che vede trionfare i romagnoli grazie al miglior piazzamento in stagione
ricco di colpi di scena e giocate spettacolari
regala al Russi il passaggio del turno nei playoff di Serie B
Al termine di una maratona sportiva contro il Buldog Lucrezia
gli arancioni accedono alla semifinale grazie al miglior piazzamento nella regular season
il Russi scende in campo con l’obiettivo di ribaltare il risultato dell’andata
Bastano quattro minuti per ristabilire la parità: rimessa di Babini
rasoterra di Michelacci e tocco spalle alla porta di Hernandez
ancora Michelacci protagonista con un corner da destra
raccolto da Hernandez con uno stop di petto e girata
lo stesso Michelacci trova il varco giusto con un preciso piatto al volo: 2-0
arriva il tris: Babini conclude sotto la traversa su perfetta pisada di Spadoni
che al 19’ lancia in diagonale per Diotalevi
ma viene punito da un errore in costruzione: Manfroi ruba palla a Ficara
si presenta davanti a Pecoraro e lo batte con un bolide imprendibile
Passano appena sessanta secondi e il Russi si riporta avanti di due lunghezze: lancio di Cianciulli per Michelacci
che con un mancino secco sorprende Putano sul primo palo
Il Lucrezia inserisce Chiappori come portiere di movimento
palla dentro e Chiappori insacca al volo per il 4-3
identico a quello dell’andata ma a parti invertite
A 45 secondi dalla fine del primo tempo supplementare
vede Cianciulli e lo serve con un assist pregevole: 5-3 per il Russi
Il secondo tempo supplementare si apre con un altro attacco del Lucrezia
ma Diotalevi si avventa sulla ribattuta e segna il 5-4
Nel finale succede ancora di tutto: Manfroi lancia di tacco per Diotalevi
È l’ultima emozione di una gara memorabile
che accede alla semifinale playoff grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare
Autorizzazione del Tribunale Civile di Velletri n.2/2015 del 13/2/2015
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AccediGiovani morti per niente
Arezzo, 2 maggio 2025 – “Esce il libro di Lucrezia Lombardo, a cura del poeta Davide Rondoni”
<<Della ricca creazione filosofica e letteraria di Lucrezia Lombardo, pensatrice libera e coraggiosa, queste poesie sono schegge visionarie, mormorii camminando e, forse, azzardo, il diario profondo di tutta la sua opera culturale>>, scrive così il poeta Davide Rondoni -una delle voci più importanti e note nel panorama culturale italiano, nonché curatore della collana “I passerotti” per Capire edizioni- a proposito della nuova silloge poetica di Lucrezia Lombardo, “Gli amici eletti”.
Racconta l’autrice che il libro, curato proprio da Davide Rondoni, nasce dall’incontro con il noto poeta e con i suoi versi: Rondoni è difatti uno dei nostri principali intellettuali, in quanto è tra i fondatori del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, nonché autore di libri di poesia e prosa per Mondadori, Rizzoli ed altri marchi e opinionista per i maggiori quotidiani, tra cui il supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore e Avvenire.
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giocata oltre ogni limite fisico e mentale
ha consegnato al Futsal Russi l’accesso al turno successivo dei playoff promozione
gremito in ogni ordine di posto e reso rovente dall’entusiasmo dei tifosi
gli arancioni superano il Buldog Lucrezia per 5-4 al termine dei tempi supplementari
Un successo che pareggia il conto con la sconfitta dell’andata (3-4) e premia il miglior piazzamento ottenuto dai romagnoli in stagione regolare
La pressione della gara da dentro o fuori non frena il Russi
che impiega appena quattro minuti per colmare il gap dell’andata: rimessa di Babini
rasoterra centrale di Michelacci e tocco d’autore di Hernandez
Il 2-0 arriva al 12’ su azione da corner: Hernandez conclude
ma Michelacci si avventa sulla sfera e trova il raddoppio con un piatto preciso
e al 15’ il tris è servito: Spadoni lavora palla da pivot
serve Babini che scarica sotto la traversa per il 3-0
non mollano: al 19’ Manfroi pesca Diotalevi con un lancio perfetto e l’esterno riapre i giochi
Nella ripresa il Russi parte forte ma sbatte sul muro difensivo ospite
e al 7’ arriva il pareggio complessivo: Manfroi recupera palla a Ficara
I romagnoli reagiscono subito e in meno di un minuto tornano a +2: lancio millimetrico di Cianciulli
Michelacci colpisce di mancino e firma il 4-2
allora a 5’ dalla fine inserisce Chiappori come portiere di movimento
palla dentro e Chiappori accorcia con una bella conclusione al volo
le squadre si affrontano in un finale teso e vibrante
A 45 secondi dal termine del primo tempo supplementare
Spadoni controlla sulla sinistra un lungo rilancio di Pecoraro e serve alla cieca Cianciulli
Ma Lucrezia non si arrende: all’avvio del secondo tempo supplementare
portiere di movimento e stessa manovra vincente
Diotalevi è il più rapido sulla ribattuta e fa 5-4
All’ultimo respiro Manfroi lancia in profondità
Russi può festeggiare: la regola del miglior piazzamento in classifica premia gli arancioni
che ora affronteranno il Grosseto in una nuova doppia sfida
Ora per gli uomini di mister Bottacini l’ostacolo si chiama Grosseto
in una sfida che promette ancora grande spettacolo
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due argomenti che non spaventano Lorenzo Tano e Lucrezia Lando
che prossimamente vedremo come concorrente all’Isola dei Famosi
e la danzatrice stanno insieme dall’edizione 2024 di Ballando con le Stelle
E dalle pagine della rivista “Dipiù” si scambiano le promesse
«Io ti amo vorrei costruire con te una famiglia
ma sento il bisogno di vivere questa realtà tornando dalle mie parti
Pur trovandomi bene insieme ai tuoi genitori
E un giorno vorrei che nostro figlio potesse avere i nonni vicino»
Lui raccoglie e replica: «Te lo confesso senza troppi giri di parole
a me piacciono le famiglie numerose e sogno di avere non una
Sono disposto ad accettare anche maschietti
ma sul numero non transigo: vorrei avere tre figli»
Però almeno per ora non vuole lasciare Budapest: «So quanto sei legata alle tue radici
puoi tornare ogni volta che vuoi e lo stiamo già facendo
sia per impegni di lavoro sia per stare insieme alla tua famiglia
Italia e Ungheria sono a un soffio di distanza
Lo saranno anche quando arriverà la nostra prima bambina»
0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere
trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.
Lucrezia Torrisi si presenta con la personale "Lucrezia"
una mostra pittorica al Club '74 a Casavegno - Mendrisio.L'esposizione è intitolata "Lucrezia" ed esprime la sensibilità e la versatilità dell'artista che celebra l'intensità del ritratto e la bellezza del paesaggio attraverso tecniche e supporti differenti.La mostra avverrà mercoledì 16 aprile alle 16:30 con un evento arricchito con musica dal vivo e
una cena sociale offerta.L'esposizione si potrà visitare poi fino al 30 giugno 2025 (lu - ve 09:00 -12:00 / 13:30 - 16:39)
Per maggiori informazioni www.club74.ch oppure info@club74.ch
da Mercoledì 16 Aprile 2025 a Lunedì 30 Giugno 2025 dal Lunedì al Venerdì dalle 16.30
http://www.club74.ch
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Dunque non sarà così semplice per i ravennati passare il turno che potrebbe spalancare, però, le porte alla promozione in A2 Elite. In caso di vittoria, i Falchetti affronteranno la vincente dell’altro playoff del girone tra Grosseto e Prato, gara all’andata vinta 7-5 dai pratesi. Serie A2 (playoff, ritorno): Grosseto-Prato (andata 5-7), Russi-Buldog (andata 3-4).
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arriva l'ordinanza del sindaco per ragioni igienico-sanitarie
L'immobile non è abitale: trasferite le due persone che ci vivevano
Dopo le segnalazioni e l'intervento dei vigili del fuoco, arriva l'ordinanza di sgombero firmata dal sindaco di Catanzaro (LEGGI QUI)
L'alloggio in via Lucrezia della Valle è stato dichiarato inabitabile
Il tutto per tutelare le due persone che ci vivono
Una signora con disabilità (60 anni) e il marito (61 anni).
Impressionante il quadro di fronte cui si sono ritrovati i vigili del fuoco: "l’abitazione
oltre a presentare una labilità generalizzata dei laterizi del solaio con copiosi segni di pregresse infiltrazioni d’acqua piovana che
hanno prodotto il distacco di porzioni importati di intonaco di copertura lasciando il ferro di armatura a vista ed in evidente stato di ossidazione
versa in uno stato igienico-sanitario altamente precario aggravato dalla presenza all’interno di circa 13 gatti”
Come se non bastasse c'erano anche 12 bottiglie di gpl
di cui una collegata in modo non conforme alla cucina.
Con l'ausilio dell'assistente sociale i due coniugi avranno una nuova dimora
L'ordinanza impone al "proprietario dell’immobile di concludere entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento
le operazioni volte al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie dei locali mediante la completa rimozione dei rifiuti e di ogni altro materiale fatiscente e sporco presente all’interno dell’alloggio ed alla conseguente disinfezione dell’intera unità abitativa"
Mentre i gatti sono stati affidati a una clinica veterinaria
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019. Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo. Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ). LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797Service Provider Aruba S.p.a. Contattaci: redazione@lanuovacalabria.itTel
BARCELLONA – Due medaglie di bronzo azzurre luccicano a Barcellona nella gara individuale della tappa di Coppa del Mondo di spada femminile: Rossella Fiamingo e Lucrezia Paulis hanno conquistato il terzo gradino del podio in Spagna al termine di prestazioni da applausi
Un doppio bronzo e due splendide storie della scherma italiana: l’olimpionica Rossella Fiamingo
campionessa infinita da due titoli iridati e tre medaglie ai Giochi
che oggi in Catalogna è salita per la decima volta in carriera sul podio in una prova individuale di Coppa del Mondo
e al suo fianco la giovanissima Lucrezia Paulis che a 21 anni ha trovato la seconda medaglia consecutiva nel circuito internazionale delle “big” appena due settimane dopo il primo podio conquistato nel GP di Doha
Dalle spadiste azzurre del CT Dario Chiadò
un’altra grande prova di forza che porta a cinque il numero di medaglie individuali ottenute in questo primo scorcio di stagione di Coppa del Mondo 2024/2025
Così Rossella Fiamingo dopo aver raggiunto la “doppia cifra” nel numero di podi conquistati in Coppa del Mondo: “Sono felicissima per questo bronzo che mi dà grande fiducia per il lavoro che sto facendo e mi fa sentire ancora all’altezza di puntare in alto
È faticoso ripetersi nel tempo ma questo sport mi piace
mi diverte e mi stimola a provare ancora a fare qualcosa di grande”
Gioia anche nelle parole di Lucrezia Paulis: “Sono straordinariamente contenta perché non mi sarei aspettata di riuscire a ottenere questo risultato per ben due volte di fila e sono molto felice di essere riuscita ad esprimere una buona scherma anche davanti ad avversarie molto molto più esperte di me”
Domani la terza e ultima giornata di gare nella tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Barcellona con la prova a squadre
L’Italia salirà in pedana con il quartetto composto da Federica Isola
Per il team azzurro debutto negli ottavi di finale contro la vincente del match tra Spagna e Svezia
LA DIRETTA VIDEO DELLE PEDANE DI BARCELLONA
Federazione Italiana Scherma© Tutti i diritti sono riservati
Gara accesa e combattuta con il Russi che tra le mura amiche
il Futsal Russi mantiene vive le speranze di qualificazione ai play off di Serie A2
Una gara di grande intensità al Palatenda Omar Sivori
con l’appuntamento decisivo fissato per il ritorno di sabato prossimo
Si chiude con il risultato di 4-3 in favore del Buldog Lucrezia la gara di andata del play off di Serie A2 tra i marchigiani e il Futsal Russi
nella cornice infuocata del Palatenda Omar Sivori di Lucrezia di Cartoceto
come era lecito attendersi: il Futsal Russi arrivava forte del miglior piazzamento in classifica
mentre i Buldog si presentavano con lo storico favore degli scontri diretti
costringendo il Russi ad accumulare falli per contenere l’impeto avversario
riescono a prendere in mano il gioco e al decimo minuto passano in vantaggio: Ficara finalizza una splendida azione di contropiede
costruita centralmente da Sposato e rifinita sulla destra da Spadoni
La reazione del Lucrezia non tarda ad arrivare: al diciottesimo la difesa romagnola si fa sorprendere da un traversone rasoterra di Manfroi
che Diotalevi deve solo spingere in rete davanti a Pecoraro
subisce anche il sorpasso con il gol di Zanella
La prima metà del secondo tempo è tutta a favore del Futsal Russi
che crea numerose occasioni senza riuscire a concretizzare
è ancora il Lucrezia a punire: all’undicesimo minuto
Warid trova il 3-1 con una facile deviazione in rete
gli arancioneri non si arrendono: un minuto dopo
Spadoni accende la speranza liberando un potente mancino dalla sinistra che sorprende Putano sul palo lontano
Al diciassettesimo i marchigiani trovano il quarto gol con Diotalevi
che si inserisce centralmente su assist di Chiappori e supera Pecoraro
accorcia nuovamente le distanze a due minuti dalla fine: Spadoni riceve in posizione di pivot
si gira sull’esterno e realizza un diagonale preciso che non lascia scampo al portiere avversario
l’adrenalina in campo sfocia in un parapiglia: sull’ultimo pallone
Sposato e Zanella si scambiano colpi con le braccia
L’arbitro espelle direttamente il giocatore del Buldog Lucrezia
saranno ufficializzate nei prossimi giorni
Appuntamento ora a sabato prossimo per la gara di ritorno: il sogno promozione per il Futsal Russi resta ancora vivo
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© Fabrizio Sansoni-Opera di Roma 2025
"Date al vostro mostro un’anima di madre
e il mostro interesserà e moverà alle lagrime" scriveva Victor Hugo nella prefazione alla sua Lucrèce Borgia
Ispirandosi all’idea di maschera mostruosa che percorre il dramma dello scrittore francese
la regista argentina firma per l’Opera di Roma
un nuovo allestimento di Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti
su libretto di Felice Romani tratto dall’omonima tragedia di Hugo
"'La maschera di una donna è sacra come il volto di un uomo'
Noi – spiega Carrasco – abbiamo fatto della maschera la corazza di cui fa uso l’eroina per nascondere la sua mostruosità ma anche la sua debolezza
Lucrezia Borgia è una donna da temere
Una (aimè rara) figura femminile vittimaria e non vittima
per la prima volta rappresentata a Milano nel 1833
è incentrata sullo storico personaggio di Lucrezia Borgia
duchessa di Ferrara e figlia illegittima del cardinale Borgia
dalla tradizione tramandata come una femme fatale spietata e avvelenatrice
trasse dalla tragedia di Hugo un melodramma a tinte forti
che alterna toni grotteschi a momenti di grande patetismo e in cui la protagonista trova riscatto nell’amore materno per il figlio Gennaro
Per ulteriori INFO e PRENOTAZIONI.
Congratulazioni alla neo dottoressa Lucrezia Miacci di Arpino che stamane si è brillantemente laureata in Mediazione Linguistica presso l’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Pescara
La abbracciano affettuosamente i genitori Gianni e Belinda
i cugini Greta e Mattia ed il nonno Osvaldo
Tutti orgogliosi per il traguardo raggiunto da Lucrezia
Alla dottoressa Miacci giungano anche i complimenti della nostra redazione
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Oggi alle 15.30 (italiane) la nostra Lucrezia Magistris segnerà l’esordio del Team Italia al Campionato del Mondo di Pesistica Olimpica a Manama, in Bahrain. L’Azzurra, che torna in pedana dopo i Giochi Olimpici di Parigi, gareggerà nella categoria fino a 59 kg. Lucrezia sarà accompagnata, come di consueto, dal Direttore Tecnico Sebastiano Corbu, e dai tecnici Gonario Corbu e Matteo Orecchini.
Ricevi tutte le informazioni riguardanti il Mondo FIPE.
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Fondata nell’anno 667 a.C. dai coloni greci di Megara, sulla riva europea del Bosforo, Istanbul fu occupata e distrutta dai persiani nel V secolo a.C. Ricostruita due secoli dopo degli ateniesi, che passarono anche a governarla, durante il regno di Alessandro Magno viene conquistata dai macedoni per poi essere riconosciuta da Roma come città libera, anche se annessa alla Repubblica.
Alberto Angela, conduttore di “Ulisse – Il piacere della scoperta”. (Ufficio Stampa Rai)
Nata a Subiaco, vicino Roma, nel 1480, Lucrezia Borgia era la terza figlia illegittima di Rodrigo Borgia, arcivescovo di Valencia poi Papa Alessandro VI, e di Vannozza Cattanei, cortigiana mantovana. Amatissima dal padre, Lucrezia sposa in terze nozze Alfonso I d’Este e diventa duchessa di Ferrara, benvoluta e amata da tutto il ducato.
A Ferrara, Lucrezia è l’artefice di notevoli miglioramenti dentro la corte: fa arrivare poeti, musicisti e letterati, introduce la danza, da lei tanto amata, la musica, in particolare la lirica iberica. Grazie ai suoi modi gentili e affabili, riesce ad animare la rinomata corte estense di arte e bellezza.
Nonostante questo però, Lucrezia Borgia ancora oggi per l’immaginario collettivo, rappresenta la figura della femme fatale, protagonista e consapevole delle delittuose trame familiari. La ricerca storica invece ci ha restituito, specie negli ultimi anni, l’immagine di una donna non priva di punti oscuri, ma la cui fama negativa è stata spesso esagerata rispetto alle reali vicende.
L’Azzurra conquista il terzo gradino del podio in Bahrain, 8° nel totale
“Sono molto felice di essere tornata in pedana dopo le Olimpiadi con questo risultato – dice soddisfatta la Magistris – è un’ottima ripartenza e una spinta importante a migliorarmi e a continuare ad allenarmi. Non mi aspettavo la medaglia di strappo ma dopo aver fatto la prima prova, che ho sentito molto leggera, ho preso coraggio e ho capito che potevo puntare al podio. Sono molto soddisfatta di come ho affrontato la gara e del risultato”.
Bel risultato di Lucrezia di cui sono molto contento. Lei ha un margine di crescita e di lavoro ancora importante che andrà tarato alla luce delle nuove categorie di peso.
“Quella conquistata da Lucrezia è la ‘mia’ prima medaglia internazionale ed è una gioia incredibile veder sventolare il tricolore al Mondiale. Per me è la seconda grande emozione dopo quella dell’elezione. Senza dubbio questo bronzo è il risultato di un lungo lavoro che la Federazione ha messo in piedi con professionalità, forza e determinazione. Grazie Lucrezia, grazie Team Italia”.
Tra i capolavori citati sul monumento funebre a Gaetano Donizetti
nella magnifica basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo
accanto a Lucia di Lammermoor ed Elisir d’amore
E ben a ragione: un ascolto dal vivo di quest’opera ne conferma la statura non solo per l’altezza di ispirazione
ma anche per la “tinta” che verdianamente – è proprio il caso di dirlo – la caratterizza
che rimanda alla fosca tragedia romantica di Victor Hugo
fonte per il bel libretto di Felice Romani
tuttavia illuminato dalla sublime elegia delle pagine in cui è il sentimento materno a vibrare in tutta la sua purezza
Per tacere dei momenti più “leggeri”
quelli dove emerge il tema del cameratismo amicale tra Gennaro e i suoi sodali
AccediUna bella storia
La Buldog Lucrezia ha conquistato con merito l’accesso ai playoff di serie A2, al termine di una stagione intensa e combattuta. La qualificazione è arrivata grazie a una vittoria decisiva contro il Futsal Russi, già matematicamente secondo in classifica, che ha comunque disputato una partita di grande intensità.
Nei playoff Lucrezia incontrerà di nuovo il Russi, le due squadre si sono già affrontate tre volte in questa stagione, inclusa la Coppa Italia. In quell’occasione, il Russi ha avuto la meglio grazie al miglior piazzamento in classifica. Ora, le due compagini si ritroveranno nuovamente faccia a faccia, sabato 26 aprile alle ore 16 al Pala Omar Sivori, in un doppio confronto che promette spettacolo e intensità.
"Ci stiamo allenando con grande determinazione per affrontare al meglio questa doppia sfida – afferma il mister della Buldog Lucrezia –. Il Russi è un avversario ostico, ma siamo pronti a dare il massimo per superare il turno. Le vacanze pasquali rappresentano una sfida aggiuntiva: sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione e la disciplina, facendo i sacrifici necessari per arrivare pronti all’appuntamento".
Il primo passo sarà la gara d’andata in casa, seguita dal ritorno al PalaValli di Russi. Entrambe le squadre sono pronte a dare il massimo in questa avvincente battaglia sportiva.
accusata di stalking ai danni dell'ex compagno Manuel Bortuzzo
La storia d’amore tra il campione di nuoto paralimpico e l’influencer
nata sotto i riflettori del Grande Fratello Vip
si è trasformata in una vicenda di ossessione e sofferenza
Secondo quanto riportato nel capo di imputazione
la donna avrebbe procurato a Bortuzzo «uno stato d'ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità
costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita
al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione»
Niccolò Vecchioni ha voluto chiarire i contorni della vicenda legale: «Da parte di Lucrezia non c'è mai stata la volontà di perseguitare nessuno: non ha mai avuto coscienza del fatto che
Il processo era iniziato a dicembre, dopo la denuncia di Manuel Bortuzzo ai danni dell'ex
considerando che lei aveva iniziato a pedinarlo ovunque
oltre che a inviargli continuamente messaggi
I pedinamenti erano avvenuti addirittura all'estero
dove lo sportivo era impegnato ai Mondiali di nuoto paralimpici
e successivamente era accaduta la stessa cosa in Portogallo
che avrebbe portato la Selassié anche ad introdursi in un ospedale dove l'ex stava effettuando degli accertamenti medici
Lulù Selassié con le sorelle Clarissa e Jessica al Grande Fratello Vip 2021
ma ha solo definito errati alcuni suoi comportamenti rispetto ai quali lei stessa a distanza di tempo ha maturato un giudizio di autocritica»
da parte di Bortuzzo non ci sarebbe mai stata chiarezza sul desiderio di chiudere la storia
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Con lo spettacolo Insight Lucrezia con Nunzia Antonino e Adriana Gallo chiude la stagione 2024/2025 del Teatro Mariella di Monopoli intitolata ‘Non c’è tempo’, promosso e organizzato da Ubuntu non solo teatro aps ets con il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Monopoli in collaborazione con Apad Onlus, Biottega benefit
Donne in corriera e Sentieri armonici.
Da una scrittura originale della scrittrice napoletana Antonella Cilento con le musiche dal vivo dell’Ensemble Orfeo Futuro (Luciana Elizondo
Gioacchino De Padova) e la regia di Carlo Bruni, lo spettacolo andrà in scena domenica 13 aprile alle 18.30 eccezionalmente al Teatro Radar sempre a Monopoli
Una produzione Linea d’Onda realizzata con la collaborazione di Cantieri teatrali Koreja
Kuziba Teatro Sistema Garibaldi progetto teatrale di rete
Circolo dei lettori/Presidio del libro di Bisceglie
la vivacità e lo strazio di Lucrezia Borgia sono al centro di questo spettacolo di teatro e musica in cui una delle protagoniste della vita politica e culturale delle corti italiane tra il XV e il XVI secolo è rivissuta nel giorno delle sue nozze con Alfonso I d’Este a Ferrara. La preparazione
i rapporti con gli invitati favoriscono una ricognizione della sua vita
L’ambiente è caratterizzato dalla presenza di un trono che suggerisce anche la funzione di Confessionale
ma interagisce e talvolta interferisce: si manifesta nella presenza in ‘buca’ dei musici
è pegno di guerra ma anche inarrestabile soldato in politica: tutta la sua vita di donna
la schiaccia in un destino femminile che le sta stretto ma cui non può sfuggire
Ricordi e relazioni scorrono con i fantasmi della serata
immagini di eventi futuri: l’incontro con la competitiva cognata Isabella
i precedenti mariti: Giovanni da Pesaro e Alonso di Bisceglie
La festa si svolge fra infinite portate e rappresentazioni teatrali. Dall’infanzia alla maturità
scorrono le ossessioni di Lucrezia: l’uccisione del fratello Juan
L’abito indossato per affrontarla fa presto sentire il suo peso: quell’insopportabile peso del potere che subisce ed esercita nel tentativo disperato di scrollarsi di dosso il pregiudizio o semplicemente la colpa d’essere sè stessa
Nunzia Antonino studia danza e teatro in Italia e nelle scuole d’arte di Varsavia e Parigi con Daniela Bönsch
Ha lavorato con grandi artisti quali Ugo Pagliai
Micha Van Hoecke e Carlo Bruni con cui ha fondato l’associazione culturale Linea d’Onda
Ubuntu è accreditata sul portale cartadeldocente.istruzione.it e cartegiovani.gov.it
Per ricevere le istruzioni per l'acquisto del biglietto in questa modalità è possibile inviare una mail a: associazioneculturale.ubuntu@gmail.com
biglietto adulti: online 13€ - biglietteria 14€
ridotto under 18: online 8€ - biglietteria 10€
Lirica Non convince l'allestimento del capolavoro donizettiano
diretto da Roberto Abbado e messo in scena da Valentina Carrasco
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaLirica Non convince l'allestimento del capolavoro donizettiano
Dino VillaticoROMANiente dimostra meglio quanto il melodramma fosse inteso nel primo Ottocento come una forma di teatro come tutte le altre
e con un’attenzione costante a ciò che avveniva sulle scene europee
L’esaltazione per i cantanti non era diversa da quella per gli attori e anche i cantanti
erano ammirati per le loro capacità di recitazione
Nel 1830 esplode a Parigi la passione per il dramma romantico
A scatenarla fu la rappresentazione dell’Hernani di Victor Hugo
Nel 1844 Verdi ne trasse un melodramma che suscitò gli stessi entusiasmi
Ma la strada era già stata aperta da Donizetti
Lucrezia Borgia: il dramma di Hugo aveva debuttato a Parigi nel gennaio dello stesso anno
La vicenda è drammatizzata come un thriller: Lucrezia ha un figlio
Ma viene subito distolto dagli amici che gli rivelano le nefandezze della donna
Ma Lucrezia lo salva con una dose di antiveleno
Tuttavia a una festa Gennaro è avvelenato insieme agli amici e si rifiuta di assumere l’antidoto se non è dato anche agli amici
Felice Romani costruisce un libretto che riproduce la tensione drammatica di Hugo
costruisce una partitura di ininterrotta tensione drammatica
ma tutta l’opera è un capolavoro di drammaturgia musicale
proprio questo il punto debole della rappresentazione che si è vista al Teatro dell’Opera di Roma
diretta da Roberto Abbado e messa in scena da Valentina Carrasco
Musicalmente non si percepisce una progressione di tensione drammatica
ma ogni momento è simile al momento successivo
e di un’idea che ne misuri il progredire dall’inizio alla fine: l’opera riesce una successione di quadri tutti uguali
Carrasco perde perfino l’occasione di avviare l’azione con un quadro visionario
uomini mascherati con maschere bifronti non bastano a creare un’atmosfera d’incubo
Né aggiunge qualcosa la maschera immensa sospesa sul vuoto che sembra un po’ la cifra dello spettacolo
Il melodramma italiano del primo Ottocento è un teatro d’interpreti: non è tutto scritto in partitura
ma molto è affidato all’invenzione dell’interprete
gli altri interpreti si accontentano di una correttezza musicale
che non imprime nessun segno individuale ai personaggi
che non è riuscita a imprimere al suo personaggio l’evidenza drammatica di un carattere forte e tragico
Tra l’altro con qualche incertezza all’inizio
nemmeno lui sembra manifestare segni di intensità e vigore
Indistinguibili tra di loro tutti gli altri
E la correttezza sembra l’unica cifra a distinguere musicalmente lo spettacolo
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Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento
di Stefano Ceccarelli
Al Teatro Costanzi va in scena un’emozionante Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti
che non nuoce troppo all’opera e piace per più di un quadro
mentre Maffio Orsini è interpretato da Daniela Mack
22 febbraio 2025 – Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti
aveva una blasonata tradizione esecutiva al Teatro Costanzi
che si era però interrotta nel 1980 (Sutherland
mercé anche dello stato di grazia dell’orchestra dell’Opera di Roma
molto sensibile rispetto ad opere di questo repertorio
come dimostra l’intelligenza delle risposte che dà nell’intervista acclusa al libretto di sala
Si tratta di un direttore in grado di condurre ad un’agogica espressiva
che valorizza ogni sentimento della partitura
ma anche attento al volume dell’orchestra in rapporto alle voci
ma forse uno è particolarmente indicativo: il concertato che chiude il Prologo
quando i convitati rivelano a Gennaro l’identità dell’affascinante ed ambigua donna con cui stava conversando
Si sarà notata l’abilità di Abbado di aumentare lievemente la tensione orchestrale e ritmica ad ogni intervento
sul quale le belle voci dei comprimari si sono librate con agilità
Il cast delle voci è notevole e regala una sicura riuscita alla serata
Non possiede una voce propriamente belcantistica; anzi
ne fanno un’interprete ‘espressionista’ rispetto al prototipo di una primadonna del belcanto
ma qua e là manca la raffinatezza di un fraseggio centrato
la sua Borgia rimane impressa per una gamma di soluzioni invidiabile
come pure per l’agilità delle variazioni – non si dimentichi
una sensibile musicalità che le permette di cogliere ogni aspetto del personaggio
Il pubblico se ne rende conto fin dall’esecuzione
emergono nei tre duetti che le sono affidati
in un crescendo di intensità apprezzatissimo dal pubblico
Alla dolcezza argentina degli accenti del primo duetto con Gennaro si oppongono le frasi irate
violente (specialmente nella cabaletta) di quello con Alfonso
Nel secondo duetto con il tenore è bello il contrasto fra la morbidezza
la dolcezza materna che trascolora verso il disperato dolore di una madre che assiste alla morte
del figlio – qui la tessitura della Fridman ha toccato vette notevoli
La ciliegina sulla torta è uno straziante rondò finale
rallentato opportunamente da Abbado per consentire all’interprete di bere ogni sussulto di dolore nella contemplazione della morte di Gennaro: spedite le variazioni e le verticalizzazioni
breve il sovracuto che tradizionalmente chiude questo pezzo di bravura
merita gli applausi che le regala il pubblico nel finale
Smagliante Enea Scala nel ruolo di Gennaro: un mezzo vocale squillante
consente all’interprete di incarnare un personaggio fresco
capace di slanci lirici come pure di squilli poderosi
Per far ciò Scala impiega un canto altamente muscolare (se ne percepiscono distintamente le tensioni)
Gennaro forse non si attaglia perfettamente alle sue doti vocali naturali
le sfumature volumetriche e cromatiche della barcarola («Di pescatore ignobile»)
che costituisce il nucleo cantabile del primo duetto con Lucrezia
è dimostrata dall’esecuzione dell’arioso «Madre se ognor lontano»
dove l’interprete verticalizza con pathos gli accenti di dolore
Rispetto alla versione ‘di battesimo’ di Lucrezia Borgia
Abbado inserisce per Gennaro non solo il già citato arioso finale
che Donizetti compose per De Candia (1840)
il che riscalda la voce a Scala per brillare
che attestano il gusto dell’interprete per il fraseggio
che mostra lo squillo vocale dei due interpreti
Anche per Scala la serata non può che dirsi un successo
Alex Esposito canta un Alfonso d’Este vocalmente florido
impiega tutta la sua fisicità in un momento di slancio come la cabaletta della sua aria («Qualunque sia l’evento»)
gli permette di fare quello che vuole e di strappare un sonoro applauso al pubblico
Nell’atto I Esposito si distingue per ferinità di accenti nel fraseggio
come pure per un intenso duetto con Lucrezia
che sfocia nella pura fisicità (non solo vocale): i due interpreti passano da una tossica seduzione ad accapigliarsi a terra
si riprende poi per un ambiguo terzetto con Gennaro («Guai se ti sfugge un moto»)
Nel quartetto dei ruoli principali della Lucrezia Borgia
il Maffio Orsini di Daniela Mack è lievemente sottotono
si esprime in una linea di canto calda e vibrata
come si vede già nella sua cavatina («Nella fatal di Rimini»)
Il duetto con il tenore riesce in fin dei conti bene
si lascia apprezzare soprattutto per alcuni isolati slanci acuti
il che concorre alla resa della serata: Raffaele Feo (Jeppo Liverotto)
Roberto Accurso (Gubetta) e Enrico Casari (Rustighello)
si lasciano particolarmente apprezzare nelle scene con il coro maschile
il quale riesce assai bene nelle concitate scene in cui è impiegato
giocando con gli effetti chiaroscurali dei volumi e dei timbri maschili («Non far motto: parti
proveniente dalle atmosfere sperimentali della Fura dels Baus
Il lavoro sulla storia e sui personaggi c’è
con una forte fascinazione sul personaggio di Lucrezia come icona femminista
come seduttrice talmente affascinante da sfiorare l’incesto
non inficiano l’intelligibilità del libretto; eppure
le soluzioni adottate lasciano talvolta a desiderare
sono le scene di esterno a lasciare delusi (scenografia di Carles Berga): la piazza di Ferrara del I atto
che consente giochi di trasparenze con il retroscena
quelle festive che aprono e chiudono l’opera
come pure la sala di palazzo estense a Ferrara
L’idea visiva della Carrasco è quella della maschera
la quale incarna l’ambiguità e l’inganno in cui si muovono tutti i personaggi della Borgia
Essa troneggia in alto nelle scene di apertura e chiusura; si trova come ‘impalata’ sul fondo della scena (I atto); viene indossata (il che è una delle trovate più interessanti) dal coro e da figuranti
a creare personificazioni di notturni incubi bifronti
che compaiono regolarmente – gli stessi figuranti che escono
fuori dal letto in cui Lucrezia partorisce Gennaro all’inizio dell’opera
sarà presente in diverse scene a testimoniare che «la difformità morale» della protagonista viene «purificata dalla maternità» (parole del librettista Felice Romani
I colori preponderanti sono il nero e l’oro (il che non è certo originale nelle rese sceniche di quest'opera)
il primo risolto usando la tipica plastica da immondizia
a ricordare quanto di marcio v’è nel mondo della Borgia
se la scena veneziana d’apertura si può apprezzare per l’uso del tulle rosso che sembra inghiottire l’intera sala
l’interno di palazzo d’Este per la gigantesca riproduzione del Presunto ritratto di Lucrezia Borgia di Bartolomeo Veneto
la scena più convincente è il convito a casa della Negroni
Ariosi drappi d’oro ricoprono una tavola imbandita
svelando il nero che caratterizza iconicamente la protagonista
Bologna, Lucrezia Borgia, 11/05/2022
Bologna, Lucrezia Borgia, 07/05/2022
Bergamo, Lucrezia Borgia, 22/11/2019
con un bonifico sul nostro conto
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DOHA – Doppia medaglia di bronzo per l’Italia nel Grand Prix di spada a Doha: Lucrezia Paulis nella prova femminile e Davide Di Veroli nella gara maschile conquistano il terzo gradino del podio
A un passo dalla zona medaglie anche Alberta Santuccio
6^ classificata tra le donne nel giorno del rientro dopo l’oro olimpico a squadre
e Gabriele Cimini che ha chiuso 7° tra gli uomini
Prossime tappe per la spada azzurra nel secondo weekend di febbraio con le tappe di Coppa del Mondo per gli uomini a Heidenheim e le donne a Barcellona
LA DIRETTA VIDEO DI TUTTE LE PEDANE DI DOHA E PLOVDIV
Qui i risultati
Qui i risultati
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La classifica dello Slalom della Coppa del Mondo femminile a Sestriere
Nelle immagini dell’agenzia Pentaphoto e del Comitato organizzatore Audi FIS Ski World Cup Sestriere le protagoniste dello Slalom della Coppa del Mondo femminile a Sestriere
Giovedì 17 aprile alle 21.00, Musikè, la rassegna di musica, teatro, danza della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo porterà in prima regionale al Teatro ai Colli di Padova Non si fa così della scrittrice e interprete teatrale francese Audrey Schebat.
La pièce ha debuttato al Théâtre des Bouffes Parisiens nel 2023 con protagonisti Sophie Marceau e François Berléand. Nella versione italiana gli interpreti sono due attori tra i più noti e più amati dal pubblico: Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace.
Francesca e Giulio sembrano una coppia solida, ma tutto cambia quando lei, celebre pianista di fama mondiale, tornando in anticipo da una tournée scopre e impedisce a Giulio, noto psicoanalista, di togliersi la vita. Senza una lettera di spiegazione, Francesca si trova a interrogarsi sulle ragioni del suo gesto.
Così ha inizio una notte di confronto intenso, in cui emergono dubbi, insoddisfazioni e la fragilità della loro relazione. Tra scelte mancate, desideri inespressi e la routine che li ha intrappolati, i due devono decidere se lasciarsi o riscoprirsi. In bilico tra dolore e speranza, hanno solo una notte per reinventare il proprio destino.
Il testo di Audrey Schebat, alternando rabbia e umorismo, ci invita a riflettere sul fatto che ogni giorno ci nascondiamo dietro la routine, aggrappati a lavori più o meno soddisfacenti, alla ricerca di successi tanto agognati che, da motore delle nostre esistenze, sono diventati trappole per le nostre anime.
Davanti, dunque, ad un grande dolore ci sono solo due possibilità: soccombere, o ritrovare la motivazione per riaccendere lo sguardo, gettando la maschera che avevamo portato fino a quel momento.
Biglietto unico 10 euro (più prevendita e commissioni)
La decisione del gup dopo il processo con rito abbreviato. Pena sospesa per la sedicente principessa etiope
La carriera dell'attrice che interpreta l'educatrice Sofia Durante nella fiction di successo della Rai: i film, le esperienze al cinema e la vita privata.
Lucrezia Guidone è attiva su Facebook e Instagram.
In Mare Fuori Lucrezia Guidone è Sofia Durante, un'educatrice.
Cultura classica e alta cucinaL'esperienza culinaria dello chef pluristellato al Festival delle Tragedie Greche
Mercoledì 11 settembre proiezione alle 21.30 presso la Corte Comunale, via Emilia 92. Introducono i registi, gli autori e alcuni attori del cast.
Il nuovo docupop della coppia Melluso e Schavo sulla vita di Lucrezia Borgia verrà proiettato mercoledì 11 settembre alle 21:30 nell’ambito di Arena Understars - Rassegna cinematografica sotto le stelle
Grazie anche a una fruttuosa collaborazione con il Comune di San Lazzaro di Savena
rivive sul grande schermo la vera storia della duchessa Lucrezia Borgia d’Este
per secoli ingiustamente ritenuta simbolo di crudeltà e amoralità
Lucrezia Borgia è stata vittima di pettegolezzi e maldicenze e degli spregiudicati giochi di potere della sua famiglia
la sua vita è stata costellata da scandali
Solo una volta divenuta duchessa di Ferrara
Lucrezia si affranca dalla famiglia e si dimostra un’abile donna di Stato e un’imprenditrice capace di risollevare da sola le sorti compromesse del Ducato estense
un vero e proprio incubatore di buone idee al femminile col quale il Comune di San Lazzaro di Savena ormai da anni intende favorire l’empowerment femminile
Ne sono nate videointerviste alle tre realtà vincitrici nel 2020 del progetto Nilde: OCRA
U.mani e Fantasy Wise (fruibili sul canale YouTube MardiGras)
È seguita il 4 giugno 2022 l’organizzazione dell'evento "Essere donna che impresa!"
insignito dal Ministero della qualifica di film d’essai per spiccati elementi di ricerca o sperimentazione
già premiato da Istituzioni e in Festival cinematografici
ha un cast d’eccezione: accanto alla splendida protagonista
che sperimenta un nuovo modo di raccontare la Storia
unendo documentario storico a intrattenimento brillante
ha ottenuto un buon seguito nel grande pubblico (famiglie e giovani)
che si diverte col linguaggio moderno e citazionista del docupop ed esce dal cinema affascinato e per certi versi stupito dalla figura di quest’eroina
Durante lo speakeraggio di un documentario dai toni scandalistici
la Lante della Rovere esce magicamente dallo schermo
lo speaker interpretato dal brillante Tullio Solenghi
in un viaggio alla riscoperta della vera vita di un’eroina del suo tempo: Lucrezia Borgia
Accompagnata da un buffo e dorato assistente interpretato dal poliedrico Francesco Zecca
Lucrezia Lante si muove tra Ferrara e i territori del ducato estense
raccontando la storia di Lucrezia Borgia d’Este come se fosse - e forse lo è stata davvero
- la più grande e appassionante telenovela del Rinascimento
L’incantevole Lucrezia Borgia si inserisce nel format di grandi biografie di personaggi dell’Emilia Romagna
inaugurato dai registi Melluso e Schiavo nel 2017 con la felice esperienza del film La Signora Matilde
Francovich 2019 per la divulgazione del Medioevo)
docummedia sulla figura di Matilde di Canossa
raccontata come la più grande influencer dell’anno Mille
a cui ha fatto seguito il premiatissimo Il Conte Magico (Genoma Films
inventa nelle stanze della sua Rocchetta l’elettromeopatia
riscuotendo successo e prestigio in tutto il mondo
Le proiezioni cinematografiche iniziano alle 21.30
l'apertura della biglietteria e dell'arena dalle 20.30
Pagina Facebook del film
Pagina Instagram del film
Tutta la programmazione estiva di via Emilia 92
L’incantevole Lucrezia Borgia è patrocinato da: Regione Emilia-Romagna
Con il sostegno di: Emilbanca Credito Cooperativo
via Emilia 92 - San Lazzaro di Savena - 40068
Maggiori dettagli
INGRESSO UNICO 3,50€ Incluso nella campagna “Cinema Revolution 2024 la rivoluzione continua”
Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?1/2Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2Vuoi aggiungere altri dettagli?1/2DettaglioInserire massimo 200 caratteriIndietroAvanti Comune di San Lazzaro di Savena
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Una magistrale Nunzia Antonino ha vestito i panni di uno dei più controversi personaggi del Rinascimento italiano
FASANO – Lucrezia Borgia: abile stratega e merce di scambio politico
È andato in scena ieri (11 aprile) al Teatro Kennedy Insight Lucrezia
che ha visto la magistrale interpretazione di Nunzia Antonino
è stato l’ultimo appuntamento della Stagione di Prosa organizzata dalla nostra Amministrazione
frutto di una scrittura spigolosa e audace di Antonella Cilento
si innesca il giorno delle nozze di Lucrezia con Alfonso I d’Este
Da qui Lucrezia/Antonino (labile e sorprendente il confine tra le due)
tra una portata e l’altra e un ballo e l’altro
Una famiglia disfunzionale quella di Lucrezia
Il legame incestuoso con il fratello Cesare
che ammazzerà per gelosia molti dei suoi amanti
che ha dato corpo e anima a un personaggio complesso
l’ironia e il sarcasmo snocciolati da un’interpretazione superba che ha accarezzato ogni corda emotiva possibile.
Emozioni scandite dalle musiche dell’Ensemble Orfeo Futuro: Gioacchino de Padova alla viola da gamba
Giovanni Rota al violino e Pino Petrella alla tiorba
Insight Lucrezia è uno spettacolo che si insinua sottopelle
E porta a riflettere: il mondo dopo oltre cinque secoli ha mutato la forma
info@ldmcommunication.com
Lucrezia Zanardi (1994
ricercatrice e docente presso la Dortmund University of Applied Sciences and Arts
Sta completando il dottorato di ricerca presso il Radboud Institute for Culture and History presso la Radboud University Nijmegen
Ha studiato arti multimediali presso l’Università IUAV di Venezia e presso la Karlsruhe University of Arts and Design
conseguendo la laurea triennale a Venezia nel 2016. Il suo lavoro si concentra su due temi principali: la percezione individuale e collettiva e le pratiche mnemoniche nella ricerca d’archivio
la sua presenza tridimensionale e le sensazioni tattili sono essenziali per l’elaborazione della sua ricerca fotografica
che prende forma nel momento dell’installazione e della fruizione
Per la rubrica New Photography
Sara Benaglia e Maura Zanchi hanno intervistato Lucrezia Zanardi —
Sara Benaglia e Mauro Zanchi: Nel tuo lavoro la percezione personale e collettiva e le pratiche di memoria nella ricerca archivistica si intersecano
la sua presenza tridimensionale e la sensazione tattile sono diventate parte integrante della tua pratica fotografica
Lucrezia Zanardi: Tutto è iniziato da un interesse e una fascinazione per il frammento archivistico che sono strettamente collegati ad una materia “che rimane”
che per il suo contenuto e significato viene preservata
altri frammenti e informazioni circolano ed entrano in dialogo con una socialità famigliare e più intima
che ci ancorano ad uno spazio e ad una determinata percezione del nostro universo personale
Nel mio approccio fotografico queste dinamiche tra il materiale d’archivio e il dialogo con i luoghi da cui questi materiali provengono si intrecciano visivamente e percettivamente
Mi stimola entrare in dialogo con una archeologia dell’oggetto e ragionare anche sui livelli immateriali che circondano la sua presenza fisica
Credo sia una esigenza nata anche da una frustrazione nell’agire e pensare nel bidimensionale dell’immagine
in un ragionare sulle forme che pian piano si è trasformato in un interesse nel riflettere attraverso il gesto fotografico sulla percezione dello spazio e delle relazioni intrapersonali e materiali
Questo interesse si esprime anche nella produzione stessa delle opere
È importante per me avere una relazione molto stretta con l’oggetto fisico che verrà fruito
ad esempio la creazione delle cornici fatte a mano
È un approccio che mi porta a riflettere continuamente su cosa ho fatto o visto
a rimettere in discussione e lasciare spazio associativo tra elementi che alle volte prendono il sopravvento
altre fanno spazio ad ulteriori percezioni
Per questo mi interessa anche un lavoro un po’ “sporco”
nel quale si percepisca la traccia soggettiva e un discorso associativo e aperto ad una visualizzazione tattile che non si fermi allo sguardo
ma spinga a ragionare insieme a me sul processo associativo in modo dialogico.
SB+MZ: Il tuo primo lavoro che abbiamo conosciuto è stato Present Traces of a Past Existence: A Photographic Research (2017-2020)
Si tratta di una indagine fotografica sulla diarista olandese Etty Hillesum (Middelburg
Perché hai scelto proprio il medium fotografico per questo progetto
Avevo dodici anni quando per la prima volta sono entrata in contatto con i diari di Etty Hillesum e tredici quando ho iniziato a leggerne la versione ridotta in italiano
Nel 2012 è uscita anche in Italia la versione integrale
Per me i diari di Hillesum sono stati una lettura e certezza costante
Mi hanno formata e influenzata nel pensare e relazionarmi con l’esterno
L’interesse è partito dal leggere della difficoltà iniziale e continua ricerca di Hillesum della propria “forma”
le frustrazioni nel non trovare le parole giuste e gli esercizi di scrittura dei quali i diari sono testimoni
alle prese con le prime esperienze più ragionate di scrittura diaristica
questa ricerca di una forma che continua a levigarsi
è stata una grande rivelazione e stimolo verso una ricerca-altra
che è partita dalla parola scritta e poi ha raggiunto la fotografia
Nella fotografia ho ritrovato un linguaggio col quale sentirmi a mio agio e centrata rispetto al mio stare e sentire
che mi permette di continuare ad essere in ricerca
Questo approccio di ricerca di linguaggio lo devo molto a Hillesum ed è per questa ragione che nel 2017 ho iniziato questo progetto: per entrare in un dialogo più maturo con lei e segnare una chiara distanza fra i pensieri
che a forza di rileggere avevo cominciato a fare miei in una sorta di appropriazione
con il suo contesto storico e la sua vita di tutti i giorni
Questo è stato possibile grazie alla cooperazione col centro di ricerca Etty Hillesum di Middelburg
che mi ha permesso di entrare in dialogo con ricercatori ed istituzioni
che mi hanno assistita nel transitare da una ricerca del tutto personale ad una indagine sul campo più dialogica e attenta a considerare le percezioni di Hillesum nello spazio attorno a lei
Credo che in qualche modo in questo dialogo in differita la commistione tra il medium scritto e fotografico sia stata una diretta conseguenza del confluire della sua ricerca di scrittura e della mia ricerca visiva
SB+MZ: In merito alle immagini tratte dagli archivi di Etty Hillesum
in che modo li hai resi appunti e poi sistema relazionale
che include complementi di arredo e gestualità
LZ: I diari e le fotografie di Hillesum sono preservati all’interno del Resource Centre del Museo Ebraico di Amsterdam
Qui ho avuto la possibilità di lavorare nell’archivio e toccare con mano i suoi diari
In questo contesto ho cominciato a riflettere su un’idea di archivio espanso che non si limita agli oggetti preservati e viene integrato da nuove informazioni e tracce
nei luoghi descritti e vissuti da Hillesum
anche attraverso l’esperienza e le atmosfere percepite dagli attuali abitanti
la mia esperienza in archivio ha cominciato ad esplorare
le relazioni e gestualità presenti nelle fotografie
ma anche allo stesso modo il gesto lasciato dalla grafia di Hillesum su diari e lettere
cercando di tracciare o immaginare movimenti e relazioni
Al contempo anche i complementi d’arredo hanno cominciato a prendere la mia attenzione
dettagli che hanno informato anche l’indagine fotografica all’interno delle case ora abitate da altre famiglie
o allora (2017-2018) adibite ad altra funzione
Ho fatto questo concentrandomi su dettagli delle fotografie attuando un reframing sull’immagine in modo da fissarle in memoria come appunti visivi che potessero aiutarmi a continuare la ricerca al di fuori dell’archivio
si è sviluppata nel corso degli anni in una riflessione sulla percezione del materiale d’archivio e sugli strati della memoria
A quale tipo di indagine fenomenologica dell’atto fotografico ti ha iniziato questo approccio
LZ: Ho già in parte risposto a come il materiale d’archivio è entrato nella mia ricerca artistica e su come approccio il concetto di archivio in un senso più espanso
Allo stesso modo il pensiero fotografico si è sviluppato negli anni in una idea di fotografia espansa. Dal progetto su Etty Hillesum mi sono resa conto che il mio lavoro funziona per associazione
in un fare che si interroga continuamente su cosa ho visto e su come possa esistere in relazione ad altri frammenti visivi
come possa effettivamente dare forma all’esperienza di indagine fotografica attraverso qualcosa che racchiuda e proponga
In questo senso la ricerca è anche una indagine fenomenologica dell’atto fotografico
che spero possa arrivare anche all’osservatore e che permetta anch’esso di entrare in una ricerca associativa propria
Questo pensiero è stato influenzato molto dallo studio di Vilém Flusser sui gesti del fotografo
ma anche da questi ultimi quattro anni di ricerca all’interno dell’archivio della fenomenologa Edith Stein
e conseguentemente entrando in contatto col suo metodo.
Etty Hillesum iniziò a redigere i suoi diari
In che modo l’analisi della mano entra nel tuo progetto
LZ: La psicochirologia è lo studio delle linee della mano
Ci sono diverse correnti e approcci a questa pratica
aveva studiato con Carl Gustav Jung e considerava la sua pratica non come una previsione del futuro di una persona
ma come una possibilità di conoscere le proprie inclinazioni innate o derivanti dall’influenza famigliare
Attraverso il network del centro di ricerca Etty Hillesum
ho collaborato con una studiosa che ha un dottorato sulla pratica psicochirologica di Spier
perché è probabile che sia stato lui a indirizzare Hillesum a tenere un diario
come aveva fatto con molti dei suoi pazienti
Hillesum incontra Spier per la prima volta il 3 febbraio 1941 e partecipa ad una sua lezione in quanto oggetto di studio
Era molto prevenuta inizialmente per poi ricredersi e decidere di entrare in terapia con lui
Assieme ad Alexandra ho avuto modo di rileggere i diari di Hillesum e comprendere quanto la psicochirologia l’abbia entusiasmata
tanto da diventare per un periodo anche assistente di Spier
può essere letto a diversi livelli ed intensità e combina l’analisi delle mani
alla forma che poi questo incontro iniziale con Spier ha preso
Il libro riprende la forma e lunghezza di uno dei diari
La rilegatura giapponese ha permesso di stampare le scansioni dell’originale all’interno delle pagine
all’esterno parti dell’analisi delle mani di Hillesum sono presentate
accompagnate dalla ricerca fotografica nei luoghi collegati a Hillesum
è più un racconto che la didascalia di ogni singola pagina e alterna spiegazioni del testo dell’analisi delle mani e racconti dai miei dialoghi con le persone che ora vivono nei luoghi che ho fotografato
fotografie non lineari sono poste in relazione associativa con un testo scritto a mano e disposto cronologicamente
che ha creato un mezzo analitico per un viaggio introspettivo
e come ogni pubblicazione propone un senso lineare di lettura
come probabilmente oramai è chiaro da questa intervista
ha accompagnato la mia ricerca fin dall’inizio
In Diario 28.05.2017 – 30.08.2017 ho documentato la prima ricerca fotografica collegata al progetto su Hillesum scrivendo a mia volta il mio diario di bordo
Parte dei diari utilizzati durante la ricerca sono anche racchiusi nelle cornici ed interagiscono con le immagini e la grafia
È stato molto importante ragionare sul mio approccio a questo progetto e al mio situarmi in quanto fotografa ma anche lettrice dei suoi diari
avevo paura di perdere il filo del mio discorso e per questo è stato importante
riprendere i diari in mano e analizzare cosa fosse rimasto della scrittura
delle parole e immagini che avevo fissato in questo lasso di tempo
A quel punto ho estratto le frasi che continuavano a risuonare
scontornate e riposizionate dove si trovavano in relazione ad una pagina A5 bianca
ho seguito la linearità del diario e cronologicamente riassemblato la mia esperienza
ma al contempo ho ripreso i miei appunti visivi
che invece non seguono linearità e sono combinati rispetto ad associazioni con i frammenti scritti
la associo ad una consequenzialità di pensiero
che si accumula ma continua a svilupparsi abbastanza linearmente
con le immagini sono libera di instaurare relazioni temporali e ricreare
In questo modo ho potuto ricreare un diario di bordo il più simile possibile all’esperienza che ancora ricordo
SB+MZ: Porti avanti la tua ricerca attraverso un dottorato in cui l’archivio espanso è ripensato in chiave liberatoria
La fotografia è anche qui parte essenziale della costruzione del tuo pensiero?
LZ: Il progetto di dottorato si intitola “Shaping Time: Rethinking Archives Through Photographic Practice” ed esamina il ruolo della ricerca artistica negli archivi e le implicazioni che questi nuovi metodi hanno per il patrimonio culturale a livello curatoriale
mi concentro su due casi di studio: uno attraverso la mia ricerca artistica nell’Archivio Edith Stein
un archivio “situato” nel convento carmelitano di Colonia
e l’altro in quanto artista-curatrice nella Etty Hillesum Huis
dove la ricerca interdisciplinare e la comunità mantengono la casa in dialogo e in movimento
in linea con la natura interdisciplinare del mio gruppo di ricerca alla università Radound di Nimega
la fotografia è un portante della ricerca ed è il mezzo principale attraverso il quale il lavoro può procedere
Il mio approccio sia nel lavoro artistico sia in quello accademico rimane lo stesso
grazie anche alla possibilità di fare ricerca artistica in università
All’archivio Edith Stein la mia ricerca fotografica si è espressa in modo abbastanza diverso rispetto al progetto precedente
Mentre il progetto Hillesum è nato da una esigenza di dialogo con una figura che ha segnato gli anni della mia crescita
con Edith Stein c’è un interesse che si è sviluppato nella mia formazione interdisciplinare
sia per la sua storia incredibile e la sua continua ricerca filosofica
sia per la fascinazione per la fenomenologia come metodo di ricerca
Avendo elaborato un approccio intuitivamente fenomenologico rispetto al mio uso del mezzo fotografico ho voluto esplorare più a fondo la mia pratica in archivio facendomi guidare da Edith Stein stessa attraverso la sua tesi di dottorato sull’empatia
Ci sono tanti livelli che si sono sviluppati da questa intenzione iniziale ed elementi che non avevo preso in considerazione; ad esempio
Edith Stein è stata santificata e per questa ragione tutti gli oggetti da lei toccati sono considerati reliquie di secondo grado
Questa qualità dei manoscritti e dei suoi libri è sentita particolarmente all’interno del convento di Colonia
dove le sue consorelle si sono trasferite nel 1949
A maggior ragione questa dimensione tattile
che già prima mi suscitava grande interesse
in questo progetto si è manifestata più prepotentemente
Nel farmi guidare dal lavoro di Stein “Il problema dell’empatia” e dal suo metodo ho la possibilità di riflettere sul medium e sul pensiero fotografico ma anche sul luogo in cui mi trovo come archivio espanso
dove la differenza tra termini come “archivio” o “heritage” sfuma: l’archivio si trova all’interno del convento abitato dalle consorelle di Stein
Le suore trasmettono ancora una memoria immateriale di gesti e pratiche che ho riconosciuto in come Stein si relaziona al supporto cartaceo
Allo stesso modo la casa natale di Etty Hillesum è un luogo di patrimonio culturale e allo stesso tempo archivio di ricerca
memorie e azioni contemporanee legate ad Hillesum.
SB+MZ: Che cosa significa fare ricerca artistica in un ambito universitario
Quali sono le opportunità e le sfide che questo approccio offre al tuo lavoro
LZ: Fare ricerca artistica nell’ambito di un dottorato è sicuramente una bella sfida
soprattutto se l’università cooperante non ha ancora avuto esperienza con questo tipo di ricerca
Al contempo credo sia fondamentale fare entrare la pratica artistica
e metodi sempre diversi che portano a nuove scoperte inaspettate
Il bello di questo tipo di ricerca è la fusione che si crea tra il lavoro artistico e la tradizione accademica
da questa commistione nasce una nuova pratica e un nuovo modo di approcciarsi alla ricerca stessa
Questa consapevolezza però è difficile da tradurre in pratica fin dall’inizio
Venendo da una formazione pratica in arti multimediali e fotografia
è stato abbastanza complesso per me trovare un metodo più scientifico e ordinato di raccogliere dati
Scrivere è stata la parte più complessa: se prima era per me una pratica del tutto personale e creativa
che veniva poi tradotta in immagine e installazione
nei primi due anni di dottorato mi sono dovuta confrontare col mettere in parola in modo formale e lineare un pensiero coerente e basato sulla letteratura esistente
È facile perdersi nelle regole date dal metodo ma poi pian piano è tornata l’esigenza di pensare al di fuori della struttura di un paper ed è lì
nel momento in cui queste conoscenze confluiscono nell’impulso creativo
una percezione o un modo diverso di approcciare il dibattito emerge
Anche prima di questi quattro anni la mia pratica artistica non poteva fare a meno della ricerca
Il progetto su Hillesum è stato un graduale avvicinamento e credo che il dialogo accademico e il dialogo con Stein abbiano affinato e completato il mio pensare attraverso il fare e viceversa
sempre in formazione e con (grandi) margini di miglioramento
Non li vedo più come due approcci distinti
SB+MZ: In passato hai lavorato nello studio di Mario Cresci
durante l’ultimo anno di triennale a Venezia
andavo una volta a settimana a Bergamo in studio da Mario Cresci
Il suo lavoro mi affascinava per il suo potere associativo e il ragionamento sulle forme nell’immagine e al di là di essa
in un rapporto stretto e situato con luoghi e cose
La prima volta che sono entrata in contatto con Mario e col suo lavoro è stato a Bologna nel 2010 attraverso la mostra “Forse Fotografia” in pinacoteca
Nel 2015 stavo ancora sperimentando e cercando la mia relazione con la fotografia
nell’iniziare a riordinare dia e negativi da Misurazioni e Racconti di Grafica
è stata una finestra su altri modi di vedere e relazionarsi coi materiali
un lavoro meditativo e al contempo entusiasmante nel comprendere più a fondo la riflessione che sta dietro al misurare e documentare
e ad una pratica sviluppata assieme agli abitanti dei luoghi e i loro legami affettivi con oggetti e territorio
sia nella pratica sia semplicemente chiacchierando con Mario
ha influito molto sul mio modo di dialogare col materiale fotografico e riflettere sulla ricerca del mio linguaggio
Riparlandone ora mi rendo conto di quanto quell’approccio contestuale e relazionale
in cui l’immagine diventa un mezzo per esplorare e fare ricerca di forme e relazioni
SB+MZ: A cosa stai lavorando in questo periodo
completando il manoscritto del dottorato e preparando la mostra finale che verrà presentata a maggio 2025 in occasione del Photoszene Festival a Colonia
Il lavoro su Edith Stein sarà presentato all’interno del convento e dell’archivio stesso
nella quale sto cercando di fare entrare il visitatore in una esperienza di ricerca all’interno dei materiali che ho analizzato
cercando di stimolare un senso di connessione intra-attiva nella loro materialità
Al contempo sto organizzando una serie di eventi e dibattiti che interagiscano con il convento nel suo essere archivio espanso e che permettano una riflessione sui metodi di ricerca artistica archivistica e sulle pratiche curatoriali in luoghi di memoria considerati “heritage places”
Cover: Lucrezia Zanardi, On the Problem of Empathy (2020 – ongoing)
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Bel weekend di competizioni juniores alla Bocciofila Lucrezia
Nella giornata di domenica 8 dicembre sono andate in campo due gare nazionali giovanili
il 29° Trofeo Stir Rapid per atleti under 18 e il 12° Trofeo RGG per atleti under 15
Il tutto era stato preceduto nella giornata di sabato 7 dicembre dalla seconda edizione della Coppa “Il forno del Mulino”
Agli ordini del direttore di gara Giulio Zampetti si sono iscritti 13 atleti alla gara under 18 e 34 a quella under 15
Nell'under 18 successo per Riccardo Giacomoni (S
Cristoforo Fano) che nel gironcino a tre della finale ha preceduto Tommaso Biagioli (Castelfidardo) e Ginevra Cannuli (Metaurense)
Nell'under 15 vittoria per Nicola Principi (Tolentino) che in finale ha avuto la meglio con il punteggio di 12-2 su Alex Raggi (Durantina)
Terzo posto per Angelica Castellucci (Oikos Fossombrone)
Bellissimo il sabato dedicato agli under 12 con 17 squadre in campo per un totale di 79 atleti
La prova a squadre è stata vinta dalla Durantina Urbania davanti a Lucrezia
Nell'individuale under 12 maschile successo per Davide Sorcinelli (Metaurense) davanti a Federico Scocco (Morrovalle)
Federico Toccaceli (Lucrezia) e Leonardo Susino (Montegranaro)
Nell'individuale under 12 femminile successo per Ilaria Capponi (Morrovalle) davanti a Giada Ciaffoni (Oikos Fossombrone)
Virginia Dini (Durantina) e Letizia Mari (Oikos Fossombrone)
Grande prestazione per Lucrezia Magistris
che conquista la medaglia di bronzo nella prova di strappo nella categoria fino a 59 kg in occasione dei Campionati Mondiali di pesistica
in corso di svolgimento a Manama in Bahrain
che tornava in pedana dopo i Giochi Olimpici di Parigi 2024
sale sul terzo gradino del podio di specialità sollevando 99 kg in terza alzata
si ferma al primo tentativo con 111 kg e con 210 kg totali ottiene un buon ottavo posto nella classifica generale
che mette la firma sul nuovo record del mondo
bronzo alla colombiana Alvarez Caicedo con 224 kg
tecnico delle Fiamme Rosse e Commissario Tecnico della Nazionale
che ha sottolineato l’importanza del risultato alla luce delle nuove categorie di peso che potrebbero favorire la crescita dell’atleta dei Vigili del fuoco
Sabato 29 marzo è in cartellone una passeggiata in centro storico
alla scoperta della storia di Lucrezia Obizzi Dondi dall'Orologio
una delle figure più affascinanti della nobiltà padovana del XVII secolo
Partendo dalla Piazzetta San Nicolò (ore 15:00) la dottoressa Sabrina Marigo
esplorerà alcuni dei luoghi che hanno visto i momenti più significativi della sua esistenza
ci condurrà attraverso una Padova densa di storia
rivelando dettagli unici sulla vita e sulla tragica morte di Lucrezia e sulla società del suo tempo
L'atleta dello Spoleto Nuoto chiude in 2:24.43 dominando contro le sue avversarie e sfiorando il record della manifestazione
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Superlativa Lucrezia Mancini ai Criteria nazionali giovanili di nuoto in corso a Riccione
L’atleta classe 2008 dello Spoleto Nuoto conferma le sue grandissime doti e
nella finale Cadette dei 200 metri rana riesce a trionfare dominando contro le sue avversarie e guadagnando dunque l’oro
La nuotatrice originaria di Foligno ha chiuso con un tempo di 2:24.43
staccando la seconda arrivata Lucia Principi (Nardi Ars Loreto – 2:24.85) e Giulia Leoni (Canottieri Baldesio – 2:26.48)
Lucrezia Mancini ha sfiorato il record della manifestazione
stabilendo il quarto tempo “all time” in questa categoria
Grande dunque la soddisfazione per lo Spoleto Nuoto
che a Riccione si è presentato schierando ben cinque portacolori biancorossi
Tra questi anche la stessa Lucrezia Mancini
che non ha di certo tradito le aspettative della vigilia
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