minorenni
Il blitz è stato messo a segno l’11 luglio dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce
gli indagati sono accusati dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
In carcere erano finiti: Roberto Mirco De Matteis
41enne di Merine; Massimiliano De Dominicis
Gli indagati a piede libero sono Francesco Bello
riguarda due presunte e distinte organizzazioni criminali
che sarebbero state dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti di vario genere e che avrebbero entrambe operato sul territorio del comune Lizzanello ed aree limitrofe
Iniziata nel mese di agosto del 2019 e protrattasi per circa un anno
l’attività investigativa si è avvalsa delle tradizionali tecniche investigative
corroborate da attività tecnica di intercettazioni telefoniche ed ambientali
che avrebbe permesso di ipotizzare l’esistenza delle due associazioni dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti
sarebbero caratterizzati dal peculiare spessore criminale dei suoi componenti
alcuni dei quali già condannati per reati in materia di stupefacenti
E della compagine avrebbero fatto parte anche alcuni minorenni
LIZZANELLO – Cittadini e medici di base da giorni continuavano a segnalarci la chiusura della guardia medica che serve diversi Comuni: una situazione che rappresenta un vulnus alla continuità assistenziale e che
crea una riduzione drastica dei presidi per la salute
Siamo andati a verificare la situazione ieri sera (l’ambulatorio della guardia medica a Lizzanello si trova dietro al Comune
a fianco alla piazza: è sempre stato un punto di riferimento per tutta la popolazione dei paesi limitrofi)
un cartello avverte tutti gli utenti: “Si avvisa la cittadinanza che la Guardia medica è chiusa
per casi urgenti recarsi al Pronto Soccorso o chiamare il 118”
un utente deve farsi 12 ore in attesa al pronto soccorso
senza riuscire nemmeno a farsi prescrivere i medicinali necessari
Per anni abbiamo parlato della continuità assistenziale e della medicina territoriale come l’antidoto all’intasamento degli ospedali e oggi mandiamo tutti al pronto soccorso
La guardia medica nella Cittadella della Salute a Lecce rischia di andare in tilt
ma soprattutto il cartello affisso a Lizzanello spinge gli utenti ad andare in ospedale
perché costretti a rispondere ai loro pazienti nei giorni liberi e anche la notte
la guardia medica è un servizio essenziale garantito in ogni parte d’Italia
Un altro cartello chiarisce gli orari in cui è possibile ottenere visite domiciliari esclusivamente nei casi più gravi
Un tempo la guardia medica copriva tutta la notte: gli interi orari in cui non era operativo il medico di base
Ora è tutto ridotto ai minimi termini per cercare di risparmiare
Stessa storia per tanti importanti servizi che hanno chiuso i battenti
come il centro malattie veneree che era diretto dal dottor Romanello (ne abbiamo parlato in passato): un presidio e un punto di riferimento specializzato che aiutava gli ospedali a non intasarsi
Ma è chiaro che la medicina di base così non può rappresentare un presidio capace di limitare gli accessi in Pronto Soccorso e di garantire le ricette a chi ha delle urgenze che non comportano l’ospedalizzazione
La guardia medica di Lizzanello non solo dovrebbe essere aperta
ma garantire anche il servizio tutta la notte
A questi problemi si aggiunge quello delle file agli sportelli dell’Asl leccese dove si fa la richiesta di cambio di medico di famiglia o altro
Da giorni alcuni cittadini ci chiamano per lamentare una situazione insopportabile: file lunghissime e un solo operatore allo sportello
a causa della turnazione dovuta alle ferie
servizi ridotti e disagi poco piacevoli per chi paga le tasse
Secondo la leggenda Lorenzo elargì ai poveri il ricavato della vendita dei beni della Chiesa di Roma anziché consegnarlo al prefetto; il raggiro gli costò il rogo
Venne disteso su una graticola alimentata da carboni ardenti
L’atroce modalità fu accettata con impassibilità dal martire tanto che
avrebbe chiesto ai suoi carnefici di essere rivoltato perché da una parte era sufficientemente cotto
Ciò accadeva il 10 agosto del 258.
i dolori di schiena (perché fu la prima parte del corpo ad essere lambita dalle fiamme) ed anche dai cuochi e dai bibliotecari perché è raffigurato con una mano che tiene la croce e con l’altra che regge un libro su cui è scritta la frase: Dispersit dedit pauperibus; probabilmente questa immagine ha generato il protettorato
La scena del suo martirio ha favorito la credenza secondo la quale il giorno della sua festa si raggiungono temperature canicolari sebbene di breve durata
contenuta nel proverbio meteorologico panitaliano: San Lorenzo gran calura
A Lecce un tempo era ricorrente questa frase: tece te agostu: pigghia lu cantaru e mintilu a postu
dieci di agosto: prendi il vaso da notte e mettilo a posto
Perché quando avveniva il trasferimento nella nuova casa
le prime masserizie che si mettevano al posto dove poi sarebbero restate in futuro
da togliere di mezzo sia perché ingombrante
intralciava i passi di chi doveva procedere a mettere in ordine la nuova abitazione e
per evitare che fosse visto da occasionali visitatori
La consuetudine di cambiare abitazione tradizionalmente il 10 agosto
pare che risalga precisamente al 31 (o al 18) luglio 1844 quando Ferdinando II - visto che le antiche consuetudini dei traslochi cadevano nei giorni 14 e 15 del mese seguente
considerati giorni sacri in cui i fedeli sono chiamati all’adempimento degli uffici di pietà - anticipò gli “sloggiamenti” al 10 agosto di ogni anno
Nella tradizione popolare la notte del 10 che non è meno attesa rispetto a quella del 15 agosto
giorno dell’Assunzione in cielo della Madonna
cadono le stelle (e si esprimono desideri)
dette popolarmente “lacrime di san Lorenzo”: quelle che il martire versò durante il suo supplizio e che da quel momento vagano nei cieli
San Lorenzo è un nome molto diffuso nel Salento - e non soltanto a Lizzanello dov’è protettore
Nzina; oggi è alquanto diffuso il nome Loris
Mestizia e commozione per la morte di Osvaldo e Giorgio Capone venuti a mancare a poche ore di distanza l’uno dall’altro
Domani pomeriggio le esequie nella chiesa di Maria Santissima Addolorata
LIZZANELLO - Un’incredibile doppia tragedia ha colpito la famiglia Capone e la comunità di Lizzanello nelle ultime 24ore
C’è mestizia e profonda commozione per la morte di Osvaldo e Giorgio Capone
legati nella vita e anche nella triste dipartita
che sono deceduti a poche ore di distanza uino dall'altro
Nella notte appena trascorsa Giorgio Capone
è venuto mancare dopo una lunga ed estenuante lotta contro un male incurabile
Molto conosciuto in paese per la sua dinamicità e attività nel campo del volontariato da ormai quasi due anni stava combattendo la sua battaglia contro la malattia che lo aveva colpito
Era stato uno dei primi giovani ad aderire alla chiamata relativa al progetto di Servizio civile nazionale “Cittadini Sempre” qualche anno addietro
Le sue condizioni di sono ulteriormente aggravate e nella notte è spirato
Mentre la famiglia aveva allestito la camera ardente presso l’abitazione il dramma si è doppiamente acuito
dove si trovava ricoverato a causa di uno scompenso cardiaco
è giunta la notizia che anche il padre Osvaldo Capone
è venuto a mancare a poche ore di distanza dalla morte del figlio
Ex bancario e personaggio noto della politica locale
Osvaldo Capone era stato anche consigliere comunale
Era fratello dell’architetto ed ex sindaco di Lizzanello
che oggi è consigliere comunale dell’amministrazione Giovannico
con partenza dalla casa di via Circonvallazione dove risiedevano
presso la chiesa di Maria Santissima Addolorata
I resti mortali del finanziere Oronzo De Gesuè
verranno ricondotti nel comune d’origine e accolti con una cerimonia di commemorazione
LIZZANELLO – Disperso e morto durante la seconda guerra mondiale: ora le sue spoglie mortali ritornano a Lizzanello
nella giornata di domani e con una cerimonia solenne
che sacrificò la propria vita per la Patria nel conflitto che ha segnato la storia del Novecento
si arruolò all’età di 18 anni in finanza e fu inviato di stanza a Bari
venne spedito al fronte in Montenegro come effettivo al 2° battaglione dello stesso corpo
dopo l’annuncio dell’armistizio
fu catturato dall’’esercito tedesco e deportato nel lager di Düsseldorf controllato dal Terzo Reich
dove fu condannato ai lavori forzati in miniera
si spense durante il ricovero nell’ospedale per i prigionieri di guerra di Gerresheim (quartiere di Düsseldorf)
Per tanto tempo fu considerato come uno dei tanti prigionieri di guerra italiani dati per dispersi in Germania sino a quando la famiglia non è riuscita a scoprire che il suo corpo era stato tumulato nel cimitero militare italiano d’onore di Francoforte sul Meno
avviando le pratiche per il rimpatrio e il ricongiungimento
Finalmente il desiderio dei familiari di riportare a casa il loro caro congiunto diventa realtà: domani venerdì 11 novembre 2022
i resti mortali del finanziere giungeranno a Lizzanello per essere degnamente tumulati nel cimitero locale
L’accoglienza è prevista presso il monumento ai Caduti di Lizzanello alle 13 circa
Dopo i saluti istituzionali e una breve cerimonia di commemorazione
l’urna funeraria proseguirà verso il municipio
dove è stata allestita la camera ardente
Alle 15.30 circa il corteo funebre raggiungerà la chiesa matrice “Maria SS
Addolorata” per celebrare le esequie
officiate dal parroco don Francesco Morelli
“Nonostante siano passati tanti anni dal secondo conflitto mondiale – dichiara il sindaco Costantino Giovannico -
non bisogna far cadere nell’oblio il sacrificio di chi ha donato la propria vita per la Patria
Grande riconoscenza agli eroi di tutte le guerre
caduti e dispersi come il nostro Oronzo De Gesuè
partito giovanissimo con tanti sogni nel cassetto e con la determinazione di svolgere l’attività di finanziere che tanto amava
finì recluso in un campo di concentramento nazista”
“Oppresso e vessato come tanti altri italiani prigionieri di guerra – prosegue - si caricò sulle spalle la croce di una tragedia individuale e collettiva sino alla morte
Finalmente questo nostro eroe ritorna a casa sua
dove ha nutrito sogni di gloria infranti dagli orrori della guerra
ma abbiamo il dovere morale di accoglierlo
onorarlo solennemente e tramandarne la memoria troppo a lungo negata”
Per il sindaco si tratta di una “memoria indissolubilmente legata a un evento tragico che evoca
il coraggio e il valore di chi ha contribuito a rendere il nostro Paese libero e migliore
Sono circostanze del passato che ci devono indurre a riflettere sul senso della pace e a ripudiare la guerra nel presente e nel futuro”
Continua l’azione di controllo disposta dall’amministrazione comunale e dalla polizia locale per fronteggiare l’abbandono dei rifiuti e il mancato rispetto della raccolta differenziata
Multe sino a 6 mila euro per chi scarica materiale inquinante e pericoloso
LIZZANELLO - La campagna di sensibilizzazione e anche di repressione contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti non concede sconti nel territorio di Lizzanello compresa la frazione di Merine e il complesso de “I Giardini di Atena”
Fondamentale in tale direzione l’ausilio delle telecamere e delle foto trappole attive in varie zone del territorio comunale che hanno consentito di pizzicare i nuovi trasgressori
Gianpiero Marchello e l’amministrazione comunale del sindaco Costantino Giovannico
particolarmente impegnati nel fronteggiare la problematica
hanno dato indirizzo al comando della polizia locale di intensificare i controlli sul territorio e in particolare proprio all’interno del complesso residenziale dei Giardini di Atena
hanno prodotto varie sanzioni per l’errato conferimento dei rifiuti differenziati e l’individuazione dei responsabili dell’abbandono di rifiuti ingombranti o pericolosi sulle strade pubbliche
A seguito delle verifiche i responsabili saranno puniti a norma di legge applicando le sanzioni massime possibili previste da ordinanze e norme in vigore e che possono arrivare sino ad un massimo di 6 mila euro in caso dell’abbandono di rifiuti pericolosi
Il consigliere comunale delegato alla polizia locale
complimentandosi con il comando della polizia locale per l’operato svolto
ha invitato i vigili urbani a continuare nell’azione di controllo e prevenzione a tutela del territorio comunale
“applicando il massimo della sanzione possibile nei confronti dei trasgressori che deturpano in modo intollerante l’ambiente”
Tre colpi d'arma da fuoco nella notte contro la saracinesca del Butterfly Coffee Pub di Lizzanello
LIZZANELLO – Colpi di pistola con imprevisto
Un’auto di pattuglia dei carabinieri della Sezione radiomobile
che all’alba di oggi si stava recando proprio sul posto a forte velocità – data la situazione – è finita fuori strada
La vettura si è schiantata contro il cordolo di una rotatoria e i due militari sono rimasti feriti
per fortuna non in modo grave (che se uno è al momento ricoverato)
A concorrere nell’incidente è stata anche la fitta nebbia che ha reso le strada quasi impraticabili fra la notte e le prime ore del mattino
hanno indirizzato gli spari verso la saracinesca del Butterfly Coffee Pub di Lizzanello
di proprietà di un commerciante 45enne
hanno finito per incrinare anche la vetrata retrostante
La scoperta dell’inquietante “avvertimento” è avvenuta al mattino presto e sono quindi stati chiamati i carabinieri per un sopralluogo
A procedere nell’indagine sono i militari della stazione di Lizzanello
si era mossa anche un’auto di pattuglia della Sezione radiomobile
sulla strada che collega Lecce a Lizzanello
il veicolo di servizio è uscito fuori strada
Gli airbag sono regolarmente aperti e questo ha sicuramente preservato i carabinieri da danni peggiori
sono stati condotti in ospedale dagli operatori del 118 e sul posto
le ricerche per smascherare gli autori sono già iniziate
Vi sono telecamere di videosorveglianza che
hanno permesso di cristallizzare l’orario in cui si è verificata l’incursione
possano tornare utili anche a identificare gli autori del “messaggio”