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All'una della notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio, alcuni passanti hanno notato fuoco e fiamme all’interno di un capannone di viale Europa e subito hanno dato l'allarme ai vigili del fuoco. In quel momento, il capannone – che contiene pedane e bancali – era chiuso e deserto. Le fiamme si sono però propagate velocemente e hanno lambito anche la struttura a fianco, che contiene materiale tessile.
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A Lodi Vecchio dal 2 maggio cambia il medico. L’annuncio è arrivato dall’Asst di Lodi.
«Dal 2 maggio - spiega l’Azienda socio sanitaria territoriale in una nota - la dottoressa Alessandra Zucchelli, medico di medicina generale incaricata operante nel Comune di Lodi Vecchio, cesserà il rapporto convenzionale».
Lodi Vecchio (Lodi) - Sicurezza, prevenzione e repressione. Ieri mattina nella Biblioteca di Lodi Vecchio si è riunito, in trasferta, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
I ladri entrano a scuola a rubare e gli studenti devono entrare in classe un’ora dopo
per gli studenti delle scuole medie di Lodi Vecchio
che al loro arrivo sono stati trattenuti nel giardino dell’istituto in attesa che le forze dell’ordine terminassero i rilievi
è stato commesso il furto di 17 computer portatili: un colpo da diverse migliaia di euro
A fare l’amara scoperta è stata la bidella quando è andata ad aprire alle 7.30 e ha trovato i due distributori automatici delle bibite e degli snack divelti
ha dato subito l’allarme e poco dopo sono sopraggiunti i carabinieri della stazione locale che hanno avviato le indagini
i malviventi avrebbero avuto accesso alla scuola da una finestra della mensa lasciata aperta
Quindi hanno scorrazzato in tutte le aule delle medie
facendo sparire i computer collegati alle lavagne Lim di 12 classi
Diciassette in tutto e tutti nuovissimi: acquistati di recente con i fondi Pnrr
I vecchi computer invece li hanno lasciati perdere
Così come non hanno messo piede alla primaria e alla materna
Leggi l’articolo di Laura Gozzini sul Cittadino in edicola oggi 11 febbraio e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/vnp/pageflip/swipe/lodi/20250211lodi#/12/
Questi i temi sul tavolino del Caffè II Colonne Centrale di Lodi Vecchio
dove insieme al sindaco Lino Osvaldo Felissari abbiamo parlato della città del presente e del futuro
il primo cittadino ci ha spiegato della prossima apertura della grande e attesissima Rsa in zona San Lucio-Pezzolo
così come presto ci sarà il trasferimento dei militari dell’Arma dei carabinieri dalla caserma di via Roma a quella nuova realizzata in via Codazzi
Infine le potenzialità della zona industriale della città
la seconda più grande Del Lodigiano dopo quella di Codogno
Oggi invece l’approfondimento quotidiano è dedicato a Castelnuovo Bocca d’Adda
Il caffè di oggi, per gli abbonati a digitale, o anche per chi vuole acquistare una copia del giornale da leggere comodamente su Pc, tablet o smartphone: https://edicoladigitale.ilcittadino.it/vnp/pageflip/swipe/lodi/20250415lodi#/18/
È un 53enne di Lodi Vecchio, Fabio Not, l’automobilista deceduto a seguito del tremendo scontro frontale di ieri sera lungo la variante esterna della via Emilia a Tavazzano. Il drammatico schianto, che ha portato alla chiusura del tratto tra la rotonda al confine con Sordio della Ss 9 e quella che immette sulla sp158 verso Mulazzano, è avvenuto poco dopo le
Leggi la cronaca di Nicola Agosti sul Cittadino di oggi 26 novembre i particolari sull’edizione di domani, anche nell’edicola digitale
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Leggi l’articolo sul Cittadino in edicola oggi 31 ottobre, e in copia o abbonamento digitale
Dopo aver perso il controllo della sua macchina, abbatte la cancellata di una villa a Lodi Vecchio.
Al termine dell’intervento della polizia locale, il veicolo è stato infine rimosso dal soccorso stradale Clerici di Melegnano.
Quello fatto a Lodi Vecchio è un ritrovamento che ha dell'incredibile
un corredo funebre longobardo rimasto sepolto per oltre 1500 anni è riaffiorato in superficie in seguito ad alcuni lavori di riqualificazione
Subito sono iniziati gli scavi archeologici per portare alla luce il misterioso ritrovamento
e grazie alla collaborazione fra la Ra.Ga S.r.l
belle arti e paesaggio per le provincie di Cremona
Mantova e Lodi è stato possibile restituire al mondo un inestimabile tesoro che conta al suo interno più di 70 reperti
e finalmente il tesoro delle tombe longobarde sarà pronto per farsi vedere in tutto il suo splendore
Si tratta infatti di oggetti nati dall'arte dei maestri orafi Longobardi
una traccia indelebile del nostro passato che il 16 novembre alle 16 verrà esposta in una teca del Museo Laus Pompeia di Lodi Vecchio durante l’evento d’inaugurazione
La storia del ritrovamento è iniziata quattordici anni fa
ma affonda le sue radici molti secoli prima
più precisamente durante il regno degli antichi Longobardi tra il V e il VI secolo
Un gruppo di archeologi si imbatte in una scoperta che ha dell’incredibile
un paese storicamente conosciuto per la ricchezza di reperti antichi
nella stessa posizione mantenuta per secoli
tre corredi funebri eccezionali sia dal punto di vista artistico che sotto il profilo storico e culturale
Si tratta infatti di monili ed oggetti forgiati in oro
elementi che si possono trovare solamente in antiche tombe monumentali e di cui i Longobardi si affermarono come grandi esperti nella produzione
a presentare al pubblico gli aspetti più curiosi della scoperta e la misteriosa storia che si cela dietro ai reperti
cremonse che da 9 anni è direttore del museo Laus Pompeia e conservatore del Museo Parazzi di Viadana
nonché uno degli archeologi che nel 2010 fu tra i protagonisti del ritrovamento
La ricchissima teca che al suo interno conterrà i resti dei corredi funebri nasce da un progetto al quale ha collaborato anche l'architetto Angelo Garioni insieme allo stesso Mete
sempre sotto la guida della sopraintendenza rappresentata dal funzionario Simone Sestito.
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La comunità dei suoi ex alunni la ricorda come una maestra animata dal fuoco sacro dell’insegnamento
propagatosi tra le scuole di Lodi Vecchio e di Tavazzano con Villavesco
Emilia Ferrari aveva insegnato anche ai più anziani
Si sono svolti ieri nel primo pomeriggio i funerali della maestra Emilia
«affrontata con coraggio e dignità» come ricorda suo marito Giacomo Negri
rimasto positivamente colpito dall’affetto che in questi giorni ha portato alcuni ex alunni di sua moglie ad affidare ai social alcuni messaggi in ricordo dell’insegnante
Tra questi c’è anche l’assessore alla cultura di Tavazzano Mattia Mozzicato
che scrive: «Ho avuto la fortuna di avere Emilia Ferrari come insegnante nella “Classe Rossa” alla scuola materna Maria Montessori di Lodi Vecchio»
Leggi l’articolo di Federico Dovera sul Cittadino in edicola oggi 22 ottobre e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/vnp/pageflip/swipe/lodi/20241022lodi#/10/
è il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Lodi Vecchio
Pellegrino è cresciuto professionalmente nei contesti operativi delle Stazioni Carabinieri
per poi occuparsi di investigazioni negli ultimi 5 anni
«Si è arruolato nell’Arma come Allievo Carabiniere effettivo nel 1996 per poi risultare vincitore del concorso Allievi Marescialli nello stesso anno e
al termine del 1° Corso Biennale frequentato presso la Scuola Allievi Marescialli di Velletri e Firenze
è stato promosso Maresciallo - informa l’Arma dei carabinieri in una nota ufficiale -
Ha poi prestato servizio presso varie Stazioni della Legione Carabinieri “Calabria”: a Lamezia Terme Scalo (CZ)
Gizzeria Lido (CZ) e Lamezia Terme Sambiase (CZ) dal giugno 1998 all’agosto 2005
per poi approdare a Crema (CR) fino all’agosto 2008
a Lodi dal 2008 sino al marzo del 2019 quando ha intrapreso servizio presso la Sezione Operativa del N.O.R
Nel 2021 ha raggiunto la promozione a Luogotenente»
Dal 26 novembre 2024 ha assunto il comando della Stazione Carabinieri di Lodi Vecchio a seguito del trasferimento del Luogotenente Vincenzo Lorusso alla Stazione di Venturina Terme (LI) «a cui va il ringraziamento per il lavoro svolto nel Lodigiano» continuano dall’Arma
«La Stazione Carabinieri rappresenta da sempre un vero e proprio punto di riferimento per la collettività e il Comandante di Stazione rappresenta il ruolo cardine dell’Istituzione dell’Arma dei Carabinieri quale primo referente al quale tutti i cittadini possono rivolgersi con la consapevolezza di trovare sempre ascolto e risposte il più possibile concrete
premurose e sollecite non solo alle proprie istanze di sicurezza ma anche alle esigenze legate ai problemi della quotidianità» ancora i vertici dell’Arma provinciale
Da venerdì 10 gennaio la Novena in Cattedrale
La Chiesa di Lodi si prepara a celebrare il patrono della città e della sua diocesi
Il solenne pontificale si terrà il prossimo 19 gennaio e sarà preceduto dalla Novena che inizierà venerdì 10 gennaio: con la Santa Messa in Cattedrale sempre con inizio alle ore 10
con la liturgia eucaristica della Novena prevista per le ore 9.30
Sarà don Elia Croce a presiedere la prima funzione
mentre don Renato Fiazza celebrerà la Messa di sabato 11 gennaio
Domenica 12 gennaio toccherà a monsignor Bassano Padovani
mentre lunedì 13 gennaio a don Gugliemo Cazzulani
Martedì 14 gennaio la liturgia eucaristica sarà officiata da monsignor Franco Anelli
mercoledì 15 gennaio da don Antonio Peviani e giovedì 16 gennaio da don Angelo Manfredi
don Emilio Contardi e don Vincenzo Giavazzi presiederanno rispettivamente le celebrazioni di venerdì 17 e sabato 18 gennaio
Sarà invece il nuovo vescovo nativo Cesare Pagazzi a presiedere il Pontificale di domenica 19 gennaio in Cattedrale
la stessa nella quale lo scorso 10 febbraio è stato consacrato arcivescovo con il rito di ordinazione presieduto dal cardinale José Tolentino de Mendonça
concelebrante il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti
Dall’ottobre 2021 monsignor Pagazzi è Consultore del Dicastero per la Dottrina della fede e dal 26 settembre 2022 è Segretario del Dicastero per la Cultura e l’educazione sezione “Educazione”
La festa per il patrono della diocesi di Lodi si prolungherà fino a sabato 25 gennaio 2025 nel tradizionale pontificale previsto a Lodi Vecchio
Si chiuderà in quella celebrazione il 1650° anniversario della ordinazione del primo vescovo della diocesi e sarà presieduta dal cardinale Mario Grech
Segretario generale della Segreteria generale del Sinodo
il 20 febbraio 1957 e ha ricevuto la Consacrazione episcopale il 22 gennaio 2006
È membro dei Dicasteri per i Vescovi; per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
Si tratta dunque di una opportunità singolare per l’assimilazione in atto del Sinodo diocesano XIV
La comunità del vicariato in cammino dalla chiesa parrocchiale alla basilica dei XII Apostoli di Laus Pompeia
La comunità del vicariato di Lodi Vecchio e San Martino in Strada in cammino dalla chiesa parrocchiale di San Pietro alla basilica dei XII Apostoli di Laus Pompeia
A presiedere la Statio penitenziale giubilare di venerdì sera è stato il vescovo Maurizio
il quale dopo aver condotto i partecipanti alla basilica
in un cammino accompagnato da canti e preghiere
ha ricordato ai fedeli presenti come «la Pasqua alla quale ci avviciniamo sia spiegata dalle sette parole del Crocifisso
Con la Statio abbiamo compiuto un gesto semplice ma significativo
Con l’ultimo respiro il Signore ci ha donato lo Spirito che purifica la famiglia umana: «Di quelle parole silenziosa sintesi è la croce
grondante dell’amore di Dio che rafforza la fede e dà la certezza alla speranza »
Lungo i due millenni della storia cristiana i discepoli hanno ascoltato e proclamato le sette parole della croce poiché essa è l’unica via alla speranza
e indica la via all’amore e alla fraternità
«San Bassiano giunse proprio qui per decifrare le impronte dei martiri con il segno della croce – ha ricordato il vescovo -
Da allora risuona tra noi lo stesso appello a lasciarci riconciliare con Dio
mai è giudizio o condanna per i figli e le figlie di Dio»
mette le ali alla nostra speranza che anche nelle vicende più dure non desiste perché vuole portare frutto: «Il Giubileo vuole liberare questa speranza
L’augurio giubilare è che inginocchiandoci
La croce ci condurrà alla gloria della resurrezione »
Al termine della riflessione c’è stata la possibilità per i fedeli di accostarsi al sacramento della Confessione o a un momento di dialogo con i sacerdoti presenti
I partecipanti alla celebrazione hanno potuto ricevere l’indulgenza giubilare
per questo hanno condiviso col vescovo la professione di fede e la preghiera per il Papa
promettendo la confessione e la confessione sacramentale
Statio penitenziale | Lodi Vecchio-San Martino
Lodi Vecchio, 6 ottobre 2024 – Morire a 71 anni precipitando da una scala per dieci metri. La tragedia ieri a Lodi Vecchio, attorno alle 11.30, nell’azienda Romy Cosmetics, che produce cosmetici conto terzi e si affaccia su viale Europa. Qui il pensionato residente a Tavazzano stava effettuando alcuni lavori vicino alla copertura della ditta quando ha perso l’equilibrio ed è volato a terra.
L’anziano è stato subito soccorso da addetti che si trovavano nelle vicinanze, ma invano: i soccorritori del 118 non hanno potuto che dichiarare il decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dell’Ats di Lodi per ricostruire con esattezza la dinamica dell’infortunio.
Sembra che il pensionato fosse stato chiesto “in prestito“ per riparare un’infiltrazione d’acqua su un tetto in amianto: secondo fonti sindacali, l’azienda aveva commissionato la mansione a un muratore con partita Iva, che a sua volta si è servito di un collaboratore, appunto il settantunenne.
Inoltre, attacca il sindacato, “non si può non mettere in risalto l’esigenza di tanti anziani di integrare la pensione con lavoretti indispensabili per lenire l’indigenza. È un fenomeno che si sta diffondendo sempre più e merita di essere monitorato con maggiore attenzione”.
Infine, ribadisce Di Benedetto, “auspichiamo che questo nostro dolore possa scuotere quegli imprenditori che non usano la coscienza nelle loro scelte bensì vengono guidati solo da logiche di risparmio sulla forza lavoro e profitto per loro stessi”.
I dispositivi rubati, si specifica nella missiva, erano di ultima generazione, acquisiti con il Pnrr, «e rappresentavano un supporto essenziale per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti».
Episodi analoghi si sono verificati nelle scorse settimane anche presso altri istituti scolastici di diversi comuni, colpendo duramente le scuole e mettendo a rischio lo svolgimento delle attività didattiche.
Considerata però la sensibilità e attenzione della Zucchetti sul tema dell’istruzione e dei percorsi di formazione dei giovani, da Lodi Vecchio si chiedono se tra le giacenze informatiche dell’azienda «vi siano apparecchi, anche usati, che possano aiutarci a colmare questa improvvisa mancanza» per consentire così a studenti e studentesse di proseguire senza interruzioni il loro percorso di apprendimento con strumenti adeguati.
Iniziano a maturare i primi frutti del protocollo d’intesa per la realizzazione di attività di volontariato per gli aventi protezione internazionale ospiti della struttura di accoglienza, Cas, presente a Lodi Vecchio in zona industriale.
Il protocollo venne firmato nel corso dell’ultimo tavolo sull’ordine e la sicurezza provinciale organizzato dalla Prefettura e dai vertici delle forze dell’ordine a Lodi Vecchio a metà gennaio.
Sul «Cittadino» in edicola oggi potete leggere l’approfondimento di Federico Dovera
È stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì a Melegnano il rapinatore di via Magenta a Lodi.
L’uomo, fuggito dopo un secondo colpo compiuto mezz’ora dopo nella farmacia Gorla di Lodi Vecchio, è stato rintracciato dagli agenti della squadra mobile della Questura di Lodi a meno di sei ore dalle rapine messe in atto nel Lodigiano.
La fine della fuga dell’uomo che ha prima minacciato con un’arma una donna in pieno centro a Lodi rubandole la Fiat Punto su cui era appena salita e poi rapinato un altro uomo, 50enne come la prima vittima, a Lodi Vecchio, è arrivata in via Verdi a Lodi: fondamentali alle indagini le riprese delle telecamere di videosorveglianza passate subito al setaccio, oltre all’attività di indagine i cui dettagli verranno resi noti dalla Questura nel corso della mattinata.
Le telecamere hanno permesso di risalire all’uomo ora trattenuto in cella in attesa della celebrazione del processo per direttissima.
Tutti i dettagli saranno nell’articolo firmato da Nicola Agosti sul «Cittadino» di domani 13 settembre 2024
I fedeli si preparano a celebrare la Resurrezione di Cristo, con le Sante Messe che si svolgeranno in tutte le parrocchie della diocesi.
A Lodi, la Veglia pasquale nella parrocchie di San Rocco e Maria Maddalena sarà sabato 19 aprile alle ore 21.
Nelle altre parrocchie del capoluogo lodigiano, invece, la Veglia si terrà alle ore 21.30: alla stessa ora, la preghiera riunirà i fedeli nelle comunità dell’Albarola, di San Fereolo (presso la chiesa del Sacro Cuore), al Carmelo, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Addolorata, così come alle Fanfani alla Chiesa di Santa Francesca Cabrini, all’Ausiliatrice, a San Bernardo e a San Lorenzo.
Per quanto riguarda l’erigenda Comunità pastorale di San Gualtero, Montanaso, Arcagna e Galgagnano, il programma prevede la Veglia di Pasqua alle ore 20.30 a Galgagnano, alle 21 a Montanaso e alle 21.30 nella chiesa di San Gualtero in Lodi.
Anche per gli ammalati e per gli operatori sanitari dell’ospedale Maggiore di Lodi, la Santa Pasqua verrà celebrata con l’azione liturgica Venerdì Santo alle ore 15; sabato la cappella al sesto piano rimarrà aperta per la preghiera personale nel “grande silenzio” e la domenica di Pasqua la Santa Messa sarà alle ore 17,30.
La Veglia si celebrerà anche nelle Chiese parrocchiali di Lodi Vecchio alle ore 21, di San Martino in Strada alle 21.30.
A Spino d’Adda sabato i fedeli si ritroveranno alle ore 21.30, così come anche a Paullo.
A Codogno, invece, nelle tre parrocchie (quella centrale di San Biagio, don Bosco e Santa Francesca Cabrini) la Veglia si terrà alle ore 21.
Alla chiesa dei Cappuccini a Casalpustengo sarà alle ore 21 mentre nella chiesa di San Bartolomeo alle 21.30.
A Sant’Angelo in basilica l’appuntamento sarà alle ore 22 mentre a Santa Maria Madre della Chiesa sarà alle 21, così come a Maiano.
Lodi Vecchio (Lodi), 30 dicembre 2024 – Rogo notturno per strada, a fuoco l'ennesima autovettura durante le feste.
Spento il fuoco i pompieri hanno messo in sicurezza l'area. In attesa del carroattrezzi. Era presente anche il proprietario del veicolo e una persona residente nelle case vicine ha inalato fumo ed è stata accompagnata in ospedale per accertamenti.
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Raffica di incidenti sulle strade del Lodigiano
nel primo giorno dopo il fine settimana soprattutto i comuni limitrofi a Lodi nel mirino
Sono stati infatti tre gli incidenti rilevati dalle polizie locali a Lodi Vecchio e al confine tra il capoluogo provinciale e Montanaso nel giro di poche ore nella giornata di oggi
Ad aprire la serie proprio lo schianto avvenuto allo svincolo che dalla rotatoria di San Grato porta all’imbocco della via Emilia in direzione Milano
Soccorso dagli agenti di polizia locale e dai sanitari poco dopo le 8.30
un 62enne a bordo di una Audi Q2 è stato trasportato poi per accertamenti in ospedale a Lodi
Al Pronto soccorso del Maggiore sono finiti poi anche i feriti dell’incidente avvenuto alle 16 a Lodi Vecchio
Nello schianto è rimasta coinvolta anche una bambina di 3 anni oltre ad altre tre donne di 21
avvenuto all’incrocio tra via Piave e via Pandolfi
non distante da piazza della Vittoria dove alle 12 un altro incidente era stato rilevato dagli agenti di polizia locale
Delle tre persone raggiunte dal personale del 118
nessuna ha necessitato del trasporto in ospedale
È finita invece al nosocomio di Lodi una 55enne urtata e finita a terra poco prima delle 16.30 all’uscita del parcheggio del Famila di viale Zara a Sant’Angelo: la ciclista è caduta sull’asfalto in seguito allo scontro con una Dacia condotta da una 39enne che non si è accorta della donna in bicicletta
Gli approfondimenti a firma Nicola Agosti saranno in edicola sul «Cittadino» di domani 4 febbraio 2025