reo confesso dell’omicidio di Riccardo Claris è il fratellastro di Carmine Francesco Due assassinii che nella provincia di Bergamo hanno macchiato di sangue la stessa famiglia quella che aveva adottato Francesco e messo al mondo De Simone un intero equilibrio si è ribaltato Claris è stato accoltellato durante una rissa tra tifosi “Lasciate in pace questa gente, non immaginate che cosa sta passando”, è l’appello di un vicino dei De Simone raccolto da Bergamo News dopo i fatti che si sono consumati nella notte tra il 3 e il 4 maggio a Bergamo, quando Riccardo Claris è morto lungo via Ghirardelli dopo essere rimasto ferito mortalmente da un coltellata inferta probabilmente da Jacopo De Simone che infine si è consegnato ai carabinieri Jacopo de Simone è figlio di sangue della stessa famiglia che tempo fa ha adottato Carmine Francesco Francesco sarebbe stato poi allontanato da casa per quella vita sregolata che rischiava di gettare una cattiva influenza tra le mura domestiche un equilibrio tormentato da droga e reati vari dove Riccardo Claris è stato accoltellato a morte dopo una rissa tra tifosi Il presunto omicida Jacopo De Simone è il fratellastro di Carmine Francesco in carcere per l’omicidio di Luciano Muttoni Solamente il 7 marzo Carmine Francesco avrebbe ucciso Luciano Muttoni a Valbrembo (Bergamo) insieme al complice Mario Vetere durante un tentativo di rapina Nonostante non vivessero sotto lo stesso tetto Francesco e De Simone erano rimasti in contatto come attesterebbero alcune foto presenti sui social Duro attacco di Matteo Salvini contro i genitori di Jacopo De Simone il 19enne che ha confessato di aver ucciso Riccardo Claris era un host che offriva stanze in affitto sulla piattaforma Booking Qualche giorno prima Francesco vi aveva alloggiato insieme alla fidanzata e Muttoni aveva accompagnato entrambi alla stazione di Ponte San Pietro insieme ad un’altra coppia In quel momento sarebbe scattato il desiderio di agire contro il 57enne: “Ho visto che mentre ci accompagnava in auto guardava nello specchietto retrovisore la mia ragazza e la sua amica ha raccontato il 24enne in sede di confessione al gip Alessia Solombrino insieme al complice Mario Vetere di 23 anni avrebbe pensato di rapinare Muttoni per fargli pagare il prezzo di quell’affronto: il 57enne avrebbe reagito scatenando l’aggressione da parte del 25enne I due complici lo avrebbero lasciato agonizzante per poi darsi alla macchia C'è un tentativo di rapina dietro l'omicidio di Luciano Muttoni avvenuto a Valbrembo I killer incastrati dall'auto rubata alla vittima erano presenti dei tifosi interisti che avrebbero intonato cori da stadio nonostante fossero presenti degli ultrà atalantini Tra i due gruppi sarebbe iniziata una rissa nella quale avrebbero avuto la peggio i tifosi nerazzurri i quali tuttavia – stando al racconto di Jacopo De Simone riportato da Today – si sarebbero accaniti con il fratello del reo confesso sarebbe rientrato in casa per prendere un coltello da cucina con l’intento di difendere il fratello Quindi sarebbe tornato in strada dove avrebbe affrontato e colpito a morte Riccardo Claris ferito gravemente sotto la clavicola sinistra di fronte alla fidanzata Come stanno cambiando le abitudini degli italiani Ogni mattina l’informazione di MilanoFinanza Attiva le Newsletter per approfondire i temi importanti Per salvare la news è necessario fare la login Luciano Lepore ha raggiunto il traguardo dei suoi ottant’anni attorniato dall’affetto dei suoi familiari che lo hanno degnamente festeggiato all’unisono circondandolo di tanto amore Lepore è stata una giornata molto speciale densa di significato e di ricordi per quanto ha fatto in questi molteplici decenni di attività pastorale che lo hanno visto impegnato al servizio della chiesa e soprattutto dei suoi fedeli che lo hanno sempre stimato e benvoluto Prima di diventare parroco della chiesa di Santa Barbara “Don Luciano” ha frequentato con grande dedizione e impegno il seminario e poi tutti gli istituti religiosi più importanti tra cui il Collegio Leoniano di cui è stato successivamente anche docente il liceo e dopo aver ottenuto due lauree in Storia e Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Lateranense si è dedicato prevalentemente allo studio e all’approfondimento delle materie biblico-religiose rivolgendo le sue attenzioni in particolare sia alle ricerche sull’Antico e Nuovo Testamento che alle relative filosofie teologiche Per lustri e lustri è stato insostituibile e benamato parroco di Colleferro impegnandosi sempre a difesa dei più deboli dell’assistenzialismo e difendendo le masse lavoratrice della sua “città industriale” Don Luciano ha sempre esternato le sue opinioni con coraggio e lucidità Collocato a riposo per raggiunti limiti di età continua con vigore ancora oggi la sua missione In questo felice momento giungano al caro amico Luciano i più sinceri ed affettuosi auguri per questi suoi grandiosi ottant’anni da parte dell’intera comunità colleferrina e della Redazione di Cronache Cittadine (di cui e stato anche un apprezzatissimo collaboratore) in particolare del Direttore Responsabile Gianluca Cardillo e del Direttore Editoriale Giulio Iannone Cronache Cittadine • Il Giornale n. 1431 di Nov-Dic 2023 è in distribuzione gratuita Cronache Cittadine • L’Annuario 2024 è in distribuzione gratuita figura storica della provincia di Cuneo e punto di riferimento per la tutela della fauna selvatica Con la sua instancabile dedizione e una visione pionieristica ha trasformato il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Bernezzo in un simbolo di speranza per migliaia di creature ferite Remigio era molto più di un semplice naturalista: era un uomo capace di ascoltare il respiro del bosco e leggere i cieli La sua storia comincia negli anni ’80 dopo la chiusura dello zoo di Cuneo di cui era gestore decide di dare una seconda possibilità agli animali rimasti ospitandoli nella casa di famiglia a Bernezzo Da quel gesto nasce un progetto rivoluzionario: un luogo dove la cura degli animali selvatici diventa missione Nel 2001 il CRAS viene riconosciuto ufficialmente dalla Provincia di Cuneo ma già da anni Remigio era diventato per molti una guida: non solo per la sua competenza ma per la passione contagiosa con cui sapeva coinvolgere giovani volontari «Remigio» – ricordano dal CRAS – «non era solo un nome raro ogni racconto una lezione di rispetto» I funerali si terranno domani martedì 6 maggio alle 15:30 presso la chiesa parrocchiale di Madonna delle Grazie “Il suo spirito continuerà a vivere nei cieli che ha amato e negli occhi di ogni animale salvato” Sfoglia Abbonati Ragazzo ucciso a Torino in una rissa: abitava a Torre Mondovì Carrù: i proprietari dello stabile che ospita i migranti chiedono risarcimento milionario al Comune Uno dei volti nuovi della Rai a Dogliani: al Festival della Tv 2025 Stefano De Martino © 2020 PROVINCIA GRANDA - Settimanale di notizie e opinioni Pg Service s.r.l 329.4996660 redazione- 335.6439053 pubblicità  Dir Spalletti, racconta la chiamata di Gravina e la nomina a ct "Non me lo aspettavo, fu una sorpresa a tutti gli effetti" e del ricordo di Italia-Germania del 1970: 'Pensai di andare a festeggiare con tutti gli amici e chiesi alla mamma di fare una bandiera con i brandelli di tessuti che aveva in casa con la vecchia Singer. La mamma fu bravissima ad accontentarmi in pochi minuti". E poi la pace con Francesco Totti: Mi piaceva pensare che il mio destino fosse affidato alla qualità e ai piedi magici di questo campione - dice il ct - per me averlo riabbracciato, anche se poi due precisazioni le ho dovute fare, ma ormai non si tornerà indietro, resteremo superamici. Io ho fatto sempre tutto in funzione della Roma mai di personale". L'ultima vittoria mondiale è del 2006, siamo forti?, chiede vespa: "Stiamo per diventare forti e lo dobbiamo fare velocemente", conclude Spalletti. Continua a leggere tutte le notizie di sport su Era l’ex gestore dello Zoo di Cuneo e il fondatore del Centro recupero animali selvatici di Bernezzo Remigio si occupava delle regine dei cieli «Qui è l’unico centro dove si ospitano animali selvatici di ogni taglia e specie dove ogni anno vengono curati circa 1200 esemplari fu costretto a smantellare il «giardino pubblico» perché il Comune non rinnovò più la convenzione Il rischio era che gli animali venissero venduti o Ma la famiglia di Luciano ha una casa a Bernezzo ed è lì che gli esemplari hanno trovato nuovo riparo All’inizio i compaesani guardarono con un po’ di apprensione quell’esperimento la Provincia di Cuneo ha autorizzato il Cras a operare per il salvataggio e la custodia dei selvatici Il nome era tanto particolare e inconfondibile quanto la persona che lo portava Esistono numerose versioni di lui e tutte hanno a che fare con gli animali: Remigio è stato il ragazzino che attraversava i paesi con la pelle di volpe sulla moto è stato Nonno Remi che racconta la storia della pantera o del morso della scimmia Gli ultimi venticinque anni li ha passati qui al Cras di Bernezzo che da piccolo centro di recupero è diventato un punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni piemontesi Il Centro - come diceva sempre lui - è stato il suo modo di restituire alla Natura ciò che le aveva sottratto in gioventù ma è stato anche un veicolo per trasmettere agli altri ciò a cui teneva di più: la passione per gli animali Lo ha fatto intorno al tavolo della cucina e seduto alla scrivania in ufficio Remigio resterà sempre un mentore e un punto di riferimento e in questo giorno triste ci piace pensarlo libero nella chiesa di Madonna delle Grazie a Cuneo Mettere ordine nella successione e blindare la governance in mano ai “fratelli germani” i quattro figli nati dal matrimonio con Maria Teresa Maestri: Mauro Ecco cosa risulta dalla riforma dello statuto Fuori dai giochi decisionali rimane Brando, il figlio più giovane (32 anni), nato dalla relazione di Luciano con Marina Salomon negli anni ’80 Già nel 2019 era stato deliberatamente escluso dalla prima redistribuzione delle quote gli viene concessa una categoria speciale di azioni (“C”) senza diritto di voto ma con la possibilità di incassare dividendi e farsi liquidare in qualsiasi momento Una sorta di "buonuscita" incorporata nella struttura societaria Una exit strategy blindata che lo tiene fuori dalla governance attiva Forse non lo ritengono in grado di prendere decisioni Non avrà lo stesso Dna imprenditoriale della famiglia Non ha voglia di assumersi responsabilità e preferisce continuare la sua attività da regista ma intanto esploriamo la nuova architettura societaria già presidente esecutivo di Edizione e figura-chiave del gruppo Come in ogni ingente spartizione ereditaria Rocco non ci sta: “Questa riforma penalizza i miei diritti.” Rocco Benetton Nella verbalizzazione dell’assemblea del 15 aprile definendo le modifiche “pregiudizievoli” per i suoi diritti potrebbe persino uscire dalla società chiedendo la liquidazione delle sue quote con una perizia firmata dal professor Gabriele Villa economista e consigliere d’amministrazione di Unicredit con pieni poteri strategici e visione imprenditoriale Il suo ruolo in Ricerca serve proprio a garantire stabilità all’assetto e a evitare che l’impero finisca in balia delle lotte ereditarie Ma cosa succederà alla scomparsa di Luciano Benetton Brando riceverà una parte del patrimonio non potranno mai interferire con il potere dei fratelli maggiori Rai Play Sound racconta Luciano De Crescenzo un vero e proprio "Simposio 3.0" ideato e condotto da Luigi di Dieco che ripercorre attraverso le testimonianze degli affetti più cari la vita di una delle personalità più affascinanti del nostro tempo: Luciano De Crescenzo...Più che un "semplice" ingegnere informatico dell'IBM tratti dall'autobiografia ufficiale scritta dal maestro De Crescenzo inizia un percorso di domande e risposte sui temi principali della vita che prende spunto dalla letteratura e dai contributi audio/video del nostro autore Il racconto è arricchito dalle testimonianze delle personalità più vicine a De Crescenzo: familiari – amici e colleghi dello spettacolo Questi temi sono sviluppati seguendo i pensieri dell'autore strettamente legati ai libri dedicati Gli ospiti intervengono legandosi al tema della puntata aprendosi poi ai ricordi più vivi Gli ospiti del podcast sono: Paola De Crescenzo (figlia di Luciano) Michelangelo Porzio De Crescenzo (nipote di Luciano e Presidente dell'Associazione Culturale "Luciano De Crescenzo") Enzo D'Elia (storico agente),Andy Luotto,Silvia Annicchiarico Gegè Telesforo,Nino Frassica,Renato Ricci,Isabella Rossellini,Benedetto Casillo,Marina Confalone,Ugo Porcelli,Nino D'Angelo Rai Play Sound racconta Luciano De Crescenzo Milano Post Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Il tuo commento non apparirà immediatamente Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed. le vite parallele dei fratelli nel sangue: omicida di Riccardo Claris e killer di Luciano MuttoniBergamo Il 18enne ha ucciso il tifoso dell’Atalanta con una coltellata al petto Carmine ha ammazzato Luciano Muttoni due mesi fa a Valmrembo per rapinarlo di 50 euro la vittima Luciano Muttoni e Francesco De Simone Valbrembo (Bergamo) – La famiglia di Jacopo De Simone, che a 19 anni ha ucciso il brembano Riccardo Claris con una coltellata alla schiena finisce nel mirino delle forze dell’ordine per la seconda volta in pochi mesi sarebbe intervenuto per difendere uno dei fratelli che stava partecipando a uno scontro tra tifoserie non distante dallo Stadio Gewiss Il giovane sarebbe salito nella casa di famiglia e avrebbe preso un coltello da cucina con l’impugnatura in ceramica per poi scendere e colpire Claris Carmine risultava residente a Bergamo ma era di fatto senza fissa dimora prima ancora era stato in comunità per avere rapinato un altro ragazzo quando era minorenne e poi in diversi centri per disintossicarsi A 25 anni è entrato in azione con Mario Vetere polacco a sua volta adottato da una famiglia italiana Vetere lavorava in una comunità terapetutica della provincia di Monza Brianza come aiuto animatore L’omicidio è accaduto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 marzo a Valbrembo dove il cinquantottenne Luciano Muttoni affittava delle stanze che si sono incontrati solo il giorno dell’omicidio e non erano amici ma avevano conoscenze comuni si sono mascherati con i passamontagna e presentati a casa di Muttoni mentre mangiava Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Un nome tanto particolare e inconfondibile quanto la persona che lo portava Remigio è stato il ragazzino che attraversava i paesi con la pelle di volpe sulla moto Remigio Luciano li ha passati come fondatore al Cras di Bernezzo che da piccolo centro di recupero di animali selvatici è diventato un punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni piemontesi È stato il suo modo di restituire alla natura ciò che le aveva sottratto in gioventù Remigio resterà sempre un mentore e un punto di riferimento e in questo giorno triste ci piace pensarlo libero Anche le Aree Protette Alpi Marittime lo ricordano con affetto: "Un uomo che ha dedicato la vita al recupero della fauna selvatica e che in tantissime occasioni ha collaborato con il nostro Ente Lo ricordiamo in particolare per la liberazione di un grifone al Colle di Tenda nel 2022 (nella foto) Ci uniamo a quanto scritto dai sui collaboratori e amici del Cras: 'Ci piace pensarlo libero Remigio Luciano si è spento all’età di 87 anni all'ospedale di Cuneo I funerali saranno martedì 6 maggio alle 15,30 presso la chiesa di Madonna delle Grazie '+testo+'  '+titoloOK+'  '+titoloMore+' Osimo Oggi Blog Dalla Redazione di OSIMO OGGI le più vive condoglianze ai familiari del caro LUCIANO sandro@annuncitelefonici.net Unisciti a più di 3034 lettori su Facebook! Limitazione di responsabilitàAlcune immagini o fotografie mostrate su questo sito potrebbero essere soggette a copyright.Nel caso in cui qualcuno voglia reclamarne la proprietà, si invita a porsi in contatto con il proprietario del sito per poter indicare l'autore. AccediChi sono i fascisti Lui è sempre qui con noi”Centinaia di persone hanno visitato il museo in occasione del decennale Nicoletta Mantovani: “Siete davvero tantissimi per me è una grande emozione”Musica e applausi a Casa Pavarotti grande festa per il decennale del museo dedicato al maestro Fin dalle 9 tantissime persone erano già in fila ai cancelli della villa in stradello Nava aspettando di immergersi nel mondo di big Luciano nelle sue stanze che ancora parlano (e cantano) di lui Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif AccediFascisti A ritirare il premio il giovane casaro Manuel Aguzzoli, che aveva presentato uno stagionato 25 mesi; si tratta di un formaggio più morbido e dolce al palato rispetto al Grana o al Parmigiano Reggiano, ma che preserva tutte le caratteristiche organolettiche derivate dall’alimentazione delle bovine di Razza rossa reggiana che vengono allevate in un podere sul confine tra Cavriago, Bibbiano e Montecchio. Sito Ufficiale FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA presso la Zona Addestramento Cani di Limbiate (MB) Due intense giornate di cinofilia venatoria nel ricordo di un amico e appassionato che ha segnato la storia di questa zona addestramento I concorrenti si sono sfidati in due formule: Cane-cacciatore dove il binomio viene valutato sull’intera azione venatoria – dal lavoro sul terreno fino allo sparo e al riporto della selvaggina – e Caccia pratica disciplina in cui è il solo ausiliare a essere protagonista chiamato a dimostrare tutte le sue capacità nel reperire e fermare le quaglie La partecipazione è stata più che soddisfacente nonostante la concomitanza con altre manifestazioni tipica di questo periodo Un risultato che ha riempito d’orgoglio gli organizzatori e i familiari di Luciano De Zotti memoria viva della cinofilia lombarda e figura storica di Limbiate sempre presente e attivo in eventi come questo Le due giornate – diverse tra loro anche sotto il profilo meteorologico – si sono concluse domenica alle 13 con la sospensione delle prove e la proclamazione delle classifiche (riportate in fondo alla pagina) Un momento che ha unito l’agonismo alla convivialità nel pieno spirito di queste manifestazioni come certamente avrebbe voluto anche Luciano Un ringraziamento sentito da parte degli organizzatori va agli sponsor dell’evento: Endurance (pet food) e naturalmente alla sezione FIdC di Limbiate gestita con passione e dedizione dall’instancabile Cristiana Preti Un grazie anche alla coppia giudicante Erario/Franchi per la competenza e la disponibilità dimostrate sul campo Privacy Policy Cookie Policy Via Garigliano 57 - 00198 Roma - Tel 06 8440941 / Fax 06 844094217 - CF 97015310580 - fidc@fidc.it Il Responsabile per la protezione dei dati personali ("Data Protection Officer" o "DPO") contattabile al seguente indirizzo e-mail: dpo@fidc.it Carica un evento Home » Eventi » Cultura & Cinema » Cherasco Tra Le Storie – Luciano Violante Un incontro intimo e riflessivo sulla perdita in cui la memoria diventa occasione di riconciliazione e comprensione tardiva magistrato ed ex Presidente della Camera dei Deputati presenta il suo libro Ma io ti ho sempre salvato un’opera intensa che intreccia memoria personale e riflessione pubblica Il libro si muove attorno al tema della fine intesa non solo come conclusione dell’esistenza ma anche come trasformazione del legame tra chi resta e chi se ne va Violante narra un rapporto padre-figlio mai pienamente compreso in vita e solo dopo la morte riesaminato attraverso il filtro della coscienza adulta L’opera si configura come un viaggio interiore ma anche come un tentativo di trasmettere la memoria come gesto di cura della gratitudine che arriva tardi ma non troppo tardi Il tema del ricordo diventa centrale: non come archivio sterile del passato anche quando tutto sembra già concluso l’incontro si inserisce nel ciclo Storie di fine offrendo al pubblico un momento di ascolto e raccoglimento in cui la letteratura si fa ponte tra generazioni e la narrazione diventa strumento per abitare il tempo della perdita Cherasco tra le Storie è un festival culturale che si svolge dal 16 al 18 maggio 2025 l’evento si affianca alla ventiquattresima edizione del Premio Internazionale Cherasco Storia ampliando l’offerta culturale della città con una tre giorni dedicata al tema del racconto in tutte le sue forme Il festival esplora il racconto come espressione dell’universo umano attraverso parole Gli eventi si svolgono in diverse location del centro storico di Cherasco Tutti gli appuntamenti sono pensati per coinvolgere un pubblico eterogeneo dagli appassionati di letteratura agli studenti e ai semplici curiosi Il festival è organizzato dal Comune di Cherasco con la direzione artistica e organizzativa affidata a Produzioni Fuorivia e IL Idee al Lavoro L’evento ha ottenuto il patrocinio della Camera dei Deputati e del Ministero della Cultura a testimonianza del suo valore culturale e istituzionale Ingresso gratuito fino a esaurimento posti In caso di maltempo verrà comunicata la sede alternativa per tutti gli incontri Graziosa cittadina posta sull'altopiano che domina la confluenza tra il fiume Tanaro e la Stura è attivo centro agricolo e commerciale sede di laboratori artigianali per la lavorazione del legno e di apprezzate botteghe di restauro e antiquariato Una graziosa cittadina sede di laboratori artigianali per la lavorazione del legno e di apprezzate botteghe di restauro e antiquariato ex gestore dello zoo di Cuneo e fondatore del C.R.A.S era stato il gestore dello zoo di Cuneo e fondatore del C.R.A.S alle ore 20 nella chiesa parrocchiale di Madonna delle Grazie si reciterà il rosario La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni Cuneo24 - Copyright © 2017 - 2025Testata Associata Anso Cuneo24 è un supplemento di Riviera24 ComunicAdv srl a socio unico Testata registrata presso il Tribunale di Imperia Direttore Responsabile: Alice Spagnolo P.Iva 01283120085 e-mail: redazione@cuneo24.it da | Mag 2, 2025 | Approfondimenti Ascolto e apprezzo la giusta tutela ed il riconoscimento di quanti quotidianamente si spendono per rendere produttivo ed operoso il nostro Paese Leggo di come ancora oggi non ne sia tutelata a sufficienza salute e sicurezza nonostante gli ormai continui provvedimenti legislativi che altro non sembrano francamente che aggravi burocratici e prebende economiche che si impegnano quotidianamente nei servizi verso i più deboli portati avanti attraverso quel variegato mondo di associazionismo e cooperazione che chiamano Terzo Settore Professionisti di altissima qualità anche quando rappresentano oltre il 5% del Pil italiano sono sottovalutati sviliti nella loro dignità…con stipendi al limite della sopravvivenza e che anche quando finalmente vedono adeguati i propri contratti nazionali perché a non essere adeguate sono le tariffe pagate dalle pubbliche amministrazioni Il mondo del terzo settore che lavora nel campo sociale e socio sanitario vive una condizione paradossale di “monopolio al contrario” in cui ad essere monopolista è Quello stesso Stato che oggi celebra il primo maggio e che Eppure in occasioni come quella di oggi ecco i nostri governanti a condannare chi sfrutta i lavoratori sottopagandoli e svilendoli Ma si dimenticano di questi lavoratori che nonostante la loro alta professionalità e l’enorme responsabilità che hanno a lavorare con le persone fragili sono considerati dai più alla stregua di una sorta di “volontari” che è normale debbano sopportare tagli e ritardi abnormi nei pagamenti senza i quali rimarrebbero abbandonate centinaia di migliaia di persone come chiarito da una recente indagine della rivista Vita Un’indagine con un titolo molto centrato “Provate a farne senza!” mi piacerebbe risuonasse nelle orecchie di tanti governanti poco attenti questa frase chiara e diretta “provate a farne senza!” cuochi…provate a farne senza…oppure redazione@progettouomo.net Ufficio Stampa FICT Via Nizza 56 Roma cell chirurgo senologo in servizio da oltre vent’anni presso l’ospedale di Città di Castello ha deciso di lasciare l’incarico per trasferirsi in una struttura oncologica a Milano La notizia ha provocato la reazione del gruppo femminile “Ama Farfalle” che ha diffuso una lettera aperta per denunciare quanto accaduto firmato anche dal presidente AACC Italo Cesarotti si parla di una decisione “incredibile” e “incomprensibile” che priva il territorio altotiberino di una figura professionale e umana di riferimento il dottor Carli è stato un sostenitore determinante della Breast Unit altotiberina frutto di una lunga battaglia politica e sanitaria “Le conseguenze – si legge nella nota – le pagheranno le donne della nostra Regione che hanno beneficiato delle sue prestazioni o che ancora avrebbero potuto farlo” L’associazione si appella a tutte le autorità competenti affinché venga trovata al più presto una soluzione che garantisca la continuità assistenziale il gruppo annuncia azioni pubbliche di protesta denunciando “comportamenti amministrativi e organizzativi gravemente lesivi del diritto alla salute delle donne” Nota dei sindaci di Città di Castello e San Giustino In relazione alla notizia del trasferimento del dottor noto e apprezzato chirurgo senologo di chiara fama dall’ospedale di Città di Castello ad un’altra struttura oncologica-sanitaria milanese diffusa dalle  donne del gruppo “AMA FARFALLE” i sindaci di Città di Castello e San Giustino manifestano “seria preoccupazione per la scelta professionale del responsabile di un servizio di notevole importanza ed impatto sociale” “Nell’apprendere con dispiacere e preoccupazione questa decisione assunta ci auguriamo che non rappresenti un segnale di depotenziamento della struttura sanitaria di cui lo stimatissimo dottor Carli per oltre 15 anni come hanno giustamente evidenziato donne del gruppo “AMA FARFALLE” ne è stato il punto di riferimento professionale ed umano non solo a livello locale e regionale ma anche nazionale Auspichiamo dunque che tutto ciò non preluda ad un indebolimento di un servizio ospedaliero che è sempre stato una vera e propria eccellenza che in nessun modo non può essere depotenziato con la perdita di un professionista del calibro del dottor Carli” hanno concluso Secondi e Veschi nel ricordare come lo stesso professionista abbia sempre sostenuto e voluto la Brest Unit una vera eccellenza che ha visto in prima linea la AACC accanto alle istituzioni: “da anni inoltre si è occupato di organizzare e partecipare ad attività di sensibilizzazione dei cittadini relativamente alle problematiche della prevenzione del tumore al seno in particolare presso le scuole superiori della regione dove ho collaborato con psicologi specialisti ed insegnanti del luogo incontrando le ragazze e formandole alla cultura della prevenzione svolgendo al meglio il ruolo di dirigente medico presso U.O Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Responsabile di Unità Semplice per la Chirurgia senologica presso Azienda Sanitaria n.1 Regione Umbria L'indirizzo email non sarà pubblicato Commentodocument.getElementById("comment").setAttribute( "id" "a82e0cb59ad193f3a1851e8e06e9b489" );document.getElementById("ab4f9e48cd").setAttribute( "id" and website in this browser for the next time I comment Due occasioni di shopping per vedere le ormai mitiche “boutique a cielo aperto” del Consorzio Uno speciale week-end per i tanti fan de Gli Ambulanti [Leggi ancora] ACCADE IN UMBRIAInstalla APP con anteprime dei luoghi Mi permetto di chiedervi di destinare il vostro 5 per mille alla Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura, che ho l’onore di rappresentare. La Fondazione fa molto per coloro che si trovano in difficoltà, ma ha bisogno anche del vostro aiuto per continuare.Grazie,Fausto Cardella Questo sito utilizza cookie di profilazione Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all’uso dei cookie Sfoglia il giornale Un altro pensionamento alla polizia stradale di Orvieto Un altro “centauro” che taglia il traguardo di fine servizio alla polizia stradale di Orvieto sovrintendente capo coordinatore della polizia di Stato è scoccato il momento del pensionamento Un altro pezzo di storia della sottosezione che è arrivato alla fine del proprio percorso professionale preceduto negli ultimi mesi da altri due veterani del reparto in ordine di tempo dal sovrintendente capo coordinatore Giulio Benedetti arrivato tra i "centauri” di Orvieto nel 1988 e dall’ispettore Ivo Mortini Il capo di gabinetto della Questura Giuseppe Taschetti lascia la polizia dopo 40 anni e va in pensione "E’ inevitabile che la polizia non si fermi non lo ha mai fatto fin da quando è stata fondata nel luglio 1852 e di gente dentro alla sua divisa ne è passata tanta e tanta ne passerà ma la stradale di Orvieto che sebbene conti quasi 50 uomini e donne è come una famiglia per chi ne fa parte ed il dover rinunciare alla presenza di 3 dei suoi componenti alla loro esperienza ma anche e solamente alla loro voce ad averli a fianco gomito a gomito durante gli interventi rattrista un po' chi resta - fanno sapere dalla polstrada Il comandante Domenico Bellacicco va in pensione. Lascia i carabinieri dopo 27 anni trascorsi in città. Al suo attivo numerose operazioni perché la loro assenza in servizio sarà uguale alla loro presenza Dalla radio di bordo delle auto di servizio: “Centro operativo da ispettore Mortini da sovrintendente capo coordinatore Benedetti e da sovrintendente capo coordinatore Rossi “Centro operativo ha ricevuto ragazzi In pensione Stefano Spagnoli, incontro con il questore Failla *Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy | Perugia (PG) - Via Pievaiola 166/F6 P.IVA 11948101008 - Codice Fiscale: 11948101008 Osimo in lutto per la morte di Luciano Raponi aveva 69 anni e lottava da tempo contro una lunga e debilitante malattia degenerativa Stimato per il percorso professionale (aveva curato la realizzazione e ristrutturazione di immobili) ma anche per le sue lezioni come docente dell’Itcg Corridoni- indirizzo Geometri e per l’incarico tecnico nella Commissione edilizia del comune di Osimo nei primi anni 2000 Raponi si era speso anche nell’impegno politico sempre a quell’epoca tra le file del Pdl Osimo Alla notizia della scomparsa sono comparsi anche sui social tanti messaggi di condoglianze alla famiglia alla moglie Donatella e ai figli Andrea ed Elena alla sorella Maria Carla che gli sono rimasti accanto fino alla fine «Ho conosciuto Luciano una trentina di anni fa professionalmente preparato e sempre disponibile La terra ti sia lieve» scrive l’ex consigliera comunale Maria Grazia Mariani Molti lo ricordano come «un grande professionista «sono sempre i migliori ad andarsene prima di tutti» La camera ardente è stata allestita nella Casa Funeraria Vigiani di via Oscar Romero 11/b a San Biagio di Osimo aperta alla visite da domani mattina alle ore 8 6 maggio alle ore 10.30 nella chiesa di San Marco Evangelista di Osimo Dopo il funerale si procederà con il corteo per la sepoltura al Cimitero Maggiore della città “L’unica vera alternativa per Castellanza siamo noi” fondatore del circolo cittadino di Fratelli d’Italia candidato sindaco di Castellanza Protagonista la coalizione di centrodestra sostenuta da Forza Italia e Fratelli d’Italia pronta a scendere in campo per le elezioni amministrative del 25-26 maggio “La mia candidatura – afferma Luciano Lista – nasce da un dialogo continuo con i cittadini un confronto aperto che ha coinvolto ogni angolo della città Le idee e i bisogni raccolti durante questa ampia consultazione partecipativa sono stati tradotti in un programma elettorale concreto e realizzabile sulla valorizzazione della socialità e sul potenziamento dei servizi “Con il 41% delle preferenze raccolte da Fratelli d’Italia e Forza Italia alle ultime elezioni europee – sottolineano i segretari cittadini Antonella Zucchelli (FdI) e Leonardo Scaringelli (FI) – Luciano Lista rappresenta l’unica scelta concreta per offrire a Castellanza una vera alternanza dopo anni di governo del centrosinistra di Partecipiamo Scegliere altre opzioni significa sostenere la continuità dell’amministrazione Borroni condannando la città all’immobilismo e all’isolamento politico ed economico” “Con l’esperienza e la visione di Luciano Lista – proseguono Zucchelli e Scaringelli – Castellanza potrà finalmente ripartire finanziare nuovi progetti e creare opportunità per tutti sono gli obiettivi di un’amministrazione che vuole rilanciare la città e renderla protagonista nel panorama dell’Altomilanese” Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema Non sei registrato? 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Sì, perché è un calvario che dura dal dicembre 2023. “Si era presentato più volte qui sostenendo che una villetta del vicino fosse casa sua – continua a raccontare Palmiotto – Da quanto abbiamo poi ricostruito, all’epoca del cantiere, avrebbe dormito abusivamente qui. Poi è stata venduta, ma lui è tornato più volte a ‘rivendicarla’ dopo un fuori e dentro dal carcere”. Luciano ci tiene infine “a ringraziare i poliziotti che sono sempre arrivati ogni qualvolta siano stati chiamati. Certo, la giustizia non è questa e ha lasciato un po’ a desiderare, forse andava espulso prima. Però di certo la colpa non è delle forze dell’ordine. Ma l’importante ora è che sia finita”. FOTO – Fonte: Grimaldi Loreto. Link: Album Facebook Classifica completa su Speed Pass nella tabella del programma provvisorio delle gare si.. perché per essere un grande sindacalista quale eri bisogna essere prima di tutto un essere capace di amare Amare così tanto l'umanità da odiare senza quartiere e senza astio l'ingiustizia e la sopraffazione "Gli uomini sono esseri mirabili" e tu lo hai dimostrato ogni giorno e un piccolo sorriso sempre pronto ad essere donato il prossimo papa dovrà affrontare anche il tema del deficit finanziario della Santa Sede la sbandierata “rivoluzione” sudamericana… si sono presto rivelate un buco nell’acqua e a parte lo stipendio dei cardinali (ma non si poteva evitare di nominarne così tanti così come previsto dalla Costituzione Apostolica voluta da GPII?) la voragine debitoria della chiesa non accenna a frenarsi.Ci rimetteranno sicuramente le piccole (e antichissime) diocesi italiane come quella di Ischia (Luciano Castaldi)La spending rewiew applicata alla chiesa (ma il ragionamento va fatto anche per il Comune Unico l’accorpamento dei circoli didattici la sanità) fa sorgere un serie infinita di quesisti Il primo: ma possibile che tutto debba essere quantificato trasformato in una questione di “costi e ricavi”?E perchè non si comincia col ridurre il numero dei cardinali e dei vescovi emeriti (che pure credo abbiano un costo) e dei tantissimi vescovi ausiliari A che servono quattro cinque vescovi per le grandi città come Milano visto che si parla tanto di costi superflui da eliminare perchè non evitare tutta quella miriade noiosissima di convegni sinodi con il loro profluvio di chiacchiere che poi vanno a finire in pubblicazioni costosissime destinate al macero o Lo ripeto: nella vita degli uomini e delle loro comunità (Comuni le parrocchie) non conta solo ciò che è “utile” per usare una espressione cara all’ecclesialese 3.0 che (riflesso dell’intero occidente sazio e disperato) rischia di finire ai margini delle tanto accarezzate (almeno a parole) periferie geografiche ed esistenziali Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria Luciano Dall'Acqua, opitergino, aveva 80 anni: nel 1980 vinse la Coppa Italia con la squadra del Pordenone, il trofeo più importante nella storia della società che oggi, giorno di Pasqua, lo ha ricordato con un toccante post su Facebook Si terrà domenica 4 maggio alle ore 10:30 nella sala consiliare di Guilmi l’incontro pubblico Una politica per il territorio e i cittadini: riflessioni sull’esempio di Armando Lizzi per le sfide attuali. Interverranno il sindaco di Guilmi, Carlo Racciatti, il presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Vasto Francesco Menna, il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio, il direttore del dipartimento di Lettere, arti e scienze sociali dell’Università di Chieti-Pescara Stefano Trinchese e il deputato e presidente emerito della Regione Luciano D’Alfonso. L’incontro è organizzato dall’Officina delle Idee dell’onorevole D’Alfonso, dal Comune e dalla Provincia. Guilmi ha dato i natali ad Armando Lizzi, figura poliedrica che, da piccolo imprenditore, ha ricoperto il ruolo di sindaco e, parallelamente, ha operato attivamente sul territorio a supporto di Remo Gaspari. Quest’ultimo si dedicava alla preparazione dei dossier necessari per concretizzare le aspirazioni dei territori abruzzesi, superando le difficoltà poste dai complessi meccanismi burocratici nazionali. «Mentre Gaspari si concentrava sulla programmazione e sullo sviluppo a livello regionale, Lizzi si occupava della dimensione umana e sociale, ascoltando le preoccupazioni e le difficoltà dei singoli cittadini nei vari comuni – spiegano gli organizzatori – Il loro lavoro sinergico ha permesso di tradurre i programmi di sviluppo in interventi concreti, colmando il divario tra le leggi, per loro natura generali, e le reali condizioni di vita degli abruzzesi». «La segreteria particolare di Gaspari svolgeva un ruolo cruciale nel curare ogni dettaglio, perseguendo l’idea che il bene comune fosse il risultato di un equilibrio tra progetti di sviluppo e attenzione alle situazioni di difficoltà, soprattutto nelle aree marginali. Questo modello di azione politica si colloca in un periodo precedente alla legge 241 del 1990, che lo stesso Gaspari avrebbe promosso e fatto approvare dal ministero della Funzione pubblica». Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati * Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. Iscrizione n. 154 del 16 febbraio 2022 nel registro della stampa del Tribunale di Vasto. © 2024 – Chiaro Editore Srl – PI 02747590699Via Maddalena, 63/C – 66054 Vasto (CH) Chiaro Quotidiano è un marchio di Chiaro Editore Srl Largo Filomena Delli Castelli 10 - 65128 Pescara (PE) P.IVA 01270590687I diritti delle immagini e dei testo sono riservati E' espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale Nostra intervista esclusiva a Luciano D’Amico consigliere regionale e leader del Patto per l’Abruzzo domani (oggi per chi legge) andrà al funerale di Papa Francesco E poi ha visto il corteo di traslazione della salma di Francesco da Santa Marta al Vaticano Centinaia di migliaia di persone riunite per ricordarlo Molte persone erano lì in piazza San Pietro per farsi i selfie Con una persona defunta: mi sembra irriguardoso nei confronti di Francesco È la stessa dinamica dei funerali di Giovanni Paolo II e Lady Diana che si ripete Migliaia di persone che piangono la loro morte e partecipano al funerale Nell’epoca della superficializzazione di tutto in molti si rifiutano di vivere le proprie emozioni e quindi operano una sorta di proiezione sugli altri: è meno impegnativo Lady Diana e ora Francesco: sono tutti personaggi-simbolo dell’età contemporanea Abbiamo bisogno di figure di riferimento che lancino messaggi importanti E lo dico anche con tutto il rispetto per i credenti lei ridimensiona l’importanza del pontificato di Bergoglio ma non credo sia stato rivoluzionario come oggi se ne sente parlare Papa Francesco ha rilanciato i messaggi del cristianesimo di duemila anni fa Quest’immagine che Bergoglio avrebbe proiettato la Chiesa nel futuro non la condivido pienamente che sui matrimoni e sulle unioni civili è ferma alla “Santa inquisizione” tra cui anche la sua stessa struttura e il suo stesso modello di governo A confronto Paolo VI era un rivoluzionario “rosso” Pensavo di trovarmi davanti un fan di Bergoglio Molte delle cose che ha detto sono condivisibili Ma i suoi messaggi “dirompenti” ritornano all’ordine costituito nella misura in cui non si compie il passaggio successivo La visione di Luciano D’Amico stupisce per la lettura critica che fa del pontificato di Bergoglio un papa rivoluzionario e una figura di riferimento per il mondo del pacifismo e dell’anti-capitalismo per quanto anche D’Amico condivida queste posizioni non si sbilancia nel giudizio su Bergoglio Non posso che cercare di capirne le motivazioni L’asilo che ho frequentato era gestito dalle suore e da piccoli eravamo tutti chierichetti a Torricella Peligna La parrocchia sarà stata importante per una piccola comunità per noi l’unico modo per uscire dal paese era andare alle gite con il parroco Diciamo che quella chiesa era ancora preconciliare Era un’abitudine e faceva parte della vita quotidiana Era adolescente durante il pontificato di Paolo VI perché fu in grado di portare il concilio verso conclusioni che allora furono dirompenti ha posto le premesse per l’internazionalizzazione della Chiesa cattolica ha avviato il colloquio interreligioso sulla base del reciproco rispetto per le altre religioni e ha cominciato a parlare con i non religiosi per queste ragioni è stato più rivoluzionario di Bergoglio Dal mio punto di vista - non quello di un esperto vaticanista - quando dico che Francesco ha lanciato i messaggi del cristianesimo di duemila anni fa credo che culturalmente non possiamo non definirci tutti cristiani ma partiamo anche dal riconoscere diritti come quello di una donna di celebrare una liturgia Si ricorda quando ha detto: “Chi sono io per giudicare un gay che cerca la fede” Io capisco che la Chiesa sia un’organizzazione estremamente complessa ma al “chi sono io per giudicare?” mi verrebbe da dare una risposta: sei il papa che può stabilire che le unioni civili siano anche religiose che può dare alle donne un ruolo maggiore all’interno della chiesa Il tema del ruolo delle donne e degli omosessuali è dibattuto anche nel mondo laico Ci si può aspettare che la chiesa faccia dei passi in avanti che la società non ha ancora compiuto ma il cristianesimo si è affermato come movimento rivoluzionario se lo intendiamo come movimento politico-sociale-culturale È stata la rivoluzione che ci ha portato dall’età classica a quella contemporanea Noi siamo cristiani perché crediamo in dei valori che Umberto Galimberti ha scritto una cosa bellissima in questo senso Riflette sul fatto che il cristianesimo ha cambiato anche la nostra percezione del tempo Da quella circolare dei greci siamo passati alla linearità passato-presente-futuro è la linearità del percorso ignoranza-ricerca-conoscenza Questa è la molla rivoluzionaria che ha permesso all’Occidente di dominare il mondo E come il cristianesimo potrebbe tornare ad avere quella carica rivoluzionaria che porta a vedere il papa come una “star” sminuendone l’autorevolezza e per il quale si va davanti al feretro a scattarsi un selfie La grande affluenza di fedeli a Roma non deriva dal fatto che sia stato il papa degli ultimi Ha riavvicinato la chiesa ai fedeli e lanciato messaggi importantissimi ma cosa significa stare dalla parte degli ultimi Non potrebbe significare anche stare dalla parte delle ultime ammorbidire le rigide regole dottrinali che erano funzionali in passato e che ora non sono pienamente attuali Anche il papa deve fare i conti con la sua base Io penso che la chiesa abbia visto un indebolimento del proprio messaggio e lo dimostra la fila di 7 ore solo per dire di esserci stato Sono sempre meno quelli che adempiono davvero ai precetti del cattolicesimo Ci sarà un motivo se non sono più rispettati Una religione che parla di uguaglianza non può essere Per un credente non sarebbe difficile accettare cambiamenti così radicali Chiaramente io lo dico guardando al cristianesimo da un punto di vista sociale e culturale ma penso anche che non bisogna essere per forza dei credenti per aderire ai principi del cristianesimo perché nessuno vuole più vivere pienamente la propria vita e chi più della Chiesa cattolica può farlo Francesco è stato il papa dei messaggi orientanti come sulla questione del genocidio a Gaza e della necessità della pace in Ucraina ha avuto posizioni anche più nette e radicali della sinistra trovare soluzioni di pace tra Ucraina e Russia e fermare la strage a Gaza Il papa può rimanere sulle questioni di principio e per questo può assumere posizioni più radicali è riuscito ad essere un punto di riferimento anche per parte del mondo laico sono i movimenti sotterranei della società che creano i simboli E la chiesa cattolica è fenomenale nel creare questi testimoni-simbolo: lo fa da 2000 anni parlava della prima guerra mondiale come “inutile strage”: quello era dirompente Allora si andava in giro con gli elmetti col chiodo Ciò non toglie che Francesco abbia fatto benissimo ad assumere queste posizioni penso all’aborto e alla “teoria gender” Bergoglio ha anche mantenuto delle posizioni rigide A me non stupisce che il papa sia contro l’aborto Sono il portato di una sedimentazione storica che ha visto dalla fine del medioevo fino al pontificato di Pio XII una chiesa spesso fortemente retriva Una religione senza dogmi può ancora essere considerata tale E ripeterli stancamente fino a separarsi dalla realtà con il pellegrino modello che parte per Roma Il cristianesimo è stata una rivoluzione perché ha inciso sulla vita quotidiana di ascoltare in televisione delle omelie in cui ripetono letteralmente ciò che è stato scritto 2000 anni fa nei vangeli dalla chiesa mi aspetto che contestualizzi questi messaggi nella contemporaneità È questo il pontefice che auspica per il futuro Mi auguro che il successore possa avere quel coraggio in più per dare le risposte che possono sembrare divisive ma che in realtà ridanno significato al messaggio cristiano Un esempio di cosa potrebbe essere rivoluzionario per la Chiesa Affiancare al messaggio consolatorio un’attenzione al cambiamento La mancanza di chiarezza giurisprudenziale in tema di omologazione degli autovelox (si attende ancora il decreto del Mit prima presentato e poi ritirato) rischia di portare a un crollo verticale dei proventi da multe stradali incamerati dai Comuni Cantieri aperti: i principali provvedimenti sulla viabilità di Anas Strada dei Parchi e Aspi / GUARDA DOVE E QUANDO La conferenza stampa di Silvio Baldini alla vigilia del match dei play off contro la Pianese Ai biancazzuri basta non perdere per accedere da testa di serie alla fase nazionale si giocherà domani 7 maggio allo stadio Adriatico con inizio alle ore 20 All’undici di Baldini sarà sufficiente un pareggio al 90′ per accedere da testa di serie alla fase nazionale Il calciatore nigeriano (ex Lazio): «Vinta la causa Il presidente Andrea Pecorelli: «Abbandonò il ritiro e quindi al Venezia Comics l’area riservata agli autori Disney Maurizio Amendola ed Andrea Malgeri “Lapis” Gli autori saranno presenti all’interno dello spazio Disney/Multiverse Comix in Area Editori entrambi i giorni per il firmacopie sketches ed incontri con gli autori (Lapis sarà presente solo il sabato dalle 11 alle 19) Inoltre sarà possibile dialogare con gli autori Disney sul Main Stage sabato dalle 13.00 alle 14.00 per l’incontro  “I maestri Disney è possibile rivolgersi direttamente alla fumetteria Multiverse Comix di Mestre  Luciano Gatto: leggenda del fumetto italiano festeggerà a maggio i suoi 91 anni dopo una carriera straordinaria iniziata nel 1957 sulle pagine di Topolino ha dato vita a indimenticabili avventure di Paperino contribuendo anche a testate storiche come Geppo e Topo Gigio La sua ultima storia Disney è apparsa su Topolino n illustratore Disney dal 1986 e autore chiave della testata Paperinik la creazione della famiglia Duckis nel 1999 insieme a Bruno Concina ha illustrato il volume celebrativo per il tricentenario del Caffè Florian Completa il trio dei “veterani” Maurizio Amendola entrato in Disney nel 1979 dopo l’esperienza con Romano Scarpa nel mondo dell’animazione ha collaborato con il Corriere dei Piccoli e creato storie per Prezzemolo e Animal Bus a un giovane molto promettente: Andrea Malgeri “Lapis” nel 2017 corona il sogno di diventare disegnatore di Topolino Dopo 5 anni passati a disegnare storie di topi e paperi grazie ai quali entra a far parte anche degli sceneggiatori La prima storia da lui scritta e disegnata è “Newton Pitagorico e il questionabile Que” 📗Spazio Disney/Multiverse Comix – Area Editori  Sabato 3 maggio: Luciano Gatto Valerio Held e Maurizio Amendola (10.00 – 20.00) Andrea Malgeri “Lapis” (11.00 – 19.00) Domenica 4 maggio: Luciano Gatto Valerio Held e Maurizio Amendola (10.00 – 19.00)  Main Stage – Sabato 3 maggio alle ore 13.00 “I maestri Disney Venezia Comics  si svolgerà il 3 e 4 maggio 2025 a Forte Marghera per due giornate all’insegna del divertimento e della passione per il fumetto, il gioco, il cosplay e la cultura pop. Puoi acquistare i biglietti online fino al 2 maggio su PostoRiservato.it “Venezia Comics – festival del fumetto e della cultura pop di Venezia” è un evento realizzato dall’associazione culturale VeneziaComix che dal 2006 si dedica con passione alla promozione e alla tutela della cultura del Fumetto e Venezia Comics ® 2008 – 2025 | info@veneziacomics.com | Privacy Policy | Cookie Policy | Credits Secondi e Veschi: Condividiamo le preoccupazioni del gruppo “AMA FARFALLE" dall’ospedale di Città di Castello ad un'altra struttura oncologica-sanitaria milanese diffusa dalle  donne del gruppo "AMA FARFALLE" come hanno giustamente evidenziato donne del gruppo "AMA FARFALLE" Bisogna essere registrati per lasciare un commento Saturno Notizie è un quotidiano on-line edito da Saturno Comunicazione sas – Via Guglielmo Marconi 19/21 – 52037 Sansepolcro (Arezzo) Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Arezzo al n°6/2007 del 2/3/2007 ed al Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc) n°19361 Telefono 0575 749810 - Fax 0575 749810 - E-mail: redazione@saturnonotizie.it Informativa Privacy | P.IVA 02024710515 © Copyright Arch. F. Venturucci 1999-2018 Win S.r.l. Riproduzione vietata. AccediCosa serve ai territori Celebriamo Luciano e i 10 anni del museo”"Doveva essere un progetto transitorio legato all’Expo di Milano ma si è trasformato in una realtà permanente grazie alla gente A Modena faremo altro"Nicoletta Mantovani e Luciano Pavarotti che quest'anno avrebbe compiuto 90 anni "Luciano oggi lo immagino con la stessa allegria di allora E credo che anche in questi mesi si sarebbe speso immediatamente per le persone che stanno soffrendo a causa della guerra Sarebbe in prima linea a portare conforto" vedova di Luciano Pavarotti e presidente della Fondazione a lui intitolata Il 12 ottobre il tenorissimo avrebbe compiuto 90 anni questo è davvero un anno speciale – aggiunge Nicoletta – Celebreremo l’importante compleanno di Luciano ma anche il decennale dell’apertura al pubblico della Casa Museo Sembra incredibile che siano già trascorsi dieci anni da quando questa casa è divenuta un luogo per tutti: era un’iniziativa nata in occasione dell’Expo e pensavamo che potesse durare sei mesi ma la risposta calorosa dei visitatori è andata oltre ogni attesa Quindi quello che doveva essere un progetto transitorio si è trasformato in una realtà stabile e permanente" (si avverte il ronzio come di un motore elettrico ndr) Tutte le volte che parliamo di Luciano "Innanzitutto il 1° maggio con un momento di festa al mattino E poi lungo l’estate con la nuova edizione della rassegna ‘Musica che tiene insieme i grandi nomi e i talenti che sbocciano proprio in quella che era l’intenzione di Luciano: aiutare i giovani a crescere nel loro percorso artistico a coltivare i loro sogni e le loro aspirazioni" Poi ci saranno le celebrazioni per i 90 anni. Il 30 settembre a Verona... "Abbiamo voluto riunire là un eccezionale numero di amici di Luciano e di protagonisti della lirica, che si uniranno a grandi voci della musica pop, prima fra tutte Laura Pausini. Ho appreso che questa proposta ha trovato subito un grande riscontro e un grande affetto nel pubblico: i biglietti sono quasi agli sgoccioli..." Ma non si sarebbe potuto realizzare questo stesso show a Modena? A Modena cosa state pensando per il 90° compleanno? "Con il Comune abbiamo concordato di realizzare un evento al teatro Comunale proprio il 12 ottobre, la data in cui Luciano avrebbe compiuto 90 anni. Stiamo lavorando insieme sul programma, la serata verrà inserita nel cartellone del ‘Modena Belcanto Festival’ che sarà presentato prossimamente. Ci piace l’idea che non sia una ricorrenza fine a se stessa, ma che possa rappresentare un ricordo che guarda al futuro". E per il 6 settembre, anniversario della scomparsa di Luciano? "Mentre a Modena ricorderemo la data di nascita, per il 6 settembre, data della morte, saremo in un’altra città italiana con i cantanti della nostra fondazione, in memoria di Luciano. Lo scorso anno ci ha accolti Comacchio e per quest’anno stiamo valutando alcune proposte di altre località che definiremo nelle prossime settimane". NUMERO UNICO 0522 3200 Il giorno 6 Aprile è mancato all’affetto dei suoi cari Ne danno il triste annuncio la moglie MARIA dalle ore 9,30 alle ore 18,30 presso la Casa Funeraria Croce Verde in via della Croce Verde 1 a Reggio Emilia.I funerali si svolgeranno in forma privata Si ringraziano anticipatamente quanti parteciperanno Onoranze Funebri Croce Verde Reggio Emilia dal 1962 si occupa di servizi funebri a Reggio Emilia e provincia con rispetto I proventi dell'attività vengono devoluti alla Pubblica Assistenza Croce Verde Croce Verde Onoranze Funebri Sas • Powered by Kaitiexpansion In carica fino al 2028, al timone anche della Libertas (oltre 13mila iscritti) «Sport locale non in crisi, tecnici preparati. Impianti? Serve un piano nazionale» le intuizioni e soprattutto la passione con la quale ha reso possibili alcune sfide che oggi contribuiscono a delineare il profilo strategico della CGIL su diversi piani” Così il segretario generale della CGIL Maurizio Landini ricorda Luciano Silvestri a nome di tutta la CGIL come la sindacalizzazione delle forze armate grazie a Luciano sono divenuti nostro patrimonio: un progetto per il quale la difesa del mondo del lavoro passa anche dalla lotta alla criminalità e di questo lo ringrazieremo per sempre sempre con grande umiltà e con un unico interesse: fare il bene delle lavoratrici e dei lavoratori al dolore della famiglia e di chi gli ha voluto bene Luciano Silvestri si è spento dopo una malattia già segretario di Cgil Toscana dal 2000 al 2007 è stato operaio alla Dalmine; lì ha iniziato il suo impegno sindacale come delegato aziendale e nella Fiom per diventare poi nel 1981 segretario della Fiom Cgil di Piombino Dal 1986 al 1995 è stato segretario generale della Camera del lavoro piombinese per poi passare alla segreteria di Cgil Toscana di cui è diventato segretario generale nel 2000 Dal 2007 ha avuto un incarico a Roma alla Cgil nazionale come responsabile legalità e sicurezza baluardo contro le diseguaglianze sociali e la precarietà dei contratti Da più di cento anni ogni progresso nel mondo del lavoro è frutto delle nostre lotte compositore e intellettuale di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita il rapporto tra tradizione musicale popolare e pensiero musicale contemporaneo costituiva una delle possibilità di creare opere musicali in quel continuo e irrinunciabile dialogo tra “dimensione intellettuale e spirituale“ alla base dei processi che animano il rapporto tra natura e cultura In tale contesto nascono i Volksongs – ormai celebre raccolta di “trascrizioni” di canti popolari di varie tradizioni europee e extraeuropee – e Naturale lavoro che si basa sulla reinterpretazione di alcuni canti e storie tradizionali siciliani registrati da Berio a Palermo alla fine degli anni ’60 Un programma volto ad esplorare le “radici primordiali della musica” che si completa con una esibizione di launeddas tra gli strumenti più caratteristici della musica folcloristica sarda