Già oltre trecento firme per salvare una classe
In tanti si sono schierati al fianco delle quattordici famiglie che si stanno battendo per salvare la futura classe prima delle scuole primarie Dante di Lonate Pozzolo
Dopo che a febbraio a tutti i genitori era stata confermata la preiscrizione
per l'anno scolastico 2025/26 alla classe a 27 ore del plesso che fa parte dell'istituto comprensivo Carminati
nella prima metà di aprile la scuola ha fatto dietrofront
convocando una riunione per l'11 durante cui è stata data la comunicazione diretta
non accettando questa proposta che scombussolerebbe le vite dei nostri bambini e delle nostre famiglie – commenta una rappresentante dei genitori – Potrebbe essere un danno per tutti
ma in queste settimane non abbiamo trovato risposte alle nostre perplessità
la posizione non è cambiata e le soluzioni proposte
che ci porterebbero a cambiare scuola o a fare il corso da 40 ore settimanali
Dopo aver trovato la disponibilità da parte dell'Amministrazione comunale, con sindaco Elena Carraro e vicesindaco Andrea Colombo disposti ad ascoltare le ragioni dei genitori, il gruppo si è attivato con una raccolta di firme online (QUI) che
Questo è il testo della petizione: «Personalmente e profondamente toccati dalla decisione di non continuare ad avere la classe prima del plesso Dante per 27 ore settimanali
scriviamo questa petizione per appello alla rivisitazione e revocazione di questa scelta
può arrecare un grosso danno al futuro dei bambini della nostra comunità e di quelli che vengono dai comuni limitrofi proprio per il fatto che non offrono il tempo 27 ore
La scuola non è solo un luogo per apprendere
sviluppare abilità sociali e intraprendere il cammino verso diventare individui responsabili
L'orario di 27 ore a settimana ha dimostrato di offrire ai bambini una programmazione equilibrata di attività scolastiche
E' giusto lasciare la possibilità alle famiglie di mantenere la scelta fatta considerate le necessità di tutti i bambini della comunità»
«È l'ultima speranza che ci rimane – proseguono i genitori – entro fine settimana dirigente scolastica e provveditorato prenderanno una decisione definitiva
speriamo possano comprendere le nostre ragioni
partendo dal presupposto che fino a inizio di questo mese l'iscrizione alla sezione a 27 ore alla Dante era stata confermata»
LONATE POZZOLO – A rischio c’è l’occupazione di oltre 300 famiglie. Da mesi il gruppo Imprima, realtà italiana attiva nella stampa tessile con due stabilimenti produttivi a Lonate Pozzolo e Bulgarograsso
e due unità di conversione a Cantù e Fiano Romano
«La pazienza dei lavoratori è ormai al limite – concludono Monsurrò
Francescucci e Dovico – Da mesi affrontiamo una gestione approssimativa e priva di trasparenza
con problemi che emergono in modo estemporaneo nei diversi siti del gruppo
senza una reale assunzione di responsabilità da parte della dirigenza
I lavoratori non sono disposti a pagare per l’incompetenza o l’immobilismo di chi dovrebbe guidare l’azienda
intendiamo avviare una mobilitazione generale a difesa dell’occupazione
dei salari e per un utilizzo equo della cassa integrazione
che deve servire a gestire un eventuale calo di attività produttiva – non a coprire inefficienze gestionali»
Senza un cambio di rotta nella gestione del lavoro
in un settore così strategico per i territori di Como e Varese
Cisl e Uil non escludono azioni di mobilitazione
Tessile di Varese, summit da Dolce&Gabbana. Cala l’export e preoccupano i dazi
D’Alessio: «Il segretario non è all’altezza»
Asfaltatura di via Galilei e riva di via San Francesco: Orago è tutta un cantiere
Copyright: Gruppo Iseni Editori | MALPENSA24 è una testata giornalistica - Registrazione Tribunale di Busto Arsizio n. 06/2018 del 26/04/2018 Registrazione ROC n. 31525 | Direttore Responsabile Vincenzo Coronetti | all rights reserved | Design by MyWebSolutions.it
La questione relativa alla formazione della classe prima alla scuola primaria Dante
sta sollevando non poche preoccupazioni tra i genitori a Lonate Pozzolo
che hanno già avviato un appello per garantire che venga mantenuta la composizione oraria a 27 ore settimanali per il prossimo anno scolastico
L’attuale situazione ha scatenato forti proteste
poiché la mancanza di una classe con tale piano orario costringerebbe le famiglie a riorganizzare le proprie giornate e a far fronte a disagi organizzativi
Secondo i genitori (una quindicina) che si sono già rivolti all’Ufficio Scolastico Territoriale
l’assenza di una classe con il piano orario di 27 ore potrebbe portare a un dispendio di tempo significativo per le famiglie
costringendo i genitori a spostarsi tra diversi plessi scolastici per accompagnare i propri figli
Un ulteriore disagio sarebbe l’impossibilità di scegliere un orario che si adatti alle esigenze educative e familiari dei bambini
“La richiesta al Provveditore è un atto dovuto da parte della sindaca e dell’assessore
anche perché per la formazione della classe manca solo un bambino
Ci dimostri per una volta di essere in grado di far qualcosa che non sia solo lo sterile presenzialismo» criticano dall’opposizione
“Eventualmente può chiedere ai fernesi come fare
dato che Ferno per un problema analogo si è mossa e ha risolto la questione a favore delle famiglie”
l’amministrazione comunale ha confermato il proprio impegno per risolvere la questione
cercando una soluzione che rispetti le esigenze delle famiglie
con il sindaco e l’intera amministrazione comunale di Lonate Pozzolo
esprime la massima determinazione nel garantire la formazione della classe prima elementare a 27 ore” commentano dall’amministrazione
in qualità di amministratore e di genitore
comprende benissimo il disagio delle famiglie e si impegna affinché la questione venga risolta al più presto
Sono già stati avviati incontri con alcuni genitori che ci hanno sottoposto questa importante problematica e con la dirigente scolastica per trovare una soluzione condivisa
L’amministrazione comunale ribadisce il proprio impegno nel supportare le famiglie e assicurare un’istruzione di qualità per tutti i bambini e che rispetti le esigenze delle famiglie di Lonate Pozzolo”
L’assenza della offerta a 27 ore è legata anche alla generale diminuzione del numero di alunni
che sta comportando una contrazione dell’offerta in varie località
La prima classe dell’elementare Foscolo di Varese non si farà: sit in dei genitori all’ufficio scolastico
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti
a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo
È quello che provo a fare a VareseNews
Accedi o registrati per commentare questo articolo
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori
Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it
I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici
ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo
I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema
Non sei registrato? Clicca qui
Hai dimenticato la password? Clicca qui
" + _localizedStrings.redirect_overlay_title + "
" + _localizedStrings.redirect_overlay_text + "
AccediCosa sappiamo di Giulia
Lonate Pozzolo, 26 aprile 2025 – Sono pronti a lottare per salvare il posto di lavoro i 300 dipendenti del gruppo tessile Imprima che, dopo mesi di cassa straordinaria, adesso si trovano di fronte alla minaccia della cassa a zero ore. Il provvedimento è stato minacciato per il centro produttivo di Lonate Pozzolo con i suoi cento lavoratori ma a rischio ci sono anche i dipendenti degli altri impianti italiani, fra i quali Bulgarograsso e Cantù, dove ci sono due unità di conversione.
La situazione, invece di migliorare, è progressivamente peggiorata. Durante l’ultimo incontro l’azienda ha avanzato l’ipotesi di un fermo tecnico dello stabilimento di Lonate Pozzolo, con lo spegnimento di una caldaia fondamentale per le attività, annunciando l’utilizzo della cassa integrazione a zero ore per i dipendenti coinvolti.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Brutta sorpresa mercoledì per alcuni pendolari che parcheggiano alla stazione di Ferno-Lonate Pozzolo
che hanno trovato le auto “aperte” per rubare all’interno
con finestrino rotto (nella foto: uno dei veicoli colpiti)
Un episodio – ci segnala un lettore – che ha irritato anche perché il parcheggio della stazione non è illuminato
così che al mattino presto e alla sera i veicoli rimangono al buio
Gli utenti della stazione segnalano anche le condizioni generali dell’impianto: «Il parcheggio non è sicuro perché ci sono vetri rotti dappertutto e adesso rompono anche i vetri delle macchine
Dovrebbero sistemarlo perché dove c’è la terra
si formano delle pozzanghere e dei buchi giganti»
Anche negli ultimi giorni sono presenti cocci di bottiglia all’interno dell’area
con il rischio di ferire le persone o danneggiare i veicoli
Accedi o registrati per commentare questo articolo
Non sei registrato? Clicca qui
Hai dimenticato la password? Clicca qui
La Nazionale Italiana Femminile Under 17 è pronta a scendere in campo per la fase finale del Campionato Europeo di categoria
in programma dal 5 all’11 maggio 2025 nelle Isole Faroe
Tra le venti calciatrici selezionate dalla commissaria tecnica Selena Mazzantini figura anche Rachele Giudici
giovane centrocampista originaria di Lonate Pozzolo e attualmente in forza all’Inter
L’Italia è inserita nel Gruppo B insieme a Spagna
L’esordio delle Azzurrine è previsto per lunedì 5 maggio contro la Polonia alle ore 19 italiane presso il Torsvollur Stadium
Le successive sfide vedranno l’Italia affrontare la Francia giovedì 8 maggio e la Spagna domenica 11 maggio
Le partite saranno trasmesse su RaiSport: la prima in differita
La convocazione di Rachele Giudici rappresenta un importante riconoscimento per la giovane atleta lanatese, che avrà modo di mettersi in luce sul palcoscenico europeo. La giovane calciatrice è stata anche una delle protagoniste del video prodotto da Vivo Azzurro Tv di presentazione per l’appuntamento (guarda qui)
Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti
Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico
LONATE POZZOLO – «Il futuro dei bambini è nelle vostre mani». E anche: «Ridategli la classe a 27 ore». Due striscioni sono stati appesi davanti alla scuola primaria Dante di Lonate Pozzolo. Un ulteriore messaggio, un affondo da parte dei genitori e di chi sostiene la causa: salvare la classe a 27 ore che rischia di saltare per il prossimo anno
A Lonate non arretrano di un millimetro. Pochi giorni fa è stata lanciata una petizione online per raccogliere più sostenitori possibili e spingere sull’aceleratore affinché il provveditorato accolga le istanze dei genitori. Proprio come è accaduto di recente nella vicina Casorate Sempione, dove la scuola d’infanzia è riuscita a mantenere per l’anno 2025-2026 la classe che rischiava di chiudere
aumenta il numero di persone che stanno supportando la causa
con un totale di oltre 300 firme raccolte negli ultimi giorni
Intanto proseguono i contatti con l’amministrazione comunale
con l’obiettivo di individuare una soluzione ed evitare che i bimbi vengano ricollocati in altri plessi o nelle classi da 40 ore
Fra le proposte avanzate dai genitori anche la possibilità di «creare una classe mista da mantenere nello stesso plesso
per tenere in considerazione le varie esigenze dei bimbi»
«la possibilità di convocare i genitori che devono iniziare la Prima e capire le varie posizioni»
E quindi scongiurare un rischio che «può arrecare un grosso danno al futuro dei bambini della nostra comunità»
E ancora: «La scuola non è solo un luogo per apprendere
sviluppare abilità sociali e intraprendere il cammino verso diventare individui responsabili»
L’orario di 27 ore a settimana «ha dimostrato di offrire ai bambini una programmazione equilibrata di attività scolastiche
Concludono: «È giusto lasciare la possibilità alle famiglie di mantenere la scelta fatta considerate le necessità di tutti i bambini della comunità»
Lonate, petizione per salvare la classe a 27 ore. «Casorate ce l’ha fatta, e noi?»
Retromarcia Wizz Air: sospeso il lancio della rotta Malpensa – Abu Dhabi
Lancia alcol alla compagna e le dà fuoco: arrestato per tentato omicidio
Il 25 aprile festeggiato a Lonate Pozzolo senza l’Anpi
esclusa per un diktat: lo denuncia l’opposizione di Uniti e Liberi
secondo cui si tratta di un diktat venuto da fuori paese
«Sul programma ufficiale del Comune di Lonate Pozzolo non viene citata la presenza di Anpi» dice Nadia Rosa
«Oggi scopriamo che la sindaca Carraro ha ufficialmente scritto ad Anpi provinciale per comunicare che la presenza della presidente Ester Maria De Tomasi non è gradita a Lonate Pozzolo
per Lonate sono altri che decidono: il sindaco di Gallarate e i vertici di Fratelli d’Italia (Caruso e Pellicini)
che si permettono di decidere chi può venire e cosa deve accadere a Lonate»
Uniti e Liberi pone l’accento soprattutto sul tentativo di impedire l’accesso alla presidente Anpi Ester De Tomasi: «Da lonatesi c’è solo da vergognarsi di avere un sindaco che pensa di poter impedire a una persona
in questo caso la presidente provinciale di Anpi
di essere presente alle celebrazioni del 25 aprile»
A Lonate Pozzolo è attiva una sezione Anpi (associata con la vicina Ferno) che negli ultimi anni ha riscoperto anche la figura del partigiano Domenico Lancieni e ha rilanciato il ricordo dei cugini Giassi di Sant’Antonino
Il questore di Varese ha emesso tre misure di prevenzione che impediscono per due anni ad altrettanti iscritti alla comunità militante dei dodici raggi (il gruppo neonazista dei “Do.Ra”
immagine di repertorio) di frequentare locali ed esercizi pubblici di Lonate Pozzolo
un divieto di accesso alle aree urbane previsto dalla legge che consente al questore «in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi»
di «disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati ovvero delle persone con le quali l’interessato si associa
a rendere noto della misura: «Altre tre prescrizioni di Questura sono state applicate oggi nei confronti di Do.Ra
Senza indagini ne processo alcuni nostri militanti
sono stati colpiti da un ordine di misura restrittiva per una presunta azione violenta: si tratta del cosiddetto “DASPO fuori contesto” che impedisce loro la frequentazione di spazi pubblici per “acclarata” pericolosità sociale»
Ma cosa ha spinto il questore a prendere questa misura
I fatti si riferiscono ad un concerto con tre gruppi di rock punk in un club musicale di Lonate Pozzolo che consente l’ingresso ai tesserati
probabilmente viene chiesto ai presenti di evitare di indossare alcuni indumenti che richiamano una specifica simbologia
e le due fazioni che si formano arrivano una di fronte all’altra
I responsabili del locale non avrebbero sporto querela
ma l’uscita delle forze dell’ordine – polizia e carabinieri – figura in rapporti di servizio arrivati sul tavolo della Procura di Busto Arsizio per procedure d’ufficio
Questo fino ai giorni scorsi quando il questore di Varese ha emesso la misura di prevenzione nei riguardi dei tre soggetti cui per 24 mesi è interdetta la frequentazione di locali pubblici nel comune del gallaratese
Su Facebook il gruppo punk rock croato ospite della serata e che ha suonato nel locale di Lonate Pozzolo ha scritto
che «in occasione della Festa della Donna a Varese
c’è stata un’irruzione di neonazisti nell’area del concerto e il concerto è stato annullato a causa di minacce alla sicurezza
Fortunatamente non hanno fatto del male a nessuno e sono stati allontanati dalla polizia
non sempre sei tu a sceglierlo ma una volta che c’è ti sarà fedele
Una serata di festa ed armonia ha fatto da cornice al Congresso cittadino di Fratelli d’Italia a Lonate Pozzolo
svoltosi il 20 marzo presso il Bar Commercio
In un clima di entusiasmo e partecipazione
Francesco Carbone è stato riconfermato per acclamazione alla guida del partito locale
insieme al direttivo composto da Andrea Colombo
Linda Alessandra Bighetti e Lucrezia Resmini
segno tangibile della fiducia e della compattezza del gruppo dirigente lonatese
Oltre ad una rappresentanza istituzionale locale pressoché totale
il congresso ha registrato una cospicua partecipazione di amministratori provenienti da tutta la provincia di Varese
Un segnale forte e chiaro: Fratelli d’Italia continua a crescere
rafforzando il suo radicamento sui territori e consolidando una coalizione che funziona e governa con responsabilità
quella del Sindaco della vicina città di Busto Arsizio
e del consigliere provinciale Marco Colombo
che hanno testimoniato con la loro partecipazione l’unità d’intenti tra i diversi livelli istituzionali del centrodestra
A presiedere i lavori congressuali è stato il consigliere comunale di Busto Arsizio Francesco Attolini
mentre in sala era presente anche il Sindaco di Lonate Pozzolo
l’assessore Mario Volontè e i segretari locali quali Vincenzo Quagliata (FI)
Armando Mantovani (LEGA) e Antonio Patera (UDC) confermando la coesione e la collaborazione che caratterizzano l’amministrazione locale lonatese
Carbone ha ricevuto una gradita visita a sorpresa dall’Assessore Regionale alla Cultura Francesca Caruso
Impossibilitata a partecipare all’evento per un altro impegno istituzionale
l’Assessore ha voluto recarsi personalmente presso l’ufficio di Carbone per portargli un caloroso in bocca al lupo per la serata
Carbone ha sottolineato con convinzione l’importanza delle alleanze di centrodestra
vere forze politiche capaci di governare efficacemente
come dimostrano sia il Governo nazionale sia l’azione della Regione Lombardia
«Il centrodestra unito è la formula vincente – ha affermato – perché quando si lavora con serietà
Il Congresso di Lonate Pozzolo ha così lanciato un messaggio politico chiaro: il centrodestra unito non è solo uno slogan
e che a Lonate c’è la volontà di mantenere saldo e proiettato verso il futuro
Lonate Pozzolo, Fratelli d’Italia sceglie ancora Carbone. Il congresso
splendido finale con Ganna secondo e Pogacar terzo
«Perché Ferno dovrebbe avercela con Lonate? E perché ce l’ha oggi con l’attuale amministrazione, se il motivo fosse la disunione?». Se lo chiede la minoranza di Uniti e Liberi, commentando due diversi comunicati di Fratelli d’Italia e dell’Udc (parte della maggioranza lonatese)
Il “divorzio” tra Ferno e Lonate Pozzolo
con lo scioglimento dell’Unione nata a fine anni Novanta
è stato tema di grande discussione e contrapposizione politica nell’ultimo triennio
E continua a far discutere: «Negli ultimi quindici giorni sono uscite due dichiarazioni: una di Fratelli d’Italia
La tesi che entrambi vogliono far passare è che lo scioglimento dell’Unione (avvenuta il 31 dicembre 2021) sia la causa di rapporti difficili con il Comune di Ferno
i “rapporti con il Comune di Ferno sono ridotti ai minimi termini” (testuali parole dell’Udc) “in modo irreparabile” (testuali parole di Fratelli d’Italia)»
«Il ragionamento che entrambi i gruppi portano avanti è che Ferno ha guadagnato con lo scioglimento dell’Unione e quindi ci chiediamo: perché Ferno dovrebbe avercela con Lonate
E perché ce l’ha oggi con l’attuale amministrazione
è successo qualcosa che ha compromesso i rapporti e
Sono passati due anni di amministrazione Carraro: molto più facile
che il motivo sia da cercare tra la maggioranza e la Giunta attuale
Noi un’idea su quali sono le cause dei difficili rapporti tra i due Comuni ce l’abbiamo e ci sarà presto occasione di parlarne»
LONATE POZZOLO – Smantellato un bivacco della droga nei boschi di Sant’Antonino
13 febbraio: gli agenti della polizia locale di Lonate Pozzolo hanno individuato la zona sensibile
che già nei prossimi giorni verrà ripulita con l’aiuto di Sap
mette in mostra un problema «che si ripete»
Per questo motivo ha deciso di cambiare strategia: «Con le nuove fototrappole potremo risalire ai “clienti” e
disincentiveremo le persone ad acquistare le sostanze»
avvenuta in via 24 Maggio a Sant’Antonino
diventa un’occasione non solo per «applaudire ai nostri agenti»
che certe persone non devono più venire nei boschi di Lonate ad acquistare la droga
Il riferimento va alla possibilità di intervenire sfruttando uno dei nuovi strumenti acquistati per implementare la sicurezza: «Verrà installata una fototrappola all’avanguardia che permette di riprendere in diretta le targhe delle persone che arrivano
«Le informazioni vengono trasferite in linea diretta al nostro comando della polizia locale
che recupera tutti i dati fino a risalire al conducente»
la visiterà e ritirerà la patente in base alle norme vigenti»
Conclude l’assessore lonatese: «Se non riusciamo a “colpire” lo spacciatore
allora dichiariamo guerra ai clienti e puntiamo a individuarli tutti
L’avviso deve essere chiaro: saranno sempre nell’occhio delle telecamere»
E ancora: «Eliminiamo il cancro della droga a Lonate
anche l’offerta finirà per essere annullata»
Emergenza sicurezza, «spaccio e violenza a Lonate». Il sindaco scrive al prefetto
Le sfide di scuola e impresa: più laureati ma peggiorano le competenze scolastiche
maxi frode falsi invalidi: Inps parte civile
San Macario, arriva il bando per gestire i negozi. «Rilanciamo il commercio»
Se non ci fosse l’OMS bisognerebbe inventarla
l’edificio in piazza sarà demolito: c’è la sentenza
la giunta sarebbe stata pronta ad affrontare il punto con il pubblico presente e «anche il comandante ci ha comunicato che
La decisione è stata presa dal segretario comunale
massimo dirigente amministrativo dell’ente
esclusivamente «per una questione di privacy
visto che si toccano anche fatti personali»
Portogallo non si esime dall’entrare nel merito della questione: «Le opposizioni
hanno tutto il diritto di presentare tutte le interrogazioni che vogliono
Ma ogni volta che leggo quelle di “Uniti e liberi” mi chiedo: a che pro
Chi fa politica a livello locale lo fa per il bene del paese
dunque non capisco queste interrogazioni inutili
Portogallo vuole essere molto chiaro: «Lo ripeterò alle minoranze in seduta segreta ma lo voglio dire anche pubblicamente: abbiamo la fortuna di vivere in un Paese in cui siamo innocenti fino a quando non c’è una condanna definitiva
dunque Rachele quando ha saputo di essere indagato non era certamente a casa a girarsi i pollici in attesa di un’archiviazione che era sicuro sarebbe arrivata
vorrei sottolineare a caratteri cubitali che per la vicenda che lo ha visto coinvolto è stato il Pm
L’interrogazione presentata dall’ex sindaco Nadia Rosa affronta infine i rapporti con il Comune di Ferno che si sarebbero deteriorati proprio a seguito della decisione di Lonate di ingaggiare Rachele
«Personalmente ho massimo rispetto per Sarah Foti
se i rapporti sono stati pesantemente inficiati a causa di questa nomina
in ogni caso sono pronto a un chiarimento personale con il loro primo cittadino
anche a chiedere scusa nel caso se ne ravvisasse la necessità»
Comandante di Lonate, Carraro secreta la seduta. Rosa: «Cosa si vuole nascondere?»
il rimpasto-bis di giunta evocato da Antonelli non è più in discussione
«Accolgo sempre volentieri le critiche, purché siano intelligenti e costruttive», dice Carbone in riferimento alle ultime dichiarazioni di UeL
non ho alcun problema a prenderle in considerazione
non posso accettarle da chi sembra incapace di fare altro che criticare e dare degli stolti a tutti»
Dito puntato contro l’ex sindaco Nadia Rosa
«esempio perfetto di un’amministrazione senza progettualità»
Dice: «Ha rappresentato il governo della decostruzione
contribuendo a creare disunione e compromettendo in modo irreparabile i rapporti con il Comune di Ferno»
causando la perdita di ingenti introiti derivanti da Malpensa
una risorsa fondamentale per il territorio»
E aggiunge: «Quella scellerata azione politica ha portato Lonate e Ferno a non avere più accesso a numerosi bandi molto interessanti che Regione Lombardia mette a disposizione degli enti in unione
Un danno economico e strategico che pesa ancora oggi»
L’accento si sposta poi sull’area denominata “La Zarina”
Prosegue il presidente del circolo lonatese di FdI: «Quando Uniti e Liberi erano al governo
hanno fatto di tutto per variare la destinazione d’uso dell’area
con azioni ben lontane dall’essere coerenti con la salvaguardia del territorio»
da dove – dice Carbone – «fingono di avere a cuore Tornavento al punto da simulare addirittura un movimento in formato “fun club”
L’affondo: «Peccato che chi le indossava fosse quasi totalmente composto dai loro 16 candidati delle scorse elezioni
È evidente che si tratti di un’operazione politica costruita a tavolino
priva di reale sostanza e lontana dalle necessità del territorio»
Carbone ricorda la «mia piena soddisfazione per il lavoro svolto dagli amministratori di Fratelli d’Italia»
E si dice anche «soddisfatto del rapporto con gli alleati e con il sindaco
con i quali abbiamo sempre collaborato in modo costruttivo nell’interesse della comunità»
Fino alle precisazioni della nomina nel consiglio di gestione del Parco Campo dei Fiori per rappresentare Regione: «Le perplessità sul progetto di Tornavento e la mia nomina non sono in alcun modo correlati
Invito l’opposizione a mantenere un tono rispettoso e a concentrarsi sul loro lavoro consigliare
operando nell’interesse del territorio e smettendola di fare illazioni politiche su questioni che riguardano altri livelli
I cittadini di Lonate meritano un’opposizione che si occupi dei problemi concreti del territorio
Non delle loro polemiche sterili ed oltretutto di livello regionale al solo scopo di fare propaganda elettorale»
Capannoni di Tornavento, «schizofrenia o presa in giro?». UeL contro la maggioranza
Don Luigi Ciotti a Busto alla cerimonia in memoria dei deportati della Comerio
è morto l’ex assessore Vittorio Caldiroli
LONATE POZZOLO – Costeranno 400 mila euro i lavori per l’ampliamento del cimitero di Lonate Pozzolo
È questa infatti la cifra stanziata dall’amministrazione comunale per una serie di lavori che prevede la realizzazione dei nuovi loculi in colombario
oltre alla sistemazione dei vialetti e il risanamento del muro che divide la zona vecchia da quella nuova
Un progetto che nasce dalla «necessità di ampliare i posti di sepoltura»
In accordo con l’analisi sulle sepolture e la stima del fabbisogno a vent’anni
il progetto elaborato dal Comune prevede la realizzazione di cento nuovi loculi in colombario e di quarantotto cellette cinerarie
I nuovi luoghi di sepoltura non stravolgeranno l’aspetto del cimitero
specifica il documento approvato dalla giunta
ma proseguiranno l’impostazione architettonica già esistente
andando a collocarsi in aderenza alla recinzione in calcestruzzo posta lungo il confine ovest
«I manufatti – si legge nel progetto – saranno costruiti con materiali di elevata qualità che garantiranno impermeabilità
le lastre di chiusura dei loculi in marmo bianco di Carrara e i supporti in bronzo
Lonate, 350mila euro per sistemare le strade. A nuovo anche una rotonda
Manuele Tarozzi: “Voglio far bene alla Coppi&Bartali e al Giro”
Vendevano addobbi con falsi marchi “Ce”: tre negozi sequestrati dalla Gdf a Legnano
gli agenti del Comando Intercomunale di Polizia Locale di Castano Primo e Nosate hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Busto Arsizio su richiesta della locale Procura della Repubblica
Gli arrestati sono ritenuti responsabili di numerosi reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti
operanti nelle aree boschive dei Comuni di Castano Primo
coordinate dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra
e condotte dall’Ufficio di Polizia Giudiziaria Castanese
hanno portato alla luce un’attività criminale ben strutturata
articolata in due gruppi organizzati che gestivano numerosi punti di spaccio
le zone boschive adiacenti via Oleggio a Castano Primo
oltre a punti specifici come l’ecocentro e via Ceresio a Lonate Pozzolo
Le organizzazioni operavano con un rigido orario lavorativo: a Lonate Pozzolo l’attività si svolgeva sette giorni su sette
mentre a Castano Primo e Nosate si limitava ai giorni dal lunedì al sabato
condotte con metodi tradizionali e strumenti tecnologici
hanno portato alla contestazione di 40 capi d’imputazione
già agli arresti domiciliari per reati analoghi
aveva ripreso l’attività criminale dopo essere evaso
Un altro soggetto è stato catturato al suo rientro in Italia
ed era già ricercato per reati di violenza sessuale e rapina
garantivano un approvvigionamento costante di cocaina
eroina e hashish a una clientela proveniente anche da Comuni distanti
in collaborazione con il Commissariato di Busto Arsizio
prosegue le attività di contrasto allo spaccio
ribadendo l’impegno per la sicurezza del territorio
LONATE POZZOLO – A fine febbraio del 2023 chiudeva il Gigante a Lonate Pozzolo
la struttura sulla strada statale che porta a Busto Arsizio è rimasta vuota e inutilizzata
in attesa che un privato si facesse avanti con un progetto di rilancio
Lo rende noto l’assessore all’Urbanistica
Mario Volontè (Udc): «Pochi giorni fa è arrivato in Comune un documento
in cui si annunciava l’intenzione di aprire una nuova attività non alimentare»
si tratterebbe di «imprenditori cinesi con l’intenzione di aprire un negozio»
Non appena il punto vendita sulla Statale 527 ha chiuso
si è subito cercato di capire quale sarebbe stato il futuro della struttura
Inizialmente sono circolate voci sulla possibilità che aprisse un nuovo supermercato: ipotesi che è stata smentita quasi subito
le porte sono rimaste chiuse in attesa di sviluppi
Che ora sembrano esserci: «È arrivata in Comune una lettera che spiega le intenzioni di alcuni giovani imprenditori cinesi di avviare un’attività commerciale»
Per il momento «c’è un progetto di insediamento
ma ci sono una serie di intoppi da risolvere: sono piccoli errori legati alla metratura della superficie»
«che dovrà passare anche in consiglio comunale»
anticipa l’esponente della giunta Carraro
«E che ovviamente rallenta il procedimento
Ma contiamo che nel giro di breve la situazione possa sbloccarsi»
Lonate, chiuso Il Gigante. Ma non si sa ancora cosa lo sostituirà
Lo Skating Vanzaghello è campione d’Italia
Il 9 marzo in una sala del World Trade Center Malpensa Airport si sono tenuti i lavori del congresso di Forza Italia di Lonate Pozzolo
per acclamazione e per il prossimo triennio
Vincenzo Quagliata quale segretario cittadino
un punto di riferimento con persone attive e che ha seguito e partecipazione
Tutto questo perché ha idee e le porta avanti con lavoro
aperto al dialogo e che vuole portare a maturazione i progetti con intelligenza e convinzione”
fonderà la crescita di un partito che a Lonate conta già un grande seguito”
Molte attenzioni sono state dedicate al Sociale e alle famiglie
La difficoltà a contenere la spesa del settore è evidente
costringendo ada aumentare le risorse da stanziare nel bilancio previsionale
lo scorso anno è stato utilizzato 1 milione 634mila euro
per il 2025 è previsto in totale un milione 712mila euro
In crescita anche le spese per i disabili (fino a 613mila euro) e per i minori (si arriva a 716mila euro)
la soluzione individuata dalla giunta – per affrontare questi costi in aumento
oltre ai rinnovi dei contratti – è ricaduta sull’Imu e sulle tariffe
L’imposta municipale propria infatti passa dal 10,4 al 10,6
in modo da sistemare i conti con circa 100mila euro di gettito
si è messo mano anche alle tariffe delle palestre
Anche Vizzola Ticino introduce la tassa di soggiorno. In vigore dal primo gennaio
Peppe Lab di Gallarate torna in gara a “La Pizza è Musica”
la polizia e gli studenti ricordano il poliziotto Giusto Giovanni Palatucci
Alcuni esponenti vicini o facenti parte della locale di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo sono tornati oggi davanti ai giudici della Corte d’Appello di Milano per il processo di secondo grado (la Cassazione aveva annullato la prima sentenza rinviando tutto ai giudici milanesi) scaturito dall’inchiesta dal pm Alessandra Cerreti della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano
la sentenza è stata ancora una volta di assoluzione per la vicenda del pestaggio di un imprenditore a Malta mentre per l’allora compagno Giovanni Lillo (che nelle intercettazioni parlava apertamente del ritorno della ‘ndrangheta) la condanna è stata di 1 anno e 10 mesi per lesioni
insieme ai fratelli Giuseppe e Michele Di Novara (condannati a 4 anni per rapina) avrebbe pestato un imprenditore reo di non aver pagato completamente le prestazioni effettuate dai tre nei suoi cantieri nell’isola del Mediterraneo
oltre a picchiarlo lo avevano anche derubato dei soldi che aveva addosso
Condanna appesantita anche per Cataldo Casoppero
l’imprenditore edile di Cirò Marina da decenni attivo sul territorio di Lonate Pozzolo e già condannato a 14 anni per associazione mafiosa nel primo processo Krimisa
Per lui i giudici hanno deciso una pena di 5 anni e 4 mesi per corruzione con l’aggravante del metodo mafioso riguardo alla vicenda dei controlli da parte di un funzionario Anas su un cantiere della sua impresa
Il difensore Massimo Arrigoni si è detto piuttosto sorpreso della decisione e ha annunciato che ricorrerà in Cassazione ma le motivazioni si conosceranno solo tra 60 giorni
‘Ndrangheta, un escavatore per corrompere il funzionario Anas: “Finchè ci sono io il sistema regge”
Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità
Se pensi che VareseNews faccia una buona informazione
Il Parco del Ticino ha aperto un’asta pubblica per riaprire – per ristorazione e servizi – i locali all’interno del Centro Parco “Ex Dogana Austroungarica”
Un luogo magico e prezioso per le tante persone che percorrono via Gaggio e scendono alla valle del Ticino
apprezzatissima da tanti che la frequentano in particolare nel weekend
dopo una fortunata gestione che aveva reso il Centro Parco un punto particolarmente vivace
per l’offerta di ristorazione e anche per il punto vendita di prodotti made in Parco
Per partecipare all’asta, i candidati devono presentare la loro offerta entro il 8 maggio 2025, alle ore 17:00. La scadenza è perentoria, quindi è fondamentale rispettare i tempi. Gli interessati potranno consultare tutti i dettagli, le condizioni e il modulo per partecipare direttamente sul sito ufficiale del Parco del Ticino, dove è possibile accedere al bando integrale (vedi qui)
L’immobile messo a disposizione per la locazione si trova in Via Edmondo De Amicis
anche se gli accessi “veri” sono quelli da Tornavento e da via Gaggio: un luogo davvero prezioso che potrà ritrovare anche un servizio importante per i frequentatori
l’azienda socio-sanitaria ha deciso di concedere un giorno di ambulatorio anche alla Casa di Comunità a Lonate
Decisione comunicata alla sindaca Elena Carraro dal direttore socio-sanitario dott
che prendendo atto “con attenzione e spirito di costruttiva collaborazione della vostra richiesta” ha previsto l’ambulatorio temporaneo alla Casa di comunità al mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 13,30
“a decorrere dal prossimo 7 maggio” per i pazienti in carico alla dr.ssa Piantanida e al dr
La richiesta dell’amministrazione comunale era prevedere due giorni
ma comunque riesce a portare a casa il risultato di una mattina di servizio
“Resta inteso che eventuali rimodulazioni organizzative potranno essere oggetto di successiva valutazione
laddove emergano elementi oggettivi e documentati che suggeriscano una diversa articolazione dei presidi
sempre nell’ottica di un bilanciamento virtuoso tra accessibilità
efficienza e tutela delle progettualità strategiche in essere”
Dal momento che diverse sono state le modifiche della programmazione del servizio in questi giorni, converrà a questo punto consultare la pagina del sito di Asst Valle Olona che riporta i servizi, qui
Prima della nomina è stato contattato il Comune di Ferno per avere referenze
Corrisponde al vero che i rapporti sono stati pesantemente inficiati a causa di questa nomina
Sono tutte domande che rimarranno senza risposta
Perché il centrodestra ha deciso di discutere giovedì 27 febbraio l’interrogazione presentata da “Uniti e liberi” in seduta segreta
«Ci hanno risposto che l’interrogazione riguarda il giudizio su una persona: non siamo per niente d’accordo sull’interpretazione data da Carraro e soci»
dicono dal gruppo guidato dall’ex sindaco Nadia Rosa
chiede soltanto chiarimenti sulla procedura di assunzione dell’attuale comandante della Polizia Locale e sulla possibile correlazione tra questa nomina e l’interruzione dei rapporti con il Comune di Ferno
«Secretare il punto – conclude Nadia Rosa con il suo gruppo – non solo dimostra di non aver compreso le domande
ma è anche scorretto e irrispettoso nei confronti dei cittadini
che hanno tutto il diritto di essere informati sulle modalità con cui la Giunta prende le proprie decisioni
Lonate, Carraro: «Scelta condivisa sul comandante dei vigili». Il nodo Ferno
Ferno, ex comandante dei vigili prosciolto dalle accuse. «Non mi sono mai dimesso»
aliante precipitato: resta grave il pilota
Subito all’affondo: «Abbiamo una sindaca che sta raggiungendo ogni record di mantenimento del silenzio»
È il caso del presunto stalker di Carraro: «Naturalmente lasciamo agli inquirenti ogni approfondimento dei fatti
c’è una persona che sta chiedendo aiuto e informazioni sul fratello in difficoltà ma non le ottiene»
«Per questo sta chiedendo risposte via mail
cioè nel luogo deputato agli incontri con il sindaco
seppur con atteggiamenti magari bruschi che sono certamente da evitare»
Fino al fatto che «addirittura si mormora che l’incontro a Tornavento sia stato assolutamente fortuito»
L’altra questione riguarda il progetto del polo logistico: «Negli ultimi due mesi il mutismo è stato totale sul progetto di edificazione del Campagnone»
Carraro non ha spiccicato una parola sulla sua condivisione o meno del progetto: è d’accordo con quanto detto dai suoi assessori Portogallo e Volontè?»
E ancora: «È d’accordo con il progetto di devastazione di Tornavento che la sua giunta ha mostrato di appoggiare
nonostante le numerose sollecitazioni anche della stampa»
Per la minoranza «non è più accettabile che la sindaca taccia su questo tema
ci faccia capire se ha il controllo della situazione
Con il suo silenzio non fa che certificare l’incapacità di ricoprire il suo ruolo»
A fare discutere è anche l’aeroporto: «Quando Carraro era presidente del Cuv, ci sono stati sei mesi di assoluto silenzio»
«zero comunicazioni sugli argomenti discussi nelle Commissioni Aeroportuali: sembra quasi che
Ora che si stanno organizzando le assemblee pubbliche sul rumore
sulle rotte e sulle tematiche legate all’aeroporto
Prosegue: «Nei comuni a nord dello scalo si fanno le assemblee
Invitiamo la sindaca ad agire perché venga finalmente organizzato un incontro e che sia a Lonate»
«basterebbe parlare: alle persone vanno date le risposte»
nel rispetto del ruolo che Carraro ricopre
Concludono: «Alla prova dei fatti però questa sindaca non sembra capace di farlo
Il dubbio è che non sia in grado di seguire cosa accade intorno a lei o di capire cosa fanno i suoi assessori (a sua insaputa?)
Non sa parlare o non sa di cosa si sta parlando?»
Lonate, parla lo stalker del sindaco: «Non perseguitavo Carraro, volevo spiegazioni»
Arrestato lo stalker del sindaco di Lonate Elena Carraro. La perseguitava da mesi
stalking e estorsioni ai famigliari per la droga: arrestato
I Frogs fanno tripletta di mercato: Sandonati
LONATE POZZOLO – «Per Lonate Pozzolo sono altri che decidono: il sindaco di Gallarate (e segretario provinciale della Lega
ndr) e i vertici di Fratelli d’Italia
il primo cittadino lonatese Elena Carraro ha inviato una lettera al comitato provinciale di Anpi per sottolineare che la presenza del presidente Ester Maria de Tomasi è ritenuta «non opportuna»
Quanto basta alla minoranza guidata da Nadia Rosa per attaccare: «Siamo sempre più sconfortati nel vedere un sindaco burattino»
L’attacco di Uniti e Liberi: «La sindaca ha firmato la lettera ma
E conclude: «Siamo sempre più sconfortati nel vedere un sindaco burattino che accetta e porta avanti le decisioni di altri per compiacerli
Da lonatesi c’è solo da vergognarsi di avere un sindaco che pensa di poter impedire a una persona
in questo caso la Presidente provinciale di Anpi
Luino, De Tomasi (Anpi) a uno studente: «Ti prenderei a sberle». FdI: «Vergogna»
Un nuovo incidente stradale si è verificato oggi
alle 18:13 in viale Libertà a Lonate Pozzolo
già noto per essere teatro di numerosi episodi simili senza interventi significativi per migliorare la sicurezza
L’incidente ha coinvolto due auto e tre persone sono rimaste ferite: un uomo di 22 anni
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Busto Arsizio e i Vigili del Fuoco di Varese
I soccorsi hanno mobilitato un auto medica e due ambulanze
I feriti sono stati soccorsi in codice verde e giallo e le loro condizioni non sono gravi
Incidente in via Matteotti a Lonate, “l’amministrazione non è intervenuta per tempo”
Le ballerine del Centro Danza Millenium di Lonate Pozzolo danzano al Teatro Nuovo di Ferrara
nella serata di gala del Winter Festival 2025: un riconoscimento importante per le giovani danzatrici
il festival nei giorni di sabato 8 e domenica 9 febbraio l’evento prevedeva un concorso di danza classica neoclassica e contemporanea che ha registrato la presentazione di centonovanta coreografie portate in scena da scuole ed accademie di danza professionali provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera
Il Centro Danza Millennium ha presentato la coreografia “Dance of the hours”
e portata sulla scena dalle ventisette allieve del corso di laboratorio coregrafico
“Memory Lane” e “Lord of time” sono invece i titoli delle due composizioni che Clarissa Limongi
giovane e promettente coregrafa della scuola
ha ideato per i ragazzi del corso di danza contemporanea senior
Al termine della competizione la giuria ha assegnato alla coreografia “Dance of the hours” il primo premio nella categoria danza classica / neoclassica junior e quindi la possibilità di danzare al Gala del Winter Festival accanto alle stelle del Teatro Narodni Divadlo Brno
«Una grande esperienza di crescita – commenta molto soddisfatta la direttrice della scuola Michela Marchioni -
un weekend all’insegna della nostra amata arte che rappresenta per queste ragazze e ragazzi una compagna di vita e di buon cammino»
È la giornalista Chiara Proietti D’Ambra a percorrere le vie del centro di Lonate Pozzolo
Le telecamere della Rai riprendono la piazza
mentre l’inviata dello Stato delle cose racconta l’alleanza
cerca chiarimenti e prova ad ascoltare la voce di chi il territorio lo vive
Come nel caso del sindaco lonatese Elena Carraro
dice: «Tutte le volte c’è l’immagine di Lonate Pozzolo come un paese dove c’è l’infiltrazione mafiosa
clicca il link sottostante dal minuto 1.48 circa:
emergono più episodi di estorsione o azioni per prendere possesso di locali della vita notturna di Busto Arsizio
Toccati anche i luoghi dell’aeroporto di Malpensa
in particolare per investire nei parcheggi
L’esistenza dell’alleanza delle tre mafie in Lombardia è stata riconosciuta dal Tribunale del Riesame dopo il ricorso della pm Alessandra Cerreti, nella maxi inchiesta “Hydra” dei carabinieri di Milano e Varese
Che aveva rinnovato la richiesta di custodia cautelare in carcere per 79 indagati
dopo che il gip Tommaso Perna un anno fa aveva rigettato 142 istanze di misura cautelare su 153
bocciando l’accusa di associazione mafiosa come “consorzio” delle tre mafie
Riesame: «In Lombardia c’è un’alleanza delle tre mafie». Il ruolo di Lonate
M24 TV Rachele Aspesi: «La farmacia del futuro»
fermato alla guida per un controllo aggredisce i Carabinieri
quando i carabinieri del Norm di Busto Arsizio hanno dovuto fermarlo nel tentativo di allontanarlo dal circolo di Tornavento dove il primo cittadino stava cenando
con l’arresto di un uomo la vicenda che coinvolge come vittima la sindaca
A finire in manette per stalking e resistenza a pubblico ufficiale il fratello della persona i cui beni sono amministrati dalla Carraro
Attorno alle 21 di ieri si è presentato ancora una volta davanti a lei nel locale pubblico
per protestare contro le decisioni prese nei confronti del patrimonio del congiunto
A quel punto la sindaca ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti per riportare a più miti consigli l’esagitato ma la reazione è stata quella di opporre resistenza
era già indagato per stalking dal sostituto procuratore Flavia Salvatore e questo ennesimo episodio di persecuzione
insieme alla reazione avuta nei confronti dei militari
lo ha portato in carcere in accordo con la Procura di Busto Arsizio
Ora è in attesa dell’interrogatorio di convalida
LONATE POZZOLO – «Vuole il mongolino d’oro?»
È l’infelice battuta rivolta dal consigliere di minoranza Angelo Ferrario (Uniti e Liberi) all’assessore all’Urbanistica
È bastata la discussione sull’affidamento a Sap dei servizi di igiene pubblica a scatenare lo scontro
Con tanto di reazione della sala che si è abbandonata a qualche mormorio di disapprovazione
Fino al commento del sindaco Elena Carraro
che l’ha definito un intervento «nauseante»
il clima sempre acceso durante i consigli comunali in paese
Gli animi si sono scaldati anche sul caso dell’interrogazione presentata da Uniti e Liberi sull’assunzione del nuovo comandante della polizia locale e sui rapporto tra Lonate e Ferno
Una soluzione subito respinta dal gruppo di Rosa
che in aula ha infatti presentato una mozione nel corso della serata per desecretare il dibattito
«Non ho intenzione – ha detto Rosa – di parlare del procedimento penale e mi sembra che la questione della privacy non regga»
Ma nulla è poi cambiato e la discussione è rimasta segreta
Lonate, che batosta: aumentano Imu e tariffe. E si pensa alla tassa di soggiorno
dopo Canazza e via Porta tocca alle case dell’Oltrestazione
annullato l’incontro alle scuole Ponti con il pornoattore Max Felicitas
LONATE POZZOLO – Il prossimo anno scolastico alla Scuola Primaria Dante verrà meno una classe
Non è detta l’ultima parola secondo l’assessore all’istruzione di Lonate Pozzolo
Insieme al sindaco Elena Carraro e all’intera amministrazione comunale di Lonate Pozzolo
il numero due della giunta esprime «la massima determinazione nel garantire la formazione della classe prima elementare a 27 ore»
dice di comprendere benissimo il disagio delle famiglie e si impegna affinché la questione venga risolta al più presto
«Sono già stati avviati incontri con alcuni genitori – rende noto – che ci hanno sottoposto questa importante problematica e con la dirigente scolastica per trovare una soluzione condivisa
L’amministrazione comunale ribadisce il proprio impegno nel supportare le famiglie e assicurare un’istruzione di qualità per tutti i bambini e che rispetti le esigenze delle famiglie di Lonate Pozzolo»
Eventualmente può chiedere ai fernesi come fare
dato che Ferno per un problema analogo si è mossa e ha risolto la questione a favore delle famiglie»
Lonate, riapre il chiosco del parco San Rafael. Trovato il gestore
Vinoni candidato sindaco con Patto per il Nord e Movimento Alternativo
Presidio dei 5 Stelle a Varese: «L’estrema destra a scuola
Si potrebbe mettere in fila una tiki taka di parole per raccontare la storia (ancora breve perché la carriera è all’inizio) di Nicolò Deda
fisico da corazziere con spalle larghe (non come quelle del Nino
nella canzone di De Gregori) e titolare della Fc Zeta KL
squadra che milita nella King League italiana
massimo Campionato a Sette della Lega Mondiale fondata Gerard Piquet
uno dei discepolo nel Barcellona di Pep Guardiola
Nicolò Deda i primi calci a un pallone li dà all’oratorio di Lonate Pozzolo
è la società in cui ha fatto tutta la trafila delle giovanili
Angoli di calcio di un giovane che di giorno lavora al distributore di benzina del padre e di sera si dedica alla sua passione sportiva
Poi la prima svolta: «Quasi per caso ho visto una partita della King League e poco dopo ho visto che facevano le selezioni
Ho partecipato con un video e passato la prima selezione»
che hanno la peculiarità di essere influencer o youtuber
hanno allestito le formazioni del campionato italiano
A puntare su Deda è stato lo youtuber ZW Jackson
il cui mondo digital è fatto di videogiochi che si intrecciano con il calcio “vero”
E’ anche fondatore di una squadra che milita nel campionato di terza categoria milanese
Allenatore di Dea è Brocchi e il vicepresidente è Luca Toni
«Ora il calcio è diventato una cosa più seria – racconta Nicolò – non è più solo un passatempo
Buono l’esordio in campionato con due vittorie e un successo agli shoot out
«E’ chiaro che il sogno è quello di arrivare a disputare il Mondiale – racconta Nicolò – ma per farlo bisogna vincere il nostro campionato»
Kings League, la tripletta del bustocco Rossi non basta: l’Italia perde ed è fuori
Regione Lombardia vuole potenziare i collegamenti ferroviari con la Svizzera
sindaci e Carabinieri uniti contro i furti
Lunedì mattina poco prima delle otto un’auto si è ribaltata in via Molinelli a Lonate Pozzolo
Nell’incidente sono rimasti coinvolti un bambino di 3 anni
una donna di 38 anni e un altro bambino di 7 anni
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Busto Arsizio
i vigili del fuoco di Varese e i soccorritori della Soreu Laghi
Due ambulanze e un’unità di soccorso avanzato di secondo livello sono state impegnate nelle operazioni di emergenza
Tutti i feriti sono stati classificati in codice giallo
Il programma di Massimo Giletti – Lo stato delle cose – punta di nuovo i riflettori sulle mafie al Nord
tra l’Alto Milanese e la zona di Malpensa
territori al centro di diverse inchieste in particolare sulla ‘ndrangheta nella sua articolazione locale
quella che ha “testa” a Legnano e Lonate
Nelle immagini registrate tra le vie di Lonate e la piazza Sant’Ambrogio viene intervistato anche Ersilio Mattioni, giornalista dell’Alto Milanese che si è occupato nel tempo del fenomeno mafioso e che racconta il nuovo ruolo di Massimo Rosi
che avrebbe preso il posto di Vincenzo Rispoli
il fruttivendolo legnanese finito all’ergastolo
Le telecamere hanno raggiunto anche esercenti di Busto Arsizio
dove l’organizzazione più radicata è la mafia gelese (nella foto di apertura: la statua di Sant’Ambrogio nella piazza centrale di Lonate)
Il Sistema mafioso lombardo esiste. Il tribunale del Riesame di Milano accoglie la tesi della Procura
la questione delle infiltrazioni nel sistema del superbonus
La ‘ndrangheta di Legnano e Lonate si finanziava con la garanzia dello Stato
L’inviata ha chiesto anche una intervista alla sindaca di Lonate Elena Carraro
ha rifiutato di farsi intervistare («Non rilascio dichiarazioni») ma l’inviata della trasmissione Rai l’ha cercata anche in municipio e ha ripreso di nascosto il colloquio
«Tutte le volte c’è l’immagine di Lonate Pozzolo come un paese dove c’è l’infiltrazione mafiosa» si è lamentata la sindaca
Il servizio completo si vede qui, su Raiplay
LONATE POZZOLO – Ennesimo schianto in via Matteotti a Lonate Pozzolo
L’incidente è avvenuto poco prima delle 18.15 di oggi
all’altezza dell’incrocio con viale Libertà
La dinamica dell’accaduto è al vaglio dei carabinieri della stazione cittadina subito intervenuti insieme ai mezzi del 118 in posto con due ambulanze e un’automedica
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che la Fiat Punto stesse arrivando dal centro di Lonate su via Matteotti. All’altezza dell’incrocio l’auto avrebbe svoltato a sinistra per imboccare viale Libertà
Impattando contro una Peugeot che viaggiava dritta in direzione centro sulla stessa via Matteotti
Nell’urto la Punto si è ribaltata su un fianco
due donne di 22 e 31 anni e un uomo di 51 anni
sono stati soccorsi dal personale sanitario: tutti erano fortunatamente coscienti e sono stati trasportati in ospedale in codice verde e giallo
da una delle due auto subito dopo lo scontro sembrava uscisse del fumo ma
era la polvere rilasciata dall’esplosione degli airbag
Su via Matteotti si torna a puntare il dito
«La strada è buia e buio è l’incrocio con viale Libertà»
Tanto da aver paura ogni volta si esce dal cancello con la macchina»
Il Comune da tempo ha promesso di intervenire sulla strada
ma al momento queste opere restano irrealizzate mentre chi qui vive chiede più illuminazione e dissuasori che possano limitare la velocità
Incidenti in via Matteotti, Lonate vara le misure: dossi con zona 30 km all’ora
Bobo Maroni nel Famedio di Varese: la proposta della Lega votata all’unanimità
MALPENSA – Un altro grande player del cargo aereo fa il suo esordio a Malpensa
pronto a prendere possesso del primo magazzino di seconda linea all’interno del World Trade Center di Lonate Pozzolo
L’attività inizierà dal prossimo marzo concentradosi nell’e-commerce insieme a un partner con cui già lavora in altri scali europei
L’obiettivo però è di ampliare il raggio di azione anche nel settore del general cargo
Non essendoci spazi liberi fronte pista, l’handler svizzero opererà attraverso magazzini di seconda linea al Wtc di Lonate
La merce in regime di pre-sdoganamento verrà trasferita dall’aeroporto al polo logistico di Lonate
dove inizieranno le operazioni per la distribuzione
In una seconda fase l’obiettivo è sviluppare anche l’export
Malpensa principale hub cargo d’Italia. Nel 2024 merci per 727 mila tonnellate
il film “Inverno” per aiutare la Fondazione Longhi e Pianezza
l’invasione (in anticipo) delle mosche
LONATE POZZOLO – Le operazioni svolte nel 2024 dalla polizia locale di Ferno riaccendono i riflettori sulla Dis-Unione con il Comune di Lonate Pozzolo
a tornare su un tema che tanto aveva fatto discutere in paese
«L’attuale amministrazione comunale dovrebbe fare le dovute valutazioni del caso»
«E verificare con le autorità competenti se possa configurarsi come “danno economico” al Comune di Lonate»
il quale usufruiva di una parte delle sanzioni»
Di più: «Il fatto ancor più grave è che lo scioglimento è avvenuto unilateralmente dall’amministrazione di Nadia Rosa e fortemente sostenuta dall’allora assessore al Bilancio
con l’appoggio dell’intera maggioranza»
E ancora: «L’ex sindaco Rosa sosteneva che i vantaggi li avrebbe avuti Lonate
soprattutto per quanto riguarda la presenza sul territorio dei nostri agenti»
Concludono: «Riteniamo che l’attuale amministrazione comunale dovrebbe fare le dovute valutazioni del caso e verificare con le autorità competenti se la decisione presa dalla precedente amministrazione comunale
possa configurarsi come “danno economico” al comune di Lonate»
la risposta di Uniti e Liberi non si fa attendete
Così scrive il gruppo guidato da Nadia Rosa:
Ferno, il 95% delle multe arrivano da Malpensa. Il nuovo comandante
per i tigrotti è la sesta sconfitta di fila
pare essere una scelta promossa dall’assessore alla Sicurezza
Di fatto l’ennesimo sgambetto dell’asse Forza Italia-Udc
Sapendo che tanto Carraro non può fare altro che accettare le loro scelte
per i capannoni a Tornavento aveva fatto discutere
da un punto di vista politico-amministrativo
Nonostante l’assenza del sindaco a una riunione così importante
la sua squadra aveva comunque ritenuto di dare un primo parere favorevole al progetto del Campagnone
Soprattutto sulla possibilità che il centrodestra si sia espresso senza considerare il pensiero del primo cittadino
parlando del futuro comandante della polizia locale
L’ex capo della polizia locale di Ferno si è avvicinato
l’attuale responsabile Massimo Baccin
Rachele guiderà gli agenti lonatesi per sei mesi
Scelta che sembra sia stata promossa soltanto da Portogallo
sarebbe la conferma che l’autorità di Carraro sia ormai sottostimata
Al punto da non avere più l’ultima parola
sulle questioni che riguardano il Comune che amministra
Senza dimenticare che un simile sgarro abbia inficiato i rapporti
La Pallacanestro Varese vuole portare altre vittorie ai tifosi
LONATE POZZOLO – L’obiettivo è smontare quella che è una forma di «violenza nella sfera privata», la definisce l’assessore alla Sicurezza, Gennaro Portogallo. «Ora aumentiamo la percezione della sicurezza, uniamo e combattiamo contro questi atti predatori». Una vera e propria dichiarazione di guerra contro furti e illegalità
È il risultato della serata che si è svolta ieri sera – 8 aprile – nella sala polivalente del monastero San Michele
Per informare e consigliare i cittadini come muoversi in caso di truffe
ma anche per rilanciare il servizio di controllo di vicinato
«La serata è stata improntata sul tema della sicurezza a 360 gradi»
A partire dalle truffe: troppi i casi che hanno colpito tutto il territorio
E anche Lonate Pozzolo fa parte della lista dei centri colpiti: «Ci sono quelle online
quelle per messaggio sul cellulare o quelle via email
con i falsi addetti che si presentano alla porta di casa»
Per questo motivo «ho voluto mandare un messaggio quanto più chiaro: non si abbia timore di chiamare e denunciare»
E ancora: «Ogni volta che si ha anche soltanto il dubbio di essere vittima di un raggiro
il numero da comporre è molto semplice: 112
ha raccontato l’esponente della giunta Carraro
«ormai molte persone denunciano a cose fatte»
E questo è un fattore da prendere di petto: «Oltre al danno economico si subisce anche quello psicologico
è che «si possano riproporre altre serate simili
per aumentare la percezione della sicurezza»
Sicurezza, le paure di Somma: «Siamo scoraggiati». Dialogo coi carabinieri
tavolo tra Provincia e Comune: «Migliorare la fruibilità»
LONATE POZZOLO – Due conferme e una new entry: si riorganizza sul territorio Fratelli d’Italia
Il circolo di Cardano al Campo ha confermato Meri Suriano
proprio come accadrà giovedì prossimo a Lonate Pozzolo con la presidenza che verrà affidata ancora una volta a Francesco Carbone
dopo il commissariamento (proprio di Carbone) domani mattina verrà acclamato Vito Monti
candidato unico al congresso che si celebrerà alla sala di via Borsi
Samarate, la Lega riapre il caso “sindaco incompatibile”: «Sue oltre 50 pratiche»
LONATE POZZOLO – Per tutelare gli animali, in modo particolare. Ma anche per la sicurezza delle persone, che ogni anni accolgono il nuovo anno a suon di scoppi e petardi. Da Lonate Pozzolo e da Samarate arriva l’appello di Fratelli d’Italia: «I botti? Evitiamoli»
E ancora: «Al di là delle eventuali ordinanze che possono essere emesse dalle amministrazioni comunali
siamo convinti che la responsabilità personale di ogni cittadino sia la migliore garanzia per il benessere del territorio»
L’appello di FdI è sottoscritto da entrambe le sezioni guidate da Francesco Carbone, presidente di circolo a Lonate e commissario a Samarate
A promuoverlo sono Linda Bighetti e Lucrezia Resmini
L’auspicio è che venga fatto «un uso controllato
Il motivo: «I botti di Capodanno rappresentano una tradizione radicata
ma hanno un impatto negativo su molti fronti»
A partire dagli animali: «I rumori assordanti causano loro un enorme stress
Con conseguenze che possono essere anche gravi
Proteggere i nostri amici a quattro zampe è un atto di responsabilità e sensibilità che come comunità possiamo dimostrare»
«il loro uso indiscriminato contribuisce all’inquinamento ambientale
a causa delle sostanze chimiche rilasciate nell’aria e dei residui che si depositano sul suolo
con un impatto negativo sul territorio e sull’ecosistema»
I botti di Capodanni rappresentano «un rischio concreto per la sicurezza delle persone: ogni anno si registrano numerosi incidenti
Festeggiare non deve mai significare mettere a rischio la propria vita o quella degli altri»
Celebrare la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo «è una tradizione che può essere mantenuta in modo sicuro e rispettoso
il botto di una bottiglia di spumante accompagnato da un brindisi in compagnia (senza esagerare con l’uso di alcol) può essere altrettanto significativo e gioioso
senza alcuna conseguenza negativa per l’ambiente o per gli animali
È fondamentale vivere questo momento con serenità e responsabilità
scegliendo di festeggiare in modo sicuro per noi e per chi ci circonda»
Niente botti per Capodanno: il Comune di Varese firma l’ordinanza di divieto
Pediatri di famiglia lombardi “custodi digitali” dei neogenitori
Comitato sicurezza in prefettura: giro di vite contro i botti di Capodanno
LONATE POZZOLO – Un totale di 350mila euro. Questa la cifra prevista per la manutenzione straordinaria della strade comunali di Lonate Pozzolo
Il progetto esecutivo è stato già approvato dalla giunta
mettendo sul tavolo cinque vie – e una rotonda – su cui si interverrà
«L’analisi degli interventi necessari – si legge nel relazione tecnica – è di migliorare i tratti sia per la parte di rifacimento
Anche per la parte che riguarda «il transito in alcuni punti pedonali»
Gli interventi da effettuare sulle vie prevedono la «scarifica con fresatura a freddo del piano viabile in conglomerato bituminoso
fino a uno spessore variabile da 3 a 5 centimetri per il ripristino delle pendenze per lo scolo delle acque»
Ma anche per «gli ingressi pedonali e carrai e dove il manto esistente lo permette»
è inclusa anche la «pulizia della sede stradale già pavimentata eseguita in parte a mano e in parte con l’attrezzatura adeguata»
Previsti quindi gli «intasamenti e le risagomature del piano viario esistente
attraverso la stesa e la cilindratura di conglomerato bituminoso a caldo di tipo binder
Verranno poi «messi in quota i chiusini e le caditoie
Per arrivare alla realizzazione del «tappetino di usura in conglomerato bituminoso
compreso lo stendimento con vibro finitrice e la rullatura per la finitura superiore delle strade»
Infine toccherà alla «segnaletica orizzontale sulle strade riasfaltate
mediante pulizia delle superfici e la realizzazione delle linee di demarcazione laterali
di mezzeria centrale e tutti i simboli necessari»
Le aree in cui sono previste le opere di manutenzione «sono interessate
E visto che si tratta per lo più di ordinaria manutenzione
«non necessita elaborare uno studio particolareggiato della viabilità di accesso ai cantieri e della viabilità provvisoria»
«Ma al fine di contenere il più possibile l’interferenza col traffico locale
saranno di volta in volta preventivamente concordati
con la consulenza del comando di polizia locale
opportuni percorsi alternativi con la relativa e adeguata segnaletica»
Sarà comunque «garantito solamente ai residenti
durante l’esecuzione dei lavori e compatibilmente con le operazioni in atto
l’accesso e l’utilizzazione dei passi carrai»
L’opposizione di Lonate Pozzolo chiede di discutere in consiglio comunale della scelta del comandante della Polizia Locale
ma la giunta di Elena Carraro ha deciso che si discuterà sì
la lista guidata dall’ex sindaca Nadia Rosa
«L’interrogazione chiede chiarimenti sulla procedura di assunzione dell’attuale comandante della Polizia Locale e sulla possibile correlazione tra questa nomina e l’interruzione dei rapporti con il Comune di Ferno»
L’opposizione ha chiesto chiarimenti su vari punti
più o meno direttamente legati alla figura di Rachele: perché il Comune di Lonate ha scelto Nicolò Rachele come nuovo comandante della polizia locale
quando ancora risultava indagato e non si sapeva dell’archiviazione del suo procedimento
C’è stato un confronto con il Comune di Ferno
E soprattutto: “corrisponde al vero che i rapporti sono stati pesantemente inficiati a causa di questa nomina?”
«Secretare il punto non solo dimostra di non aver compreso le domande
Da qui scaturisce l’ipotesi che proprio la figura dell’ex comandante sia un elemento che ha “raffreddato” i rapporti tra i due paesi
che fino a pochi anni fa condividevano alcuni servizi (primo fra tutti la Polizia Locale) tramite l’Unione
Che Ferno e Lonate abbiano una diversa visione su Rachele è abbastanza evidente
resta da capire se davvero questa vicenda abbia innescato il “raffreddamento” dei rapporti tra le due amministrazioni comunali
Aggiornamento: Asst ha chiarito che sede dell’ambulatorio temporaneo sarà solo Ferno
L’ambulatorio Asst di medicina generale sarà a Ferno
A Ferno e Lonate Pozzolo viene meno il servizio di due medici di base – la dottoressa Elena Piantanida e il dottor Federico Magistrali – e l’Asst attiva un doppio ambulatorio provvisorio nei due paesi
Dove la soluzione transitoria ha coinvolto amministrazione comunale
Fondazione Chicca Protasoni Onlus e Asst Valle Olona
«Ho incontrato i rappresentanti della ASST Valle Olona per un sopralluogo – presso i locali della Fondazione in via Roma 14 – dice la sindaca Sarah Foti – e
abbiamo concordato la seguente soluzione: la Fondazione Chicca Protasoni Onlus metterà i suoi ambulatori a disposizione dell’azienda sanitaria e
l’azienda sanitaria fornirà il presidio medico
In questo modo i pazienti della dottoressa Piantanida e del dottor Magistrali potranno usufruire del servizio del medico di base in continuità e senza doversi spostare da Ferno
fino a quando non verranno individuati i sostituti definitivi
non sarà necessario effettuare alcuna scelta di nuovo medico»
«Il nuovo ambulatorio medico temporaneo – aggiunge il direttore sociosanitario di Asst Valle Olona
John Tremamondo – è frutto di una ormai consolidata e fruttuosa collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’Azienda Sanitaria e prevede l’avvio dell’attività nei locali della Fondazione Chicca Protasoni Onlus in via Roma
allo scopo di ridurre i disagi fornendo una risposta immediata e concreta a tutti i cittadini sprovvisti di medico
nell’ottica di una presa in carico in particolare dei pazienti più fragili
Ringrazio il Comune e la Fondazione per la disponibilità e del risultato raggiunto in tempi brevi che dimostra l’importanza di un confronto sano all’interno di percorsi virtuosi tra le amministrazioni del territorio e la Asst»
«Come Sindaco e Presidente della Fondazione Chicca Protasoni – aggiunge Sarah Foti – sono contenta che la Fondazione
con i suoi prestigiosi spazi e ambiziosi progetti
abbia raggiunto un altro dei suoi obiettivi che è quello di andare incontro alla comunità fernese e alle sue esigenze
rivolgo un sentito ringraziamento all’Azienda sociosanitaria Valle Olona e al suo direttore
per la disponibilità e la prontezza nel trovare una soluzione soddisfacente al problema»
Dove «a decorrere dal 2 maggio 2025 sarà attivo presso la Casa di Comunità di Lonate Pozzolo – Via Cavour 21 – un Ambulatorio Medico Temporaneo che garantirà l’Assistenza Primaria a favore di tutte le persone attualmente iscritte con tali medici convenzionati»
L’ambulatorio sarà anche qui provvisorio
fino all’individuazione del nuovo Medico di Medicina Generale
«Gli assistiti potranno usufruire del servizio senza necessità di effettuare alcuna scelta del nuovo medico
Personalmente desidero ringraziare ASST Valle Olona che ha insediato la Casa di Comunità sul territorio del Comune di Lonate Pozzolo offrendo così un importante servizio di prossimità al cittadino