Già oltre trecento firme per salvare una classe In tanti si sono schierati al fianco delle quattordici famiglie che si stanno battendo per salvare la futura classe prima delle scuole primarie Dante di Lonate Pozzolo Dopo che a febbraio a tutti i genitori era stata confermata la preiscrizione per l'anno scolastico 2025/26 alla classe a 27 ore del plesso che fa parte dell'istituto comprensivo Carminati nella prima metà di aprile la scuola ha fatto dietrofront convocando una riunione per l'11 durante cui è stata data la comunicazione diretta non accettando questa proposta che scombussolerebbe le vite dei nostri bambini e delle nostre famiglie – commenta una rappresentante dei genitori – Potrebbe essere un danno per tutti ma in queste settimane non abbiamo trovato risposte alle nostre perplessità la posizione non è cambiata e le soluzioni proposte che ci porterebbero a cambiare scuola o a fare il corso da 40 ore settimanali Dopo aver trovato la disponibilità da parte dell'Amministrazione comunale, con sindaco Elena Carraro e vicesindaco Andrea Colombo disposti ad ascoltare le ragioni dei genitori, il gruppo si è attivato con una raccolta di firme online (QUI) che Questo è il testo della petizione: «Personalmente e profondamente toccati dalla decisione di non continuare ad avere la classe prima del plesso Dante per 27 ore settimanali scriviamo questa petizione per appello alla rivisitazione e revocazione di questa scelta può arrecare un grosso danno al futuro dei bambini della nostra comunità e di quelli che vengono dai comuni limitrofi proprio per il fatto che non offrono il tempo 27 ore La scuola non è solo un luogo per apprendere sviluppare abilità sociali e intraprendere il cammino verso diventare individui responsabili L'orario di 27 ore a settimana ha dimostrato di offrire ai bambini una programmazione equilibrata di attività scolastiche E' giusto lasciare la possibilità alle famiglie di mantenere la scelta fatta considerate le necessità di tutti i bambini della comunità» «È l'ultima speranza che ci rimane – proseguono i genitori – entro fine settimana dirigente scolastica e provveditorato prenderanno una decisione definitiva speriamo possano comprendere le nostre ragioni partendo dal presupposto che fino a inizio di questo mese l'iscrizione alla sezione a 27 ore alla Dante era stata confermata» LONATE POZZOLO – A rischio c’è l’occupazione di oltre 300 famiglie. Da mesi il gruppo Imprima, realtà italiana attiva nella stampa tessile con due stabilimenti produttivi a Lonate Pozzolo e Bulgarograsso e due unità di conversione a Cantù e Fiano Romano «La pazienza dei lavoratori è ormai al limite – concludono Monsurrò Francescucci e Dovico – Da mesi affrontiamo una gestione approssimativa e priva di trasparenza con problemi che emergono in modo estemporaneo nei diversi siti del gruppo senza una reale assunzione di responsabilità da parte della dirigenza I lavoratori non sono disposti a pagare per l’incompetenza o l’immobilismo di chi dovrebbe guidare l’azienda intendiamo avviare una mobilitazione generale a difesa dell’occupazione dei salari e per un utilizzo equo della cassa integrazione che deve servire a gestire un eventuale calo di attività produttiva – non a coprire inefficienze gestionali» Senza un cambio di rotta nella gestione del lavoro in un settore così strategico per i territori di Como e Varese Cisl e Uil non escludono azioni di mobilitazione Tessile di Varese, summit da Dolce&Gabbana. Cala l’export e preoccupano i dazi D’Alessio: «Il segretario non è all’altezza» Asfaltatura di via Galilei e riva di via San Francesco: Orago è tutta un cantiere Copyright: Gruppo Iseni Editori | MALPENSA24 è una testata giornalistica - Registrazione Tribunale di Busto Arsizio n. 06/2018 del 26/04/2018 Registrazione ROC n. 31525 | Direttore Responsabile Vincenzo Coronetti | all rights reserved | Design by MyWebSolutions.it La questione relativa alla formazione della classe prima alla scuola primaria Dante sta sollevando non poche preoccupazioni tra i genitori a Lonate Pozzolo che hanno già avviato un appello per garantire che venga mantenuta la composizione oraria a 27 ore settimanali per il prossimo anno scolastico L’attuale situazione ha scatenato forti proteste poiché la mancanza di una classe con tale piano orario costringerebbe le famiglie a riorganizzare le proprie giornate e a far fronte a disagi organizzativi Secondo i genitori (una quindicina) che si sono già rivolti all’Ufficio Scolastico Territoriale l’assenza di una classe con il piano orario di 27 ore potrebbe portare a un dispendio di tempo significativo per le famiglie costringendo i genitori a spostarsi tra diversi plessi scolastici per accompagnare i propri figli Un ulteriore disagio sarebbe l’impossibilità di scegliere un orario che si adatti alle esigenze educative e familiari dei bambini “La richiesta al Provveditore è un atto dovuto da parte della sindaca e dell’assessore anche perché per la formazione della classe manca solo un bambino Ci dimostri per una volta di essere in grado di far qualcosa che non sia solo lo sterile presenzialismo» criticano dall’opposizione “Eventualmente può chiedere ai fernesi come fare dato che Ferno per un problema analogo si è mossa e ha risolto la questione a favore delle famiglie” l’amministrazione comunale ha confermato il proprio impegno per risolvere la questione cercando una soluzione che rispetti le esigenze delle famiglie con il sindaco e l’intera amministrazione comunale di Lonate Pozzolo esprime la massima determinazione nel garantire la formazione della classe prima elementare a 27 ore” commentano dall’amministrazione in qualità di amministratore e di genitore comprende benissimo il disagio delle famiglie e si impegna affinché la questione venga risolta al più presto Sono già stati avviati incontri con alcuni genitori che ci hanno sottoposto questa importante problematica e con la dirigente scolastica per trovare una soluzione condivisa L’amministrazione comunale ribadisce il proprio impegno nel supportare le famiglie e assicurare un’istruzione di qualità per tutti i bambini e che rispetti le esigenze delle famiglie di Lonate Pozzolo” L’assenza della offerta a 27 ore è legata anche alla generale diminuzione del numero di alunni che sta comportando una contrazione dell’offerta in varie località La prima classe dell’elementare Foscolo di Varese non si farà: sit in dei genitori all’ufficio scolastico Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo È quello che provo a fare a VareseNews Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema Non sei registrato? Clicca qui Hai dimenticato la password? Clicca qui " + _localizedStrings.redirect_overlay_title + " " + _localizedStrings.redirect_overlay_text + " AccediCosa sappiamo di Giulia Lonate Pozzolo, 26 aprile 2025 – Sono pronti a lottare per salvare il posto di lavoro i 300 dipendenti del gruppo tessile Imprima che, dopo mesi di cassa straordinaria, adesso si trovano di fronte alla minaccia della cassa a zero ore. Il provvedimento è stato minacciato per il centro produttivo di Lonate Pozzolo con i suoi cento lavoratori ma a rischio ci sono anche i dipendenti degli altri impianti italiani, fra i quali Bulgarograsso e Cantù, dove ci sono due unità di conversione. La situazione, invece di migliorare, è progressivamente peggiorata. Durante l’ultimo incontro l’azienda ha avanzato l’ipotesi di un fermo tecnico dello stabilimento di Lonate Pozzolo, con lo spegnimento di una caldaia fondamentale per le attività, annunciando l’utilizzo della cassa integrazione a zero ore per i dipendenti coinvolti. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Brutta sorpresa mercoledì per alcuni pendolari che parcheggiano alla stazione di Ferno-Lonate Pozzolo che hanno trovato le auto “aperte” per rubare all’interno con finestrino rotto (nella foto: uno dei veicoli colpiti) Un episodio – ci segnala un lettore – che ha irritato anche perché il parcheggio della stazione non è illuminato così che al mattino presto e alla sera i veicoli rimangono al buio Gli utenti della stazione segnalano anche le condizioni generali dell’impianto: «Il parcheggio non è sicuro perché ci sono vetri rotti dappertutto e adesso rompono anche i vetri delle macchine Dovrebbero sistemarlo perché dove c’è la terra si formano delle pozzanghere e dei buchi giganti» Anche negli ultimi giorni sono presenti cocci di bottiglia all’interno dell’area con il rischio di ferire le persone o danneggiare i veicoli Accedi o registrati per commentare questo articolo Non sei registrato? Clicca qui Hai dimenticato la password? Clicca qui La Nazionale Italiana Femminile Under 17 è pronta a scendere in campo per la fase finale del Campionato Europeo di categoria in programma dal 5 all’11 maggio 2025 nelle Isole Faroe Tra le venti calciatrici selezionate dalla commissaria tecnica Selena Mazzantini figura anche Rachele Giudici giovane centrocampista originaria di Lonate Pozzolo e attualmente in forza all’Inter L’Italia è inserita nel Gruppo B insieme a Spagna L’esordio delle Azzurrine è previsto per lunedì 5 maggio contro la Polonia alle ore 19 italiane presso il Torsvollur Stadium Le successive sfide vedranno l’Italia affrontare la Francia giovedì 8 maggio e la Spagna domenica 11 maggio Le partite saranno trasmesse su RaiSport: la prima in differita La convocazione di Rachele Giudici rappresenta un importante riconoscimento per la giovane atleta lanatese, che avrà modo di mettersi in luce sul palcoscenico europeo. La giovane calciatrice è stata anche una delle protagoniste del video prodotto da Vivo Azzurro Tv di presentazione per l’appuntamento (guarda qui) Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico LONATE POZZOLO – «Il futuro dei bambini è nelle vostre mani». E anche: «Ridategli la classe a 27 ore». Due striscioni sono stati appesi davanti alla scuola primaria Dante di Lonate Pozzolo. Un ulteriore messaggio, un affondo da parte dei genitori e di chi sostiene la causa: salvare la classe a 27 ore che rischia di saltare per il prossimo anno A Lonate non arretrano di un millimetro. Pochi giorni fa è stata lanciata una petizione online per raccogliere più sostenitori possibili e spingere sull’aceleratore affinché il provveditorato accolga le istanze dei genitori. Proprio come è accaduto di recente nella vicina Casorate Sempione, dove la scuola d’infanzia è riuscita a mantenere per l’anno 2025-2026 la classe che rischiava di chiudere aumenta il numero di persone che stanno supportando la causa con un totale  di oltre 300 firme raccolte negli ultimi giorni Intanto proseguono i contatti con l’amministrazione comunale con l’obiettivo di individuare una soluzione ed evitare che i bimbi vengano ricollocati in altri plessi o nelle classi da 40 ore Fra le proposte avanzate dai genitori anche la possibilità di «creare una classe mista da mantenere nello stesso plesso per tenere in considerazione le varie esigenze dei bimbi» «la possibilità di convocare i genitori che devono iniziare la Prima e capire le varie posizioni» E quindi scongiurare un rischio che «può arrecare un grosso danno al futuro dei bambini della nostra comunità» E ancora: «La scuola non è solo un luogo per apprendere sviluppare abilità sociali e intraprendere il cammino verso diventare individui responsabili» L’orario di 27 ore a settimana «ha dimostrato di offrire ai bambini una programmazione equilibrata di attività scolastiche Concludono: «È giusto lasciare la possibilità alle famiglie di mantenere la scelta fatta considerate le necessità di tutti i bambini della comunità» Lonate, petizione per salvare la classe a 27 ore. «Casorate ce l’ha fatta, e noi?» Retromarcia Wizz Air: sospeso il lancio della rotta Malpensa – Abu Dhabi Lancia alcol alla compagna e le dà fuoco: arrestato per tentato omicidio Il 25 aprile festeggiato a Lonate Pozzolo senza l’Anpi esclusa per un diktat: lo denuncia l’opposizione di Uniti e Liberi secondo cui si tratta di un diktat venuto da fuori paese «Sul programma ufficiale del Comune di Lonate Pozzolo non viene citata la presenza di Anpi» dice Nadia Rosa «Oggi scopriamo che la sindaca Carraro ha ufficialmente scritto ad Anpi provinciale per comunicare che la presenza della presidente Ester Maria De Tomasi non è gradita a Lonate Pozzolo per Lonate sono altri che decidono: il sindaco di Gallarate e i vertici di Fratelli d’Italia (Caruso e Pellicini) che si permettono di decidere chi può venire e cosa deve accadere a Lonate» Uniti e Liberi pone l’accento soprattutto sul tentativo di impedire l’accesso alla presidente Anpi Ester De Tomasi: «Da lonatesi c’è solo da vergognarsi di avere un sindaco che pensa di poter impedire a una persona in questo caso la presidente provinciale di Anpi di essere presente alle celebrazioni del 25 aprile» A Lonate Pozzolo è attiva una sezione Anpi (associata con la vicina Ferno) che negli ultimi anni ha riscoperto anche la figura del partigiano Domenico Lancieni e ha rilanciato il ricordo dei cugini Giassi di Sant’Antonino Il questore di Varese ha emesso tre misure di prevenzione che impediscono per due anni ad altrettanti iscritti alla comunità militante dei dodici raggi (il gruppo neonazista dei “Do.Ra” immagine di repertorio) di frequentare locali ed esercizi pubblici di Lonate Pozzolo un divieto di accesso alle aree urbane previsto dalla legge che consente al questore «in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi» di «disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati ovvero delle persone con le quali l’interessato si associa a rendere noto della misura: «Altre tre prescrizioni di Questura sono state applicate oggi nei confronti di Do.Ra Senza indagini ne processo alcuni nostri militanti sono stati colpiti da un ordine di misura restrittiva per una presunta azione violenta: si tratta del cosiddetto “DASPO fuori contesto” che impedisce loro la frequentazione di spazi pubblici per “acclarata” pericolosità sociale» Ma cosa ha spinto il questore a prendere questa misura I fatti si riferiscono ad un concerto con tre gruppi di rock punk in un club musicale di Lonate Pozzolo che consente l’ingresso ai tesserati probabilmente viene chiesto ai presenti di evitare di indossare alcuni indumenti che richiamano una specifica simbologia e le due fazioni che si formano arrivano una di fronte all’altra I responsabili del locale non avrebbero sporto querela ma l’uscita delle forze dell’ordine – polizia e carabinieri – figura in rapporti di servizio arrivati sul tavolo della Procura di Busto Arsizio per procedure d’ufficio Questo fino ai giorni scorsi quando il questore di Varese ha emesso la misura di prevenzione nei riguardi dei tre soggetti cui per 24 mesi è interdetta la frequentazione di locali pubblici nel comune del gallaratese Su Facebook il gruppo punk rock croato ospite della serata e che ha suonato nel locale di Lonate Pozzolo ha scritto che «in occasione della Festa della Donna a Varese c’è stata un’irruzione di neonazisti nell’area del concerto e il concerto è stato annullato a causa di minacce alla sicurezza Fortunatamente non hanno fatto del male a nessuno e sono stati allontanati dalla polizia non sempre sei tu a sceglierlo ma una volta che c’è ti sarà fedele Una serata di festa ed armonia ha fatto da cornice al Congresso cittadino di Fratelli d’Italia a Lonate Pozzolo svoltosi il 20 marzo presso il Bar Commercio In un clima di entusiasmo e partecipazione Francesco Carbone è stato riconfermato per acclamazione alla guida del partito locale insieme al direttivo composto da Andrea Colombo Linda Alessandra Bighetti e Lucrezia Resmini segno tangibile della fiducia e della compattezza del gruppo dirigente lonatese Oltre ad una rappresentanza istituzionale locale pressoché totale il congresso ha registrato una cospicua partecipazione di amministratori provenienti da tutta la provincia di Varese Un segnale forte e chiaro: Fratelli d’Italia continua a crescere rafforzando il suo radicamento sui territori e consolidando una coalizione che funziona e governa con responsabilità quella del Sindaco della vicina città di Busto Arsizio e del consigliere provinciale Marco Colombo che hanno testimoniato con la loro partecipazione l’unità d’intenti tra i diversi livelli istituzionali del centrodestra A presiedere i lavori congressuali è stato il consigliere comunale di Busto Arsizio Francesco Attolini mentre in sala era presente anche il Sindaco di Lonate Pozzolo l’assessore Mario Volontè e i segretari locali quali Vincenzo Quagliata (FI) Armando Mantovani (LEGA) e Antonio Patera (UDC) confermando la coesione e la collaborazione che caratterizzano l’amministrazione locale lonatese Carbone ha ricevuto una gradita visita a sorpresa dall’Assessore Regionale alla Cultura Francesca Caruso Impossibilitata a partecipare all’evento per un altro impegno istituzionale l’Assessore ha voluto recarsi personalmente presso l’ufficio di Carbone per portargli un caloroso in bocca al lupo per la serata Carbone ha sottolineato con convinzione l’importanza delle alleanze di centrodestra vere forze politiche capaci di governare efficacemente come dimostrano sia il Governo nazionale sia l’azione della Regione Lombardia «Il centrodestra unito è la formula vincente – ha affermato – perché quando si lavora con serietà Il Congresso di Lonate Pozzolo ha così lanciato un messaggio politico chiaro: il centrodestra unito non è solo uno slogan e che a Lonate c’è la volontà di mantenere saldo e proiettato verso il futuro Lonate Pozzolo, Fratelli d’Italia sceglie ancora Carbone. Il congresso splendido finale con Ganna secondo e Pogacar terzo «Perché Ferno dovrebbe avercela con Lonate? E perché ce l’ha oggi con l’attuale amministrazione, se il motivo fosse la disunione?». Se lo chiede la minoranza di Uniti e Liberi, commentando due diversi comunicati di Fratelli d’Italia e dell’Udc (parte della maggioranza lonatese) Il “divorzio” tra Ferno e Lonate Pozzolo con lo scioglimento dell’Unione nata a fine anni Novanta è stato tema di grande discussione e contrapposizione politica nell’ultimo triennio E continua a far discutere: «Negli ultimi quindici giorni sono uscite due dichiarazioni: una di Fratelli d’Italia La tesi che entrambi vogliono far passare è che lo scioglimento dell’Unione (avvenuta il 31 dicembre 2021) sia la causa di rapporti difficili con il Comune di Ferno i “rapporti con il Comune di Ferno sono ridotti ai minimi termini” (testuali parole dell’Udc) “in modo irreparabile” (testuali parole di Fratelli d’Italia)» «Il ragionamento che entrambi i gruppi portano avanti è che Ferno ha guadagnato con lo scioglimento dell’Unione e quindi ci chiediamo: perché Ferno dovrebbe avercela con Lonate E perché ce l’ha oggi con l’attuale amministrazione è successo qualcosa che ha compromesso i rapporti e Sono passati due anni di amministrazione Carraro: molto più facile che il motivo sia da cercare tra la maggioranza e la Giunta attuale Noi un’idea su quali sono le cause dei difficili rapporti tra i due Comuni ce l’abbiamo e ci sarà presto occasione di parlarne» LONATE POZZOLO – Smantellato un bivacco della droga nei boschi di Sant’Antonino 13 febbraio: gli agenti della polizia locale di Lonate Pozzolo hanno individuato la zona sensibile che già nei prossimi giorni verrà ripulita con l’aiuto di Sap mette in mostra un problema «che si ripete» Per questo motivo ha deciso di cambiare strategia: «Con le nuove fototrappole potremo risalire ai “clienti” e disincentiveremo le persone ad acquistare le sostanze» avvenuta in via 24 Maggio a Sant’Antonino diventa un’occasione non solo per «applaudire ai nostri agenti» che certe persone non devono più venire nei boschi di Lonate ad acquistare la droga Il riferimento va alla possibilità di intervenire sfruttando uno dei nuovi strumenti acquistati per implementare la sicurezza: «Verrà installata una fototrappola all’avanguardia che permette di riprendere in diretta le targhe delle persone che arrivano «Le informazioni vengono trasferite in linea diretta al nostro comando della polizia locale che recupera tutti i dati fino a risalire al conducente» la visiterà e ritirerà la patente in base alle norme vigenti» Conclude l’assessore lonatese: «Se non riusciamo a “colpire” lo spacciatore allora dichiariamo guerra ai clienti e puntiamo a individuarli tutti L’avviso deve essere chiaro: saranno sempre nell’occhio delle telecamere» E ancora: «Eliminiamo il cancro della droga a Lonate anche l’offerta finirà per essere annullata» Emergenza sicurezza, «spaccio e violenza a Lonate». Il sindaco scrive al prefetto Le sfide di scuola e impresa: più laureati ma peggiorano le competenze scolastiche maxi frode falsi invalidi: Inps parte civile San Macario, arriva il bando per gestire i negozi. «Rilanciamo il commercio» Se non ci fosse l’OMS bisognerebbe inventarla l’edificio in piazza sarà demolito: c’è la sentenza la giunta sarebbe stata pronta ad affrontare il punto con il pubblico presente e «anche il comandante ci ha comunicato che La decisione è stata presa dal segretario comunale massimo dirigente amministrativo dell’ente esclusivamente «per una questione di privacy visto che si toccano anche fatti personali» Portogallo non si esime dall’entrare nel merito della questione: «Le opposizioni hanno tutto il diritto di presentare tutte le interrogazioni che vogliono Ma ogni volta che leggo quelle di “Uniti e liberi” mi chiedo: a che pro Chi fa politica a livello locale lo fa per il bene del paese dunque non capisco queste interrogazioni inutili Portogallo vuole essere molto chiaro: «Lo ripeterò alle minoranze in seduta segreta ma lo voglio dire anche pubblicamente: abbiamo la fortuna di vivere in un Paese in cui siamo innocenti fino a quando non c’è una condanna definitiva dunque Rachele quando ha saputo di essere indagato non era certamente a casa a girarsi i pollici in attesa di un’archiviazione che era sicuro sarebbe arrivata vorrei sottolineare a caratteri cubitali che per la vicenda che lo ha visto coinvolto è stato il Pm L’interrogazione presentata dall’ex sindaco Nadia Rosa affronta infine i rapporti con il Comune di Ferno che si sarebbero deteriorati proprio a seguito della decisione di Lonate di ingaggiare Rachele «Personalmente ho massimo rispetto per Sarah Foti se i rapporti sono stati pesantemente inficiati a causa di questa nomina in ogni caso sono pronto a un chiarimento personale con il loro primo cittadino anche a chiedere scusa nel caso se ne ravvisasse la necessità» Comandante di Lonate, Carraro secreta la seduta. Rosa: «Cosa si vuole nascondere?» il rimpasto-bis di giunta evocato da Antonelli non è più in discussione «Accolgo sempre volentieri le critiche, purché siano intelligenti e costruttive», dice Carbone in riferimento alle ultime dichiarazioni di UeL non ho alcun problema a prenderle in considerazione non posso accettarle da chi sembra incapace di fare altro che criticare e dare degli stolti a tutti» Dito puntato contro l’ex sindaco Nadia Rosa «esempio perfetto di un’amministrazione senza progettualità» Dice: «Ha rappresentato il governo della decostruzione contribuendo a creare disunione e compromettendo in modo irreparabile i rapporti con il Comune di Ferno» causando la perdita di ingenti introiti derivanti da Malpensa una risorsa fondamentale per il territorio» E aggiunge: «Quella scellerata azione politica ha portato Lonate e Ferno a non avere più accesso a numerosi bandi molto interessanti che Regione Lombardia mette a disposizione degli enti in unione Un danno economico e strategico che pesa ancora oggi» L’accento si sposta poi sull’area denominata “La Zarina” Prosegue il presidente del circolo lonatese di FdI: «Quando Uniti e Liberi erano al governo hanno fatto di tutto per variare la destinazione d’uso dell’area con azioni ben lontane dall’essere coerenti con la salvaguardia del territorio» da dove – dice Carbone – «fingono di avere a cuore Tornavento al punto da simulare addirittura un movimento in formato “fun club” L’affondo: «Peccato che chi le indossava fosse quasi totalmente composto dai loro 16 candidati delle scorse elezioni È evidente che si tratti di un’operazione politica costruita a tavolino priva di reale sostanza e lontana dalle necessità del territorio» Carbone ricorda la «mia piena soddisfazione per il lavoro svolto dagli amministratori di Fratelli d’Italia» E si dice anche «soddisfatto del rapporto con gli alleati e con il sindaco con i quali abbiamo sempre collaborato in modo costruttivo nell’interesse della comunità» Fino alle precisazioni della nomina nel consiglio di gestione del Parco Campo dei Fiori per rappresentare Regione: «Le perplessità sul progetto di Tornavento e la mia nomina non sono in alcun modo correlati Invito l’opposizione a mantenere un tono rispettoso e a concentrarsi sul loro lavoro consigliare operando nell’interesse del territorio e smettendola di fare illazioni politiche su questioni che riguardano altri livelli I cittadini di Lonate meritano un’opposizione che si occupi dei problemi concreti del territorio Non delle loro polemiche sterili ed oltretutto di livello regionale al solo scopo di fare propaganda elettorale» Capannoni di Tornavento, «schizofrenia o presa in giro?». UeL contro la maggioranza Don Luigi Ciotti a Busto alla cerimonia in memoria dei deportati della Comerio è morto l’ex assessore Vittorio Caldiroli LONATE POZZOLO – Costeranno 400 mila euro i lavori per l’ampliamento del cimitero di Lonate Pozzolo È questa infatti la cifra stanziata dall’amministrazione comunale per una serie di lavori che prevede la realizzazione dei nuovi loculi in colombario oltre alla sistemazione dei vialetti e il risanamento del muro che divide la zona vecchia da quella nuova Un progetto che nasce dalla «necessità di ampliare i posti di sepoltura» In accordo con l’analisi sulle sepolture e la stima del fabbisogno a vent’anni il progetto elaborato dal Comune prevede la realizzazione di cento nuovi loculi in colombario e di quarantotto cellette cinerarie I nuovi luoghi di sepoltura non stravolgeranno l’aspetto del cimitero specifica il documento approvato dalla giunta ma proseguiranno l’impostazione architettonica già esistente andando a collocarsi in aderenza alla recinzione in calcestruzzo posta lungo il confine ovest «I manufatti – si legge nel progetto – saranno costruiti con materiali di elevata qualità che garantiranno impermeabilità le lastre di chiusura dei loculi in marmo bianco di Carrara e i supporti in bronzo Lonate, 350mila euro per sistemare le strade. A nuovo anche una rotonda Manuele Tarozzi: “Voglio far bene alla Coppi&Bartali e al Giro” Vendevano addobbi con falsi marchi “Ce”: tre negozi sequestrati dalla Gdf a Legnano gli agenti del Comando Intercomunale di Polizia Locale di Castano Primo e Nosate hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Busto Arsizio su richiesta della locale Procura della Repubblica Gli arrestati sono ritenuti responsabili di numerosi reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operanti nelle aree boschive dei Comuni di Castano Primo coordinate dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra e condotte dall’Ufficio di Polizia Giudiziaria Castanese hanno portato alla luce un’attività criminale ben strutturata articolata in due gruppi organizzati che gestivano numerosi punti di spaccio le zone boschive adiacenti via Oleggio a Castano Primo oltre a punti specifici come l’ecocentro e via Ceresio a Lonate Pozzolo Le organizzazioni operavano con un rigido orario lavorativo: a Lonate Pozzolo l’attività si svolgeva sette giorni su sette mentre a Castano Primo e Nosate si limitava ai giorni dal lunedì al sabato condotte con metodi tradizionali e strumenti tecnologici hanno portato alla contestazione di 40 capi d’imputazione già agli arresti domiciliari per reati analoghi aveva ripreso l’attività criminale dopo essere evaso Un altro soggetto è stato catturato al suo rientro in Italia ed era già ricercato per reati di violenza sessuale e rapina garantivano un approvvigionamento costante di cocaina eroina e hashish a una clientela proveniente anche da Comuni distanti in collaborazione con il Commissariato di Busto Arsizio prosegue le attività di contrasto allo spaccio ribadendo l’impegno per la sicurezza del territorio LONATE POZZOLO – A fine febbraio del 2023 chiudeva il Gigante a Lonate Pozzolo la struttura sulla strada statale che porta a Busto Arsizio è rimasta vuota e inutilizzata in attesa che un privato si facesse avanti con un progetto di rilancio Lo rende noto l’assessore all’Urbanistica Mario Volontè (Udc): «Pochi giorni fa è arrivato in Comune un documento in cui si annunciava l’intenzione di aprire una nuova attività non alimentare» si tratterebbe di «imprenditori cinesi con l’intenzione di aprire un negozio» Non appena il punto vendita sulla Statale 527 ha chiuso si è subito cercato di capire quale sarebbe stato il futuro della struttura Inizialmente sono circolate voci sulla possibilità che aprisse un nuovo supermercato: ipotesi che è stata smentita quasi subito le porte sono rimaste chiuse in attesa di sviluppi Che ora sembrano esserci: «È arrivata in Comune una lettera che spiega le intenzioni di alcuni giovani imprenditori cinesi di avviare un’attività commerciale» Per il momento «c’è un progetto di insediamento ma ci sono una serie di intoppi da risolvere: sono piccoli errori legati alla metratura della superficie» «che dovrà passare anche in consiglio comunale» anticipa l’esponente della giunta Carraro «E che ovviamente rallenta il procedimento Ma contiamo che nel giro di breve la situazione possa sbloccarsi» Lonate, chiuso Il Gigante. Ma non si sa ancora cosa lo sostituirà Lo Skating Vanzaghello è campione d’Italia Il 9 marzo in una sala del World Trade Center Malpensa Airport si sono tenuti i lavori del congresso di Forza Italia di Lonate Pozzolo per acclamazione e per il prossimo triennio Vincenzo Quagliata quale segretario cittadino un punto di riferimento con persone attive e che ha seguito e partecipazione Tutto questo perché ha idee e le porta avanti con lavoro aperto al dialogo e che vuole portare a maturazione i progetti con intelligenza e convinzione” fonderà la crescita di un partito che a Lonate conta già un grande seguito” Molte attenzioni sono state dedicate al Sociale e alle famiglie La difficoltà a contenere la spesa del settore è evidente costringendo ada aumentare le risorse da stanziare nel bilancio previsionale lo scorso anno è stato utilizzato 1 milione 634mila euro per il 2025 è previsto in totale un milione 712mila euro In crescita anche le spese per i disabili (fino a 613mila euro) e per i minori (si arriva a 716mila euro) la soluzione individuata dalla giunta – per affrontare questi costi in aumento oltre ai rinnovi dei contratti – è ricaduta sull’Imu e sulle tariffe L’imposta municipale propria infatti passa dal 10,4 al 10,6 in modo da sistemare i conti con circa 100mila euro di gettito si è messo mano anche alle tariffe delle palestre Anche Vizzola Ticino introduce la tassa di soggiorno. In vigore dal primo gennaio Peppe Lab di Gallarate torna in gara a “La Pizza è Musica” la polizia e gli studenti ricordano il poliziotto Giusto Giovanni Palatucci Alcuni esponenti vicini o facenti parte della locale di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo sono tornati oggi davanti ai giudici della Corte d’Appello di Milano per il processo di secondo grado (la Cassazione aveva annullato la prima sentenza rinviando tutto ai giudici milanesi) scaturito dall’inchiesta dal pm Alessandra Cerreti della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano la sentenza è stata ancora una volta di assoluzione per la vicenda del pestaggio di un imprenditore a Malta mentre per l’allora compagno Giovanni Lillo (che nelle intercettazioni parlava apertamente del ritorno della ‘ndrangheta) la condanna è stata di 1 anno e 10 mesi per lesioni insieme ai fratelli Giuseppe e Michele Di Novara (condannati a 4 anni per rapina) avrebbe pestato un imprenditore reo di non aver pagato completamente le prestazioni effettuate dai tre nei suoi cantieri nell’isola del Mediterraneo oltre a picchiarlo lo avevano anche derubato dei soldi che aveva addosso Condanna appesantita anche per Cataldo Casoppero l’imprenditore edile di Cirò Marina da decenni attivo sul territorio di Lonate Pozzolo e già condannato a 14 anni per associazione mafiosa nel primo processo Krimisa Per lui i giudici hanno deciso una pena di 5 anni e 4 mesi per corruzione con l’aggravante del metodo mafioso riguardo alla vicenda dei controlli da parte di un funzionario Anas su un cantiere della sua impresa Il difensore Massimo Arrigoni si è detto piuttosto sorpreso della decisione e ha annunciato che ricorrerà in Cassazione ma le motivazioni si conosceranno solo tra 60 giorni ‘Ndrangheta, un escavatore per corrompere il funzionario Anas: “Finchè ci sono io il sistema regge” Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità Se pensi che VareseNews faccia una buona informazione Il Parco del Ticino ha aperto un’asta pubblica per riaprire – per ristorazione e servizi – i locali all’interno del Centro Parco “Ex Dogana Austroungarica” Un luogo magico e prezioso per le tante persone che percorrono via Gaggio e scendono alla valle del Ticino apprezzatissima da tanti che la frequentano in particolare nel weekend dopo una fortunata gestione che aveva reso il Centro Parco un punto particolarmente vivace per l’offerta di ristorazione e anche per il punto vendita di prodotti made in Parco Per partecipare all’asta, i candidati devono presentare la loro offerta entro il 8 maggio 2025, alle ore 17:00. La scadenza è perentoria, quindi è fondamentale rispettare i tempi. Gli interessati potranno consultare tutti i dettagli, le condizioni e il modulo per partecipare direttamente sul sito ufficiale del Parco del Ticino, dove è possibile accedere al bando integrale (vedi qui) L’immobile messo a disposizione per la locazione si trova in Via Edmondo De Amicis anche se gli accessi “veri” sono quelli da Tornavento e da via Gaggio: un luogo davvero prezioso che potrà ritrovare anche un servizio importante per i frequentatori l’azienda socio-sanitaria ha deciso di concedere un giorno di ambulatorio anche alla Casa di Comunità a Lonate Decisione comunicata alla sindaca Elena Carraro dal direttore socio-sanitario dott che prendendo atto “con attenzione e spirito di costruttiva collaborazione della vostra richiesta” ha previsto l’ambulatorio temporaneo alla Casa di comunità al mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 13,30 “a decorrere dal prossimo 7 maggio” per i pazienti in carico alla dr.ssa Piantanida e al dr La richiesta dell’amministrazione comunale era prevedere due giorni ma comunque riesce a portare a casa il risultato di una mattina di servizio “Resta inteso che eventuali rimodulazioni organizzative potranno essere oggetto di successiva valutazione laddove emergano elementi oggettivi e documentati che suggeriscano una diversa articolazione dei presidi sempre nell’ottica di un bilanciamento virtuoso tra accessibilità efficienza e tutela delle progettualità strategiche in essere” Dal momento che diverse sono state le modifiche della programmazione del servizio in questi giorni, converrà a questo punto consultare la pagina del sito di Asst Valle Olona che riporta i servizi, qui Prima della nomina è stato contattato il Comune di Ferno per avere referenze Corrisponde al vero che i rapporti sono stati pesantemente inficiati a causa di questa nomina Sono tutte domande che rimarranno senza risposta Perché il centrodestra ha deciso di discutere giovedì 27 febbraio l’interrogazione presentata da “Uniti e liberi” in seduta segreta «Ci hanno risposto che l’interrogazione riguarda il giudizio su una persona: non siamo per niente d’accordo sull’interpretazione data da Carraro e soci» dicono dal gruppo guidato dall’ex sindaco Nadia Rosa chiede soltanto chiarimenti sulla procedura di assunzione dell’attuale comandante della Polizia Locale e sulla possibile correlazione tra questa nomina e l’interruzione dei rapporti con il Comune di Ferno «Secretare il punto – conclude Nadia Rosa con il suo gruppo – non solo dimostra di non aver compreso le domande ma è anche scorretto e irrispettoso nei confronti dei cittadini che hanno tutto il diritto di essere informati sulle modalità con cui la Giunta prende le proprie decisioni Lonate, Carraro: «Scelta condivisa sul comandante dei vigili». Il nodo Ferno Ferno, ex comandante dei vigili prosciolto dalle accuse. «Non mi sono mai dimesso» aliante precipitato: resta grave il pilota Subito all’affondo: «Abbiamo una sindaca che sta raggiungendo ogni record di mantenimento del silenzio» È il caso del presunto stalker di Carraro: «Naturalmente lasciamo agli inquirenti ogni approfondimento dei fatti c’è una persona che sta chiedendo aiuto e informazioni sul fratello in difficoltà ma non le ottiene» «Per questo sta chiedendo risposte via mail cioè nel luogo deputato agli incontri con il sindaco seppur con atteggiamenti magari bruschi che sono certamente da evitare» Fino al fatto che «addirittura si mormora che l’incontro a Tornavento sia stato assolutamente fortuito» L’altra questione riguarda il progetto del polo logistico: «Negli ultimi due mesi il mutismo è stato totale sul progetto di edificazione del Campagnone» Carraro non ha spiccicato una parola sulla sua condivisione o meno del progetto: è d’accordo con quanto detto dai suoi assessori Portogallo e Volontè?» E ancora: «È d’accordo con il progetto di devastazione di Tornavento che la sua giunta ha mostrato di appoggiare nonostante le numerose sollecitazioni anche della stampa» Per la minoranza «non è più accettabile che la sindaca taccia su questo tema ci faccia capire se ha il controllo della situazione Con il suo silenzio non fa che certificare l’incapacità di ricoprire il suo ruolo» A fare discutere è anche l’aeroporto: «Quando Carraro era presidente del Cuv, ci sono stati sei mesi di assoluto silenzio» «zero comunicazioni sugli argomenti discussi nelle Commissioni Aeroportuali: sembra quasi che Ora che si stanno organizzando le assemblee pubbliche sul rumore sulle rotte e sulle tematiche legate all’aeroporto Prosegue: «Nei comuni a nord dello scalo si fanno le assemblee Invitiamo la sindaca ad agire perché venga finalmente organizzato un incontro e che sia a Lonate» «basterebbe parlare: alle persone vanno date le risposte» nel rispetto del ruolo che Carraro ricopre Concludono: «Alla prova dei fatti però questa sindaca non sembra capace di farlo Il dubbio è che non sia in grado di seguire cosa accade intorno a lei o di capire cosa fanno i suoi assessori (a sua insaputa?) Non sa parlare o non sa di cosa si sta parlando?» Lonate, parla lo stalker del sindaco: «Non perseguitavo Carraro, volevo spiegazioni» Arrestato lo stalker del sindaco di Lonate Elena Carraro. La perseguitava da mesi stalking e estorsioni ai famigliari per la droga: arrestato I Frogs fanno tripletta di mercato: Sandonati LONATE POZZOLO – «Per Lonate Pozzolo sono altri che decidono: il sindaco di Gallarate (e segretario provinciale della Lega ndr) e i vertici di Fratelli d’Italia il primo cittadino lonatese Elena Carraro ha inviato una lettera al comitato provinciale di Anpi per sottolineare che la presenza del presidente Ester Maria de Tomasi è ritenuta «non opportuna» Quanto basta alla minoranza guidata da Nadia Rosa per attaccare: «Siamo sempre più sconfortati nel vedere un sindaco burattino» L’attacco di Uniti e Liberi: «La sindaca ha firmato la lettera ma E conclude: «Siamo sempre più sconfortati nel vedere un sindaco burattino che accetta e porta avanti le decisioni di altri per compiacerli Da lonatesi c’è solo da vergognarsi di avere un sindaco che pensa di poter impedire a una persona in questo caso la Presidente provinciale di Anpi Luino, De Tomasi (Anpi) a uno studente: «Ti prenderei a sberle». FdI: «Vergogna» Un nuovo incidente stradale si è verificato oggi alle 18:13 in viale Libertà a Lonate Pozzolo già noto per essere teatro di numerosi episodi simili senza interventi significativi per migliorare la sicurezza L’incidente ha coinvolto due auto e tre persone sono rimaste ferite: un uomo di 22 anni Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Busto Arsizio e i Vigili del Fuoco di Varese I soccorsi hanno mobilitato un auto medica e due ambulanze I feriti sono stati soccorsi in codice verde e giallo e le loro condizioni non sono gravi Incidente in via Matteotti a Lonate, “l’amministrazione non è intervenuta per tempo” Le ballerine del Centro Danza Millenium di Lonate Pozzolo danzano al Teatro Nuovo di Ferrara nella serata di gala del Winter Festival 2025: un riconoscimento importante per le giovani danzatrici il festival nei giorni di sabato 8 e domenica 9 febbraio l’evento prevedeva un concorso di danza classica neoclassica e contemporanea che ha registrato la presentazione di centonovanta coreografie portate in scena da scuole ed accademie di danza professionali provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera Il Centro Danza Millennium ha presentato la coreografia “Dance of the hours” e portata sulla scena dalle ventisette allieve del corso di laboratorio coregrafico “Memory Lane” e “Lord of time” sono invece i titoli delle due composizioni che Clarissa Limongi giovane e promettente coregrafa della scuola ha ideato per i ragazzi del corso di danza contemporanea senior Al termine della competizione la giuria ha assegnato alla coreografia “Dance of the hours” il primo premio nella categoria danza classica / neoclassica junior e quindi la possibilità di danzare al Gala del Winter Festival accanto alle stelle del Teatro Narodni Divadlo Brno «Una grande esperienza di crescita – commenta molto soddisfatta la direttrice della scuola Michela Marchioni - un weekend all’insegna della nostra amata arte che rappresenta per queste ragazze e ragazzi una compagna di vita e di buon cammino» È la giornalista Chiara Proietti D’Ambra a percorrere le vie del centro di Lonate Pozzolo Le telecamere della Rai riprendono la piazza mentre l’inviata dello Stato delle cose racconta l’alleanza cerca chiarimenti e prova ad ascoltare la voce di chi il territorio lo vive Come nel caso del sindaco lonatese Elena Carraro dice: «Tutte le volte c’è l’immagine di Lonate Pozzolo come un paese dove c’è l’infiltrazione mafiosa clicca il link sottostante dal minuto 1.48 circa: emergono più episodi di estorsione o azioni per prendere possesso di locali della vita notturna di Busto Arsizio Toccati anche i luoghi dell’aeroporto di Malpensa in particolare per investire nei parcheggi L’esistenza dell’alleanza delle tre mafie in Lombardia è stata riconosciuta dal Tribunale del Riesame dopo il ricorso della pm Alessandra Cerreti, nella maxi inchiesta “Hydra” dei carabinieri di Milano e Varese Che aveva rinnovato la richiesta di custodia cautelare in carcere per 79 indagati dopo che il gip Tommaso Perna un anno fa aveva rigettato 142 istanze di misura cautelare su 153 bocciando l’accusa di associazione mafiosa come “consorzio” delle tre mafie Riesame: «In Lombardia c’è un’alleanza delle tre mafie». Il ruolo di Lonate M24 TV Rachele Aspesi: «La farmacia del futuro» fermato alla guida per un controllo aggredisce i Carabinieri quando i carabinieri del Norm di Busto Arsizio hanno dovuto fermarlo nel tentativo di allontanarlo dal circolo di Tornavento dove il primo cittadino stava cenando con l’arresto di un uomo la vicenda che coinvolge come vittima la sindaca A finire in manette per stalking e resistenza a pubblico ufficiale il fratello della persona i cui beni sono amministrati dalla Carraro Attorno alle 21 di ieri si è presentato ancora una volta davanti a lei nel locale pubblico per protestare contro le decisioni prese nei confronti del patrimonio del congiunto A quel punto la sindaca ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti per riportare a più miti consigli l’esagitato ma la reazione è stata quella di opporre resistenza era già indagato per stalking dal sostituto procuratore Flavia Salvatore e questo ennesimo episodio di persecuzione insieme alla reazione avuta nei confronti dei militari lo ha portato in carcere in accordo con la Procura di Busto Arsizio Ora è in attesa dell’interrogatorio di convalida LONATE POZZOLO – «Vuole il mongolino d’oro?» È l’infelice battuta rivolta dal consigliere di minoranza Angelo Ferrario (Uniti e Liberi) all’assessore all’Urbanistica È bastata la discussione sull’affidamento a Sap dei servizi di igiene pubblica a scatenare lo scontro Con tanto di reazione della sala che si è abbandonata a qualche mormorio di disapprovazione Fino al commento del sindaco Elena Carraro che l’ha definito un intervento «nauseante» il clima sempre acceso durante i consigli comunali in paese Gli animi si sono scaldati anche sul caso dell’interrogazione presentata da Uniti e Liberi sull’assunzione del nuovo comandante della polizia locale e sui rapporto tra Lonate e Ferno Una soluzione subito respinta dal gruppo di Rosa che in aula ha infatti presentato una mozione nel corso della serata per desecretare il dibattito «Non ho intenzione – ha detto Rosa – di parlare del procedimento penale e mi sembra che la questione della privacy non regga» Ma nulla è poi cambiato e la discussione è rimasta segreta Lonate, che batosta: aumentano Imu e tariffe. E si pensa alla tassa di soggiorno dopo Canazza e via Porta tocca alle case dell’Oltrestazione annullato l’incontro alle scuole Ponti con il pornoattore Max Felicitas LONATE POZZOLO – Il prossimo anno scolastico alla Scuola Primaria Dante verrà meno una classe Non è detta l’ultima parola secondo l’assessore all’istruzione di Lonate Pozzolo Insieme  al sindaco Elena Carraro e all’intera amministrazione comunale di Lonate Pozzolo il numero due della giunta esprime «la massima determinazione nel garantire la formazione della classe prima elementare a 27 ore» dice di comprendere benissimo il disagio delle famiglie e si impegna affinché la questione venga risolta al più presto «Sono già stati avviati incontri con alcuni genitori – rende noto – che ci hanno sottoposto questa importante problematica e con la dirigente scolastica per trovare una soluzione condivisa L’amministrazione comunale ribadisce il proprio impegno nel supportare le famiglie e assicurare un’istruzione di qualità per tutti i bambini e che rispetti le esigenze delle famiglie di Lonate Pozzolo» Eventualmente può chiedere ai fernesi come fare dato che Ferno per un problema analogo si è mossa e ha risolto la questione a favore delle famiglie» Lonate, riapre il chiosco del parco San Rafael. Trovato il gestore Vinoni candidato sindaco con Patto per il Nord e Movimento Alternativo Presidio dei 5 Stelle a Varese: «L’estrema destra a scuola Si potrebbe mettere in fila una tiki taka di parole per raccontare la storia (ancora breve perché la carriera è all’inizio) di Nicolò Deda fisico da corazziere con spalle larghe (non come quelle del Nino nella canzone di De Gregori) e titolare della Fc Zeta KL squadra che milita nella King League italiana massimo Campionato a Sette della Lega Mondiale fondata Gerard Piquet uno dei discepolo nel Barcellona di Pep Guardiola Nicolò Deda i primi calci a un pallone li dà all’oratorio di Lonate Pozzolo è la società in cui ha fatto tutta la trafila delle giovanili Angoli di calcio di un giovane che di giorno lavora al distributore di benzina del padre e di sera si dedica alla sua passione sportiva Poi la prima svolta: «Quasi per caso ho visto una partita della King League e poco dopo ho visto che facevano le selezioni Ho partecipato con un video e passato la prima selezione» che hanno la peculiarità di essere influencer o youtuber hanno allestito le formazioni del campionato italiano A puntare su Deda è stato lo youtuber ZW Jackson il cui mondo digital è fatto di videogiochi che si intrecciano con il calcio “vero” E’ anche fondatore di una squadra che milita nel campionato di terza categoria milanese Allenatore di Dea è Brocchi e il vicepresidente è Luca Toni «Ora il calcio è diventato una cosa più seria – racconta Nicolò – non è più solo un passatempo Buono l’esordio in campionato con due vittorie e un successo agli shoot out «E’ chiaro che il sogno è quello di arrivare a disputare il Mondiale – racconta Nicolò – ma per farlo bisogna vincere il nostro campionato» Kings League, la tripletta del bustocco Rossi non basta: l’Italia perde ed è fuori Regione Lombardia vuole potenziare i collegamenti ferroviari con la Svizzera sindaci e Carabinieri uniti contro i furti Lunedì mattina poco prima delle otto un’auto si è ribaltata in via Molinelli a Lonate Pozzolo Nell’incidente sono rimasti coinvolti un bambino di 3 anni una donna di 38 anni e un altro bambino di 7 anni Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Busto Arsizio i vigili del fuoco di Varese e i soccorritori della Soreu Laghi Due ambulanze e un’unità di soccorso avanzato di secondo livello sono state impegnate nelle operazioni di emergenza Tutti i feriti sono stati classificati in codice giallo Il programma di Massimo Giletti – Lo stato delle cose – punta di nuovo i riflettori sulle mafie al Nord tra l’Alto Milanese e la zona di Malpensa territori al centro di diverse inchieste in particolare sulla ‘ndrangheta nella sua articolazione locale quella che ha “testa” a Legnano e Lonate Nelle immagini registrate tra le vie di Lonate e la piazza Sant’Ambrogio viene intervistato anche Ersilio Mattioni, giornalista dell’Alto Milanese che si è occupato nel tempo del fenomeno mafioso e che racconta il nuovo ruolo di Massimo Rosi che avrebbe preso il posto di Vincenzo Rispoli il fruttivendolo legnanese finito all’ergastolo Le telecamere hanno raggiunto anche esercenti di Busto Arsizio dove l’organizzazione più radicata è la mafia gelese (nella foto di apertura: la statua di Sant’Ambrogio nella piazza centrale di Lonate) Il Sistema mafioso lombardo esiste. Il tribunale del Riesame di Milano accoglie la tesi della Procura la questione delle infiltrazioni nel sistema del superbonus La ‘ndrangheta di Legnano e Lonate si finanziava con la garanzia dello Stato L’inviata ha chiesto anche una intervista alla sindaca di Lonate Elena Carraro ha rifiutato di farsi intervistare («Non rilascio dichiarazioni») ma l’inviata della trasmissione Rai l’ha cercata anche in municipio e ha ripreso di nascosto il colloquio «Tutte le volte c’è l’immagine di Lonate Pozzolo come un paese dove c’è l’infiltrazione mafiosa» si è lamentata la sindaca Il servizio completo si vede qui, su Raiplay LONATE POZZOLO – Ennesimo schianto in via Matteotti a Lonate Pozzolo L’incidente è avvenuto poco prima delle 18.15 di oggi all’altezza dell’incrocio con viale Libertà La dinamica dell’accaduto è al vaglio dei carabinieri della stazione cittadina subito intervenuti insieme ai mezzi del 118 in posto con due ambulanze e un’automedica Da una prima ricostruzione sembrerebbe che la Fiat Punto stesse arrivando dal centro di Lonate su via Matteotti. All’altezza dell’incrocio l’auto avrebbe svoltato a sinistra per imboccare viale Libertà Impattando contro una Peugeot che viaggiava dritta in direzione centro sulla stessa via Matteotti Nell’urto la Punto si è ribaltata su un fianco due donne di 22 e 31 anni e un uomo di 51 anni sono stati soccorsi dal personale sanitario: tutti erano fortunatamente coscienti e sono stati trasportati in ospedale in codice verde e giallo da una delle due auto subito dopo lo scontro sembrava uscisse del fumo ma era la polvere rilasciata dall’esplosione degli airbag Su via Matteotti si torna a puntare il dito «La strada è buia e buio è l’incrocio con viale Libertà» Tanto da aver paura ogni volta si esce dal cancello con la macchina» Il Comune da tempo ha promesso di intervenire sulla strada ma al momento queste opere restano irrealizzate mentre chi qui vive chiede più illuminazione e dissuasori che possano limitare la velocità Incidenti in via Matteotti, Lonate vara le misure: dossi con zona 30 km all’ora Bobo Maroni nel Famedio di Varese: la proposta della Lega votata all’unanimità MALPENSA – Un altro grande player del cargo aereo fa il suo esordio a Malpensa pronto a prendere possesso del primo magazzino di seconda linea all’interno del World Trade Center di Lonate Pozzolo L’attività inizierà dal prossimo marzo concentradosi nell’e-commerce insieme a un partner con cui già lavora in altri scali europei L’obiettivo però è di ampliare il raggio di azione anche nel settore del general cargo Non essendoci spazi liberi fronte pista, l’handler svizzero opererà attraverso magazzini di seconda linea al Wtc di Lonate La merce in regime di pre-sdoganamento verrà trasferita dall’aeroporto al polo logistico di Lonate dove inizieranno le operazioni per la distribuzione In una seconda fase l’obiettivo è sviluppare anche l’export Malpensa principale hub cargo d’Italia. Nel 2024 merci per 727 mila tonnellate il film “Inverno” per aiutare la Fondazione Longhi e Pianezza l’invasione (in anticipo) delle mosche LONATE POZZOLO – Le operazioni svolte nel 2024 dalla polizia locale di Ferno riaccendono i riflettori sulla Dis-Unione con il Comune di Lonate Pozzolo a tornare su un tema che tanto aveva fatto discutere in paese «L’attuale amministrazione comunale dovrebbe fare le dovute valutazioni del caso» «E verificare con le autorità competenti se possa configurarsi come “danno economico” al Comune di Lonate» il quale usufruiva di una parte delle sanzioni» Di più: «Il fatto ancor più grave è che lo scioglimento è avvenuto unilateralmente dall’amministrazione di Nadia Rosa e fortemente sostenuta dall’allora assessore al Bilancio con l’appoggio dell’intera maggioranza» E ancora: «L’ex sindaco Rosa sosteneva che i vantaggi li avrebbe avuti Lonate soprattutto per quanto riguarda la presenza sul territorio dei nostri agenti» Concludono: «Riteniamo che l’attuale amministrazione comunale dovrebbe fare le dovute valutazioni del caso e verificare con le autorità competenti se la decisione presa dalla precedente amministrazione comunale possa configurarsi come “danno economico” al comune di Lonate» la risposta di Uniti e Liberi non si fa attendete Così scrive il gruppo guidato da Nadia Rosa: Ferno, il 95% delle multe arrivano da Malpensa. Il nuovo comandante per i tigrotti è la sesta sconfitta di fila pare essere una scelta promossa dall’assessore alla Sicurezza Di fatto l’ennesimo sgambetto dell’asse Forza Italia-Udc Sapendo che tanto Carraro non può fare altro che accettare le loro scelte per i capannoni a Tornavento aveva fatto discutere da un punto di vista politico-amministrativo Nonostante l’assenza del sindaco a una riunione così importante la sua squadra aveva comunque ritenuto di dare un primo parere favorevole al progetto del Campagnone Soprattutto sulla possibilità che il centrodestra si sia espresso senza considerare il pensiero del primo cittadino parlando del futuro comandante della polizia locale L’ex capo della polizia locale di Ferno si è avvicinato l’attuale responsabile Massimo Baccin Rachele guiderà gli agenti lonatesi per sei mesi Scelta che sembra sia stata promossa soltanto da Portogallo sarebbe la conferma che l’autorità di Carraro sia ormai sottostimata Al punto da non avere più l’ultima parola sulle questioni che riguardano il Comune che amministra Senza dimenticare che un simile sgarro abbia inficiato i rapporti La Pallacanestro Varese vuole portare altre vittorie ai tifosi LONATE POZZOLO – L’obiettivo è smontare quella che è una forma di «violenza nella sfera privata», la definisce l’assessore alla Sicurezza, Gennaro Portogallo. «Ora aumentiamo la percezione della sicurezza, uniamo e combattiamo contro questi atti predatori». Una vera e propria dichiarazione di guerra contro furti e illegalità È il risultato della serata che si è svolta ieri sera – 8 aprile – nella sala polivalente del monastero San Michele Per informare e consigliare i cittadini come muoversi in caso di truffe ma anche per rilanciare il servizio di controllo di vicinato «La serata è stata improntata sul tema della sicurezza a 360 gradi» A partire dalle truffe: troppi i casi che hanno colpito tutto il territorio E anche Lonate Pozzolo fa parte della lista dei centri colpiti: «Ci sono quelle online quelle per messaggio sul cellulare o quelle via email con i falsi addetti che si presentano alla porta di casa» Per questo motivo «ho voluto mandare un messaggio quanto più chiaro: non si abbia timore di chiamare e denunciare» E ancora: «Ogni volta che si ha anche soltanto il dubbio di essere vittima di un raggiro il numero da comporre è molto semplice: 112 ha raccontato l’esponente della giunta Carraro «ormai molte persone denunciano a cose fatte» E questo è un fattore da prendere di petto: «Oltre al danno economico si subisce anche quello psicologico è che «si possano riproporre altre serate simili per aumentare la percezione della sicurezza» Sicurezza, le paure di Somma: «Siamo scoraggiati». Dialogo coi carabinieri tavolo tra Provincia e Comune: «Migliorare la fruibilità» LONATE POZZOLO – Due conferme e una new entry: si riorganizza sul territorio Fratelli d’Italia Il circolo di Cardano al Campo ha confermato Meri Suriano proprio come accadrà giovedì prossimo a Lonate Pozzolo con la presidenza che verrà affidata ancora una volta a Francesco Carbone dopo il commissariamento (proprio di Carbone) domani mattina verrà acclamato Vito Monti candidato unico al congresso che si celebrerà alla sala di via Borsi Samarate, la Lega riapre il caso “sindaco incompatibile”: «Sue oltre 50 pratiche» LONATE POZZOLO – Per tutelare gli animali, in modo particolare. Ma anche per la sicurezza delle persone, che ogni anni accolgono il nuovo anno a suon di scoppi e petardi. Da Lonate Pozzolo e da Samarate arriva l’appello di Fratelli d’Italia: «I botti? Evitiamoli» E ancora: «Al di là delle eventuali ordinanze che possono essere emesse dalle amministrazioni comunali siamo convinti che la responsabilità personale di ogni cittadino sia la migliore garanzia per il benessere del territorio» L’appello di FdI è sottoscritto da entrambe le sezioni guidate da Francesco Carbone, presidente di circolo a Lonate e commissario a Samarate A promuoverlo sono Linda Bighetti e Lucrezia Resmini L’auspicio è che venga fatto «un uso controllato Il motivo: «I botti di Capodanno rappresentano una tradizione radicata ma hanno un impatto negativo su molti fronti» A partire dagli animali: «I rumori assordanti causano loro un enorme stress Con conseguenze che possono essere anche gravi Proteggere i nostri amici a quattro zampe è un atto di responsabilità e sensibilità che come comunità possiamo dimostrare» «il loro uso indiscriminato contribuisce all’inquinamento ambientale a causa delle sostanze chimiche rilasciate nell’aria e dei residui che si depositano sul suolo con un impatto negativo sul territorio e sull’ecosistema» I botti di Capodanni rappresentano «un rischio concreto per la sicurezza delle persone: ogni anno si registrano numerosi incidenti Festeggiare non deve mai significare mettere a rischio la propria vita o quella degli altri» Celebrare la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo «è una tradizione che può essere mantenuta in modo sicuro e rispettoso il botto di una bottiglia di spumante accompagnato da un brindisi in compagnia (senza esagerare con l’uso di alcol) può essere altrettanto significativo e gioioso senza alcuna conseguenza negativa per l’ambiente o per gli animali È fondamentale vivere questo momento con serenità e responsabilità scegliendo di festeggiare in modo sicuro per noi e per chi ci circonda» Niente botti per Capodanno: il Comune di Varese firma l’ordinanza di divieto Pediatri di famiglia lombardi “custodi digitali” dei neogenitori Comitato sicurezza in prefettura: giro di vite contro i botti di Capodanno LONATE POZZOLO – Un totale di 350mila euro. Questa la cifra prevista per la manutenzione straordinaria della strade comunali di Lonate Pozzolo Il progetto esecutivo è stato già approvato dalla giunta mettendo sul tavolo cinque vie – e una rotonda – su cui si interverrà «L’analisi degli interventi necessari – si legge nel relazione tecnica – è di migliorare i tratti sia per la parte di rifacimento Anche per la parte che riguarda «il transito in alcuni punti pedonali» Gli interventi da effettuare sulle vie prevedono la «scarifica con fresatura a freddo del piano viabile in conglomerato bituminoso fino a uno spessore variabile da 3 a 5 centimetri per il ripristino delle pendenze per lo scolo delle acque» Ma anche per «gli ingressi pedonali e carrai e dove il manto esistente lo permette» è inclusa anche la «pulizia della sede stradale già pavimentata eseguita in parte a mano e in parte con l’attrezzatura adeguata» Previsti quindi gli «intasamenti e le risagomature del piano viario esistente attraverso la stesa e la cilindratura di conglomerato bituminoso a caldo di tipo binder Verranno poi «messi in quota i chiusini e le caditoie Per arrivare alla realizzazione del «tappetino di usura in conglomerato bituminoso compreso lo stendimento con vibro finitrice e la rullatura per la finitura superiore delle strade» Infine toccherà alla «segnaletica orizzontale sulle strade riasfaltate mediante pulizia delle superfici e la realizzazione delle linee di demarcazione laterali di mezzeria centrale e tutti i simboli necessari» Le aree in cui sono previste le opere di manutenzione «sono interessate E visto che si tratta per lo più di ordinaria manutenzione «non necessita elaborare uno studio particolareggiato della viabilità di accesso ai cantieri e della viabilità provvisoria» «Ma al fine di contenere il più possibile l’interferenza col traffico locale saranno di volta in volta preventivamente concordati con la consulenza del comando di polizia locale opportuni percorsi alternativi con la relativa e adeguata segnaletica» Sarà comunque «garantito solamente ai residenti durante l’esecuzione dei lavori e compatibilmente con le operazioni in atto l’accesso e l’utilizzazione dei passi carrai» L’opposizione di Lonate Pozzolo chiede di discutere in consiglio comunale della scelta del comandante della Polizia Locale ma la giunta di Elena Carraro ha deciso che si discuterà sì la lista guidata dall’ex sindaca Nadia Rosa «L’interrogazione chiede chiarimenti sulla procedura di assunzione dell’attuale comandante della Polizia Locale e sulla possibile correlazione tra questa nomina e l’interruzione dei rapporti con il Comune di Ferno» L’opposizione ha chiesto chiarimenti su vari punti più o meno direttamente legati alla figura di Rachele: perché il Comune di Lonate ha scelto Nicolò Rachele come nuovo comandante della polizia locale quando ancora risultava indagato e non si sapeva dell’archiviazione del suo procedimento C’è stato un confronto con il Comune di Ferno E soprattutto: “corrisponde al vero che i rapporti sono stati pesantemente inficiati a causa di questa nomina?” «Secretare il punto non solo dimostra di non aver compreso le domande Da qui scaturisce l’ipotesi che proprio la figura dell’ex comandante sia un elemento che ha “raffreddato” i rapporti tra i due paesi che fino a pochi anni fa condividevano alcuni servizi (primo fra tutti la Polizia Locale) tramite l’Unione Che Ferno e Lonate abbiano una diversa visione su Rachele è abbastanza evidente resta da capire se davvero questa vicenda abbia innescato il “raffreddamento” dei rapporti tra le due amministrazioni comunali Aggiornamento: Asst ha chiarito che sede dell’ambulatorio temporaneo sarà solo Ferno L’ambulatorio Asst di medicina generale sarà a Ferno A Ferno e Lonate Pozzolo viene meno il servizio di due medici di base –  la dottoressa Elena Piantanida e il dottor Federico Magistrali – e l’Asst attiva un doppio ambulatorio provvisorio nei due paesi Dove la soluzione transitoria ha coinvolto amministrazione comunale Fondazione Chicca Protasoni Onlus e Asst Valle Olona «Ho incontrato i rappresentanti della ASST Valle Olona per un sopralluogo – presso i locali della Fondazione in via Roma 14  – dice la sindaca Sarah Foti – e abbiamo concordato la seguente soluzione: la Fondazione Chicca Protasoni Onlus metterà i suoi ambulatori a disposizione dell’azienda sanitaria e l’azienda sanitaria fornirà il presidio medico In questo modo i pazienti della dottoressa Piantanida e del dottor Magistrali potranno usufruire del servizio del medico di base in continuità e senza doversi spostare da Ferno fino a quando non verranno individuati i sostituti definitivi non sarà necessario effettuare alcuna scelta di nuovo medico» «Il nuovo ambulatorio medico temporaneo – aggiunge il direttore sociosanitario di Asst Valle Olona John Tremamondo – è frutto di una ormai consolidata e fruttuosa collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’Azienda Sanitaria e prevede l’avvio dell’attività nei locali della Fondazione Chicca Protasoni Onlus in via Roma allo scopo di ridurre i disagi fornendo una risposta immediata e concreta a tutti i cittadini sprovvisti di medico nell’ottica di una presa in carico in particolare dei pazienti più fragili Ringrazio il Comune e la Fondazione per la disponibilità e del risultato raggiunto in tempi brevi che dimostra l’importanza di un confronto sano all’interno di percorsi virtuosi tra le amministrazioni del territorio e la Asst» «Come Sindaco e Presidente della Fondazione Chicca Protasoni – aggiunge Sarah Foti – sono contenta che la Fondazione con i suoi prestigiosi spazi e ambiziosi progetti abbia raggiunto un altro dei suoi obiettivi che è quello di andare incontro alla comunità fernese e alle sue esigenze rivolgo un sentito ringraziamento all’Azienda sociosanitaria Valle Olona e al suo direttore per la disponibilità e la prontezza nel trovare una soluzione soddisfacente al problema» Dove «a decorrere dal 2 maggio 2025 sarà attivo presso la Casa di Comunità di Lonate Pozzolo – Via Cavour 21 – un Ambulatorio Medico Temporaneo che garantirà l’Assistenza Primaria a favore di tutte le persone attualmente iscritte con tali medici convenzionati» L’ambulatorio sarà anche qui provvisorio fino all’individuazione del nuovo Medico di Medicina Generale «Gli assistiti potranno usufruire del servizio senza necessità di effettuare alcuna scelta del nuovo medico Personalmente desidero ringraziare ASST Valle Olona che ha insediato la Casa di Comunità sul territorio del Comune di Lonate Pozzolo offrendo così un importante servizio di prossimità al cittadino